SlideShare a Scribd company logo
1 of 29
Istituto tecnico commerciale Vivante
Bari
Argomento di approfondimento
“La Ricerca dell’io”
Maturanda:
Veronica De Marzo
Classe 5^A S.I.A
Esame di stato - Anno scolastico 2016-2017
Chi conosce gli altri è sapiente;
chi conosce sé stesso è illuminato.
(Lao Tzu)
Le risorse
umane.
L’io
Pirandellia
no.
Pirandello :
La sua
adesione al
FASCISMO.
La
Protezione
sociale.
Diritto
all’identità.
Winston and
the struggle to
maintain
one's
personality.
Il blog
personale.
Le risorse
umane.
L’io
Pirandellia
no.
Pirandello :
La sua
adesione al
FASCISMO.
La
Protezione
sociale.
Diritto
all’identità.
Winston and
the struggle
to maintain
one's
personality.
Il blog
personale.
Premessa.
In questo periodo c’è stata per me una profonda fase di riflessione.
Sta per chiudersi un capitolo della mia vita.
Il passaggio da un mondo, quello scolastico a quello che dovrà definire chi sono e quale dovrà essere il mio
posto nel mondo . D’ora in poi dovrò camminare da sola, cercare di fare delle scelte giuste per la mia vita.
Normale riflettere e porsi delle domande sul da farsi. Ma prima di tutto chi sono davvero IO ora ? dove sto
andando , quali gli obiettivi futuri. Alcune domande mi portano alle volte ad assumere il ruolo di un
osservatore, del mondo che mi circonda con le sue infinite opportunità e continue scoperte determinate da una
certa curiosità e attenzione nei confronti della vita .
Mi sono sentita molto attratta da diversi quesiti riguardanti il campo umano. Ho deciso per la mia tesi
l’argomento “la ricerca dell’IO “ qualcosa che mi appassionava e sentivo davvero.
Il cammino di ogni essere umano è sempre accompagnato dalla ricerca di una propria identificazione, come
soggetto ed individuo immerso nella collettività separato ma allo stesso tempo connesso agli altri.
Tante sono le informazioni che quotidianamente ci arrivano attraverso la formazione scolastica e le interazioni
sociali. Mi sono trovata come osservatore in questa ricerca ad essere colpita dalle tante idee, posizioni e
concetti espressi da personaggi carismatici della letteratura, della nostra storia e società contemporanea.
L’IO è la personalità che ci contraddistingue e fa la differenza nel modo di rapportarci al mondo esterno.
Il tempo usando una certa etica e coscienza ci aiuta a sperimentare, crescere e imparare sempre più cose .
Molte materie nel mio percorso scolastico, anche le meno scontate se associate alla ricerca dell’ IO hanno
potuto offrirmi informazioni importanti per questa mia personale elaborazione, anzi ho trovato anche in quelle
considerate molto tecniche spesso collegamenti che mi hanno sorpreso.
Introduzione.
Nella mia ricerca di italiano Pirandello mi ha colpito per la sua complessità come personaggio … Egli pone
infatti al centro della sua tematica la ricerca dell’io interiore e le mille sfaccettature dell’essere umano. E’ stato
proprio lui ad ispirarmi.
In storia invece vi parlerò dell’adesione di Pirandello al fascismo in questo modo ho potuto approfondire il suo
punto di vista in quell’epoca. Punto di vista curioso e complesso proprio come il suo modo d’essere. Andremo
insieme a vedere le ragioni per cui un autore così esistenzialista come Pirandello possa aver aderito ad un
Movimento così prevaricatorio come il fascismo sul libero pensiero.
Poi la scelta in diritto … ho subito pensato al diritto all’identità quale diritto poteva rappresentare al meglio il
mio argomento? Certamente un diritto che tutela la proiezione del sé nel sociale che protegge l’uomo e fa in
modo che la sua personalità non possa avere una distorta rappresentazione. Quale diritto può difendere al
meglio quelle che sono le caratteristiche dell’essere umano.?
In Economia politica … vi propongo la protezione sociale. Lo stato pone al centro di tutto l’essere umano
proteggendo le fasce più deboli.
S’impegna a rimuovere le situazione di disagio economico o sociale che impediscono all’individuo di sviluppare
compiutamente la propria personalità o di partecipare con piena dignità alla vita collettiva. Dunque anche
attraverso la finanza pubblica lo stato tutela l’essere umano e la sua persona nella sua totalità in quanto l’uomo
che viene privato di questa non può effettivamente esercitare l’effettivo godimento dei diritti civili e politici; e
non può contribuire allo sviluppo del paese.
Economia aziendale … le risorse umane, anche in azienda l’uomo è una parte fondamentale. Con il termine
risorsa si vuole rimarcare il valore del personale nella sua professionalità e nelle sue competenze, e quindi il
fatto che le spese per lo sviluppo di tali risorse debbano esser considerate investimenti. Perciò la formazione e
la crescita dell’essere umano in azienda rappresenta un beneficio sia per l’azienda che per la persona. Ogni
singola persona è una voce importante ed un fattore di vantaggio competitivo per l'azienda e l'intero sistema
economico.
Attraverso i meccanismi di coordinamento o strumenti innovativi come l’ empowerment, andremo ad
approfondire come funziona il rapporto tra azienda e lavoratore. O Ad esempio come un’azienda recluti il
proprio personale.
In inglese mi ha fin da subito colpita la posizione del protagonista Winston del romanzo Orwell 1984.
La figura del personaggio Winston rappresenta un individuo non conforme all’ interno di una massa ormai
omologata alle convenzioni che la società totalitaria vuole imporre. Deprivati della loro personalità , negli ideali
e opinioni.
Winston riesce a preservare il suo libero pensiero, le proprie emozioni sfuggendo dai condizionamenti. Non
cede alla manipolazione del potere oppressivo nei confronti della popolazione.
Restano forti i suoi ideali , la sua personalità, Winston spesso si aggrappa alla realtà anche attraverso i suoi
ricordi, tenace nel mantenere salda la sua personale percezione di realtà. Nonostante sembri alla fine che il
suo tentativo di rimanere se stesso fallisca, resta comunque allo spettatore il messaggio di speranza e
attenzione per l’essere e la sua complessità che mai può essere soffocato da un ordine precostituito. Penso il
percorso di questo personaggio sia un esempio emblematico di ricerca e affermazione del proprio “ IO “.
Per informatica ho scelto il blog personale …. Credo sia uno degli strumenti odierni immediati e di grande
impatto da utilizzare se ci si vuol far conoscere con un mezzo virtuale . Se gestito con cura e professionalità
diventa espressione di se stessi e grande creatività. Possiamo inserire all’ interno le nostre idee , hobby e
passioni. Inoltre creare un sito personalizzato può permetterci di condividere e confrontarci con altri in un
interazione che arricchirà sempre più il nostro bagaglio di conoscenza e informazioni sul mondo del web.
“Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E
come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso
e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta,
inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del
mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo
mai!” LUIGI PIRANDELLO
Dalle opere letterarie di Pirandello emerge una complessa visione della realtà, improntata a un
pessimismo che rispecchia appieno il senso di disagio esistenziale.
- tramonto degli ideali risorgimentali
- tramonto dell’ottimismo positivistico
- l’affermarsi della moderna società industriale
-convenzioni piccolo borghesi
Parallelamente:
-La filosofia dei <<maestri del sospetto>> (Nietzsche) corrode il razionalismo.
-Crollo certezze
-atteggiamento di relativismo
Pirandello esprime quindi in forme paradossali e talora grottesche il disagio della modernità.
Mettendo in dubbio non solo l’esistenza di una realtà esterna e univoca e oggettiva, ma anche
l’identità del singolo individuo.
IL CONTRASTO TRA <<VITA>> E <<FORMA>>.
Il contrasto tra “vita” (ciò che siamo) e “forma” (ciò che sembriamo) genera la crisi d’identità e la
dissociazione dell’Io. Costretto a vivere nella “forma”, l’individuo, secondo la concezione pirandelliana,
non è più una persona intesa come unità intellettuale, morale e psicologica, ma è un personaggio ridotto
a maschera, che recita il ruolo impostogli dalle convenzioni sociali o dai propri ideali. Perciò, nell’arte
umoristica ci sono solo maschere e personaggi, creature dissociate e grottesche, le cui deformazioni
fisiche riflettono la scissione psicologica.
La crisi d’identità dell’Io
I personaggi pirandelliani sono comici e tragici insieme (avvertimento e sentimento del contrario), scissi
e contraddittori.
Mano a mano che scoprono il valore fittizio delle forme in cui si è alienata la loro persona acquisiscono
anche la coscienza dell’assurdità del vivere, che spesso li porta a deridere con dolente pietà chi non
raggiunge tale consapevolezza e si sente integrato nella società. L’uomo è schiavo della forma quando,
all’improvviso, per un evento casuale, comprende la propria condizione esistenziale e non gli resta che
scegliere se fuggirne oppure adeguarsi.
L'uomo, inoltre, deve adeguarsi alle convenzioni imposte dalla società, egli assume quindi una maschera,
o per propria volontà o perché così è visto e giudicato. Questa maschera è l'aspetto esteriore
dell'individuo (la sua apparenza). Siccome il personaggio è condannato a recitare sempre la stessa parte,
non ha nessuna possibilità di mutare la propria maschera, si verifica così la disintegrazione fisica e
spirituale dei personaggio che si può riassumere nella teoria della triplicità esistenziale:
1.come il personaggio vede se stesso;
2.come il personaggio è visto dagli altri;
3.come il personaggio crede di essere visto dagli altri.
Quando il personaggio scopre di essere calato in una maschera, cade in una condizione angosciosa senza
fine, perché si rende conto che:
1.la realtà di un momento è destinata a cambiare nel momento successivo
2.la realtà è un'illusione perché non si identifica in nessuna delle forme che gli altri gli hanno dato.
Perciò alla fine di tutto l’uomo si crede uno, in realtà si frammenta in centomila e si ritrova alla fine ad
essere nessuno.
Critica sociale e morte del
soggetto.
Nella società l'unico modo per evitare l'isolamento è il mantenimento della maschera: quando un
personaggio cerca di liberarsene con un diverso comportamento viene considerato preso dalla
