Prontuario - Istituti Clinici Zucchi
Prontuario - Istituti Clinici Zucchi
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<strong>Prontuario</strong> prescrizioni farmaceutiche<br />
per le dimissioni ospedaliere e l’attività ambulatoriale<br />
1. La prescrizione farmaceutica: punti di attenzione per l’utilizzo corretto del<br />
ricettario<br />
2. I Farmaci a Brevetto scaduto: risorsa ed opportunità<br />
3. I Farmaci biosimilari<br />
4. Farmaci a distribuzione diretta presso le farmacie territoriali<br />
5. Impostazione del prontuario<br />
6. Farmacovigilanza<br />
PRONTUARIO<br />
Indice principi attivi in ordine alfabetico<br />
<strong>Prontuario</strong> terapeutico alla dimissione e per l’attività ambulatoriale<br />
Indice principi attivi in ordine alfabetico 1<br />
MEDICINALI RICLASSIFICATI (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />
<strong>Prontuario</strong> per ATC 17<br />
Indice principi attivi in ordine alfabetico 65<br />
<strong>Prontuario</strong> per ATC 66<br />
RACCOMANDAZIONI PRESCRITTIVE CONDIVISE OSPEDALE/TERRITORIO<br />
Antipsicotici<br />
Antisecretivi<br />
FANS<br />
Statine<br />
Artrite Reumatoide<br />
Asma bronchiale in età pediatrica<br />
BPCO<br />
Depressione<br />
Diabete<br />
Ipertensione<br />
Osteoporosi<br />
Scompenso
1. La prescrizione farmaceutica: punti di attenzione per l’utilizzo<br />
corretto del ricettario.<br />
Per ricetta si intende l’autorizzazione, data in forma scritta al farmacista, affinchè questi possa<br />
consegnare uno o più medicinali al paziente.<br />
Il medico nel prescrivere un medicinale si deve attenere alle indicazioni terapeutiche, alla via ed alla<br />
modalità di somministrazione previste dall'Autorizzazione all'immissione in commercio (A.I.C.)<br />
rilasciata dal Ministero della Salute.<br />
I medicinali possono essere prescritti con spesa a carico del SSN solo se l’indicazione terapeutica<br />
è prevista nella scheda tecnica e dalla eventuale nota AIFA. I medici non possono utilizzare il<br />
ricettario del Servizio Sanitario Nazionale per prescrivere farmaci non ammessi al rimborso, in<br />
questi casi dovranno utilizzare il proprio ricettario personale o quello della struttura.<br />
Tutti i medici prescrittori sono tenuti all’atto della prescrizione a :<br />
Rispettare le note AIFA indicandone il riferimento nella ricetta<br />
Compilare l’eventuale Piano Terapeutico (P.T.) utilizzando il sistema online BRIANNA per<br />
gli assistiti residenti nella ASL Monza e Brianza o il modulo in triplice copia per gli assistiti<br />
non residenti.<br />
Comunicare al paziente, nel caso di prescrizione per indicazioni autorizzate ma non<br />
comprese nelle note AIFA, che il farmaco prescritto sarà a suo totale carico indicando con<br />
nota scritta che : “il farmaco non è ammesso al rimborso dal SSN ed è a totale carico del<br />
paziente”<br />
E’ importante sottolineare che:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Al fine di assicurare la continuità assistenziale ospedale-territorio, il medico specialista<br />
all’atto della dimissione dovrà prescrivere i farmaci per il primo ciclo terapeutico. Solo per<br />
le Aziende pubbliche è possibile la distribuzione diretta del farmaco secondo modalità<br />
stabilite dalle singole strutture. In ogni caso tutti gli specialisti sono tenuti a prescrivere<br />
su ricettario SSN il primo ciclo e/o il cambio di terapia<br />
All’atto della dimissione ( dal reparto e dal pronto soccorso ) ed a seguito di visita<br />
specialistica non è consentita la sostituzione della terapia in atto a pazienti affetti da<br />
patologie croniche, fatta salva la necessità scaturente da comprovate esigenze cliniche; in tali<br />
casi il medico proscrittore, oltre alla prescrizione su ricettario SSN, redige apposita relazione<br />
per il medico curante.<br />
I referti di esami diagnostici non devono presentare indicazioni di terapie farmacologiche.<br />
Nelle lettere di dimissioni e nelle indicazioni dei medici specialisti deve essere riportata la<br />
denominazione comune del principio attivo ; in nessun caso deve essere associato il nome<br />
commerciale del farmaco, nemmeno a titolo esemplificativo ( fatti salvi alcuni casi<br />
selezionati in cui è determinante identificare la formulazione del principio attivo).
2. I Farmaci a Brevetto scaduto: risorsa ed opportunità<br />
Il medicinale equivalente nasce quando scade il brevetto dei medicinali BRANDED (originator).<br />
Definizione di medicinale equivalente(D.L.vo 219/2006): medicinale che ha la stessa composizione<br />
qualitativa-quantitativa di sostanze attive e la stessa forma farmaceutica del medicinale di<br />
riferimento nonché una bioequivalenza con il medicinale di riferimento, dimostrata da studi<br />
appropriati di biodisponibiltà.<br />
L’incremento dell’utilizzo in terapia dei farmaci a brevetto scaduto consente di<br />
⇒ valorizzare tali farmaci nel loro insieme, con le loro caratteristiche consolidate di<br />
EFFICACIA e SICUREZZA<br />
⇒ garantire servizi e prestazioni efficaci al minor costo possibile<br />
⇒ ottimizzare il rapporto tra costi ed interventi sanitari<br />
⇒ liberare risorse da investire nell’utilizzo dei farmaci innovativi<br />
Il prezzo del farmaco equivalente deve essere inferiore di almeno il 20% rispetto alla specialità<br />
medicinale di riferimento.<br />
L'attuale normativa prevede che l’AIFA individui e pubblichi la “lista di trasparenza” , cioè una lista<br />
di medicinali equivalenti di fascia A con i relativi prezzi di riferimento. Il prezzo di riferimento,<br />
rappresenta il valore massimo di rimborso da parte del SSN per un medicinale contenente il<br />
principio attivo relativo alla confezione di riferimento indicata.<br />
La differenza a carico dell’assistito costituisce la quota che il paziente deve pagare nel caso in cui il<br />
prezzo del medicinale sia superiore al valore di riferimento. Se il prezzo del medicinale è minore o<br />
uguale al valore di riferimento non vi è alcun costo a carico dell’assistito<br />
Le nuove disposizioni sulla prescrizione dei farmaci, contenute nella legge 7 agosto 2012 n. 135 e<br />
nel decreto-legge n.95/2012, prevedono i sottoscritti adempimenti del medico prescrittore.<br />
A) Soltanto nei casi in cui ricorrono entrambe le seguenti condizioni:
• il paziente è curato per la prima volta per una patologia cronica o è curato per un nuovo<br />
episodio di patologia non cronica mediante l’impiego di un determinato principio attivo<br />
• esistono sul mercato più medicinali equivalenti a base del principio attivo scelto dal medico<br />
per il trattamento<br />
il medico deve prescrivere il medicinale mediante l’indicazione del suo principio attivo. In aggiunta<br />
a questa indicazione obbligatoria, il medico ha facoltà di indicare il nome di uno specifico<br />
medicinale a base di quel principio attivo (sia esso un medicinale “di marca” o un medicinale con<br />
denominazione generica, costituita dalla denominazione comune internazionale o scientifica,<br />
accompagnata dal marchio o dal nome del titolare dell’autorizzazione all’immissione in<br />
commercio).<br />
Pertanto, nei casi sopra descritti, la ricetta risponde alle previsioni di legge se indica:<br />
• il solo principio attivo, ovvero<br />
• il principio attivo + il nome di un medicinale a base di tale principio attivo<br />
Non è conforme a legge la ricetta che, nei casi descritti, indichi soltanto il nome di uno specifico<br />
medicinale.<br />
B) Anche nei casi descritti nella lettera A il medico può rendere vincolante la prescrizione di uno<br />
specifico medicinale (che egli dovrà comunque scrivere in ricetta, per quanto detto, in aggiunta al<br />
principio attivo e mai da solo), quando lo ritenga non sostituibile per la cura del paziente, così come<br />
già previsto dall’articolo 11, comma 12, del decreto-legge n. 1/2012. In tale ipotesi, però, la clausola<br />
di non sostituibilità deve essere obbligatoriamente accompagnata da una sintetica motivazione. Tale<br />
motivazione non potrà in nessun caso fare riferimento alla presunta o dichiarata volontà del paziente<br />
né riferirsi, tautologicamente, a generiche valutazioni di ordine clinico o sanitario, ma dovrà, sia pur<br />
succintamente, indicare le specifiche e documentate ragioni che rendono necessaria la<br />
somministrazione al paziente di quel determinato medicinale, anziché di un altro ad esso equivalente<br />
(ad esempio, accertata intolleranza del paziente a determinate sostanze comprese fra gli eccipienti di<br />
altri medicinali a base dello stesso principio attivo). L’assenza della motivazione, così come la<br />
presenza di una motivazione inidonea, rende la ricetta non conforme a legge.<br />
C) Nei casi diversi da quelli descritti alla lettera A (e cioè in tutti i casi in cui si debba continuare<br />
una terapia già in atto per il trattamento di una patologia cronica o non cronica), non trovano<br />
applicazione la disposizione dell’obbligatoria indicazione del principio attivo e le correlate<br />
disposizioni del comma 11-bis dell’articolo 15 del decreto-legge 95. In simili ipotesi, pertanto, il<br />
medico potrà prescrivere uno specifico medicinale. Naturalmente, anche in questo caso, pur in<br />
assenza di una puntuale previsione normativa al riguardo, egli potrà limitarsi a indicare il solo<br />
principio attivo, quando ritenga che questa modalità sia idonea al raggiungimento dello scopo<br />
terapeutico che intende perseguire: è del tutto evidente, infatti, che, alla luce dell’innovazione<br />
contenuta nel decreto-legge n. 95/2012, la prescrizione mediante indicazione del principio attivo non<br />
può considerarsi contra legem, quando utilizzata al di fuori dei casi in cui la stessa è prevista come<br />
obbligatoria.<br />
Nelle ipotesi ora considerate, qualora, nel prescrivere uno specifico medicinale, intenda evitare, per<br />
specifiche e documentate ragioni di ordine clinico, che il paziente sia trattato con un medicinale<br />
diverso da quello da lui indicato, il medico potrà apporre la clausola di non sostituibilità, senza<br />
necessità di motivarla, conformemente a quanto già previsto dal decreto-legge n.1/2012.<br />
D) Sia nei casi descritti alla lettera A sia in quelli a cui si riferisce la lettera C, il medico resta tenuto<br />
a informare il paziente della presenza in commercio di farmaci di uguale composizione in principi<br />
attivi, nonché forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio e dosaggio unitario<br />
uguali, come previsto dal primo periodo del comma 12 dell’articolo 11 del decreto-legge n. 1/2012<br />
E’ importante precisare che nel caso in cui il medico indichi sulla ricetta la non sostituibilità del<br />
medicinale prescritto o il paziente non accetti la sostituzione proposta dal farmacista, la differenza di
prezzo tra il medicinale dispensato e quello massimo di rimborso è a carico dell’assistito (ad<br />
eccezione degli invalidi di guerra titolari di pensione vitalizia).<br />
Il farmacista:<br />
• è tenuto ad informare il paziente dell’eventuale presenza in commercio di medicinali avente<br />
uguale composizione e prezzo inferiore prodotto da altre case farmaceutiche,<br />
• in presenza del timbro di non sostituibilità (sia nella forma “semplice” utilizzabile per la<br />
prosecuzione di trattamenti in corso, sia nella forma corredata da sintetica motivazione)<br />
deve dispensare il medicinale della casa farmaceutica indicata.<br />
NON SOSTITUIBILE (seguito da sintetica<br />
motivazione)<br />
Vale la pena infine ricordare che la pratica clinica costituisce per tutti i farmaci (branded e non<br />
branded) il banco di prova finale e il momento in cui il medico “adatta” la terapia al singolo<br />
individuo, la non efficacia terapeutica deve essere segnalata come evento avverso.
3. I Farmaci biosimilari<br />
A quasi trenta anni dall’introduzione del primo medicinale biologico, molti brevetti di questa classe<br />
di farmaci sono scaduti o sono in via di scadenza. La scadenza della copertura brevettuale dà la<br />
possibilità alle Aziende Farmaceutiche di produrre e commercializzare copie di medicinali biologici<br />
originali, le quali vengono denominate “biosimilari”.<br />
I farmaci biosimilari sono quindi medicinali di origine biotecnologica, simili ad altri farmaci<br />
biologici innovativi, il cui brevetto è scaduto; sono prodotti da una Ditta diversa, su nuove linee<br />
cellulari, con nuovi processi e nuovi metodi analitici.<br />
Pur esistendo una certa analogia concettuale tra “farmaco biosimilare” e “farmaco equivalente”, è<br />
necessario evidenziare che il principio attivo di un farmaco biosimilare è analogo, ma non identico<br />
per caratterizzazione e produzione a quello del medicinale di riferimento. In linea di principio vi è<br />
anche la possibilità che il farmaco biosimilare possa presentare caratteristiche più favorevoli rispetto<br />
a quelle del farmaco di riferimento, rappresentando quindi un potenziale valore aggiunto per il<br />
paziente (bio-better).<br />
La normativa, in Europa, prevede che l’AIC (Autorizzazione per l’Immissione in Commercio) per<br />
tutti i farmaci biotecnologici, e quindi anche per i biosimilari, deve essere richiesta seguendo<br />
unicamente la procedura centralizzata.<br />
L’AIC rilasciata dalla Commissione Europea a seguito del parere espresso dall’EMA (European<br />
Medicines Agency) è valida in tutti gli Stati membri della Comunità Europea.<br />
Il fondamento per l’ottenimento dell’AIC per i farmaci biosimilari è rappresentato dallo sviluppo di<br />
specifiche “Linee Guida sui medicinali biologici simili” in grado di garantire la qualità, la sicurezza<br />
e l’efficacia dei prodotti.<br />
I produttori devono dimostrare sia la somiglianza del farmaco con l’originatore (comparabilità), sia<br />
la ripetibilità del processo produttivo (similarità). L’obiettivo è quello di dimostrare che qualità,<br />
efficacia e sicurezza del farmaco biosimilare siano confrontabili con quelle del farmaco di<br />
riferimento.<br />
Oltre all’esercizio di comparabilità, sui farmaci biosimilari devono essere effettuati anche studi preclinici<br />
di valutazione dell’attività biologica del farmaco che devono essere mirati a dimostrare la<br />
sovrapponibilità dell’azione biologica di un farmaco biosimilare a quella del farmaco originatore.<br />
La legislazione italiana non prevede la sostituibilità di un farmaco biotecnologico con un<br />
biosimilare, infatti nelle “Liste di trasparenza” predisposte ai sensi dell’art. 9 Legge 178/2002<br />
dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) non sono inseriti medicinali biosimilari. Nella pratica non<br />
è quindi consentito al Farmacista dispensare un medicinale biosimilare in sostituzione del<br />
medicinale originatore.La scelta di trattare il paziente con un farmaco biotecnologico originatore o<br />
un suo biosimilare è quindi piena responsabilità del Medico prescrittore.<br />
La quota di mercato dei farmaci biosimilari, in Italia, è ancora relativamente bassa, principalmente<br />
per una insufficiente informazione, ma anche a causa di una limitata fiducia. Tuttavia questi<br />
medicinali rappresentano oggi una importante opzione terapeutica sia per la sostenibilità del SSN<br />
(Sistema Sanitario Nazionale), dove i farmaci biologici hanno incrementato notevolmente la spesa<br />
sanitaria, sia per l’accesso alle cure da parte di un numero sempre maggiore di pazienti.<br />
In particolare i farmaci biosimilari costituiscono una ulteriore scelta farmacologica a disposizione<br />
dei Medici per il trattamento di soggetti che non abbiano avuto precedenti esposizioni terapeutiche<br />
(“drug naive”). La scelta di un farmaco meno costoso, qual è il biosimilare, consentirebbe di liberare<br />
risorse da reinvestire nella produzione di farmaci innovativi.<br />
Per favorire una maggiore diffusione dei medicinali biosimilari la Regione Lombardia recentemente,<br />
con DGR n. 3976 del 6/8/2012 (“Ulteriori determinazioni in ordine alla gestione del Servizio<br />
Sanitario Regionale per l'anno 2012 anche alla luce dei provvedimenti nazionali”), ha confermato<br />
come obiettivo per ASL e AO/Fondazioni l’inserimento nei Prontuari alla dimissione, l’uso e la<br />
prescrizione alla dimissione dei farmaci biosimilari a pazienti di nuova diagnosi (“drug naive”).
Nella successiva tabella sono descritti i farmaci biosimilari in commercio in Italia con i rispettivi<br />
farmaci di riferimento:<br />
Principio attivo<br />
Originator/Biosimilari<br />
EPREX ®<br />
(epoetina alfa)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Janissen Cilag<br />
FARMACI BIOSIMILARI IN COMMERCIO IN ITALIA<br />
Forma farmaceutica<br />
e dosaggio<br />
Eprex 1000UI/0,5ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Eprex 2000UI/0,5ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Eprex 3000UI/0,3ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Eprex 4000UI/0,4ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Eprex 5000UI/0,5ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Eprex 6000UI/0,6ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Eprex 8000UI/0,8ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Eprex 10000UI/1ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Eprex 40000UI/1ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Indicazioni terapeutiche<br />
1. trattamento dell'anemia sintomatica<br />
associata a insufficienza renale<br />
cronica (IRC) in pazienti adulti e<br />
pediatrici.<br />
2. trattamento dell'anemia e riduzione<br />
del fabbisogno trasfusionale in pazienti<br />
adulti in chemioterapia per tumori<br />
solidi, linfoma maligno o mieloma<br />
multiplo.<br />
3. aumentare la quantità di sangue<br />
autologo in pazienti facenti parte di un<br />
programma di predonazione.<br />
4. Ridurre l'esposizione a trasfusioni di<br />
sangue allogenico in pazienti adulti,<br />
che non presentino carenze di ferro,<br />
candidati ad interventi maggiori di<br />
chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad<br />
elevato rischio di complicazioni da<br />
trasfusione.<br />
USO secondo L. 948/96<br />
• trattamento anemia durante<br />
la cura con ribavirina e<br />
interferone standard/peghilato<br />
per la cura di infezioni<br />
croniche da HCV<br />
• trattamento anemia in<br />
pazienti HIV pluritrattati<br />
• sindromi mielodisplastiche<br />
(MDS)<br />
• anemia refrattaria (AR), con<br />
o senza sideroblasti<br />
Modalità<br />
prescrittive / erogative<br />
Classe A-PHT,<br />
erogazione diretta<br />
ospedaliera<br />
(rendicontazione File F<br />
tip 6) oppure ricetta<br />
SSN con indicazione<br />
PHT<br />
Obbligo compilazione<br />
del piano terapeutico<br />
Legge 648/96 solo<br />
erogazione<br />
ospedaliera
BINOCRIT ®<br />
(epoetina alfa<br />
biosimilare)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Sandoz<br />
RETACRIT ®<br />
(epoetina alfa<br />
biosimilare)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Hospira<br />
Binocrit 1.000UI/0,5ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 2.000UI/1ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 3.000UI/0,3ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 4.000UI/0,4ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 5.000UI/0,5ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 6.000UI/0,6ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 8.000UI/0,8ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 10.000UI/1ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 20.000UI/0,5ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 30.000UI/0,75ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Binocrit 40.000UI/1ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 1000UI/0,3ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 2000UI/0,6ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 3000UI/0,9ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 4000UI/0,4ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 5000UI/0,5ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 6000UI/0,6ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 8000UI/0,8ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 10000UI/1,0ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 20000UI/0,5ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 30000UI/0,75ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
Retacrit 40000UI/1,0ml soluzione<br />
iniettabile in siringa preriempita<br />
1. trattamento dell'anemia sintomatica<br />
associata a insufficienza renale cronica<br />
(IRC) in pazienti adulti e pediatrici.<br />
2. trattamento dell'anemia e riduzione<br />
del fabbisogno trasfusionale in pazienti<br />
adulti in chemioterapia per tumori solidi,<br />
linfoma maligno o mieloma multiplo.<br />
3. aumentare la quantità di sangue<br />
autologo in pazienti facenti parte di un<br />
programma di predonazione.<br />
4. Ridurre l'esposizione a trasfusioni di<br />
sangue allogenico in pazienti adulti, che<br />
non presentino carenze di ferro,<br />
candidati ad interventi maggiori di<br />
chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad<br />
elevato rischio di complicazioni da<br />
trasfusione.<br />
1. trattamento dell'anemia sintomatica<br />
associata a insufficienza renale cronica<br />
(IRC) in pazienti adulti e pediatrici.<br />
2. trattamento dell'anemia e riduzione<br />
del fabbisogno trasfusionale in pazienti<br />
adulti in chemioterapia per tumori solidi,<br />
linfoma maligno o mieloma multiplo.<br />
3. aumentare la quantità di sangue<br />
autologo in pazienti facenti parte di un<br />
programma di predonazione.<br />
USO secondo L.948/96<br />
sindromi mielodisplastiche (MDS)<br />
Classe A-PHT,<br />
erogazione diretta<br />
ospedaliera<br />
(rendicontazione File<br />
F tip 6) oppure<br />
ricetta SSN con<br />
indicazione PHT<br />
Obbligo<br />
compilazione del<br />
piano terapeutico<br />
Classe A-PHT,<br />
erogazione diretta<br />
ospedaliera<br />
(rendicontazione File<br />
F tip 6) oppure<br />
ricetta SSN con<br />
indicazione PHT<br />
Obbligo<br />
compilazione del<br />
piano terapeutico<br />
Legge 648/96 solo<br />
erogazione<br />
ospedaliera
GRANULOKINE ®<br />
(Filgrastim)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Amgen-Dompè<br />
RATIOGRASTIM®<br />
(Filgrastim<br />
biosimilare)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Teva Generics<br />
TEVAGRASTIM®<br />
(Filgrastim<br />
biosimilare)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Teva Generics<br />
ZARZIO®<br />
(Filgrastim<br />
biosimilare)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Sandoz<br />
NIVESTIM®<br />
(Filgrastim<br />
biosimilare)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Hospira Italia Srl<br />
Granulokine 30 siringa preriempita<br />
0,5 ml 30 MU<br />
Granulokine 30 flaconcino<br />
iniettabile 1 ml 30 MU<br />
Ratiograstim 30 MUI (300 mcg/0,5<br />
ml)<br />
Tevagrastim 30 MUI (300 mcg/0,5<br />
ml) da 1 o 5 siringhe preriempite<br />
Tevagrastim 48 MUI (480 mcg/0,8<br />
ml)<br />
Zarzio 48 MU/0,5 ml<br />
Zarzio 30 MU/0,5 ml<br />
Nivestim 12 MU(120 mcg/0,2 ml)<br />
Nivestim 30 MU(300 mcg/0,5 ml)<br />
Nivestim 48 MU(480 mcg/0,5 ml)<br />
1. Riduzione della durata della<br />
neutropenia e l'incidenza della<br />
neutropenia febbrile in pazienti trattati<br />
con chemioterapia citotossica standard<br />
per affezioni maligne (con l'eccezione<br />
della leucemia mieloide cronica e delle<br />
sindromi mielodisplastiche) e nel ridurre<br />
la durata della neutropenia in pazienti<br />
sottoposti a terapia mieloablativa seguita<br />
da trapianto di midollo osseo considerati<br />
a maggior rischio di neutropenia severa<br />
prolungata.<br />
2. Mobilizzazione delle cellule<br />
progenitrici del sangue periferico<br />
(PBPC).<br />
3. Incrementare la conta dei neutrofili e<br />
per ridurre l'incidenza e la durata delle<br />
complicanze infettive nei bambini o<br />
adulti, con neutropenia grave congenita,<br />
ciclica o idiopatica, con una CAN (conta<br />
assoluta dei neutrofili) < 0,5 x 109/l e<br />
una storia di infezioni gravi o ricorrenti.<br />
4. Trattamento della neutropenia<br />
persistente (CAN uguale o minore di 1,0<br />
x 109/l) in pazienti con infezione da HIV<br />
avanzata.<br />
1. Riduzione della durata della<br />
neutropenia e l'incidenza della<br />
neutropenia febbrile in pazienti trattati<br />
con chemioterapia citotossica standard<br />
per affezioni maligne (con l'eccezione<br />
della leucemia mieloide cronica e delle<br />
sindromi mielodisplastiche) e nel ridurre<br />
la durata della neutropenia in pazienti<br />
sottoposti a terapia mieloablativa seguita<br />
da trapianto di midollo osseo considerati<br />
a maggior rischio di neutropenia severa<br />
prolungata.<br />
2. Mobilizzazione delle cellule<br />
progenitrici del sangue periferico<br />
(PBPC).<br />
3. Incrementare la conta dei neutrofili e<br />
per ridurre l'incidenza e la durata delle<br />
complicanze infettive nei bambini o<br />
adulti, con neutropenia grave congenita,<br />
ciclica o idiopatica, con una CAN (conta<br />
assoluta dei neutrofili) < 0,5 x 109/l e<br />
una storia di infezioni gravi o ricorrenti.<br />
4. Trattamento della neutropenia<br />
persistente (CAN uguale o minore di 1,0<br />
x 109/l) in pazienti con infezione da HIV<br />
avanzata.<br />
Classe A-PHT,<br />
erogazione diretta<br />
ospedaliera<br />
(rendicontazione File<br />
F tip 6) oppure ricetta<br />
SSN con indicazione<br />
PHT<br />
Obbligo<br />
compilazione del<br />
piano terapeutico<br />
Classe A-PHT,<br />
erogazione diretta<br />
ospedaliera<br />
(rendicontazione File<br />
F tip 6) oppure ricetta<br />
SSN con indicazione<br />
PHT<br />
Obbligo<br />
compilazione del<br />
piano terapeutico
GENOTROPIN ®<br />
(somatropina)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Pfizer<br />
OMNITROPE®<br />
(somatropina<br />
biosimilare)<br />
TITOLARE AIC:<br />
Sandoz GmbH<br />
Genotropin Mini 4tbf 1,2 mg<br />
Genotropin Mini 4tbf 1,4 mg<br />
Genotropin Mini 4tbf 1,6 mg<br />
Genotropin Mini 4tbf 1,8 mg<br />
Genotropin Mini 4tbf 2 mg<br />
Genotropin Mini 7tbf 0,2 mg<br />
Genotropin Mini 7tbf 0,4 mg<br />
Genotropin Mini 7tbf 0,6 mg<br />
Genotropin Mini 7tbf 0,8 mg<br />
Genotropin Mini 7tbf 1 mg<br />
Genotropin Pen 1tbf 12 mg<br />
Genotropin Kabipen 1 tbf 5,3 mg<br />
Omnitrope 3,3 mg/ml soluz. iniett.<br />
per uso sottoc. 1 cartuccia 1,5 ml<br />
Omnitrope 6,7 mg/ml soluz. iniett.<br />
per uso sottoc. 1 cartuccia 1,5 m<br />
BAMBINI<br />
1.Disturbi della crescita dovuti a<br />
insufficiente increzione di ormone<br />
somatotropo e associati a sindrome di<br />
Tuner o insufficienza renale cronica.<br />
2.Disturbi della crescita<br />
3.Sindrome di Prader-Willi<br />
ADULTI<br />
4. Trattamento sostitutivo nei pazienti<br />
adulti con marcato deficit di ormone<br />
della crescita che viene gestito<br />
differentemente in funzione dell’età di<br />
insorgenza<br />
BAMBINI<br />
1.Disturbi della crescita dovuti a<br />
insufficiente increzione di ormone<br />
somatotropo e associati a sindrome di<br />
Tuner o insufficienza renale cronica.<br />
2.Disturbi della crescita<br />
3.Sindrome di Prader-Willi<br />
ADULTI<br />
4. Trattamento sostitutivo nei pazienti<br />
adulti con marcato deficit di ormone<br />
della crescita che viene gestito<br />
differentemente in funzione dell’età di<br />
insorgenza<br />
Classe A-PHT,<br />
erogazione diretta<br />
ospedaliera<br />
(rendicontazione File<br />
F tip 6) oppure<br />
ricetta SSN, con<br />
indicazione PHT, dei<br />
centri specialistici<br />
autorizzati<br />
Obbligo<br />
compilazione del<br />
piano terapeutico<br />
Classe A-PHT,<br />
erogazione diretta<br />
ospedaliera<br />
(rendicontazione File<br />
F tip 6) oppure<br />
ricetta SSN, con<br />
indicazione PHT, dei<br />
centri specialistici<br />
autorizzati<br />
Obbligo<br />
compilazione del<br />
piano terapeutico
4. Impostazione del prontuario<br />
In questa revisione del PTD sono stati eliminati dall’elenco i farmaci a brevetto ancora valido che<br />
hanno una alternativa terapeutica tra i farmaci a brevetto scaduto, secondo le indicazioni dettate<br />
dalle Regole di Sistema della Regione Lombardia.<br />
Sono stati inseriti, inoltre, i farmaci biosimilari – epoetine e fattori di crescita granulocitari – per la<br />
prescrizione a pazienti “drug naive”.<br />
Per ogni molecola viene indicato (aggiornamento al 15 giugno 2012):<br />
⇒ il confezionamento e il relativo prezzo al pubblico<br />
⇒ il valore della DDD<br />
⇒ il costo per DDD (evidenziato in giallo)<br />
⇒ eventuali vincoli prescrittivi (nota AIFA o Piano Terapeutico)<br />
⇒ la presenza della molecola negli specifici Prontuari Terapeutici Ospedalieri<br />
E’ stato inserito un elenco separato di farmaci PHT, come da Allegato II della DGR 4334 del<br />
26/10/2012, che contiene principi attivi da distribuire secondo quanto disposto dalla legge 405<br />
(distribuzione per conto o diretta).<br />
Nella seconda parte del prontuario sono riportate le raccomandazioni prescrittive condivise<br />
ospedale/territorio.<br />
Legenda<br />
DDD = dose giornaliera definita<br />
ND = dato non disponibile<br />
PT = farmaci prescrivibili con piano terapeutico redatto da centri specializzati<br />
PHT = farmaci prescrivibili su piano terapeutico per i quali è possibile la distribuzione<br />
diretta da parte di strutture pubbliche<br />
ATC = classificazione Anatomica Terapeutica Chimica<br />
Nel sistema ATC i farmaci sono suddivisi in diversi gruppi in rapporto all'organo bersaglio, al<br />
meccanismo di azione ed alle caratteristiche chimiche e terapeutiche.<br />
Ciascun gruppo principale è suddiviso in 5 livelli gerarchici.<br />
Il primo livello gerarchico rappresenta il gruppo anatomico principale (ATC di primo livello), il<br />
quinto livello rappresenta il sottogruppo chimico.<br />
L’intero codice ATC identifica la singola sostanza chimica (principio attivo, ATC di quinto livello)<br />
I 14 "Gruppi Anatomici Principali" sono:<br />
• A Apparato gastrointestinale e metabolismo<br />
• L Farmaci antineoplastici ed<br />
immunosoppressori<br />
• B Sangue ed organi emopoietici • M Sistema muscolo-scheletrico<br />
• C Sistema cardiovascolare • N Sistema nervoso centrale<br />
• D Dermatologici<br />
• P Farmaci antiparassitari, insetticidi e<br />
repellenti
• G Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali • R Sistema respiratorio<br />
• H Preparati ormonali sistemici, esclusi gli<br />
ormoni sessuali<br />
• S Organi di senso<br />
• J Antimicrobici generali per uso sistemico • V Vari
5. Farmaci a distribuzione diretta presso le farmacie territoriali<br />
Alcuni farmaci vengono acquistati direttamente dall’ASL e distribuiti dalle farmacie del territorio ,<br />
ottenendo in tal modo un contenimento della spesa farmaceutica senza intaccare i livelli di<br />
assistenza garantita al cittadino.<br />
I medici prescrittori sono tenuti a formulare le ricette riguardanti i medicinali in elenco<br />
separatamente dalle prescrizioni di altri eventuali farmaci .<br />
AIC Principio Attivo Nome commerciale<br />
031113018 BICALUTAMIDE CASODEX*28CPR RIV 50MG<br />
031113020 BICALUTAMIDE CASODEX*28CPR RIV 150MG<br />
038349015 BICALUTAMIDE BICALUTAMIDE MG*28CPR RIV 50MG<br />
038352023 BICALUTAMIDE BICALUTAMIDE TEVA*28CPR RIV50M<br />
038352124 BICALUTAMIDE BICALUTAMIDE TEVA*28CPR RIV150<br />
038505018 BICALUTAMIDE PRAXIS*28CPR RIV 50MG<br />
038505032 BICALUTAMIDE PRAXIS*28CPR RIV 150MG<br />
028824011 CLOZAPINA LEPONEX*28CPR 25MG<br />
028824023 CLOZAPINA LEPONEX*28CPR 100MG<br />
035691753 DARBEPOETINA ALFA ARANESP*SC 1SIR300MCG 0,6ML<br />
035691777 DARBEPOETINA ALFA ARANESP*SC 1SIR 500MCG 1ML<br />
037568019 EXENATIDE BYETTA*SC 1PEN 1,2ML 5MCG<br />
037568033 EXENATIDE BYETTA*SC 1PEN 2,4ML 10MCG<br />
038085015 FOLLITROPINA ALFA/LUTROPINA ALFA PERGOVERIS*SC 1FL 150UI/75UI<br />
029520184 FOLLITROPINA BETA PUREGON*IM SC 5FL 50UI/0,5ML<br />
029520234 FOLLITROPINA BETA PUREGON*IM SC 5FL 100UI/0,5ML<br />
029520386 FOLLITROPINA BETA PUREGON*SC 1CART 300UI/0,36ML<br />
029520398 FOLLITROPINA BETA PUREGON*SC 1CART 600UI/0,72ML<br />
029520400 FOLLITROPINA BETA PUREGON*SC 1CART 900UI/1,08ML<br />
034752030 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*56CPR RIV 8MG<br />
034752042 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*56CPR RIV 12MG<br />
034752081 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*56CPR RIV 4MG<br />
034752117 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*28CPS 8MG RP<br />
034752131 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*28CPS 16MG RP<br />
034752170 GALANTAMINA BROMIDRATO REMINYL*28CPS 24MG RP<br />
026471019 GOSERELIN ACETATO ZOLADEX*SC 1SIR 3,6MG R.P.<br />
026471021 GOSERELIN ACETATO ZOLADEX*SC SIR 10,8MG R.P.<br />
036850055 INSULINA DETEMIR LEVEMIR*FLEX 5PEN 3ML 100UI/ML<br />
035724069 INSULINA GLARGINE LANTUS*SC 5CART 3ML 100UI/ML<br />
035724107 INSULINA GLARGINE LANTUS*OPTIS.SC 5PEN 100UI/ML<br />
035724121 INSULINA GLARGINE LANTUS*SC 1FL 100UI/ML 10ML<br />
035724246 INSULINA GLARGINE LANTUS*SOLOST.SC 5PEN 100UI/ML<br />
035683059 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO PEGASYS*SC SIR 0,5ML 135MCG+AG<br />
035683073 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO PEGASYS*SC SIR 0,5ML 180MCG+AG<br />
034832319 INTERFERONE ALFA 2B INTRONA*SC IV 1PEN 18MUI+12KIT<br />
034852018 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO PEGINTRON*SC 1FL 50MCG+1F<br />
034852311 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO PEGINTRON*SC 1PEN 50MCG+1AGO+2<br />
034852398 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO PEGINTRON*SC 1PEN 100MCG+1AGO+<br />
034852436 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO PEGINTRON*SC 1PEN 120MCG+1AGO+
027066024 LEUPRORELINA ACETATO ENANTONE*IM SC FL+SIR 3,75MG/2<br />
027066048 LEUPRORELINA ACETATO ENANTONE*IM SC FL+SIR 11,25MG/<br />
036967038 LEUPRORELINA ACETATO ELIGARD*INIET SIR+SIR 7,5MGKIT<br />
036967040 LEUPRORELINA ACETATO ELIGARD*INIET SIR+SIR 22,5MG<br />
034951057 LUTROPINA ALFA LUVERIS*SC 3FL 75UI+3FL SOLV<br />
032903027 MENOTROPINA MENOGON*IM 10F+10F 1ML<br />
036749024 MENOTROPINA MEROPUR*SC IM 10F 75UI+10F 75U<br />
036374015 PARACALCITOLO ZEMPLAR*INIET 5F 1ML 5MCG/ML<br />
036374054 PARACALCITOLO ZEMPLAR*28CPS 1MCG<br />
035716036 PEGFILGRASTIM NEULASTA*6MG 1SIR 0,6ML SC<br />
035120017 SIROLIMUS RAPAMUNE*OS FL 60ML+30SIR DOS+<br />
035120070 SIROLIMUS RAPAMUNE*100CPR RIV 1MG<br />
035120094 SIROLIMUS RAPAMUNE*30CPR RIV 2MG<br />
026844098 SOMATROPINA GENOTROPIN*1TBF 5,3MG (16UI)<br />
026844187 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 0,2MG(0,6<br />
026844199 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 0,4MG(1,2<br />
026844201 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 0,6MG(1,8<br />
026844213 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 0,8MG(2,4<br />
026844225 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*7TBF 1MG(3UI)+<br />
026844237 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*4TBF 1,2MG(3,6<br />
026844249 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*4TBF 1,4MG(4,2<br />
026844252 SOMATROPINA GENOTROPIN MINI*4TBF 1,6MG(4,8<br />
026863100 SOMATROPINA SAIZEN*1FL 8MG+1CART+CLICKEASY<br />
026962047 SOMATROPINA HUMATROPE*1CART 6MG (18UI)+SIR<br />
027686068 SOMATROPINA NORDITROPIN*SIMPLEXX 5MG/1,5ML<br />
027686082 SOMATROPINA NORDITROPIN*SIMPLEXX 15MG/1,5M<br />
027743032 SOMATROPINA ZOMACTON*SC 1FL 4MG+F 3,5 SOLV<br />
036583033 SOMATROPINA NUTROPINAQ*SC 1CART 2ML10MG/2M<br />
037106046 SOMATROPINA OMNITROPE*SC CART 3,3MG/ML1,5M<br />
037106073 SOMATROPINA OMNITROPE*SC CART 6,7MG/ML1,5M<br />
029485048 TACROLIMUS PROGRAF*30CPS 5MG<br />
029485075 TACROLIMUS PROGRAF*60CPS 1MG<br />
029485099 TACROLIMUS PROGRAF*30CPS 0,5MG<br />
038218018 TACROLIMUS ADVAGRAF*30CPS 0,5MG R.P.<br />
038218057 TACROLIMUS ADVAGRAF*60CPS 1MG R.P.<br />
038218071 TACROLIMUS ADVAGRAF*30CPS 5MG R.P.<br />
026999021 TRIPTORELINA DECAPEPTYL*FL 3,75MG+2ML+1SIR<br />
035562014 TRIPTORELINA GONAPEPTYL DEPOT*SIR 3,75MG+SO<br />
026999058 TRIPTORELINA EMBONATO DECAPEPTYL*FL 11,25MG+2ML+1SIR<br />
032921013 UROFOLLITROPINA FOSTIMON*1FL 75UI+1F<br />
032921049 UROFOLLITROPINA FOSTIMON*10FL 75UI+10F<br />
035740012 VALGANCICLOVIR CLORIDRATO DARILIN*60CPR RIV 450MG<br />
034935383 ZIPRASIDONE CLORIDRATO ZELDOX*56CPS 20MG<br />
034935472 ZIPRASIDONE CLORIDRATO ZELDOX*56CPS 40MG<br />
034935561 ZIPRASIDONE CLORIDRATO ZELDOX*56CPS 60MG
6. Farmacovigilanza<br />
Il concetto di farmacovigilanza si fonda sull’assunto che nessun medicinale (principio attivo) può<br />
esser considerato completamente sicuro, ma risulta tale solo quando il rischio di comparsa di effetti<br />
indesiderati è accettabile.<br />
Monitorare gli eventi avversi dopo la commercializzazione dei medicinali è un’attività<br />
indispensabile per la conferma del rapporto positivo beneficio/rischio derivante dai trial clinici<br />
antecedenti l’immissione in commercio e che per forza di cose risulta limitata nel tempo e nel<br />
numero di soggetti coinvolti.<br />
I dati ottenuti dalle segnalazioni si reazioni avverse e la loro rielaborazione ,sono alla base dei<br />
provvedimenti delle agenzie regolatorie italiana ed europea ( AIFA ed EMA), provvedimenti che<br />
vanno dalle modifiche dei foglietti illustrativi o delle indicazioni autorizzate fino al ritiro dal<br />
commercio.<br />
La rielaborazione dei dati raccolti permette inoltre un importante ritorno informativo per i<br />
segnalatori ed i pazienti. (es.rivista “Focus” consultabile sul sito della Direzione Generale Sanità alla<br />
voce farmacovigilanza del menù Informazioni e Servizi).<br />
La farmacovigilanza è conoscenza incessante nel campo della terapia, è lo strumento di verifica<br />
della sicurezza dei trattamenti e dei rischi a cui esponiamo i pazienti, è una revisione critica dell'atto<br />
medico prescrittivo e al tempo stesso una strategia per ridurre al minimo i rischi.<br />
Nuova normativa di farmacovigilanza<br />
− Regolamento UE 1235/2010<br />
− Direttiva 2010/84/UE<br />
La nuova normativa di farmacovigilanza è entrata in vigore il 2/07/2012 ed ha comportato un<br />
ampliamento della definizione di reazione avversa definita come effetto nocivo e non voluto<br />
conseguente:<br />
all'uso di un medicinale conformemente alle indicazioni contenute nell'autorizzazione<br />
all'immissione in commercio<br />
agli errori terapeutici<br />
agli usi non conformi alle indicazioni contenute nell'autorizzazione all'immissione in<br />
commercio (incluso il sovradosaggio, l'uso improprio e l'abuso)<br />
all'esposizione per motivi professionali<br />
Dovranno essere segnalate le eventuali reazioni avverse a farmaci insorte a seguito di errori<br />
terapeutici, abuso, scopo suicidario o uso off-label<br />
Anche la mancanza di efficacia si configura come reazione avversa ed in alcuni casi è<br />
assimilabile ad una reazione grave:<br />
− farmaci salvavita<br />
− vaccinicontraccettivi<br />
Oltre alla scheda di segnalazione di seguito riportata e tuttora in uso, la nuova normativa ne<br />
introduce una nuova reperibile all'indirizzo:<br />
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/modalit%C3%A0-di-segnalazione-delle-sospettereazioni-avverse-ai-medicinali<br />
Chi segnala<br />
I medici, i farmacisti e gli altri operatori sanitari sono tenuti a segnalare tutte le sospette reazioni<br />
avverse (ADR) gravi o inattese di cui vengano a conoscenza e tutte le reazioni gravi e non gravi,<br />
attese ed inattese da tutti i vaccini e dai medicinali posti sotto monitoraggio intensivo (D.L. n.<br />
219/2006 – Titolo IX e successive modifiche).
I medicinali posti sotto monitoraggio intensivo sono quelli di più recente immissione in<br />
commercio elencati in una apposita lista dell’AIFA reperibile sul sito<br />
(http://www.agenziafarmaco.it/)<br />
Come segnalare<br />
Le sospette reazioni avverse (ADR) vengono segnalate mediante la scheda unica di segnalazione di<br />
sospetta reazione avversa a farmaci e vaccini per operatori sanitari (D.M. 12/12/2003 e successive<br />
modifiche comprensivo di linee guida per la compilazione). Una volta compilata, la scheda va<br />
inviata al Responsabile locale della Farmacovigilanza il quale è registrato presso l’AIFA ed<br />
abilitato all’accesso alla Rete Nazionale in cui provvede ad inserire le segnalazioni ricevute.<br />
L’invio deve essere effettuato tramite posta elettronica.<br />
Referenti farmacovigilanza Aziende del territorio<br />
ASL MB<br />
A.O.<br />
S. Gerardo<br />
A.O.<br />
Desio<br />
Vimercate<br />
Dr.ssa<br />
Angiolina<br />
Carissimi<br />
Dr.ssa<br />
Annamaria<br />
Rivolta<br />
Dr.ssa<br />
Giuseppina<br />
Galbiati<br />
Servizio<br />
Assistenza<br />
Farmaceutica<br />
Farmacia<br />
interna<br />
AO S.Gerardo<br />
Farmacia<br />
interna<br />
P.O. Desio<br />
Fax 039/2384870<br />
Tel 039/2384867 carissimi.angiolina@aslmb.it<br />
Fax 039 2333033<br />
Tel 039 2333217 annamaria.rivolta@hsgerardo.org<br />
Tel 0362 383091<br />
Fax 0362 383375 Giuseppina.galbiati@aovimercate.org<br />
I referenti degli Ospedali raccolgono le segnalazioni provenienti da medici ed operatori sanitari<br />
interni all’A.O. mentre il referente della ASL raccoglie le segnalazioni provenienti dal territorio<br />
(Medici di Medicina Generale, Pediatri di famiglia, Direzioni sanitarie di strutture private<br />
accreditate, etc..).
La scheda di segnalazione<br />
sezione 1. IL PAZIENTE (campi n. 1, 2, 3, 5)<br />
SCHEDA UNICA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA (ADR)<br />
(da compilarsi a cura dei medici o degli altri operatori sanitari e da inviare al Responsabile di farmacovigilanza della struttura sanitaria di appartenenza)<br />
1. INIZIALI DEL<br />
PAZIENTE<br />
garantire la PRIVACY<br />
del paziente<br />
2. DATA DI NASCITA 3. SESSO 4. DATA INSORGENZA REAZIONE 5. ORIGINE ETNICA CODICE SEGNALAZIONE<br />
Sezione 2. LA REAZIONE AVVERSA ( campi n. 4, 6 - 10)<br />
IMPORTANTE! descrivere la reazione ed il suo decorso<br />
6. DESCRIZIONE DELLA REAZIONE ED EVENTUALE DIAGNOSI* * se il segnalatore è un 7. medico GRAVITA' DELLA REAZIONE:<br />
8. EVENTUALI ESAMI DI LABORATORIO RILEVANTI PER ADR: riportare risultati e<br />
date in cui gli accertamenti sono stati eseguiti<br />
10. AZIONI INTRAPRESE: specificare<br />
ETÀ – SESSO - ORIGINE ETNICA<br />
fattori influenti sull’insorgenza di un’ADR<br />
INDISPENSABILE<br />
senza questa informazione la<br />
scheda non può essere validata<br />
9. ESITO<br />
Specificare il<br />
tipo di gravità<br />
NON COMPILARE<br />
◊ GRAVE<br />
□ DECESSO<br />
□ OSPEDALIZZAZIONE O PROLUNGAMENTO OSPED.<br />
□ INVALIDITA' GRAVE O PERMANENTE<br />
□ HA MESSO IN PERICOLO DI VITA<br />
□ ANOMALIE CONGENITE/ DEFICIT NEL NEONATO<br />
◊ NON GRAVE<br />
◊ RISOLUZIONE COMPLETA ADR IL __/__/__<br />
◊ RISOLUZIONE CON POSTUMI<br />
◊ MIGLIORAMENTO<br />
◊ REAZIONE INVARIATA O PEGGIORATA<br />
◊ DECESSO IL __/__/__<br />
□ dovuto alla reazione avversa<br />
In caso di sospensione compilare i campi da 16 a 19 □ il farmaco può avere contribuito<br />
□ non dovuto al farmaco<br />
□ causa sconosciuta<br />
◊ NON DISPONIBILE<br />
Indicare la<br />
data di<br />
guarigione<br />
questi sottoparagrafi sono<br />
da compilare solo in caso di morte<br />
Nella sezione 2 devono essere riferiti tutti gli elementi disponibili per un’accurata descrizione<br />
dell’evento avverso: diagnosi o, nel caso di indisponibilità della stessa, segni e sintomi, esami clinici<br />
(con risultati e date di attuazione), gravità della reazione, terapia, esito della reazione avversa ed,<br />
eventualmente, data di risoluzione dell’ADR.
sezione 3. IL FARMACO SOSPETTATO (vedi campi n. 11-20)<br />
INFORMAZIONI SUL FARMACO<br />
11. FARMACO(I) SOSPETTO (I) nome della specialità medicinale*<br />
A) ________________________________________________________ 12. LOTTO____________________13. DOSAGGIO/DIE ________________________<br />
14. VIA DI SOMMINISTRAZIONE _________________________________________ 15. DURATA DELL'USO: DAL _______________ AL_______________<br />
B) ________________________________________________________ 12. LOTTO____________________13. DOSAGGIO/DIE ________________________<br />
14. VIA DI SOMMINISTRAZIONE _________________________________________ 15. DURATA DELL'USO: DAL _______________ AL_______________<br />
C) ________________________________________________________ 12. LOTTO____________________13. DOSAGGIO/DIE ________________________<br />
14. VIA DI SOMMINISTRAZIONE _________________________________________ 15. DURATA DELL'USO: DAL _______________ AL_______________<br />
* Nel caso di vaccini specificare anche il numero di dosi e/o di richiamo e l’ora della somministrazione<br />
16. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO? A: sì / no B: sì / no C: sì / no<br />
17. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE? A: sì / no B: sì / no C: sì / no<br />
18. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO? A: sì / no B: sì / no C: sì / no<br />
19 SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE? A: sì/no B: sì/no C: sì/no<br />
20.<br />
A:<br />
B:<br />
C:<br />
INDICAZIONI O ALTRO MOTIVO PER CUI IL FARMACO È STATO USATO:<br />
IMPORTANTE per<br />
l’imputabilità farmaco-ADR<br />
Nel processo di imputabilità di una reazione avversa ad un farmaco sono di grande rilevanza le seguenti informazioni:<br />
Caratteristiche del farmaco: specialità, dose e via di somministrazione. È opportuno riportare sempre il nome<br />
commerciale del farmaco sospettato.<br />
Rapporto temporale fra l’uso del farmaco e l’insorgenza della reazione - Il criterio cronologico è di gran lunga quello<br />
più importante e quello meno opinabile per collegare l'evento al farmaco.<br />
Effetto della sospensione del farmaco - Nella maggior parte dei casi, se l’evento dipende dal farmaco, la sospensione<br />
della sua somministrazione (se possibile) e la risoluzione dell’evento senza alcuna terapia (dechallenge positivo)<br />
facilitano la valutazione della imputabilità.<br />
Eventuale risomministrazione del farmaco - Una reazione che, scomparsa dopo la sospensione del farmaco, ricompare<br />
ad una successiva occasionale somministrazione dello stesso farmaco (rechallenge positivo), ha una altissima probabilità<br />
di essere imputabile al farmaco. Spesso un operatore sanitario sospetta una reazione avversa quando un paziente riferisce<br />
che l’evento si era già manifestato ad una precedente somministrazione del farmaco. In questo caso, nel segnalare<br />
l’evento, il segnalatore dovrebbe riportare al punto 23 della scheda (vedi sessione 4) che in precedenza il farmaco aveva<br />
già causato lo stesso evento.<br />
sezione 4. I FATTORI CONCOMITANTI/PREDISPONENTI (campi n. 21-23)<br />
1. FARMACO(I) CONCOMITANTE(I), DOSAGGIO, VIA DI SOMMINISTRAZIONE, DURATA DEL TRATTAMENTO<br />
INDISPENSABILE!<br />
senza questa informazione la<br />
scheda non può essere validata<br />
22. USO CONCOMITANTE DI ALTRI PRODOTTI A BASE DI PIANTE OFFICINALI, OMEOPATICI, INTEGRATORI ALIMENTARI, ECC. (specificare):<br />
23. CONDIZIONI CONCOMITANTI PREDISPONENTI (se il farmaco sospetto è un vaccino riportare l'anamnesi ed eventuali vaccini somministrati nelle 4<br />
settimane precedenti alla somministrazione)
sezione 5. IL SEGNALATORE (vedi campi n. 24-27)<br />
INFORMAZIONI SUL SEGNALATORE<br />
24. QUALIFICA DEL SEGNALATORE 25. DATI DEL SEGNALATORE<br />
O MEDICO DI MEDICINA GENERALE O PEDIATRA DI LIBERA SCELTA NOME E COGNOME<br />
O MEDICO OSPEDALIERO O FARMACISTA INDIRIZZO<br />
O SPECIALISTA O ALTRO TEL E FAX E-MAIL<br />
26. DATA DI COMPILAZIONE 27. FIRMA DEL SEGNALATORE<br />
28. CODICE ASL 29. FIRMA DEL RESPONSABILE DI FARMACOVIGILANZA<br />
Affinché la segnalazione sia valida, è necessario che il segnalatore inserisca i propri dati personali<br />
(che saranno visibili solo al proprio responsabile di farmacovigilanza e ai funzionari dell’AIFA)<br />
nella scheda di segnalazione e la completi con data e firma.
