” Pensieri vaganti ” presentato il libro di Maria Teresa Muratore a Caffeina Bistrot

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Maria Teresa Muratore, in molti a Viterbo la conoscono perché è la figlia di Publio Muratore, apprezzato artista viterbese e stimato professore di Storia dell’arte al liceo Paolo Ruffini di Viterbo, scomparso da diversi anni ma rimasto nel cuore di tutti. Ma continuando a parlare di Maria Teresa Muratore dobbiamo anche ricordare che ha lavorato per anni, fino alla pensione, al Laboratorio Analisi dell’Ospedale Belcolle di Viterbo dove ricopriva l’incarico di Alta Specializzazione in Diagnostica delle Proteine, ma la sua grande passione per lo scrivere non l’ha mai lasciata.

Maria Teresa Muratore

Partecipando al suo primo concorso di poesia Premio Claudia Fioroni nel 2004 si è classificata seconda. Poi ha vinto il premio speciale al concorso letterario Le rosse pergamene, poesia d’amore, nel 2005 . È terza classificata, per la sezione poesia, al premio letterario XXIII° edizione“Mercede Mundula , nel 2011 e, sempre nel 2011 è prima classificata al premio letterario Sant’Andrea, sezione speciale per l’Unità d’Italia , con la silloge ” In terza persona ” nel 2017 ha vinto la XXXI edizione del Premio Internazionale ” Letteratura,poesia,narrativa,saggistica”, sezione inediti, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e dalla rivista ” Nuove Lettere”.
Una scrittrice che sebbene laureata in Scienze Biologiche all’Università di Pisa, ha sempre preferito usare la penna per scrivere poesie e racconti.
Nel 2013 pubblica il libro di poesie ”Scartini d’amore” Edizioni Alter Ego, una raccolta di 29 poesie che, anagraficamente, vanno dal 1974 al 2004 attraverso le quali l’autrice ha voluto raccontare l’amore: dal primo, acerbo e stupito, a quello della quotidianità e della maturità, con le sue contraddizioni, le sue piacevolezze, le sue attese e le sue disillusioni. L’amore che spesso crediamo perduto e che, invece, ritroviamo d’un tratto più vivo che mai, che spesso è consapevole ma a volte non lo è, che può stupirci sempre e sempre “catturarci” e farci perdere in esso. Maria Teresa quando presentò questo suo libro disse che in un cassetto aveva trovato alcuni suoi appunti di tanti anni prima e che in un prossimo futuro li avrebbe pubblicati.

Ieri a distanza di sei anni ha finalmente presentato la sua opera “ Pensieri Vaganti “ di fronte a un folto pubblico che a Caffeina Bistrot ha ascoltato con attenzione la lettura di alcuni brani e poesie effettuata da Maria Teresa Muratore e dal Dott. Mauro Busti, medico di mestiere ( forse aspirante attore) e narratore.
“ Pensieri Vaganti “ già nella sua copertina, con una foto di Maria Teresa Muratore in bianco e nero su una spiaggia sconosciuta, e nella quarta pagina con una dedica “ Alla mia mamma che non c’è più” rivolta ad una grandissima donna scomparsa da poco, fa capire quanto di bello potrà esser trovato tra le righe tracciate dall’autrice. In 115 pagine sono racchiusi, come in uno scrigno, sessantatre piccole opere tra poesie e brani che rispecchiano in pieno il pensiero e l’anima di questa scrittrice che con pochi tratti descrive momenti che tutti noi spesso attraversiamo e viviamo.
In brani come : La Suorina, Madre , si nota l’attenzione e la cura nel carpire i dettagli e le sfumature di Maria Teresa Muratore. Poi ci sono racconti come “ Camminando per Roma e Dubbio “ che evidenziano il potere descrittivo e la velata incertezza di chi ha paura di lasciare il lavoro “ Che dopo quaranta anni è stato la tua vita”. Infine c’è la satira tipica della donna di oggi in “ Il piacione “.
Anche questo libro di Maria Teresa Muratore si legge velocemente volando con la tua e la …sua fantasia. Vi consigliamo di sfogliarlo pagina per pagina apprezzando l’autrice Maria Teresa Muratore, scrittrice e poetessa non per caso ma per amore dello scrivere.

 

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