Verbale - UniCredit Group

Repertorio n. 5418 Raccolta n. 3759 

VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DI 

"UniCredit, società per azioni" 

REPUBBLICA ITALIANA 

L'anno duemilanove, il giorno ventinove 

del mese di aprile 

alle ore 10,30 

In Roma, Viale Umberto Tupini n. 180 

lì, 29 aprile 2009 

A richiesta di "UniCredit, società per azioni" Capogruppo del 

Gruppo Bancario UniCredit, iscritto all'Albo dei Gruppi 

Bancari cod. n. 3135.1, aderente al Fondo Interbancario di 

Tutela dei Depositi, con sede in Roma, Via Alessandro Specchi 

n. 16 e Direzione Generale in Milano, Piazza Cordusio, 

capitale sociale Euro 7.170.400.150,00, interamente versato, 

numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Roma, 

codice fiscale e partita IVA 00348170101 (R.E.A. RM 1179152). 

Io sottoscritto Dott. SALVATORE MARICONDA, Notaio in Genzano 

di Roma, iscritto nel Ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di 

Roma, Velletri e Civitavecchia, mi sono recato nel giorno ed 

alle ore di cui sopra in Roma, Viale Umberto Tupini n. 180, 

per assistere, elevandone il verbale, alle deliberazioni 

della assemblea degli azionisti della Società richiedente 

convocata in detto luogo, per le ore 10,30, in sede ordinaria 

in seconda convocazione ed in sede straordinaria in terza 

295

convocazione, essendo andata deserta la prima convocazione 

dell'assemblea ordinaria e straordinaria, convocata per il 

giorno 27 aprile 2009 alle ore 12,00 presso Palazzo de 

Carolis in Roma, Via Alessandro Specchi n. 16, come risulta 

da verbale a mio rogito in data 27 aprile 2009 rep. n. 5412, 

in corso di registrazione, nonchè essendo andata deserta la 

seconda convocazione dell'assemblea straordinaria, convocata 

per il giorno 28 aprile 2009 alle ore 12,00, stesso luogo, 

come risulta da verbale a mio rogito in data 28 aprile 2009 

rep. n. 5415, in corso di registrazione, per discutere e 

deliberare sul seguente 

Ordine del giorno: 

Parte Ordinaria 

1. Presentazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 

2008, corredato dalle Relazioni del Consiglio di 

Amministrazione e della Società di Revisione; Relazione del 

Collegio Sindacale. Presentazione del bilancio consolidato; 

2. Destinazione dell'utile di esercizio; 

3. Nomina degli Amministratori, previa determinazione del 

loro numero, per gli esercizi 2009-2011, con scadenza alla 

data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio 

dell'esercizio 2011; 

4. Determinazione del compenso spettante al Consiglio di 

Amministrazione ed ai componenti dei Comitati Consiliari, per 

ciascun anno di incarico, ai sensi dell'articolo 26 dello 

296

Statuto sociale ed al Presidente dell'Organismo di Controllo 

istituito ai sensi del D.Lgs 231/01; 

5. Autorizzazione ad attività concorrenti ai sensi dell'art. 

2390 del Codice Civile; 

6. Politica Retributiva di Gruppo; 

7. Piano 2009 di Partecipazione Azionaria per tutti i 

Dipendenti del Gruppo UniCredit. 

Parte Straordinaria 

1. Aumento di capitale sociale a titolo gratuito ai sensi 

dell'art. 2442 del Codice Civile, mediante emissione di n. 

4.821.213.831 azioni ordinarie e di n. 4.341.310 azioni di 

risparmio del valore nominale unitario di Euro 0,50 cadauna 

da assegnare agli azionisti titolari di azioni ordinarie ed 

ai portatori di azioni di risparmio della Società, da 

attuarsi mediante imputazione di riserve disponibili per 

assegnazione di utili ai soci, e conseguenti modifiche dello 

Statuto Sociale; 

2. Modifica degli articoli 5, 8, 23 e 30 dello Statuto 

Sociale. 

Entrato nella sala dove ha luogo l'Assemblea, ho constatato 

la presenza al tavolo della Presidenza del Signor Dieter 

RAMPL nato a Monaco (Germania) il 5 settembre 1947 e 

domiciliato per la carica in Roma, Via Alessandro Specchi n. 

16, Presidente della Società richiedente il quale, in tale 

veste, a norma dell'art. 15 dello statuto sociale, assume la 

297

Presidenza dell'assemblea. 

Sono certo io Notaio dell'identità personale del comparente 

il quale nomina, su concorde decisione della assemblea, me 

Notaio segretario 

della assemblea stessa e mi chiede di 

ricevere il verbale in lingua inglese dichiarando di non 

conoscere la lingua italiana. 

Aderendo a tale richiesta preciso che, ai sensi dell'art. 54 

della Legge Notarile, l'originale del presente verbale viene 

rogato in lingua inglese, lingua da me Notaio conosciuta, con 

in calce la traduzione in lingua italiana; gli allegati 

saranno inseriti in lingua inglese con la traduzione in 

lingua italiana in calce o a margine. 

Il Presidente, prima di dare inizio allo svolgimento 

ufficiale dei lavori, rivolge il seguente saluto a tutti gli 

intervenuti: 

"Gentili signore e signori, signori azionisti, rappresentanti 

della stampa, desidero porgere a tutti Voi, anche a nome del 

Consiglio, del Collegio Sindacale, dell’intero top 

management, il mio più cordiale benvenuto a questa Assemblea. 

Ancora una volta la nostra Assemblea ha luogo mentre sia il 

nostro Gruppo sia il sistema finanziario internazionale si 

trovano a navigare in acque estremamente turbolente. 

La crisi finanziaria scatenatasi ormai più di un anno e mezzo 

fa e acutizzata dall’episodio di Lehman Brothers nel 

settembre scorso, continua ad impedire il normale 

298

funzionamento dei mercati finanziari. Governi e banche 

centrali hanno profuso gli sforzi per alleviare le tensioni 

sui mercati e alcune delle misure adottate hanno dimostrato 

notevole efficacia. In particolare, la crisi di liquidità è 

ormai stata risolta grazie alla decisa e coraggiosa azione 

della Banca Centrale Europea e delle altre banche centrali. 

In Italia il Governo si è attivato con tempestività 

approvando nuovi strumenti a supporto del finanziamento e 

della capitalizzazione delle banche. La Banca d’Italia non è 

stata da meno, lanciando tra l’altro un nuovo meccanismo per 

favorire la ripresa della attività sul mercato interbancario. 

Anche 

il nostro Gruppo ha fatto la sua parte. Abbiamo 

adottato misure importanti sia per rafforzare la nostra base 

patrimoniale, sia per anticipare il previsto deterioramento 

del quadro economico, sia riconoscendo che, in situazione di 

elevata incertezza, coefficienti di capitalizzazione più 

elevati sono necessari per rassicurare i mercati. 

Continueremo inoltre ad adoperarci per consolidare la fiducia 

del mercato sia nella trasparenza del nostro bilancio, sia 

nella solidità della nostra situazione patrimoniale. 

La crisi finanziaria, come ho accennato, si è ormai trasmessa 

all’economia reale, causando una drammatica contrazione del 

livello di attività economica negli ultimi sei mesi. Anche se 

recentemente si è osservato qualche segnale di miglioramento, 

non possiamo nasconderci che il prosieguo dell’anno sarà 

299

difficile. Istituzioni internazionali come il Fondo Monetario 

Internazionale e l’Ocse prevedono un’ulteriore aumento della 

disoccupazione nei prossimi mesi ed una ripresa dell’attività 

economica solo nel corso del 2010. Il settore impresa 

continuerà anch’esso ad affrontare una situazione difficile 

dato il ridotto livello della domanda sia interna che estera. 

Di fronte a questa difficoltà, il nostro Gruppo è più che mai 

cosciente della responsabilità che ha nei confronti di 

imprese e cittadini in tutti i paesi che consideriamo come 

nostri mercati domestici: dall’Italia, alla Germania, 

all’Austria, 

alla Polonia e agli altri paesi dell’Europa 

centro-orientale. 

Siamo estremamente fiduciosi che la gestione accorta del 

rischio che ci ha sempre caratterizzati ci permetterà ora di 

evitare l’impatto negativo della recessione sul nostro conto 

economico. Il considerevole risultato netto conseguito nel 

2008, per quanto inferiore agli obiettivi, costituisce una 

importante conferma della nostra capacità di rimanere 

profittevoli anche in circostanze straordinariamente 

difficili. 

Al tempo stesso, siamo determinati a rimanere vicini ai 

nostri clienti attraverso la nostra rete di filiali, per 

aiutarli a superare questa difficile congiuntura economica. 

Abbiamo già varato importanti iniziative per assicurare il 

nostro sostegno soprattutto alle famiglie ed alle piccole e 

300

medie imprese, particolarmente colpite dalla attuale 

congiuntura avversa. 

Il nostro 

Gruppo è sempre rimasto fedele alla funzione 

principale e basilare di una banca, che è quella 

dell’intermediazione, della raccolta del risparmio e del 

finanziamento dei progetti di sviluppo validi da parte delle 

imprese, attraverso una valutazione accorta sia dei rischi 

che delle prospettive di successo di tali progetti. 

Prima di aprire ufficialmente i lavori, desidero dunque 

esprimere la ferma determinazione di tutto il management, di 

tutti i dipendenti del Gruppo a superare assieme ed assieme 

ai nostri clienti, agli altri stakeholders e soprattutto a 

voi azionisti, l’attuale difficile congiuntura, animati da un 

profondo senso di responsabilità e grande impegno. 

Grazie ancora per la vostra partecipazione." 

Il Presidente, proseguendo con la parte ufficiale dei lavori 

e parlando in lingua inglese, dà atto che l'avviso di 

convocazione 

è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 

della Repubblica Italiana del 26 marzo 2009 - parte seconda, 

Foglio delle Inserzioni - n. 35, nonchè, sempre in data 26 

marzo 2009 sui quotidiani "Il Sole 24 Ore", "La Repubblica", 

"Financial Times" (edizione europea) e "Frankfurter 

Allgemeine Zeitung" nonché sul sito internet della Società. 

Ricorda che è stato predisposto un sistema di traduzione 

simultanea delle lingue italiana, inglese e tedesca per 

301

agevolare la partecipazione di tutti gli intervenuti ai 

lavori assembleari. 

Il Presidente informa l'assemblea che sono presenti: 

del Consiglio di Amministrazione i signori: 

· Gianfranco GUTTY Vice Presidente Vicario 

· Fabrizio PALENZONA Vice Presidente 

· Anthony WYAND Vice Presidente 

· Alessandro PROFUMO Amministratore Delegato 

· Vincenzo CALANDRA BUONAURA Consigliere 

· Donato FONTANESI Consigliere 

· Francesco GIACOMIN Consigliere 

· Piero GNUDI Consigliere 

· Friedrich KADRNOSKA Consigliere 

. Marianna LI CALZI Consigliere 

· Salvatore LIGRESTI Consigliere 

· Luigi MARAMOTTI Consigliere 

· Antonio Maria MAROCCO Consigliere 

· Hans-Jürgen SCHINZLER Consigliere 

· Franz ZWICKL Consigliere 

· Lorenzo LAMPIANO Segretario del Consiglio 

del Collegio Sindacale i signori: 

· Giorgio LOLI Presidente 

· Gian Luigi FRANCARDO Sindaco Effettivo 

· Siegfried MAYR Sindaco Effettivo 

· Aldo MILANESE Sindaco Effettivo 

302

· Vincenzo NICASTRO Sindaco Effettivo 

Sono assenti del Consiglio di Amministrazione i signori: 

· Franco BELLEI Vice Presidente 

· Berardino LIBONATI Vice Presidente 

· Manfred BISCHOFF Consigliere 

· Enrico Tommaso CUCCHIANI Consigliere 

· Max Dietrich KLEY Consigliere 

· Carlo PESENTI Consigliere 

· Nikolaus von BOMHARD Consigliere 

Sono altresì presenti i signori: 

· Sergio ERMOTTI Deputy CEO/Vice Direttore Generale 

· Paolo FIORENTINO Deputy CEO/Vice Direttore Generale 

· Roberto NICASTRO Deputy CEO/Vice Direttore Generale 

E’ altresì presente Personale Direttivo della Direzione 

Generale ed altro Personale della Banca addetto alle 

operazioni assembleari, ai sensi dell’art. 2 del Regolamento 

Assembleare. 

Sempre ai sensi dell’art. 2 del Regolamento Assembleare è 

stato consentito l’accesso ad esperti, analisti finanziari e 

giornalisti accreditati in un locale separato, ma collegato 

all'aula assembleare con sistema audiovisivo a circuito 

chiuso. 

L’elenco completo dei giornalisti intervenuti nel corso 

dell’assemblea verrà allegato al presente atto. 

Sono altresì presenti: 

303

- i signori Mario Corti e Bruno Verona in rappresentanza 

della Società di Revisione KPMG S.p.A., alla quale è stato 

conferito l'incarico di certificazione del Bilancio della 

Società; 

- la signora Stella D’Atri, rappresentante comune dei 

possessori di azioni di risparmio. 

Informa che ai sensi e per le finalità di cui all’art. 3, 

comma 3, del Regolamento assembleare i lavori dell’assemblea 

sono oggetto di riprese audiovideo. 

Comunica che il capitale sociale alla data odierna è di Euro 

7.170.400.150,00 ed è rappresentato: 

- per Euro 7.159.546.874 da numero 14.319.093.748 azioni 

ordinarie; 

- per Euro 10.853.276 da numero 21.706.552 azioni di 

risparmio, i cui possessori ai sensi degli artt. 5 e 12 dello 

Statuto Sociale non hanno diritto di voto né diritto di 

partecipare all’adunanza. 

Secondo quanto previsto dall’art. 145 del "Testo Unico delle 

disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" 

("TUF") non si tiene conto, ai fini della costituzione 

dell’assemblea e della validità delle deliberazioni, della 

parte di capitale rappresentata dalle predette azioni di 

risparmio. 

Comunica inoltre che: 

- è stata effettuata la verifica della rispondenza delle 

304

deleghe alle disposizioni di cui all’art. 2372 del Codice 

Civile ed all’art. 142 del "TUF"; 

- sono ora rappresentate in aula numero 4.013.230.596 azioni 

ordinarie – pari al 28,027127% del capitale sociale riferito 

alle sole azioni ordinarie – da numero 119 aventi diritto al 

voto in proprio o per delega. Numero 94 titolari di diritto 

di voto sono presenti in proprio e numero 1.015 titolari di 

diritto di voto sono rappresentati per delega. 

Il Presidente pertanto dichiara che l’assemblea è 

regolarmente costituita e valida per deliberare in parte 

ordinaria sugli argomenti posti all’ordine del giorno a 

termini di legge e di statuto. 

Dichiara altresì che: 

- secondo le risultanze del Libro Soci, integrate dalle 

comunicazioni effettuate ai sensi di legge e dai riscontri 

effettuati per l’ammissione al voto, è emerso che a Libro 

Soci risultano iscritti circa n. 385.000 azionisti; 

- i seguenti azionisti detengono, direttamente o 

indirettamente, oltre il 2% del capitale rappresentato da 

azioni aventi diritto al voto ed hanno effettuato le 

comunicazioni previste dalla vigente normativa primaria e 

regolamentare: 

Mediobanca S.p.A. per n. 968.192.307 azioni ordinarie, pari 

al 6,76% del capitale ordinario di cui n. 967.564.061 azioni 

ordinarie pari al 6,76% del capitale ordinario vincolate al 

305

servizio del prestito subordinato convertendo in azioni 

(prestito CASHES) sono senza diritto di voto in quanto 

concesse in usufrutto a favore di UniCredit S.p.A. ed in 

pegno a favore di Bank of New York, emittente il citato 

prestito; la residua quota pari allo 0,004% è detenuta in 

qualità di prestatore senza diritto di voto; 

Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e 

Ancona, per n. 881.550.000 azioni ordinarie, pari al 5,668% 

del capitale ordinario; 

Central Bank of Libya, in proprio per n. 540.820.000 azioni 

ordinarie pari al 3,777% del capitale ordinario e tramite 

Libyan Foreign Bank per n. 74.898.218, pari allo 0,523% del 

capitale ordinario per un ammontare complessivo pari al 

4,300% del capitale ordinario; 

Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, per n. 540.877.185 

azioni ordinarie, pari al 3,777% del capitale ordinario; 

Carimonte Holding S.p.A., per n. 447.117.993 azioni 

ordinarie, pari al 3,123% del capitale ordinario; 

Gruppo Allianz, per n. 311.861.460 azioni ordinarie pari al 

2,178% del capitale ordinario; 

Barclays Global Investors UK Holdings Ltd, per n. 310.437.952 

azioni ordinarie pari al 2,168% del capitale ordinario. 

Copia della documentazione relativa alla presente assemblea è 

stata depositata presso la sede sociale e la Direzione 

Generale, messa a disposizione del pubblico presso la Borsa 

306

Italiana S.p.A. e pubblicata sul sito Internet della società 

nonché trasmessa a Consob, ai sensi delle vigenti 

disposizioni normative e regolamentari. 

Secondo quanto previsto dall’art. 17 del Regolamento 

Assembleare, informa che le votazioni avverranno grazie ad un 

sistema informatico di registrazione delle espressioni di 

voto, utilizzando i terminali di cui ciascuno è dotato. Nella 

cartella di lavoro consegnata ai soci sono contenute le 

istruzioni per l'uso del terminale di voto. 

Prega gli azionisti di leggere tali istruzioni. 

Raccomanda pertanto che, ad ogni votazione, solo dopo il suo 

invito in tal senso, ciascun socio provveda ad esprimere il 

voto, premendo il corrispondente tasto sul "telecomando" o 

premendo il tasto numerico corrispondente alla lista scelta 

ed a confermare la scelta effettuata con il tasto "OK". Nel 

caso in cui l'apparecchio non dovesse funzionare come 

descritto e comunque per tutte le occorrenze, prega di 

richiedere l'intervento del personale di assistenza presente 

in aula. I delegati ed i rappresentanti di società fiduciarie 

che avessero necessità di esprimere, per ogni singola 

deliberazione, manifestazioni differenziate di voto, devono 

far presente tale necessità a me Notaio ed effettuare la 

votazione presso le apposite "postazioni di voto assistito". 

Il sistema elettronico di rilevazione delle 

presenze e dei voti produce i seguenti documenti che, 

307

firmati dal Presidente e da me Notaio, saranno allegati al 

verbale dell'Assemblea: 

- elenchi dei Soci presenti e di quelli rappresentati, 

elenchi che riporteranno anche l'indicazione dei nominativi 

che eventualmente intervenissero successivamente o che si 

allontanassero dall'aula assembleare; 

- elenchi separati per le diverse manifestazioni di voto. 

Conclusa questa indispensabile introduzione e prima di 

passare alla trattazione degli argomenti all’ordine del 

giorno, informa che sono stati messi a disposizione dei Soci 

e del mercato (anche mediante pubblicazione sul sito 

Internet della Società): 

- la Relazione Annuale sul Governo Societario della Società e 

- il documento informativo "Piano 2009 di partecipazione 

azionaria per i dipendenti del Gruppo UniCredit" redatto ai 

sensi del Regolamento Emittenti Consob 11971/99 relativo al 

piano di partecipazione azionaria che viene sottoposto oggi 

all’attenzione dell'Assemblea. 

Tali documenti – cui rimanda per una dettagliata 

illustrazione delle tematiche in argomento – sono contenuti 

nel fascicolo a stampa inserito nella cartella di lavoro 

consegnata ai soci. 

Il Presidente passa quindi alla trattazione degli argomenti 

all’Ordine del giorno. 

1° e 2° punto all’Ordine del giorno 

308

"Presentazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008, 

corredato dalle Relazioni del Consiglio di Amministrazione e 

della Società di Revisione; Relazione del Collegio Sindacale. 

Presentazione del bilancio consolidato" 

"Destinazione dell’utile di esercizio" 

Invita l’Amministratore Delegato, Signor Alessandro Profumo, 

ad illustrare sinteticamente gli aspetti salienti del 

Bilancio di esercizio e della relativa Relazione degli 

Amministratori mediante l’ausilio di slides nonché la 

proposta di destinazione dell’utile di esercizio, 

omettendone, non essendovi obiezioni, la lettura integrale, 

dal momento che il fascicolo, contenente il progetto di 

Bilancio e la suddetta Relazione, è stato distribuito a tutti 

gli intervenuti ed inviato per tempo a tutti gli Azionisti 

che ne hanno fatto richiesta, oltre ad essere stato 

pubblicato e messo a disposizione presso la Sede sociale nei 

modi e nei termini di legge. 

Unitamente ai risultati dell’esercizio vengono presentati i 

dati più significativi del Bilancio Consolidato di Gruppo. 

Dà quindi la parola all’Amministratore Delegato Signor 

Alessandro Profumo il quale, ricordato, innanzitutto, come il 

Gruppo - grazie alla forte presenza commerciale nell’Europa 

occidentale e nel Centro Est Europa - presenti una rete molto 

solida per affrontare le impegnative sfide del corrente anno, 

precisa che il suo intervento sarà finalizzato ad illustrare 

309

– con l’aiuto di alcune slides -i risultati del 2008 (con un 

focus particolare 

sul quarto trimestre) e a dare alcune 

anticipazioni sulle principali priorità ed i trend dei primi 

mesi del 2009. 

Esprime poi la propria condivisione su quanto affermato dal 

Presidente in ordine al fatto che la vicenda che ha 

interessato Lehman Brothers abbia mutato, a partire dal 

settembre del 2008, lo scenario economico mondiale in modo 

radicale, con evidenti riflessi sui dati dell’ultimo 

trimestre dell’anno, ricordando che già nella precedente 

assemblea del novembre scorso si era avuta occasione di 

discutere della situazione finanziaria mondiale. 

Per quanto concerne i dati relativi al 2008, l’Amministratore 

Delegato evidenzia che gli stessi confermano la solidità del 

Gruppo, testimoniata dai 4 miliardi di utile netto 

realizzati, a fronte di risultati inferiori, se non 

addirittura negativi, conseguiti da molte altre istituzioni 

finanziarie. Anche il risultato operativo dell’attività di 

banca commerciale ha mostrato un’ottima tenuta grazie al 

significativo efficientamento dei costi ed alla qualità della 

relazione con i clienti, come confermato anche dai risultati 

emersi dalle analisi di "customers satisfaction" svolte. 

Ricorda che il Core Tier 1, a fine 2008, si è attestato al 

6,5% nonostante le turbolenze che hanno interessato il quarto 

trimestre, grazie anche al supporto fornito dagli azionisti 

310

della Società; è stata realizzata, inoltre, una riduzione 

dell’attivo ponderato, a testimonianza dell’efficacia del 

processo di controllo della crescita degli attivi di 

bilancio, con una buona tenuta del patrimonio netto tangibile 

(patrimonio al netto dell’avviamento relativo alle 

acquisizioni e degli altri valori intangibili come i marchi) 

che si è mantenuto stabile anche con riferimento al periodo 

antecedente all’aumento di capitale. 

L’Amministratore Delegato prosegue evidenziando la 

diversificazione del portafoglio crediti effettuata da 

UniCredit, grazie anche alla presenza del Gruppo nel Centro 

Est Europa: in merito, ritiene importante precisare sin da 

subito che tale area geografica ricomprende una pluralità di 

Paesi, ciascuno dei quali presenta differenti livelli di 

rischio e offre diverse opportunità. 

La redditività del Gruppo offre una forte riserva per 

assorbire maggiori accantonamenti su crediti e testimonia la 

rilevante capacità di generazione di risultati operativi 

anche in presenza di scenari esterni deteriorati. 

L’Amministratore Delegato anticipa, inoltre, che nei mesi di 

gennaio e febbraio 2009 tutte le divisioni hanno apportato un 

contributo positivo e - fermo il focus costante sui costi e 

sul controllo dei rischi - conferma il forte impegno del 

Gruppo nel sostegno alle famiglie ed alle imprese, che si è 

già tradotto in nuove erogazioni alle piccole e medie imprese 

311

nonché in interventi a favore delle famiglie in situazioni di 

difficoltà. 

L’Amministratore Delegato prosegue poi illustrando il trend 

del risultato di gestione e quello del rapporto tra costi e 

ricavi relativo alle attività di banca commerciale, che 

appaiono entrambi caratterizzati da un’apprezzabile 

stabilità. Evidenziato come nell’attività di banca 

commerciale siano ricompresi anche i servizi alle imprese 

forniti da funzioni specialistiche, fa presente che in Europa 

nessun Gruppo Bancario sostiene l’economia reale così come fa 

il Gruppo UniCredit e cita, a testimonianza, gli oltre 600 

miliardi di euro di crediti erogati a favore di imprese e 

famiglie. 

Passando ad illustrare i dati relativi agli indicatori di 

soddisfazione dei clienti retail, l’Amministratore Delegato 

evidenzia che, pur essendosi verificata in Italia nel 2008 

(rispetto all’anno precedente) una leggera riduzione 

dell’indice (da 58 a 56), evidentemente legata all’attuale 

situazione di crisi, tale dato è ancora significativamente 

superiore a quello dei competitors. Osserva, ancora, che nei 

Paesi ove il Gruppo è presente l’indice risulta 

sostanzialmente stabile o in crescita rispetto al 2007 e, 

comunque, tranne che in Germania, in genere superiore a 

quello dei competitors locali. Precisa che i predetti dati 

rivengono da un volume consistente di interviste effettuate 

312

direttamente o tramite il supporto di una struttura esterna, 

atta a garantire una valutazione indipendente. Evidenzia 

altresì che anche nel segmento corporate il Gruppo persegue 

l’obiettivo di avere una chiara visione del grado di 

soddisfazione della clientela, considerato che in tale ambito 

emergono attualmente le più rilevanti problematiche dovute al 

fatto che il rallentamento del ciclo economico colpisce 

maggiormente il segmento corporate rispetto a quello retail. 

L’Amministratore Delegato, ribadita la volontà di migliorare 

la qualità del servizio prestato, menziona in tale ottica 

l’attività di c.d. Mistery shopping, cioè di presenza diretta 

ed anonima per verificare l’operatività quotidiana, svolta 

mediante 6.263 visite realizzate nelle filiali delle Banche 

del Gruppo, come riportato nel bilancio di sostenibilità. 

Sempre nell’ambito del miglioramento della qualità del 

servizio evidenzia la grandissima attenzione dedicata dal 

Gruppo alla gestione dei reclami, testimoniata dal fatto che 

in Italia, nel segmento retail, il 99,6% dei medesimi sono 

gestiti in 48 ore e, addirittura, il 99% in 24 ore. Informa 

che anche in Austria è stato completato un nuovo sistema per 

la gestione dei reclami entro le 48 ore mentre in Centro Est 

Europa è presente una nuova piattaforma informatica che 

consente di fornire risposte tempestive. 

L’Amministratore 

Delegato ricorda, poi, che il Gruppo ha 

promosso iniziative volte a migliorare la trasparenza del 

313

apporto con i clienti anticipando gli interventi normativi o 

regolamentari in tema e cita, tra esse, la semplificazione 

delle commissioni di massimo scoperto realizzata nel 2008, 

"Trasloco Facile" (e cioé il servizio che permette ai clienti 

di trasferire 

il conto ed i servizi correlati in modo 

semplice e veloce), l’eliminazione (sin dal 2006) delle spese 

di chiusura del conto e del dossier titoli. Menziona, infine, 

il servizio di "check up mutui" per le rate che subiscono 

significativi rialzi in relazione alla dinamica dei tassi 

nonché le 250 agenzie in Italia con punti di informazione 

delle associazioni consumatori, istituiti per consentire il 

massimo della trasparenza nei servizi prestati ai clienti. 

Con riferimento 

alla promozione dello sviluppo economico 

mediante il supporto alla clientela nel raggiungimento dei 

suoi obiettivi ricorda, invece, il servizio "Imprendo Export" 

offerto alle PMI che stanno compiendo i primi passi 

nell’espansione all’estero e finalizzato a migliorare la 

conoscenza di tali mercati, a ricercare controparti 

commerciali e partner d’affari, a valutare l’affidabilità di 

tali controparti e, infine, a fornire consulenza 

professionale e servizi di assistenza tramite un 

"International desk" totalmente dedicato. 

Per quanto riguarda la clientela corporate internazionale, la 

stessa viene supportata con l’offerta di prodotti e servizi 

alla stessa dedicati attraverso la business unit GTB "Global 

314

Transactional Banking", la quale, oltre a servire i clienti 

per soddisfare tutte le necessità connesse alle transazioni 

internazionali, si rivela estremamente redditizio per il 

Gruppo. Cita, ancora, il progetto "Start Up" mediante il 

quale, in Italia, sono già stati finanziati 1.072 progetti 

per un totale di 30 milioni di euro, nonché il progetto 

"GRÜN" rivolto alla clientela tedesca in fase di start up ed 

utilizzato già da 822 clienti, sottolineando il fatto che, 

generalmente, 

questo tipo di attività è svolta da fondi 

dedicati e non da banche. 

Ricorda che alla fine dell’anno scorso hanno avuto inizio i 

progetti denominati "Impresa Italia" e "Insieme 2009", il 

primo dei quali finalizzato a sostenere le PMI in questa 

particolare fase di difficoltà del ciclo economico, mentre il 

secondo è rivolto alle famiglie che presentano potenziali 

difficoltà economiche nel pagamento dei mutui: nell’ambito di 

quest’ultimo sono state presentate 5.200 richieste, il 77% 

delle quali già evase. 

L’Amministratore Delegato ritorna poi a sottolineare la 

centralità 

del controllo dei costi; fa presente che la 

crescita di questi ultimi (+0,4% a livello di Gruppo anno su 

anno 

ed a tassi di cambio e perimetri costanti) è la 

risultante di una loro riduzione in Europa occidentale ed un 

aumento in Centro Est Europa, motivata da iniziative di 

crescita a suo tempo intraprese. In particolare, benchè in 

315

conseguenza del mutato ciclo economico, sia stato bloccato il 

piano di apertura di nuovi sportelli già programmato, tutti i 

contratti già sottoscritti sono stati ovviamente onorati: ciò 

spiega anche il motivo per cui nell’ultimo trimestre sono 

stati aperti ancora 64 sportelli. 

L’Amministratore Delegato ricorda l’impegno continuo profuso 

nel perseguire obiettivi di ottimizzazione dei dipendenti, 

anche sfruttando le opportunità che nascono dalle 

aggregazioni effettuate nel tempo, da HVB a quelle nel Centro 

Est Europa e cita ad esempio la riduzione di 500 dipendenti 

(FTE) in Polonia conseguente alla fusione avvenuta tra la 

Banca BPH e Bank Pekao, oppure le riduzioni di personale 

derivanti dalla fusione con Capitalia. 

Ribadisce, peraltro, l’importanza dell’investimento continuo 

sulle risorse quale elemento fondamentale della politica di 

gestione delle medesime all’interno del Gruppo: le ore di 

formazione annua – con riferimento a circa il 94% dei 

dipendenti – sono state pari a 39 pro capite, numero che 

appare ancora più significativo alla luce di quello totale 

dei dipendenti che è pari a 177.000, nonché in considerazione 

del fatto che il numero di ore dedicate alla formazione è in 

crescita nonostante l’attuale ciclo economico. Ritiene che 

ciò rappresenti la migliore risposta alle giuste aspettative 

emerse nelle discussioni con le forze sindacali ed anche con 

i soci in sede assembleare in ordine all’importanza che le 

316

isorse umane devono avere per il Gruppo. 

Spiega, poi, il significato delle sigle EDP (Executive 

Development Plan) e TMR (Talent Management Review), 

rappresentanti due processi di valutazione delle performances 

e dei potenziali delle risorse di vertice del Gruppo, il cui 

numero è in corso di progressivo aumento: infatti, nel 2008 

le risorse incluse nell’Executive Development Plan erano 950 

mentre nel corrente esercizio sono diventate 1.650; erano 

2.300 quelle incluse nel Talent Management Review ed ora sono 

3.600. Per quello che riguarda la mobilità internazionale, la 

stessa appare significativamente 

apprezzabile, dal momento 

che 372 risorse si sono trasferite in Paesi diversi nel corso 

del 2008. 

L’Amministratore Delegato ricorda, poi, l’esistenza di un 

progetto specifico volto a valorizzare per tutte le risorse 

del Gruppo il tema della diversity, intesa come diversità 

culturale, di età e di genere e sottolinea il fatto che il 

61% dei membri del Management Committee e il 69% degli 

Executive Vice President del Gruppo non sono di nazionalità 

italiana, a testimonianza dell’effettiva internazionalità del 

Gruppo a partire dal vertice, elemento quasi unico rispetto 

ad altri Gruppi Bancari internazionali. Conclude, in 

argomento, includendo tra gli elementi di soddisfazione il 

fatto che tra le 28 aziende Top Employer in Italia, UniCredit 

è entrata far parte del Gruppo delle cinque migliori per 

317

"cultura aziendale". 

L’Amministratore Delegato passa ad evidenziare la continua 

riduzione della leva finanziaria: il totale dell’attivo è 

sceso del 5,9% nell’ultimo trimestre dello scorso esercizio, 

con una buona tenuta del patrimonio netto tangibile che, 

considerando l’ultimo aumento di capitale effettuato, si 

attesta a complessivi 31,514 miliardi di euro (2,20 euro 

quale patrimonio netto tangibile per azione). Non 

considerando gli strumenti di copertura, l’attivo totale si 

riduce in modo estremamente consistente scendendo da 980 a 

925 miliardi di euro. 

Sottolineata la sempre maggiore importanza della valutazione 

del rapporto di leverage, ritiene che le banche italiane, 

insieme a quelle spagnole, siano le migliori sotto tale 

profilo: infatti, a fine 2008, pur considerando l’aumento di 

capitale e la compensazione degli strumenti di copertura, 

tale rapporto per il Gruppo UniCredit si è attestato ad un 

multiplo di 27,4, che è un dato oggettivamente significativo. 

Ricorda quanto detto in merito alla rilevante riduzione delle 

attività di negoziazione che si attestano a 205 miliardi di 

euro, di cui 121 riferibili a strumenti di copertura di norma 

compensati sul versante del passivo. Il portafoglio di tali 

attività, al netto dei ricordati strumenti di copertura, 

ammonta quindi a 84 miliardi circa e, oltre ad essere ben 

diversificato, appare complessivamente in diminuzione 

318

ispetto al 2007, fatta salva la componente rappresentata dai 

titoli di Stato, che peraltro vengono utilizzati come 

strumento per la gestione della liquidità. 

Se agli 84 miliardi ricordati si sottraggono i 17 miliardi 

costituiti dai titoli di Stato, la differenza si attesta a 67 

miliardi, di cui 40 miliardi riconducibili ad obbligazioni 

corporate, rappresentate fondamentalmente da obbligazioni 

bancarie e covered bond, anch’esse qualificabili come 

strumenti utilizzabili per la gestione di liquidità. Da 

quanto precede risulta pertanto che, a fronte di circa 612 

miliardi di attività connesse complessivamente alla cd. 

economia reale, solo 27 risultano qualificabili in senso 

stretto come attività finanziarie. 

L’Amministratore Delegato ricorda che l’elemento peculiare 

all’attuale 

crisi è rappresentato dal fatto che essa ha 

colpito simultaneamente e globalmente tutte le nazioni del 

mondo e, pertanto, in tale ottica, il possesso di un 

portafoglio di attività diversificate per mercato può 

sembrare meno vantaggioso: in merito, invece, ritiene che 

tale elemento di diversificazione tornerà ad avere una 

grandissima 

importanza in quanto la focalizzazione su un 

singolo mercato rappresenterà sempre un elemento di rischio. 

Come emerge dalla struttura dei crediti verso la clientela, 

il Gruppo UniCredit presenta una fortissima diversificazione: 

sebbene l’Italia continui a rimanere il Paese "centrale" con 

319

il 48% dei crediti alla clientela, ben il 52% di essi è 

posizionato al di fuori dell’area nazionale. Questi ultimi, 

poi, presentano una diversificazione ottimale: il Centro Est 

Europa "pesa" sul totale dei crediti di Gruppo per il 13% (di 

cui il 3,2% in Polonia) ed il 9,8% negli altri Paesi. La 

diversificazione rappresenta un punto di forza per la 

clientela corporate per il supporto che il Gruppo UniCredit, 

può fornire alle imprese italiane che operano in tali Paesi: 

al proposito, ricorda l’iniziativa svolta a Treviso, 

finalizzata 

a rappresentare alle imprese del nord-est le 

opportunità di diversificazione che questi mercati offrono 

alle medesime. 

L’Amministratore Delegato evidenzia poi che l’attuale ciclo 

economico ha portato ad una crescita dei crediti deteriorati 

lordi, soprattutto nella cosiddetta voce "altro" (+8,4% 

trimestre su trimestre), mentre le sofferenze sono cresciute 

solo del 3% trimestre su trimestre a riprova del forte 

presidio, sin dai primi segnali di deterioramento, sul 

credito erogato. 

Si può pertanto affermare che il Gruppo ha sinora subito un 

deterioramento dell’attivo relativamente contenuto in 

rapporto ad altre banche in quanto, soprattutto in alcuni 

Paesi, come la Polonia, le Banche del Gruppo presentano un 

grado di selettività molto più alto rispetto alle concorrenti. 

L’Amministratore Delegato, proseguendo nella sua 

320

illustrazione, sottolinea come l’utile netto (che, come già 

ricordato, si è attestato a 4 miliardi di euro per l’intero 

anno), pur in contrazione del 38% anno su anno, se 

raffrontato con quello relativo ai principali competitors 

europei (alcuni dei quali hanno addirittura chiuso in 

perdita), appare notevole. 

Anno su anno il margine di intermediazione è sceso dell’8,9%, 

ma l’attività di banca commerciale, cresciuta del 6,9%, ha 

denotato una apprezzabile tenuta. Al contrario la crisi e la 

volatilità dei mercati finanziari hanno determinato un 

decremento di oltre 3 miliardi anno su anno delle attività di 

Markets and Investment Banking. I costi operativi sono 

cresciuti anno su anno del 3,3% se pur risultano stabili a 

cambi e perimetri correnti. Le rettifiche su crediti sono in 

crescita in modo coerente con il difficile quadro 

macroeconomico. 

Nel quarto trimestre 2008 il risultato di gestione riveniente 

dalle attività di banca commerciale risulta anch’esso in 

crescita di circa il 10% anno su anno, mentre il notevole 

impatto conseguente al default di Lehman Brothers si è 

riversato sull’attività di Markets and Investment Banking. I 

costi operativi risultano sostanzialmente stabili. 

Illustrati i principali dati di conto economico del Gruppo, 

riportati nel lucido proiettato, relativi al quarto trimestre 

2008 ed all’intero scorso esercizio, l’Amministratore 

321

Delegato passa a commentare l’andamento delle diverse 

componenti di ricavo e cioé il margine di interesse, le 

commissioni nette ed i risultati della negoziazione. La prima 

componente, ovvero il margine di interesse, presenta un 

significativo trend di crescita, sia anno su anno che 

trimestre su trimestre, mentre le commissioni nette scendono 

del 15% anno su anno e del 22,2% (quarto trimestre 2008 su 

quarto trimestre 2007) in considerazione del fatto che le 

attività di gestione del risparmio (e le conseguenti 

commissioni) si sono ridotte per effetto della minore 

propensione al rischio da parte della clientela, in coerenza 

con le mutate condizioni di mercato. A ciò si deve aggiungere 

anche la riduzione delle commissioni connesse all’attività 

creditizia. 

Per quanto riguarda il risultato delle attività di 

negoziazione nel quarto trimestre, lo stesso si è rivelato 

fortemente negativo in connessione alla turbolenza dei 

mercati che ha portato ad un allargamento molto rilevante 

degli spread anche sui titoli di Stato italiani: da tale 

allargamento è derivata una riduzione del valore di mercato 

dei titoli; tali minusvalenze che potranno essere recuperate 

man mano che i titoli si avvicineranno alla loro scadenza. 

L’Amministratore Delegato prosegue illustrando l’andamento 

dei costi, che appaiono stabili su base normalizzata: 

risultano infatti in diminuzione quelli relativi al 

322

personale, mentre le altre spese amministrative sono in 

leggera crescita fondamentalmente a causa dell’apertura dei 

nuovi sportelli nel Centro Est Europa cui si faceva prima 

riferimento. Gli ammortamenti risultano leggermente in 

aumento. 

Evidenzia come le rettifiche nette su crediti siano cresciute 

in modo consistente più o meno in tutte le divisioni, tenendo 

conto che nel segmento corporate ed in quello dell’investment 

banking hanno impattato in misura significativa la vicenda 

Islanda e quella Lehman Brothers. 

Fa riferimento, poi, a quanto detto in precedenza circa la 

più che positiva performance ottenuta nell’attività di banca 

commerciale, testimoniata nel quarto trimestre 2008 da un 

incremento del risultato di gestione pari al 10% anno su 

anno. Illustra, poi, i contributi al risultato di gestione 

del quarto trimestre 2008 apportati dalle altre Divisioni 

sottolineando l’apporto dell’Area CEE, nonostante le 

previsioni fossero negative. 

Dopo essersi soffermato sull’andamento dei costi, illustra i 

dati relativi alla base di capitale dettagliati nella 

presentazione, richiamando l’attenzione sul dato riguardante 

l’attivo ponderato che scende del 6,1%, per l’effetto 

combinato del contenimento del rischio del credito dovuto 

all’applicazione dei criteri di Basilea II e della riduzione 

di attivi a rischio nel corso dell’anno. 

323

Procede, poi, ad illustrare i dati divisionali cominciando 

dalla Divisione Retail, il cui risultato operativo 

dell’esercizio è cresciuto dell’8,6% anno su anno nonostante 

il contesto difficile ed informa i soci circa le iniziative 

principali 

che la Divisione continuerà a perseguire con 

riferimento alla gestione del rischio, al taglio dei costi ed 

alla ottimizzazione degli attivi ponderati. 

Prosegue con i dati relativi alla Regione CEE, i quali 

confermano la forte crescita dell’utile prima delle imposte, 

pari al 14,6% anno su anno nonostante maggiori accantonamenti 

ed illustra, anche in questo caso, le iniziative chiave in 

termini di gestione del rischio, di controllo dei costi e di 

ottimizzazione degli attivi ponderati. 

Passando alla Divisione Corporate, evidenzia come la stessa 

abbia ottenuto un risultato operativo superiore del 6,8% 

rispetto al 2007 pur in un contesto difficile conseguente al 

peggioramento dello scenario del credito. Precisa che anche 

per questa Divisione il focus per il 2009 avrà ad oggetto la 

qualità degli attivi ponderati e la struttura dei costi. Al 

proposito, ritiene interessante richiamare l’attenzione sul 

fatto che il Gruppo continui a lavorare anche con quella 

parte di clientela che presenta una redditività non 

sufficiente a ripagare il costo del capitale e del rischio, 

cercando peraltro di migliorare il livello del cross selling 

per perseguire anche in questi casi obiettivi di redditività: 

324

questo è un dato di fatto che va tenuto in considerazione 

quando si criticano i prezzi applicati dalle banche, ritenuti 

eccessivi. 

Con riferimento ai risultati della Divisione MIB, ricordato 

che la stessa è stata fortemente impattata dalle turbolenze 

dei mercati, come risulta dall’andamento dei risultati da 

negoziazione e delle commissioni, che hanno risentito 

gravemente della crisi finanziaria; sul fronte dei costi, 

l’ammontare delle spese per il personale nel IV trimestre 

2008 risulta già inferiore del 19% anno su anno. Evidenziato 

come il forte aumento degli accantonamenti su crediti derivi 

dalla crisi finanziaria, dalla riclassificazione IAS 39 

nonché dai nuovi flussi di crediti dubbi, l’Amministratore 

Delegato sottolinea che il settore "Investment Banking" ha 

risentito dell’oscillazione 

negativa degli investimenti in 

conto proprio mentre i ricavi derivanti dalle attività nei 

mercati di capitali e da quelle consulenziali nonché i 

margini di interesse legati ad attività di finanziamento, 

sono risultati buoni. Nel settore "Markets" sono stati 

conseguiti solidi risultati nelle attività connesse a tassi e 

cambi che peraltro non hanno potuto controbilanciare i 

risultati negativi rivenienti dalle attività relative al 

credito. 

Forniti alcuni dettagli sul portafoglio ABS, caratterizzato 

da un investment grade che si attesta intorno al 99% e 

325

collocato solo per l’11% negli USA, conclude l’illustrazione 

dei dati della Divisione MIB ricordando le iniziative 

principali della medesima in termini di riposizionamento e 

rifocalizzazione a riduzione del rischio e della leva 

finanziaria nonché di taglio dei costi. 


Delegato passa poi ad illustrare i dati 

relativi alla Divisione Asset Management, che ha risentito 

anch’essa dell’andamento negativo dei mercati finanziari, ed 

ha consuntivato minori ricavi a causa dei riscatti dovuti 

alla riallocazione dei patrimoni finanziari delle famiglie, 

al riposizionamento dei prezzi ed al calo delle commissioni 

di performance. A fronte di ciò i costi operativi sono in 

forte calo, grazie a minori spese per il personale ed a un 

severo controllo sui costi discrezionali. Conclude, 

relativamente a tale Divisione, informando circa il piano di 

ristrutturazione preventivato per la medesima che porterà ad 

una ridefinizione del modello operativo ed aziendale per far 

fronte allo scenario attuale: tale piano di ristrutturazione 

si prefigge l’ulteriore obiettivo di realizzare ad un 

notevole taglio delle spese operative. 

Analoghe considerazioni svolge relativamente alla Divisione 

Private Banking i cui risultati commerciali sono stati a loro 

volta impattati dalle condizioni avverse dei mercati e dalla 

scarsa propensione al rischio dei clienti. Sottolinea 

peraltro che anche tale Divisione ha ridotto i costi 

326

operativi in modo consistente, del 4,7% anno su anno (9,9% 

nell’ultimo trimestre). Rimarca la capacità di offerta, 

testimoniata dal fatto che le vendite nette sono positive 

nell’anno. 

Avviandosi alla fine della propria esposizione, 

l’Amministratore Delegato si focalizza sull’area del Gruppo 

denominata GBS, ovvero Global Banking Services, che comprende 

tutte le strutture di supporto al business. 

Fa presente che, seppur non se ne sia dato particolare 

risalto, nell’esercizio passato è avvenuta l’integrazione di 

Capitalia, che è stata un’operazione complessa che in 12 mesi 

ha portato alla migrazione di tutti i sistemi informativi e 

di più di 2.000 sportelli del Gruppo Capitalia. 

Illustra le iniziative della Divisione GBS previste per il 

corrente anno nel quale si provvederà, relativamente 

all’Information Tecnology, a migrare i sistemi di IT sui 

sistemi di Gruppo nonché ad avviare i processi di migrazione 

in Austria (2010) e Polonia (2011) in modo da portare circa 

l’80% del Gruppo ad operare sugli stessi sistemi informativi 

e, infine, ad integrare tutte le società di IT del Gruppo in 

un’unica società specializzata, con un risparmio di circa 100 

milioni di euro. 

Passando alle iniziative relative alle attività di back 

office 

fa presente che si prevede la creazione di una 

singola società che servirà le varie aree del Gruppo ed il 

327

lancio della filiale polacca, mentre relativamente al settore 

del Real Estate ricorda che è stato ottimizzato l’utilizzo di 

spazi attraverso la "liberazione" di circa 100.000 metri 

quadrati in Italia, di circa 45.000 in Austria e di circa 

30.000 in Germania. Rimarca l’imponenza di tale lavoro che 

sembra di piccolo conto ma che nella realtà si sostanzia 

nella ridisegnazione del layout di immobili, 

nell’effettuazione di traslochi nonché nella risistemazione 

dei sistemi informativi e delle utenze telefoniche. Conclude, 

sul punto, facendo presente che nel 2009 la previsione è 

quella di "liberare" altri 135.000 metri quadrati. 

In tema di gestione delle sofferenze, l’Amministratore 

Delegato ribadisce l’impegno del Gruppo, già manifestato 

attraverso l’integrazione di Capitalia nel modello del Gruppo 

UniCredit, alla loro centralizzazione in un’unica società. 

In conclusione, l’Amministratore Delegato sottolinea come per 

il 2009 le principali priorità sono rappresentate dalla 

ricerca della massima efficienza, dallo svolgimento di 

attività di rifocalizzazione del Gruppo nonché dalla 

riduzione dei rischi; ribadisce che nel 2009 il Gruppo potrà 

beneficiare della forza del "franchise", che rappresenta un 

elemento chiave per uscire rafforzati dalla crisi. Ricorda 

che la base di capitale, già significativamente migliorata, 

presenta un margine di sicurezza che verrà ulteriormente 

incrementato attraverso l’emissione dei Bond governativi e 

328

ibadisce l’impegno per il controllo dei costi: ricorda a 

quest’ultimo riguardo la riduzione di circa 3.300 FTE 

avvenuta nei mesi di gennaio e febbraio scorsi. 

In questa prima parte dell’anno è risultato confermato il 

solido apporto della Regione Centro-Est Europa ai risultati 

del Gruppo e i ricavi da negoziazione sono stati positivi. 

L’Amministratore Delegato, pur non nascondendo il fatto che 

il 2009 sarà un anno difficile, conclude il proprio 

intervento confermando l’impegno proprio e del management al 

conseguimento degli obbiettivi di periodo ed al rafforzamento 

del dialogo con gli stakeholders. 

L'Amministratore Delegato dà quindi lettura della seguente 

proposta: 

"Signori Azionisti, 

Vi invitiamo, sulla base anche della Relazione sulla gestione 

che l’accompagna, 

ad approvare il Bilancio di UniCredit 

S.p.A. al 31 dicembre 2008 costituito dallo Stato 

Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto delle 

variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e 

dalla Nota Integrativa, così come presentati dal Consiglio di 

Amministrazione nel loro complesso e nelle singole 

appostazioni. 

Quanto alla ripartizione dell’utile: 

il "Conto Economico" chiude l'esercizio 2008 con un utile 

netto, interamente disponibile ai sensi dell'art. 6 del 

329

D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, di 

Euro 3.281.086.843,54 

che Vi proponiamo di ripartire come segue: 

- alla Riserva Legale ai sensi dell'art. 32 dello Statuto 

Euro 202.971.780,64 

- agli azionisti: 

.. dividendo di 0,025, ai sensi dell'art. 32, 1° comma sub b) 

dello Statuto, per ciascuna delle n. 21.706.552 azioni di 

risparmio 

Euro 542.663,80 

- alla Riserva per assegnazione di utili ai Soci mediante 

l'emissione di nuove azioni gratuite 

Euro 2.412.777.570,50 

- alle Riserve Statutarie 

Euro 664.794.828,60 

Euro 3.281.086.843,54 

L’Amministratore Delegato Signor Alessandro Profumo procede 

quindi a dare la prevista informativa in relazione agli 

adempimenti richiesti dalla CONSOB con sua comunicazione n. 

3558 del 18 aprile 1996 alle società conferenti l’incarico di 

revisione del bilancio, nonché in materia di modifica 

dell’incarico di revisione per incremento degli onorari. 

Ricorda ai presenti che l’Assemblea degli Azionisti del 10 

maggio 2007 ha approvato la proposta motivata, presentata dal 

Collegio Sindacale, di prorogare alla società KPMG, per il 

330

periodo 2007-2012, gli incarichi riguardanti la revisione 

contabile del bilancio dell’Istituto, di quello consolidato 

di Gruppo, della relazione semestrale e dei controlli 

continui sulla contabilità con una spesa annua (aggiornata in 

base all’ISTAT ed al netto di spese vive, contributo 

vigilanza e IVA) rispettivamente di: 

- Euro 139.208 per il bilancio d’esercizio (corrispondenti 

a 1.100 ore di lavoro); 

- Euro 342.748 per il bilancio consolidato (corrispondenti a 

2.450 ore di lavoro); 

- Euro 39.000 per i controlli continui sulla contabilità 

(corrispondenti a 350 ore di lavoro); 

- Euro 149.754 per la relazione semestrale (corrispondenti a 


a cui si aggiungono specifici compensi relativi alle filiali 

estere: 

- Euro 23.200 per il bilancio d’esercizio di Londra 


- Euro 54.800 per il bilancio d’esercizio di New York 


- Euro 21.200 per il bilancio d’esercizio di Hong Kong 

(corrispondenti a 180 ore di lavoro). 

Si porta a conoscenza dei Signori Azionisti che la Società 

KPMG S.p.A, in relazione alle operazioni straordinarie che 

hanno interessato la nostra Società, (incorporazione e 

331

successivo scorporo del ramo azienda "retail banking", 

"private", "corporate", "mutui", "prestiti" e "immobiliare" 

alle rispettive Società Italiane del Gruppo) ha stimato, 

relativamente all’esercizio 2008, un maggior impegno, in 

termini di numero di ore di lavoro, pari a 3.900. 

Tale maggior impegno per i lavori di revisione ha riguardato, 

in particolare, la revisione contabile del bilancio di 

esercizio (1.550 ore pari a Euro 190.792), del bilancio 

consolidato (2.150 ore pari a Euro 294.252) e della revisione 

contabile limitata della relazione semestrale (200 ore pari a 

Euro 26.246). 

I nuovi onorari, comprensivi degli incrementi sopra citati, 

sono stati definiti da KPMG per l’esercizio 2008 (al netto di 

spese vive, contributo vigilanza e IVA) sulla base delle 

tariffe orarie fissate all’atto della proroga dell’incarico e 

aggiornati in base all’ISTAT e sono stati stabiliti 

rispettivamente in: 

- Euro 330.000 per il bilancio d’esercizio (corrispondenti a 




- Euro 176.000 per la revisione contabile limitata della 

relazione semestrale (corrispondenti a 1.300 ore di lavoro). 

Considerata, inoltre, la natura ricorrente di alcune delle 

procedure di revisione previste per l'esercizio 2008, KPMG ha 

332

stimato anche per gli esercizi 2009 - 2012, un maggior 

impegno, in termini di numero di ore di lavoro pari a 2.300. 

Tale maggior impegno per i lavori di revisione riguarderà, in 

particolare, la revisione contabile del bilancio di esercizio 

(700 ore pari a Euro 87.792), del bilancio consolidato (1.100 

ore pari a Euro 153.252) e della revisione contabile limitata 

della relazione semestrale (200 ore pari a Euro 26.246). 

I nuovi onorari, comprensivi degli incrementi sopra citati, 

sono stati definiti da KPMG per gli esercizi 2009 - 2012 (al 

netto di spese vive, contributo vigilanza e IVA) sulla base 

delle tariffe orarie fissate all’atto della proroga 

dell’incarico e aggiornati in base all’ISTAT e sono stati 

stabiliti rispettivamente in: 

- Euro 227.000 per il bilancio d’esercizio (corrispondenti a 




- Euro 176.000 per la revisione contabile limitata della 

relazione semestrale (corrispondenti a 1.300 ore di lavoro). 

Infine, per quanto riguarda la revisione contabile delle 

filiali estere, i tempi e i corrispettivi per gli esercizi 

2008-2012 sono stati da KPMG così quantificati: 

- Euro 31.000 per il bilancio d’esercizio di Londra 


- Euro 65.000 per il bilancio d’esercizio di New York 

333


- Euro 22.000 per il bilancio d’esercizio di Hong Kong 


- Euro 15.000 per il bilancio d’esercizio di Madrid 


- Euro 15.000 per il bilancio d’esercizio di Parigi 

(corrispondenti a 100 ore di lavoro). 

Il Collegio Sindacale di UniCredit in coerenza con la 

competenza attribuitagli dall’art. 159 del "TUF" ha esaminato 

la citata proposta di integrazione della Società di revisione 

KPMG ed ha fatto pervenire, al termine della sua istruttoria, 

la sua proposta motivata al riguardo, datata 3 febbraio 2009, 

al Consiglio di Amministrazione. Quest’ultimo, sentito il 

parere favorevole espresso dal Presidente del Comitato per il 

Controllo Interno & Rischi nella riunione del 9 febbraio 

2009, ha ritenuto motivata e congrua la richiesta di 

integrazione del contratto di revisione contabile avanzata 

dalla KPMG S.p.A., nonché rispondente alle previsioni 

contrattuali e l’ha approvata nella sua seduta del 12 

febbraio 2009. 

Viene data, infine, la prevista informativa circa il numero 

di ore complessivamente impiegate ed il corrispettivo 

fatturato dalla KPMG S.p.A. per: 

1. la revisione del bilancio civilistico e consolidato al 31 

dicembre 2008; 

334

2. la revisione limitata della relazione semestrale al 30 

giugno 2008; 

3. i controlli contabili nel corso d’esercizio. 

Il totale delle ore impiegate per la revisione dell’anno 2008 

è stato pari a 12.780 ore per un corrispettivo complessivo 

fatturato di Euro 1.330.000,00 come dettagliato qui di 

seguito: 

LAVORI 

N.ORE DI REVISIONE CORRISPETTIVO 

IMPIEGATE 

Bilancio Consolidato 6.350 637.000 

Bilancio d'impresa 3.300 330.000 

Bilancio d'impresa - Filiale New York 400 65.000 

Bilancio d'impresa - Filiale Londra 200 31.000 

Bilancio d'impresa - Filiale Hong Kong 180 22.000 

Bilancio d'impresa - Filiale Madrid 100 15.000 

Bilancio d'impresa - Filiale Parigi 100 15.000 

Relazione semestrale consolidata 1.750 176.000 

Controlli contabili nel corso d'esercizio 400 39.000 

Il Presidente, ripresa la parola, invita quindi il Dott. 

Mario Corti, rappresentante della Società di Revisione KPMG 

S.p.A. a dare lettura della Relazione da quest’ultima 

predisposta ai sensi dell’art. 156 del Testo Unico delle 

disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, 

nonché il Presidente del Collegio Sindacale, Dott. Giorgio 

Loli, a leggere la Relazione del Collegio Sindacale. 

335

Il Dott. Mario Corti dà lettura della relazione della società 

di revisione: 

"Agli azionisti di UniCredit S.p.A.. Abbiamo svolto la 

revisione contabile del bilancio di esercizio costituito 

dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto 

delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto 

finanziario e dalla relativa nota integrativa di UniCredit 

S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2008. 

La responsabilità della redazione del bilancio, in conformità 

agli International Financial Reporting Standards adottati 

dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in 

attuazione all’articolo 9 del decreto legislativo n. 38/2005, 

compete agli amministratori di UniCredit S.p.A.. E’ nostra la 

responsabilità del giudizio professionale espresso sul 

bilancio e basato sulla revisione contabile. Il nostro esame 

è stato condotto secondo i principi ed i criteri per la 

revisione contabile raccomandati dalla Consob. In conformità 

ai predetti principi e criteri la revisione è stata 

pianificata 

e svolta al fine di acquisire ogni elemento 

necessario per accertare se il bilancio di esercizio sia 

viziato da errori significativi e se risulti, nel suo 

complesso, attendibile. Il procedimento di revisione 

comprende l’esame, sulla base di verifica a campione, degli 

elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni 

contenuti nel bilancio, nonché la valutazione 

336

dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili 

utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate 

dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca 

una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio 

professionale. 

Il bilancio d’esercizio presenta a fini comparativi i dati 

corrispondenti dell’esercizio precedente. Come illustrato 

nella nota integrativa, gli amministratori hanno modificato i 

dati comparativi relativi al bilancio dell’esercizio 

precedente, da noi assoggettato a revisione contabile e sul 

quale abbiamo emesso la relazione di revisione in data 9 

aprile 2008. 

Le modalità di rideterminazione dei dati corrispondenti 

dell’esercizio precedente e l’informativa presentata nella 

nota integrativa, per quanto riguarda le modifiche apportate 

ai suddetti 

dati, sono state da noi esaminate ai fini 

dell’espressione del giudizio sul bilancio d’esercizio chiuso 

al 31 dicembre 2008. 

A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio di UniCredit 

S.p.A. al 31 dicembre 2008 è conforme agli International 

Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, 

nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art 9 del 

D.Lgs n. 38/05; esso pertanto è redatto con chiarezza e 

rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione 

patrimoniale e finanziaria, il risultato economico, le 

337

variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa di 

UniCredit S.p.A. per l’esercizio chiuso a tale data. 

La responsabilità della redazione della relazione sulla 

gestione in conformità a quanto previsto dalle norme di legge 

e dai regolamenti compete agli amministratori di UniCredit 

S.p.A.. E’ di nostra competenza l’espressione del giudizio 

sulla coerenza della relazione sulla gestione con il 

bilancio, come richiesto dall’art 156, comma 4-bis, lettera 

d), del D.Lgs 58/98. A tal fine, abbiamo svolto le procedure 

indicate dal principio di revisione numero 001 emanato dal 

consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli 

esperti contabili e raccomandato dalla Consob. 

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con 

il bilancio di esercizio di UniCredit S.p.A. al 31 dicembre 

2008. Milano 9 aprile 2009". 

Prende 

la parola il Dott. Giorgio Loli, Presidente del 

Collegio Sindacale, il quale dà lettura delle conclusioni 

della relazione del Collegio con il parere favorevole 

all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008: 

"La società di revisione ha espresso giudizio positivo sul 

bilancio di esercizio e su quello consolidato. Il Collegio ha 

rilevato che i bilanci sono formati in conformità alle norme 

che li regolano e ha riscontrato completezza e adeguatezza 

delle informazioni fornite dal Consiglio di Amministrazione 

nelle proprie relazioni, nonché coerenza di esse con i dati 

338

di bilancio, anche con riferimento a quanto richiesto da 

Banca d’Italia e da Consob. Il Collegio ritiene che la 

destinazione dell’utile di esercizio proposta dal Consiglio 

di Amministrazione non contrasti con le disposizioni di legge 

e di statuto. 10 aprile 2009". 

Il Presidente ringrazia quindi il Presidente del Collegio 

Sindacale. 

Considerata la connessione fra l'approvazione del bilancio 

di esercizio e la destinazione dell'utile, propone di 

procedere ad un'unica discussione sui due argomenti, anche 

ai fini di dare più spazio al dibattito. Raccomanda, 

pertanto, nell’interesse di tutti i presenti, di svolgere 

gli interventi con la più efficace sintesi e comunque entro 

il termine di dieci minuti e di dichiarare preventivamente 

il proprio nome. 

Non risultando obiezioni alla proposta, apre la discussione. 

Dal momento che l'Assemblea viene tenuta in inglese ed il 

verbale verrà redatto in inglese con traduzione in italiano 

per mezzo di atto pubblico, invita i soci che intendono 

intervenire a farlo in tali lingue. 

Prende la parola il socio Egidio ROLICH, il quale svolge il 

seguente intervento: 

"Cari colleghi azionisti, preannuncio subito per vostro 

sollievo, che il mio intervento sarà molto breve, ma 

preannuncio 

anche, e lo capirete subito, che sarà molto 

339

importante per la nostra banca. Baso tutto su alcune semplici 

domande. 

Per quanto 

tempo ancora noi soci di questo prestigioso 

istituto dobbiamo consentire che migliaia di piccoli 

risparmiatori italiani rimasti vittime dei "tango bond" (i 

primi, veri "titoli tossici" della recente storia finanziaria 

italiana) collocati malauguratamente anche dalla nostra banca 

restino in uno stato di tensione contro di noi? 

Per quanto tempo ancora ci si deve aspettare che siano i 

Tribunali a dar loro ragione in lunghi e costosi procedimenti 

di cui alla fine, quasi sempre, paghiamo noi le spese, 

accollandoci, oltre al costo del rimborso, anche quello delle 

spese legali? 

Per quanto tempo ancora siamo disposti a subire perdita di 

credibilità e di immagine per mantenere un’assurda posizione 

di fermezza e di chiusura totale a giuste istanze 

risarcitorie? 

E, per finire, una domanda che contiene già in sé la 

risposta: non sarebbe meglio sedersi intorno a un tavolo e 

discuterne? 

Nel nostro interesse (nostro come azionisti, sia ben chiaro), 

sono a disposizione del Consiglio di Amministrazione per 

cercare di trovare ogni tipo di collaborazione e di soluzione 

al problema; sono fiducioso che questa Assemblea terrà in 

debita considerazione il mio intervento e vi ringrazio per 

340

l’attenzione riservatami. 

Volevo solamente aggiungere una piccola considerazione. Più 

che una banca questa, dalla enunciazione fatta dal bilancio, 

mi pare una società di collocamento: stiamo licenziando 

personale, stiamo chiudendo sedi, stiamo svendendo il nostro 

patrimonio immobiliare. Ma se questo vuole essere un atto di 

ripresa e di rinascita, direi che facendo esattamente il 

contrario, potremmo partire ed imboccare la strada giusta. 

Grazie e buongiorno". 

Prende la parola il socio Gianluigi DE MARCHI, il quale 

svolge il seguente intervento: 

"Parlo anche a nome del comitato azionisti italiani che opera 

all’interno di A.R.T.. 

Carlo Lorenzini nacque a Firenze nel 1826 e morì nel 1890. E’ 

noto con lo pseudonimo di Collodi, una frazione di Pescia, 

dove era nata la madre. 

E’ noto come autore del romanzo Pinocchio, storia di un 

burattino che diceva sempre bugie. Se vivesse oggi, Collodi 

ambienterebbe 

il suo capolavoro nella nostra banca, dove 

purtroppo, però, i nasi non crescono e le bugie si possono 

raccontare. 

Il mio intervento sarà basato su "Facts and Figures", per 

usare la lingua ufficiale della nostra banca. 

Alcune considerazioni e alcune domande. 

E’ stato affermato a più riprese che la nostra banca non 

341

aveva bisogno di capitali. Bugia. E Collodi ne ha preso nota, 

perchè il 5 ottobre, neanche una settimana dopo l’ultima 

affermazione, è stato deliberato l’aumento di capitale per 

ritrovare la liquidità che mancava. In sei mesi il titolo è 

crollato da 3 euro a 0,70; 90% in meno dai massimi. Non in 20 

anni, ma in 2 anni. Roba da junk bond. 

Abbiamo venduto con una complessa operazione di finanza 

creativa, due miliardi di immobili, fra i quali quello di 

piazza Cordusio, simbolo di una banca che funzionava a 

meraviglia. 

E’ stato affermato dopo l’aumento di capitale, che la nostra 

banca non aveva bisogno di altri fondi ed era solida. Bugia. 

E Collodi ne ha preso nota, perchè nel marzo 2009 si è fatto 

ricorso ai Tremonti bond per 2 miliardi di euro e ai Vienna 

bond per 2 miliardi. Sarà un caso, ma fanno 4 miliardi di 

euro e l’utile di bilancio è 4 miliardi di euro. 

Domanda: siamo a posto adesso con la liquidità, o ci dobbiamo 

aspettare altri interventi? 

E’ stato affermato, marzo 2008 in teleconferenza con i 

giornalisti, che il peggio è alle spalle. Bugia. E Collodi ne 

ha preso nota, perchè il peggio è iniziato allora. Se non si 

è capaci di prevedere il futuro, è meglio stare zitti. Vorrei 

che venisse applicata la legge dello stato di New York che 

dice: "chiunque fornisca previsioni sul futuro è passibile di 

una multa di 100 dollari, a meno che si tratti di un ministro 

342

del culto che agisce in buona fede". 

E’ stato affermato che le acquisizioni di banche nei paesi 

dell’est 

a incerte economie di mercato erano un ottimo 

affare. Bugia. E Collodi ne ha preso nota, perchè il sistema 

bancario in quei paesi è sull’orlo della banca rotta. 

L’abbiamo sentito nell’ultima riunione dei grandi capi di 

stato. 

A nulla serve dire ("24 ore" del 7 ottobre del 2008) che col 

senno di poi forse sarebbe stato meglio aspettare. 

Incredibile quel forse. Non è bastato quello che è successo 

per far capire l’errore strategico? Non era senno di poi, ma 

buon senso di prima. 

E’ stato affermato che la crescita dimensionale della nostra 

banca era dettata dalla necessità di misurarsi sul mercato 

internazionale ad armi pari con i grandi competitors. Bugia. 

E Collodi ne ha preso nota, perchè un altissimo esponente 

della nostra banca ha affermato a fine marzo 2009 (pochi 

giorni fa) "i nostri concorrenti sono le banche di credito 

cooperativo, è sul loro livello di servizio che vogliamo 

misurare la nostra capacità di penetrazione sul territorio". 

Capito amici azionisti? 

Siamo partiti per suonarle alla Bank of America, Merryll 

Linch, Goldman Sachs e speriamo di non prenderle dalla banca 

cooperativa di Benevagenna. 

E’ stata acquisita una banca, quella nei cui locali ci 

343

troviamo oggi, affermando che si trattava di un ottimo 

affare. Bugia. E Collodi ne ha preso nota, perchè quella 

banca si è rivelata un boccone indigesto e ha creato una 

confusione incredibile, sovrapposizioni di sportelli, tanto 

che stiamo vendendo agenzie. Signori azionisti, noi chiudiamo 

400 agenzie, non le cediamo ad altre banche. Dove c’erano le 

nostre insegne, a fine anno si venderanno salumi, t-shirt, 

libri, telefonini. 

Domanda: l’attuale numero di sportelli è ottimale o sono in 

vista altre cessioni? E mi pare però di aver capito che ce ne 

sono delle altre. 

E’ stato affermato nell’ottobre 2007 che la nostra banca 

aveva 277 milioni di euro in operazioni legate ai sub prime 

posizione marginale trascurabile. Bugia. E Collodi ne ha 

preso nota, perchè poche settimane fa il dottor Profumo ha 

indicato in circa 9 miliardi di euro il totale dei titoli 

tossici nel corso di una trasmissione televisiva. Domande (e 

qui sono tante): da 277 milioni a 9 miliardi la differenza è 

enorme. Abbiamo forse un capo contabile distratto? A che 

prezzo sono valutati i 9 miliardi? Al valore di acquisto? Al 

valore di scadenza finale ipotetico? Al valore di mercato 

(che praticamente è zero)? Siamo sicuri che non abbiamo 5 

miliardi di perdite (9 di tossici meno 4)? Anche Parmalat 

iscriveva all’attivo 7 miliardi di euro di utile, ma erano un 

conto corrente bancario negli Stati Uniti inesistente. 

344

Signori consiglieri, la nostra banca ha emesso decine di 

covered warrant certificates, strumenti puramente 

speculativi, che non si addicono all’attività di una banca. 

Ne sono in circolazione di tutti i tipi. Sono strumenti 

deleteri, soprattutto se del tipo put, moltiplicano la 

speculazione al ribasso. E poi ci lamentiamo dell’ondata di 

vendita sul nostro titolo. Saranno covered warrant put emesse 

da altri. 

Propongo di abolire ogni tipo di operatività in questo 

segmento, dando un segnale positivo per ridare alla banca il 

suo ruolo di intermediario del denaro e non di strumento di 

speculazione e di scommesse. 

Signori consiglieri, la nostra banca ha piazzato decine di 

migliaia di contratti derivati nel corso degli ultimi 5 anni. 

Sono stati imposti contratti derivati a tutti, alle piccole 

aziende, ai Comuni, rovinandoli. Notizia dell’altro giorno: 

iniziano le indagini del Tribunale. Le cause contro la nostra 

banca stanno intasando i Tribunali. 

Domande, numerose: quante cause passive abbiamo? Per quale 

importo totale? Quante cause passive abbiamo perso negli 

ultimi 3 anni? Per quale importo? Non sarebbe meglio 

piantarla e cercare soluzioni con i clienti che sono la 

nostra unica ricchezza? Propongo di abolire il ricorso ai 

derivati, uscendo definitivamente da questo mercato e dando 

un segnale positivo per ridare alla banca il suo ruolo di 

345

intermediario del denaro. 

Signori consiglieri, il nostro Gruppo possiede la seconda 

società di gestione di fondi in Italia che copre il 15% del 

mercato, con sedi in Irlanda per motivi fiscali (della banca, 

e non certo a beneficio dei sottoscrittori). Una società che 

perde continuamente patrimonio. E’ la banca che spinge a 

disinvestire i fondi e un lucido studio del Prof. Spaventa lo 

ha dimostrato con "Facts and Figures". Propongo di smetterla 

con questa politica e di ricominciare a lavorare 

nell’esclusivo interesse del cliente: se il suo profilo è 

adatto ai fondi non spingiamo a venderli, se non è adatto, 

non spingiamo a sottoscriverli. Signori consiglieri, il più 

autorevole quotidiano finanziario ha descritto nei minimi 

particolari una mostruosa operazione congegnata da Barclays 

per evadere il fisco denominata "Brontos", così sintetizzata: 

"le controparti otterranno un accresciuto ritorno prima delle 

tasse e riceveranno utili in buona parte fiscalmente esenti, 

mentre potranno dedurre i costi di finanziamento e le 

relative spese". 

Domanda. Chiedo di sapere se la notizia corrisponde al vero, 

cioè se UniCredit o una qualunque delle società del gruppo ha 

aderito e per quale importo. 

Signori consiglieri, proponete un piano di partecipazione 

azionaria per tutti i dipendenti del Gruppo, un altro piano 

di incentivazione nel momento in cui solo la parola fa venire 

346

l’orticaria a tutti. All’estero i manager delle banche 

salvate dai denari pubblici, hanno rinunciato ai bonus, hanno 

avuto tetti sugli stipendi e sugli incentivi, potrei citare 

mille frasi di personaggi famosi, mi limito ad una sola: "La 

recente crisi dimostra come l’attività finanziaria sia 

guidata da logiche puramente autoreferenziali e prive della 

considerazione, a lungo termine, del bene comune". La frase è 

stata pronunciata non lontano da qui, l’ha pronunciata il 1 

gennaio 2009 Papa Benedetto XVI. 

John Waterson, azionista di Royal Bank of Scotland ha 

concluso il suo intervento all’assemblea della banca con 

l’invocazione: "in galera!" rivolto a tutti gli ex 

consiglieri della banca. E l’assemblea ha bocciato con il 90% 

dei voti il progetto di nuova incentivazione dei managers. 

Non sono un forcaiolo, non invoco la galera, ma propongo di 

soprassedere ad ogni tipo di incentivazione almeno finché i 

Tremonti bonds non saranno stati integralmente rimborsati. 

Amici consoci, ricordiamoci che ogni euro di bond dato in 

incentivo è un euro in meno di dividendo per noi. 

E per finire (con grande sollievo della Presidenza che non 

dovrà più ascoltarmi, almeno per quest’anno) chiudo con 

l’ultima citazione del grande Collodi. In uno dei più celebri 

episodi, Pinocchio fa la conoscenza del gatto e della volpe, 

poi viene portato via dai carabinieri. Pinocchio è quello che 

dice le bugie, il gatto e la volpe sono il simbolo dei vari 

347

finanzieri che hanno seminato alberi di zecchini d’oro 

vendendoli ai gonzi che ci hanno creduto (purtroppo anche ai 

banchieri); i carabinieri non hanno bisogno di presentazione. 

Poiché 30 anni fa i carabinieri si sono presentati in questa 

banca (anche se aveva un’altra insegna) e hanno portato in 

galera due amministratori delegati, non vorrei che il caso si 

ripetesse (il noto proverbio dice: non c’è due senza tre!)". 

Prende la parola il socio Michel MARBOT, il quale premette 

che aveva immaginato di venire in assemblea e in tale sede 

sentire l'Amministratore Delegato presentare con umiltà il 

programma dei prossimi 3/4 anni per uscire dalla crisi, dopo 

aver chiesto il perdono degli azionisti per i risultati 

negativi. Si è trovato, invece, di fronte ad una situazione 

simile ad un congresso di tipo sovietico. Fa brevemente la 

storia della crisi in atto cominciata in realtà da oltre 

dieci anni quando banchieri senza scrupoli hanno corso rischi 

elevatissimi ben sapendo che alla fine avrebbero pagato i 

contribuenti e le Banche centrali. In tal modo hanno ottenuto 

compensi e remunerazioni per milioni di euro e creato un vero 

e proprio impero del male. 

Suggerisce al dottor Profumo di concentrarsi nuovamente sul 

mercato italiano perchè la banca europea esiste solo nella 

sua immaginazione ma non nella realtà. 

Critica poi il fatto che nella Banca Pekao in Polonia il 

Presidente è un ex Primo Ministro, tra l'altro senza alcuna 

348

esperienza di banca, e considera questa circostanza come un 

grave rischio in caso di sconfitta elettorale. Il ritorno 

all'Italia, paese tra i più forti e più stabili del mondo, 

può essere una grande risorsa per la Banca laddove ritiene 

necessario uscire da altri mercati che presentano rischi 

molto elevati e fa l'esempio dell'Austria, del Kazakihstan e 

dell’Ucraina ritenendo infondata l'idea che la presenza in 

quei paesi di UniCredit serva ad aiutare le imprese italiane 

che operano in quei mercati. 

Nell’affermare 

inoltre che l’alleanza con paesi quali la 

Germania, la Polonia e la Turchia sia un elemento strategico 

e di forza del Gruppo, il socio suggerisce all’Amministratore 

Delegato di rafforzare tale legame attraverso l’insediamento 

in tali paesi di un numero maggiore di manager locali; cosa 

avvenuta in Germania ma non negli altri paesi. 

Lamenta poi una scarsa trasparenza nei confronti del mercato 

quanto all’informativa contabile vista l’assenza nella 

presentazione del Bilancio di informazioni sui dati del primo 

trimestre, di imminente approvazione da parte del Consiglio 

di Amministrazione. 

Riprende poi la critica, già fatta in altre occasioni, legata 

al "Progetto Chopin" ed all'accordo con Pirelli per avere 

spiegazioni al riguardo. 

Critica poi l'uso dei paradisi fiscali e si chiede cosa ci fa 

la Banca nelle Bermude e conclude esprimendo parole di 

349

apprezzamento per i talenti che Profumo è riuscito a portare 

in banca anche se nota che molti di essi stanno fuggendo via. 

Un rimedio potrebbe consistere in una più stretta 

collaborazione con gli impiegati che potrebbe portare ad una 

loro maggiore fidelizzazione. 

Prende la parola il socio Riccardo PACIFICO, il quale 

specificando che il suo intervento riguarderà soltanto il 

contenuto del primo punto all'ordine del giorno e che si 

riserva di intervenire successivamente sugli altri punti, 

evidenzia l'aspetto sul quale, secondo lui, la banca è 

principalmente carente: la chiarezza e la trasparenza delle 

informazioni fornite al mercato e agli azionisti. 

In particolare, lamenta il fatto che questi ultimi si trovano 

a decidere su dati ormai forse superati in quanto mancano 

informazioni accurate in merito al primo trimestre 2009 su 

cui si deciderà soltanto tra tre o quattro giorni ma rispetto 

al quale potevano ben essere fatte utili anticipazioni. 

Dopo aver espresso alcune osservazioni sui criteri di 

contabilizzazione utilizzati nella redazione del bilancio, il 

socio critica l'Amministratore Delegato per non aver 

proceduto ad uno stress-test, come invece sarebbe stato 

opportuno per fornire un'informazione più puntuale agli 

azionisti sui rischi delle pratiche. 

Ricorda, inoltre, all'Amministratore Delegato la 

preoccupazione comunicata agli azionisti a novembre, alla 

350

luce della quale è stato deliberato un aumento di capitale, 

preoccupazione che sembra oggi, forse, essere stata 

eccessiva, dato che è stato presentato un bilancio in utile. 

Chiede anche delucidazioni in merito ai c.d. "Tremonti Bond" 

ed, in particolare, se siano stati già emessi, se equivalgono 

ad aumenti di capitale ed in questo caso perchè non siano 

stati sottoposti all'approvazione assembleare. Si lamenta del 

fatto che nella sua esposizione l'Amministratore Delegato non 

abbia dedicato alla questione neanche una parola e che dal 

bilancio risulti solo un rigo con cui si menziona il mandato 

conferito dal Consiglio di Amministrazione all'Amministratore 

Delegato per negoziare fino a quattro miliardi. 

Prosegue a questo punto con domande in merito alla vendita di 

170 milioni di azioni da parte dell'Amministratore Delegato, 

avvenuta 

per un prezzo di circa Euro 1,7 ciascuna, in 

esecuzione di un mandato assembleare. In particolare, chiede 

conferma dell'esistenza di un contratto Call stipulato in 

connessione con la suddetta vendita di azioni, quale sia 

stato il prezzo con cui è stato acquisito, se tale contratto 

costituisca un derivato - posto che prevede il diritto di 

aumentare il valore di acquisto da 1,7 fino a 3 - e chi sia 

la controparte. 

In relazione all'aumento di capitale già deliberato in 

precedenza, lamenta una carenza di trasparenza nel non averne 

indicato agli azionisti fin dall'inizio il costo esatto e nel 

351

non aver reso pubblici i due contratti, quello con Mediobanca 

e quello sottostante dei cashes con la costituzione del 

diritto di usufrutto. 

Sottolinea che la trasparenza in merito a queste operazioni è 

un dovere non solo verso gli azionisti ma anche verso il 

mercato. 

Chiede poi quanto la Banca sia stata danneggiata dal 

fallimento Lehman e chiarimenti in merito all'operazione che 

ha interessato Bank Medici in relazione alla quale fa 

presente che a suo avviso da parte dell'AD ci sono state 

carenze di controllo e di gestione. 

In conclusione, premettendo l’esistenza di interessi 

personali dietro le proposte dei candidati al nuovo Consiglio 

di Amministrazione, e in particolare delle Fondazioni che 

hanno sottoscritto i cashes, chiede di conoscere quale sia 

l'importo dei fidi ottenuti da questi soggetti qualificabili 

come parti correlate. 

Prende la parola il socio Jerzy Cezary BIELEWICZ, il quale, 

dopo aver invitato l'Amministratore Delegato ad avere una 

visione realistica del mondo e dell'economia reale e a non 

limitarsi a dare la colpa della crisi finanziaria attuale 

semplicisticamente a Lehman Brothers e all'Islanda, rileva 

che, dal suo punto di vista, la situazione reale della Banca 

evidenzia anzichè i 3,2 miliardi di utile dichiarati, una 

perdita di 3,1 miliardi. 

352

Critica le cifre relative all'apporto della Polonia al 

Gruppo, sottolineando che, sebbene rappresenti solo il 3% in 

termini di crediti verso la clientela, in realtà produce 

profitti pari al 20/25%, dando un contributo particolarmente 

valido dal punto di vista della liquidità (finanziamenti in 

favore di altre Legal Entities del Gruppo per oltre 7 

miliardi di Zloty). 

Rileva 

poi che in Polonia tutte le altre banche hanno 

riclassificato le proprie attività finanziarie in modo più 

prudente e non hanno trattato i propri asset come ha fatto 

UniCredit. Ritiene strano che non siano stati fatti né 

accantonamenti né costituiti fondi per tenere sotto controllo 

le esposizioni ovvero quelle situazioni di difficoltà quali, 

ad esempio, quelle in cui versa la società del Gruppo in 

Ucraina che, a suo dire, necessiterebbe di iniezioni di 

liquidità nella misura di circa 30/40 milioni al mese. Questo 

comporterebbe addirittura un rischio di insolvenza mentre il 

Gruppo afferma che tale Banca ha consuntivato un utile di 30 

milioni. 

Come possiamo fare allora a considerare i crediti inesigibili 

sotto controllo? 

Fa presente che una politica criticabile è stata seguita 

anche da Bank Austria la quale, in modo poco credibile, ha 

mostrato i migliori risultati della sua storia. Altre banche 

austriache, invece, più realisticamente e più prudentemente, 

353

hanno ammesso la propria esposizione e le proprie perdite nei 

confronti dell'Europa dell'Est. 

Ribadisce che un accantonamento di 1,5 miliardi per l'Ucraina 

è almeno 4 volte inferiore al necessario. 

Dopo aver menzionato quale ulteriore fattore di rischio HVB 

in Germania, il socio Bielewicz fa presente che non si 

trovano né su internet né altrove i bilanci delle controllate 

di UniCredit; 

esprime alcune critiche sulle modalità di 

redazione del bilancio di HVB, cita il progetto Chopin e si 

dichiara soddisfatto per la recentissima registrazione della 

Associazione 

per i Mercati Trasparenti anche in Polonia. 

Auspica così una maggior trasparenza delle operazioni tra 

Banche polacche e banche italiane che ponga fine ai 

trasferimenti illegali di fondi dalle une alle altre come da 

qualche parte si è sospettato. 

Riferendosi all'Amministratore Delegato menziona un suo 

ipotetico coinvolgimento nella vicenda che vede interessate 

UniCredit, Pekao e Pirelli con risvolti anche legati ai 

problemi di insolvenza della Telecom. 

A questo punto l'Amministratore Delegato lo interrompe per 

invitare il socio a limitare il contenuto del suo intervento 

alla formulazione di domande alle quali verrà data risposta, 

evitando di addurre conclusioni, peraltro non vere, in merito 

a vicende ed argomenti che possono essere smentiti anche 

mostrando documenti firmati da UniCredit. 

354

Riprende la parola il socio Bielewicz che chiede di conoscere 

la lista dei pagamenti, che sembrano elevatissimi, fatti in 

Polonia per consulenze alla KPMG, nonché le operazioni 

compiute nei c.d. paradisi fiscali, nelle Bermuda e nelle 

isole Cayman, magari fatte mediante la piattaforma software 

della Polonia. 

Conclude chiedendo chiarimenti su operazioni in Lire Turche 

che a suo dire dovrebbero essere state compiute da 

controllate Lussemburghesi del Gruppo. 

Concorda con il socio Marbot sull'opportunità che al vertice 

del Gruppo vi sia una persona credibile, veritiera ed 

interessata al futuro di lungo periodo della Banca. 

Prende la parola il socio Luciano BORLENGHI, il quale chiede 

delucidazioni su quanto riportato a pagina 265 del bilancio 

2008 dove compare un importo stanziato per il fondo ex Cassa 

di Risparmio di Roma che risulta inferiore di oltre 1 milione 

di euro rispetto a quello riportato l'anno precedente, pari a 

circa 211 milioni di euro. Fa presente, al riguardo, che a 

seguito della fusione per incorporazione della Banca di Roma 

in UniCredit anche il fondo integrativo degli iscritti al 

Fondo Ex Dipendenti della Cassa di Risparmio di Roma 

costituito da centinaia e centinaia di miliardi di vecchie 

lire, è stato integrato nel capitale della nuova realtà 

bancaria, senza tuttavia che la problematica relativa a 

questo fondo venisse affrontata e risolta, come invece era 

355

stato promesso dal Presidente Geronzi. 

Fa presente che è stata aperta una vertenza giudiziaria, 

tuttora in corso: gli attori, pensionati ex Cassa Risparmio 

Roma, adducono che l'ingente patrimonio del fondo pensione, 

soprattutto immobiliare, è stato svenduto o fatto sparire e 

alla data odierna i più di 4.000 iscritti ricevono a fine 

mese un cedolino dove nella casella dell’importo netto, 

risulta 

un importo pari a zero. Questo è avvenuto nel 

silenzio anche della stampa. 

