Pedivigliano, inaugurata la ludoteca sociale e centro d’aggregazione

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È stata inaugurata a Pedivigliano, venerdì 22 luglio, la sede da poco ristrutturata della ludoteca sociale e centro di aggregazione. L’amministrazione comunale, capitanata dal sindaco Antonella Leone insieme all’associazione culturale Pedivigliano200, per l’occasione hanno voluto la presenza di Angela Napoli, ex Parlamentare e fondatore e Presidente dell’associazione Risveglio Ideale, per presentare il volume “L’Antimafia dei Fatti” a cura di Orfeo Notaristefano ed edito da Falco.

L’incontro la cui promotrice è stata Francesca Mansueto, presidente dell’associazione Pedivigliano200 ha avuto come tema la legalità e la partecipazione; al tavolo della discussione, Mario Muzzì, cofondatore di Risveglio Ideale, Emira Ciodaro, Presidente del Consiglio comunale di Paola; ha moderato Cesare Valente, Assessore comunale.

La sede è stata ristrutturata con fondi europei ha spiegato lo stesso e ora la volontà è di poterla sfruttare al meglio. “L’occasione - ha detto il sindaco Leone - ci è sembrata delle più opportune, tenendo conto che si tratta di una struttura che vogliamo aprire ai giovani, alla cultura, ad una società che deve cambiare. L’opportunità della presentazione de L’Antimafia dei Fatti è delle migliori, è come dire a tutti che bisogna agire, è finito il tempo delle parole. La Calabria è all’ ultimo appello, dobbiamo ora raccogliere tutte le nostre forze”.

Mansueto ha parlato del rapporto che esiste tra legalità e partecipazione proprio nella struttura che sarà adibita ad attività di aggregazione, attività sociali e culturali: “Quando parliamo di lotta per l’affermazione della legalità – ha detto - spesso ci sentiamo come cittadini non toccati in prima persona, pensiamo di non avere la posizione giusta per farlo o di non essere toccati, questo ci fa sentire giustificati da questa lotta. Invece, come ci dice Angela Napoli, questo atteggiamento ci ha portati in una sorta di coma etico per cui siamo abituati a non indignarci più di fronte a nulla. Dobbiamo invece cercare di capire cosa accade e da questo coma ci può salvare solo l’attività associativa”.

Mario Muzzì ha fatto presente l’importanza di inaugurare questo tipo di struttura proprio iniziando dal tema di legalità e antimafia e che non a caso sia la sala che il tavolo dei relatori era composto maggiormente da donne, così come nella stessa associazione Risveglio Ideale la presenza femminile è superiore.

“Vi consiglio di leggere il libro nel quale è contenuto tutto quanto Angela Napoli ha detto e fatto, per capire anche gli ultimi fenomeni quali arresti di clan, le forme di massoneria deviata. Ora la Calabria – ha affermato Muzzì - si sta avviando in una fase delicata, lo stato di immobilismo in cui ci troviamo è dovuto anche a questo e forse ad ottobre potremmo essere richiamati alle urne e questo ci deve far riflettere, perché chi vuole dare un segnale di cambiamento può trovarsi impreparato. Come ci dice Angela Napoli: Non vi fermate, non vi voltate da un’altra parte quando sapete che in qualsiasi luogo qualcuno compie atti illeciti, bisogna avere coraggio e voltarsi dalla parte giusta”.

Emira Ciodaro nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del momento e dell’aspetto costruttivo dell’incontro: “Il fatto di far coincidere la presentazione del libro con l’inaugurazione di un centro di questo tipo è un segno positivo della politica, non me ne vogliano gli appartenenti del genere maschile ma noi donne siamo più spigliate nel manifestare l’aspetto costruttivo della politica. L’On. Napoli vuole tentare una rivoluzione ideale, di costume, mentale della nostra regione. Questo libro dossier, mette in luce le brutture della società e questo dovrebbe suscitare vergogna”.

L’intervento di Angela Napoli, incisivo, ha messo in evidenza ancora una volta quanto il suo lavoro, la sua lunga lotta non siano stati invano: “Quando affermavo che in determinati posti vi erano infiltrazioni – ha spiegato la Napoli - venivo presa per visionaria ma ancora oggi tutto quanto riportato nel libro, sta venendo fuori. Il problema - ha proseguito - è che non abbiamo più la capacità di indignarci, ad esempio anche se Pedivigliano sembra un’isola felice, ciò non deve distrarre da quanto accade intorno perché riguarda tutti”.

Napoli ha ricordato la situazione che vive il paese in cui abita, Taurianova in provincia di Reggio Calabria, dove il comune è stato sciolto tre volte per infiltrazioni di tipo mafioso “e che finalmente da ottobre ha visto l’elezione di un sindaco, - ha affermato - Taurianova è libera, ma se fossi scesa per strada con una bandiera, sarei stata sola”.