follia che scatena in tutti il riso perché non è comprensibile; per questo viene allontanato, rifiutato
e considerato un elemento di disturbo della società, non trovando più posto negli schemi e
convenzioni di essa. Nel caleidoscopio delle forme e delle apparenze, l'uomo si ritrova privo di
una precisa e unica identità; cerca di conoscersi, ma scopre di essere una "maschera nuda" .
Nella realtà di ogni giorno gli individui non si mostrano mai per quello che sono veramente, ma
in ogni momento, in ogni circostanza, assumono una maschera diversa, che li fa "personaggi" e
non rivela loro come "persone". Come è impossibile la conoscenza di noi stessi, così sono
impossibili rapporti autentici tra gli individui. Si possono stabilire con gli altri, soltanto rapporti
mediati da atteggiamenti esteriori, dalle forme delle maschere, dai modelli dei ruoli che ciascuno
è costretto ad assumere per poter vivere e operare in società, o che gli altri e la società in genere
impongono. Queste maschere-ruoli sono prodotti dalle disposizioni naturali di ciascuno, dalla
condizione sociale, dall'educazione, dalla cultura, da tutta la serie di convenzioni sociali in mezzo
alle quali l'individuo si trova a vivere. Si tratta comunque sempre di forme fisse, aride,morte. In
questa inautenticità, in cui la società tenta di imprigionare l'individuo, l'esistenza è niente più che
un grande "palcoscenico" sul quale ognuno recita la propria parte di personaggio e maschera (una
sorta di enorme “ pupazzata ”) , secondo un meccanismo in cui ciascuno finisce per essere la
"marionetta" di se stesso. Solo la follia permette al personaggio la possibilità di scoprire che
rifiutando il mondo si può scoprire se stessi. Ma questi sono solo momenti passeggeri, spesso
irripetibili, perché il legame con le norme della società è troppo forte.
Il relativismo conoscitivo.
Nel pensiero di Pirandello, parallelamente alla
denuncia dell’inconsistenza del soggetto e dell’idea
stessa di personalità, trova espressione un
atteggiamento - anch’esso tipicamente
novecentesco- di totale relativismo conoscitivo.
Se la vita quotidiana è una sorta di recita in cui le
identità individuali sono labili e sfuggenti, ciò
significa che la realtà nel suo complesso resta
inconoscibile e inafferrabile. Nel contrasto tra
apparenza e verità, tra ciò che gli uomini credono di
vedere e la sostanza delle cose, ciò che appare sono
soltanto forme fittizie, che vengono interpretate
diversamente a seconda del soggetto che le osserva.
Non esiste più, quindi, una verità oggettiva e
univoca, ma tante verità soggettive, tutte
ugualmente valide e, al tempo stesso, tutte
ugualmente imperfette.
Un episodio curioso e interessante della vita di Pirandello riguarda la sua adesione al fascismo del
settembre del 1924. Una adesione che arriva proprio nel momento più critico di Mussolini, che sta
cercando di affrontare la crisi Matteotti .L’adesione di Pirandello viene resa pubblica attraverso un
telegramma pubblicato il 19 settembre del ’24 su “L’impero”, un giornale fascista dell’epoca.
“Eccellenza sento che per me questo e’ il momento più
propizio per dichiarare una fede nutrita e servita sempre
in silenzio. Se l’Eccellenza Vostra mi stima degno di
entrare nel PNF pregerò come massimo onore tenervi il
posto del più umile e obbediente gregario. Con devozione
intera, Luigi Pirandello”.
Curiosa fu la sua decisione quanto complesse furono le ragioni della sua scelta.
1)La sua avversione per il socialismo di fine secolo che lui aveva criticato nel romanzo “I vecchi e i giovani”
dove descrive i socialisti come politici corrotti.
2) La sua ostilità verso il governo Giolitti da lui considerato antidemocratico. Nutriva un’avversione verso la
democrazia definita nel romanzo “il fu Mattia Pascal” una forma di governo mascherata di libertà.
3)Pirandello, voleva un’ Italia ordinata , priva di disordini, senza scioperi e attentati secondo l’ideale di un’Italia
post-unitaria così come l’aveva ereditata dalla sua famiglia.
Nel 1925 Pirandello fu tra i firmatari del Manifesto degli
intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile.
L'adesione di Pirandello al Fascismo fu per molti imprevista
e sorprese anche i suoi più stretti amici; sostanzialmente
egli, per un certo conservatorismo che comunque aveva,
guardava al Duce come riorganizzatore di una società in
disfacimento e ormai completamente disordinata.
Un'altra motivazione addotta per spiegare tale scelta
politica è che il fascismo lo riconduceva a quegli
ideali patriottici e risorgimentali di cui Pirandello era
convinto sostenitore, anche per le radici garibaldine del
padre. Pirandello vedeva, secondo questa tesi, nel Fascismo
la prima idea originale post-risorgimentale, che doveva
rappresentare la "forma" nuova dell'Italia destinata a
divenire modello per l‘Europa.
Potrebbe apparire un punto di contatto tra Pirandello e il
fascismo il sostenuto relativismo filosofico di entrambi.
In realtà ben diverso è il relativismo morale fascista fondato
sull'attivismo soreliano e il relativismo esistenziale
pirandelliano.
Nel 1929 fu uno dei primi 30 accademici, nominati direttamente da Mussolini, della
neo costituita Reale Accademia d’ Italia .
Nel 1935, in nome dei suoi ideali patriottici, partecipò alla raccolta dell'oro per la
patria" donando la medaglia del premio Nobel ricevuto l'anno prima, cosa fatta, tra
gli altri, anche dall‘antifascista Benedetto Croce, che donò la medaglia da senatore.
Questa scelta di adesione al regime è stata spesso sia minimizzata sia accentuata
dalla critica, poiché sostanzialmente l'ideologia fascista non ebbe mai parte nella
vita e nell'opera pirandelliana, abbastanza avulse della realtà politica, così che egli
non fu in grado di vedere e giudicare le violenze fasciste; tuttavia il contenuto
idealmente anarchico, corrosivo, pessimista e quasi sempre anti-sistema delle sue
opere era guardato con sospetto da molti intellettuali e uomini politici del PNF,
che non lo consideravano una vera "arte fascista".La critica fascista difatti non
sempre esaltava le opere di Pirandello, spesso considerandole non conformi agli
ideali fascisti: vi si vedeva una certa insistenza e considerazione di quella borghesia
altolocata (che pure Pirandello non amava particolarmente) che il fascismo
formalmente condannava come corrotta e decadente. Gli arzigogoli filosofici dei
personaggi dei drammi borghesi pirandelliani erano considerati quanto di più
lontano dall'attivismo fascista.
Anche dopo l'attribuzione del Nobel parecchi
lavori furono accusati dalla stampa di regime
di disfattismo tanto che anche Pirandello finì tra
i "controllati speciali" dell‘OVRA.
Negli ultimi anni viaggerà difatti molto, andrà
in Francia e negli Stati Uniti, quasi in un
volontario esilio dal clima culturale italiano di
quegli anni.
Nonostante i suoi elogi al capo del governo, il
Duce farà sequestrare l'opera La favola del figlio
cambiato, per alcune scene ritenute non
consone, impedendone le repliche.
Le volontà testamentarie di Pirandello, infine,
che negavano ogni funerale e celebrazione dopo
la morte dello scrittore, metteranno in
imbarazzo i fascisti e lo stesso Mussolini, che
ordinò così alla stampa che non ci fossero
troppe celebrazioni postume sui quotidiani, ma
che ne fosse data solo la notizia, come di un
semplice fatto di cronaca.
Ogni individuo ha il diritto di vedersi descritto esattamente così come è, senza inesattezze che ne
stravolgano la personalità agli occhi del pubblico. L’identità personale, quindi, attiene alla
proiezione del sé nel sociale. Alla base della sua violazione non vi è alcuna offesa, ma solo una
distorta rappresentazione della personalità, dei suoi tratti e dei comportamenti che la
caratterizzano.
Oggetto di questo diritto sono tutte le componenti dell’identità
personale: da quelle fisico - corporali e psichico - caratteriali a
quelle affettivo -comportamentali , dalle situazioni materiali alle
relazioni interpersonali.
La giurisprudenza ha posto in evidenza tre distinti aspetti dell'identità personale:
•la sua natura onnicomprensiva della personalità del soggetto;
•la sua oggettività;
•la sua esteriorità, in quanto l'identità caratterizza un soggetto in una comunità;
Il diritto all'identità personale va, inoltre, ben distinto dagli altri diritti della
personalità.
Si differenzia dal:
Nome si deve sottolineare la non modificabilità di quest'ultimo, mentre l'identità personale
ben può subire un'evoluzione.
Immagine la quale, oltre a essere trasmessa in una forma visivamente percepibile, è
fortemente determinata dai tratti somatici del soggetto; prevalgono, in tal modo, gli aspetti
materiali, di contro a quelli chiaramente intellettuali dell'identità personale.
Riservatezza essa mira ad impedire che altri conoscano aspetti della persona. Viceversa,
l'identità personale tende a che questi li conoscano correttamente
Onore poiché questo attiene ad un momento soggettivo, la percezione della propria
personalità, mentre l'identità si collega ad un aspetto oggettivo, la percezione esterna che altri
hanno del soggetto.
Reputazione poiché riguarda il rapporto di conoscenza fra il soggetto ed una comunità. La
reputazione, invece, attiene ad un momento successivo alla conoscenza e consiste in un
giudizio di valore. Pertanto, mentre perché ci sia lesione dell'identità è sufficiente una
alterazione nella rappresentazione, per la reputazione è necessario che da ciò consegua una
diminuzione nella stima dei consociati.
L’identità digitale è strettamente congiunta a quella personale, perché sovente la
prima descrive e rappresenta la seconda. A partire anche da tale constatazione
deriva la necessità di assicurare all’identità digitale le medesime tutele garanzie
riconosciute dall’ordinamento per identità personale, anzi probabilmente il nuovo
contesto in cui l’identità della persona è esposta spinge ad individuare e meditare
intorno a nuovi strumenti di tutela della stessa.
A seguito dell’affermazione di internet, qualsiasi
attività umana è “intrisa di dati”; “la rete” assicura
una quantità apparentemente infinita di notizie in
tutti i settori, ci permette di comunicare
istantaneamente con gli altri, e consente di
diffondere informazioni con un grado di efficienza e
di velocità, che quasi sempre restano senza alcun
controllo e possibilità di consenso da parte del
