Come leggere i tarocchi da soli è ciò che serve sapere se, spinti da una grande curiosità, desideriamo addentrarci in una pratica avvolta da segreti, fascino e mistero. La lettura delle carte per un principiante potrebbe apparire complessa, ma osservando alcuni consigli iniziali e seguendo importanti accorgimenti, si rivela più semplice del previsto.

I tarocchi sono un antico sistema di divinazione che si basa sull'interpretazione di 78 carte, suddivise in arcani maggiori e minori. Possono essere usati per conoscere il passato, il presente e il futuro, ma anche per esplorare il proprio mondo interiore, stimolando la propria creatività e capacità di riflessione, nonché entrando in contatto con le proprie paure più recondite.

Per imparare a leggere i tarocchi da soli, è necessario scegliere il metodo più adatto alle proprie esigenze in modo da interpretare i messaggi delle carte nel modo corretto, potenziando la comprensione di noi stessi.

Come leggere i tarocchi da soli?

Il primo step per capire come leggere i tarocchi da soli è scegliere il mazzo di carte, optando per quello a cui ci sentiamo più vicini e da cui possiamo trarre ispirazione. Difatti, esistono numerosi tipi di mazzi di tarocchi, ognuno con caratteristiche, colori e stili unici. Spesso, i principianti iniziano con il classico mazzo Rider-Waite, noto per le sue immagini iconiche e un simbolismo abbastanza chiaro. Altri mazzi utilizzati di frequente sono il Tarocco di Marsiglia o l'Osho Zen; ognuno ha le proprie istruzioni e diversi significati, che possono variare dai più tradizionali a quelli più moderni.

Dopo aver scelto il proprio mazzo, è importante studiarlo, aiutandosi anche con i libri, i siti web o le app dedicate. Ciò detto, la cosa che conta maggiormente è cercare di stabilire una sorta di connessione con le carte, familiarizzando con ciascuna di esse e studiandone il simbolismo in modo da capire come tali simboli possano collegarsi alla propria esperienza di vita.

Per imparare a leggere i tarocchi, la pratica conta molto; può essere utile anche esercitarsi con gli altri, iniziando da domande semplici e concrete. Per acquisire familiarità potremmo, inoltre, scegliere una carta al giorno, riflettendo su di essa e cercando di cogliere i messaggi che nasconde.

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I metodi su come leggere i tarocchi da soli

Per leggere i tarocchi non esiste un solo metodo universale, bensì diverse tecniche tra le quali è possibile scegliere. Tra i differenti metodi di lettura, alcuni appaiono più semplici e altri più complessi in base alle modalità di posizionamento e di interpretazione delle carte. La scelta può dipendere da numerosi fattori.

Il metodo a una carta, ad esempio, offre risposte immediate rispetto a quello a cinque carte e al “Lancio a Dieci Carte”; quest’ultimo, noto anche come Croce Celtica, richiede un’analisi molto più approfondita, in quanto, prima di giungere a una conclusione occorre valutare molti elementi, comprese le influenze esterne, le speranze e le paure.

Una via di mezzo molto apprezzata su come leggere i tarocchi da soli è rappresentata dal “Lancio a Tre Carte”, che fornisce una panoramica di passato, presente e futuro. In questo caso, per leggere i tarocchi si danno tre carte da posizionare in fila, dopo aver mischiato il mazzo, concentrandosi nel frattempo sulla domanda da porre. La prima carta si riferisce al passato; ad esempio, se fosse “Il Mondo” (con la carta dritta e non a rovescio), considerata la carta più positiva dei tarocchi, potrebbe significare il raggiungimento di un importante traguardo, la conclusione di un ciclo. La seconda carta si riferisce al presente, fornendo informazioni sul momento attuale, mentre la terza carta proietta luce sul futuro, suggerendo possibili sviluppi o risultati. Ogni carta richiede una comprensione approfondita del significato, considerando anche il contesto, la domanda posta e l'intuizione personale, oltre alla posizione e al collegamento con le carte vicine.

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Cosa comporta leggere i tarocchi?

Leggere i tarocchi da soli è un'esperienza intrinsecamente personale e spirituale, capace, come anticipato, di instillare consapevolezza e riflessione. Tuttavia, è imperativo avvicinarsi a questa disciplina con un atteggiamento equilibrato, evitando di permettere alle carte di esercitare un'influenza eccessiva e considerandole, semplicemente, uno strumento di introspezione.

È fondamentale comprendere che i tarocchi non prefigurano il futuro in modo rigido, non sono custodi di verità assoluta, bensì offrono una prospettiva su potenziali percorsi e influenze; pertanto, occorre utilizzarli come guida, senza trasformarli in un’ossessione. La nostra libertà di scelta non deve essere in alcun modo condizionata e non è, certamente, produttivo prendere decisioni, fare o evitare delle scelte in base alla lettura dei tarocchi; piuttosto possiamo sfruttarla per agire con maggiore contezza e ponderazione.

In conclusione, capire come leggere i tarocchi da soli può essere un’esperienza piacevole e una prospettiva di crescita, se affrontata con saggezza.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione