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Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto - Tetramarine

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Significato<br />

e scopo<br />

della <strong>parafrasi</strong><br />

<strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Nelle pagine seguenti ti presentiamo una guida alla scrittura corredata di indicazioni che ti<br />

saranno utili per affrontare i diversi tipi di testo che vengono richiesti in ambito scolastico.<br />

Scrivere un testo è infatti un’operazione complessa che richiede non solo competenze<br />

linguistiche, ma anche un metodo di lavoro efficace.<br />

Affronteremo prima la <strong>parafrasi</strong> e il <strong>riassunto</strong>, richiesti nella produzione scritta dell’esame<br />

di stato.<br />

La <strong>parafrasi</strong><br />

Che cos’è la <strong>parafrasi</strong><br />

Fare la <strong>parafrasi</strong> significa rendere chiaro un testo, riformularlo con altre parole senza modificarne<br />

il significato. La <strong>parafrasi</strong> è necessaria quando ci si trova di fronte a testi letterari<br />

di altre epoche o a testi particolarmente difficili per lessico o registro linguistico o struttura<br />

sintattica.<br />

Lo scopo della <strong>parafrasi</strong> è, quindi, quello di “tradurre” un testo in poesia o in prosa in un<br />

linguaggio di uso comune – mediante sinonimi, perifrasi (= giri di parole) e, se necessario,<br />

integrazioni chiarificatrici, per rendere comprensibile un passaggio ambiguo o difficile –<br />

cercando di conservarne fedelmente il contenuto informativo originario.<br />

Come fare la <strong>parafrasi</strong><br />

Per fare correttamente la <strong>parafrasi</strong> di un testo, devi eseguire una serie di operazioni. Esaminiamo<br />

nel dettaglio le varie fasi di lavoro.<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Lavorare sul lessico<br />

• <strong>Le</strong>ggi il testo con molta attenzione;<br />

• individua le parole e le espressioni difficili, letterarie, in disuso e usate in senso figurato;<br />

• sostituisci le parole e le espressioni selezionate con sinonimi o perifrasi, aiutandoti<br />

con il dizionario e con le note.<br />

© 2011 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - <strong>Le</strong>tteratura+ 1


sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

b. Lavorare sulla sintassi<br />

• Individua le frasi a struttura inversa e trasformale in costruzione diretta (soggetto –<br />

predicato – complemento oggetto – altri complementi);<br />

• seleziona i periodi complessi, riordinali partendo, se opportuno, dalla proposizione<br />

principale e aggiungendo via via le altre;<br />

• individua le frasi che hanno il soggetto o il verbo sottinteso; aggiungili tu.<br />

c. Integrare il testo<br />

• Aggiungi parole o espressioni chiarificatrici, specie se una parola o un’espressione ha<br />

un significato particolare (simbolico o allegorico o figurato);<br />

• fornisci, se strettamente necessario, spiegazioni, ricorrendo anche a perifrasi, in passi<br />

particolarmente difficili.<br />

2. Scrivere la <strong>parafrasi</strong><br />

Stendi la <strong>parafrasi</strong> dell’intero testo tenendo presenti gli interventi fatti nelle fasi precedenti.<br />

3. Rivedere la <strong>parafrasi</strong><br />

Scritta la <strong>parafrasi</strong>, è necessaria la revisione, ovvero la verifica sul piano sia del contenuto<br />

sia della forma.<br />

SUGGERIMENTI<br />

• Contenuto: accertati di aver rispettato il contenuto del testo di partenza.<br />

• Forma: controlla l’ortografia e la morfosintassi, facendo attenzione soprattutto alle concordanze<br />

e ai tempi verbali; verifica il corretto uso dei capoversi e della punteggiatura.<br />

Lavorare sul testo Scrivere la <strong>parafrasi</strong> Rivedere la <strong>parafrasi</strong><br />

<strong>Le</strong>ssico:<br />

• individua parole/espressioni difficili,<br />

letterarie, in disuso, figurate e sostituiscile<br />

• serviti di sinonimi<br />

• ricorri a perifrasi<br />

Sintassi:<br />

• fa’ la costruzione diretta della frase<br />

• riordina i periodi più complessi<br />

• aggiungi soggetti o verbi sottintesi<br />

Integrazioni:<br />

• aggiungi parole o espressioni chiarificatrici<br />

• fornisci spiegazioni di passi particolarmente<br />

difficili<br />

PARAFRASI<br />

• Tieni conto degli<br />

intervanti fatti sul<br />

testo e scrivi la<br />

<strong>parafrasi</strong><br />

• Controlla<br />

il contenuto<br />

• Controlla la forma<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Parafrasi guidata<br />

Per esercitarti sulla <strong>parafrasi</strong>, ti presentiamo un testo corredato di aiuti che<br />

faciliteranno il tuo lavoro.<br />

Ugo Foscolo (1778-1827)<br />

A Zacinto<br />

(poesie)<br />

Foscolo compose il sonetto a Milano quando era<br />

profondamente deluso degli sviluppi della politica di<br />

Napoleone in Italia e rimpiangeva la mancanza di<br />

una patria in cui poter vivere serenamente. Il poeta si<br />

rivolge a Zacinto, l’isola greca in cui è nato, rievocando<br />

la bellezza del suo mare, del suo cielo e della sua<br />

1. sacre sponde: i lidi di Zacinto<br />

sono sacri perché luogo di<br />

nascita del poeta, ma anche<br />

perché da quelle acque nacque<br />

Venere, come il poeta dirà nei<br />

versi seguenti.<br />

2. giacque: riposò.<br />

3. mia: l’aggettivo possessivo<br />

indica l’affetto che lega il poeta<br />

alla patria.<br />

4. greco mar: il mare Ionio.<br />

Né più mai toccherò le sacre sponde 1<br />

ove il mio corpo fanciulletto giacque 2 ,<br />

Zacinto mia 3 , che te specchi nell’onde<br />

del greco mar 4 da cui vergine nacque<br />

5 Venere 5 , e fea quelle isole feconde<br />

col suo primo sorriso 6 , onde 7 non tacque<br />

le tue limpide nubi e le tue fronde<br />

l’inclito verso 8 di colui che l’acque<br />

cantò fatali 9 , ed il diverso esiglio 10 ,<br />

10 per cui bello 11 di fama e di sventura<br />

baciò la sua petrosa 12 Itaca Ulisse.<br />

Tu non altro che il canto 13 avrai del figlio,<br />

o materna mia terra; a noi 14 prescrisse<br />

il fato illacrimata sepoltura 15 .<br />

da Sepolcri, odi, sonetti, Milano, Mondadori, 1987.<br />

vegetazione. Il luogo è celebrato come patria ideale e<br />

immagine di perfetta bellezza che ispirò la poesia di<br />

Omero, il cantore delle gesta di Ulisse. E proprio in<br />

Ulisse, «bello di fama e di sventura», Foscolo vede<br />

riflesso il proprio destino di esule che però, diversamente<br />

dall’eroe omerico, non tornerà più in patria.<br />

Metrica: sonetto a rime alternate nelle quartine (ABAB, ABAB); le terzine hanno lo schema CDE, CED.<br />

5. Venere: secondo il mito,<br />

Venere, dea dell’amore, era nata<br />

dalla spuma del mare.<br />

6. e fea... sorriso: e con il suo<br />

sorriso aveva reso («fea»,<br />

“faceva”) fertili («feconde»)<br />

quelle isole (cioè le isole greche).<br />

7. onde: per questo.<br />

8. non tacque... verso: la famosa<br />

poesia («l’inclito verso»; è una<br />

sineddoche perché è usato il<br />

singolare per il plurale) di Omero<br />

(«colui che l’acque / cantò fatali»<br />

dei vv. 8-9; perifrasi) celebrò<br />

(«non tacque»; è una litote) le tue<br />

nubi chiare e la tua vegetazione<br />

(«fronde»).<br />

9. l’acque... fatali: Omero<br />

nell’Odissea cantò i viaggi di Ulisse<br />

per mare («acque»; metonimia),<br />

voluti dal destino («fatali»).<br />

10. diverso esiglio: l’esilio in pae-<br />

si diversi.<br />

11. bello: celebre.<br />

12. petrosa: rocciosa.<br />

13. il canto: la poesia. Foscolo vuol<br />

dire che, contrariamente a Ulisse,<br />

lui non tornerà nella sua isola.<br />

14. a noi: a me.<br />

15. il fato... sepoltura: il destino<br />

diede in sorte («prescrisse») una<br />

sepoltura lontana dalle lacrime di<br />

familiari e amici («illacrimata»).<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

LABORATORIO DI SCRITTURA<br />

Parafrasi di un testo poetico<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Lavorare sul lessico<br />

