La quantità di pioggia caduta la settimana scorsa in Vallecamonica, concentrandosi come sappiamo su Niardo, non deve ingannarci: l’emergenza siccità non è affatto passata. Le precipitazioni della settimana scorsa hanno sì rialzato il livello del lago d’Iseo, ma in quantità insufficienti per poter dire di essere usciti dalla crisi che sta piegando il settore agricolo, i cui raccolti continuano ad essere a rischio.

In Vallecamonica restano in vigore le ordinanze emanate da numerosi sindaci di altrettanti Comuni, che invitano tutti i residenti ad utilizzare l’acqua solo per scopi strettamente necessari, evitandone l’uso per attività come riempimento di piscine e pulizia auto.

A Piancogno, però, c’è una novità da segnalare: nelle ore scorse, infatti, Francesco Sangalli, primo cittadino del paese, ha firmato la revoca dell’ordinanza con cui si chiudevano i rubinetti nelle ore notturne. Su tutto il territorio comunale, quindi, è ora possibile avere a disposizione l’acqua anche dalla mezzanotte alle sei del mattino, pur restando fortemente l’invito ad utilizzarla con parsimonia. Negli altri due Comuni in cui è stata emanata un’ordinanza simile, a Losine e Capo di Ponte, la chiusura dell’acquedotto in orario notturno invece resta.

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