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
ACENOCUMAROLO 20 cpr 1 mg Pag. 21 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 cpr div 500 mg rilascio prolungato Pag. 51<br />
ACENOCUMAROLO 20 cpr div 4 mg Pag. 21 ALFUZOSINA CLORIDRATO 30 cpr 10 mg rilascio prolungato Pag. 35<br />
ACETAZOLAMIDE 12 cpr 250 mg Pag. 62 ALLOPURINOLO 30 cpr 300 mg Pag. 47<br />
ACETOSSIETILCEFUROXIMA 6 cpr riv 500 mg Pag. 39 ALOPERIDOLO 20 cpr 5 mg Pag. 54<br />
ACICLOVIR 25 cpr 200 mg Pag. 43 ALOPERIDOLO 5 fiale IM 2 mg/2 ml Pag. 54<br />
ACICLOVIR 25 cpr 400 mg Pag. 43 ALOPERIDOLO 5 fiale IM 5 mg/2 ml Pag. 54<br />
ACICLOVIR 35 cpr 800 mg Pag. 43 ALOPERIDOLO DECANOATO 1 fiala IM 150 mg 3 ml Pag. 54<br />
ACICLOVIR 5 fiale EV 250 mg Pag. 43 ALOPERIDOLO DECANOATO 3 fiale IM 50 mg 1 ml Pag. 54<br />
ACICLOVIR FORTE os sosp 100 ml 8% Pag. 43 ALOPERIDOLO os gtt 15 ml 10 mg/ml Pag. 54<br />
ACICLOVIR ung oftalm 4,5 g 3% Pag. 61 ALPROSTADIL 1 fiala 10 mcg + siringa + 2 aghi Pag. 35<br />
ACIDO ACETILSALICILICO 30 cpr gastrores 100 mg Pag. 23 AMIKACINA SOLFATO 1 fiala IM EV 500 mg 2 ml Pag. 40<br />
ACIDO ALENDRONICO SALE SODICO TRIIDRATO 4 cpr 70 mg Pag. 47 AMILORIDE CLORIDRATO/IDROCLOROTIAZIDE 20 cpr 5 mg + 50 mg Pag. 29<br />
ACIDO CLODRONICO SALE DISODICO 6 fiale EV 300 mg 10 ml Pag. 47 AMIODARONE CLORIDRATO 20 cpr 200 mg Pag. 27<br />
ACIDO FOLICO 20 cps 5 mg Pag. 24 AMISULPRIDE 30 cpr 200 mg Pag. 55<br />
ACIDO FOLICO SALE SODICO 5 fiale IM 2 ml 15 mg/2 ml Pag. 24 AMISULPRIDE 30 cpr riv 400 mg Pag. 55<br />
ACIDO PIPEMIDICO 20 cps 400 mg Pag. 41 AMITRIPTILINA CLORIDRATO os gtt 20 ml 4% Pag. 57<br />
ACIDO TRANEXAMICO 6 fiale IM EV OS 500 mg 5 ml Pag. 23 AMLODIPINA BESILATO 14 cpr 10 mg Pag. 31<br />
ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 cps 300 mg Pag. 18 AMOXICILLINA TRIIDRATO 12 cpr solub mast 1 g Pag. 38<br />
ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 bust grat 500 mg rilascio modificato Pag. 51 AMOXICILLINA TRIIDRATO os sosp polv 100 ml 250 mg/5 ml Pag. 38<br />
ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 cpr 300 mg rilascio prolungato Pag. 51 AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO 12 bust 875 mg + 125 mg Pag. 39<br />
Pagina 1
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO 12 cpr riv 875 mg + 125 mg Pag. 39 BACLOFENE 50 cpr 25 mg Pag. 47<br />
AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO BB os sosp grat 70 ml 400 mg/5 ml + 57 mg/5 ml Pag. 39 BAMIFILLINA CLORIDRATO 30 cpr riv 600 mg Pag. 61<br />
AMPICILLINA SODICA 1 fiala IM EV 1 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 38 BECLOMETASONE DIPROPIONATO 10 clismi 3 mg 60 ml sosp rett Pag. 18<br />
AMPICILLINA/SULBACTAM BB 1 fiala IM EV 500 mg + 250 mg + 1 fiala solv 1,6 ml Pag. 39 BECLOMETASONE DIPROPIONATO aerosol 20 fiale 2 ml 0,8 mg 2 ml Pag. 60<br />
ANASTROZOLO 28 cpr riv 1 mg Pag. 44 BECLOMETASONE DIPROPIONATO soluz inal 200 erog 250 mcg Pag. 60<br />
ARIPIPRAZOLO 28 cpr 10 mg Pag. 56 BECLOMETASONE DIPROPIONATO soluz inal 200 erog 50 mcg Pag. 60<br />
ARIPIPRAZOLO 28 cpr 15 mg Pag. 56 BECLOMETASONE/SALBUTAMOLO sosp inal 200 erog jet 250 mcg + 100 mcg Pag. 60<br />
ARIPIPRAZOLO 28 cpr 5 mg Pag. 56 BECLOMETASONE/SALBUTAMOLO sosp nebul 10 fiale 0,8 mg + 1,6 mg 2 ml Pag. 60<br />
ARIPIPRAZOLO 28 cpr orodispers 10 mg Pag. 56 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 10 cpr eff 0,5 mg Pag. 37<br />
ARIPIPRAZOLO 28 cpr orodispers 15 mg Pag. 56 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 3 fiale IM EV 4 mg 2 ml Pag. 37<br />
ATENOLOLO 10 fiale EV 5 mg 10 ml Pag. 30 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 6 fiale 2 ml 1,5 mg/2 ml Pag. 37<br />
ATENOLOLO 50 cpr 100 mg Pag. 30 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO/BETAMETASONE ACETATO 3 fiale IM 1 ml 6 mg/ml rilascio modificato Pag. 37<br />
ATENOLOLO/CLORTALIDONE 30 cpr riv 100 mg + 25 mg Pag. 30 BICALUTAMIDE 28 cpr riv 150 mg Pag. 44<br />
ATENOLOLO/CLORTALIDONE 30 cpr riv 50 mg + 12,5 mg Pag. 30 BICALUTAMIDE 28 cpr riv 50 mg Pag. 44<br />
ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 10 mg Pag. 33 BIPERIDENE CLORIDRATO 50 cpr 4 mg rilascio prolungato Pag. 52<br />
ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 20 mg Pag. 33 BIPERIDENE CLORIDRATO 60 cpr 2 mg Pag. 52<br />
ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 40 mg Pag. 33 BIPERIDENE LATTATO 5 fiale IM EV 5 mg 1 ml Pag. 52<br />
ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 80 mg Pag. 33 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 1,25 mg Pag. 30<br />
AZATIOPRINA 50 cpr riv 50 mg Pag. 46 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 2,5 mg Pag. 30<br />
AZITROMICINA DIIDRATO 3 cpr riv 500 mg Pag. 40 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 3,75 mg Pag. 30<br />
Pagina 2
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 5 mg Pag. 30 CAPTOPRIL 24 cpr 50 mg Pag. 32<br />
BRINZOLAMIDE collirio 5 ml 10 mg/ml Pag. 62 CAPTOPRIL 50 cpr 25 mg Pag. 32<br />
BROMOCRIPTINA MESILATO 30 cpr 2,5 mg Pag. 35 CARBAMAZEPINA 30 cpr 200 mg rilascio modificato Pag. 51<br />
BUDESONIDE sosp nebul 20 flaconcini 2 ml 0,25 mg/ml Pag. 60 CARBAMAZEPINA 30 cpr 400 mg rilascio modificato Pag. 51<br />
BUDESONIDE/FORMOTEROLO FUMARATO polv inal 120 dosi 80 mcg + 4,5 mcg Pag. 60 CARBAMAZEPINA 50 cpr 200 mg Pag. 51<br />
BUDESONIDE/FORMOTEROLO FUMARATO polv inal 60 dosi 320 mcg + 9 mcg Pag. 60 CARVEDILOLO 28 cpr 6,25 mg Pag. 30<br />
BUPRENORFINA 3 cerotti transd 35 mcg/ora Pag. 49 CARVEDILOLO 30 cpr 25 mg Pag. 30<br />
BUPRENORFINA 3 cerotti transd 52,5 mcg/ora Pag. 49 CEFACLORO MONOIDRATO os sosp grat 100 ml 250 mg/5 ml Pag. 39<br />
BUPROPIONE CLORIDRATO 30 cpr 150 mg rilascio modificato Pag. 58 CEFAZOLINA SODICA 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 39<br />
CABERGOLINA 8 cpr 0,5 mg Pag. 35 CEFIXIMA 5 cpr dispers 400 mg Pag. 39<br />
CALCIO ACETATO ANIDRO 200 cps 667 mg Pag. 21 CEFIXIMA os grat sosp 100 ml 100 mg/5 ml Pag. 39<br />
CALCIO CARBONATO 30 cpr eff 1.000 mg Pag. 21 CEFOTAXIMA SODICA 1 fiala IM EV 1 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 39<br />
CALCIO CARBONATO/COLECALCIFEROLO 30 cpr eff 1.000 mg + 880 UI Pag. 21 CEFPODOXIMA PROXETILE 12 cpr riv 100 mg Pag. 39<br />
CALCIO LATTOGLUCONATO/CALCIO CARBONATO 30 bust grat eff 1.000 mg Pag. 21 CEFPODOXIMA PROXETILE os sosp grat 100 ml 40 mg/5 ml Pag. 39<br />
CALCIPOTRIOLO crema derm 30 g 0,005% Pag. 34 CEFTAZIDIMA PENTAIDRATO 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 3 ml Pag. 39<br />
CALCIPOTRIOLO soluz derm 30 ml 50 mcg/ml Pag. 34 CEFTRIAXONE DISODICO 1 flacone IM 1 g + 1 fiala solv 3,5 ml Pag. 39<br />
CALCIPOTRIOLO ung derm 30 g 0,005% Pag. 34 CEFUROXIMA SODICA 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 39<br />
CALCITRIOLO 30 cps 0,25 mcg Pag. 20 CETIRIZINA DICLORIDRATO 20 cpr div 10 mg Pag. 61<br />
CALCITRIOLO 30 cps 0,50 mcg Pag. 20 CETIRIZINA DICLORIDRATO os gtt 20 ml 10 mg/ml Pag. 61<br />
CANDESARTAN CILEXETIL 28 cpr 8 mg Pag. 33 CIANOCOBALAMINA 5 fiale 1.000 mcg 1 ml Pag. 24<br />
Pagina 3
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 30 mg Pag. 38 CLONIDINA 2 cerotti transd 2,5 mg Pag. 28<br />
CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 60 mg Pag. 38 CLONIDINA 2 cerotti transd 5 mg Pag. 28<br />
CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 90 mg Pag. 38 CLOPIDOGREL IDROGENOSOLFATO 28 cpr riv 75 mg Pag. 23<br />
CIPROFLOXACINA CLORIDRATO MONOIDRATO 10 cpr riv 250 mg Pag. 41 CLOPIDOGREL IDROGENOSOLFATO/ACIDO ACETILSALICILICO 28 cpr riv 75 mg + 100 mg Pag. 23<br />
CIPROFLOXACINA CLORIDRATO MONOIDRATO 6 cpr riv 500 mg Pag. 41 CLOROCHINA DIFOSFATO 30 cpr riv 250 mg Pag. 59<br />
CIPROTERONE ACETATO 1 fiala IM 300 mg 3 ml rilascio prolungato Pag. 35 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 20 cpr riv 100 mg Pag. 54<br />
CITALOPRAM BROMIDRATO 14 cpr riv 40 mg Pag. 57 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 25 cpr riv 25 mg Pag. 54<br />
CITALOPRAM BROMIDRATO 28 cpr riv 20 mg Pag. 57 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 5 fiale IM 50 mg 2 ml Pag. 54<br />
CITALOPRAM CLORIDRATO os gtt 15 ml 40 mg/ml Pag. 57 CLORPROMAZINA CLORIDRATO os gtt 10 ml 4% Pag. 54<br />
CLARITROMICINA 12 cpr riv 250 mg Pag. 40 CLOTIAPINA os gtt 10 ml 100 mg/ml Pag. 55<br />
CLARITROMICINA 14 cpr riv 500 mg Pag. 40 CLOZAPINA 28 cpr 100 mg Pag. 55<br />
CLARITROMICINA BB os grat sosp 100 ml 125 mg/5 ml Pag. 40 CLOZAPINA 28 cpr 25 mg Pag. 55<br />
CLINDAMICINA FOSFATO 1 fiala 600 mg 4 ml Pag. 40 COLCHICINA 60 cpr 1 mg Pag. 47<br />
CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 20 cpr div 75 mg rilascio prolungato Pag. 57 COLESTIRAMINA CLORIDRATO 12 bust polv os 4 g Pag. 34<br />
CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 20 cpr riv 25 mg Pag. 57 CORTISONE ACETATO 20 cpr 25 mg Pag. 37<br />
CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 5 fiale IM EV 25 mg 2 ml Pag. 57 DARBEPOETINA ALFA 1 penna SC 150 mcg 0,3 ml Pag. 26<br />
CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 50 cpr riv 10 mg Pag. 57 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 100 mcg 0,5 ml Pag. 26<br />
CLONAZEPAM 20 cpr 0,5 mg Pag. 51 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 150 mcg 0,3 ml Pag. 26<br />
CLONAZEPAM 20 cpr 2 mg Pag. 51 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 20 mcg 0,5 ml Pag. 26<br />
CLONAZEPAM os gtt 10 ml 2,5 mg/ml Pag. 51 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 30 mcg 0,3 ml Pag. 26<br />
Pagina 4
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 50 mcg 0,5 ml Pag. 26 DIPIRIDAMOLO/ACIDO ACETILSALICILICO 60 cps 200 mg + 25 mg rilascio modificato Pag. 23<br />
DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 60 mcg 0,3 ml Pag. 26 DONEPEZIL CLORIDRATO 28 cpr riv 10 mg Pag. 58<br />
DEFEROXAMINA MESILATO 10 fiale IM EV 500 mg + 10 fiale solv 5 ml Pag. 62 DONEPEZIL CLORIDRATO 28 cpr riv 5 mg Pag. 58<br />
DEGARELIX ACETATO 1 flaconcino 80 mg polv + 1 flaconcino solv Pag. 45 DOXAZOSINA MESILATO 20 cpr 4 mg Pag. 28<br />
DEGARELIX ACETATO 2 flaconcini polv 120 mg + 2 flaconcini solv Pag. 45 DOXAZOSINA MESILATO 30 cpr div 2 mg Pag. 28<br />
DESAMETASONE FOSFATO SODICO 3 fiale IM EV 4 mg 1 ml Pag. 37 DOXICICLINA ICLATO 10 cpr 100 mg Pag. 38<br />
DESAMETASONE FOSFATO SODICO 3 fiale IM EV 8 mg 2 ml Pag. 37 DRONEDARONE CLORIDRATO 60 cpr riv 400 mg Pag. 27<br />
DESAMETASONE FOSFATO SODICO os gtt 10 ml 0,2% Pag. 37 ENALAPRIL MALEATO 14 cpr 20 mg Pag. 32<br />
DESMOPRESSINA ACETATO IDRATO 10 fiale SC 4 mcg 1 ml Pag. 36 ENALAPRIL MALEATO 28 cpr 5 mg Pag. 32<br />
DICLOFENAC SODICO 30 cpr gastrores 50 mg Pag. 46 ENALAPRIL MALEATO/IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 20 mg + 12,5 mg Pag. 32<br />
DICLOFENAC SODICO 6 fiale IM 75 mg 3 ml Pag. 46 ENOXAPARINA SODICA 10 fialesiringhe SC 6.000 UI 0,6 ml Pag. 22<br />
DICLOFENAC SODICO RETARD 20 cpr 100 mg Pag. 46 ENOXAPARINA SODICA 10 fialesiringhe SC 8.000 UI 0,8 ml Pag. 22<br />
DIGOSSINA 30 cpr 0,0625 mg Pag. 27 ENOXAPARINA SODICA 6 siringhe 2.000 UI 0,2 ml Pag. 22<br />
DIGOSSINA 30 cpr 0,125 mg Pag. 27 ENOXAPARINA SODICA 6 siringhe 4.000 UI 0,4 ml Pag. 22<br />
DIGOSSINA 30 cpr 0,25 mg Pag. 27 EPARINA SODICA 1 fiala 50.000 UI 10 ml Pag. 22<br />
DIGOSSINA 6 fiale 0,5 mg 2 ml Pag. 27 EPARINA SODICA 10 fiale SC EV 5.000 UI 1 ml Pag. 22<br />
DIIDROCODEINA RODANATO os gtt 15 g Pag. 61 EPOETINA ALFA 1 siringa 1.000 UI 0,5 ml Pag. 26<br />
DILTIAZEM CLORIDRATO 24 cpr 120 mg rilascio prolungato Pag. 31 EPOETINA ALFA 1 siringa 10.000 UI 1 ml Pag. 26<br />
DILTIAZEM CLORIDRATO 5 fiale 50 mg + 5 fiale solv 5 ml Pag. 31 EPOETINA ALFA 1 siringa 2.000 UI 0,5 ml Pag. 26<br />
DILTIAZEM CLORIDRATO 50 cpr 60 mg Pag. 31 EPOETINA ALFA 1 siringa 4.000 UI 0,4 ml Pag. 26<br />
Pagina 5
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
EPOETINA ALFA 1 siringa 40.000 UI 1 ml Pag. 25 ESOMEPRAZOLO MAGNESIO TRIIDRATO 14 cpr gastrores 20 mg Pag. 17<br />
EPOETINA ALFA 1 siringa EV SC 6.000 UI 0,6 ml Pag. 26 ESTRADIOLO VALERATO 20 cpr riv 2 mg Pag. 35<br />
EPOETINA ALFA 1 siringa EV SC 8.000 UI 0,8 ml Pag. 26 ETAMBUTOLO CLORIDRATO 50 cpr riv 400 mg Pag. 42<br />
EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 1.000 UI 0,5 ml Pag. 25 ETINILESTRADIOLO/GESTODENE 21 cpr riv 0,075 mg + 0,03 mg Pag. 35<br />
EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 10.000 UI 1 ml Pag. 26 EXEMESTAN 30 cpr riv 25 mg Pag. 44<br />
EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 2.000 UI 1 ml Pag. 25 FENITOINA SODICA 30 cpr riv 100 mg Pag. 51<br />
EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 4.000 UI 0,4 ml Pag. 26 FENOBARBITAL 20 cpr 100 mg Pag. 50<br />
EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 40.000 UI 1 ml Pag. 25 FENOBARBITAL 30 cpr 15 mg Pag. 50<br />
EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 5.000 UI 0,5 ml Pag. 26 FENOBARBITAL 30 cpr 50 mg Pag. 50<br />
EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 6.000 UI 0,6 ml Pag. 25 FENOBARBITAL SODICO 10 fiale IM 200 mg 1 ml Pag. 50<br />
EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 10.000 UI Pag. 25 FENTANIL 3 cerotti transd 12 mcg/ora Pag. 49<br />
EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 2.000 UI Pag. 25 FENTANIL 3 cerotti transd 25 mcg/ora Pag. 49<br />
EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 3.000 UI Pag. 25 FENTANIL 3 cerotti transd 50 mcg/ora Pag. 49<br />
EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 30.000 UI Pag. 25 FENTANIL 3 cerotti transd 75 mcg/ora Pag. 49<br />
EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 4.000 UI Pag. 25 FENTANIL CITRATO 1 flacone spray nasale 100 mcg/erog Pag. 49<br />
EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 6.000 UI Pag. 25 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 100 mcg Pag. 49<br />
ERITROMICINA ETILSUCCINATO 12 cpr riv 600 mg Pag. 40 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 200 mcg Pag. 49<br />
ERITROMICINA ETILSUCCINATO grat os sosp 100 ml 10% Pag. 40 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 300 mcg Pag. 49<br />
ERITROMICINA LATTOBIONATO 1 fiala 1.000 mg Pag. 40 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 400 mcg Pag. 49<br />
ERITROMICINA LATTOBIONATO 1 fiala 500 mg Pag. 40 FENTANIL CITRATO 20 dosi spray nasale 200 mcg Pag. 49<br />
Pagina 6
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
FERROSO SOLFATO 40 cpr riv 105 mg rilascio controllato Pag. 24 FOSFOMICINA SALE DI TROMETAMOLO AD os 2 bust 3 g Pag. 41<br />
FILGRASTIM 1 siringa 30.000.000 UI 0,5 ml Pag. 45 FOSINOPRIL SODICO 14 cpr 20 mg Pag. 32<br />
FILGRASTIM BIOSIMILARE 1 siringa 30.000.000 UI 0,5 ml Pag. 45 FUROSEMIDE 20 cpr 500 mg Pag. 29<br />
FINASTERIDE 15 cpr riv 5 mg Pag. 35 FUROSEMIDE 30 cpr 25 mg Pag. 29<br />
FITOMENADIONE 3 fiale IM OS 10 mg 1 ml Pag. 23 FUROSEMIDE 5 fiale 20 mg 2 ml Pag. 29<br />
FITOMENADIONE os gtt 2,5 ml 2% Pag. 23 FUROSEMIDE 5 fiale EV 250 mg 25 ml Pag. 29<br />
FITOMENADIONE PRIMA INFANZIA 5 fiale IM OS 2 mg 0,2 ml Pag. 23 GABAPENTIN 30 cps 400 mg Pag. 52<br />
FLECAINIDE ACETATO 20 cpr 100 mg Pag. 27 GABAPENTIN 50 cps 100 mg Pag. 52<br />
FLOROGLUCINOLO 10 fiale IM EV 40 mg 4 ml Pag. 17 GABAPENTIN 50 cps 300 mg Pag. 52<br />
FLUCONAZOLO 10 cps 100 mg Pag. 41 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 12 mg Pag. 58<br />
FLUCONAZOLO os sosp 350 mg 10 mg/ml Pag. 41 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 4 mg Pag. 58<br />
FLUFENAZINA DECANOATO 1 fiala IM 25 mg Pag. 54 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 8 mg Pag. 58<br />
FLUNISOLIDE soluz nebul 30 ml 0,1% Pag. 60 GEMFIBROZIL 30 cpr riv 600 mg Pag. 33<br />
FLUOXETINA CLORIDRATO 28 cpr solub 20 mg Pag. 57 GENTAMICINA SOLFATO 1 fiala IM EV 80 mg 2 ml Pag. 40<br />
FLURBIPROFENE scir 160 ml 5 mg/ml Pag. 47 GENTAMICINA SOLFATO 5 fiale 1 ml 10 mg/1 ml Pag. 40<br />
FLUVOXAMINA MALEATO 30 cpr riv 50 mg Pag. 57 GLICLAZIDE 40 cpr 80 mg Pag. 20<br />
FONDAPARINUX SODICO 10 siringhe SC 2,5 mg 0,5 ml Pag. 23 GLICLAZIDE 60 cpr 30 mg rilascio modificato Pag. 20<br />
FONDAPARINUX SODICO 10 siringhe SC 7,5 mg 0,6 ml Pag. 23 GLIMEPIRIDE 30 cpr 2 mg Pag. 20<br />
FONDAPARINUX SODICO 7 siringhe SC 1,5 mg 0,3 ml Pag. 23 GLUCAGONE 1 fiala 1 mg + 1 siringa 1 ml Pag. 38<br />
FORMOTEROLO FUMARATO 60 cps polv inal 12 mcg Pag. 59 GOSERELIN ACETATO 1 siringa SC 3,6 mg rilascio prolungato Pag. 44<br />
Pagina 7
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
GRANISETRONE CLORIDRATO 1 fiala EV 3 mg 3 ml Pag. 18 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMBINANTE 1 flaconcino SC 1.000 UI 10 ml Pag. 19<br />
IBUPROFENE 30 bust grat 600 mg Pag. 47 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMBINANTE KWIKPEN 5 penne SC EV 300 UI 3 ml Pag. 19<br />
IBUPROFENE 30 cpr riv 600 mg Pag. 47 INSULINA UMANA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala 1.000 UI 10 ml Pag. 19<br />
IDROCLOROTIAZIDE 20 cpr 25 mg Pag. 29 INSULINA UMANA DA DNA RICOMBINANTE/INSULINA UMANA ISOFANO DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala 1.000<br />
UI 10 ml<br />
IDROCORTISONE BUTIRRATO crema derm idrofila 30 g 0,1% Pag. 34 INSULINA UMANA ISOFANO DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC IM 1.000 UI 10 ml Pag. 19<br />
IDROCORTISONE EMISUCCINATO SODICO 1 flacone EV 1 g + 1 fiala solv 10 ml Pag. 37 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 3.000.000 UI/0,5 ml Pag. 45<br />
IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 16 mg rilascio prolungato Pag. 48 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 6.000.000 UI/0,5 ml Pag. 45<br />
IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 4 mg rilascio prolungato Pag. 48 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 9.000.000 UI/0,5 ml Pag. 45<br />
IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 8 mg rilascio prolungato Pag. 48 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO 1 penna SC 135 mcg 0,5 ml Pag. 45<br />
IDROSSIPROGESTERONE CAPROATO 1 fiala IM 341 mg 2 ml Pag. 35 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO 1 penna SC 180 mcg 0,5 ml Pag. 45<br />
INDOMETACINA 25 cps 25 mg Pag. 46 INTERFERONE ALFA 2B 1 cartuccia SC EV 18.000.000 UI Pag. 45<br />
INDOMETACINA SALE DI MEGLUMINA 6 fiale EV IM 50 mg + 6 fiale solv 2 ml Pag. 46 INTERFERONE ALFA 2B 1 fiala SC EV 25.000.000 UI 2,5 ml Pag. 45<br />
INSULINA GLARGINE 1 flaconcino SC 1.000 UI 10 ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA 2B 1 flacone SC EV 10.000.000 UI Pag. 45<br />
INSULINA GLARGINE 5 cartucce SC 300 UI 3 ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 120 mcg + 1 fiala solv Pag. 45<br />
INSULINA GLARGINE solostar 5 penne SC 300 UI 3 ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 150 mcg + 1 fiala solv Pag. 45<br />
INSULINA GLULISINA 1 flaconcino SC 10 ml 100 UI/ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 80 mcg + 1 ago Pag. 45<br />
INSULINA GLULISINA solostar 5 penne SC 300 UI 3 ml Pag. 19 INTERFERONE ALFA N3 1 fiala IM SC EV 6.000.000 UI 1 ml Pag. 45<br />
INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 25 5 cartucce SC 300 UI 3 ml Pag. 19 IPRATROPIO BROMURO soluz nebul 10 fiale 2 ml 0,025% Pag. 60<br />
INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 50 5 cartucce SC 300 UI 3 ml Pag. 19 IRBESARTAN 28 cpr 150 mg Pag. 33<br />
INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 50 KWIKPEN 5 penne SC 100 UI/ml 3<br />
ml<br />
Pag. 19<br />
Pag. 19 IRBESARTAN 28 cpr 300 mg Pag. 33<br />
Pagina 8
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
ISONIAZIDE 5 fiale IM EV 500 mg 5 ml Pag. 42 LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 50 mg Pag. 52<br />
ISONIAZIDE 50 cpr 200 mg Pag. 42 LANSOPRAZOLO 14 cps 15 mg Pag. 17<br />
ISOSORBIDE DINITRATO 50 cpr sublinguali 5 mg Pag. 28 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 1.000 mg flacone Pag. 62<br />
ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cpr 40 mg Pag. 28 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 500 mg flacone Pag. 62<br />
ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cpr 60 mg cessione ritardata Pag. 28 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 750 mg flacone Pag. 62<br />
ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cps 50 mg rilascio prolungato Pag. 28 LATTULOSIO scir 180 ml 66,7 g/100 ml Pag. 18<br />
ISOSORBIDE MONONITRATO 50 cpr 20 mg Pag. 28 LERCANIDIPINA CLORIDRATO 28 cpr riv 20 mg Pag. 31<br />
ITRACONAZOLO os soluz 150 ml 10 mg/ml Pag. 41 LETROZOLO 30 cpr riv 2,5 mg Pag. 44<br />
IVABRADINA CLORIDRATO 56 cpr riv 5 mg Pag. 28 LEUPRORELINA ACETATO 1 fiala IM SC 11,25 mg + 1 siringa 2 ml Pag. 44<br />
KETOPROFENE 30 cps 50 mg Pag. 47 LEUPRORELINA ACETATO 1 fiala IM SC 3,75 mg + 1 siringa 2 ml Pag. 44<br />
KETOPROFENE 6 fiale IM 100 mg 2 ml Pag. 47 LEUPRORELINA ACETATO 1 siringa 22,5 mg + kit Pag. 44<br />
KETOPROFENE SALE DI LISINA 6 fiale IM 100 mg 2 ml Pag. 47 LEUPRORELINA ACETATO 1 siringa 7,5 mg + kit Pag. 44<br />
KETOROLAC SALE DI TROMETAMOLO 3 fiale IM EV 30 mg 1 ml Pag. 46 LEVETIRACETAM 60 cpr riv 500 mg Pag. 52<br />
LABETALOLO CLORIDRATO 30 cpr 100 mg Pag. 30 LEVETIRACETAM os soluz 1 flacone 300 ml 100 mg/ml + 1 siringa Pag. 52<br />
LACIDIPINA 28 cpr riv div 4 mg Pag. 31 LEVODOPA/BENSERAZIDE 30 cpr dispers 100 mg + 25 mg Pag. 53<br />
LACOSAMIDE 14 cpr riv 50 mg Pag. 52 LEVODOPA/BENSERAZIDE 30 cps 100 mg + 25 mg rilascio prolungato Pag. 53<br />
LAMIVUDINA 28 cpr riv 100 mg Pag. 43 LEVODOPA/BENSERAZIDE 50 cpr 200 mg + 50 mg Pag. 53<br />
LAMOTRIGINA 28 cpr dispers 25 mg Pag. 52 LEVODOPA/CARBIDOPA 30 cpr 200 mg + 50 mg rilascio modificato Pag. 53<br />
LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 100 mg Pag. 52 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 100 mg + 25 mg Pag. 53<br />
LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 200 mg Pag. 52 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 100 mg + 25 mg rilascio modificato Pag. 53<br />
Pagina 9
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 250 mg + 25 mg Pag. 53 MEMANTINA CLORIDRATO 56 cpr riv 10 mg Pag. 59<br />
LEVODROPROPIZINA os gtt 30 ml 6% Pag. 61 MEMANTINA CLORIDRATO os soluz 5 mg/erog Pag. 59<br />
LEVOFLOXACINA EMIIDRATO 5 cpr riv 500 mg Pag. 41 MESALAZINA 50 cps 400 mg rilascio modificato Pag. 18<br />
LEVOMEPROMAZINA MALEATO 20 cpr riv 100 mg Pag. 54 MESALAZINA 60 cpr gastrores 800 mg rilascio modificato Pag. 18<br />
LEVOMEPROMAZINA MALEATO 20 cpr riv 25 mg Pag. 54 MESALAZINA 7 clismi 4 g sosp rett + 7 cannule Pag. 18<br />
LEVOTIROXINA SODICA 50 cpr 100 mcg Pag. 37 MESNA 15 fiale EV 400 mg 4 ml Pag. 63<br />
LEVOTIROXINA SODICA 50 cpr 50 mcg Pag. 37 METFORMINA CLORIDRATO 40 cpr riv 850 mg Pag. 20<br />
LISINA ACETILSALICILATO 30 bust polv os 160 mg Pag. 23 METFORMINA CLORIDRATO 50 cpr riv 500 mg Pag. 20<br />
LISINA ACETILSALICILATO 30 bust polv os 300 mg Pag. 23 METFORMINA CLORIDRATO 60 cpr riv 1.000 mg Pag. 20<br />
LISINA ACETILSALICILATO 6 fiale IM EV 1 g + 6 fiale solv 5 ml Pag. 50 METFORMINA CLORIDRATO/GLIBENCLAMIDE 40 cpr riv 2,5 mg + 400 mg Pag. 20<br />
LISINOPRIL DIIDRATO 14 cpr 20 mg Pag. 32 METFORMINA CLORIDRATO/GLIBENCLAMIDE 60 cpr riv 5 mg + 400 mg Pag. 20<br />
LISINOPRIL DIIDRATO 14 cpr 5 mg Pag. 32 METILDIGOSSINA 30 cpr 0,1 mg Pag. 27<br />
LITIO CARBONATO 50 cps 300 mg Pag. 55 METILDIGOSSINA os gtt 10 ml 0,6% Pag. 27<br />
LOSARTAN POTASSICO 28 cpr riv 50 mg Pag. 33 METILERGOMETRINA MALEATO 10 fiale 0,2 mg/ml Pag. 34<br />
LOSARTAN POTASSICO/IDROCLOROTIAZIDE 28 cpr riv 100 mg + 25 mg Pag. 33 METILERGOMETRINA MALEATO 15 cpr riv 0,125 mg Pag. 34<br />
LOSARTAN POTASSICO/IDROCLOROTIAZIDE 28 cpr riv 50 mg + 12,5 mg Pag. 33 METILPREDNISOLONE 10 cpr 4 mg Pag. 37<br />
MAGALDRATO os gel 1 flacone 250 ml 80 mg/ml Pag. 17 METILPREDNISOLONE 20 cpr div 16 mg Pag. 37<br />
MAGALDRATO os gel 40 bust 80 mg/ml 10 ml Pag. 17 METILPREDNISOLONE ACEPONATO crema derm 20 g 0,1% Pag. 34<br />
MEBENDAZOLO os sosp 30 ml 20 mg/ml Pag. 59 METILPREDNISOLONE ACETATO 3 fiale 40 mg 1 ml Pag. 37<br />
MEGESTROLO ACETATO 30 cpr 160 mg Pag. 43 METOCLOPRAMIDE CLORIDRATO 5 fiale IM EV 10 mg 2 ml Pag. 17<br />
Pagina 10
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
METOPROLOLO TARTRATO 30 cpr 100 mg Pag. 30 MORFINA SOLFATO 20 flaconcini os 30 mg 5 ml Pag. 48<br />
METOPROLOLO TARTRATO 50 cpr 200 mg rilascio prolungato Pag. 30 NADROPARINA CALCICA 10 siringhe SC 5.700 UI 0,6 ml Pag. 22<br />
METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 100 mcg 0,3 ml Pag. 25 NADROPARINA CALCICA 10 siringhe SC 7.600 UI 0,8 ml Pag. 22<br />
METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 120 mcg 0,3 ml Pag. 25 NADROPARINA CALCICA 6 siringhe SC 2.850 UI 0,3 ml Pag. 22<br />
METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 150 mcg 0,3 ml Pag. 25 NADROPARINA CALCICA 6 siringhe SC 3.800 UI 0,4 ml Pag. 22<br />
METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 200 mcg 0,3 ml Pag. 25 NALOXONE CLORIDRATO 1 fiala EV IM SC 0,4 mg 1 ml Pag. 62<br />
METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 30 mcg 0,3 ml Pag. 25 NEBIVOLOLO CLORIDRATO 28 cpr 5 mg Pag. 30<br />
METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 50 mcg 0,3 ml Pag. 25 NEOSTIGMINA METILSOLFATO 6 fiale IM 0,5 mg 1 ml Pag. 59<br />
METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 75 mcg 0,3 ml Pag. 25 NIFEDIPINA 14 cpr 30 mg rilascio modificato Pag. 31<br />
METOTREXATO 5 flaconcini 2 ml 25 mg/ml Pag. 43 NIFEDIPINA 14 cpr 60 mg rilascio modificato Pag. 31<br />
METRONIDAZOLO 1 flacone EV 500 mg 100 ml Pag. 41 NIFEDIPINA 50 cpr 20 mg rilascio prolungato Pag. 31<br />
METRONIDAZOLO 20 cps 250 mg Pag. 59 NIFEDIPINA 50 cps 10 mg Pag. 31<br />
MIANSERINA CLORIDRATO 30 cpr riv 30 mg Pag. 58 NIFEDIPINA os gtt 30 ml 2% Pag. 31<br />
MIRTAZAPINA 30 cpr riv 30 mg Pag. 58 NIMESULIDE 30 bust grat 100 mg Pag. 47<br />
MONTELUKAST SODICO 28 cpr riv 10 mg Pag. 61 NISTATINA os sosp 100.000 UI/ml 100 ml Pag. 18<br />
MORFINA SOLFATO 16 cpr 100 mg rilascio prolungato Pag. 48 NITROGLICERINA 15 cerotti transd 10 mg/die Pag. 28<br />
MORFINA SOLFATO 16 cpr 60 mg rilascio prolungato Pag. 48 NITROGLICERINA 15 cerotti transd 5 mg/die Pag. 28<br />
MORFINA SOLFATO 16 cps 10 mg rilascio prolungato Pag. 48 NITROGLICERINA 70 cpr riv 0,3 mg Pag. 28<br />
MORFINA SOLFATO 16 cps 30 mg rilascio prolungato Pag. 48 NORFLOXACINA 14 cpr riv 400 mg Pag. 41<br />
MORFINA SOLFATO 20 flaconcini os 10 mg 5 ml Pag. 49 OCTREOTIDE 1 fiala EV SC 1 mg 5 ml Pag. 36<br />
Pagina 11
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
OCTREOTIDE 3 fiale EV SC 0,5 mg 1 ml Pag. 36 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 10 mg + 325 mg Pag. 48<br />
OCTREOTIDE 5 fiale EV SC 0,1 mg 1 ml Pag. 36 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 20 mg + 325 mg Pag. 48<br />
OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 10 mg + 1 siringa Pag. 36 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 5 mg + 325 mg Pag. 48<br />
OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 20 mg + 1 siringa Pag. 36 OXITROPIO BROMURO soluz nebul 20 ml 1,5 mg/ml Pag. 60<br />
OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 30 mg + 1 siringa Pag. 36 PALIPERIDONE 28 cpr 3 mg rilascio prolungato Pag. 56<br />
OLANZAPINA 28 cpr orodispers 10 mg Pag. 55 PALIPERIDONE 28 cpr 6 mg rilascio prolungato Pag. 56<br />
OLANZAPINA 28 cpr orodispers 5 mg Pag. 55 PALIPERIDONE 28 cpr 9 mg rilascio prolungato Pag. 56<br />
OLANZAPINA 28 cpr riv 2,5 mg Pag. 55 PANTOPRAZOLO SODICO SESQUIIDRATO 14 cpr gastrores 20 mg Pag. 17<br />
ONDANSETRONE CLORIDRATO 1 fiala IM EV 4 mg 2 ml Pag. 18 PANTOPRAZOLO SODICO SESQUIIDRATO 14 cpr gastrores 40 mg Pag. 17<br />
ONDANSETRONE CLORIDRATO 1 fiala IM EV 8 mg 4 ml Pag. 18 PARACALCITOLO 28 cps 1 mcg Pag. 38<br />
ONDANSETRONE CLORIDRATO 6 cpr riv 8 mg Pag. 18 PARACALCITOLO 28 cps 2 mcg Pag. 38<br />
ORFENADRINA CLORIDRATO 50 cpr riv 50 mg Pag. 52 PARACALCITOLO 5 flaconcini 1 ml 5 mcg/ml Pag. 38<br />
OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 10 mg rilascio prolungato Pag. 48 PAROMOMICINA SOLFATO 16 cps 250 mg Pag. 18<br />
OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 20 mg rilascio prolungato Pag. 48 PAROXETINA CLORIDRATO 28 cpr riv 20 mg Pag. 57<br />
OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 40 mg rilascio prolungato Pag. 48 PEGFILGRASTIM 1 fiala SC 6 mg 0,6 ml Pag. 45<br />
OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 5 mg rilascio prolungato Pag. 48 PENTAMIDINA ISETIONATO 1 fiala IM EV aerosol 300 mg Pag. 59<br />
OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 80 mg rilascio prolungato Pag. 48 PERGOLIDE MESILATO 30 cpr 0,05 mg Pag. 53<br />
OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 10 mg + 5 mg rilascio prolungato Pag. 48 PERINDOPRIL ARGININA 30 cpr riv 10 mg Pag. 32<br />
OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 20 mg + 10 mg rilascio prolungato Pag. 48 PERINDOPRIL ARGININA 30 cpr riv 5 mg Pag. 32<br />
OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 5 mg + 2,5 mg rilascio prolungato Pag. 49 PILOCARPINA CLORIDRATO coll 10 ml 4% Pag. 62<br />
Pagina 12
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
PIOGLITAZONE CLORIDRATO 28 cpr 15 mg Pag. 20 PROPAFENONE CLORIDRATO 30 cpr riv 150 mg Pag. 27<br />
PIPERACILLINA SODICA 1 flaconcino IM 1 g + 1 fiala solv 2 ml Pag. 38 PROPAFENONE CLORIDRATO 30 cpr riv 300 mg Pag. 27<br />
PIPERACILLINA SODICA 1 flaconcino IM 2 g + 1 fiala solv 4 ml Pag. 38 PROPAFENONE CLORIDRATO 5 fiale EV 70 mg 20 ml Pag. 27<br />
PIPERACILLINA SODICA/TAZOBACTAM SODICO 1 flaconcino IM 2 g/4 ml + 0,25 g/4 ml + 1 fiala solv 4 ml Pag. 39 PROPRANOLOLO CLORIDRATO 30 cpr 40 mg Pag. 29<br />
PIRAZINAMIDE 50 cpr 500 mg Pag. 42 PROTAMINA CLORIDRATO 1 fiala EV 50 mg 5 ml Pag. 62<br />
PIRIDOSTIGMINA BROMURO 20 cpr 60 mg Pag. 59 QUETIAPINA FUMARATO 6 cpr riv 25 mg Pag. 55<br />
PIRIDOSTIGMINA BROMURO 50 cpr 180 mg rilascio prolungato Pag. 59 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 200 mg rilascio prolungato Pag. 55<br />
PIROXICAM 30 cps 20 mg Pag. 46 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 300 mg rilascio prolungato Pag. 55<br />
PIROXICAM BETACICLODESTRINA 30 cpr div 20 mg Pag. 46 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 400 mg rilascio prolungato Pag. 55<br />
POTASSIO CANRENOATO 20 cpr 100 mg Pag. 29 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 50 mg rilascio prolungato Pag. 55<br />
POTASSIO CLORURO 40 cpr 600 mg Pag. 21 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 100 mg Pag. 55<br />
PRAMIPEXOLO DICLORIDRATO MONOIDRATO 30 cpr 0,18 mg Pag. 53 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 200 mg Pag. 55<br />
PRAMIPEXOLO DICLORIDRATO MONOIDRATO 30 cpr 0,7 mg Pag. 53 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 300 mg Pag. 55<br />
PRASUGREL CLORIDRATO 28 cpr riv 10 mg Pag. 23 RAMIPRIL 14 cpr div 5 mg Pag. 32<br />
PREDNISONE 10 cpr 25 mg Pag. 37 RAMIPRIL 28 cpr 10 mg Pag. 32<br />
PREDNISONE 10 cpr 5 mg Pag. 37 RAMIPRIL 28 cpr div 2,5 mg Pag. 32<br />
PROGESTERONE 15 cps os vag 200 mg Pag. 35 RAMIPRIL/IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 2,5 mg + 12,5 mg Pag. 32<br />
PROGESTERONE 3 fiale IM 100 mg 1 ml Pag. 35 RANITIDINA CLORIDRATO 10 fiale 50 mg 5 ml Pag. 17<br />
PROMETAZINA CLORIDRATO 20 cpr riv 25 mg Pag. 61 RANITIDINA CLORIDRATO 20 cpr riv 150 mg Pag. 17<br />
PROMETAZINA CLORIDRATO 5 fiale 50 mg /2 ml Pag. 61 RANITIDINA CLORIDRATO 20 cpr riv 300 mg Pag. 17<br />
Pagina 13
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
RANOLAZINA 60 cpr 375 mg rilascio prolungato Pag. 28 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 4,5 mg Pag. 58<br />
RANOLAZINA 60 cpr 500 mg rilascio prolungato Pag. 28 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 6 mg Pag. 58<br />
REPAGLINIDE 90 cpr 1 mg Pag. 20 SALBUTAMOLO SOLFATO soluz nebul 15 ml 500 mg/100 ml Pag. 59<br />
REPAGLINIDE 90 cpr 2 mg Pag. 20 SALBUTAMOLO SOLFATO sosp inal 200 erog 100 mcg Pag. 59<br />
RIFABUTINA 30 cps 150 mg Pag. 42 SALBUTAMOLO SOLFATO/IPRATROPIO BROMURO aerosol 200 erog Pag. 60<br />
RIFAMPICINA 1 fiala EV 600 mg + 1 fiala solv 10 ml Pag. 42 SALBUTAMOLO SOLFATO/IPRATROPIO BROMURO os nebul soluz 15 ml 375 + 75 mg/100 ml Pag. 60<br />
RIFAMPICINA 8 cpr riv 450 mg Pag. 42 SALMETEROLO XINAFOATO sosp inal 120 erog 25 mcg Pag. 59<br />
RIFAMPICINA 8 cpr riv 600 mg Pag. 42 SALMETEROLO XINAFOATO/FLUTICASONE PROPIONATO polv inal 60 dosi 50/250 mcg Pag. 60<br />
RIFAMPICINA 8 cps 300 mg Pag. 42 SALMETEROLO XINAFOATO/FLUTICASONE PROPIONATO polv inal 60 dosi 50/500 mcg Pag. 60<br />
RIFAMPICINA scir 60 ml 20 mg/ml Pag. 42 SCOPOLAMINA BUTILBROMURO 6 fiale IM EV 20 mg 1 ml Pag. 17<br />
RIFAXIMINA 12 cpr riv 200 mg Pag. 18 SELEGILINA CLORIDRATO 50 cpr 5 mg Pag. 53<br />
RISPERIDONE 60 cpr riv 1 mg Pag. 56 SERTRALINA CLORIDRATO 30 cpr riv 50 mg Pag. 57<br />
RISPERIDONE 60 cpr riv 2 mg Pag. 56 SEVELAMER CARBONATO 180 cpr riv 800 mg Pag. 62<br />
RISPERIDONE 60 cpr riv 3 mg Pag. 56 SEVELAMER CARBONATO 60 bust polv os 2,4 g Pag. 62<br />
RISPERIDONE 60 cpr riv 4 mg Pag. 56 SEVELAMER CLORIDRATO 180 cpr 800 mg Pag. 62<br />
RISPERIDONE os gtt 100 ml 1 mg/ml Pag. 56 SIMVASTATINA 28 cpr riv 20 mg Pag. 33<br />
RITODRINA CLORIDRATO 20 cpr 10 mg Pag. 34 SIMVASTATINA 28 cpr riv 40 mg Pag. 33<br />
RITODRINA CLORIDRATO 3 fiale EV 50 mg 5 ml Pag. 34 SIROLIMUS os soluz 60 ml + 30 siringhe 1 mg/ml Pag. 46<br />
RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 1,5 mg Pag. 58 SODIO VALPROATO 40 cpr gastrores 200 mg Pag. 51<br />
RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 3 mg Pag. 58 SODIO VALPROATO os soluz 40 ml 200 mg/ml Pag. 51<br />
Pagina 14
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
SOTALOLO CLORIDRATO 40 cpr 80 mg Pag. 29 TEOFILLINA ANIDRA 30 cpr 300 mg rilascio prolungato Pag. 61<br />
SPIRAMICINA 12 cpr riv 3.000.000 UI Pag. 40 TEOFILLINA os soluz 200 ml 0,67% Pag. 61<br />
SPIRONOLATTONE 16 cps 25 mg Pag. 29 TERAZOSINA CLORIDRATO 14 cpr div 5 mg Pag. 35<br />
SUCRALFATO os grat 30 bust 2 g Pag. 17 TIAMAZOLO 100 cpr 5 mg Pag. 38<br />
SUMATRIPTAN SUCCINATO 2 siringhe SC 6 mg 0,5 ml Pag. 50 TICAGRELOR 56 cpr riv 90 mg Pag. 23<br />
TACROLIMUS MONOIDRATO 10 fiale EV 5 mg 1 ml Pag. 46 TICLOPIDINA CLORIDRATO 30 cpr riv 250 mg Pag. 23<br />
TACROLIMUS MONOIDRATO 30 cps 0,5 mg Pag. 46 TIMOLOLO MALEATO 30 monod coll 0,2 ml 0,5% Pag. 62<br />
TACROLIMUS MONOIDRATO ung derm 30 g 0,03% Pag. 34 TIMOLOLO MALEATO collirio 5 ml 0,5% Pag. 62<br />
TACROLIMUS MONOIDRATO ung derm 30 g 0,1% Pag. 34 TIOTROPIO BROMURO 30 cps 18 mcg handhaler Pag. 60<br />
TAMOXIFENE CITRATO 20 cpr riv 20 mg Pag. 44 TOBRAMICINA SOLFATO 1 fiala IM EV 100 mg 2 ml Pag. 40<br />
TAMOXIFENE CITRATO 30 cpr riv 10 mg Pag. 44 TOPIRAMATO 60 cpr riv 100 mg Pag. 52<br />
TAMSULOSINA CLORIDRATO 20 cps 0,4 mg rilascio modificato Pag. 35 TOPIRAMATO 60 cpr riv 25 mg Pag. 52<br />
TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 100 mg rilascio prolungato Pag. 50 TORASEMIDE 14 cpr 10 mg Pag. 29<br />
TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 150 mg rilascio prolungato Pag. 50 TRAMADOLO CLORIDRATO 10 cpr 100 mg rilascio prolungato Pag. 50<br />
TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 200 mg rilascio prolungato Pag. 50 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 100 mg 2 ml Pag. 50<br />
TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 250 mg rilascio prolungato Pag. 50 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 50 mg 1 ml Pag. 50<br />
TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 50 mg rilascio prolungato Pag. 50 TRAMADOLO CLORIDRATO os gtt 10 ml 100 mg/ml Pag. 50<br />
TEICOPLANINA 1 fiala IM EV 200 mg + 1 fiala solv 3 ml Pag. 41 TRAZODONE CLORIDRATO 30 cpr div 100 mg Pag. 58<br />
TEOFILLINA 30 cpr 250 mg rilascio prolungato Pag. 61 TRAZODONE CLORIDRATO os gtt 30 ml 25 mg/ml Pag. 58<br />
TEOFILLINA ANIDRA 30 cpr 200 mg rilascio prolungato Pag. 61 TRETINOINA 100 cps 10 mg Pag. 43<br />
Pagina 15
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
TRIAMCINOLONE ACETONIDE 3 fiale 40 mg 1 ml Pag. 37 ZIPRASIDONE CLORIDRATO 56 cps 40 mg Pag. 54<br />
TRIFLUOPERAZINA DICLORIDRATO 30 cpr riv 2 mg Pag. 54 ZIPRASIDONE CLORIDRATO 56 cps 60 mg Pag. 54<br />
TRIMETOPRIM/SULFAMETOXAZOLO 16 cpr 160 mg + 800 mg Pag. 40<br />
TRIMETOPRIM/SULFAMETOXAZOLO os sosp 80 mg/5 ml + 400 mg/5 ml 100 ml Pag. 40<br />
TRIPTORELINA 1 fiala 3,75 mg + 1 fiala solv 2 ml + 1 siringa Pag. 44<br />
TRIPTORELINA EMBONATO 1 fiala 11,25 mg + 1 fiala solv 2 ml + 1 siringa Pag. 44<br />
VALACICLOVIR CLORIDRATO 21 cpr riv 1.000 mg Pag. 43<br />
VALGANCICLOVIR CLORIDRATO 60 cpr riv 450 mg Pag. 43<br />
VALPROMIDE 30 cpr gastrores 300 mg Pag. 51<br />
VALSARTAN 14 cpr riv 40 mg Pag. 33<br />
VALSARTAN 28 cpr riv 160 mg Pag. 33<br />
VALSARTAN 28 cpr riv 80 mg Pag. 33<br />
VENLAFAXINA CLORIDRATO 10 cps 150 mg rilascio prolungato Pag. 58<br />
VENLAFAXINA CLORIDRATO 14 cps 75 mg rilascio prolungato Pag. 58<br />
VENLAFAXINA CLORIDRATO 28 cps 37,5 mg rilascio prolungato Pag. 58<br />
VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr 120 mg rilascio prolungato Pag. 31<br />
VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr riv 40 mg Pag. 31<br />
VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr riv 80 mg Pag. 31<br />
VERAPAMIL CLORIDRATO 5 fiale EV 5 mg 2 ml Pag. 31<br />
WARFARIN SODICO 30 cpr div 5 mg Pag. 21<br />
Pagina 16
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
A02AD ASSOCIAZIONI FRA COMPOSTI DI ALLUMINIO, CALCIO E MAGNESIO<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
A02AD02 MAGALDRATO os gel 40 bust 80 mg/ml 10 ml € 6,51 3,2g<br />
€ 0,65<br />
AODV<br />
A02AD02 MAGALDRATO os gel 1 flacone 250 ml 80 mg/ml € 4,39 3,2g<br />
€ 0,7<br />
HSG - ICZ<br />
A02BA ANTAGONISTI DEI RECETTORI H2<br />
A02BA02 RANITIDINA CLORIDRATO 20 cpr riv 150 mg € 3,29 0,3g<br />
€ 0,33 NOTA 48 SI AODV - PM<br />
A02BA02 RANITIDINA CLORIDRATO 20 cpr riv 300 mg € 7,42 0,3g<br />
€ 0,37 NOTA 48 SI HSG - PM<br />
A02BA02 RANITIDINA CLORIDRATO 10 fiale 50 mg 5 ml € 6,72 0,3g<br />
€ 4,03 NOTA 48 SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
A02BC INIBITORI DELLA POMPA ACIDA<br />
A02BC02 PANTOPRAZOLO SODICO SESQUIIDRATO 14 cpr gastrores 40 mg € 7,79 40mg<br />
€ 0,56 NOTA 1 /<br />
NOTA 48<br />
A02BC03 LANSOPRAZOLO 14 cps 15 mg € 4,09 30mg<br />
€ 0,58 NOTA 1 /<br />
NOTA 48<br />
A02BC02 PANTOPRAZOLO SODICO SESQUIIDRATO 14 cpr gastrores 20 mg € 4,31 40mg<br />
€ 0,62 NOTA 1 /<br />
NOTA 48<br />
A02BC05 ESOMEPRAZOLO MAGNESIO TRIIDRATO 14 cpr gastrores 20 mg € 6,08 30mg<br />
€ 0,65 NOTA 1 /<br />
NOTA 48<br />
A02BX ALTRI ANTIULCERA PEPTICA E MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO<br />
SI AODV - ICZ<br />
SI PM<br />
SI AODV - ICZ<br />
SI AODV - PM<br />
A02BX02 SUCRALFATO os grat 30 bust 2 g € 4,92 4g<br />
€ 0,33<br />
SI AODV - HSG<br />
A03AX ALTRI FARMACI PER DISTURBI DELLA FUNZIONE INTESTINALE<br />
A03AX12 FLOROGLUCINOLO 10 fiale IM EV 40 mg 4 ml € 5,10 0,06g<br />
€ 0,76<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
A03BB ALCALOIDI DELLA BELLADONNA, COMPOSTI AMMONICI QUATERNARI SEMISINTETICI<br />
A03BB01 SCOPOLAMINA BUTILBROMURO 6 fiale IM EV 20 mg 1 ml € 1,80 60mg<br />
€ 0,9<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
A03FA PROCINETICI<br />
A03FA01 METOCLOPRAMIDE CLORIDRATO 5 fiale IM EV 10 mg 2 ml € 1,89 30mg<br />
€ 1,13<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 17
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
A04AA ANTAGONISTI DELLA SEROTONINA (5HT3)<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
A04AA01 ONDANSETRONE CLORIDRATO 6 cpr riv 8 mg € 38,69 16mg<br />
€ 12,9<br />
SI PM<br />
A04AA02 GRANISETRONE CLORIDRATO 1 fiala EV 3 mg 3 ml € 15,97 3mg € 15,97<br />
SI PM<br />
A04AA01 ONDANSETRONE CLORIDRATO 1 fiala IM EV 8 mg 4 ml € 8,21 16mg € 16,42<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
A04AA01 ONDANSETRONE CLORIDRATO 1 fiala IM EV 4 mg 2 ml € 6,19 16mg € 24,76<br />
SI ICZ - PM<br />
A05AA PREPARATI A BASE DI ACIDI BILIARI<br />
A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 cps 300 mg € 5,24 0,75g<br />
€ 0,66 NOTA 2 SI AODV - HSG - ICZ<br />
A06AD LASSATIVI AD AZIONE OSMOTICA<br />
A06AD11 LATTULOSIO scir 180 ml 66,7 g/100 ml € 4,80 6,7g<br />
€ 0,27 NOTA 59 HSG<br />
A07AA ANTIBIOTICI<br />
A07AA02 NISTATINA os sosp 100.000 UI/ml 100 ml € 6,34 1,5MU € 0,95<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
A07AA11 RIFAXIMINA 12 cpr riv 200 mg € 8,32 0,8g<br />
€ 2,77<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
A07AA06 PAROMOMICINA SOLFATO 16 cps 250 mg € 10,45 3g<br />
€ 7,84<br />
HSG<br />
A07EA CORTICOSTEROIDI AD AZIONE LOCALE<br />
A07EA07 BECLOMETASONE DIPROPIONATO 10 clismi 3 mg 60 ml sosp rett € 26,62 3mg<br />
€ 2,66<br />
HSG<br />
A07EC ACIDO AMINOSALICILICO ED ANALOGHI<br />
A07EC02 MESALAZINA 60 cpr gastrores 800 mg rilascio modificato € 23,79 1,5g<br />
€ 0,74<br />
SI ICZ<br />
A07EC02 MESALAZINA 50 cps 400 mg rilascio modificato € 12,48 1,5g<br />
€ 0,94<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
A07EC02 MESALAZINA 7 clismi 4 g sosp rett + 7 cannule € 34,44 1,5g<br />
€ 1,84<br />
SI AODV<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 18
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
A10AB INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE RAPIDA<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
A10AB01 INSULINA UMANA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala 1.000 UI 10 ml € 14,72 40U<br />
€ 0,59<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
A10AB06 INSULINA GLULISINA 1 flaconcino SC 10 ml 100 UI/ml € 32,93 40U<br />
€ 1,32<br />
AODV - ICZ<br />
A10AB06 INSULINA GLULISINA solostar 5 penne SC 300 UI 3 ml € 49,39 40U<br />
€ 1,32<br />
AODV<br />
A10AB04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMBINANTE 1 flaconcino SC 1.000 UI 10 ml € 34,87 40U<br />
€ 1,39<br />
AODV - ICZ<br />
A10AB04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMBINANTE KWIKPEN 5 penne SC EV 300 UI 3 ml € 52,36 40U<br />
€ 1,4<br />
AODV - HSG<br />
A10AC INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE INTERMEDIA<br />
A10AC01 INSULINA UMANA ISOFANO DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC IM 1.000 UI 10 ml € 14,72 40U<br />
€ 0,59<br />
AODV - ICZ - PM<br />
A10AD INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE INTERMEDIA E RAPIDA IN ASSOCIAZIONE<br />
A10AD04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 50 5 cartucce SC 300 UI 3 ml € 52,36 40U<br />
€ 0,28<br />
ICZ<br />
A10AD01 INSULINA UMANA DA DNA RICOMBINANTE/INSULINA UMANA ISOFANO DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala 1.000 UI € 14,72<br />
10 ml<br />
40U<br />
€ 0,59<br />
PM<br />
A10AD04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 50 KWIKPEN 5 penne SC 100 UI/ml 3 ml € 52,36 40U<br />
€ 1,4<br />
HSG<br />
A10AD04 INSULINA LISPRO DA DNA RICOMB/INSULINA LISPRO PROTAMINA MIX 25 5 cartucce SC 300 UI 3 ml € 52,36 40U<br />
€ 1,4<br />
ICZ<br />
A10AE INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE LENTA<br />
A10AE04 INSULINA GLARGINE 1 flaconcino SC 1.000 UI 10 ml € 53,23 40U<br />
€ 2,13 PHT AODV - ICZ<br />
A10AE04 INSULINA GLARGINE 5 cartucce SC 300 UI 3 ml € 79,85 40U<br />
€ 2,13 PHT HSG<br />
A10AE04 INSULINA GLARGINE solostar 5 penne SC 300 UI 3 ml € 79,85 40U<br />
€ 2,13 PHT AODV<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 19
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
A10BA BIGUANIDI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
A10BA02 METFORMINA CLORIDRATO 60 cpr riv 1.000 mg € 3,64 2g<br />
€ 0,12<br />
SI ICZ - PM<br />
A10BA02 METFORMINA CLORIDRATO 40 cpr riv 850 mg € 2,53 2g<br />
€ 0,15<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
A10BA02 METFORMINA CLORIDRATO 50 cpr riv 500 mg € 1,97 2g<br />
€ 0,16<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
A10BB SULFONAMIDI, DERIVATI DELL'UREA<br />
A10BB09 GLICLAZIDE 40 cpr 80 mg € 3,34 60mg<br />
€ 0,06<br />
SI AODV - ICZ<br />
A10BB12 GLIMEPIRIDE 30 cpr 2 mg € 2,12 2mg<br />
€ 0,07<br />
SI AODV - ICZ<br />
A10BB09 GLICLAZIDE 60 cpr 30 mg rilascio modificato € 6,80 60mg<br />
€ 0,23<br />
SI HSG - PM<br />
A10BD ASSOCIAZIONI DI IPOGLICEMIZZANTI ORALI<br />
A10BD02 METFORMINA CLORIDRATO/GLIBENCLAMIDE 40 cpr riv 2,5 mg + 400 mg € 4,34 N.D.<br />
AODV - ICZ - PM<br />
A10BD02 METFORMINA CLORIDRATO/GLIBENCLAMIDE 60 cpr riv 5 mg + 400 mg € 5,46 N.D.<br />
HSG<br />
A10BG TIAZOLINDIONI<br />
A10BG03 PIOGLITAZONE CLORIDRATO 28 cpr 15 mg € 20,27 30mg<br />
€ 1,45 PHT SI ICZ<br />
A10BX ALTRI IPOGLICEMIZZANTI, ESCLUSE LE INSULINE<br />
A10BX02 REPAGLINIDE 90 cpr 2 mg € 7,80 4mg<br />
€ 0,17<br />
SI AODV<br />
A10BX02 REPAGLINIDE 90 cpr 1 mg € 7,80 4mg<br />
€ 0,35<br />
SI AODV - ICZ<br />
A11CC VITAMINA D ED ANALOGHI<br />
A11CC04 CALCITRIOLO 30 cps 0,50 mcg € 6,63 1mcg<br />
€ 0,44<br />
SI AODV - ICZ<br />
A11CC04 CALCITRIOLO 30 cps 0,25 mcg € 3,97 1mcg<br />
€ 0,53<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 20
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
A12AA CALCIO<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
A12AA20 CALCIO LATTOGLUCONATO/CALCIO CARBONATO 30 bust grat eff 1.000 mg € 4,52 0,5g<br />
€ 0,08<br />
SI HSG - ICZ<br />
A12AA04 CALCIO CARBONATO 30 cpr eff 1.000 mg € 4,52 3g<br />
€ 0,45<br />
SI AODV<br />
A12AA12 CALCIO ACETATO ANIDRO 200 cps 667 mg € 33,10 2g<br />
€ 0,5<br />
AODV - HSG<br />
A12AX CALCIO, ASSOCIAZIONE CON ALTRI FARMACI<br />
A12AX CALCIO CARBONATO/COLECALCIFEROLO 30 cpr eff 1.000 mg + 880 UI € 4,23 N.D.<br />
SI ICZ<br />
A12BA POTASSIO<br />
A12BA01 POTASSIO CLORURO 40 cpr 600 mg € 3,78 3g<br />
€ 0,47<br />
AODV - HSG - PM<br />
B01AA ANTAGONISTI DELLA VITAMINA K<br />
B01AA03 WARFARIN SODICO 30 cpr div 5 mg € 2,17 7,5mg<br />
€ 0,11<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B01AA07 ACENOCUMAROLO 20 cpr div 4 mg € 2,03 5mg<br />
€ 0,13<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B01AA07 ACENOCUMAROLO 20 cpr 1 mg € 1,91 5mg<br />
€ 0,48<br />
AODV - HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 21
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
B01AB EPARINICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
B01AB05 ENOXAPARINA SODICA 10 fialesiringhe SC 8.000 UI 0,8 ml € 76,12 2TU<br />
€ 1,9 PHT AODV - HSG - ICZ<br />
B01AB01 EPARINA SODICA 10 fiale SC EV 5.000 UI 1 ml € 9,65 10TU<br />
€ 1,93<br />
SI ICZ<br />
B01AB05 ENOXAPARINA SODICA 10 fialesiringhe SC 6.000 UI 0,6 ml € 67,02 2TU<br />
€ 2,23 PHT AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B01AB06 NADROPARINA CALCICA 10 siringhe SC 7.600 UI 0,8 ml € 64,80 2,85TU € 2,43 PHT AODV - PM<br />
B01AB05 ENOXAPARINA SODICA 6 siringhe 4.000 UI 0,4 ml € 32,70 2TU<br />
€ 2,72 PHT AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B01AB06 NADROPARINA CALCICA 10 siringhe SC 5.700 UI 0,6 ml € 57,09 2,85TU € 2,85 PHT AODV - PM<br />
B01AB05 ENOXAPARINA SODICA 6 siringhe 2.000 UI 0,2 ml € 17,24 2TU<br />
€ 2,87 PHT AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B01AB01 EPARINA SODICA 1 fiala 50.000 UI 10 ml € 14,46 10TU<br />
€ 2,89<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B01AB06 NADROPARINA CALCICA 6 siringhe SC 2.850 UI 0,3 ml € 19,18 2,85TU<br />
€ 3,2 PHT AODV - PM<br />
B01AB06 NADROPARINA CALCICA 6 siringhe SC 3.800 UI 0,4 ml € 25,87 2,85TU € 3,23 PHT AODV - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 22
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
B01AC ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI, ESCLUSA L'EPARINA<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
B01AC06 ACIDO ACETILSALICILICO 30 cpr gastrores 100 mg € 2,40 1cpr<br />
€ 0,08<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B01AC05 TICLOPIDINA CLORIDRATO 30 cpr riv 250 mg € 3,27 0,5g<br />
€ 0,22<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B01AC04 CLOPIDOGREL IDROGENOSOLFATO 28 cpr riv 75 mg € 16,00 75mg<br />
€ 0,57 PHT SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B01AC30 DIPIRIDAMOLO/ACIDO ACETILSALICILICO 60 cps 200 mg + 25 mg rilascio modificato € 22,73 2UD<br />
€ 0,76<br />
AODV<br />
B01AC22 PRASUGREL CLORIDRATO 28 cpr riv 10 mg € 72,15 10mg<br />
€ 2,58 PHT con P.T. AODV<br />
B01AC24 TICAGRELOR 56 cpr riv 90 mg € 106,68 0,18g<br />
€ 3,81 PHT con P.T. AODV<br />
B01AC06 LISINA ACETILSALICILATO 30 bust polv os 300 mg € 3,00 N.D.<br />
AODV<br />
B01AC06 LISINA ACETILSALICILATO 30 bust polv os 160 mg € 3,00 N.D.<br />
ICZ - PM<br />
B01AC30 CLOPIDOGREL IDROGENOSOLFATO/ACIDO ACETILSALICILICO 28 cpr riv 75 mg + 100 mg € 24,21 N.D. PHT AODV<br />
B01AX ALTRI ANTITROMBOTICI<br />
B01AX05 FONDAPARINUX SODICO 7 siringhe SC 1,5 mg 0,3 ml € 28,31 2,5mg<br />
€ 6,74 PHT AODV<br />
B01AX05 FONDAPARINUX SODICO 10 siringhe SC 2,5 mg 0,5 ml € 67,45 2,5mg<br />
€ 6,74 PHT AODV - HSG - PM<br />
B01AX05 FONDAPARINUX SODICO 10 siringhe SC 7,5 mg 0,6 ml € 207,01 2,5mg<br />
€ 6,9 PHT AODV - HSG<br />
B02AA AMINOACIDI<br />
B02AA02 ACIDO TRANEXAMICO 6 fiale IM EV OS 500 mg 5 ml € 6,59 2g<br />
€ 4,39<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B02BA VITAMINA K<br />
B02BA01 FITOMENADIONE os gtt 2,5 ml 2% € 1,24 20mg<br />
€ 0,5<br />
HSG<br />
B02BA01 FITOMENADIONE PRIMA INFANZIA 5 fiale IM OS 2 mg 0,2 ml € 4,13 20mg<br />
€ 8,26<br />
AODV<br />
B02BA01 FITOMENADIONE 3 fiale IM OS 10 mg 1 ml € 1,86 20mg<br />
€ 1,24<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 23
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
B03AA FERRO BIVALENTE, PREPARATI ORALI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
B03AA07 FERROSO SOLFATO 40 cpr riv 105 mg rilascio controllato € 4,99 0,2g<br />
€ 0,24<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
B03BA VITAMINA B12 (CIANOCOBALAMINA E DERIVATI)<br />
B03BA01 CIANOCOBALAMINA 5 fiale 1.000 mcg 1 ml € 4,71 20mcg € 0,02<br />
AODV - HSG<br />
B03BB ACIDO FOLICO E DERIVATI<br />
B03BB01 ACIDO FOLICO 20 cps 5 mg € 3,60 0,4mg<br />
€ 0,01<br />
ICZ<br />
B03BB01 ACIDO FOLICO SALE SODICO 5 fiale IM 2 ml 15 mg/2 ml € 2,12 10mg<br />
€ 0,28<br />
HSG - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 24
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
B03XA ALTRI PREPARATI ANTIANEMICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 40.000 UI 1 ml € 387,27 1TU<br />
€ 9,68 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 40.000 UI 1 ml € 455,78 1TU € 11,39 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 30.000 UI € 372,67 1TU € 12,42 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 4.000 UI € 51,22 1TU<br />
€ 12,8 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 3.000 UI € 38,43 1TU € 12,81 PHT con P.T. AODV - HSG<br />
B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 6.000 UI € 76,85 1TU € 12,81 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 10.000 UI € 128,07 1TU € 12,81 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA01 EPOETINA BETA 1 siringa EV SC 2.000 UI € 25,63 1TU € 12,82 PHT con P.T. AODV - HSG<br />
B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 30 mcg 0,3 ml € 100,54 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 50 mcg 0,3 ml € 167,57 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 75 mcg 0,3 ml € 251,35 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 100 mcg 0,3 ml € 335,13 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 120 mcg 0,3 ml € 402,16 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 150 mcg 0,3 ml € 502,70 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA03 METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA 1 siringa SC EV 200 mcg 0,3 ml € 670,27 4mcg € 13,41 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 2.000 UI 1 ml € 28,09 1TU € 14,04 PHT con P.T. AODV - PM<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 6.000 UI 0,6 ml € 84,31 1TU € 14,05 PHT con P.T. AODV - PM<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 1.000 UI 0,5 ml € 14,06 1TU € 14,06 PHT con P.T. AODV<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 25
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 4.000 UI 0,4 ml € 56,23 1TU € 14,06 PHT con P.T. AODV - HSG - PM<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 5.000 UI 0,5 ml € 70,28 1TU € 14,06 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA BIOSIMILARE 1 siringa 10.000 UI 1 ml € 140,58 1TU € 14,06 PHT con P.T. HSG - PM<br />
B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 20 mcg 0,5 ml € 64,61 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 30 mcg 0,3 ml € 96,92 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 50 mcg 0,5 ml € 161,55 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 60 mcg 0,3 ml € 193,86 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 100 mcg 0,5 ml € 323,09 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 siringa SC EV 150 mcg 0,3 ml € 484,63 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. HSG<br />
B03XA02 DARBEPOETINA ALFA 1 penna SC 150 mcg 0,3 ml € 484,63 4,5mcg € 14,54 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 2.000 UI 0,5 ml € 33,05 1TU € 16,52 PHT con P.T. AODV - PM<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa EV SC 6.000 UI 0,6 ml € 99,19 1TU € 16,53 PHT con P.T. AODV - PM<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 1.000 UI 0,5 ml € 16,54 1TU € 16,54 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 4.000 UI 0,4 ml € 66,15 1TU € 16,54 PHT con P.T. AODV - PM<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa EV SC 8.000 UI 0,8 ml € 132,28 1TU € 16,54 PHT con P.T. AODV<br />
B03XA01 EPOETINA ALFA 1 siringa 10.000 UI 1 ml € 165,40 1TU € 16,54 PHT con P.T. AODV - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 26
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
C01AA GLICOSIDI DIGITALICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
C01AA05 DIGOSSINA 30 cpr 0,25 mg € 2,32 0,25mg € 0,08<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C01AA08 METILDIGOSSINA os gtt 10 ml 0,6% € 3,36 0,2mg<br />
€ 0,11<br />
ICZ - PM<br />
C01AA05 DIGOSSINA 30 cpr 0,125 mg € 2,07 0,25mg € 0,14<br />
AODV - ICZ - PM<br />
C01AA08 METILDIGOSSINA 30 cpr 0,1 mg € 2,32 0,2mg<br />
€ 0,15<br />
HSG - ICZ<br />
C01AA05 DIGOSSINA 30 cpr 0,0625 mg € 2,01 0,25mg € 0,27<br />
PM<br />
C01AA05 DIGOSSINA 6 fiale 0,5 mg 2 ml € 4,70 0,25mg € 0,39<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C01BC ANTIARITMICI, CLASSE IC<br />
C01BC03 PROPAFENONE CLORIDRATO 30 cpr riv 300 mg € 6,46 0,3g<br />
€ 0,22<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
C01BC03 PROPAFENONE CLORIDRATO 30 cpr riv 150 mg € 3,54 0,3g<br />
€ 0,24<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C01BC04 FLECAINIDE ACETATO 20 cpr 100 mg € 6,14 0,2g<br />
€ 0,61<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C01BC03 PROPAFENONE CLORIDRATO 5 fiale EV 70 mg 20 ml € 12,83 0,3g<br />
€ 11<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C01BD ANTIARITMICI, CLASSE III<br />
C01BD01 AMIODARONE CLORIDRATO 20 cpr 200 mg € 4,52 0,2g<br />
€ 0,23<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C01BD07 DRONEDARONE CLORIDRATO 60 cpr riv 400 mg € 100,09 0,8g<br />
€ 3,34 PHT con P.T. AODV<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 27
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
C01DA NITRATI ORGANICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 50 cpr 20 mg € 3,23 40mg<br />
€ 0,13<br />
SI HSG - ICZ - PM<br />
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cpr 40 mg € 3,77 40mg<br />
€ 0,13<br />
SI ICZ - PM<br />
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cpr 60 mg cessione ritardata € 6,50 40mg<br />
€ 0,14<br />
SI AODV - ICZ<br />
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 cps 50 mg rilascio prolungato € 6,54 40mg<br />
€ 0,17<br />
SI PM<br />
C01DA08 ISOSORBIDE DINITRATO 50 cpr sublinguali 5 mg € 1,45 20mg<br />
€ 0,12<br />
AODV - ICZ - PM<br />
C01DA02 NITROGLICERINA 70 cpr riv 0,3 mg € 3,72 2,5mg<br />
€ 0,44<br />
PM<br />
C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti transd 10 mg/die € 6,86 5mg<br />
€ 0,23<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti transd 5 mg/die € 6,08 5mg<br />
€ 0,41<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C01EB ALTRI PREPARATI CARDIACI<br />
C01EB17 IVABRADINA CLORIDRATO 56 cpr riv 5 mg € 73,14 10mg<br />
€ 2,61 PHT con P.T. AODV<br />
C01EB18 RANOLAZINA 60 cpr 500 mg rilascio prolungato € 75,96 1,5g<br />
€ 3,8 PHT con P.T. AODV<br />
C01EB18 RANOLAZINA 60 cpr 375 mg rilascio prolungato € 75,96 1,5g<br />
€ 5,06 PHT con P.T. AODV<br />
C02AC AGONISTI DEI RECETTORI DELL'IMIDAZOLINA<br />
C02AC01 CLONIDINA 2 cerotti transd 2,5 mg € 8,92 N.D.<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C02AC01 CLONIDINA 2 cerotti transd 5 mg € 8,92 N.D.<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C02CA BLOCCANTI DEI RECETTORI ALFA-ADRENERGICI<br />
C02CA04 DOXAZOSINA MESILATO 20 cpr 4 mg € 6,48 4mg<br />
€ 0,32<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C02CA04 DOXAZOSINA MESILATO 30 cpr div 2 mg € 7,43 4mg<br />
€ 0,5<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 28
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
C03AA TIAZIDI, NON ASSOCIATE<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
C03AA03 IDROCLOROTIAZIDE 20 cpr 25 mg € 1,75 25mg<br />
€ 0,09<br />
SI AODV<br />
C03CA SULFONAMIDI, NON ASSOCIATE<br />
C03CA01 FUROSEMIDE 20 cpr 500 mg € 12,41 40mg<br />
€ 0,05<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C03CA01 FUROSEMIDE 30 cpr 25 mg € 1,46 40mg<br />
€ 0,08<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C03CA04 TORASEMIDE 14 cpr 10 mg € 2,30 15mg<br />
€ 0,25<br />
SI ICZ<br />
C03CA01 FUROSEMIDE 5 fiale EV 250 mg 25 ml € 13,38 40mg<br />
€ 0,43<br />
SI AODV - HSG - PM<br />
C03CA01 FUROSEMIDE 5 fiale 20 mg 2 ml € 1,72 40mg<br />
€ 0,69<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C03DA ANTAGONISTI DELL'ALDOSTERONE<br />
C03DA01 SPIRONOLATTONE 16 cps 25 mg € 2,33 75mg<br />
€ 0,44<br />
AODV - ICZ - PM<br />
C03DA02 POTASSIO CANRENOATO 20 cpr 100 mg € 3,59 N.D.<br />
SI ICZ - PM<br />
C03EA DIURETICI AD AZIONE DIURETICA MINORE ASSOCIATI A FARMACI RISPARMIATORI DI POTASSIO<br />
C03EA01 AMILORIDE CLORIDRATO/IDROCLOROTIAZIDE 20 cpr 5 mg + 50 mg € 2,53 1cpr<br />
€ 0,13<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C07AA BETABLOCCANTI, NON SELETTIVI<br />
C07AA07 SOTALOLO CLORIDRATO 40 cpr 80 mg € 3,38 0,16g<br />
€ 0,17<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C07AA05 PROPRANOLOLO CLORIDRATO 30 cpr 40 mg € 1,86 0,16g<br />
€ 0,25<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 29
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
C07AB BETABLOCCANTI, SELETTIVI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
C07AB03 ATENOLOLO 50 cpr 100 mg € 6,02 75mg<br />
€ 0,09<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C07AB02 METOPROLOLO TARTRATO 50 cpr 200 mg rilascio prolungato € 8,81 0,15g<br />
€ 0,13<br />
SI ICZ<br />
C07AB02 METOPROLOLO TARTRATO 30 cpr 100 mg € 2,95 0,15g<br />
€ 0,15<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C07AB12 NEBIVOLOLO CLORIDRATO 28 cpr 5 mg € 6,10 5mg<br />
€ 0,22<br />
SI AODV<br />
C07AB07 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 3,75 mg € 2,84 10mg<br />
€ 0,27<br />
SI ICZ<br />
C07AB07 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 5 mg € 4,48 10mg<br />
€ 0,32<br />
SI AODV - ICZ<br />
C07AB07 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 2,5 mg € 2,62 10mg<br />
€ 0,37<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C07AB07 BISOPROLOLO EMIFUMARATO 28 cpr riv 1,25 mg € 2,41 10mg<br />
€ 0,69<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C07AB03 ATENOLOLO 10 fiale EV 5 mg 10 ml € 9,98 75mg € 14,97<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C07AG BLOCCANTI DEI RECETTORI ALFA E BETA ADRENERGICI<br />
C07AG02 CARVEDILOLO 30 cpr 25 mg € 6,06 37,5mg<br />
€ 0,3<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
C07AG01 LABETALOLO CLORIDRATO 30 cpr 100 mg € 3,20 0,6g<br />
€ 0,64<br />
AODV<br />
C07AG02 CARVEDILOLO 28 cpr 6,25 mg € 3,62 37,5mg € 0,78<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C07CB BETABLOCCANTI SELETTIVI ED ALTRI DIURETICI<br />
C07CB03 ATENOLOLO/CLORTALIDONE 30 cpr riv 50 mg + 12,5 mg € 4,03 1cpr<br />
€ 0,13<br />
SI ICZ<br />
C07CB03 ATENOLOLO/CLORTALIDONE 30 cpr riv 100 mg + 25 mg € 6,99 1cpr<br />
€ 0,23<br />
SI ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 30
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
C08CA DERIVATI DIIDROPIRIDINICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
C08CA01 AMLODIPINA BESILATO 14 cpr 10 mg € 3,26 5mg<br />
€ 0,12<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C08CA13 LERCANIDIPINA CLORIDRATO 28 cpr riv 20 mg € 9,12 10mg<br />
€ 0,16<br />
SI PM<br />
C08CA05 NIFEDIPINA 50 cpr 20 mg rilascio prolungato € 5,63 30mg<br />
€ 0,17<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C08CA05 NIFEDIPINA 50 cps 10 mg € 3,82 30mg<br />
€ 0,23<br />
SI AODV - PM<br />
C08CA05 NIFEDIPINA 14 cpr 60 mg rilascio modificato € 8,21 30mg<br />
€ 0,29<br />
SI PM<br />
C08CA09 LACIDIPINA 28 cpr riv div 4 mg € 9,12 4mg<br />
€ 0,33<br />
SI HSG<br />
C08CA05 NIFEDIPINA os gtt 30 ml 2% € 6,80 30mg<br />
€ 0,34<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C08CA05 NIFEDIPINA 14 cpr 30 mg rilascio modificato € 5,52 30mg<br />
€ 0,39<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C08DA DERIVATI FENILALCHILAMINICI<br />
C08DA01 VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr riv 80 mg € 2,04 0,24g<br />
€ 0,2<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
C08DA01 VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr 120 mg rilascio prolungato € 4,09 0,24g<br />
€ 0,27<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C08DA01 VERAPAMIL CLORIDRATO 30 cpr riv 40 mg € 1,49 0,24g<br />
€ 0,3<br />
SI PM<br />
C08DA01 VERAPAMIL CLORIDRATO 5 fiale EV 5 mg 2 ml € 3,20 0,24g € 30,72<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C08DB DERIVATI BENZOTIAZEPINICI<br />
C08DB01 DILTIAZEM CLORIDRATO 50 cpr 60 mg € 4,67 0,24g<br />
€ 0,37<br />
SI AODV - HSG - PM<br />
C08DB01 DILTIAZEM CLORIDRATO 24 cpr 120 mg rilascio prolungato € 5,21 0,24g<br />
€ 0,43<br />
SI PM<br />
C08DB01 DILTIAZEM CLORIDRATO 5 fiale 50 mg + 5 fiale solv 5 ml € 11,35 N.D.<br />
AODV - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 31
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
C09AA ACE INIBITORI NON ASSOCIATI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
C09AA05 RAMIPRIL 28 cpr 10 mg € 6,40 2,5mg<br />
€ 0,06<br />
SI ICZ<br />
C09AA05 RAMIPRIL 14 cpr div 5 mg € 2,48 2,5mg<br />
€ 0,09<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
C09AA05 RAMIPRIL 28 cpr div 2,5 mg € 2,85 2,5mg<br />
€ 0,1<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
C09AA04 PERINDOPRIL ARGININA 30 cpr riv 10 mg € 7,14 4mg<br />
€ 0,1<br />
SI AODV<br />
C09AA02 ENALAPRIL MALEATO 14 cpr 20 mg € 3,26 10mg<br />
€ 0,12<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C09AA03 LISINOPRIL DIIDRATO 14 cpr 20 mg € 3,48 10mg<br />
€ 0,12<br />
SI HSG - PM<br />
C09AA01 CAPTOPRIL 24 cpr 50 mg € 3,95 50mg<br />
€ 0,16<br />
SI PM<br />
C09AA01 CAPTOPRIL 50 cpr 25 mg € 4,23 50mg<br />
€ 0,17<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C09AA04 PERINDOPRIL ARGININA 30 cpr riv 5 mg € 7,14 4mg<br />
€ 0,19<br />
SI AODV - PM<br />
C09AA09 FOSINOPRIL SODICO 14 cpr 20 mg € 3,93 15mg<br />
€ 0,21<br />
SI ICZ<br />
C09AA02 ENALAPRIL MALEATO 28 cpr 5 mg € 3,09 10mg<br />
€ 0,22<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C09AA03 LISINOPRIL DIIDRATO 14 cpr 5 mg € 2,10 10mg<br />
€ 0,3<br />
SI HSG - PM<br />
C09BA ACE INIBITORI E DIURETICI<br />
C09BA05 RAMIPRIL/IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 2,5 mg + 12,5 mg € 1,74 1cpr<br />
€ 0,12<br />
SI ICZ<br />
C09BA02 ENALAPRIL MALEATO/IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 20 mg + 12,5 mg € 4,59 1cpr<br />
€ 0,33<br />
SI ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 32
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
C09CA ANTAGONISTI DELL'ANGIOTENSINA II, NON ASSOCIATI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
C09CA03 VALSARTAN 28 cpr riv 160 mg € 9,00 80mg<br />
€ 0,16<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C09CA04 IRBESARTAN 28 cpr 300 mg € 9,23 0,15g<br />
€ 0,16<br />
SI ICZ<br />
C09CA04 IRBESARTAN 28 cpr 150 mg € 6,84 0,15g<br />
€ 0,24<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
C09CA03 VALSARTAN 28 cpr riv 80 mg € 7,00 80mg<br />
€ 0,25<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
C09CA06 CANDESARTAN CILEXETIL 28 cpr 8 mg € 7,69 8mg<br />
€ 0,27<br />
SI PM<br />
C09CA01 LOSARTAN POTASSICO 28 cpr riv 50 mg € 9,09 50mg<br />
€ 0,32<br />
SI HSG - ICZ<br />
C09CA03 VALSARTAN 14 cpr riv 40 mg € 3,00 80mg<br />
€ 0,43<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
C09DA ANTAGONISTI DELL'ANGIOTENSINA II E DIURETICI<br />
C09DA01 LOSARTAN POTASSICO/IDROCLOROTIAZIDE 28 cpr riv 50 mg + 12,5 mg € 7,57 1cpr<br />
€ 0,27<br />
SI ICZ<br />
C09DA01 LOSARTAN POTASSICO/IDROCLOROTIAZIDE 28 cpr riv 100 mg + 25 mg € 7,57 1cpr<br />
€ 0,27<br />
SI ICZ<br />
C10AA INIBITORI DELLA HMG COA REDUTTASI<br />
C10AA05 ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 80 mg € 13,00 20mg<br />
€ 0,11 NOTA 13 SI AODV - HSG - PM<br />
C10AA05 ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 40 mg € 11,95 20mg<br />
€ 0,2 NOTA 13 SI AODV - ICZ - PM<br />
C10AA01 SIMVASTATINA 28 cpr riv 40 mg € 8,82 30mg<br />
€ 0,24 NOTA 13 SI AODV<br />
C10AA01 SIMVASTATINA 28 cpr riv 20 mg € 5,64 30mg<br />
€ 0,3 NOTA 13 SI AODV - HSG - PM<br />
C10AA05 ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 20 mg € 9,95 20mg<br />
€ 0,33 NOTA 13 SI AODV - HSG - ICZ<br />
C10AA05 ATORVASTATINA CALCIO TRIIDRATO 30 cpr riv 10 mg € 5,44 20mg<br />
€ 0,36 NOTA 13 SI AODV - PM<br />
C10AB FIBRATI<br />
C10AB04 GEMFIBROZIL 30 cpr riv 600 mg € 5,58 1,2g<br />
€ 0,37 NOTA 13 SI HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 33
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
C10AC SEQUESTRANTI DEGLI ACIDI BILIARI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
C10AC01 COLESTIRAMINA CLORIDRATO 12 bust polv os 4 g € 4,54 14g<br />
€ 1,32<br />
AODV - HSG<br />
D05AX ALTRI ANTIPSORIASICI PER USO TOPICO<br />
D05AX02 CALCIPOTRIOLO soluz derm 30 ml 50 mcg/ml € 8,11 2ml<br />
€ 0,54<br />
SI HSG<br />
D05AX02 CALCIPOTRIOLO ung derm 30 g 0,005% € 8,81 2g<br />
€ 0,59<br />
SI HSG<br />
D05AX02 CALCIPOTRIOLO crema derm 30 g 0,005% € 8,81 2g<br />
€ 0,59<br />
SI HSG<br />
D07AB CORTICOSTEROIDI, MODERATAMENTE ATTIVI (GRUPPO II)<br />
D07AB02 IDROCORTISONE BUTIRRATO crema derm idrofila 30 g 0,1% € 4,40 2g<br />
€ 0,29 NOTA 88 AODV - HSG<br />
D07AC CORTICOSTEROIDI, ATTIVI (GRUPPO III)<br />
D07AC14 METILPREDNISOLONE ACEPONATO crema derm 20 g 0,1% € 5,86 1g<br />
€ 0,29 NOTA 88 HSG - ICZ<br />
D11AH AGENTI PER DERMATITI ATOPICHE, ESCLUSI I CORTICOSTEROIDI<br />
D11AH01 TACROLIMUS MONOIDRATO ung derm 30 g 0,03% € 35,06 2g<br />
€ 2,34 PHT con P.T. AODV<br />
D11AH01 TACROLIMUS MONOIDRATO ung derm 30 g 0,1% € 39,43 2g<br />
€ 2,63 PHT con P.T. AODV<br />
G02AB ALCALOIDI DELLA SEGALE CORNUTA<br />
G02AB01 METILERGOMETRINA MALEATO 15 cpr riv 0,125 mg € 1,40 0,2mg<br />
€ 0,15<br />
SI AODV - ICZ<br />
G02AB01 METILERGOMETRINA MALEATO 10 fiale 0,2 mg/ml € 4,60 0,2mg<br />
€ 0,46<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
G02CA SIMPATICOMIMETICI, TOCOLITICI<br />
G02CA01 RITODRINA CLORIDRATO 20 cpr 10 mg € 3,20 40mg<br />
€ 0,64<br />
AODV - HSG<br />
G02CA01 RITODRINA CLORIDRATO 3 fiale EV 50 mg 5 ml € 3,47 40mg<br />
€ 0,93<br />
AODV - HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 34
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
G02CB INIBITORI DELLA PROLATTINA<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
G02CB01 BROMOCRIPTINA MESILATO 30 cpr 2,5 mg € 5,52 5mg<br />
€ 0,37<br />
SI HSG<br />
G02CB03 CABERGOLINA 8 cpr 0,5 mg € 29,94 0,5mg<br />
€ 3,74<br />
SI AODV - HSG<br />
G03AA ASSOCIAZIONI FISSE ESTRO-PROGESTINICHE<br />
G03AA10 ETINILESTRADIOLO/GESTODENE 21 cpr riv 0,075 mg + 0,03 mg € 2,68 1cpr<br />
€ 0,13<br />
SI AODV<br />
G03CA ESTROGENI NATURALI E SEMISINTETICI, NON ASSOCIATI<br />
G03CA03 ESTRADIOLO VALERATO 20 cpr riv 2 mg € 3,00 2mg<br />
€ 0,15<br />
AODV<br />
G03DA DERIVATI DEL PREGNENE (4)<br />
G03DA04 PROGESTERONE 15 cps os vag 200 mg € 5,02 0,3g<br />
€ 0,5<br />
AODV<br />
G03DA04 PROGESTERONE 3 fiale IM 100 mg 1 ml € 4,98 5mg<br />
€ 0,08<br />
AODV - HSG<br />
G03DA03 IDROSSIPROGESTERONE CAPROATO 1 fiala IM 341 mg 2 ml € 3,77 10mg<br />
€ 0,11<br />
AODV<br />
G03HA ANTIANDROGENI, NON ASSOCIATI<br />
G03HA01 CIPROTERONE ACETATO 1 fiala IM 300 mg 3 ml rilascio prolungato € 13,90 0,1g<br />
€ 4,63<br />
SI AODV<br />
G04BE FARMACI UTILIZZATI NELLE DISFUNZIONI ERETTILI<br />
G04BE01 ALPROSTADIL 1 fiala 10 mcg + siringa + 2 aghi € 12,14 20mcg € 24,28 NOTA 75 AODV - ICZ<br />
G04CA ANTAGONISTI DELL'ALFA ADRENORECETTORE<br />
G04CA02 TAMSULOSINA CLORIDRATO 20 cps 0,4 mg rilascio modificato € 4,41 0,4mg<br />
€ 0,22<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
G04CA01 ALFUZOSINA CLORIDRATO 30 cpr 10 mg rilascio prolungato € 8,78 7,5mg<br />
€ 0,22<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
G04CA03 TERAZOSINA CLORIDRATO 14 cpr div 5 mg € 3,86 5mg<br />
€ 0,28<br />
SI AODV - ICZ<br />
G04CB INIBITORI DELLA TESTOSTERONE 5-ALFA REDUTTASI<br />
G04CB01 FINASTERIDE 15 cpr riv 5 mg € 8,08 5mg<br />
€ 0,54<br />
SI AODV - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 35
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
H01BA VASOPRESSINA ED ANALOGHI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
H01BA02 DESMOPRESSINA ACETATO IDRATO 10 fiale SC 4 mcg 1 ml € 47,81 4mcg<br />
€ 4,78<br />
AODV - HSG<br />
H01CB ORMONI ANTICRESCITA<br />
H01CB02 OCTREOTIDE 1 fiala EV SC 1 mg 5 ml € 50,98 0,7mg € 35,69 PHT - NOTA<br />
40<br />
SI PM<br />
H01CB02 OCTREOTIDE 5 fiale EV SC 0,1 mg 1 ml € 26,80 0,7mg € 37,52 PHT - NOTA<br />
40<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
H01CB02 OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 30 mg + 1 siringa € 1.673,83 0,7mg € 39,06 NOTA 40 PM<br />
H01CB02 OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 20 mg + 1 siringa € 1.288,15 0,7mg € 45,09 NOTA 40 PM<br />
H01CB02 OCTREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 10 mg + 1 siringa € 747,31 0,7mg € 52,31 NOTA 40 AODV - ICZ - PM<br />
H01CB02 OCTREOTIDE 3 fiale EV SC 0,5 mg 1 ml € 171,10 0,7mg € 79,85 PHT - NOTA<br />
40<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
PM<br />
Pagina 36
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
H02AB GLICOCORTICOIDI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
H02AB04 METILPREDNISOLONE 20 cpr div 16 mg € 6,20 7,5mg<br />
€ 0,15<br />
AODV - HSG<br />
H02AB07 PREDNISONE 10 cpr 25 mg € 5,87 10mg<br />
€ 0,23<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
H02AB02 DESAMETASONE FOSFATO SODICO os gtt 10 ml 0,2% € 4,66 1,5mg<br />
€ 0,35<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
H02AB07 PREDNISONE 10 cpr 5 mg € 1,80 10mg<br />
€ 0,36<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
H02AB04 METILPREDNISOLONE 10 cpr 4 mg € 1,91 7,5mg<br />
€ 0,36<br />
ICZ - PM<br />
H02AB01 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 10 cpr eff 0,5 mg € 1,47 1,5mg<br />
€ 0,44<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
H02AB10 CORTISONE ACETATO 20 cpr 25 mg € 7,69 37,5mg € 0,58<br />
AODV - HSG<br />
H02AB09 IDROCORTISONE EMISUCCINATO SODICO 1 flacone EV 1 g + 1 fiala solv 10 ml € 7,96 30mg<br />
€ 0,24<br />
AODV - ICZ - PM<br />
H02AB01 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 3 fiale IM EV 4 mg 2 ml € 2,30 1,5mg<br />
€ 0,29<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
H02AB02 DESAMETASONE FOSFATO SODICO 3 fiale IM EV 8 mg 2 ml € 4,79 1,5mg<br />
€ 0,3<br />
ICZ<br />
H02AB02 DESAMETASONE FOSFATO SODICO 3 fiale IM EV 4 mg 1 ml € 2,79 1,5mg<br />
€ 0,35<br />
AODV - ICZ - PM<br />
H02AB08 TRIAMCINOLONE ACETONIDE 3 fiale 40 mg 1 ml € 5,83 7,5mg<br />
€ 0,36<br />
HSG - PM<br />
H02AB01 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO/BETAMETASONE ACETATO 3 fiale IM 1 ml 6 mg/ml rilascio modificato € 4,66 1,5mg<br />
€ 0,39<br />
HSG - PM<br />
H02AB01 BETAMETASONE FOSFATO DISODICO 6 fiale 2 ml 1,5 mg/2 ml € 2,50 1,5mg<br />
€ 0,42<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
H02AB04 METILPREDNISOLONE ACETATO 3 fiale 40 mg 1 ml € 6,51 20mg<br />
€ 1,08<br />
AODV - ICZ - PM<br />
H03AA ORMONI TIROIDEI<br />
H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 cpr 100 mcg € 2,89 0,15mg € 0,09<br />
AODV - HSG - PM<br />
H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 cpr 50 mcg € 2,74 0,15mg € 0,16<br />
AODV - ICZ - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
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<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
H03BB DERIVATI IMIDAZOLICI CONTENENTI ZOLFO<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
H03BB02 TIAMAZOLO 100 cpr 5 mg € 5,28 10mg<br />
€ 0,11<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
H04AA ORMONI GLICOGENOLITICI<br />
H04AA01 GLUCAGONE 1 fiala 1 mg + 1 siringa 1 ml € 24,01 1mg € 24,01<br />
AODV<br />
H05BX ALTRE SOSTANZE ANTIPARATIROIDEE<br />
H05BX02 PARACALCITOLO 28 cps 1 mcg € 153,33 2mcg € 10,95 PHT con P.T. AODV<br />
H05BX02 PARACALCITOLO 28 cps 2 mcg € 306,66 2mcg € 10,95 PHT con P.T. AODV<br />
H05BX01 CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 60 mg € 526,80 60mg € 18,81 PHT con P.T. AODV - HSG<br />
H05BX01 CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 90 mg € 790,21 60mg € 18,81 PHT con P.T. AODV - HSG<br />
H05BX01 CINACALCET CLORIDRATO 28 cpr riv 30 mg € 285,35 60mg € 20,38 PHT con P.T. AODV - HSG<br />
H05BX02 PARACALCITOLO 5 flaconcini 1 ml 5 mcg/ml € 150,44 N.D. PHT con P.T. AODV<br />
J01AA TETRACICLINE<br />
J01AA02 DOXICICLINA ICLATO 10 cpr 100 mg € 2,35 0,1g<br />
€ 0,24<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01CA PENICILLINE AD AMPIO SPETTRO<br />
J01CA04 AMOXICILLINA TRIIDRATO 12 cpr solub mast 1 g € 3,27 1g<br />
€ 0,27<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
J01CA04 AMOXICILLINA TRIIDRATO os sosp polv 100 ml 250 mg/5 ml € 2,12 1g<br />
€ 0,42<br />
SI AODV - HSG<br />
J01CA01 AMPICILLINA SODICA 1 fiala IM EV 1 g + 1 fiala solv 4 ml € 1,07 2g<br />
€ 2,14<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01CA12 PIPERACILLINA SODICA 1 flaconcino IM 2 g + 1 fiala solv 4 ml € 4,44 14g € 31,08 NOTA 55 SI AODV - HSG<br />
J01CA12 PIPERACILLINA SODICA 1 flaconcino IM 1 g + 1 fiala solv 2 ml € 3,28 14g € 45,92 NOTA 55 SI HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 38
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
J01CR ASSOCIAZ.DI PENICILLINE, INCL.INIBITORI DELLE BETA-LATTAMASI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
J01CR02 AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO 12 bust 875 mg + 125 mg € 7,90 1g<br />
€ 0,66<br />
SI ICZ<br />
J01CR02 AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO 12 cpr riv 875 mg + 125 mg € 7,90 1g<br />
€ 0,66<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01CR02 AMOXICILLINA/POTASSIO CLAVULANATO BB os sosp grat 70 ml 400 mg/5 ml + 57 mg/5 ml € 6,42 1g<br />
€ 1<br />
SI AODV - HSG<br />
J01CR01 AMPICILLINA/SULBACTAM BB 1 fiala IM EV 500 mg + 250 mg + 1 fiala solv 1,6 ml € 1,81 2g<br />
€ 7,24 NOTA 55 SI HSG - ICZ<br />
J01CR05 PIPERACILLINA SODICA/TAZOBACTAM SODICO 1 flaconcino IM 2 g/4 ml + 0,25 g/4 ml + 1 fiala solv 4 ml € 6,66 14g € 46,62 NOTA 55 SI HSG - ICZ - PM<br />
J01DB CEFALOSPORINE DI PRIMA GENERAZIONE<br />
J01DB04 CEFAZOLINA SODICA 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 4 ml € 1,89 3g<br />
€ 5,67<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01DC CEFALOSPORINE DI SECONDA GENERAZIONE<br />
J01DC02 ACETOSSIETILCEFUROXIMA 6 cpr riv 500 mg € 5,60 0,5g<br />
€ 0,93<br />
SI PM<br />
J01DC04 CEFACLORO MONOIDRATO os sosp grat 100 ml 250 mg/5 ml € 6,98 1g<br />
€ 1,4<br />
SI AODV<br />
J01DC02 CEFUROXIMA SODICA 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 4 ml € 3,07 3g<br />
€ 9,21<br />
SI HSG<br />
J01DD CEFALOSPORINE DI TERZA GENERAZIONE<br />
J01DD08 CEFIXIMA 5 cpr dispers 400 mg € 10,07 0,4g<br />
€ 2,01<br />
SI AODV<br />
J01DD08 CEFIXIMA os grat sosp 100 ml 100 mg/5 ml € 10,20 0,4g<br />
€ 2,04<br />
SI AODV - HSG<br />
J01DD13 CEFPODOXIMA PROXETILE 12 cpr riv 100 mg € 8,60 0,4g<br />
€ 2,87<br />
SI AODV<br />
J01DD13 CEFPODOXIMA PROXETILE os sosp grat 100 ml 40 mg/5 ml € 8,39 0,4g<br />
€ 4,2<br />
SI AODV<br />
J01DD04 CEFTRIAXONE DISODICO 1 flacone IM 1 g + 1 fiala solv 3,5 ml € 4,96 2g<br />
€ 9,92<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01DD01 CEFOTAXIMA SODICA 1 fiala IM EV 1 g + 1 fiala solv 4 ml € 3,40 4g<br />
€ 13,6<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01DD02 CEFTAZIDIMA PENTAIDRATO 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 3 ml € 4,63 4g<br />
€ 18,52 NOTA 55 SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 39
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
J01EE ASSOCIAZIONI DI SULFONAMIDI CON TRIMETOPRIM, INCLUSI I DERIVATI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
J01EE01 TRIMETOPRIM/SULFAMETOXAZOLO 16 cpr 160 mg + 800 mg € 3,72 N.D.<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
J01EE01 TRIMETOPRIM/SULFAMETOXAZOLO os sosp 80 mg/5 ml + 400 mg/5 ml 100 ml € 4,29 N.D.<br />
ICZ<br />
J01FA MACROLIDI<br />
J01FA09 CLARITROMICINA 12 cpr riv 250 mg € 2,53 0,5g<br />
€ 0,42<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01FA01 ERITROMICINA ETILSUCCINATO 12 cpr riv 600 mg € 4,78 1g<br />
€ 0,66<br />
SI HSG - ICZ<br />
J01FA01 ERITROMICINA ETILSUCCINATO grat os sosp 100 ml 10% € 6,61 1g<br />
€ 0,66<br />
SI HSG<br />
J01FA09 CLARITROMICINA 14 cpr riv 500 mg € 10,35 0,5g<br />
€ 0,74<br />
SI AODV<br />
J01FA10 AZITROMICINA DIIDRATO 3 cpr riv 500 mg € 6,32 0,3g<br />
€ 1,26<br />
SI AODV - HSG<br />
J01FA09 CLARITROMICINA BB os grat sosp 100 ml 125 mg/5 ml € 6,56 0,5g<br />
€ 1,31<br />
SI AODV<br />
J01FA02 SPIRAMICINA 12 cpr riv 3.000.000 UI € 6,58 3g<br />
€ 1,64<br />
SI HSG<br />
J01FA01 ERITROMICINA LATTOBIONATO 1 fiala 1.000 mg € 6,27 1g<br />
€ 6,27<br />
SI HSG<br />
J01FA01 ERITROMICINA LATTOBIONATO 1 fiala 500 mg € 4,18 1g<br />
€ 8,36<br />
SI HSG<br />
J01FF LINCOSAMIDI<br />
J01FF01 CLINDAMICINA FOSFATO 1 fiala 600 mg 4 ml € 4,13 1,8g € 12,39<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01GB ALTRI AMINOGLICOSIDI<br />
J01GB03 GENTAMICINA SOLFATO 1 fiala IM EV 80 mg 2 ml € 2,12 0,24g<br />
€ 6,36 NOTA 55 AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01GB01 TOBRAMICINA SOLFATO 1 fiala IM EV 100 mg 2 ml € 2,89 0,24g<br />
€ 6,94 NOTA 55 SI AODV - HSG - ICZ<br />
J01GB06 AMIKACINA SOLFATO 1 fiala IM EV 500 mg 2 ml € 3,89 1g<br />
€ 7,78 NOTA 55 SI HSG - ICZ<br />
J01GB03 GENTAMICINA SOLFATO 5 fiale 1 ml 10 mg/1 ml € 4,49 0,24g € 21,55 NOTA 55 AODV - HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 40
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
J01MA FLUOROCHINOLONI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
J01MA06 NORFLOXACINA 14 cpr riv 400 mg € 3,97 0,8g<br />
€ 0,57<br />
SI HSG - ICZ<br />
J01MA12 LEVOFLOXACINA EMIIDRATO 5 cpr riv 500 mg € 6,25 0,5g<br />
€ 1,25<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01MA02 CIPROFLOXACINA CLORIDRATO MONOIDRATO 10 cpr riv 250 mg € 3,91 1g<br />
€ 1,56<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
J01MA02 CIPROFLOXACINA CLORIDRATO MONOIDRATO 6 cpr riv 500 mg € 6,79 1g<br />
€ 2,26<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
J01MB ALTRI CHINOLONICI<br />
J01MB04 ACIDO PIPEMIDICO 20 cps 400 mg € 4,59 0,8g<br />
€ 0,46<br />
SI ICZ<br />
J01XA ANTIBATTERICI GLICOPEPTIDICI<br />
J01XA02 TEICOPLANINA 1 fiala IM EV 200 mg + 1 fiala solv 3 ml € 41,61 0,4g € 83,22 NOTA 56 AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J01XD DERIVATI IMIDAZOLICI<br />
J01XD01 METRONIDAZOLO 1 flacone EV 500 mg 100 ml € 5,09 1,5g € 15,27<br />
SI HSG - PM<br />
J01XX ALTRI ANTIBATTERICI<br />
J01XX01 FOSFOMICINA SALE DI TROMETAMOLO AD os 2 bust 3 g € 6,51 3g<br />
€ 3,26<br />
SI ICZ - PM<br />
J02AC DERIVATI TRIAZOLICI<br />
J02AC01 FLUCONAZOLO 10 cps 100 mg € 26,63 0,2g<br />
€ 5,33<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
J02AC02 ITRACONAZOLO os soluz 150 ml 10 mg/ml € 85,83 0,2g € 11,44<br />
AODV - HSG<br />
J02AC01 FLUCONAZOLO os sosp 350 mg 10 mg/ml € 23,18 0,2g € 13,25<br />
AODV - ICZ - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 41
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
J04AB ANTIBIOTICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
J04AB02 RIFAMPICINA 8 cpr riv 600 mg € 5,85 0,6g<br />
€ 0,73<br />
AODV - ICZ - PM<br />
J04AB02 RIFAMPICINA 8 cps 300 mg € 3,08 0,6g<br />
€ 0,77<br />
SI AODV - HSG<br />
J04AB02 RIFAMPICINA 8 cpr riv 450 mg € 4,86 0,6g<br />
€ 0,81<br />
ICZ<br />
J04AB02 RIFAMPICINA scir 60 ml 20 mg/ml € 2,32 0,6g<br />
€ 1,16<br />
SI AODV<br />
J04AB04 RIFABUTINA 30 cps 150 mg € 118,21 0,15g<br />
€ 3,94 NOTA 56 HSG<br />
J04AB02 RIFAMPICINA 1 fiala EV 600 mg + 1 fiala solv 10 ml € 9,28 0,6g<br />
€ 9,28<br />
AODV - HSG - PM<br />
J04AC IDRAZIDI<br />
J04AC01 ISONIAZIDE 50 cpr 200 mg € 5,50 0,3g<br />
€ 0,16<br />
SI AODV - HSG<br />
J04AC01 ISONIAZIDE 5 fiale IM EV 500 mg 5 ml € 10,01 0,3g<br />
€ 1,2<br />
AODV - HSG<br />
J04AK ALTRI FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLA TUBERCOLOSI<br />
J04AK01 PIRAZINAMIDE 50 cpr 500 mg € 6,97 1,5g<br />
€ 0,42<br />
AODV - HSG<br />
J04AK02 ETAMBUTOLO CLORIDRATO 50 cpr riv 400 mg € 8,89 1,2g<br />
€ 0,53<br />
AODV<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 42
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
J05AB NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI ESCLUSI INIBITORI TRANSCRIPTASI INVERSA<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
J05AB01 ACICLOVIR 35 cpr 800 mg € 25,04 4g<br />
€ 3,58 NOTA 84 SI AODV - ICZ - PM<br />
J05AB01 ACICLOVIR 25 cpr 400 mg € 9,01 4g<br />
€ 3,6 NOTA 84 SI AODV - ICZ<br />
J05AB01 ACICLOVIR FORTE os sosp 100 ml 8% € 13,90 4g<br />
€ 6,95 NOTA 84 SI AODV<br />
J05AB11 VALACICLOVIR CLORIDRATO 21 cpr riv 1.000 mg € 59,82 3g<br />
€ 8,55 PHT - NOTA<br />
84<br />
SI HSG<br />
J05AB01 ACICLOVIR 25 cpr 200 mg € 11,29 4g<br />
€ 9,03<br />
SI HSG<br />
J05AB14 VALGANCICLOVIR CLORIDRATO 60 cpr riv 450 mg € 1.778,83 0,9g € 59,29 PHT con P.T. HSG<br />
J05AB01 ACICLOVIR 5 fiale EV 250 mg € 67,52 4g € 216,06 NOTA 84 SI AODV - HSG - PM<br />
J05AF NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI INIBITORI DELLA TRANSCRITTASI INVERSA<br />
J05AF05 LAMIVUDINA 28 cpr riv 100 mg € 55,31 0,3g<br />
€ 5,93 PHT con P.T. SI AODV - HSG<br />
L01BA ANALOGHI DELL'ACIDO FOLICO<br />
L01BA01 METOTREXATO 5 flaconcini 2 ml 25 mg/ml € 11,19 30mg<br />
€ 0,27<br />
SI HSG<br />
L01XX ALTRI ANTINEOPLASTICI<br />
L01XX14 TRETINOINA 100 cps 10 mg € 271,74 0,08g € 21,74 PHT con P.T. HSG<br />
L02AB PROGESTINICI<br />
L02AB01 MEGESTROLO ACETATO 30 cpr 160 mg € 60,69 0,16g<br />
€ 2,02 NOTA 28 SI PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 43
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
L02AE ANALOGHI DELL'ORMONE LIBERATORE DELLE GONADOTROPINE<br />
L02AE03 GOSERELIN ACETATO 1 siringa SC 3,6 mg rilascio prolungato € 195,06 0,129mg € 6,99 PHT - NOTA<br />
51<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
L02AE04 TRIPTORELINA EMBONATO 1 fiala 11,25 mg + 1 fiala solv 2 ml + 1 siringa € 524,59 0,134mg € 6,25 NOTA 51 PM<br />
L02AE04 TRIPTORELINA 1 fiala 3,75 mg + 1 fiala solv 2 ml + 1 siringa € 180,10 0,134mg € 6,44 PHT - NOTA<br />
51<br />
L02AE02 LEUPRORELINA ACETATO 1 siringa 22,5 mg + kit € 387,49 1mg € 17,22 PHT - NOTA<br />
51<br />
L02AE02 LEUPRORELINA ACETATO 1 siringa 7,5 mg + kit € 149,77 1mg € 19,97 PHT - NOTA<br />
51<br />
L02AE02 LEUPRORELINA ACETATO 1 fiala IM SC 11,25 mg + 1 siringa 2 ml € 460,14 1mg<br />
€ 40,9 PHT - NOTA<br />
51<br />
L02AE02 LEUPRORELINA ACETATO 1 fiala IM SC 3,75 mg + 1 siringa 2 ml € 177,85 1mg € 47,43 PHT - NOTA<br />
51<br />
L02BA ANTIESTROGENI<br />
L02BA01 TAMOXIFENE CITRATO 20 cpr riv 20 mg € 4,58 20mg<br />
€ 0,23<br />
SI AODV - PM<br />
L02BA01 TAMOXIFENE CITRATO 30 cpr riv 10 mg € 5,06 20mg<br />
€ 0,34<br />
SI HSG - ICZ<br />
L02BB ANTIANDROGENI<br />
L02BB03 BICALUTAMIDE 28 cpr riv 50 mg € 29,83 50mg<br />
€ 1,07 PHT SI AODV - PM<br />
L02BB03 BICALUTAMIDE 28 cpr riv 150 mg € 126,48 50mg<br />
€ 1,51 PHT SI PM<br />
L02BG INIBITORI ENZIMATICI<br />
L02BG03 ANASTROZOLO 28 cpr riv 1 mg € 39,78 1mg<br />
€ 1,42<br />
SI PM<br />
L02BG06 EXEMESTAN 30 cpr riv 25 mg € 64,80 25mg<br />
€ 2,16<br />
SI PM<br />
L02BG04 LETROZOLO 30 cpr riv 2,5 mg € 66,06 2,5mg<br />
€ 2,2<br />
SI PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
AODV - PM<br />
PM<br />
PM<br />
PM<br />
AODV - PM<br />
HSG - PM<br />
Pagina 44
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
L02BX ALTRI ANTAGONISTI ORMONALI E SOSTANZE CORRELATE<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
L02BX02 DEGARELIX ACETATO 2 flaconcini polv 120 mg + 2 flaconcini solv € 404,14 2,7mg<br />
€ 4,55 PHT con P.T. PM<br />
L02BX02 DEGARELIX ACETATO 1 flaconcino 80 mg polv + 1 flaconcino solv € 212,90 2,7mg<br />
€ 7,19 PHT con P.T. PM<br />
L03AA FATTORI DI STIMOLAZIONE DELLE COLONIE<br />
L03AA13 PEGFILGRASTIM 1 fiala SC 6 mg 0,6 ml € 1.489,49 0,3mg € 74,47 PHT con P.T. AODV<br />
L03AA02 FILGRASTIM BIOSIMILARE 1 siringa 30.000.000 UI 0,5 ml € 99,80 0,35mg € 116,43 PHT con P.T. AODV - PM<br />
L03AA02 FILGRASTIM 1 siringa 30.000.000 UI 0,5 ml € 127,95 0,35mg € 149,28 PHT con P.T. AODV - HSG - PM<br />
L03AB INTERFERONI<br />
L03AB05 INTERFERONE ALFA 2B 1 fiala SC EV 25.000.000 UI 2,5 ml € 203,69 2MU<br />
€ 16,3 PHT con P.T. PM<br />
L03AB04 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 9.000.000 UI/0,5 ml € 73,97 2MU € 16,44 PHT con P.T. PM<br />
L03AB04 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 6.000.000 UI/0,5 ml € 49,46 2MU € 16,49 PHT con P.T. PM<br />
L03AB04 INTERFERONE ALFA 2A 1 siringa SC 3.000.000 UI/0,5 ml € 25,21 2MU € 16,81 PHT con P.T. AODV - PM<br />
L03AB05 INTERFERONE ALFA 2B 1 flacone SC EV 10.000.000 UI € 88,46 2MU € 17,69 PHT con P.T. PM<br />
L03AB05 INTERFERONE ALFA 2B 1 cartuccia SC EV 18.000.000 UI € 166,16 2MU € 18,46 PHT con P.T. AODV - PM<br />
L03AB10 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 150 mcg + 1 fiala solv € 379,04 7,5mcg € 18,95 PHT con P.T. AODV<br />
L03AB10 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 80 mcg + 1 ago € 202,31 7,5mcg € 18,97 PHT con P.T. AODV<br />
L03AB10 INTERFERONE ALFA 2B PEGILATO 1 fiala SC 120 mcg + 1 fiala solv € 303,49 7,5mcg € 18,97 PHT con P.T. AODV<br />
L03AB01 INTERFERONE ALFA N3 1 fiala IM SC EV 6.000.000 UI 1 ml € 98,33 2MU € 32,78 PHT con P.T. AODV<br />
L03AB11 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO 1 penna SC 180 mcg 0,5 ml € 305,34 26mcg € 44,1 PHT con P.T. AODV - HSG<br />
L03AB11 INTERFERONE ALFA 2A PEGILATO 1 penna SC 135 mcg 0,5 ml € 238,32 26mcg € 45,9 PHT con P.T. AODV<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 45
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
L04AA IMMUNOSOPPRESSORI SELETTIVI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
L04AA10 SIROLIMUS os soluz 60 ml + 30 siringhe 1 mg/ml € 348,52 3mg € 17,43 PHT con P.T. HSG<br />
L04AD INIBITORI DELLA CALCINEURINA<br />
L04AD02 TACROLIMUS MONOIDRATO 30 cps 0,5 mg € 24,32 5mg<br />
€ 8,11 PHT con P.T. SI HSG<br />
L04AD02 TACROLIMUS MONOIDRATO 10 fiale EV 5 mg 1 ml € 563,26 5mg € 56,33 PHT con P.T. HSG<br />
L04AX ALTRI IMMUNOSOPPRESSORI<br />
L04AX01 AZATIOPRINA 50 cpr riv 50 mg € 13,38 0,15g<br />
€ 0,8<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
M01AB DERIVATI DELL'ACIDO ACETICO E SOSTANZE CORRELATE<br />
M01AB05 DICLOFENAC SODICO RETARD 20 cpr 100 mg € 3,17 0,1g<br />
€ 0,16 NOTA 66 SI AODV - HSG<br />
M01AB01 INDOMETACINA 25 cps 25 mg € 1,45 0,1g<br />
€ 0,23 NOTA 66 AODV - ICZ - PM<br />
M01AB05 DICLOFENAC SODICO 30 cpr gastrores 50 mg € 3,51 0,1g<br />
€ 0,23 NOTA 66 SI AODV - ICZ<br />
M01AB05 DICLOFENAC SODICO 6 fiale IM 75 mg 3 ml € 1,93 0,1g<br />
€ 0,43<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
M01AB15 KETOROLAC SALE DI TROMETAMOLO 3 fiale IM EV 30 mg 1 ml € 2,16 30mg<br />
€ 0,72<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
M01AB01 INDOMETACINA SALE DI MEGLUMINA 6 fiale EV IM 50 mg + 6 fiale solv 2 ml € 4,88 0,1g<br />
€ 1,63<br />
AODV - HSG<br />
M01AC OXICAM-DERIVATI<br />
M01AC01 PIROXICAM 30 cps 20 mg € 2,84 20mg<br />
€ 0,09 NOTA 66 SI AODV<br />
M01AC01 PIROXICAM BETACICLODESTRINA 30 cpr div 20 mg € 2,84 20mg<br />
€ 0,09 NOTA 66 SI AODV - HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 46
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
M01AE DERIVATI DELL'ACIDO PROPIONICO<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
M01AE03 KETOPROFENE 30 cps 50 mg € 2,41 0,15g<br />
€ 0,24 NOTA 66 SI AODV<br />
M01AE01 IBUPROFENE 30 cpr riv 600 mg € 3,72 1,2g<br />
€ 0,25 NOTA 66 SI AODV<br />
M01AE01 IBUPROFENE 30 bust grat 600 mg € 3,72 1,2g<br />
€ 0,25 NOTA 66 SI HSG<br />
M01AE09 FLURBIPROFENE scir 160 ml 5 mg/ml € 3,46 0,2g<br />
€ 0,86 NOTA 66 AODV - PM<br />
M01AE03 KETOPROFENE 6 fiale IM 100 mg 2 ml € 3,28 0,15g<br />
€ 0,82<br />
SI AODV - ICZ<br />
M01AE03 KETOPROFENE SALE DI LISINA 6 fiale IM 100 mg 2 ml € 4,81 0,15g<br />
€ 1,2<br />
AODV - HSG - PM<br />
M01AX ALTRI FARMACI ANTIINFIAMMATORI/ANTIREUMATICI NON STEROIDEI<br />
M01AX17 NIMESULIDE 30 bust grat 100 mg € 2,36 0,2g<br />
€ 0,16 NOTA 66 SI AODV - HSG - ICZ<br />
M03BX ALTRI MIORILASSANTI AD AZIONE CENTRALE<br />
M03BX01 BACLOFENE 50 cpr 25 mg € 9,09 50mg<br />
€ 0,36<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
M04AA PREPARATI INIBENTI LA FORMAZIONE DI ACIDO URICO<br />
M04AA01 ALLOPURINOLO 30 cpr 300 mg € 2,05 0,4g<br />
€ 0,09<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
M04AC PREPARATI SENZA EFFETTO SUL METABOLISMO DELL'ACIDO URICO<br />
M04AC01 COLCHICINA 60 cpr 1 mg € 7,14 1mg<br />
€ 0,12<br />
AODV<br />
M05BA BIFOSFONATI<br />
M05BA04 ACIDO ALENDRONICO SALE SODICO TRIIDRATO 4 cpr 70 mg € 15,37 10mg<br />
€ 0,55 NOTA 79 SI ICZ<br />
M05BA02 ACIDO CLODRONICO SALE DISODICO 6 fiale EV 300 mg 10 ml € 52,32 1,5g<br />
€ 43,6 NOTA 42 SI AODV - ICZ - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 47
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N02AA ALCALOIDI NATURALI DELL'OPPIO<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N02AA01 MORFINA SOLFATO 16 cpr 100 mg rilascio prolungato € 22,85 0,1g<br />
€ 1,43<br />
ICZ<br />
N02AA01 MORFINA SOLFATO 16 cpr 60 mg rilascio prolungato € 17,17 0,1g<br />
€ 1,79<br />
ICZ<br />
N02AA01 MORFINA SOLFATO 16 cps 30 mg rilascio prolungato € 8,96 0,1g<br />
€ 1,87<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 20 mg + 325 mg € 15,30 75mg<br />
€ 2,05 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
AODV - ICZ<br />
N02AA01 MORFINA SOLFATO 20 flaconcini os 30 mg 5 ml € 17,77 0,1g<br />
€ 2,96<br />
AODV - ICZ - PM<br />
N02AA01 MORFINA SOLFATO 16 cps 10 mg rilascio prolungato € 4,96 0,1g<br />
€ 3,1<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 80 mg rilascio prolungato € 98,31 75mg<br />
€ 3,29 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 40 mg rilascio prolungato € 55,06 75mg<br />
€ 3,69 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 10 mg + 325 mg € 15,30 75mg<br />
€ 4,1 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 20 mg rilascio prolungato € 30,86 75mg<br />
€ 4,13 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 10 mg rilascio prolungato € 15,65 75mg<br />
€ 4,19 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
N02AA05 OXICODONE CLORIDRATO 28 cpr 5 mg rilascio prolungato € 8,61 75mg<br />
€ 4,61 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
N02AA03 IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 16 mg rilascio prolungato € 53,17 20mg<br />
€ 5,35<br />
ICZ<br />
AODV<br />
AODV - HSG<br />
AODV - ICZ<br />
AODV - ICZ<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 20 mg + 10 mg rilascio prolungato € 46,09 75mg<br />
€ 6,17<br />
AODV - ICZ<br />
N02AA03 IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 4 mg rilascio prolungato € 15,64 20mg<br />
€ 6,28<br />
ICZ<br />
N02AA03 IDROMORFONE CLORIDRATO 14 cpr 8 mg rilascio prolungato € 31,28 20mg<br />
€ 6,29<br />
ICZ<br />
N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 10 mg + 5 mg rilascio prolungato € 26,49 75mg<br />
€ 7,1<br />
AODV - ICZ<br />
N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO 28 cpr riv 5 mg + 325 mg € 15,30 75mg<br />
€ 8,2 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
AODV - ICZ<br />
AODV - ICZ<br />
Pagina 48
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N02AA01 MORFINA SOLFATO 20 flaconcini os 10 mg 5 ml € 17,77 0,1g<br />
€ 8,88<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N02AA55 OXICODONE CLORIDRATO/NALOXONE CLORIDRATO DIIDRATO 28 cpr riv 5 mg + 2,5 mg rilascio prolungato € 18,44 75mg<br />
€ 9,88<br />
AODV - ICZ<br />
N02AB DERIVATI DELLA FENILPIPERIDINA<br />
N02AB03 FENTANIL CITRATO 20 dosi spray nasale 200 mcg € 203,82 0,6mg € 30,57<br />
ICZ<br />
N02AB03 FENTANIL CITRATO 1 flacone spray nasale 100 mcg/erog € 81,52 0,6mg € 61,14<br />
PM - ICZ<br />
N02AB03 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 400 mcg € 85,05 0,6mg € 12,76<br />
AODV<br />
N02AB03 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 300 mcg € 85,05 0,6mg € 17,01<br />
AODV<br />
N02AB03 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 200 mcg € 85,05 0,6mg € 25,51<br />
AODV - ICZ<br />
N02AB03 FENTANIL CITRATO 10 cpr subl 100 mcg € 85,05 0,6mg € 51,03<br />
AODV - ICZ<br />
N02AB03 FENTANIL 3 cerotti transd 75 mcg/ora € 37,10 1,2mg<br />
€ 1,18<br />
ICZ<br />
N02AB03 FENTANIL 3 cerotti transd 50 mcg/ora € 26,82 1,2mg<br />
€ 1,28<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N02AB03 FENTANIL 3 cerotti transd 25 mcg/ora € 14,71 1,2mg<br />
€ 1,4<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N02AB03 FENTANIL 3 cerotti transd 12 mcg/ora € 5,37 1,2mg<br />
€ 1,56<br />
AODV<br />
N02AE DERIVATI DELL'ORIPAVINA<br />
N02AE01 BUPRENORFINA 3 cerotti transd 52,5 mcg/ora € 38,52 1,2mg<br />
€ 0,51 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
N02AE01 BUPRENORFINA 3 cerotti transd 35 mcg/ora € 26,01 1,2mg<br />
€ 0,52 TERAPIA<br />
DOLORE<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
Pagina 49
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N02AX ALTRI OPPIOIDI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 10 cpr 100 mg rilascio prolungato € 4,23 0,3g<br />
€ 1,27<br />
AODV<br />
N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO os gtt 10 ml 100 mg/ml € 4,62 0,3g<br />
€ 1,39<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 200 mg rilascio prolungato € 76,37 0,4g<br />
€ 5,09<br />
AODV<br />
N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 250 mg rilascio prolungato € 95,46 0,4g<br />
€ 5,09<br />
AODV<br />
N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 150 mg rilascio prolungato € 62,62 0,4g<br />
€ 5,57<br />
AODV<br />
N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 100 mg rilascio prolungato € 48,53 0,4g<br />
€ 6,47<br />
AODV - ICZ<br />
N02AX06 TAPENTADOLO CLORIDRATO 30 cpr 50 mg rilascio prolungato € 24,61 0,4g<br />
€ 6,56<br />
AODV - ICZ<br />
N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 100 mg 2 ml € 5,22 0,3g<br />
€ 3,13<br />
AODV - HSG - PM<br />
N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 50 mg 1 ml € 3,30 0,3g<br />
€ 3,96<br />
ICZ<br />
N02BA ACIDO SALICILICO E DERIVATI<br />
N02BA01 LISINA ACETILSALICILATO 6 fiale IM EV 1 g + 6 fiale solv 5 ml € 10,97 1g<br />
€ 1,83<br />
HSG - ICZ - PM<br />
N02CC AGONISTI SELETTIVI DEI RECETTORI 5HT1<br />
N02CC01 SUMATRIPTAN SUCCINATO 2 siringhe SC 6 mg 0,5 ml € 51,00 6mg<br />
€ 25,5<br />
HSG<br />
N03AA BARBITURICI E DERIVATI<br />
N03AA02 FENOBARBITAL 20 cpr 100 mg € 1,50 0,1g<br />
€ 0,08<br />
AODV - ICZ - PM<br />
N03AA02 FENOBARBITAL 30 cpr 50 mg € 1,50 0,1g<br />
€ 0,1<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N03AA02 FENOBARBITAL 30 cpr 15 mg € 1,55 0,1g<br />
€ 0,34<br />
AODV - HSG<br />
N03AA02 FENOBARBITAL SODICO 10 fiale IM 200 mg 1 ml € 4,81 0,1g<br />
€ 0,24<br />
PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 50
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N03AB DERIVATI DELL'IDANTOINA<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N03AB02 FENITOINA SODICA 30 cpr riv 100 mg € 1,86 0,3g<br />
€ 0,19<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N03AE DERIVATI BENZODIAZEPINICI<br />
N03AE01 CLONAZEPAM 20 cpr 2 mg € 1,45 8mg<br />
€ 0,29<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N03AE01 CLONAZEPAM os gtt 10 ml 2,5 mg/ml € 1,81 8mg<br />
€ 0,58<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N03AE01 CLONAZEPAM 20 cpr 0,5 mg € 1,08 8mg<br />
€ 0,86<br />
HSG<br />
N03AF DERIVATI DELLA CARBOSSAMIDE<br />
N03AF01 CARBAMAZEPINA 50 cpr 200 mg € 3,60 1g<br />
€ 0,36<br />
SI AODV - ICZ<br />
N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 cpr 400 mg rilascio modificato € 5,59 1g<br />
€ 0,47<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 cpr 200 mg rilascio modificato € 3,23 1g<br />
€ 0,54<br />
SI HSG - ICZ<br />
N03AG DERIVATI DEGLI ACIDI GRASSI<br />
N03AG01 SODIO VALPROATO 40 cpr gastrores 200 mg € 3,48 1,5g<br />
€ 0,65<br />
SI HSG<br />
N03AG01 SODIO VALPROATO os soluz 40 ml 200 mg/ml € 4,18 1,5g<br />
€ 0,78<br />
SI AODV - HSG - PM<br />
N03AG02 VALPROMIDE 30 cpr gastrores 300 mg € 4,88 1,5g<br />
€ 0,81<br />
HSG<br />
N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 bust grat 500 mg rilascio modificato € 11,91 1,5g<br />
€ 1,19<br />
ICZ<br />
N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 cpr div 500 mg rilascio prolungato € 12,57 1,5g<br />
€ 1,26<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30 cpr 300 mg rilascio prolungato € 7,76 1,5g<br />
€ 1,29<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 51
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N03AX ALTRI ANTIEPILETTICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N03AX09 LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 200 mg € 50,40 0,3g<br />
€ 1,35<br />
SI ICZ<br />
N03AX09 LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 100 mg € 29,97 0,3g<br />
€ 1,61<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
N03AX09 LAMOTRIGINA 56 cpr dispers 50 mg € 16,37 0,3g<br />
€ 1,75<br />
SI HSG<br />
N03AX12 GABAPENTIN 30 cps 400 mg € 12,00 1,8g<br />
€ 1,8 NOTA 4 SI ICZ - PM<br />
N03AX14 LEVETIRACETAM 60 cpr riv 500 mg € 37,67 1,5g<br />
€ 1,88<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N03AX14 LEVETIRACETAM os soluz 1 flacone 300 ml 100 mg/ml + 1 siringa € 37,97 1,5g<br />
€ 1,9<br />
SI AODV<br />
N03AX09 LAMOTRIGINA 28 cpr dispers 25 mg € 4,73 0,3g<br />
€ 2,03<br />
SI AODV - ICZ<br />
N03AX12 GABAPENTIN 50 cps 100 mg € 6,00 1,8g<br />
€ 2,16 NOTA 4 SI ICZ - PM<br />
N03AX12 GABAPENTIN 50 cps 300 mg € 18,00 1,8g<br />
€ 2,16 NOTA 4 SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N03AX11 TOPIRAMATO 60 cpr riv 100 mg € 50,05 0,3g<br />
€ 2,5<br />
SI AODV<br />
N03AX11 TOPIRAMATO 60 cpr riv 25 mg € 14,64 0,3g<br />
€ 2,93<br />
SI AODV<br />
N03AX18 LACOSAMIDE 14 cpr riv 50 mg € 12,69 0,3g<br />
€ 5,44<br />
AODV<br />
N04AA AMINE TERZIARIE<br />
N04AA02 BIPERIDENE CLORIDRATO 50 cpr 4 mg rilascio prolungato € 5,33 10mg<br />
€ 0,27<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N04AA02 BIPERIDENE CLORIDRATO 60 cpr 2 mg € 4,29 10mg<br />
€ 0,36<br />
HSG - ICZ<br />
N04AA02 BIPERIDENE LATTATO 5 fiale IM EV 5 mg 1 ml € 2,94 10mg<br />
€ 1,18<br />
AODV - ICZ<br />
N04AB ETERI CHIMICAMENTE CORRELATI AGLI ANTISTAMINICI<br />
N04AB02 ORFENADRINA CLORIDRATO 50 cpr riv 50 mg € 3,18 0,2g<br />
€ 0,25<br />
HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 52
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N04BA DOPA E SUOI DERIVATI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N04BA02 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 250 mg + 25 mg € 6,07 0,6g<br />
€ 0,29<br />
SI AODV - HSG<br />
N04BA02 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 100 mg + 25 mg € 4,98 0,6g<br />
€ 0,6<br />
AODV - PM<br />
N04BA02 LEVODOPA/BENSERAZIDE 50 cpr 200 mg + 50 mg € 10,18 0,6g<br />
€ 0,61<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N04BA02 LEVODOPA/CARBIDOPA 30 cpr 200 mg + 50 mg rilascio modificato € 7,38 0,6g<br />
€ 0,74<br />
SI HSG - ICZ<br />
N04BA02 LEVODOPA/CARBIDOPA 50 cpr 100 mg + 25 mg rilascio modificato € 7,38 0,6g<br />
€ 0,89<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
N04BA02 LEVODOPA/BENSERAZIDE 30 cpr dispers 100 mg + 25 mg € 4,71 0,6g<br />
€ 0,94<br />
ICZ<br />
N04BA02 LEVODOPA/BENSERAZIDE 30 cps 100 mg + 25 mg rilascio prolungato € 5,28 0,6g<br />
€ 1,06<br />
ICZ<br />
N04BC AGONISTI DELLA DOPAMINA<br />
N04BC05 PRAMIPEXOLO DICLORIDRATO MONOIDRATO 30 cpr 0,18 mg € 5,78 2,5mg<br />
€ 2,68<br />
SI ICZ - PM<br />
N04BC05 PRAMIPEXOLO DICLORIDRATO MONOIDRATO 30 cpr 0,7 mg € 22,84 2,5mg<br />
€ 2,72<br />
SI AODV - ICZ - PM<br />
N04BC02 PERGOLIDE MESILATO 30 cpr 0,05 mg € 8,63 3mg € 17,26<br />
PM<br />
N04BD INIBITORI DELLA MONOAMINOOSSIDASI DI TIPO B<br />
N04BD01 SELEGILINA CLORIDRATO 50 cpr 5 mg € 17,44 5mg<br />
€ 0,35<br />
PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 53
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N05AA FENOTIAZINE CON CATENA LATERALE ALIFATICA<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N05AA01 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 20 cpr riv 100 mg € 2,17 0,3g<br />
€ 0,33<br />
ICZ<br />
N05AA01 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 25 cpr riv 25 mg € 0,98 0,3g<br />
€ 0,47<br />
HSG - ICZ<br />
N05AA02 LEVOMEPROMAZINA MALEATO 20 cpr riv 100 mg € 4,85 0,3g<br />
€ 0,73<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N05AA01 CLORPROMAZINA CLORIDRATO os gtt 10 ml 4% € 1,19 0,3g<br />
€ 0,89<br />
AODV - HSG<br />
N05AA02 LEVOMEPROMAZINA MALEATO 20 cpr riv 25 mg € 2,58 0,3g<br />
€ 1,55<br />
HSG - ICZ<br />
N05AA01 CLORPROMAZINA CLORIDRATO 5 fiale IM 50 mg 2 ml € 4,03 0,1g<br />
€ 1,61<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N05AB FENOTIAZINE CON STRUTTURA PIPERAZINICA<br />
N05AB06 TRIFLUOPERAZINA DICLORIDRATO 30 cpr riv 2 mg € 2,17 20mg<br />
€ 0,72<br />
ICZ<br />
N05AB02 FLUFENAZINA DECANOATO 1 fiala IM 25 mg € 4,54 1mg<br />
€ 0,18<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N05AD DERIVATI DEL BUTIRROFENONE<br />
N05AD01 ALOPERIDOLO os gtt 15 ml 10 mg/ml € 3,45 8mg<br />
€ 0,18<br />
HSG - ICZ - PM<br />
N05AD01 ALOPERIDOLO 20 cpr 5 mg € 3,31 8mg<br />
€ 0,26<br />
AODV - ICZ<br />
N05AD01 ALOPERIDOLO DECANOATO 1 fiala IM 150 mg 3 ml € 9,66 8mg<br />
€ 0,52<br />
AODV - HSG<br />
N05AD01 ALOPERIDOLO DECANOATO 3 fiale IM 50 mg 1 ml € 12,70 8mg<br />
€ 0,68<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N05AD01 ALOPERIDOLO 5 fiale IM 5 mg/2 ml € 3,56 8mg<br />
€ 1,14<br />
AODV<br />
N05AD01 ALOPERIDOLO 5 fiale IM 2 mg/2 ml € 2,12 8mg<br />
€ 1,7<br />
AODV - ICZ - PM<br />
N05AE DERIVATI DELL'INDOLO<br />
N05AE04 ZIPRASIDONE CLORIDRATO 56 cps 60 mg € 133,09 80mg<br />
€ 3,17 PHT con P.T. AODV<br />
N05AE04 ZIPRASIDONE CLORIDRATO 56 cps 40 mg € 113,13 80mg<br />
€ 4,04 PHT con P.T. AODV<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 54
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N05AH DIAZEPINE, OSSAZEPINE, TIAZEPINE E OSSEPINE<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N05AH06 CLOTIAPINA os gtt 10 ml 100 mg/ml € 2,94 80mg<br />
€ 0,24<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 300 mg € 83,57 0,4g<br />
€ 1,86 PHT con P.T. SI HSG - ICZ<br />
N05AH03 OLANZAPINA 28 cpr riv 2,5 mg € 13,35 10mg<br />
€ 1,91 PHT con P.T. SI AODV - ICZ<br />
N05AH03 OLANZAPINA 28 cpr orodispers 5 mg € 26,70 10mg<br />
€ 1,91 PHT con P.T. SI AODV - ICZ - PM<br />
N05AH03 OLANZAPINA 28 cpr orodispers 10 mg € 53,41 10mg<br />
€ 1,91 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />
N05AH02 CLOZAPINA 28 cpr 25 mg € 5,38 0,3g<br />
€ 2,31 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />
N05AH02 CLOZAPINA 28 cpr 100 mg € 22,47 0,3g<br />
€ 2,41 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />
N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 200 mg € 72,28 0,4g<br />
€ 2,41 PHT con P.T. SI ICZ<br />
N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr riv 100 mg € 48,19 0,4g<br />
€ 3,21 PHT con P.T. SI HSG - ICZ - PM<br />
N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 400 mg rilascio prolungato € 234,12 0,4g<br />
€ 3,9 PHT con P.T. AODV<br />
N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 300 mg rilascio prolungato € 175,94 0,4g<br />
€ 3,91 PHT con P.T. AODV<br />
N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 6 cpr riv 25 mg € 1,84 0,4g<br />
€ 4,91 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 200 mg rilascio prolungato € 156,09 0,4g<br />
€ 5,2 PHT con P.T. AODV<br />
N05AH04 QUETIAPINA FUMARATO 60 cpr 50 mg rilascio prolungato € 77,10 0,4g € 10,28 PHT con P.T. AODV<br />
N05AL BENZAMIDI<br />
N05AL05 AMISULPRIDE 30 cpr 200 mg € 24,63 0,4g<br />
€ 1,64<br />
SI HSG<br />
N05AL05 AMISULPRIDE 30 cpr riv 400 mg € 49,24 0,4g<br />
€ 1,64<br />
SI AODV - HSG<br />
N05AN LITIO<br />
N05AN01 LITIO CARBONATO 50 cps 300 mg € 3,64 24mmol € 0,43<br />
SI AODV - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 55
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N05AX ALTRI ANTIPSICOTICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N05AX08 RISPERIDONE 60 cpr riv 3 mg € 38,14 5mg<br />
€ 1,06 PHT con P.T. SI AODV - ICZ<br />
N05AX08 RISPERIDONE 60 cpr riv 2 mg € 27,06 5mg<br />
€ 1,13 PHT con P.T. SI HSG - ICZ<br />
N05AX08 RISPERIDONE 60 cpr riv 1 mg € 14,63 5mg<br />
€ 1,22 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />
N05AX08 RISPERIDONE 60 cpr riv 4 mg € 63,25 5mg<br />
€ 1,32 PHT con P.T. SI ICZ<br />
N05AX08 RISPERIDONE os gtt 100 ml 1 mg/ml € 36,95 5mg<br />
€ 1,85 PHT con P.T. SI AODV - HSG - ICZ<br />
N05AX13 PALIPERIDONE 28 cpr 6 mg rilascio prolungato € 133,47 6mg<br />
€ 4,77 PHT con P.T. AODV - HSG - ICZ<br />
N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr 15 mg € 140,49 15mg<br />
€ 5,02 PHT con P.T. HSG<br />
N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr orodispers 15 mg € 140,49 15mg<br />
€ 5,02 PHT con P.T. AODV<br />
N05AX13 PALIPERIDONE 28 cpr 9 mg rilascio prolungato € 225,21 6mg<br />
€ 5,36 PHT con P.T. AODV - HSG - ICZ<br />
N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr 10 mg € 140,49 15mg<br />
€ 7,53 PHT con P.T. ICZ<br />
N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr orodispers 10 mg € 140,49 15mg<br />
€ 7,53 PHT con P.T. AODV<br />
N05AX13 PALIPERIDONE 28 cpr 3 mg rilascio prolungato € 133,47 6mg<br />
€ 9,53 PHT con P.T. AODV - HSG<br />
N05AX12 ARIPIPRAZOLO 28 cpr 5 mg € 131,70 15mg € 14,11 PHT con P.T. AODV - HSG - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 56
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N06AA INIBITORI NON SELETTIVI DELLA MONOAMINO-RICAPTAZIONE<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N06AA09 AMITRIPTILINA CLORIDRATO os gtt 20 ml 4% € 3,90 75mg<br />
€ 0,37<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N06AA04 CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 20 cpr div 75 mg rilascio prolungato € 5,88 0,1g<br />
€ 0,39<br />
SI AODV - ICZ<br />
N06AA04 CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 20 cpr riv 25 mg € 2,05 0,1g<br />
€ 0,41<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
N06AA04 CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 50 cpr riv 10 mg € 2,05 0,1g<br />
€ 0,41<br />
SI HSG - ICZ<br />
N06AA04 CLOMIPRAMINA CLORIDRATO 5 fiale IM EV 25 mg 2 ml € 2,24 0,1g<br />
€ 1,79<br />
SI AODV - ICZ<br />
N06AB INIBITORI SELETTIVI DELLA SEROTONINA-RICAPTAZIONE<br />
N06AB06 SERTRALINA CLORIDRATO 30 cpr riv 50 mg € 6,00 50mg<br />
€ 0,2<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
N06AB03 FLUOXETINA CLORIDRATO 28 cpr solub 20 mg € 6,10 20mg<br />
€ 0,22<br />
SI HSG - ICZ<br />
N06AB04 CITALOPRAM BROMIDRATO 28 cpr riv 20 mg € 6,80 20mg<br />
€ 0,24<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
N06AB04 CITALOPRAM BROMIDRATO 14 cpr riv 40 mg € 6,80 20mg<br />
€ 0,24<br />
SI ICZ<br />
N06AB04 CITALOPRAM CLORIDRATO os gtt 15 ml 40 mg/ml € 7,69 20mg<br />
€ 0,26<br />
SI AODV - HSG - PM<br />
N06AB05 PAROXETINA CLORIDRATO 28 cpr riv 20 mg € 8,96 20mg<br />
€ 0,32<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
N06AB08 FLUVOXAMINA MALEATO 30 cpr riv 50 mg € 5,41 0,1g<br />
€ 0,36<br />
SI HSG - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 57
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N06AX ALTRI ANTIDEPRESSIVI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N06AX16 VENLAFAXINA CLORIDRATO 14 cps 75 mg rilascio prolungato € 5,60 0,1g<br />
€ 0,53<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
N06AX16 VENLAFAXINA CLORIDRATO 28 cps 37,5 mg rilascio prolungato € 5,60 0,1g<br />
€ 0,53<br />
SI ICZ<br />
N06AX16 VENLAFAXINA CLORIDRATO 10 cps 150 mg rilascio prolungato € 8,01 0,1g<br />
€ 0,53<br />
SI AODV - HSG<br />
N06AX11 MIRTAZAPINA 30 cpr riv 30 mg € 16,17 30mg<br />
€ 0,54<br />
SI ICZ - PM<br />
N06AX03 MIANSERINA CLORIDRATO 30 cpr riv 30 mg € 8,94 60mg<br />
€ 0,6<br />
HSG - ICZ<br />
N06AX05 TRAZODONE CLORIDRATO 30 cpr div 100 mg € 8,84 0,3g<br />
€ 0,88<br />
AODV<br />
N06AX05 TRAZODONE CLORIDRATO os gtt 30 ml 25 mg/ml € 3,93 0,3g<br />
€ 1,57<br />
AODV - ICZ<br />
N06AX12 BUPROPIONE CLORIDRATO 30 cpr 150 mg rilascio modificato € 34,20 0,3g<br />
€ 2,28<br />
HSG<br />
N06DA ANTICOLINESTERASICI<br />
N06DA02 DONEPEZIL CLORIDRATO 28 cpr riv 10 mg € 23,90 7,5mg<br />
€ 0,64 PHT - NOTA<br />
85<br />
SI HSG<br />
N06DA02 DONEPEZIL CLORIDRATO 28 cpr riv 5 mg € 19,00 7,5mg<br />
€ 1,02 PHT - NOTA<br />
85<br />
SI AODV - HSG<br />
N06DA04 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 12 mg € 45,70 16mg<br />
€ 1,09 NOTA 85 HSG<br />
N06DA03 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 6 mg € 43,15 9mg<br />
€ 1,16 NOTA 85 SI HSG<br />
N06DA04 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 8 mg € 40,62 16mg<br />
€ 1,45 NOTA 85 AODV - HSG<br />
N06DA03 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 4,5 mg € 43,15 9mg<br />
€ 1,54 NOTA 85 SI HSG<br />
N06DA03 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 3 mg € 43,15 9mg<br />
€ 2,31 NOTA 85 SI AODV - HSG<br />
N06DA04 GALANTAMINA BROMIDRATO 56 cpr riv 4 mg € 32,61 16mg<br />
€ 2,33 NOTA 85 AODV - HSG<br />
N06DA03 RIVASTIGMINA IDROGENO TARTRATO 56 cps 1,5 mg € 43,15 9mg<br />
€ 4,62 NOTA 85 SI AODV - HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 58
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
N06DX ALTRI FARMACI ANTI-DEMENZIA<br />
N06DX01 MEMANTINA CLORIDRATO os soluz 5 mg/erog € 105,43 20mg<br />
€ 4,22 PHT - NOTA<br />
85<br />
N06DX01 MEMANTINA CLORIDRATO 56 cpr riv 10 mg € 118,09 20mg<br />
€ 4,22 PHT - NOTA<br />
85<br />
N07AA ANTICOLINESTERASICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
N07AA02 PIRIDOSTIGMINA BROMURO 20 cpr 60 mg € 4,65 0,18g<br />
€ 0,7<br />
AODV - HSG<br />
N07AA02 PIRIDOSTIGMINA BROMURO 50 cpr 180 mg rilascio prolungato € 107,21 0,18g<br />
€ 2,14<br />
AODV - HSG<br />
N07AA01 NEOSTIGMINA METILSOLFATO 6 fiale IM 0,5 mg 1 ml € 1,55 2mg<br />
€ 1,03<br />
AODV - HSG - PM<br />
P01AB DERIVATI IMIDAZOLICI<br />
P01AB01 METRONIDAZOLO 20 cps 250 mg € 1,59 2g<br />
€ 0,64<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
P01BA AMINOCHINOLINE<br />
P01BA01 CLOROCHINA DIFOSFATO 30 cpr riv 250 mg € 2,97 0,5g<br />
€ 0,2<br />
SI AODV<br />
P01CX ALTRE SOSTANZE CONTRO LA LEISHMANIOSI E LA TRIPANOSOMIASI<br />
P01CX01 PENTAMIDINA ISETIONATO 1 fiala IM EV aerosol 300 mg € 22,54 0,28g € 21,04 PHT con P.T. HSG<br />
P02CA DERIVATI BENZIMIDAZOLICI<br />
P02CA01 MEBENDAZOLO os sosp 30 ml 20 mg/ml € 3,00 0,2g<br />
€ 1<br />
AODV<br />
R03AC AGONISTI SELETTIVI DEI RECETTORI BETA2-ADRENERGICI<br />
R03AC13 FORMOTEROLO FUMARATO 60 cps polv inal 12 mcg € 17,64 24mcg € 0,59<br />
SI ICZ<br />
R03AC02 SALBUTAMOLO SOLFATO soluz nebul 15 ml 500 mg/100 ml € 4,90 10mg<br />
€ 0,65<br />
AODV - HSG - ICZ<br />
R03AC12 SALMETEROLO XINAFOATO sosp inal 120 erog 25 mcg € 32,70 0,1mg<br />
€ 1,09<br />
AODV<br />
R03AC02 SALBUTAMOLO SOLFATO sosp inal 200 erog 100 mcg € 2,51 10mg<br />
€ 1,25<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
HSG<br />
HSG<br />
Pagina 59
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
R03AK ADRENERGICI ED ALTRI FARMACI PER DISTURBI OSTRUTTIVI VIE RESPIRATORIE<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
R03AK07 BUDESONIDE/FORMOTEROLO FUMARATO polv inal 120 dosi 80 mcg + 4,5 mcg € 52,02 2UD<br />
€ 0,87<br />
ICZ<br />
R03AK07 BUDESONIDE/FORMOTEROLO FUMARATO polv inal 60 dosi 320 mcg + 9 mcg € 65,70 2UD<br />
€ 2,19<br />
ICZ<br />
R03AK06 SALMETEROLO XINAFOATO/FLUTICASONE PROPIONATO polv inal 60 dosi 50/250 mcg € 57,75 4UD<br />
€ 3,85<br />
AODV<br />
R03AK06 SALMETEROLO XINAFOATO/FLUTICASONE PROPIONATO polv inal 60 dosi 50/500 mcg € 75,59 4UD<br />
€ 5,04<br />
AODV - HSG<br />
R03AK04 SALBUTAMOLO SOLFATO/IPRATROPIO BROMURO aerosol 200 erog € 4,90 N.D.<br />
AODV - ICZ<br />
R03AK04 BECLOMETASONE/SALBUTAMOLO sosp nebul 10 fiale 0,8 mg + 1,6 mg 2 ml € 6,11 N.D.<br />
ICZ<br />
R03AK04 SALBUTAMOLO SOLFATO/IPRATROPIO BROMURO os nebul soluz 15 ml 375 + 75 mg/100 ml € 6,80 N.D.<br />
SI AODV - ICZ<br />
R03AK04 BECLOMETASONE/SALBUTAMOLO sosp inal 200 erog jet 250 mcg + 100 mcg € 30,96 N.D.<br />
ICZ<br />
R03BA GLICOCORTICOIDI<br />
R03BA03 FLUNISOLIDE soluz nebul 30 ml 0,1% € 11,79 1mg<br />
€ 0,39<br />
SI HSG<br />
R03BA01 BECLOMETASONE DIPROPIONATO soluz inal 200 erog 250 mcg € 25,32 0,8mg<br />
€ 0,41<br />
SI PM<br />
R03BA01 BECLOMETASONE DIPROPIONATO soluz inal 200 erog 50 mcg € 6,00 0,8mg<br />
€ 0,48<br />
SI HSG - ICZ<br />
R03BA01 BECLOMETASONE DIPROPIONATO aerosol 20 fiale 2 ml 0,8 mg 2 ml € 11,69 0,8mg<br />
€ 0,58<br />
AODV - ICZ - PM<br />
R03BA02 BUDESONIDE sosp nebul 20 flaconcini 2 ml 0,25 mg/ml € 15,13 0,8mg<br />
€ 1,21<br />
SI AODV<br />
R03BB ANTICOLINERGICI<br />
R03BB01 IPRATROPIO BROMURO soluz nebul 10 fiale 2 ml 0,025% € 4,98 0,12mg € 0,12<br />
AODV - HSG<br />
R03BB02 OXITROPIO BROMURO soluz nebul 20 ml 1,5 mg/ml € 12,82 0,6mg<br />
€ 0,26<br />
ICZ<br />
R03BB04 TIOTROPIO BROMURO 30 cps 18 mcg handhaler € 50,80 18mcg € 1,69<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 60
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
R03DA DERIVATI XANTINICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
R03DA04 TEOFILLINA ANIDRA 30 cpr 300 mg rilascio prolungato € 3,26 0,4g<br />
€ 0,14<br />
AODV - ICZ - PM<br />
R03DA04 TEOFILLINA ANIDRA 30 cpr 200 mg rilascio prolungato € 2,31 0,4g<br />
€ 0,15<br />
AODV - ICZ - PM<br />
R03DA04 TEOFILLINA 30 cpr 250 mg rilascio prolungato € 3,41 0,4g<br />
€ 0,18<br />
HSG<br />
R03DA08 BAMIFILLINA CLORIDRATO 30 cpr riv 600 mg € 4,93 1,2g<br />
€ 0,33<br />
ICZ<br />
R03DA04 TEOFILLINA os soluz 200 ml 0,67% € 2,48 0,4g<br />
€ 0,74<br />
ICZ<br />
R03DC ANTAGONISTI DEI RECETTORI LEUCOTRIENICI<br />
R03DC03 MONTELUKAST SODICO 28 cpr riv 10 mg € 43,94 10mg<br />
€ 1,57 NOTA 82 ICZ<br />
R05DA ALCALOIDI DELL'OPPIO E SUOI DERIVATI<br />
R05DA DIIDROCODEINA RODANATO os gtt 15 g € 4,60 0,04g<br />
€ 0,01 NOTA 31 AODV - HSG<br />
R05DB ALTRI SEDATIVI DELLA TOSSE<br />
R05DB27 LEVODROPROPIZINA os gtt 30 ml 6% € 9,77 0,12g<br />
€ 0,65 NOTA 31 AODV<br />
R06AD DERIVATI FENOTIAZINICI<br />
R06AD02 PROMETAZINA CLORIDRATO 20 cpr riv 25 mg € 2,65 25mg<br />
€ 0,13 NOTA 89 HSG - ICZ<br />
R06AD02 PROMETAZINA CLORIDRATO 5 fiale 50 mg /2 ml € 4,80 25mg<br />
€ 0,48 NOTA 89 HSG - ICZ<br />
R06AE DERIVATI PIPERAZINICI<br />
R06AE07 CETIRIZINA DICLORIDRATO 20 cpr div 10 mg € 3,60 10mg<br />
€ 0,18 NOTA 89 SI AODV - HSG - ICZ<br />
R06AE07 CETIRIZINA DICLORIDRATO os gtt 20 ml 10 mg/ml € 5,90 10mg<br />
€ 0,3 NOTA 89 SI AODV - ICZ<br />
S01AD ANTIVIRALI<br />
S01AD03 ACICLOVIR ung oftalm 4,5 g 3% € 5,53 0,5g<br />
€ 0,61<br />
SI AODV - HSG - ICZ<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 61
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
S01EB PARASIMPATICOMIMETICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
S01EB01 PILOCARPINA CLORIDRATO coll 10 ml 4% € 1,95 0,4ml<br />
€ 0,08<br />
SI AODV<br />
S01EC INIBITORI DELL'ANIDRASI CARBONICA<br />
S01EC01 ACETAZOLAMIDE 12 cpr 250 mg € 3,03 0,75g<br />
€ 0,76<br />
AODV - HSG - ICZ - PM<br />
S01EC04 BRINZOLAMIDE collirio 5 ml 10 mg/ml € 13,23 0,2ml<br />
€ 0,53<br />
ICZ<br />
S01ED SOSTANZE BETA-BLOCCANTI<br />
S01ED01 TIMOLOLO MALEATO 30 monod coll 0,2 ml 0,5% € 1,98 0,1ml<br />
€ 0,03<br />
SI ICZ<br />
S01ED01 TIMOLOLO MALEATO collirio 5 ml 0,5% € 1,98 0,1ml<br />
€ 0,04<br />
SI HSG<br />
V03AB ANTIDOTI<br />
V03AB14 PROTAMINA CLORIDRATO 1 fiala EV 50 mg 5 ml € 2,63 1f<br />
€ 2,63<br />
SI AODV - HSG - ICZ - PM<br />
V03AB15 NALOXONE CLORIDRATO 1 fiala EV IM SC 0,4 mg 1 ml € 3,24 1f<br />
€ 3,24<br />
SI ICZ<br />
V03AC SOSTANZE CHELANTI DEL FERRO<br />
V03AC01 DEFEROXAMINA MESILATO 10 fiale IM EV 500 mg + 10 fiale solv 5 ml € 54,42 2,25g € 24,49 PHT con P.T. SI AODV - HSG<br />
V03AE FARMACI PER TRATTAMENTO DELL'IPERCALIEMIA E IPERFOSFATEMIA<br />
V03AE02 SEVELAMER CLORIDRATO 180 cpr 800 mg € 234,53 6,4g € 10,42 PHT con P.T. AODV<br />
V03AE02 SEVELAMER CARBONATO 180 cpr riv 800 mg € 234,53 6,4g € 10,42 PHT con P.T. AODV<br />
V03AE02 SEVELAMER CARBONATO 60 bust polv os 2,4 g € 234,53 6,4g € 10,42 PHT con P.T. AODV<br />
V03AE03 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 500 mg flacone € 219,39 2,25g € 10,97 PHT con P.T. AODV<br />
V03AE03 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 750 mg flacone € 329,10 2,25g € 10,97 PHT con P.T. AODV<br />
V03AE03 LANTANIO CARBONATO IDRATO 90 cpr mast 1.000 mg flacone € 438,79 2,25g € 10,97 PHT con P.T. AODV<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 62
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico delle Dimissioni<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
V03AF SOSTANZE DISINTOSSICANTI PER TRATTAMENTI CITOSTATICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
V03AF01 MESNA 15 fiale EV 400 mg 4 ml € 29,66 1f<br />
€ 1,98 PHT con P.T. AODV - HSG - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 63
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Medicinali Riclassificati (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
ADEFOVIR DIPIVOXIL 30 cpr 10 mg Pag. 67 PILOCARPINA CLORIDRATO 84 cpr riv 5 mg Pag. 68<br />
AMBRISENTAN 30 cpr riv 10 mg Pag. 66 POSACONAZOLO os sosp 105 ml 40 mg/ml Pag. 66<br />
AMBRISENTAN 30 cpr riv 5 mg Pag. 66 RIBAVIRINA 168 cpr riv 200 mg Pag. 66<br />
ANAGRELIDE CLORIDRATO 100 cps 0,5 mg flacone Pag. 68 RIBAVIRINA 56 cpr riv 400 mg Pag. 66<br />
CAPECITABINA 120 cpr riv 500 mg Pag. 67 RILUZOLO 56 cpr riv 50 mg Pag. 68<br />
CAPECITABINA 60 cpr riv 150 mg Pag. 67 RIVAROXABAN 10 cpr riv 10 mg Pag. 66<br />
DABIGATRAN ETEXILATO MESILATO 10x1 cps 110 mg Pag. 66 SILDENAFIL CITRATO 90 cpr riv 20 mg Pag. 66<br />
DABIGATRAN ETEXILATO MESILATO 10x1 cps 75 mg Pag. 66 SODIO IBANDRONATO MONOIDRATO 28 cpr riv 50 mg Pag. 68<br />
DEFERASIROX 28 cpr dispers 125 mg Pag. 68 TEMOZOLOMIDE 5 bust 5 cps 180 mg Pag. 67<br />
DEFERASIROX 28 cpr dispers 250 mg Pag. 68 TEMOZOLOMIDE 5 cps 100 mg Pag. 67<br />
DEFERASIROX 28 cpr dispers 500 mg Pag. 68 TEMOZOLOMIDE 5 cps 20 mg Pag. 67<br />
ENTECAVIR 30 cpr riv 0,5 mg Pag. 67 TEMOZOLOMIDE 5 cps 250 mg Pag. 67<br />
FLUDARABINA FOSFATO 20 cpr riv 10 mg Pag. 67 TEMOZOLOMIDE 5 cps 5 mg Pag. 67<br />
IMATINIB MESILATO 120 cps 100 mg Pag. 67 TOPOTECAN CLORIDRATO 10 cps 0,25 mg Pag. 68<br />
LINEZOLID 10 cpr riv 600 mg Pag. 66 TOPOTECAN CLORIDRATO 10 cps 1 mg Pag. 68<br />
LINEZOLID os granulato per sospensione 100 mg/5 ml Pag. 66 VINORELBINA BITARTRATO 1 cps 20 mg Pag. 67<br />
MICOFENOLATO MOFETILE 100 cps 250 mg Pag. 68 VINORELBINA BITARTRATO 1 cps 30 mg Pag. 67<br />
MICOFENOLATO MOFETILE 50 cpr 500 mg Pag. 68 VORICONAZOLO 28 cpr riv 200 mg Pag. 66<br />
MICOFENOLATO SODICO 100 cpr gastrores 180 mg Pag. 68 VORICONAZOLO 28 cpr riv 50 mg Pag. 66<br />
MICOFENOLATO SODICO 50 cpr riv 360 mg Pag. 68 VORICONAZOLO os soluz 45 g 40 mg/ml Pag. 66<br />
Pagina 65
Medicinali Riclassificati (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
B01AE INIBITORI DIRETTI DELLA TROMBINA<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
B01AE07 DABIGATRAN ETEXILATO MESILATO 10x1 cps 110 mg € 34,73 0,22g € 6,95 PHT AODV - HSG<br />
B01AE07 DABIGATRAN ETEXILATO MESILATO 10x1 cps 75 mg € 34,73 0,22g € 10,19 PHT AODV - HSG<br />
B01AX ALTRI ANTITROMBOTICI<br />
B01AX06 RIVAROXABAN 10 cpr riv 10 mg € 73,06 10mg € 7,31 PHT AODV<br />
C02KX ALTRI ANTIPERTENSIVI<br />
C02KX02 AMBRISENTAN 30 cpr riv 10 mg € 3.979,30 7,5mg € 99,48 PHT HSG<br />
C02KX02 AMBRISENTAN 30 cpr riv 5 mg € 3.979,30 7,5mg € 198,96 PHT AODV - HSG<br />
G04BE FARMACI UTILIZZATI NELLE DISFUNZIONI ERETTILI<br />
G04BE03 SILDENAFIL CITRATO 90 cpr riv 20 mg € 848,15 50mg € 23,56 PHT AODV - HSG<br />
J01XX ALTRI ANTIBATTERICI<br />
J01XX08 LINEZOLID os granulato per sospensione 100 mg/5 ml € 457,12 1,2g € 182,85 PHT HSG<br />
J01XX08 LINEZOLID 10 cpr riv 600 mg € 914,25 1,2g € 182,85 PHT AODV - HSG<br />
J02AC DERIVATI TRIAZOLICI<br />
J02AC03 VORICONAZOLO 28 cpr riv 50 mg € 436,34 0,4g € 124,67 PHT HSG<br />
J02AC03 VORICONAZOLO os soluz 45 g 40 mg/ml € 872,69 0,4g € 124,67 PHT HSG<br />
J02AC03 VORICONAZOLO 28 cpr riv 200 mg € 1.745,38 0,4g € 124,67 PHT AODV - HSG<br />
J02AC04 POSACONAZOLO os sosp 105 ml 40 mg/ml € 1.019,13 0,8g € 194,12 PHT HSG<br />
J05AB NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI ESCLUSI INIBITORI TRANSCRIPTASI INVERSA<br />
J05AB04 RIBAVIRINA 56 cpr riv 400 mg € 370,29 1g € 16,53 PHT SI AODV<br />
J05AB04 RIBAVIRINA 168 cpr riv 200 mg € 555,47 1g € 16,53 PHT SI AODV - HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 66
Medicinali Riclassificati (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
J05AF NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI INIBITORI DELLA TRANSCRITTASI INVERSA<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
J05AF08 ADEFOVIR DIPIVOXIL 30 cpr 10 mg € 670,27 10mg € 22,34 PHT AODV - HSG<br />
J05AF10 ENTECAVIR 30 cpr riv 0,5 mg € 705,56 0,5mg € 23,52 PHT AODV<br />
L01AX ALTRE SOSTANZE ALCHILANTI<br />
L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 cps 5 mg € 14,81 360mg € 213,26 PHT SI PM<br />
L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 cps 20 mg € 59,28 360mg € 213,41 PHT SI PM<br />
L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 bust 5 cps 180 mg € 533,53 360mg € 213,41 PHT SI HSG<br />
L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 cps 100 mg € 296,41 360mg € 213,42 PHT SI HSG - PM<br />
L01AX03 TEMOZOLOMIDE 5 cps 250 mg € 741,04 360mg € 213,42 PHT SI HSG - PM<br />
L01BB ANALOGHI DELLA PURINA<br />
L01BB05 FLUDARABINA FOSFATO 20 cpr riv 10 mg € 639,17 1cpr € 31,96 PHT AODV<br />
L01BC ANALOGHI DELLA PIRIMIDINA<br />
L01BC06 CAPECITABINA 120 cpr riv 500 mg € 561,03 4,5g € 42,08 PHT AODV - HSG - PM<br />
L01BC06 CAPECITABINA 60 cpr riv 150 mg € 84,57 4,5g € 42,28 PHT AODV - HSG - PM<br />
L01CA ALCALOIDI DELLA VINCA ED ANALOGHI<br />
L01CA04 VINORELBINA BITARTRATO 1 cps 20 mg € 68,69 1cpr € 68,69 PHT HSG - PM<br />
L01CA04 VINORELBINA BITARTRATO 1 cps 30 mg € 103,04 1cpr € 103,04 PHT HSG - PM<br />
L01XE INIBITORI DELLA PROTEINA CHINASI<br />
L01XE01 IMATINIB MESILATO 120 cps 100 mg € 3.313,47 0,5g € 138,06 PHT AODV - HSG - PM<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 67
Medicinali Riclassificati (Determinazione AIFA 2/11/2010)<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo DDD Costo DDD Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
L01XX ALTRI ANTINEOPLASTICI<br />
<strong>Prontuario</strong> Terapeutico<br />
Ospedaliero (*)<br />
L01XX35 ANAGRELIDE CLORIDRATO 100 cps 0,5 mg flacone € 653,28 2,25mg € 29,4 PHT AODV - HSG<br />
L01XX17 TOPOTECAN CLORIDRATO 10 cps 0,25 mg € 142,88 N.D. PHT PM<br />
L01XX17 TOPOTECAN CLORIDRATO 10 cps 1 mg € 571,52 N.D. PHT PM<br />
L04AA IMMUNOSOPPRESSORI SELETTIVI<br />
L04AA06 MICOFENOLATO MOFETILE 50 cpr 500 mg € 74,97 2g<br />
€ 6 PHT SI AODV - HSG<br />
L04AA06 MICOFENOLATO MOFETILE 100 cps 250 mg € 89,42 2g<br />
€ 7,15 PHT SI AODV - HSG<br />
L04AA06 MICOFENOLATO SODICO 50 cpr riv 360 mg € 165,78 2g € 18,42 PHT AODV - HSG<br />
L04AA06 MICOFENOLATO SODICO 100 cpr gastrores 180 mg € 165,78 2g € 18,42 PHT AODV - HSG<br />
M05BA BIFOSFONATI<br />
M05BA06 SODIO IBANDRONATO MONOIDRATO 28 cpr riv 50 mg € 402,16 5mg<br />
€ 1,44 PHT AODV - PM<br />
N07AX ALTRI PARASIMPATICOMIMETICI<br />
N07AX01 PILOCARPINA CLORIDRATO 84 cpr riv 5 mg € 85,05 15mg € 3,04 PHT AODV<br />
N07XX ALTRI FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO<br />
N07XX02 RILUZOLO 56 cpr riv 50 mg € 314,53 0,1g € 11,23 PHT AODV - HSG<br />
V03AC SOSTANZE CHELANTI DEL FERRO<br />
V03AC03 DEFERASIROX 28 cpr dispers 125 mg € 285,36 1750mg € 142,68 PHT AODV - HSG<br />
V03AC03 DEFERASIROX 28 cpr dispers 250 mg € 570,71 1750mg € 142,68 PHT AODV - HSG<br />
V03AC03 DEFERASIROX 28 cpr dispers 500 mg € 1.141,43 1750mg € 142,68 PHT AODV - HSG<br />
(*) AODV: Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - HSG: Ospedale San Gerardo - ICZ: <strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong> - PM: Policlinico Monza<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 68
Nelle regole di sistema per il 2013 (DGR 4334 del 26/10/2012) la Direzione Generale Sanità della<br />
Regione Lombardia ha individuato un elenco, vincolante per tutte le ASL, di farmaci ( Allegato II )<br />
che contiene principi attivi classificati in fascia A/PHT da distribuire secondo quanto disposto<br />
dall’articolo 8 lettera a) della legge n. 405/2001 (distribuzione per conto) o in distribuzione diretta,<br />
previa verifica di mercato.<br />
La distribuzione dei farmaci PHT da un lato risponde alla necessità di garantire l’erogazione<br />
continuativa di farmaci innovativi a pazienti con patologie rilevanti, facilitandone il percorso<br />
terapeutico e parallelamente monitorandone l’appropriatezza prescrittiva; dall’altro lato risponde ad<br />
esigenze di contenimento della spesa e corretta rendicontazione.