• <strong>Le</strong>ggi il testo con molta attenzione.<br />

• Individua le parole e le espressioni difficili,<br />

letterarie, in disuso e usate in senso figurato.<br />

• Sostituisci le parole e le espressioni selezionate<br />

con sinonimi o perifrasi, aiutandoti<br />

con il dizionario e con le note.<br />

b. Lavorare sulla sintassi<br />

• Individua le frasi a struttura inversa e trasformale<br />

in costruzione diretta (soggetto<br />

– predicato – complemento oggetto – altri<br />

complementi).<br />

• Seleziona i periodi complessi, riordinali<br />

partendo, se opportuno, dalla proposizione<br />

principale e aggiungendo via via le altre.<br />

• Individua le frasi che hanno il soggetto o il<br />

verbo sottintesi e aggiungili tu.<br />

Lavoriamo adesso sulla prima parte della lirica; prosegui tu sui<br />

versi 5-14.<br />

«Né [non] più mai toccherò le sacre sponde [lidi] ove<br />

[dove] il mio corpo fanciulletto [di fanciullo] giacque [riposò],<br />

Zacinto mia, che te [ti] specchi nell’onde del greco<br />

mar [mare della Grecia], da cui vergine nacque Venere»<br />

(vv. 1-5).<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

Per esempio:<br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

«Né [non] più mai toccherò» (v. 1)<br />

Non toccherò mai più<br />

«ove [dove] il mio corpo fanciulletto [di fanciullo] giacque<br />

[riposò]» (vv. 2-3)<br />

ove [dove] giacque [riposò]<br />

il mio corpo fanciulletto [di fanciullo]<br />

«da cui vergine nacque Venere» (vv.4-5)<br />

da cui Venere nacque vergine<br />

<strong>parafrasi</strong><br />

Adesso continua tu, trasformando altre frasi a struttura inversa<br />

in costruzione diretta.<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

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....................................................................................................................................................................<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

c. Integrare il testo<br />

• Aggiungi parole o espressioni chiarificatrici,<br />

specie se una parola o un’espressione<br />

ha un significato particolare (simbolico o<br />

allegorico o figurato).<br />

• Fornisci, se strettamente necessario, spiegazioni,<br />

ricorrendo anche a perifrasi, in<br />

passi particolarmente difficili.<br />

2. Scrivere la <strong>parafrasi</strong><br />

Stendi la <strong>parafrasi</strong> dell’intero testo tenendo<br />

presenti gli interventi fatti nelle fasi precedenti.<br />

3. Rivedere la <strong>parafrasi</strong><br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

Sottolinea nel testo le parole o le espressioni che necessitano<br />

di particolari spiegazioni e, nella tua <strong>parafrasi</strong>, evidenzia i chiarimenti<br />

apportati. Per esempio:<br />

del greco mar (v. 4)<br />

del mar Ionio<br />

Venere (v. 5)<br />

la dea Venere<br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

Ecco la <strong>parafrasi</strong> della prima parte del testo (vv.1-5), eseguita<br />

tenendo conto dei diversi interventi.<br />

Non toccherò mai più i lidi sacri, dove riposò il mio corpo di fanciullo,<br />

o mia Zacinto, che ti specchi nelle onde del mare Ionio, da<br />

cui la dea Venere nacque vergine.<br />

Ora continua tu.<br />

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....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

Scritta la <strong>parafrasi</strong>, è necessaria la revisione, ovvero la verifica, sul piano sia del contenuto sia della forma.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Parafrasi guidata<br />

Per esercitarti sulla <strong>parafrasi</strong>, ti presentiamo un testo corredato di aiuti che<br />

faciliteranno il tuo lavoro.<br />

Tommaso Campanella (1568-1639)<br />

Tutte le cose sono in comune<br />

(la città del sole)<br />

La città del sole ha una organizzazione economica<br />

e sociale basata sulla comunione dei beni e delle<br />

donne; è una sorta di stato collettivista nel quale non<br />

1. una gente: sono gli abitanti<br />

della città del sole.<br />

2. dall’Indie: dal Medio ed Estremo<br />

Oriente.<br />

3. la rovina dei Mogori: il terribile<br />

assalto dei Tartari («Mogori»).<br />

Il nome Mogori deriva dal loro<br />

capo il Gran Mogor o Mogol.<br />

4. onde si risolsero: perciò decisero.<br />

5. alla filosofica: come filosofi.<br />

6. la communità delle donne: anche<br />

le donne erano considerate<br />

un bene comune, come sostiene<br />

esistono né nuclei familiari, né proprietà privata, né<br />

moneta e i cui cittadini devono preoccuparsi non già<br />

dell’utile privato, bensì di quello comunitario.<br />

genovese Questa è una gente 1 ch’arrivò là dall’Indie 2 , ed erano molti filosofi,<br />

che fuggiro la rovina dei Mogori 3 e d’altri predoni e tiranni; onde si risolsero<br />

4 di vivere alla filosofica 5 in commune, si ben la communità delle donne 6<br />

non si usa tra le genti della provinzia loro 7 , ma essi l’usano 8 , ed è questo il<br />

modo. Tutte cose son communi; ma stan in man di offiziali 9 le dispense 10 ,<br />

onde non solo il vitto, ma le scienze e onori e spassi 11 son communi, ma in<br />

maniera che non si può appropriare cosa alcuna.<br />

Dicono essi che tutta la proprietà nasce da far casa appartata 12 , e figli e<br />

moglie propria, onde nasce l’amor proprio 13 ; ché, per sublimar 14 a ricchezze<br />

o a dignità il figlio o lasciarlo erede, ognuno diventa o rapace publico 15 ,<br />

se non ha timore, sendo 16 potente; o avaro 17 ed insidioso ed ippocrita, si è<br />

impotente. Ma quando pèrdono l’amor proprio, resta il comune solo 18 !<br />

ospitalario Dunque nullo vorrà fatigare 19 , mentre aspetta che l’altro fatighi,<br />

come Aristotile dice contra Platone 20 .<br />

genovese Io non so disputare 21 , ma ti dico c’hanno tanto amore alla patria loro,<br />

che è una cosa stupenda, più che si dice delli Romani, quanto son più spropriati<br />

22 . E credo che li preti e monaci nostri, se non avessero li parenti e li<br />

amici 23 , o l’ambizione di crescere più a dignità, seriano 24 più spropriati e santi<br />

e caritativi 25 con tutti.<br />

Platone nella Repubblica.<br />

7. della provinzia loro: della loro<br />

terra.<br />

8. ma essi l’usano: l’hanno inserita<br />

nelle loro usanze.<br />

9. offiziali: pubblici funzionari.<br />

10. le dispense: la distribuzione<br />

dei beni.<br />

11. spassi: divertimenti.<br />

12. appartata: privata.<br />

13. amor proprio: egoismo,<br />

l’amore per le proprie cose.<br />

14. sublimar: innalzare.<br />

15. rapace publico: avido di beni<br />

pubblici.<br />

16. sendo: essendo.<br />

17. avaro: ingordo, avido.<br />

18. il comune solo: solamente<br />

l’interesse per il bene comune.<br />

19. nullo… fatigare: nessuno vorrà<br />

lavorare.<br />

20. come... Platone: come sostiene<br />

Aristotele nella Politica in<br />

contrapposizione al pensiero di<br />

Platone espresso nella Repubblica.<br />

21. disputare: discutere, argomentare.<br />

22. spropriati: disinteressati perché<br />

privi della smania di possesso.<br />

23. li parenti e li amici: è una<br />

chiara allusione al nepotismo<br />

nella gerarchia ecclesiastica di<br />

quell’epoca.<br />

24. seriano: sarebbero.<br />

25. spropriati... caritativi: privi<br />

di beni («spropriati»), acuti e<br />

altrui sti, caritatevoli («caritativi»).<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

26. ponno: possono.<br />

27. è bisogno: è necessario.<br />

28. s’insegno: s’insegnano, si<br />

consigliano.<br />

29. s’appellan... frati: si chiamano<br />

fratelli.<br />

ospitalario Dunque là non ci è amicizia, poiché non si fan piacere l’un l’altro.<br />

genovese Anzi grandissima: perché è bello a vedere, che tra loro non ponno 26<br />

donarsi cosa alcuna, perché tutto hanno del commune, e molto guardano gli<br />

offiziali, che nullo abbia più che merita. Però quanto è bisogno 27 tutti l’hanno.<br />

E l’amico si conosce tra loro nelle guerre, nell’infirmità, nelle scienze, dove<br />

s’aiutano e s’insegno 28 l’un l’altro. E tutti li gioveni s’appellan frati 29 e quei che<br />

son quindici anni 30 più di loro, padri, e quindici meno figli. E poi vi stanno<br />

l’offiziali a tutte cose attenti, che nullo possa all’altro far torto nella fratellanza<br />

31 .<br />

ospitalario E come?<br />

genovese Di quante virtù noi abbiamo, essi hanno l’offiziale: ci è un che si chiama<br />

Liberalità, un Magnanimità, un Castità, un Fortezza, un Giustizia criminale<br />

e civile, un Solerzia, un Verità, Beneficienza, Gratitudine, Misericordia,<br />

ecc.; e a ciascuno di questi si elegge 32 quello, che da fanciullo nelle scole si<br />

conosce inchinato 33 a tal virtù. E però, non sendo tra loro latrocini, né assassinii,<br />

né stupri ed incesti, adultèri, delli quali noi ci accusamo 34 , essi si accusano<br />

d’ingratitudine, di malignità, quando uno non vuol far piacere onesto, di<br />

bugia, che abborriscono 35 più che la peste; e questi rei 36 per pena son privati<br />

della mensa commune, o del commerzio delle donne 37 e d’alcuni onori, finché<br />

pare al giudice, per ammendarli 38 .<br />

da La città del sole, Torino, Einaudi, 1941<br />

30. che son... anni: che sono più<br />

vecchi di quindici anni.<br />

31. far torto... fratellanza: tradire<br />

il patto di fratellanza.<br />

32. si elegge: si sceglie.<br />

33. inchinato: portato.<br />

34. delli quali… ci accusamo: dei<br />

quali noi ci accusiamo.<br />

35. abborriscono: detestano.<br />

36. rei: colpevoli.<br />

37. del commerzio delle donne:<br />

della possibilità di frequentare le<br />

donne.<br />

38. per ammendarli: per emendarli,<br />

per far fare loro penitenza.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

LABORATORIO DI SCRITTURA<br />

Parafrasi di un testo in prosa<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Lavorare sul lessico<br />

• <strong>Le</strong>ggi il testo con molta attenzione.<br />

• Individua le parole e le espressioni difficili,<br />

letterarie, in disuso e usate in senso figurato.<br />

• Sostituisci le parole e le espressioni selezionate<br />

con sinonimi o perifrasi, aiutandoti<br />

con il dizionario e con le note.<br />

b. Lavorare sulla sintassi<br />

• Individua le frasi a struttura inversa e trasformale<br />

in costruzione diretta (soggetto<br />

– predicato – complemento oggetto – altri<br />

complementi).<br />

• Individua i periodi complessi e riordinali<br />

partendo, se opportuno, dalla proposizione<br />

principale e aggiungendo via via le<br />

altre.<br />

• Seleziona le frasi che hanno il soggetto o il<br />

verbo sottintesi e aggiungili tu.<br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

Lavoriamo sulle prime cinque righe del testo, prosegui tu il lavoro<br />

fino alla riga 19.<br />

«Questa è una gente [popolo] ch’arrivò là dall’Indie [dal Medio<br />

ed Estremo oriente], ed erano molti filosofi, che fuggiro<br />

[fuggirono] la rovina dei Mogori [il terribile assalto dei Tartari]<br />

e d’altri predoni e tiranni; onde si risolsero [perciò decisero]<br />

di vivere alla filosofica [come filosofi] in comune, si ben<br />

la communità delle donne [nonostante che la comunità delle<br />

donne] non si usa [non sia in uso] tra le genti della provinzia<br />

loro [della loro terra], ma [tuttavia] essi l’usano [l’hanno inserita<br />

tra le loro usanze], ed è questo il modo» (rr. 1-5)<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

Per esempio:<br />

«ed erano molti filosofi» (r. 1)<br />

e molti erano filosofi<br />

<strong>parafrasi</strong><br />

«ma stan in man di offiziali le dispense» (r. 5)<br />

Ma le dispense [la distribuzione dei beni] stan in man [sono<br />

nelle mani] di officiali [pubblici funzionari] (r.5)<br />

Adesso continua tu, trasformando altre frasi a struttura inversa<br />

in costruzione diretta.<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

«E credo che li preti e monaci nostri, se non avessero li parenti<br />

e li amici, o l’ambizione di crescere più a dignità, seriano<br />

più spropriati e santi e caritativi con tutti» (rr.17-19)<br />

E credo che li preti e monaci nostri seriano [sarebbero]<br />

più spropriati e santi e caritativi [privi di beni, altruisti, caritatevoli]<br />

con tutti, se non avessero li parenti e li amici, o<br />

l’ambizione di crescere più a dignità.<br />

Ospitalario Dunque là non ci è amicizia, poiché non si<br />

fan piacere l’un l’altro.<br />

Genovese Anzi grandissima [Anzi, vi è grandissima amicizia]<br />

(rr. 20-21)<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

c. Integrare il testo<br />

• Aggiungi parole o espressioni chiarificatrici,<br />

specie se una parola o un’espressione<br />

ha un significato particolare (simbolico o<br />

allegorico o figurato).<br />

• Fornisci, se strettamente necessario, spiegazioni,<br />

ricorrendo anche a perifrasi, in<br />

passi particolarmente difficili.<br />

2. Scrivere la <strong>parafrasi</strong><br />

Stendi la <strong>parafrasi</strong> dell’intero testo tenendo<br />

presenti gli interventi fatti nelle fasi precedenti.<br />

3. Rivedere la <strong>parafrasi</strong><br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

Sottolinea nel testo le parole o le espressioni che necessitano<br />

di particolari spiegazioni e, nella tua <strong>parafrasi</strong>, evidenzia i chiarimenti<br />

apportati. Per esempio:<br />

«come Aristotile dice contra Platone»<br />

come sostiene Aristotele nella Politica in contrapposizione<br />

al pensiero di Platone espresso nella Repubblica.<br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

Ecco la <strong>parafrasi</strong> della prima parte del testo (rr.1-5), eseguita<br />

tenendo conto dei diversi interventi.<br />

Questo è un popolo che arrivò là dal Medio ed Estremo Oriente,<br />

e molti erano filosofi, che fuggirono il terribile assalto dei Tartari<br />

e di altri predoni e tiranni; perciò decisero di vivere in comune<br />

come filosofi, nonostante che la comunità delle donne non si<br />

usi fra le genti della loro terra, tuttavia essi l’hanno inserita fra<br />

le loro usanze, ed è questo il modo. Tutte le cose sono comuni;<br />

ma la distribuzione dei beni è nelle mani di pubblici funzionari,<br />

perciò non solo il vitto, ma le scienze, gli onori, i divertimenti<br />

sono in comune, ma in modo che non ci si può appropriare di<br />

nessuna cosa.<br />

Ora continua tu.<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

Scritta la <strong>parafrasi</strong>, è necessaria la revisione, ovvero la verifica sul piano sia del contenuto sia della forma.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Testi diversi,<br />

riassunti diversi<br />

<strong>Le</strong> fasi<br />

del <strong>riassunto</strong><br />

Il <strong>riassunto</strong><br />

Il <strong>riassunto</strong> è l’esposizione in forma ridotta di un testo che deve, quindi, risultare più<br />

breve di quello di partenza, pur rispettandone le informazioni essenziali.<br />

Prima di cominciare un <strong>riassunto</strong> è importante riconoscere il tipo di testo; infatti, se vogliamo<br />

riassumere:<br />

• un testo narrativo (vedi p. 68), dobbiamo cercare di ricostruire gli eventi;<br />

• un testo descrittivo (vedi p. 69), dobbiamo individuare gli aspetti della descrizione;<br />

• un testo argomentativo (vedi p. 72), dobbiamo individuare l’ argomento, la tesi dell’autore,<br />

le argomentazioni a sostegno e, se presenti, l’antitesi e la sua confutazione;<br />

• un testo poetico, dobbiamo individuare il tema e i concetti chiave.<br />

Nelle pagine seguenti ti spieghiamo nel dettaglio come fare il <strong>riassunto</strong> di vari tipi di testo.<br />

Considera, tuttavia, che difficilmente esistono testi “puri”, appartenenti cioè a una sola tipologia;<br />

un testo narrativo, infatti, può contenere anche parti descrittive così come in un testo<br />

lirico possono coesistere elementi narrativi e descrittivi accanto a segmenti espressivi, nei<br />

quali l’io del poeta manifesta pensieri, sentimenti ed emozioni.<br />

Per fare correttamente il <strong>riassunto</strong> di un testo devi eseguire le seguenti operazioni:<br />

• lavorare sul testo innanzitutto per coglierne il senso generale e individuarne le componenti<br />

e, successivamente, per selezionare e organizzare le informazioni;<br />

• stendere il <strong>riassunto</strong> in un discorso chiaro e organico;<br />

• rivedere il <strong>riassunto</strong> controllando contenuto e forma.<br />

Esaminiamo nel dettaglio le varie fasi di lavoro per ciascun tipo di testo.<br />

Il <strong>riassunto</strong> di un testo narrativo<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Cogliere il senso generale<br />

<strong>Le</strong>ggi con molta attenzione il testo per individuare:<br />

• la trama, cioè il succedersi logico delle<br />

azioni;<br />

• il protagonista e i personaggi principali;<br />

• il tempo e il luogo dell’azione.<br />

b. Selezionare e organizzare le informazioni<br />

Devi, a questo punto, selezionare e organizzare<br />

le informazioni da riportare nel <strong>riassunto</strong>.<br />

Per farlo, ti sarà utile:<br />

• dividere il testo in sequenze;<br />

• assegnare a ogni sequenza un titolo che ne<br />

sintetizzi il contenuto;<br />

• organizzare le sequenze in una scaletta.<br />

SUGGERIMENTI<br />

• In questa fase di lavoro ti sarà utile<br />

sottolineare o annotare a margine gli<br />

elementi fondamentali della vicenda.<br />

• Per individuare il tempo della storia,<br />

cerca nel testo gli indicatori temporali<br />

(per esempio, contemporaneamente,<br />

nello stesso giorno, due mesi dopo).<br />

SUGGERIMENTI<br />

• Per dividere il testo in sequenze, presta<br />

attenzione alle variazioni di tempo,<br />

luogo, personaggi.<br />

• Verifica se sono presenti sequenze<br />

descrittive o riflessive, generalmente<br />

non rilevanti ai fini del <strong>riassunto</strong> di un<br />

testo narrativo.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

SUGGERIMENTI<br />

2. Stendere il <strong>riassunto</strong><br />

Puoi ora passare alla stesura del <strong>riassunto</strong>; a tale scopo riassumi la vicenda in un discorso<br />

chiaro e organico scegliendo uno dei seguenti modi:<br />

1° MODO: sviluppa il contenuto di ogni sequenza della scaletta secondo l’ordine stabilito<br />

dall’autore;<br />

2° MODO: segui un ordine rispondente a criteri predefiniti (ordine cronologico, rilevanza<br />

degli eventi, efficacia narrativa…).<br />

Contenuto<br />

• Puoi ridurre le dimensioni del <strong>riassunto</strong> unendo<br />

più sequenze o eliminando quelle di contenuto<br />

non essenziale.<br />

• Evita osservazioni, riflessioni, giudizi personali.<br />

• Non trascrivere intere frasi del testo, ma rielaborale.<br />

SUGGERIMENTI<br />

Forma<br />

• Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti.<br />

• Usa la terza persona.<br />

3. Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Passa ora alla revisione, ovvero alla verifica sul piano sia del contenuto sia della forma.<br />

Contenuto<br />

• Verifica se il <strong>riassunto</strong> è fedele al testo originale,<br />

se contiene, cioè, tutte le informazioni, se ci<br />

sono ripetizioni, se il discorso è organizzato<br />

con collegamenti logici (coerenza).<br />

Forma<br />

• Controlla l’ortografia e la morfosintassi, facendo attenzione<br />

alle concordanze, ai tempi verbali, alla trasformazione di<br />

eventuali discorsi diretti in indiretti.<br />

• Verifica il corretto uso della punteggiatura e dei capoversi.<br />

Lavorare sul testo Stendere il <strong>riassunto</strong> Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Cogliere il senso generale:<br />

• ricostruisci la trama<br />

• individua il protagonista e i personaggi<br />

principali<br />

• distingui il tempo e il luogo dell’azione<br />

Selezionare e organizzare le<br />

informazioni:<br />

• dividi il testo in sequenze<br />

• assegna un titolo alle sequenze<br />

• organizza le sequenze in una scaletta<br />

RIASSUNTO DI UN<br />

TESTO NARRATIVO<br />

• 1° MODO: sviluppa il contenuto delle<br />

sequenze secondo l’ordine dell’autore<br />

• 2° MODO: sviluppa le sequenze<br />

secondo un ordine predefinito<br />

(cronologia, rilevanza, efficacia)<br />

• Controlla il contenuto<br />

• Controlla la forma<br />

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<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Riassunto guidato<br />

Per esercitarti sul <strong>riassunto</strong>, ti presentiamo un testo corredato di aiuti che faciliteranno il<br />

tuo lavoro.<br />

Samuel Richardson (1689-1761)<br />

La prima lettera di Pamela ai genitori<br />

(pamela o la virtù ricompensata)<br />

Presentiamo la prima lettera di Pamela ai genitori,<br />

dalla quale prende avvio il romanzo. Pamela,<br />

fanciulla di modesta estrazione sociale, appare fin<br />

1. ghinee d’oro:<br />

monete inglesi coniate<br />

tra il 1663 e il 1813.<br />

5<br />

10<br />

15<br />

20<br />

25<br />

30<br />

dall’inizio una domestica eccezionalmente dotata e<br />

destinata a ottenere una ricompensa per le sue virtù.<br />

Caro padre e cara madre,<br />

c’è un grosso dolore, e una qualche consolazione, di cui devo informarvi.<br />

Il dolore è che la mia buona signora è morta della malattia di cui vi avevo<br />

parlato, e ci ha lasciati tutti in pena per la perdita di lei: era una cara buona<br />

signora, e gentile con tutti noi servitori. Ho molto temuto che io, che ero stata<br />

assunta dalla mia signora per assisterla personalmente, sarei stata di nuovo<br />

senza mezzi e costretta a tornare presso di voi, padre mio, e presso voi, mia<br />

povera madre, che già fate fatica a mantenere voi stessi, e, poiché la mia signora<br />

nella sua bontà mi aveva portato a scrivere e far di conto e mi aveva<br />

fatto un po’ esperta nel lavoro dell’ago e in altri modi reso superiore al mio<br />

grado, non ogni famiglia sarebbe stata in grado di trovare un posto per il quale<br />

fosse adatta la vostra povera Pamela. Ma Dio, la cui benevolenza verso di<br />

noi abbiamo così spesso sperimentata, ha suggerito al cuore della mia buona<br />

signora, proprio un’ora prima di spirare, l’idea di raccomandare al mio giovane<br />

padrone tutte le addette al suo servizio, una per una; e quando è venuto il<br />

mio turno d’essere raccomandata (poiché io ero piangente e singhiozzante al<br />

suo capezzale), ella ha potuto dire soltanto: «Mio caro figlio!» e poi si è interrotta<br />

per un poco, e quando si è ripresa, «ricordati della mia povera Pamela».<br />

E queste furono tra le ultime sue parole. O come le lagrime scorrono dai miei<br />

occhi! Non stupitevi di vedere questa carta macchiata.<br />

Ebbene, bisogna fare la volontà di Dio! E questa è la consolazione, che<br />

non sarò costretta a tornare a casa, per essere di peso ai miei cari genitori!<br />

Infatti il mio signore ha detto: «mi prenderò cura di tutte voi, mie buone ragazze.<br />

Quanto a te, Pamela,» (e mi ha preso la mano, sì mi ha preso la mano<br />

davanti a tutti), «in nome della mia cara mamma, io ti sarò amico, e tu ti<br />

prenderai cura della mia biancheria». Che Dio lo benedica! e invocate anche<br />

voi con me, miei cari padre e madre, una benedizione su di lui; poiché egli<br />

ha concesso di portare il lutto e di ricevere il salario di un anno a tutte le cameriere<br />

della mia signora e non avendo io ancora un salario (poiché la mia<br />

signora aveva detto che avrebbe provveduto a me per quanto io avrei meritato)<br />

ordinò alla governante di darmi i vestiti da lutto come alle altre e di sua<br />

propria mano mi diede quattro ghinee d’oro 1 , e in più qualche moneta d’argento<br />

che si trovava nelle tasche della mia signora quando morì, e aggiunse<br />

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<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

35<br />

40<br />

45<br />

LABORATORIO DI SCRITTURA<br />

che se sarei stata una brava ragazza, fedele e diligente, egli mi sarebbe stato<br />

amico, in nome della sua mamma. Perciò vi mando queste quattro ghinee,<br />

per vostra consolazione, poiché la Provvidenza non mi lascerà nel bisogno,<br />

e in questo modo voi potrete con parte della somma pagare qualche vecchio<br />

debito e l’altra parte tenerla per consolazione di tutt’e due voi. Se ricevo di<br />

più, sono certa che è mio dovere, e sarà mia cura, di amare e curare teneramente<br />

voi due, poiché voi avete amato e curato teneramente me quando non<br />

potevo badare a me stessa. Li spedisco per mezzo di John il nostro valletto<br />

che viene dalle vostre parti; ma lui non sa che cosa porta, poiché io le chiudo<br />

in una delle scatolette per pillole che aveva la mia signora, e le avvolgo<br />

strette in un po’ di carta, perché non tintinnino, e state attenti a non aprirla<br />

davanti al valletto. Lo so, mio caro padre e mia cara madre, che devo darvi<br />

sia dolore che piacere, e per questo dirò solo di pregare per la vostra Pamela,<br />

che sarà sempre la vostra rispettosa figlia.<br />

da Pamela, Milano, Frassinelli, 1995<br />

Riassunto di un testo narrativo<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Cogliere il senso generale<br />

<strong>Le</strong>ggi con molta attenzione il testo per<br />

individuare:<br />

• la trama, cioè il succedersi logico delle<br />

azioni;<br />

• il protagonista e i personaggi principali;<br />

• il tempo e il luogo dell’azione.<br />

b. Selezionare e organizzare le informazioni<br />

Devi, a questo punto, selezionare e organizzare<br />

le informazioni da riportare<br />

nel <strong>riassunto</strong>. Per farlo, ti sarà utile:<br />

• dividere il testo in sequenze;<br />

• assegnare a ogni sequenza un titolo<br />

che ne sintetizzi il contenuto;<br />

• organizzare le sequenze in una scaletta.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Lavoriamo sul brano letto.<br />

a)<br />

<strong>riassunto</strong><br />

• La trama: il rapporto tra servitù e padroni.<br />

• La protagonista: Pamela.<br />

• Personaggi principali: il giovane padrone.<br />

• Luogo: casa della famiglia nobile presso cui Pamela presta servizio,<br />

dopo la morte dell’anziana padrona.<br />

b) Il testo si può dividere in tre sequenze, i cui contenuti principali si<br />

possono organizzare, sotto forma di titoli, in una scaletta. Completa<br />

il lavoro avviato.<br />

Sequenze/Titoli<br />

1. (rr. 1-5) Il dolore di Pamela per la morte della nobildonna presso la<br />

quale prestava servizio.<br />

2. (rr. 5-35) I timori di Pamela sul suo futuro e la generosità del figlio<br />

della signora.<br />

3. ............................................................................................................................................................................<br />

