AI, ecco i lavori che l’intelligenza artificiale non potrà mai fare al posto dell’uomo

Temi che l'AI ti rubi il lavoro? Tranquillo, esistono dei lavori che l'intelligenza artificiale non potrà mai fare: ecco quali.

Si sente sempre più spesso dire che, a breve, l’AI ci ruberà il lavoro. Eppure, ci sono dei lavori che l’intelligenza artificiale non potrà mai fare.

Le mansioni per le quali l’uomo è insostituibile sono in effetti molte. È vero che, grazie alle automazioni, molti aspetti dei lavori, soprattutto quelli ripetitivi, potranno essere compiuti da macchine e non da operatori umani. Eppure, in ambito creativo e quando si parla, per esempio, di empatia, l’AI non può assolutamente equipararsi all’operatore umano. Molte di queste professioni, tra l’altro, rientrano tra i lavori che saranno più richiesti nel 2024.

In questa guida esamineremo tutti quei lavori che l’intelligenza artificiale non potrà mai fare al posto dell’uomo. Chi lavora in questi settori potrà stare dunque tranquillo, anche in futuro: la propria figura resterà insostituibile.

Quali lavori non verranno sostituiti dall’intelligenza artificiale?

Abbiamo già accennato al fatto che molte mansioni lavorative che richiedono una buona dose di creatività non possono e non potranno mai essere svolte dall’AI.

Ci riferiamo a tutti quei lavori che hanno a che fare con la musica, intesa soprattutto come la musica da eseguire: musicisti, direttori d’orchestra, cantanti e artisti del coro.

Ma anche altri artisti e figure che svolgono mansioni che hanno a che fare strettamente con le arti: la pittura, ad esempio, rientra tra i lavori che l’intelligenza artificiale non potrà mai fare.

Altro ambito all’interno del quale difficilmente l’AI potrà sostituirsi all’uomo è la scrittura. È vero che i chatbot come ChatGPT permettono addirittura di scrivere interi libri, ma è altrettanto vero che la creatività umana è praticamente impossibile da riprodurre mediante processi automatizzati e intelligenza artificiale.

Imitare la creatività umana, che è praticamente ciò che attualmente l’AI fa, non significa assolutamente sostituirsi ai processi creativi che stanno dietro la genesi di un’opera, che si tratti di una canzone, di un libro, di una sceneggiatura.

Tra i lavori legati alla creatività che l’AI non potrà mai fare c’è poi la professione dell’imprenditore: servono istinto e una buona dose di leadership, caratteristiche tipicamente umane, per poterla svolgere.

 

Leggi anche: Il lavoro più pagato nel 2024 permette di ottenere 11mila euro al mese: ecco qual è

Cosa non può fare intelligenza artificiale?

Tra i lavori che l’intelligenza artificiale non potrà mai sostituire abbiamo poi tutti quelli che hanno a che fare con l’artigianato.

Meccanici, idraulici, elettricisti, ma anche altri artigiani non possono e non potranno mai essere sostituiti dall’AI. Anche se, a prima vista, in alcuni casi questi lavori prevedono una serie di azioni ripetitive, bisogna infatti considerare che gli artigiani, in qualunque settore operino, devono adattare le proprie competenze alla situazione che si ritrovano a dover affrontare.

Capacità che un’AI non possiede.

Quali lavori non verranno sostituiti dai robot?

Infine, l’intelligenza artificiale non potrà mai sostituirsi all’uomo in settori come quello dell’educazione e quello della medicina.

Si tratta di mansioni dove è prevista una particolare capacità, l’empatia, che l’AI non possiede e non può imitare neppure se programmata a dovere.

Giusto per fare qualche esempio, psicologi e psicoterapeuti nei prossimi anni potranno dormire sonni tranquilli: non esiste, ad oggi, alcuna macchina o intelligenza artificiale, seppur avanzata, in grado di fornire un supporto psicologico ad un paziente in difficoltà. Per poter svolgere questo genere di mansioni è infatti necessario possedere una profonda conoscenza delle emozioni, conoscenza che l’AI non può possedere ad un livello simile a quello umano.

E un discorso analogo lo possiamo fare anche per medici, terapisti, caregiver e personale sanitario, che deve entrare in empatia col paziente. Queste figure non potranno mai essere sostituite da una fredda macchina per assistere una persona malata.

Allo stesso modo, chi ha a che fare con l’educazione, che sia di bambini e giovani, o che sia di soggetti meno giovani, deve costruire una relazione e confrontarsi con chi deve apprendere. Solo in questo modo si favorirà l’effettivo processo di apprendimento.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
797FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate