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Il senso di appartenenza è il sale della vita: coltivalo così

senso di appartenenza
Il senso di appartenenza nella nostra vita è un elemento fondamentale: quanto è importante e come svilupparlo al meglio

“Mi sento di appartenere a…”: quante volte, magari inconsapevolmente, hai pronunciato questa frase sulla vita, sottolineando il tuo senso di appartenenza e rimarcandone l’importanza? Tutti noi abbiamo bisogno di un contesto in cui ci sentiamo "a casa", e può essere un luogo, o anche semplicemente un insieme di persone, la famiglia, i nonni, il gruppo di amici. Una situazione in cui ci sentiamo protetti, tranquilli e a nostro agio.

Il senso di appartenenza è un vero e proprio istinto primitivo che tutti gli esseri umani hanno, qualcosa che ci fa sentire di avere un posto nel mondo. Perché se facciamo parte di “qualcosa”, perché se ci riconosciamo in “qualcuno”, l’esistenza sembra più semplice e meno solitaria.

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Cos’è il senso di appartenenza

Con il termine senso di appartenenza si indica solitamente un sentimento di profonda identificazione provato da una persona nei confronti di un gruppo oppure di uno specifico luogo. Questo concetto non è così semplice come sembra, perché al di sotto di esso vi sono legami emotivi e spirituali che generano qualcosa di positivo nella persona.

Potremmo dunque definire il senso di appartenenza come una sorta di “attaccamento” ad un gruppo oppure a un ambiente, in grado di generare una sensazione di benessere. Gli studi di psicologia e antropologia d’altronde hanno dimostrato nel corso del tempo come la costruzione dell’identità di ognuno di noi derivi prima di tutto dai legami sociali e dal nostro riconoscimento nella società stessa.

Perché è importante il senso di appartenenza

Il senso di appartenenza dunque è qualcosa che ci aiuta a definirci come individui e a sentirci al sicuro. Ma c’è di più. Secondo Manuel Castells, noto sociologo, questo fenomeno aiuterebbe le persone anche a creare una sorta di “codici” per comprendere la realtà. Servirebbe a fornire dei modelli di comportamento, di pensiero e di vita, creando dei sistemi di valore da seguire nel corso dell’esistenza e da usare per interpretare il comportamento degli altri.

Esiste dunque un legame fortissimo fra quella che è la nostra identità individuale e il senso di appartenenza. La prima è l’immagine che una persona ha di sé, dei rapporti con gli altri e con il proprio Io. Da ciò capiamo come sia legata inevitabilmente al luogo in cui si vive (e a cui si appartiene) all’identità culturale e al patrimonio sociale. Attenzione però, anche se spesso viene considerata come scontata, l’appartenenza non è imposta, ma fa riferimento soprattutto a sentimenti come la volontà o l’affetto.

Per chi proviamo l'attaccamento

Il cosiddetto senso di appartenenza dunque ci aiuta a formare la nostra identità, ma con chi lo sperimentiamo?

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Prima di tutto con la famiglia, che contribuisce a influenzare e formare la psiche dei suoi membri, portandolo a creare propri comportamenti e gusti. In seguito l’appartenenza viene sviluppata verso gli amici, ossia persone con cui si condividono attività, idee e valori umani (il cosiddetto gruppo dei pari). Man mano che si cresce il senso di appartenenza si può costruire per la comunità all'interno della quale viviamo, o del luogo in cui si lavora.

Come aumentarlo

Il senso di appartenenza resta spesso un tema latente e poco considerato sino a quando nella nostra vita non accade qualcosa. Ad esempio se ti è capitato di trasferirti all’estero per un breve o lungo periodo, avrai sperimentato quella sensazione di instabilità e insicurezza che si prova quando viene a mancare proprio il senso di appartenenza. Una percezione spiacevole che può presentarsi anche in altre occasioni, ad esempio, quando ci si allontana da un gruppo di amici o ci si separa dal proprio compagno, perdendo parte della “famiglia acquisita” con quel rapporto.

Cosa fare dunque per “riaccendere” quella sensazione che ti faceva sentire al sicuro? Sono due gli elementi che accrescono il senso di appartenenza: il coinvolgimento sociale e l’aggregazione con un gruppo.  Ecco allora cosa puoi fare per aumentare il senso di appartenenza nella tua vita:

  • Crea delle connessioni

Certo, è difficile, ma fare nuove amicizie è il modo migliore per migliorare questa abilità. Se ti apri alla possibilità di conoscere altre persone, crei connessioni, parli con qualcun altro, avrai maggiori probabilità di incontrare persone che abbiano i tuoi stessi interessi, obiettivi e valori.

  • Parti da ciò che ami

Cosa rende un gruppo tale? La condivisione di qualcosa. Ad esempio la passione per uno sport, l’amore per la moda o per la musica. Parti da quello che ami di più per accrescere il tuo senso di appartenenza, in questo modo sarà più semplice trovare qualcuno che sia “simile” a te.

  • Fai quello che ti piace

Avere un senso di appartenenza e svilupparlo non significa in alcun modo piegarsi alle logiche del gruppo, ma fare qualcosa, insieme agli altri, che ti dia soddisfazione e ti faccia sentire felice.

  • Rispolvera le tue radici

La famiglia è il primissimo luogo in cui sviluppiamo tale abilità, per questo è importantissimo che tu sia consapevole della sua importanza. Pensa al rapporto che hai instaurato con tua madre, ad esempio, ripercorri il tuo passato e prova a capire quando quella sicurezza che sentivi si è affievolita. Solo tornando indietro e risolvendo i conflitti passati potrai guardare al futuro con maggiore fiducia, costruendo legami che non ti facciano sentire privata di qualcosa, ma che, al contrario, ti arricchiscano come persona.

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