CANOSA SANNITA

Canosa-Sannita

Canosa Sannita

66010 Canosa Sannita CH, Italia

COSA VEDERE E FARE A CANOSA SANNITA

Canosa Sannita è un piccolo comune della provincia di Chieti, in Abruzzo. Rinomata per la produzione di vino ed olio di oliva, è un’ottima meta per coloro che vogliono conciliare sia il mare che la montagna. Fa parte dell’Unione dei comuni della Marrucina ed è totalmente immersa nella natura, in uno scenario naturalistico con panorami mozzafiato. Le sue origini sono molto antiche ma incerte, secondo alcuni studiosi risalgono al IX secolo, in merito tra i possedimenti abbaziali del vescovo di Chieti.

Simbolo del paese è la Chiesa Parrocchiale di San Filippo e Giacomo. Si presenta con un campanile staccato dal resto della chiesa con una forma quadrangolare. Il portale della chiesa, posto sulla facciata principale è strombato con ai lati delle cornici marcapiano. All’interno della strombatura oltre il portale squadrato vi è una lunetta. Un’altra cornice marcapiano è posta sopra l’arco superiore della strombatura, quest’ultima cornice marcapiano sorregge un colonnato che sorregge degli archetti a tutto sesto al cui interno vi è un loggiato. Il corpo centrale è sovrastato da una finta cupola cilindrica a coronamento orizzontale sormontato da tamburo con tettoia a calotta semisferica sorreggente un crocifisso. Il campanile e gran parte della chiesa sono fatti in laterizio eccetto alcune decorazioni, tra cui le cornici marcapiano e le colonne del loggiato in marmo. Al centro di Canosa Sannita vi è il Museo della pace e della guerra, dove si possono trovare reperti di guerra rinvenuti dopo lo scontro del 1943 con i nazisti.

Il borgo è inoltre arricchito dalla presenza di ristoranti e piccole trattorie che propongono una cucina tipica locale abruzzese. Inoltre, viene segnalata la presenza di alcune botteghe e piccoli negozi che offrono la possibilità di acquistare prodotti locali legati all’enogastronomia e all’artigianato. A pochi Km di distanza, assolutamente da non perdere sono le Chicurummelle. Delle grotte naturali in passato utilizzate come nascondiglio dai briganti.

Oltre alle feste patronali dedicate al protettore del paese, che si celebrano il Primo Maggio in onore dei Santi Filippo e Giacomo, i canosini usano rendere omaggio anche al Santo protettore degli animali, Sant’Antonio. Ogni anno in concomitanza del 17 Gennaio, i canosini si preparano a festeggiare con la sfilata di carri addobbati con elementi della natura e addobbi che ricostruiscono la vita del Santo più volte tentato dal Demonio. I carri trainati da trattori sono accompagnati da canti e musiche popolari dalla gente che li segue in corteo per le vie del paese. Una festa chiamata “Lu Sand’Andonje” e possiede anche una sua tradizione gastronomica, si usa, infatti, nel giorno della festa ringraziare il Santo con it aralli, dolci a forma di ciambelle ricresciute e speziate. A Canosa Sannita è usanza festeggiare da centinaia di anni anche San Rocco ad Agosto. Il Santo a cui i canosini sono devoti per preservare da ogni malattia e a lui inneggiano per chiedere protezione sul lavoro e sul raccolto.