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Prontuario - Istituti Clinici Zucchi

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<strong>Prontuario</strong> prescrizioni farmaceutiche<br />

per le dimissioni ospedaliere e l’attività ambulatoriale<br />

1. La prescrizione farmaceutica: punti di attenzione per l’utilizzo corretto del<br />

ricettario<br />

2. I Farmaci a Brevetto scaduto: risorsa ed opportunità<br />

3. I Farmaci biosimilari<br />

4. Farmaci a distribuzione diretta presso le farmacie territoriali<br />

5. Impostazione del prontuario<br />

6. Farmacovigilanza<br />

PRONTUARIO<br />

Indice principi attivi in ordine alfabetico<br />

<strong>Prontuario</strong> terapeutico alla dimissione e per l’attività ambulatoriale<br />

Indice principi attivi in ordine alfabetico 1<br />

MEDICINALI RICLASSIFICATI (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />

<strong>Prontuario</strong> per ATC 17<br />

Indice principi attivi in ordine alfabetico 65<br />

<strong>Prontuario</strong> per ATC 66<br />

RACCOMANDAZIONI PRESCRITTIVE CONDIVISE OSPEDALE/TERRITORIO<br />

Antipsicotici<br />

Antisecretivi<br />

FANS<br />

Statine<br />

Artrite Reumatoide<br />

Asma bronchiale in età pediatrica<br />

BPCO<br />

Depressione<br />

Diabete<br />

Ipertensione<br />

Osteoporosi<br />

Scompenso


1. La prescrizione farmaceutica: punti di attenzione per l’utilizzo<br />

corretto del ricettario.<br />

Per ricetta si intende l’autorizzazione, data in forma scritta al farmacista, affinchè questi possa<br />

consegnare uno o più medicinali al paziente.<br />

Il medico nel prescrivere un medicinale si deve attenere alle indicazioni terapeutiche, alla via ed alla<br />

modalità di somministrazione previste dall'Autorizzazione all'immissione in commercio (A.I.C.)<br />

rilasciata dal Ministero della Salute.<br />

I medicinali possono essere prescritti con spesa a carico del SSN solo se l’indicazione terapeutica<br />

è prevista nella scheda tecnica e dalla eventuale nota AIFA. I medici non possono utilizzare il<br />

ricettario del Servizio Sanitario Nazionale per prescrivere farmaci non ammessi al rimborso, in<br />

questi casi dovranno utilizzare il proprio ricettario personale o quello della struttura.<br />

Tutti i medici prescrittori sono tenuti all’atto della prescrizione a :<br />

Rispettare le note AIFA indicandone il riferimento nella ricetta<br />

Compilare l’eventuale Piano Terapeutico (P.T.) utilizzando il sistema online BRIANNA per<br />

gli assistiti residenti nella ASL Monza e Brianza o il modulo in triplice copia per gli assistiti<br />

non residenti.<br />

Comunicare al paziente, nel caso di prescrizione per indicazioni autorizzate ma non<br />

comprese nelle note AIFA, che il farmaco prescritto sarà a suo totale carico indicando con<br />

nota scritta che : “il farmaco non è ammesso al rimborso dal SSN ed è a totale carico del<br />

paziente”<br />

E’ importante sottolineare che:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Al fine di assicurare la continuità assistenziale ospedale-territorio, il medico specialista<br />

all’atto della dimissione dovrà prescrivere i farmaci per il primo ciclo terapeutico. Solo per<br />

le Aziende pubbliche è possibile la distribuzione diretta del farmaco secondo modalità<br />

stabilite dalle singole strutture. In ogni caso tutti gli specialisti sono tenuti a prescrivere<br />

su ricettario SSN il primo ciclo e/o il cambio di terapia<br />

All’atto della dimissione ( dal reparto e dal pronto soccorso ) ed a seguito di visita<br />

specialistica non è consentita la sostituzione della terapia in atto a pazienti affetti da<br />

patologie croniche, fatta salva la necessità scaturente da comprovate esigenze cliniche; in tali<br />

casi il medico proscrittore, oltre alla prescrizione su ricettario SSN, redige apposita relazione<br />

per il medico curante.<br />

I referti di esami diagnostici non devono presentare indicazioni di terapie farmacologiche.<br />

Nelle lettere di dimissioni e nelle indicazioni dei medici specialisti deve essere riportata la<br />

denominazione comune del principio attivo ; in nessun caso deve essere associato il nome<br />

commerciale del farmaco, nemmeno a titolo esemplificativo ( fatti salvi alcuni casi<br />

selezionati in cui è determinante identificare la formulazione del principio attivo).


2. I Farmaci a Brevetto scaduto: risorsa ed opportunità<br />

Il medicinale equivalente nasce quando scade il brevetto dei medicinali BRANDED (originator).<br />

Definizione di medicinale equivalente(D.L.vo 219/2006): medicinale che ha la stessa composizione<br />

qualitativa-quantitativa di sostanze attive e la stessa forma farmaceutica del medicinale di<br />

riferimento nonché una bioequivalenza con il medicinale di riferimento, dimostrata da studi<br />

appropriati di biodisponibiltà.<br />

L’incremento dell’utilizzo in terapia dei farmaci a brevetto scaduto consente di<br />

⇒ valorizzare tali farmaci nel loro insieme, con le loro caratteristiche consolidate di<br />

EFFICACIA e SICUREZZA<br />

⇒ garantire servizi e prestazioni efficaci al minor costo possibile<br />

⇒ ottimizzare il rapporto tra costi ed interventi sanitari<br />

⇒ liberare risorse da investire nell’utilizzo dei farmaci innovativi<br />

Il prezzo del farmaco equivalente deve essere inferiore di almeno il 20% rispetto alla specialità<br />

medicinale di riferimento.<br />

L'attuale normativa prevede che l’AIFA individui e pubblichi la “lista di trasparenza” , cioè una lista<br />

di medicinali equivalenti di fascia A con i relativi prezzi di riferimento. Il prezzo di riferimento,<br />

rappresenta il valore massimo di rimborso da parte del SSN per un medicinale contenente il<br />

principio attivo relativo alla confezione di riferimento indicata.<br />

La differenza a carico dell’assistito costituisce la quota che il paziente deve pagare nel caso in cui il<br />

prezzo del medicinale sia superiore al valore di riferimento. Se il prezzo del medicinale è minore o<br />

uguale al valore di riferimento non vi è alcun costo a carico dell’assistito<br />

Le nuove disposizioni sulla prescrizione dei farmaci, contenute nella legge 7 agosto 2012 n. 135 e<br />

nel decreto-legge n.95/2012, prevedono i sottoscritti adempimenti del medico prescrittore.<br />

A) Soltanto nei casi in cui ricorrono entrambe le seguenti condizioni:


• il paziente è curato per la prima volta per una patologia cronica o è curato per un nuovo<br />

episodio di patologia non cronica mediante l’impiego di un determinato principio attivo<br />

• esistono sul mercato più medicinali equivalenti a base del principio attivo scelto dal medico<br />

per il trattamento<br />

il medico deve prescrivere il medicinale mediante l’indicazione del suo principio attivo. In aggiunta<br />

a questa indicazione obbligatoria, il medico ha facoltà di indicare il nome di uno specifico<br />

medicinale a base di quel principio attivo (sia esso un medicinale “di marca” o un medicinale con<br />

denominazione generica, costituita dalla denominazione comune internazionale o scientifica,<br />

accompagnata dal marchio o dal nome del titolare dell’autorizzazione all’immissione in<br />

commercio).<br />

Pertanto, nei casi sopra descritti, la ricetta risponde alle previsioni di legge se indica:<br />

• il solo principio attivo, ovvero<br />

• il principio attivo + il nome di un medicinale a base di tale principio attivo<br />

Non è conforme a legge la ricetta che, nei casi descritti, indichi soltanto il nome di uno specifico<br />

medicinale.<br />

B) Anche nei casi descritti nella lettera A il medico può rendere vincolante la prescrizione di uno<br />

specifico medicinale (che egli dovrà comunque scrivere in ricetta, per quanto detto, in aggiunta al<br />

principio attivo e mai da solo), quando lo ritenga non sostituibile per la cura del paziente, così come<br />

già previsto dall’articolo 11, comma 12, del decreto-legge n. 1/2012. In tale ipotesi, però, la clausola<br />

di non sostituibilità deve essere obbligatoriamente accompagnata da una sintetica motivazione. Tale<br />

motivazione non potrà in nessun caso fare riferimento alla presunta o dichiarata volontà del paziente<br />

né riferirsi, tautologicamente, a generiche valutazioni di ordine clinico o sanitario, ma dovrà, sia pur<br />

succintamente, indicare le specifiche e documentate ragioni che rendono necessaria la<br />

somministrazione al paziente di quel determinato medicinale, anziché di un altro ad esso equivalente<br />

(ad esempio, accertata intolleranza del paziente a determinate sostanze comprese fra gli eccipienti di<br />

altri medicinali a base dello stesso principio attivo). L’assenza della motivazione, così come la<br />

presenza di una motivazione inidonea, rende la ricetta non conforme a legge.<br />

C) Nei casi diversi da quelli descritti alla lettera A (e cioè in tutti i casi in cui si debba continuare<br />

una terapia già in atto per il trattamento di una patologia cronica o non cronica), non trovano<br />

applicazione la disposizione dell’obbligatoria indicazione del principio attivo e le correlate<br />

disposizioni del comma 11-bis dell’articolo 15 del decreto-legge 95. In simili ipotesi, pertanto, il<br />

medico potrà prescrivere uno specifico medicinale. Naturalmente, anche in questo caso, pur in<br />

assenza di una puntuale previsione normativa al riguardo, egli potrà limitarsi a indicare il solo<br />

principio attivo, quando ritenga che questa modalità sia idonea al raggiungimento dello scopo<br />

terapeutico che intende perseguire: è del tutto evidente, infatti, che, alla luce dell’innovazione<br />

contenuta nel decreto-legge n. 95/2012, la prescrizione mediante indicazione del principio attivo non<br />

può considerarsi contra legem, quando utilizzata al di fuori dei casi in cui la stessa è prevista come<br />

obbligatoria.<br />

Nelle ipotesi ora considerate, qualora, nel prescrivere uno specifico medicinale, intenda evitare, per<br />

specifiche e documentate ragioni di ordine clinico, che il paziente sia trattato con un medicinale<br />

diverso da quello da lui indicato, il medico potrà apporre la clausola di non sostituibilità, senza<br />

necessità di motivarla, conformemente a quanto già previsto dal decreto-legge n.1/2012.<br />

D) Sia nei casi descritti alla lettera A sia in quelli a cui si riferisce la lettera C, il medico resta tenuto<br />

a informare il paziente della presenza in commercio di farmaci di uguale composizione in principi<br />

attivi, nonché forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio e dosaggio unitario<br />

uguali, come previsto dal primo periodo del comma 12 dell’articolo 11 del decreto-legge n. 1/2012<br />

E’ importante precisare che nel caso in cui il medico indichi sulla ricetta la non sostituibilità del<br />

medicinale prescritto o il paziente non accetti la sostituzione proposta dal farmacista, la differenza di


prezzo tra il medicinale dispensato e quello massimo di rimborso è a carico dell’assistito (ad<br />

eccezione degli invalidi di guerra titolari di pensione vitalizia).<br />

Il farmacista:<br />

• è tenuto ad informare il paziente dell’eventuale presenza in commercio di medicinali avente<br />

uguale composizione e prezzo inferiore prodotto da altre case farmaceutiche,<br />

• in presenza del timbro di non sostituibilità (sia nella forma “semplice” utilizzabile per la<br />

prosecuzione di trattamenti in corso, sia nella forma corredata da sintetica motivazione)<br />

deve dispensare il medicinale della casa farmaceutica indicata.<br />

NON SOSTITUIBILE (seguito da sintetica<br />

motivazione)<br />

Vale la pena infine ricordare che la pratica clinica costituisce per tutti i farmaci (branded e non<br />

branded) il banco di prova finale e il momento in cui il medico “adatta” la terapia al singolo<br />

individuo, la non efficacia terapeutica deve essere segnalata come evento avverso.


3. I Farmaci biosimilari<br />

A quasi trenta anni dall’introduzione del primo medicinale biologico, molti brevetti di questa classe<br />

di farmaci sono scaduti o sono in via di scadenza. La scadenza della copertura brevettuale dà la<br />

possibilità alle Aziende Farmaceutiche di produrre e commercializzare copie di medicinali biologici<br />

originali, le quali vengono denominate “biosimilari”.<br />

I farmaci biosimilari sono quindi medicinali di origine biotecnologica, simili ad altri farmaci<br />

biologici innovativi, il cui brevetto è scaduto; sono prodotti da una Ditta diversa, su nuove linee<br />

cellulari, con nuovi processi e nuovi metodi analitici.<br />

Pur esistendo una certa analogia concettuale tra “farmaco biosimilare” e “farmaco equivalente”, è<br />

necessario evidenziare che il principio attivo di un farmaco biosimilare è analogo, ma non identico<br />

per caratterizzazione e produzione a quello del medicinale di riferimento. In linea di principio vi è<br />

anche la possibilità che il farmaco biosimilare possa presentare caratteristiche più favorevoli rispetto<br />

a quelle del farmaco di riferimento, rappresentando quindi un potenziale valore aggiunto per il<br />

paziente (bio-better).<br />

La normativa, in Europa, prevede che l’AIC (Autorizzazione per l’Immissione in Commercio) per<br />

tutti i farmaci biotecnologici, e quindi anche per i biosimilari, deve essere richiesta seguendo<br />

unicamente la procedura centralizzata.<br />

L’AIC rilasciata dalla Commissione Europea a seguito del parere espresso dall’EMA (European<br />

Medicines Agency) è valida in tutti gli Stati membri della Comunità Europea.<br />

Il fondamento per l’ottenimento dell’AIC per i farmaci biosimilari è rappresentato dallo sviluppo di<br />

specifiche “Linee Guida sui medicinali biologici simili” in grado di garantire la qualità, la sicurezza<br />

e l’efficacia dei prodotti.<br />

I produttori devono dimostrare sia la somiglianza del farmaco con l’originatore (comparabilità), sia<br />

la ripetibilità del processo produttivo (similarità). L’obiettivo è quello di dimostrare che qualità,<br />

efficacia e sicurezza del farmaco biosimilare siano confrontabili con quelle del farmaco di<br />

riferimento.<br />

Oltre all’esercizio di comparabilità, sui farmaci biosimilari devono essere effettuati anche studi preclinici<br />

di valutazione dell’attività biologica del farmaco che devono essere mirati a dimostrare la<br />

sovrapponibilità dell’azione biologica di un farmaco biosimilare a quella del farmaco originatore.<br />

La legislazione italiana non prevede la sostituibilità di un farmaco biotecnologico con un<br />

biosimilare, infatti nelle “Liste di trasparenza” predisposte ai sensi dell’art. 9 Legge 178/2002<br />

dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) non sono inseriti medicinali biosimilari. Nella pratica non<br />

è quindi consentito al Farmacista dispensare un medicinale biosimilare in sostituzione del<br />

medicinale originatore.La scelta di trattare il paziente con un farmaco biotecnologico originatore o<br />

un suo biosimilare è quindi piena responsabilità del Medico prescrittore.<br />

La quota di mercato dei farmaci biosimilari, in Italia, è ancora relativamente bassa, principalmente<br />

per una insufficiente informazione, ma anche a causa di una limitata fiducia. Tuttavia questi<br />

medicinali rappresentano oggi una importante opzione terapeutica sia per la sostenibilità del SSN<br />

(Sistema Sanitario Nazionale), dove i farmaci biologici hanno incrementato notevolmente la spesa<br />

sanitaria, sia per l’accesso alle cure da parte di un numero sempre maggiore di pazienti.<br />

In particolare i farmaci biosimilari costituiscono una ulteriore scelta farmacologica a disposizione<br />

dei Medici per il trattamento di soggetti che non abbiano avuto precedenti esposizioni terapeutiche<br />

(“drug naive”). La scelta di un farmaco meno costoso, qual è il biosimilare, consentirebbe di liberare<br />

risorse da reinvestire nella produzione di farmaci innovativi.<br />

Per favorire una maggiore diffusione dei medicinali biosimilari la Regione Lombardia recentemente,<br />

con DGR n. 3976 del 6/8/2012 (“Ulteriori determinazioni in ordine alla gestione del Servizio<br />

Sanitario Regionale per l'anno 2012 anche alla luce dei provvedimenti nazionali”), ha confermato<br />

come obiettivo per ASL e AO/Fondazioni l’inserimento nei Prontuari alla dimissione, l’uso e la<br />

prescrizione alla dimissione dei farmaci biosimilari a pazienti di nuova diagnosi (“drug naive”).


Nella successiva tabella sono descritti i farmaci biosimilari in commercio in Italia con i rispettivi<br />

farmaci di riferimento:<br />

Principio attivo<br />

Originator/Biosimilari<br />

EPREX ®<br />

(epoetina alfa)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Janissen Cilag<br />

FARMACI BIOSIMILARI IN COMMERCIO IN ITALIA<br />

Forma farmaceutica<br />

e dosaggio<br />

Eprex 1000UI/0,5ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Eprex 2000UI/0,5ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Eprex 3000UI/0,3ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Eprex 4000UI/0,4ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Eprex 5000UI/0,5ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Eprex 6000UI/0,6ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Eprex 8000UI/0,8ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Eprex 10000UI/1ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Eprex 40000UI/1ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Indicazioni terapeutiche<br />

1. trattamento dell'anemia sintomatica<br />

associata a insufficienza renale<br />

cronica (IRC) in pazienti adulti e<br />

pediatrici.<br />

2. trattamento dell'anemia e riduzione<br />

del fabbisogno trasfusionale in pazienti<br />

adulti in chemioterapia per tumori<br />

solidi, linfoma maligno o mieloma<br />

multiplo.<br />

3. aumentare la quantità di sangue<br />

autologo in pazienti facenti parte di un<br />

programma di predonazione.<br />

4. Ridurre l'esposizione a trasfusioni di<br />

sangue allogenico in pazienti adulti,<br />

che non presentino carenze di ferro,<br />

candidati ad interventi maggiori di<br />

chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad<br />

elevato rischio di complicazioni da<br />

trasfusione.<br />

USO secondo L. 948/96<br />

• trattamento anemia durante<br />

la cura con ribavirina e<br />

interferone standard/peghilato<br />

per la cura di infezioni<br />

croniche da HCV<br />

• trattamento anemia in<br />

pazienti HIV pluritrattati<br />

• sindromi mielodisplastiche<br />

(MDS)<br />

• anemia refrattaria (AR), con<br />

o senza sideroblasti<br />

Modalità<br />

prescrittive / erogative<br />

Classe A-PHT,<br />

erogazione diretta<br />

ospedaliera<br />

(rendicontazione File F<br />

tip 6) oppure ricetta<br />

SSN con indicazione<br />

PHT<br />

Obbligo compilazione<br />

del piano terapeutico<br />

Legge 648/96 solo<br />

erogazione<br />

ospedaliera


BINOCRIT ®<br />

(epoetina alfa<br />

biosimilare)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Sandoz<br />

RETACRIT ®<br />

(epoetina alfa<br />

biosimilare)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Hospira<br />

Binocrit 1.000UI/0,5ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 2.000UI/1ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 3.000UI/0,3ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 4.000UI/0,4ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 5.000UI/0,5ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 6.000UI/0,6ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 8.000UI/0,8ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 10.000UI/1ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 20.000UI/0,5ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 30.000UI/0,75ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Binocrit 40.000UI/1ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 1000UI/0,3ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 2000UI/0,6ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 3000UI/0,9ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 4000UI/0,4ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 5000UI/0,5ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 6000UI/0,6ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 8000UI/0,8ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 10000UI/1,0ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 20000UI/0,5ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 30000UI/0,75ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

Retacrit 40000UI/1,0ml soluzione<br />

iniettabile in siringa preriempita<br />

1. trattamento dell'anemia sintomatica<br />

associata a insufficienza renale cronica<br />

(IRC) in pazienti adulti e pediatrici.<br />

2. trattamento dell'anemia e riduzione<br />

del fabbisogno trasfusionale in pazienti<br />

adulti in chemioterapia per tumori solidi,<br />

linfoma maligno o mieloma multiplo.<br />

3. aumentare la quantità di sangue<br />

autologo in pazienti facenti parte di un<br />

programma di predonazione.<br />

4. Ridurre l'esposizione a trasfusioni di<br />

sangue allogenico in pazienti adulti, che<br />

non presentino carenze di ferro,<br />

candidati ad interventi maggiori di<br />

chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad<br />

elevato rischio di complicazioni da<br />

trasfusione.<br />

1. trattamento dell'anemia sintomatica<br />

associata a insufficienza renale cronica<br />

(IRC) in pazienti adulti e pediatrici.<br />

2. trattamento dell'anemia e riduzione<br />

del fabbisogno trasfusionale in pazienti<br />

adulti in chemioterapia per tumori solidi,<br />

linfoma maligno o mieloma multiplo.<br />

3. aumentare la quantità di sangue<br />

autologo in pazienti facenti parte di un<br />

programma di predonazione.<br />

USO secondo L.948/96<br />

sindromi mielodisplastiche (MDS)<br />

Classe A-PHT,<br />

erogazione diretta<br />

ospedaliera<br />

(rendicontazione File<br />

F tip 6) oppure<br />

ricetta SSN con<br />

indicazione PHT<br />

Obbligo<br />

compilazione del<br />

piano terapeutico<br />

Classe A-PHT,<br />

erogazione diretta<br />

ospedaliera<br />

(rendicontazione File<br />

F tip 6) oppure<br />

ricetta SSN con<br />

indicazione PHT<br />

Obbligo<br />

compilazione del<br />

piano terapeutico<br />

Legge 648/96 solo<br />

erogazione<br />

ospedaliera


GRANULOKINE ®<br />

(Filgrastim)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Amgen-Dompè<br />

RATIOGRASTIM®<br />

(Filgrastim<br />

biosimilare)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Teva Generics<br />

TEVAGRASTIM®<br />

(Filgrastim<br />

biosimilare)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Teva Generics<br />

ZARZIO®<br />

(Filgrastim<br />

biosimilare)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Sandoz<br />

NIVESTIM®<br />

(Filgrastim<br />

biosimilare)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Hospira Italia Srl<br />

Granulokine 30 siringa preriempita<br />

0,5 ml 30 MU<br />

Granulokine 30 flaconcino<br />

iniettabile 1 ml 30 MU<br />

Ratiograstim 30 MUI (300 mcg/0,5<br />

ml)<br />

Tevagrastim 30 MUI (300 mcg/0,5<br />

ml) da 1 o 5 siringhe preriempite<br />

Tevagrastim 48 MUI (480 mcg/0,8<br />

ml)<br />

Zarzio 48 MU/0,5 ml<br />

Zarzio 30 MU/0,5 ml<br />

Nivestim 12 MU(120 mcg/0,2 ml)<br />

Nivestim 30 MU(300 mcg/0,5 ml)<br />

Nivestim 48 MU(480 mcg/0,5 ml)<br />

1. Riduzione della durata della<br />

neutropenia e l'incidenza della<br />

neutropenia febbrile in pazienti trattati<br />

con chemioterapia citotossica standard<br />

per affezioni maligne (con l'eccezione<br />

della leucemia mieloide cronica e delle<br />

sindromi mielodisplastiche) e nel ridurre<br />

la durata della neutropenia in pazienti<br />

sottoposti a terapia mieloablativa seguita<br />

da trapianto di midollo osseo considerati<br />

a maggior rischio di neutropenia severa<br />

prolungata.<br />

2. Mobilizzazione delle cellule<br />

progenitrici del sangue periferico<br />

(PBPC).<br />

3. Incrementare la conta dei neutrofili e<br />

per ridurre l'incidenza e la durata delle<br />

complicanze infettive nei bambini o<br />

adulti, con neutropenia grave congenita,<br />

ciclica o idiopatica, con una CAN (conta<br />

assoluta dei neutrofili) < 0,5 x 109/l e<br />

una storia di infezioni gravi o ricorrenti.<br />

4. Trattamento della neutropenia<br />

persistente (CAN uguale o minore di 1,0<br />

x 109/l) in pazienti con infezione da HIV<br />

avanzata.<br />

1. Riduzione della durata della<br />

neutropenia e l'incidenza della<br />

neutropenia febbrile in pazienti trattati<br />

con chemioterapia citotossica standard<br />

per affezioni maligne (con l'eccezione<br />

della leucemia mieloide cronica e delle<br />

sindromi mielodisplastiche) e nel ridurre<br />

la durata della neutropenia in pazienti<br />

sottoposti a terapia mieloablativa seguita<br />

da trapianto di midollo osseo considerati<br />

a maggior rischio di neutropenia severa<br />

prolungata.<br />

2. Mobilizzazione delle cellule<br />

progenitrici del sangue periferico<br />

(PBPC).<br />

3. Incrementare la conta dei neutrofili e<br />

per ridurre l'incidenza e la durata delle<br />

complicanze infettive nei bambini o<br />

adulti, con neutropenia grave congenita,<br />

ciclica o idiopatica, con una CAN (conta<br />

assoluta dei neutrofili) < 0,5 x 109/l e<br />

una storia di infezioni gravi o ricorrenti.<br />

4. Trattamento della neutropenia<br />

persistente (CAN uguale o minore di 1,0<br />

x 109/l) in pazienti con infezione da HIV<br />

avanzata.<br />

Classe A-PHT,<br />

erogazione diretta<br />

ospedaliera<br />

(rendicontazione File<br />

F tip 6) oppure ricetta<br />

SSN con indicazione<br />

PHT<br />

Obbligo<br />

compilazione del<br />

piano terapeutico<br />

Classe A-PHT,<br />

erogazione diretta<br />

ospedaliera<br />

(rendicontazione File<br />

F tip 6) oppure ricetta<br />

SSN con indicazione<br />

PHT<br />

Obbligo<br />

compilazione del<br />

piano terapeutico


GENOTROPIN ®<br />

(somatropina)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Pfizer<br />

OMNITROPE®<br />

(somatropina<br />

biosimilare)<br />

TITOLARE AIC:<br />

Sandoz GmbH<br />

Genotropin Mini 4tbf 1,2 mg<br />

Genotropin Mini 4tbf 1,4 mg<br />

Genotropin Mini 4tbf 1,6 mg<br />

Genotropin Mini 4tbf 1,8 mg<br />

Genotropin Mini 4tbf 2 mg<br />

Genotropin Mini 7tbf 0,2 mg<br />

Genotropin Mini 7tbf 0,4 mg<br />

Genotropin Mini 7tbf 0,6 mg<br />

Genotropin Mini 7tbf 0,8 mg<br />

Genotropin Mini 7tbf 1 mg<br />

Genotropin Pen 1tbf 12 mg<br />

Genotropin Kabipen 1 tbf 5,3 mg<br />

Omnitrope 3,3 mg/ml soluz. iniett.<br />

per uso sottoc. 1 cartuccia 1,5 ml<br />

Omnitrope 6,7 mg/ml soluz. iniett.<br />

per uso sottoc. 1 cartuccia 1,5 m<br />

BAMBINI<br />

1.Disturbi della crescita dovuti a<br />

insufficiente increzione di ormone<br />

somatotropo e associati a sindrome di<br />

Tuner o insufficienza renale cronica.<br />

2.Disturbi della crescita<br />

3.Sindrome di Prader-Willi<br />

ADULTI<br />

4. Trattamento sostitutivo nei pazienti<br />

adulti con marcato deficit di ormone<br />

della crescita che viene gestito<br />

differentemente in funzione dell’età di<br />

insorgenza<br />

BAMBINI<br />

1.Disturbi della crescita dovuti a<br />

insufficiente increzione di ormone<br />

somatotropo e associati a sindrome di<br />

Tuner o insufficienza renale cronica.<br />

2.Disturbi della crescita<br />

3.Sindrome di Prader-Willi<br />

ADULTI<br />

4. Trattamento sostitutivo nei pazienti<br />

adulti con marcato deficit di ormone<br />

della crescita che viene gestito<br />

differentemente in funzione dell’età di<br />

insorgenza<br />

Classe A-PHT,<br />

erogazione diretta<br />

ospedaliera<br />

(rendicontazione File<br />

F tip 6) oppure<br />

ricetta SSN, con<br />

indicazione PHT, dei<br />

centri specialistici<br />

autorizzati<br />

Obbligo<br />

compilazione del<br />

piano terapeutico<br />

Classe A-PHT,<br />

erogazione diretta<br />

ospedaliera<br />

(rendicontazione File<br />

F tip 6) oppure<br />

ricetta SSN, con<br />

indicazione PHT, dei<br />

centri specialistici<br />

autorizzati<br />

Obbligo<br />

compilazione del<br />

piano terapeutico


4. Impostazione del prontuario<br />

In questa revisione del PTD sono stati eliminati dall’elenco i farmaci a brevetto ancora valido che<br />

hanno una alternativa terapeutica tra i farmaci a brevetto scaduto, secondo le indicazioni dettate<br />

dalle Regole di Sistema della Regione Lombardia.<br />

Sono stati inseriti, inoltre, i farmaci biosimilari – epoetine e fattori di crescita granulocitari – per la<br />

prescrizione a pazienti “drug naive”.<br />

Per ogni molecola viene indicato (aggiornamento al 15 giugno 2012):<br />

⇒ il confezionamento e il relativo prezzo al pubblico<br />

⇒ il valore della DDD<br />

⇒ il costo per DDD (evidenziato in giallo)<br />

⇒ eventuali vincoli prescrittivi (nota AIFA o Piano Terapeutico)<br />

⇒ la presenza della molecola negli specifici Prontuari Terapeutici Ospedalieri<br />

E’ stato inserito un elenco separato di farmaci PHT, come da Allegato II della DGR 4334 del<br />

26/10/2012, che contiene principi attivi da distribuire secondo quanto disposto dalla legge 405<br />

(distribuzione per conto o diretta).<br />

Nella seconda parte del prontuario sono riportate le raccomandazioni prescrittive condivise<br />

ospedale/territorio.<br />

Legenda<br />

DDD = dose giornaliera definita<br />

ND = dato non disponibile<br />

PT = farmaci prescrivibili con piano terapeutico redatto da centri specializzati<br />

PHT = farmaci prescrivibili su piano terapeutico per i quali è possibile la distribuzione<br />

diretta da parte di strutture pubbliche<br />

ATC = classificazione Anatomica Terapeutica Chimica<br />

Nel sistema ATC i farmaci sono suddivisi in diversi gruppi in rapporto all'organo bersaglio, al<br />

meccanismo di azione ed alle caratteristiche chimiche e terapeutiche.<br />

Ciascun gruppo principale è suddiviso in 5 livelli gerarchici.<br />

Il primo livello gerarchico rappresenta il gruppo anatomico principale (ATC di primo livello), il<br />

quinto livello rappresenta il sottogruppo chimico.<br />

L’intero codice ATC identifica la singola sostanza chimica (principio attivo, ATC di quinto livello)<br />

I 14 "Gruppi Anatomici Principali" sono:<br />

• A Apparato gastrointestinale e metabolismo<br />

• L Farmaci antineoplastici ed<br />

immunosoppressori<br />

• B Sangue ed organi emopoietici • M Sistema muscolo-scheletrico<br />

• C Sistema cardiovascolare • N Sistema nervoso centrale<br />

• D Dermatologici<br />

• P Farmaci antiparassitari, insetticidi e<br />

repellenti


• G Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali • R Sistema respiratorio<br />

• H Preparati ormonali sistemici, esclusi gli<br />

ormoni sessuali<br />

• S Organi di senso<br />

• J Antimicrobici generali per uso sistemico • V Vari


5. Farmaci a distribuzione diretta presso le farmacie territoriali<br />

Alcuni farmaci vengono acquistati direttamente dall’ASL e distribuiti dalle farmacie del territorio ,<br />

ottenendo in tal modo un contenimento della spesa farmaceutica senza intaccare i livelli di<br />

assistenza garantita al cittadino.<br />

I medici prescrittori sono tenuti a formulare le ricette riguardanti i medicinali in elenco<br />

separatamente dalle prescrizioni di altri eventuali farmaci .<br />

AIC Principio Attivo Nome commerciale<br />

031113018 BICALUTAMIDE CASODEX*28CPR RIV 50MG<br />

031113020 BICALUTAMIDE CASODEX*28CPR RIV 150MG<br />

038349015 BICALUTAMIDE BICALUTAMIDE MG*28CPR RIV 50MG<br />

038352023 BICALUTAMIDE BICALUTAMIDE TEVA*28CPR RIV50M<br />

038352124 BICALUTAMIDE BICALUTAMIDE TEVA*28CPR RIV150<br />

038505018 BICALUTAMIDE PRAXIS*28CPR RIV 50MG<br />

038505032 BICALUTAMIDE PRAXIS*28CPR RIV 150MG<br />

028824011 CLOZAPINA LEPONEX*28CPR 25MG<br />

028824023 CLOZAPINA LEPONEX*28CPR 100MG<br />

035691753 DARBEPOETINA ALFA ARANESP*SC 1SIR300MCG 0,6ML<br />

035691777 DARBEPOETINA ALFA ARANESP*SC 1SIR 500MCG 1ML<br />

037568019 EXENATIDE BYETTA*SC 1PEN 1,2ML 5MCG<br />

037568033 EXENATIDE BYETTA*SC 1PEN 2,4ML 10MCG<br />

038085015 FOLLITROPINA ALFA/LUTROPINA ALFA PERGOVERIS*SC 1FL 150UI/75UI<br />

029520184 FOLLITROPINA BETA PUREGON*IM SC 5FL 50UI/0,5ML<br />

029520234 FOLLITROPINA BETA PUREGON*IM SC 5FL 100UI/0,5ML<br />

029520386 FOLLITROPINA BETA PUREGON*SC 1CART 300UI/0,36ML<br />

029520398 FOLLITROPINA BETA PUREGON*SC 1CART 600UI/0,72ML<br />

029520400 FOLLITROPINA BETA PUREGON*SC 1CART 900UI/1,08ML<br />

034752030 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*56CPR RIV 8MG<br />

034752042 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*56CPR RIV 12MG<br />

034752081 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*56CPR RIV 4MG<br />

034752117 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*28CPS 8MG RP<br />

034752131 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*28CPS 16MG RP<br />

034752170 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*28CPS 24MG RP<br />

026471019 GOSERELIN ACETATO ZOLADEX*SC 1SIR 3,6MG R.P.<br />

026471021 GOSERELIN ACETATO ZOLADEX*SC SIR 10,8MG R.P.<br />

036850055 INSULINA DETEMIR LEVEMIR*FLEX 5PEN 3ML 100UI/ML<br />

035724069 INSULINA GLARGINE LANTUS*SC 5CART 3ML 100UI/ML<br />

035724107 INSULINA GLARGINE LANTUS*OPTIS.SC 5PEN 100UI/ML<br />

035724121 INSULINA GLARGINE LANTUS*SC 1FL 100UI/ML 10ML<br />

035724246 INSULINA GLARGINE LANTUS*SOLOST.SC 5PEN 100UI/ML<br />

035683059 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO PEGASYS*SC SIR 0,5ML 135MCG+AG<br />

035683073 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO PEGASYS*SC SIR 0,5ML 180MCG+AG<br />

034832319 INTERFERONE ALFA 2B INTRONA*SC IV 1PEN 18MUI+12KIT<br />

034852018 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO PEGINTRON*SC 1FL 50MCG+1F<br />

034852311 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO PEGINTRON*SC 1PEN 50MCG+1AGO+2<br />

034852398 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO PEGINTRON*SC 1PEN 100MCG+1AGO+<br />

034852436 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO PEGINTRON*SC 1PEN 120MCG+1AGO+


027066024 LEUPRORELINA ACETATO ENANTONE*IM SC FL+SIR 3,75MG/2<br />

027066048 LEUPRORELINA ACETATO ENANTONE*IM SC FL+SIR 11,25MG/<br />

036967038 LEUPRORELINA ACETATO ELIGARD*INIET SIR+SIR 7,5MGKIT<br />

036967040 LEUPRORELINA ACETATO ELIGARD*INIET SIR+SIR 22,5MG<br />

034951057 LUTROPINA ALFA LUVERIS*SC 3FL 75UI+3FL SOLV<br />

032903027 MENOTROPINA MENOGON*IM 10F+10F 1ML<br />

036749024 MENOTROPINA MEROPUR*SC IM 10F 75UI+10F 75U<br />

036374015 PARACALCITOLO ZEMPLAR*INIET 5F 1ML 5MCG/ML<br />

036374054 PARACALCITOLO ZEMPLAR*28CPS 1MCG<br />

035716036 PEGFILGRASTIM NEULASTA*6MG 1SIR 0,6ML SC<br />

035120017 SIROLIMUS RAPAMUNE*OS FL 60ML+30SIR DOS+<br />

035120070 SIROLIMUS RAPAMUNE*100CPR RIV 1MG<br />

035120094 SIROLIMUS RAPAMUNE*30CPR RIV 2MG<br />

026844098 SOMATROPINA GENOTROPIN*1TBF 5,3MG (16UI)<br />

026844187 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 0,2MG(0,6<br />

026844199 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 0,4MG(1,2<br />

026844201 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 0,6MG(1,8<br />

026844213 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 0,8MG(2,4<br />

026844225 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 1MG(3UI)+<br />

026844237 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*4TBF 1,2MG(3,6<br />

026844249 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*4TBF 1,4MG(4,2<br />

026844252 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*4TBF 1,6MG(4,8<br />

026863100 SOMATROPINA SAIZEN*1FL 8MG+1CART+CLICKEASY<br />

026962047 SOMATROPINA HUMATROPE*1CART 6MG (18UI)+SIR<br />

027686068 SOMATROPINA NORDITROPIN*SIMPLEXX 5MG/1,5ML<br />

027686082 SOMATROPINA NORDITROPIN*SIMPLEXX 15MG/1,5M<br />

027743032 SOMATROPINA ZOMACTON*SC 1FL 4MG+F 3,5 SOLV<br />

036583033 SOMATROPINA NUTROPINAQ*SC 1CART 2ML10MG/2M<br />

037106046 SOMATROPINA OMNITROPE*SC CART 3,3MG/ML1,5M<br />

037106073 SOMATROPINA OMNITROPE*SC CART 6,7MG/ML1,5M<br />

029485048 TACROLIMUS PROGRAF*30CPS 5MG<br />

029485075 TACROLIMUS PROGRAF*60CPS 1MG<br />

029485099 TACROLIMUS PROGRAF*30CPS 0,5MG<br />

038218018 TACROLIMUS ADVAGRAF*30CPS 0,5MG R.P.<br />

038218057 TACROLIMUS ADVAGRAF*60CPS 1MG R.P.<br />

038218071 TACROLIMUS ADVAGRAF*30CPS 5MG R.P.<br />

026999021 TRIPTORELINA DECAPEPTYL*FL 3,75MG+2ML+1SIR<br />

035562014 TRIPTORELINA GONAPEPTYL DEPOT*SIR 3,75MG+SO<br />

026999058 TRIPTORELINA EMBONATO DECAPEPTYL*FL 11,25MG+2ML+1SIR<br />

032921013 UROFOLLITROPINA FOSTIMON*1FL 75UI+1F<br />

032921049 UROFOLLITROPINA FOSTIMON*10FL 75UI+10F<br />

035740012 VALGANCICLOVIR CLORIDRATO DARILIN*60CPR RIV 450MG<br />

034935383 ZIPRASIDONE CLORIDRATO ZELDOX*56CPS 20MG<br />

034935472 ZIPRASIDONE CLORIDRATO ZELDOX*56CPS 40MG<br />

034935561 ZIPRASIDONE CLORIDRATO ZELDOX*56CPS 60MG


6. Farmacovigilanza<br />

Il concetto di farmacovigilanza si fonda sull’assunto che nessun medicinale (principio attivo) può<br />

esser considerato completamente sicuro, ma risulta tale solo quando il rischio di comparsa di effetti<br />

indesiderati è accettabile.<br />

Monitorare gli eventi avversi dopo la commercializzazione dei medicinali è un’attività<br />

indispensabile per la conferma del rapporto positivo beneficio/rischio derivante dai trial clinici<br />

antecedenti l’immissione in commercio e che per forza di cose risulta limitata nel tempo e nel<br />

numero di soggetti coinvolti.<br />

I dati ottenuti dalle segnalazioni si reazioni avverse e la loro rielaborazione ,sono alla base dei<br />

provvedimenti delle agenzie regolatorie italiana ed europea ( AIFA ed EMA), provvedimenti che<br />

vanno dalle modifiche dei foglietti illustrativi o delle indicazioni autorizzate fino al ritiro dal<br />

commercio.<br />

La rielaborazione dei dati raccolti permette inoltre un importante ritorno informativo per i<br />

segnalatori ed i pazienti. (es.rivista “Focus” consultabile sul sito della Direzione Generale Sanità alla<br />

voce farmacovigilanza del menù Informazioni e Servizi).<br />

La farmacovigilanza è conoscenza incessante nel campo della terapia, è lo strumento di verifica<br />

della sicurezza dei trattamenti e dei rischi a cui esponiamo i pazienti, è una revisione critica dell'atto<br />

medico prescrittivo e al tempo stesso una strategia per ridurre al minimo i rischi.<br />

Nuova normativa di farmacovigilanza<br />

− Regolamento UE 1235/2010<br />

− Direttiva 2010/84/UE<br />

La nuova normativa di farmacovigilanza è entrata in vigore il 2/07/2012 ed ha comportato un<br />

ampliamento della definizione di reazione avversa definita come effetto nocivo e non voluto<br />

conseguente:<br />

all'uso di un medicinale conformemente alle indicazioni contenute nell'autorizzazione<br />

all'immissione in commercio<br />

agli errori terapeutici<br />

agli usi non conformi alle indicazioni contenute nell'autorizzazione all'immissione in<br />

commercio (incluso il sovradosaggio, l'uso improprio e l'abuso)<br />

all'esposizione per motivi professionali<br />

Dovranno essere segnalate le eventuali reazioni avverse a farmaci insorte a seguito di errori<br />

terapeutici, abuso, scopo suicidario o uso off-label<br />

Anche la mancanza di efficacia si configura come reazione avversa ed in alcuni casi è<br />

assimilabile ad una reazione grave:<br />

− farmaci salvavita<br />

− vaccinicontraccettivi<br />

Oltre alla scheda di segnalazione di seguito riportata e tuttora in uso, la nuova normativa ne<br />

introduce una nuova reperibile all'indirizzo:<br />

http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/modalit%C3%A0-di-segnalazione-delle-sospettereazioni-avverse-ai-medicinali<br />

Chi segnala<br />

I medici, i farmacisti e gli altri operatori sanitari sono tenuti a segnalare tutte le sospette reazioni<br />

avverse (ADR) gravi o inattese di cui vengano a conoscenza e tutte le reazioni gravi e non gravi,<br />

attese ed inattese da tutti i vaccini e dai medicinali posti sotto monitoraggio intensivo (D.L. n.<br />

219/2006 – Titolo IX e successive modifiche).


I medicinali posti sotto monitoraggio intensivo sono quelli di più recente immissione in<br />

commercio elencati in una apposita lista dell’AIFA reperibile sul sito<br />

(http://www.agenziafarmaco.it/)<br />

Come segnalare<br />

Le sospette reazioni avverse (ADR) vengono segnalate mediante la scheda unica di segnalazione di<br />

sospetta reazione avversa a farmaci e vaccini per operatori sanitari (D.M. 12/12/2003 e successive<br />

modifiche comprensivo di linee guida per la compilazione). Una volta compilata, la scheda va<br />

inviata al Responsabile locale della Farmacovigilanza il quale è registrato presso l’AIFA ed<br />

abilitato all’accesso alla Rete Nazionale in cui provvede ad inserire le segnalazioni ricevute.<br />

L’invio deve essere effettuato tramite posta elettronica.<br />

Referenti farmacovigilanza Aziende del territorio<br />

ASL MB<br />

A.O.<br />

S. Gerardo<br />

A.O.<br />

Desio<br />

Vimercate<br />

Dr.ssa<br />

Angiolina<br />

Carissimi<br />

Dr.ssa<br />

Annamaria<br />

Rivolta<br />

Dr.ssa<br />

Giuseppina<br />

Galbiati<br />

Servizio<br />

Assistenza<br />

Farmaceutica<br />

Farmacia<br />

interna<br />

AO S.Gerardo<br />

Farmacia<br />

interna<br />

P.O. Desio<br />

Fax 039/2384870<br />

Tel 039/2384867 carissimi.angiolina@aslmb.it<br />

Fax 039 2333033<br />

Tel 039 2333217 annamaria.rivolta@hsgerardo.org<br />

Tel 0362 383091<br />

Fax 0362 383375 Giuseppina.galbiati@aovimercate.org<br />

I referenti degli Ospedali raccolgono le segnalazioni provenienti da medici ed operatori sanitari<br />

interni all’A.O. mentre il referente della ASL raccoglie le segnalazioni provenienti dal territorio<br />

(Medici di Medicina Generale, Pediatri di famiglia, Direzioni sanitarie di strutture private<br />

accreditate, etc..).


La scheda di segnalazione<br />

sezione 1. IL PAZIENTE (campi n. 1, 2, 3, 5)<br />

SCHEDA UNICA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA (ADR)<br />

(da compilarsi a cura dei medici o degli altri operatori sanitari e da inviare al Responsabile di farmacovigilanza della struttura sanitaria di appartenenza)<br />

1. INIZIALI DEL<br />

PAZIENTE<br />

garantire la PRIVACY<br />

del paziente<br />

2. DATA DI NASCITA 3. SESSO 4. DATA INSORGENZA REAZIONE 5. ORIGINE ETNICA CODICE SEGNALAZIONE<br />

Sezione 2. LA REAZIONE AVVERSA ( campi n. 4, 6 - 10)<br />

IMPORTANTE! descrivere la reazione ed il suo decorso<br />

6. DESCRIZIONE DELLA REAZIONE ED EVENTUALE DIAGNOSI* * se il segnalatore è un 7. medico GRAVITA' DELLA REAZIONE:<br />

8. EVENTUALI ESAMI DI LABORATORIO RILEVANTI PER ADR: riportare risultati e<br />

date in cui gli accertamenti sono stati eseguiti<br />

10. AZIONI INTRAPRESE: specificare<br />

ETÀ – SESSO - ORIGINE ETNICA<br />

fattori influenti sull’insorgenza di un’ADR<br />

INDISPENSABILE<br />

senza questa informazione la<br />

scheda non può essere validata<br />

9. ESITO<br />

Specificare il<br />

tipo di gravità<br />

NON COMPILARE<br />

◊ GRAVE<br />

□ DECESSO<br />

□ OSPEDALIZZAZIONE O PROLUNGAMENTO OSPED.<br />

□ INVALIDITA' GRAVE O PERMANENTE<br />

□ HA MESSO IN PERICOLO DI VITA<br />

□ ANOMALIE CONGENITE/ DEFICIT NEL NEONATO<br />

◊ NON GRAVE<br />

◊ RISOLUZIONE COMPLETA ADR IL __/__/__<br />

◊ RISOLUZIONE CON POSTUMI<br />

◊ MIGLIORAMENTO<br />

◊ REAZIONE INVARIATA O PEGGIORATA<br />

◊ DECESSO IL __/__/__<br />

□ dovuto alla reazione avversa<br />

In caso di sospensione compilare i campi da 16 a 19 □ il farmaco può avere contribuito<br />

□ non dovuto al farmaco<br />

□ causa sconosciuta<br />

◊ NON DISPONIBILE<br />

Indicare la<br />

data di<br />

guarigione<br />

questi sottoparagrafi sono<br />

da compilare solo in caso di morte<br />

Nella sezione 2 devono essere riferiti tutti gli elementi disponibili per un’accurata descrizione<br />

dell’evento avverso: diagnosi o, nel caso di indisponibilità della stessa, segni e sintomi, esami clinici<br />

(con risultati e date di attuazione), gravità della reazione, terapia, esito della reazione avversa ed,<br />

eventualmente, data di risoluzione dell’ADR.


sezione 3. IL FARMACO SOSPETTATO (vedi campi n. 11-20)<br />

INFORMAZIONI SUL FARMACO<br />

11. FARMACO(I) SOSPETTO (I) nome della specialità medicinale*<br />

A) ________________________________________________________ 12. LOTTO____________________13. DOSAGGIO/DIE ________________________<br />

14. VIA DI SOMMINISTRAZIONE _________________________________________ 15. DURATA DELL'USO: DAL _______________ AL_______________<br />

B) ________________________________________________________ 12. LOTTO____________________13. DOSAGGIO/DIE ________________________<br />

14. VIA DI SOMMINISTRAZIONE _________________________________________ 15. DURATA DELL'USO: DAL _______________ AL_______________<br />

C) ________________________________________________________ 12. LOTTO____________________13. DOSAGGIO/DIE ________________________<br />

14. VIA DI SOMMINISTRAZIONE _________________________________________ 15. DURATA DELL'USO: DAL _______________ AL_______________<br />

* Nel caso di vaccini specificare anche il numero di dosi e/o di richiamo e l’ora della somministrazione<br />

16. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO? A: sì / no B: sì / no C: sì / no<br />

17. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE? A: sì / no B: sì / no C: sì / no<br />

18. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO? A: sì / no B: sì / no C: sì / no<br />

19 SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE? A: sì/no B: sì/no C: sì/no<br />

20.<br />

A:<br />

B:<br />

C:<br />

INDICAZIONI O ALTRO MOTIVO PER CUI IL FARMACO È STATO USATO:<br />

IMPORTANTE per<br />

l’imputabilità farmaco-ADR<br />

Nel processo di imputabilità di una reazione avversa ad un farmaco sono di grande rilevanza le seguenti informazioni:<br />

Caratteristiche del farmaco: specialità, dose e via di somministrazione. È opportuno riportare sempre il nome<br />

commerciale del farmaco sospettato.<br />

Rapporto temporale fra l’uso del farmaco e l’insorgenza della reazione - Il criterio cronologico è di gran lunga quello<br />

più importante e quello meno opinabile per collegare l'evento al farmaco.<br />

Effetto della sospensione del farmaco - Nella maggior parte dei casi, se l’evento dipende dal farmaco, la sospensione<br />

della sua somministrazione (se possibile) e la risoluzione dell’evento senza alcuna terapia (dechallenge positivo)<br />

facilitano la valutazione della imputabilità.<br />

Eventuale risomministrazione del farmaco - Una reazione che, scomparsa dopo la sospensione del farmaco, ricompare<br />

ad una successiva occasionale somministrazione dello stesso farmaco (rechallenge positivo), ha una altissima probabilità<br />

di essere imputabile al farmaco. Spesso un operatore sanitario sospetta una reazione avversa quando un paziente riferisce<br />

che l’evento si era già manifestato ad una precedente somministrazione del farmaco. In questo caso, nel segnalare<br />

l’evento, il segnalatore dovrebbe riportare al punto 23 della scheda (vedi sessione 4) che in precedenza il farmaco aveva<br />

già causato lo stesso evento.<br />

sezione 4. I FATTORI CONCOMITANTI/PREDISPONENTI (campi n. 21-23)<br />

1. FARMACO(I) CONCOMITANTE(I), DOSAGGIO, VIA DI SOMMINISTRAZIONE, DURATA DEL TRATTAMENTO<br />

INDISPENSABILE!<br />

senza questa informazione la<br />

scheda non può essere validata<br />

22. USO CONCOMITANTE DI ALTRI PRODOTTI A BASE DI PIANTE OFFICINALI, OMEOPATICI, INTEGRATORI ALIMENTARI, ECC. (specificare):<br />

23. CONDIZIONI CONCOMITANTI PREDISPONENTI (se il farmaco sospetto è un vaccino riportare l'anamnesi ed eventuali vaccini somministrati nelle 4<br />

settimane precedenti alla somministrazione)


sezione 5. IL SEGNALATORE (vedi campi n. 24-27)<br />

INFORMAZIONI SUL SEGNALATORE<br />

24. QUALIFICA DEL SEGNALATORE 25. DATI DEL SEGNALATORE<br />

O MEDICO DI MEDICINA GENERALE O PEDIATRA DI LIBERA SCELTA NOME E COGNOME<br />

O MEDICO OSPEDALIERO O FARMACISTA INDIRIZZO<br />

O SPECIALISTA O ALTRO TEL E FAX E-MAIL<br />

26. DATA DI COMPILAZIONE 27. FIRMA DEL SEGNALATORE<br />

28. CODICE ASL 29. FIRMA DEL RESPONSABILE DI FARMACOVIGILANZA<br />

Affinché la segnalazione sia valida, è necessario che il segnalatore inserisca i propri dati personali<br />

(che saranno visibili solo al proprio responsabile di farmacovigilanza e ai funzionari dell’AIFA)<br />

nella scheda di segnalazione e la completi con data e firma.


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

ACENOCUMAROLO 20 cpr 1 mg Pag. 21 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 cpr div 500 mg rilascio prolungato Pag. 51<br />

ACENOCUMAROLO 20 cpr div 4 mg Pag. 21 ALFUZOSINA CLORIDRATO 30 cpr 10 mg rilascio prolungato Pag. 35<br />

ACETAZOLAMIDE 12 cpr 250 mg Pag. 62 ALLOPURINOLO 30 cpr 300 mg Pag. 47<br />

ACETOSSIETILCEFUROXIMA 6 cpr riv 500 mg Pag. 39 ALOPERIDOLO 20 cpr 5 mg Pag. 54<br />

ACICLOVIR 25 cpr 200 mg Pag. 43 ALOPERIDOLO 5 fiale IM 2 mg/2 ml Pag. 54<br />

ACICLOVIR 25 cpr 400 mg Pag. 43 ALOPERIDOLO 5 fiale IM 5 mg/2 ml Pag. 54<br />

ACICLOVIR 35 cpr 800 mg Pag. 43 ALOPERIDOLO DECANOATO 1 fiala IM 150 mg 3 ml Pag. 54<br />

ACICLOVIR 5 fiale EV 250 mg Pag. 43 ALOPERIDOLO DECANOATO 3 fiale IM 50 mg 1 ml Pag. 54<br />

ACICLOVIR FORTE os sosp 100 ml 8% Pag. 43 ALOPERIDOLO os gtt 15 ml 10 mg/ml Pag. 54<br />

ACICLOVIR ung oftalm 4,5 g 3% Pag. 61 ALPROSTADIL 1 fiala 10 mcg + siringa + 2 aghi Pag. 35<br />

ACIDO ACETILSALICILICO 30 cpr gastrores 100 mg Pag. 23 AMIKACINA SOLFATO 1 fiala IM EV 500 mg 2 ml Pag. 40<br />

ACIDO ALENDRONICO SALE SODICO TRIIDRATO 4 cpr 70 mg Pag. 47 AMILORIDE CLORIDRATO/IDROCLOROTIAZIDE 20 cpr 5 mg + 50 mg Pag. 29<br />

ACIDO CLODRONICO SALE DISODICO 6 fiale EV 300 mg 10 ml Pag. 47 AMIODARONE CLORIDRATO 20 cpr 200 mg Pag. 27<br />

ACIDO FOLICO 20 cps 5 mg Pag. 24 AMISULPRIDE 30 cpr 200 mg Pag. 55<br />

ACIDO FOLICO SALE SODICO 5 fiale IM 2 ml 15 mg/2 ml Pag. 24 AMISULPRIDE 30 cpr riv 400 mg Pag. 55<br />

ACIDO PIPEMIDICO 20 cps 400 mg Pag. 41 AMITRIPTILINA CLORIDRATO os gtt 20 ml 4% Pag. 57<br />

ACIDO TRANEXAMICO 6 fiale IM EV OS 500 mg 5 ml Pag. 23 AMLODIPINA BESILATO 14 cpr 10 mg Pag. 31<br />

ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 cps 300 mg Pag. 18 AMOXICILLINA TRIIDRATO 12 cpr solub mast 1 g Pag. 38<br />

ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 bust grat 500 mg rilascio modificato Pag. 51 AMOXICILLINA TRIIDRATO os sosp polv 100 ml 250 mg/5 ml Pag. 38<br />

ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 cpr 300 mg rilascio prolungato Pag. 51 AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO 12 bust 875 mg + 125 mg Pag. 39<br />

Pagina 1


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO 12 cpr riv 875 mg + 125 mg Pag. 39 BACLOFENE 50 cpr 25 mg Pag. 47<br />

AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO BB os sosp grat 70 ml 400 mg/5 ml + 57 mg/5 ml Pag. 39 BAMIFILLINA CLORIDRATO 30 cpr riv 600 mg Pag. 61<br />

AMPICILLINA SODICA 1 fiala IM EV 1 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 38 BECLOMETASONE DIPROPIONATO 10 clismi 3 mg 60 ml sosp rett Pag. 18<br />

AMPICILLINA/SULBACTAM BB 1 fiala IM EV 500 mg + 250 mg + 1 fiala solv 1,6 ml Pag. 39 BECLOMETASONE DIPROPIONATO aerosol 20 fiale 2 ml 0,8 mg 2 ml Pag. 60<br />

ANASTROZOLO 28 cpr riv 1 mg Pag. 44 BECLOMETASONE DIPROPIONATO soluz inal 200 erog 250 mcg Pag. 60<br />

ARIPIPRAZOLO 28 cpr 10 mg Pag. 56 BECLOMETASONE DIPROPIONATO soluz inal 200 erog 50 mcg Pag. 60<br />

ARIPIPRAZOLO 28 cpr 15 mg Pag. 56 BECLOMETASONE/SALBUTAMOLO sosp inal 200 erog jet 250 mcg + 100 mcg Pag. 60<br />

ARIPIPRAZOLO 28 cpr 5 mg Pag. 56 BECLOMETASONE/SALBUTAMOLO sosp nebul 10 fiale 0,8 mg + 1,6 mg 2 ml Pag. 60<br />

ARIPIPRAZOLO 28 cpr orodispers 10 mg Pag. 56 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 10 cpr eff 0,5 mg Pag. 37<br />

ARIPIPRAZOLO 28 cpr orodispers 15 mg Pag. 56 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 3 fiale IM EV 4 mg 2 ml Pag. 37<br />

ATENOLOLO 10 fiale EV 5 mg 10 ml Pag. 30 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 6 fiale 2 ml 1,5 mg/2 ml Pag. 37<br />

ATENOLOLO 50 cpr 100 mg Pag. 30 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO/BETAMETASONE ACETATO 3 fiale IM 1 ml 6 mg/ml rilascio modificato Pag. 37<br />

ATENOLOLO/CLORTALIDONE 30 cpr riv 100 mg + 25 mg Pag. 30 BICALUTAMIDE 28 cpr riv 150 mg Pag. 44<br />

ATENOLOLO/CLORTALIDONE 30 cpr riv 50 mg + 12,5 mg Pag. 30 BICALUTAMIDE 28 cpr riv 50 mg Pag. 44<br />

ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 10 mg Pag. 33 BIPERIDENE CLORIDRATO 50 cpr 4 mg rilascio prolungato Pag. 52<br />

ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 20 mg Pag. 33 BIPERIDENE CLORIDRATO 60 cpr 2 mg Pag. 52<br />

ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 40 mg Pag. 33 BIPERIDENE LATTATO 5 fiale IM EV 5 mg 1 ml Pag. 52<br />

ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 80 mg Pag. 33 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 1,25 mg Pag. 30<br />

AZATIOPRINA 50 cpr riv 50 mg Pag. 46 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 2,5 mg Pag. 30<br />

AZITROMICINA DIIDRATO 3 cpr riv 500 mg Pag. 40 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 3,75 mg Pag. 30<br />

Pagina 2


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 5 mg Pag. 30 CAPTOPRIL 24 cpr 50 mg Pag. 32<br />

BRINZOLAMIDE collirio 5 ml 10 mg/ml Pag. 62 CAPTOPRIL 50 cpr 25 mg Pag. 32<br />

BROMOCRIPTINA MESILATO 30 cpr 2,5 mg Pag. 35 CARBAMAZEPINA 30 cpr 200 mg rilascio modificato Pag. 51<br />

BUDESONIDE sosp nebul 20 flaconcini 2 ml 0,25 mg/ml Pag. 60 CARBAMAZEPINA 30 cpr 400 mg rilascio modificato Pag. 51<br />

BUDESONIDE/FORMOTEROLO FUMARATO polv inal 120 dosi 80 mcg + 4,5 mcg Pag. 60 CARBAMAZEPINA 50 cpr 200 mg Pag. 51<br />

BUDESONIDE/FORMOTEROLO FUMARATO polv inal 60 dosi 320 mcg + 9 mcg Pag. 60 CARVEDILOLO 28 cpr 6,25 mg Pag. 30<br />

BUPRENORFINA 3 cerotti transd 35 mcg/ora Pag. 49 CARVEDILOLO 30 cpr 25 mg Pag. 30<br />

BUPRENORFINA 3 cerotti transd 52,5 mcg/ora Pag. 49 CEFACLORO MONOIDRATO os sosp grat 100 ml 250 mg/5 ml Pag. 39<br />

BUPROPIONE CLORIDRATO 30 cpr 150 mg rilascio modificato Pag. 58 CEFAZOLINA SODICA 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 39<br />

CABERGOLINA 8 cpr 0,5 mg Pag. 35 CEFIXIMA 5 cpr dispers 400 mg Pag. 39<br />

CALCIO ACETATO ANIDRO 200 cps 667 mg Pag. 21 CEFIXIMA os grat sosp 100 ml 100 mg/5 ml Pag. 39<br />

CALCIO CARBONATO 30 cpr eff 1.000 mg Pag. 21 CEFOTAXIMA SODICA 1 fiala IM EV 1 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 39<br />

CALCIO CARBONATO/COLECALCIFEROLO 30 cpr eff 1.000 mg + 880 UI Pag. 21 CEFPODOXIMA PROXETILE 12 cpr riv 100 mg Pag. 39<br />

CALCIO LATTOGLUCONATO/CALCIO CARBONATO 30 bust grat eff 1.000 mg Pag. 21 CEFPODOXIMA PROXETILE os sosp grat 100 ml 40 mg/5 ml Pag. 39<br />

CALCIPOTRIOLO crema derm 30 g 0,005% Pag. 34 CEFTAZIDIMA PENTAIDRATO 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 3 ml Pag. 39<br />

CALCIPOTRIOLO soluz derm 30 ml 50 mcg/ml Pag. 34 CEFTRIAXONE DISODICO 1 flacone IM 1 g + 1 fiala solv 3,5 ml Pag. 39<br />

CALCIPOTRIOLO ung derm 30 g 0,005% Pag. 34 CEFUROXIMA SODICA 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 39<br />

CALCITRIOLO 30 cps 0,25 mcg Pag. 20 CETIRIZINA DICLORIDRATO 20 cpr div 10 mg Pag. 61<br />

CALCITRIOLO 30 cps 0,50 mcg Pag. 20 CETIRIZINA DICLORIDRATO os gtt 20 ml 10 mg/ml Pag. 61<br />

CANDESARTAN CILEXETIL 28 cpr 8 mg Pag. 33 CIANOCOBALAMINA 5 fiale 1.000 mcg 1 ml Pag. 24<br />

Pagina 3


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 30 mg Pag. 38 CLONIDINA 2 cerotti transd 2,5 mg Pag. 28<br />

CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 60 mg Pag. 38 CLONIDINA 2 cerotti transd 5 mg Pag. 28<br />

CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 90 mg Pag. 38 CLOPIDOGREL IDROGENOSOLFATO 28 cpr riv 75 mg Pag. 23<br />

CIPROFLOXACINA CLORIDRATO MONOIDRATO 10 cpr riv 250 mg Pag. 41 CLOPIDOGREL IDROGENOSOLFATO/ACIDO ACETILSALICILICO 28 cpr riv 75 mg + 100 mg Pag. 23<br />

CIPROFLOXACINA CLORIDRATO MONOIDRATO 6 cpr riv 500 mg Pag. 41 CLOROCHINA DIFOSFATO 30 cpr riv 250 mg Pag. 59<br />

CIPROTERONE ACETATO 1 fiala IM 300 mg 3 ml rilascio prolungato Pag. 35 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 20 cpr riv 100 mg Pag. 54<br />

CITALOPRAM BROMIDRATO 14 cpr riv 40 mg Pag. 57 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 25 cpr riv 25 mg Pag. 54<br />

CITALOPRAM BROMIDRATO 28 cpr riv 20 mg Pag. 57 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 5 fiale IM 50 mg 2 ml Pag. 54<br />

CITALOPRAM CLORIDRATO os gtt 15 ml 40 mg/ml Pag. 57 CLORPROMAZINA CLORIDRATO os gtt 10 ml 4% Pag. 54<br />

CLARITROMICINA 12 cpr riv 250 mg Pag. 40 CLOTIAPINA os gtt 10 ml 100 mg/ml Pag. 55<br />

CLARITROMICINA 14 cpr riv 500 mg Pag. 40 CLOZAPINA 28 cpr 100 mg Pag. 55<br />

CLARITROMICINA BB os grat sosp 100 ml 125 mg/5 ml Pag. 40 CLOZAPINA 28 cpr 25 mg Pag. 55<br />

CLINDAMICINA FOSFATO 1 fiala 600 mg 4 ml Pag. 40 COLCHICINA 60 cpr 1 mg Pag. 47<br />

CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 20 cpr div 75 mg rilascio prolungato Pag. 57 COLESTIRAMINA CLORIDRATO 12 bust polv os 4 g Pag. 34<br />

CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 20 cpr riv 25 mg Pag. 57 CORTISONE ACETATO 20 cpr 25 mg Pag. 37<br />

CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 5 fiale IM EV 25 mg 2 ml Pag. 57 DARBEPOETINA ALFA 1 penna SC 150 mcg 0,3 ml Pag. 26<br />

CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 50 cpr riv 10 mg Pag. 57 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 100 mcg 0,5 ml Pag. 26<br />

CLONAZEPAM 20 cpr 0,5 mg Pag. 51 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 150 mcg 0,3 ml Pag. 26<br />

CLONAZEPAM 20 cpr 2 mg Pag. 51 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 20 mcg 0,5 ml Pag. 26<br />

CLONAZEPAM os gtt 10 ml 2,5 mg/ml Pag. 51 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 30 mcg 0,3 ml Pag. 26<br />

Pagina 4


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 50 mcg 0,5 ml Pag. 26 DIPIRIDAMOLO/ACIDO ACETILSALICILICO 60 cps 200 mg + 25 mg rilascio modificato Pag. 23<br />

DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 60 mcg 0,3 ml Pag. 26 DONEPEZIL CLORIDRATO 28 cpr riv 10 mg Pag. 58<br />

DEFEROXAMINA MESILATO 10 fiale IM EV 500 mg + 10 fiale solv 5 ml Pag. 62 DONEPEZIL CLORIDRATO 28 cpr riv 5 mg Pag. 58<br />

DEGARELIX ACETATO 1 flaconcino 80 mg polv + 1 flaconcino solv Pag. 45 DOXAZOSINA MESILATO 20 cpr 4 mg Pag. 28<br />

DEGARELIX ACETATO 2 flaconcini polv 120 mg + 2 flaconcini solv Pag. 45 DOXAZOSINA MESILATO 30 cpr div 2 mg Pag. 28<br />

DESAMETASONE FOSFATO SODICO 3 fiale IM EV 4 mg 1 ml Pag. 37 DOXICICLINA ICLATO 10 cpr 100 mg Pag. 38<br />

DESAMETASONE FOSFATO SODICO 3 fiale IM EV 8 mg 2 ml Pag. 37 DRONEDARONE CLORIDRATO 60 cpr riv 400 mg Pag. 27<br />

DESAMETASONE FOSFATO SODICO os gtt 10 ml 0,2% Pag. 37 ENALAPRIL MALEATO 14 cpr 20 mg Pag. 32<br />

DESMOPRESSINA ACETATO IDRATO 10 fiale SC 4 mcg 1 ml Pag. 36 ENALAPRIL MALEATO 28 cpr 5 mg Pag. 32<br />

DICLOFENAC SODICO 30 cpr gastrores 50 mg Pag. 46 ENALAPRIL MALEATO/IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 20 mg + 12,5 mg Pag. 32<br />

DICLOFENAC SODICO 6 fiale IM 75 mg 3 ml Pag. 46 ENOXAPARINA SODICA 10 fialesiringhe SC 6.000 UI 0,6 ml Pag. 22<br />

DICLOFENAC SODICO RETARD 20 cpr 100 mg Pag. 46 ENOXAPARINA SODICA 10 fialesiringhe SC 8.000 UI 0,8 ml Pag. 22<br />

DIGOSSINA 30 cpr 0,0625 mg Pag. 27 ENOXAPARINA SODICA 6 siringhe 2.000 UI 0,2 ml Pag. 22<br />

DIGOSSINA 30 cpr 0,125 mg Pag. 27 ENOXAPARINA SODICA 6 siringhe 4.000 UI 0,4 ml Pag. 22<br />

DIGOSSINA 30 cpr 0,25 mg Pag. 27 EPARINA SODICA 1 fiala 50.000 UI 10 ml Pag. 22<br />

DIGOSSINA 6 fiale 0,5 mg 2 ml Pag. 27 EPARINA SODICA 10 fiale SC EV 5.000 UI 1 ml Pag. 22<br />

DIIDROCODEINA RODANATO os gtt 15 g Pag. 61 EPOETINA ALFA 1 siringa 1.000 UI 0,5 ml Pag. 26<br />

DILTIAZEM CLORIDRATO 24 cpr 120 mg rilascio prolungato Pag. 31 EPOETINA ALFA 1 siringa 10.000 UI 1 ml Pag. 26<br />

DILTIAZEM CLORIDRATO 5 fiale 50 mg + 5 fiale solv 5 ml Pag. 31 EPOETINA ALFA 1 siringa 2.000 UI 0,5 ml Pag. 26<br />

DILTIAZEM CLORIDRATO 50 cpr 60 mg Pag. 31 EPOETINA ALFA 1 siringa 4.000 UI 0,4 ml Pag. 26<br />

Pagina 5


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

EPOETINA ALFA 1 siringa 40.000 UI 1 ml Pag. 25 ESOMEPRAZOLO MAGNESIO TRIIDRATO 14 cpr gastrores 20 mg Pag. 17<br />

EPOETINA ALFA 1 siringa EV SC 6.000 UI 0,6 ml Pag. 26 ESTRADIOLO VALERATO 20 cpr riv 2 mg Pag. 35<br />

EPOETINA ALFA 1 siringa EV SC 8.000 UI 0,8 ml Pag. 26 ETAMBUTOLO CLORIDRATO 50 cpr riv 400 mg Pag. 42<br />

EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 1.000 UI 0,5 ml Pag. 25 ETINILESTRADIOLO/GESTODENE 21 cpr riv 0,075 mg + 0,03 mg Pag. 35<br />

EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 10.000 UI 1 ml Pag. 26 EXEMESTAN 30 cpr riv 25 mg Pag. 44<br />

EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 2.000 UI 1 ml Pag. 25 FENITOINA SODICA 30 cpr riv 100 mg Pag. 51<br />

EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 4.000 UI 0,4 ml Pag. 26 FENOBARBITAL 20 cpr 100 mg Pag. 50<br />

EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 40.000 UI 1 ml Pag. 25 FENOBARBITAL 30 cpr 15 mg Pag. 50<br />

EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 5.000 UI 0,5 ml Pag. 26 FENOBARBITAL 30 cpr 50 mg Pag. 50<br />

EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 6.000 UI 0,6 ml Pag. 25 FENOBARBITAL SODICO 10 fiale IM 200 mg 1 ml Pag. 50<br />

EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 10.000 UI Pag. 25 FENTANIL 3 cerotti transd 12 mcg/ora Pag. 49<br />

EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 2.000 UI Pag. 25 FENTANIL 3 cerotti transd 25 mcg/ora Pag. 49<br />

EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 3.000 UI Pag. 25 FENTANIL 3 cerotti transd 50 mcg/ora Pag. 49<br />

EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 30.000 UI Pag. 25 FENTANIL 3 cerotti transd 75 mcg/ora Pag. 49<br />

EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 4.000 UI Pag. 25 FENTANIL CITRATO 1 flacone spray nasale 100 mcg/erog Pag. 49<br />

EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 6.000 UI Pag. 25 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 100 mcg Pag. 49<br />

ERITROMICINA ETILSUCCINATO 12 cpr riv 600 mg Pag. 40 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 200 mcg Pag. 49<br />

ERITROMICINA ETILSUCCINATO grat os sosp 100 ml 10% Pag. 40 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 300 mcg Pag. 49<br />

ERITROMICINA LATTOBIONATO 1 fiala 1.000 mg Pag. 40 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 400 mcg Pag. 49<br />

ERITROMICINA LATTOBIONATO 1 fiala 500 mg Pag. 40 FENTANIL CITRATO 20 dosi spray nasale 200 mcg Pag. 49<br />

Pagina 6


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

FERROSO SOLFATO 40 cpr riv 105 mg rilascio controllato Pag. 24 FOSFOMICINA SALE DI TROMETAMOLO AD os 2 bust 3 g Pag. 41<br />

FILGRASTIM 1 siringa 30.000.000 UI 0,5 ml Pag. 45 FOSINOPRIL SODICO 14 cpr 20 mg Pag. 32<br />

FILGRASTIM BIOSIMILARE 1 siringa 30.000.000 UI 0,5 ml Pag. 45 FUROSEMIDE 20 cpr 500 mg Pag. 29<br />

FINASTERIDE 15 cpr riv 5 mg Pag. 35 FUROSEMIDE 30 cpr 25 mg Pag. 29<br />

FITOMENADIONE 3 fiale IM OS 10 mg 1 ml Pag. 23 FUROSEMIDE 5 fiale 20 mg 2 ml Pag. 29<br />

FITOMENADIONE os gtt 2,5 ml 2% Pag. 23 FUROSEMIDE 5 fiale EV 250 mg 25 ml Pag. 29<br />

FITOMENADIONE PRIMA INFANZIA 5 fiale IM OS 2 mg 0,2 ml Pag. 23 GABAPENTIN 30 cps 400 mg Pag. 52<br />

FLECAINIDE ACETATO 20 cpr 100 mg Pag. 27 GABAPENTIN 50 cps 100 mg Pag. 52<br />

FLOROGLUCINOLO 10 fiale IM EV 40 mg 4 ml Pag. 17 GABAPENTIN 50 cps 300 mg Pag. 52<br />

FLUCONAZOLO 10 cps 100 mg Pag. 41 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 12 mg Pag. 58<br />

FLUCONAZOLO os sosp 350 mg 10 mg/ml Pag. 41 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 4 mg Pag. 58<br />

FLUFENAZINA DECANOATO 1 fiala IM 25 mg Pag. 54 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 8 mg Pag. 58<br />

FLUNISOLIDE soluz nebul 30 ml 0,1% Pag. 60 GEMFIBROZIL 30 cpr riv 600 mg Pag. 33<br />

FLUOXETINA CLORIDRATO 28 cpr solub 20 mg Pag. 57 GENTAMICINA SOLFATO 1 fiala IM EV 80 mg 2 ml Pag. 40<br />

FLURBIPROFENE scir 160 ml 5 mg/ml Pag. 47 GENTAMICINA SOLFATO 5 fiale 1 ml 10 mg/1 ml Pag. 40<br />

FLUVOXAMINA MALEATO 30 cpr riv 50 mg Pag. 57 GLICLAZIDE 40 cpr 80 mg Pag. 20<br />

FONDAPARINUX SODICO 10 siringhe SC 2,5 mg 0,5 ml Pag. 23 GLICLAZIDE 60 cpr 30 mg rilascio modificato Pag. 20<br />

FONDAPARINUX SODICO 10 siringhe SC 7,5 mg 0,6 ml Pag. 23 GLIMEPIRIDE 30 cpr 2 mg Pag. 20<br />

FONDAPARINUX SODICO 7 siringhe SC 1,5 mg 0,3 ml Pag. 23 GLUCAGONE 1 fiala 1 mg + 1 siringa 1 ml Pag. 38<br />

FORMOTEROLO FUMARATO 60 cps polv inal 12 mcg Pag. 59 GOSERELIN ACETATO 1 siringa SC 3,6 mg rilascio prolungato Pag. 44<br />

Pagina 7


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

GRANISETRONE CLORIDRATO 1 fiala EV 3 mg 3 ml Pag. 18 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMBINANTE 1 flaconcino SC 1.000 UI 10 ml Pag. 19<br />

IBUPROFENE 30 bust grat 600 mg Pag. 47 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMBINANTE KWIKPEN 5 penne SC EV 300 UI 3 ml Pag. 19<br />

IBUPROFENE 30 cpr riv 600 mg Pag. 47 INSULINA UMANA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala 1.000 UI 10 ml Pag. 19<br />

IDROCLOROTIAZIDE 20 cpr 25 mg Pag. 29 INSULINA UMANA DA DNA RICOMBINANTE/INSULINA UMANA ISOFANO DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala 1.000<br />

UI 10 ml<br />

IDROCORTISONE BUTIRRATO crema derm idrofila 30 g 0,1% Pag. 34 INSULINA UMANA ISOFANO DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC IM 1.000 UI 10 ml Pag. 19<br />

IDROCORTISONE EMISUCCINATO SODICO 1 flacone EV 1 g + 1 fiala solv 10 ml Pag. 37 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 3.000.000 UI/0,5 ml Pag. 45<br />

IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 16 mg rilascio prolungato Pag. 48 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 6.000.000 UI/0,5 ml Pag. 45<br />

IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 4 mg rilascio prolungato Pag. 48 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 9.000.000 UI/0,5 ml Pag. 45<br />

IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 8 mg rilascio prolungato Pag. 48 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO 1 penna SC 135 mcg 0,5 ml Pag. 45<br />

IDROSSIPROGESTERONE CAPROATO 1 fiala IM 341 mg 2 ml Pag. 35 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO 1 penna SC 180 mcg 0,5 ml Pag. 45<br />

INDOMETACINA 25 cps 25 mg Pag. 46 INTERFERONE ALFA 2B 1 cartuccia SC EV 18.000.000 UI Pag. 45<br />

INDOMETACINA SALE DI MEGLUMINA 6 fiale EV IM 50 mg + 6 fiale solv 2 ml Pag. 46 INTERFERONE ALFA 2B 1 fiala SC EV 25.000.000 UI 2,5 ml Pag. 45<br />

INSULINA GLARGINE 1 flaconcino SC 1.000 UI 10 ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA 2B 1 flacone SC EV 10.000.000 UI Pag. 45<br />

INSULINA GLARGINE 5 cartucce SC 300 UI 3 ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 120 mcg + 1 fiala solv Pag. 45<br />

INSULINA GLARGINE solostar 5 penne SC 300 UI 3 ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 150 mcg + 1 fiala solv Pag. 45<br />

INSULINA GLULISINA 1 flaconcino SC 10 ml 100 UI/ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 80 mcg + 1 ago Pag. 45<br />

INSULINA GLULISINA solostar 5 penne SC 300 UI 3 ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA N3 1 fiala IM SC EV 6.000.000 UI 1 ml Pag. 45<br />

INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 25 5 cartucce SC 300 UI 3 ml Pag. 19 IPRATROPIO BROMURO soluz nebul 10 fiale 2 ml 0,025% Pag. 60<br />

INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 50 5 cartucce SC 300 UI 3 ml Pag. 19 IRBESARTAN 28 cpr 150 mg Pag. 33<br />

INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 50 KWIKPEN 5 penne SC 100 UI/ml 3<br />

ml<br />

Pag. 19<br />

Pag. 19 IRBESARTAN 28 cpr 300 mg Pag. 33<br />

Pagina 8


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

ISONIAZIDE 5 fiale IM EV 500 mg 5 ml Pag. 42 LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 50 mg Pag. 52<br />

ISONIAZIDE 50 cpr 200 mg Pag. 42 LANSOPRAZOLO 14 cps 15 mg Pag. 17<br />

ISOSORBIDE DINITRATO 50 cpr sublinguali 5 mg Pag. 28 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 1.000 mg flacone Pag. 62<br />

ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cpr 40 mg Pag. 28 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 500 mg flacone Pag. 62<br />

ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cpr 60 mg cessione ritardata Pag. 28 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 750 mg flacone Pag. 62<br />

ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cps 50 mg rilascio prolungato Pag. 28 LATTULOSIO scir 180 ml 66,7 g/100 ml Pag. 18<br />

ISOSORBIDE MONONITRATO 50 cpr 20 mg Pag. 28 LERCANIDIPINA CLORIDRATO 28 cpr riv 20 mg Pag. 31<br />

ITRACONAZOLO os soluz 150 ml 10 mg/ml Pag. 41 LETROZOLO 30 cpr riv 2,5 mg Pag. 44<br />

IVABRADINA CLORIDRATO 56 cpr riv 5 mg Pag. 28 LEUPRORELINA ACETATO 1 fiala IM SC 11,25 mg + 1 siringa 2 ml Pag. 44<br />

KETOPROFENE 30 cps 50 mg Pag. 47 LEUPRORELINA ACETATO 1 fiala IM SC 3,75 mg + 1 siringa 2 ml Pag. 44<br />

KETOPROFENE 6 fiale IM 100 mg 2 ml Pag. 47 LEUPRORELINA ACETATO 1 siringa 22,5 mg + kit Pag. 44<br />

KETOPROFENE SALE DI LISINA 6 fiale IM 100 mg 2 ml Pag. 47 LEUPRORELINA ACETATO 1 siringa 7,5 mg + kit Pag. 44<br />

KETOROLAC SALE DI TROMETAMOLO 3 fiale IM EV 30 mg 1 ml Pag. 46 LEVETIRACETAM 60 cpr riv 500 mg Pag. 52<br />

LABETALOLO CLORIDRATO 30 cpr 100 mg Pag. 30 LEVETIRACETAM os soluz 1 flacone 300 ml 100 mg/ml + 1 siringa Pag. 52<br />

LACIDIPINA 28 cpr riv div 4 mg Pag. 31 LEVODOPA/BENSERAZIDE 30 cpr dispers 100 mg + 25 mg Pag. 53<br />

LACOSAMIDE 14 cpr riv 50 mg Pag. 52 LEVODOPA/BENSERAZIDE 30 cps 100 mg + 25 mg rilascio prolungato Pag. 53<br />

LAMIVUDINA 28 cpr riv 100 mg Pag. 43 LEVODOPA/BENSERAZIDE 50 cpr 200 mg + 50 mg Pag. 53<br />

LAMOTRIGINA 28 cpr dispers 25 mg Pag. 52 LEVODOPA/CARBIDOPA 30 cpr 200 mg + 50 mg rilascio modificato Pag. 53<br />

LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 100 mg Pag. 52 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 100 mg + 25 mg Pag. 53<br />

LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 200 mg Pag. 52 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 100 mg + 25 mg rilascio modificato Pag. 53<br />

Pagina 9


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 250 mg + 25 mg Pag. 53 MEMANTINA CLORIDRATO 56 cpr riv 10 mg Pag. 59<br />

LEVODROPROPIZINA os gtt 30 ml 6% Pag. 61 MEMANTINA CLORIDRATO os soluz 5 mg/erog Pag. 59<br />

LEVOFLOXACINA EMIIDRATO 5 cpr riv 500 mg Pag. 41 MESALAZINA 50 cps 400 mg rilascio modificato Pag. 18<br />

LEVOMEPROMAZINA MALEATO 20 cpr riv 100 mg Pag. 54 MESALAZINA 60 cpr gastrores 800 mg rilascio modificato Pag. 18<br />

LEVOMEPROMAZINA MALEATO 20 cpr riv 25 mg Pag. 54 MESALAZINA 7 clismi 4 g sosp rett + 7 cannule Pag. 18<br />

LEVOTIROXINA SODICA 50 cpr 100 mcg Pag. 37 MESNA 15 fiale EV 400 mg 4 ml Pag. 63<br />

LEVOTIROXINA SODICA 50 cpr 50 mcg Pag. 37 METFORMINA CLORIDRATO 40 cpr riv 850 mg Pag. 20<br />

LISINA ACETILSALICILATO 30 bust polv os 160 mg Pag. 23 METFORMINA CLORIDRATO 50 cpr riv 500 mg Pag. 20<br />

LISINA ACETILSALICILATO 30 bust polv os 300 mg Pag. 23 METFORMINA CLORIDRATO 60 cpr riv 1.000 mg Pag. 20<br />

LISINA ACETILSALICILATO 6 fiale IM EV 1 g + 6 fiale solv 5 ml Pag. 50 METFORMINA CLORIDRATO/GLIBENCLAMIDE 40 cpr riv 2,5 mg + 400 mg Pag. 20<br />

LISINOPRIL DIIDRATO 14 cpr 20 mg Pag. 32 METFORMINA CLORIDRATO/GLIBENCLAMIDE 60 cpr riv 5 mg + 400 mg Pag. 20<br />

LISINOPRIL DIIDRATO 14 cpr 5 mg Pag. 32 METILDIGOSSINA 30 cpr 0,1 mg Pag. 27<br />

LITIO CARBONATO 50 cps 300 mg Pag. 55 METILDIGOSSINA os gtt 10 ml 0,6% Pag. 27<br />

LOSARTAN POTASSICO 28 cpr riv 50 mg Pag. 33 METILERGOMETRINA MALEATO 10 fiale 0,2 mg/ml Pag. 34<br />

LOSARTAN POTASSICO/IDROCLOROTIAZIDE 28 cpr riv 100 mg + 25 mg Pag. 33 METILERGOMETRINA MALEATO 15 cpr riv 0,125 mg Pag. 34<br />

LOSARTAN POTASSICO/IDROCLOROTIAZIDE 28 cpr riv 50 mg + 12,5 mg Pag. 33 METILPREDNISOLONE 10 cpr 4 mg Pag. 37<br />

MAGALDRATO os gel 1 flacone 250 ml 80 mg/ml Pag. 17 METILPREDNISOLONE 20 cpr div 16 mg Pag. 37<br />

MAGALDRATO os gel 40 bust 80 mg/ml 10 ml Pag. 17 METILPREDNISOLONE ACEPONATO crema derm 20 g 0,1% Pag. 34<br />

MEBENDAZOLO os sosp 30 ml 20 mg/ml Pag. 59 METILPREDNISOLONE ACETATO 3 fiale 40 mg 1 ml Pag. 37<br />

MEGESTROLO ACETATO 30 cpr 160 mg Pag. 43 METOCLOPRAMIDE CLORIDRATO 5 fiale IM EV 10 mg 2 ml Pag. 17<br />

Pagina 10


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

METOPROLOLO TARTRATO 30 cpr 100 mg Pag. 30 MORFINA SOLFATO 20 flaconcini os 30 mg 5 ml Pag. 48<br />

METOPROLOLO TARTRATO 50 cpr 200 mg rilascio prolungato Pag. 30 NADROPARINA CALCICA 10 siringhe SC 5.700 UI 0,6 ml Pag. 22<br />

METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 100 mcg 0,3 ml Pag. 25 NADROPARINA CALCICA 10 siringhe SC 7.600 UI 0,8 ml Pag. 22<br />

METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 120 mcg 0,3 ml Pag. 25 NADROPARINA CALCICA 6 siringhe SC 2.850 UI 0,3 ml Pag. 22<br />

METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 150 mcg 0,3 ml Pag. 25 NADROPARINA CALCICA 6 siringhe SC 3.800 UI 0,4 ml Pag. 22<br />

METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 200 mcg 0,3 ml Pag. 25 NALOXONE CLORIDRATO 1 fiala EV IM SC 0,4 mg 1 ml Pag. 62<br />

METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 30 mcg 0,3 ml Pag. 25 NEBIVOLOLO CLORIDRATO 28 cpr 5 mg Pag. 30<br />

METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 50 mcg 0,3 ml Pag. 25 NEOSTIGMINA METILSOLFATO 6 fiale IM 0,5 mg 1 ml Pag. 59<br />

METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 75 mcg 0,3 ml Pag. 25 NIFEDIPINA 14 cpr 30 mg rilascio modificato Pag. 31<br />

METOTREXATO 5 flaconcini 2 ml 25 mg/ml Pag. 43 NIFEDIPINA 14 cpr 60 mg rilascio modificato Pag. 31<br />

METRONIDAZOLO 1 flacone EV 500 mg 100 ml Pag. 41 NIFEDIPINA 50 cpr 20 mg rilascio prolungato Pag. 31<br />

METRONIDAZOLO 20 cps 250 mg Pag. 59 NIFEDIPINA 50 cps 10 mg Pag. 31<br />

MIANSERINA CLORIDRATO 30 cpr riv 30 mg Pag. 58 NIFEDIPINA os gtt 30 ml 2% Pag. 31<br />

MIRTAZAPINA 30 cpr riv 30 mg Pag. 58 NIMESULIDE 30 bust grat 100 mg Pag. 47<br />

MONTELUKAST SODICO 28 cpr riv 10 mg Pag. 61 NISTATINA os sosp 100.000 UI/ml 100 ml Pag. 18<br />

MORFINA SOLFATO 16 cpr 100 mg rilascio prolungato Pag. 48 NITROGLICERINA 15 cerotti transd 10 mg/die Pag. 28<br />

MORFINA SOLFATO 16 cpr 60 mg rilascio prolungato Pag. 48 NITROGLICERINA 15 cerotti transd 5 mg/die Pag. 28<br />

MORFINA SOLFATO 16 cps 10 mg rilascio prolungato Pag. 48 NITROGLICERINA 70 cpr riv 0,3 mg Pag. 28<br />

MORFINA SOLFATO 16 cps 30 mg rilascio prolungato Pag. 48 NORFLOXACINA 14 cpr riv 400 mg Pag. 41<br />

MORFINA SOLFATO 20 flaconcini os 10 mg 5 ml Pag. 49 OCTREOTIDE 1 fiala EV SC 1 mg 5 ml Pag. 36<br />

Pagina 11


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

OCTREOTIDE 3 fiale EV SC 0,5 mg 1 ml Pag. 36 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 10 mg + 325 mg Pag. 48<br />

OCTREOTIDE 5 fiale EV SC 0,1 mg 1 ml Pag. 36 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 20 mg + 325 mg Pag. 48<br />

OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 10 mg + 1 siringa Pag. 36 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 5 mg + 325 mg Pag. 48<br />

OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 20 mg + 1 siringa Pag. 36 OXITROPIO BROMURO soluz nebul 20 ml 1,5 mg/ml Pag. 60<br />

OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 30 mg + 1 siringa Pag. 36 PALIPERIDONE 28 cpr 3 mg rilascio prolungato Pag. 56<br />

OLANZAPINA 28 cpr orodispers 10 mg Pag. 55 PALIPERIDONE 28 cpr 6 mg rilascio prolungato Pag. 56<br />

OLANZAPINA 28 cpr orodispers 5 mg Pag. 55 PALIPERIDONE 28 cpr 9 mg rilascio prolungato Pag. 56<br />

OLANZAPINA 28 cpr riv 2,5 mg Pag. 55 PANTOPRAZOLO SODICO SESQUIIDRATO 14 cpr gastrores 20 mg Pag. 17<br />

ONDANSETRONE CLORIDRATO 1 fiala IM EV 4 mg 2 ml Pag. 18 PANTOPRAZOLO SODICO SESQUIIDRATO 14 cpr gastrores 40 mg Pag. 17<br />

ONDANSETRONE CLORIDRATO 1 fiala IM EV 8 mg 4 ml Pag. 18 PARACALCITOLO 28 cps 1 mcg Pag. 38<br />

ONDANSETRONE CLORIDRATO 6 cpr riv 8 mg Pag. 18 PARACALCITOLO 28 cps 2 mcg Pag. 38<br />

ORFENADRINA CLORIDRATO 50 cpr riv 50 mg Pag. 52 PARACALCITOLO 5 flaconcini 1 ml 5 mcg/ml Pag. 38<br />

OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 10 mg rilascio prolungato Pag. 48 PAROMOMICINA SOLFATO 16 cps 250 mg Pag. 18<br />

OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 20 mg rilascio prolungato Pag. 48 PAROXETINA CLORIDRATO 28 cpr riv 20 mg Pag. 57<br />

OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 40 mg rilascio prolungato Pag. 48 PEGFILGRASTIM 1 fiala SC 6 mg 0,6 ml Pag. 45<br />

OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 5 mg rilascio prolungato Pag. 48 PENTAMIDINA ISETIONATO 1 fiala IM EV aerosol 300 mg Pag. 59<br />

OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 80 mg rilascio prolungato Pag. 48 PERGOLIDE MESILATO 30 cpr 0,05 mg Pag. 53<br />

OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 10 mg + 5 mg rilascio prolungato Pag. 48 PERINDOPRIL ARGININA 30 cpr riv 10 mg Pag. 32<br />

OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 20 mg + 10 mg rilascio prolungato Pag. 48 PERINDOPRIL ARGININA 30 cpr riv 5 mg Pag. 32<br />

OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 5 mg + 2,5 mg rilascio prolungato Pag. 49 PILOCARPINA CLORIDRATO coll 10 ml 4% Pag. 62<br />

Pagina 12


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

PIOGLITAZONE CLORIDRATO 28 cpr 15 mg Pag. 20 PROPAFENONE CLORIDRATO 30 cpr riv 150 mg Pag. 27<br />

PIPERACILLINA SODICA 1 flaconcino IM 1 g + 1 fiala solv 2 ml Pag. 38 PROPAFENONE CLORIDRATO 30 cpr riv 300 mg Pag. 27<br />

PIPERACILLINA SODICA 1 flaconcino IM 2 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 38 PROPAFENONE CLORIDRATO 5 fiale EV 70 mg 20 ml Pag. 27<br />

PIPERACILLINA SODICA/TAZOBACTAM SODICO 1 flaconcino IM 2 g/4 ml + 0,25 g/4 ml + 1 fiala solv 4 ml Pag. 39 PROPRANOLOLO CLORIDRATO 30 cpr 40 mg Pag. 29<br />

PIRAZINAMIDE 50 cpr 500 mg Pag. 42 PROTAMINA CLORIDRATO 1 fiala EV 50 mg 5 ml Pag. 62<br />

PIRIDOSTIGMINA BROMURO 20 cpr 60 mg Pag. 59 QUETIAPINA FUMARATO 6 cpr riv 25 mg Pag. 55<br />

PIRIDOSTIGMINA BROMURO 50 cpr 180 mg rilascio prolungato Pag. 59 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 200 mg rilascio prolungato Pag. 55<br />

PIROXICAM 30 cps 20 mg Pag. 46 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 300 mg rilascio prolungato Pag. 55<br />

PIROXICAM BETACICLODESTRINA 30 cpr div 20 mg Pag. 46 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 400 mg rilascio prolungato Pag. 55<br />

POTASSIO CANRENOATO 20 cpr 100 mg Pag. 29 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 50 mg rilascio prolungato Pag. 55<br />

POTASSIO CLORURO 40 cpr 600 mg Pag. 21 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 100 mg Pag. 55<br />

PRAMIPEXOLO DICLORIDRATO MONOIDRATO 30 cpr 0,18 mg Pag. 53 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 200 mg Pag. 55<br />

PRAMIPEXOLO DICLORIDRATO MONOIDRATO 30 cpr 0,7 mg Pag. 53 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 300 mg Pag. 55<br />

PRASUGREL CLORIDRATO 28 cpr riv 10 mg Pag. 23 RAMIPRIL 14 cpr div 5 mg Pag. 32<br />

PREDNISONE 10 cpr 25 mg Pag. 37 RAMIPRIL 28 cpr 10 mg Pag. 32<br />

PREDNISONE 10 cpr 5 mg Pag. 37 RAMIPRIL 28 cpr div 2,5 mg Pag. 32<br />

PROGESTERONE 15 cps os vag 200 mg Pag. 35 RAMIPRIL/IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 2,5 mg + 12,5 mg Pag. 32<br />

PROGESTERONE 3 fiale IM 100 mg 1 ml Pag. 35 RANITIDINA CLORIDRATO 10 fiale 50 mg 5 ml Pag. 17<br />

PROMETAZINA CLORIDRATO 20 cpr riv 25 mg Pag. 61 RANITIDINA CLORIDRATO 20 cpr riv 150 mg Pag. 17<br />

PROMETAZINA CLORIDRATO 5 fiale 50 mg /2 ml Pag. 61 RANITIDINA CLORIDRATO 20 cpr riv 300 mg Pag. 17<br />

Pagina 13


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

RANOLAZINA 60 cpr 375 mg rilascio prolungato Pag. 28 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 4,5 mg Pag. 58<br />

RANOLAZINA 60 cpr 500 mg rilascio prolungato Pag. 28 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 6 mg Pag. 58<br />

REPAGLINIDE 90 cpr 1 mg Pag. 20 SALBUTAMOLO SOLFATO soluz nebul 15 ml 500 mg/100 ml Pag. 59<br />

REPAGLINIDE 90 cpr 2 mg Pag. 20 SALBUTAMOLO SOLFATO sosp inal 200 erog 100 mcg Pag. 59<br />

RIFABUTINA 30 cps 150 mg Pag. 42 SALBUTAMOLO SOLFATO/IPRATROPIO BROMURO aerosol 200 erog Pag. 60<br />

RIFAMPICINA 1 fiala EV 600 mg + 1 fiala solv 10 ml Pag. 42 SALBUTAMOLO SOLFATO/IPRATROPIO BROMURO os nebul soluz 15 ml 375 + 75 mg/100 ml Pag. 60<br />

RIFAMPICINA 8 cpr riv 450 mg Pag. 42 SALMETEROLO XINAFOATO sosp inal 120 erog 25 mcg Pag. 59<br />

RIFAMPICINA 8 cpr riv 600 mg Pag. 42 SALMETEROLO XINAFOATO/FLUTICASONE PROPIONATO polv inal 60 dosi 50/250 mcg Pag. 60<br />

RIFAMPICINA 8 cps 300 mg Pag. 42 SALMETEROLO XINAFOATO/FLUTICASONE PROPIONATO polv inal 60 dosi 50/500 mcg Pag. 60<br />

RIFAMPICINA scir 60 ml 20 mg/ml Pag. 42 SCOPOLAMINA BUTILBROMURO 6 fiale IM EV 20 mg 1 ml Pag. 17<br />

RIFAXIMINA 12 cpr riv 200 mg Pag. 18 SELEGILINA CLORIDRATO 50 cpr 5 mg Pag. 53<br />

RISPERIDONE 60 cpr riv 1 mg Pag. 56 SERTRALINA CLORIDRATO 30 cpr riv 50 mg Pag. 57<br />

RISPERIDONE 60 cpr riv 2 mg Pag. 56 SEVELAMER CARBONATO 180 cpr riv 800 mg Pag. 62<br />

RISPERIDONE 60 cpr riv 3 mg Pag. 56 SEVELAMER CARBONATO 60 bust polv os 2,4 g Pag. 62<br />

RISPERIDONE 60 cpr riv 4 mg Pag. 56 SEVELAMER CLORIDRATO 180 cpr 800 mg Pag. 62<br />

RISPERIDONE os gtt 100 ml 1 mg/ml Pag. 56 SIMVASTATINA 28 cpr riv 20 mg Pag. 33<br />

RITODRINA CLORIDRATO 20 cpr 10 mg Pag. 34 SIMVASTATINA 28 cpr riv 40 mg Pag. 33<br />

RITODRINA CLORIDRATO 3 fiale EV 50 mg 5 ml Pag. 34 SIROLIMUS os soluz 60 ml + 30 siringhe 1 mg/ml Pag. 46<br />

RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 1,5 mg Pag. 58 SODIO VALPROATO 40 cpr gastrores 200 mg Pag. 51<br />

RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 3 mg Pag. 58 SODIO VALPROATO os soluz 40 ml 200 mg/ml Pag. 51<br />

Pagina 14


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

SOTALOLO CLORIDRATO 40 cpr 80 mg Pag. 29 TEOFILLINA ANIDRA 30 cpr 300 mg rilascio prolungato Pag. 61<br />

SPIRAMICINA 12 cpr riv 3.000.000 UI Pag. 40 TEOFILLINA os soluz 200 ml 0,67% Pag. 61<br />

SPIRONOLATTONE 16 cps 25 mg Pag. 29 TERAZOSINA CLORIDRATO 14 cpr div 5 mg Pag. 35<br />

SUCRALFATO os grat 30 bust 2 g Pag. 17 TIAMAZOLO 100 cpr 5 mg Pag. 38<br />

SUMATRIPTAN SUCCINATO 2 siringhe SC 6 mg 0,5 ml Pag. 50 TICAGRELOR 56 cpr riv 90 mg Pag. 23<br />

TACROLIMUS MONOIDRATO 10 fiale EV 5 mg 1 ml Pag. 46 TICLOPIDINA CLORIDRATO 30 cpr riv 250 mg Pag. 23<br />

TACROLIMUS MONOIDRATO 30 cps 0,5 mg Pag. 46 TIMOLOLO MALEATO 30 monod coll 0,2 ml 0,5% Pag. 62<br />

TACROLIMUS MONOIDRATO ung derm 30 g 0,03% Pag. 34 TIMOLOLO MALEATO collirio 5 ml 0,5% Pag. 62<br />

TACROLIMUS MONOIDRATO ung derm 30 g 0,1% Pag. 34 TIOTROPIO BROMURO 30 cps 18 mcg handhaler Pag. 60<br />

TAMOXIFENE CITRATO 20 cpr riv 20 mg Pag. 44 TOBRAMICINA SOLFATO 1 fiala IM EV 100 mg 2 ml Pag. 40<br />

TAMOXIFENE CITRATO 30 cpr riv 10 mg Pag. 44 TOPIRAMATO 60 cpr riv 100 mg Pag. 52<br />

TAMSULOSINA CLORIDRATO 20 cps 0,4 mg rilascio modificato Pag. 35 TOPIRAMATO 60 cpr riv 25 mg Pag. 52<br />

TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 100 mg rilascio prolungato Pag. 50 TORASEMIDE 14 cpr 10 mg Pag. 29<br />

TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 150 mg rilascio prolungato Pag. 50 TRAMADOLO CLORIDRATO 10 cpr 100 mg rilascio prolungato Pag. 50<br />

TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 200 mg rilascio prolungato Pag. 50 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 100 mg 2 ml Pag. 50<br />

TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 250 mg rilascio prolungato Pag. 50 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 50 mg 1 ml Pag. 50<br />

TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 50 mg rilascio prolungato Pag. 50 TRAMADOLO CLORIDRATO os gtt 10 ml 100 mg/ml Pag. 50<br />

TEICOPLANINA 1 fiala IM EV 200 mg + 1 fiala solv 3 ml Pag. 41 TRAZODONE CLORIDRATO 30 cpr div 100 mg Pag. 58<br />

TEOFILLINA 30 cpr 250 mg rilascio prolungato Pag. 61 TRAZODONE CLORIDRATO os gtt 30 ml 25 mg/ml Pag. 58<br />

TEOFILLINA ANIDRA 30 cpr 200 mg rilascio prolungato Pag. 61 TRETINOINA 100 cps 10 mg Pag. 43<br />

Pagina 15


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

TRIAMCINOLONE ACETONIDE 3 fiale 40 mg 1 ml Pag. 37 ZIPRASIDONE CLORIDRATO 56 cps 40 mg Pag. 54<br />

TRIFLUOPERAZINA DICLORIDRATO 30 cpr riv 2 mg Pag. 54 ZIPRASIDONE CLORIDRATO 56 cps 60 mg Pag. 54<br />

TRIMETOPRIM/SULFAMETOXAZOLO 16 cpr 160 mg + 800 mg Pag. 40<br />

TRIMETOPRIM/SULFAMETOXAZOLO os sosp 80 mg/5 ml + 400 mg/5 ml 100 ml Pag. 40<br />

TRIPTORELINA 1 fiala 3,75 mg + 1 fiala solv 2 ml + 1 siringa Pag. 44<br />

TRIPTORELINA EMBONATO 1 fiala 11,25 mg + 1 fiala solv 2 ml + 1 siringa Pag. 44<br />

VALACICLOVIR CLORIDRATO 21 cpr riv 1.000 mg Pag. 43<br />

VALGANCICLOVIR CLORIDRATO 60 cpr riv 450 mg Pag. 43<br />

VALPROMIDE 30 cpr gastrores 300 mg Pag. 51<br />

VALSARTAN 14 cpr riv 40 mg Pag. 33<br />

VALSARTAN 28 cpr riv 160 mg Pag. 33<br />

VALSARTAN 28 cpr riv 80 mg Pag. 33<br />

VENLAFAXINA CLORIDRATO 10 cps 150 mg rilascio prolungato Pag. 58<br />

VENLAFAXINA CLORIDRATO 14 cps 75 mg rilascio prolungato Pag. 58<br />

VENLAFAXINA CLORIDRATO 28 cps 37,5 mg rilascio prolungato Pag. 58<br />

VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr 120 mg rilascio prolungato Pag. 31<br />

VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr riv 40 mg Pag. 31<br />

VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr riv 80 mg Pag. 31<br />

VERAPAMIL CLORIDRATO 5 fiale EV 5 mg 2 ml Pag. 31<br />

WARFARIN SODICO 30 cpr div 5 mg Pag. 21<br />

Pagina 16


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

A02AD ASSOCIAZIONI FRA COMPOSTI DI ALLUMINIO, CALCIO E MAGNESIO<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

A02AD02 MAGALDRATO os gel 40 bust 80 mg/ml 10 ml € 6,51 3,2g<br />

€ 0,65<br />

AODV<br />

A02AD02 MAGALDRATO os gel 1 flacone 250 ml 80 mg/ml € 4,39 3,2g<br />

€ 0,7<br />

HSG - ICZ<br />

A02BA ANTAGONISTI DEI RECETTORI H2<br />

A02BA02 RANITIDINA CLORIDRATO 20 cpr riv 150 mg € 3,29 0,3g<br />

€ 0,33 NOTA 48 SI AODV - PM<br />

A02BA02 RANITIDINA CLORIDRATO 20 cpr riv 300 mg € 7,42 0,3g<br />

€ 0,37 NOTA 48 SI HSG - PM<br />

A02BA02 RANITIDINA CLORIDRATO 10 fiale 50 mg 5 ml € 6,72 0,3g<br />

€ 4,03 NOTA 48 SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

A02BC INIBITORI DELLA POMPA ACIDA<br />

A02BC02 PANTOPRAZOLO SODICO SESQUIIDRATO 14 cpr gastrores 40 mg € 7,79 40mg<br />

€ 0,56 NOTA 1 /<br />

NOTA 48<br />

A02BC03 LANSOPRAZOLO 14 cps 15 mg € 4,09 30mg<br />

€ 0,58 NOTA 1 /<br />

NOTA 48<br />

A02BC02 PANTOPRAZOLO SODICO SESQUIIDRATO 14 cpr gastrores 20 mg € 4,31 40mg<br />

€ 0,62 NOTA 1 /<br />

NOTA 48<br />

A02BC05 ESOMEPRAZOLO MAGNESIO TRIIDRATO 14 cpr gastrores 20 mg € 6,08 30mg<br />

€ 0,65 NOTA 1 /<br />

NOTA 48<br />

A02BX ALTRI ANTIULCERA PEPTICA E MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO<br />

SI AODV - ICZ<br />

SI PM<br />

SI AODV - ICZ<br />

SI AODV - PM<br />

A02BX02 SUCRALFATO os grat 30 bust 2 g € 4,92 4g<br />

€ 0,33<br />

SI AODV - HSG<br />

A03AX ALTRI FARMACI PER DISTURBI DELLA FUNZIONE INTESTINALE<br />

A03AX12 FLOROGLUCINOLO 10 fiale IM EV 40 mg 4 ml € 5,10 0,06g<br />

€ 0,76<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

A03BB ALCALOIDI DELLA BELLADONNA, COMPOSTI AMMONICI QUATERNARI SEMISINTETICI<br />

A03BB01 SCOPOLAMINA BUTILBROMURO 6 fiale IM EV 20 mg 1 ml € 1,80 60mg<br />

€ 0,9<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

A03FA PROCINETICI<br />

A03FA01 METOCLOPRAMIDE CLORIDRATO 5 fiale IM EV 10 mg 2 ml € 1,89 30mg<br />

€ 1,13<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 17


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

A04AA ANTAGONISTI DELLA SEROTONINA (5HT3)<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

A04AA01 ONDANSETRONE CLORIDRATO 6 cpr riv 8 mg € 38,69 16mg<br />

€ 12,9<br />

SI PM<br />

A04AA02 GRANISETRONE CLORIDRATO 1 fiala EV 3 mg 3 ml € 15,97 3mg € 15,97<br />

SI PM<br />

A04AA01 ONDANSETRONE CLORIDRATO 1 fiala IM EV 8 mg 4 ml € 8,21 16mg € 16,42<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

A04AA01 ONDANSETRONE CLORIDRATO 1 fiala IM EV 4 mg 2 ml € 6,19 16mg € 24,76<br />

SI ICZ - PM<br />

A05AA PREPARATI A BASE DI ACIDI BILIARI<br />

A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 cps 300 mg € 5,24 0,75g<br />