titolare dell’informazione diffusa.
La maggior parte delle informazioni e dei dati della persona,
infatti, circolano “nella rete” senza che vi sia un controllo o la
possibilità di verificare il consenso del titolare
dell’informazione, che spesso non è neppure consapevole
della diffusione del dato .
L’interrogativo principale che resta al giurista è quello di
capire se l’identità digitale possa godere nell’ordinamento di
una tutela pari a quella enucleata in passato per l’identità
personale in via autonoma, e il suo fondamento possa essere
il medesimo riconosciuto ai sensi dell’art. 2 Cost.;
Il Fondamento dei sistemi di protezione sociale è costituito dall’idea che la liberta di bisogno è
condizione indispensabile per l’effettivo dei godimenti dei diritti civili e politici;
Essa non costituisce un’esigenza meramente personale ma è il presupposto necessario per un
valido inserimento dell’individui nella collettività organizzata.
Di conseguenza rappresenta un fine di carattere collettivo da raggiungere mediante la
solidarietà.
realizzando “un interesse indivisibile della collettività mediante la tutela del singolo”.
Pertanto la protezione sociale si ricollega al dovere inderogabile di solidarietà e al principio
di eguaglianza sostanziale, per i quale devono essere rimosse le situazione di disagio
economico o sociale che impediscono all’individuo di sviluppare compiutamente la propria
personalità o di partecipare con piena dignità alla vita collettiva.
Il diritto alla protezione sociale è espressamente riconosciuto come diritto inviolabile della
persona umana.
Nel nostro Paese i principi generali della protezione sociale sono fissati a livello costituzionale
Essa è l’insieme degli interventi pubblici finalizzati a proteggere gli
individui e le famiglie dallo stato di bisogno e dai rischi più gravi
dell’esistenza.
Forme di tutela:
 Predisporre ai mezzi per provvedere nel futuro alle esigenze di vita del lavoratore
(previdenza sociale).
 Porre rimedio a situazioni attuali di bisogno economico o di disagio sociale e tutelare
persone “deboli”(assistenza sociale).
 Garantire alle persone il mantenimento e/o il recupero dell’integrità fisica e mentale(tutela
della salute).
Sul piano economico gli interventi di protezione si giustificano
perché le prestazioni sociali generano:
• Esternalità positive
• Pongono rimedio ad esternalità negative
• Sono “beni di merito”(soddisfano bisogni primari).
La spesa sociale è uno strumento di politica economica
Attua politiche di redistribuzione Ha effetti di stabilizzazione congiunturale
Negli ultimi decenni del Novecento i sistemi di protezione sociale hanno assunto dimensioni
imponenti producendo conseguenze negative:
-disincentivare a lavorare e produrre ;
-inefficienze e sprechi;
-onere molto gravoso per il bilancio;
Per queste ragioni oggi si tende a RIDIMENSIONARE E RAZIONALIZZARE I SERVIZI.
Il mercato del lavoro è l'insieme del meccanismi economici e delle norme di legge
per mezzo dei quali si incontrano la domanda e l' offerta di lavoro .
L'organizzazione del lavoro è quella parte dell'organizzazione aziendale che si occupa
del coordinamento e dell'utilizzo delle risorse umane .
I meccanismi di coordinamento stabiliscono le regole che permettono all’impresa di
funzionare essi sono determinati dallo stile di direzione, che può essere autoritario
oppure partecipativo.
La funzione delle risorse umane si occupa dei rapporti con i collaboratori dell'impresa
dal momento dell'instaurazione del rapporto di lavoro fino al suo scioglimento
Il reclutamento del personale dipendente può avvenire :
tramite canale interno mobilita interna
canale esterno nuove assunzioni
I servizi l'impiego possono essere :
pubblici Centri per l'impiego
privati agenzie per il lavoro e altri soggetti autorizzati
Nel rapporto di lavoro autonomo il datore di lavoro richiede la collaborazione di un
soggetto che effettua la prestazione richiesta con lavoro prevalentemente proprio e
senza vincolo di subordinazione nei suoi confronti .
Nel rapporto di lavoro subordinato il lavoratore si obbliga a prestare il proprio lavoro
intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore.
Il contratto di subordinato può essere:
- a tempo indeterminato -a tempo determinato - di apprendistato -a tempo parziale
-ripartito -intermittente -di somministrazione -di inserimento
Altre tipologie di rapporto di lavoro sono:
-la collaborazione coordinata e continuativa a progetto
- il lavoro occasionale di tipo accessorio
- il lavoro autonomo occasionale
L'empowerment è un processo riorganizzativo dell’ impresa basato su ampie deleghe del potere
decisionale riguardanti soprattutto i manager e i quadri intermedi, con lo scopo di svilupparne
potenzialità, la capacità di risoluzione dei problemi e le responsabilità nell'assunzione delle
decisioni.
Esso si basa sulla formazione del personale e su sistemi incentivanti
Orwell: Winston and the struggle to
maintain one's personality
Winston Smith is the protagonist of 1984. He is the character that the reader most identifies with,
and the reader sees the world from his point of view.
Winston is a kind of innocent in a wrong world, and it is through him that the reader can
understand the suffering that exists in the totalitarian society of Oceania.
He represents the feelings in every human being, and so a
reader hopes that things will change.
Winston has more importance today for the value of technology in our society.
Winston shares the values of a civilized society: democracy,
peace, freedom, love. When Winston is destroyed, these things
are destroyed with him, and so the reader's faith that these
values are naturally part of being human; Winston is the struggle
between good and bad forces.
Winston loses his spirit and his
humanity, the two characteristics
that he fought so hard to keep.
Winston's fate could happen to
anyone, and it is for this reason
that Orwell destroys Winston in
the end, so that the reader may
understand Orwell's warning and
see that the society of 1984 will
never change.
Cosa è un blog personale
Il blog personale è qualcosa di diverso dall’universo aziendale. La parola d’ordine è
libertà. Non hai legami, non hai strutture che ti frenano. Sei libero di esporre i tuoi
pensieri per lasciar correre le parole sul foglio di carta. Il blog personale è un modo
spettacolare per dare voce alla creatività.
E, soprattutto, per fare in modo che le persone leggano il tuo lavoro. In questo
modo puoi esporre il talento, puoi fare in modo che ci sia un feedback da parte del
pubblico. Ogni forma di creatività ha bisogno del confronto.
Ma non solo. Il blog è anche introspezione, un modo per guardarti dentro.
Solo per te stesso, per accontentare il tuo desiderio espressivo. Cosa è un blog
personale? Una valvola di sfogo, un modo per esprimere il proprio essere.
Un blog personale, può essere affrontato con libertà.
Non ci sono limiti e vincoli, puoi scrivere come preferisci. Non devi avere per forza
un calendario editoriale da rispettare, puoi improvvisare e trasformare il blog in
un’estensione del tuo mondo. Qualcosa di magico e di irripetibile, potenzialmente
senza limiti.
Inoltre i blog hanno un alto grado di personalizzazione che li rende unici anche dal
punto di vista grafico oltre che dei contenuti. Trattandosi di un diario è possibile
ordinare i post sia in ordine crescente che in ordine decrescente in base alle
esigenze specifiche.
Esistono CMS specializzati, cioè appositamente progettati per un tipo preciso di contenuti (una wiki, un blog,
un forum, un giornale online, ecc.) e CMS generici, che tendono a essere più flessibili per consentire la
pubblicazione di diversi tipi di contenuti.
Quando si parla di "contenuti" si intendono dati, informazioni, conoscenze, in qualsiasi forma (testo, immagine,
video, musica, software, ecc.). Quando si parla di "struttura" s'intende: impaginazione, formattazione,
architettura, sezioni, gestione delle modifiche e delle versioni, gerarchia e privilegi dei ruoli, ecc.
Tecnicamente, un CMS è un'applicazione lato server che generalmente si appoggia su un database per
l'archiviazione dei contenuti; l'applicazione è suddivisa in due parti:
 Una sezione di amministrazione (back end), che serve ad organizzare e supervisionare la produzione dei
contenuti;
 Una sezione applicativa (front end), che l'utente web usa per fruire dei contenuti e delle applicazioni del sito.
L'amministratore del CMS gestisce tramite un pannello di controllo i contenuti da inserire o modificare.
Un content management system, in acronimo CMS (sistema di gestione dei contenuti in italiano), è uno
strumento software, installato su un server web, il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti
web, svincolando il webmaster da conoscenze tecniche specifiche di programmazione Web.
 Una delle piattaforme più complete e famose per creare un blog è WordPress.
Si tratta di un CMS (content management system) gratuito ed open source molto robusto
che può essere installato su qualsiasi spazio Web ed arricchito con funzionalità
personalizzate grazie all’utilizzo di plug-in sviluppati da terze parti.
 Hai due strade per creare un blog con WordPress: quella offerta dal sito WordPress.com, che
permette di creare dei siti gratuiti “preconfezionati” su uno spazio offerto a costo zero (con alcune
limitazioni, come l’impossibilità di installare plug-in o inserire pubblicità nel blog), oppure quella
“manuale”, che consiste nell’acquisto di uno spazio Web e nell’installazione di WordPress in
quest’ultimo.
 Una volta creato puoi cominciare a scrivere subito un post cliccando sul bottone Inizia un articolo
collocato al centro dello schermo. Per esplorare tutte le altre funzionalità e per apportare ulteriori
modifiche al tuo blog puoi servirti dei comandi annessi alla barra laterale collocata sulla sinistra.
Concludo che la ricerca dell’IO è la ricerca di se stessi.
La formazione scolastica,la famiglia, la curiosità,le esperienze vissute le relazioni
interpersonali con gli esseri umani nella società. E’ confronto continuo e crescita.
Un bagaglio di informazioni che ci permette di guardare attraverso uno specchio per
riuscire a comprendere chi siamo e cosa vogliamo. In definitiva di costruirci una nostra
personale identità che nel tempo può mutare a seconda della maturità acquisita.

