30 gennaio 2020 - 16:59

Calderara di Reno diventa città, il riconoscimento del presidente Mattarella

Il titolo concesso giovedì dal Capo dello Stato riconosce valore culturale, demografico e storico al centro alle porte di Bologna. La soddisfazione del sindaco Falzone

di Redazione online

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Il centro storico di Calderara
Il centro storico di Calderara

Il Comune di Calderara di Reno, in provincia di Bologna, diventa «citta»per la sua posizione strategica, l’aspetto demografico, il welfare, la cultura e l’attenzione ai cittadini. Il riconoscimento arriva direttamente dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Si tratta di una onorificenza che «inorgoglisce», giunta a coronamento di un iter avviato a novembre 2018 dal Consiglio comunale e passato grazie al via libera della prefetta di Bologna, Patrizia Impresa.

Le motivazioni

Tra le motivazioni, scrive il Comune, c’è l’importanza storica di Calderara, Comune dal 1862 e conosciuto sin dall’antichità: nel suo territorio venne stipulato il patto che diede origine al secondo Triumvirato, cambiando la storia romana dopo l’uccisione di Cesare. La relazione ministeriale poi, passa in rassegna chiese e monumenti del Comune e, venendo ai giorni nostri, ne descrive «le grandi potenzialità e i passi avanti fatti grazie a continue, proficue rigenerazioni urbane»: dalla Casa della Cultura «Italo Calvino», al FabLab, centro di formazione e ricerca fiore all’occhiello di un’area produttiva (il Bargellino e le altre zone industrali) che conta 337 aziende.

La soddisfazione del sindaco Falzone

Oltre ad essere un titolo onorifico, «è la risposta ad una precisa visione strategica che parte dalle importanti tradizioni di Calderara di Reno per sviluppare una strategia che ripensi la città in una prospettiva di lungo periodo, per migliorare l’habitat e creare ambienti in cui si vive bene, che rispondano ai nuovi bisogni dei cittadini», dice il sindaco Giampiero Falzone. «Leggere il decreto mi ha commossa — lo segue l’ex sindaca, Irene Priolo — se lo meritano i miei cittadini, le imprese del territorio, l’evoluzione che abbiamo saputo imprimere e il sapore di futuro che si respira in questa bella realta’ alle porte di Bologna».

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