Principi Attivi in ordine alfabetico<br />
Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />
Principio Attivo, dosaggio e forma farmaceutica Pagina<br />
BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 10.000 UI 0,4 ml Pag. 82<br />
BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 5.000 UI 0,2 ml Pag. 82<br />
BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 7.500 UI 0,3 ml Pag. 82<br />
BUSERELIN ACETATO 1 fiala SC 5,5 ml 1 mg/ml Pag. 84<br />
BUSERELIN ACETATO 1 siringa SC 6,3 mg rilascio prolungato Pag. 84<br />
BUSERELIN ACETATO 1 siringa SC 9,45 mg impianto depot Pag. 84<br />
BUSERELIN ACETATO soluz nasale 0,1 mg/erog 1 flacone 10 mg Pag. 84<br />
DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 10.000 UI 0,4 ml Pag. 82<br />
DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 12.500 UI 0,5 ml Pag. 82<br />
DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 15.000 UI 0,6 ml Pag. 82<br />
DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 7.500 UI 0,3 ml Pag. 82<br />
DALTEPARINA SODICA 6 siringhe SC 2.500 UI 0,2 ml Pag. 82<br />
DALTEPARINA SODICA 6 siringhe SC 5.000 UI 0,2 ml Pag. 82<br />
EXENATIDE 1 penna SC 1,2 ml 5 mcg Pag. 82<br />
EXENATIDE 1 penna SC 2,4 ml 10 mcg Pag. 82<br />
FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC 1.050 UI 1,75 ml Pag. 83<br />
FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC 75 UI + 1 siringa 1 ml Pag. 83<br />
FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 300 UI/0,5 ml + 5 aghi Pag. 83<br />
FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 450 UI/0,75 ml + 7 aghi Pag. 83<br />
FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 900 UI/1,5 ml + 14 aghi Pag. 83<br />
FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 10 fiale SC 75 UI + 10 siringhe 1 ml Pag. 83<br />
FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 5 fiale SC 75 UI + 5 siringhe 1 ml Pag. 83<br />
FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 300 UI/0,36 ml Pag. 83<br />
FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 600 UI/0,72 ml Pag. 83<br />
FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 900 UI/1,08 ml Pag. 83<br />
FOLLITROPINA BETA 5 fiale IM SC 100 UI 0,5 ml Pag. 83<br />
FOLLITROPINA BETA 5 fiale IM SC 50 UI 0,5 ml Pag. 83<br />
IMIQUIMOD crema derm 12 bust 250 mg 5% Pag. 83<br />
INSULINA DETEMIR FLEXPEN 5 cartucce SC 300 UI 3 ml Pag. 82<br />
LANREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 30 mg rilascio prolungato + 1 fiala 2 ml Pag. 84<br />
LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 120 mg Pag. 84<br />
LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 60 mg Pag. 84<br />
LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 90 mg Pag. 84<br />
LEFLUNOMIDE 3 cpr riv 100 mg Pag. 84<br />
LEFLUNOMIDE 30 cpr riv 20 mg Pag. 84<br />
LEFLUNOMIDE 30 cpr riv 20 mg Pag. 84<br />
LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 100 mg + 25 mg + 200 mg Pag. 85<br />
LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 125 mg + 31,25 mg + 200 mg Pag. 85<br />
LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 150 mg + 37,5 mg + 200 mg Pag. 85<br />
LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 200 mg + 50 mg + 200 mg Pag. 85<br />
Pagina 70
Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
A10AE INSULINE ED ANALOGHI INIETTABILI AD AZIONE LENTA<br />
A10AE05 INSULINA DETEMIR FLEXPEN 5 cartucce SC 300 UI 3 ml € 79,85 PHT<br />
A10BD ASSOCIAZIONI DI IPOGLICEMIZZANTI ORALI<br />
A10BD05 PIOGLITAZONE CLORIDRATO/METFORMINA CLORIDRATO 56 cpr riv 15 mg + 850 mg € 56,24 PHT<br />
A10BD05 PIOGLITAZONE CLORIDRATO/METFORMINA CLORIDRATO 56 cpr riv 15 mg + 850 mg € 56,24 PHT<br />
A10BD07 SITAGLIPTIN FOSFATO MONOIDRATO/METFORMINA CLORIDRATO 56 cpr riv 50 mg + 1.000 mg € 62,34 PHT con P.T.<br />
A10BD07 SITAGLIPTIN FOSFATO MONOIDRATO/METFORMINA CLORIDRATO 56 cpr riv 50 mg + 850 mg € 62,34 PHT con P.T.<br />
A10BH INIBITORI DELLA DIPEPTIDIL PEPTIDASI 4 (DPP-4)<br />
A10BH01 SITAGLIPTIN FOSFATO MONOIDRATO 28 cpr riv 100 mg € 62,34 PHT con P.T.<br />
A10BX ALTRI IPOGLICEMIZZANTI, ESCLUSE LE INSULINE<br />
A10BX04 EXENATIDE 1 penna SC 2,4 ml 10 mcg € 127,35 PHT con P.T.<br />
A10BX04 EXENATIDE 1 penna SC 1,2 ml 5 mcg € 127,35 PHT con P.T.<br />
A10BX07 LIRAGLUTIDE 2 penne SC 3 ml 6 mg/ml € 138,76 PHT con P.T.<br />
B01AB EPARINICI<br />
B01AB04 DALTEPARINA SODICA 6 siringhe SC 2.500 UI 0,2 ml € 18,37 PHT<br />
B01AB07 PARNAPARINA 6 siringhe SC 3.200 UI aXa 0,3 ml € 18,56 PHT<br />
B01AB07 PARNAPARINA 6 siringhe SC 4.250 UI aXa 0,4 ml € 24,76 PHT<br />
B01AB08 REVIPARINA SODICA 10 siringhe SC 1.750 UI 0,25 € 26,73 PHT<br />
B01AB04 DALTEPARINA SODICA 6 siringhe SC 5.000 UI 0,2 ml € 32,91 PHT<br />
B01AB04 DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 7.500 UI 0,3 ml € 32,91 PHT<br />
B01AB07 PARNAPARINA 6 siringhe SC 6.400 UI aXa 0,6 ml € 32,94 PHT<br />
B01AB07 PARNAPARINA 6 siringhe SC 8.500 UI axa 0,8 ml € 43,74 PHT<br />
B01AB04 DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 10.000 UI 0,4 ml € 46,18 PHT<br />
B01AB12 BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 5.000 UI 0,2 ml € 53,91 PHT<br />
B01AB04 DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 12.500 UI 0,5 ml € 57,71 PHT<br />
B01AB08 REVIPARINA SODICA 10 siringhe SC 4.200 UI 0,6 ml € 68,13 PHT<br />
B01AB04 DALTEPARINA SODICA 4 siringhe SC 15.000 UI 0,6 ml € 69,26 PHT<br />
B01AB12 BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 7.500 UI 0,3 ml € 80,79 PHT<br />
B01AB08 REVIPARINA SODICA 10 siringhe SC 6.300 UI 0,9 ml € 99,38 PHT<br />
B01AB12 BEMIPARINA SODICA 10 siringhe SC 10.000 UI 0,4 ml € 107,74 PHT<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 71
Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
D06BB ANTIVIRALI<br />
D06BB10 IMIQUIMOD crema derm 12 bust 250 mg 5% € 76,56 PHT con P.T.<br />
G03GA GONADOTROPINE<br />
G03GA04 UROFOLLITROPINA 1 flaconcino 75 UI + 1 fiala € 17,77 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC 75 UI + 1 siringa 1 ml € 40,61 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA07 LUTROPINA ALFA 1 flaconcino SC 75 UI + 1 flaconcino solv € 42,33 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA07 LUTROPINA ALFA 3 flaconcini SC 75 UI + 3 flaconcini solv € 127,00 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA06 FOLLITROPINA BETA 5 fiale IM SC 50 UI 0,5 ml € 130,37 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA04 UROFOLLITROPINA 10 flaconcini 75 UI + 10 fiale € 145,22 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 300 UI/0,5 ml + 5 aghi € 162,41 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA06 FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 300 UI/0,36 ml € 163,10 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 5 fiale SC 75 UI + 5 siringhe 1 ml € 203,02 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 450 UI/0,75 ml + 7 aghi € 243,62 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA06 FOLLITROPINA BETA 5 fiale IM SC 100 UI 0,5 ml € 260,68 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA06 FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 600 UI/0,72 ml € 326,20 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 10 fiale SC 75 UI + 10 siringhe 1 ml € 406,03 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 penna SC 900 UI/1,5 ml + 14 aghi € 487,24 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA06 FOLLITROPINA BETA 1 cartuccia SC 900 UI/1,08 ml € 489,30 PHT - NOTA<br />
74<br />
G03GA05 FOLLITROPINA ALFA DA DNA RICOMBINANTE 1 fiala SC 1.050 UI 1,75 ml € 564,86 PHT - NOTA<br />
74<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 72
Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
H01AC SOMATROPINA E AGONISTI DELLA SOMATROPINA<br />
H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 0,2 mg € 52,86 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 0,4 mg € 114,80 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 0,6 mg € 151,76 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 1,2 mg € 180,28 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 0,8 mg € 214,79 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 1,4 mg € 221,69 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 1 tubofiala SC 5,3 mg € 232,24 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 1,6 mg € 257,89 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 7 tubofiale SC 1 mg € 279,51 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 1,8 mg € 295,08 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 4 tubofiale SC 2 mg € 332,36 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01AC01 SOMATROPINA 1 tubofiala SC 12 mg € 473,23 PHT - NOTA<br />
39<br />
H01CB ORMONI ANTICRESCITA<br />
H01CB03 LANREOTIDE ACETATO 1 flacone IM 30 mg rilascio prolungato + 1 fiala 2 ml € 533,85 PHT - NOTA<br />
40<br />
H01CB03 LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 60 mg € 1.054,63 PHT - NOTA<br />
40<br />
H01CB03 LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 120 mg € 1.138,28 PHT - NOTA<br />
40<br />
H01CB03 LANREOTIDE ACETATO 1 siringa SC 90 mg € 1.138,28 PHT - NOTA<br />
40<br />
L02AE ANALOGHI DELL'ORMONE LIBERATORE DELLE GONADOTROPINE<br />
L02AE01 BUSERELIN ACETATO 1 siringa SC 6,3 mg rilascio prolungato € 323,50 PHT - NOTA<br />
51<br />
L02AE01 BUSERELIN ACETATO 1 siringa SC 9,45 mg impianto depot € 409,29 PHT - NOTA<br />
51<br />
L02AE01 BUSERELIN ACETATO soluz nasale 0,1 mg/erog 1 flacone 10 mg € 40,89 PHT - NOTA<br />
51<br />
L02AE01 BUSERELIN ACETATO 1 fiala SC 5,5 ml 1 mg/ml € 19,33 PHT - NOTA<br />
51<br />
L04AA IMMUNOSOPPRESSORI SELETTIVI<br />
L04AA13 LEFLUNOMIDE 3 cpr riv 100 mg € 32,51 PHT con P.T.<br />
L04AA13 LEFLUNOMIDE 30 cpr riv 20 mg € 57,73 PHT con P.T. SI<br />
L04AA13 LEFLUNOMIDE 30 cpr riv 20 mg € 57,73 PHT con P.T. SI<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 73
Allegato II (Del. N° IX / 4334 del 26/10/2012)<br />
ATC Descrizione Prodotto Prezzo Nota AIFA Medicinale<br />
Equivalente<br />
L04AD INIBITORI DELLA CALCINEURINA<br />
L04AD02 TACROLIMUS 30 cps 0,5 mg € 24,32 PHT con P.T. SI<br />
L04AD02 TACROLIMUS 60 cps 1 mg € 104,09 PHT con P.T. SI<br />
L04AD02 TACROLIMUS 30 cps 5 mg € 241,51 PHT con P.T. SI<br />
N04BA DOPA E SUOI DERIVATI<br />
N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 75 mg + 18,75 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />
N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 150 mg + 37,5 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />
N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 200 mg + 50 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />
N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 100 mg + 25 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />
N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 50 mg + 12,5 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />
N04BA03 LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE 100 cpr 125 mg + 31,25 mg + 200 mg € 116,02 PHT con P.T.<br />
Fonte Farmadati: aggiornamento del 15 giugno 2012<br />
Pagina 74
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra<br />
medici delle cure primarie e specialistiche<br />
antipsicotici<br />
antisecretivi<br />
FANS<br />
Statine<br />
Artrite reumatoide<br />
Asma Bronchiale in età pediatrica<br />
BPCO<br />
Depressione<br />
Diabete<br />
Ipertensione<br />
Osteoporosi<br />
Scompenso Cardiaco<br />
75
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per la prescrizione degli<br />
antipsicotici<br />
2005<br />
(inseriti aggiornamenti AIFA 2009)<br />
76
ANTIPSICOTICI<br />
Antipsicotici tipici ed atipici per la cura dei disturbi comportamentali in<br />
corso di demenza (BPSD)<br />
Percorso clinico per la prescrizione condiviso dalle Società Scientifiche italiane<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
Valutare attentamente il disturbo da trattare. Il trattamento deve essere riservato al controllo dei<br />
disturbi comportamentali gravi che non abbiano risposto all’intervento non farmacologico<br />
(modifiche ambientali, counselling, etc.)<br />
Iniziare la terapia con una dose bassa e raggiungere gradualmente il dosaggio clinicamente efficace.<br />
Se il trattamento è inefficace sospendere gradualmente il farmaco e prendere eventualmente in<br />
considerazione un diverso composto.<br />
Se il trattamento è efficace continuare a trattare e monitorare il soggetto per un periodo di uno - tre<br />
mesi e poi, una volta che il soggetto sia asintomatico, tentare di sospenderlo gradualmente.<br />
Evitare di somministrare due o più antipsicotici contemporaneamente.<br />
Evitare l’uso concomitante di antipsicotici e benzodiazepine.<br />
Monitorare attentamente sicurezza ed efficacia degli antipsicotici e segnalare tempestivamente tutti<br />
gli effetti indesiderati<br />
Somministrare con estrema cautela gli antipsicotici a soggetti con fattori di rischio cardiovascolare<br />
dopo attenta valutazione dello stato clinico e con rivalutazione dei parametri vitali ( e in particolare<br />
della pressione in clino ed orto statismo a una settimana di distanza dall’inizio della terapia).<br />
N.B.: il MMG può prescrivere su ricettario SSN gli antipsicotici atipici olanzapina, quetiapina e<br />
risperidone nei BPSD in presenza di piano terapeutico, formulato da Specialisti Neurologi o Geriatri<br />
dei centri UVA, recante la diagnosi “psicosi in Alzheimer”.<br />
77
Antipsicotici tipici e atipici nella schizofrenia.<br />
Linee guida del National Institute for Clinical Excellence (NICE)<br />
Il NICE raccomanda di considerare gli antipsicotici atipici<br />
⇒<br />
come trattamenti di prima scelta per la schizofrenia di nuova diagnosi<br />
⇒<br />
⇒<br />
come alternativa nel trattamento di episodi acuti di schizofrenia quando non è possibile<br />
instaurare un dialogo con il paziente<br />
per pazienti che non tollerano gli effetti indesiderati di farmaci convenzionali;<br />
⇒ nel caso di ricadute della malattia quando la terapia convenzionale non è in grado di controllare i<br />
sintomi in modo adeguato o provoca effetti inaccettabili<br />
Raccomanda inoltre:<br />
⇒ di non passare da una terapia convenzionale a un antipsicotico atipico se la prima è in grado di<br />
controllare i sintomi in modo adeguato senza effetti indesiderati inaccettabili;<br />
⇒<br />
di introdurre la clozapina appena possibile se i sintomi della schizofrenia non sono controllati in<br />
modo adeguato dall’uso sequenziale di due o più antipsicotici (uno dei quali atipico) ognuno dei<br />
quali somministrato per almeno 6-8 settimane.<br />
N.B.: il MMG può prescrivere su ricettario SSN gli antipsicotici atipici per le indicazioni contenute<br />
nella scheda tecnica, in presenza di piano terapeutico formulato da Specialisti delle UO di Psichiatria<br />
delle strutture pubbliche e private accreditate<br />
Riferimenti e bibliografia<br />
• Line guida sulla diagnosi di demenza e di malattia di Alzheimer. Gruppo di Studio sulle Demenze<br />
della Società italiana di Neurologia Revisione 2004<br />
• Lee PE, Gill SS, Freedman M, Bronskill SE, Hillmer MP, Rochon PA. Atypical Antipsycotic drugs<br />
in the treatment of behavioural and Psychological symptoms of dementia : systematic review. BMJ<br />
2004;329 :75-9;<br />
• Importanti informazioni di sicurezza su risperidone e rischio di eventi cerebrovascolari nel<br />
trattamento delle psicosi e dei disturbi comportamentali in pazienti anziani affetti da demenza.<br />
Bollettino di informazione sui farmaci 2004 ; 1:14.<br />
• Linee guida del National institute for Clinical Excellence sull’uso degli antipsicotici atipici nella<br />
schizofrenia ;<br />
• Galassi R , Monreale A. Gli antipsicotici nei disturbi comportamentali e psicologici nell’anziano<br />
con alterazioni cognitive .Neurol sci (2003) 24:S403-S-404<br />
• Farmacovigilanza : Antipsicotici: tra indicazioni di rischio e raccomandazioni d’uso.<br />
Farmacovigilanza news n. 7-8 2004<br />
American Psychiatric Association (APA). Practice guidelines for the treatment of patient with<br />
Alzheimer?s disease and other dementias of late life. Washington (DC):American Psychiatric<br />
press ,Inc. ;<br />
Agenzia Italiana Del Farmaco(AIFA). Trattamento Farmacologici dei Disturbi Psicotici in<br />
pazienti affetti da Demenza (comunicato del 21 Luglio 2005)<br />
78
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per la prescrizione degli<br />
antisecretivi<br />
2005<br />
(inseriti aggiornamenti AIFA 2009)<br />
79
Ulcera peptica<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
ANTISECRETIVI<br />
Nel’ulcera peptica Helycobacter pylori (Hp) negativa i farmaci indicati sono gli anti H2 o gli<br />
Inibitori di Pompa Protonica impiegati per 4, occasionalmente 6 settimane. In caso di recidiva,<br />
tale trattamento può essere prolungato fino ad un anno dopo di che il paziente deve essere<br />
rivalutato.<br />
Il trattamento di scelta dell’Ulcera peptica Hp positiva è l’eradicazione dell’infezione con una<br />
triplice terapia (IPP,amoxicillina,claritromicina o metronidazolo o tinidazolo o altri AB in caso di<br />
resistenza) per una settimana.<br />
La diagnosi di ulcera richiede sempre un accertamento strumentale, preferibilmente la<br />
esofagogastroduodenoscopia (EGDS) ;<br />
Al termine della terapia dell’ulcera gastrica è sempre necessario ripetere la EGDS per confermare la<br />
guarigione e per ripetere le biopsie mirate mentre non è necessario ripetere la EGDS in caso di<br />
ulcera duodenale Hp pos non complicata.<br />
In pazienti a minor rischio di neoplasia gastrica (età
Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE)<br />
⇒ La diagnosi di malattia da reflusso si basa fondamentalmente sulla clinica La EGDS è<br />
raccomandata in presenza di sintomi allarmanti o di mancata risposta alla terapia.<br />
⇒ Gli IPP in dosi standard sono il trattamento di scelta della MRGE all’esordio. Dosi più alte sono<br />
necessarie nei casi più severi, particolarmente se associati a manifestazioni extraesofagee<br />
⇒ L’opportunità della terapia di mantenimento va valutata alla prima recidiva seguita a un periodo<br />
senza terapia<br />
⇒ La terapia di mantenimento può essere attuata secondo uno schema IPP "on demand", ovvero<br />
in forma continuativa in caso di esofagite grave o insuccesso dello schema “on demand”<br />
⇒ Durante la terapia continuativa dovrebbe essere adottato un approccio step-down che prevede<br />
una progressiva riduzione del dosaggio e della potenza dei farmaci impiegati (potendo utilizzare<br />
quindi la sequenza IPP – antiH2 - antiacidi e/o alginati) fino ad arrivare alla completa sospensione<br />
del trattamento o alla minima dose che comporti il benessere sintomatico<br />
⇒ Nel caso di durata terapeutica prolungata, dopo un anno di trattamento si deve rivalutare il paziente<br />
clinicamente ma ciò non comporta un’interruzione automatica del trattamento. Il paziente dovrebbe<br />
comunque, quando possibile, essere incoraggiato alla graduale sospensione dell’antisecretivo<br />
continuando il trattamento eventualmente con antiacidi e/o alginati in regime di autocura.<br />
Riferimenti e bibliografia<br />
Avvertenze del Committee on Safety of Medicines sugli effetti gastrointestinali dell’uso dei FANS.<br />
Bytzer B, Blum A, Dubois D et altri in Alim. Pharmacol therap 2004, 20:181-188<br />
2 Kartman B, Gatz G, Johannesson M in Med. Decis. Making 2004; 24: 40-52<br />
Current concepts in the mangement of helicobacter pilori infection. Maastricht 2-2000;*<br />
PNLG. Sinossi delle raccomandazioni cliniche delle linee guida su : ulcera peptica;<br />
Guida all’uso dei farmaci sulla base del British National Formulary.Ministero della Salute ;<br />
Clinical Evidence 2003. Ministero della Salute;<br />
Managements of Gastroesofageal Reflux Disease (GERD). Guidelines for Clinical Care. University of<br />
Michigan Health System;<br />
Linee guida per la gestione dei pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo. Commissione delle Linee<br />
Guida della Federazione delle Malattie Digestive AIGO-SIED-SIGE;<br />
La Profilassi del Danno gastrointestinale da farmaci. Appropriatezza e Gestione del rischio. Linea guida a<br />
cura dell’Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia e dell’Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria<br />
Nuova Reggio Emilia;<br />
A.Bozzani M. Sturkenboom R. Ravasio A. Nicolosi . Diagnostic work-up and management of young patients<br />
with ulcer-like dispepsia. A cost – minimisation study. European Journal of General Practice 2001; 154-159<br />
Dispepsia-management of Dispepsia in adults in primary care.National Institute for clinical excellence NICE.<br />
Settembre 2004.<br />
81
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per la prescrizione dei FANS<br />
2006<br />
(inseriti aggiornamenti AIFA 2012)<br />
82
Nota AIFA 66 del 24.08.2012<br />
La prescrizione dei farmaci antinfiammatori non steroidei a carico del SSN è limitata alle seguenti<br />
condizioni patologiche:<br />
Artropatie su base connettivitica<br />
Osteoartrosi in fase algica o infiammatoria<br />
Dolore neoplastico<br />
Attacco acuto di gotta.<br />
FANS selettivi - COXIB (Celecoxib – Etoricoxib – Parecoxib*)<br />
• Fascia C: non prescrivibile a carico SSN<br />
Linee Guida NICE 2001 per l’utilizzo degli inibitori selettivi delle COX-2<br />
non devono essere usati di routine per il trattamento dell’artrosi e dell’artrite reumatoide<br />
sostituiscono i FANS tradizionali nei pazienti con ulcere gastroduodenali, perforazioni o<br />
sanguinamenti gastrointestinali<br />
non vi sono prove che giustifichino l’utilizzo contemporaneo di farmaci gastroprotettori ed inibitori<br />
delle Cox –2<br />
i vantaggi degli inibitori selettivi delle Cox-2 si riducono nei pazienti in terapia con basse dosi di<br />
ASA<br />
Le linee guida NICE 2001 mettono in guardia sull’utilizzo di tali farmaci nei pazienti con disturbi<br />
cardiovascolari. Le recenti evidenze rafforzano e sviluppano tali avvertenze come di seguito.<br />
Raccomandazioni e controindicazioni EMEA (alla luce delle ultime evidenze circa gli eventi avversi<br />
cardiovascolari e gravi reazioni cutanee)<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
⇒<br />
Data l’associazione tra rischio vascolare ed esposizione agli inibitori della Cox-2, viene<br />
raccomandata la prescrizione della dose efficace più bassa ed una durata di trattamento il più<br />
breve possibile<br />
Non utilizzare gli inibitori della Cox-2 in pazienti con cardiopatia ischemica e/o malattia<br />
cerebrovascolare conclamata, con cardiopatia congestizia di classe II-IV NYHA<br />
Attenzione ai pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari e con arteriopatia periferica<br />
Si raccomanda un attento monitoraggio della pressione sanguigna in tutti i pazienti trattati con<br />
etoricoxib.<br />
Non utilizzare parecoxib nel dolore post-operatorio dopo by-pass aorto-coronarico<br />
Attenzione a reazioni allergiche e cutanee soprattutto nel primo mese di trattamento<br />
Il Ketoprofene nella formulazione topica può provocare l’insorgenza di gravi reazioni di<br />
fotosensibilità cutanea.<br />
83
FANS non selettivi<br />
Raccomandazioni e controindicazioni:(in caso di terapia cronica)<br />
⇒ Si raccomanda la prescrizione di paracetamolo come farmaco di prima scelta nella terapia<br />
analgesica o di ibuprofene al dosaggio minimo efficace; in caso di inefficacia, utilizzare altri FANS<br />
secondo il profilo crescente di gastrolesività (vedere tabella)<br />
⇒ E’ controindicato l’utilizzo di FANS in tutte quelle situazioni cliniche per le quali un<br />
sanguinamento gastrointestinale acuto potrebbe mettere in pericolo la vita del paziente (Insuff.<br />
renale severa, cirrosi epatica, elevato rischio emorragico, anemia grave)<br />
⇒ Evitare le associazioni di più FANS<br />
⇒ Particolare attenzione per i pazienti con storia di ipertensione, insufficienza cardiaca, trattamento<br />
con anticoagulanti, steroidi, inibitori della ricaptazione della serotonina<br />
⇒ Si raccomanda gastroprotezione nei pazienti a rischio: pregressa ulcera, età >75 aa, uso steroidi e/o<br />
anticoagulanti<br />
Utilizzo di Nimesulide<br />
⇒ L’aggiornamento della nota AIFA 66 raccomanda la prescrizione di nimesulide solo nel<br />
“trattamento di breve durata del dolore acuto nell’ambito delle patologie sopra descritte” (nel box)<br />
Utilizzo di ASA a dosaggio antiaggregante<br />
⇒ Tra 75-300 mg il rischio di lesioni gastrointestinali aumenta col crescere della dose<br />
⇒ E’ ammessa la profilassi con IPP nei pazienti a rischio emorragico trattati “long term” con ASA a<br />
dosaggio antiaggregante<br />
Classificazione FANS in base alla gastrolesività<br />
FANS a bassa tossicità Ibuprofene Diclofenac<br />
FANS a media tossicità Sulindac Naproxene<br />
FANS a media-alta tossicità Indometacina Ketoprofene<br />
FANS ad alta tossicità Piroxicam Ketorolac<br />
FANS a tossicità non definita Nimesulide<br />
Riferimenti e bibliografia<br />
Hollander D. Gastrointestinal complication of nonsteroidal anti-inflammatory drugs: prophylactic<br />
and therapeutic strategies. Am J Med 1994; 96: 274-81.<br />
Gabriel SE, Jaakkimainen L, Bombardier C. Risk for serious gastrointestinal complication related to<br />
use of nonsteroidal anti-inflammatory drugs. Ann Intern Med 1991; 115: 787-96.<br />
Lanza FL. A guideline for the treatment and prevention of NSAID-induced ulcers. Am J<br />
Gastroenterology 1998;93:2037-46<br />
Juni P, et al. Cox 2 inhibitors, traditional NSAIDs, and the heart. BMJ 2005; 330:1342-3<br />
Michigan quality improvement Consortium Guideline :Medical Management of Adults with<br />
Osteoarthritis. Approved by MQIC Medical Directors 8/2005<br />
NICE .Guidance on the use of cyclo-oxygenase (Cox)II selective inhibitors, celecoxib,<br />
rofecoxib,meloxicam and etodolac for osteoarthritis and rheumatoid arthritis.Review May 2004.<br />
Comunicato stampa EMEA su COX2 inibitori del 27/6/05<br />
Comunicato AIFA Ottobre 2005. Elementi chiave per i FANS non selettivi adottati dal CHMP .<br />
84
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Appropriato utilizzo delle statine<br />
NOVEMBRE 2009<br />
(inseriti aggiornamenti AIFA 2012)<br />
85
STATINE e riduzione del Rischio Cardio Vascolare<br />
Ogni intervento farmacologico va aggiunto e non sostituito alle modifiche degli stili di vita che hanno il<br />
maggior effetto potenziale sul rischio Cardio Cerebro Vascolare.<br />
⇒ La colesterolemia elevata è uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare (CCV).<br />
⇒ La modifica degli stili di vita si è mostrata efficace nel ridurre l’ipercolesterolemia nella<br />
maggioranza dei casi.<br />
⇒ Si può elevare il colesterolo HDL aumentando l’attività fisica, smettendo di fumare, perdendo peso.<br />
I modelli di alimentazione che si sono dimostrati efficaci sono prevalentemente vegetariani e corredati<br />
di cibi con speciali proprietà, come noci e altra frutta secca oleosa, soia, semi e<br />
cibi arricchiti di steroli vegetali, pompelmi, e fibra solubile (di cui sono ricchi<br />
fagioli, orzo e avena integrali, prugne e verdure come carciofi,<br />
melanzane, ..).<br />
In una parte dei casi tuttavia la riduzione della<br />
colesterolemia solo con l’adozione di comportamenti di vita<br />
adeguati non è possibile stante la compresenza di altri<br />
fattori di rischio, in tali casi si rende necessario ridurre la colesterolemia<br />
utilizzando le statine.<br />
Nella scelta della statina occorre prendere in considerazione, come per ogni<br />
terapia, vari fattori, quali le abitudini di vita del paziente, le comorbilità, l’età e<br />
il livello di rischio complessivo, il tutto comparato alla disponibilità sul mercato<br />
di varie tipologie di statine con efficacia e costo differenti.<br />
Linee guida per l’appropriato impiego delle statine<br />
La National Cholesterol Education Program delle linee-guida cliniche per la valutazione e il trattamento<br />
dell' ipercolesterolemia, nel NCEP Adult Treatment Panel III (ATP III) Final Report pubblicato nel 2003,<br />
concentra l'attenzione sulla prevenzione primaria nei pazienti ad alto rischio .<br />
A questo si aggiunge il lavoro svolto dall'American Heart Association (AHA) che nel luglio 2002 ha<br />
aggiornato le indicazioni sulla prevenzione primaria coincidenti con quelle dell'ATP III.<br />
Entrambe le linee-guida rappresentano uno strumento determinante per il medico, necessarie per<br />
indirizzare la valutazione, il trattamento e il follow-up di pazienti che possono essere a rischio, ma che non<br />
hanno ancora manifestato nessuna patologia cardiovascolare.<br />
Le linee guida dell’ATP (Adult Treatment Panel) III, e una revisione sistematica dell’Oregon riportano dati<br />
solidi sull’efficacia delle diverse dosi delle differenti statine:<br />
86
• Simvastatina<br />
(disponibile come generico-equivalente) è una delle meglio studiate, ha solide prove di riduzione di eventi<br />
CCV in soggetti a rischio, non ha aumentato il rischio di tumori a distanza di 10 anni (per le altre ecetto<br />
pravastatina sono disponibili solo follow up più brevi). Altri problemi di sicurezza (alterazioni epatiche,<br />
miopatie) non mostrano differenze significative tra statine e sono dose dipendenti.<br />
• Rosuvastatina<br />
• Atorvastatina (disponibile come generico-equivalente)<br />
Sono indicate per il follow up dei soggetti già incorsi in eventi cardiovascolari maggiori, inoltre grandi studi<br />
hanno dimostrato la sicurezza a dosi standard di rosuvastatina e atorvastatina anche in pazienti vulnerabili.<br />
DIABETE E DISLIPIDEMIA Rif bibliogr.<br />
1) AMD – SID – Diabete Italia STANDARD ITALIANI PER LA CURA DEL DIABETE<br />
MELLITO.<br />
Linee-guida e raccomandazioni – 2007<br />
2)ADA STANDARDS OF MEDICAL CARE IN DIABETES - 2009<br />
Diabetes Care 2009; 32 (suppl 1): S8-S9<br />
Screening, monitoraggio<br />
⇒ Il controllo del profilo lipidico completo (colesterolo totale, HDL e<br />
trigliceridi) deve essere effettuato almeno annualmente e a intervalli<br />
di tempo più ravvicinati in caso di mancato raggiungimento del<br />
l’obiettivo terapeutico. (Livello della prova VI, Forza della<br />
raccomandazione B)<br />
⇒ Il colesterolo LDL deve essere considerato l’obiettivo primario della<br />
terapia. (Livello di prova I, Forza della raccomandazione A)<br />
⇒ ll colesterolo non-HDL può essere utilizzato come obiettivo secondario nei diabetici con trigliceridemia<br />
superiore a 200 mg/dl. (Livello di prova III, Forza della raccomandazione B)<br />
⇒ Il rapporto apoB/apoA1 può costituire un utile indice di rischio cardiovascolare nel diabetico.(Livello di<br />
prova III, Forza della raccomandazione B)<br />
Trattamento<br />
(per tutte le affermazioni seguenti: : Livello di prova I, Forza della raccomandazione A).<br />
⇒ Nei diabetici con dislipidemia sono fondamentali le modificazioni dello stile di vita (dieta povera di<br />
grassi saturi e colesterolo, ricca di fibre, incremento dell’attivita fisica) e la correzione di tutti i<br />
fattori di rischio cardiovascolare (ottimizzazione del compenso glicemico e dei valori pressori,<br />
sospensione del fumo).<br />
⇒ La terapia ipolipemizzante si è dimostrata efficace nel ridurre il rischio cardiovascolare (IMA<br />
fatale e non fatale e rivascolarizzazione coronarica) nei diabetici tipo 2 in prevenzione primaria e<br />
secondaria.<br />
⇒ Le statine sono i farmaci di prima scelta per la prevenzione della malattia cardiovascolare.<br />
Farmaci ed obiettivi terapeutici<br />
⇒ In diabetici di età 130 mg/dl.<br />
87
L’obiettivo terapeutico è il raggiungimento di valori di colesterolo LDL
Pazienti anziani<br />
⇒ Nei diabetici anziani con dislipidemia è necessario correggere le<br />
anomalie del quadro lipidico, compatibilmente con una valutazione<br />
complessiva dello stato di salute del paziente(Livello della prova II,<br />
Forza della raccomandazione B)<br />
⇒ Se un diabetico anziano presenta valori di colesterolo LDL ≥130 mg/dl,<br />
e necessaria la terapia farmacologica in aggiunta alle modificazioni dello<br />
stile di vita. Il quadro lipidico deve poi essere ricontrollato almeno<br />
annualmente (Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />
La prescrizione delle statine a carico del SSN è limitata<br />
alle condizioni previste dalla NOTA 13 AIFA che è stata oggetto<br />
di diverse revisioni, l'ultima delle quali è del 6.06.2011.<br />
Questa modifica ha portato diverse novità tra cui:<br />
• estensione della rimborsabilità delle statine ai pazienti con rischio CV “moderato”, prima esclusi;<br />
• abbandono dell'uso della carta/algoritmo del rischio CV del progetto CUORE in favore di un<br />
sistema basato sull'introduzione della somma dei fattori di rischio;<br />
• valori target da raggiungere di LDL-C ben definiti anche per i pazienti con rischio moderato (< 130<br />
mg/dl), anche con aggiunta di ezetimibe se intolleranti a statine;<br />
• scelta iniziale del farmaco in base al livello di rischio del paziente.<br />
Le indicazioni dei valori target da raggiungere sono:<br />
• per i pazienti ad alto e altissimo rischio: 70 mg/dl<br />
• per i pazienti con rischio moderato:
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per il trattamento dell’Artrite<br />
Reumatoide<br />
Riferimenti e bibliografia<br />
1. American College of Rheumatology Subcommittee on Rheumatoid Arthritis Guidelines. Guidelines for the management<br />
of rheumatoid arthritis. Arthritis Rheum 2002; 46: 328-46.<br />
2. G. Valesini et al. Recommandation for the use of biologic (TNF-blocking) agents in the treatment of rheumatoid<br />
arthritis in Italy. Clin. Exp. Rheum. 2006;24;4;413-423<br />
3. EULAR reccomendations for the management of early arthritis: report of a task force of the European Standing<br />
Committee for the International Clinical Studies Including Therapeutics<br />
4. (ESCISIT) Ann Rheum Dis Jan 2007: 66; 34-45 D E Furst, E C Keystone, B Kirkham et al.<br />
Update consensus statement on biological agents for the treatment of rheumatic diseases, 2008 Ann Rheum Dis 2008;<br />
67 (Suppl III)<br />
2009<br />
90
Trattamento non farmacologico<br />
Come per le altre malattie croniche, anche per la artrite reumatoide il paziente deve essere portato a<br />
conoscenza della natura della sua malattia, della tendenza a perpetuarsi, della possibile insorgenza di<br />
limitazioni funzionali articolari, oltre che delle possibilità terapeutiche, dei loro limiti e degli eventuali<br />
effetti collaterali.<br />
Il coinvolgimento di Specialisti di Fisioterapia è necessario per il mantenimento di una normale<br />
funzione articolare e di un migliore stato psicologico.<br />
I pazienti con danno articolare tale da limitare seriamente o abolire la funzione, o con un livello<br />
inaccettabile di dolore, devono avvalersi di procedure chirurgiche Ortopediche.<br />
Trattamento farmacologico TERAPIA AR<br />
farmaci anti-infammatori non steroidei<br />
(FANS), DMARDs e cortisone.<br />
• DMARDs<br />
– Methotrexate<br />
– Leflunomide<br />
– Idrossiclorochina<br />
– Sulfasalazina<br />
– Ciclosporina<br />
– Sali d’oro<br />
• SINTOMATICI<br />
– Cortisone<br />
–FANS<br />
• Anti-TNF<br />
– Etanercept<br />
Consiste essenzialmente nella combinazione – Infliximab<br />
– Adalimumab<br />
di<br />
Diagnosi confermata di AR<br />
Definizione della attività di malattia (DAS)<br />
Definizione di aggressività (prognosi)<br />
Inizio terapia<br />
Educazione del paziente<br />
DMARDs ( eventuale steroide e/o FANS)<br />
FKT o terapia occupazionale<br />
Monitoraggio periodico della risposta<br />
Risposta soddisfacente<br />
FLOW-CHART TERAPIA dell’AR<br />
* DAS 2.4 o DAS28 3.2 se early; DAS > 3.7 se evoluta<br />
Risposta insoddisfacente<br />
insoddisfacente*<br />
insoddisfacente<br />
insoddisfacente*<br />
dopo 3 mesi<br />
fallimento MTX 15 mg/w<br />
o associazione di DMARDs<br />
biologici anti-TNF<br />
• Nuovi biologici *<br />
– Rituximab<br />
– Abatacept<br />
* solo al fallimento anti-TNF<br />
Rituximab<br />
Abatacept<br />
91
FANS<br />
Sia che siano inibitori selettivi della COX-2, sia che inibiscano COX-1 e COX-2, presentano tutti una<br />
più o meno potente documentata attività analgesica ed anti-infiammatoria, ma non alterano in alcun<br />
modo il decorso della patologia, né prevengono la comparsa di erosioni articolari; per questo non<br />
possono costituire il solo trattamento farmacologico della artrite reumatoide.<br />
La scelta del FANS deve essere guidata da taluni dati di fatto:<br />
- l'utilizzo di inibitori selettivi della COX-2 comporta un costo 10 volte superiore, per un uguale<br />
periodo di terapia, dell'impiego di FANS non selettivi;<br />
- sia gli inibitori specifici della COX-2, sia gli inibitori di COX-1 e COX-2, hanno azione antiinfiammatoria<br />
ed anti-dolorifica;<br />
- gli inibitori della COX-2 hanno un rischio di complicanze gastro-enteriche significativamente<br />
minore;<br />
- i pazienti con Artrite Reumatoide hanno un rischio di complicanze gastro-enteriche maggiore<br />
dei pazienti con artrosi .<br />
I fattori di rischio includono:<br />
o età pari o superiore a 75 anni;<br />
o storia di ulcera pregressa;<br />
o uso concomitante di steroide o anticoagulante;<br />
o dosaggio elevato dei FANS;<br />
o utilizzo contemporaneo di FANS diversi.<br />
Qualora si giunga alla determinazione di utilizzare FANS in paziente con Artrite Reumatoide che<br />
presenta fattori di rischio, è consigliato il seguente approccio:<br />
o valutare la possibilità di impiego di steroide a basso dosaggio, anziché FANS;<br />
o usare un inibitore selettivo della COX-2;<br />
o se viene impiegato un FANS comune, usarlo in combinazione con inibitori di pompa<br />
protonica.<br />
Qualora il paziente necessiti di terapia antiaggregante piastrinica è necessario valutare attentamente<br />
l’eccesso di rischio di sanguinamento gastroenterico secondario alla terapia con FANS/inibitori<br />
selettivi.<br />
Occorre usare particolare cautela nell’utilizzo di FANS, selettivi o non in pazienti con insufficienza<br />
cardiaca congestizia, sindrome nefrosica, cirrosi o insufficienza renale con creatinina pari a 2,5 mg/dl o<br />
superiore.<br />
DMARDs<br />
Tutti i pazienti con Artrite Reumatoide sono candidati a terapia con DMARDs , trattamento che<br />
dovrebbe essere instaurato non appena posta una diagnosi.<br />
La Tabella 1 riporta i DMARDs più comunemente impiegati, insieme con il tempo approssimativo<br />
necessario per il manifestarsi della azione terapeutica e la indicazione degli studi, trials clinici<br />
controllati e randomizzati, che dimostrano la capacità del principio attivo di controllare, o migliorare,<br />
segni e sintomi del coinvolgimento articolare, di indurre un cambiamento della qualità di vita e di<br />
ritardare i processi erosivi ossei.<br />
Dal momento che il trattamento con un singolo DMARD spesso non controlla in modo soddisfacente i<br />
sintomi, o non impedisce la progressione del anno articolare, sempre più diffusa è la tendenza ad<br />
associare DMARDs diversi , per quanto non vi sia accordo se sia più conveniente introdurre questo tipo<br />
di trattamento in un approccio aggiuntivo (“step-up”) quando un singolo DMARD ha fallito, o iniziare<br />
addirittura la terapia con una associazione, e, una volta raggiunto il controllo della malattia, ritornare ad<br />
un singolo DMARD (“step-down”).<br />
92
DMARD iniziale<br />
Il Methotrexate è considerato il farmaco àncora per la terapia dell’AR, da solo o in associazione con<br />
altri DMARDs. In alternativa possono essere impiegati Leflunomide, Idrossiclorochina, Sulfasalazina,<br />
ciclosporina (associazioni)<br />
Le più comuni associazioni, che hanno dimostrato un migliore capacità nel controllare la patologia di<br />
quello esibito dai singoli DMARDs impiegati da soli, comprendono:<br />
- methotrexate e ciclosporina ;<br />
- methotrexate, salazopirina, idrossiclorochina ;<br />
Farmaci biologici<br />
I farmaci biologici anti TNFa devono essere impiegati nelle forme di AR attiva (DAS ≥ 2.4 o DAS28 ≥<br />
3.2), resistente al Methotrexate ≥ 15 mg/w o altri DMARDs se controindicato), impiegato per almeno<br />
12 settimane, in fase precoce e aggressiva.<br />
I farmaci biologici anti TNFa devono essere impiegati nelle forme di AR attiva (DAS > o uguale a 3.7),<br />
resistente al Methotrexate sup o uguale a 15mg/W o DAS28 suo o uguale a 5.1), impiegato per almeno<br />
12 settimane, nelle forme evolute.<br />
Numerosi sono i fattori influenzano la scelta del DMARD o della combinazione da impiegare nel<br />
singolo paziente. In primo luogo, eventuali comorbidità del paziente possono ridurre il ventaglio di<br />
scelta; inoltre, paziente e medico devono insieme valutare la gravità della artrite, la efficacia attesa dal<br />
singolo farmaco o dalla combinazione, la potenziale tossicità e la frequenza di manifestazione di questa,<br />
il numero e la tipologia dei controlli di monitoraggio necessari, ed il costo complessivo inerente.<br />
► Indicazioni posologiche e tempo d’azione dei DMARD e dei farmaci biologici<br />
Farmaco Posologia Tempo d’azione<br />
Idrossiclorochina 200 mg 2 volte al giorno (non >6 mg/Kg) 2-6 mesi<br />
Sulfasalazina 1 g 2-3 volte al giorno 1-3 mesi<br />
Methotrexate 7.5 – 20 mg/sett (IM. SC, OS) 1-2 mesi<br />
Leflunomide 20 mg al giorno 1-3 mesi<br />
Ciclosporina A 2.5 – 4 mg/Kg/die<br />
FARMACI BIOLOGICI<br />
2-4 mesi<br />
Infliximab (Remicade®) 3- 5 mg/Kg EV ogni 8 sett.** Da pochi giorni a 12 settimane<br />
Etanercept (Enbrel®) 50 mg SC una volta alla settimana§ Da pochi giorni a 12 settimane<br />
Adalimumab (Humira®) 40 mg SC ogni 2 settimane§ Da pochi giorni a 12 settimane<br />
Rituximab (Mabthera®) 1 g EV ogni 2 settimane (2 Da 8 a 16 settimane<br />
Abatacept (Orencia®)<br />
somministrazioni ev. ripetibili dopo 6-9<br />
mesi) *<br />
Da 500 a 1000 mg EV (in relazione al Da due a 24 settimane<br />
peso corporeo) ogni 4 settimane *<br />
Anakinra (Kineret®) 100 mg al giorno SC<br />
* gli studi registrativi sono stati effettuati con concomitante somministrazione di Methotrexate<br />
§ è possibile la somministrazione di Methotrexate o altri DMARDs<br />
Tra i farmaci biologici gli anti-TNF-α sono controindicati nei pazienti con insufficienza cardiaca<br />
grave (classe NYHA III-IV) perché possono aggravare tale condizione; tuttavia, essi non sembrano<br />
causare una insufficienza cardiaca in soggetti sani.<br />
E’ importante evitare l’uso di questi farmaci in gravidanza e allattamento.<br />
Sono chiaramente controindicati in casi di infezione attiva e se il paziente è ad alto rischio di<br />
infezione, come nei pazienti con ulcere cutanee croniche infette, con infezioni polmonari ricorrenti, con<br />
infezioni protesiche o nei pazienti portatori di cateteri vescicali a permanenza con infezioni ricorrenti<br />
vie urinarie.<br />
93
Per quanto riguarda la somministrazione di farmaci anti-TNF-alfa è richiesta la valutazione della<br />
presenza di infezione tubercolare latente, prima di iniziare la terapia. Gli strumenti indicati sono<br />
l'anamnesi (contatti, vaccinazione, infezione attiva in passato, infezione da HIV), l'intradermoreazione a<br />
PPD e , eventualmente i nuovi test basati sul rilascio di γ interferon , la radiografia del torace. In<br />
presenza probabile infezione tubercolare latente il paziente deve essere sottoposto ad appropriata terapia<br />
eradicante. Tale trattamento è richiesto per gli anti-TNF-alfa a causa del ruolo fondamentale di questa<br />
citochina nella costituzione del granuloma.<br />
Lo screening per la TBC latente ed il trattamento eradicante è consigliato anche in previsione<br />
dell'utilizzo di Abatacept, mentre non vi sono dati sufficienti per una chiara indicazione in merito a tale<br />
procedura in previsione di un trattamento con Rituximab (non incremento di incidenza di TBC nei<br />
pazienti affetti da NHL trattati con Rituximab). Non ci sono dati che indichino che Anakinra sia<br />
correlato ad aumentata incidenza di TBC<br />
Per quanto concerne la presenza di infezioni da virus epatotropi HBV ed HCV non è nota la sicurezza<br />
a lungo termine del trattamento con anti-TNF-alfa.<br />
Nei pazienti affetti da epatite HCV e AR alcuni studi osservazionali non hanno dimostrato un<br />
incremento di tossicità (aumento di transaminasi e carica virale) associata al blocco del TNF-alfa.<br />
In caso di pazienti affetti da epatite HBV trattati con anti-TNF-alfa si è verificato un peggioramento dei<br />
sintomi, della carica virale e, in alcuni casi, insufficienza epatica, in particolare alla sospensione del<br />
anti-TNF-alfa. Questi farmaci non dovrebbero essere usati nei pazienti con un'infezione da HBV.<br />
Il trattamento con Rituximab può determinare riattivazione dell'infezione virale (dato noto nei pazienti<br />
affetti da NHL) e quindi questo farmaco non dovrebbe essere usato in questi pazienti.<br />
Sono state pubblicate dalla Società Italiana di Epatologia delle linee guida per il trattamento profilattico<br />
della riattivazione del HBV nei pazienti immunodepressi: tali indicazioni dovrebbero essere applicate in<br />
relazione a trattamenti immunosoppressivi in generale.<br />
Per quanto riguarda HCV non sembrano esservi dati univoci sulla riattivazione della infezione durante<br />
trattamento con i farmaci biologici.<br />
L'incidenza di linfomi è aumentata nelle malattia infiammatorie croniche come l'artrite reumatoide.<br />
Questo incremento è correlato con l'elevata attività di malattia. Il rischio di linfoma è aumentato di 2-5<br />
volte nei pazienti affetti da AR rispetto alla popolazione normale. Un rischio simile è stato evidenziato<br />
nei pazienti che hanno ricevuto anti-TNF-alfa. Ci sono dati conflittuali riguardo all'incremento di<br />
rischio di linfoma e tumori solidi con il trattamento con anti-TNF-alfa.<br />
L'uso concomitante di azatioprina ed infliximab nei pazienti adolescenti affetti da malattia di crohn è<br />
stato associato alla insorgenza di linfoma epatosplenico (neoplasia molto rara).<br />
Ci sono informazioni limitate sul rischio di svilupare una neoplasia in futuro in pazienti che ricevono<br />
anti-TNF-alfa e che hanno sofferto in precedenza di una neoplasia..<br />
La vigilanza per la comparsa di linfomi e di altre neoplasie (inclusa la ricorrenza di una neoplasia<br />
pregressa) rimane l'atteggiamento appropriato in pazienti trattati con farmaci anti-TNF-alfa. Per quanto<br />
riguarda Abatacept si raccomanda sorveglianza sia per i linfomi che per neopalsie solide.<br />
Vi è una controindicazione relativa al trattamento con anti-TNF-alfa dei pazienti con connettiviti (tipo il<br />
LES, la sclerodermia): la formazione di autoanticorpi (ANA) è comune , ma le sindromi cliniche ad essi<br />
correlate sono rare.<br />
E' controindicato il loro uso nelle malattie neurologiche demielinizzanti (sclerosi multipla o neurite<br />
ottica).<br />
94
FARMACI BIOLOGICI<br />
Valutazione pre-trattamento Monitoraggio<br />
Infliximab (Remicade®) *<br />
Etanercept (Enbrel®) *<br />
Adalimumab (Humira®) *<br />
Rituximab (Mabthera®)<br />
Abatacept (Orencia®) *<br />
Anakinra (Kineret®)<br />
RX torace, intradermoreazione a<br />
PPD,<br />
Marcatori HBV (HbsAg, HbsAb,<br />
HbcAb)<br />
Ab anti-HCV<br />
Gravindex<br />
Anamnesi per comorbidità<br />
(cardiopatia, neoplasie, malattie<br />
neurologiche, infezioni)<br />
DAS 28 dopo 12 settimane e<br />
poi ogni tre mesi per<br />
valutazione di efficacia<br />
Controllo di emocromo,<br />
transaminasi, esame urine,<br />
funzione renale ogni tre mesi<br />
• lo screening per TBC latente ed il trattamento eradicante, secondo le linee guida locali, iniziando 1<br />
mese prima dell'inizio della terapia, sono necessari.<br />
Corticosteroidi<br />
La capacità anti-infiammatoria degli steroidi, fondata in particolare sulla rapida inibizione<br />
contemporaneamente sia della produzione di citochine ad azione flogistica, quali Tumor Necrosis<br />
Factor e Interleuchina-1, sia della loro azione , ha reso questa categoria di farmaci di larga diffusione<br />
nel trattamento della Artrite Reumatoide. La loro efficacia nel controllare nel breve termine la attività di<br />
malattia è attualmente largamente condivisa e documentata.<br />