More Related Content

What's hot (20)

Platone
PlatonePlatone
Platone
 
Sofisti: il movimento sofistico
Sofisti: il movimento sofisticoSofisti: il movimento sofistico
Sofisti: il movimento sofistico
 
Luigi Pirandello
Luigi PirandelloLuigi Pirandello
Luigi Pirandello
 
Gabriele d annunzio
Gabriele d annunzioGabriele d annunzio
Gabriele d annunzio
 
Fascismo
FascismoFascismo
Fascismo
 
Giuseppe Ungaretti
Giuseppe UngarettiGiuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti
 
Giacomo leopardi
Giacomo leopardiGiacomo leopardi
Giacomo leopardi
 
Il futurismo
Il futurismoIl futurismo
Il futurismo
 
La seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondialeLa seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale
 
Le cause della prima guerra mondiale
Le cause della prima guerra mondialeLe cause della prima guerra mondiale
Le cause della prima guerra mondiale
 
Il Risorgimento italiano, 1831- 1848
Il Risorgimento italiano, 1831- 1848Il Risorgimento italiano, 1831- 1848
Il Risorgimento italiano, 1831- 1848
 
L’illuminismo
L’illuminismoL’illuminismo
L’illuminismo
 
La grande guerra
La grande guerraLa grande guerra
La grande guerra
 
Il novecento e la società di massa
Il novecento e la società di massaIl novecento e la società di massa
Il novecento e la società di massa
 
Cartesio
CartesioCartesio
Cartesio
 
Giovanni Pascoli
Giovanni PascoliGiovanni Pascoli
Giovanni Pascoli
 
Napoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonicaNapoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonica
 
L'imperialismo, 1871-1914
L'imperialismo, 1871-1914L'imperialismo, 1871-1914
L'imperialismo, 1871-1914
 
La Prima Guerra Mondiale
La Prima Guerra MondialeLa Prima Guerra Mondiale
La Prima Guerra Mondiale
 
Giovanni pascoli
Giovanni pascoliGiovanni pascoli
Giovanni pascoli
 

Similar to Presentazione tesina

Mistificazione: trucchi, trappole e trabocchetti della mente
Mistificazione: trucchi, trappole e trabocchetti della menteMistificazione: trucchi, trappole e trabocchetti della mente
Mistificazione: trucchi, trappole e trabocchetti della menteLIDI
 
14. dialogo interculturale
14. dialogo interculturale14. dialogo interculturale
14. dialogo interculturaleathenafilosofia
 
Viaggio fluido Identità di genere e relazione di cura
Viaggio fluido  Identità di genere e relazione di curaViaggio fluido  Identità di genere e relazione di cura
Viaggio fluido Identità di genere e relazione di curaAlessandra Parroni
 
Il feedback fenomenologico: principi e pratiche di disidentificazione
Il feedback fenomenologico: principi e pratiche di disidentificazioneIl feedback fenomenologico: principi e pratiche di disidentificazione
Il feedback fenomenologico: principi e pratiche di disidentificazioneMatteo Aluigi
 
Steiner domande dell'anima e domande della vita [ita ebook filosofia sagg e...
Steiner   domande dell'anima e domande della vita [ita ebook filosofia sagg e...Steiner   domande dell'anima e domande della vita [ita ebook filosofia sagg e...
Steiner domande dell'anima e domande della vita [ita ebook filosofia sagg e...Gio Aita
 
