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  • Immagine del redattoreHekatean J.

La visione Cabalistica degli Arcani Minori.

Aggiornamento: 13 feb 2020





di Hekatean J.



L’Albero della vita è un sistema che rappresenta in forma diagrammatica ogni forza e fattore dell’universo manifesto e nell’anima dell’uomo, correlando l’una all’altro rivelandone corrispondenze e relazioni sistematiche in scala superiore (macrocosmo-universo) e minore (microcosmo-uomo).

È importante premettere che il “simbolo precede la spiegazione”. E su questa massima ruota la concezione di archetipo.

La Cabala è un sistema vivo, in continua crescita. Un “organismo” che vive e sopravvive qualsiasi generazione in quanto estremamente complesso a 360 gradi. L’uomo è una replica in miniatura del macrocosmo.

Per questo, l’antica Arte della divinazione è possibile, avendo come base un sistema di corrispondenze rappresentato da simboli.

La Divinazione ci consente di discernere le forze spirituali interessate e implicate in qualsiasi avvenimento e di agire di conseguenza.

Gli Arcani Minori si suddividono in quattro semi : Bastoni, Coppe, Denari e Spade, comprendenti numericamente dall’1 al 10.

10 come il numero dei Sephiroth, le sfere che costituiscono l’Albero della Vita.

Queste dieci sfere si suddividono in tre triadi + Malkuth.

La prima triade (Kether-Chokmah-Binah) costituisce la Prima Trinità, i Tre Superni, il Macrosopropos, il Triangolo Superno ed è la rappresentazione delle forze creative della sostanza dell’universo. È il Mondo “Intellettuale”.

Il Secondo Triangolo è costituito da Chesed-Geburah-Tiphareth che rappresenta le forze che governano la vita che si evolve. È il Mondo “Morale”.

Il Terzo Triangolo (Triangolo Magico), formato da Netzach-Hod-Yesod, è una replica esatta del Secondo Triangolo su un arco inferiore. È il Mondo Materiale.

Infine Malkuth, il Regno della Terra, ricettacolo delle influenze di tutti e 9 precedenti Sephitoth nonchè il Nadir dell’evoluzione attraverso il quale ogni vita deve passare per tornare da dove è venuta.


Arthur Edward White (poeta e mistico anglo-americano del 900) nel suo “The Key of the Tarot) e Aleister Crowley nel suo “777” rivelano una correlazione tra i semi dei tarocchi, gli elementi e i quattro mondi cabalistici:

Bastoni = Atziluh / Fuoco / Livello spirituale

Coppe = Briah / Acqua / Livello mentale

Spade = Yetzirah / Aria / piano astrale

Denari = Assiah / Terra / piano fisico





Approfondire i quattro mondi cabalistici legati alla quadruplice natura di ogni Sephiroth significherebbe dedicare pagine su pagine all’argomento, che non è quello di questo articolo. Mi limiterò a ricapitolare che Atziluh è il mondo Archetipale/delle emanazioni; Briah quello della Creazione; Yetzirah quello della Formazione ed infine Assiah quello dell’Azione.

Premesse indispensabili per iniziare a capire il ruolo degli arcani Minori in relazione al sistema archetipale e simbolico dell’Albero.


Gli ASSI appartengono al Primo Sephirah, KETHER, il Vasto Volto, il Macroprosopos, l’Antico dei Giorni, la Corona, un antico Re barbuto di profilo, in testa al Pilastro dell’Equilibrio. Rappresentano l’origine e le radici dei quattro elementi.

Bastoni (Fuoco), Coppe (Acqua), Spade (Aria), Denaro (Terra).


I quattro DUE appartengono al secondo Sephirah, il barbuto (secondo la sua immagine magica) CHOKMAH (l’Intelligenza illuminante, il Padre superno, lo Splendore dell’Unità) che sta in testa al Pilastro della Misericordia e indicano la forza di Chokmah, il suo equilibrio di potere manifesto nei quattro mondi Cabalistici.

Il Due di Bastoni è chiamato il “Signore del Dominio”ed è assegnato all’elemento del Fuoco. Un Signore al quale non si oppone resistenza nè antagonismo e che trova terreno fertile nelle sue conquiste. Binah, accetterà nell’evoluzione successiva il suo compagno “attivo-dominatore”.

Il due di Coppe , il “Signore dell’ Amore”, è assegnato all’elemento dell’Acqua.

Il due di Spade, il “ Signore della Pace Restaurata”, rappresenta un temporaneo equilibrio della forza possente delle spade.

Infine, il due di Denari, il “Signore del Cambiamento Armonioso”, indica che la forza delle spade è nuovamente rinstaurata nella pace, laddove l’inerzia e la resistenza della Terra (elemento assegnato a questa carta) si polarizzano per mezzo dell’ingluenza di Chokmah

Essendo ogni Sephiroth attivo con il Sephiroth che lo segue e passivo con quello che lo precede in questo sistema preciso di polarità, ne consegue che i quattro DUE rappresentano il funzionamento polarizzato degli Assi, ovvero i quattro elementi che li precedono, in equilibrio armonizzato.

Un Due è una carta che rappresenta sempre Armonia.


I quattro TRE appartengono al terzo Sephirah che chiude la triade dei Superni, BINAH (la Comprensione, l’Oscura Madre Sterile, il Grande Mare, Fondamento della Saggezza Primordiale), madre-matrona posta in testa al Pilastro della Severità. Una riflessione interessante pone per certi versi Binah in relazione a Satana. Essendo l’opposto di Chokmah, la sua funzione è quella di opporsi agli impulsi dinamici di Chomkah stesso risultando così un anti-dio, il suo antagonista e oppositore. Non sorprende che Binah sia la sfera di Saturno.

Il TRE è ulteriormente associato all’idea della manifestazione nella materia, senza dimenticare che nella Magia Cerimoniale e Salomonica, il Triangolo viene utilizzato per evocare (quindi far manifestare) uno spirito visibile sul piano materiale.

Il Tre di Bastoni è il “Signore della Forza Stabile”, potere ed equilibrio.

Il Tre di Coppe rappresenta il lato femminile, ovvero l’Abbondanza e la fertilità.

Il Tre di Spade rappresenta, in questa alternanza, l’aspetto distruttivo di Binah, essendo essa principio di Vita e di Morte allo stesso tempo, Madre Generosa e Matrigna.

Il Tre di Denari è il “Signore delle Opere Materiali”.


I Quattro appartengono al quarto Sephirah, il potente Re coronato sul trono, CHESED (L’Intelligenza Coesiva, la Grazia, Padre Amorevole, Protettore e Preservatore).

Il numero Quattro si relaziona anche alla Croce Greca, simbolica dei quattro elementi nonchè alla figura di una Piramide quadrata.

Il Quattro di Bastoni è il “Lavoro Perfezionato”, ovvero l’adempimento del Re in tempo di Pace nel suo regno ben governato. Ritroviamo qui il “dominio” e governo del Due di Bastoni e l’Armonia-pace del numero 2 di cui il 4 è un multiplo.

Il Quattro di Coppe è il “Signore del Piacere” che si armonizza con l’appellativo di Splendore e con la brillantezza della sua schiera angelica (Chasmalim - I Brillanti/Fiammeggianti).

Il Quattro di Spade pone un fermo: riposo dalla battaglia. Riecheggia la “pace restaurata” del Due di Spade.

Il Quattro di Denari è il “Signore del Potere Terreno”.


Al Cinque spetta la relazione con il quinto Sephirah GEBURAH (Forza, Severità, Giustizia, Intelligenza radicale, Saggezza) che si trova al centro del Pilastro della Severità e la cui immagine magica è quella di un potente Re guerriero sul suo carro di battaglia.

Questo Re guerriero pronto ad affermare il suo impetuoso volere ben si sposa con una visione di questa sfera considerata da molti come la più “cattiva” dell’Albero. A Geburah viene assegnato Marte la cui nefasta fama ha trovato un nome corrispettivo in Astrologia, “infortunio”.

In realtà Geburah è un Re che difende il proprio popolo, assicurando, costi quel che costi, che giustizia venga fatta.

Le carte dei Tarocchi a lui corrispondenti sono le seguenti, e son considerate le più cattive e negative del mazzo:

Cinque di Bastoni : Lotta

Cinque di Coppe : Perdita del piacere

Cinque di Spade : Sconfitta

Cinque di Denari : Afflizione mondana.

Vi è da precisare inoltre che il seme delle Spade, sotto la presidenza e influsso di Marte, vien considerato il seme per eccellenza di discordia, disarmonia e litigiosità.

Come possiamo già notare, si tratta di processi e fasi tipicamente belligeranti. Lotte e sconfitte, perdite ed afflizioni. Nessuna battaglia porta certamente rose e fiori.

Geburah è l’elemento dinamico della vita che ci porta davanti agli ostacoli di ogni giorno.


Il sensto Sephirah è TIPHARETH (la Bellezza, Intelligenza mediatrice, il Figlio, Adamo, l’Uomo, il Dio sacrificato, il Redentore, il mistero della Crocifissione).

Questa è la sfera che rappresenta non soltanto il centro dell’equilibrio dell’albero ma anche il centro evangelico e messianico delle religioni essoteriche. È il punto di congiunzione tra l’abisso (il non sephirah DAATH) , la caduta e l’uomo archetipale (Adam Kadmon).

A TIPHARETH sono assegnate le carte del Sei.

