Finale Miami: Sinner-Dimitrov 6-3, 6-1
Tutto quanto in poco più di un’ora… Jannik scruta il gioco del bulgaro, poi domina come ormai ha abituato il pubblico che lo adora.  Il südtirolese arriva in alto nel ranking mondiale e stupisce per la velocità con cui ci arriva. Simile ad un suo rovescio quando la palla sibila nell’aria. Rapido, deciso, preciso ed implacabile. Sinner ha 22 anni, ha giocato una finale di un torneo Slam (vinta) e 12 tornei in tutto. Dimitrov ha 32 anni, è numero 12 del mondo, non ha mai giocato una finale di un torneo dello Slam e ha vinto in tutto 9 tornei. Uno di fronte all’altro ma è come se l’atmosfera tradisse una sorta di soggezione, un presagio che inquieta l’atleta bulgaro. Sinner e Dimitrov entrano nel centrale e scatta il momento del sorteggio. Il bulgaro decide di servire. Si parte.
Dimitrov parte spedito sfruttando il servizio e non lasciando nemmeno un 15 a Jannik, regge bene lo scambio lungo e pareggia sul 15-15. Poi Sinner serve un ace e sfrutta un errore di Dimitrov, chiudendo agilmente il proprio turno di battuta. Da qui in poi una serie di colpi, dritti e rovesci, servizi e traiettorie. A un certo punto Dimitrov riesce ad annullare due palle break, Jannik una, poi con grande fatica il bulgaro tiene il servizio. Il servizio a Sinner lo porta sul 30-0. Palpiti e scongiuri. Sinner piazza due super risposte che valgono un doppio set point. Dimitrov annulla il primo ma poi deve inchinarsi al rovescio di Jannik.
Ad un certo punto sul 4-1 un dritto devastante di Jannik impone al bulgaro un pit stop riflessivo. Dimitrov si sforza di cercare vie alternative all’irruenza del südtirolese ma inutilmente perché Jannik trascina gli eventi in un autentico sturm und drang.
Dimitrov è sull’orlo dell’abisso e se guardi a lungo nell’abisso finirà che l’abisso guarderà dentro di te… così, Sinner si costruisce una nuova palla break che lo porta sul 5-1.   Ormai Dimitrov sembra abdicare, sbaglia dritti facili, Jannik degusta il momento del trionfo. Tre match point per il südtirolese: ne utilizza uno e conquista Miami!