La forza delle storie - versione integrale
La forza delle storie - versione integraleLa forza delle storie - versione integrale
La forza delle storie - versione integraleeffedue86
 
bullismo e mobbing...................pdf
bullismo e mobbing...................pdfbullismo e mobbing...................pdf
bullismo e mobbing...................pdfnadine benedetti
 
ostracismo...........................pdf
ostracismo...........................pdfostracismo...........................pdf
ostracismo...........................pdfnadine benedetti
 
Stato di diritto stato di dovere
Stato di diritto stato di dovereStato di diritto stato di dovere
Stato di diritto stato di dovereGiuseppe Catalani
 
visioni della quotidianità
visioni della quotidianitàvisioni della quotidianità
visioni della quotidianitàAlain Denis
 
La Libertà Vera - Matteo Majer
La Libertà Vera - Matteo MajerLa Libertà Vera - Matteo Majer
La Libertà Vera - Matteo MajerFabio Cremascoli
 
La Logoterapia di Viktor Frankl (prima parte)
La Logoterapia di Viktor Frankl (prima parte)La Logoterapia di Viktor Frankl (prima parte)
La Logoterapia di Viktor Frankl (prima parte)Roberto Almada
 
Comportamento del gregge
Comportamento del greggeComportamento del gregge
Comportamento del greggeMatteo Aluigi
 
Auctores Elaborato
Auctores ElaboratoAuctores Elaborato
Auctores Elaboratosimonardi
 
Auctores Elaborato
Auctores ElaboratoAuctores Elaborato
Auctores Elaboratosimonardi
 

Similar to Presentazione tesina (20)

Mistificazione: trucchi, trappole e trabocchetti della mente
Mistificazione: trucchi, trappole e trabocchetti della menteMistificazione: trucchi, trappole e trabocchetti della mente
Mistificazione: trucchi, trappole e trabocchetti della mente
 
14. dialogo interculturale
14. dialogo interculturale14. dialogo interculturale
14. dialogo interculturale
 
Pirandello
Pirandello Pirandello
Pirandello
 
Pirandello
Pirandello Pirandello
Pirandello
 
Viaggio fluido Identità di genere e relazione di cura
Viaggio fluido  Identità di genere e relazione di curaViaggio fluido  Identità di genere e relazione di cura
Viaggio fluido Identità di genere e relazione di cura
 
Thesis
ThesisThesis
Thesis
 
Il feedback fenomenologico: principi e pratiche di disidentificazione
Il feedback fenomenologico: principi e pratiche di disidentificazioneIl feedback fenomenologico: principi e pratiche di disidentificazione
Il feedback fenomenologico: principi e pratiche di disidentificazione
 
Steiner domande dell'anima e domande della vita [ita ebook filosofia sagg e...
Steiner   domande dell'anima e domande della vita [ita ebook filosofia sagg e...Steiner   domande dell'anima e domande della vita [ita ebook filosofia sagg e...
Steiner domande dell'anima e domande della vita [ita ebook filosofia sagg e...
 
Psicologia politica
Psicologia politicaPsicologia politica
Psicologia politica
 
Under Control
Under ControlUnder Control
Under Control
 
La forza delle storie - versione integrale
La forza delle storie - versione integraleLa forza delle storie - versione integrale
La forza delle storie - versione integrale
 
bullismo e mobbing...................pdf
bullismo e mobbing...................pdfbullismo e mobbing...................pdf
bullismo e mobbing...................pdf
 
ostracismo...........................pdf
ostracismo...........................pdfostracismo...........................pdf
ostracismo...........................pdf
 
Stato di diritto stato di dovere
Stato di diritto stato di dovereStato di diritto stato di dovere
Stato di diritto stato di dovere
 
visioni della quotidianità
visioni della quotidianitàvisioni della quotidianità
visioni della quotidianità
 
La Libertà Vera - Matteo Majer
La Libertà Vera - Matteo MajerLa Libertà Vera - Matteo Majer
La Libertà Vera - Matteo Majer
 
La Logoterapia di Viktor Frankl (prima parte)
La Logoterapia di Viktor Frankl (prima parte)La Logoterapia di Viktor Frankl (prima parte)
La Logoterapia di Viktor Frankl (prima parte)
 
Comportamento del gregge
Comportamento del greggeComportamento del gregge
Comportamento del gregge
 
Auctores Elaborato
Auctores ElaboratoAuctores Elaborato
Auctores Elaborato
 
Auctores Elaborato
Auctores ElaboratoAuctores Elaborato
Auctores Elaborato
 

Recently uploaded

discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 

Recently uploaded (11)

discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 

Presentazione tesina

  • 1. Istituto tecnico commerciale Vivante Bari Argomento di approfondimento “La Ricerca dell’io” Maturanda: Veronica De Marzo Classe 5^A S.I.A Esame di stato - Anno scolastico 2016-2017 Chi conosce gli altri è sapiente; chi conosce sé stesso è illuminato. (Lao Tzu)
  • 2. Le risorse umane. L’io Pirandellia no. Pirandello : La sua adesione al FASCISMO. La Protezione sociale. Diritto all’identità. Winston and the struggle to maintain one's personality. Il blog personale.
  • 3. Le risorse umane. L’io Pirandellia no. Pirandello : La sua adesione al FASCISMO. La Protezione sociale. Diritto all’identità. Winston and the struggle to maintain one's personality. Il blog personale.
  • 4. Premessa. In questo periodo c’è stata per me una profonda fase di riflessione. Sta per chiudersi un capitolo della mia vita. Il passaggio da un mondo, quello scolastico a quello che dovrà definire chi sono e quale dovrà essere il mio posto nel mondo . D’ora in poi dovrò camminare da sola, cercare di fare delle scelte giuste per la mia vita. Normale riflettere e porsi delle domande sul da farsi. Ma prima di tutto chi sono davvero IO ora ? dove sto andando , quali gli obiettivi futuri. Alcune domande mi portano alle volte ad assumere il ruolo di un osservatore, del mondo che mi circonda con le sue infinite opportunità e continue scoperte determinate da una certa curiosità e attenzione nei confronti della vita . Mi sono sentita molto attratta da diversi quesiti riguardanti il campo umano. Ho deciso per la mia tesi l’argomento “la ricerca dell’IO “ qualcosa che mi appassionava e sentivo davvero. Il cammino di ogni essere umano è sempre accompagnato dalla ricerca di una propria identificazione, come soggetto ed individuo immerso nella collettività separato ma allo stesso tempo connesso agli altri. Tante sono le informazioni che quotidianamente ci arrivano attraverso la formazione scolastica e le interazioni sociali. Mi sono trovata come osservatore in questa ricerca ad essere colpita dalle tante idee, posizioni e concetti espressi da personaggi carismatici della letteratura, della nostra storia e società contemporanea. L’IO è la personalità che ci contraddistingue e fa la differenza nel modo di rapportarci al mondo esterno. Il tempo usando una certa etica e coscienza ci aiuta a sperimentare, crescere e imparare sempre più cose . Molte materie nel mio percorso scolastico, anche le meno scontate se associate alla ricerca dell’ IO hanno potuto offrirmi informazioni importanti per questa mia personale elaborazione, anzi ho trovato anche in quelle considerate molto tecniche spesso collegamenti che mi hanno sorpreso.
  • 5. Introduzione. Nella mia ricerca di italiano Pirandello mi ha colpito per la sua complessità come personaggio … Egli pone infatti al centro della sua tematica la ricerca dell’io interiore e le mille sfaccettature dell’essere umano. E’ stato proprio lui ad ispirarmi. In storia invece vi parlerò dell’adesione di Pirandello al fascismo in questo modo ho potuto approfondire il suo punto di vista in quell’epoca. Punto di vista curioso e complesso proprio come il suo modo d’essere. Andremo insieme a vedere le ragioni per cui un autore così esistenzialista come Pirandello possa aver aderito ad un Movimento così prevaricatorio come il fascismo sul libero pensiero. Poi la scelta in diritto … ho subito pensato al diritto all’identità quale diritto poteva rappresentare al meglio il mio argomento? Certamente un diritto che tutela la proiezione del sé nel sociale che protegge l’uomo e fa in modo che la sua personalità non possa avere una distorta rappresentazione. Quale diritto può difendere al meglio quelle che sono le caratteristiche dell’essere umano.? In Economia politica … vi propongo la protezione sociale. Lo stato pone al centro di tutto l’essere umano proteggendo le fasce più deboli. S’impegna a rimuovere le situazione di disagio economico o sociale che impediscono all’individuo di sviluppare compiutamente la propria personalità o di partecipare con piena dignità alla vita collettiva. Dunque anche attraverso la finanza pubblica lo stato tutela l’essere umano e la sua persona nella sua totalità in quanto l’uomo che viene privato di questa non può effettivamente esercitare l’effettivo godimento dei diritti civili e politici; e non può contribuire allo sviluppo del paese. Economia aziendale … le risorse umane, anche in azienda l’uomo è una parte fondamentale. Con il termine risorsa si vuole rimarcare il valore del personale nella sua professionalità e nelle sue competenze, e quindi il fatto che le spese per lo sviluppo di tali risorse debbano esser considerate investimenti. Perciò la formazione e la crescita dell’essere umano in azienda rappresenta un beneficio sia per l’azienda che per la persona. Ogni singola persona è una voce importante ed un fattore di vantaggio competitivo per l'azienda e l'intero sistema economico. Attraverso i meccanismi di coordinamento o strumenti innovativi come l’ empowerment, andremo ad approfondire come funziona il rapporto tra azienda e lavoratore. O Ad esempio come un’azienda recluti il proprio personale.
  • 6. In inglese mi ha fin da subito colpita la posizione del protagonista Winston del romanzo Orwell 1984. La figura del personaggio Winston rappresenta un individuo non conforme all’ interno di una massa ormai omologata alle convenzioni che la società totalitaria vuole imporre. Deprivati della loro personalità , negli ideali e opinioni. Winston riesce a preservare il suo libero pensiero, le proprie emozioni sfuggendo dai condizionamenti. Non cede alla manipolazione del potere oppressivo nei confronti della popolazione. Restano forti i suoi ideali , la sua personalità, Winston spesso si aggrappa alla realtà anche attraverso i suoi ricordi, tenace nel mantenere salda la sua personale percezione di realtà. Nonostante sembri alla fine che il suo tentativo di rimanere se stesso fallisca, resta comunque allo spettatore il messaggio di speranza e attenzione per l’essere e la sua complessità che mai può essere soffocato da un ordine precostituito. Penso il percorso di questo personaggio sia un esempio emblematico di ricerca e affermazione del proprio “ IO “. Per informatica ho scelto il blog personale …. Credo sia uno degli strumenti odierni immediati e di grande impatto da utilizzare se ci si vuol far conoscere con un mezzo virtuale . Se gestito con cura e professionalità diventa espressione di se stessi e grande creatività. Possiamo inserire all’ interno le nostre idee , hobby e passioni. Inoltre creare un sito personalizzato può permetterci di condividere e confrontarci con altri in un interazione che arricchirà sempre più il nostro bagaglio di conoscenza e informazioni sul mondo del web.
  • 7. “Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!” LUIGI PIRANDELLO Dalle opere letterarie di Pirandello emerge una complessa visione della realtà, improntata a un pessimismo che rispecchia appieno il senso di disagio esistenziale. - tramonto degli ideali risorgimentali - tramonto dell’ottimismo positivistico - l’affermarsi della moderna società industriale -convenzioni piccolo borghesi Parallelamente: -La filosofia dei <<maestri del sospetto>> (Nietzsche) corrode il razionalismo. -Crollo certezze -atteggiamento di relativismo Pirandello esprime quindi in forme paradossali e talora grottesche il disagio della modernità. Mettendo in dubbio non solo l’esistenza di una realtà esterna e univoca e oggettiva, ma anche l’identità del singolo individuo.
  • 8. IL CONTRASTO TRA <<VITA>> E <<FORMA>>. Il contrasto tra “vita” (ciò che siamo) e “forma” (ciò che sembriamo) genera la crisi d’identità e la dissociazione dell’Io. Costretto a vivere nella “forma”, l’individuo, secondo la concezione pirandelliana, non è più una persona intesa come unità intellettuale, morale e psicologica, ma è un personaggio ridotto a maschera, che recita il ruolo impostogli dalle convenzioni sociali o dai propri ideali. Perciò, nell’arte umoristica ci sono solo maschere e personaggi, creature dissociate e grottesche, le cui deformazioni fisiche riflettono la scissione psicologica. La crisi d’identità dell’Io I personaggi pirandelliani sono comici e tragici insieme (avvertimento e sentimento del contrario), scissi e contraddittori. Mano a mano che scoprono il valore fittizio delle forme in cui si è alienata la loro persona acquisiscono anche la coscienza dell’assurdità del vivere, che spesso li porta a deridere con dolente pietà chi non raggiunge tale consapevolezza e si sente integrato nella società. L’uomo è schiavo della forma quando, all’improvviso, per un evento casuale, comprende la propria condizione esistenziale e non gli resta che scegliere se fuggirne oppure adeguarsi. L'uomo, inoltre, deve adeguarsi alle convenzioni imposte dalla società, egli assume quindi una maschera, o per propria volontà o perché così è visto e giudicato. Questa maschera è l'aspetto esteriore dell'individuo (la sua apparenza). Siccome il personaggio è condannato a recitare sempre la stessa parte, non ha nessuna possibilità di mutare la propria maschera, si verifica così la disintegrazione fisica e spirituale dei personaggio che si può riassumere nella teoria della triplicità esistenziale: 1.come il personaggio vede se stesso; 2.come il personaggio è visto dagli altri; 3.come il personaggio crede di essere visto dagli altri. Quando il personaggio scopre di essere calato in una maschera, cade in una condizione angosciosa senza fine, perché si rende conto che: 1.la realtà di un momento è destinata a cambiare nel momento successivo 2.la realtà è un'illusione perché non si identifica in nessuna delle forme che gli altri gli hanno dato. Perciò alla fine di tutto l’uomo si crede uno, in realtà si frammenta in centomila e si ritrova alla fine ad essere nessuno.
