31 maggio 2022 - 12:57

Padova, la classe si ritrova dopo 40 anni. C’è anche la maestra: «Alla lavagna lezioni per la vita»

Pozzonovo, la scommessa di un meccanico: «Mi ha chiamato una cliente e ho riconosciuto una dei vecchi compagni». Un mese di ricerche poi il ritrovo: «Tutti presenti a parte uno». La pizza, i balli con «Gioca Juer» e il premio all’anziana insegnante

di Dimitri Canello

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Sopra la classe elementare del ‘76 di Pozzonovo. Sotto la classe oggi e, a destra, il dono alla maestra
Sopra la classe elementare del ‘76 di Pozzonovo. Sotto la classe oggi e, a destra, il dono alla maestra

Quarant’anni anni dopo, tutti di nuovo insieme: non per mano e con il grembiule, come a scuola, ma uno accanto all’altro, come ai vecchi tempi. Una classe intera di Pozzonovo, un paese di 3500 anime nella Bassa padovana, è riuscito nell’impresa di mettere insieme 21 persone che non si vedevano da quattro decenni. La missione era quella di contattare uno ad uno gli alunni della scuola elementare del paese, invitandoli a una serata in compagnia per ricordare i vecchi tempi. Luciano Gialain, meccanico quarantaseienne, si è armato di buona volontà passando in rassegna tutta la rubrica telefonica. Ed è riuscito nell’impresa di ritrovare anche la maestra del tempo: Tiziana Merlin, 85 anni, insegnante ora in pensione e in ottima salute.

Un mese di ricerche

L’idea, in poco meno di un mese, ha preso piede, fra l’entusiasmo generale di tutti gli ex alunni che, uno ad uno, hanno dato la propria adesione al ritrovo: «E’ partito tutto da una chiamata in officina – racconta Gialain – una ragazza mi telefona per riparare l’auto e io riconosco Ester, la mia vecchia compagna. Da lì ecco la scommessa. Ho usato tutti i mezzi possibili, i social network, messenger, qualche numero di telefono rimediato grazie a conoscenze in comune. In un caso ho suonato il campanello della casa dei genitori di un mio ex compagno e così, pian piano, abbiamo raccolto l’adesione di tutti. Con un’unica eccezione, un vecchio amico che non ha potuto essere presente all’appuntamento per problemi personali». La maestra, inizialmente, quasi non ci credeva. Ma ben presto si è messa alla ricerca di vecchi album, in particolare quello di una gita a Ravenna, dal quale ha cominciato la ricerca di tutti i suoi ex alunni. Una sorta di «preparazione» alla serata di venerdì 27 maggio, ospitata da una pizzeria del paese in un clima di grande felicità e condivisione. Con il momento di massima commozione quando Lorena Bussolin ha consegnato alla vecchia insegnante un monile con un’incisione: «Quello che la maestra scrive sulla lavagna della vita non potrà mai essere cancellato». I ventuno alunni classe 1976 hanno ballato «Gioca Jouer» di Claudio Cecchetto e si sono ripromessi di rivedersi presto. Parte del gruppo ha poi concluso la serata in un pub, rimanendo a chiacchierare fino alle quattro del mattino: con una vita intera da raccontare, fra un brindisi e l’altro e con la gioia nel cuore per un momento da ricordare.

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