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Come vincere l'impotenza sessuale - Diagnosi & Terapia

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Salute<br />

<strong>Come</strong> <strong>vincere</strong><br />

l’impotenza <strong>sessuale</strong><br />

Autore: Prof. Aldo Franco DE ROSE<br />

Andrologo e Urologo<br />

Genova<br />

aldofdr@libero.it<br />

L’ impotenza <strong>sessuale</strong> maschile è<br />

caratterizzata dalla impossibilità di<br />

ottenere una sufficiente rigidità per la<br />

penetrazione vaginale.<br />

Anche se le cause sono spesso organiche<br />

(ascolari, endocrine, neurologiche)<br />

la componente psichica è sempre<br />

presente, accompagnando il<br />

disturbo con atteggiamenti depressivi,<br />

ansia, ridotta autostima e altri<br />

comportamenti negativi, che vanno<br />

ad influenzare soprattutto la vita di<br />

relazione.<br />

Ciò che contraddistingue il soggetto<br />

con disturbi dell’erezione è dunque la<br />

paura, il timore per il rapporto <strong>sessuale</strong>,<br />

la certezza dell’insuccesso;<br />

insomma un disturbo funzionale che<br />

si frappone tra il desiderio <strong>sessuale</strong> e<br />

la soddisfazione, causando un disagio<br />

psicologico certamente grave.<br />

08/07 diagnosi & terapia<br />

spazio-salute.it<br />

31<br />

La Fiducia nelle Nuove Terapie<br />

Dall’ottobre del 1998, con la commercializzazione<br />

del Viagra, molto è<br />

cambiato: sesso e sessualità sono<br />

diventati più familiari, discussioni sul<br />

benessere <strong>sessuale</strong> della coppia si<br />

sono imposte con più energia, raggiungendo<br />

un risultato importante:<br />

più fiducia nei confronti delle terapie,<br />

conoscenza di un nuovo specialista,<br />

l’andrologo, e abbattimento dei tempi<br />

di attesa prima di recarsi da medico<br />

per denunciare il problema. Si passa<br />

dai 5-10 anni, aspettando che tutto,<br />

prima o poi, si possa risolvere, in<br />

media ai due anni. Da una parte finisce<br />

quindi lo spauracchio delle terapie<br />

costituite dalle punture e dalle<br />

protesi peniene, dall’altra la ricerca<br />

scientifica, dopo appena due anni dall’uscita<br />

del viagra, spinta anche da<br />

questo fermento, fornisce un nuovo<br />

contributo: sul mercato arrivano altre<br />

due compresse che hanno un tempo<br />

di durata maggiore rispetto al Viagra:<br />

il Cialis e il Levitra. In base alle<br />

caratteristiche di ognuna di queste<br />

compresse incomincia anche “una<br />

gara” commerciale fra le aziende …<br />

ma, agli occhi della gente comune,<br />

diventa viagra…”mi prescriva il viagra<br />

che dura di più”… mi prescriva il<br />

primo viagra”…. “la pillola blu”... Noi<br />

crediamo che, a trarne reale vantaggio,<br />

oltre al guadagno delle stesse


32 diagnosi<br />

& terapia 05/07<br />

spazio-salute.it<br />

aziende, siano stati soprattutto i<br />

pazienti. Inoltre, la possibilità di scegliere<br />

una compressa con caratteristiche<br />

differenti ha spinto le “persone<br />

bisognose” a recarsi dal medico,<br />

addirittura dopo meno di un mese<br />

dall’inizio del disturbo, fiduciosi di trovare<br />

una soluzione al singolo problema.<br />

Oggi infatti l’impotenza <strong>sessuale</strong><br />

maschile può essere risolta anche in<br />

casi estremi: quando il sangue arterioso<br />

non raggiunge a sufficienza i<br />

corpi cavernosi per la necessaria rigidità<br />

(arteriopatia), in caso di mancata<br />

trasmissione dello stimolo per interruzione<br />

delle fibre nervose dopo intervento<br />

per tumore prostatico o dopo<br />

incidente stradale. Infine la classica<br />

malattie del pene, l’induratio penis<br />

plastica. Spesso all’incurvamento<br />

del pene è associato deficit erettivo:<br />

in questi casi il trattamento sarà<br />

