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10228><br />

9 771120 506000<br />

EXTRATIME<br />

www zzetta.it nedì 28 febbraio 2011 1 e<br />

Redazione di Milan 26339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste It art. 1, c1, DCB Milano Anno 115 - Numero 49<br />

7-0!<br />

L’esultanza di<br />

Alexis Sanchez, 22<br />

A 2 PUNTI<br />

DALLA<br />

CAPOLISTA<br />

IL ROMPI<br />

PALLONE<br />

di Gene Gnocchi<br />

Delio Rossi se la<br />

prende con l’arbitro:<br />

«Ha concesso<br />

poco recupero».<br />

italia: 514954585150<br />

GOLEADA LA SQUADRA DI GUIDOLIN SBANCA PALERMO<br />

Udinese settebellezze<br />

con Sanchez-Di Natale<br />

Rossi, oggi l’esonero. Zamparini chiama Cosmi<br />

3 VERNAZZA E D’URSO ALLE PAGINE 12 E 13<br />

DOMANI NON PERDETEVI L’INTERVISTA AD ANCELOTTI<br />

IL BACIO<br />

DI SNEIJDER<br />

il commento<br />

OGGI A LEO<br />

VA BENE<br />

COMUNQUE<br />

di ALBERTO CERRUTI<br />

CICLISMO PRIMO A LUGANO<br />

Riecco Basso<br />

E’ sbocciato<br />

in anticipo<br />

3 GHISALBERTI A PAGINA 33<br />

INTER<br />

Dopo i brividi (palo di Poli),<br />

una punizione dell’olandese<br />

ed Eto’o sfatano il tabù Samp.<br />

E mettono pressione al Milan<br />

3 CALAMAI, DALLA VITE, DA RONCH, ELEFANTE, TAIDELLI ALLE PAGINE 2-3-5-6<br />

La notte degli Oscar regala all’Inter la statuetta della rimon<br />

ta. Premio al miglior attore assegnato a Sneijder, numero 10,<br />

che pennella la punizione del successo numero 10 dell’era<br />

Leonardo in campionato contro la Samp, completato dalla<br />

zampata finale di Eto’o. Adesso è seconda a 2 dal Milan.<br />

BASKET L’ARMANI TORNA 2 a<br />

Siena batte<br />

anche Cantù<br />

Milano risale<br />

3 ALLE PAGINE 34-35<br />

SUPERBIKE MELANDRI BENE<br />

3 GOZZI ALLE PAGINE 30-31<br />

SERIE A<br />

PARTITE<br />

BARI FIORENTINA 1-1<br />

BRESCIA LECCE 2-2<br />

CAGLIARI LAZIO 1-0<br />

CATANIA GENOA 2-1<br />

CESENA CHIEVO 1-0<br />

JUVENTUS BOLOGNA 0-2<br />

PALERMO UDINESE 0-7<br />

ROMA PARMA 2-2<br />

SAMPDORIA INTER 0-2<br />

Stasera<br />

MILAN NAPOLI (20.45) (2 1)<br />

FISSO, MOBILE<br />

E INTERNET.<br />

CHIAMA IL 156<br />

WINDBUSINESS.IT<br />

MILAN-NAPOLI SUPERSFIDA A SAN SIRO (20.45)<br />

Ibra contro Cavani<br />

per i gol da scudetto<br />

Allegri punge Mazzarri: «Scelga lui l’arbitro»<br />

L’ARTICOLO A PAGINA 22 3<br />

Ducati trionfa<br />

con Checa<br />

Biaggi secondo<br />

3 BOCCI, DELLA VALLE E MALFITANO DA PAG. 8 A PAG. 10<br />

CRISI JUVE<br />

Avanti con Delneri<br />

fino a giugno, poi<br />

Capello o Spalletti<br />

Agnelli pensa a un<br />

investimento di 150<br />

milioni per il rilancio,<br />

Elkann fermo a 50<br />

3 GRAZIANO E OLIVERO PAGG. 14-15<br />

RIMONTA IL PARMA ALL’OLIMPICO DA 0-2 A 2-2<br />

Doppietta di Amauri<br />

e la Roma si spegne<br />

3 BOLDRINI, PALOMBO E GREISON ALLE PAGINE 16-17<br />

27<br />

Catania e Cesena, che balzi<br />

CLASSIFICA<br />

MILAN* 55<br />

INTER 53<br />

NAPOLI* 52<br />

LAZIO 48<br />

UDINESE 47<br />

ROMA 43<br />

JUVENTUS 41<br />

PALERMO 40<br />

CAGLIARI 38<br />

GENOA 35<br />

a GIORNATA<br />

BOLOGNA** 35<br />

FIORENTINA 34<br />

CHIEVO 31<br />

SAMPDORIA 31<br />

CATANIA 29<br />

PARMA 28<br />

LECCE 28<br />

CESENA 25<br />

BRESCIA 24<br />

BARI 16<br />

* Una partita in meno; ** 3 punti di<br />

penalizzazione<br />

4<br />

ESTERO MARTINS: ARSENAL K.O.<br />

City, solo un pari<br />

Mancini sgrida<br />

il Balo goleador<br />

3 GALAVOTTI E PISAPIA A PAGINA 24


R#<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A 27 a GIORNATA<br />

IRROMPE<br />

SNEIJDER<br />

Punizione magica<br />

riporta l’Inter a -2<br />

E ora Milan-Napoli<br />

Con la Samp i nerazzurri soffrono, poi colpisce<br />

l’olandese. Il 2-0 è di Eto’o. La rincorsa continua<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

LUCA CALAMAI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

GENOVA dMissione compiuta.<br />

L’Inter conquista tre punti, sale<br />

al secondo posto in classifica e<br />

stasera si piazzerà davanti alla<br />

tv tifando per un pareggio tra<br />

Milan e Napoli. Nella lotta per<br />

lo scudetto vale tutto, anche<br />

«gufare». Stavolta non vince il<br />

coro, ma l’acuto di un singolo.<br />

di Francesco Ceniti<br />

2<br />

Samp. Il ragazzino conferma di<br />

LA MOVIOLA avere talento e pelle dura. Per IL FILM DELLA PARTITA<br />

Chivu su Mannini: dubbio da rigore<br />

Gervasoni lascia molto giocare<br />

nel primo tempo: nessun errore<br />

evidente, ma forse è troppo<br />

buonista la gestione dei cartellini.<br />

Lo meritava almeno Ziegler (dritto<br />

sulle gambe di Sneijder). Nella<br />

ripresa scintille tra Maccarone<br />

e Lucio: l’attaccante commette<br />

fallo a centrocampo, il difensore<br />

rifiuta in malo modo le scuse.<br />

Subito dopo l’interista a palla<br />

lontana fa fallo sull’avversario:<br />

Sneijder si inventa una magia<br />

su punizione. Un destro violento<br />

con la palla che muore nell’angolo<br />

basso alla sinistra di<br />

Curci: un siluro telecomandato.<br />

Tanto per dimostrare a tutti<br />

che non è stato un caso, il fuoriclasse<br />

olandese pochi minuti<br />

dopo ci riprova da posizione<br />

più defilata. Stessa potenza,<br />

stessa traiettoria a calare. La<br />

palla colpisce il palo esterno.<br />

Esibizione chiusa. Come la partita.<br />

Il 2-0 lo realizza Eto’o po-<br />

l’arbitro lo ammonisce. Altro giallo<br />

per Gastaldello che affossa<br />

Pazzini, poi due ammonizioni in<br />

fotocopia per Volta e Poli che si<br />

esibiscono in placcaggi (su Eto’o<br />

e Pandev). Al 36’ episodio<br />

non chiaro in area nerazzurra:<br />

Mannini va giù dopo un contatto<br />

con Chivu (forse un’ancata),<br />

la Samp chiede il rigore, resta<br />

qualche dubbio. Nel finale giallo<br />

a Chivu (colpito Macheda).<br />

chi attimi prima del fischio finale.<br />

L’Inter voleva mettere pressione<br />

alle sue rivali. C’è riuscita.<br />

Grande Ranocchia Sia chiaro,<br />

non è stata una passeggiata di<br />

salute per i nerazzurri. La conferma<br />

viene dalle pagelle e dal<br />

volto, più tirato del solito, del<br />

tenero Leonardo. Insieme a<br />

Sneijder il voto più alto lo becca<br />

Ranocchia. Già, il «miracolato».<br />

Fuori in barella durante la<br />

sfida con il Bayern, decisivo<br />

quattro giorni dopo contro la<br />

la gioia di Moratti e Prandelli.<br />

Su Ranocchia rimbalzano a turno<br />

gli attaccanti avversari ed è<br />

sorprendente la personalità<br />

con la quale il ragazzino tiene il<br />

campo, nei momenti più caldi.<br />

Anche Julio Cesar si riscatta dopo<br />

il gol-beffa di Gomez in<br />

Champions con un intervento<br />

decisivo su Maccarone. Quando<br />

la partita era ancora sullo<br />

0-0. Due difensori protagonisti,<br />

con Chivu in scia (pure lui molto<br />

positivo). Tutto questo per<br />

sottolineare come la vittoria nerazzurra<br />

sia stata molto più faticosa<br />

di quello che può apparire<br />

dalla lettura del risultato. Sem-<br />

Poli ha colpito un<br />

palo sullo 0-0, Julio<br />

Cesar ha effettuato<br />

parate determinanti.<br />

Ranocchia schierato<br />

dal primo minuto<br />

Affetto per l’ex<br />

Giampaolo Pazzini è stato accolto con affetto dai<br />

suoi ex tifosi. Applausi e striscioni. Uno è quello sopra,<br />

in un altro si leggeva: «Grazie forever Pazzo» PEGASO<br />

pre restando al reparto arretrato<br />

va sottolineata la prova positiva<br />

anche di Nagatomo schierato,<br />

per la prima volta, sulla corsia<br />

di destra. Il giapponese si<br />

adatta a ogni «vestito».<br />

Chiude Eto’o A mettere il sigillo<br />

alla gara ci pensa Eto’o che, dopo<br />

la rete di Sneijder, si ritrova,<br />

finalmente, senza due avversari<br />

attaccati alla maglia e comincia<br />

a bombardare Curci. Il portiere<br />

della Samp compie due<br />

43’ PRIMO TEMPO<br />

grandi interventi, ma deve arrendersi<br />

sull’ultimo diagonale.<br />

Il più avvelenato. Il camerunese<br />

partecipa così alla festa da attore<br />

protagonista. Impresa che<br />

non riesce a un Pazzini mai in<br />

partita (conquista solo la punizione-gol<br />

di Sneijder). Cancellato<br />

dal campo dai suoi ex amici<br />

doriani e forse tradito da un<br />

pizzico di emozione. Leonardo,<br />

alla fine, si scioglie in un sorriso<br />

che vale più di qualsiasi proclama.<br />

La migliore occasione dei primi 45 minuti<br />

è capitata sui piedi del doriano Poli, che ha colpito il palo<br />

alla sinistra di Julio Cesar, a portiere battuto PIERANUNZI


Wesley Sneijder, 26 anni, esulta<br />

davanti ai suoi tifosi DI CIUCCIO<br />

Le prossime tre partite (Genoa,<br />

Brescia e Lecce) sono un invito<br />

alla rimonta-scudetto e la sua<br />

Inter sembra aver rimesso un<br />

po’ di benzina nel motore oltre<br />

a qualche giocatore importante<br />

nella sua rosa. Due ottime notizie.<br />

Samp sfortunata Per più di<br />

un’ora la squadra di Di Carlo<br />

(che ha chiesto un rigore per il<br />

contatto Chivu-Mannini) si batte<br />

alla pari dell’Inter. Anzi, rie-<br />

POSSESSO PALLA<br />

SAMPDORIA 38,2%<br />

TIRI IN PORTA<br />

28’ SECONDO TEMPO<br />

La svolta della partita è arrivata quando lo 0-0<br />

sembrava il risultato più probabile. Perfetta la punizione<br />

battuta da Sneijder e Sampdoria al tappeto DI CIUCCIO<br />

SAMPDORIA<br />

0 2<br />

GIUDIZIO 777<br />

MARCATORI Sneijder al 28’, Eto’o al 49’ s.t.<br />

(3-5-1-1)<br />

Curci; Volta, Gastaldello, Lucchini;<br />

Mannini, Dessena (dal 31’ s.t.<br />

Biabiany), Palombo, Poli (dal 43’<br />

s.t. Macheda), Ziegler; Guberti (dal<br />

38’ s.t. Koman); Maccarone.<br />

ALLENATORE Di Carlo.<br />

PANCHINA Da Costa, Zauri, Laczko,<br />

Martinez.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Volta e Poli per gioco<br />

falloso; Gastaldello per proteste.<br />

INTER 61,8%<br />

IIIIIII<br />

MOMENTI CHIAVE<br />

PRIMO TEMPO 0-0<br />

16’ Punizione di Sneijder, Curci blocca a terra.<br />

29’ Girata di testa di Lucchini respinta dalla<br />

difesa dell’Inter; la palla arriva a Dessena la<br />

cui conclusione viene bloccata da Julio Cesar.<br />

39’ Tiro di Ziegler respinto da Nagatomo.<br />

43’ Poli entra in area, batte di destro e centra<br />

il palo.<br />

(4-3-1-2)<br />

Julio Cesar; Nagatomo, Lucio,<br />

Ranocchia, Chivu; J. Zanetti,<br />

Stankovic, Kharja (dal 18’ s.t. Pandev);<br />

Sneijder; Pazzini (dal 43’ s.t. Mariga),<br />

Eto’o.<br />

ALLENATORE Leonardo.<br />

PANCHINA Castellazzi, Thiago Motta,<br />

Obi, Materazzi, Coutinho.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Lucio e Chivu per gioco<br />

scorretto.<br />

ARBITRO Gervasoni di Mantova.<br />

NOTE paganti 5.874, incasso di 147.250 euro; abbonati 18.543, quota di<br />

184,487,77 euro. In fuorigioco 2-0. Angoli 7-3. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’.<br />

IIII<br />

SAMPDORIA 4<br />

INTER 7<br />

sce addirittura a costruire qualcosa<br />

in più in fase conclusiva.<br />

Nagatomo si immola con i suoi<br />

161 centimetri per respingere<br />

una conclusione di Ziegler; un<br />

destro di Poli muore sul palo,<br />

con Julio Cesar immobile, e<br />

Maccarone si fa neutralizzare<br />

dal portiere una conclusione a<br />

botta sicura. Tre «indizi», ma<br />

nessun gol. E questo è il dato<br />

che condanna la Samp. Resta,<br />

però, la buona impressione. La<br />

Samp sembra aver finalmente<br />

PASSAGGI RIUSCITI<br />

SAMPDORIA 73,6%<br />

TIRI FUORI<br />

IIII<br />

49’ SECONDO TEMPO<br />

SAMPDORIA 4<br />

INTER<br />

INTER 86,4%<br />

IIII<br />

INTER 4<br />

LA SFIDA<br />

Da Pazzini<br />

e Maccarone<br />

pochi lampi<br />

Ieri sera a Marassi la sfida<br />

dei centravanti era tra<br />

«il vecchio», ossia Pazzini,<br />

e «il nuovo» Maccarone.<br />

Una sfida finita in parità,<br />

ma tra la mediocrità.<br />

I due attaccanti, infatti,<br />

sono andati a sbattere<br />

contro le difese.<br />

O O<br />

MACCARONE PAZZINI<br />

31 ANNI 26 ANNI<br />

ATTACCANTE ATTACCANTE<br />

SECONDO TEMPO<br />

15’ Tiro violento di Sneijder di poco a lato.<br />

17’ Miracolo di Julio Cesar che ribatte una<br />

conclusione a colpo sicuro di Maccarone.<br />

c GOL! 28’ Punizione vincente di Sneijder.<br />

DRIBBLING POSITIVI<br />

34’ Altra punizione di Sneijder: palo.<br />

c GOL! 49’ assolo di Eto’o che chiude<br />

la partita. 1 0<br />

CONTRASTI VINTI<br />

dimenticato i suoi gioielli Cassano<br />

e Pazzini, che hanno garantito<br />

al presidente Garrone il pieno<br />

di polemiche e soldi. Certo,<br />

c’è meno qualità. E’ inevitabile.<br />

Ma la nuova Samp ha un’idea<br />

tattica e un progetto di gioco costruito<br />

intorno a Palombo. La<br />

sua nuova bandiera. Ora, però,<br />

la squadra di Di Carlo deve conquistare<br />

in fretta i punti necessari<br />

ad arrivare a quota 40 e<br />

chiudere dignitosamente una<br />

stagione avvelenata.<br />

Nel recupero l’Inter ha arrotondato<br />

il risultato con Eto’o, che è entrato in area da sinistra,<br />

ha saltato un difensore e ha battuto Curci IMAGE<br />

TIRI IN PORTA<br />

2<br />

17<br />

1<br />

PASSAGGI<br />

6<br />

3<br />

22<br />

2<br />

FALLI SUBITI<br />

2<br />

L’olandese<br />

è spietato<br />

«Degli altri<br />

non ci frega»<br />

Sneijder: «Io nel posticipo non<br />

tiferò per nessuno. Sapevamo<br />

cosa fare, così abbiamo vinto»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MATTEO DALLA VITE<br />

5R PRODUZIONE RISERVATA<br />

GENOVA dLa palla che gira come<br />

nei cartoni animati. Swiss,<br />

fa. E sibila e saetta e sbanda e<br />

ritorna in asse e s’infila. Furba.<br />

Feroce. Era un anno e passa<br />

che Wesley Sneijder aspettava<br />

una serata e una storia così:<br />

era dal 9 gennaio 2010 (sì,<br />

duemiladieci) che l’olandesino<br />

volante non faceva gol direttamente<br />

su punizione in<br />

campionato. Paleolitico, per tipi<br />

come lui. «Ora siamo a meno<br />

due dal Milan e a più uno<br />

dal Napoli: per chi tiferò nella<br />

sfida di San Siro? Né per l’una<br />

- dice Wes -, né per l’altra e né<br />

per il pareggio. Non ce ne frega<br />

niente del risultato, vediamo<br />

come va». E nei suoi occhi<br />

c’è l’aria di chi pensa<br />

che può andare in tutti i<br />

modi: perché l’Inter si sente<br />

di nuovo forzuta, tosta,<br />

Ercolina come lui.<br />

Partita pensata In quell’alba<br />

del 2010 c’era il<br />

Siena a patire (finì<br />

4-3 a San Siro dopo<br />

una rimontona), e da<br />

allora la serie A di Wes<br />

è stata farcita di portieri-Batman,<br />

pali, traverse,<br />

fil di pali, fil di traverse<br />

e insomma nessun<br />

gol da fermo. Poi<br />

è anche vero che<br />

Sneijder una punizione<br />

l’aveva messa dentro<br />

più recentemente<br />

(nella passata<br />

Champions), ma re-<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR#<br />

sta il fatto che questa vale tanto:<br />

perché pesante e perché...<br />

pensante, visto che viene calciata<br />

quando la barriera-Samp<br />

è sulle nuvole della<br />

disposizione. Lui, furbetto nato,<br />

calcia alla Holly & Benji e<br />

la piazza quando gli altri si<br />

piazzano. «E’ stata una partita<br />

difficile - dice Wes che in<br />

questo 2011 ha già segnato al<br />

Bari e alla Roma -: l’abbiamo<br />

vinta perché sin da subito l’abbiamo<br />

giocata bene e soprattutto<br />

abbiamo pensato cosa<br />

fosse giusto fare. Vittoria meritata,<br />

e ancora più importante<br />

perché arriva dopo una<br />

sconfitta in Champions League<br />

contro il Bayern Monaco<br />

che non meritavamo».<br />

Palo, scossa, riposo Poco prima<br />

di quel gol, Leo lo aveva<br />

spronato a reagire dopo un<br />

passaggio sbagliato. «Dai! Insisti!<br />

Dai!» gli urlava. E poco<br />

prima di quella scossa, Wes<br />

ci aveva provato sull’altra<br />

sponda, sotto l’altra curva.<br />

Quando Eto’o (che non segnava<br />

da 4 partite) chiude il<br />

lucchetto del 2-0, Wes si gira<br />

verso la panca e stringe i pugni<br />

come dire: «Sì, siamo tornati!».<br />

Ed è lui - l’uomo che<br />

dovrà far la differenza a Monaco<br />

di Baviera - il primo ad<br />

essere riapparso come un<br />

tempo. Lui che dopo quell’1-0<br />

ha colpito sempre su punizione<br />

il palo esterno. «E<br />

adesso - dice - abbiamo una<br />

settimana di descanso». Intende<br />

una settimana pulita,<br />

di «riposo», senza impegni a<br />

metà percorso. Oro. Per tutti.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT


SERIE A 27 a GIORNATA<br />

Leonardo ci mette<br />

una croce sopra<br />

«Pari a San Siro»<br />

«Vorrei che Milan e Napoli prendessero un<br />

punto a testa. L’Inter? Vittoria fondamentale»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

LUCA TAIDELLI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

GENOVA dDa tabù a portafortuna.<br />

Cambia l’allenatore, ma l’Inter<br />

in questa stagione a Marassi<br />

fa bottino pieno. Dopo la vittoria<br />

sul Genoa del 29 ottobre<br />

con gollonzo di Muntari, ecco il<br />

successo sulla Sampdoria, che<br />

pure ha fatto soffrire a lungo i<br />

nerazzurri, contro cui a Genova<br />

non perdeva da oltre 4 anni.<br />

E se si pensa che il Milan, per<br />

una notte tornato ad appena<br />

due punti, qui ha pareggiato<br />

due volte malgrado fosse andato<br />

in vantaggio e avesse dominato,<br />

la goduria per Leo e i suoi<br />

è doppia.<br />

Milan poco tranquillo Quello del<br />

brasiliano che in campionato<br />

non sa pareggiare — non gli<br />

succede dall’11 aprile scorso,<br />

Milan-Catania 2-2 — è sempre<br />

x<br />

SU MILITO<br />

Non so se lo recupereremo<br />

per la Champions League.<br />

Conta che rientri al momento<br />

giusto, senza fretta<br />

SUI SINGOLI<br />

Julio Cesar tranquillo, Pazzini<br />

prezioso e Pandev<br />

ci ha dato lo sprint giusto<br />

al momento giusto<br />

SUI TEMPI<br />

Non abbiamo mai avuto una<br />

settimana per riposarci. Ed è<br />

stato fondamentale metterci<br />

alle spalle la gara col Bayern<br />

SANCHEZ BATTE<br />

AMAURI E DI VAIO<br />

Media punti<br />

di Leonardo<br />

con l’Inter<br />

Il brasiliano in<br />

questo<br />

campionato ha<br />

totalizzato 30<br />

punti in 12 gare<br />

Media punti<br />

di Benitez<br />

con l’Inter<br />

Il tecnico<br />

spagnolo ha<br />

totalizzato 23<br />

punti in 15<br />

partite<br />

La serie<br />

nera<br />

dell’Inter<br />

a Genova<br />

con la Samp<br />

durava da 4<br />

gare: 2 pari e<br />

2 sconfitte<br />

A PRATO TORNEO DI VIAREGGIO<br />

Addio al nonno<br />

di Bobo Vieri<br />

Aveva 90 anni<br />

PRATO Si è spento all'età di<br />

novant'anni Enzo Vieri (foto<br />

FORNASARI), capostipite della<br />

famiglia di calciatori pratesi,<br />

nonno di Christian, attaccante<br />

di Juve, Lazio, Inter e della<br />

Nazionale e di Massimiliano,<br />

attaccante del Prato, nonché<br />

padre di Roberto, talentuoso<br />

centrocampista di Sampdoria,<br />

Juventus, Roma e Bologna fra<br />

gli anni Sessanta e Settanta.<br />

Enzo Vieri, che era stato<br />

portiere del Prato negli anni<br />

Quaranta aveva compiuto<br />

novant'anni lo scorso 20<br />

febbraio e da alcuni giorni era<br />

ricoverato in ospedale.<br />

Personaggio popolarissimo a<br />

Prato e non solo, Enzo Vieri<br />

acquistò notorietà nell'estate<br />

del 1998 quando il nipote più<br />

famoso segnava con regolarità<br />

al Mondiale di Francia: diventò<br />

protagonista di interviste e<br />

apparizioni televisive in cui<br />

ricordava spesso come<br />

avesse fatto «da padre» al<br />

giovanissimo Christian<br />

rientrato dall'Australia a Prato<br />

per tentare la carriera di<br />

calciatore.<br />

Piero Ceccatelli<br />

più un bilancio a colori: 10 vittorie<br />

su 12 partite, avendo perso<br />

solo quando vede il bianconero<br />

di Udinese e Juventus. «La<br />

mia soddisfazione è enorme, sono<br />

tre punti fondamentali — attacca<br />

Leonardo —, anche perché<br />

il Milan è sempre stato in<br />

testa, ma nemmeno loro possono<br />

avere la certezza di arrivare<br />

primi. Credo andremo avanti<br />

così sino alla fine. Milan-Napoli?<br />

Se posso scegliere, dico pareggio».<br />

Il Pazzo saluta la Samp L’Inter è<br />

anche un diesel, che malgrado<br />

le tossine di Champions è uscita<br />

alla distanza. Confermando<br />

una tendenza che la vede guadagnare<br />

più punti di tutti (con i<br />

2 di ieri sono 16) nei secondi<br />

tempi. E sono addirittura 27 sui<br />

49 totali i gol segnati nell’ultima<br />

mezzora. «Dovevamo recuperare<br />

non solo a livello di classifica,<br />

ma anche di tranquillità.<br />

E’ stato fondamentale lasciarci<br />

ha detto<br />

alle spalle il Bayern. Non abbiamo<br />

mai avuto una settimana<br />

per riposarci. Ora recupereremo<br />

quasi tutti. La Samp ci ha<br />

messo in difficoltà. Abbiamo faticato<br />

a trovare il cambio di gioco.<br />

Poi è arrivato il lampo di<br />

Sneijder. Al resto ha pensato Julio<br />

Cesar, superbo, tranquillo e<br />

sereno. A centrocampo siamo<br />

stati attenti e mobili, Pazzini<br />

(che a fine gara è andato nello<br />

spogliatoio blucerchiato a salutare<br />

gli ex compagni, ndr) è risultato<br />

prezioso e Pandev ci ha<br />

dato lo sprint giusto al momento<br />

giusto. La due punte? A me<br />

piacerebbe schierarne anche di<br />

più, ma vanno rispettati certi<br />

equilibri». Chiusura su arbitraggio<br />

e Milito: «Ci poteva anche<br />

stare il rigore di Chivu su Mannini,<br />

ma non metto in dubbio la<br />

buona fede. Non so se recupereremo<br />

Milito per la Champions.<br />

Conta che rientri al momento<br />

giusto e non affretti nulla». A<br />

proposito di Chivu: il romeno<br />

ha lasciato Marassi zoppicando<br />

per una botta al piede sinistro.<br />

Giocatori Decisivi anche Ranocchia<br />

e Nagatomo. Il giapponese<br />

ha esordito sulla destra, al posto<br />

di Maicon. «E’ andata bene,<br />

Leo mi diceva di spingere sempre<br />

perché ero il più veloce.<br />

Maicon? Resta un idolo, ma io<br />

non voglio essere il suo sostituto.<br />

Punto ad arrivare al suo livello».<br />

Ranocchia: «Avevo dolore<br />

all’inizio, poi è passato. Lo staff<br />

medico ha fatto un gran lavoro.<br />

Sono anche andato vicino al<br />

gol. Ora devo farlo». Stankovic<br />

osserva: «Il nostro calendario è<br />

migliore di quello di Milan e Napoli,<br />

ci divertiremo». Chiosa<br />

per capitan Zanetti: «L’Inter<br />

non molla mai».<br />

LA DANZA DI ETO’O<br />

Dopo il raddoppio, Samuel Eto’o fa un balletto<br />

inedito: lingua di fuori, giro di mani tipo Tony Manero<br />

e poi la dedica a qualcuno in tribuna KINES e LAPRESSE<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR#<br />

I NUMERI<br />

Si riprende<br />

domani<br />

per gli ottavi<br />

Pallone rosa<br />

w<br />

2,50<br />

1,53<br />

Dopo due giorni di pausa,<br />

il Torneo di Viareggio torna<br />

domani con gli ottavi di finale.<br />

Ecco il programma.<br />

GRUPPO 1 Varese Siena<br />

(Asciano, ore 15), Inter Prato<br />

(Pistoia, 17), Atalanta Nagoya<br />

Grampus (Santa Croce<br />

sull’Arno, 15), Lazio Parma<br />

(Monterotondo, 15).<br />

GRUPPO 2 Palermo Juventus<br />

(Viareggio, 15), Roma Samp<br />

(S. Giuliano Terme, 15),<br />

Genoa Rappr serie D<br />

(Chiavari, 15), Fiorentina<br />

Reggina (Quarrata, 15)<br />

Il talento dell’Udinese<br />

Alexis Sanchez, autore di<br />

quattro gol, ha vinto il<br />

Pallone rosa di<br />

«GazzaTeo», lo show con<br />

Teo Teocoli su Gazzetta.it.<br />

Ha battuto Amauri e<br />

Marco Di Vaio.<br />

E’ possibile rivedere<br />

«GazzaTeo»<br />

per tutta la settimana<br />

www.<strong>gazzetta</strong>.it<br />

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4


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A 27 a GIORNATA<br />

«Non c’era<br />

la punizione<br />

del gol»<br />

Di Carlo e Gastaldello contro<br />

l’arbitro: «Era fallo di Pazzini»<br />

LE PAGELLE<br />

SAMPDORIA POLI ILLUMINA, PALOMBO INSTANCABILE INTER RISCATTO JULIO CESAR. RANOCCHIA: UN MURO<br />

a 6 h6,5 R 6,5 h7<br />

6Tiene<br />

finché<br />

può, ma i 5<br />

gol segnati<br />

nel 2011<br />

parlano da<br />

soli.<br />

6,5<br />

6<br />

Poli<br />

Il ragazzo ha piedi educati e si è<br />

fatto ancora più tosto. E appena<br />

vede un po’ di luce tira, solo che<br />

va a sbattere sul palo.<br />

(Macheda s.v.).<br />

6,5 6 6,5 5,5 6,5<br />

5,5 5,5 6<br />

6,5<br />

L’ultima<br />

mezzora è il<br />

suo paradiso<br />

(con questi<br />

fanno 27 gol).<br />

6<br />

5<br />

6 7 6,5 6<br />

Curci Volta Gastaldello Lucchini Mannini Dessena Julio Cesar Nagatomo Lucio Ranocchia<br />

Sulla punizione Quando Eto’o Conosce Sotto la Parte che Non lascia La sicurezza A destra, salta I soliti rischi E meno male<br />

di Sneijder lo<br />

frega la<br />

lentezza della<br />

barriera. Gioca<br />

a botta e<br />

risposta con<br />

Eto’o tre volte,<br />

mica può fare<br />

miracoli.<br />

esce, cioè non<br />

poco, è lui il<br />

deputato a<br />

portare la<br />

prima<br />

pressione. A<br />

forza di<br />

ringhiare si<br />

stanca, e alla<br />

Pazzini<br />

abbastanza da<br />

sbattergli<br />

sempre la<br />

porta in faccia,<br />

ma non da<br />

evitare il fallo<br />

che Sneijder<br />

trasforma in<br />

maschera,<br />

molto: tignoso,<br />

rapido, cerca<br />

anche il gol di<br />

testa. Il veleno<br />

sulla coda:<br />

tiene in gioco<br />

Eto’o e si fa<br />

pure saltare.<br />

sembra un<br />

Frecciarossa e<br />

pur<br />

procedendo<br />

come i treni<br />

italiani un po’<br />

a singhiozzo<br />

ha polmoni per<br />

sbuffare fino<br />

varchi a Kharja,<br />

e mezzo<br />

dovere lo fa<br />

bene. Però<br />

quando si<br />

tratta di<br />

ripartire, e di<br />

inserirsi, a<br />

volte corre un<br />

che serve su<br />

Mannini, ma<br />

soprattutto su<br />

Maccarone:<br />

quella con cui<br />

gli toglie l’1 0 è<br />

un’uscita da<br />

manuale del<br />

e scatta come<br />

una molla. La<br />

corsa c’è, le<br />

idee lucide non<br />

sempre, ma in<br />

fase difensiva<br />

non balla più<br />

(vero Ziegler?).<br />

dell’anticipo a<br />

tutti i costi, ma<br />

pur con i suoi<br />

sprazzi di<br />

anarchia<br />

chiude quel che<br />

deve. Però si<br />

innervosisce<br />

che non<br />

doveva<br />

giocare. Pulito,<br />

essenziale, ma<br />

soprattutto non<br />

ne lascia<br />

passare una:<br />

dalla sua parte<br />

c’è divieto<br />

fine lo soffre. gioiello.<br />

alla fine. po’ a vuoto. portiere.<br />

troppo.<br />

d’accesso.<br />

6,5<br />

Palombo<br />

Corre per due<br />

e lo fa pure<br />

bene (meglio di<br />

come tira). Si<br />

dedica<br />

soprattutto a<br />

Sneijder, ma fa<br />

anche vedere<br />

la porta a<br />

Maccarone.<br />

Di Carlo<br />

Difesa organizzata, ragnatela a<br />

centrocampo invischia talento,<br />

raddoppi costanti. Però il gol<br />

resta tabù: troppo poco per la<br />

vittoria n˚ 100.<br />

6<br />

L’ALLENATORE<br />

Ziegler<br />

Alla fine con<br />

Nagatomo fa<br />

zero a zero,<br />

rischia di più<br />

quando usa le<br />

maniere forti<br />

su Sneijder.<br />

Alla fine, è uno<br />

dei più vicini al<br />

gol.<br />

Guberti Maccarone Biabiany<br />

Inghiottito da<br />

Zanetti e<br />

Stankovic, si<br />

vede che<br />

riesce a<br />

respirare solo<br />

quando si<br />

allarga. Ma<br />

stringi stringi,<br />

non sposta<br />

granché.<br />

IL MIGLIORE<br />

Si ritrova<br />

davanti due<br />

rocce, dure da<br />

scalare: l’unica<br />

volta che gli<br />

sembra di aver<br />

scollinato vede<br />

Julio Cesar, e<br />

perde l’attimo.<br />

ALESSIO DA RONCH<br />

5R PRODUZIONE RISERVATA<br />

GENOVA dLa delusione stavolta<br />

è un blocco amaro che tura la<br />

gola. Di Carlo non riesce proprio<br />

a mandarla giù, perché<br />

non ha nulla da rimproverarsi.<br />

La sua Samp si è battuta, ha creato<br />

occasioni, ha lasciato poche<br />

chance a un avversario fortissimo,<br />

ma alla fine non si ritrova<br />

tra le mani neppure un<br />

misero punticino, mentre la zona<br />

retrocessione sembra lì<br />

pronta a risucchiarla al primo<br />

sbandamento. A disintegrare i<br />

piani dell’allenatore blucerchiato<br />

è stata una punizione micidiale,<br />

tirata da Sneijder ma<br />

procurata da Pazzini. Ed è il<br />

Dà quel che ha<br />

e quel che<br />

richiede<br />

l’assalto finale:<br />

velocità e<br />

scatti al veleno,<br />

per portare<br />

scompiglio e<br />

crepe nel muro<br />

interista.<br />

s.v. 6,5<br />

Koman<br />

Gioca i 10’ finali,<br />

quando la<br />

partita è già<br />

indirizzata: più<br />

che corsa e<br />

volontà è<br />

difficile<br />

aggiungere.<br />

modo in cui è nata che non lascia<br />

sereno l’ambiente della<br />

Samp. «A parti invertite – sottolinea<br />

Gastaldello, l’autore del<br />

fallo decisivo – sono convinto<br />

che non sarebbe stata fischiata.<br />

Conosco bene Giampaolo, il<br />

fallo l’ho subito io».<br />

Metro di giudizio Ed è proprio<br />

questo il punto su cui va a battere<br />

anche Di Carlo: «Posso accettare<br />

che l’arbitro adotti un suo<br />

metro di giudizio e non fischi<br />

mai le cose a metà. E’ successo<br />

più volte, almeno 4 o 5, con<br />

Maccarone, e in nostro favore<br />

non è mai stato fischiato un fallo.<br />

Anche nell’area dell’Inter<br />

Chivu ha spinto Mannini senza<br />

neppure guardare il pallone.<br />

Stankovic<br />

Davanti alla<br />

difesa, radar<br />

acceso e fiato<br />

sul collo a<br />

Guberti: da lì,<br />

dà una mano a<br />

tutti e lancia<br />

anche Eto’o<br />

verso il 2 0.<br />

L’ALLENATORE<br />

Leonardo<br />

Vendica l’amico Mourinho: la<br />

Genova blucerchiata non è più<br />

tabù. Cambia l’Inter in tempo,<br />

senza permettere alla Samp di<br />

metterla spalle al muro.<br />

Kharja<br />

Tanto<br />

movimento,<br />

meno<br />

concretezza e<br />

fantasia del<br />

solito: così, non<br />

riesce mai a<br />

saltare l’uomo e<br />

ad attaccare<br />

bene lo spazio.<br />

Può anche essere che non sia<br />

rigore, ma allora non può essere<br />

fallo quello su Pazzini, che è<br />

stato bravissimo ad appoggiarsi<br />

a Gastaldello e a tirarlo giù.<br />

Noi su quella punizione abbiamo<br />

subito il gol, ma se quella<br />

c’era allora c’erano anche 7 punizioni<br />

e un rigore per noi. E come<br />

sapete gli episodi spesso determinano<br />

il risultato».<br />

Colpo da campione Oltre al danno<br />

anche la beffa. La traiettoria<br />

del tiro di Sneijder ha aggirato<br />

una barriera un po’ strana, facendo<br />

imbufalire Curci: «Gervasoni<br />

ha fischiato - continua<br />

Di Carlo - mentre ci stavamo sistemando.<br />

Qui però abbiamo<br />

colpa anche noi, che siamo sta-<br />

5<br />

Pazzini<br />

E’ dura la<br />

pagnotta:<br />

sgomita, prova<br />

a giocare di<br />

sponda, ma il<br />

segno che<br />

lascia è solo la<br />

punizione<br />

guadagnata<br />

che porta l’1 0.<br />

IL MIGLIORE<br />

Sneijder<br />

Perché la punizione è bellissima,<br />

almeno quanto furba e pesante per<br />

la classifica. Il meglio lo dà su calci<br />

da fermo, ma quante botte (e falli)<br />

che prende.<br />

6,5<br />

Eto’o<br />

Quattro partite<br />

senza segnare<br />

erano anche<br />

troppe: Curci<br />

gli dice no tre<br />

volte, alla<br />

quarta fa girare<br />

la testa pure a<br />

lui, come a<br />

Lucchini.<br />

TERNA ARBITRALE:<br />

GERVASONI 6 Manca un giallo a Ziegler, più evidente di un’ancata di Chivu su Mannini, che lascia solo qualche minimo dubbio. Ghiandai 6; Giordano 6.<br />

ti disattenti. Il resto l’ha fatto il<br />

colpo di un campione». Se da<br />

una parte la buona prova della<br />

squadra rende meno facile ingoiare<br />

la delusione, dall’altra<br />

lascia aperta la porta a riflessioni<br />

ottimistiche. «In questa partita<br />

– continua il tecnico – non<br />

ho davvero nulla da rimproverare<br />

ai miei giocatori. Purtroppo<br />

facciamo ancora un po’ fatica<br />

a concretizzare il nostro lavoro<br />

con il gol, ma siamo in crescita.<br />

Prendendo in esame il periodo<br />

che comincia da fine gennaio,<br />

siamo riusciti a creare parecchio.<br />

Stiamo uscendo dal<br />

momento più difficile e stiamo<br />

iniziando a imparare a sfruttare<br />

le diverse caratteristiche dei<br />

nuovi attaccanti».<br />

Chivu<br />

Guai ad<br />

aspettare<br />

Mannini, e infatti:<br />

appena può alza<br />

il baricentro, ma<br />

senza mai<br />

perdere<br />

presenza<br />

difensiva,<br />

nonostante<br />

spenda tanto.<br />

5,5<br />

Pandev<br />

Vorrei, ma non<br />

riesco: come<br />

se faticasse a<br />

trovare la<br />

posizione,<br />

attira più<br />

attenzioni<br />

avversarie che<br />

palloni e non fa<br />

mai male.<br />

di ANDREA ELEFANTE<br />

Zanetti<br />

Aiuta Yuto su<br />

Ziegler, anche<br />

se ne ha già<br />

abbastanza<br />

con Poli.<br />

Non è notte da<br />

incursioni:<br />

correre e<br />

resistere, con il<br />

solito sprint<br />

finale.<br />

s.v.<br />

Mariga<br />

Gioca spiccioli<br />

di partita, per<br />

la resistenza<br />

finale quando la<br />

Samp manda<br />

all’arrembaggio<br />

mezza<br />

squadra.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A POSTICIPO 27 a GIORNATA<br />

DUE TECNICI E UNA CITTA’<br />

Max e Walter<br />

un romanzo<br />

livornese<br />

Allegri ha giocato nel Pisa,<br />

Mazzarri lo ha fatto<br />

retrocedere. In panchina<br />

intreccio di caratteri. E battute<br />

ALESSANDRA BOCCI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dE’ una questione complicata. Massimiliano<br />

Allegri è un livornese che ha giocato nel Pisa.<br />

Peccato di gioventù, a Livorno lo perdonano.<br />

Walter Mazzarri è nato a San Vincenzo, provincia<br />

di Livorno, e vive a Empoli. Quando allenava<br />

il Livorno faceva il pendolare, in giro non lo<br />

si vedeva, ma ha portato la squadra in serie A<br />

dopo oltre cinquant’anni e questo vale la cittadinanza<br />

onoraria. Come direbbe il suo amico<br />

Mourinho, ha un altro titolo nel palmares: fine<br />

stagione 1993-94, a Salerno si gioca lo spareggio<br />

fra Acireale e Pisa per restare in serie B. Si<br />

va ai rigori, il centrocampista Mazzarri segna<br />

quello decisivo e condanna i pisani. Certe imprese<br />

a Livorno non si dimenticano.<br />

Titoli Dunque, i due signori di Milan e Napoli<br />

coltivano anomalie con una certa passione. Allegri<br />

è un livornese che urla praticamente mai,<br />

gesticola quasi nulla e lascia trasparire pochissima<br />

emozione. Pare nato con il cappottino blu<br />

addosso e Mazzarri lo definisce «aiutato dalla<br />

stampa del nord». Un cocco di mamma, insomma.<br />

Mazzarri invece in panchina sta in camicia<br />

e fuori dal campo eccelle nell’uno contro tutti,<br />

attività tipicamente toscana, ma sviluppata<br />

quasi per caso: salvò la Reggina con 15 punti di<br />

penalizzazione, però la Panchina d’oro non arrivò<br />

e a Mazzarri non è andata giù. «Questa volta<br />

lo voto, giuro, e spero che vinca», ha detto Allegri<br />

qualche settimana fa, da detentore del premio<br />

di Coverciano. La sua preferenza non è bastata:<br />

la Panchina riparatrice è andata a Mourinho<br />

e Mazzarri è rimasto ancora a mani vuote.<br />

Eppure molti lo considerano il più bravo. E<br />

lui sbuffa.<br />

Differenze Mazzarri è tutto spigoli, quasi fosse<br />

di scoglio. Permaloso, meticoloso, però simpatico,<br />

così lo definisce chi lavora con lui. Uno che<br />

nelle interviste non esce fuori per quello che è<br />

perché mette la maschera del burbero. Amabile,<br />

lavoratore ma affabulatore, uno che sa stare<br />

al mondo: ecco il ritratto di Allegri disegnato<br />

da chi lo conosce bene. E allora si capisce perché<br />

i due si punzecchino a distanza da tempo.<br />

«Non lo frequento e non mi interessa», dice<br />

Mazzarri. «Non lo conosco ma lo trovo molto<br />

bravo», ribatte Allegri. L’ultimo motivo del contendere:<br />

il tecnico del Napoli che afferma di<br />

sperare in un arbitro «libero da sudditanza psicologica»,<br />

il tecnico del Milan che ironicamente<br />

risponde «se vuole può sceglierlo lui». Alè, è<br />

tornata fuori la brace livornese sotto la cenere<br />

meneghina e Mazzarri si è acceso. «Allegri dice<br />

cose che non esistono». No, non è solo questione<br />

di premi e di tituli (dei giornali): i due non si<br />

prendono e se lo dicono in modo più o meno<br />

diretto. Ma Allegri è perfetto per il Milan (questione<br />

di physique du role, diceva Galliani), e<br />

Mazzarri sembra creato per il Napoli. Una vittoria<br />

della livornesità, ecco cosa sono, uno spot<br />

per l’export: mare e campagna, bistecche e pesce,<br />

cultura e sport, Allegri e Mazzarri. E se litigano<br />

anche meglio, così completano lo spot.<br />

w<br />

I NUMERI<br />

271<br />

minuti<br />

di imbattibilità<br />

casalinga in A per<br />

la porta del Milan,<br />

battuta per<br />

l’ultima volta da<br />

Denis (Udinese)<br />

il 9 gennaio<br />

310<br />

minuti<br />

di imbattibilità in<br />

campionato per<br />

la porta del<br />

Napoli, battuta<br />

l’ultima volta da<br />

Sardo (Chievo)<br />

il 2 febbraio<br />

4<br />

precedenti<br />

tra i due<br />

allenatori: Allegri<br />

è imbattuto con<br />

due vittorie e<br />

due pareggi,<br />

entrambi 3-3,<br />

nel 2009<br />

QUI SCUDETTO<br />

Allegri: «Milan,<br />

ci giochiamo tutto»<br />

«Sia noi che loro abbiamo molto da perdere»<br />

Galliani «Mazzarri? Pensiamo alla salute...»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FABIANA DELLA VALLE<br />

5R PRODUZIONE RISERVATA<br />

MILANELLO (Varese) dInutile nascondersi:<br />

Milan-Napoli è la<br />

partita che vale lo scudetto.<br />

Massimiliano Allegri lo dice<br />

chiaro e tondo, così come non<br />

lascia dubbi su come il Milan<br />

affronterà questa partita: a viso<br />

aperto, per vincerla e non<br />

per accontentarsi di un pareggio<br />

che permetterebbe comunque<br />

ai rossoneri di restare in testa.<br />

Perché «mancano ancora<br />

troppe partite, ci sono 36 punti<br />

in gioco e non si può pensare di<br />

vincere lo scudetto gestendo il<br />

vantaggio. I tre punti sul Napoli<br />

non devono condizionarci».<br />

Fodamentale É l’aggettivo che<br />

Allegri sceglie per descrivere il<br />

Monday night. Fondamentale<br />

perché «ci giochiamo molto sia<br />

noi sia loro, è chiaro che adesso<br />

è la partita più importante,<br />

ma la gara di domenica scorsa<br />

con il Chievo lo era allo stesso<br />

modo, perché era un momento<br />

molto delicato. Il Napoli è cresciuto<br />

tanto, ha grande stima<br />

di sé e grandi valori. É stato eliminato<br />

in Europa League immeritatamente<br />

perché aveva<br />

giocato molto bene. Sta facendo<br />

grandissime cose in campionato<br />

e di sicuro verrà a Milano<br />

per giocarsi la partita e agganciarci<br />

in vetta. Sia noi sia loro<br />

abbiamo molto da perdere».<br />

Pato è pronto Allegri vorrebbe<br />

parlare solo della partita, di Pato<br />

che «è cresciuto molto, basta<br />

vederlo mentre si allena per capire<br />

che è un’altra persona» e<br />

che contro il Napoli è pronto<br />

per tornare titolare. Il tecnico<br />

si lascia un margine di dubbio<br />

ENTUSIASMO PER LA SFIDA SIA A NAPOLI CHE A MILANELLO<br />

(«Anche Cassano ha fatto bene»),<br />

ma si capisce da come parla<br />

del Papero che il purgatorio,<br />

almeno per il momento, è finito.<br />

«É sereno e tranquillo, non<br />

è facile ritrovare la continuità<br />

dopo una stagione così tribolata.<br />

I numeri sono dalla sua parte,<br />

ha fatto due gol ogni due<br />

partite».<br />

Mazzarri simpatico Allegri vorrebbe<br />

evitare le polemiche, però<br />

la domandina sul quasi livornese<br />

Mazzarri è inevitabile:<br />

«Abbiamo due caratteri diversi:<br />

io sono fatto in un modo e<br />

lui in un altro. Io credo che i<br />

nostri arbitri siano tutti all’altezza,<br />

quindi non mi sono nemmeno<br />

posto il problema. Visto<br />

che lui domenica dopo la loro<br />

partita aveva chiesto un direttore<br />

di gara all’altezza, ho detto<br />

che l’arbitro poteva sceglierlo<br />

lui. Ho fatto solo una battuta,<br />

Anche Berlusconi a San Siro<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dPato dal primo minuto,<br />

Jankulovski pure. Allegri sembra<br />

intenzionato a rilanciare<br />

l’attaccante brasiliano dopo<br />

tre panchine di fila (due in<br />

campionato e una in Champions<br />

League) e a lanciare il<br />

terzino sinistro ceco. Jankulovski<br />

ha giocato solo 26 minuti<br />

quest’anno, ma il tecnico rossonero<br />

ha scelto lui per sostituire<br />

l’infortunato Antonini e<br />

non Oddo (che contro il Chie-<br />

vo aveva giocato il secondo<br />

tempo a sinistra). A centrocampo<br />

Boateng è in netto vantaggio<br />

su Merkel. A San Siro<br />

stasera si va verso il tutto esaurito:<br />

in tribuna ci sarà anche<br />

Silvio Berlusconi.<br />

Qui Napoli Grande euforia a Capodichino<br />

per la partenza del<br />

Napoli. Centinaia di persone<br />

si sono radunate all’esterno<br />

dello scalo napoletano per salutare<br />

la squadra in partenza<br />

per Milano. Mazzarri s’è porta-<br />

to dietro un unico dubbio che<br />

riguarda la fascia sinistra: Dossena<br />

o Zuniga? Il primo è largamente<br />

favorito sul secondo<br />

che potrebbe trovare posto nel<br />

corso della partita, essendo<br />

uno dei giocatori più in forma<br />

a disposizione dell’allenatore.<br />

In luogo dello squalificato Lavezzi,<br />

giocherà Mascara che finora<br />

non è ancora riuscito ad<br />

esprimere il proprio valore.<br />

Lui ed Hamsik agiranno alle<br />

spalle di Cavani, unica punta.<br />

Della Valle-Malfitano<br />

forse lui l’ha interpretata male.<br />

Più che fargli scegliere l’arbitro<br />

non posso fare... Io Mazzarri<br />

non lo conosco, ma non mi è<br />

antipatico, anzi lo trovo simpatico.<br />

Lo stimo molto, perché dovunque<br />

è andato ha sempre fatto<br />

grandi cose. Credo che, come<br />

tutti i colleghi, vada valuta-<br />

RICORSO DI SKY<br />

Diritti tv: venerdì<br />

il giudice decide<br />

È fissata per venerdì l’udienza<br />

al Tribunale di Milano nella<br />

quale verrà esaminato il<br />

ricorso d’urgenza proposto da<br />

Sky, dopo che le Leghe di A e<br />

B hanno avviato la procedura<br />

di vendita dei diritti sul digitale<br />

terrestre di Dahlia, avviata al<br />

fallimento. Per la A hanno<br />

manifestato l’interesse<br />

Mediaset, Europa 7 e ImOve<br />

(un intermediario); per la B<br />

solo Mediaset ed Europa 7.


to per quello che sta facendo. E<br />

adesso sta facendo cose importanti».<br />

Allegri smorza i toni,<br />

Adriano Galliani, ieri pomeriggio<br />

a Milanello con Ariedo Braida,<br />

ha commentato le dichiarazioni<br />

del tecnico del Napoli con<br />

una battuta: «Meglio pensare<br />

alla salute che a Mazzarri...».<br />

Massimiliano<br />

Allegri, 43 anni,<br />

e Walter<br />

Mazzarri, 49,<br />

durante la gara<br />

d’andata LINGRIA<br />

Mazzarri: «Napoli<br />

restiamo in corsa»<br />

«Io lamentoso? Dovremmo essere a -1 dal<br />

Milan. E’ una gara importante, ma sono sereno»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MIMMO MALFITANO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

CASTELVOLTURNO (Caserta) dContano<br />

poco o niente le chiacchiere,<br />

le polemiche a distanza. Le<br />

uniche risposte le dovrà dare<br />

sul campo, il Napoli, dopo l’eliminazione<br />

dall’Europa League.<br />

La notte di San Siro potrebbe<br />

entrare nella storia del<br />

club come uno dei momenti<br />

più importanti vissuti negli ultimi<br />

20 anni, dal dopo Maradona<br />

per intenderci. Stasera si affronteranno<br />

le due squadre più<br />

forti del campionato, così come<br />

confermano i numeri e la<br />

classifica. E in gioco ci sarà il<br />

primato che il Milan conserverà<br />

comunque, al di là del risultato,<br />

mentre se dovesse vincere,<br />

il Napoli l’aggancerebbe lassù.<br />

«Non credo che questa sia<br />

la partita più importante della<br />

mia carriera, l’affronterò con<br />

serenità. Spero che stavolta, però,<br />

gli episodi ci diano ragione,<br />

diversamente da quanto è accaduto<br />

giovedì. In Spagna abbiamo<br />

onorato il calcio italiano e<br />

vorrei ben figurare anche sta-<br />

volta», ha spiegato l’allenatore<br />

del Napoli.<br />

Allegri chi? «Sono contento di<br />

essere come sono. C’è chi si diverte<br />

a chiamarmi "lamentino"<br />

solo perché se una cosa non mi<br />

piace lo dico. Dinanzi a un’evidenza<br />

ritengo giusto protestare<br />

se non condivido certe decisioni.<br />

Evidentemente, chi non<br />

lascia nulla di intentato e fa risultati<br />

dà fastidio», ha detto<br />

Mazzarri a proposito della polemica<br />

aperta con Massimiliano<br />

Allegri sulla questione arbitrale<br />

e non solo. «E’ aiutato dalla<br />

stampa del nord, dice cose che<br />

non esistono. Io di lui non ho<br />

mai parlato. A domanda precisa,<br />

dopo Chievo-Milan, ho risposto<br />

ribadendo un principio<br />

che porto avanti da sempre,<br />

cioè di avere un arbitro che<br />

non abbia sudditanza psicologica<br />

di alcun tipo e applichi il regolamento.<br />

L’errore è umano,<br />

ma l’esito della partita non dovrà<br />

essere inficiato da nulla.<br />

Forse qualcuno ha la coda di paglia.<br />

Rocchi è abituato a certe<br />

partite e sono convinto che arbitrerà<br />

con serenità. Io le desi-<br />

gnazioni non le guardo neanche.<br />

Nicchi e Braschi sono bravi<br />

e competenti», ha chiarito<br />

Mazzarri.<br />

Par condicio «La scorsa settimana<br />

si è parlato di par condicio<br />

arbitrale con Milan e Inter, senza<br />

tener conto di noi. Se ci fosse<br />

stata per davvero avremmo<br />

affrontato i rossoneri con un solo<br />

punto di distacco. Per ora in<br />

corsa per il campionato ci siamo<br />

anche noi e bisogna tenerne<br />

conto. Allegri dice che non<br />

sono di Livorno? Ha ragione,<br />

perché io sono di San Vincenzo<br />

e sono fiero di esserlo. Io parlo<br />

di persone con cui ho dei rapporti,<br />

con lui ho avuto soltanto<br />

una telefonata quando allenava<br />

l’Aglianese. Poi, più nulla».<br />

Grazie Cassano «Lo ringrazio<br />

per le belle parole che ha avuto<br />

nei miei confronti. L’ho avuto<br />

due anni e lui sa come tratto io<br />

i giocatori. Cavani o Ibra? Il milanista<br />

è un top player da sempre,<br />

Edy è giovane e magari potrà<br />

ripetere la sua stessa carriera.<br />

Intanto, me lo tengo stretto».<br />

I NUMERI<br />

reti<br />

segnate da Ibra<br />

nel secondo<br />

tempo. In<br />

campionato, lo<br />

svedese ha<br />

segnato solo 3<br />

volte nei primi 45’<br />

minuti<br />

di astinenza per<br />

Ibra, che ha<br />

segnato l’ultima<br />

volta il 29<br />

gennaio in<br />

Catania-Milan<br />

0-2<br />

giocatori<br />

del Napoli in gol<br />

in questo torneo.<br />

I campani sono<br />

all’ultimo posto<br />

di questa<br />

particolare<br />

classifica in A<br />

w .it<br />

10<br />

433<br />

8<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

I TIFOSI IN DIRETTA<br />

DA SAN SIRO<br />

DALLE 22.30<br />

Il dopo Milan-Napoli lo potrete<br />

vivere in diretta dallo stadio<br />

San Siro (foto BOZZANI)<br />

collegandovi con il nostro sito<br />

internet dalle 22.30 in poi. Al<br />

fischio finale, infatti, una<br />

nostra troupe raccoglierà i<br />

pareri dei tifosi appena usciti<br />

dallo stadio. É un’altra novità<br />

proposta da Gazzetta.it.<br />

Dalla mezzanotte potrete poi<br />

vedere sia gli highlights delle<br />

partita ed anche tutte le<br />

interviste ai protagonisti.<br />

Ma non è tutto: da domani a<br />

venerdì, ogni giorno troverete<br />

uno speciale Calciomercato in<br />

vista degli scambi di<br />

quest’estate. Il martedì si<br />

parla delle mosse in Italia; il<br />

mercoledì di Spagna e<br />

Francia. Giovedì è il turno del<br />

mercato Sudamericano.<br />

Venerdì, poi, i movimenti in<br />

Premier League.<br />

www.<strong>gazzetta</strong>.it


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A POSTICIPO 27 a GIORNATA<br />

Natipersegnare<br />

FABIANA DELLA VALLE<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MILANO dSarà perché in campo<br />

hanno lo stesso vizio (segnare)<br />

che nel tempo libero condividono<br />

pure le stesse passioni (caccia<br />

e pesca). Zlatan Ibrahimovic<br />

ed Edinson Cavani: il confronto<br />

tra i due è un cocktail di<br />

affinità e di differenze, condito<br />

da numeri stagionali che chiariscono<br />

perché Milan e Napoli lottano<br />

tutte e due per lo scudetto.<br />

Cifre e caratteristiche Cavani<br />

ha fatto 20 gol in 26 partite e ha<br />

una media realizzativa impressionante<br />

(un gol ogni 105 minuti).<br />

Ibrahimovic ha segnato meno:<br />

13 gol in 24 partite in campionato,<br />

una rete ogni 162 minuti.<br />

Cavani ha fatto due triplette<br />

e tre doppiette, Ibrahimovic<br />

non è mai andato oltre un gol a<br />

partita, però ha portato più punti<br />

al Milan: 11 contro i 10 dell’attaccante<br />

del Napoli. Ibrahimovic<br />

nasce centravanti puro,<br />

però adesso vorrebbe lasciare<br />

l’area a un compagno, Cavani<br />

invece ha iniziato come attaccante<br />

esterno e ora si sta convertendo<br />

al ruolo di prima punta.<br />

Ibra ama avere la palla tra i piedi,<br />

Cavani vuole essere servito<br />

nello spazio. Lo svedese s’affida<br />

al fisico per la potenza, l’uruguaiano<br />

per la velocità. Zlatan<br />

ama segnare ma anche far segnare:<br />

11 gli assist per i compagni,<br />

spesso decisivi come i suoi<br />

gol. Cavani ha fatto solo 3 assist,<br />

però ha un grande spirito<br />

di sacrificio e aiuta tantissimo<br />

la squadra in fase difensiva.<br />

Presente e futuro Tutti e due trovano<br />

rapidamente la coordinazione<br />

e sanno calciare in controtempo,<br />

sono bravi in acrobazia<br />

e nel dribbling e aprono gli spazi<br />

per gli inserimenti dei compagni.<br />

Tutti e due sono arrivati<br />

quest’anno a Milano e Napoli,<br />

però con un bagaglio diverso:<br />

Ibrahimovic ha 29 anni, una<br />

lunga carriera alle spalle (ha<br />

vinto lo scudetto con Ajax, Juventus,<br />

Inter e Barcellona) e ha<br />

già dimostrato di saper essere<br />

decisivo, Cavani ha cinque anni<br />

in meno, un solo titolo (lo scudetto<br />

in Uruguay), ma non sa<br />

ancora cosa significa vincere<br />

nel calcio europeo. «Cavani è<br />

molto lontano da Ibra, anche se<br />

è un giocatore straordinario —<br />

Ibra contro Cavani<br />

Lo scudetto passa<br />

anche dai loro gol<br />

Non solo: dallo svedese assist e tanti punti al Milan<br />

Che media per l’uruguaiano: 1 rete ogni 105 minuti<br />

Stadio San Paolo, sfida di andata: Zlatan Ibrahimovic (a destra) infila di testa il secondo gol del Milan CUOMO<br />

Ibrahimovic ha già<br />

dimostrato di saper<br />

essere decisivo:<br />

dovunque è stato<br />

finora ha sempre<br />

vinto lo scudetto<br />

Cavani è giovane e<br />

sta facendo grandi<br />

cose, ma non sa<br />

ancora che cosa<br />

significa vincere<br />

nel calcio europeo<br />

è il parere di Massimiliano Allegri<br />

—. Ibrahimovic è stato un<br />

acquisto molto importante per<br />

noi e gli chiedo di continuare a<br />

dare quel contributo che ci ha<br />

dato finora, di fare la differenza<br />

in campo».<br />

Il guerriero e il bambino Ibrahimovic<br />

è un gigante con la passione<br />

del taekwondo (sport che<br />

praticava da bambino) e un’alta<br />

considerazione di se stesso<br />

(«Che cosa abbiamo in comune<br />

io e Van Basten? Non si possono<br />

paragonare due leggende»,<br />

ha detto di recente); Cavani in<br />

Uruguay era soprannominato<br />

«il ragazzino» per i lineamenti<br />

da bambino e il fisico gracilino<br />

e al paragone con lo svedese risponde<br />

così: «Io quest’anno ho<br />

segnato di più, ma Ibrahimovic<br />

è un campione e mi piacerebbe<br />

un giorno diventare come lui».<br />

Stasera gli occhi dei 70 mila e<br />

passa di San Siro saranno puntati<br />

soprattutto su di loro. All’andata,<br />

nella sfida del San Paolo,<br />

Ibrahimovic segnò il 2-0 e<br />

il Milan vinse, Cavani invece rimase<br />

a guardare. Zlatan non fa<br />

gol da quattro partite (cinque<br />

se contiamo anche la gara con il<br />

Tottenham di Champions League)<br />

e non è abituato alle lunghe<br />

astinenze, Edinson si è riposato<br />

solo nell’ultima partita di<br />

campionato, ma ci tiene a sfatare<br />

il tabù San Siro, visto che<br />

non ha mai segnato in casa del<br />

Milan (solo una rete all’Inter).<br />

Il guerriero e il ragazzino si giocano<br />

tutto per lo scudetto.<br />

y<br />

CAMPIONE<br />

DEL MONDO<br />

NEL 1958<br />

José Altafini è<br />

nato a<br />

Piracicaba<br />

(Brasile) il 24<br />

luglio 1938<br />

CARRIERA<br />

Fra i più grandi<br />

attaccanti di<br />

sempre, è<br />

cresciuto nel<br />

settore giovanile<br />

nel San Paolo e<br />

ha fatto<br />

l’ingresso nel<br />

calcio che conta<br />

col Palmeiras.<br />

Nel 1958 il<br />

trasferimento in<br />

Italia, dove ha<br />

confermato le<br />

grandi doti di<br />

bomber con<br />

Milan, Napoli e<br />

Juve. Ha chiuso<br />

l’attività in<br />

Svizzera<br />

BACHECA<br />

In carriera ha<br />

vinto 7 titoli: un<br />

Mondiale, una<br />

Coppa Campioni<br />

(Milan),<br />

4 scudetti e<br />

una Coppa<br />

delle Alpi<br />

V<br />

José Altafini<br />

attualmente<br />

lavora come<br />

opinionista a Sky<br />

L’EX DI ROSSONERI E AZZURRI<br />

«Era ora, Napoli<br />

ha trovato<br />

un campione»<br />

Altafini: «Le qualità di Cavani<br />

sono indiscutibili, Ibra non ha<br />

più nulla da dimostrare. Sono<br />

entrambi da titolo marcatori»<br />

MIMMO MALFITANO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

NAPOLI dUna carriera divisa a metà, tra Milan e<br />

Napoli, con una appendice alla Juve prima di appendere<br />

gli scarpini al chiodo, definitivamente.<br />

A José Altafini abbiamo chiesto di raccontarci le<br />

sue emozioni alla vigilia dello scontro diretto.<br />

Azzardiamo un pronostico?<br />

«É difficile. Si affrontano le due migliori squadre<br />

del campionato e la tripla è d’obbligo».<br />

Che importanza avrebbe, per entrambe, vincere<br />

questa sfida?<br />

«Il Milan creerebbe il vuoto alle proprie spalle e<br />

potrebbe guardare allo scudetto con maggiore<br />

convinzione anche se il suo calendario non è per<br />

niente agevole».<br />

E se vincesse il Napoli?<br />

«Non mi sorprenderei, perché è l’unica squadra<br />

che, finora, ha dimostrato di poter tenere testa al<br />

Milan. Non è da tutti avere una continuità nei<br />

risultati come quella del Napoli».<br />

Che cosa perde il collettivo napoletano senza Lavezzi?<br />

«Parecchio, perché il Pocho esalta le qualità sotto<br />

porta di Cavani. É un giocatore straordinario,<br />

che ti salta gli avversari come birilli. Magari, se<br />

fosse un po’ più concreto...».<br />

In questi giorni impazza il paragone tra Ibrahimovic<br />

e Cavani: lei chi preferisce?<br />

«Sono due ottimi attaccanti, però entrambi non<br />

potrebbero fare nulla di eccezionale se non avessero<br />

al fianco gente come Robinho, Pato, Cassano<br />

oppure Hamsik, Lavezzi. Rispetto a Cavani,<br />

Ibra è un campione già affermato, che non deve<br />

dimostrare nulla. Il napoletano è ancora giovane<br />

e deve confermarsi. Ma le qualità che ha evidenziato<br />

sono indiscutibili, giocano a suo favore. Napoli<br />

ha finalmente ritrovato un campione».<br />

Chi dei due potrebbe vincere la classifica dei cannonieri?<br />

«Hanno le stesse possibilità. Di Natale permettendo,<br />

ovviamente. Totò sono anni che ha una continuità<br />

impressionante sotto rete».<br />

A questa partita guarda con interesse soprattutto<br />

l’Inter: ritiene che i nerazzurri possano inserirsi<br />

in questa disputa tra Milan e Napoli?<br />

«L’Inter è lì, a una manciata di punti, uno svantaggio<br />

che si può annullare in un paio di settimane.<br />

Per me lo scudetto se lo giocheranno loro tre,<br />

con il Milan in leggero vantaggio».


