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QUADRO SONORO

Giovanni Sòllima firma il nuovo "Quadro sonoro" al Castello Aragonese

Il violoncellista: «Ho studiato questo luogo, la sua storia, per comporre una melodia dal sapore arcaico»

Giovanni Sòllima al Castello Aragonese (foto Matteo Dusconi)

Giovanni Sòllima al Castello Aragonese (foto Matteo Dusconi)

Si chiama “Ouat – Once upon a time” la sesta composizione del progetto “Quadri sonori” ideato dal Maestro Piero Romano, presentata ed installata nel Castello Aragonese giovedì, 7 dicembre, alle 10.30.

Firmata da Giovanni Sòllima, è eseguita dall’Orchestra della Magna Grecia diretta dallo stesso violoncellista e compositore di statura internazionale.

Intervista esclusiva di Matteo Dusconi a Giovanni Sòllima

«Ho pensato alla pianta del Castello per tracciare un tema i cui rapporti metrici potessero sviluppare una sorta di continua risonanza o riverbero, un’esile melodia dal sapore arcaico che va gradatamente espandendosi fino a generare un “groove” ritmico affidato alle percussioni - ha spiegato Sòllima - Ho idealizzato, interiorizzato questo luogo, l’ho studiato anche su mappa, mi sono imbattuto in una serie di storie, tanto che ritengo la melodia scritta per il “Quadro sonoro” una sorta di bassorilievo. Un crescendo, come se arrivasse da lontano e mano a mano che si avvicina a chi ascolta diventa sempre più imponente».

Il progetto

“Quadri sonori” è un progetto di residenza che rivolge ai compositori l’invito a visitare la città e ad “interpretare” attraverso la propria sensibilità chiese, luoghi sacri, monumenti, luoghi naturali, perché questi luoghi possano esprimere anche un’anima musicale.

Quello del Maestro Giovanni Sòllima, come si accennava, è il sesto “Quadro sonoro” installato a Taranto: prima dell’autore di “Ouat”, hanno realizzato “Quadri” esclusivi Remo Anzovino (Concattedrale Gran Madre di Dio), John Rutter (Cattedrale San Cataldo), Dario Marianelli, Achille Lauro e Simone Cristicchi (Museo Archeologico internazionale). Realizzato con il Comune di Taranto, il progetto gode del patrocinio della Regione Puglia, del Ministero della Cultura in collaborazione, nell’occasione, con il Comando interregionale Marittimo Sud e Le Corti di Taras.

«Il progetto Quadri sonori – ha dichiarato il sindaco Melucci – sta registrando grande interesse ovunque: questo modo di fare cultura, non è una modalità teorica, non attiene alla sola estetica – per quanto sia un momento di grande fascino, di grande eleganza – riveste, infatti, una modalità sociale. Racconta a una comunità bellezze da riscoprire e che danno alla città una immagine nuova, anche all’estero, inserendosi nel quadro di quanto stiamo realizzando in vista dei prossimi Giochi del Mediterraneo. è un bel momento per la cultura a Taranto, un driver di cambiamento sociale ed economico, e questa forte sinergia con la Marina militare lo dimostra».

“Ouat - Once upon a time”

L’anima musicale del Quadro è rappresentata dalla storia del Castello Aragonese, come ha spiegato l’artista siciliano, dalla cultura di un tempo in esso custodito: «una civiltà sonora che percepiamo nell’energia che questo Castello sprigiona - ha sottolineato Sòllima - tanto che la stessa musica da me composta presenta una componente architettonica forte».

«E' una iniziativa che arricchisce i contenuti culturali del Castello Aragonese – ha detto l’Ammiraglio Biaggi, Comandante Interregionale Marittimo Sud, intervenuto alla presentazione insieme al prefetto di Taranto, Paola Dessì e all’assessore allo Spettacolo del Comune di Taranto, Fabiano Marti – e rafforza la sinergia fra la Marina Militare e la città di Taranto: abbiamo da poco inaugurato una Mostra di velieri e l’installazione del “Quadro sonoro” rappresenta un ulteriore passo avanti per offrire attrattive culturali sempre maggiori ai nostri visitatori».

La presentazione del "Quadro sonoro" di Sòllima al Castello Aragonese

«La grande innovazione del “Quadro sonoro” giunge anche al Castello Aragonese – ha confermato il Maestro Piero Romano – e rappresenterà nel futuro l’interpretazione del Maestro Sollima: una originalità, una straordinarietà, una identità musicale che il Castello oggi fa sua. Taranto aumenta, così, il suo patrimonio artistico con una colonna sonora eccezionale che il pubblico in visita farà propria. Come per gli altri Quadri sonori, anche questo sarà fruibile da tutti i visitatori mediante scansione di un QR code».

«Credo sia uno dei progetti più belli fra quelli condivisi con l’Orchestra della Magna Grecia – ha dichiarato Marti – e del quale con il Maestro Romano ci siamo innamorati all’istante: stiamo dotando di una colonna sonora i luoghi più belli della nostra città. Scopriamo Taranto con una modalità diversa: come se fosse un film, bellissimo, con una “traccia sonora” all’altezza, che ci collega alla sua storia, ai suoi luoghi più iconici».

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