Summonte
Un angolo segreto di Campania

Comune di SUMMONTE
(Provincia di Avellino)
Altitudine
m. 780 s.l.m.
Abitanti
1.651

patrono

San Nicola di Bari, 6 Dicembre

info turismo

INFOPOINT
Via Borgonuovo,45
Tel. 0825691191 int.8
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Lo spirito del luogo

Il nome

Summonte ha una storia antichissima, attestata dai resti ultra millenari del complesso castellare, all’origine il suo vero nome era Submontis “Sotto il monte” denominazione latineggiante che stava ad indicare il piccolo borgo che sorgeva ai piedi del monte Vallatrone.

La storia

L’elemento storico più antico che definisce le origini del territorio di Summonte è “la Grangia di Santa Maria del Preposito”, risalente al X secolo, ceduta in permuta all’abbazia di Montevergine intorno al 1174, in seguito nel 1229 diventò un nucleo di aggregazione del nuovo casale di Fontanelle.  La struttura monastica ha indotto la coltivazione del castagno, della vite, dell’ulivo, del nocciolo, del lino e del gelso. Le fondazioni ecclesiastiche favorirono inoltre l’accentramento abitativo, che si consolidò con la penetrazione normanna verso la fine dell’XI secolo.

Il Castello e l’intera fortificazione sono stati citati per la prima volta in documenti risalenti al 1094 con la dicitura “Castello qui dicitur Submonte” periodo in cui si assiste alla trasformazione del Casale in Castello, un abitato con rilevanza militare, sede del feudatario Raone di Fraineta

Il centro storico di Summonte si sviluppa lungo tre direttrici: via Borgonuovo, l’arteria principale che attraversa l’intero abitato, dalla quale si uniscono, da un lato via Varra, che risale la collina verso la montagna e dall’altro via Arco San Nicola che si riallaccia con la strada che porta al complesso castellare.

Questa conformazione urbana crea un sistema avvolgente intorno al colle sul quale si eleva la Torre Angioina, alta 16 metri ed edificata a cavallo tra XIII e XIV secolo sui ruderi del castello normanno-svevo.  Gli spazi dell’intero complesso castellate, recuperati dopo le ricerche archeologiche, ospitano il museo civico con una mostra permanente dedicata agli armamenti medioevali e ai reperti archeologici rinvenuti nel castello.

Il centro storico si caratterizza anche per la presenza di dimore di chiaro impianto cinquecentesco, con corte interna ed ingresso monumentale. Degno di nota inoltre l’Arco di San Nicola, nel Medioevo una delle porte di accesso al borgo antico. Sulla sommità dell’arco si apre un’edicola con l’immagine di San Nicola di Bari. Davanti al municipio fa bella mostra di sé il Tiglio secolare, alto 34 metri e inserito tra gli Alberi Monumentali d’Italia.

La storia di un borgo dalle antiche origini, che si intreccia con “i sapori di una volta” e la meraviglia di passeggiare tra il bianco della pietra e il verde della montagna.

Nella parte più alta erge la Torre Medioevale che domina con tutto il suo splendore; oltrepassando le sue mura si rievoca un’atmosfera suggestiva, il racconto di cavalieri, di armi medioevali e di incontri d’amore come quello della feudataria Francesca Malerba, sposata per ben tre volte, la cui bellezza fu causa di numerosi scontri tra i feudatari di un tempo.

Ed è proprio dal punto più alto della Torre, che si può godere di un panorama suggestivo, ammirando i confini di una terra e l’inizio di un’altra. Un passato solido, da terra di difesa ad un presente che va oltre i confini aperto alle culture, alle musiche e ai sapori del Mediterraneo e del Mondo.

Dalla piazza più grande di Summonte, dove la gente racconta il suo vissuto, dove ci si ferma per una partita a scacchi, predomina con tutta la sua maestosità il Tiglio di Summonte, che per la sua età e la sua bellezza è divenuto un simbolo, una certezza, una presenza per tutta la comunità.

1) IL BORGO MEDIOEVALE caratterizzato dalla presenza di elementi di pregio e rilevanza architettonica di vario genere. Degni di nota, i palazzi di chiaro impianto cinquecentesco con corte interna ed ingresso monumentale.

2)LA TORRE ANGIOINA è alta 16 metri e presenta una robusta apparecchiatura muraria. È composta da cinque piani lungo i quali è allestita una mostra sulla famiglia Doria. Dalla Terrazza è possibile godere di un eccezionale panorama.

3) LA CHIESA MADRE SAN NICOLA DI BARI, frutto dell’intervento barocco, l’altare maggiore è molto elegante con i suoi marmi policromi ed il gioco di intarsi e sculture che lo decorano. All’interno sono custoditi dipinti di grande valore artistico e culturale.

4) ARCO SAN NICOLA, dedicato al Santo Patrono, era la principale porta di accesso al nucleo medioevale, che si apriva all’alba e si chiudeva al tramonto. Sulla sommità, inscritta da due semplici lesene è rappresentata l’immagine del Santo.

5) IL TIGLIO SECOLARE, il maestoso “Tilia vulgaris hayne” è inserito tra gli alberi monumentali d’Italia, ha circa 280 anni di vita con una circonferenza di 9 metri ed un’altezza di 37 metri. Da sempre rappresenta il punto di aggregazione per la comunità.

6) VIA DEI MONTI-PERCORSO AMBIENTALE segna l’inizio del percorso ambientale, appare come un sentiero panoramico che si sviluppa per circa sei km, circondato da boschi di faggio, orchidee selvatiche, falchi imperiali e pascoli.

7) LE FONTANE E L’ANTICO LAVATOIO, luoghi carichi di storia e consuetudini fin da quando nelle abitazioni non c’era acqua. La fontana Terra e la fontana “della Marchesa” rappresentano un punto di ritrovo per i cittadini.

8)CHIESA DI SANT’ANDREA, risalente al 1559, possiede al suo interno un unico altare centrale ed un ampio arco a tutto sesto con affreschi raffiguranti scene di vita del Santo Martire Vito.

9) PIAZZA MATARAZZO, storico luogo di origine alto medioevale, era infatti conosciuto come un importante crocevia per la via della seta, qui si praticava la coltivazione del gelso e l’allevamento del baco da seta.

Si chiama Sentieri Mediterranei il Festival internazionale di musica etnica che si svolge ogni anno nel mese di luglio. Negli anni passati ha ospitato artisti come Noa, Yussou N’Dour, Hevia, Mario Biondi.
La Sagra della Castagna del Partenio, in ottobre, è un evento che richiama migliaia di turisti.
I piatti da richiedere nei ristoranti sono le tagliatelle ai funghi porcini o al tartufo nero e la montanara, pizza fritta dal gusto unico.

Piaceri e Sapori

SCACCHIERA GIGANTE, all’ombra del Tiglio secolare si trova la grande scacchiera, costruita in pietra, dove ci si può divertire con fantastiche sfide tra re, regine, cavalli ed alfieri.

 

BIKE SHARING E COLONNINA DI RICARICA presso l’infopoint è possibile noleggiare la bike elettrica, una scelta ecologica che ti permette di percorrere lunghi percorsi a contatto con la natura e la cultura

 

TREKKING IN MONTAGNA, il percorso ambientale è una palestra naturale per praticare sport all’aria aperta, tappa importante per l’ecoturista che vuole intraprende un percorso a contatto con la natura da cui ammirare luoghi di notevole valore paesaggistico.

MUSEO CIVICO DI SUMMONTE, all’interno del complesso castellare è costituito da due sezioni: una dedicata agli armamenti medievali, l’altra ai reperti archeologici rinvenuti nel castello, i materiali esposti testimoniano una frequentazione ininterrotta del sito dall’età medievale all’età moderna.

MOSTRA PERMANENTE “SUBMONTIS MEDIEVALIA”, costituita da una serie di riproduzioni di armamenti generalmente utilizzati dalle guarnigioni militari tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. L’esposizione presenta una serie di arnesi legati ai momenti trascorsi dai soldati durante i turni di guardia, dal gioco della “tria” alle armi necessarie per la difesa del fortilizio, come coltelli da guerra e falcioni, alabarde, celate da fante, testiera da cavallo e spadoni.

EVENTI FESTIVI

Rassegna internazionale di musica etnica “Sentieri Mediterranei” (giugno-settembre);

Sagra della castagna (ottobre);

Festa in onore del Patrono San Nicola di Bari con rievocazione dell’antica leggenda della distribuzione delle pagnotte (6 dicembre);

Sagra degli Strozzapreti – frazione Starze (prima domenica di settembre);

Notte romantica.

Zuppa di castagne e funghi porcini

È un piatto della memoria: caldo, denso e corposo dona ogni volta sensazioni avvolgenti che degustano il palato e scaldano il cuore. Un piatto tipico della tradizione summontese, che non a caso mette insieme i frutti della montagna: i funghi Porcini e le castagne del Partenio.

Castagne, Funghi porcini, Nocciole “mortarelle”; Fiano di Avellino Docg; Tartufi neri del Partenio;

Miele irpino; Soppressata irpina; Caciocavallo, Liquore “nocillo”.

Ristorazione

Locanda la Molara

Immersa nel verde, con un panorama spettacolare, offre una cucina rustica e ricercata con prodotti di qualità e sempre di stagione.

  Via Campo di Maio, 3
  0925 691511

Ristorante Aurum

Nel Centro storico di Summonte, il Ristorante Aurum porta in tavola le specialità del mare.
Perchè il pesce in montagna? Perchè fa bene, è elisir di lunga vita. Cervello, cuore, ossa e vista: tutto si rafforza!

“Esercizio segnalato da I borghi più belli d’Italia”

  Via Borgonuovo, 61 Summonte (AV)
  +39 350 147 7622
  +39 338 743 4078
  info@ristoranteaurum.it
  https://ristoranteaurum.it/

La Fonte di Mosè

Immerso nel verde che circonda il borgo di Torre di Palme, con tutto intorno una visuale di incomparabile bellezza sulla riviera adriatica, la Fonte di Mosè è il luogo ideale per assaporare la buona cucina e trascorrere un vacanza in pieno relax

  Via Fonte di Mosè 18, Torre di Palme (FM)
  +39 0734 53763
  +39 0734 53352
  www.lafontedimose.it