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Cronaca

A Colere tutto pronto per la rivoluzione invernale a oltre 2000 metri

A Colere in dirittura d’arrivo il cantiere, tutto è ormai pronto per l’inverno che segnerà la svolta della ski area bergamasca

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A Colere, in Val di Scalve, continua la rivoluzione che riguarda non solo gli impianti e le infrastrutture, ma anche una evoluzione che punta, step by step, a ridisegnare ed attuare una nuova operatività turistica dell’intera area. Un sogno concreto, annunciato nel dicembre 2021 quando venne presentato il progetto di restyling degli impianti e di rilancio grazie ad una joint tra pubblico e privato, che – grazie alla convenzione tra RSI Impianti e il Comune di Colere per la progettazione, manutenzione e gestione del Comprensorio con durata 60 anni – ha assunto una forma concreta. Di passi ne sono stati già compiuti parecchi in pochissimi mesi; ne sono serviti meno di 24, infatti, per chiudere ormai la prima fase degli investimenti.

Colere: tutto pronto per la stagione invernale

“La differenza tra un sogno e un obiettivo è semplicemente una data”, sosteneva Walt Disney e a Colere la data cerchiata di rosso c’è già, l’inizio di dicembre quando ufficialmente si darà il via alla stagione dello sci.

Neve o non neve non c’è problema: i 2.200 metri della ski area rappresentano di per sé un’altitudine che offre buone garanzie di innevamento, ma anche nel caso di un inverno avaro di precipitazioni i due interventi già effettuati garantiscono condizioni ottimali. E’ stato, infatti, ampliato il bacino idrico in località Polzone con una portata di 8 mila metri cubi e realizzato e completato l’impianto di innevamento che consente una copertura bianca su 7 km di piste. A questo si aggiunge, a completamento, il rifacimento dell’impianto di innevamento lungo la pista Presolana.

Nuovi impianti, moderni e veloci per una giornata a tutto sci. Il cantiere avviato solo lo scorso marzo si sta avviando alla conclusione e non vediamo l’ora di vedervi sui nostri impianti e sulle nostre piste. Nel tratto Carbonera – Polzone, la vecchia seggiovia biposto è stata sostituita con una nuova cabinovia ad agganciamento automatico 10 posti firmata Leitner. Anche da Polzone a Cima Bianca la seggiovia biposto ha lasciato il posto ad una nuova seggiovia ad agganciamento automatico 6 posti sempre firmata Leitner.

L’area Capanno verrà riaperta con l’installazione di una seggiovia biposto riposizionata, la seggiovia triposto del Ferrantino sarà sottoposta ad una generale revisione. Tra le novità più attese da chi ama discese a tutta adrenalina segnaliamo i lavori per la messa in sicurezza della Pista Italia che verrà nuovamente riaperta. La cantierizzazione di queste opere è in fase conclusiva con un cronoprogramma che, nelle prossime settimane, prevede i necessari collaudi amministrativi e ministeriali.

Qualche dato tecnico

Qualche dato tecnico per arrivare a quota duemila metri in meno di dieci minuti :

Caratteristiche tecniche, Cabinovia Carbonera – Malga Polzone-

• Lunghezza orizzontale: 1502 metri • Lunghezza inclinata: 1587,61 metri • Dislivello: 499 metri

• Velocità: 6 m/sec

• Portata oraria: 1.700 persone • Numero cabinovie 30

Caratteristiche tecniche Seggiovia esaposto Polzione – Cima Bianca

• Lunghezza 1700 metri

• Sedute 52

• Velocità 5 m/s

• Dislivello 500 metri

• Portata oraria 1.800 persone

Le prossime mosse

A partire dal 2024 è infatti previsto l’intervento sui rifugi Plan del Sole e Cima Bianca, primi due lotti di un programma che mira a trasformare Colere in una meta attrattiva non solo per le note caratteristiche ambientali e sportive ma anche per l’esperienza gastronomica e di relax, ampliando il bacino di utenza dai soli sciatori agli amanti della montagna a tutto tondo, sportivi e non.

Il progetto, commissionato allo studio P2A Design, già coinvolto nel project financing degli impianti di risalita, prevede la completa ristrutturazione di entrambi i rifugi, per ampliare l’offerta ricettiva e ottenere spazi comuni più attrattivi e differenziati in base alle diverse fruizioni. Verrà avviata la costruzione di un secondo bacino idrico in quota funzionale al potenziamento dell’innevamento artificiale e come presidio antincendio.

Tolti gli sci si inforca la bicicletta: è in programma, infatti, la progettazione e la realizzazione di un Bike Park con nuovi percorsi per le biciclette che consentiranno la destagionalizzazione del comprensorio turistico.

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