E' inoltre dimostrata la capacità di basse dosi di prednisone (fra 7,5 e 10 mg al giorno) di interferire con<br />
la progressione dei processi erosivi articolari , con azione quindi di DMARD, oltre che antiinfiammatoria.<br />
Tale azione sulla progressione di malattia non sembra evidenziarsi con dosaggi di<br />
prednisone
EFFETTI COLLATERALI PIÙ COMUNI DEI PRINCIALI DMARDS E LE<br />
INDAGINI PREVISTE PER IL MONITORAGGIO DEGLI STESSI.<br />
Methotrexate<br />
Epatossicità<br />
Tossicità midollare<br />
Nausea<br />
Danno polmonare( molto raro)<br />
Il trattamento con Methotrexate richiede un controllo prima<br />
dell’inizio del trattamento della crasi ematica, della<br />
funzionalità epatica e la ricerca di eventuale infezione da<br />
HCV e HBV.<br />
All’inizio della terapia è necessario controllare emocromo e<br />
AST e ALT quindicinalmente, almeno per i primi due mesi di<br />
terapia indi con la frequenza prevista dal PDT.<br />
Ciclosporina<br />
Gli effetti collaterali più importanti di tale<br />
farmaco sono:<br />
Ipertensione arteriosa<br />
Ipertricosi, tremori, mialgie<br />
Tossicità midollare<br />
Insufficienza renale<br />
Per il monitoraggio è previsto all’inizio controllo<br />
settimanale ella pressione arteriosa e controllo<br />
ogni 10 giorni dell’emocromo e della creatinina(<br />
è ritenuto tollerabile un incremento non<br />
superiore del 30% dei valori basali di<br />
creatinina). Dopo il promo mese di terapia il<br />
controllo degli esami vanno eseguiti con la<br />
frequenza prevista dal PDT.<br />
Idrossiclorochina<br />
Nausea (più comune)<br />
Reazioni cutanee (soprattutto con<br />
l’esposizione al sole)<br />
Accumulo retinico con alterazioni del<br />
visus.<br />
E’ previsto controllo oculistico<br />
semestrale.<br />
Leflunomide<br />
Più comune è la diarrea (20% dei casi).<br />
Reazioni cutanee.<br />
Tossicità midollare<br />
Tossicità epatica<br />
Ipertensione arteriosa<br />
Il monitoraggio degli effetti collaterali è<br />
sovrapponibile a quanto previsto per il<br />
Methotrexate.<br />
Sulfasalazina<br />
Nausea, inappetenza (più comuni)<br />
Reazioni cutanee<br />
Agranulocitosi( molto raro)<br />
Aumento delle transaminasi( meno comune che<br />
con il Methotrexate)<br />
Oligospermia( reversibile con al sospensione<br />
della terapia)<br />
E’ previsto un controllo dell’emocromo dopo circa<br />
10 giorni dall’inizio della terapia in quanto<br />
l’agranulocitosi è un effetto collaterale di tipo<br />
idiosincrasico e compare in genere all’inizio<br />
dell’assunzione del farmaco. I successivi controlli<br />
della crasi ematica vanno eseguiti con la frequenza<br />
prevista dal PDT.<br />
96
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per il trattamento<br />
dell’Asma Bronchiale in età pediatrica<br />
Riferimenti e bibliografia<br />
Pediatri di Famiglia<br />
Fondazione Monza e Brianza per la mamma e<br />
il suo bambino- AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
• Global Strategy for Asthma Management and Prevention – GINA Guidelines 2006.<br />
www.ginasthma.com<br />
• L’ assitenza al bambino e adolescente con asma. materiale informativo per le famiglie e i ragazzi<br />
- Federazione Italiana Medici Pediatri Dipartimento Formazione Permanente Regione<br />
Lombardia – 2007<br />
• Istituto Superiore di Sanità. PROGRAMMA NAZIONALE LINEE-GUIDA (PNLG)<br />
(www.pnlg.it).<br />
• PDTA Medico Infermieristico adottato presso AO di Vimercate<br />
• Raccomandazioni condivise tra i pediatri di famiglia della ASL MI3, sulla base della revisione<br />
critica delle linee guida esistenti secondo i principi della Evidence Based Medicine (2007)<br />
2008<br />
97
Il trattamento non farmacologico<br />
La riduzione dei fattori di rischio, la corretta informazione e la educazione del paziente alla<br />
autogestione della malattia sono parte integrante della terapia.<br />
Se adeguati, riducono il bisogno di farmaci, migliorano i risultati del trattamento e la qualità della<br />
vita.<br />
A. La riduzione dei fattori di rischio<br />
Devono essere fornite indicazioni:<br />
⇒ per evitare/ridurre l’esposizione al fumo di sigaretta, ai fumi di scarico e di qualsiasi<br />
sostanza in combustione<br />
⇒ per evitare/ridurre il contatto con gli allergeni (farmaci, cibi e additivi … se causa di<br />
sintomi asmatici)<br />
⇒ per attuare misure di intervento ambientale nei confronti degli acari, per i bambini<br />
con positività del prick test per acari; si sottolinea comunque che sono necessari<br />
ulteriori studi per definire la reale efficacia di tali interventi ed il rapporto<br />
costo/efficacia nella pratica clinica<br />
Per quanto riguarda la somministrazione del vaccino antinfluenzale, non ci sono evidenze in<br />
letteratura ma solo il parere positivo degli esperti<br />
B. La educazione del paziente alla autogestione della malattia<br />
Il paziente deve essere :<br />
⇒ sensibilizzato a sviluppare uno stretto rapporto di collaborazione con il medico<br />
⇒ informato su malattia, diagnosi, significato di farmaco “sintomatico” e “di fondo”<br />
⇒ istruito in merito a:<br />
- prevenzione (come e quali fattori scatenanti o allergeni evitare);<br />
- eventuale profilassi farmacologica, specificando periodo, durata, dosi e<br />
modalità di esecuzione della terapia;<br />
- uso e manutenzione dei device con dimostrazione pratica;<br />
- terapia delle riacutizzazioni asmatiche;<br />
- sintomi che esprimono un inadeguato controllo della malattia e richiedono<br />
controlli e provvedimenti anticipati<br />
⇒ Ad ogni paziente deve essere fornito un programma individuale di trattamento<br />
scritto, corretto, comprensibile ed effettivamente eseguibile.<br />
Il trattamento farmacologico<br />
il trattamento farmacologico per raggiungere e mantenere il controllo dell’asma deve<br />
avere un approccio graduale (a “step”), che tiene conto della efficacia nel controllo dei<br />
sintomi, della sicurezza e degli effetti collaterali dei farmaci.<br />
La terapia di fondo previene i sintomi, migliora la funzione polmonare e previene le riacutizzazioni;<br />
la terapia sintomatica può essere richiesta occasionalmente per trattare i sintomi acuti (respiro<br />
sibilante, tosse, senso di costrizione toracica)<br />
98
A. I farmaci<br />
Corticosteroidi inalatori (CSI)<br />
Rappresentano il trattamento<br />
farmacologico più efficace per<br />
il controllo dell’asma.<br />
indicazioni:<br />
nell’asma persistente e quando l’asma<br />
non è controllato o è controllato<br />
parzialmente a tutte le età, a dosi<br />
diverse a seconda della gravità dei<br />
sintomi<br />
dosaggio:<br />
Il loro uso è raccomandato in tutti i livelli di asma persistente, a dosi crescenti, in relazione al livello di gravità.<br />
Una volta ottenuto il controllo della sintomatologia:<br />
- se si impiegano dosi medio-alte di CSI , le linee guida consigliano di ridurre la dose del 50 % a intervalli di tre mesi<br />
- se invece si usano dosi basse è preferibile passare alla monosomministrazione<br />
effetti collaterali:<br />
Disfonia ,candidosi e, per dosaggi elevati, soppressione della velocità di crescita, crisi surrenalica, glaucoma.<br />
cautele :<br />
Controllare la velocità di crescita e monitorare la pressione oculare<br />
modalità d’uso:<br />
Tramite MDI e utilizzo di spaziatore, che permette di ottimizzare l’assunzione del farmaco.<br />
Il risciacquo del cavo orale dopo l’esecuzione della terapia riduce gli effetti collaterali locali e l’assorbimento sistemico.<br />
Corticosteroidi per via sistemica<br />
indicazioni:<br />
Attacco acuto oppure asma persistente grave<br />
oppure asma non controllato dagli altri farmaci<br />
antiasmatici<br />
controindicazioni:<br />
Dipendenti dalla durata d’azione del farmaco.<br />
Nessun problema per un utilizzo limitato<br />
all’attacco acuto.<br />
beta2 agonisti<br />
Salbutamolo ( ad azione rapida )<br />
da somministrare per via inalatoria<br />
Solo eccezionalmente nell’impossibilità ad<br />
eseguire l’inalazione<br />
è possibile somministrarlo per bocca (0.1-0.2<br />
mg/kg/dose )<br />
dose bassa<br />
prednisone<br />
cp 5 e 25 mg (F)<br />
betametasone<br />
fiale 2 ml = 4mg; cp 0,5 mg<br />
metilprednisolone<br />
fl da 8,20, 40 e 250 mg<br />
deflazacort<br />
cpr 6 e 30 mg ; sol, 1 gtt=1 mg<br />
dose<br />
intermedia<br />
dosaggio<br />
0.1-0.25 mg/kg/dose<br />
al bisogno od ogni 4-6 ore ( lattanti )<br />
1.25-2.5 mg<br />
al bisogno od ogni 4-6 ore ( età < 12 anni )<br />
1.25-5 mg<br />
al bisogno od ogni 4-6 ore (età > 12 anni )<br />
dosaggio<br />
1-2 mg/kg/die<br />
in 2 somm.<br />
0,1-0,2 mg/kg/die<br />
in 2 somm.<br />
1-2 mg/kg/die<br />
in 1-2 somm<br />
1-2 mg/kg/die<br />
in 1-2 somm<br />
dose<br />
elevata<br />
beclometasone<br />
dipropionato<br />
100-200 mcg >200-400 mcg > 400 mcg<br />
budesonide 100-200 mcg >200-400 mcg > 400 mcg<br />
fluticasone 100-200 mcg >200-400 mcg > 400 mcg<br />
flunisolide 500-750 mcg >750-1250 mcg > 1250 mcg<br />
Salmeterolo ( a lunga durata d’azione ) 1 puff 2v/die<br />
sempre in associazione ai CSI ( età > 4 anni )<br />
Formeterolo 1 puff 2v/die<br />
sempre in associazione ai CSI (età > 6 anni)<br />
indicazioni:<br />
♦ Salbutamolo: attacco acuto e asma da sforzo<br />
♦ Salmeterolo: come alternativa all’incremento del dosaggio dei CSI nell’asma persistente o nell’asma parzialmente o<br />
non controllato<br />
controindicazioni:<br />
cardiopatia , ipertiroidismo, diabete<br />
effetti collaterali:<br />
tachicardia, chetoacidosi, ipokaliemia, tremori muscolari, tachifilassi<br />
modalità d’uso:<br />
Tramite MDI e utilizzo di spaziatore, che permette di ottimizzare l’assunzione del farmaco<br />
99
Antileucotrieni<br />
montelukast<br />
cpr 4 mg<br />
bust. 4 mg<br />
montelukast<br />
cpr 5 mg<br />
montelukast<br />
cpr 10 mg<br />
età dosaggio<br />
6mesi-4anni 1/die<br />
4 anni – 12 anni 1/die<br />
> 12 anni 1/die<br />
le linee guida internazionali( GINA ) ne prevedono l’impiego<br />
nell’asma a diversi livelli di gravità in associazione ai CSI a<br />
basso o medio dosaggio in alternativa all’incremento della<br />
dose stessa degli steroidi.<br />
indicazioni:<br />
Asma persistente lieve, Asma da sforzo , Asma infettivo<br />
NB: allo stato attuale il farmaco Montelukast è soggetto a<br />
limitazioni precrittive (AIFA nota 82).<br />
Il medico che dà indicazione al suo utilizzo è tenuto a verificarne i criteri di prescrivibilità nell’ambito del SSN e, nelle<br />
condizioni in cui il costo del farmaco è a carico dell’assistito, a darne adeguata informazione al genitore<br />
Nel testo vengono citati altri farmaci (immunomodulatori, antiH1 e anticolinergici) che possono<br />
essere utilizzati nella terapia dell’asma nel bambino; il loro impiego non è sistematico e si limita a<br />
casi molto selezionati.<br />
B. Il trattamento “di fondo” o “a lungo termine”<br />
In tutti i pazienti con nuova diagnosi di asma deve essere stabilito il livello di gravità,<br />
poiché ad ogni livello corrisponde una raccomandazione terapeutica.<br />
Nel corso del follow up è importante valutare e mantenere il “ controllo “ della malattia.<br />
Una volta raggiunto un buon controllo dell’asma, si dovrebbe ridurre gradualmente la<br />
terapia fino a quella minima necessaria<br />
• Nella bronchite asmatica ad alta ricorrenza è opportuno, come terapia di mantenimento,<br />
saggiare l’efficacia di un ciclo breve di corticosteroidi inalatori o, se si valuta che questi non<br />
possano essere utilizzati, di un antileucotriene.<br />
• Gli steroidi per via inalatoria sono i farmaci raccomandati per raggiungere gli obiettivi<br />
terapeutici.<br />
• Prima di incrementare la dose degli steroidi inalatori al di sopra dei 400 µg al giorno,<br />
andrebbe presa in considerazione l’aggiunta di altri farmaci.<br />
• Sopra i 5 anni i farmaci raccomandati, come aggiunta agli steroidi inalatori, sono i β2<br />
agonisti inalatori a lunga durata d’azione, quando le dosi standard non sono sufficienti per il<br />
controllo dei sintomi notturni dell’asma.<br />
• Non esistono prove di efficacia relative all’utilizzo dei β2 agonisti inalatori a lunga durata<br />
d’azione sotto i 5 anni.<br />
• Montelukast: nell’asma persistente moderata o severa in aggiunta ai glucocorticoidi<br />
inalatori a basse dosi se questi sono insufficienti ad assicurare il controllo<br />
• Moderati miglioramenti della funzione polmonare ( in banbini con più di 6 anni) e nel<br />
controllo dell’asma (in bambini con più di 2 anni) sono stati dimostrati con Montelukast in<br />
monoterapia in pazienti con malattia severa o moderata<br />
• Per estrapolazione, questa classe di farmaci può essere un’alternativa per la monoterapia in<br />
alcuni pazienti con malattia persistente e moderata.<br />
• Montelukast, in bambini di età prescolare (2-3 anni) paragonato al placebo, fornisce<br />
benefici terapeutici significativi come miglioramenti nei segni e sintomi asmatici .<br />
100
La impostazione della terapia<br />
Nel soggetto alla prima osservazione, non ancora in trattamento regolare, la decisione<br />
terapeutica è guidata dal livello di gravità dell’asma, definito con la combinazione tra<br />
frequenza dei sintomi notturni e diurni, limitazione della vita quotidiana e livello di<br />
compromissione della funzione respiratoria.<br />
Tabella3 classificazione iniziale del livello di gravità dell’asma prima del trattamento farmacologico e schema di<br />
trattamento farmacologico in occasione della prima classificazione di livello di gravità dell’asma (diagnosi iniziale)<br />
livelli di gravità<br />
Livello 1<br />
INTERMITTENTE<br />
Livello 2<br />
LIEVE<br />
PERSISTENTE<br />
Livello 3<br />
MODERATO<br />
PERSISTENTE<br />
Livello 4<br />
GRAVE<br />
PERSISTENTE<br />
Sintomi diurni<br />
< 1 v/settimana<br />
accessi brevi<br />
asintomatico tra gli<br />
attacchi<br />
> 1 v/settimana, < 1 v/die<br />
lieve limitazione<br />
dell’attività fisica<br />
lieve disturbo del sonno<br />
sintomi giornalieri<br />
disturbo dell’att.fisica e del<br />
sonno<br />
uso quotidiano di β2<br />
agonisti<br />
sintomi giornalieri<br />
limitazione dell’attività<br />
fisica<br />
uso quotidiano di β2<br />
agonisti<br />
frequenti esacerbazioni<br />
Sintomi<br />
notturni<br />
≤ 2v/mese<br />
≥ 2v/mese<br />
> 1v/sett<br />
frequenti<br />
La modulazione della terapia<br />
Nel paziente già in trattamento, il comportamento terapeutico successivo è definito dalla<br />
valutazione del livello di controllo della sintomatologia.<br />
La tabella 2 riporta la classificazione diagnostica che considera la risposta al trattamento<br />
farmacologico.<br />
Sulla base di questa classificazione, si utilizza uno schema terapeutico “a step” , differente per<br />
bambini di età superiore o inferiore a 12 anni (tabelle 3 e 4).<br />
Schema terapeutico “a step” :<br />
il controllo adeguato della sintomatologia per almeno tre mesi consente una riduzione allo step<br />
inferiore (step-down).<br />
♦ un controllo parziale della sintomatologia impone di considerare il passaggio ad uno<br />
step superiore (step-up)<br />
♦ una sintomatologia non controllata obbliga ad un passaggio immediato allo step<br />
superiore (step-up)<br />
101<br />
FEV1<br />
≥ 80%<br />
≥ 80%<br />
60-<br />
80%<br />
≤ 60%<br />
La presenza di una sola di queste caratteristiche<br />
è sufficiente per inserire il paziente in quel livello<br />
di gravità.<br />
Bambini con asma intermittente, ma<br />
esacerbazioni severe, dovrebbero essere trattati<br />
come affetti da asma persistente di media<br />
gravità<br />
Farmaci da<br />
assumere<br />
quotidianamente<br />
Non necessari<br />
CSI a basse dosi<br />
CSI a dose intermedia<br />
CSI a dosi elevate<br />
+ uno o più dei<br />
seguenti farmaci:<br />
- β2 agonisti a lunga<br />
durata d’azione<br />
- Montelukast<br />
- CSI per via orale<br />
Altre opzioni<br />
farmacologiche<br />
Montelukast<br />
oppure<br />
Teofillina a lento rilascio<br />
CSI a dose bassa o<br />
intermedia<br />
+ β2 agonisti a lunga<br />
durata d’azione<br />
oppure<br />
CSI a dose media<br />
(bambini)<br />
oppure<br />
CSI a dose bassa o<br />
intermedia<br />
+ Montelukast
Tabella 4 – Classificazione della gravità dell’asma in base alla risposta al trattamento farmacologico<br />
CARATTERISTICA<br />
Sintomi diurni<br />
Limitazioni attività per<br />
asma<br />
Sintomi/risvegli notturni<br />
per asma<br />
Necessità di trattamento<br />
“al bisogno”<br />
Funzionalità respiratoria<br />
(PEF o FEV)<br />
CONTROLLATA<br />
(tutte le seguenti)<br />
Nessuno<br />
( 2 volte/sett.<br />
NON CONTROLLATA<br />
Presenza di tre o più<br />
caratteristiche dell’asma<br />
parzialmente controllata in<br />
qualsiasi settimana<br />
Nessuna qualsiasi idem<br />
Nessuno qualsiasi idem<br />
Nessuno<br />
(2 volte/sett. idem<br />
Tabella 6 – Schema di trattamento farmacologico in base alla risposta alla terapia<br />
nei soggetti di età inferiore a 12 anni<br />
lo schema è simile anche se nello step 3 si preferisce utilizzare inizialmente i CSI a dosi medie rispetto all’associazione tra<br />
CSI e broncodilatatori a lunga durata d’azione<br />
Ridurre Aumentare<br />
Step di trattamento<br />
Step 1 Step 2 Step 3 Step 4 Step 5<br />
Educazione all’asma<br />
Controllo ambientale<br />
Al bisogno beta2 agonisti a rapida<br />
azione<br />
Al bisogno beta2-agonisti a rapida azione<br />
Opzioni di controllo<br />
Scegline uno Scegline uno Aggiungi uno o più<br />
Aggiungi uno<br />
o entrambi<br />
CSI a basso<br />
dosaggio*<br />
CSI a medio o alto<br />
dosaggio<br />
CSI a basso dosaggio +<br />
CSI a medio o alto<br />
dosaggio + beta2-agonisti<br />
a lunga durata d’azione<br />
Glucorticorti-costeroide<br />
per via orale (al<br />
dosaggio più basso)<br />
Montelukast ** beta2-agonisti a lunga<br />
durata d’azione ***<br />
Montelukast Anticorpi anti-IgE<br />
CSI a basso dosaggio +<br />
Montelukast<br />
CSI a basso dosaggio +<br />
teofillina a lento rilascio<br />
Teofillina a lento rilascio<br />
* glucocorticoidi per via inalatoria (CSI)<br />
** antagonista recettoriale<br />
*** autorizzazione beta2-agonisti a lunga durata d’azione: Salmeterolo > 4 anni; Formoterolo > 6 anni<br />
L’attacco acuto<br />
Parametri Lieve Moderato Grave<br />
Respiro corto Mentre cammina<br />
Parole tra 2 respiri Frasi (5-7 parole)<br />
Mentre parla<br />
(lattanti: pianto<br />
flebile, difficoltà<br />
ad alimentarsi)<br />
Frasi (3-5<br />
parole)<br />
A riposo<br />
(lattanti: notevole<br />
difficoltà ad<br />
alimentarsi)<br />
0-2 parole<br />
Stato di coscienza Possibile agitazione Agitazione Agitazione<br />
Frequenza respiratoria<br />
(°)<br />
Uso della muscolatura<br />
accessoria e retrazioni<br />
toraciche<br />
Wheezing Lieve, fine espirazione<br />
Lievemente aumentata Aumentata Molto aumentata<br />
No Presente Notevole<br />
Forte,<br />
espirazione<br />
Forte,<br />
in/espirazione<br />
Arresto respiratorio<br />
imminente<br />
Confusione,<br />
sonnolenza<br />
Movimenti toracoaddominali<br />
paradossi<br />
Assente<br />
Frequenza cardiaca (°°) Lievemente aumentata Aumentata Molto aumentata Bradicardia<br />
Polso paradosso<br />
Assente<br />
(< 10 mm Hg)<br />
Può essere<br />
presente<br />
(10-25 mm Hg)<br />
SaO2 %<br />
(in aria ambiente)<br />
> 95 91-95 ≤ 90<br />
PaO2 mmHg<br />
(in aria ambiente)<br />
> 80 60-80 < 60<br />
PaCO2 mmHg < 45 < 45 > 45<br />
Spesso presente<br />
(20-40 mm Hg)<br />
(°)Freq. respiratoria normale: < 2 mesi: < 60/min; 2-12 mesi: < 50/min; 2-5 anni: < 40/min; 6-9<br />
anni: < 30/min; 10-14 anni:
♦ Nell’accesso acuto lieve o moderato il dispositivo di erogazione ottimale è costituito da un aerosol predosato spray più<br />
spaziatore.<br />
♦ Prendere in considerazione l’impiego di ipratropio bromuro per via inalatoria in combinazione col β2 agonista per i<br />
quadri clinici più severi.<br />
♦ I corticosteroidi per os devono essere somministrati precocemente negli episodi moderati o gravi.Tutti i bambini con<br />
accesso acuto grave o SpO2
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per il trattamento della BPCO<br />
Documenti di riferimento<br />
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
• Linee Guida GOLD “ Global strategy for diagnosis, management, and prevention of chronic<br />
obstruttive pulmonary disease” patrocinato dall’OMS e dal National Institute of Health. Anno 2011<br />
• Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2009-2010, Ministero della Salute Direzione Generale del<br />
Sistema Informativo e Statistico Sanitario. Anno 2011<br />
• http://www.goldcopd.com/ Sito internazionale delle linee guida GOLD.<br />
• http://www.goldcopd.it/ Adattamento italiano delle linee guida GOLD.<br />
• http://guidance.nice.org.uk/CG12. Linee guida redatte dal National Institute for Health and Clinical<br />
Excellence<br />
2012<br />
105
Terapia non farmacologica<br />
Trattamento educazionale<br />
L’educazione sanitaria del paziente affetto da BPCO è tesa a migliorare la sua capacità di gestire la<br />
malattia e a interrompere l’abitudine tabagica. I contenuti del programma di educazione devono<br />
comprendere:<br />
Caratteristiche della malattia con identificazione e controllo dei fattori di rischio e di<br />
aggravamento (NB: La cessazione del fumo è considerato l’intervento più efficace per<br />
ridurre il rischio di sviluppare la BPCO e rallentarne la progressione)<br />
Obiettivi della terapia, corretto utilizzo di farmaci e ossigeno/ventiloterapia<br />
Monitoraggio della malattia con piano terapeutico scritto<br />
Gestione delle attività quotidiane<br />
Esplicitazione delle preferenze e delle aspettative<br />
Contratto educativo<br />
Riabilitazione respiratoria<br />
La riabilitazione respiratoria produce beneficio in tutti gli stadi di malattia:<br />
↓ dispnea<br />
↑ tolleranza allo sforzo<br />
migliore qualità della vita<br />
↓ ricorso all’ospedalizzazione<br />
106
Trattamento farmacologico della BPCO stabile<br />
Terapia della BPCO in base allo stadio<br />
I: lieve II: moderato III: grave IV: molto grave<br />
Riduzione attiva dei fattori di rischio; vaccinazione antinfluenzale, vaccinazione antipneumococcica<br />
Trattamento educazionale<br />
Broncodilatatori a breve durata d’azione al bisogno<br />
Riabilitazione<br />
Trattamento regolare con beta 2 agonisti a lunga durata d’azione e/o<br />
anticolinergici<br />
In caso di ripetute riacutizzazioni:<br />
Corticosteroidi inalatori<br />
In caso di ripetute riacutizzazioni:<br />
Inibitori della fosfodiesterasi-4 (solo su prescrizione<br />
ospedaliera)<br />
O2-terapia a lungo termine se<br />
PaO2 < 55 mmHg.<br />
Prendere in considerazione<br />
- ventilazione non<br />
invasiva<br />
- terapia chirurgica<br />
- protesi valvolari<br />
endobronchiali<br />
Scelta della via di somministrazione dei farmaci inalatori<br />
• Non sono state dimostrate differenze significative, nel migliorare la funzionalità respiratoria, tra i<br />
diversi erogatori: nebulizzatori, spray dosati (MDI) con o senza distanziatore, polveri inalatorie<br />
(PDI)<br />
• I nebulizzatori sono sconsigliati nel trattamento cronico perché erogano dosi aleatorie, l’apparecchio<br />
e l’ampolla richiedono manutenzione; sono costosi. Gli atropinici non vanno somministrati per<br />
maschera facciale in caso di ipertono oculare<br />
• E’ essenziale che il Medico educhi il paziente al corretto uso dell’inalatore.<br />
107
Broncodilatatori inalabili (per le indicazioni vedi schema sopra)<br />
I broncodilatatori inalabili hanno un ruolo centrale nel trattamento della BPCO; tra questi, i<br />
farmaci di prima scelta sono i beta-2 agonisti e gli anticolinergici a lunga durata d’azione, più<br />
efficaci dei farmaci a breve durata d’azione. Combinare broncodilatatori di classi diverse può<br />
migliorare l’efficacia<br />
L’efficacia del trattamento va valutata sia in termini di miglioramento dell’ostruzione bronchiale<br />
e/o dell’iperinflazione polmonare sia in relazione al miglioramento dei sintomi, della tolleranza<br />
allo sforzo e della qualità della vita.<br />
• a breve durata d’azione<br />
• beta-2 agonisti: salbutamolo<br />
• anticolinergici: ipratropio bromuro<br />
• associazioni beta-2 agonista + anticolinergico<br />
(salbutamolo+ipratropio)<br />
• a lunga durata d’azione<br />
• beta-2 agonisti: salmeterolo, formoterolo, indacaterolo<br />
• anticolinergici: tiotropio<br />
Corticosteroidi inalabili<br />
beclometasone dipropionato<br />
budesonide<br />
fluticasone dipropionato<br />
al bisogno, in ogni<br />
stadio<br />
Dal 2° stadio in poi<br />
Il trattamento regolare con corticosteroidi inalatori è indicato nei pazienti con VEMS ≤60% del<br />
teorico e/o con riacutizzazioni frequenti ed è consigliabile associarli ai broncodilatatori a lunga<br />
durata di azione<br />
L’uso di questi farmaci va valutato in relazione ai rischi di effetti collaterali (cataratta,<br />
osteoporosi, polmoniti) nei pazienti trattati cronicamente a dosi elevate.<br />
Occorre ricordare la paziente la necessità di lavarsi la bocca e gargarizzare con acqua dopo<br />
l’inalazione per rimuovere il farmaco rimasto a contatto con le mucose<br />
Teofillina a rilascio prolungato per via orale: Poco efficace e con molti effetti collaterali. Da<br />
usare solo in mancanza degli altri broncodilatatori<br />
Inibitori della fosfodiesterasi-4: Nuova classe di farmaci da utilizzare nei pazienti in stadio III e<br />
IV con storia di riacutizzazioni e bronchite cronica il roflumilast è in grado di ridurre le riacutizzazioni.<br />
La prescrizione, al momento è solo da parte dello specialista pneumologo con piano terapeutico AIFA<br />
108
Ossigenoterapia a lungo termine (> 15 ore/die)<br />
E’ indicata in caso di:<br />
- PAO2 stabilmente < a 55 mmHg (confermata 2 volte in un periodo di 3 settimane)<br />
- PAO2 compresa tra 55 e 60 mmHg in presenza di scompenso cardiaco, ipertensione polmonare,<br />
poliglobulia (Ht > 55%)<br />
- Durante l’esercizio fisico (in particolare la marcia in piano) se Saturazione < 89 % al test del<br />
cammino<br />
L’ossigenoterapia a lungo termine (OLT) (≥ 15 ore/die) nei pazienti con insufficienza<br />
respiratoria cronica si è dimostrata efficace nell’aumentare la sopravvivenza, ridurre<br />
l’ospedalizzazione e le riacutizzazioni<br />
L’efficacia dell’OLT in pazienti con ipossiemia intermittente notturna, non è provata.<br />
Indicazioni alla ventilazione non invasiva domiciliare (NIV)<br />
Gli stadi avanzati della BPCO sono spesso accompagnati da una riduzione dell’ossigeno arterioso che<br />
quando raggiunge valori inferiori a 55mmHg si definisce insufficienza respiratoria parziale<br />
L’insufficienza respiratoria parziale, se non adeguatamente trattata con l’ossigenoterapia a lungo<br />
termine, (vedi capitolo ossigenoterapia) determina una riduzione della sopravvivenza a 5 anni del 50%.<br />
Questa condizione clinica è prevalentemente sostenuta da compromissione del parenchima polmonare.<br />
Quando a ciò si associa una disfunzione dei muscoli respiratori, all’ipossiemia si aggiunge ipercapnia<br />
che dà luogo all’insufficienza respiratoria globale.<br />
L’insufficienza respiratoria globale può insorgere acutamente in corso di una riacutizzazione o<br />
cronicamente con il progredire della BPCO.<br />
La ventilazione polmonare a pressione positiva intermittente, in caso d’insufficienza respiratoria acuta<br />
globale in corso di riacutizzazione di BPCO, è in grado di ridurre la necessita all’intubazione tracheale,<br />
i giorni di degenza e la mortalità in confronto alla sola terapia medica.<br />
La ventilazione polmonare domiciliare non avvalorata ancora da sicuri dati comprovanti l’efficacia sulla<br />
mortalità, non può essere proposta di routine ai pazienti affetti da BPCO e insufficienza respiratoria<br />
globale cronica ma solo a casi selezionati che abbiano:<br />
1) frequenti riacutizzazioni con necessita di ricorso alla ventilazione polmonare in acuto<br />
2) disturbi apnoici del sonno o ipoventilazioni notturne<br />
3) ipercapnia rilevante e costante<br />
4) adeguata motivazione e supporto famigliare<br />
109
GESTIONE DELLE RIACUTIZZAZIONI<br />
Una riacutizzazione di BPCO è definita come un evento acuto caratterizzato da peggioramento dei<br />
sintomi respiratori del paziente che va oltre le normali variazioni giornaliere e porta a un cambiamento<br />
del trattamento; la loro frequenza aumenta con la gravità dell’ostruzione bronchiale e possono<br />
comportare il peggioramento dello stato di salute e un aumento della mortalità.<br />
Algoritmo per la gestione della riacutizzazione della BPCO a domicilio<br />
Risoluzione o miglioramento<br />
dei segni e dei sintomi<br />
Continuare il trattamento<br />
riducendolo quando è possibile<br />
Rivalutare il trattamento a<br />
lungo termine<br />
Inizio o aumento dei broncodilatatori<br />
a breve durata di azione<br />
Rivalutare entro poche ore<br />
Nessun miglioramento<br />
Eventuale<br />
antibioticoterapia<br />
se espettorato<br />
purulento<br />
Corticosteroidi per via orale<br />
Rivalutare entro poche ore<br />
Peggioramento dei sintomi<br />
Ospedalizzazione<br />
Trattamento domiciliare a prescindere dallo stadio di malattia prima della riacutizzazione<br />
I broncodilatatori a rapida insorgenza d’azione somministrati per via inalatoria (anche nebulizzati) e i<br />
glucocorticoidi sistemici, preferibilmente orali (25-37,5 mg/die di prednisone per 10-14 gg), sono i<br />
farmaci di scelta per il trattamento domiciliare delle riacutizzazioni. Il paziente dovrebbe essere stato<br />
preparato a gestire da solo rapidamente il trattamento ai primi sintomi di riacutizzazione. I pazienti che<br />
presentano riacutizzazioni con segni clinici di infezione bronchiale (cioè aumento del volume e viraggio<br />
di colore dell’escreato e/o febbre) possono trarre beneficio da un trattamento antibiotico.<br />
La scelta dell’antibiotico da utilizzare deve tener conto delle resistenze batteriche a livello locale.<br />
Generalmente si inizia con il trattamento empirico a base di amoxicillina con o senza clavulanato (1gr x<br />
3/die) o macrolide (azitromicina 500 mg/die, claritromicina 500 mg x 2/die) o tetracicline (doxiciclina<br />
100 mg/die). I chinolonici non hanno dimostrato vantaggi rispetto ai suddetti e vanno utilizzati solo<br />
nelle riacutizzazioni con fattori di rischio per infezione da Pseudomonas Aeruginosa (stadio IV,<br />
bronchiettasie, recente ricovero) (levofloxacina 750 mg/die, ciprofloxacina 500 mg x 2/die)<br />
110
CRITERI per la richiesta di valutazione specialistica o ricovero<br />
• Marcato aumento dell’intensità dei sintomi<br />
• Riacutizzazione nel paziente classificato come BPCO grave<br />
• Comparsa di nuovi segni obiettivi (cianosi, edemi periferici)<br />
• Mancata risposta al trattamento o impossibilità di rivalutazione<br />
• Presenza di gravi comorbidità<br />
• Età avanzata<br />
• Non autosufficienza e/o mancato supporto familiare<br />
Ricorda<br />
Cosa FARE sempre nei pazienti BPCO<br />
• Eseguire una Spirometria<br />
• Incoraggiare il paziente a smettere di fumare<br />
• Educare il paziente all’uso degli inalatori<br />
• Fornire consigli di autogestione per trattare prontamente sintomi e riacutizzazioni<br />
• Educare all’assunzione costante della terapia<br />
• Valutare l’opportunità della riabilitazione<br />
Cosa NON FARE nei pazienti con BPCO<br />
• Non usare mucolitici per prevenire le riacutizzazioni in pazienti con BPCO stabile<br />
• Non usare sedativi della tosse nel paziente con BPCO stabile<br />
• Non usare corticosteroidi sistemici per più di 14 giorni<br />
111
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per il trattamento della<br />
Depressione<br />
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO<br />
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
- Le raccomandazioni prescrittive sono state redatte e condivise dal tavolo tecnico interaziendale a<br />
partire da<br />
• ASL MI3,MMG,Dipartimenti di Salute Mentale.PDT per la Depressione.2006.<br />
• Depression:management in primary and secondary care.Linee guida NICE 2004.<br />
• Ministero della salute.Guida all’uso dei farmaci sulla base del British National Formulary 2006.<br />
• The Medical Letter.Treatment Guidelines.Farmaci per i disturbi psichici.VOL.N.4. Ottobre 2006<br />
n.10<br />
2009<br />
112
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO<br />
Focus su appropriatezza prescrittiva nel trattamento farmacologico dell’episodio<br />
depressivo<br />
Scelta del farmaco<br />
► Normalmente usare un SSRI* (privilegiare un “equivalente”) perchè,a parità di efficacia<br />
con gli altri farmaci,è meno soggetto ad essere interrotto a causa degli effetti collaterali.<br />
► Se precocemente si instaura,in seguito al trattamento con SSRI,un’aumentata tendenza<br />
all’agitazione scegliere un altro farmaco o trattare il paziente per un breve periodo con<br />
benzodiazepine e rivalutare dopo due settimane.<br />
*selective serotonin reuptake inhibitors = inibitori selettivi della serotonina<br />
Mancata o inadeguata risposta al trattamento iniziale.<br />
► In caso di mancata risposta verificare che il farmaco sia stato assunto regolarmente,nelle<br />
dosi e nei tempi prescritti.<br />
► Se dopo 4 sett. la risposta è nulla o inadeguata considera un graduale incremento delle dosi<br />
in linea con la scheda tecnica.<br />
► Valutata la mancata o inadeguata risposta dopo almeno 6 sett. dall’inizio della terapia, a<br />
dosaggio adeguato, prendere in considerazione la sostituzione del farmaco con:<br />
1. altro SSRI<br />
2. SNRI* (il capostipite è la venlafaxina)<br />
3. Triciclici<br />
*serotonin-noradrenalin reuptake inhibitors = inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina.<br />
Quando si procede alla sostituzione del farmaco considerare le possibili interazioni tra<br />
antidepressivi e le loro caratteristiche farmacocinetiche.<br />
113
Raccomandazioni generali<br />
Nella depressione lieve<br />
► Il trattamento iniziale con antidepressivi non è raccomandato (rapporto rischio–beneficio non<br />
favorevole) quando è possibile mettere in atto terapie di supporto efficaci (intensificazione del<br />
rapporto medico-paziente,counselling)<br />
► Se i sintomi persistono anche dopo la terapia di supporto o questi sono associati a problematiche<br />
psicosociali o ad altre problematiche di tipo medico si può prendere in considerazione l’utilizzo di<br />
farmaci antidepressivi.<br />
► La terapia con antidepressivi è raccomandata anche negli episodi di depressione lieve in soggetti<br />
con storia di depressione moderata e severa (tenere presente la pregressa risposta a tali farmaci).<br />
Nella depressione da moderata a severa<br />
► Proporre a tutti i pazienti,prima degli interventi psicoterapeutici ,il trattamento con farmaci<br />
antidepressivi.<br />
► Prima di iniziare un trattamento con antidepressivi è fondamentale informare adeguatamente il<br />
paziente che (vedi anche “informazioni e supporto a pagina 11):<br />
- con il trattamento con AD non si instaura dipendenza né assuefazione.<br />
- bisogna assumere il farmaco nei tempi e nelle dosi indicate (prospettando la durata presumibile<br />
della terapia)<br />
- si possono manifestare sintomi da sospensione in caso di brusca interruzione,riduzione del<br />
dosaggio,mancata assunzione di dosi<br />
- il farmaco ha potenziali effetti collaterali (citare i più frequenti senza sopravvalutarli)<br />
- gli effetti della terapia non si manifestano immediatamente ma dopo un certo periodo di<br />
tempo(2-4 sett)<br />
► Se l’episodio depressivo è particolarmente grave e vi è un aumentato rischio di suicidio è<br />
opportuno richiedere l’intervento dello specialista con il quale è necessario collaborare allo scopo<br />
di migliorare il supporto e il monitoraggio del paziente.<br />
► Se non vi è rischio di suicidio valutare il paziente due settimane dopo l’inizio della terapia e con<br />
regolarità successivamente(ad es. ogni 2-4 sett. nei primi tre mesi in corrispondenza della<br />
prescrizione del farmaco), riducendo poi la frequenza se la risposta è buona.<br />
► Nei pazienti con episodio depressivo di grado moderato o severo continuare il trattamento<br />
farmacologico per almeno sei-otto mesi dopo la remissione dei sintomi.<br />
► Una volta che il paziente ha assunto antidepressivi per sei mesi dopo la remissione dei sintomi,<br />
rivalutare la necessità di continuare il trattamento, prendendo in considerazione il numero degli<br />
episodi precedenti,la presenza di sintomi residuali e la presenza di difficoltà di natura psicosociale.<br />
► Normalmente usare un SSRI* (privilegiare un “equivalente”) perchè,a parità di efficacia con gli<br />
altri farmaci,è meno soggetto ad essere interrotto a causa degli effetti collaterali.<br />
► *selective serotonin reuptake inhibitors = Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina<br />
Se,in seguito al trattamento con SSRI, si instaura un’aumentata tendenza all’agitazione scegliere<br />
un altro farmaco o trattare il paziente per un breve periodo con benzodiazepine e rivalutare dopo<br />
due settimane.<br />
114
Dosaggio dei farmaci antidepressivi<br />
Range di dosaggio degli antidepressivi<br />
Dose Iniziale mg/die Range consigliato mg/die<br />
Amitriptilina 25-50 100-300<br />
Clorimipramina 25 100-250<br />
Imipramina 25-50 100-300<br />
Nortriptilina 25 50-150<br />
Citalopram 20 20-60<br />
Fluoxetina 20 20-60<br />
Fluvoxamina 50 50-300<br />
Paroxetina 20 20-60<br />
Sertralina 50 50-200<br />
Venlafaxina 37,5 75-375<br />
Venlafaxina(RP) 37,5 75-300<br />
Trazodone 50 75-400<br />
Duloxetina 60 60-120<br />
Mirtazapina 15 15-45<br />
Bupropione 150 150-300<br />
Sospensione dei farmaci antidepressivi<br />
Si raccomanda di ridurre le dosi gradualmente in un periodo non inferiore a quattro settimane (riduzione<br />
della dose del 25% ogni settimana)<br />
Sindrome da sospensione<br />
(più marcata per farmaci a breve emivita es. paroxetina)<br />
I sintomi sono generalmente lievi ed autolimitanti; occasionalmente possono<br />
essere severi soprattutto se il farmaco è sospeso bruscamente.<br />
La sindrome è caratterizzata da cefalea,vertigini,brividi,insonnia,ansia,<br />
panico, grave irrequietezza motoria.<br />
Cosa fare?<br />
- Per sintomi più severi reintrodurre il farmaco sospeso(o comunque della<br />
stessa classe a lunga emivita) e poi ridurre gradualmente.<br />
- Porre attenzione alle difficoltà soggettive del paziente dovute alla<br />
sospensione<br />
Pazienti con speciali caratteristiche<br />
→ Anziani<br />
considerare :<br />
- l’aumentata possibilità di interazioni farmacologiche<br />
- la necessità di un attento monitoraggio degli effetti collaterali<br />
Gestione prima fase del trattamento :<br />
1. Iniziare a dosi inferiori (generalmente dimezzate)<br />
2. Incrementare il dosaggio gradualmente<br />
3. Attendere almeno sei settimane a dosaggio pieno<br />
prima di considerare la mancata risposta<br />
→ Malattie cardiovascolari<br />
Informare il<br />
paziente sui<br />
possibili<br />
effetti di una<br />
brusca<br />
interruzione<br />
Antidepressivi in<br />
Gravidanza<br />
Allattamento<br />
Invio allo specialista<br />
115
1. La sertralina è il farmaco di scelta in caso di cardiopatia ischemica.<br />
2. Considerare il maggior rischio associato ad AD triciclici<br />
3. Se si utilizza un AD triciclico valutare il rischio cardiovascolare (ECG,monitoraggio clinico)<br />
4. La venlafaxina non dovrebbe essere prescritta in pazienti cardiopatici.<br />
Depressione nell’adolescente e nel bambino:citalopram,escitalopram,paroxetina ,sertralina e venlafaxina<br />
sono controindicati (e la fluvoxamina è sconsigliata perchè non ci sono informazioni sufficienti riguardo a<br />
sicurezza ed efficacia) nei pazienti di età inferiore a 18 anni.(Committee of Safety of medicines<br />
Dicembre 2003).<br />
Inoltre è stato segnalato un aumento del rischio suicidiario in questa popolazione trattata con SSRI.<br />
Mancata o inadeguata risposta al trattamento iniziale<br />
► In caso di mancata risposta verificare che il farmaco sia stato assunto regolarmente,nelle dosi e nei<br />
tempi prescritti.<br />
► Se dopo 4 sett. la risposta è nulla o inadeguata considera un graduale incremento delle dosi in linea<br />
con la scheda tecnica (vedi tab. 2)<br />
► Valutata la mancata o inadeguata risposta dopo almeno 6 sett. dall’inizio della terapia, a dosaggio<br />
adeguato (vedi tab. 2), prendere in considerazione la sostituzione del farmaco con:<br />
4. altro SSRI<br />
5. SNRI (il capostipite è la venlafaxina)<br />
6. Triciclico<br />
Quando si procede alla sostituzione del farmaco considerare le possibili interazioni tra antidepressivi e le loro<br />
caratteristiche farmacocinetiche.<br />
Effetti collaterali<br />
Effetti collaterali SSRI* (Seldon H.P.Outpatient management of depression for the Primary Care<br />
Pratictioner.)<br />
Tab 2<br />
Effetti collaterali dei più comuni SSRI in differenza percentuale rispetto al<br />
placebo<br />
Fluvoxamina Fluoxetina Sertralina Paroxetina Citalopram<br />
Nausea 25 11 14 16 21<br />
Xerostomia 4 3,5 7 6 20<br />
Sonnolenza 14 6 7,5 14 18<br />
Emicrania 2 4,8 1 - -<br />
Tremori - - - - 8,8<br />
Diarrea 4 5,3 8,4 4 7,9<br />
Inibizione<br />
eiaculazione<br />
7 1,9 13,3 12,9 3,3<br />
*Studi recenti evidenziano un aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale legato all’uso di SSRI<br />
(ridotta funzionalità piastrinica ) specie se vi è un concomitante utilizzo cronico di FANS. Un altro effetto<br />
indesiderato associato a tutti gli AD, ma più frequente agli SSRI, è rappresentato dall’iponatriemia (da<br />
inappropriata secrezione di ADH) che si manifesta tipicamente nel paziente anziano.<br />
Le disfunzioni sessuali, sia nei maschi (ritardo eiaculatorio, impotenza) che nelle femmine (riduzione<br />
libido, anorgasmia), possono arrivare sino al 50-60% della popolazione trattata.<br />
Effetti collaterali degli Antidepressivi Triciclici (da R.Biagi,E.Carta “Gli ospedali della vita”2001) Tab<br />
3<br />
116
Effetti collaterali TCA<br />
Amitriptilina Imipramina Nortriptilina Desipramina Clorimipramina<br />
Anticolinerg. +++ +++ + - +++<br />
Ipotensione<br />
ortostatica<br />
+++<br />
+++<br />
Aritmia +++ +++ ++ - +++<br />
Aumento peso +++ +++ + + +++<br />
Disfunzioni sessuali ++ ++ + + ++<br />
Sedazione +++ +++ - + +++<br />
Effetti collaterali più significativi degli altri antidepressivi<br />
- Venlafaxina,: aumento PA, insonnia, nervosismo, sonnolenza, astenia, cefalea, vertigini, disfunzioni sessuali,<br />
nausea<br />
- Duloxetina,: nausea,.secchezza delle fauci, affaticamento, vertigini, disfunzioni sessuali. Cautela nei pazienti<br />
ipertesi non trattati.<br />
- Trazodone: sedazione, ipotensione posturale, raramente priapismo.<br />
- Mirtazapina ,Mianserina:sedazione, aumento di peso, raramente discrasie ematiche.<br />
- Reboxetina, Maprotilina: insonnia, tachicardia, sudorazione, ipotensione, disfunzioni sessuali.<br />
- Bupropione,: insonnia, cefalea, nausea, secchezza fauci, anoressia, tremori, aumento pressione arteriosa,<br />
non usare in pazienti con anamnesi positiva per epilessia.<br />
N.B. Farmaci “antidepressivi” la cui efficacia è poco documentata da studi controllati:<br />
amisulpride, ademetionina, oxitriptano, alprazolam, preparazioni di iperico (quest’ultimo è un prodotto<br />
a base dell’ Hypericum perforatum o erba di S. Giovanni, il cui meccanismo di azione non è ancora<br />
completamente chiarito e che è dotato di rischi di interazione importanti con warfarina, digossina,<br />
teofillina, antiepilettici, contraccettivi orali, antiretrovirali, triptani.)<br />
++<br />
++<br />
+++<br />
117
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per il trattamento del Diabete<br />
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO<br />
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
Le raccomandazioni per il trattamento del diabete mellito tipo 2 sono state riviste ed integrate dal<br />
gruppo di lavoro sulla base di<br />
ADM – SID – Diabete Italia:<br />
- Standard italiani per la cura del diabete mellito 2009-2010 ;<br />
- Standard italiani per la cura del diabete mellito tipo 2 - Edizione per la Med. Generale - 2011<br />
A questi documenti (www.aemmedi.it) si rinvia per la definizione di livello della prova e forza della<br />
raccomandazione delle singole affermazioni, e per i riferimenti bibliografici sugli argomenti<br />
specifici.<br />
2011<br />
(inseriti aggiornamenti AIFA 2012)<br />
118
GLI OBIETTIVI TERAPEUTICI<br />
Gli obiettivi generali del trattamento sono:<br />
- mantenere una glicemia adeguata<br />
- controllare gli altri fattori di rischio cardiovascolare<br />
- istruire/educare all’autogestione della malattia<br />
- trattare le complicanze della malattia, se presenti<br />
L’obiettivo terapeutico da raggiungere<br />
e mantenere nel tempo è HbA1c
IL TRATTAMENTO IPOGLICEMIZZANTE<br />
A) IL TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO<br />
la terapia medica nutrizionale<br />
- La terapia medica nutrizionale e una componente fondamentale della gestione del diabete e<br />
dell’educazione all’autogestione. Le persone con diabete o alterata tolleranza glucidica devono<br />
ricevere una terapia medica nutrizionale individualizzata, tenendo conto delle esigenze<br />
personali e delle condizioni cliniche complessive.<br />
- Il calo ponderale è raccomandato in tutti gli adulti in sovrappeso corporeo (BMI 25,0-29,9<br />
kg/m2) o obesi (30,0 kg/m2).Una moderata riduzione dell’apporto calorico (300-500<br />
Kcal/die) ed un modesto incremento del dispendio energetico (200-300 Kcal/die) permettono<br />
una lenta ma progressiva riduzione del peso (0,45-0,90 Kg/settimana).<br />
(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />
tab.3 Indicazioni generali per la composizione ottimale della dieta nel paziente diabetico<br />
componenti<br />
della dieta<br />
quantità<br />
complessiva<br />
consigliata<br />
quantità consigliata dei<br />
singoli componenti<br />
consigli pratici<br />
carboidrati 45‑60% kcal tot Saccarosio e altri Vegetali, legumi, frutta, cereali preferibilmente integrali,<br />
zuccheri aggiunti 10% alimenti della dieta mediterranea<br />
fibre >40 g/die (o20<br />
5 porzioni a settimana di vegetali o frutta e 4 porzioni a<br />
g/1000kcal/die),<br />
soprattutto<br />
solubili<br />
settimana di legumi<br />
proteine 10‑20% kcal tot<br />
grassi 35% kcal tot Saturi < 7‑8%<br />
Tra i grassi da condimento preferire quelli vegetali (tranne<br />
MUFA 10‑20%<br />
olio di palma e di cocco). L’introduzione di almeno 2<br />
PUFA < 10%<br />
porzioni alla settimana di pesce deve essere<br />
Evitare ac. grassi trans<br />
Colesterolo
- Non esistono evidenze per raccomandare l’uso di alimenti “dietetici” per<br />
diabetici.<br />
la attività fisica<br />
Una adeguata attività fisica migliora il controllo glicemico, favorisce il<br />
mantenimento di un peso corporeo ottimale e riduce il rischio di malattia<br />
cardiovascolare.Sono consigliati:<br />
- almeno 150 minuti/<br />
settimana di attività fisica<br />
aerobica di intensità<br />
moderata (50-70% della<br />
frequenza cardiaca<br />
massima)<br />
e/o<br />
- almeno 90 minuti/settimana<br />
di esercizio fisico intenso<br />
(>70% della frequenza<br />
cardiaca massima).<br />
L’attività fisica deve essere<br />
distribuita in almeno 3 giorni/<br />
settimana e non ci devono essere<br />
più di due giorni consecutivi senza attività.(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />
È opportuno intensificare l’automonitoraggio glicemico prima, eventualmente durante (esercizio di<br />
durata >1 h), e dopo l’esercizio fisico.<br />
- Devono essere fornite indicazioni relative :<br />
٠ alla necessità di integrazione con carboidrati ed alla gestione della terapia ipoglicemizzante<br />
٠ al rischio di ipoglicemia in corso di attività e in riferimento al rischio di ipoglicemia tardiva<br />
post-esercizio fisico.<br />
- La presenza di chetosi sconsiglia l’attività fisica.<br />
B) IL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO<br />