€ 0,66 NOTA 2 SI AODV - HSG - ICZ<br />

A06AD LASSATIVI AD AZIONE OSMOTICA<br />

A06AD11 LATTULOSIO scir 180 ml 66,7 g/100 ml € 4,80 6,7g<br />

€ 0,27 NOTA 59 HSG<br />

A07AA ANTIBIOTICI<br />

A07AA02 NISTATINA os sosp 100.000 UI/ml 100 ml € 6,34 1,5MU € 0,95<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

A07AA11 RIFAXIMINA 12 cpr riv 200 mg € 8,32 0,8g<br />

€ 2,77<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

A07AA06 PAROMOMICINA SOLFATO 16 cps 250 mg € 10,45 3g<br />

€ 7,84<br />

HSG<br />

A07EA CORTICOSTEROIDI AD AZIONE LOCALE<br />

A07EA07 BECLOMETASONE DIPROPIONATO 10 clismi 3 mg 60 ml sosp rett € 26,62 3mg<br />

€ 2,66<br />

HSG<br />

A07EC ACIDO AMINOSALICILICO ED ANALOGHI<br />

A07EC02 MESALAZINA 60 cpr gastrores 800 mg rilascio modificato € 23,79 1,5g<br />

€ 0,74<br />

SI ICZ<br />

A07EC02 MESALAZINA 50 cps 400 mg rilascio modificato € 12,48 1,5g<br />

€ 0,94<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

A07EC02 MESALAZINA 7 clismi 4 g sosp rett + 7 cannule € 34,44 1,5g<br />

€ 1,84<br />

SI AODV<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 18


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

A10AB INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE RAPIDA<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

A10AB01 INSULINA UMANA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala 1.000 UI 10 ml € 14,72 40U<br />

€ 0,59<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

A10AB06 INSULINA GLULISINA 1 flaconcino SC 10 ml 100 UI/ml € 32,93 40U<br />

€ 1,32<br />

AODV - ICZ<br />

A10AB06 INSULINA GLULISINA solostar 5 penne SC 300 UI 3 ml € 49,39 40U<br />

€ 1,32<br />

AODV<br />

A10AB04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMBINANTE 1 flaconcino SC 1.000 UI 10 ml € 34,87 40U<br />

€ 1,39<br />

AODV - ICZ<br />

A10AB04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMBINANTE KWIKPEN 5 penne SC EV 300 UI 3 ml € 52,36 40U<br />

€ 1,4<br />

AODV - HSG<br />

A10AC INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE INTERMEDIA<br />

A10AC01 INSULINA UMANA ISOFANO DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC IM 1.000 UI 10 ml € 14,72 40U<br />

€ 0,59<br />

AODV - ICZ - PM<br />

A10AD INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE INTERMEDIA E RAPIDA IN ASSOCIAZIONE<br />

A10AD04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 50 5 cartucce SC 300 UI 3 ml € 52,36 40U<br />

€ 0,28<br />

ICZ<br />

A10AD01 INSULINA UMANA DA DNA RICOMBINANTE/INSULINA UMANA ISOFANO DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala 1.000 UI € 14,72<br />

10 ml<br />

40U<br />

€ 0,59<br />

PM<br />

A10AD04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 50 KWIKPEN 5 penne SC 100 UI/ml 3 ml € 52,36 40U<br />

€ 1,4<br />

HSG<br />

A10AD04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 25 5 cartucce SC 300 UI 3 ml € 52,36 40U<br />

€ 1,4<br />

ICZ<br />

A10AE INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE LENTA<br />

A10AE04 INSULINA GLARGINE 1 flaconcino SC 1.000 UI 10 ml € 53,23 40U<br />

€ 2,13 PHT AODV - ICZ<br />

A10AE04 INSULINA GLARGINE 5 cartucce SC 300 UI 3 ml € 79,85 40U<br />

€ 2,13 PHT HSG<br />

A10AE04 INSULINA GLARGINE solostar 5 penne SC 300 UI 3 ml € 79,85 40U<br />

€ 2,13 PHT AODV<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 19


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

A10BA BIGUANIDI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

A10BA02 METFORMINA CLORIDRATO 60 cpr riv 1.000 mg € 3,64 2g<br />

€ 0,12<br />

SI ICZ - PM<br />

A10BA02 METFORMINA CLORIDRATO 40 cpr riv 850 mg € 2,53 2g<br />

€ 0,15<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

A10BA02 METFORMINA CLORIDRATO 50 cpr riv 500 mg € 1,97 2g<br />

€ 0,16<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

A10BB SULFONAMIDI, DERIVATI DELL'UREA<br />

A10BB09 GLICLAZIDE 40 cpr 80 mg € 3,34 60mg<br />

€ 0,06<br />

SI AODV - ICZ<br />

A10BB12 GLIMEPIRIDE 30 cpr 2 mg € 2,12 2mg<br />

€ 0,07<br />

SI AODV - ICZ<br />

A10BB09 GLICLAZIDE 60 cpr 30 mg rilascio modificato € 6,80 60mg<br />

€ 0,23<br />

SI HSG - PM<br />

A10BD ASSOCIAZIONI DI IPOGLICEMIZZANTI ORALI<br />

A10BD02 METFORMINA CLORIDRATO/GLIBENCLAMIDE 40 cpr riv 2,5 mg + 400 mg € 4,34 N.D.<br />

AODV - ICZ - PM<br />

A10BD02 METFORMINA CLORIDRATO/GLIBENCLAMIDE 60 cpr riv 5 mg + 400 mg € 5,46 N.D.<br />

HSG<br />

A10BG TIAZOLINDIONI<br />

A10BG03 PIOGLITAZONE CLORIDRATO 28 cpr 15 mg € 20,27 30mg<br />

€ 1,45 PHT SI ICZ<br />

A10BX ALTRI IPOGLICEMIZZANTI, ESCLUSE LE INSULINE<br />

A10BX02 REPAGLINIDE 90 cpr 2 mg € 7,80 4mg<br />

€ 0,17<br />

SI AODV<br />

A10BX02 REPAGLINIDE 90 cpr 1 mg € 7,80 4mg<br />

€ 0,35<br />

SI AODV - ICZ<br />

A11CC VITAMINA D ED ANALOGHI<br />

A11CC04 CALCITRIOLO 30 cps 0,50 mcg € 6,63 1mcg<br />

€ 0,44<br />

SI AODV - ICZ<br />

A11CC04 CALCITRIOLO 30 cps 0,25 mcg € 3,97 1mcg<br />

€ 0,53<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 20


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

A12AA CALCIO<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

A12AA20 CALCIO LATTOGLUCONATO/CALCIO CARBONATO 30 bust grat eff 1.000 mg € 4,52 0,5g<br />

€ 0,08<br />

SI HSG - ICZ<br />

A12AA04 CALCIO CARBONATO 30 cpr eff 1.000 mg € 4,52 3g<br />

€ 0,45<br />

SI AODV<br />

A12AA12 CALCIO ACETATO ANIDRO 200 cps 667 mg € 33,10 2g<br />

€ 0,5<br />

AODV - HSG<br />

A12AX CALCIO, ASSOCIAZIONE CON ALTRI FARMACI<br />

A12AX CALCIO CARBONATO/COLECALCIFEROLO 30 cpr eff 1.000 mg + 880 UI € 4,23 N.D.<br />

SI ICZ<br />

A12BA POTASSIO<br />

A12BA01 POTASSIO CLORURO 40 cpr 600 mg € 3,78 3g<br />

€ 0,47<br />

AODV - HSG - PM<br />

B01AA ANTAGONISTI DELLA VITAMINA K<br />

B01AA03 WARFARIN SODICO 30 cpr div 5 mg € 2,17 7,5mg<br />

€ 0,11<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B01AA07 ACENOCUMAROLO 20 cpr div 4 mg € 2,03 5mg<br />

€ 0,13<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B01AA07 ACENOCUMAROLO 20 cpr 1 mg € 1,91 5mg<br />

€ 0,48<br />

AODV - HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 21


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

B01AB EPARINICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

B01AB05 ENOXAPARINA SODICA 10 fialesiringhe SC 8.000 UI 0,8 ml € 76,12 2TU<br />

€ 1,9 PHT AODV - HSG - ICZ<br />

B01AB01 EPARINA SODICA 10 fiale SC EV 5.000 UI 1 ml € 9,65 10TU<br />

€ 1,93<br />

SI ICZ<br />

B01AB05 ENOXAPARINA SODICA 10 fialesiringhe SC 6.000 UI 0,6 ml € 67,02 2TU<br />

€ 2,23 PHT AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B01AB06 NADROPARINA CALCICA 10 siringhe SC 7.600 UI 0,8 ml € 64,80 2,85TU € 2,43 PHT AODV - PM<br />

B01AB05 ENOXAPARINA SODICA 6 siringhe 4.000 UI 0,4 ml € 32,70 2TU<br />

€ 2,72 PHT AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B01AB06 NADROPARINA CALCICA 10 siringhe SC 5.700 UI 0,6 ml € 57,09 2,85TU € 2,85 PHT AODV - PM<br />

B01AB05 ENOXAPARINA SODICA 6 siringhe 2.000 UI 0,2 ml € 17,24 2TU<br />

€ 2,87 PHT AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B01AB01 EPARINA SODICA 1 fiala 50.000 UI 10 ml € 14,46 10TU<br />

€ 2,89<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B01AB06 NADROPARINA CALCICA 6 siringhe SC 2.850 UI 0,3 ml € 19,18 2,85TU<br />

€ 3,2 PHT AODV - PM<br />

B01AB06 NADROPARINA CALCICA 6 siringhe SC 3.800 UI 0,4 ml € 25,87 2,85TU € 3,23 PHT AODV - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

B01AC ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI, ESCLUSA L'EPARINA<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

B01AC06 ACIDO ACETILSALICILICO 30 cpr gastrores 100 mg € 2,40 1cpr<br />

€ 0,08<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B01AC05 TICLOPIDINA CLORIDRATO 30 cpr riv 250 mg € 3,27 0,5g<br />

€ 0,22<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B01AC04 CLOPIDOGREL IDROGENOSOLFATO 28 cpr riv 75 mg € 16,00 75mg<br />

€ 0,57 PHT SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B01AC30 DIPIRIDAMOLO/ACIDO ACETILSALICILICO 60 cps 200 mg + 25 mg rilascio modificato € 22,73 2UD<br />

€ 0,76<br />

AODV<br />

B01AC22 PRASUGREL CLORIDRATO 28 cpr riv 10 mg € 72,15 10mg<br />

€ 2,58 PHT con P.T. AODV<br />

B01AC24 TICAGRELOR 56 cpr riv 90 mg € 106,68 0,18g<br />

€ 3,81 PHT con P.T. AODV<br />

B01AC06 LISINA ACETILSALICILATO 30 bust polv os 300 mg € 3,00 N.D.<br />

AODV<br />

B01AC06 LISINA ACETILSALICILATO 30 bust polv os 160 mg € 3,00 N.D.<br />

ICZ - PM<br />

B01AC30 CLOPIDOGREL IDROGENOSOLFATO/ACIDO ACETILSALICILICO 28 cpr riv 75 mg + 100 mg € 24,21 N.D. PHT AODV<br />

B01AX ALTRI ANTITROMBOTICI<br />

B01AX05 FONDAPARINUX SODICO 7 siringhe SC 1,5 mg 0,3 ml € 28,31 2,5mg<br />

€ 6,74 PHT AODV<br />

B01AX05 FONDAPARINUX SODICO 10 siringhe SC 2,5 mg 0,5 ml € 67,45 2,5mg<br />

€ 6,74 PHT AODV - HSG - PM<br />

B01AX05 FONDAPARINUX SODICO 10 siringhe SC 7,5 mg 0,6 ml € 207,01 2,5mg<br />

€ 6,9 PHT AODV - HSG<br />

B02AA AMINOACIDI<br />

B02AA02 ACIDO TRANEXAMICO 6 fiale IM EV OS 500 mg 5 ml € 6,59 2g<br />

€ 4,39<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B02BA VITAMINA K<br />

B02BA01 FITOMENADIONE os gtt 2,5 ml 2% € 1,24 20mg<br />

€ 0,5<br />

HSG<br />

B02BA01 FITOMENADIONE PRIMA INFANZIA 5 fiale IM OS 2 mg 0,2 ml € 4,13 20mg<br />

€ 8,26<br />

AODV<br />

B02BA01 FITOMENADIONE 3 fiale IM OS 10 mg 1 ml € 1,86 20mg<br />

€ 1,24<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

B03AA FERRO BIVALENTE, PREPARATI ORALI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

B03AA07 FERROSO SOLFATO 40 cpr riv 105 mg rilascio controllato € 4,99 0,2g<br />

€ 0,24<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

B03BA VITAMINA B12 (CIANOCOBALAMINA E DERIVATI)<br />

B03BA01 CIANOCOBALAMINA 5 fiale 1.000 mcg 1 ml € 4,71 20mcg € 0,02<br />

AODV - HSG<br />

B03BB ACIDO FOLICO E DERIVATI<br />

B03BB01 ACIDO FOLICO 20 cps 5 mg € 3,60 0,4mg<br />

€ 0,01<br />

ICZ<br />

B03BB01 ACIDO FOLICO SALE SODICO 5 fiale IM 2 ml 15 mg/2 ml € 2,12 10mg<br />

€ 0,28<br />

HSG - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

B03XA ALTRI PREPARATI ANTIANEMICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 40.000 UI 1 ml € 387,27 1TU<br />

€ 9,68 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 40.000 UI 1 ml € 455,78 1TU € 11,39 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 30.000 UI € 372,67 1TU € 12,42 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 4.000 UI € 51,22 1TU<br />

€ 12,8 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 3.000 UI € 38,43 1TU € 12,81 PHT con P.T. AODV - HSG<br />

B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 6.000 UI € 76,85 1TU € 12,81 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 10.000 UI € 128,07 1TU € 12,81 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 2.000 UI € 25,63 1TU € 12,82 PHT con P.T. AODV - HSG<br />

B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 30 mcg 0,3 ml € 100,54 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 50 mcg 0,3 ml € 167,57 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 75 mcg 0,3 ml € 251,35 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 100 mcg 0,3 ml € 335,13 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 120 mcg 0,3 ml € 402,16 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 150 mcg 0,3 ml € 502,70 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 200 mcg 0,3 ml € 670,27 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 2.000 UI 1 ml € 28,09 1TU € 14,04 PHT con P.T. AODV - PM<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 6.000 UI 0,6 ml € 84,31 1TU € 14,05 PHT con P.T. AODV - PM<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 1.000 UI 0,5 ml € 14,06 1TU € 14,06 PHT con P.T. AODV<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 4.000 UI 0,4 ml € 56,23 1TU € 14,06 PHT con P.T. AODV - HSG - PM<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 5.000 UI 0,5 ml € 70,28 1TU € 14,06 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 10.000 UI 1 ml € 140,58 1TU € 14,06 PHT con P.T. HSG - PM<br />

B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 20 mcg 0,5 ml € 64,61 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 30 mcg 0,3 ml € 96,92 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 50 mcg 0,5 ml € 161,55 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 60 mcg 0,3 ml € 193,86 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 100 mcg 0,5 ml € 323,09 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 150 mcg 0,3 ml € 484,63 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. HSG<br />

B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 penna SC 150 mcg 0,3 ml € 484,63 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 2.000 UI 0,5 ml € 33,05 1TU € 16,52 PHT con P.T. AODV - PM<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa EV SC 6.000 UI 0,6 ml € 99,19 1TU € 16,53 PHT con P.T. AODV - PM<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 1.000 UI 0,5 ml € 16,54 1TU € 16,54 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 4.000 UI 0,4 ml € 66,15 1TU € 16,54 PHT con P.T. AODV - PM<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa EV SC 8.000 UI 0,8 ml € 132,28 1TU € 16,54 PHT con P.T. AODV<br />

B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 10.000 UI 1 ml € 165,40 1TU € 16,54 PHT con P.T. AODV - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

C01AA GLICOSIDI DIGITALICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

C01AA05 DIGOSSINA 30 cpr 0,25 mg € 2,32 0,25mg € 0,08<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C01AA08 METILDIGOSSINA os gtt 10 ml 0,6% € 3,36 0,2mg<br />

€ 0,11<br />

ICZ - PM<br />

C01AA05 DIGOSSINA 30 cpr 0,125 mg € 2,07 0,25mg € 0,14<br />

AODV - ICZ - PM<br />

C01AA08 METILDIGOSSINA 30 cpr 0,1 mg € 2,32 0,2mg<br />

€ 0,15<br />

HSG - ICZ<br />

C01AA05 DIGOSSINA 30 cpr 0,0625 mg € 2,01 0,25mg € 0,27<br />

PM<br />

C01AA05 DIGOSSINA 6 fiale 0,5 mg 2 ml € 4,70 0,25mg € 0,39<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C01BC ANTIARITMICI, CLASSE IC<br />

C01BC03 PROPAFENONE CLORIDRATO 30 cpr riv 300 mg € 6,46 0,3g<br />

€ 0,22<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

C01BC03 PROPAFENONE CLORIDRATO 30 cpr riv 150 mg € 3,54 0,3g<br />

€ 0,24<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C01BC04 FLECAINIDE ACETATO 20 cpr 100 mg € 6,14 0,2g<br />

€ 0,61<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C01BC03 PROPAFENONE CLORIDRATO 5 fiale EV 70 mg 20 ml € 12,83 0,3g<br />

€ 11<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C01BD ANTIARITMICI, CLASSE III<br />

C01BD01 AMIODARONE CLORIDRATO 20 cpr 200 mg € 4,52 0,2g<br />

€ 0,23<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C01BD07 DRONEDARONE CLORIDRATO 60 cpr riv 400 mg € 100,09 0,8g<br />

€ 3,34 PHT con P.T. AODV<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

C01DA NITRATI ORGANICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 50 cpr 20 mg € 3,23 40mg<br />

€ 0,13<br />

SI HSG - ICZ - PM<br />

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cpr 40 mg € 3,77 40mg<br />

€ 0,13<br />

SI ICZ - PM<br />

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cpr 60 mg cessione ritardata € 6,50 40mg<br />

€ 0,14<br />

SI AODV - ICZ<br />

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cps 50 mg rilascio prolungato € 6,54 40mg<br />

€ 0,17<br />

SI PM<br />

C01DA08 ISOSORBIDE DINITRATO 50 cpr sublinguali 5 mg € 1,45 20mg<br />

€ 0,12<br />

AODV - ICZ - PM<br />

C01DA02 NITROGLICERINA 70 cpr riv 0,3 mg € 3,72 2,5mg<br />

€ 0,44<br />

PM<br />

C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti transd 10 mg/die € 6,86 5mg<br />

€ 0,23<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti transd 5 mg/die € 6,08 5mg<br />

€ 0,41<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C01EB ALTRI PREPARATI CARDIACI<br />

C01EB17 IVABRADINA CLORIDRATO 56 cpr riv 5 mg € 73,14 10mg<br />

€ 2,61 PHT con P.T. AODV<br />

C01EB18 RANOLAZINA 60 cpr 500 mg rilascio prolungato € 75,96 1,5g<br />

€ 3,8 PHT con P.T. AODV<br />

C01EB18 RANOLAZINA 60 cpr 375 mg rilascio prolungato € 75,96 1,5g<br />

€ 5,06 PHT con P.T. AODV<br />

C02AC AGONISTI DEI RECETTORI DELL'IMIDAZOLINA<br />

C02AC01 CLONIDINA 2 cerotti transd 2,5 mg € 8,92 N.D.<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C02AC01 CLONIDINA 2 cerotti transd 5 mg € 8,92 N.D.<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C02CA BLOCCANTI DEI RECETTORI ALFA-ADRENERGICI<br />

C02CA04 DOXAZOSINA MESILATO 20 cpr 4 mg € 6,48 4mg<br />

€ 0,32<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C02CA04 DOXAZOSINA MESILATO 30 cpr div 2 mg € 7,43 4mg<br />

€ 0,5<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 28


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

C03AA TIAZIDI, NON ASSOCIATE<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

C03AA03 IDROCLOROTIAZIDE 20 cpr 25 mg € 1,75 25mg<br />

€ 0,09<br />

SI AODV<br />

C03CA SULFONAMIDI, NON ASSOCIATE<br />

C03CA01 FUROSEMIDE 20 cpr 500 mg € 12,41 40mg<br />

€ 0,05<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C03CA01 FUROSEMIDE 30 cpr 25 mg € 1,46 40mg<br />

€ 0,08<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C03CA04 TORASEMIDE 14 cpr 10 mg € 2,30 15mg<br />

€ 0,25<br />

SI ICZ<br />

C03CA01 FUROSEMIDE 5 fiale EV 250 mg 25 ml € 13,38 40mg<br />

€ 0,43<br />

SI AODV - HSG - PM<br />

C03CA01 FUROSEMIDE 5 fiale 20 mg 2 ml € 1,72 40mg<br />

€ 0,69<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C03DA ANTAGONISTI DELL'ALDOSTERONE<br />

C03DA01 SPIRONOLATTONE 16 cps 25 mg € 2,33 75mg<br />

€ 0,44<br />

AODV - ICZ - PM<br />

C03DA02 POTASSIO CANRENOATO 20 cpr 100 mg € 3,59 N.D.<br />

SI ICZ - PM<br />

C03EA DIURETICI AD AZIONE DIURETICA MINORE ASSOCIATI A FARMACI RISPARMIATORI DI POTASSIO<br />

C03EA01 AMILORIDE CLORIDRATO/IDROCLOROTIAZIDE 20 cpr 5 mg + 50 mg € 2,53 1cpr<br />

€ 0,13<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C07AA BETABLOCCANTI, NON SELETTIVI<br />

C07AA07 SOTALOLO CLORIDRATO 40 cpr 80 mg € 3,38 0,16g<br />

€ 0,17<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C07AA05 PROPRANOLOLO CLORIDRATO 30 cpr 40 mg € 1,86 0,16g<br />

€ 0,25<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 29


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

C07AB BETABLOCCANTI, SELETTIVI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

C07AB03 ATENOLOLO 50 cpr 100 mg € 6,02 75mg<br />

€ 0,09<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C07AB02 METOPROLOLO TARTRATO 50 cpr 200 mg rilascio prolungato € 8,81 0,15g<br />

€ 0,13<br />

SI ICZ<br />

C07AB02 METOPROLOLO TARTRATO 30 cpr 100 mg € 2,95 0,15g<br />

€ 0,15<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C07AB12 NEBIVOLOLO CLORIDRATO 28 cpr 5 mg € 6,10 5mg<br />

€ 0,22<br />

SI AODV<br />

C07AB07 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 3,75 mg € 2,84 10mg<br />

€ 0,27<br />

SI ICZ<br />

C07AB07 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 5 mg € 4,48 10mg<br />

€ 0,32<br />

SI AODV - ICZ<br />

C07AB07 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 2,5 mg € 2,62 10mg<br />

€ 0,37<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C07AB07 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 1,25 mg € 2,41 10mg<br />

€ 0,69<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C07AB03 ATENOLOLO 10 fiale EV 5 mg 10 ml € 9,98 75mg € 14,97<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C07AG BLOCCANTI DEI RECETTORI ALFA E BETA ADRENERGICI<br />

C07AG02 CARVEDILOLO 30 cpr 25 mg € 6,06 37,5mg<br />

€ 0,3<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

C07AG01 LABETALOLO CLORIDRATO 30 cpr 100 mg € 3,20 0,6g<br />

€ 0,64<br />

AODV<br />

C07AG02 CARVEDILOLO 28 cpr 6,25 mg € 3,62 37,5mg € 0,78<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C07CB BETABLOCCANTI SELETTIVI ED ALTRI DIURETICI<br />

C07CB03 ATENOLOLO/CLORTALIDONE 30 cpr riv 50 mg + 12,5 mg € 4,03 1cpr<br />

€ 0,13<br />

SI ICZ<br />

C07CB03 ATENOLOLO/CLORTALIDONE 30 cpr riv 100 mg + 25 mg € 6,99 1cpr<br />

€ 0,23<br />

SI ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 30


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

C08CA DERIVATI DIIDROPIRIDINICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

C08CA01 AMLODIPINA BESILATO 14 cpr 10 mg € 3,26 5mg<br />

€ 0,12<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C08CA13 LERCANIDIPINA CLORIDRATO 28 cpr riv 20 mg € 9,12 10mg<br />

€ 0,16<br />

SI PM<br />

C08CA05 NIFEDIPINA 50 cpr 20 mg rilascio prolungato € 5,63 30mg<br />

€ 0,17<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C08CA05 NIFEDIPINA 50 cps 10 mg € 3,82 30mg<br />

€ 0,23<br />

SI AODV - PM<br />

C08CA05 NIFEDIPINA 14 cpr 60 mg rilascio modificato € 8,21 30mg<br />

€ 0,29<br />

SI PM<br />

C08CA09 LACIDIPINA 28 cpr riv div 4 mg € 9,12 4mg<br />

€ 0,33<br />

SI HSG<br />

C08CA05 NIFEDIPINA os gtt 30 ml 2% € 6,80 30mg<br />

€ 0,34<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C08CA05 NIFEDIPINA 14 cpr 30 mg rilascio modificato € 5,52 30mg<br />

€ 0,39<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C08DA DERIVATI FENILALCHILAMINICI<br />

C08DA01 VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr riv 80 mg € 2,04 0,24g<br />

€ 0,2<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

C08DA01 VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr 120 mg rilascio prolungato € 4,09 0,24g<br />

€ 0,27<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C08DA01 VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr riv 40 mg € 1,49 0,24g<br />

€ 0,3<br />

SI PM<br />

C08DA01 VERAPAMIL CLORIDRATO 5 fiale EV 5 mg 2 ml € 3,20 0,24g € 30,72<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C08DB DERIVATI BENZOTIAZEPINICI<br />

C08DB01 DILTIAZEM CLORIDRATO 50 cpr 60 mg € 4,67 0,24g<br />

€ 0,37<br />

SI AODV - HSG - PM<br />

C08DB01 DILTIAZEM CLORIDRATO 24 cpr 120 mg rilascio prolungato € 5,21 0,24g<br />

€ 0,43<br />

SI PM<br />

C08DB01 DILTIAZEM CLORIDRATO 5 fiale 50 mg + 5 fiale solv 5 ml € 11,35 N.D.<br />

AODV - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 31


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

C09AA ACE INIBITORI NON ASSOCIATI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

C09AA05 RAMIPRIL 28 cpr 10 mg € 6,40 2,5mg<br />

€ 0,06<br />

SI ICZ<br />

C09AA05 RAMIPRIL 14 cpr div 5 mg € 2,48 2,5mg<br />

€ 0,09<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

C09AA05 RAMIPRIL 28 cpr div 2,5 mg € 2,85 2,5mg<br />

€ 0,1<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

C09AA04 PERINDOPRIL ARGININA 30 cpr riv 10 mg € 7,14 4mg<br />

€ 0,1<br />

SI AODV<br />

C09AA02 ENALAPRIL MALEATO 14 cpr 20 mg € 3,26 10mg<br />

€ 0,12<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C09AA03 LISINOPRIL DIIDRATO 14 cpr 20 mg € 3,48 10mg<br />

€ 0,12<br />

SI HSG - PM<br />

C09AA01 CAPTOPRIL 24 cpr 50 mg € 3,95 50mg<br />

€ 0,16<br />

SI PM<br />

C09AA01 CAPTOPRIL 50 cpr 25 mg € 4,23 50mg<br />

€ 0,17<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C09AA04 PERINDOPRIL ARGININA 30 cpr riv 5 mg € 7,14 4mg<br />

€ 0,19<br />

SI AODV - PM<br />

C09AA09 FOSINOPRIL SODICO 14 cpr 20 mg € 3,93 15mg<br />

€ 0,21<br />

SI ICZ<br />

C09AA02 ENALAPRIL MALEATO 28 cpr 5 mg € 3,09 10mg<br />

€ 0,22<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C09AA03 LISINOPRIL DIIDRATO 14 cpr 5 mg € 2,10 10mg<br />

€ 0,3<br />

SI HSG - PM<br />

C09BA ACE INIBITORI E DIURETICI<br />

C09BA05 RAMIPRIL/IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 2,5 mg + 12,5 mg € 1,74 1cpr<br />

€ 0,12<br />

SI ICZ<br />

C09BA02 ENALAPRIL MALEATO/IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 20 mg + 12,5 mg € 4,59 1cpr<br />

€ 0,33<br />

SI ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 32


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

C09CA ANTAGONISTI DELL'ANGIOTENSINA II, NON ASSOCIATI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

C09CA03 VALSARTAN 28 cpr riv 160 mg € 9,00 80mg<br />

€ 0,16<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C09CA04 IRBESARTAN 28 cpr 300 mg € 9,23 0,15g<br />

€ 0,16<br />

SI ICZ<br />

C09CA04 IRBESARTAN 28 cpr 150 mg € 6,84 0,15g<br />

€ 0,24<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

C09CA03 VALSARTAN 28 cpr riv 80 mg € 7,00 80mg<br />

€ 0,25<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

C09CA06 CANDESARTAN CILEXETIL 28 cpr 8 mg € 7,69 8mg<br />

€ 0,27<br />

SI PM<br />

C09CA01 LOSARTAN POTASSICO 28 cpr riv 50 mg € 9,09 50mg<br />

€ 0,32<br />

SI HSG - ICZ<br />

C09CA03 VALSARTAN 14 cpr riv 40 mg € 3,00 80mg<br />

€ 0,43<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

C09DA ANTAGONISTI DELL'ANGIOTENSINA II E DIURETICI<br />

C09DA01 LOSARTAN POTASSICO/IDROCLOROTIAZIDE 28 cpr riv 50 mg + 12,5 mg € 7,57 1cpr<br />

€ 0,27<br />

SI ICZ<br />

C09DA01 LOSARTAN POTASSICO/IDROCLOROTIAZIDE 28 cpr riv 100 mg + 25 mg € 7,57 1cpr<br />

€ 0,27<br />

SI ICZ<br />

C10AA INIBITORI DELLA HMG COA REDUTTASI<br />

C10AA05 ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 80 mg € 13,00 20mg<br />

€ 0,11 NOTA 13 SI AODV - HSG - PM<br />

C10AA05 ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 40 mg € 11,95 20mg<br />

€ 0,2 NOTA 13 SI AODV - ICZ - PM<br />

C10AA01 SIMVASTATINA 28 cpr riv 40 mg € 8,82 30mg<br />

€ 0,24 NOTA 13 SI AODV<br />

C10AA01 SIMVASTATINA 28 cpr riv 20 mg € 5,64 30mg<br />

€ 0,3 NOTA 13 SI AODV - HSG - PM<br />

C10AA05 ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 20 mg € 9,95 20mg<br />

€ 0,33 NOTA 13 SI AODV - HSG - ICZ<br />

C10AA05 ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 10 mg € 5,44 20mg<br />

€ 0,36 NOTA 13 SI AODV - PM<br />

C10AB FIBRATI<br />

C10AB04 GEMFIBROZIL 30 cpr riv 600 mg € 5,58 1,2g<br />

€ 0,37 NOTA 13 SI HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 33


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

C10AC SEQUESTRANTI DEGLI ACIDI BILIARI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

C10AC01 COLESTIRAMINA CLORIDRATO 12 bust polv os 4 g € 4,54 14g<br />

€ 1,32<br />

AODV - HSG<br />

D05AX ALTRI ANTIPSORIASICI PER USO TOPICO<br />

D05AX02 CALCIPOTRIOLO soluz derm 30 ml 50 mcg/ml € 8,11 2ml<br />

€ 0,54<br />

SI HSG<br />

D05AX02 CALCIPOTRIOLO ung derm 30 g 0,005% € 8,81 2g<br />

€ 0,59<br />

SI HSG<br />

D05AX02 CALCIPOTRIOLO crema derm 30 g 0,005% € 8,81 2g<br />

€ 0,59<br />

SI HSG<br />

D07AB CORTICOSTEROIDI, MODERATAMENTE ATTIVI (GRUPPO II)<br />

D07AB02 IDROCORTISONE BUTIRRATO crema derm idrofila 30 g 0,1% € 4,40 2g<br />

€ 0,29 NOTA 88 AODV - HSG<br />

D07AC CORTICOSTEROIDI, ATTIVI (GRUPPO III)<br />

D07AC14 METILPREDNISOLONE ACEPONATO crema derm 20 g 0,1% € 5,86 1g<br />

€ 0,29 NOTA 88 HSG - ICZ<br />

D11AH AGENTI PER DERMATITI ATOPICHE, ESCLUSI I CORTICOSTEROIDI<br />

D11AH01 TACROLIMUS MONOIDRATO ung derm 30 g 0,03% € 35,06 2g<br />

€ 2,34 PHT con P.T. AODV<br />

D11AH01 TACROLIMUS MONOIDRATO ung derm 30 g 0,1% € 39,43 2g<br />

€ 2,63 PHT con P.T. AODV<br />

G02AB ALCALOIDI DELLA SEGALE CORNUTA<br />

G02AB01 METILERGOMETRINA MALEATO 15 cpr riv 0,125 mg € 1,40 0,2mg<br />

€ 0,15<br />

SI AODV - ICZ<br />

G02AB01 METILERGOMETRINA MALEATO 10 fiale 0,2 mg/ml € 4,60 0,2mg<br />

€ 0,46<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

G02CA SIMPATICOMIMETICI, TOCOLITICI<br />

G02CA01 RITODRINA CLORIDRATO 20 cpr 10 mg € 3,20 40mg<br />

€ 0,64<br />

AODV - HSG<br />

G02CA01 RITODRINA CLORIDRATO 3 fiale EV 50 mg 5 ml € 3,47 40mg<br />

€ 0,93<br />

AODV - HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 34


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

G02CB INIBITORI DELLA PROLATTINA<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

G02CB01 BROMOCRIPTINA MESILATO 30 cpr 2,5 mg € 5,52 5mg<br />

€ 0,37<br />

SI HSG<br />

G02CB03 CABERGOLINA 8 cpr 0,5 mg € 29,94 0,5mg<br />

€ 3,74<br />

SI AODV - HSG<br />

G03AA ASSOCIAZIONI FISSE ESTRO-PROGESTINICHE<br />

G03AA10 ETINILESTRADIOLO/GESTODENE 21 cpr riv 0,075 mg + 0,03 mg € 2,68 1cpr<br />

€ 0,13<br />

SI AODV<br />

G03CA ESTROGENI NATURALI E SEMISINTETICI, NON ASSOCIATI<br />

G03CA03 ESTRADIOLO VALERATO 20 cpr riv 2 mg € 3,00 2mg<br />

€ 0,15<br />

AODV<br />

G03DA DERIVATI DEL PREGNENE (4)<br />

G03DA04 PROGESTERONE 15 cps os vag 200 mg € 5,02 0,3g<br />

€ 0,5<br />

AODV<br />

G03DA04 PROGESTERONE 3 fiale IM 100 mg 1 ml € 4,98 5mg<br />

€ 0,08<br />

AODV - HSG<br />

G03DA03 IDROSSIPROGESTERONE CAPROATO 1 fiala IM 341 mg 2 ml € 3,77 10mg<br />

€ 0,11<br />

AODV<br />

G03HA ANTIANDROGENI, NON ASSOCIATI<br />

G03HA01 CIPROTERONE ACETATO 1 fiala IM 300 mg 3 ml rilascio prolungato € 13,90 0,1g<br />

€ 4,63<br />

SI AODV<br />

G04BE FARMACI UTILIZZATI NELLE DISFUNZIONI ERETTILI<br />

G04BE01 ALPROSTADIL 1 fiala 10 mcg + siringa + 2 aghi € 12,14 20mcg € 24,28 NOTA 75 AODV - ICZ<br />

G04CA ANTAGONISTI DELL'ALFA ADRENORECETTORE<br />

G04CA02 TAMSULOSINA CLORIDRATO 20 cps 0,4 mg rilascio modificato € 4,41 0,4mg<br />

€ 0,22<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

G04CA01 ALFUZOSINA CLORIDRATO 30 cpr 10 mg rilascio prolungato € 8,78 7,5mg<br />

€ 0,22<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

G04CA03 TERAZOSINA CLORIDRATO 14 cpr div 5 mg € 3,86 5mg<br />

€ 0,28<br />

SI AODV - ICZ<br />

G04CB INIBITORI DELLA TESTOSTERONE 5-ALFA REDUTTASI<br />

G04CB01 FINASTERIDE 15 cpr riv 5 mg € 8,08 5mg<br />

€ 0,54<br />

SI AODV - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 35


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

H01BA VASOPRESSINA ED ANALOGHI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

H01BA02 DESMOPRESSINA ACETATO IDRATO 10 fiale SC 4 mcg 1 ml € 47,81 4mcg<br />

€ 4,78<br />

AODV - HSG<br />

H01CB ORMONI ANTICRESCITA<br />

H01CB02 OCTREOTIDE 1 fiala EV SC 1 mg 5 ml € 50,98 0,7mg € 35,69 PHT - NOTA<br />

40<br />

SI PM<br />

H01CB02 OCTREOTIDE 5 fiale EV SC 0,1 mg 1 ml € 26,80 0,7mg € 37,52 PHT - NOTA<br />

40<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

H01CB02 OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 30 mg + 1 siringa € 1.673,83 0,7mg € 39,06 NOTA 40 PM<br />

H01CB02 OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 20 mg + 1 siringa € 1.288,15 0,7mg € 45,09 NOTA 40 PM<br />

H01CB02 OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 10 mg + 1 siringa € 747,31 0,7mg € 52,31 NOTA 40 AODV - ICZ - PM<br />

H01CB02 OCTREOTIDE 3 fiale EV SC 0,5 mg 1 ml € 171,10 0,7mg € 79,85 PHT - NOTA<br />

40<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

PM<br />

Pagina 36


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

H02AB GLICOCORTICOIDI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

H02AB04 METILPREDNISOLONE 20 cpr div 16 mg € 6,20 7,5mg<br />

€ 0,15<br />

AODV - HSG<br />

H02AB07 PREDNISONE 10 cpr 25 mg € 5,87 10mg<br />

€ 0,23<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

H02AB02 DESAMETASONE FOSFATO SODICO os gtt 10 ml 0,2% € 4,66 1,5mg<br />

€ 0,35<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

H02AB07 PREDNISONE 10 cpr 5 mg € 1,80 10mg<br />

€ 0,36<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

H02AB04 METILPREDNISOLONE 10 cpr 4 mg € 1,91 7,5mg<br />

€ 0,36<br />

ICZ - PM<br />

H02AB01 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 10 cpr eff 0,5 mg € 1,47 1,5mg<br />

€ 0,44<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

H02AB10 CORTISONE ACETATO 20 cpr 25 mg € 7,69 37,5mg € 0,58<br />

AODV - HSG<br />

H02AB09 IDROCORTISONE EMISUCCINATO SODICO 1 flacone EV 1 g + 1 fiala solv 10 ml € 7,96 30mg<br />

€ 0,24<br />

AODV - ICZ - PM<br />

H02AB01 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 3 fiale IM EV 4 mg 2 ml € 2,30 1,5mg<br />

€ 0,29<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

H02AB02 DESAMETASONE FOSFATO SODICO 3 fiale IM EV 8 mg 2 ml € 4,79 1,5mg<br />

€ 0,3<br />

ICZ<br />

H02AB02 DESAMETASONE FOSFATO SODICO 3 fiale IM EV 4 mg 1 ml € 2,79 1,5mg<br />

€ 0,35<br />

AODV - ICZ - PM<br />

H02AB08 TRIAMCINOLONE ACETONIDE 3 fiale 40 mg 1 ml € 5,83 7,5mg<br />

€ 0,36<br />

HSG - PM<br />

H02AB01 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO/BETAMETASONE ACETATO 3 fiale IM 1 ml 6 mg/ml rilascio modificato € 4,66 1,5mg<br />

€ 0,39<br />

HSG - PM<br />

H02AB01 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 6 fiale 2 ml 1,5 mg/2 ml € 2,50 1,5mg<br />

€ 0,42<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

H02AB04 METILPREDNISOLONE ACETATO 3 fiale 40 mg 1 ml € 6,51 20mg<br />

€ 1,08<br />

AODV - ICZ - PM<br />

H03AA ORMONI TIROIDEI<br />

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 cpr 100 mcg € 2,89 0,15mg € 0,09<br />

AODV - HSG - PM<br />

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 cpr 50 mcg € 2,74 0,15mg € 0,16<br />

AODV - ICZ - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

H03BB DERIVATI IMIDAZOLICI CONTENENTI ZOLFO<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

H03BB02 TIAMAZOLO 100 cpr 5 mg € 5,28 10mg<br />

€ 0,11<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

H04AA ORMONI GLICOGENOLITICI<br />

H04AA01 GLUCAGONE 1 fiala 1 mg + 1 siringa 1 ml € 24,01 1mg € 24,01<br />

AODV<br />

H05BX ALTRE SOSTANZE ANTIPARATIROIDEE<br />

H05BX02 PARACALCITOLO 28 cps 1 mcg € 153,33 2mcg € 10,95 PHT con P.T. AODV<br />

H05BX02 PARACALCITOLO 28 cps 2 mcg € 306,66 2mcg € 10,95 PHT con P.T. AODV<br />

H05BX01 CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 60 mg € 526,80 60mg € 18,81 PHT con P.T. AODV - HSG<br />

H05BX01 CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 90 mg € 790,21 60mg € 18,81 PHT con P.T. AODV - HSG<br />

H05BX01 CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 30 mg € 285,35 60mg € 20,38 PHT con P.T. AODV - HSG<br />

H05BX02 PARACALCITOLO 5 flaconcini 1 ml 5 mcg/ml € 150,44 N.D. PHT con P.T. AODV<br />

J01AA TETRACICLINE<br />

J01AA02 DOXICICLINA ICLATO 10 cpr 100 mg € 2,35 0,1g<br />

€ 0,24<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01CA PENICILLINE AD AMPIO SPETTRO<br />

J01CA04 AMOXICILLINA TRIIDRATO 12 cpr solub mast 1 g € 3,27 1g<br />

€ 0,27<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

J01CA04 AMOXICILLINA TRIIDRATO os sosp polv 100 ml 250 mg/5 ml € 2,12 1g<br />

€ 0,42<br />

SI AODV - HSG<br />

J01CA01 AMPICILLINA SODICA 1 fiala IM EV 1 g + 1 fiala solv 4 ml € 1,07 2g<br />

€ 2,14<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01CA12 PIPERACILLINA SODICA 1 flaconcino IM 2 g + 1 fiala solv 4 ml € 4,44 14g € 31,08 NOTA 55 SI AODV - HSG<br />

J01CA12 PIPERACILLINA SODICA 1 flaconcino IM 1 g + 1 fiala solv 2 ml € 3,28 14g € 45,92 NOTA 55 SI HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

J01CR ASSOCIAZ.DI PENICILLINE, INCL.INIBITORI DELLE BETA-LATTAMASI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

J01CR02 AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO 12 bust 875 mg + 125 mg € 7,90 1g<br />

€ 0,66<br />

SI ICZ<br />

J01CR02 AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO 12 cpr riv 875 mg + 125 mg € 7,90 1g<br />

€ 0,66<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01CR02 AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO BB os sosp grat 70 ml 400 mg/5 ml + 57 mg/5 ml € 6,42 1g<br />

€ 1<br />

SI AODV - HSG<br />

J01CR01 AMPICILLINA/SULBACTAM BB 1 fiala IM EV 500 mg + 250 mg + 1 fiala solv 1,6 ml € 1,81 2g<br />

€ 7,24 NOTA 55 SI HSG - ICZ<br />

J01CR05 PIPERACILLINA SODICA/TAZOBACTAM SODICO 1 flaconcino IM 2 g/4 ml + 0,25 g/4 ml + 1 fiala solv 4 ml € 6,66 14g € 46,62 NOTA 55 SI HSG - ICZ - PM<br />

J01DB CEFALOSPORINE DI PRIMA GENERAZIONE<br />

J01DB04 CEFAZOLINA SODICA 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 4 ml € 1,89 3g<br />

€ 5,67<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01DC CEFALOSPORINE DI SECONDA GENERAZIONE<br />

J01DC02 ACETOSSIETILCEFUROXIMA 6 cpr riv 500 mg € 5,60 0,5g<br />

€ 0,93<br />

SI PM<br />

J01DC04 CEFACLORO MONOIDRATO os sosp grat 100 ml 250 mg/5 ml € 6,98 1g<br />

€ 1,4<br />

SI AODV<br />

J01DC02 CEFUROXIMA SODICA 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 4 ml € 3,07 3g<br />

€ 9,21<br />

SI HSG<br />

J01DD CEFALOSPORINE DI TERZA GENERAZIONE<br />

J01DD08 CEFIXIMA 5 cpr dispers 400 mg € 10,07 0,4g<br />

€ 2,01<br />

SI AODV<br />

J01DD08 CEFIXIMA os grat sosp 100 ml 100 mg/5 ml € 10,20 0,4g<br />

€ 2,04<br />

SI AODV - HSG<br />

J01DD13 CEFPODOXIMA PROXETILE 12 cpr riv 100 mg € 8,60 0,4g<br />

€ 2,87<br />

SI AODV<br />

J01DD13 CEFPODOXIMA PROXETILE os sosp grat 100 ml 40 mg/5 ml € 8,39 0,4g<br />

€ 4,2<br />

SI AODV<br />

J01DD04 CEFTRIAXONE DISODICO 1 flacone IM 1 g + 1 fiala solv 3,5 ml € 4,96 2g<br />

€ 9,92<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01DD01 CEFOTAXIMA SODICA 1 fiala IM EV 1 g + 1 fiala solv 4 ml € 3,40 4g<br />

€ 13,6<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01DD02 CEFTAZIDIMA PENTAIDRATO 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 3 ml € 4,63 4g<br />

€ 18,52 NOTA 55 SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

J01EE ASSOCIAZIONI DI SULFONAMIDI CON TRIMETOPRIM, INCLUSI I DERIVATI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

J01EE01 TRIMETOPRIM/SULFAMETOXAZOLO 16 cpr 160 mg + 800 mg € 3,72 N.D.<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

J01EE01 TRIMETOPRIM/SULFAMETOXAZOLO os sosp 80 mg/5 ml + 400 mg/5 ml 100 ml € 4,29 N.D.<br />

ICZ<br />

J01FA MACROLIDI<br />

J01FA09 CLARITROMICINA 12 cpr riv 250 mg € 2,53 0,5g<br />

€ 0,42<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01FA01 ERITROMICINA ETILSUCCINATO 12 cpr riv 600 mg € 4,78 1g<br />

€ 0,66<br />

SI HSG - ICZ<br />

J01FA01 ERITROMICINA ETILSUCCINATO grat os sosp 100 ml 10% € 6,61 1g<br />

€ 0,66<br />

SI HSG<br />

J01FA09 CLARITROMICINA 14 cpr riv 500 mg € 10,35 0,5g<br />

€ 0,74<br />

SI AODV<br />

J01FA10 AZITROMICINA DIIDRATO 3 cpr riv 500 mg € 6,32 0,3g<br />

€ 1,26<br />

SI AODV - HSG<br />

J01FA09 CLARITROMICINA BB os grat sosp 100 ml 125 mg/5 ml € 6,56 0,5g<br />

€ 1,31<br />

SI AODV<br />

J01FA02 SPIRAMICINA 12 cpr riv 3.000.000 UI € 6,58 3g<br />

€ 1,64<br />

SI HSG<br />

J01FA01 ERITROMICINA LATTOBIONATO 1 fiala 1.000 mg € 6,27 1g<br />

€ 6,27<br />

SI HSG<br />

J01FA01 ERITROMICINA LATTOBIONATO 1 fiala 500 mg € 4,18 1g<br />

€ 8,36<br />

SI HSG<br />

J01FF LINCOSAMIDI<br />

J01FF01 CLINDAMICINA FOSFATO 1 fiala 600 mg 4 ml € 4,13 1,8g € 12,39<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01GB ALTRI AMINOGLICOSIDI<br />

J01GB03 GENTAMICINA SOLFATO 1 fiala IM EV 80 mg 2 ml € 2,12 0,24g<br />

€ 6,36 NOTA 55 AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01GB01 TOBRAMICINA SOLFATO 1 fiala IM EV 100 mg 2 ml € 2,89 0,24g<br />

€ 6,94 NOTA 55 SI AODV - HSG - ICZ<br />

J01GB06 AMIKACINA SOLFATO 1 fiala IM EV 500 mg 2 ml € 3,89 1g<br />

€ 7,78 NOTA 55 SI HSG - ICZ<br />

J01GB03 GENTAMICINA SOLFATO 5 fiale 1 ml 10 mg/1 ml € 4,49 0,24g € 21,55 NOTA 55 AODV - HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 40


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

J01MA FLUOROCHINOLONI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

J01MA06 NORFLOXACINA 14 cpr riv 400 mg € 3,97 0,8g<br />

€ 0,57<br />

SI HSG - ICZ<br />

J01MA12 LEVOFLOXACINA EMIIDRATO 5 cpr riv 500 mg € 6,25 0,5g<br />

€ 1,25<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01MA02 CIPROFLOXACINA CLORIDRATO MONOIDRATO 10 cpr riv 250 mg € 3,91 1g<br />

€ 1,56<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

J01MA02 CIPROFLOXACINA CLORIDRATO MONOIDRATO 6 cpr riv 500 mg € 6,79 1g<br />

€ 2,26<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

J01MB ALTRI CHINOLONICI<br />

J01MB04 ACIDO PIPEMIDICO 20 cps 400 mg € 4,59 0,8g<br />

€ 0,46<br />

SI ICZ<br />

J01XA ANTIBATTERICI GLICOPEPTIDICI<br />

J01XA02 TEICOPLANINA 1 fiala IM EV 200 mg + 1 fiala solv 3 ml € 41,61 0,4g € 83,22 NOTA 56 AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J01XD DERIVATI IMIDAZOLICI<br />

J01XD01 METRONIDAZOLO 1 flacone EV 500 mg 100 ml € 5,09 1,5g € 15,27<br />

SI HSG - PM<br />

J01XX ALTRI ANTIBATTERICI<br />

J01XX01 FOSFOMICINA SALE DI TROMETAMOLO AD os 2 bust 3 g € 6,51 3g<br />

€ 3,26<br />

SI ICZ - PM<br />

J02AC DERIVATI TRIAZOLICI<br />

J02AC01 FLUCONAZOLO 10 cps 100 mg € 26,63 0,2g<br />

€ 5,33<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

J02AC02 ITRACONAZOLO os soluz 150 ml 10 mg/ml € 85,83 0,2g € 11,44<br />

AODV - HSG<br />

J02AC01 FLUCONAZOLO os sosp 350 mg 10 mg/ml € 23,18 0,2g € 13,25<br />

AODV - ICZ - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 41


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

J04AB ANTIBIOTICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

J04AB02 RIFAMPICINA 8 cpr riv 600 mg € 5,85 0,6g<br />

€ 0,73<br />

AODV - ICZ - PM<br />

J04AB02 RIFAMPICINA 8 cps 300 mg € 3,08 0,6g<br />

€ 0,77<br />

SI AODV - HSG<br />

J04AB02 RIFAMPICINA 8 cpr riv 450 mg € 4,86 0,6g<br />

€ 0,81<br />

ICZ<br />

J04AB02 RIFAMPICINA scir 60 ml 20 mg/ml € 2,32 0,6g<br />

€ 1,16<br />

SI AODV<br />

J04AB04 RIFABUTINA 30 cps 150 mg € 118,21 0,15g<br />

€ 3,94 NOTA 56 HSG<br />

J04AB02 RIFAMPICINA 1 fiala EV 600 mg + 1 fiala solv 10 ml € 9,28 0,6g<br />

€ 9,28<br />

AODV - HSG - PM<br />

J04AC IDRAZIDI<br />

J04AC01 ISONIAZIDE 50 cpr 200 mg € 5,50 0,3g<br />

€ 0,16<br />

SI AODV - HSG<br />

J04AC01 ISONIAZIDE 5 fiale IM EV 500 mg 5 ml € 10,01 0,3g<br />

€ 1,2<br />

AODV - HSG<br />

J04AK ALTRI FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLA TUBERCOLOSI<br />

J04AK01 PIRAZINAMIDE 50 cpr 500 mg € 6,97 1,5g<br />

€ 0,42<br />

AODV - HSG<br />

J04AK02 ETAMBUTOLO CLORIDRATO 50 cpr riv 400 mg € 8,89 1,2g<br />

€ 0,53<br />

AODV<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 42


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

J05AB NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI ESCLUSI INIBITORI TRANSCRIPTASI INVERSA<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

J05AB01 ACICLOVIR 35 cpr 800 mg € 25,04 4g<br />

€ 3,58 NOTA 84 SI AODV - ICZ - PM<br />

J05AB01 ACICLOVIR 25 cpr 400 mg € 9,01 4g<br />

€ 3,6 NOTA 84 SI AODV - ICZ<br />

J05AB01 ACICLOVIR FORTE os sosp 100 ml 8% € 13,90 4g<br />

€ 6,95 NOTA 84 SI AODV<br />

J05AB11 VALACICLOVIR CLORIDRATO 21 cpr riv 1.000 mg € 59,82 3g<br />

€ 8,55 PHT - NOTA<br />

84<br />

SI HSG<br />

J05AB01 ACICLOVIR 25 cpr 200 mg € 11,29 4g<br />

€ 9,03<br />

SI HSG<br />

J05AB14 VALGANCICLOVIR CLORIDRATO 60 cpr riv 450 mg € 1.778,83 0,9g € 59,29 PHT con P.T. HSG<br />

J05AB01 ACICLOVIR 5 fiale EV 250 mg € 67,52 4g € 216,06 NOTA 84 SI AODV - HSG - PM<br />

J05AF NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI INIBITORI DELLA TRANSCRITTASI INVERSA<br />

J05AF05 LAMIVUDINA 28 cpr riv 100 mg € 55,31 0,3g<br />

€ 5,93 PHT con P.T. SI AODV - HSG<br />

L01BA ANALOGHI DELL'ACIDO FOLICO<br />

L01BA01 METOTREXATO 5 flaconcini 2 ml 25 mg/ml € 11,19 30mg<br />

€ 0,27<br />

SI HSG<br />

L01XX ALTRI ANTINEOPLASTICI<br />

L01XX14 TRETINOINA 100 cps 10 mg € 271,74 0,08g € 21,74 PHT con P.T. HSG<br />

L02AB PROGESTINICI<br />

L02AB01 MEGESTROLO ACETATO 30 cpr 160 mg € 60,69 0,16g<br />

€ 2,02 NOTA 28 SI PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 43


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

L02AE ANALOGHI DELL'ORMONE LIBERATORE DELLE GONADOTROPINE<br />

L02AE03 GOSERELIN ACETATO 1 siringa SC 3,6 mg rilascio prolungato € 195,06 0,129mg € 6,99 PHT - NOTA<br />

51<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

L02AE04 TRIPTORELINA EMBONATO 1 fiala 11,25 mg + 1 fiala solv 2 ml + 1 siringa € 524,59 0,134mg € 6,25 NOTA 51 PM<br />

L02AE04 TRIPTORELINA 1 fiala 3,75 mg + 1 fiala solv 2 ml + 1 siringa € 180,10 0,134mg € 6,44 PHT - NOTA<br />

51<br />

L02AE02 LEUPRORELINA ACETATO 1 siringa 22,5 mg + kit € 387,49 1mg € 17,22 PHT - NOTA<br />

51<br />

L02AE02 LEUPRORELINA ACETATO 1 siringa 7,5 mg + kit € 149,77 1mg € 19,97 PHT - NOTA<br />

51<br />

L02AE02 LEUPRORELINA ACETATO 1 fiala IM SC 11,25 mg + 1 siringa 2 ml € 460,14 1mg<br />

€ 40,9 PHT - NOTA<br />

51<br />

L02AE02 LEUPRORELINA ACETATO 1 fiala IM SC 3,75 mg + 1 siringa 2 ml € 177,85 1mg € 47,43 PHT - NOTA<br />

51<br />

L02BA ANTIESTROGENI<br />

L02BA01 TAMOXIFENE CITRATO 20 cpr riv 20 mg € 4,58 20mg<br />

€ 0,23<br />

SI AODV - PM<br />

L02BA01 TAMOXIFENE CITRATO 30 cpr riv 10 mg € 5,06 20mg<br />

€ 0,34<br />

SI HSG - ICZ<br />

L02BB ANTIANDROGENI<br />

L02BB03 BICALUTAMIDE 28 cpr riv 50 mg € 29,83 50mg<br />

€ 1,07 PHT SI AODV - PM<br />

L02BB03 BICALUTAMIDE 28 cpr riv 150 mg € 126,48 50mg<br />

€ 1,51 PHT SI PM<br />

L02BG INIBITORI ENZIMATICI<br />

L02BG03 ANASTROZOLO 28 cpr riv 1 mg € 39,78 1mg<br />

€ 1,42<br />

SI PM<br />

L02BG06 EXEMESTAN 30 cpr riv 25 mg € 64,80 25mg<br />

€ 2,16<br />

SI PM<br />

L02BG04 LETROZOLO 30 cpr riv 2,5 mg € 66,06 2,5mg<br />

€ 2,2<br />

SI PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

AODV - PM<br />

PM<br />

PM<br />

PM<br />

AODV - PM<br />

HSG - PM<br />

Pagina 44


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

L02BX ALTRI ANTAGONISTI ORMONALI E SOSTANZE CORRELATE<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

L02BX02 DEGARELIX ACETATO 2 flaconcini polv 120 mg + 2 flaconcini solv € 404,14 2,7mg<br />

€ 4,55 PHT con P.T. PM<br />

L02BX02 DEGARELIX ACETATO 1 flaconcino 80 mg polv + 1 flaconcino solv € 212,90 2,7mg<br />

€ 7,19 PHT con P.T. PM<br />

L03AA FATTORI DI STIMOLAZIONE DELLE COLONIE<br />

L03AA13 PEGFILGRASTIM 1 fiala SC 6 mg 0,6 ml € 1.489,49 0,3mg € 74,47 PHT con P.T. AODV<br />

L03AA02 FILGRASTIM BIOSIMILARE 1 siringa 30.000.000 UI 0,5 ml € 99,80 0,35mg € 116,43 PHT con P.T. AODV - PM<br />

L03AA02 FILGRASTIM 1 siringa 30.000.000 UI 0,5 ml € 127,95 0,35mg € 149,28 PHT con P.T. AODV - HSG - PM<br />

L03AB INTERFERONI<br />

L03AB05 INTERFERONE ALFA 2B 1 fiala SC EV 25.000.000 UI 2,5 ml € 203,69 2MU<br />

€ 16,3 PHT con P.T. PM<br />

L03AB04 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 9.000.000 UI/0,5 ml € 73,97 2MU € 16,44 PHT con P.T. PM<br />

L03AB04 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 6.000.000 UI/0,5 ml € 49,46 2MU € 16,49 PHT con P.T. PM<br />

L03AB04 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 3.000.000 UI/0,5 ml € 25,21 2MU € 16,81 PHT con P.T. AODV - PM<br />

L03AB05 INTERFERONE ALFA 2B 1 flacone SC EV 10.000.000 UI € 88,46 2MU € 17,69 PHT con P.T. PM<br />

L03AB05 INTERFERONE ALFA 2B 1 cartuccia SC EV 18.000.000 UI € 166,16 2MU € 18,46 PHT con P.T. AODV - PM<br />

L03AB10 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 150 mcg + 1 fiala solv € 379,04 7,5mcg € 18,95 PHT con P.T. AODV<br />

L03AB10 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 80 mcg + 1 ago € 202,31 7,5mcg € 18,97 PHT con P.T. AODV<br />

L03AB10 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 120 mcg + 1 fiala solv € 303,49 7,5mcg € 18,97 PHT con P.T. AODV<br />

L03AB01 INTERFERONE ALFA N3 1 fiala IM SC EV 6.000.000 UI 1 ml € 98,33 2MU € 32,78 PHT con P.T. AODV<br />

L03AB11 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO 1 penna SC 180 mcg 0,5 ml € 305,34 26mcg € 44,1 PHT con P.T. AODV - HSG<br />

L03AB11 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO 1 penna SC 135 mcg 0,5 ml € 238,32 26mcg € 45,9 PHT con P.T. AODV<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

L04AA IMMUNOSOPPRESSORI SELETTIVI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

L04AA10 SIROLIMUS os soluz 60 ml + 30 siringhe 1 mg/ml € 348,52 3mg € 17,43 PHT con P.T. HSG<br />

L04AD INIBITORI DELLA CALCINEURINA<br />

L04AD02 TACROLIMUS MONOIDRATO 30 cps 0,5 mg € 24,32 5mg<br />

€ 8,11 PHT con P.T. SI HSG<br />

L04AD02 TACROLIMUS MONOIDRATO 10 fiale EV 5 mg 1 ml € 563,26 5mg € 56,33 PHT con P.T. HSG<br />

L04AX ALTRI IMMUNOSOPPRESSORI<br />

L04AX01 AZATIOPRINA 50 cpr riv 50 mg € 13,38 0,15g<br />

€ 0,8<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

M01AB DERIVATI DELL'ACIDO ACETICO E SOSTANZE CORRELATE<br />

M01AB05 DICLOFENAC SODICO RETARD 20 cpr 100 mg € 3,17 0,1g<br />

€ 0,16 NOTA 66 SI AODV - HSG<br />

M01AB01 INDOMETACINA 25 cps 25 mg € 1,45 0,1g<br />

€ 0,23 NOTA 66 AODV - ICZ - PM<br />

M01AB05 DICLOFENAC SODICO 30 cpr gastrores 50 mg € 3,51 0,1g<br />

€ 0,23 NOTA 66 SI AODV - ICZ<br />

M01AB05 DICLOFENAC SODICO 6 fiale IM 75 mg 3 ml € 1,93 0,1g<br />

€ 0,43<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

M01AB15 KETOROLAC SALE DI TROMETAMOLO 3 fiale IM EV 30 mg 1 ml € 2,16 30mg<br />

€ 0,72<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

M01AB01 INDOMETACINA SALE DI MEGLUMINA 6 fiale EV IM 50 mg + 6 fiale solv 2 ml € 4,88 0,1g<br />

€ 1,63<br />

AODV - HSG<br />

M01AC OXICAM-DERIVATI<br />

M01AC01 PIROXICAM 30 cps 20 mg € 2,84 20mg<br />

€ 0,09 NOTA 66 SI AODV<br />

M01AC01 PIROXICAM BETACICLODESTRINA 30 cpr div 20 mg € 2,84 20mg<br />

€ 0,09 NOTA 66 SI AODV - HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 46


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

M01AE DERIVATI DELL'ACIDO PROPIONICO<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

M01AE03 KETOPROFENE 30 cps 50 mg € 2,41 0,15g<br />

€ 0,24 NOTA 66 SI AODV<br />

M01AE01 IBUPROFENE 30 cpr riv 600 mg € 3,72 1,2g<br />

€ 0,25 NOTA 66 SI AODV<br />

M01AE01 IBUPROFENE 30 bust grat 600 mg € 3,72 1,2g<br />

€ 0,25 NOTA 66 SI HSG<br />

M01AE09 FLURBIPROFENE scir 160 ml 5 mg/ml € 3,46 0,2g<br />

€ 0,86 NOTA 66 AODV - PM<br />

M01AE03 KETOPROFENE 6 fiale IM 100 mg 2 ml € 3,28 0,15g<br />

€ 0,82<br />

SI AODV - ICZ<br />

M01AE03 KETOPROFENE SALE DI LISINA 6 fiale IM 100 mg 2 ml € 4,81 0,15g<br />

€ 1,2<br />

AODV - HSG - PM<br />

M01AX ALTRI FARMACI ANTIINFIAMMATORI/ANTIREUMATICI NON STEROIDEI<br />

M01AX17 NIMESULIDE 30 bust grat 100 mg € 2,36 0,2g<br />

€ 0,16 NOTA 66 SI AODV - HSG - ICZ<br />

M03BX ALTRI MIORILASSANTI AD AZIONE CENTRALE<br />

M03BX01 BACLOFENE 50 cpr 25 mg € 9,09 50mg<br />

€ 0,36<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

M04AA PREPARATI INIBENTI LA FORMAZIONE DI ACIDO URICO<br />

M04AA01 ALLOPURINOLO 30 cpr 300 mg € 2,05 0,4g<br />

€ 0,09<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

M04AC PREPARATI SENZA EFFETTO SUL METABOLISMO DELL'ACIDO URICO<br />

M04AC01 COLCHICINA 60 cpr 1 mg € 7,14 1mg<br />

€ 0,12<br />

AODV<br />

M05BA BIFOSFONATI<br />

M05BA04 ACIDO ALENDRONICO SALE SODICO TRIIDRATO 4 cpr 70 mg € 15,37 10mg<br />

€ 0,55 NOTA 79 SI ICZ<br />

M05BA02 ACIDO CLODRONICO SALE DISODICO 6 fiale EV 300 mg 10 ml € 52,32 1,5g<br />

€ 43,6 NOTA 42 SI AODV - ICZ - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 47


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N02AA ALCALOIDI NATURALI DELL'OPPIO<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N02AA01 MORFINA SOLFATO 16 cpr 100 mg rilascio prolungato € 22,85 0,1g<br />

€ 1,43<br />

ICZ<br />

N02AA01 MORFINA SOLFATO 16 cpr 60 mg rilascio prolungato € 17,17 0,1g<br />

€ 1,79<br />

ICZ<br />

N02AA01 MORFINA SOLFATO 16 cps 30 mg rilascio prolungato € 8,96 0,1g<br />

€ 1,87<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 20 mg + 325 mg € 15,30 75mg<br />

€ 2,05 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

AODV - ICZ<br />

N02AA01 MORFINA SOLFATO 20 flaconcini os 30 mg 5 ml € 17,77 0,1g<br />

€ 2,96<br />

AODV - ICZ - PM<br />

N02AA01 MORFINA SOLFATO 16 cps 10 mg rilascio prolungato € 4,96 0,1g<br />

€ 3,1<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 80 mg rilascio prolungato € 98,31 75mg<br />

€ 3,29 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 40 mg rilascio prolungato € 55,06 75mg<br />

€ 3,69 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 10 mg + 325 mg € 15,30 75mg<br />

€ 4,1 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 20 mg rilascio prolungato € 30,86 75mg<br />

€ 4,13 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 10 mg rilascio prolungato € 15,65 75mg<br />

€ 4,19 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 5 mg rilascio prolungato € 8,61 75mg<br />

€ 4,61 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

N02AA03 IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 16 mg rilascio prolungato € 53,17 20mg<br />

€ 5,35<br />

ICZ<br />

AODV<br />

AODV - HSG<br />

AODV - ICZ<br />

AODV - ICZ<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 20 mg + 10 mg rilascio prolungato € 46,09 75mg<br />

€ 6,17<br />

AODV - ICZ<br />

N02AA03 IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 4 mg rilascio prolungato € 15,64 20mg<br />

€ 6,28<br />

ICZ<br />

N02AA03 IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 8 mg rilascio prolungato € 31,28 20mg<br />

€ 6,29<br />

ICZ<br />

N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 10 mg + 5 mg rilascio prolungato € 26,49 75mg<br />

€ 7,1<br />

AODV - ICZ<br />

N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 5 mg + 325 mg € 15,30 75mg<br />

€ 8,2 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

AODV - ICZ<br />

AODV - ICZ<br />

Pagina 48


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N02AA01 MORFINA SOLFATO 20 flaconcini os 10 mg 5 ml € 17,77 0,1g<br />

€ 8,88<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 5 mg + 2,5 mg rilascio prolungato € 18,44 75mg<br />

€ 9,88<br />

AODV - ICZ<br />

N02AB DERIVATI DELLA FENILPIPERIDINA<br />

N02AB03 FENTANIL CITRATO 20 dosi spray nasale 200 mcg € 203,82 0,6mg € 30,57<br />

ICZ<br />

N02AB03 FENTANIL CITRATO 1 flacone spray nasale 100 mcg/erog € 81,52 0,6mg € 61,14<br />

PM - ICZ<br />

N02AB03 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 400 mcg € 85,05 0,6mg € 12,76<br />

AODV<br />

N02AB03 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 300 mcg € 85,05 0,6mg € 17,01<br />

AODV<br />

N02AB03 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 200 mcg € 85,05 0,6mg € 25,51<br />

AODV - ICZ<br />

N02AB03 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 100 mcg € 85,05 0,6mg € 51,03<br />

AODV - ICZ<br />

N02AB03 FENTANIL 3 cerotti transd 75 mcg/ora € 37,10 1,2mg<br />

€ 1,18<br />

ICZ<br />

N02AB03 FENTANIL 3 cerotti transd 50 mcg/ora € 26,82 1,2mg<br />

€ 1,28<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N02AB03 FENTANIL 3 cerotti transd 25 mcg/ora € 14,71 1,2mg<br />

€ 1,4<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N02AB03 FENTANIL 3 cerotti transd 12 mcg/ora € 5,37 1,2mg<br />

€ 1,56<br />

AODV<br />

N02AE DERIVATI DELL'ORIPAVINA<br />

N02AE01 BUPRENORFINA 3 cerotti transd 52,5 mcg/ora € 38,52 1,2mg<br />

€ 0,51 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

N02AE01 BUPRENORFINA 3 cerotti transd 35 mcg/ora € 26,01 1,2mg<br />

€ 0,52 TERAPIA<br />

DOLORE<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

Pagina 49


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N02AX ALTRI OPPIOIDI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 10 cpr 100 mg rilascio prolungato € 4,23 0,3g<br />

€ 1,27<br />

AODV<br />

N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO os gtt 10 ml 100 mg/ml € 4,62 0,3g<br />

€ 1,39<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 200 mg rilascio prolungato € 76,37 0,4g<br />

€ 5,09<br />

AODV<br />

N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 250 mg rilascio prolungato € 95,46 0,4g<br />

€ 5,09<br />

AODV<br />

N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 150 mg rilascio prolungato € 62,62 0,4g<br />

€ 5,57<br />

AODV<br />

N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 100 mg rilascio prolungato € 48,53 0,4g<br />

€ 6,47<br />

AODV - ICZ<br />

N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 50 mg rilascio prolungato € 24,61 0,4g<br />

€ 6,56<br />

AODV - ICZ<br />

N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 100 mg 2 ml € 5,22 0,3g<br />

€ 3,13<br />

AODV - HSG - PM<br />

N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 50 mg 1 ml € 3,30 0,3g<br />

€ 3,96<br />

ICZ<br />

N02BA ACIDO SALICILICO E DERIVATI<br />

N02BA01 LISINA ACETILSALICILATO 6 fiale IM EV 1 g + 6 fiale solv 5 ml € 10,97 1g<br />

€ 1,83<br />

HSG - ICZ - PM<br />

N02CC AGONISTI SELETTIVI DEI RECETTORI 5HT1<br />

N02CC01 SUMATRIPTAN SUCCINATO 2 siringhe SC 6 mg 0,5 ml € 51,00 6mg<br />

€ 25,5<br />

HSG<br />

N03AA BARBITURICI E DERIVATI<br />

N03AA02 FENOBARBITAL 20 cpr 100 mg € 1,50 0,1g<br />

€ 0,08<br />

AODV - ICZ - PM<br />

N03AA02 FENOBARBITAL 30 cpr 50 mg € 1,50 0,1g<br />

€ 0,1<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N03AA02 FENOBARBITAL 30 cpr 15 mg € 1,55 0,1g<br />

€ 0,34<br />

AODV - HSG<br />

N03AA02 FENOBARBITAL SODICO 10 fiale IM 200 mg 1 ml € 4,81 0,1g<br />

€ 0,24<br />

PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 50


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N03AB DERIVATI DELL'IDANTOINA<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N03AB02 FENITOINA SODICA 30 cpr riv 100 mg € 1,86 0,3g<br />

€ 0,19<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N03AE DERIVATI BENZODIAZEPINICI<br />

N03AE01 CLONAZEPAM 20 cpr 2 mg € 1,45 8mg<br />

€ 0,29<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N03AE01 CLONAZEPAM os gtt 10 ml 2,5 mg/ml € 1,81 8mg<br />

€ 0,58<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N03AE01 CLONAZEPAM 20 cpr 0,5 mg € 1,08 8mg<br />

€ 0,86<br />

HSG<br />

N03AF DERIVATI DELLA CARBOSSAMIDE<br />

N03AF01 CARBAMAZEPINA 50 cpr 200 mg € 3,60 1g<br />

€ 0,36<br />

SI AODV - ICZ<br />

N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 cpr 400 mg rilascio modificato € 5,59 1g<br />

€ 0,47<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 cpr 200 mg rilascio modificato € 3,23 1g<br />

€ 0,54<br />

SI HSG - ICZ<br />

N03AG DERIVATI DEGLI ACIDI GRASSI<br />

N03AG01 SODIO VALPROATO 40 cpr gastrores 200 mg € 3,48 1,5g<br />

€ 0,65<br />

SI HSG<br />

N03AG01 SODIO VALPROATO os soluz 40 ml 200 mg/ml € 4,18 1,5g<br />

€ 0,78<br />

SI AODV - HSG - PM<br />

N03AG02 VALPROMIDE 30 cpr gastrores 300 mg € 4,88 1,5g<br />

€ 0,81<br />

HSG<br />

N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 bust grat 500 mg rilascio modificato € 11,91 1,5g<br />

€ 1,19<br />

ICZ<br />

N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 cpr div 500 mg rilascio prolungato € 12,57 1,5g<br />

€ 1,26<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 cpr 300 mg rilascio prolungato € 7,76 1,5g<br />

€ 1,29<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 51


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N03AX ALTRI ANTIEPILETTICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N03AX09 LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 200 mg € 50,40 0,3g<br />

€ 1,35<br />

SI ICZ<br />

N03AX09 LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 100 mg € 29,97 0,3g<br />

€ 1,61<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

N03AX09 LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 50 mg € 16,37 0,3g<br />

€ 1,75<br />

SI HSG<br />

N03AX12 GABAPENTIN 30 cps 400 mg € 12,00 1,8g<br />

€ 1,8 NOTA 4 SI ICZ - PM<br />

N03AX14 LEVETIRACETAM 60 cpr riv 500 mg € 37,67 1,5g<br />

€ 1,88<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N03AX14 LEVETIRACETAM os soluz 1 flacone 300 ml 100 mg/ml + 1 siringa € 37,97 1,5g<br />

€ 1,9<br />

SI AODV<br />

N03AX09 LAMOTRIGINA 28 cpr dispers 25 mg € 4,73 0,3g<br />

€ 2,03<br />

SI AODV - ICZ<br />

N03AX12 GABAPENTIN 50 cps 100 mg € 6,00 1,8g<br />

€ 2,16 NOTA 4 SI ICZ - PM<br />

N03AX12 GABAPENTIN 50 cps 300 mg € 18,00 1,8g<br />

€ 2,16 NOTA 4 SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N03AX11 TOPIRAMATO 60 cpr riv 100 mg € 50,05 0,3g<br />

€ 2,5<br />

SI AODV<br />

N03AX11 TOPIRAMATO 60 cpr riv 25 mg € 14,64 0,3g<br />

€ 2,93<br />

SI AODV<br />

N03AX18 LACOSAMIDE 14 cpr riv 50 mg € 12,69 0,3g<br />

€ 5,44<br />

AODV<br />

N04AA AMINE TERZIARIE<br />

N04AA02 BIPERIDENE CLORIDRATO 50 cpr 4 mg rilascio prolungato € 5,33 10mg<br />

€ 0,27<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N04AA02 BIPERIDENE CLORIDRATO 60 cpr 2 mg € 4,29 10mg<br />

€ 0,36<br />

HSG - ICZ<br />

N04AA02 BIPERIDENE LATTATO 5 fiale IM EV 5 mg 1 ml € 2,94 10mg<br />

€ 1,18<br />

AODV - ICZ<br />

N04AB ETERI CHIMICAMENTE CORRELATI AGLI ANTISTAMINICI<br />

N04AB02 ORFENADRINA CLORIDRATO 50 cpr riv 50 mg € 3,18 0,2g<br />

€ 0,25<br />

HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N04BA DOPA E SUOI DERIVATI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N04BA02 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 250 mg + 25 mg € 6,07 0,6g<br />

€ 0,29<br />

SI AODV - HSG<br />

N04BA02 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 100 mg + 25 mg € 4,98 0,6g<br />

€ 0,6<br />

AODV - PM<br />

N04BA02 LEVODOPA/BENSERAZIDE 50 cpr 200 mg + 50 mg € 10,18 0,6g<br />

€ 0,61<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N04BA02 LEVODOPA/CARBIDOPA 30 cpr 200 mg + 50 mg rilascio modificato € 7,38 0,6g<br />

€ 0,74<br />

SI HSG - ICZ<br />

N04BA02 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 100 mg + 25 mg rilascio modificato € 7,38 0,6g<br />

€ 0,89<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

N04BA02 LEVODOPA/BENSERAZIDE 30 cpr dispers 100 mg + 25 mg € 4,71 0,6g<br />

€ 0,94<br />

ICZ<br />

N04BA02 LEVODOPA/BENSERAZIDE 30 cps 100 mg + 25 mg rilascio prolungato € 5,28 0,6g<br />

€ 1,06<br />

ICZ<br />

N04BC AGONISTI DELLA DOPAMINA<br />

N04BC05 PRAMIPEXOLO DICLORIDRATO MONOIDRATO 30 cpr 0,18 mg € 5,78 2,5mg<br />

€ 2,68<br />

SI ICZ - PM<br />

N04BC05 PRAMIPEXOLO DICLORIDRATO MONOIDRATO 30 cpr 0,7 mg € 22,84 2,5mg<br />

€ 2,72<br />

SI AODV - ICZ - PM<br />

N04BC02 PERGOLIDE MESILATO 30 cpr 0,05 mg € 8,63 3mg € 17,26<br />

PM<br />

N04BD INIBITORI DELLA MONOAMINOOSSIDASI DI TIPO B<br />

N04BD01 SELEGILINA CLORIDRATO 50 cpr 5 mg € 17,44 5mg<br />

€ 0,35<br />

PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N05AA FENOTIAZINE CON CATENA LATERALE ALIFATICA<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N05AA01 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 20 cpr riv 100 mg € 2,17 0,3g<br />

€ 0,33<br />

ICZ<br />

N05AA01 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 25 cpr riv 25 mg € 0,98 0,3g<br />

€ 0,47<br />

HSG - ICZ<br />

N05AA02 LEVOMEPROMAZINA MALEATO 20 cpr riv 100 mg € 4,85 0,3g<br />

€ 0,73<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N05AA01 CLORPROMAZINA CLORIDRATO os gtt 10 ml 4% € 1,19 0,3g<br />

€ 0,89<br />

AODV - HSG<br />

N05AA02 LEVOMEPROMAZINA MALEATO 20 cpr riv 25 mg € 2,58 0,3g<br />

€ 1,55<br />

HSG - ICZ<br />

N05AA01 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 5 fiale IM 50 mg 2 ml € 4,03 0,1g<br />

€ 1,61<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N05AB FENOTIAZINE CON STRUTTURA PIPERAZINICA<br />

N05AB06 TRIFLUOPERAZINA DICLORIDRATO 30 cpr riv 2 mg € 2,17 20mg<br />

€ 0,72<br />

ICZ<br />

N05AB02 FLUFENAZINA DECANOATO 1 fiala IM 25 mg € 4,54 1mg<br />

€ 0,18<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N05AD DERIVATI DEL BUTIRROFENONE<br />

N05AD01 ALOPERIDOLO os gtt 15 ml 10 mg/ml € 3,45 8mg<br />

€ 0,18<br />

HSG - ICZ - PM<br />

N05AD01 ALOPERIDOLO 20 cpr 5 mg € 3,31 8mg<br />

€ 0,26<br />

AODV - ICZ<br />

N05AD01 ALOPERIDOLO DECANOATO 1 fiala IM 150 mg 3 ml € 9,66 8mg<br />

€ 0,52<br />

AODV - HSG<br />

N05AD01 ALOPERIDOLO DECANOATO 3 fiale IM 50 mg 1 ml € 12,70 8mg<br />

€ 0,68<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N05AD01 ALOPERIDOLO 5 fiale IM 5 mg/2 ml € 3,56 8mg<br />

€ 1,14<br />

AODV<br />

N05AD01 ALOPERIDOLO 5 fiale IM 2 mg/2 ml € 2,12 8mg<br />

€ 1,7<br />

AODV - ICZ - PM<br />

N05AE DERIVATI DELL'INDOLO<br />

N05AE04 ZIPRASIDONE CLORIDRATO 56 cps 60 mg € 133,09 80mg<br />

€ 3,17 PHT con P.T. AODV<br />

N05AE04 ZIPRASIDONE CLORIDRATO 56 cps 40 mg € 113,13 80mg<br />

€ 4,04 PHT con P.T. AODV<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 54


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N05AH DIAZEPINE, OSSAZEPINE, TIAZEPINE E OSSEPINE<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N05AH06 CLOTIAPINA os gtt 10 ml 100 mg/ml € 2,94 80mg<br />

€ 0,24<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 300 mg € 83,57 0,4g<br />

€ 1,86 PHT con P.T. SI HSG - ICZ<br />

N05AH03 OLANZAPINA 28 cpr riv 2,5 mg € 13,35 10mg<br />

€ 1,91 PHT con P.T. SI AODV - ICZ<br />

N05AH03 OLANZAPINA 28 cpr orodispers 5 mg € 26,70 10mg<br />

€ 1,91 PHT con P.T. SI AODV - ICZ - PM<br />

N05AH03 OLANZAPINA 28 cpr orodispers 10 mg € 53,41 10mg<br />

€ 1,91 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />

N05AH02 CLOZAPINA 28 cpr 25 mg € 5,38 0,3g<br />

€ 2,31 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />

N05AH02 CLOZAPINA 28 cpr 100 mg € 22,47 0,3g<br />

€ 2,41 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />

N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 200 mg € 72,28 0,4g<br />

€ 2,41 PHT con P.T. SI ICZ<br />

N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 100 mg € 48,19 0,4g<br />

€ 3,21 PHT con P.T. SI HSG - ICZ - PM<br />

N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 400 mg rilascio prolungato € 234,12 0,4g<br />

€ 3,9 PHT con P.T. AODV<br />

N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 300 mg rilascio prolungato € 175,94 0,4g<br />

€ 3,91 PHT con P.T. AODV<br />

N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 6 cpr riv 25 mg € 1,84 0,4g<br />

€ 4,91 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 200 mg rilascio prolungato € 156,09 0,4g<br />

€ 5,2 PHT con P.T. AODV<br />

N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 50 mg rilascio prolungato € 77,10 0,4g € 10,28 PHT con P.T. AODV<br />

N05AL BENZAMIDI<br />

N05AL05 AMISULPRIDE 30 cpr 200 mg € 24,63 0,4g<br />

€ 1,64<br />

SI HSG<br />

N05AL05 AMISULPRIDE 30 cpr riv 400 mg € 49,24 0,4g<br />

€ 1,64<br />

SI AODV - HSG<br />

N05AN LITIO<br />

N05AN01 LITIO CARBONATO 50 cps 300 mg € 3,64 24mmol € 0,43<br />

SI AODV - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 55


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N05AX ALTRI ANTIPSICOTICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N05AX08 RISPERIDONE 60 cpr riv 3 mg € 38,14 5mg<br />

€ 1,06 PHT con P.T. SI AODV - ICZ<br />

N05AX08 RISPERIDONE 60 cpr riv 2 mg € 27,06 5mg<br />

€ 1,13 PHT con P.T. SI HSG - ICZ<br />

N05AX08 RISPERIDONE 60 cpr riv 1 mg € 14,63 5mg<br />

€ 1,22 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />

N05AX08 RISPERIDONE 60 cpr riv 4 mg € 63,25 5mg<br />

€ 1,32 PHT con P.T. SI ICZ<br />

N05AX08 RISPERIDONE os gtt 100 ml 1 mg/ml € 36,95 5mg<br />

€ 1,85 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />

N05AX13 PALIPERIDONE 28 cpr 6 mg rilascio prolungato € 133,47 6mg<br />

€ 4,77 PHT con P.T. AODV - HSG - ICZ<br />

N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr 15 mg € 140,49 15mg<br />

€ 5,02 PHT con P.T. HSG<br />

N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr orodispers 15 mg € 140,49 15mg<br />

€ 5,02 PHT con P.T. AODV<br />

N05AX13 PALIPERIDONE 28 cpr 9 mg rilascio prolungato € 225,21 6mg<br />

€ 5,36 PHT con P.T. AODV - HSG - ICZ<br />

N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr 10 mg € 140,49 15mg<br />

€ 7,53 PHT con P.T. ICZ<br />

N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr orodispers 10 mg € 140,49 15mg<br />

€ 7,53 PHT con P.T. AODV<br />

N05AX13 PALIPERIDONE 28 cpr 3 mg rilascio prolungato € 133,47 6mg<br />

€ 9,53 PHT con P.T. AODV - HSG<br />

N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr 5 mg € 131,70 15mg € 14,11 PHT con P.T. AODV - HSG - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 56


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N06AA INIBITORI NON SELETTIVI DELLA MONOAMINO-RICAPTAZIONE<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N06AA09 AMITRIPTILINA CLORIDRATO os gtt 20 ml 4% € 3,90 75mg<br />

€ 0,37<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N06AA04 CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 20 cpr div 75 mg rilascio prolungato € 5,88 0,1g<br />

€ 0,39<br />

SI AODV - ICZ<br />

N06AA04 CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 20 cpr riv 25 mg € 2,05 0,1g<br />

€ 0,41<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

N06AA04 CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 50 cpr riv 10 mg € 2,05 0,1g<br />

€ 0,41<br />

SI HSG - ICZ<br />

N06AA04 CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 5 fiale IM EV 25 mg 2 ml € 2,24 0,1g<br />

€ 1,79<br />

SI AODV - ICZ<br />

N06AB INIBITORI SELETTIVI DELLA SEROTONINA-RICAPTAZIONE<br />

N06AB06 SERTRALINA CLORIDRATO 30 cpr riv 50 mg € 6,00 50mg<br />

€ 0,2<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

N06AB03 FLUOXETINA CLORIDRATO 28 cpr solub 20 mg € 6,10 20mg<br />

€ 0,22<br />

SI HSG - ICZ<br />

N06AB04 CITALOPRAM BROMIDRATO 28 cpr riv 20 mg € 6,80 20mg<br />

€ 0,24<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

N06AB04 CITALOPRAM BROMIDRATO 14 cpr riv 40 mg € 6,80 20mg<br />

€ 0,24<br />

SI ICZ<br />

N06AB04 CITALOPRAM CLORIDRATO os gtt 15 ml 40 mg/ml € 7,69 20mg<br />

€ 0,26<br />

SI AODV - HSG - PM<br />

N06AB05 PAROXETINA CLORIDRATO 28 cpr riv 20 mg € 8,96 20mg<br />

€ 0,32<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

N06AB08 FLUVOXAMINA MALEATO 30 cpr riv 50 mg € 5,41 0,1g<br />

€ 0,36<br />

SI HSG - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 57


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N06AX ALTRI ANTIDEPRESSIVI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N06AX16 VENLAFAXINA CLORIDRATO 14 cps 75 mg rilascio prolungato € 5,60 0,1g<br />

€ 0,53<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

N06AX16 VENLAFAXINA CLORIDRATO 28 cps 37,5 mg rilascio prolungato € 5,60 0,1g<br />

€ 0,53<br />

SI ICZ<br />

N06AX16 VENLAFAXINA CLORIDRATO 10 cps 150 mg rilascio prolungato € 8,01 0,1g<br />

€ 0,53<br />

SI AODV - HSG<br />

N06AX11 MIRTAZAPINA 30 cpr riv 30 mg € 16,17 30mg<br />

€ 0,54<br />

SI ICZ - PM<br />

N06AX03 MIANSERINA CLORIDRATO 30 cpr riv 30 mg € 8,94 60mg<br />

€ 0,6<br />

HSG - ICZ<br />

N06AX05 TRAZODONE CLORIDRATO 30 cpr div 100 mg € 8,84 0,3g<br />

€ 0,88<br />

AODV<br />

N06AX05 TRAZODONE CLORIDRATO os gtt 30 ml 25 mg/ml € 3,93 0,3g<br />

€ 1,57<br />

AODV - ICZ<br />

N06AX12 BUPROPIONE CLORIDRATO 30 cpr 150 mg rilascio modificato € 34,20 0,3g<br />

€ 2,28<br />

HSG<br />

N06DA ANTICOLINESTERASICI<br />

N06DA02 DONEPEZIL CLORIDRATO 28 cpr riv 10 mg € 23,90 7,5mg<br />

€ 0,64 PHT - NOTA<br />

85<br />

SI HSG<br />

N06DA02 DONEPEZIL CLORIDRATO 28 cpr riv 5 mg € 19,00 7,5mg<br />

€ 1,02 PHT - NOTA<br />

85<br />

SI AODV - HSG<br />

N06DA04 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 12 mg € 45,70 16mg<br />

€ 1,09 NOTA 85 HSG<br />

N06DA03 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 6 mg € 43,15 9mg<br />

€ 1,16 NOTA 85 SI HSG<br />

N06DA04 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 8 mg € 40,62 16mg<br />

€ 1,45 NOTA 85 AODV - HSG<br />

N06DA03 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 4,5 mg € 43,15 9mg<br />

€ 1,54 NOTA 85 SI HSG<br />

N06DA03 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 3 mg € 43,15 9mg<br />

€ 2,31 NOTA 85 SI AODV - HSG<br />

N06DA04 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 4 mg € 32,61 16mg<br />

€ 2,33 NOTA 85 AODV - HSG<br />

N06DA03 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 1,5 mg € 43,15 9mg<br />

€ 4,62 NOTA 85 SI AODV - HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 58


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

N06DX ALTRI FARMACI ANTI-DEMENZIA<br />

N06DX01 MEMANTINA CLORIDRATO os soluz 5 mg/erog € 105,43 20mg<br />

€ 4,22 PHT - NOTA<br />

85<br />

N06DX01 MEMANTINA CLORIDRATO 56 cpr riv 10 mg € 118,09 20mg<br />

€ 4,22 PHT - NOTA<br />

85<br />

N07AA ANTICOLINESTERASICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

N07AA02 PIRIDOSTIGMINA BROMURO 20 cpr 60 mg € 4,65 0,18g<br />

€ 0,7<br />

AODV - HSG<br />

N07AA02 PIRIDOSTIGMINA BROMURO 50 cpr 180 mg rilascio prolungato € 107,21 0,18g<br />

€ 2,14<br />

AODV - HSG<br />

N07AA01 NEOSTIGMINA METILSOLFATO 6 fiale IM 0,5 mg 1 ml € 1,55 2mg<br />

€ 1,03<br />

AODV - HSG - PM<br />

P01AB DERIVATI IMIDAZOLICI<br />

P01AB01 METRONIDAZOLO 20 cps 250 mg € 1,59 2g<br />

€ 0,64<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

P01BA AMINOCHINOLINE<br />

P01BA01 CLOROCHINA DIFOSFATO 30 cpr riv 250 mg € 2,97 0,5g<br />

€ 0,2<br />

SI AODV<br />

P01CX ALTRE SOSTANZE CONTRO LA LEISHMANIOSI E LA TRIPANOSOMIASI<br />

P01CX01 PENTAMIDINA ISETIONATO 1 fiala IM EV aerosol 300 mg € 22,54 0,28g € 21,04 PHT con P.T. HSG<br />

P02CA DERIVATI BENZIMIDAZOLICI<br />

P02CA01 MEBENDAZOLO os sosp 30 ml 20 mg/ml € 3,00 0,2g<br />

€ 1<br />

AODV<br />

R03AC AGONISTI SELETTIVI DEI RECETTORI BETA2-ADRENERGICI<br />

R03AC13 FORMOTEROLO FUMARATO 60 cps polv inal 12 mcg € 17,64 24mcg € 0,59<br />

SI ICZ<br />

R03AC02 SALBUTAMOLO SOLFATO soluz nebul 15 ml 500 mg/100 ml € 4,90 10mg<br />

€ 0,65<br />

AODV - HSG - ICZ<br />

R03AC12 SALMETEROLO XINAFOATO sosp inal 120 erog 25 mcg € 32,70 0,1mg<br />

€ 1,09<br />

AODV<br />

R03AC02 SALBUTAMOLO SOLFATO sosp inal 200 erog 100 mcg € 2,51 10mg<br />

€ 1,25<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

HSG<br />

HSG<br />

Pagina 59


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

R03AK ADRENERGICI ED ALTRI FARMACI PER DISTURBI OSTRUTTIVI VIE RESPIRATORIE<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

R03AK07 BUDESONIDE/FORMOTEROLO FUMARATO polv inal 120 dosi 80 mcg + 4,5 mcg € 52,02 2UD<br />

€ 0,87<br />

ICZ<br />

R03AK07 BUDESONIDE/FORMOTEROLO FUMARATO polv inal 60 dosi 320 mcg + 9 mcg € 65,70 2UD<br />

€ 2,19<br />

ICZ<br />

R03AK06 SALMETEROLO XINAFOATO/FLUTICASONE PROPIONATO polv inal 60 dosi 50/250 mcg € 57,75 4UD<br />

€ 3,85<br />

AODV<br />

R03AK06 SALMETEROLO XINAFOATO/FLUTICASONE PROPIONATO polv inal 60 dosi 50/500 mcg € 75,59 4UD<br />

€ 5,04<br />

AODV - HSG<br />

R03AK04 SALBUTAMOLO SOLFATO/IPRATROPIO BROMURO aerosol 200 erog € 4,90 N.D.<br />

AODV - ICZ<br />

R03AK04 BECLOMETASONE/SALBUTAMOLO sosp nebul 10 fiale 0,8 mg + 1,6 mg 2 ml € 6,11 N.D.<br />

ICZ<br />

R03AK04 SALBUTAMOLO SOLFATO/IPRATROPIO BROMURO os nebul soluz 15 ml 375 + 75 mg/100 ml € 6,80 N.D.<br />

SI AODV - ICZ<br />

R03AK04 BECLOMETASONE/SALBUTAMOLO sosp inal 200 erog jet 250 mcg + 100 mcg € 30,96 N.D.<br />

ICZ<br />

R03BA GLICOCORTICOIDI<br />

R03BA03 FLUNISOLIDE soluz nebul 30 ml 0,1% € 11,79 1mg<br />

€ 0,39<br />

SI HSG<br />

R03BA01 BECLOMETASONE DIPROPIONATO soluz inal 200 erog 250 mcg € 25,32 0,8mg<br />

€ 0,41<br />

SI PM<br />

R03BA01 BECLOMETASONE DIPROPIONATO soluz inal 200 erog 50 mcg € 6,00 0,8mg<br />

€ 0,48<br />

SI HSG - ICZ<br />

R03BA01 BECLOMETASONE DIPROPIONATO aerosol 20 fiale 2 ml 0,8 mg 2 ml € 11,69 0,8mg<br />

€ 0,58<br />

AODV - ICZ - PM<br />

R03BA02 BUDESONIDE sosp nebul 20 flaconcini 2 ml 0,25 mg/ml € 15,13 0,8mg<br />

€ 1,21<br />

SI AODV<br />

R03BB ANTICOLINERGICI<br />

R03BB01 IPRATROPIO BROMURO soluz nebul 10 fiale 2 ml 0,025% € 4,98 0,12mg € 0,12<br />

AODV - HSG<br />

R03BB02 OXITROPIO BROMURO soluz nebul 20 ml 1,5 mg/ml € 12,82 0,6mg<br />

€ 0,26<br />

ICZ<br />

R03BB04 TIOTROPIO BROMURO 30 cps 18 mcg handhaler € 50,80 18mcg € 1,69<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 60


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

R03DA DERIVATI XANTINICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

R03DA04 TEOFILLINA ANIDRA 30 cpr 300 mg rilascio prolungato € 3,26 0,4g<br />

€ 0,14<br />

AODV - ICZ - PM<br />

R03DA04 TEOFILLINA ANIDRA 30 cpr 200 mg rilascio prolungato € 2,31 0,4g<br />

€ 0,15<br />

AODV - ICZ - PM<br />

R03DA04 TEOFILLINA 30 cpr 250 mg rilascio prolungato € 3,41 0,4g<br />

€ 0,18<br />

HSG<br />

R03DA08 BAMIFILLINA CLORIDRATO 30 cpr riv 600 mg € 4,93 1,2g<br />

€ 0,33<br />

ICZ<br />

R03DA04 TEOFILLINA os soluz 200 ml 0,67% € 2,48 0,4g<br />

€ 0,74<br />

ICZ<br />

R03DC ANTAGONISTI DEI RECETTORI LEUCOTRIENICI<br />

R03DC03 MONTELUKAST SODICO 28 cpr riv 10 mg € 43,94 10mg<br />

€ 1,57 NOTA 82 ICZ<br />

R05DA ALCALOIDI DELL'OPPIO E SUOI DERIVATI<br />

R05DA DIIDROCODEINA RODANATO os gtt 15 g € 4,60 0,04g<br />

€ 0,01 NOTA 31 AODV - HSG<br />

R05DB ALTRI SEDATIVI DELLA TOSSE<br />

R05DB27 LEVODROPROPIZINA os gtt 30 ml 6% € 9,77 0,12g<br />

€ 0,65 NOTA 31 AODV<br />

R06AD DERIVATI FENOTIAZINICI<br />

R06AD02 PROMETAZINA CLORIDRATO 20 cpr riv 25 mg € 2,65 25mg<br />

€ 0,13 NOTA 89 HSG - ICZ<br />

R06AD02 PROMETAZINA CLORIDRATO 5 fiale 50 mg /2 ml € 4,80 25mg<br />

€ 0,48 NOTA 89 HSG - ICZ<br />

R06AE DERIVATI PIPERAZINICI<br />

R06AE07 CETIRIZINA DICLORIDRATO 20 cpr div 10 mg € 3,60 10mg<br />

€ 0,18 NOTA 89 SI AODV - HSG - ICZ<br />

R06AE07 CETIRIZINA DICLORIDRATO os gtt 20 ml 10 mg/ml € 5,90 10mg<br />

€ 0,3 NOTA 89 SI AODV - ICZ<br />

S01AD ANTIVIRALI<br />

S01AD03 ACICLOVIR ung oftalm 4,5 g 3% € 5,53 0,5g<br />

€ 0,61<br />

SI AODV - HSG - ICZ<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 61


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

S01EB PARASIMPATICOMIMETICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

S01EB01 PILOCARPINA CLORIDRATO coll 10 ml 4% € 1,95 0,4ml<br />

€ 0,08<br />

SI AODV<br />

S01EC INIBITORI DELL'ANIDRASI CARBONICA<br />

S01EC01 ACETAZOLAMIDE 12 cpr 250 mg € 3,03 0,75g<br />

€ 0,76<br />

AODV - HSG - ICZ - PM<br />

S01EC04 BRINZOLAMIDE collirio 5 ml 10 mg/ml € 13,23 0,2ml<br />

€ 0,53<br />

ICZ<br />

S01ED SOSTANZE BETA-BLOCCANTI<br />

S01ED01 TIMOLOLO MALEATO 30 monod coll 0,2 ml 0,5% € 1,98 0,1ml<br />

€ 0,03<br />

SI ICZ<br />

S01ED01 TIMOLOLO MALEATO collirio 5 ml 0,5% € 1,98 0,1ml<br />

€ 0,04<br />

SI HSG<br />

V03AB ANTIDOTI<br />

V03AB14 PROTAMINA CLORIDRATO 1 fiala EV 50 mg 5 ml € 2,63 1f<br />

€ 2,63<br />

SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />

V03AB15 NALOXONE CLORIDRATO 1 fiala EV IM SC 0,4 mg 1 ml € 3,24 1f<br />

€ 3,24<br />

SI ICZ<br />

V03AC SOSTANZE CHELANTI DEL FERRO<br />

V03AC01 DEFEROXAMINA MESILATO 10 fiale IM EV 500 mg + 10 fiale solv 5 ml € 54,42 2,25g € 24,49 PHT con P.T. SI AODV - HSG<br />

V03AE FARMACI PER TRATTAMENTO DELL'IPERCALIEMIA E IPERFOSFATEMIA<br />

V03AE02 SEVELAMER CLORIDRATO 180 cpr 800 mg € 234,53 6,4g € 10,42 PHT con P.T. AODV<br />

V03AE02 SEVELAMER CARBONATO 180 cpr riv 800 mg € 234,53 6,4g € 10,42 PHT con P.T. AODV<br />

V03AE02 SEVELAMER CARBONATO 60 bust polv os 2,4 g € 234,53 6,4g € 10,42 PHT con P.T. AODV<br />

V03AE03 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 500 mg flacone € 219,39 2,25g € 10,97 PHT con P.T. AODV<br />

V03AE03 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 750 mg flacone € 329,10 2,25g € 10,97 PHT con P.T. AODV<br />

V03AE03 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 1.000 mg flacone € 438,79 2,25g € 10,97 PHT con P.T. AODV<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 62


<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

V03AF SOSTANZE DISINTOSSICANTI PER TRATTAMENTI CITOSTATICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

V03AF01 MESNA 15 fiale EV 400 mg 4 ml € 29,66 1f<br />

€ 1,98 PHT con P.T. AODV - HSG - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 63


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Medicinali Riclassificati (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

ADEFOVIR DIPIVOXIL 30 cpr 10 mg Pag. 67 PILOCARPINA CLORIDRATO 84 cpr riv 5 mg Pag. 68<br />

AMBRISENTAN 30 cpr riv 10 mg Pag. 66 POSACONAZOLO os sosp 105 ml 40 mg/ml Pag. 66<br />

AMBRISENTAN 30 cpr riv 5 mg Pag. 66 RIBAVIRINA 168 cpr riv 200 mg Pag. 66<br />

ANAGRELIDE CLORIDRATO 100 cps 0,5 mg flacone Pag. 68 RIBAVIRINA 56 cpr riv 400 mg Pag. 66<br />

CAPECITABINA 120 cpr riv 500 mg Pag. 67 RILUZOLO 56 cpr riv 50 mg Pag. 68<br />

CAPECITABINA 60 cpr riv 150 mg Pag. 67 RIVAROXABAN 10 cpr riv 10 mg Pag. 66<br />

DABIGATRAN ETEXILATO MESILATO 10x1 cps 110 mg Pag. 66 SILDENAFIL CITRATO 90 cpr riv 20 mg Pag. 66<br />

DABIGATRAN ETEXILATO MESILATO 10x1 cps 75 mg Pag. 66 SODIO IBANDRONATO MONOIDRATO 28 cpr riv 50 mg Pag. 68<br />

DEFERASIROX 28 cpr dispers 125 mg Pag. 68 TEMOZOLOMIDE 5 bust 5 cps 180 mg Pag. 67<br />

DEFERASIROX 28 cpr dispers 250 mg Pag. 68 TEMOZOLOMIDE 5 cps 100 mg Pag. 67<br />

DEFERASIROX 28 cpr dispers 500 mg Pag. 68 TEMOZOLOMIDE 5 cps 20 mg Pag. 67<br />

ENTECAVIR 30 cpr riv 0,5 mg Pag. 67 TEMOZOLOMIDE 5 cps 250 mg Pag. 67<br />

FLUDARABINA FOSFATO 20 cpr riv 10 mg Pag. 67 TEMOZOLOMIDE 5 cps 5 mg Pag. 67<br />

IMATINIB MESILATO 120 cps 100 mg Pag. 67 TOPOTECAN CLORIDRATO 10 cps 0,25 mg Pag. 68<br />

LINEZOLID 10 cpr riv 600 mg Pag. 66 TOPOTECAN CLORIDRATO 10 cps 1 mg Pag. 68<br />

LINEZOLID os granulato per sospensione 100 mg/5 ml Pag. 66 VINORELBINA BITARTRATO 1 cps 20 mg Pag. 67<br />

MICOFENOLATO MOFETILE 100 cps 250 mg Pag. 68 VINORELBINA BITARTRATO 1 cps 30 mg Pag. 67<br />

MICOFENOLATO MOFETILE 50 cpr 500 mg Pag. 68 VORICONAZOLO 28 cpr riv 200 mg Pag. 66<br />

MICOFENOLATO SODICO 100 cpr gastrores 180 mg Pag. 68 VORICONAZOLO 28 cpr riv 50 mg Pag. 66<br />

MICOFENOLATO SODICO 50 cpr riv 360 mg Pag. 68 VORICONAZOLO os soluz 45 g 40 mg/ml Pag. 66<br />

Pagina 65


Medicinali Riclassificati (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

B01AE INIBITORI DIRETTI DELLA TROMBINA<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

B01AE07 DABIGATRAN ETEXILATO MESILATO 10x1 cps 110 mg € 34,73 0,22g € 6,95 PHT AODV - HSG<br />

B01AE07 DABIGATRAN ETEXILATO MESILATO 10x1 cps 75 mg € 34,73 0,22g € 10,19 PHT AODV - HSG<br />

B01AX ALTRI ANTITROMBOTICI<br />

B01AX06 RIVAROXABAN 10 cpr riv 10 mg € 73,06 10mg € 7,31 PHT AODV<br />

C02KX ALTRI ANTIPERTENSIVI<br />

C02KX02 AMBRISENTAN 30 cpr riv 10 mg € 3.979,30 7,5mg € 99,48 PHT HSG<br />

C02KX02 AMBRISENTAN 30 cpr riv 5 mg € 3.979,30 7,5mg € 198,96 PHT AODV - HSG<br />

G04BE FARMACI UTILIZZATI NELLE DISFUNZIONI ERETTILI<br />

G04BE03 SILDENAFIL CITRATO 90 cpr riv 20 mg € 848,15 50mg € 23,56 PHT AODV - HSG<br />

J01XX ALTRI ANTIBATTERICI<br />

J01XX08 LINEZOLID os granulato per sospensione 100 mg/5 ml € 457,12 1,2g € 182,85 PHT HSG<br />

J01XX08 LINEZOLID 10 cpr riv 600 mg € 914,25 1,2g € 182,85 PHT AODV - HSG<br />

J02AC DERIVATI TRIAZOLICI<br />

J02AC03 VORICONAZOLO 28 cpr riv 50 mg € 436,34 0,4g € 124,67 PHT HSG<br />

J02AC03 VORICONAZOLO os soluz 45 g 40 mg/ml € 872,69 0,4g € 124,67 PHT HSG<br />

J02AC03 VORICONAZOLO 28 cpr riv 200 mg € 1.745,38 0,4g € 124,67 PHT AODV - HSG<br />

J02AC04 POSACONAZOLO os sosp 105 ml 40 mg/ml € 1.019,13 0,8g € 194,12 PHT HSG<br />

J05AB NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI ESCLUSI INIBITORI TRANSCRIPTASI INVERSA<br />

J05AB04 RIBAVIRINA 56 cpr riv 400 mg € 370,29 1g € 16,53 PHT SI AODV<br />

J05AB04 RIBAVIRINA 168 cpr riv 200 mg € 555,47 1g € 16,53 PHT SI AODV - HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 66


Medicinali Riclassificati (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

J05AF NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI INIBITORI DELLA TRANSCRITTASI INVERSA<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

J05AF08 ADEFOVIR DIPIVOXIL 30 cpr 10 mg € 670,27 10mg € 22,34 PHT AODV - HSG<br />

J05AF10 ENTECAVIR 30 cpr riv 0,5 mg € 705,56 0,5mg € 23,52 PHT AODV<br />

L01AX ALTRE SOSTANZE ALCHILANTI<br />

L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 cps 5 mg € 14,81 360mg € 213,26 PHT SI PM<br />

L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 cps 20 mg € 59,28 360mg € 213,41 PHT SI PM<br />

L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 bust 5 cps 180 mg € 533,53 360mg € 213,41 PHT SI HSG<br />

L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 cps 100 mg € 296,41 360mg € 213,42 PHT SI HSG - PM<br />

L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 cps 250 mg € 741,04 360mg € 213,42 PHT SI HSG - PM<br />

L01BB ANALOGHI DELLA PURINA<br />

L01BB05 FLUDARABINA FOSFATO 20 cpr riv 10 mg € 639,17 1cpr € 31,96 PHT AODV<br />

L01BC ANALOGHI DELLA PIRIMIDINA<br />

L01BC06 CAPECITABINA 120 cpr riv 500 mg € 561,03 4,5g € 42,08 PHT AODV - HSG - PM<br />

L01BC06 CAPECITABINA 60 cpr riv 150 mg € 84,57 4,5g € 42,28 PHT AODV - HSG - PM<br />

L01CA ALCALOIDI DELLA VINCA ED ANALOGHI<br />

L01CA04 VINORELBINA BITARTRATO 1 cps 20 mg € 68,69 1cpr € 68,69 PHT HSG - PM<br />

L01CA04 VINORELBINA BITARTRATO 1 cps 30 mg € 103,04 1cpr € 103,04 PHT HSG - PM<br />

L01XE INIBITORI DELLA PROTEINA CHINASI<br />

L01XE01 IMATINIB MESILATO 120 cps 100 mg € 3.313,47 0,5g € 138,06 PHT AODV - HSG - PM<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 67


Medicinali Riclassificati (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

L01XX ALTRI ANTINEOPLASTICI<br />

<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />

Ospedaliero (*)<br />

L01XX35 ANAGRELIDE CLORIDRATO 100 cps 0,5 mg flacone € 653,28 2,25mg € 29,4 PHT AODV - HSG<br />

L01XX17 TOPOTECAN CLORIDRATO 10 cps 0,25 mg € 142,88 N.D. PHT PM<br />

L01XX17 TOPOTECAN CLORIDRATO 10 cps 1 mg € 571,52 N.D. PHT PM<br />

L04AA IMMUNOSOPPRESSORI SELETTIVI<br />

L04AA06 MICOFENOLATO MOFETILE 50 cpr 500 mg € 74,97 2g<br />

€ 6 PHT SI AODV - HSG<br />

L04AA06 MICOFENOLATO MOFETILE 100 cps 250 mg € 89,42 2g<br />

€ 7,15 PHT SI AODV - HSG<br />

L04AA06 MICOFENOLATO SODICO 50 cpr riv 360 mg € 165,78 2g € 18,42 PHT AODV - HSG<br />

L04AA06 MICOFENOLATO SODICO 100 cpr gastrores 180 mg € 165,78 2g € 18,42 PHT AODV - HSG<br />

M05BA BIFOSFONATI<br />

M05BA06 SODIO IBANDRONATO MONOIDRATO 28 cpr riv 50 mg € 402,16 5mg<br />

€ 1,44 PHT AODV - PM<br />

N07AX ALTRI PARASIMPATICOMIMETICI<br />

N07AX01 PILOCARPINA CLORIDRATO 84 cpr riv 5 mg € 85,05 15mg € 3,04 PHT AODV<br />

N07XX ALTRI FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO<br />

N07XX02 RILUZOLO 56 cpr riv 50 mg € 314,53 0,1g € 11,23 PHT AODV - HSG<br />

V03AC SOSTANZE CHELANTI DEL FERRO<br />

V03AC03 DEFERASIROX 28 cpr dispers 125 mg € 285,36 1750mg € 142,68 PHT AODV - HSG<br />

V03AC03 DEFERASIROX 28 cpr dispers 250 mg € 570,71 1750mg € 142,68 PHT AODV - HSG<br />

V03AC03 DEFERASIROX 28 cpr dispers 500 mg € 1.141,43 1750mg € 142,68 PHT AODV - HSG<br />

(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 68


Nelle regole di sistema per il 2013 (DGR 4334 del 26/10/2012) la Direzione Generale Sanità della<br />

Regione Lombardia ha individuato un elenco, vincolante per tutte le ASL, di farmaci ( Allegato II )<br />

che contiene principi attivi classificati in fascia A/PHT da distribuire secondo quanto disposto<br />

dall’articolo 8 lettera a) della legge n. 405/2001 (distribuzione per conto) o in distribuzione diretta,<br />

previa verifica di mercato.<br />

La distribuzione dei farmaci PHT da un lato risponde alla necessità di garantire l’erogazione<br />

continuativa di farmaci innovativi a pazienti con patologie rilevanti, facilitandone il percorso<br />

terapeutico e parallelamente monitorandone l’appropriatezza prescrittiva; dall’altro lato risponde ad<br />

esigenze di contenimento della spesa e corretta rendicontazione.


