Disoccupato di lungo periodo? Ecco 3 agevolazioni per te!

Disoccupato di lungo periodo? Niente paura! Il Governo Draghi ha predisposto delle misure dedicate a te! Vieni a scoprirle qui.

Prima di cominciare a parlare di agevolazioni, è bene definire chi intendiamo quando parliamo di disoccupato di lungo periodo. 

Ebbene, facciamo riferimento a quelle persone che, dopo anni, ancora non sono riuscite a reinserirsi all’interno del mondo del lavoro. 

Ma quali sono le cause della disoccupazione di lungo periodo? Ovviamente ogni casistica è a sé, ma ci sono alcuni fattori ricorrenti che portano diverse persone a non riuscire più a rientrare nel mondo del lavoro dopo un licenziamento. 

Il primo tra questi fattori è la mancanza di titoli di studio adeguati, ma anche una condizione economica particolarmente sfavorevole che sicuramente non aiuta alcuni soggetti disoccupati a cercare nuovi lavori. 

Eppure, non abbiamo ancora finito la rassegna dei fattori che determinano la disoccupazione di lungo periodo. Infatti, è risultata particolarmente rilevante anche l’età del disoccupato che, se in età avanzata, rischia di rimanere in tale stato più a lungo rispetto ad un giovane. 

Tutto questo si aggrava ulteriormente dopo la pandemia da Covid-19 che, come sappiamo, ha portato alla chiusura di molti rapporti di lavoro. 

Ma il Governo Draghi ha predisposto degli incentivi per coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione di lungo periodo? La risposta è sì. Andiamo a scoprire insieme le agevolazioni. 

Disoccupazione di lungo periodo: qual è la sua definizione e chi è il disoccupato di lunga durata?

Come abbiamo visto, anche parlando di disoccupazione, può essere operata una distinzione tra coloro che si trovano in questo stato in maniera temporanea, e coloro che possiamo definire come “disoccupati cronici”

Ovviamente, ci sono moltissime ragioni che spiegano il perché molte persone in Italia riversano in questa difficile situazione e la mancata volontà di trovare un lavoro (come sostengono alcuni partiti politici parlando di Reddito di Cittadinanza) è solo una minima parte dei fattori determinanti della disoccupazione di lungo periodo. 

Secondo quanto stabilito dalla Legge italiana, definiamo disoccupato una persona che si trova senza lavoro oppure qualcuno che svolge un’attività lavorativa, ma con uno stipendio che non gli consente di sostenersi. 

In che senso? Te lo spiego subito. 

Devi sapere che, per effetto del decreto numero 4 del 2019, la Legge italiana impone dei paletti per poter definire una persona disoccupata. 

Infatti, riceveranno l’indennità di disoccupazione (NASpI) tutti coloro che percepiscono meno di 8.145 euro nel caso di lavoratori dipendenti oppure 4.800 euro nel caso di lavoratori autonomi. 

Ebbene, abbiamo capito come possiamo fare per definire una persona disoccupata. Eppure, nel corso dell’articolo di oggi parleremo di quali sono le agevolazioni previste per la disoccupazione di lungo periodo. 

Di conseguenza, è doveroso che capiamo insieme in che modo possiamo affermare di essere disoccupati di lungo periodo. 

Dunque, in base a quanto stabilito dalla Legge, se una persona non trova lavoro dopo 12 mesi di disoccupazione, si può iniziare a parlare di disoccupazione di lungo periodo. 

Attenzione: per i giovani parliamo addirittura di sei mesi. 

Ovviamente non parliamo di un limite ferreo. Infatti, per accedere alle diverse agevolazioni che lo Stato Italiano mette in campo per i disoccupati, esistono regole specifiche. 

3 agevolazioni per i disoccupati di lungo periodo: incentivi per l’assunzione!

Ebbene, come abbiamo evidenziato più volte, oggi andremo a scoprire quali sono le agevolazioni che sono state messe in campo dal Governo per aiutare tutti coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione cronica. 

Dunque, per farci un’idea abbiamo visto dopo quanto tempo non si parla più di disoccupazione normale, ma viene definita disoccupazione di lungo periodo. 

Ricopriamo ancora una volta che tali limiti non sono rigidi come si potrebbe ipotizzare. Infatti, ogni agevolazione presenta dei requisiti specifici da rispettare per poterla ottenere. 

Partiamo subito con la prima, ossia gli incentivi previsti per l’assunzione di disoccupati di lungo periodo. 

