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MAFIA. Ecco la mappa della memoria

Un blitz simbolico per dare alle strade i nomi di vittime della criminalità

di Elisa Cozzarini

Riscrivere la mappa del nostro paese, da Nord a Sud, intitolando strade, piazze, stazioni, scuole, luoghi pubblici, alle vittime delle mafie. Almeno per l’istante di una fotografia. È la campagna “Strade e piazze antimafia” promossa dall’associazione daSud per la seconda edizione della Lunga Marcia della Memoria. DaSud nasce quattro anni fa dalla volontà di giovani donne e uomini che hanno dovuto lasciare il Mezzogiorno in cerca di un lavoro, ma non intendono abbandonare la loro terra nelle mani delle mafie.

L’edizione 2008 della Lunga Marcia della Memoria era finalizzata al restauro del murales antimafia di Gioiosa Ionica in Calabria, realizzato in memoria di Rocco Gatto e delle vittime innocenti della ‘ndrangheta nel 1978. Quest’anno decine di associazioni, movimenti, artisti, singoli cittadini hanno aderito alla nuova campagna e il 15 luglio a mezzogiorno hanno partecipato al blitz per cambiare simbolicamente, dal basso, la toponomastica delle nostre città.

«Bastano cinque minuti per partecipare a una grande azione collettiva e pacifica», spiega Danilo Chirico, portavoce di daSud, «per ricordare le vittime delle mafie e costruire tessera dopo tessera un nuovo mosaico della memoria». L’associazione rinnova l’appello ad aderire alla campagna, perché «partecipare all’evento nazionale della Lunga Marcia della Memoria significa rendere giustizia a chi è caduto per essersi opposto alle mafie, chiedere l’affermazione dei diritti civili e sociali».

Sul sito www.dasud.it si trova il resoconto dell’evento. La partecipazione era molto semplice: bastvano pochi minuti, una macchina fotografica digitale e una connessione internet. Bisognava scaricare dal sito il modello di targa, inserire il nome della vittima innocente delle mafie scelto nell’elenco disponibile on line e stampare su un semplice foglio bianco. Oltre alla targa, andava stampato e diffuso anche il volantino con la storia della vittima. A questo punto il foglio andava sovrapposto a una targa già esistente: il momento è stato immortalato con una foto inviata subito all’indirizzo lungamarcia@dasud.it. Le immagini comporranno una galleria fotografica con tutte le nuove intitolazioni simboliche d’Italia. A partire da oggi 16 luglio, daSud ha chiesto ai sindaci di intitolare strade e piazze alle vittime delle mafie.

Il 22 luglio, come nel 2008, la Lunga Marcia proseguirà con il cammino verso Pietra Cappa, in Aspromonte, per ricordare il sequestro e il sacrificio del fotografo di Bovalino Lollò Cartisano. La serata finale sarà il 25 a Monte Sant’Angelo in Puglia, ospiti di Festambiente Sud, il raduno ambientalista più importante del Mezzogiorno organizzato da Legambiente. Nel corso della serata contro le mafie gli artisti di daSud realizzeranno un graffito contro le cosche: ancora un nuovo linguaggio contro le mafie.


In alto a sinistra si può vedere una galleria fotografica proposta da Vita.it con alcuni scatti della manifestazione


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