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LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

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LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A 27 a GIORNATA<br />

LE PAGELLE<br />

di S. V.<br />

ILICIC E PASTORE<br />

NON SI VEDONO<br />

PINZI E INLER<br />

COMANDANO<br />

PALERMO 3<br />

SIRIGU 4 Su quattro gol ha colpe.<br />

Con diversa gradazione, chiaro.<br />

DARMIAN 4 Allo sbaraglio contro<br />

Sanchez e Armero.<br />

BOVO 4,5 Non pervenuto su più di<br />

una rete. Pericoloso su punizione.<br />

ANDELKOVIC 4 Imbarazzante<br />

lungagnone. Lo sloveno sbagliato.<br />

MUNOZ 5 Con lui si migliora: di gol<br />

se ne prendono "appena" due.<br />

BALZARETTI 4,5 Impossibilitato a<br />

spingere. Sovrastato.<br />

MIGLIACCIO 5 Non perde la testa,<br />

è già qualcosa.<br />

BACINOVIC 4 Lascia la squadra in<br />

10. Già ammonito, becca un altro<br />

sacrosanto giallo. Sciagurato.<br />

NOCERINO 4,5 Sradicato da<br />

Sanchez per lo 0 2, a vuoto per il<br />

resto.<br />

ILICIC 4 Ogni tanto ci si interroga:<br />

ma Ilicic dov'è? Che cosa fa?<br />

PASTORE 4 Due tiri in sequenza,<br />

poi il nulla. Passeggia. Irritante.<br />

h<br />

IL MIGLIORE<br />

6<br />

ACQUAH<br />

Entra a babbo morto, non fa danni<br />

e ne evita di ulteriori. Diciottenne<br />

ghanese, coinvolto suo malgrado.<br />

HERNANDEZ 4 Forse è ancora<br />

scosso dall'aggressione/rapina.<br />

PINILLA 5,5 Qualche tiro sballato,<br />

un paio di iniziative.<br />

All. D. ROSSI 3 Non è tutta colpa<br />

sua, ma ha la colpa di non<br />

dimettersi: dopo uno 0 7 altro non<br />

si può fare. Inguardabile la fase<br />

difensiva.<br />

UDINESE 8<br />

HANDANOVIC 6,5 Sembra strano,<br />

ma tre parate le ha fatte.<br />

BENATIA 7 Tempismo e decisione.<br />

Il migliore dei tre dietro.<br />

ZAPATA 6,5 Domina Hernandez e<br />

chiunque gli capiti a tiro.<br />

CODA 6 Entra sullo 0 5 e fila via<br />

sul velluto.<br />

DOMIZZI 6,5 La faccia "sporca"<br />

della difesa di Guidolin.<br />

ISLA 7 Maratoneta di fascia. Su e<br />

giù, su e giù. Cileno? Keniano!<br />

PINZI 7 Artista del tackle: ne fa<br />

tanti e bene.<br />

INLER 7 Califfo, sultano ed emiro<br />

della linea mediana.<br />

BATTOCCHIO 6,5 Italo argentino<br />

al debutto in A: un piccolo Pizarro.<br />

ASAMOAH K. 7 Ruspa di<br />

centrosinistra. Scarpe rosse e<br />

cervello fino.<br />

ARMERO 7 Un rinoceronte:<br />

quando corre fa tremare il<br />

terreno.<br />

h<br />

IL MIGLIORE<br />

9<br />

SANCHEZ<br />

Quattro gol in un colpo solo,<br />

pokerissimo storico. Magie a tutto<br />

spiano, oscurato Pastore. Provate<br />

a prenderlo, se ci riuscite.<br />

DENIS 6 Entra e gli dicono di stare<br />

calmo. A malincuore esegue.<br />

DI NATALE 8 Aspettando Cavani,<br />

ritorna capocannoniere con una<br />

tripletta. Ventuno gol in 27<br />

giornate: serve altro?<br />

All. GUIDOLIN 8 Vendetta,<br />

tremenda vendetta. Sette<br />

"papagne" a Zamparini, che<br />

l'aveva esonerato due volte. Tié (in<br />

senso buono, i due si stimano e si<br />

sentono).<br />

TERNA ARBITRALE: PERUZZO 7<br />

Non si fa intenerire e sullo 0 0<br />

decreta rigore e espulsione<br />

sacrosanti. Rossomando 6,5<br />

-Angrisani 6,5<br />

10’ PRIMO TEMPO<br />

Apre Di Natale. Per il Palermo le cose si mettono<br />

subito male. Cìè un cross di Armero e Di Natale è il più<br />

svelto a girare di testa e mettere dentro ANSA<br />

In 24 anni da<br />

presidente a<br />

Venezia e a<br />

Palermo,<br />

Maurizio<br />

Zamparini ha<br />

esonerato 28<br />

allenatori.<br />

Questi i tecnici<br />

alle sue<br />

dipendenze<br />

nella squadra<br />

rosanero.<br />

2002-03 B<br />

Glerean, dalla 4ª<br />

Arrigoni, dalla<br />

23ª Sonetti<br />

2003-04 B<br />

Baldini, dalla<br />

25ª Guidolin<br />

2004-05 A<br />

Guidolin<br />

2005-06 A<br />

Del Neri, dalla<br />

23ª Papadopulo<br />

2006-07 A<br />

Guidolin, dalla 34ª<br />

Pergolizzi-Gobbo,<br />

dalla 37ª<br />

Guidolin<br />

2007-08 A<br />

Colantuono,<br />

dalla 14ª<br />

Guidolin, dalla<br />

31ª Colantuono<br />

2008-09 A<br />

Colantuono,<br />

dalla 2ª<br />

Ballardini<br />

2009-10 A<br />

Zenga, dalla 14ª<br />

D. Rossi<br />

2010-11 A<br />

D. Rossi<br />

PRECEDENTI CLAMOROSI<br />

19’ PRIMO TEMPO<br />

Da Sanchez lo 0-2. La partita è senza storia.<br />

L’Udinese va dentro con facilità e il cileno raddoppia<br />

in mischia dopo un calcio d’angolo FOTOPRESS<br />

28’ PRIMO TEMPO<br />

Contropiede micidiale. Azione perfetta per il 3-0 dell’Udinese : Di<br />

Natale per Sanchez che parte in velocità, finte e doppio passo del cileno, che<br />

scarta il portiere in uscita e deposita la palla nel sacco. Partita chiusa<br />

Udinese forza sette<br />

Palermo: c’è Cosmi<br />

Sanchez ne fa 4 e Di Natale 3<br />

Crollo fatale per Rossi: oggi l’annuncio del nuovo tecnico. Che spettacolo i friulani<br />

y<br />

CACCIATI<br />

28 TECNICI<br />

IN 24 ANNI<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

SEBASTIANO VERNAZZA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PALERMO dZero a sette. Il 27<br />

febbraio 2011 resterà scolpito<br />

sui muri del Barbera, diventerà<br />

una giornata spartiacque. Ci<br />

sarà un «prima» e un «dopo»<br />

Palermo-Udinese 0-7, quattro<br />

gol di Sanchez e tre di Di Natale.<br />

Gli statistici non trovano un<br />

precedente analogo alla Favorita.<br />

Qualcuno ha memoria di<br />

un Palermo-Milan 0-8, ma era<br />

un'amichevole. S'ingentilisce<br />

persino il ricordo dello 0-4 di<br />

due anni fa nel derby col Catania.<br />

Uno 0-7 è difficile da decifrare<br />

in Serie A, nel calcio contemporaneo.<br />

E' un risultato da<br />

amichevole del giovedì contro<br />

i dilettanti. Il Palermo incassa<br />

la terza sconfitta consecutiva.<br />

Qualcosa si è rotto in maniera<br />

irreparabile.<br />

Capolinea Rossi Fine della corsa.<br />

Stamattina il Palermo annuncerà<br />

il nome del nuovo allenatore.<br />

Alla volata partecipano<br />

anche Papadopulo e Colomba,<br />

ma a meno di sorprese Maurizio<br />

Zamparini si affiderà a<br />

Serse Cosmi, perché oggi alla<br />

squadra serve un motivatore.<br />

Delio Rossi — applaudito e invocato<br />

dal pubblico — si è as-<br />

sunto la piena responsabilità<br />

della sconfitta («Tutta colpa<br />

mia»), ma dopo uno 0-7 le parole<br />

non bastano. Dopo uno<br />

0-7 bisogna avere la forza di dimettersi,<br />

aggrapparsi alle frasi<br />

fatte («Soltanto chi cade può<br />

rialzarsi») equivale ad arrampicarsi<br />

sui vetri.<br />

Trenta minuti Tanto è durata Palermo-Udinese<br />

di ieri. Mezz'<br />

ora, il tempo necessario all'Udinese<br />

per andare sul 3-0 con Di<br />

Natale e Sanchez (doppietta).<br />

Poi Bacinovic si è fatto espellere<br />

per doppia ammonizione e<br />

il Palermo in dieci ha beccato<br />

altre due pere da Di Natale e<br />

Sanchez, nel giro di un minuto,<br />

tra il 41' e il 42'. Lì è partito<br />

il dibattito: l'Udinese deve fermarsi<br />

per rispettare l'avversario?<br />

Chiunque abbia giocato<br />

un minimo a calcio sa che l'umiliazione<br />

peggiore è la pietà dei<br />

vincitori. L'Udinese ha segnato<br />

altri due gol e si è fermata<br />

quando era impossibile comportarsi<br />

diversamente. Guidolin<br />

ha detto stop sullo 0-7, col<br />

Palermo in 9: Darmian cacciato<br />

per fallo su Armero in area e<br />

rigore trasformato da Di Natale.<br />

Dal 60' la partita è diventata<br />

surreale, titic-titoc dell'Udinese<br />

e agonia palermitana. Lo<br />

stadio si è semi-svuotato.<br />

Padova e Milan vinsero 8-0<br />

in casa di Venezia e Genoa<br />

(l.bir.) Il 7 0 dell’Udinese a<br />

Palermo passa alla storia<br />

statistica del girone unico.<br />

Il primo tempo è terminato con il<br />

parziale di 5 0. Una sola volta<br />

una squadra in trasferta era<br />

riuscita a chiudere i primi 45’ di<br />

gioco con questo punteggio: il<br />

Napoli in casa del Milan il<br />

7/10/1956. Quella partita finì poi<br />

con il risultato di 3 5.<br />

E’ la seconda volta che una<br />

partita finisce con un successo<br />

esterno per 7 0: l’unico<br />

precedente in Pro Patria<br />

Juventus del 10/9/1950.<br />

Due squadre hanno<br />

fatto ancora meglio: il Padova<br />

nel 1949 e il Milan nel 1955<br />

vincendo a Venezia e in casa del<br />

Genoa per 8 0.<br />

Lo 0 7 di ieri rappresenta la più<br />

clamorosa sconfitta casalinga<br />

per il Palermo, che aveva fatto<br />

peggio solo in trasferta,<br />

perdendo 9 0 in casa del Milan il<br />

18/2/1951. Per l’Udinese si tratta<br />

della migliore vittoria esterna: ci<br />

fu un altro 7 0 ma in casa,<br />

l’11/5/1958, con il Napoli.<br />

1<br />

Udinese bellissima Il risultato è<br />

talmente ricco, pieno e roboante<br />

che rischia di torcersi contro<br />

l'Udinese stessa. Come la rana<br />

troppo gonfia, che alla fine<br />

esplode. In sintesi: fu vera gloria?<br />

Sì, lo fu. Non sarebbe giusto<br />

spiegare lo 0-7 col buco nero<br />

altrui. Il primo tempo dell'<br />

Udinese è stato perfetto, mostruoso.<br />

Palla a terra, interscambi,<br />

mobilità massima, continua<br />

ricerca degli esterni, fase<br />

difensiva a 30 metri dalla porta.<br />

Non c'è squadra che oggi<br />

giochi in Serie A un calcio così<br />

lucido, preciso, chirurgico. E il<br />

merito è di Francesco Guidolin,<br />

l'allenatore più sottovalutato<br />

dell'Europa sud-occidentale.<br />

Quarta vittoria consecutiva<br />

in trasferta. Decima partita utile<br />

di fila, eguagliate le strisce<br />

record dell'Udinese di Zaccheroni<br />

(1998) e Spalletti (2005).<br />

Zero gol subiti da quattro gare.<br />

L'Udinese va come un treno ad<br />

alta velocità, è a un punto dal<br />

quarto posto: Lazio a rischio<br />

sorpasso. Crescono i rimpianti<br />

per la falsa partenza, le 4 sconfitte<br />

nel primo scorcio di campionato.<br />

Se in Friuli avessero<br />

cominciato come a Cesena —<br />

rivelazione delle giornate iniziali,<br />

di fine estate —, oggi giocherebbero<br />

per lo scudetto. E<br />

non è un'esagerazione, è la verità.<br />

PALERMO<br />

UDINESE<br />

0<br />

7<br />

GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 0-5<br />

MARCATORI Di Natale al 10', Sanchez al 19' e al 28', Di Natale<br />

al 41', Sanchez al 42' del p.t.; Sanchez al 3' e Di Natale su<br />

rigore al 15' del s.t.<br />

PALERMO (4-3-2-1) Sirigu; Darmian, Bovo, Andelkovic (dal<br />

1' s.t. Munoz), Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino;<br />

Ilicic, Pastore (dal 18' s.t. Acquah); Hernandez (dal 26' s.t.<br />

Pinilla). PANCHINA Benussi, Kasami, Kurtic, Paolucci. ALLE-<br />

NATORE D. Rossi.<br />

UDINESE (3-5-1-1) Handanovic; Benatia, Zapata (dal 1' s.t.<br />

Coda), Domizzi; Isla, Pinzi, Inler (dal 23' s.t. Battocchio), Asamoah<br />

K., Armero; Sanchez (dall'8' s.t. Denis); Di Natale. PAN-<br />

CHINA Belardi, Cuadrado, Pasquale, Corradi. ALL. Guidolin.<br />

ARBITRO Peruzzo di Schio.<br />

ESPULSI Bacinovic (P) al 40' del p.t. per doppia ammonizione<br />

e Darmian (P) al 14' del s.t. per interruzione di chiara occasione<br />

da rete. AMMONITI Bovo (P) per g.s.<br />

NOTE paganti 5.925, incasso 53.917 euro; abb. 16.906, quota 250.734<br />

euro. Tiri in porta: 4-9. Fuori: 5-5. Fuorigioco: 0-2. Angoli: 3-6. Recuperi:<br />

p.t. 1', s.t. 0'.<br />

2


41’ PRIMO TEMPO<br />

Ecco il poker. Papera di Sirigu su tiro di Armero,<br />

in agguato c'è Di Natale che appoggia dentro. Secondo<br />

gol per l’attaccante bianconero ANSA<br />

42’ PRIMO TEMPO<br />

Ancora Sanchez. Passa soltanto un minuto e arriva<br />

anche il quinto gol. Lo firma Sanchez con un’azione<br />

personale e pallone sul primo palo GETTY IMAGES<br />

LO SFOGO DURISSIMO IL PRESIDENTE ROSANERO A FINE PARTITA<br />

Zamparini: «Rossi<br />

ha distrutto il Palermo»<br />

«Siamo stati ridicoli<br />

dovevo cambiare<br />

a Natale». Il tecnico:<br />

«Tutta colpa mia»<br />

ALESSIO D'URSO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PALERMO dLa linea di confine<br />

dalla quale non si torna: Delio<br />

Rossi l'ha superata ieri in fondo<br />

alla sconfitta più umiliante<br />

della storia. Quando al triplice<br />

fischio il tabellone del Barbera<br />

illuminava lo 0-7 senza precedenti,<br />

a favore dell'Udinese,<br />

gli applausi di stima del pubblico<br />

nei suoi confronti hanno accompagnato<br />

i titoli di coda di<br />

un rapporto compromesso,<br />

tormentato da mesi: l'esonero<br />

del tecnico è stato deciso dal<br />

presidente Maurizio Zamparini<br />

alla luce del terzo k.o. di fila<br />

e, soprattutto, di un crollo verticale<br />

della squadra a livello<br />

psicologico.<br />

Scelta Toccherà a Serse Cosmi<br />

raccogliere i cocci di un Paler-<br />

mo distrutto, asfaltato dall'ex<br />

Guidolin. Sarà lui il traghettatore<br />

fino a giugno: l’obiettivo<br />

è agganciare il treno Europa<br />

League per sperare nella riconferma.<br />

In un primo momento,<br />

comunicata la decisione a Rossi<br />

nel dopo gara nel corso di<br />

un vertice con l'a.d. Sagramola<br />

e il vicepresidente Miccichè,<br />

Serse Cosmi, 52 anni<br />

erano stato presi in esame i<br />

profili di Papadopulo, Colomba,<br />

De Biasi e del tecnico della<br />

Primavera Beruatto. Ma col<br />

passare delle ore l'esigenza di<br />

ricorrere ad un motivatore ha<br />

alzato le quotazioni dell'ex tecnico<br />

del Perugia, con cui il capitano<br />

Miccoli, peraltro, ha<br />

già condiviso stagioni memorabili.<br />

3<br />

Delio Rossi, 51 anni, chiude la<br />

sua avventura al Palermo. Nel<br />

2010 aveva portato i rosanero<br />

al quinto posto in classifica<br />

FOTOPRESS<br />

Game over Zamparini ha scaricato<br />

Rossi senza giri di parole:<br />

«Ha distrutto il Palermo, siamo<br />

stati ridicoli, resta solo se<br />

mi appare la Madonna. Dovevo<br />

cacciarlo già a Natale...». Il<br />

tecnico romagnolo, a fine gara,<br />

si è preso le sue responsabilità:<br />

«Risultato vergognoso,<br />

non sentivo di meritare quegli<br />

applausi della gente, sono io<br />

l'unico responsabile, i ragazzi<br />

non c'entrano, ho sbagliato io<br />

a preparare la gara, però non<br />

trovo giusto dimettermi: sono<br />

un combattente. Quando le cose<br />

andavano bene, che cosa<br />

avrei dovuto fare, autoconfermarmi?».<br />

Finisce così l'avventura<br />

dell'allenatore cui ha fatto<br />

difetto la fase difensiva (21<br />

gol subìti nelle ultime 8 gare)<br />

e comincia quella di Cosmi, ormai<br />

allenato alle sfide impegnative:<br />

è già stato alle dipendenze<br />

di presidenti non facili<br />

come Gaucci, Preziosi, Pozzo<br />

e Spinelli, con Zamparini potrebbe<br />

instaurare il giusto feeling.<br />

«Io non ho paura, non<br />

posso averne», le prime parole<br />

di Serse. nuovo allenatore in<br />

pectore del Palermo.<br />

3’ SECONDO TEMPO 15’ SECONDO TEMPO<br />

Il quarto gol di Sanchez. I gol non sono finiti e<br />

nella ripresa l’Udinese aumenta ancora il bottino.<br />

Sanchez firma il suo poker: ora è 0-6 LAPRESSE<br />

SANCHEZ<br />

s<br />

HA DETTO<br />

S<br />

Guidolin<br />

Sanchez è<br />

destinato a<br />

diventare<br />

uno dei<br />

numeri 10<br />

più forti del<br />

mondo<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

SEBASTIANO VERNAZZA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

4<br />

PALERMO dQuanto vale Alexis<br />

Sanchez, il bambino meraviglia<br />

che ha segnato quattro dei sette<br />

gol dell'Udinese? Fino a sabato<br />

Giampaolo Pozzo, proprietario<br />

del club friulano, non l'avrebbe ceduto<br />

per meno di 30 milioni. Il poker<br />

del Barbera fa lievitare la cifra.<br />

Diciamo 35, quasi 40. E al 90<br />

per cento il malloppo dovrà essere<br />

cash, denaro sonante e contante,<br />

perché in Friuli i giocatori se li scelgono<br />

e se li creano in proprio. Da<br />

quelle parti non riciclano l'usato,<br />

per quanto sicuro possa essere.<br />

Lui sogna lo United Al Barbera<br />

c'era un osservatore del Barcellona.<br />

Venuto in Sicilia per monitorare<br />

Pastore del Palermo, lo 007<br />

"blaugrana" si sarà reso conto di<br />

quanto è forte "el Nino Maravilla".<br />

Nel Barça però gioca Leo Messi<br />

e sarebbe difficile trovare spazio.<br />

Si sa per certo - Sanchez di<br />

interviste ne fa poche e in quelle<br />

poche dice poco, ma con i compagni<br />

si lascia andare -, si sa per certo,<br />

dicevamo, che Sanchez vorrebbe<br />

giocare nel Manchester United.<br />

Il terzo gol di ieri, suo secondo<br />

personale, è un omaggio a<br />

Cristiano Ronaldo, grande<br />

ex dello squadrone<br />

Rigore finale. La settima rete dell’Udinese arriva su<br />

rigore trasformato da Di Natale. Per l’Udinese nel ritorno<br />

sono 20 punti su 24 disponibili LAPRESSE<br />

«Ho pensato:<br />

ora faccio il<br />

doppio passo»<br />

Il cileno: «Mai segnato tanto, nemmeno<br />

da bambino». E c’era il Barça a spiarlo<br />

di Ferguson: fuga in velocità e festival<br />

del doppio passo. Palla c'è,<br />

palla non c'è, portiere seduto, palla<br />

in rete. Il gioco delle tre tavolette,<br />

però con i piedi. Nel suo profilo<br />

su twitter Alexis ha scritto o ha<br />

fatto scrivere: «Sanchez è un calciatore<br />

cileno. Oggi gioca per<br />

l'Udinese, ma Inter, Chelsea, Zenit<br />

San Pietroburgo e Manchester<br />

United lo cercano. Vedremo che<br />

cosa succederà». Questi quattro<br />

club, più il Barcellona, hanno la<br />

forza per firmare il bonifico che<br />

Pozzo richiede. Difficile, se non<br />

impossibile, che la Juve possa <strong>intro</strong>mettersi.<br />

Probabile che a Madrid<br />

alzi un sopracciglio José Mourinho<br />

(e il Real, se vuole, può).<br />

La benedizione di Guidolin Francesco<br />

Guidolin, dopo il settebello<br />

palermitano, ha dato la benedizione<br />

al cileno: «A meno che non sopraggiungano<br />

problemi di testa,<br />

ma non succederà nulla del genere<br />

perché Alexis è un ragazzo a posto,<br />

Sanchez è destinato a diventare<br />

uno dei numeri dieci più forti<br />

al mondo». Guidolin il cileno<br />

lo vede sulla trequarti,<br />

non in fascia:<br />

«Tra le linee è immarcabile.<br />

Salta l'uomo e punta<br />

la porta. Attenti, però:<br />

è un "dieci" moderno,<br />

rientra, partecipa alla<br />

riconquista del pallone».<br />

E l'interessato che cosa<br />

dice? Poche parole, come<br />

sempre: «Quattro gol<br />

in partita vera non li avevo<br />

mai fatti, neppure da bambino.<br />

La rete più bella è stata<br />

la seconda, quando ho ricevuto<br />

il pallone da Di Natale<br />

ho pensato: "Mi presento<br />

davanti al portiere e<br />

faccio il doppio passo".<br />

Così è stato». Dettaglio significativo:<br />

senza Sanchez<br />

l'Udinese rallenta.<br />

Contro Bologna e Brescia<br />

il cileno non c'era e<br />

sono arrivati due pareggi.<br />

A Udine sono consapevoli<br />

che a giugno<br />

Alexis se ne andrà, impossibile<br />

trattenere un<br />

fenomeno del genere.<br />

In cambio del via libera<br />

gli chiedono la qualificazione<br />

alla Champions.<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

w<br />

I NUMERI<br />

4<br />

le reti di<br />

Sanchez che è il<br />

primo giocatore<br />

dell’Udinese a<br />

realizzare un<br />

poker di gol.<br />

Per Di Natale la<br />

6ª tripletta in A


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A<br />

DOPO LA CADUTA CON IL BOLOGNA<br />

Titolari e cambi<br />

Anche i vertici<br />

bocciano Gigi<br />

La gestione della gara non è<br />

piaciuta nemmeno ai dirigenti<br />

della Juve. E contro il Milan non<br />

ci sono ricambi a centrocampo<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MILANO dParecchio criticata la gestione di Juve-Bologna<br />

da parte di Gigi Delneri. Sia a livello<br />

di formazione iniziale sia a livello di cambi. Dubbi<br />

che nel dopo gara anche la dirigenza bianconera<br />

ha esternato al tecnico friulano.<br />

Iaquinta e Martinez Ha per esempio negativamente<br />

sorpreso la promozione di Iaquinta a titolare.<br />

Di certo non per il valore assoluto del guerriero<br />

calabrese, quanto per un precario stato di<br />

forma evidenziato già contro l’Inter e il Lecce.<br />

Insomma, un uomo «a rischio», che si sommava<br />

alla presenza di Jorge Martinez, pure lui completamente<br />

fuori forma, ma scelta obbligata per<br />

via dei tanti problemi a centrocampo.<br />

Cambi frettolosi? Ma ciò che meno ha convinto<br />

nel «drammatico» sabato bianconero sono stati<br />

i due cambi effettuati durante l’intervallo. Cambi<br />

di uomini e di sistema di gioco. Il tutto dopo<br />

45’ sicuramente poco spettacolari, ma nei quali<br />

la Juve non aveva subito un solo tiro verso la<br />

sua porta, creando invece almeno tre occasioni<br />

importanti da gol, palo di Iaquinta (da pochi<br />

metri) compreso. Con Del Piero e Toni al posto<br />

di Martinez e Iaquinta, si è passati a una specie<br />

di 4-2-3-1, che di fatto ha «escluso» dalla partita<br />

Matri (finito larghissimo, a sinistra) e creato in<br />

generale non poco scompiglio a livello di equilibri<br />

tattici, con una squadra che è sembrata subito<br />

piuttosto disorientata dal nuovo sistema, tanto<br />

da sbandare più volte nei venti minuti iniziali,<br />

quelli che Di Vaio ha sfruttato al meglio per<br />

colpire e affondare la Juve. Disorientati i giocatori<br />

e gli stessi dirigenti bianconeri, che certi appunti<br />

li avrebbero fatti direttamente a Delneri a<br />

fine partita. Perché quella frenesia di ribaltare<br />

tutto? Perché non limitarsi a sostituire i deludenti<br />

Martinez e Iaquinta con i «pari ruolo» Pepe<br />

e Toni? Perché non giocarsi la terza punta<br />

pura più avanti e solo in caso di necessità?<br />

Oggi la ripresa Ci sarà invece poco spazio per la<br />

fantasia contro il Milan. Gli infortuni (Aquilani<br />

non recupera, Sissoko va sotto i ferri) e la squalifica<br />

di Pepe azzerano infatti le alternative soprattutto<br />

a centrocampo, dove Delneri è di fatto<br />

costretto a riproporre lo stesso quartetto di sabato<br />

sera. Oggi la ripresa degli allenamenti, cominceremo<br />

a capire se qualcosa cambierà invece<br />

in difesa, dove non è da escludere un turno di<br />

riposo per Bonucci, con Chiellini di nuovo in<br />

mezzo e uno fra Grosso e Traoré a sinistra. Potrebbe<br />

poi rientrare fra i titolari anche Sorensen<br />

per Grygera. In attacco, sicuro Matri, poi ballottaggio<br />

fra Toni e Del Piero.<br />

m.gra.<br />

BOLOGNA<br />

Cinquecento tifosi<br />

in festa all’aeroporto<br />

BOLOGNA (a.to) Cinquecento tifosi hanno atteso<br />

alle due di notte il rientro del Bologna in charter<br />

da Torino. Da tanto tempo la gente bolognese non<br />

si mobilitava per inneggiare i propri giocatori e<br />

l’allenatore. Nemmeno il giorno dell’ultima<br />

promozione in A c’era stato tanto trasporto<br />

perchè in questo successo, definito storico sotto<br />

le Due Torri, c’è il comune sentire di un evento<br />

irripetibile visto che era atteso da 31 anni. Una<br />

conquista che anche i giocatori hanno voluto<br />

festeggiare: Perez cantava a squarciagola e<br />

Meggiorini sfrecciava sulla sua auto sventolando<br />

la bandiera del vecchio Bfc. Con la salvezza ormai<br />

in tasca, adesso si può guardare al futuro: oggi è<br />

in programma un doppio Cda del club e della sua<br />

controllante. All’odg c’è la previsione di spesa per<br />

i rinnovi contrattuali. L’idea è confermare in<br />

blocco questa squadra, a cominciare dal tecnico<br />

Malesani, il diesse Longo e ovviamente Di Vaio.<br />

w<br />

I NUMERI<br />

2<br />

le partite di<br />

campionato del<br />

2011 (su un totale<br />

di 10) in cui la<br />

Juve non ha<br />

preso gol: contro<br />

Sampdoria e<br />

Inter.<br />

44<br />

i punti che<br />

aveva la Juve lo<br />

scorso anno<br />

dopo 27<br />

giornate: tre in<br />

più di quelli<br />

ottenuti finora<br />

da Delneri<br />

8<br />

le sconfitte<br />

in campionato<br />

della Juve in<br />

questa<br />

stagione. Ci<br />

sono anche<br />

undici vittorie e<br />

otto pareggi<br />

31<br />

i giocatori<br />

utilizzati da<br />

Delneri almeno<br />

una volta in<br />

campionato.<br />

Diventano 39<br />

contando anche<br />

le coppe<br />

CRISI JUVE<br />

Arrivare a giugno<br />

Delneri ci prova<br />

Poi il grande nome:<br />

Capello o Spalletti<br />

Il tecnico cacciato subito solo in caso di tracollo<br />

Per giugno si pensa anche a Conte e Villas Boas<br />

MIRKO GRAZIANO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MILANO dIntoccabile dopo la<br />

sconfitta di Lecce, parecchio traballante<br />

all’indomani del disastroso<br />

k.o. con il Bologna. Così<br />

in sette giorni è cambiata la situazione<br />

di Delneri, che comunque<br />

non correrà rischi almeno fino<br />

a sabato, giorno di Juventus-Milan.<br />

Sono ore di fitti colloqui<br />

fra la società e il tecnico friulano.<br />

«E’ logico che Gigi sia sotto<br />

esame — aveva detto domenica<br />

notte Beppe Marotta —. Siamo<br />

attentissimi a capire se la sua po-<br />

sizione arriva sotto il livello di<br />

guardia. In questo momento assolutamente<br />

no, perché non ha<br />

dato segnali di sbandamento,<br />

però ne riparleremo». Appunto.<br />

Si sono sentiti ieri, e lo stesso faranno<br />

oggi prima della ripresa<br />

degli allenamenti.<br />

Imputato Sabato notte Agnelli e<br />

Marotta si erano appartati con<br />

Delneri. Nello spogliatoio, senza<br />

giocatori. «Te la senti di continuare?»,<br />

la domanda dei vertici<br />

bianconeri. «Sì», la risposta del<br />

tecnico. Decisa, orgogliosa, convinta.<br />

Poi, via, trenta minuti do-<br />

I PROGRAMMI SERVONO MOLTI SOLDI PER RIFARE LA SQUADRA<br />

G.B. OLIVERO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MILANO dLa Juve sta per entrare<br />

in uno dei momenti più delicati<br />

della sua storia. Nei prossimi<br />

tre mesi andrà pianificato il<br />

futuro prossimo e quello remoto<br />

della società: una pianificazione<br />

che, in attesa dell’<strong>intro</strong>duzione<br />

del fair-play finanziario,<br />

dipenderà in modo molto<br />

stretto dalla somma a disposizione<br />

dei dirigenti. Si tratta prima<br />

di tutto di una scelta strategica:<br />

bisogna decidere se e in<br />

quanto tempo la Juve proverà<br />

a tornare grande. Con chiarezza<br />

e onestà l’estate scorsa fu<br />

detto ai tifosi che il nuovo progetto<br />

non avrebbe probabilmente<br />

portato subito un successo,<br />

ma avrebbe garantito<br />

un miglioramento rispetto al<br />

disastro della stagione<br />

2009-10 in attesa della seconda<br />

parte del lavoro di ricostruzione,<br />

fissato per l’estate 2011.<br />

Adesso, però, è evidente che la<br />

Juve ha bisogno di uno sforzo<br />

economico ben maggiore di<br />

quello preventivato. A meno<br />

che non si opti per una politica<br />

di basso profilo. Ed è questo il<br />

nodo principale.<br />

Due cugini e 100 milioni Da Corso<br />

Galileo Ferraris (oggi il Cda<br />

sancirà la sostituzione di Michele<br />

Bergerio con Aldo Mazzia<br />

nel ruolo di direttore finanziario)<br />

filtrano alcune cifre. Andrea<br />

Agnelli avrebbe stimato<br />

in 150 milioni il tesoro indispensabile<br />

per ripianare le per-<br />

dite e investire sul potenziamento<br />

della rosa. Un vero e<br />

proprio aumento di capitale<br />

che però non è ben visto da<br />

John Elkann, presidente della<br />

Exor, la cassaforte della famiglia.<br />

Elkann pensa di concedere<br />

alla Juve solo una cinquantina<br />

di milioni, ossia un terzo di<br />

quanto servirebbe per provare<br />

a rifare grande la squadra.<br />

Non è una differenza da poco,<br />

non è un problema da poco.<br />

Anche perché i tifosi spingono<br />

per avere una risposta chiara<br />

sul progetto bianconero: vogliono<br />

sapere se davvero c’è la<br />

volontà di costruire una squadra<br />

competitiva. Un anno fa di<br />

questi tempi le curve si schierarono<br />

apertamente contro la<br />

po la mezzanotte: a casa, da solo.<br />

Niente cena post partita con<br />

Marotta e Paratici, praticamente<br />

una tradizione. Pochi minuti<br />

prima se ne era andato pure<br />

Agnelli, zero voglia di parlare.<br />

Eora?Senza escludere sviluppi<br />

clamorosi - mai dare infatti nulla<br />

per scontato in certe situazioni<br />

-, sta comunque emergendo<br />

forte l’orientamento di non scaricare<br />

Delneri, almeno fino al<br />

termine della stagione. E una<br />

scorta di ossigeno in questo senso<br />

è arrivata da una domenica<br />

che di fatto ha lasciato inalterati<br />

Andrea Agnelli, 35 anni, insieme a John Elkann, 34 LAPRESSE<br />

vecchia dirigenza e cominciarono<br />

a invocare Andrea Agnelli,<br />

poi diventato presidente a<br />

maggio. Andrea piace perché è<br />

un tifoso, perché ha la passione,<br />

perché respira Juve dalla<br />

mattina alla sera, perché in tribuna<br />

suda e soffre come se fosse<br />

in campo, perché con gli altri<br />

tifosi non condivide solo la<br />

fede sportiva ma anche il rispetto<br />

e il senso di appartenenza<br />

alla centenaria storia del<br />

club. Proprio per questo, quindi,<br />

i tifosi adesso sono delusi e<br />

sperano che il presidente imponga<br />

la propria linea al cugino:<br />

è in ballo il futuro della Juve<br />

e non si può perdere altro<br />

tempo perché di delusione in<br />

delusione diminuisce l’appeal<br />

i distacchi dal quarto posto e della<br />

zona Europa League. Insomma,<br />

Delneri rischia solo in caso<br />

di un tracollo continuato. Pesate<br />

le due soluzioni possibili, in<br />

corso Galileo Ferraris si sono ormai<br />

convinti che i danni irreversibili<br />

potrebbero arrivare solo<br />

da un nuovo «quarantotto». Gettare<br />

tutto all’aria e rifondare per<br />

l’ennesima volta avrebbe effetti<br />

disastrosi anche sulla prossima<br />

stagione. Salvare invece almeno<br />

parte di un progetto comunque<br />

portato avanti con grande<br />

serietà, consentirebbe di avere<br />

un punto di riferimento impor-<br />

Ricostruzione: Agnelli «chiede»<br />

150 milioni, Elkann ne stanzia 50<br />

L’ANTICIPO<br />

Doppio Di Vaio<br />

JUVENTUS-BOLOGNA 0-2<br />

MARCATORE Di Vaio al 4’ e al 21’ s.t.<br />

JUVENTUS (4-4-2) Storari 6; Grygera<br />

4,5 (dal 24’ s.t. Pepe 5,5), Barzagli 5,5,<br />

Bonucci 4,5, Chiellini 5; Krasic 5,5,<br />

Felipe Melo 5,5, Marchisio 6, Martinez 4<br />

(dal 1’ s.t. Del Piero 6); Matri 5, Iaquinta<br />

5 (dal 1’ s.t. Toni 5). All. Delneri 4,5.<br />

PANCHINA Manninger, Motta, Traoré,<br />

Salihamidzic<br />

BOLOGNA (4-3-1-2) Viviano 7;<br />

Esposito 6 (dal 31’ p.t. Mutarelli 6,5),<br />

Portanova 6,5, Britos 6,5 (dal 32’ s.t.<br />

Cherubin s.v.), Rubin 7; Perez 6,<br />

Mudingayi 7, Casarini 6,5; Della Rocca<br />

6; Meggiorini 7 (dal 43’ s.t. Buscé s.v.),<br />

Di Vaio 8. All. Malesani 8.<br />

PANCHINA Lupatelli, Morleo, Paponi,<br />

Gimenez<br />

ARBITRO Romeo di Verona 6,5.<br />

AMMONITI Pepe, Mutarelli, Britos per<br />

gioco scorretto.<br />

della squadra verso quei campioni<br />

che potrebbero riportarla<br />

in alto e dai quali non si può<br />

più prescindere.<br />

Lo stadio L’aspetto paradossale<br />

è che tra pochi mesi sarà<br />

pronto il nuovo stadio della Juve<br />

e il club rischia di trovarsi<br />

nella condizione di avere una<br />

bella casa senza nemmeno un<br />

quadro da mostrare agli ospiti.<br />

Lo stadio funziona se lì gioca<br />

una squadra che ti invoglia ad<br />

andarci. Altrimenti serve a poco,<br />

perché vanno bene i negozi,<br />

i supermercati e i ristoranti,<br />

ma lo stadio è innanzitutto la<br />

casa del calcio. E per fare del<br />

bel calcio servono i grandi campioni.


tante nell’impostazione del prossimo<br />

mercato.<br />

Chi traghetterebbe? Un altro<br />

«aiutino» a Delneri arriva poi<br />

dai pochi eventuali traghettatori<br />

credibili a piede libero. E infatti<br />

oggi Marotta ha davvero il taccuino<br />

bianco. Ma qualcosa dovrà<br />

comunque sondare in questi<br />

giorni, proprio perché non può<br />

permettersi di farsi trovare eventualmente<br />

impreparato. E allora<br />

ecco che cominciano a girare<br />

alcuni nomi. Sentito Nedved,<br />

che però ha detto no, si parla di<br />

Pierluigi Casiraghi (ex c.t. del-<br />

l’Under 21) e di Claudio Gentile,<br />

già in ballottaggio con Zaccheroni<br />

nella scorsa stagione.<br />

Pezzi grossi a giugno Traghettatori<br />

a parte, sembra comunque<br />

ben più concreta la possibilità<br />

di un cambio di panchina a giugno.<br />

Per evitarla Delneri dovrebbe<br />

vincere almeno dieci delle<br />

prossime undici partite, possibilmente<br />

con in tasca un posto<br />

nell’Europa che conta. Siamo<br />

obiettivamente ai limiti del miracolo.<br />

Due i tecnici potenzialmente<br />

in corsa: Fabio Capello e<br />

Luciano Spalletti. Il primo do-<br />

vrebbe liberarsi dalla Federazione<br />

inglese e chiederebbe investimenti<br />

pesanti, il secondo guida<br />

lo Zenit ed è chiamato a decidere<br />

in breve tempo, visto che a<br />

metà marzo comincia il campionato<br />

russo. In seconda battuta,<br />

vanno tenuti d’occhio un paio<br />

di giovani emergenti. Innanzitutto,<br />

Antonio Conte, uno dei<br />

capitani storici della Juve, acclamatissimo<br />

dal popolo juventino<br />

sabato sera all’Olimpico. Poi, attenzione<br />

ad André Villas Boas,<br />

33 anni, cresciuto alla scuola di<br />

José Mourinho e oggi brillantissimo<br />

tecnico del Porto.<br />

I giocatori<br />

della Juve<br />

a testa bassa<br />

intorno al<br />

tecnico Gigi<br />

Delneri,<br />

60 anni, alla<br />

prima stagione<br />

alla guida<br />

dei bianconeri<br />

dopo una<br />

lunga carriera<br />

trascorsa<br />

quasi tutta<br />

in provincia<br />

DEEP-ART<br />

s<br />

PRONTI<br />

V<br />

Claudio<br />

Gentile, 57 anni,<br />

è nato a Tripoli.<br />

Con l’Under 21 ha<br />

vinto un Europeo<br />

e un bronzo<br />

olimpico<br />

V<br />

Pierluigi<br />

Casiraghi, è<br />

nato a Monza il<br />

4 marzo 1969.<br />

Ha allenato<br />

l’Under 21 dal<br />

2006 al 2010<br />

zupping<br />

di VINCENZO CITO<br />

vcito@<strong>gazzetta</strong>.it<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Chissà come si gioca<br />

«con tanti assenti»<br />

Massimo Mauro (Sky) a<br />

Marco Branca prima della<br />

partita «Anche stasera<br />

giocate con tanti assenti».<br />

«Pazzini applaudito dai suoi<br />

ex freschi sostenitori»<br />

(Marco Civoli, Rai)<br />

La funzione di un<br />

bordocampista «E’ successa<br />

una cosa strana, è venuto<br />

Mazzarri da me per gridarmi<br />

"Dite dite che è calcio di<br />

rigore!"» (Paolo Bargiggia,<br />

Villarreal-Napoli,<br />

Retequattro)<br />

L’umiltà di Luca Pisinicca<br />

(Raisport) «Noi credo siamo<br />

in grado di andare a<br />

leggere le formazioni delle<br />

due squadre» (Alto<br />

Adige-Roma, calcio donne)<br />

Sky sport 24, mentre tutti<br />

sono attorno a Moratti,<br />

arriva una biondina.<br />

«Hanno parlato di<br />

sudditanza verso le piccole».<br />

Il presidente dell’Inter<br />

«Semmai verso le grandi»<br />

Noi avevamo capito<br />

«estetica», Stefano Mattei<br />

(Rai) precisa che, domenica<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

z<br />

20 febbraio, aveva parlato di<br />

«gioia isterica» di Pato<br />

quando si era tolto la maglia<br />

dopo il gol. Quasi quasi, era<br />

meglio estetica...<br />

Fulvio Collovati («La<br />

Domenica sportiva» Rai Due)<br />

«Anche io ero timido, ho<br />

giocato nel Milan a 19 anni.<br />

Poi ho avuto la fortuna di<br />

esordire in nazionale e di<br />

giocare al fianco di Antonio<br />

Cabrini e Antonio Rivera»<br />

Gianluca Prudenti (Mediaset<br />

Premium) «Splendido il<br />

primo gol in serie A di<br />

Ghezzal». A parte gli undici<br />

segnati col Siena.<br />

«A scatola chiusa compro<br />

solo Arrighetti!» (Andrea<br />

Lucchetta, Raisport,<br />

Bergamo-Conegliano di<br />

pallavolo femminile)<br />

Vittorio Munari (Sky,<br />

Italia-Galles) «Meta! Meta!<br />

Meta! Chiaramente meta!<br />

Meta! Meta! Meta! Dai, dagli<br />

questa meta! E’ meta! E’<br />

chiaramente meta. Meta!<br />

Meta! Meta! E’ meta, è meta,<br />

è meta». Il verdetto della<br />

prova tv: non è meta.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A 27 a GIORNATA<br />

Amaurissimo<br />

La Roma ci ricasca<br />

L’ex Juve esplode<br />

Parma da 0-2 a 2-2<br />

Pure con Montella riaffiorano i soliti difetti dei<br />

giallorossi. Altro guaio al ginocchio per Pizarro<br />

ROMA 2 PARMA 2<br />

(4-2-3-1)<br />

Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise;<br />

Pizarro (dal 1’ s.t. Simplicio), De Rossi;<br />

Taddei, M. Brighi, Vucinic (dal 18’ s.t.<br />

Menez); Totti (dal 30’ s.t. Borriello).<br />

PANCHINA Julio Sergio, Castellini, Loria<br />

e Viviani. ALLENATORE Montella.<br />

PRIMO TEMPO 2-0<br />

GIUDIZIO 777<br />

MARCATORI Totti (R) su rigore al 19’,<br />

Juan (R) al 36’ p.t.; Amauri (P) al 29’ e al<br />

34’ s.t.<br />

ARBITRO C. Brighi di Cesena.<br />

(3-4-2-1)<br />

Mirante; Paci, Paletta, A. Lucarelli; Zaccardo<br />

(dal 27’ s.t. Dzemaili), Valiani,<br />

Morrone (dal 7’ s.t. Crespo, dal 36’ s.t.<br />

Pisano), Modesto; Candreva, Giovinco;<br />

Amauri. PANCHINA Pavarini, Galoppa,<br />

Gobbi, Palladino. ALLENATORE Marino.<br />

ESPULSI Paci (P) al 35’ s.t. per doppia<br />

ammonizione per gioco scorretto.<br />

AMMONITI Zaccardo (P) e Totti (R) per<br />

c.n.r., Burdisso (R) e Dzemaili (P) per g.s.<br />

NOTE spettatori 9.882, incasso di 208.573; abbonati<br />

18.617, quota 397.486. Tiri in porta 5-3.<br />

Tiri fuori 6-5. In fuorigioco 0-4. Angoli 6-5. Recuperi:<br />

2’ p.t.; 4’ s.t.<br />

RUGGIERO PALOMBO<br />

5R PRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMA dLa Juve è al collasso e<br />

la Roma ci va molto vicino per<br />

mano di Amauri, scarto di Madama.<br />

Paradossi del calcio. Il<br />

Parma ringrazia in una giornata<br />

dove in coda non c’è squadra<br />

che non faccia punti. La doppietta<br />

in rimonta dell’italo-brasiliano,<br />

fantastico il gol dell’1-2<br />

di tacco, rovina le 600 maglie<br />

giallorosse e il gol numero<br />

197 (in campionato) di Totti, e<br />

il battesimo di Vincenzo Montella<br />

in un Olimpico che alla fine<br />

fa una scoperta: il problema<br />

IL TACCO AL VOLO DI AMAURI È UN GIOIELLO<br />

L’1-2 con cui il Parma accorcia le distanze è un gol fantastico, firmato da Amauri. Come si vede nel disegno di Rinaldi,<br />

l’ex centravanti della Juve tramuta in rete un cross di Valiani con un colpo di tacco che anticipa Juan e beffa Doni<br />

non era soltanto Ranieri. Ha ragione<br />

l’Aeroplanino nello<br />

scherzarci sopra: mercoledì a<br />

Bologna si è vinto perché il recupero/prosecuzione<br />

è cominciato<br />

dal minuto 17. L’inquietante<br />

statistica la propone lo<br />

stesso tecnico: 24 dei 38 gol<br />

presi dalla Roma in campionato<br />

sono arrivati nell’ultima<br />

mezzora. Noi aggiungiamo anche<br />

i 2 (su 3) della Supercoppa<br />

e i 7 (su 14) della Champions.<br />

E per colmo di sadismo ricordiamo<br />

che prima del 2-2 col<br />

Parma ci sono stati il Bologna<br />

dell’andata e il Chievo (da 2-0<br />

a 2-2), la Sampdoria (da 1-0 a<br />

1-2), il Brescia (da 1-0 a 1-1) e<br />

lo show di Marassi col Genoa<br />

(da 3-0 a 3-4). In totale, 14 punti<br />

persi di rimonta: aggiungeteli<br />

alla classifica attuale della Roma<br />

e vedrete dove sta.<br />

Gambe molli Sì, il problema principale<br />

è quello di una condizione<br />

fisica assai deficitaria. Riaffiora<br />

il pensiero che nel campionato<br />

scorso, quello della rincorsa<br />

con una serie positiva lunga<br />

24 giornate, la preparazione<br />

estiva che lo precedette fu curata<br />

da Spalletti. Questa volta è<br />

toccato a Ranieri, che dunque,<br />

al netto di uno spogliatoio che<br />

LE PAGELLE<br />

RIISE STRALUNATO, TOTTI C’È<br />

DZEMAILI E VALIANI DECISIVI<br />

ROMA 5,5<br />

DONI 5,5 Salva su Dzemaili ma sui<br />

due gol appare poco reattivo.<br />

CASSETTI 6 Giovinco combina<br />

poco, ma affiora nel finale.<br />

N. BURDISSO 5,5 Colpevole sul<br />

secondo gol di Amauri, molto più<br />

svelto nello sfruttare il rimpallo.<br />

JUAN 6 Il migliore di una difesa<br />

stonata, Amauri lo beffa di tacco.<br />

RIISE 5 Sempre più stralunato, è<br />

assente quando dalla sua parte<br />

piovono i cross di Valiani.<br />

PIZARRO 6,5 Di quanto pesa te ne<br />

accorgi quando non c’è. Lo mette<br />

ko una entrataccia di Giovinco.<br />

SIMPLICIO 5 Rileva Pizarro, male<br />

da trequartista e pure dopo.<br />

DE ROSSI 6 Se la cava, entra di<br />

testa nel 2 0, nel finale è stanco.<br />

TADDEI 6 Non ha più lo smalto di<br />

un tempo, si salva col mestiere e<br />

con quello guadagna un rigore.<br />

M. BRIGHI 5,5 Meglio da<br />

trequartista che quando finisce<br />

largo a sinistra nel 4 4 2 .<br />

VUCINIC 6 Montella lo toglie con<br />

troppa fretta a mezzora dalla fine.<br />

MENEZ 5 Rileva Vucinic sul 2 0 e<br />

finisce 2 2. Mangiapalloni a<br />

oltranza e poco incline a soffrire.<br />

h<br />

IL MIGLIORE<br />

7<br />

TOTTI<br />

Si impegna come un ragazzino,<br />

rigore ok, due volte fa da solo e<br />

sfiora il gol. Toglierlo sul 2 1 non è<br />

stata una buona idea. Ammonito,<br />

sarà squalificato. (Borriello s.v.)<br />

All. MONTELLA 5,5 Parte bene,<br />

ma si incarta con i cambi. Il fiato<br />

grosso, è ovvio, non è colpa sua.<br />

non brilla per «voglia di lavorare<br />

saltami addosso», ha le sue<br />

responsabilità. Col Parma, ci si<br />

aggiunge pure l’effetto Pizarro:<br />

protagonista come col Bologna<br />

di un primo tempo a senso<br />

unico, chiuso sul 2-0 grazie al<br />

rigore di Totti (fallo di Lucarelli<br />

su Taddei) e al tap in di Juan<br />

su palla inattiva, Pizarro si fa<br />

male al solito ginocchio, complice<br />

un’entrata carogna di Giovinco.<br />

Al suo posto entra Simplicio<br />

con conseguente arretramento<br />

di Brighi, e la Roma si<br />

perde, incapace di tenere palla<br />

e congelare il gioco.<br />

PARMA 6,5<br />

di RU.P.<br />

MIRANTE 5,5 Bravo su Totti, ma<br />

sul colpo di testa di De Rossi che<br />

genera il 2 0 potrebbe fare di più.<br />

PACI 5 Due gialli gratuiti, il terzo<br />

stopper mette a rischio col rosso<br />

la rimontona del suo Parma.<br />

PALETTA 6 Fa subito rigore su<br />

Totti ma la passa liscia, poi si<br />

difende al centro della difesa.<br />

A. LUCARELLI 6 Fa rigore (ma<br />

non troppo) su Taddei e poi lotta<br />

senza mai risparmiarsi.<br />

ZACCARDO 6 Terzino laterale,<br />

limita Vucinic giocando assai alto,<br />

ma si perde De Rossi sul 2 0.<br />

DZEMAILI 6,5 Rileva Zaccardo e<br />

si piazza in mezzo al campo, in<br />

regia. Risolutivo, sfiora pure il 3 2.<br />

VALIANI 6,5 Soffre De Rossi ma<br />

si scatena a destra quando entra<br />

Dzemaili: suoi i due cross partita.<br />

MORRONE 5,5 Patisce Pizarro ed<br />

è il primo che Marino sacrifica.<br />

CRESPO 6 Per Morrone, crea<br />

l’alternativa a Amauri. Sul 2 2,<br />

espulso Paci, esce (Pisano s.v.).<br />

MODESTO 5,5 Patisce Taddei e<br />

non è reattivo sul gol di Juan.<br />

CANDREVA 6,5 Bene da<br />

trequartista e poi da mediano.<br />

GIOVINCO 5 Si sveglia troppo<br />

tardi e a Pizarro fa una carognata.<br />

h<br />

IL MIGLIORE<br />

7,5<br />

AMAURI<br />

Sbaglia di testa il possibile 1 2, ma<br />

poi si inventa un gol da favola e<br />

concede il bis d’agilità. Rinato.<br />

All. MARINO 6,5 Il primo Parma<br />

piace poco, ma le correzioni in<br />

corsa sono tutte ispiratissime.<br />

TERNA ARBITRALE: C. BRIGHI 5,5 Si perde per strada il rigore su Totti e<br />

l’entrata «arancione» di Giovinco su Pizarro. Galeoni 6,5-Barbirati 6,5


LA FESTA ROVINATA DEL CAPITANO<br />

Francesco Totti aveva portato in vantaggio la Roma su calcio di rigore, al 19’,<br />

bagnando con il 197 o gol in campionato le 600 partite in giallorosso LAPRESSE<br />

Mente sveglia Il pencolante Marino,<br />

poco convincente nel privilegiare<br />

in avvio un 3-4-2-1<br />

molto difensivo, con tre stopper,<br />

due difensori esterni a metà<br />

campo e il regista arretrato<br />

Dzemaili in panchina, si riabilita<br />

nel secondo tempo. Dentro<br />

Crespo per Morrone, con arretramento<br />

di Candreva sulla linea<br />

mediana, ma soprattutto<br />

dentro Dzemaili per Zaccardo<br />

per l’ultimo quarto di partita.<br />

Mossa doppiamente felice, perché<br />

Dzemaili aggiunge qualità<br />

in mezzo al campo e così facendo<br />

dirotta Valiani sulla corsia<br />

di destra. Il pelato, assai toni-<br />

co, la asfalterà travolgendo le<br />

resistenze di Riise e del sopraggiunto<br />

Brighi, con la Roma passata<br />

frattanto a un 4-4-2 dettato<br />

dai cambi non proprio ispirati<br />

di Montella (Menez-Vucinic<br />

e sul 2-1 Borriello-Totti). Saranno<br />

proprio di Valiani i cross<br />

delle reti di Amauri. La Roma,<br />

gomme a terra, non sa approfittare<br />

degli ultimi 14 minuti in<br />

superiorità numerica, causa<br />

espulsione di Paci. È anzi il Parma,<br />

con Dzemaili prima, risponde<br />

Doni, e con Giovinco<br />

poi, il pallonetto è fuori di niente,<br />

a sfiorare l’impresona stile<br />

Genoa.<br />

GOLEADOR RITROVATO GIÀ 3 RETI CON IL PARMA<br />

Amauri, 31 anni, gioca in Italia dal 2001. Debuttò in A col Napoli ANSA<br />

Amauri: «Il merito<br />

è tutto di Marino»<br />

GABRIELLA GREISON<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMA dLui non suda, trattiene.<br />

Calpestatelo pure nell’anima,<br />

chiedendogli se questi due gol<br />

con il Parma sono una risposta<br />

alla Juventus, vi risponderà<br />

che non è un problema suo,<br />

adesso. Trattiene anche il fiato,<br />

se serve. Ma, poi, lo dice: «Non<br />

mi interessa, non è un mio problema».<br />

Amauri non fa uscire<br />

niente, se non vuole. «Sono fatto<br />

così, penso alla giornata».<br />

Anche se, da gennaio, di gol ne<br />

ha segnati già 3 con i gialloblù.<br />

«È vero, sono felice, ma non voglio<br />

parlare della mia ex-squadra».<br />

Perché la sua rinascita è<br />

iniziata con questi colori. «E di<br />

gol voglio farne ancora una valanga.<br />

Voglio dimostrare quello<br />

che so fare, e metterci tutto<br />

me stesso». Un anno senza segnare,<br />

quasi va via inosservato<br />

adesso. «A volte bisogna cambiare<br />

qualcosa, per iniziare una<br />

svolta. Sono contento, mi sento<br />

bene. Ho subito tanti infortuni,<br />

ho giocato pochissimo. Ora ho<br />

trovato continuità».<br />

Dettagli Lui è così, gentile e civile.<br />

E se gli date il merito della<br />

rimonta, lui rifiuta pure quella.<br />

«Sì, perché non è così. Avevo<br />

dietro una squadra che correva<br />

tanto. E loro hanno perso pure<br />

Pizarro, uno che non ci dava riferimenti.<br />

E, poi, c’è anche stata<br />

la mano del tecnico». Marino,<br />

che tra primo e secondo<br />

tempo ha tenuto la squadra a<br />

rapporto negli spogliatoi. «Sì,<br />

ci ha mostrato la sua cattiveria,<br />

e noi lo abbiamo seguito al volo.<br />

Lui è stato il primo a crederci<br />

ed è stato in grado di motivarci».<br />

E gli obiettivi, ora, sono tanti.<br />

«Dobbiamo stare sereni, e andare<br />

avanti. Perché la salvezza<br />

deve essere il nostro primo pensiero,<br />

ogni giorno. Siamo riusciti<br />

a pareggiare, dopo una grande<br />

rimonta, è stata una partita<br />

difficilissima: dopo prove così,<br />

dobbiamo crederci e andare<br />

avanti. Proprio come ci diceva<br />

il tecnico negli spogliatoi: fidatevi<br />

di voi stessi. In effetti, ci siamo<br />

fidati». E chissà se Prandelli<br />

ha guardato la partita. «Sono fiducioso<br />

pure su quello...».<br />

w<br />

I NUMERI<br />

4<br />

punti<br />

di Montella sulla<br />

panchina della<br />

Roma. Dopo il<br />

successo nel<br />

recupero contro<br />

il Bologna, è<br />

arrivato un pari<br />

16<br />

gol di Totti<br />

al Parma. Quella<br />

gialloblù è la<br />

squadra più<br />

perforata nella<br />

carriera<br />

professionistica<br />

del numero 10<br />

10<br />

sconfitte<br />

di fila in casa<br />

della Roma per<br />

il Parma, prima<br />

del pari di ieri.<br />

Solo nel 1998<br />

aveva segnato<br />

2 reti a Roma<br />

IltecnicoalludeaRanieri:«Presi24golneifinali,unmotivo<br />

ci sarà». Montali contro la punta, irreperibile per le visite<br />

STEFANO BOLDRINI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMAdNon si nega nulla la Roma<br />

nel giorno delle 600 partite<br />

di Totti: il gol numero 197 del<br />

capitano, l’illusione del 2-0, le<br />

gomme che si sgonfiano dopo<br />

un’ora, la sesta rimonta subita<br />

in campionato, la penosa fuga<br />

in silenzio di Rosella Sensi,<br />

Adriano che salta la visita di<br />

controllo alla spalla e che, parole<br />

del direttore generale in<br />

pectore Gian Paolo Montali, «è<br />

indifendibile». Sullo sfondo,<br />

Claudio Ranieri: l’ambiente ha<br />

giudicato «indelicata», nei tempi<br />

soprattutto, l’intervista rilasciata<br />

al Tg1 dall’ex allenatore<br />

della Roma alla vigilia della gara<br />

con il Parma.<br />

Montella Il nuovo tecnico indica<br />

nella condizione fisica il problema<br />

numero uno della Roma:<br />

«Se abbiamo subito 24 gol nell’ultima<br />

mezz’ora, una spiegazione<br />

ci sarà. Il calo fisico è evidente,<br />

poi diventa anche un<br />

problema mentale: quando le<br />

energie calano, subentra la paura.<br />

La ricetta? L’unica: lavora-<br />

re». L’infortunio di Pizarro, che<br />

ha riportato un trauma distorsivo<br />

al ginocchio destro — oggi i<br />

test clinici —, ha distrutto la<br />

squadra: «Pizarro è fondamentale.<br />

Mi dispiace che sia stato fischiato<br />

mentre usciva in barella».<br />

Montella fa quadrato attorno<br />

la squadra. Protegge Riise<br />

(«ha sbagliato qualcosa, ma<br />

Vincenzo<br />

Montella, 36<br />

anni, seconda<br />

volta sulla<br />

panchina della<br />

Roma ANSA<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

Montella: «Cali fisici»<br />

Adriano? «Indifendibile»<br />

l’ho visto in crescita»), confessa<br />

di aver intravisto segnali positivi<br />

(«siamo migliorati rispetto a<br />

Bologna»), difende la decisione<br />

di sostituire Totti («in quel<br />

momento mi sembrava la scelta<br />

giusta e la rifarei»).<br />

Adriano Il brasiliano non si è<br />

presentato alla visita di controllo<br />

con il professor Castagna.<br />

Montali è durissimo: «Adriano<br />

è indifendibile. Abbiamo fatto<br />

tanto per lui e a questo punto<br />

prenderemo provvedimenti nell’interesse<br />

della Roma». Poi parla<br />

del futuro, indicando la linea<br />

guida della possibile convivenza<br />

con Franco Baldini: «Con la<br />

nuova proprietà, dovrei avere<br />

l’incarico di direttore generale.<br />

In una società moderna, servono<br />

due figure importanti: il d.g.<br />

dell’area sportiva e il d.g. dell’area<br />

economica».<br />

Totti Il capitano esce a testa bassa.<br />

Sul suo sito scrive: «Avrei voluto<br />

festeggiare le 600 gare in<br />

giallorosso con una vittoria sul<br />

Parma. Ora non dobbiamo mollare.<br />

Lo dobbiamo alla maglia e<br />

ai nostri tifosi».


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A 27 a GIORNATA<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FABIO BIANCHI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

CAGLIARI dLa lepre è stanca, sfiduciata,<br />

e il cacciatore s’avvicina,<br />

entusiasta, a grandi balzi.<br />

La lepre-Lazio si nasconde a Cagliari,<br />

dopo 5 partite senza<br />

sconfitte, ma un po’ più sudate.<br />

E l’Udinese cacciatrice gioca al<br />

tiro al bersaglio col Palermo.<br />

Così, per prendere le misure<br />

Champions. Nel frattempo, il<br />

Cagliari gode, batte una grande<br />

dopo aver perso ingiustamente<br />

con un’altra grande la<br />

settimana prima. Ormai è quasi<br />

nel porto salvezza, se continua<br />

così può persino fare un<br />

pensierino proibito all’Europa,<br />

visto come vanno le rivali che<br />

ha davanti.<br />

Cattiveria Il Cagliari vince con<br />

la qualità che è mancata alla Lazio:<br />

la grinta, la cattiveria, la<br />

convinzione. Con la batteria di<br />

punte che ha, Reja per i gol resta<br />

aggrappato soprattutto a<br />

Hernanes. Non ha segnato lui,<br />

non ha segnato nessuno. Eppure<br />

per tutto il primo round la<br />

Lazio ha mostrato la sua superiorità<br />

tecnica, controllando la<br />

sfida lontano dalla sua area, tenendo<br />

il Cagliari sotto pressione,<br />

facendolo soffrire in mezzo,<br />

anche perché Conti stava<br />

basso per controllare il brasiliano.<br />

Il problema è che l’unica<br />

chance vera della Lazio è stata<br />

su una punizione centrale respinta<br />

da Agazzi. Il tosto Cagliari<br />

ha tenuto duro e poi colpito,<br />

a fine tempo, grazie a un assist<br />

di Cossu per Acquafresca pescato<br />

solo in area. Il centravanti tira<br />

a giro, Berni (discreto sostituto<br />

di Muslera) in uscita riesce<br />

appena a sfiorare la palla<br />

dove arriva come una furia<br />

Dias che non si sa bene cosa voglia<br />

fare, ma alla fine la butta<br />

dentro. La palla forse sarebbe<br />

entrata lo stesso, ma optiamo<br />

per l’autorete perché Dias<br />

avrebbe potuto serenamente<br />

deviare in calcio d’angolo o gestire<br />

comunque in un modo più<br />

proficuo il tiro di Acquafresca.<br />

SERIE BWIN La capolista<br />

Atalanta, settimana chiave<br />

E ora Consigli è la certezza<br />

La difesa non piglia<br />

più gol: ottimismo<br />

per le sfide con<br />

Torino e Novara<br />

ROBERTO PELUCCHI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dIncomincia la settimana probabilmente<br />

più importante<br />

della stagione dell’Atalanta,<br />

prima con tre punti di vantaggio<br />

su Novara e Siena e dieci<br />

sul Varese, quarto. In sei giorni<br />

la squadra di Colantuono<br />

può mettere la croce sulla lotta<br />

per il primo posto o rimettere<br />

la promozione in discussione.<br />

Mercoledì i nerazzurri andranno<br />

a Torino, il lunedì successivo<br />

ospiteranno il Novara.<br />

Due vittorie confermerebbero<br />

lo strapotere riconosciuto da<br />

tutti gli osservatori, ma finora<br />

non completamente espresso.<br />

Però, anche quattro punti potrebbero<br />

lasciare il segno prima<br />

del rush finale, dodici partite<br />

da gestire, di cui ben nove<br />

contro avversarie che attual-<br />

Dias, che figuraccia<br />

Il Cagliari frena la Lazio<br />

Autorete sul tiro di Acquafresca: per i biancocelesti<br />

rallentata la corsa Champions, i sardi sognano l’Europa<br />

L’autorete di André Dias, 31 anni, che devia nella sua porta il tiro di Acquafresca LAPRESSE<br />

I RIMPIANTI DEI BIANCOCELESTI<br />

Reja: «Noi padroni per 45’<br />

Troppi errori sotto porta»<br />

CAGLIARI (s.cie.) «Vittoria importante, ottenuta<br />

con carattere e intelligenza: ai ragazzi dico bravi,<br />

questo era un bivio fondamentale per la<br />

stagione». Donadoni esulta, mentre Reja non si<br />

dà pace: «Nel primo tempo abbiamo dominato, il<br />

Cagliari nell’unica occasione è riuscito a farci gol.<br />

Sono comunque soddisfatto della prestazione,<br />

ma bisogna essere più concreti sottoporta».<br />

Andrea Consigli, 24 anni, all’Atalanta dal 2008 LIVERANI<br />

Mosse Fin lì i sardi non meritavano<br />

il vantaggio. Lo hanno legittimato<br />

dopo, giocando un secondo<br />

tempo autoritario e pieno<br />

di convinzione (e con Conti<br />

tornato più alto). Il ruolo che<br />

avrebbe dovuto avere la Lazio<br />

che invece si è sgonfiata, nonostante<br />

i tentativi di Reja per lanciarla<br />

all’attacco: dentro Floccari<br />

e poi Zarate per l’ombra di<br />

Sculli e Gonzalez. A parte un<br />

gran tiro di Ledesma da fuori,<br />

Agazzi si è limitato a uscire sulle<br />

teste o sui piedi avversari,<br />

w<br />

I NUMERI<br />

556<br />

i minuti<br />

di imbattibilità di<br />

Consigli, che ha<br />

preso l’ultimo<br />

gol il 15 gennaio.<br />

E’ l’unico nelle<br />

ultime 9 partite<br />

317<br />

le presenze<br />

in campionato di<br />

Gian Paolo Bellini<br />

con l’Atalanta.<br />

Ha eguagliato<br />

il primato di<br />

Stefano Angeleri<br />

CAGLIARI<br />

LAZIO<br />

mente si trovano nella parte<br />

destra della classifica.<br />

In discesa A quel punto gli ostacoli<br />

più impegnativi sarebbero<br />

Padova e Livorno (in trasferta)<br />

ed Empoli (in casa). Tre<br />

delle ultime quattro partite, invece,<br />

si giocheranno a Bergamo<br />

contro Portogruaro, AlbinoLeffe<br />

e Cittadella. Colantuono<br />

ha una rosa talmente ampia<br />

da essere costretto a spedire<br />

in panchina e in tribuna giocatori<br />

che sarebbero titolari in<br />

qualsiasi altra squadra. Un bel<br />

lusso, i cui vantaggi si stanno<br />

vedendo adesso. Balza subito<br />

agli occhi la solidità difensiva<br />

della squadra, che non perde<br />

da undici partite (l’ultimo k.o.<br />

con il Livorno in casa il 26 novembre)<br />

e non incassa gol da<br />

556 minuti (l’ultimo giocatore<br />

capace di battere Consigli è<br />

stato Schiavi del Vicenza il 15<br />

gennaio e sedici partite su ventotto<br />

si sono chiuse senza gol<br />

subìti). Anche gli avversari<br />

più in forma faticano a entrare<br />

nell’area nerazzurra, perché<br />

l’Atalanta è squadra poco interessata<br />

allo spettacolo fine a<br />

se stesso, ma molto attenta alla<br />

sostanza (nove vittorie su sedici<br />

sono state di misura). E sa<br />

di avere giocatori di qualità superiore,<br />

in grado di sbloccare<br />

la partita in qualsiasi momento.<br />

Può una tale corazzata sbriciolarsi<br />

improvvisamente e<br />

non salire in A? Ma dai...<br />

1<br />

0<br />

GIUDIZIO 77<br />

PRIMO TEMPO 1-0<br />

MARCATORI aut. di Dias al 40’ p.t.<br />

CAGLIARI (4-1-3-2) Agazzi; Perico,<br />

Canini, Astori, Agostini; Conti; Biondini,<br />

Cossu (dal 17’ s.t. Nainggolan), Lazzari;<br />

Acquafresca (dal 29’ s.t. Missiroli),<br />

Nenè. PANCHINA Pelizzoli, Magliocchetti,<br />

Ariaudo, Laner, Ragatzu. ALLENATO-<br />

RE Donadoni.<br />

LAZIO (4-2-3-1) Berni; Lichtsteiner,<br />

Biava, Dias, Radu; Matuzalem, Ledesma;<br />

Sculli (dal 20’ s.t. Floccari), Hernanes,<br />

Gonzalez (dal 31’ s.t. Zarate); Kozak.<br />

PANCHINA Bizzarri, Stendardo, Scaloni,<br />

Bresciano, Garrido. ALLENATORE Reja.<br />

ARBITRO Russo di Nola.<br />

AMMONITI Astori (C), Biondini (C), Canini<br />

(C), Lichtsteiner (L) per gioco scorretto;<br />

Gonzalez (L) per proteste; Missiroli<br />

(C), Nenè (C) e Matuzalem (L) per c.n.r.<br />

NOTE paganti e abbonati non comunicati.<br />

Tiri in porta 4-4. Tiri fuori 5-3. In fuorigioco<br />

3-3. Angoli 1-5. Recuperi: p.t. 0’;<br />

s.t. 5’.<br />

aiutato da un Astori in gran<br />

spolvero che ha cancellato Kozak.<br />

Di contro, il Cagliari ha<br />

sfiorato il raddoppio con una<br />

gran volée di Missiroli (entrato,<br />

con profitto, per Acquafresca)<br />

e una punizione di Conti<br />

stile Hernanes. A essere onesti,<br />

poca roba su entrambi i fronti.<br />

Ma al Cagliari va bene così. Le<br />

assenze di Muslera, Mauri e<br />

Brocchi invece non bastano come<br />

alibi alla Lazio. Occorre ritrovare<br />

corsa, grinta e gol per<br />

non farsi braccare.<br />

LA SITUAZIONE<br />

LE PAGELLE<br />

Domani la 29 a<br />

Mercoledì sera<br />

il clou a Torino<br />

ASTORI E’ UN GIGANTE<br />

MISSIROLI DA’ RESPIRO<br />

E KOZAK NON LA VEDE<br />

TERNA ARBITRALE: RUSSO 6 Qualche errore<br />

veniale, che non incide sulla partita.<br />

Giachero 6 - Crispo 6<br />

INFORTUNATI<br />

di F.B.<br />

CAGLIARI 6,5<br />

AGAZZI 6,5 Pronto nelle uscite. E rischia la cabeza.<br />

PERICO 6,5 Pulito in difesa, puntuale nell’offesa.<br />

CANINI 6 Il meno efficace nelle coperture.<br />

h<br />

Questa è la situazione in serie<br />

B dopo 28 giornate: Atalanta<br />

p. 55; Novara e Siena 52;<br />

Varese 45; Reggina 42;<br />

Pescara e Torino 41; Empoli e<br />

Livorno 39; Vicenza 38;<br />

Padova 36; Grosseto 35;<br />

AlbinoLeffe 34; Crotone 33;<br />

Piacenza 32; Sassuolo e<br />

Modena 31; Ascoli ( 6),<br />

Cittadella e Portogruaro 28;<br />

Triestina 27; Frosinone 26.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Si gioca domani sera (inizio<br />

alle ore 20.45), l’ultimo turno<br />

infrasettimanale del<br />

campionato. Ecco il<br />

programma della 29ª giornata:<br />

AlbinoLeffe Modena (2 2)<br />

Ascoli Vicenza (0 1)<br />

Cittadella Livorno (0 3)<br />

Grosseto Padova (0 3)<br />

Novara Portogruaro (5 1)<br />

Piacenza Empoli (1 1)<br />

Reggina Frosinone (2 1)<br />

Sassuolo Pescara (0 1)<br />

Siena Triestina (0 0)<br />

Varese Crotone (0 1)<br />

Mercoledì, ore 20.45<br />

Torino Atalanta (1 2)<br />

IL MIGLIORE<br />

7<br />

ASTORI<br />

Non fa prendere una palla a Kozak, nemmeno di testa.<br />

AGOSTINI 6 Spinge poco: Gonzalez lo tiene basso.<br />

CONTI 6 Fatica all’inizio su Hernanes, si riprende e<br />

crea gioco. Stupenda sassata su punizione nel finale.<br />

BIONDINI 6,5 Il solito motorino rosso.<br />

COSSU 6,5 Geniale assist per Acquafresca.<br />

NAINGGOLAN 6 Entra a mettere muscoli in mezzo.<br />

LAZZARI 6 Solo per la generosità, perché sembrava<br />

gli avessero deformato i piedi.<br />

ACQUAFRESCA 6,5 Una sola occasione, gol. Che non<br />

entrerà nel conto.<br />

MISSIROLI 6,5 Polmoni freschi. Promosso.<br />

NENÈ 6 Punto di riferimento, fa salire la squadra.<br />

All. DONADONI 6,5 La sua squadra non ha brillato,<br />

ma è tosto, sempre.<br />

LAZIO 5,5<br />

BERNI 6 Sfiora il tiro di Acquafresca, gli altri li para.<br />

LICHTSTEINER 6 Mezzo voto in meno per la rudezza<br />

di due interventi che potevano far male.<br />

BIAVA 6 Può lanciare la pietra di chi è senza colpe.<br />

DIAS 5,5 Non si sa se il pallone sarebbe entrato lo<br />

stesso, ma l’impacciata deviazione è decisiva.<br />

RADU 6 Esente da seri errori, poteva dare di più.<br />

MATUZALEM 5 Gioca maluccio e soprattutto è<br />

irritante con i suoi continui atteggiamenti provocatori.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

LEDESMA<br />

Novanta minuti a buon livello, anche quando nella<br />

ripresa la Lazio non gira più.<br />

SCULLI 5 Mai in partita, Perico lo spegne subito.<br />

FLOCCARI 6 Entra ben motivato.<br />

HERNANES 6 Comanda il gioco, poi si spegne.<br />

GONZALEZ 5,5 Le ali irresistibili sono altre.<br />

ZARATE 5,5 Ha poco tempo per cambiare le cose,<br />

KOZAK 5 Oscurato di brutto da Astori.<br />

All. REJA 5,5 Lazio discreta a metà, non trova la<br />

giusta reazione.<br />

Porcari va k.o.<br />

Graffiedi rischia<br />

un lungo stop<br />

Domani sera di nuovo in<br />

campo per la 29ª giornata e<br />

diverse squadre si trovano<br />

con il problema degli<br />

infortunati che non possono<br />

recuperare. Tesser, tecnico<br />

del Novara, perde Porcari<br />

(contusione al piede sinistro),<br />

ma recupera il difensore<br />

Morganella, assente sabato. Il<br />

Varese deve rinunciare<br />

all’attaccante Neto Pereira,<br />

fermato da una botta a un<br />

polpaccio. Non ci sono buone<br />

notizie neppure per il<br />

Piacenza: l’attaccante<br />

Graffiedi, assente da tre<br />

partite, rischia l'operazione a<br />

un piede che metterebbe fine<br />

al suo campionato, mentre per<br />

Catinali si teme un guaio<br />

muscolare piuttosto serio.<br />

Saranno invece regolarmente<br />

in campo i due acciaccati del<br />

Torino: il brasiliano<br />

Gabionetta, al debutto, ha<br />

un’infiammazione a un<br />

ginocchio, Bianchi sta<br />

smaltendo la botta a un<br />

polpaccio; disponibile anche<br />

Gasbarroni, assenti invece<br />

Garofalo e Pratali.


SERIE A 27 a GIORNATA<br />

Annullato il 3-2 valido<br />

Il Brescia: «Che schifo»<br />

La squadra di Iachini va sul 2-0, poi il Lecce rimonta. Al 93’<br />

gol di Caracciolo, Morganti vede un fuorigioco: sono veleni<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

PIERFRANCESCO ARCHETTI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BRESCIA dDei tanti errori di<br />

questa partita quello che avrà<br />

vita più lunga, nei commenti e<br />

nelle lamentele, riguarda i giudici<br />

di gara, cui la moviola dà<br />

torto. Nell'annullare al 93' la rete<br />

del 3-2 per il Brescia, l'arbitro<br />

Morganti si fida dell'assistente<br />

Alessandroni, che non<br />

vede il tocco di Olivera che salva<br />

dal fuorigioco Caracciolo. Il<br />

guardalinee è a 25 metri, l'arbitro<br />

a 5, seppur in una mischia.<br />

«É uno schifo», commenta poi<br />

Diamanti. «Danneggiati e penalizzati»,<br />

spiega Iachini. «Non<br />

ho visto, ma vi credo se dite che<br />

era offside», dice Rizzo, sostituto<br />

dello squalificato De Canio.<br />

Tutto il Brescia è furioso. Era<br />

uno spareggio e solo la vittoria<br />

l’avrebbe tenuto aggrappato al<br />

treno salvezza. Ora viene superato<br />

dal Cesena e resta a 4 punti<br />

dal Lecce. Non è una sentenza<br />

definitiva, ma una mazzata<br />

tremenda.<br />

Altri errori Eppure il Brescia<br />

aveva il successo in mano: 2-0<br />

superato il quarto d'ora. Poi ha<br />

sbagliato tanto davanti (soprattutto<br />

con Konè) e il necessario<br />

dietro, con Mareco imputato<br />

sul 2-1 di Corvia e Zambelli sul<br />

2-2 nella ripresa. Sembra che<br />

le difese italiane, un tempo rinomate<br />

nel mondo, non sappiano<br />

più coprire su un fallo laterale.<br />

Come gli azzurri al Mondiale<br />

contro la Slovacchia, anche i<br />

bresciani si fanno infilzare da<br />

un'azione nata con le mani e<br />

ben sfruttata da Munari. Il Lecce<br />

conferma la peggior difesa<br />

del torneo (48 reti) ma anche<br />

la capacità di rimediare agli obbrobri.<br />

Sette occasioni contro 3<br />

significa pure che non sono stati<br />

i pugliesi a ribaltare le gerarchie,<br />

ma i rivali a offrire la sottomissione.<br />

Calo Brescia Come dice Iachini,<br />

«il gol annullato non verrà più<br />

ridato, quindi andiamo avanti<br />

cercando la continuità». Nelle<br />

5 gare del suo ritorno un solo<br />

Foto©LaPresse<br />

Concorso valido dal 31 gennaio 2011 al 13 marzo 2011. Estrazione finale il 14/03/2011.<br />

Totale Montepremi 4.916,00 (IVA Esclusa) Regolamento integrale del concorso disponibile<br />

presso la società promotrice e sul sito www.juventus.com<br />

Il tocco di Olivera (Lecce) che serve Caracciolo (Brescia) al 93’: non è fuorigioco IPP<br />

w<br />

I NUMERI<br />

18<br />

i punti persi<br />

dal Brescia nei<br />

secondi tempi.<br />

Dal ritorno di<br />

Iachini un solo<br />

k.o. ma anche<br />

una sola vittoria<br />

in 5 partite<br />

k.o. ma anche una sola vittoria.<br />

E i pari, vista la situazione, sono<br />

una vibrazione minima. I<br />

punti persi dal Brescia nella ripresa<br />

salgono a 18, primato. Di<br />

buono c'è la crescita di Diamanti,<br />

che nel ruolo di seconda punta<br />

offre sponde, conclusioni<br />

(Rosati fatica a respingere),<br />

lanci per il contropiede. Quando<br />

esce per Eder, il tecnico spiega<br />

che «stava esaurendo l'autonomia».<br />

Ma il sostituto non fa<br />

meglio.<br />

Crescita Lecce É la prima volta<br />

senza contemporaneamente<br />

Giacomazzi e Vives. Mancano<br />

pure Tomovic, Di Michele e Ferrario.<br />

Sul 2-0 Jeda, unica punta,<br />

viene affiancato da Corvia<br />

che subito segna. Olivera da<br />

trequartista torna a centrocampo<br />

e sfodera una gran ripresa,<br />

Munari ritrova la fascia, poi diventa<br />

punta nel 3-4-3 della rimonta.<br />

Mosse che almeno limitano<br />

il Brescia. Poi Brivio regala<br />

un corner nel recupero e nasce<br />

il caos. Di cui si parlerà a<br />

lungo.<br />

BRESCIA<br />

LECCE<br />

GIUDIZIO 777<br />

2<br />

2<br />

PRIMO TEMPO 2-1<br />

MARCATORI Caracciolo (B) al 16', Zoboli<br />

(B) al 18', Corvia (L) al 31' p.t.; Munari<br />

(L) al 25' s.t.<br />

BRESCIA (3-5-2) Arcari; Zebina, Mareco,<br />

Zoboli; Zambelli (43' s.t. Daprelà),<br />

Koné, C. Zanetti, P. Hetemaj (30' s.t.<br />

Lanzafame), Berardi; Diamanti (21' s.t.<br />

Eder), Caracciolo. PANCHINA Leali, Accardi,<br />

Vass, Possanzini. ALL. Iachini.<br />

LECCE (4-4-1-1) Rosati; G. Donati, Gustavo,<br />

Fabiano, Brivio; Grossmuller<br />

(24' p.t. Corvia), Munari, Bertolacci (21'<br />

s.t. Piatti), Mesbah; Olivera; Jeda (33'<br />

s.t. M. Coppola). PANCHINA Benassi, Sini,<br />

Rispoli, Chevanton. ALL. Rizzo (De<br />

Canio squalificato).<br />

ARBITRO Morganti di Ascoli ESPULSI<br />

Carillo (vice all. Brescia) e Piovani (team<br />

manager Brescia) proteste. 48' s.t.<br />

AMMONITI Zoboli (B), Gustavo (L), Corvia<br />

(L), Mesbah (L) gioco scorretto, Diamanti<br />

(B) proteste.<br />

NOTE spettatori 4677. Tiri in porta 4-5. Tiri<br />

fuori 6-2. Fuorigioco 5-2. Angoli 7-1. Recuperi<br />

0' p.t., 4' s.t.<br />

IL FILM<br />

Inizia l’Airone<br />

poi rimontano<br />

i giallorossi ZOBOLI FUNZIONA<br />

CORVIA ESSENZIALE<br />

S<br />

In vantaggio<br />

Al 16’ del primo tempo Caracciolo,<br />

tutto solo, raccoglie un assist<br />

perfetto di Zambelli e batte Rosati<br />

per l’1-0 del Brescia LIVERANI<br />

La fuga<br />

Passano due minuti e il Brescia<br />

raddoppia grazie a un colpo di testa<br />

di Zoboli: per gli uomini di Iachini<br />

sembra davvero fatta GETTY<br />

Pareggio<br />

Al 25’ del secondo tempo Munari,<br />

scattando su una rimessa laterale,<br />

si presenta solo davanti ad Arcari<br />

e lo fulmina per il 2-2 GETTY<br />

Ora puoi farlo davvero, grazie al concorso Scendi in campo con la Juventus.<br />

LE PAGELLE<br />

BRESCIA 6<br />

di P.F.A.<br />

ARCARI 6 Dodicesima presenza, non è una riserva<br />

ma un 1B. Affidabile su una botta di Mesbah.<br />

ZEBINA 6 Munari si infila lì, ma l'errore è a monte.<br />

MARECO 5 Bega ha l'influenza, lui è nel trio difensivo.<br />

Un buco tremendo riporta il Lecce in partita con il 2 1.<br />

h<br />

IL MIGLIORE<br />

7<br />

ZOBOLI 7<br />

Pulito da errori dietro, va a pigliarsi il primo centro<br />

stagionale con la zuccata del raddoppio.<br />

ZAMBELLI 5,5 Solito primo tempo a mille, compreso il<br />

cross dell’1 0. Solita ripresa in affanno, con uscita<br />

sbagliata sulla rimessa che porta al pari (Daprelà s.v.).<br />

KONE' 5,5 Bene al limite: ma in area fallisce tre volte.<br />

C. ZANETTI 6 C’è per l'appoggio facile. Soffre alla<br />

fine.<br />

P. HETEMAJ 5,5 Al posto di Filippini, non può avere il<br />

suo dinamismo. Prima sufficiente, ma su Olivera<br />

cede.<br />

LANZAFAME 5,5 Tra centrocampo e attacco, poco<br />

tempo e spazio.<br />

BERARDI 6 Lascia l'assist a Munari e tiene in gioco<br />

Corvia, però è sorpreso da Mareco. Cinque cross.<br />

DIAMANTI 6,5 Cala dopo un'ora, ma prima è il più<br />

pericoloso. Rischiosa corsa dalla panchina per<br />

protestare dopo il gol annullato, prende un giallo.<br />

EDER 5,5 Da metà ripresa, non ha il piede caldo.<br />

CARACCIOLO 6,5 Sei reti al Lecce in A, sarebbero 7<br />

con quella al 93'. Ha delle pause ma emerge nel finale.<br />

ALL. IACHINI 6 Gli errori dei singoli lo puniscono,<br />

organizzazione con limiti nella ripresa.<br />

LECCE 6<br />

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LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

ROSATI 6,5 Reattivo sulle sassate di Diamanti.<br />

G. DONATI 5,5 Nel primo tempo passa chiunque a<br />

destra. Poi migliora.<br />

GUSTAVO 5 Rientra dalla squalifica, è rallentato.<br />

FABIANO 5,5 Sbagli meno evidenti, ma si sentono.<br />

BRIVIO 5,5 Stringe al centro nella ripresa, regala il<br />

corner del caos finale.<br />

GROSSMULLER 5 Reduce dall'influenza, subito<br />

sostituito.<br />

CORVIA 6,5 Riapre la gara, quarto gol in campionato.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

MUNARI 6,5<br />

Nella mischia perde Zoboli: su rifà con gol e assist.<br />

BERTOLACCI 5,5 Quinta presenza in A, ansima su<br />

giro palla bresciano della prima metà.<br />

PIATTI 6 Dà più profondità di Bertolacci.<br />

MESBAH 6 Cresce nella ripresa, Arcari gli nega il gol.<br />

OLIVERA 6,5 Prima tra le linee, poi centrale. Secondo<br />

tempo di spessore escluso l'assist per Caracciolo.<br />

JEDA 6 Va meglio con Corvia a fianco (Coppola s.v.).<br />

ALL. RIZZO 6 Il sostituto di De Canio rivolta la<br />

squadra e rimedia agli errori difensivi.<br />

TERNA ARBITRALE: MORGANTI 5 Anche un rigore<br />

prima del tocco di Olivera. E di là una trattenuta di<br />

Mareco su Munari. Romagnoli 6-Alessandroni 4


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A 27 a GIORNATA<br />

Luis Jimenez, 26 anni, trasforma il rigore che regala la preziosissima vittoria al Cesena GETTY IMAGES Mohamed Ghezzal, 26 anni, calcia il pallone che dà il pareggio al Bari. E’ il suo primo gol in biancorosso TODAY<br />

Rigore al 90’<br />

E Jimenez<br />

riporta su<br />

il Cesena<br />

Il cileno punisce il rinunciatario<br />

Chievo: i romagnoli si rialzano<br />

CESENA<br />

CHIEVO<br />

1<br />

0<br />

GIUDIZIO 77<br />

PRIMO TEMPO 0-0<br />

MARCATORE Jimenez al 45’ s.t. rigore.<br />

CESENA (4-3-2-1) Antonioli; Ceccarelli,<br />

Von Bergen, Felipe (15’ p.t. Pellegrino),<br />

Lauro; Caserta (36’ s.t. Giaccherini),<br />

Colucci, Parolo; Jimenez, Rosina<br />

(16’ s.t. Malonga); Bogdani. PANCHINA<br />

Calderoni, Sammarco, Piangerelli, Santon.<br />

ALLENATORE. Ficcadenti.<br />

CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino; Frey,<br />

Andreolli, Mandelli, Mantovani; Fernandes,<br />

Guana, Constant (36’ s.t. Granoche);<br />

Bogliacino (23’ s.t. Sardo); Pellissier,<br />

Thereau (13’ s.t. Moscardelli).<br />

PANCHINA Squizzi, Morero, Marcolini,<br />

Pulzetti. ALLENATORE Pioli.<br />

ARBITRO Valeri di Roma.<br />

AMMONITI Ceccarelli (Ce) per g. scor,<br />

Sorrentino (Ch) e Bogdani (Ce) per<br />

c.n.r, Mandelli (Ch) per proteste.<br />

NOTE paganti 3.160, inc. 23.875 euro; abb.<br />

10.924, quota di 152.222,42. Tiri in porta 7-3.<br />

Tiri fuori 7-0. In fuorigioco 8-5. Angoli 7-0. Recuperi:<br />

p.t. ’1’, s.t. ’5’.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FILIPPO GRIMALDI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

CESENA dNon una panacea,<br />

ma di sicuro un raggio di luce<br />

nel buio, il rigore segnato da<br />

Jimenez che proprio al novantesimo<br />

ha ridato fiducia e speranza<br />

al Cesena lungo la difficile<br />

rotta per la salvezza. Sino a<br />

quel momento i romagnoli<br />

avevano dovuto fare i conti<br />

più con le loro paure che contro<br />

la forza di un Chievo colpevole,<br />

probabilmente, di avere<br />

pensato innanzitutto a portare<br />

a casa un pari dopo le due<br />

precedenti sconfitte consecutive.<br />

Scelta legittima, ma pagata<br />

a caro prezzo.<br />

Quel presidente-tifoso Doppio<br />

colpo, per il Cesena, in campo<br />

e pure fuori, vista la scelta di<br />

Igor Campedelli, dopo i veleni<br />

degli ultimi giorni, di andare a<br />

tifare nel primo tempo in mezzo<br />

agli ultrà, sentendo da due<br />

passi i cori contro di lui e Ficcadenti.<br />

«Anch’io un giorno confessai<br />

a Lugaresi che, da tifoso,<br />

lo avevo mandato a quel paese»,<br />

racconta oggi da presidente<br />

di una squadra che, ancora<br />

una volta, ha fatto di tutto<br />

per complicarsi la vita prima<br />

di tornare a vincere dopo<br />

cinquanta giorni (6 gennaio).<br />

Il peccato originale Se il Cesena<br />

ci ha provato a lungo, ma invano,<br />

Il Chievo per lunghi tratti<br />

della gara si è preoccupato solo<br />

di controllare il pari. Pioli recrimina<br />

per un fuorigioco fischiato<br />

a Pellissier, ma a parte<br />

quell’episodio e la prodezza<br />

dello stesso portiere romagnolo<br />

nel finale su Fernandes, ha<br />

fatto poco per vincere. Difesa<br />

attenta, certo, ma anche scarsa<br />

propensione offensiva, badando<br />

soprattutto a frenare i<br />

tentativi degli uomini di Ficcadenti<br />

sulle fasce.<br />

La chiave A Cesena l’avevano<br />

preparata come se fosse la gara<br />

della vita. Dopo un primo<br />

tempo grigio e chiuso fra i fischi,<br />

i romagnoli hanno mostrato<br />

un po’ di aggressività in<br />

più, utile a prendere possesso<br />

del centrocampo ed a far salire<br />

la squadra. Pareva un pari<br />

già scritto, specialmente quando<br />

Ficcadenti, fra i brusii di disapprovazione<br />

del pubblico,<br />

ha tolto Rosina per Giaccherini.<br />

Nient’affatto: il Cesena ha<br />

prima visto l’inferno quando<br />

Antonioli è andato a togliere<br />

dall’angolino la zuccata di Fernandes,<br />

salvo poi risalire in paradiso<br />

dopo il gol di Jimenez<br />

dal dischetto. Un attimo prima<br />

Bogdani aveva teso la trappola<br />

in mezzo all’area e Mandelli,<br />

ahilui, ci è cascato in pieno.<br />

Il Chievo? Un passo falso<br />

evitabile, ma nessuna nuvola<br />

all’orizzonte.<br />

LE PAGELLE<br />

di FI.GRI.<br />

VAI ANTONIOLI<br />

PAROLO GRANDE<br />

CHE SORRENTINO<br />

CESENA 6<br />

ANTONIOLI 6,5 La respinta su<br />

Fernandes vale mezza vittoria.<br />

CECCARELLI 6 Spinge molto, gli<br />

manca un po’ di precisione.<br />

VON BERGEN 6 Bada al sodo e<br />

risolve delle situazioni rischiose.<br />

FELIPE 6 Efficace, ma sfortunato:<br />

subito k.o.<br />

PELLEGRINO 6 Attento e<br />

volenteroso.<br />

LAURO 6 Meglio in difesa.<br />

CASERTA 5,5 Poco lucido<br />

(Giaccherini s.v.).<br />

COLUCCI 6 Troppo in orizzontale.<br />

PAROLO 6 Per due volte va vicino<br />

al gol.<br />

ROSINA 6 Sfiora il vantaggio nel<br />

primo tempo.<br />

MALONGA 6 Dà velocità alla<br />

manovra.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

JIMENEZ 6,5<br />

Il rigore, e molto altro ancora.<br />

BOGDANI 6 Si conquista il rigore.<br />

Prima incide poco.<br />

All. FICCADENTI 6 Il suo Cesena<br />

deve osare di più.<br />

CHIEVO 5,5<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

SORRENTINO<br />

Decisivo su Parolo e Jimenez.<br />

FREY 6 Serve a Fernandes la palla<br />

d’oro nel finale.<br />

ANDREOLLI 6 Bel duello con<br />

Bogdani.<br />

MANDELLI 5 L’ingenuità sul rigore<br />

è imperdonabile.<br />

MANTOVANI 6 Propositivo.<br />

FERNANDES 6 Antonioli gli nega il<br />

gol.<br />

GUANA 5,5 Patisce nella ripresa la<br />

pressione del Cesena.<br />

CONSTANT 5,5 Fa davvero poco<br />

(Granoche s.v.).<br />

BOGLIACINO 5 Prestazione sotto<br />

tono.<br />

SARDO 5,5 Molto movimento,<br />

però non basta.<br />

PELLISSIER 6 Quando va in porta,<br />

lo ferma un fuorigioco dubbio.<br />

THEREAU 5 Si muove molto,<br />

conclude poco.<br />

MOSCARDELLI 5,5 Mezz’ora di<br />

grande impegno.<br />

All. PIOLI 5,5 Squadra troppo<br />

rinunciataria, e gli va male.<br />

TERNA ARBITRALE: VALERI 5,5<br />

Dubbi sul rigore: vede soltanto<br />

la trattenuta di Mandelli. Giusti i<br />

gialli. Grilli 6-Rosi 6,5.<br />

Fiorentina,<br />

c’è solo Gila<br />

Il Bari è vivo<br />

Finisce pari<br />

Ghezzal risponde al gol dei viola<br />

La vittoria ai punti è dei pugliesi<br />

BARI<br />

FIORENTINA<br />

1<br />

1<br />

GIUDIZIO 77<br />

PRIMO TEMPO 0-1<br />

MARCATORI Gilardino (F) al 21’ p.t.;<br />

Ghezzal (B) al 42’ s.t.<br />

BARI (4-3-2-1) Gillet; Raggi (1’ s.t. Rinaldi),<br />

Glik, A. Masiello, Parisi; Bentivoglio<br />

(11’ s.t. Donati), Codrea, Gazzi;<br />

Romero (27’ s.t. Ghezzal), Huseklepp;<br />

Castillo. PANCHINA Padelli, Kopunek,<br />

Alvarez, Okaka. ALLENATORE Mutti.<br />

FIORENTINA (4-3-2-1) Boruc; Comotto,<br />

Gamberini, Natali, Pasqual;<br />

Behrami (40’ s.t. Camporese), Donadel,<br />

Montolivo; Mutu (23’ s.t. Cerci),<br />

Ljajic (15’ s.t. Vargas); Gilardino. PAN-<br />

CHINA Neto, De Silvestri, D’Agostino,<br />

Babacar. ALLENATORE Mihajlovic.<br />

AMMONITI Codrea (B), Natali (F), Comotto<br />

(F) per gioco scorretto.<br />

ARBITRO Guida di Torre Annunziata.<br />

NOTE paganti 682, incasso di 13.572 euro;<br />

abbonati 14.057, quota di 162. 580 euro. Tiri<br />

in porta 2-3. Tiri fuori 6-3. In fuorigioco 1-0.<br />

Angoli 10-3. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

GIUSEPPE CALVI<br />

5RIPRODUZ ONE RISERVATA<br />

BARI dSe i calciatori non fossero<br />

riconoscibili per i colori delle<br />

maglie, sarebbe davvero difficile<br />

scoprire chi, tra Bari e<br />

Fiorentina, occupa l’ultimo posto.<br />

Il pari vale come una condanna,<br />

per tutti. Perché la<br />

squadra di Mutti, con lui 2 punti<br />

in 3 gare, è più lontana dalla<br />

salvezza; perché quella di<br />

Mihajlovic fa un altro, notevole<br />

passo indietro sul piano del<br />

gioco. Da questa partita, assolutamente<br />

da dimenticare, è<br />

giusto estrapolare i due gol,<br />

autentiche perle, di Alberto Gilardino<br />

e Abdelkader Ghezzal.<br />

L’attaccante viola tocca quota<br />

200 reti in carriera (ne ha segnate<br />

137 in Serie A, ora è a<br />

un gol da Chiesa); il franco-algerino<br />

si sblocca, centrando il<br />

primo bersaglio col Bari.<br />

Previsione Sinisa A rileggere le<br />

sue dichiarazioni alla vigilia<br />

della sfida, Mihajlovic aveva<br />

previsto tutto. «Certe partite si<br />

risolvono anche con un colpo<br />

di culo o con una giocata individuale»,<br />

l’essenza del pensiero<br />

del serbo. In effetti, l’acuto<br />

del singolo c’è stato: il tiro perfetto<br />

di Gilardino, che al 21’,<br />

complice il dormiente Glik,<br />

con un sinistro velenoso, ha infilato<br />

Gillet, sfruttando l’unico<br />

pallone giocabile fornito dai<br />

compagni (lancio col contagiri<br />

di Montolivo). Quanto al<br />

«culo», Sinisa l’ha scampata<br />

bella, al «San Nicola». «Se il Bari<br />

avesse segnato prima, magari<br />

avremmo anche perso», la<br />

sua obiettiva analisi. In vantaggio,<br />

la Fiorentina va al piccolo<br />

trotto, incapace di affossare<br />

un avversario abbandonato<br />

dai tifosi (verso le ore 18.30 i<br />

giocatori sono usciti da un cancello<br />

secondario, per evitare<br />

circa 150 contestatori). Ljajic<br />

è un fantasma, tocca di struscio<br />

pochi palloni e Mutu fa poco<br />

di più, una sforbiciata e l’impegno<br />

costante nel commettere<br />

falli e provocazioni.<br />

Orgoglio Bari Nella ripresa il<br />

Bari mette addirittura all’angolo<br />

Montolivo e compagni. Sarà<br />

disordinato, ma è un assedio<br />

(sfiora il gol anche Donati)<br />

che Mihajlovic subisce, impotente,<br />

cercando di gestire il risultato<br />

anche con una difesa a<br />

5. Partito con Castillo terminale,<br />

supportato da Romero e Huseklepp<br />

(peperino ma poco incisivo),<br />

Mutti affida nuove speranze<br />

a Ghezzal, che al 42’,<br />

con un tiro di esterno destro,<br />

agguanta il pareggio. E Boruc,<br />

nel recupero, salva su una conclusione<br />

di Huseklepp. Avviandosi<br />

verso la retrocessione in<br />

B, gli ultrà baresi gridano «vergognatevi».<br />

Almeno stavolta,<br />

vale proprio per tutti...<br />

LE PAGELLE<br />

di G.CAL.<br />

ROMERO DA SOLO<br />

GAZZI LOTTA<br />

PASQUAL E’ UTILE<br />

BARI 5,5<br />

GILLET 6 Nulla può sul gol.<br />

RAGGI 5 Senza riferimenti in<br />

marcatura, chiude male al centro.<br />

RINALDI 6 Impone il suo fisico.<br />

GLIK 5 Passivo sul gol di Gilardino.<br />

A. MASIELLO 6 Barcolla da<br />

centrale, va meglio come esterno.<br />

PARISI 6 Aspetta Mutu o Ljajic e<br />

si propone per il cross.<br />

BENTIVOGLIO 5 Giocate sempre<br />

prevedibili.<br />

DONATI 5,5 Poco preciso.<br />

CODREA 5,5 Play scolastico, non<br />

brilla per dinamismo.<br />

GAZZI 6 Vince con Behrami.<br />

ROMERO 5 Sgomma e dribbla<br />

però gioca da solo.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

GHEZZAL<br />

Il primo gol stagionale è un gioiello.<br />

HUSEKLEPP 6 Sguscia, ma non<br />

punge.<br />

CASTILLO 5,5 Fischiato, lotta e<br />

conquista diversi palloni.<br />

All. MUTTI 6 Azzarda un tridente<br />

sporco, senza perdere equilibrio<br />

tattico, meriterebbe la vittoria.<br />

FIORENTINA 5<br />

BORUC 6 Nel finale para d’istinto<br />

su tiro cross di Huseklepp.<br />

COMOTTO 5,5 Patisce la rapidità<br />

di Huseklepp.<br />

GAMBERINI 6 Nelle difficoltà,<br />

s’arrangia di mestiere.<br />

NATALI 5,5 Spesso è sovrastato<br />

da Castillo in elevazione.<br />

PASQUAL 6 Argina il fumoso<br />

Romero e aiuta a centrocampo.<br />

BEHRAMI 5,5 Stop da Gazzi, non<br />

tenta sortite (Camporese s.v.).<br />

DONADEL 5,5 Fa diga davanti alla<br />

difesa. Lento nell’impostazione.<br />

MONTOLIVO 6 Resta il bagliore<br />

per il lancio a Gilardino.<br />

MUTU 5 Quasi da «chi l’ha visto?».<br />

Una sforbiciata, davvero poco.<br />

CERCI 5 Tenta di accelerare.<br />

LJAJIC 4,5 Quasi passeggia.<br />

VARGAS 5,5 Entra per spingere, è<br />

costretto a difendere.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

GILARDINO<br />

Una palla la trasforma in oro.<br />

All. MIHAJLOVIC 5 La squadra<br />

offre uno spettacolo inguardabile.<br />

Coi cambi la peggiore.<br />

TERNA ARBITRALE: GUIDA 6<br />

«Tiene» bene la partita. Mutu<br />

meriterebbe il giallo (fallo su<br />

Glik). Calcagno 6-Musolino 6


SERIE A 27 a GIORNATA<br />

Maxi + Bergessio<br />

Il Catania respira<br />

Genoa avanti con Floro, poi Simeone rimonta<br />

Giallo: Pulvirenti va nello spogliatoio dell’arbitro<br />

FRANCESCO CARUSO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

CATANIA dAperitivo molto ricco,<br />

l’anticipo del Cibali. Di quelli<br />

che tolgono appetito e voglia<br />

di pranzare. Emozioni a catinelle<br />

con tanto di ribaltamento di<br />

risultato ma anche di equilibri<br />

e di occasioni. Con un curioso<br />

intermezzo: l’<strong>intro</strong>missione del<br />

presidente Pulvirenti nello spogliatoio<br />

dell’arbitro a fine primo<br />

tempo, sollevando le proteste<br />

genoane. A fine primo tempo<br />

solo gli amanti del rischio<br />

avrebbero scommesso sulla vittoria<br />

del Catania. Il Genoa padrone<br />

del campo e con un gol di<br />

vantaggio fa però il grave errore<br />

di non chiudere la gara.<br />

I cambi Simeone invece sbaglia<br />

formazione e regala una frazione<br />

al Genoa, ma corregge in<br />

tempo il suo errore e ribalta la<br />

partita. Comincia a diventare<br />

un’abitudine: lo stesso era successo<br />

nell’ultima gara casalinga<br />

vinta in rimonta contro il Lecce.<br />

I liguri che interrompono la<br />

mini serie positiva di 4 risultati<br />

utili, cominciano con passo de-<br />

Il gol del pareggio del Catania segnato da Maxi Lopez, 26 LAPRESSE<br />

CATANIA<br />

(4-3-3) Andujar; Potenza (dal 1’ s.t.<br />

Schelotto), Augustyn, Silvestre, Alvarez;<br />

Ledesma (dal 1’ s.t. Ricchiuti), Carboni,<br />

Lodi; Bergessio, Maxi Lopez, Gomez<br />

(dal 34’ s.t. Marchese). PANCHINA<br />

Kosicki, Llama, Pesce, Morimoto. ALLE-<br />

NATORE Simeone.<br />

GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 0-1<br />

MARCATORI Floro Flores (G) al 19' p.t.,<br />

Maxi Lopez (C) al 6', Bergessio (C)<br />

all'11' s.t.<br />

ARBITRO Giannoccaro di Lecce.<br />

2 GENOA 1<br />

(4-4-2) Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze,<br />

Moretti (dal 6’ s.t. Antonelli); Rossi,<br />

Kucka (dal 12’ s.t. Paloschi), Veloso, Criscito;<br />

Floro Flores (dal 23’ s.t. Jankovic),<br />

Palacio. PANCHINA Scarpi, Polenta,<br />

Sturaro, Boselli. ALLENATORE Ballardini.<br />

ESPULSI Criscito (G) 22' s.t. per g.s., Floro<br />

Flores (G) dalla panchina 24' s.t. per<br />

proteste, Ballardini (G) 24' s.t., Augustyn<br />

(C) 30' s.t. per g.s. AMM. Veloso (G), Moretti<br />

(G), Potenza (C), Bergessio (C) per<br />

g.s.; M.Lopez (C) per proteste. NOTE Paganti<br />

3.305, inc. 41.789 euro, abb. 9.233<br />

quota n.c. Tiri in porta 9-6. Fuori 7-6. Fuorigioco<br />

1-1. Angoli 1-7. Rec.: p.t. 2’, s.t. 4’.<br />

ciso. Difesa insuperabile e centrocampo<br />

granitico, su tutti il<br />

capitano, Rossi ispiratore instancabile.<br />

Dopo una ventina<br />

di minuti i rossoblù passano:<br />

Floro Flores avvia la manovra<br />

con un cross in area respinto da<br />

Augustyn, riprende Kucka e Andujar<br />

non riesce ad allontanare<br />

la sfera. Così è lo stesso Floro<br />

Flores, il più lesto a segnare da<br />

2 passi in fuorigioco (millimetrico<br />

e difficile da valutare). Anche<br />

il pareggio in mischia di Maxi<br />

Lopez nella ripresa arriva dopo<br />

un tentativo in tuffo di Silvestre,<br />

pure qui il fuorigioco è questione<br />

di pochi centimetri. Ma<br />

per arrivare al pari Simeone deve<br />

prima cambiare 2 uomini, inserendo<br />

Ricchiuti al posto di Ledesma<br />

e Schelotto per Potenza.<br />

É soprattutto il primo a risultare<br />

decisivo ed è quello che propizia<br />

la punizione dalla quale<br />

scaturisce l’1 a 1.<br />

Il pareggio Prima del riposo però<br />

Rossi manca il 2-0 in una<br />

doppia occasione: traversa e paratona<br />

di Andujar. Cinque minuti<br />

dopo il pari Maxi Lopez e<br />

Bergessio in contropiede confezionano<br />

il raddoppio. Il nuovo<br />

arrivato timbra la prima rete italiana<br />

con la complicità di una<br />

fortuita deviazione. Il Genoa rimane<br />

in 10 per l’espulsione di<br />

Criscito, artefice di un fallo su<br />

Lodi proprio sulla linea: non ci<br />

sta il rosso, ci starebbe invece il<br />

rigore, l’arbitro dà la punizione.<br />

Alla mezzora Lopez fallisce<br />

il tris e subito dopo potrebbe pareggiare<br />

il Genoa su rigore (fallo<br />

su Paloschi di Augustyn, rosso<br />

anche per lui) ma Veloso si<br />

fa ipnotizzare da Andujar. E<br />

con la seconda vittoria di Simeone<br />

il Catania è sestultimo.<br />

LE PAGELLE<br />

ANDUJAR PARA UN RIGORE<br />

ROSSI LEADER INFATICABILE<br />

CATANIA 6,5<br />

ANDUJAR 7 Salva due volte su<br />

Rossi e poi parando il rigore.<br />

POTENZA 5,5 Soffre Palacio nella<br />

fase peggiore del Catania.<br />

SCHELOTTO 6,5 Il suo ingresso<br />

da smalto e sostanza alla squadra.<br />

AUGUSTYN 5,5 Non demerita fino<br />

all’occasione del rigore.<br />

SILVESTRE 6 Qualche pezza<br />

provvidenziale, una sicurezza.<br />

ALVAREZ 6,5 Contributo che<br />

pesa.<br />

LEDESMA 4,5 Abulico, mai dentro<br />

il match, sbaglia quasi tutto.<br />

h<br />

IL MIGLIORE<br />

7,5<br />

RICCHIUTI<br />

Cambia volto alla partita, procura<br />

la punizione del pari e porta per<br />

mano la squadra alla vittoria.<br />

CARBONI 6 Lotta su tutti i palloni.<br />

LODI 6,5 Via a rilento ma si scalda<br />

come un tir, colpisce un palo.<br />

BERGESSIO 6,5 Sigla il primo gol<br />

italiano, firma una vittoria pesante.<br />

MAXI LOPEZ 6,5 Settimo sigillo<br />

dell’Avatar rossazzurro che mette<br />

lo zampino pure sul raddoppio.<br />

GOMEZ 6 Continua la sua crescita<br />

graduale (Marchese s.v.).<br />

ALL. SIMEONE 6 Regala un tempo<br />

al Genoa, poi si corregge.<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR#<br />

GENOA 6<br />

di F.C.<br />

EDUARDO 6 Incolpevole sui 2 gol,<br />

compie un paio di buoni interventi.<br />

MESTO 6 Attento in copertura, si<br />

fa vedere poco però sulla fascia.<br />

DAINELLI 5,5 Si fa sorprendere.<br />

KALADZE 6 Parte bene,<br />

impotente anche lui sull’1 2.<br />

MORETTI 5,5 Patisce fino al pari e<br />

Ballardini lo sostituisce.<br />

ANTONELLI 6 Spinge a sinistra ma<br />

non risulta risolutore.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

ROSSI<br />

Spina nel fianco del centrocampo<br />

etneo, ma fallisce il gol dello 0 2.<br />

KUCKA 5,5 Parte bene poi si fa<br />

irretire da Carboni.<br />

PALOSCHI 6 Procura il rigore del<br />

possibile pari, quindi il suo lo fa.<br />

VELOSO 5 Parte bene e finisce<br />

male, sbaglia il rigore del 2 2.<br />

CRISCITO 5 Come molti compagni<br />

cala nella ripresa, fino al rosso.<br />

FLORO FLORES 6 Fa lo 0 1 e si<br />

affloscia, si fa pure espellere.<br />

JANKOVIC 5,5 Non sposta gli<br />

equilibri.<br />

PALACIO 6 Moto perpetuo, tiene<br />

in affanno la difesa ma non basta.<br />

ALL. BALLARDINI 5,5 Non chiude<br />

in cassaforte il vantaggio.<br />

TERNA ARBITRALE: GIANNOCCARO 5 Due gol, in fuorigioco e non c’è il<br />

rosso di Criscito, non da rigore su Lodi. Comito 5.5, Meli 5, 5.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

GAZZACAFFÈ<br />

IL COMMENTO<br />

Oggi a Leo va<br />

bene comunque<br />

di ALBERTO CERRUTI<br />

La notte degli Oscar regala all’Inter la statuetta<br />

della rimonta. Premio al miglior attore assegnato<br />

a Sneijder, maglia numero 10, che pennella<br />

la punizione del successo numero 10 in campionato<br />

dell’era Leo, contro la Sampdoria,<br />

completato dalla zampata finale di Eto’o. Ritrovata<br />

la vittoria a Marassi 4 anni dopo l’ultimo<br />

2-0 firmato Ibrahimovic-Maicon, scavalcato il<br />

Napoli al secondo posto, adesso i nerazzurri sono<br />

a -2 dal Milan e a -3 dal derby, sicuri di rivincere<br />

anche stasera perché in ogni caso guadagneranno<br />

punti preziosi sulla squadra di Allegri<br />

e/o quella di Mazzarri.<br />

Un pareggio lascerebbe l’Inter seconda a portata<br />

di aggancio del Milan, con lo stesso handicap<br />

che guarda caso aveva alla vigilia del derby d’andata.<br />

Un successo del Napoli la farebbe tornare<br />

al terzo posto, ma accorcerebbe il suo distacco<br />

dalla vetta ad appena 2 punti. Una vittoria del<br />

Milan, invece, rilancerebbe i rossoneri a più<br />

5, ma ufficializzerebbe la candidatura della<br />

squadra di Leonardo al ruolo di prima sfidante<br />

della capolista.<br />

In ogni caso i gol di Sneijder ed Eto’o, vecchi<br />

draghi che hanno regalato tante vittorie a Mourinho,<br />

sono ulteriori spruzzate di pepe sul piatto<br />

già piccante di stasera, perché a maggior motivo<br />

Milan e Napoli non potranno giocare per il<br />

pareggio. E’ vero che mancano ancora 11 giornate<br />

alla fine di un campionato senza continuità<br />

di rendimento delle squadre di vertice, ma a<br />

questo punto ogni passo falso può essere determinante.<br />

Per questo la decima vittoria, su<br />

12 gare di campionato, vale triplo per Leonardo:<br />

per la classifica ovviamente, per il morale e<br />

infine, o forse soprattutto, perché fino al gol di<br />

Sneijder, a poco più di un quarto d’ora dal termine,<br />

i nerazzurri stavano soffrendo più del previsto,<br />

con uno 0-0 pericolosamente in bilico, dopo<br />

il palo colpito da Poli nel primo tempo.<br />

Come spesso succede nel calcio, la differenza è<br />

il frutto delle prodezze dei singoli più che del<br />

gioco, perché se Sneijder ed Eto’o, o soltanto<br />

uno dei due, fosse nella Sampdoria il risultato<br />

probabilmente sarebbe diverso. Merito di Leonardo<br />

che li ha, quindi, e non colpa di Di Carlo<br />

che non li ha. Anzi, semmai bisogna fare i complimenti<br />

al tecnico blucerchiato che presenta<br />

una squadra in grado di spaventare rivali<br />

molto più forti. E rovesciando il discorso, al di<br />

là della legittimità del risultato, non vanno sottovalutati<br />

ancora una volta, soprattutto in prospettiva<br />

Champions, le eccessive occasioni da<br />

gol concesse agli avversari dai nerazzurri.<br />

Un difetto che può essere perdonato<br />

soltanto dal Bari, dal Cagliari e dalla<br />

Sampdoria, le tre squadre (su dodici) che<br />

in campionato non hanno segnato contro<br />

quella che negli ultimi anni, con Mancini e<br />

Mourinho, era sempre stata la migliore difesa<br />

del campionato. In compenso, è giusto<br />

ricordare che malgrado l’esaltante 7-0 della<br />

sempre più spettacolare Udinese, l’Inter<br />

ha il miglior attacco (49 reti) proprio alla pari<br />

con quello di Di Natale e compagni.<br />

Lo scudetto, però, di solito va a chi prende meno<br />

gol e anche in questo senso la grande sfida<br />

di stasera potrà dare una risposta importante,<br />

perché in campo non ci saranno soltanto<br />

i grandi cannonieri Cavani e Ibrahimovic,<br />

ma anche le due migliori difese: del Milan<br />

(20) e del Napoli (22). Anche se dubitiamo<br />

che finisca 0-0.<br />

«<br />

Vincenzo<br />

Montella,<br />

36 anni<br />

EIDON<br />

w<br />

LE CIFRE<br />

49<br />

gol<br />

realizzati<br />

dall’Udinese in<br />

questo<br />

campionato.<br />

Quello friulano è<br />

il miglior attacco<br />

della serie A: Di<br />

Natale è<br />

capocannoniere<br />

con 21 gol<br />

53<br />

i punti che<br />

l’Udinese<br />

avrebbe se<br />

avesse<br />

mantenuto la<br />

media stabilita<br />

dalla 5ª alla<br />

27ª: i friulani<br />

viaggiano alla<br />

media di 1,95<br />

punti a partita<br />

20<br />

punti finora<br />

conquistati<br />

dall’Udinese<br />

nelle 8 gare del<br />

girone di ritorno<br />

(solo 4 persi).<br />

La squadra di<br />

Guidolin è prima<br />

nella classifica<br />

del girone di<br />

ritorno<br />

A destra,<br />

Alexis<br />

Sanchez, 4 gol<br />

al Palermo,<br />

festeggiato<br />

dai compagni<br />

dell’Udinese.<br />

In basso<br />

Samuel Eto’o,<br />

in gol<br />

con la Samp<br />

GETTY IMAGES /<br />

PIERANUNZI<br />

Ipse dixit...<br />

Se avessi potuto<br />

scegliere, avrei<br />

fatto durare la<br />

partita 75 minuti,<br />

come a Bologna<br />

PARLANO I NUMERI<br />

Udinese da titolo<br />

senza i 4 k.o.<br />

a inizio stagione<br />

Maravilla Udinese. Nessuno<br />

ha fatto meglio nel girone<br />

di ritorno (20 punti) e, senza<br />

le disgraziate prime quattro<br />

giornate di campionato<br />

(0 punti per i friulani) e calcolando<br />

la media mantenuta<br />

in seguito (1,95 punti a<br />

gara), la squadra di Guidolin<br />

potrebbe avere 53 punti:<br />

in piena lotta per lo scudetto.<br />

Che il fenomeno sia<br />

da studiare e da capire è sotto<br />

gli occhi di tutti: ci riempiamo<br />

spesso la bocca pro-<br />

MOTO GP / DENTRO AI TORMENTI DI ROSSI<br />

I primi test sono stati negativi<br />

Vale e Ducati già fuorigioco?<br />

NO Assolutamente no. Il rischio,<br />

quando c’è di mezzo Valentino<br />

Rossi è che tutte le sensazioni<br />

vengano amplificate,<br />

nel bene e nel male. È sempre<br />

così con i grandi fenomeni<br />

sportivi.<br />

Sicuramente l’avventura di<br />

Valentino sulla Ducati non sarà<br />

una passeggiata come sognano<br />

frotte di tifosi che amano<br />

Rossi accecati dal tifo: niente<br />

può andare male, gli altri<br />

non esistono. La realtà è un<br />

po’ più complicata.<br />

Il grande pubblico si aspetta<br />

un Valentino vittorioso in Qatar,<br />

nella prima gara dell’anno,<br />

il 20 marzo, come era stato<br />

nel favoloso 2004, quando<br />

aveva lasciato la Honda per ac-<br />

nunciando i nomi del Barcellona,<br />

dell’Arsenal o del<br />

Real Madrid, ma varrebbe<br />

la pena di restare dentro i<br />

confini italiani e goderci i<br />

colpi di magìa della banda<br />

di Guidolin. Osservare i<br />

triangoli d’attacco tra Sanchez<br />

e Di Natale, gli inserimenti<br />

di Isla a destra e Armero<br />

a sinistra, la rapidità<br />

di verticalizzazione di Inler<br />

e la solidità difensiva, beh è<br />

davvero un bel film. Il migliore<br />

che l’Italia possa og-<br />

cettare la sfida con la<br />

Yamaha.<br />

Ora è diverso. La Ducati è più<br />

competitiva rispetto a quella<br />

Yamaha, ma anche terribilmente<br />

più difficile da interpretare,<br />

più che da guidare: la<br />

«follia» agonistica di Casey<br />

Stoner finora ha coperto certe<br />

????????????<br />

gi mandare nelle sale cinematografiche.<br />

Il gioco dell’Udinese funziona<br />

con la precisione di un<br />

orologio: tutti sanno che cosa<br />

fare, e come farlo. Se poi<br />

a questo spartito si aggiungono<br />

due artisti come Sanchez<br />

e Di Natale la sinfonia<br />

è servita. L’Udinese ha il miglior<br />

attacco (49 gol fatti),<br />

il capocannoniere (Di Natale,<br />

21 gol) e un’altra dote rara:<br />

è generosa sia in casa<br />

sia in trasferta. Al Friuli i ragazzi<br />

di Guidolin hanno realizzato<br />

21 reti, mentre le altre<br />

28 le hanno distribuite<br />

in giro per l’Italia. E con<br />

quello di ieri a Palermo sono<br />

arrivati al quarto successo<br />

consecutivo in trasferta.<br />

Numeri che sono proprio<br />

una meraviglia, e valgono<br />

un posto in Champions.<br />

ANDREA SCHIANCHI<br />

esclusività strutturali.<br />

Poi Valentino non sta ancora<br />

bene. La spalla è quasi a posto,<br />

ma recuperare il tono muscolare<br />

dopo un intervento come<br />

il suo richiede tempo.<br />

Ma l’ostacolo principale sono<br />

gli altri: tanti avversari fortissimi.<br />

L’ultimo test si è chiuso a<br />

meno 1"8 (di distacco): mettiamo<br />

che lavorando duro venga<br />

più che dimezzato, diciamo<br />

a 8-5 decimi. Si rischia di<br />

essere tra il sesto e l’ottavo posto.<br />

Inaccettabile per Valentino.<br />

Ma lui è un duro: lotterà e<br />

cercherà di trovare la retta<br />

via, prima o poi. Il problema è<br />

che il tifoso, non l’appassionato,<br />

raramente ha pazienza...<br />

FILIPPO FALSAPERLA<br />

Montella e quel discorso «rubato» a Ranieri<br />

«In realtà mi ero preparato un<br />

altro discorso, questo: "Non<br />

credo che qualcuno mi giochi<br />

contro. Ci sono giocatori che<br />

con un allenatore danno il<br />

110% e con un altro non entrano<br />

in sintonia. Certo, sono<br />

dell’idea che un buon allenatore<br />

debba sapere sfruttare al<br />

Valentino Rossi, 32 anni MILAGRO<br />

meglio le caratteristiche di<br />

ciascun giocatore. Però, quando<br />

ero giocatore io mi sforzavo<br />

di capire cosa voleva il mio<br />

tecnico. Quest’anno sono prevalsi<br />

gli interessi personali su<br />

quelli della squadra". Ecco, io<br />

volevo dire queste cose, però<br />

mi hanno detto che le aveva<br />

già dette Ranieri. Così mi è venuta<br />

in mente quest’idea delle<br />

partite da 75 minuti. Pensate,<br />

saremmo terzi. E Ranieri<br />

sarebbe ancora qui. E io allenerei<br />

ancora i Giovanissimi.<br />

Oddio, forse è meglio che i discorsi<br />

me li faccia scrivere...».<br />

ROBERTO PELUCCHI<br />

CRISI BIANCONERA<br />

...Cosa voleva dire 24<br />

Questa Juve<br />

rischia di<br />

buttare via<br />

un altro anno?<br />

Ale Del Piero, 36 anni IMAGE SPORT<br />

SÌ Esistono delle analogie<br />

con quello che è successo nella<br />

seconda stagione di Ranieri, e<br />

anche col crollo dell’anno scorso<br />

segnato dalla staffetta Ferrara-Zaccheroni.<br />

Piccoli indizi. Il<br />

duro intervento del presidente<br />

Andrea Agnelli nei giorni scorsi,<br />

avverte che la situazione è<br />

seria e può precipitare.<br />

Del resto, questa Juve rischia<br />

di essere un’anima nella corrente.<br />

E’ fuori da tutto o quasi:<br />

Europa League, Coppa Italia,<br />

corsa scudetto. Teoricamente<br />

può raggiungere il quarto posto<br />

e giocarsi un preliminare<br />

Champions. Teoricamente. Di<br />

fatto, con Delneri continua ad<br />

avere un rendimento a singhiozzo.<br />

Né aristocratica, né<br />

operaia. E’ combattiva con le<br />

big (vedi il successo sull’Inter),<br />

inadeguata con le piccole (vedi<br />

il kappaò col Bologna).<br />

Di sicuro la Juve non si è mai<br />

ripresa da Calciopoli. Ha avuto<br />

una buona reazione iniziale,<br />

che le ha permesso di rientrare<br />

subito dalla B in A, e ha sfruttato<br />

la forza propulsiva di quello<br />

che le rimaneva della sua grandezza:<br />

qualche vecchio campione,<br />

la personalità, la mentalità.<br />

Poi sono mancati i ricambi,<br />

si sono spesi troppi soldi<br />

per giocatori sbagliati o inadeguati.<br />

Per dire: la somma dei<br />

vari Amauri (22,5 milioni), Melo<br />

(25), Diego (24,5), Martinez<br />

(12) e Pepe (12) vale i soldi<br />

spesi dal Real per Cristiano<br />

Ronaldo, uno che da solo ti fa<br />

uscire dalla notte.<br />

Probabilmente, per tornare<br />

grande, la Juve aveva bisogno<br />

di investire molto su un allenatore<br />

super, anche non italiano.<br />

Un top, capace di cementare il<br />

gruppo e di far giocare la squadra<br />

in modo grandioso. Uno tipo<br />

Guardiola o Mourinho, per<br />

dire, in grado di accendere un<br />

circolo virtuoso. I tempi sono<br />

stretti. Presto ci sarà da riempire<br />

il nuovo stadio di gente, prospettive<br />

ed entusiasmo.<br />

ALESSANDRO DE CALÒ<br />

GOL SU 38 SUBITI DALLA<br />

ROMA NEGLI ULTIMI 30’<br />

Il cambio di panchina tra<br />

Claudio Ranieri e Vincenzo<br />

Montella non ha spezzato una<br />

vecchia abitudine dei<br />

giallorossi. Partono bene e<br />

finiscono male: hanno<br />

incassato 24 delle 38 reti al<br />

passivo nell’ultima mezz’ora,<br />

quando hanno il fiato corto.


RISULTATI<br />

BARI-FIORENTINA 1-1<br />

Gilardino (F), Ghezzal (B)<br />

BRESCIA-LECCE 2-2<br />

Caracciolo (B), Zoboli (B), Corvia (L), Munari (L)<br />

CAGLIARI-LAZIO 1-0<br />

Dias (L) autorete<br />

CATANIA-GENOA 2-1<br />

Floro Flores (G), Maxi Lopez (C), Bergessio (C)<br />

CESENA-CHIEVO 1-0<br />

Jimenez (Ce) rigore<br />

JUVENTUS-BOLOGNA 0-2<br />

Di Vaio (B), Di Vaio (B)<br />

MILAN-NAPOLI stasera, ore 20.45<br />

PALERMO-UDINESE 0-7<br />

Di Natale (U), Sanchez (U), Sanchez (U), Di<br />

Natale (U), Sanchez (U), Sanchez (U), Di Natale<br />

(U) rigore<br />

ROMA-PARMA 2-2<br />

Totti (R) rigore, Juan (R), Amauri (P), Amauri (P)<br />

SAMPDORIA-INTER 0-2<br />

Sneijder (I), Eto’o (I)<br />

PROSSIMO TURNO<br />

venerdì 4 marzo, ore 20.45 LECCE-ROMA (0-2)<br />

sabato 5 marzo, 20.45 JUVENTUS-MILAN (2-1)<br />

domenica 27 febbraio, ore 15 SAMPDORIA-CE-<br />

SENA (ore 12.30) (1-0) BOLOGNA-CAGLIARI (0-2)<br />

CHIEVO-PARMA (0-0) FIORENTINA-CATANIA (0-0)<br />

INTER-GENOA (1-0) NAPOLI-BRESCIA (1-0) UDINE-<br />

SE-BARI (2-0) LAZIO-PALERMO (ore 20.45) (1-0)<br />

i<br />

LA MOVIOLA<br />

FRANCESCO CENITI<br />

fceniti@<strong>gazzetta</strong>.it<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dGiornata no per la squadra di<br />

Braschi. Certo, diversi gli episodi<br />

al limite e di facile interpretazione<br />

solo alla tv, ma questo<br />

non lenisce la rabbia delle società<br />

penalizzate.<br />

BARI-FIORENTINA 1-1 Guida sul<br />

velluto: ok il gol di Gilardino.<br />

BRESCIA-LECCE 2-2 Pesa come<br />

un macigno il gol ingiustamente<br />

annullato nel recupero a Caracciolo.<br />

Sbagliata la segnalazione<br />

di fuorigioco (il tocco è di<br />

Olivera) di Alessandroni tra l’altro<br />

impallato, mentre Morganti<br />

meglio piazzato non cambia la<br />

decisione. Da segnalare una trattenuta<br />

di Mareco su Munari:<br />

dubbi di rigore.<br />

CLASSIFICA DELLA SERIE A<br />

PARTITE RETI RIGORI<br />

PUNTI POSIZIONE ULTIME<br />

SQUADRE PUNTI IN CASA<br />

G. V. N. P. G.<br />

FUORI<br />

V. N. P. G.<br />

TOTALE<br />

V. N.<br />

IN CASA FUORI<br />

P. F. S. F. S.<br />

TOTALE DIFF. FAVORE CONTRO 2009 2010 E<br />

RETI DIFFERENZA<br />

F. S. T. R. T. R.<br />

STAGIONE<br />

2009 2010<br />

QUATTRO<br />

GARE<br />

MILAN 55 13 8 3 2 13 8 4 1 26 16 7 3 27 10 19 10 46 20 +26 3 2 1 0 55 (=) 2 NVV=<br />

INTER 53 13 9 3 1 14 7 2 5 27 16 5 6 32 15 17 14 49 29 +20 6 5 2 1 59 (-6) 1 PVVV<br />

NAPOLI 52 13 9 2 2 13 7 2 4 26 16 4 6 24 8 17 14 41 22 +19 5 3 2 2 41 (11) 7 VVV=<br />

LAZIO 48 14 9 3 2 13 5 3 5 27 14 6 7 22 12 11 11 33 23 +10 2 2 4 4 26 (22) 17 NVVP<br />

UDINESE 47 13 8 3 2 14 6 2 6 27 14 5 8 21 11 28 19 49 30 +19 4 3 5 1 28 (19) 15 VVNV<br />

ROMA 43 13 8 4 1 14 4 3 7 27 12 7 8 23 12 18 26 41 38 +3 6 5 5 5 52 (-9) 3 PPVN<br />

JUVENTUS 41 13 6 3 4 14 5 5 4 27 11 8 8 24 21 17 13 41 34 +7 3 2 3 2 44 (-3) 5 VVPP<br />

PALERMO 40 14 8 2 4 13 4 2 7 27 12 4 11 25 21 19 22 44 43 +1 1 0 7 6 46(-6) 4 VP P P<br />

CAGLIARI 38 14 8 1 5 13 3 4 6 27 11 5 11 24 13 9 15 33 28 +5 2 1 3 2 39(-1) 8 PV P V<br />

GENOA 35 13 5 3 5 14 4 5 5 27 9 8 10 16 18 9 9 25 27 -2 3 2 1 1 39(-4) 8 NVV P<br />

BOLOGNA* 35 13 7 4 2 14 3 4 7 27 10 8 9 14 9 15 25 29 34 -5 2 0 2 1 34(1) 13 PV P V<br />

FIORENTINA 34 13 7 3 3 14 1 7 6 27 8 10 9 16 11 13 18 29 29 0 4 3 2 1 35(-1) 10 VP NN<br />

CHIEVO 31 13 4 6 3 14 3 4 7 27 7 10 10 12 10 16 20 28 30 -2 2 1 3 2 35(-4) 10 NP P P<br />

SAMPDORIA 31 14 5 5 4 13 2 5 6 27 7 10 10 14 10 9 19 23 29 -6 5 5 1 1 43(-12) 6 VP NP<br />

CATANIA 29 14 7 4 3 13 0 4 9 27 7 8 12 17 14 7 21 24 35 -11 3 3 4 1 28(1) 15 PV P V<br />

PARMA 28 14 4 7 3 13 2 3 8 27 6 10 11 13 10 14 28 27 38 -11 3 3 9 8 34(-6) 13 NP NN<br />

LECCE 28 13 5 4 4 14 2 3 9 27 7 7 13 18 18 12 30 30 48 -18 4 1 3 2 inB inB PP V N<br />

CESENA 25 14 5 3 6 13 1 4 8 27 6 7 14 10 15 10 21 20 36 -16 3 2 4 3 in B in B PPNV<br />

BRESCIA 24 14 5 3 6 13 1 3 9 27 6 6 15 15 17 7 18 22 35 -13 4 4 3 2 in B in B VPNN<br />

BARI 16 14 2 5 7 13 1 2 10 27 3 7 17 8 19 7 22 15 41 -26 6 3 7 5 35 (-19) 10 PNPN<br />

U CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE A parità di partite giocate la nostra classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale:<br />

1) punti 2) minor numero di partite disputate 3) differenza reti 4) numero di gol segnati 5) ordine alfabetico. Le ultime tre retrocedono in serie B. * Bologna ha 3 punti di penalizzazione.<br />

GIANNOCCARO CONVALIDA 2 GOL IN FUORIGIOCO, ROSSO A CRISCITO ESAGERATO<br />

Brescia e Chievo penalizzati<br />

Quanti errori a Catania...<br />

Buono il gol annullato a Caracciolo. Su Bogdani rigore generoso<br />

La trattenuta reciproca tra Mandelli e Bogdani: rigore da non dare SKY<br />

CAGLIARI-LAZIO 1-0 Russo se la<br />

cava: non c’è fuorigioco di Acquafresca<br />

nell’azione che porta<br />

all’autogol di Dias.<br />

CATANIA-GENOA 2-1 Male Giannoccaro<br />

non aiutato dagli assistenti.<br />

Da annullare per fuorigioco<br />

i primi due gol, ma parliamo<br />

di pochi centimetri. Floro Flores<br />

al momento del tiro di Kucka è<br />

di poco oltre l’ultimo difensore;<br />

ancora più complicata da decifrare<br />

la rete di Maxi Lopez servito<br />

da un tacco involontario di<br />

Silvestre. Sbagliata l’espulsione<br />

di Criscito che atterra Lodi: non<br />

c’è chiara occasione da gol, semmai<br />

il fallo sembra sulla linea<br />

dell’area (e quindi rigore), mentre<br />

l’arbitro concede la punizione.<br />

Ok il rosso a Floro Flores che<br />

dopo la sostituzione insulta la<br />

terna: protesta Ballardini, espulso<br />

anche lui. Ci sta il rigore per il<br />

Genoa: Paloschi è trattenuto da<br />

Augustyn (accettabile il rosso<br />

per chiara occasione da gol).<br />

CESENA-CHIEVO 1-0 Altra gara<br />

decisa da una scelta arbitrale<br />

opinabile: non sembrano esserci,<br />

infatti, gli estremi per dare il<br />

rigore al Cesena. Al 90’ è reciproca<br />

la trattenuta tra Mandelli e<br />

Bogdani: Valeri punisce solo il<br />

difensore. Nel primo tempo fermato<br />

Pellissier lanciato a rete:<br />

fuorigioco inesistente.<br />

PALERMO-UDINESE 0-7 Bene Peruzzo:<br />

ok il rosso a Bacinovic<br />

(doppio giallo) e a Darmian che<br />

commette fallo da rigore negando<br />

una chiara occasione da gol<br />

ad Armero.<br />

ROMA-PARMA 2-2 Brighi non vede<br />

al 12’ l’intervento di Paletta<br />

su Totti: ci stava il rigore che arriva<br />

dopo 7’ dopo, per un fallo di<br />

Lucarelli su Taddei (resta il dubbio<br />

se il difensore colpisce il pallone).<br />

Giovinco da dietro su Pizarro<br />

(costretto a uscire): è almeno<br />

da giallo, l’arbitro lo grazia.<br />

Nella ripresa ok il rosso a Paci<br />

per doppia ammonizione. La<br />

Roma vorrebbe un altro rigore<br />

al 37' per il mano di Pisano, ma<br />

non c’è certezza del tocco.<br />

MARCATORI<br />

21 RETI: Di Natale (3) (Udinese)<br />

20 RETI: Cavani (2) (Napoli)<br />

16 RETI: Di Vaio (Bologna); Eto'o (5)<br />

(Inter)<br />

14 RETI: Matri (1) (11 reti con il Cagliari)<br />

(Juventus)<br />

13 RETI: Ibrahimovic (2) (Milan)<br />

11 RETI: Sanchez (Udinese)<br />

10 RETI: Pazzini (2) (6 con la<br />

Sampdoria) (Inter); Pato e Robinho<br />

(Milan); Pastore (Palermo); Borriello (1)<br />

(Roma)<br />

9 RETI: Pellissier (1) (Chievo); Gilardino<br />

(Fiorentina); Quagliarella (Juventus);<br />

Crespo (3) (Parma)<br />

8 RETI: Hamsik (1) (Napoli); Ilicic<br />

(Palermo)<br />

7 RETI: Caracciolo (3) (Brescia); Maxi<br />

Lopez (1) (Catania); Hernanes (1) (Lazio);<br />

Miccoli (Palermo); Vucinic (1) (Roma)<br />

6 RETI: Nené (Cagliari); Bogdani<br />

(Cesena); Floccari (Lazio)<br />

5 RETI: Diamanti (1) (Brescia); Jimenez<br />

(1) (Cesena); Moscardelli (Chievo); Floro<br />

Flores (3 reti con l'Udinese) (Genoa);<br />

Cambiasso, Milito e Stankovic (Inter);<br />

Krasic (Juventus); Kozak (1) (Lazio); Di<br />

Michele (Lecce); Cassano (2) (4 con la<br />

Sampdoria) (Milan); Lavezzi (Napoli);<br />

Pinilla (Palermo); Giovinco (Parma);<br />

Totti (3) (Roma); Guberti (Sampdoria)<br />

4 RETI: Barreto (2) (Bari); Acquafresca<br />

e Conti (Cagliari); Silvestre (Catania);<br />

Santana (Fiorentina); Floro Flores (3<br />

reti con l'Udinese) (Genoa); Palacio (1)<br />

(Genoa); Thiago Motta (Inter); Del Piero<br />

(1), Iaquinta, Marchisio e Toni (1) (3 reti<br />

col Genoa) (Juventus); Mauri e Zarate<br />

(Lazio); Corvia (Lecce); Simplicio<br />

(Roma)<br />

3 RETI: Britos e Gimenez (Bologna);<br />

Eder (Brescia); Cesar (Chievo);<br />

D'Agostino (1) e Ljajic (2) (Fiorentina);<br />

Ranocchia (2 con il Genoa) e Sneijder<br />

(Inter); Pepe (Juventus); Jeda (1), Ofere<br />

e Olivera (Lecce); Nocerino (Palermo);<br />

Amauri (Parma); Maccarone (2 con il<br />

Palermo) e Pozzi (1) (Sampdoria); Denis<br />

(Udinese)<br />

2 RETI: Okaka e Rudolf (1 rete con il<br />

Genoa) (Bari); Paponi (Bologna);<br />

Cordova (Brescia); Canini e Nainngolan<br />

(Cagliari); Gomez, Lodi e Terlizzi<br />

(Catania); Giaccherini e Parolo<br />

(Cesena); Fernandes, Mandelli e<br />

Thereau (Chievo); Destro, Mesto,<br />

Milanetto, Paloschi e M. Rossi (Genoa);<br />

Aquilani (Juventus); Biava (Lazio);<br />

Giacomazzi, Munari e Piatti (Lecce);<br />

Boateng e Inzaghi (Milan); Cannavaro e<br />

Maggio (Napoli); Bacinovic, Bovo e<br />

Migliaccio (Palermo); Bojinov,<br />

Candreva, Palladino e Zaccardo<br />

(Parma); De Rossi, N. Burdisso, Juan,<br />

Menez e Perrotta (Roma); Armero,<br />

Benatia, Domizzi e Zapata (Udinese)<br />

1 RETE: 83 giocatori<br />

RETI: in questo turno 26 (3 rigori, 1<br />

autorete); in totale 649 (50 rigori, 20<br />

autoreti)<br />

CONCORSI<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

CONCORSI N. 20 DEL 27/2/2011<br />

TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE<br />

X-X-1-1-2-X-1-X-1-X-1-X-2-2<br />

QUOTE Ai 14 nessun vincitore; ai 13 (1)<br />

132.254 €;Ai 12 (73) 1.811 €;Ai 9 (7) 21.130<br />

€- TOTOGOL - COLONNA VINCENTE<br />

5-7-11-2-6-8-10 QUOTE Ai 7 e 6 nessun<br />

vincitore; Ai 5 (14) 474 €;Ai 4 (189) 42 €


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

MONDO INGHILTERRA<br />

GIANCARLO GALAVOTTI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LONDRA dOba Oba Wembley.<br />

Le capriole volanti di Obafemi<br />

Martins s’imprimono nella leggenda<br />

del tempio del football,<br />

con l’incredibile finale della finalissima<br />

di Carling Cup<br />

2010-11. L’arma di distruzione<br />

di massa, interista dal 2002 al<br />

2006, esplode il 2-1 nella porta<br />

dell’Arsenal all’89’ e consegna<br />

la Coppa di Lega al Birmingham<br />

City. Martins, 26 anni, è al posto<br />

giusto per punire l’enorme<br />

pastrocchio difensivo che fa capitolare<br />

i Gunners.<br />

Barzelletta Un serbo, un francese<br />

e un polacco, come nelle barzellette.<br />

Il serbo è Nikola Zigic,<br />

che con il suo metro e 98 ha portato<br />

in vantaggio i Blues di Birmingham<br />

al 28’ del primo tempo<br />

(corner di Larsson, velo di<br />

Johnson, perfetta girata di testa).<br />

Il francese è Laurent Koscielny,<br />

25 anni, già in ritardo<br />

sull’1-0 di Zigic, poi in corto circuito<br />

totale sul suo affondo di<br />

testa dell’ultimo istante: il colpo<br />

è giusto per il polacco, l’ultimo<br />

ragazzino portiere di Arsene<br />

Wenger, Wojciech Szczesny,<br />

20 anni. Ma Koscienly frana contro<br />

Szczesny nell’attimo della<br />

presa.<br />

Entra a sette minuti<br />

dalla fine e<br />

a un minuto dal<br />

novantesimo firma<br />

una rete storica<br />

per il suo club<br />

Oba revival Oba Martins è appostato<br />

vicino al dischetto, e<br />

piomba sul pallone per il più<br />

semplice e storico dei tap-in<br />

della sua carriera. Con l’Arsenal<br />

è un revival, dopo il gol del<br />

3-0 nella notte magica dell’Inter<br />

a Highbury, gruppo di<br />

Champions, settembre 2003.<br />

La metà blu di Wembley impazzisce,<br />

quella rossa si dispera.<br />

Alex McLeish ha indovinato la<br />

sostituzione vincente, Martins<br />

al posto di Faye al 38’ del secondo<br />

tempo. «Il "gaffer", il capo,<br />

mi ha assicurato che avrei giocato<br />

nella ripresa — racconta<br />

NEL CENTRO DEL CHELSEA<br />

Ashley Cole spara<br />

con un fucile<br />

ad aria compressa<br />

LONDRA (l.p.) L’ultima bravata<br />

di Ashley Cole, che secondo il<br />

«News Of The World»<br />

domenica scorsa durante<br />

l'allenamento ha sparato ad un<br />

ragazzo con un fucile ad aria<br />

compressa, è il segno che a<br />

Cobham si sono passati i limiti.<br />

Il Chelsea non commenta, un<br />

testimone racconta che Cole<br />

si è messo a giocare nello<br />

spogliatoio con il fucile e lo ha<br />

puntato contro Tom Cowan,<br />

studente di 21 anni in stage<br />

con lo staff medico dei Blues.<br />

Poi è partito un colpo, o Cole<br />

ha sparato pensando fosse<br />

scarico. Il ragazzo è stato<br />

colpito a un fianco ed è stato<br />

curato dai sanitari presenti.<br />

Nulla di grave, ma la polizia<br />

potrebbe aprire un'inchiesta e<br />

Cole rischiare fino a 5 anni di<br />

galera. L'episodio, sottolinea il<br />

tabloid, è l'ennesima conferma<br />

dell’indisciplina che regna tra i<br />

giocatori del Chelsea da<br />

quando hanno capito che<br />

Ancelotti lascerà la squadra.<br />

Rispunta Oba Oba!<br />

Festa Birmingham<br />

Carling Cup: gol dell’ex interista Martins affonda<br />

l’Arsenal. Wenger adesso teme per la Premier<br />

Zigic e Martins festeggiano il trionfo del Birmingham REUTERS<br />

Oba Oba —. Ho aspettato, ma<br />

ero pronto. Ho segnato con il<br />

mio secondo tocco in partita.<br />

Era facile, ma proprio per questo<br />

ho cercato di non sbagliare.<br />

Sono felicissimo di aver dato al<br />

Birmingham il trofeo che aspettava<br />

da tanto tempo».<br />

Prestito Esattamente dal 1963,<br />

l’ultimo pezzo d’argenteria nella<br />

scarna bacheca del City, ancora<br />

la Coppa di Lega. Ma questa<br />

fa entrare di diritto in Europa<br />

League, Martins ha suggellato<br />

l’impresa appena alla quarta<br />

presenza col Birmingham, che<br />

il 21 gennaio l’ha preso in prestito<br />

dal Rubin Kazan, con opzione<br />

di riscatto a fine stagione.<br />

L’Arsenal continua il digiuno,<br />

a secco di trofei da 6 anni:<br />

«Il malinteso in difesa è duro<br />

da digerire — si lamenta Wenger<br />

—. Speriamo che la sconfitta<br />

non abbia ripercussioni sugli<br />

altri obiettivi dell’Arsenal, Premier,<br />

Champions, FA Cup».<br />

Senza Fabregas e Walcott, infortunati,<br />

ha perso anche il fragile<br />

Van Persie (ginocchio).<br />

L’olandese ha colto l’1-1 (39’)<br />

al volo dalla traversa centrata<br />

da Wilshere, ma ha chiesto il<br />

PREMIER LEAGUE IL CITY FA SOLTANTO 1-1 CON IL FULHAM<br />

ARSENAL<br />

BIRMINGHAM<br />

GIUDIZIO 7777<br />

PRIMO TEMPO 1-1<br />

MARCATORI Zigic (B) 28’, Van Persie<br />

(A) 39’ pt, Martins (B) 44’ st<br />

ARSENAL (4-3-3) Szczesny 5,5; Sagna<br />

6, Djourou 6, Koscielny 5, Clichy<br />

6; Song 6, Wilshere 6,5, Rosicky 6; Nasri<br />

6, Van Persie 6,5 (dal 25’ st Bendtner<br />

5,5), Arshavin 6,5 (dal 32’ st Chamakh<br />

5,5).<br />

PANCHINA Almunia, Denilson, Squillaci,<br />

Eboué, Gibbs.<br />

ALLENATORE Wenger 5,5.<br />

BIRMINGHAM CITY (4-5-1) Foster<br />

7,5; Carr 6, Jiranek 6,5, Johnson 6,5,<br />

Ridgewell 6; Larsson 6,5, Gardner 6<br />

(dal 5’ st Beausejour 6), Ferguson<br />

6,5, Bowyer 6,5, Fahey 6,5 (dal 38’ st<br />

Martins 6,5); Zigic 7 (dal 47’ st Jerome<br />

sv).<br />

PANCHINA Taylor, Murphy, Phillips,<br />

Parnaby.<br />

ALLENATORE McLeish 7.<br />

ARBITRO Dean 5,5.<br />

NOTE spettatori 88.851. Ammoniti Koscielny<br />

(A), Clichy (A) Jerome (B) per gioco scorretto,<br />

Larsson (B), Ferguson (B) per proteste.<br />

Tiri in porta 12-7. Tiri fuori 8-4. In fuorigioco<br />

2-4. Angoli 6-3. Recuperi pt 4’, st 4’.<br />

cambio al 70’. Wenger ha poi<br />

tolto anche Arshavin, per il prevedibile<br />

Bendtner.<br />

Cuore Il City ha annullato sul<br />

campo i 26 punti di differenza<br />

in Premier, battendo la qualità<br />

tecnica dei Gunners con cuore<br />

e grinta incrollabile, secondo<br />

la miglior tradizione di Wembley.<br />

Foster ha tenuto in gara i<br />

suoi con almeno 4 parate essenziali.<br />

Già al 2’ Szczesny ha rischiato<br />

l’espulsione, atterrando<br />

Bowyer, ma il guardalinee<br />

l’ha salvato, inventandosi un<br />

fuorigioco.<br />

Mancini furioso con Balo<br />

LUCA PISAPIA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MANCHESTER dNon basta Balotelli,<br />

al 6˚ gol in 14 partite da<br />

quando è in Inghilterra, per<br />

permettere al Manchester City<br />

di andare oltre l'1-1 casalingo<br />

con il Fulham. Al gol di Balo al<br />

26', un destro da 25 metri, risponde<br />

Duff con un preciso inserimento<br />

al 48’. Ma soprattutto<br />

non basta questo Balotelli a<br />

Mancini, che nel dopogara si infuria<br />

col suo giocatore. «Ha segnato,<br />

ma non sono assolutamente<br />

contento, avrebbe dovuto<br />

giocare meglio. Gli attaccanti<br />

devono avere un atteggiamento<br />

diverso: prima giocare<br />

per la squadra e poi pensare a<br />

segnare, altrimenti non ha senso<br />

giocare con tre punte».<br />

Addio Premier Oltre a Balotelli<br />

(che si becca l'ennesimo «giallo»),<br />

nemmeno Tevez (sotto tono)<br />

e Dzeko (sostituito dopo<br />

un'ora, ancora a 0 gol in 6 partite<br />

di Premier) hanno fatto molto<br />

per scardinare un Fulham<br />

1<br />

2<br />

Mario Balotelli, 20, «svirgola» un’occasione. Segnerà un gol al Fulham AP<br />

che l'ex Hughes ha portato ad<br />

Eastlands con propositi di vendetta.<br />

E ora il 5˚ punto nelle ultime<br />

5 di campionato segna<br />

l’addio alle speranze di titolo.<br />

Un passo falso che ad Abu Dhabi,<br />

dopo l’esborso di petroldollari,<br />

non è stato sicuramente<br />

gradito. Nel finale stretta di mano<br />

polemica tra Hughes e Mancini<br />

(che aveva preso proprio il<br />

posto del collega 14 mesi fa).<br />

28ª GIORNATA West Ham-Liverpool<br />

3-1, Man City-Fulham 1-1. Oggi Stoke-West<br />

Bromwich. Domani Chelsea-Manchester<br />

Utd<br />

CLASSIFICA Manchester Utd 60; Arsenal<br />

56; Manchester City 50; Tottenham<br />

47; Chelsea 45; Liverpool 39;<br />

Bolton, Sunderland 37; Newcastle 36;<br />

Everton, Stoke, Aston Villa 33; Fulham,<br />

Blackburn, Blackpool 32; Birmingham<br />

30; West Bromwich, Wolverhampton,<br />

West Ham, Wigan 28.<br />

y<br />

COPPA<br />

DI LEGA<br />

Albo d’oro<br />

1961 Aston Villa<br />

1962 Norwich<br />

1963 Birmingham<br />

1964 Leicester<br />

1965 Chelsea<br />

1966 West<br />

Bromwich<br />

1967 QPark<br />

Rangers<br />

1968 Leeds<br />

1969 Swindon<br />

1970 Manchester<br />

City<br />

1971 Tottenham<br />

1972 Stoke<br />

1973 Tottenham<br />

1974 Wolverhampton<br />

1975 A.Villa<br />

1976 Manchester<br />

City<br />

1977 Aston Villa<br />

1978 Nottingham<br />

F.<br />

1979 Nottingham<br />

F.<br />

1980 Wolverhampton<br />

1981 Liverpool<br />

1982 Liverpool<br />

1983 Liverpool<br />

1984 Liverpool<br />

1985 Norwich<br />

1986 Oxford U<br />

1987 Arsenal<br />

1988 Luton<br />

1989 Nottingham<br />

F.<br />

1990 Nottingham<br />

F.<br />

1991 Sheffield<br />

Wed<br />

1992 Manchester<br />

Utd<br />

1993 Arsenal<br />

1994 A.Villa<br />

1995 Liverpool<br />

1996 A.Villa<br />

1997 Leicester<br />

1998 Chelsea<br />

1999<br />

Tottenham<br />

2000 Leicester<br />

2001 Liverpool<br />

2002<br />

Blackburn<br />

2003 Liverpool<br />

2004 Middlesbrough<br />

2005 Chelsea<br />

2006 Manchester<br />

Utd<br />

2007 Chelsea<br />

2008 Tottenham<br />

2009 Manchester<br />

Utd<br />

2010 Manchester<br />

Utd<br />

2011 Birmingham<br />

SPAGNA<br />

Nilmar salva il Villarreal<br />

Il Valencia a -10 da Mou<br />

MADRID (f.m.r.) Stasera si chiude la giornata 25,<br />

domani si apre la 26, con il Barça a Valencia<br />

(mercoledì) e il Madrid in casa col Malaga<br />

(giovedì). Ieri Villarreal: 2-2 in extremis a<br />

Santander (a segno Marco Ruben e Nilmar al<br />

90’), appena 2 punti nelle ultime 4 di Liga.<br />

25 a GIORNATA Levante-Osasuna 2-1,<br />

Hercules-Getafe 0-0, Santander-Villarreal 2-2,<br />

Ath.Bilbao-Valencia 1-2. OGGI: Malaga-Almeria.<br />

CLASSIFICA Barcellona 68; Real Madrid 61;<br />

Valencia 51; Villarreal 47; Espanyol 40; Athletic<br />

Bilbao 38; Siviglia 35; A.Madrid, R.Sociedad 34;<br />

Getafe 32; Maiorca 31; Santander 29; Levante,<br />

Deportivo 27; Hercules 26; Osasuna, Sporting<br />

25; Saragozza 24; Almeria 21; Malaga 20.<br />

GERMANIA<br />

Werder, rimonta disperata<br />

Vince anche lo Stoccarda<br />

MONACO DI BAVIERA (m.d.i.) Bella rimonta di un<br />

redivivo Werder che negli ultimi 8’ recupera lo 0-2 con<br />

il Leverkusen. Vince lo Stoccarda.<br />

24ª GIORNATA: Wolfsburg-Borussia Mo. 2-1,<br />

Hoffenheim-Mainz 1-2, Kaiserslautern–<br />

Amburgo 1-1, St.Pauli–Hannover 0-1, Colonia–<br />

Friburgo 1-0, Schalke–Norimberga 1-1, Bayern–<br />

Borussia Do. 1-3, Eintracht-Stoccarda 0-2,<br />

Werder-Leverkusen 2-2<br />

CLASSIFICA Borussia Do. 58; Leverkusen 46;<br />

Hannover 44; Bayern 42; Mainz 40; Amburgo e<br />

Friburgo 37; Norimberga 36; Hoffenheim 33;<br />

Schalke 30; Colonia 29; St. Pauli 28; Eintracht<br />

27; Wolfsburg 26; Werder 25; Kaiserslautern<br />

24; Stoccarda 22; Borussia M. 19.<br />

FRANCIA<br />

Il Lilla riprende il Rennes<br />

Ma il Marsiglia è a un passo<br />

PARIGI (a.g.) André Ayew tiene in corsa il Marsiglia<br />

con una doppietta al Nancy. Il Lilla resta primo,<br />

con il Rennes, nonostante il pari in casa con il<br />

Lione: a Sow (9’) replica Kallstrom (26’ pt).<br />

25ª GIORNATA Arles-Brest 1-1, Monaco-Caen<br />

2-2, Rennes-Lens 2-0, St.Etienne-Nizza 0-2,<br />

Sochaux-Montpellier 0-0, Valenciennes-<br />

Lorient 0-0, Bordeaux-Auxerre 3-0, Nancy-<br />

Marsiglia 1-2, Psg-Tolosa 2-1, Lilla-Lione 1-1<br />

CLASSIFICA Lilla, Rennes 46; Marsiglia 45; Psg<br />

43; Lione 42; Montpellier 38; St. Etienne, Brest,<br />

Lorient 35; Bordeaux 34; Tolosa 33; Sochaux 32;<br />

Valenciennes 31; Caen, Nizza 29; Nancy 28;<br />

Auxerre 26; Monaco 25; Lens 24; Arles 11.<br />

taccuino<br />

OLANDA<br />

Psv-Ajax pari deludente<br />

AMSTERDAMd (m.v.) La classica sfida Psv Ajax fi<br />

nisce con un noioso 0 0: mai successo prima d’ora<br />

che i due club si incontrassero due volte in stagione<br />

senza segnare. L’Ajax rimane a 5 in classifica. Dram<br />

matico pomeriggio per il Twente sul campo dell’Alk<br />

maar: autogol di Janssen, rosso a Douglas, infortunio<br />

di Ruiz, partita persa nell’ultimo minuto del recupero<br />

(2 1). 25ª GIORNATA: Psv Ajax 0 0; Alkmaar Twente<br />

2 1; Feyenoord Groningen 5 1; Nimega Utrecht 1 1.<br />

CLASSIFICA (prime pos): Psv 54; Twente 51; Ajax 49;<br />

Groningen 44; Alkmaar 43.<br />

PORTOGALLO<br />

Record per il Porto in fuga<br />

PORTOd (m.m.d.s.) Il Porto di Villas Boas batte (3 0,<br />

2 gol Falcao) in trasferta l’Olhanense e raggiunge cosi<br />

il primato di 21 partite utili consecutive (19 vittorie 2<br />

pareggi). Il Benfica resiste superando 2 1 il Maritimo<br />

ed è sempre a 8 in classifica. CLASSIFICA (prime<br />

pos): Porto 59, Benfica 51, Sporting Lisbona 33,<br />

Paços Ferreira, V.Guimarães 32.<br />

BRASILE<br />

Ronaldinho decisivo<br />

RIO d(m.can.) Ronaldinho garantisce la coppa Gua<br />

nabara, prima fase del campionato dello stato di Rio<br />

de Janeiro, al Flamengo: segna su punizione al 26’ st il<br />

gol che garantisce la finale sul Boavista. Così il rosso<br />

nero è già qualificato per decidere lo scudetto dello<br />

Stato contro il vincitore della seconda fase.


PRIMA DIVISIONE GIRONE A LA 25 a GIORNATA<br />

RimontonaSorrento<br />

Alessandria spreca<br />

SORRENTO-ALESSANDRIA 4-3<br />

GIUDIZIO ++++<br />

MARCATORI Scappini (A) al 20’,<br />

Martini (A) al 31’, Paulinho (S) al<br />

41’, Damonte (A) al 43’ p.t.; Terra<br />

(S) al 23’, Corsetti (S) al 25’,<br />

Paulinho (S) al 44’ s.t.<br />

SORRENTO (4-4-2) Mancinelli 6;<br />

Vanin 6, Terra 6,5, Lo Monaco 6,<br />

De Giosa 6; Carlini 6 (dal 45’ s.t.<br />

Di Nunzio s.v.), Togni 6,<br />

Nicodemo 6, Manco 5 (dal 5’ s.t.<br />

Corsetti 7,5); Paulinho 7,5,<br />

Bonvissuto 5 (dal 23’ s.t.<br />

Pignalosa 6). (Casadei, Sabato,<br />

Camorani, Armellino). All.<br />

Simonelli 7.<br />

ALESSANDRIA (4-2-3-1) Servili 6;<br />

Romeo 5,5 (dal 29’ s.t. Procida<br />

6), Cammaroto 6, Ghinassi 6,<br />

Pucino 5,5; Camillucci 6,<br />

Damonte 6; Negrini 6, Martini 6,5<br />

(dal 25’ s.t. Croce 5,5), Bondi 7;<br />

Scappini 6 (dal 35’ s.t. Artico<br />

s.v.). (De Marco, Menassi,<br />

Cuneaz, Segarelli). All. Sarri 6.<br />

ARBITRO Di Bello di Brindisi 6.<br />

NOTE paganti 493, abbonati 275,<br />

incasso di 8.736,41 euro. Amm.<br />

Negrini e Servili. Angoli 10-4.<br />

ANTONINO SINISCALCHI<br />

SORRENTO (Na)dDue squadre<br />

dal gol facile: 3-3 all’andata,<br />

4-3 al ritorno<br />

SALERNITANA-SPAL 3-0 GUBBIO-COMO 1-1 PERGOCREMA-SPEZIA 2-2 ALTO ADIGE-CREMONESE 1-1 PAGANESE-REGGIANA 2-0 PAVIA-MONZA 1-0<br />

Fabinho gol e spettacolo, la Salernitana mai cosi bella<br />

La Spal va sempre più giù: quinta sconfitta consecutiva<br />

MARCATORI Carrus su rigore al<br />

33’ p.t.; Fabinho al 16’ e al 26’ s.t.<br />

SALERNITANA (3-4-3) Caglioni<br />

6; Accursi 6, Jefferson 6,5, Balestri<br />

5,5; D’Alterio 6, Carrus 6,5,<br />

Carcuro 6, Pippa 6; Fabinho 7,5<br />

(dal 44’ s.t. Szatmari s.v.), Fava 6<br />

(dal 35’ s.t. Montalto s.v.), Ragusa<br />

6,5 (dal 25’ s.t. Aurelio 6). (Iuliano,<br />

Legittimo, Russo, Falzerano). All.<br />

Breda 6,5.<br />

SPAL (4-2-3-1) Ravaglia 6; Ghetti<br />

5, Zamboni 6, Battaglia 5,5, Smit<br />

5,5; Migliorini 6 (dal 22’ s.t. Bedin<br />

5,5), Coppola 5; Melara 6 (dal 32’<br />

s.t. Geovani s.v.), Corsi 5,5 (dal 35’<br />

s.t. G. Rossi s.v.), P. Rossi 5,5; Volpe<br />

5. (Capecchi, Bortel, Pallara, Albini).<br />

All. Remondina 5,5.<br />

ARBITRO Pairetto di Nichelino 6.<br />

NOTE paganti 2.470, abbonati<br />

412, incasso di 24.576 euro. Espulso<br />

Coppola al 33’ s.t.; ammoniti Accursi,<br />

Fabinho, Zamboni e Battaglia.<br />

Angoli 2-3.<br />

GIUDIZIO++++<br />

SALERNO dBrilla l’estro brasiliano<br />

di Fabinho e la Salernitana gioca la<br />

miglior gara stagionale dimenticando<br />

tanti guai: stipendi non pagati,<br />

penalizzazione in arrivo, trattative<br />

per la cessione della società non<br />

ancora decollate. Dopo la sosta la<br />

squadra di Breda punterà a consolidare<br />

il terzo posto appena riconquistato<br />

per poi riavvicinarsi al secondo.<br />

Annaspa, invece, la Spal.<br />

Incapace di reagire alla superiorità<br />

della Salernitana, infila la quinta<br />

sconfitta consecutiva, peraltro tutte<br />

senza aver mai segnato. Senza<br />

innervosirsi per le rigide marcatu-<br />

il punto<br />

di NICOLA BINDA<br />

nbinda@<strong>gazzetta</strong>.it<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

E’ partita<br />

la volata<br />

playoff<br />

Due goleade svegliano<br />

il girone A dal torpore.<br />

Le clamorose vittorie di<br />

Sorrento e Verona,<br />

insieme a quella netta<br />

della Salernitana, sono<br />

come la sveglia di<br />

prima mattina. In piedi,<br />

adesso si combatte<br />

davvero per conquistare<br />

per il successo del Sorrento.<br />

A fine partita, Sarri<br />

scuote la testa, mentre ricompare<br />

il sorriso sul volto<br />

di Simonelli. L’Alessandria,<br />

in vantaggio per 3-1<br />

alla fine del primo tempo,<br />

si morde le mani e rimprovera<br />

se stessa per il flop<br />

accusato alla distanza. Fa<br />

festa il Sorrento, protagonista<br />

di un rocambolesco<br />

sorpasso nella ripresa<br />

con l’innesto di un super<br />

Corsetti (un gol e due assist):<br />

via la crisi e consolidato<br />

il secondo posto.<br />

Fuga Complice il solito<br />

Sorrento con il difetto delle<br />

partenze ad handicap,<br />

l’Alessandria non ha difficoltà<br />

a innescare la fuga<br />

iniziale per il parziale vantaggio<br />

nel primo tempo<br />

(3-1). Il suo 4-2-3-1 approfitta<br />

degli svarioni della<br />

difesa avversaria tra la<br />

fantasia di Martini e la<br />

spinta di Bondi. Martini<br />

manda in gol Scappini<br />

Fabinho, 19 anni, a gennaio<br />

da Udine a Salerno TANOPRESS<br />

re decisa dal tecnico Remondina i<br />

giocatori della Salernitana macinano<br />

gioco, prevalentemente con<br />

tocchi di prima, per l’intera partita.<br />

Insomma, danno spettacolo. Le<br />

prime occasioni sono per Fabinho,<br />

al 18’ conclude sul portiere<br />

Ravaglia ed al 25’ è anticipato da<br />

Zamboni. Al 33’ Ragusa forza il<br />

bunker e viene atterrato da Zamboni.<br />

Rigore: il tiro di Carrus dal dischetto<br />

è forte e centrale. Salernitana<br />

in vantaggio con merito. L’unica<br />

occasione per la Spal arriva al<br />

minuto 40, quando Volpe non riesce<br />

a deviare un cross di Melara.<br />

Nella ripresa, al 3’, Zamboni respinge<br />

sulla linea una conclusione di<br />

Fava. Poi si celebra il Fabinho-show:<br />

segna da oltre venti<br />

metri, replica in area con un tiro a<br />

giro e festeggia con una doppia capriola.<br />

Giovanni Vitale<br />

i playoff (lasciamo stare<br />

il primo posto del<br />

Gubbio, che si può<br />

anche permettere di<br />

pareggiare in casa). E<br />

visto il tenore delle<br />

contendenti, si annuncia<br />

un finale incandescente,<br />

proprio l’opposto di un<br />

avvio di stagione<br />

piuttosto deludente. E’ il<br />

Verona la squadra più<br />

attesa, grande favorita<br />

della vigilia e adesso<br />

risvegliata da Andrea<br />

Mandorlini. Ma merita<br />

attenzione anche la<br />

Salernitana, pur vittima<br />

di una situazione<br />

societaria paradossale.<br />

(20’) e timbra il raddoppio<br />

con un pallonetto sull’uscita<br />

di Mancinelli<br />

(31’). Paulinho segna di<br />

testa su cross di Vanin<br />

(41’), ma l’Alessandria triplica<br />

con Damonte, in mischia,<br />

su corner di Bondi<br />

(43’).<br />

La chiave Il fantasista Corsetti,<br />

entrato dopo 5’ della<br />

ripresa, cambia partita<br />

e risultato. Dribbling e<br />

cross a raffica dalla fascia<br />

sinistra. Il Sorrento è arrembante<br />

come nei giorni<br />

migliori, l’Alessandria<br />

non varca più la metà<br />

campo. L’irrefrenabile<br />

Corsetti inventa l’assist<br />

per la zuccata-gol di Terra<br />

(23’) e poi, di testa, pareggia<br />

i conti (25’). È finita?<br />

Macché. Ancora Corsetti<br />

va via sulla sinistra e<br />

mette al centro la palla<br />

buona: Paulinho timbra<br />

di sinistro la vittoria e il<br />

suo diciannovesimo gol<br />

stagionale (44’).<br />

Il Gubbio si ferma col Como<br />

Lamanna sempre pararigori<br />

MARCATORI Maah (C) al 37’ p.t.;<br />

Bartolucci (G) al 20’ s.t.<br />

GUBBIO (4-3-3) Lamanna 7; Bartolucci<br />

6,5, Briganti 6, Borghese 6,<br />

Farina 6; Sandreani 6, Boisfer 6,<br />

Raggio Garibaldi 6 (dal 5’ s.t. Daud<br />

6); Galano 6, Donnarumma 6 (dal 1'<br />

s.t. Bazzoffia 6), Gomez 5,5. (Farabbi,<br />

Alcibiade, Gaggiotti, Caracciolo).<br />

All. Torrente 6,5.<br />

COMO (4-2-3-1) Castelli 6; Semenzato<br />

6, Conti 6, Magli 5,5, Franco<br />

5,5; Ardito 6 (dal 4’ s.t. Riva 6),<br />

Filipe 6; Bardelloni 6,5 (dal 1’ s.t.<br />

Fautario 6), Maah 7, Filippini 6; Germinale<br />

6,5 (dal 21’ s.t. Villar 6,5).<br />

(Dossena, Maggioni, Morandi, Da<br />

Dalt). All. Brunner 6,5 (Brevi-Garavaglia<br />

squalificati).<br />

ARBITRO Monaco di Tivoli 5,5.<br />

NOTE paganti 1.602, abbonati<br />

752, incasso di 18.066 euro. Espulsi<br />

Franco al 26' p.t., Gomez al 39’<br />

p.t. e Magli al 39’ s.t.; ammoniti Farina,<br />

Borghese, Castelli, Sandreani<br />

e Daud. Angoli 6-4.<br />

GIUDIZIO+++<br />

GUBBIO (Pg) d«Non siamo il Barcellona<br />

e quindi qualche volta possiamo<br />

anche pareggiare». Torrente<br />

non fa drammi per l'1-1, una gara<br />

caratterizzata da tre espulsioni.<br />

Pronti via e al 2’ la capolista chiede<br />

un rigore per un fallo di mani. Rigore<br />

che 7’ dopo viene concesso al<br />

Como, ma Lamanna para il tiro di<br />

Franco (fallo dello stesso portiere<br />

su Germinale) bissando la prodezza<br />

fatta con l’Alessandria. Ospiti in<br />

vantaggio con Maah al 37’, poi nella<br />

ripresa arriva il pareggio in mischia<br />

con Bartolucci al 20’.<br />

Euro Grilli<br />

W<br />

E lo stesso vale anche<br />

nel girone B, dove pure<br />

la Nocerina fa storia a<br />

parte. I successi esterni<br />

(a breve distanza) di<br />

due corazzate come<br />

Juve Stabia e Taranto<br />

agitano la zona playoff,<br />

in attesa del Benevento<br />

che stasera deve<br />

blindare il secondo<br />

posto. C’è poi sempre il<br />

pazzo Foggia di Zeman,<br />

che supera i 100 gol (tra<br />

fatti e subiti) ma cade<br />

sul piano del fair play, e<br />

c’è il redivivo Lanciano.<br />

E’ quasi un peccato,<br />

domenica, dover fare la<br />

sosta. Ma è l’ultima...<br />

Paulinho, 25 anni: con questa<br />

doppietta è arrivato a 19 gol<br />

con il Sorrento FOTOAGENZIA<br />

MALTEMPO<br />

Gara rinviata<br />

a Lumezzane<br />

LUMEZZANE (Bs) La neve<br />

caduta nella notte e nella<br />

mattinata ha costretto<br />

l’arbitro Romani di<br />

Modena a rinviare<br />

Lumezzane Bassano,<br />

importante sfida per i<br />

playoff. Con ogni<br />

probabilità le due<br />

squadre torneranno in<br />

campo domenica, visto<br />

che c’è la sosta.<br />

Raffica di gol ed emozioni<br />

Pergo e Spezia pari in tutto<br />

MARCATORI Marchini (S) al 12’<br />

p.t.; Galli (P) al 4’, Casoli (S) al 25’,<br />

Scotto (P) al 31’ s.t.<br />

PERGOCREMA (5-3-2) Russo 6;<br />

Lolaico 6, Romeo 6, Panariello 6,<br />

Ricci 6, Canzian 5,5 (dal 1’ s.t. Scotto<br />

6,5); Ghidotti 6,5, Basile 7, Galli<br />

6,5; Caccavallo 6,5 (dal 44’ s.t. A.<br />

Profeta s.v.), Marconi 6,5 (dal 39’<br />

s.t. Maccan s.v.). (Ingrassia, Guerci,<br />

Mammetti, Criaco). All. Maurizi<br />

6,5.<br />

SPEZIA (3-4-3) Fiorillo 6; Bianchi<br />

6, Comazzi 6,5 (dal 34’ s.t. Buscaroli<br />

s.v.), Fissore 6; Enow 6, Buzzegoli<br />

6,5, Musto 6, Marchini 6,5 (dal 34’<br />

s.t. Musetti s.v.); Basso 6, Cesarini<br />

7, Casoli 7. (Conti, Padoin, Herzan,<br />

Lollo, Chianese). All. Pane 6,5.<br />

ARBITRO Bruno di Torino 6,5.<br />

NOTE paganti 662, abbonati 280,<br />

incasso non comunicato. Ammoniti<br />

Musto, Galli, Lolaico, Cesarini e<br />

Scotto. Angoli 5-2.<br />

GIUDIZIO++++<br />

CREMA (Cr) dPartita intensa, combattuta,<br />

giocata su ritmi elevati tra<br />

due squadre che le hanno provate<br />

tutte per superarsi. Tra il Pergocrema<br />

(peggior rendimento interno) e<br />

lo Spezia (ancora a secco di vittorie<br />

in trasferta) ne è uscito un equo pareggio.<br />

Ospiti in vantaggio al 12’ con<br />

Marchini, bravo a chiudere in rete<br />

un’incursione di Cesarini. Il pareggio<br />

del Pergo a inizio ripresa: corner<br />

di Caccavallo e colpo di testa di<br />

Galli. In contropiede, i liguri trovano<br />

di nuovo il vantaggio con Casoli, ma<br />

sei minuti dopo un bel colpo di testa<br />

di Scotto su cross di Lolaico ristabilisce<br />

la definitiva parità. Nel finale,<br />

Marconi spreca la palla del 3-2.<br />

Dario Dolci<br />

GIRONE A<br />

SQUADRE PT G V N P RF RS<br />

GUBBIO (-1) 52 25 17 2 6 37 22<br />

SORRENTO 44 25 12 8 5 46 32<br />

SALERNITANA (-3) 38 25 12 5 8 34 30<br />

ALESSANDRIA (-1) 37 25 9 11 5 29 21<br />

BASSANO 36 24 10 6 8 21 18<br />

VERONA 35 25 8 11 6 32 22<br />

LUMEZZANE (-1) 33 24 8 10 6 27 24<br />

SPAL (-1) 33 25 9 7 9 29 27<br />

RAVENNA 33 25 8 9 8 26 29<br />

SPEZIA (-2) 32 25 8 10 7 31 27<br />

REGGIANA 32 25 8 8 9 29 31<br />

CREMONESE 31 25 6 13 6 26 26<br />

COMO (-1) 29 25 6 12 7 23 26<br />

PAVIA 28 25 6 10 9 22 29<br />

PERGOCREMA 27 25 5 12 8 22 26<br />

ALTO ADIGE 27 25 6 9 10 23 30<br />

MONZA 19 25 4 7 14 23 41<br />

PAGANESE 19 25 5 4 16 13 32<br />

MARCATORI<br />

19 RETI Paulinho (6, Sorrento).<br />

14 RETI Gomez (4, Gubbio).<br />

12 RETI Cipriani (Spal).<br />

10 RETI Ferrario (2, Monza).<br />

8 RETI Scappini (1, Alessandria); Ferrari<br />

(Lumezzane); Temelin (1, Reggiana); Fava<br />

(Salernitana).<br />

7 RETI Marchi (Alto Adige); Le Noci (Verona).<br />

Il Verona è decollato<br />

Terza vittoria di fila<br />

VERONA-RAVENNA 4-2<br />

GIUDIZIO ++++<br />

MARCATORI Rossetti (R) al 3’,<br />

Ferrari (V) al 9’, Berrettoni (V) al 16’<br />

p.t.; Rosso (R) al 37’, Ferrari (V) su<br />

rigore al 39’, Esposito (V) al 47’ s.t.<br />

VERONA (4-3-3) Rafael 6; Abbate<br />

6,5, Ceccarelli 5,5, Maietta 6,<br />

Scaglia 7; Russo 7,5 (dal 12’ s.t.<br />

Mancini 6,5), Esposito 6,5,<br />

Hallfredsson 7,5; Le Noci 6,5 (dal<br />

39’ s.t. Pichlmann s.v.), Ferrari 8,<br />

Berrettoni 7,5 (dal 12’ s.t. Paghera<br />

6). (Caroppo, Vergini, Tiboni,<br />

Martina Rini). All. Mandorlini 6.<br />

RAVENNA (4-4-2) G. Rossi 7,5 (dal<br />

20' p.t. Pellegrino 6,5); Rosini 5,5,<br />

Tagliani 5, Fasano 6 (dal 40' p.t.<br />

Cazzola 6,5), Sabato 5,5; Rossetti<br />

6,5, Sciaccaluga 5, Fonjock 5 (dal<br />

17' s.t. Gerbino Polo 6), Maggiolini<br />

6,5; Chianese 5,5, Rosso 6,5.<br />

(Gardella, Grea, Guitto, Lapadula).<br />

All. L. Rossi 6.<br />

ARBITRO Mariani di Aprilia 5.<br />

NOTE paganti 2.229, abbonati<br />

7.958, incasso di 88.449 euro.<br />

Espulsi Tagliani al 36' s.t. e<br />

Chianese al 41' s.t.; ammoniti<br />

Halfredsson e Maietta. Angoli 9-4.<br />

STEFANO RASULO<br />

VERONA dTerza vittoria<br />

consecutiva: è l’sms partito<br />

dal cellulare-Verona do-<br />

La Cremonese va adagio<br />

Aldegani super nel finale<br />

MARCATORI Coda (C) al 20' p.t.;<br />

Odibe (A) al 13' s.t.<br />

ALTO ADIGE (4-3-2-1) Zomer 5;<br />

Kiem 6, Franchini 6, Mirri 5,5 (dal<br />

33' s.t. Nazari s.v.), Martin 6,5; Furlan<br />

6, Odibe 7, M. Romano 6,5; El<br />

Kaddouri 6,5, Fink 6 (dal 19' s.t. Fischnaller<br />

6); Marchi 6,5. (Mair, Burato,<br />

Ciaghi, A. Romano, Sorrentino).<br />

All. Sebastiani 6.<br />

CREMONESE (4-3-3) Aldegani<br />

7,5; Vitofrancesco 6, Cattaneo 6,<br />

Stefani 6, Favalli 6; Sambugaro 6,<br />

Fietta 6, Tacchinardi 5,5 (dal 43'<br />

s.t. Joelson s.v.); Scaglia 6 (dal 40'<br />

s.t. Bini s.v.), Coda 6, Toledo 5,5 (1'<br />

s.t. Nizzetto 6). (Bianchi, Sales, Bacher,<br />

Gasparetto). All. Acori 6.<br />

ARBITRO Pasqua di Tivoli 5,5.<br />

NOTE spettatori 1.500 circa, abbonati<br />

420, paganti e incasso nc. Ammoniti<br />

Cattaneo, Sambugaro e Furlan.<br />

Angoli 3-5.<br />

GIUDIZIO+++<br />

BOLZANOdUn risultato che non<br />

serve a nessuno. Alto Adige e Cremonese<br />

pareggiano la gara che doveva<br />

lanciare i primi verso la salvezza<br />

ed i secondi verso i playoff.<br />

Una partita vivace ed equilibrata: il<br />

primo tempo va ai grigiorossi, il secondo<br />

all'Alto Adige (e la società<br />

rinnova la fiducia a Sebastiani). E'<br />

Coda a sbloccare il risultato dopo<br />

20’ con una punizione non irresistibile:<br />

Zomer è colpevole. Nella ripresa<br />

l’Alto Adige comincia a spingere<br />

e pareggia i conti con un bel sinistro<br />

dal limite dopo 13’ di Odibe.<br />

Poi è Aldegani, con un miracolo su<br />

un destro a girare di El Kaddouri, a<br />

salvare la Cremonese.<br />

Francesco Bertagnolli<br />

RISULTATI<br />

ALTO ADIGE-CREMONESE 1-1<br />

GUBBIO-COMO 1-1<br />

LUMEZZANE-BASSANO rinviata<br />

PAGANESE-REGGIANA 2-0<br />

PAVIA-MONZA 1-0<br />

PERGOCREMA-SPEZIA 2-2<br />

SALERNITANA-SPAL 3-0<br />

SORRENTO-ALESSANDRIA 4-3<br />

VERONA-RAVENNA 4-2<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 13 marzo, ore 14.30<br />

ALESSANDRIA-VERONA (0-2)<br />

BASSANO-ALTO ADIGE (0-1)<br />

COMO-LUMEZZANE (2-2)<br />

MONZA-SALERNITANA (0-2)<br />

PERGOCREMA-PAGANESE (2-0)<br />

RAVENNA-PAVIA (1-1)<br />

REGGIANA-GUBBIO (1-2)<br />

SPAL-SORRENTO (1-2)<br />

SPEZIA-CREMONESE (2-2)<br />

po il 4-2 al Ravenna. Una<br />

partita che gli uomini di<br />

Mandorlini hanno dominato<br />

per larghi tratti ma che<br />

alla fine hanno vinto anche<br />

grazie ad un rigore<br />

molto generoso che ha fatto<br />

infuriare il tecnico ospite<br />

Rossi.<br />

Gran partenza Verona vicino<br />

al gol con Russo al 1’ e<br />

30 secondi dopo con Ferrari,<br />

che colpisce la traversa.<br />

Il Ravenna risponde segnando:<br />

al 3’ palla in area<br />

di Chianese che trova il taglio<br />

perfetto di Rossetti,<br />

l’esterno spizza di testa e<br />

batte Rafael. Sotto di un<br />

gol il Verona carica a testa<br />

bassa: al 9’ Hallfredsson<br />

lancia Ferrari con un lob<br />

sul quale l’attaccante compie<br />

un capolavoro. Al 16’<br />

Tagliani perde palla, Ferrari<br />

imbecca Berrettoni che<br />

segna riprendendo di testa<br />

una prima conclusione<br />

respinta da Rossi. Il Verona<br />

sfiora il terzo gol con<br />

La Paganese ora ci crede<br />

Reggiana, è buio totale<br />

MARCATORI Urbano all’8’, Tortori<br />

al 23’ s.t.<br />

PAGANESE (3-4-3) Ginestra 6;<br />

Cuomo 6, Urbano 6,5, Radi 6,5;<br />

Santarelli 6, Vicedomini 6, Gatti 6<br />

(dal 47’ s.t. Grillo s.v.), Di Pasquale<br />

6; Lepore 6, Ferraro 6, Tortori 6,5<br />

(dal 45’ s.t. Casisa s.v.). (Virgili, Sanna,<br />

Ingrosso, Macrì, Triarico). All.<br />

Capuano 6.<br />

REGGIANA (4-3-1-2) Manfredini<br />

6; D’Alessandro 6, Zini 6, Mei 5 (dal<br />

12’ s.t. Aya 5,5), Lanna 5,5; Maschio<br />

5,5, Saverino 6, Viapiana 5,5<br />

(dal 25’ s.t. Esposito 5,5); Alessi 6<br />

(dal 25’ s.t. Maritato 5); Temelin<br />

5,5, Guidetti 5,5. (Offredi, Arati, Migliaccio,<br />

Di Chiara). All. Mangone 5.<br />

ARBITRO Aloisi di Avezzano 5,5.<br />

NOTE paganti 284, abbonati 534,<br />

incasso di 3.499 euro. Espulso il<br />

tecnico Capuano al 37’ p.t.; ammoniti<br />

Tortori, Cuomo, Lepore e Maritato.<br />

Angoli 6-2.<br />

GIUDIZIO++<br />

PAGANI (Sa) dColpo di reni della<br />

Paganese che batte la Reggiana e<br />

completa la rincorsa al Monza, con<br />

cui adesso condivide l’ultima posizione.<br />

L’unico sussulto della prima<br />

frazione è opera di Temelin che al<br />

19’ raccoglie a centro area un errato<br />

disimpegno di Ginestra e calcia a<br />

colpo sicuro, ma il portiere locale<br />

si riscatta respingendo in angolo.<br />

Nella ripresa, all’8’, su angolo di Lepore,<br />

Ferraro prova la girata ma la<br />

palla finisce sui piedi di Urbano (fresco<br />

papà) che da pochi passi insacca.<br />

All’11’ un diagonale di Tortori si<br />

stampa sul palo. Al 23’ Tortori ci riprova<br />

su assist di Ferraro e sigla il<br />

raddoppio.<br />

Antonio Campitiello<br />

GIRONE B<br />

SQUADRE PT G V N P RF RS<br />

NOCERINA 58 25 17 7 1 40 20<br />

BENEVENTO 43 24 12 7 5 34 24<br />

JUVE STABIA 41 25 12 5 8 31 25<br />

ATLETICO ROMA 40 25 12 4 9 34 24<br />

TARANTO 38 25 10 8 7 24 23<br />

FOGGIA (-2) 35 25 11 4 10 55 46<br />

LANCIANO 35 25 8 11 6 24 24<br />

SIRACUSA 35 25 10 5 10 22 24<br />

LUCCHESE 34 25 9 7 9 32 25<br />

ANDRIA 28 25 7 7 11 20 24<br />

GELA 27 25 7 6 12 25 33<br />

TERNANA (-2) 27 25 7 8 10 19 31<br />

COSENZA (-3) 26 24 6 11 7 25 27<br />

FOLIGNO (-2) 26 25 7 7 11 27 32<br />

PISA 26 25 5 11 9 25 33<br />

BARLETTA 26 25 6 8 11 23 31<br />

VIAREGGIO 26 25 6 8 11 22 32<br />

CAVESE (-6) 20 25 6 8 11 23 27<br />

MARCATORI<br />

15 RETI Sau (Foggia).<br />

14 RETI Insigne (3, Foggia).<br />

13 RETI Ciofani (4, Atletico Roma); Marotta<br />

(Lucchese).<br />

11 RETI Innocenti (1, Barletta; 9 con 1 rigore<br />

nel Taranto).<br />

10 RETI C. Ciano (2, Cavese); Negro<br />

(Nocerina).<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR#<br />

Esposito al 22’, Le Noci al<br />

36’ e Russo al 42’. Il Ravenna<br />

impegna Rafael con<br />

Chianese al 43' e si divora<br />

il pari con Fonjock che liscia<br />

davanti alla porta a<br />

colpo sicuro nel recupero.<br />

Ravenna in 9 Al Verona<br />

manca il colpo del k.o. Hallfredsson,<br />

devastante a<br />

centrocampo, va vicino al<br />

3-1, ma è il Ravenna a colpire<br />

al 35’ su un rinvio di<br />

Pellegrino allungato da<br />

Gerbino Polo che Rosso gira<br />

in rete con la complicità<br />

di Ceccarelli. Palla al centro<br />

e Mariani vede un contatto<br />

che non c’è in area<br />

tra Tagliani e Ferrari. Rosso<br />

per il difensore, già ammonito,<br />

e rigore per il Verona<br />

che Ferrari trasforma<br />

esorcizzando il mal da dischetto<br />

gialloblù. Il Ravenna<br />

finisce in 9 per l’espulsione<br />

di Chianese (mani in<br />

faccia con Maietta) ed<br />

Esposito lo punisce ancora<br />

in contropiede.<br />

Al Pavia la sfida salvezza<br />

Monza, ora Verdelli traballa<br />

MARCATORE Eusepi al 29’ p.t.<br />

PAVIA (4-4-2) Spitoni 6; Daffara<br />

5,5, Preite 6 (dal 34’ s.t. Caidi s.v.),<br />

Blanchard 6, Visconti 6 (dal 4’ s.t.<br />

Tattini 6); Beretta 6 (dal 19’ s.t. Guadalupi<br />

6), Carotti 6,5, Puccio 6, Ferrini<br />

6; Veronese 6,5, Eusepi 7. (Guerci,<br />

L. D’Errico, Pellegrini, Meza Colli).<br />

All. Andrissi 6,5.<br />

MONZA (4-2-3-1) Westerveld 6;<br />

Uggè 6,5, Cudini 5,5, Fiuzzi 6, Barjie<br />

5,5 (dal 26’ s.t. Bugno 6); Gambadori<br />

6,5, Campisi 6 (dal 34’ s.t. Dokovic<br />

s.v.); Chemali 7, S. Seedorf 5,5<br />

(dal 13’ s.t. Furlan 6), Ricci 5,5; Ferrario<br />

6. (Marcadalli, Esposito, Prato,<br />

Oualembo). All. Verdelli 5,5.<br />

ARBITRO Caso di Verona 6,5.<br />

NOTE paganti 410, abbonati 380, incasso<br />

di 4.180 euro. Espulso Daffara<br />

al 35’ s.t.; ammoniti Gambadori,<br />

Daffara, Fiuzzi, Preite, Puccio, Eusepi<br />

e Spitoni. Angoli 1-3.<br />

GIUDIZIO++<br />

PAVIA dIl Pavia si aggiudica la sfida<br />

salvezza contro il Monza e fa traballare<br />

la panchina di Verdelli. I padroni<br />

di casa sfiorano il gol in apertura<br />

con Ferrini, che spara addosso<br />

a Westerveld da posizione favorevole.<br />

Al 21’ poi Chemali centra la<br />

traversa con una conclusione dalla<br />

distanza. E’ il Pavia però a passare<br />

al 29’ grazie ad Eusepi, che parte da<br />

sinistra, salta Cudini e con uno<br />

splendido destro a girare non lascia<br />

scampo a Westerveld. A dieci<br />

minuti dal termine Daffara riceve la<br />

seconda ammonizione e viene<br />

espulso. Il Monza non riesce però<br />

ad approfittarne e, pur spingendo,<br />

non procura particolari grattacapi<br />

alla retroguardia pavese.<br />

Michele Lanati<br />

RISULTATI<br />

BARLETTA-SIRACUSA 1-0<br />

BENEVENTO-COSENZA stasera<br />

CAVESE-PISA 0-1<br />

FOGGIA-GELA 2-2<br />

FOLIGNO-TERNANA 0-0<br />

LANCIANO-ANDRIA 1-0<br />

LUCCHESE-TARANTO 0-1<br />

NOCERINA-ATLETICO ROMA 2-1<br />

VIAREGGIO-JUVE STABIA 0-2<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 13 marzo, ore 14.30<br />

ANDRIA-FOGGIA (1-2)<br />

ATLETICO ROMA-VIAREGGIO (1-1)<br />

CAVESE-BARLETTA (3-3)<br />

COSENZA-NOCERINA (1-2)<br />

GELA-JUVE STABIA (1-0)<br />

PISA-LUCCHESE (1-1)<br />

SIRACUSA-FOLIGNO (1-1)<br />

TARANTO-BENEVENTO (0-0)<br />

TERNANA-LANCIANO (0-0)


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

PRIMA DIVISIONE GIRONE B LA 25 a GIORNATA<br />

La Nocerina è una sinfonia<br />

Catania piega l’Atletico<br />

NOCERINA-ATLETICO ROMA 2-1<br />

GIUDIZIO +++<br />

MARCATORI De Liguori (N) al 27’,<br />

Franchini (AR) al 45’ p.t.; Catania<br />

(N) al 12’ s.t.<br />

NOCERINA (3-4-3) Gori 6; Nigro 6,<br />

De Franco 6, Di Maio 6,5; Scalise<br />

6,5, Bruno 6,5, De Liguori 6,5,<br />

Bolzan 6; Catania 7,5 (dal 35’ s.t.<br />

Petrilli 6), Castaldo 6,5 (dal 42’<br />

s.t. Ripa s.v.), Negro 6 (dal 22’ s.t.<br />

Cavallaro 6). (Amabile, Pomante,<br />

Marsili, Galizia). All. Auteri 7.<br />

ATLETICO ROMA (4-3-3) Ambrosi<br />

6,5; Angeletti 5, Padella 6,<br />

Doudou 5,5, Tombesi 5 (dal 42’<br />

s.t. Mazzeo s.v.); Chiappara 5,5<br />

(28’ s.t. Caputo 6), Romondini 5<br />

(28’ s.t. Baronio 5,5), Mazzarani<br />

6; Esposito 6, Ciofani 5,5, Franchini<br />

6,5. (Previti, Pelagias, Miglietta,<br />

Chiaretti). All. Incocciati 5,5.<br />

ARBITRO Abbattista di Molfetta 7.<br />

NOTE paganti 5.000, abbonati<br />

498, incasso quasi 43.000 euro.<br />

Amm. Scalise, Tombesi, Di Maio,<br />

Padella e Cavallaro. Angoli 5-1.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

NICOLA BERARDINO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

NOCERA INFERIORE (Salerno)<br />

dLa Nocerina non sa privarsi<br />

di nulla. Contro l’At-<br />

VIAREGGIO-JUVE STABIA 0-2 LUCCHESE-TARANTO 0-1<br />

Tarantino: assist e gran gol<br />

La Juve Stabia fa il colpo<br />

MARCATORI Albadoro al 29’, Tarantino<br />

al 26’ s.t.<br />

VIAREGGIO (4-4-2) Pinsoglio 6;<br />

Brighenti 5,5, Fiale 6, Massoni 6,<br />

Bertolucci 5,5; Cristiani 5,5 (dal 32’<br />

s.t. Luppi s.v.), Castiglia 5,5, Pizza<br />

5,5, Taormina 5; Bocalon 5,5 (dal<br />

14’ s.t. D’Onofrio 5,5), Marolda 5,5.<br />

(Merlano, De Paola, Martina, Kras,<br />

Visone). All. Scienza 5,5.<br />

JUVE STABIA (3-4-3) Colombi 6;<br />

Fabbro 6, Scognamiglio 6,5, Molinari<br />

6; Di Cuonzo 6,5, Mezavilla 6,<br />

Danucci 7, Dianda 6,5; Ciotola 6<br />

(dal 5’ s.t. Mbakogu 6), Corona 6<br />

(dal 18’ s.t. Tarantino 7,5), Albadoro<br />

7 (dal 36’ s.t. Pezzella s.v.). (Fumagalli,<br />

Maury, Davì, Marano). All. Braglia<br />

6,5.<br />

ARBITRO Brasi di Seregno 7.<br />

NOTE paganti 101, abbonati 550, incasso<br />

di 4.745,25 euro. Ammonito<br />

D’Onofrio. Angoli 3-5.<br />

GIUDIZIO+++<br />

VIAREGGIO (Lu) dLa Juve Stabia<br />

mette a nudo il momento negativo<br />

del Viareggio, alla quarta sconfitta<br />

consecutiva in casa. Dopo avere<br />

sfiorato il vantaggio nel primo tempo<br />

con Corona (24’) e Albadoro<br />

(26’) — in entrambe i casi, bravo Pinsoglio<br />

— la Juve Stabia è passata<br />

nella ripresa proprio nel momento<br />

in cui il Viareggio, dopo un’ora incolore<br />

e con pochi squilli, aveva «rischiato»<br />

di segnare con Fiale (23’)<br />

sugli sviluppi di un calcio d’angolo.<br />

La svolta era l’ingresso di Tarantino,<br />

che al 29’ pennellava un preciso<br />

assist per Albadoro che di testa<br />

segnava. E al primo minuto di recupero<br />

con un velenoso interno sinistro<br />

da venti metri firmava il 2-0.<br />

Giovanni Lorenzini<br />

SERIE D<br />

GIRONE A (28 a giornata)<br />

ALBESE-SAINT CHRISTOPHE 1-2<br />

BORGOSESIA-ACQUI 0-1<br />

CUNEO-VIGEVANO 3-1<br />

DERTHONA-SEREGNO 0-0<br />

GALLARATESE-CHIERI 2-0<br />

LAVAGNESE-SETTIMO 0-1<br />

NOVESE-AQUANERA 3-3<br />

RIVOLI-CHIAVARI 2-5<br />

SANTHIA'-BORGOROSSO 0-1<br />

SARZANESE-ASTI rinviata al 17/3<br />

CLASSIFICA<br />

Saint Christophe p. 58; Cuneo 57;<br />

Asti* 52; Aquanera 49; Seregno,<br />

Santhià e Borgosesia 48; Lavagnese<br />

43; Chiavari e Acqui 42; Gallaratese<br />

40; Chieri e Rivoli 34; Novese 33;<br />

Derthona 31; Sarzanese* 30; Albese<br />

24; Borgorosso 23; Vigevano 20;<br />

Settimo 12. (* una gara in meno).<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

Acqui Cuneo (2 3); Aquanera Lava<br />

gnese (1 0); Asti Borgosesia (1 2);<br />

Borgorosso Gallaratese (2 3); Chia<br />

vari Novese (2 1); Chieri Sarzanese<br />

(3 2); Saint Christophe Santhià (1 0);<br />

Seregno Albese (2 1); Settimo Der<br />

thona (0 1); Vigevano Rivoli (0 2).<br />

letico Roma, la capolista,<br />

a secco di vittorie interne<br />

da due mesi, torna a festeggiare<br />

con i tre punti al<br />

San Francesco. Una vittoria<br />

che porta a 15 le lunghezze<br />

di vantaggio sul<br />

secondo posto in attesa<br />

del posticipo di stasera<br />

del Benevento. Quinta<br />

sconfitta di fila per la<br />

squadra di Incocciati, reduce<br />

dal ritiro di Norcia e<br />

scivolata ora al quarto posto,<br />

scavalcata anche dalla<br />

Juve Stabia.<br />

La chiave La forza in più<br />

della Nocerina è nel tridente.<br />

Non solo per i gol,<br />

ma anche per le giocate.<br />

Sin dall’inizio Catania,<br />

Castaldo e Negro mettono<br />

in difficoltà l’Atletico<br />

(al 20’ gol di Franchini annullato<br />

per fuorigioco).<br />

Al 27’ Catania centra per<br />

De Liguori: staffilata angolata<br />

e Nocerina in vantaggio.<br />

Cinque minuti dopo<br />

Ambrosi sventa il bis<br />

Il Taranto vede i playoff<br />

Lucchese, brutta frenata<br />

MARCATORE Sy al 2' p.t.<br />

LUCCHESE (4-3-1-2) Pennesi 6;<br />

Marchetti 5,5 (dal 28’ s.t. Hemmy<br />

s.v.), Lollini 6, Bertoli 6,5, Pezzi 5,5;<br />

Piccinni 6, Cardona 5,5 (dal 7’ s.t.<br />

Pani 5,5), Carloto 5,5 (dal 37' s.t.<br />

Taddeucci s.v.); Grassi 6,5; Marotta<br />

5, Crocetti 5. (Pardini, Bova, Del<br />

Nero, Galli). All. Indiani 6.<br />

TARANTO (3-4-2-1) Bremec 6,5;<br />

Sosa 6, Coly 6, Prosperi 6 (dal 37'<br />

s.t. Cutrupi s.v.); Antonazzo 7, Di<br />

Deo 6,5, Pensalfini 6 (dal 21' s.t.<br />

Branzani 6), Garufo 6; Chiaretti 7,<br />

Sy 7; Girardi 6,5 (dal 40' s.t. Guazzo<br />

s.v.). (Barasso, Panarelli, Di Dio,<br />

Rantier). All. Dionigi 7.<br />

ARBITRO Sguizzato di Verona 6.<br />

NOTE paganti 1.203, abbonati<br />

1.308, incasso di 19.700 euro.<br />

Espulso Marotta al 24’ s.t.; ammoniti<br />

Prosperi, Antonazzo, Pensalfini,<br />

Marchetti, Sy, Chiaretti e Cutrupi.<br />

Angoli 5-5.<br />

GIUDIZIO+++<br />

LUCCA dFrena la Lucchese, accelera<br />

il Taranto che vince fuori casa<br />

dopo 9 mesi e compie un importante<br />

passo verso i playoff. Una giornataccia<br />

per la Lucchese, che dal<br />

24’ della ripresa resta in dieci per<br />

l’espulsione di Marotta (doppio giallo).<br />

Molto bello il primo tempo, che<br />

si apre con il gol-partita: cross da<br />

destra di Girardi e colpo di testa vincente<br />

di Sy. Il Taranto sfiora il 2-0<br />

con Chiaretti e Girardi, la Lucchese<br />

segna al 29’ con Bertoli, ma il pari è<br />

annullato per fuorigioco. Lo stesso<br />

Bertoli alla mezz’ora costringe<br />

Bremec alla parata che vale il risultato.<br />

Meno intensa la ripresa, col<br />

Taranto che non rischia mai.<br />

f.t.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzoo, ore 14.30<br />

Castellana-Pontisola (2-1); Castiglione-Legnago<br />

(2-4); Colognese-CastelnuovoSandrà<br />

(0-3); Darfo-Voghera<br />

(3-2); Insubria-Cantù San Paolo (1-1);<br />

Mantova-Olginatese (1-0); Trento-AlzanoCene<br />

(0-1); Villafranca-Caratese<br />

(3-1); Virtus Vecomp-Solbiatese (2-0).<br />

GIRONE C<br />

BELLUNO-SANVITESE 2-1<br />

ESTE-UNION QUINTO 0-2<br />

KRAS REPEN-TAMAI 0-2<br />

MONTEBELLUNA-CHIOGGIA 0-0<br />

PORDENONE-CONCORDIA 1-2<br />

ROVIGO-MONTECCHIO 1-2<br />

SANDONA'JESOLO-TREVISO 2-3<br />

TORVISCOSA-OPITERGINA 2-2<br />

VENEZIA-SAN PAOLO 2-1<br />

LANCIANO-ANDRIA 1-0 BARLETTA-SIRACUSA 1-0 CAVESE-PISA 0-1 FOLIGNO-TERNANA 0-0<br />

Il Lanciano salva Camplone<br />

L’Andria è poco concreto<br />

MARCATORE Di Gennaro su rigore<br />

al 25’ p.t.<br />

LANCIANO (3-4-3) Chiodini 6,5;<br />

Amenta 5,5, Romito 6, Antonioli<br />

5,5; Colombaretti 7, Di Cecco 6, Sacilotto<br />

5,5, Mammarella 6; Zeytulaev<br />

5,5 (dal 44’ p.t. Artistico 6), Di<br />

Gennaro 6,5 (dal 44’ s.t. Colussi<br />

s.v.), Titone 6 (dal 39’ s.t. D’Aversa<br />

s.v.). (Aridità, U. Improta, Tamasi,<br />

Vastola). All. Camplone 6,5.<br />

ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia 6;<br />

Fazio 6, Sibilano 6, Di Bari 6, Nicolao<br />

6 (dal 39’ s.t. Moro s.v.); Statella<br />

6,5, Coletti 5,5 (dal 20’ s.t. Anaclerio<br />

5,5), Paolucci 6, Doumbia 5,5<br />

(25’ s.t. Minesso 6); Del Core 5,5,<br />

Berretti 5. (Palazzi, Perrotti, Evangelisti,<br />

Di Simone). All. Papagni 6,5.<br />

ARBITRO Aureliano di Bologna<br />

6,5.<br />

NOTE paganti 470, abbonati 845, incasso<br />

di 9.119,99 euro. Ammoniti<br />

Paolucci, Doumbia, Coletti, Titone,<br />

Zeytulaev e Spadavecchia. Angoli<br />

5-2.<br />

GIUDIZIO+++<br />

LANCIANO (Ch) dIl Lanciano salva<br />

la panchina di Camplone e si tiene<br />

vicino alla zona playoff battendo<br />

l’Andria, che nel primo tempo ha<br />

sprecato almeno tre palle gol. Partita<br />

piacevole, con il Lanciano che si<br />

presenta con un diverso assetto<br />

tattico, rinforzando il centrocampo<br />

e con i due esterni avanzati più mobili.<br />

Proprio in un’azione veloce sulla<br />

destra Paolucci atterra Titone in<br />

area: rigore che Di Gennaro realizza.<br />

Nella ripresa la spinta offensiva<br />

dell’Andria non è concreta mentre il<br />

Lanciano sfiora il raddoppio con<br />

Mammarella al 32’.<br />

Fiorenzo Carlini<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

Bagnolese-Verolese (3-0); Borgo a Buggiano-Pontedera<br />

(0-2); Castel San Pietro-Camaiore<br />

(2-2); Forcoli-Ponsacco<br />

(2-3); Pavu lese-Fiorenzuola (0-1); Pizzighettone-Mezzolara<br />

(3-1); Rosignano-Tuttocuoio<br />

(1-1); Rud anese-Castelfranco<br />

(0-2); Russi-Carpenedolo (4-3).<br />

Barletta si sblocca in casa<br />

Il Siracusa è troppo molle<br />

MARCATORE Cerone al 22’ p.t.<br />

BARLETTA (4-2-3-1) Gabrieli 6;<br />

Galeoto 6, Ischia 6,5, Lucioni 6,5,<br />

Bruno 6; Zappacosta 7 (dal 45’ s.t.<br />

Frezza s.v.), Guerri 6,5; Simoncelli<br />

6, Cerone 6,5 (dal 18’ s.t. Geroni 6),<br />

Rana 6; Innocenti 6 (dal 45’ s.t. Infantino<br />

s.v.). (Tesoniero, Maino,<br />

Agnelli, Margiotta). All. Cari 6,5.<br />

SIRACUSA (4-2-3-1) Baiocco 6;<br />

Lucenti 6, Pepe 6, Ignoffo 6, Pasqualini<br />

5,5; Spinelli 6, Giordano<br />

5,5 (dal 31’ s.t. Desideri s.v.); Bufalino<br />

5,5 (dal 12’ s.t. Koffi 5,5), Mancosu<br />

6, Abate 5,5; Cosa 5,5 (dal 12’<br />

s.t. Corapi 5,5). (Fornoni, Provenzano,<br />

Di Silvestro, Giurdanella).<br />

All. Ugolotti 5,5.<br />

ARBITRO Giorgetti di Cesena 6.<br />

NOTE spettatori 2.000 circa, abbonati<br />

1.046, paganti e incasso<br />

non comunicati. Espulso Spinelli al<br />

41’ s.t.; ammoniti Zappacosta, Lucioni,<br />

Simoncelli, Guerri, Lucenti,<br />

Spinelli e Bufalino. Angoli 5-5.<br />

GIUDIZIO++<br />

BARLETTAdPrima vittoria interna<br />

del 2011 per il Barletta che batte il<br />

Siracusa e si mette a un solo punto<br />

dalla salvezza. Gara non bella,<br />

almeno nel primo tempo, anche se<br />

i pugliesi trovano la rete della vittoria<br />

proprio nella prima parte. E’ il<br />

22’ quando Cerone raccoglie un assist<br />

di Rana e insacca. I siciliani impensieriscono<br />

la difesa di casa solo<br />

al 44’ con una punizione di Mancosu.<br />

Nella ripresa il Siracusa<br />

prende in mano il pallino e al 5’ si<br />

divora il pari con Abate che, tutto<br />

solo davanti a Gabrieli, tira fuori.<br />

Poi più nulla, solo al 31’ Innocenti di<br />

testa impegna Baiocco.<br />

Matteo Tabacco<br />

Il Pisa batte un colpo<br />

La Cavese ora è nei guai<br />

MARCATORE Guidone al 42’ s.t.<br />

CAVESE (4-2-3-1) Pane 5,5; M.<br />

Ciano 5, Cipriani 5, Pagano 4,5, Sirignano<br />

5; Alfano 5, D’Amico 5,5<br />

(dal 30’ s.t. Turienzo 5); Piscitelli 6<br />

(dal 23’ s.t. Citro 5), C. Ciano 5,5,<br />

Schetter 6; Del Sorbo 5 (dal 15’ s.t.<br />

Bernardo 5). (Botticella, D’Orsi,<br />

Bacchiocchi, Di Napoli). All. Melotti<br />

5.<br />

PISA (4-4-2) Pugliesi 6,5; Calori<br />

6, Raimondi 6, Anselmi 6 (dal 38’<br />

s.t. Stendardo s.v.), Gimmelli 6; Ilari<br />

5,5 (dal 17’ s.t. De Oliveira 6,5),<br />

Obodo 6,5, Passiglia 6,5, Favasuli<br />

6,5; Guidone 6, Mosciaro 6 (dal 44’<br />

s.t. Ton s.v.). (Lanni, Sereni, Reccolani,<br />

Forte). All. Pagliari 6.<br />

ARBITRO Gallo di Barcellona Pozzo<br />

di Gotto 6.<br />

NOTE paganti 1.510, non ci sono<br />

abbonati, incasso di 13.796 euro.<br />

Ammoniti C. Ciano, Anselmi, Guidone,<br />

Obodo, Calori, Raimondi e Cipriani.<br />

Angoli 7-1.<br />

GIUDIZIO++<br />

CAVA DE’ TIRRENI (Sa) dIl Pisa vince<br />

lo spareggio-salvezza ed inguaia<br />

la Cavese di Melotti (due sconfitte<br />

in due gare). Toscani già al 24’<br />

vicini al gol con Mosciaro, che si<br />

beve Cipriani e Pagano, ma non supera<br />

Pane. Nella ripresa Cavese vicina<br />

al gol con Camillo Ciano che al<br />

9’ di testa coglie la traversa. Al 35’<br />

ancora Guidone, imbeccato da Mosciaro,<br />

spara alto da due passi. Al<br />

42’ l’ex Grosseto non sbaglia. Il controcambio<br />

su una rimessa laterale<br />

sorprende i campani con Pagano<br />

che appoggia sciaguratamente<br />

per De Oliveira, il portoghese lancia<br />

Guidone che insacca.<br />

Mauro Senatore<br />

Prima l’omaggio a Gregori<br />

Poi il derby va in bianco<br />

FOLIGNO (4-3-1-2) Rossini 6; Iacoponi<br />

6, Cusaro 6, Giovannini 6,<br />

Bassoli 7; Fedeli 6,5, Castellazzi 6<br />

(dal 9’ s.t. Papa 6), Menchinella 6,5<br />

(dal 27’ s.t. Coresi 6); Sciaudone<br />

6,5; Moro 6 (dal 14’ s.t. Luparini 6),<br />

Cavagna 6. (Zandrini, Gregori, Merli<br />

Sala, La Mantia). All. Giunti 6.<br />

TERNANA (4-4-1-1) Visi 7,5; Quondamatteo<br />

6, Borghetti 6, Fanucci<br />

s.v. (dal 12’ p.t. Bizzarri 6), Imburgia<br />

6; Noviello 5,5 (dal 39’ s.t. Lacheheb<br />

5,5), Arrigoni 6, Nitride 6,<br />

Piva 6,5; Sinigaglia 6 (dal 23’ s.t.<br />

Tavares 6); Tozzi Borsoi 6,5. (Cunzi,<br />

Grieco, Cejas, Fusciello). All.<br />

Giordano 6.<br />

ARBITRO Bolano di Livorno 6,5.<br />

NOTE paganti 976, abbonati 381,<br />

incasso nc. Espulso Cejas dalla<br />

panchina al 44’ s.t.; ammoniti Rossini,<br />

Cusaro, Moro, Luparini, Noviello<br />

e Bizzarri. Angoli 9-6.<br />

GIUDIZIO+++<br />

FOLIGNO (Pg) d«Lo sport è vita e<br />

Daniele Gregori, con la sua forza di<br />

uomo e giocatore è riuscito a superare<br />

un brutto momento della sua<br />

vita con tenacia». Prima del derby,<br />

Mario Macalli, presidente della Lega<br />

Pro, con il d.g. Ghirelli ha premiato<br />

il difensore del Foligno, guarito<br />

da un tumore. E le maglie che hanno<br />

indossato i giocatori andranno<br />

all’asta per una iniziativa benefica.<br />

Per quanto riguarda la partita, Foligno<br />

e Ternana hanno cercato, inutilmente,<br />

di superarsi. Il Foligno ha<br />

avuto tre clamorose occasioni tutte<br />

sventate da Visi e ha colpito un<br />

palo con Moro, mentre la Ternana<br />

è andata solo una volta vicino al<br />

gol con Tozzi Borsoi.<br />

Roberto Di Meo<br />

f Cade il Teramo: il Rimini ha il recupero per farsi sotto. L’Aprilia avvicina il Monterotondo (1 punto in 3 gare)<br />

GIRONE B<br />

ALZANOCENE-INSUBRIA 1-1<br />

CANTU' SAN PAOLO-COLOGNESE 1-3<br />

CARATESE-MANTOVA 2-2<br />

LEGNAGO-CASTELNUOVOSANDRA' 4-0<br />

OLGINATESE-CASTIGLIONE 0-0<br />

PONTISOLA-DARFO 2-0<br />

SOLBIATESE-CASTELLANA 3-1<br />

VIRTUS VECOMP-TRENTO 4-2<br />

VOGHERA-VILLAFRANCA 0-0<br />

CLASSIFICA<br />

Mantova p. 50; Colognese 45; Voghera<br />

44; Pontisola 41; Darfo e Cantù<br />

San Paolo 38; Legnago 36; AlzanoCene<br />

35; Olginatese 34; Virtus<br />

Vecomp 33; Castiglione 32; CastelnuovoSandrà<br />

30; Insubria 29; Castellana<br />

28; Villafranca 26; Trento<br />

23; Caratese e Solbiatese 22.<br />

CLASSIFICA<br />

Treviso p. 55; Venezia 53; Tamai<br />

44; San Paolo (-1) 41; SandonàJesolo<br />

40; Union Quinto e Rovigo 39;<br />

Chioggia 36; Pordenone 34; Este<br />

32; Sanvitese (-1) 30; Concordia<br />

29; Montecchio, Opitergina e Montebelluna<br />

25; Belluno 22; Kras Repen<br />

21; Torviscosa 18.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

Ch ogg a-Rovigo (0-3); Concordia-Montebelluna<br />

(2-0); Montecchio-Belluno<br />

(2-2); Opitergina-SandonàJesolo (2-1);<br />

San Paolo-Torviscosa (2-1); Sanvitese-Venez<br />

a (0-3); Tamai-Este (1-1); Treviso-Kras<br />

Repen (1-0); Union Quinto-Pordenone<br />

(1-2).<br />

su Catania. Si appanna la<br />

Nocerina: succede anche<br />

ai più forti. L’Atletico ci<br />

prova con Padella (capocciata<br />

alta) e soprattutto<br />

con Esposito (girata deviata<br />

da Gori). Prima dell’intervallo<br />

il pareggio dei<br />

romani: punizione dal limite<br />

di Franchini con una<br />

parabola imprendibile.<br />

Risveglio In avvio di ripresa<br />

la Nocerina gira a vuoto.<br />

Ma torna in scena il tridente<br />

di Auteri: al 12’ pallone<br />

recuperato da Di Maio<br />

(Incocciati reclama per<br />

un mani), catena sulla<br />

corsia sinistra, da Negro<br />

per Castaldo che innesca<br />

Catania abile a eludere<br />

Ambrosi e a insaccare. Nono<br />

gol per l’attaccate che<br />

non segnava dall’ultimo<br />

successo interno (col Pisa).<br />

Potrebbe colpire ancora<br />

la capolista con Castaldo<br />

e Cavallaro. L’Atletico<br />

non riesce proprio a<br />

reagire.<br />

GIRONE D<br />

CAMAIORE-PIZZIGHETTONE 1-0<br />

CARPENEDOLO-FORCOLI 0-0<br />

CASTELFRANCO-PAVULLESE rinv. al 17/3<br />

FIORENZUOLA-CASTEL SAN PIETRO 1-0<br />

MEZZOLARA-PONTEDERA 1-2<br />

PONSACCO-RUDIANESE 0-0<br />

RUSSI-BAGNOLESE 0-2<br />

TUTTOCUOIO-BORGO A BUGGIANO 0-0<br />

VEROLESE-ROSIGNANO 0-2<br />

CLASSIFICA<br />

Borgo a Buggiano p. 56; Pontedera 49;<br />

Cama ore 42; Rud anese 41;<br />

Castelfranco* e Forcoli 40; Bagnolese 38;<br />

Pizzighettone e Rosignano 36; Pavu lese*<br />

e Mezzolara 35; Ponsacco 32; Tuttocuoio<br />

e Fiorenzuola 30; Carpenedolo 23; Russi e<br />

Castel San Pietro 18; Verolese 6. (* una<br />

gara in meno).<br />

L’esultanza di Emanuele<br />

Catania, 29 anni, dopo il<br />

gol-vittoria FOTOAGENZIA<br />

GIRONE E<br />

AREZZO-CASTEL RIGONE 1-0<br />

FLAMINIA-FORTIS JUVENTUS 0-1<br />

G. C. DI CASTELLO-SANSEPOLCRO r nv. al 17/3<br />

MONTERIGGIONI-SCANDICCI 2-1<br />

ORVIETANA-SPOLETO 1-1<br />

PONTEVECCHIO-PIANESE 0-1<br />

SESTESE-PERUGIA 0-3<br />

SPORTING TERNI-DERUTA 1-0<br />

TODI-MONTEVARCHI 4-1<br />

CLASSIFICA<br />

Perugia p. 58; Todi 52; Castel Rigone<br />

49; Sansepolcro* 42; Group Città di<br />

Castello* e Pianese 38; Spoleto e Pontevecchio<br />

37; Flaminia 36; Sporting<br />

Terni 35; Scandicci e Montevarchi 28;<br />

Arezzo 26; Orvietana 24; Deruta 23;<br />

Sestese 22; Fortis Juventus 21; Monteriggioni<br />

20. (* una gara in meno).<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

Arezzo-Flaminia (0-2); Castel Rigone-Scandicci<br />

(2-1); Montevarchi-Fortis<br />

Juventus (4-1); Orvietana-Sestese (1-0);<br />

Perugia-Deruta (2-0); Pianese-Monteriggioni<br />

(1-1); Pontevecchio-Sporting Terni<br />

(2-1); Spoleto-Sansepolcro (2-3); Todi-Group<br />

Città di Castello (2-1).<br />

FOGGIA-GELA 2-2<br />

GIUDIZIO ++<br />

MARCATORI Sau (F) al 10’, Cunzi<br />

(G) al 24’ p.t.; D’Anna (G) al 7’, Sau<br />

(F) al 39’ s.t.<br />

FOGGIA (4-3-3) Ivanov 6; Candrina<br />

5,5 (dal 26' s.t. Kolawole s.v.),<br />

Romagnoli 5,5, Rigione 5,5 (19'<br />

s.t. Torta 5,5), Tomi 5,5; Kone 6<br />

(38' s.t. Agostinone s.v.), Salamon<br />

5, Laribi 6; Farias 6, Sau 6,5,<br />

Insigne 5. (Santarelli, Caccetta,<br />

Varga, Palermo). All. Zeman 5,5.<br />

GELA (4-4-1-1) Nordi 6,5; Petrassi<br />

6,5, Porcaro 6, Cardinale 6,<br />

Aliperta 6; Scopelliti 6, Zaminga<br />

6,5, Giardina 6, D'Anna 6,5; Cunzi<br />

6,5; Docente 4,5. (Maraglino,<br />

Puccio, Italiano, Piano, Crivello,<br />

Avantaggiato, Saani). All.<br />

Ammirata 6,5.<br />

ARBITRO Bindoni di Venezia 6.<br />

NOTE paganti 1.332, abbonati<br />

3.670, incasso di 73.806 euro.<br />

Espulsi Candrina e D'Anna al 46'<br />

s.t.; ammoniti Zaminga, Rigione,<br />

Giardina, Aliperta, Tomi, Kone,<br />

Torta e Cunzi. Angoli 6-0.<br />

ROBERTO PELLEGRINI<br />

FOGGIA dZemanlandia<br />

varca quota 100 gol (ora<br />

sono 101: 55 segnati, 46<br />

subiti) ma diventa teatro<br />

di un’indecorosa rissa tra<br />

Foggia e Gela. La miccia<br />

si accende al 39’ della ripresa,<br />

con gli ospiti in vantaggio<br />

per 2-1: i locali<br />

non restituiscono il pallone<br />

(spedito fuori per infortunio<br />

a Salamon) e pareggiano<br />

con Sau. E’ il finimondo,<br />

con calci e pugni.<br />

GIRONE F (28 a giornata)<br />

ATESSA VDS-VENAFRO 1-1<br />

ATLETICO TRIVENTO-MIGLIANICO 1-0<br />

BOJANO-RIMINI rinviata al 17/3<br />

JESINA-RENATO CURI 2-1<br />

LUCO CANISTRO-CESENATICO 2-2<br />

O. AGNONESE-FOSSOMBRONE rinviata<br />

REAL RIMINI-SAMBENEDETTESE 1-1<br />

RECANATESE-TERAMO 3-1<br />

SANTARCANGELO-FORLI' 3-1<br />

SANTEGIDIESE-CIVITANOVESE 1-0<br />

CLASSIFICA<br />

Teramo p. 58; Santarcangelo 54; Rimini*<br />

53; Santegidiese (-1) 46; Jes na e Forlì 45;<br />

Real Rimini 42; Renato Curi 40; Atletico<br />

Trivento e Civitanovese 39; Recanatese*<br />

38; Sambenedettese 37; Atessa VdS 35;<br />

Luco Canistro 34; Olympia Agnonese**<br />

31; Venafro 30; M gl anico 26; Cesenatico<br />

22; Fossombrone* 21; Bojano* 9. (** 2<br />

gare in meno, * una in meno).<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

Cesenat co-Santeg diese (0-1); Civ tanovese-Bojano<br />

(0-0); Forlì-Jesina (0-0); Fossombrone-Atessa<br />

VdS (0-0); Luco Canistro-Real<br />

Rimini (0-1); Renato Curi-Miglianico (2-0); Rimini-Olympia<br />

Agnonese (3-0); Sambenedettese-Recanatese<br />

(0-0); Teramo-Atletico Trivento<br />

(0-0); Venafro-Santarcangelo (0-4).<br />

Un momento della rissa scoppiata durante Foggia-Gela CAUTILLO<br />

Il Foggia a 101 gol<br />

Ma contro il Gela<br />

finisce in rissa<br />

Colpi proibiti Kolawole è<br />

colpito da Nordi, Sau da<br />

Docente che le prende da<br />

Santarelli (quest'ultimo<br />

si avventa pure su Aliperta<br />

e Nordi), Cardinale da<br />

Candrina, poi espulso insieme<br />

a D’Anna. Gara sospesa<br />

per 7'40", poi riprende<br />

in un clima da caccia<br />

all’uomo e l’arbitro anticipa<br />

la fine al 50'. «E’ stata<br />

una brutta cosa per il<br />

calcio e per tutti noi — dirà<br />

Zeman — comprendo i<br />

ragazzi, esasperati dal Ge-<br />

GIRONE G<br />

APRILIA-SANLURI 0-0<br />

ASTREA-ANZIOLAVINIO 1-2<br />

BACOLI-BUDONI 1-1<br />

CYNTHIA-CASTIADAS 1-3<br />

GUIDONIA-ARZACHENA 2-2<br />

PORTO TORRES-MONTEROTONDO 2-1<br />

TAVOLARA-VIRIBUS UNITIS 1-1<br />

VITERBESE-SELARGIUS 1-4<br />

ZAGAROLO-FIDENE 0-0<br />

CLASSIFICA<br />

Monterotondo p. 48; Aprilia 47;<br />

Bacoli 44; Zagarolo e Viribus Unitis<br />

41; Porto Torres 37; Anziolavinio,<br />

Fidene e Viterbese 36; Arzachena<br />

35; Budoni 33; Selargius e<br />

Astrea 29; Guidonia 26; Tavolara<br />

e Cynthia 22; Sanluri 21; Castiadas<br />

19.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

Anziolavinio-Bacoli (1-1); Arzachena-Tavolara<br />

(4-3); Astrea-Guidonia<br />

(1-2); Budoni-Porto Torres (0-0); Castiadas-Aprilia<br />

(0-4); Monterotondo-Fidene<br />

(4-2); Sanluri-Viterbese<br />

(0-0); Selargius-Zagarolo (0-1); Viribus<br />

Unitis-Cynthia (0-0).<br />

GIRONE H<br />

ANGRI-BATTIPAGLIESE 0-2<br />

B. ERNICA-SANT'ANTONIO ABATE 0-1<br />

FRANCAVILLA F.-MURGIA 0-2<br />

GAETA-ARZANESE 2-0<br />

ISCHIA-FORTIS TRANI 0-3<br />

NARDO'-CASARANO 0-0<br />

OSTUNI-GROTTAGLIE 0-1<br />

PISTICCI-CAPRIATESE 0-1<br />

POMIGLIANO-FRANCAVILLA S 2-1<br />

CLASSIFICA<br />

Arzanese p. 54; Gaeta 48; Pomigliano<br />

47; Nardò 45; Casarano 43;<br />

Murgia 38; Fortis Trani 36; Grottaglie<br />

35; Ischia 34; Capriatese e<br />

Boville Ernica 33; Sant'Antonio<br />

Abate 31; Francavilla S. 29; Pisticci<br />

28; Battipagliese 27; Angri 24;<br />

Francavilla F. 18; Ostuni 12.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

Arzanese-Pisticci (1-1); Battipagliese-Fortis<br />

Trani (1-2); Capriatese-Ischia<br />

(0-1); Casarano-Francavilla<br />

F. (2-2); Francavilla S.-Angri (2-0);<br />

Grottaglie-Pomigliano (1-1); Murgia-Gaeta<br />

(1-1); Ostuni-Boville Ernica (0-1);<br />

Sant'Antonio Abate-Nardò (1-2).<br />

la che perdeva tempo: di<br />

solito si restituisce la palla,<br />

anche se è diventato<br />

un vizio. Il Gela di ha chiesto<br />

di restituire il gol, ma<br />

era una caccia all’uomo».<br />

E la gara? Foggia distratto<br />

dopo il gol lampo di<br />

Sau, Gela in rimonta con<br />

uno spunto di Cunzi e un<br />

contropiede di D’Anna.<br />

Poi, occasioni sprecate da<br />

Insigne, Farias e Docente.<br />

Sino al 2-2 e alla gazzarra<br />

finale, con strascichi anche<br />

fuori dallo stadio.<br />

IL POSTICIPO<br />

Benevento in tv<br />

con il Cosenza<br />

Stasera contro il Cosenza<br />

il Benevento può blindare il<br />

secondo posto. Per<br />

Galderisi tutti disponibili<br />

compreso Landaida,<br />

Palermo e Bianco. Invece<br />

De Rosa ritrova Biancolino<br />

e passa al 4 4 1 1; ancora<br />

out invece Scarlato,<br />

Musca, Rizzo e Chianello.<br />

Così in campo (ore 20.45,<br />

diretta su Rai Sport 1):<br />

BENEVENTO (4-2-3-1)<br />

Paoloni; Pedrelli, Siniscal<br />

chi, Signorini, Zito; Grauso,<br />

Bianco; Pintori, Clemente,<br />

Mounard; Evacuo.<br />

(Corradino, Formiconi,<br />

Landaida, Pacciardi,<br />

Vacca, La Camera,<br />

Bueno). All. Galderisi.<br />

COSENZA (4-4-1-1) De<br />

Luca; Ungaro, Thackray,<br />

Cotroneo, Fernandez;<br />

Matteini, Roselli, Aquilanti,<br />

A. Fiore; S. Fiore;<br />

Biancolino. (Marino,<br />

Scarlato, Giacomini, Evola,<br />

Degano, Martucci,<br />

Essabr). All. De Rosa.<br />

ARBITRO Gavillucci di<br />

Latina (Bergamo Secco).<br />

25<br />

a<br />

GIORNATA<br />

GIRONE I (28 a giornata)<br />

ACIREALE-CASERTANA 3-1<br />

CITTANOVA-MESSINA 0-1<br />

HINTERREGGIO-VALLE GRECANICA 0-1<br />

MARSALA-NOTO 1-0<br />

MODICA-MAZARA 2-1<br />

NISSA-EBOLITANA 1-2<br />

REAL NOCERA-SAPRI 2-1<br />

SAMBIASE-FORZA E CORAGGIO 0-2<br />

TURRIS-NOLA 6-0<br />

ha riposato ROSSANESE<br />

CLASSIFICA<br />

Ebolitana p. 62; Forza e Coraggio* 56;<br />

Casertana 54; Turris e Nissa* 45; Valle<br />

Grecanica* 44; Sambiase 43; Sapri 40;<br />

Hinterreggio 38; Messina (-3) 36; Real<br />

Nocera* 35; Noto* 33; Cittanova 30;<br />

Acireale* e Marsala 27; Modica* 26; Mazara<br />

e Rossanese* 22; Nola* 6. (* hanno<br />

già riposato).<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

Casertana-Modica (1-1); Ebolitana-Acireale<br />

(2-0); Forza e Coraggio-Hinterreggio<br />

(0-0); Mazara-Rossanese<br />

(3-0); Messina-Real Nocera (0-3); Nola-Marsala<br />

(2-2); Noto-Sambiase<br />

(2-3); Sapri-Nissa (1-3); Valle Grecanica-Cittanova<br />

(0-1); riposa Turris.


SECONDA DIVISIONE LA 21 a GIORNATA<br />

GIRONE A f (24a giornata) La Tritium si salva a Vercelli, anche la Pro Patria pareggia, così il Lecco avvicina il trio di testa<br />

PRO VERCELLI 1<br />

TRITIUM 1<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Bonomi (PV) su rigore<br />

al 27’ p.t.; R. Bortolotto (T) all’8’<br />

s.t.<br />

PRO VERCELLI (4-3-3) Valentini<br />

6; Pigoni 6, Schettino 6 (dal 27’ s.t.<br />

Disabato 6), Ranellucci 6,5, Modolo<br />

6 (dal 10’ s.t. Donida 6,5); Mazzocco<br />

6, Rosso 6, Marconi 6,5; Orlando 6<br />

(dal 28’ s.t. Malatesta 6), Bonomi<br />

6,5, Santoni 6,5. (Dan, Squillace,<br />

Corsino, Corradi). All. Braghin 6.<br />

TRITIUM (4-4-2) Pansera 7; Martinelli<br />

6, Riva 6,5, Malgrati 6, Dionisi<br />

5,5; Corti 6, E. Bortolotto 6,5, Di Ceglie<br />

6, Floriano 6 (dal 28’ s.t. Chimenti<br />

6); Sinato 6 (dal 24’ s.t. Lenzoni<br />

6), R. Bortolotto 6,5 (dal 35’ s.t.<br />

Fondrini 6). (Sacchetto, Valtulini,<br />

Mapelli, Casiraghi). All. Vecchi 5,5.<br />

ARBITRO Ros di Pordenone 6.<br />

NOTE spettatori 1.700 circa, incasso<br />

di 8.965 euro. Espulso il tecnico<br />

Vecchi al 36’ s.t.; ammoniti Pigoni,<br />

Riva, Malgrati e Dionisi. Angoli 5-1.<br />

(r.l.)<br />

GIRONE B f Carpi e Carrarese pareggiano, vibrante 3-3 per il Chieti nel derby abruzzese, poker da playoff per L’Aquila<br />

SANGIOVANNESE 1<br />

CARPI 1<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Foglia (S) al 19’, Giglio<br />

(C) su rigore al 35’ s.t.<br />

SANGIOVANNESE (4-3-3) Scotti<br />

6,5; Salvatori 6, Chiarini 6, Travaglini<br />

7, Bettoni 6 (dal 1’ s.t. Tabacco 6);<br />

De Cristofaro 6, Bricca 6, Bernini 6<br />

(dal 1’ s.t. De Angelis 5,5); Foglia 6,5,<br />

Calderini 6,5, Romanelli 6 (dal 38’<br />

s.t. Scicchitano s.v.). (Fantin, Sabatucci,<br />

Ucchino, Sansotta). All. Fraschetti<br />

6.<br />

CARPI (4-4-2) Bastianoni 6,5; Laurini<br />

6, Cioffi 6,5, Dascoli 6, Poli 6 (dal<br />

30’ s.t. Caselli s.v.); Pasciuti 5,5, Perini<br />

6,5, Guilouzi 6 (dal 38’ s.t. Sogus<br />

s.v.), Fabiano 6,5; Cesca 6,5, Giglio<br />

6. (Farnè, Marietti, Di Martino, De<br />

Souza, Peron). All. Sottili 6.<br />

ARBITRO Coccia di San Benedetto<br />

del Tronto 5.<br />

NOTE spettatori 700 circa, incasso<br />

non comunicato. Ammoniti Bricca,<br />

De Cristofaro, Romanelli, Poli, Pasciuti<br />

e De Angelis. Angoli 2-8. (a.f.)<br />

GIRONE C f Il Latina (unico 0-0 della giornata) rallenta in casa e il Trapani torna a -3, gran balzo di Milazzo e Neapolis<br />

LATINA 0<br />

POMEZIA 0<br />

GIUDIZIO++<br />

LATINA (4-4-2) Martinuzzi 7; Cafiero<br />

6, Mariniello 5, Farina 6, Toscano<br />

5,5; Tortolano 6, Berardi 7,<br />

Ricciardi 6, Merito 6 (dal 1’ s.t. Gasperini<br />

6); Polani 5,5 (dal 26’ s.t.<br />

Ruiz 6), Mancosu 6,5 (dal 42’ s.t. Zarineh<br />

s.v.). (Radio, Kone, Martinez,<br />

Mattioli). All. Sanderra 6.<br />

POMEZIA (4-3-3) Scarzanella 6;<br />

Lolli 5, Martorelli 6, Conson 6, Colantoni<br />

6; Mastromattei 5 (dall’8’ s.t.<br />

Piroli 6), Costantini 5,5, Coppola<br />

5,5; Morbidelli 6 (dal 38’ s.t. Ruscio<br />

s.v.), Marano 6, Fatati 7 (dal 42’ s.t.<br />

Trobiani s.v.). (Fiumanò, Proietti,<br />

Polito, Virdis). All. Farris 6.<br />

ARBITRO Barbeno di Brescia 5.<br />

NOTE spettatori 2.500 circa, incasso<br />

di quasi 9.200 euro. Espulsi Mariniello<br />

al 40’ p.t., Lolli al 41’ s.t., il tecnico<br />

Sanderra al 42’ p.t. e il tecnico<br />

Farris al 25’ s.t.; ammoniti Costantino,<br />

Berardi, Mastromattei, Gasperini,<br />

Coppola, Tortolano e Ruiz. Angoli<br />

2-1. (v.a.)<br />

ECCELLENZA<br />

Molise: rissa<br />

con uno sparo<br />

Una rissa tra calciatori e<br />

dirigenti, poi un colpo di<br />

pistola esploso verso<br />

l’attaccante ospite, per<br />

fortuna senza<br />

conseguenze. E’<br />

successo al termine di<br />

Montenero Real Isernia<br />

(Eccellenza molisana).<br />

L’uomo che ha sparato è<br />

stato denunciato a piede<br />

libero. Tre calciatori e un<br />

carabiniere sono finiti in<br />

ospedale per ferite lievi.<br />

SACILESE 1<br />

PRO PATRIA 1<br />

GIUDIZIO++<br />

MARCATORI Justino (P) al 28', Segato<br />

(S) al 35' p.t.<br />

SACILESE (4-3-3) Calligaro 6,5;<br />

Colombera 6, Gritti 6,5, Di Berardino<br />

6, Fantin 6 (dal 27' s.t. Bigolin 6);<br />

Dal Cin 6 (dal 31' s.t. Bertagno<br />

s.v.), Gardin 6, Segato 7; Brotto 6<br />

(dal 43' s.t. Barbini s.v.), Araboni<br />

5,5, Kabine 6,5. (Mion, Grazzolo,<br />

Vecchiato, Pupino). All. Costantini<br />

6.<br />

PRO PATRIA (4-3-1-2) Andreoletti<br />

5,5; Som 6,5, Zanetti 6,5, Nossa<br />

6, Benedetti 5,5 (dal 7' s.t. Marchetti<br />

6); Bruccini 5,5, Cristiano 6,<br />

Justino 7; Cortesi 6; Serafini 5,5,<br />

Janvier 6 (dal 41' s.t. Aloe s.v.).<br />

(Anania, Polverini, Nocciola, Artuso,<br />

Dall'Acqua). All. Novelli 6.<br />

ARBITRO Dei Giudici di Latina 6,5.<br />

NOTE spettatori 250 circa, incasso<br />

di quasi 1.500 euro. Ammoniti<br />

Segato, Cortesi, Som, Nossa e Dal<br />

Cin. Angoli 5-4. (p.s.)<br />

GAVORRANO 1<br />

CARRARESE 1<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Gaeta (C) su rigore al<br />

21’, Nocciolini (G) al 28’ s.t.<br />

GAVORRANO (4-3-1-2) Maragna<br />

6; Sgambato 6, Miano 6,5, Ibojo 5,5,<br />

G. Menichetti 5; Manzo 6, Galbiati<br />

6,5, Ruscio 6,5; Lulli 6 (dal 13’ s.t.<br />

Bertino 6,5); Nocciolini 7 (dal 29’ s.t.<br />

S. Menichetti 6), Fioretti 5,5 (dal 1’<br />

s.t. Aperuta 5,5). (Lanzano, Frangioni,<br />

Fanelli, Pacini). All. Magrini 6.<br />

CARRARESE (4-4-2) Gazzoli 6,5;<br />

Mariotti 6, Benassi 6, Anzalone 6,5,<br />

Duravia 5,5 (dal 39’ s.t. Vannucci<br />

s.v.); Vigiani 5 (dal 15’ s.t. Orlandi<br />

6,5), Redomi 6, Corrent 6,5, Pera<br />

5,5; Gaeta 6,5 (dal 39’ s.t. Pegollo<br />

s.v.), Gori 5,5. (Vigorito, Trocar,<br />

Conti, Donati). All. Monaco 6.<br />

ARBITRO De Faveri di San Donà di<br />

Piave 6.<br />

NOTE spettatori 130 circa, incasso<br />

di 1.227 euro. Espulso G. Menichetti<br />

al 20’ s.t. e il tecnico Magrini al 43’<br />

s.t.; amm. Duravia. Angoli 1-4. (a.g.)<br />

NORMANNA 1<br />

TRAPANI 2<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Barraco (T) al 28’,<br />

Varriale (N) al 39’ p.t.; Perrone (T)<br />

all’11’ s.t.<br />

NORMANNA (3-4-1-2) Pettinari<br />

5,5; Campanella 5,5, Mattera 6, Di<br />

Girolamo 6; Petagine 6,5 (dal 31’<br />

s.t. Palumbo s.v.), Zolfo 6, Massimo<br />

6, Letizia 6 (dal 18’ s.t. Tovalieri<br />

5,5); Grieco 7 (dal 31’ s.t. De Gol<br />

s.v.); Ercolano 6, Varriale 6,5. (Polise,<br />

Carbonaro, Vecchione, Fontana).<br />

All. Ferazzoli 5,5.<br />

TRAPANI (4-4-2) Castelli 5,5; Lo<br />

Bue 6 (dal 1’ s.t. Alletto 6,5), Pagliarulo<br />

6,5, Colletto 6, Filippi 6,5; Barraco<br />

7, Pirrone 6,5, Calabrese 7, Ficarotta<br />

6,5 (dal 18’ s.t. Montalbano<br />

6); Perrone 7, Madonia 6,5 (dal 34’<br />

s.t. Mastrolilli s.v.). (Dolenti, Cianni,<br />

Domicolo, Gambino). All. De Gaetano<br />

6,5 (Boscaglia squalificato).<br />

ARBITRO De Benedictis di Bari 6.<br />

NOTE spettatori 1.500 circa, incasso<br />

non comunicato. Ammoniti<br />

Castelli e Zolfo. Angoli 7-2. (g.ar.)<br />

GIRONE A<br />

SQUADRE PT G V N P RF RS<br />

TRITIUM (-2) 42 23 12 8 3 35 17<br />

PRO PATRIA (-4) 41 22 14 3 5 41 23<br />

PRO VERCELLI 40 22 10 10 2 26 12<br />

LECCO 38 23 11 5 7 24 23<br />

FERALPI SALO' (-2) 35 22 9 10 3 23 15<br />

SAVONA (-4) 33 22 9 10 3 27 19<br />

RENATE 31 23 7 10 6 25 22<br />

RODENGO (-2) 30 23 8 8 7 17 18<br />

CANAVESE (-6) 28 23 9 7 7 26 22<br />

SAMBONIFACESE 27 22 6 9 7 30 30<br />

MONTICHIARI 27 23 5 12 6 16 17<br />

ENTELLA (-1) 23 23 4 12 7 23 23<br />

VALENZANA (-1) 21 22 4 10 8 16 24<br />

SACILESE 20 23 4 8 11 17 30<br />

CASALE 17 23 3 8 12 14 35<br />

SANREMESE 15 23 2 9 12 15 27<br />

MEZZOCORONA 14 22 3 5 14 13 31<br />

MARCATORI<br />

16 RETI Ripa (4, Pro Patria; ora è nella Nocerina).<br />

11 RETI Fabbro (2, Lecco).<br />

9 RETI Bonomi (4, Pro Vercelli); Pietribiasi<br />

(Sambonifacese) Tarallo (4, Savona).<br />

8 RETI Cristini (Canavese).<br />

LECCO 1<br />

RODENGO 0<br />

GIUDIZIO++<br />

MARCATORE Del Sante al 38' p.t.<br />

LECCO (4-2-3-1) Durandi 6; Petri<br />

6, L. Martinelli 6, Chiecchi 6, Moracci<br />

6,5; Ciasca 6,5, F. Ferraresi<br />

6,5; Tabbiani 6,5 (dal 43' s.t. Fall<br />

s.v.), Rebecchi 6,5 (dal 37' s.t. Carroccio<br />

s.v.), Mattaboni 6; Del Sante<br />

7. (Gadignani, Pizzuti, Goisis, Galli,<br />

Cortese). All. Roselli 6.<br />

RODENGO (4-1-4-1) Pedersoli 6;<br />

Marchesini 6 (dal 34' s.t. Piras<br />

s.v.), Belotti 6, Colombo 6, Cassaro<br />

6; Meduri 4,5; Altobelli 5,5 (dal<br />

26' s.t. Demasi 5,5), Cazzamalli<br />

6,5, El Kamch 4,5, S. Martinelli 6,5;<br />

Coppiardi 6 (dal 13' s.t. Ligori 5,5).<br />

(Vino, Spagnoli, Bergamelli, M. Ferraresi).<br />

All. Piovani 6.<br />

ARBITRO Todaro di Palermo 6.<br />

NOTE spettatori 700 circa, incasso<br />

di 5.827,53 euro. Espulsi Meduri<br />

al 4' s.t. ed El Kamch al 24' s.t.;<br />

ammoniti Meduri, S. Martinelli, El<br />

Kamch, Marchesini e Ciasca. Angoli<br />

1-5. (m.v.)<br />

CHIETI 3<br />

CELANO 3<br />

GIUDIZIO++++<br />

MARCATORI Marfia (Ce) al 12’ p.t.;<br />

Bettini (Ce) al 1’, Sabbatini (Ch) al<br />

14’, Castellan (Ce) al 18’, Berardino<br />

(Ch) al 43’ e al 46’ s.t.<br />

CHIETI (4-4-2) Bifulco 5,5; Bigoni<br />

6, Mucciante 6, Pepe 6, Ferretti 6<br />

(dal 32’ s.t. C. Esposito 6); Fiore<br />

6,5, Amadio 6, Vitone 6,5, Sabbatini<br />

6,5 (dal 15’ s.t. Berardino 7); Buttazzoni<br />

5,5, Miani 6 (dal 15’ s.t. Rosa<br />

5,5). (D Ettorre, Gialloreto, Cardinali,<br />

De Matteis). All. Vivarini 6.<br />

CELANO (4-3-3) Liverani 7,5; Castellan<br />

6,5, Prizio 6, Rapino 6, Bacchi<br />

6; Barbetti 7, Marfia 6, Granaiola<br />

6,5; Visciglia 6,5 (dal 21’ s.t. Gentili<br />

6), Falomi 6,5 (30’ s.t. Federici 6),<br />

Bettini 7 (21’ s.t. Olivieri 6). (Goletti,<br />

Ciolli, Pacella, Agate). All. Modica 6.<br />

ARBITRO Mangialardi di Pistoia<br />

5,5.<br />

NOTE spettatori 1.000 circa, incasso<br />

non comunicato. Ammoniti Prizio,<br />

Gentili, Bettini, Mucciante, Liverani<br />

e Marfia. Angoli 5-0. (s.d’a.)<br />

MILAZZO 2<br />

MELFI 1<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Vianello (Me) al 20',<br />

Lasagna (Mi) su rigore al 46' p.t.;<br />

Lasagna (Mi) al 4' s.t.<br />

MILAZZO (4-2-3-1) Piccolo 7,5;<br />

Cucinotta 6, Maccarrone 5,5, Lanzolla<br />

6, Suriano 6; Bucolo 6,5, Suarino<br />

6 (dal 32' p.t. Lasagna 7; dal 5'<br />

s.t. Iannelli 5,5); D'Amico 6,5, Fiore<br />

6, Proietti 5,5; Ricciardo 5,5 (dal<br />

25' s.t. Orioles 6). (Taranto, Di Fatta,<br />

Kouadio, Benci). All. Venuto 6,5.<br />

MELFI (4-4-2) Pozzato 6; Milella<br />

6, Marino 5,5, Sicignano 6,5, Vanacore<br />

5,5; Mangiacasale 6, Scarsella<br />

6,5, El Harchi 6 (dal 45' s.t. Maio<br />

s.v.), Russo 6 (17' s.t. Maiorano 5);<br />

Scalzone 5, Vianello 6,5. (Ameltonis,<br />

Guidi, Boccomino, Pellecchia,<br />

Pastore). All. De Gennaro-Ciullo 6.<br />

ARBITRO Zappatore di Taranto<br />

6,5.<br />

NOTE spett. 1.000 circa, inc. nc.<br />

Espulso Scalzone al 30' p.t.; amm.<br />

Ricciardo, Scalzone, Suarino, Vanacore<br />

e Cucinotta. Angoli 2-5. (a.i.)<br />

RISULTATI<br />

CANAVESE-CASALE 1-1<br />

FERALPI SALO'-RENATE 1-3<br />

LECCO-RODENGO 1-0<br />

MEZZOCORONA-MONTICHIARI 0-1<br />

PRO VERCELLI-TRITIUM 1-1<br />

SACILESE-PRO PATRIA 1-1<br />

SANREMESE-ENTELLA 1-1<br />

SAVONA-SAMBONIFACESE 1-0<br />

ha riposato VALENZANA<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

CASALE-SANREMESE (1-1)<br />

ENTELLA-SACILESE (0-0)<br />

PRO PATRIA-PRO VERCELLI (lunedì 20.45) (1-2)<br />

RENATE-MEZZOCORONA (2-1)<br />

RODENGO-FERALPI SALO' (1-1)<br />

SAMBONIFACESE-LECCO (2-1)<br />

TRITIUM-CANAVESE (0-0)<br />

VALENZANA-SAVONA (0-0)<br />

riposa MONTICHIARI<br />

FERALPI SALO’ 1 SAVONA 1 CANAVESE 1 MEZZOCORONA 0<br />

RENATE 3 SAMBONIFACESE 0 CASALE 1 MONTICHIARI 1<br />

GIUDIZIO++<br />

MARCATORI Battaglino (R) al 20’,<br />

Quarenghi (FS) al 22’, Moretti (R) al<br />

23’, Pianetti (R) al 47’ s.t.<br />

FERALPI SALÒ (4-3-3) Branduani<br />

5; Turato 6, Colicchio 6, Leonarduzzi<br />

6, Chiarini 5,5 (dal 41’ s.t.<br />

Mantovani s.v.); Muwana 5,5 (dal<br />

31’ p.t. Dragoni 5), Cortellini 5,5, Zanola<br />

6 (dal 12’ s.t. Meloni 5,5); Quarenghi<br />

6, Graziani 5,5, Bracaletti 5.<br />

(Gargallo, Lauricella, Versaci, Ortolan).<br />

All. Rastelli 5.<br />

RENATE (4-3-3) Campironi 6;<br />

Adobati 6, Gianola 6, Bergamini<br />

6,5, Gavazzi 6; Gualdi 6, Cavalli<br />

6,5, Cerea 6 (dal 25’ s.t. Guidetti<br />

s.v.); Battaglino 6,5 (dal 43’ s.t. Pianetti<br />

6), Mazzini 5,5 (dal 32’ s.t. J.<br />

Ravasi s.v.), Moretti 6,5. (Amadori,<br />

Di Maio, N. Ravasi, Umunegbu). All.<br />

Boldini 7.<br />

ARBITRO Merlino di Udine 5,5.<br />

NOTE spettatori 400 circa, incasso<br />

non comunicato. Nessun ammonito.<br />

Angoli 2-1. (g.t.)<br />

GIUDIZIO++<br />

MARCATORE Cattaneo al 33' s.t.<br />

SAVONA (4-4-2) Nicastro 6; Candolini<br />

6, Di Leo 6, Marconi 6,5, Mbida<br />

6; Facchinetti 5,5 (dal 5' s.t. Bottiglieri<br />

6), Capuano 6,5, Garin 6,<br />

Mezgour 5,5 (dal 13' s.t. Cattaneo<br />

6,5); Tarallo 6, Tedesco 5,5 (dal<br />

23' s.t. Ingari 6). (Cicutti, Praino,<br />

Briano, Buglio). All. Foschi 6.<br />

SAMBONIFACESE (5-3-2) Milan<br />

6; Sarzi 5, Moretto 6, Orfei 6, Viskovic<br />

5,5, Fiorotto 6; Tecchio 6, Jorginho<br />

5,5 (dal 5' s.t. Pietribiasi 6),<br />

Staiti 6; Brighenti 5,5, Rampinini<br />

5,5 (dal 5' s.t. I. Rocchiccioli 5,5).<br />

(Bonato, Fiorini, T. Rocchiccioli,<br />

Creati, Puntoriere). All. Valigi 6.<br />

ARBITRO Oliveri di Palermo 6.<br />

NOTE spettatori 800 circa, incasso<br />

non comunicato. Espulso Sarzi<br />

al 25' p.t.; ammoniti Moretto, Viskovic,<br />

Jorginho, Pietribiasi e Mbida.<br />

Angoli 5-1. (m.c.)<br />

POGGIBONSI 3 L’AQUILA 4 GIULIANOVA 1 BELLARIA 3 FANO 0<br />

GIACOMENSE 1 VILLACIDRESE 0 SAN MARINO 0 PRATO 0 CROCIATI NOCETO 3<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Marasco (P) al 29’<br />

p.t.; Paganelli (G) al 16’, Alteri (P) su<br />

rigore al 23’, Bischeri (P) al 26’ s.t.<br />

POGGIBONSI (4-3-1-2) Nocchi 6;<br />

Mugnaini 6, Dierna 5,5, Salvadori 6,<br />

Nobili 5,5; Rovrena 6 (dal 36’ s.t. Romeo<br />

s.v.), Dall’Ara 6, Campolattano<br />

5,5; Bischeri 6 (dal 43’ s.t. Dal Rio<br />

s.v.); Marasco 6,5 (dal 41’ s.t. Zebi<br />

s.v.), Alteri 6,5. (Ferrauto, Bigeschi,<br />

Scampini, Serino). All. Soda 6,5.<br />

GIACOMENSE (4-3-3) Poluzzi 5,5;<br />

Ferrani 5,5, Minardi 5,5 (dal 25’ s.t.<br />

Russo 6), Amico 6, Sirri 6; Vagnati<br />

6,5, Bravo 6, Rossi 5,5; Caciagli 6<br />

(dal 35’ s.t. Ricci s.v.), Staffolani 6<br />

(dal 23’ s.t. Paganelli 6,5), Scaioli 6.<br />

(Gasparri, Barbone, Tanaglia, Del<br />

Colle). All. Gadda 6.<br />

ARBITRO Santonocito di Abbiategrasso<br />

5,5.<br />

NOTE spettatori 500 circa, incasso<br />

nc. Ammoniti Dierna, Mugnaini, Bravo,<br />

Ferrani e Sirri. Angoli 3-8. (e.p.)<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Potenza al 2’ e al 21’<br />

p.t.; Potenza al 14’, W. Piccioni al<br />

42’ s.t.<br />

L'AQUILA (4-4-2) Testa 6; Cutrupi<br />

6, Ruggiero 6, Garaffoni 6, Blaiotta<br />

6; Stamilla 6,5, Carcione 6 (dal<br />

33’ s.t. Giraldi 6), Onesti 6, W. Piccioni<br />

7; Galli 6 (dal 22’ s.t. Falconieri<br />

6), Potenza 8. (Modesti, Di Francia,<br />

Natalucci, Ruscitti, Pietrella).<br />

All. Bitetto 6,5.<br />

VILLACIDRESE (4-4-2) Floris 6;<br />

Idda 5,5, Bregliano 5,5, Cirina 6,<br />

Poli 6; Bombagi 6,5, Bianchi 6, Cotza<br />

5,5, Steri 5,5 (dal 9’ s.t. Frasca<br />

5,5); Dal Bosco 5,5, Croce 6 (dal 2’<br />

s.t. Cordeddu 5,5). (Pomarè, Licciardone,<br />

Loretti, Montemurro).<br />

All. Nioi 6 (Corda squalificato).<br />

ARBITRO De Meo di Foggia 6.<br />

NOTE spettatori 800 circa, incasso<br />

di quasi 5.800 euro. Ammoniti<br />

Garaffoni, Idda e Cotza. Angoli<br />

5-3. (a.f.)<br />

VIGOR LAMEZIA 1 AVELLINO 1 BRINDISI 1 CAMPOBASSO 1<br />

NEAPOLIS 3 FONDI 1 MATERA 0 ISOLA LIRI 1<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Bonanno (N) al 26’<br />

p.t.; Improta (N) al 17’, Lattanzio (VL)<br />

al 26’, Improta (N) su rigore al 30’ st.<br />

V. LAMEZIA (4-4-2) Forte 6,5; Trovato<br />

6, Caridi 5,5, Mercurio 6 (21’<br />

s.t. Giuffrida 5), Caruso 5,5; Potestio<br />

5 (41’ s.t. Caffarelli s.v.), Mangiapane<br />

4,5, Catalano 5,5, Scalese 5,5<br />

(34’ s.t. Iannazzo s.v.); Lattanzio<br />

6,5, De Luca 5,5. (Quarta, Parisi, De<br />

Sensi, Paonessa). All. Costantino 6.<br />

NEAPOLIS (4-2-3-1) Gragnaniello<br />

6; Monticelli 6, Civita 6, Bianchi 7,<br />

Mannone 6; Marinucci Palermo 6,<br />

Somma 5; Siciliano (dal 14’ s.t. Fiore),<br />

Bonanno 7, Moxedano 6,5; Improta<br />

7 (dal 41’ s.t. Foggia s.v.). (Napoli,<br />

Bruzzese, Barone, Fontanella,<br />

Longobardi). All. D’Arrigo 6,5.<br />

ARBITRO Bellotti di Verona 5.<br />

NOTE spettatori 450 circa, incasso<br />

di quasi 1.800 euro. Espulsi Mangiapane<br />

e Somma al 10’ s.t.; ammoniti<br />

Monticelli, Catalano, Mannone, Caridi<br />

e Forte. Angoli 1-4. (f.c.)<br />

GIUDIZIO++<br />

MARCATORI Comini (A) al 1', Merlonchi<br />

(F) su rigore al 36' s.t.<br />

AVELLINO (4-4-2) Marruocco 6;<br />

Meola 6,5, Puleo 6, Rinaldi 6, Ricci<br />

5,5; Millesi 6 (dal 43' s.t. Peluso<br />

s.v.), Maisto 5 (dal 36' s.t. Panatteri<br />

s.v.), Viscido 6, Comini 6,5; Vicentin<br />

5,5, De Angelis 6 (dal 28' s.t.<br />

D'Angelo 6). (Cascella, Nocerino,<br />

Bruno, Acoglanis). All. Vullo 6.<br />

FONDI (3-4-1-2) Mezzacapo 6; Di<br />

Paola 6, Dionisio 6, Sportillo 6; Valerio<br />

6,5, Alleruzzo 6,5, Vaccaro 6,<br />

D'Urso 6; Schiavon 6 (dal 25' s.t.<br />

La Vecchia 6; dal 47' s.t. Bombara<br />

s.v.); Capogna 5,5 (dal 15' s.t. Merlonchi<br />

6,5,), Agostinelli 5,5. (Pannozzo,<br />

Marigliano, Pirozzi, Marinucci).<br />

All. Trillini 6,5.<br />

ARBITRO Lanza di Nichelino 6.<br />

NOTE spettatori 2.500 circa, incasso<br />

non comunicato. Ammoniti<br />

Alleruzzo, Merlonchi e La Vecchia.<br />

Angoli 6-1 (l.z.)<br />

GIRONE B<br />

SQUADRE PT G V N P RF RS<br />

CARPI 47 21 14 5 2 32 11<br />

CARRARESE 42 21 11 9 1 35 12<br />

GIACOMENSE 32 21 7 11 3 24 16<br />

CHIETI 32 21 8 8 5 28 22<br />

L'AQUILA 32 21 10 2 9 20 20<br />

POGGIBONSI 31 21 9 4 8 20 26<br />

SAN MARINO 30 21 7 9 5 26 21<br />

PRATO 28 21 7 7 7 22 20<br />

BELLARIA 25 21 5 10 6 17 19<br />

CROCIATI NOCETO 24 21 5 9 7 26 32<br />

CELANO 24 21 6 6 9 23 32<br />

GAVORRANO 22 21 5 7 9 20 24<br />

SANGIOVANNESE (-10) 18 21 8 4 9 20 25<br />

GIULIANOVA 17 21 4 5 12 16 29<br />

FANO (-2) 16 21 3 9 9 16 28<br />

VILLACIDRESE (-10)<br />

MARCATORI<br />

8 21 5 3 13 20 28<br />

13 RETI Gaeta (1, Carrarese).<br />

11 RETI Pietranera (3, Crociati Noceto).<br />

10 RETI Giglio (5, Carpi); Falomi (2, Celano).<br />

9RETICesca (Carpi; 6 nel San Marino); Alteri (5,<br />

Poggibonsi); Gasparello (2, San Marino).<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Curcio (Can) su rigore<br />

al 22' p.t.; Olivieri (Cas) al 25' s.t.<br />

CANAVESE (4-3-2-1) Pascarella<br />

6,5; Vettori 6, Carretto 6,5, Rozzio<br />

6,5, Riggio 6; Temperino 6 (dal 27'<br />

s.t. Mauri s.v.), Cristini 6,5, Gentile<br />

6; Germano 6 (dal 27' s.t. Bisso<br />

s.v.), Porcu 6,5 (dal 9' s.t. Scutti 6);<br />

Curcio 6. (Giarnera, Moretto, Sandrone,<br />

Borettaz). All. Tonino 6<br />

(Rossi squalificato).<br />

CASALE (4-4-2) Gomis 7; Catenacci<br />

6 (dal 1' s.t. Gavezzeni 6), Vignati<br />

6, Ciccomascolo 6,5, Angelotti<br />

5,5; Garrone 6, Capellupo 6, Iannini<br />

7, Gatto 6 (dal 1' s.t. Olivieri 6);<br />

Zenga 6 (dal 26' s.t. Vegnaduzzo<br />

s.v.), Pavoletti 7. (Fiory, Perricone,<br />

Mitra, Marongiu). All. Buglio 6.<br />

ARBITRO D'Angelo di Ascoli 5.<br />

NOTE spettatori 100 circa, incasso<br />

non comunicato. Ammoniti Ciccomascolo,<br />

Vignati, Carretto, Cristini,<br />

Garrone, Riggio e Vegnaduzzo.<br />

Angoli 8-2. (a.b.)<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORE Margarita al 34’ p.t.<br />

GIULIANOVA (4-4-2) Merletti 6;<br />

Testoni 7, Zoppetti 6,5, Faragalli 6,<br />

Sosi 5; Margarita 7, Della Penna<br />

6,5 (dal 41’ s.t. De Simone s.v.), Polinesi<br />

6, Suriano 5 (dal 15’ s.t. D’Angelo<br />

5,5); Perez 6, Morga 6 (dal 33’<br />

s.t. Bebeto s.v.). (Robertiello, Andreone,<br />

De Santis, Pirelli). All. Di<br />

Meo 7.<br />

SAN MARINO (4-4-2) Vivan 6; Di<br />

Benedetto 6, Pelagatti 5,5, Ligi 6,<br />

Ruggeri 6; Lepri 6 (dal 27’ s.t. Vitaioli<br />

5,5), Amantini 6 (dall’8’ s.t. Del Sole<br />

6), Loiodice 5,5, Del Grande 5,5<br />

(dall’11’ s.t. Murano 5,5); Gasparello<br />

5, Verachi 6. (Bicchiarelli, Pigini,<br />

Villanova, Sciamanna). All. Petrone<br />

5,5.<br />

ARBITRO Bietolini di Firenze 6.<br />

NOTE spettatori 800 circa, incasso<br />

di 3.535 euro. Espulso Sosi al<br />

29’ s.t.; ammoniti Amantini, Ligi, Perez,<br />

Di Benedetto, Morga, Merletti<br />

e Ruggeri. Angoli 2-5. (g.a.)<br />

GIUDIZIO++<br />

MARCATORE Scarcella al 18’ s.t.<br />

BRINDISI (4-4-2) Prisco 6; Mottola<br />

s.v. (dal 16’ p.t. Piro 6), Taurino<br />

6, Conte 5,5, Alb. Tundo 5,5; Caravaglio<br />

5,5, Pollidori 6, D’Avanzo 6,<br />

Matarazzo 5,5 (dal 12’ s.t. Scarcella<br />

6); Caggianelli 5,5 (dal 38’ s.t.<br />

Ant. Tundo s.v.), Maiorino 5,5. (Locatelli,<br />

Camposeo, Formuso, Caputo).<br />

All. Rastelli 6.<br />

MATERA (4-4-2) Musacco 6; Manetta<br />

6, Villagatti 5, Fedi 5,5, Di Fusco<br />

5 (dal 28’ s.t. Lorini 5); Capolei<br />

5 (dal 12’ s.t. Miraglia 5,5), Losicco<br />

6, Provenzano 6, Ancora 6; Spilabotte<br />

5 (dal 18’ s.t. Alassani 5,5),<br />

Giannone 5,5. (Lorello, Calà, Stella,<br />

Scarpato). All. Cadregari 5,5.<br />

ARBITRO Minelli di Varese 6.<br />

NOTE spettatori 500 circa, incasso<br />

non comunicato. Ammoniti Capolei<br />

e Musacco. Angoli 2-6.<br />

(f.d.s.)<br />

RISULTATI<br />

BELLARIA-PRATO 3-0<br />

CHIETI-CELANO 3-3<br />

FANO-CROCIATI NOCETO 0-3<br />

GAVORRANO-CARRARESE 1-1<br />

GIULIANOVA-SAN MARINO 1-0<br />

L'AQUILA-VILLACIDRESE 4-0<br />

POGGIBONSI-GIACOMENSE 3-1<br />

SANGIOVANNESE-CARPI 1-1<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

CARPI-CARRARESE (0-1)<br />

CELANO-GAVORRANO (0-2)<br />

CROCIATI NOCETO-BELLARIA (3-1)<br />

GIACOMENSE-L'AQUILA (0-1)<br />

GIULIANOVA-CHIETI (0-2)<br />

PRATO-POGGIBONSI (1-2)<br />

SAN MARINO-SANGIOVANNESE (1-0)<br />

VILLACIDRESE-FANO (1-1)<br />

GIUDIZIO++<br />

MARCATORE Dimas su rigore al<br />

13' s.t.<br />

MEZZOCORONA (4-3-3) Cicioni<br />

6; Traversi 6, Mallus 6,5, De March<br />

5,5, Vicari 5,5; Marino 5,5, Mondini<br />

5,5 (dal 14' s.t. Coppari 6), Forò 6;<br />

Ferretti 6, Zanetti 6 (dal 14' s.t. Cognigni<br />

6), Laurenti 5 (dal 28' s.t. Florean<br />

5). (Fracalossi, Sorrentino, Severgnini,<br />

Beccaro). All. Maraner 6.<br />

MONTICHIARI (4-4-2) Brignoli<br />

6,5; Verdi 6,5, Zaffagnini 6, Antoniacci<br />

6, Guatta 5,5; Muchetti 6, Bonometti<br />

6,5 (dal 36' s.t. Selvatico<br />

s.v.), Fusari 6, Filippini 6 (dal 45' s.t.<br />

Di Quinzio s.v.); Dimas 6,5 (dal 21’<br />

s.t. Di Nardo 6), Florian 5. (Gambardella,<br />

Bettenzana, Filiciotto, Bertazzoli).<br />

All. Ottoni 6,5.<br />

ARBITRO Lo Castro di Catania<br />

6,5.<br />

NOTE spettatori 250 circa, incasso<br />

nc. Ammoniti Traversi, Mallus,<br />

De March, Guatta, Fusari, Filippini e<br />

Bonometti. Angoli 6-3. (cr.c.)<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Pfitscher su rigore<br />

al 33' p.t.; Giorgi al 17', De Cenco al<br />

31' s.t.<br />

BELLARIA (4-3-1-2) Teodorani<br />

7; Giorgi 6,5, Bamonte 6,5, Severi<br />

6,5, Petti 6; Forte 6 (dal 23' s.t.<br />

Giunchi 6), Briglia 7, Buda 6,5; Turchetta<br />

7 (dal 27' s.t. Ballardini 6);<br />

De Cenco 6,5 (dal 35' s.t. Tabanelli<br />

s.v.), Pfitscher 6,5. (Renna, Martinelli,<br />

Del Padrone, Moretti). All.<br />

Campedelli 6,5.<br />

PRATO (4-4-1-1) Pazzagli 5; Sacenti<br />

5,5, Ferri 5, Lamma 5, De Agostini<br />

5; Gori 5,5 (dal 44' p.t. D'Oria<br />

5,5), Corvesi 6, Morosini 6, Taugourdeau<br />

6; Silva Reis 4,5 (dal 18'<br />

s.t. Basilico 5,5); Varricchio 5. (Malomo,<br />

Fogaroli, Zagaglioni, Pagliuca,<br />

Schenetti). All. Bellini 5.<br />

ARBITRO Fogliano di Perugia 6,5.<br />

NOTE spettatori 400 circa, incasso<br />

nc. Espulso Pazzagli al 44’ p.t.;<br />

ammoniti De Cenco, Taugourdeau<br />

e Bamonte. Angoli 4-9. (a.p.)<br />

GIUDIZIO++<br />

MARCATORI Chiazzolino (C) al<br />

35' p.t.; Caira (IL) al 33' s.t.<br />

CAMPOBASSO (4-4-2) Ascani<br />

6,5; Scudieri 6, Di Fiordo 6, Maglione<br />

6,5, Agresta 6; Chiazzolino 6,5,<br />

Cammarota 6,5, Cacciaglia 5 (dal<br />

38' s.t. Visconti s.v.), Todino 5 (dal<br />

1’ s.t. Monti 5,5); Ibekwe 5 (dall’8'<br />

s.t. Murati 5,5), Balistreri 6,5. (Marcato,<br />

Posillipo, Fazio, Minadeo).<br />

All. Rossi 5,5 (Cosco squalificato).<br />

ISOLA LIRI (4-4-2) Fiorini 6,5; Costanzo<br />

7, Mucciarelli 6,5, Paolacci<br />

6, La Rocca 5,5 (dal 27' s.t. Mallardi<br />

s.v.); Vigna 6, Falco 6 (dal 21' s.t.<br />

Jukic 5,5), Raffaello 6,5, Lucchese<br />

6,5; Bianchini 5,5, Conte 5,5 (dal<br />

19' s.t. Caira 6,5). (Iannarilli, Di Girolamo,<br />

Marziale, Flavi). All. Grossi 6.<br />

ARBITRO Spinelli di Terni 6,5.<br />

NOTE spettatori 600 circa, incasso<br />

di 5.890 euro. Ammoniti Scudieri,<br />

Agresta, Cammarota, Cacciaglia<br />

e Falco. Angoli 2-5. (a.d.l.)<br />

GIRONE C<br />

SQUADRE PT G V N P RF RS<br />

LATINA 44 21 12 8 1 27 13<br />

TRAPANI (-1) 41 21 12 6 3 31 15<br />

MILAZZO 37 21 11 4 6 25 18<br />

NEAPOLIS 35 21 10 5 6 22 16<br />

NORMANNA 34 21 9 7 5 25 16<br />

AVELLINO 33 21 9 6 6 28 18<br />

POMEZIA 33 21 8 9 4 17 13<br />

MATERA 31 21 8 7 6 23 23<br />

MELFI (-2) 26 21 8 4 9 31 25<br />

VIGOR LAMEZIA 26 21 7 5 9 28 30<br />

FONDI 25 21 6 7 8 25 29<br />

BRINDISI (-1) 25 21 7 5 9 17 23<br />

ISOLA LIRI 21 21 5 6 10 18 27<br />

CAMPOBASSO 20 21 4 8 9 16 23<br />

VIBONESE (-1) 15 21 2 10 9 16 30<br />

CATANZARO (-5)<br />

MARCATORI<br />

-2 21 0 3 18 7 37<br />

10 RETI Guazzo (3, Melfi; ora è nel Taranto); Perrone (1,<br />

Trapani).<br />

9 RETI Grieco (3, Normanna); Mangiapane (5, Vigor<br />

Lamezia).<br />

8 RETI Vicentin (4, Avellino); Tortolano (2, Latina);<br />

Giannone (Matera); Longobardi (1, Neapolis); Madonia<br />

(Trapani).<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

SANREMESE 1<br />

ENTELLA 1<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Marrazzo (E) all’8’,<br />

Gomes (S) al 9’ p.t.<br />

SANREMESE (4-2-3-1) Petruzzelli<br />

6,5; Borin 6, Miale 7, Feliciello<br />

6,5, Gagliolo 6; Salvi 5,5, Siciliano<br />

6; Moronti 6 (dal 16’ s.t. Bosio 6),<br />

Sifonetti 6,5, Gomes 6,5; Pippi 6.<br />

(Orlandi, Chirieletti, Bifini, Raguseo,<br />

Ubaldi, Gigli). All. Calabria 6,5.<br />

ENTELLA (4-4-2) Paroni s.v. (dal<br />

16’ p.t. Mosca 6); Quintavalla 6,<br />

Merlin 6, Scantamburlo 6, Rega<br />

6,5; Cargiolli 5,5, Tacchinardi 6,<br />

Hamlili 6,5, Marrazzo 6,5 (dal 40’<br />

s.t. Favret s.v.); Lazzaro 6, Vasoio<br />

5,5 (dal 27’ s.t. Masi s.v.). (Pondaco,<br />

Zaccardi, Marianeschi, Soragna).<br />

All. Bacci 6.<br />

ARBITRO Petroni di Roma 5,5.<br />

NOTE spettatori 400 circa, incasso<br />

nc. Espulso il tecnico Calabria<br />

al 36' s.t.; ammoniti Scantamburlo,<br />

Vasoio, Gagliolo, Quintavalla,<br />

Salvi e Merlin. Angoli 2-2. (m.g.)<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Addona al 30’ p.t.; La<br />

Cagnina al 42’, Pietranera al 48’ s.t.<br />

FANO (4-3-1-2) Perucchini 6,5;<br />

Carboni 5,5, Del Duca 5, Cossu 5,5,<br />

Amaranti 5,5; Urbinati 6, Capodaglio<br />

5, Raparo 5,5 (dal 1’ s.t. Iazzetta<br />

5); Piccoli s.v. (dal 5’ p.t. Conti 5);<br />

Trimarco 4, Ferrari 5. (Beni, Scrosta,<br />

Santini, Di Crescenzo). All. Pregnolato<br />

5 (Zauli squalificato).<br />

CROCIATI NOCETO (4-5-1) Babbini<br />

6,5; Bersanelli 6, Fabris 6,5, Addona<br />

7, Delledonne 6,5; Konate 6<br />

(dal 45’ s.t. Berselli s.v.), Sessi 6,5<br />

(dal 33’ s.t. La Cagnina 7), Castagnetti<br />

6,5, Vignali 6, Guareschi 4,5;<br />

Miftah 7 (dal 44’ s.t. Pietranera 7).<br />

(Miskiewicz, Paoletti, Lorenzini,<br />

Fontana). All. Torresani 7,5.<br />

ARBITRO Cifelli di Campobasso 6.<br />

NOTE spettatori 400 circa, incasso<br />

di quasi 2.600 euro. Espulso<br />

Guareschi al 37’ p.t.; ammoniti Miftah,<br />

Cossu, Raparo, Delledonne e<br />

Amaranti. Angoli 2-6. (g.f.)<br />

VIBONESE 2<br />

CATANZARO 0<br />

GIUDIZIO+++<br />

MARCATORI Napoli al 37', Petrucci<br />

al 49' s.t.<br />

VIBONESE (4-4-2) Mengoni 6; Stefanini<br />

6,5, Scrugli 6, Geraldi 6,5,<br />

Mazzetto 6,5; Donati 7, Gatto 6,5,<br />

Ruggiero 6 (dal 45' s.t. Santangelo<br />

s.v.), Dominici 6,5; Napoli 5,5, Beccaria<br />

6 (dal 39' s.t. Petrucci 6,5).<br />

(Senatore, Rugiero, Develli, Paoli,<br />

Cosentino). All. Tosi 6,5.<br />

CATANZARO (4-4-2) Scerbo 7;<br />

Lauteri 5, Boyomo 5,5 (dal 16' s.t.<br />

Cavallaro 5), Di Meglio 5,5, Gaglione<br />

5,5; Gigliotti 6, Cittadino 5, Benincasa<br />

6, Catalano 6; Santaguida 5 (dal<br />

25' s.t. Carrozza 5,5), Morello 6 (dal<br />

35' s.t. Martorano s.v.). (Devona,<br />

Scigliano, Critelli, Perri). All. Aloi 6.<br />

ARBITRO Citro di Battipaglia 5.<br />

NOTE spettatori 500 circa, incasso<br />

di 757 euro. Espulsi Cittadino al 22'<br />

s.t. e Napoli al 38' s.t.; amm. Gaglione,<br />

Gatto, Santaguida, Lauteri, Geraldi<br />

e Carrozza. Angoli 6-3. (mi.fa.)<br />

RISULTATI<br />

AVELLINO-FONDI 1-1<br />

BRINDISI-MATERA 1-0<br />

CAMPOBASSO-ISOLA LIRI 1-1<br />

LATINA-POMEZIA 0-0<br />

MILAZZO-MELFI 2-1<br />

NORMANNA-TRAPANI 1-2<br />

VIBONESE-CATANZARO 2-0<br />

VIGOR LAMEZIA-NEAPOLIS 1-3<br />

PROSSIMO TURNO<br />

domenica 6 marzo, ore 14.30<br />

CATANZARO-VIGOR LAMEZIA (0-1)<br />

FONDI-NORMANNA (1-0)<br />

ISOLA LIRI-MILAZZO (0-1)<br />

MATERA-VIBONESE (1-0)<br />

MELFI-LATINA (0-1)<br />

NEAPOLIS-BRINDISI (1-0)<br />

POMEZIA-AVELLINO (0-1)<br />

TRAPANI-CAMPOBASSO (1-0)


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SUPERBIKE GP AUSTRALIA<br />

Doppietta Ducati<br />

Checa un avvio alla grande<br />

Biaggi due volte secondo<br />

Trionfa la Casa bolognese che ufficialmente si è ritirata per concentrarsi<br />

sulla MotoGP. Melandri sul podio. Scassa (Yamaha) 1˚nella Supersport<br />

La gioia di Carlos<br />

Checa, 38 anni,<br />

per la doppietta<br />

ALEX PHOTO<br />

A Ponte a Egola<br />

successo di David<br />

Per Tony (4˚) una<br />

sassata in faccia<br />

PAOLO GOZZI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PHILLIP ISLAND (Australia) dCarlos<br />

Checa ha riportato la Ducati in<br />

vetta al Mondiale Superbike<br />

dopo 17 mesi di digiuno, ma<br />

sono stati Max Biaggi e Marco<br />

Melandri a infiammare l’apertura<br />

australiana con l’antipasto<br />

di un duello destinato a svilupparsi<br />

per tutta la stagione.<br />

La ciliegina sulla torta di una<br />

grande giornata arriva poi con<br />

il primo successo in Supersport<br />

di Luca Scassa, 27enne<br />

aretino alla prima uscita con<br />

la Yamaha.<br />

Duello I due ex della Moto-<br />

GP non si affrontavano<br />

da sei anni, ma<br />

hanno recuperato il<br />

tempo perso superandosi<br />

9 volte nei<br />

22 giri di gara-2.<br />

La Yamaha è tornata<br />

ai box con una vistosa<br />

striscia di gomma<br />

sul lato sinistro,<br />

memoria del contatto<br />

più ravvicinato tra un<br />

Melandri già carico,<br />

nonostante il dolore alla<br />

spalla destra operata<br />

il 23 dicembre, e un<br />

Biaggi determinato a<br />

non lasciare il regno<br />

nelle mani del nuovo<br />

arrivato.<br />

Doppietta Max si è aggiudicato<br />

il primo round<br />

ed è stato un peccato che valesse<br />

solo per il secondo posto.<br />

A mettere d’accordo i due fuoriclasse<br />

italiani ci ha pensato<br />

lo scatenato Checa, che su questa<br />

pista aveva già sbancato<br />

un anno fa — recuperando dall’11ª<br />

posizione — e stavolta ha<br />

dato scacco matto, dominando<br />

la scena fin dai test d’inizio<br />

settimana. Veterano come<br />

CROSS INTERNAZIONALI D’ITALIA<br />

Le vittorie<br />

conquistate<br />

dalla Ducati nel<br />

Mondiale<br />

Superbike. I<br />

podi, invece,<br />

ora sono<br />

diventati 736<br />

Con la doppietta<br />

conquistata ieri,<br />

Checa ha<br />

raggiunto 7<br />

x<br />

RISULTATI<br />

1˚ al debutto in Supersport Risultati del GP d’Australia, prima<br />

LUCA SCASSA<br />

27 anni<br />

Non potevo chiedere di<br />

più. All’ultimo giro Lowes<br />

e Parkes mi hanno<br />

passato al tornantino, ma<br />

io sapevo di essere più<br />

veloce all’ultima curva<br />

Philippaerts vince, Cairoli soffre<br />

MASSIMO ZANZANI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PONTE A EGOLA (Pisa) d La prova<br />

d’apertura degli Internazionali<br />

d’Italia metteva di fronte per<br />

la prima volta quest’anno Antonio<br />

Cairoli e David Philippaerts,<br />

le stelle del nostro cross.<br />

Il duello sul fango di Ponte a<br />

Engola è andato al toscano,<br />

già vincitore una settimana<br />

prima sulla sabbia dello Starcross<br />

di Mantova. Terzo in qualifica,<br />

Philippaerts (Yamaha)<br />

ha vinto la prima manche dopo<br />

essere rimasto per 5 giri in<br />

scia a Cairoli (Ktm). Il confronto,<br />

con lo stesso risultato, si è<br />

ripetuto nella seconda frazione,<br />

ma solo per il terzo gradino<br />

del podio, dove è salito David,<br />

autore di un paio di cadute.<br />

A vincere la gara è stato il<br />

francese Frossard (Yamaha)<br />

davanti al belga Strijbos<br />

(Suzuki).<br />

Philippaerts in ogni caso si è<br />

preso il successo assoluto nella<br />

MX1.<br />

Dolore La fortuna non ha assi-<br />

Biaggi (38 anni il catalano, 39<br />

l’italiano) Carlos è stato perfetto,<br />

esaltando il potenziale della<br />

1198 sulla pista a lei più favorevole<br />

del calendario.<br />

Riscossa La Ducati che in MotoGP<br />

stenta a far decollare il<br />

progetto Valentino Rossi, torna<br />

protagonista nella prima<br />

gara della storia Superbike<br />

senza squadra ufficiale. Anche<br />

se Checa, 7 vittorie, è privato<br />

sui generis: gestito<br />

dalla satellite Althea,<br />

dispone della moto<br />

evoluzione (con 3<br />

cavalli in più dell’ufficiale<br />

2010) e dell’assistenza<br />

diretta di<br />

ingegneri del reparto<br />

corse.<br />

Lezione Con Checa,<br />

Biaggi e Melandri sul<br />

podio, la scuola Moto-<br />

GP ha dato<br />

una bella le-<br />

stito Cairoli, fenomenale in<br />

qualifica, ma poi rallentato da<br />

problemi agli occhiali e da una<br />

sassata all’occhio sinistro nella<br />

prima manche.<br />

«Dopo essere andato in infermeria,<br />

nella seconda manche<br />

sono partito con l’occhio ancora<br />

appannato. Ma almeno ho<br />

verificato che a livello fisico la<br />

tenuta è buona». Anche se il<br />

4˚ posto finale non esalta.<br />

Bravo Manuel Monni (Honda),<br />

5˚ con dolori alla schiena.<br />

Nella MX2 dominio Ktm con<br />

Jeffrey Herlings e Jeremy Van<br />

Horebeek davanti a tutti. Ottima<br />

prestazione per l’intramontabile<br />

Chicco Chiodi (Suzuki),<br />

38 anni, 4˚ alla fine.<br />

David Philippaerts, 27 anni, in<br />

azione con la sua Yamaha ZANZANI<br />

zione ai piloti di formazione<br />

Superbike, come Leon Haslam,<br />

3˚ in gara-1 con una<br />

Bmw tutt’altro che guarita dai<br />

problemi di eccessivo consumo<br />

di gomme. Sul tracciato<br />

più tecnico e con le gomme al<br />

limite della durata, lo stile pulito<br />

e la finezza nella messa a<br />

punto hanno fatto un’enorme<br />

differenza.<br />

Grande Italia È presto per affermare<br />

che la Ducati sia definitivamente<br />

risorta, Phillip Island<br />

è una pista particolare che ha<br />

sempre fatto storia a sé. L’Aprilia<br />

intanto supera l’ostacolo<br />

più ostico, con Biaggi due volte<br />

piazzato e a +11 punti sul<br />

parziale 2010. Un anno fa,<br />

Max dopo l’Australia prese il<br />

largo (il bilancio fu di 10 successi<br />

e di 14 podi in 24 gare),<br />

vincendo il titolo con largo anticipo.<br />

La Yamaha invece si lustra<br />

gli occhi per un Marco Melandri<br />

già velocissimo, nonostante<br />

la breve convalescenza.<br />

L’ex iridato della 250 sembrava<br />

destinato a raccogliere soltanto<br />

qualche punto e invece<br />

ha centrato subito il podio.<br />

Max contro Marco, tra un mese<br />

a Donington ne riparliamo.<br />

Checa permettendo…<br />

I NUMERI<br />

successi in<br />

Superbike. I podi,<br />

invece, sono 21,<br />

3 le pole<br />

I podi conquistati<br />

tra le derivate<br />

dalla serie da<br />

Max Biaggi. Il<br />

campione del<br />

mondo in carica,<br />

in 109 gare<br />

vanta 14 vittorie<br />

Il podio di gara-2.<br />

Da sinistra<br />

Biaggi, Checa,<br />

Bevilacqua (team<br />

Althea) e Melandri<br />

ALEX PHOTO<br />

taccuino<br />

CON L’AUDI DI ROSBERG<br />

Mortara farà il Dtm<br />

dEdoardo Mortara correrà il Turi<br />

smo Tedesco (Dtm) con l’Audi A4<br />

del team di Keke Rosberg: il 24en<br />

ne italo francese nel 2010 ha con<br />

quistato il campionato tedesco di<br />

F.3 (sette vittorie e cinque pole) e il<br />

prestigioso GP di Macao.<br />

KART A MURO LECCESE<br />

Hakkinen jr. è 32˚<br />

w<br />

293<br />

7<br />

49<br />

S<br />

d(pa.mar.) Nella sfida tra figli d’ar<br />

te alla Wsk Masters Series di Muro<br />

Leccese (Lecce) esce vittorioso<br />

Max Verstappen, figlio di Jos, che<br />

ha chiuso al terzo posto la gara del<br />

la categoria Kf3 dietro il britannico<br />

Callan Oikeeffe e lo spagnolo Pe<br />

dro Hiltbrandt. Solo 32˚ Hugo<br />

Kakkinen, 10 anni, figlio di Mika. Gli<br />

altri vincitori: Cucco (Kf2), Zanchet<br />

ta (Kz2) e De Conto (Kz1).<br />

LA SFIDA<br />

Che spettacolo<br />

il duello italiano<br />

è da applausi<br />

P<br />

prova del Mondiale Superbike a<br />

Phillip Island (4.555 m)<br />

GARA 1 (22 giri, km. 97,790)<br />

1. Checa (Spa-Ducati) in 34’16"503<br />

media 171,186 km/h<br />

2. Biaggi (Ita-Aprilia) a 4"365<br />

3. Haslam (GB-Bmw) a 10"719<br />

4. Laverty (GB-Yamaha) a 11"266<br />

5. Melandri (Ita-Yamaha) a 11"293<br />

6. Fabrizio (Ita-Suzuki) a 12"039<br />

7. Smrz (R.Cec-Ducati) a 20"294<br />

8. Sykes (GB-Kawasaki) a 20"742<br />

9. Haga (Gia-Aprilia) a 22"421<br />

10. Corser (Aus-Bmw) a 25"822<br />

11. Rolfo (Kawasaki) a 29"270<br />

14. Badovini (Bmw) a 36"389.<br />

GARA 2 (22 giri)<br />

1. Checa in 34’15"041 (171,308 km/h)<br />

2. Biaggi a 1"188<br />

3. Melandri a 1"406<br />

4. Rea a 10"563<br />

5. Haslam a 10"885<br />

6. Camier a 16"914<br />

7. Haga a 17"558<br />

8. Fabrizio a 17"679<br />

9. Sykes a 18"070<br />

10. Xaus a 19"053<br />

12. Rolfo a 23"771<br />

SUPERSPORT (21 giri, km. 93,345)<br />

1. Scassa (Ita-Yamaha) in 33’34"739<br />

media 166,729 km/h<br />

2. Parkes (Aus-Kawasaki) a 0"009<br />

3. Lowes (GB-Honda) a 0"033<br />

4. Salom (Spa-Kawasaki) a 0"272<br />

5. Harms (Dan-Honda) a 16"969<br />

6. Ellison (GB-Honda) a 23"943<br />

7. Marino (Fra-Honda) a 31"788<br />

8. Iannuzzo (Kawasaki) a 31"837<br />

10. Dell’Omo (Triumph) a 32"817.<br />

CLASSIFICHE<br />

Superbike: 1. Checa p. 50; 2. Biaggi<br />

40; 3. Melandri 27; 4. Haslam 27; 5.<br />

Fabrizio 18; 6. Rea 17; 7. Haga 16; 8.<br />

Sykes 15; 12. Rolfo 9; 17. Badovini 2.<br />

Costruttori: 1. Ducati p. 50; 2.<br />

Aprilia 40; 3. Yamaha 29; 4. Bmw 27;<br />

5. Suzuki 18; 6. Honda 17; 7.<br />

Kawasaki 15.<br />

Supersport: 1. Scassa punti 25; 2.<br />

Parkes 20; 3. Lowes 16.<br />

Costruttori: 1. Yamaha punti 25; 2.<br />

Kawasaki 20; 3. Honda 16.<br />

PROSSIMA GARA<br />

27 marzo a Donington (Gran<br />

Bretagna)<br />

SABATO ALL’AUTODROMO<br />

Capello sulla F. Monza<br />

dSarà Dindo Capello, 46 anni, tre<br />

volte vincitore alla 24 Ore di Le<br />

Mans, a portare al debutto la<br />

FM2K11, nuova F. Monza. Appunta<br />

mento sabato 5 marzo all’Autodro<br />

mo Nazionale. La vettura è in fibra<br />

di carbonio ed è spinta da un 1200<br />

cmc da 120 Cv.<br />

MARANELLO ROSSO Il Tribunale<br />

di Modena ha sancito che la sola<br />

Ferrari 330 P autentica è quella di<br />

Maranello Rosso, a S. Marino.<br />

CROSS COUNTRY<br />

Bravo Cervantes<br />

dLo spagnolo Cervantes (Gas<br />

Gas) ha vinto a M’Daq (Marocco) il<br />

primo Tamuda Bay, gara valida per<br />

l’Europeo Cross Country, prece<br />

dendo Giacomo Redondi (Hsq).