Principi Attivi in ordine alfabetico<br />

Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />

Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />

BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 10.000 UI 0,4 ml Pag. 82<br />

BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 5.000 UI 0,2 ml Pag. 82<br />

BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 7.500 UI 0,3 ml Pag. 82<br />

BUSERELIN ACETATO 1 fiala SC 5,5 ml 1 mg/ml Pag. 84<br />

BUSERELIN ACETATO 1 siringa SC 6,3 mg rilascio prolungato Pag. 84<br />

BUSERELIN ACETATO 1 siringa SC 9,45 mg impianto depot Pag. 84<br />

BUSERELIN ACETATO soluz nasale 0,1 mg/erog 1 flacone 10 mg Pag. 84<br />

DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 10.000 UI 0,4 ml Pag. 82<br />

DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 12.500 UI 0,5 ml Pag. 82<br />

DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 15.000 UI 0,6 ml Pag. 82<br />

DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 7.500 UI 0,3 ml Pag. 82<br />

DALTEPARINA SODICA 6 siringhe SC 2.500 UI 0,2 ml Pag. 82<br />

DALTEPARINA SODICA 6 siringhe SC 5.000 UI 0,2 ml Pag. 82<br />

EXENATIDE 1 penna SC 1,2 ml 5 mcg Pag. 82<br />

EXENATIDE 1 penna SC 2,4 ml 10 mcg Pag. 82<br />

FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC 1.050 UI 1,75 ml Pag. 83<br />

FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC 75 UI + 1 siringa 1 ml Pag. 83<br />

FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 300 UI/0,5 ml + 5 aghi Pag. 83<br />

FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 450 UI/0,75 ml + 7 aghi Pag. 83<br />

FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 900 UI/1,5 ml + 14 aghi Pag. 83<br />

FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 10 fiale SC 75 UI + 10 siringhe 1 ml Pag. 83<br />

FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 5 fiale SC 75 UI + 5 siringhe 1 ml Pag. 83<br />

FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 300 UI/0,36 ml Pag. 83<br />

FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 600 UI/0,72 ml Pag. 83<br />

FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 900 UI/1,08 ml Pag. 83<br />

FOLLITROPINA BETA 5 fiale IM SC 100 UI 0,5 ml Pag. 83<br />

FOLLITROPINA BETA 5 fiale IM SC 50 UI 0,5 ml Pag. 83<br />

IMIQUIMOD crema derm 12 bust 250 mg 5% Pag. 83<br />

INSULINA DETEMIR FLEXPEN 5 cartucce SC 300 UI 3 ml Pag. 82<br />

LANREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 30 mg rilascio prolungato + 1 fiala 2 ml Pag. 84<br />

LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 120 mg Pag. 84<br />

LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 60 mg Pag. 84<br />

LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 90 mg Pag. 84<br />

LEFLUNOMIDE 3 cpr riv 100 mg Pag. 84<br />

LEFLUNOMIDE 30 cpr riv 20 mg Pag. 84<br />

LEFLUNOMIDE 30 cpr riv 20 mg Pag. 84<br />

LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 100 mg + 25 mg + 200 mg Pag. 85<br />

LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 125 mg + 31,25 mg + 200 mg Pag. 85<br />

LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 150 mg + 37,5 mg + 200 mg Pag. 85<br />

LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 200 mg + 50 mg + 200 mg Pag. 85<br />

Pagina 70


Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

A10AE INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE LENTA<br />

A10AE05 INSULINA DETEMIR FLEXPEN 5 cartucce SC 300 UI 3 ml € 79,85 PHT<br />

A10BD ASSOCIAZIONI DI IPOGLICEMIZZANTI ORALI<br />

A10BD05 PIOGLITAZONE CLORIDRATO/METFORMINA CLORIDRATO 56 cpr riv 15 mg + 850 mg € 56,24 PHT<br />

A10BD05 PIOGLITAZONE CLORIDRATO/METFORMINA CLORIDRATO 56 cpr riv 15 mg + 850 mg € 56,24 PHT<br />

A10BD07 SITAGLIPTIN FOSFATO MONOIDRATO/METFORMINA CLORIDRATO 56 cpr riv 50 mg + 1.000 mg € 62,34 PHT con P.T.<br />

A10BD07 SITAGLIPTIN FOSFATO MONOIDRATO/METFORMINA CLORIDRATO 56 cpr riv 50 mg + 850 mg € 62,34 PHT con P.T.<br />

A10BH INIBITORI DELLA DIPEPTIDIL PEPTIDASI 4 (DPP-4)<br />

A10BH01 SITAGLIPTIN FOSFATO MONOIDRATO 28 cpr riv 100 mg € 62,34 PHT con P.T.<br />

A10BX ALTRI IPOGLICEMIZZANTI, ESCLUSE LE INSULINE<br />

A10BX04 EXENATIDE 1 penna SC 2,4 ml 10 mcg € 127,35 PHT con P.T.<br />

A10BX04 EXENATIDE 1 penna SC 1,2 ml 5 mcg € 127,35 PHT con P.T.<br />

A10BX07 LIRAGLUTIDE 2 penne SC 3 ml 6 mg/ml € 138,76 PHT con P.T.<br />

B01AB EPARINICI<br />

B01AB04 DALTEPARINA SODICA 6 siringhe SC 2.500 UI 0,2 ml € 18,37 PHT<br />

B01AB07 PARNAPARINA 6 siringhe SC 3.200 UI aXa 0,3 ml € 18,56 PHT<br />

B01AB07 PARNAPARINA 6 siringhe SC 4.250 UI aXa 0,4 ml € 24,76 PHT<br />

B01AB08 REVIPARINA SODICA 10 siringhe SC 1.750 UI 0,25 € 26,73 PHT<br />

B01AB04 DALTEPARINA SODICA 6 siringhe SC 5.000 UI 0,2 ml € 32,91 PHT<br />

B01AB04 DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 7.500 UI 0,3 ml € 32,91 PHT<br />

B01AB07 PARNAPARINA 6 siringhe SC 6.400 UI aXa 0,6 ml € 32,94 PHT<br />

B01AB07 PARNAPARINA 6 siringhe SC 8.500 UI axa 0,8 ml € 43,74 PHT<br />

B01AB04 DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 10.000 UI 0,4 ml € 46,18 PHT<br />

B01AB12 BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 5.000 UI 0,2 ml € 53,91 PHT<br />

B01AB04 DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 12.500 UI 0,5 ml € 57,71 PHT<br />

B01AB08 REVIPARINA SODICA 10 siringhe SC 4.200 UI 0,6 ml € 68,13 PHT<br />

B01AB04 DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 15.000 UI 0,6 ml € 69,26 PHT<br />

B01AB12 BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 7.500 UI 0,3 ml € 80,79 PHT<br />

B01AB08 REVIPARINA SODICA 10 siringhe SC 6.300 UI 0,9 ml € 99,38 PHT<br />

B01AB12 BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 10.000 UI 0,4 ml € 107,74 PHT<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 71


Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

D06BB ANTIVIRALI<br />

D06BB10 IMIQUIMOD crema derm 12 bust 250 mg 5% € 76,56 PHT con P.T.<br />

G03GA GONADOTROPINE<br />

G03GA04 UROFOLLITROPINA 1 flaconcino 75 UI + 1 fiala € 17,77 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC 75 UI + 1 siringa 1 ml € 40,61 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA07 LUTROPINA ALFA 1 flaconcino SC 75 UI + 1 flaconcino solv € 42,33 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA07 LUTROPINA ALFA 3 flaconcini SC 75 UI + 3 flaconcini solv € 127,00 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA06 FOLLITROPINA BETA 5 fiale IM SC 50 UI 0,5 ml € 130,37 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA04 UROFOLLITROPINA 10 flaconcini 75 UI + 10 fiale € 145,22 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 300 UI/0,5 ml + 5 aghi € 162,41 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA06 FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 300 UI/0,36 ml € 163,10 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 5 fiale SC 75 UI + 5 siringhe 1 ml € 203,02 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 450 UI/0,75 ml + 7 aghi € 243,62 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA06 FOLLITROPINA BETA 5 fiale IM SC 100 UI 0,5 ml € 260,68 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA06 FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 600 UI/0,72 ml € 326,20 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 10 fiale SC 75 UI + 10 siringhe 1 ml € 406,03 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 900 UI/1,5 ml + 14 aghi € 487,24 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA06 FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 900 UI/1,08 ml € 489,30 PHT - NOTA<br />

74<br />

G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC 1.050 UI 1,75 ml € 564,86 PHT - NOTA<br />

74<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 72


Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

H01AC SOMATROPINA E AGONISTI DELLA SOMATROPINA<br />

H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 0,2 mg € 52,86 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 0,4 mg € 114,80 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 0,6 mg € 151,76 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 1,2 mg € 180,28 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 0,8 mg € 214,79 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 1,4 mg € 221,69 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 1 tubofiala SC 5,3 mg € 232,24 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 1,6 mg € 257,89 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 1 mg € 279,51 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 1,8 mg € 295,08 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 2 mg € 332,36 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01AC01 SOMATROPINA 1 tubofiala SC 12 mg € 473,23 PHT - NOTA<br />

39<br />

H01CB ORMONI ANTICRESCITA<br />

H01CB03 LANREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 30 mg rilascio prolungato + 1 fiala 2 ml € 533,85 PHT - NOTA<br />

40<br />

H01CB03 LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 60 mg € 1.054,63 PHT - NOTA<br />

40<br />

H01CB03 LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 120 mg € 1.138,28 PHT - NOTA<br />

40<br />

H01CB03 LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 90 mg € 1.138,28 PHT - NOTA<br />

40<br />

L02AE ANALOGHI DELL'ORMONE LIBERATORE DELLE GONADOTROPINE<br />

L02AE01 BUSERELIN ACETATO 1 siringa SC 6,3 mg rilascio prolungato € 323,50 PHT - NOTA<br />

51<br />

L02AE01 BUSERELIN ACETATO 1 siringa SC 9,45 mg impianto depot € 409,29 PHT - NOTA<br />

51<br />

L02AE01 BUSERELIN ACETATO soluz nasale 0,1 mg/erog 1 flacone 10 mg € 40,89 PHT - NOTA<br />

51<br />

L02AE01 BUSERELIN ACETATO 1 fiala SC 5,5 ml 1 mg/ml € 19,33 PHT - NOTA<br />

51<br />

L04AA IMMUNOSOPPRESSORI SELETTIVI<br />

L04AA13 LEFLUNOMIDE 3 cpr riv 100 mg € 32,51 PHT con P.T.<br />

L04AA13 LEFLUNOMIDE 30 cpr riv 20 mg € 57,73 PHT con P.T. SI<br />

L04AA13 LEFLUNOMIDE 30 cpr riv 20 mg € 57,73 PHT con P.T. SI<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 73


Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />

ATC Descrizione Prodotto Prezzo Nota AIFA Medicinale<br />

Equivalente<br />

L04AD INIBITORI DELLA CALCINEURINA<br />

L04AD02 TACROLIMUS 30 cps 0,5 mg € 24,32 PHT con P.T. SI<br />

L04AD02 TACROLIMUS 60 cps 1 mg € 104,09 PHT con P.T. SI<br />

L04AD02 TACROLIMUS 30 cps 5 mg € 241,51 PHT con P.T. SI<br />

N04BA DOPA E SUOI DERIVATI<br />

N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 75 mg + 18,75 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />

N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 150 mg + 37,5 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />

N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 200 mg + 50 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />

N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 100 mg + 25 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />

N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 50 mg + 12,5 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />

N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 125 mg + 31,25 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />

Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />

Pagina 74


Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra<br />

medici delle cure primarie e specialistiche<br />

antipsicotici<br />

antisecretivi<br />

FANS<br />

Statine<br />

Artrite reumatoide<br />

Asma Bronchiale in età pediatrica<br />

BPCO<br />

Depressione<br />

Diabete<br />

Ipertensione<br />

Osteoporosi<br />

Scompenso Cardiaco<br />

75


Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per la prescrizione degli<br />

antipsicotici<br />

2005<br />

(inseriti aggiornamenti AIFA 2009)<br />

76


ANTIPSICOTICI<br />

Antipsicotici tipici ed atipici per la cura dei disturbi comportamentali in<br />

corso di demenza (BPSD)<br />

Percorso clinico per la prescrizione condiviso dalle Società Scientifiche italiane<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

Valutare attentamente il disturbo da trattare. Il trattamento deve essere riservato al controllo dei<br />

disturbi comportamentali gravi che non abbiano risposto all’intervento non farmacologico<br />

(modifiche ambientali, counselling, etc.)<br />

Iniziare la terapia con una dose bassa e raggiungere gradualmente il dosaggio clinicamente efficace.<br />

Se il trattamento è inefficace sospendere gradualmente il farmaco e prendere eventualmente in<br />

considerazione un diverso composto.<br />

Se il trattamento è efficace continuare a trattare e monitorare il soggetto per un periodo di uno - tre<br />

mesi e poi, una volta che il soggetto sia asintomatico, tentare di sospenderlo gradualmente.<br />

Evitare di somministrare due o più antipsicotici contemporaneamente.<br />

Evitare l’uso concomitante di antipsicotici e benzodiazepine.<br />

Monitorare attentamente sicurezza ed efficacia degli antipsicotici e segnalare tempestivamente tutti<br />

gli effetti indesiderati<br />

Somministrare con estrema cautela gli antipsicotici a soggetti con fattori di rischio cardiovascolare<br />

dopo attenta valutazione dello stato clinico e con rivalutazione dei parametri vitali ( e in particolare<br />

della pressione in clino ed orto statismo a una settimana di distanza dall’inizio della terapia).<br />

N.B.: il MMG può prescrivere su ricettario SSN gli antipsicotici atipici olanzapina, quetiapina e<br />

risperidone nei BPSD in presenza di piano terapeutico, formulato da Specialisti Neurologi o Geriatri<br />

dei centri UVA, recante la diagnosi “psicosi in Alzheimer”.<br />

77


Antipsicotici tipici e atipici nella schizofrenia.<br />

Linee guida del National Institute for Clinical Excellence (NICE)<br />

Il NICE raccomanda di considerare gli antipsicotici atipici<br />

⇒<br />

come trattamenti di prima scelta per la schizofrenia di nuova diagnosi<br />

⇒<br />

⇒<br />

come alternativa nel trattamento di episodi acuti di schizofrenia quando non è possibile<br />

instaurare un dialogo con il paziente<br />

per pazienti che non tollerano gli effetti indesiderati di farmaci convenzionali;<br />

⇒ nel caso di ricadute della malattia quando la terapia convenzionale non è in grado di controllare i<br />

sintomi in modo adeguato o provoca effetti inaccettabili<br />

Raccomanda inoltre:<br />

⇒ di non passare da una terapia convenzionale a un antipsicotico atipico se la prima è in grado di<br />

controllare i sintomi in modo adeguato senza effetti indesiderati inaccettabili;<br />

⇒<br />

di introdurre la clozapina appena possibile se i sintomi della schizofrenia non sono controllati in<br />

modo adeguato dall’uso sequenziale di due o più antipsicotici (uno dei quali atipico) ognuno dei<br />

quali somministrato per almeno 6-8 settimane.<br />

N.B.: il MMG può prescrivere su ricettario SSN gli antipsicotici atipici per le indicazioni contenute<br />

nella scheda tecnica, in presenza di piano terapeutico formulato da Specialisti delle UO di Psichiatria<br />

delle strutture pubbliche e private accreditate<br />

Riferimenti e bibliografia<br />

• Line guida sulla diagnosi di demenza e di malattia di Alzheimer. Gruppo di Studio sulle Demenze<br />

della Società italiana di Neurologia Revisione 2004<br />

• Lee PE, Gill SS, Freedman M, Bronskill SE, Hillmer MP, Rochon PA. Atypical Antipsycotic drugs<br />

in the treatment of behavioural and Psychological symptoms of dementia : systematic review. BMJ<br />

2004;329 :75-9;<br />

• Importanti informazioni di sicurezza su risperidone e rischio di eventi cerebrovascolari nel<br />

trattamento delle psicosi e dei disturbi comportamentali in pazienti anziani affetti da demenza.<br />

Bollettino di informazione sui farmaci 2004 ; 1:14.<br />

• Linee guida del National institute for Clinical Excellence sull’uso degli antipsicotici atipici nella<br />

schizofrenia ;<br />

• Galassi R , Monreale A. Gli antipsicotici nei disturbi comportamentali e psicologici nell’anziano<br />

con alterazioni cognitive .Neurol sci (2003) 24:S403-S-404<br />

• Farmacovigilanza : Antipsicotici: tra indicazioni di rischio e raccomandazioni d’uso.<br />

Farmacovigilanza news n. 7-8 2004<br />

American Psychiatric Association (APA). Practice guidelines for the treatment of patient with<br />

Alzheimer?s disease and other dementias of late life. Washington (DC):American Psychiatric<br />

press ,Inc. ;<br />

Agenzia Italiana Del Farmaco(AIFA). Trattamento Farmacologici dei Disturbi Psicotici in<br />

pazienti affetti da Demenza (comunicato del 21 Luglio 2005)<br />

78


Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per la prescrizione degli<br />

antisecretivi<br />

2005<br />

(inseriti aggiornamenti AIFA 2009)<br />

79


Ulcera peptica<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

ANTISECRETIVI<br />

Nel’ulcera peptica Helycobacter pylori (Hp) negativa i farmaci indicati sono gli anti H2 o gli<br />

Inibitori di Pompa Protonica impiegati per 4, occasionalmente 6 settimane. In caso di recidiva,<br />

tale trattamento può essere prolungato fino ad un anno dopo di che il paziente deve essere<br />

rivalutato.<br />

Il trattamento di scelta dell’Ulcera peptica Hp positiva è l’eradicazione dell’infezione con una<br />

triplice terapia (IPP,amoxicillina,claritromicina o metronidazolo o tinidazolo o altri AB in caso di<br />

resistenza) per una settimana.<br />

La diagnosi di ulcera richiede sempre un accertamento strumentale, preferibilmente la<br />

esofagogastroduodenoscopia (EGDS) ;<br />

Al termine della terapia dell’ulcera gastrica è sempre necessario ripetere la EGDS per confermare la<br />

guarigione e per ripetere le biopsie mirate mentre non è necessario ripetere la EGDS in caso di<br />

ulcera duodenale Hp pos non complicata.<br />

In pazienti a minor rischio di neoplasia gastrica (età


Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE)<br />

⇒ La diagnosi di malattia da reflusso si basa fondamentalmente sulla clinica La EGDS è<br />

raccomandata in presenza di sintomi allarmanti o di mancata risposta alla terapia.<br />

⇒ Gli IPP in dosi standard sono il trattamento di scelta della MRGE all’esordio. Dosi più alte sono<br />

necessarie nei casi più severi, particolarmente se associati a manifestazioni extraesofagee<br />

⇒ L’opportunità della terapia di mantenimento va valutata alla prima recidiva seguita a un periodo<br />

senza terapia<br />

⇒ La terapia di mantenimento può essere attuata secondo uno schema IPP "on demand", ovvero<br />

in forma continuativa in caso di esofagite grave o insuccesso dello schema “on demand”<br />

⇒ Durante la terapia continuativa dovrebbe essere adottato un approccio step-down che prevede<br />

una progressiva riduzione del dosaggio e della potenza dei farmaci impiegati (potendo utilizzare<br />

quindi la sequenza IPP – antiH2 - antiacidi e/o alginati) fino ad arrivare alla completa sospensione<br />

del trattamento o alla minima dose che comporti il benessere sintomatico<br />

⇒ Nel caso di durata terapeutica prolungata, dopo un anno di trattamento si deve rivalutare il paziente<br />

clinicamente ma ciò non comporta un’interruzione automatica del trattamento. Il paziente dovrebbe<br />

comunque, quando possibile, essere incoraggiato alla graduale sospensione dell’antisecretivo<br />

continuando il trattamento eventualmente con antiacidi e/o alginati in regime di autocura.<br />

Riferimenti e bibliografia<br />

Avvertenze del Committee on Safety of Medicines sugli effetti gastrointestinali dell’uso dei FANS.<br />

Bytzer B, Blum A, Dubois D et altri in Alim. Pharmacol therap 2004, 20:181-188<br />

2 Kartman B, Gatz G, Johannesson M in Med. Decis. Making 2004; 24: 40-52<br />

Current concepts in the mangement of helicobacter pilori infection. Maastricht 2-2000;*<br />

PNLG. Sinossi delle raccomandazioni cliniche delle linee guida su : ulcera peptica;<br />

Guida all’uso dei farmaci sulla base del British National Formulary.Ministero della Salute ;<br />

Clinical Evidence 2003. Ministero della Salute;<br />

Managements of Gastroesofageal Reflux Disease (GERD). Guidelines for Clinical Care. University of<br />

Michigan Health System;<br />

Linee guida per la gestione dei pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo. Commissione delle Linee<br />

Guida della Federazione delle Malattie Digestive AIGO-SIED-SIGE;<br />

La Profilassi del Danno gastrointestinale da farmaci. Appropriatezza e Gestione del rischio. Linea guida a<br />

cura dell’Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia e dell’Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria<br />

Nuova Reggio Emilia;<br />

A.Bozzani M. Sturkenboom R. Ravasio A. Nicolosi . Diagnostic work-up and management of young patients<br />

with ulcer-like dispepsia. A cost – minimisation study. European Journal of General Practice 2001; 154-159<br />

Dispepsia-management of Dispepsia in adults in primary care.National Institute for clinical excellence NICE.<br />

Settembre 2004.<br />

81


Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per la prescrizione dei FANS<br />

2006<br />

(inseriti aggiornamenti AIFA 2012)<br />

82


Nota AIFA 66 del 24.08.2012<br />

La prescrizione dei farmaci antinfiammatori non steroidei a carico del SSN è limitata alle seguenti<br />

condizioni patologiche:<br />

Artropatie su base connettivitica<br />

Osteoartrosi in fase algica o infiammatoria<br />

Dolore neoplastico<br />

Attacco acuto di gotta.<br />

FANS selettivi - COXIB (Celecoxib – Etoricoxib – Parecoxib*)<br />

• Fascia C: non prescrivibile a carico SSN<br />

Linee Guida NICE 2001 per l’utilizzo degli inibitori selettivi delle COX-2<br />

non devono essere usati di routine per il trattamento dell’artrosi e dell’artrite reumatoide<br />

sostituiscono i FANS tradizionali nei pazienti con ulcere gastroduodenali, perforazioni o<br />

sanguinamenti gastrointestinali<br />

non vi sono prove che giustifichino l’utilizzo contemporaneo di farmaci gastroprotettori ed inibitori<br />

delle Cox –2<br />

i vantaggi degli inibitori selettivi delle Cox-2 si riducono nei pazienti in terapia con basse dosi di<br />

ASA<br />

Le linee guida NICE 2001 mettono in guardia sull’utilizzo di tali farmaci nei pazienti con disturbi<br />

cardiovascolari. Le recenti evidenze rafforzano e sviluppano tali avvertenze come di seguito.<br />

Raccomandazioni e controindicazioni EMEA (alla luce delle ultime evidenze circa gli eventi avversi<br />

cardiovascolari e gravi reazioni cutanee)<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

⇒<br />

Data l’associazione tra rischio vascolare ed esposizione agli inibitori della Cox-2, viene<br />

raccomandata la prescrizione della dose efficace più bassa ed una durata di trattamento il più<br />

breve possibile<br />

Non utilizzare gli inibitori della Cox-2 in pazienti con cardiopatia ischemica e/o malattia<br />

cerebrovascolare conclamata, con cardiopatia congestizia di classe II-IV NYHA<br />

Attenzione ai pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari e con arteriopatia periferica<br />

Si raccomanda un attento monitoraggio della pressione sanguigna in tutti i pazienti trattati con<br />

etoricoxib.<br />

Non utilizzare parecoxib nel dolore post-operatorio dopo by-pass aorto-coronarico<br />

Attenzione a reazioni allergiche e cutanee soprattutto nel primo mese di trattamento<br />

Il Ketoprofene nella formulazione topica può provocare l’insorgenza di gravi reazioni di<br />

fotosensibilità cutanea.<br />

83


FANS non selettivi<br />

Raccomandazioni e controindicazioni:(in caso di terapia cronica)<br />

⇒ Si raccomanda la prescrizione di paracetamolo come farmaco di prima scelta nella terapia<br />

analgesica o di ibuprofene al dosaggio minimo efficace; in caso di inefficacia, utilizzare altri FANS<br />

secondo il profilo crescente di gastrolesività (vedere tabella)<br />

⇒ E’ controindicato l’utilizzo di FANS in tutte quelle situazioni cliniche per le quali un<br />

sanguinamento gastrointestinale acuto potrebbe mettere in pericolo la vita del paziente (Insuff.<br />

renale severa, cirrosi epatica, elevato rischio emorragico, anemia grave)<br />

⇒ Evitare le associazioni di più FANS<br />

⇒ Particolare attenzione per i pazienti con storia di ipertensione, insufficienza cardiaca, trattamento<br />

con anticoagulanti, steroidi, inibitori della ricaptazione della serotonina<br />

⇒ Si raccomanda gastroprotezione nei pazienti a rischio: pregressa ulcera, età >75 aa, uso steroidi e/o<br />

anticoagulanti<br />

Utilizzo di Nimesulide<br />

⇒ L’aggiornamento della nota AIFA 66 raccomanda la prescrizione di nimesulide solo nel<br />

“trattamento di breve durata del dolore acuto nell’ambito delle patologie sopra descritte” (nel box)<br />

Utilizzo di ASA a dosaggio antiaggregante<br />

⇒ Tra 75-300 mg il rischio di lesioni gastrointestinali aumenta col crescere della dose<br />

⇒ E’ ammessa la profilassi con IPP nei pazienti a rischio emorragico trattati “long term” con ASA a<br />

dosaggio antiaggregante<br />

Classificazione FANS in base alla gastrolesività<br />

FANS a bassa tossicità Ibuprofene Diclofenac<br />

FANS a media tossicità Sulindac Naproxene<br />

FANS a media-alta tossicità Indometacina Ketoprofene<br />

FANS ad alta tossicità Piroxicam Ketorolac<br />

FANS a tossicità non definita Nimesulide<br />

Riferimenti e bibliografia<br />

Hollander D. Gastrointestinal complication of nonsteroidal anti-inflammatory drugs: prophylactic<br />

and therapeutic strategies. Am J Med 1994; 96: 274-81.<br />

Gabriel SE, Jaakkimainen L, Bombardier C. Risk for serious gastrointestinal complication related to<br />

use of nonsteroidal anti-inflammatory drugs. Ann Intern Med 1991; 115: 787-96.<br />

Lanza FL. A guideline for the treatment and prevention of NSAID-induced ulcers. Am J<br />

Gastroenterology 1998;93:2037-46<br />

Juni P, et al. Cox 2 inhibitors, traditional NSAIDs, and the heart. BMJ 2005; 330:1342-3<br />

Michigan quality improvement Consortium Guideline :Medical Management of Adults with<br />

Osteoarthritis. Approved by MQIC Medical Directors 8/2005<br />

NICE .Guidance on the use of cyclo-oxygenase (Cox)II selective inhibitors, celecoxib,<br />

rofecoxib,meloxicam and etodolac for osteoarthritis and rheumatoid arthritis.Review May 2004.<br />

Comunicato stampa EMEA su COX2 inibitori del 27/6/05<br />

Comunicato AIFA Ottobre 2005. Elementi chiave per i FANS non selettivi adottati dal CHMP .<br />

84


Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Appropriato utilizzo delle statine<br />

NOVEMBRE 2009<br />

(inseriti aggiornamenti AIFA 2012)<br />

85


STATINE e riduzione del Rischio Cardio Vascolare<br />

Ogni intervento farmacologico va aggiunto e non sostituito alle modifiche degli stili di vita che hanno il<br />

maggior effetto potenziale sul rischio Cardio Cerebro Vascolare.<br />

⇒ La colesterolemia elevata è uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare (CCV).<br />

⇒ La modifica degli stili di vita si è mostrata efficace nel ridurre l’ipercolesterolemia nella<br />

maggioranza dei casi.<br />

⇒ Si può elevare il colesterolo HDL aumentando l’attività fisica, smettendo di fumare, perdendo peso.<br />

I modelli di alimentazione che si sono dimostrati efficaci sono prevalentemente vegetariani e corredati<br />

di cibi con speciali proprietà, come noci e altra frutta secca oleosa, soia, semi e<br />

cibi arricchiti di steroli vegetali, pompelmi, e fibra solubile (di cui sono ricchi<br />

fagioli, orzo e avena integrali, prugne e verdure come carciofi,<br />

melanzane, ..).<br />

In una parte dei casi tuttavia la riduzione della<br />

colesterolemia solo con l’adozione di comportamenti di vita<br />

adeguati non è possibile stante la compresenza di altri<br />

fattori di rischio, in tali casi si rende necessario ridurre la colesterolemia<br />

utilizzando le statine.<br />

Nella scelta della statina occorre prendere in considerazione, come per ogni<br />

terapia, vari fattori, quali le abitudini di vita del paziente, le comorbilità, l’età e<br />

il livello di rischio complessivo, il tutto comparato alla disponibilità sul mercato<br />

di varie tipologie di statine con efficacia e costo differenti.<br />

Linee guida per l’appropriato impiego delle statine<br />

La National Cholesterol Education Program delle linee-guida cliniche per la valutazione e il trattamento<br />

dell' ipercolesterolemia, nel NCEP Adult Treatment Panel III (ATP III) Final Report pubblicato nel 2003,<br />

concentra l'attenzione sulla prevenzione primaria nei pazienti ad alto rischio .<br />

A questo si aggiunge il lavoro svolto dall'American Heart Association (AHA) che nel luglio 2002 ha<br />

aggiornato le indicazioni sulla prevenzione primaria coincidenti con quelle dell'ATP III.<br />

Entrambe le linee-guida rappresentano uno strumento determinante per il medico, necessarie per<br />

indirizzare la valutazione, il trattamento e il follow-up di pazienti che possono essere a rischio, ma che non<br />

hanno ancora manifestato nessuna patologia cardiovascolare.<br />

Le linee guida dell’ATP (Adult Treatment Panel) III, e una revisione sistematica dell’Oregon riportano dati<br />

solidi sull’efficacia delle diverse dosi delle differenti statine:<br />

86


• Simvastatina<br />

(disponibile come generico-equivalente) è una delle meglio studiate, ha solide prove di riduzione di eventi<br />

CCV in soggetti a rischio, non ha aumentato il rischio di tumori a distanza di 10 anni (per le altre ecetto<br />

pravastatina sono disponibili solo follow up più brevi). Altri problemi di sicurezza (alterazioni epatiche,<br />

miopatie) non mostrano differenze significative tra statine e sono dose dipendenti.<br />

• Rosuvastatina<br />

• Atorvastatina (disponibile come generico-equivalente)<br />

Sono indicate per il follow up dei soggetti già incorsi in eventi cardiovascolari maggiori, inoltre grandi studi<br />

hanno dimostrato la sicurezza a dosi standard di rosuvastatina e atorvastatina anche in pazienti vulnerabili.<br />

DIABETE E DISLIPIDEMIA Rif bibliogr.<br />

1) AMD – SID – Diabete Italia STANDARD ITALIANI PER LA CURA DEL DIABETE<br />

MELLITO.<br />

Linee-guida e raccomandazioni – 2007<br />

2)ADA STANDARDS OF MEDICAL CARE IN DIABETES - 2009<br />

Diabetes Care 2009; 32 (suppl 1): S8-S9<br />

Screening, monitoraggio<br />

⇒ Il controllo del profilo lipidico completo (colesterolo totale, HDL e<br />

trigliceridi) deve essere effettuato almeno annualmente e a intervalli<br />

di tempo più ravvicinati in caso di mancato raggiungimento del<br />

l’obiettivo terapeutico. (Livello della prova VI, Forza della<br />

raccomandazione B)<br />

⇒ Il colesterolo LDL deve essere considerato l’obiettivo primario della<br />

terapia. (Livello di prova I, Forza della raccomandazione A)<br />

⇒ ll colesterolo non-HDL può essere utilizzato come obiettivo secondario nei diabetici con trigliceridemia<br />

superiore a 200 mg/dl. (Livello di prova III, Forza della raccomandazione B)<br />

⇒ Il rapporto apoB/apoA1 può costituire un utile indice di rischio cardiovascolare nel diabetico.(Livello di<br />

prova III, Forza della raccomandazione B)<br />

Trattamento<br />

(per tutte le affermazioni seguenti: : Livello di prova I, Forza della raccomandazione A).<br />

⇒ Nei diabetici con dislipidemia sono fondamentali le modificazioni dello stile di vita (dieta povera di<br />

grassi saturi e colesterolo, ricca di fibre, incremento dell’attivita fisica) e la correzione di tutti i<br />

fattori di rischio cardiovascolare (ottimizzazione del compenso glicemico e dei valori pressori,<br />

sospensione del fumo).<br />

⇒ La terapia ipolipemizzante si è dimostrata efficace nel ridurre il rischio cardiovascolare (IMA<br />

fatale e non fatale e rivascolarizzazione coronarica) nei diabetici tipo 2 in prevenzione primaria e<br />

secondaria.<br />

⇒ Le statine sono i farmaci di prima scelta per la prevenzione della malattia cardiovascolare.<br />

Farmaci ed obiettivi terapeutici<br />

⇒ In diabetici di età 130 mg/dl.<br />

87


L’obiettivo terapeutico è il raggiungimento di valori di colesterolo LDL


Pazienti anziani<br />

⇒ Nei diabetici anziani con dislipidemia è necessario correggere le<br />

anomalie del quadro lipidico, compatibilmente con una valutazione<br />

complessiva dello stato di salute del paziente(Livello della prova II,<br />

Forza della raccomandazione B)<br />

⇒ Se un diabetico anziano presenta valori di colesterolo LDL ≥130 mg/dl,<br />

e necessaria la terapia farmacologica in aggiunta alle modificazioni dello<br />

stile di vita. Il quadro lipidico deve poi essere ricontrollato almeno<br />

annualmente (Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />

La prescrizione delle statine a carico del SSN è limitata<br />

alle condizioni previste dalla NOTA 13 AIFA che è stata oggetto<br />

di diverse revisioni, l'ultima delle quali è del 6.06.2011.<br />

Questa modifica ha portato diverse novità tra cui:<br />

• estensione della rimborsabilità delle statine ai pazienti con rischio CV “moderato”, prima esclusi;<br />

• abbandono dell'uso della carta/algoritmo del rischio CV del progetto CUORE in favore di un<br />

sistema basato sull'introduzione della somma dei fattori di rischio;<br />

• valori target da raggiungere di LDL-C ben definiti anche per i pazienti con rischio moderato (< 130<br />

mg/dl), anche con aggiunta di ezetimibe se intolleranti a statine;<br />

• scelta iniziale del farmaco in base al livello di rischio del paziente.<br />

Le indicazioni dei valori target da raggiungere sono:<br />

• per i pazienti ad alto e altissimo rischio: 70 mg/dl<br />

• per i pazienti con rischio moderato:


Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per il trattamento dell’Artrite<br />

Reumatoide<br />

Riferimenti e bibliografia<br />

1. American College of Rheumatology Subcommittee on Rheumatoid Arthritis Guidelines. Guidelines for the management<br />

of rheumatoid arthritis. Arthritis Rheum 2002; 46: 328-46.<br />

2. G. Valesini et al. Recommandation for the use of biologic (TNF-blocking) agents in the treatment of rheumatoid<br />

arthritis in Italy. Clin. Exp. Rheum. 2006;24;4;413-423<br />

3. EULAR reccomendations for the management of early arthritis: report of a task force of the European Standing<br />

Committee for the International Clinical Studies Including Therapeutics<br />

4. (ESCISIT) Ann Rheum Dis Jan 2007: 66; 34-45 D E Furst, E C Keystone, B Kirkham et al.<br />

Update consensus statement on biological agents for the treatment of rheumatic diseases, 2008 Ann Rheum Dis 2008;<br />

67 (Suppl III)<br />

2009<br />

90


Trattamento non farmacologico<br />

Come per le altre malattie croniche, anche per la artrite reumatoide il paziente deve essere portato a<br />

conoscenza della natura della sua malattia, della tendenza a perpetuarsi, della possibile insorgenza di<br />

limitazioni funzionali articolari, oltre che delle possibilità terapeutiche, dei loro limiti e degli eventuali<br />

effetti collaterali.<br />

Il coinvolgimento di Specialisti di Fisioterapia è necessario per il mantenimento di una normale<br />

funzione articolare e di un migliore stato psicologico.<br />

I pazienti con danno articolare tale da limitare seriamente o abolire la funzione, o con un livello<br />

inaccettabile di dolore, devono avvalersi di procedure chirurgiche Ortopediche.<br />

Trattamento farmacologico TERAPIA AR<br />

farmaci anti-infammatori non steroidei<br />

(FANS), DMARDs e cortisone.<br />

• DMARDs<br />

– Methotrexate<br />

– Leflunomide<br />

– Idrossiclorochina<br />

– Sulfasalazina<br />

– Ciclosporina<br />

– Sali d’oro<br />

• SINTOMATICI<br />

– Cortisone<br />

–FANS<br />

• Anti-TNF<br />

– Etanercept<br />

Consiste essenzialmente nella combinazione – Infliximab<br />

– Adalimumab<br />

di<br />

Diagnosi confermata di AR<br />

Definizione della attività di malattia (DAS)<br />

Definizione di aggressività (prognosi)<br />

Inizio terapia<br />

Educazione del paziente<br />

DMARDs ( eventuale steroide e/o FANS)<br />

FKT o terapia occupazionale<br />

Monitoraggio periodico della risposta<br />

Risposta soddisfacente<br />

FLOW-CHART TERAPIA dell’AR<br />

* DAS 2.4 o DAS28 3.2 se early; DAS > 3.7 se evoluta<br />

Risposta insoddisfacente<br />

insoddisfacente*<br />

insoddisfacente<br />

insoddisfacente*<br />

dopo 3 mesi<br />

fallimento MTX 15 mg/w<br />

o associazione di DMARDs<br />

biologici anti-TNF<br />

• Nuovi biologici *<br />

– Rituximab<br />

– Abatacept<br />

* solo al fallimento anti-TNF<br />

Rituximab<br />

Abatacept<br />

91


FANS<br />

Sia che siano inibitori selettivi della COX-2, sia che inibiscano COX-1 e COX-2, presentano tutti una<br />

più o meno potente documentata attività analgesica ed anti-infiammatoria, ma non alterano in alcun<br />

modo il decorso della patologia, né prevengono la comparsa di erosioni articolari; per questo non<br />

possono costituire il solo trattamento farmacologico della artrite reumatoide.<br />

La scelta del FANS deve essere guidata da taluni dati di fatto:<br />

- l'utilizzo di inibitori selettivi della COX-2 comporta un costo 10 volte superiore, per un uguale<br />

periodo di terapia, dell'impiego di FANS non selettivi;<br />

- sia gli inibitori specifici della COX-2, sia gli inibitori di COX-1 e COX-2, hanno azione antiinfiammatoria<br />

ed anti-dolorifica;<br />

- gli inibitori della COX-2 hanno un rischio di complicanze gastro-enteriche significativamente<br />

minore;<br />

- i pazienti con Artrite Reumatoide hanno un rischio di complicanze gastro-enteriche maggiore<br />

dei pazienti con artrosi .<br />

I fattori di rischio includono:<br />

o età pari o superiore a 75 anni;<br />

o storia di ulcera pregressa;<br />

o uso concomitante di steroide o anticoagulante;<br />

o dosaggio elevato dei FANS;<br />

o utilizzo contemporaneo di FANS diversi.<br />

Qualora si giunga alla determinazione di utilizzare FANS in paziente con Artrite Reumatoide che<br />

presenta fattori di rischio, è consigliato il seguente approccio:<br />

o valutare la possibilità di impiego di steroide a basso dosaggio, anziché FANS;<br />

o usare un inibitore selettivo della COX-2;<br />

o se viene impiegato un FANS comune, usarlo in combinazione con inibitori di pompa<br />

protonica.<br />

Qualora il paziente necessiti di terapia antiaggregante piastrinica è necessario valutare attentamente<br />

l’eccesso di rischio di sanguinamento gastroenterico secondario alla terapia con FANS/inibitori<br />

selettivi.<br />

Occorre usare particolare cautela nell’utilizzo di FANS, selettivi o non in pazienti con insufficienza<br />

cardiaca congestizia, sindrome nefrosica, cirrosi o insufficienza renale con creatinina pari a 2,5 mg/dl o<br />

superiore.<br />

DMARDs<br />

Tutti i pazienti con Artrite Reumatoide sono candidati a terapia con DMARDs , trattamento che<br />

dovrebbe essere instaurato non appena posta una diagnosi.<br />

La Tabella 1 riporta i DMARDs più comunemente impiegati, insieme con il tempo approssimativo<br />

necessario per il manifestarsi della azione terapeutica e la indicazione degli studi, trials clinici<br />

controllati e randomizzati, che dimostrano la capacità del principio attivo di controllare, o migliorare,<br />

segni e sintomi del coinvolgimento articolare, di indurre un cambiamento della qualità di vita e di<br />

ritardare i processi erosivi ossei.<br />

Dal momento che il trattamento con un singolo DMARD spesso non controlla in modo soddisfacente i<br />

sintomi, o non impedisce la progressione del anno articolare, sempre più diffusa è la tendenza ad<br />

associare DMARDs diversi , per quanto non vi sia accordo se sia più conveniente introdurre questo tipo<br />

di trattamento in un approccio aggiuntivo (“step-up”) quando un singolo DMARD ha fallito, o iniziare<br />

addirittura la terapia con una associazione, e, una volta raggiunto il controllo della malattia, ritornare ad<br />

un singolo DMARD (“step-down”).<br />

92


DMARD iniziale<br />

Il Methotrexate è considerato il farmaco àncora per la terapia dell’AR, da solo o in associazione con<br />

altri DMARDs. In alternativa possono essere impiegati Leflunomide, Idrossiclorochina, Sulfasalazina,<br />

ciclosporina (associazioni)<br />

Le più comuni associazioni, che hanno dimostrato un migliore capacità nel controllare la patologia di<br />

quello esibito dai singoli DMARDs impiegati da soli, comprendono:<br />

- methotrexate e ciclosporina ;<br />

- methotrexate, salazopirina, idrossiclorochina ;<br />

Farmaci biologici<br />

I farmaci biologici anti TNFa devono essere impiegati nelle forme di AR attiva (DAS ≥ 2.4 o DAS28 ≥<br />

3.2), resistente al Methotrexate ≥ 15 mg/w o altri DMARDs se controindicato), impiegato per almeno<br />

12 settimane, in fase precoce e aggressiva.<br />

I farmaci biologici anti TNFa devono essere impiegati nelle forme di AR attiva (DAS > o uguale a 3.7),<br />

resistente al Methotrexate sup o uguale a 15mg/W o DAS28 suo o uguale a 5.1), impiegato per almeno<br />

12 settimane, nelle forme evolute.<br />

Numerosi sono i fattori influenzano la scelta del DMARD o della combinazione da impiegare nel<br />

singolo paziente. In primo luogo, eventuali comorbidità del paziente possono ridurre il ventaglio di<br />

scelta; inoltre, paziente e medico devono insieme valutare la gravità della artrite, la efficacia attesa dal<br />

singolo farmaco o dalla combinazione, la potenziale tossicità e la frequenza di manifestazione di questa,<br />

il numero e la tipologia dei controlli di monitoraggio necessari, ed il costo complessivo inerente.<br />

► Indicazioni posologiche e tempo d’azione dei DMARD e dei farmaci biologici<br />

Farmaco Posologia Tempo d’azione<br />

Idrossiclorochina 200 mg 2 volte al giorno (non >6 mg/Kg) 2-6 mesi<br />

Sulfasalazina 1 g 2-3 volte al giorno 1-3 mesi<br />

Methotrexate 7.5 – 20 mg/sett (IM. SC, OS) 1-2 mesi<br />

Leflunomide 20 mg al giorno 1-3 mesi<br />

Ciclosporina A 2.5 – 4 mg/Kg/die<br />

FARMACI BIOLOGICI<br />

2-4 mesi<br />

Infliximab (Remicade®) 3- 5 mg/Kg EV ogni 8 sett.** Da pochi giorni a 12 settimane<br />

Etanercept (Enbrel®) 50 mg SC una volta alla settimana§ Da pochi giorni a 12 settimane<br />

Adalimumab (Humira®) 40 mg SC ogni 2 settimane§ Da pochi giorni a 12 settimane<br />

Rituximab (Mabthera®) 1 g EV ogni 2 settimane (2 Da 8 a 16 settimane<br />

Abatacept (Orencia®)<br />

somministrazioni ev. ripetibili dopo 6-9<br />

mesi) *<br />

Da 500 a 1000 mg EV (in relazione al Da due a 24 settimane<br />

peso corporeo) ogni 4 settimane *<br />

Anakinra (Kineret®) 100 mg al giorno SC<br />

* gli studi registrativi sono stati effettuati con concomitante somministrazione di Methotrexate<br />

§ è possibile la somministrazione di Methotrexate o altri DMARDs<br />

Tra i farmaci biologici gli anti-TNF-α sono controindicati nei pazienti con insufficienza cardiaca<br />

grave (classe NYHA III-IV) perché possono aggravare tale condizione; tuttavia, essi non sembrano<br />

causare una insufficienza cardiaca in soggetti sani.<br />

E’ importante evitare l’uso di questi farmaci in gravidanza e allattamento.<br />

Sono chiaramente controindicati in casi di infezione attiva e se il paziente è ad alto rischio di<br />

infezione, come nei pazienti con ulcere cutanee croniche infette, con infezioni polmonari ricorrenti, con<br />

infezioni protesiche o nei pazienti portatori di cateteri vescicali a permanenza con infezioni ricorrenti<br />

vie urinarie.<br />

93


Per quanto riguarda la somministrazione di farmaci anti-TNF-alfa è richiesta la valutazione della<br />

presenza di infezione tubercolare latente, prima di iniziare la terapia. Gli strumenti indicati sono<br />

l'anamnesi (contatti, vaccinazione, infezione attiva in passato, infezione da HIV), l'intradermoreazione a<br />

PPD e , eventualmente i nuovi test basati sul rilascio di γ interferon , la radiografia del torace. In<br />

presenza probabile infezione tubercolare latente il paziente deve essere sottoposto ad appropriata terapia<br />

eradicante. Tale trattamento è richiesto per gli anti-TNF-alfa a causa del ruolo fondamentale di questa<br />

citochina nella costituzione del granuloma.<br />

Lo screening per la TBC latente ed il trattamento eradicante è consigliato anche in previsione<br />

dell'utilizzo di Abatacept, mentre non vi sono dati sufficienti per una chiara indicazione in merito a tale<br />

procedura in previsione di un trattamento con Rituximab (non incremento di incidenza di TBC nei<br />

pazienti affetti da NHL trattati con Rituximab). Non ci sono dati che indichino che Anakinra sia<br />

correlato ad aumentata incidenza di TBC<br />

Per quanto concerne la presenza di infezioni da virus epatotropi HBV ed HCV non è nota la sicurezza<br />

a lungo termine del trattamento con anti-TNF-alfa.<br />

Nei pazienti affetti da epatite HCV e AR alcuni studi osservazionali non hanno dimostrato un<br />

incremento di tossicità (aumento di transaminasi e carica virale) associata al blocco del TNF-alfa.<br />

In caso di pazienti affetti da epatite HBV trattati con anti-TNF-alfa si è verificato un peggioramento dei<br />

sintomi, della carica virale e, in alcuni casi, insufficienza epatica, in particolare alla sospensione del<br />

anti-TNF-alfa. Questi farmaci non dovrebbero essere usati nei pazienti con un'infezione da HBV.<br />

Il trattamento con Rituximab può determinare riattivazione dell'infezione virale (dato noto nei pazienti<br />

affetti da NHL) e quindi questo farmaco non dovrebbe essere usato in questi pazienti.<br />

Sono state pubblicate dalla Società Italiana di Epatologia delle linee guida per il trattamento profilattico<br />

della riattivazione del HBV nei pazienti immunodepressi: tali indicazioni dovrebbero essere applicate in<br />

relazione a trattamenti immunosoppressivi in generale.<br />

Per quanto riguarda HCV non sembrano esservi dati univoci sulla riattivazione della infezione durante<br />

trattamento con i farmaci biologici.<br />

L'incidenza di linfomi è aumentata nelle malattia infiammatorie croniche come l'artrite reumatoide.<br />

Questo incremento è correlato con l'elevata attività di malattia. Il rischio di linfoma è aumentato di 2-5<br />

volte nei pazienti affetti da AR rispetto alla popolazione normale. Un rischio simile è stato evidenziato<br />

nei pazienti che hanno ricevuto anti-TNF-alfa. Ci sono dati conflittuali riguardo all'incremento di<br />

rischio di linfoma e tumori solidi con il trattamento con anti-TNF-alfa.<br />

L'uso concomitante di azatioprina ed infliximab nei pazienti adolescenti affetti da malattia di crohn è<br />

stato associato alla insorgenza di linfoma epatosplenico (neoplasia molto rara).<br />

Ci sono informazioni limitate sul rischio di svilupare una neoplasia in futuro in pazienti che ricevono<br />

anti-TNF-alfa e che hanno sofferto in precedenza di una neoplasia..<br />

La vigilanza per la comparsa di linfomi e di altre neoplasie (inclusa la ricorrenza di una neoplasia<br />

pregressa) rimane l'atteggiamento appropriato in pazienti trattati con farmaci anti-TNF-alfa. Per quanto<br />

riguarda Abatacept si raccomanda sorveglianza sia per i linfomi che per neopalsie solide.<br />

Vi è una controindicazione relativa al trattamento con anti-TNF-alfa dei pazienti con connettiviti (tipo il<br />

LES, la sclerodermia): la formazione di autoanticorpi (ANA) è comune , ma le sindromi cliniche ad essi<br />

correlate sono rare.<br />

E' controindicato il loro uso nelle malattie neurologiche demielinizzanti (sclerosi multipla o neurite<br />

ottica).<br />

94


FARMACI BIOLOGICI<br />

Valutazione pre-trattamento Monitoraggio<br />

Infliximab (Remicade®) *<br />

Etanercept (Enbrel®) *<br />

Adalimumab (Humira®) *<br />

Rituximab (Mabthera®)<br />

Abatacept (Orencia®) *<br />

Anakinra (Kineret®)<br />

RX torace, intradermoreazione a<br />

PPD,<br />

Marcatori HBV (HbsAg, HbsAb,<br />

HbcAb)<br />

Ab anti-HCV<br />

Gravindex<br />

Anamnesi per comorbidità<br />

(cardiopatia, neoplasie, malattie<br />

neurologiche, infezioni)<br />

DAS 28 dopo 12 settimane e<br />

poi ogni tre mesi per<br />

valutazione di efficacia<br />

Controllo di emocromo,<br />

transaminasi, esame urine,<br />

funzione renale ogni tre mesi<br />

• lo screening per TBC latente ed il trattamento eradicante, secondo le linee guida locali, iniziando 1<br />

mese prima dell'inizio della terapia, sono necessari.<br />

Corticosteroidi<br />

La capacità anti-infiammatoria degli steroidi, fondata in particolare sulla rapida inibizione<br />

contemporaneamente sia della produzione di citochine ad azione flogistica, quali Tumor Necrosis<br />