............................................................................................................................................................................<br />

............................................................................................................................................................................<br />

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<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

2. Stendere il <strong>riassunto</strong><br />

Puoi ora passare alla stesura del <strong>riassunto</strong>;<br />

a tale scopo riassumi la vicenda<br />

in un discorso chiaro e organico<br />

scegliendo uno dei seguenti modi:<br />

1° MODO: sviluppa il contenuto di<br />

ogni sequenza della scaletta secondo<br />

l’ordine stabilito dall’autore;<br />

2° MODO: segui un ordine rispondente<br />

a criteri predefiniti (ordine cronologico,<br />

rilevanza degli eventi, efficacia narrativa<br />

…).<br />

3. Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

SVOLGIMENTO<br />

1° MODO<br />

A partire dalla precedente scaletta, proviamo a riassumere le sequenze.<br />

Basta conservarne l’ordine, sviluppare il contenuto di ciascuna<br />

e unirle, così da avere un racconto in terza persona. Concludi<br />

il <strong>riassunto</strong> avviato.<br />

1. Pamela scrive una lettera ai genitori per comunicare la morte<br />

della nobildonna presso la quale prestava servizio. La ragazza è<br />

molto addolorata, perché era affezionata alla sua signora che le<br />

aveva insegnato a leggere e scrivere.<br />

2. La giovane teme di perdere il lavoro, ma il figlio della signora si<br />

mostra gentile con lei, permettendole di rimanere al suo servizio<br />

e dandole del denaro.<br />

3. ........................................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................................<br />

2° MODO<br />

È possibile ricostruire il <strong>riassunto</strong> partendo dall’ultima sequenza e<br />

riportando poi, in forma sintetica, il contenuto delle altre.<br />

Avviamo un possibile secondo modo di stendere il <strong>riassunto</strong>, partendo,<br />

appunto, dall’ultima sequenza; completalo tu.<br />

1. Pamela manda ai genitori, per mezzo di un valletto, delle ghinee<br />

ricevute dal figlio della sua padrona che era morta di malattia.<br />

........................................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................................<br />

Steso il <strong>riassunto</strong>, passa alla revisione, ovvero alla verifica e sul piano sia del contenuto sia della forma.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Il <strong>riassunto</strong> di un testo descrittivo<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Individuare gli aspetti della descrizione<br />

<strong>Le</strong>ggi con molta attenzione il testo per individuare:<br />

• gli elementi della descrizione (persone, animali, oggetti, paesaggi, azioni…);<br />

• le dominanti sensoriali (dominante visiva, uditiva, olfattiva…);<br />

• gli elementi che qualificano la descrizione come oggettiva o soggettiva.<br />

SUGGERIMENTI<br />

• In questa fase di lavoro ti sarà utile sottolineare o annotare a margine parole ed espressioni<br />

riconducibili alle diverse sfere sensoriali.<br />

• Verifica se la descrizione è espressa in forma impersonale (oggettiva) oppure se è accompagnata<br />

da osservazioni, opinioni personali o se è filtrata attraverso lo sguardo e la sensibilità<br />

dell’autore (soggettiva).<br />

b. Selezionare e organizzare le informazioni<br />

Devi, a questo punto, selezionare e organizzare le informazioni da riportare nel <strong>riassunto</strong>.<br />

Per farlo, ti sarà utile:<br />

• verificare la presenza di elementi ricorrenti e raggrupparli in categorie (esseri viventi,<br />

cose, luoghi…);<br />

• organizzare le informazioni in una scaletta.<br />

2. Stendere il <strong>riassunto</strong><br />

Puoi ora passare alla stesura del <strong>riassunto</strong>; a tale scopo, riassumi le informazioni del testo<br />

in un discorso chiaro e organico scegliendo uno dei seguenti modi:<br />

1° MODO: rispetta l’ordine scelto dall’autore;<br />

2° MODO: segui un ordine rispondente a criteri predefiniti (rilevanza degli aspetti della<br />

descrizione; ricorrenza degli elementi descrittivi).<br />

SUGGERIMENTI<br />

Contenuto<br />

• Puoi ridurre le dimensioni del <strong>riassunto</strong> togliendo alcuni particolari descrittivi che non compromettono<br />

la comprensione del testo.<br />

• Soffermati solo sui particolari che ritieni più significativi.<br />

• Evita osservazioni, riflessioni, giudizi personali.<br />

• Non trascrivere intere frasi del testo, ma rielaborale.<br />

Forma<br />

• Usa la terza persona.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

3. Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Steso il <strong>riassunto</strong>, passa alla revisione, ovvero alla verifica sul piano sia del contenuto sia<br />

della forma.<br />

SUGGERIMENTI<br />

Contenuto<br />

• Verifica se il <strong>riassunto</strong> è fedele al testo originale, se contiene, cioè, tutti gli elementi fondamentali<br />

della descrizione, se ci sono ripetizioni, se il discorso è organizzato con collegamenti logici<br />

(coerenza).<br />

Forma<br />

• Controlla l’ortografia e la morfosintassi, facendo attenzione alle concordanze, ai tempi verbali,<br />

alla trasformazione di eventuali discorsi diretti in indiretti.<br />

• Verifica il corretto uso della punteggiatura e dei capoversi.<br />

Lavorare sul testo Stendere il <strong>riassunto</strong> Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Individuare gli aspetti della<br />

descrizione:<br />

• rintraccia gli elementi della<br />

descrizione<br />

• individua le dominanti<br />

sensoriali<br />

• distingui gli elementi che<br />

qualificano l’oggettività o la<br />

soggettività della descrizione<br />

Selezionare e organizzare<br />

le informazioni:<br />

• verifica gli elementi ricorrenti<br />

• raggruppa gli elementi<br />

in categorie<br />

• organizza le informazioni<br />

in una scaletta<br />

RIASSUNTO DI UN<br />

TESTO DESCRITTIVO<br />

• 1° MODO: rispetta l’ordine<br />

scelto dall’autore<br />

• 2° MODO: segui un ordine<br />

rispondente a criteri predefiniti<br />

(rilevanza degli aspetti<br />

descrittivi, ricorrenza degli<br />

elementi descrittivi...)<br />

• Controlla il contenuto<br />

• Controlla la forma<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Riassunto guidato<br />

Per esercitarti sul <strong>riassunto</strong>, ti presentiamo un testo corredato di aiuti che faciliteranno il<br />

tuo lavoro<br />

Honoré de Balzac (1799-1850)<br />

La pensione Vauquer<br />

(papà goriot)<br />

Siamo nelle prime pagine del romanzo: la descrizione<br />

minuziosa e precisa della pensione e della<br />

padrona, la signora Vauquer, prepara l’ingresso dei<br />

personaggi, sui quali sembra gravare lo squal-<br />

5<br />

10<br />

15<br />

20<br />

25<br />

1. stoffa di crine: tessuto rigido<br />

e resistente, ricavato, in genere,<br />

da peli di cavallo.<br />

2. Telemaco: figlio di Ulisse.<br />

3. Calipso: la ninfa che<br />

nell’Odissea voleva trattenere<br />

presso di sé Ulisse, mentre<br />

Il pianterreno, naturalmente destinato all’esercizio della pensione borghese, si<br />

compone di un primo vano che prende luce dalle due finestre che dànno sulla<br />

strada e in cui si entra per una porta-finestra. Questa sala comunica con quella<br />

da pranzo, separata dalla cucina dalla tromba d’una scala i gradini della quale<br />

son di legno e di mattonelle colorate e lustrate. Nulla è più triste di questa sala,<br />

ammobiliata con poltrone e seggiole foderate di stoffa di crine 1 a righe alternativamente<br />

opache e lucide. Al centro v’è una tavola rotonda con un piano di<br />

marmo Sant’Anna decorata da uno di quei vassoi di porcellana bianca filettata<br />

d’oro mezzo cancellato, che oggi si trovan dappertutto. La stanza, pavimentata<br />

piuttosto male, è rivestita di legno ad altezza d’uomo. Il resto delle pareti è<br />

tappezzato con una carta da parato sulla quale son raffigurati i principali fatti<br />

di Telemaco 2 e i cui classici personaggi sono colorati. Il pannello tra le finestre<br />

a grate presenta ai pensionati il quadro del festino offerto al figlio d’Ulisse da<br />

