Comune
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Lauriano è un piccolo e suggestivo comune della collina torinese. È un comune di frontiera tra il Chivassese e le colline monferrine astigiane, dove il tempo sembra essersi fermato, il territorio è intatto, per merito della natura ma che è stato modellato nei secoli, dalle civiltà rurali che si sono succedute.
In epoca romana il territorio di Luriano era interessato dalla città di Industria che sorgeva nella zona di Lauriano/Monteu, dove imponenti sono i reperti archeologici. Successivamente Lauriano (già Lavriano) compare con la denominazione “Lavriana” nell’editto (7 Maggio 999) emesso da Roma dall’imperatore Ottone III. Con quell’atto venivano confermati vasti territori a favore del Vescovo Leone della Chiesa di S. Eusebio di Vercelli. Nei secoli il borgo di Lauriano ebbe molte traversie militari (saccheggi, occupazioni, incendi, distruzioni) da parte degli occupanti di turno, milizie e soldatesche che scorrazzavano per il Monferrato e il Piemonte, specie intorno al 1625, in dipendenza degli assedi al castello di Verrua.
Gli abitanti furono sempre poco più di un migliaio, anche se dopo la grande alluvione del 1835 erano rimaste in piedi solo 40 case.
A Lauriano è il paesaggio che fa da padrone e le sue dolci colline, i colori autunnali e primaverili invitano alle passeggiate, un percorso tra i più interessanti porta fino al Monferrato e si chiama “Dal Po al Monferrato, l’anello dei boschi e del romanico” un itinerario tra natura e cultura dove oltre agli splendidi boschi si possono scoprire alcune incantevoli chiese romaniche.
A proposito di chiese romaniche sulla cima della collina più alta di Lauriano sorge il Romitorio, una antica chiesa dalla collocazione suggestiva, le prime testimonianze di essa risalgono al 1113 e dalla quale è possibile infatti ammirare le Alpi e la pianura attorno a Chivasso.
In epoca romana il territorio di Luriano era interessato dalla città di Industria che sorgeva nella zona di Lauriano/Monteu, dove imponenti sono i reperti archeologici. Successivamente Lauriano (già Lavriano) compare con la denominazione “Lavriana” nell’editto (7 Maggio 999) emesso da Roma dall’imperatore Ottone III. Con quell’atto venivano confermati vasti territori a favore del Vescovo Leone della Chiesa di S. Eusebio di Vercelli. Nei secoli il borgo di Lauriano ebbe molte traversie militari (saccheggi, occupazioni, incendi, distruzioni) da parte degli occupanti di turno, milizie e soldatesche che scorrazzavano per il Monferrato e il Piemonte, specie intorno al 1625, in dipendenza degli assedi al castello di Verrua.
Gli abitanti furono sempre poco più di un migliaio, anche se dopo la grande alluvione del 1835 erano rimaste in piedi solo 40 case.
A Lauriano è il paesaggio che fa da padrone e le sue dolci colline, i colori autunnali e primaverili invitano alle passeggiate, un percorso tra i più interessanti porta fino al Monferrato e si chiama “Dal Po al Monferrato, l’anello dei boschi e del romanico” un itinerario tra natura e cultura dove oltre agli splendidi boschi si possono scoprire alcune incantevoli chiese romaniche.
A proposito di chiese romaniche sulla cima della collina più alta di Lauriano sorge il Romitorio, una antica chiesa dalla collocazione suggestiva, le prime testimonianze di essa risalgono al 1113 e dalla quale è possibile infatti ammirare le Alpi e la pianura attorno a Chivasso.
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