Evidenzia inoltre che per gli Ex Dipendenti della Cassa di 

Risparmio di Roma non è stato neanche possibile usufruire 

delle agevolazioni concesse dalla recente legge 252 dell’anno 

2005 entrata in vigore nel 2007 sui fondi integrativi che, 

all’art. 14 comma 6, consente il trasferimento del fondo 

presso altro istituto assicurativo e quindi consente il 

proseguimento del piano previdenziale laddove il fondo stesso 

non offra più nel tempo condizioni reputate vantaggiose o 

sicure. 

Dà atto che né la Covip, organo che dovrebbe vigilare e 

garantire su questi fondi, né la Guardia di Finanza hanno 

dato risposta e chiede dunque che si trovi finalmente una 

soluzione per comporre la questione nell’interesse di tutte 

le parti coinvolte. 

Prende la parola il socio Francesco SANTORO, il quale svolge 

il seguente intervento: 

356

"Chiedo che il mio intervento venga integralmente riportato a 

verbale. Signor Presidente, sono tornato qualche giorno fa 

dall’Honduras, la c.d. "Repubblica delle banane" e appena 

tornato in Italia, letto qualche giornale, mi sono reso conto 

di quanto lei, come austriaco, deve aver già rilevato da 

molto tempo, e cioè che la vera repubblica delle banane è 

divenuta questa Italia. Come definire infatti in modo 

diverso, signor Presidente, uno stato in cui i giudici 

chiedono a un comico, cioè a Beppe Grillo, perchè si era 

accorto dello stato di decozione della Parmalat, anzichè 

chiedere ai vari banchieri, collegi sindacali e società di 

certificazione perchè non se ne erano accorti. Un paese nel 

quale i giornalisti sono costretti a far carriera soltanto 

disinformando l’opinione pubblica, dove un noto delinquente 

nazionale, nostro cliente privilegiato, signor Giuseppe 

Ciarrapico, diviene prima professore a contratto 

dell’università di Cassino e poi senatore della repubblica. 

Un Paese dove un banchiere, già condannato due volte per 

bancarotta e sottoposto ad una moltitudine di procedimenti 

penali, non soltanto diventa il banchiere più potente del 

Paese ma ottiene anche un premio alla carriera di 20 milioni 

di euro, mi riferisco ovviamente al signor Geronzi. 

Stando così le cose darei un consiglio a tutti gli azionisti 

presenti: non perdete più il vostro tempo a leggere le 

relazioni e i bilanci delle società quotate in borsa perchè 

357

al 99% non potranno essere che falsi poichè in questa Italia 

qualsiasi persona onesta io ritengo non potrebbe essere altro 

che inquinante o se preferite destabilizzante. 

Anche quest’anno sono stato costretto a leggere una parte 

della relazione perchè mi riguarda personalmente dato che da 

lunghi anni, signor Presidente, non ho rinunciato a sperare 

parafrasando un celebre detto, che anche in Italia vi sia 

pure un giudice. Ho fatto quindi una denuncia al nostro 

Collegio Sindacale il quale mi ha dedicato tre pagine – mi 

scuso del lavoro arrecato anche al nostro Collegio. 

Naturalmente non che sperassi che le mie eccezioni venissero 

accolte: 

la mia denuncia è stata ritenuta completamente 

infondata. Però nella relazione allegata al bilancio noto, 

per così dire, delle sbavature che la fanno tanto somigliare 

al discorso di Antonio alla plebe romana, formalmente teso a 

difendere gli uccisori di Cesare, ma sostanzialmente 

impostato per accusarli. Ho preparato quindi alcune domande 

specifiche per le quali mi attendo risposte esaurienti. 

Prima domanda. Come si noterà il nostro Collegio Sindacale ha 

prima riportato le ragioni della mia denuncia e poi ha 

risposto. Al primo punto vi era il decreto di archiviazione 

nei confronti di vari soggetti, fra cui Geronzi, Tanzi, 

Ciarrapico, Bertini, presidente del Collegio Sindacale di 

Capitalia, ecc., decreto di archiviazione basato sul fatto 

che effettivamente i reati di false comunicazioni sociali e 

358

favoreggiamento reale erano stati commessi ma che, purtroppo, 

dato l’inutile decorso del tempo, erano da considerarsi 

prescritti. In tale decreto e nelle richieste del Pubblico 

Ministero si leggeva, fra l’altro, significativamente, che 

gli imputati avevano deliberatamente occultato la reale 

situazione di Capitalia anche al servizio Vigilanza della 

Banca d’Italia. Unitamente a tale decreto veniva inviato al 

nostro Collegio Sindacale anche il conseguente ricorso per 

Cassazione. Ebbene in proposito il nostro Collegio Sindacale 

ci informa che "non intende esprimere valutazioni essendo il 

giudizio ancora in corso". 

Ma egregi signori Sindaci ed Amministratori, nessuno voleva 

delle valutazioni, ma semplicemente farvi notare l’assurdità 

di quanto da voi stessi riportato al punto quattro e cioè 

che, stante gli illeciti dati per scontati commessi dal 

signor Geronzi e dal Presidente del Collegio Sindacale di 

Capitalia, il nostro Amministratore Delegato, dott. Profumo 

non può continuare a sostenere, come ha fatto e come voi 

ribadite, che la Banca continua ad accollarsi le ingenti 

spese di difesa di costoro fino a che non si appalesino 

"attività illecite" poichè tali attività illecite sono ora 

date per accertate. 

Pertanto chiedo spiegazioni al nostro Collegio Sindacale ed 

al dottor Profumo in merito alla risposta fornitami al punto 

4, secondo la quale "in base al decreto di archiviazione 

359

nessuna responsabilità è ascrivibile agli esponenti dell’ex 

Gruppo Capitalia, per cui appare legittimo il comportamento 

della Banca in tema di assunzione delle spese legali", dato 

che detta risposta è palesemente una contraddizione in 

termini date le due condanne per bancarotta già subite dal 

dott. Geronzi e gli illeciti dati per scontati sia dal 

Pubblico Ministero che dal Giudice delle Udienze Preliminari. 

Le due condanne per bancarotta sono un fatto noto mentre il 

decreto di archiviazione è a disposizione di tutti coloro che 

vorranno prenderne visione insieme alle richieste del 

Pubblico Ministero. Seconda domanda. Ancora peggio per quanto 

riguarda il conseguente premio alla carriera di 20 milioni di 

euro al signor Geronzi. 

Come si noterà il sottoscritto invitava il Collegio Sindacale 

a far presente al dott. Profumo che non poteva continuare a 

sostenere, come qualcuno evidentemente gli aveva suggerito in 

precedenza, che detto premio alla carriera era stato concesso 

in base all’art. 19 dello statuto di Capitalia ed in base al 

terzo comma dell’art. 2389 del nostro codice civile, poichè 

l’uno e l’altro non prevedevano affatto tale possibilità. 

Tale elargizione costituiva quindi un atto totalmente 

illecito e la somma di 20 milioni di euro doveva essere 

chiesta in restituzione. 

Sul punto il nostro Collegio sindacale sorvola sull’art. 19 

dello statuto di Capitalia – che difatti non prevedeva quanto 

360

sostenuto – ma ci informa di un fatto nuovo: e cioè che c’è 

"un parere pro veritate di un primario studio legale che 

conferma come l’emolumento straordinario di cui trattasi è un 

compenso disciplinato dall’art. 2389 comma 3 codice civile". 

Il richiamato comma 3 dell’art. 2389 c.c. recita 

testualmente: "La remunerazione degli amministratori 

investiti di particolari cariche in conformità dello statuto 

è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il 

parere del Collegio Sindacale. Se lo statuto lo prevede 

l’assemblea può determinare un importo complessivo per la 

remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli 

investiti di particolari cariche". 

Visto che il signor Geronzi non era investito di particolari 

cariche in conformità dello statuto e men che mai questo 

articolo prevede un "premio alla carriera", chiedo ai nostri 

Amministratori e Sindaci di mettere a disposizione 

dell’Assemblea tale parere pro veritate o, quantomeno, di 

informarci dell’autorevole autore dato che sorge 

l’inevitabile sospetto che detto parere sia proprio dei 

difensori del signor Geronzi, nonché, naturalmente, di 

riconsiderare le loro affermazioni. 

Questione Parmalat. 

Negli scorsi anni prima il signor Geronzi e poi, 

incautamente, il nostro Amministratore Delegato dott. Profumo 

hanno continuato a sostenere che non veniva stanziato in 

361

ilancio neanche un centesimo per le richieste della Parmalat 

poiché un altro autorevole parere legale garantiva che erano 

destituite di qualsiasi fondamento. 

Dalla risposta del nostro Collegio Sindacale scopriamo ora: 

- che le richieste della Parmalat non erano di soli 5 

miliardi di euro, come supponevamo, ma di ben 12 miliardi, 

ovvero quasi una manovra di Governo; 

- che il dott. Profumo ha transatto tale richiesta con un 

pagamento di 270 milioni di euro per "ragioni di opportunità". 

Alcune domande ai nostri Amministratori e Sindaci sono quindi 

d’obbligo: 

a) non credete che aver sottaciuto di una richiesta di ben 

12 miliardi di euro di danni costituisca il reato di false 

comunicazioni sociali non solo per la nostra società ma anche 

per la Parmalat? 

b) non credete che le "ragioni di opportunità" per le quali 

la nostra società ha pagato ben 270 milioni di euro 

nonostante l’autorevole parere legale richiesto debbano 

essere spiegate agli azionisti, sia della nostra società che 

a quelli della Parmalat? 

c) Se è sufficiente fare una richiesta sproporzionata ed 

ingiustificata per far sì che "ragioni di opportunità" 

impongano una transazione, non ritenete che a maggior ragione 

debbano essere risarciti gli azionisti del Gruppo Sanità, 

dato che i reati commessi ai loro danno sono stati accertati, 

362

ancorché prescritti, o il mancato risarcimento di questi, che 

chiedono appena 4 o 5 milioni di euro, dipende solo dal fatto 

che la loro richiesta è esigua e che, conseguentemente, se 

chiedessero qualche miliardo di euro avrebbero diritto a far 

sì che le stesse ragioni di opportunità invocate per la 

Parmalat impongano una transazione anche con loro? 

Io potrei continuare, ma preferisco lasciare spazio agli 

altri azionisti. Mi limito a chiedere al nostro Collegio 

Sindacale quando troverà il tempo per rispondere anche agli 

altri due casi che gli ho sottoposto, visto che uno riguarda 

il vergognoso licenziamento di un nostro cassiere, e il 

secondo dei veri e propri contratti truffa fatti firmare 

dalla gestione Capitalia ad alcuni clienti. La ringrazio." 

Prende la parola il socio Gioacchino GRAFFAGNINO , il quale 

interviene quale segretario dell'Associazione dei Piccoli 

Azionisti di UniCredit e, dopo aver rivolto un saluto al 

Presidente, all'Amministratore Delegato ed a tutti gli 

Amministratori ricorda che nelle note conclusive del recente 

G-20 di Londra si legge un esplicito invito ad una piena e 

trasparente comunicazione degli asset tossici presenti nei 

bilanci delle banche. 

Sostiene, al riguardo, che, a suo avviso, il principale 

problema del bilancio proposto consiste nel presentare al 

passivo debiti chiari e certi, mentre all’attivo i ricavi 

sono poste difficili da valutare. 

363

Mette in guardia, quindi, sul rischio che corre il Gruppo 

UniCredit in quanto leader nell’Est europeo, di ritrovarsi 

con una esposizione eccessiva per i crediti erogati in quelle 

aree che oggi risultano difficilmente recuperabili. 

Fa notare anche, tuttavia, che la governance delle maggiori 

banche italiane è stata più prudente nelle esposizioni 

creditizie e che il risparmio delle famiglie italiane ha 

permesso loro di limitare i danni. 

Chiede, pertanto, di sapere con chiarezza quali e quanti 

asset tossici residuano ancora in UniCredit e nelle sue 

controllate. 

Desidera inoltre una risposta in merito alla veridicità dei 

dati che vedono una perdita per UniCredit ed in particolare 

per Bank Austria di circa 3 miliardi di euro per la vicenda 

Banca Medici. 

Anticipa le sue osservazioni in merito al secondo punto 

all'ordine del giorno constatando che, a suo parere, è stato 

saggio, visto il bilancio, non erogare il dividendo, ma 

offrire azioni gratuite in modo da permettere una migliore 

patrimonializzazione del Gruppo. 

A titolo personale aggiunge che chi, come lui, segue 

UniCredit dal 1998 sa che il Gruppo ha prodotto vantaggi per 

tutti, valore azionario e ha sempre lavorato bene. 

Rivolgendosi agli azionisti appartenenti all’ex Gruppo 

Capitalia, arrivati nel Gruppo UniCredit solo da due anni, 

364

icorda che le critiche sono state espresse anche nel 

passato, ma che non serve criticare soltanto, senza essere 

costruttivi. 

Prende la parola il socio Adalberto ROVEDA, il quale invita i 

soci a valutazioni meno pessimistiche ed annuncia un 

intervento costruttivo. 

Conferma la sua fiducia all'Amministratore Delegato, dottor 

Profumo, che egli è disposto a seguire come si segue un 

capitano in battaglia, anche nei momenti di ripiegamento, 

anche nei momenti cruenti. 

Ricorda i dubbi già espressi cinque o sei anni fa 

sull’allargamento all’Est che comportava l’acquisto della 

Banca Pekao quando l'Amministratore Delegato gli esprimeva la 

sua soddisfazione 

per aver effettuato tale acquisto che 

sarebbe stato ben più redditizio rispetto a quello della 

Cassa di Risparmio di Torino. 

Ricorda inoltre che, in un successivo intervento, aveva fatto 

notare l'opportunità di abbandonare alcuni prodotti altamente 

speculativi 

e quindi tossici: i famigerati derivati, che 

avevano già causato un pesante danno di immagine al vecchio 

Credito Italiano e numerose controversie legali, tutte 

regolarmente perse. 

Infine, lo scorso anno aveva sottolineato la non necessità, a 

suo parere, della fusione con Capitalia in un momento 

economico non certo favorevole. 

365

Propone a questo punto, di tornare a un modello tradizionale 

di banca, constatando come dall'analisi dei loro bilanci le 

uniche banche che non subiscono le interferenze dei mercati 

mondiali e guadagnano molti soldi, siano quelle cooperative 

popolari che sono decentrate, democratiche e autonome e che 

non vendono titoli tossici. 

Ricorda, tuttavia, che il Presidente dell’ABI, in una 

audizione al Senato, ha commentato come "suicida" il 

tentativo di limitare l’attività bancaria alla raccolta 

tradizionale dei depositi della clientela perché le banche 

italiane prestano più soldi di quanto ne raccolgano: il 

rapporto è di 105 contro 100 di raccolta (DATO al 

28.10.2008). 

Fa quindi un'ulteriore considerazione in merito al risparmio 

che le banche predicano di attuare su tutti i costi (luce, 

telefono, premi aziendali e varie): si domanda, al riguardo 

se sia davvero opportuno contenere con così tanto rigore i 

costi, annullando, ad esempio, i contributi a gare sportive, 

sempre sponsorizzate da anni, quali il golf, il tennis, e poi 

invece sponsorizzare per 70 milioni di euro, per tre anni, la 

Champions League di calcio. 

Propone quindi di rivedere certe scelte che comportano costi 

stratosferici per alcuni eventi da una parte e tagli di costi 

minori dall'altra per eventi che hanno invece maggiore 

utilità. 

366

Ribadisce che, dal suo punto di vista, nonostante l'ovvio 

ritorno in termini di immagine dato dalla sponsorizzazione 

della Champions League, seguita da 22 Nazioni su televisione 

e radio, che la spesa sia comunque eccessiva. 

Chiede infine, salvo che la questione non sia coperta dal 

segreto bancario, quale sia il credito della Banca nei 

confronti dell’Associazione Calcio Roma. 

Conclude, confermando la fedeltà all'Amministratore Delegato. 

Prende la parola il socio Lucio LA VERDE, il quale si 

presenta come azionista e come titolare di due rapporti di 

conto corrente con UniCredit, di cui uno presso una filiale 

della ex Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. 

Anticipa, in merito al punto all'ordine del giorno avente ad 

oggetto la nomina dei nuovi membri del CDA, la fiducia che 

ripone nella candidata professoressa Lucrezia Reichlin, a 

favore della quale preannuncia il suo voto favorevole. 

Espone, come già fatto in precedenti occasioni, la sua 

disapprovazione in merito alle assegnazioni di stock options 

ed ai meccanismi di incentivazione. 

Passando quindi ad analizzare i rapporti di forza all'interno 

della compagine sociale di UniCredit fa notare come 

costituisca un'anomalia il fatto che un gruppo di azionisti 

che possiede complessivamente soltanto il 21,2% del capitale 

sociale sia in grado di decidere su tutto e che, invece, il 

resto degli azionisti, pur costituendo la stragrande 

367

maggioranza della partecipazione al capitale sociale, non 

abbia possibilità di contare. 

Si chiede poi se possano coincidere l’interesse delle 

Fondazioni, dei privati investitori, di una Banca Centrale 

estera e dei restanti azionisti. 

Evidenzia l'anomalia, emersa in occasione dell'aumento di 

capitale, in cui una delle Fondazioni che è anche il maggior 

azionista ha comprato azioni a 1,5 euro, mentre gli altri 

avevano sottoscritto i titoli di nuova emissione, sia pure a 

condizioni privilegiate, a 3 euro. 

Passando a commentare l’aumento di capitale sottolinea che, 

come riportato a pag. 115 della Relazione di bilancio: 

l’aumento "è stato realizzato anche al fine di sostenere la 

realizzazione 

del piano industriale del Gruppo" e rileva 

come, a suo avviso, l'operazione sia paragonabile ad un 

acquisto fatto da chi non ne ha le disponibilità e osserva 

che l’obbiettivo era quello di migliorare i ratios 

patrimoniali secondo le raccomandazioni espresse dalle 

Autorità di Vigilanza. 

Quanto alle operazioni di patrimonializzazione (ovvero 

l’incasso di 3 miliardi di euro, altri 3,6 miliardi di euro 

trattenuti non pagando dividendi in denaro, oltre alla 

richiesta di usufruire di strumenti governativi per altri 4 

miliardi di euro), fa notare che le stesse rappresentano 

circa il 40,7% dell’attuale capitalizzazione di Borsa, ma 

368

nulla è stato detto in proposito. 

Fa presente che nel quadro generale delle banche italiane, 

UniCredit si è distinta per essere quella che negli ultimi 12 

mesi ha perso valore più di tutte le altre: il 62%. Eppure, 

su quali siano le cause, esogene ed endogene, di tale debacle 

la Relazione degli Amministratori a suo parere non fornisce 

risposte adeguate. Cita poi alcuni dati, tra cui gli indici 

di performance e di affidabilità, che a suo avviso suscitano 

forti preoccupazioni: discesa dell’utile del 38%, margine di 

intermediazione ad 8,9%. Fa constatare, inoltre, una frenata 

nei crediti alla clientela ed un aumento delle sofferenze, 

indice di un deterioramento della qualità del credito e forse 

anche della qualità degli utili. 

Come piccolo risparmiatore riscontra nel settore retail una 

diminuzione dei crediti verso la clientela del 6% ma un 

aumento del rapporto del margine di intermediazione del 

settore retail sul margine totale dal 37% al 40%, con un 

ancor più elevato incremento rispetto alla formazione 

dell’utile lordo. Da questo si deduce che è il comparto più 

tradizionale, quello delle attività verso famiglie e piccole 

imprese, che è chiamato a fornire il contributo più 

significativo ai conti di UniCredit e dichiara pertanto la 

propria contrarietà all’ennesima "tosatura" che UniCredit ha 

effettuato contro il piccolo correntista sia con la riduzione 

del tassi di interesse, sia con un aumento delle spese 

369

generali. 

Osserva, inoltre, che l’Italia contribuisce per il 74% al 

margine di intermediazione, e per ben l’81% al risultato 

operativo della Divisione Retail. d’accordo con. 

Chiede quindi di conoscere la ripartizione per area 

geografica per l’utile, oltre che per i ricavi che sono 

rappresentati nel grafico a pag. 15. 

Passa quindi ad analizzare uno di quelli che ritiene i punti 

deboli di UniCredit, ovvero il fatto che tra i dieci fondi 

che nel 2008 hanno realizzato le peggiori performances , ben 

quattro sono fondi Pioneer, ovvero il 40%. La perdita è stata 

causata dalle vicende del New Mexico e da una società 

sussidiaria di Pioneer e rileva, al riguardo, che le 

conseguenti cause per danni sono indicatori di uno stile 

gestionale sbagliato. 

Invita ad una maggiore attenzione al piccolo risparmiatore e 

critica la rigidità dimostrata, a suo avviso, da UniCredit 

nell’adeguarsi all’andamento del mercato che ritiene sia il 

frutto di un insufficiente monitoraggio delle reali esigenze 

del mercato. 

Nota come più la banca è grande, più aumenta l’asimmetria con 

il cliente, che non saranno certo le indagini telefoniche su 

dettagli a suo avviso non rilevanti a poter correggere. 

Proseguendo nelle sue osservazioni il socio La Verde dà atto 

che, sia pure in ritardo, l’adozione di criteri prudenziali 

370

va bene, anche se alcune considerazioni riportate alle pagg. 

468 e seguenti della Relazione in merito alla non 

consapevolezza dello stato di difficoltà di Parmalat inducono 

alla riflessione. Peraltro, ora l’approccio appare 

addirittura capovolto e paradossalmente non risulta 

possibile, secondo il socio, sottoscrivere certe normali 

obbligazioni emesse da Mediobanca (cioè dall’istituto che ha 

garantito l’aumento di capitale di UniCredit), il cui rating 

è "doppia A". 

Dopo aver invitato a semplificare lo stile espositivo 

nell’illustrazione dei dati di bilancio (più adatto a una 

conferenza 

con analisti finanziari che a una platea di 

azionisti), il socio La Verde, nel condividere l’esortazione 

"alla capacità delle banche di essere vicine al territorio" 

(capacità che le Casse di risparmio incorporate in UniCredit 

possedevano in notevole misura) citata nella Relazione degli 

Amministratori, ricorda che una cultura di legame con il 

territorio e con le diverse mentalità di quanti in esso 

operano non si improvvisa, e meno ancora si costruisce con 

declamazioni di principio. In questo contesto, e con 

riferimento alla Provincia autonoma di Trento, chiede infine 

di conoscere la dinamica della raccolta degli impieghi e i 

movimenti in entrata e uscita dei correntisti del comparto 

UniCredit operante su quel territorio. 

Prende la parola il socio Lanfranco PEDERSOLI, il quale fa 

371

presente che non appare a lui corretto sostenere che tutto 

sia precipitato soltanto dopo la vicenda Lehman Brothers 

perchè in UniCredit, sin dal 2007, tutti gli indici erano 

estremamente negativi. 

Critica quindi l'Amministratore Delegato per non essersi 

accorto in tempo che UniCredit si trovava già da prima del 

2008 in una situazione di estrema difficoltà, che, a suo 

avviso, tuttora permane. 

Fa quindi notare che i crediti verso le banche sono aumentati 

del 28% mentre i debiti verso banche sono aumentati del 61%; 

gli investimenti finanziari, che nel 2007 erano aumentati del 

97% sono, seppur di poco ulteriormente aumentati del 2,1%. 

Dopo aver asserito che, pur nel rispetto delle norme, i 

bilanci si possono comunque accomodare includendo tra le 

attività l’avviamento. A suo avviso, infatti, tale voce 

rappresenta una sorta di "sovrapprezzo per utili futuri di 

acquisizione 

di strutture finanziarie" e ravvisa che nel 

bilancio consolidato del Gruppo UniCredit tale voce viene 

valorizzata per un importo pari a venti miliardi di euro. Per 

quanto attiene l’utile, rileva ancora che lo stesso è 

diminuito in maniera considerevole. 

Dopo aver svolto alcune critiche relative al fatto che 

ritiene che alcuni dati non emergerebbero dal bilancio, 

chiede di sapere quale sia la situazione del rapporto con il 

Gruppo Tassara e se sia stata presa in considerazione la 

372

situazione attuale della società finanziaria Camfin di cui la 

Banca risulta creditrice per circa 150 milioni di euro. 

Rammenta poi i rapporti – a suo avviso problematici - con la 

società Pininfarina e mette in guardia su eventuali 

difficoltà che potrebbero verificarsi in quelli con 

Sangemini. 

Critica quindi la scelta di non aver esercitato, o quanto 

meno rimandato al futuro il diritto ad esercitare, l'opzione 

a salire di un ulteriore 2 per cento in Italpetroli. 

Chiede poi se il debito della A.S. Roma - di circa 131 

milioni di euro, con scadenza al 31 dicembre - sia stato 

rimborsato e, in caso contrario, per quale motivo. Per quanto 

poi attiene le acquisizioni estere, critica quella - a suo 

avviso dettata da superficialità – svolta da Bank Austria 

avente ad oggetto Banca Medici. A suo giudizio, infatti, si 

sarebbe dovuto meglio analizzare prima tutti gli elementi 

patrimoniali della banca acquisita ed i rischi ad essi 

connessi. 

Analizzando le possibili cause della crisi, imputa i danni 

causati al sistema economico al fatto che si è operato 

utilizzando troppo la leva finanziaria e non soltanto quindi 

alla vicenda legata ai mutui subprime. 

Dopo aver poi ricordato le modalità di esecuzione 

dell’aumento di capitale, la decisione di non procedere ad 

una distribuzione di dividendi in denaro e l’aumento dei 

373

debiti verso altre banche, prosegue proponendo di limitarsi 

ad usufruire dei soli strumenti governativi austriaci posto 

che, come gli pare di desumere da quanto riferito 

dall'Amministratore Delegato, servono al solo Gruppo facente 

capo a Bank Austria. 

Critica inoltre la scelta di addivenire ad una transazione 

con Parmalat, nonché quella di non aver provveduto a 

trasformare il "capitale monetario" in "capitale finanziario" 

di breve termine, che si sarebbe poi trasformato in "capitale 

produttivo", in quanto i depositi della clientela derivano 

dai prestiti erogati dalle banche che si trasformano in 

capitale produttivo. Propone quindi di perseguire una 

strategia che punti meno sulla finanza e più sulla 

concretezza, sulla produzione e sulla produttività, a favore 

di tutti: clienti, azionisti e cittadini. 

Prende la parola il socio Pierluigi CAROLLO il quale, anche 

in contrapposizione 

a qualche precedente socio, rileva come 

il bilancio sia chiaro anche se, come del tutto ovvio, 

l’informazione ai soci può sempre essere ulteriormente 

migliorata. Tutte le relazioni che accompagnano il bilancio 

sono chiare e dimostrano concretezza e ponderazione, frutto 

anche del sistema di controllo interno costantemente 

monitorato. 

Sottolinea poi l'importanza del territorio, la conoscenza 

accurata dello stesso e la necessità, per lo sviluppo 

374

dell'azienda, della stretta relazione tra i dirigenti delle 

agenzie e le famiglie e le imprese. 

Ritiene molto utili i comitati locali, interpreti delle 

esigenze del territorio e cita altresì la vicenda di una 

piccola società di Trento, la Uni-ITt, che ha messo in piedi 

un prodotto "il mandato informatico" che, con il supporto 

della Banca sta modernizzando in tutta Italia, fino alla 

Sicilia, il sistema di pagamento degli Enti pubblici. 

Prende la parola il socio Riccardo DOBRILLA, il quale 

dichiara di non condividere il contenuto della Relazione 

introduttiva dell'Amministratore 

Delegato secondo il quale 

tutto va bene. Si pone la domanda: ma se tutto è così bello 

come mai il titolo non premia gli azionisti? 

Ripercorre l'atteggiamento anche psicologico dei dipendenti 

ex Cassa di Risparmio di Roma, poi Banca di Roma, poi 

Capitalia ed infine UniCredit per sottolineare che gli stessi 

hanno perso le speranze che via via erano state alimentate 

collegandole al "nuovo che avanzava". Ritiene che partire dal 

presupposto che per tutte le questioni le opzioni proposte da 

UniCredit fossero le migliori sia stato un errore. 

Cita come esempio le tesorerie e poi l'"easy business" ed 

ancora l'organizzazione interna che ha impiegato più di un 

mese per fornire i telefoni ai dipendenti o addirittura tre 

mesi per risolvere un problema di stampanti. 

Un altro punto critico il socio lo individua nei "diktat" 

375

commerciali imposti dall'alto e che spesso non risultano in 

sintonia con le esigenze e le aspettative della clientela. La 

conseguenza è spesso la mortificazione delle professionalità 

della Banca che risultano scoraggiate e demotivate. 

Ritorna poi alla nota questione del Fondo pensione ex Cassa 

di Risparmio di Roma lamentando che, dopo dieci mesi dalla 

istituzione della Commissione Tecnica, al di là di episodi a 

suo avviso non improntati a correttezza e trasparenza, non vi 

è ancora uno spiraglio di soluzione per un problema che 

doveva essere risolto da tempo. 

Il socio Dobrilla mette in guardia la Direzione della Banca 

di non sperare, per chiudere la questione, nell’assenza di 

chi avrebbe dovuto controllare. 

Nuovi e più esperti giudici nei gradi giurisdizionali 

superiori sapranno rivedere le ingiuste sentenze di primo 

grado, se non sarà possibile - come invece il socio auspica-, 

trovare prima un accordo di compromesso. 

Prende la parola il socio Salvatore CARDILLO, Presidente del 

Sindacato Consumatori Utenti di Milano il quale, dopo aver 

premesso che da dieci anni frequenta le assemblee delle più 

importanti società quotate, dichiara di congratularsi con gli 

azionisti che lo hanno preceduto che hanno formulato domande 

interessanti, lontane dal clima di scontro che pure poteva 

esserci tenuto conto del contesto di crisi esistente, rileva 

come nel nostro Paese il sistema dei controlli non funzioni 

376

ed espone alcune sue considerazioni di natura macroeconomica 

tese a spiegare le ragioni della caduta del titolo UniCredit. 

Prosegue evidenziando come, nell’ambito di scelte effettuate 

dalle competenti istituzioni ed autorità europee che hanno 

depresso l’economia del continente a favore di aggressive 

iniziative intraprese, soprattutto, dall’Est Asiatico, il 

management della Banca abbia effettuato scelte a suo avviso 

errate, plaudendo nel contempo alle ricordate iniziative a 

livello europeo. 

Con riferimento all'aumento di capitale recentemente 

deliberato da UniCredit, il socio Cardillo esprime vivaci 

critiche e fa presente che la strada alternativa avrebbe 

potuto ben essere l'emissione di un prestito convertibile al 

3 o 4% da destinare ai soci. Al riguardo dichiara di aver 

presentato una denuncia al Collegio Sindacale. 

Dopo aver nuovamente sottolineato i tanti e gravi errori 

compiuti in Italia e all'estero dal Consiglio di 

Amministrazione 

della Banca, passa ad illustrare una sua 

iniziativa, volta a risolvere in tempi brevi la crisi e 

chiede che a tale iniziativa sia devoluta, a titolo di 

sponsorizzazione, una parte degli utili da distribuire ed a 

tal fine presenta al Notaio ed al Presidente una proposta che 

chiede sia presa in considerazione dall’Assemblea. 

Prende la parola il signor Agostino CASSARA’, il quale svolge 

il seguente intervento: "Un cordiale buongiorno a tutti, agli 

377

azionisti, al Presidente, all’Amministratore Delegato, agli 

Amministratori. 

Sono Agostino Cassarà e rappresento, come dovrebbe essere 

ormai noto, dato che ho partecipato all’assemblea dell’8 

maggio scorso, un’Associazione di piccoli azionisti a grande 

maggioranza dipendenti, Azione UniCredit. 

Desidero prima di tutto ringraziare i dottori Tominetti e 

Sabato della struttura "Shareholder relations" per aver 

agevolato nella presente occasione, nel limite delle vigenti 

normative, la raccolta delle deleghe, anche se debbo 

rinnovare la richiesta, con riferimento a quanto previsto 

dall’art 137 del T.U.F. Draghi e dall’art 13.1 del codice di 

autodisciplina di Borse Italiane di creare con la Capogruppo 

un tavolo 

tecnico per definire un protocollo di regole 

agevolative (quali ad esempio, voto e delega per 

corrispondenza, voto e delega per via telematica, 

collegamento audiovisivo), se necessario anche tramite 

modifiche statutarie anche alla luce degli spiacevoli 

disguidi e farraginose modalità accadute per la raccolta 

delle deleghe e dalla acquisizione dei flussi informatici 

delle comunicazioni di intervento, anche nella presente 

occasione. 

Peraltro devo far presente che i tempi lunghi, pur nel 

rispetto formale della norma in vigore con i quali vengono 

messi a disposizione dei soci i documenti necessari (avviso 

378

di convocazione del 26 marzo)- l’ultimo documento per il 

bilancio consolidato è stato messo a disposizione il 10 

aprile - rendono impossibile ad un’associazione come la 

nostra, che ha bisogno di tempi non brevi per procedere alla 

raccolta delle deleghe sui cosiddetti modelli 5 definitivi - 

contenente la proposta della associazione e l’indicazione di 

voto dei soci - prendere decisioni ponderate circa le 

predette proposte di voto e da suggerire ai soci. 

Chiedo per il futuro che tra la pubblicazione in Gazzetta 

Ufficiale dell’avviso di convocazione e il deposito della 

documentazione intercorrano pochi giorni, se non addirittura 

zero e vengano messi immediatamente a disposizione i 

documenti, mentre l’assemblea non sia convocata prima di 

almeno 25 giorni dal citato deposito, al fine di consentire 

decisioni consapevoli dell’associazione e dei suoi soci. 

Cosa che riguarda anche altre associazioni. 

E adesso entriamo nel vivo invece dei due punti all’ordine 

del giorno. 

L'Associazione "Azione UniCredit" - senza aderire neppure in 

misura minima al clima di "caccia alle streghe" e di 

fanatismo dilagante contro manager e banchieri che 

contribuiscono anche a trasformare le assemblee societarie in 

umilianti processi di piazza in cui trionfano populismo e 

demagogia 

- non è del tutto persuasa dalle spiegazioni 

fornite in svariate occasioni dai vertici aziendali in tema 

379

di strumenti finanziari strutturati (già oggetto di 

perplessità in occasione dell’assemblea ordinaria dello 

scorso anno) e delle conseguenze sul nostro Gruppo 

dell’esposizione dell’Est europeo (si apprende da autorevoli 

fonti di stampa di qualche mese fa che è possibile che ci si 

appresti a fronteggiare perdite per 4,5/9 miliardi anche se 

Moody's qualche giorno fa, in sede di rapporto annuale 

sull’Italia, confermando la valutazione AA 2, con prospettive 

stabili, indica come non preoccupante l’esposizione di 

UniCredit e di Intesa verso l’Europa Orientale). Senza 

sottovalutare i rischi derivanti da cause legali già pendenti 

al 31 dicembre 2008, elencati nella nota integrativa da 

pagina 462 a pagina 472 del bilancio consolidato, 

l’associazione è rimasta sorpresa soprattutto perché un 

indice negativo circa il mancato ritorno ai fondamentali, 

auspicato dal Presidente Rampl nella sua lettera introduttiva 

al predetto bilancio, delle ulteriori perdite generabili da 

fatti accaduti dopo la sua chiusura. Ci si riferisce alla 

class action intentata contro Bank Medici, UniCredit e altre 

società del gruppo a seguito dello scandalo Madoff per un 

risarcimento intorno ai 700 milioni aumentabili sensibilmente 

a seconda che aderiscano altri investitori, e della citazione 

per risarcimento danni in dollari USA per 360 milioni da 

parte dello stato del Nuovo Messico, da un investimento in 

CDO con risvolti di improprie elargizioni al governatore 

380

dello Stato e ad altri funzionari, mentre con notizie apparse 

sulla stampa in questo primo scorcio d’anno, fatti che hanno 

contribuito 

alla mancata più adeguata ripresa del valore 

delle nostre azioni dopo il crollo del 2008. 

L’associazione "Azione UniCredit" credeva che nel maggio del 

2007, all’annuncio del matrimonio con Capitalia, il nascente 

colosso capitalizzava quasi 97 miliardi di euro. Dopo la 

crisi dei mutui subprime americani, i listini europei hanno 

bruciato molte migliaia di miliardi di euro sull’altare della 

globalizzazione e della finanza creativa, tanto da azzerare 

la capitalizzazione del colosso UniCredit/Capitalia, 

realizzato il successivo 1 ottobre, più l’intero valore in 

Capitalia. Infatti quest’ultima, alla data dell’annuncio del 

matrimonio, capitalizzava 21 miliardi di euro ed UniCredit al 

31 dicembre 2007 capitalizzava 75,5 miliardi di euro; 

Nelle settimane precedenti l’assemblea dell’8 maggio scorso, 

66/68 miliardi con una perdita di ben 27/29 miliardi, al 31 

dicembre 2008 24 miliardi con ulteriore perdita di oltre 50 

miliardi. In quest’ultima settimana la capitalizzazione è 

intorno ai 24-26 miliardi. 

In buona sostanza, in 2 anni, dall’annuncio del matrimonio 

con Capitalia ad oggi, il titolo ha perso il 75% del suo 

valore iniziale, circa il 70% durante l’anno solare 2008. 

Conseguentemente l’associazione dei piccoli azionisti "Azione 

UniCredit" UniCredit sul presente ordine del giorno, in 

381

considerazione dei dati incontrovertibili nella perdita di 

valore delle azioni, superiore alle diminuzioni subite dal 

sistema bancario domestico ed europeo continentale, al di là 

della personale e condivisa convinzione sul grande valore 

professionale degli amministratori e sulla loro buona fede 

circa la scelta operata negli ultimi anni, si astiene. 

Si astiene anche perché, con riferimento sempre all’auspicato 

ritorno ai fondamentali del Presidente Rampl – che si spera 

comprenda che i metodi di lavoro ed organizzazione interna 

non sono l’abbandono della finanza creativa e il ritorno 

pieno alla tradizionale attività di intermediazione 

creditizia dei servizi bancari sofisticati e moderni - 

l’associazione azionisti UniCredit deve lamentare e segnalare 

al nuovo CDA che fra poco verrà eletto, che negli ultimi anni 

si è scelta la logica del "nuovo a tutti i costi". 

Le procedure di lavoro, l’organizzazione, 

la struttura delle 

banche di origine che si erano dimostrate efficienti ed 

efficaci, anziché essere valorizzate, sono state sostituite. 

Laddove sarebbe stato opportuno e necessario un semplice 

aggiornamento tecnologico o una altrettanto semplice modifica 

organizzativa strutturale per ottenere risultati migliori si 

è proceduto a stravolgimenti organizzativi, smantellamento di 

strutture essenziali, creazione di altre non sempre utili, 

abbandono di procedure collaudate creando discontinuità 

operativa e provocando ingenti costi diretti e indiretti di 

382

apprendimento. E gli uomini depositari del sapere aziendale, 

che meglio interpretavano le procedure e le prassi, i 

rapporti interni del sistema dell’azienda, sono stati 

accantonati o espulsi. 

E' sotto gli occhi di tutti la grossa fuga in avanti che ha 

fatto il nostro Gruppo (e qualcun altro) con il c.d 

"spezzatino", ovvero modello divisionale delle funzioni 

bancarie e la creazione di una miriade di servizi di 

società-prodotto, talché si tratta con una agenzia retail che 

mette in contatto con altra società competente del prodotto e 

che decide sulla richiesta. 

In caso di accoglimento della medesima, la gestione contabile 

e talune necessità amministrative, sono di competenza di una 

terza società e qualora la posizione passasse al contenzioso, 

entrerebbe in scena una quarta società. Senza tener conto che 

i sistemi informativi sono stati elaborati e gestiti da una 

quinta società e tutto avviene sotto l’alta vigilanza e le 

direttive generali emanate dalla capogruppo, sesta società. 

In certi casi si potrebbe continuare anche con la settima e 

ottava società coinvolta. 

Se questo non bastasse, sono state scelte nuove modalità di 

esecuzione delle operazioni bancarie, mentre la nostra 

clientela restava ancorata agli schemi collaudati efficienti 

ed efficaci delle banche di origine, vivendo le nuove 

modalità come forzature, smarrendosi dentro i meandri di 

383

strutture frammentate ed incomprensibili ed avendo spesso 

come interlocutori il PC o il telefono, o l'home banking o il 

call center, con le conseguenti rigidità tipiche e l’assenza 

di poteri delegati e di discrezionalità indispensabile per 

adattarsi alla variegata casistica dei casi concreti. Abbiamo 

più della semplice sensazione che la clientela che ha potuto 

si è trasferita presso altre banche più tradizionali e meno 

innovative, per lo meno nel senso di cui sopra, più radicate 

nel territorio di riferimento, che con la clientela 

interloquiscono 

con i propri uomini e non con solo le 

macchinette, soprattutto popolari, S.p.A. di piccole e medie 

dimensioni e BCC date per spacciate, travolte dalla 

globalizzazione anche per il mancato adeguamento agli schemi 

della finanza anglosassone. 

Proprio detta non adesione, unitamente agli stretti rapporti 

umani e non tecnologici con la clientela, hanno visto 

trionfare dette categorie di banche nel mercato domestico. 

Infine "Azione UniCredit" comunica di condividere appieno le 

decisioni di azzerare i bonus al top management 

(contrariamente alla più grande concorrente domestica che li 

ha dimezzati rispetto all’ammontare potenziale e da quello 

incassato nel 2007), di consolidare il capitale, mercè un 

aumento a pagamento di 3 miliardi mediante emissione di 

azioni ordinarie offerte in opzione ai soci, dichiara la 

propria posizione contraria ai super bonus in caso di uscita 

384

di alti dirigenti ("paracadute dorati") ed alle clausole di 

"cambio di controllo". 

In relazione a tutto quanto sopra, l'Associazione dei piccoli 

azionisti "Azione UniCredit" vorrebbe sapere – e vengo alle 

domande – 

1) quale sia il compenso erogato a ciascun dirigente con 

responsabilità strategiche, tenuto conto che dal prospetto di 

bilancio distribuito è possibile conoscere gli emolumenti per 

singolo amministratore, ma solo cumulativamente per i 

dirigenti della specie (pagg. 199 e seguenti). Non ci 

convince la risposta dello scorso anno, ricevuta sull’analoga 

domanda. 

Non ci si può trincerare dietro l’esigenza di 

riservatezza e tutela dei terzi posto che detti dirigenti con 

responsabilità strategiche, così come gli altri circa 400 

amministratori e dirigenti apicali della Capogruppo delle 

società del Gruppo, assumendo il ruolo hanno evidentemente 

acconsentito a farsi misurare dagli investitori rispetto ai 

risultati di breve, medio e lungo periodo, ottenuti dalle 

strutture da loro dirette, misurazione che costituisce la 

stessa essenza del ruolo ricoperto; 

2) in via del tutto subordinata e nel caso di non nominativa 

risposta al quesito di cui al punto 1, quale sia stato il 

compenso medio erogato ai predetti. Al riguardo si evidenzia 

che nel caso di mancata puntuale risposta, questa 

associazione potrebbe prendere in considerazione di 

385

sollecitare la Consob affinché attui una direttiva europea in 

materia di trasparenza e di chiedere una interpretazione 

autentica a Bankitalia circa le sue disposizioni del 4 marzo 

2008 e successivi chiarimenti del 19 febbraio scorso, in 

ordine all’approvazione delle politiche di retribuzione e 

incentivazione degli amministratori e del management da parte 

dell’assemblea degli azionisti, ai quali dovrebbero essere 

trasmessi i dati disaggregati per ruoli e funzioni, parti 

fisse e variabili, quota cash e strumenti finanziari, come le 

stock option, con chiare indicazioni su finalità, criteri e 

parametri delle politiche, tenuto conto che con le sole 

tabelle pubblicate a pag. 16 e 17 della inerente relazione 

illustrativa degli amministratori è impossibile "accrescere 

il grado di consapevolezza e il monitoraggio degli azionisti 

in merito ai costi complessivi, 

ai benefici e ai rischi del 

sistema di remunerazione e incentivo prescelto"; 

3) Allo scopo di tranquillizzare ancor più i propri soci 

azionisti dopo le indicazioni di Moody’s prima descritte, a 

quanto ammontino gli impieghi( tradizionali e non - cassa e 

di firma e non - contratti in derivati, compravendita di 

titoli, futures, valute o merci ecc.) al 31.12.2008 di 

UniCredit nei confronti dell’est europeo, compreso Turchia e 

Kazakistan, (escluse quindi Italia, Austria e Germania) e 

tenuto conto delle situazioni economiche e finanziarie in 

cui versano detti Paesi, seppure in misura diversa, a quanto 

386

possano ammontare i possibili incagli e le possibili 

sofferenze già emerse e che dovrebbero emergere in corso 

d’anno. Almeno un’indicazione della forchetta tra minimo e 

massimo, in considerazione che siamo già ad aprile inoltrato, 

si possono fare previsioni abbastanza attendibili, ed i 

relativi, adeguati accantonamenti. 

4) Relativamente al solo perimetro Italia, l’ammontare della 

raccolta e degli impieghi con la relativa quota di mercato, 

il numero dei conti correnti, il numero dei depositi titoli, 

dei depositi al risparmio, dei certificati di deposito, 

complessivamente nelle Banche di origine ante S3 e prima 

della fusione con Capitalia, e gli stessi dati al 31 dicembre 

2008 o all’ultima data disponibile. 

5) Se si è preso in considerazione, come taluni rumors 

indicherebbero, oltre che di ridurre la filiera di comando 

verticale, di accorciare la filiera orizzontale convertendo 

il modello organizzativo, seppure gradualmente, da 

divisionale a Banca universale. Grazie, Presidente". 

Prende la parola il socio Mauro RUFINI, il quale svolge il 

seguente intervento: "Signor Presidente, signori consiglieri, 

signori azionisti, desidero portare un contributo di gruppi 

di dipendenti azionisti, che in questi anni hanno sempre 

seguito la vita societaria di UniCredit Group, nei suoi 

innumerevoli e profondi cambiamenti. 

Fin dalla privatizzazione del Credito Italiano, nell’ormai 

387

lontano 1993 ci siamo posti l’esigenza di rappresentare in 

modo duale il nostro essere lavoratori/azionisti in una 

azienda e in un Gruppo che abbiamo accompagnato nel suo 

cammino, nella crescita e positiva evoluzione. Al tempo 

stesso anche altre Aziende, entrate successivamente a far 

parte del Gruppo, hanno visto nascere e sviluppare vari 

tentativi di azionariato diffuso sotto forme diverse e con 

risultati non sempre in linea con le aspettative auspicate, 

per carenze normative e legislative, ma non solo. 

In questi anni abbiamo evidenziato le criticità che venivano 

sempre più emergendo, formulato giudizi e proposte rispetto a 

non sempre condivise scelte aziendali legate alla variabile 

retributiva, politiche di budget, dinamiche distorsive delle 

stock options, una crescita che ha premiato la variabile 

dimensionale rispetto al benessere dei clienti, degli 

azionisti, dei dipendenti, delle comunità. Taluni aspetti 

critici si sono poi amplificati dentro questa pervasiva crisi 

finanziaria internazionale. 

Oggi abbiamo di fronte sfide impegnative con impegni cruciali 

di vitale importanza per il futuro del Gruppo, dobbiamo 

altresì eleggere chi avrà il delicato compito di fare scelte 

forti 

e condivise, ridestare una fiducia venuta meno e 

rilanciare una immagine offuscata. 

Di fronte alla crisi dei mercati che così pesantemente ha 

investito il nostro Gruppo il tema del ruolo dei 

388

dipendenti/azionisti, delle loro associazioni, forme 

innovative e sempre più diffuse di azionariato critico e 

azionariato attivo vengono sovente viste con diffidenza, 

ritenute a torto elemento di fastidio e di disturbo. 

La partecipazione dei lavoratori nell’impresa è un tema 

antico e nuovo al tempo stesso. La diversità delle tradizioni 

e degli orientamenti culturali, politico-sindacali sulle 

modalità e sul senso stesso della partecipazione, ha influito 

non poco su norme e prassi talmente aperte da risultare 

largamente ambigue. Oggi i tempi sono maturi per svolte e 

cambiamenti importanti e non solo per la pesantissima crisi 

che ha colpito il sistema economico e finanziario mondiale. 

La crisi non esige solo un ruolo attivo dello Stato, crediamo 

che non possa non emergere e concretizzarsi finalmente l’idea 

e la praticabilità di un nuovo patto sociale che preveda la 

partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori accanto a 

quelli del capitale, negli organismi societari. Occorre 

voltare pagina anche intellettualmente 

con uno sforzo di 

tutti gli attori in gioco e non solo. 

UniCredit è un grande Gruppo europeo e internazionale. La 

Federazione europea dell’azionariato dei dipendenti ha 

redatto un manifesto per le elezioni 2009 del Parlamento 

europeo con sei proposte semplici e chiare che i candidati, 

le organizzazioni, le società stanno sottoscrivendo. 

Può essere questo un contributo importante per superare 

389

l’attuale situazione di un quadro normativo fatto di 

raccomandazioni e dichiarazioni del Consiglio Europeo, di 

risoluzioni del Parlamento Europeo, di comunicazioni della 

Commissione Europea, di opinioni ma non di legislazione 

adeguata. 

Il piano di azionariato dei dipendenti proposto dal Gruppo è 

un segnale positivo e di attenzione verso i lavoratori ma 

occorre credere concretamente, avere fiducia nel valore 

della partecipazione, uscire dall’ambiguità e unilateralità 

di proposte anche importanti. 

Per essere realmente universale e decisivo, largamente 

sottoscritto e condiviso, il Piano non può non essere 

prioritariamente condiviso, dagli attori sociali coinvolti, 

le organizzazioni e le associazioni di rappresentanza degli 

interessi, siano essi sindacati o associazioni 

dipendenti/azionisti o altro ancora. 

Anche in questo frangente, sapremo comunque come sempre dare 

il contributo per una scelta responsabile e consapevole da 

parte di tutti i nostri Colleghi. 

La nostra convinzione è che un nuovo equilibrio tra capitale 

e lavoro, tra tutele, diritti e opportunità, tra 

competitività e sviluppo socialmente e ambientalmente 

sostenibile dipenderà dall’affermarsi della partecipazione 

dei lavoratori ai destini delle aziende e dei gruppi nei 

quali lavorano e vivono, del sentirsi parte responsabile del 

390

proprio destino e di quello delle comunità di appartenenza, 

fondamento di una nuova coesione sociale rispetto ad una 

situazione di grande difficoltà. 

Per concludere, il nostro consapevole appoggio va a 

iniziative e provvedimenti volti alla difesa ed al rilancio 

di UniCredit Group, assicurare un livello di sempre maggiore 

affidabilità, solidità e stabilità a tutto il Gruppo e alle 

risorse che vi lavorano. 

Desidero infine che questo intervento venga inserito nel 

verbale dell’assemblea, di cui chiedo copia. Grazie per 

l’attenzione". 

Prende la parola il socio Giovanni DI PRINCIPE, il quale 

lamenta che questo è il terzo anno nel quale è costretto a 

prendere la parola in assemblea per ricordare la situazione 

dei pensionati ex dipendenti della Cassa di Risparmio di Roma 

che pur avendo versato cifre significative di molte decine di 

milioni (ad esempio per il riscatto degli anni di laurea) non 

godono di alcun beneficio pensionistico. 

Ritiene ciò una ingiustizia che subiscono oltre 4.000 ex 

dipendenti che nonostante ogni assicurazione data anche nel 

recente passato non è ancora stata rimossa e fa presente che, 

in questo modo, sono stati creati quattromila potenziali 

denigratori della Banca. Lamenta poi i tassi bassissimi 

(0,38%) sui conti correnti e sui libretti di risparmio dei 

dipendenti e pensionati. Chiede, per contrapposizione, che 

391

vengano drasticamente ridotti gli emolumenti del gruppo 

dirigente della Banca. 

Ritiene che sia stato un errore questa eccessiva 

internazionalizzazione della Banca, la corsa verso l'Est come 

anche che sia stato un errore rinunciare ai marchi precedenti 

di Banca di Roma e Capitalia. 

Chiede pertanto una inversione di rotta e che si faccia 

quanto ancora possibile per creare un clima di affezione 

verso la Banca e, in tale contesto, riconosce gli ostacoli 

alla definizione di un accordo con i ricordati 4 mila 

dipendenti ex Cassa di Risparmio di Roma. 

Prende la parola il socio Stella D'Atri, la quale interviene 

in questo caso nella qualità di socio e non di rappresentante 

comune degli azionisti di risparmio che non votano in 

assemblea ordinaria. 

Ricorda i dubbi, espressi anche in altre sedi, sulla 

emissione dei cashes a fronte dell'aumento di capitale dello 

scorso anno e la sua richiesta, rimasta senza risposta, di 

ricevere tutti i documenti sui quali si articolava la 

complessa operazione. 

Questa mancanza di trasparenza, con riferimento ad una 

operazione così importante, ha a suo avviso certamente creato 

una sorta di crisi di fiducia degli azionisti e non soltanto 

di quelli di risparmio. 

L'Amministratore Delegato ha, nel suo intervento, mostrato 

392

grande attenzione per le indagini di "customer satisfaction" 

svolte anche attraverso questionari e chiede, pertanto, che 

la stessa attenzione sia dedicata a tutti i soci, non solo a 

quelli di riferimento. 

Prende la parola il socio Luigi CHIURAZZI, Presidente 

dell'Associazione Piccoli Azionisti Italiani, il quale, anche 

in considerazione della ormai nota crisi globale, dichiara di 

non voler muovere nessun tipo di critica all'operato del 

Presidente e dell'Amministratore Delegato. 

Lamenta come gli azionisti diffusi, il c.d. "Parco Buoi", pur 

rappresentando la maggioranza, non conta molto nelle 

assemblee dove i pochi soci presenti che hanno i maggiori 

possessi azionari decidono tutto, a volte anche solo con il 

10 - 20%. 

Esprime la propria perplessità in ordine al fatto che sia 

stato proposto e sottoposto all’odierna assemblea un piano di 

stock option e stock grant. 

Proseguendo nel suo intervento il Professor Chiurazzi chiede 

il ridimensionamento 

- pari al 50% - tanto nel numero, 

quanto nella remunerazione, dei Consiglieri di 

Amministrazione e una drastica riduzione dei compensi per le 

società di certificazione. 

Molti dei compiti di tali società dovrebbero essere svolti 

dal Collegio Sindacale al quale dovrebbe essere aumentato 

notevolmente il compenso che attualmente gli spetta, anche in 

393

virtù del ruolo di notevole importanza che incombe sul 

Collegio medesimo. 

Conclude il proprio intervento ribadendo la centralità del 

ruolo dell’assemblea in ordine a certi argomenti rispetto a 

quello del consiglio e dei suoi comitati. 

Prende la parola il socio Sergio PIERANTONI il quale, dopo 

avere ricordato che il primo bilancio con cui si è 

confrontato nella sua vita si riferisce al Credito Italiano, 

espone una breve analisi sia sul bilancio di UniCredit, sia 

sul bilancio consolidato del Gruppo. 

Con riferimento al primo, alla pagina 40, si legge che il 60 

per cento dell’attivo è composto da crediti verso le banche 

mentre il 45 per cento del passivo è composto di debiti nei 

confronti delle banche e 

un 35 per cento da debiti verso 

titoli in circolazione, arrivando alla conclusione che 

UniCredit si sia trasformata da banca tradizionale a una 

sorta di "Mediobanca", data la presenza eccessiva di rapporti 

interbancari. 

Il socio 

Pierantoni prosegue la sua analisi con alcune 

considerazioni sul bilancio consolidato di Gruppo, composto 

per un 25 per cento da attività finanziarie, per un 10 per 

cento da crediti verso le banche e per un 60 per cento da 

crediti verso la clientela. 

In particolare la sua domanda riguarda il 25 per cento, 

costituito dalle attività finanziarie, per conoscere i rischi 

394

ad esso collegato. 

Il socio conclude l'intervento auspicando una maggiore 

attenzione della Banca nel rapporto con i dipendenti delle 

filiali i quali lamenterebbero una sproporzione tra la loro 

retribuzione e quella dei quadri intermedi più che tra la 

loro e quella dei grandi manager. 

Prende la parola il socio Osvaldo VALLESE, il quale dichiara 

di voler portare il suo contributo di azionista e quello di 

tanti altri colleghi appartenenti all’Associazione Dipendenti 

Azionisti nel segno della continuità con i precedenti 

interventi e in particolare con quello ultimo del 14 novembre 

scorso. 

Dichiara, soprattutto, di volere in questo momento di grande 

difficoltà per l’economia, per i mercati e per tutto il mondo 

finanziario, poter confermare in linea generale 

l’apprezzamento ed il convinto sostegno alla strategia 

aziendale dell’Amministratore Delegato, dottor Alessandro 

Profumo, che ha consentito di affrontare l’attuale crisi, 

all'iniziativa dell’aumento di capitale dell'autunno scorso, 

alla maggiore attenzione che viene oggi rivolta all’economia 

reale, anche a seguito dell’indirizzo politico-economico ora 

prevalente non solo in Italia ma anche in tutto l’Occidente. 

Non può comunque non segnalare, sempre nello spirito 

costruttivo e positivo che sempre ha caratterizzato i suoi 

interventi in assemblea, alcuni aspetti di criticità legati 

395

all’azione del Gruppo, già in precedenza rilevati e che le 

analisi della crisi che si è diffusa in questi mesi in buona 

misura hanno confermato. 

Il primo elemento. Le banche più colpite dalla crisi sono le 

banche più globalizzate, nelle quali l’attenzione alla parte 

"Finanza" è diventata preponderante rispetto all’attività 

reale, con adozione acritica del modello anglosassone di 

banca. 

Secondo aspetto. Le strategie di sviluppo di UniCredit, dopo 

una fase di espansione graduale fino a circa il 2005, negli 

ultimi anni non hanno provveduto al necessario e completo 

consolidamento strutturale del Gruppo, ma si sono orientate 

verso ulteriori espansioni in mercati emergenti dell’Est 

Europa che oggi presentano una forte crisi. 

Terza considerazione. La prassi di breve periodo dei bilanci 

trimestrali, focalizzata esclusivamente sugli azionisti, sul 

taglio dei costi e senza adeguata valorizzazione delle 

risorse umane del Gruppo, si è scontrata sempre più con la 

visione di uno sviluppo equilibrato e sostenibile nel tempo 

per tutti gli stakeholders. 

Quarta considerazione. All’interno del Gruppo ciò si è spesso 

tradotto in una eccessiva corsa ai superbonus, con aumento 

del gap retributivo dirigenti-impiegati e con il calo della 

soddisfazione, della condivisione e della identificazione 

aziendale di molti dipendenti, con la crisi dell’idea di 

396

impresa-comunità socialmente responsabile e capace di far 

partecipare all’evoluzione dell’impresa tutte le persone 

coinvolte; e ciò in un particolare e delicato momento di 

integrazione con le nuove risorse derivanti dalle recenti 

acquisizioni aziendali. 

Le strategie organizzative di ripresa tendono a focalizzarsi 

nuovamente su ottiche di breve periodo, all’insegna della 

disciplina e del taglio dei costi, invece che sulla 

condivisione creativa dei talenti e delle competenze delle 

risorse umane in progetti innovativi. 

Infine, si rileva come si sia rivelata sbagliata la cultura 

che tende ad equiparare il mercato all’equità, per cui tutto 

ciò che il mercato esprime è di per sé equo e vantaggioso e 

i danni provocati da questa convinzione ideologica sono 

sotto gli occhi di tutti. 

Venendo alle considerazioni che più riguardano gli 

azionisti-dipendenti, 

il socio Vallese dichiara di voler 

confermare il consapevole appoggio alla manovra individuata 

per la difesa ed il rilancio di UniCredit, nella certezza che 

le criticità sopra individuate potranno essere adeguatamente 

valutate e considerate nello svolgimento dell’attività 

quotidiana, 

per assicurare un livello di sempre maggiore 

affidabilità, solidità e stabilità a tutto il Gruppo. 

Valutata anche positivamente la ripresa del piano di 

azionariato per tutti i dipendenti e considerati 

397

positivamente i dati relativi all’esercizio 2008 (pur in uno 

scenario di complessivo arretramento) e soprattutto valutando 

favorevolmente l’effetto dell’aumento del capitale sociale, 

grazie al quale si è avvantaggiata la solidità patrimoniale 

dell’Istituto, il socio Vallese, anche a nome 

dell’Associazione Dipendenti Azionisti, esprime, con grande 

soddisfazione sua e - si augura - anche degli altri 

azionisti, il voto favorevole al Bilancio 2008 e rinnova la 

fiducia nell'operato dell’Amministratore Delegato. 

Prende 

la parola il socio Germano CASSINELLI , il quale 

manifesta da subito il proprio dissenso verso lo spirito 

critico di parte degli interventi che lo hanno preceduto ed 

esprime, invece, il proprio apprezzamento nei confronti 

dell'Amministratore Delegato, facendo riferimento, in 

particolare, ad una intervista da quest'ultimo rilasciata al 

quotidiano "La Repubblica". Il socio ha apprezzato la 

capacità di autocritica dell'Amministratore, il quale, senza 

conformarsi all'atteggiamento silente che ha caratterizzato 

il periodo di crisi, ha dato risposte chiare, non equivoche e 

di qualità. 

Il socio, infine, dopo aver notato un aumento notevole - 

ossia da Euro 2.822.000 ad Euro 251.159.000 - della voce 

imposte indirette, contenuta nella parte C della nota 

integrativa, alla sezione 9.5, rispetto all'anno precedente, 

chiede se detto dato risulti influenzato in gran parte 

398

dall’operazione di fusione o se si possa ritenere un dato che 

sarà di per sé strutturale viste le dimensioni della banca. 

Prende la parola il socio Dante Mario COLUMBRO, il quale 


"Signori azionisti, signor Presidente, signori 

Amministratori, buongiorno a tutti. Sono Dante Columbro di 

Pescara, ex dipendente Banca di Roma in pensione. 

Anch’io, come tutti, e nel mio caso doppiamente quale ex 

dipendente, ho cercato di seguire più da vicino possibile le 

vicende di questo Gruppo nel quale è confluito l’Istituto per 

il quale ho operato per circa quaranta anni e, come nel 

luglio del 2007 avevo espresso il mio dissenso per 

l’ingiustificata liberalità adottata dall’ultimo Consiglio di 

Capitalia per il sostanzioso premio alla carriera devoluto al 

Presidente uscente, alla stessa stregua manifesto le mie 

personali perplessità sul fin troppo tacito atteggiamento 

mantenuto da questo Consiglio nei mesi "caldi" della crisi. 

Infatti, durante la progressiva, inesorabile, discesa di 

quotazione del titolo UniCredit, a detta di tutti da 

collegare alle potenziali perdite su taluni mercati esteri 

del Gruppo, ho atteso da parte Vostra un intervento deciso, 

chiaro e soprattutto chiarificatore magari con dati e notizie 

che rassicurassero l’azionariato ed anche l’opinione pubblica 

visto che si era in presenza di uno dei maggiori gruppi 

creditizi europei. 

399

Invece nulla di tutto questo. Il titolo scendeva e il 

silenzio continuava. Per la verità, l’unica mossa effettuata 

si è poi rivelata improvvida: ad una pubblica dichiarazione 

del dottor Profumo che l’istituto non necessitava di 

ricapitalizzazioni, a distanza di qualche giorno veniva 

annunciato il famoso aumento di capitale di sei milioni di 

euro al quale, peraltro, volente o nolente, sarebbe stato 

costretto a partecipare anche l’azionariato popolare 

attraverso la propria cedola pagata in nuove azioni. 

A distanza di qualche mese, quello che all’inizio era apparso 

come un doveroso intervento di mutuo soccorso effettuato da 

tutti i partecipanti al Patto, veniva frantumato 

dall’inattesa rinuncia della Fondazione veronese a 

sottoscrivere la quota di propria spettanza. Anche in questa 

circostanza nessuna motivazione ufficiale, alimentando, così, 

molteplici illazioni. 

In questa spinosa situazione, però, devo complimentarmi con 

Voi, e lo faccio con piacere e senza sarcasmo, per la Vostra 

abilità nell’essere riusciti a reperire a tempo di record 

nuovi e capienti finanziatori che hanno turato la falla, 

trasformando, così, un’improvvisa necessità in una favorevole 

opportunità che ha risollevato l’immagine del Gruppo 

facendovi rimediare pure un figurone negli ambienti 

finanziari per aver riconsolidato immediatamente la 

compattezza societaria. 

400

Solo a fine marzo, grazie alla partecipazione televisiva a 

"Matrix", il nostro Amministratore Delegato, con lo stile 

personale del buon padre di famiglia, sereno e 

tranquillizzante, effettuava finalmente una pubblica 

iniezione di fiducia, pur senza entrare nei dettagli, 

rassicurando sullo stato di salute del Gruppo. Mi chiedo: ma 

perché si è aspettato tanto per uscire allo scoperto a 

scapito del valore del titolo che è risultato, 

ingiustificatamente, uno dei più danneggiati? 

Apprezzo, e ne do pubblicamente atto, che gli emolumenti 

dell’Amministratore Delegato nel 2008 hanno subito una 

diminuzione di circa 2/3 rispetto all’anno precedente 

passando da nove a tre milioni di euro, ma va evidenziato che 

su questa riduzione ha influito solo la mancata distribuzione 

delle stock options. Ritengo che questa decisione sarebbe 

stata maggiormente apprezzata dal personale dipendente se, 

contestualmente, al medesimo fosse stato concesso un premio 

simbolico anche di un solo euro a testimonianza sia 

dell’opera svolta, sia, soprattutto, che i meno colpevoli, o 

meglio, i non colpevoli del disastro finanziario maturato 

sono stati proprio loro, i semplici dipendenti bancari. 

Diamo per scontato che analogo trattamento diminutivo sia 

stato applicato anche agli altri dirigenti di seconda fascia, 

beneficiari negli anni passati di bonus ultramilionari. 

Un altro 

argomento per il quale in questa sede vorrei 

401

ichiamare l’attenzione del Consiglio è la situazione emersa 

nei due principali Fondi Pensione dei dipendenti UniCredito e 

Banca di Roma: anch’essi, come era ovvio e scontato, sono 

stati coinvolti in gigantesche minusvalenze finanziarie che 

hanno intaccato sensibilmente i rispettivi patrimoni. 

Non va dimenticato che in questi Fondi Pensione la maggiore 

fonte costitutiva e contributiva è stata e rimane la banca, 

equiparabile a tutti gli effetti ad un azionista di 

controllo. Ed è per questo che mi chiedo e Vi chiedo se sui 

bilanci 2008 di questi Fondi che saranno presentati agli 

iscritti nel prossimo mese, oltre a quelli previsti dai 

revisori dei conti e dalla Covip, siano stati effettuati 

controlli anche e soprattutto da parte dei rispettivi 

istituti di riferimento, i quali ci auguriamo tutti che non 

si siano limitati a ratificare ipso facto la tempestosa 

gestione 2008, motivandola solo con lo tsunami 

internazionale, ma che siano entrati nel merito verificando 

la pertinenza degli investimenti, al di là del connaturato 

rischio aleatorio insito nei medesimi. 

Il personale in servizio e quello in quiescenza, dinnanzi a 

perdite milionarie, non può non essere preoccupato e 

allarmato: sta a Voi tranquillizzarlo in merito alla 

sopravvivenza della propria pensione complementare, fornendo 

adeguate assicurazioni che l’andamento dei due Fondi è stato 

e continuerà ad essere costantemente monitorato soprattutto 

402

dalle banche partecipanti. 

Chiedo, infine, che il dottor Profumo ci chiarisca le notizie 

di stampa circa una sua proposta di accorpamento in un solo 

nuovo istituto dell’UniCredit Banca, UniCredit Banking 

Corporate e Banca di Roma, proposta che sarebbe stata 

bocciata dalle Fondazioni in una delle ultime riunioni del 

Consiglio di Amministrazione. 

E’ ancora in fase di completamento la precedente fusione con 

il gruppo Capitalia, nelle agenzie sono comparse le locandine 

con la scritta "nasce una nuova grande rete bancaria 

nazionale" e già tutto questo sarebbe superato con 

conseguenti nuovi accorpamenti? Magari finalizzati ad una 

scontata sinergia globale costi/ricavi che, in un gruppo 

bancario, può derivare solo da ulteriori sacrifici di 

personale da esodare. Mi auguro che non sia così. Ringrazio 

per l’attenzione prestata". 

Prende la parola il socio Giuseppe Vittorio LAGANI, il quale, 

dopo aver ricordato come l'operazione di aumento di capitale 

deliberata in data 4 novembre 2008 rappresentasse una 

"operazione 

da manuale", dichiara che anche l'aumento di 

capitale da deliberarsi in data odierna risulta un atto 

dovuto per gli azionisti; egli sottolinea come, in questo 

momento di crisi, sia esigenza primaria far confluire nuove 

risorse al sistema bancario, affinchè tali risorse siano poi 

destinate alle imprese per produrre ed innovare. 

403

Il socio fa poi riferimento alla relazione esposta 

dall'Amministratore Delegato ed, in particolare, si sofferma 

sulla slide precedentemente mostrata all'assemblea, relativa 

ai risultati delle principali Banche europee nell'esercizio 

2008. Egli fa notare come tra i peggiori risultati, con circa 

15 miliardi di Euro di perdite, vi fosse la svizzera UBS, da 

sempre un modello per il sistema bancario italiano. Ciò 

rappresenta una rivoluzione e peggio accadrà in questo anno 

2009, vero epicentro della crisi. 

Il socio, pertanto, si chiede se il Gruppo UniCredit riuscirà 

a superare questo momento difficile per l'economia globale e 

sul punto si dichiara ottimista, stante la competenza e la 

capacità decisionale del Consiglio di Amministrazione, il 

management di prim'ordine, gli ingenti investimenti operati 

nel miglioramento delle risorse umane, un patrimonio 

sostanzialmente sufficiente ed una struttura bancaria 

presente in tutta Europa. 

Prende la parola il socio Paolo MARIOTTI, il quale svolge 

parte del proprio intervento in inglese e parte in italiano. 

Egli, innanzitutto, chiede se i piccoli azionisti possano 

aspettarsi di recuperare le perdite subite e, in caso di 

risposta affermativa, in che arco temporale. 

Il socio poi rimprovera un difetto di comunicazione nei 

confronti degli azionisti, ai quali non è stato reso 

disponibile il bilancio, se non in sede assembleare; da ciò 

404

l'impossibilità per lui di commentarlo facendo riferimento a 

cifre precise. 

Egli, poi, ricordando l'intervento di un precedente oratore, 

esprime il proprio apprezzamento verso quanto dichiarato 

dall'Amministratore Delegato in un'intervista pubblicata su 

"La Repubblica" che, tuttavia, si rammarica di non aver letto. 

In ogni caso, egli afferma che un riconoscimento degli errori 

commessi è necessario ed essenziale per costruire una valida 

strategia per il futuro. 

Il socio, con riferimento al controverso obiettivo del Gruppo 

di espandersi in Europa, manifesta la propria soddisfazione 

per la circostanza che UniCredit sia l'unico Istituto 

bancario italiano a rivolgersi ad un pubblico internazionale, 

nonchè l'unico Istituto bancario capace di rappresentare gli 

investitori italiani in vari Paesi. Egli si chiede se questo 

programma di internazionalizzazione sia solo all'inizio e, in 

proposito, sottolinea l'importanza strategica che potrebbe 

avere un'espansione della Banca in Estremo Oriente. 

Chiede, in particolare, al Consiglio se saranno necessari 

nuovi sforzi per completare l'internazionalizzazione in 

oggetto, se sono già stati pianificati investimenti e, anche 

se su scala differita nel tempo, quanto si pensa di destinare 

a tale scopo. 

Se, pertanto, è reale questo obiettivo di rendere 

internazionale la Banca, egli domanda se vi sia la capacità 

405

di organizzarsi su una vasta scala in modo migliore rispetto 

a quanto fatto sino ad ora. 

Il socio poi si chiede se l'aver spezzato l'Italia in tre 

aree territoriali non sia in contrasto con i citati obiettivi 

di internazionalizzazione. 

Cambiando argomento, l'azionista affronta il tema delle 

risorse umane e del grado di fidelizzazione e soddisfazione 

della clientela; egli fa riferimento alla - personalmente 

constatata - carenza di personale nelle agenzie di Roma, 

soprattutto nel centro della città, che costringe la 

clientela a lunghi tempi di attesa, influendo così 

negativamente sul livello di soddisfazione del consumatore. 

Inoltre, viene sottolineata la riduzione delle competenze e 

delle funzioni dei Direttori delle Agenzie, cui è stata tolta 

la necessaria levatura e prestigio. L'approccio territoriale 

dovrebbe essere cambiato e, a tal fine, il socio suggerisce 

una maggiore responsabilizzazione dei dirigenti e dei 

direttori in particolare. 

Il socio, poi, invita a dare maggiore considerazione ad un 

settore molto importante dell'attività bancaria, ossia quello 

dei prestiti. Egli, pertanto, domanda al Consiglio di 

Amministrazione ed ai manager in generale se non ritengano 

necessario qualche prodotto nuovo e, soprattutto, una 

maggiore creatività nella messa a punto degli stessi, al fine 

di dare nuova vitalità a questo importante mercato. 

406

In proposito, fa presente che in altri Paesi esistono dei 

prestiti in cui il capitale viene ripagato dai successori di 

un defunto; pare che se ne sia discusso a livello di ABI e le 

banche italiane non vogliano erogare mutui di questo tipo, 

con alcune eccezioni marginali. Tuttavia esiste una grande 

quantità di ricchezza che potrebbe essere mobilitata e che 

appartiene a persone di età avanzata che vorrebbero disporre 

di maggiore liquidità e che non necessariamente desiderano 

vendere i propri immobili durante la propria vita. 

Venendo al bilancio in senso stretto, il socio sottolinea la 

presenza 

di un fondo rischi ed oneri di importo molto 

limitato. 

Nella nota integrativa si legge che il fondo rischi ed oneri 

rappresenta 

un’obbligazione "attuale", legale o potenziale. 

L'azionista ritiene che questo sia un refuso, probabilmente 

derivato da una imprecisa traduzione del termine inglese 

"actual", perchè se l'obbligazione fosse "attuale" si 

tratterebbe di un debito e non già di un fondo rischi. Si 

deve probabilmente correggere come obbligazione "effettiva", 

che è la traduzione corretta del termine inglese "actual"; 

ciò potrebbe maggiormente tranquillizzare sul fatto che 

l’entità di questa cifra è quella indicata nel bilancio. 

Da ultimo, il socio fa presente che nel bilancio sono state 

contabilizzate sostanziali imposte anticipate, discendenti 

essenzialmente dalle operazioni di riorganizzazione 

407

societaria avvenute nel 2007 e 2008, che, secondo la 

relazione che accompagna il bilancio di UniCredit, hanno 

avuto l’effetto netto dell’affrancamento fiscale 

dell’avviamento 

per 995 milioni. Le imposte anticipate e 

contabilizzate sono però per 4 miliardi e 683 milioni. La 

domanda del socio, dunque, è: quanto di questa posta ha 

influito sul risultato di esercizio? 

Prende la parola il socio Giovanni GRINER, il quale dichiara 

di svolgere il presente intervento al fine di confermare la 

propria stima ed il proprio apprezzamento all’attuale 

Consiglio di Amministrazione e all’Amministratore Delegato, 

nonchè al fine di manifestare il proprio dissenso verso 

alcuni interventi che lo hanno preceduto. 

In particolare, si riferisce ad alcune gravi affermazioni 

rivolte nei confronti degli Amministratori da un socio di cui 

non ricorda il nome, affermazioni che, se veritiere, dovevano 

essere forse rivolte prima alla Consob ed alla Banca d’Italia. 

Egli dichiara di non aver dubbi che né l’una e né l’altra 

abbiano mai operato interventi come quelli ricordati 

dall'azionista in questione. 

Forse qualcuno dimentica, continua il socio, che pochi mesi 

addietro l’Associazione bancaria europea nominava Presidente 

il dottor Profumo. Tale nomina corrisponde ad un 

riconoscimento 

europeo e, pertanto, il socio non ritiene 

giusto che l'Amministratore Delegato venga oggi sottoposto a 

408

critiche ingiustificate. 

L'azionista sottolinea che il dottor Profumo è stato forse 

l’unico banchiere ad aver avuto il coraggio di andare in 

televisione 

per dare atto di quella che era una crisi 

finanziaria mondiale nella quale certamente c'erano 

responsabilità ed errori. 

Il socio invita per il futuro il Presidente a fare in modo 

che alcuni interventi di chiara natura sindacale vengano 

fatti al di fuori dell’assemblea, per consentire a tutti i 

soci di poter parlare delle vere questioni all'ordine del 

giorno. 

Il socio chiude il proprio intervento esprimendo, anche per 

conto di altri azionisti presenti e assenti, la piena fiducia 

nell’operato dell’Amministratore delegato e di tutto il 

Consiglio di amministrazione. 

Prende la parola il socio Fabio MOCHETTI, il quale svolge il 

seguente intervento: "signor Presidente, signor 

Amministratore delegato, signori Consiglieri, parlo in 

qualità di azionista dell’UniCredit e pensionato in diritto 

di percepire le prestazioni del Fondo pensione della Cassa di 

Risparmio di Roma. 

Vado subito al dunque senza tanti giri di parole. Vorrei 

sapere da questa Amministrazione come intende affrontare e 

risolvere la questione del Fondo pensione Cassa di Risparmio 

di Roma. In particolare, vorrei sapere: 

409

- perché questa azienda ha sospeso, senza alcun accordo con 

le fonti istituzionali, la contribuzione dovuta, per accordo 

aziendale, ai dipendenti della ex Cassa di Risparmio di Roma; 

- perché, nei 15 anni intercorsi, i dipendenti della ex Cassa 

di Risparmio di Roma sono stati retribuiti in maniera 

differenziata rispetto ai dipendenti di tutti gli altri 

Istituti di credito interessati dalle varie fusioni? Ritengo 

che la cosa sia anticostituzionale. 

- perché questa azienda si è resa disponibile a calcolare il 

montante e a consentire il trasferimento delle proprie 

posizioni individuali di 24 dirigenti e contrariamente non si 

rende altrettanto disponibile a fare la stessa cosa per tutti 

gli altri dipendenti iscritti al fondo Cassa di Risparmio di 

Roma? 

- perché, se oltre 2.200 dipendenti su un totale di circa 

3.800 iscritti al Fondo stanno dimostrando il limite della 

propria pazienza a tale problema che si trascina ormai da 15 

anni, l’azienda continua anche in quest’ultima fusione, a non 

voler ascoltare la voce dei propri dipendenti? 

D’altronde, se i Fondi di previdenza sono per legge fondi dei 

lavoratori, potrà una maggioranza assoluta di questi decidere 

del destino dei propri fondi? Faccio presente che tutte le 

Casse di Risparmio, comprese quelle che sono confluite in 

UniCredit, hanno modificato i propri regolamenti e 

trasformato i fondi da prestazione definita in fondi a 

410

contribuzione definita. Vorrei infine capire perché l’azienda 

si attiene così scrupolosamente al principio della 

"prestazione definita", ma non si attiene altrettanto 

scrupolosamente a tutti gli articoli del regolamento stesso: 

l’art. 7 prevede un contributo ordinario inizialmente pari al 

21% delle retribuzioni, aggiuntivo di quello dovuto all’INPS, 

un’aliquota che poi è stata ridotta, dal 1° gennaio ’88, al 

15% e che dal ’95 l’azienda arbitrariamente non sta più 

versando. 

L’art. 10 prevede che per retribuzione pensionabile si 

intende oltre alle voci stabilite anche il premio di 

rendimento, che l’Azienda erroneamente non conteggia ai fini 

del calcolo dell’integrazione. Cito inoltre l’articolo 2117 

del Codice 

civile, "fondi speciali per la previdenza e 

l’assistenza" che sancisce quanto segue: "i Fondi speciali 

per la previdenza e l’assistenza che l’imprenditore abbia 

costituito anche senza contribuzione dei prestatori di 

lavoro, non possono essere distratti dal fine al quale sono 

destinati, e non possono formare oggetto di esecuzione da 

parte dei creditori dell’imprenditore o dei prestatori di 

lavoro". 

In rispondenza 

al suddetto articolo, l’azienda vende il 

patrimonio immobiliare del Fondo e riconosce al Fondo un 

valore storico degli immobili. Liquida a 24 dirigenti, ancor 

prima che la legge di riordino dei Fondi di previdenza lo 

411

consenta, la propria quota individuale. E’ dal 2007 che il 

Comitato per il Fondo pensione della Cassa di risparmio di 

Roma sta tentando in tutti i modi di dialogare con la sorda 

amministrazione di questa azienda, per vedere riconosciuti i 

propri diritti. Tra l’altro riconosciuti a tutti gli altri 

dipendenti di UniCredito ma non ai soli dipendenti della ex 

Cassa di risparmio di Roma. L’atteggiamento finora sostenuto 

dalle precedenti amministrazioni di questa azienda, è sempre 

stato quello di rimandare e fare false promesse. In tutti gli 

accordi aziendali, non ultimo quello dell’esodo 2003/2005, 

che nelle dichiarazioni delle organizzazioni sindacali 

recita: "le parti condividono la necessità di proseguire un 

confronto finalizzato alla individuazione, in tempi brevi, 

delle migliori soluzioni che consentano un’adeguata copertura 

previdenziale per tutti gli attuali iscritti al Fondo ex 

Cassa di Risparmio di Roma, in conformità a quanto già 

definito con un accordo aziendale dell’11 luglio 2000". 

Quindi dal luglio 2000 al marzo 2003, e così via, siamo 

ancora a cercare un dialogo con l’azienda. Non vorrei che 

anche da questa assemblea se ne esca con un’ulteriore 

promessa tendente a rimandare ulteriormente il problema. 

Grazie per l'attenzione". 

Prende la parola il socio Giampaolo DI LUCCHIO, il quale 


"Svolgerò il presente intervento in lingua italiana, anche se 

412

la lingua 

ufficiale nelle assemblee di UniCredit, primo 

gruppo bancario italiano, è quella inglese. 

Intervengo per la minoranza proveniente dall’ex controllata 

Banca Mediterranea, composta da sole persone fisiche e 

riferita all’avvocato Elman Rosania, segnalando di avere 

presenziato in passato ad assemblee di UniCredit e Capitalia. 

Sulle copertine dei bilanci individuali al 31 dicembre 2008 

di UniCredit spa e del bilancio consolidato al 31 dicembre 

2008 del Gruppo UniCredit, campeggia la scritta in 

stampatello "il nostro impegno" e sotto di essa, in 

corrispondenza dell’ultima "O", appare una matita di un bel 

rosso vivo. 

Matite uguali sono impugnate, brandite, puntate, lanciate e 

perfino cullate da giovani esponenti del "key-management", le 

cui immagini fotografiche di grande formato (un po’ 

all’americana) costellano diverse pagine dei testi del 

bilancio individuale e del consolidato. 

Presidente ed Amministratore Delegato sono ritratti senza 

matita, forse perché essi rappresentano, quali primi fra i 

primi, l’impegno di UniCredit, mentre la testimonianza e la 

memoria dell’impegno è condivisa e scritta da tutti i 

managers. 

Infatti scripta manent, anche se lo scritto a matita è 

delebile. 

"Caro amico di penna" era l’incipit di non poche strisce 

413

dell’indimenticabile giovane Charlie Brown. Oggi Charlie 

Brown scriverebbe, se il suo autore Schulz fosse ancora in 

vita, "cari amici di matita". 

A parte i giochi di parole, utilizzati anche per allentare la 

tensione, questo intervento nell’assemblea UniCredit avviene 

oggi in un contesto emozionale diverso da quelli svolti per 

la minoranza cui appartengo nelle due ultime assemblee 

UniCredit, tenute in questa sala, rispettivamente l’8 maggio 

2008, in occasione dell’esame del bilancio 2007 di UniCredit, 

ed il 14 novembre 2008, recente aumento di capitale. 

La minoranza cui appartengo, dopo essere stata costretta a 

confluire nel 2000 in Banca di Roma-Capitalia, e ancora una 

volta costretta ad approdare nell’estate-autunno 2007 in 

UniCredit. 

Va segnalato che l’assemblea del 14 novembre 2008 si teneva 

in un clima di forte allarme per l’improvviso divampare della 

crisi finanziaria negli Stati Uniti e per la sua rapida e 

perniciosa trasmissione alle economie di tutto il mondo. 

Non occorre richiamare le motivazioni che i vertici di 

UniCredit dettero di quell’aumento, delle perplessità che lo 

accompagnarono, anche da parte di analisti e studiosi, in 

termini di tempi e modalità dell’operazione, delle critiche, 

talvolta ben argomentate, che furono mosse da molti 

interventi nel corso dell’assemblea del 14 novembre 2008 a 

Roma. Come pure in quella successiva, del 4 dicembre 2008, 

414

tenuta a Milano dai soci di azioni di risparmio UniCredit. 

Con riferimento alle situazioni, indubbiamente esistenti, di 

partecipazioni incrociate, tra i principali soggetti 

coinvolti, ai costi finanziari dell’operazione, agli scarti 

vistosi tra prezzo fissato e corso del titolo. 

Al di là della condivisa fondatezza di diverse osservazioni 

mosse, dalla attenta lettura delle relazioni, si ebbe il 

convincimento che a preoccupare il management di UniCredit, 

fosse non tanto un problema di requisiti patrimoniali quanto 

di liquidità. 

A questo proposito si richiama una parte dell’intervento 

all’assemblea degli azionisti di risparmio tenuta il 4 

dicembre 2008 a Milano dal rappresentante del gruppo di 

minoranza cui appartengo, l’avvocato Elman Rosania: 

"L’operazione di aumento di capitale è stata motivata 

esclusivamente dall’opportunità, anzi dalla necessità imposta 

dalla crisi finanziaria, di migliorare i ratios patrimoniali 

(anche se, come si è visto, il miglioramento sarà alquanto 

inferiore a quello atteso). Ma le affermazioni fatte ed i 

dati riportati a sostegno di questa tesi non convincono. 