Calipso 3 . Da quarant’anni tal pittura provoca i motteggi 4 dei giovani pensionanti,<br />

i quali si ritengono superiori alla loro posizione dileggiando il pranzo<br />

cui le ristrettezze li condannano 5 . Il camino in pietra, con focolare sempre<br />

pulito, dimostrazione che il fuoco vi si accende solo nelle grandi occasioni, ha<br />

per ornamento due vasi pieni di fiori artificiali, stinti e pigiati, e una pendola<br />

di marmo bluastro di pessimo gusto. In questa prima sala si respira un cattivo<br />

odore indefinibile, che potrebbe esser chiamato l’odor di pensione. Odor di<br />

rinchiuso, di muffa, di rancido; mette freddo, è umido al naso, penetra negli<br />

abiti, ha il tanfo di una sala dove si è mangiato; puzza di servitù, di dispensa,<br />

di ospizio 6 . Forse potrebbe essere descritto se si trovasse un procedimento per<br />

analizzare le quantità elementari e nauseabonde immessevi dalle atmosfere<br />

catarrali e sui generis 7 di ciascun pensionante, giovane o vecchio 8 .<br />

da Papà Goriot, trad. R. Mucci, Firenze, Sansoni, 1966<br />

egli desiderava tornare in patria<br />

dalla moglie e dal figlio<br />

Telemaco.<br />

4. i motteggi: le battute.<br />

5. li condannano: i pensionanti<br />

fanno dell’ironia su quello che<br />

mangiano alla pensione, pren-<br />

lore dell’ambiente. Il brano è un chiaro esempio<br />

dell’intento dell’autore di studiare gli individui<br />

mettendoli in stretta relazione con il mondo in<br />

cui vivono.<br />

dendo spunto dall’abbondanza<br />

di cibo che Calipso offre a<br />

Telemaco.<br />

6. Odor... di ospizio: la puzza<br />

di ospizio è l’odore dei luoghi<br />

dove vivono i vecchi che non<br />

possono restare in famiglia.<br />

7. sui generis: espressione latina<br />

che significa “del suo genere”,<br />

ossia proprio, particolare.<br />

8. giovane o vecchio: ogni<br />

ospite ha il proprio sgradevole<br />

odore.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

LABORATORIO DI SCRITTURA<br />

Riassunto di un testo descrittivo<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Individuare gli aspetti della descrizione<br />

<strong>Le</strong>ggi con molta attenzione il testo per individuare:<br />

• gli elementi della descrizione (persone,<br />

animali, oggetti, paesaggi, azioni…);<br />

• le dominanti sensoriali (dominante visiva,<br />

uditiva, olfattiva…);<br />

• gli elementi che qualificano la descrizione<br />

come oggettiva o soggettiva.<br />

b. Selezionare e organizzare le informazioni<br />

Devi, a questo punto, selezionare e organizzare<br />

le informazioni da riportare nel <strong>riassunto</strong>.<br />

Per farlo, ti sarà utile:<br />

• verificare la presenza di elementi ricorrenti<br />

e raggrupparli in categorie (esseri viventi,<br />

cose, luoghi…);<br />

• organizzare le informazioni in una scaletta.<br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

Dopo la lettura del testo, completa il lavoro seguendo i nostri<br />

suggerimenti.<br />

Oggetto della descrizione è una stanza della pensione Vauquer.<br />

Si nota la presenza delle dominanti .....................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

La descrizione è ........................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

.........................................................................................................................................................<br />

Completa il lavoro da noi avviato.<br />

<strong>riassunto</strong><br />

Gli elementi evidenziati sul testo possono essere raggruppati<br />

nella seguente scaletta:<br />

1) elementi visivi: «due finestre»; «porta-finestra»; .........................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

2) elementi olfattivi: «un cattivo odore indefinibile»; .........................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

2. Stendere il <strong>riassunto</strong><br />

Puoi ora passare alla stesura del <strong>riassunto</strong>; a<br />

tale scopo, riassumi le informazioni del testo<br />

in un discorso chiaro e organico scegliendo<br />

uno dei seguenti modi:<br />

1° MODO: rispetta l’ordine scelto dall’autore.<br />

2° MODO: segui un ordine rispondente a<br />

criteri predefiniti (rilevanza degli aspetti della<br />

descrizione; ricorrenza degli elementi descrittivi…).<br />

3. Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

1° MODO<br />

A partire dalla precedente scaletta, riassumi il contenuto del<br />

testo; completa il lavoro avviato.<br />

1. La prima sala della pensione Vauquer è al pianterreno: vi<br />

sono due finestre e una porta-finestra. È ammobiliata con<br />

poltrone e sedie di stoffa, una tavola rotonda al centro.<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

2. ..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

2° MODO<br />

Avviamo un possibile secondo modo di stendere il <strong>riassunto</strong>,<br />

partendo dal secondo aspetto.<br />

La prima stanza della pensione Vauquer è caratterizzata da un<br />

odore di chiuso e di rancido, difficilmente definibile ............................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

Steso il <strong>riassunto</strong>, passa alla revisione, ovvero alla verifica sul piano sia del contenuto sia della forma.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Il <strong>riassunto</strong> di un testo argomentativo<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Individuare le componenti dell’argomentazione<br />

<strong>Le</strong>ggi con molta attenzione il testo per individuare:<br />

• l’argomento e le linee generali del discorso;<br />

• i nuclei concettuali del testo: tesi, argomenti a sostegno, antitesi e relativa confutazione.<br />

SUGGERIMENTI<br />

• In questa fase di lavoro, ti sarà utile sottolineare o annotare a margine i nuclei concettuali del<br />

testo.<br />

• Verifica se è espressa l’antitesi (spesso non è presente).<br />

b. Selezionare e organizzare le informazioni<br />

Devi, a questo punto, selezionare e organizzare le informazioni da riportare nel <strong>riassunto</strong>.<br />

Per farlo, ti sarà utile:<br />

• assegnare a ogni nucleo concettuale un titolo che ne indichi il contenuto;<br />

• organizzare i titoli in una scaletta.<br />

2. Stendere il <strong>riassunto</strong><br />

Puoi ora passare alla stesura del <strong>riassunto</strong>; a tale scopo, riassumi i contenuti di ogni nucleo<br />

concettuale in un discorso chiaro e organico scegliendo uno dei seguenti modi:<br />

1° MODO: sviluppa i nuclei concettuali in poche frasi in base all’ordine di presentazione;<br />

2° MODO: segui un ordine rispondente a criteri predefiniti (inizia dalle opinioni favorevoli<br />

alla tesi seguite dalle relative argomentazioni, oppure dalle opinioni contrarie…).<br />

SUGGERIMENTI<br />

Contenuto<br />

• Tralascia gli argomenti a sostegno della testi o dell’antitesi meno significative.<br />

• Non trascrivere intere frasi del testo, ma rielaborale.<br />

Forma<br />

• Usa la terza persona.<br />

3. Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Steso il <strong>riassunto</strong>, passa alla revisione, ovvero alla verifica sul piano sia del contenuto sia<br />

della forma.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

SUGGERIMENTI<br />

Contenuto<br />

• Verifica se il <strong>riassunto</strong> è fedele al testo originale, se presenta, cioè, tutte le informazioni principali<br />

contenute nei nuclei concettuali, se ci sono ripetizioni, se il discorso è organizzato con<br />

collegamenti logici (coerenza).<br />

Forma<br />

• Controlla l’ortografia e la morfosintassi, facendo attenzione alle concordanze, ai tempi verbali,<br />

alla trasformazione di eventuali discorsi diretti in indiretti.<br />

• Verifica il corretto uso della punteggiatura e dei capoversi.<br />

Lavorare sul testo Stendere il <strong>riassunto</strong> Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Individuare le componenti<br />

dell’argomentazione:<br />

• rintraccia l’argomento<br />

• individua la tesi e gli<br />

argomenti a sostegno<br />

• distingui l’antitesi e relativa<br />

confutazione se presente<br />

Selezionare e organizzare<br />

le informazioni:<br />

• assegna un titolo a ogni<br />

nucleo concettuale<br />

• organizza i titoli in una<br />

scaletta<br />

RIASSUNTO DI UN TESTO<br />

ARGOMENTATIVO<br />

• 1° MODO: sviluppa i nuclei<br />

concettuali secondo l’ordine in<br />

cui si presentano<br />

• 2° MODO: segui un ordine<br />

predefinito (parti dalle<br />

opinioni favorevoli alla tesi,<br />

oppure dalle opinioni<br />

contrarie...)<br />

• Controlla il contenuto<br />

• Controlla la forma<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Riassunto guidato<br />

