Bandiera italiana: storia e significato del tricolore

Com'è nata la bandiera italiana? E cosa significano i colori di un simbolo patriottico che sventola spesso sotto i nostri occhi? Scopriamo tutto ciò che c'è da sapere

Bandiera italiana: storia e significato del tricolore
shutterstock

Bandiera italiana: storia e significato del tricolore

Camminando per le strade delle città, nei luoghi pubblici oppure durante le partite della Nazionale di calcio: la bandiera italiana sventola spesso di fronte ai nostri occhi. Peccato che spesso ne ignoriamo l’origine e il significato. Il tricolore, simbolo dell’Italia, ha infatti alle spalle una lunga storia fatta di battaglie e di valori importanti. Cosa vogliono raccontarci il verde, bianco e rosso, ma soprattutto da dove arrivano?

La storia della bandiera italiana

Per scoprire la storia della bandiera italiana dobbiamo tornare indietro nel tempo sino alla fine del XVIII secolo quando in Italia, in seguito ai tumulti nati con la Rivoluzione francese, iniziarono a diffondersi ideali e movimenti fondati sul desiderio di cambiamento politico e sociale. Prendendo ispirazione dai moti francesi dunque i giacobini italiani cominciarono a usare come simbolo una coccarda blu, bianca e rossa. Inizialmente i rivoluzionari sfoggiavano una foglia verde da appuntare sulla giacca, che in seguito venne sostituita con una coccarda di stoffa che riportava come colori il verde (colore già usato), il bianco e il rosso (ispirati dalla Rivoluzione francese). La coccarda con i tre colori che sarebbero poi finiti nella bandiera italiana fece la sua comparsa per la prima volta in una manifestazione il 21 agosto 1789.

Il tricolore
Fonte: shutterstock

La data di creazione della bandiera italiana però è fissata al 1797, data in cui si unirono la Repubblica Transpadana e la Repubblica Cispadana per dare vita alla Repubblica Cisalpina, una istituzione statale. Nel corso delle celebrazioni avvenute a Milano nella folla comparvero numerose coccarde con il tricolore.

Presso il Parlamento della Repubblica Cispadana, in seguito a una proposta avanzata dal deputato Giuseppe Compagnoni venne stabilito “che si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti”. Nasceva così, grazie a un decreto emanato il 7 gennaio nel corso della XIV sessione del congresso cispadano, la bandiera italiana.

Nel 1814, in seguito alla sconfitta di Napoleone, il tricolore venne abolito, ma non venne mai dimenticato, così tanto da essere innalzato spesso dagli italiani contro gli austriaci. Nel 1848 venne adottato dal regno di Sardegna dai Savoia, con l’inserimento di uno scudo con una croce bianca e un campo rosso. A poco a poco questo elemento iniziò ad essere considerato un simbolo dell’Italia e nel 1861, quando venne dichiarata l’Unità, il tricolore venne scelto di conseguenza per la bandiera nazionale. Infine nel 1946, con la proclamazione della Repubblica, lo scudo dei Savoia scomparve.

La forma e i colori della bandiera italiana sono stati stabiliti tramite un articolo della Costituzione, per la precisione l’articolo 2. “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”, si legge. Una norma entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 1948, mentre dal 1997 si celebra la Festa del Tricolore ogni 7 gennaio a Reggio Emilia.

Bandiera italiana: il significato del Tricolore

Giosuè Carducci
Fonte: getty-images

Qual è dunque il significato del Tricolore? Il verde è da sempre un colore che indica libertà e uguaglianza, valori portati avanti per raggiungere l’Unità d’Italia.

Questa tonalità inoltre indica speranza ed è accostato al bianco, simbolo di fede, e al rosso, ossia il colore dell’amore. Secondo alcune ipotesi inoltre i tre colori rappresenterebbero il verde dei prati italiani, la neve sulle Alpi e il sangue versato in passato nei conflitti.

Nel 1897, durante le celebrazioni in occasione del centenario del tricolore, Giosuè Carducci descrisse i colori della bandiera, scrivendo: “I colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all'Etna; le nevi delle Alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani. E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e sì augusta; il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l'anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi”.

Le curiosità sulla bandiera italiana

Le curiosità riguardanti la bandiera italiana sono numerose:

  • In pochi, ad esempio, sanno che è stato stabilito un protocollo che indica come piegare nel modo giusto la bandiera italiana. Per prima cosa è necessario piegare la banda rosa, poi quella verde a coprire la zona bianca. In seguito bisognerà chiudere la bandiera ulteriormente, coprendo il bianco e il rosso con il verde. Quest’ultimo dovrà essere l’unico colore che si vedrà una volta finito di piegare la bandiera.
  • I colori della bandiera italiana sono stati stabiliti con precisione nel 2004 quando il Governo ha emanato dei documenti ufficiali in cui sono indicate le sfumature di verde, bianco e rosso che vanno usate per il tricolore. Una scelta fatta dopo che nel 2002 un eurodeputato al Consiglio dell’Unione Europea aveva evidenziato la presenza di una sfumatura di rosso tendente all’arancione nella bandiera italiana.
  • Simbolo dell’Italia, il Tricolore in realtà non è presente nelle divise della Nazionale di calcio (e in quella di altri sport). Viene invece indicato l’azzurro per indicare gli atleti italiani, questo colore infatti è quello usato nello stemma dei Savoia e, nonostante l’Italia sia ormai da tempo una Repubblica, questa consuetudine non è stata cambiata.

Le tonalità precise del tricolore sono state stabilite con estrema precisione nel 2006 con la classificazione Pantone. Troviamo dunque:

  • Verde felce, ossia Pantone 17-6153
  • Bianco brillante, ossia Pantone 11-0601
  • Rosso scarlatto, ossia Pantone 18-1662

Va sottolineato che queste non sono le stesse tonalità che possiamo trovare in altre bandiere. La bandiera francese, ad esempio, presenta un bianco safe e un rosso red 032, ben diversi da quelli del tricolore. Nella norma italiana sono state precisate pure le proporzioni per le strisce. Tutte e tre devono possedere la stessa dimensione, mentre il rapporto fra lato lungo e corto deve essere 2:3, ossi il lato corto sarò due terzi rispetto a quello lungo.

Altri contenuti utili

Scopri gli altri contenuti utili che potranno ampliare la panoramica delle tue conoscenze:

 

Un consiglio in più