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Come dare uno STOP ai ritardi in ufficio

STOP ai ritardi in ufficio!

Come si fanno ad evitare i ritardi in ufficio? Quella che, in apparenza, è solo una brutta abitudine può trasformarsi in un rischio, soprattutto se i ritardi si accumulano con una certa frequenza: il datore di lavoro, infatti, potrebbe non essere contento di una situazione del genere.

Dal punto di vista della psicanalisi, i ritardi potrebbero avere a che fare con la necessità di nascondere e di evitare la sensazione di soffocamento provocata da un rapporto complicato con l’autorità: insomma, un pensiero non cosciente derivante dal bisogno di manifestare disobbedienza.

Ma, in realtà e più banalmente, nella maggior parte dei casi i ritardi dipendono unicamente da motivazioni pratiche: l’abitudine di andare a letto tardi la sera, una sveglia che non funziona, il traffico in città, e così via.

Occorre impedire che il ritardo diventi una costante, perché ciò potrebbe influenzare in modo negativo anche il rapporto con i colleghi: insomma, cinque minuti oggi e cinque minuti domani, il rischio è di essere scambiati per fannulloni o comunque di mancare di rispetto a chi arriva sempre puntuale.

Il primo modo per dire stop ai ritardi in ufficio, dunque, è – semplicemente – quello di prestare la massima attenzione alla sveglia. Questo vuol dire non solo ricordarsi di puntarla, ma anche – soprattutto se si ha il sonno pesante – cercare di puntarne un paio, magari una anche sul telefono cellulare, così da non avere scuse.

L’importante è dormire ogni notte tra le sette e le otto ore, ma questo è un consiglio che vale in linea generale: ogni persona, infatti, ha delle esigenze fisiologiche e delle caratteristiche differenti. In altre parole, c’è chi non riesce proprio ad alzarsi dal letto se non ha riposato per almeno otto ore e mezzo e chi, invece, è perfettamente in forma pur dormendo quattro ore a notte. Quello che conta è conoscere sé stessi ed essere consapevoli delle proprie necessità.

Per evitare di arrivare in ritardo in ufficio, inoltre, è possibile preparare tutto in anticipo quello che può essere preparato la sera prima, che si tratti della borsetta, dei progetti da consegnare, del pranzo per la pausa, e così via. Chiaramente, tante più azioni si devono compiere al mattino, quanto più complicato diventa uscire di casa in tempo.

L’ideale sarebbe svegliarsi, lavarsi, vestirsi, fare colazione ed essere pronti: la doccia, per esempio, può essere fatta di sera. Per le donne, invece, un consiglio: meglio giungere al lavoro puntuali ma struccate che in ritardo ma truccate!

Importante, poi, è non prestare attenzione a tutte le distrazioni che potrebbero essere definite, per così dire, tecnologiche: niente sguardi allo smartphone, e soprattutto niente perdite di tempo con le chat su Facebook o su Whatsapp. Se proprio non si può fare a meno di guardarle, meglio controllarle mentre si è in viaggio (ovviamente, se si viaggia in tram, in metro o in autobus, ma non se si guida). In caso contrario, nessuno si offenderà se otterrà una risposta qualche minuto più tardi o se il profilo Instagram non sarà aggiornato immediatamente.

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