Per esercitarti sul <strong>riassunto</strong>, ti presentiamo un testo corredato di aiuti<br />

che faciliteranno il tuo lavoro<br />

Giacomo <strong>Le</strong>opardi (1798-1837)<br />

Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere<br />

(operette morali)<br />

Si tratta di uno degli ultimi e più brevi testi all’interno<br />

delle Operette morali, scritto nel 1832.<br />

Nel Passeggere è possibile riconoscere lo stesso<br />

<strong>Le</strong>opardi, mentre nel Venditore di almanacchi è<br />

adombrato l’uomo comune, che non si è mai posto<br />

interrogativi esistenziali. Si avvicina la fine dell’an-<br />

5<br />

10<br />

15<br />

20<br />

25<br />

30<br />

35<br />

no e il Venditore cerca di vendere i suoi almanacchi:<br />

tra lui e un passante si intavola una vivace<br />

discussione, dal tono apparentemente leggero: il<br />

Passeggere-<strong>Le</strong>opardi, però, sa bene che l’attesa di<br />

felicità in cui spera il Venditore, e con lui tutti gli<br />

uomini, è solo una pura illusione.<br />

venditore Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari 1 nuovi. Bisognano 2 , signore,<br />

almanacchi?<br />

passeggere Almanacchi per l’anno nuovo?<br />

venditore Sì signore.<br />

passeggere Credete che sarà felice quest’anno nuovo?<br />

venditore Oh illustrissimo sì, certo.<br />

passeggere Come quest’anno passato?<br />

venditore Più più assai.<br />

passeggere Come quello di là 3 ?<br />

venditore Più più, illustrissimo.<br />

passeggere Ma come qual altro? Non vi piacerebb’egli 4 che l’anno nuovo fosse<br />

come qualcuno di questi anni ultimi?<br />

venditore Signor no, non mi piacerebbe.<br />

passeggere Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete almanacchi?<br />

venditore Saranno vent’anni, illustrissimo.<br />

passeggere A quale di cotesti vent’anni vorreste che somigliasse l’anno venturo?<br />

venditore Io? non saprei.<br />

passeggere Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse<br />

felice?<br />

venditore No in verità, illustrissimo.<br />

passeggere E pure la vita è una cosa bella. Non è vero?<br />

venditore Cotesto si sa.<br />

passeggere Non tornereste voi a vivere cotesti vent’anni, e anche tutto il tempo<br />

passato, cominciando da che nasceste?<br />

venditore Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.<br />

passeggere Ma se aveste a rifare la vita, che avete fatta, né più né meno, con<br />

tutti i piaceri e i dispiaceri, che avete passati?<br />

venditore Cotesto non vorrei.<br />

passeggere Oh, che altra vita vorreste rifare? la vita ch’ho fatta io, o quella<br />

del principe o di chi altro? O non credete che io, e che il principe, e che<br />

chiunque altro, risponderebbe come voi per l’appunto; e che avendo a rifare<br />

la stessa vita che avesse fatta, nessuno vorrebbe tornare indietro.<br />

venditore Lo credo cotesto.<br />

passeggere Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo<br />

in altro modo 5 ?<br />

venditore Signor no davvero, non tornerei.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

40<br />

45<br />

50<br />

55<br />

LABORATORIO DI SCRITTURA<br />

Riassunto di un testo argomentativo<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Individuare le componenti dell’argomentazione<br />

<strong>Le</strong>ggi con molta attenzione il testo per individuare:<br />

• l’argomento e le linee generali del discorso;<br />

• i nuclei concettuali del testo: tesi, argomenti<br />

a sostegno, antitesi e relativa confutazione.<br />

passeggere Oh che vita vorreste voi dunque?<br />

venditore Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senza altri patti.<br />

passeggere Una vita a caso, e non saperne altro avanti 6 , come non si sa<br />

dell’anno nuovo?<br />

venditore Appunto.<br />

passeggere Così vorrei ancor 7 io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo<br />

è segno che il caso, fino a tutto quest’anno, ha trattato tutti male. E si vede<br />

chiaro che ciascuno è d’opinione che sia stato più o di più peso il male che<br />

gli è toccato, che il bene, se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo<br />

bene e tutto il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch’è una<br />

cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non<br />

la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar<br />

bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?<br />

venditore Speriamo.<br />

passeggere Dunque mostratemi l’almanacco più bello che avete.<br />

venditore Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi.<br />

passeggere Ecco trenta soldi.<br />

venditore Grazie, illustrissimo; a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi;<br />

lunari nuovi.<br />

da Opere di Giacomo <strong>Le</strong>opardi, Milano, Mursia, 1969<br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

Completa il lavoro da noi avviato.<br />

L’argomento di fondo è ......................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

NUCLEI CONCETTUALI<br />

• TESI: l’impossibilità di raggiungere la felicità.<br />

• ARGOMENTI A SOSTEGNO:<br />

<strong>riassunto</strong><br />

- finora il caso ha trattato tutti ............................................................................<br />

..............................................................................................................................................................<br />

- ciascuno pensa che nella vita ci sia stato più il ……............……, che<br />

il bene ...............................................................................................................................................<br />

- la vita bella è ............................................................................................................................<br />

- la felicità consiste nella speranza di ...............................................................<br />

• ANTITESI: è espressa nelle parole del Venditore di almanacchi<br />

il quale, come tutti gli uomini semplici, inizialmente si illude<br />

che il futuro sarà .................................................................................................................<br />

..............................................................................................................................................................<br />

• CONFUTAZIONE: ...................................................................................................................<br />

................................................................................................................................................................<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

b. Selezionare e organizzare le informazioni<br />

Devi, a questo punto, selezionare le informazioni<br />

essenziali da riportare nel <strong>riassunto</strong>.<br />

Per farlo, ti sarà utile:<br />

• assegnare a ogni nucleo concettuale un<br />

titolo che ne indichi il contenuto;<br />

• organizzare i titoli in una scaletta.<br />

2. Stendere il <strong>riassunto</strong><br />

Puoi ora passare alla stesura del <strong>riassunto</strong>;<br />

a tale scopo, riassumi i contenuti di ogni<br />

nucleo concettuale in un discorso chiaro e<br />

organico scegliendo uno dei seguenti modi:<br />

1° MODO: sviluppa i nuclei concettuali in<br />

poche frasi in base all’ordine di presentazione.<br />

2° MODO: segui un ordine rispondente a criteri<br />

predefiniti (le opinioni favorevoli alla tesi<br />

seguite dalle relative argomentazioni, oppure<br />

dalle opinioni contrarie…).<br />

Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

Completa la scaletta da noi avviata, assegnando a ciascun nucleo<br />

concettuale un titolo.<br />

NUCLEI CONCETTUALI TITOLI<br />

I. Tesi La felicità è irraggiungibile<br />

II. Argomenti a sostegno ...............................................................................<br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

...............................................................................<br />

...............................................................................<br />

IIIl. Antitesi La vita è «una cosa bella».<br />

IV. Confutazione ...............................................................................<br />

...............................................................................<br />

...............................................................................<br />

1° MODO<br />

A partire dalla precedente scaletta, proviamo a riassumere il<br />

contenuto del testo. Continua tu completando il lavoro da noi<br />

avviato.<br />

Attraverso il personaggio del «Passeggere», <strong>Le</strong>opardi sostiene<br />

che è inutile sperare in una vita futura migliore, perché la felicità<br />

è irraggiungibile. Infatti il «caso» finora ha trattato tutti<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

2° MODO<br />

Avvia un possibile secondo modo di stendere il <strong>riassunto</strong>, partendo<br />

dalle argomentazioni a sostegno della tesi.<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

Steso il <strong>riassunto</strong>, passa alla revisione, ovvero alla verifica sul piano sia del contenuto sia della forma.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Il <strong>riassunto</strong> di un testo poetico<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Cogliere il senso generale<br />

<strong>Le</strong>ggi con molta attenzione il testo per individuare:<br />

• il tema e i concetti chiave;<br />

• le parti narrative, descrittive, espressive.<br />

SUGGERIMENTI<br />

• <strong>Le</strong>ggi con attenzione il titolo che, spesso, suggerisce il tema di fondo.<br />

• In questa fase di lavoro, ti sarà utile sottolineare o annotare a margine i concetti chiave.<br />

• Verifica se è possibile distinguere parti in cui l’autore narra o descrive o esprime opinioni, stati<br />

d’animo o sentimenti.<br />

b. Selezionare e organizzare i contenuti<br />

A questo punto ti sarà utile:<br />

• verificare la presenza di elementi ricorrenti o no e raggrupparli in categorie (sentimenti,<br />

stati d’animo, qualità fisiche, qualità morali...);<br />

• organizzare i contenuti in una scaletta.<br />

2. Stendere il <strong>riassunto</strong><br />

Puoi ora passare alla stesura del <strong>riassunto</strong>; a tale scopo, riassumi i contenuti del testo in un<br />

discorso chiaro e organico scegliendo uno dei seguenti modi:<br />

1° MODO: rispetta l’ordine scelto dall’autore;<br />

2° MODO: segui un ordine rispondente a criteri predefiniti (gli elementi più rilevanti, quelli<br />

più ricorrenti…).<br />

SUGGERIMENTI<br />

Contenuto<br />

• Puoi ridurre la dimensione del <strong>riassunto</strong> togliendo gli elementi ripetuti secondari.<br />

• Soffermati sui particolari che ritieni più significativi.<br />

• Evita osservazioni, riflessioni, giudizi personali.<br />

• Non trascrivere interi versi, ma rielaborali.<br />

Forma<br />

• Usa la terza persona.<br />

3. Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Steso il <strong>riassunto</strong>, passa alla revisione, ovvero alla verifica sul piano sia del contenuto sia<br />

della forma.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

SUGGERIMENTI<br />

Contenuto<br />

• Verifica se il <strong>riassunto</strong> è fedele al testo originale, se riporta i contenuti essenziali, se ci sono<br />

ripetizioni, se il discorso è organizzato con collegamenti logici (coerenza).<br />