  • 9. Critica sociale e morte del soggetto. Nella società l'unico modo per evitare l'isolamento è il mantenimento della maschera: quando un personaggio cerca di liberarsene con un diverso comportamento viene considerato preso dalla follia che scatena in tutti il riso perché non è comprensibile; per questo viene allontanato, rifiutato e considerato un elemento di disturbo della società, non trovando più posto negli schemi e convenzioni di essa. Nel caleidoscopio delle forme e delle apparenze, l'uomo si ritrova privo di una precisa e unica identità; cerca di conoscersi, ma scopre di essere una "maschera nuda" . Nella realtà di ogni giorno gli individui non si mostrano mai per quello che sono veramente, ma in ogni momento, in ogni circostanza, assumono una maschera diversa, che li fa "personaggi" e non rivela loro come "persone". Come è impossibile la conoscenza di noi stessi, così sono impossibili rapporti autentici tra gli individui. Si possono stabilire con gli altri, soltanto rapporti mediati da atteggiamenti esteriori, dalle forme delle maschere, dai modelli dei ruoli che ciascuno è costretto ad assumere per poter vivere e operare in società, o che gli altri e la società in genere impongono. Queste maschere-ruoli sono prodotti dalle disposizioni naturali di ciascuno, dalla condizione sociale, dall'educazione, dalla cultura, da tutta la serie di convenzioni sociali in mezzo alle quali l'individuo si trova a vivere. Si tratta comunque sempre di forme fisse, aride,morte. In questa inautenticità, in cui la società tenta di imprigionare l'individuo, l'esistenza è niente più che un grande "palcoscenico" sul quale ognuno recita la propria parte di personaggio e maschera (una sorta di enorme “ pupazzata ”) , secondo un meccanismo in cui ciascuno finisce per essere la "marionetta" di se stesso. Solo la follia permette al personaggio la possibilità di scoprire che rifiutando il mondo si può scoprire se stessi. Ma questi sono solo momenti passeggeri, spesso irripetibili, perché il legame con le norme della società è troppo forte.
  • 10. Il relativismo conoscitivo. Nel pensiero di Pirandello, parallelamente alla denuncia dell’inconsistenza del soggetto e dell’idea stessa di personalità, trova espressione un atteggiamento - anch’esso tipicamente novecentesco- di totale relativismo conoscitivo. Se la vita quotidiana è una sorta di recita in cui le identità individuali sono labili e sfuggenti, ciò significa che la realtà nel suo complesso resta inconoscibile e inafferrabile. Nel contrasto tra apparenza e verità, tra ciò che gli uomini credono di vedere e la sostanza delle cose, ciò che appare sono soltanto forme fittizie, che vengono interpretate diversamente a seconda del soggetto che le osserva. Non esiste più, quindi, una verità oggettiva e univoca, ma tante verità soggettive, tutte ugualmente valide e, al tempo stesso, tutte ugualmente imperfette.
  • 11. Un episodio curioso e interessante della vita di Pirandello riguarda la sua adesione al fascismo del settembre del 1924. Una adesione che arriva proprio nel momento più critico di Mussolini, che sta cercando di affrontare la crisi Matteotti .L’adesione di Pirandello viene resa pubblica attraverso un telegramma pubblicato il 19 settembre del ’24 su “L’impero”, un giornale fascista dell’epoca. “Eccellenza sento che per me questo e’ il momento più propizio per dichiarare una fede nutrita e servita sempre in silenzio. Se l’Eccellenza Vostra mi stima degno di entrare nel PNF pregerò come massimo onore tenervi il posto del più umile e obbediente gregario. Con devozione intera, Luigi Pirandello”. Curiosa fu la sua decisione quanto complesse furono le ragioni della sua scelta. 1)La sua avversione per il socialismo di fine secolo che lui aveva criticato nel romanzo “I vecchi e i giovani” dove descrive i socialisti come politici corrotti. 2) La sua ostilità verso il governo Giolitti da lui considerato antidemocratico. Nutriva un’avversione verso la democrazia definita nel romanzo “il fu Mattia Pascal” una forma di governo mascherata di libertà. 3)Pirandello, voleva un’ Italia ordinata , priva di disordini, senza scioperi e attentati secondo l’ideale di un’Italia post-unitaria così come l’aveva ereditata dalla sua famiglia.
  • 12. Nel 1925 Pirandello fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile. L'adesione di Pirandello al Fascismo fu per molti imprevista e sorprese anche i suoi più stretti amici; sostanzialmente egli, per un certo conservatorismo che comunque aveva, guardava al Duce come riorganizzatore di una società in disfacimento e ormai completamente disordinata. Un'altra motivazione addotta per spiegare tale scelta politica è che il fascismo lo riconduceva a quegli ideali patriottici e risorgimentali di cui Pirandello era convinto sostenitore, anche per le radici garibaldine del padre. Pirandello vedeva, secondo questa tesi, nel Fascismo la prima idea originale post-risorgimentale, che doveva rappresentare la "forma" nuova dell'Italia destinata a divenire modello per l‘Europa. Potrebbe apparire un punto di contatto tra Pirandello e il fascismo il sostenuto relativismo filosofico di entrambi. In realtà ben diverso è il relativismo morale fascista fondato sull'attivismo soreliano e il relativismo esistenziale pirandelliano.
  • 13. Nel 1929 fu uno dei primi 30 accademici, nominati direttamente da Mussolini, della neo costituita Reale Accademia d’ Italia . Nel 1935, in nome dei suoi ideali patriottici, partecipò alla raccolta dell'oro per la patria" donando la medaglia del premio Nobel ricevuto l'anno prima, cosa fatta, tra gli altri, anche dall‘antifascista Benedetto Croce, che donò la medaglia da senatore. Questa scelta di adesione al regime è stata spesso sia minimizzata sia accentuata dalla critica, poiché sostanzialmente l'ideologia fascista non ebbe mai parte nella vita e nell'opera pirandelliana, abbastanza avulse della realtà politica, così che egli non fu in grado di vedere e giudicare le violenze fasciste; tuttavia il contenuto idealmente anarchico, corrosivo, pessimista e quasi sempre anti-sistema delle sue opere era guardato con sospetto da molti intellettuali e uomini politici del PNF, che non lo consideravano una vera "arte fascista".La critica fascista difatti non sempre esaltava le opere di Pirandello, spesso considerandole non conformi agli ideali fascisti: vi si vedeva una certa insistenza e considerazione di quella borghesia altolocata (che pure Pirandello non amava particolarmente) che il fascismo formalmente condannava come corrotta e decadente. Gli arzigogoli filosofici dei personaggi dei drammi borghesi pirandelliani erano considerati quanto di più lontano dall'attivismo fascista.
  • 14. Anche dopo l'attribuzione del Nobel parecchi lavori furono accusati dalla stampa di regime di disfattismo tanto che anche Pirandello finì tra i "controllati speciali" dell‘OVRA. Negli ultimi anni viaggerà difatti molto, andrà in Francia e negli Stati Uniti, quasi in un volontario esilio dal clima culturale italiano di quegli anni. Nonostante i suoi elogi al capo del governo, il Duce farà sequestrare l'opera La favola del figlio cambiato, per alcune scene ritenute non consone, impedendone le repliche. Le volontà testamentarie di Pirandello, infine, che negavano ogni funerale e celebrazione dopo la morte dello scrittore, metteranno in imbarazzo i fascisti e lo stesso Mussolini, che ordinò così alla stampa che non ci fossero troppe celebrazioni postume sui quotidiani, ma che ne fosse data solo la notizia, come di un semplice fatto di cronaca.
  • 15. Ogni individuo ha il diritto di vedersi descritto esattamente così come è, senza inesattezze che ne stravolgano la personalità agli occhi del pubblico. L’identità personale, quindi, attiene alla proiezione del sé nel sociale. Alla base della sua violazione non vi è alcuna offesa, ma solo una distorta rappresentazione della personalità, dei suoi tratti e dei comportamenti che la caratterizzano. Oggetto di questo diritto sono tutte le componenti dell’identità personale: da quelle fisico - corporali e psichico - caratteriali a quelle affettivo -comportamentali , dalle situazioni materiali alle relazioni interpersonali. La giurisprudenza ha posto in evidenza tre distinti aspetti dell'identità personale: •la sua natura onnicomprensiva della personalità del soggetto; •la sua oggettività; •la sua esteriorità, in quanto l'identità caratterizza un soggetto in una comunità;
  • 16. Il diritto all'identità personale va, inoltre, ben distinto dagli altri diritti della personalità. Si differenzia dal: Nome si deve sottolineare la non modificabilità di quest'ultimo, mentre l'identità personale ben può subire un'evoluzione. Immagine la quale, oltre a essere trasmessa in una forma visivamente percepibile, è fortemente determinata dai tratti somatici del soggetto; prevalgono, in tal modo, gli aspetti materiali, di contro a quelli chiaramente intellettuali dell'identità personale. Riservatezza essa mira ad impedire che altri conoscano aspetti della persona. Viceversa, l'identità personale tende a che questi li conoscano correttamente Onore poiché questo attiene ad un momento soggettivo, la percezione della propria personalità, mentre l'identità si collega ad un aspetto oggettivo, la percezione esterna che altri hanno del soggetto. Reputazione poiché riguarda il rapporto di conoscenza fra il soggetto ed una comunità. La reputazione, invece, attiene ad un momento successivo alla conoscenza e consiste in un giudizio di valore. Pertanto, mentre perché ci sia lesione dell'identità è sufficiente una alterazione nella rappresentazione, per la reputazione è necessario che da ciò consegua una diminuzione nella stima dei consociati.
  • 17. L’identità digitale è strettamente congiunta a quella personale, perché sovente la prima descrive e rappresenta la seconda. A partire anche da tale constatazione deriva la necessità di assicurare all’identità digitale le medesime tutele garanzie riconosciute dall’ordinamento per identità personale, anzi probabilmente il nuovo contesto in cui l’identità della persona è esposta spinge ad individuare e meditare intorno a nuovi strumenti di tutela della stessa. A seguito dell’affermazione di internet, qualsiasi attività umana è “intrisa di dati”; “la rete” assicura una quantità apparentemente infinita di notizie in tutti i settori, ci permette di comunicare istantaneamente con gli altri, e consente di diffondere informazioni con un grado di efficienza e di velocità, che quasi sempre restano senza alcun controllo e possibilità di consenso da parte del titolare dell’informazione diffusa.