Ebbene, com’è ovvio che sia, un disoccupato resta tale finché non trova una nuova occupazione che possa contribuire al suo sostentamento. Ebbene, l’obiettivo del Governo guidato dal premier Mario Draghi è proprio questo: reinserire le persone nel mondo del lavoro. 

Per questo motivo la Legge italiana ha trovato un modo per abbattere i costi di assunzione per i disoccupati di lungo periodo. 

Attenzione: si tratta di costi che deve sostenere il datore di lavoro che, così facendo, sarà maggiormente incentivato ad assumere un disoccupato. 

Ebbene, come abbiamo ampiamente evidenziato, ci sono degli specifici requisiti per poter accedere a tale possibilità. 

Per prima cosa, devi sapere che per le donne c’è uno sgravio contributivo del 100% a patto che esse siano disoccupate da più di 12 mesi e di età superiore a 50 anni. 

Attenzione però: nel caso di disoccupazione da più di 24 mesi, il requisito dell’età non è più presente.  

E per gli uomini? Beh, anche in questo caso ci sono dei paletti posti in essere dalla Legge italiana. Infatti, gli uomini che hanno più di 50 anni e sono disoccupati da più di 12 mesi potranno accedere ad uno sgravio contributivo del 50%. 

Attenzione: ci sono delle misure utili anche per incentivare l’occupazione giovanile. 

Ad esempio, abbiamo il Bonus Assunzioni Sud per giovani disoccupati da almeno 6 mesi. Ovviamente, come avrai compreso dal nome, possono accedervi solo i giovani che abitano nelle regioni del Sud Italia. 

3 agevolazioni per i disoccupati di lungo periodo: l’accesso alla pensione!

La seconda delle agevolazioni da conoscere dedicata ai disoccupati di lungo periodo? Beh, sicuramente riguarda l’accesso alla pensione

In che senso? Te lo spiego immediatamente. 

Come abbiamo affermato già nell’introduzione di questo articolo, un fattore che spesso determina la disoccupazione di lungo periodo è l’età del soggetto disoccupato. 

Infatti, coloro che perdono il lavoro avanti con l’età, fanno più fatica di un giovane ad inserirsi nuovamente nel mondo del lavoro. 

Ebbene, per questa ragione sono state create delle forme di pensionamento anticipato ad hoc per coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione. 

Alcuni esempi sono Quota 41 e l’Ape Sociale. Andiamo a scoprirle più nel dettaglio. 

Quando parliamo di Quota 41 facciamo riferimento ad un trattamento pensionistico anticipato dedicato a coloro che hanno perso il lavoro e non percepiscono la NASpI da almeno tre mesi. 

Ma come accedervi? È necessario aver maturato 41 anni di contributi. Di questi, 12 mesi devono essere stati versati prima dell’età di 19 anni. 

La seconda opzione è rappresentata dall’Ape Sociale. Anche in questo caso ci sono dei particolari requisiti da rispettare per l’accesso. 

Infatti, per poter accedere al pensionamento anticipato sarà necessario aver lavorato almeno 18 mesi nel 36 mesi precedenti la chiusura del rapporto di lavoro. 

Attenzione: per mezzo di tale anticipo si può uscire dal lavoro a 63 anni, con almeno 30 anni di contributi versati. 

Per maggiori informazioni ti consiglio la lettura dell’articolo dedicato a questa misura: Ape sociale 2022: proroga, requisiti e importo netto mensile.

3 agevolazioni per i disoccupati di lungo periodo: gli aiuti economici!

Ovviamente, coloro che si trovano in stato di disoccupazione, specie se di lungo periodo, presentano dei grossi problemi economici. 

Proprio per questo lo Stato ha messo a loro disposizione una serie di agevolazioni di tipo economico, come, ad esempio, l’esenzione dal ticket sanitario. 

Ma come non parlare del Reddito di Cittadinanza? Si tratta del beneficio più importante erogato nei confronti di coloro che non possiedono un lavoro e messo a punto dal Movimento 5 Stelle

Ebbene, per mezzo di tale agevolazione vi è anche un percorso di accompagnamento al mondo del lavoro. 

Se già percepisci il Reddito di Cittadinanza e vuoi ricevere maggiori informazioni circa le date dei pagamenti, ti consiglio la lettura di questo articolo: Reddito di Cittadinanza, pagamento in anticipo o in ritardo?

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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