Factor e Interleuchina-1, sia della loro azione , ha reso questa categoria di farmaci di larga diffusione<br />

nel trattamento della Artrite Reumatoide. La loro efficacia nel controllare nel breve termine la attività di<br />

malattia è attualmente largamente condivisa e documentata.<br />

E' inoltre dimostrata la capacità di basse dosi di prednisone (fra 7,5 e 10 mg al giorno) di interferire con<br />

la progressione dei processi erosivi articolari , con azione quindi di DMARD, oltre che antiinfiammatoria.<br />

Tale azione sulla progressione di malattia non sembra evidenziarsi con dosaggi di<br />

prednisone


EFFETTI COLLATERALI PIÙ COMUNI DEI PRINCIALI DMARDS E LE<br />

INDAGINI PREVISTE PER IL MONITORAGGIO DEGLI STESSI.<br />

Methotrexate<br />

Epatossicità<br />

Tossicità midollare<br />

Nausea<br />

Danno polmonare( molto raro)<br />

Il trattamento con Methotrexate richiede un controllo prima<br />

dell’inizio del trattamento della crasi ematica, della<br />

funzionalità epatica e la ricerca di eventuale infezione da<br />

HCV e HBV.<br />

All’inizio della terapia è necessario controllare emocromo e<br />

AST e ALT quindicinalmente, almeno per i primi due mesi di<br />

terapia indi con la frequenza prevista dal PDT.<br />

Ciclosporina<br />

Gli effetti collaterali più importanti di tale<br />

farmaco sono:<br />

Ipertensione arteriosa<br />

Ipertricosi, tremori, mialgie<br />

Tossicità midollare<br />

Insufficienza renale<br />

Per il monitoraggio è previsto all’inizio controllo<br />

settimanale ella pressione arteriosa e controllo<br />

ogni 10 giorni dell’emocromo e della creatinina(<br />

è ritenuto tollerabile un incremento non<br />

superiore del 30% dei valori basali di<br />

creatinina). Dopo il promo mese di terapia il<br />

controllo degli esami vanno eseguiti con la<br />

frequenza prevista dal PDT.<br />

Idrossiclorochina<br />

Nausea (più comune)<br />

Reazioni cutanee (soprattutto con<br />

l’esposizione al sole)<br />

Accumulo retinico con alterazioni del<br />

visus.<br />

E’ previsto controllo oculistico<br />

semestrale.<br />

Leflunomide<br />

Più comune è la diarrea (20% dei casi).<br />

Reazioni cutanee.<br />

Tossicità midollare<br />

Tossicità epatica<br />

Ipertensione arteriosa<br />

Il monitoraggio degli effetti collaterali è<br />

sovrapponibile a quanto previsto per il<br />

Methotrexate.<br />

Sulfasalazina<br />

Nausea, inappetenza (più comuni)<br />

Reazioni cutanee<br />

Agranulocitosi( molto raro)<br />

Aumento delle transaminasi( meno comune che<br />

con il Methotrexate)<br />

Oligospermia( reversibile con al sospensione<br />

della terapia)<br />

E’ previsto un controllo dell’emocromo dopo circa<br />

10 giorni dall’inizio della terapia in quanto<br />

l’agranulocitosi è un effetto collaterale di tipo<br />

idiosincrasico e compare in genere all’inizio<br />

dell’assunzione del farmaco. I successivi controlli<br />

della crasi ematica vanno eseguiti con la frequenza<br />

prevista dal PDT.<br />

96


Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per il trattamento<br />

dell’Asma Bronchiale in età pediatrica<br />

Riferimenti e bibliografia<br />

Pediatri di Famiglia<br />

Fondazione Monza e Brianza per la mamma e<br />

il suo bambino- AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

• Global Strategy for Asthma Management and Prevention – GINA Guidelines 2006.<br />

www.ginasthma.com<br />

• L’ assitenza al bambino e adolescente con asma. materiale informativo per le famiglie e i ragazzi<br />

- Federazione Italiana Medici Pediatri Dipartimento Formazione Permanente Regione<br />

Lombardia – 2007<br />

• Istituto Superiore di Sanità. PROGRAMMA NAZIONALE LINEE-GUIDA (PNLG)<br />

(www.pnlg.it).<br />

• PDTA Medico Infermieristico adottato presso AO di Vimercate<br />

• Raccomandazioni condivise tra i pediatri di famiglia della ASL MI3, sulla base della revisione<br />

critica delle linee guida esistenti secondo i principi della Evidence Based Medicine (2007)<br />

2008<br />

97


Il trattamento non farmacologico<br />

La riduzione dei fattori di rischio, la corretta informazione e la educazione del paziente alla<br />

autogestione della malattia sono parte integrante della terapia.<br />

Se adeguati, riducono il bisogno di farmaci, migliorano i risultati del trattamento e la qualità della<br />

vita.<br />

A. La riduzione dei fattori di rischio<br />

Devono essere fornite indicazioni:<br />

⇒ per evitare/ridurre l’esposizione al fumo di sigaretta, ai fumi di scarico e di qualsiasi<br />

sostanza in combustione<br />

⇒ per evitare/ridurre il contatto con gli allergeni (farmaci, cibi e additivi … se causa di<br />

sintomi asmatici)<br />

⇒ per attuare misure di intervento ambientale nei confronti degli acari, per i bambini<br />

con positività del prick test per acari; si sottolinea comunque che sono necessari<br />

ulteriori studi per definire la reale efficacia di tali interventi ed il rapporto<br />

costo/efficacia nella pratica clinica<br />

Per quanto riguarda la somministrazione del vaccino antinfluenzale, non ci sono evidenze in<br />

letteratura ma solo il parere positivo degli esperti<br />

B. La educazione del paziente alla autogestione della malattia<br />

Il paziente deve essere :<br />

⇒ sensibilizzato a sviluppare uno stretto rapporto di collaborazione con il medico<br />

⇒ informato su malattia, diagnosi, significato di farmaco “sintomatico” e “di fondo”<br />

⇒ istruito in merito a:<br />

- prevenzione (come e quali fattori scatenanti o allergeni evitare);<br />

- eventuale profilassi farmacologica, specificando periodo, durata, dosi e<br />

modalità di esecuzione della terapia;<br />

- uso e manutenzione dei device con dimostrazione pratica;<br />

- terapia delle riacutizzazioni asmatiche;<br />

- sintomi che esprimono un inadeguato controllo della malattia e richiedono<br />

controlli e provvedimenti anticipati<br />

⇒ Ad ogni paziente deve essere fornito un programma individuale di trattamento<br />

scritto, corretto, comprensibile ed effettivamente eseguibile.<br />

Il trattamento farmacologico<br />

il trattamento farmacologico per raggiungere e mantenere il controllo dell’asma deve<br />

avere un approccio graduale (a “step”), che tiene conto della efficacia nel controllo dei<br />

sintomi, della sicurezza e degli effetti collaterali dei farmaci.<br />

La terapia di fondo previene i sintomi, migliora la funzione polmonare e previene le riacutizzazioni;<br />

la terapia sintomatica può essere richiesta occasionalmente per trattare i sintomi acuti (respiro<br />

sibilante, tosse, senso di costrizione toracica)<br />

98


A. I farmaci<br />

Corticosteroidi inalatori (CSI)<br />

Rappresentano il trattamento<br />

farmacologico più efficace per<br />

il controllo dell’asma.<br />

indicazioni:<br />

nell’asma persistente e quando l’asma<br />

non è controllato o è controllato<br />

parzialmente a tutte le età, a dosi<br />

diverse a seconda della gravità dei<br />

sintomi<br />

dosaggio:<br />

Il loro uso è raccomandato in tutti i livelli di asma persistente, a dosi crescenti, in relazione al livello di gravità.<br />

Una volta ottenuto il controllo della sintomatologia:<br />

- se si impiegano dosi medio-alte di CSI , le linee guida consigliano di ridurre la dose del 50 % a intervalli di tre mesi<br />

- se invece si usano dosi basse è preferibile passare alla monosomministrazione<br />

effetti collaterali:<br />

Disfonia ,candidosi e, per dosaggi elevati, soppressione della velocità di crescita, crisi surrenalica, glaucoma.<br />

cautele :<br />

Controllare la velocità di crescita e monitorare la pressione oculare<br />

modalità d’uso:<br />

Tramite MDI e utilizzo di spaziatore, che permette di ottimizzare l’assunzione del farmaco.<br />

Il risciacquo del cavo orale dopo l’esecuzione della terapia riduce gli effetti collaterali locali e l’assorbimento sistemico.<br />

Corticosteroidi per via sistemica<br />

indicazioni:<br />

Attacco acuto oppure asma persistente grave<br />

oppure asma non controllato dagli altri farmaci<br />

antiasmatici<br />

controindicazioni:<br />

Dipendenti dalla durata d’azione del farmaco.<br />

Nessun problema per un utilizzo limitato<br />

all’attacco acuto.<br />

beta2 agonisti<br />

Salbutamolo ( ad azione rapida )<br />

da somministrare per via inalatoria<br />

Solo eccezionalmente nell’impossibilità ad<br />

eseguire l’inalazione<br />

è possibile somministrarlo per bocca (0.1-0.2<br />

mg/kg/dose )<br />

dose bassa<br />

prednisone<br />

cp 5 e 25 mg (F)<br />

betametasone<br />

fiale 2 ml = 4mg; cp 0,5 mg<br />

metilprednisolone<br />

fl da 8,20, 40 e 250 mg<br />

deflazacort<br />

cpr 6 e 30 mg ; sol, 1 gtt=1 mg<br />

dose<br />

intermedia<br />

dosaggio<br />

0.1-0.25 mg/kg/dose<br />

al bisogno od ogni 4-6 ore ( lattanti )<br />

1.25-2.5 mg<br />

al bisogno od ogni 4-6 ore ( età < 12 anni )<br />

1.25-5 mg<br />

al bisogno od ogni 4-6 ore (età > 12 anni )<br />

dosaggio<br />

1-2 mg/kg/die<br />

in 2 somm.<br />

0,1-0,2 mg/kg/die<br />

in 2 somm.<br />

1-2 mg/kg/die<br />

in 1-2 somm<br />

1-2 mg/kg/die<br />

in 1-2 somm<br />

dose<br />

elevata<br />

beclometasone<br />

dipropionato<br />

100-200 mcg >200-400 mcg > 400 mcg<br />

budesonide 100-200 mcg >200-400 mcg > 400 mcg<br />

fluticasone 100-200 mcg >200-400 mcg > 400 mcg<br />

flunisolide 500-750 mcg >750-1250 mcg > 1250 mcg<br />

Salmeterolo ( a lunga durata d’azione ) 1 puff 2v/die<br />

sempre in associazione ai CSI ( età > 4 anni )<br />

Formeterolo 1 puff 2v/die<br />

sempre in associazione ai CSI (età > 6 anni)<br />

indicazioni:<br />

♦ Salbutamolo: attacco acuto e asma da sforzo<br />

♦ Salmeterolo: come alternativa all’incremento del dosaggio dei CSI nell’asma persistente o nell’asma parzialmente o<br />

non controllato<br />

controindicazioni:<br />

cardiopatia , ipertiroidismo, diabete<br />

effetti collaterali:<br />

tachicardia, chetoacidosi, ipokaliemia, tremori muscolari, tachifilassi<br />

modalità d’uso:<br />

Tramite MDI e utilizzo di spaziatore, che permette di ottimizzare l’assunzione del farmaco<br />

99


Antileucotrieni<br />

montelukast<br />

cpr 4 mg<br />

bust. 4 mg<br />

montelukast<br />

cpr 5 mg<br />

montelukast<br />

cpr 10 mg<br />

età dosaggio<br />

6mesi-4anni 1/die<br />

4 anni – 12 anni 1/die<br />

> 12 anni 1/die<br />

le linee guida internazionali( GINA ) ne prevedono l’impiego<br />

nell’asma a diversi livelli di gravità in associazione ai CSI a<br />

basso o medio dosaggio in alternativa all’incremento della<br />

dose stessa degli steroidi.<br />

indicazioni:<br />

Asma persistente lieve, Asma da sforzo , Asma infettivo<br />

NB: allo stato attuale il farmaco Montelukast è soggetto a<br />

limitazioni precrittive (AIFA nota 82).<br />

Il medico che dà indicazione al suo utilizzo è tenuto a verificarne i criteri di prescrivibilità nell’ambito del SSN e, nelle<br />

condizioni in cui il costo del farmaco è a carico dell’assistito, a darne adeguata informazione al genitore<br />

Nel testo vengono citati altri farmaci (immunomodulatori, antiH1 e anticolinergici) che possono<br />

essere utilizzati nella terapia dell’asma nel bambino; il loro impiego non è sistematico e si limita a<br />

casi molto selezionati.<br />

B. Il trattamento “di fondo” o “a lungo termine”<br />

In tutti i pazienti con nuova diagnosi di asma deve essere stabilito il livello di gravità,<br />

poiché ad ogni livello corrisponde una raccomandazione terapeutica.<br />

Nel corso del follow up è importante valutare e mantenere il “ controllo “ della malattia.<br />

Una volta raggiunto un buon controllo dell’asma, si dovrebbe ridurre gradualmente la<br />

terapia fino a quella minima necessaria<br />

• Nella bronchite asmatica ad alta ricorrenza è opportuno, come terapia di mantenimento,<br />

saggiare l’efficacia di un ciclo breve di corticosteroidi inalatori o, se si valuta che questi non<br />

possano essere utilizzati, di un antileucotriene.<br />

• Gli steroidi per via inalatoria sono i farmaci raccomandati per raggiungere gli obiettivi<br />

terapeutici.<br />

• Prima di incrementare la dose degli steroidi inalatori al di sopra dei 400 µg al giorno,<br />

andrebbe presa in considerazione l’aggiunta di altri farmaci.<br />

• Sopra i 5 anni i farmaci raccomandati, come aggiunta agli steroidi inalatori, sono i β2<br />

agonisti inalatori a lunga durata d’azione, quando le dosi standard non sono sufficienti per il<br />

controllo dei sintomi notturni dell’asma.<br />

• Non esistono prove di efficacia relative all’utilizzo dei β2 agonisti inalatori a lunga durata<br />

d’azione sotto i 5 anni.<br />

• Montelukast: nell’asma persistente moderata o severa in aggiunta ai glucocorticoidi<br />

inalatori a basse dosi se questi sono insufficienti ad assicurare il controllo<br />

• Moderati miglioramenti della funzione polmonare ( in banbini con più di 6 anni) e nel<br />

controllo dell’asma (in bambini con più di 2 anni) sono stati dimostrati con Montelukast in<br />

monoterapia in pazienti con malattia severa o moderata<br />

• Per estrapolazione, questa classe di farmaci può essere un’alternativa per la monoterapia in<br />

alcuni pazienti con malattia persistente e moderata.<br />

• Montelukast, in bambini di età prescolare (2-3 anni) paragonato al placebo, fornisce<br />

benefici terapeutici significativi come miglioramenti nei segni e sintomi asmatici .<br />

100


La impostazione della terapia<br />

Nel soggetto alla prima osservazione, non ancora in trattamento regolare, la decisione<br />

terapeutica è guidata dal livello di gravità dell’asma, definito con la combinazione tra<br />

frequenza dei sintomi notturni e diurni, limitazione della vita quotidiana e livello di<br />

compromissione della funzione respiratoria.<br />

Tabella3 classificazione iniziale del livello di gravità dell’asma prima del trattamento farmacologico e schema di<br />

trattamento farmacologico in occasione della prima classificazione di livello di gravità dell’asma (diagnosi iniziale)<br />

livelli di gravità<br />

Livello 1<br />

INTERMITTENTE<br />

Livello 2<br />

LIEVE<br />

PERSISTENTE<br />

Livello 3<br />

MODERATO<br />

PERSISTENTE<br />

Livello 4<br />

GRAVE<br />

PERSISTENTE<br />

Sintomi diurni<br />

< 1 v/settimana<br />

accessi brevi<br />

asintomatico tra gli<br />

attacchi<br />

> 1 v/settimana, < 1 v/die<br />

lieve limitazione<br />

dell’attività fisica<br />

lieve disturbo del sonno<br />

sintomi giornalieri<br />

disturbo dell’att.fisica e del<br />

sonno<br />

uso quotidiano di β2<br />

agonisti<br />

sintomi giornalieri<br />

limitazione dell’attività<br />

fisica<br />

uso quotidiano di β2<br />

agonisti<br />

frequenti esacerbazioni<br />

Sintomi<br />

notturni<br />

≤ 2v/mese<br />

≥ 2v/mese<br />

> 1v/sett<br />

frequenti<br />

La modulazione della terapia<br />

Nel paziente già in trattamento, il comportamento terapeutico successivo è definito dalla<br />

valutazione del livello di controllo della sintomatologia.<br />

La tabella 2 riporta la classificazione diagnostica che considera la risposta al trattamento<br />

farmacologico.<br />

Sulla base di questa classificazione, si utilizza uno schema terapeutico “a step” , differente per<br />

bambini di età superiore o inferiore a 12 anni (tabelle 3 e 4).<br />

Schema terapeutico “a step” :<br />

il controllo adeguato della sintomatologia per almeno tre mesi consente una riduzione allo step<br />

inferiore (step-down).<br />

♦ un controllo parziale della sintomatologia impone di considerare il passaggio ad uno<br />

step superiore (step-up)<br />

♦ una sintomatologia non controllata obbliga ad un passaggio immediato allo step<br />

superiore (step-up)<br />

101<br />

FEV1<br />

≥ 80%<br />

≥ 80%<br />

60-<br />

80%<br />

≤ 60%<br />

La presenza di una sola di queste caratteristiche<br />

è sufficiente per inserire il paziente in quel livello<br />

di gravità.<br />

Bambini con asma intermittente, ma<br />

esacerbazioni severe, dovrebbero essere trattati<br />

come affetti da asma persistente di media<br />

gravità<br />

Farmaci da<br />

assumere<br />

quotidianamente<br />

Non necessari<br />

CSI a basse dosi<br />

CSI a dose intermedia<br />

CSI a dosi elevate<br />

+ uno o più dei<br />

seguenti farmaci:<br />

- β2 agonisti a lunga<br />

durata d’azione<br />

- Montelukast<br />

- CSI per via orale<br />

Altre opzioni<br />

farmacologiche<br />

Montelukast<br />

oppure<br />

Teofillina a lento rilascio<br />

CSI a dose bassa o<br />

intermedia<br />

+ β2 agonisti a lunga<br />

durata d’azione<br />

oppure<br />

CSI a dose media<br />

(bambini)<br />

oppure<br />

CSI a dose bassa o<br />

intermedia<br />

+ Montelukast


Tabella 4 – Classificazione della gravità dell’asma in base alla risposta al trattamento farmacologico<br />

CARATTERISTICA<br />

Sintomi diurni<br />

Limitazioni attività per<br />

asma<br />

Sintomi/risvegli notturni<br />

per asma<br />

Necessità di trattamento<br />

“al bisogno”<br />

Funzionalità respiratoria<br />

(PEF o FEV)<br />

CONTROLLATA<br />

(tutte le seguenti)<br />

Nessuno<br />

( 2 volte/sett.<br />

NON CONTROLLATA<br />

Presenza di tre o più<br />

caratteristiche dell’asma<br />

parzialmente controllata in<br />

qualsiasi settimana<br />

Nessuna qualsiasi idem<br />

Nessuno qualsiasi idem<br />

Nessuno<br />

(2 volte/sett. idem<br />


Tabella 6 – Schema di trattamento farmacologico in base alla risposta alla terapia<br />

nei soggetti di età inferiore a 12 anni<br />

lo schema è simile anche se nello step 3 si preferisce utilizzare inizialmente i CSI a dosi medie rispetto all’associazione tra<br />

CSI e broncodilatatori a lunga durata d’azione<br />

Ridurre Aumentare<br />

Step di trattamento<br />

Step 1 Step 2 Step 3 Step 4 Step 5<br />

Educazione all’asma<br />

Controllo ambientale<br />

Al bisogno beta2 agonisti a rapida<br />

azione<br />

Al bisogno beta2-agonisti a rapida azione<br />

Opzioni di controllo<br />

Scegline uno Scegline uno Aggiungi uno o più<br />

Aggiungi uno<br />

o entrambi<br />

CSI a basso<br />

dosaggio*<br />

CSI a medio o alto<br />

dosaggio<br />

CSI a basso dosaggio +<br />

CSI a medio o alto<br />

dosaggio + beta2-agonisti<br />

a lunga durata d’azione<br />

Glucorticorti-costeroide<br />

per via orale (al<br />

dosaggio più basso)<br />

Montelukast ** beta2-agonisti a lunga<br />

durata d’azione ***<br />

Montelukast Anticorpi anti-IgE<br />

CSI a basso dosaggio +<br />

Montelukast<br />

CSI a basso dosaggio +<br />

teofillina a lento rilascio<br />

Teofillina a lento rilascio<br />

* glucocorticoidi per via inalatoria (CSI)<br />

** antagonista recettoriale<br />

*** autorizzazione beta2-agonisti a lunga durata d’azione: Salmeterolo > 4 anni; Formoterolo > 6 anni<br />

L’attacco acuto<br />

Parametri Lieve Moderato Grave<br />

Respiro corto Mentre cammina<br />

Parole tra 2 respiri Frasi (5-7 parole)<br />

Mentre parla<br />

(lattanti: pianto<br />

flebile, difficoltà<br />

ad alimentarsi)<br />

Frasi (3-5<br />

parole)<br />

A riposo<br />

(lattanti: notevole<br />

difficoltà ad<br />

alimentarsi)<br />

0-2 parole<br />

Stato di coscienza Possibile agitazione Agitazione Agitazione<br />

Frequenza respiratoria<br />

(°)<br />

Uso della muscolatura<br />

accessoria e retrazioni<br />

toraciche<br />

Wheezing Lieve, fine espirazione<br />

Lievemente aumentata Aumentata Molto aumentata<br />

No Presente Notevole<br />

Forte,<br />

espirazione<br />

Forte,<br />

in/espirazione<br />

Arresto respiratorio<br />

imminente<br />

Confusione,<br />

sonnolenza<br />

Movimenti toracoaddominali<br />

paradossi<br />

Assente<br />

Frequenza cardiaca (°°) Lievemente aumentata Aumentata Molto aumentata Bradicardia<br />

Polso paradosso<br />

Assente<br />

(< 10 mm Hg)<br />

Può essere<br />

presente<br />

(10-25 mm Hg)<br />

SaO2 %<br />

(in aria ambiente)<br />

> 95 91-95 ≤ 90<br />

PaO2 mmHg<br />

(in aria ambiente)<br />

> 80 60-80 < 60<br />

PaCO2 mmHg < 45 < 45 > 45<br />

Spesso presente<br />

(20-40 mm Hg)<br />

(°)Freq. respiratoria normale: < 2 mesi: < 60/min; 2-12 mesi: < 50/min; 2-5 anni: < 40/min; 6-9<br />

anni: < 30/min; 10-14 anni:


♦ Nell’accesso acuto lieve o moderato il dispositivo di erogazione ottimale è costituito da un aerosol predosato spray più<br />

spaziatore.<br />

♦ Prendere in considerazione l’impiego di ipratropio bromuro per via inalatoria in combinazione col β2 agonista per i<br />

quadri clinici più severi.<br />

♦ I corticosteroidi per os devono essere somministrati precocemente negli episodi moderati o gravi.Tutti i bambini con<br />

accesso acuto grave o SpO2


Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per il trattamento della BPCO<br />

Documenti di riferimento<br />

Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

• Linee Guida GOLD “ Global strategy for diagnosis, management, and prevention of chronic<br />

obstruttive pulmonary disease” patrocinato dall’OMS e dal National Institute of Health. Anno 2011<br />

• Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2009-2010, Ministero della Salute Direzione Generale del<br />

Sistema Informativo e Statistico Sanitario. Anno 2011<br />

• http://www.goldcopd.com/ Sito internazionale delle linee guida GOLD.<br />

• http://www.goldcopd.it/ Adattamento italiano delle linee guida GOLD.<br />

• http://guidance.nice.org.uk/CG12. Linee guida redatte dal National Institute for Health and Clinical<br />

Excellence<br />

2012<br />

105


Terapia non farmacologica<br />

Trattamento educazionale<br />

L’educazione sanitaria del paziente affetto da BPCO è tesa a migliorare la sua capacità di gestire la<br />

malattia e a interrompere l’abitudine tabagica. I contenuti del programma di educazione devono<br />

comprendere:<br />

Caratteristiche della malattia con identificazione e controllo dei fattori di rischio e di<br />

aggravamento (NB: La cessazione del fumo è considerato l’intervento più efficace per<br />

ridurre il rischio di sviluppare la BPCO e rallentarne la progressione)<br />

Obiettivi della terapia, corretto utilizzo di farmaci e ossigeno/ventiloterapia<br />

Monitoraggio della malattia con piano terapeutico scritto<br />

Gestione delle attività quotidiane<br />

Esplicitazione delle preferenze e delle aspettative<br />

Contratto educativo<br />

Riabilitazione respiratoria<br />

La riabilitazione respiratoria produce beneficio in tutti gli stadi di malattia:<br />

↓ dispnea<br />

↑ tolleranza allo sforzo<br />

migliore qualità della vita<br />

↓ ricorso all’ospedalizzazione<br />

106


Trattamento farmacologico della BPCO stabile<br />

Terapia della BPCO in base allo stadio<br />

I: lieve II: moderato III: grave IV: molto grave<br />

Riduzione attiva dei fattori di rischio; vaccinazione antinfluenzale, vaccinazione antipneumococcica<br />

Trattamento educazionale<br />

Broncodilatatori a breve durata d’azione al bisogno<br />

Riabilitazione<br />

Trattamento regolare con beta 2 agonisti a lunga durata d’azione e/o<br />

anticolinergici<br />

In caso di ripetute riacutizzazioni:<br />

Corticosteroidi inalatori<br />

In caso di ripetute riacutizzazioni:<br />

Inibitori della fosfodiesterasi-4 (solo su prescrizione<br />

ospedaliera)<br />

O2-terapia a lungo termine se<br />

PaO2 < 55 mmHg.<br />

Prendere in considerazione<br />

- ventilazione non<br />

invasiva<br />

- terapia chirurgica<br />

- protesi valvolari<br />

endobronchiali<br />

Scelta della via di somministrazione dei farmaci inalatori<br />

• Non sono state dimostrate differenze significative, nel migliorare la funzionalità respiratoria, tra i<br />

diversi erogatori: nebulizzatori, spray dosati (MDI) con o senza distanziatore, polveri inalatorie<br />

(PDI)<br />

• I nebulizzatori sono sconsigliati nel trattamento cronico perché erogano dosi aleatorie, l’apparecchio<br />

e l’ampolla richiedono manutenzione; sono costosi. Gli atropinici non vanno somministrati per<br />

maschera facciale in caso di ipertono oculare<br />

• E’ essenziale che il Medico educhi il paziente al corretto uso dell’inalatore.<br />

107


Broncodilatatori inalabili (per le indicazioni vedi schema sopra)<br />

I broncodilatatori inalabili hanno un ruolo centrale nel trattamento della BPCO; tra questi, i<br />

farmaci di prima scelta sono i beta-2 agonisti e gli anticolinergici a lunga durata d’azione, più<br />

efficaci dei farmaci a breve durata d’azione. Combinare broncodilatatori di classi diverse può<br />

migliorare l’efficacia<br />

L’efficacia del trattamento va valutata sia in termini di miglioramento dell’ostruzione bronchiale<br />

e/o dell’iperinflazione polmonare sia in relazione al miglioramento dei sintomi, della tolleranza<br />

allo sforzo e della qualità della vita.<br />

• a breve durata d’azione<br />

• beta-2 agonisti: salbutamolo<br />

• anticolinergici: ipratropio bromuro<br />

• associazioni beta-2 agonista + anticolinergico<br />

(salbutamolo+ipratropio)<br />

• a lunga durata d’azione<br />

• beta-2 agonisti: salmeterolo, formoterolo, indacaterolo<br />

• anticolinergici: tiotropio<br />

Corticosteroidi inalabili<br />

beclometasone dipropionato<br />

budesonide<br />

fluticasone dipropionato<br />

al bisogno, in ogni<br />

stadio<br />

Dal 2° stadio in poi<br />

Il trattamento regolare con corticosteroidi inalatori è indicato nei pazienti con VEMS ≤60% del<br />

teorico e/o con riacutizzazioni frequenti ed è consigliabile associarli ai broncodilatatori a lunga<br />

durata di azione<br />

L’uso di questi farmaci va valutato in relazione ai rischi di effetti collaterali (cataratta,<br />

osteoporosi, polmoniti) nei pazienti trattati cronicamente a dosi elevate.<br />

Occorre ricordare la paziente la necessità di lavarsi la bocca e gargarizzare con acqua dopo<br />

l’inalazione per rimuovere il farmaco rimasto a contatto con le mucose<br />

Teofillina a rilascio prolungato per via orale: Poco efficace e con molti effetti collaterali. Da<br />

usare solo in mancanza degli altri broncodilatatori<br />

Inibitori della fosfodiesterasi-4: Nuova classe di farmaci da utilizzare nei pazienti in stadio III e<br />

IV con storia di riacutizzazioni e bronchite cronica il roflumilast è in grado di ridurre le riacutizzazioni.<br />

La prescrizione, al momento è solo da parte dello specialista pneumologo con piano terapeutico AIFA<br />

108


Ossigenoterapia a lungo termine (> 15 ore/die)<br />

E’ indicata in caso di:<br />

- PAO2 stabilmente < a 55 mmHg (confermata 2 volte in un periodo di 3 settimane)<br />

- PAO2 compresa tra 55 e 60 mmHg in presenza di scompenso cardiaco, ipertensione polmonare,<br />

poliglobulia (Ht > 55%)<br />

- Durante l’esercizio fisico (in particolare la marcia in piano) se Saturazione < 89 % al test del<br />

cammino<br />

L’ossigenoterapia a lungo termine (OLT) (≥ 15 ore/die) nei pazienti con insufficienza<br />

respiratoria cronica si è dimostrata efficace nell’aumentare la sopravvivenza, ridurre<br />

l’ospedalizzazione e le riacutizzazioni<br />

L’efficacia dell’OLT in pazienti con ipossiemia intermittente notturna, non è provata.<br />

Indicazioni alla ventilazione non invasiva domiciliare (NIV)<br />

Gli stadi avanzati della BPCO sono spesso accompagnati da una riduzione dell’ossigeno arterioso che<br />

quando raggiunge valori inferiori a 55mmHg si definisce insufficienza respiratoria parziale<br />

L’insufficienza respiratoria parziale, se non adeguatamente trattata con l’ossigenoterapia a lungo<br />

termine, (vedi capitolo ossigenoterapia) determina una riduzione della sopravvivenza a 5 anni del 50%.<br />

Questa condizione clinica è prevalentemente sostenuta da compromissione del parenchima polmonare.<br />

Quando a ciò si associa una disfunzione dei muscoli respiratori, all’ipossiemia si aggiunge ipercapnia<br />

che dà luogo all’insufficienza respiratoria globale.<br />

L’insufficienza respiratoria globale può insorgere acutamente in corso di una riacutizzazione o<br />

cronicamente con il progredire della BPCO.<br />

La ventilazione polmonare a pressione positiva intermittente, in caso d’insufficienza respiratoria acuta<br />

globale in corso di riacutizzazione di BPCO, è in grado di ridurre la necessita all’intubazione tracheale,<br />

i giorni di degenza e la mortalità in confronto alla sola terapia medica.<br />

La ventilazione polmonare domiciliare non avvalorata ancora da sicuri dati comprovanti l’efficacia sulla<br />

mortalità, non può essere proposta di routine ai pazienti affetti da BPCO e insufficienza respiratoria<br />

globale cronica ma solo a casi selezionati che abbiano:<br />

1) frequenti riacutizzazioni con necessita di ricorso alla ventilazione polmonare in acuto<br />

2) disturbi apnoici del sonno o ipoventilazioni notturne<br />

3) ipercapnia rilevante e costante<br />

4) adeguata motivazione e supporto famigliare<br />

109


GESTIONE DELLE RIACUTIZZAZIONI<br />

Una riacutizzazione di BPCO è definita come un evento acuto caratterizzato da peggioramento dei<br />

sintomi respiratori del paziente che va oltre le normali variazioni giornaliere e porta a un cambiamento<br />

del trattamento; la loro frequenza aumenta con la gravità dell’ostruzione bronchiale e possono<br />

comportare il peggioramento dello stato di salute e un aumento della mortalità.<br />

Algoritmo per la gestione della riacutizzazione della BPCO a domicilio<br />

Risoluzione o miglioramento<br />

dei segni e dei sintomi<br />

Continuare il trattamento<br />

riducendolo quando è possibile<br />

Rivalutare il trattamento a<br />

lungo termine<br />

Inizio o aumento dei broncodilatatori<br />

a breve durata di azione<br />

Rivalutare entro poche ore<br />

Nessun miglioramento<br />

Eventuale<br />

antibioticoterapia<br />

se espettorato<br />

purulento<br />

Corticosteroidi per via orale<br />

Rivalutare entro poche ore<br />

Peggioramento dei sintomi<br />

Ospedalizzazione<br />

Trattamento domiciliare a prescindere dallo stadio di malattia prima della riacutizzazione<br />

I broncodilatatori a rapida insorgenza d’azione somministrati per via inalatoria (anche nebulizzati) e i<br />

glucocorticoidi sistemici, preferibilmente orali (25-37,5 mg/die di prednisone per 10-14 gg), sono i<br />

farmaci di scelta per il trattamento domiciliare delle riacutizzazioni. Il paziente dovrebbe essere stato<br />

preparato a gestire da solo rapidamente il trattamento ai primi sintomi di riacutizzazione. I pazienti che<br />

presentano riacutizzazioni con segni clinici di infezione bronchiale (cioè aumento del volume e viraggio<br />

di colore dell’escreato e/o febbre) possono trarre beneficio da un trattamento antibiotico.<br />

La scelta dell’antibiotico da utilizzare deve tener conto delle resistenze batteriche a livello locale.<br />

Generalmente si inizia con il trattamento empirico a base di amoxicillina con o senza clavulanato (1gr x<br />

3/die) o macrolide (azitromicina 500 mg/die, claritromicina 500 mg x 2/die) o tetracicline (doxiciclina<br />

100 mg/die). I chinolonici non hanno dimostrato vantaggi rispetto ai suddetti e vanno utilizzati solo<br />

nelle riacutizzazioni con fattori di rischio per infezione da Pseudomonas Aeruginosa (stadio IV,<br />

bronchiettasie, recente ricovero) (levofloxacina 750 mg/die, ciprofloxacina 500 mg x 2/die)<br />

110


CRITERI per la richiesta di valutazione specialistica o ricovero<br />

• Marcato aumento dell’intensità dei sintomi<br />

• Riacutizzazione nel paziente classificato come BPCO grave<br />

• Comparsa di nuovi segni obiettivi (cianosi, edemi periferici)<br />

• Mancata risposta al trattamento o impossibilità di rivalutazione<br />

• Presenza di gravi comorbidità<br />

• Età avanzata<br />

• Non autosufficienza e/o mancato supporto familiare<br />

Ricorda<br />

Cosa FARE sempre nei pazienti BPCO<br />

• Eseguire una Spirometria<br />

• Incoraggiare il paziente a smettere di fumare<br />

• Educare il paziente all’uso degli inalatori<br />

• Fornire consigli di autogestione per trattare prontamente sintomi e riacutizzazioni<br />

• Educare all’assunzione costante della terapia<br />

• Valutare l’opportunità della riabilitazione<br />

Cosa NON FARE nei pazienti con BPCO<br />

• Non usare mucolitici per prevenire le riacutizzazioni in pazienti con BPCO stabile<br />

• Non usare sedativi della tosse nel paziente con BPCO stabile<br />

• Non usare corticosteroidi sistemici per più di 14 giorni<br />

111


Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per il trattamento della<br />

Depressione<br />

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO<br />

Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

- Le raccomandazioni prescrittive sono state redatte e condivise dal tavolo tecnico interaziendale a<br />

partire da<br />

• ASL MI3,MMG,Dipartimenti di Salute Mentale.PDT per la Depressione.2006.<br />

• Depression:management in primary and secondary care.Linee guida NICE 2004.<br />

• Ministero della salute.Guida all’uso dei farmaci sulla base del British National Formulary 2006.<br />

• The Medical Letter.Treatment Guidelines.Farmaci per i disturbi psichici.VOL.N.4. Ottobre 2006<br />

n.10<br />

2009<br />

112


TRATTAMENTO FARMACOLOGICO<br />

Focus su appropriatezza prescrittiva nel trattamento farmacologico dell’episodio<br />

depressivo<br />

Scelta del farmaco<br />

► Normalmente usare un SSRI* (privilegiare un “equivalente”) perchè,a parità di efficacia<br />

con gli altri farmaci,è meno soggetto ad essere interrotto a causa degli effetti collaterali.<br />

► Se precocemente si instaura,in seguito al trattamento con SSRI,un’aumentata tendenza<br />

all’agitazione scegliere un altro farmaco o trattare il paziente per un breve periodo con<br />

benzodiazepine e rivalutare dopo due settimane.<br />

*selective serotonin reuptake inhibitors = inibitori selettivi della serotonina<br />

Mancata o inadeguata risposta al trattamento iniziale.<br />

► In caso di mancata risposta verificare che il farmaco sia stato assunto regolarmente,nelle<br />

dosi e nei tempi prescritti.<br />

► Se dopo 4 sett. la risposta è nulla o inadeguata considera un graduale incremento delle dosi<br />

in linea con la scheda tecnica.<br />

► Valutata la mancata o inadeguata risposta dopo almeno 6 sett. dall’inizio della terapia, a<br />

dosaggio adeguato, prendere in considerazione la sostituzione del farmaco con:<br />

1. altro SSRI<br />

2. SNRI* (il capostipite è la venlafaxina)<br />

3. Triciclici<br />

*serotonin-noradrenalin reuptake inhibitors = inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina.<br />

Quando si procede alla sostituzione del farmaco considerare le possibili interazioni tra<br />

antidepressivi e le loro caratteristiche farmacocinetiche.<br />

113


Raccomandazioni generali<br />

Nella depressione lieve<br />

► Il trattamento iniziale con antidepressivi non è raccomandato (rapporto rischio–beneficio non<br />

favorevole) quando è possibile mettere in atto terapie di supporto efficaci (intensificazione del<br />

rapporto medico-paziente,counselling)<br />

► Se i sintomi persistono anche dopo la terapia di supporto o questi sono associati a problematiche<br />

psicosociali o ad altre problematiche di tipo medico si può prendere in considerazione l’utilizzo di<br />

farmaci antidepressivi.<br />

► La terapia con antidepressivi è raccomandata anche negli episodi di depressione lieve in soggetti<br />

con storia di depressione moderata e severa (tenere presente la pregressa risposta a tali farmaci).<br />

Nella depressione da moderata a severa<br />

► Proporre a tutti i pazienti,prima degli interventi psicoterapeutici ,il trattamento con farmaci<br />

antidepressivi.<br />

► Prima di iniziare un trattamento con antidepressivi è fondamentale informare adeguatamente il<br />

paziente che (vedi anche “informazioni e supporto a pagina 11):<br />

- con il trattamento con AD non si instaura dipendenza né assuefazione.<br />

- bisogna assumere il farmaco nei tempi e nelle dosi indicate (prospettando la durata presumibile<br />

della terapia)<br />

- si possono manifestare sintomi da sospensione in caso di brusca interruzione,riduzione del<br />

dosaggio,mancata assunzione di dosi<br />

- il farmaco ha potenziali effetti collaterali (citare i più frequenti senza sopravvalutarli)<br />

- gli effetti della terapia non si manifestano immediatamente ma dopo un certo periodo di<br />

tempo(2-4 sett)<br />

► Se l’episodio depressivo è particolarmente grave e vi è un aumentato rischio di suicidio è<br />

opportuno richiedere l’intervento dello specialista con il quale è necessario collaborare allo scopo<br />

di migliorare il supporto e il monitoraggio del paziente.<br />

► Se non vi è rischio di suicidio valutare il paziente due settimane dopo l’inizio della terapia e con<br />

regolarità successivamente(ad es. ogni 2-4 sett. nei primi tre mesi in corrispondenza della<br />

prescrizione del farmaco), riducendo poi la frequenza se la risposta è buona.<br />

► Nei pazienti con episodio depressivo di grado moderato o severo continuare il trattamento<br />

farmacologico per almeno sei-otto mesi dopo la remissione dei sintomi.<br />

► Una volta che il paziente ha assunto antidepressivi per sei mesi dopo la remissione dei sintomi,<br />

rivalutare la necessità di continuare il trattamento, prendendo in considerazione il numero degli<br />

episodi precedenti,la presenza di sintomi residuali e la presenza di difficoltà di natura psicosociale.<br />

► Normalmente usare un SSRI* (privilegiare un “equivalente”) perchè,a parità di efficacia con gli<br />

altri farmaci,è meno soggetto ad essere interrotto a causa degli effetti collaterali.<br />

► *selective serotonin reuptake inhibitors = Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina<br />

Se,in seguito al trattamento con SSRI, si instaura un’aumentata tendenza all’agitazione scegliere<br />

un altro farmaco o trattare il paziente per un breve periodo con benzodiazepine e rivalutare dopo<br />

due settimane.<br />

114


Dosaggio dei farmaci antidepressivi<br />

Range di dosaggio degli antidepressivi<br />

Dose Iniziale mg/die Range consigliato mg/die<br />

Amitriptilina 25-50 100-300<br />

Clorimipramina 25 100-250<br />

Imipramina 25-50 100-300<br />

Nortriptilina 25 50-150<br />

Citalopram 20 20-60<br />

Fluoxetina 20 20-60<br />

Fluvoxamina 50 50-300<br />

Paroxetina 20 20-60<br />

Sertralina 50 50-200<br />

Venlafaxina 37,5 75-375<br />

Venlafaxina(RP) 37,5 75-300<br />

Trazodone 50 75-400<br />

Duloxetina 60 60-120<br />

Mirtazapina 15 15-45<br />

Bupropione 150 150-300<br />

Sospensione dei farmaci antidepressivi<br />

Si raccomanda di ridurre le dosi gradualmente in un periodo non inferiore a quattro settimane (riduzione<br />

della dose del 25% ogni settimana)<br />

Sindrome da sospensione<br />

(più marcata per farmaci a breve emivita es. paroxetina)<br />

I sintomi sono generalmente lievi ed autolimitanti; occasionalmente possono<br />

essere severi soprattutto se il farmaco è sospeso bruscamente.<br />

La sindrome è caratterizzata da cefalea,vertigini,brividi,insonnia,ansia,<br />

panico, grave irrequietezza motoria.<br />

Cosa fare?<br />

- Per sintomi più severi reintrodurre il farmaco sospeso(o comunque della<br />

stessa classe a lunga emivita) e poi ridurre gradualmente.<br />

- Porre attenzione alle difficoltà soggettive del paziente dovute alla<br />

sospensione<br />

Pazienti con speciali caratteristiche<br />

→ Anziani<br />

considerare :<br />

- l’aumentata possibilità di interazioni farmacologiche<br />

- la necessità di un attento monitoraggio degli effetti collaterali<br />

Gestione prima fase del trattamento :<br />

1. Iniziare a dosi inferiori (generalmente dimezzate)<br />

2. Incrementare il dosaggio gradualmente<br />

3. Attendere almeno sei settimane a dosaggio pieno<br />

prima di considerare la mancata risposta<br />

→ Malattie cardiovascolari<br />

Informare il<br />

paziente sui<br />

possibili<br />

effetti di una<br />

brusca<br />

interruzione<br />

Antidepressivi in<br />

Gravidanza<br />

Allattamento<br />

Invio allo specialista<br />

115


1. La sertralina è il farmaco di scelta in caso di cardiopatia ischemica.<br />

2. Considerare il maggior rischio associato ad AD triciclici<br />

3. Se si utilizza un AD triciclico valutare il rischio cardiovascolare (ECG,monitoraggio clinico)<br />

4. La venlafaxina non dovrebbe essere prescritta in pazienti cardiopatici.<br />

Depressione nell’adolescente e nel bambino:citalopram,escitalopram,paroxetina ,sertralina e venlafaxina<br />

sono controindicati (e la fluvoxamina è sconsigliata perchè non ci sono informazioni sufficienti riguardo a<br />

sicurezza ed efficacia) nei pazienti di età inferiore a 18 anni.(Committee of Safety of medicines<br />

Dicembre 2003).<br />

Inoltre è stato segnalato un aumento del rischio suicidiario in questa popolazione trattata con SSRI.<br />

Mancata o inadeguata risposta al trattamento iniziale<br />

► In caso di mancata risposta verificare che il farmaco sia stato assunto regolarmente,nelle dosi e nei<br />

tempi prescritti.<br />

► Se dopo 4 sett. la risposta è nulla o inadeguata considera un graduale incremento delle dosi in linea<br />

con la scheda tecnica (vedi tab. 2)<br />

► Valutata la mancata o inadeguata risposta dopo almeno 6 sett. dall’inizio della terapia, a dosaggio<br />

adeguato (vedi tab. 2), prendere in considerazione la sostituzione del farmaco con:<br />

4. altro SSRI<br />

5. SNRI (il capostipite è la venlafaxina)<br />

6. Triciclico<br />

Quando si procede alla sostituzione del farmaco considerare le possibili interazioni tra antidepressivi e le loro<br />

caratteristiche farmacocinetiche.<br />

Effetti collaterali<br />

Effetti collaterali SSRI* (Seldon H.P.Outpatient management of depression for the Primary Care<br />

Pratictioner.)<br />

Tab 2<br />

Effetti collaterali dei più comuni SSRI in differenza percentuale rispetto al<br />

placebo<br />

Fluvoxamina Fluoxetina Sertralina Paroxetina Citalopram<br />

Nausea 25 11 14 16 21<br />

Xerostomia 4 3,5 7 6 20<br />

Sonnolenza 14 6 7,5 14 18<br />

Emicrania 2 4,8 1 - -<br />

Tremori - - - - 8,8<br />

Diarrea 4 5,3 8,4 4 7,9<br />

Inibizione<br />

eiaculazione<br />

7 1,9 13,3 12,9 3,3<br />

*Studi recenti evidenziano un aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale legato all’uso di SSRI<br />

(ridotta funzionalità piastrinica ) specie se vi è un concomitante utilizzo cronico di FANS. Un altro effetto<br />

indesiderato associato a tutti gli AD, ma più frequente agli SSRI, è rappresentato dall’iponatriemia (da<br />

inappropriata secrezione di ADH) che si manifesta tipicamente nel paziente anziano.<br />

Le disfunzioni sessuali, sia nei maschi (ritardo eiaculatorio, impotenza) che nelle femmine (riduzione<br />

libido, anorgasmia), possono arrivare sino al 50-60% della popolazione trattata.<br />

Effetti collaterali degli Antidepressivi Triciclici (da R.Biagi,E.Carta “Gli ospedali della vita”2001) Tab<br />

3<br />

116


Effetti collaterali TCA<br />

Amitriptilina Imipramina Nortriptilina Desipramina Clorimipramina<br />

Anticolinerg. +++ +++ + - +++<br />

Ipotensione<br />

ortostatica<br />

+++<br />

+++<br />

Aritmia +++ +++ ++ - +++<br />

Aumento peso +++ +++ + + +++<br />

Disfunzioni sessuali ++ ++ + + ++<br />

Sedazione +++ +++ - + +++<br />

Effetti collaterali più significativi degli altri antidepressivi<br />

- Venlafaxina,: aumento PA, insonnia, nervosismo, sonnolenza, astenia, cefalea, vertigini, disfunzioni sessuali,<br />

nausea<br />

- Duloxetina,: nausea,.secchezza delle fauci, affaticamento, vertigini, disfunzioni sessuali. Cautela nei pazienti<br />

ipertesi non trattati.<br />

- Trazodone: sedazione, ipotensione posturale, raramente priapismo.<br />

- Mirtazapina ,Mianserina:sedazione, aumento di peso, raramente discrasie ematiche.<br />

- Reboxetina, Maprotilina: insonnia, tachicardia, sudorazione, ipotensione, disfunzioni sessuali.<br />

- Bupropione,: insonnia, cefalea, nausea, secchezza fauci, anoressia, tremori, aumento pressione arteriosa,<br />

non usare in pazienti con anamnesi positiva per epilessia.<br />

N.B. Farmaci “antidepressivi” la cui efficacia è poco documentata da studi controllati:<br />

amisulpride, ademetionina, oxitriptano, alprazolam, preparazioni di iperico (quest’ultimo è un prodotto<br />

a base dell’ Hypericum perforatum o erba di S. Giovanni, il cui meccanismo di azione non è ancora<br />

completamente chiarito e che è dotato di rischi di interazione importanti con warfarina, digossina,<br />

teofillina, antiepilettici, contraccettivi orali, antiretrovirali, triptani.)<br />

++<br />

++<br />

+++<br />

117


Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per il trattamento del Diabete<br />

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO<br />

Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

Le raccomandazioni per il trattamento del diabete mellito tipo 2 sono state riviste ed integrate dal<br />

gruppo di lavoro sulla base di<br />

ADM – SID – Diabete Italia:<br />

- Standard italiani per la cura del diabete mellito 2009-2010 ;<br />

- Standard italiani per la cura del diabete mellito tipo 2 - Edizione per la Med. Generale - 2011<br />

A questi documenti (www.aemmedi.it) si rinvia per la definizione di livello della prova e forza della<br />

raccomandazione delle singole affermazioni, e per i riferimenti bibliografici sugli argomenti<br />

specifici.<br />

2011<br />

(inseriti aggiornamenti AIFA 2012)<br />

118


GLI OBIETTIVI TERAPEUTICI<br />

Gli obiettivi generali del trattamento sono:<br />

- mantenere una glicemia adeguata<br />

- controllare gli altri fattori di rischio cardiovascolare<br />

- istruire/educare all’autogestione della malattia<br />

- trattare le complicanze della malattia, se presenti<br />

L’obiettivo terapeutico da raggiungere<br />

e mantenere nel tempo è HbA1c


IL TRATTAMENTO IPOGLICEMIZZANTE<br />

A) IL TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO<br />

la terapia medica nutrizionale<br />

- La terapia medica nutrizionale e una componente fondamentale della gestione del diabete e<br />

dell’educazione all’autogestione. Le persone con diabete o alterata tolleranza glucidica devono<br />

ricevere una terapia medica nutrizionale individualizzata, tenendo conto delle esigenze<br />

personali e delle condizioni cliniche complessive.<br />

- Il calo ponderale è raccomandato in tutti gli adulti in sovrappeso corporeo (BMI 25,0-29,9<br />

kg/m2) o obesi (30,0 kg/m2).Una moderata riduzione dell’apporto calorico (300-500<br />

Kcal/die) ed un modesto incremento del dispendio energetico (200-300 Kcal/die) permettono<br />

una lenta ma progressiva riduzione del peso (0,45-0,90 Kg/settimana).<br />

(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />

tab.3 Indicazioni generali per la composizione ottimale della dieta nel paziente diabetico<br />

componenti<br />

della dieta<br />

quantità<br />

complessiva<br />

consigliata<br />

quantità consigliata dei<br />

singoli componenti<br />

consigli pratici<br />

carboidrati 45‑60% kcal tot Saccarosio e altri Vegetali, legumi, frutta, cereali preferibilmente integrali,<br />

zuccheri aggiunti 10% alimenti della dieta mediterranea<br />

fibre >40 g/die (o20<br />

5 porzioni a settimana di vegetali o frutta e 4 porzioni a<br />

g/1000kcal/die),<br />

soprattutto<br />

solubili<br />

settimana di legumi<br />

proteine 10‑20% kcal tot<br />

grassi 35% kcal tot Saturi < 7‑8%<br />

Tra i grassi da condimento preferire quelli vegetali (tranne<br />

MUFA 10‑20%<br />

olio di palma e di cocco). L’introduzione di almeno 2<br />

PUFA < 10%<br />

porzioni alla settimana di pesce deve essere<br />

Evitare ac. grassi trans<br />

Colesterolo


- Non esistono evidenze per raccomandare l’uso di alimenti “dietetici” per<br />

diabetici.<br />

la attività fisica<br />

Una adeguata attività fisica migliora il controllo glicemico, favorisce il<br />

mantenimento di un peso corporeo ottimale e riduce il rischio di malattia<br />

cardiovascolare.Sono consigliati:<br />

- almeno 150 minuti/<br />

settimana di attività fisica<br />

aerobica di intensità<br />

moderata (50-70% della<br />

frequenza cardiaca<br />

massima)<br />

e/o<br />

- almeno 90 minuti/settimana<br />

di esercizio fisico intenso<br />

(>70% della frequenza<br />

cardiaca massima).<br />

L’attività fisica deve essere<br />

distribuita in almeno 3 giorni/<br />

settimana e non ci devono essere<br />

più di due giorni consecutivi senza attività.(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />

È opportuno intensificare l’automonitoraggio glicemico prima, eventualmente durante (esercizio di<br />

durata >1 h), e dopo l’esercizio fisico.<br />

- Devono essere fornite indicazioni relative :<br />

٠ alla necessità di integrazione con carboidrati ed alla gestione della terapia ipoglicemizzante<br />

٠ al rischio di ipoglicemia in corso di attività e in riferimento al rischio di ipoglicemia tardiva<br />

post-esercizio fisico.<br />

- La presenza di chetosi sconsiglia l’attività fisica.<br />

B) IL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO<br />

ATTIVITA’ FISICA: Movimento corporeo prodotto dalla contrazione di muscoli<br />

scheletrici che richieda una spesa energetica in eccesso rispetto alla spesa<br />

energetica a riposo<br />

ESERCIZIO FISICO: Movimento corporeo programmato, strutturato e ripetuto,<br />

eseguito allo scopo di migliorare o mantenere una o più componenti in buona<br />

forma fisica<br />

ESERCIZIO AEROBICO : Movimenti ritmici, ripetuti e continui degli stessi grandi<br />

gruppi muscolari per almeno 10 minuti ciascuno. Gli esempi comprendono<br />

camminare, andare in bicicletta, corsa lenta, nuoto, esercizi aerobici acquatici e<br />

molti sport<br />

ESERCIZIO CONTRO RESISTENZA: Attività che utilizzano la forza muscolare per<br />

muovere un peso o lavorare contro un carico che offre resistenza<br />

Raccomandazioni<br />

- Dieta e cambiamento dello stile di vita rappresentano il primo approccio terapeutico.<br />

Se nonostante la dieta adeguata ed il corretto stile di vita il valore di HbA1c >7% , iniziare la<br />

terapia farmacologica.<br />

- Perseguire lo stretto controllo della glicemia al fine ridurre il rischio di insorgenza o<br />

peggioramento delle complicanze microvascolari (Livello della prova I, Forza della<br />

raccomandazione A)<br />

- Perseguire lo stretto controllo della glicemia sin dalla diagnosi al fine di ridurre le complicanze<br />

cardiovascolari a lungo termine (Livello della prova II, Forza della raccomandazione A)<br />

- In presenza di valori di HbA1c superiori all’obiettivo glicemico è necessario mettere<br />

tempestivamente in atto le opportune variazioni della terapia finalizzate a raggiungere e<br />

mantenere nel tempo il buon controllo glicemico. (Livello della prova II, Forza della<br />

raccomandazione B)<br />

- Il farmaco di prima scelta per il trattamento dei diabetici tipo 2 è la metformina, sia in<br />

presenza di soprappeso (Livello della prova II, Forza della raccomandazione A) che di<br />

normopeso<br />

- Metformina, glitazoni, sulfoniluree, repaglinide, inibitori DPP-4 e analoghi del GLP-1 sono<br />

parimenti efficaci nel ridurre l’emoglobina glicosilata, ma meno efficaci rispetto all’insulina<br />

(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />

121


- In molti pazienti, non in buon controllo in monoterapia, è necessario associare due o più<br />

farmaci. Quando il controllo della glicemia non è soddisfacente, anche in politerapia, è<br />

necessario iniziare la terapia insulinica mono o multiniettiva (Livello della prova I, Forza della<br />

raccomandazione A)<br />

- Tenere in considerazione la possibile scarsa adesione alla terapia prescritta.<br />

Tab 4. Terapia ipoglicemizzante: consigli operativi<br />

1.<br />

− Iniziare una terapia farmacologica orale quando gli interventi sullo stile di vita non sono più in grado di mantenere il controllo<br />

della glicemia ai valori desiderati (HbA1c < 7%).<br />

− Mantenere e rinforzare sempre l’orientamento del paziente verso un corretto stile di vita.<br />

− Valutare l’eventuale inizio o aumento della dose del farmaco orale ogni 2-6 mesi, con il fine di raggiungere e mantenere nel<br />

tempo valori di HbA1c < 7%.<br />

2.<br />

− Iniziare con la metformina (prima scelta) partendo con basse dosi (250 mg x 2 dopo i pasti) da incrementare nel tempo al fine<br />

di evitare intolleranza gastrointestinale (fino a 1 gr x 2 al di).<br />

− Controllare periodicamente la funzione renale.<br />

− Utilizzare particolare cautela per filtrato glomerulare < 60 ml/min/1,73 m2 e sospendere per filtrato glomerulare < 30<br />

ml/min/1,73 m2 o in pazienti a rischio di insufficienza renale acuta; in caso di controindicazioni o di intolleranza, passare<br />

direttamente al paragrafo successivo.<br />

− La terapia con metformina deve sempre accompagnare tutte le scelte terapeutiche successive, inclusa l’insulina, senza<br />

scendere al di sotto del dosaggio di 2 g/die.<br />

3.<br />

− Quando la metformina :<br />

a) da sola non riesce a mantenere il buon controllo della glicemia, o<br />

b) non è tollerata o è controindicata , o<br />

c) si ritiene che il valore di emoglobina glicosilata prima di iniziare il farmaco sia troppo<br />

elevato per raggiungere, con la sola metformina, il target terapeutico<br />

aggiungere (o, in caso di intolleranza/controindicazione alla metformina, sostituire con) un<br />

secondo farmaco (sulfonilurea/repaglinide/pioglitazone/gliptina/analogo GLP-1/insulina)<br />

· sulfoniluree e repaglinide raggiungono più velocemente l’obiettivo, ma comportano un rischio di ipoglicemia con possibile<br />

riduzione della compliance<br />

· le sulfoniluree conducono più velocemente al fallimento secondario<br />

· il pioglitazone induce ritenzione idrica e comporta un aumentato rischio di fratture e di scompenso cardiaco nei pazienti già a<br />

rischio per tale patologia, ma consente il mantenimento di un buon controllo della glicemia nel tempo.<br />

· se aggiunti a sola metformina, sia gliptine che exenatide inducono un buon controllo della glicemia, in assenza di ipoglicemia<br />

iatrogena<br />

· exenatide e liraglutide hanno il vantaggio di un importante calo ponderale ma lo svantaggio di frequenti, sebbene temporanei,<br />

effetti collaterali gastrointestinali e di essere iniettivi (valutare la compliance del paziente).<br />

· la terapia insulinica è la più efficace, ma può indurre ipoglicemia, aumento ponderale e riduzione della compliance; tenere<br />

comunque in considerazione la terapia insulinica, almeno temporaneamente.<br />

− Iniziare un percorso di educazione terapeutica:<br />

· se vengono prescritti secretagoghi o insulina, educare al rischio di ipoglicemia (e all’uso del sistema di iniezione in caso di<br />

insulina);<br />

· se viene prescritto glitazone, educare al rischio di ritenzione idrica;<br />

· se viene prescritta exenatide o liraglutide, educare alla gestione degli effetti collaterali e all’uso del sistema di iniezione.<br />

· se appropriato, prescrivere l’uso di presìdi per l’automonitoraggio.<br />

− Quando la compliance può essere un problema, prediligere farmaci in monosomministrazione.<br />

4.<br />

Usare la triplice terapia quando le associazioni precedentemente prescritte non sono in grado di mantenere il controllo<br />

dell’emoglobina glicosilata (HbA1c < 7%).<br />

Non esistono studi di confronto che mostrino la superiorità di uno schema rispetto a un altro; tuttavia, si deve tener conto che<br />

allorquando le incretine sono associate alle sulfoniluree esiste il rischio di ipoglicemia.<br />

Considerare comunque la possibilità di iniziare direttamente una terapia insulinica.<br />

5.<br />

L’acarbosio può rappresentare una ulteriore opzione, in particolare in pazienti intolleranti ad altri farmaci.<br />

122


6.<br />

Aumentare le dosi o aggiungere altre classi di farmaci verificando il controllo metabolico a intervalli frequenti (massimo 3-6 mesi)<br />

fino al raggiungimento dell’obiettivo.<br />

7.<br />

In ogni passaggio valutare la possibilità di un inizio precoce della terapia insulinica.<br />

Tab.5. Farmaci ipoglicemizzanti (agg settembre 2011)<br />

NOME<br />

COMMERCIALE<br />

SULFONILUREE<br />

GLIBENCLAMIDE Euglucon 5<br />

Daonil<br />

BREVETTO<br />

Gliben<br />

SCADUTO<br />

Gliboral<br />

GLICLAZIDE Diamicron<br />

Diabrezide<br />

BREVETTO<br />

SCADUTO Dramion 30<br />

Diamicron 30<br />

GLIPIZIDE Minidiab<br />

GLIQUIDONE Glurenor<br />

DURATA<br />

D’AZIONE<br />

(ore)<br />

12 - 24<br />

6 – 12<br />

24<br />

8 - 12<br />

5 - 7<br />

DOSE PER<br />

NUMERO ORARI DI<br />

COMPRESSA<br />

ATTENZIONE A:<br />

SOMM.NI SOMM.NE<br />

(mg)<br />

30 min IRC<br />

prima del Inibizione del pre<br />

5 1 - 3<br />

pasto condizionamento<br />

ischemico<br />

30 min<br />

1 – 3<br />

80<br />

prima del<br />

pasto IRC<br />

1/2/3/4 Prima di<br />

30<br />

cp insieme colazione<br />

30 min<br />

5 1 - 3 prima dei<br />

pasti<br />

30 min<br />

30 1 - 3 prima dei<br />

pasti<br />

GLISOLAMIDE Diabenor<br />

GLIMEPIRIDE<br />

Amaryl<br />

BREVETTO<br />

Solosa<br />

SCADUTO<br />

BIGUANIDI<br />

Glucophage<br />

METFORMINA Metforal<br />

Metfonorm<br />

BREVETTO<br />

Metbay<br />

SCADUTO<br />

Zuglimet<br />

Metiguanide<br />

GLINIDI<br />

REPAGLINIDE<br />

10 - 12<br />

24<br />

4 - 6<br />

4<br />

2<br />

3<br />

4<br />

500<br />

850<br />

1000<br />

0.5<br />

1 - 3<br />

1-2<br />

1 - 3<br />

30 min<br />

prima dei<br />

pasti<br />

30 min<br />

prima dei IRC<br />

pasti<br />

Esami con m.d.c.<br />

IRC<br />

Durante<br />

Iniziare con<br />

o<br />

basso dosaggio<br />

dopo il<br />

la sera, poi<br />

pasto<br />

aumentare<br />

gradualmente<br />

Subito<br />

Novonorm<br />

BREVETTO<br />

SCADUTO<br />

GLITAZONI<br />

PIOGLITAZONE Actos<br />

3<br />

24<br />

1<br />

3<br />

2<br />

15<br />

30<br />

1 - 2<br />

45<br />

prima del<br />

pasto<br />

Scompenso C.C.<br />

Indifferente<br />

Epatopatie<br />

INIBITORI DPP4<br />

VILDAGLIPTIN<br />

Galvus 24 50 1 - 2 Indifferente Compromissione<br />

NOME<br />

COMMERCIALE<br />

INIBITORI alfa-glicosilasi<br />

Glucobay<br />

Glicobase<br />

ASSOCIAZIONI<br />

GLIBENCLAMIDE<br />

Suguan M<br />

+<br />

Glibomet<br />

METFORMINA<br />

Bieuglucon M<br />

Gliconorm *<br />

BREVETTO<br />

Glibomet 5 *<br />

SCADUTO<br />

Glicorest *<br />

PIOGLITAZONE<br />

+METFORMINA<br />

PIOGLITAZONE<br />

Competact<br />

+GLIMEPIRIDE<br />

Tandemact<br />

DURATA<br />

D’AZIONE<br />

(ore)<br />

2 - 3<br />

12 - 24<br />

24<br />

DOSE PER<br />

N° ORARI DI ATTENZIONE<br />

FORMULAZIONE<br />

SOMM.NI SOMM.NE<br />

A:<br />

50<br />

Subito prima<br />

1 - 3<br />

Flatulenza<br />

100<br />

del pasto<br />

Glibenclamide<br />

2,5 +<br />

Metformina 400<br />

30 min. Esami con<br />

*Glibenclamide 5 1 - 3 prima del m.d.c.<br />

+<br />

pasto<br />

IRC<br />

Metformina 400<br />

o 500<br />

Pioglitazone 15<br />

+<br />

Scompenso C.C.<br />

Epatopatie<br />

Metformina 850 1 – 2 Durante o<br />

Esami con<br />

Pioglitazone 30 1 dopo il pasto<br />

m.d.c.<br />

+<br />

IRC<br />

Glimepiride 4<br />

VILDAGLIPTIN +<br />

METFORMINA<br />

Eucreas<br />

PIANO<br />

TERAPEUTICO<br />

SITAGLIPTIN +<br />

METFORMINA EFFICIB<br />

JANUMET<br />

PIANO<br />

VELMETIC<br />

TERAPEUTICO<br />

INCRETINO MIMETICI<br />

EXENATIDE<br />

(AGONISTA DEL<br />

RECETTORE<br />

Byetta<br />

GLP1)<br />

PIANO<br />

TERAPEUTICO<br />

24<br />

24<br />

2-4<br />

50/850<br />

50/1000<br />

50/850<br />

50/1000<br />

Penna con<br />

cartuccia da<br />

5 – 10 mcg<br />

1 - 2<br />

1 - 2<br />

2<br />

Esami con<br />

Dopo il pasto m.d.c.<br />

IRC<br />

ESAMI CON<br />

Dopo il pasto M.D.C.<br />

IRC<br />

Prima di<br />

colazione o<br />

di pranzo Colelitiasi<br />

e<br />

Pancreatite<br />

Prima di<br />

cena<br />

LIRAGLUTIDE<br />

(ANALOGO GLP1) Victoza<br />

PIANO<br />

TERAPEUTICO<br />

24<br />

Penna con<br />

cartuccia multi<br />

dose<br />

1<br />

0.6 – 1.2 -1.8<br />

mg<br />

Insufficienza<br />

Indifferente epatica<br />

Pancreatite<br />

NOTA BENE : in commercio per la gran parte dei farmaci riportati in tabella è disponibile<br />

la formulazione generica<br />

funzione epatica<br />

PIANO<br />

TERAPEUTICO<br />

SITAGLIPTIN<br />

PIANO<br />

TERAPEUTICO<br />

SAXAGLIPTIN<br />

PIANO<br />

TERAPEUTICO<br />

Tesavel<br />

Januvia<br />

Xelevia<br />

24 100 1 Indifferente<br />

Onglyza 24 5 1 Indifferente Pancreatite<br />

123


METFORMINA (insulino sensibilizzante di prima scelta)<br />

- controindicata in presenza di insufficienza renale: controllare periodicamente la funzione<br />

renale ed il rischio di insufficienza (filtrato glomerulare


Possono essere usati solo in associazione a sulfaniluree, metformina, glitazonici, e solo il<br />

sitagliptina nche con l’insulina.<br />

In Italia sono disponibili:<br />

1) l’omologo del GLP1: exenatide<br />

- viene somministrato 2 volte al giorno per iniezione sotto-cute con dose fissa di 5 o 10 mcg<br />

- può essere usato in associazione con metformina o con sulfanilurea o in combinazione con<br />

entrambi<br />

- abbassa significativamente i livelli medi di glicemia (HbA1C)<br />

- riduce il peso corporeo<br />

- stimola la produzione di insulina e riduce quella del glucagone<br />

- rallenta lo svuotamento gastrico<br />

- controlla l’iperglicemia post prandiale in modo ottimale senza causare ipoglicemie (possibile<br />

rischio in associazione con sulfaniluree)<br />

- può dare effetti collaterali gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea)e in altri paesi sono<br />

stati segnalati casi di pancreatite acuta<br />

2) l’analogo del GLP1: liraglutide<br />

- viene somministrato 1 volta al giorno per iniezione sotto-cute con dose fissa di 0.6 o 1,2<br />

mcg<br />

- può essere usato in associazione con metformina o con sulfanilurea o in combinazione con<br />

entrambi<br />

- abbassa significativamente i livelli medi di glicemia (HbA1C)<br />

- riduce il peso corporeo<br />

- stimola la produzione di insulina e riduce quella del glucagone<br />

- rallenta lo svuotamento gastrico<br />

- controlla l’iperglicemia post prandiale in modo ottimale senza causare ipoglicemie (possibile<br />

rischio solo in associazione con sulfaniluree)<br />

- può dare effetti collaterali gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea)<br />

- la prescrizione deve essere registrata sul “registro globale farmaci antidiabete” dell’ AIFA<br />

3) gli inibitori dell’enzima DPP-IV che disattiva il GLP-1<br />

- sono farmaci attivi per via orale, che provocano aumento delle concentrazioni di GLP-1<br />

endogeno<br />

- non possono essere utilizzati in monoterapia, ma sempre associati ad una seconda<br />

categoria di farmaci: sitagliptin con metformina oppure glitazone; vildagliptin con<br />

metformina o sulfanilurea o glitazone<br />

- provocano aumento della secrezione insulinica, soppressione della neoglucogenesi,<br />

rallentamento dello svuotamento gastrico, riduzione dell’appetito<br />

- non causano ipoglicemia (possibile solo se associati a sulfanilurea)<br />

- controindicati in IRC moderata e grave; in epatopatia grave<br />

- effetti indesiderati: nausea se in associazione con metformina; flatulenza ed edema<br />

periferico se in associazione con glitazonico; ipoglicemia se in associazione con sulfanilurea;<br />

vertigini; cefalea, flogosi vie aeree superiori (riniti, faringiti), mioartralgie agli arti<br />

- la prescrizione del saxagliptin deve essere registrata sul “registro globale farmaci<br />

antidiabete” dell’ AIFA<br />

125


Flow chart per la terapia del diabete mellito tipo2<br />

126


Tab 6. Terapia con insulina nel diabete tipo 2: consigli operativi<br />

1.<br />

Iniziare la terapia con insulina quando la terapia ipoglicemizzante non insulinica e l’intervento sullo stile di vita non sono in grado di<br />

ottenere il controllo della glicemia.<br />

Mantenere tuttavia sempre il supporto per il mantenimento dello stile di vita.<br />

Considerare l’inizio o l’aumento dell’insulina ogni 2-6 mesi, con l’obiettivo di raggiungere e mantenere nel tempo valori di HbA1c <<br />

7%.<br />

2.<br />

Spiegare al paziente affetto da diabete sin dal momento della diagnosi che l’insulina è comunque una delle possibili terapie e che<br />

può rivelarsi la migliore, oppure l’unica, per raggiungere o mantenere il controllo della glicemia.<br />

3.<br />

Iniziare un percorso di educazione terapeutica e prescrivere l’uso di presìdi per l’automonitoraggio.<br />

Spiegare che all’inizio le dosi prescritte possono essere basse ma che in alcuni casi si può giungere a 50 100 Unità die.<br />

4.<br />

Iniziare la terapia insulinica prima della comparsa dello scompenso metabolico, in particolare iniziare quando, nonostante una<br />

terapia massimale, l’HbA1c (dosaggio standardizzato con lo studio DCCT) supera 7,5%.<br />

Continuare comunque la metformina.<br />

L’uso dei secretagoghi può essere continuato, almeno temporaneamente, durante la terapia insulinica.<br />

Anche l’acarbosio può essere continuato.<br />

Prestare attenzione all’associazione con pioglitazone per l’aumentata ritenzione di liquidi.<br />

Al momento exenatide liraglutide e gliptine non sono prescrivibili insieme a insulina<br />

5.<br />

Quando si avvia la terapia insulinica:<br />

5.1. Utilizzare un’insulina basale come detemir, glargine, umana NPH o lispro NPH (con umana<br />

NPH il rischio di ipoglicemia è tuttavia maggiore, non vi sono evidenze che lispro NPH sia diversa da<br />

umana NPH), tenendo comunque in considerazione le diverse farmacocinetiche<br />

oppure<br />

5.2. Utilizzare un analogo rapido ai pasti (lispro, aspart o glulisina)<br />

oppure<br />

5.3. Utilizzare direttamente uno schema basal-bolus<br />

oppure<br />

5.4. In presenza di gravi ed evidenti problemi di compliance, utilizzare una doppia<br />

somministrazione di insulina premiscelata (bifasica), tentando comunque di educare il paziente<br />

verso uno schema basal-bolus.<br />

.<br />

6.<br />

Iniziare l’insulina prescrivendo un regime di autotitolazione (aumento di 2 unità ogni 3 giorni fino all’obiettivo) oppure attraverso<br />

contatti settimanali (usando comunque uno schema simile).<br />

Controllare la glicemia anche negli altri momenti per identificare possibili altre cause di cattivo controllo.<br />

7.<br />

Continuare il supporto al paziente, anche attraverso contatti telefonici, fino al raggiungimento dell’obiettivo glicemico.<br />

8.<br />

Incoraggiare la somministrazione dell’insulina nel tessuto sottocutaneo della regione addominale (assorbimento veloce) e coscia<br />

(lento), considerando comunque braccio e glutei come valide alternative. Ricordarsi sempre che alcuni pazienti potrebbero non<br />

prediligere la somministrazione dell’insulina nella regione addominale per motivi culturali.<br />

127


Tab 7 Formulazioni delle Insuline in commercio<br />

128


LA GESTIONE DEL DIABETICO CON CONDIZIONI/ PATOLOGIE ASSOCIATE<br />

A) SOVRAPPESO, OBESITA’ E DIABETE<br />

Nel paziente con sovrappeso (BMI > = 25.0 Kg/m2, < 30.0 Kg/m2) o con obesità (BMI<br />

> =30 Kg/m2) il rischio di malattie cardiovascolari è notevolmente aumentato dalla<br />

presenza di altre condizioni. In particolare, la coesistenza di tre di queste situazioni :<br />

- un’alterazione del quadro lipidico, con trigliceridi ≥ 150 mg/dL e bassi valori di<br />

colesterolo HDL ( < 40 mg/dL negli uomini, < 50 mg/dL nelle donne)<br />

- valori pressori ≥ 130 /80 mmHg<br />

- valori glicemici > 100 mg /dL<br />

- una distribuzione centrale dell’adipe (misura della circonferenza della vita è ≥<br />

102 cm negli uomini o ≥ 88 cm nelle donne)<br />

impone una visione multidisciplinare ed un trattamento aggressivo di ciascuna condizione<br />

per ottenere :<br />

valori di colesterolo LDL < di 100 mg/dL<br />

valori pressori < 130/80 mmHg<br />

valori di HbA1 C < di 7%<br />

progressivo calo ponderale (circa 450 - 900 gr alla settimana), ottenuto con una<br />

modificazione delle abitudini alimentari e dello stile di vita<br />

(Livello della Prova I, Forza della Raccomandazione A).<br />

B) IPERTENSIONE ARTERIOSA NEL PAZIENTE DIABETICO<br />

Obiettivi del trattamento<br />

- Il trattamento antiipertensivo nei pazienti con diabete ha come obiettivo il<br />

raggiungimento di valori di pressione sistolica


I pazienti con nefropatia diabetica (riduzione del filtrato stimato o<br />

micro/macroalbuminuria) devono essere trattati con ACE-inibitori o ARB, ad<br />

eccezione che in gravidanza.<br />

(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />

- In gravidanza è controindicato il trattamento con ACE-inibitori e ARB;i farmaci<br />

consigliati sono α-metildopa, calcioantagonisti long-acting e β-bloccanti selettivi .<br />

- Gli alfa-litici sono tra i farmaci di ultima scelta nel trattamento dell’ipertensione nel<br />

diabete.<br />

Per il trattamento dell’ipertensione nelle persone anziane vedi ilparagrafo: E) L’ANZIANO<br />

DIABETICO<br />

C) IL DIABETICO CON DISLIPIDEMIA<br />

Obiettivi del trattamento<br />

- Il colesterolo LDL deve essere considerato l’obiettivo primario della terapia; l’obiettivo<br />

terapeutico da raggiungere è rappresentato da C-LDL < 100 mg/dl.<br />

(Livello di prova I, Forza della raccomandazione A)<br />

- Nei diabetici con malattia cardiovascolare e fattori multipli di rischio cardiovascolare<br />

non correggibili, valori di colesterolo LDL < 70 mg/dl possono rappresentare un<br />

obiettivo terapeutico opzionale.<br />

- Ulteriori obiettivi della terapia sono il raggiungimento di valori di trigliceridi < 150<br />

mg/dl e di colesterolo HDL > 40 mg/dl nell’uomo e > 50 mg/dl nella donna.<br />

- l colesterolo non-HDL può essere utilizzato come obiettivo secondario (30 mg in più<br />

rispetto ai valori di colesterolo LDL) in particolare nei diabetici con trigliceridemia<br />

superiore a 200 mg/dl.<br />

Terapia<br />

- Fondamentali le modificazioni dello stile di vita (dieta povera di grassi saturi e<br />

colesterolo, ricca di fibre, incremento dell’attività fisica) e la correzione di tutti i<br />

fattori di rischio cardiovascolare (ottimizzazione del compenso glicemico e dei valori<br />

pressori, sospensione del fumo).<br />

La terapia ipolipemizzante si è dimostrata efficace nel ridurre il rischio<br />

cardiovascolare (IMA fatale e non fatale e rivascolarizzazione coronarica) nei diabetici<br />

tipo 2 in prevenzione primaria e secondaria.<br />

Le statine sono i farmaci di prima scelta per la prevenzione della malattia<br />

cardiovascolare.<br />

Nei diabetici ad alto rischio cardiovascolare (presenza di malattia cardiovascolare o<br />

>40 anni e uno o più fattori di rischio cardiovascolare) la terapia farmacologia<br />

ipolipemizzante deve essere aggiunta alle modifiche dello stile di vita<br />

indipendentemente dal valore di colesterolo LDL.<br />

(Livello di prova I, Forza della raccomandazione A per tutte le affermazioni<br />

precedenti)<br />

- In diabetici di età 130 mg/dl; l’intento è raggiungere l’obiettivo terapeutico di<br />

valori di colesterolo LDL


- L’associazione statina + fibrato può essere presa in considerazione per raggiungere<br />

l’obiettivo terapeutico, ma non è al momento supportata da studi di intervento con<br />

endpoint cardiovascolari.<br />

- La terapia con statine è controindicata in gravidanza.<br />

Per il trattamento della dislipidemia nelle persone anziane vedi vedi ilparagrafo: E) L’ANZIANO<br />

DIABETICO<br />

APPLICABILITA’ DELLA NOTA 13 DEL 15 LUGLIO 2011<br />

PER LA GESTIONE DELLA DISLIPIDEMIA NEL PAZIENTE DIABETICO<br />

(da una nota di AMD-SID del 7 Settembre 2011)<br />

1. Principio della rimborsabilità è il valore target di colesterolo LDL da raggiungere.<br />

2. La presenza di diabete di per sé comporta la presenza di "alto rischio", pari a Malattia Coronarica<br />

(obiettivo terapeutico LDL < 100 mg/dl); in questo caso deve essere prescritta una statina di I livello<br />

(simvastatina, pravastatina, fluvastatina o lovastatina); se dimostrata inadeguata deve essere prescritta<br />

una statina di II livello (atorvastatina, rosuvastatina); se tali statine non sono tollerate o efficaci ad alti<br />

dosaggi è possibile associare ezetimibe (III livello).<br />

3. La presenza di diabete insieme con Malattia Coronarica (pregressi IMA o PTCA o CHD) comporta la<br />

presenza di "rischio molto elevato" (obiettivo terapeutico LDL < 70 mg/dl); in questo caso deve essere<br />

prescritta direttamente una statina di II livello (atorvastatina, rosuvastatina); se tali statine non sono<br />

tollerate o efficaci ad alti dosaggi è possibile associare ezetimibe (III livello).<br />

4. In presenza di diabete insieme con Insufficienza Renale Cronica (definita come GFR < 30 ml/min non in<br />

dialisi, oppure macroproteinuria) obiettivo terapeutico è LDL < 70-80 mg/dl ed il farmaco prescrivibile è<br />

atorvastatina.<br />

5. In ogni caso, nei pazienti che siano intolleranti alla dose ottimale di statina per il conseguimento del<br />

target terapeutico, è possibile prescrivere il trattamento aggiuntivo con ezetimibe.<br />

D) IL DIABETICO IN TERAPIA ANTIAGGREGANTE PIASTRINICA<br />

A fronte dei presupposti fisiopatologici (aumento dei livelli plasmatici di fibrinogeno, PAI‑1 e<br />

aggregabilità piastrinica) a favore dell’impiego dell’acido acetilsalicilico (ASA) nella popolazione<br />

diabetica, i trial di intervento hanno prodotto risultati di non univoca interpretazione. In generale risulta<br />

una minore efficacia dell’ASA nei diabetici (soprattutto in prevenzione primaria) probabilmente dovuta a<br />

una più frequente resistenza all’azione dell’ASA rispetto ai non diabetici (20% in alcuni studi) tutto ciò a<br />

fronte di un possibile incremento di effetti emorragici.<br />

Acido acetilsalicilico: indicazioni<br />

- La terapia antiaggregante con ASA (75‑162 mg/die) è indicata nei diabetici con<br />

pregresso evento cardiovascolare, cerebrovascolare o con arteriopatia obliterante<br />

periferica (ma va evitata in presenza di sanguinamento gastrointestinale recente,<br />

ipertensione arteriosa non controllata, malattie epatiche in fase attiva, allergia al<br />

farmaco). (Livello della prova I, Forza della raccomandazione B)


- La terapia antiaggregante con acido acetilsalicilico è indicata nei diabetici di età<br />

superiore a 40 anni o con almeno un fattore di rischio cardiovascolare (ipertensione,<br />

fumo di sigaretta, dislipidemia, familiarità per eventi cardiovascolari,<br />

microalbuminuria). (Livello della prova II, Forza della racco mandazione B)<br />

Alternative all’acido acetilsalicilico<br />

In alternativa all’acido acetilsalicilico, nei soggetti intolleranti o resistenti può essere preso<br />

in considerazione l’utilizzo del clopidogrel oppure, in seconda scelta, della ticlopidina.<br />

(Livello della prova II, Forza della raccomandazione B)<br />

Associazioni<br />

- L’associazione acido acetilsalicilico clopidogrel è indicata fino a un anno dopo la<br />

diagnosi di sindrome coronarica acuta. (Livello della prova I, Forza della<br />

raccomandazione B)<br />

- La terapia antiaggregante non è raccomandata nei diabetici di età inferiore a 30 anni,<br />

data la carenza di trial randomizzati controllati che abbiano evidenziato un beneficio<br />

del trattamento superiore ai suoi effetti collaterali. (Livello della prova VI, Forza della<br />

raccomandazione B)<br />

NB: il clopidogrel è soggetto a limitazioni prescrittive (piano terapeutico redatto da specialista<br />

abilitato)<br />

E) L’ANZIANO DIABETICO<br />

Gli Standard Italiani per la cura del Diabete Mellito considerano anziana la persona con<br />

età maggiore di 65 anni. Globalmente, una percentuale >10% degli<br />

ultrasessantacinquenni è affetta da diabete, ma il gruppo è estremamente eterogeneo per<br />

durata di malattia, comorbilità ed aspettativa di vita. Nel definire gli obiettivi del<br />

trattamento, i medici curanti devono tener conto di questa notevole eterogeneità clinica<br />

e funzionale; la valutazione multidimensionale può fornire informazioni fondamentali per<br />

l’inquadramento del paziente geriatrico.<br />

Alla prima visita, in tutti i pazienti anziani con diabete deve essere eseguita una<br />

valutazione del rischio cardio-vascolare.<br />

Il diabetico anziano dovrebbe essere valutato periodicamente riguardo alla possibilità di<br />

eseguire attività fisica, informandolo sui benefici che ne possono derivare e sulle risorse<br />

disponibili per incrementare il livello di attività praticata; dovrebbe inoltre essere valutato<br />

periodicamente l’apporto alimentare, lo stato nutrizionale e l’idratazione, e devono essere<br />

fornite indicazioni per una terapia nutrizionale adeguata allo stato socio-economico e<br />

culturale, consigli sul contenuto della dieta e sui potenziali benefici derivanti da una<br />

riduzione del peso corporeo. Dovrà sempre essere valutato anche il rischio di una<br />

malnutrizione calorico-proteica, condizione assai frequente nella persona anziana. Il<br />

diabetico anziano dovrebbe inoltre essere invitato a tenere una registrazione aggiornata<br />

dei farmaci assunti, da presentare al medico curante.<br />

Il compenso glicemico ed il trattamento ipoglicemizzante<br />

- Nei diabetici anziani gli obiettivi glicemici dovrebbero essere individualizzati. Se le<br />

condizioni generali sono relativamente buone, il valore ottimale di HbA1c potrà<br />

essere tra 6,5% e 7,5%.<br />

Negli anziani fragili (con complicanze, affetti da demenza, con pluri-patologie, nei<br />

quali il rischio di ipoglicemia è alto ed i rischi di un controllo glicemico intensivo


superano i benefici attesi) è appropriato un obiettivo meno restrittivo, con valori di<br />

HbA1c tra 7,5% e 8,5%.<br />

Nei diabetici anziani lo schema di automonitoraggio dovrebbe essere commisurato al<br />

grado di autosufficienza e quindi alle singole capacità funzionali, affettive e cognitive.<br />

Lo schema deve essere basato sugli obiettivi glicemici e di HbA1c programmati, sulle<br />

reali possibilità di modificare la terapia e sul rischio di ipoglicemia.<br />

(Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B per tutte le affermazioni<br />

precedenti )<br />

- Se in un soggetto anziano è indicata una terapia con antidiabetici orali, non è<br />

opportuno l’utilizzo di clorpropamide e glibenclamide. (Livello della prova V, Forza<br />

della raccomandazione B)<br />

- In diabetici anziani con valori di creatininemia ≥1,5 mg/dl (≥1,4 mg/dl nel sesso<br />

femminile), o livelli di clearance della creatinina indicativi di ridotta funzionalità<br />

renale, non è opportuno l’uso di metformina, dato il maggior rischio di acidosi lattica.<br />

(Livello della prova IV, Forza della raccomandazione B)<br />

- In diabetici anziani trattati con metformina il controllo della creatininemia dovrebbe<br />

essere effettuato almeno una volta all’anno e in occasione di ogni incremento<br />

posologico. In soggetti di età ≥ 80 anni o con ridotta massa muscolare è preferibile<br />

la misurazione della clearance della creatinina.<br />

(Livello della prova VI, Forza della raccomandazione C)<br />

dislipidemia<br />

- Nei diabetici anziani con dislipidemia è necessario correggere le anomalie del quadro<br />

lipidico, compatibilmente con una valutazione complessiva dello stato di salute del<br />

paziente.<br />

(Livello della prova II, Forza della raccomandazione B)<br />

- Se un diabetico anziano presenta valori di colesterolo LDL >130 mg/dl, è necessaria<br />

la terapia farmacologica in aggiunta alle modificazioni dello stile di vita. Il quadro<br />

lipidico deve poi essere ricontrollato almeno annualmente.<br />

(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />

ipertensione<br />

- Nei diabetici anziani che necessitano di terapia farmacologia antiipertensiva,<br />

l’obiettivo del trattamento deve prevedere il raggiungimento di valori pressori<br />


Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per il trattamento<br />

dell’ Ipertensione Arteriosa<br />

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO<br />

- 2003 European Society of Hypertension-European Society of Cardiology guidelines for the management of<br />

arterial hypertension.<br />

- 2007 European Society of Hypertension-European Society of Cardiology guidelines for the management of<br />

arterial hypertension.<br />

- NICE/BHS of Guidelines for the Management of Hypertension in Adults in Primary Care.<br />

- The Seventh Report of the Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation, and Treatment of<br />

High Blood Pressure (JNC 7)<br />

- ASL prov. Lodi-AO Lodi Percorso diagnostico terapeutico per la gestione integrata del paziente iperteso 2003<br />

- ASL prov Brescia. Percorso diagnostico terapeutico per la gestione integrata del paziente iperteso 2003<br />

- ASL prov. Como Linee guida per le dislipidemie e l’ipertensione arteriosa 2003<br />

- Vanuzzo e al. epidemiologia cardiovascolare:andamento dei fattori di rischio in italia .(Ital Heart J 2004; 5 (Suppl<br />

8): 19S-27S)<br />

- Mancia e al. Prevalenza e controllo dell’ipertensione arteriosa:risultati degli studi afferenti al programma<br />

PAMELA IPERTENSIONE prevenzione cardiovascolare Giugno 2006;60-64 Key words:<br />

- Verdecchia e al Improved Cardiovascular Risk stratification by a simpleECG index in Hypertension.AJH<br />

2003;16:646-65<br />

- J E Claire Dickerson e al, Optimization of antihypertensive treatment by crossover rotation of four major<br />

classes.Lancet 1999;353 ;2008-2013<br />

- G.Eknoyan e al.,Proteinuria and other mrkers of chronic kidney disease.AJKD 42,NO 4 2003;617-622ontrast<br />

agent;<br />

2008


TRATTAMENTO<br />

o Obiettivi del trattamento del paziente iperteso<br />

• L’obiettivo primario del trattamento del paziente iperteso è quello di ottenere la massima riduzione<br />

del rischio cardiovascolare globale a lungo termine (riduzione di eventi cardiovascolari morbosi e<br />

mortali). E’ perciò richiesto il trattamento di tutti i fattori di rischio reversibili identificati, inclusi il fumo<br />

, la dislipidemia e il diabete, e una gestione appropriata delle condizioni cliniche associate, oltre al<br />

trattamento dell’ipertensione arteriosa stessa.<br />

• Sulla base delle evidenze disponibili raccolte nel corso di trial clinici, può essere raccomandato in<br />

tutti i pazienti ipertesi ridurre la pressione sistolica e diastolica a valori inferiori ai 140/90 mmHg ed<br />

eventualmente a valori ancora più bassi , se ben tollerati. Nei pazienti diabetici la pressione<br />

dovrebbe essere ridotta a valori inferiori ai 130/80 mmHg, tenendo presente che il raggiungimento<br />

in corso di terapia di valori pressori sistolici < 140 mmHg può essere difficile, specie negli anziani.<br />

o Quando iniziare il trattamento<br />

L’inizio del trattamento si fonda sulla precisa identificazione del livello di rischio Cardiovascolare del<br />

paziente (vedi anche appendice in fondo al testo). A tal fine è possibile utilizzare il seguente algoritmo<br />

costruito sulla base della stratificazione del rischio e dei livelli pressori rilevati al paziente. (Tabella 2).<br />

Tabella 2. Algoritmo per il trattamento antipertensivo in relazione al profilo di rischio.<br />

Pressione arteriosa (mmHg)<br />

Altri fattori di rischio<br />

o danno d’organo o<br />

riscontro di malattie<br />

Nessun fattore di<br />

rischio<br />

1-2 fattori di rischio<br />

3 o più fattori di<br />

rischio o SM o danno<br />

d’organo.<br />

Diabete<br />

Malattie CV o renale<br />

Normale<br />

PAS 120-129<br />

PAD 80-84<br />

Nessun intervento<br />

anti-ipertensivo<br />

Modifiche dello<br />

stile<br />

di vita<br />

Modifiche dello<br />

stile<br />

di vita<br />

Modifiche dello<br />

stile<br />

di vita<br />

Modifiche dello<br />

stile di vita +<br />

trattamento<br />

farmacologico<br />

immediato<br />

Normale alta<br />

PAS 130-139<br />

PAD 85-89<br />

Nessun<br />

intervento<br />

anti-ipertensivo<br />

Modifiche dello<br />

stile<br />

di vita<br />

Modifiche dello<br />

stile<br />

di vita e<br />

considerare<br />

terapia<br />

farmacologica<br />

Modifiche dello<br />

stile<br />

di vita + terapia<br />

farmacologica<br />

Modifiche dello<br />

stile di vita +<br />

trattamento<br />

farmacologico<br />

immediato<br />

Grado I<br />

PAS 140-159<br />

PAD 90-99<br />

Modifiche dello<br />

stile<br />

di vita per diversi<br />

mesi poi terapia<br />

farmacologia se<br />

valori pressori non<br />

controllati<br />

Modifiche dello<br />

stile<br />

di vita per diversi<br />

mesi poi terapia<br />

farmacologia se<br />

valori pressori non<br />

controllati<br />

Modifiche dello<br />

stile<br />

di vita + terapia<br />

farmacologica<br />

Modifiche dello<br />

stile di vita +<br />

trattamento<br />

farmacologico<br />

immediato<br />

Grado 2<br />

PAS 160-179<br />

PAD 100-109<br />

Modifiche dello stile<br />

di vita per diversi<br />

mesi poi terapia<br />

farmacologia se<br />

valori pressori non<br />

controllati<br />

Modifiche dello stile<br />

di vita per diversi<br />

mesi poi terapia<br />

farmacologia se<br />

valori pressori non<br />

controllati<br />

Modifiche dello stile<br />

di vita + terapia<br />

farmacologica<br />

Modifiche dello stile<br />

di vita +<br />

trattamento<br />

farmacologico<br />

immediato<br />

Grado 3<br />

PAS >= 180<br />

PAD >= 110<br />

Modifiche dello<br />

stile di vita +<br />

trattamento<br />

farmacologico<br />

immediato<br />

Modifiche dello<br />

stile di vita +<br />

trattamento<br />

farmacologico<br />

immediato<br />

Modifiche dello<br />

stile di vita +<br />

trattamento<br />

farmacologico<br />

immediato<br />

Modifiche dello<br />

stile di vita +<br />

trattamento<br />

farmacologico<br />

immediato<br />

Basso 30%


Terapia non farmacologica<br />

Le modifiche dello stile di vita.<br />

• Le modificazioni dello stile di vita dovrebbero essere adottate, ogni qualvolta ve ne sia indicazione,<br />

in tutti i pazienti, inclusi i soggetti con pressione arteriosa normale-alta e pazienti che necessitano<br />

di un trattamento farmacologico. La finalità è quella di ridurre la pressione arteriosa e di modulare<br />

gli altri fattori di rischio riducendo il numero e la posologia dei farmaci antipertensivi da utilizzare.<br />

• Le modifiche dello stile di vita dovrebbero essere consigliate anche ai soggetti con pressione<br />

arteriosa normale – alta e con fattori di rischio associati, per ritardare la comparsa di uno stato<br />

ipertensivo.<br />

• Le modifiche dello stile di vita che sono in grado di ridurre i valori pressori o il rischio<br />

cardiovascolare e che dovrebbero essere adottate in tutti i pazienti, includono:<br />

- l’abolizione del fumo;<br />

- il calo ponderale e la stabilizzazione del peso;<br />

- la riduzione dell’eccessivo consumo di bevande alcoliche;<br />

- l’esercizio fisico regolare;<br />

- la dieta iposodica;<br />

- l’incremento dell’apporto alimentare di frutta e verdura e riduzione dell’assunzione di grassi<br />

totali e saturi.<br />

• Le modifiche dello stile di vita non dovrebbero essere presentate frettolosamente al paziente. Esse<br />

dovrebbero essere dettagliate e accompagnate da un adeguato supporto comportamentale. E’utile<br />

rinforzare periodicamente l’importanza dell’intervento non farmacologico.<br />

• Spesso risulta difficile per il paziente seguire nel tempo le misure non farmacologiche. I pazienti<br />

dovranno essere monitorati per non procrastinare troppo l’eventuale trattamento farmacologico.<br />

Terapia farmacologica<br />

La scelta del farmaco antipertensivo<br />

• I principali benefici della terapia antipertensiva dipendono dalla riduzione degli elevati valori<br />

pressori “di per sè”.<br />

• Le cinque classi principali di farmaci antipertensivi – diuretici, betabloccanti, calcioantagonisti, ACEinibitori,<br />

e sartani – sono tutte indicate come scelta terapeutica con cui iniziare e proseguire il<br />

trattamento, sia in monoterapia sia in associazione. I betabloccanti, specie se associati ad un<br />

diuretico, sono sconsigliati nei pazienti con sindrome metabolica o ad alto rischio diabetogeno.<br />

• Poiché nella stragrande maggioranza dei pazienti è necessaria un’associazione di due o più<br />

farmaci per raggiungere l’obiettivo pressorio, non è utile sul piano pratico definire quale sia la<br />

classe di farmaci di prima scelta. I risultati di alcuni trial hanno tuttavia dimostrato la superiorità di<br />

alcune classi di farmaci rispetto ad altre in alcune condizioni cliniche particolari (vedi Tab 3).<br />

• La scelta terapeutica, sia di una monoterapia che di una terapia di associazione, sarà influenzata<br />

da numerosi fattori :<br />

- L’esperienza favorevole o sfavorevole del paziente riguardante i farmaci antipertensivi impiegati in<br />

passato in termini di efficacia e/o effetti collaterali.<br />

- Gli effetti del farmaco sui fattori di rischio cardiovascolare in relazione al profilo di rischio del<br />

singolo paziente.<br />

- La presenza di danno d’organo, di patologie cardiovascolari, di insufficienza renale o di diabete<br />

mellito che possono trarre beneficio dal trattamento con alcuni farmaci rispetto ad altri (vedi Tab 3)<br />

- La presenza di altre patologie concomitanti che possono limitare l’impiego di specifiche classi di<br />

farmaci antipertensivi.<br />

- La possibilità di interazione con farmaci che il paziente assume per altre patologie.<br />

- Il costo dei vari farmaci, sia a carico del singolo paziente che della struttura sanitaria che dovrebbe<br />

essere preso in considerazione in subordine all’efficacia e alla tollerabilità nell’interesse del<br />

paziente.<br />

• Si dovrebbe riservare particolare attenzione agli effetti collaterali. Anche se soggettivi, gli effetti<br />

collaterali sono la principale causa di scarsa compliance terapeutica.


• Si dovrebbero preferire farmaci o formulazioni a lunga durata d’azione, in mono somministrazione,<br />

in grado di garantire un’efficacia terapeutica lungo tutto l’arco delle 24 ore. La semplificazione dello<br />

schema terapeutico, infatti, si riflette positivamente sulla compliance del paziente alla terapia.<br />

Tab 3 Farmaci di scelta sulla base di danno d’organo concomitanti patologie o particolari<br />

condizioni<br />

Danno d’organo subclinico farmaci di scelta<br />

Ipertrofia VS ACEI, CA,ARB<br />

Aterosclerosi asintomatica CA, ACEI<br />

Microalbuminuria ACEI, ARB<br />

Danno renale ACEI, ARB<br />

Eventi patologici<br />

Pregresso ictus tutti<br />

Pregresso IMA BB,ACEI,ARB<br />

Angina pectoris BB,CA<br />

Scompenso cardiaco Diuretici,BB, ACEI,ARB, antialdosteronici<br />

Insufficienza renale / proteinuria ACEI,ARB,diuretici dell’ansa<br />

Fibrillazione striale permanente BB,CA (non diidropiridinici)<br />

Fibrillazione striale parossistica ACEI,ARB<br />

Vasculopatia periferica CA<br />

Condizioni particolari<br />

Ipertensione sistolica isolata (anziano) Diuretici,ARB<br />

Sindrome metabolica ACEI,ARB,CA<br />

Diabete mellito ACEI,ARB<br />

Gravidanza CA,metildopa,BB<br />

Etnia nera Diuretici,CA<br />

Abbreviazioni : ACEI = ACE inibitori ARB= bloccanti dei recettori renina angiotensina II<br />

CA= Ca-antagonisti BB= Betabloccanti<br />

Monoterapia versus terapia di associazione .<br />

• Qualsiasi sia il farmaco scelto, la monoterapia permette di ridurre i valori pressori solo in un numero<br />

limitato di soggetti ipertesi.<br />

• Nella maggior parte dei pazienti ipertesi per raggiungere l’obiettivo pressorio è necessario<br />

impiegare una terapia in associazione di due o più farmaci. Sono disponibili molte associazioni<br />

farmacologiche efficaci e ben tollerate.<br />

• Il trattamento farmacologico dovrebbe essere iniziato con un solo farmaco o con un’associazione di<br />

due farmaci a basso dosaggio, con la possibilità di incrementare la dose o il numero di farmaci a<br />

seconda delle necessità cliniche.<br />

• La monoterapia rappresenta la scelta terapeutica iniziale in presenza di valori pressori<br />

moderatamente aumentati con un profilo di rischio cardiovascolare basso o moderato. Una terapia<br />

di associazione tra due farmaci a basso dosaggio dovrebbe rappresentare la scelta terapeutica<br />

iniziale in caso di ipertensione di grado 2 o 3 o di rischio cardiovascolare totale elevato o molto<br />

elevato.<br />

• Le associazioni fisse tra due farmaci facilitano lo schema terapeutico ed aumentano la compliance.<br />

• Nei pazienti nei quali non viene raggiunto un buon controllo pressorio nonostante la terapia con due<br />

farmaci, sarà necessario utilizzare una combinazione di tre o più farmaci.<br />

• Nei pazienti non complicati e negli anziani il trattamento farmacologico dovrebbe essere iniziato<br />

gradualmente. Nei pazienti a rischio cardiovascolare elevato si dovrebbe raggiungere il target<br />

pressorio più rapidamente, preferendo una terapia di associazione ed una più rapida<br />

stabilizzazione delle posologie.


Fig 1. Algoritmo decisionale tra monoterapia e terapia in associazione<br />

Associazioni raccomandabili tra alcune classi di farmaci antipertensivi<br />

Le seguenti combinazioni si sono dimostrate efficaci e ben tollerate<br />

• Diuretico tiazidico ed ACE inibitore o sartano<br />

• Calcioantagonista (diidropiridinico) e beta bloccante<br />

• Calcioantagonista e diuretico tiazidici<br />

• Calcioantagonista ed ACE inibitore o sartano<br />

• Diuretico tiazidico e beta bloccante (attenzione all’effetto diabetogeno ed alla S. Metabolica)<br />

Figura2 Le combinazioni più razionali sono espresse con le linee più spesse


Interventi terapeutici in specifiche condizioni.<br />

La sindrome metabolica<br />

• La Sindrome metabolica include una serie di<br />

condizioni cliniche caratterizzate dall’associazione tra<br />

obesità viscerale, alterazioni del metabolismo<br />

glucidico, del metabolismo lipidico e ipertensione<br />

arteriosa. La prevalenza della sindrome è elevata negli<br />

individui di mezza età e negli anziani.<br />

• Il riscontro di danno d’organo a livello subclinico è<br />

frequente nei pazienti con sindrome metabolica. In<br />

questi pazienti il rischio di sviluppare eventi cardiovascolari o diabete è molto elevato.<br />

• I pazienti con sindrome metabolica dovrebbero essere sottoposti ad una accurata valutazione<br />

diagnostica del danno d’organo. In questi pazienti è indicato valutare i valori pressori anche<br />

mediante monitoraggio nelle 24 h a domicilio.<br />

• In tutti i pazienti con sindrome metabolica dovrebbero essere intraprese modificazioni dello stile<br />

di vita. Il trattamento farmacologico dovrebbe essere iniziato con farmaci che si associano ad<br />

una minore incidenza di diabete (associazione bloccanti del sistema renina-angiotensina -<br />

calcio antagonisti). Sono auspicabili una riduzione pressoria a valori inferiori alla soglia della<br />

“pressione normale-alta” anche se mancano evidenze consolidate sull’efficacia di tale strategia.<br />

• C’è comunque evidenza che il blocco renina-angiotensina è in grado di ritardare l’insorgenza<br />

dell’ipertensione.<br />

• Un trattamento con statine o con antidiabetici dovrebbe essere istituito nei pazienti con<br />

Sindrome Metabolica associata a dislipidemia o diabete.<br />

o Il trattamento dei fattori di rischio nel paziente iperteso.<br />

Terapia ipolipemizzante<br />

Tutti i pazienti ipertesi con malattia cardiovascolare e diabete di tipo 2 dovrebbero ricevere un<br />

trattamento con statine. Gli obiettivi terapeutici sono un Colesterolo totale < a 175 mg/dl ed un<br />

colesterolo LDL < a 100 mg/dl.<br />

Anche i pazienti senza storia di malattia cardiovascolare ma ipercolesterolemici (Colesterolo<br />

totale e LDL) e con un rischio cardiovascolare elevato (> 20%a dieci anni) dovrebbero essere<br />

trattati con statine.<br />

Tale trattamento deve essere continuativo, salvo la comparsa di effetti collaterali o di situazioni<br />

che ne rendano necessaria la sospensione. Il trattamento saltuario finalizzato alla<br />

normalizzazione episodica del quadro lipidico o la mancata compliance espongono il paziente<br />

agli effetti indesiderati senza offrire alcun beneficio clinico.<br />

Terapia antiaggregante<br />

Una terapia antiaggregante, in particolare l’impiego di aspirina a basso dosaggio, dovrebbe<br />

essere istituita in tutti i pazienti ipertesi con storia di pregressi eventi cardiovascolari non a<br />

rischio emorragico.<br />

Nei pazienti ipertesi di età superiore a 50 anni senza precedenti patologie cardiovascolari ma<br />

con rischio cardiovascolare elevato (e/o modesto incremento della creatininemia) l’istituzione di<br />

una terapia antiaggregante con aspirina a basse dosi riduce il rischio di eventi cardiovascolari.<br />

In questi pazienti è opportuno raccomandare l’impiego di antiaggreganti solo dopo aver<br />

raggiunto un buon controllo pressorio. In tali condizioni, infatti, i benefici del trattamento<br />

superano di gran lunga gli svantaggi legati al rischio di complicanze emorragiche.<br />

Controllo glicemico<br />

La presenza di almeno 3 di questi 5<br />

fattori di rischio : obesità addominale,<br />

alterata glicemia a digiuno, PA ≥<br />

130/85, basso colesterolo HDL ed elevati<br />

Trigliceridi fa porre diagnosi di<br />

Sindrome metabolica.<br />

E’ importante raggiungere un buon controllo glicemico nei pazienti ipertesi diabetici.<br />

Gli obiettivi degli interventi terapeutici (non farmacologici e farmacologici) sono valori di<br />

glicemia post-prandiale di (108 mg/dl) e di HB1AC < a 6,5.


Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per il trattamento<br />

dell’Osteoporosi<br />

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO<br />

- Guida europea per la diagnosi e la gestione clinica dell’osteoporosi nelle donne in<br />

menopausa.<br />

- Prodotto da J.A. Kanis, C. Cooper, N. Burlet, P.D. Delmas, J.-Y. Reginster, F. Borgstrom e<br />

R. Rizzoli, a nome di ESCEO (THE EUROPEAN SOCIETY FOR CLINICAL AND ECONOMIC<br />

ASPECTS OF OSTEOPOROSIS AND OSTEOARTHRITIS) Belgio 2005<br />

- Linee guida per la diagnosi, prevenzione e terapia dell’osteoporosi SINOSSI.<br />

- Approvato dalle seguenti Società Scientifiche:Collegio dei Reumatologi Ospedalieri (CROI)Società Italiana<br />

dell’Osteoporosi e delle Malattie del Metabolismo Minerale e Scheletrico (SIOMMMS)Società Italiana di<br />

Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER)Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) Società Italiana di<br />

Ortopedia e Traumatologia (SIOT)Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM)Società Italiana di<br />

Reumatologia (SIR) Edizioni Medico-Scientifiche 2006<br />

- Linee guida per l’osteoporosi. Regione Piemonte 2009<br />

- Linee guida per la prevenzione dell’osteoporosi Ministero della salute e delle politiche<br />

sociali (http://www.ministerosalute.it visitato in data 5 agosto 2009)<br />

- Raccomandazioni relative all’osteonecrosi della mascella/mandibola associata a terapia con<br />

bifosfonati in pazienti con osteoporosi: documento di consenso marzo 2009.<br />

- Associazione Nazionale Dentisti Italiani ANDI, Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale<br />

e delle Malattie dello Scheletro SIOMMMS. Raccomandazioni condivise con CROI (Collegio dei<br />

Reumatologi Ospedalieri Italiani), FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri<br />

Internisti, SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, SIOT (Società Italiana di<br />

Reumatologia, SIR (Società Italiana di Reumatologia, SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica)<br />

- Ministero della Salute Dipartimento della qualità “Individuazione dei criteri di accesso alla<br />

densitometria ossea” Febbraio 2005<br />

- DPCM 5/03/2007 all.2Bb “Fattori di rischio per l’erogazione delle prestazioni di<br />

densitometria ossea” Modifica del DPCM 29/11/2001 recante: Definizioni dei livell<br />

essenziali di assistenza G.U. 7/05/07 n.104<br />

2010<br />

(inseriti aggiornamenti AIFA 2012)


Il trattamento dell’osteoporosi deve essere finalizzato alla riduzione del rischio di frattura. I<br />

provvedimenti non farmacologici (dieta, attività fisica) o la eliminazione di fattori di rischio<br />

modificabili (fumo, igiene di vita) possono essere raccomandati a tutti. L’utilizzo di farmaci<br />

specifici appare giustificato quando il rischio di frattura a 10 anni supera il 20-30%. Condizioni<br />

di rischio di questa entità sono quelli associati a precedenti fratture osteoporotiche ed alla<br />

terapia cortisonica (almeno per dosi >5 mg/die, prednisone equivalenti assunti per più di tre<br />

mesi in persone di età >50 anni). In questi ultimi due casi il rischio di frattura è così elevato<br />

che la decisione di avviare una terapia farmacologica può prescindere dai valori densitometrici.<br />

La definizione della soglia di intervento farmacologico in prevenzione primaria risulta più<br />

complessa. Non esistono al momento sufficienti dati per identificare una soglia di trattamento<br />

basata solo sui valori densitometrici.<br />

INTERVENTO NON FARMACOLOGICO<br />

Calcio e Vitamina D<br />

Per la prevenzione primaria dell’Osteoporosi è di sostanziale importanza perseguire il<br />

mantenimento di un adeguato BMI e l’attivazione di una dieta con sufficiente introito di calcio<br />

e di Vitamina D, poiché a volte il loro apporto alimentare è modesto va presa in considerazione<br />

la loro supplementazione. In tal modo è possibile ottenere un ottimale picco di massa ossea e,<br />

in età più avanzata, un rallentamento della perdita ossea.<br />

L’introito medio giornaliero di calcio nella popolazione italiana è insufficiente, specie in età<br />

senile ed in postmenopausa. La supplementazione con calcio si è dimostrata in grado di<br />

determinare modesti incrementi densitometrici ed una riduzione del rischio di fratture<br />

vertebrali, ma non vi sono evidenze di un effetto preventivo della sola supplementazione calcica sul<br />

rischio di fratture non vertebrali.<br />

L’introduzione alimentare di calcio può essere stimata all’anamnesi alimentare tenendo presente che:<br />

• Latte e yogurt contengono 120mg di calcio per 100 ml<br />

• I formaggi stagionati contengono circa 1000mg di calcio per 100g<br />

• I formaggi freschi contengono circa 500mg di calcio per 100g<br />

• La quota di calcio contenuta negli altri alimenti assunti durante la giornata (esclusi latte e derivati)<br />

è approssimabile a 250 mg complessivamente<br />

• L’eventuale consumo di un’acqua minerale ad alto tenore calcico va conteggiato a parte (le acque<br />

più ricche di calcio arrivano a contenerne circa 350mg per litro)<br />

Apporto giornaliero di calcio raccomandato mg/die 1-5 anni 800<br />

6-10 anni 800-1200<br />

11-24 anni 1200-1500<br />

25-50 anni 1000<br />

In gravidanza o allattamento 1200-1500<br />

Donne in postmenopausa in trattamento estrogenico<br />

1000<br />

Uomini di 50-65 anni<br />

Donne in postmenopausa senza trattamento estrogenico e Uomini<br />

di età superiore ai 65 anni<br />

1500


E’ raccomandato un apporto quotidiano, (eventualmente ricorrendo a supplementi), di 200 UI (5 ug) di<br />

vitamina D dal secondo mese di vita fino all’adolescenza; di 400 UI (10 ug) tra i 51-70 anni e almeno di<br />

600 UI (15 ug) sopra i 70 anni (Livello 1)<br />

Nelle donne italiane è stata documentata un’elevata prevalenza di ipovitaminosi D (livello I )<br />

che favorisce lo sviluppo di osteoporosi e/o osteomalacia. L’ipovitaminosi D nell’anziano è<br />

stata associata ad un aumento del rischio di fratture, in particolare di femore e la promozione di<br />

esposizione alla luce solare fornisce un contributo insufficiente in età senile, specie in soggetti<br />

istituzionalizzati. Sono stati descritti quadri di miopatia prossimale con disturbi dell’equilibrio<br />

e conseguente aumentato rischio di cadute, nonché numerosi effetti extraossei<br />

dell’ipovitaminosi D<br />

La somministrazione di sola vitamina D ha dimostrato effetti densitometrici modesti e la<br />

capacità di ridurre significativamente il rischio di fratture solo in età senile (700-800 UI/die in<br />

associazione con il calcio).<br />

La somministrazione di dosi di vitamina D sino a 2000 unità/die è considerata priva di effetti<br />

collaterali, ha costi molto contenuti e può essere raccomandata anche senza il controllo<br />

preliminare dei livelli sierici di 25OH-vitamina D.<br />

La farmacocinetica della Vitamina D consente la somministrazione di dosi depot (300000 UI<br />

per os o im come prima somministrazione seguiti da altre 300.000 UI dopo 3 mesi e<br />

successivamente un matenimento di 300.000 UI sempre per os o im ogni 6 mesi), con<br />

documentati benefici in termini di prevenzione delle fratture femorali (Livellio II) L’uso dei<br />

metaboliti idrossilati della Vitamina D non è indicato per la prevenzione dell’ipovitaminosi D,<br />

presenta maggiori rischi di ipercalcemia ed ipercalciuria ed è attualmente giustificato solo in<br />

casi di grave insufficienza renale od epatica, di malassorbimento intestinale o di<br />

ipoparatiroidismo.<br />

Altri nutrienti<br />

L’aumento dell’apporto proteico in soggetti con inadeguato introito riduce il rischio di fratture<br />

del femore in entrambi i sessi. Per altri elementi non vi sono evidenze di correlazione con<br />

rischio di frattura o densità minerale nelle donne. La riduzione dell’introito alcolico, si<br />

accompagna a miglioramento della salute ossea e riduzione del rischio di cadute. Un consumo<br />

elevato di caffeina (superiore alle 4 tazzine/die) è stato da taluni associato ad un aumento del<br />

rischio di frattura di femore in entrambi i sessi. Sono stati riportati effetti negativi sulla densità<br />

minerale ossea di un introito alimentare di sodio superiore a 2100 mg (90 nmol), sia nelle<br />

femmine che nei maschi. Non è stata documentata alcuna evidenza riguardante l’efficacia<br />

dell’assunzione alimentare di isoflavoni della soia.<br />

Attivita’ fisica<br />

Le metanalisi disponibili giungono alla conclusione che l’attività fisica è in grado di prevenire<br />

l’1% della perdita minerale ossea annuale; il beneficio maggiore è stato riportato sulla colonna<br />

vertebrale e con gli esercizi con carico. Per le attività senza carico non sono stati documentati<br />

effetti densitometrici sul femore. Gli esercizi fisici finalizzati a migliorare la forza e la<br />

resistenza di specifici gruppi muscolari (ad esempio quelli che utilizzano pesi od attrezzature<br />

statiche) producono risultati densitometrici contrastanti (Livello II). L’attività fisica, in<br />

particolare esercizi personalizzati di rinforzo muscolare e di rieducazione all’equilibrio ed alla<br />

deambulazione, hanno mostrato di ridurre negli anziani sia il rischio di cadute che di traumi<br />

correlati. La limitazione dell’immobilizzazione e la promozione di attività fisiche


possibilmente personalizzate rappresentano anche i capisaldi della riabilitazione dei pazienti<br />

osteoporotici .<br />

Interventi sul rischio di caduta<br />

Buona parte delle fratture da fragilità, specie di femore, ha come concausa un evento<br />

traumatico non efficiente quale la caduta, il cui rischio può essere modificato.<br />

La revisione della terapia farmacologica (riduzione del numero di farmaci in uso e sospensione<br />

degli psicofarmaci) si è associata ad una diminuzione del rischio di cadute.<br />

Gli interventi per ridurre questo rischio dovrebbero quindi essere multidisciplinari ed includere<br />

uno valutazione complessiva dello stato di salute, una valutazione dei fattori di rischio<br />

ambientali specie domiciliari, l’analisi e l’adeguamento dell’attività fisica ed una revisione<br />

dell’uso di farmaci.<br />

Dispositivi di protezione dell’anca<br />

Per ridurre il rischio di frattura è possibile cercare di attenuare l’energia traumatica della caduta<br />

su specifici segmenti scheletrici. Sono stati sviluppati e testati alcuni dispositivi di protezione<br />

dell’anca. Due metanalisi, comprendenti anche una valutazione dei costi, hanno documentato<br />

evidenze adeguate per sostenere l’uso di tali dispositivi nei soggetti anziani istituzionalizzati. Il<br />

problema maggiore è rappresentato dalla compliance.


TRATTAMENTO FARMACOLOGICO<br />

L’obiettivo fondamentale del trattamento dell’Osteoporosi (sia esso preventivo o di cura di forme già<br />

avanzate) è di ridurre il rischio di fratture: di conseguenza la scelta di un farmaco deve essere ispirata da<br />

solide evidenze scientifiche, ottenute a seguito di studi clinici controllati su ampie popolazioni di<br />

soggetti a rischio nei quali il farmaco in oggetto ha consentito di ridurre significativamente il numero<br />

delle fratture rispetto a quello osservato nel gruppo in placebo. In Italia il Servizio Sanitario Nazionale<br />

ammette a rimborso totale alcuni farmaci ai sensi della Nota 79 limitatamente a precise condizioni di<br />

rischio fratturativo (da somministrare sempre in associazione con Calcio e Vitamina D).<br />

L’AIFA ha emesso inoltre una nota informativa importante sul rischio di fratture atipiche del femore<br />

associate all’uso di bifosfonati (gennaio 2012).<br />

Nota 79<br />

- Determinazione 7 giugno 2011 (GU 15 giugno 2011, n. 137): modifiche alla nota AIFA 79 di cui<br />

alla determinazione del 16 luglio 2009.<br />

La prescrizione a carico del SSN è limitata alle seguenti condizioni di rischio:<br />

- soggetti di età superiore a 50 anni in cui sia previsto un trattamento > 3 mesi con dosi > 5 mg/die di<br />

prednisone o dosi equivalenti di altri corticosteroidi:<br />

ac. alendronico, ac. risedronico, ac. alendronico + vitamina D3<br />

- soggetti con pregresse fratture osteoporotiche vertebrali o di femore<br />

- soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score della BMD femorale o ultrasonografica del<br />

calcagno < - 4 (o < -5 per ultrasuoni falangi)<br />

- soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score della BMD femorale o ultrasonografica del<br />

calcagno < -3 (o < - 4 per ultrasuoni falangi) e con almeno uno dei seguenti fattori di rischio aggiuntivi:<br />

- storia familiare di fratture vertebrali e/o di femore<br />

- artrite reumatoide e altre connettiviti<br />

- pregressa frattura osteoporotica al polso<br />

- menopausa prima 45 anni di età<br />

- terapia cortisonica cronica<br />

ac. alendronico, ac. alendronico + vitamina D3, ac. risedronico, ac. ibandronico,, raloxifene,<br />

bazedoxifene, ranelato di stronzio.<br />

- soggetti che incorrono in una nuova frattura vertebrale moderata-severa o in una frattura di femore in<br />

corso di trattamento con uno degli altri farmaci della nota 79 (alendronato, alendronato+vit. D3,<br />

risedronato, raloxifene, ibandronato, ranelato di stronzio) da almeno un anno per una pregressa frattura<br />

vertebrale moderata-severa o una frattura di femore. Soggetti, anche se in precedenza mai trattati con<br />

gli altri farmaci della nota 79 (alendronato, alendronato+vit. D3, risedronato, raloxifene, ibandronato,<br />

ranelato di stronzio), che si presentano cumulativamente con 3 o più pregresse fratture vertebrali severe<br />

o di femore o con 2 fratture vertebrali severe ed una frattura femorale prossimale.<br />

La nota si applica su diagnosi e piano terapeutico, della durata di 6 mesi prolungabile di ulteriori periodi<br />

di 6 mesi per non più di altre tre volte (per un totale complessivo di 24 mesi), di centri specializzati,<br />

Universitari o delle Aziende Sanitarie, individuate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e<br />

Bolzano<br />

teriparatide, ormone paratiroideo


- soggetti di età superiore a 50 anni in trattamento da più di 12 mesi con dosi > 5 mg/die di prednisone o<br />

dosi equivalenti di altri corticosteroidi e che si presentano con una frattura vertebrale severa o due<br />

fratture vertebrali moderate.<br />

La nota si applica su diagnosi e piano terapeutico, della durata di 6 mesi prolungabile di ulteriori periodi<br />

di 6 mesi per non più di altre tre volte (per un totale complessivo di 24 mesi), di centri specializzati,<br />

Universitari o delle Aziende Sanitarie, individuate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e<br />

Bolzano<br />

teriparatide<br />

Prima di avviare la terapia con i farmaci sopraindicati, in tutte le indicazioni è raccomandato un<br />

adeguato apporto di calcio e vitamina D, ricorrendo, ove dieta ed esposizione solari siano inadeguati, a<br />

supplementi con sali di calcio e vitamina D3 (e non ai suoi metaboliti idrossilati). La prevenzione delle<br />

fratture osteoporotiche deve anche prevedere un adeguato esercizio fisico, la sospensione del fumo e la<br />

eliminazione di condizioni ambientali ed individuali favorenti i traumi. Non deve essere dimenticato,<br />

infine, che tutti principi attivi non sono privi di effetti collaterali per cui va attentamente valutato il<br />

rapporto vantaggi e rischi terapeutici. Inoltre la loro associazione è potenzialmente pericolosa e va<br />

pertanto evitata. Per l’applicazione della Nota 79, la valutazione della massa ossea con tecnica DXA o<br />

ad ultrasuoni deve essere fatta presso strutture pubbliche o convenzionate con il SSN.<br />

La prescrizione va fatta nel rispetto delle indicazioni e delle avvertenze della scheda tecnica dei singoli<br />

farmaci.<br />

I Bisfosfonati<br />

I bisfosfonati sono composti sintetici in grado di fissarsi elettivamente sulle superfici ossee<br />

sottoposte a rimodellamento. In queste sedi sono in grado di bloccare l’attività osteoclastica<br />

con un meccanismo d’azione diverso in funzione della presenza o meno di un gruppo aminico.<br />

Tutti i bisfosfonati sviluppati sinora per il trattamento delle malattie focali scheletriche o<br />

dell’osteoporosi riducono in maniera dose-dipendente il turnover osseo con incrementi<br />

proporzionali della densità ossea.<br />

L’alendronato e il risedronato sono i due bisfosfonati con sicura documentazione di efficacia<br />

nel ridurre il rischio di fratture vertebrali e non vertebrali (femore, polso, ecc). L’assunzione di<br />

alendronato e risedronato può provocare importanti lesioni ulcerative esofagee specie in<br />

pazienti con disturbi del transito esofageo o quando assunti in maniera impropria. Questi<br />

composti debbono quindi essere usati con cautela in soggetti con disturbi esofagei o con una<br />

storia di malattie peptiche. I risultati di studi randomizzati e controllati indicano che<br />

Alendronato e Risedronato sono efficaci sia nella prevenzione sia nel trattamento<br />

dell’osteoporosi indotta da glucocorticoidi.<br />

Per etidronato e clodronato l’efficacia anti-fratturativa è stata documentata in studi non<br />

conclusivi e limitatamente alle fratture vertebrali. Sono farmaci di seconda scelta che hanno<br />

trovato utilizzo nella prevenzione primaria per il loro basso costo.<br />

L’alendronato è l’unica molecola approvata per il trattamento dell’osteoporosi maschile.<br />

Il neridronato è l’unico farmaco approvato per il trattamento della osteogenesi imperfetta.<br />

Cosa fare nei pazienti che iniziano la terapia con bisfosfonato (orale o Endovena)


I pazienti vanno correttamente informati sui benefici della terapia e dei possibili rischi<br />

connessi, compresa la reale entità del rischio di osteonecrosi della mandibola/mascella -ONJ<br />

(1) dovranno essere intervistati sulla condizione del cavo orale-apparato masticatorio ed istruiti<br />

a segnalare mobilità dentarie, presenza di impianti endorali, dolore nel cavo orale, tumefazioni<br />

e infiammazioni della mucosa gengivale e vanno invitati a informare il loro dentista dell’ inizio<br />

della terapia con BP. Andrà raccomandata e monitorata l’igiene e la salute del cavo orale, come<br />

nella popolazione generale.<br />

I fattori di rischio legati al paziente, che peraltro derivano quasi esclusivamente dall’analisi dei<br />

casi di ONJ nei pazienti neoplastici, sono rappresentati principalmente da:<br />

• patologia bucco-dentale<br />

• diabete non controllato<br />

• terapia corticosteroidea cronica<br />

• malattie ematologiche<br />

• alcool , fumo<br />

• trattamento immunosoppressivo<br />

• sindrome da immunodeficienza acquisita.<br />

A queste categorie di soggetti potrà essere consigliato di sottoporsi a visita odontoiatrica, sulla<br />

base del giudizio clinico del proprio curante, prima di iniziare il trattamento con BP e, qualora<br />

vi siano interventi invasivi odontoiatrici urgenti (problemi odontoiatrici acuti e/o interventi<br />

implantoprotesici dentari), si potrà consigliare di anticipare l’intervento odontoiatrico prima<br />

dell’avvio della terapia con BP.<br />

Cosa fare nei pazienti che sono in terapia con bifosfonati (orali – endovena)<br />

Se un soggetto è già in terapia con BP, andrà raccomandata un’attenta igiene orale, assistita da<br />

periodiche visite odontoiatriche, raccomandando il trattamento di qualsiasi infezione del cavo<br />

orale. Non sono controindicate estrazioni o altri interventi odontoiatrici invasivi o<br />

l’implantologia previa una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio specifico del<br />

paziente e l’ottenimento del consenso informato, in modo particolare nei pazienti che<br />

assumono bisfosfonati da più di tre anni.<br />

Se è necessario un intervento chirurgico nel cavo orale anche di minima entità è consigliata una<br />

adeguata preparazione iniziale (igiene professionale,istruzione di igiene, ultrasuoni ect.) ed<br />

un’adeguata profilassi antibiotica (es.: amoxicillina/ac. clavulanico, eventualmente combinata a<br />

metronidazolo, per almeno 2 giorni prima e 7- 10 giorni dopo l’intervento), e, anche nel caso di<br />

estrazione, sutura ed eventuale chiusura con lembo e monitoraggio della ferita fino alla<br />

guarigione.<br />

Una sospensione del bisfosfonato per un periodo di alcune settimane prima e dopo l’intervento<br />

odontoiatrico invasivo può essere raccomandato in via cautelativa, anche se non esistono<br />

evidenze che ciò riduca il rischio di ONJ.<br />

L’ osteoporosi e’ una controindicazione relativa/assoluta al posizionamento di impianti dentali<br />

a seconda della sua gravita’ .<br />

Cosa fare in caso di ONJ<br />

Qualora il paziente sviluppi l’ONJ la terapia con BP va sospesa e la scelta se riprenderla, una<br />

volta guarita l’ONJ, va valutata in base al profilo di rischio/beneficio generale del paziente, una<br />

volta guarita l’ONJ.


(1)<br />

L’osteonecrosi della mandibola/mascella (ONJ) è una invalidante patologia infettiva e necrotizzante a carattere<br />

progressivo e con scarsa tendenza alla guarigione descritta solo recentemente in associazione alla terapia<br />

bisfosfonati ma in passato descritto in associazione all’uso del fosforo bianco, alla radioterapia, chemioterapia.<br />

Da un punto di vista anatomopatologico appare come un quadro di osteomielite periferica che si diffonde<br />

concentricamente intorno a zone di osso necrotico di varia estensione.<br />

Le fasi iniziali di malattia sono asintomatiche, successivamente si presentano segni e sintomi piuttosto subdoli e<br />

aspecifici, che i pz tendono a trascurare per la loro minima entità. Per un lungo periodo vi può essere solo la<br />

presenza di una piccola area di osso esposto senza alcun sintomo di accompagnamento. Nelle fasi successive con<br />

l’estensione del processo alle regioni contigue,i sintomi che si associano all’ONJ possono essere vari, con<br />

parestesie e disestesia al labbro inferiore, alla mandibola, alla lingua, alla guancia ed alla mandibola/mascella,<br />

alitosi, trisma, disfagia. In questa fase si manifesta il dolore che può essere di notevole entità e richiedere terapie<br />

specifiche.<br />

Altri farmaci proposti per il trattamento dell’osteporosi<br />

I farmaci studiati nell’osteoporosi includono: calcitonina (sia parenterale che per spray nasale),<br />

ipriflavone, flavonoidi (o fitoestrogeni), fluoruri,diuretici tiazidici, calcitriolo.<br />

Sulla base dei dati oggi disponibili nessuno di questi farmaci può essere raccomandato per il<br />

trattamento dell’osteoporosi o perché scarsamente studiati (calcitonina parenterale, vitamina K,<br />

calcitriolo,diuretici tiazidici) o perché rivelatisi poco efficaci (calcitonina spray nasale) o<br />

perché rivelatisi inefficaci (fluoro, fitoestrogeni).<br />

La Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS)<br />

Occorre tenere presente che la TOS, che rappresenta un efficace mezzo per compensare i<br />

disturbi vasomotori tipici della menopausa, pur essendosi dimostrata efficace nella prevenzione<br />

delle fratture (livello Ia), non può essere considerata una valida opzione per il trattamento a<br />

lungo termine essenzialmente per ragioni di safety in particolare connesse al maggiore rischio<br />

di carcinoma mammario, di fenomeni ischemici e di tromboembolismo venoso; in ogni caso<br />

essa deve essere considerata efficace nella prevenzione della perdita ossea postmenopausale in<br />

donne con ridotta massa ossea (livello Ia) oppure in menopausa precoce (insorta in età < ai 45<br />

anni).<br />

I Modulatori Selettivi Del Recettore Estrogenico (SERMs)<br />

I modulatori selettivi del recettore estrogenico (SERM) sono composti sintetici non ormonali in<br />

grado di legarsi al recettore per gli estrogeni e produrre effetti agonistici (estrogeno-simili) o<br />

antagonistici a seconda del tessuto-bersaglio. Attualmente è approvato, per la prevenzione e<br />

per il trattamento dell’osteoporosi postmenopausale, il solo Raloxifene, che produce effetti<br />

simil-estrogenici a livello del tessuto osseo e dei lipidi plasmatici ed effetti anti-estrogenici a<br />

livello di utero e mammella. L’efficacia antifratturativa del Raloxifene è stata valutata nello


studio MORE che ha evidenziato che il farmaco riduce dopo tre anni l’incidenza delle fratture<br />

vertebrali sia in donne che già erano andate incontro ad una frattura (-30%), sia in quelle senza<br />

precedenti fratture (-50%).<br />

In sintesi il Raloxifene: è indicato nella prevenzione della perdita ossea postmenopausale in<br />

donne con ridotta densità ossea; è in grado di ridurre l’incidenza di fratture vertebrali nelle<br />

donne con osteoporosi post - menopausale e può essere considerato favorevolmente in donne<br />

osteoporotiche ed a rischio di neoplasia mammaria; non si è dimostrato efficace nella<br />

prevenzione delle fratture extravertebrali ed in particolare in quelle di femore.<br />

E’ controindicato in presenza di fattori di rischio per tromboembolsmo venoso.<br />

In Italia può essere prescritto gratuitamente, ai sensi della Nota 79 limitatamente a precise<br />

condizioni di rischio fratturativo<br />

I farmaci che promuovono la neoformazione ossea<br />

farmaci che promuovono la neoformazione ossea<br />

Il Teriparatide (PTH 1-34) e l’Ormone Paratiroideo 1-84<br />

Il frammento 1-34 del Paratormone (Teriparatide) e l’Ormone Paratiroideo 1-84,<br />

somministrati a donne in menopausa con almeno una frattura vertebrale, si sono entrambi<br />

dimostrati in grado di ridurre significativamente il rischio di frattura vertebrale ed il solo<br />

Teriparatide ha mostrato un effetto significativo sulla riduzione delle fratture non vertebrali<br />

(Livello Ia). Di conseguenza sono stati ammessi al trattamento dell’osteoporosi severa nella<br />

donna in menopausa: stimolano la neoformazione ossea da parte degli osteoblasti, così come<br />

documentato dall’incremento dei livelli di fosfatasi alcalina ossea e della BMD lombare e<br />

femorale. In Italia la loro prescrizione è a carico del SSN ai sensi della Nota 79 limitatamente a<br />

precise condizioni di rischio fratturativo Il frammento del paratormone (teriparatide) è<br />

registrato per la terapia dell’osteoporosi postmenopausale grave. La terapia con teriparatide<br />

determina i maggiori incrementi della massa ossea trabecolare, mentre l’effetto sull’osso<br />

corticale è lievemente inferiore a quello dei bisfosfonati. È in grado di ridurre drasticamente il<br />

rischio di fratture vertebrali e non vertebrali. Al momento teriparatide è indicato nei pazienti<br />

che subiscono una ulteriore frattura vertebrale o di femore non dovuta a traumi efficienti in<br />

corso di trattamento consolidato, da almeno 1 anno con alendronato, risedronato e raloxifene.<br />

Il Ranelato Di Stronzio<br />

Il Ranelato di Stronzio, in due sperimentazioni cliniche controllate, si è dimostrato in grado di ridurre di<br />

circa il 50% il rischio di fratture vertebrali e del 20 % quello di fratture non vertebrali (Livello Ia).<br />

Poichè il farmaco incrementa i marker di neoformazione e riduce quelli di riassorbimento, ne è stato<br />

proposto un duplice meccanismo di azione (stimolatore degli osteblasti, potenzialmente utile nei<br />

pazienti anziani, ed inibitore degli osteoclasti). Gli incrementi del BMD osservati sono almeno in parte<br />

legati ad artefatti tecnici. Nelle donne con storia di tromboembolismo venoso l'utilizzo di stronzio<br />

ranelato richiede particolare cautela per l'aumento del rischio di trombosi venosa e di embolia<br />

polmonare che si è reso evidente negli studi. (Nelle pazienti trattate con stronzio ranelato è stato<br />

osservato un aumentato rischio di eventi tromboembolici venosi (3,3% vs. 2,2% con placebo): 6<br />

embolie polmonari fatali (vs. 3 con placebo), 25 trombosi venose gravi (vs. 14 col placebo), soprattutto<br />

nelle donne più anziane). In Italia è concesso gratuitamente, ai sensi della Nota 79 limitatamente a<br />

precise condizioni di rischio fratturativi.


Appropriato utilizzo dei farmaci<br />

Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />

Raccomandazioni per il trattamento dello<br />

Scompenso Cardiaco<br />

Documenti di riferimento<br />

Medici di Medicina Generale<br />

AO San Gerardo Monza<br />

AO Desio Vimercate<br />

<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />

Policlinico di Monza<br />

1. ESC GUIDELINES (European Society of Cardiology): “Guidelines for the diagnosis and treatment<br />

of acute and chronic heart failure. Anno 2012. Eur J Heart Fail (2012) 14(8)<br />

doi:10.1093/eurjhf/hfs105)May 19,2012<br />

2. Management of Chronic Heart Failure in Adults: Synopsis of the National Institute for Health and<br />

Clinical Excellence (NICE) Guideline. Anno 2011<br />

3. Decreto N.2886 del 24/03/2010 –“Determinazioni in merito ai percorsi e continuità assistenziale<br />

nel paziente con scompenso cardiaco dopo evento acuto”.<br />

4. Linee guida nazionali in cardiologia: Insufficienza Cardiaca - diagnosi e terapia. Agenas Anno<br />

2007<br />

5. Rapporto Annuale sull’attività di ricovero ospedaliero. Dati SDO 2010. Ministero della Salute,<br />

2012<br />

6. Core components of cardiac rehabilitation in chronic heart failure (Executive Summary) Position<br />

Paper of the Working Group on Cardiac Rehabilitation and Exercise Physiology of the European<br />

Society of Cardiology (ESC) European Journal of Cardiovascular Prevention and Rehabilitation<br />

2005, 12:321-325<br />

2012


Trattamento<br />

Obiettivi<br />

⇒ Migliorare i sintomi e la qualità della vita<br />

⇒ Ridurre i ricoveri ospedalieri e prolungare la sopravvivenza<br />

Terapia non farmacologica:<br />

Abitudini alimentari e stili di vita<br />

⇒ dieta: è importante mantenere il peso ideale (controllandolo secondo un calendario<br />

stabilito con il curante), riducendo contestualmente il colesterolo e il consumo di sodio.<br />

E’ altresì indispensabile monitorare e prevenire la malnutrizione<br />

⇒ fumo: è indispensabile eliminarlo<br />

⇒ alcool: deve essere limitato a quantità molto moderate (2 unità die ♂ e 1 unità die ♀)<br />

⇒ 1 unità corrisponde a 10 ml di alcool puro (cioè 1 bicchiere di vino, ½ pinta di birra, 1<br />

bicchierino di distillato); deve essere eliminato nella genesi etilica<br />

⇒ droga: eliminare l’uso delle sostanze stupefacenti (cocaina)<br />

⇒ liquidi: l’assunzione di liquidi va concordata con il medico curante, indicativamente va<br />

limitata a un litro e mezzo/due al giorno. Occorre rivalutarne l'assunzione (e l'uso dei<br />

diuretici) in caso di estremo caldo, diarrea, vomito, febbre.<br />

La restrizioni di liquidi in tutti i pazienti con sintomi da lievi a moderati non ha<br />

probabilmente benefici. Una restrizione di liquidi basata sul peso (30 ml /kg di peso) , (35<br />

ml /kg se peso > 85 kg ) può determinare minor sensazione di sete<br />

⇒ esercizio fisico: è consigliabile un’attività fisica regolare e moderata, concordata con il<br />

medico curante<br />

⇒ vaccinazioni: sono consigliate le vaccinazioni contro l’influenza e l’infezione da<br />

pneumococco<br />

⇒ disturbi del sonno/apnee notturne: ridurre il peso nei pazienti obesi, stop fumo e<br />

astinenza dal fumo. Trattamenti specifici se necessari (cPAP notturna)<br />

⇒ attività sessuale: rassicurare il paziente stabile circa l’assenza di problemi a continuare<br />

una normale attività sessuale. Discutere con specialista urologo e cardiologo in caso di<br />

disfunzione erettile. Non vi sono controindicazioni assolute alla prescrizione di inibitori<br />

delle fosfodiesterasi 5 nei pazienti che non assumono nitrati, sono anzi stati descritti effetti<br />

emodinamici favorevoli. Cautela nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva per<br />

la possibilità di peggioramento dell’ostruzione all’efflusso<br />

Terapia farmacologica<br />

⇒ lo scompenso cardiaco non è una diagnosi ma un corteo di segni e sintomi clinici che<br />

raggruppa malattie cardiache con basi fisiopatologiche differenti. La terapia eziologia è<br />

quella destinata ad avere successo a lungo termine a differenza della terapia sintomatica.<br />

⇒ la terapia farmacologica dello scompenso si fonda sull’utilizzo di ace-inibitori, betabloccanti<br />

ed antialdosteronici, farmaci che intervengono sull’attivazione neuro-ormonale.<br />

Tutti gli altri farmaci sono indirizzati al trattamento dei sintomi correlati.<br />

⇒ Poiché lo scompenso può avere basi fisiopatologiche differenti bisogna differenziare le<br />

forme prevalentemente da disfunzione sistolica da quella prevalentemente da disfunzione<br />

diastolica. La diagnosi di scompenso diastolico è spesso difficile.<br />

⇒ Il MMG nella terapia dello scompenso svolge un ruolo importante nel :


⇒ verificare che i pazienti seguano le terapie raccomandate al dosaggio raccomandato o<br />

possibile<br />

⇒ assicurare, al variare delle necessità cliniche, i possibili aggiustamenti o autonomamente o<br />

con lo specialista attraverso il consulto o la delega.


Diuretici<br />

• INDICAZIONI<br />

Indicati come terapia di prima linea per risolvere i sintomi di congestione venosa e polmonare acuta<br />

e/o cronica.<br />

Non dovrebbero essere mai usati da soli, ma sempre associati ad altri farmaci (Ace i, beta-bloccanti,<br />

digitale).<br />

L’uso appropriato in termini di dosi determina il successo degli altri farmaci che si associano.<br />

Si raccomandano i diuretici dell’ansa (furosemide, torasemide ) in modo da ridurre il dosaggio a 0.5-1<br />

mg/die/Kg associato a restrizione dietetica di sale ( meno di 3 g die).<br />

• CAUTELE<br />

I diuretici dell’ansa sono più efficaci nei pazienti con insufficienza renale e/o in classe NYHA III-IV.<br />

I tiazidici causano iponatriemia più frequentemente dei diuretici dell’ansa.<br />

La combinazione diuretici dell’ansa + altro diuretico è utile nei pazienti in classe NYHA III-IV con<br />

congestione resistente alla monoterapia e deve essere sempre concordata con lo specialista.<br />

I diuretici non dell’ansa più frequentemente causano innalzamento della creatinina e azotemia.<br />

Attenzione all’uso dei diuretici specie ad alte dosi nei pazienti con disfunzione diastolica.<br />

• COME USARLI<br />

Utilizzare la dose minima utile a controllare sintomi e segni di congestione.<br />

Istruire i pazienti a controllare il peso corporeo, e a modificare di conseguenza la dose del diuretico<br />

(AUTODETERMINAZIONE DEL DOSAGGIO).<br />

Controllare elettroliti e funzione renale entro 1 settimana dall’inizio della terapia e in caso di<br />

variazioni della dose.<br />

In caso di assenza di risposta alla terapia diuretica nonostante l’aumento dei dosaggi ad es. di<br />

furosemide è motivo di nuova rivalutazione da parte dello specialista (eccessiva ipotensione, acidosi<br />

metabolica o respiratoria, ipoperfusione renale).<br />

Non mantenere i dosaggi elevati di diuretico se vi e’ stata una buona risposta con calo ponderale.<br />

Ace_inibitori<br />

Trattamento di prima scelta (assieme ai beta-bloccanti) in pazienti con SC II-IV<br />

classe NYHA e nei pazienti con disfunzione VS (classe NYHA I)<br />

INDICAZIONI<br />

Potenzialmente tutti i pazienti con C<br />

CAUTELE<br />

Iperkaliemia (K+ >5.0 mmol/L)<br />

Disfunzione renale (creatininemia>2,5 mg/dl)<br />

Ipotensione sintomatica o severa<br />

(PA sistolica < 90 mmHg)<br />

CONTROINDICAZIONI<br />

Storia di edema angioneurotico<br />

Stenosi bilaterale dell’arteria renale<br />

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE<br />

Diuretici risparmiatori di K+ e suppl. di K+;<br />

bloccanti recettori aldosterone, sartani,<br />

sostituti a basso contenuto di sodio<br />

QUALE ACE-inibitore e a quale dosaggio? (Studi CONSENSUS, SOLVD E ATLAS)<br />

Dose iniziale (mg) Dose target (mg)<br />

Captopril 6,25 x 3 50 x 3<br />

Enalapril 2,5 x 2 10-20 x 2<br />

Lisinopril 2,5-5 20-35<br />

Ramipril 2,5 5 x 2 o 10<br />

Trandolapril 0,5 4<br />

Perindopril 2,5 10


• COME USARLO<br />

Cominciare con dosaggio basso<br />

Raddoppiare la dose lentamente, con<br />

intervalli non < di 2 settimane<br />

Cercare di raggiungere la dose target o la dose<br />

massima tollerata<br />

In ogni caso un “po’ di ACE-inibitore” è<br />

meglio che niente ACE-I<br />

Controllare PA, funzione renale e profilo<br />

elettrolitico<br />

• CONSIGLI AL PAZIENTE<br />

Spiegare che il farmaco è prescritto per<br />

ridurre i sintomi, per prevenire il<br />

peggioramento dello SC e le ospedalizzazioni,<br />

e per prolungare la sopravvivenza<br />

Illustrare i possibili effetti collaterali<br />

Ricordare di evitare farmaci antinfiammatori<br />

non steroidei<br />

• PROBLEMI CLINICI<br />

• IPOTENSIONE<br />

Se asintomatica non richiede alcun provvedimento<br />

In caso di vertigini, pre-sincopi, rivalutare l’uso di nitroderivati, calcioantagonisti<br />

Se non sono evidenti segni di congestione, ridurre la dose del diuretico<br />

Se queste misure non sono sufficienti, consultare uno specialista<br />

• TOSSE<br />

La tosse è comune nei pazienti con SC, in molti dei quali può essere dovuta a problemi<br />

respiratori oppure essere segno di congestione polmonare<br />

La tosse da ACE-inibitori (stizzosa, secca, a provenienza faringea) può richiedere la<br />

sospensione del trattamento.<br />

Quando la tosse è effettivamente dovuta all’ACE-inibitore, quest’ultimo va sostituito con un<br />

ARB (antagonisti del recettore dell'Angiotensina II)<br />

• PEGGIORAMENTO DELLA FUNZIONE RENALE<br />

Un certo ↑ della creatininemia e della potassiemia è da attendersi dopo inizio terapia con ACEinibitori<br />

Un ↑ della creatininemia fino a 3 mg/dl o fino al 50% dei valori basali è ancora accettabile<br />

Un ↑ della potassiemia fino a 5,5 mmol/L è accettabile<br />

Se ↑ della creatininemia e/o della potassiemia è eccessivo, valutare la sospensione di farmaci<br />

nefrotossici come FANS, spironolattone, amiloride, triamterene e se non vi è congestione<br />

ridurre la furosemide<br />

Se nonostante le suddette misure persiste deterioramento della funzione renale, dimezzare la<br />

dose di ACE-inibitore e rivalutare la funzione renale entro 1-2 settimane<br />

Se la creatininemia ↑ >100% rispetto ai valori basali e/o la potassiemia >5,5 mmol/L, l’ACEinibitore<br />

va sospeso<br />

Beta-Bloccanti<br />

Trattamento di prima scelta (assieme agli ACE-I) in pazienti con SC stabile II-III classe NYHA e<br />

nei pazienti con disfunzione VS (classe NYHA I) post-IMA.<br />

Vanno utilizzati in pazienti stabili e non in pazienti instabili ospedalizzati con peggioramento<br />

dello SC. Altre eccezioni: vedi cautele<br />

INDICAZIONI<br />

Potenzialmente tutti i pz con SC stabile di grado<br />

lieve moderato; i pz con SC severo debbono essere<br />

valutati dallo specialista<br />

CAUTELE(consultare specialista)<br />

SC severo (IV classe NYHA)<br />

Attuale o recente (< 4 settimane) instabilizzazione<br />

FC < 60/min o BAV II grado<br />

Segni persistenti di congestione periferica e polmonare<br />

Asma bronchiale<br />

CONTROINDICAZIONI<br />

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE<br />

Verapamil<br />

Diltiazem<br />

Amiodarone<br />

Digossina


QUALE β–bloccante e a quale dosaggio? (Studi CIBIS II, COPERNICUS, SENIORS)<br />

Dose iniziale (mg) Dose target (mg)<br />

Bisoprololo 1,25 10<br />

Carvedilolo 3,25 x 2 25-50 x 2<br />

Nebivololo 1,25 10<br />

COME USARLO<br />

Cominciare con dosaggio basso<br />

Raddoppiare la dose lentamente, con intervalli non < di<br />

2 settimane<br />

Cercare di raggiungere la dose target o la dose<br />

massima tollerata<br />

In ogni caso un “po’ di β–bloccante” è meglio che<br />

niente<br />

Controllare PA, FC, stato clinico (segni di congestione,<br />

peso)<br />

CONSIGLI AL PAZIENTE<br />

Spiegare che :<br />

il farmaco è prescritto per ridurre i<br />

sintomi, per prevenire il peggioramento<br />

dello SC e le ospedalizzazioni, e per<br />

prolungare la sopravvivenza<br />

i benefici si manifestano lentamente in 3-6<br />

mesi<br />

si può manifestare un temporaneo<br />

peggioramento durante la titolazione,<br />

facilmente superabile con adeguamenti<br />

terapeutici<br />

il peso corporeo va controllato<br />

regolarmente<br />

PROBLEMI CLINICI<br />

• IPOTENSIONE<br />

Se asintomatica non richiede alcun provvedimento<br />

In caso di vertigini, pre-sincopi, rivalutare l’uso di nitroderivati, calcioantagonisti<br />

Se non sono evidenti segni di congestione, ridurre la dose del diuretico<br />

Se queste misure non sono sufficienti, consultare uno specialista<br />

• PEGGIORAMENTO DEI SINTOMI E DEI SEGNI<br />

In caso di peggioramento dei segni di congestione aumentare la dose del diuretico e se questa<br />

misura non funziona dimezzare la dose del β–bloccante<br />

In caso di marcata astenia, bradicardia, dimezzare la dose del β–bloccante<br />

Se si manifesta un peggioramento significativo, dimezzare la dose del β–bloccante o<br />

interrompere il trattamento (raramente necessario); consulenza specialistica<br />

• BRADICARDIA<br />

Se FC 75 anni<br />

Diabete mellito<br />

Disfunzione renale (eGFR 5.0 mmol/l<br />

eGFR


COME USARLO<br />

Cominciare con dosaggio basso ( 25 mg )<br />

Raddoppiare la dose lentamente, con<br />

intervalli non < di 2 settimane<br />

Cercare di raggiungere la dose target o la<br />

dose massima tollerata<br />

Controllare PA, funzione renale e profilo<br />

elettrolitico<br />

Iniziare spironolattone 25 mg/die se potassio<br />

< 5 mmol/lt e creatininemia 5,5 mmol/lt<br />

• E’ necessario un controllo di elettroliti e<br />

creatinina trimestrale<br />

CONSIGLI AL PAZIENTE<br />

Spiegare che :<br />

il farmaco è prescritto per ridurre il rischio di<br />

ospedalizzazione per scompenso ed il rischio<br />

di morte<br />

QUALE antialdosterone e a quale dosaggio? (Studi RALES , EPHESUS ENFHASIS-HF )<br />

Dose iniziale (mg) Dose target (mg)<br />

Spironolattone 25mg 50 mg<br />

Canrenone 25 mg die 50 mg<br />

Eplerenone * 25 mg die 50 mg die<br />

Il canrenone non è stato utilizzato nei grandi trials.<br />

Esiste uno studio italiano su 467 pazienti (AREA–HF) che ha evidenziato nei trattati con<br />

canrenone rispetto al placebo una riduzione significativa della mortalità ed ospedalizzazione<br />

per cause cardiache oltre ad una riduzione del BNP ed un aumento della FEVS.<br />

La sua struttura molecolare molto simile all’eplerenone lo rende farmacologicamente simile a<br />

questo.


Inibitori Angiotensina (ARB)<br />

Gli Inibitori dell’Angiotensina sono raccomandati in alternativa a pazienti intolleranti agli Ace<br />

Inibitori. Tuttavia, gli ARB non sono indicati in pazienti con scompenso cardiaco e Frazione di<br />

Eiezione < 40% che restano sintomatici nonostante sono in cura con β-Bloccanti e Ace<br />

Inibitori.<br />

La sicurezza e l’efficacia di un ARB in associazione con ACE-I e antialdosteronico è incerta per cui<br />

l’associazione dei tre bloccanti del SRAA non è raccomandata<br />

INDICAZIONI<br />

Potenzialmente tutti i pz con SC<br />

Trattamento di prima scelta (assieme ai betabloccanti)<br />

in pz con SC II-IV classe NYHA<br />

intolleranti agli ACE-I<br />

Possibile associazione con ACE-I in pz che<br />

rimangono sintomatici nonostante ACE-I,<br />

beta-bloccanti e diuretici<br />

CAUTELE<br />

Iperkaliemia (K+ >5.0 mmol/L)<br />

Disfunzione renale (creatininemia>2,5<br />

mg/dl)<br />

Ipotensione sintomatica o severa (PA<br />

sistolica< 90 mmHg)<br />

COME USARLO<br />

Cominciare con dosaggio basso<br />

Raddoppiare la dose lentamente, con<br />

intervalli non < di 2 settimane<br />

Cercare di raggiungere la dose target o la<br />

dose massima tollerata<br />

In ogni caso un “po’ di ARB” è meglio che<br />

niente<br />

• Controllare PA, funzione renale e profilo<br />

elettrolitico<br />

QUALE ARB e a quale dosaggio? (Studi CHARM, VAL-HEFT)<br />

CONTROINDICAZIONI<br />

Stenosi bilaterale dell’art. renale<br />

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE<br />

Diuretici risparm. di K+ e suppl. di K+;<br />

bloccanti recettori aldosterone, sostituti a<br />

basso contenuto di sodio<br />

CONSIGLI AL PAZIENTE<br />

Spiegare che :<br />

il farmaco è prescritto per ridurre i sintomi,<br />

per prevenire il peggioramento dello SC e le<br />

ospedalizzazioni, e per prolungare la<br />

sopravvivenza<br />

Dose iniziale (mg) Dose target (mg)<br />

Candesartan 4-8 16-32<br />

Valsartan 40 x 2 160 x 2<br />

PROBLEMI CLINICI<br />

• IPOTENSIONE<br />

Se asintomatica non richiede alcun provvedimento<br />

In caso di vertigini, pre-sincopi, rivalutare l’uso di nitroderivati, calcioantagonisti<br />

Se non sono evidenti segni di congestione, ridurre la dose del diuretico<br />

Se queste misure non sono sufficienti, consultare uno specialista


• PEGGIORAMENTO DELLA FUNZIONE RENALE<br />

Un ↑ della creatininemia e di K+ è da attendersi dopo inizio terapia (accettabile fino a 3 mg/dl o<br />

fino al 50% dei valori basali e fino a 5,5 mmol/L rispettivamente)<br />

Se ↑creatininemia e/o di K+ è eccessivo, valutare la sospensione di f. nefrotossici come FANS,<br />

spironolattone, amiloride, triamterene e se non vi è congestione ridurre la furosemide<br />

Se persiste deterioramento della funzione renale, dimezzare la dose di ARB e rivalutare la<br />

funzione renale entro 1-2 settimane<br />

Se la creatininemia >100% rispetto ai valori basali e/o K+ >5,5 mmol/L, l’ARB va sospeso<br />

Ivabradina<br />

Inibisce i canali If nel nodo del seno riducendo pertanto la frequenza cardiaca solo nei pazienti<br />

in ritmo sinusale (non può essere usato nella fibrillazione atriale )<br />

Attualmente il farmaco necessita ancora di piano terapeutico dello specialista cardiologo.<br />

INDICAZIONI<br />

Pazienti con insufficienza cardiaca, ritmo<br />

sinusale FEVS 70 bpm persistenza di sintomi (classe<br />

NYHA II-IV) nonostante una dose adeguata<br />

di betabloccante, Acei (o ARB) e<br />

antialdosteronici:<br />

Classe IIa evidenza B<br />

Può essere considerata in pazienti con<br />

insufficienza cardiaca, ritmo sinusale,<br />

FEVS 70 bpm,<br />

intolleranti al betabloccante. I pz dovrebbero<br />

essere in terapia con Ace i ( o ARB) e<br />

antialdosteronici:<br />

Classe IIb evidenza C<br />

CONTROINDICAZIONI<br />

Fibrillazione atriale<br />

Malattia nodo seno


CAUTELE<br />

Disfunzione renale avanzata<br />

Concomitante terapia antifungina, antibiotici<br />

macrolidi, medicinali per infezioni da HIV<br />

COME USARLA<br />

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE<br />

Tutti i farmaci ad azione cronotropa negativa<br />

con effetto sul nodo del seno<br />

(betabloccanti, amiodarone )<br />

Dose: 5 mg x 2 /die dose iniziale<br />

Dose: 7,5 mg x 2 /die dose massima se non raggiunta la Fc target (< 70 bpm) con la dose iniziale<br />

Digitale<br />

Altri<br />

• ridurre o sospendere se:<br />

• disfunzione sinusale ( bradicardia )<br />

• blocchi seno atriali<br />

INDICAZIONI<br />

Pazienti con insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale a frequenza elevata<br />

Pazienti in classe NYHA III-IV:<br />

sintomatici nonostante diuretici e ACE-I<br />

ospedalizzati per insufficienza cardiaca<br />

con grave disfunzione ventricolare sinistra e cardiomegalia<br />

COME USARLA<br />

Dose: 0.125 - 0.250mg/die<br />

Digossinemia target: 0.75-0.90 ng/ml<br />

Dosi e livelli plasmatici più elevati > efficacia sui sintomi ma anche > rischio di tossicità.<br />

Controllo digossinemia:<br />

se scompenso peggiora<br />

se funzione renale peggiora<br />

se farmaci interferenti<br />

se associato amiodarone<br />

se sintomi tossicità<br />

• Sospendere se:<br />

• disfunzione renale<br />

• tachi o bradi aritmie<br />

• blocchi AV II-III<br />

• Amiodarone<br />

la decisione rispetto a tale scelta dovrebbe essere specialistica<br />

la necessità di proseguire con tale terapia deve essere sempre rivalutata regolarmente<br />

verificare ogni 6 mesi test di funzione tiroidea ed epatica<br />

• Anticoagulanti<br />

indicazione assoluta per pazienti con fibrillazione atriale associata<br />

negli altri pazienti non vi è evidenza di riduzione con la TAO della mortalità- morbilità rispetto al placebo o<br />

alla aspirina<br />

• Aspirina<br />

dovrebbe essere prescritta solo in caso di associazione con coronaropatia e/o arteriopatia generale<br />

• Statine<br />

indicazione solo per pazienti con nota malattia aterosclerotica vascolare ed elevati livelli di colesterolo; negli<br />

altri casi l’impiego nei pz con scompenso non dà alcun beneficio supportato da evidenze cliniche<br />

Non indicazione certa in presenza di disfunzione ventricolare sin


• Nitroderivati<br />

non vi sono trial di ampie proporzioni che supportino l’uso dei nitrati da soli finalizzati al trattamento dello<br />

scompenso.<br />

utili in associazione con idralazina in caso (raro) di duplice intolleranza ad ACe i e Inibitori della<br />

angiotensina II ma in genere meno efficaci in termini di riduzione di mortalità e frequentemente mal tollerati<br />

alla dose target<br />

L’idralazina è il vasodilatatore di scelta nella razza nera<br />

N.B. La somministrazione degli inibitori di pompa protonica non è comunque necessaria nella terapia dello<br />

scompenso, va valutata caso per caso e riservata alle situazioni in cui sia realmente necessaria.<br />

Trattamento (o combinazioni di trattamento ) potenzialmente<br />

pericolosi nello scompenso sistolico in classe II-IV<br />

• Glitazoni causano peggioramento dello compenso e aumentano il rischio di ospedalizzazioni<br />

• Ca antagonisti<br />

da proscrivere in pazienti con scompenso cardiaco con la eccezione possibile della amlodipina in caso<br />

di comorbidità quali ipertensione non responsiva al trattamento già raccomandato e/o angina.<br />

• FANS e inibitori COX-2 dovrebbero essere evitati perché causano ritenzione sodica e di acqua ,<br />

peggioramento della funzione renale<br />

• La triplice associazione di ARB Ace inibitori e antialdosteronici non è raccomandata per il rischio di<br />

disfunzione renale e ipekaliemia<br />

Trattamento dello scompenso con funzione sistolica conservata<br />

Lo scompenso con funzione sistolica conservata o scompenso diastolico è più difficile da trattare anche perché la<br />

medicina dell’evidenza offre pochi studi controllati e su grandi numeri che abbiano valutato pazienti con questo<br />

tipo di scompenso.<br />

• Linee guida generali della terapia scompenso diastolico:<br />

⇒ Gli Ace inibitori migliorano il rilasciamento e la distensibilità cardiaca direttamente e possono avere effetti<br />

positivi a lungo termine mediati dagli effetti antipertensivi e dalla regressione della ipertrofia e della fibrosi.<br />

⇒ I diuretici sono necessari in caso di episodi di sovraccarico di volume ma devono essere usati con cautela<br />

perché possono ridurre il precarico eccessivamente.<br />

Sono molti utili nelle fasi acute congestizie, in cronico ad alte dosi rischiano di peggiorare i sintomi per<br />

eccesso di riduzione del precarico.<br />

⇒ I Betabloccanti possono essere utilizzati per ridurre la frequenza cardiaca ed aumentare la fase diastolica.<br />

Con lo stesso razionale possono essere usate il Ca antagonisti come il Verapamil.<br />

⇒ Un sartanico ad alte dosi (candesartan) ha dimostrato di ridurre le ospedalizzazioni.<br />

⇒ Cautele rispetto all’uso dei betabloccanti e dei diuretici: nel primo caso pur essendovi dati della letteratura<br />

favorevoli sull’utilizzo di questa classe di farmaci nello scompenso diastolico, considera sempre il<br />

coinvolgimento dello specialista quando si tratta di iniziare il trattamento in pazienti con disfunzione<br />

diastolica di grado 3 e 4 ( pattern restrittivo).<br />

⇒ Scompenso diastolico e fibrillazione atriale: sebbene, come del resto per lo scompenso da disfunzione<br />

sistolica, le linee guida non esprimano una superiorità della strategia controllo del ritmo ( cioè la necessità<br />

di ottenere il ripristino del ritmo sinusale mediante terapia farmacologico o/e elettrica) rispetto alla<br />

strategia controllo della frequenza , alcuni studi hanno evidenziato come l’impatto prognostico della<br />

fibrillazione atriale nella disfunzione diastolica sia più pesante rispetto a quando insorge in pazienti con<br />

disfunzione sistolica. Pertanto in caso di fibrillazione atriale di recente insorgenza si consiglia di far<br />

valutare il paziente al più presto allo specialista di riferimento abituale per lo scompenso per gli opportuni<br />

provvedimenti.

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