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L'ipertesto

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Informatica 2° livello/2ªb 21-02-2006 10:45 Pagina 19<br />

L’ipertesto multimediale o ipermedia<br />

19<br />

L’ipertesto<br />

Il programma di scrittura Word, che già conosci, ti permette anche di creare ipertesti<br />

multimediali o ipermedia.<br />

R Cerchiamo di capire insieme che cosa differenzia un testo da un ipertesto multimediale.<br />

Il testo<br />

Ogni giorno leggi testi che possono essere molto diversi; semplici e di una sola<br />

pagina, oppure lunghi e complessi come un libro; in ogni caso, procedi nella lettura,<br />

riga per riga, pagina per pagina senza “salti”, in modo sequenziale.<br />

L’ipertesto<br />

L’ipertesto invece è un testo che non si legge in modo sequenziale, ma secondo<br />

le scelte effettuate dal lettore; è come una rete formata da brevi testi legati fra<br />

loro e permette molte direzioni di lettura attraverso l’uso di collegamenti, chiamati<br />

anche link (ad esempio il librogame).<br />

L’ipermedia o ipertesto multimediale<br />

Ha le stesse caratteristiche dell’ipertesto, quindi si può navigare in più direzioni,<br />

ma non è costituito solo da testo; vi si possono trovare: immagini, grafici, suoni,<br />

animazioni, filmati… Questo ipertesto, poiché utilizza più mezzi di comunicazione<br />

(più media) diventa un ipertesto multimediale o ipermedia.<br />

R Scopriamo insieme le caratteristiche di un ipertesto multimediale.<br />

Il nodo<br />

Le informazioni che compongono un ipertesto multimediale sono come i nodi<br />

di una grande rete, e il lettore può navigare di nodo in nodo seguendo i suoi<br />

interessi. Un nodo è quindi un’unità di informazione con un significato completo.<br />

Può essere costituito da un testo, da un’immagine, da un filmato…<br />

Ecco qui a fianco rappresentata la<br />

rete di un ipermedia sulla città di<br />

Milano, dove ogni pagina costituisce<br />

un nodo. Il lettore che si<br />

interessa di arte, dopo aver consultato<br />

la prima pagina, potrà<br />

esaminare solo le pagine che<br />

riguardano il Duomo e il Castello,<br />

mentre chi ama la cucina potrà<br />

saltare ai nodi con ricette e notizie<br />

gastronomiche, ma nulla<br />

impedisce che, anche solo per<br />

curiosità, non decida di visitare il<br />

nodo sul Duomo di Milano!


Informatica 2° livello/2ªb 21-02-2006 10:45 Pagina 20<br />

L’ipertesto<br />

R Ma come è possibile saltare da un nodo all’altro?<br />

I link<br />

I passaggi fra un nodo e l’altro sono<br />

resi possibili dai link (o collegamenti)<br />

che, come fili invisibili, legano le varie<br />

parti dell’ipertesto multimediale.<br />

Nel disegno della pagina precedente,<br />

le frecce, che mandano da una pagina<br />

all’altra sulla città di Milano, sono i link.<br />

R Osserviamo insieme questa pagina di un ipertesto multimediale<br />

dove vi sono dei bottoni: scopriamo dove si trovano<br />

e quale aspetto possono avere.<br />

Queste parole scritte in rosso che<br />

fanno parte di un testo sono dette<br />

parole calde (in inglese hotword).<br />

Cliccando su di esse si attivano dei<br />

link che portano a pagine di<br />

approfondimento.<br />

20<br />

I bottoni<br />

I link vengono messi in azione da bottoni, cliccando<br />

sui quali si attiva il collegamento ipertestuale,<br />

proprio come quando, premendo sul<br />

pulsante del campanello, fai partire il suono!<br />

Questi bottoni possono assumere diversi<br />

aspetti, possono essere ben in vista o invisibili.<br />

Sono bottoni ben<br />

visibili, in rilievo e,<br />

quando si clicca<br />

con il mouse su di<br />

essi, si schiacciano<br />

come dei veri<br />

pulsanti.<br />

Possono avere<br />

varie forme: qui<br />

ne vedi due<br />

rettangolari e uno<br />

a forma di ellisse.<br />

Sui bottoni vi<br />

possono essere<br />

delle etichette con<br />

alcune parole o<br />

delle icone con<br />

piccoli disegni.<br />

Su questa immagine è stato incollato un bottone<br />

invisibile, così il volto dell’imperatrice Sissi è<br />

diventato un’area sensibile, cioè una zona su cui<br />

puoi cliccare per raggiungere nuovi nodi.<br />

In questo caso, cliccando si apre un’altra<br />

bellissima immagine di Sissi in abito nuziale.<br />

Ricorda!<br />

Per scoprire dove sono i link nascosti, quando si naviga nelle pagine di un ipertesto<br />

multimediale, basta passare con il mouse sui vari oggetti presenti nella<br />

schermata: se il cursore del mouse si trasforma in una manina lì c’è un bottone.


