Infrastrutture e mobilità
20 luglio 2012
12:40

Trasporto merci, inaugurato lo scalo di Minucciano (Lu)

FIRENZE - Inaugurato questa mattina lo scalo merci di Minucciano, in provincia di Lucca. L'infrastruttura servir ad alleggerire dall'intenso traffico di mezzi pesanti (oltre 15 mila camion all'anno) le strade che collegano la Garfagnana e Sassuolo , con notevoli benefici per la sicurezza stradale, la viabilit e l'ambiente.

L'opera avr anche importanti risvolti occupazionali, infatti consentir alla Migra (societ a maggioranza pubblica partecipata dal Comune) che produce granulati e polveri di marmo, di trasferire il materiale estratto dalle cave locali su carri ferroviari lungo la linea Lucca-Aulla e, dopo, sulla Pontremolese' fino a Sassuolo dove vengono trasformati in malte e collanti per l'edilizia. Il trasporto su ferro sostituir quello su gomma e in questo modo i centri abitati di Pieve S. Lorenzo e Minucciano, in Alta Garfagnana, e C sola, in Lunigiana, e il passo della Cisa beneficeranno di un notevole alleggerimento di traffico.

"La Regione Toscana - ha detto l'assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao intervenuto alla cerimonia di inugurazione - ha dato un contributo importante alla realizzazione di quest'opera, sia dal punto di vista finanziario, con fondi per 970 mila euro, ma anche dal punto di vista dell'impegno a seguire i lavori insieme ai Comuni e alle Province interessate ed a Rete Ferroviaria Italiana". "Quest'opera - prosegue l'assessore - pu risolvere il problema di sicurezza per la viabilit rappresentato dal traffico dei mezzi pesanti, dato che le necessit di trasporto merci di questo territorio potranno essere soddisfatte grazie al trasporto su ferro. In questo modo il trasporto ferroviario diventa un modo per dare pi sicurezza, ma anche garanzie ed occupazione. E' un'opera importante, che ha visto la sua realizzazione ed un successo quando si arriva all'inaugurazione di un'opera cos ".

All'inugurazione hanno partecipato, oltre a Ceccobao, anche il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, il presidente della Provincia di Massa Carrara Osvaldo Angeli, il sindaco del Comune di Minucciano Domenico Davini, il sindaco del Comune di Casola Riccardo Ballerini, il presidente dell'Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio Nicola Boggi, il presidente dell'Unione dei Comuni della Garfagnana Mario Puppa, il direttore di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) Massimo Del Prete, il presidente Kerakoll Romano Sghedoni e il presidente di Migra Marco Scaltritti.

"Lo scalo merci di Minucciano - ha spiegato il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli - rappresenta un risultato importante, frutto della collaborazione e della sinergia tra enti pubblici e aziende private. In questa giornata, inoltre, in un certo senso abbiamo anticipato la Provincia unica di Lucca-Massa Carrara. In tempi di spending review fondamentale e doveroso spendere bene le risorse disponibili. Ritengo significativo, infine, il decongestionamento del traffico, le ricadute occupazionali, e i benefici per i cittadini e l'ambiente che necessariamente deriveranno da questa opera".

"Si pu lavorare bene anche tra Province diverse - ha detto il presidente della Provincia di Massa Carrara Osvaldo Angeli - serve la cultura del 'fare insieme'. Il punto mettere al centro dell'azione politico-amministrativa l'interesse dei cittadini. Se dovessimo andare nella direzione di una nuova Provincia di Lucca-Massa Carrara non partiremmo certo da zero".

Il valore complessivo dell'operazione stato di 2 milioni e 270 mila euro: 970 mila a carico della Regione (in particolare destinati alla realizzazione delle opere di adeguamento della stazione ferroviaria di Minucciano-Pieve Casola); 550 mila euro ciascuna per le Province di Lucca e Massa Carrara; 120 mila per il Comune di Minucciano; 40 mila per la Comunit Montana della Garfagnana; 30 mila per la Comunit Montana della Lunigiana; 10 mila euro, infine, a carico del Comune di C sola in Lunigiana. L'intervento del piano ferroviario stato eseguito da Rete Ferroviaria Italiana.