costituito dall’impianto di protesi per<br />

consentire una erezione associata<br />

alla correzione della curvatura.<br />

Tuttavia si incomincia sempre con le<br />

“pastiglie dell’amore”. Se queste non<br />

sono sufficienti, bisogna studiare<br />

attentamente il caso con la registra-<br />

zione delle erezioni notturne con il<br />

Rigiscan, ecocolordoppler dinamico<br />

del pene, eventuali potenziali evocati<br />

e suggerire l’utilizzo delle punture<br />

intracavernose di prostaglandine.<br />

Le protesi<br />

Solo successivamente e dopo aver<br />

avuto un colloquio con entrambi i<br />

componenti della coppia, si consigliano<br />

le protesi peniene. In questo<br />

campo l’industria e la ricerca hanno<br />

fornito allo specialista prodotti sempre<br />

più sofisticati e molto più naturali.<br />

Si è passati dalle protesi a volume<br />

fisso, a quelle a volume variabile.<br />

Le prime sono meno costose (1,5-3<br />

mila euro) ma costringono a convivere<br />

con una costante rigidità peniena, a<br />

cui si ovvia posizionando il membro<br />

verso l’addome, in basso, lato dx o<br />

sn, in modo che risulti “poco evidente<br />

e poco ingombrante”. Le seconde<br />

superano i 7 mila euro, funzionano<br />

mediante un sistema idraulico e per<br />

questo soggette, seppur raramente, a<br />

guasti meccanici (meno dell’1%). Nel<br />

complesso però risultano più fisiologiche<br />

in quanto consentono di ottenere<br />

l’erezione prima<br />

del rapporto <strong>sessuale</strong>.<br />

Esse sono<br />

composte da due<br />

cilindri che si inseriscono<br />

nei corpi<br />

cavernosi, una<br />

“pompetta”, situata<br />

nello scroto,<br />

che serve per attivare<br />

e disattivare<br />

la protesi e il serbatoio,<br />

posizionato<br />

nell’addome (protesitricomponente).<br />

A volte il serbatoio<br />

fa corpo<br />

con la pompetta<br />

Salute<br />

(protesi bicomponente). Poco prima<br />

del rapporto <strong>sessuale</strong>, azionando la<br />

pompetta nello scroto, si consente ai<br />

due cilindri posizionati nel corpo<br />

cavernoso di dx e di sn, di riempirsi<br />

di liquido proveniente dal serbatoio in<br />

addome e quindi di raggiungere una<br />

ottima erezione.<br />

Da questo momento il rapporto procede<br />

senza alcuna differenza rispetto<br />

ad una persona normale. Infatti<br />

dopo l’impianto di protesi peniene la<br />

sensibilità del pene è perfettamente<br />

conservata e anche l’eiaculazione è<br />

presente, assieme all’orgasmo.<br />

Naturalmente c’è il vantaggio che se<br />

si desidera continuare il rapporto,<br />

questo è possibile perché l’erezione<br />

è assicurata dalla protesi.<br />

Comunque a fine rapporto la protesi<br />

può essere disattivata schiacciando<br />

la porzione inferiore della pompetta e<br />

piegando i due cilindri. Nei sistemi<br />

più sofisticati, come la protesi AMS<br />

Momentary Squiz, (AMS è aziende<br />

laeder del settore) solo azionando un<br />

pulsantino, facilmente identificabile,<br />

le protesi ritornano in condizione di<br />

riposo. Al fine di evitare infezioni, le<br />

protesi di ultima generazione, sono<br />

ricoperte di antibiotici che iniziano a<br />

rilasciare localmente subito dopo l’intervento<br />

e per 28 giorni.<br />

Tutto ciò ha consentito di ridurre a<br />

meno del 1% le infezioni degli<br />

impianti.<br />

La soddisfazione della coppia<br />

A parte rari casi, l’impianto di protesi<br />

peniene, è stato sempre giudicato<br />

soddisfacente per i rapporti sessuali.<br />

A questa, quasi sempre, si è aggiunta<br />

anche la soddisfazione della partner.<br />

Addirittura, in alcuni casi, è stato<br />

osservato il rifiuto della puntura intracavernosa<br />

in favore proprio dell’impianto<br />

delle protesi.

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