Forma<br />

• Controlla l’ortografia e la morfosintassi, facendo attenzione alle concordanze, ai tempi verbali,<br />

alla trasformazione di eventuali discorsi diretti in indiretti.<br />

• Verifica il corretto uso della punteggiatura e dei capoversi.<br />

Lavorare sul testo Stendere il <strong>riassunto</strong> Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Cogliere il senso generale:<br />

• rintraccia il tema<br />

• individua i concetti chiave<br />

• distingui le parti (narrative,<br />

descrittive, espressive)<br />

Selezionare e organizzare<br />

i contenuti:<br />

• individua gli elementi<br />

ricorrenti<br />

• raggruppa gli elementi<br />

in categorie<br />

• organizza i contenuti<br />

in una scaletta<br />

RIASSUNTO DI UN<br />

TESTO POETICO<br />

• 1° MODO: rispetta l’ordine<br />

dell’autore<br />

• 2° MODO: segui un ordine<br />

predefinito (elementi più<br />

rilevanti, più ricorrenti ...)<br />

• Controlla il contenuto<br />

• Controlla la forma<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Riassunto guidato<br />

Per esercitarti sul <strong>riassunto</strong>, ti presentiamo un testo corredato di aiuti<br />

che faciliteranno il tuo lavoro<br />

Vittorio Alfieri (1749-1803)<br />

Sublime specchio di veraci detti<br />

(rime)<br />

Alfieri scrisse questo sonetto, conosciuto anche con<br />

il titolo Autoritratto, il 9 giugno 1786 sul retro del<br />

ritratto che gli aveva dipinto François Xavier Fabre,<br />

a Firenze. L’autoritratto fisico e psicologico che<br />

emerge dal testo poetico è minuzioso e un po’ fred-<br />

5<br />

10<br />

1. Sublime specchio... detti: versi<br />

non del tutto chiari: sembra<br />

giusto ritenere che il poeta<br />

intenda rivolgersi allo stesso<br />

sonetto, un autoritratto poetico<br />

(«sublime»), ma veritiero;<br />

tuttavia è lecito anche supporre<br />

che si rivolga al suo ritratto<br />

dipinto da Fabre.<br />

2. in corpo e in anima:<br />

nell’aspetto fisico e in quello<br />

spirituale.<br />

3. rossi pretti: del tutto,<br />

completamente rossi.<br />

4. lunga: alta.<br />

5. a terra prono: chino a terra,<br />

METRICA: sonetto a schema abab, abab; cdc, dcd.<br />

Sublime specchio di veraci detti 1 ,<br />

mostrami in corpo e in anima 2 qual sono:<br />

capelli or radi in fronte, or rossi pretti 3 ;<br />

lunga 4 statura, e capo a terra prono 5 ;<br />

sottil persona in su due stinchi schietti 6 ;<br />

bianca pelle, occhi azzurri, aspetto buono 7 ;<br />

giusto naso 8 , bel labro, e denti eletti 9 ;<br />

pallido in volto, più che un re sul trono 10 :<br />

or duro, acerbo 11 , ora pieghevol 12 , mite;<br />

irato sempre, e non maligno mai 13 ;<br />

la mente e il cor meco in perpetua lite 14 :<br />

per lo più mesto, e talor lieto assai,<br />

or stimandomi Achille, ed or Tersite 15 :<br />

uom, se’ tu grande, o vil? Muori, e il saprai 16 .<br />

da Rime, Firenze, Sansoni, 1965<br />

DIFETTI PREGI<br />

per la costante abitudine di<br />

pensare, di meditare.<br />

6. in su... schietti: sostenuta<br />

da due gambe («stinchi») ben<br />

diritte («schietti»).<br />

7. aspetto buono: volto,<br />

sembiante di persona che sta<br />

bene, che è sana.<br />

8. giusto naso: naso di giuste<br />

proporzioni.<br />

9. eletti: perfetti, bianchi e<br />

regolari nella forma.<br />

10. pallido... sul trono: il pallore<br />

del volto, segno degli affanni che<br />

tormentano l’animo dell’uomo,<br />

è più intenso di quello di un<br />

do, specialmente nella prima parte, in cui il poeta<br />

ricorda le proprie caratteristiche fisiche. Nel verso<br />

centrale il sonetto riprende vigore con l’inatteso<br />

paragone con gli odiati monarchi, da cui comincia<br />

il ritratto morale del poeta.<br />

ASPETTO FISICO<br />

ASPETTO FISICO<br />

TRATTI DEL CARATTERE<br />

TRATTI DEL CARATTERE<br />

tiranno sempre dubbioso sulla<br />

fedeltà dei sudditi.<br />

11. acerbo: severo, rigido.<br />

12. pieghevol: arrendevole.<br />

13. irato... maligno mai: non si<br />

tratta dell’ira dell’uomo volgare,<br />

tutto chiuso nella malignità<br />

del suo povero spirito, bensì<br />

del furore di un animo nobile,<br />

giustamente sdegnato dinanzi<br />

alle miserie e alle viltà degli<br />

uomini.<br />

14. la mente... lite: sempre agitati<br />

sono la mente e il cuore per la<br />

forza delle passioni; «meco»,<br />

“dentro di me”.<br />

15. Achille ed or Tersite: ora un<br />

coraggioso come Achille, ora un<br />

miserabile come Tersite. Questi<br />

due personaggi omerici, Achille<br />

il grande eroe e Tersite (Iliade,<br />

II), il vigliacco sovvertitore<br />

che sputa veleno contro<br />

Agamennone e i Greci, sono<br />

simbolo di due stati d’animo<br />

opposti, e rappresentano, come<br />

dice Alfieri nella Vita (VI, 6), il<br />

gigante e il nano del suo animo.<br />

16. uom... il saprai: da come<br />

sopporterai la morte saprai se<br />

sei grande o vile.<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

LABORATORIO DI SCRITTURA<br />

Riassunto di un testo poetico<br />

1. Lavorare sul testo<br />

a. Cogliere il senso generale<br />

<strong>Le</strong>ggi con molta attenzione il testo per individuare:<br />

• il tema e i concetti chiave;<br />

• le parti narrative, descrittive, espressive<br />

b. Selezionare e organizzare i contenuti<br />

• A questo punto ti sarà utile:<br />

• verificare la presenza di elementi ricorrenti<br />

o no e raggrupparli in categorie (sentimenti,<br />

stati d’animo, qualità fisiche, qualità<br />

morali…);<br />

• organizzare i contenuti in una scaletta.<br />

2. Stendere il <strong>riassunto</strong><br />

Puoi ora passare alla stesura del <strong>riassunto</strong>;<br />

a tale scopo, riassumi i contenuti del testo<br />

in un discorso chiaro e organico scegliendo<br />

uno dei seguenti modi:<br />

1° MODO: rispetta l’ordine scelto dall’autore;<br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

<strong>riassunto</strong><br />

a)<br />

Dopo la lettura del sonetto, completa il lavoro seguendo i nostri<br />

suggerimenti:<br />

Tema: il ritratto fisico e l’analisi interiore di se stesso<br />

I concetti chiave: ......................................................................................................................<br />

...................................................................................................................................................................<br />

Elementi presenti: .................................................................................................................<br />

...................................................................................................................................................................<br />

...................................................................................................................................................................<br />

Completa il lavoro da noi avviato, basandoti anche sulle sottolineature<br />

e sulle annotazioni che abbiamo segnato sulla lirica.<br />

Aspetto fisico Analisi interiore<br />

pregi difetti pregi difetti<br />

lunga statura pieghevole, mite duro, acerbo<br />

Gli elementi evidenziati sul sonetto possono essere raggruppati<br />

in due ampie categorie nella seguente scaletta:<br />

I. Descrizione fisica (quartine): ...............................................................................<br />

...................................................................................................................................................................<br />

II. Analisi della personalità (terzine): ...................................................................<br />

...................................................................................................................................................................<br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

1° MODO<br />

A partire dalla precedente scaletta, riassumi il contenuto del<br />

testo; avviamo il lavoro.<br />

I. Alfieri traccia il proprio ritratto partendo dalla descrizione fisica<br />

di se stesso: rosso di capelli e in parte stempiato, diventa<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

II. .............................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Laboratorio di scrittura<br />

2° MODO: segui un ordine rispondente a<br />

criteri predefiniti (gli elementi più rilevanti,<br />

quelli più ricorrenti …).<br />

Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

GUIDA ALL’ELABORAZIONE<br />

2° MODO<br />

Prova ora a fare il <strong>riassunto</strong> cambiando l’ordine della scaletta:<br />

puoi partire, ad esempio, dalle due terzine.<br />

Nel tracciare il proprio ritratto, Alfieri insiste sui tratti del carattere,<br />

ponendo in rilievo sia i pregi che i difetti: descrive se<br />

stesso come un uomo ora rigido e severo, ora cedevole e mite<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

....................................................................................................................................................................<br />

Steso il <strong>riassunto</strong>, passa alla revisione, ovvero alla verifica sul piano sia del contenuto sia della forma.<br />

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