Nella relazione predisposta dagli amministratori e sottoposta 

all’assemblea straordinaria del 14 novembre scorso è detto: 

"Si sottolinea altresì che l’operazione, pur generando un 

flusso positivo di cassa al momento della finalizzazione 

dell’aumento di capitale, risponde, come in precedenza 

415

evidenziato, all’obiettivo primario di incrementare la base 

di capitale di UniCredit, ed influenza marginalmente la 

posizione di liquidità complessiva del Gruppo, date le 

elevate dimensioni del bilancio consolidato (totale attivo al 

30 giugno 2008 pari a circa 1.060 miliardi di euro). In 

particolare, le fonti di finanziamento del Gruppo sono 

diversificate, sia per durata che per strumento: la 

componente più stabile è rappresentata dai depositi della 

clientela pari a circa 400 miliardi di euro e corrispondenti 

a circa il 50 per cento delle fonti di finanziamento globali 

del gruppo". 

Vorrei formulare un’osservazione che, se inesatta, vorrete 

attribuire alla mia scarsa conoscenza della materia: 

l’adeguatezza 

o meno della liquidità è misurata più che 

dall’entità e dalla natura delle fonti di finanziamento (e 

dei mezzi propri non impegnati), dall’utilizzo – e 

dall’entità e modalità di utilizzo – che si è fatto delle 

disponibilità proprie e di quelle raccolte, per cui se gli 

impieghi-investimenti effettuati a valere su quelle 

disponibilità 

sono per varie ragioni non suscettibili di 

rientro a chiamata, la liquidità può essere scarsa o comunque 

inadeguata a fronteggiare gli impegni a vista od a breve 

scadenza. 

In proposito le informazioni fornite dal Consiglio di 

Amministrazione nella sua relazione sono evasive: a quanto 

416

ammonta la liquidità di UniCredit? E, per quanto essa possa 

essere elevata in valori assoluti, vi sono impegni in corso 

di maturazione che suggeriscono, anzi impongono il ricorso a 

misure straordinarie, anche di alienazione di cespiti, anche 

in perdita? E’ questo che non si sa e che non si comprende. 

E, non sapendo, non può farsi a meno di notare alcune 

coincidenze: 

- la necessità di perfezionare l’aumento di capitale entro la 

fine del corrente esercizio 2008; 

- la programmata vendita di azioni proprie (circa 171 milioni 

di titoli UniCredit a prezzi di carico assai lontani dalle 

quotazioni correnti), con l’accettazione del rischio di 

sopportare una rilevante minusvalenza intorno a 600 milioni 

di euro, salvo improbabili e robuste inversioni di tendenza 

dei corsi; 

- la vendita che la stampa (secondo il quotidiano italiano 

"la Repubblica" del 22 novembre 2008) presenta come imminente 

di diversi cespiti immobiliari, tra i quali la storica e 

prestigiosa sede di piazza Cordusio a Milano; 

- le altre misure preannunciate alla seconda e terza alinea 

di pagina 2 della relazione degli amministratori 

all’assemblea del 14 novembre scorso (risk mitigation con la 

vendita di crediti: se in bonis e garantiti, perché? E, se 

dubbi, a quale prezzo e con quale perdita?). 

Indipendentemente dall’impatto che queste misure avranno sui 

417

atios patrimoniali (impatto in qualche caso limitato delle 

perdite di cui si è detto), sembra che il management di 

UniCredit avesse quale obiettivo prevalente – ed urgente - la 

necessità di "fare cassa". Perché? Davvero "Annibale è alle 

porte di Roma" (citazione del famoso oratore latino 

Cicerone), che può valere l’italiano "il nemico è alle porte 

di UniCredit"? O addirittura le ha già superate? 

Se così non è, come sinceramente la minoranza di provenienza 

dall’ex controllata meridionale Banca Mediterranea si augura 

non sia, perché svendere l’argenteria (le azioni proprie e, 

magari, una parte dei crediti) o vendere, magari con 

profitto, quadri, tappeti, arazzi, mobili antichi, insomma il 

patrimonio di famiglia (gli immobili tra cui un importante 

pezzo della storia del Credito Italiano, il prestigioso 

palazzo a Milano in Piazza Cordusio)?". 

A questo punto, dopo i passi dell’avvocato Rosania, riprendo 

il mio intervento. 

L’attenta, ma non agevole lettura, neppure per gli addetti ai 

lavori, del bilancio consolidato 2008 e le informazioni 

apprese dalla stampa, nel corso degli ultimi mesi, confermano 

nel dubbio che il rafforzamento dei "ratios" patrimoniali – 

almeno di quelli previsti dalle vigenti regole – non 

costituisca la principale preoccupazione del management 


Il bilancio 2008, pur con delle ombre, pur con importanti 

418

indici in flessione, chiude in apprezzabile utile, a 

differenza di altre consorelle americane ed europee, 

falcidiate da perdite anche ingenti e che hanno reso 

necessari massicci interventi pubblici. 

Ebbene, secondo le stime di Keefe, Bruyette & Woods – KBW 

(confronta inserto "Affari e Finanza" del secondo quotidiano 

italiano "La Repubblica" del 2 febbraio 2009), il "Core Tier 

1" sulla base dei risultati dell’esercizio 2008, dovrebbe 

risultare del 6,3 per Intesa San Paolo, del 7,0 per MPS, del 

7,1 per Ubi Banca e del 6,3 per il Banco Popolare; quello di 

UniCredit, a seconda della metodologia usata, è compreso tra 

il 6,45 (pagina 12 lb. consolidato) ed il 6,66 ( ibidem pag. 

486). 

Come si vede, anche se ogni decimale sposta imponenti 

risorse, la condizione di UniCredit non è peggiore di quella 

di gran parte dei concorrenti nazionali, per i quali non pare 

si siano studiate misure eccezionali, e dovrebbe essere assai 

migliore di quella di molti dei concorrenti europei ed 

americani. Semmai, i problemi potrebbero venire dalla 

riscrittura delle regole prudenziali, avvenimento non a breve 

e comunque da ritenere accompagnato da franchigie temporali 

per il graduale allineamento ai nuovi standard. 

Stando così le cose, il livello di copertura di UniCredit 

dovrebbe ulteriormente migliorare per effetto 

dell’assegnazione a patrimonio del dividendo 2008." 

419

Il Presidente invita il socio a concludere l'intervento. 

Il socio riprende il proprio intervento: "stando così le cose 

il livello di copertura di UniCredit dovrebbe ulteriormente 

migliorare per effetto dell’assegnazione a patrimonio del 

dividendo 2008 e del ricorso, da parte di UniCredit, alle 

note misure straordinarie dei prestiti convertibili da parte 

dei governi di Italia ed Austria. Si tratta di immissione di 

risorse patrimoniali e di liquidità per il non trascurabile 

importo di 7,6 miliardi di euro. 

Sempre secondo il citato articolo, l’Amministratore Delegato 

Alessandro Profumo avrebbe dichiarato che "un Core Tier 1 del 

6,7 per cento è sufficiente per periodi normali. In caso di 

imprevisti possiamo aver bisogno di un cuscinetto di 

capitale". 

E allora la minoranza del Sud Italia, cui appartengo, chiede 

ai vertici di UniCredit di sapere di che tipo di imprevisti 

trattasi? 

E quanto grande dovrebbe essere il "cuscinetto" se neppure 

l’immissione di risorse straordinarie per oltre 10 miliardi 

di euro (aumento di capitale, più scrip dividend, più 

Tremonti Bonds) lascia del tutto tranquilli? 

Neppure dopo un bilancio, quello del 2008, in cui sono state 

operate rettifiche di valore pari ad altri 4,7 miliardi di 

euro? 

E preoccupano di più, dato il deterioramento dell’economia 

420

eale, i "crediti verso clienti" (612,4 miliardi di euro)? O 

per la crisi dell’"altra" economia, quella delle formule 

matematiche 

e dei derivati, dei titoli sintetici e dei 

prodotti strutturati, ovvero le "attività finanziarie di 

negoziazione" (204 miliardi di euro), in termini di 

liquidabilità, se non di esigibilità? 

I pericoli maggiori possono provenire per la crisi economica 

dell’Est (Paesi Baltici, Europa Centro-orientale) o per la 

crisi finanziaria da Ovest (Stati Uniti)? O da entrambe le 

parti? 

Ancora un’osservazione a proposito di liquidità. 

Assai responsabilmente, nella relazione sulla gestione 

(pagina 43, prima colonna del bilancio consolidato) si 

afferma: "l’estrema volatilità e l’incertezza sui mercati 

finanziari ha reso più difficoltoso il reperimento di 

liquidità sul mercato istituzionale. Il permanere di tale 

situazione potrebbe, quindi, impattare negativamente sulle 

performances del Gruppo". Più avanti, a pag. 351, è scritto: 

"I principali obiettivi che il Gruppo persegue nella 

realizzazione delle operazioni di cartolarizzazione 

(tradizionali e sintetiche) sono l’ottimizzazione del 

portafoglio crediti tramite la liberalizzazione di capitale 

regolamentare/economico e l’apporto di nuova liquidità, 

ottenendo al contempo una maggiore diversificazione delle 

fonti di funding. La difficile situazione dei mercati ha in 

421

particolare suggerito l’utilizzo di cartolarizzazioni anche 

al fine di incrementare la capacità di predisporre di 

attività immediatamente utilizzabili per far fronte al 

proprio fabbisogno di liquidità ritenendo all’interno del 

Gruppo i titoli emessi dal veicolo. 

In effetti le esposizioni derivanti da operazioni di 

cartolarizzazione di crediti sono passate da 12 miliardi di 

euro del 2007 a 79 miliardi di euro al 31.12.2008 (pag. 405), 

appunto con la motivazione di "incrementare la capacità di 

disporre di attività immediatamente utilizzabili per far 

fronte al fabbisogno di liquidità", un incremento robusto, di 

quasi 67 miliardi di euro. 

Sempre a questo proposito, a pagina 454 è precisato che il 

Gruppo UniCredit ha, tra l’altro, sottoposto a revisione la 

"disponibilità e l’effettiva liquidabilità, sia in termini di 

ammontare che in tempo di smobilizzo, dei titoli definiti 

liquidi detenuti, oltre a quelli presso la Banca Centrale, 

come riserva di liquidità per far fronte ad esigenze di 

liquidità improvvise (tiraggio delle linee irrevocabili o 

prelevamenti dai conti correnti) pertanto il Gruppo ha 

attuato un piano di creazione di riserva di liquidità 

costituito da cash e non da titoli eligible presso la Banca 

Centrale. Tale piano, conclusosi a fine dicembre 2008, ha 

consentito al Gruppo di avere una sufficiente liquidità 

disponibile, tramite titoli stanziabili presso la BCE a 

422

copertura di tutta la raccolta di scadenza sul money market e 

delle emissioni a medio lungo che maturano nel corso del 

2009". 

Prudenza lodevole, ma che sembra dettata da motivazioni più 

specifiche che generiche, anche e soprattutto perché la 

liquidità ha un costo, secondi i casi anche rilevante. 

Ancora una volta la minoranza di provenienza ex Banca 

Mediterranea chiede se tale apprezzabile comportamento sia 

motivato solo dalla maggiore cautela indotta dalla crisi 

ovvero tragga origine da fatti noti al management o da questo 

temuti. 

E soprattutto si chiede quali risultati ha dato la sopra 

citata revisione dei titoli definiti "liquidi"? Come mai essi 

(i risultati) non sono riportati esplicitamente in bilancio? 

Ed a quanto ammontano le riserve così costituite e gli 

impegni correlati? 

Si chiede ancora di sapere se le strategie in materia di 

accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri per le 

controversie legali (200 milioni di euro nel 2007, a fronte 

di 90 milioni di euro nel 2008) siano esclusivamente 

influenzate da salde e motivate convinzioni sulla 

possibilità, probabilità ed entità di sopravvenienze passive 

della specie. Ricordo che la consistenza dei fondi in 

questione era al 31.12.2008 di 1.272 milioni di euro, a 

fronte di quella esistente al 31.12.2007 di 1.640 milioni di 

423

euro. 

Ebbene, come emerge dai riferimenti riportati alle pagine 463 

e seguenti, i rischi derivanti da pendenze legali erano di 

entità in diversi casi ancora imprecisata, ma verosimilmente 

di consistenza più che multipla rispetto a quella dei fondi 

accantonati a presidio. 

Al riguardo, si è presa buona nota delle ragioni, 

sintetizzate nelle citate pagine, che hanno indotto a non 

effettuare alcun nuovo accantonamento per gran parte delle 

vertenze. 

E tuttavia non si può dimenticare che, almeno in un caso 

(Parmalat), le pretese del Commissario, già definite del 

tutto infondate (e pertanto non fronteggiate da alcun 

accantonamento) hanno condotto, nel pieno dell’estate dello 

scorso anno, ad una transazione in assoluto onerosa (270 

milioni di euro), pur se limitata rispetto agli importi 

originariamente richiesti. 

Sta maturando qualche altra transazione della specie? E 

magari sarà definita ad agosto, a bilancio chiuso, a carico 

del conto economico dell’esercizio a venire? 

In attesa di risposte che, certamente, il futuro, 

l’Amministratore Delegato ed il mercato daranno, ringrazio 

per la pazienza e l’attenzione riservata". 

Prende la parola il signor Francesco Antonio PAPA, il quale 

svolge il seguente intervento: "Intervengo per conto 

424

dell’azionista persona fisica Angelo Sari azionista del 

gruppo di minoranza dell’ex controllata Banca Mediterranea e 

segnalo peraltro di avere partecipato ad altre assemblee 

UniCredit e di Capitalia. 

Uno degli opuscoli distribuiti in questa assemblea e 

denominato "Relazioni illustrative e proposte all’ordine del 

giorno" introduce pressoché immediatamente (a pagina 3) 

l’argomento del compenso spettante al Consiglio di 

Amministrazione, ai componenti dei comitati consiliari per 

ciascun anno di incarico ed al presidente dell’organismo di 

controllo. Segue poi (a pagina 4), la proposta relativa 

all’autorizzazione assembleare affinché gli amministratori 

possano svolgere, ai sensi dell’articolo 2390 del codice 

civile, incarichi in società concorrenti. Infine da pagina 5 

(rinumerata pagina 1) fino a pagina 22 (rinumerata pagina 17) 

è riportata un’articolata relazione illustrativa in merito 

alla "politica retributiva di gruppo 2009", in cui ricorrono 

termini e concetti quali "governance", "compliance", 

"executive", "benefit", "pay mix", "performance", 

"stakeholder", in un contesto, beninteso, di "sostenibilità": 

l’intento 

non è certo quello, ma la relazione potrebbe 

paradossalmente essere intesa come volta a scongiurare la 

possibilità che si voti, alla luce dei risultati conseguiti, 

la riduzione, se non addirittura la restituzione dei compensi 

percepiti per il passato. 

425

Sembra pure, anche se non è così, che tra le ben più 

importanti proposte da sottoporre all’assemblea 

(dall’approvazione del cruciale bilancio al 31 dicembre 2008, 

all’aumento di capitale gratuito da realizzare mediante 

"scrip dividend" ad un più definito e importante ruolo del 

rappresentante comune dei possessori di azioni di risparmio 

UniCredit) un peso significativo, e non solo per le 

incombenze di legge, si attribuisca alla preventiva soluzione 

– nel senso di rimozione – dei conflitti di interesse; 

conflitti che – è bene non dimenticarlo – sono, anche se non 

qui e non ora, alla radice della più funesta crisi 

attraversata dall’economia mondiale nell’evo moderno. 

Forse è follia pensare ed è addirittura demenza proporre che 

l’assemblea odierna di UniCredit non consenta ma vieti che 

gli amministratori 

possano svolgere incarichi in società 

concorrenti o meglio in qualunque società non azionista di 

UniCredit o non facente parte del gruppo UniCredit: in questo 

modo, forse, sarebbe più agevolmente perseguito quel 

requisito di indipendenza troppo spesso rimasto mera ed 

astratta petizione di principio. 

Quanto ai compensi agli amministratori – volendo insistere 

nella innanzi citata follia o demenza - piacerebbe sentire 

proporre che per il futuro detti compensi siano deliberati 

solo ex post, in presenza di risultati reddituali veri, reali 

e consolidati, magari riconosciuti come tali da terze parti 

426

davvero qualificate e davvero "terze" (possibilmente senza 

scambio delle parti tra valutatori e valutati). 

Forse con questa follia o demenza si eviterebbe la 

sistematica e spasmodica ricerca del profitto immediato, 

talvolta solo apparente, che ha finora spinto i manager di 

troppe banche di tutto il mondo a gonfiare gli attivi dei 

propri bilanci, a moltiplicare i soldi dei conti correnti 

personali, 

a segare i rami degli alberi su cui sedeva 

l’intera collettività. 

Esaurita questa premessa, va segnalato che la minoranza di 

provenienza dall’ex controllata Banca Mediterranea che 

rappresento è giunta all’appuntamento di oggi con molta 

apprensione. A partire da settembre-ottobre 2008 e dai 

drammatici eventi via via resi noti, la stampa, gli esperti e 

gli studiosi avevano rappresentato il quadro di un futuro 

quasi senza speranza. D’altronde il crollo delle borse 

mondiali, i fallimenti di grandi imprese, l’inarrestabile 

perdita di posti di lavoro, testimoniavano la quasi impotenza 

dei governi a contenere gli effetti della crisi. Per circa 

sei mesi è sembrato quasi che il ciclo dell’economia di 

mercato fosse sul punto di esaurirsi e con esso un modello, 

il modello di organizzazione dei paesi occidentali via via 

adottato, almeno in parte, anche dalle potenze mondiali 

emergenti di Cina e India. 

In questo contesto sono impazzite per mesi le stime dei 

427

titoli "tossici" ancora celati nei bilanci delle banche, dei 

fondi di investimento, anche dei fondi pensione: si è detto 

centinaia, poi migliaia di miliardi, poi diverse migliaia di 

miliardi e comunque importi ben maggiori degli aiuti messi in 

campo dalle autorità nazionali e addirittura delle loro 

possibilità concrete. 

Poi, come spesso accade anche nelle tragedie, un poco alla 

volta, grazie al concorde e massiccio intervento di governi e 

organizzazioni internazionali, il nero di china delle 

previsioni si è fatto meno denso e dalla metà di aprile 2009 

si è cominciato a guardare al futuro con meno timore, se non 

con speranza. E questa aspettativa ha riguardato anche le 

banche: anzi, per le banche, almeno in Italia, la benigna 

aspettativa è cominciata prima, nel pieno della tempesta. In 

quei frangenti infatti esperti, studiosi ed esponenti 

governativi hanno detto e ripetuto con convinzione che le 

nostre banche erano state più prudenti in quanto "non 

parlavano inglese". Nessuno di essi però ha citato la fonte 

di queste informazioni, mancando allora qualsiasi dato 

ufficiale a cui fare riferimento. Del pari, nessuno di essi 

ha mai detto – né lo poteva dire – "quanto" le nostre banche 

fossero state più prudenti: insomma, se e quanta parte dei 

titoli "tossici" fosse finita nei loro bilanci. 

Gli organi di vigilanza, gli unici in grado di confermare o 

smentire i "rumors", hanno taciuto e al contrario hanno 

428

ilasciato dichiarazioni generiche che non hanno né 

confermato né smentito. D’altronde, non potevano fare 

diversamente. Quindi il messaggio volto a dissipare il 

disorientamento e l’incertezza del pubblico è stato "fiducia" 

e la parola d’ordine è stata ancora "fiducia" e poi sempre 

"fiducia". E quali corollari del messaggio e della parola 

d’ordine i comportamenti e le responsabilità dei manager non 

sono stati posti in discussione e le attese su bilanci e 

risultati sono apparse improntate a cauto ottimismo. 

Atteggiamento comprensibile, forse addirittura necessitato, 

giacché con le banche si vive, talvolta anche male, ma senza 

le banche non si vive o almeno non si vive nel modo e nel 

mondo che conosciamo. Così, tra fiducia ed aiuti, e/o 

promesse di aiuti, le cose hanno cominciato ad andare meno 

male: per esempio, a partire dalle vendite di auto e dalle 

quotazioni della Fiat e anche dalle quotazioni e dal bilancio 

di UniCredit. 

Dunque il bilancio 2008 di UniCredit. Avevano ragione gli 

uomini di governo, gli studiosi, gli esperti: 

l’Amministratore Delegato di UniCredit e i suoi collaboratori 

sono stati bravi poiché hanno chiuso in un anno terribile un 

bilancio in buon utile e non sono stati avvelenati – non 

siamo stati avvelenati – da titoli "tossici". Ma è proprio 

così? I nostri manager sono stati bravi e basta? Oppure, 

fermo restando che sono stati bravi, avveduti e prudenti, 

429

essi hanno deciso di somministrarci il dolore un poco alla 

volta per abituarci a sopportarlo come quando si deve 

informare qualcuno della morte di un congiunto e si dice che 

ha avuto un incidente, che insomma è un pò grave? 

Anche alla luce delle "voci" corse sull’entità e sulla 

diffusione dei "titoli tossici" mi domando e domando a tutti 

coloro che sono qui presenti: 

- le rettifiche di valore operate per 4,7 miliardi di euro, 

pur significative quanto a dimensioni assolute e di importo 

più che doppio rispetto all’anno precedente di 2,3 miliardi 

di euro, hanno ragionevolmente esaurito i processi di 

accertamento in chiave di esigibilità (riguardo anche a tempi 

e modi) di crediti ed attività finanziarie di varia natura? 

- vi sono partite al presente non a rischio, ma il cui 

rientro in un futuro più o meno prossimo potrebbe essere, per 

effetto di condizioni già esistenti, anche in parte 

compromesso? 

Si osserva poi che si attagliano in qualche modo al caso le 

"Definizioni rilevanti ai fini IAS/IFRS", "riduzione di 

valore di attività finanziarie" (nota integrativa, politiche 

contabili, cfr. 197), laddove è detto: "Un’attività o un 

gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di 

valore e le perdite per riduzione di valore sono 

contabilizzate se, e soltanto se, vi è l’obiettiva evidenza 

di una riduzione di valore in seguito ad uno o più eventi che 

430

si sono verificati dopo la rilevazione iniziale dell’attività 

e tale evento di perdita ha un impatto sui futuri flussi 

finanziari dell’attività che può essere stimato 

attendibilmente. 

La riduzione di valore può anche essere 

causata non da un singolo evento separato ma dall’effetto 

combinato di diversi eventi. Le perdite attese come risultato 

di eventi futuri indipendentemente dalle loro probabilità di 

verificarsi, non sono rilevate". 

Sull’argomento sembra opportuno richiamare le considerazioni 

svolte dal noto economista italiano Tito Boeri nell’articolo 

"Scommessa pericolosa" pubblicato su "la Repubblica" del 

22.04.2009, dove egli afferma che "la stima del Fondo 

Monetario Internazionale aggiornata dalle minusvalenze del 

sistema finanziario internazionale è di 4.000 miliardi di 

dollari, di cui 2.700 negli USA (500 in più di quanti stimati 

in gennaio dal Fondo). Queste perdite – prosegue Boeri - non 

potranno essere occultate dalla cosmesi contabile, dalle 

operazioni di abbellimento dei conti di banche e imprese 

avviate in grande stile oltreoceano. 

L’eccesso di indebitamento delle banche, e, più in generale, 

del settore privato negli Stati Uniti è stato solo in minima 

parte riassorbito e questo poco è stato trasformato per lo 

più in debito pubblico. 

Continuerà, 

dunque a lungo il deleveraging, la riduzione 

della leva finanziaria che aveva portato le banche 

431

commerciali americane a prestare fino a 50 dollari per ogni 

dollaro di capitale posseduto". 

Tralasciando per il momento le altre considerazioni 

dell’economista citato e lasciando agli Stati Uniti i loro 

problemi – che sono divenuti in parte anche nostri - 

preoccupa la stima del FMI circa l’annidamento di circa 1.300 

miliardi di dollari in stati patrimoniali di entità 

finanziarie non americane, ma anche cinesi, giapponesi, 

indiane, nonché europee. 

E la diagnosi di Boeri è questa: "Per l’Europa i rischi più 

seri vengono comunque dall’Est. Quel poco di deleveraging qui 

avvenuto ha principalmente riguardato gli impegni delle 

banche in altri paesi. Le economie emergenti dell’ex blocco 

sovietico, già fortemente indebitate, si sono trovate di 

colpo a soffrire un forte deflusso di capitali e un 

deprezzamento delle loro valute che ha fatto esplodere il 

debito estero, spesso denominato in euro. 

I "titoli tossici" delle nostre banche sono in questa forte 

esposizione al rischio che viene dall’Est: il sistema 

bancario di questi paesi è in gran parte posseduto da banche 

austriache, italiane, tedesche e svedesi". 

Si condivide e rispettosamente. Si osserva che su 

quest’ultimo punto le informazioni fornite sono non 

sufficientemente esplicite (salvo errore), date le dimensioni 

e la complessità del bilancio consolidato. 

432

E si conferma che le rettifiche di valore appaiono, nel 

contesto complessivo della situazione internazionale e 

nazionale, piuttosto contenute ed orientate ad un ottimismo 

forse eccessivo, in ogni caso prematuro. 

La minoranza dell’ex controllata Banca Mediterranea 

desidererebbe, più che rassicurazioni, informazioni di 

maggiore dettaglio. 

Detto ciò, le altre osservazioni sono assai meno importanti. 

Tornando al bilancio consolidato, non sorprende la caduta 

degli indici di redditività, considerate le condizioni del 

contesto economico nazionale ed internazionale nell’intero 

2008 e particolarmente quelle dell’ultimo trimestre 

dell’anno, periodo di maggiore deterioramento della 

profittabilità della gestione. 

In coerenza con tali andamenti – influenzati anche dalla 

continua politica di acquisizioni - la situazione finanziaria 

ha denotato nel 2008 un sensibile peggioramento rispetto 

all’anno precedente: la "liquidità netta generata ed 

assorbita nel periodo" è stata di segno negativo per il 

consistente importo di 2,9 miliardi di euro, mentre nel 2007 

era stata di segno positivo per 4, 4 miliardi di euro (cfr. 

146): come dire un "salto" di quasi 7,5 miliardi di euro. 

Ugualmente degno di attenzione sembra, invece, lo scenario, 

correlato a quello precedente, che apre la contrazione dei 

ricavi, alla luce della struttura organizzativa ed operativa 

433

di UniCredit. 

Va ricordato infatti che il peggioramento intervenuto nel 

"Cost/income ratio" è stato determinato sia dall’incremento 

nell’anno dei costi (+ 3,3%, pag. 37), sia, e soprattutto, 

dalle sfavorevoli risultanze del margine di intermediazione 

(- 8,9%, pag.38), penalizzato soprattutto dalla contrazione 

delle commissioni nette (- 1,6 miliardi di euro, pari al 15%, 

pag.39). 

Si è della sommessa opinione che i costi siano una entità 

difficilmente passibile di significative riduzioni, almeno 

nelle dimensioni e nella struttura territoriale, assunta dal 

gruppo UniCredit, mentre il volano dei ricavi – oltre che 

influenzato da variabili esterne non controllabili - 

presuppone una ulteriore crescita della leva finanziaria e 

dei relativi rischi. 

Al 31 dicembre 2008, l’indebitamento di UniCredit 

sull’interbancario ammontava a 177,7 miliardi di euro ( 

pag.141) contro crediti verso banche per 80,8 miliardi di 

euro (pag. 140), con un debito netto di 96, 9 miliardi di 

euro. 

Gli interessi relativi si ragguagliavano a 9,1 miliardi di 

euro a debito e a 7,7 miliardi di euro a credito, con uno 

sbilancio dal lato dei costi di 1,4 miliardi di euro 

(pagg.283 e 285). 

Considerato che i crediti netti alla clientela ammontavano a 

434

fine anno a 612,4 miliardi di euro contro debiti verso 

clienti alla stessa data di 590 miliardi di euro e che i 

fondi patrimoniali coprivano, a grandi linee, le attività 

materiali, quelle immateriali e le partecipazioni, la 

provvista supplementare attinta all’interbancario è stata 

idealmente destinata all’acquisizione – e al relativo trading 

- di strumenti finanziari. 

Purtroppo nel 2008 il "risultato netto dell’attività di 

negoziazione" è stato negativo per 2,5 mld di euro. La somma 

algebrica 

del saldo degli interessi verso banche e del 

risultato dell’attività di negoziazione sfiora i 4 miliardi 

di euro, importo che si ragguaglia all’utile netto del Gruppo 

UniCredit per un anno intero. 

E le prospettive a breve non sono confortanti. 

Impressiona, se ragguagliato al volume degli interessi attivi 

da crediti alla clientela (36,3 miliardi di euro) l’entità 

delle componenti positive e negative di reddito riferite a 

strumenti derivati: circa 250 miliardi di euro per i costi e 

pressoché altrettanti per i ricavi, con uno sbilancio 

complessivo, dal lato dei costi, di euro 334,2 milioni, ma 

con componenti negative su derivati finanziari di euro 1161 

milioni di euro e di 1410 milioni di euro su titoli di 

capitale e su indici azionari. 

Si pone allora, o no, un’ipotesi di cambio di strategie, 

dalla finanza all’economia, con conseguente ricomposizione 

435

dell’attivo e del passivo?". 

Prende la parola il signor Elman ROSANIA, il quale svolge il 


"Illustre signor Presidente, signor Amministratore Delegato, 

illustri signori Amministratori, Sindaci, azionisti e 

partecipanti tutti, dopo gli interventi di Gianpaolo Di 

Lucchio e Francesco Antonio Papa svolti per la minoranza 

proveniente dall’ex controllata Banca Mediterranea del sud 

Italia, nel segno della continuità con quelli delle 

precedenti assemblee di UniCredit del 30 luglio 2007 a Genova 

(repertorio del notaio Rosa Voiello, intervento di Fabrizio 

Clementi); dell’8 maggio 2008 a Roma (repertorio del notaio 

Salvatore Mariconda, interventi del sottoscritto, di Fabrizio 

Clementi e di Francesco Antonio Papa) e del 14 novembre 2008, 

ancora a Roma (repertorio del notaio Salvatore Mariconda, 

intervento del sottoscritto); nonché dell'assemblea degli 

azionisti di risparmio UniCredit tenuta il 4 dicembre 2008 a 

Milano (repertorio del notaio Filippo Zabban interventi del 

sottoscritto e di Michele Tucciariello). 

Come noto la detta minoranza era stata costretta a confluire 

nel 2000 in Banca di Roma Capitalia, a sua volta approdata 

nell’estate 2007 ad UniCredit, la quale da maggio scorso ha 

cessato di avere la denominazione principale "UniCredito 

Italiano". 

E rammento che la stessa minoranza da me rappresentata era 

436

stata costretta a rivolgersi innanzi all’autorità giudiziaria 

nel 2000 per chiedere la nullità e l’annullamento delle 

delibere di approvazione del bilancio al 31 dicembre 1999 

della Banca Mediterranea e della contestuale fusione per 

incorporazione di detta banca meridionale in Banca di Roma, 

dal 2002 rinominata Capitalia, oltre al risarcimento dei 

danni. 

Come pure rammento che il competente Tribunale civile di 

Melfi, in Basilicata, sud Italia, dichiarava nullo il 

bilancio al 31 dicembre 1999 della Banca Mediterranea, posto 

nel 2000 alla base del progetto di fusione per incorporazione 

in Banca di Roma/Capitalia, oggi UniCredit, emanando la 

sentenza numero 71/2008 depositata il 5 febbraio 2008, il cui 

stralcio delle pagine 1-40-57-58-59-61-63 è allegato al 

verbale dell’assemblea ordinaria dei soci UniCredit dell’8 

maggio 2008, allegato E/2 verbale atto a repertorio 4606 del 

notaio Salvatore Mariconda, quale parte integrante del mio 

intervento svolto nella citata assemblea di bilancio a Roma 

(nella quale peraltro a fronte di 381.000 soci UniCredit 

erano presenti soltanto 134 aventi diritto al voto tra soci e 

delegati non soci, con un indice percentuale di 

partecipazione assembleare pari a 0,0003517%, come ho già 

dichiarato il 4 dicembre 2008 nell’assemblea dei possessori 

di azioni di risparmio UniCredit tenuta a Milano). 

E in particolare il competente Tribunale di Melfi in 

437

composizione collegiale tra l’altro con Presidente Andrea 

Putaturo, giudice relatore estensore Luigi Galasso sanzionava 

la nullità del bilancio al 31 dicembre 1999 della controllata 

strategica Banca Mediterranea, come detto finalizzato alla 

fusione, affermando che il detto bilancio "non solo non era 

chiaro, ma neppure veridico e preciso, avendo esposto una 

situazione sensibilmente difforme dalla realtà economica 

della società" (pag. 40, sentenza allegata in stralcio). 

E con la dichiarazione di nullità del bilancio al 31 dicembre 

1999 dell’ex controllata Banca Mediterranea i giudici del 

Tribunale di Melfi hanno ritenuto incongruo del 35% circa il 

prezzo fissato nel 2000 dall’allora capogruppo romana per 

l’incorporazione della Banca Mediterranea, e in presenza del 

divieto normativo della ricostituzione di banche estinte per 

fusione, hanno condannato Capitalia, oggi UniCredit, a pagare 

le relative differenze monetarie ai soci di minoranza del 

citato gruppo, con gli accessori di legge, inclusi interessi 

e rivalutazione monetaria dal primo luglio 2000. 

Dopo oltre un anno, lo scorso marzo 2009 (alla scadenza del 

termine di impugnazione della sentenza di primo grado, 

termine cosiddetto "lungo"), la sopra citata sentenza è stata 

impugnata in secondo grado innanzi alla competente Corte di 

Appello di Potenza. 

Signor Presidente, vorrei richiamare brevemente soltanto 

qualche questione già trattata nelle pregresse assemblee 

438

societarie. 

E’ apparsa anche quest’anno, più dell’anno scorso, 

particolarmente difficile la lettura del bilancio in esame, 

soprattutto per i ristrettissimi tempi di consultazione degli 

atti di bilancio concessi ai soci (secondo il signor Mariotti 

che mi ha preceduto, se ho ben compreso, con tempi non 

consentiti affatto). 

Inoltre la cronica mancanza di partecipazione di soci persone 

fisiche alle assemblee UniCredit imporrebbe l'utilizzo di 

soluzioni innovative tra cui ad esempio l'uso della 

teleconferenza, citata anche in passato (per altro già 

utilizzata nei processi giudiziari e nei corsi universitari 

di laurea), sulla quale però il silenzio dei vertici 

UniCredit è ancora totale. 

Per quanto concerne invece la materia dei compensi agli 

amministratori, 

da me affrontata fin dalle assemblee di 

bilancio dell'incorporata Capitalia del 20 aprile 2006 e 19 

aprile 2007 ed anche alla passata assemblea di bilancio 

dell'8 maggio 2008, non entrerò questa volta nel dettaglio ma 

vorrei sollecitare la riflessione di tutti i presenti sulle 

dichiarazioni del Presidente USA Barack OBAMA riportate il 31 

gennaio 2009 dalla stampa internazionale, nonché sulle 

dichiarazioni dell'ex Presidente del Consiglio dei Ministri 

del Governo Italiano Romano Prodi rilasciate nell'intervista 

al giornalista Giovanni Minoli andata in onda su Rai Due il 

439

22 aprile 2009 alle ore 23 circa. 

Valuto molto importanti anche le dichiarazioni dell'attuale 

Ministro dell'Economia del Governo Italiano Giulio Tremonti 

rese il 14 febbraio 2009 al Telegiornale di Rai Due alle ore 

20,30 che riporto di seguito: 'Vi sono deficit di fiducia, 

deficit di regole etiche, giuridiche ed economiche che sono 

alla base della crisi finanziaria odierna... negli ultimi 10 

anni c'è stata anarchia.. '. 

Senza tralasciare le altre importanti dichiarazioni rese alla 

stampa il 15 marzo 2009 dall'attuale Presidente del Consiglio 

dei Ministri del governo italiano Silvio Berlusconi, 'bisogna 

rifondare il mercato', come pure quelle date alla stampa lo 

stesso 15 marzo 2009 dal Governatore della Banca d'Italia 

Mario Draghi 'bisogna ricostruire, rifondare il sistema 

bancario'. 

In merito alla sensibile variazione del titolo UniCredit mi 

riporto alla nota del 5 gennaio 2009 da me inviata ai 

Presidenti della Borsa Italiana, della Consob e di UniCredit 

nonchè all'Amministratore Delegato di UniCredit ed al 

Governatore della Banca d'Italia e chiedo che venga allegata 

al presente verbale quale parte integrante di questo mio 

intervento. 

Preciso comunque che fino ad oggi ho ottenuto risposta 

soltanto da UniCredit, con nota datata 18 marzo 2009 e 

pervenutami nella prima decade di aprile 2009. 

440

Buon proseguimento dei lavori a tutti". 

Prende 

la parola il signor Domenico LE PERA, il quale 

annuncia che con il proprio intervento intende rivolgere 

richieste di approfondimento sul tema della governance e su 

alcuni aspetti del bilancio in quanto ritiene che il ruolo 

degli azionisti sia utile per stimolare il management ad 

operare meglio. 

Nella lettera dell’Amministratore Delegato, inclusa nella 

documentazione presentata per l’assemblea, ha notato che 

ricorrono parole quali "stakeholders, fiducia, reputazione, 

trasparenza". Ritiene, però, che nel comportamento della 

Banca siano scarsi gli elementi di trasparenza, di attenzione 

alla comunicazione ed al mercato. Si riferisce in particolare 

all’operazione di aumento di capitale e di sottoscrizione dei 

CASHES che è stata da lui, ma anche da tanti altri piccoli 

azionisti, criticata in quanto – a suo avviso – ha creato, 

nei fatti, una disparità di trattamento, al di là 

dell’aspetto 

giuridico e formale che è stato sicuramente 

molto curato, impedendo ai piccoli azionisti di partecipare 

alla ricapitalizzazione della Banca. 

Poca trasparenza 

c’è stata, ritiene il socio, anche con 

riferimento al ruolo di Mediobanca e alla decisione di non 

rendere pubblico il contratto stipulato tra Mediobanca e 

UniCredit relativo alla complessa operazione dei CASHES. 

Il socio passa poi a chiedere informazioni su elementi di 

441

dettaglio del bilancio. 

Rileva che oltre 1 miliardo sui 4 totali dell'utile di 

esercizio è dato dall’impatto delle imposte e chiede di 

conoscere se, nella tabella che ha illustrato 

l’Amministratore Delegato all'inizio dell'assemblea con il 

confronto dell’utile che hanno ottenuto le principali banche 

europee, il dottor Profumo abbia tenuto conto di questo 

beneficio fiscale. 

Passando poi ad un altro elemento importante, in 

considerazione della crisi attuale, ovvero al credito, il 

socio Le Pera ritiene che la scarsa fiducia che prevale sul 

mercato nei confronti delle società di rating dopo i recenti 

eventi, sia un dato di fatto. Si chiede conseguentemente se i 

modelli di rating interni utilizzati dalla banca per valutare 

i clienti siano invece efficienti. Se vi è stata qualche 

revisione alla luce della crisi e degli elementi che sono 

cambiati sul mercato a seguito della crisi finanziaria, e se 

detti criteri sono tuttora ritenuti efficaci dal management. 

Per quanto riguarda i Tremonti-Bonds, il socio non ha trovato 

molti riferimenti nella documentazione, mentre avrebbe 

gradito avere informazioni più dettagliate sulle scelte di 

UniCredit a proposito di questo strumento previsto dal 

governo italiano; in particolare gradirebbe avere 

informazioni circa i requisiti cui sono subordinati i 

Tremonti-Bonds, così come gradirebbe avere ulteriori 

442

informazioni circa una voce dello stato patrimoniale: quella 

della cassa e delle disponibilità liquide. Dichiara di aver 

notato che per quanto riguarda il bilancio di UniCredit 

questa voce è passata da 2 miliardi a soli 33 milioni, mentre 

il calo, per quanto riguarda il bilancio consolidato, è stato 

comunque consistente, nell’ordine del 30%. 

Affronta, poi, il tema dei ratios patrimoniali. Tutte le 

misure che la Banca ha adottato – non ultima, appunto, quella 

riguardante i cd. Tremonti-Bonds mirano a rafforzare i 

coefficienti patrimoniali della Banca, mentre non tutti gli 

analisti sono concordi sul fatto che l’effettivo strumento 

per uscire dalla crisi o per garantire la solidità 

patrimoniale degli istituti finanziari siano i ratios 

patrimoniali. 

Secondo alcuni il vero problema è la qualità degli attivi e 

quindi il socio si chiede se il management possa garantire la 

valutazione che si è fatta sugli attivi è sufficiente a dare 

tranquillità e certezza al mercato sul valore degli stessi. 

In particolare chiede di sapere se il fair value sugli asset 

è stato valutato anche in base a scenari di stress test che 

tengono conto delle novità susseguenti alla crisi di mercato. 

Per chiudere, ritorna su un tema importante che è quello 

della rilevanza del ruolo degli stakeholders nel contesto 

della vita societaria. E' noto che è in corso di recepimento 

una direttiva europea che impone alle varie società quotate 

443

in borsa di uniformarsi a livello europeo e di consentire una 

serie di diritti ai soci. Ritiene quindi che ci sia 

tantissimo da fare, soprattutto in UniCredit, su questo 

aspetto ed auspica che siano posti in essere tutti gli 

strumenti per agevolare fino in fondo il ruolo del socio nel 

suo rapporto con la società. In questa chiave esprime la sua 

opinione favorevole a che la proposta dell'avv. Cardillo 

fatta in assemblea possa essere posta in votazione quale 

esempio concreto del contributo che i soci possono dare al 

funzionamento dell'assemblea stessa. 

Terminati gli interventi, il Presidente, prima di dare la 

parola all'Amministratore Delegato per le risposte agli 

azionisti, essendo le ore 17,30, propone una pausa di dieci 

minuti. 

Alle ore 17,40 il Presidente dichiara nuovamente aperti i 

lavori dell'assemblea e dà la parola all'Amministratore 

Delegato per le risposte ai quesiti proposti dagli azionisti. 

Dopo aver ringraziato tutti i soci per le domande poste, che 

in molti casi forniscono spunti di riflessione anche nel caso 

in cui siano state formulate delle critiche, l’Amministratore 

Delegato risponde al socio Egidio Rolich. 

Con riferimento alla prima domanda formulata con riguardo ai 

"Tango bonds" e, più specificamente, sul motivo per cui 

UniCredit non assume una decisione risolutiva sulla 

questione, in modo da non costringere i risparmiatori che 

444

hanno sottoscritto obbligazioni argentine a ricorrere a 

tribunali per vedere riconosciute le loro istanze, 

l’Amministratore Delegato precisa, in primo luogo, che il 

Gruppo ha sempre operato nel pieno rispetto della normativa 

in vigore e, in secondo luogo, ha svolto un ruolo attivo per 

risolvere la questione legata ai bond argentini. In 

particolare, la clientela che ha sottoscritto i bond emessi 

sia dalla Repubblica Argentina che dalla Provincia di Buenos 

Aires è stata assistita dal Gruppo, anche al fine di curare 

gli adempimenti per l’adesione all’offerta pubblica di 

scambio promossa dalla Repubblica Argentina e dalla provincia 

di Buenos Aires nel gennaio 2005, a seguito della quale gli 

aderenti hanno ricevuto obbligazioni di nuova emissione. Per 

i bond di emittenti non pubblici sottoscritti dalla clientela 

del Gruppo, come Telecom Argentina, è stata data assistenza 

alla predetta clientela provvedendo agli adempimenti 

necessari per curare aspetti connessi alla loro insinuazione 

al passivo nell’ambito di una procedura concorsuale. 

Inoltre, il Gruppo - attraverso la cosiddetta task force 

argentina del sistema bancario per assistere gli investitori 

italiani in bond argentini - ha curato la predisposizione e 

la raccolta della documentazione necessaria per consentire 

alla propria clientela non aderente all’offerta pubblica di 

scambio di adire il Tribunale arbitrale internazionale 

costituito negli Stati Uniti per agire contro lo Stato 

445

Argentino, sostenendone integralmente i relativi costi 

legali. Le iniziative finalizzate alla raccolta dei mandati 

conferiti dagli obbligazionisti alla task force argentina 

sono state iniziate e concluse nell’aprile del 2006. Il 

giudizio arbitrale ha avuto inizio nel febbraio 2007; la 

procedura prevede, al momento attuale, il deposito delle 

ultime repliche e dopo avrà inizio la fase decisionale. Scopo 

dell’arbitrato è quello di ottenere una condanna della 

Repubblica Argentina ad adempiere ai propri obblighi. Detto 

questo, l’Amministratore Delegato soggiunge che evidentemente 

ogni cittadino che si ritenga leso nei suoi diritti è 

legittimato ad adire comunque le vie legali, nonostante gli 

sforzi profusi dal Gruppo in questi anni per risolvere tale 

problematica; peraltro, il Gruppo stesso continuerà a 

valutare con la massima attenzione i singoli reclami 

considerando le relative specificità e valutando, laddove ce 

ne fossero i presupposti, eventuali composizioni bonarie dei 

reclami stessi. 

L’Amministratore Delegato passa poi a rispondere alla seconda 

domanda del socio Rolich relativa alle strategie della Banca 

che, così come esposte, sembrerebbero andare nella direzione 

contraria a quella dell’espansione, senza consentire il 

rilancio dell’immagine e del posizionamento del Gruppo sul 

mercato. A questo riguardo, l’Amministratore Delegato 

evidenzia che le strategie del Gruppo, come quelle di 

446

qualsiasi azienda che opera in un mercato competitivo, devono 

essere adattate allo specifico contesto di riferimento, 

nell’interesse di tutti i suoi stakeholders (vale a dire dei 

suoi azionisti, dei suoi dipendenti e dei suoi clienti). 

Peraltro, ricorda come dopo le operazioni principali 

realizzate dal Gruppo (CEE, Capitalia), siano state avviate 

importanti azioni che vanno nel senso della razionalizzazione 

delle attività, per evitare duplicazioni e guadagnare 

efficienza, conseguendo quei benefici che sono stati la 

ragione per intraprendere le operazioni di aggregazione. 

L’Amministratore Delegato passa poi a rispondere al socio De 

Marchi in merito alla situazione della liquidità dopo 

l’aumento di capitale attuato da UniCredit. Dopo aver 

ricordato il consistente deterioramento dei mercati 

finanziari nel mese di ottobre - oggettivamente non 

prevedibile anche soltanto all’inizio del mese precedente – 

tale da portare alla formulazione della proposta di aumento 

di capitale all’Assemblea tenutasi in novembre, 

l’Amministratore Delegato riferisce che la posizione di 

liquidità del Gruppo (che pure è questione diversa da quella 

concernente le misure di patrimonializzazione) è 

soddisfacente ed è migliorata rispetto a quanto comunicato 

nel prospetto informativo a supporto dell’aumento di capitale 

relativo all’"operazione cashes". Infatti, le riserve liquide 

del Gruppo risultano superiori a 106 miliardi di euro e 

447

l’emissione dei c.d. strumenti governativi determinerà un 

ulteriore beneficio. 

L’Amministratore Delegato passa poi a trattare il tema degli 

sportelli del Gruppo in Italia riscontrando la domanda 

relativa alla possibilità che si proceda ad eventuali 

ulteriori cessioni, presente la affermata recente chiusura di 

400 filiali. Dopo avere precisato che la cessione di 183 

agenzie ad altri Istituti a fine 2008 è stata effettuata in 

adempimento a una specifica richiesta dell’Autorità Garante 

della Concorrenza e del Mercato conseguente all’operazione di 

integrazione con il Gruppo Capitalia, informa che la 

Divisione Retail Italia sta attualmente procedendo alla 

razionalizzazione della rete distributiva per ottimizzare la 

presenza del Gruppo sul territorio italiano sia in termini 

quantitativi, sia in termini di livello di servizi e 

specializzazione. Nel biennio 2009-2010 l’attività già 

prevista nell’ambito del piano strategico triennale sarà, 

infatti, concentrata sulla razionalizzazione della presenza 

territoriale – che all’inizio anno contava su 4.562 agenzie, 

pari al 10% del sistema totale - mediante la chiusura di 

alcune agenzie in evidente situazione di sovrapposizione. 

L’Amministratore Delegato fa presente che gli effetti sulla 

clientela saranno pressoché nulli, sia in virtù dell’estrema 

vicinanza degli insediamenti, sia grazie a un processo di 

gestione della migrazione, che è stato affinato in analoghe 

448

circostanze nel corso del biennio passato. All’intervento 

citato seguirà l’apertura di agenzie nelle zone del Paese 

nelle quali si sta perseguendo una strategia di sviluppo 

commerciale. 

Passando poi al tema della valutazione dei 9 miliardi di 

titoli definiti "tossici" dal socio De Marchi, 

l’Amministratore Delegato riferisce che il valore di bilancio 

dei prodotti strutturati di credito era di 9,4 miliardi di 

Euro a fronte di un fair value di 7,8 miliardi di Euro; 

successivamente tali strumenti sono stati riclassificati in 

base alle modifiche allo IAS 39 intervenute nel mese di 

ottobre. Dopo aver precisato che la valutazione dei titoli "a 

modello" (probabilità di default determinata da Moody’s sulla 

base dell’effettiva ripagabilità del titolo) risulta 

superiore a 10,5 miliardi di euro, l’Amministratore Delegato 

sottolinea come i valori di mercato oggi non risultino 

indicativi a causa dell’assenza totale di liquidità del 

mercato. Pur non potendo prevedere l’andamento futuro, la 

quasi totalità del portafoglio (98% dei titoli) resta di 

qualità molto buona e si ritiene che il rimborso sarà 

superiore al valore attuale. Detti titoli sono soggetti a 

monitoraggio continuo e sono sottoposti alle opportune 

valutazioni, nonché alle verifiche degli auditors. 

L’Amministratore Delegato relativamente alla richiesta sullo 

stato delle cause passive connesse all’operatività in 

449

derivati informa che nella nota al bilancio si trovano le 

informazioni sulle cause passive maggiormente rilevanti e 

ricorda che larga parte dei provvedimenti (compresi quelli 

non ancora definitivi) sinora emessi nei giudizi in materia 

di derivati in cui è parte UniCredit Corporate Banking è 

stata favorevole alla Banca. 

Riguardo al tema dell’eventuale partecipazione all’operazione 

"Brontos" di Barclays da parte del Gruppo UniCredit, 

l’Amministratore Delegato fa presente che il Gruppo realizza 

diverse forme di investimento della propria liquidità che 

risulta essere particolarmente consistente. Tuttavia le 

operazioni non presentano le caratteristiche della complessa 

struttura descritta nell’articolo de Il Sole24 Ore 

recentemente pubblicato: precisa, anzi, che il documento a 

cui si fa riferimento in quell’articolo è un documento 

interno di Barclays, di cui quindi il Gruppo UniCredit non 

era a conoscenza. Ciò premesso, l’Amministratore Delegato 

precisa che l’investimento realizzato dal Gruppo UniCredit è 

estremamente semplice e offre un profilo di redditività, ante 

imposte, superiore ad altri investimenti di impiego della 

liquidità anche in assenza di qualunque effetto di carattere 

fiscale. In particolare, è stato realizzato da parte del 

Gruppo nel corso del 2009 un investimento di circa 3 miliardi 

nella forma di pronti contro termine su titoli azionari, con 

controparte la filiale di Milano di Barclays Bank. UniCredit 

450

è in possesso di certificazioni rilasciate dalla controparte 

in merito alla spettanza dell’esenzione dei dividendi 

eventualmente incassati nell’ambito dell’operazione. 

Con riferimento alla richiesta formulata dal socio De Marchi 

di soprassedere all’erogazione di ogni incentivazione sino al 

rimborso dei c.d. "Tremonti bonds", l’Amministratore Delegato 

dopo aver fatto presente che la sottoscrizione di questi 

ultimi (e degli omologhi strumenti austriaci) da parte di 

UniCredit non è ancora intervenuta, precisa che le regole in 

proposito definite a livello di sistema tra ABI e Ministero 

dell’Economia e delle Finanze prevedono, tra l’altro, 

l’adozione 

di un codice etico che impegni la banca ad 

ispirare le remunerazioni dei vertici aziendali a criteri di 

eticità e trasparenza. Soggiunge che si tratterà nel 

prosieguo il tema dei sistemi di remunerazione dei vertici 

aziendali del Gruppo, che risultano comunque già totalmente 

allineati alle richieste formulate da parte di tutte le 

Autorità di Controllo. Ancora con riferimento al tema dei 

Tremonti Bond l’Amministratore Delegato aggiunge che 

l’Assemblea 

dei soci delle banche emittenti tali bond è 

chiamata a pronunciarsi solo per il caso in cui sia proposta 

la conversione degli stessi; per la loro emissione invece, 

vista appunto la loro natura, non vi è necessità di una 

delibera assembleare. 

Infine l’Amministratore Delegato puntualizza che il piano di 

451

partecipazione azionaria ESOP richiamato dal socio è rivolto 

a tutti i dipendenti del Gruppo e non al solo top 

management. Esso ha, infatti, lo scopo di rafforzare il senso 

di appartenenza al Gruppo e di motivare i dipendenti al 

raggiungimento degli obiettivi aziendali, offrendo la 

possibilità di acquistare azioni ordinarie UniCredit a 

condizioni più favorevoli di quelle di mercato. La proposta 

di replicare l’adozione del Piano ESOP anche nel 2009 è un 

segnale della volontà di UniCredit di consolidare ed 

estendere detta opportunità a tutti i dipendenti del Gruppo. 

L’attuazione di tale Piano non comporta effetti sul capitale 

sociale, dal momento che non richiede alcun aumento dello 

stesso: infatti, come detto, l’ESOP prevede un vero e proprio 

investimento da parte del dipendente, il quale decide in 

maniera discrezionale se aderire o meno all’iniziativa. 

Con riguardo all’intervento del socio Marbot, ed in 

particolare 

al suo invito a rifocalizzare sull’Italia le 

attività del Gruppo, visto che in realtà a suo parere non 

esiste un vero gruppo bancario europeo UniCredit, 

l’Amministratore Delegato ricorda che, anche dopo 

l’integrazione con Capitalia, è presente in Italia soltanto 

il 32,5% dei dipendenti UniCredit. Chiaramente, poichè il 

Gruppo è cresciuto attraverso operazioni di acquisizione, lo 

sviluppo di una cultura di Gruppo è un processo che richiede 

del tempo, ma si sta lavorando perchè ciò accada, facendo 

452

leva sulle opportunità che vengono offerte dalla dimensione 

internazionale e nel rispetto delle diversità derivanti dalla 

presenza in 22 Paesi. Questo approccio – che si riflette 

anche nella composizione del team di vertice (circa il 69% 

degli Executive Vice President non sono italiani) – fa sì che 

si continuino ad attivare iniziative che coinvolgono tutti i 

174.000 colleghi, quali la discussione e la diffusione della 

Carta di Integrità; la costituzione dell’European Works 

Council, che opera ormai da due anni; i programmi di sviluppo 

per gli alti potenziali accessibili dai colleghi di tutti i 

Paesi in cui il Gruppo è presente; l’Internal Job Market, 

attraverso il quale i colleghi possono accedere a tutte le 

posizioni aperte nell’ambito del Gruppo; la comunicazione 

interna diffusa quotidianamente in tre lingue anche sul sito 

intranet; infine, ma fra le iniziative più importanti, la 

People Survey, vale a dire l’indagine di clima annuale che 

nel 2008 e nel 2009 ha visto partecipare rispettivamente 

l’80% e il 77% dei colleghi. 

L’Amministratore Delegato prosegue ricordando che il socio 

Marbot ritiene che il Gruppo abbia un rischio in Polonia, in 

quanto il CEO Bielecki non è un banchiere ma un politico, e 

si domanda cosa potrebbe succedere se cambia il Governo. Al 

proposito, sottolinea che Bielecki è stato per molti anni un 

professore universitario, poi è stato Primo Ministro per 

circa un anno, nominato allora da Lech Walesa, poi ha operato 

453

per dieci anni nella Banca Europea per la Ricostruzione e lo 

Sviluppo in qualità di responsabile di un’area geografica. 

Dal 2003 è il CEO di Bank Pekao e i risultati che la Banca ha 

realizzato in questi anni, compresa la difficile integrazione 

con BPH, dimostrano le sue alte qualità di manager. 

Il Socio Marbot sollecita poi l’uscita del Gruppo dai Paesi 

dell’Europa Orientale e, in particolare, dall’Austria, dal 

Kazakistan e dall’Ucraina, in quanto Paesi ad alto rischio. A 

tal proposito, l’Amministratore Delegato premette di non 

ritenere che l’Austria sia un Paese con rischi assimilabili a 

quelli dell'Ucraina e del Kazakistan: è, anzi, un Paese che 

ha un rating ancora molto alto e che è stato caratterizzato 

da tassi di sviluppo che, con riferimento a quelli propri 

dell’Europa Occidentale, si possono ritenere sicuramente 

apprezzabili. Non va dimenticato, poi, che l’Austria 

rappresenta una sorta di "hub" per la presenza in Centro-Est 

Europa non solo per quanto concerne il sistema finanziario ma 

anche, e soprattutto, quello industriale. 

Quanto al Centro-Est Europa, i numeri prima illustrati hanno 

mostrato che nel secondo semestre del 2008 la crescita del 

reddito operativo e degli utili netti è stata, 

rispettivamente, 

del 30% e del 15% rispetto al semestre 

precedente: questi dati oggettivi, pertanto, confermano che 

quest’area, se pure caratterizzata da un certo livello di 

rischio, apporta sicuramente al Gruppo un contributo positivo 

454

in tutte le aree di business. Se poi si guarda, più 

specificamente, ai dati relativi al Kazakistan, merita 

sottolineare che il reddito operativo del Gruppo nel Paese è 

aumentato di circa il 60% nel secondo semestre dello scorso 

esercizio rispetto al primo ed anche l'utile netto ha 

mostrato lo stesso trend. Il Paese ha certamente sofferto di 

una crisi di liquidità, dalla quale sta uscendo, ma la banca 

del Gruppo, anche perchè percepita come caratterizzata da una 

struttura azionaria ed una posizione finanziaria solida, sta 

acquisendo quote di mercato anche sul fronte dei depositi, 

che sono ovviamente importanti. 

In Ucraina il tasso di crescita del reddito operativo e 

dell'utile netto è stato leggermente inferiore ma costante ed 

il Paese ha beneficiato dell'intervento del fondo monetario 

internazionale, che ha contribuito a stabilizzare la 

situazione finanziaria. I rischi di queste aree non sono 

certamente da sottovalutare ma essi appaiono essere oggi 

inferiori rispetto a quelli che erano stati percepiti nel 

momento più acuto della crisi. 

Il socio Marbot ha poi affermato che occorrerebbe aumentare 

il numero di manager locali in Germania, in Turchia e in 

Polonia. A tal riguardo, l’Amministratore Delegato rileva che 

la politica del Gruppo è quella di avere sempre un forte 

management locale, peraltro spesso caratterizzato da un 

profilo fortemente internazionale. Ciò detto, in Germania il 

455

management board è composto esclusivamente da persone di 

madrelingua tedesca e in Polonia i manager sono 

fondamentalmente locali, anche se una parte di loro ha avuto 

esperienze fuori dal Paese. 

Il socio ha poi lamentato scarsa trasparenza nei confronti 

del mercato in quanto nella presentazione non si fa 

riferimento ai risultati del primo trimestre del 2009: 

l’Amministratore Delegato precisa che detti risultati – che 

sono il frutto di un processo di consolidamento piuttosto 

complesso, vista la struttura articolata del Gruppo - 

verranno approvati il 12 maggio nei tempi previsti dalle 

vigenti disposizioni normative e successivamente comunicati. 

Peraltro, è interessante rilevare che l’affermazione fatta - 

secondo cui sarebbe difficoltoso analizzare e discutere i 

dati di bilancio dell’esercizio precedente in assenza dei 

risultati del primo trimestre dell’anno in corso - appare in 

controtendenza rispetto alla critica, generalmente diffusa, 

secondo cui il mondo finanziario sarebbe caratterizzato da un 

eccessivo orientamento al breve termine. 

In merito al c.d. Progetto Chopin – di cui il socio Marbot 

aveva ampiamente parlato durante l'assemblea di UniCredit nel 

maggio 2008 – l’Amministratore Delegato ricorda che la 

collaborazione tra il Gruppo UniCredit e Pirelli Real Estate 

era stata ipotizzata nel 2005 al fine di poter sviluppare 

progetti immobiliari sfruttando le opportunità di crescita 

456

del mercato 

polacco. Come già detto in occasione della 

ricordata precedente assemblea della società, l'unico 

documento avente natura preliminare e non vincolante di cui 

UniCredit fu cofirmataria è una lettera del 1 giugno 2005 

inviata da UniCredit medesima,Pirelli Real Estate ed un altro 

partner italiano a Bank Pekao, che descriveva i termini di 

massima di una possibile operazione tra - da una parte – i 

mittenti della lettera e, dall’altra, Pekao. A causa di varie 

ragioni - tra le quali la sopravvenuta integrazione tra HVB e 

UniCredit - il progetto di cui sopra è stato abbandonato e la 

negoziazione 

relativa all'acquisto di una partecipazione in 

Pekao Development è continuata in via del tutto autonoma e 

indipendente 

tra Pirelli e Bank Pekao. Non si può che 

ripetere che nessuna connessione esiste tra la costituzione 

di una joint venture tra Pekao e Pirelli Real Estate - 

operazione decisa dal Board di Pekao in assoluta autonomia e 

nel miglior interesse della banca - e l'operazione italiana 

che ha interessato UniCredit e Olimpia, a seguito della 

quale Pirelli ha riacquistato la partecipazione detenuta da 

UniCredit in Olimpia: al riguardo di quest’ultima occorre, 

infine, sottolineare che i termini della stessa (in 

particolare prezzo e tempistica di realizzazione) non sono 

stati discrezionalmente decisi da UniCredit ma erano 

prescritti dalle clausole contenute nei patti parasociali 

relativi a Olimpia, datati 2001 e 2003. 

457

Il socio Marbot chiede poi cosa il Gruppo stia facendo nei 

paradisi fiscali. Premesso che le società del Gruppo nei 

paradisi fiscali sono fiscalmente trasparenti, grazie alla 

severa normativa fiscale italiana in materia, dette società 

rappresentano investimenti funzionali al business delle 

controllate. Le partecipazioni di minoranza sono solo 

investimenti di private equity. 

Riguardo all’asserita fuga di talenti dal Gruppo, in 

particolare all'estero, ed alla richiesta su cosa si stia 

facendo per trattenerli, l’Amministratore Delegato sottolinea 

che UniCredit investe in maniera significativa su tali 

risorse, sia in Italia sia all'estero, come illustrato nella 

presentazione 

del bilancio. Il processo c.d. di "Talent 

Management Review" è un processo aziendale per la 

valorizzazione dei giovani ad alto potenziale che include 

numerosi talenti che provengono da tutti i Paesi del 

Centro-Est Europa, nei quali il numero di talenti è aumentato 

moltissimo (infatti, nel 2007 erano 78, nel 2008 sono stati 

485). Le attività di sviluppo focalizzate su tali risorse 

permettono di investire sul loro potenziale e, in effetti, 

il 15% dei talenti sono andati a ricoprire posizioni di 

manager nel 2008. 

Passando a riscontrare le domande formulate dal socio 

Pacifico, con riguardo alle richieste di semplicità, 

chiarezza e trasparenza nella comunicazione rivolta al 

458

mercato, l’Amministratore Delegato rileva che la reazione 

della comunità finanziaria alle recenti presentazioni di 

UniCredit, inclusa quella recente dei risultati 2008, è stata 

nel complesso positiva, nel senso che gli analisti hanno 

apprezzato lo sforzo di dare dettagli su temi che 

inevitabilmente includono spiegazioni tecniche numeriche. A 

riprova di questo ricorda come da quando sono stati 

presentati i dati relativi al 2008 (18 marzo scorso), il 

titolo UniCredit è salito dell’89% (vale a dire più del 

doppio dell'indice bancario europeo, che è cresciuto del 

34,7%). Vale inoltre la pena di ricordare che l’informativa 

finanziaria non si limita alla presentazione dei risultati di 

periodo: ad esempio,il website di UniCredit ha conquistato 

nel 2008 il primo posto nella categoria finanziaria europea 

nella classifica compilata da una autorevole società di 

rilevazione e questo grazie alla riconosciuta qualità e 

completezza delle informazioni fornite nonchè per il livello 

di interattività. 

Ricordato di avere già commentato la tematica della rilevanza 

dei dati trimestrali per l’analisi e discussione dei dati 

dello scorso esercizio, sull’argomento degli stress test 

sollevato dal socio Pacifico l’Amministratore Delegato 

conferma che il Gruppo svolge regolarmente degli stress test 

su tutte le categorie di rischio rilevanti (credito, mercato, 

liquidità, ecc.). Tali test sono riaggiornati tenendo 

459

ovviamente conto delle diverse condizioni di scenario esterno 

ed i risultati che ne conseguono sono portati all'attenzione 

dei comitati interni e del Consiglio di Amministrazione e 

formano oggetto di confronto con le competenti autorità di 

vigilanza. 

In merito ai c.d. "Tremonti Bond", l’Amministratore Delegato 

conferma che non si è ancora proceduto all’emissione degli 

stessi, in quanto le relative procedure e tempistiche sono in 

fase di negoziazione e ribadisce, come già detto, che né a 

fini autorizzativi né informativi la normativa vigente 

prevede un passaggio in assemblea. Riconferma, infine, che la 

conversione di tali strumenti potrà avvenire esclusivamente 

su richiesta dell’emittente. 

A riscontro delle maggiori informazioni richieste dal socio 

Pacifico sulla vendita di 170 milioni di azioni proprie e 

sulla connessa operazione derivata, l’Amministratore Delegato 

ricorda che i termini della cessione sono stati comunicati al 

mercato lo scorso 11 dicembre: in particolare, il prezzo 

medio è stato di Euro 1,709 per azione, corrispondente ad un 

controvalore complessivo di circa 288 milioni di euro. E’ 

stato poi stipulato un contratto derivato che consente di 

beneficiare degli apprezzamenti del titolo fino al valore di 

3,083 Euro (che, incidentalmente, si ricorda essere il prezzo 

di esercizio dell’aumento di capitale a pagamento realizzato 

ad inizio anno) entro tre anni. Il contratto derivato è stato 

460

stipulato con una controparte di mercato ad un costo pari a 

circa 53 centesimi per azione. In relazione al prezzo 

attuale del titolo, il beneficio potenziale è di circa 10 

centesimi 

per azione (pari a circa 17 milioni di Euro 

complessivi). 

Quanto al costo della garanzia prestata da 

Mediobanca per l'aumento di capitale a pagamento eseguito ad 

inizio esercizio, esso è stato di circa 20 milioni di euro. 

Per completezza, l’Amministratore Delegato ricorda che il 

contratto di usufrutto sulle azioni sottoscritte da 

Mediobanca in esecuzione della predetta garanzia è stato 

sottoscritto successivamente alla chiusura dell’aumento di 

capitale e, in forza dello stesso, Mediobanca ha rinunciato 

ai diritti di voto ed al dividendo relativamente a tali 

azioni a favore di UniCredit. 

In merito all’esposizione su base consolidata del Gruppo nei 

confronti di Lehman Brothers, relativamente a cui il socio 

Pacifico chiede di sapere quale sarà l’insinuazione nel 

passivo del fallimento, l’Amministratore Delegato precisa, 

innanzitutto, che le esposizioni del Gruppo nei confronti di 

Lehman sono rappresentate principalmente 

dal valore attuale 

del settlement su derivati e da obbligazioni; peraltro, 

poiché tale esposizione potrebbe essere gestita in modi 

diversi – compresa la cessione dei crediti a controparti di 

mercato - al momento è difficile stimare se e per quale 

importo UniCredit si insinuerà nel fallimento. 

461

L’Amministratore Delegato informa, poi, che UniCredit, 

tramite Bank Austria, detiene una quota di minoranza in Bank 

Medici, che ha un valore di carico di 1,5 milioni di Euro: 

quindi, il potenziale write-off relativo a tale interessenza 

sarebbe di massimi Euro 1,5 milioni. 

Sempre riscontrando le richieste formulate nel suo intervento 

dal socio Pacifico, l’Amministratore Delegato – dopo aver 

ricordato che il collocamento dei cashes è stato curato da 

Mediobanca e che non è stata comunicata alla società 

l'informazione relativa ai soggetti sottoscrittori – precisa 

che l’esposizione verso le parti correlate è riportata in 

forma aggregata nella nota integrativa al bilancio e non è 

previsto che venga fornita sui singoli nominativi. 

L’Amministratore Delegato passa quindi a rispondere 

all’intervento del socio Bielewicz il quale ha, tra l’altro, 

asserito che il bilancio di UniCredit, invece di evidenziare 

un utile di 4 miliardi, in realtà avrebbe dovuto registrare 

perdite per 3,1 miliardi. In merito a tale asserzione 

l’Amministratore Delegato evidenzia che la stessa appare del 

tutto estemporanea 

e non supportata da alcun elemento a 

sostegno. Una risposta compiuta potrà quindi essere fornita 

solo ove venisse data evidenza delle rettifiche che il socio 

ritiene dovrebbero essere apportate. 

Per quanto concerne poi i riferimenti alla controllata Bank 

Pekao, l’Amministratore Delegato precisa che è del tutto 

462

errato il dato riportato secondo cui quest’ultima avrebbe 

finanziato altre società del Gruppo per un importo superiore 

a 7 miliardi di Zloty. Al contrario, al 31 dicembre 2008, 

infatti, Pekao risultava finanziata dal Gruppo UniCredit per 

un ammontare netto pari a 2 miliardi 264 milioni 204 mila 

Zloty. 

Per quanto poi riguarda l’affermazione del socio secondo la 

quale Pekao contribuisce per il 20-22% agli utili di Gruppo 

sia sotto forma di distribuzione di dividendi sia mediante 

altri - asseriti e non meglio specificati - "trasferimenti", 

ricorda che nel 2008 la Capogruppo ha incassato da Bank Pekao 

442 milioni di euro a titolo di dividendo e, tenuto conto che 

l'utile di Gruppo nel 2008 è stato superiore ai 6 miliardi di 

euro, la contribuzione citata corrisponde ad un valore 

significativamente inferiore al 20%. Ricorda inoltre che nel 

2009 Bank Pekao ha deciso – con il voto determinante dei 

rappresentanti di UniCredit nel Supervisory Board – di non 

distribuire alcun dividendo. Naturalmente UniCredit voterà a 

favore di detta proposta anche in sede assembleare. 

Per quanto poi attiene i criteri di valutazione delle 

attività finanziarie utilizzati da Pekao, che vengono 

definiti "meno prudenziali" rispetto a quelli adottati da 

altre banche, il Signor Profumo chiarisce che detti criteri 

sono del tutto in linea con i principi contabili 

internazionali oltre che con le policy di Gruppo. Si dichiara 

463

quindi sicuro che le valutazioni siano state – come sempre - 

ispirate ai principi di prudenza. 

Per quanto poi concerne il rilievo che Pekao non ha 

provveduto ad effettuare alcuna provision sugli assets 

ucraini e sul fatto che il Gruppo è costretto a contribuire 

con circa 30-40 milioni al mese a favore della banca 

controllata in Ucraina, l’Amministratore Delegato ricorda che 

detta società non ha sin’ora mostrato alcun deterioramento 

nella qualità degli assets in portafoglio ed ha evidenziato 

un utile netto per l'anno 2008 di 35,2 milioni di Zloty, 

chiudendo quindi con un risultato positivo. Relativamente 

agli accantonamenti ed ai rischi su crediti, evidenzia come 

UCB Ucraina provvede ad effettuare svalutazioni del 

portafoglio crediti in linea con quanto previsto dai principi 

IAS. Ricorda quindi che UniCredit Banca Ucraina pesa per 

circa il 2,7% sui ricavi del Gruppo Pekao, l'1% sull'utile 

netto consolidato ed il 4% di crediti lordi. Non sono quindi 

state ravvisate necessità di effettuare specifici 

accantonamenti. 

È stato poi rilevato dal socio che Bank Austria è stata – a 

suo avviso - poco conservativa nella valutazione dei propri 

rischi, anche alla luce del ruolo di sub holding del Gruppo 

per le partecipazioni nel Centro-Est Europa, fatta eccezione 

che per la Polonia. In merito l’Amministratore 

Delegato 

informa che Bank Austria ha proceduto ad effettuare i 

464

"goodwill impairment" sull’avviamento sia in relazione alla 

partecipazione 

in Ucraina sia a quella in Kazakistan. I 

risultati di tali test sono stati verificati sia dal revisore 

di Gruppo KPMG sia da un altro revisore indipendente 

austriaco. Si ritiene quindi che gli organi competenti di 

Bank Austria abbiano operato con la necessaria e dovuta 

prudenza. 

In merito al Progetto Chopin rinvia poi a quanto già detto in 

occasione delle risposte fornite ad un altro socio in 

precedenza, mentre con riguardo alla richiesta di conoscere i 

compensi corrisposti a KPMG Polonia sia per la revisione del 

bilancio sia a titolo di corrispettivo per prestazioni di 

consulenze fatte in Polonia, rinvia al prospetto 

riepilogativo dei corrispettivi di revisione contabile e dei 

servizi 

di revisione riportati a pagina 560 del volume 

"Relazione al bilancio consolidato 2008", informando che le 

informazioni ivi contenute provengono da tutte le controllate 

del Gruppo e, con riguardo agli importi più rilevanti, in 

un’ottica di trasparenza, sono state predisposte specifiche 

note esplicative. In particolare dal citato prospetto emerge 

che, per il Gruppo Pekao, i costi per la revisione del 

bilancio sono stati pari a 1 milione 393 mila 963 euro, 

mentre i compensi corrisposti a fronte di attività di 

consulenza a società appartenenti al network KPMG ammontano a 

412 mila 952 euro ed hanno riguardato in prevalenza attività 

465

connesse alla migrazione di dati informatici tra società 

appartenenti allo stesso gruppo, nonché ad altre attività 

connesse a specifici progetti quale quello di applicazione 

della legge 262 italiana. Tutti gli incarichi conferiti hanno 

avuto ad oggetto servizi ammessi sia dalla normativa locale 

sia dalla Consob, e comunque in linea con le stringenti 

policies adottate dal Gruppo in merito. 

Precisa poi che non vi sono operazioni denominate in Lire 

Turche nelle controllate lussemburghesi. 

Per quanto invece attiene il rilievo relativo alla 

circostanza che nel sito di UniCredit non sono pubblicati i 

bilanci delle controllate, pur precisando che non vi è alcun 

obbligo in tal senso, ricorda che detti documenti sono messi 

a disposizione - a chiunque ne facesse richiesta - presso la 

sede sociale (così come peraltro previsto dalla vigente 

normativa) e che quelli delle principali controllate sono 

comunque disponibili anche sui siti delle stesse (i quali 

sono a loro volta raggiungibili dal sito istituzionale di 

Gruppo attraverso un'apposita sezione dello stesso). 

Per quanto infine concerne i paradisi fiscali, ricorda quanto 

già detto prima in merito al fatto che tutte le società del 

Gruppo che operano in tali contesti sono fiscalmente 

trasparenti grazie alla severa normativa fiscale italiana in 

materia, sono tutte consolidate nel bilancio fiscale italiano 

e tutte le imposte vengono pagate in Italia. Tali società 

466

sono da considerarsi investimenti funzionali al business 

delle controllate, mentre le partecipazioni di minoranza sono 

rappresentate da interventi di private equity. 

Passa quindi a rispondere alle domande poste dal socio 

Borlenghi e, in particolare, alla richiesta di delucidazioni 

in merito a quanto riportato a pagina 265 del bilancio 2008 

dove compare un importo stanziato per il fondo ex Cassa di 

Risparmio di Roma che risulta inferiore di oltre 1 milione di 

euro rispetto a quello riportato l'anno precedente, pari a 

circa 211 milioni di euro. A suo avviso, infatti, detto 

importo - più che decrescere - avrebbe dovuto aumentare anche 

per effetto della capitalizzazione dovuta agli interessi. 

A tale riguardo l’Amministratore Delegato, dopo aver 

preliminarmente ribadito quanto già rappresentato in diverse 

occasioni (oltre che nel corso delle precedenti assemblee), 

ovvero che vi è la massima attenzione da parte del Gruppo nei 

confronti della questione relativa al fondo ex Cassa di 

Risparmio di Roma, vicenda rientrante in un ambito (quello 

della previdenza complementare) ritenuto dal management 

estremamente 

importante e delicato per tutti i colleghi, 

passa al tema della appostazione in bilancio, chiarendo che 

quanto accantonato corrisponde all'obbligazione sussistente 

in capo all'azienda per le prestazioni dovute - ai termini di 

regolamento - agli iscritti al Fondo. Detto importo risente, 

ovviamente, della composizione degli iscritti e viene 

467

determinato annualmente sulla base delle valutazioni 

attuariali. 

Per ciò che attiene, invece, le prestazioni erogate, la 

posizione aziendale, che già ha trovato ampio riscontro nelle 

decisioni giudiziali intervenute all'epoca della precedente 

assemblea, continua a trovare conferma nelle numerose 

successive decisioni dei giudici che, in tutte le pronunce 

sinora emesse hanno ribadito la regolarità dell’operato della 

società. Ciononostante – come anche dimostrato nel corso di 

una riunione avutasi ieri – l’impegno nella ricerca di una 

equilibrata soluzione è massimo da parte della società e 

trova conferma nel confronto esistente con le organizzazioni 

sindacali, del quale ormai dovrebbero essere a conoscenza 

tutti gli interessati; in tale ambito l’azienda ha proposto 

un progetto concreto che si ritiene contenga i presupposti 

per fornire una adeguata risposta ai bisogni di quei colleghi 

che, applicando il regolamento, non beneficerebbero di fatto 

di una prestazione integrativa. 

Passa quindi a dare riscontro all’affermazione formulata dal 

socio Santoro il quale sostiene sia illegittima la decisione 

di UniCredit di accollarsi le spese legali legate alla difesa 

degli esponenti dell'ex Gruppo Capitalia (Geronzi, Tanzi, 

Bertini, eccetera) sino a quando non sarà accertata la loro 

colpevolezza, in quanto ritiene che tale colpevolezza sia 

stata accertata di fatto. 

468

In proposito, l’Amministratore Delegato precisa che, nel 

provvedimento di archiviazione richiamato dal socio Santoro, 

non risulta alcuna affermazione del giudice circa la 

sussistenza o meno dei reati ipotizzati nei confronti delle 

persone indagate, né quindi dei relativi elementi soggettivi 

del dolo e della colpa grave. Ne consegue pertanto 

l'esistenza dei presupposti per la tutela degli indagati in 

tema di spese legali. Aggiunge inoltre che tale tutela è 

dovuta fino all'eventuale sentenza definitiva di condanna, 

come noto al momento non ancora pronunciata, in relazione ai 

procedimenti cui il socio si riferisce. 

In merito poi alla richiesta di ottenere la messa a 

disposizione del parere pro veritate - relativo alla 

legittimità, ex articolo 2389, comma 3, del codice civile, 

del premio alla carriera di 20 milioni di euro per il Signor 

Geronzi - richiamato dal Collegio Sindacale in risposta alla 

denuncia ex art. 2408 presentata dallo stesso socio, nel 

confermare l'esistenza di detto parere, l’Amministratore 

Delegato precisa che lo stesso è stato reso nel giugno 2007 a 

supporto delle valutazioni del Comitato per la Remunerazione 

dell’allora Capitalia da un primario Studio Legale che non è 

mai stato coinvolto in alcuna difesa dell’allora Presidente 

della citata banca. 

Per quanto poi attiene la vicenda Parmalat e, in particolare, 

la richiesta se sia possibile ravvisare – in tale contesto – 

469

la sussistenza - sia per UniCredit sia per Parmalat - del 

reato di false comunicazioni sociali per aver entrambe 

taciuto che la perdita era di 12 miliardi (e non di 5) e di 

spiegare quali sono le ragioni di opportunità che hanno 

portato alla transazione da 270 milioni, il Signor Profumo 

precisa che le pretese avanzate da parte di Parmalat - e non 

quindi le perdite – ammontavano complessivamente a circa 12 

miliardi, come correttamente evidenziato nella citata 

risposta fornita dal Collegio Sindacale e come già indicato 

nel corso della precedente assemblea, oltre che come 

ovviamente risultava dal bilancio consolidato del 2007. 

Ricorda, inoltre, che – come già avuto modo di chiarire allo 

stesso azionista in passato rispondendo ad analoga domanda - 

detto importo di 12 miliardi è la somma delle pretese 

avanzate sia nei confronti del Gruppo UniCredit che nei 

confronti del Gruppo Capitalia. 

Inoltre, come già più volte fatto in passato, ribadisce che – 

a suo avviso - le transazioni con Parmalat hanno 

rappresentato una positiva opportunità per il Gruppo di 

eliminare i costi e le incertezze di un ampio e complesso 

contenzioso mediante un esborso contenuto, pari al 2% circa 

delle pretese avanzate. Inoltre, premesso che nessun reato 

risulta ad oggi accertato nei confronti di esponenti bancari 

nei procedimenti richiamati dal socio Santoro, fa presente 

che le valutazioni alla base di ogni transazione sono 

470

strettamente connesse al merito ed all’evoluzione dei singoli 

contenziosi. 

Quanto infine alla richiesta di sapere quando il Collegio 

Sindacale si esprimerà in merito agli altri due rilievi 

contenuti nella sopra richiamata denuncia, l’Amministratore 

Delegato ritiene che - come evidenziato nella sua relazione - 

il Collegio Sindacale stia valutando dette ulteriori 

richieste e che occorre considerare che i fatti richiamati 

sono piuttosto recenti. 

Passa quindi alla richiesta del socio Graffagnino il quale 

chiede quali e quanti asset tossici risultano in portafoglio 

ad UniCredit ed alle sue controllate e precisa che 

l'esposizione su "asset back securities", che altro non sono 

se non delle cartolarizzazioni (sarebbe quindi poco corretto 

definirle "asset tossici"), è complessivamente pari a circa 

11 miliardi. Come già evidenziato nelle slides presentate, 

oltre il 98 per cento di tali titoli sono qualificati con 

"investment grade" (oltre il 90 per cento dei quali con 

rating "tripla A") e solo il 10 per cento è negli Stati 

Uniti. La quota di subprime, che ammontava a 277 milioni, si 

è ulteriormente ridotta. 

Circa la domanda se sia vero che la perdita di Bank Austria 

ammonta 

a 3 miliardi di euro a causa di Bank Medici, 

l’Amministratore Delegato, nel ribadire quanto già detto in 

risposta al socio Pacifico, ricorda che la partecipazione in 

471

Bank Medici ha un controvalore di circa 1,5 milioni di euro. 

In risposta poi alla asserita responsabilità che l’istituto 

avrebbe avuto nella vicenda in quanto detentore di una quota 

pari a circa il 20 per cento del capitale di tale banca, 

viene ricordato che, ai sensi del diritto austriaco, un socio 

non ha alcun titolo per chiedere informazioni al Consiglio di 

Amministrazione o a singoli Consiglieri circa l’andamento 

della gestione ovvero di intervenire nelle decisioni del 

Consiglio stesso. 

Commentando 

poi l’affermazione del socio Roveda il quale 

sostiene che UniCredit abbia perso molte cause sui derivati, 

il Signor Profumo ribadisce che tale affermazione non 

corrisponde al vero in quanto, ad oggi, larga parte dei 

provvedimenti, compresi quelli non ancora definitivi, nei 

giudizi in materia di derivati è risultata favorevole ad 


Relativamente alla richiesta del perchè non ci si concentri 

maggiormente nelle attività tradizionali di business al fine 

di evitare l’esposizione a rischi di perdite sui titoli 

tossici, l’Amministratore Delegato richiama quanto illustrato 

in occasione della presentazione del bilancio nella quale 

venivano illustrate le proporzioni tra le attività di trading 

rispetto a quelle di banca commerciale che sono nettamente 

preponderanti. Ricorda poi che i crediti totali concessi a 

favore della c.d. "economia reale", incluse famiglie ed 

472

imprese, ammontano a circa 612 miliardi di euro, mentre, come 

sopra detto l’ammontare degli asset back security si attesta 

a circa 11 miliardi di euro. Ribadito che l’attività di 

investment banking del Gruppo è totalmente focalizzata sul 

servizio fornito ai clienti, ritiene quindi che gli importi 

richiamati possano contenere in sé la risposta alla domanda 

formulata. 

Passando poi alla sponsorizzazione della Champions League, 

ritiene che l’intervento del socio Roveda già in parte 

rispondesse alle perplessità dallo stesso palesate; infatti, 

in un momento nel quale ci si concentra su una ampia 

strategia di "rebranding" , teso a rendere conoscibile e 

conosciuto il nome UniCredit in tutti i Paesi nei quali il 

Gruppo è presente, ivi inclusi quelli del Centro-Est Europa, 

vi è una forte necessità di aumentarne la visibilità. Ad 

esito di attente valutazioni delle diverse opportunità per 

ottenere tale risultato lo sport (ed il calcio in 

particolare) è risultato essere ancora una via privilegiata, 

in quanto rappresenta il più efficace strumento in termini di 

rapporto tra costo e contatto, inteso quale percezione di 

vicinanza rispetto ai mercati e di "calore". Eventuale 

alternativa avrebbe potuto essere, ad esempio, la 

sponsorizzazione della Formula Uno che avrebbe garantito una 

grande visibilità a livello internazionale, ma sarebbe stata 

più costosa e non così seguita nei Paesi nei quali opera il 

473

Gruppo. Ricorda poi che UniCredit è anche impegnata nella 

sponsorizzazione di iniziative culturali quali, ad esempio, 

la sponsorizzazione della Filarmonica della Scala (con la 

quale si sta lavorando per sviluppare ulteriori iniziative 

internazionali), dell’Arena di Verona, del Teatro Regio di 

Torino e di alcuni teatri romani, dell’Opera a Monaco di 

Baviera nonché della Filarmonica di Vienna. Tali 

sponsorizzazioni sono tuttavia rivolte ad un pubblico che è 

leggermente diverso rispetto a quello cui sarà rivolta la 

Champions League. 

Infine, quanto alla richiesta di conoscere l’esposizione del 

gruppo Sensi verso UniCredit (richiesta formulata anche da 

un altro socio), l’Amministratore Delegato ricorda che tali 

dati non possono essere forniti su base individuale per 

ragioni di riservatezza. 

Passando poi all’intervento del socio La Verde, il quale 

lamenta che sei azionisti (fondazioni) hanno potere decisivo 

con solo il 21 per cento del capitale, mentre i restanti 

azionisti contano poco o nulla, il Signor Profumo ricorda che 

la società è e deve rimanere estranea alla composizione ed 

alla formazione del proprio azionariato. Ravvisa peraltro che 

è oggi presente in Assemblea anche un consistente numero di 

investitori istituzionali e sottolinea che non risulta 

esservi alcun patto parasociale tra gli azionisti avente ad 

oggetto UniCredit. Infine ricorda che i quorum assembleari in 

474

ase ai quali sono assunte le decisioni sono quelli indicati 

dalla legge e dallo statuto sociale e che ciascun azionista è 

libero di decidere come votare in modo totalmente autonomo. 

Quanto alle asserzioni del socio circa il fatto che l’aumento 

di capitale, sommato all’ammontare dello scrip dividend ed ai 

"bond governativi" rappresenta circa il 41 per cento del 

valore della capitalizzazione, l’Amministratore Delegato – 

ravvisando che le stesse non evidenziano alcuna specifica 

richiesta di risposta o di chiarimento - ritiene di non 

dovervi replicare. 

In riferimento all’osservazione secondo la quale a pagina 115 

della relazione del bilancio è scritto che l’aumento di 

capitale era stato proposto anche al fine di sostenere i 

piani industriali, mentre – a giudizio del socio - le reali 

motivazioni andrebbero ricercate nel raccomandato adeguamento 

del Core Tier 1, ricorda che il capitale sociale di una banca 

svolge la funzione di garantire il sistema ed il mercato in 

ordine alla sua solvibilità finale. Peraltro, per ogni euro 

di capitale è possibile aumentare l’attività di finanziamento 

ponderato per circa 12,5 volte in linea con quanto consentito 

dalla Vigilanza bancaria. Di conseguenza l’aumento di 

capitale eseguito consente sia di garantire un adeguato 

livello di patrimonializzazione sia di supportare il 

finanziamento all’economia in linea con quanto previsto nel 

piano industriale. Inoltre, un livello di capitale più 

475

elevato consente di dare tranquillità al mercato in caso di 

eventi inattesi. A tale ultimo riguardo segnala che, ad 

esempio, molti soci sono intervenuti parlando della 

rischiosità dell’Ucraina sulla cui solvibilità erano stati 

sollevati (in realtà, più sui mezzi di comunicazione che 

all’interno delle funzioni del Gruppo) timori. Proprio per 

poter fare fronte a tali potenziali rischi si è quindi 

provveduto a comprare un’assicurazione che, come detto prima, 

altro non è che un bond che può essere convertito a richiesta 

della società. Naturalmente, un adeguato livello di 

capitalizzazione è un elemento indispensabile per consentire 

la crescita del Gruppo in linea con quanto fatto da altri 

concorrenti 

di altri Paesi quali, ad esempio, le banche 

francesi, le quali hanno beneficiato di interventi pubblici 

molto più incisivi e cospicui rispetto a quanto avvenuto per 

le banche italiane. 

In riferimento poi alla contestazione mossa dal socio secondo 

cui tutti gli indici di performance risulterebbero negativi e 

vi sarebbero interrogativi sulla qualità degli utili, ricorda 

che non può essere omesso il fatto che i risultati presentati 

sono stati raggiunti in un contesto economico e finanziario 

globale caratterizzato da grande turbolenza. Va tuttavia 

rilevato che, nonostante il contesto, i risultati del Gruppo 

sono stati relativamente buoni, seppur al di sotto di quelli 

dell’anno precedente e delle attese. Per quanto poi concerne 

476

la performance in borsa del titolo, dall’inizio del 2007 si è 

registrato un decremento del 70% del valore in linea con 

l’indice delle banche europee e, ove si consideri un indice 

sintetico comparabile, che includa cioè banche tedesche, 

banche di investimento , banche del Centro-Est Europa e banche 

italiane, il titolo UniCredit risulta aver performato 

sostanzialmente meglio. 

Quanto all’osservazione che il comparto più tradizionale, 

cioè l’attività retail - in particolare in Italia - fornisce 

il maggior contributo al risultato operativo del gruppo, fa 

presente che certamente l’attività retail risulta 

fondamentale per l’intero Gruppo, rispetto al quale è da 

considerarsi un’area di eccellenza, soprattutto nel mercato 

italiano. Ritiene tuttavia che lo scenario esterno, che 

evidenzia bassi tassi di interesse e una spiccata avversione 

al rischio dei clienti, determinerà un consistente impatto 

sulla redditività prospettica futura del business retail e, 

proprio in tale scenario, ritiene che sia fondamentale la 

realizzazione di economie di scala nel cui ambito si innesta 

l’operazione con Capitalia, che consente di realizzare una 

significativa 

riduzione dei costi. Ritiene che, anche in 

ottica futura, sarà fondamentale proprio l’attenzione al 

contenimento dei costi ed al consolidamento del rapporto con 

la clientela. 

Quanto alla richiesta di conoscere la ripartizione dell’utile 

477

per area geografica, il Signor Profumo ritiene che 

l’indicatore più importante sia il "margine di 

intermediazione" attesa la rilevante diversità della 

fiscalità nei diversi Paesi, che in Italia, ad esempio, è più 

alta che in Germania o in Austria. Analizzando quindi il 

margine di intermediazione si rileva che il 49 per cento 

dello stesso è generato in Italia, il 12 per cento in 

Germania, l’8 per cento in Austria, il 29 per cento in 

Polonia e Paesi del Centro-Est Europa ed il restante 2 per 

cento in Asia e in America. 

Per quanto attiene poi le comparazioni della performance dei 

fondi di Pioneer citate, rileva che ove si prendano degli 

indicatori riferiti a periodi un po’ più lunghi, ad esempio 

tre, cinque e dieci anni, si ravvisa che la performance dei 

fondi della controllata è molto migliore di quella che viene 

rappresentata. 

Ciò non toglie tuttavia che – essendo la 

performance dei fondi un elemento fondamentale – si stanno 

portando avanti su Pioneer gli interventi prima illustrati ed 

orientati ad un miglioramento della performance anche in tale 

business. 

Nel commentare poi quanto riportato a pagina 468 e seguenti 

della Relazione al Bilancio relativamente alla vicenda 

Parmalat, conferma nuovamente che l’istituto non era a 

conoscenza dello stato di insolvenza di tale società. 

L’Amministratore Delegato fornisce quindi alcuni dati 

478

elativi al rapporto impieghi-raccolta di UniCredit Banca nel 

Triveneto ed in Trentino: a fine 2007 il dato 

impieghi-raccolta era al 113 per cento, nel 2008 lo stesso 

dato risulta salito al 118% (+4,5% circa nella raccolta e +8% 

circa negli impieghi), migliorando quindi la capacità di 

penetrazione sul territorio preso in esame. 

Al socio Carollo conferma poi l’impegno a fare quanto 

possibile nel sostenere la controllata Uni-IT, mentre rinvia 

il socio Dobrilla - che aveva anch’egli fatto riferimento 

all’andamento della performance del titolo – a quanto già 

riferito precedentemente. 

Sempre in risposta a quest’ultimo azionista, il quale aveva 

giudicato inappropriate alcune scelte organizzative quali 

quelle relative alla tesoreria ed al nuovo "Segmento Piccole 

Imprese denominato Business Easy, fa presente che nel 2008 la 

procedura di "tesoreria enti" utilizzata da UniCredit Banca è 

stata estesa anche alle banche "ex Capitalia", le quali, nel 

contempo, hanno anche adottato il modello di servizi di 

UniCredit Banca che prevede l’accentramento delle attività di 

back office presso la società del Gruppo specializzata in 

tale segmento di attività. Proprio per far fronte alle 

inevitabili problematiche iniziali connesse a tali 

cambiamenti si è cercato di intervenire in modo puntuale 

attivando tutti gli specifici controlli che consentono di 

valutare se vi siano particolari criticità che, sin’ora, non 

479

sono tuttavia emerse. Ciò non toglie che – come avviene in 

ogni migrazione – problemi potrebbero comunque emergere ed 

assicura che in tal caso le competenti funzioni aziendali 

saranno prontamente attivate per porvi rimedio. 

Quanto poi al progetto denominato "Business easy" ricorda che 

esso è un nuovo modello di servizio per le piccole imprese 

che ha comportato l’allestimento di 102 nuove strutture, 80 

delle quali già completate e 22 in fase di ultimazione. Allo 

stato risulta che vi siano solo quattro posizioni che 

richiedono ancora alcuni interventi. 

Si riserva 

quindi di verificare cosa sia effettivamente 

accaduto in relazione a quanto segnalato rispetto 

all’esecuzione delle politiche commerciali e rimanda alla 

risposta già fornita al socio Borlenghi per quanto attiene le 

tematiche connesse al Fondo Cassa di Risparmio di Roma. 

Rilevato, quindi, che l’intervento del socio Cardillo non 

presenta alcuna richiesta, passa a rispondere al socio 

Cassarà il quale chiede quale sia il compenso corrisposto nel 

2008 ad ogni dirigente con responsabilità strategica ed 

afferma che, in caso di risposta non esaustiva, 

l’associazione che rappresenta si riserva di rivolgersi alle 

autorità per richiedere un aggiornamento della normativa in 

proposito. Al riguardo l’Amministratore Delegato ricorda che, 

come noto, i dati relativi alla remunerazione degli 

amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategica 

480

sono forniti nel bilancio 2008 di UniCredit SpA nella nota 

integrativa, parte H pagina 241, in stretta conformità con 

l’articolo 78 del Regolamento Emittenti di Consob numero 

11971. Tale regolamento prevede infatti che i compensi 

corrisposti, a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, ai 

dirigenti con responsabilità strategica siano indicati a 

livello aggregato. Ove venisse fatto qualcosa di diverso, la 

società potrebbe incorrere in responsabilità specifiche nei 

confronti dei singoli dirigenti, i quali vedrebbero resa 

pubblica un’informazione loro riguardante, peraltro non 

conformemente 

applicabili. 

a quanto richiesto e previsto dalle norme 

Non risulta quindi possibile fornire i dati 

richiesti su base individuale. Segnala tuttavia che a pagina 

37 della Relazione sulla Corporate Governance, messa a 

disposizione dell’odierna assemblea assieme agli altri 

documenti, è riportata sia l’indicazione nominativa dei 

dirigenti e dei manager con responsabilità strategica sia del 

periodo del loro incarico. Sulla base delle informazioni 

contenute in tale relazione e di quelle pubblicate nella nota 

integrativa 

al bilancio è dunque possibile calcolare il 

compenso medio individuale ponderato dei dirigenti con 

responsabilità strategica, che per il 2008 è ammontato a 

circa 900.000 euro, in diminuzione di circa il 68% rispetto 

all’anno precedente a seguito della stretta correlazione 

prevista dai criteri di politica retributiva utilizzati fra i 

481

isultati dell’azienda e le retribuzioni variabili. 

Per quanto attiene alla richiesta di conoscere quali sono gli 

impieghi, tradizionali e non (ad esempio, derivati), verso 

l’Est Europa al 31 dicembre 2008 e, considerato che si è già 

alla fine di aprile, quali sono le previsioni sugli 

accantonamenti, l’Amministratore Delegato riferisce che gli 

impieghi lordi verso la clientela della regione Centro Est 

Europa, inclusa la Polonia, al 31 dicembre 2008 ammontavano a 

circa 84 miliardi, il totale dei crediti deteriorati al lordo 

delle svalutazioni era pari a circa 5 miliardi e, al netto 

delle svalutazioni, pari a circa 2 miliardi, corrispondente 

al 2,5 per cento degli impieghi erogati nella regione. 

Quanto alla richiesta di conoscere, con riguardo al perimetro 

Italia, l’ammontare della quota di mercato relativa alla 

raccolta, agli impieghi ed ai titoli in deposito al 31 

dicembre 2008, confrontando il dato con UniCredit "ante S3" 

ed "ante Capitalia", il Signor Profumo informa che le quote 

di mercato in Italia del nuovo gruppo "proformate 

sull’aggregato UniCredit più Capitalia" rispettivamente a 

fine 2006 ed a fine 2008 erano del 16,2% e del 16% sugli 

impieghi; per i depositi occorre tenere conto che sono state 

cedute 183 filiali e si è quindi passati – per effetto di 

detta cessione - dal 16 al 15 per cento. 

Quanto alla richiesta se sia vero che, oltre a ridurre la 

catena organizzativa verticale, si sta pensando di accorciare 

482

la filiera orizzontale passando da una organizzazione 

focalizzata su banche divisionali ad una di banca universale, 

si informa che, come noto, l’attuale modello del Gruppo è 

organizzato su base divisionale e tale rimarrà; ciò è anche 

confermato dal fatto che il medesimo modello è in fase di 

estensione anche nei Paesi dell’Est Europa. Ciò non toglie 

che, fermo tale modello, si sia comunque impegnati a 

sviluppare continue iniziative, anche organizzative, tese a 

migliorare il servizio al cliente ed a salvaguardare il 

principio di territorialità. 

Passando quindi all’intervento del socio Rufini, il quale 

auspica una partecipazione attiva dei dipendenti alla 

gestione dell’impresa e propone una riflessione in merito al 

ruolo degli azionisti dipendenti all’interno degli organi 

sociali, ricorda che proprio all’odierna Assemblea viene 

proposta l’approvazione di un piano che offre ai dipendenti 

l’opportunità di entrare nel capitale sociale dell’azienda a 

condizioni agevolate. Il management ritiene, infatti, che la 

partecipazione dei dipendenti al capitale azionario sia un 

valore importante, mentre la modalità di partecipazione degli 

stessi alla gestione aziendale potrà naturalmente avvenire 

all’interno delle modalità previste dalla governance del 

Gruppo che già prevedono come gli azionisti possano esprimere 

la loro volontà ed il loro voto, ferma la loro possibilità di 

agire in associazione. Ritiene che il percorso intrapreso sia 

483

positivo e potrà ulteriormente migliorare le modalità con cui 

interagire e comunicare con tutti gli stakeholders aziendali. 

Proprio 

in tale ottica ricorda anche che il Gruppo ha 

provveduto alla creazione dell’European Works Council che, 

sulla base delle esperienze sin qui maturate, risulta 

funzionare bene. 

Quanto al rilievo mosso circa l’opportunità di una preventiva 

consultazione dell’associazione dei dipendenti azionisti in 

merito al piano di partecipazione azionaria dei dipendenti, 

informa che detto piano è stato lanciato per la prima volta 

lo scorso anno e quest’anno se ne è riproposta l’approvazione 

proprio alla luce del fatto che è ritenuto uno strumento 

utile per rafforzare il senso di appartenenza dei dipendenti 

al Gruppo. Ricorda inoltre che, in data 12 febbraio u.s., a 

valle del Consiglio di Amministrazione che lo ha approvato, 

le associazioni sindacali italiane e quelle rappresentate 

nell’European Works Council sono state informate in merito 

sia alla realizzazione del piano 2008 sia sulla proposta da 

sottoporre a questa assemblea. Si ritiene che ci si stia 

muovendo quindi nel solco di una collaborazione, iniziata 

positivamente, ed in linea con quanto auspicato dal socio 

Rufini. 

Al socio Di Principe, il quale ha anch’egli ricordato il tema 

relativo al Fondo Pensioni della Cassa Di Roma rilevando, in 

particolare, che a suo giudizio il trattamento pensionistico 

484

isulta incoerente rispetto ai versamenti effettuati, 

compreso il riscatto delle lauree, l’Amministratore Delegato 

risponde che, per quanto riguarda il riscatto laurea, il 

mancato effetto di incremento non è legato ad una scorretta 

applicazione del regolamento del Fondo Cassa di Risparmio di 

Roma, ma ad una serie di interventi del legislatore che hanno 

determinato un incremento della prestazione pensionistica 

INPS tale da non fare scattare l’integrazione invocata. 

Ricorda che la società si è sempre attenuta scrupolosamente 

al regolamento, così come tra l’altro confermato dalle 

unanimi, favorevoli pronunce giudiziarie intervenute sinora. 

Quanto ai criticati risparmi che si sostiene siano stati 

ottenuti dall’abolizione della polizza Casdic per i 

pensionati, informa che, pur nell’ambito di un processo di 

armonizzazione dei trattamenti tra la popolazione dei 

dipendenti del Gruppo di diversa provenienza, l’Istituto ha 

concentrato gli sforzi economici per offrire migliori e più 

ampie coperture sia per i dipendenti che per i pensionati. In 

particolare, per questi ultimi, è stato previsto un pacchetto 

che, in modo concreto, va a realizzare un’effettiva tutela 

sanitaria a condizioni e prezzi decisamente più favorevoli 

rispetto alle condizioni di mercato. 

Per quanto ancora concerne la critica relativa alla riduzione 

degli interessi, rileva che si tratta di una problematica di 

ordine generale afferente tutto il settore retail ed occorre 

485

che sia valutata, da un lato, in relazione alla forte 

diminuzione dei tassi di sconto che si è verificata negli 

ultimi mesi e, dall’altra, alla luce della natura di servizio 

e non di investimento del conto corrente, riconoscendo nei 

pensionati una categoria cui destinare la dovuta massima 

attenzione. 

Informa poi che si sta ultimando una armonizzazione 

complessiva dei trattamenti di conto corrente che possa 

soddisfare al meglio le esigenze bancarie di tutti i 

dipendenti e pensionati. 

Relativamente, poi, alla richiesta di una drastica riduzione 

dei compensi 

del top management a fronte delle recenti 

performance del titolo, il Signor Profumo ritiene che sia ben 

noto come non solo lui stesso, ma anche tutti i componenti 

del management committee non abbiano ricevuto alcun bonus 

collegato alle performance del 2008 in quanto i risultati 

conseguiti sono stati inferiori agli obiettivi attesi. Ove 

poi si considerino i primi 100 top manager del Gruppo, rileva 

che l’applicazione delle regole di incentivazione in vigore 

alla valutazione, sia quantitativa che qualitativa, degli 

obiettivi hanno portato ad una diminuzione di circa l’80% dei 

bonus pagati rispetto all’anno precedente. Infatti, solo il 

48% dei manager appartenenti a tale segmento ha percepito un 

bonus nel 2008. 

Dichiara, infine, di aver preso nota, ma di non condividere 

486

il rilievo mosso dal socio circa l’eccessivamente affrettato 

cambiamento del brand "Banca di Roma" in "UniCredit Banca di 

Roma". 

Per quanto attiene all’intervento del socio Stella d’Atri la 

quale si era dichiarata non soddisfatta delle informazioni 

ricevute circa l’operazione di rafforzamento patrimoniale 

effettuato lo scorso anno, l’ Amministratore Delegato precisa 

che sui dubbi precedentemente espressi si era già fornita una 

puntuale risposta in occasione dell’assemblea degli azionisti 

ordinaria e dell’assemblea speciale degli azionisti di 

risparmio. In particolare, con riferimento ai rilievi 

formulati, ribadisce che: il prezzo dell’ aumento di capitale 

è stato stabilito al momento del lancio dell’operazione e 

quindi era perfettamente in linea con i valori di borsa a 

quel tempo; le informazioni essenziali circa i rapporti 

contrattuali con Mediobanca sono state rappresentate nel 

prospetto informativo relativo all’aumento di capitale; il 

contratto di usufrutto è stato perfezionato dopo l’emissione 

delle azioni e, quindi, dopo il completamento dell’offerta in 

borsa dei diritti di opzione non esercitati; la stipula del 

contratto di usufrutto ha una specifica ragione giuridica in 

quanto la banca acquista infatti un diritto reale a fronte 

del pagamento di un corrispettivo. 

Replicando al socio Chiurazzi il quale chiede perchè, vista 

la crisi attuale, sia stato riproposto un piano di stock 

487

option e stock grant, l’Amministratore Delegato ricorda di 

aver già spiegato che si tratta invece di un piano azionario 

volto ad agevolare l’acquisto di azioni da parte di tutti i 

dipendenti ed il motivo della sua proposizione risiede nel 

desiderio di continuare a costruire un forte senso di 

appartenenza tra i colleghi del Gruppo. Alla proposta del 

socio per un diverso dimensionamento degli organi societari 

ed una diversa ripartizione dei compensi, nonché per una 

significativa riduzione dei compensi alla società di 

revisione, risponde precisando che la prima materia rientra 

nella competenza assembleare che, sul punto, decide quale sia 

il dimensionamento ritenuto migliore, ovviamente nell’ambito 

dei limiti 

statutari e, se esistenti, di legge. Stessa 

risposta può dare per quanto riguarda il tema dei compensi di 

tali organi mentre, per l’individuazione delle materie 

rientranti nelle competenze assembleari, fa presente che esse 

sono stabilite dalla normativa vigente. L’Amministratore 

Delegato conclude sul punto facendo notare che gli ultimi 

interventi legislativi di un certo "peso", quale ad esempio 

la riforma del diritto societario, sono andati in senso 

opposto a quello suggerito dal socio Chiurazzi, riducendo la 

competenza assembleare e aumentando la competenza consiliare. 

Alla domanda del socio Cassinelli il quale, con riferimento 

al bilancio consolidato e alla nota integrativa parte C 

sezione 9.5, ha chiesto che cosa ha generato l’incremento nel 

488

2008 delle imposte indirette, l’Amministratore Delegato 

conferma che tale aumento è esclusivamente dovuto alla 

fusione della Capogruppo con UniCredit Banca, UniCredit Banca 

di Roma 

e Banco di Sicilia, e quindi non strutturale: 

l’aumento è ascrivibile essenzialmente all’imposta di bollo 

sui depositi, conti correnti, assegni circolari (215.000.000) 

e imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio e lungo 

termine 

e quindi ritiene che il livello di imposizione 

indiretta ritornerà ai livelli del 2007. 

Constatato che il socio Lagani non ha fondamentalmente 

formulato domande, come pure il socio Griner che comunque 

ringrazia per il supporto dato, sulle tematiche evidenziate 

dal socio Mochetti, l’Amministratore Delegato fa presente che 

la totale correttezza del comportamento aziendale è stata 

confermata dalle ormai numerose pronunce giudiziali. Ancora 

una volta sottolinea che UniCredit ha mantenuto sempre vivo 

il dialogo con le organizzazioni sindacali legittimate, nella 

ricerca comune di una soluzione equilibrata e condivisa in 

quanto, pur nella consapevolezza della correttezza della 

posizione aziendale, l’obiettivo è sempre stato quello di 

offrire una copertura previdenziale anche a chi, oggi, per le 

caratteristiche del fondo di appartenenza, non percepisce 

integrazione. 

Precisa, peraltro, che l’insistenza su iniziative 

conflittuali ormai non in sintonia con questo clima di fluido 

489

dialogo tra le parti sociali non favorisce il raggiungimento 

rapido dello scopo, principale auspicio anche degli iscritti. 

Ricordato che i soci Delli Colli e Potenza ed i signori 

Brienza, Tiziana Rosania, Pipponzi e Moccia hanno rinunciato 

all’ intervento, in risposta al socio Pedersoli ed alle sue 

richieste di informazioni sulle posizioni in 

ristrutturazione, l’Amministratore Delegato, riallacciandosi 

a quanto detto precedentemente, conferma che la Banca non 

può divulgare informazioni di dettaglio relative a clienti 

debitori; precisa che il socio ha espresso una serie di 

informazioni recepite dai media che non ritiene di essere 

legittimato né a confermare né a smentire, limitandosi 

unicamente a confermare che viene presidiata la gestione 

degli impieghi secondo regole di sana e prudente 

amministrazione, ovviamente nell’interesse della miglior 

tutela delle posizioni creditizie della Banca. 

Replicando al socio Pierantoni, il quale fa riferimento alla 

pag. 210 del bilancio, l’Amministratore Delegato fa presente 

che le attività finanziarie di negoziazione, come si evince 

dalla presentazione prima esposta, ammontano a 204,9 

miliardi, 

di cui 67,2 quotate e 137,7 non quotate. Le 

attività non quotate si distinguono in 24,1 miliardi di 

attività per cassa (di cui 12,4 pronti contro termine e 4,7 

titoli di debito) e strumenti derivati per 113,5 miliardi. I 

rischi insiti in tale portafoglio possono sintetizzarsi in 

490

ischi di credito e di mercato. Il modello di business 

connesso alla negoziazione di strumenti derivati prevede la 

centralizzazione dei rischi di mercato presso la Divisione 

MIB mentre i rischi di credito sono gestiti, di norma, dalle 

singole società nell’ambito della propria autonomia 

operativa. Nello specifico, tali rischi sono presidiati dalla 

Competence Line che riporta al Chief Risk Officer (CRO) della 

Capogruppo e dalle Divisioni/Società attraverso la 

definizione di Linee Guida e Policies di gestione, 

misurazione e controllo. Ampie descrizioni sono fornite nella 

Nota Integrativa, 

parte E, da pag. 347 a pag. 523. In 

particolare, per i rischi di portafoglio (di mercato), la 

descrizione dettagliata è presente nelle pagine 467 e 

seguenti, ove sono anche esposte le attività svolte per la 

loro gestione e controllo. 

Per quanto riguarda il suggerimento, rivolto al top 

management, di ascoltare in modo sistematico i dipendenti, in 

particolare quelli addetti alle filiali, l’Amministratore 

Delegato intende ringraziare il socio Pierantoni per le 

indicazioni fornite e conferma che il Gruppo, sin dal 2003, 

attua una specifica iniziativa di indagine in tal senso cui, 

solo per citare il dato relativo a quest’anno, ha risposto un 

numero elevato di dipendenti, pari al 77% del totale. 

L’Amministratore Delegato, nel ringraziare il socio Vallese 

per le parole di apprezzamento, mostra rammarico per la 

491

lamentela del medesimo sulle strategie di ripresa dalla crisi 

che, secondo il socio, sono state focalizzate più su 

iniziative di breve termine che non sull’effettiva 

valorizzazione delle risorse umane. Evidenzia, infatti, che 

gli investimenti in corso, sotto il profilo formativo del 

personale, risultano elevati. Per quanto riguarda, ad 

esempio, lo sviluppo manageriale, fa presente che esistono 13 

corsi formativi di leadership a disposizione, frequentati nel 

2008 da 325 partecipanti, che ci si attende salgano a 550 nel 

2009. All’iniziativa denominata "UniFuture" partecipano poi 

annualmente 40 risorse, mentre ai "Leadership For Results", 

attività destinata a giovani manager, hanno partecipato nel 

2008 3.000 risorse. Conclude, sul punto, precisando che, come 

precedentemente detto, ben 39 ore di formazione pro capite 

sono state erogate in media nel 2008. 

In merito all’ulteriore appunto del socio Vallese sulle 

strategie di sviluppo perseguite negli ultimi anni ed 

orientate verso l’Est Europa, l’Amministratore Delegato 

ritiene che l’operazione Capitalia abbia dimostrato come vi 

sia invece anche una forte attenzione per l’Europa 

occidentale: nel 2008 il Gruppo si è focalizzato interamente 

sul consolidamento delle attività acquisite - come dimostrato 

dalla velocità di integrazione del Gruppo Capitalia - e nel 

2009 sono previste ulteriori azioni di consolidamento 

strutturale. 

492

Al socio Columbro, il quale esprime perplessità circa la 

scarsità di dati e notizie forniti per rassicurare il 

pubblico nel periodo di crisi, ricorda il lavoro svolto al 

proposito fin dal settembre 2008, innanzitutto attraverso la 

creazione di una sezione dedicata sull’Intranet aziendale, 

tramite la quale sono stati tenuti informati tutti i 

dipendenti. Inoltre sono state rilasciate una serie di 

interviste da parte dei vertici aziendali e sul sito del 

Gruppo esiste una ulteriore sezione dedicata per fornire il 

punto di vista aziendale rispetto alla crisi, la cronologia 

degli avvenimenti, le azioni concrete che il Gruppo ha 

realizzato e sta realizzando per sostenere l’economia. 

In merito alla domanda del socio sul perché, in occasione 

della mancata sottoscrizione dei cashes da parte della 

Fondazione Cariverona, non siano state fornite spiegazioni 

ufficiali in merito, l’Amministratore Delegato ribadisce che 

i predetti 

strumenti finanziari sono stati collocati da 

Mediobanca che rappresenta, quindi, la controparte dei 

singoli sottoscrittori. La decisione di investimento in tali 

strumenti da parte della Fondazione Cariverona è rimessa agli 

organi della stessa ed ha riguardato rapporti diretti di tale 

azionista con Mediobanca. Per quanto riguarda la domanda in 

ordine alle perdite di due Fondi pensione, rammenta che 

l’organismo che opera il controllo e la vigilanza su tutte le 

forme di previdenza complementare è la Covip. Inoltre, sia il 

493

Fondo di Gruppo che quello della Banca di Roma sono enti 

esterni con autonomia giuridica, dotati di propri organi 

sociali con ben definite competenze stabilite dagli statuti e 

dalle norme di legge. 

Ritiene, infine, di aver già risposto alle ulteriori domande 

del socio sul trend di remunerazione nonché sull’assetto 

organizzativo. 

Al socio Mariotti il quale chiede di conoscere quando si 

potranno recuperare le quotazioni del 2007 e quali saranno le 

prossime mosse del Gruppo anche in termini di sviluppo 

strategico internazionale, l’Amministratore Delegato fa 

presente che, ovviamente, non è possibile fare previsioni 

temporali sull’andamento dei corsi di borsa, soprattutto data 

la situazione attuale dei mercati. Ricorda, peraltro, che a 

partire dall’inizio della crisi del 2007, il titolo UniCredit 

si è mosso in modo sostanzialmente allineato al mercato e, a 

partire dalla data di presentazione dei risultati, si è 

verificata una performance più che doppia rispetto a quella 

del mercato. Per quanto riguarda la strategia internazionale 

del Gruppo, ribadisce che il focus del medesimo è mirato alla 

continua ottimizzazione della propria presenza nei Paesi nei 

quali è posizionato, ai fini di massimizzare la presa sul 

mercato e il valore per gli azionisti. 

Con riferimento alla domanda circa un eventuale numero 

eccessivo di Legal Entities, l’Amministratore Delegato 

494

concorda sul fatto che il numero delle stesse è certamente 

elevato ma rassicura sul fatto che si continua ad operare per 

una sua ottimizzazione. 

Riguardo alle contestazioni del socio circa la qualità del 

servizio allo sportello e la scarsa innovazione di prodotto, 

soprattutto nel settore dei prestiti retail, l’Amministratore 

Delegato ammette che il tema "code" nelle Filiali è 

estremamente caldo, ma proprio per questo conferma che ad 

esso si sta dedicando grande attenzione: infatti, come 

esposto in una delle precedenti illustrazioni, vi è ora una 

notevole quantità di ATM evoluti e di nuovi chioschi 

multimediali, proprio per consentire un migliore e più fluido 

servizio allo sportello. Per quanto riguarda le innovazioni 

di prodotto, fa presente che nell’ambito della 

riorganizzazione del Gruppo si è creata una struttura che 

cura l’innovazione di prodotto nei vari Paesi nei quali il 

segmento retail è divisionalizzato. Ritiene che ciò possa 

consentire al Gruppo di avere ancora maggiore capacità 

innovativa e di esportazione di eventuali prodotti da un 

Paese verso gli altri. 

Per quanto riguarda il Fondo rischi e oneri, ricorda che 

l’accantonamento corrisponde alla migliore valutazione 

effettuata dalle funzioni competenti, in particolare quella 

legale, per i rischi di contenzioso; inoltre, il termine 

"obbligazione attuale" è quello utilizzato dai principi 

495

contabili per definire i rischi che devono essere valutati e 

rappresentati. Con riferimento alle imposte anticipate 

iscritte nell’esercizio a fronte dell’affrancamento fiscale 

dell’avviamento, precisa che esse sono pari a 2,417 miliardi 

di euro i quali, a fronte della contabilizzazione 

dell’imposta sostitutiva per 1,403 miliardi di euro, hanno 

influenzato l’utile di esercizio per 1 miliardo e 14 milioni 

di euro. L’Amministratore Delegato ricorda che ciò comporta 

un incasso anticipato da parte dello Stato di tali imposte, 

dal momento che gli importi sono stati si iscritti a credito, 

ma anche già pagati. 

Riallacciandosi ad altra domanda relativa al fatto se sia o 

meno corretto confrontare la redditività del Gruppo 

considerando questo elemento, l’Amministratore Delegato fa 

presente che il livello di fiscalità nei Paesi europei è 

strutturalmente più basso di quanto non sia in Italia per le 

banche. Basti ad esempio considerare le banche spagnole, che 

hanno una fiscalità molto più bassa di quella italiana, anche 

considerando questa componente di beneficio fiscale. 

Passando a replicare al socio Di Lucchio il quale 

prioritariamente chiede se l’operazione di rafforzamento 

patrimoniale già perfezionata e quella eventuale di ricorso 

ai bond governativi abbia ancora l’obiettivo principale di 

migliorare i ratios patrimoniali o la liquidità, 

l’Amministratore Delegato fa presente che l’operazione avente 

496

ad oggetto il rafforzamento patrimoniale attraverso 

l’emissione dei bonds governativi è preordinata al 

rafforzamento della struttura di patrimonio del Gruppo. 

L’effetto di cassa sarà positivo ma, come precedentemente 

detto, il Gruppo ha già liquidità per 106 miliardi di euro e, 

come si può ben capire, ulteriori 3 miliardi di euro non 

sarebbero particolarmente significativi. 

Per quanto riguarda l’altra domanda del socio Di Lucchio 

sull’eventuale presenza di impegni che richiedono operazioni 

straordinarie così impellenti da accettare operazioni anche 

in perdita e sul prezzo di realizzazione di vendite di 

cespiti immobiliari, l’Amministratore Delegato premette che 

il mercato "post Lehman" ha conosciuto una significativa 

diminuzione della liquidità del sistema è una necessità di 

rafforzamento patrimoniale. Alla diminuzione di liquidità di 

sistema il Gruppo ha fatto fronte attraverso tutta una serie 

di operazioni che hanno portato UniCredit ad avere la 

situazione di liquidità sopra evidenziata: rassicura sul 

fatto che le attività poste in essere e finalizzate alla 

raccolta di liquidità (così come quelle volte al 

rafforzamento patrimoniale) non sono state realizzate in 

perdita. 

Per quanto 

concerne le cessioni di cespiti immobiliari, 

ricorda che un portafoglio di immobili per un valore di circa 

800 milioni di euro è stato oggetto di apporto ad un Fondo 

497

immobiliare e la vendita ha consentito di realizzare una 

significativa plusvalenza netta: non sono state inoltre 

realizzate vendite di crediti in bonis. 

Circa la cessione di immobili, l’Amministratore Delegato fa 

presente che la percentuale del patrimonio del Gruppo 

investita in attivi immobiliari è significativamente più alta 

della media delle banche europee: dall’inizio dell’anno 

scorso il Consiglio di Amministrazione, ha pertanto valutato 

l’opportunità di ridurre il peso delle attività immobiliari 

sulla struttura patrimoniale del Gruppo e ha avviato 

l’operazione di cessione ricordata, conclusa alla fine 

dell’anno. Le operazioni di cartolarizzazione effettuate su 

crediti, realizzate nella parte finale dell’anno, sono 

finalizzate alla creazione di cosiddetta "counterbalancing 

capacity". 

Per quanto riguarda poi il tema di eventuali rischi inattesi, 

l’Amministratore Delegato fa presente che, come detto 

precedentemente, tali rischi possono derivare da un 

deterioramento improvviso e, in quanto tale, non prevedibile 

di situazioni 

di specifici Paesi nel Centro-Est Europa. 

Ribadisce che a suo avviso questa non sia una situazione di 

probabile realizzazione però, correttamente ed in modo 

condiviso con il Consiglio di Amministrazione, si è ritenuto 

di dotarsi di un "cuscinetto" che consenta di assorbire tale 

tipologia di rischi. 

498

All’altra domanda avanzata dal socio Di Lucchio circa 

l’incremento delle cartolarizzazioni per 67 miliardi di euro, 

l’Amministratore Delegato risponde che le cartolarizzazioni 

sono uno strumento fondamentale di gestione della liquidità, 

e quindi le operazioni in questione vengono realizzate per 

ottenere i titoli stanziabili come collaterale presso le 

Autorità nel momento in cui, per necessità di liquidità, ci 

si trovasse a doverne fare uso. 

Circa gli accantonamenti a fronte di cause passive, ricorda 

come questi siano stati effettuati in misura ritenuta 

congrua, dopo una specifica valutazione della Direzione 

Legale del Gruppo in relazione ai rischi potenziali 

determinabili tempo per tempo per ciascuna controversia, nel 

rispetto dei corretti principi contabili. 

Ribadisce, poi, che i rafforzamenti patrimoniali sono rivolti 

per lo più ad assorbire eventuali deterioramenti che ci 

dovessero essere nella economia reale. 

In merito agli accantonamenti effettuati su Parmalat, fa 

esplicito rinvio alla risposta data al socio Santoro. 

Alla domanda del signor Papa il quale, dopo aver espresso la 

propria soddisfazione circa l’utile raggiunto nel 2008, si 

chiede se il bilancio sia o meno stato "avvelenato" da 

titoli "tossici", l’Amministratore Delegato replica che il 

bilancio assorbe tutto quello che doveva essere assorbito, 

senza gli "avvelenamenti" cui ha fatto cenno il socio: sulle 

499

voci circa l’entità e la diffusione dei titoli tossici e 

circa l’entità delle perdite, l’Amministratore Delegato 

conferma che il bilancio è stato redatto secondo criteri 

prudenziali, valutato dal Consiglio di Amministrazione, dalla 

società di Audit, dal Collegio Sindacale, dalle strutture 

interne, dal Responsabile dei rischi - che valuta tutte le 

componenti connesse ai rischi in modo indipendente dalle 

strutture di business - ed è quindi rappresentativo appieno 

della realtà del Gruppo. 

All’ultima constatazione del socio Papa il quale si dichiara 

impressionato dall’entità degli strumenti derivati e chiede 

se sia previsto un cambio di strategia che porti "dalla 

finanza all’economia", ritiene di aver già precedentemente 

risposto esponendo quali siano i valori relativi all’attività 

del Gruppo, che rimane fondamentalmente un’attività di banca 

commerciale. 

Replicando alle domande del socio Rosania sulle modalità di 

partecipazione alle assemblee, l’Amministratore Delegato fa 

preliminarmente presente che i tempi di consultazione dei 

bilanci sono quelli previsti dalla normativa mentre per ciò 

che concerne l’utilizzo della teleconferenza in sede 

assembleare ribadisce che UniCredit intende come sempre 

allinearsi alle best practices internazionali, pur valutando 

le peculiarità normative italiane e le eventuali complessità 

organizzative; sarà quindi valutata ogni possibile opzione in 

500

tal senso. 

Per quello che riguarda infine il ritiro del biglietto di 

ammissione anche il giorno della prima convocazione 

assembleare, ricorda che la normativa vigente prevede che il 

ritiro avvenga due giorni lavorativi prima di quello fissato 

per ogni convocazione: pertanto il ritiro del biglietto di 

ammissione il giorno 27 aprile può essere avvenuto in vista 

dell’odierna convocazione. 

Con riferimento all’intervento del socio Le Pera il quale si 

è lamentato della scarsità di informazioni fornite ai piccoli 

azionisti sul ruolo di Mediobanca nell’operazione di aumento 

di capitale e sottoscrizione dei cashes, l’Amministratore 

Delegato ritiene che il ruolo svolto da Mediobanca 

nell’ambito dell’operazione in questione sia stato ampiamente 

descritto nel corso dell’assemblea che ha deliberato detto 

aumento, oltre che nel relativo prospetto informativo. 

Con riguardo alla domanda del socio sull’ efficienza dei 

modelli di rating oggi utilizzati dalla Banca, 

l’Amministratore Delegato fa presente che essi sono stati 

rivisti, considerato l’impatto della crisi internazionale. I 

sistemi di rating interno utilizzati in Italia, Germania e 

Austria sono stati analizzati dalle strutture interne e dalle 

Autorità di vigilanza locali, che ne hanno autorizzato 

l’utilizzo per il calcolo dei requisiti patrimoniali di 

Basilea 2. I modelli sono calibrati in modo da produrre stime 

501

di parametri di rischio non eccessivamente dipendenti dalla 

fase del ciclo economico ("Through-the-cycle"), ma vengono 

comunque rivisti con cadenza almeno annuale per tenere conto 

delle nuove evidenze in termini di tassi di default. 

Circa la richiesta di maggiori informazioni sulle 

caratteristiche dei Tremonti bond, l’Amministratore Delegato 

risponde che, come è noto, i Tremonti bond sono obbligazioni 

convertibili in azioni su richiesta esclusiva dell’emittente. 

La natura degli strumenti è subordinata, in quanto sono 

considerati strumenti di capitale, sostanzialmente 

assimilabili ad azioni. Precisa che UniCredit emetterà tali 

strumenti per affrontare con maggiore serenità una situazione 

di mercato che richiede di poter fornire un sostegno 

all’economia reale, ed anche per essere alla pari con gli 

altri concorrenti internazionali, nel contesto di una 

congiuntura che permane seria. 

Per quanto concerne gli impegni relativi all’emissione dello 

strumento italiano, questi prevederanno che UniCredit, 

attraverso le sue controllate del perimetro italiano, assuma 

impegni connessi, in generale, al sostegno dell’economia: i 

dettagli di questi impegni sono inclusi nel decreto 

ministeriale e nell’accordo ABI-Ministero dell’Economia e 

delle Finanze. 

In merito all’altra domanda del socio che chiede maggiori 

informazioni sulla voce cassa e disponibilità liquide del 

502

ilancio individuale e consolidato, l’Amministratore Delegato 

risponde che, in base alle disposizioni della Banca d’Italia, 

formano oggetto di rilevazione nella predetta voce le valute 

aventi corso legale, comprese le banconote e le monete 

divisionali estere e i depositi liberi presso la Banca 

Centrale del Paese o dei Paesi in cui la banca o la società 

finanziaria risiede con proprie filiali. 

Inoltre la differenza sul bilancio individuale è dovuta a 

un’operazione overnight di tesoreria stipulata con le 

Autorità. 

In merito alla richiesta di ricevere maggiori informazioni 

circa le modalità di svalutazione degli attivi e circa gli 

stress test, ritiene di poter rimandare alle risposte date in 

precedenza. Sottolinea in aggiunta che gli scenari vengono 

aggiornati con cadenza almeno trimestrale, tenendo conto 

dell’evoluzione del contesto di riferimento. 

Conclude, infine, ricordando al socio Le Pera, che eventuali 

differenti modalità di partecipazione all’assemblea rispetto 

a quelle attuali, come già evidenziato precedentemente al 

socio Rosania, saranno valutate nell’ottica di migliorare la 

partecipazione degli azionisti nel rispetto delle previsioni 

normative e delle possibilità operative. 

A questo punto prende la parola il Presidente il quale 

intende ringraziare l’Amministratore Delegato per le 

esaurienti risposte fornite alle domande degli azionisti. 

503

Essendovi una ulteriore richiesta da parte del socio 

Pacifico, chiama quest’ultimo al microfono per la replica. 


ribadisce 

che sullo "stress test" è necessaria maggiore 

comunicazione sia interna sia esterna. 

Ribadisce l'esistenza di un ritardo nella presentazione della 

trimestrale, specie se raffrontato a quello che fanno altre 

grandi società e si chiede come mai l'operazione fatta con 

Mediobanca sia costata solo venti milioni di Euro. 

Prende atto della risposta dell'Amministratore Delegato 

riguardo ai Tremonti-Bond e manifesta nuovamente la sua 

preferenza per un aumento di capitale condizionato. Tuttavia, 

tutto sommato, ritiene sia possibile, per l'assemblea, fare 

una apertura di credito a questo Consiglio, sia pure sotto il 

profilo della astensione. 

Prende la parola il socio Jerzy Cezary BIELEWICZ, il quale 

ribadisce alcune sue considerazioni fatte nel precedente 

intervento in particolare per quanto riguarda sia la non 

affidabilità del bilancio consolidato sia le questioni 

relative al "Progetto Chopin". 

Prende la parola il socio Michel MARBOT, il quale nega che vi 

sia stata, come afferma il Dott. Profumo, una grande crescita 

nell'Est Europa in quanto i risultati raggiunti dovrebbero 

essere depurati alla luce delle svalutazioni che si sono 

verificate nelle valute locali quali lo zloty e il rublo. 

504

Prende la parola il signor Elman ROSANIA, il quale svolge il 


"Signor Presidente, ho preparato una breve replica di cui 

chiedo la trascrizione integrale. 

"Giampaolo Di Lucchio, Francesco Antonio Papa ed Elman 

Rosania per la minoranza di provenienza dell’ex controllata 

meridionale Banca Mediterranea della Provincia di Potenza, 

Avellino, Foggia e Salerno delle Regioni Basilicata, Campania 

e Puglia del sud Italia si dichiarano insoddisfatti per le 

risposte loro fornite dai vertici di UniCredit. Essi 

ribadiscono la richiesta di trascrizione integrale dei loro 

rispettivi interventi scritti al verbale assembleare al primo 

punto all’ordine del giorno sul bilancio UniCredit al 31 

dicembre 2008. 

Prendo atto, comunque, della dichiarazione del dottor 

Profumo, della possibilità di richiedere la certificazione 

assembleare da parte del singolo socio fino a due giorni 

prima della seconda o della terza convocazione assembleare. 

Elman Rosania, come ha già espressamente edotto, insiste 

anche nell’allegazione al verbale assembleare odierno della 

sua nota a data il 5 gennaio 2009 a Milano ai Presidenti 

della Borsa Italiana, della Consob, Commissione Nazionale per 

le Società e la Borsa e di UniCredit e all’Amministratore 

Delegato della stessa UniCredit, nonché depositata a Roma lo 

stesso 5 gennaio 2009 al Governatore della Banca d’Italia per 

505

conoscenza; nota composta di una pagina consegnata alla 

Presidenza dell’Assemblea e da considerarsi parte integrante 

dell’intervento scritto odierno sempre dell’interessato. 

Signor Presidente, per i Soci, persone fisiche, Maria 

Mitrione, Loredana Di Lucchio, Potito Casella, Giulia 

Notargiacomo, Clemente Delli Colli, Gianfranco Atella, 

Antonio Mimmo, Pasquale Galano, Lidia Luciano, Antonietta 

Olita, Donato De Bonis, Tommaso Bufano, Domenico Cordasco, 

Oriana Nolè, Tommaso Marcantonio, Giuseppe Olita, Vito 

Antonio Acquavia, Giovanni Varlotta appartenenti alla 

minoranza proveniente dall’ex controllata meridionale Banca 

Mediterranea e rappresentati nell’odierna Assemblea, si 

dichiara di non partecipare alla votazione e si chiede 

l’inserimento all’apposita lista dei non votanti insieme agli 

altri soci, persone fisiche, della minoranza meridionale qui 

presenti: Giampaolo Di Lucchio, Valeria Delli Colli e Donato 

Potenza, nonché insieme ai professionisti e collaboratori 

collegati alla detta minoranza meridionale Francesco Antonio 

Papa per il socio, persona fisica, Angelo Sari, Francesco 

Rizzo per il socio, persona fisica, Salvatore Catapano, Ivana 

Pipponzi 

per la socia, persona fisica, Cinzia Varlotta, 

Tiziana Rosania per il socio, persona fisica, Domenico 

Giglio, Vittorio Brienza per il socio, persona fisica, Donato 

Telesca, Fabio Moccia per la socia, persona fisica, Maria 

Rosaria Deodato. Invece per il socio, persona fisica, Andrea 

506

Cappiello, in virtù delle disposizioni ricevute, si esprime 

voto contrario e si chiede l’inserimento nella relativa lista 

della votazione. Grazie, Presidente." 

Prende la parola il Presidente per sottolineare che gli 

interventi dei soci non necessitano di specifiche risposte in 

quanto sono state fatte delle semplici considerazioni senza 

ulteriori questioni o problemi. Tiene, tuttavia, a 

sottolineare come tutto quanto risulta dal bilancio 

corrisponde a fatti sottoposti a scrupolose revisioni e non 

si fonda su assunti o postulati. 

Il Presidente dichiara chiusa la discussione. 

Procede quindi alla votazione sul primo punto all’ordine del 

giorno. 

Prega i soci, che si fossero momentaneamente allontanati, di 

ritornare al proprio posto e di non lasciarlo per tutta la 

durata delle votazioni. 

Chiede ai partecipanti di fare presenti eventuali esclusioni 

dal diritto di voto, o sue limitazioni, ai sensi: 

- degli articoli 120, 121 e 122 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, 

n. 58 del "TUF"; 

- degli artt. 19, 20 e 24 del Decreto Legislativo del 1° 

settembre 1993 n. 385; 

- dell'art. 2359 bis del C.C.; 

- dell'art. 5 dello Statuto Sociale. 

Constatato che nessuno dei presenti denuncia l'esistenza di 

507

situazioni ostative al diritto di voto, il Presidente mette 

in votazione la proposta di 

"Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008" 

Invita tutti i votanti a manifestare la propria espressione 

di voto tramite il "terminale". 

Dopo un breve lasso di tempo il Presidente, verificato che 

tutti i presenti hanno manifestato il loro voto, dichiara 

chiusa la votazione. 

Il Presidente comunica il risultato della votazione che è il 

seguente: 

- voti favorevoli numero 5.279.215.335, pari al 97,396842% 

del capitale sociale presente ed avente diritto al voto ed al 

36,868362% del capitale sociale riferito alle sole azioni 

ordinarie. 

Il Presidente annuncia pertanto che la proposta è stata 

approvata e chiede a me Notaio di fornire all'assemblea il 

dettaglio della votazione. 

Io Notaio comunico che: 

- hanno presenziato alla votazione n. 79 aventi diritto al 

voto, rappresentanti numero 5.420.314.691 azioni ordinarie, 

pari al 37,853755% del capitale sociale riferito alle sole 

azioni ordinarie, di cui n. 883.462.212 rappresentate in 

proprio e n. 4.536.852.479 per delega. Sono state ammesse al 

voto numero 5.420.314.691 azioni ordinarie, pari al 100% 

delle azioni rappresentate in aula; 

508




ordinarie; 

- voti contrari numero 50.472, pari allo 0,000931% del 

capitale sociale presente ed avente diritto al voto ed allo 


ordinarie; 

- voti astenuti numero 120.271.900, pari al 2,218910% del 



ordinarie; 

- non votanti numero 20.776.984, pari allo 0,383317% del 



ordinarie; 

- per un totale relativo a numero 5.420.314.691 azioni. 

Io Notaio do lettura dei nominativi 

dei Soci contrari, 

astenuti e non votanti ed invito i presenti a voler segnalare 

eventuali omissioni o discordanze rispetto agli elenchi 

letti. Nessuno chiede la parola. 

Sono disponibili e saranno allegati al verbale dell’assemblea 

i dati riferiti ai voti espressi. 

Prima di passare alla votazione sul secondo punto all'ordine 

del giorno io Notaio ricordo all'assemblea che è stata 

509

formulata dal socio Cardillo una proposta di destinazione 

dell'utile alternativa rispetto a quella del Consiglio di 

Amministrazione. Ricordo altresì che poichè la proposta del 

Consiglio individua le destinazioni dell'intero utile 

ripartibile, 

la proposta del socio può essere posta in 

votazione solo nel caso in cui fosse respinta la ripartizione 

degli utili proposta dal Consiglio di Amministrazione. 

Il Presidente passa quindi alla votazione relativa al secondo 

punto all'ordine del giorno. 




"Destinazione dell’utile di esercizio" 







seguente: 




ordinarie. 


510














ordinarie; 

- voti contrari numero 286.573, pari allo 0,005287% del 



ordinarie; 

- voti astenuti numero 25.977.637, pari allo 0,479265% del 



ordinarie; 




511

ordinarie; 









Il Presidente passa alla trattazione e alla deliberazione 

relativa al 

3° punto all’ordine del giorno 

"Nomina degli Amministratori, previa determinazione del loro 

numero, per gli esercizi 2009-2011, con scadenza alla data 

dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio 

dell’esercizio 2011" 

Con riferimento alla nomina degli Amministratori, il 

Presidente ricorda che il mandato all’Organo Amministrativo 

della Società è venuto a cessare con l’approvazione del 

bilancio relativo all’esercizio 2008, per cui gli Azionisti 

sono chiamati ad approvare la nomina del nuovo Consiglio di 

Amministrazione. 

In proposito ricorda che l’articolo 20 dello Statuto Sociale 

stabilisce che il Consiglio di Amministrazione della Società 

sia composto da un numero di membri compreso tra 9 (nove) a 

24 (ventiquattro) e duri in carica tre esercizi, salvo più 

512

eve durata stabilita all’atto della nomina. 

Ricorda inoltre che, a norma del medesimo articolo 20 dello 

Statuto Sociale ed in conformità alle vigenti disposizioni 

normative e regolamentari, la nomina del Consiglio di 

Amministrazione deve avvenire sulla base di liste presentate 

dagli azionisti che, da soli o insieme ad altri azionisti, 

rappresentino almeno lo 0,5% del capitale sociale 

rappresentato 

da azioni ordinarie aventi diritto di voto 

nell'Assemblea ordinaria. 

Il Presidente invita, pertanto, 

- a determinare il numero dei componenti del Consiglio di 

Amministrazione; 

- a nominare gli amministratori, fissandone la durata della 

carica. 

In relazione alla proposta di determinazione del numero dei 

consiglieri, ricorda che raccogliendo l’indicazione 

proveniente dalla maggioranza degli azionisti rilevanti, il 

Consiglio di Amministrazione si è dichiarato favorevole a 

mantenere invariato l’attuale numero dei Consiglieri. 

Dichiara che sarà, pertanto, posta in votazione la proposta 

di fissare in 23 (ventitré) il numero dei Consiglieri nonchè, 

se tale proposta non è approvata, le ulteriori eventuali 

proposte che saranno presentate in merito, che invita a 

presentare. 

Per quanto concerne la nomina dei Consiglieri, comunica che 

513

sono state presentate, depositate e pubblicate nei termini e 

nei modi previsti dalle vigenti disposizioni e dallo statuto 

le seguenti liste di candidati. 

Il Presidente dà lettura delle liste: 

LISTA N. 1 PRESENTATA DAI SOCI 

- Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e 

Ancona; 

- Fondazione Cassa di Risparmio di Torino; 

- Carimonte Holding S.p.A.; 

N. NOME 

1. Giovanni BELLUZZI 

2. Farhat Omar BENGDARA 

3. Manfred BISCHOFF 

4. Vincenzo CALANDRA BUONAURA 

5. Luigi CASTELLETTI 

6. Enrico Tommaso CUCCHIANI 

7. Donato FONTANESI 

8. Francesco GIACOMIN 

9. Piero GNUDI 

10. Friedrich KADRNOSKA 

11. Marianna LI CALZI 

12. Salvatore LIGRESTI 

13. Luigi MARAMOTTI 

14. Antonio Maria MAROCCO 

15. Fabrizio PALENZONA 

514

16. Carlo PESENTI 

17. Alessandro PROFUMO 

18. Dieter RAMPL 

19. Hans Jürgen SCHINZLER 

20. Anthony WYAND 

21. Franz ZWICKL 

22. Max Dietrich KLEY 

23. Nikolaus von BOMHARD 

LISTA N. 2 PRESENTATA DAI SOCI 

- Aletti Gestielle S.G.R.; 

- BNP PARIBAS Asset Management S.G.R. S.p.A.; 

- Eurizon Capital S.G.R. S.p.A.; 

- Eurizon Capital SA – Eurizon Easy Fund Equity Banks; 

- Eurizon Easy Fund Equity Europe; 

- Eurizon Easy Fund Equity Euro; 

- Eurizon Easy Fund Equity Italy; 

- Fidelity Funds Sicav; 

- Fideuram Investimenti S.G.R. S.p.A.; 

- Fideuram Gestions SA; 

- Interfund Sicav; 

- Monte Paschi Asset Management S.G.R.; 

- Stichting Pensioenfonds ABP; 

- UBI Pramerica S.G.R. S.p.A.; 

N. NOME 

1. Theodor Waigel; 

515

2. Lucrezia Reichlin. 

Fà presente: 

- che i Soci che hanno presentato la Lista n. 1 hanno 

comunicato, nell’annuncio pubblicato il 9 aprile 2009 ai 

sensi dello Statuto, di non essere a conoscenza della 

presentazione di liste da parte di azionisti che detengano, 

anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di 

maggioranza relativa e, pertanto, di non aver depositato 

alcuna dichiarazione di cui alle raccomandazioni formulate da 

CONSOB con comunicazione n. DEM 9017893 del 26 febbraio 2009; 

- che i Soci che hanno presentato la Lista n. 2 hanno 

proceduto all’avviso ai sensi di Statuto il 14 aprile 2009 e 

presentato unitamente alla lista una dichiarazione attestante 

l’assenza di rapporti di collegamento previsti dalla 

normativa vigente con soci che detengono in UniCredit, anche 

congiuntamente, una partecipazione di controllo o di 

maggioranza relativa. 

Comunica che i candidati hanno rilasciato tutte le 

dichiarazioni 

prescritte dalla normativa vigente e dallo 

Statuto per ricoprire la carica di Amministratore di 

UniCredit e, in particolare, le dichiarazioni attestanti il 

possesso o meno dei requisiti di indipendenza previsti dalla 

legge e dal Codice di Autodisciplina. 

Le caratteristiche personali e professionali di ciascun 

candidato sono illustrate nei curricula dagli stessi 

516

presentati, che vengono allegati al presente atto. 

Ricorda che per ciascuno dei candidati è stata depositata 

presso la sede sociale la documentazione prevista dall’art. 

20 dello Statuto sociale ed è messa a disposizione dei soci. 

Pertanto, non essendovi obiezioni, propone di omettere la 

lettura di detta documentazione. 

Riprende la parola il Presidente il quale apre la discussione 

con l’invito a tutti i presenti, a svolgere gli interventi 

con la più efficace sintesi dichiarando il proprio nome. 

Prende la parola il socio Michel MARBOT, il quale dichiara di 

comprendere che siano i grandi azionisti a nominare i membri 

del Consiglio di Amministrazione e tuttavia ritiene che sia 

il Presidente sia l'Amministratore Delegato dovrebbero essere 

eletti direttamente dall'Assemblea. 

Ritiene, poi, che la sostanziale rielezione del vecchio 

Consiglio strida con la crisi che la Banca attraversa. 

Dichiara che al fondo egli apprezza l'Amministratore Delegato 

ma lo invita a meditare se veramente sia lui la persona che 

può rifondare la Banca. 

Conclude il suo intervento illustrando un suo curriculum, ai 

fini di una futura candidatura, con il quale sottolinea la 

sua cultura, la sua grande esperienza internazionale e la sua 

indipendenza. 


apprezza l'intervento dell'azionista Marbot perchè si è 

517

proposto mettendo la propria faccia a disposizione delle 

valutazioni dell'assemblea e critica la circostanza che 

altrettanto non abbiano fatto coloro che sono stati proposti 

come futuri amministratori. 

I due nominativi della lista di minoranza sono certamente 

persone di altissimo livello ma il socio ritiene che nella 

realtà le due liste presentate sono, per così dire, 

complementari ed è difficile immaginare che ci sia qualcuno 

in grado di dire al dottor Profumo cose diverse. 

Conclude il suo intervento manifestando la opinione che ben 

difficilmente sulla stampa di domani si parlerà delle 

contestazioni che pure in assemblea ci siano state sulle 

scelte operate dalla Direzione della Banca. 

Prende la parola socio Jerzy Cezary BIELEWICZ, il quale 

approva l'intervento del socio Marbot e ribadisce ancora la 

sua opinione sul fatto che il "Progetto Chopin" sia stato 

firmato da UniCredit. 

Prende la parola il socio Francesco SANTORO, il quale chiede 

chiarimenti sul significato del termine "indipendente" che 

appare accanto ad alcuni nominativi proposti e perchè il 

Dott. Profumo non è indipendente. 

Prende la parola il signor Agostino CASSARA', il quale svolge 

il seguente intervento: 

"Grazie Presidente. L’"Associazione dei Piccoli Azionisti di 

UniCredit - "Azione UniCredit" si astiene, sia con 

518

iferimento alla determinazione del numero componenti il 

C.d.A., che con riferimento alla nomina degli amministratori, 

tramite votazione di una delle due liste presentate, ed alla 

loro durata in carica: 

- per le stesse considerazioni espresse per il punto 1 

all’ordine del giorno della presente assemblea; 

- per le perplessità suscitate in ordine alla vicenda della 

mancata sottoscrizione da parte della fondazione CariVerona 

dei titoli emessi per garantire l’aumento di capitale che ha 

rischiato di far saltare l’operazione e di provocare un 

terremoto al vertice del Gruppo, superati dall’intervento 

della fondazione CRT e dalla Central Bank of Libia che hanno 

sottoscritto le quote di competenza veronese; 

- per le ancora maggiori perplessità derivate dalla 

conclusione della vicenda in cui CRT e Libia hanno incamerato 

minusvalenze più che rispettabili perché i titoli sono stati 

sottoscritti a circa euro 3 l’uno, contro una quotazione di 

borsa in quel momento intorno a Euro 1,30, mentre CariVerona 

è rimasta la prima azionista UniCredit (con il 5,7% del 

capitale), in quanto nei giorni precedenti ha aumentato 

consistentemente la partecipazione evitando il sorpasso dai 

predetti soci intervenuti. 

Pur tuttavia, lo strappo non ha comportato alcuna rottura tra 

i grandi azionisti, nessuna richiesta di risarcimento danni, 

nessuna lista autonoma presentata in Assemblea da CariVerona. 

519

"Azione UniCredit" vorrebbe sapere dal Presidente o dal 

Vicepresidente Palenzona, come mai si è giunti alla 

determinazione di non intentare una causa per risarcimento 

danni alla Fondazione CariVerona, ancorché questa non avesse 

rispettato i patti sottoscritti. Grazie." 

Prende la parola il socio, nonchè rappresentante comune degli 

azionisti di risparmio, Stella D'ATRI, la quale a nome del 

socio Gioacchino Graffagnino manifesta l'adesione alla lista 

numero 2 soprattutto a ragione degli elementi di novità in 

essa contenuti. 

Anche personalmente la socia D'Atri dichiara di preferire 

tutto quanto è improntato a novità. 

Conclude lamentando con riferimento alla lista numero 1 la 

presenza di una sola donna su ben 23 candidati. 

Il Presidente, rispondendo alle domanda del socio Francesco 

SANTORO sull’indipendenza dei candidati alla carica di 

Amministratore, fa presente che il Testo Unico della Finanza 

ed il Codice di Autodisciplina prevedono distinti requisiti 

di indipendenza: in alcuni casi i candidati dichiarano di 

essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti 

dalla normativa vigente e dal Codice di Autodisciplina; in 

altri dichiarano invece il solo possesso di quelli previsti 

dal TUF. Nel caso specifico, il signor Profumo non si è 

dichiarato indipendente né ai sensi del TUF, né ai sensi del 

Codice di Autodisciplina. Precisa altresì che non è 

520

necessario 

che tutti i candidati siano in possesso dei 

requisiti di indipendenza: infatti, lo Statuto della Società 

prescrive che almeno tre Amministratori devono possedere i 

requisiti di indipendenza stabiliti dall’articolo 148, comma 

3, del TUF, e almeno cinque Amministratori devono possedere 

gli ulteriori requisiti di indipendenza indicati dal Codice 

di Autodisciplina. 

Interviene l’Amministratore Delegato per precisare al socio 

Pacifico che la sua dichiarazione di non indipendenza è 

determinata, per quanto ovvio, dall’essere dipendente della 

Società nonché consigliere esecutivo. 

Il Presidente, ripresa la parola, dichiara chiusa la 

discussione 

e invita a procedere alla nomina del nuovo 

Consiglio, previa determinazione del numero dei suoi 

componenti. 

Apre, pertanto, le votazioni sulla proposta, che ha 

illustrato, di fissare in 23 il numero di Consiglieri. 









521






in votazione l’unica proposta dallo stesso precedentemente 

illustrata di 

"Determinazione del numero dei Consiglieri in 23 membri" 







seguente: 




ordinarie. 







522









ordinarie; 

- voti contrari numero 5.945.490, pari allo 0,109695% del 



ordinarie; 




ordinarie; 

- non votanti numero 195.606, pari allo 0,003609% del 



ordinarie; 






523




Riprende la parola il Presidente il quale dichiara aperta la 

votazione sulle liste dei candidati: il voto verrà espresso 

in un’unica votazione, premendo il tasto numerico presente 

sul "telecomando" corrispondente alla lista scelta ovvero il 

tasto "contrario" o "astenuto" qualora si volesse esprimere 

tale indicazione su tutte le liste presentate e confermando 

quindi la scelta effettuata con il tasto "INVIO". 

Ricorda che per l’elezione degli amministratori, 

l’attribuzione 

dei voti ai candidati avverrà secondo il 

metodo descritto all’art. 20 dello Statuto sociale e cioè 

dalla lista che ha ottenuto la maggioranza dei voti espressi 

dagli azionisti vengono tratti - secondo l’ordine progressivo 

con il quale sono elencati nella lista stessa – tanti 

amministratori pari al numero dei consiglieri da eleggere 

diminuito di 2, dal momento che il Consiglio di 

Amministrazione sarà composto da un numero di membri 

superiore a 20. I restanti amministratori sono tratti - 

secondo l’ordine progressivo con il quale sono elencati nella 

lista stessa – dalla lista che ha ottenuto il maggior numero 

di voti fra le liste di minoranza. Ricorda inoltre che, ai 

sensi di statuto, ogni avente diritto al voto potrà votare 

per una sola lista. 

524

Prega i signori soci, che si fossero momentaneamente 

allontanati, di ritornare al proprio posto e di non 

lasciarlo per tutta la durata delle votazioni. 

Constatato che nessuno dei presenti denuncia l'esistenza 

delle ricordate situazioni ostative al diritto di voto mette 


"Nomina degli Amministratori" 







seguente: 

- voti favorevoli alla lista 1 numero 4.269.009.352 pari al 

78,764001% del capitale sociale presente ed avente diritto al 

voto ed al 29,813405% del capitale sociale riferito alle sole 

azioni ordinarie; 

- voti favorevoli alla lista 2 numero 1.132.340.738 pari al 

20,891893% del capitale sociale presente ed avente diritto al 

voto ed al 7,907908% del capitale sociale riferito alle sole 

azioni ordinarie; 

per un totale relativo a numero 5.401.350.090 azioni. 

Annuncia pertanto che risultano eletti, in conformità alle 

previsioni di legge e di statuto, dalla Lista 1, che ha 

525

ottenuto la maggioranza dei voti: 

1. Giovanni BELLUZZI 

2. Farhat Omar BENGDARA 

3. Manfred BISCHOFF 

4. Vincenzo CALANDRA BUONAURA 

5. Luigi CASTELLETTI 

6. Enrico Tommaso CUCCHIANI 

7. Donato FONTANESI 

8. Francesco GIACOMIN 

9. Piero GNUDI 

10. Friedrich KADRNOSKA 

11. Marianna LI CALZI 

12. Salvatore LIGRESTI 

13. Luigi MARAMOTTI 

14. Antonio Maria MAROCCO 

15. Fabrizio PALENZONA 

16. Carlo PESENTI 

17. Alessandro PROFUMO 

18. Dieter RAMPL 

19. Hans Jürgen SCHINZLER 

20. Anthony WYAND 

21. Franz ZWICKL 

dalla Lista n. 2: 

1. Theodor WAIGEL 

2. Lucrezia REICHLIN 

526

Chiede quindi a me Notaio di comunicare gli ulteriori 

dettagli sulla votazione. 





azioni ordinarie di cui n. 883.334.855 rappresentate in 


voto numero 5.420.000.618 azioni ordinarie pari al 100% delle 

azioni rappresentate in aula; 

- voti contrari nei confronti di tutte le liste presentate 

numero 30.414 pari allo 0,000561% del capitale sociale 

presente ed avente diritto al voto ed allo 0,000212% del 

capitale sociale riferito alle sole azioni ordinarie; 

- voti astenuti nei confronti di tutte le liste presentate 

numero 18.424.508, pari allo 0,339936% del capitale sociale 



- non votanti nei confronti di tutte le liste presentate 

numero 195.606, pari allo 0,003609% del capitale sociale 



- per un totale relativo a numero 18.650.528 azioni. 




527






relativa al 


"Determinazione del compenso spettante al Consiglio di 


ciascun anno di incarico, ai sensi dell’articolo 26 dello 

Statuto sociale ed al Presidente dell’Organismo di Controllo 

istituito ai sensi del D.Lgs 231/01" 

Dà lettura della relazione degli amministratori: 


Vi abbiamo convocato in Assemblea per deliberare sulla 

determinazione del compenso spettante al Consiglio di 

Amministrazione 

ed ai componenti dei Comitati Consiliari 

nonchè al Presidente dell’Organismo di Controllo, in 

relazione alla nomina degli Amministratori deliberata 

dall’odierna Assemblea Ordinaria dei Soci. 

Al riguardo, ricordiamo che l’Assemblea Ordinaria del 16 

dicembre 2005 ebbe a deliberare i seguenti compensi: 

- al Consiglio di Amministrazione Euro 1.965.000; 

- al Comitato Esecutivo Euro 945.000; 

- al Presidente del Comitato Audit Euro 25.000; 

528

- a ciascuno degli altri componenti del Comitato Audit Euro 

20.000; 

- al Presidente dell'Organismo di Controllo ex Decreto 

Legislativo 231/2001 Euro 25.000. 

Successivamente, l’Assemblea dei Soci di UniCredit del 10 

maggio 2007, in vista del riassetto dei Comitati consiliari, 

ha conferito delega al Consiglio di Amministrazione per 

riallocare la somma complessiva di Euro 1.050.000 - quale 

emolumento già deliberato dall’Assemblea del 16 dicembre 2005 

a favore del Comitato Esecutivo e dei componenti il Comitato 

Audit – tra i Comitati Consiliari, fermo il gettone di 

presenza per ogni partecipazione alle riunioni dei Comitati 

in questione. 

Infine, l’Assemblea Ordinaria dei Soci dell’8 maggio 2008, in 

considerazione dell’attività svolta dai Comitati Consiliari 

nell’ambito del complesso contesto di operatività del Gruppo 

nonchè della varietà delle tematiche affrontate e dei 

complessi profili di responsabilità, ha ritenuto di fissare 

in massimi Euro 1.500.000 il compenso spettante agli 

Amministratori per la quota relativa ai compiti svolti 

nell’ambito dei Comitati Consiliari, conferendo delega al 

Consiglio di Amministrazione per allocare tale somma, fermo 

il gettone di presenza per ogni partecipazione alle riunioni 

dei Comitati nella misura determinata nell’Assemblea del 16 

dicembre 2005. In esercizio della predetta delega, il 

529

Consiglio di Amministrazione del 25 giugno 2008 ha deliberato 

la corresponsione ad ogni componente del Comitato Permanente 

Strategico (n. 10 membri), del Comitato Corporate Governance, 

HR and Nomination (n. 7 membri), del Comitato Remunerazione 

(n. 7 membri) e del Comitato per il Controllo Interno & 

Rischi (n. 5 membri) della somma di Euro 40.000, oltre al 

gettone di presenza di Euro 400 per ogni riunione. 

Signori Azionisti, in relazione a quanto sin qui esposto, Vi 

invitiamo a determinare il compenso spettante al Consiglio di 




istituito ai sensi del D.Lgs 231/01." 

In relazione alla proposta in argomento, il Presidente 

informa che il socio Carimonte Holding S.p.A. ha presentato 

una proposta; prega pertanto il Socio di illustrare tale 

proposta. 

Prende la parola il signor Gianluigi SERAFINI, in 

rappresentanza del socio Carimonte Holding S.p.A., il quale 

formula la seguente proposta: 

"Signor Presidente, signori Consiglieri, signori Sindaci, 

signori Azionisti, 

ritengo che la remunerazione deliberata dall’Assemblea dei 

soci a favore del Consiglio di Amministrazione e dei membri 

dei Comitati Consiliari negli ultimi tre anni si sia 

530

dimostrata adeguata in termini sia di struttura, sia di 

livelli. Infatti essa: 

- appare allineata alle pratiche di mercato con riferimento 

alle remunerazioni dei consigli sia delle maggiori aziende 

quotate italiane, sia di aziende concorrenti europee e 

internazionali di dimensioni comparabili; 

- è basata su un compenso fisso, con un piccolo gettone di 

presenza ed è in linea con le raccomandazioni espresse dai 

vari organismi italiani ed internazionali sulle remunerazioni 

degli amministratori non esecutivi. 

Non prevede elementi variabili e/o azionari. 

Propongo perciò di confermare nella sostanza le remunerazioni 

previste per il Consiglio uscente, attribuendo per ciascun 

anno di incarico: 

- al Consiglio di amministrazione l’importo complessivo di 

Euro 3.200.000, di cui Euro 1.315.000 da destinare ai 

componenti dei Comitati Consiliari: specificamente Comitato 

Permanente Strategico, Comitato Controllo Interno e Rischi, 

Comitato Corporate Governance HR & Nominations e Comitato 

Remunerazioni; 

- al Presidente dell’Organismo di Vigilanza, ai sensi del 

Decreto Legislativo 231/01 l’importo di Euro 25.000. 

Propongo altresì di mantenere in Euro 400 il gettone di 

presenza per ogni partecipazione alle riunioni del Consiglio 

di Amministrazione e degli altri Comitati, anche se tenute 

531

nella medesima giornata. 

Sottolineo che la suddetta proposta determinerebbe di fatto, 

se accolta, il congelamento delle remunerazioni per il 

Consiglio per un periodo di sei anni, dando così un forte 

segnale di moderazione e responsabilità in un periodo in cui 

le remunerazioni dei vertici aziendali sono oggetto di 

attento e severo vaglio da parte dell’opinione pubblica. 

Grazie." 

Il Presidente apre quindi la discussione con l’invito a tutti 

i presenti, a svolgere gli interventi con la più efficace 

sintesi dichiarando il proprio nome. 

Prende la parola il socio Riccardo PACIFICO, il quale chiede 

al Presidente di conoscere l'effettivo impegno lavorativo dei 

componenti del Consiglio e dei vari Comitati per avere un 

qualche termine di paragone. 

Il Presidente, riprendendo la parola, fa presente al socio 

Riccardo PACIFICO che il Consiglio di Amministrazione si 

riunisce tendenzialmente 12 volte all’anno, oltre al consueto 

meeting annuale nel quale i Consiglieri si riuniscono per un 

intero fine settimana per discutere di questioni strategiche 

della Banca. Ricorda inoltre che sono costituiti quattro 

Comitati consiliari: il Comitato Permanente Strategico 

composto da dieci membri, un Comitato, denominato Comitato 

Corporate Governance, HR and Nomination, composto da sette 

membri, il Comitato Remunerazione composto da sette membri, 

532

il Comitato per il Controllo Interno & Rischi composto da 

cinque membri. 

Nell’ultimo anno il Comitato Remunerazione si è riunito 7 

volte, con la partecipazione di consulenti esterni 

indipendenti. Il Comitato per il Controllo Interno & Rischi 

si è riunito complessivamente 14 volte. Un numero di riunioni 

quasi pari a quello del Comitato Remunerazione sono state 

tenute dagli altri due Comitati. Le riunioni hanno una durata 

variabile 

a seconda dei temi trattati: le riunioni del 

Comitato per il Controllo Interno & Rischi durano dalle 

quattro alle cinque ore, quelle del Comitato Remunerazione, 

nelle quali vengono discusse nuove policy, durano dalle tre 

alle quattro ore, mentre quelle del Comitato Permanente 

Strategico durano mediamente tre ore e mezza. Solo le 

riunioni del Comitato nomine sono mediamente più brevi in 

quanto la loro durata può variare da un’ora e mezza a due ore. 

Conclude invitando il Socio a leggere, in merito all’operato 

dei Comitati nel 2008, i dati riportati nella Relazione sul 

Governo Societario. 

Il Presidente a questo punto dichiara chiusa la discussione. 

Io Notaio provvedo a dare nuovamente lettura della proposta 

del socio Carimonte Holding S.p.A. da sottoporre 

all'approvazione dell'assemblea. 

Il Presidente, ripresa la parola, procede quindi alla 

votazione sul quarto punto all’ordine del giorno. 

533















"Determinazione del compenso spettante al Consiglio di 




istituito ai sensi del D.Lgs 231/01" 







534

seguente: 

- voti favorevoli numero 5.086.229.700 pari al 93,945495% del 

capitale sociale presente ed avente diritto al voto ed al 


ordinarie. 















ordinarie; 




ordinarie; 

- voti astenuti numero 277.974.611, pari al 5,134346% del 

535

capitale sociale presente ed avente diritto al voto ed 

all’1,941286% del capitale sociale riferito alle sole azioni 

ordinarie; 




ordinarie; 










relativa al 


"Autorizzazione ad attività concorrenti ai sensi dell’art. 

2390 del Codice Civile" 

Dà lettura della relazione degli amministratori: 


in occasione della nomina dei Consiglieri sottoposta 

all’odierna Assemblea si rende necessario deliberare anche in 

ordine all’autorizzazione all’esercizio di attività 

concorrenti ai sensi dell’art. 2390 del Codice Civile con 

536

iguardo agli amministratori di UniCredit S.p.A.. 

Al proposito Vi ricordo che la norma in questione stabilisce 

che gli amministratori non possono assumere la qualità di 

soci illimitatamente responsabili in società concorrenti, né 

esercitare un’attività concorrente per conto proprio o di 

terzi né essere amministratori o direttori generali in 

società concorrenti salvo autorizzazione dell’assemblea. 

In relazione alla nomina degli Amministratori deliberata 

dall’odierna Assemblea Ordinaria dei Soci, Vi invitiamo ad 

autorizzare gli stessi allo svolgimento di incarichi in 

società concorrenti, ai sensi e per gli effetti dell’art. 

2390 del Codice Civile." 

Ricorda che i curricula riportanti gli incarichi dei 

candidati sono stati presentati, depositati presso la sede 

sociale e sono a disposizione degli intervenuti. 

Pertanto, non essendovi obiezioni, propone di omettere la 

lettura dei curricula. 

Apre quindi la discussione con l’invito a tutti i presenti, a 

svolgere gli interventi con la più efficace sintesi 

dichiarando il proprio nome. 

Nessuno chiede la parola. 

Il Presidente procede quindi alla votazione sul quinto 

punto all’ordine del giorno. 



537













"Autorizzazione ad attività concorrenti ai sensi dell’art. 

2390 del Codice Civile" 







seguente: 

- voti favorevoli numero 5.280.664.846 pari al 97,536902% del 



ordinarie. 

538















ordinarie; 




ordinarie; 




ordinarie; 

- non votanti numero 99.883.252, pari all'1,844901% del 


539


ordinarie; 


Io Notaio do lettura dei nominativi dei Soci contrari, 







relativa al 


"Politica Retributiva di Gruppo" 

Poichè la Relazione illustrativa predisposta dagli 

Amministratori, è stata depositata ai sensi di legge nonché 

inserita nel fascicolo a stampa distribuito a tutti gli 

intervenuti ed inviato agli azionisti che ne hanno fatto 

richiesta, il Presidente propone che ne venga omessa la 

lettura integrale. 

Non essendovi obiezioni da parte degli azionisti, il 

Presidente passa ad illustrare la nuova politica retributiva 

di Gruppo predisposta in conformità alle prescrizioni delle 

disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e 

governo societario delle banche emanate dalla Banca d’Italia 

lo scorso 4 marzo 2008 ed approvata dal Consiglio di 

540

Amministrazione, dopo vari approfondimenti e sessioni di 

lavoro del Comitato Remunerazione, nella riunione del 17 

marzo di quest’anno. I principali obiettivi che hanno guidato 

il Consiglio nella predisposizione della politica retributiva 

sono stati, da una parte, i valori di comportamento etico e 

sostenibile propri della nostra mission di Gruppo e 

dall’altra la creazione di valore nel lungo periodo per tutti 

gli stakeholders del Gruppo, il che significa avere una 

governance chiara e trasparente. 

La nuova politica retributiva è basata sugli stessi principi 

adottati in passato ma tiene nella dovuta considerazione i 

nuovi requisiti normativi e le prassi del mercato. L’idea 

principale è stata quella di realizzare un sistema di 

remunerazione sostenibile che consenta di retribuire una 

performance sostenibile, motivando e fidelizzando nello 

stesso tempo tutti i dipendenti, con una focalizzazione 

particolare sui talenti e sulle risorse considerate 

strategiche. 

Naturalmente 

si continuerà a mantenere sotto controllo e 

monitoraggio le tendenze e le prassi di mercato. 

Governance e compliance sono i due principali pilastri che 

guidano la retribuzione del Gruppo. 

Il Comitato di Remunerazione, riunitosi sette volte nel corso 

del 2008, ha fornito proprie indicazioni e tenuto aggiornato 

il Consiglio di Amministrazione in merito alle decisioni 

541

strategiche in tema di retribuzione, in grado di avere un 

impatto sull’intero Gruppo sia a livello locale sia a livello 

internazionale. Inoltre la funzione di compliance di Gruppo è 

stata coinvolta nel processo di validazione della politica 

retributiva e del sistema retributivo. 

Ancora più importante è che tutte le proposte relative ai 

modelli retributivi e di misurazione delle performance, ai 

compensi degli executive e al pagamento dei bonus sono 

presentate al Comitato di Remunerazione e approvate dal 

Consiglio di Amministrazione. 

Vengono costantemente monitorate le tendenze di mercato sia a 

livello nazionale sia a livello internazionale, con 

l’obiettivo di pervenire alla definizione di un sano e 

prudente sistema retributivo basato su elementi che ne 

garantiscano la competitività. Tutto ciò avviene confrontando 

le strutture retributive complessive di UniCredit, il pay mix 

e le modalità di misurazione delle performance con quelle di 

un Gruppo definito di banche concorrenti simili a UniCredit. 

In questa attività il Comitato Remunerazione è supportato da 

un consulente esterno indipendente. Il benchmarking non è 

condotto soltanto sulla base di un confronto con altre 

banche, ma anche a livello divisionale: per esempio divisione 

retail, corporate e investment banking, risorse umane e così 

via. 

L’approccio alla retribuzione complessiva prevede un 

542

pacchetto bilanciato di elementi fissi e di elementi 

variabili, sia monetari, sia non monetari, quali fattori 

chiave per rafforzare l’impegno. 

La retribuzione fissa remunera la posizione e la 

responsabilità ed un suo peso appropriato nella retribuzione 

complessiva evita il rischio di comportamenti orientati al 

breve termine. 

Il secondo elemento è la retribuzione basata sulla 

performance che assicura il collegamento della retribuzione 

alla performance di lungo periodo della società attraverso un 

pagamento differito di 3 anni per gli executive. 

Infine, l’incentivo di lungo termine garantisce 

l’allineamento tra la remunerazione del management e la 

creazione di valore per gli azionisti. 

L’obiettivo del compenso variabile è quello di contribuire 

alla sostenibilità del Gruppo attraverso l’allineamento degli 

obiettivi e dei comportamenti individuali alla mission di 

lungo periodo del Gruppo. Inoltre fissando chiare modalità 

per allineare "quanto pagato" rispetto al tipo di performance 

valutata e premiata, è possibile collegare direttamente la 

remunerazione sostenibile alla performance sostenibile ed 

alla creazione di valore, favorendo quindi una sana gestione 

dei rischi e supportando la missione aziendale nel tempo. 

Con riferimento alla retribuzione degli executive, in 

particolare i quattrocento top manager del Gruppo, è stato 

543

predisposto un sistema di incentivi basato su tre elementi 

principali: il raggiungimento di risultati sostenibili a 

livello di Gruppo; una valutazione multiprospettica basata 

sia su indicatori di performance operativa, sia su indicatori 

di sostenibilità; l’introduzione – come detto in precedenza - 

di un pagamento differito nel tempo al fine di allineare la 

remunerazione con gli obiettivi e i risultati aziendali nel 

tempo. 

Il sistema illustrato mostra come il Gruppo intenda procedere 

nell’ambito del quadro della politica retributiva proposta 

per definire regole chiare e comuni di retribuzione 

sostenibile all’interno di tutta l’organizzazione. 

Il Presidente, terminata l’illustrazione, invita gli 

azionisti, alla luce di quanto sopra, ad approvare la 

seguente proposta: 


alla luce di quanto illustrato, Vi invitiamo ad approvare la 

"Politica Retributiva di Gruppo 2009" dianzi riportata, 

assumendo pertanto la seguente deliberazione: 

"L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di UniCredit S.p.A., 

udita la proposta del Consiglio di Amministrazione, 

delibera 

l’approvazione della "Politica Retributiva di Gruppo 2009" 

che definisce i principi e gli standard che UniCredit applica 

nel disegnare, implementare e monitorare le pratiche, i piani 

544

ed i programmi remunerativi di tutto il Gruppo." 

Apre quindi la discussione con l’invito a tutti i presenti a 




Procede quindi alla votazione sul sesto punto all’ordine del 

giorno. 















"Politica Retributiva di Gruppo" 




545




seguente: 




ordinarie. 





- hanno presenziato alla votazione n. 46 aventi diritto 

al voto, rappresentanti numero 5.414.017.414 azioni 

ordinarie, pari al 37,809777% del capitale sociale riferito 

alle sole azioni ordinarie, di cui n. 883.263.656 

rappresentate in proprio e n. 4.530.753.758 per delega. Sono 

state ammesse al voto numero 5.414.017.414 azioni ordinarie, 

pari al 100% delle azioni rappresentate in aula; 




ordinarie; 

- voti contrari numero 128.088.375, pari al 2,365866% del 


546


ordinarie; 

- voti astenuti numero 78.428.608, pari all'1,448621% del 



ordinarie; 




ordinarie; 










relativa al 


"Piano 2009 di Partecipazione Azionaria per tutti i 

Dipendenti del Gruppo UniCredit" 

Poichè la Relazione illustrativa 

del "Piano" predisposta 

dagli Amministratori è stata depositata ai sensi di legge 

nonché inserita nel fascicolo a stampa distribuito a tutti 

547

gli intervenuti ed inviato agli azionisti che ne hanno fatto 

richiesta, il Presidente propone che ne venga omessa, non 

essendovi obiezioni, la lettura integrale ed invita 

l’Amministratore Delegato a illustrare gli elementi 

essenziali dell’operazione facendo ricorso ad alcuni lucidi 

in argomento. 

Presa la parola, l’Amministratore Delegato rammenta che, come 

già espresso nell’illustrazione del precedente punto 

all’ordine del giorno in materia di Politica di Retribuzione, 

UniCredit afferma il valore della partecipazione azionaria 

come uno strumento efficace per promuovere impegno e 

affiliazione nonché allineamento tra gli interessi degli 

azionisti, i vertici aziendali e tutta la popolazione dei 

dipendenti. Il Piano di partecipazione azionaria per i 

dipendenti riconosce pertanto il costante supporto e impegno 

delle persone di tutto il Gruppo che con il loro contributo 

possono fare la differenza e il successo di UniCredit tramite 

le loro decisioni quotidiane, azioni e comportamenti. 

In tale ottica viene pertanto valutata, tempo per tempo e per 

quanto appropriato alla luce dei requisiti locali legali e 

fiscali, la possibilità di offrire ai dipendenti 

l’opportunità di investire e partecipare ai futuri traguardi 

del Gruppo mediante piani basati su azioni grazie ai quali i 

dipendenti possono acquistare azioni UniCredit a condizioni 

vantaggiose. 

548

In particolare, i partecipanti al Piano potranno acquistare 

azioni UniCredit a condizioni favorevoli, ricevendo una 

azione gratuita (Discount share) ogni venti azioni acquistate 

al prezzo di mercato (Investment share). Inoltre i 

partecipanti al Piano riceveranno un’ulteriore azione 

gratuita vincolata (Matching share) ogni cinque azioni 

acquisite, considerando sia le Investment che le Discount 

share. Quindi il beneficio potenziale complessivo per i 

partecipanti in termini di azioni gratuite (Discount e 

Matching share) è pari a circa il 26% del loro investimento. 

Dopo tre anni di detenzione delle azioni, i partecipanti al 

Piano acquisteranno la disponibilità delle azioni gratuite, 

fermo che il diritto alle Matching share sarà soggetto al 

mantenimento dello status di dipendente del partecipante del 

Gruppo UniCredit durante il periodo di vincolo triennale. 

L’Amministratore Delegato sottolinea che, pertanto, lo sconto 

verrà conseguito nella misura in cui i partecipanti al Piano 

saranno rimasti dipendenti per gli anzidetti tre anni. 

Il Piano prevede l’utilizzo di azioni da reperire sul 

mercato, così da non comportare un effetto diluitivo sul 

capitale. 

L’Amministratore Delegato ricorda che il primo Piano è stato 

lanciato il 27 ottobre scorso in cinque Paesi: Austria, 

Bulgaria, Germania, Ungheria e Italia e vi hanno partecipato 

3.846 dipendenti (3,62% di quanti avessero la possibilità, 

549

con un tasso maggiore in Italia). 

L’acquisto delle Investment share sarà effettuato da 

FinecoBank, azienda del Gruppo designata come intermediaria 

del Piano, l’ultimo giorno lavorativo di ogni mese. 

La proposta sottoposta all’approvazione di questa Assemblea è 

quindi di replicare il Piano anche nel 2009 e di estendere la 

partecipazione al Piano a tutti gli altri paesi del Gruppo, 

tenendo in considerazione i risultati delle analisi di 

fattibilità che sono state effettuate sul punto nonché gli 

aspetti fiscali, legali e operativi. 

Quanto alla tempistica di realizzazione del Piano, 

l’Amministratore 

Delegato riferisce che la proposta è di 

trasmettere ai dipendenti nell’ottobre del 2009 l’invito a 

partecipare al Piano; nel successivo periodo ottobre-dicembre 

2009 si aprirebbe quindi il periodo di adesione e da gennaio 

a dicembre 2010 quello di sottoscrizione cui seguirebbe il 

periodo di vincolo triennale prima illustrato. 

Con riferimento a queste fasi di attuazione, l’Amministratore 

specifica che i partecipanti potranno aderire al Piano 

attraverso due modalità: con contribuzioni mensili a partire 

dal gennaio 2009 oppure con una contribuzione versata 

un’unica volta nei mesi di marzo e/o maggio e/o ottobre del 

2009. 

Il totale delle contribuzioni non potrà eccedere il minore 

tra il 6,5% dello stipendio annuale lordo e 20.000 euro 

550

mentre la contribuzione minima sarà di 50 euro al mese (600 

euro nel caso in cui si opti per versare la contribuzione in 

un’unica soluzione). 

La sottoscrizione, che come già prima indicato potrà 

intervenire nel periodo che va da gennaio a dicembre 2010, si 

articolerà a sua volta nelle seguenti fasi: quella di 

investimento, effettuato attraverso contribuzioni mensili o 

in un’unica soluzione, all’esito del quale saranno acquistate 

per conto del partecipante le azioni, le cosiddette 

Investment share; la fase di sconto, le Discount share, 

assegnate alla fine del periodo di sottoscrizione, gennaio 

2011 (i partecipanti riceveranno un’azione gratuita ogni 20 

azioni acquistate); e infine la fase di abbinamento, che 

interverrà contestualmente all’assegnazione delle Discount 

share, a seguito del quale UniCredit assegnerà un’azione 

gratuita vincolata ogni cinque azioni acquisite tramite 

l’acquisto a sconto. 

L’Amministratore Delegato informa poi che nel periodo 

triennale di vincolo i partecipanti riceveranno i dividendi 

per le Investment e le Discount share, pagati alla fine del 

periodo di vincolo. Eventuali atti di disposizione delle 

Investment share durante il periodo di vincolo faranno venire 

meno il diritto all’assegnazione delle Matching share. 

Inoltre, le Matching share non saranno assegnate al 

partecipante al Piano il cui rapporto di lavoro terminasse 

551

durante il periodo di vincolo, a meno che ciò non sia dovuto 

a una delle ragioni ammesse dal Piano (ad esempio morte, 

disabilità, cassa integrazione, pensionamento). 

Il Presidente, ringraziando l’Amministratore Delegato per 

l’illustrazione del Piano di partecipazione azionaria, invita 

gli azionisti ad approvare la seguente proposta: 


se concordate con quanto sin qui esposto, Vi invitiamo ad 

approvare la proposta all’ordine del giorno e, pertanto, ad 

assumere la seguente deliberazione: 

"L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di UniCredit S.p.A., 

udita la proposta del Consiglio di Amministrazione, 

delibera 

1) l’adozione del "Piano 2009 di Partecipazione Azionaria per 

i Dipendenti del Gruppo UniCredit" volto ad offrire 

l’opportunità ai dipendenti del Gruppo di acquistare azioni 

ordinarie UniCredit sul mercato a condizioni favorevoli; 

2) il conferimento al Presidente e/o all’Amministratore 

Delegato, anche in via disgiunta fra loro, di ogni opportuno 

potere per dare attuazione alla presente delibera, apportando 

al "Piano 2009 di Partecipazione Azionaria per i Dipendenti 

del Gruppo UniCredit" le eventuali modifiche e/o integrazioni 

(che non alterino la sostanza della deliberazione) che si 

rendessero necessarie per la realizzazione di quanto 

deliberato, 

anche al fine di rispettare ogni previsione 

552

normativa e regolamentare propria dei Paesi in cui hanno sede 

le società del Gruppo." 

Apre quindi la discussione con l’invito a tutti i presenti, a 



Prende la parola sul settimo punto all'ordine del giorno il 

signor Agostino CASSARA', il quale con l'occasione chiede al 

Presidente l'autorizzazione, 

dopo aver svolto l'intervento 

relativamente al settimo punto all'ordine del giorno, di 

poter procedere alla lettura anche di un intervento preparato 

in relazione al sesto punto all'ordine del giorno, che in 

precedenza, per un disguido, non ha potuto effettuare, 

affinchè resti comunque agli atti della società. 

In relazione al settimo punto all'ordine del giorno il signor 

Agostino Cassarà, svolge il seguente intervento: 

"E’ del tutto ovvio che l’"Associazione dei Piccoli Azionisti 

UniCredit - "Azione UniCredit" sia una convinta sostenitrice 

"dell’accesso del risparmio popolare... omissis.. al diretto 

e indiretto investimento azionario nei grandi complessi 

produttivi del Paese" (articolo 47 della Costituzione della 

Repubblica) e non può che condividere appieno gli obiettivi 

di rafforzare il senso di appartenenza 

al Gruppo e la 

motivazione al raggiungimento di traguardi aziendali sempre 

più ambiziosi da parte dei dipendenti tutti, nessuno escluso. 

Come già detto nell’intervento relativo all’analogo punto 

553

posto all’ordine del giorno dell’Assemblea dell’8 maggio 

dello scorso anno, la nostra Associazione è altresì una 

convinta sostenitrice del ripristino del pagamento del premio 

aziendale per tutti i dipendenti (escluso, ovviamente, il top 

management) delle società del Gruppo in azioni della Holding, 

del pagamento dei sistemi incentivanti in azioni della 

predetta e della possibilità di acquistare a sconto piani di 

investimento in azioni della Capogruppo. 

Per quanto appena dichiarato "Azione UniCredit" non può che 

condividere pienamente e con convinzione il "Piano 2009 di 

Partecipazione Azionaria per tutti i Dipendenti del Gruppo 

UniCredit" ed esprime, quindi, voto favorevole." 

Sul sesto punto all'ordine giorno svolge il seguente 

intervento: 

"Le linee guida delineate nella relazione illustrativa di 

questo sesto punto all’ordine del giorno appaiono di larga 

massima condivisibili anche se, come tutte le linee guida che 

non scendono nel concreto, neppure con riferimento al 

passato, risultano talmente generiche da poter comportare 

qualunque effetto tangibile. Siccome tutte le politiche 

andrebbero impostate facendo tesoro dei dati certi e 

conosciuti del passato, è impossibile per i comuni azionisti 

come noi dare un contributo determinante al disegno della 

politica retributiva di gruppo. I comuni azionisti come noi 

conoscono solamente i compensi individuali degli 

554

amministratori, ma non quelli dei dirigenti con 

responsabilità strategiche e degli altri alti dirigenti delle 

varie società del Gruppo, che dovrebbero essere giudicate 

dagli investitori rispetto ai risultati di breve, medio e 

lungo periodo ottenuti dalle strutture da loro dirette al 

fine di commisurare a tali risultati i compensi da 

riconoscere. Nulla da dire quindi su governance, compliance, 

monitoraggio delle tendenze e delle prassi di mercato, 

retribuzione sostenibile e motivazione e fidelizzazione di 

tutti i dipendenti, data la loro generica descrizione 

ecumenica. Come si fa a non essere d’accordo quando si 

afferma che le retribuzioni "sono direttamente collegate alle 

performance ed i compensi sono coerenti con la creazione di 

valore a lungo termine per gli stakeholders" e che i 

meccanismi attraverso i quali si determinano le retribuzioni 

sono un "adeguamento bilanciato delle componenti fisse e 

variabili" ed una "appropriata composizione della 

retribuzione variabile tra componenti di breve e di lungo 

termine" in relazione alla specificità 

del business del 

mercato e delle prospettive strategiche"? Qualunque persona 

di buon senso non può che essere d’accordo. Se però si 

riflette un attimo, ci si rende conto che le predette linee 

guida, in termini più o meno analoghi, sono state predicate 

dai guru della finanza anglosassone da almeno un ventennio ed 

hanno condotto il mondo alla attuale debacle 

555

economica-finanziaria globale. Quindi qualche cosa che non 

funziona ci deve pur essere e qualche rimedio incisivo va 

pure preso. 

L’"Associazione dei Piccoli Azionisti UniCredit - "Azione 

UniCredit" - pur non condividendo l’atteggiamento che si sta 

diffondendo presso l’opinione pubblica mondiale di 

considerare 

l’incasso di un bonus da parte di manager, 

specialmente di società sostenute dall’intervento pubblico, 

quindi con i soldi dei contribuenti, come una vera e propria 

notitia criminis - ritiene che occorrerebbe introdurre due 

tetti massimi alle retribuzioni ed una quantificazione 

temporalmente sensibile degli emolumenti variabili differiti: 

Il primo tetto massimo dovrebbe riguardare, qualunque sia la 

performance del Gruppo, il massimo della retribuzione 

erogabile al vertice aziendale, nel nostro caso 

l’Amministratore Delegato, inteso quale somma di tutte le 

componenti (fisse, variabili, monetarie o azionarie, annuali 

o differite), in base al quale parametrare gli emolumenti dei 

livelli sottostanti. 

Detto tetto massimo dovrebbe essere 

suggerito dal buon senso e da quei limiti di decenza che non 

vanno varcati, se non a prezzo di indebolire o distruggere la 

coesione sociale. 

Il secondo tetto massimo dovrebbe concernere la percentuale 

che la componente variabile - tenuto conto della sua, ormai 

da tutti riconosciuta, e intrinseca pericolosità quando 

556

eccessiva - possa raggiungere rispetto alla componente fissa, 

partendo sempre dal vertice aziendale (ad esempio le due 

componenti di pari valore: 50% e 50%) e parametrando, 

ovviamente in maniera decrescente, detta percentuale sui 

livelli sottostanti. 

Per quanto attiene gli emolumenti variabili differiti che 

dovrebbero costituire il grosso della retribuzione variabile, 

in modo da evitare il gonfiamento dei risultati annuali per 

incassare consistenti bonus, occorrerebbe introdurre l’esatta 

quantificazione temporale, ad esempio cinque anni, talchè da 

centrare i target anche negli esercizi successivi, 

privilegiando la redditività di lungo periodo e disegni 

strategici pluriennali. Naturalmente, come per qualunque 

credito di lavoro, sulla parte di retribuzione variabile 

differita per "n" anni andrebbe calcolata la svalutazione 

monetaria e gli interessi legali sulla somma per così dire 

congelata. Ovviamente sia i tetti massimi in parola, sia i 

parametri dei livelli sottostanti, sia la quantificazione del 

differimento di cui prima è detto, andrebbero comunicati ed 

approvati dagli azionisti in sede di assemblea ordinaria. 

Alcuni soci di "Azione UniCredit" hanno richiesto al legale 

rappresentante di presentare a questa assise una proposta di 

deliberazione alternativa nel senso prima illustrato, ai 

sensi del terzo comma dell’articolo 7 del vigente regolamento 

assembleare; ma è stato ritenuto dall'organo amministrativo 

557

dell'associazione più producente e corretto far semplicemente 

presente al nuovo consiglio di amministrazione di UniCredit - 

i cui componenti sono riconosciuti da tutti, da noi per 

primi, di grande valenza professionale, i cui comportamenti 

sono sempre improntati alla massima trasparenza – l'esigenza: 

- di essere meno generici per il futuro nel sottoporre ai 

soci i meccanismi di remunerazione e di incentivazione per il 

top management affinché l’assemblea possa esprimere il 

proprio giudizio con consapevolezza, potendo effettuare un 

maggior controllo e monitorare il rapporto costi-benefici in 

relazione ai rischi assunti da ciascun ruolo e funzione; 

- nonchè di introdurre i due tetti prima citati ed una 

quantificazione temporalmente sensibile agli emolumenti 

variabili differiti, facendo da battistrada, come è accaduto 

svariate volte su altre questioni, e verosimilmente 

anticipando, mercé autoregolamentazione, quello che potrebbe 

venire imposto per legge o tramite persuasione morale da 

banche centrali, direttive dell’Unione europea o dal 

Financial stability board. L’"Associazione dei Piccoli 

Azionisti UniCredit - "Azione UniCredit" sul presente punto 

all'ordine del giorno, pertanto per come oggi viene 

sottoposta la proposta, si astiene." 

Il socio Michel MARBOT prende la parola per conoscere se il 

piano in discussione riguarda tutti i dipendenti del Gruppo, 

ricevendo risposta pienamente affermativa dall'Amministratore 

558

Delegato. 

Il Presidente dichiara chiusa la discussione. 

Procede quindi alla votazione sul settimo punto all’ordine 

del giorno. 






- degli articoli 120, 121 e 122 del D.Lgs. 24 febbraio 

1998, n. 58 del "TUF"; 








"Piano 2009 di Partecipazione Azionaria per tutti i 

Dipendenti del Gruppo UniCredit" 






559


seguente: 




ordinarie. 















ordinarie; 

- voti contrari numero 20.945.488, pari al 0,395150% del 



ordinarie; 

560




ordinarie; 




ordinarie; 









A questo punto il Presidente dichiara chiusa la trattazione 

della parte ordinaria all'Ordine del giorno e procede alla 

trattazione dei punti relativi alla parte straordinaria 

dell'Ordine del giorno. 

Dà atto che al momento sono rappresentate in aula numero 

5.300.637.105 azioni ordinarie - pari al 37,017965% del 

capitale sociale riferito alle sole azioni ordinarie - da 

numero 42 aventi diritto al voto in proprio o per delega. 

Numero 18 titolari di diritto di voto sono presenti in 

proprio e numero 1.147 titolari di diritto di voto sono 

561

appresentati per delega. 

Dichiara pertanto validamente costituita l'assemblea e idonea 

a deliberare in parte straordinaria sugli argomenti posti 

all'ordine del giorno a termini di legge e di statuto. 


relativa al 


"Aumento di capitale sociale a titolo gratuito ai sensi 

dell’art. 2442 del Codice Civile, mediante emissione di n. 







Statuto Sociale" 

Tenuto conto che la Relazione degli Amministratori sul punto 

in argomento è stata depositata ai sensi di legge nonché 



richiesta, il Presidente propone che ne venga omessa, non 

essendovi obiezioni, la lettura integrale. 

Non risultando obiezioni alla proposta sopra formulata, 

invita l’Amministratore Delegato ad illustrare gli elementi 

essenziali della proposta facendo ricorso ad alcuni lucidi 

562

in argomento. 

L’Amministratore Delegato, avvalendosi dell’ausilio di 

alcune slides, passa ad illustrare gli elementi essenziali 

della proposta di aumento gratuito del capitale sociale 

sottoposta all’approvazione dell’Assemblea. 

Rammenta che il Consiglio di amministrazione di UniCredit, 

con la delibera assunta il 5 ottobre 2008, ha approvato un 

piano di intervento finalizzato al rafforzamento 

patrimoniale della Società, avente ad oggetto l’aumento di 

capitale a pagamento mediante l’emissione di nuove azioni 

ordinarie offerte in opzione ai soci ex articolo 2441 del 

codice civile, con collegato collocamento da parte di 

Mediobanca di strumenti equity-linked convertibili in azioni 

UniCredit, i cosiddetti cashes, e l’attribuzione di utile ai 

soci sotto forma di assegnazione 

di nuove azioni UniCredit. 

In coerenza con quanto deciso in ottobre, il Consiglio di 

Amministrazione di UniCredit ha proposto, nella riunione del 

17 marzo 2009, di sottoporre all’odierna Assemblea degli 

Azionisti in sessione straordinaria l’assegnazione di utili 

ai soci mediante attribuzione di azioni UniCredit di nuova 

emissione (cosiddetto 

scrip dividend). Le azioni di nuova 

emissione riverrebbero da un aumento di capitale gratuito da 

attuarsi mediante imputazione di riserve disponibili ex 

art. 2442 del codice civile. 

A tal fine è stata proposta in sede di approvazione della 

563

destinazione degli utili dell’esercizio 2008 l’imputazione 

di un ammontare complessivo di Euro 2.412.777.570,50 ad una 

riserva disponibile da utilizzare per dare esecuzione al 

predetto aumento di capitale sociale a titolo gratuito 

mediante emissione di n.4.821.213.831 

azioni ordinarie e 

n.4.341.310 azioni di risparmio del valore nominale unitario 

di 0,50 cadauna. 

Le nuove azioni saranno attribuite secondo i seguenti 

rapporti di assegnazione: 13 azioni ordinarie ogni 36 azioni 

ordinarie possedute (escludendo le 476.000 azioni ordinarie 

proprie detenute da UniCredit e le n.967.564.061 azioni 

ordinarie sottoscritte da Mediobanca e poste al servizio 

dell’emissione dei "CASHES", per effetto della rinuncia da 

parte di entrambe le società a tale assegnazione) ed 

un’azione di risparmio ogni 5 azioni di risparmio possedute. 

I rapporti di assegnazione sono stati calcolati (i) sulla 

base della media dei prezzi ufficiali di mercato delle 

azioni di UniCredit nei giorni di Borsa aperti del mese 

antecedente al 17 marzo 2009 rispettivamente pari a Euro 

0,946 per le azioni ordinarie ed a Euro 1,529 per le azioni 

di risparmio (ii) tenendo conto del teorico effetto di 

diminuzione del prezzo di mercato delle azioni (iii) 

assumendo di assegnare ad entrambe le categorie degli 

azionisti, ordinari e di risparmio, nuove azioni aventi un 

controvalore monetario, calcolato sulla base della media dei 

564

prezzi come sopra definita, del tutto identico in 

proporzione al numero di azioni posseduto. 

Agli azionisti di risparmio, precisa l’Amministratore 

Delegato, verrà altresì pagato un dividendo in denaro di 

0,025 per ogni azione. 

Le azioni quoteranno ex assegnazione dal 18 maggio 2009 ed è 

previsto che le azioni di nuove emissione saranno messe a 

disposizione dei soci il 21 maggio 2009 data nella quale 

sarebbe stato pagato il dividendo in caso di distribuzione 

in denaro. 

Le nuove azioni ordinarie e di risparmio avranno godimento 

dal primo gennaio 2009. 

Il Presidente, ripresa la parola, al termine 

dell’illustrazione della proposta da parte 

dell’Amministratore Delegato, comunica ai soci che la Banca 

d’Italia, preventivamente informata della prospettata 

operazione ai sensi delle vigenti disposizioni normative e 

regolamentari, ha rilasciato il proprio accertamento in data 

22 aprile 2009. 

Informa, altresì, con riguardo all’operazione di scrip 

dividend, che il Rappresentante Comune degli azionisti di 

risparmio, Signora Stella D’Atri, ha espresso alcuni rilievi 

(da ultimo con lettera inviata il 27 aprile u.s.) asserendo 

- in particolare – il mancato rispetto del principio di 

proporzionalità sancito dall’articolo 2442 del codice 

565

civile, che prevede appunto che, nell’ipotesi di aumento di 

capitale gratuito, le azioni devono essere assegnate 

proporzionalmente a tutti gli azionisti. 

Inoltre, il Rappresentante 

Comune ha dichiarato che gli 

economics presi a supporto dell’operazione non appaiono a 

suo giudizio corretti ed hanno portato a determinare un 

pregiudizio degli interessi degli azionisti di risparmio. 

Per tale motivo ha dichiarato di ritenere che l’operazione 

sia da sottoporre all’approvazione della assemblea speciale 

dei possessori di azioni di risparmio. 

UniCredit, dopo aver analizzato i rilievi formulati dalla 

signora D’Atri, li ha ritenuti non fondati in quanto 

l’obiettivo dello scrip dividend è quello di attribuire ai 

soci un controvalore (in azioni) del dividendo da 

distribuire pari all’importo previsto e annunciato al 

mercato (pari a circa complessivi 3,6 miliardi di Euro, cioè 

3,36 miliardi al netto delle azioni soggette a usufrutto e 

delle azioni proprie). Per poter raggiungere tale obiettivo 

è necessario – dopo aver distribuito 

agli azionisti di 

risparmio il dividendo privilegiato loro riconosciuto dallo 

Statuto Sociale – attribuire a ciascun azionista un numero 

di azioni tale che il loro controvalore di Borsa (stimato ex 

ante e tenendo conto degli effetti derivante 

dall’assegnazione di nuove azioni) corrisponda 

sostanzialmente all’importo del dividendo unitario a suo 

566

tempo annunciato al mercato (euro 0,26 per azione). Dal 

momento che gli azionisti ordinari ricevono azioni ordinarie 

e quelli di risparmio azioni di risparmio, tenuto conto del 

diverso valore di mercato delle due categorie di azioni al 

momento di determinazione del rapporto di assegnazione (le 

azioni di risparmio a tale data avevano un prezzo più alto 

rispetto a quello delle ordinarie), il numero di azioni di 

risparmio assegnato sarà inferiore rispetto a quello delle 

azioni ordinarie, 

nel rispetto della proporzionalità del 

controvalore 

monetario rispetto al numero di azioni già 

possedute. 

Alla luce di quanto sopra, non rilevandosi alcun pregiudizio 

– e non ritenendosi che il principio di proporzionalità 

costituisca un diritto per gli azionisti di risparmio - non 

si è ravvisata né si ravvisa la necessità di prevedere la 

convocazione dell’assemblea speciale. Va poi osservato che 

il comma 18 dell’articolo 

6 dello statuto sociale, nel 

disporre che "Le deliberazioni di emissione di nuove azioni 

di risparmio e/o ordinarie tanto in sede di aumento di 

capitale quanto in sede di conversione di azioni già emesse 

di altra categoria, non richiedono l’approvazione 

dell’Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio" appare 

anch’esso voler negare l’esistenza di un diritto alla 

immutabilità della proporzione fra le varie categorie. 

Per quanto concerne gli aspetti economici, si evidenzia 

567

inoltre che il calcolo del controvalore monetario teorico è 

stato effettuato utilizzando per ciascuna categoria di 

azioni il "Prezzo Ex", determinato rettificando il "Prezzo 

Cum" (prezzo delle azioni ordinarie e di risparmio calcolato 

come media dei prezzi ufficiali di mercato nel mese 

antecedente il Consiglio di Amministrazione) per tener conto 

del Dividend Per Share (DPS) implicito nell’attribuzione 

dello Scrip Dividend. In particolare, 

per le azioni di 

risparmio il DPS è stato calcolato come rapporto tra (a) 

ammontare di Scrip Dividend e dividendo per cassa previsto 

dalle norme statutarie e (b) il numero di azioni di 

risparmio destinatarie dello Scrip Dividend. L’utilizzo del 

"Prezzo Ex" (che rappresenta una tutela nell’interesse di 

tutti gli azionisti) consente di assicurare la 

proporzionalità di controvalore monetario rispetto ad 

entrambe le categorie di azionisti. 

Il Presidente, conclusa l’informativa, dà lettura della 

proposta di delibera formulata dal Consiglio di 

Amministrazione: 

"L’Assemblea degli azionisti di UniCredit S.p.A. in sessione 

straordinaria, 

condivisi i contenuti e le argomentazioni 

esposte nella Relazione degli Amministratori 

delibera 

1. di approvare la proposta di aumento gratuito di capitale 

sociale ai sensi dell’art. 2442 del Codice Civile di nominali 

568

Euro 2.412.777.570,50 mediante emissione di n. 4.821.213.831 

azioni ordinarie e di n. 4.341.310 azioni di risparmio del 

valore nominale unitario di Euro 0,50 cadauna da assegnare 

agli azionisti titolari di azioni ordinarie ed ai portatori 

di azioni di risparmio della Società, imputando a capitale la 

"Riserva per assegnazione di utili ai soci mediante 

l’emissione di nuove azioni gratuite" costituita in sede di 

approvazione della destinazione degli utili dell’esercizio 

2008. Le nuove azioni saranno assegnate nei rapporti di: 

- n. 13 azioni ordinarie ogni n. 36 azioni ordinarie 

possedute, fermo che nessuna nuova azione verrà assegnata in 

relazione alle n. 476.000 azioni ordinarie detenute in 

portafoglio (azioni proprie) ed alle n. 967.564.061 azioni 

ordinarie sottoscritte da Mediobanca – Banca di Credito 

Finanziario S.p.A. e poste al servizio dell’emissione degli 

strumenti "CASHES" dal momento che la Società e l’azionista 

Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. hanno 

dichiarato di rinunciare all’attribuzione di dette azioni, 

- n. 1 azione di risparmio ogni n. 5 azioni di risparmio 

possedute; 

2. di conferire al Presidente ed all’Amministratore Delegato, 

anche in via disgiunta fra loro, ogni opportuno potere per 

provvedere a rendere esecutive a norma di legge le 

deliberazioni di cui sopra con messa a disposizione dei soci 

delle nuove azioni secondo i rapporti sopra previsti in data 

569

21 maggio 2009; 

3. di conferire altresì al Presidente ed all’Amministratore 

Delegato, anche in via disgiunta fra loro, ogni opportuno 

potere per procedere al deposito ed all’iscrizione delle 

delibere assunte in data odierna ai sensi di legge e per 

apportare le necessarie modifiche allo Statuto Sociale, 

conseguenti all’esecuzione dell’aumento di capitale gratuito 

deliberato, con esplicita anticipata dichiarazione di 

approvazione e ratifica e per fare quanto altro si rendesse 

necessario per l’attuazione delle presenti deliberazioni; 

4. di autorizzare il Presidente e l’Amministratore Delegato, 

anche in via disgiunta fra loro, a depositare nel Registro 

delle Imprese il testo dello Statuto Sociale aggiornato con 

quanto sopra." 

Apre la discussione 

con l’invito a tutti i presenti a 



Dal momento che la presente assemblea viene tenuta in 

inglese ed il verbale verrà redatto in inglese con 

traduzione in italiano per mezzo di atto pubblico, invita i 

soci che intendono intervenire a farlo in tali lingue. 

Il Presidente apre a questo punto la discussione ed invita 

quindi il Signor Riccò a svolgere il proprio intervento. 

Prende la parola il signor Carlo RICCO' il quale svolge il 


570

"Mi chiamo Carlo Riccò, svolgo la professione di 

commercialista e partecipo a questa assemblea avendo 

ricevuto la delega da parte di un piccolo azionista. 

A questa assemblea, però, vorrei rivolgere una proposta di 

voto che credo possa essere nell’interesse di tutti gli 

azionisti, piccoli e non, e che fa specifico riferimento al 

criterio di determinazione del numero e del valore delle 

azioni oggetto dell’aumento del capitale. 

Infatti, nel valutare la proposta di scrip dividend, 

formulata dal Consiglio di Amministrazione, non si può non 

tenere conto del fatto che i mercati borsistici hanno 

registrato di recente una repentina e strutturale evoluzione 

nella direzione di un significativo miglioramento e che, in 

particolare, le quotazioni di UniCredit hanno evidenziato un 

sensibile recupero. 

La proposta del consiglio si basa su un prezzo medio di 

riferimento del titolo di 0,946 euro, quando l’attuale 

prezzo di mercato è nel frattempo quasi raddoppiato. 

Adottando tale delibera vengono offerte in distribuzione 4,8 

miliardi di azioni gratuite ad un valore pari alla metà di 

quello attuale e a meno di 1/3 del valore determinabile 

sulla base del patrimonio netto tangibile, evidenziato nel 

bilancio oggi approvato. Pertanto, a fronte di un beneficio 

solo apparente per gli azionisti, si rischia di provocare un 

forte deprezzamento del valore del titolo, nonché dell’utile 

571

per azione, rispetto ai valori storici e alle precedenti 

comparazioni di sistema. 

Nel rispetto della decisione assunta dal consiglio di 

erogare in azioni una somma pari a circa il 90% dell’utile 

consolidato, 3,4 miliardi di euro al netto della quota di 

competenza delle azioni di risparmio, si ritiene opportuno e 

coerente proporre di: 

- aggiornare, alla luce delle sensibili modificazioni 

intervenute sui mercati, la proposta che il consiglio ha 

formulato in data 17 marzo 2009, tenendo conto delle 

quotazioni medie, dei prezzi ufficiali dei 30 giorni 

precedenti tale data, utilizzando la medesima metodologia, 

ma con riferimento alla media dei prezzi ufficiali di 

mercato delle azioni UniCredit ordinarie e di risparmio, 

rilevate sul mercato telematico ed azionario di Borsa 

Italiana S.p.A. nei giorni di borsa aperta del mese 

precedente la data del 29 aprile 2009. 

- sulla base di tali valori, delle quotazioni UniCredit pari 

ad euro 1,627 per le azioni ordinarie e ad euro 2,426 per le 

azioni di risparmio, calcolare i nuovi rapporti di 

assegnazione delle azioni gratuite nel modo seguente: 

- numero 29 azioni ordinarie gratuite ogni numero 159 azioni 

ordinarie possedute, eccezion fatta per le n. 476.000 azioni 

ordinarie proprie detenute da UniCredit e per le azioni 

detenute da Mediobanca al servizio degli strumenti 

572

finanziari denominati "cashes"; 

- numero 7 azioni di risparmio gratuite ogni n. 60 azioni di 

risparmio possedute. 

Dal che risulterebbe un totale di azioni ordinarie gratuite 

di 2.435.097.842 

e azioni di risparmio gratuite pari a 

2.532.431. Questo comporterebbe un aumento di capitale 

sociale complessivo di n. 1.218.815.136,50 euro. 

Formulo al notaio la richiesta di mettere a verbale questa 

proposta e, in quanto alternativa a quella presentata dal 

consiglio, chiedo al Presidente che venga posta in votazione 

nella eventualità (che personalmente auspico) che la 

proposta del consiglio non ottenga la necessaria maggioranza 

ed invito i signori azionisti a valutare l’opportunità di 

sostenerla con il proprio voto. Grazie." 

Il Presidente dichiara di aver preso nota della proposta, ma 

prima di analizzarla, invita gli altri azionisti che ne 

hanno fatto richiesta a prendere la parola. 

Prende la parola il signor Giorgio DRAGHI il quale ritiene 

di dare il suo sostegno alla proposta del Dott. Riccò. La 

proposta di assegnazione gratuita formulata dal Consiglio 

risultava comprensibile ed appropriata nel momento in cui è 

stata concepita. La situazione attuale presenta però uno 

scenario diverso. L’assemblea è sovrana ed occorre agire con 

coerenza, attualizzando lo spirito della originaria proposta 

del consiglio e prendere atto dell’attuale andamento del 

573

titolo, che, a suo avviso, rispecchia maggiormente, anche se 

non adeguatamente, il valore della banca. Dichiara quindi di 

votare in adesione alla proposta del Dott. Riccò. 

Il Presidente passa quindi la parola alla Signora D’Atri. 

Prende la parola il socio, nonchè Rappresentante Comune 

degli Azionisti di Risparmio, Stella D'ATRI, la quale 

ricorda come, in qualità di rappresentante della categoria 

delle azioni di risparmio della società, ha più volte 

esposto al Presidente Rampl i suoi dubbi in relazione al 

rapporto di emissione che è stato scelto per le azioni 

ordinarie e per le azioni di risparmio, che ritiene 

pregiudizievole per i diritti della categoria degli 

azionisti di risparmio. 

Ricorda di aver chiesto alla Banca di poter fare riferimento 

ad una perizia indipendente, al fine di verificare eventuali 

errori nella sua valutazione e che la stessa perizia venisse 

resa pubblica e distribuita ai soci per consentir loro di 

effettuare una valutazione 

corretta. Tale istanza non è 

stata esaudita dalla Banca, che le ha inviato una perizia 

redatta su richiesta del Consiglio stesso. 

La signora Stella D'ATRI ritiene che il rapporto di 

emissione relativo alle azioni di risparmio sia 

pregiudizievole per le stesse sotto due profili. 

Un primo profilo è strettamente legato alle quote del 

capitale sociale in quanto, utilizzando 

dei rapporti di 

574

emissione differenti ed inferiori per le azioni di 

risparmio, il valore nominale, e cioè il valore del capitale 

sociale associato alle azioni che vengono assegnate agli 

azionisti di risparmio, è inferiore rispetto al valore 

nominale complessivo (chiaramente a parità di numero di 

azioni possedute) assegnato agli azionisti ordinari. A 

conclusione dell'operazione l'azionista di risparmio si 

ritroverà con un valore complessivo nominale inferiore 

rispetto a quello che viene dato all’azionista ordinario, 

con conseguente pregiudizio. 

Sotto altro profilo, basandosi semplicemente sulle 

valutazioni strettamente monetarie, prendendo i valori di 

riferimento (0,946 euro per l’azione ordinaria e 1,529 per 

l’azione di risparmio) e moltiplicandoli per i rapporti di 

emissione, risulta che gli azionisti ordinari ricevono 

0,3416 euro, quindi 341 centesimi di euro, mentre le azioni 

di risparmio ricevono 0,3058 euro, con una differenza di 

circa 3 centesimi per azione a svantaggio degli azionisti di 

risparmio. 

Ora, ammesso e non concesso che si voglia calcolare anche il 

dividendo in contanti che viene dato all’azione di 

risparmio, ovvero i 2,5 centesimi, rimangono 0,5 centesimi 

di sfavore in termini monetari per l’azione di risparmio. 

Ciò è molto diverso da quanto previsto dallo statuto 

UniCredit, che sancisce che il dividendo distribuito alle 

575

azioni di risparmio deve essere superiore di almeno il 3% 

rispetto a quello distribuito alle azioni ordinarie. 

Aggiunge che, considerando 

i valori di ieri dei titoli 

UniCredit ordinario e risparmio, la differenza a discapito 

degli azionisti di risparmio sale da 3 centesimi a 16 

centesimi. Se un soggetto possiede 10.000 azioni ordinarie e 

10.000 azioni di risparmio, sulle ordinarie prende 1.600 

euro in più di quello che prende sulle azioni di risparmio. 

In tal modo il privilegio delle azioni risparmio svanisce. 

Ricorda che sul sito UniCredit.rappresentantecomune.it è 

riportata la corrispondenza intervenuta con il Presidente 

Rampl sul punto, in attesa che vi sia una sezione ufficiale 

sul sito, che sarà predisposta 

a breve dalla struttura 

UniCredit, che ringrazia. 

Conclude ribadendo che le risposte ricevute dalla Banca non 

appaiono convincenti e conferma pertanto che, a suo parere 

si realizza un pregiudizio nei confronti degli azionisti di 

risparmio. 

Il Presidente, ringraziata la signora D’Atri, invita il 

signor Miglietta a prendere la parola. 

Prende la parola il signor Angelo MIGLIETTA, il quale 

dichiara di intervenire in nome e per conto della 

Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. 

Egli intende esprimere l’appoggio della Fondazione Cassa di 

Risparmio di Torino alla proposta formulata dai primi due 

576

interventi. I motivi dell’adesione a questa richiesta 

risiedono nella constatazione che con la proposta così 

avanzata si rende il prezzo di emissione delle nuove azioni 

prossimo al valore corrente e, in questo modo, si rende 

coerente l’emissione delle azioni ad un parametro di mercato 

che deve essere sempre osservato quale punto di riferimento 

per qualsiasi operazione. E ancora di più per un’operazione 

che, essendo configurata come aumento gratuito di capitale, 

non può comportare variazioni nel valore né della Banca né 

degli azionisti, come è bene rappresentato nella relazione 

degli amministratori ai punti dell’ordine del giorno in 

particolare al punto 1.4 e al punto 1.5. Il fatto poi che 

venga proposto semplicemente un aggiornamento dei dati nella 

persistenza della metodologia adottata induce a ritenere 

perfettamente rispettato il sistema di interessi e di 

aspettative che si erano ingenerate nella delibera in 

precedenza proposta dal Consiglio sulla base dei parametri 

di quotazione di mercato fino allora disponibili. Rileva 

infine come questa nuova formulazione consente di cogliere e 

superare l’istanza prudenziale che aveva spinto il Consiglio 

di Amministrazione a fissare il prezzo di emissione delle 

nuove azioni sulla base della media dei prezzi del mese 

precedente alla data della delibera del Consiglio stesso. In 

particolare questo aspetto è trattato al punto 1.2 della 

relazione dove, diceva il Consiglio di Amministrazione, che 

577

icorreva alla definizione già in allora del prezzo delle 

nuove azioni, con l’intento prudenziale di evitare il 

rischio di potenziali ribassi che avrebbero potuto colpire 

il titolo nel periodo intercorrente tra la data della 

delibera del Consiglio di Amministrazione 

e la data di 

effettiva assegnazione ai soci a seguito di pressioni 

speculative legate all’incertezza sul numero effettivo delle 

azioni che sarebbero state emesse. Orbene questa decisione 

si è rivelata particolarmente corretta ed opportuna, si è 

evitato il rischio di eventi che lì venivano prefigurati 

come ipotesi e l’andamento del titolo, anche se egli ritiene 

non rifletta il valore economico della Banca, ha tuttavia 

consentito un recupero significativo. Per questo conferma 

l’adesione dell’azionista CRT alla proposta formulata dal 

Dott. Riccò. 

Prende quindi la parola il signor Pierluigi CURTI, il quale 

dichiara di intervenire in rappresentanza della Fondazione 

Roma e chiede delucidazioni sugli effetti contabili e 

finanziari della proposta del signor Riccò, indirizzando la 

sua richiesta sia agli amministratori sia allo stesso signor 

Miglietta, che rappresenta un grande investitore 

istituzionale. 

Il Presidente invita quindi l’Amministratore Delegato a 

fornire le risposte alle domande dei soci intervenuti. 


Delegato, a commento dell’intervento del 

578

Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio, riprende 

quanto in precedenza esposto dal Presidente e ribadisce che 

ad opinione della Società non si rileva alcun pregiudizio e 

non si ritiene che il principio di proporzionalità 

costituisca un diritto tutelabile in capo agli azionisti di 

risparmio: non si è quindi ravvisata né si ravvisa la 

necessità di prevedere la convocazione dell’assemblea 

speciale. Anche in coerenza con il principio sotteso alla 

previsione contenuta nel comma 18 dell’art. 6 dello Statuto 

sociale di UniCredit. Per quanto riguarda gli aspetti 

economici, evidenzia, come già detto, che il calcolo del 

controvalore monetario teorico è stato effettuato 

utilizzando per ciascuna categoria di azione il prezzo "ex" 

determinato rettificando il prezzo "cum" (prezzo dell’azione 

ordinaria e di risparmio calcolata come media dei prezzi 

ufficiali di mercato nel mese antecedente il Consiglio di 

Amministrazione) 

per tener conto del dividend per share 

implicito nell’attribuzione dello scrip dividend. In 

particolare, per le azioni di risparmio il dividend per 

share è stato calcolato come rapporto tra ammontare di scrip 

dividend e dividendo per cassa previsto dalle norme 

statutarie e il numero di azioni di risparmio destinatarie 

dello scrip dividend. L’utilizzo del prezzo "ex", 

rappresenta una tutela nei confronti di tutti gli azionisti 

e consente di assicurare la proporzionalità di controvalore 

579

monetario rispetto ad entrambe le categorie di azionisti. 

L’Amministratore Delegato - premesso che il Consiglio di 

Amministrazione ha formulato una propria proposta - in 

relazione a quanto affermato dal Signor Curti e cioè che in 

base alla proposta del socio Riccò si ricevono la metà delle 

azioni, osserva da un punto di vista del tutto tecnico, che 

tutti gli azionisti ricevono azioni in proporzione a quelle 

che oggi possiedono 

e quindi il valore complessivo che 

deterranno rimarrà assolutamente 

invariato poichè dipende 

dalla capitalizzazione di borsa (che resterà la stessa) ma è 

indipendente dal numero di azioni ricevute (se tale numero è 

minore, maggiore sarà il loro valore di mercato unitario e 

viceversa). 

Riprende la parola il signor Pierluigi CURTI, il quale, 

constato di non aver ricevuto alcuna risposta alla sua 

domanda, nè dai piccoli nè dai grandi azionisti, dichiara di 

concordare con il Dott. Profumo che dal punto di vista 

finanziario non c’è una differenza sostanziale perchè 

qualsiasi rapporto si dovesse utilizzare le azioni avrebbero 

lo stesso valore e tuttavia sottolinea come dal punto di 

vista contabile, la Fondazione Roma, che è un grande 

azionista, con il rapporto attuale avrebbe un provento 

economico di circa 29 milioni di euro, mentre con la nuova 

proposta avrebbe un valore dimezzato e cioè di circa 14-15 

milioni di euro. Da un punto di vista contabile quindi la 

580

differenza è notevole. 

Va considerato inoltre che per le azioni che vengono 

ricevute al valore nominale di Euro 0,50, ma che poi possono 

essere vendute sul mercato successivamente allo stacco del 

dividendo, la plusvalenza implicita di 46 milioni e mezzo 

circa si dimezzerebbe 

di circa 23 milioni di euro. In 

sostanza, sommando i 15 milioni di Euro precedenti a questi 

23, per la Fondazione vi sarebbe un impatto negativo di 

quasi 40 milioni di euro tra minori proventi sicuri, come 

nominale già iscritto, e potenziale minor plusvalenza 

teoricamente realizzabile ex post. 

Dichiara che parteciperà solo alla votazione sulla proposta 

del Consiglio e che, ove questa fosse respinta, lascerà 

l'assemblea. 

Conclusi gli interventi, il Presidente dichiara chiusa la 

discussione e, rilevato che oltre alla proposta del 

Consiglio di Amministrazione è stata formulata in assemblea 

una proposta del signor Carlo Riccò alternativa a quella del 

Consiglio, fa presente che porrà in votazione prima la 

proposta del Consiglio e, ove questa fosse respinta 

dall'Assemblea, porrà in votazione la proposta del signor 

Riccò. 

Procede quindi alla votazione sul primo punto all’ordine del 

giorno. 


581

itornare al proprio posto e di non lasciarlo per tutta la 













"Aumento di capitale sociale a titolo gratuito ai sensi 

dell’art. 2442 del Codice Civile, mediante emissione di n. 







Statuto Sociale" 




582




seguente: 




ordinarie; 

- voti contrari numero 2.852.661.681, pari al 53,817336% del 



ordinarie. 


respinta e chiede a me Notaio di fornire all'assemblea il 












583


ordinarie; 

- voti contrari numero 2.852.661.681, pari al 53,817336% del 



ordinarie; 




ordinarie; 




ordinarie; 


Io Notaio do lettura dei nominativi dei Soci favorevoli , 

contrari, astenuti e non votanti ed invito i presenti a voler 

segnalare eventuali omissioni o discordanze rispetto agli 

elenchi letti. Nessuno chiede la parola. 



Viene ora posta in votazione la proposta del signor Carlo 

Riccò di aggiornare, alla luce delle sensibili modificazioni 

intervenute sui mercati, la proposta formulata dal Consiglio 

di Amministrazione in data 17 marzo 2009 con riguardo alle 

584

modalità di determinazione del prezzo di riferimento per 

l’esecuzione dell’aumento di capitale, tenendo conto della 

media dei prezzi ufficiali di mercato delle azioni UniCredit, 

ordinarie e di risparmio, rilevati sul Mercato Telematico 

Azionario di Borsa Italiana S.p.A. nei 30 giorni di borsa 

aperta precedenti la data dell’Assemblea medesima, ferma la 

medesima metodologia nell’esecuzione dell’operazione. 

Conseguentemente la proposta messa in votazione ha il 

seguente tenore: 

"L’Assemblea degli azionisti di UniCredit S.p.A. in sessione 

straordinaria, 

condivisi i contenuti e le argomentazioni 

esposte nella Relazione degli Amministratori 

delibera 

1. di approvare la proposta di aumento gratuito di capitale 

sociale ai sensi dell’art. 2442 del Codice Civile di nominali 

Euro 1.218.815.136,50 mediante emissione di n. 2.435.097.842 

azioni ordinarie e di n. 2.532.431 azioni di risparmio del 

valore nominale unitario di Euro 0,50 cadauna da assegnare 

agli azionisti titolari di azioni ordinarie ed ai portatori 

di azioni di risparmio della Società, imputando a capitale la 

"Riserva per assegnazione di utili ai soci mediante 

l’emissione di nuove azioni gratuite" costituita in sede di 

approvazione della destinazione degli utili dell’esercizio 

2008. Le nuove azioni saranno assegnate nei rapporti di: 

- n. 29 azioni ordinarie ogni n. 159 azioni ordinarie 

585

possedute, fermo che nessuna nuova azione verrà assegnata in 

relazione alle n. 476.000 azioni ordinarie detenute in 

portafoglio (azioni proprie) ed alle n. 967.564.061 azioni 

ordinarie sottoscritte da Mediobanca – Banca di Credito 

Finanziario S.p.A. e poste al servizio dell’emissione degli 

strumenti "CASHES" dal momento che la Società e l’azionista 

Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. hanno 

dichiarato di rinunciare all’attribuzione di dette azioni, 

- n. 7 azioni di risparmio ogni n. 60 azioni di risparmio 

possedute; 




deliberazioni di cui sopra con messa a disposizione dei soci 

delle nuove azioni secondo i rapporti sopra previsti in data 

21 maggio 2009; 

3. di conferire altresì al Presidente ed all’Amministratore 

Delegato, anche in via disgiunta fra loro, ogni opportuno 

potere per procedere al deposito ed all’iscrizione delle 

delibere assunte in data odierna ai sensi di legge e per 

apportare le necessarie modifiche allo Statuto Sociale, 

conseguenti all’esecuzione dell’aumento di capitale gratuito 

deliberato, con esplicita anticipata dichiarazione di 

approvazione e ratifica e per fare quanto altro si rendesse 

necessario per l’attuazione delle presenti deliberazioni; 

586



delle Imprese il testo dello Statuto Sociale aggiornato con 

quanto sopra." 

Il Presidente invita tutti i votanti a manifestare la propria 

espressione di voto tramite il "terminale". 

Dopo un breve lasso di tempo, verificato che tutti i presenti 

hanno manifestato il loro voto, dichiara chiusa la votazione. 


seguente: 




ordinarie. 












587




ordinarie; 

- voti contrari numero 712, pari allo 0,000019% del capitale 

sociale presente ed avente diritto al voto ed allo 0,000005% 

del capitale sociale riferito alle sole azioni ordinarie; 




ordinarie; 

- non votanti numero 115.276.256, pari al 3,036988% del 



ordinarie; 










relativa al 


588

"Modifica degli articoli 5, 8, 23 e 30 dello Statuto Sociale" 

Poichè la Relazione illustrativa predisposta dagli 

Amministratori è stata depositata ai sensi di legge nonché 



richiesta (insieme ad un prospetto del testo statutario 

vigente raffrontato con quello contenente le proposte di 

modifica), il Presidente propone che ne venga omessa, non 

essendovi obiezioni, la lettura integrale ed invita 

l’Amministratore Delegato a illustrare gli elementi 

essenziali della proposta facendo ricorso ad alcuni lucidi in 

argomento. 

L’Amministratore Delegato commenta le proposte di modifica 

degli articoli dello Statuto sociale precisando che quella 

all’art. 5 ha l’obiettivo di indicare espressamente: il 

termine di durata della carica del Rappresentante Comune 

degli azionisti di risparmio e la possibilità di rielezione, 

il diritto dello stesso di intervenire – oltre che 

partecipare - nell’assemblea dei soci, come di fatto è già 

avvenuto in precedenti assemblee, e le modalità per 

assicurare al Rappresentante Comune una adeguata informazione 

sulle operazioni che possono influenzare l’andamento delle 

quotazioni delle azioni della categoria, come previsto 

dall’articolo 147 del Testo Unico della Finanza. 

Le variazioni proposte agli articoli 8 e 23 sono volte, in 

589

conformità alle previsioni dettate dalle Disposizioni di 

Vigilanza di Banca d’Italia in materia di Governo Societario, 

ad attribuire all’Assemblea ordinaria la competenza esclusiva 

ad approvare le politiche di remunerazione a favore dei 

consiglieri di amministrazione, dei dipendenti e dei 

collaboratori non legati alla società da rapporti di lavoro 

subordinato, nonché i piani basati su strumenti finanziari, 

ad esempio stock option (art.8) nonché ad introdurre, tra le 

competenze riservate al Consiglio di Amministrazione, la 

nomina del responsabile delle funzioni di revisione interna e 

di conformità e la costituzione di comitati interni agli 

organi aziendali (art.23). 

La revisione proposta all’articolo 30, espressamente 

contemplata dalle citate Disposizioni di Vigilanza ed il cui 

contenuto è stato condiviso anche dal Collegio Sindacale, è 

finalizzata a introdurre una esplicita indicazione dei 

compiti 

e dei poteri attribuiti al Collegio stesso per 

adempiere i propri doveri e in particolare l’obbligo di 

riferire alla Banca d’Italia e, ove previsto, alle altre 

autorità di vigilanza in merito alle irregolarità gestionali 

o alle violazioni della normativa. 

Il Presidente, al termine dell’illustrazione della proposta 

da parte dell’Amministratore 

Delegato, ripresa la parola, 

comunica 

ai soci che la Banca d’Italia, preventivamente 

informata della prospettata deliberazione ai sensi delle 

590

vigenti disposizioni normative e regolamentari, ha rilasciato 

il proprio accertamento in data 22 aprile 2009, rassegnando, 

con l’occasione, l’indicazione di integrare la norma di cui 

all’art. 23 dello statuto sociale con la precisazione che 

ricade nell’esclusiva competenza del Consiglio di 

Amministrazione (e non può quindi formare oggetto di delega) 

l’eventuale costituzione di comitati interni agli organi 

aziendali, in conformità alle vigenti disposizioni 

regolamentari. 

Conseguentemente, al fine di recepire sin da subito 

l’indicazione della Banca d’Italia, la proposta di modifica 

dell’articolo 23 dello Statuto Sociale è da intendersi 

integrata mediante l’inserimento di un nuovo dodicesimo 

alinea e di un nuovo quindicesimo alinea al comma 3 dell’art. 

23 secondo il seguente testo: "la costituzione di comitati 

interni agli organi aziendali" e "la nomina del responsabile 

delle funzioni di revisione interna e di conformità". 

Ricorda che in data 22 aprile la società ha dato informativa 

ai Soci della sua intenzione di recepire immediatamente 

l’indicazione fornita da Banca d’Italia che si era già 

previsto di sottoporre in uno con le modifiche statutarie 

all’odierna assemblea. 

Il Presidente dà lettura della seguente proposta di delibera: 

"L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti, udita la proposta 

del Consiglio di Amministrazione 

591

DELIBERA 

1. di approvare le seguenti modifiche statutarie: 

• inserimento dei nuovi commi 19 e 20 all'articolo 5 secondo, 

rispettivamente, i seguenti nuovi testi: 

"19. Ai sensi delle disposizioni normative vigenti viene 

nominato un Rappresentante Comune degli azionisti di 

risparmio, che dura in carica per un periodo non superiore a 

tre esercizi e può essere rieletto. Egli può partecipare ed 

intervenire all’Assemblea dei soci."; 

"20. Al fine di assicurare al Rappresentante Comune degli 

azionisti di risparmio adeguata informazione sulle operazioni 

che possono influenzare l’andamento delle quotazioni delle 

azioni di risparmio, al medesimo saranno inviate le 

comunicazioni relative alle predette materie negli stessi 

tempi e con le medesime modalità con cui esse sono messe a 

disposizione del mercato."; 

• inserimento del nuovo comma 2 dell'articolo 8, e 

conseguente rinumerazione del successivo comma in 3, secondo 

il seguente nuovo testo: 

"2. In particolare, l’Assemblea Ordinaria oltre a stabilire i 

compensi spettanti agli organi dalla stessa nominati approva: 

(i) le politiche di remunerazione a favore dei consiglieri di 

amministrazione, di dipendenti o di collaboratori non legati 

alla società da rapporti di lavoro subordinato; (ii) i piani 

basati su strumenti finanziari. All’Assemblea deve essere 

592

assicurata adeguata informativa sull’attuazione delle 

politiche di remunerazione."; 

• inserimento di un nuovo dodicesimo alinea e di un nuovo 

quindicesimo alinea al comma 3 dell’articolo 23 secondo il 

seguente nuovo testo: 

"- la costituzione di comitati interni agli organi aziendali"; 

"- la nomina del responsabile delle funzioni di revisione 

interna e di conformità"; 

• modifica del comma 18 ed inserimento dei nuovi commi 19 e 

20 dell'articolo 30, con conseguente rinumerazione dei 

successivi commi in 21, 22 e 23, secondo, rispettivamente, i 

seguenti nuovi testi: 

"18. Per le attribuzioni dei Sindaci, per la determinazione 

della loro retribuzione e la durata dell'ufficio, si osserva 

la normativa vigente."; 

"19. Al fine di adempiere correttamente ai propri doveri, ed 

in particolare all’obbligo di riferire tempestivamente alla 

Banca d’Italia e, ove previsto, alle altre Autorità di 

Vigilanza in merito alle irregolarità gestionali o alle 

violazioni della normativa, il Collegio Sindacale è dotato 

dei più ampi poteri previsti dalle disposizioni normative e 

regolamentari vigenti."; 

"20. Il Collegio Sindacale, in particolare, vigila 

sull’osservanza delle norme di legge, regolamentari e 

statutarie nonché sulla corretta amministrazione, 

593

sull’adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili 

della società, del sistema di gestione e controllo dei rischi 

nonché sulla funzionalità del complessivo sistema dei 

controlli interni."; 




deliberazioni di cui sopra nonché per procedere al deposito 

ed all’iscrizione, ai sensi di legge, con esplicita 

anticipata dichiarazione di approvazione e ratifica e per 

fare quanto altro si rendesse necessario per la realizzazione 

delle presenti deliberazioni; 



delle Imprese il testo dello Statuto aggiornato con quanto 

sopra". 

Apre la discussione 

con l’invito a tutti i presenti a 




Poichè il sistema informatico consente a chi intende 

esprimere il medesimo voto per tutte le proposte di farlo con 

un’unica votazione mediante il terminale di voto, al fine di 

conseguire una maggior rapidità nelle operazioni di voto, il 

Presidente dichiara che porrà in votazione le modificazioni 

594

statutarie proposte in un’unica soluzione: l’indicazione 

espressa tramite il terminale di voto verrà singolarmente 

attribuita a tutte le delibere presenti in proposta. Coloro 

che intendessero esprimere su alcune proposte espressioni 

differenziate di voto, potranno invece far presente tale 

necessità a me Notaio ed effettuare la votazione presso le 

apposite "postazioni di voto assistito". 

Al termine del processo di votazione verranno comunicati i 

voti espressi nell'unica votazione ovvero, nel caso vi siano 

state manifestazioni differenziate di voto, i voti ottenuti 

dalle singole proposte. 

Procede quindi alla votazione sul secondo punto all’ordine 

del giorno. 













595



"Modifica degli articoli 5, 8, 23 e 30 dello Statuto Sociale" 






Il Presidente comunica che il solo socio Andrea Cappiello, 

titolare di n. 710 azioni, ha espresso voto differenziato 

risultando non votante con riferimento alla proposta di 

modifica dell'articolo 5 dello statuto sociale e contrario 

alla proposta di modifica degli articoli 8, 23 e 30 dello 

statuto sociale. 

Il Presidente comunica il risultato della votazione relativa 

alla proposta di modifica dell'articolo 5 dello statuto 

sociale che è il seguente: 




ordinarie. 





596











ordinarie; 




ordinarie; 




ordinarie; 




ordinarie; 




597






Il Presidente comunica il risultato della votazione relativa 

alla proposta di modifica degli articoli 8, 23 e 30 dello 

statuto sociale che è il seguente: 




ordinarie. 














598


ordinarie; 




ordinarie; 




ordinarie; 




ordinarie; 









Null'altro essendovi da deliberare e nessuno avendo chiesto 

la parola, il Presidente ringrazia gli intervenuti e dichiara 

chiusa la presente assemblea essendo le ore 23,30. 

Vengono allegati al presente verbale i seguenti documenti: 

599

1. elenchi dei soci presenti o rappresentati in 

assemblea, sotto la lettera "A/1" Assemblea ordinaria 

e "A/2" Assemblea straordinaria; 

2. relazione annuale all’Assemblea dei Soci sul Governo 

Societario della Società, sotto la lettera "B"; 

3. documento "Informazioni al mercato sul piano 2009 di 

partecipazione azionaria dei dipendenti del Gruppo 

UniCredit", redatto ai sensi del Regolamento Emittenti 

Consob 11971/99, sotto la lettera "C"; 

4. documenti di bilancio d’esercizio e bilancio 

consolidato al 31 dicembre 2008, unitamente alle 

relazioni del Consiglio di amministrazione sulla 

gestione, del Collegio sindacale e della Società di 

revisione, sotto la lettera "D"; 

5. fascicolo contenente le Relazioni illustrative e 

proposte relative all’ordine del giorno 

dell’Assemblea, sotto la lettera "E"; 

6. nuovo testo dello Statuto sociale, sotto la lettera 

"F"; 

7. risultati delle votazioni di tutti i punti all’ordine 

del giorno, sotto la lettera "G"; 

8. elenco dei giornalisti presenti, sotto la lettera "H"; 

9. curricula dei candidati alla carica di amministratori, 

sotto la lettera "I". 

Il comparente mi esonera dalla lettura di tutti gli allegati 

600

dichiarando di averne esatta conoscenza. 

Del presente atto ho dato lettura al comparente il quale, da 

me richiesto, lo ha dichiarato conforme alla sua volontà e 

con me Notaio lo sottoscrive nel testo in lingua inglese e 

nella traduzione in lingua italiana. 

Scritto da persona di mia fiducia su settantaquattro fogli 

per pagine duecentonovantatré e fin qui della 

duecentonovantaquattresima a macchina ed in piccola parte a 

mano. 

F.to Dieter RAMPL 

Salvatore MARICONDA, Notaio 

601

UniCredit S.p.A. Assemblea Ordinaria Pag. 1 

Elenco soci titolari di azioni ordinarie, intervenuti all'assemblea tenutasi il 29/04/2009 in seconda convocazione. 

Il rilascio delle deleghe è avvenuto nel rispetto della norma di cui all'articolo 2372 del codice civile. 

PRESENTI IN/PER 

AZIONI 

Proprio Delega In proprio Per delega 

1 0 ACHILLI VELIANO 2.000 0 

0 1 ARENARE TOMMASO 0 2.410 

1 0 AROSIO GIULIANO 1.502 0 

1 0 AVIVA LIFE SPA 255.901 0 

in persona di BATTISTA ANDREA 

1 0 AV-Z HOLDING SPA 120.000.000 0 

in persona di WOLFGRING ALEXANDER 

1 0 BARRACO ANTONELLA 10 0 

1 0 BATTIATO LORENZO 5.000 0 

BATTISTA ANDREA 

1 0 BIELEWICZ JERZY CEZARY 2 0 

1 0 BOTTINI STEFANO 202 0 

0 3 BRUGOLA CESARE 0 209.001.047 

1 0 BUCCI STEFANO 28.000 0 

1 0 BURZIO BRUNO 3.000 0 

0 5 CACCAVERI ANDREA 0 41.547.148 

CAMMELLI MARCO 

0 163 CARDARELLI FLAMINIA 0 207.297.825 

1 0 CARDILLO SALVATORE 1 0 

1 0 CARIMONTE HOLDING SPA 447.117.993 0 

in persona di SERAFINI GIANLUIGI 

1 0 CAROLLO PIERLUIGI 8.550 0 

0 58 CASSARA` AGOSTINO 0 184.096 

Rappresentante dell' Associazione dei piccoli azionisti di Unicredit S.p.A. Azione Unicredit 

1 0 CASSARO RENATO 100 0 

1 0 CECCARELLI CLAUDIO 2.000 0 

1 0 CHALVIEN LUCIO 12.614 0 

1 0 CHIACCHIARARELLI FABRIZIO 1.767 0 

0 7 CHIESA FRANCESCO 0 126.994.441 

1 0 CHISARI ANTONIO 40.000 0 

1 2 CHIURAZZI LUIGI 11.008 5.200 

1 0 CINOTTI EDDA 500 0 

1 0 CIPRIANO VITO 100 0 

1 0 COLCERASA ENRICO 21.000 0 

1 2 COLUMBRO DANTE MARIO 202 3.687 

0 2 COOBAR HADI NAJMEDDIN 0 615.718.218 

1 0 CORSO ROSARIO 30.000 0 

1 0 COSENTINO ILEANA 2.000 0 

1 0 CRAVERO ALBERTO 200.000 0 

0 1 CURTI PIERLUIGI 0 160.370.443 

0 1 DÀNDRIA RENATO 0 2.000 

1 11 DE MARCHI GIANLUIGI 2.000 13.510 

1 0 DI CIANNI EMILIO LUIGI 1 0 

1 0 DI FUSCO ALESSANDRO 6.800 0 

1 0 DI PRINCIPE GIOVANNI 608 0 

1 0 DI STEFANO GIULIANO 484 0 

1 0 DOBRILLA RICCARDO 1 0 

1 0 DOMINA FRANCESCO PAOLO 1 0 

0 7 DRAGHI GIORGIO 0 243.775.801 

1 0 ERRICO DOMENICO 202 0 

0 1 ESTRAFALLACES OLIMPIA MARIA SIRGIOVANNI 0 202 

1 0 FERRARI FABRIZIO 4.650 0 

0 167 FIORELLI BEATRICE 0 197.888.202 

0 187 FIORELLI MARCO 0 88.112.815 

1 0 FIORENTINI GIANMARIO 1 0 

1 0 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA 7.517.043 0 

in persona di LANDI ANDREA 

1 0 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI REGGIO EMILIA PIETRO MANODORI 123.321.238 0 

in persona di MUSSINI MASSIMO 

1 0 FONDAZIONE CASSAMARCA, CASSA DI RISPARMIO DELLA MARCA TRIVIGIANA 113.370.008 0 

Di cui 15.640.000 az. in garanzia a UNICREDIT PRIVATE BANKING S.P.A. e 18.000.000 az. in garanzia a 

UNICREDIT PRIVATE BANKING S.P.A. con diritto di voto al datore del pegno 

in persona di MORETTIN PATRICE 

1 0 FONDAZIONE MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA 199.500 0 

in persona di CAMMELLI MARCO 

0 1 GALLINGANI ALFEO 0 16.107.943 

1 0 GASPERINI ARMANDO 2.800 0 

1 0 GIGLIONI ALVARO 1 0 

1 10 GRAFFAGNINO GIOACCHINO 1.000 160.171 

0 1 GRIGNANI DAVIDE 0 12.250.000





AZIONI 


1 0 IACOPINO PASQUALE 9.000 0 

1 0 LA VERDE LUCIO 6.000 0 

1 0 LABATE FRANCESCO 5 0 

1 0 LACCHI ALESSANDRO 100.000 0 

1 0 LAGANI GIUSEPPE VITTORIO 4.358 0 

0 1 LAGANI PIERFRANCESCO 0 28 

LANDI ANDREA 

1 0 LARICCHIA GIUSEPPE 202 0 

1 0 LEOPARDO GIUSEPPE 11.600 0 

1 0 LOMBARDI GIANFRANCO 6.100 0 

1 0 MAGLIONE GIOVANNI BATTISTA 601 0 

1 0 MANFREDI SELVAGGI DONATO 4.384 0 

1 0 MARBOT MICHEL 2 0 

1 0 MARCHESELLI ALESSANDRO 10.000 0 

1 0 MARCOZZI MATTEO 50 0 

1 0 MARIOTTI PAOLO 7.000 0 

1 0 MATTEI ENRICO 120 0 

0 1 MEO GIORGIO 0 13.000.000 

0 2 MIGLIETTA ANGELO 0 588.044.185 

MORETTIN PATRICE 

0 163 MORUCCI SILVIA 0 241.757.719 

1 0 MUSCA MARIO 4.002 0 

MUSSINI MASSIMO 

1 0 PACIFICO RICCARDO 16 0 

1 0 PALAZZANI GIANPIETRO 3.588 0 

1 0 PANEBIANCO GIOVANNI 16.709 0 

1 0 PARRILLA LUIGI 95.000 0 

1 0 PEDERSOLI LANFRANCO 3.098 0 

1 0 PIERANTONI SERGIO 2.500 0 

1 0 PINTO EUGENIO 10.000 0 

1 0 PROPERZI ROMUALDO 2.202 0 

1 0 PURCHIARONI DOMENICO 10 0 

1 0 RADICE GIANANGELO 5.160 0 

0 3 RE MAURO 0 173.744.419 

0 1 REUSS ISABEL 0 5.900.000 

1 0 RICCI SANDRO 100 0 

0 1 RICCO` CARLO 0 18.000 

1 0 ROLICH EGIDIO 1.000 0 

1 0 RONCHI ETTORE ANDREA DINO 132.000 0 

1 1 ROSSI AGOSTINO 2.663 8.000 

1 0 ROSSOMANDO CARMINE 202 0 

1 0 ROVEDA ADALBERTO 500 0 

1 0 RUFINI MAURO 1.986 0 

1 0 RUGGIERO TULLIO 1.120 0 

1 0 RUSSO CECILIA 802 0 

1 0 RUTA ROSA 224 0 

0 2 SAMORI MASSIMILIANO 0 2.100 

1 0 SANTAGATA PIETRO 484 0 

0 2 SANTANGELO PAOLO 0 54.656.062 

1 1 SANTORO ALESSANDRO 140 12.005 

1 0 SANTORO FRANCESCO 1 0 

1 0 SELVAGGI GIUSEPPE 14.250 0 

SERAFINI GIANLUIGI 

1 0 SERRA MARIA CATERINA 5.000 0 

1 0 STRINGHER CLELIA 1.000 0 

0 5 TAUFER GIULIO 0 5.059.558 

1 0 TERESI VITTORIO 48.500 0 

0 2 TOTI PIERLUIGI 0 5.000.000 

1 198 TREVISAN DARIO 10 189.655.622 

1 0 TUDINI GERARDO 1.433 0 

1 0 VALENTINI PIERANGELO 5.000 0 

1 0 VALIDO GIUSEPPE 2.034 0 

1 0 VALLESE OSVALDO 4.839 0 

1 0 VARANO GIUSEPPE 1.202 0 

1 2 WOLFGRING ALEXANDER 10.000 4.231.640 

1 0 ZACCAGNINO RAFFAELE 112 0 

94 1.015 Apertura Assemblea 812.706.099 3.200.524.497





AZIONI 


TOTALE COMPLESSIVO: 4.013.230.596 

Intervenuti/allontanatisi successivamente: 

-1 0 ACHILLI VELIANO -2.000 0 

1 0 ANNALORO PIETRO 3.000 0 

0 -1 ARENARE TOMMASO 0 -2.410 

-1 0 AVIVA LIFE SPA -255.901 0 

in persona di BATTISTA ANDREA 

-1 0 BARRACO ANTONELLA -10 0 

-1 0 BATTIATO LORENZO -5.000 0 

BATTISTA ANDREA 

0 42 BOCCI MAURO 0 77.273.806 

-1 0 BUCCI STEFANO -28.000 0 

CAMMELLI MARCO 

0 1 CAPONI EUGENIO 0 715.954.687 

0 55 CARDARELLI ANGELO 0 342.537.702 

-1 0 CARDILLO SALVATORE -1 0 

-1 0 CARIMONTE HOLDING SPA -447.117.993 0 




-1 0 CASSARO RENATO -100 0 

-1 0 CECCARELLI CLAUDIO -2.000 0 

-1 0 CHIACCHIARARELLI FABRIZIO -1.767 0 

-1 0 CHISARI ANTONIO -40.000 0 

-1 -2 CHIURAZZI LUIGI -11.008 -5.200 

-1 0 CINOTTI EDDA -500 0 

-1 -2 COLUMBRO DANTE MARIO -202 -3.687 

-1 0 CORSO ROSARIO -30.000 0 

-1 0 COSENTINO ILEANA -2.000 0 

-1 0 CRAVERO ALBERTO -200.000 0 

0 -1 DÀNDRIA RENATO 0 -2.000 

1 0 DÀTRI STELLA 50 0 

1 0 DELLI COLLI VALERIA 49.010 0 

-1 0 DI FUSCO ALESSANDRO -6.800 0 

1 0 DI LUCCHIO GIANPAOLO CRISTIAN 3.370 0 

-1 0 DI PRINCIPE GIOVANNI -608 0 

-1 0 DI STEFANO GIULIANO -484 0 

-1 0 DOMINA FRANCESCO PAOLO -1 0 

-1 0 ERRICO DOMENICO -202 0 

0 36 ESPOSITO FRANCO IRAWAN 0 115.050.948 

0 -1 ESTRAFALLACES OLIMPIA MARIA SIRGIOVANNI 0 -202 

-1 0 FERRARI FABRIZIO -4.650 0 

-1 0 FIORENTINI GIANMARIO -1 0 

1 0 FISCHER MASSIMILIANO 14.900 0 

1 0 FONDAZIONE BANCO DI SICILIA 79.380.000 0 

in persona di PUGLISI GIOVANNI 

-1 0 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA -7.517.043 0 

in persona di LANDI ANDREA 

-1 0 FONDAZIONE MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA -199.500 0 

in persona di CAMMELLI MARCO 

1 0 GALANTUCCI SERGIO 6.700 0 

-1 0 GASPERINI ARMANDO -2.800 0 

-1 -10 GRAFFAGNINO GIOACCHINO -1.000 -160.171 

1 11 GRAFFAGNINO GIOACCHINO 1.000 171.179 

0 -1 GRIGNANI DAVIDE 0 -12.250.000 

0 1 LA ROSA ANTONIA 0 82.595.772 

-1 0 LABATE FRANCESCO -5 0 

-1 0 LACCHI ALESSANDRO -100.000 0 

-1 0 LAGANI GIUSEPPE VITTORIO -4.358 0 

0 -1 LAGANI PIERFRANCESCO 0 -28 

LANDI ANDREA 

-1 0 LARICCHIA GIUSEPPE -202 0 

-1 0 LEOPARDO GIUSEPPE -11.600 0 

-1 0 MANFREDI SELVAGGI DONATO -4.384 0 

-1 0 MARCHESELLI ALESSANDRO -10.000 0 

-1 0 MATTEI ENRICO -120 0 

0 -2 MIGLIETTA ANGELO 0 -588.044.185 

0 3 MIGLIETTA ANGELO 0 600.294.185





AZIONI 


0 1 MOCCIA FABIO 0 10 

-1 0 MUSCA MARIO -4.002 0 

-1 0 PALAZZANI GIANPIETRO -3.588 0 

0 1 PAPA FRANCESCO ANTONIO 0 15.400 

-1 0 PARRILLA LUIGI -95.000 0 

-1 0 PIERANTONI SERGIO -2.500 0 

-1 0 PINTO EUGENIO -10.000 0 

0 1 PIPPONZI IVANA 0 10 

1 0 POTENZA DONATO 7.170 0 

-1 0 PROPERZI ROMUALDO -2.202 0 

PUGLISI GIOVANNI 

-1 0 RICCI SANDRO -100 0 

0 1 RIZZO FRANCESCO 0 5 

-1 0 RONCHI ETTORE ANDREA DINO -132.000 0 

0 19 ROSANIA ELMAN 0 195.596 

0 1 ROSANIA TIZIANA 0 122 

-1 -1 ROSSI AGOSTINO -2.663 -8.000 

-1 0 ROSSOMANDO CARMINE -202 0 

-1 0 ROVEDA ADALBERTO -500 0 

-1 0 RUFINI MAURO -1.986 0 

-1 0 RUGGIERO TULLIO -1.120 0 

-1 0 RUSSO CECILIA -802 0 

-1 0 RUTA ROSA -224 0 

0 -2 SAMORI MASSIMILIANO 0 -2.100 

SERAFINI GIANLUIGI 

0 2 SERAFINI GIANLUIGI 0 7.716.543 

-1 0 SERRA MARIA CATERINA -5.000 0 

0 -2 TOTI PIERLUIGI 0 -5.000.000 

-1 0 VALLESE OSVALDO -4.839 0 

-1 0 ZACCAGNINO RAFFAELE -112 0 

50 1.164 Approvazione bilancio al 31 dicembre 2008 883.462.212 4.536.852.479 



-1 0 DOBRILLA RICCARDO -1 0 

0 -1 PIPPONZI IVANA 0 -10 

-1 0 RADICE GIANANGELO -5.160 0 

48 1.163 Destinazione dellùtile di esercizio 883.457.051 4.536.852.469 



-1 0 BOTTINI STEFANO -202 0 

-1 0 CAROLLO PIERLUIGI -8.550 0 

-1 0 CIPRIANO VITO -100 0 

-1 0 COLCERASA ENRICO -21.000 0 

-1 0 DELLI COLLI VALERIA -49.010 0 

-1 0 DI LUCCHIO GIANPAOLO CRISTIAN -3.370 0 

-1 0 GIGLIONI ALVARO -1 0 

-1 -11 GRAFFAGNINO GIOACCHINO -1.000 -171.179 

-1 0 MARCOZZI MATTEO -50 0 

-1 0 MARIOTTI PAOLO -7.000 0 

-1 0 PANEBIANCO GIOVANNI -16.709 0 

0 -1 PAPA FRANCESCO ANTONIO 0 -15.400 

-1 0 POTENZA DONATO -7.170 0 

0 -1 RIZZO FRANCESCO 0 -5 

-1 0 ROLICH EGIDIO -1.000 0 

0 -1 ROSANIA TIZIANA 0 -122 

-1 0 VALENTINI PIERANGELO -5.000 0 

-1 0 VALIDO GIUSEPPE -2.034 0 

33 1.149 Determinazione del numero degli Amministratori 883.334.855 4.536.665.763 

TOTALE COMPLESSIVO: 5.420.000.618





AZIONI 



33 1.149 Nomina degli Amministratori 883.334.855 4.536.665.763 



-1 0 BURZIO BRUNO -3.000 0 

-1 0 DÀTRI STELLA -50 0 

-1 0 DI CIANNI EMILIO LUIGI -1 0 

-1 0 IACOPINO PASQUALE -9.000 0 

-1 0 LA VERDE LUCIO -6.000 0 

-1 0 PURCHIARONI DOMENICO -10 0 

0 -1 REUSS ISABEL 0 -5.900.000 

-1 -1 SANTORO ALESSANDRO -140 -12.005 

-1 0 SANTORO FRANCESCO -1 0 

-1 0 TERESI VITTORIO -48.500 0 

24 1.147 Determinazione del compenso 883.268.153 4.530.753.758 




-1 0 PACIFICO RICCARDO -16 0 

-1 0 PEDERSOLI LANFRANCO -3.098 0 

-1 0 TUDINI GERARDO -1.433 0 

22 1.147 Autorizzazione ad attività concorrenti 883.263.656 4.530.753.758 



22 1.147 Politica Retributiva di Gruppo 883.263.656 4.530.753.758 



0 

-1 0 FONDAZIONE CASSAMARCA, CASSA DI RISPARMIO DELLA MARCA TRIVIGIANA -113.370.008 0 

-1 0 ANNALORO PIETRO -3.000 

Di cui 15.640.000 az. in garanzia a UNICREDIT PRIVATE BANKING S.P.A. e 18.000.000 az. in garanzia a 

UNICREDIT PRIVATE BANKING S.P.A. con diritto di voto al datore del pegno 

-1 0 

in persona di MORETTIN PATRICE 

GALANTUCCI SERGIO -6.700 0 

MORETTIN PATRICE 

19 1.147 Piano di Partecipazione Azionaria 769.883.948 4.530.753.758 


* ELENCO DELEGANTI * 

UniCredit S.p.A. 

Assemblea Ordinaria 

in seconda convocazione 

1 Delegante di ARENARE TOMMASO Tessera n° 2086 

PERRONE FRANCESCA 2.410 

2.410 

2 Deleganti di BOCCI MAURO Tessera n° 1836 

Agente:UNION BANK OF CALIFORNIA/ADVISORS INNER CIRCLE FUND C.S. MCKEE INTERNATIONAL 850.000 

EQUITY PORTFOLIO 

Agente:UNION BANK OF CALIFORNIA/SOUTHERN CA UNITED FOOD COMMERCIAL WORKERS UNION 682.100 

AND FOOD EMPLOYERS 

ASCENSION HEALTH . 461.366 

BNP PAM SGR SPA 1.000.000 

CAAM FUNDS 59.300 

CHILDREN`S HEALTHCARE OF ATLANTA INC 137.692 

EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OFBALTIMORE COUNTY 434.700 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON AZIONARIO INTE 102.500 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON AZIONI ALTO DI 2.234.456 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON AZIONI FINANZA 185.517 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON AZIONI ITALIA 3.000.000 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON DIVERSIFICATO 22.417 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON FOCUS AZIONI E 670.550 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON FOCUS AZIONI E 3.000.000 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON FOCUS AZIONI I 5.000.000 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON SOLUZIONE 10 633.400 



FIDELITY FUNDS SICAV 11.150.000 

FIDEURAM GESTIONS S.A. FONDITALIA GLOBAL 911.500 

FIDEURAM GESTIONS S.A.FIDEURAM FUND EQUITY EUROPE 280.000 

FIDEURAM GESTIONS S.A.FIDEURAM FUND EQUITY ITALY 950.000 

FIDEURAM INVESTIMENTI SGR SPA IMI- ITALY 700.000 

INTERFUND SICAV INTERFUND EQUITY ITALY 950.000 

INTERPOLIS & VAN SPAENDONCK AANDELEN EUROPA POOL 145.176 

KAS DEPOSITARY TRUST COMPANY 7.211.683 

LBPAM ACTIONS INDICE 5.849.590 

MACIF GESTION 605.353 

MELLON BANK N.A. 629.904 

MONTE PASCHI ASSET MANAGEMENT - DUCATO GEO ITALIA 2.500.000 

PUBLIC EMPLOYEE RETIREMENT SYSTEM OF IDAHO 702.497 

Richiedente:CARLUCCIO EMANUELE MARIA/ALETTI GESTIELLE SGR S.P.A. FONDI ALTRI 1.500.000 

Richiedente:GOLDMAN SACHS INTERNATIONAL LIMITED/ALPHA ADVANTAGE EUROPE FUND LTD 290.071 

BARCLAYS GLOBAL INVEST 

RIDGEWORTH INTL.EQUITY FUND 429.456 

THE SALVATION ARMY OFFICERS` RETIREMENT TRUST FUN 71.680 

THE SALVATION ARMY TERRITORIAL HEADQUAR 285.410 

TORONTO FIRE DEPARTMENT SUPERANUATION AND BE 81.542 

UBI PRAMERICA SGR-FONDO UBI PRAMERICA AZIONI ITA 3.500.000 

UBI PRAMERICA SGR-FONDO UBI PRAMERICA AZIONARIO 500.000 

UBI PRAMERICA SGR-FONDO UBI PRAMERICA AZIONI EUR 14.000.000 

UPMC BASIC RETIREMENT PLAN MASTER TRUST 56.752 

WM POOL BERNSTEIN GLOBAL EQUITIES TRUST 5.348.034 

__________ 

Numero di deleghe rappresentate dal badge: 42 77.273.806 

3 Deleganti di BRUGOLA CESARE Tessera n° 2251 

AVIVA INSURANCE LTD 1.847.500 

AVIVA OVERSEAS HOLDINGS LIMITED 113.707.183 

Richiedente:CITIBANK LONDON S/A CGU INTERNATIONAL /AVIVA INTERNATIONAL INSURANCE LTD 93.446.364 

__________ 


4 Deleganti di CACCAVERI ANDREA Tessera n° 1204 

DIALOGO ASSICURAZIONI SPA 3.990 

FONDIARIA SAI SPA 11.480.867 

MILANO ASSICURAZIONI SPA 29.985.791 

Richiedente:MARIANELLI FRANCO/SIAT SPA 10.000 

Richiedente:MEZZOLANI MARCO/POPOLARE VITA S.P.A. 66.500 

__________ 


pag. 1


5 Delegante di CAPONI EUGENIO Tessera n° 1603 

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VERONA VICENZA BELLUNO E ANCONA 715.954.687 

715.954.687 

6 Deleganti di CARDARELLI ANGELO Tessera n° 2223 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BDF-FONDS E ACT. EUROP. 131.228 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP CMN NORD EUROPE CROISSANCE 8.960 

Agente:DANSKE BANK S/A/LPIP AKTIER EUROPA IV 41.667 

Agente:NORTHERN TR GLB SERV/FJARDE AP-FONDEN 5.810.826 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/ANDREW W. MELLON FOUNDATION 10.250 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/TREDJE AP-FONDEN 458.404 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/BRITISH COLUMBIA INV.MAN.CORPORATION 10.390.192 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/AARGAUISCHE PENSIONSKASSE 250.000 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/AEGON/TRANSAMERICA SERIES TRUST - VAN 8.995 

KAMPEN ACTIVE INTERNA 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ANDRA AP-FONDEN (AP2) 836.243 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ANDRA AP-FONDEN (AP2) 11.513.085 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BARCLAYS GLOBAL INVESTORS N.A.TRUSST 6.469.594 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BARCLAYS GLOBAL INVESTORS, NA 14.471.329 

INVESTEMENT FUNDS FOR EMPLOYE 



Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BGICL DAILY EAFE EQUITY INDEX FUND 1.677.391 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BRANDES INVESTMENT PARTNERS INC. 5.750 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT 481.723 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALVERT CITY SHERIFFS DEPT PENSION 11.280 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 250.000 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/DODGE & COX INTERNATIONAL STOCK FUND 193.750.800 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/DODGE + COX GLOBAL STOCK FUND 3.322.600 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EURO ALPHA TILTS FUND B 1.147.686 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EURO EX-UK ALPHA TILTS FUND B 1.951.355 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GLOBAL MARKET INSIGHT FUND B 554.937 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/HONG KONG SPECIAL ADMINISTRATIVE REGION 750.172 

GOVERNMENT-EXCHANGE 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INTERNATIONAL EQUITY INDEX PLUS FUND B 136.645 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INTERNATIONAL STOCK MARKET PORTFOLIO 27.285 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI ACWI EX US INDEX FUND 115.549 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI ACWI INDEX FUND 81.802 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI EAFE INDEX FUND 39.899.640 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI EAFE VALUE INDEX FUND 2.809.698 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI EMU INDEX FUND 2.647.512 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI ITALY INDEX FUND 2.160.800 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI KOKUSAI INDEX FUND 149.832 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES S&P EUROPE 350 INDEX FUND 3.843.110 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES S&P GLOBAL FINANCIAL SECTOR INDEX 866.700 

FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MEAG MUNICH ERGO KAPITALANLAGEGES MBH 71.381 

FOR LKP-FONDS 


FOR MEAG MM FONDS 100 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MERSEYSIDE PENSION FUND 1.635.202 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MORGAN STANLEY INTERNATIONAL FUND 19.309 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MORGAN STANLEY INVESTMENT MANAGEMENT 380.036 

ACTIVE INTERNATIONAL A 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NORTH SLOPE BOROUGH 117.143 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NOTTINGHAMSHIRE COUNTY COUNCIL PENSION 313.939 

FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ONTARIO TEACHERS PENSION PLAN BOARD 1.257.187 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ORGANIZATION FOR SMALL&MEDIUM 121.000 

ENTERPRISES AND REGIONAL INNO 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE FARM VARIABLE PRODUCT TRUST 313.725 

INTERNATIONAL EQUITY INDE 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TUPTIM ASSOCIATES II LLC 1.260 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/VAN KAMPEN GLOBAL TACTICAL ASSET 8.996 

ALLOCATION FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/VAN KAMPEN LIFE INVESTMENT TRUST GLOBAL 13.917 

TACTICAL ASSET ALLO 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/VAN KAMPEN SERIES FUND, INC. VAN KAMPEN 54.067 

GLOBAL EQUITY ALL. 