Informatica 2° livello/2ªb 21-02-2006 11:41 Pagina 21<br />

21<br />

L’ipertesto<br />

La navigazione in un ipertesto multimediale<br />

Esistono alcuni ipertesti multimediali particolarmente complessi, ricchi di notizie<br />

suddivise in molti nodi. In questi casi si trova di solito una barra di navigazione,<br />

cioè una barra che contiene dei bottoni che permettono di navigare fra le pagine<br />

più facilmente e che aiutano a non perdersi.<br />

R Vediamo insieme una di queste barre.<br />

Permette di andare<br />

alla pagina principale<br />

che viene chiamata<br />

anche home page.<br />

Consente di tornare<br />

all’indice della sezione<br />

che stai visitando.<br />

Fa andare alla schermata<br />

precedentemente visitata.<br />

Collega alla schermata<br />

successiva.<br />

Permette di stampare il<br />

contenuto della schermata.<br />

Ti permette di uscire<br />

dall’ipermedia.<br />

Come hai visto, spesso i bottoni delle barre di navigazione sono caratterizzati da<br />

icone, cioè da disegni che in un attimo fanno capire la loro funzione.<br />

Cerca di ricordare questi simboli e il loro significato perché li ritroverai in molte<br />

barre di navigazione.<br />

R Per verificare se hai ben compreso, completa lo schema.<br />

bottone disegno funzione<br />

Una casetta<br />

Un foglio e una penna<br />

Freccia..................................................<br />

Freccia..................................................<br />

Una stampante<br />

Una porta<br />

Porta alla pagina principale o<br />

home page.<br />

Porta..............................................................................<br />

............................................................................................<br />

Fa andare ................................................................<br />

............................................................................................<br />

Fa andare ................................................................<br />

............................................................................................<br />

Permette di stampare..................................<br />

............................................................................................<br />

Fa......................................................................................<br />

............................................................................................


Informatica 2° livello/2ªb 21-02-2006 10:45 Pagina 22<br />

L’ipertesto<br />

Progetta un ipertesto multimediale<br />

Creare un ipertesto multimediale non è un compito molto semplice, soprattutto a<br />

causa della sua struttura a rete che può far confondere e mandare “fuori rotta”.<br />

Per risolvere questo problema c’è solo un sistema: un’accurata progettazione!<br />

R Scopriamo le fasi di una buona progettazione.<br />

Definiamo insieme i punti di una buona progettazione, prendendo come esempio un ipertesto<br />

multimediale creato da alunni della scuola primaria dopo una gita scolastica.<br />

Segui con i tuoi compagni i miei consigli.<br />

1<br />

2<br />

Stabilisci con precisione l’argomento da trattare.<br />

I bambini si sono recati a Zogno, in provincia di Bergamo, e hanno visitato, oltre al paese,<br />

il suo museo etnografico. Hanno poi deciso di trattare nell’ipertesto multimediale non solo<br />

la visita al museo, ma tutta l’esperienza vissuta, compreso il viaggio.<br />

Anche tu devi decidere quale argomento trattare.<br />

Organizza le idee attraverso una mappa.<br />

Parlando e discutendo insieme,<br />

gli alunni hanno<br />

raccolto le loro idee in<br />

schemi e mappe per giungere<br />

poi a quella completa<br />

che vedi qui accanto.<br />

Osserva l’uso del colore:<br />

serve a rendere più chiari i<br />

livelli di approfondimento.<br />

Questa mappa è stata poi<br />

ricopiata su un cartellone<br />

murale in modo che fosse<br />

sempre “sotto gli occhi”<br />

di tutti durante le fasi successive.<br />

Vai a pagina 62, ti spiegheremo<br />

come fare!<br />

22


Informatica 2° livello/2ªb 21-02-2006 10:45 Pagina 23<br />

3<br />

4<br />

5<br />

23<br />

L’ipertesto<br />

Stabilisci i compiti.<br />

La creazione di un ipertesto multimediale permette agli alunni di lavorare in gruppo e condividere<br />