Max: «Ho<br />

dato tutto<br />

per battere<br />

Marco»<br />

Il rivale: «È stato un confronto<br />

pulito. Passarlo? Ero stanco»<br />

Trademark<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PHILLIP ISLAND (Australia) dRespinto<br />

sul filo di lana il primo confronto<br />

in Superbike con Marco<br />

Melandri, Max Biaggi si è presentato<br />

in sala stampa con il sorriso<br />

sulle labbra.<br />

«Su questa pista così ostica per<br />

l’Aprilia, avrei messo la firma<br />

per due secondi posti — ha ammesso<br />

il campione del mondo<br />

in carica —, è un risultato "fondamentalissimo".<br />

Checa era<br />

troppo veloce ma torno a casa<br />

soddisfatto. La prossima volta<br />

tocca a noi».<br />

Se avesse avuto una partenza<br />

migliore, ritiene che avrebbe<br />

potuto giocarsi la vittoria?<br />

«Non credo, per rincorrere Carlos<br />

ho chiesto troppo alla gomma.<br />

Nella prima gara sono rimasto<br />

senza aderenza molto prima<br />

di quanto previsto, quindi<br />

Una fase del duello ravvicinato in<br />

gara-2 tra l’Aprilia di Max Biaggi<br />

e la Yamaha del debuttante<br />

Marco Melandri ALEX PHOTO<br />

abbiamo cambiato regolazioni<br />

e la seconda gara è andata meglio.<br />

Ma la RSV4 su questa pista<br />

non va ancora come vorrei».<br />

Però ci ha provato...<br />

«Sì a dieci giri dalla fine ho provato<br />

a spingere più che potevo<br />

ma la gomma “strappava” e giravo<br />

più piano. Meglio calmarsi<br />

e difendere il 2˚ posto».<br />

Melandri non le ha fatto sconti.<br />

«È stata una bella battaglia.<br />

Mancava poco alla fine ed era<br />

sempre lì, così ho dato tutto<br />

quello che avevo. Testa sotto al<br />

cupolino e via».<br />

In ottica campionato è più pericoloso<br />

Melandri di Checa?<br />

«L’anno scorso dicevano che la<br />

Ducati fosse sfavorita dal regolamento<br />

in realtà avevano solo<br />

sbagliato la formazione e con<br />

Carlos sono tornati pericolosi.<br />

Melandri guida la Yamaha e ha<br />

una grande squadra alle spalle.<br />

Ma io vado avanti per la mia<br />

strada, senza pressione alcuna,<br />

perché l’impresa l’ho già fatta.<br />

Sono stato il primo italiano a<br />

sbancare la Superbike, facendo<br />

vincere una marca che non<br />

c’era mai riuscita».<br />

Felice Pur convalescente per la<br />

spalla destra operata da poco,<br />

Melandri è già lì: «Il quinto posto<br />

nella prima gara mi aveva<br />

lasciato l’amaro in bocca, così<br />

nell’intervallo siamo intervenuti<br />

sull’assetto, cambiando in meglio<br />

la situazione. Per la prima<br />

volta mi sono sentito a mio agio<br />

sulla Yamaha».<br />

Ha pensato di vincere al debutto?<br />

«Checa era fuori portata, ma<br />

speravo di poter battere Biaggi.<br />

Avevo studiato il sorpasso all’ultimo<br />

rampino, ma ho avuto la<br />

sensazione che il fisico non rispondesse<br />

più. Insistendo avrei<br />

potuto combinare un disastro».<br />

Che impressione le ha fatto ritrovare<br />

Max dopo sei anni?<br />

«È stato un confronto duro ma<br />

pulito, anche perché lui mi ha<br />

sempre ripassato in rettilineo.<br />

Quei 40’ di gara mi hanno ripagato<br />

di due mesi di enormi sacrifici<br />

per curare la spalla».<br />

Che impressione le ha fatto la<br />

Superbike?<br />

«Non immaginavo che andassero<br />

così forte. Corser all’inizio rischiava<br />

l’impossibile e quando<br />

sei in mezzo al gruppo pensi<br />

che può succedere un casino da<br />

un momento all’altro. Ma sono<br />

gare bellissime».<br />

p.g.<br />

h<br />

10<br />

Carlos Checa<br />

La Ducati ha una trazione<br />

fantastica a Phillip Island ma la<br />

differenza l’ha fatta solo lui.<br />

Dolce, preciso, perfetto.<br />

9<br />

9<br />

6<br />

4<br />

LE PAGELLE<br />

Michel Fabrizio ALEX PHOTO<br />

Max Biaggi<br />

Era dal 2000 che l’Aprilia (voto<br />

9) non saliva sul podio in<br />

Australia. A quasi 40 anni Max<br />

ha colmato un’altra casella.<br />

Marco Melandri<br />

Doveva essere un rodaggio per<br />

la spalla, per l’affiatamento con<br />

la Yamaha (voto 9). Esame<br />

superato di slancio.<br />

Michel Fabrizio<br />

Per l’ex ducatista è stato un<br />

debutto Suzuki senza infamia e<br />

senza lode: la GSX R nel 2010<br />

aveva vinto con Haslam.<br />

Troy Corser<br />

Sulla pista di casa, il pilota<br />

australiano è partito a testa<br />

bassa rovinando la giornata alla<br />

Bmw.<br />

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LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT


CICLISMO IN SVIZZERA<br />

FELICITÀ BASSO<br />

Che prova di forza<br />

«Ora ho testa,<br />

gambe e cuore»<br />

Il re del Giro attacca e trionfa a Lugano<br />

Da dieci anni non cominciava così bene<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

CLAUDIO GHISALBERTI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LUGANO (Svizzera) dForte come<br />

forse finora non s’era mai visto<br />

e pronto a sfidare Alberto Contador<br />

per vedere chi è il numero<br />

1 al mondo nelle grandi corse<br />

a tappe. Sì, le prime corse<br />

della stagione ci stanno proponendo<br />

un Ivan Basso inedito.<br />

Certo: Laigueglia, Regio Insubrica<br />

e Lugano non sono Amstel,<br />

Freccia e Liegi, però l’impressione<br />

è quella che il varesino<br />

così forte, almeno a inizio<br />

stagione, non lo sia mai stato.<br />

Il trionfo di ieri, nel Gp Lugano,<br />

al termine di una volata a<br />

due col colombiano Fabio<br />

Duarte, è la conferma di questo<br />

eccellente stato di forma. Il<br />

giorno prima aveva spaventato<br />

il gruppo con una trenata micidiale<br />

nel finale e sabato scorso<br />

in Liguria aveva fatto la differenza.<br />

Basso, per trovare una sua vittoria<br />

a inizio stagione bisogna<br />

andare agli albori della sua carriera.<br />

«Sì, era il 14 febbraio 2001. Sul<br />

Mont Faron vinsi una tappa del<br />

Mediterraneo».<br />

A cosa è dovuto questo momento<br />

di grazia?<br />

«Prima di tutto arrivo da un inverno<br />

molto tranquillo. E la<br />

Così Basso, a sinistra, supera il colombiano Fabio Duarte, 24 anni BETTINI<br />

Primo<br />

a febbraio<br />

Per Basso è<br />

raro vincere<br />

così presto. Il<br />

precedente<br />

risale a 10 anni<br />

fa, Giro del<br />

Mediterraneo:<br />

Ivan vinse sul<br />

Mont Faron il 14<br />

febbraio 2001<br />

vittorie<br />

italiane 2011<br />

Ottimo l’inizio di<br />

stagione dei<br />

nostri corridori:<br />

23 successi. Il<br />

plurivittorioso<br />

è il neopro’<br />

Andrea Guardini<br />

(Farnese), a<br />

segno 6 volte<br />

LA STORIA NEL SUD DELLA SPAGNA, AD ALMERIA, SUCCESSO DELLA NEONATA GEOX-TMC<br />

Il neopro’ è fidanzato<br />

con l’ex azzurra<br />

Romoli, vittima<br />

di un grave incidente<br />

w<br />

I NUMERI<br />

«Vai, devi correre per me»<br />

E Pelucchi vince: per Marina<br />

MARCO PASTONESI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dClasica de Almeria, in Spagna.<br />

Gruppo compatto, o quasi: davanti<br />

sono in 65. Volatona. Primo<br />

un italiano: Matteo Pelucchi,<br />

22 anni, lecchese, che batte<br />

Rojas e Ligthart. E sono due prime<br />

volte: la prima vittoria di Pelucchi,<br />

neopro’, e la prima della<br />

sua squadra, la Geox-Tmc, anch’essa<br />

al primo anno come primo<br />

sponsor. La corsa di un giorno<br />

può valere una vita: questa ne<br />

vale due. Perché Matteo è il ragazzo,<br />

l’uomo, il fidanzato, il<br />

compagno, di più, di Marina Romoli.<br />

Tutti e due corridori. Ma<br />

dal 1˚ giugno, da quando Marina<br />

è rimasta paralizzata in un incidente<br />

stradale, le loro bici sono<br />

diventate una specie di tandem:<br />

Matteo pedala, Marina vive. Conosciuti<br />

il 13 settembre 2008, a<br />

Pruszkow, in Polonia, Europei pista.<br />

Marina per la corsa a punti,<br />

Matteo per lo scratch, Marina arrivata<br />

in fondo, Matteo sacrificato<br />

per Viviani, che poi ha vinto.<br />

Conosciuti, scambiati i numeri di<br />

telefono, rivisti una settimana<br />

dopo, e innamorati. Pane, amore<br />

e ciclismo. Insieme. Insieme anche<br />

quel 1˚ giugno 2010. Marina,<br />

200 metri davanti a Matteo e<br />

a Samuel Conti, stava facendo<br />

una ripetuta. E Matteo la guardava.<br />

Poi lo scontro. Momenti eterni<br />

e indimenticabili.<br />

Paura «Non so neanche come ho<br />

fatto: in due secondi ero lì. Disperato<br />

e lucidissimo. A Samuel:<br />

"Salta sulla macchina", perché<br />

avevo paura che l’automobilista<br />

scappasse. A Marina: "Tranquilla,<br />

perdi sangue dal naso". E al<br />

118: "Statale provinciale Airuno.<br />

Presto. Subito". Eppure non credevo<br />

di conoscere il numero di<br />

telefono, né il luogo dell’inciden-<br />

2001<br />

23<br />

L’esultanza di Matteo Pelucchi,<br />

lecchese di 22 anni, ad Almeria.<br />

Sotto, Marina Romoli, 22 BETTINI<br />

La gioia di Ivan Basso,<br />

33 anni ROBERTO BETTINI<br />

te. Quindici infiniti minuti di attesa,<br />

angoscia, terrore. Tenevo<br />

Marina per le mani, temendo che<br />

morisse da un momento all’altro.<br />

Quando chiudeva gli occhi,<br />

quando i battiti del cuore si perdevano,<br />

la imploravo: "Guardami<br />

negli occhi". Era sfigurata.<br />

Pensavo che il problema fosse la<br />

faccia. Invece lei sussurrava: "La<br />

schiena". Allora ai medici ripetevo:<br />

"La schiena, la schiena".<br />

L’hanno punta con una siringa.<br />

Marina non sentiva. L’hanno caricata<br />

e sono partiti. Per l’Ospedale<br />

di Lecco».<br />

Decisione Otto giorni dopo,<br />

quando Marina si è svegliata, gli<br />

ha chiesto: «Non vai ad allenarti?».<br />

Matteo: «Volevo smettere.<br />

Avevo deciso di smettere. Perché,<br />

se fosse successo a me, non<br />

avrei voluto che lei continuasse a<br />

correre in bici. Ho nascosto bici,<br />

maglie, scarpe. Gli amici mi dicevano:<br />

"Dai". E io: "Mai più". Un<br />

mese senza bici. Finché mi ha detto:<br />

"Devi correre per me, con<br />

me". Ci ho pensato e ripensato. E<br />

alla fine ho ricominciato». Adesso<br />

ha anche cominciato a vincere.<br />

Su quella bici-tandem, dove<br />

lui pedala e lei vola. «Il mio amore<br />

ha vinto per me — ha commentato<br />

Marina su Facebook —: ora<br />

ancora di più lotterò anch’io per<br />

la mia vittoria più importante».<br />

mente per un atleta di alto livello<br />

è fondamentale. La vittoria<br />

al Giro 2010 è stata fondamentale<br />

per ridarmi consapevolezza.<br />

La nascita del terzo figlio,<br />

una ciliegina sulla torta».<br />

Beh, ci sarà anche una parte<br />

tecnico-atletica.<br />

«Sicuro. E, in questo, le due settimane<br />

al Teide hanno una<br />

enorme importanza. Tutta la Liquigas<br />

è in grande forma. Questa<br />

vittoria è ancora più bella<br />

perché tutta la squadra ha svolto<br />

alla perfezione le azioni che<br />

ci siamo prefissati prima del<br />

via. Per questo è un successo<br />

che vale doppio e che ha una<br />

dedica: ad Aldo Sassi. So che<br />

lui da lassù è contento, anche<br />

se aspetta un’altra vittoria...».<br />

Come è cambiata la sua<br />

preparazione?<br />

«Volevo solo essere più<br />

brillante in primavera.<br />

Lo scorso anno in questa<br />

stagione non mi<br />

ero piaciuto. Non dico<br />

che un campione debba<br />

essere in grado di<br />

vincere sempre, ma<br />

convincere sì. Io devo<br />

essere nel vivo<br />

della corsa, protagonista».<br />

Tirreno-Adriatico,<br />

Catalogna e Paesi Baschi. Li<br />

metta in ordine di preferenza.<br />

«La Tirreno è quella che mi piace<br />

di più, anche se è una corsa<br />

molto particolare con due tappe<br />

consecutive di circa 240 km:<br />

a quel punto anche un cavalcavia<br />

fa la differenza. Però al Catalogna<br />

c’è l’arrivo in salita ad<br />

LA GUIDA<br />

A Kuurne<br />

(n.li.) Successo<br />

in volata<br />

dell’australiano<br />

Chris Sutton<br />

(Sky) nella<br />

Kuurne-<br />

Bruxelles-<br />

Kuurne (Bel).<br />

Alle sue spalle<br />

Hutarovich,<br />

Greipel, Farrar e<br />

Van Genechten.<br />

Primo italiano<br />

Luca Paolini<br />

(Katusha), 24˚.<br />

Scarpata<br />

Un cicloamatore<br />

napoletano di 19<br />

anni è finito in un<br />

dirupo dopo un<br />

volo di 15 metri<br />

mentre<br />

partecipava al<br />

Giro delle<br />

Costiere, tra la<br />

zona Amalfitana<br />

e Sorrentina.<br />

Ha diverse<br />

fratture, ma le<br />

sue condizioni<br />

non preoccupano<br />

Video su Gazzetta.it<br />

SUL NOSTRO SITO, GUARDA LA PREMIAZIONE DI BASSO A LUGANO;<br />

ASCOLTA MATTEO PELUCCHI ALLA PRIMA VITTORIA DA PRO’<br />

Arrivo: 1. Ivan BASSO (Liquigas<br />

Cannondale) 178 km in 4.23’04"<br />

media 40,784; 2. Duarte (Col,<br />

Geox); 3. Visconti (Farnese Neri)<br />

a 16"; 4. Kocjan (Slo); 5. Duque<br />

(Col); 6. Baliani; 7. Nocentini; 8.<br />

A. Efimkin (Rus); 9. Finetto.<br />

a<br />

Andorra. E il Giro dei Paesi Baschi<br />

è sempre molto duro».<br />

Al Catalogna troverà Contador.<br />

Una sfida frontale.<br />

«Non vedo l’ora. Sono contento<br />

che ci sia anche Alberto, un<br />

corridore che stimo molto. Al<br />

Tour 2010 mi ha mandato k.o.<br />

al primo round. Sono pronto a<br />

rifarmi. Certo Contador è Contador<br />

e quando scatta fa male,<br />

x<br />

«SFIDO CONTADOR»<br />

«Al Giro di Catalogna,<br />

a fine marzo, ci sarà la<br />

prima vera sfida tra me e<br />

Alberto. Ho segnato la<br />

tappa di Andorra: la<br />

affronterò con la grinta<br />

di un toro in corrida»<br />

ma stavolta non parto battuto».<br />

Forse è la prima vera sfida tra<br />

voi due.<br />

«Sì. Lo scorso anno io arrivai in<br />

Francia stanco dopo il Giro. Stavolta<br />

ho testa, gambe e cuore.<br />

Vedremo chi è il più forte. Non<br />

basta il bollino rosso per la tappa<br />

di Andorra, ci vuole quello<br />

nero. Sarò in corsa con la stessa<br />

grinta di un toro in una corrida.<br />

Sì, tra noi è proprio la prima,<br />

vera e attesa sfida».<br />

E dopo questa primavera di<br />

fuoco?<br />

«Riposo prima di puntare tutto<br />

sul Tour. È l’anno buono».<br />

Ha battuto Duarte, già iridato under 23<br />

Giovedì Friuli, domenica Parigi-Nizza<br />

s<br />

IN BREVE<br />

S<br />

S<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

SI CONTINUA COSÌ: Giovedì<br />

Giro del Friuli; 4 6 Vuelta<br />

Murcia (Spa) e Tre Giorni delle<br />

Fiandre Occidentali (Bel); 5<br />

Strade Bianche; 6 13 Parigi<br />

Nizza; 9 15 Tirreno Adriatico;<br />

19 Milano Sanremo.<br />

CLASSICA SARDA SELLA SECONDO<br />

Nibali e Cunego<br />

in fuga con Oss<br />

Brutt stacca tutti<br />

ha detto<br />

Pavel Brutt, 29 anni, una tappa al Giro 2008 BETTINI<br />

CHIARAMONTI (Sassari) - (past.) Emanuele Sella è<br />

fuggito a 8 km dall’arrivo, il russo Pavel Brutt l’ha<br />

raggiunto ai 600 metri. Sella si è messo a ruota e ha<br />

rifiatato, Brutt l’ha portato fino ai 200. Poi la volata,<br />

finita prima ancora di cominciare. Perché Sella,<br />

inavvertitamente, ha toccato la leva del cambio, la<br />

catena è scesa dal 53 al 39, il russo della Katusha<br />

ha preso 10 metri, e Sella non lo ha più rimontato.<br />

La 34ª Classica Sarda, 197 km da Barumini a<br />

Chiaramonti (per ricordare il presidente emerito<br />

della Repubblica, Francesco Cossiga), ultimi 3 in<br />

salita, è stata per pochi: 102 al via, 22 in fuga dopo<br />

11 km, il gruppo non li ha più ripresi ed è stato<br />

fermato al rifornimento. Davanti c’erano anche<br />

Nibali con Oss e Sagan, e Cunego con Gavazzi. Il più<br />

sfortunato è stato Oss, che ha forato mentre era<br />

all’attacco. Terzo Sagan, poi Gavazzi e Gatto.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

BASKET SERIE A, 20 A GIORNATA<br />

l’analisi<br />

di<br />

CHIABO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Salviamo<br />

i playmaker<br />

di una volta<br />

1<br />

In una giornata in cui<br />

vincono tutti quelli che è<br />

logico vincano (zero vittorie<br />

in trasferta, scarto medio di<br />

13.4 punti) e l’unico dato<br />

interessante sono i progressi<br />

compiuti da Milano verso il<br />

basket che vuole Dan<br />

Peterson, vorremmo lanciare<br />

un appello per la difesa del<br />

playmaker. Da anni tutti<br />

piangono la scomparsa dei<br />

registi veri, di una volta. Ma<br />

questa tipologia di cestista<br />

raramente è alta 1.95 per 95<br />

chili di muscoli. In Italia ne<br />

abbiamo uno speciale, Travis<br />

Diener ma lasciamo che le<br />

difese «moderne» lo<br />

riducano ad un hamburger a<br />

furia di colpi, magari<br />

soltanto duri impatti atletici,<br />

che ad un Hawkins danno<br />

solo un po’ di prurito e che<br />

per gli arbitri non sono falli,<br />

ma che un atleta sotto gli 80<br />

chili sente facendogli perdere<br />

la magìa del suo gioco.<br />

Ovvio che Milano abbia fatto<br />

benissimo a usare i muscoli<br />

contro Diener. Ma allora<br />

dobbiamo metterci<br />

d’accordo: o proteggiamo chi<br />

ha talento tecnico o non ci<br />

lamentiamo che certi<br />

giocatori, e un basket più<br />

divertente, non esistano più.<br />

Se le squadre devono<br />

rinunciare a ingaggiare un<br />

Diener, è peggio per tutti.<br />

SIENA<br />

CANTÙ<br />

NELL’ANTICIPO SHOW DEL GEORGIANO<br />

Sanikidze domina<br />

Bologna si illumina<br />

73<br />

63<br />

Caserta, esterni disastrosi. Brutto gesto<br />

di Sabatini contro i tifosi avversari<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BOLOGNA dFinisce bene per la<br />

Virtus la sfida playoff contro<br />

Caserta, non finisce benissimo<br />

invece per il suo patron, Sabatini,<br />

che con un gesto goliardico<br />

ma poco elegante mima la<br />

croce tombale nei confronti<br />

della curva dei 700 fan «fortitudini-casertani»<br />

gemellati<br />

nel tifo contro la V nera. Il lavoro<br />

verticale di Sanikidze, al<br />

quale manca solo la mantellina<br />

azzurra per sembrare Superman,<br />

e il risveglio di Winston,<br />

pessimo per 30’, spingono<br />

al successo nell’ultimo<br />

quarto Bologna, punendo la<br />

cattiva partita al tiro della Pepsi,<br />

arrivata stanca dopo le imprese<br />

con Siena e Istanbul contro<br />

il Galatasaray.<br />

Difesa La difesa di Lardo, che<br />

torna a sigillare le vittorie a<br />

quota 60-70 punti, o se preferite<br />

l’attacco anemico di Sacripanti<br />

(37% da 2, 25% da 3)<br />

sintetizza la trama di una partita<br />

a lungo brutta e confusa che<br />

coinvolge anche l’arbitraggio<br />

di una terna male assortita. Bologna<br />

scatta forte con i primi<br />

voli di Sanikidze e la linfa di<br />

Koponen che producono un veloce<br />

13-0, facilitato dal tiro sbi-<br />

Siena fa il bis<br />

Cantù ci prova<br />

ma poi cede<br />

Come in Coppa Italia, la Bennet rimonta due<br />

volte ma non basta. Pianigiani: «Mai rischiato»<br />

(19-16, 37-32; 54-45)<br />

MONTEPASCHI SIENA: Zisis 10 (0/4,<br />

2/3), Carraretto (0/1 da 3), Hairston<br />

10 (5/6, 0/3), Stonerook 5 (1/2, 1/2),<br />

Rakovic 18 (6/7); Lavrinovic 8 (3/5,<br />

0/1), Ress 2 (1/4), Michelori, Jaric 4<br />

(2/3, 0/1), Aradori 6 (2/4 da 3),<br />

Moss 10 (1/5, 2/4). N.e.: Ingrosso.<br />

All.: Pianigiani.<br />

BENNET CANTÙ: Green 11 (2/7, 1/2),<br />

Markoishvili 5 (1/2, 1/3), Micov 13<br />

(5/8, 1/2), Leunen 10 (2/4, 2/6), Marconato<br />

7 (2/3); Ortner 6 (3/5), Mazzarino<br />

9 (0/3, 3/3), Tabu 2 (0/1). N.e.:<br />

Mian, Diviach, Maspero, Abass.<br />

All.: Trinchieri.<br />

ARBITRI: Sahin, Mattioli, Capurro.<br />

NOTE - T.l.: Sie 14/15, Can 9/11.<br />

Rimb.: Sie 24 (Lavrinovic 8), Can<br />

34 (Ortner 8). Ass.: Sie 15 (Zisis 5),<br />

Can 16 (Green 5). Progr.: 5’ 10-8, 15’<br />

28-18, 25’ 45-37, 35’ 59-49. Tecn.:<br />

panchina Cantù 14’44" (26-18), Mazzarino<br />

23’45" (41-37). Nessun usc.<br />

5f. Spett. 4729 per 31.428 euro.<br />

lenco (0/9) casertano. Quando<br />

Sacripanti decide di scongelare<br />

Williams, usato col bilancino<br />

del farmacista per preservarlo<br />

dai falli, la Pepsi torna in<br />

gioco. Anche Jones, 14 punti<br />

alla pausa, aiuta il recupero<br />

ospite mentre Homan regge il<br />

vantaggio interno col contributo<br />

di Rivers, più fruttuoso dell’impalpabile<br />

Winston.<br />

Ripresa Nel terzo quarto, il periodo<br />

più oscuro del match, Caserta<br />

riesce a sorpassare e nel<br />

quarto le triple di Colussi sembrano<br />

lanciare la volatona vincente<br />

ma la Pepsi deve fare i<br />

conti con la tragica percentuale<br />

dei suoi esterni con Di Bella<br />

(1/11) che buca malamente la<br />

sfida dell’ex.<br />

Di contro, sale l’energia di Sanikidze<br />

che fa razzie di tap in e<br />

rimbalzi e la voglia di riscatto<br />

di Winston, decisivo con tre canestri<br />

in traffico nell’allungo<br />

(62-55) che consolida il quarto<br />

posto con vista Eurolega.<br />

«Abbiamo pagato le cattive<br />

percentuali sbagliando tiri anche<br />

facili» sospira Sacripanti;<br />

invece Lardo loda lo spirito<br />

battagliero dei suoi: «Vi piaccia<br />

o no questa è la Virtus migliore.<br />

Una squadra che difende<br />

e lotta su ogni pallone».<br />

a.to.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

PAOLO BARTEZZAGHI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

SIENA dBrava Cantù che recupera<br />

due volte uno svantaggio<br />

di 10 punti o più. Ma tanto finisce<br />

come al solito, come sempre<br />

quando le partite contano<br />

davvero. Siena vince, non maltratta<br />

la 2 a in classifica che contestualmente<br />

diventa 3 a vista<br />

la vittoria di Milano, ma ribadisce<br />

la sua superiorità assoluta<br />

mantenendo il vantaggio dal<br />

10-8 in poi. «Niente da dire —<br />

dice Simone Pianigiani teso e<br />

nervoso — non abbiamo mai<br />

rischiato di perdere e abbiamo<br />

chiuso in controllo. Volevamo<br />

appoggiarci su Rakovic e senza<br />

Kaukenas avevamo un penetratore<br />

in meno».<br />

Vero, ma la forza di Siena è la<br />

capacità di mascherare le difficoltà<br />

e superare i momenti di<br />

vuoto che in partita possono<br />

capitare, soprattutto contro<br />

una squadra come Cantù. Ma<br />

BOLOGNA<br />

CASERTA<br />

(21-13, 37-33; 49-50)<br />

CANADIAN SOLAR BOLOGNA: Poeta<br />

4 (0/1, 0/4), Koponen 9 (3/5, 1/5), Winston<br />

11 (4/8, 0/4), Sanikidze 16 (5/6,<br />

2/2), Homan 14 (6/11); Rivers 10 (2/6,<br />

2/2), Amoroso 5 (1/3 da 3), Gailius<br />

(0/1), Martinoni. N.e.: Bastone, Spizzichini,<br />

Fantinelli. All.: Lardo.<br />

PEPSI CASERTA: Di Bella 6 (1/5, 0/6),<br />

Bowers 2 (1/4, 0/3), Ere 10 (1/5, 2/3),<br />

Jones 20 (4/8, 2/5), Garri 4 (1/4, 0/1);<br />

Williams 10 (4/5), Koszarek 17 (0/3<br />

da 3), Martin, Colussi 9 (0/1, 2/3).<br />

N.e.: Marzaioli. All.: Sacripanti.<br />

ARBITRI: Cicoria, Sardella, Martolini.<br />

NOTE - T.l.: Bol 11/24, Cas 19/23.<br />

Rimb.: Bol 40 (Sanikidze 14), Cas 36<br />

(Jones 7). Ass.: Bol 8 (Koponen 5),<br />

Cas 6 (2 con 2). Progr.: 5’ 13-0, 15’<br />

30-20, 25’ 40-41, 35’ 58-55. Usc<br />

5f.: Williams 36’12" (60-55). F.antisp.:<br />

Colussi 34’19". Spett. 8014.<br />

TREVISO<br />

ROMA<br />

69<br />

61<br />

86<br />

72<br />

(25-27, 44-45; 70-57)<br />

BENETTON TREVISO: Markovic 3<br />

(0/1, 1/2), Gentile 14 (4/5, 1/3), D.Smith<br />

21 (4/6, 3/8), Motiejunas 11 (5/6, 0/1),<br />

Skinner 8 (4/6); Bulleri 13 (2/3, 2/6),<br />

Peric 2 (0/2), Wojciechowski, Brunner<br />

14 (6/7). N.e.: Repesa, Cazzolato,<br />

Mazic. All.: Repesa.<br />

LOTTOMATICA ROMA: Washington 6<br />

(3/5), Djedovic 12 (4/5, 1/3), C.Smith<br />

21 (3/7, 5/11), Dasic 16 (6/9, 0/2), Crosariol<br />

4 (2/3, 0/1); Gigli, Traorè 8<br />

(3/6), Gordic 5 (2/4, 0/3). N.e.: Datome,<br />

Carrano, Di Pasquale, Marchetti.<br />

All.: Filipovski.<br />

ARBITRI: Begnis, Seghetti, Duranti.<br />

NOTE - T.l.: Ben 15/18, Lot 8/14.<br />

Rimb.: Ben 30 (Brunner 6), Lot 28<br />

(Crosariol 8). Ass.: Ben 15 (Peric 4),<br />

Lot 10 (Gordic 3). Progr.: 5’ 12-16,<br />

15’ 36-30, 25’ 53-53, 35’ 75-62.<br />

Nessun usc. 5f. Spett. 3836 per<br />

31.460 euro.<br />

al momento giusto, poco prima<br />

della metà dell’ultimo<br />

quarto, entra una tripla di Zisis,<br />

0/5 al tiro fino a quel momento,<br />

per un ulteriore +10<br />

che Cantù non riesce più a mettere<br />

in discussione. «Con meno<br />

raziocinio del solito — dice<br />

Trinchieri — mi fregio di dire<br />

che siamo la squadra che, in relazione<br />

al roster, compete meglio<br />

con Siena».<br />

Coppa Infatti, come in finale di<br />

Coppa Italia due settimane fa,<br />

Cantù sta sotto ma non affonda.<br />

Non dopo l’ottimo inizio di<br />

un eccellente Rakovic che proprio<br />

a Torino era stato cancellato<br />

da Marconato: segna 10<br />

punti nel primo quarto, di cui<br />

due da 3 metri. Funziona anche<br />

Hairston che parte e bene<br />

in quintetto, colpendo dal<br />

post basso, alla Sato. Dopo un<br />

primo quarto con soli tre marcatori<br />

per parte, Siena comincia<br />

ad accelerare. Lavrinovic<br />

recupera un rimbalzo che vale<br />

BENETTON DECISIVA LA RIPRESA<br />

una rimessa a 1" dalla fine dell’attacco.<br />

Jaric riceve, riesce a<br />

tirare e farsi deviare la palla<br />

per un ulteriore possesso che<br />

ora è di 14". E Aradori piazza<br />

una tripla ben costruita per il<br />

+8. Come capitalizzare una<br />

palla quasi perduta. Parte il<br />

break, un 11-2 che conduce fino<br />

al +14 (35-21) compreso<br />

un minuto di numero di Tabu,<br />

subito sostituito dopo un possesso<br />

scriteriato, e un tecnico<br />

per proteste a Cantù che ricorda<br />

quello di Micov che aveva<br />

girato la finale di Torino.<br />

Recupero Ma, come a Torino,<br />

Cantù recupera. La zona frena<br />

Siena, Mazzarino segna due<br />

triple di fila. Otto a zero e si<br />

riparte. Cantù arriva a -2, nel<br />

terzo quarto becca un altro tecnico,<br />

torna a -10 e poi a -4 con<br />

Micov. Trinchieri: «Questa volta<br />

abbiamo difeso bene su Lavrinovic<br />

e meno su Rakovic. Giriamo<br />

la coperta, ma è corta».<br />

La condanna arriva dalle palle<br />

perse: 24 alla fine 7 più della<br />

sua media. La forza di Siena è<br />

questa: difendere, non perdere<br />

troppi palloni, essere attenta<br />

in tutto. Poi, una volta c’è<br />

Rakovic, una volta Lavrinovic,<br />

Jaric sta crescendo, Zisis segna<br />

al momento giusto, Moss<br />

è prezioso. «Noi l’anti Siena?<br />

No, porta malissimo. Ne ha<br />

bruciati tanti», chiude Trinchieri<br />

felice ma non contento,<br />

come dice lui stesso.<br />

GUARDA GLI HIGHLIGHT<br />

DELLA 20 A GIORNATA<br />

DI SERIE ASUL SITO<br />

DELLA GAZZETTA<br />

Gazzetta.it<br />

Treviso travolge<br />

una spenta Roma<br />

Si ferma Charles Smith, la Lottomatica<br />

crolla. Toolson va a Montegranaro<br />

ALBERTO MARIUTTO<br />

5R PRODUZIONE RISERVATA<br />

TREVISO dChe Benetton-Lottomatica<br />

non fosse più un big match,<br />

era chiaro a tutti. Però ci si<br />

aspettava una partita diversa,<br />

punto a punto, da due squadre<br />

così indietro in classifica e affamate<br />

di punti. Invece ne è uscita<br />

una gara strana, poco intensa<br />

e combattuta: iniziata con<br />

uno show che solo talenti come<br />

Charles Smith sanno fare<br />

(14 punti nel 1 O quarto, con<br />

4/4 da 3), e proseguita in equilibrio<br />

fino al 25’ (53-53).<br />

Sciolti Poi la Lottomatica si è<br />

sciolta. «Crosariol e Gordic avevano<br />

la febbre, ma hanno giocato.<br />

Anche Datome era influenzato,<br />

e non l’ho potuto<br />

schierare. Con queste rotazioni<br />

e con tutti gli infortunati in<br />

tribuna, al momento riusciamo<br />

a reggere solo per metà gara»:<br />

questa l’analisi di coach Filipovski.<br />

Vero, ma non basta: il<br />

basket è uno sport di squadra,<br />

e la Lottomatica di ieri ha dato<br />

l’impressione di esserlo davvero<br />

poco. Quando Smith ha iniziato<br />

a sbagliare, sono rimaste<br />

solo la sua scarsa propensione<br />

all’altruismo e la sua abilità<br />

nel bloccare la rotazione della<br />

palla. Washington non ha cer-<br />

to tra le sue migliori qualità<br />

quella di fare da collante, ma<br />

non ci ha neppure provato. Dasic<br />

andava e veniva, ma sempre<br />

per i fatti suoi. Il solo Djedovic<br />

ci ha messo cuore, anima e<br />

attributi: davvero encomiabile,<br />

ma non era abbastanza.<br />

Squadra Perché la Benetton ha<br />

giocato «di» squadra e «da»<br />

squadra. Il gruppo di Repesa<br />

potrebbe rappresentare un caso<br />

di studio davvero interessante<br />

per la psicologia. Quando<br />

giocano come ieri, e già è successo<br />

quest’anno, ti chiedi perché<br />

questi ragazzi perdano così<br />

spesso e perché siano così indietro<br />

in classifica: hanno atteso<br />

lo sfogo dell’avversario e<br />

poi lo hanno distrutto, esibendo<br />

una pallacanestro essenziale<br />

e divertente, capace di coinvolgere<br />

tutti. Cinque in doppia<br />

cifra, responsabilità e meriti distribuiti.<br />

Sorrisi sui volti di<br />

Markovic, Gentile, Brunner e<br />

di tutti gli altri. Repesa: «Il nostro<br />

secondo tempo è stato quasi<br />

perfetto. Se giochiamo sempre<br />

così, al Palaverde non passa<br />

nessuno. Markovic e Peric<br />

sono stati in dubbio fino all’ultimo:<br />

li ringrazio». A fine gara<br />

Ryan Toolson, che anche ieri<br />

non ha giocato, ha salutato i<br />

compagni. Andrà a Montegranaro.<br />

Milovan Rakovic,<br />

26 anni, centro di<br />

Siena, contro Denis<br />

Marconato, 35<br />

CIAMILLO<br />

A-1 DONNE: A 43 ANNI<br />

Ballabio, festa<br />

e vittoria per<br />

la Comense<br />

Gran festa a Casnate (Como)<br />

per il ritorno in campo a 43<br />

anni di Viviana Ballabio (nella<br />

foto Andreoli con il presidente<br />

Fip, Dino Meneghin). La<br />

bandiera della Pool Comense<br />

ha così vestito la maglia<br />

nerostellata in 4 decenni. La<br />

sua non è stata una presenza<br />

solo simbolica, visto che è<br />

stata anche in grado di<br />

segnare un canestro in avvio.<br />

Dopo 3’ di gioco (1/2 al tiro, 1<br />

rimbalzo), la Ballabio è stata<br />

richiamata in panchina da<br />

coach Barbiero. La Comense<br />

ha poi battuto le tricolori di<br />

Taranto, reduci dal doppio<br />

impegno di Eurolega con le<br />

russe dell’Ekaterinburg.<br />

Risultati, 19 a giornata:<br />

Comense Taranto 75 63;<br />

Faenza Sesto San Giovanni<br />

77 85; Parma Schio 69 77;<br />

Napoli Priolo 50 74;<br />

Venezia Lucca 55 52;<br />

Umbertide Pozzuoli 74 61.<br />

Class.: Schio 34; Umbertide,<br />

S.S.Giovanni 26; Taranto 22;<br />

Faenza, Venezia 20; Comense<br />

18; Priolo 16; Lucca, Parma 14;<br />

Napoli 8; Pozzuoli 4.


RISULTATI<br />

AVELLINO-MONTEGRANARO 83-75<br />

BOLOGNA-CASERTA 69-61<br />

SIENA-CANTÙ 73-63<br />

TREVISO-ROMA 86-72<br />

PESARO-TERAMO 72-53<br />

BRINDISI-VARESE 96-79<br />

CREMONA-BIELLA 87-72<br />

MILANO-SASSARI 88-72<br />

CLASSIFICA<br />

SQUADRE PT G V P<br />

SIENA 36 20 18 2<br />

MILANO 30 20 15 5<br />

CANTÙ 28 20 14 6<br />

BOLOGNA 22 20 11 9<br />

AVELLINO 22 20 11 9<br />

PESARO 20 20 10 10<br />

ROMA 18 20 9 11<br />

MONTEGRANARO 18 20 9 11<br />

CASERTA 18 20 9 11<br />

TREVISO 18 20 9 11<br />

SASSARI 18 20 9 11<br />

CREMONA 18 20 9 11<br />

BIELLA 16 20 8 12<br />

VARESE 16 20 8 12<br />

BRINDISI 12 20 6 14<br />

TERAMO 10 20 5 15<br />

Le prime 8 ai playoff, l’ultima in LegaDue.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 6 marzo (18.15)<br />

CANTÙ-AVELLINO (5/3)<br />

CASERTA-BRINDISI (ore 11.45)<br />

BIELLA-SIENA<br />

ROMA-MILANO<br />

MONTEGRANARO-BOLOGNA<br />

TERAMO-TREVISO<br />

SASSARI-PESARO<br />

VARESE-CREMONA<br />

LE ALTRE GARE K.O. TERAMO, BIELLA E VARESE<br />

Hawkins<br />

e Rocca<br />

Milano è<br />

seconda<br />

Sassari k.o., Peterson: «Vincere<br />

con sforzo è la nostra identità»<br />

LUCA CHIABOTTI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MILANO dDavid Hawkins e Mason<br />

Rocca alzano il livello della<br />

sfida dove la piccola e leggera<br />

Sassari non può arrivare. Milano<br />

torna sola al secondo posto,<br />

Dan Peterson porta il bilancio<br />

dal suo ritorno in panchina ad<br />

un buon 6-2, dopo aver avuto:<br />

«Le visioni della partita con<br />

Biella» sull’8-15, con la Dinamo<br />

che sdottora basket col cugino<br />

di Gallinari, Giacomo Devecchi<br />

(record di punti in serie A) e la<br />

sua AJ ferma, in ritardo in difesa<br />

e nervosa. Sta a galla coi liberi<br />

(11 nel primo quarto), ribalta<br />

la gara con un 12-0 nel quale<br />

spicca Greer. Ma quando ancora<br />

Devecchi riporta a contatto<br />

la Dinamo (23-22, con 13 punti<br />

dell’ex ragazzo del vivaio Olimpia),<br />

si svela un po’ più chiaramente<br />

il processo di petersoniz-<br />

zazione dell’Armani che con un<br />

20-7 chiude la gara.<br />

Difesa Primo: gioca chi difende.<br />

Quindi Jaaber più di Greer<br />

(17’, il minimo dal suo arrivo),<br />

Maciulis (4 recuperi) più di<br />

Mancinelli, con Hawkins e Rocca<br />

in campo 34’ e Mordente 16’.<br />

«Greer è il nostro grande terminale<br />

offensivo» commenta Peterson,<br />

segna 10 punti nel secondo<br />

quarto ma la squadra è<br />

più compatta senza di lui. Pecherov<br />

dà una mano a rimbalzo,<br />

e sono 14 offensivi per l’AJ.<br />

«Stiamo facendo progressi —<br />

dice Peterson —, dobbiamo ancora<br />

raffinare e perfezionare alcuni<br />

meccanismi difensivi che<br />

per Siena sono naturali e per<br />

noi no. Però la squadra lavora,<br />

è stata più disciplinata in attacco<br />

pur realizzando 88 punti, ha<br />

preso 14 rimbalzi in più e il contributo<br />

della panchina è stato<br />

Pesaro allunga, Cremona vince la terza in fila, Brindisi respira<br />

PESARO 72<br />

25’ 40-32, 35’ 64-41. Usciti 5 falli: Young<br />

38’24” (70-51). Fallo antisportivo:<br />

CREMONA 87<br />

CREMONA – Cremona mette un bel mattoncino<br />

nella corsa alla salvezza batten-<br />

BRINDISI 96<br />

TERAMO 53 Fletcher 39’15” (70- 53). Spett.: 4338,<br />

per 34.260 euro.<br />

BIELLA 72 do in casa Biella e ribaltando anche la differenza<br />

canestri. La squadra di Cancellie-<br />

VARESE 79<br />

(18-18, 38-30; 55-37)<br />

SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Collins<br />

14 (3/6, 2/4), Diaz 12 (3/4, 2/5), Almond<br />

6 (1/1, 1/7), Aleksandrov, Cusin<br />

4 (2/4); Hackett 19 (2/4, 4/4), Melli 2 (1/1),<br />

Lydeka 7 (2/9), Traini 5 (0/1, 1/2), Flamini 3<br />

(1/1 da 3), Bartolucci (0/2), Perini. All.: Dalmonte.<br />

BANCA TERCAS TERAMO: Zoroski 4<br />

(0/4, 1/5), Diener 13 (2/3, 3/9), De La<br />

Fuente 3 (0/3, 1/3), Davis 10 (2/4, 2/4),<br />

Fletcher 10 (4/7, 0/1); Boscagin 3 (1/2,<br />

0/2), Young 6 (2/2), Rullo (0/1 da 3), Polonara<br />

4 (1/2, 0/1), Lulli. N.e.: Ricci, Martelli.<br />

All.: Ramagli.<br />

ARBITRI: Cerebuch, Giansanti, Barni.<br />

NOTE - T.l.: Sca 11/13, Ter 8/11. Rimb.:<br />

Sca 37 (Lydeka e Hackett 7), Ter 29 (Davis<br />

9). Ass.: Sca 9 (Collins 4), Ter 9 (Diener<br />

e Davis 3). Progr.: 5’ 11-11, 15’ 24-25,<br />

PESARO – La partita dura quindici minuti,<br />

poi la Scavolini Siviglia prende il sopravvento<br />

con due break ravvicinati e chiude<br />

tutti i discorsi, anche quello per la salvezza.<br />

In luce Daniel Hackett, che chiude<br />

la gara con 19 punti e 7 rimbalzi in soli 23<br />

minuti in campo.<br />

Teramo paga invece una settimana travagliata<br />

per via delle assenze, con Fultz<br />

che ha dovuto ancora rimandare l’esordio.<br />

Luca Dalmonte chiedeva una prova<br />

di maturità e l’ha avuta. «Siamo stati bravi<br />

a rompere il sistema di Teramo», la<br />

valutazione del coach di casa, ben felice<br />

di dare spazio ai giovani. «Il momento decisivo<br />

è stato il terzo quarto. Per noi piove<br />

forte, aspettiamo che smetta e poi rialziamo<br />

la testa», ha ammesso Alessandro<br />

Ramagli.<br />

Camilla Cataldo<br />

(26-16, 48-37; 71-53)<br />

VANOLI BRAGA CREMONA: Rowland<br />

17 (4/4, 0/2), Foster 4 (2/2, 0/2),<br />

Drozdov 7 (2/4, 1/2), Milic 17 (5/9),<br />

Sekulic 25 (10/12, 1/2); Cinciarini 4 (1/1),<br />

Conti (0/2 da 3), Formenti 3 (0/1, 1/3), D’Ercole,<br />

Perkovic 8 (0/2, 2/5), Antonelli 2<br />

(1/1). N.e.: Marenzi. All.: Mahoric.<br />

ANGELICO BIELLA: Sosa 7 (3/7, 0/3),<br />

Slaughter 2 (1/4, 0/3), Viggiano 16<br />

(5/11, 2/4), Salyers 19 (5/5, 2/4), Suton<br />

10 (5/7, 0/1); Soragna 4 (2/3, 0/2), Moraschini<br />

2 (0/1), Chessa (0/1, 0/2), Jurak 12<br />

(4/5, 1/3). N.e.: Cuccarolo. All.: Cancellieri.<br />

ARBITRI: Sabetta, Chiari, Crescenti.<br />

NOTE - T.l.: Cre 22/25, Bie 7/11. Rimb.:<br />

Cre 37 (Sekulic 9), Bie 26 (Viggiano 8).<br />

Ass.: Cre 14 (Rowland 5), Bie 15 (Sosa 7).<br />

Progr.: 5’ 10-6, 15’ 32-26, 25’ 56-48, 35’<br />

85-55. Spett.: 3400.<br />

ri («Il nostro non è un problema tecnico,<br />

ma qualcosa da risolvere all’interno<br />

dello spogliatoio»), tradita dalla prova<br />

opaca della coppia Sosa-Slaughter (9<br />

punti con 4/17 dal campo e 8 perse) viene<br />

travolta dall’onda d’urto dei lunghi di casa<br />

(52 punti degli 87 finali). Cremona<br />

sprinta subito (11-24, 8’30”) con le accelerazioni<br />

di Rowland, 5 punti filati di<br />

Salyers nei 50" che precedono il riposo<br />

tengono in carreggiata i piemontesi<br />

(48-37 alla pausa). Che deragliano dopo<br />

il -8 (54-46) del minuto 23 subendo un<br />

parziale di 15-4 (69-50, 28’). Partita finita<br />

con oltre un quarto d’anticipo. Mahoric<br />

alla terza vittoria consecutiva non abbandona<br />

il suo aplomb: «Non guardiamo<br />

la classifica, l’obiettivo è provare a vincere<br />

contro chiunque».<br />

Alessandro Rossi<br />

(23-23, 39-38; 63-54)<br />

ENEL BRINDISI: Dixon 8 (1/3, 2/4), Roberson<br />

19 (3/7, 2/5), Toure 20 (8/10,<br />

0/2), Diawara 24 (7/10, 2/4), Lang 13<br />

(3/8); Giovacchini 4 (1/1), Maresca 6 (1/1,<br />

0/2), Infante 2 (1/4, 0/1), All.: Bechi.<br />

CIMBERIO VARESE: Rannikko 10<br />

(2/2, 2/3), Goss 12 (3/6, 1/6), Kangur<br />

12 (1/2, 2/6), Fajardo 19 (7/8, 1/2), Slay<br />

12 (6/6, 0/2); Stipcevic 12 (1/1, 3/6), Ryan<br />

(0/1, 0/1), Galanda 2 (1/2, 0/4), Righetti,<br />

All.: Recalcati.<br />

ARBITRI: Paternicò, Lo Guzzo, Bettini.<br />

NOTE - T.l.: Bri 28/34, Var 10/11. Rimb.:<br />

Bri 41 (Toure, Lang 8), Var 30 (Slay 9).<br />

Ass.: Bri 8 (Dixon 3), Var 7 (Rannikko 2).<br />

Progr.: 5’ 12-10, 15’ 28-29, 25’ 51-46, 35’<br />

75-65. F. antisp.: Fajardo 25’18" (53-46).<br />

Usc 5f.: Rannikko 38’40" (87-71), Dixon<br />

39’55" (94-78). Spett.: 3502.<br />

LEGADUE FINAL FOUR A NOVARA: CON JACKSON MVP, I LAZIALI REPLICANO I SUCCESSI DEL 2009 E 2010<br />

Sconfitta Imola: Veroli fa il tris di coppe<br />

VEROLI-IMOLA 81-67<br />

(21-8, 44-27; 56-48)<br />

PRIMA VEROLI: Penn 13 (3/5, 2/3),<br />

Jackson 27 (5/9, 5/10), Gatto 13 (4/7,<br />

1/4), Brkic 5 (1/4, 1/3), Rosselli 13<br />

(5/8, 1/3); Kavaliauskas 8 (4/5), Rossetti<br />

2 (1/2, 0/1), Binetti, Iannone. All.: Cavina.<br />

AGET IMOLA: Whiting 17 (5/11, 1/6),<br />

Masoni (0/1, 0/1), Amici 8 (4/7, 0/1),<br />

Bruttini 20 (7/10, 1/1), Ringstrom 4<br />

(0/3, 1/2); Prato 7 (1/1, 1/1), Moreno 7<br />

(2/4, 1/1), Ferrara 4 (1/2), Laganà (0/1).<br />

All.: Lasi.<br />

ARBITRI: Calbucci, Terreni,<br />

Materdomini.<br />

NOTE - T.l: Ver 5/6, Imo 12/17. Rimb.:<br />

Ver 37 (Brkic 9), Imo 24 (Ringstrom 9).<br />

Ass.: Ver 14 (Penn 5), Imo 8 (Whiting 3).<br />

Progr,: 5’ 11-4, 15’ 27-16, 25’ 51-37, 35’<br />

68-58. Usc. 5f: Kavaliauskas 36’19"<br />

(73-58). Spett. 2000.<br />

La 20 a giornata<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

ANDREA TOSI<br />

NOVARA dE’ Veroli a vincere la<br />

coppa delle sfidanti dopo la caduta<br />

delle favorite Venezia e<br />

Casale Monferrato in semifinale.<br />

Per la Prima è il terzo successo<br />

di fila nella Final Four di LegaDue,<br />

un trofeo al quale il<br />

club del presidente Zeppieri è<br />

abbonato. La partita, preceduta<br />

da un minuto di raccoglimento<br />

per la povera Yara Gambirasio,<br />

diventa subito facile<br />

per la squadra laziale che infila<br />

presto Imola, molto rima-<br />

David Hawkins, 28 anni, guardia dell’AJ, contro Othello Hunter, 24 CIAMILLO<br />

notevole. E’ la nostra identità:<br />

sappiamo di dover giocare con<br />

sforzo».<br />

Gigante Rocca è un gigante dopo<br />

aver sofferto il passaggio a<br />

Peterson, veniva da 4 punti di<br />

media nelle ultime 5 gare, e<br />

Hawkins segna il record stagionale<br />

di punti mentre marca<br />

White e Diener. The Flight, il<br />

più votato per l’All Star Game<br />

di Milano, ha subito problemi<br />

di falli e fa solo intravedere di<br />

cosa è capace, Diener è triturato<br />

fisicamente dalla difesa avversaria,<br />

Hunter ha le farfalle<br />

nello stomaco. Sassari risale da<br />

-18 a -9 ma non ce la fa: «Soffriamo<br />

quando il livello fisico si<br />

alza — dice Meo Sacchetti —.<br />

Quando ci mettono le mani addosso<br />

facciamo fatica e avremmo<br />

bisogno di qualcosa in più».<br />

Chili, centimetri e cattiveria.<br />

Come Milano.<br />

neggiata per il taglio di Ebi corsa di Penn firmano il +17<br />

non ancora compensato dal- alla pausa. Nell’ultimo quarto<br />

l’innesto di Salvi, non tessera- Imola rientra (58-65) ma poi<br />

to nei termini per giocare a No- arriva la fiammata di Jackson,<br />

vara. L’allungo iniziale di Jack- votato mvp (18 punti nella rison<br />

e Gatto produce il break di presa), affiancato da Penn a<br />

19-4 che segna la gara a favore chiudere i giochi.<br />

dei giallorossi di coach Cavina. Alla fine premi per Bruttini<br />

(miglior italiano) Rosselli (mi-<br />

Jackson mvp La tanta zona di glior difensore), Carlton<br />

Imola, tradita dalla mano fred- Myers (contributo al basket) e<br />

da di Whiting, insolitamente Ferraro, vincitore della gara<br />

impreciso dalla lunga distan- delle schiacciate.<br />

Jarious Jackson, 24 anni CIAMILLO<br />

za, contiene come può la superiorità<br />

di Veroli. Solo Bruttini<br />

riesce a reggere il confronto,<br />

intanto Gatto e una tripla in<br />

LA NBA<br />

A PAGINA<br />

41 &<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

MILANO<br />

SASSARI<br />

88<br />

72<br />

(20-17, 43-34; 66-54)<br />

ARMANI JEANS MILANO: Jaaber 11<br />

(2/3, 1/2), Hawkins 27 (6/10, 3/9), Maciulis<br />

9 (3/7, 1/4), Mancinelli 3 (0/3),<br />

Rocca 13 (6/10); Pecherov 4 (2/3,<br />

0/2), Mordente 3 (0/1, 1/2), Greer 12<br />

(2/4, 2/3), Petravicius 6 (1/1), Colnago.<br />

N.e.: Eze, Resca. All.: Peterson.<br />

SASSARI: Diener 15 (4/6, 0/2), Devecchi<br />

15 (2/2, 3/5), White 14 (4/9, 1/2),<br />

Hunter 9 (3/7, 0/2), Plisnic 9 (1/2, 2/4);<br />

Cittadini 1 (0/1), B.Sacchetti 3 (1/2<br />

da 3), Tsaldaris 6 (0/3, 1/3), Vanuzzo<br />

(0/1), Pinton. All.: R.Sacchetti.<br />

ARBITRI: Lamonica, Tola, Aronne.<br />

NOTE T.l.: AJ 20/25, Sas 20/24.<br />

Rim.: AJ 40 (Rocca 8), Sas 26 (Hunter<br />

7). Ass.: AJ 16 (Jaaber 4), Sas 11<br />

(Diener 4). prog.: 5’ 8-15, 15’ 32-27,<br />

25’ 54-42, 35’ 77-67. Usc. 5 f.: Jaaber<br />

37’ 56" (83-70). Tec.: Mancinelli<br />

20’43" (43-34). Ant.: Hawkins 5’08"<br />

(8-14). Spett.: 4300.<br />

BRINDISI - L’Enel sconfigge Varese, accorcia<br />

le distanze dalla 14 a piazza e ribalta<br />

anche il -13 di Masnago. Prima metà<br />

in equilibrio (23-23 al 10’, 39-38 all’intervallo),<br />

con Roberson (14 punti nel 1 o quarto)<br />

e Fajardo a spingere i compagni. Poi<br />

la svolta. L’Enel attinge bene dalla panchina<br />

in fase difensiva (21 recuperi) e pesca<br />

un Toure da 17 punti in 20’, protagonista<br />

del 12-0 che spacca la partita (59-46<br />

al 27’). Varese resta lì con Goss (75-65)<br />

ma ottiene poco da Slay, mentre nell'ultimo<br />

quarto i 13 punti di Diawara chiudono<br />

il match a -3’ (87-69). «Il break è arrivato<br />

con la panchina, segnale importante<br />

— dice Bechi —, ma soprattutto abbiamo<br />

bilanciato le scelte offensive e lanciato<br />

un messaggio: noi ci crediamo». Per Varese<br />

sfuma l’occasione di mettere un tappo<br />

sulla zona retrocessione e Recalcati<br />

se ne rammarica: «Non abbiamo giocato<br />

il nostro basket, troppi tiri da 3. Anche<br />

perché quando siamo andati sotto, i<br />

nostri lunghi non hanno sprecato».<br />

Andrea Tundo<br />

ALL STAR GAME<br />

Ultimo giorno<br />

per votare<br />

le stelle<br />

Oggi ultimo giorno utile per<br />

votare il quintetto degli stranieri<br />

che giocheranno l’All Star Game<br />

contro la Nazionale, il 13 marzo<br />

al Forum di Assago, sul sito<br />

www.allstargame2011.it. Si<br />

possono scegliere, dopo la<br />

rapida registrazione, i 5<br />

giocatori preferiti per ruolo.<br />

La selezione dei migliori<br />

americani sarà allenata da Dan<br />

Peterson. I biglietti sono in<br />

vendita nei circuiti ticket.it o<br />

ticketone.it. Informazioni al<br />

numero 02/54910.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SCI IL COMPLEANNO<br />

THOENI 60<br />

LA SCHEDA<br />

O<br />

GUSTAVO THOENI<br />

60 anni<br />

Ha vinto<br />

quattro Coppe<br />

del Mondo<br />

Gustavo Thoeni è nato a<br />

Trafoi (Bz) il 28/2/1951. In<br />

carriera ha vinto 4 Coppe<br />

del mondo (’71, ’72, ’73, ’75)<br />

e 5 coppe di specialità (3<br />

slalom e 2 gigante).<br />

Ha vin- to un oro olimpico<br />

(gigante ’72) e due argenti<br />

(slalom ’72 e ’76).<br />

Ai Mondiali ’74 vinse<br />

slalom e gigante.<br />

VALANGA AZZURRA<br />

Gustavo Thoeni in posa con i compagni della Valanga<br />

Azzurra (Piero Gros, Tino Pietrogiovanna, Fausto Radici<br />

e Erwin Stricker) e Claudia Giordani<br />

PIERANGELO MOLINARO<br />

5R PRODUZ ONE RISERVATA<br />

dFa effetto pensare che oggi<br />

Gustavo Thoeni festeggia 60 anni.<br />

Chi ne ha cinquanta o più ha<br />

scoperto lo sci con le sue imprese,<br />

chi ne ha meno sappia che<br />

se oggi lo sci è uno sport popolare<br />

lo si deve a Gustavo prima ancora<br />

che a Tomba. Prima lo sci<br />

era una must per l’élite, con lui<br />

divenne una pratica di massa.<br />

Grazie alle sue serpentine, al<br />

suo «passo spinta» gli italiani<br />

scoprirono la neve, Thoeni fu il<br />

detonatore che fece esplodere<br />

il turismo invernale. Le industrie<br />

del settore vissero un vero<br />

boom: lo vedevi con un certo<br />

maglione al cancelletto di partenza?<br />

Una settimana dopo le<br />

piste italiane ne erano piene.<br />

Thoeni ha vinto quattro coppe<br />

del Mondo, un titolo olimpico,<br />

quattro mondiali, 24 gare di<br />

Coppa, ma soprattutto ha inventato<br />

una nuova tecnica di<br />

curva, con sci che allora in slalom<br />

misuravano anche 2 metri<br />

e 10. Attorno a lui è cresciuta la<br />

Valanga Azzurra, la squadra<br />

con Gros, Schmalzl, Plank, Stricker,<br />

Pietrogiovanna, Radici e<br />

tanti altri campioni. Poi a carriera<br />

chiusa è diventato un grande<br />

allenatore, prima all’interno<br />

della squadra, quindi portando<br />

Alberto Tomba ai vertici più alti<br />

della sua carriera. Da qualche<br />

anno è fuori dal giro, «Adesso<br />

faccio il nonno a tempo pieno.<br />

Sono 6 i nipoti, c’è da lavora-<br />

x<br />

CON TOMBA<br />

BELLO ALLENARLO<br />

DAI GIOCHI AI MONDIALI<br />

Tomba era un computer<br />

pignolo e vincente. In<br />

Spagna trasformò i fischi<br />

in una festa. Io taciturno?<br />

No, evito di rispondere<br />

alle domande stupide<br />

re», dice Gustavo con la solita<br />

ironia. E’ passato alla storia come<br />

un taciturno, ma non è vero.<br />

Un giorno confidò: «Qualche<br />

volta cerco di non rispondere<br />

alle domande più stupide».<br />

Gustavo, che effetto fanno i 60<br />

anni?<br />

«Il numero fa un po’ impressione,<br />

è alto, ma se guardo la mia<br />

vita non mi sembrano così tanti».<br />

Una vita intensa...<br />

«Bella direi, mi sono divertito<br />

sugli sci, ho una splendida famiglia,<br />

una moglie importante,<br />

tre figlie, sei nipoti, per ora...»<br />

Ma la carriera le sembra così<br />

lontana.<br />

«Per niente, i ricordi sono ancora<br />

vivi».<br />

Quello più bello?<br />

«Tantissimi, è difficile fare una<br />

classifica. Sono emozioni che<br />

tengo in ordine cronologico,<br />

dal trofeo Topolino sino all’Olimpiade<br />

di Sapporo ’72 ai<br />

Mondiali di St. Moritz ’74».<br />

E la prima vittoria in Coppa del<br />

Mondo?<br />

«Beh, fui fortunato. A Val d’Isere<br />

gli altri arrivavano stanchi<br />

dall’America, io invece ero fresco<br />

come una rosa».<br />

Sempre a minimizzare i suoi<br />

successi.<br />

«No, sono solo realista».<br />

E il giorno più brutto?<br />

«Nello sport non ci sono giorni<br />

brutti, anche la sconfitta va accettata,<br />

ti migliora se la sai<br />

leggere. Anche quando ho<br />

perso, ho accumulato esperienza<br />

che poi mi è servita come<br />

allenatore».<br />

L’ha mai brevettato il suo famoso<br />

passo spinta?<br />

«No, non l’ho neppure pensato,<br />

è venuto così».<br />

DOPPIETTA DIRETTORE TECNICO<br />

PORTABANDIERA<br />

Thoeni portato in trionfo ai Mondiali<br />

di St. Moritz 1974 chiusi con la<br />

doppietta d’oro in slalom e gigante<br />

«Tutti questi anni non li sento. Mi diverto con Innerhofer,<br />

ma adesso è più facile: una gara dura un giorno solo...»<br />

Però fu una rivoluzione.<br />

«Lo sci è sempre in movimento,<br />

anche quel passo spinta ad un<br />

certo punto fu superato».<br />

Però qualche merito per la nascita<br />

della Valanga Azzurra se<br />

lo riconosce.<br />

«Era un grande gruppo che si allenava<br />

davvero, meglio degli altri.<br />

Con Vuarnet prima e con Co-<br />

Gustavo Thoeni con Alberto Tomba e Annemarie Moser<br />

Proell. Thoeni è stato prima allenatore (ai tempi di<br />

Tomba), poi d.t. della squadra maschile (dal 1996)<br />

«La vita è bella<br />

Ringrazio lo sci<br />

e faccio il nonno»<br />

Un oro olimpico<br />

Thoeni ha vinto tre medaglie<br />

olimpiche: oro in gigante e<br />

argento in slalom a Sapporo ’72,<br />

argento in slalom a Innsbruck ’76<br />

Tre figlie e sei nipoti<br />

Gustavo Thoeni, sposato con<br />

Ingrid (al centro nella foto) ,<br />

ha tre figlie (Petra, Susi e<br />

Anna) e sei nipoti, 2 maschi e<br />

4 femmine fra 8 e 2 anni.<br />

Con la famiglia gestisce<br />

l’hotel Bella Vista a Trafoi,<br />

sullo Stelvio<br />

Thoeni portabandiera azzurro ai<br />

Mondiali a St. Moritz 2003. Ha<br />

chiuso anche i Giochi di Torino 2006<br />

telli dopo, eravamo meglio organizzati<br />

degli altri. Ogni tanto<br />

scoppiava qualche casino ma io<br />

cercavo di starne fuori».<br />

Poi ha plasmato il miglior Tomba.<br />

«Con lui ho raccolto soddisfazioni<br />

grandissime. La sua qualità<br />

principale era nel sapere mettere<br />

a punto i materiali come<br />

nessun altro, era un computer,<br />

un computer pignolo. Poi in pista<br />

andava sempre per vincere».<br />

Almeno le vittorie degli altri le<br />

può raccontare.<br />

«Con Alberto ho vissuto anni<br />

splendidi. Ricordo i Giochi di<br />

Albertville ’92, non era facile,<br />

doveva confermare i due ori di<br />

Calgary. Il giorno dell’oro in gigante<br />

rimane indimenticabile.<br />

Poi i Mondiali di Sierra Nevada<br />

’96: arrivammo in Spagna fra le<br />

polemiche sul fatto che Alberto<br />

avrebbe detto che dalla Sierra<br />

si vedeva l’Africa. I primi giorni<br />

furono difficili, con la gente<br />

che ci fischiava in pista, poi Alberto<br />

vinse due ori e finì tutto<br />

in festa».<br />

Era più facile il suo sci o quello<br />

attuale?<br />

«Adesso le due manche di gigante<br />

le fai nello spazio di tre<br />

ore, non in due giorni come mi<br />

è capitato a Sapporo o a Innsbruck<br />

dove se eri davanti passavi<br />

una notte insonne...»<br />

Le piace l’attuale squadra azzurra?<br />

«Molto, e mi spiace solo che<br />

con il fatto che lo sci venga trasmesso<br />

in televisione solo sui<br />

canali digitali pochi la conoscano.<br />

Abbiamo buoni atleti e atlete<br />

e uomini e donne vere che la<br />

gente dovrebbe apprezzare di<br />

più. Lo meriterebbero».<br />

E di questo Innerhofer cosa ne<br />

pensa?<br />

«Che sia un campione vero, ci<br />

credo, è uno che lavora sodo<br />

per arrivare ai risultati. Penso<br />

sia sono all’inizio della parte<br />

più bella della sua carriera».<br />

E’ il nuovo Thoeni?<br />

«No è solo Innerhofer. Io ho iniziato<br />

prima a vincere, ma lui ha<br />

tanto tempo davanti, anche per<br />

superarmi».<br />

Lei è stato anche direttore tecnico<br />

delle squadre azzurre, come<br />

valuta il duello fra il presidente<br />

Morzenti ed il direttore<br />

agonistico Ravetto?<br />

«Penso che con Morzenti sia difficile<br />

andare d’accordo. Ravetto<br />

ha fatto un grande lavoro,<br />

già lo stimavo come tecnico,<br />

ma, anche se adesso giudico<br />

da lontano, mi pare che abbia<br />

fatto un grandissimo lavoro<br />

come numero uno del<br />

settore tecnico. Lo dobbiamo<br />

a lui se abbiamo una bella<br />

squadra, ha saputo scegliere<br />

anche gli uomini giusti e li<br />

ha messi al posto giusto. Bravo<br />

a seguire insieme i due<br />

settori».


