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Ostia, Castelporziano e Capocotta, spiagge libere senza servizi, proroga agli attuali concessionari dei chioschi?

Mario Falconi (X Municipio): A giorni verranno affidate le spiagge libere in concessione ai vincitori del bando ad Ostia ponente. Anche a Castelporziano siamo in via di definizione, per Capocotta non abbiamo competenze, ma la soluzione, per Castelporziano e Capocotta sarà prorogare le concessioni

printDi :: 23 maggio 2023 20:40
Ostia, spiagge libere, le avvertenze del comune (foto comunicato stampa Andrea Bozzi)

Ostia, spiagge libere, le avvertenze del comune (foto comunicato stampa Andrea Bozzi)

(AGR) Ad Ostia e sul litorale romano al mare è possibile andare, anche se ancora le spiagge libere non sono in piena funzione. Sull’arenile, infatti, si può andare... ma l’unico quid è l’indisponibilità di uno straccio di servizio sugli arenili pubblici. Le spiagge libere sono senza chioschi e servizi, senza bagnini di salvataggio e senza gestori che assicurano la pulizia degli arenili e l’affitto di lettini ed ombrelloni. La situazione è difficile, anche perché, a Castelporziano si è aggiunto il niet anche a Capocotta. Allo stato attuale, per andare al mare in sicurezza bisogna fare riferimento solo agli stabilimenti balneari. La soluzione, però, non è lontana, lo ha anticipato il presidente del X Municipio Mario Falconi: “A giorni verranno affidate le spiagge libere in concessione ai vincitori del bando ad Ostia ponente. Forse dovremo gestirne due in maniera diretta (nessuno ha partecipato al bando per la loro assegnazione), ma sono fiducioso. Anche a Castelporziano siamo in via di definizione, per Capocotta non abbiamo mai avuto competenze, ma la soluzione, per Castelporziano come per Capocotta sarà quella di prorogare le concessioni agli attuali gestori per un altro anno e poi preparare il bando e procedere ad una nuova assegnazione. Sulla questione ho avuto un incontro con il sindaco ieri in Campidoglio e sembra questa l’unica soluzione possibile per salvare la stagione. Tempi non posso darli con certezza, ripeto per Castelporziano stiamo molto avanti ed è possibile ritornare alla “normalità” entro la metà di giugno. A Capocotta credo che la questione sia più lunga”.

Nel X Municipio le opposizioni intanto alzano la voce:"Dopo i "Cancelli" (Castelporziano) sequestrati e il bando andato deserto delle sei spiagge libere - ad oggi incustodite e senza servizi - da ieri mattina anche a Capocotta i chioschi sono sotto sequestro. - denuncia Andrea Bozzi, consigliere X Municipio lista Calenda - Era difficile immaginare un tale disastro nella gestione delle spiagge libere, con la conseguenza che nei soli stabilimenti balneari ad oggi, 23 maggio, è possibile fare il bagno in sicurezza e mangiare un panino, o usufruire di servizi, ma solo a pagamento...

 
Bisogna distinguere tra la situazione di Castel Porziano e quella di Capocotta. Quest'ultima infatti non è gestita direttamente dal Municipio X, bensì dal Campidoglio che per anni ha prorogato la concessione ai cinque chioschi presenti dal 1998 perché il Comune non ha mai fatto il nuovo bando. Non lo fece la Raggi e non lo ha fatto il sindaco Gualtieri lo scorso anno, quando arrivò una nuova "proroga". Nei giorni scorsi è arrivata la Polizia locale a chiudere tutto perché abusivi. Ma a Capocotta (come a Castelporziano e ad Ostia ponente) i gestori dei chioschi si occupano anche di salvamento, pulizia, difesa delle dune e della macchia mediterranea. Cosa accadrà adesso?”

In Campidoglio, intanto il dibattito si estende al Consiglio: “Oggi abbiamo presentato in Assemblea capitolina una mozione urgente sul blocco dell’attività dei chioschi di Capocotta, una questione che rischia di compromettere la prossima stagione balneare su una porzione importante di litorale. - dichiarano Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva - Oltre ai disagi per i cittadini ed al danno economico per gli operatori, la situazione si profila disastrosa pure dal punto di vista della tutela dell’ecosistema naturale della zona, dal momento che queste attività imprenditoriali garantiscono anche la pulizia dell’arenile e la salvaguardia delle dune e delle biodiversità. Con l’atto presentato oggi, sottoscritto anche da altre forze di opposizione, chiediamo al Sindaco di prorogare temporaneamente le concessioni relative alla gestione di tutti i servizi di balneazione, compresa quindi l’attività dei chioschi, augurandoci che venga espletata quanto prima la nuova procedura di gara. L’obiettivo è proteggere il delicato equilibrio ambientale dell’area, tutelare i lavoratori, ma soprattutto offrire servizi adeguati ai tanti romani che frequentano quel tratto di arenile”.

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