Cervello in Tilt

Galassie

21 Giugno 2018

Galassie

Il gioco delle perle di vetro

di Hermann Hesse

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La parola "Trascendere" la trovai durante la lettura di un filosofo illuminista, sotto l'influsso del maestro Thomas Von der Trave, e da allora, allo stesso modo del risveglio fu per me una parola magica, esigente ed incitante, consolatrice e piena di promesse.

 

La mia vita, così all'incirca mi proposi doveva essere un trascendere, un progredie di gradino in gradino, un attraversare e lasciare alle spalle spazio dopo spazio, come una musica suona un tema dopo l'altro, e svolti che li abbia se li lascia dietro senza mai stancarsi o dormire, sempre desta, sempre presente con tutte le sue parti.

 

In rapporto all'esperienza del risveglio avevo notato che esistono siffatti gradini e spazi e che di volta in volta l'ultima parte di un periodo di vita contiene un tono di decadenza e di volontà di morte che conduce poi al passaggio in un nuovo spazio, al risveglio, ad un nuovo inizio.

 

Quando dico di essere arrivato al limite di questo spazio, voglio dire soltanto che ciò che potevo dare come individuo e nella mia posizione è stato dato.

Da qualche tempo sono sul limite dove la mia fatica di Maestro del Giuoco delle perle diventa un eterno ripetere e un vacuo esercizio, e io lo compio senza gioia, senza entusiasmo, talvolta persino senza fede.

 

Era ora di smettere.