SCI COPPA DEL MONDO<br />

Nel giorno<br />

di Matt<br />

gli azzurri<br />

si perdono<br />

Mario torna a vincere in slalom<br />

Deville nono, Gross sfiora<br />

l’impresa, Moelgg e Razzoli giù<br />

PIERANGELO MOLINARO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dNon è sempre domenica. Nel<br />

giorno dei veterani austriaci<br />

Matt ed Herbst che dominano<br />

lo slalom bulgaro di Bansko, gli<br />

slalomisti italiani sprecano<br />

una grande occasione ed alla fine<br />

dobbiamo accontentarci del<br />

nono posto di Deville, il 12˚ di<br />

Gross, il 13˚ di Moelgg ed il<br />

15˚ di Razzoli. Poco per una<br />

squadra che dovrebbe sempre<br />

puntare al massimo. Non c’era<br />

il ghiaccio che preferiamo e soprattutto<br />

la pendenza, ma lo<br />

stesso il colpo ci stava.<br />

Moelgg Avrebbe potuto centrarlo<br />

Manfred Moelgg se non avesse<br />

compromesso tutto con un<br />

grave errore nella prima manche<br />

rischiando di deragliare<br />

nello stesso punto in cui un minuto<br />

prima Ivica Kostelic, il leader<br />

della Coppa e della specialità,<br />

aveva inforcato. Stava andando<br />

alla grande, dopo una<br />

partenza senza eccessi, ma con<br />

la progressione che una settimana<br />

prima a Garmisch l’aveva<br />

portato al bronzo mondiale.<br />

Un errore commesso in un punto<br />

cruciale, su una porta doppia<br />

collocata su un cambio di<br />

pendenza posto prima di un<br />

pianetto, un moltiplicatore della<br />

gravità di un errore.<br />

Deville Anche Deville ci ha provato,<br />

ma dopo il sesto posto della<br />

prima discesa, dove per la<br />

prima volta partiva con il 4,<br />

non è riuscito ad attaccare a<br />

fondo nella seconda. Questione<br />

di abitudine ed attaccare<br />

era fondamentale su una pista<br />

dove la velocità, dopo il muretto<br />

iniziale, la si poteva solo perdere.<br />

Non per nulla il primo ed<br />

il secondo, Matt ed Herbst, sono<br />

due perfette slitte sulle piste<br />

non ghiacciate e con poca pendenza.<br />

LA GUIDA<br />

SLALOM MASCHILE (Bansko): 1.<br />

Matt 1’50"35; 2. Herbst (Aut) a 4/100;<br />

3. Grange (Fra) 48/100; 4.<br />

Neureuther (Ger) 83/100; 5. Janyk<br />

(Can) 1"00; 6. Missillier (Fra) 1"07; 7.<br />

Pranger (Aut) 1"15; 8. Byggmark<br />

(Sve) 1"23; 9. DEVILLE 1"27; 10.<br />

Kasper (Usa) 1"38; 11. Vogel (Svi)<br />

1"64; 12. GROSS 1"68; 13. MOELGG<br />

1"72; 14. Gini (Svi) 1"74; 15. RAZZOLI<br />

1"76; 16. Dopfer (Ger) 1"98; 17. Ligety<br />

(Usa) 2"02; 18. Hargin (Sve) 2"24; 19.<br />

Skube (Slo) 2"25; 20. Mermillod<br />

Blondin (Fra) 2"28. Non partito:<br />

Innerhofer. Rit. I m.: Thaler, Kostelic<br />

(Cro), Pangrazzi, Jansrud (Nor).<br />

Coppa del Mondo (29 prove): 1.<br />

Kostelic (Cro) p. 1294; 2. Cuche (Svi)<br />

725; 3. Svindal (Nor) 713; 8.<br />

Innerhofer 533.<br />

Coppa slalom (8 prove): 1. Kostelic<br />

(Cro) p. 478; 2. Grange 442; 3.<br />

Myhrer (Sve) 333; 8. Moelgg 224.<br />

La spettacolare caduta del<br />

norvegese Lars Myhre ZOOM<br />

L’austriaco Mario Matt, 31 anni e 13 successi in carriera (12 slalom) ANSA<br />

Il colpo In questa Italia che da<br />

Garmisch in poi ha rialzato la<br />

testa e non finisce di stupire la<br />

bella favola la poteva scrivere<br />

Stefano Gross, quinto a sorpresa<br />

nella prima tornata su una<br />

pista ormai rovinata pur partendo<br />

con il 42. Stefano, fassano<br />

di 24 anni, sa sciare nelle buche<br />

ed il suo è stato un piccolo<br />

capolavoro. Era logico che nella<br />

seconda badasse anche ad arrivare<br />

per migliorare proprio la<br />

posizione di partenza.<br />

Razzoli Giuliano Razzoli invece<br />

ha fatto quasi tenerezza. Non è<br />

stato ancora una volta fortunato<br />

nel sorteggio del pettorale, il<br />

15, il peggiore possibile, ma deve<br />

scrollarsi di dosso la paura<br />

di sbagliare. La sua è una stagione<br />

difficile tutta in salita<br />

con il peso di quel titolo olimpico<br />

conquistato un anno fa a<br />

Vancouver. Non sarà al massimo<br />

come condizione, ma non è<br />

possibile vedere passaggi come<br />

le prime cinque porte della<br />

seconda manche, tutte un rischio<br />

con il terrore negli occhi.<br />

Era logico che poi scrivesse il<br />

compitino. I tecnici assicurano<br />

che in allenamento va, domenica<br />

a Kranjska Giuliano ha un’altra<br />

occasione, dove non deve<br />

sbagliare. Ma deve trovare serenità,<br />

gioia di scendere fra quei<br />

pali.<br />

x<br />

GLI<br />

ITALIANI<br />

R<br />

Christian<br />

Deville, 30 anni<br />

è partito con il 4.<br />

Sesto alla fine<br />

della prima<br />

manche, si è<br />

piazzato nono alla<br />

fine, il migliore<br />

R<br />

Stefano<br />

Gross,24<br />

anni, è partito<br />

con il 42 e si è<br />

piazzato quinto<br />

nella prima<br />

discesa. Alla fine<br />

è dodicesimo<br />

R<br />

Manfred<br />

Moelgg,28<br />

anni ha<br />

commesso un<br />

grave errore nella<br />

prima discesa<br />

compromettendo<br />

la sua gara<br />

DONNE SUPERG: 2ª VONN, 7ª SCHNARF<br />

Un centesimo<br />

premia Riesch<br />

Coppa vicina<br />

Maria Riesch, 26 anni, al successo n. 20 in Coppa AP<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LA GUIDA<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

dUn solo centesimo, venti centimetri, e altri<br />

venti punti di vantaggio per Maria Riesch sull’amica<br />

Lindsey Vonn. Il superG di Are è della<br />

tedesca, che non vinceva nella specialità da tre<br />

anni. «Finalmente sono riuscita a sbloccarmi<br />

anche in superG e ho aumentato il distacco in<br />

un weekend in cui pensavo soltanto a difendermi»<br />

gongola Maria, al ventesimo successo in<br />

carriera, il sesto della stagione. «Ho perso per<br />

uno schiocco di dita, sono soddisfatta di come<br />

ho sciato, ma questa è la vita. Non è che mi<br />

considero ancora battuta, ma lei è davvero sulla<br />

buona strada» mugugna Lindsey.<br />

Duello Come a Cortina d’Ampezzo a gennaio, le<br />

due primedonne si sono divise i successi e si<br />

sono alternate sul gradino più alto del podio.<br />

Prima la Riesch ha vinto la combinata, poi la<br />

Vonn ha risposto in discesa, infine ieri è stata<br />

ancora la tedesca a imporsi per un bottino di<br />

260 punti su 300 a disposizione, il vantaggio<br />

ora è di 196, con 8 gare ancora da disputare.<br />

Dice la Riesch: «Non penso di aver già vinto la<br />

Coppa, ma battere due volte Lindsey in tre giorni<br />

è al di là delle mie aspettative. Ho avuto molta<br />

fortuna stavolta, ma altre volte sono stata io<br />

a perdere per un centesimo».<br />

Azzurre La coppia padrona dello sci femminile<br />

stavolta ha lasciato spazio sul podio a Julia<br />

Mancuso, terza a 79/100 dalla leader di Coppa<br />

del Mondo. A 1"00 è finita l’azzurra Johanna<br />

Schnarf, settima col suo miglior risultato in superG<br />

in questa stagione, mentre Daniela Merighetti,<br />

10 a, , ha collezionato il nono piazzamento<br />

nella top ten in tre mesi. Nelle trenta anche<br />

Elena Fanchini (22 a ), Verena Stuffer (23 a ) e Elena<br />

Curtoni (26 a ), mentre la regina dei Mondiali<br />

di Garmisch, l’austriaca Lizzie Goergl (oro in<br />

discesa e superG), dopo l’uscita in discesa ha<br />

dovuto accontentarsi di un 21˚ posto.<br />

Anja stop Sulla pista dove nel 2007 vinse 3 ori,<br />

Anja Paerson si è di nuovo infortunata. Anche<br />

se per ora sono escluse lesioni ai legamenti, la<br />

svedese si è fermata a metà tracciato e si è stesa<br />

sulla pista lamentandosi per il dolore al ginocchio<br />

destro. Il duello di Coppa si sposta a Tarvisio,<br />

dove da venerdì a domenica sono in programma<br />

supercombinata, discesa e superG, ultime<br />

prove di velocità prima delle finali di Lenzerheide.<br />

SUPERG DONNE (Are): 1. M. Riesch (Ger) 1’13"24; 2. Vonn<br />

(Usa) a 1/100; 3. Mancuso (Usa) 79/100; 4. Hosp (Aut)<br />

81/100; 5. Gut (Svi) 87/100; 6. Gisin (Svi) 98/100; 7.<br />

SCHNARF 1"00; 8. Maze (Slo) 1"04; 9. Fenninger (Aut)<br />

1"06; 10. MERIGHETTI 1"12; 11. Lindell Vikarby (Sve) 1"19;<br />

12. Smith (Usa) 1"22; 13. Rebensburg (Ger) e<br />

Aufdenblatten (Svi) 1"37; 15. Mart. Schild (Svi) 1"41; 16<br />

Fischbacher (Aut) 1"49; 17 Suter (Svi) 1"55; 18 Worley (Fra)<br />

e Mader (Aut) 1"58; 20 Altacher (Aut) 1"64; 21. Goergl (Aut)<br />

1"689; 22. E. FANCHINI 1"82; 23. STUFFER 1"89; 26. E.<br />

CURTONI 2"08; 38. Marsaglia 2"78; 40. Brignone 3"15. Rit.<br />

Paerson (Sve).<br />

Coppa del Mondo (26 prove): 1. M. Riesch (Ger) p. 1516;<br />

2. Vonn (Usa) 1320; 3. Goergl (Aut) 748; 18. Merighetti 327.<br />

Coppa superG (5 prove): 1. Vonn (Usa) p. 460; 2. M.<br />

Riesch (Ger) 329; 3. Gut (Svi) 250; 9. Schnarf 110.<br />

PROGRAMMA Venerdì: supercombinata donne a<br />

Tarvisio (Ita). Sabato: gigante maschile a Kranjska Gora<br />

(Slo) e discesa donne a Tarvisio. Domenica: slalom<br />

maschile a Kranjska Gora e superG donne a Tarvisio. 11/3<br />

gigante donne a Spindleruv Mlyn (Cec) e discesa maschile<br />

a Kvittfjell (Nor). 12/3 slalom donne a Splinderuv e discesa<br />

maschile a Kvittfjell. 13/3: superG maschile a Kvittfjell.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SCI NORDICO MONDIALI A OSLO<br />

Rabbia Italia<br />

Clara e Di Centa leoni<br />

Ma il podio è stregato<br />

Azzurri protagonisti per tutti i 30 km della combinata, il<br />

finale premia Northug e due russi: Roland 7˚ con rimpianti<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

STEFANO ARCOBELLI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

HOLMENKOLLEN (Oslo, Nor) dLottano,<br />

ma non raccolgono, i fondisti<br />

d’Italia ai Mondiali. Nella<br />

combinata da 30 km, sciati prima<br />

in alternato e poi a skating<br />

in linea, Giorgio Di Centa difendeva<br />

il bronzo di due anni fa e<br />

l’argento del 2005, e Piller Cottrer<br />

rappresentava il bronzo<br />

olimpico 2006 e quello iridato<br />

Clara: «Preferivo essere<br />

4˚ e peggiore degli<br />

italiani...». Di Centa:<br />

«L’ultimo rettilineo non<br />

fa per noi, ma vedrete<br />

che staffetta»<br />

di Sapporo 2007. Medaglie pesanti<br />

nella specialità più completa,<br />

e firmate da due infaticabili<br />

olimpionici. Stavolta le mani<br />

azzurre restano tutte vuote<br />

dopo 29.1 km di trepidazioni.<br />

Roland Clara fa bene a dire<br />

«preferivo essere 4˚ e peggiore<br />

degli italiani che 7˚ e migliore<br />

degli italiani, comunque sono<br />

soddisfatto e manca davvero<br />

poco per la medaglia, che era a<br />

4": purtroppo ai Mondiali i complimenti<br />

non bastano. Io m’ero<br />

messo sulle code di Cologna,<br />

ma là davanti nessuno voleva<br />

partire». Solo il canadese Harvey<br />

si stacca di 12" ai 20 km ma<br />

Rollo non lo segue, nell’attesa<br />

vana di una selezione. Prenderà<br />

pure la testa. Protagonista.<br />

Orgoglio Lo stesso slogan sottoli-<br />

Decidono tre mete<br />

dei Verdi<br />

nonostante<br />

Paterson e Parks<br />

PSUL<br />

PALCO D’ONORE<br />

Dopo la vittoria, la terza della<br />

Norvegia, Petter Northug, 26,<br />

ha ricevuto i complimenti di Re<br />

Harald e della Regina Sonja AP<br />

L’Irlanda infilza<br />

la Scozia tutto piede<br />

dUn’Irlanda indisciplinata<br />

(12 calci concessi contro 4) ma<br />

più concreta in attacco passa a<br />

Edimburgo e la Scozia resta a<br />

zero punti. Entrambe le squadre<br />

muovono la palla e tengono<br />

alto il ritmo, ma sono tanti<br />

gli errori di controllo. I Verdi<br />

conducono dall’inizio alla fine,<br />

con le segnature di Heaslip,<br />

Reddan e O’Gara, il Cardo resta<br />

a contatto coi piedi chirurgici<br />

di Paterson e Parks, ma gli<br />

assalti finali sono vani.<br />

Una fase della combinata maschile: Roland Clara, 28 anni, guida il gruppo dei più forti LIVERANI<br />

Il vincitore si<br />

gode la festa tra i<br />

Reali di Norvegia<br />

RUGBY Sei Nazioni e Celtic League<br />

Ronan O’Gara, 33 anni: con gli 11<br />

punti di ieri è a 998 nei test REUTERS<br />

Azzurri sani Intanto non ci sono<br />

infortunati tra gli azzurri dopo<br />

Italia-Galles. Oggi Nick Mallett<br />

darà il gruppo per le ultime<br />

due partite, sabato 12 a Roma<br />

con la Francia e il 19 in Scozia.<br />

Per il weekend è atteso il rientro<br />

di Gower nel Bayonne che<br />

ospiterà il Tolosa, ma è improbabile<br />

che il n.10 azzurro, infortunatosi<br />

al ginocchio destro a<br />

novembre contro l’Argentina,<br />

sia convocato da Mallett.<br />

Scozia-Irlanda 18-21 (9-14). Marcatori:<br />

7’ m. Heaslip tr. O’Gara (I), 26’ e 18’<br />

c.p. Paterson (S), 28’ m. Reddan tr.<br />

O’Gara (I), 32’ c.p. Paterson (S); s.t. 13’<br />

m. O’Gara tr. O’Gara, 18’ c.p. Paterson<br />

(S), 26’ c.p. Parks (S), 31’ drop Parks<br />

(S). Classifica: Inghilterra 6; Galles,<br />

Francia e Irlanda 4; Scozia e Italia 0.<br />

BRAVE RAGAZZE A La Spezia, Italia-Galles<br />

12-8. Marcatrici: p.t. 6’ c.p.<br />

Young, 14’ m. Veronese, 40’ m. Cioffi tr.<br />

Ver. Schiavon; s.t. 10’ meta Lake.<br />

UNDER Tra gli under 18, a Salon de<br />

Provence (Fra), Francia-Italia 34-12. A<br />

Sale (Ing), tra gli under 19, Inghilterra-Italia<br />

64-0.<br />

Indisciplina italiana<br />

punita dagli ospiti<br />

Polemica nel club<br />

«Parma è assente»<br />

neato da Di Centa, che a 38 anni,<br />

ha disputato una gara coraggiosa,<br />

spendendosi in ogni tratto,<br />

rompendo un bastoncino in<br />

cima, cambiando in testa gli sci<br />

al pit-stop del passaggio da classico<br />

a libera. E poi? «Ho provato<br />

al penultimo strappetto a 1.5<br />

km dalla fine, e l’ho pagata nell’accelerazione<br />

finale — fa il<br />

carnico —. Ma sono contento<br />

pur senza il grande risultato:<br />

noi abbiamo gareggiato tutti e<br />

4 ai livelli dei migliori, ci manca<br />

solo un italiano con la volata<br />

di Northug... Questo arrivo lungo<br />

900 metri non fa per noi,<br />

questa gara pensavamo fosse<br />

più tirata come in classico tra le<br />

donne, e invece anziché rimanere<br />

in 4-5 eravamo tutti in un<br />

gruppone. La staffetta? Non abbiamo<br />

un Northug in ultima frazione...».<br />

Che sarà probabilmente<br />

affidata a Piller Cottrer,<br />

ieri 13˚. Pietro è rimasto più coperto,<br />

ha evitato trappole nella<br />

bagarre: «Ho fatto le prove per<br />

la 50? No, anche se mi è servita<br />

molto questa gara, ho faticato<br />

solo nell’ultimo giro, rientrare<br />

non era difficile, purtroppo ci<br />

manca la parte finale».<br />

Caduta Checchi Anche Valerio<br />

Checchi stazionava nel gruppo<br />

davanti: «Non ho mai fatto così<br />

poca fatica, neanche quando<br />

vinsi in Canada. Poi quella maledetta<br />

caduta di schiena al 24˚<br />

chilometro, quando tutti hanno<br />

scollinato a caccia di Harvey,<br />

mi sono rialzato irrigidito<br />

e nervoso, la mia gara è finita lì.<br />

Ma ci siamo, vedrete in staffetta».<br />

Il laziale chiuderà 25˚, davanti<br />

all’olimpionico Dario Cologna,<br />

ancora bocciato dopo la<br />

sprint vinta da Hellner. E Petter<br />

Northug, norvegese e detentore<br />

uscente, non avrebbe potuto<br />

accettare un’altra sconfitta dallo<br />

svedese, campione olimpico<br />

della combinata, in casa. «E’<br />

l’oro più difficile per me, il più<br />

importante insieme a quello<br />

olimpico nella 50 km». Petter è<br />

al quinto titolo iridato, soffre<br />

più la pressione dei media che<br />

quella degli avversari: «Ho rischiato,<br />

temevo un esito per distacco».<br />

Invece la gara gli è stata<br />

confezionata su misura: il<br />

norvegese nell’ultimo chilometro<br />

ha avviato una delle sue mirabolanti<br />

progressioni e incendiato<br />

il Tempio prima di ruzzolare<br />

stremato a terra, impegnato<br />

da Vyleghzanin e Chernousov.<br />

«La Russia è tornata!» dirà<br />

l’argento siberiano, sospeso al<br />

Tour de ski per valori abnormi<br />

di emoglobina. «Sono pulito:<br />

sto spesso in quota». Provate a<br />

credergli.<br />

y<br />

Nel salto<br />

a squadre<br />

1 ª Austria<br />

Risultati<br />

Fondo.<br />

Combinata<br />

uomini (15 km tc<br />

+15kmtlin<br />

linea): 1. Petter<br />

Northug (Nor)<br />

1h14’10"4; 2.<br />

Maxim<br />

Vylegzhanin<br />

(Rus) a 7/10; 3.<br />

Ilia Chernousov<br />

(Rus) a 1"2; 4.<br />

Dolidovich (Bie)<br />

a2"6;5.<br />

Jonsrud Sundby<br />

(Nor) a 3"1 (ff);<br />

6. Hellner (Sve)<br />

a 3"1; 7. CLARA<br />

a 5"4; 10. DI<br />

CENTA a 9"4;<br />

13. PILLER<br />

COTTRER a<br />

10"6; 25.<br />

CHECCHI a<br />

54"8.<br />

Salto. A<br />

squadre<br />

(HS106): 1.<br />

Austria 1025.5<br />

(Schlierenzauer,<br />

Koch, Kofler,<br />

Morgenstern)<br />

1025.5; 2.<br />

Norvegia<br />

1000.5; 3.<br />

Germania<br />

968.2; 11.<br />

ITALIA<br />

(Bresadola 87.6,<br />

D.Dellasega<br />

95.1, Morassi<br />

105.9; Colloredo<br />

110.2) 417.8<br />

Programma<br />

Oggi.<br />

Combinata<br />

nordica (gara a<br />

squadre). Ore<br />

11.30 (HS106) e<br />

ore 15 (4x5 km;<br />

Pittin, Michielli,<br />

L.Runggaldier,<br />

M.Runggaldier).<br />

Fondo. Ore 13:<br />

10 km tc donne<br />

(Longa, De<br />

Martin)<br />

In tv: dirette di<br />

tutte le gare su<br />

Rai 3, Rai Sport<br />

ed Eurosport<br />

Esperienza Munster<br />

Aironi a secco<br />

VIADANA (Mn) d(ales.s.) Aironi<br />

battuti dal Munster, ma è tutt’altra<br />

sconfitta rispetto a quella<br />

coi Dragons. Nel primo tempo<br />

gli Aironi hanno possesso e<br />

territorio ma segnano poco.<br />

Nella ripresa gli irlandesi sfruttano<br />

20’ di superiorità, approfittando<br />

della giornata storta<br />

di Marshall (1 su 4).<br />

A fine partita il presidente Melegari<br />

si è lamentato per la scarsa<br />

presenza dell’anima parmigiana<br />

nella franchigia: «C’è<br />

Pietro Travagli, 29 anni, è agli<br />

Aironi in prestito dal Petrarca GETTY<br />

LONGA<br />

Al via nella 10 km tc<br />

Pittin: gara a squadre<br />

Marianna Longa difende oggi<br />

l’argento nella 10 km tc, l’unica<br />

gara a cronometro del<br />

programma del fondo:<br />

l’azzurra è assai fiduciosa<br />

dopo il 5˚ posto in combinata.<br />

Con Mary ci sarà solo Virgina<br />

De Martin, mentre verrà<br />

risparmiata Magda Genuin per<br />

la staffetta di giovedì visto<br />

l’improbabile recupero di Silvia<br />

Rupil, alle prese con uno<br />

stiramento ai muscoli<br />

intercostali. Oggi torna pure<br />

Pittin nella prova a squadre di<br />

combinata nordica che vedrà<br />

il debutto di Mathias<br />

Runggaldier, il fratello di Elena,<br />

saltatrice d’argento, chiamato<br />

dall’Italia per l’infortunio alla<br />

caviglia sinistra di Armin<br />

Bauer. Runggaldier si trova a<br />

dare un appoggio decisivo al<br />

quartetto guidato dal bronzo<br />

olimpico, con Lukas<br />

Runggaldier (10˚ sabato) e con<br />

Michielli.<br />

SENONER<br />

Il padre: «Attendo<br />

ancora la verità»<br />

SANTA CRISTINA (Bz) (m.d.g.)<br />

Lunedì 7 aprile sarà festa<br />

grande a Santa Cristina, in Val<br />

Gardena, per l’argento di Elena<br />

Runggaldier. Il Comune intanto<br />

ha deciso di intitolare il<br />

trampolino più grande del<br />

centro «I sauc», (in ladino i<br />

salti) di Monte Pana a Simona<br />

Senoner, la saltatice azzurra<br />

morta il 6 gennaio. «Sono<br />

contentissimo — dice il papà<br />

Oswald — è il modo migliore di<br />

ricordare Simona. Mi ha fatto<br />

grande piacere che Elena<br />

abbia dedicato la medaglia<br />

mondiale a mia figlia».<br />

Oswald Senoner attende<br />

ancora di conoscere la causa<br />

del decesso di Simona: prima<br />

si era parlato di meningite di<br />

origine batterica, poi di grave<br />

infezione virale: «A quasi 2<br />

mesi dalla sua morte — dice il<br />

padre — attendo ancora di<br />

sapere la verità».<br />

una parte che ci supporta e<br />

un’altra che fa da detrattrice».<br />

AIRONI-MUNSTER 1O-20<br />

Marcatori: p.t. 4’ c.p. Warwick, 10’ c.p.<br />

Marshall, 19’ c.p. Warwick; s.t. 8’ m. Ryan<br />

tr. Warwick, 17’ m. tecnica Munster tr.<br />

Warwick, 37’ m. Williams tr. Bocchino.<br />

Aironi: Demas; Robertson, G. Pavan (29’<br />

s.t. Pizarro), M. Pratichetti, Toniolatti;<br />

Marshall (17’ s.t. Bocchino), Travagli (35’<br />

s.t. Bronzini); N. Williams, Krause (32’ s.t.<br />

Cattina), Sole; Bortolami, Furno (32’ s.t.<br />

Biagi); Staibano (19’ s.t. Redolfini), D’Apice<br />

(6' s.t. Santamaria), Alb. De Marchi (21’<br />

s.t. An. De Marchi). All. Phillips.<br />

Munster: Murphy; Hurley (4' s.t. Howlett),<br />

Mafi, Tuitupou, Zebo; Warwick (24'<br />

s.t. Cusack), D. Williams (12' s.t. Murray);<br />

Coughlan (32' s.t. Holland), O'Donnell,<br />

Ryan; O'Driscoll, Nagle (19' s.t. Quinlan);<br />

Buckley (24' s.t. Archer), Varley (19' s.t.<br />

Fogarty), Du Preez (19' s.t. Horan). All. Mc-<br />

Gahan.<br />

Arbitro: D. Jones (Galles).<br />

Note: p.t. 3-6, spett. 1500. Gialli: 26’ p.t.<br />

Ryan, 2’ s.t. Toniolatti, 15’ s.t. Krause. Calci:<br />

Marshall 1/4 (3 p.) drop 0/1, Bocchino<br />

1/1 (2 p.); Warwick 4/4 (10 p.). Uomo match:<br />

Ryan. Punti: Aironi 0, Munster 4.<br />

ALTRE: Ospreys-Connacht 33-18.<br />

CLASSIFICA: Munster 58; Ospreys 49;<br />

Leinster 47; Scarlets 46; Cardiff 45;<br />

Ulster 43; Dragons 33; TREVISO ed Edimburgo<br />

28; Connacht 26; Glasgow 23; AI-<br />

RONI 5.


PALLAVOLO SERIE A-1: 21ª GIORNATA<br />

Urlo Castellana<br />

Rimonta da paura<br />

Batte pure Piacenza, 5ª vittoria di fila: è a -2 da Latina<br />

Gulinelli: «Siamo in linea con la nostra tabella segreta»<br />

ANTONIO GALIZIA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

CASTELLANA GROTTE (Ba) dL’occasione<br />

per ridurre le distanze<br />

dal Latina terz’ultimo era<br />

ghiotta e Castellana la sfrutta<br />

conquistando la quinta vittoria<br />

consecutiva (sesta nel girone<br />

di ritorno), portando a -2 lo<br />

svantaggio dall’Andreoli, che<br />

quattro settimane fa era di<br />

ben 10 punti. La rimonta è<br />

coincisa con l’arrivo di Flavio<br />

Gulinelli, il coach arrivato dalla<br />

Grecia che nel girone di ritorno<br />

ha conquistato sulla panchina<br />

barese 6 vittorie su 8,<br />

uscendo sconfitto solo nella sfida<br />

impossibile, in casa con la<br />

capolista Trento, e a Verona. Il<br />

resto è stato un crescendo.<br />

Con i trionfi su Macerata, a<br />

Monza e con Piacenza, a rendere<br />

davvero straordinaria<br />

l’impresa dei pugliesi, che alla<br />

fine del girone di andata (chiuso<br />

con 4 punti) parevano rassegnati<br />

ad un mesto ritorno in<br />

A2. «Stiamo compiendo una rimonta<br />

davvero prodigiosa –<br />

così Gulinelli nel post partita –<br />

una scalata che con Piacenza<br />

chiude la prima tappa del progetto<br />

elaborato negli spogliatoi<br />

con i ragazzi. E’ un progetto<br />

ambizioso, ma per scaramanzia<br />

non lo rendiamo pubblico».<br />

Bravo Milushev Il progetto riguarda<br />

le «13 finali» annunciate<br />

dal coach al suo arrivo e che<br />

prevede solo vittorie, anche<br />

con le squadra più blasonate<br />

(domenica prossima c’è la trasferta<br />

di Cuneo). La sesta «perla»<br />

del Castellana porta la firma<br />

di Miilushev, l’opposto bulgaro<br />

che ha trascorso gran parte<br />

del girone di andata in panchina,<br />

eletto mvp e autore di<br />

21 punti (68% in attacco, 2<br />

LE ALTRE GARE<br />

LATINA 0<br />

TRENTO 3<br />

(20-25, 21-25, 19-25)<br />

ANDREOLI LATINA: Vujevic 12, Spairani 5,<br />

Starovic 17, Kovacevic 3, Kohut 6, Sottile;<br />

Pieri (L), Popelka 1, Gitto. N.e. Cortina, Nonne,<br />

Labardi. All. Medei.<br />

ITAS DIATEC TRENTINO: Juantorena 13, Birarelli<br />

6, Stokr 21, Kaziyski 19, Sala 4,<br />

Raphael 1; Bari (L), Leonardi, Zygadlo, Della<br />

Lunga, Colaci (L). N.e. Riad, Sokolov. All.<br />

Stoytchev.<br />

ARBITRI: Ippoliti e Sampaolo.<br />

NOTE - Spettatori 972, incasso 3.519. Durata<br />

set: 23’, 27’, 25’; tot. 75’. Andreoli: b.s. 6, v. 5,<br />

m. 2, s.l. linea 7, e. 11. Itas: b. s. 11, v. 8, m. 5, 2^<br />

l. 13, e. 16. Trofeo Gazzetta: 6 Raphael, 5<br />

Kaziyski, 4 Juantorena, 3 Stokr, 2 Starovic, 1<br />

Vujevic.<br />

LATINA Continua la marcia inarrestabile dell’Itas,<br />

che infila in campionato la sua ventunesima<br />

vittoria consecutiva annichilendo un Latina<br />

che non poteva certo sperare di fare punti<br />

contro una vera macchina da guerra, che<br />

non ha mai mostrato punti deboli o cali di concentrazione<br />

per tutta la partita. Non bastano<br />

la verve di Starovic e l’esperienza di Vujevic<br />

ad arginare i campioni del mondo, impeccabili<br />

in tutti i fondamentali, con percentuali in attacco<br />

molto elevate (i più continui sono stati Kaziyski<br />

74% e Stokr 68%) e una battuta che,<br />

soprattutto con Juantorena, ha messo in<br />

grosse difficoltà la ricezione dei laziali. Per<br />

l’Andreoli, quindi, è risultato tutto difficile: con<br />

Kovacevic ancora a mezzo servizio, i padroni<br />

di casa stentano in ricezione, faticano a trovare<br />

continuità in attacco e a muro non riescono<br />

ad arginare la furia trentina, arrivando<br />

spesso in ritardo sugli attacchi ispirati dalla<br />

regia lucida e imprevedibile di Raphael.<br />

Antonia Liguori<br />

Un attacco di<br />

Danail<br />

Milushev,<br />

opposto<br />

bulgaro di<br />

Castellana che<br />

dopodomani<br />

compirà 27<br />

anni. Ieri è<br />

stato mvp<br />

CONSAGA<br />

f TRENTO CENTRA LA 21ª VITTORIA<br />

VERONA 1<br />

MONZA 3<br />

(25-22, 19-25, 24-26, 18-25)<br />

MARMI LANZA VERONA: Lasko 19, Cala 11,<br />

Pajenk 14, Meoni, Lotman 9, Brunner 6;<br />

Smerilli (L), Latelli 1, Kosmina, Zingel 2, Herpe<br />

1. N.e. Mazzi. All. B. Bagnoli.<br />

ACQUA PARADISO MONZA: Buti 6, Gavotto<br />

18, Rooney 8, Forni 13, Travica 3, Rauwerdink<br />

15; Exiga (L), Pesenti, Shumov, N.e.<br />

Cetrullo, Krimins, Molteni, Alborghetti. All.<br />

Monti.<br />

ARBITRI: Puecher, Vagni.<br />

NOTE - Spettatori 2.850, incasso 14.163. Durata<br />

set: 26’, 25’, 30’, 26’; tot. 107’; Marmi Lanza:<br />

b.s. 21, v. 1, m. 11, s.l. 23, e. 34. Acqua<br />

Paradiso: b.s. 12, v. 5, m. 6, s.l. 19, e. 23. Trofeo<br />

Gazzetta: 6 Exiga, 5 Forni, 4 Pajenk, 3<br />

Meoni, 2 Travica, 1 Lasko.<br />

VERONA I tre punti valgono per l’Acqua Paradiso<br />

Monza il quinto posto in classifica (in attesa<br />

del recupero di Modena) e, in ogni caso, il consolidamento<br />

del sesto a scapito della Marmi<br />

Lanza. La squadra di Bagnoli chiude con una<br />

migliore percentuale in attacco (49 a 47%) e<br />

con più muri punto, ma commette 11 errori in<br />

più. Monza gioca meglio come squadra, limitando<br />

gli errori, difendendo alla grande, con Exiga<br />

mvp, e battendo decisamente meglio. Verona<br />

parte con determinazione, costruisce un buon<br />

margine (16-12) con Meoni che sollecita gli attaccanti<br />

di banda. Al contrario, Travica ha buone<br />

risposte da Gavotto, meno dai martelli. Poi<br />

Monza allunga con Gavotto e il buon servizio di<br />

Forni. Nel terzo Verona va sul 6-2, ma Monza<br />

cresce con Rauwerdink e Gavotto che riporta<br />

la parità (14-14). E’ punto a punto sino all’ace del<br />

23-24 di Travica contestato da Lasko. Poi Rauwerdink<br />

(75% con 6 su 8) risolve. Il quarto set è<br />

senza storia.<br />

Renzo Puliero<br />

muri e 2 ace). Il match con la<br />

Copra è subito in salita. Nel primo<br />

set gli emiliani spingono<br />

subito sull’acceleratore, mirando<br />

dai 9 metri su Rodriguez,<br />

che si fa trovare pronto: 16-13<br />

al secondo time out tecnico.<br />

Piacenza però fatica in attacco.<br />

Popp, schierato ancora<br />

una volta opposto a Gonzales,<br />

latita (6 i suoi attacchi out) e<br />

sul 16-14 Lorenzetti decide di<br />

sostituirlo con Nilsson. Piacenza<br />

risale e trova con 2 ace di<br />

Ruiz il primo vantaggio<br />

(23-24) e il punto-set. La reazione<br />

barese, nel secondo parziale<br />

set, porta la firma di Milu-<br />

shev, mattatore con 9 punti<br />

(100% in attacco) e 1 ace. Castellana<br />

ha più fame e nel terzo<br />

set passa come un treno grazie<br />

alla superiorità a muro (9<br />

contro 2), infliggendo al Piacenza<br />

il passivo più pesante<br />

dell’anno: 25-14. Il Copra va<br />

in confusione e nel quarto set,<br />

compiendo ben 6 errori in rotazione<br />

(«abbiamo cambiato i<br />

numeri della formazione ad<br />

inizio set e siamo andati letteralmente<br />

in tilt», così si giustifica<br />

coach Lorenzetti), consegna<br />

il match ad una Bcc Nep,<br />

che ora vede Latina sempre<br />

più vicina.<br />

CASTELLANA<br />

PIACENZA<br />

(27-29, 25-22, 25-14, 25-20)<br />

BCC NEP CASTELLANA GROTTE:<br />

Rak 11, Falaschi 2, Rodriguez<br />

14, Cozzi 13, Milushev 21, Dvonaren<br />

13; Cicola (L). Patriarca, Gallotta.<br />

N.e. Pagano (L), Guglielmi, Torre,<br />

Guerra. All. Gulinelli.<br />

COPRA MORPHO PIACENZA: Zlatanov<br />

15, Tencati 6, Gonzales 7,<br />

Ruiz 10, Holt 10, Popp 4; Marra<br />

(L). Nilsson 3, Boschi, Perazzolo 1,<br />

Massari 1. N.e. Piano. All. Lorenzetti.<br />

ARBITRI: Pozzato e Zucca.<br />

NOTE – Spettatori 1.500. Incasso 12.500. Durata<br />

set: 36’, 29’, 27’, 27’; tot. 119’. Bcc Nep:<br />

b.s. 15, v. 8, m. 16, s.l. 11, e. 24. Copra: b.s.<br />

18, v. 6, m. 7, s.l. 9, e. 15. Trofeo Gazzetta:<br />

6 Milushev, 5 Falaschi, 4 Rodriguez, 3 Zlatanov,<br />

2 Cicola, 1 Dvonaren.<br />

21ª giornata<br />

LATINA-TRENTO 0-3<br />

MACERATA-MODENA il 2/3<br />

ROMA-CUNEO (sabato) 1-3<br />

FORLI’-VIBO 2-3<br />

CASTELLANA-PIACENZA 3-1<br />

VERONA-MONZA 1-3<br />

S.GIUSTINO-TREVISO il 2/3<br />

CLASSIFICA<br />

SQUADRE PT G V P SVSP<br />

TRENTO 61 21 21 0 63 8<br />

CUNEO 50 21 17 4 56 25<br />

MACERATA 44 20 14 6 53 29<br />

TREVISO 39 20 13 7 47 32<br />

MONZA 34 21 11 10 40 38<br />

MODENA 32 20 13 7 43 39<br />

VERONA 29 21 9 12 37 45<br />

SAN GIUSTINO 26 20 9 11 33 37<br />

VIBO 26 21 8 13 34 47<br />

PIACENZA 25 21 8 13 36 47<br />

ROMA 24 21 7 14 35 51<br />

LATINA 20 21 6 15 33 51<br />

CASTELLANA 18 21 7 14 31 52<br />

FORLI’ 7 21 2 19 20 60<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 6/3<br />

PIACENZA MACERATA<br />

VIBO SAN GIUSTINO (Sabato 5)<br />

TREVISO LATINA<br />

CUNEO CASTELLANA<br />

MODENA ROMA<br />

TRENTO VERONA<br />

MONZA FORLI’<br />

A-1 FEMMINILE<br />

FORLI’ 2 PESARO 3<br />

VIBO VALENTIA 3 BUSTO ARSIZIO 2<br />

(19-25, 25-22, 20-25, 26-24, 14-16) (23-25, 27-29, 25-22, 25-22, 15-9)<br />

YOGA FORLI’: Kovacevic 7, Ainsworth 14, SCAVOLINI PESARO: Usic 17, Guiggi 14,<br />

Falasca 29, Caldeira 13, Oivanen 15, Sintini<br />

1; De Pandis (L), Ricci Petitoni, Bacci, Bellei<br />

2. N.e. Bovolenta e Olivucci. All. Molducci.<br />

Ferretti 3, Hooker 31, Manzano 11, Flier<br />

15; De Gennaro (L), Saccomani 1. N.e. Pascucci,<br />

M. Usic, Gasimova. All. Tofoli<br />

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Anderson<br />

25, Barone 8, Coscione 1, Rivera 10,<br />

Nikolov 15, Simeonov 23; Fanuli (L), Suljagic<br />

1, Ferraro, Kindgard, Baroti. N.e. Ananiev<br />

e Feroleto. All. Di Pinto<br />

ARBITRI: Cesare e Pol<br />

NOTE - Spettatori 1000, incasso 3500. Durata<br />

set: 24’, 26’, 28’, 28’, 19’; tot. 125’. Yoga: b.s.<br />

20, v. 4, m. 9, s.l. 7, e. 10. Callipo: b.s. 11, v. 1,<br />

m. 13, s.l. 6, e. 11. Trofeo Gazzetta: 6 Anderson,<br />

5 Falasca, 4 Nikolov, 3 Simeonov, 2 Ainsworth,<br />

1 Coscione.<br />

FORLI' Resta ancora l’aritmetica a far spera-<br />

YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Havelkova<br />

14, Campanari 8, Havlickova 29, Meijners<br />

14, Crisanti 10, Kim 3; Carocci (L),<br />

Valeriano, Marcon 1, Serena. N.e. Bauer. All.<br />

Parisi ARBITRI: Cerquoni e Falzoni<br />

NOTE – Spett. 1.123, incasso 7.136. D.s. 28’,<br />

31’, 26’, 28’, 14’; tot. 127’. Scavolini: b.s. 13, v.<br />

1, m. 21, s.l. 11, e. 28; Yamamay: b.s. 7, v. 5,<br />

m. 12, s.l. 12, e. 23. T. Gazzetta: 6 Hooker, 5<br />

Usic, 4 Havlickova, 3 Carocci, 2 Guiggi, 1<br />

Flier. (cam.ca.)<br />

re la Yoga. Nonostante la sconfitta, Forlì mostra<br />

di esserci ancora, fa punti e una anche<br />

NOVARA 3<br />

discreta figura. Vibo esce dal tunnel dei sette<br />

stop consecutivi e sfodera un Anderson im-<br />

URBINO 1<br />

prendibile (65%, incluso il match ball che ha (23-25, 25-18, 25-20, 25-22)<br />

chiuso la contesa) che in coppia con Simeonov<br />

fa pentole e coperchi e nei momenti bui<br />

illumina il sestetto di Di Pinto. L’ex Coscione si<br />

fa apprezzare dal suo ex pubblico, stellare la<br />

prova di Nikolov (92% in attacco con 4 muri).<br />

Forlì risponde col bravo Ainsworth che dopo<br />

ASYSTEL NOVARA: Barcellini 14, Veljkovic<br />

5, Barun 22, Horvath 23, Paolini 7,<br />

Bechis 5; Sansonna (L), Folie 1. N.e. Nesovic,<br />

Lombardo, Camera, Zardo. All. Camardese.<br />

Modena si conferma in gran spolvero (4 muri, CHATEAU D’AX URBINO: Di Iulio 8, Wil-<br />

69%), con l'altro centrale Oivanen che convinson 8, Dalia 1, Petrauskaite 14, Garzaro<br />

ce decisamente e con un Falasca che pare 11, Renatinha 14; Leonardi (L), Roani 2, La-<br />

ringiovanito, migliore realizzatore assoluto pi, Jaline, Moldovan. N.e. Bonciani. All. Salva-<br />

del match (53% in attacco). Da rivedere i margni. ARBITRI: Cappello, Tanasi.<br />

telli (Kovacevic che pare fuori forma, Caldeira<br />

autore di giocate da manuale alternate ad<br />

incredibili ingenuità. Da segnalare anche i 4<br />

muri di Barone nella Tonno Callipo.<br />

NOTE - Spettatori 2600 circa. D.s. 27’, 24’,<br />

24’, 26’. tot. 101’. Asystel: b.s. 9, v. 2, m. 12, e.<br />

10. Chateau: b.s. 12, v. 1, m. 5, e. 7. T.G.: 6<br />

Horvath, 5 Barun, 4 Sansonna, 3 Bechis, 2<br />

Marco Fabbri Dalia, 1 Barcellini. (a.cri)<br />

3<br />

1<br />

CHALLENGE CUP<br />

CONEGLIANO 3<br />

PAVIA 0<br />

(25-23 , 25-18, 25-23)<br />

SPES CONEGLIANO: Dirickx 5, Fiorin 11,<br />

Marinkovic 7, Turlea 13, Serafin 9, Gioli<br />

15; Tonon (L). Rossetto (L). N.e. Rabadzhieva,<br />

Crozzolin, Benazzi, Sangiuliano, Martinuzzo.<br />

All. Nesic.<br />

RISO SCOTTI PAVIA: Cvetanovic 11, Frigo<br />

7, Brown 9, Uceda 8, Bal 6, Corna 3; Poma<br />

(L). Kanoh 3, Spianto, Mastrilli (L), Biccheri<br />

1. Fronza. All. Milano.<br />

ARBITRI: Bartoloni e Prandi.<br />

NOTE - Spettatori 3000. Durata set: 27’, 24’,<br />

28’; tot. 119’. Spes:_ b.s. 6, v. 2, m. 5, s.l. 4, e.<br />

16. Scotti: b.s. 5, v. 1, m. 5, s.l. 3, e. 15, Trofeo<br />

Gazzetta: 6 Gioli, 5 Turlea, 4 Brown, 3<br />

Fiorin, 2 Serafin, 1 Cvetanovic. (a.r.)<br />

MODENA 0<br />

BERGAMO 3<br />

(17-25, 21-25, 30-32)<br />

LIU-JO MODENA: Bacchi 5, Paggi 11, Matuszkova<br />

14, Guatelli, Eric 6, Fernandinha 1;<br />

Paris (L), Partenio 9, Rosangela 3, Devetag,<br />

N.e. Balboni, Ciabattoni (L). All. Cuccarini.<br />

NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Vasileva<br />

19, Arrighetti 14, Bosetti 8, Piccinini<br />

15, Nucu 12, Signorile 1; Merlo (L), Lo Bianco<br />

1, Fanzini, n.e. Carrara (L), Zambelli. All.<br />

Mazzanti.<br />

ARBITRI: Longo e Marchello.<br />

NOTE - Spettatori 3.500. Durata set: 24’ 30’<br />

34’; tot. 88’. Liu-Jo: b.s. 5, v. 1, m. 7, s.l. 6, e. 12.<br />

Norda: b.s. 10, v. 2, m. 11, s.l. 6, e. 19.<br />

Trofeo Gazzetta: 6 Vasileva, 5 Arrighetti, 4<br />

Piccinini, 3 Nucu, 2 Paggi, 1 Partenio. (p.r.)<br />

Un raro pallonetto di Igor Omrcen, 30 anni<br />

Macerata va<br />

E’ in finale<br />

MAURO GIUSTOZZI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

MACERATA dQuando l’Europa chiama la Lube risponde.<br />

Con il decimo sigillo continentale i biancorossi<br />

centrano la loro sesta finale internazionale,<br />

soprattutto la prima che potranno giocare al<br />

Fontescodella, andata il 9 marzo. E’ vero che la<br />

Challenge non ha il fascino e l’importanza della<br />

Champions, ma quando si arriva in fondo la voglia<br />

di alzare una coppa è sempre fortissima. Anche<br />

perché dall’altra parte della rete i ragazzi di<br />

Berruto troveranno non un avversario sconosciuto<br />

ma i quotati i turchi dello Smirne (allenati da<br />

Glenn Hoag e con Joao Bravo). «Ci aspetta una<br />

finale di alto livello –ha sottolineato Berruto che<br />

con Macerata ha già vinto la coppa Cev 2005contro<br />

un avversario tosto. Giocare il ritorno in<br />

Turchia non ci agevola e proprio per questo sarà<br />

importantissima la sfida al Fontescodella». La semifinale<br />

di ritorno di ieri coi greci del Patrasso<br />

ha visto una Lube che nei primi due set ha lasciato<br />

le briciole agli avversari. Da metà secondo,<br />

Berruto ha fatto riposare Savani e Omrcen in vista<br />

del turno infrasettimanale di campionato con<br />

Modena, dando spazio a Lampariello e Van Walle.<br />

Nel terzo Macerata è stata abile a risalire dal<br />

7-12 al 19-18 prima che Vermiglio timbrasse il<br />

pass per la finale. La Lube che ha avuto dalla coppia<br />

dei centrali un grande apporto. Così come<br />

decisivo è stato un Martino in crescita costante<br />

che ha chiuso col 56% in ricezione su 24 palloni e<br />

il 64% in attacco condito da 2 muri.<br />

MACERATA-PATRASSO 3-0<br />

(25-16, 25-16, 25-23)<br />

LUBE MACERATA: Omrcen 5, Savani 6, Podrascanin 11,<br />

Vermiglio 4, Martino 11, Stankovic 11; Paparoni (L), Van Walle<br />

6, Lampariello 2. N.e. Marchiani, Conte, Vadeleux. All. Berruto.<br />

E.A. PATRON LUX PATRASSO: Mantekas 6, Soultanopoulos<br />

5, Dornelas 11, Ferreira Da Silva 1, Siqueira 8, Kournetas 1;<br />

Stefanou (L), Aspiotis 6, Papadopoulos, Patrinos. N.e. :<br />

Makrygiannis. All. Christopoulus.<br />

ARBITRI: Dudex (Pol) e Garthoff (Ger).<br />

NOTE - spettatori 1.358, incasso 2.965. Durata set: 21’, 22’, 25’,<br />

tot. 68’. Lube: b.s. 8, v. 5, m. 9, s.l. 7, e. 17. Patrasso: b.s. 10, v.<br />

0, m. 4, s.l. 6, e. 19.<br />

BUSTO FA TREMARE PESARO<br />

VILLA CORTESE 3<br />

PIACENZA 1<br />

(25-22, 17-25, 25-22, 25-20)<br />

MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: Berg 4,<br />

Negrini 11, Anzanello 10, Hodge 25, Cruz<br />

11, Calloni 5; Cardullo (L), Rondon, C. Bosetti,<br />

Jontes 4. N.e. Lanzini (L), Kovacova, Aguero.<br />

All. Abbondanza.<br />

REBECCHI PIACENZA: Dall'Igna, Scarabelli<br />

15, Dall'Ora 9, Brussa 11, Tirozzi 15, Nicolini<br />

11; Mazzocchi (L), Kajalina, Tanturli. N.e.<br />

Catena, Beier. All. Chiappafreddo.<br />

ARBITRI: Gini e Satanassi<br />

NOTE - Spett. 1.265, incasso 4.400. D.s.: 25',<br />

24', 28', 25'; tot. 102'. Carnaghi: b.s. 11, v. 0,<br />

m. 10, s.l. 7, e. 26. Rebecchi: b. s. 12, v. 3, m. 8,<br />

s.l. 5, e. 21. Tr. Gazzetta: 6 Hodge, 5 Berg, 4<br />

Scarabelli, 3 Cruz, 2 Tirozzi, 1 Negrini. (m.l.)<br />

CLASSIFICA<br />

SQUADRE PT V P SV SP<br />

PESARO 29 9 4 33 16<br />

BERGAMO 27 9 4 32 18<br />

NOVARA 26 8 5 30 19<br />

VILLA CORTESE 25 9 4 30 22<br />

CONEGLIANO 25 9 4 28 22<br />

BUSTO 23 7 6 27 22<br />

URBINO 21 8 5 28 23<br />

PIACENZA 15 6 7 22 28<br />

CASTELLANA 15 5 8 22 31<br />

MODENA 13 4 9 19 29<br />

PERUGIA 11 3 10 15 32<br />

PAVIA 4 1 12 13 37


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT


TUTTENOTIZIE & RISULTATI<br />

ATLETICA: SUL PERCORSO DEL CAMPACCIO<br />

Societari cross<br />

Lalli senza rivali<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

SAN GIORGIO SU LEGNANO (Mi)<br />

d(a.b.) Andrea Lalli, Silvia<br />

Weissteiner ed Elena Romagnolo:<br />

i Societari di cross, per<br />

la terza volta negli ultimi undici<br />

anni sul percorso del<br />

Campaccio, riportano in auge<br />

tre nomi pesanti di un mezzofondo<br />

italiano in cerca di rilancio.<br />

Il molisano, sui prati<br />

che lo rivelarono con l’oro europeo<br />

junior 2006, nonostante<br />

l’ormai cronico problema<br />

ai tendini, vince d’autorità la<br />

prova corta. Così come fa l’altoatesina:<br />

alla terza uscita dopo<br />

uno stop forzato di un anno<br />

e mezzo, fa vedere di essere<br />

sulla possibile strada di un<br />

ritorno ai vertici. Al punto<br />

che, dopo aver rinunciato, decide<br />

in extremis che il prossimo<br />

weekend sarà al via dei<br />

3000 degli Euroindoor di Parigi,<br />

gara nella quale nelle ultime<br />

tre edizioni non ha fatto<br />

peggio di quinta (salgono a<br />

28 i convocati azzurri). Piace<br />

anche la piemontese che approfitta<br />

di una giornata-no di<br />

Nadia Ejjafini e ritrova il sorriso<br />

dopo un inverno tribolato.<br />

Il lungo maschile è di Talam<br />

Kipkemei, keniano dell’Atletica<br />

Futura che precede in volata<br />

un El Mazoury in costante<br />

crescita. Brillante, nel corto,<br />

Rosalba Console. Gli scudetti<br />

del lungo restano a Fiamme<br />

Gialle ed Esercito. Quelli della<br />

combinata vanno alla Pro<br />

Patria di Giorgio Rondelli<br />

(che ha «rotto» con Mario Scapini)<br />

e al Runner Team 99.<br />

(risultati a fianco)<br />

BASKET: NBA<br />

Detroit in rivolta<br />

ma batte Utah<br />

Detroit batte Utah dopo che in<br />

settimana c’era stato l’ammutinamento<br />

di alcuni giocatori<br />

(Hamilton, Prince, Wallace,<br />

Stuckey), non presentatisi all’allenamento<br />

prima della gara<br />

di venerdì persa con Philadelphia.<br />

I «colpevoli» erano poi<br />

stati tenuti in panchina da coach<br />

Keuster. Debutto vincente<br />

per Krstic (9 punti e 6 rimbalzi)<br />

e Green (7 punti) con i Celtics<br />

in casa dei Clippers. I Lakers<br />

sbancano Oklahoma City: Durant<br />

e Harden falliscono la tripla<br />

del pareggio allo scadere.<br />

RISULTATI<br />

Domenica: Indiana-Phoenix 108-110<br />

dts (Granger 25; Hill 34); Oklahoma<br />

City-Lakers 87-90 (Westbrook 22;<br />

Gasol 18). Sabato: Detroit-Utah<br />

120-116 (Stuckey 28; Millsap 23);<br />

Washington-Dallas 99-105 (Wall 24;<br />

Terry 25); Memphis-Sacramento<br />

120-92 (Randolph 23; Udrih 24);<br />

Milwaukee-Chicago 75-83 (Mbah a<br />

Moute 16; Deng 19); Houston-New<br />

Jersey 123-108 (Martin 30; Lopez 21);<br />

Clippers-Boston 92-99 (Foye 32;<br />

Pierce 24). Le classifiche su Gazzetta.it.<br />

Ben Gordon, 27 anni REUTERS<br />

LA MEZZA ROMA-OSTIA<br />

Incerti d’autore<br />

Vince in 1h09’06"<br />

L’arrivo di Anna Incerti, 31 anni<br />

ROMA — (g.l.g.) Alla 37ª Ro<br />

ma Ostia, su nuovo percorso, re<br />

cord di arrivati (9475) e primati<br />

della gara. Vincono l’etiope Tujuba<br />

Beyu in 59’58" (Ruggero Pertile 7˚<br />

in 1h03’00") e Anna Incerti che<br />

(32’30" al 10˚) attacca al 18˚ km,<br />

precede di 4" la portoghese Augu<br />

sto, oro europeo di cross e con<br />

1h09’06" è a 36" dal primato italia<br />

no della mezza di Maria Guida, per<br />

sonale e miglior crono continenta<br />

le 2011. Anna parte oggi per il Ma<br />

rocco: al ritorno, probabilmente,<br />

farà la Stramilano (27 marzo).<br />

Uomini: 1. Beyu (Eti) 59’58"; 2. Ki<br />

murer (Ken) 1h00’05"; 3. A. Chebii<br />

(Ken) 1h00’07"; 4. Feleke (Eti)<br />

1h01’42"; 7. Pertile 1h03’00"; 10.<br />

Petrei 1h05’51". Donne: 1. Incerti<br />

1h09’06"; 2. Augusto (Por)<br />

1h09’10"; 3. Wangari (Ken)<br />

1h11’37"; 8. Celi 1h16’57".<br />

JUDO<br />

World Cup, Meloni<br />

vince a Varsavia<br />

Meloni, 29, con il figlio Giacomo<br />

Roberto Meloni torna protagonista<br />

del circuito mondiale e a<br />

Varsavia vince la World Cup<br />

nei 90 kg. Trent’anni compiuti<br />

il 20 febbraio, bronzo iridato<br />

nel 2007, reduce da un lungo<br />

stop per problemi alla schiena,<br />

il romano ha vinto la terza<br />

World Cup della carriera (dopo<br />

quelle nel 2001 e 2006) disputando<br />

una gara impeccabile,<br />

con quattro vittorie per ippon<br />

su Minaskin (Est), Batbayar<br />

(Mgl), Kolesnik (Pol), Magomedov<br />

(Rus) e Randl (Slk)<br />

in semifinale con un de ashi barai<br />

al golden score ed aggiudicandosi<br />

poi il primo posto per<br />

doppia sanzione (passività) su<br />

Fishman (Isr). Questo risultato<br />

permette a Meloni di salire<br />

dieci posizioni nella World<br />

Ranking List, che qualifica per<br />

l’Olimpiade, entrando così nei<br />

top 30. Un ottimo quinto posto<br />

nella World Cup femminile<br />

di Praga per Giulia Cantoni<br />

nei 70 kg.<br />

IPPICA: I SUCCESSI ITALIANI NEL MEETING<br />

Laika è un rullo<br />

E sono 20 a Parigi<br />

La vittoria di Laika Ek ieri, la sua terza nel meeting parigino FORNI<br />

PARIGI Gli italiani che vincono<br />

a Vincennes sono una<br />

splendida abitudine, ormai.<br />

Ieri è arrivato il 20˚ sigillo<br />

grazie a Laika Ek, vera mattatrice<br />

sulla pista nera. Allenata<br />

e guidata da Louis Baudron,<br />

la figlia di Atas Fighter<br />

L ha conquistato il Prix<br />

d’Avenches (m 2700) in<br />

1.14.4. E’ la sua terza vittoria<br />

nel meeting dopo quelle<br />

nel Prix Fos-sur-Mer del 15<br />

dicembre e nel Prix de Vittel<br />

dell’1 febbraio. Laika Ek, da<br />

quando è stata trasferita in<br />

Francia (ma ha colori italiani,<br />

della famiglia Banchelli),<br />

sembra trasformata. In Italia,<br />

la sua miglior prestazione<br />

era stata la vittoria nello<br />

sfollamento del Derby 2008.<br />

Le 20 vittorie sono arrivate<br />

da 17 cavalli diversi. Soltanto<br />

Marielles (a quota 2) ha<br />

ottenuto più di un successo a<br />

Parigi, poi altri 15 colpi singoli,<br />

fra i quali brilla il Tenor<br />

de Baune di Lana del Rio, da-<br />

MOTONAUTICA<br />

Uim: Iaconianni e<br />

Ravenna premiati<br />

Vincenzo Iaconianni, presidente<br />

della federazione italiana<br />

motonautica ha ricevuto sabato<br />

sera a Montecarlo, il Memorial<br />

Trophy Stefano Casiraghi,<br />

istituito nel 2010 dalla federazione<br />

internazionale per chi abbia<br />

dimostrato impegno nello<br />

sviluppo della motonautica.<br />

L’anno scorso il riconoscimento<br />

fu assegnato a Mauro Ravenna,<br />

compianto promoter di<br />

Class 1 e Aquabike e ricordato<br />

insieme al figlio Fabio. Durante<br />

la serata sono stati premiati<br />

atleti di 22 diverse nazioni dei<br />

cinque continenti, venti gli azzurri.<br />

«È la festa di uno sport<br />

che conta appassionati in tutto<br />

il mondo» ha dichiarato il presidente<br />

Uim Raffaele Chiulli. La<br />

Uim è diventata l’anno scorso<br />

federazione riconosciuta dal<br />

Cio e collabora con l’Onu per il<br />

programma sulla salvaguardia<br />

dell’ambiente. Il calendario si<br />

apre con la F1 powerboat a<br />

Doha (Qat) il 4 e 5 marzo.<br />

Fabio Ravenna e il presidente Chiulli<br />

vanti a Ready Cash poi vincitore<br />

di Amérique e France.<br />

Ieri non piazzati Maier (T.<br />

Di Lorenzo) e Mahler Bigi<br />

(A. Guzzinati) nel Prix de la<br />

Mayenne.<br />

DEMURO SAN Mirco Demuro aveva<br />

vinto con Victoire Pisa l’Arima Kinen,<br />

una delle corse più importanti<br />

del Giappone. Ieri, con lo stesso cavallo,<br />

il nostro jockey ha sbancato<br />

pure il Nakayama Kinen (gr. 2, m<br />

1800) e ora la coppia italo-giapponese<br />

punta alla Dubai World Cup di fine<br />

marzo. Bravo anche Umberto Rispoli<br />

che ieri ad Hamshin ha realizzato<br />

addirittura un poker.<br />

OGGI TRIS A ROMA A Tordivalle<br />

(inizio convegno alle 15.25) scegliamo<br />

Irton del Rio (9), Mediolanum<br />

(20), Istler (18), Gueridon (2), Menelao<br />

Fi (14) ed Ecco Ecco (8).<br />

SECONDA TRIS A Treviso (1ª corsa,<br />

ore 14) indichiamo Mourinho Zs<br />

(6), Irene Fargo (4), Est West (19),<br />

Madrilegno Ors (17), Indian (16) e Magnum<br />

Font Sm (7).<br />

ANCHE Palermo (15.05), Taranto<br />

(15.20) e Napoli (g. 15.15).<br />

GHIACCIO: SHORT TRACK<br />

Mondiali juniores<br />

Staffetta d’oro<br />

Martina Valcepina, 18 anni<br />

COURMAYEUR (Ao) — Grand’Italia<br />

ai Mondiali jr di short<br />

track: Martina Valcepina, sabato<br />

vincitrice dei 500, chiude<br />

col bronzo e trascina la staffetta,<br />

con la sorella Arianna, 16<br />

anni, Elena Viviani e Ylenia Tota,<br />

15, a uno storico oro.<br />

Uomini. 1000: 1. Whelbourne (Gb); 8.<br />

Dotti; 18. Cassinelli; 34. Palla. 1500 (finale):<br />

1. Seo Yi Ra (S.Cor). Classifica:<br />

1. Seo Yi Ra (S.Cor) 89; 16. Dotti; 20.<br />

Cassinelli; 33. Palla. Staffetta: 1. Francia;<br />

15. Italia. Donne. 1000:1.AhnSe<br />

Jung (S.Cor); 5. M. Valcepina; 6. Viviani;<br />

26. A. Valcepina. 1500 (finale): 1.<br />

Cheon Hee Jung (S.Cor); 4. M. Valcepina.<br />

Classifica: 1. Cheon Hee Jung<br />

(S.Cor) 68; 2. Ahn Se Jung (S.Cor) 68;<br />

3. M. Valcepina 50; 8. Viviani 8; 17. A.<br />

Valcepina. Staffetta. Finale: 1. Italia;<br />

2. Canada; 3. Cina; Sud Corea sq.<br />

LUNGA A Seinäjoki (Fin) Mondiali jr pista<br />

lunga. Uomini: 1. Pedersen (Nor)<br />

156,313; Giovannini 119,723 (3 prove).<br />

Inseg.: 1. Olanda; 7. Italia. Donne: 1. Erbanova<br />

(R.Ceca) 168,221; Bettrone<br />

132,315 (3). Inseg.: 1. S. Corea; 7. Italia.<br />

ATLETICA<br />

Risultati Societari<br />

Uomini. Sr. Lungo (Km 10): 1. Kipkemei Talam<br />

(Ken/Atl. Futura) 30’22"; 2. El Mazoury<br />

30’22"; 3. Bii (Ken) 30’22"; 7. De Nard 30’28";<br />

10. Slimani 30’53"; 11. Scaini 31’02"; 12. Bona<br />

31’06". Squadre: 1. F. Gialle 26; 2. Aeronautica<br />

46; Violettaclub Cz 60. Sr. Corto (km 4): 1.<br />

Lalli (F. Gialle) 11’47"; 2. J. Kimutai (Ken)<br />

11’52"; 3. Razine (Mar/Ita) 11’56"; 7. Fontana<br />

12’07"; 8. Salami 12’07"; 9. Nasti 12’08"; 11.<br />

Gariboldi 12’15"; 12. Garavello 12’16". Squadre:<br />

1. F. Gialle 38; 2. Esercito 44; 3. Aeronautica<br />

47. Juniores (km 8): 1. Abdikadar Sheik<br />

(Som/Ita - Cariri) 26’00"; 2. Rachik (Mar/Ita)<br />

26’00"; 3. Ed Derraz 26’16". Squadre: 1. Cariri<br />

Rieti 33. Allievi (km 5): 1. L. Dini (Atl. Livorno)<br />

16’00". Squadre: 1. Atl San Nicandro Fg<br />

35. Combinata: 1. Pro Patria Milano 219.<br />

Donne. Sr. Lungo (km 6): 1. Romagnolo (Esercito)<br />

20’20"; 2. Maraoui 20’34"; 3. Ejjafini<br />

20’41"; 4. Lamachi (Mar) 20’45"; 5. Soufyane<br />

20’47"; 6. M. Facciani 21’09"; 8. Dal Ri 21’13";<br />

9. Quaglia 21’21"; 10. S. La Barbera 21’28".<br />

Squadre: 1. Esercito 8; 2. Runner Team 99<br />

To 16; 3. Futura Roma 33. Sr. Corto (km 4): 1.<br />

Weissteiner (Forestale) 13’46"; 2. Mukasakindi<br />

(Rua) 13’53"; 3. Console 13’56"; 5. Costanza<br />

14’05"; 6. Tschurtschenthaler 14’14";<br />

7. Palmas 14’18"; 8. Bonessi 14’19". Squadre:<br />

1. Forestale 19; 2. Esercito 21; 3. F. Gialle 57.<br />

Juniores (km 5): 1. Giraudo (Atl. Saluzzo)<br />

18’24"; 2. Abate 18’28"; 3. C. Marchese<br />

18’34". Squadre: 1. Audacia Roma 17. Allieve<br />

(km 4): 1. Santi (Mollificio Modenese) 15’06".<br />

Squadre: 1. Camelot Milano 31. Combinata:<br />

1. Runner Team 99 Torino 229.<br />

DISCO VOLANTE A Spalato, nei campionati<br />

invernali croati di lanci, l’oro europeo Sandra<br />

Perkovic lancia il disco a 67.96, miglior<br />

risultato mondiale dal 2007.<br />

SALIS (d.m.) A Savona, Silvia Salis debutta<br />

nel martello con un 68.48. Uomini. Disco: Lomater<br />

50.50. Martello: Puliserti (j) 63.49.<br />

Donne. Disco: Marchetti 45.15; Godino<br />

44.25; Julita 44.11. Martello: Salis 68.48;<br />

Massobrio (j) 56.82.<br />

IN MARCIA (d.m.) Così nella tappa di Genova<br />

del 42˚ Trofeo Frigerio di marcia (km 10).<br />

Uomini: Wang Zhen (Cina) 39’28"; Giupponi<br />

39’52"; Cai Zhelin (Cina) 42’01"; 5. Tontodonati<br />

43’01". Donne: Liu Hong (Cina) 45’35";<br />

Li Yanfei (Cina) 46’11"; 4. Giordano 47’18".<br />

MARATONA TOKYO (d.m.) Al 30enne etiope<br />

Hailu Mekonnen la maratona di Tokyo (attacco<br />

al 33˚ km). Uomini: 1. H. Mekonnen<br />

(Eti) 2h07’35"; 2. P. Biwott (Ken) 2h08’37";<br />

3. Kawauchi 2h08’37"; 4. Oda 2h09’03"; 5.<br />

Njui (Ken) 2h09’10". Donne: 1. Aryasova<br />

(Rus) 2h27’29"; 2. Higuchi 2h28’49"; 3. Petrova<br />

(Rus) 2h28’56".<br />

STAGIONALI INDOOR (si.g.) Ai campionati<br />

Usa indoor di Albuquerque, Bernard Lagat<br />

vince i 3000 in 7’57"17. Nei Conference<br />

Ncaa, a Fayetteville il 18enne di Grenada Kirani<br />

James corre la batteria dei 400 in<br />

45"37, m.p.m. ’11, come nei 200 donne<br />

(22"86 di Semoy Hackett, Tri) e a Flagstaff,<br />

nel peso donne (19.03 di Camarena-Williams).<br />

A Lipsia (Ger), nei 200, 20"42 di Sebastian<br />

Ernst.<br />

BOXE<br />

MONDIALI (r.g.) A Las Vegas (Usa) Miguel<br />

Acosta (Ven, 28-4-2) ha ceduto la cintura<br />

leggeri Wba a Brandon Rios (Usa, 27-0-1)<br />

impostosi ko 10. A Queretaro (Mes), il locale<br />

Julio Cesar Miranda (34-5-1) mette ko 4 Arden<br />

Diale (Fil, 14-5-1) mantenendo la cintura<br />

mosca Wbo. A Merida (Mes) il derby tra il<br />

campione Gilberto Keb Baas (35-20-4) e Jose<br />

Antonio Aguirre (35-10-1), Wbc minimosca,<br />

ha visto la vittoria per RTD all’ottavo<br />

tempo di Baas.<br />

WSB Così il terzultimo turno delle World Series<br />

of boxing. Europa: Kremlin Bears-Dolce&Gabbana<br />

Milano Thunder 3-2;<br />

Istanbulls-Paris United 3-2. Classifica: Paris<br />

26 (34-16); Milano 23 (30-18-2); Istanbulls<br />

12; Kremlin 9. Asia: Pohang Poseidon-Baku<br />

Fires 0-5; Astana Arlans-Beijing<br />

Dragons 5-0. Classifica: Baku 28 (36-14);<br />

Astana 23 (36-14); Pohang 9; Beijing 8. America:<br />

Memphis Force-Los Angeles Matadors<br />

4-1; Mexico City Guerreros-Miami Gallos<br />

4-1. Classifica: Los Angeles (30-15),<br />

Mexico City (28-17) 19; Miami 9; Memphis 7.<br />

NUOTO<br />

Kitajima, altri due record<br />

(al.f.) Ancora due record nazionali per Kitajima<br />

ai campionati giapponesi in corta di Tokyo:<br />

nei 50 rana vince in 26"68 (prec.<br />

26"72) mentre nei 200 rana chiude in<br />

2'02"95 (prec. Tomita 2'03"12), solo 3/100<br />

sopra la migliore prestazione all-time con<br />

costume in tessuto di Moses. Uomini: 100 sl<br />

Fujii 47"87; 400 sl Matsuda 3'40"34; 100 do<br />

Koga 50"66; 50-200 ra Kitajima 26"68<br />

(r.n.)-2'02"95 (r.n.); 100 fa Kawamoto<br />

50"71; 200 mx Sano 1'54"41. Donne: 100 sl<br />

Hagiwara 54"20; 400 sl Takano ('94)<br />

4'06"49; 100 do Sakai 56"43; 200 ra Fukudome<br />

2'19"80; 100 fa Hosoda 57"45; 200<br />

mx Fukuda 2'09"30.<br />

PALLANUOTO<br />

DONNE Il Rapallo è in semifinale di Coppa<br />

Len. Dopo il 13-8 nell'andata dei quarti<br />

col Leiden, in Olanda ha perso 10-7.<br />

PALLAVOLO<br />

A-2 uomini, Padova trema<br />

ma vince ancora<br />

(f.c.) Così la 25˚ di A-2 maschile: Genova-Milano<br />

3-0 (25-20, 25-21, 25-21);<br />

Club Italia Roma–Pineto 0-3 (36-38,<br />

21-25, 20-25); Isernia-Città Di Castello<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

3-1 (25-17, 25-18, 22-25, 25-20); Reggio<br />

Emilia–Ravenna 1-3 (23-25, 25-23,<br />

18-25, 20-25); Segrate-Padova 2-3<br />

(23-25, 25-22, 25-23, 20-25, 11-15); Loreto-Gela<br />

3-2 (25-18, 29-31, 17-25, 25-16,<br />

16-14); Sora-Perugia 0-3 (21-25, 26-28,<br />

20-25); Santa Croce-Mantova 3-1<br />

(26-24, 23-25, 25-21, 25-19). Classifica:<br />

Padova 67; Ravenna 62; Santa Croce 46;<br />

Città Di Castello 44; Genova 43; Segrate<br />

40; Milano, Sora 39; Loreto 38; Reggio E.<br />

37; Isernia 34; Gela 32; Perugia 27; Mantova<br />

23; Pineto 20; Club Italia 6.<br />

A-2 DONNE (m.l.) Continua la marcia senza<br />

sconfitte di Parma che centra la vittoria<br />

numero 19. Così la 19ª: San<br />

Vito–Pontecagnano 2-3 (20-25, 25-21,<br />

25-20, 23-25, 12-15); Parma–Giaveno<br />

3-0 (25-13, 25-17, 25-20);<br />

Pomezia–Matera 3-1 (16-25, 25-22,<br />

25-22, 25-17); Soverato–Crema 3-1<br />

(25-19, 25-21, 8-25, 25-23); Chieri–Forlì<br />

3-0 (25-14, 25-18, 25-21);<br />

Busnago–Loreto 1-3 (23-25, 25-18,<br />

22-25, 24-26). Sabato: Santa<br />

Croce–Verona 3-0. Classifica: Parma 56;<br />

Chieri 45; Pomezia 37; Pontecagnano 35;<br />

Loreto 33; Matera 27; Crema, San Vito<br />

26; Santa Croce 23; Giaveno 22; Busnago<br />

21; Soverato 20; Verona 18; Forlì 10.<br />

PENTATHLON<br />

COPPA, 11ª CROGNALE (g.l.g.) Conclusa<br />

la prima prova di Coppa del Mondo<br />

femminile di pentathlon a Palm Spring<br />

(Usa). Ha vinto la francese Caze 5284<br />

punti, seconda Spence (Gb) 5208, terza<br />

Schoneborn (Ger) 5192. Fra le azzurre<br />

11ª Sabrina Crognale con 4944 punti.i<br />

26ª Claudia Cesarini con 4648 e 34ª Lavinia<br />

Bonessio con 4080. Nella notte italiana<br />

si è svolta la finale maschile, con Benedetti,<br />

Giancamilli, De Luca e Petroni.<br />

ROTELLE<br />

GRAND PRIX A FIRENZE (a.p.) Tutti successi<br />

italiani nella seconda tappa del<br />

World Roller Skating Gran Prix. Vittorie di<br />

Debora Sbei e di Andrea Aracu nel singolo,<br />

di Laura Marzocchini-Enrico Fabbri<br />

nelle coppie e di Melissa Comin De Candido-Mirko<br />

Pontello nella danza.<br />

SCHERMA<br />

SCIABOLATRICI QUARTE Quarto posto<br />

delle sciabolatrici nella prova di Coppa<br />

del Mondo a squadre a Londra. Irene Vecchi,<br />

Alessandra Lucchino, Paola Guarneri<br />

e Rossella Gregorio hanno superato<br />

nei quarti l’Ucraina (45-41) e hanno poi<br />

ceduto alla Cina (45-35) e nella finale per<br />

il terzo posto alla Polonia (45-44 con ultima<br />

stoccata contestata e assegnata al<br />

video arbitraggio). Finale: Cina b. Russia<br />

45-36; 3˚ posto: Polonia b. Italia 45-44;<br />

semifinali: Russia b. Polonia 45-38.<br />

SPADA Mara Navarria, eliminata agli ottavi<br />

dalla Flessel, è la migliore delle azzurre<br />

nel Grand Prix Fie di spada donne a<br />

Budapest. Finale: Piekarska (Pol) b. Flessel<br />

(Fra) 15-11; semifinali: Flessel (Fra) b.<br />

Logounova (Rus) 15-6; Piekarska (Pol) b.<br />

Nisima (Fra) 15-13. Ottavi: Flessel (Fra) b.<br />

Navarria 15-11; Sedicesimi: Embrich<br />

(Est) b. Del Carretto 15-14; Flessel (Fra)<br />

b. Boscarelli 15-14; trentaduesimi: Paju<br />

(Est) b Cascioli 15-14; Tol (Ned) b. Quondamcarlo<br />

15-8.<br />

SPORT INVERNALI<br />

Bob a 4, Machata iridato<br />

Ai Mondiali di Koenigssee (Ger), primo e<br />

secondo posto per i tedeschi Machata e<br />

Angerer, cresciuti sulla pista a due passi<br />

da Berchtesgaden. Bob a 4: 1. Germania 1<br />

(Machata) 3’16"58 (1˚+1˚+1˚+1˚); 2. Germania<br />

2 (Angerer) a 0"52; 3. Usa 1 (Holcomb)<br />

a 0"68; 20. Italia 1 (Bertazzo-Torchio-Romanini-Riva)<br />

a 3"90<br />

(19˚+22˚+20˚+19˚). Skeleton. Donne (risultato<br />

finale): 1. Thees (Ger) 3’28"51<br />

(1˚+2˚+1˚+1˚); 2. Huber (Ger) a 0"88; 3.<br />

Hollingsworth (Can) a 1"23.<br />

COPPA EUROPA ALPINO (s.f.) Chiusa la<br />

tappa in Val Sarentino (sabato Staudacher<br />

12˚ in superG) la coppa Europa maschile<br />

è a Roccaraso (Aq). Mercoledì discesa<br />

e giovedì superG sui tracciati dei<br />

prossimi Mondiali Junior; oggi prove.<br />

TENNIS<br />

VINCE FERRER Ad Acapulco (Mex,<br />

800.000 e, terra), Ferrer conferma il titolo<br />

2010, battendo Almagro 7-6 (4) 6-7 (2)<br />

6-2 nel derby spagnolo. Quest’anno, il n.<br />

6 del mondo ha vinto 14 match su 16, e il<br />

2˚ torneo (dopo Auckland). Finale donne<br />

(220.000 $): Dulko (Arg) b. Parra Santonja<br />

(Spa) 6-3 7-6 (5).<br />

RIECCO DEL POTRO Dal Masters di Londra<br />

del dicembre 2009 (k.o. con Davydenko)<br />

a Delray Beach (Usa,<br />

320.000e, cemento). Juan Martin Del Potro<br />

(Arg) batte Fish (Usa) 6-1 7-5 in semifinale,<br />

e in finale supera Tipsarevic (Ser)<br />

6-4 6-4, che aveva battuto Nishikori<br />

(Gia) 6-4 6-4.<br />

SCHIAVONE Dopo il 2˚ turno di Dubai<br />

(k.o. comunque contro Kuznetsova),<br />

Francesca Schiavone gioca con una wild<br />

card a Kuala Lumpur (Ina, 160.000, cem.)<br />

con Camerin e Brianti.<br />

TUFFI<br />

AZZURRI PER GLI EUROPEI (al.f.) Diramate<br />

dal c.t. Giorgio Cagnotto le convocazioni<br />

per gli Europei di Torino (8-13 marzo).<br />

Uomini: Benedetti, Nicola e Tommaso<br />

Marconi, Placidi, Rinaldi, Scuttari, Verzotto.<br />

Donne: Batki, Barp, Cagnotto, Dallapè,<br />

Marconi.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24<br />

all’indirizzo internet:<br />

www.piccoliannunci.rcs.it<br />

oppure tutti i giorni feriali a:<br />

MILANO : tel.02/6282.7555 -<br />

02/6282.7422, fax 02/6552.436.<br />

BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,<br />

fax 051/42.01.028.<br />

FIRENZE : tel. 055/55.23.41,<br />

fax 055/55.23.42.34.<br />

BARI : tel. 080/57.60.111,<br />

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a personale sia maschile sia femminile,<br />

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9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata<br />

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GOLF STORIE E PERSONAGGI<br />

IL CAMBIO IL WGC-ACCENTURE MATCH PLAY FA PERDERE IL PRIMATO A WESTWOOD<br />

Kaymer è n. 1 del mondo<br />

«Come Langer, un sogno»<br />

dNel 2005 debuttava fra i<br />

professionisti, nel 2006 cominciava<br />

la scalata dai tornei<br />

Challenge (applaudito all’Apulia<br />

San Domenico, come<br />

Dusseldorf, dove vinse e, dal<br />

numero 1249 del mondo, passò<br />

al 480); scalando, scalando<br />

(164˚ a fine 2006, 76˚ nel<br />

2007, 25˚ nel 2008, 13˚ nel<br />

2009, 3˚ l’anno scorso), oggi,<br />

Martin Kaymer arriva al numero<br />

1, scalzando l’inglese<br />

Lee Westwood, nonostante la<br />

sconfitta per 3&2 contro l’inglese<br />

Luke Donald al WGC-Accenture<br />

Match Play Championship<br />

in Arizona: quattordicesimo<br />

re della world<br />

ranking creata nell’aprile<br />

1986, sesto europeo, secondo<br />

tedesco (25 anni dopo il<br />

mitico pioniere Bernhard Langer),<br />

secondo più giovane in<br />

assoluto, a 26 anni e 9 settimane,<br />

dopo Tiger Woods (21<br />

anni 24 settimane). E anche<br />

europeo re del<br />

mondo<br />

come Langer<br />

(Ger), Ballesteros<br />

(Spa), Woosnam<br />

(Gal), Faldo e<br />

Westwood (Ing)<br />

CURIOSITA’: NEVICA NEL DESERTO<br />

Grande duello in Arizona<br />

Il tedesco si arrende a Donald<br />

Luke Donald ha confermato lo splendido stato di<br />

forma (aveva battuto anche Dodo Molinari e<br />

Manassero) sconfiggendo in finale il nuovo numero 1<br />

del mondo, Martin Kaymer per 3&2, aggiudicandosi la<br />

prima moneta di 1.400.000 $ su montepremi di<br />

8.500.000, e salendo al 3˚ posto nel mondo. La sfida<br />

è stata anticipata da una curiosa nevicata, visto che<br />

si è giocato nel deserto. Nella finale per il 3˚ posto<br />

Kuchar (Usa) ha battuto Bubba Watson (Usa) per 2&1.<br />

Molinari: «E’ dura, da papà»<br />

Francesco tra Tommaso, cambio di pannolini e viaggi: «Da maggio sarò al top, per Torino e Us Open»<br />

Francesco «Chicco»<br />

Molinari, 28 anni,<br />

torinese, n. 5 European<br />

Tour 2010, ha vinto due<br />

tornei SCACCINI<br />

storico portacolori di un’Europa<br />

che oggi copre i primi 4 posti<br />

per la prima volta dal 15<br />

marzo 1992 (Woosnam, Faldo,<br />

Olazábal e Ballesteros). Il<br />

nuovo world ranking parla tutto<br />

europeo: secondo Westwood,<br />

al terzo posto sale Luke Donald,<br />

al quarto il nord irlandese<br />

Graeme McDowell.<br />

6˚<br />

VINCENZO MARTUCCI<br />

5R PRODUZIONE RISERVATA<br />

dBattuto nel secondo turno<br />

del WGC in Arizona, Francesco<br />

Molinari è già rientrato a casa,<br />

a Londra. Come ogni buon<br />

neo-papà.<br />

Chicco, com’è stata l’esperienza<br />

del parto?<br />

«Bello, e strano. Valentina ha<br />

fatto l’epidurale, ho assistito, è<br />

stata un’emozione pazzesca,<br />

Quel qualcosa che fino a un attimo<br />

prima era solo un pensiero<br />

ha preso vita e forma».<br />

Papà cambia i pannolini?<br />

«Cerco di dare una mano, sì».<br />

Per papà-Agassi non c’è tensione<br />

maggiore del tagliare le unghie<br />

al proprio bambino.<br />

«Lo capisco, dobbiamo tagliargliele<br />

anche noi, perché magari<br />

tende a staccarsene una, ed è<br />

così piccolo, così indifeso, il nostro<br />

Tommaso. Ogni giorno fa<br />

una cosa nuova e si apre alla<br />

vita: affascinante».<br />

Magari un golfista professionista<br />

come lei è più allenato alla<br />

pazienza e alla cura.<br />

«E’ vero, ma è anche una situazione<br />

talmente diversa e delicata,<br />

come tutto il ruolo di genitore...».<br />

Tommaso ha fermato il suo<br />

golf per tre settimane.<br />

«E’ stato come posticipare la<br />

classica fase di scarico, che avevo<br />

fatto più breve a fine stagione.<br />

Ma il problema non è stato<br />

tecnico, quanto di concentrazione».<br />

E la prima partenza da casa, da<br />

padre, com’è stata?<br />

«Difficile, non bella, anche se<br />

bisogna farlo prima o dopo.<br />

Skype è utilissimo per vederci,<br />

tutti i giorni e, appena potremo,<br />

moglie e figlio viaggeranno<br />

con me, spero da aprile. Riu-<br />

Sorpresa Kaymer poteva diventare<br />

n. 1 del mondo già l’anno<br />

scorso, ma era scombussolato<br />

dal trionfo Slam (Us Pga Championship),<br />

Ryder Cup, Race to<br />

Dubai (European Tour) e fors’anche<br />

dai 4.5 milioni di euro<br />

di soli premi. Ma anche ora è<br />

incredulo: «Ho bisogno di un<br />

po’ di tempo per realizzare ed<br />

apprezzare pienamente quello<br />

che ho fatto. Per il momento<br />

posso solo dire che è un momento<br />

di incredibile orgoglio.<br />

Non solo per me ma anche per<br />

la mia famiglia, per la gente<br />

che mi ha aiutato, per la Germa-<br />

s<br />

GLI ALTRI Webb: 37<br />

R<br />

Io e Dodo<br />

abbiamo fatto<br />

un giro di prova<br />

insieme in<br />

Arizona, l’ho<br />

visto lucido,<br />

dopo il 2010 che<br />

aveva chiuso<br />

molto stanco<br />

R<br />

Matteo ha<br />

continuato la sua<br />

esaltante<br />

parabola, come<br />

ha fatto l’anno<br />

scorso, per lui il<br />

match play è<br />

stato un risultato<br />

importante<br />

P<br />

Chicco e la<br />

moglie,<br />

Valentina<br />

all’ultima Ryder<br />

nia e per l’European Tour. Eppoi<br />

essere appena il secondo tedesco<br />

numero 1 dopo Langer,<br />

che è stato il mio idolo, è una<br />

sensazione davvero speciale».<br />

Kaymer, che appare tanto freddo<br />

e metodico, è sconvolto dalla<br />

novità: «Quando vedrò la<br />

nuova classifica farò sicuramente<br />

una fotografia col mio<br />

nome in testa. Perché non mi<br />

sembra ancora vero, ma magari,<br />

quando lo vedrò scritto, comincerò<br />

davvero a credere di<br />

essere il miglior golfista del<br />

mondo».<br />

v.m.<br />

sciremo ad organizzarci».<br />

Per papà-Federer, all’inizio,<br />

dormire con le gemelline è stato<br />

un problema.<br />

«Il cambiamento è sicuramente<br />

grosso, dopo uno choc emotivo<br />

del genere metti tutte le cose<br />

al secondo posto, dopo il tuo<br />

bambino. E’ vero che i primi<br />

mesi non si dorme, ma poi è<br />

questione di abitudini. Una volta<br />

in gara, pensi a quello che<br />

stai facendo non al figlio».<br />

Pronti, via: che cosa le è mancato<br />

in Arizona?<br />

«La prontezza mentale per la<br />

gara. Anche se già nelle seconde<br />

9 buche sono andato un po’<br />

meglio. Ma a quel livello, con<br />

avversari così forti e in una gara<br />

strana come il match-play, è<br />

difficile recuperare».<br />

Fra una settimana torna in<br />

America, a Miami.<br />

«Sto ancora tutta la settimana<br />

a Londra, e poi gioco il Doral.<br />

Intanto, mi alleno per benino:<br />

in Arizona, mi sono sentito<br />

avanti in approcci e putt e un<br />

po’ indietro nel gioco lungo,<br />

quindi, adesso, devo darci dentro<br />

con Dennis Pugh: so che<br />

posso recuperare più facilmente<br />

in questo settore che nella finalizzazione<br />

dei colpi».<br />

Che cosa si attende dal 2011?<br />

«Bisogna confermare quanto<br />

di buono si è fatto nel 2010,<br />

non è mai facile, ma è il mio primo<br />

obiettivo e ho l’esperienza<br />

per fare un’altra bella stagione.<br />

Cioé per giocar bene i tornei importanti».<br />

Quando punta di essere al top<br />

della condizione?<br />

«Per i Major, ma soprattutto a<br />

maggio-giugno-luglio».<br />

Quindi in coincidenza con<br />

l’Open d’Italia a Torino.<br />

«E’ sempre una gara speciale,<br />

perché sono italiano, lì ho vinto<br />

il primo torneo, nel 2006, sa-<br />

Martin Kaymer (Ger),<br />

appena 26 anni AFP<br />

rà a casa mia, davanti a molti<br />

amici e parenti, l’anno scorso<br />

l’ho saltata, e poi è a una sola<br />

settimana dall’Us Open, quindi<br />

è un banco di riferimento importante:<br />

se faccio un bel torneo<br />

a Torino posso fare un<br />

buon risultato anche subito dopo.<br />

Poi verrà la seconda parte<br />

della stagione, che nel 2010, è<br />

stata molto buona, ma non devo<br />

mettermi pressione».<br />

Come giudica gli altri moschettieri<br />

italiani, suo fratello Edoardo<br />

e Manassero?<br />

«Matteo ha continuato la sua<br />

esaltante parabola, come ha<br />

fatto l’anno scorso, per lui il match<br />

play è stato un risultato importante,<br />

di grande soddisfazione,<br />

nella prima stagione full<br />

time da pro. Dodo non lo vedevo<br />

dal Bahrain, abbiamo fatto<br />

un giro di prova insieme, ed è<br />

in forma: l’ho visto lucido, dopo<br />

la stanchezza del 2010».<br />

Adesso, gli stranieri vi guardano<br />

diversamente?<br />

«Per noi è molto importante tenere<br />

alta la bandiera italiana<br />

nel golf e nel mondo. Sicuramente,<br />

gli altri ci conoscono<br />

di più, sanno che possiamo<br />

fare grandi risultati<br />

e hanno aumentato<br />

il rispetto per noi. Simo<br />

un gran bel gruppetto,<br />

ci aiutiamo e<br />

ci stimoliamo l’un<br />

l’altro per fare meglio».<br />

Magari già sogna di<br />

dedicare il terzo successo<br />

pro a Tommaso.<br />

Gli ha messo le palline<br />

da golf nella culla?<br />

«No, per ora non ha alcun<br />

riferimento golfistico<br />

attorno. E, sinceramente,<br />

non penso a<br />

una dedica, immagino<br />

come sarebbe bello,<br />

quando lui capirà e mi<br />

seguirà, in gara. Se ci<br />

penso, m’emoziono».<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR#<br />

y<br />

titoli come<br />

i suoi anni<br />

Un titolo per<br />

ogni anno. A 37,<br />

l’australiana<br />

Karrie Webb si<br />

impone nel 2˚<br />

Lpga stagionale<br />

al Tanah Merah<br />

Country Club<br />

(par 72) di<br />

Singapore (Tha,<br />

1.400.000 $,<br />

prima moneta<br />

210.000) con<br />

275 colpi (70 66<br />

70 69).<br />

Nell’ultimo giro<br />

supera Arimura<br />

(Gia) a 276 (68<br />

66 71 71), al<br />

comando nei tre<br />

turni iniziali, e<br />

Tseng (Tai, 278),<br />

n. 1 mondiale.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

ALTRI MONDI<br />

5 DOMANDE 5 RISPOSTE<br />

Ma perché<br />

tutta questa<br />

violenza<br />

contro Yara?<br />

Il primo esame sul corpo della 13enne ha<br />

rivelato che è stata uccisa da 6 coltellate<br />

e che ha lottato con l’assassino. Oggi si<br />

farà l’autopsia, e il suo parroco dice:<br />

«Adesso sappiamo che cosa è un orco».<br />

GIORGIO DELL’ARTI<br />

gda@<strong>gazzetta</strong>.it<br />

Oggi si procederà all’autopsia<br />

di Yara Gambirasio, la ragazzina<br />

di 13 anni scomparsa il 26<br />

novembre e ritrovata cadavere<br />

sabato in un campo incolto a<br />

una decina di chilometri da casa.<br />

Sapremo così con certezza il<br />

modo e il tempo della morte.<br />

1<br />

Non ci sono dubbi invece sul<br />

fatto che sia stata assassinata?<br />

Nessun dubbio, almeno fino a<br />

questo momento. Il corpo era<br />

disteso sulla schiena, con le<br />

braccia all’indietro. Ci sono i<br />

segni di 6 coltellate. Dovrebbe<br />

essere andata così: l’assassino<br />

ha colpito prima Yara alla gola,<br />

la ragazzina ha sollevato<br />

un braccio per difendersi, ed è<br />

stata colpita a un polso, deve<br />

essersi girata per fuggire e l’uomo<br />

l’ha colpita allora altre 4<br />

volte alla schiena. Ferite profonde,<br />

a quanto si è capito a<br />

un primo esame, anche se non<br />

è ancora possibile dire quale<br />

pugnalata l’abbia finita. Impossibile<br />

poi stabilire il movente,<br />

se non immaginando un individuo<br />

affetto da gravissime<br />

turbe psichiche.<br />

2<br />

Potrebbe esserci stato un tentativo<br />

di violenza andato a vuo-<br />

IL FATTO DEL GIORNO<br />

to, e la resistenza della piccolina<br />

potrebbe aver scatenato la<br />

furia omicida.<br />

Sì, è possibile. Anzi, è probabile<br />

se si considera che Yara era<br />

vestita e con i pantacollant addosso.<br />

È vero che questi abiti<br />

erano comunque a brandelli.<br />

Comunque, a lume di naso e<br />

restando al poco che sappiamo,<br />

questa sembra essere la sequenza<br />

più probabile: un tentativo<br />

di abuso respinto e quindi<br />

le coltellate. Resta il problema<br />

di dove questo sia accaduto.<br />

Come abbiamo già scritto<br />

ieri, il posto è frequentato ed è<br />

stato battuto dai ricercatori.<br />

Ancora ieri Giovanni Valsecchi,<br />

responsabile della Protezione<br />

civile di Brembate Sopra,<br />

ha dichiarato: «Sono certo<br />

che quel prato è stato perlustrato<br />

più di una volta e altrettanto<br />

è stato fatto lungo il torrente».<br />

È un posto dove le coppiette<br />

vanno a far l’amore, a<br />

un passo c’è la discoteca «Sabbie<br />

mobili», di giorno è percorso<br />

da signori e signore impegnate<br />

nel jogging. E poi i cani<br />

molecolari non si sono mai<br />

spinti in questa direzione.<br />

Dunque, il dubbio dei primi<br />

momenti resta: l’assassino potrebbe<br />

aver ucciso da un’altra<br />

parte e poi portato qui il corpo<br />

della bambina. Qualcuno ha<br />

persino forzato il significato di<br />

questa mossa, facendo notare<br />

che il giorno del ritrovamento<br />

ha lo stesso numero (26) del<br />

giorno della scomparsa. Secondo<br />

questa interpretazione,<br />

f<br />

PieroFassinosaràcandidato sindacodel centrosinistra<br />

a Torino: ieri ha vinto le primarie superando Davide<br />

Gariglio. Grande affluenza alle urne: oltre 50 mila votanti<br />

Sopra, Yara Gambirasio. Sotto, agenti ieri sul luogo del ritrovamento ANSA<br />

quindi, l’omicida, facendo ritrovare<br />

Yara sabato pomeriggio,<br />

avrebbe persino voluto lasciare<br />

un messaggio.<br />

3<br />

Non c’era stata la segnalazione<br />

di un’auto, arrivata a gran<br />

velocità e da cui era stato scaricato<br />

qualcosa?<br />

È stata smentita. Gli investigatori<br />

credono molto poco alla<br />

teoria del cadavere portato in<br />

un secondo tempo a Chignolo<br />

d’Isola, a pochi passi dal torrente<br />

Dordo, in questo periodo<br />

asciutto. Anche loro sostengono<br />

che «i cadaveri non si vedono»,<br />

la sterpaglia che copriva<br />

i resti era molto alta, lo scopritore<br />

del corpo — un 40enne,<br />

padre di famiglia e appassionato<br />

di aeromodellismo<br />

adesso sotto choc — ha visto<br />

lo scheletro della bambina (è<br />

poco più che uno scheletro ormai)<br />

proprio perché il suo apparecchio<br />

c’è quasi caduto sopra.<br />

Se Yara è stata uccisa lì,<br />

gli indizi raccolti in questi due<br />

giorni possono essere rivelatori.<br />

E ieri infatti il questore di<br />

Bergamo, Vincenzo Ricciardi,<br />

ha detto: «Abbiamo trovato cose<br />

importantissime. Da ieri sono<br />

al lavoro ininterrottamente<br />

gli esperti scientifici dell’Ert<br />

(Esperti ricerche tracce), cercano<br />

ogni piccolissimo segno,<br />

ma comunque ciò che è stato<br />

trovato è importantissimo». È<br />

anche arrivata un’autoscala<br />

dei Vigili del Fuoco per foto-<br />

grafare dall’alto il punto del ritrovamento.<br />

Speriamo solo<br />

che gli investigatori, nell’ansia<br />

di prender qualcuno e fare bella<br />

figura, non mettano dentro<br />

uno che non c’entra niente. Lo<br />

scenario peggiore è quello di<br />

un innocente trasformato in<br />

mostro sulla base di indizi labili.<br />

4<br />

I genitori?<br />

Sono dovuti andare a Milano a<br />

riconoscere la salma. Hanno<br />

pregato di non portargli in casa<br />

oggetti, giocattoli o lettere.<br />

C’è infatti una grande partecipazione<br />

degli abitanti di Brembate<br />

al loro dolore. Ieri, alle 10<br />

di mattina, la chiesa era piena<br />

di gente e don Corinno Scotti,<br />

nella predica, ha detto: «Adesso<br />

sappiamo cos’è un orco».<br />

Ha suonato le campane ogni<br />

ora. Campane a festa «perché<br />

Yara adesso è un angelo».<br />

5<br />

Tutto l’insieme farebbe credere<br />

che l’assassino sia uno del<br />

posto.<br />

Ha ragione. Uno che ha prelevato<br />

Yara all’uscita della palestra<br />

e ha poi abbandonato il cadavere<br />

a dieci chilometri di distanza,<br />

in prossimità del torrente<br />

e probabilmente al buio,<br />

deve avere dimestichezza con<br />

le strade e con i luoghi. Non è<br />

per niente da escludere che la<br />

bambina lo conoscesse.<br />

s<br />

BONDI<br />

VUOLE<br />

LASCIARE<br />

S<br />

Il ministro:<br />

«Berlusconi<br />

accetti<br />

le dimissioni»<br />

Il ministro della<br />

Cultura Sandro<br />

Bondi (nella<br />

foto) si è stufato.<br />

Ieri ha ammesso<br />

di voler<br />

lasciare il<br />

governo in<br />

un’intervista al<br />

Corriere della<br />

Sera: «Ho già<br />

chiesto più<br />

volte al presidenteBerlusconi<br />

di essere<br />

sostituito.<br />

Spero che<br />

accetti le mie<br />

dimissioni»ha<br />

dichiarato il<br />

ministro. Bondi<br />

s’è detto<br />

amareggiato<br />

«dall’imbarbarimento<br />

della<br />

politica», ma<br />

non intende<br />

lasciare l’attività<br />

parlamentare:<br />

«Voglio fare<br />

il senatore,<br />

sparire dalla<br />

prima linea<br />

e provare<br />

la politica dietro<br />

le quinte»<br />

PIERO FASSINO<br />

EX SEGRETARIO DS<br />

NOTIZIE TASCABILI<br />

BERSANI: «LA GELMINI SI DIMETTA»<br />

Scuola, scontro tra governo e Pd<br />

Il premier: «Sono stato travisato»<br />

Scontro sulla scuola pubblica, dopo che Berlusconi<br />

ha detto: «Gli insegnanti inculcano principi<br />

diversi dalle famiglie». Il leader Pd Bersani<br />

ha accusato: «Non permetteremo al premier di<br />

distruggere la scuola: ha dato uno schiaffo agli<br />

italiani». E ancora: «La Gelmini si dimetta». La<br />

replica di Berlusconi: «Travisate le mie parole».<br />

FERMATO L’OMICIDA: È INCENSURATO<br />

Difende una ragazza dalle avance<br />

Giovane assassinato a La Spezia<br />

Ucciso con una coltellata per difendere una<br />

ragazza da avance esagerate. È successo sabato<br />

notte a La Spezia: Jonathan Esposito, 26<br />

anni, è stato aggredito da un gruppo di giovani<br />

di Massa Carrara. Per gli investigatori il colpo<br />

mortale è stato sferrato da Davide Tenerani,<br />

27enne incensurato: l’uomo è stato fermato.<br />

IN TUNISIA L’ADDIO DEL PREMIER<br />

Gheddafi non se ne va<br />

Caos in Oman e Yemen<br />

«Resto nel mio Paese, la rivolta è colpa degli<br />

stranieri e di Al Qaeda». Muammar Gheddafi<br />

ribadisce le sue intenzioni e per convincere<br />

la gente ha dato il via ai sussidi di 500 dinari<br />

(290 euro) a famiglia. Ma Zawia è in mano ai<br />

ribelli e a Bengasi l’opposizione ha creato un<br />

governo, il Consiglio libico. L’Onu nel frattempo<br />

ha approvato le sanzioni contro il leader<br />

libico: blocco dei beni di 22 persone (il Colonnello,<br />

8 figli, 2 cugini e 11 esponenti del regime)<br />

e deferimento alla Corte Penale internazionale<br />

dell’Aja di Gheddafi e di due cugini.<br />

E sono quasi centomila le persone già fuggite<br />

dalla Libia (nella foto Ansa): molte sono in<br />

Tunisia, dove il premier El Ghannouchi si è<br />

dimesso («Non sono uomo della repressione»),<br />

e al suo posto arriva Beji Caid Sebsi. La<br />

rivolta dilaga anche in Oman (in fiamme il<br />

palazzo reale) e Yemen: qui il presidente Ali<br />

Abdallah Saleh ha detto che difenderà «il regime<br />

repubblicano fino all’ultima goccia di sangue».<br />

In Francia, infine, lascia il ministro degli<br />

Esteri Michelle Alliot-Maire. La causa? I<br />

rapporti con il presidente tunisino Ben Ali.


ALTRI MONDI<br />

Dolce & Gabbana show<br />

La donna veste da uomo<br />

A Milano sfilano giacche e pantaloni dal taglio maschile ma sexy<br />

Look da vero ribelle per Frankie Morello e Missoni si ispira ai fiori<br />

La scarpa-scultura<br />

FABRIZIO SCLAVI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MILANO dIn una uggiosa domenica<br />

milanese, per strada c’erano<br />

solo i lavoratori della moda.<br />

Ma, appena entrati in «casa»<br />

Dolce & Gabbana, ci si lascia<br />

andare a visioni di un mondo<br />

fantastico, assaporando<br />

arancini e guardando su grandi<br />

schermi il backstage della sfilata:<br />

una folla di operose formiche<br />

lavora come in una silenziosa<br />

catena di montaggio e i<br />

due stilisti danno gli ultimi ri-<br />

SU INTERNET MERCOLEDÌ IL LANCIO UFFICIALE<br />

Ecco svelato l’iPad 2<br />

E se fosse una bufala?<br />

f<br />

La passerella alla sfilata di ieri, a Milano, per la nuova collezione invernale firmata da Dolce & Gabbana<br />

La scarpa-scultura di Santoni:<br />

è il risultato della creatività<br />

degli artigiani italiani<br />

Il monitor e il retro dell’iPad 2 fatto vedere in Russia: i dubbi restano FERRA.RU<br />

dLa (doppia) presentazione<br />

in pompa magna è vicina: sarà<br />

dopodomani a Londra e San<br />

Francisco. Ma la febbre per<br />

l’uscita del nuovo iPad è difficile<br />

da frenare. Un sito russo,<br />

Ferra.ru, ha addirittura pubblicato<br />

sette foto sostenendo che<br />

siano della tavoletta Apple di<br />

seconda generazione, oggetto<br />

di culto degli appassionati di<br />

tecnologia. Le immagini, a dire<br />

il vero, qualche dubbio lo lasciano:<br />

sul retro del tablet, sotto<br />

il logo della mela morsicata,<br />

c’è l’insolita dicitura «iPad<br />

2». Strano, visto che la Apple<br />

non ha mai numerato i propri<br />

prodotti. Il presunto iPad che<br />

filtra dalla Russia sembra leggermente<br />

più piccolo e più<br />

quadrato di quello di prima ge-<br />

nerazione, possiede una telecamera,<br />

una fessura per una<br />

cd card e una griglia per altoparlante.<br />

Proprio sulle caratteristiche<br />

della tavoletta, intanto,<br />

si stanno scatenando gli<br />

scommettitori: i bookmaker<br />

danno quasi per certo il lancio<br />

di tre differenti versioni e la dotazione<br />

di una fotocamera<br />

(quota 1,07). Scontatissima<br />

(a 1,2) l’ipotesi che il display<br />

del nuovo iPad sarà più sottile<br />

e luminoso. Più incerta invece<br />

la presenza di un processore<br />

dual-core (a 1,20 il «sì», a 3 il<br />

«no»), e quella di un fondo<br />

piatto (a 2 il «sì», a 1,63 il<br />

«no»). Molto difficile, invece,<br />

che il nuovo modello sia finalmente<br />

dotato di una porta Usb<br />

(questa opzione è quotata 3).<br />

Anna Tatangelo in lacrime in diretta tv. La compagna<br />

di Gigi D’Alessio si è sfogata a Domenica Cinque:<br />

«Le critiche gratuite sul nostro amore mi hanno ferito»<br />

tocchi alle loro creature. Lo<br />

show ha inizio ed entrano in<br />

passerella decine di bellissime<br />

ragazze accompagnate dalla<br />

musica di Bowie. Ecco l’uovo<br />

di colombo per questa collezione:<br />

alternare sensualità maschile<br />

e femminile. Ragazze abbigliate<br />

con veli, pantaloni leggerissimi<br />

e camicie, stampate<br />

e ricamate a motivi di stelle<br />

che avanzano con passo sicuro<br />

indossando scarpe maschili, a<br />

tacco basso, alternate a ragazze<br />

ancora più sexy che indossano<br />

abiti maschili elegantissimi<br />

la foto<br />

che noi uomini invidiamo:<br />

giacche, gessati, pantaloni larghi<br />

in alto, bretelle, gilet e cappotti,<br />

in lane grigie e nere, con<br />

scarpe basse ma colorate e tempestate<br />

di strass.<br />

Fiori e colori Da Frankie Morello<br />

(nella foto LaPresse qui sotto,<br />

un capo della collezione), il concetto<br />

di maschile e femminile<br />

esasperato dai colori e dai materiali<br />

diventa irriverente verso<br />

i normali canoni, per piacere<br />

alle giovani ragazze<br />

che vogliono attirare<br />

in discoteca. Si entra<br />

poi nell’aula magna della<br />

storica Università Statale<br />

per una lezione di<br />

buon gusto di Angela<br />

Missoni: sfila<br />

una collezione ispirata<br />

alla passione<br />

per i fiori di mamma<br />

Rosita, in tutti i<br />

colori pastello<br />

grosse maglie che<br />

sembrano legare<br />

e tenere calde le<br />

fragili modelle,<br />

vestite con leggerissimicompleti.<br />

Finale:<br />

Ottavio Missoni,<br />

fresco novantenne,accompagna,<br />

tenendola con la<br />

mano in alto come fanno<br />

gli sportivi vincitori, la figlia<br />

Angela a cui è affidata<br />

la tradizione di famiglia.<br />

p<br />

Il cinema indipendente vota il Cigno Nero<br />

Ma sul palco occhio alle «parti basse»...<br />

Gli Oscar 2011 sono stati<br />

assegnati ieri notte a Los<br />

Angeles, ma il fine settimana<br />

del grande cinema è iniziato<br />

sabato, sempre in California,<br />

con gli Spirit Awards,le<br />

statuette del cinema indipendente<br />

che spesso anticipano<br />

le scelte della giuria<br />

dell’Academy Awards, e i<br />

Razzie, cioè i premi per i film<br />

più brutti. Sul palco degli<br />

Spirit c’è stato un divertente<br />

teatrino trash, quando Eva<br />

Mendes, Paul Rudd e Rosario<br />

Dawson si sono trovati a<br />

dover presentare il premio<br />

come miglior sceneggiatura.<br />

Mentre Rudd «tastava» il seno<br />

alla Mendes, la Dawson è<br />

salita sul palco e ha stretto<br />

con la mano le parti basse<br />

del collega (nella foto<br />

Reuters). E se agli Spirit ha<br />

trionfato il «Cigno Nero»,<br />

il thriller psicologico con<br />

Natalie Portman, ai Razzie<br />

Awards ha stravinto<br />

«L’ultimo dominatore<br />

dell’aria» di Night Shyamalan,<br />

il regista del «Sesto senso».<br />

Bocciatissimo anche «Sex<br />

and The City 2»: Sarah<br />

Jessica Parker e le amiche<br />

hanno ottenuto il riconoscimento<br />

come peggiori attrici.<br />

s<br />

SHAKIRA<br />

PREMIATA<br />

S<br />

Per Harvard<br />

«Artista<br />

del 2011»<br />

La popstar<br />

colombiana<br />

Shakira,<br />

premiata sabato<br />

dall’università di<br />

Harvard, negli<br />

Usa, come<br />

artista dell’anno<br />

2011, ha parlato<br />

della love story<br />

con il calciatore<br />

del Barcellona<br />

Piqué: «Credo<br />

sempre<br />

nell’amore»<br />

TUTTA SALUTE<br />

di MABEL BOCCHI<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

ANNA TATANGELO<br />

CANTANTE<br />

Farmaci presi via web<br />

Uno su due è pericoloso<br />

Sono 8 milioni gli italiani che comprano nelle<br />

cyber-farmacie, per un giro d’affari di 70 miliardi<br />

l’anno. Si sceglie Internet per privacy, per<br />

acquistare senza ricetta o per risparmiare. Peccato<br />

che il 50 per cento dei medicinali acquistati<br />

sul web, come risulta da un’indagine della commissione<br />

salute del Senato, sia contraffatto,<br />

inefficace e pericoloso. Nel 59% dei casi i farmaci<br />

pagati via Internet non arrivano, mentre del<br />

41% che giunge a domicilio soltanto il 5% è autentico,<br />

il 74% è una copia nociva e il 21% è<br />

contraffatto. Comprare farmaci online è, inoltre,<br />

illegale, ma 4 italiani su 10 lo ignorano.<br />

Si vive 9 mesi di meno<br />

Tutta colpa dello smog<br />

Nove mesi di vita in meno: è quanto ogni italiano<br />

perde a causa dello smog. L’allarme è stato<br />

lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità:<br />

sono 48 le città italiane — Torino, Brescia,<br />

Milano in testa — che nel 2010 hanno superato<br />

il limite giornaliero di 50 microgrammi di polveri<br />

sottili. Ogni anno, nella sola Val Padana,<br />

muoiono per questo 7000 persone (Rapporto<br />

impatto sanitario Pm10 e ozono). Una ricerca<br />

della Statale di Milano ha scoperto che le persone<br />

esposte, anche solo per 7 giorni, a un inquinamento<br />

sopra la soglia, subiscono una alterazione<br />

del Dna che predispone alla trombosi.<br />

Lo stress dei lavoratori<br />

brucia 77 milioni l’anno<br />

In Italia, il 27% dei lavoratori (fonte Inail) soffre<br />

di stress, cinque punti percentuali in più dei colleghi<br />

europei. Questa patologia, da sola, causa la<br />

metà delle assenze, con una perdita di produttività<br />

di 77 miliardi di euro l’anno. I principali fattori<br />

di stress sono: carichi e ritmi di lavoro, orari<br />

e turni, percorsi di carriera. Uno studio tedesco<br />

dell’Università di Heidelberg ha evidenziato come<br />

un’attività troppo impegnativa incrementi<br />

del 40% il rischio d’asma, mentre un altro, anglo-finlandese,<br />

ha riscontrato per chi fa straordinari<br />

superiori alle 2 ore al giorno una crescita<br />

del 60% del rischio di problemi cardiaci.<br />

IN 80 MILA A PIAZZA SAN MARCO<br />

Venezia, il volo d’angelo<br />

dà inizio al Carnevale<br />

Il Carnevale di Venezia si è aperto ieri con il volo<br />

dell’angelo: in piazza San Marco, davanti a 80<br />

mila persone, la 23enne Silvia Bianchini (nella<br />

foto Ansa) si è lanciata da 88 metri, con un<br />

mantello rosso. Paura a Viareggio, invece: un<br />

pezzo di un carro allegorico si è staccato du<br />

rante la sfilata ferendo in modo lieve 2 persone.


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

LETTERE<br />

L’Inter<br />

per me resta<br />

una forma<br />

d’allenamento<br />

alla vita<br />

Caro Severgnini, è la prima<br />

volta che scrivo a un giornalista.<br />

Anche io come lei sono interista,<br />

ho letto i suoi articoli e<br />

i suoi libri dedicati alla nostra<br />

squadra, ho apprezzato la sua<br />

ironia e la passione con cui ha<br />

raccontato le avventure neroazzurre<br />

da un decennio a questa<br />

parte. Devo riconoscerle<br />

lungimiranza: è riuscito a vedere<br />

con largo anticipo che saremmo<br />

riusciti ad arrivare lontano.<br />

Il ritaglio di un suo vecchio<br />

articolo l’ho appeso nel<br />

mio negozio di barbiere...<br />

L. Borroni lborroni@gmail.com<br />

Caro Loris, la sua lettera è molto<br />

gentile, e io non merito i complimenti<br />

che mi rivolge. Ma questa<br />

è l’ultima puntata di «SportItalians»<br />

e - sa com’è - uno diventa<br />

sentimentale. Sono al traguardo<br />

di un bel viaggio in compagnia<br />

della «Gazzetta». Sono partito<br />

nel 2001, con una rubrica per<br />

«Sportweek». Ho conosciuto cinque<br />

direttori, tanti colleghi pazienti<br />

e competenti, molti lettori<br />

affettuosi e altrettanti polemici<br />

(ci vogliono!). Ho imparato a scrivere<br />

di sport - forse - e l’ho fatto<br />

- sicuramente - in una scuola fascinosa.<br />

In qualsiasi catalogo di<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

ANDREA MONTI<br />

andrea.monti@<strong>gazzetta</strong>.it<br />

VICEDIRETTORE VICARIO<br />

Gianni Valenti<br />

gvalenti@<strong>gazzetta</strong>.it<br />

VICEDIRETTORI<br />

Franco Arturi<br />

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SEGRETARIO DI REDAZIONE<br />

Daniele Redaelli<br />

dredaelli@<strong>gazzetta</strong>.it<br />

Testata di proprietà de "La Gazzetta dello<br />

Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2011<br />

Sport Italians<br />

A cura di Beppe Severgnini<br />

simboli italiani, il rosa di questo<br />

giornale c’è. Perché lascio, di<br />

mia volontà, in amicizia e in armonia?<br />

Perché, come diceva George<br />

Harrison, «all things must<br />

pass», tutte le cose devono passare:<br />

figuriamoci una rubrica.<br />

Questi dieci anni hanno coinciso<br />

con lo straordinario viaggio dell’Inter,<br />

al quale ho dedicato qualche<br />

centinaio di articoli e quattro<br />

libri, da «Interismi» a «Eurointerismi»<br />

(poi raccolti nel «Manuale<br />

del Perfetto Interista»). Un giornalista<br />

sportivo non può essere<br />

apertamente tifoso. Ecco perché<br />

io sono solo un cronista dell’anima<br />

neroazzurra. Credo di conoscerla,<br />

e continua a piacermi.<br />

L’Inter resta una forma di allenamento<br />

alla vita. Ho scritto, dopo<br />

il disastro del 2002: «Quando<br />

succederà, sarà bellissimo». E’<br />

successo, con la tripletta del<br />

2010. Confermo: è bellissimo.<br />

Giorni fa ho ricevuto un sms da<br />

Javier Zanetti che mi proponeva<br />

una bistecca argentina. Non sono<br />

un frequentatore di calciatori<br />

- credo che facciamo mestiere di-<br />

S.p.A.<br />

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

PRESIDENTE<br />

Piergaetano Marchetti<br />

CONSIGLIERI<br />

Giovanni Bazoli,<br />

Luca Cordero di Montezemolo,<br />

Diego Della Valle,<br />

Cesare Geronzi,<br />

Antonello Perricone,<br />

Giampiero Pesenti<br />

e Marco Tronchetti Provera<br />

DIRETTORE GENERALE<br />

SETTORE QUOTIDIANI ITALIA<br />

Giulio Lattanzi<br />

versi, ed è rischioso incontrare i<br />

propri idoli - ma il Capitano è<br />

un’eccezione. C’erano la moglie<br />

Paula (con lui nella foto Dfp), i<br />

suoceri arrivati da Buenos Aires<br />

e i due zanettini, Sol e Ignacio, instancabili<br />

come papà. Abbiamo<br />

ricordato gli anni in cui a metterci<br />

la faccia eravamo in pochi: tra<br />

questi, noi due. Javi mi ha spiegato<br />

cosa è diventato il gruppo dell’Inter,<br />

e il legame specialissimo,<br />

fatto anche di rispetto e pazienza,<br />

che s’è creato con i tifosi. Tutto<br />

vero: è stato un viaggio indimenticabile,<br />

per loro e per noi.<br />

Raccontandolo, spero di averci<br />

messo passione e ironia. E di<br />

aver trattato l’Inter, sulla «Gazzetta»<br />

e su «Sportweek», con<br />

buon senso ed equilibrio. Snoopy<br />

- cane filosofico, perciò certamente<br />

interista - diceva:<br />

«Odio gli addii, preferisco gli arrivederci».<br />

Aveva ragione. Dico<br />

solo grazie a voi: agli interisti<br />

per l’entusiasmo, a tutti gli altri<br />

per la pazienza. Il mio cerchio colorato<br />

- neroazzurro e rosa - si<br />

chiude qui.<br />

RCS Quotidiani S.p.A.<br />

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Berretto<br />

e capelli<br />

Caro Beppe, forse non te ne<br />

sei accorto, ma la regia Rai,<br />

ieri, ti ha ripreso, durante la<br />

partita di Champions.<br />

Berrettino in testa, stavi<br />

applaudendo un’azione di<br />

Eto’o.<br />

Giuseppe Mamé<br />

mame giuseppe@yahoo.fr<br />

Non era un berrettino, erano i<br />

capelli.<br />

Cosa mi aspetto<br />

il 15 marzo<br />

Caro Beppe, lasciamo per il<br />

momento perdere il risultato<br />

di Inter-Bayern: al 90’ un gol<br />

si può fare ma si può anche<br />

prendere. A tratti, da parte<br />

dell’Inter, ho visto però un<br />

modo di difendere che può<br />

portare a dei problemi. Se in<br />

prossimità dell’area di rigore<br />

si sta a 5 metri<br />

dall’avversario che attacca, la<br />

tentazione di tirare in porta<br />

si accentua, così come<br />

aumentano le probabilità di<br />

colpire direttamente nel<br />

segno o di rendere<br />

difficoltosa la parata (di sera<br />

c’è anche l’erba bagnata).<br />

Conoscendo le buone<br />

caratteristiche balistiche<br />

degli avversari, forse sarebbe<br />

stato meglio pressare un po’<br />

di più, anche correndo il<br />

rischio di essere superati in<br />

velocità. Pressing che del<br />

resto ha adottato il Bayern<br />

nella metà campo dell’Inter,<br />

consapevole di avere una<br />

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Tipografia RCS QUOTIDIANI S.p.A. - Via R. Luxemburg<br />

- 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel.<br />

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difesa non eccelsa, e<br />

creandoci così delle difficoltà<br />

in fase di costruzione del<br />

gioco, tanto da obbligare per<br />

lunghi tratti Sneijder a<br />

retrocedere sino davanti alla<br />

nostra difesa. A Monaco è<br />

d’obbligo una partita più<br />

dinamica.<br />

Giorgio Mazzola<br />

Giorgio.mazzola@live.it<br />

Pressare negli ultimi minuti di<br />

una partita tirata è duro: chi ha<br />

giocato a calcio lo sa. L’Inter<br />

s’è prodotta in un finale<br />

sorprendente: almeno tre<br />

occasioni nette da gol in<br />

cinque minuti. La palla non è<br />

entrata, si sono rilassati e<br />

patatrac. L’anno scorso, a San<br />

Siro, ho visto Inter-Barcellona<br />

e Inter-Chelsea: l’Inter non<br />

aveva giocato molto meglio,<br />

ma la palla era entrata. Due<br />

grandi partite che ho seguito in<br />

trasferta sono state invece<br />

Chelsea-Inter e la finale a<br />

Madrid: ecco, se giochiamo<br />

così, a Monaco...<br />

A Monaco<br />

col tricolore<br />

Caro Severgnini, visto che il<br />

15 marzo l’Inter gioca contro<br />

il Bayern a Monaco, e siamo<br />

a ridosso della festa<br />

dell’Unità d’Italia (17<br />

marzo), perché non proporre<br />

ai nostri di giocare con la<br />

coccarda tricolore di cui lei<br />

ha parlato sul «Corriere»?<br />

Sarebbe un bell’esempio di<br />

spirito nazionale fornita da<br />

una moltitudine di stranieri<br />

che giocano da anni nel<br />

nostro Paese, e finiscono per<br />

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Testata registrata presso il<br />

tribunale di Milano n. 419<br />

dell’1 settembre 1948<br />

ISSN 1120-5067<br />

CERTIFICATO ADS N. 7116 DEL 21-12-2010<br />

La tiratura di domenica 27 febbraio<br />

è stata di 397.876 copie<br />

dite la vostra<br />

INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17.<br />

Altre lettere su www.corriere.it/solferino/severgnini. Email gol@rcs.it<br />

rappresentarci.<br />

Antonio Oliveri<br />

antoniostone@libero.it<br />

Non male, giro a Moratti.<br />

Non far sapere<br />

alla fidanzata...<br />

Caro Beppe, oggi è un giorno<br />

più nero che azzurro per noi<br />

nerazzurri. Ieri sera, dopo<br />

Inter-Bayern, ero uno<br />

straccio. Per novanta minuti<br />

«ho mangiato pane e ansia»<br />

(© Bsev), ma al gol di<br />

Gomez, il mio umore è<br />

crollato. La mia ragazza ha<br />

provato a tirarmi su con<br />

«Non prendertela, non vale la<br />

pena, ci sono guai ben<br />

peggiori nel mondo, non devi<br />

essere giù di morale per una<br />

partita di calcio!». La frase mi<br />

ha fatto abbastanza<br />

arrabbiare seppure io fossi<br />

consapevole che lei avesse<br />

ragione. In questi momenti la<br />

ragione la metto da parte:<br />

come tutti i tifosi del resto.<br />

Ecco, la mia domanda è<br />

questa: come facciamo,<br />

Beppe, a spiegare a<br />

mogli/fidanzate/amiche<br />

quello che significa per noi il<br />

calcio, e come questo può<br />

essere per noi fonte di felicità<br />

e di tristezza a distanza di<br />

pochi secondi? Dimmelo tu.<br />

Ti saluto, augurandomi e<br />

augurandoti che a Monaco<br />

sarà un'altra storia.<br />

Matteo Broso bocianat@libero.it<br />

Scusa, ma perché vuoi<br />

spiegarglielo?<br />

In quanto al Bayern, vinciamo<br />

là, c'è più gusto.<br />

IL TEMPO a cura del Centro Epson Meteo<br />

www.meteo.it<br />

LEGENDA<br />

Sole<br />

Nuvoloso<br />

Rovesci<br />

Coperto<br />

Pioggia<br />

Temporali<br />

Neve<br />

Nebbia<br />

VENTI:<br />

Deboli<br />

Moderati<br />

Forti<br />

Molto forti<br />

MARI:<br />

Calmi<br />

Mossi<br />

Agitati<br />

Aosta<br />

1 4<br />

Torino<br />

3 6<br />

Milano<br />

3 6<br />

Genova<br />

5 11<br />

Cagliari<br />

6 14<br />

Trento<br />

3 7<br />

Trieste<br />

Venezia 6 12<br />

5 10<br />

Bologna<br />

4 6<br />

Ancona<br />

Firenze Perugia<br />

4 10<br />

5 9 4 7<br />

ROMA<br />

6 9<br />

L Aquila<br />

1 4<br />

Campobasso<br />

3 5<br />

Napoli<br />

Bari<br />

4 14<br />

Potenza<br />

6 11 2 9<br />

Palermo<br />

8 13<br />

Catanzaro<br />

5 10<br />

Reggio Calabria<br />

8 13<br />

Catania<br />

7 13<br />

Oggi Domani<br />

min max mi min max<br />

COLLATERALI<br />

* Con Ferrari F1 Collection N. 71 e 10,99 con Franco<br />

bolli dal Mondo N. 61 e 7,99 con Aeronautica Militare<br />

N. 26 e 11,99 con Stallone N. 16 e 10,99 con Il Grande<br />

Troisi N. 14 e 11,99 con SuperGulp N. 14 e 11,99 con<br />

Le Grandi Storie dell’Auto N. 13 e 10,99 con Elio e Le<br />

Storie Tese Collection N. 11 e 10,99 con Le Partite<br />

Indimenticabili N. 10 e 10,99 con Ben Ten N. 8 e 10,99<br />

con Wrestling N. 8 e 11,99 con La Piovra N. 4 e 10,99<br />

con Storia Disney N. 1 e 2,99<br />

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $6,50; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50;CzCzk. 61;Ciproe 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux<br />

e 2,00;Maltae 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,80; Svizzera Tic. Fr. 2,80; Tunisia TD 3,50;<br />

Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UKLg. 1,80; U.S.A. USD 3,00.<br />

In Europa<br />

Lisbona<br />

Madrid<br />

Londra<br />

Dopodomani Le temperature<br />

ieri in Italia min max<br />

Alghero<br />

Ancona<br />

Aosta<br />

Bari<br />

Bologna<br />

Cagliari<br />

5 13<br />

-1 7<br />

0 13<br />

5 12<br />

2 3<br />

3 14<br />

Parigi<br />

Oslo<br />

Stoccolma<br />

Berlino<br />

Roma<br />

Campobasso<br />

Catania<br />

Firenze<br />

Genova<br />

L Aquila<br />

Milano<br />

Napoli<br />

Palermo<br />

Atene<br />

Istanbul<br />

Mosca<br />

-1 6<br />

4 16<br />

1 5<br />

5 10<br />

-4 8<br />

4 5<br />

1 12<br />

6 13<br />

Il Sole oggi<br />

Milano Roma<br />

Sorge Tramonta Sorge Tramonta<br />

7.04 18.08 6.48 17.59<br />

Il Sole domani<br />

Milano Roma<br />

Sorge Tramonta Sorge Tramonta<br />

7.02 18.10 6.46 18.00<br />

La luna<br />

Ultimo<br />

quarto<br />

PROMOZIONI<br />

Nuova Primo Piena<br />

quarto<br />

26 Marzo 4 Marzo 12 Marzo 19 Marzo<br />

Perugia<br />

Potenza<br />

Reggio Calabria<br />

Roma<br />

Torino<br />

Trento<br />

Trieste<br />

Venezia<br />

-1 7<br />

1 10<br />

5 14<br />

1 10<br />

1 8<br />

3 4<br />

3 9<br />

2 8<br />

ARRETRATI<br />

Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Ser<br />

vizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n. 36248201. Il costo<br />

di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per<br />

l Ita ia; il triplo per l’estero.


TV E RADIO<br />

I FILM DI STASERA<br />

Den of Lions<br />

sDi J. Bruce, con S. Dorff<br />

(Usa/Ung, 2003) Julia, sospettata<br />

dell’omicidio del partner, in<br />

prigione scopre di essere incinta<br />

THRILLER Rai 4, alle 21<br />

IN CHIARO<br />

OROSCOPO<br />

LE PAGELLE<br />

24/8 - 22/9<br />

Vergine 6<br />

La fortuna lambisce<br />

altri lombi zodiacali: vi<br />

ci vuole un trapianto di<br />

sedere. O una gestione<br />

più furba dei vostri<br />

rapporti, senza sbotti<br />

né scatti.<br />

Venom Marie Antoinette<br />

sDi J. Gillespie, con A. Bruckner<br />

(Usa, 2005) Eden lavora in un<br />

fast food, dove il muscoloso Ray<br />

non apprezza l’atteggiamento...<br />

THRILLER Premium Cin. Energy, alle 21<br />

21/3 - 20/4<br />

Ariete 5,5<br />

Le ostilità lunari<br />

rompono. State su e<br />

non perdete il<br />

controllo. La panza,<br />

intanto, avanza e non<br />

sta manco nella stanza:<br />

ussignùr, fate sport.<br />

23/9 - 22/10<br />

Bilancia 5,5<br />

Il lavoro è faticoso,<br />

l’umore sfigopendulo,<br />

la forma fisica solida<br />

come la difesa della<br />

Juventus, l’altroieri.<br />

Ussignùr. Sudombelico<br />

scarso.<br />

21/4 - 20/5<br />

Toro 7,5<br />

23/10 - 22/11<br />

Scorpione 7<br />

Colloqui, viaggi e p.r.<br />

riescono, la fortuna vi<br />

lambisce, il sex vi fa<br />

squittir di piacere: la<br />

settimana inizia molto<br />

bene. L’amor<br />

conforticchia.<br />

sDi S. Coppola, con K. Dunst<br />

(Usa, 2006) La storia di Maria<br />

Antonietta: dal matrimonio con<br />

Luigi XVI fino alla ghigliottina...<br />

DRAMMATICO Premium Cin. Em., alle 21<br />

21/5 - 21/6<br />

Gemelli 6,5<br />

C’è aria di<br />

trasformazione nel<br />

lavoro e nel privato.<br />

Niente ansie: ogni<br />

evoluzione sarà utilie.<br />

L’economia fiata, il<br />

sudombelico sfiata…<br />

23/11 - 21/12<br />

Sagittario 6<br />

Marte vi màzzola come<br />

tamburi. E le energie<br />

latitano, insieme alla<br />

serenità sul lavoro.<br />

Conducete con cautela<br />

ogni questione relativa<br />

ai vostri soldi.<br />

sDi G. Ritchie, con J. Law<br />

(Usa/Gbr, 2009) Sherlock, donnaiolo<br />

litigioso, sfida un complotto<br />

che può distruggere il Paese...<br />

AZIONE Premium Cinema, alle 21<br />

RAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7<br />

8.00 TG 1<br />

10.00 VERDETTO FINALE<br />

11.00 TG 1<br />

11.05 OCCHIO ALLA SPESA<br />

12.00 LA PROVA DEL CUOCO<br />

13.30 TELEGIORNALE<br />

14.00 TG1 ECONOMIA<br />

14.10 SE... A CASA DI PAOLA<br />

16.10 LA VITA IN DIRETTA<br />

17.00 TG 1<br />

18.50 L' EREDITÀ<br />

20.00 TELEGIORNALE<br />

20.30 AFFARI TUOI<br />

21.10 ATELIER FONTANA<br />

Fiction<br />

23.20 PORTA A PORTA<br />

0.55 TG 1 - NOTTE<br />

1.20 CHE TEMPO FA<br />

1.25 APP. AL CINEMA<br />

1.35 SOTTOVOCE<br />

FILM SUL<br />

DIGITALE TERRESTRE<br />

PREMIUM IN DIRETTA<br />

13.30 BASTARDI<br />

SENZA GLORIA<br />

JOI<br />

14.20 SHAKESPEARE<br />

IN LOVE<br />

PREMIUM CINEMA<br />

16.30 MIAMI VICE<br />

PREMIUM CINEMA<br />

18.45 INSIDE MAN<br />

PREMIUM CINEMA<br />

21.00 L'UOMO NERO<br />

JOI<br />

21.00 SHERLOCK<br />

HOLMES<br />

PREMIUM CINEMA<br />

22.45 A DERIVA<br />

MYA<br />

23.15 FUORI CONTROLLO<br />

PREMIUM CINEMA<br />

01.20 IL MAI NATO<br />

PREMIUM CINEMA<br />

01.45 FANTOZZI<br />

VA IN PENSIONE<br />

JOI<br />

DI ANTONIO CAPITANI<br />

7.00 CARTOON FLAKES<br />

9.30 PROTESTANTESIMO<br />

10.00 TG2PUNTO.IT<br />

11.00 I FATTI VOSTRI<br />

13.00 TG 2 - GIORNO<br />

13.55 SCI DI FONDO<br />

14.20 POMERIGGIO SUL 2<br />

16.10 TELEFILM<br />

17.50 RAI TG SPORT<br />

18.15 TG 2<br />

18.45 SQUADRA SPECIALE...<br />

19.35 L'ISOLA DEI FAMOSI<br />

20.30 TG2 -20.30<br />

21.05 N.C.I.S.<br />

Telefilm<br />

23.25 TG 2<br />

23.40 GLAM<br />

0.20 RITRATTI MUSICALI<br />

0.50 TG PARLAMENTO<br />

1.00 SORGENTE DI VITA<br />

8.00 RAI 150 ANNI<br />

9.10 AGORÀ<br />

11.00 APPRESCINDERE<br />

12.00 TG3 - RAI SPORT<br />

12.50 SCI DI FONDO<br />

14.00 TG REGIONE - TG3<br />

15.05 WIND AT MY BACK<br />

16.00 COSE DELL'ALTRO GEO<br />

17.40 GEO & GEO<br />

19.00 TG3 - TG REGIONE<br />

20.00 BLOB<br />

20.10 SECONDE CHANCE<br />

20.35 UN POSTO AL SOLE<br />

21.05 BOBBY<br />

Film<br />

23.05 CORREVA L'ANNO<br />

0.00 TG3 LINEA NOTTE<br />

0.10 TG REGIONE<br />

1.00 APP. AL CINEMA<br />

1.10 FUORI ORARIO<br />

8.00 TG5 - MATTINA<br />

8.40 MATTINO CINQUE<br />

10.00 TG5 - ORE 10<br />

10.05 MATTINO CINQUE<br />

11.00 FORUM<br />

13.00 TG5<br />

13.40 SOAP<br />

14.45 UOMINI E DONNE<br />

16.15 AMICI<br />

16.55 POMERIGGIO CINQUE<br />

18.50 CHI VUOL ESSERE...<br />

20.00 TG5<br />

20.30 STRISCIA LA NOTIZIA<br />

21.10 GRANDE FRATELLO<br />

Reality<br />

0.15 MAI DIRE<br />

GRANDE FRATELLO<br />

1.00 TG5 - NOTTE<br />

1.30 METEO 5 NOTTE<br />

2.35 UOMINI E DONNE<br />

8.35 UNA MAMMA PER...<br />

10.25 LA TERZA STELLA<br />

12.25 STUDIO APERTO<br />

13.00 STUDIO SPORT<br />

13.40 I SIMPSON<br />

14.35 HOW I MET YOUR...<br />

15.05 CAMERA CAFÈ<br />

15.40 CARTONI ANIMATI<br />

16.40 TELEFILM<br />

18.30 STUDIO APERTO<br />

19.00 STUDIO SPORT<br />

19.30 C.S.I. MIAMI<br />

20.30 TRASFORMAT<br />

21.10 C.S.I. NEW YORK<br />

Telefilm<br />

23.00 FRINGE<br />

0.45 TORBIDE RELAZIONI<br />

2.35 POKER1MANIA<br />

3.25 STUDIO APERTO<br />

3.55 SYBIL<br />

LO SP ORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE<br />

CALCIO<br />

20.45 BENEVENTO -<br />

COSENZA<br />

Lega Pro.<br />

Prima Divisione Girone B.<br />

Rai Sport 1<br />

20.45 MILAN -<br />

NAPOLI<br />

Serie A.<br />

Sky Sport 1, Sky Calcio 1<br />

e Premium Calcio<br />

21.00 STOKE CITY -<br />

WEST BROMWICH<br />

Premier League.<br />

Sky Sport 3 e Sky Calcio 2<br />

BASKET<br />

1.00 VILLANOVA<br />

WILDCATS -<br />

NOTRE DAME<br />

FIGHTING<br />

NCAA<br />

ESPN America<br />

3.00 KANSAS STATE<br />

WILDCATS -<br />

TEXAS LONGHORNS<br />

NCAA. ESPN America<br />

COMBINATA NORDICA<br />

11.15 MONDIALI<br />

Team.<br />

H6 106.<br />

Da Oslo, Norvegia.<br />

Eurosport<br />

14.45 MONDIALI<br />

Team.<br />

4x5 km.<br />

Da Oslo, Norvegia.<br />

Eurosport<br />

SALTO CON GLI SCI<br />

11.30 MONDIALI<br />

Prova a squadre.<br />

Da Holmenkollen, Norvegia.<br />

Rai Sport 2<br />

SCI DI FONDO<br />

11.30 MONDIALI<br />

10 km individuale femminile.<br />

Da Holmenkollen,<br />

Norvegia.<br />

Rai Sport 2<br />

12.30 MONDIALI<br />

Donne.<br />

10 km Classica.<br />

Da Oslo, Norvegia<br />

Eurosport e Raitre<br />

Potete ottenere ogni<br />

cosa, oggi. Da lavoro,<br />

amore, corpi altrui,<br />

suinissimamente…<br />

Ottima la resa nello<br />

sport, schiarite<br />

economiche.<br />

15.00 MONDIALI<br />

Combinata 4x5 km.<br />

Da Holmenkollen,<br />

Norvegia<br />

Rai Sport 2<br />

SKY SPORT 2<br />

7.30 BASKET:<br />

BENETTON<br />

TREVISO -<br />

LOTTOMATICA<br />

ROMA<br />

Serie A maschile<br />

10.30 RUGBY:<br />

INGHLTERRA -<br />

FRANCIA<br />

Sei Nazioni<br />

11.30 BASKET:<br />

CANADIAN<br />

SOLAR<br />

BOLOGNA -<br />

PEPSI<br />

CASERTA<br />

Serie A<br />

maschile<br />

Sherlock Holmes<br />

14.00 HOCKEY<br />

SU GHIACCIO:<br />

DALLAS STARS -<br />

NEW JERSEY<br />

DEVILS<br />

NHL<br />

17.00 RUGBY:<br />

ITALIA -<br />

GALLES<br />

Sei Nazioni<br />

18.00 BASKET:<br />

AIR AVELLINO -<br />

FABI SHOES<br />

MONTEGRANARO<br />

Serie A maschile<br />

21.00 BASKET:<br />

BENETTON<br />

TREVISO -<br />

LOTTOMATICA<br />

ROMA<br />

Serie A maschile<br />

22.00 BASKET:<br />

ORLANDO MAGIC -<br />

OKLAHOMA CITY<br />

THUNDER<br />

Nba<br />

6.55 TELEFILM<br />

11.30 TG4<br />

12.00 WOLFF UN POLIZIOTTO<br />

A BERLINO<br />

12.50 DISTRETTO DI POLIZIA<br />

13.50 IL TRIBUNALE<br />

DI FORUM<br />

15.10 FLIKKEN<br />

16.15 SENTIERI<br />

16.30 EROE PER CASO<br />

18.55 TG4<br />

19.35 TEMPESTA D'AMORE<br />

20.30 WALKER TEXAS...<br />

21.10 IL PATRIOTA<br />

Film<br />

0.20 I BELLISSIMI DI R4<br />

0.25 THE RIVER WILD<br />

1.30 TG4 NIGHT NEWS<br />

2.35 PIANETA MARE<br />

3.40 PESTE E CORNA<br />

SKY SPORT 3<br />

10.30 CALCIO:<br />

ROMA - PARMA<br />

Serie A.<br />

23.00 CALCIO:<br />

MILAN - NAPOLI<br />

Serie A<br />

EUROSPORT<br />

10.00 SALTO CON GLI SCI:<br />

MONDIALI<br />

Team HS 106.<br />

Da Oslo, Norvegia<br />

14.00 SALTO CON GLI SCI:<br />

MONDIALI<br />

Team HS 106.<br />

Da Oslo,<br />

Norvegia<br />

16.00 SALTO CON GLI SCI:<br />

MONDIALI<br />

Team HS 106.<br />

Da Oslo,<br />

Norvegia<br />

Fuori Controllo Star system<br />

sDi M. Campbell, con M. Gibson<br />

(Usa/Gbr, 2010) Thomas è un detective<br />

della omicidi di Boston:<br />

la figlia Emma va a trovarlo...<br />

THRILLER Sky Cinema 1, alle 21.10<br />

22/12 - 20/1<br />

Capricorno 8<br />

IL MIGLIORE<br />

Nel lavoro e in società<br />

siete più travolgenti<br />

dell’Udinese:<br />

successoni<br />

appropinquansi!<br />

Insieme a tanta<br />

creatività suina. E la<br />

fortuna si riaffaccia…<br />

DAVIDE<br />

BALLARDINI<br />

L’allenatore del Genoa<br />

è nato a Ravenna<br />

il 6 gennaio 1964.<br />

Ha allenato anche<br />

Sambenedettese,<br />

Pescara, Cagliari,<br />

Palermo e Lazio.<br />

7.30 TG LA7<br />

9.55 (AH)IPIROSO<br />

10.50 LIFE<br />

11.25 L’ISPETTORE TIBBS<br />

12.30 DUE SOUTH<br />

13.30 TG LA7<br />

13.55 MAJOR LEAGUE<br />

15.55 ATLANTIDE<br />

17.45 MACGYVER<br />

18.45 JAG<br />

19.40 G DAY<br />

20.00 TG LA7<br />

20.30 OTTO E MEZZO<br />

21.10 L’INFEDELE<br />

Attualità<br />

23.55 TG LA7<br />

0.05 MOVIE FLASH<br />

0.10 NYPD BLUE<br />

2.15 MAC GYVER<br />

4.15 OTTO E MEZZO (R)<br />

17.15 SCI DI FONDO:<br />

MONDIALI<br />

Femminile.<br />

10 km classica.<br />

Da Oslo,<br />

Norvegia<br />

22.30 SCI DI FONDO:<br />

MONDIALI<br />

Femminile.<br />

10 km classica.<br />

Da Oslo,<br />

Norvegia<br />

23.30 SCI DI FONDO:<br />

MONDIALI<br />

Maschile.<br />

Combinata 4x5 km.<br />

Da Oslo,<br />

Norvegia<br />

RAI SPORT 1<br />

17.15 VOLLEY:<br />

CASTELLANA GROTTE -<br />

PERUGIA<br />

Serie A femminile<br />

22/6 - 22/7<br />

Cancro 5,5<br />

La Luna vi fa cadere gli<br />

zebedei per terra. E<br />

Saturno li accarezza<br />

con la carta vetrata.<br />

Ahio. Giornata<br />

tortuosa: niente ansie,<br />

producete.<br />

21/1 - 19/2<br />

Acquario 6<br />

La Luna paventa<br />

stanchezza e senso di<br />

solitudine. La giornata<br />

non è facilissima, ma il<br />

periodo è comunque<br />

ottimo. Pure<br />

suinamente, tranqui.<br />

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR<br />

sDi R. B. Weide, con J. Bridges<br />

(Gbr, 2008) Sydney lavora in un<br />

giornale satirico londinese e non<br />

perde occasione per farsi notare<br />

COMMEDIA Sky Cinema Mania, alle 21<br />

RADIO<br />

Radio 105<br />

Lo Zoo di 105<br />

Alle 14, arriva lo Zoo: con Marco<br />

Mazzoli (nella foto) ci sono<br />

anche Maccio Capatonda, Ivo<br />

Avido ed Herbert Ballerina<br />

Radio Monte Carlo<br />

Teo in Tempo reale<br />

Alle 11, su Rmc, ci fa compagnia<br />

la comicità targata Teo<br />

Teocoli (nella foto), che commenta<br />

il weekend sportivo<br />

Virgin Radio<br />

Virgin Investigation...<br />

Nella stanza degli interrogatori<br />

dell’Agente Malone ci sono i<br />

Blondie (nella foto la cantante<br />

Debbie Harry) con «Maria»<br />

23/7 - 23/8<br />

Leone 6<br />

Notare gli errori altrui<br />

e autoassolvervi per i<br />

vostri farà venir voglia<br />

di decorticarvi.<br />

Evitate. Il lavoro va<br />

bene, il lontano sa di<br />

successo.<br />

20/2 - 20/3<br />

Pesci 6<br />

Certe amicizie si<br />

rivelano utili come una<br />

colite. Occhio. Siete<br />

lanciatissimi nel<br />

lavoro, però. Anche il<br />

sudombelico è<br />

lanciato. E lanceolato…


LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2011<br />

R<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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