  • 18. La maggior parte delle informazioni e dei dati della persona, infatti, circolano “nella rete” senza che vi sia un controllo o la possibilità di verificare il consenso del titolare dell’informazione, che spesso non è neppure consapevole della diffusione del dato . L’interrogativo principale che resta al giurista è quello di capire se l’identità digitale possa godere nell’ordinamento di una tutela pari a quella enucleata in passato per l’identità personale in via autonoma, e il suo fondamento possa essere il medesimo riconosciuto ai sensi dell’art. 2 Cost.;
  • 19. Il Fondamento dei sistemi di protezione sociale è costituito dall’idea che la liberta di bisogno è condizione indispensabile per l’effettivo dei godimenti dei diritti civili e politici; Essa non costituisce un’esigenza meramente personale ma è il presupposto necessario per un valido inserimento dell’individui nella collettività organizzata. Di conseguenza rappresenta un fine di carattere collettivo da raggiungere mediante la solidarietà. realizzando “un interesse indivisibile della collettività mediante la tutela del singolo”. Pertanto la protezione sociale si ricollega al dovere inderogabile di solidarietà e al principio di eguaglianza sostanziale, per i quale devono essere rimosse le situazione di disagio economico o sociale che impediscono all’individuo di sviluppare compiutamente la propria personalità o di partecipare con piena dignità alla vita collettiva. Il diritto alla protezione sociale è espressamente riconosciuto come diritto inviolabile della persona umana. Nel nostro Paese i principi generali della protezione sociale sono fissati a livello costituzionale
  • 20. Essa è l’insieme degli interventi pubblici finalizzati a proteggere gli individui e le famiglie dallo stato di bisogno e dai rischi più gravi dell’esistenza. Forme di tutela:  Predisporre ai mezzi per provvedere nel futuro alle esigenze di vita del lavoratore (previdenza sociale).  Porre rimedio a situazioni attuali di bisogno economico o di disagio sociale e tutelare persone “deboli”(assistenza sociale).  Garantire alle persone il mantenimento e/o il recupero dell’integrità fisica e mentale(tutela della salute).
  • 21. Sul piano economico gli interventi di protezione si giustificano perché le prestazioni sociali generano: • Esternalità positive • Pongono rimedio ad esternalità negative • Sono “beni di merito”(soddisfano bisogni primari). La spesa sociale è uno strumento di politica economica Attua politiche di redistribuzione Ha effetti di stabilizzazione congiunturale Negli ultimi decenni del Novecento i sistemi di protezione sociale hanno assunto dimensioni imponenti producendo conseguenze negative: -disincentivare a lavorare e produrre ; -inefficienze e sprechi; -onere molto gravoso per il bilancio; Per queste ragioni oggi si tende a RIDIMENSIONARE E RAZIONALIZZARE I SERVIZI.
  • 22. Il mercato del lavoro è l'insieme del meccanismi economici e delle norme di legge per mezzo dei quali si incontrano la domanda e l' offerta di lavoro . L'organizzazione del lavoro è quella parte dell'organizzazione aziendale che si occupa del coordinamento e dell'utilizzo delle risorse umane . I meccanismi di coordinamento stabiliscono le regole che permettono all’impresa di funzionare essi sono determinati dallo stile di direzione, che può essere autoritario oppure partecipativo. La funzione delle risorse umane si occupa dei rapporti con i collaboratori dell'impresa dal momento dell'instaurazione del rapporto di lavoro fino al suo scioglimento Il reclutamento del personale dipendente può avvenire : tramite canale interno mobilita interna canale esterno nuove assunzioni I servizi l'impiego possono essere : pubblici Centri per l'impiego privati agenzie per il lavoro e altri soggetti autorizzati
  • 23. Nel rapporto di lavoro autonomo il datore di lavoro richiede la collaborazione di un soggetto che effettua la prestazione richiesta con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei suoi confronti . Nel rapporto di lavoro subordinato il lavoratore si obbliga a prestare il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore. Il contratto di subordinato può essere: - a tempo indeterminato -a tempo determinato - di apprendistato -a tempo parziale -ripartito -intermittente -di somministrazione -di inserimento Altre tipologie di rapporto di lavoro sono: -la collaborazione coordinata e continuativa a progetto - il lavoro occasionale di tipo accessorio - il lavoro autonomo occasionale L'empowerment è un processo riorganizzativo dell’ impresa basato su ampie deleghe del potere decisionale riguardanti soprattutto i manager e i quadri intermedi, con lo scopo di svilupparne potenzialità, la capacità di risoluzione dei problemi e le responsabilità nell'assunzione delle decisioni. Esso si basa sulla formazione del personale e su sistemi incentivanti
  • 24. Orwell: Winston and the struggle to maintain one's personality Winston Smith is the protagonist of 1984. He is the character that the reader most identifies with, and the reader sees the world from his point of view. Winston is a kind of innocent in a wrong world, and it is through him that the reader can understand the suffering that exists in the totalitarian society of Oceania. He represents the feelings in every human being, and so a reader hopes that things will change. Winston has more importance today for the value of technology in our society.
  • 25. Winston shares the values of a civilized society: democracy, peace, freedom, love. When Winston is destroyed, these things are destroyed with him, and so the reader's faith that these values are naturally part of being human; Winston is the struggle between good and bad forces. Winston loses his spirit and his humanity, the two characteristics that he fought so hard to keep. Winston's fate could happen to anyone, and it is for this reason that Orwell destroys Winston in the end, so that the reader may understand Orwell's warning and see that the society of 1984 will never change.
  • 26. Cosa è un blog personale Il blog personale è qualcosa di diverso dall’universo aziendale. La parola d’ordine è libertà. Non hai legami, non hai strutture che ti frenano. Sei libero di esporre i tuoi pensieri per lasciar correre le parole sul foglio di carta. Il blog personale è un modo spettacolare per dare voce alla creatività. E, soprattutto, per fare in modo che le persone leggano il tuo lavoro. In questo modo puoi esporre il talento, puoi fare in modo che ci sia un feedback da parte del pubblico. Ogni forma di creatività ha bisogno del confronto. Ma non solo. Il blog è anche introspezione, un modo per guardarti dentro. Solo per te stesso, per accontentare il tuo desiderio espressivo. Cosa è un blog personale? Una valvola di sfogo, un modo per esprimere il proprio essere. Un blog personale, può essere affrontato con libertà. Non ci sono limiti e vincoli, puoi scrivere come preferisci. Non devi avere per forza un calendario editoriale da rispettare, puoi improvvisare e trasformare il blog in un’estensione del tuo mondo. Qualcosa di magico e di irripetibile, potenzialmente senza limiti. Inoltre i blog hanno un alto grado di personalizzazione che li rende unici anche dal punto di vista grafico oltre che dei contenuti. Trattandosi di un diario è possibile ordinare i post sia in ordine crescente che in ordine decrescente in base alle esigenze specifiche.
  • 27. Esistono CMS specializzati, cioè appositamente progettati per un tipo preciso di contenuti (una wiki, un blog, un forum, un giornale online, ecc.) e CMS generici, che tendono a essere più flessibili per consentire la pubblicazione di diversi tipi di contenuti. Quando si parla di "contenuti" si intendono dati, informazioni, conoscenze, in qualsiasi forma (testo, immagine, video, musica, software, ecc.). Quando si parla di "struttura" s'intende: impaginazione, formattazione, architettura, sezioni, gestione delle modifiche e delle versioni, gerarchia e privilegi dei ruoli, ecc. Tecnicamente, un CMS è un'applicazione lato server che generalmente si appoggia su un database per l'archiviazione dei contenuti; l'applicazione è suddivisa in due parti:  Una sezione di amministrazione (back end), che serve ad organizzare e supervisionare la produzione dei contenuti;  Una sezione applicativa (front end), che l'utente web usa per fruire dei contenuti e delle applicazioni del sito. L'amministratore del CMS gestisce tramite un pannello di controllo i contenuti da inserire o modificare. Un content management system, in acronimo CMS (sistema di gestione dei contenuti in italiano), è uno strumento software, installato su un server web, il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando il webmaster da conoscenze tecniche specifiche di programmazione Web.
  • 28.  Una delle piattaforme più complete e famose per creare un blog è WordPress. Si tratta di un CMS (content management system) gratuito ed open source molto robusto che può essere installato su qualsiasi spazio Web ed arricchito con funzionalità personalizzate grazie all’utilizzo di plug-in sviluppati da terze parti.  Hai due strade per creare un blog con WordPress: quella offerta dal sito WordPress.com, che permette di creare dei siti gratuiti “preconfezionati” su uno spazio offerto a costo zero (con alcune limitazioni, come l’impossibilità di installare plug-in o inserire pubblicità nel blog), oppure quella “manuale”, che consiste nell’acquisto di uno spazio Web e nell’installazione di WordPress in quest’ultimo.  Una volta creato puoi cominciare a scrivere subito un post cliccando sul bottone Inizia un articolo collocato al centro dello schermo. Per esplorare tutte le altre funzionalità e per apportare ulteriori modifiche al tuo blog puoi servirti dei comandi annessi alla barra laterale collocata sulla sinistra.
  • 29. Concludo che la ricerca dell’IO è la ricerca di se stessi. La formazione scolastica,la famiglia, la curiosità,le esperienze vissute le relazioni interpersonali con gli esseri umani nella società. E’ confronto continuo e crescita. Un bagaglio di informazioni che ci permette di guardare attraverso uno specchio per riuscire a comprendere chi siamo e cosa vogliamo. In definitiva di costruirci una nostra personale identità che nel tempo può mutare a seconda della maturità acquisita.