Sei di Bastoni : Vittoria

Sei di Coppe : Gioia

Sei di Spade : Successo meritato (e conquistato)

Sei di Denari : Successo materiale / Potere in equilibrio

Vi è giubilo, gioia e successo, come si può facilmente notare. Una natura armoniosa ed equilibrata.


Questo andamento (sebbene adesso avverta battute di instabilità e incertezza) prosegue e si conferma nel sephirah successivo, NETZACH (Vittoria, Intelligenza Occulta, Fermezza), posto alla base del Pilastro della Grazie e la cui immagine è quella di una bellissima donna nuda. È la sfera di Venere e dell’Illusione. Netzach elargisce intuito, istinto e creatività. Tutte le forme-dio sono adorate per mezzo delle arti. Danza, suono, colore.

Lo sviluppo della creatività è indispensabile per qualsiasi operazione magica.

A Netzach sono assegnati i Sette.

Sette di Bastoni : Valore

Sette di Coppe : Successo illusorio (l’opera di Venere nella mente)

Sette di Spade : Sforzo / instabilità

Sette di Denari : Successo incompiuto.

Come gia’ detto, il successo sebbene affermato , per influsso Venusiano, diventa adesso instabile.


All'ottavo Sephirah HOD (Gloria, Intelligenza assoluta) posizionato alla base del Pilastro della severità e la cui immagine è quella di un ermafrodito, appartengono le carte del numero Otto.

Spade, Denari e Coppe sono sotto la presidenza del seme di Bastoni.

Otto di Bastoni : Rapidità (l’azione nella sfera sul piano astrale).

Otto di Coppe : Successo abbandonato (reazione inibita e di soddisfazione prevista).

Otto di Spade : Forza abbreviata (controllo e frenaggio del potere dinamico).

Otto di Denari : Prudenza (la natura di Hod manifesta sul piano materiale).

In questa sfera la forma raggiunge la sua organizzazione, anche attraverso operazioni di frenaggio (Spade) in contrapposizione alla natura fluidica di Netzach, e che culmineranno nella funzione di filtro da parte di Malkuth nell’ultima sfera.

L’Immagine di ermafrodito di HOD si relaziona al nome-Dio della sfera, Elohim Tzabaoth.

La parola Elohim è infatti un nome femminile con un plurale maschile, Tzabaoth significa invece “schiera, esercito”.

Netzach è la sfera della Magia. Qualsiasi formula pronunciata da un Mago e Operatore Occulto avvengono in questa sfera.


Il nono sephirah è YESOD (Fondamento, Intelligenza pura), posto verso la base del Pilastro dell’Equilibrio e la cui immagine è quella di un bellissimo uomo nudo.

Yesod è quindi il fondamento dell’Universo ma anche l’aspetto lunare dell’albero.

Ad esso sono legate divinità lunari quali Diana, Ecate e persino Thoth che, in quanto Signore della Magia, è rappresentante della relazione magia-luna.

Nove di Bastoni : Grande Forza

Nove di Coppe : Felicità materiale

Nove di Spade : Dispersione e crudeltà

Nove di Denari : Guadagno materiale.

È adesso ancor più evidente il passaggio da una zona spirituale ad una più materiale. Yesod chiude la terza triade ed è la chiave di accesso a Malkuth.


Si arriva quindi all’ultimo sephirah, MALKUTH (il Regno, Intelligenza risplendente, la Porta della Morte, Porta del pianto, Porta della Giustizia e dell’Ombra) posizionato alla base del Pilastro dell’Equilibrio e la cui immagine è quella di una giovane donna incoronata sul trono.

Malkuth è la materia inanimata che solo attraverso l’influsso di Yesod diventa animata. È inoltre il Nadir dell’evoluzione attraverso il quale (tramite le sue porte) ogni vita deve passare per tornare da dove è venuta.

Vi è la stabilità definitiva e nella sua inerzia risiede la sua virtù, essendo ricettacolo di tutte le nove emanazioni precedenti.

È in questa sfera che vengono effettuate tutte le divinazioni il cui scopo è quello di trovare le corrispondenze tra il piano fisico e le forze invisibili.

A Malkuth è chiaramente assegnata l’ultima carta degli arcani minori, il Dieci.

Dieci di Bastoni : Signore dell’oppressione

Dieci di Coppe : Signore del successo perfezionato

Dieci di Spade : Signore della rovina

Dieci di Denari : Signore della ricchezza.

Vediamo in alternanza delle carte negative e positive, specchio dell’andamento della vita terrena.

Il Dieci di Bastoni è la carta più spirituale, il Signore dell’oppressione.

Più le forze spirituali sono superiori, più risultano essere corrosive sul piano della materia.


Bibliografia consigliata:

Dion Fortune - La Magia della Cabala

Aleister Crowley - 777

A.D. Waite - The Key of the Tarot




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