AGI FRANCE 6.653.000 

COMERCIA BK FOR GRAPHIC COMMUNIC CONF OF 52.496 

F&C OPEN ENDED INVESTMENT CO ICVC - BLUE FUND 10 


PICTET & CIE EUROPE SA 223.600 

pag. 2


__________ 


7 Deleganti di CARDARELLI FLAMINIA Tessera n° 1172 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ABBEY LIFE ASSURANCE COMPANY LIMITED 3.861.210 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ALAMEDA COUNTY EMPLOYEES` RETIREMENT 1.150.366 

ASSOCIATION 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ARKWRIGHT, LLC 60.356 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ASCENSION HEALTH 990.101 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ASCENSION HEALTH INSURANCE LTD 20.015 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ASCENSION HEALTH MASTER PENSION TRUST 534.421 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/AXA WORLD FUND 228.500 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BAERUM KOMMUNE 97.269 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BECHTEL TRUST AND THRIFT PLAN BECON TRUST 703.488 

AND THRIFT PLAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BILL AND MELINDA GATES FOUNDATION TRUST 242.410 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BP PENSION FUND 4.957.358 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BRANDES INSTITUTIONAL INTERNATIONAL 520.200 

EQUITY FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BRITISH AIRWAYS PENSIONS TRUSTEES LIMITED 6.221.200 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BRUNSWICK UNIT 1 QUALIFIED NUCLEAR 25.224 

DECOMMISSIONING FUND 



Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BT INSTITUTIONAL INTERNATIONAL 26.771 

SUSTAINABILITY SHARE FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CAISSE DE DEPOT ET PLACEMENT DU QUEBEC 4.330.110 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALIFORNIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT 4.868.156 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT 11.878.969 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALVERT VARIABLE SERIES INC - CALVERT 23.214 

SOCIAL INTERNATIONAL 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALVERT WORD VALUES FUND INC- 765.319 

INTERNATIONAL EQUITY FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CATHOLIC HEALTHCARE PARTNERS 173.713 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CATHOLIC HEALTHCARE PARTNERS RETIREMENT 151.350 

TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CITY OF PROVIDENCE EMPLOYEES RETIREMENT 162.100 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CITY OF SAN JOSE POLICE & FIRE DEPARTMENT 99.600 

RETIREMENT PLAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/COHEN & STEERS GLOBAL INCOME BUILDER, INC. 357.200 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/COMMON TRUST ITALY FUND 12.996.196 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CONAGRA FOODS RETIREMENT INCOME SAVINGS 447.964 

MASTER TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CONSOLIDATED EDISON RETIREMENT PLAN 520.870 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CORE STRATEGIES INVESTMENT FUND LLC 33.784 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CUMBRIA LOCAL GOVERNMENT PENSION SCHEME 298.066 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/DOW JONES SUSTAINABILITY WORLD INDEX 73.092 

NON-LENDING COMMON TRU 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EAFE INDEX PLUS SECURITIES LENDING COMMON 119.467 

TRUST FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ENERGY INSURANCE MUTUAL LIMITED 139.780 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EUROPE ALPHA COMMON TRUST FUND 1.373.686 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EUROPE INDEX PLUS COMMON TRUST FUND 400.721 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GENERAL MOTORS WELFARE BENEFIT TRUST 72.834 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GLOBAL ADVANTAGE FUNDS - MAJOR MARKETS 1.926.238 

TEILFONDS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GMAM INVESTMENT FUNDS TRUST 133.759 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GMO DEVELOPED WORLD EQUITY INVESTMENT 199.271 

FUND PLC 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GMO GLOBAL EQUITY TRUST (EX-AUSTRALIA) 271.160 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GOVERNING COUNCIL OF THE UNIVERSITY OF 18.000 

TORONTO 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GOVERNMENT OF THE REPUBLIC OF SINGAPORE 70.053 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/HARRIS UNIT 1 QUALIFIED NUCLEAR 30.835 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/HONG KONG HOUSING AUTHORITY 64.525 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/HOUSTON MUNICIPAL EMPLOYEES PENSION 65.500 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/IBM SAVINGS PLAN 2.111.420 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ILLINOIS STATE BOARD OF INVESTMENT 1.589.256 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ING DIRECT STREETWISE BALANCED FUND 16.975 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ING DIRECT STREETWISE BALANCED GROWTH 21.622 

pag. 3


FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ING DIRECT STREETWISE BALANCED INCOME FUND 3.463 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INSURANCE CORPORATION OF BRITISH COLUMBIA 48.800 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INTERNATIONAL ALPHA SELECT TOBACCO FREE 21.274 

SECURITIES LENDING 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INTERNATIONAL PAPER COMPANY COMMINGLED 133.322 

INVESTMENT GROUP TRU 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL EQUITY 447.485 

INDEX FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHN HANCOCK FUNDS III INTERNATIONAL CORE 251.930 

FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHN HANCOCK TRUST INTERNATIONAL EQUITY 1.565.142 

INDEX TRUST A 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHN HANCOCK TRUST INTERNATIONAL EQUITY 413.230 

INDEX TRUST B 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHNSON & JOHNSON GB GROUP RETIREMENT 108.692 

PLAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHNSON & JOHNSON PENSION & SAVINGS PLANS 924.600 

MASTER TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/KAISER PERMANENTE RETIREMENT PLAN 478.015 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/KBR UK COMMON INVESTMENT FUND 83.872 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/LABORERS DISTRICT COUNCIL & CONTRACTORS 610.900 

PENSION FUND OF OHI 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/LONDON BOROUGH OF TOWER HAMLETS PENSION 237.185 

FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/LONZA AMERICA INC MASTER RETIREMENT TRUST 13.300 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/M FUND BRANDES INTERNATIONAL EQUITY FUND 362.200 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MANAGED PENSION FUNDS LIMITED 14.152.499 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON - LONDON POOLED TRUST 219.776 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON EAFE EQUITY FUND 225.236 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON GLOBAL FUND : GLOBAL EQUITY FUND 440.811 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON GLOBAL FUND: EUROPEAN EQUITY 156.054 

FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON GLOBAL FUND: INTERNATIONAL 86.163 

EQUITY FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON LONDON GLOBAL INVESTMENT TRUST 117.497 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON NEW GLOBAL FUND PLC 1.173.784 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON-LONDON GROUP TRUST FOR 1.867.760 

EMPLOYEE BENEFIT PLANS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON-LONDON INTERNATIONAL 1.128.297 

INVESTMENT TRUST 1 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARKS AND SPENCER PENSION SCHEME 132.297 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARYLAND STATE RETIREMENT & PENSION 21.800 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MASSACHUSETTS LABORERS PENSION FUND 83.938 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MINISTRY OF STRATEGY AND FINANCE 62.976 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MITCHELLS AND BUTLERS CIF LIMITED 245.404 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 304.863 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MORRIS & GWENDOLYN CAFRITZ FOUNDATION 35.000 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MSCI EAFE PROVISIONAL SCREENED INDEX NON - 149.259 

LENDING COMMON T 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MULTI-MANAGER ICVC-MULTI-MANAGER 58.700 

EUROPEAN EQUITY FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MUNICIPAL EMPLOYEES` RETIREMENT SYSTEM OF 627.423 

MICHIGAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NATIONAL PENSION SERVICE 122.032 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NEBRASKA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT 779.600 

SYSTEMS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NEWPORT NEWS EMPLOYEE RETIREMENT FUND 13.700 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NOVARTIS CORPORATION PENSION MASTER TRUST 330.428 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/OMERS ADMINISTRATION CORPORATION 804.331 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PENSION FUND ASSOCIATION FOR LOCAL 540.618 

GOVERNMENT OFFICIALS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PENSION FUND OF SUMITOMO MITSUI BANKING 79.958 

CORPORATION 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PENSIONS MANAGEMENT (S.W.F.) LIMITED 373.944 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PRINCE GEORGES COUNTY FIRE SERVICE PENSION 118.600 

PLAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PRINCE GEORGES COUNTY POLICE PENSION PLAN 226.700 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PRUDENTIAL RETIREMENT INSURANCE & 1.130.870 

ANNUITY COMPANY 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/REED ELSEVIER US RETIREMENT PLAN 102.900 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/RIVERSIDE CHURCH IN THE CITY OF NEW YORK 36.289 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ROBINSON UNIT 2 QUALIFIED NUCLEAR 29.023 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SACRAMENTO REGIONAL TRANSIT DISTRICT 18.900 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SAN DIEGO CITY EMPLOYEES` RETIREMENT 283.700 

pag. 4


SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SAN MATEO COUNTY EMPLOYEES` RETIREMENT 464.529 

ASSOCIATION 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SCOTTISH WIDOWS OVERSEAS GROWTH INV. FUNDS 453.838 

ICVC-GLOBAL GR.F 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SCOTTISH WIDOWS PLC 4.367.966 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SCOTTISH WIDOWS UNIT FUNDS LIMITED 1.612.739 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SELECT INDEX SERIES 639.468 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SISTERS OF MERCY OF THE AMERICAS 46.047 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SISTERS OF ST FRANCIS HEALTH SERVICES INC 70.409 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SPDR S&P WORLD (EX-US) ETF 53.910 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SPDR S+P INTERNATIONAL FINANCIAL SECTOR ETF 19.618 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA EMU INDEX EQUITY FUND 8.783.076 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA EUROPE ALPHA EQUITY FUND I 1.137.177 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA EUROPE INDEX EQUITY FUND 685.980 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA FINANCIALS INDEX EQUITY FUND 38.083 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA GLOBAL INDEX PLUS TRUST 1.369.412 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA INTERNATIONAL EQUITIES INDEX TRUST 449.027 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA ITALY INDEX EQUITY FUND 7.411.821 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA ITALY INDEX FUND 1.049.540 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA MSCI EAFE INDEX FUND 697.494 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA WEALTH WEIGHTED GLOBAL EQUITIES 1.423.370 

INDEX TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA WORLD INDEX EQUITY FUND 961.026 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS 3.184.482 

PLANS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE OF CONNECTICUT RETIREMENT PLANS & 999.681 

TRUST FUNDS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE OF MINNESOTA 3.846.395 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE OF NEBRASKA DEPARTMENT OF 74.100 

ADMINISTRATIVE SERVICES 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET ACTIONS EUROLAND 8.019.971 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 36.759.267 

INVESTMENT FUNDS FOR TA 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET EUROPE ENHANCED 1.386.871 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET GLOBAL ADVISORS INC 500 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET GLOBAL ADVISORS LUXEMBOURG 132.807 

SICAV 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET GLOBAL ADVISORS, CAYMAN 13.063 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET GLOBAL ALPHA EDGE 719.241 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET SRI EUROPE ALPHA 48.503 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET SRI WORLD INDEX 99.864 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET TRUSTEES LIMITED AS TRUSTEE 153.760 

FOR MARATHON EXEMP 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET TRUSTEES LIMITED ATF SWIP 676.652 

CAPITAL TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STREETTRACKS DOW JONES EURO STOXX 50 FUND 892.382 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STREETTRACKS DOW JONES STOXX 50 FUND 239.749 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STREETTRACKS MSCI EUROPE ETF 986.895 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STREETTRACKS SM MSCI EUROPE FINANCIALS SM 1.170.953 

ETF 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SUMMIT PINNACLE SERIES - EAFE INTERNATIONAL 100.272 

INDEX PORTFOLIO 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TAM INTERNATIONAL EQUITY TRUST 125.840 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TEACHERS` RETIREMENT SYSTEM OF THE STATE OF 3.849.212 

ILLINOIS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE CIVIL SERVICE SUPERANNUATION FUND 125.637 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD (RE 52.028 

NESTLE JAPAN HOLDI 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD RE: 450.490 

HITACHI FOREIGN EQUI 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE MOTOROLA PENSION SCHEME 71.256 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 9.862.445 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE ROLLS ROYCE PENSION FUND 55.993 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE UCI FOUNDATION 12.250 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TIIA - CREF INSTITUTIONAL MUTUAL FUNDS - 50.000 

ENHANCED INTERNATI 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TIIA-CREF INSTITUTIONAL MUTUAL 200.000 

FUNDS-INTERNATIONAL EQUITY I 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/UBS PACE INTERNATIONAL EQUITY INVESTMENTS 984.646 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ULTRA SERIES FUND-GLOBAL SECURITIES FUND 205.473 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/UNIVERSAL SHIPOWNERS MARINE INSURANCE 92.140 

ASSOCIATION LTD EQUIT 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/UNIVERSITY OF TORONTO MASTER TRUST 24.400 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/VERMONT PENSION INVESTMENT COMMITTEE 586.450 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/WESTPAC INTERNATIONAL SHARE INDEX TRUST 688.230 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/WORKERS COMPENSATION BOARD-ALBERTA 167.455 

pag. 5


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/WORKERS` COMPENSATION REINSURANCE 135.816 

ASSOCIATION 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/WORLD INDEX OLUS SECURITIES LENDING 139.460 

COMMON TRUST FUND 

__________ 


8 Deleganti di CASSARA` AGOSTINO Tessera n° 2088 

Rappresentante dell' Associazione dei piccoli azion 

ALBONICO CHIARA VINCENZA 3.000 

AMBRA DARIO ALESSANDRO 3.700 

AMORE ORAZIO 9.998 

BARBATO GIUSEPPE 1.520 

BAUDO MAURIZIO 2.909 

BERGO RENZO 3.000 

BILLI FRANCESCO 445 

BISMUTO NICOLA 5 

BORELLO EZIO 3.502 

BRUNETTI ALESSANDRA 5.094 

CALDAROLA VINCENZA MARIA 201 

CALIMERA PAOLO 202 

CASSARA AGOSTINO 1.321 

CESARINI MARCO 5.585 

CINTI SANDRA 202 

COLAIACOMO GIORGINA 201 

COSTANZA MARCELLO 201 

D INNOCENTE MARCELLO 1.001 

DE MARI MARILISA 3.500 

DE ROSSI VINCENZO 4.000 

DE SANTIS NICOLA 201 

DI VEROLI CESARE 1.000 

DONADELLO DANIELE 3.500 

FATTORI LISA 4.000 

FELICINI CORRADO 201 

FERRAMOSCA TERESA 612 

FIORE GIUSEPPE 501 

FORTE DONATO 230 

FULVI CLAUDIO 202 

FUSCHI MARINELLI EZIO 201 

GHERARDI CINZIA 202 

GIOVE GESUINA 26 

GRILLINI STEFANO 5.530 

LUCIOLI MAURIZIO 2.249 

MARCHESE IGNAZIO 201 

MAURI MAURO SERGIO 4.000 

MENINI ALDO 3.502 

MORLIN ROSELLA 2.765 

MORTAROTTI BRUNO 44.079 

PAOLETTI IVANA 4.389 

PATRIZIO PATRIZIA 484 

PIANCA FELICE 14.000 

PICCOLO GIUSEPPE 202 

PIZZONI BARBARA 10.839 

RESTA LUIGI CLAUDIO 2.000 

RICCARDO RITA 229 

RICCI CARLO 202 

SALVADOR GIOVANNI 2.815 

SALVALAGGIO ALDO 3.002 

SANSON ROBERTO 484 

SCARAMUCCI DAVID 10.000 

SCARPARI MARCO 202 

SDRIGOTTI VERENA 1.734 

SENSI ALBERTO 3.501 

SEVERI MARIO 4.148 

TRANI ALESSANDRO 2.402 

UGGENTI FRANCESCO 87 

VANNI FABRIZIO 587 

__________ 

Numero di deleghe rappresentate dal badge: 58 184.096 

9 Deleganti di CHIESA FRANCESCO Tessera n° 1733 

AGF IART 2.309.721 

AGF VIE 6.496.220 

ALLIANZ BELGIUM SA 500.000 

ALLIANZ FINANCE II LUXEMBOURG SARL 117.000.000 

ALLIANZ LIFE LUXEMBOURG S.A. 311.000 

pag. 6


ARCALIS 290.000 

GENERATION VIE 87.500 

__________ 


10 Deleganti di COLUMBRO DANTE MARIO Tessera n° 968 

DI BARTOLOMEO SALVATORE 3.073 

SEVERO UGO 614 

__________ 


11 Deleganti di COOBAR HADI NAJMEDDIN Tessera n° 2278 

CENTRAL BANK OF LIBYA 540.820.000 

LIBYAN FOREIGN BANK 74.898.218 

__________ 


12 Delegante di CURTI PIERLUIGI Tessera n° 644 

FONDAZIONE ROMA 160.370.443 

160.370.443 

13 Delegante di DÀNDRIA RENATO Tessera n° 1600 

GARAVINI ERIO 2.000 

2.000 

14 Deleganti di DE MARCHI GIANLUIGI Tessera n° 1462 

ANSELMO GIANPIERO 1.000 

BALDUZZI LUCA 600 

BELLINZONI PAOLO 2.000 

CURATELLA MICHELE 3.850 

FIORENZUOLA ARNALDO 1.000 

GIOVANNELLI LEO 300 

LOVATI GAL CRISTINA 10 

MONGE ROFFARELLO EZIO 500 

PRINETTO ANGELO 3.000 

ROMANO DECIO 250 

VOLKHART MAURIZIO 1.000 

__________ 


15 Deleganti di DRAGHI GIORGIO Tessera n° 1207 

FRANCO TOSI SRL 7.231.104 

INTERNATIONAL FASHION TRADING S.A. 72.651.170 

ITALMOBILIARE SPA 65.626.509 

Di cui 43.500.000 az. in garanzia a BPSA con diritt 


Prestatore con diritto di voto dell'azionista MEDIO 

MAX MARA INTERNATIONAL S.A. 75.567.018 

SOCIETE DE PARTICIPATION FINANCIERE ITALMOBILIARE S.A. 2.300.000 

SOPARFINTER S.A. 400.000 

__________ 


16 Deleganti di ESPOSITO FRANCO IRAWAN Tessera n° 921 

AACHENER UND MUENCHNER LEBENSVERSICHERUNG 2.378.400 

AACHENER UND MUENCHNER VERSICHERUNG 326.600 

ALLEANZA ASSICURAZIONI SPA 8.796.481 

ASSICURAZIONI GENERALI SPA 31.600.408 

AUGUSTA VITA SPA 350.000 

BANCA GENERALI SPA 150.136 

CENTRAL VERSICHERUNG 1.219.134 

COSMOS LEBENSVERSICHERUNG 1.124.030 

D.A.S. DIFESA AUTOMOBILISTICA SINISTRI SPA 44.000 

E-CIE VIE 100.000 

EQUITE 50.000 

FATA VITA SPA 120.000 

GENAGRICOLA GENERALI AGRICOLTURA SPA 11.200 

GENERALI IARD 1.730.000 

GENERALI LEBENSVERSICHERUNG 1.191.800 

GENERALI LEVENSVERZEKERING MAATSCHAPPIJ 360.209 

GENERALI SCHADEVERZEKERING MAATSCHAPPIJ N.V. 52.493 

GENERALI VERSICHERUNG 708.600 

pag. 7


GENERALI VERSICHERUNG AG 140.000 

GENERALI VIE 8.630.000 

GENERTELLIFE 3.794.651 

INA ASSITALIA SPA 30.005.683 

INF SOCIETA` AGRICOLA SPA 41.200 

INTESA VITA 1.271.971 

Richiedente:PERISSINOTTO GIUSEPPE/AGRICOLA SAN GIORGIO SPA 111.200 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENT/ESTRELLA FP II 49.124 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/ESTRELLA FP IV 70.950 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/ESTRELLA SA SEGUROS Y REASEGUROS 207.614 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/VITALICIO FP 107.728 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/VITALICIO II FP 74.289 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/VITALICIO IV FP 46.671 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/VITALICIO SEGUROS Y REASEGUROS 77.460 

Richiedente:VIGLONGO FILIPPO/AUGUSTA ASSICURAZIONI SPA 11.586.976 

TORO ASSICURAZIONI SPA 3.034.232 

VOLKSFUERSORGE DEUTSCHE LEBENSVERSICHERUNG 5.135.708 

VOLKSFUERSORGE DEUTSCHE SACHVERSICHERUNG AG 352.000 

__________ 


17 Delegante di ESTRAFALLACES OLIMPIA MARIA SIRGIOVANNI Tessera n° 1889 

PARENTE ANTONIO 202 

202 

18 Deleganti di FIORELLI BEATRICE Tessera n° 1667 

ABB INC. MASTER TRUST . 96.450 

ABITIBIBOWATER FOREIGN EQUITY MASTE 73.100 

ADVANTAGE FUNDS INC - GLOBAL ALPHA FUND 40.991 

AGRIPLAN EXPANSION 530.002 

AIR CANADA PENSION MASTER TRUST FUND 1.004.306 

ALAS INVEST SERVICES /DELAWARE INTL 120.521 

ALASKA PERMANENT FUND CORP. 1.146.263 

ARCELORMITTAL USA INC. PENSION TRUST 196.813 

ARMSTRONG WORLD INDUSTRIES INC MASTER TRUST 178.243 

ASTRAZENECA PENSIONS TRUSTEE LTD 205.060 

AVERY DENNISON CORPORATION 40.500 

AXA PREMIER VIP TRUST MULTIMANAGER INTERNATIONAL EQUITY 735.025 

BAPTIST FOUNDATION OF TEXAS . 122.335 

BARCLAYS GLOBAL INVESTORS PENSIONS MANAGEMENT LTD 37.975.686 

BARCLAYS LIFE ASSURANCE COMPANY LTD 1.297.967 

BELL ATLANTIC MASTER TRUST 4.781.986 

BELLSOUTH CORP REP EMPLOYEES HEALTH CARE TRUST-RETIREES 223.461 

BERKELEY SQUARE COMMON INVESTMENT FUND LIMI 245.874 

BLUE CROSS BLUE SHIELD OF NORTH CAROLINA RETIR 143.610 

BNY/CINCINNATI - DELAWARE 462.751 

CANADIAN PACIFIC RAILWAY COMPANY PENSION PLAN 297.664 

CATHOLIC HEALTH INITIATIVES . 391.147 

CATHOLIC HELATH INITIATIVES MASTER 186.277 

CENTRICA COMBINED COMMON INVESTMENT FUND 139.295 

CF INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 940.863 

CHESHIRE PENSION FUND . 181.727 

CIBC BALANCED FUND . 38.391 

CIBC BANK & TRUST COMPANY (CAYMAN) LIMITED 13.500 

CIBC EURO EQUITY FUND . 1.195.207 

CIBC EUROPEAN INDEX FUND . 98.207 

CIBC FINANCIAL COMPANIES FUND . 1.096.000 

CIBC GLOBAL EQUITY FUND . 113.400 

CIBC INTERNATIONAL INDEX FUND . 205.595 

CIBC POOLED EAFE EQUITY FUND 219.200 

CIBC POOLED INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND 40.994 

CITY OF NEW YORK DEFERRED COMPENSATION PLAN 551.627 

CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 3.412.524 

COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA STATE EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 5.000 

CONRAIL EMPLOYEE BENEFITS TRUST 4.100 

DREYFUS INDEX FUNDS INC DREYFUS INTERNATIONAL STC 587.276 

DT INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.485.463 

EAFE EQUITY FUND . 264.884 

EMPLOYEES RETIREMENT PLAN OF BANK OF MONTREAL/HAR 9.655 

EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS. 5.719.552 

ENERGY EAST CORPORATION MASTERTRUST 244.300 

EQ ADVISORS TRUST - CAPITAL GUARDIAN INTERNATIONAL PORTFOLIO 1.666.134 

ESSEX COUNTY COUNCIL . 130.835 

EVERT LIMITED . 954 

EXEL PENSIONS INVESTMENT FUND LTD EXEL TRUSTEES LTD THE MERTON CENTRE 1.034.804 

pag. 8


FAIRFAX COUNTY UNIFORMED RETIREMENT SYSTEM 900 

FIRST INITIATIVES INSURANCE LTD 59.602 

FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . 5.261.602 

FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENT FUNDS 75.800 

FSS TRUSTEE CORPORATION 206.084 

GENERAL CABLE CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 15.900 

GRANGER FINANCIAL MANAGEMENT . 15.600 

H.E.S.T. AUSTRALIA LIMITED 304.514 

HIGHMARK INC. . 70.600 

HIGHMARK RETIREMENT PLAN . 25.800 

HOWARD HUGHES MEDICAL INSTITUTE 196.572 

HSBC FINANCIAL SERVICES LTD . 115.641 

IMPERIAL INTERNATIONAL EQUITY POOL 1.072.300 

IMPERIAL OVERSEAS EQUITY POOL . 268.260 

INDEPENDENCE 2010 EXCHANGE TRADE FD 2.019 

INDEPENDENCE 2020 EXCHANGE TRADED FUND 10.943 



INDEPENDENCE IN-TARGET EXCHANGE TRADED FUND 1.513 

ING BEWAAR MAATSCHAPPIJ 1 BV 12.298.475 

INTECH INTERNATIONAL SHARES HIGH OPPORTUNITIES HEDGED TRUST 63.098 

INTERNATIONAL BANK FOR RE- CONSTRUCTION & DEVELOPMENT WASHINGTON 353.406 

JACKSON PERSPECTIVE INDEX 5 FUND 13.617 

JNL/MELLON CAPITAL MANAGEMENT INTERNATIONAL INDEX FUND 637.044 

JOHN DEERE PENSION TRUST . 545.606 

JP MORGAN CHASE RETIREMENT PLAN 684.664 

JPMORGAN CHASE PB DAVID E MOORE 40.835 


LEGAL GENERAL WORLDWIDE TRUST THE ROYAL BANK OF SCOTLAND TRUSTEE DEPOSITARY SERV 7.086 

LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 440.831 

LUCENT TECHNOLOGIES INC. MASTER PENSION TRUST 790.484 

LVIP MONDRIAN INTERNATIONAL VALUE FUND 2.287.039 

LVIP SSGA DEVELOPED INTERNATIONAL 150 FU 121.143 

LVIP SSGA INTERNATIONAL INDEX FUND 168.725 

MANVILLE PERSONAL INJURY SETTLEMENT TRUST 128.780 

MARS GMBH . 562.114 

MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AS TR.FORJAPAN POST 11.055.142 

MCGILL UNIVERSITY PENSION FUND 37.200 

MELLON BANK EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMEN 1.006.068 

MELLON BANK NA EMPLOYEE BENE FIT COLLECTIVE INVES 5.120.136 

MELLON GLOBAL FUNDS PLC . 35.182 

MERCANTILE SAFE DEPOSIT TR.GLOBAL 5.120 

MINISTRY OF DEFENCE PENSION FUND 126.653 

MINISTRY OF FINANCE OF THE REPUBLIC OF KAZAKHST 1.529.148 

MTAA SUPERANNUATION FUND 110.606 

MUNICIPAL FIRE AND POLICE RETIREMENT SYSTEM OF 292.595 

MUNICIPAL GRATUITY FUND 77.710 

NATIONAL PENSIONS RESERVE FUNDCOMMISSION 24.052.302 

NESTEGG DOW JONES 2010 FUND . 1.822 




NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND 3.083.905 

OIL INVESTMENT CORPORATION LTD 204.357 

ONTARIO POWER GENERATION INC . 2.097.324 

OPTIMUM INTERNATIONAL FUND 282.337 

PEARSON GROUP PENSION PLAN 99.120 

PENN SERIES DEVELOPED INTERNATIONAL INDEX FUND 27.072 

PENSION FUND OF THE CHRISTIAN CHURCH 112.700 

PG&E POSTRET. MEDICAL PLAN TR.MGMT & NONBARGAINING 56.361 

PRUDENTIAL STAFF PENSION SCHEME 116.359 

PSP FOREIGN EQUITY FUND . 717.774 


PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPI 893.400 

PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF NEVADA 2.667.349 

PUBLIC SECTOR SUPERANNUATION SCHEME 174.850 

PUBLIX SUPER MARKETS,INC 27.600 

QUEENSLAND INVESTMENT CORPORATION 70.969 

R.K. MELLON INTERNATIONAL FUND. 109.307 

REGENTS OF THE UNIVERSITY OF MICHIGAN 151.591 

RENAISSANCE CANADIAN BALANCED VALUE FUND 125.850 

RICHARD KING MELLON FOUNDATION 223.846 

ROCKEFELLER CO. INC 1.189.702 

ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC. 161.817 

SAN DIEGO COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 891.760 

SAN DIEGO GAS&ELEC CO NUCLEAR FACILITIES QUAL DEC 98.052 

pag. 9


SAS TRUSTEE CORPORATION 805.553 

SBC MASTER PENSION TRUST 558.550 

SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 343.648 

SEMPRA ENERGY PENSION MASTER TRUST 27.777 

SEWARD PROSSER MELLON 20.724 

SISTERS OF CHARITY OF LEAVENWORTH HEALTH S 106.500 

SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT P 326.869 

SOUTHERN COMPANY SYSTEM MASTER 1.174.484 

STATE OF INDIANA PUBLIC EMPLOYEES` RETIREMENT FUND 1.483.149 

STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 21.600 

STATE UNIVERSITY OF NEW YORK 120.775 

STICHTING BEDRIJFSTAKPENSIOEN-FONDS VOORDE BOUWNIJVERHEID 100.284 

STICHTING DOW PENSIOENFONDS . 147.970 

STICHTING PENSIOENFONDS ABP . 6.547 

STICHTING PENSIOENFONDS UWV . 84.350 

STICHTING PENSIOENFONDS VOOR DIERENARTSEN 114.516 

STICHTING TOT BEWARING CORDARES SUBFUNDSAANDELEN EUROPA ACTIEF BEHEER 849.010 

STICHTING TOT BEWARING CORDARES SUBFUNDSAANDELEN EUROPA ENHANCED BEHEER 886.288 

TD EMERALD GLOBAL EQUITY POOLEFUND TRUST 126.111 

TD EMERALD INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND 943.325 

TD EUROPEAN INDEX FUND . 62.291 

TD INTERNATIONAL INDEX FUND . 207.069 

TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OKLAHOMA 938.362 

TEACHERS` RETIREMENT SYSTEM OF LOUISIANA 800 

THE BOARD OF TRUSTEES OF THE LELAND STANFORD JR U 1.066.781 

THE INTERNATIONAL EQUITY PORTFOLIO 2.804.747 

THE LABOR SELECT INTERNATIONAL EQUITY PORTFOLIO 2.756.718 

THE MASTER BANK OF JAPAN LTD AS TRUSTEE FOR SHINKUMI FEDERATION BANK 601.108 

THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AS TRUSTEE FOR UFJ BANK LIMITED 1.765.940 

THE MEDICAL CENTRE INSURANCE COMPANY LTD. 107.070 

THE ROYAL INST FOR THE ADVANCMNT OF LEARNING MCGILL UNIVERSITY 87.881 

TREASURER OF THE STATE OF NORTH CAROLINAEQUITY INVESTMENT FUND POOLED 2.830.680 

UNIVERSITY OF PITTSBURGH MEDICAL CENTER SYSTE 169.346 

VANTAGEPOINT OVERSEAS EQUITY INDEX FUND 192.261 

VEBA PARTNERSHIP N LP . 307.913 

VINSON ELKINS LLP RETIREMENT PLANS MASTER TRUST 3 41.000 

VISION POOLED SUPERANNUATION TRUST 74.843 

WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 2.721.371 

WESTERN PENNSYLVANIA TEAMSTERS AND EMPLOYERS PENSION FUND 204.296 

WHEATON FRANCISCAN SERVICES INC RETIREMENT TRUST 7.386 

WSIB INVESTMENTS PUBLIC EQUITIES PO 1.531.060 

WSIB INVESTMENTS PUBLIC EQUITIES POOLED FUND TRUST 2.093.728 

__________ 


19 Deleganti di FIORELLI MARCO Tessera n° 2167 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/AVENIR EURO 1.300.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP ACTIONS ISR 1.200.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP AG2R EURO ACTIONES 4.300.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP COEFFICIENCE 109.827 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP EURO ETHIQUE INSTITUTIONS 1.400.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FEDERIS ACT QUATREM 390.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FEDERIS EURO ACTIONS 1.183.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FEDERIS EUROPE ACTIONS 1.034.400 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FEDERIS IRC ACTIONS 515.600 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP MEDERIC ACTION 659.100 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP STRONTIUM 630.301 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FEDERIS AVENIR EURO-PE 1.904.500 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FEDERIS EPARGNE EQUILIBREE 129.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/ORTALGOS INVESTISSEMENT 17.235 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/1006 FCP CIO 85.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/1434 FCP PAPETERIES DE L AA 4.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/1495 FCP CONTINENTAL 7.200 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/1515 FCP GERARD PERRIER 3.200 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/ACM ACTIONS 65.471 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/ACM ACTIONS PLUS 71.318 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/AREGE 243.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/ARPEGE PREVOYANCE 193.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CANSON ET MONGOLFIER 7.200 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CIC SOCIALEMENT RESPONSABLE 29.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CM ALLIANCE FCP 12.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CM EUROPE ACTIONS 665.555 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CM VALEURS ETHIQUES 237.255 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/ESPOIR FCP 1.600 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GROUPE BRIAND 2.351 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP BRANT 1.400 

pag. 10


Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP BRONGNIART AVENIR 72.412 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP CAPSUGEL 16.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP CITIBANK 7.300 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP DEGUSSA DYNAMIQUE 15.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP DEGUSSA MIXTE 3.800 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP ED DYNAMIQUE 440.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP ES GESTION EQUILIBRE 648.049 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP ES TEMPERE 35.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GAILLON 130/30 65.685 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GESTION PLACEMENT 1 10.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GROUPE ROCHE 100.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GUTENBERG 10.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP HENKEL DIVERSIFIE N 1 9.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP HOWMET DIVERSIFIE 3.200 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP LUCKY 4.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP MGE DYNAMIQUE EURO 72.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP NORDON INDUSTRIES 8.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP PATRIMOINE PLACEMENT 1.500 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP PATRIMOINE PLACEMENT 2 1.500 


Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE AD BESANCON 6.500 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE BON SECOURS 15.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE COMPASSION 7.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE MUTUELLE DU CHAMPAGNE 2.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE ORMESSON 4.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE PILLAUD 15.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE SAINT JOSEPH 4.500 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE SAINTE URSULE 2.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP UNI 1 110.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCPE EUROP ASSISTANCE DIVERSIFIE 15.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCPE AREVA ACTIONS 222.255 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCPE FLEURY MICHON DIVERSIFIE 6.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCPE ROUSSELOT DYNAMIQUE 10.500 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FREESCALE DYNAMIQUE 8.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/GP 1 VITALITE FCPE 21.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/GP 2 CROISSANCE FCPE 19.355 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/GP 3 MATURITE FCPE 8.442 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/HEINEKEN ENTREPRISE DIVERSIFIE 32.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/INTERMUT ACTIONS EUROPE 120.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/MABN N2 30.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/MONSANTO ACTIONS 23.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/SCORE SAINT NICOLAS 24.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/SOCIAL ACTIVE ACTIONS 42.815 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/SOCIAL ACTIVE DIVERSIFIE 90.200 

Agente:DANSKE BANK S/A/LPIP AKT EUROPA III 395.831 

Agente:LOMBARD ODIER DAR.&C/LOMBARD ODIER DARIER HENTSCH FUND MANAGERS SA FIGO 102.497 

Agente:LOMBARD ODIER DAR.&C/LOMBARD ODIER DARIER HFM SA INSTITUTIONNEL-3D 574.421 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/401(K) SAV.& PROFIT AND SHARING PLANNIKE INC 43.900 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/A I DUPONT TESTAMENTARY TRUST 594.974 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/AMERICAN HONDA MOTOR CO RETIREMENT 277.100 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/ARCHDIOCESE OF WASHINGTON 28.981 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BAYCARE SYSTEM MASTER CUSTODY POOL 360.600 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BRANDES INL`T EQUITY FUND 7.000 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BRANDES INVEST PARTNERS LP 401K 5.400 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CHEMTURA CORPORATION MASTER RETIR TR 91.400 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CHRISTIAN SCHOOL PENSION AND TRUST 172.500 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF AUSTIN EMPLOYEES RETIR SYSTE 460.240 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF LOS ANGELES FIRE POLICE PLAN 518.900 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF MILWAUKEE EMPLOY RETIREMENT 310.300 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DIOCESE OF BUFFALO 20.595 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DSC CAPITAL LLC 11.490 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FIREMANS ANNUITY AND BENEFITS FUND O 63.900 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT 385.961 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/GE ASSET MANAGEMENT COMMON CONTRA FD 1.836.081 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/GRAHAM CAPITAL PARTNERSHIP I LP 25.300 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HONEYWELL MASTER PENSION TRUST 734.580 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HUBBELL GROUP PENSION SCHEME 14.386 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/ILLINOIS CONSOLIDATED TELEPHONE TST 4.600 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JAGUAR PENSION PLAN 80.603 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JEWISH COMMUNITY FED SAN FRANCISCO 6.150 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/LANDROVER PENSION SCHEME 74.698 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/LASTINGER IRREVOCABLE CHILDREN TRST 360 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/LCL FAMILY LIMITED PARTNERSHIP 1.090 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/MICROSOFT GLOBAL FINANCE LIMITED 449.300 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NATIONAL RAILROAD INVESTMENT TRUST 441.436 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/RICHARD & HINDA ROSENTHAL FOUNDATION 2.530 

pag. 11


Agente:NORTHERN TRUST -LO/TAMPA ORLANDO PINELLAS JEWISH FOUND 3.900 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/TENNESSE CONSOLIDATED RETIREMENT SYSTEM 885.143 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/TEXAS MUTUAL INSURANCE COMPANY 616.300 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE CALIFORNIA WELLNESS FOUNDATION 50.000 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE CLESS CAPITAL TRUST 2.940 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE MARTIN CLESS CHILD UAD 4/23/90 5.700 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THOMPSON & MURFF 15.700 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/TI GROUP PENSION SCHEME 293.200 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/UNITED NATIONS JOINT STAFF PENSION FUND 1.100.000 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/WESTERN NEUROSURGERY LTD MPP PLAN 750 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/WHEELS COMMON INVESTMENT FUND 25.382 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/WILLIAM DOHENY GRANDCHILDERN TRUST 7.360 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/ZALOOM FAMILY 2003 LIVING TRUST 1.690 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/EAFE EQUITY INDEX FD 1.234.692 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/HEXAVEST EUROPE FUND 473.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/LA C C D COM D REGIME DE CADRES 466.240 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/SPRUCEGROVE INTL POOLED FUND 11.237.260 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/SPRUCEGROVE SPECIAL GLOBAL POOLED F. 2.975.800 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/UNITED CHURCH OF CANADA PENSION PLAN 237.030 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ALASKA ELECTRICAL PENSION PLAN 45.474 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CELANESE AMERICAS RETIREMENT PENSION PLAN 507.100 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CENTRAL PENSION FUND OF THE INTERNATIONAL 378.592 

UNION OF OPERATIN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GENERAL ELECTRIC PENSION TRUST 1.257.961 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/IAM NATIONAL PENSION FUND 342.100 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NEW ENGLANDTEAMSTERS AND TRUCKING 82.058 

INDUSTRY PENSION PLAN 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE JOHNS HOPKINS UNIVERSITY 234.430 


ARAB FUND FOR ECONOMIC AND SOCIAL DEV 9.512 

AVIVA INVESTORS 117.576 

BARCLAYS INTERNATIONAL FUND-PAN EUROPE EQUITY FUND 1.585.211 

BELL ATLANTIC MASTER TRUST 221.979 

BGI AUSTRALIA LTD AS RESPONSIBLE ENTITY FOR THE BARCLAYS EUROPE EX 966.708 

BJC GROUP PENSION TRUST . 222.030 

BJC HEALTH SYSTEM . 643.010 

CARGILL INC. & ASSOCIATED COMPANIES MASTER PEN 255.910 

CCH IEMF LTD MONDRIAN INV PARTNE 170.309 



ELECTRICAL WORKERS LOCAL 26 PENSION TRUST FUND 72.900 

FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . 312.249 


FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES 94.800 


FORSTA AP-FONDEN . 5.225.963 


IGNIS INTERNATIONAL FUND PLC 390.000 

IMPERIAL INTERNATIONAL EQUITY POOL 349.190 

JPMORGAN CHASE BANK 15.840 




KANSAS PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT 385.423 

LOUISIANA STATE EMPLOYEES` RETIREMENT SYSTEM 507.846 

MERCHANT NAVY OFFICERS PENSIONFUND 172.552 

MERRILL LYNCH PIERCE & FENNER 223.740 

METROPOLE GESTION 720.000 


MORGAN STANLEY INSTITUTIONAL FUNDS 248.687 

MORLEY MANAGED FUNDS ICVC MORLEY DIVERSIFIED STRATEGY FUND 71.622 



NON-US EQUITY MANAGERS PORTFOLIO 1 SERIES 457.760 

NORWICH UNION LIFE AUSTRALIA LIMITED 97.801 

ODDO ET CIE ENTERPRISE DÌNVETISS. 2.416.861 

OPERATING ENGINEERS LOCAL 101 PENSION FUND 102.588 

PRINCIPAL VARIABLE CONTRACTS FUND INC ASSET ALLOCATION ACCOUNT 17.654 

Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA CIP DEP AVIVA INV SUS FUT/CITIBANK INTERNATIONAL PLC AS 259.625 

DEPOSITARY F 

Richiedente:JP MORGAN CHASE BANK-ITS S/A LANDESBANK HESSEN THUERINGEN/HELABA INVEST 100 

KAPITALANLAGEGESEL 

RIDGEWORTH INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND 3.115.163 

ROBERT WOOD JOHNSON FOUNDATION 323.050 

ROYAL LIVER MANAGER OF MANAGER FD ICVC THE EUROPEAN EQUITY FUND 339.028 

pag. 12


SEI INST INV TRUST SCREENED WORL 6.913 

SPRUCEGROVE NON-US EQUITY LLC 639.210 

STATE OF INDIANA PUBLIC EMPLOYEES` RETIREMENT FUND 469.583 

TCW CIC INTL LCRV . 3.490 

THE BOSTON COMMON INTNL SOCIAL INDEX FUND L 46.605 

TT INTERNATIONAL FUNDS PLC TT EURO ZONE EQUITY FUND 89.622 

TT INTERNATIONAL FUNDS PLC TT EUROPE EX-UK EQUITY FUND 1.209.162 

WEST MIDLANDS METROPOLITAN AUTHORITI 31.858 

WEST YORKSHIRE PENSION FUND 2.004.000 

__________ 


20 Delegante di GALLINGANI ALFEO Tessera n° 1725 

COFIMAR S.R.L. 16.107.943 

16.107.943 

21 Deleganti di GRAFFAGNINO GIOACCHINO Tessera n° 799 

ANTOLINI GIOVANNI 70.000 

BECCHETTI LILIANA 2.500 

BORLENGHI FRANCO 7.000 

BRAGHERO CARLO MARIA 4.006 

CHIURAZZI LUIGI 11.008 

COMPA` EMILIO 41.165 

DE ANGELI MARISA 12.000 

GIULINI MARGHERITA 500 

GRAFFAGNINO GIUSEPPA 1.000 

ROSCIO EUGENIO 12.000 

STAFFA FRANCESCO 10.000 

(Riportatore) 

10.000 az. in garanzia a BANCA INTERMOBILIARE con d 

__________ 


22 Delegante di LA ROSA ANTONIA Tessera n° 1806 

Richiedente:LOMBARDO RAFFAELE/REGIONE SICILIANA 82.595.772 

82.595.772 

23 Delegante di LAGANI PIERFRANCESCO Tessera n° 1976 

LAGANI VITTORIA 28 

28 

24 Delegante di MEO GIORGIO Tessera n° 1859 

VENUS UNIVERSE LIMITED 13.000.000 

13.000.000 

25 Deleganti di MIGLIETTA ANGELO Tessera n° 2105 

Richiedente:COMBA ANDREA/FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TORINO 540.877.185 

Richiedente:GROS-PIETRO GIAN MARIA/PERSEO SPA 47.167.000 

SOGEPLUS 12.250.000 

__________ 


26 Delegante di MOCCIA FABIO Tessera n° 2291 

DIODATO MARIA ROSARIA 10 

10 

27 Deleganti di MORUCCI SILVIA Tessera n° 1231 

A.A. - BNP PAM - ISR 36.000 

A.A. -IDEAM-ISR 102.727 

A.A.-DEXIA ISR 43.025 

ABP ACTIONS 3.978.000 

ABP CROISSANCE RENDEMENT 429.000 

ABP PERP 42.000 

ACTIF CANTON LCL 4.114.622 

ACTIMAAF INTERNATIONAL 60.000 

ACTIONS EURO RETRAITE 144.000 

ADPACTIONS 20.437 

ADPARGNE 43.055 

AGIRC BD 150.000 


pag. 13


ALCATEL 1 16.094 

APOLLINE 1 ACTIONS 1.271.024 

AREGE 2IC 46.949 

AREVA DIVERSIFIE OBLIGATAIRE 37.357 

ARRCO LONG TERME D. 683.243 

ASSURDIX 1.274.172 

ATOUT EUROPE MONDE 594.771 

ATOUT QUANTEUROLAND 1.559.218 

ATOUT VERT HORIZON 5.437.673 

ATOUT VIVACTIONS 1.028.853 

BOURBON 2 330.000 

BOURBON 4 201.223 

BOURBON 5 165.305 

CAAM ACTIONS DURABLES 181.530 

CAAM ACTIONS EURO CA-MF 200.000 

CAAM ACTIONS EUROPE 557.857 

CAAM ACTIONS EUROPE ASIE 103.079 

CAAM AGIRC INDO 151.239 

CAAM ATOUT EUROLAND 7.273.654 

CAAM CLAM SECTEUR FINANCE MONDE (CA) - L 32.178 

CAAM DYNALION EUROPE (CA) - L025 791.132 

CAAM DYNARBITRAGE VAR 4 70.800 


CAAM EUROLAND 60.000 

CAAM EUROPE FINANCIERES 237.479 

CAAM INDEX EURO 1.125.416 

CAAM INDEX EUROPE 746.845 

CAAM INDEX FRANCE 7.303 

CAAM INDEXED EURO VALEUR PLUS 256.258 

CAAM INDEXED FRANCE PLUS 8.309 

CAAM INDICIA MEDIAN 782.690 

CAAM INDOCAM FLAMME (GLOBAL) 206.360 

CAAM MEDI-ACTIONS 2.100.000 

CAAM MONETAIRE PEA 1.305.248 

CAAM NADAUD FCP 77.303 

CAAM OPTALIME 1.067.656 

CAAM PREDIGE (ACTIONS) 50.505.120 

CAAM RESA ACTIONS EURO 760.318 

CAAM RESA ACTIONS EUROPE 658.488 

CAAM RESA DYNAMIQUE 673.539 

CAAM RESA EQUILIBRE 817.854 

CAAM RESA PRUDENT 122.000 

CAAM SELECT EURO 325.000 

CAAM SELECT EUROLAND 1.450.000 

CAAM SICAV 5000 (CA) - L004 4.704.513 

CAMERON FRANCE 21.099 

CARBP DIVERSIFIE 196.153 

CARP - INDO 319.448 

CARPIMKO INTERNATIONAL 286.060 

CDC AD EUROPE 179.400 

CMD AGIRC IXIS D 488.461 

CNP ACP ACTIONS LT 122.160 

CNP ASSUR PIERRE 114.492 

CNP ASSUR VALEURS 158.205 

CONCORDE 96 138.600 

DARTY DIVERSIFIE EQUILIBRE 81.570 

DRAKKAR PEA OCTOBRE 2009 130.034 

DRIBBLE PEA 114.166 

ECA DIVERSIFIE 130.095 

ECUREUIL 1,2,3 FUTUR 1.370.224 

ECUREUIL DYNAMIQUE + 5.546.625 

ECUREUIL ENERGIE 20.608 

ECUREUIL EQUILIBRE 766.722 

ECUREUIL GARANTI 2009 4.264.887 

ECUREUIL REFUGE PEA 43.224.090 

ECUREUIL REFUGE SECURITE 11.541.734 

ECUREUIL TONIQUE 13.200 

ECUREUIL VITALITE 44.121 

EGERIS OBJECTIF CAC 7000 40.274 

EPARGNE PRUDENCE THALES 294.768 

EQUILIBRE PROTEGE ACTIONS-TAUX 2.022.494 

EQUILIBRE PROTEGE ARBITRAGE ACTIFS 297.717 

EUROPE GOVERNANCE 260.000 

EUROSOCIETALE 1.440.300 

EVIAN A EQUILIBRE 92.328 

FC CARPIMKO 305.566 

pag. 14


FCP BEST SELLER 1.953.067 

FCP EGERIS OBJECTIF EURO 506.225 

FCP ERAFP ACTIONS EUROS1 EDEAM 1.378.473 

FCP ERAFP ACTIONS EUROS3 BNP PAM 700.000 

FCP ERAFP ACTIONS EUROS4 BTF P 385.400 

FCP FMS 3 300.000 

FCP LBPAM ACTIONS FINANCE 475.839 

FCP LCL INDICIEL FRANCE PLUS 118.564 

FCP PORTFOLIO ACTIONS EUROPE 415.195 

FCP VILLIERS CROISSANCE 2.328.945 

FCP VILLIERS DIVERSIFIE CAAM 962.533 

FCP VILLIERS DIVERSIFIE SGAM 1.594.956 

FCPE EVOLUTIS CREDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT 740.000 

FEDERSTOCKS 53.191 

FEDERVAL 1.600.188 


FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES 10.386.672 

FORTIS B EQ FINANCE EUROPE 764.081 

FORTIS L EQ.FINANCE EUROPE 391.693 

FRUCTIFONDS VALEURS EUROPENNE 1.328.657 

G.A.FD B EQ. BLUE CHIPS EUR 120.660 

G.A.FD B EQ. BROAD EURO P 729.356 

HORIZON 32.640 

HYMNOS L113 36.670 

I CROISSANCE 1.192.802 

IMPACT ISR CROISSANCE 53.255 

IMPACT ISR DYNAMIQUE 34.096 

IMPACT ISR EQUILIBRE 399.314 

IMPACT ISR PERFORMANCE 129.587 

IMPACT ISR RENDEMENT SOLIDAIRE 36.706 

INDOPHARMA DIVERSIFIE 189.621 

IXIS EURO ACTIONS 217.732 

IXIS FLAMME 213.496 

L.S. DYNAMIQUE 75.135 

LBPAM ACTIONS DIVERSIFIE 1.309.454 

LBPAM PROFIL 100 1.508.640 

LBPAM PROFIL 80 PEA 545.557 

LE LIVRET PORTEFEUILLE SICAV 108.840 

LION FLAMME 215.819 

LV CHALLENGE 258.086 

MAGNESIUM 613.492 

MEDERIC ALZHEIMER IXIS AM 20.608 

MONNET 44.034 

MONTPARNASSE LONG TERME 32.880 

N 1 RENDEMENT USINOR 183.197 

NATIXIS ACTIONS EUROPE HORS FRANCE 192.000 

NATIXIS ES ACTIONS EURO 193.472 

NATIXIS EURO ACTIONS VALUE 259.576 

NATIXIS ISR ACTIONS 569.551 

OACET 42.000 

PARKA 517.862 

PARKA 2 566.125 

PARKA 3 2.298.430 

PARKA 4 1.837.024 

PFP-ISR 20.300 

PREDICA ISR EUROPE 89.278 

PREPAR CROISSANCE 230.539 

QUARTZ PEA 229.371 

RAVGDT DIVERSIFIE II DEXIA AM 29.120 

REUNICA CAAM ACTIONS 662.584 

RL PREVOYANCE 159.941 

RSRC DIVERSIFIE 296.108 

SFI CNP ASSUR 71.835 

SICAV LCL ACTIONS FRANCE 238.399 

SICAV LCL ACTIONS MONDE HORS EUROPE 125.000 

STEP PEA 12.500.000 

STICHTING TOT BEWARING CORDARES SUBFONDS AANDELEN EUROPA PASSIEF BEHEER 3.078.191 

TONI ACTION 100 711.867 

TRIPLEO 1.566.578 

TRIPLEO 2 1.186.240 

UNIVERS CNP 1 1.169.786 

VILLIERS DIVERSIFIE DEXIA AM 425.075 

VIVACCIO ACTIONS 4.049.802 

VOCATION MARCHE ARIANESPACE CONSEIL DE SURVEILLANCE DU FCP 209.985 

__________ 


pag. 15


28 Delegante di PAPA FRANCESCO ANTONIO Tessera n° 741 

SARI ANGELO 15.400 

15.400 

29 Delegante di PIPPONZI IVANA Tessera n° 599 

VARLOTTA CINZIA ANNAMARIA 10 

10 

30 Deleganti di RE MAURO Tessera n° 2117 

ALLIANZ S.P.A. (GIA` RIUNIONE ADRIATICA DI SICURTA` ) 169.569.379 

ALLIANZ SOCIETA` PER AZIONI 75.040 

RB VITA S.P.A. 4.100.000 

__________ 


31 Delegante di REUSS ISABEL Tessera n° 1714 

ALLIANZ GLOBAL INVESTORS ITALIA SGR S.P.A. FONDO ALLIANZ AZIONI ITALIA 5.900.000 

5.900.000 

32 Delegante di RICCO` CARLO Tessera n° 2037 

ZANNI GIORGIO 18.000 

18.000 

33 Delegante di RIZZO FRANCESCO Tessera n° 877 

CATAPANO SALVATORE CARMINE VINCENZO 5 

5 

34 Deleganti di ROSANIA ELMAN Tessera n° 1013 

ACQUAVIA VITO ANTONIO 10 

ATELLA GIANFRANCO 1.466 

BUFANO TOMMASO 11 

CAPPIELLO ANDREA 710 

CASELLA POTITO 21 

CORDASCO DOMENICO 10 

DE BONIS DONATO ANTONIO 10 

DELLI COLLI CLEMENTE 108.510 

DI LUCCHIO LOREDANA ERMINIA 1.680 

GALANO PASQUALE 6.540 

LUCIANO LIDIA 10 

MARCANTONIO TOMMASO 1.000 

MIMMO ANTONIO 10.510 

MITRIONE MARIA ADELAIDE 5.220 

NOLE` ORIANA 2.800 

NOTARGIACOMO GIULIA 56.100 

OLITA ANTONIETTA 489 

OLITA GIUSEPPE 489 

VARLOTTA GIOVANNI 10 

__________ 


35 Delegante di ROSANIA TIZIANA Tessera n° 710 

GIGLIO DOMENICO 122 

122 

36 Delegante di ROSSI AGOSTINO Tessera n° 1855 

ROSSI PAOLO 8.000 

8.000 

37 Deleganti di SAMORI MASSIMILIANO Tessera n° 1986 

AGATENSI CLAUDIO 100 

CACCHI ADA 2.000 

Vincolo di pegno a favore della cassa dei risparmi 

__________ 


pag. 16


38 Deleganti di SANTANGELO PAOLO Tessera n° 1617 

PANICCIA MASSIMO 600.000 

Richiedente:PANICCIA MASSIMO/CASSA DI RISPARMIO DI TRIESTE - FONDAZIONE 54.056.062 

__________ 


39 Delegante di SANTORO ALESSANDRO Tessera n° 2026 

MIRABILE CARMELA 12.005 

12.005 

40 Deleganti di SERAFINI GIANLUIGI Tessera n° 1695 

Richiedente:BALDINI GIANFRANCO/FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA 7.517.043 

Richiedente:NATALI GIAN VITTORIO/FONDAZIONE MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA 199.500 

__________ 


41 Deleganti di TAUFER GIULIO Tessera n° 1612 

DEXIA ASSET MANAGEMENT BELGIUM 924.784 

DEXIA EQUITIES B 1.092.137 

DEXIA EQUITIES L 1.738.830 

DEXIA FULLINVEST 745.661 

DEXIA SUSTAINABLE (BE471 368 431) 558.146 

__________ 


42 Deleganti di TOTI PIERLUIGI Tessera n° 1596 

FINNAT FIDUCIARIA S.P.A. 4.000.000 

Richiedente:TOTI MARINA/VISCONTI CESI SPA 1.000.000 

__________ 


43 Deleganti di TREVISAN DARIO Tessera n° 1710 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/ACTIONS SELECTIONNEES SICAV 23.904 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/ANTIN REVENUS DIVERSIFIES 24.738 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/ARABELLE INVESTISSEMENTS 9.976 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP EPARGNE RETRAITE 453 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS INDICE EURO 15.040 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS R2 77.860 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETR 2 63.090 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETR2 48.110 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETR2025-27 42.250 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETRAITE 44.250 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETRAITE 100 8.756 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETRAITE 2010-2012 17.130 




Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP BNP ACTION EUROPE 29.664 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP BNP ACTIONS PEA EURO 5 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP COLLEGIALE SAINT PIERRE 50.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP EASY ETF DJ EU 21.068 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP EASYETF EURO STOXX 50 910.181 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP ELIXIME ACTIONS EURO 200.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FCE INVEST EURO 2.608.391 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FCE PLACT EURO BIS 913.613 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP GIALLO 100.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP GUENEGAUD REVENUS 50.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP MULTIPAR SOLIDAIRE 29.352 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FDS ATHENES 5.297 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FDS CPTS 15.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FDS FLEUR 14.457 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FDS FLEUR DY 34.150 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FONDS JOFFRE 12.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP OBJECTIF PLUS 20.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP PARIBAS ORLEANS 15.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP PARJET DYNAMIQUE 20.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP PASTEUR ACTIONS ISR IDEAM 68.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE ACOVA EPARGNE 29.915 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE BMS ACTIONS 47.690 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE DIVERSIMONDE 132.621 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE FDS DIVERSIF.TEL 1 31.516 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE GPE FORD FR.BNP DIV ND 66.897 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE KONE INVESTISSEMENT 62.219 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE LIMACTIF 35.965 

pag. 17


Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE MASTERFOODS 119.371 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE MULTIPAR ACTIONS 225.315 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE MULTIPAR EQ. SOC. RES 54.429 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE PARFUMS C.DIOR 54.273 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE SAUR EPARGNE 119.967 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/HORIZON EPARGNE ACTION 85.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/LABEL EUROPE ACTIONS FCP 247.500 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/MONT JOIE INVESTISSEMENTS 18.469 


Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/REGARD ACTIONS SOCIALM RESPONSABLE 50.521 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/SICAV AXA EUROPE ACTIONS 1.813.000 

Agente:BP2S LUXEMBOURG/INVESTLIFE LUXEMBOURG SA 34.822 

Agente:BP2S LUXEMBOURG/PARVEST 1.001.452 

Agente:BP2S LUXEMBOURG/PARWORLD 1.633.879 

Agente:DANSKE BANK S/A/FORENINGEN PENSION EQUITY INVEST 121.261 

Agente:DEUTSCHE BANK AG LONDON/ALGEBRIS GLOBAL FINANCIALS MESTER FUND 50.257.767 

Agente:NORTHERN TR GLB SERV/ABU DHABI RETIREMENT PENSIONS FUND 335.078 

Agente:NORTHERN TR GLB SERV/STICHTING PENSIOENFONDS STORK 862 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/AB FUNDS TRUST 919.514 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/ACCIDENT COMPENSATION CORPORATION 194.716 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/AJ TRUSTS PARTNERSHIP 47.326 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/AMERICAN COLLEGE OF SURGEONS 39.328 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/AWD LLC 18.353 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BANNER HEALTH SYSTEM 334.981 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BURLINGTON NORTHERN SANTA FE TRUST 402.943 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CADBURY SCHWEPPES PLC PENSION SCHEME 173.544 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CHURCH OF ENGLAND INV FD FOR PENSION 151.731 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CIBC INTL EQUITY FUND L.P 273.068 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF REGINA CIVIC SUPER BENEFIT 438.480 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF REGINA POLICE PENSION PLAN 87.024 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/COLORADO PUBLIC EMP. RET. ASSOC. 1.931.357 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DAILY M&G TRUST SENIOR EXECUTIVES 59.825 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DANA CORPORATION PENSIONS PLANS TRUS 347.875 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DELAWARE INTERNATIONAL EQUITY FUND 7.890.073 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DUKE ENERGY CORPORATION MASTER RET 268.800 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FEDERAL EXPRESS CORP EMPLOYEE`S PENS 890.169 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD FOUNDATION 584.285 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT 1.885.137 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD MOTOR COMPANY OF CANADA, LIMITED MASTER TRUST 191.740 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD UAW HOLDING LLC 153.825 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FUNDO DE PENSOES 75.562 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FUTURE FUND FOR BOARD OF GUARDIANS 3.765.064 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/GMO FUNDS PLC 242.946 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HENRY J KAISER FAMILY FOUNDATION 16.111 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HONEYWELL INT INC MASTER RETIR TRUST 806.411 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HONG KONG SPECIAL ADMIN EXCHANGE FD 1.697.148 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/IBM PENSION PLAN 1.308.263 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/INDIANA STATE TEACHERS RETIREMENT FD 1.262.713 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN & MARCIA GOLDMAN 23.821 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN D GOLDMAN 1997 CHARITABLE LEAD 20.367 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN D GOLDMAN 1997 LONG TERM TRUST 16.069 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN D GOLDMAN 2001 TRUST 26.667 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN&CATHERINE MACARTHUR FOUNDATION 77.068 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/LOCKHEED MARTIN CORP MASTER TRUST 253.490 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/LOS ANGELES CITY EMPLOYEES RETIREM. 368.299 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/MONDRIAN GLOBAL EQUITY FUND L.P. 41.631 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/MONDRIAN WORLD EX-US EQUITY FUND LP 1.165.504 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/MONTGOMERY COUNTY EMPLOYEES` RETIR 180.839 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NEW ZEALAND SUPERANNUATION FUND 170.404 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NORTH DAKOTA STATE INVESTMENT BOARD 139.500 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NORTHWESTERN UNIVERSITY 81.663 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NUCLEAR ELECTRIC INSURANCE LIMITED 771.380 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/OKLAHOMA PUBLIC EMPLOYEES RET. SYS. 1.231.213 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/PEPSICO MASTER RETIREMENT TRUST 255.700 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/SAN FRANCISCO CITY & COUN.RET.SYSTEM 298.997 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/SILVER GROWTH FUND, LP 23.396 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/STATE UNIVERSITIES RETIREMENT SYSTEM 533.439 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/STICHTING INSTITUUT GAK 82.851 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/STICHTING PENSIOENFONDS AKZO NOBEL 343.124 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/STICHTING VROEGPENSIOENFONDS METAAL 2.272.675 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/TEXAS PREPAID HIGHER TUITION BOARD 253.106 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE HENRY SMITH CHARITY 77.782 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE NUFIELD FOUNDATION 30.364 

pag. 18


Agente:NORTHERN TRUST -LO/TREDJE AP-FONDEN 5.003.585 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/UNITED NATIONS RELIEF AND WORKS FOR PALESTINIAN REFUGEES IN 60.698 

THE NEAR EAST 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/WHD FAMILY LIMITED PARTNERSHIP 6.930 


Agente:PICTET & CIE/DORSET COUNTY PENSION FUND 232.421 

Agente:PICTET & CIE/FACTUM AG 21.100 

Agente:PICTET & CIE/FDT ETHOS 213.796 

Agente:PICTET & CIE/SUBVENIMUS INSTITUTIONAL FUND 60.410 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/AURION INTERNATIONAL DAILY EQUITY FD 323.129 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/BELL ALIANT REGIONAL COMMUNICATIONS INC 459.687 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/CANADA POST CORPORATION PENSION PLAN 694.299 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/GENERAL MOTORS CANADA DOMESTIC TRUST 82.450 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/GENERAL MOTORS CANADA FOREIGN TRUST 299.024 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/GPB/G-RBC CONTINENTAL EUROPEAN 56.343 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/IA CLARINGTON GLOBAL DIVIDEND FUND 732.607 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/JANTZI BALANCED FUND 18.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/JANTZI GLOBAL EQUITY FUND 21.200 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/MANULIFE INTERNATIONAL EQUITY(83) 490.531 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/MAPLE BROWN ABBOTT INTL EQUITY TRUST 111.480 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/MD INTERNATIONAL VALUE FUND 526.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/NOVA SCOTIA ASSOC OF HEALTH ORG PENS PL 457.847 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/NOVA SCOTIA TEACHERS PENSION FUND 390.972 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/PROV NOVA SCOTIA PUBLIC SERV SUPERANN FD 318.300 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/RBC BALANCED FUND 2.800.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/RBC BALANCED GROWTH FUND 510.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/RBC INTERNATIONAL EQUITY FUND 570.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/RBC PRIVATE EUROPEAN EQUITY POOL 1.250.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/REGENT STRAT EUROPEAN EQ 261.467 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/ROYAL BANK OF CANADA INVESTMENT MNGM 260.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/THE ONTARIO PUB SER EMPL UNI PEN T F 243.738 

BBH BOS/CUSTODIAN FOR BRANDES EUROPEAN E 805.400 

BBH INT EQUITY FUND (RIC) DELAWARE INVES 627.611 

BENE OF THE 3TO1 DIV EQ FND PICT 63.600 

BGI INDEX SELECTION FUND 516.144 

COMERICA BK FOR SDA INTERNATNAL EQUITY I 202.095 

CREDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT 103.600 

EPWORTH INVESTMENT FUND 144.839 

EUROPÄISCHE REISEVERSICHERUNG AKTIENGESELLSCHAFT 73.665 


GAMLA LIVFORSAKRINGS AB SEB TRYGG LIV (PUBI) 529.332 

GARTMORE SAFEGUARD FUND 141.702 

GMO DEVELOPED WORLD STOCK FUND 120.146 

GMO ERISA POOL 5.033.358 

GMO FOREIGN FUND 7.118.782 

GMO GLOBAL ACTIVE EQUITY FUND LP 250.000 

GMO INTERNATIONAL INTRINSIC VALUE FUND 3.124.667 

GMO TAX-MANAGED INTERNATIONAL EQUITIES F 259.230 

HSBC EUROPEAN INDEX FUND 479.987 

HSBC INVESOTRS (UK) LIMITED CLIENT ACC 107.753 

HSBC INVESTMENT FUNDS (UK) LIMITED 225.863 

HSBC LIFE (UK) LIMITED 53.600 

HSS LUXEMBOURG SA RE THE NEW STAR GLOBAL FUND 32.124 

JAPAN TRUSTEE SERVICES BANK LTD 667.965 

MEAG MUNICH ERGO KAPITALANLAGEGESELSCHAFT MBH 1.994.476 

MERRILL LYNCH INTERNATIONAL 22.349 

NEW STAR GLOBAL FINANCIAL FUND 688.085 

NUCLEAR LIABILITIES FUND LIMITED 327.536 

PICTET INTERNATIONAL EQUITY FUND LLC 1.004.385 

Richiedente:CITIBANK N.A. HONG KONG S/A CBOSC OSF WGSSO2/COMMONWEALTH BANK OFFICERS 209.283 

SUPERANNUATION COR 

Richiedente:CITIBANK N.A. HONG KONG S/A COGENT HOUR GLASS INDEXED INT SHARES SECTOR TRUST 223.756 

(SSGA)/HOURG 

Richiedente:CITIBANK N.A. HONG KONG S/A COGENT-FUTURE DIRECTIONS COR INTERNATIONAL 205.184 

SHARE FUND-GMO/FUTU 

Richiedente:CITIBANK N.A. LONDON S/A LEGAL AND GENERAL/LEGAL & GENERAL ASSURANCE 10.644.336 

(PENSIONS MANAGEMENT) 

Richiedente:CITIBANK N.A. LONDON S/A SNS BELEGGINGSFONDSEN NV/PGGM (STICHTING 312.577 

PENSIOENFONDS VOOR DE GE 

Richiedente:CITIBANK N.A. LONDON S/A SNS RESPONS IND FUND EQ EUR/SNS RESPONSIBLE INDEX 1.157.225 

FUND-EQUITY EUR 

Richiedente:CITIBANK N.A. NEW YORK S/A PNC TTE PNC PP INT EQ EQ/BR MNGD/BLACKROCK FUNDS 112.070 

Richiedente:CITIBANK NA HONG KONG SA CFSIL WS IGSF/COLONIAL FIRST STATE INVESTEMENT LIMITED 589.317 

Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA AEGON RE MM EUROP EQ FND/AEGON CUSTODY BV 195.679 

Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA CIP DEP AVIVA INVESTORS NORWICH UNION/NORWICH UNION 315.833 

INVESTMENT FUND 

pag. 19


Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA MNSERVICES AANDELENFONDS EUROPA/STITCHTING 4.985.951 

BEDRIJFSPENSIOENFONDS VOO 

Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA ST MN SER AANDEL EUROP II/MN SERVICES 165.653 

Richiedente:PERSHING LLC/BRANDES INVESTMENT PARTNERS LP 293.900 

SEI INST INVES TRUST INTERNAT EQTY FUND 124.283 

SEI INST INVEST TRUST WORLD EQ EX-US FUN 334.600 

SEI INSTITUTIONAL INTERN TRUST INTERNATI 355.958 

SUN TRUST -BRANDES SUN TRUST BANKS 43.800 

THE EUROPEAN EQUITY FUND INC. 500.000 

THE JOHN LAING PENSION FUND 99.556 

THE LUIS CALDER FOUNDATION INTL PORTFOLIO 68.167 

THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD 123.250 

WEST MIDLANDS METROPOLITAN AUTHORITI 1.575.200 

__________ 


44 Deleganti di WOLFGRING ALEXANDER Tessera n° 544 

BA-CA-PRIMA-PRIVATSTIFTUNG 4.231.000 

BETRIEBSRAT DER ANGESTELLTEN DER UNICREDIT BANK AUSTRIA AG REGION WIEN 640 

__________ 


pag. 20

UniCredit S.p.A. 29 aprile 2009 10.45.08 

ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 27 aprile 2009 

(2^ Convocazione 29 aprile 2009) 

POSIZIONE ALL'ATTO DELLA COSTITUZIONE 

Sono ora rappresentate in aula numero 4.013.230.596 azioni ordinarie 

pari al 28,027127 % del capitale Sociale riferito alle sole azioni 

ordinarie da numero 

119 aventi diritto al voto presenti in aula. 

Numero 

94 titolari di diritto di voto sono presenti in 

proprio e numero 1015 titolari di diritto di voto sono rappresentati 

per delega. 

29/04/2009 20.09.19 41 SupervRea (ApAsR) Az.:1109 

Teste: 119




ESITO VOTAZIONE 

Oggetto : Approvazione bilancio al 31 dicembre 2008 

Hanno presenziato alla votazione n° 

79 (*) aventi diritto al voto, 

rappresentati numero 5.420.314.691 azioni ordinarie, pari al 37,853755 % 

del capitale Sociale riferito alle sole azioni ordinarie di cui 

n° 883.462.212 rappresentate in proprio e n° 4.536.852.479 per delega. 

Sono state ammesse al voto numero numero 5.420.314.691 azioni ordinarie par 

al 100,000000 % delle azioni rappresentate in aula. 

Annuncio che la rilevazione dei voti espressi ha dato il seguente risultato: 

% sul Cap. Soc. presente 

ed avente diritto al voto %Cap. ordinario 

FAVOREVOLI N. 5.279.215.335 voti pari al 97,396842% 36,868362% 

CONTRARI N. 50.472 voti pari al 0,000931% 0,000352% 

—————————————————— 

Sub totale 5.279.265.807 voti pari al 97,397773% 36,868715% 

ASTENUTI N. 120.271.900 voti pari al 2,218910% 0,839941% 

NON VOTANTI N. 20.776.984 voti pari al 0,383317% 0,145100% 

—————————————————— 

Sub totale 141.048.884 voti pari al 2,602227% 0,985041% 

—————————————————— 

Totale 5.420.314.691 voti pari al 100,000000% 37,853755% 

(*)NOTA: 

Rispetto alla precedente rilevazione risulta quindi una variazione di 

n° -40 presenti in aula con diritto di voto ed una variazione 

del 10,668149 % del capitale Sociale rappresentato. 

29/04/2009 19.50.18 35 SupervRea (EComX) Az.:1214 

Teste: 79 

Pagina 1




LISTA ESITO DELLE VOTAZIONE 

Oggetto: Approvazione bilancio al 31 dicembre 2008 

CONTRARI 

Cognome/Nome Tot. Voti Proprio Delega 

__________________________________________________________________________ 

1013 ROSANIA ELMAN 0 0 0 

*** CAPPIELLO ANDREA 710 0 710 

1462 DE MARCHI GIANLUIGI 15510 2000 13510 

1632 BOTTINI STEFANO 202 202 0 

2026 SANTORO ALESSANDRO 12145 140 12005 

2233 LA VERDE LUCIO 6000 6000 0 

501 FISCHER MASSIMILIANO 14900 14900 0 

629 SANTORO FRANCESCO 1 1 0 

786 MARBOT MICHEL 2 2 0 

852 BIELEWICZ JERZY CEZARY 2 2 0 

854 ROLICH EGIDIO 1000 1000 0 

-------------------------------------------------------------------------- 

Totale voti 50.472 

Percentuale votanti % 0,000931 

Percentuale Capitale % 0,000352 

ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 

1003 SANTAGATA PIETRO 484 484 0 

1014 PEDERSOLI LANFRANCO 3098 3098 0 

1166 PACIFICO RICCARDO 16 16 0 

1231 MORUCCI SILVIA 0 0 0 

**D VILLIERS DIVERSIFIE DEXIA AM 425075 0 425075 

**D RAVGDT DIVERSIFIE II DEXIA AM 29120 0 29120 

**D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITE 133178 0 133178 

**D A.A.-DEXIA ISR 43025 0 43025 

**D FCP ERAFP ACTIONS EUROS4 BTF P 385400 0 385400 

1836 BOCCI MAURO 0 0 0 

**D ALPHA ADVANTAGE EUROPE FUND LTD BA 290071 0 290071 

**D ALETTI GESTIELLE SGR S.P.A. FONDI 1500000 0 1500000 

1841 CIPRIANO VITO 100 100 0 

2001 DÀTRI STELLA 50 50 0 

2088 CASSARA` AGOSTINO 184096 0 184096 

2124 IACOPINO PASQUALE 9000 9000 0 

2167 FIORELLI MARCO 0 0 0 

**D LOMBARD ODIER DARIER HFM SA INSTIT 574421 0 574421 


**D HELABA INVEST KAPITALANLAGEGESELLS 100 0 100 

**D A I DUPONT TESTAMENTARY TRUST 594974 0 594974 

**D JAGUAR PENSION PLAN 80603 0 80603

**D LANDROVER PENSION SCHEME 74698 0 74698 

**D BRANDES INL`T EQUITY FUND 7000 0 7000 

**D THE CLESS CAPITAL TRUST 2940 0 2940 

**D WILLIAM DOHENY GRANDCHILDERN TRUST 7360 0 7360 

**D ILLINOIS CONSOLIDATED TELEPHONE TS 4600 0 4600 

**D THE MARTIN CLESS CHILD UAD 4/23/90 5700 0 5700 

**D 401(K) SAV.& PROFIT AND SHARING PL 43900 0 43900 

**D RICHARD & HINDA ROSENTHAL FOUNDATI 2530 0 2530 

**D TAMPA ORLANDO PINELLAS JEWISH FOUN 3900 0 3900 

**D JEWISH COMMUNITY FED SAN FRANCISCO 6150 0 6150 

**D ZALOOM FAMILY 2003 LIVING TRUST 1690 0 1690 

**D ARCHDIOCESE OF WASHINGTON 28981 0 28981 

**D CITY OF MILWAUKEE EMPLOY RETIREMEN 310300 0 310300 

**D BRANDES INVEST PARTNERS LP 401K 5400 0 5400 

**D DSC CAPITAL LLC 11490 0 11490 

**D THOMPSON & MURFF 15700 0 15700 

**D DIOCESE OF BUFFALO 20595 0 20595 

**D LCL FAMILY LIMITED PARTNERSHIP 1090 0 1090 

**D WESTERN NEUROSURGERY LTD MPP PLAN 750 0 750 

**D TI GROUP PENSION SCHEME 293200 0 293200 

**D LASTINGER IRREVOCABLE CHILDREN TRS 360 0 360 

**D CHEMTURA CORPORATION MASTER RETIR 91400 0 91400 

**D MICROSOFT GLOBAL FINANCE LIMITED 449300 0 449300 

**D GRAHAM CAPITAL PARTNERSHIP I LP 25300 0 25300 

**D FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT 385961 0 385961 

**D AMERICAN HONDA MOTOR CO RETIREMENT 277100 0 277100 

**D BAYCARE SYSTEM MASTER CUSTODY POOL 360600 0 360600 

**D THE CALIFORNIA WELLNESS FOUNDATION 50000 0 50000 

**D CHRISTIAN SCHOOL PENSION AND TRUST 172500 0 172500 

**D FIREMANS ANNUITY AND BENEFITS FUND 63900 0 63900 

**D CITY OF LOS ANGELES FIRE POLICE PL 518900 0 518900 

**D WHEELS COMMON INVESTMENT FUND 25382 0 25382 

**D NATIONAL RAILROAD INVESTMENT TRUST 441436 0 441436 

**D BARCLAYS INTERNATIONAL FUND-PAN 1585211 0 1585211 

**D STATE OF INDIANA PUBLIC EMPLOYEES` 469583 0 469583 

**D FSS TRUSTEE CORPORATION 579129 0 579129 

**D BGI AUSTRALIA LTD AS RESPONSIBLE 966708 0 966708 

**D FORSTA AP-FONDEN . 5225963 0 5225963 

2223 CARDARELLI ANGELO 0 0 0 

**D STATE FARM VARIABLE PRODUCT TRUST 313725 0 313725 

**D ISHARES MSCI ACWI INDEX FUND 81802 0 81802 

**D ISHARES MSCI ACWI EX US INDEX FUND 115549 0 115549 

**D ISHARES MSCI KOKUSAI INDEX FUND 149832 0 149832 

**D ISHARES S&P EUROPE 350 INDEX FUND 3843110 0 3843110 

**D ISHARES MSCI EAFE INDEX FUND 39899640 0 39899640 

**D ISHARES MSCI EAFE VALUE INDEX FUND 2809698 0 2809698 

**D ISHARES S&P GLOBAL FINANCIAL SECTO 866700 0 866700 

**D ISHARES MSCI EMU INDEX FUND 2647512 0 2647512 

**D ISHARES MSCI ITALY INDEX FUND 2160800 0 2160800 

**D BGICL DAILY EAFE EQUITY INDEX FUND 1677391 0 1677391 

**D BARCLAYS GLOBAL INVESTORS, NA INVE 24076160 0 24076160 


**D BARCLAYS GLOBAL INVESTORS N.A.TRUS 6469594 0 6469594 

**D EURO EX-UK ALPHA TILTS FUND B 1951355 0 1951355 

**D GLOBAL MARKET INSIGHT FUND B 554937 0 554937 

**D INTERNATIONAL EQUITY INDEX PLUS FU 136645 0 136645 

**D EURO ALPHA TILTS FUND B 1147686 0 1147686 

945 CHALVIEN LUCIO 12614 12614 0 

948 GIGLIONI ALVARO 1 1 0

956 AROSIO GIULIANO 1502 1502 0 

-------------------------------------------------------------------------- 

Totale voti 120.271.900 



NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 


*** LUCIANO LIDIA 10 0 10 

*** GALANO PASQUALE 6540 0 6540 

*** DI LUCCHIO LOREDANA ERMINIA 1680 0 1680 

*** MITRIONE MARIA ADELAIDE 5220 0 5220 

*** CORDASCO DOMENICO 10 0 10 

*** ATELLA GIANFRANCO 1466 0 1466 

*** OLITA ANTONIETTA 489 0 489 

*** MIMMO ANTONIO 10510 0 10510 

*** BUFANO TOMMASO 11 0 11 

*** CASELLA POTITO 21 0 21 

*** NOLE` ORIANA 2800 0 2800 

*** NOTARGIACOMO GIULIA 56100 0 56100 

*** OLITA GIUSEPPE 489 0 489 

*** VARLOTTA GIOVANNI 10 0 10 

*** MARCANTONIO TOMMASO 1000 0 1000 

*** DE BONIS DONATO ANTONIO 10 0 10 

*** DELLI COLLI CLEMENTE 108510 0 108510 

*** ACQUAVIA VITO ANTONIO 10 0 10 


**D UBI PRAMERICA SGR-FONDO UBI 3500000 0 3500000 

**D UBI PRAMERICA SGR-FONDO UBI PRAMER 500000 0 500000 


**D MONTE PASCHI ASSET MANAGEMENT - 2500000 0 2500000 

1883 DOBRILLA RICCARDO 1 1 0 

1982 POTENZA DONATO 7170 7170 0 

2094 DI LUCCHIO GIANPAOLO CRISTIAN 3370 3370 0 

2291 MOCCIA FABIO 10 0 10 

515 DELLI COLLI VALERIA 49010 49010 0 

599 PIPPONZI IVANA 10 0 10 

710 ROSANIA TIZIANA 122 0 122 

741 PAPA FRANCESCO ANTONIO 15400 0 15400 

877 RIZZO FRANCESCO 5 0 5 

886 MARIOTTI PAOLO 7000 7000 0 

-------------------------------------------------------------------------- 



Percentuale Capitale % 0,145100





Oggetto : Destinazione dell'utile di esercizio 









% sul Cap. Soc. presente ed avente diritto 

al voto %Cap. ordinario 



—————————————————— 

Sub totale 5.373.540.910 voti pari al 99,137160% 37,527102 



—————————————————— 

Sub totale 46.768.610 voti pari al 0,862840% 0,326617 

—————————————————— 


(*)NOTA: 



del -0,000036 % del capitale Sociale rappresentato. 

Pagina 1 


Teste: 76





Oggetto: Destinazione dell'utile di esercizio 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 





2209 TUDINI GERARDO 1433 1433 0 


**D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 250000 0 250000 




854 ROLICH EGIDIO 1000 1000 0 

919 BURZIO BRUNO 3000 3000 0 

-------------------------------------------------------------------------- 




ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 



1632 BOTTINI STEFANO 202 202 0 



1841 CIPRIANO VITO 100 100 0 







**D ANDRA AP-FONDEN (AP2) 836243 0 836243 


**D AGI FRANCE 6653000 0 6653000 

**D LPIP AKTIER EUROPA IV 41667 0 41667 

2233 LA VERDE LUCIO 6000 6000 0 


948 GIGLIONI ALVARO 1 1 0 


-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 









*** MIMMO ANTONIO 10510 0 10510 



*** NOLE` ORIANA 2800 0 2800 








1040 VALENTINI PIERANGELO 5000 5000 0 






1982 POTENZA DONATO 7170 7170 0 

2094 DI LUCCHIO GIANPAOLO CRISTIAN 3370 3370 0 



515 DELLI COLLI VALERIA 49010 49010 0 

710 ROSANIA TIZIANA 122 0 122 

741 PAPA FRANCESCO ANTONIO 15400 0 15400 

877 RIZZO FRANCESCO 5 0 5 

886 MARIOTTI PAOLO 7000 7000 0 

-------------------------------------------------------------------------- 








Oggetto : Determinazione del numero degli Amministratori 












CONTRARI N. 5.945.490 voti pari al 0,109695% 0,041521% 

—————————————————— 



NON VOTANTI N. 195.606 voti pari al 0,003609% 0,001366% 

—————————————————— 


—————————————————— 


(*)NOTA: 




Pagina 1 


Teste: 58





Oggetto: Determinazione del numero degli Amministratori 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 



1714 REUSS ISABEL 0 0 0 

DE* ALLIANZ GLOBAL INVESTORS ITALIA SG 5900000 0 5900000 



2233 LA VERDE LUCIO 6000 6000 0 


695 PURCHIARONI DOMENICO 10 10 0 



-------------------------------------------------------------------------- 




ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 







**D A.A.-DEXIA ISR 43025 0 43025 

1705 LOMBARDI GIANFRANCO 6100 6100 0 




**D LPIP AKT EUROPA III 395831 0 395831 

**D UNITED NATIONS JOINT STAFF PENSION 1100000 0 1100000 

**D LOMBARD ODIER DARIER HENTSCH FUND 102497 0 102497 

**D TT INTERNATIONAL FUNDS PLC TT EURO 1209162 0 1209162 


**D JPMORGAN CHASE BANK 28000 0 28000 



**D CARGILL INC. & ASSOCIATED COMPANIE 255910 0 255910 

**D ROBERT WOOD JOHNSON FOUNDATION 323050 0 323050 



**D MINISTRY OF FINANCE OF THE REPUBLI 1471794 0 1471794 

**D LOUISIANA STATE EMPLOYEES` RETIREM 507846 0 507846 

**D ALASKA ELECTRICAL PENSION PLAN 45474 0 45474

**D IAM NATIONAL PENSION FUND 342100 0 342100 

**D ELECTRICAL WORKERS LOCAL 26 PENSIO 72900 0 72900 


**D DODGE + COX GLOBAL STOCK FUND 3322600 0 3322600 

**D MEAG MUNICH ERGO KAPITALANLAGEGES 15000 0 15000 

**D HONG KONG SPECIAL ADMINISTRATIVE R 750172 0 750172 


**D NORTH SLOPE BOROUGH 117143 0 117143 

**D AGI FRANCE 6653000 0 6653000 

**D ANDREW W. MELLON FOUNDATION 10250 0 10250 

**D COMERCIA BK FOR GRAPHIC COMMUNIC C 52496 0 52496 



-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 

1013 ROSANIA ELMAN 195596 0 195596 


-------------------------------------------------------------------------- 








Oggetto : Nomina degli Amministratori 











LISTA 1 N. 4.269.009.352 voti pari al 78,764001% 29,813405% 

LISTA 2 N. 1.132.340.738 voti pari al 20,891893% 7,907908% 

—————————————————— 




NON VOTANTI N. 195.606 voti pari al 0,003609% 0,001366% 

—————————————————— 


—————————————————— 


(*)NOTA: 


n° 0 presenti in aula con diritto di voto ed una variazione 



Teste: 58 

Pagina 1





Oggetto: Nomina degli Amministratori 

CONTRARI A TUTTE LE LISTE 


__________________________________________________________________________ 





-------------------------------------------------------------------------- 




ASTENUTI A TUTTE LE LISTE 


__________________________________________________________________________ 







**D A.A.-DEXIA ISR 43025 0 43025 





**D LPIP AKT EUROPA III 395831 0 395831 

**D UNITED NATIONS JOINT STAFF PENSION 1100000 0 1100000 

**D LOMBARD ODIER DARIER HENTSCH FUND 102497 0 102497 












**D ALASKA ELECTRICAL PENSION PLAN 45474 0 45474 




**D DODGE + COX GLOBAL STOCK FUND 3322600 0 3322600 


**D HONG KONG SPECIAL ADMINISTRATIVE R 750172 0 750172



**D AGI FRANCE 6653000 0 6653000 

**D ANDREW W. MELLON FOUNDATION 10250 0 10250 




-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 

1013 ROSANIA ELMAN 195596 0 195596 


-------------------------------------------------------------------------- 




LISTA 1 


__________________________________________________________________________ 

1036 MUSSINI MASSIMO 0 0 0 

RL* FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI R 123321238 123321238 0 

1204 CACCAVERI ANDREA 0 0 0 

DE* DIALOGO ASSICURAZIONI SPA 3990 0 3990 

DE* FONDIARIA SAI SPA 11480867 0 11480867 

DE* MILANO ASSICURAZIONI SPA 29985791 0 29985791 

DE* POPOLARE VITA S.P.A. 66500 0 66500 

DE* SIAT SPA 10000 0 10000 

1207 DRAGHI GIORGIO 0 0 0 

DE* FRANCO TOSI SRL 7231104 0 7231104 

DE* INTERNATIONAL FASHION TRADING S.A. 72651170 0 72651170 

DE* ITALMOBILIARE SPA 20000000 0 20000000 


DE* MAX MARA INTERNATIONAL S.A. 75567018 0 75567018 

DE* SOCIETE DE PARTICIPATION FINANCIER 2300000 0 2300000 

DE* SOPARFINTER S.A. 400000 0 400000 


**D FCP VILLIERS DIVERSIFIE SGAM 1594956 0 1594956 

1472 MORETTIN PATRICE 0 0 0 

RL* FONDAZIONE CASSAMARCA, CASSA DI RI 113370008 113370008 0 

1603 CAPONI EUGENIO 0 0 0 

DE* FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI V 715954687 0 715954687 

1612 TAUFER GIULIO 0 0 0 

DE* DEXIA ASSET MANAGEMENT BELGIUM 924784 0 924784 

DE* DEXIA EQUITIES B 1092137 0 1092137 

DE* DEXIA EQUITIES L 1738830 0 1738830 

DE* DEXIA FULLINVEST 745661 0 745661 

DE* DEXIA SUSTAINABLE (BE471 368 431) 558146 0 558146

1617 SANTANGELO PAOLO 600000 0 600000 

DE* CASSA DI RISPARMIO DI TRIESTE - FO 54056062 0 54056062 

1695 SERAFINI GIANLUIGI 0 0 0 

RL* CARIMONTE HOLDING SPA 447117993 447117993 0 

DE* FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI M 7517043 0 7517043 

DE* FONDAZIONE MONTE DI BOLOGNA E RAVE 199500 0 199500 


1725 GALLINGANI ALFEO 0 0 0 

DE* COFIMAR S.R.L. 16107943 0 16107943 

1733 CHIESA FRANCESCO 0 0 0 

DE* AGF IART 2309721 0 2309721 

DE* AGF VIE 6496220 0 6496220 

DE* ALLIANZ BELGIUM SA 500000 0 500000 

DE* ALLIANZ FINANCE II LUXEMBOURG SARL 117000000 0 117000000 

DE* ALLIANZ LIFE LUXEMBOURG S.A. 311000 0 311000 

DE* ARCALIS 290000 0 290000 

DE* GENERATION VIE 87500 0 87500 

1806 LA ROSA ANTONIA 0 0 0 

DE* REGIONE SICILIANA 82595772 0 82595772 


**D ADVISORS INNER CIRCLE FUND C.S. MC 850000 0 850000 

**D CHILDREN`S HEALTHCARE OF ATLA 137692 0 137692 

**D RIDGEWORTH INTL.EQUITY FUND 429456 0 429456 

1859 MEO GIORGIO 0 0 0 

DE* VENUS UNIVERSE LIMITED 13000000 0 13000000 

1996 VARANO GIUSEPPE 1202 1202 0 

2037 RICCO` CARLO 18000 0 18000 

2105 MIGLIETTA ANGELO 0 0 0 

DE* FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI T 540877185 0 540877185 

DE* PERSEO SPA 47167000 0 47167000 

DE* SOGEPLUS 12250000 0 12250000 

2117 RE MAURO 0 0 0 

DE* ALLIANZ S.P.A. (GIA` RIUNIONE ADRI 169569379 0 169569379 

DE* ALLIANZ SOCIETA` PER AZIONI 75040 0 75040 

DE* RB VITA S.P.A. 4100000 0 4100000 


**D RIDGEWORTH INTERNATIONAL EQUI 3115163 0 3115163 

**D TCW CIC INTL LCRV . 3490 0 3490 



**D DODGE & COX INTERNATIONAL STOCK FU 193750800 0 193750800 

2251 BRUGOLA CESARE 0 0 0 

DE* AVIVA INSURANCE LTD 1847500 0 1847500 

DE* AVIVA INTERNATIONAL INSURANCE LTD 93446364 0 93446364 

DE* AVIVA OVERSEAS HOLDINGS LIMITED 113707183 0 113707183 

2266 PUGLISI GIOVANNI 0 0 0 

RL* FONDAZIONE BANCO DI SICILIA 79380000 79380000 0 

2278 COOBAR HADI NAJMEDDIN 0 0 0 

DE* CENTRAL BANK OF LIBYA 540820000 0 540820000 

DE* LIBYAN FOREIGN BANK 74898218 0 74898218 

544 WOLFGRING ALEXANDER 10000 10000 0 

RL* AV-Z HOLDING SPA 120000000 120000000 0 

DE* BA-CA-PRIMA-PRIVATSTIFTUNG 4231000 0 4231000 

DE* BETRIEBSRAT DER ANGESTELLTEN DER U 640 0 640 

632 MAGLIONE GIOVANNI BATTISTA 601 601 0 

644 CURTI PIERLUIGI 0 0 0 

DE* FONDAZIONE ROMA 160370443 0 160370443 

662 SELVAGGI GIUSEPPE 14250 14250 0 

736 DI CIANNI EMILIO LUIGI 1 1 0

847 STRINGHER CLELIA 1000 1000 0 

866 ANNALORO PIETRO 3000 3000 0 

868 TERESI VITTORIO 48500 48500 0 

919 BURZIO BRUNO 3000 3000 0 

921 ESPOSITO FRANCO IRAWAN 0 0 0 

DE* AACHENER UND MUENCHNER 2378400 0 2378400 

DE* AACHENER UND MUENCHNER VERSICHERUN 326600 0 326600 

DE* AGRICOLA SAN GIORGIO SPA 111200 0 111200 

DE* ALLEANZA ASSICURAZIONI SPA 8796481 0 8796481 

DE* ASSICURAZIONI GENERALI SPA 31600408 0 31600408 

DE* AUGUSTA ASSICURAZIONI SPA 11586976 0 11586976 

DE* AUGUSTA VITA SPA 350000 0 350000 

DE* BANCA GENERALI SPA 150136 0 150136 

DE* CENTRAL VERSICHERUNG 1219134 0 1219134 

DE* COSMOS LEBENSVERSICHERUNG 1124030 0 1124030 

DE* D.A.S. DIFESA AUTOMOBILISTICA SINI 44000 0 44000 

DE* E-CIE VIE 100000 0 100000 

DE* EQUITE 50000 0 50000 

DE* ESTRELLA FP II 49124 0 49124 

DE* ESTRELLA FP IV 70950 0 70950 

DE* ESTRELLA SA SEGUROS Y REASEGUROS 207614 0 207614 

DE* FATA VITA SPA 120000 0 120000 

DE* GENAGRICOLA GENERALI AGRICOLTURA S 11200 0 11200 

DE* GENERALI IARD 1730000 0 1730000 

DE* GENERALI LEBENSVERSICHERUNG 1191800 0 1191800 

DE* GENERALI LEVENSVERZEKERING MAATSCH 360209 0 360209 

DE* GENERALI SCHADEVERZEKERING 52493 0 52493 

DE* GENERALI VERSICHERUNG 708600 0 708600 

DE* GENERALI VERSICHERUNG AG 140000 0 140000 

DE* GENERALI VIE 8630000 0 8630000 

DE* GENERTELLIFE 3794651 0 3794651 

DE* INA ASSITALIA SPA 30005683 0 30005683 

DE* INF SOCIETA` AGRICOLA SPA 41200 0 41200 

DE* INTESA VITA 1271971 0 1271971 

DE* TORO ASSICURAZIONI SPA 3034232 0 3034232 

DE* VITALICIO FP 107728 0 107728 

DE* VITALICIO II FP 74289 0 74289 

DE* VITALICIO IV FP 46671 0 46671 

DE* VITALICIO SEGUROS Y REASEGUROS 77460 0 77460 

DE* VOLKSFUERSORGE DEUTSCHE 5135708 0 5135708 



-------------------------------------------------------------------------- 

Totale voti 4.269.009.352 



LISTA 2 


__________________________________________________________________________ 


1172 CARDARELLI FLAMINIA 0 0 0 

DE* ABBEY LIFE ASSURANCE COMPANY LIMIT 3861210 0 3861210 

DE* ALAMEDA COUNTY EMPLOYEES` RETIREME 1150366 0 1150366 

DE* ARKWRIGHT, LLC 60356 0 60356 

DE* ASCENSION HEALTH 990101 0 990101

DE* ASCENSION HEALTH INSURANCE LTD 20015 0 20015 

DE* ASCENSION HEALTH MASTER PENSION TR 534421 0 534421 

DE* AXA WORLD FUND 228500 0 228500 

DE* BAERUM KOMMUNE 97269 0 97269 

DE* BECHTEL TRUST AND THRIFT PLAN BECO 703488 0 703488 

DE* BILL AND MELINDA GATES FOUNDATION 242410 0 242410 

DE* BP PENSION FUND 4957358 0 4957358 

DE* BRANDES INSTITUTIONAL INTERNATIONA 520200 0 520200 

DE* BRITISH AIRWAYS PENSIONS TRUSTEES 6221200 0 6221200 

DE* BRUNSWICK UNIT 1 QUALIFIED NUCLEAR 25224 0 25224 

DE* BRUNSWICK UNIT 2 QUALIFIED NUCLEAR 25432 0 25432 

DE* BT INSTITUTIONAL INTERNATIONAL SUS 26771 0 26771 

DE* CAISSE DE DEPOT ET PLACEMENT DU QU 4330110 0 4330110 

DE* CALIFORNIA PUBLIC EMPLOYEES RETIRE 4868156 0 4868156 

DE* CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREME 11878969 0 11878969 

DE* CALVERT VARIABLE SERIES INC - CALV 23214 0 23214 

DE* CALVERT WORD VALUES FUND INC- INTE 765319 0 765319 

DE* CATHOLIC HEALTHCARE PARTNERS 173713 0 173713 

DE* CATHOLIC HEALTHCARE PARTNERS RETIR 151350 0 151350 

DE* CITY OF PROVIDENCE EMPLOYEES RETIR 162100 0 162100 

DE* CITY OF SAN JOSE POLICE & FIRE DEP 99600 0 99600 

DE* COHEN & STEERS GLOBAL INCOME BUILD 357200 0 357200 

DE* COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 725000 0 725000 

DE* COMMON TRUST ITALY FUND 12996196 0 12996196 

DE* CONAGRA FOODS RETIREMENT INCOME SA 447964 0 447964 

DE* CONSOLIDATED EDISON RETIREMENT PLA 520870 0 520870 

DE* CORE STRATEGIES INVESTMENT FUND LL 33784 0 33784 

DE* CUMBRIA LOCAL GOVERNMENT PENSION S 298066 0 298066 

DE* DOW JONES SUSTAINABILITY WORLD IND 73092 0 73092 

DE* EAFE INDEX PLUS SECURITIES LENDING 119467 0 119467 

DE* ENERGY INSURANCE MUTUAL LIMITED 139780 0 139780 

DE* EUROPE ALPHA COMMON TRUST FUND 1373686 0 1373686 

DE* EUROPE INDEX PLUS COMMON TRUST FUN 400721 0 400721 

DE* GENERAL MOTORS WELFARE BENEFIT TRU 72834 0 72834 

DE* GLOBAL ADVANTAGE FUNDS - MAJOR MAR 1926238 0 1926238 

DE* GMAM INVESTMENT FUNDS TRUST 133759 0 133759 

DE* GMO DEVELOPED WORLD EQUITY INVESTM 199271 0 199271 

DE* GMO GLOBAL EQUITY TRUST (EX-AUSTRA 271160 0 271160 

DE* GOVERNING COUNCIL OF THE UNIVERSIT 18000 0 18000 

DE* GOVERNMENT OF THE REPUBLIC OF SING 70053 0 70053 

DE* HARRIS UNIT 1 QUALIFIED NUCLEAR DE 30835 0 30835 

DE* HONG KONG HOUSING AUTHORITY 64525 0 64525 

DE* HOUSTON MUNICIPAL EMPLOYEES PENSIO 65500 0 65500 

DE* IBM SAVINGS PLAN 2111420 0 2111420 

DE* ILLINOIS STATE BOARD OF INVESTMENT 1589256 0 1589256 

DE* ING DIRECT STREETWISE BALANCED FUN 16975 0 16975 

DE* ING DIRECT STREETWISE BALANCED GRO 21622 0 21622 

DE* ING DIRECT STREETWISE BALANCED INC 3463 0 3463 

DE* INSURANCE CORPORATION OF BRITISH C 48800 0 48800 

DE* INTERNATIONAL ALPHA SELECT TOBACCO 21274 0 21274 

DE* INTERNATIONAL PAPER COMPANY COMMIN 133322 0 133322 

DE* JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONA 447485 0 447485 

DE* JOHN HANCOCK FUNDS III INTERNATION 251930 0 251930 

DE* JOHN HANCOCK TRUST INTERNATIONAL E 1565142 0 1565142 

DE* JOHN HANCOCK TRUST INTERNATIONAL E 413230 0 413230 

DE* JOHNSON & JOHNSON GB GROUP RETIREM 108692 0 108692 

DE* JOHNSON & JOHNSON PENSION & SAVING 924600 0 924600 

DE* KAISER PERMANENTE RETIREMENT PLAN 478015 0 478015 

DE* KBR UK COMMON INVESTMENT FUND 83872 0 83872

DE* LABORERS DISTRICT COUNCIL & CONTRA 610900 0 610900 

DE* LONDON BOROUGH OF TOWER HAMLETS PE 237185 0 237185 

DE* LONZA AMERICA INC MASTER RETIREMEN 13300 0 13300 

DE* M FUND BRANDES INTERNATIONAL EQUIT 362200 0 362200 

DE* MANAGED PENSION FUNDS LIMITED 14152499 0 14152499 

DE* MARATHON - LONDON POOLED TRUST 219776 0 219776 

DE* MARATHON EAFE EQUITY FUND 225236 0 225236 

DE* MARATHON GLOBAL FUND : GLOBAL EQUI 440811 0 440811 

DE* MARATHON GLOBAL FUND: EUROPEAN EQU 156054 0 156054 

DE* MARATHON GLOBAL FUND: INTERNATIONA 86163 0 86163 

DE* MARATHON LONDON GLOBAL INVESTMENT 117497 0 117497 

DE* MARATHON NEW GLOBAL FUND PLC 1173784 0 1173784 

DE* MARATHON-LONDON GROUP TRUST FOR EM 1867760 0 1867760 

DE* MARATHON-LONDON INTERNATIONAL INVE 1128297 0 1128297 

DE* MARKS AND SPENCER PENSION SCHEME 132297 0 132297 

DE* MARYLAND STATE RETIREMENT & PENSIO 21800 0 21800 

DE* MASSACHUSETTS LABORERS PENSION FUN 83938 0 83938 

DE* MINISTRY OF STRATEGY AND FINANCE 62976 0 62976 

DE* MITCHELLS AND BUTLERS CIF LIMITED 245404 0 245404 

DE* MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 304863 0 304863 

DE* MORRIS & GWENDOLYN CAFRITZ FOUNDAT 35000 0 35000 

DE* MSCI EAFE PROVISIONAL SCREENED IND 149259 0 149259 

DE* MULTI-MANAGER ICVC-MULTI-MANAGER E 58700 0 58700 

DE* MUNICIPAL EMPLOYEES` RETIREMENT SY 627423 0 627423 

DE* NATIONAL PENSION SERVICE 122032 0 122032 

DE* NEBRASKA PUBLIC EMPLOYEES RETIREME 779600 0 779600 

DE* NEWPORT NEWS EMPLOYEE RETIREMENT F 13700 0 13700 

DE* NOVARTIS CORPORATION PENSION MASTE 330428 0 330428 

DE* OMERS ADMINISTRATION CORPORATION 804331 0 804331 

DE* PENSION FUND ASSOCIATION FOR LOCAL 540618 0 540618 

DE* PENSION FUND OF SUMITOMO MITSUI BA 79958 0 79958 

DE* PENSIONS MANAGEMENT (S.W.F.) LIMIT 373944 0 373944 

DE* PRINCE GEORGES COUNTY FIRE SERVICE 118600 0 118600 

DE* PRINCE GEORGES COUNTY POLICE PENSI 226700 0 226700 

DE* PRUDENTIAL RETIREMENT INSURANCE & 1130870 0 1130870 

DE* REED ELSEVIER US RETIREMENT PLAN 102900 0 102900 

DE* RIVERSIDE CHURCH IN THE CITY OF NE 36289 0 36289 

DE* ROBINSON UNIT 2 QUALIFIED NUCLEAR 29023 0 29023 

DE* SACRAMENTO REGIONAL TRANSIT DISTRI 18900 0 18900 

DE* SAN DIEGO CITY EMPLOYEES` RETIREME 283700 0 283700 

DE* SAN MATEO COUNTY EMPLOYEES` RETIRE 464529 0 464529 

DE* SCOTTISH WIDOWS OVERSEAS GROWTH IN 453838 0 453838 

DE* SCOTTISH WIDOWS PLC 4367966 0 4367966 

DE* SCOTTISH WIDOWS UNIT FUNDS LIMITED 1612739 0 1612739 

DE* SELECT INDEX SERIES 639468 0 639468 

DE* SISTERS OF MERCY OF THE AMERICAS 46047 0 46047 

DE* SISTERS OF ST FRANCIS HEALTH SERVI 70409 0 70409 

DE* SPDR S&P WORLD (EX-US) ETF 53910 0 53910 

DE* SPDR S+P INTERNATIONAL FINANCIAL S 19618 0 19618 

DE* SSGA EMU INDEX EQUITY FUND 8783076 0 8783076 

DE* SSGA EUROPE ALPHA EQUITY FUND I 1137177 0 1137177 

DE* SSGA EUROPE INDEX EQUITY FUND 685980 0 685980 

DE* SSGA FINANCIALS INDEX EQUITY FUND 38083 0 38083 

DE* SSGA GLOBAL INDEX PLUS TRUST 1369412 0 1369412 

DE* SSGA INTERNATIONAL EQUITIES INDEX 449027 0 449027 

DE* SSGA ITALY INDEX EQUITY FUND 7411821 0 7411821 

DE* SSGA ITALY INDEX FUND 1049540 0 1049540 

DE* SSGA MSCI EAFE INDEX FUND 697494 0 697494 

DE* SSGA WEALTH WEIGHTED GLOBAL EQUITI 1423370 0 1423370

DE* SSGA WORLD INDEX EQUITY FUND 961026 0 961026 

DE* STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BEN 3184482 0 3184482 

DE* STATE OF CONNECTICUT RETIREMENT PL 999681 0 999681 

DE* STATE OF MINNESOTA 3846395 0 3846395 

DE* STATE OF NEBRASKA DEPARTMENT OF AD 74100 0 74100 

DE* STATE STREET ACTIONS EUROLAND 8019971 0 8019971 

DE* STATE STREET BANK AND TRUST COMPAN 36759267 0 36759267 

DE* STATE STREET EUROPE ENHANCED 1386871 0 1386871 

DE* STATE STREET GLOBAL ADVISORS INC 500 0 500 

DE* STATE STREET GLOBAL ADVISORS LUXEM 132807 0 132807 

DE* STATE STREET GLOBAL ADVISORS, CAYM 13063 0 13063 

DE* STATE STREET GLOBAL ALPHA EDGE 719241 0 719241 

DE* STATE STREET SRI EUROPE ALPHA 48503 0 48503 

DE* STATE STREET SRI WORLD INDEX 99864 0 99864 

DE* STATE STREET TRUSTEES LIMITED AS T 153760 0 153760 

DE* STATE STREET TRUSTEES LIMITED ATF 676652 0 676652 

DE* STREETTRACKS DOW JONES EURO STOXX 892382 0 892382 

DE* STREETTRACKS DOW JONES STOXX 50 FU 239749 0 239749 

DE* STREETTRACKS MSCI EUROPE ETF 986895 0 986895 

DE* STREETTRACKS SM MSCI EUROPE FINANC 1170953 0 1170953 

DE* SUMMIT PINNACLE SERIES - EAFE INTE 100272 0 100272 

DE* TAM INTERNATIONAL EQUITY TRUST 125840 0 125840 

DE* TEACHERS` RETIREMENT SYSTEM OF THE 3849212 0 3849212 

DE* THE CIVIL SERVICE SUPERANNUATION F 125637 0 125637 

DE* THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD 52028 0 52028 


DE* THE MOTOROLA PENSION SCHEME 71256 0 71256 

DE* THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF C 9862445 0 9862445 

DE* THE ROLLS ROYCE PENSION FUND 55993 0 55993 

DE* THE UCI FOUNDATION 12250 0 12250 

DE* TIIA - CREF INSTITUTIONAL MUTUAL F 50000 0 50000 

DE* TIIA-CREF INSTITUTIONAL MUTUAL FUN 200000 0 200000 

DE* UBS PACE INTERNATIONAL EQUITY INVE 984646 0 984646 

DE* ULTRA SERIES FUND-GLOBAL SECURITIE 205473 0 205473 

DE* UNIVERSAL SHIPOWNERS MARINE INSURA 92140 0 92140 

DE* UNIVERSITY OF TORONTO MASTER TRUST 24400 0 24400 

DE* VERMONT PENSION INVESTMENT COMMITT 586450 0 586450 

DE* WESTPAC INTERNATIONAL SHARE INDEX 688230 0 688230 

DE* WORKERS COMPENSATION BOARD-ALBERTA 167455 0 167455 

DE* WORKERS` COMPENSATION REINSURANCE 135816 0 135816 

DE* WORLD INDEX OLUS SECURITIES LENDIN 139460 0 139460 


**D CAAM AGIRC INDO 151239 0 151239 

**D CAAM MEDI-ACTIONS 2100000 0 2100000 

**D REUNICA CAAM ACTIONS 662584 0 662584 

**D CAAM NADAUD FCP 77303 0 77303 

**D CAAM OPTALIME 1067656 0 1067656 

**D CAAM INDOCAM FLAMME (GLOBAL) 206360 0 206360 

**D CAAM ACTIONS EURO CA-MF 200000 0 200000 

**D FCP PORTFOLIO ACTIONS EUROPE 415195 0 415195 

**D CAAM ACTIONS EUROPE ASIE 103079 0 103079 

**D CAAM SELECT EUROLAND 1450000 0 1450000 

**D CAAM PREDIGE (ACTIONS) 50505120 0 50505120 

**D ATOUT VERT HORIZON 5437673 0 5437673 

**D QUARTZ PEA 229371 0 229371 

**D STEP PEA 12500000 0 12500000 

**D CAAM EUROLAND 60000 0 60000 

**D CAAM SICAV 5000 (CA) - L004 4704513 0 4704513 

**D SICAV LCL ACTIONS FRANCE 238399 0 238399

**D CAAM DYNALION EUROPE (CA) - L025 791132 0 791132 

**D CAAM CLAM SECTEUR FINANCE MONDE (C 32178 0 32178 

**D CAAM ATOUT EUROLAND 7273654 0 7273654 

**D MAGNESIUM 613492 0 613492 

**D EVIAN A EQUILIBRE 92328 0 92328 

**D N 1 RENDEMENT USINOR 183197 0 183197 

**D LV CHALLENGE 258086 0 258086 

**D EPARGNE PRUDENCE THALES 294768 0 294768 

**D L.S. DYNAMIQUE 75135 0 75135 

**D FCPE EVOLUTIS CREDIT AGRICOLE ASSE 740000 0 740000 

**D ATOUT QUANTEUROLAND 1559218 0 1559218 

**D CAAM INDICIA MEDIAN 782690 0 782690 

**D DRIBBLE PEA 114166 0 114166 

**D FCP LCL INDICIEL FRANCE PLUS 118564 0 118564 

**D FEDERVAL 1600188 0 1600188 

**D ATOUT EUROPE MONDE 594771 0 594771 

**D DRAKKAR PEA OCTOBRE 2009 130034 0 130034 

**D CAAM INDEX EURO 1125416 0 1125416 

**D CAAM INDEX EUROPE 746845 0 746845 

**D CAAM INDEX FRANCE 7303 0 7303 

**D CAAM MONETAIRE PEA 1305248 0 1305248 

**D APOLLINE 1 ACTIONS 1271024 0 1271024 

**D CAAM RESA ACTIONS EURO 760318 0 760318 

**D ATOUT VIVACTIONS 1028853 0 1028853 

**D EQUILIBRE PROTEGE ACTIONS-TAUX 2022494 0 2022494 

**D EQUILIBRE PROTEGE ARBITRAGE ACTIFS 297717 0 297717 

**D CAAM INDEXED FRANCE PLUS 8309 0 8309 

**D CAAM RESA ACTIONS EUROPE 658488 0 658488 

**D CAAM RESA DYNAMIQUE 673539 0 673539 

**D CAAM RESA EQUILIBRE 817854 0 817854 

**D CAAM RESA PRUDENT 122000 0 122000 

**D CAAM SELECT EURO 325000 0 325000 

**D CAAM ACTIONS EUROPE 557857 0 557857 

**D CAAM DYNARBITRAGE VAR 4 70800 0 70800 

**D FEDERSTOCKS 53191 0 53191 

**D LION FLAMME 215819 0 215819 

**D ACTIF CANTON LCL 4114622 0 4114622 

**D ASSURDIX 1274172 0 1274172 

**D CAAM DYNARBITRAGE VAR 8 48300 0 48300 

**D CAAM INDEXED EURO VALEUR PLUS 256258 0 256258 

**D EGERIS OBJECTIF CAC 7000 40274 0 40274 

**D ADPACTIONS 20437 0 20437 

**D ADPARGNE 43055 0 43055 

**D ARRCO LONG TERME D. 683243 0 683243 

**D FCP FMS 3 300000 0 300000 

**D SICAV LCL ACTIONS MONDE HORS EUROP 125000 0 125000 

**D BOURBON 2 330000 0 330000 

**D FCP EGERIS OBJECTIF EURO 506225 0 506225 

**D INDOPHARMA DIVERSIFIE 189621 0 189621 

**D CARP - INDO 319448 0 319448 

**D TRIPLEO 1566578 0 1566578 

**D ALCATEL 1 16094 0 16094 

**D TRIPLEO 2 1186240 0 1186240 

**D VOCATION MARCHE ARIANESPACE CONSEI 209985 0 209985 

**D DARTY DIVERSIFIE EQUILIBRE 81570 0 81570 

**D CAAM EUROPE FINANCIERES 237479 0 237479 

**D CAMERON FRANCE 21099 0 21099 

**D A.A. - BNP PAM - ISR 36000 0 36000 

**D EUROPE GOVERNANCE 260000 0 260000

**D EUROSOCIETALE 1440300 0 1440300 

**D HYMNOS L113 36670 0 36670 

**D CAAM ACTIONS DURABLES 181530 0 181530 

**D A.A. -IDEAM-ISR 102727 0 102727 

**D PFP-ISR 20300 0 20300 

**D PREDICA ISR EUROPE 89278 0 89278 

**D AGIRC BD 150000 0 150000 

**D FCP ERAFP ACTIONS EUROS3 BNP PAM 700000 0 700000 

**D FCP VILLIERS DIVERSIFIE CAAM 962533 0 962533 

**D FCP ERAFP ACTIONS EUROS1 EDEAM 1378473 0 1378473 

**D FORTIS L EQ.FINANCE EUROPE 391693 0 391693 

**D G.A.FD B EQ. BROAD EURO P 729356 0 729356 

**D G.A.FD B EQ. BLUE CHIPS EUR 120660 0 120660 

**D FORTIS B EQ FINANCE EUROPE 764081 0 764081 

**D STICHTING TOT BEWARING CORDARES 3078191 0 3078191 

**D FCP VILLIERS CROISSANCE 2328945 0 2328945 

**D BOURBON 5 165305 0 165305 

**D ACTIONS EURO RETRAITE 144000 0 144000 

**D BOURBON 4 201223 0 201223 

**D AGIRC BD 171329 0 171329 

**D CONCORDE 96 138600 0 138600 

**D ECUREUIL VITALITE 44121 0 44121 

**D ECUREUIL EQUILIBRE 766722 0 766722 

**D OACET 42000 0 42000 

**D PARKA 517862 0 517862 

**D NATIXIS ISR ACTIONS 569551 0 569551 

**D PARKA 3 2298430 0 2298430 

**D CNP ACP ACTIONS LT 122160 0 122160 

**D FC CARPIMKO 305566 0 305566 

**D I CROISSANCE 1192802 0 1192802 

**D ECUREUIL GARANTI 2009 4264887 0 4264887 

**D NATIXIS EURO ACTIONS VALUE 259576 0 259576 

**D ECUREUIL REFUGE SECURITE 11541734 0 11541734 

**D ECUREUIL ENERGIE 20608 0 20608 

**D MEDERIC ALZHEIMER IXIS AM 20608 0 20608 

**D HORIZON 32640 0 32640 

**D ECA DIVERSIFIE 130095 0 130095 

**D PARKA 2 566125 0 566125 

**D MONTPARNASSE LONG TERME 32880 0 32880 

**D ECUREUIL TONIQUE 13200 0 13200 

**D IXIS FLAMME 213496 0 213496 

**D ECUREUIL DYNAMIQUE + 5546625 0 5546625 

**D CARPIMKO INTERNATIONAL 286060 0 286060 

**D UNIVERS CNP 1 1169786 0 1169786 

**D FCP BEST SELLER 1953067 0 1953067 

**D PARKA 4 1837024 0 1837024 

**D ECUREUIL 1,2,3 FUTUR 1370224 0 1370224 

**D CDC AD EUROPE 179400 0 179400 

**D CMD AGIRC IXIS D 488461 0 488461 

**D RSRC DIVERSIFIE 296108 0 296108 

**D CARBP DIVERSIFIE 196153 0 196153 

**D ABP PERP 42000 0 42000 

**D AREGE 2IC 46949 0 46949 

**D MONNET 44034 0 44034 

**D FRUCTIFONDS VALEURS EUROPENNE 1328657 0 1328657 

**D ABP ACTIONS 3978000 0 3978000 

**D RL PREVOYANCE 159941 0 159941 

**D ACTIMAAF INTERNATIONAL 60000 0 60000 

**D ABP CROISSANCE RENDEMENT 429000 0 429000

**D CNP ASSUR PIERRE 114492 0 114492 

**D LE LIVRET PORTEFEUILLE SICAV 108840 0 108840 

**D NATIXIS ACTIONS EUROPE HORS FRANCE 192000 0 192000 

**D PREPAR CROISSANCE 230539 0 230539 

**D IXIS EURO ACTIONS 217732 0 217732 

**D SFI CNP ASSUR 71835 0 71835 

**D CNP ASSUR VALEURS 158205 0 158205 

**D IMPACT ISR PERFORMANCE 129587 0 129587 

**D IMPACT ISR DYNAMIQUE 34096 0 34096 

**D IMPACT ISR CROISSANCE 53255 0 53255 

**D IMPACT ISR EQUILIBRE 399314 0 399314 

**D IMPACT ISR RENDEMENT SOLIDAIRE 36706 0 36706 

**D AREVA DIVERSIFIE OBLIGATAIRE 37357 0 37357 

**D ECUREUIL REFUGE PEA 43224090 0 43224090 

**D NATIXIS ES ACTIONS EURO 193472 0 193472 

**D FCP LBPAM ACTIONS FINANCE 475839 0 475839 

**D TONI ACTION 100 711867 0 711867 

**D VIVACCIO ACTIONS 4049802 0 4049802 

**D LBPAM ACTIONS DIVERSIFIE 1309454 0 1309454 

**D LBPAM PROFIL 80 PEA 545557 0 545557 

**D LBPAM PROFIL 100 1508640 0 1508640 


**D FCP ERAFP ACTIONS EUROS4 BTF P 385400 0 385400 

1667 FIORELLI BEATRICE 0 0 0 

DE* ABB INC. MASTER TRUST . 96450 0 96450 

DE* ABITIBIBOWATER FOREIGN EQUITY MAST 73100 0 73100 

DE* ADVANTAGE FUNDS INC - GLOBAL ALPHA 40991 0 40991 

DE* AGRIPLAN EXPANSION 530002 0 530002 

DE* AIR CANADA PENSION MASTER TRUST FU 1004306 0 1004306 

DE* ALAS INVEST SERVICES /DELAWARE INT 120521 0 120521 

DE* ALASKA PERMANENT FUND CORP. 1146263 0 1146263 

DE* ARCELORMITTAL USA INC. PENSION TRU 196813 0 196813 

DE* ARMSTRONG WORLD INDUSTRIES INC 178243 0 178243 

DE* ASTRAZENECA PENSIONS TRUSTEE LTD 205060 0 205060 

DE* AVERY DENNISON CORPORATION 40500 0 40500 

DE* AXA PREMIER VIP TRUST 735025 0 735025 

DE* BAPTIST FOUNDATION OF TEXAS . 122335 0 122335 

DE* BARCLAYS GLOBAL INVESTORS PENSIONS 37975686 0 37975686 

DE* BARCLAYS LIFE ASSURANCE COMPANY LT 1297967 0 1297967 

DE* BELL ATLANTIC MASTER TRUST 4781986 0 4781986 

DE* BELLSOUTH CORP REP EMPLOYEES HEALT 223461 0 223461 

DE* BERKELEY SQUARE COMMON INVESTMENT 245874 0 245874 

DE* BLUE CROSS BLUE SHIELD OF NORTH CA 143610 0 143610 

DE* BNY/CINCINNATI - DELAWARE 462751 0 462751 

DE* CANADIAN PACIFIC RAILWAY COMPANY P 297664 0 297664 

DE* CATHOLIC HEALTH INITIATIVES . 391147 0 391147 

DE* CATHOLIC HELATH INITIATIVES MASTER 186277 0 186277 

DE* CENTRICA COMBINED COMMON INVESTMEN 139295 0 139295 

DE* CF INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 940863 0 940863 

DE* CHESHIRE PENSION FUND . 181727 0 181727 

DE* CIBC BALANCED FUND . 38391 0 38391 

DE* CIBC BANK & TRUST COMPANY (CAYMAN) 13500 0 13500 

DE* CIBC EURO EQUITY FUND . 1195207 0 1195207 

DE* CIBC EUROPEAN INDEX FUND . 98207 0 98207 

DE* CIBC FINANCIAL COMPANIES FUND . 1096000 0 1096000 

DE* CIBC GLOBAL EQUITY FUND . 113400 0 113400 

DE* CIBC INTERNATIONAL INDEX FUND . 205595 0 205595 

DE* CIBC POOLED EAFE EQUITY FUND 219200 0 219200 

DE* CIBC POOLED INTERNATIONAL EQUITY I 40994 0 40994

DE* CITY OF NEW YORK DEFERRED COMPENSA 551627 0 551627 

DE* CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 3412524 0 3412524 

DE* COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA STATE 5000 0 5000 

DE* CONRAIL EMPLOYEE BENEFITS TRUST 4100 0 4100 

DE* DREYFUS INDEX FUNDS INC DREYFUS 587276 0 587276 

DE* DT INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1485463 0 1485463 

DE* EAFE EQUITY FUND . 264884 0 264884 

DE* EMPLOYEES RETIREMENT PLAN OF BANK 9655 0 9655 

DE* EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF TEX 5719552 0 5719552 

DE* ENERGY EAST CORPORATION MASTERTRUS 244300 0 244300 

DE* EQ ADVISORS TRUST - CAPITAL GUARDI 1666134 0 1666134 

DE* ESSEX COUNTY COUNCIL . 130835 0 130835 

DE* EVERT LIMITED . 954 0 954 

DE* EXEL PENSIONS INVESTMENT FUND LTD 1034804 0 1034804 

DE* FAIRFAX COUNTY UNIFORMED RETIREMEN 900 0 900 

DE* FIRST INITIATIVES INSURANCE LTD 59602 0 59602 

DE* FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . 5261602 0 5261602 

DE* FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENT FUND 75800 0 75800 

DE* FSS TRUSTEE CORPORATION 206084 0 206084 

DE* GENERAL CABLE CORPORATION MASTER 15900 0 15900 

DE* GRANGER FINANCIAL MANAGEMENT . 15600 0 15600 

DE* H.E.S.T. AUSTRALIA LIMITED 304514 0 304514 

DE* HIGHMARK INC. . 70600 0 70600 

DE* HIGHMARK RETIREMENT PLAN . 25800 0 25800 

DE* HOWARD HUGHES MEDICAL INSTITUTE 196572 0 196572 

DE* HSBC FINANCIAL SERVICES LTD . 115641 0 115641 

DE* IMPERIAL INTERNATIONAL EQUITY POOL 1072300 0 1072300 

DE* IMPERIAL OVERSEAS EQUITY POOL . 268260 0 268260 

DE* INDEPENDENCE 2010 EXCHANGE TRADE F 2019 0 2019 

DE* INDEPENDENCE 2020 EXCHANGE TRADED 10943 0 10943 



DE* INDEPENDENCE IN-TARGET EXCHANGE 1513 0 1513 

DE* ING BEWAAR MAATSCHAPPIJ 1 BV 12298475 0 12298475 

DE* INTECH INTERNATIONAL SHARES HIGH O 63098 0 63098 

DE* INTERNATIONAL BANK FOR RE- CONSTRU 353406 0 353406 

DE* JACKSON PERSPECTIVE INDEX 5 FUND 13617 0 13617 

DE* JNL/MELLON CAPITAL MANAGEMENT 637044 0 637044 

DE* JOHN DEERE PENSION TRUST . 545606 0 545606 

DE* JP MORGAN CHASE RETIREMENT PLAN 684664 0 684664 

DE* JPMORGAN CHASE PB DAVID E MOORE 40835 0 40835 

DE* KAS DEPOSITARY TRUST COMPANY 14425366 0 14425366 

DE* LEGAL GENERAL WORLDWIDE TRUST THE 7086 0 7086 

DE* LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIR 440831 0 440831 

DE* LUCENT TECHNOLOGIES INC. MASTER PE 790484 0 790484 

DE* LVIP MONDRIAN INTERNATIONAL VALUE 2287039 0 2287039 

DE* LVIP SSGA DEVELOPED INTERNATIONAL 121143 0 121143 

DE* LVIP SSGA INTERNATIONAL INDEX FUND 168725 0 168725 

DE* MANVILLE PERSONAL INJURY SETTLEMEN 128780 0 128780 

DE* MARS GMBH . 562114 0 562114 

DE* MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AS 11055142 0 11055142 

DE* MCGILL UNIVERSITY PENSION FUND 37200 0 37200 

DE* MELLON BANK EMPLOYEE BENEFIT COLLE 1006068 0 1006068 

DE* MELLON BANK NA EMPLOYEE BENE FIT 5120136 0 5120136 

DE* MELLON GLOBAL FUNDS PLC . 35182 0 35182 

DE* MERCANTILE SAFE DEPOSIT TR.GLOBAL 5120 0 5120 

DE* MINISTRY OF DEFENCE PENSION FUND 126653 0 126653 

DE* MINISTRY OF FINANCE OF THE REPUBLI 1529148 0 1529148 

DE* MTAA SUPERANNUATION FUND 110606 0 110606

DE* MUNICIPAL FIRE AND POLICE RETIREME 292595 0 292595 

DE* MUNICIPAL GRATUITY FUND 77710 0 77710 

DE* NATIONAL PENSIONS RESERVE FUNDCOMM 24052302 0 24052302 

DE* NESTEGG DOW JONES 2010 FUND . 1822 0 1822 




DE* NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT F 3083905 0 3083905 

DE* OIL INVESTMENT CORPORATION LTD 204357 0 204357 

DE* ONTARIO POWER GENERATION INC . 2097324 0 2097324 

DE* OPTIMUM INTERNATIONAL FUND 282337 0 282337 

DE* PEARSON GROUP PENSION PLAN 99120 0 99120 

DE* PENN SERIES DEVELOPED INTERNATIONA 27072 0 27072 

DE* PENSION FUND OF THE CHRISTIAN CHUR 112700 0 112700 

DE* PG&E POSTRET. MEDICAL PLAN TR.MGMT 56361 0 56361 

DE* PRUDENTIAL STAFF PENSION SCHEME 116359 0 116359 

DE* PSP FOREIGN EQUITY FUND . 717774 0 717774 

DE* PUBLIC EMPLOYEE RETIREMENT SYSTEM 801990 0 801990 

DE* PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 893400 0 893400 

DE* PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 2667349 0 2667349 

DE* PUBLIC SECTOR SUPERANNUATION SCHEM 174850 0 174850 

DE* PUBLIX SUPER MARKETS,INC 27600 0 27600 

DE* QUEENSLAND INVESTMENT CORPORATION 70969 0 70969 

DE* R.K. MELLON INTERNATIONAL FUND. 109307 0 109307 

DE* REGENTS OF THE UNIVERSITY OF MICHI 151591 0 151591 

DE* RENAISSANCE CANADIAN BALANCED VALU 125850 0 125850 

DE* RICHARD KING MELLON FOUNDATION 223846 0 223846 

DE* ROCKEFELLER CO. INC 1189702 0 1189702 

DE* ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC. 161817 0 161817 

DE* SAN DIEGO COUNTY EMPLOYEES RETIREM 891760 0 891760 

DE* SAN DIEGO GAS&ELEC CO NUCLEAR FACI 98052 0 98052 

DE* SAS TRUSTEE CORPORATION 805553 0 805553 

DE* SBC MASTER PENSION TRUST 558550 0 558550 

DE* SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 343648 0 343648 

DE* SEMPRA ENERGY PENSION MASTER TRUST 27777 0 27777 

DE* SEWARD PROSSER MELLON 20724 0 20724 

DE* SISTERS OF CHARITY OF LEAVENWORTH 106500 0 106500 

DE* SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY 326869 0 326869 

DE* SOUTHERN COMPANY SYSTEM MASTER 1174484 0 1174484 

DE* STATE OF INDIANA PUBLIC EMPLOYEES` 1483149 0 1483149 

DE* STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOAR 21600 0 21600 

DE* STATE UNIVERSITY OF NEW YORK 120775 0 120775 

DE* STICHTING BEDRIJFSTAKPENSIOEN-FOND 100284 0 100284 

DE* STICHTING DOW PENSIOENFONDS . 147970 0 147970 

DE* STICHTING PENSIOENFONDS ABP . 6547 0 6547 

DE* STICHTING PENSIOENFONDS UWV . 84350 0 84350 

DE* STICHTING PENSIOENFONDS VOOR 114516 0 114516 

DE* STICHTING TOT BEWARING CORDARES SU 849010 0 849010 

DE* STICHTING TOT BEWARING CORDARES SU 886288 0 886288 

DE* TD EMERALD GLOBAL EQUITY POOLEFUND 126111 0 126111 

DE* TD EMERALD INTERNATIONAL EQUITY IN 943325 0 943325 

DE* TD EUROPEAN INDEX FUND . 62291 0 62291 

DE* TD INTERNATIONAL INDEX FUND . 207069 0 207069 

DE* TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OKLA 938362 0 938362 

DE* TEACHERS` RETIREMENT SYSTEM OF LOU 800 0 800 

DE* THE BOARD OF TRUSTEES OF THE LELAN 1066781 0 1066781 

DE* THE INTERNATIONAL EQUITY PORTFOLIO 2804747 0 2804747 

DE* THE LABOR SELECT INTERNATIONAL EQU 2756718 0 2756718 

DE* THE MASTER BANK OF JAPAN LTD AS TR 601108 0 601108


DE* THE MEDICAL CENTRE INSURANCE COMPA 107070 0 107070 

DE* THE ROYAL INST FOR THE ADVANCMNT 87881 0 87881 

DE* TREASURER OF THE STATE OF NORTH CA 2830680 0 2830680 

DE* UNIVERSITY OF PITTSBURGH MEDICAL C 169346 0 169346 

DE* VANTAGEPOINT OVERSEAS EQUITY INDEX 192261 0 192261 

DE* VEBA PARTNERSHIP N LP . 307913 0 307913 

DE* VINSON ELKINS LLP RETIREMENT 41000 0 41000 

DE* VISION POOLED SUPERANNUATION TRUST 74843 0 74843 

DE* WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 2721371 0 2721371 

DE* WESTERN PENNSYLVANIA TEAMSTERS AND 204296 0 204296 

DE* WHEATON FRANCISCAN SERVICES INC 7386 0 7386 

DE* WSIB INVESTMENTS PUBLIC EQUITIES P 1531060 0 1531060 

DE* WSIB INVESTMENTS PUBLIC EQUITIES P 2093728 0 2093728 

1710 TREVISAN DARIO 10 10 0 

DE* AB FUNDS TRUST 919514 0 919514 

DE* ABU DHABI RETIREMENT PENSIONS FUND 335078 0 335078 

DE* ACCIDENT COMPENSATION CORPORATION 194716 0 194716 

DE* ACTIONS SELECTIONNEES SICAV 23904 0 23904 

DE* AEGON CUSTODY BV 195679 0 195679 

DE* AJ TRUSTS PARTNERSHIP 47326 0 47326 

DE* ALGEBRIS GLOBAL FINANCIALS MESTER 50257767 0 50257767 

DE* AMERICAN COLLEGE OF SURGEONS 39328 0 39328 

DE* ANDREW W. MELLON FOUNDATION 84552 0 84552 

DE* ANTIN REVENUS DIVERSIFIES 24738 0 24738 

DE* ARABELLE INVESTISSEMENTS 9976 0 9976 

DE* AURION INTERNATIONAL DAILY EQUITY 323129 0 323129 

DE* AWD LLC 18353 0 18353 

DE* BANNER HEALTH SYSTEM 334981 0 334981 

DE* BBH BOS/CUSTODIAN FOR BRANDES EURO 805400 0 805400 

DE* BBH INT EQUITY FUND (RIC) DELAWARE 627611 0 627611 

DE* BELL ALIANT REGIONAL COMMUNICATION 459687 0 459687 

DE* BENE OF THE 3TO1 DIV EQ FND PICT 63600 0 63600 

DE* BGI INDEX SELECTION FUND 516144 0 516144 

DE* BLACKROCK FUNDS 112070 0 112070 

DE* BNP EPARGNE RETRAITE 453 0 453 

DE* BNP PARIBAS INDICE EURO 15040 0 15040 

DE* BNP PARIBAS R2 77860 0 77860 

DE* BNP PARIBAS RETR 2 63090 0 63090 

DE* BNP PARIBAS RETR2 48110 0 48110 

DE* BNP PARIBAS RETR2025-27 42250 0 42250 

DE* BNP PARIBAS RETRAITE 44250 0 44250 

DE* BNP PARIBAS RETRAITE 100 8756 0 8756 

DE* BNP PARIBAS RETRAITE 2010-2012 17130 0 17130 

DE* BNP PARIBAS RETRAITE 2013-2015 43470 0 43470 



DE* BRANDES INVESTMENT PARTNERS LP 293900 0 293900 

DE* BURLINGTON NORTHERN SANTA FE TRUST 402943 0 402943 

DE* CADBURY SCHWEPPES PLC PENSION SCHE 173544 0 173544 

DE* CANADA POST CORPORATION PENSION PL 694299 0 694299 

DE* CHURCH OF ENGLAND INV FD FOR PENSI 151731 0 151731 

DE* CIBC INTL EQUITY FUND L.P 273068 0 273068 

DE* CITY OF REGINA CIVIC SUPER BENEFIT 438480 0 438480 

DE* CITY OF REGINA POLICE PENSION PLAN 87024 0 87024 

DE* COLONIAL FIRST STATE INVESTEMENT L 589317 0 589317 

DE* COLORADO PUBLIC EMP. RET. ASSOC. 1931357 0 1931357 

DE* COMERICA BK FOR SDA INTERNATNAL EQ 202095 0 202095 

DE* COMMONWEALTH BANK OFFICERS SUPERAN 209283 0 209283

DE* CREDIT AGRICOLE ASSET MANA 103600 0 103600 

DE* DAILY M&G TRUST SENIOR EXECUTIVES 59825 0 59825 

DE* DANA CORPORATION PENSIONS PLANS TR 347875 0 347875 

DE* DELAWARE INTERNATIONAL EQUITY FUND 7890073 0 7890073 

DE* DORSET COUNTY PENSION FUND 232421 0 232421 

DE* DUKE ENERGY CORPORATION MASTER RET 268800 0 268800 

DE* EPWORTH INVESTMENT FUND 144839 0 144839 

DE* EUROPÄISCHE REISEVERSICHERUNG AKTI 73665 0 73665 

DE* FACTUM AG 21100 0 21100 

DE* FCP BNP ACTION EUROPE 29664 0 29664 

DE* FCP BNP ACTIONS PEA EURO 5 0 5 

DE* FCP COLLEGIALE SAINT PIERRE 50000 0 50000 

DE* FCP EASY ETF DJ EU 21068 0 21068 

DE* FCP EASYETF EURO STOXX 50 910181 0 910181 

DE* FCP ELIXIME ACTIONS EURO 200000 0 200000 

DE* FCP FCE INVEST EURO 2608391 0 2608391 

DE* FCP FCE PLACT EURO BIS 913613 0 913613 

DE* FCP GIALLO 100000 0 100000 

DE* FCP GUENEGAUD REVENUS 50000 0 50000 

DE* FCP MULTIPAR SOLIDAIRE 29352 0 29352 

DE* FCP NATIO FDS ATHENES 5297 0 5297 

DE* FCP NATIO FDS CPTS 15000 0 15000 

DE* FCP NATIO FDS FLEUR 14457 0 14457 

DE* FCP NATIO FDS FLEUR DY 34150 0 34150 

DE* FCP NATIO FONDS JOFFRE 12000 0 12000 

DE* FCP OBJECTIF PLUS 20000 0 20000 

DE* FCP PARIBAS ORLEANS 15000 0 15000 

DE* FCP PARJET DYNAMIQUE 20000 0 20000 

DE* FCP PASTEUR ACTIONS ISR IDEAM 68000 0 68000 

DE* FCPE ACOVA EPARGNE 29915 0 29915 

DE* FCPE BMS ACTIONS 47690 0 47690 

DE* FCPE DIVERSIMONDE 132621 0 132621 

DE* FCPE FDS DIVERSIF.TEL 1 31516 0 31516 

DE* FCPE GPE FORD FR.BNP DIV ND 66897 0 66897 

DE* FCPE KONE INVESTISSEMENT 62219 0 62219 

DE* FCPE LIMACTIF 35965 0 35965 

DE* FCPE MASTERFOODS 119371 0 119371 

DE* FCPE MULTIPAR ACTIONS 225315 0 225315 

DE* FCPE MULTIPAR EQ. SOC. RES 54429 0 54429 

DE* FCPE PARFUMS C.DIOR 54273 0 54273 

DE* FCPE SAUR EPARGNE 119967 0 119967 

DE* FDT ETHOS 213796 0 213796 

DE* FEDERAL EXPRESS CORP EMPLOYEE`S PE 890169 0 890169 

DE* FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITE 27309655 0 27309655 

DE* FORD FOUNDATION 584285 0 584285 

DE* FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT 1885137 0 1885137 

DE* FORD MOTOR COMPANY OF CANADA, LIMI 191740 0 191740 

DE* FORD UAW HOLDING LLC 153825 0 153825 

DE* FORENINGEN PENSION EQUITY INVEST 121261 0 121261 

DE* FUNDO DE PENSOES 75562 0 75562 

DE* FUTURE DIRECTIONS CORE INTERNATION 205184 0 205184 

DE* FUTURE FUND FOR BOARD OF GUARDIANS 3765064 0 3765064 

DE* GAMLA LIVFORSAKRINGS AB SEB TRYGG 529332 0 529332 

DE* GARTMORE SAFEGUARD FUND 141702 0 141702 

DE* GENERAL MOTORS CANADA DOMESTIC TRU 82450 0 82450 

DE* GENERAL MOTORS CANADA FOREIGN TRUS 299024 0 299024 

DE* GMO DEVELOPED WORLD STOCK FUND 120146 0 120146 

DE* GMO ERISA POOL 5033358 0 5033358 

DE* GMO FOREIGN FUND 7118782 0 7118782

DE* GMO FUNDS PLC 242946 0 242946 

DE* GMO GLOBAL ACTIVE EQUITY FUND LP 250000 0 250000 

DE* GMO INTERNATIONAL INTRINSIC VALUE 3124667 0 3124667 

DE* GMO TAX-MANAGED INTERNATIONAL EQUI 259230 0 259230 

DE* GPB/G-RBC CONTINENTAL EUROPEAN 56343 0 56343 

DE* HENRY J KAISER FAMILY FOUNDATION 16111 0 16111 

DE* HONEYWELL INT INC MASTER RETIR TRU 806411 0 806411 

DE* HONG KONG SPECIAL ADMIN EXCHANGE F 1697148 0 1697148 

DE* HORIZON EPARGNE ACTION 85000 0 85000 

DE* HOURGLASS INDEXED INTERNATIONAL SH 223756 0 223756 

DE* HSBC EUROPEAN INDEX FUND 479987 0 479987 

DE* HSBC INVESOTRS (UK) LIMITED CLIENT 107753 0 107753 

DE* HSBC INVESTMENT FUNDS (UK) LIMITED 225863 0 225863 

DE* HSBC LIFE (UK) LIMITED 53600 0 53600 

DE* HSS LUXEMBOURG SA RE THE NEW STAR 32124 0 32124 

DE* IA CLARINGTON GLOBAL DIVIDEND FUND 732607 0 732607 

DE* IBM PENSION PLAN 1308263 0 1308263 

DE* INDIANA STATE TEACHERS RETIREMENT 1262713 0 1262713 

DE* INVESTLIFE LUXEMBOURG SA 34822 0 34822 

DE* JANTZI BALANCED FUND 18000 0 18000 

DE* JANTZI GLOBAL EQUITY FUND 21200 0 21200 

DE* JAPAN TRUSTEE SERVICES BANK LTD 667965 0 667965 

DE* JOHN & MARCIA GOLDMAN 23821 0 23821 

DE* JOHN D GOLDMAN 1997 CHARITABLE LEA 20367 0 20367 

DE* JOHN D GOLDMAN 1997 LONG TERM TRUS 16069 0 16069 

DE* JOHN D GOLDMAN 2001 TRUST 26667 0 26667 

DE* JOHN&CATHERINE MACARTHUR FOUNDATIO 77068 0 77068 

DE* LABEL EUROPE ACTIONS FCP 247500 0 247500 

DE* LANDROVER PENSION SCHEME 125019 0 125019 

DE* LEGAL & GENERAL ASSURANCE (PENSION 10644336 0 10644336 

DE* LOCKHEED MARTIN CORP MASTER TRUST 253490 0 253490 

DE* LOS ANGELES CITY EMPLOYEES RETIREM 368299 0 368299 

DE* MANULIFE INTERNATIONAL EQUITY(83) 490531 0 490531 

DE* MAPLE BROWN ABBOTT INTL EQUITY TRU 111480 0 111480 

DE* MD INTERNATIONAL VALUE FUND 526000 0 526000 

DE* MEAG MUNICH ERGO KAPI 1994476 0 1994476 

DE* MERRILL LYNCH INTERNATIONAL 22349 0 22349 

DE* MN SERVICES 165653 0 165653 

DE* MONDRIAN GLOBAL EQUITY FUND L.P. 41631 0 41631 

DE* MONDRIAN WORLD EX-US EQUITY FUND L 1165504 0 1165504 

DE* MONT JOIE INVESTISSEMENTS 18469 0 18469 

DE* MONTGOMERY COUNTY EMPLOYEES` RETIR 180839 0 180839 

DE* NEW STAR GLOBAL FINANCIAL FUND 688085 0 688085 

DE* NEW ZEALAND SUPERANNUATION FUND 170404 0 170404 

DE* NORTH DAKOTA STATE INVESTMENT BOAR 139500 0 139500 

DE* NORTHWESTERN UNIVERSITY 81663 0 81663 

DE* NORWICH UNION INVESTMENT FUND ICVC 315833 0 315833 

DE* NOVA SCOTIA ASSOC OF HEALTH ORG PE 457847 0 457847 

DE* NOVA SCOTIA TEACHERS PENSION FUND 390972 0 390972 

DE* NUCLEAR ELECTRIC INSURANCE LIMITED 771380 0 771380 

DE* NUCLEAR LIABILITIES FUND LIMITED 327536 0 327536 

DE* OKLAHOMA PUBLIC EMPLOYEES RET. SYS 1231213 0 1231213 

DE* ORTALGOS INVESTISSEMENT 7625 0 7625 

DE* PARVEST 1001452 0 1001452 

DE* PARWORLD 1633879 0 1633879 

DE* PEPSICO MASTER RETIREMENT TRUST 255700 0 255700 

DE* PGGM (STICHTING PENSIOENFONDS VOOR 312577 0 312577 

DE* PICTET INTERNATIONAL EQUITY FUND 1004385 0 1004385 

DE* PROV NOVA SCOTIA PUBLIC SERV SUPER 318300 0 318300

DE* RBC BALANCED FUND 2800000 0 2800000 

DE* RBC BALANCED GROWTH FUND 510000 0 510000 

DE* RBC INTERNATIONAL EQUITY FUND 570000 0 570000 

DE* RBC PRIVATE EUROPEAN EQUITY POOL 1250000 0 1250000 

DE* REGARD ACTIONS SOCIALM RESPONSABLE 50521 0 50521 

DE* REGENT STRAT EUROPEAN EQ 261467 0 261467 

DE* ROYAL BANK OF CANADA INVESTMENT MN 260000 0 260000 

DE* SAN FRANCISCO CITY & COUN.RET.SYST 298997 0 298997 

DE* SEI INST INVES TRUST INTERNAT EQTY 124283 0 124283 

DE* SEI INST INVEST TRUST WORLD EQ EX- 334600 0 334600 

DE* SEI INSTITUTIONAL INTERN TRUST INT 355958 0 355958 

DE* SICAV AXA EUROPE ACTIONS 1813000 0 1813000 

DE* SILVER GROWTH FUND, LP 23396 0 23396 

DE* SNS RESPONSIBLE INDEX FUND-EQUITY 1157225 0 1157225 

DE* STATE UNIVERSITIES RETIREMENT SYST 533439 0 533439 

DE* STICHTING INSTITUUT GAK 82851 0 82851 

DE* STICHTING PENSIOENFONDS AKZO NOBEL 343124 0 343124 

DE* STICHTING PENSIOENFONDS STORK 862 0 862 

DE* STICHTING VROEGPENSIOENFONDS METAA 2272675 0 2272675 

DE* STITCHTING BEDRIJFSPENSIOENFONDS V 4985951 0 4985951 

DE* SUBVENIMUS INSTITUTIONAL FUND 60410 0 60410 

DE* SUN TRUST -BRANDES SUN TRUST BANK 43800 0 43800 

DE* TENNESSE CONSOLIDATED RETIREMENT S 491195 0 491195 

DE* TEXAS PREPAID HIGHER TUITION BOARD 253106 0 253106 

DE* THE EUROPEAN EQUITY FUND INC. 500000 0 500000 

DE* THE HENRY SMITH CHARITY 77782 0 77782 

DE* THE JOHN LAING PENSION FUND 99556 0 99556 

DE* THE LUIS CALDER FOUNDATION INTL 68167 0 68167 


DE* THE NUFIELD FOUNDATION 30364 0 30364 

DE* THE ONTARIO PUB SER EMPL UNI PEN T 243738 0 243738 

DE* TREDJE AP-FONDEN 5003585 0 5003585 

DE* UNITED NATIONS RELIEF AND WORKS FO 60698 0 60698 

DE* WEST MIDLANDS METROPOLITAN AUTHORI 1575200 0 1575200 

DE* WHD FAMILY LIMITED PARTNERSHIP 6930 0 6930 

DE* WHEELS COMMON INVESTMENT FUND 482725 0 482725 

1714 REUSS ISABEL 0 0 0 

DE* ALLIANZ GLOBAL INVESTORS ITALIA SG 5900000 0 5900000 





**D ALPHA ADVANTAGE EUROPE FUND LTD BA 290071 0 290071 

**D FIDELITY FUNDS SICAV 11150000 0 11150000 


**D FIDEURAM GESTIONS S.A. FONDITALIA 911500 0 911500 

**D FIDEURAM GESTIONS S.A.FIDEURAM FUN 950000 0 950000 

**D FIDEURAM GESTIONS S.A.FIDEURAM FUN 280000 0 280000 

**D INTERFUND SICAV INTERFUND EQUITY I 950000 0 950000 

**D FIDEURAM INVESTIMENTI SGR SPA IMI- 700000 0 700000 

**D SOUTHERN CA UNITED FOOD COMMERCIAL 682100 0 682100 

**D MACIF GESTION 605353 0 605353 

**D CAAM FUNDS 59300 0 59300 

**D MELLON BANK N.A. 629904 0 629904 

**D LBPAM ACTIONS INDICE 5849590 0 5849590 

**D KAS DEPOSITARY TRUST COMPANY 7211683 0 7211683 

**D WM POOL BERNSTEIN GLOBAL EQUITIES 5348034 0 5348034 

**D EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OFBALT 434700 0 434700 

**D ASCENSION HEALTH . 461366 0 461366

**D UPMC BASIC RETIREMENT PLAN MASTER 56752 0 56752 

**D PUBLIC EMPLOYEE RETIREMENT SYSTEM 702497 0 702497 

**D THE SALVATION ARMY TERRITORIAL HEA 285410 0 285410 

**D THE SALVATION ARMY OFFICERS` RETIR 71680 0 71680 

**D TORONTO FIRE DEPARTMENT SUPERANUAT 81542 0 81542 

**D INTERPOLIS & VAN SPAENDONCK AANDEL 145176 0 145176 

**D BNP PAM SGR SPA 1000000 0 1000000 

**D EURIZON CAPITAL SGR 102500 0 102500 













2014 GALANTUCCI SERGIO 6700 6700 0 




**D CITIBANK INTERNATIONAL PLC AS DEPO 259625 0 259625 

**D FCP STRONTIUM 630301 0 630301 

**D FCP ACTIONS ISR 1200000 0 1200000 

**D FCP AG2R EURO ACTIONES 4300000 0 4300000 

**D FCP COEFFICIENCE 109827 0 109827 

**D MORLEY MANAGED FUNDS ICVC MORLEY 71622 0 71622 

**D AVIVA INVESTORS 117576 0 117576 

**D NORWICH UNION LIFE AUSTRALIA LIMIT 97801 0 97801 

**D CCH IEMF LTD MONDRIAN INV PARTNE 170309 0 170309 

**D SEI INST INV TRUST SCREENED WORL 6913 0 6913 

**D HUBBELL GROUP PENSION SCHEME 14386 0 14386 

**D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT F 1102151 0 1102151 

**D MORGAN STANLEY INSTITUTIONAL FUNDS 248687 0 248687 

**D ARAB FUND FOR ECONOMIC AND SOCIAL 9512 0 9512 

**D PRINCIPAL VARIABLE CONTRACTS FUND 17654 0 17654 

**D MUNICIPAL FIRE AND POLICE RETIREME 65330 0 65330 

**D BELL ATLANTIC MASTER TRUST 221979 0 221979 

**D KANSAS PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT 385423 0 385423 

**D HELABA INVEST KAPITALANLAGEGESELLS 100 0 100 

**D A I DUPONT TESTAMENTARY TRUST 594974 0 594974 

**D JAGUAR PENSION PLAN 80603 0 80603 

**D LANDROVER PENSION SCHEME 74698 0 74698 

**D BRANDES INL`T EQUITY FUND 7000 0 7000 

**D THE CLESS CAPITAL TRUST 2940 0 2940 

**D WILLIAM DOHENY GRANDCHILDERN TRUST 7360 0 7360 

**D ILLINOIS CONSOLIDATED TELEPHONE TS 4600 0 4600 

**D THE MARTIN CLESS CHILD UAD 4/23/90 5700 0 5700 

**D 401(K) SAV.& PROFIT AND SHARING PL 43900 0 43900 

**D RICHARD & HINDA ROSENTHAL FOUNDATI 2530 0 2530 

**D TAMPA ORLANDO PINELLAS JEWISH FOUN 3900 0 3900 

**D JEWISH COMMUNITY FED SAN FRANCISCO 6150 0 6150 

**D ZALOOM FAMILY 2003 LIVING TRUST 1690 0 1690 

**D ARCHDIOCESE OF WASHINGTON 28981 0 28981 

**D CITY OF MILWAUKEE EMPLOY RETIREMEN 310300 0 310300 

**D BRANDES INVEST PARTNERS LP 401K 5400 0 5400

**D DSC CAPITAL LLC 11490 0 11490 

**D THOMPSON & MURFF 15700 0 15700 

**D DIOCESE OF BUFFALO 20595 0 20595 

**D LCL FAMILY LIMITED PARTNERSHIP 1090 0 1090 

**D WESTERN NEUROSURGERY LTD MPP PLAN 750 0 750 

**D TI GROUP PENSION SCHEME 293200 0 293200 

**D LASTINGER IRREVOCABLE CHILDREN TRS 360 0 360 

**D CHEMTURA CORPORATION MASTER RETIR 91400 0 91400 

**D MICROSOFT GLOBAL FINANCE LIMITED 449300 0 449300 

**D GRAHAM CAPITAL PARTNERSHIP I LP 25300 0 25300 

**D FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT 385961 0 385961 

**D AMERICAN HONDA MOTOR CO RETIREMENT 277100 0 277100 

**D BAYCARE SYSTEM MASTER CUSTODY POOL 360600 0 360600 

**D THE CALIFORNIA WELLNESS FOUNDATION 50000 0 50000 

**D CHRISTIAN SCHOOL PENSION AND TRUST 172500 0 172500 

**D FIREMANS ANNUITY AND BENEFITS FUND 63900 0 63900 

**D CITY OF LOS ANGELES FIRE POLICE PL 518900 0 518900 

**D WHEELS COMMON INVESTMENT FUND 25382 0 25382 

**D NATIONAL RAILROAD INVESTMENT TRUST 441436 0 441436 

**D BARCLAYS INTERNATIONAL FUND-PAN 1585211 0 1585211 

**D STATE OF INDIANA PUBLIC EMPLOYEES` 469583 0 469583 

**D FSS TRUSTEE CORPORATION 579129 0 579129 

**D BGI AUSTRALIA LTD AS RESPONSIBLE 966708 0 966708 

**D UNITED CHURCH OF CANADA PENSION PL 237030 0 237030 

**D SPRUCEGROVE SPECIAL GLOBAL POOLED 2975800 0 2975800 

**D LA C C D COM D REGIME DE CADRES 466240 0 466240 

**D SPRUCEGROVE INTL POOLED FUND 11237260 0 11237260 

**D THE JOHNS HOPKINS UNIVERSITY 234430 0 234430 

**D CELANESE AMERICAS RETIREMENT PENSI 507100 0 507100 

**D ONTARIO TEACHERS PENSION PLAN BOAR 1080120 0 1080120 

**D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 1910379 0 1910379 

**D AIR CANADA PENSION MASTER TRUST FU 1679360 0 1679360 

**D BJC HEALTH SYSTEM . 643010 0 643010 

**D BJC GROUP PENSION TRUST . 222030 0 222030 

**D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . 4575620 0 4575620 

**D MERRILL LYNCH PIERCE & FENNER 223740 0 223740 

**D FCP UNI 1 110000 0 110000 

**D SOCIAL ACTIVE DIVERSIFIE 90200 0 90200 

**D SOCIAL ACTIVE ACTIONS 42815 0 42815 

**D FCP SCORE SAINT JOSEPH 4500 0 4500 

**D FCP SCORE SAINTE URSULE 2000 0 2000 

**D SCORE SAINT NICOLAS 24000 0 24000 

**D FCP SCORE PILLAUD 15000 0 15000 

**D FCP SCORE ORMESSON 4000 0 4000 

**D FCP SCORE MUTUELLE DU CHAMPAGNE 2000 0 2000 

**D FCP SCORE COMPASSION 7000 0 7000 

**D FCP SCORE BON SECOURS 15000 0 15000 

**D FCP SCORE AD BESANCON 6500 0 6500 

**D FCP BRONGNIART AVENIR 72412 0 72412 

**D FCPE ROUSSELOT DYNAMIQUE 10500 0 10500 

**D FCP PATRIMOINE PLACEMENT 3 1500 0 1500 

**D FCP PATRIMOINE PLACEMENT 2 1500 0 1500 

**D FCP PATRIMOINE PLACEMENT 1500 0 1500 

**D 1434 FCP PAPETERIES DE L AA 4000 0 4000 

**D FCP NORDON INDUSTRIES 8000 0 8000 

**D MONSANTO ACTIONS 23000 0 23000 

**D FCP MGE DYNAMIQUE EURO 72000 0 72000 

**D MABN N2 30000 0 30000 

**D FCP LUCKY 4000 0 4000

**D INTERMUT ACTIONS EUROPE 120000 0 120000 

**D FCP HOWMET DIVERSIFIE 3200 0 3200 

**D FCP HENKEL DIVERSIFIE N 1 9000 0 9000 

**D FCP GUTENBERG 10000 0 10000 

**D FCP GROUPE ROCHE 100000 0 100000 

**D FCP GROUPE BRIAND 2351 0 2351 

**D GP 3 MATURITE FCPE 8442 0 8442 

**D GP 2 CROISSANCE FCPE 19355 0 19355 

**D GP 1 VITALITE FCPE 21000 0 21000 

**D FCP GESTION PLACEMENT 1 10000 0 10000 

**D 1515 FCP GERARD PERRIER 3200 0 3200 

**D FREESCALE DYNAMIQUE 8000 0 8000 

**D HEINEKEN ENTREPRISE DIVERSIFIE 32000 0 32000 

**D ESPOIR FCP 1600 0 1600 

**D FCPE EUROP ASSISTANCE DIVERSIFIE 15000 0 15000 

**D FCP DEGUSSA MIXTE 3800 0 3800 

**D FCP DEGUSSA DYNAMIQUE 15000 0 15000 

**D 1006 FCP CIO 85000 0 85000 

**D 1495 FCP CONTINENTAL 7200 0 7200 

**D CM VALEURS ETHIQUES 237255 0 237255 

**D CM EUROPE ACTIONS 665555 0 665555 

**D CM ALLIANCE FCP 12000 0 12000 

**D FCP CITIBANK 7300 0 7300 

**D CIC SOCIALEMENT RESPONSABLE 29000 0 29000 

**D FCP CAPSUGEL 16000 0 16000 

**D FCP BRANT 1400 0 1400 

**D ARPEGE PREVOYANCE 193000 0 193000 

**D FCPE AREVA ACTIONS 222255 0 222255 

**D AREGE 243000 0 243000 

**D ACM ACTIONS PLUS 71318 0 71318 

**D ACM ACTIONS 65471 0 65471 

**D EAFE EQUITY INDEX FD 1234692 0 1234692 

**D HEXAVEST EUROPE FUND 473000 0 473000 

**D ODDO ET CIE ENTERPRISE DÌNVETISS. 2416861 0 2416861 

**D ORTALGOS INVESTISSEMENT 17235 0 17235 

**D GE ASSET MANAGEMENT COMMON CONTRA 1836081 0 1836081 

**D TENNESSE CONSOLIDATED RETIREMENT S 885143 0 885143 

**D FCP ES GESTION EQUILIBRE 648049 0 648049 

**D FCP ED DYNAMIQUE 440000 0 440000 

**D FCP ES TEMPERE 35000 0 35000 

**D FCPE FLEURY MICHON DIVERSIFIE 6000 0 6000 

**D CANSON ET MONGOLFIER 7200 0 7200 

**D FCP GAILLON 130/30 65685 0 65685 

**D CENTRAL PENSION FUND OF THE INTERN 378592 0 378592 

**D NEW ENGLANDTEAMSTERS AND TRUCKING 82058 0 82058 

**D GENERAL ELECTRIC PENSION TRUST 1257961 0 1257961 


**D NON-US EQUITY MANAGERS PORTFOLIO 1 457760 0 457760 

**D SPRUCEGROVE NON-US EQUITY LLC 639210 0 639210 

**D OPERATING ENGINEERS LOCAL 101 PENS 102588 0 102588 

**D IMPERIAL INTERNATIONAL EQUITY POOL 349190 0 349190 


**D WEST MIDLANDS METROPOLITAN AUTHORI 31858 0 31858 

**D IGNIS INTERNATIONAL FUND PLC 390000 0 390000 

**D WEST YORKSHIRE PENSION FUND 2004000 0 2004000 

**D HONEYWELL MASTER PENSION TRUST 734580 0 734580 

**D CITY OF AUSTIN EMPLOYEES RETIR SYS 460240 0 460240 

**D TEXAS MUTUAL INSURANCE COMPANY 616300 0 616300 

**D MERCHANT NAVY OFFICERS PENSIONFUND 172552 0 172552

**D ROYAL LIVER MANAGER OF MANAGER FD 339028 0 339028 


**D AVENIR EURO 1300000 0 1300000 

**D FEDERIS AVENIR EURO-PE 1904500 0 1904500 

**D FCP FEDERIS EUROPE ACTIONS 1034400 0 1034400 

**D FCP MEDERIC ACTION 659100 0 659100 

**D FCP FEDERIS EURO ACTIONS 1183000 0 1183000 

**D FCP FEDERIS IRC ACTIONS 515600 0 515600 

**D FCP FEDERIS ACT QUATREM 390000 0 390000 

**D FEDERIS EPARGNE EQUILIBREE 129000 0 129000 

**D FCP EURO ETHIQUE INSTITUTIONS 1400000 0 1400000 

**D METROPOLE GESTION 720000 0 720000 

**D THE BOSTON COMMON INTNL SOCIAL IND 46605 0 46605 


**D NOTTINGHAMSHIRE COUNTY COUNCIL PEN 313939 0 313939 

**D MERSEYSIDE PENSION FUND 1635202 0 1635202 

**D AARGAUISCHE PENSIONSKASSE 250000 0 250000 

**D VAN KAMPEN SERIES FUND, INC. VAN 54067 0 54067 

**D VAN KAMPEN GLOBAL TACTICAL ASSET A 8996 0 8996 

**D VAN KAMPEN LIFE INVESTMENT TRUST G 13917 0 13917 

**D MORGAN STANLEY INTERNATIONAL FUND 19309 0 19309 

**D AEGON/TRANSAMERICA SERIES TRUST - 8995 0 8995 

**D CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREME 481723 0 481723 

**D MORGAN STANLEY INVESTMENT MANAGEME 380036 0 380036 

**D ORGANIZATION FOR SMALL&MEDIUM ENTE 121000 0 121000 

**D INTERNATIONAL STOCK MARKET PORTFOL 27285 0 27285 

**D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 250000 0 250000 

**D STATE FARM VARIABLE PRODUCT TRUST 313725 0 313725 

**D ISHARES MSCI ACWI INDEX FUND 81802 0 81802 

**D ISHARES MSCI ACWI EX US INDEX FUND 115549 0 115549 

**D ISHARES MSCI KOKUSAI INDEX FUND 149832 0 149832 

**D ISHARES S&P EUROPE 350 INDEX FUND 3843110 0 3843110 

**D ISHARES MSCI EAFE INDEX FUND 39899640 0 39899640 

**D ISHARES MSCI EAFE VALUE INDEX FUND 2809698 0 2809698 

**D ISHARES S&P GLOBAL FINANCIAL SECTO 866700 0 866700 

**D ISHARES MSCI EMU INDEX FUND 2647512 0 2647512 

**D ISHARES MSCI ITALY INDEX FUND 2160800 0 2160800 

**D BGICL DAILY EAFE EQUITY INDEX FUND 1677391 0 1677391 



**D BARCLAYS GLOBAL INVESTORS N.A.TRUS 6469594 0 6469594 

**D EURO EX-UK ALPHA TILTS FUND B 1951355 0 1951355 

**D GLOBAL MARKET INSIGHT FUND B 554937 0 554937 

**D INTERNATIONAL EQUITY INDEX PLUS FU 136645 0 136645 

**D EURO ALPHA TILTS FUND B 1147686 0 1147686 

**D BRANDES INVESTMENT PARTNERS INC. 5750 0 5750 

**D CALVERT CITY SHERIFFS DEPT PENSION 11280 0 11280 

**D TUPTIM ASSOCIATES II LLC 1260 0 1260 




**D F&C OPEN ENDED INVESTMENT CO ICVC 10 0 10 


**D BDF-FONDS E ACT. EUROP. 131228 0 131228 

**D FCP CMN NORD EUROPE CROISSANCE 8960 0 8960 

**D BRITISH COLUMBIA INV.MAN.CORPORATI 10390192 0 10390192 

**D LPIP AKTIER EUROPA IV 41667 0 41667 

**D TREDJE AP-FONDEN 458404 0 458404 

**D PICTET & CIE EUROPE SA 223600 0 223600

**D FJARDE AP-FONDEN 5810826 0 5810826 

2233 LA VERDE LUCIO 6000 6000 0 

695 PURCHIARONI DOMENICO 10 10 0 

-------------------------------------------------------------------------- 

Totale voti 1.132.340.738 







Oggetto : Determinazione del compenso 













—————————————————— 




—————————————————— 


—————————————————— 


(*)NOTA: 




Pagina 1 


Teste: 48





Oggetto: Determinazione del compenso 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 



**D TONI ACTION 100 711867 0 711867 




**D LBPAM PROFIL 100 1508640 0 1508640 






**D AVENIR EURO 1300000 0 1300000 














-------------------------------------------------------------------------- 




ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 





**D BOURBON 5 165305 0 165305 


**D BOURBON 4 201223 0 201223 

**D AGIRC BD 171329 0 171329 

**D CONCORDE 96 138600 0 138600 

**D ECUREUIL VITALITE 44121 0 44121


**D OACET 42000 0 42000 

**D PARKA 517862 0 517862 


**D PARKA 3 2298430 0 2298430 


**D FC CARPIMKO 305566 0 305566 

**D I CROISSANCE 1192802 0 1192802 






**D HORIZON 32640 0 32640 


**D PARKA 2 566125 0 566125 



**D IXIS FLAMME 213496 0 213496 



**D UNIVERS CNP 1 1169786 0 1169786 


**D PARKA 4 1837024 0 1837024 


**D CDC AD EUROPE 179400 0 179400 




**D ABP PERP 42000 0 42000 

**D AREGE 2IC 46949 0 46949 

**D MONNET 44034 0 44034 


**D ABP ACTIONS 3978000 0 3978000 


**D ACTIMAAF INTERNATIONAL 60000 0 60000 

**D ABP CROISSANCE RENDEMENT 429000 0 429000 






**D SFI CNP ASSUR 71835 0 71835 











**D A.A.-DEXIA ISR 43025 0 43025 




**D DEXIA EQUITIES B 1092137 0 1092137 

**D DEXIA FULLINVEST 745661 0 745661

**D DEXIA SUSTAINABLE (BE471 368 431) 558146 0 558146 

**D DEXIA ASSET MANAGEMENT BELGIUM 924784 0 924784 

**D DEXIA EQUITIES L 1738830 0 1738830 

















**D CCH IEMF LTD MONDRIAN INV PARTNE 170309 0 170309 

**D SEI INST INV TRUST SCREENED WORL 6913 0 6913 

**D HUBBELL GROUP PENSION SCHEME 14386 0 14386 

**D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT F 1102151 0 1102151 

**D MORGAN STANLEY INSTITUTIONAL FUNDS 248687 0 248687 

**D ARAB FUND FOR ECONOMIC AND SOCIAL 9512 0 9512 

**D PRINCIPAL VARIABLE CONTRACTS FUND 17654 0 17654 

**D MUNICIPAL FIRE AND POLICE RETIREME 65330 0 65330 

**D BELL ATLANTIC MASTER TRUST 221979 0 221979 

**D KANSAS PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT 385423 0 385423 





**D VAN KAMPEN SERIES FUND, INC. VAN 54067 0 54067 

**D VAN KAMPEN GLOBAL TACTICAL ASSET A 8996 0 8996 

**D VAN KAMPEN LIFE INVESTMENT TRUST G 13917 0 13917 

**D MORGAN STANLEY INTERNATIONAL FUND 19309 0 19309 

**D AEGON/TRANSAMERICA SERIES TRUST - 8995 0 8995 

**D CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREME 481723 0 481723 

**D MORGAN STANLEY INVESTMENT MANAGEME 380036 0 380036 



644 CURTI PIERLUIGI 0 0 0 

DE* FONDAZIONE ROMA 160370443 0 160370443 



-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 

1013 ROSANIA ELMAN 195596 0 195596 



**D UBI PRAMERICA SGR-FONDO UBI 3500000 0 3500000






-------------------------------------------------------------------------- 








Oggetto : Autorizzazione ad attività concorrenti 













—————————————————— 




—————————————————— 


—————————————————— 


(*)NOTA: 




Pagina 1 


Teste: 46





Oggetto: Autorizzazione ad attività concorrenti 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 










*** MIMMO ANTONIO 10510 0 10510 



*** NOLE` ORIANA 2800 0 2800 









**D CHILDREN`S HEALTHCARE OF ATLA 137692 0 137692 

**D RIDGEWORTH INTL.EQUITY FUND 429456 0 429456 



**D RIDGEWORTH INTERNATIONAL EQUI 3115163 0 3115163 

**D TCW CIC INTL LCRV . 3490 0 3490 




**D BDF-FONDS E ACT. EUROP. 131228 0 131228 

**D FCP CMN NORD EUROPE CROISSANCE 8960 0 8960 






-------------------------------------------------------------------------- 




ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 




















-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 













-------------------------------------------------------------------------- 








Oggetto : Politica Retributiva di Gruppo 













—————————————————— 




—————————————————— 


—————————————————— 


(*)NOTA: 




Pagina 1 


Teste: 46





Oggetto: Politica Retributiva di Gruppo 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 





**D BOURBON 5 165305 0 165305 


**D BOURBON 4 201223 0 201223 

**D AGIRC BD 171329 0 171329 

**D CONCORDE 96 138600 0 138600 

**D ECUREUIL VITALITE 44121 0 44121 


**D OACET 42000 0 42000 

**D PARKA 517862 0 517862 


**D PARKA 3 2298430 0 2298430 


**D FC CARPIMKO 305566 0 305566 

**D I CROISSANCE 1192802 0 1192802 






**D HORIZON 32640 0 32640 


**D PARKA 2 566125 0 566125 



**D IXIS FLAMME 213496 0 213496 



**D UNIVERS CNP 1 1169786 0 1169786 


**D PARKA 4 1837024 0 1837024 


**D CDC AD EUROPE 179400 0 179400 




**D ABP PERP 42000 0 42000 

**D AREGE 2IC 46949 0 46949 

**D MONNET 44034 0 44034 


**D ABP ACTIONS 3978000 0 3978000 


**D ACTIMAAF INTERNATIONAL 60000 0 60000

**D ABP CROISSANCE RENDEMENT 429000 0 429000 






**D SFI CNP ASSUR 71835 0 71835 













**D CITIBANK INTERNATIONAL PLC AS DEPO 259625 0 259625 

**D FCP STRONTIUM 630301 0 630301 

**D FCP ACTIONS ISR 1200000 0 1200000 

**D FCP AG2R EURO ACTIONES 4300000 0 4300000 

**D FCP COEFFICIENCE 109827 0 109827 

**D MORLEY MANAGED FUNDS ICVC MORLEY 71622 0 71622 

**D AVIVA INVESTORS 117576 0 117576 

**D NORWICH UNION LIFE AUSTRALIA LIMIT 97801 0 97801 


**D AVENIR EURO 1300000 0 1300000 

















-------------------------------------------------------------------------- 




ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 



**D FCP VILLIERS DIVERSIFIE SGAM 1594956 0 1594956 

**D FCP ERAFP ACTIONS EUROS4 BTF P 385400 0 385400























**D UNITED CHURCH OF CANADA PENSION PL 237030 0 237030 

**D SPRUCEGROVE SPECIAL GLOBAL POOLED 2975800 0 2975800 

**D LA C C D COM D REGIME DE CADRES 466240 0 466240 

**D SPRUCEGROVE INTL POOLED FUND 11237260 0 11237260 

**D THE JOHNS HOPKINS UNIVERSITY 234430 0 234430 

**D CELANESE AMERICAS RETIREMENT PENSI 507100 0 507100 



**D AIR CANADA PENSION MASTER TRUST FU 1679360 0 1679360 

**D BJC HEALTH SYSTEM . 643010 0 643010 

**D BJC GROUP PENSION TRUST . 222030 0 222030 



**D WEST MIDLANDS METROPOLITAN AUTHORI 31858 0 31858 

**D IGNIS INTERNATIONAL FUND PLC 390000 0 390000 

**D WEST YORKSHIRE PENSION FUND 2004000 0 2004000 

**D HONEYWELL MASTER PENSION TRUST 734580 0 734580 

**D CITY OF AUSTIN EMPLOYEES RETIR SYS 460240 0 460240 

**D TEXAS MUTUAL INSURANCE COMPANY 616300 0 616300 

**D MERCHANT NAVY OFFICERS PENSIONFUND 172552 0 172552 


**D NOTTINGHAMSHIRE COUNTY COUNCIL PEN 313939 0 313939 

**D MERSEYSIDE PENSION FUND 1635202 0 1635202 

**D AARGAUISCHE PENSIONSKASSE 250000 0 250000 




**D AGI FRANCE 6653000 0 6653000 



**D PICTET & CIE EUROPE SA 223600 0 223600 


-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 









*** MIMMO ANTONIO 10510 0 10510 



*** NOLE` ORIANA 2800 0 2800 
















-------------------------------------------------------------------------- 








Oggetto : Piano di Partecipazione Azionaria 













—————————————————— 




—————————————————— 


—————————————————— 


(*)NOTA: 




Pagina 1 


Teste: 43





Oggetto: Piano di Partecipazione Azionaria 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 




**D CAAM INDOCAM FLAMME (GLOBAL) 206360 0 206360 


**D TONI ACTION 100 711867 0 711867 




**D LBPAM PROFIL 100 1508640 0 1508640 








**D ORGANIZATION FOR SMALL&MEDIUM ENTE 121000 0 121000 

**D INTERNATIONAL STOCK MARKET PORTFOL 27285 0 27285 



-------------------------------------------------------------------------- 




ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 
















**D JPMORGAN CHASE BANK 107650 0 107650









-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 









*** MIMMO ANTONIO 10510 0 10510 



*** NOLE` ORIANA 2800 0 2800 

















-------------------------------------------------------------------------- 




UniCredit S.p.A. Assemblea Straordinaria Pag. 1 

Elenco soci titolari di azioni ordinarie, intervenuti all'assemblea tenutasi il 29/04/2009 in terza convocazione. 