ATTIVITA’ FISICA: Movimento corporeo prodotto dalla contrazione di muscoli<br />
scheletrici che richieda una spesa energetica in eccesso rispetto alla spesa<br />
energetica a riposo<br />
ESERCIZIO FISICO: Movimento corporeo programmato, strutturato e ripetuto,<br />
eseguito allo scopo di migliorare o mantenere una o più componenti in buona<br />
forma fisica<br />
ESERCIZIO AEROBICO : Movimenti ritmici, ripetuti e continui degli stessi grandi<br />
gruppi muscolari per almeno 10 minuti ciascuno. Gli esempi comprendono<br />
camminare, andare in bicicletta, corsa lenta, nuoto, esercizi aerobici acquatici e<br />
molti sport<br />
ESERCIZIO CONTRO RESISTENZA: Attività che utilizzano la forza muscolare per<br />
muovere un peso o lavorare contro un carico che offre resistenza<br />
Raccomandazioni<br />
- Dieta e cambiamento dello stile di vita rappresentano il primo approccio terapeutico.<br />
Se nonostante la dieta adeguata ed il corretto stile di vita il valore di HbA1c >7% , iniziare la<br />
terapia farmacologica.<br />
- Perseguire lo stretto controllo della glicemia al fine ridurre il rischio di insorgenza o<br />
peggioramento delle complicanze microvascolari (Livello della prova I, Forza della<br />
raccomandazione A)<br />
- Perseguire lo stretto controllo della glicemia sin dalla diagnosi al fine di ridurre le complicanze<br />
cardiovascolari a lungo termine (Livello della prova II, Forza della raccomandazione A)<br />
- In presenza di valori di HbA1c superiori all’obiettivo glicemico è necessario mettere<br />
tempestivamente in atto le opportune variazioni della terapia finalizzate a raggiungere e<br />
mantenere nel tempo il buon controllo glicemico. (Livello della prova II, Forza della<br />
raccomandazione B)<br />
- Il farmaco di prima scelta per il trattamento dei diabetici tipo 2 è la metformina, sia in<br />
presenza di soprappeso (Livello della prova II, Forza della raccomandazione A) che di<br />
normopeso<br />
- Metformina, glitazoni, sulfoniluree, repaglinide, inibitori DPP-4 e analoghi del GLP-1 sono<br />
parimenti efficaci nel ridurre l’emoglobina glicosilata, ma meno efficaci rispetto all’insulina<br />
(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />
121
- In molti pazienti, non in buon controllo in monoterapia, è necessario associare due o più<br />
farmaci. Quando il controllo della glicemia non è soddisfacente, anche in politerapia, è<br />
necessario iniziare la terapia insulinica mono o multiniettiva (Livello della prova I, Forza della<br />
raccomandazione A)<br />
- Tenere in considerazione la possibile scarsa adesione alla terapia prescritta.<br />
Tab 4. Terapia ipoglicemizzante: consigli operativi<br />
1.<br />
− Iniziare una terapia farmacologica orale quando gli interventi sullo stile di vita non sono più in grado di mantenere il controllo<br />
della glicemia ai valori desiderati (HbA1c < 7%).<br />
− Mantenere e rinforzare sempre l’orientamento del paziente verso un corretto stile di vita.<br />
− Valutare l’eventuale inizio o aumento della dose del farmaco orale ogni 2-6 mesi, con il fine di raggiungere e mantenere nel<br />
tempo valori di HbA1c < 7%.<br />
2.<br />
− Iniziare con la metformina (prima scelta) partendo con basse dosi (250 mg x 2 dopo i pasti) da incrementare nel tempo al fine<br />
di evitare intolleranza gastrointestinale (fino a 1 gr x 2 al di).<br />
− Controllare periodicamente la funzione renale.<br />
− Utilizzare particolare cautela per filtrato glomerulare < 60 ml/min/1,73 m2 e sospendere per filtrato glomerulare < 30<br />
ml/min/1,73 m2 o in pazienti a rischio di insufficienza renale acuta; in caso di controindicazioni o di intolleranza, passare<br />
direttamente al paragrafo successivo.<br />
− La terapia con metformina deve sempre accompagnare tutte le scelte terapeutiche successive, inclusa l’insulina, senza<br />
scendere al di sotto del dosaggio di 2 g/die.<br />
3.<br />
− Quando la metformina :<br />
a) da sola non riesce a mantenere il buon controllo della glicemia, o<br />
b) non è tollerata o è controindicata , o<br />
c) si ritiene che il valore di emoglobina glicosilata prima di iniziare il farmaco sia troppo<br />
elevato per raggiungere, con la sola metformina, il target terapeutico<br />
aggiungere (o, in caso di intolleranza/controindicazione alla metformina, sostituire con) un<br />
secondo farmaco (sulfonilurea/repaglinide/pioglitazone/gliptina/analogo GLP-1/insulina)<br />
· sulfoniluree e repaglinide raggiungono più velocemente l’obiettivo, ma comportano un rischio di ipoglicemia con possibile<br />
riduzione della compliance<br />
· le sulfoniluree conducono più velocemente al fallimento secondario<br />
· il pioglitazone induce ritenzione idrica e comporta un aumentato rischio di fratture e di scompenso cardiaco nei pazienti già a<br />
rischio per tale patologia, ma consente il mantenimento di un buon controllo della glicemia nel tempo.<br />
· se aggiunti a sola metformina, sia gliptine che exenatide inducono un buon controllo della glicemia, in assenza di ipoglicemia<br />
iatrogena<br />
· exenatide e liraglutide hanno il vantaggio di un importante calo ponderale ma lo svantaggio di frequenti, sebbene temporanei,<br />
effetti collaterali gastrointestinali e di essere iniettivi (valutare la compliance del paziente).<br />
· la terapia insulinica è la più efficace, ma può indurre ipoglicemia, aumento ponderale e riduzione della compliance; tenere<br />
comunque in considerazione la terapia insulinica, almeno temporaneamente.<br />
− Iniziare un percorso di educazione terapeutica:<br />
· se vengono prescritti secretagoghi o insulina, educare al rischio di ipoglicemia (e all’uso del sistema di iniezione in caso di<br />
insulina);<br />
· se viene prescritto glitazone, educare al rischio di ritenzione idrica;<br />
· se viene prescritta exenatide o liraglutide, educare alla gestione degli effetti collaterali e all’uso del sistema di iniezione.<br />
· se appropriato, prescrivere l’uso di presìdi per l’automonitoraggio.<br />
− Quando la compliance può essere un problema, prediligere farmaci in monosomministrazione.<br />
4.<br />
Usare la triplice terapia quando le associazioni precedentemente prescritte non sono in grado di mantenere il controllo<br />
dell’emoglobina glicosilata (HbA1c < 7%).<br />
Non esistono studi di confronto che mostrino la superiorità di uno schema rispetto a un altro; tuttavia, si deve tener conto che<br />
allorquando le incretine sono associate alle sulfoniluree esiste il rischio di ipoglicemia.<br />
Considerare comunque la possibilità di iniziare direttamente una terapia insulinica.<br />
5.<br />
L’acarbosio può rappresentare una ulteriore opzione, in particolare in pazienti intolleranti ad altri farmaci.<br />
122
6.<br />
Aumentare le dosi o aggiungere altre classi di farmaci verificando il controllo metabolico a intervalli frequenti (massimo 3-6 mesi)<br />
fino al raggiungimento dell’obiettivo.<br />
7.<br />
In ogni passaggio valutare la possibilità di un inizio precoce della terapia insulinica.<br />
Tab.5. Farmaci ipoglicemizzanti (agg settembre 2011)<br />
NOME<br />
COMMERCIALE<br />
SULFONILUREE<br />
GLIBENCLAMIDE Euglucon 5<br />
Daonil<br />
BREVETTO<br />
Gliben<br />
SCADUTO<br />
Gliboral<br />
GLICLAZIDE Diamicron<br />
Diabrezide<br />
BREVETTO<br />
SCADUTO Dramion 30<br />
Diamicron 30<br />
GLIPIZIDE Minidiab<br />
GLIQUIDONE Glurenor<br />
DURATA<br />
D’AZIONE<br />
(ore)<br />
12 - 24<br />
6 – 12<br />
24<br />
8 - 12<br />
5 - 7<br />
DOSE PER<br />
NUMERO ORARI DI<br />
COMPRESSA<br />
ATTENZIONE A:<br />
SOMM.NI SOMM.NE<br />
(mg)<br />
30 min IRC<br />
prima del Inibizione del pre<br />
5 1 - 3<br />
pasto condizionamento<br />
ischemico<br />
30 min<br />
1 – 3<br />
80<br />
prima del<br />
pasto IRC<br />
1/2/3/4 Prima di<br />
30<br />
cp insieme colazione<br />
30 min<br />
5 1 - 3 prima dei<br />
pasti<br />
30 min<br />
30 1 - 3 prima dei<br />
pasti<br />
GLISOLAMIDE Diabenor<br />
GLIMEPIRIDE<br />
Amaryl<br />
BREVETTO<br />
Solosa<br />
SCADUTO<br />
BIGUANIDI<br />
Glucophage<br />
METFORMINA Metforal<br />
Metfonorm<br />
BREVETTO<br />
Metbay<br />
SCADUTO<br />
Zuglimet<br />
Metiguanide<br />
GLINIDI<br />
REPAGLINIDE<br />
10 - 12<br />
24<br />
4 - 6<br />
4<br />
2<br />
3<br />
4<br />
500<br />
850<br />
1000<br />
0.5<br />
1 - 3<br />
1-2<br />
1 - 3<br />
30 min<br />
prima dei<br />
pasti<br />
30 min<br />
prima dei IRC<br />
pasti<br />
Esami con m.d.c.<br />
IRC<br />
Durante<br />
Iniziare con<br />
o<br />
basso dosaggio<br />
dopo il<br />
la sera, poi<br />
pasto<br />
aumentare<br />
gradualmente<br />
Subito<br />
Novonorm<br />
BREVETTO<br />
SCADUTO<br />
GLITAZONI<br />
PIOGLITAZONE Actos<br />
3<br />
24<br />
1<br />
3<br />
2<br />
15<br />
30<br />
1 - 2<br />
45<br />
prima del<br />
pasto<br />
Scompenso C.C.<br />
Indifferente<br />
Epatopatie<br />
INIBITORI DPP4<br />
VILDAGLIPTIN<br />
Galvus 24 50 1 - 2 Indifferente Compromissione<br />
NOME<br />
COMMERCIALE<br />
INIBITORI alfa-glicosilasi<br />
Glucobay<br />
Glicobase<br />
ASSOCIAZIONI<br />
GLIBENCLAMIDE<br />
Suguan M<br />
+<br />
Glibomet<br />
METFORMINA<br />
Bieuglucon M<br />
Gliconorm *<br />
BREVETTO<br />
Glibomet 5 *<br />
SCADUTO<br />
Glicorest *<br />
PIOGLITAZONE<br />
+METFORMINA<br />
PIOGLITAZONE<br />
Competact<br />
+GLIMEPIRIDE<br />
Tandemact<br />
DURATA<br />
D’AZIONE<br />
(ore)<br />
2 - 3<br />
12 - 24<br />
24<br />
DOSE PER<br />
N° ORARI DI ATTENZIONE<br />
FORMULAZIONE<br />
SOMM.NI SOMM.NE<br />
A:<br />
50<br />
Subito prima<br />
1 - 3<br />
Flatulenza<br />
100<br />
del pasto<br />
Glibenclamide<br />
2,5 +<br />
Metformina 400<br />
30 min. Esami con<br />
*Glibenclamide 5 1 - 3 prima del m.d.c.<br />
+<br />
pasto<br />
IRC<br />
Metformina 400<br />
o 500<br />
Pioglitazone 15<br />
+<br />
Scompenso C.C.<br />
Epatopatie<br />
Metformina 850 1 – 2 Durante o<br />
Esami con<br />
Pioglitazone 30 1 dopo il pasto<br />
m.d.c.<br />
+<br />
IRC<br />
Glimepiride 4<br />
VILDAGLIPTIN +<br />
METFORMINA<br />
Eucreas<br />
PIANO<br />
TERAPEUTICO<br />
SITAGLIPTIN +<br />
METFORMINA EFFICIB<br />
JANUMET<br />
PIANO<br />
VELMETIC<br />
TERAPEUTICO<br />
INCRETINO MIMETICI<br />
EXENATIDE<br />
(AGONISTA DEL<br />
RECETTORE<br />
Byetta<br />
GLP1)<br />
PIANO<br />
TERAPEUTICO<br />
24<br />
24<br />
2-4<br />
50/850<br />
50/1000<br />
50/850<br />
50/1000<br />
Penna con<br />
cartuccia da<br />
5 – 10 mcg<br />
1 - 2<br />
1 - 2<br />
2<br />
Esami con<br />
Dopo il pasto m.d.c.<br />
IRC<br />
ESAMI CON<br />
Dopo il pasto M.D.C.<br />
IRC<br />
Prima di<br />
colazione o<br />
di pranzo Colelitiasi<br />
e<br />
Pancreatite<br />
Prima di<br />
cena<br />
LIRAGLUTIDE<br />
(ANALOGO GLP1) Victoza<br />
PIANO<br />
TERAPEUTICO<br />
24<br />
Penna con<br />
cartuccia multi<br />
dose<br />
1<br />
0.6 – 1.2 -1.8<br />
mg<br />
Insufficienza<br />
Indifferente epatica<br />
Pancreatite<br />
NOTA BENE : in commercio per la gran parte dei farmaci riportati in tabella è disponibile<br />
la formulazione generica<br />
funzione epatica<br />
PIANO<br />
TERAPEUTICO<br />
SITAGLIPTIN<br />
PIANO<br />
TERAPEUTICO<br />
SAXAGLIPTIN<br />
PIANO<br />
TERAPEUTICO<br />
Tesavel<br />
Januvia<br />
Xelevia<br />
24 100 1 Indifferente<br />
Onglyza 24 5 1 Indifferente Pancreatite<br />
123
METFORMINA (insulino sensibilizzante di prima scelta)<br />
- controindicata in presenza di insufficienza renale: controllare periodicamente la funzione<br />
renale ed il rischio di insufficienza (filtrato glomerulare
Possono essere usati solo in associazione a sulfaniluree, metformina, glitazonici, e solo il<br />
sitagliptina nche con l’insulina.<br />
In Italia sono disponibili:<br />
1) l’omologo del GLP1: exenatide<br />
- viene somministrato 2 volte al giorno per iniezione sotto-cute con dose fissa di 5 o 10 mcg<br />
- può essere usato in associazione con metformina o con sulfanilurea o in combinazione con<br />
entrambi<br />
- abbassa significativamente i livelli medi di glicemia (HbA1C)<br />
- riduce il peso corporeo<br />
- stimola la produzione di insulina e riduce quella del glucagone<br />
- rallenta lo svuotamento gastrico<br />
- controlla l’iperglicemia post prandiale in modo ottimale senza causare ipoglicemie (possibile<br />
rischio in associazione con sulfaniluree)<br />
- può dare effetti collaterali gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea)e in altri paesi sono<br />
stati segnalati casi di pancreatite acuta<br />
2) l’analogo del GLP1: liraglutide<br />
- viene somministrato 1 volta al giorno per iniezione sotto-cute con dose fissa di 0.6 o 1,2<br />
mcg<br />
- può essere usato in associazione con metformina o con sulfanilurea o in combinazione con<br />
entrambi<br />
- abbassa significativamente i livelli medi di glicemia (HbA1C)<br />
- riduce il peso corporeo<br />
- stimola la produzione di insulina e riduce quella del glucagone<br />
- rallenta lo svuotamento gastrico<br />
- controlla l’iperglicemia post prandiale in modo ottimale senza causare ipoglicemie (possibile<br />
rischio solo in associazione con sulfaniluree)<br />
- può dare effetti collaterali gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea)<br />
- la prescrizione deve essere registrata sul “registro globale farmaci antidiabete” dell’ AIFA<br />
3) gli inibitori dell’enzima DPP-IV che disattiva il GLP-1<br />
- sono farmaci attivi per via orale, che provocano aumento delle concentrazioni di GLP-1<br />
endogeno<br />
- non possono essere utilizzati in monoterapia, ma sempre associati ad una seconda<br />
categoria di farmaci: sitagliptin con metformina oppure glitazone; vildagliptin con<br />
metformina o sulfanilurea o glitazone<br />
- provocano aumento della secrezione insulinica, soppressione della neoglucogenesi,<br />
rallentamento dello svuotamento gastrico, riduzione dell’appetito<br />
- non causano ipoglicemia (possibile solo se associati a sulfanilurea)<br />
- controindicati in IRC moderata e grave; in epatopatia grave<br />
- effetti indesiderati: nausea se in associazione con metformina; flatulenza ed edema<br />
periferico se in associazione con glitazonico; ipoglicemia se in associazione con sulfanilurea;<br />
vertigini; cefalea, flogosi vie aeree superiori (riniti, faringiti), mioartralgie agli arti<br />
- la prescrizione del saxagliptin deve essere registrata sul “registro globale farmaci<br />
antidiabete” dell’ AIFA<br />
125
Flow chart per la terapia del diabete mellito tipo2<br />
126
Tab 6. Terapia con insulina nel diabete tipo 2: consigli operativi<br />
1.<br />
Iniziare la terapia con insulina quando la terapia ipoglicemizzante non insulinica e l’intervento sullo stile di vita non sono in grado di<br />
ottenere il controllo della glicemia.<br />
Mantenere tuttavia sempre il supporto per il mantenimento dello stile di vita.<br />
Considerare l’inizio o l’aumento dell’insulina ogni 2-6 mesi, con l’obiettivo di raggiungere e mantenere nel tempo valori di HbA1c <<br />
7%.<br />
2.<br />
Spiegare al paziente affetto da diabete sin dal momento della diagnosi che l’insulina è comunque una delle possibili terapie e che<br />
può rivelarsi la migliore, oppure l’unica, per raggiungere o mantenere il controllo della glicemia.<br />
3.<br />
Iniziare un percorso di educazione terapeutica e prescrivere l’uso di presìdi per l’automonitoraggio.<br />
Spiegare che all’inizio le dosi prescritte possono essere basse ma che in alcuni casi si può giungere a 50 100 Unità die.<br />
4.<br />
Iniziare la terapia insulinica prima della comparsa dello scompenso metabolico, in particolare iniziare quando, nonostante una<br />
terapia massimale, l’HbA1c (dosaggio standardizzato con lo studio DCCT) supera 7,5%.<br />
Continuare comunque la metformina.<br />
L’uso dei secretagoghi può essere continuato, almeno temporaneamente, durante la terapia insulinica.<br />
Anche l’acarbosio può essere continuato.<br />
Prestare attenzione all’associazione con pioglitazone per l’aumentata ritenzione di liquidi.<br />
Al momento exenatide liraglutide e gliptine non sono prescrivibili insieme a insulina<br />
5.<br />
Quando si avvia la terapia insulinica:<br />
5.1. Utilizzare un’insulina basale come detemir, glargine, umana NPH o lispro NPH (con umana<br />
NPH il rischio di ipoglicemia è tuttavia maggiore, non vi sono evidenze che lispro NPH sia diversa da<br />
umana NPH), tenendo comunque in considerazione le diverse farmacocinetiche<br />
oppure<br />
5.2. Utilizzare un analogo rapido ai pasti (lispro, aspart o glulisina)<br />
oppure<br />
5.3. Utilizzare direttamente uno schema basal-bolus<br />
oppure<br />
5.4. In presenza di gravi ed evidenti problemi di compliance, utilizzare una doppia<br />
somministrazione di insulina premiscelata (bifasica), tentando comunque di educare il paziente<br />
verso uno schema basal-bolus.<br />
.<br />
6.<br />
Iniziare l’insulina prescrivendo un regime di autotitolazione (aumento di 2 unità ogni 3 giorni fino all’obiettivo) oppure attraverso<br />
contatti settimanali (usando comunque uno schema simile).<br />
Controllare la glicemia anche negli altri momenti per identificare possibili altre cause di cattivo controllo.<br />
7.<br />
Continuare il supporto al paziente, anche attraverso contatti telefonici, fino al raggiungimento dell’obiettivo glicemico.<br />
8.<br />
Incoraggiare la somministrazione dell’insulina nel tessuto sottocutaneo della regione addominale (assorbimento veloce) e coscia<br />
(lento), considerando comunque braccio e glutei come valide alternative. Ricordarsi sempre che alcuni pazienti potrebbero non<br />
prediligere la somministrazione dell’insulina nella regione addominale per motivi culturali.<br />
127
Tab 7 Formulazioni delle Insuline in commercio<br />
128
LA GESTIONE DEL DIABETICO CON CONDIZIONI/ PATOLOGIE ASSOCIATE<br />
A) SOVRAPPESO, OBESITA’ E DIABETE<br />
Nel paziente con sovrappeso (BMI > = 25.0 Kg/m2, < 30.0 Kg/m2) o con obesità (BMI<br />
> =30 Kg/m2) il rischio di malattie cardiovascolari è notevolmente aumentato dalla<br />
presenza di altre condizioni. In particolare, la coesistenza di tre di queste situazioni :<br />
- un’alterazione del quadro lipidico, con trigliceridi ≥ 150 mg/dL e bassi valori di<br />
colesterolo HDL ( < 40 mg/dL negli uomini, < 50 mg/dL nelle donne)<br />
- valori pressori ≥ 130 /80 mmHg<br />
- valori glicemici > 100 mg /dL<br />
- una distribuzione centrale dell’adipe (misura della circonferenza della vita è ≥<br />
102 cm negli uomini o ≥ 88 cm nelle donne)<br />
impone una visione multidisciplinare ed un trattamento aggressivo di ciascuna condizione<br />
per ottenere :<br />
valori di colesterolo LDL < di 100 mg/dL<br />
valori pressori < 130/80 mmHg<br />
valori di HbA1 C < di 7%<br />
progressivo calo ponderale (circa 450 - 900 gr alla settimana), ottenuto con una<br />
modificazione delle abitudini alimentari e dello stile di vita<br />
(Livello della Prova I, Forza della Raccomandazione A).<br />
B) IPERTENSIONE ARTERIOSA NEL PAZIENTE DIABETICO<br />
Obiettivi del trattamento<br />
- Il trattamento antiipertensivo nei pazienti con diabete ha come obiettivo il<br />
raggiungimento di valori di pressione sistolica
I pazienti con nefropatia diabetica (riduzione del filtrato stimato o<br />
micro/macroalbuminuria) devono essere trattati con ACE-inibitori o ARB, ad<br />
eccezione che in gravidanza.<br />
(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />
- In gravidanza è controindicato il trattamento con ACE-inibitori e ARB;i farmaci<br />
consigliati sono α-metildopa, calcioantagonisti long-acting e β-bloccanti selettivi .<br />
- Gli alfa-litici sono tra i farmaci di ultima scelta nel trattamento dell’ipertensione nel<br />
diabete.<br />
Per il trattamento dell’ipertensione nelle persone anziane vedi ilparagrafo: E) L’ANZIANO<br />
DIABETICO<br />
C) IL DIABETICO CON DISLIPIDEMIA<br />
Obiettivi del trattamento<br />
- Il colesterolo LDL deve essere considerato l’obiettivo primario della terapia; l’obiettivo<br />
terapeutico da raggiungere è rappresentato da C-LDL < 100 mg/dl.<br />
(Livello di prova I, Forza della raccomandazione A)<br />
- Nei diabetici con malattia cardiovascolare e fattori multipli di rischio cardiovascolare<br />
non correggibili, valori di colesterolo LDL < 70 mg/dl possono rappresentare un<br />
obiettivo terapeutico opzionale.<br />
- Ulteriori obiettivi della terapia sono il raggiungimento di valori di trigliceridi < 150<br />
mg/dl e di colesterolo HDL > 40 mg/dl nell’uomo e > 50 mg/dl nella donna.<br />
- l colesterolo non-HDL può essere utilizzato come obiettivo secondario (30 mg in più<br />
rispetto ai valori di colesterolo LDL) in particolare nei diabetici con trigliceridemia<br />
superiore a 200 mg/dl.<br />
Terapia<br />
- Fondamentali le modificazioni dello stile di vita (dieta povera di grassi saturi e<br />
colesterolo, ricca di fibre, incremento dell’attività fisica) e la correzione di tutti i<br />
fattori di rischio cardiovascolare (ottimizzazione del compenso glicemico e dei valori<br />
pressori, sospensione del fumo).<br />
La terapia ipolipemizzante si è dimostrata efficace nel ridurre il rischio<br />
cardiovascolare (IMA fatale e non fatale e rivascolarizzazione coronarica) nei diabetici<br />
tipo 2 in prevenzione primaria e secondaria.<br />
Le statine sono i farmaci di prima scelta per la prevenzione della malattia<br />
cardiovascolare.<br />
Nei diabetici ad alto rischio cardiovascolare (presenza di malattia cardiovascolare o<br />
>40 anni e uno o più fattori di rischio cardiovascolare) la terapia farmacologia<br />
ipolipemizzante deve essere aggiunta alle modifiche dello stile di vita<br />
indipendentemente dal valore di colesterolo LDL.<br />
(Livello di prova I, Forza della raccomandazione A per tutte le affermazioni<br />
precedenti)<br />
- In diabetici di età 130 mg/dl; l’intento è raggiungere l’obiettivo terapeutico di<br />
valori di colesterolo LDL
- L’associazione statina + fibrato può essere presa in considerazione per raggiungere<br />
l’obiettivo terapeutico, ma non è al momento supportata da studi di intervento con<br />
endpoint cardiovascolari.<br />
- La terapia con statine è controindicata in gravidanza.<br />
Per il trattamento della dislipidemia nelle persone anziane vedi vedi ilparagrafo: E) L’ANZIANO<br />
DIABETICO<br />
APPLICABILITA’ DELLA NOTA 13 DEL 15 LUGLIO 2011<br />
PER LA GESTIONE DELLA DISLIPIDEMIA NEL PAZIENTE DIABETICO<br />
(da una nota di AMD-SID del 7 Settembre 2011)<br />
1. Principio della rimborsabilità è il valore target di colesterolo LDL da raggiungere.<br />
2. La presenza di diabete di per sé comporta la presenza di "alto rischio", pari a Malattia Coronarica<br />
(obiettivo terapeutico LDL < 100 mg/dl); in questo caso deve essere prescritta una statina di I livello<br />
(simvastatina, pravastatina, fluvastatina o lovastatina); se dimostrata inadeguata deve essere prescritta<br />
una statina di II livello (atorvastatina, rosuvastatina); se tali statine non sono tollerate o efficaci ad alti<br />
dosaggi è possibile associare ezetimibe (III livello).<br />
3. La presenza di diabete insieme con Malattia Coronarica (pregressi IMA o PTCA o CHD) comporta la<br />
presenza di "rischio molto elevato" (obiettivo terapeutico LDL < 70 mg/dl); in questo caso deve essere<br />
prescritta direttamente una statina di II livello (atorvastatina, rosuvastatina); se tali statine non sono<br />
tollerate o efficaci ad alti dosaggi è possibile associare ezetimibe (III livello).<br />
4. In presenza di diabete insieme con Insufficienza Renale Cronica (definita come GFR < 30 ml/min non in<br />
dialisi, oppure macroproteinuria) obiettivo terapeutico è LDL < 70-80 mg/dl ed il farmaco prescrivibile è<br />
atorvastatina.<br />
5. In ogni caso, nei pazienti che siano intolleranti alla dose ottimale di statina per il conseguimento del<br />
target terapeutico, è possibile prescrivere il trattamento aggiuntivo con ezetimibe.<br />
D) IL DIABETICO IN TERAPIA ANTIAGGREGANTE PIASTRINICA<br />
A fronte dei presupposti fisiopatologici (aumento dei livelli plasmatici di fibrinogeno, PAI‑1 e<br />
aggregabilità piastrinica) a favore dell’impiego dell’acido acetilsalicilico (ASA) nella popolazione<br />
diabetica, i trial di intervento hanno prodotto risultati di non univoca interpretazione. In generale risulta<br />
una minore efficacia dell’ASA nei diabetici (soprattutto in prevenzione primaria) probabilmente dovuta a<br />
una più frequente resistenza all’azione dell’ASA rispetto ai non diabetici (20% in alcuni studi) tutto ciò a<br />
fronte di un possibile incremento di effetti emorragici.<br />
Acido acetilsalicilico: indicazioni<br />
- La terapia antiaggregante con ASA (75‑162 mg/die) è indicata nei diabetici con<br />
pregresso evento cardiovascolare, cerebrovascolare o con arteriopatia obliterante<br />
periferica (ma va evitata in presenza di sanguinamento gastrointestinale recente,<br />
ipertensione arteriosa non controllata, malattie epatiche in fase attiva, allergia al<br />
farmaco). (Livello della prova I, Forza della raccomandazione B)
- La terapia antiaggregante con acido acetilsalicilico è indicata nei diabetici di età<br />
superiore a 40 anni o con almeno un fattore di rischio cardiovascolare (ipertensione,<br />
fumo di sigaretta, dislipidemia, familiarità per eventi cardiovascolari,<br />
microalbuminuria). (Livello della prova II, Forza della racco mandazione B)<br />
Alternative all’acido acetilsalicilico<br />
In alternativa all’acido acetilsalicilico, nei soggetti intolleranti o resistenti può essere preso<br />
in considerazione l’utilizzo del clopidogrel oppure, in seconda scelta, della ticlopidina.<br />
(Livello della prova II, Forza della raccomandazione B)<br />
Associazioni<br />
- L’associazione acido acetilsalicilico clopidogrel è indicata fino a un anno dopo la<br />
diagnosi di sindrome coronarica acuta. (Livello della prova I, Forza della<br />
raccomandazione B)<br />
- La terapia antiaggregante non è raccomandata nei diabetici di età inferiore a 30 anni,<br />
data la carenza di trial randomizzati controllati che abbiano evidenziato un beneficio<br />
del trattamento superiore ai suoi effetti collaterali. (Livello della prova VI, Forza della<br />
raccomandazione B)<br />
NB: il clopidogrel è soggetto a limitazioni prescrittive (piano terapeutico redatto da specialista<br />
abilitato)<br />
E) L’ANZIANO DIABETICO<br />
Gli Standard Italiani per la cura del Diabete Mellito considerano anziana la persona con<br />
età maggiore di 65 anni. Globalmente, una percentuale >10% degli<br />
ultrasessantacinquenni è affetta da diabete, ma il gruppo è estremamente eterogeneo per<br />
durata di malattia, comorbilità ed aspettativa di vita. Nel definire gli obiettivi del<br />
trattamento, i medici curanti devono tener conto di questa notevole eterogeneità clinica<br />
e funzionale; la valutazione multidimensionale può fornire informazioni fondamentali per<br />
l’inquadramento del paziente geriatrico.<br />
Alla prima visita, in tutti i pazienti anziani con diabete deve essere eseguita una<br />
valutazione del rischio cardio-vascolare.<br />
Il diabetico anziano dovrebbe essere valutato periodicamente riguardo alla possibilità di<br />
eseguire attività fisica, informandolo sui benefici che ne possono derivare e sulle risorse<br />
disponibili per incrementare il livello di attività praticata; dovrebbe inoltre essere valutato<br />
periodicamente l’apporto alimentare, lo stato nutrizionale e l’idratazione, e devono essere<br />
fornite indicazioni per una terapia nutrizionale adeguata allo stato socio-economico e<br />
culturale, consigli sul contenuto della dieta e sui potenziali benefici derivanti da una<br />
riduzione del peso corporeo. Dovrà sempre essere valutato anche il rischio di una<br />
malnutrizione calorico-proteica, condizione assai frequente nella persona anziana. Il<br />
diabetico anziano dovrebbe inoltre essere invitato a tenere una registrazione aggiornata<br />
dei farmaci assunti, da presentare al medico curante.<br />
Il compenso glicemico ed il trattamento ipoglicemizzante<br />
- Nei diabetici anziani gli obiettivi glicemici dovrebbero essere individualizzati. Se le<br />
condizioni generali sono relativamente buone, il valore ottimale di HbA1c potrà<br />
essere tra 6,5% e 7,5%.<br />
Negli anziani fragili (con complicanze, affetti da demenza, con pluri-patologie, nei<br />
quali il rischio di ipoglicemia è alto ed i rischi di un controllo glicemico intensivo
superano i benefici attesi) è appropriato un obiettivo meno restrittivo, con valori di<br />
HbA1c tra 7,5% e 8,5%.<br />
Nei diabetici anziani lo schema di automonitoraggio dovrebbe essere commisurato al<br />
grado di autosufficienza e quindi alle singole capacità funzionali, affettive e cognitive.<br />
Lo schema deve essere basato sugli obiettivi glicemici e di HbA1c programmati, sulle<br />
reali possibilità di modificare la terapia e sul rischio di ipoglicemia.<br />
(Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B per tutte le affermazioni<br />
precedenti )<br />
- Se in un soggetto anziano è indicata una terapia con antidiabetici orali, non è<br />
opportuno l’utilizzo di clorpropamide e glibenclamide. (Livello della prova V, Forza<br />
della raccomandazione B)<br />
- In diabetici anziani con valori di creatininemia ≥1,5 mg/dl (≥1,4 mg/dl nel sesso<br />
femminile), o livelli di clearance della creatinina indicativi di ridotta funzionalità<br />
renale, non è opportuno l’uso di metformina, dato il maggior rischio di acidosi lattica.<br />
(Livello della prova IV, Forza della raccomandazione B)<br />
- In diabetici anziani trattati con metformina il controllo della creatininemia dovrebbe<br />
essere effettuato almeno una volta all’anno e in occasione di ogni incremento<br />
posologico. In soggetti di età ≥ 80 anni o con ridotta massa muscolare è preferibile<br />
la misurazione della clearance della creatinina.<br />
(Livello della prova VI, Forza della raccomandazione C)<br />
dislipidemia<br />
- Nei diabetici anziani con dislipidemia è necessario correggere le anomalie del quadro<br />
lipidico, compatibilmente con una valutazione complessiva dello stato di salute del<br />
paziente.<br />
(Livello della prova II, Forza della raccomandazione B)<br />
- Se un diabetico anziano presenta valori di colesterolo LDL >130 mg/dl, è necessaria<br />
la terapia farmacologica in aggiunta alle modificazioni dello stile di vita. Il quadro<br />
lipidico deve poi essere ricontrollato almeno annualmente.<br />
(Livello della prova I, Forza della raccomandazione A)<br />
ipertensione<br />
- Nei diabetici anziani che necessitano di terapia farmacologia antiipertensiva,<br />
l’obiettivo del trattamento deve prevedere il raggiungimento di valori pressori<br />
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per il trattamento<br />
dell’ Ipertensione Arteriosa<br />
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO<br />
- 2003 European Society of Hypertension-European Society of Cardiology guidelines for the management of<br />
arterial hypertension.<br />
- 2007 European Society of Hypertension-European Society of Cardiology guidelines for the management of<br />
arterial hypertension.<br />
- NICE/BHS of Guidelines for the Management of Hypertension in Adults in Primary Care.<br />
- The Seventh Report of the Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation, and Treatment of<br />
High Blood Pressure (JNC 7)<br />
- ASL prov. Lodi-AO Lodi Percorso diagnostico terapeutico per la gestione integrata del paziente iperteso 2003<br />
- ASL prov Brescia. Percorso diagnostico terapeutico per la gestione integrata del paziente iperteso 2003<br />
- ASL prov. Como Linee guida per le dislipidemie e l’ipertensione arteriosa 2003<br />
- Vanuzzo e al. epidemiologia cardiovascolare:andamento dei fattori di rischio in italia .(Ital Heart J 2004; 5 (Suppl<br />
8): 19S-27S)<br />
- Mancia e al. Prevalenza e controllo dell’ipertensione arteriosa:risultati degli studi afferenti al programma<br />
PAMELA IPERTENSIONE prevenzione cardiovascolare Giugno 2006;60-64 Key words:<br />
- Verdecchia e al Improved Cardiovascular Risk stratification by a simpleECG index in Hypertension.AJH<br />
2003;16:646-65<br />
- J E Claire Dickerson e al, Optimization of antihypertensive treatment by crossover rotation of four major<br />
classes.Lancet 1999;353 ;2008-2013<br />
- G.Eknoyan e al.,Proteinuria and other mrkers of chronic kidney disease.AJKD 42,NO 4 2003;617-622ontrast<br />
agent;<br />
2008
TRATTAMENTO<br />
o Obiettivi del trattamento del paziente iperteso<br />
• L’obiettivo primario del trattamento del paziente iperteso è quello di ottenere la massima riduzione<br />
del rischio cardiovascolare globale a lungo termine (riduzione di eventi cardiovascolari morbosi e<br />
mortali). E’ perciò richiesto il trattamento di tutti i fattori di rischio reversibili identificati, inclusi il fumo<br />
, la dislipidemia e il diabete, e una gestione appropriata delle condizioni cliniche associate, oltre al<br />
trattamento dell’ipertensione arteriosa stessa.<br />
• Sulla base delle evidenze disponibili raccolte nel corso di trial clinici, può essere raccomandato in<br />
tutti i pazienti ipertesi ridurre la pressione sistolica e diastolica a valori inferiori ai 140/90 mmHg ed<br />
eventualmente a valori ancora più bassi , se ben tollerati. Nei pazienti diabetici la pressione<br />
dovrebbe essere ridotta a valori inferiori ai 130/80 mmHg, tenendo presente che il raggiungimento<br />
in corso di terapia di valori pressori sistolici < 140 mmHg può essere difficile, specie negli anziani.<br />
o Quando iniziare il trattamento<br />
L’inizio del trattamento si fonda sulla precisa identificazione del livello di rischio Cardiovascolare del<br />
paziente (vedi anche appendice in fondo al testo). A tal fine è possibile utilizzare il seguente algoritmo<br />
costruito sulla base della stratificazione del rischio e dei livelli pressori rilevati al paziente. (Tabella 2).<br />
Tabella 2. Algoritmo per il trattamento antipertensivo in relazione al profilo di rischio.<br />
Pressione arteriosa (mmHg)<br />
Altri fattori di rischio<br />
o danno d’organo o<br />
riscontro di malattie<br />
Nessun fattore di<br />
rischio<br />
1-2 fattori di rischio<br />
3 o più fattori di<br />
rischio o SM o danno<br />
d’organo.<br />
Diabete<br />
Malattie CV o renale<br />
Normale<br />
PAS 120-129<br />
PAD 80-84<br />
Nessun intervento<br />
anti-ipertensivo<br />
Modifiche dello<br />
stile<br />
di vita<br />
Modifiche dello<br />
stile<br />
di vita<br />
Modifiche dello<br />
stile<br />
di vita<br />
Modifiche dello<br />
stile di vita +<br />
trattamento<br />
farmacologico<br />
immediato<br />
Normale alta<br />
PAS 130-139<br />
PAD 85-89<br />
Nessun<br />
intervento<br />
anti-ipertensivo<br />
Modifiche dello<br />
stile<br />
di vita<br />
Modifiche dello<br />
stile<br />
di vita e<br />
considerare<br />
terapia<br />
farmacologica<br />
Modifiche dello<br />
stile<br />
di vita + terapia<br />
farmacologica<br />
Modifiche dello<br />
stile di vita +<br />
trattamento<br />
farmacologico<br />
immediato<br />
Grado I<br />
PAS 140-159<br />
PAD 90-99<br />
Modifiche dello<br />
stile<br />
di vita per diversi<br />
mesi poi terapia<br />
farmacologia se<br />
valori pressori non<br />
controllati<br />
Modifiche dello<br />
stile<br />
di vita per diversi<br />
mesi poi terapia<br />
farmacologia se<br />
valori pressori non<br />
controllati<br />
Modifiche dello<br />
stile<br />
di vita + terapia<br />
farmacologica<br />
Modifiche dello<br />
stile di vita +<br />
trattamento<br />
farmacologico<br />
immediato<br />
Grado 2<br />
PAS 160-179<br />
PAD 100-109<br />
Modifiche dello stile<br />
di vita per diversi<br />
mesi poi terapia<br />
farmacologia se<br />
valori pressori non<br />
controllati<br />
Modifiche dello stile<br />
di vita per diversi<br />
mesi poi terapia<br />
farmacologia se<br />
valori pressori non<br />
controllati<br />
Modifiche dello stile<br />
di vita + terapia<br />
farmacologica<br />
Modifiche dello stile<br />
di vita +<br />
trattamento<br />
farmacologico<br />
immediato<br />
Grado 3<br />
PAS >= 180<br />
PAD >= 110<br />
Modifiche dello<br />
stile di vita +<br />
trattamento<br />
farmacologico<br />
immediato<br />
Modifiche dello<br />
stile di vita +<br />
trattamento<br />
farmacologico<br />
immediato<br />
Modifiche dello<br />
stile di vita +<br />
trattamento<br />
farmacologico<br />
immediato<br />
Modifiche dello<br />
stile di vita +<br />
trattamento<br />
farmacologico<br />
immediato<br />
Basso 30%
Terapia non farmacologica<br />
Le modifiche dello stile di vita.<br />
• Le modificazioni dello stile di vita dovrebbero essere adottate, ogni qualvolta ve ne sia indicazione,<br />
in tutti i pazienti, inclusi i soggetti con pressione arteriosa normale-alta e pazienti che necessitano<br />
di un trattamento farmacologico. La finalità è quella di ridurre la pressione arteriosa e di modulare<br />
gli altri fattori di rischio riducendo il numero e la posologia dei farmaci antipertensivi da utilizzare.<br />
• Le modifiche dello stile di vita dovrebbero essere consigliate anche ai soggetti con pressione<br />
arteriosa normale – alta e con fattori di rischio associati, per ritardare la comparsa di uno stato<br />
ipertensivo.<br />
• Le modifiche dello stile di vita che sono in grado di ridurre i valori pressori o il rischio<br />
cardiovascolare e che dovrebbero essere adottate in tutti i pazienti, includono:<br />
- l’abolizione del fumo;<br />
- il calo ponderale e la stabilizzazione del peso;<br />
- la riduzione dell’eccessivo consumo di bevande alcoliche;<br />
- l’esercizio fisico regolare;<br />
- la dieta iposodica;<br />
- l’incremento dell’apporto alimentare di frutta e verdura e riduzione dell’assunzione di grassi<br />
totali e saturi.<br />
• Le modifiche dello stile di vita non dovrebbero essere presentate frettolosamente al paziente. Esse<br />
dovrebbero essere dettagliate e accompagnate da un adeguato supporto comportamentale. E’utile<br />
rinforzare periodicamente l’importanza dell’intervento non farmacologico.<br />
• Spesso risulta difficile per il paziente seguire nel tempo le misure non farmacologiche. I pazienti<br />
dovranno essere monitorati per non procrastinare troppo l’eventuale trattamento farmacologico.<br />
Terapia farmacologica<br />
La scelta del farmaco antipertensivo<br />
• I principali benefici della terapia antipertensiva dipendono dalla riduzione degli elevati valori<br />
pressori “di per sè”.<br />
• Le cinque classi principali di farmaci antipertensivi – diuretici, betabloccanti, calcioantagonisti, ACEinibitori,<br />
e sartani – sono tutte indicate come scelta terapeutica con cui iniziare e proseguire il<br />
trattamento, sia in monoterapia sia in associazione. I betabloccanti, specie se associati ad un<br />
diuretico, sono sconsigliati nei pazienti con sindrome metabolica o ad alto rischio diabetogeno.<br />
• Poiché nella stragrande maggioranza dei pazienti è necessaria un’associazione di due o più<br />
farmaci per raggiungere l’obiettivo pressorio, non è utile sul piano pratico definire quale sia la<br />
classe di farmaci di prima scelta. I risultati di alcuni trial hanno tuttavia dimostrato la superiorità di<br />
alcune classi di farmaci rispetto ad altre in alcune condizioni cliniche particolari (vedi Tab 3).<br />
• La scelta terapeutica, sia di una monoterapia che di una terapia di associazione, sarà influenzata<br />
da numerosi fattori :<br />
- L’esperienza favorevole o sfavorevole del paziente riguardante i farmaci antipertensivi impiegati in<br />
passato in termini di efficacia e/o effetti collaterali.<br />
- Gli effetti del farmaco sui fattori di rischio cardiovascolare in relazione al profilo di rischio del<br />
singolo paziente.<br />
- La presenza di danno d’organo, di patologie cardiovascolari, di insufficienza renale o di diabete<br />
mellito che possono trarre beneficio dal trattamento con alcuni farmaci rispetto ad altri (vedi Tab 3)<br />
- La presenza di altre patologie concomitanti che possono limitare l’impiego di specifiche classi di<br />
farmaci antipertensivi.<br />
- La possibilità di interazione con farmaci che il paziente assume per altre patologie.<br />
- Il costo dei vari farmaci, sia a carico del singolo paziente che della struttura sanitaria che dovrebbe<br />
essere preso in considerazione in subordine all’efficacia e alla tollerabilità nell’interesse del<br />
paziente.<br />
• Si dovrebbe riservare particolare attenzione agli effetti collaterali. Anche se soggettivi, gli effetti<br />
collaterali sono la principale causa di scarsa compliance terapeutica.
• Si dovrebbero preferire farmaci o formulazioni a lunga durata d’azione, in mono somministrazione,<br />
in grado di garantire un’efficacia terapeutica lungo tutto l’arco delle 24 ore. La semplificazione dello<br />
schema terapeutico, infatti, si riflette positivamente sulla compliance del paziente alla terapia.<br />
Tab 3 Farmaci di scelta sulla base di danno d’organo concomitanti patologie o particolari<br />
condizioni<br />
Danno d’organo subclinico farmaci di scelta<br />
Ipertrofia VS ACEI, CA,ARB<br />
Aterosclerosi asintomatica CA, ACEI<br />
Microalbuminuria ACEI, ARB<br />
Danno renale ACEI, ARB<br />
Eventi patologici<br />
Pregresso ictus tutti<br />
Pregresso IMA BB,ACEI,ARB<br />
Angina pectoris BB,CA<br />
Scompenso cardiaco Diuretici,BB, ACEI,ARB, antialdosteronici<br />
Insufficienza renale / proteinuria ACEI,ARB,diuretici dell’ansa<br />
Fibrillazione striale permanente BB,CA (non diidropiridinici)<br />
Fibrillazione striale parossistica ACEI,ARB<br />
Vasculopatia periferica CA<br />
Condizioni particolari<br />
Ipertensione sistolica isolata (anziano) Diuretici,ARB<br />
Sindrome metabolica ACEI,ARB,CA<br />
Diabete mellito ACEI,ARB<br />
Gravidanza CA,metildopa,BB<br />
Etnia nera Diuretici,CA<br />
Abbreviazioni : ACEI = ACE inibitori ARB= bloccanti dei recettori renina angiotensina II<br />
CA= Ca-antagonisti BB= Betabloccanti<br />
Monoterapia versus terapia di associazione .<br />
• Qualsiasi sia il farmaco scelto, la monoterapia permette di ridurre i valori pressori solo in un numero<br />
limitato di soggetti ipertesi.<br />
• Nella maggior parte dei pazienti ipertesi per raggiungere l’obiettivo pressorio è necessario<br />
impiegare una terapia in associazione di due o più farmaci. Sono disponibili molte associazioni<br />
farmacologiche efficaci e ben tollerate.<br />
• Il trattamento farmacologico dovrebbe essere iniziato con un solo farmaco o con un’associazione di<br />
due farmaci a basso dosaggio, con la possibilità di incrementare la dose o il numero di farmaci a<br />
seconda delle necessità cliniche.<br />
• La monoterapia rappresenta la scelta terapeutica iniziale in presenza di valori pressori<br />
moderatamente aumentati con un profilo di rischio cardiovascolare basso o moderato. Una terapia<br />
di associazione tra due farmaci a basso dosaggio dovrebbe rappresentare la scelta terapeutica<br />
iniziale in caso di ipertensione di grado 2 o 3 o di rischio cardiovascolare totale elevato o molto<br />
elevato.<br />
• Le associazioni fisse tra due farmaci facilitano lo schema terapeutico ed aumentano la compliance.<br />
• Nei pazienti nei quali non viene raggiunto un buon controllo pressorio nonostante la terapia con due<br />
farmaci, sarà necessario utilizzare una combinazione di tre o più farmaci.<br />
• Nei pazienti non complicati e negli anziani il trattamento farmacologico dovrebbe essere iniziato<br />
gradualmente. Nei pazienti a rischio cardiovascolare elevato si dovrebbe raggiungere il target<br />
pressorio più rapidamente, preferendo una terapia di associazione ed una più rapida<br />
stabilizzazione delle posologie.
Fig 1. Algoritmo decisionale tra monoterapia e terapia in associazione<br />
Associazioni raccomandabili tra alcune classi di farmaci antipertensivi<br />
Le seguenti combinazioni si sono dimostrate efficaci e ben tollerate<br />
• Diuretico tiazidico ed ACE inibitore o sartano<br />
• Calcioantagonista (diidropiridinico) e beta bloccante<br />
• Calcioantagonista e diuretico tiazidici<br />
• Calcioantagonista ed ACE inibitore o sartano<br />
• Diuretico tiazidico e beta bloccante (attenzione all’effetto diabetogeno ed alla S. Metabolica)<br />
Figura2 Le combinazioni più razionali sono espresse con le linee più spesse
Interventi terapeutici in specifiche condizioni.<br />
La sindrome metabolica<br />
• La Sindrome metabolica include una serie di<br />
condizioni cliniche caratterizzate dall’associazione tra<br />
obesità viscerale, alterazioni del metabolismo<br />
glucidico, del metabolismo lipidico e ipertensione<br />
arteriosa. La prevalenza della sindrome è elevata negli<br />
individui di mezza età e negli anziani.<br />
• Il riscontro di danno d’organo a livello subclinico è<br />
frequente nei pazienti con sindrome metabolica. In<br />
questi pazienti il rischio di sviluppare eventi cardiovascolari o diabete è molto elevato.<br />
• I pazienti con sindrome metabolica dovrebbero essere sottoposti ad una accurata valutazione<br />
diagnostica del danno d’organo. In questi pazienti è indicato valutare i valori pressori anche<br />
mediante monitoraggio nelle 24 h a domicilio.<br />
• In tutti i pazienti con sindrome metabolica dovrebbero essere intraprese modificazioni dello stile<br />
di vita. Il trattamento farmacologico dovrebbe essere iniziato con farmaci che si associano ad<br />
una minore incidenza di diabete (associazione bloccanti del sistema renina-angiotensina -<br />
calcio antagonisti). Sono auspicabili una riduzione pressoria a valori inferiori alla soglia della<br />
“pressione normale-alta” anche se mancano evidenze consolidate sull’efficacia di tale strategia.<br />
• C’è comunque evidenza che il blocco renina-angiotensina è in grado di ritardare l’insorgenza<br />
dell’ipertensione.<br />
• Un trattamento con statine o con antidiabetici dovrebbe essere istituito nei pazienti con<br />
Sindrome Metabolica associata a dislipidemia o diabete.<br />
o Il trattamento dei fattori di rischio nel paziente iperteso.<br />
Terapia ipolipemizzante<br />
Tutti i pazienti ipertesi con malattia cardiovascolare e diabete di tipo 2 dovrebbero ricevere un<br />
trattamento con statine. Gli obiettivi terapeutici sono un Colesterolo totale < a 175 mg/dl ed un<br />
colesterolo LDL < a 100 mg/dl.<br />
Anche i pazienti senza storia di malattia cardiovascolare ma ipercolesterolemici (Colesterolo<br />
totale e LDL) e con un rischio cardiovascolare elevato (> 20%a dieci anni) dovrebbero essere<br />
trattati con statine.<br />
Tale trattamento deve essere continuativo, salvo la comparsa di effetti collaterali o di situazioni<br />
che ne rendano necessaria la sospensione. Il trattamento saltuario finalizzato alla<br />
normalizzazione episodica del quadro lipidico o la mancata compliance espongono il paziente<br />
agli effetti indesiderati senza offrire alcun beneficio clinico.<br />
Terapia antiaggregante<br />
Una terapia antiaggregante, in particolare l’impiego di aspirina a basso dosaggio, dovrebbe<br />
essere istituita in tutti i pazienti ipertesi con storia di pregressi eventi cardiovascolari non a<br />
rischio emorragico.<br />
Nei pazienti ipertesi di età superiore a 50 anni senza precedenti patologie cardiovascolari ma<br />
con rischio cardiovascolare elevato (e/o modesto incremento della creatininemia) l’istituzione di<br />
una terapia antiaggregante con aspirina a basse dosi riduce il rischio di eventi cardiovascolari.<br />
In questi pazienti è opportuno raccomandare l’impiego di antiaggreganti solo dopo aver<br />
raggiunto un buon controllo pressorio. In tali condizioni, infatti, i benefici del trattamento<br />
superano di gran lunga gli svantaggi legati al rischio di complicanze emorragiche.<br />
Controllo glicemico<br />
La presenza di almeno 3 di questi 5<br />
fattori di rischio : obesità addominale,<br />
alterata glicemia a digiuno, PA ≥<br />
130/85, basso colesterolo HDL ed elevati<br />
Trigliceridi fa porre diagnosi di<br />
Sindrome metabolica.<br />
E’ importante raggiungere un buon controllo glicemico nei pazienti ipertesi diabetici.<br />
Gli obiettivi degli interventi terapeutici (non farmacologici e farmacologici) sono valori di<br />
glicemia post-prandiale di (108 mg/dl) e di HB1AC < a 6,5.
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per il trattamento<br />
dell’Osteoporosi<br />
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO<br />
- Guida europea per la diagnosi e la gestione clinica dell’osteoporosi nelle donne in<br />
menopausa.<br />
- Prodotto da J.A. Kanis, C. Cooper, N. Burlet, P.D. Delmas, J.-Y. Reginster, F. Borgstrom e<br />
R. Rizzoli, a nome di ESCEO (THE EUROPEAN SOCIETY FOR CLINICAL AND ECONOMIC<br />
ASPECTS OF OSTEOPOROSIS AND OSTEOARTHRITIS) Belgio 2005<br />
- Linee guida per la diagnosi, prevenzione e terapia dell’osteoporosi SINOSSI.<br />
- Approvato dalle seguenti Società Scientifiche:Collegio dei Reumatologi Ospedalieri (CROI)Società Italiana<br />
dell’Osteoporosi e delle Malattie del Metabolismo Minerale e Scheletrico (SIOMMMS)Società Italiana di<br />
Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER)Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) Società Italiana di<br />
Ortopedia e Traumatologia (SIOT)Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM)Società Italiana di<br />
Reumatologia (SIR) Edizioni Medico-Scientifiche 2006<br />
- Linee guida per l’osteoporosi. Regione Piemonte 2009<br />
- Linee guida per la prevenzione dell’osteoporosi Ministero della salute e delle politiche<br />
sociali (http://www.ministerosalute.it visitato in data 5 agosto 2009)<br />
- Raccomandazioni relative all’osteonecrosi della mascella/mandibola associata a terapia con<br />
bifosfonati in pazienti con osteoporosi: documento di consenso marzo 2009.<br />
- Associazione Nazionale Dentisti Italiani ANDI, Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale<br />
e delle Malattie dello Scheletro SIOMMMS. Raccomandazioni condivise con CROI (Collegio dei<br />
Reumatologi Ospedalieri Italiani), FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri<br />
Internisti, SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, SIOT (Società Italiana di<br />
Reumatologia, SIR (Società Italiana di Reumatologia, SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica)<br />
- Ministero della Salute Dipartimento della qualità “Individuazione dei criteri di accesso alla<br />
densitometria ossea” Febbraio 2005<br />
- DPCM 5/03/2007 all.2Bb “Fattori di rischio per l’erogazione delle prestazioni di<br />
densitometria ossea” Modifica del DPCM 29/11/2001 recante: Definizioni dei livell<br />
essenziali di assistenza G.U. 7/05/07 n.104<br />
2010<br />
(inseriti aggiornamenti AIFA 2012)
Il trattamento dell’osteoporosi deve essere finalizzato alla riduzione del rischio di frattura. I<br />
provvedimenti non farmacologici (dieta, attività fisica) o la eliminazione di fattori di rischio<br />
modificabili (fumo, igiene di vita) possono essere raccomandati a tutti. L’utilizzo di farmaci<br />
specifici appare giustificato quando il rischio di frattura a 10 anni supera il 20-30%. Condizioni<br />
di rischio di questa entità sono quelli associati a precedenti fratture osteoporotiche ed alla<br />
terapia cortisonica (almeno per dosi >5 mg/die, prednisone equivalenti assunti per più di tre<br />
mesi in persone di età >50 anni). In questi ultimi due casi il rischio di frattura è così elevato<br />
che la decisione di avviare una terapia farmacologica può prescindere dai valori densitometrici.<br />
La definizione della soglia di intervento farmacologico in prevenzione primaria risulta più<br />
complessa. Non esistono al momento sufficienti dati per identificare una soglia di trattamento<br />
basata solo sui valori densitometrici.<br />
INTERVENTO NON FARMACOLOGICO<br />
Calcio e Vitamina D<br />
Per la prevenzione primaria dell’Osteoporosi è di sostanziale importanza perseguire il<br />
mantenimento di un adeguato BMI e l’attivazione di una dieta con sufficiente introito di calcio<br />
e di Vitamina D, poiché a volte il loro apporto alimentare è modesto va presa in considerazione<br />
la loro supplementazione. In tal modo è possibile ottenere un ottimale picco di massa ossea e,<br />
in età più avanzata, un rallentamento della perdita ossea.<br />
L’introito medio giornaliero di calcio nella popolazione italiana è insufficiente, specie in età<br />
senile ed in postmenopausa. La supplementazione con calcio si è dimostrata in grado di<br />
determinare modesti incrementi densitometrici ed una riduzione del rischio di fratture<br />
vertebrali, ma non vi sono evidenze di un effetto preventivo della sola supplementazione calcica sul<br />
rischio di fratture non vertebrali.<br />
L’introduzione alimentare di calcio può essere stimata all’anamnesi alimentare tenendo presente che:<br />
• Latte e yogurt contengono 120mg di calcio per 100 ml<br />
• I formaggi stagionati contengono circa 1000mg di calcio per 100g<br />
• I formaggi freschi contengono circa 500mg di calcio per 100g<br />
• La quota di calcio contenuta negli altri alimenti assunti durante la giornata (esclusi latte e derivati)<br />
è approssimabile a 250 mg complessivamente<br />
• L’eventuale consumo di un’acqua minerale ad alto tenore calcico va conteggiato a parte (le acque<br />
più ricche di calcio arrivano a contenerne circa 350mg per litro)<br />
Apporto giornaliero di calcio raccomandato mg/die 1-5 anni 800<br />
6-10 anni 800-1200<br />
11-24 anni 1200-1500<br />
25-50 anni 1000<br />
In gravidanza o allattamento 1200-1500<br />
Donne in postmenopausa in trattamento estrogenico<br />
1000<br />
Uomini di 50-65 anni<br />
Donne in postmenopausa senza trattamento estrogenico e Uomini<br />
di età superiore ai 65 anni<br />
1500
E’ raccomandato un apporto quotidiano, (eventualmente ricorrendo a supplementi), di 200 UI (5 ug) di<br />
vitamina D dal secondo mese di vita fino all’adolescenza; di 400 UI (10 ug) tra i 51-70 anni e almeno di<br />
600 UI (15 ug) sopra i 70 anni (Livello 1)<br />
Nelle donne italiane è stata documentata un’elevata prevalenza di ipovitaminosi D (livello I )<br />
che favorisce lo sviluppo di osteoporosi e/o osteomalacia. L’ipovitaminosi D nell’anziano è<br />
stata associata ad un aumento del rischio di fratture, in particolare di femore e la promozione di<br />
esposizione alla luce solare fornisce un contributo insufficiente in età senile, specie in soggetti<br />
istituzionalizzati. Sono stati descritti quadri di miopatia prossimale con disturbi dell’equilibrio<br />
e conseguente aumentato rischio di cadute, nonché numerosi effetti extraossei<br />
dell’ipovitaminosi D<br />
La somministrazione di sola vitamina D ha dimostrato effetti densitometrici modesti e la<br />
capacità di ridurre significativamente il rischio di fratture solo in età senile (700-800 UI/die in<br />
associazione con il calcio).<br />
La somministrazione di dosi di vitamina D sino a 2000 unità/die è considerata priva di effetti<br />
collaterali, ha costi molto contenuti e può essere raccomandata anche senza il controllo<br />
preliminare dei livelli sierici di 25OH-vitamina D.<br />
La farmacocinetica della Vitamina D consente la somministrazione di dosi depot (300000 UI<br />
per os o im come prima somministrazione seguiti da altre 300.000 UI dopo 3 mesi e<br />
successivamente un matenimento di 300.000 UI sempre per os o im ogni 6 mesi), con<br />
documentati benefici in termini di prevenzione delle fratture femorali (Livellio II) L’uso dei<br />
metaboliti idrossilati della Vitamina D non è indicato per la prevenzione dell’ipovitaminosi D,<br />
presenta maggiori rischi di ipercalcemia ed ipercalciuria ed è attualmente giustificato solo in<br />
casi di grave insufficienza renale od epatica, di malassorbimento intestinale o di<br />
ipoparatiroidismo.<br />
Altri nutrienti<br />
L’aumento dell’apporto proteico in soggetti con inadeguato introito riduce il rischio di fratture<br />
del femore in entrambi i sessi. Per altri elementi non vi sono evidenze di correlazione con<br />
rischio di frattura o densità minerale nelle donne. La riduzione dell’introito alcolico, si<br />
accompagna a miglioramento della salute ossea e riduzione del rischio di cadute. Un consumo<br />
elevato di caffeina (superiore alle 4 tazzine/die) è stato da taluni associato ad un aumento del<br />
rischio di frattura di femore in entrambi i sessi. Sono stati riportati effetti negativi sulla densità<br />
minerale ossea di un introito alimentare di sodio superiore a 2100 mg (90 nmol), sia nelle<br />
femmine che nei maschi. Non è stata documentata alcuna evidenza riguardante l’efficacia<br />
dell’assunzione alimentare di isoflavoni della soia.<br />
Attivita’ fisica<br />
Le metanalisi disponibili giungono alla conclusione che l’attività fisica è in grado di prevenire<br />
l’1% della perdita minerale ossea annuale; il beneficio maggiore è stato riportato sulla colonna<br />
vertebrale e con gli esercizi con carico. Per le attività senza carico non sono stati documentati<br />
effetti densitometrici sul femore. Gli esercizi fisici finalizzati a migliorare la forza e la<br />
resistenza di specifici gruppi muscolari (ad esempio quelli che utilizzano pesi od attrezzature<br />
statiche) producono risultati densitometrici contrastanti (Livello II). L’attività fisica, in<br />
particolare esercizi personalizzati di rinforzo muscolare e di rieducazione all’equilibrio ed alla<br />
deambulazione, hanno mostrato di ridurre negli anziani sia il rischio di cadute che di traumi<br />
correlati. La limitazione dell’immobilizzazione e la promozione di attività fisiche
possibilmente personalizzate rappresentano anche i capisaldi della riabilitazione dei pazienti<br />
osteoporotici .<br />
Interventi sul rischio di caduta<br />
Buona parte delle fratture da fragilità, specie di femore, ha come concausa un evento<br />
traumatico non efficiente quale la caduta, il cui rischio può essere modificato.<br />
La revisione della terapia farmacologica (riduzione del numero di farmaci in uso e sospensione<br />
degli psicofarmaci) si è associata ad una diminuzione del rischio di cadute.<br />
Gli interventi per ridurre questo rischio dovrebbero quindi essere multidisciplinari ed includere<br />
uno valutazione complessiva dello stato di salute, una valutazione dei fattori di rischio<br />
ambientali specie domiciliari, l’analisi e l’adeguamento dell’attività fisica ed una revisione<br />
dell’uso di farmaci.<br />
Dispositivi di protezione dell’anca<br />
Per ridurre il rischio di frattura è possibile cercare di attenuare l’energia traumatica della caduta<br />
su specifici segmenti scheletrici. Sono stati sviluppati e testati alcuni dispositivi di protezione<br />
dell’anca. Due metanalisi, comprendenti anche una valutazione dei costi, hanno documentato<br />
evidenze adeguate per sostenere l’uso di tali dispositivi nei soggetti anziani istituzionalizzati. Il<br />
problema maggiore è rappresentato dalla compliance.
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO<br />
L’obiettivo fondamentale del trattamento dell’Osteoporosi (sia esso preventivo o di cura di forme già<br />
avanzate) è di ridurre il rischio di fratture: di conseguenza la scelta di un farmaco deve essere ispirata da<br />
solide evidenze scientifiche, ottenute a seguito di studi clinici controllati su ampie popolazioni di<br />
soggetti a rischio nei quali il farmaco in oggetto ha consentito di ridurre significativamente il numero<br />
delle fratture rispetto a quello osservato nel gruppo in placebo. In Italia il Servizio Sanitario Nazionale<br />
ammette a rimborso totale alcuni farmaci ai sensi della Nota 79 limitatamente a precise condizioni di<br />
rischio fratturativo (da somministrare sempre in associazione con Calcio e Vitamina D).<br />
L’AIFA ha emesso inoltre una nota informativa importante sul rischio di fratture atipiche del femore<br />
associate all’uso di bifosfonati (gennaio 2012).<br />
Nota 79<br />
- Determinazione 7 giugno 2011 (GU 15 giugno 2011, n. 137): modifiche alla nota AIFA 79 di cui<br />
alla determinazione del 16 luglio 2009.<br />
La prescrizione a carico del SSN è limitata alle seguenti condizioni di rischio:<br />
- soggetti di età superiore a 50 anni in cui sia previsto un trattamento > 3 mesi con dosi > 5 mg/die di<br />
prednisone o dosi equivalenti di altri corticosteroidi:<br />
ac. alendronico, ac. risedronico, ac. alendronico + vitamina D3<br />
- soggetti con pregresse fratture osteoporotiche vertebrali o di femore<br />
- soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score della BMD femorale o ultrasonografica del<br />
calcagno < - 4 (o < -5 per ultrasuoni falangi)<br />
- soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score della BMD femorale o ultrasonografica del<br />
calcagno < -3 (o < - 4 per ultrasuoni falangi) e con almeno uno dei seguenti fattori di rischio aggiuntivi:<br />
- storia familiare di fratture vertebrali e/o di femore<br />
- artrite reumatoide e altre connettiviti<br />
- pregressa frattura osteoporotica al polso<br />
- menopausa prima 45 anni di età<br />
- terapia cortisonica cronica<br />
ac. alendronico, ac. alendronico + vitamina D3, ac. risedronico, ac. ibandronico,, raloxifene,<br />
bazedoxifene, ranelato di stronzio.<br />
- soggetti che incorrono in una nuova frattura vertebrale moderata-severa o in una frattura di femore in<br />
corso di trattamento con uno degli altri farmaci della nota 79 (alendronato, alendronato+vit. D3,<br />
risedronato, raloxifene, ibandronato, ranelato di stronzio) da almeno un anno per una pregressa frattura<br />
vertebrale moderata-severa o una frattura di femore. Soggetti, anche se in precedenza mai trattati con<br />
gli altri farmaci della nota 79 (alendronato, alendronato+vit. D3, risedronato, raloxifene, ibandronato,<br />
ranelato di stronzio), che si presentano cumulativamente con 3 o più pregresse fratture vertebrali severe<br />
o di femore o con 2 fratture vertebrali severe ed una frattura femorale prossimale.<br />
La nota si applica su diagnosi e piano terapeutico, della durata di 6 mesi prolungabile di ulteriori periodi<br />
di 6 mesi per non più di altre tre volte (per un totale complessivo di 24 mesi), di centri specializzati,<br />
Universitari o delle Aziende Sanitarie, individuate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e<br />
Bolzano<br />
teriparatide, ormone paratiroideo
- soggetti di età superiore a 50 anni in trattamento da più di 12 mesi con dosi > 5 mg/die di prednisone o<br />
dosi equivalenti di altri corticosteroidi e che si presentano con una frattura vertebrale severa o due<br />
fratture vertebrali moderate.<br />
La nota si applica su diagnosi e piano terapeutico, della durata di 6 mesi prolungabile di ulteriori periodi<br />
di 6 mesi per non più di altre tre volte (per un totale complessivo di 24 mesi), di centri specializzati,<br />
Universitari o delle Aziende Sanitarie, individuate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e<br />
Bolzano<br />
teriparatide<br />
Prima di avviare la terapia con i farmaci sopraindicati, in tutte le indicazioni è raccomandato un<br />
adeguato apporto di calcio e vitamina D, ricorrendo, ove dieta ed esposizione solari siano inadeguati, a<br />
supplementi con sali di calcio e vitamina D3 (e non ai suoi metaboliti idrossilati). La prevenzione delle<br />
fratture osteoporotiche deve anche prevedere un adeguato esercizio fisico, la sospensione del fumo e la<br />
eliminazione di condizioni ambientali ed individuali favorenti i traumi. Non deve essere dimenticato,<br />
infine, che tutti principi attivi non sono privi di effetti collaterali per cui va attentamente valutato il<br />
rapporto vantaggi e rischi terapeutici. Inoltre la loro associazione è potenzialmente pericolosa e va<br />
pertanto evitata. Per l’applicazione della Nota 79, la valutazione della massa ossea con tecnica DXA o<br />
ad ultrasuoni deve essere fatta presso strutture pubbliche o convenzionate con il SSN.<br />
La prescrizione va fatta nel rispetto delle indicazioni e delle avvertenze della scheda tecnica dei singoli<br />
farmaci.<br />
I Bisfosfonati<br />
I bisfosfonati sono composti sintetici in grado di fissarsi elettivamente sulle superfici ossee<br />
sottoposte a rimodellamento. In queste sedi sono in grado di bloccare l’attività osteoclastica<br />
con un meccanismo d’azione diverso in funzione della presenza o meno di un gruppo aminico.<br />
Tutti i bisfosfonati sviluppati sinora per il trattamento delle malattie focali scheletriche o<br />
dell’osteoporosi riducono in maniera dose-dipendente il turnover osseo con incrementi<br />
proporzionali della densità ossea.<br />
L’alendronato e il risedronato sono i due bisfosfonati con sicura documentazione di efficacia<br />
nel ridurre il rischio di fratture vertebrali e non vertebrali (femore, polso, ecc). L’assunzione di<br />
alendronato e risedronato può provocare importanti lesioni ulcerative esofagee specie in<br />
pazienti con disturbi del transito esofageo o quando assunti in maniera impropria. Questi<br />
composti debbono quindi essere usati con cautela in soggetti con disturbi esofagei o con una<br />
storia di malattie peptiche. I risultati di studi randomizzati e controllati indicano che<br />
Alendronato e Risedronato sono efficaci sia nella prevenzione sia nel trattamento<br />
dell’osteoporosi indotta da glucocorticoidi.<br />
Per etidronato e clodronato l’efficacia anti-fratturativa è stata documentata in studi non<br />
conclusivi e limitatamente alle fratture vertebrali. Sono farmaci di seconda scelta che hanno<br />
trovato utilizzo nella prevenzione primaria per il loro basso costo.<br />
L’alendronato è l’unica molecola approvata per il trattamento dell’osteoporosi maschile.<br />
Il neridronato è l’unico farmaco approvato per il trattamento della osteogenesi imperfetta.<br />
Cosa fare nei pazienti che iniziano la terapia con bisfosfonato (orale o Endovena)
I pazienti vanno correttamente informati sui benefici della terapia e dei possibili rischi<br />
connessi, compresa la reale entità del rischio di osteonecrosi della mandibola/mascella -ONJ<br />
(1) dovranno essere intervistati sulla condizione del cavo orale-apparato masticatorio ed istruiti<br />
a segnalare mobilità dentarie, presenza di impianti endorali, dolore nel cavo orale, tumefazioni<br />
e infiammazioni della mucosa gengivale e vanno invitati a informare il loro dentista dell’ inizio<br />
della terapia con BP. Andrà raccomandata e monitorata l’igiene e la salute del cavo orale, come<br />
nella popolazione generale.<br />
I fattori di rischio legati al paziente, che peraltro derivano quasi esclusivamente dall’analisi dei<br />
casi di ONJ nei pazienti neoplastici, sono rappresentati principalmente da:<br />
• patologia bucco-dentale<br />
• diabete non controllato<br />
• terapia corticosteroidea cronica<br />
• malattie ematologiche<br />
• alcool , fumo<br />
• trattamento immunosoppressivo<br />
• sindrome da immunodeficienza acquisita.<br />
A queste categorie di soggetti potrà essere consigliato di sottoporsi a visita odontoiatrica, sulla<br />
base del giudizio clinico del proprio curante, prima di iniziare il trattamento con BP e, qualora<br />
vi siano interventi invasivi odontoiatrici urgenti (problemi odontoiatrici acuti e/o interventi<br />
implantoprotesici dentari), si potrà consigliare di anticipare l’intervento odontoiatrico prima<br />
dell’avvio della terapia con BP.<br />
Cosa fare nei pazienti che sono in terapia con bifosfonati (orali – endovena)<br />
Se un soggetto è già in terapia con BP, andrà raccomandata un’attenta igiene orale, assistita da<br />
periodiche visite odontoiatriche, raccomandando il trattamento di qualsiasi infezione del cavo<br />
orale. Non sono controindicate estrazioni o altri interventi odontoiatrici invasivi o<br />
l’implantologia previa una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio specifico del<br />
paziente e l’ottenimento del consenso informato, in modo particolare nei pazienti che<br />
assumono bisfosfonati da più di tre anni.<br />
Se è necessario un intervento chirurgico nel cavo orale anche di minima entità è consigliata una<br />
adeguata preparazione iniziale (igiene professionale,istruzione di igiene, ultrasuoni ect.) ed<br />
un’adeguata profilassi antibiotica (es.: amoxicillina/ac. clavulanico, eventualmente combinata a<br />
metronidazolo, per almeno 2 giorni prima e 7- 10 giorni dopo l’intervento), e, anche nel caso di<br />
estrazione, sutura ed eventuale chiusura con lembo e monitoraggio della ferita fino alla<br />
guarigione.<br />
Una sospensione del bisfosfonato per un periodo di alcune settimane prima e dopo l’intervento<br />
odontoiatrico invasivo può essere raccomandato in via cautelativa, anche se non esistono<br />
evidenze che ciò riduca il rischio di ONJ.<br />
L’ osteoporosi e’ una controindicazione relativa/assoluta al posizionamento di impianti dentali<br />
a seconda della sua gravita’ .<br />
Cosa fare in caso di ONJ<br />
Qualora il paziente sviluppi l’ONJ la terapia con BP va sospesa e la scelta se riprenderla, una<br />
volta guarita l’ONJ, va valutata in base al profilo di rischio/beneficio generale del paziente, una<br />
volta guarita l’ONJ.
(1)<br />
L’osteonecrosi della mandibola/mascella (ONJ) è una invalidante patologia infettiva e necrotizzante a carattere<br />
progressivo e con scarsa tendenza alla guarigione descritta solo recentemente in associazione alla terapia<br />
bisfosfonati ma in passato descritto in associazione all’uso del fosforo bianco, alla radioterapia, chemioterapia.<br />
Da un punto di vista anatomopatologico appare come un quadro di osteomielite periferica che si diffonde<br />
concentricamente intorno a zone di osso necrotico di varia estensione.<br />
Le fasi iniziali di malattia sono asintomatiche, successivamente si presentano segni e sintomi piuttosto subdoli e<br />
aspecifici, che i pz tendono a trascurare per la loro minima entità. Per un lungo periodo vi può essere solo la<br />
presenza di una piccola area di osso esposto senza alcun sintomo di accompagnamento. Nelle fasi successive con<br />
l’estensione del processo alle regioni contigue,i sintomi che si associano all’ONJ possono essere vari, con<br />
parestesie e disestesia al labbro inferiore, alla mandibola, alla lingua, alla guancia ed alla mandibola/mascella,<br />
alitosi, trisma, disfagia. In questa fase si manifesta il dolore che può essere di notevole entità e richiedere terapie<br />
specifiche.<br />
Altri farmaci proposti per il trattamento dell’osteporosi<br />
I farmaci studiati nell’osteoporosi includono: calcitonina (sia parenterale che per spray nasale),<br />
ipriflavone, flavonoidi (o fitoestrogeni), fluoruri,diuretici tiazidici, calcitriolo.<br />
Sulla base dei dati oggi disponibili nessuno di questi farmaci può essere raccomandato per il<br />
trattamento dell’osteoporosi o perché scarsamente studiati (calcitonina parenterale, vitamina K,<br />
calcitriolo,diuretici tiazidici) o perché rivelatisi poco efficaci (calcitonina spray nasale) o<br />
perché rivelatisi inefficaci (fluoro, fitoestrogeni).<br />
La Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS)<br />
Occorre tenere presente che la TOS, che rappresenta un efficace mezzo per compensare i<br />
disturbi vasomotori tipici della menopausa, pur essendosi dimostrata efficace nella prevenzione<br />
delle fratture (livello Ia), non può essere considerata una valida opzione per il trattamento a<br />
lungo termine essenzialmente per ragioni di safety in particolare connesse al maggiore rischio<br />
di carcinoma mammario, di fenomeni ischemici e di tromboembolismo venoso; in ogni caso<br />
essa deve essere considerata efficace nella prevenzione della perdita ossea postmenopausale in<br />
donne con ridotta massa ossea (livello Ia) oppure in menopausa precoce (insorta in età < ai 45<br />
anni).<br />
I Modulatori Selettivi Del Recettore Estrogenico (SERMs)<br />
I modulatori selettivi del recettore estrogenico (SERM) sono composti sintetici non ormonali in<br />
grado di legarsi al recettore per gli estrogeni e produrre effetti agonistici (estrogeno-simili) o<br />
antagonistici a seconda del tessuto-bersaglio. Attualmente è approvato, per la prevenzione e<br />
per il trattamento dell’osteoporosi postmenopausale, il solo Raloxifene, che produce effetti<br />
simil-estrogenici a livello del tessuto osseo e dei lipidi plasmatici ed effetti anti-estrogenici a<br />
livello di utero e mammella. L’efficacia antifratturativa del Raloxifene è stata valutata nello
studio MORE che ha evidenziato che il farmaco riduce dopo tre anni l’incidenza delle fratture<br />
vertebrali sia in donne che già erano andate incontro ad una frattura (-30%), sia in quelle senza<br />
precedenti fratture (-50%).<br />
In sintesi il Raloxifene: è indicato nella prevenzione della perdita ossea postmenopausale in<br />
donne con ridotta densità ossea; è in grado di ridurre l’incidenza di fratture vertebrali nelle<br />
donne con osteoporosi post - menopausale e può essere considerato favorevolmente in donne<br />
osteoporotiche ed a rischio di neoplasia mammaria; non si è dimostrato efficace nella<br />
prevenzione delle fratture extravertebrali ed in particolare in quelle di femore.<br />
E’ controindicato in presenza di fattori di rischio per tromboembolsmo venoso.<br />
In Italia può essere prescritto gratuitamente, ai sensi della Nota 79 limitatamente a precise<br />
condizioni di rischio fratturativo<br />
I farmaci che promuovono la neoformazione ossea<br />
farmaci che promuovono la neoformazione ossea<br />
Il Teriparatide (PTH 1-34) e l’Ormone Paratiroideo 1-84<br />
Il frammento 1-34 del Paratormone (Teriparatide) e l’Ormone Paratiroideo 1-84,<br />
somministrati a donne in menopausa con almeno una frattura vertebrale, si sono entrambi<br />
dimostrati in grado di ridurre significativamente il rischio di frattura vertebrale ed il solo<br />
Teriparatide ha mostrato un effetto significativo sulla riduzione delle fratture non vertebrali<br />
(Livello Ia). Di conseguenza sono stati ammessi al trattamento dell’osteoporosi severa nella<br />
donna in menopausa: stimolano la neoformazione ossea da parte degli osteoblasti, così come<br />
documentato dall’incremento dei livelli di fosfatasi alcalina ossea e della BMD lombare e<br />
femorale. In Italia la loro prescrizione è a carico del SSN ai sensi della Nota 79 limitatamente a<br />
precise condizioni di rischio fratturativo Il frammento del paratormone (teriparatide) è<br />
registrato per la terapia dell’osteoporosi postmenopausale grave. La terapia con teriparatide<br />
determina i maggiori incrementi della massa ossea trabecolare, mentre l’effetto sull’osso<br />
corticale è lievemente inferiore a quello dei bisfosfonati. È in grado di ridurre drasticamente il<br />
rischio di fratture vertebrali e non vertebrali. Al momento teriparatide è indicato nei pazienti<br />
che subiscono una ulteriore frattura vertebrale o di femore non dovuta a traumi efficienti in<br />
corso di trattamento consolidato, da almeno 1 anno con alendronato, risedronato e raloxifene.<br />
Il Ranelato Di Stronzio<br />
Il Ranelato di Stronzio, in due sperimentazioni cliniche controllate, si è dimostrato in grado di ridurre di<br />
circa il 50% il rischio di fratture vertebrali e del 20 % quello di fratture non vertebrali (Livello Ia).<br />
Poichè il farmaco incrementa i marker di neoformazione e riduce quelli di riassorbimento, ne è stato<br />
proposto un duplice meccanismo di azione (stimolatore degli osteblasti, potenzialmente utile nei<br />
pazienti anziani, ed inibitore degli osteoclasti). Gli incrementi del BMD osservati sono almeno in parte<br />
legati ad artefatti tecnici. Nelle donne con storia di tromboembolismo venoso l'utilizzo di stronzio<br />
ranelato richiede particolare cautela per l'aumento del rischio di trombosi venosa e di embolia<br />
polmonare che si è reso evidente negli studi. (Nelle pazienti trattate con stronzio ranelato è stato<br />
osservato un aumentato rischio di eventi tromboembolici venosi (3,3% vs. 2,2% con placebo): 6<br />
embolie polmonari fatali (vs. 3 con placebo), 25 trombosi venose gravi (vs. 14 col placebo), soprattutto<br />
nelle donne più anziane). In Italia è concesso gratuitamente, ai sensi della Nota 79 limitatamente a<br />
precise condizioni di rischio fratturativi.
Appropriato utilizzo dei farmaci<br />
Raccomandazioni condivise tra medici delle cure primarie e specialistiche<br />
Raccomandazioni per il trattamento dello<br />
Scompenso Cardiaco<br />
Documenti di riferimento<br />
Medici di Medicina Generale<br />
AO San Gerardo Monza<br />
AO Desio Vimercate<br />
<strong>Istituti</strong> <strong>Clinici</strong> <strong>Zucchi</strong><br />
Policlinico di Monza<br />
1. ESC GUIDELINES (European Society of Cardiology): “Guidelines for the diagnosis and treatment<br />
of acute and chronic heart failure. Anno 2012. Eur J Heart Fail (2012) 14(8)<br />
doi:10.1093/eurjhf/hfs105)May 19,2012<br />
2. Management of Chronic Heart Failure in Adults: Synopsis of the National Institute for Health and<br />
Clinical Excellence (NICE) Guideline. Anno 2011<br />
3. Decreto N.2886 del 24/03/2010 –“Determinazioni in merito ai percorsi e continuità assistenziale<br />
nel paziente con scompenso cardiaco dopo evento acuto”.<br />
4. Linee guida nazionali in cardiologia: Insufficienza Cardiaca - diagnosi e terapia. Agenas Anno<br />
2007<br />
5. Rapporto Annuale sull’attività di ricovero ospedaliero. Dati SDO 2010. Ministero della Salute,<br />
2012<br />
6. Core components of cardiac rehabilitation in chronic heart failure (Executive Summary) Position<br />
Paper of the Working Group on Cardiac Rehabilitation and Exercise Physiology of the European<br />
Society of Cardiology (ESC) European Journal of Cardiovascular Prevention and Rehabilitation<br />
2005, 12:321-325<br />
2012
Trattamento<br />
Obiettivi<br />
⇒ Migliorare i sintomi e la qualità della vita<br />
⇒ Ridurre i ricoveri ospedalieri e prolungare la sopravvivenza<br />
Terapia non farmacologica:<br />
Abitudini alimentari e stili di vita<br />
⇒ dieta: è importante mantenere il peso ideale (controllandolo secondo un calendario<br />
stabilito con il curante), riducendo contestualmente il colesterolo e il consumo di sodio.<br />
E’ altresì indispensabile monitorare e prevenire la malnutrizione<br />
⇒ fumo: è indispensabile eliminarlo<br />
⇒ alcool: deve essere limitato a quantità molto moderate (2 unità die ♂ e 1 unità die ♀)<br />
⇒ 1 unità corrisponde a 10 ml di alcool puro (cioè 1 bicchiere di vino, ½ pinta di birra, 1<br />
bicchierino di distillato); deve essere eliminato nella genesi etilica<br />
⇒ droga: eliminare l’uso delle sostanze stupefacenti (cocaina)<br />
⇒ liquidi: l’assunzione di liquidi va concordata con il medico curante, indicativamente va<br />
limitata a un litro e mezzo/due al giorno. Occorre rivalutarne l'assunzione (e l'uso dei<br />
diuretici) in caso di estremo caldo, diarrea, vomito, febbre.<br />
La restrizioni di liquidi in tutti i pazienti con sintomi da lievi a moderati non ha<br />
probabilmente benefici. Una restrizione di liquidi basata sul peso (30 ml /kg di peso) , (35<br />
ml /kg se peso > 85 kg ) può determinare minor sensazione di sete<br />
⇒ esercizio fisico: è consigliabile un’attività fisica regolare e moderata, concordata con il<br />
medico curante<br />
⇒ vaccinazioni: sono consigliate le vaccinazioni contro l’influenza e l’infezione da<br />
pneumococco<br />
⇒ disturbi del sonno/apnee notturne: ridurre il peso nei pazienti obesi, stop fumo e<br />
astinenza dal fumo. Trattamenti specifici se necessari (cPAP notturna)<br />
⇒ attività sessuale: rassicurare il paziente stabile circa l’assenza di problemi a continuare<br />
una normale attività sessuale. Discutere con specialista urologo e cardiologo in caso di<br />
disfunzione erettile. Non vi sono controindicazioni assolute alla prescrizione di inibitori<br />
delle fosfodiesterasi 5 nei pazienti che non assumono nitrati, sono anzi stati descritti effetti<br />
emodinamici favorevoli. Cautela nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva per<br />
la possibilità di peggioramento dell’ostruzione all’efflusso<br />
Terapia farmacologica<br />
⇒ lo scompenso cardiaco non è una diagnosi ma un corteo di segni e sintomi clinici che<br />
raggruppa malattie cardiache con basi fisiopatologiche differenti. La terapia eziologia è<br />
quella destinata ad avere successo a lungo termine a differenza della terapia sintomatica.<br />
⇒ la terapia farmacologica dello scompenso si fonda sull’utilizzo di ace-inibitori, betabloccanti<br />
ed antialdosteronici, farmaci che intervengono sull’attivazione neuro-ormonale.<br />
Tutti gli altri farmaci sono indirizzati al trattamento dei sintomi correlati.<br />
⇒ Poiché lo scompenso può avere basi fisiopatologiche differenti bisogna differenziare le<br />
forme prevalentemente da disfunzione sistolica da quella prevalentemente da disfunzione<br />
diastolica. La diagnosi di scompenso diastolico è spesso difficile.<br />
⇒ Il MMG nella terapia dello scompenso svolge un ruolo importante nel :
⇒ verificare che i pazienti seguano le terapie raccomandate al dosaggio raccomandato o<br />
possibile<br />
⇒ assicurare, al variare delle necessità cliniche, i possibili aggiustamenti o autonomamente o<br />
con lo specialista attraverso il consulto o la delega.
Diuretici<br />
• INDICAZIONI<br />
Indicati come terapia di prima linea per risolvere i sintomi di congestione venosa e polmonare acuta<br />
e/o cronica.<br />
Non dovrebbero essere mai usati da soli, ma sempre associati ad altri farmaci (Ace i, beta-bloccanti,<br />
digitale).<br />
L’uso appropriato in termini di dosi determina il successo degli altri farmaci che si associano.<br />
Si raccomandano i diuretici dell’ansa (furosemide, torasemide ) in modo da ridurre il dosaggio a 0.5-1<br />
mg/die/Kg associato a restrizione dietetica di sale ( meno di 3 g die).<br />
• CAUTELE<br />
I diuretici dell’ansa sono più efficaci nei pazienti con insufficienza renale e/o in classe NYHA III-IV.<br />
I tiazidici causano iponatriemia più frequentemente dei diuretici dell’ansa.<br />
La combinazione diuretici dell’ansa + altro diuretico è utile nei pazienti in classe NYHA III-IV con<br />
congestione resistente alla monoterapia e deve essere sempre concordata con lo specialista.<br />
I diuretici non dell’ansa più frequentemente causano innalzamento della creatinina e azotemia.<br />
Attenzione all’uso dei diuretici specie ad alte dosi nei pazienti con disfunzione diastolica.<br />
• COME USARLI<br />
Utilizzare la dose minima utile a controllare sintomi e segni di congestione.<br />
Istruire i pazienti a controllare il peso corporeo, e a modificare di conseguenza la dose del diuretico<br />
(AUTODETERMINAZIONE DEL DOSAGGIO).<br />
Controllare elettroliti e funzione renale entro 1 settimana dall’inizio della terapia e in caso di<br />
variazioni della dose.<br />
In caso di assenza di risposta alla terapia diuretica nonostante l’aumento dei dosaggi ad es. di<br />
furosemide è motivo di nuova rivalutazione da parte dello specialista (eccessiva ipotensione, acidosi<br />
metabolica o respiratoria, ipoperfusione renale).<br />
Non mantenere i dosaggi elevati di diuretico se vi e’ stata una buona risposta con calo ponderale.<br />
Ace_inibitori<br />
Trattamento di prima scelta (assieme ai beta-bloccanti) in pazienti con SC II-IV<br />
classe NYHA e nei pazienti con disfunzione VS (classe NYHA I)<br />
INDICAZIONI<br />
Potenzialmente tutti i pazienti con C<br />
CAUTELE<br />
Iperkaliemia (K+ >5.0 mmol/L)<br />
Disfunzione renale (creatininemia>2,5 mg/dl)<br />
Ipotensione sintomatica o severa<br />
(PA sistolica < 90 mmHg)<br />
CONTROINDICAZIONI<br />
Storia di edema angioneurotico<br />
Stenosi bilaterale dell’arteria renale<br />
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE<br />
Diuretici risparmiatori di K+ e suppl. di K+;<br />
bloccanti recettori aldosterone, sartani,<br />
sostituti a basso contenuto di sodio<br />
QUALE ACE-inibitore e a quale dosaggio? (Studi CONSENSUS, SOLVD E ATLAS)<br />
Dose iniziale (mg) Dose target (mg)<br />
Captopril 6,25 x 3 50 x 3<br />
Enalapril 2,5 x 2 10-20 x 2<br />
Lisinopril 2,5-5 20-35<br />
Ramipril 2,5 5 x 2 o 10<br />
Trandolapril 0,5 4<br />
Perindopril 2,5 10
• COME USARLO<br />
Cominciare con dosaggio basso<br />
Raddoppiare la dose lentamente, con<br />
intervalli non < di 2 settimane<br />
Cercare di raggiungere la dose target o la dose<br />
massima tollerata<br />
In ogni caso un “po’ di ACE-inibitore” è<br />
meglio che niente ACE-I<br />
Controllare PA, funzione renale e profilo<br />
elettrolitico<br />
• CONSIGLI AL PAZIENTE<br />
Spiegare che il farmaco è prescritto per<br />
ridurre i sintomi, per prevenire il<br />
peggioramento dello SC e le ospedalizzazioni,<br />
e per prolungare la sopravvivenza<br />
Illustrare i possibili effetti collaterali<br />
Ricordare di evitare farmaci antinfiammatori<br />
non steroidei<br />
• PROBLEMI CLINICI<br />
• IPOTENSIONE<br />
Se asintomatica non richiede alcun provvedimento<br />
In caso di vertigini, pre-sincopi, rivalutare l’uso di nitroderivati, calcioantagonisti<br />
Se non sono evidenti segni di congestione, ridurre la dose del diuretico<br />
Se queste misure non sono sufficienti, consultare uno specialista<br />
• TOSSE<br />
La tosse è comune nei pazienti con SC, in molti dei quali può essere dovuta a problemi<br />
respiratori oppure essere segno di congestione polmonare<br />
La tosse da ACE-inibitori (stizzosa, secca, a provenienza faringea) può richiedere la<br />
sospensione del trattamento.<br />
Quando la tosse è effettivamente dovuta all’ACE-inibitore, quest’ultimo va sostituito con un<br />
ARB (antagonisti del recettore dell'Angiotensina II)<br />
• PEGGIORAMENTO DELLA FUNZIONE RENALE<br />
Un certo ↑ della creatininemia e della potassiemia è da attendersi dopo inizio terapia con ACEinibitori<br />
Un ↑ della creatininemia fino a 3 mg/dl o fino al 50% dei valori basali è ancora accettabile<br />
Un ↑ della potassiemia fino a 5,5 mmol/L è accettabile<br />
Se ↑ della creatininemia e/o della potassiemia è eccessivo, valutare la sospensione di farmaci<br />
nefrotossici come FANS, spironolattone, amiloride, triamterene e se non vi è congestione<br />
ridurre la furosemide<br />
Se nonostante le suddette misure persiste deterioramento della funzione renale, dimezzare la<br />
dose di ACE-inibitore e rivalutare la funzione renale entro 1-2 settimane<br />
Se la creatininemia ↑ >100% rispetto ai valori basali e/o la potassiemia >5,5 mmol/L, l’ACEinibitore<br />
va sospeso<br />
Beta-Bloccanti<br />
Trattamento di prima scelta (assieme agli ACE-I) in pazienti con SC stabile II-III classe NYHA e<br />
nei pazienti con disfunzione VS (classe NYHA I) post-IMA.<br />
Vanno utilizzati in pazienti stabili e non in pazienti instabili ospedalizzati con peggioramento<br />
dello SC. Altre eccezioni: vedi cautele<br />
INDICAZIONI<br />
Potenzialmente tutti i pz con SC stabile di grado<br />
lieve moderato; i pz con SC severo debbono essere<br />
valutati dallo specialista<br />
CAUTELE(consultare specialista)<br />
SC severo (IV classe NYHA)<br />
Attuale o recente (< 4 settimane) instabilizzazione<br />
FC < 60/min o BAV II grado<br />
Segni persistenti di congestione periferica e polmonare<br />
Asma bronchiale<br />
CONTROINDICAZIONI<br />
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE<br />
Verapamil<br />
Diltiazem<br />
Amiodarone<br />
Digossina
QUALE β–bloccante e a quale dosaggio? (Studi CIBIS II, COPERNICUS, SENIORS)<br />
Dose iniziale (mg) Dose target (mg)<br />
Bisoprololo 1,25 10<br />
Carvedilolo 3,25 x 2 25-50 x 2<br />
Nebivololo 1,25 10<br />
COME USARLO<br />
Cominciare con dosaggio basso<br />
Raddoppiare la dose lentamente, con intervalli non < di<br />
2 settimane<br />
Cercare di raggiungere la dose target o la dose<br />
massima tollerata<br />
In ogni caso un “po’ di β–bloccante” è meglio che<br />
niente<br />
Controllare PA, FC, stato clinico (segni di congestione,<br />
peso)<br />
CONSIGLI AL PAZIENTE<br />
Spiegare che :<br />
il farmaco è prescritto per ridurre i<br />
sintomi, per prevenire il peggioramento<br />
dello SC e le ospedalizzazioni, e per<br />
prolungare la sopravvivenza<br />
i benefici si manifestano lentamente in 3-6<br />
mesi<br />
si può manifestare un temporaneo<br />
peggioramento durante la titolazione,<br />
facilmente superabile con adeguamenti<br />
terapeutici<br />
il peso corporeo va controllato<br />
regolarmente<br />
PROBLEMI CLINICI<br />
• IPOTENSIONE<br />
Se asintomatica non richiede alcun provvedimento<br />
In caso di vertigini, pre-sincopi, rivalutare l’uso di nitroderivati, calcioantagonisti<br />
Se non sono evidenti segni di congestione, ridurre la dose del diuretico<br />
Se queste misure non sono sufficienti, consultare uno specialista<br />
• PEGGIORAMENTO DEI SINTOMI E DEI SEGNI<br />
In caso di peggioramento dei segni di congestione aumentare la dose del diuretico e se questa<br />
misura non funziona dimezzare la dose del β–bloccante<br />
In caso di marcata astenia, bradicardia, dimezzare la dose del β–bloccante<br />
Se si manifesta un peggioramento significativo, dimezzare la dose del β–bloccante o<br />
interrompere il trattamento (raramente necessario); consulenza specialistica<br />
• BRADICARDIA<br />
Se FC 75 anni<br />
Diabete mellito<br />
Disfunzione renale (eGFR 5.0 mmol/l<br />
eGFR
COME USARLO<br />
Cominciare con dosaggio basso ( 25 mg )<br />
Raddoppiare la dose lentamente, con<br />
intervalli non < di 2 settimane<br />
Cercare di raggiungere la dose target o la<br />
dose massima tollerata<br />
Controllare PA, funzione renale e profilo<br />
elettrolitico<br />
Iniziare spironolattone 25 mg/die se potassio<br />
< 5 mmol/lt e creatininemia 5,5 mmol/lt<br />
• E’ necessario un controllo di elettroliti e<br />
creatinina trimestrale<br />
CONSIGLI AL PAZIENTE<br />
Spiegare che :<br />
il farmaco è prescritto per ridurre il rischio di<br />
ospedalizzazione per scompenso ed il rischio<br />
di morte<br />
QUALE antialdosterone e a quale dosaggio? (Studi RALES , EPHESUS ENFHASIS-HF )<br />
Dose iniziale (mg) Dose target (mg)<br />
Spironolattone 25mg 50 mg<br />
Canrenone 25 mg die 50 mg<br />
Eplerenone * 25 mg die 50 mg die<br />
Il canrenone non è stato utilizzato nei grandi trials.<br />
Esiste uno studio italiano su 467 pazienti (AREA–HF) che ha evidenziato nei trattati con<br />
canrenone rispetto al placebo una riduzione significativa della mortalità ed ospedalizzazione<br />
per cause cardiache oltre ad una riduzione del BNP ed un aumento della FEVS.<br />
La sua struttura molecolare molto simile all’eplerenone lo rende farmacologicamente simile a<br />
questo.
Inibitori Angiotensina (ARB)<br />
Gli Inibitori dell’Angiotensina sono raccomandati in alternativa a pazienti intolleranti agli Ace<br />
Inibitori. Tuttavia, gli ARB non sono indicati in pazienti con scompenso cardiaco e Frazione di<br />
Eiezione < 40% che restano sintomatici nonostante sono in cura con β-Bloccanti e Ace<br />
Inibitori.<br />
La sicurezza e l’efficacia di un ARB in associazione con ACE-I e antialdosteronico è incerta per cui<br />
l’associazione dei tre bloccanti del SRAA non è raccomandata<br />
INDICAZIONI<br />
Potenzialmente tutti i pz con SC<br />
Trattamento di prima scelta (assieme ai betabloccanti)<br />
in pz con SC II-IV classe NYHA<br />
intolleranti agli ACE-I<br />
Possibile associazione con ACE-I in pz che<br />
rimangono sintomatici nonostante ACE-I,<br />
beta-bloccanti e diuretici<br />
CAUTELE<br />
Iperkaliemia (K+ >5.0 mmol/L)<br />
Disfunzione renale (creatininemia>2,5<br />
mg/dl)<br />
Ipotensione sintomatica o severa (PA<br />
sistolica< 90 mmHg)<br />
COME USARLO<br />
Cominciare con dosaggio basso<br />
Raddoppiare la dose lentamente, con<br />
intervalli non < di 2 settimane<br />
Cercare di raggiungere la dose target o la<br />
dose massima tollerata<br />
In ogni caso un “po’ di ARB” è meglio che<br />
niente<br />
• Controllare PA, funzione renale e profilo<br />
elettrolitico<br />
QUALE ARB e a quale dosaggio? (Studi CHARM, VAL-HEFT)<br />
CONTROINDICAZIONI<br />
Stenosi bilaterale dell’art. renale<br />
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE<br />
Diuretici risparm. di K+ e suppl. di K+;<br />
bloccanti recettori aldosterone, sostituti a<br />
basso contenuto di sodio<br />
CONSIGLI AL PAZIENTE<br />
Spiegare che :<br />
il farmaco è prescritto per ridurre i sintomi,<br />
per prevenire il peggioramento dello SC e le<br />
ospedalizzazioni, e per prolungare la<br />
sopravvivenza<br />
Dose iniziale (mg) Dose target (mg)<br />
Candesartan 4-8 16-32<br />
Valsartan 40 x 2 160 x 2<br />
PROBLEMI CLINICI<br />
• IPOTENSIONE<br />
Se asintomatica non richiede alcun provvedimento<br />
In caso di vertigini, pre-sincopi, rivalutare l’uso di nitroderivati, calcioantagonisti<br />
Se non sono evidenti segni di congestione, ridurre la dose del diuretico<br />
Se queste misure non sono sufficienti, consultare uno specialista
• PEGGIORAMENTO DELLA FUNZIONE RENALE<br />
Un ↑ della creatininemia e di K+ è da attendersi dopo inizio terapia (accettabile fino a 3 mg/dl o<br />
fino al 50% dei valori basali e fino a 5,5 mmol/L rispettivamente)<br />
Se ↑creatininemia e/o di K+ è eccessivo, valutare la sospensione di f. nefrotossici come FANS,<br />
spironolattone, amiloride, triamterene e se non vi è congestione ridurre la furosemide<br />
Se persiste deterioramento della funzione renale, dimezzare la dose di ARB e rivalutare la<br />
funzione renale entro 1-2 settimane<br />
Se la creatininemia >100% rispetto ai valori basali e/o K+ >5,5 mmol/L, l’ARB va sospeso<br />
Ivabradina<br />
Inibisce i canali If nel nodo del seno riducendo pertanto la frequenza cardiaca solo nei pazienti<br />
in ritmo sinusale (non può essere usato nella fibrillazione atriale )<br />
Attualmente il farmaco necessita ancora di piano terapeutico dello specialista cardiologo.<br />
INDICAZIONI<br />
Pazienti con insufficienza cardiaca, ritmo<br />
sinusale FEVS 70 bpm persistenza di sintomi (classe<br />
NYHA II-IV) nonostante una dose adeguata<br />
di betabloccante, Acei (o ARB) e<br />
antialdosteronici:<br />
Classe IIa evidenza B<br />
Può essere considerata in pazienti con<br />
insufficienza cardiaca, ritmo sinusale,<br />
FEVS 70 bpm,<br />
intolleranti al betabloccante. I pz dovrebbero<br />
essere in terapia con Ace i ( o ARB) e<br />
antialdosteronici:<br />
Classe IIb evidenza C<br />
CONTROINDICAZIONI<br />
Fibrillazione atriale<br />
Malattia nodo seno
CAUTELE<br />
Disfunzione renale avanzata<br />
Concomitante terapia antifungina, antibiotici<br />
macrolidi, medicinali per infezioni da HIV<br />
COME USARLA<br />
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE<br />
Tutti i farmaci ad azione cronotropa negativa<br />
con effetto sul nodo del seno<br />
(betabloccanti, amiodarone )<br />
Dose: 5 mg x 2 /die dose iniziale<br />
Dose: 7,5 mg x 2 /die dose massima se non raggiunta la Fc target (< 70 bpm) con la dose iniziale<br />
Digitale<br />
Altri<br />
• ridurre o sospendere se:<br />
• disfunzione sinusale ( bradicardia )<br />
• blocchi seno atriali<br />
INDICAZIONI<br />
Pazienti con insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale a frequenza elevata<br />
Pazienti in classe NYHA III-IV:<br />
sintomatici nonostante diuretici e ACE-I<br />
ospedalizzati per insufficienza cardiaca<br />
con grave disfunzione ventricolare sinistra e cardiomegalia<br />
COME USARLA<br />
Dose: 0.125 - 0.250mg/die<br />
Digossinemia target: 0.75-0.90 ng/ml<br />
Dosi e livelli plasmatici più elevati > efficacia sui sintomi ma anche > rischio di tossicità.<br />
Controllo digossinemia:<br />
se scompenso peggiora<br />
se funzione renale peggiora<br />
se farmaci interferenti<br />
se associato amiodarone<br />
se sintomi tossicità<br />
• Sospendere se:<br />
• disfunzione renale<br />
• tachi o bradi aritmie<br />
• blocchi AV II-III<br />
• Amiodarone<br />
la decisione rispetto a tale scelta dovrebbe essere specialistica<br />
la necessità di proseguire con tale terapia deve essere sempre rivalutata regolarmente<br />
verificare ogni 6 mesi test di funzione tiroidea ed epatica<br />
• Anticoagulanti<br />
indicazione assoluta per pazienti con fibrillazione atriale associata<br />
negli altri pazienti non vi è evidenza di riduzione con la TAO della mortalità- morbilità rispetto al placebo o<br />
alla aspirina<br />
• Aspirina<br />
dovrebbe essere prescritta solo in caso di associazione con coronaropatia e/o arteriopatia generale<br />
• Statine<br />
indicazione solo per pazienti con nota malattia aterosclerotica vascolare ed elevati livelli di colesterolo; negli<br />
altri casi l’impiego nei pz con scompenso non dà alcun beneficio supportato da evidenze cliniche<br />
Non indicazione certa in presenza di disfunzione ventricolare sin
• Nitroderivati<br />
non vi sono trial di ampie proporzioni che supportino l’uso dei nitrati da soli finalizzati al trattamento dello<br />
scompenso.<br />
utili in associazione con idralazina in caso (raro) di duplice intolleranza ad ACe i e Inibitori della<br />
angiotensina II ma in genere meno efficaci in termini di riduzione di mortalità e frequentemente mal tollerati<br />
alla dose target<br />
L’idralazina è il vasodilatatore di scelta nella razza nera<br />
N.B. La somministrazione degli inibitori di pompa protonica non è comunque necessaria nella terapia dello<br />
scompenso, va valutata caso per caso e riservata alle situazioni in cui sia realmente necessaria.<br />
Trattamento (o combinazioni di trattamento ) potenzialmente<br />
pericolosi nello scompenso sistolico in classe II-IV<br />
• Glitazoni causano peggioramento dello compenso e aumentano il rischio di ospedalizzazioni<br />
• Ca antagonisti<br />
da proscrivere in pazienti con scompenso cardiaco con la eccezione possibile della amlodipina in caso<br />
di comorbidità quali ipertensione non responsiva al trattamento già raccomandato e/o angina.<br />
• FANS e inibitori COX-2 dovrebbero essere evitati perché causano ritenzione sodica e di acqua ,<br />
peggioramento della funzione renale<br />
• La triplice associazione di ARB Ace inibitori e antialdosteronici non è raccomandata per il rischio di<br />
disfunzione renale e ipekaliemia<br />
Trattamento dello scompenso con funzione sistolica conservata<br />
Lo scompenso con funzione sistolica conservata o scompenso diastolico è più difficile da trattare anche perché la<br />
medicina dell’evidenza offre pochi studi controllati e su grandi numeri che abbiano valutato pazienti con questo<br />
tipo di scompenso.<br />
• Linee guida generali della terapia scompenso diastolico:<br />
⇒ Gli Ace inibitori migliorano il rilasciamento e la distensibilità cardiaca direttamente e possono avere effetti<br />
positivi a lungo termine mediati dagli effetti antipertensivi e dalla regressione della ipertrofia e della fibrosi.<br />
⇒ I diuretici sono necessari in caso di episodi di sovraccarico di volume ma devono essere usati con cautela<br />
perché possono ridurre il precarico eccessivamente.<br />
Sono molti utili nelle fasi acute congestizie, in cronico ad alte dosi rischiano di peggiorare i sintomi per<br />
eccesso di riduzione del precarico.<br />
⇒ I Betabloccanti possono essere utilizzati per ridurre la frequenza cardiaca ed aumentare la fase diastolica.<br />
Con lo stesso razionale possono essere usate il Ca antagonisti come il Verapamil.<br />
⇒ Un sartanico ad alte dosi (candesartan) ha dimostrato di ridurre le ospedalizzazioni.<br />
⇒ Cautele rispetto all’uso dei betabloccanti e dei diuretici: nel primo caso pur essendovi dati della letteratura<br />
favorevoli sull’utilizzo di questa classe di farmaci nello scompenso diastolico, considera sempre il<br />
coinvolgimento dello specialista quando si tratta di iniziare il trattamento in pazienti con disfunzione<br />
diastolica di grado 3 e 4 ( pattern restrittivo).<br />
⇒ Scompenso diastolico e fibrillazione atriale: sebbene, come del resto per lo scompenso da disfunzione<br />
sistolica, le linee guida non esprimano una superiorità della strategia controllo del ritmo ( cioè la necessità<br />
di ottenere il ripristino del ritmo sinusale mediante terapia farmacologico o/e elettrica) rispetto alla<br />
strategia controllo della frequenza , alcuni studi hanno evidenziato come l’impatto prognostico della<br />
fibrillazione atriale nella disfunzione diastolica sia più pesante rispetto a quando insorge in pazienti con<br />
disfunzione sistolica. Pertanto in caso di fibrillazione atriale di recente insorgenza si consiglia di far<br />
valutare il paziente al più presto allo specialista di riferimento abituale per lo scompenso per gli opportuni<br />
provvedimenti.