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Devo imparare il PASSATO REMOTO?

Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo! Oggi siamo qui per parlare di un tempo passato che molti studenti conoscono ma tutti evitano: il passato remoto. Vedremo che cos’è, quando si usa e se usarlo e se vale la pena impararlo.




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Che cos’è il passato remoto?


Prima di tutto che cos’è il passato remoto? Cerchiamo di capire il significato di remoto. In italiano, l’aggettivo remoto, si riferisce a una cosa lontana sia nello spazio che nel tempo. Per esempio “un luogo remoto” è un posto molto lontano e anche difficile da raggiungere. Il “passato remoto” infatti serve proprio a questo: parlare di un evento successo in un passato molto lontano.

Questo infatti differenzia il passato remoto da il passato prossimo. In italiano “prossimo” significa anche “vicino” quindi teoricamente dovremmo usare il “passato prossimo” per cose successe recentemente e il “passato remoto” per parlare di cose più lontane.

Ma qual è la soglia? Cosa significa recente e lontano? 10 anni, 20 anni, 1000 anni? Capite che il discorso è molto soggettivo. Sì, ci sono alcune indicazioni che ci dicono che si usa il passato remoto per eventi lontani nel passato che non hanno alcuna correlazione col presente o comunque eventi distaccati psicologicamente, ma il passato remoto si usa? Lo vediamo tra un secondo!



Come si forma il passato remoto?


Ora vi faccio una mini lezione su come formare il passato remoto. In realtà è abbastanza semplice, se non fosse per tutti i verbi irregolari! Per formare il passato remoto, come sempre togliamo le desinenze dell’infinito (-are, -ere, -ire) e aggiungiamo quelle del passato remoto che sono:

Verbi in -ARE

Verbi in -ERE

Verbi in -IRE

Ai Asti Ò Ammo Aste Arono
Ei/etti Esti È/Ette Emmo Este Erono/Ettero
Ii Isti Ì Immo Iste Irono

Per fare alcuni esempio abbiamo:

AMARE

RICEVERE

DORMIRE

Io amai Tu amasti Lui/Lei amò Noi amammo Voi amaste Loro amarono
Io ricevei/ricevetti Tu ricevesti Lui ricevè/ricevette Noi ricevemmo Voi riceveste Loro riceverono (ricevettero)
Io dormii Tu dormisti Lui/Lei dormì Noi dormimmo Voi dormiste Loro dormirono

Quindi, come puoi vedere, il passato remoto è come ogni altro verbo. Basta imparare la coniugazione e il gioco è fatto. Il problema però è che il passato remoto ha tantissimi verbi irregolari come dire, essere, fare, prendere e tanti altri. Possono essere difficili da memorizzare e a volte sono difficili anche per gli italiani stessi. Quindi ne vale la pena memorizzarli? Sì e no. Infatti voglio darvi alcuni consigli per i verbi irregolari ma prima dobbiamo farci un’altra domanda...


Il passato remoto è ancora utilizzato?


La risposta facile è NO. È pochissimo usato nella conversazione di tutti i giorni.

Secondo un articolo dell’accademia della Crusca (che puoi visitare cliccando qui) il passato remoto risulta essere ancora diffuso nelle regioni del Sud Italia (anche se al Nord della Puglia non si usa, infatti io non lo uso mai), mentre il suo uso è praticamente scomparso nel Centro e Nord Italia.


Dobbiamo però fare un’ulteriore differenza tra il registro formale e informale. Nel registro informale l’uso del passato remoto risulta essere minore o comunque circoscritto alle regioni meridionali. Nel linguaggio parlato formale, specie quando stiamo parlando di fatti lontani o comunque completamente distaccati dal presente e anche distaccati da noi stessi emotivamente e psicologicamente, l’uso del passato remoto persiste. Sia io che la mia amica Gaia non usiamo mai il passato remoto perché come vi ho detto al Nord della Puglia non è mai usato. Ma sentite questa parte del podcast su Sanremo andando al minuto 13:03.



È cambiata perché nel 1985 il cantante italiano ClaudioBaglioni andò al festival di Sanremo come ospite, fece un'esibizione dal vivo, bellissima, così tanto che da lì in poi si decise che i cantanti dovevano cantare non in playback, dovevano cantare dal vivo!