AZIONI 


1 0 AROSIO GIULIANO 1.502 0 

1 0 AV-Z HOLDING SPA 120.000.000 0 

in persona di WOLFGRING ALEXANDER 

1 0 BIELEWICZ JERZY CEZARY 2 0 

0 42 BOCCI MAURO 0 77.273.806 

0 3 BRUGOLA CESARE 0 209.001.047 

0 5 CACCAVERI ANDREA 0 41.547.148 

0 1 CAPONI EUGENIO 0 715.954.687 





0 58 CASSARA` AGOSTINO 0 184.096 

Rappresentante dell' Associazione dei piccoli azionisti di Unicredit S.p.A. Azione Unicredit 

1 0 CHALVIEN LUCIO 12.614 0 

0 7 CHIESA FRANCESCO 0 126.994.441 

0 2 COOBAR HADI NAJMEDDIN 0 615.718.218 

0 1 CURTI PIERLUIGI 0 160.370.443 


1 11 DE MARCHI GIANLUIGI 2.000 13.510 

0 7 DRAGHI GIORGIO 0 243.775.801 

0 36 ESPOSITO FRANCO IRAWAN 0 115.050.948 



1 0 FISCHER MASSIMILIANO 14.900 0 

1 0 FONDAZIONE BANCO DI SICILIA 79.380.000 0 

in persona di PUGLISI GIOVANNI 

1 0 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI REGGIO EMILIA PIETRO MANODORI 123.321.238 0 

in persona di MUSSINI MASSIMO 

0 1 GALLINGANI ALFEO 0 16.107.943 

0 1 LA ROSA ANTONIA 0 82.595.772 

1 0 LOMBARDI GIANFRANCO 6.100 0 

1 0 MARBOT MICHEL 2 0 

0 1 MEO GIORGIO 0 13.000.000 

0 3 MIGLIETTA ANGELO 0 600.294.185 

0 1 MOCCIA FABIO 0 10 


MUSSINI MASSIMO 

PUGLISI GIOVANNI 

0 3 RE MAURO 0 173.744.419 

0 1 RICCO` CARLO 0 18.000 

0 19 ROSANIA ELMAN 0 195.596 

1 0 SANTAGATA PIETRO 484 0 

0 2 SANTANGELO PAOLO 0 54.656.062 

1 0 SELVAGGI GIUSEPPE 14.250 0 

0 2 SERAFINI GIANLUIGI 0 7.716.543 

1 0 STRINGHER CLELIA 1.000 0 

0 5 TAUFER GIULIO 0 5.059.558 


1 0 VARANO GIUSEPPE 1.202 0 

1 2 WOLFGRING ALEXANDER 10.000 4.231.640 

18 1.147 Apertura Assemblea 769.883.347 4.530.753.758 



18 1.147 Aumento del capitale gratuito 769.883.347 4.530.753.758 



0 -42 BOCCI MAURO 0 -77.273.806 

0 -55 CARDARELLI ANGELO 0 -342.537.702 

0 -163 CARDARELLI FLAMINIA 0 -207.297.825 

0 -1 CURTI PIERLUIGI 0 -160.370.443

UniCredit S.p.A. Assemblea Straordinaria Pag. 2 

Elenco soci titolari di azioni ordinarie, intervenuti all'assemblea tenutasi il 29/04/2009 in terza convocazione. 



AZIONI 


0 -167 FIORELLI BEATRICE 0 -197.888.202 

0 -187 FIORELLI MARCO 0 -88.112.815 

0 -163 MORUCCI SILVIA 0 -241.757.719 

-1 -198 TREVISAN DARIO -10 -189.655.622 

17 171 PROPOSTA SIG. RICCO CARLO 769.883.337 3.025.859.624 



-1 0 BIELEWICZ JERZY CEZARY -2 0 

0 42 BOCCI MAURO 0 77.273.806 



-1 0 CHALVIEN LUCIO -12.614 0 



-1 0 LOMBARDI GIANFRANCO -6.100 0 

-1 0 MARBOT MICHEL -2 0 


-1 0 STRINGHER CLELIA -1.000 0 


-1 0 VARANO GIUSEPPE -1.202 0 

12 1.146 Modifica dello Statuto Sociale MODIFICHE STATUTARIE 769.862.427 4.370.383.315 



UniCredit S.p.A. 

Assemblea Straordinaria 

in terza convocazione 

1 Deleganti di BOCCI MAURO Tessera n° 1836 

Agente:UNION BANK OF CALIFORNIA/ADVISORS INNER CIRCLE FUND C.S. MCKEE INTERNATIONAL 850.000 

EQUITY PORTFOLIO 

Agente:UNION BANK OF CALIFORNIA/SOUTHERN CA UNITED FOOD COMMERCIAL WORKERS UNION 682.100 

AND FOOD EMPLOYERS 

ASCENSION HEALTH . 461.366 

BNP PAM SGR SPA 1.000.000 

CAAM FUNDS 59.300 

CHILDREN`S HEALTHCARE OF ATLANTA INC 137.692 

EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OFBALTIMORE COUNTY 434.700 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON AZIONARIO INTE 102.500 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON AZIONI ALTO DI 2.234.456 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON AZIONI FINANZA 185.517 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON AZIONI ITALIA 3.000.000 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON DIVERSIFICATO 22.417 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON FOCUS AZIONI E 670.550 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON FOCUS AZIONI E 3.000.000 

EURIZON CAPITAL SGR EURIZON FOCUS AZIONI I 5.000.000 




FIDELITY FUNDS SICAV 11.150.000 

FIDEURAM GESTIONS S.A. FONDITALIA GLOBAL 911.500 

FIDEURAM GESTIONS S.A.FIDEURAM FUND EQUITY EUROPE 280.000 

FIDEURAM GESTIONS S.A.FIDEURAM FUND EQUITY ITALY 950.000 

FIDEURAM INVESTIMENTI SGR SPA IMI- ITALY 700.000 

INTERFUND SICAV INTERFUND EQUITY ITALY 950.000 

INTERPOLIS & VAN SPAENDONCK AANDELEN EUROPA POOL 145.176 


LBPAM ACTIONS INDICE 5.849.590 


MELLON BANK N.A. 629.904 

MONTE PASCHI ASSET MANAGEMENT - DUCATO GEO ITALIA 2.500.000 


Richiedente:CARLUCCIO EMANUELE MARIA/ALETTI GESTIELLE SGR S.P.A. FONDI ALTRI 1.500.000 

Richiedente:GOLDMAN SACHS INTERNATIONAL LIMITED/ALPHA ADVANTAGE EUROPE FUND LTD 290.071 

BARCLAYS GLOBAL INVEST 

RIDGEWORTH INTL.EQUITY FUND 429.456 

THE SALVATION ARMY OFFICERS` RETIREMENT TRUST FUN 71.680 

THE SALVATION ARMY TERRITORIAL HEADQUAR 285.410 

TORONTO FIRE DEPARTMENT SUPERANUATION AND BE 81.542 

UBI PRAMERICA SGR-FONDO UBI PRAMERICA AZIONI ITA 3.500.000 

UBI PRAMERICA SGR-FONDO UBI PRAMERICA AZIONARIO 500.000 

UBI PRAMERICA SGR-FONDO UBI PRAMERICA AZIONI EUR 14.000.000 

UPMC BASIC RETIREMENT PLAN MASTER TRUST 56.752 

WM POOL BERNSTEIN GLOBAL EQUITIES TRUST 5.348.034 

__________ 


2 Deleganti di BRUGOLA CESARE Tessera n° 2251 

AVIVA INSURANCE LTD 1.847.500 

AVIVA OVERSEAS HOLDINGS LIMITED 113.707.183 

Richiedente:CITIBANK LONDON S/A CGU INTERNATIONAL /AVIVA INTERNATIONAL INSURANCE LTD 93.446.364 

__________ 


3 Deleganti di CACCAVERI ANDREA Tessera n° 1204 

DIALOGO ASSICURAZIONI SPA 3.990 

FONDIARIA SAI SPA 11.480.867 

MILANO ASSICURAZIONI SPA 29.985.791 

Richiedente:MARIANELLI FRANCO/SIAT SPA 10.000 

Richiedente:MEZZOLANI MARCO/POPOLARE VITA S.P.A. 66.500 

__________ 


4 Delegante di CAPONI EUGENIO Tessera n° 1603 

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VERONA VICENZA BELLUNO E ANCONA 715.954.687 

715.954.687 

pag. 1


5 Deleganti di CARDARELLI ANGELO Tessera n° 2223 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BDF-FONDS E ACT. EUROP. 131.228 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP CMN NORD EUROPE CROISSANCE 8.960 

Agente:DANSKE BANK S/A/LPIP AKTIER EUROPA IV 41.667 

Agente:NORTHERN TR GLB SERV/FJARDE AP-FONDEN 5.810.826 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/TREDJE AP-FONDEN 458.404 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/BRITISH COLUMBIA INV.MAN.CORPORATION 10.390.192 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/AARGAUISCHE PENSIONSKASSE 250.000 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/AEGON/TRANSAMERICA SERIES TRUST - VAN 8.995 

KAMPEN ACTIVE INTERNA 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ANDRA AP-FONDEN (AP2) 836.243 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ANDRA AP-FONDEN (AP2) 11.513.085 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BARCLAYS GLOBAL INVESTORS N.A.TRUSST 6.469.594 





Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BGICL DAILY EAFE EQUITY INDEX FUND 1.677.391 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BRANDES INVESTMENT PARTNERS INC. 5.750 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT 481.723 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALVERT CITY SHERIFFS DEPT PENSION 11.280 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/DODGE & COX INTERNATIONAL STOCK FUND 193.750.800 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/DODGE + COX GLOBAL STOCK FUND 3.322.600 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EURO ALPHA TILTS FUND B 1.147.686 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EURO EX-UK ALPHA TILTS FUND B 1.951.355 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GLOBAL MARKET INSIGHT FUND B 554.937 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/HONG KONG SPECIAL ADMINISTRATIVE REGION 750.172 

GOVERNMENT-EXCHANGE 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INTERNATIONAL EQUITY INDEX PLUS FUND B 136.645 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INTERNATIONAL STOCK MARKET PORTFOLIO 27.285 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI ACWI EX US INDEX FUND 115.549 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI ACWI INDEX FUND 81.802 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI EAFE INDEX FUND 39.899.640 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI EAFE VALUE INDEX FUND 2.809.698 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI EMU INDEX FUND 2.647.512 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI ITALY INDEX FUND 2.160.800 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES MSCI KOKUSAI INDEX FUND 149.832 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES S&P EUROPE 350 INDEX FUND 3.843.110 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ISHARES S&P GLOBAL FINANCIAL SECTOR INDEX 866.700 

FUND 


FOR LKP-FONDS 


FOR MEAG MM FONDS 100 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MERSEYSIDE PENSION FUND 1.635.202 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MORGAN STANLEY INTERNATIONAL FUND 19.309 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MORGAN STANLEY INVESTMENT MANAGEMENT 380.036 

ACTIVE INTERNATIONAL A 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NORTH SLOPE BOROUGH 117.143 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NOTTINGHAMSHIRE COUNTY COUNCIL PENSION 313.939 

FUND 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ORGANIZATION FOR SMALL&MEDIUM 121.000 

ENTERPRISES AND REGIONAL INNO 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE FARM VARIABLE PRODUCT TRUST 313.725 

INTERNATIONAL EQUITY INDE 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TUPTIM ASSOCIATES II LLC 1.260 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/VAN KAMPEN GLOBAL TACTICAL ASSET 8.996 

ALLOCATION FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/VAN KAMPEN LIFE INVESTMENT TRUST GLOBAL 13.917 

TACTICAL ASSET ALLO 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/VAN KAMPEN SERIES FUND, INC. VAN KAMPEN 54.067 

GLOBAL EQUITY ALL. 

AGI FRANCE 6.653.000 

COMERCIA BK FOR GRAPHIC COMMUNIC CONF OF 52.496 

F&C OPEN ENDED INVESTMENT CO ICVC - BLUE FUND 10 


PICTET & CIE EUROPE SA 223.600 

__________ 


6 Deleganti di CARDARELLI FLAMINIA Tessera n° 1172 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ABBEY LIFE ASSURANCE COMPANY LIMITED 3.861.210 

pag. 2


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ALAMEDA COUNTY EMPLOYEES` RETIREMENT 1.150.366 

ASSOCIATION 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ARKWRIGHT, LLC 60.356 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ASCENSION HEALTH 990.101 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ASCENSION HEALTH INSURANCE LTD 20.015 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ASCENSION HEALTH MASTER PENSION TRUST 534.421 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/AXA WORLD FUND 228.500 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BAERUM KOMMUNE 97.269 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BECHTEL TRUST AND THRIFT PLAN BECON TRUST 703.488 

AND THRIFT PLAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BILL AND MELINDA GATES FOUNDATION TRUST 242.410 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BP PENSION FUND 4.957.358 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BRANDES INSTITUTIONAL INTERNATIONAL 520.200 

EQUITY FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BRITISH AIRWAYS PENSIONS TRUSTEES LIMITED 6.221.200 





Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/BT INSTITUTIONAL INTERNATIONAL 26.771 

SUSTAINABILITY SHARE FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CAISSE DE DEPOT ET PLACEMENT DU QUEBEC 4.330.110 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALIFORNIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT 4.868.156 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT 11.878.969 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALVERT VARIABLE SERIES INC - CALVERT 23.214 

SOCIAL INTERNATIONAL 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CALVERT WORD VALUES FUND INC- 765.319 

INTERNATIONAL EQUITY FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CATHOLIC HEALTHCARE PARTNERS 173.713 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CATHOLIC HEALTHCARE PARTNERS RETIREMENT 151.350 

TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CITY OF PROVIDENCE EMPLOYEES RETIREMENT 162.100 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CITY OF SAN JOSE POLICE & FIRE DEPARTMENT 99.600 

RETIREMENT PLAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/COHEN & STEERS GLOBAL INCOME BUILDER, INC. 357.200 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/COMMON TRUST ITALY FUND 12.996.196 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CONAGRA FOODS RETIREMENT INCOME SAVINGS 447.964 

MASTER TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CONSOLIDATED EDISON RETIREMENT PLAN 520.870 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CORE STRATEGIES INVESTMENT FUND LLC 33.784 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CUMBRIA LOCAL GOVERNMENT PENSION SCHEME 298.066 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/DOW JONES SUSTAINABILITY WORLD INDEX 73.092 

NON-LENDING COMMON TRU 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EAFE INDEX PLUS SECURITIES LENDING COMMON 119.467 

TRUST FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ENERGY INSURANCE MUTUAL LIMITED 139.780 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EUROPE ALPHA COMMON TRUST FUND 1.373.686 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/EUROPE INDEX PLUS COMMON TRUST FUND 400.721 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GENERAL MOTORS WELFARE BENEFIT TRUST 72.834 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GLOBAL ADVANTAGE FUNDS - MAJOR MARKETS 1.926.238 

TEILFONDS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GMAM INVESTMENT FUNDS TRUST 133.759 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GMO DEVELOPED WORLD EQUITY INVESTMENT 199.271 

FUND PLC 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GMO GLOBAL EQUITY TRUST (EX-AUSTRALIA) 271.160 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GOVERNING COUNCIL OF THE UNIVERSITY OF 18.000 

TORONTO 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GOVERNMENT OF THE REPUBLIC OF SINGAPORE 70.053 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/HARRIS UNIT 1 QUALIFIED NUCLEAR 30.835 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/HONG KONG HOUSING AUTHORITY 64.525 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/HOUSTON MUNICIPAL EMPLOYEES PENSION 65.500 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/IBM SAVINGS PLAN 2.111.420 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ILLINOIS STATE BOARD OF INVESTMENT 1.589.256 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ING DIRECT STREETWISE BALANCED FUND 16.975 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ING DIRECT STREETWISE BALANCED GROWTH 21.622 

FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ING DIRECT STREETWISE BALANCED INCOME FUND 3.463 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INSURANCE CORPORATION OF BRITISH COLUMBIA 48.800 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INTERNATIONAL ALPHA SELECT TOBACCO FREE 21.274 

SECURITIES LENDING 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/INTERNATIONAL PAPER COMPANY COMMINGLED 133.322 

pag. 3


INVESTMENT GROUP TRU 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL EQUITY 447.485 

INDEX FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHN HANCOCK FUNDS III INTERNATIONAL CORE 251.930 

FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHN HANCOCK TRUST INTERNATIONAL EQUITY 1.565.142 

INDEX TRUST A 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHN HANCOCK TRUST INTERNATIONAL EQUITY 413.230 

INDEX TRUST B 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHNSON & JOHNSON GB GROUP RETIREMENT 108.692 

PLAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/JOHNSON & JOHNSON PENSION & SAVINGS PLANS 924.600 

MASTER TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/KAISER PERMANENTE RETIREMENT PLAN 478.015 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/KBR UK COMMON INVESTMENT FUND 83.872 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/LABORERS DISTRICT COUNCIL & CONTRACTORS 610.900 

PENSION FUND OF OHI 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/LONDON BOROUGH OF TOWER HAMLETS PENSION 237.185 

FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/LONZA AMERICA INC MASTER RETIREMENT TRUST 13.300 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/M FUND BRANDES INTERNATIONAL EQUITY FUND 362.200 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MANAGED PENSION FUNDS LIMITED 14.152.499 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON - LONDON POOLED TRUST 219.776 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON EAFE EQUITY FUND 225.236 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON GLOBAL FUND : GLOBAL EQUITY FUND 440.811 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON GLOBAL FUND: EUROPEAN EQUITY 156.054 

FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON GLOBAL FUND: INTERNATIONAL 86.163 

EQUITY FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON LONDON GLOBAL INVESTMENT TRUST 117.497 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON NEW GLOBAL FUND PLC 1.173.784 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON-LONDON GROUP TRUST FOR 1.867.760 

EMPLOYEE BENEFIT PLANS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARATHON-LONDON INTERNATIONAL 1.128.297 

INVESTMENT TRUST 1 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARKS AND SPENCER PENSION SCHEME 132.297 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MARYLAND STATE RETIREMENT & PENSION 21.800 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MASSACHUSETTS LABORERS PENSION FUND 83.938 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MINISTRY OF STRATEGY AND FINANCE 62.976 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MITCHELLS AND BUTLERS CIF LIMITED 245.404 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 304.863 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MORRIS & GWENDOLYN CAFRITZ FOUNDATION 35.000 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MSCI EAFE PROVISIONAL SCREENED INDEX NON - 149.259 

LENDING COMMON T 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MULTI-MANAGER ICVC-MULTI-MANAGER 58.700 

EUROPEAN EQUITY FUND 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/MUNICIPAL EMPLOYEES` RETIREMENT SYSTEM OF 627.423 

MICHIGAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NATIONAL PENSION SERVICE 122.032 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NEBRASKA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT 779.600 

SYSTEMS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NEWPORT NEWS EMPLOYEE RETIREMENT FUND 13.700 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NOVARTIS CORPORATION PENSION MASTER TRUST 330.428 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/OMERS ADMINISTRATION CORPORATION 804.331 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PENSION FUND ASSOCIATION FOR LOCAL 540.618 

GOVERNMENT OFFICIALS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PENSION FUND OF SUMITOMO MITSUI BANKING 79.958 

CORPORATION 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PENSIONS MANAGEMENT (S.W.F.) LIMITED 373.944 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PRINCE GEORGES COUNTY FIRE SERVICE PENSION 118.600 

PLAN 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PRINCE GEORGES COUNTY POLICE PENSION PLAN 226.700 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/PRUDENTIAL RETIREMENT INSURANCE & 1.130.870 

ANNUITY COMPANY 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/REED ELSEVIER US RETIREMENT PLAN 102.900 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/RIVERSIDE CHURCH IN THE CITY OF NEW YORK 36.289 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ROBINSON UNIT 2 QUALIFIED NUCLEAR 29.023 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SACRAMENTO REGIONAL TRANSIT DISTRICT 18.900 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SAN DIEGO CITY EMPLOYEES` RETIREMENT 283.700 

SYSTEM 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SAN MATEO COUNTY EMPLOYEES` RETIREMENT 464.529 

ASSOCIATION 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SCOTTISH WIDOWS OVERSEAS GROWTH INV. FUNDS 453.838 

ICVC-GLOBAL GR.F 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SCOTTISH WIDOWS PLC 4.367.966 

pag. 4


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SCOTTISH WIDOWS UNIT FUNDS LIMITED 1.612.739 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SELECT INDEX SERIES 639.468 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SISTERS OF MERCY OF THE AMERICAS 46.047 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SISTERS OF ST FRANCIS HEALTH SERVICES INC 70.409 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SPDR S&P WORLD (EX-US) ETF 53.910 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SPDR S+P INTERNATIONAL FINANCIAL SECTOR ETF 19.618 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA EMU INDEX EQUITY FUND 8.783.076 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA EUROPE ALPHA EQUITY FUND I 1.137.177 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA EUROPE INDEX EQUITY FUND 685.980 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA FINANCIALS INDEX EQUITY FUND 38.083 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA GLOBAL INDEX PLUS TRUST 1.369.412 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA INTERNATIONAL EQUITIES INDEX TRUST 449.027 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA ITALY INDEX EQUITY FUND 7.411.821 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA ITALY INDEX FUND 1.049.540 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA MSCI EAFE INDEX FUND 697.494 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA WEALTH WEIGHTED GLOBAL EQUITIES 1.423.370 

INDEX TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SSGA WORLD INDEX EQUITY FUND 961.026 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS 3.184.482 

PLANS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE OF CONNECTICUT RETIREMENT PLANS & 999.681 

TRUST FUNDS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE OF MINNESOTA 3.846.395 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE OF NEBRASKA DEPARTMENT OF 74.100 

ADMINISTRATIVE SERVICES 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET ACTIONS EUROLAND 8.019.971 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 36.759.267 

INVESTMENT FUNDS FOR TA 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET EUROPE ENHANCED 1.386.871 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET GLOBAL ADVISORS INC 500 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET GLOBAL ADVISORS LUXEMBOURG 132.807 

SICAV 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET GLOBAL ADVISORS, CAYMAN 13.063 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET GLOBAL ALPHA EDGE 719.241 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET SRI EUROPE ALPHA 48.503 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET SRI WORLD INDEX 99.864 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET TRUSTEES LIMITED AS TRUSTEE 153.760 

FOR MARATHON EXEMP 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STATE STREET TRUSTEES LIMITED ATF SWIP 676.652 

CAPITAL TRUST 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STREETTRACKS DOW JONES EURO STOXX 50 FUND 892.382 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STREETTRACKS DOW JONES STOXX 50 FUND 239.749 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STREETTRACKS MSCI EUROPE ETF 986.895 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/STREETTRACKS SM MSCI EUROPE FINANCIALS SM 1.170.953 

ETF 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/SUMMIT PINNACLE SERIES - EAFE INTERNATIONAL 100.272 

INDEX PORTFOLIO 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TAM INTERNATIONAL EQUITY TRUST 125.840 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TEACHERS` RETIREMENT SYSTEM OF THE STATE OF 3.849.212 

ILLINOIS 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE CIVIL SERVICE SUPERANNUATION FUND 125.637 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD (RE 52.028 

NESTLE JAPAN HOLDI 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD RE: 450.490 

HITACHI FOREIGN EQUI 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE MOTOROLA PENSION SCHEME 71.256 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 9.862.445 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE ROLLS ROYCE PENSION FUND 55.993 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE UCI FOUNDATION 12.250 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TIIA - CREF INSTITUTIONAL MUTUAL FUNDS - 50.000 

ENHANCED INTERNATI 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/TIIA-CREF INSTITUTIONAL MUTUAL 200.000 

FUNDS-INTERNATIONAL EQUITY I 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/UBS PACE INTERNATIONAL EQUITY INVESTMENTS 984.646 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ULTRA SERIES FUND-GLOBAL SECURITIES FUND 205.473 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/UNIVERSAL SHIPOWNERS MARINE INSURANCE 92.140 

ASSOCIATION LTD EQUIT 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/UNIVERSITY OF TORONTO MASTER TRUST 24.400 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/VERMONT PENSION INVESTMENT COMMITTEE 586.450 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/WESTPAC INTERNATIONAL SHARE INDEX TRUST 688.230 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/WORKERS COMPENSATION BOARD-ALBERTA 167.455 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/WORKERS` COMPENSATION REINSURANCE 135.816 

ASSOCIATION 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/WORLD INDEX OLUS SECURITIES LENDING 139.460 

COMMON TRUST FUND 

__________ 


pag. 5


7 Deleganti di CASSARA` AGOSTINO Tessera n° 2088 

Rappresentante dell' Associazione dei piccoli azion 

ALBONICO CHIARA VINCENZA 3.000 

AMBRA DARIO ALESSANDRO 3.700 

AMORE ORAZIO 9.998 

BARBATO GIUSEPPE 1.520 

BAUDO MAURIZIO 2.909 

BERGO RENZO 3.000 

BILLI FRANCESCO 445 

BISMUTO NICOLA 5 

BORELLO EZIO 3.502 

BRUNETTI ALESSANDRA 5.094 

CALDAROLA VINCENZA MARIA 201 

CALIMERA PAOLO 202 

CASSARA AGOSTINO 1.321 

CESARINI MARCO 5.585 

CINTI SANDRA 202 

COLAIACOMO GIORGINA 201 

COSTANZA MARCELLO 201 

D INNOCENTE MARCELLO 1.001 

DE MARI MARILISA 3.500 

DE ROSSI VINCENZO 4.000 

DE SANTIS NICOLA 201 

DI VEROLI CESARE 1.000 

DONADELLO DANIELE 3.500 

FATTORI LISA 4.000 

FELICINI CORRADO 201 

FERRAMOSCA TERESA 612 

FIORE GIUSEPPE 501 

FORTE DONATO 230 

FULVI CLAUDIO 202 

FUSCHI MARINELLI EZIO 201 

GHERARDI CINZIA 202 

GIOVE GESUINA 26 

GRILLINI STEFANO 5.530 

LUCIOLI MAURIZIO 2.249 

MARCHESE IGNAZIO 201 

MAURI MAURO SERGIO 4.000 

MENINI ALDO 3.502 

MORLIN ROSELLA 2.765 

MORTAROTTI BRUNO 44.079 

PAOLETTI IVANA 4.389 

PATRIZIO PATRIZIA 484 

PIANCA FELICE 14.000 

PICCOLO GIUSEPPE 202 

PIZZONI BARBARA 10.839 

RESTA LUIGI CLAUDIO 2.000 

RICCARDO RITA 229 

RICCI CARLO 202 

SALVADOR GIOVANNI 2.815 

SALVALAGGIO ALDO 3.002 

SANSON ROBERTO 484 

SCARAMUCCI DAVID 10.000 

SCARPARI MARCO 202 

SDRIGOTTI VERENA 1.734 

SENSI ALBERTO 3.501 

SEVERI MARIO 4.148 

TRANI ALESSANDRO 2.402 

UGGENTI FRANCESCO 87 

VANNI FABRIZIO 587 

__________ 


8 Deleganti di CHIESA FRANCESCO Tessera n° 1733 

AGF IART 2.309.721 

AGF VIE 6.496.220 

ALLIANZ BELGIUM SA 500.000 

ALLIANZ FINANCE II LUXEMBOURG SARL 117.000.000 

ALLIANZ LIFE LUXEMBOURG S.A. 311.000 

ARCALIS 290.000 

GENERATION VIE 87.500 

__________ 


9 Deleganti di COOBAR HADI NAJMEDDIN Tessera n° 2278 

pag. 6


CENTRAL BANK OF LIBYA 540.820.000 

LIBYAN FOREIGN BANK 74.898.218 

__________ 


10 Delegante di CURTI PIERLUIGI Tessera n° 644 

FONDAZIONE ROMA 160.370.443 

160.370.443 

11 Deleganti di DE MARCHI GIANLUIGI Tessera n° 1462 

ANSELMO GIANPIERO 1.000 

BALDUZZI LUCA 600 

BELLINZONI PAOLO 2.000 

CURATELLA MICHELE 3.850 

FIORENZUOLA ARNALDO 1.000 

GIOVANNELLI LEO 300 

LOVATI GAL CRISTINA 10 

MONGE ROFFARELLO EZIO 500 

PRINETTO ANGELO 3.000 

ROMANO DECIO 250 

VOLKHART MAURIZIO 1.000 

__________ 


12 Deleganti di DRAGHI GIORGIO Tessera n° 1207 

FRANCO TOSI SRL 7.231.104 

INTERNATIONAL FASHION TRADING S.A. 72.651.170 


Di cui 43.500.000 az. in garanzia a BPSA con diritt 


Prestatore con diritto di voto dell'azionista MEDIO 

MAX MARA INTERNATIONAL S.A. 75.567.018 

SOCIETE DE PARTICIPATION FINANCIERE ITALMOBILIARE S.A. 2.300.000 

SOPARFINTER S.A. 400.000 

__________ 


13 Deleganti di ESPOSITO FRANCO IRAWAN Tessera n° 921 

AACHENER UND MUENCHNER LEBENSVERSICHERUNG 2.378.400 

AACHENER UND MUENCHNER VERSICHERUNG 326.600 

ALLEANZA ASSICURAZIONI SPA 8.796.481 

ASSICURAZIONI GENERALI SPA 31.600.408 

AUGUSTA VITA SPA 350.000 

BANCA GENERALI SPA 150.136 

CENTRAL VERSICHERUNG 1.219.134 

COSMOS LEBENSVERSICHERUNG 1.124.030 

D.A.S. DIFESA AUTOMOBILISTICA SINISTRI SPA 44.000 

E-CIE VIE 100.000 

EQUITE 50.000 

FATA VITA SPA 120.000 

GENAGRICOLA GENERALI AGRICOLTURA SPA 11.200 

GENERALI IARD 1.730.000 

GENERALI LEBENSVERSICHERUNG 1.191.800 

GENERALI LEVENSVERZEKERING MAATSCHAPPIJ 360.209 

GENERALI SCHADEVERZEKERING MAATSCHAPPIJ N.V. 52.493 

GENERALI VERSICHERUNG 708.600 

GENERALI VERSICHERUNG AG 140.000 

GENERALI VIE 8.630.000 

GENERTELLIFE 3.794.651 

INA ASSITALIA SPA 30.005.683 

INF SOCIETA` AGRICOLA SPA 41.200 

INTESA VITA 1.271.971 

Richiedente:PERISSINOTTO GIUSEPPE/AGRICOLA SAN GIORGIO SPA 111.200 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENT/ESTRELLA FP II 49.124 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/ESTRELLA FP IV 70.950 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/ESTRELLA SA SEGUROS Y REASEGUROS 207.614 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/VITALICIO FP 107.728 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/VITALICIO II FP 74.289 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/VITALICIO IV FP 46.671 

Richiedente:SANTANDER INVESTMENT SA S.A. - CLIENTS/VITALICIO SEGUROS Y REASEGUROS 77.460 

Richiedente:VIGLONGO FILIPPO/AUGUSTA ASSICURAZIONI SPA 11.586.976 

TORO ASSICURAZIONI SPA 3.034.232 

VOLKSFUERSORGE DEUTSCHE LEBENSVERSICHERUNG 5.135.708 

VOLKSFUERSORGE DEUTSCHE SACHVERSICHERUNG AG 352.000 

pag. 7


__________ 


14 Deleganti di FIORELLI BEATRICE Tessera n° 1667 

ABB INC. MASTER TRUST . 96.450 

ABITIBIBOWATER FOREIGN EQUITY MASTE 73.100 

ADVANTAGE FUNDS INC - GLOBAL ALPHA FUND 40.991 

AGRIPLAN EXPANSION 530.002 


ALAS INVEST SERVICES /DELAWARE INTL 120.521 

ALASKA PERMANENT FUND CORP. 1.146.263 

ARCELORMITTAL USA INC. PENSION TRUST 196.813 

ARMSTRONG WORLD INDUSTRIES INC MASTER TRUST 178.243 

ASTRAZENECA PENSIONS TRUSTEE LTD 205.060 

AVERY DENNISON CORPORATION 40.500 

AXA PREMIER VIP TRUST MULTIMANAGER INTERNATIONAL EQUITY 735.025 

BAPTIST FOUNDATION OF TEXAS . 122.335 

BARCLAYS GLOBAL INVESTORS PENSIONS MANAGEMENT LTD 37.975.686 

BARCLAYS LIFE ASSURANCE COMPANY LTD 1.297.967 

BELL ATLANTIC MASTER TRUST 4.781.986 

BELLSOUTH CORP REP EMPLOYEES HEALTH CARE TRUST-RETIREES 223.461 

BERKELEY SQUARE COMMON INVESTMENT FUND LIMI 245.874 

BLUE CROSS BLUE SHIELD OF NORTH CAROLINA RETIR 143.610 

BNY/CINCINNATI - DELAWARE 462.751 

CANADIAN PACIFIC RAILWAY COMPANY PENSION PLAN 297.664 

CATHOLIC HEALTH INITIATIVES . 391.147 

CATHOLIC HELATH INITIATIVES MASTER 186.277 

CENTRICA COMBINED COMMON INVESTMENT FUND 139.295 

CF INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 940.863 

CHESHIRE PENSION FUND . 181.727 

CIBC BALANCED FUND . 38.391 

CIBC BANK & TRUST COMPANY (CAYMAN) LIMITED 13.500 

CIBC EURO EQUITY FUND . 1.195.207 

CIBC EUROPEAN INDEX FUND . 98.207 

CIBC FINANCIAL COMPANIES FUND . 1.096.000 

CIBC GLOBAL EQUITY FUND . 113.400 

CIBC INTERNATIONAL INDEX FUND . 205.595 

CIBC POOLED EAFE EQUITY FUND 219.200 

CIBC POOLED INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND 40.994 

CITY OF NEW YORK DEFERRED COMPENSATION PLAN 551.627 


COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA STATE EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 5.000 

CONRAIL EMPLOYEE BENEFITS TRUST 4.100 

DREYFUS INDEX FUNDS INC DREYFUS INTERNATIONAL STC 587.276 

DT INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.485.463 

EAFE EQUITY FUND . 264.884 

EMPLOYEES RETIREMENT PLAN OF BANK OF MONTREAL/HAR 9.655 

EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS. 5.719.552 

ENERGY EAST CORPORATION MASTERTRUST 244.300 

EQ ADVISORS TRUST - CAPITAL GUARDIAN INTERNATIONAL PORTFOLIO 1.666.134 

ESSEX COUNTY COUNCIL . 130.835 

EVERT LIMITED . 954 

EXEL PENSIONS INVESTMENT FUND LTD EXEL TRUSTEES LTD THE MERTON CENTRE 1.034.804 

FAIRFAX COUNTY UNIFORMED RETIREMENT SYSTEM 900 

FIRST INITIATIVES INSURANCE LTD 59.602 


FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENT FUNDS 75.800 


GENERAL CABLE CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 15.900 

GRANGER FINANCIAL MANAGEMENT . 15.600 

H.E.S.T. AUSTRALIA LIMITED 304.514 

HIGHMARK INC. . 70.600 

HIGHMARK RETIREMENT PLAN . 25.800 

HOWARD HUGHES MEDICAL INSTITUTE 196.572 

HSBC FINANCIAL SERVICES LTD . 115.641 

IMPERIAL INTERNATIONAL EQUITY POOL 1.072.300 

IMPERIAL OVERSEAS EQUITY POOL . 268.260 

INDEPENDENCE 2010 EXCHANGE TRADE FD 2.019 




INDEPENDENCE IN-TARGET EXCHANGE TRADED FUND 1.513 

ING BEWAAR MAATSCHAPPIJ 1 BV 12.298.475 

INTECH INTERNATIONAL SHARES HIGH OPPORTUNITIES HEDGED TRUST 63.098 

INTERNATIONAL BANK FOR RE- CONSTRUCTION & DEVELOPMENT WASHINGTON 353.406 

JACKSON PERSPECTIVE INDEX 5 FUND 13.617 

pag. 8


JNL/MELLON CAPITAL MANAGEMENT INTERNATIONAL INDEX FUND 637.044 

JOHN DEERE PENSION TRUST . 545.606 

JP MORGAN CHASE RETIREMENT PLAN 684.664 

JPMORGAN CHASE PB DAVID E MOORE 40.835 


LEGAL GENERAL WORLDWIDE TRUST THE ROYAL BANK OF SCOTLAND TRUSTEE DEPOSITARY SERV 7.086 

LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 440.831 

LUCENT TECHNOLOGIES INC. MASTER PENSION TRUST 790.484 

LVIP MONDRIAN INTERNATIONAL VALUE FUND 2.287.039 

LVIP SSGA DEVELOPED INTERNATIONAL 150 FU 121.143 

LVIP SSGA INTERNATIONAL INDEX FUND 168.725 

MANVILLE PERSONAL INJURY SETTLEMENT TRUST 128.780 

MARS GMBH . 562.114 

MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AS TR.FORJAPAN POST 11.055.142 

MCGILL UNIVERSITY PENSION FUND 37.200 

MELLON BANK EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMEN 1.006.068 

MELLON BANK NA EMPLOYEE BENE FIT COLLECTIVE INVES 5.120.136 

MELLON GLOBAL FUNDS PLC . 35.182 

MERCANTILE SAFE DEPOSIT TR.GLOBAL 5.120 

MINISTRY OF DEFENCE PENSION FUND 126.653 


MTAA SUPERANNUATION FUND 110.606 


MUNICIPAL GRATUITY FUND 77.710 

NATIONAL PENSIONS RESERVE FUNDCOMMISSION 24.052.302 






OIL INVESTMENT CORPORATION LTD 204.357 

ONTARIO POWER GENERATION INC . 2.097.324 

OPTIMUM INTERNATIONAL FUND 282.337 

PEARSON GROUP PENSION PLAN 99.120 

PENN SERIES DEVELOPED INTERNATIONAL INDEX FUND 27.072 

PENSION FUND OF THE CHRISTIAN CHURCH 112.700 

PG&E POSTRET. MEDICAL PLAN TR.MGMT & NONBARGAINING 56.361 

PRUDENTIAL STAFF PENSION SCHEME 116.359 

PSP FOREIGN EQUITY FUND . 717.774 


PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPI 893.400 

PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF NEVADA 2.667.349 

PUBLIC SECTOR SUPERANNUATION SCHEME 174.850 

PUBLIX SUPER MARKETS,INC 27.600 

QUEENSLAND INVESTMENT CORPORATION 70.969 

R.K. MELLON INTERNATIONAL FUND. 109.307 

REGENTS OF THE UNIVERSITY OF MICHIGAN 151.591 

RENAISSANCE CANADIAN BALANCED VALUE FUND 125.850 

RICHARD KING MELLON FOUNDATION 223.846 

ROCKEFELLER CO. INC 1.189.702 

ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC. 161.817 

SAN DIEGO COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 891.760 

SAN DIEGO GAS&ELEC CO NUCLEAR FACILITIES QUAL DEC 98.052 

SAS TRUSTEE CORPORATION 805.553 

SBC MASTER PENSION TRUST 558.550 

SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 343.648 

SEMPRA ENERGY PENSION MASTER TRUST 27.777 

SEWARD PROSSER MELLON 20.724 

SISTERS OF CHARITY OF LEAVENWORTH HEALTH S 106.500 

SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT P 326.869 

SOUTHERN COMPANY SYSTEM MASTER 1.174.484 

STATE OF INDIANA PUBLIC EMPLOYEES` RETIREMENT FUND 1.483.149 

STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 21.600 

STATE UNIVERSITY OF NEW YORK 120.775 

STICHTING BEDRIJFSTAKPENSIOEN-FONDS VOORDE BOUWNIJVERHEID 100.284 

STICHTING DOW PENSIOENFONDS . 147.970 

STICHTING PENSIOENFONDS ABP . 6.547 

STICHTING PENSIOENFONDS UWV . 84.350 

STICHTING PENSIOENFONDS VOOR DIERENARTSEN 114.516 

STICHTING TOT BEWARING CORDARES SUBFUNDSAANDELEN EUROPA ACTIEF BEHEER 849.010 

STICHTING TOT BEWARING CORDARES SUBFUNDSAANDELEN EUROPA ENHANCED BEHEER 886.288 

TD EMERALD GLOBAL EQUITY POOLEFUND TRUST 126.111 

TD EMERALD INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND 943.325 

TD EUROPEAN INDEX FUND . 62.291 

TD INTERNATIONAL INDEX FUND . 207.069 

TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OKLAHOMA 938.362 

pag. 9


TEACHERS` RETIREMENT SYSTEM OF LOUISIANA 800 

THE BOARD OF TRUSTEES OF THE LELAND STANFORD JR U 1.066.781 

THE INTERNATIONAL EQUITY PORTFOLIO 2.804.747 

THE LABOR SELECT INTERNATIONAL EQUITY PORTFOLIO 2.756.718 

THE MASTER BANK OF JAPAN LTD AS TRUSTEE FOR SHINKUMI FEDERATION BANK 601.108 

THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AS TRUSTEE FOR UFJ BANK LIMITED 1.765.940 

THE MEDICAL CENTRE INSURANCE COMPANY LTD. 107.070 

THE ROYAL INST FOR THE ADVANCMNT OF LEARNING MCGILL UNIVERSITY 87.881 

TREASURER OF THE STATE OF NORTH CAROLINAEQUITY INVESTMENT FUND POOLED 2.830.680 

UNIVERSITY OF PITTSBURGH MEDICAL CENTER SYSTE 169.346 

VANTAGEPOINT OVERSEAS EQUITY INDEX FUND 192.261 

VEBA PARTNERSHIP N LP . 307.913 

VINSON ELKINS LLP RETIREMENT PLANS MASTER TRUST 3 41.000 

VISION POOLED SUPERANNUATION TRUST 74.843 

WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 2.721.371 

WESTERN PENNSYLVANIA TEAMSTERS AND EMPLOYERS PENSION FUND 204.296 

WHEATON FRANCISCAN SERVICES INC RETIREMENT TRUST 7.386 

WSIB INVESTMENTS PUBLIC EQUITIES PO 1.531.060 

WSIB INVESTMENTS PUBLIC EQUITIES POOLED FUND TRUST 2.093.728 

__________ 


15 Deleganti di FIORELLI MARCO Tessera n° 2167 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/AVENIR EURO 1.300.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP ACTIONS ISR 1.200.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP AG2R EURO ACTIONES 4.300.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP COEFFICIENCE 109.827 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP EURO ETHIQUE INSTITUTIONS 1.400.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FEDERIS ACT QUATREM 390.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FEDERIS EURO ACTIONS 1.183.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FEDERIS EUROPE ACTIONS 1.034.400 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FEDERIS IRC ACTIONS 515.600 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP MEDERIC ACTION 659.100 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP STRONTIUM 630.301 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FEDERIS AVENIR EURO-PE 1.904.500 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FEDERIS EPARGNE EQUILIBREE 129.000 


Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/1006 FCP CIO 85.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/1434 FCP PAPETERIES DE L AA 4.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/1495 FCP CONTINENTAL 7.200 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/1515 FCP GERARD PERRIER 3.200 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/ACM ACTIONS 65.471 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/ACM ACTIONS PLUS 71.318 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/AREGE 243.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/ARPEGE PREVOYANCE 193.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CANSON ET MONGOLFIER 7.200 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CIC SOCIALEMENT RESPONSABLE 29.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CM ALLIANCE FCP 12.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CM EUROPE ACTIONS 665.555 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/CM VALEURS ETHIQUES 237.255 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/ESPOIR FCP 1.600 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GROUPE BRIAND 2.351 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP BRANT 1.400 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP BRONGNIART AVENIR 72.412 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP CAPSUGEL 16.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP CITIBANK 7.300 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP DEGUSSA DYNAMIQUE 15.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP DEGUSSA MIXTE 3.800 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP ED DYNAMIQUE 440.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP ES GESTION EQUILIBRE 648.049 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP ES TEMPERE 35.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GAILLON 130/30 65.685 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GESTION PLACEMENT 1 10.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GROUPE ROCHE 100.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP GUTENBERG 10.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP HENKEL DIVERSIFIE N 1 9.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP HOWMET DIVERSIFIE 3.200 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP LUCKY 4.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP MGE DYNAMIQUE EURO 72.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP NORDON INDUSTRIES 8.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP PATRIMOINE PLACEMENT 1.500 



Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE AD BESANCON 6.500 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE BON SECOURS 15.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE COMPASSION 7.000 

pag. 10


Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE MUTUELLE DU CHAMPAGNE 2.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE ORMESSON 4.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE PILLAUD 15.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE SAINT JOSEPH 4.500 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP SCORE SAINTE URSULE 2.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCP UNI 1 110.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCPE EUROP ASSISTANCE DIVERSIFIE 15.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCPE AREVA ACTIONS 222.255 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCPE FLEURY MICHON DIVERSIFIE 6.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FCPE ROUSSELOT DYNAMIQUE 10.500 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/FREESCALE DYNAMIQUE 8.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/GP 1 VITALITE FCPE 21.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/GP 2 CROISSANCE FCPE 19.355 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/GP 3 MATURITE FCPE 8.442 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/HEINEKEN ENTREPRISE DIVERSIFIE 32.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/INTERMUT ACTIONS EUROPE 120.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/MABN N2 30.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/MONSANTO ACTIONS 23.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/SCORE SAINT NICOLAS 24.000 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/SOCIAL ACTIVE ACTIONS 42.815 

Agente:BQUE FEDERATIVE-STR/SOCIAL ACTIVE DIVERSIFIE 90.200 

Agente:DANSKE BANK S/A/LPIP AKT EUROPA III 395.831 

Agente:LOMBARD ODIER DAR.&C/LOMBARD ODIER DARIER HENTSCH FUND MANAGERS SA FIGO 102.497 

Agente:LOMBARD ODIER DAR.&C/LOMBARD ODIER DARIER HFM SA INSTITUTIONNEL-3D 574.421 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/401(K) SAV.& PROFIT AND SHARING PLANNIKE INC 43.900 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/A I DUPONT TESTAMENTARY TRUST 594.974 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/AMERICAN HONDA MOTOR CO RETIREMENT 277.100 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/ARCHDIOCESE OF WASHINGTON 28.981 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BAYCARE SYSTEM MASTER CUSTODY POOL 360.600 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BRANDES INL`T EQUITY FUND 7.000 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BRANDES INVEST PARTNERS LP 401K 5.400 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CHEMTURA CORPORATION MASTER RETIR TR 91.400 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CHRISTIAN SCHOOL PENSION AND TRUST 172.500 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF AUSTIN EMPLOYEES RETIR SYSTE 460.240 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF LOS ANGELES FIRE POLICE PLAN 518.900 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF MILWAUKEE EMPLOY RETIREMENT 310.300 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DIOCESE OF BUFFALO 20.595 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DSC CAPITAL LLC 11.490 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FIREMANS ANNUITY AND BENEFITS FUND O 63.900 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT 385.961 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/GE ASSET MANAGEMENT COMMON CONTRA FD 1.836.081 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/GRAHAM CAPITAL PARTNERSHIP I LP 25.300 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HONEYWELL MASTER PENSION TRUST 734.580 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HUBBELL GROUP PENSION SCHEME 14.386 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/ILLINOIS CONSOLIDATED TELEPHONE TST 4.600 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JAGUAR PENSION PLAN 80.603 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JEWISH COMMUNITY FED SAN FRANCISCO 6.150 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/LASTINGER IRREVOCABLE CHILDREN TRST 360 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/LCL FAMILY LIMITED PARTNERSHIP 1.090 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/MICROSOFT GLOBAL FINANCE LIMITED 449.300 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NATIONAL RAILROAD INVESTMENT TRUST 441.436 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/RICHARD & HINDA ROSENTHAL FOUNDATION 2.530 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/TAMPA ORLANDO PINELLAS JEWISH FOUND 3.900 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/TEXAS MUTUAL INSURANCE COMPANY 616.300 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE CALIFORNIA WELLNESS FOUNDATION 50.000 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE CLESS CAPITAL TRUST 2.940 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE MARTIN CLESS CHILD UAD 4/23/90 5.700 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THOMPSON & MURFF 15.700 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/TI GROUP PENSION SCHEME 293.200 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/UNITED NATIONS JOINT STAFF PENSION FUND 1.100.000 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/WESTERN NEUROSURGERY LTD MPP PLAN 750 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/WILLIAM DOHENY GRANDCHILDERN TRUST 7.360 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/ZALOOM FAMILY 2003 LIVING TRUST 1.690 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/EAFE EQUITY INDEX FD 1.234.692 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/HEXAVEST EUROPE FUND 473.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/LA C C D COM D REGIME DE CADRES 466.240 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/SPRUCEGROVE INTL POOLED FUND 11.237.260 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/SPRUCEGROVE SPECIAL GLOBAL POOLED F. 2.975.800 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/UNITED CHURCH OF CANADA PENSION PLAN 237.030 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/ALASKA ELECTRICAL PENSION PLAN 45.474 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CELANESE AMERICAS RETIREMENT PENSION PLAN 507.100 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/CENTRAL PENSION FUND OF THE INTERNATIONAL 378.592 

UNION OF OPERATIN 

pag. 11


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/GENERAL ELECTRIC PENSION TRUST 1.257.961 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/IAM NATIONAL PENSION FUND 342.100 

Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/NEW ENGLANDTEAMSTERS AND TRUCKING 82.058 

INDUSTRY PENSION PLAN 


Agente:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY/THE JOHNS HOPKINS UNIVERSITY 234.430 


ARAB FUND FOR ECONOMIC AND SOCIAL DEV 9.512 

AVIVA INVESTORS 117.576 

BARCLAYS INTERNATIONAL FUND-PAN EUROPE EQUITY FUND 1.585.211 

BELL ATLANTIC MASTER TRUST 221.979 

BGI AUSTRALIA LTD AS RESPONSIBLE ENTITY FOR THE BARCLAYS EUROPE EX 966.708 

BJC GROUP PENSION TRUST . 222.030 

BJC HEALTH SYSTEM . 643.010 

CARGILL INC. & ASSOCIATED COMPANIES MASTER PEN 255.910 

CCH IEMF LTD MONDRIAN INV PARTNE 170.309 



ELECTRICAL WORKERS LOCAL 26 PENSION TRUST FUND 72.900 

FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . 312.249 




FORSTA AP-FONDEN . 5.225.963 


IGNIS INTERNATIONAL FUND PLC 390.000 

IMPERIAL INTERNATIONAL EQUITY POOL 349.190 





KANSAS PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT 385.423 

LOUISIANA STATE EMPLOYEES` RETIREMENT SYSTEM 507.846 

MERCHANT NAVY OFFICERS PENSIONFUND 172.552 

MERRILL LYNCH PIERCE & FENNER 223.740 

METROPOLE GESTION 720.000 


MORGAN STANLEY INSTITUTIONAL FUNDS 248.687 

MORLEY MANAGED FUNDS ICVC MORLEY DIVERSIFIED STRATEGY FUND 71.622 



NON-US EQUITY MANAGERS PORTFOLIO 1 SERIES 457.760 

NORWICH UNION LIFE AUSTRALIA LIMITED 97.801 

ODDO ET CIE ENTERPRISE DÌNVETISS. 2.416.861 

OPERATING ENGINEERS LOCAL 101 PENSION FUND 102.588 

PRINCIPAL VARIABLE CONTRACTS FUND INC ASSET ALLOCATION ACCOUNT 17.654 

Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA CIP DEP AVIVA INV SUS FUT/CITIBANK INTERNATIONAL PLC AS 259.625 

DEPOSITARY F 

Richiedente:JP MORGAN CHASE BANK-ITS S/A LANDESBANK HESSEN THUERINGEN/HELABA INVEST 100 

KAPITALANLAGEGESEL 

RIDGEWORTH INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND 3.115.163 

ROBERT WOOD JOHNSON FOUNDATION 323.050 

ROYAL LIVER MANAGER OF MANAGER FD ICVC THE EUROPEAN EQUITY FUND 339.028 

SEI INST INV TRUST SCREENED WORL 6.913 

SPRUCEGROVE NON-US EQUITY LLC 639.210 

STATE OF INDIANA PUBLIC EMPLOYEES` RETIREMENT FUND 469.583 

TCW CIC INTL LCRV . 3.490 

THE BOSTON COMMON INTNL SOCIAL INDEX FUND L 46.605 

TT INTERNATIONAL FUNDS PLC TT EURO ZONE EQUITY FUND 89.622 

TT INTERNATIONAL FUNDS PLC TT EUROPE EX-UK EQUITY FUND 1.209.162 

WEST MIDLANDS METROPOLITAN AUTHORITI 31.858 

WEST YORKSHIRE PENSION FUND 2.004.000 

__________ 


16 Delegante di GALLINGANI ALFEO Tessera n° 1725 

COFIMAR S.R.L. 16.107.943 

16.107.943 

17 Delegante di LA ROSA ANTONIA Tessera n° 1806 

Richiedente:LOMBARDO RAFFAELE/REGIONE SICILIANA 82.595.772 

82.595.772 

pag. 12


18 Delegante di MEO GIORGIO Tessera n° 1859 

VENUS UNIVERSE LIMITED 13.000.000 

13.000.000 

19 Deleganti di MIGLIETTA ANGELO Tessera n° 2105 

Richiedente:COMBA ANDREA/FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TORINO 540.877.185 

Richiedente:GROS-PIETRO GIAN MARIA/PERSEO SPA 47.167.000 

SOGEPLUS 12.250.000 

__________ 


20 Delegante di MOCCIA FABIO Tessera n° 2291 

DIODATO MARIA ROSARIA 10 

10 

21 Deleganti di MORUCCI SILVIA Tessera n° 1231 

A.A. - BNP PAM - ISR 36.000 

A.A. -IDEAM-ISR 102.727 

A.A.-DEXIA ISR 43.025 

ABP ACTIONS 3.978.000 

ABP CROISSANCE RENDEMENT 429.000 

ABP PERP 42.000 

ACTIF CANTON LCL 4.114.622 

ACTIMAAF INTERNATIONAL 60.000 

ACTIONS EURO RETRAITE 144.000 

ADPACTIONS 20.437 

ADPARGNE 43.055 



ALCATEL 1 16.094 

APOLLINE 1 ACTIONS 1.271.024 

AREGE 2IC 46.949 

AREVA DIVERSIFIE OBLIGATAIRE 37.357 

ARRCO LONG TERME D. 683.243 

ASSURDIX 1.274.172 

ATOUT EUROPE MONDE 594.771 

ATOUT QUANTEUROLAND 1.559.218 

ATOUT VERT HORIZON 5.437.673 

ATOUT VIVACTIONS 1.028.853 

BOURBON 2 330.000 

BOURBON 4 201.223 

BOURBON 5 165.305 

CAAM ACTIONS DURABLES 181.530 

CAAM ACTIONS EURO CA-MF 200.000 

CAAM ACTIONS EUROPE 557.857 

CAAM ACTIONS EUROPE ASIE 103.079 

CAAM AGIRC INDO 151.239 

CAAM ATOUT EUROLAND 7.273.654 

CAAM CLAM SECTEUR FINANCE MONDE (CA) - L 32.178 

CAAM DYNALION EUROPE (CA) - L025 791.132 



CAAM EUROLAND 60.000 

CAAM EUROPE FINANCIERES 237.479 

CAAM INDEX EURO 1.125.416 

CAAM INDEX EUROPE 746.845 

CAAM INDEX FRANCE 7.303 

CAAM INDEXED EURO VALEUR PLUS 256.258 

CAAM INDEXED FRANCE PLUS 8.309 

CAAM INDICIA MEDIAN 782.690 

CAAM INDOCAM FLAMME (GLOBAL) 206.360 

CAAM MEDI-ACTIONS 2.100.000 

CAAM MONETAIRE PEA 1.305.248 

CAAM NADAUD FCP 77.303 

CAAM OPTALIME 1.067.656 

CAAM PREDIGE (ACTIONS) 50.505.120 

CAAM RESA ACTIONS EURO 760.318 

CAAM RESA ACTIONS EUROPE 658.488 

CAAM RESA DYNAMIQUE 673.539 

CAAM RESA EQUILIBRE 817.854 

CAAM RESA PRUDENT 122.000 

CAAM SELECT EURO 325.000 

CAAM SELECT EUROLAND 1.450.000 

pag. 13


CAAM SICAV 5000 (CA) - L004 4.704.513 

CAMERON FRANCE 21.099 

CARBP DIVERSIFIE 196.153 

CARP - INDO 319.448 

CARPIMKO INTERNATIONAL 286.060 

CDC AD EUROPE 179.400 

CMD AGIRC IXIS D 488.461 

CNP ACP ACTIONS LT 122.160 

CNP ASSUR PIERRE 114.492 

CNP ASSUR VALEURS 158.205 

CONCORDE 96 138.600 

DARTY DIVERSIFIE EQUILIBRE 81.570 

DRAKKAR PEA OCTOBRE 2009 130.034 

DRIBBLE PEA 114.166 

ECA DIVERSIFIE 130.095 

ECUREUIL 1,2,3 FUTUR 1.370.224 

ECUREUIL DYNAMIQUE + 5.546.625 

ECUREUIL ENERGIE 20.608 

ECUREUIL EQUILIBRE 766.722 

ECUREUIL GARANTI 2009 4.264.887 

ECUREUIL REFUGE PEA 43.224.090 

ECUREUIL REFUGE SECURITE 11.541.734 

ECUREUIL TONIQUE 13.200 

ECUREUIL VITALITE 44.121 

EGERIS OBJECTIF CAC 7000 40.274 

EPARGNE PRUDENCE THALES 294.768 

EQUILIBRE PROTEGE ACTIONS-TAUX 2.022.494 

EQUILIBRE PROTEGE ARBITRAGE ACTIFS 297.717 

EUROPE GOVERNANCE 260.000 

EUROSOCIETALE 1.440.300 

EVIAN A EQUILIBRE 92.328 

FC CARPIMKO 305.566 

FCP BEST SELLER 1.953.067 

FCP EGERIS OBJECTIF EURO 506.225 

FCP ERAFP ACTIONS EUROS1 EDEAM 1.378.473 

FCP ERAFP ACTIONS EUROS3 BNP PAM 700.000 

FCP ERAFP ACTIONS EUROS4 BTF P 385.400 

FCP FMS 3 300.000 

FCP LBPAM ACTIONS FINANCE 475.839 

FCP LCL INDICIEL FRANCE PLUS 118.564 

FCP PORTFOLIO ACTIONS EUROPE 415.195 

FCP VILLIERS CROISSANCE 2.328.945 

FCP VILLIERS DIVERSIFIE CAAM 962.533 

FCP VILLIERS DIVERSIFIE SGAM 1.594.956 

FCPE EVOLUTIS CREDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT 740.000 

FEDERSTOCKS 53.191 

FEDERVAL 1.600.188 



FORTIS B EQ FINANCE EUROPE 764.081 

FORTIS L EQ.FINANCE EUROPE 391.693 

FRUCTIFONDS VALEURS EUROPENNE 1.328.657 

G.A.FD B EQ. BLUE CHIPS EUR 120.660 

G.A.FD B EQ. BROAD EURO P 729.356 

HORIZON 32.640 

HYMNOS L113 36.670 

I CROISSANCE 1.192.802 

IMPACT ISR CROISSANCE 53.255 

IMPACT ISR DYNAMIQUE 34.096 

IMPACT ISR EQUILIBRE 399.314 

IMPACT ISR PERFORMANCE 129.587 

IMPACT ISR RENDEMENT SOLIDAIRE 36.706 

INDOPHARMA DIVERSIFIE 189.621 

IXIS EURO ACTIONS 217.732 

IXIS FLAMME 213.496 

L.S. DYNAMIQUE 75.135 

LBPAM ACTIONS DIVERSIFIE 1.309.454 

LBPAM PROFIL 100 1.508.640 

LBPAM PROFIL 80 PEA 545.557 

LE LIVRET PORTEFEUILLE SICAV 108.840 

LION FLAMME 215.819 

LV CHALLENGE 258.086 

MAGNESIUM 613.492 

MEDERIC ALZHEIMER IXIS AM 20.608 

MONNET 44.034 

MONTPARNASSE LONG TERME 32.880 

pag. 14


N 1 RENDEMENT USINOR 183.197 

NATIXIS ACTIONS EUROPE HORS FRANCE 192.000 

NATIXIS ES ACTIONS EURO 193.472 

NATIXIS EURO ACTIONS VALUE 259.576 

NATIXIS ISR ACTIONS 569.551 

OACET 42.000 

PARKA 517.862 

PARKA 2 566.125 

PARKA 3 2.298.430 

PARKA 4 1.837.024 

PFP-ISR 20.300 

PREDICA ISR EUROPE 89.278 

PREPAR CROISSANCE 230.539 

QUARTZ PEA 229.371 

RAVGDT DIVERSIFIE II DEXIA AM 29.120 

REUNICA CAAM ACTIONS 662.584 

RL PREVOYANCE 159.941 

RSRC DIVERSIFIE 296.108 

SFI CNP ASSUR 71.835 

SICAV LCL ACTIONS FRANCE 238.399 

SICAV LCL ACTIONS MONDE HORS EUROPE 125.000 

STEP PEA 12.500.000 

STICHTING TOT BEWARING CORDARES SUBFONDS AANDELEN EUROPA PASSIEF BEHEER 3.078.191 

TONI ACTION 100 711.867 

TRIPLEO 1.566.578 

TRIPLEO 2 1.186.240 

UNIVERS CNP 1 1.169.786 

VILLIERS DIVERSIFIE DEXIA AM 425.075 

VIVACCIO ACTIONS 4.049.802 

VOCATION MARCHE ARIANESPACE CONSEIL DE SURVEILLANCE DU FCP 209.985 

__________ 


22 Deleganti di RE MAURO Tessera n° 2117 

ALLIANZ S.P.A. (GIA` RIUNIONE ADRIATICA DI SICURTA` ) 169.569.379 

ALLIANZ SOCIETA` PER AZIONI 75.040 

RB VITA S.P.A. 4.100.000 

__________ 


23 Delegante di RICCO` CARLO Tessera n° 2037 

ZANNI GIORGIO 18.000 

18.000 

24 Deleganti di ROSANIA ELMAN Tessera n° 1013 

ACQUAVIA VITO ANTONIO 10 

ATELLA GIANFRANCO 1.466 

BUFANO TOMMASO 11 

CAPPIELLO ANDREA 710 

CASELLA POTITO 21 

CORDASCO DOMENICO 10 

DE BONIS DONATO ANTONIO 10 

DELLI COLLI CLEMENTE 108.510 

DI LUCCHIO LOREDANA ERMINIA 1.680 

GALANO PASQUALE 6.540 

LUCIANO LIDIA 10 

MARCANTONIO TOMMASO 1.000 

MIMMO ANTONIO 10.510 

MITRIONE MARIA ADELAIDE 5.220 

NOLE` ORIANA 2.800 

NOTARGIACOMO GIULIA 56.100 

OLITA ANTONIETTA 489 

OLITA GIUSEPPE 489 

VARLOTTA GIOVANNI 10 

__________ 


25 Deleganti di SANTANGELO PAOLO Tessera n° 1617 

PANICCIA MASSIMO 600.000 

Richiedente:PANICCIA MASSIMO/CASSA DI RISPARMIO DI TRIESTE - FONDAZIONE 54.056.062 

__________ 


26 Deleganti di SERAFINI GIANLUIGI Tessera n° 1695 

pag. 15


Richiedente:BALDINI GIANFRANCO/FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA 7.517.043 

Richiedente:NATALI GIAN VITTORIO/FONDAZIONE MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA 199.500 

__________ 


27 Deleganti di TAUFER GIULIO Tessera n° 1612 

DEXIA ASSET MANAGEMENT BELGIUM 924.784 

DEXIA EQUITIES B 1.092.137 

DEXIA EQUITIES L 1.738.830 

DEXIA FULLINVEST 745.661 

DEXIA SUSTAINABLE (BE471 368 431) 558.146 

__________ 


28 Deleganti di TREVISAN DARIO Tessera n° 1710 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/ACTIONS SELECTIONNEES SICAV 23.904 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/ANTIN REVENUS DIVERSIFIES 24.738 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/ARABELLE INVESTISSEMENTS 9.976 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP EPARGNE RETRAITE 453 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS INDICE EURO 15.040 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS R2 77.860 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETR 2 63.090 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETR2 48.110 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETR2025-27 42.250 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/BNP PARIBAS RETRAITE 44.250 






Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP BNP ACTION EUROPE 29.664 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP BNP ACTIONS PEA EURO 5 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP COLLEGIALE SAINT PIERRE 50.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP EASY ETF DJ EU 21.068 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP EASYETF EURO STOXX 50 910.181 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP ELIXIME ACTIONS EURO 200.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FCE INVEST EURO 2.608.391 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP FCE PLACT EURO BIS 913.613 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP GIALLO 100.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP GUENEGAUD REVENUS 50.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP MULTIPAR SOLIDAIRE 29.352 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FDS ATHENES 5.297 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FDS CPTS 15.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FDS FLEUR 14.457 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FDS FLEUR DY 34.150 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP NATIO FONDS JOFFRE 12.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP OBJECTIF PLUS 20.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP PARIBAS ORLEANS 15.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP PARJET DYNAMIQUE 20.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCP PASTEUR ACTIONS ISR IDEAM 68.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE ACOVA EPARGNE 29.915 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE BMS ACTIONS 47.690 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE DIVERSIMONDE 132.621 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE FDS DIVERSIF.TEL 1 31.516 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE GPE FORD FR.BNP DIV ND 66.897 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE KONE INVESTISSEMENT 62.219 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE LIMACTIF 35.965 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE MASTERFOODS 119.371 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE MULTIPAR ACTIONS 225.315 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE MULTIPAR EQ. SOC. RES 54.429 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE PARFUMS C.DIOR 54.273 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/FCPE SAUR EPARGNE 119.967 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/HORIZON EPARGNE ACTION 85.000 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/LABEL EUROPE ACTIONS FCP 247.500 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/MONT JOIE INVESTISSEMENTS 18.469 


Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/REGARD ACTIONS SOCIALM RESPONSABLE 50.521 

Agente:BNP PARIBAS 2S-PARIS/SICAV AXA EUROPE ACTIONS 1.813.000 

Agente:BP2S LUXEMBOURG/INVESTLIFE LUXEMBOURG SA 34.822 

Agente:BP2S LUXEMBOURG/PARVEST 1.001.452 

Agente:BP2S LUXEMBOURG/PARWORLD 1.633.879 

Agente:DANSKE BANK S/A/FORENINGEN PENSION EQUITY INVEST 121.261 

Agente:DEUTSCHE BANK AG LONDON/ALGEBRIS GLOBAL FINANCIALS MESTER FUND 50.257.767 

Agente:NORTHERN TR GLB SERV/ABU DHABI RETIREMENT PENSIONS FUND 335.078 

Agente:NORTHERN TR GLB SERV/STICHTING PENSIOENFONDS STORK 862 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/AB FUNDS TRUST 919.514 

pag. 16


Agente:NORTHERN TRUST -LO/ACCIDENT COMPENSATION CORPORATION 194.716 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/AJ TRUSTS PARTNERSHIP 47.326 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/AMERICAN COLLEGE OF SURGEONS 39.328 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/AWD LLC 18.353 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BANNER HEALTH SYSTEM 334.981 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/BURLINGTON NORTHERN SANTA FE TRUST 402.943 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CADBURY SCHWEPPES PLC PENSION SCHEME 173.544 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CHURCH OF ENGLAND INV FD FOR PENSION 151.731 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CIBC INTL EQUITY FUND L.P 273.068 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF REGINA CIVIC SUPER BENEFIT 438.480 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/CITY OF REGINA POLICE PENSION PLAN 87.024 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/COLORADO PUBLIC EMP. RET. ASSOC. 1.931.357 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DAILY M&G TRUST SENIOR EXECUTIVES 59.825 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DANA CORPORATION PENSIONS PLANS TRUS 347.875 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DELAWARE INTERNATIONAL EQUITY FUND 7.890.073 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/DUKE ENERGY CORPORATION MASTER RET 268.800 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FEDERAL EXPRESS CORP EMPLOYEE`S PENS 890.169 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD FOUNDATION 584.285 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT 1.885.137 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD MOTOR COMPANY OF CANADA, LIMITED MASTER TRUST 191.740 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FORD UAW HOLDING LLC 153.825 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FUNDO DE PENSOES 75.562 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/FUTURE FUND FOR BOARD OF GUARDIANS 3.765.064 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/GMO FUNDS PLC 242.946 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HENRY J KAISER FAMILY FOUNDATION 16.111 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HONEYWELL INT INC MASTER RETIR TRUST 806.411 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/HONG KONG SPECIAL ADMIN EXCHANGE FD 1.697.148 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/IBM PENSION PLAN 1.308.263 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/INDIANA STATE TEACHERS RETIREMENT FD 1.262.713 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN & MARCIA GOLDMAN 23.821 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN D GOLDMAN 1997 CHARITABLE LEAD 20.367 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN D GOLDMAN 1997 LONG TERM TRUST 16.069 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN D GOLDMAN 2001 TRUST 26.667 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/JOHN&CATHERINE MACARTHUR FOUNDATION 77.068 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/LOCKHEED MARTIN CORP MASTER TRUST 253.490 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/LOS ANGELES CITY EMPLOYEES RETIREM. 368.299 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/MONDRIAN GLOBAL EQUITY FUND L.P. 41.631 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/MONDRIAN WORLD EX-US EQUITY FUND LP 1.165.504 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/MONTGOMERY COUNTY EMPLOYEES` RETIR 180.839 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NEW ZEALAND SUPERANNUATION FUND 170.404 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NORTH DAKOTA STATE INVESTMENT BOARD 139.500 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NORTHWESTERN UNIVERSITY 81.663 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/NUCLEAR ELECTRIC INSURANCE LIMITED 771.380 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/OKLAHOMA PUBLIC EMPLOYEES RET. SYS. 1.231.213 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/PEPSICO MASTER RETIREMENT TRUST 255.700 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/SAN FRANCISCO CITY & COUN.RET.SYSTEM 298.997 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/SILVER GROWTH FUND, LP 23.396 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/STATE UNIVERSITIES RETIREMENT SYSTEM 533.439 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/STICHTING INSTITUUT GAK 82.851 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/STICHTING PENSIOENFONDS AKZO NOBEL 343.124 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/STICHTING VROEGPENSIOENFONDS METAAL 2.272.675 


Agente:NORTHERN TRUST -LO/TEXAS PREPAID HIGHER TUITION BOARD 253.106 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE HENRY SMITH CHARITY 77.782 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/THE NUFIELD FOUNDATION 30.364 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/TREDJE AP-FONDEN 5.003.585 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/UNITED NATIONS RELIEF AND WORKS FOR PALESTINIAN REFUGEES IN 60.698 

THE NEAR EAST 

Agente:NORTHERN TRUST -LO/WHD FAMILY LIMITED PARTNERSHIP 6.930 


Agente:PICTET & CIE/DORSET COUNTY PENSION FUND 232.421 

Agente:PICTET & CIE/FACTUM AG 21.100 

Agente:PICTET & CIE/FDT ETHOS 213.796 

Agente:PICTET & CIE/SUBVENIMUS INSTITUTIONAL FUND 60.410 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/AURION INTERNATIONAL DAILY EQUITY FD 323.129 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/BELL ALIANT REGIONAL COMMUNICATIONS INC 459.687 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/CANADA POST CORPORATION PENSION PLAN 694.299 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/GENERAL MOTORS CANADA DOMESTIC TRUST 82.450 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/GENERAL MOTORS CANADA FOREIGN TRUST 299.024 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/GPB/G-RBC CONTINENTAL EUROPEAN 56.343 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/IA CLARINGTON GLOBAL DIVIDEND FUND 732.607 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/JANTZI BALANCED FUND 18.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/JANTZI GLOBAL EQUITY FUND 21.200 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/MANULIFE INTERNATIONAL EQUITY(83) 490.531 

pag. 17


Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/MAPLE BROWN ABBOTT INTL EQUITY TRUST 111.480 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/MD INTERNATIONAL VALUE FUND 526.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/NOVA SCOTIA ASSOC OF HEALTH ORG PENS PL 457.847 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/NOVA SCOTIA TEACHERS PENSION FUND 390.972 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/PROV NOVA SCOTIA PUBLIC SERV SUPERANN FD 318.300 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/RBC BALANCED FUND 2.800.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/RBC BALANCED GROWTH FUND 510.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/RBC INTERNATIONAL EQUITY FUND 570.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/RBC PRIVATE EUROPEAN EQUITY POOL 1.250.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/REGENT STRAT EUROPEAN EQ 261.467 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/ROYAL BANK OF CANADA INVESTMENT MNGM 260.000 

Agente:RBC DEXIA INVESTOR S/THE ONTARIO PUB SER EMPL UNI PEN T F 243.738 

BBH BOS/CUSTODIAN FOR BRANDES EUROPEAN E 805.400 

BBH INT EQUITY FUND (RIC) DELAWARE INVES 627.611 

BENE OF THE 3TO1 DIV EQ FND PICT 63.600 

BGI INDEX SELECTION FUND 516.144 

COMERICA BK FOR SDA INTERNATNAL EQUITY I 202.095 

CREDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT 103.600 

EPWORTH INVESTMENT FUND 144.839 

EUROPÄISCHE REISEVERSICHERUNG AKTIENGESELLSCHAFT 73.665 


GAMLA LIVFORSAKRINGS AB SEB TRYGG LIV (PUBI) 529.332 

GARTMORE SAFEGUARD FUND 141.702 

GMO DEVELOPED WORLD STOCK FUND 120.146 

GMO ERISA POOL 5.033.358 

GMO FOREIGN FUND 7.118.782 

GMO GLOBAL ACTIVE EQUITY FUND LP 250.000 

GMO INTERNATIONAL INTRINSIC VALUE FUND 3.124.667 

GMO TAX-MANAGED INTERNATIONAL EQUITIES F 259.230 

HSBC EUROPEAN INDEX FUND 479.987 

HSBC INVESOTRS (UK) LIMITED CLIENT ACC 107.753 

HSBC INVESTMENT FUNDS (UK) LIMITED 225.863 

HSBC LIFE (UK) LIMITED 53.600 

HSS LUXEMBOURG SA RE THE NEW STAR GLOBAL FUND 32.124 

JAPAN TRUSTEE SERVICES BANK LTD 667.965 

MEAG MUNICH ERGO KAPITALANLAGEGESELSCHAFT MBH 1.994.476 

MERRILL LYNCH INTERNATIONAL 22.349 

NEW STAR GLOBAL FINANCIAL FUND 688.085 

NUCLEAR LIABILITIES FUND LIMITED 327.536 

PICTET INTERNATIONAL EQUITY FUND LLC 1.004.385 

Richiedente:CITIBANK N.A. HONG KONG S/A CBOSC OSF WGSSO2/COMMONWEALTH BANK OFFICERS 209.283 

SUPERANNUATION COR 

Richiedente:CITIBANK N.A. HONG KONG S/A COGENT HOUR GLASS INDEXED INT SHARES SECTOR TRUST 223.756 

(SSGA)/HOURG 

Richiedente:CITIBANK N.A. HONG KONG S/A COGENT-FUTURE DIRECTIONS COR INTERNATIONAL 205.184 

SHARE FUND-GMO/FUTU 

Richiedente:CITIBANK N.A. LONDON S/A LEGAL AND GENERAL/LEGAL & GENERAL ASSURANCE 10.644.336 

(PENSIONS MANAGEMENT) 

Richiedente:CITIBANK N.A. LONDON S/A SNS BELEGGINGSFONDSEN NV/PGGM (STICHTING 312.577 

PENSIOENFONDS VOOR DE GE 

Richiedente:CITIBANK N.A. LONDON S/A SNS RESPONS IND FUND EQ EUR/SNS RESPONSIBLE INDEX 1.157.225 

FUND-EQUITY EUR 

Richiedente:CITIBANK N.A. NEW YORK S/A PNC TTE PNC PP INT EQ EQ/BR MNGD/BLACKROCK FUNDS 112.070 

Richiedente:CITIBANK NA HONG KONG SA CFSIL WS IGSF/COLONIAL FIRST STATE INVESTEMENT LIMITED 589.317 

Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA AEGON RE MM EUROP EQ FND/AEGON CUSTODY BV 195.679 

Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA CIP DEP AVIVA INVESTORS NORWICH UNION/NORWICH UNION 315.833 

INVESTMENT FUND 

Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA MNSERVICES AANDELENFONDS EUROPA/STITCHTING 4.985.951 

BEDRIJFSPENSIOENFONDS VOO 

Richiedente:CITIBANK NA LONDON SA ST MN SER AANDEL EUROP II/MN SERVICES 165.653 

Richiedente:PERSHING LLC/BRANDES INVESTMENT PARTNERS LP 293.900 

SEI INST INVES TRUST INTERNAT EQTY FUND 124.283 

SEI INST INVEST TRUST WORLD EQ EX-US FUN 334.600 

SEI INSTITUTIONAL INTERN TRUST INTERNATI 355.958 

SUN TRUST -BRANDES SUN TRUST BANKS 43.800 

THE EUROPEAN EQUITY FUND INC. 500.000 

THE JOHN LAING PENSION FUND 99.556 

THE LUIS CALDER FOUNDATION INTL PORTFOLIO 68.167 

THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD 123.250 

WEST MIDLANDS METROPOLITAN AUTHORITI 1.575.200 

__________ 


29 Deleganti di WOLFGRING ALEXANDER Tessera n° 544 

BA-CA-PRIMA-PRIVATSTIFTUNG 4.231.000 

BETRIEBSRAT DER ANGESTELLTEN DER UNICREDIT BANK AUSTRIA AG REGION WIEN 640 

pag. 18


__________ 


pag. 19


ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 27 aprile 2009 

(2^ Convocazione 28 aprile 2009, 3^ Convocazione 29 aprile 2009) 

POSIZIONE ALL'ATTO DELLA COSTITUZIONE 

Sono ora rappresentate in aula numero 5.300.637.105 azioni ordinarie 

pari al 37,017965 % del capitale Sociale riferito alle sole azioni 

ordinarie da numero 

42 aventi diritto al voto presenti in aula. 

Numero 

18 titolari di diritto di voto sono presenti in 

proprio e numero 1147 titolari di diritto di voto sono rappresentati 

per delega. 

30/04/2009 1.16.29 65 SupervRea (ApAsR) Az.:1165 

Teste: 42





Oggetto : Aumento del capitale gratuito 












CONTRARI N. 2.852.661.681 voti pari al 53,817336% 19,922083% 

—————————————————— 




—————————————————— 


—————————————————— 


—————————————————— 

N° azioni necessarie per l'approvazione: 3.533.758.071 

pari al 66,666667% delle azioni ammesse al voto 

(*)NOTA: 




Pagina 1 


Teste: 42





Oggetto: Aumento del capitale gratuito 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 



1036 MUSSINI MASSIMO 0 0 0 

RL* FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI R 123321238 123321238 0 

1204 CACCAVERI ANDREA 0 0 0 

DE* DIALOGO ASSICURAZIONI SPA 3990 0 3990 

DE* FONDIARIA SAI SPA 11480867 0 11480867 

DE* MILANO ASSICURAZIONI SPA 29985791 0 29985791 

DE* POPOLARE VITA S.P.A. 66500 0 66500 

DE* SIAT SPA 10000 0 10000 

1207 DRAGHI GIORGIO 0 0 0 

DE* FRANCO TOSI SRL 7231104 0 7231104 

DE* INTERNATIONAL FASHION TRADING S.A. 72651170 0 72651170 



DE* MAX MARA INTERNATIONAL S.A. 75567018 0 75567018 

DE* SOCIETE DE PARTICIPATION FINANCIER 2300000 0 2300000 

DE* SOPARFINTER S.A. 400000 0 400000 


1603 CAPONI EUGENIO 0 0 0 

DE* FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI V 715954687 0 715954687 

1617 SANTANGELO PAOLO 600000 0 600000 

DE* CASSA DI RISPARMIO DI TRIESTE - FO 54056062 0 54056062 

1695 SERAFINI GIANLUIGI 0 0 0 

RL* CARIMONTE HOLDING SPA 447117993 447117993 0 

DE* FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI M 7517043 0 7517043 

DE* FONDAZIONE MONTE DI BOLOGNA E RAVE 199500 0 199500 

1725 GALLINGANI ALFEO 0 0 0 

DE* COFIMAR S.R.L. 16107943 0 16107943 

1733 CHIESA FRANCESCO 0 0 0 

DE* AGF IART 2309721 0 2309721 

DE* AGF VIE 6496220 0 6496220 

DE* ALLIANZ BELGIUM SA 500000 0 500000 

DE* ALLIANZ FINANCE II LUXEMBOURG SARL 117000000 0 117000000 

DE* ALLIANZ LIFE LUXEMBOURG S.A. 311000 0 311000 

DE* ARCALIS 290000 0 290000 

DE* GENERATION VIE 87500 0 87500 

1859 MEO GIORGIO 0 0 0 

DE* VENUS UNIVERSE LIMITED 13000000 0 13000000 


2037 RICCO` CARLO 18000 0 18000 

2105 MIGLIETTA ANGELO 0 0 0 

DE* FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI T 540877185 0 540877185 

DE* PERSEO SPA 47167000 0 47167000 

DE* SOGEPLUS 12250000 0 12250000 

2117 RE MAURO 0 0 0

DE* ALLIANZ S.P.A. (GIA` RIUNIONE ADRI 169569379 0 169569379 

DE* ALLIANZ SOCIETA` PER AZIONI 75040 0 75040 

DE* RB VITA S.P.A. 4100000 0 4100000 

2251 BRUGOLA CESARE 0 0 0 

DE* AVIVA INSURANCE LTD 1847500 0 1847500 

DE* AVIVA INTERNATIONAL INSURANCE LTD 93446364 0 93446364 

DE* AVIVA OVERSEAS HOLDINGS LIMITED 113707183 0 113707183 







-------------------------------------------------------------------------- 

Totale voti 2.852.661.681 



ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 












**D PICTET & CIE EUROPE SA 223600 0 223600 

**D FJARDE AP-FONDEN 5810826 0 5810826 


662 SELVAGGI GIUSEPPE 14250 14250 0 

-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 






*** CORDASCO DOMENICO 10 0 10



*** MIMMO ANTONIO 10510 0 10510 



*** NOLE` ORIANA 2800 0 2800 
















-------------------------------------------------------------------------- 








Oggetto : PROPOSTA SIG. RICCO’ CARLO 












CONTRARI N. 712 voti pari al 0,000019% 0,000005% 

—————————————————— 




—————————————————— 


—————————————————— 


—————————————————— 



(*)NOTA: 




Pagina 1 


Teste: 34





Oggetto: PROPOSTA SIG. RICCO’ CARLO 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 




-------------------------------------------------------------------------- 

Totale voti 712 



ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 



DE* DEXIA ASSET MANAGEMENT BELGIUM 924784 0 924784 

DE* DEXIA EQUITIES B 1092137 0 1092137 

DE* DEXIA EQUITIES L 1738830 0 1738830 

DE* DEXIA FULLINVEST 745661 0 745661 

DE* DEXIA SUSTAINABLE (BE471 368 431) 558146 0 558146 




-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 









*** MIMMO ANTONIO 10510 0 10510 



*** NOLE` ORIANA 2800 0 2800 




*** MARCANTONIO TOMMASO 1000 0 1000








921 ESPOSITO FRANCO IRAWAN 0 0 0 

DE* AACHENER UND MUENCHNER 2378400 0 2378400 

DE* AACHENER UND MUENCHNER VERSICHERUN 326600 0 326600 

DE* AGRICOLA SAN GIORGIO SPA 111200 0 111200 

DE* ALLEANZA ASSICURAZIONI SPA 8796481 0 8796481 

DE* ASSICURAZIONI GENERALI SPA 31600408 0 31600408 

DE* AUGUSTA ASSICURAZIONI SPA 11586976 0 11586976 

DE* AUGUSTA VITA SPA 350000 0 350000 

DE* BANCA GENERALI SPA 150136 0 150136 

DE* CENTRAL VERSICHERUNG 1219134 0 1219134 

DE* COSMOS LEBENSVERSICHERUNG 1124030 0 1124030 

DE* D.A.S. DIFESA AUTOMOBILISTICA SINI 44000 0 44000 

DE* E-CIE VIE 100000 0 100000 

DE* EQUITE 50000 0 50000 

DE* ESTRELLA FP II 49124 0 49124 

DE* ESTRELLA FP IV 70950 0 70950 

DE* ESTRELLA SA SEGUROS Y REASEGUROS 207614 0 207614 

DE* FATA VITA SPA 120000 0 120000 

DE* GENAGRICOLA GENERALI AGRICOLTURA S 11200 0 11200 

DE* GENERALI IARD 1730000 0 1730000 

DE* GENERALI LEBENSVERSICHERUNG 1191800 0 1191800 

DE* GENERALI LEVENSVERZEKERING MAATSCH 360209 0 360209 

DE* GENERALI SCHADEVERZEKERING 52493 0 52493 

DE* GENERALI VERSICHERUNG 708600 0 708600 

DE* GENERALI VERSICHERUNG AG 140000 0 140000 

DE* GENERALI VIE 8630000 0 8630000 

DE* GENERTELLIFE 3794651 0 3794651 

DE* INA ASSITALIA SPA 30005683 0 30005683 

DE* INF SOCIETA` AGRICOLA SPA 41200 0 41200 

DE* INTESA VITA 1271971 0 1271971 

DE* TORO ASSICURAZIONI SPA 3034232 0 3034232 

DE* VITALICIO FP 107728 0 107728 

DE* VITALICIO II FP 74289 0 74289 

DE* VITALICIO IV FP 46671 0 46671 

DE* VITALICIO SEGUROS Y REASEGUROS 77460 0 77460 



-------------------------------------------------------------------------- 








Oggetto : Modifica dello Statuto Sociale 

Argomento : MODIFICHE STATUTARIE 













—————————————————— 




—————————————————— 


—————————————————— 


—————————————————— 



(*)NOTA: 




Pagina 1 


Teste: 35





Mozione: Modifica dello Statuto Sociale 

Oggetto: MODIFICHE STATUTARIE 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 





-------------------------------------------------------------------------- 




ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 
















-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 








*** OLITA ANTONIETTA 489 0 489

*** MIMMO ANTONIO 10510 0 10510 



*** NOLE` ORIANA 2800 0 2800 
















-------------------------------------------------------------------------- 








Oggetto : Modifica dello Statuto Sociale 

Argomento : MODIFICHE STATUTARIE 









Votazione: Art. 5 





—————————————————— 




—————————————————— 


—————————————————— 


—————————————————— 



(*)NOTA: 




Pagina 1 


Teste: 35





Mozione: Modifica dello Statuto Sociale 

Oggetto: MODIFICHE STATUTARIE 

Votazione: Art. 5 

CONTRARI 


__________________________________________________________________________ 



-------------------------------------------------------------------------- 




ASTENUTI 


__________________________________________________________________________ 
















-------------------------------------------------------------------------- 




NON VOTANTI 


__________________________________________________________________________ 







*** CORDASCO DOMENICO 10 0 10



*** MIMMO ANTONIO 10510 0 10510 



*** NOLE` ORIANA 2800 0 2800 
















--------------------------------------------------------------------------

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