con gli altri le loro scoperte. Infatti in questa fase vengono definiti dei gruppi di<br />

lavoro e a ogni gruppo viene assegnato un ramo della mappa da sviluppare. I membri del<br />

gruppo potranno al loro interno suddividersi ulteriormente i compiti. Anche nella tua classe<br />

devi formare dei gruppi e affidare a ognuno un ramo della mappa.<br />

Cerca vari documenti e creane di nuovi.<br />

Tenendo sempre ben presente la mappa, tu e i tuoi compagni del gruppo di lavoro appena<br />

formato dovete svolgere queste attività (vedi anche alle pagine 62-64 alcuni suggerimenti<br />

su come eseguire questo passaggio):<br />

• documentatevi sull’argomento da sviluppare, utilizzando tutte le fonti a vostra disposizione;<br />

• scegliete tra il materiale raccolto quello da utilizzare;<br />

• create voi stessi testi, disegni, commenti vocali…;<br />

• aggiornate, in tempo reale, il ramo della mappa a voi assegnato, con una breve descrizione<br />

dei contenuti che si vanno via via delineando.<br />

Ridefinisci la mappa e ricava da essa lo schema a blocchi.<br />

Questa è l’ultima fase progettuale che fa da supporto al lavoro operativo sul computer.<br />

Devi rivedere e correggere la mappa alla luce dei materiali prodotti, e da essa devi ricavare<br />

una nuova mappa molto schematica che chiamerai schema a blocchi: questa mappa<br />

costituisce l’immagine della struttura definitiva dell’ipertesto multimediale.<br />

Ogni nodo dell’ipertesto multimediale viene rappresentato, in questo schema, da un rettangolo<br />

con il titolo, e si evidenziano anche i vari collegamenti tra i nodi.<br />

Si possono usare colori diversi per rami diversi. Questo schema può fungere da mappa di<br />

navigazione dell’ipertesto multimediale finale.<br />

Ecco lo schema a blocchi che abbiamo preso come esempio.<br />

Come vedi è stato diviso in due parti:<br />

una mappa relativa alla gita e una<br />

sottomappa per la visita al museo.


Informatica 2° livello/2ªb 21-02-2006 10:45 Pagina 24<br />

L’ipertesto<br />

Ora tutto è pronto per il trasferimento sul computer. Anche in questa fase è necessario<br />

procedere con ordine rispettando alcuni passaggi.<br />

R Scopriamo le fasi che dalla progettazione portano alla creazione dell’ipertesto multimediale.<br />

1<br />

2<br />

Crea l’ipertesto multimediale<br />

Predisponi le cartelle per l’acquisizione dei materiali.<br />

Ogni gruppo deve creare sul computer tutte le cartelle<br />

necessarie per raccogliere i materiali prodotti tenendo<br />

separati i testi, le immagini, i suoni.<br />

Osserva come hanno svolto il loro compito i bambini del<br />

gruppo3 che doveva sviluppare il ramo della mappa relativo<br />

al lavoro del contadino.<br />

Ogni gruppo ha lavorato nello stesso modo preparando<br />

tutte le cartelle che riteneva necessarie, in rapporto ai materiali<br />

pronti per essere trasferiti sul computer e ai nodi che<br />

dovevano essere creati.<br />

Traferisci i materiali nel computer.<br />

In questa fase tu e i tuoi compagni dovrete trasferire nel<br />

computer tutti i materiali usando il software e l’hardware<br />

necessari. Per esempio dovrete:<br />

• copiare i vostri testi o quelli ricavati dai libri, con Word;<br />

• creare disegni con Paint;<br />

• acquisire con lo scanner disegni fatti su carta o immagini;<br />

• trasferire nel computer le fotografie dalla fotocamera<br />

digitale;<br />

• registrare i commenti vocali.<br />

Ogni materiale trasferito deve essere salvato come un file<br />

a sé e inserito nella sua cartella. A questo file si deve dare<br />

un nome che lo identifichi con facilità.<br />

Ecco tutti i file prodotti dal gruppo3 per l’argomento “Contadino oggi” e inseriti<br />

nelle rispettive cartelle.<br />

24

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