Come potete sentire qui Gaia ha usato una serie di passati remoti perché stava raccontando una storia molto lontana dal presente ma soprattutto completamente distaccata dal presente e da lei come persona. Poi, non voglio dire che nel mio podcast parliamo in modo formale, ma sicuramente il podcast è una situazione più formale rispetto a quando chiacchieriamo al telefono e quindi cerchiamo di usare un italiano più corretto e accurato.


Però, le situazioni in cui ti troverai ad usare il passato remoto in questo senso sono pochissime. E anche se sceglierai di utilizzare il passato prossimo, non è assolutamente un problema, anzi gli italiani non se ne accorgeranno neanche. Quindi, è utile sapere il passato remoto? Beh, solo in un caso!


Leggere i romanzi in italiano!


Se ti piace leggere e vuoi leggere i romanzi in italiano, allora il passato remoto è fondamentale. Infatti l’uso del passato remoto persiste nei romanzi ed è costantemente usato. I romanzi possono essere scritti al presente o al passato. Se scritti al passato si fanno generalmente queste scelte:

  • Passato remoto per la voce narrante

  • Passato prossimo per la voce narrante in parti più “immersive” del libro

  • Imperfetto per le descrizioni

  • Passato prossimo e imperfetto per i dialoghi

Vi faccio un esempio tratto dalla traduzione di un romanzo che tutti conosciamo:

Harry Potter e la pietra filosofale.


“Un uomo apparve all'angolo della strada che il gatto stava tenendo d'occhio; ma apparve così all'improvviso e silenziosamente che si sarebbe detto fosse spuntato direttamente dal terreno. La coda del gatto ebbe un guizzo e gli occhi divennero due fessure. In Privet Drive non s'era mai visto niente di simile. Era alto, magro e molto vecchio, a giudicare dall'argento dei capelli e della barba, talmente lunghi che li teneva infilati nella cintura. Indossava una tunica, un mantello color porpora che strusciava per terra e stivali con i tacchi alti e le fibbie. Dietro gli occhiali a mezzaluna aveva occhi azzurro chiaro, luminosi e scintillanti, e il naso era molto lungo e ricurvo, come se l'avesse rotto almeno un paio di volte. L'uomo si chiamava Albus Silente”


Come vedete il passato remoto è usato dalla voce narrante per spiegare le azioni, mentre usiamo l’imperfetto per la descrizione di Silente, che sarebbe la traduzione di Dumbledore.


Quindi se leggete un romanzo dovete necessariamente studiare tutte le coniugazioni del passato remoto? No! Vi do alcuni consigli.


Consigli per sapere il passato remoto SENZA studiarlo!


Dai! Se io ti dico “apparve” puoi subito capire che questo è il verbo “apparire”. “Divennero” è più difficile, ma puoi immaginare che il verbo sia “diventare”. Quello che voglio dirti è che a volte anche se non conosci la coniugazione del passato remoto puoi capire qual è il verbo. E se non conosci la persona (io, tu, lui/lei...) puoi immaginarla dal contesto. Per esempio:

  • Giovanni amò follemente la sua donna → è ovvio che “amò” viene dal verbo amare e la persona è “lui”. Giovanni madly loved his woman.

  • La principessa comprò centinaia di cappelli durante quell’anno → è ovvio che il verbo è “comprarono”. The princess bought hundreds of hats during that year.

  • I ragazzi gridarono tutto il pomeriggio per ottenere quello che volevano → anche qui è ovvio che il verbo è “gridare” e il soggetto è “loro”. The boys screamed all afternoon to get what they wanted.

Onestamente, se ti piacciono la grammatica e i verbi, studia pure il passato remoto, altrimenti cerca di capire cosa significa dalla frase e dai verbi che già conosci! Ti lascio qui delle tabelle!




Questi sono i verbi più comuni al passato remoto. Una volta che impari fui, oppure “fu”, infatti io ti consiglio di imparare solo la terza persona perché è la più usata nei romanzi, sarà facile per te capire furono, fui o fummo, sai che il verbo è essere e sai che quello è semplicemente il verbo essere al passato. Lo stesso è per il verbo “dire”, troverai sempre la forma “disse” nei libri, dopo i discorsi diretti. Per esempio:

  • “Ho fatto un brutto sogno” - disse il bambino impaurito. "I had a nightmare"- said the frightened child.


Spero che questi consigli ti siano stati utili! Se hai delle domande non esitare a mandarmi un messaggio nella contact section del mio sito.


A presto,


Teacher Stefano

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