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Sappada

Un'antica cultura in un'atmosfera fiabesca

Cosa c'è da sapere

Sappada sorge a 1245 m nell’omonima valle, lungo il corso del fiume Piave, custodita dalle Dolomiti e delle Alpi Carniche e circondata da folti boschi. La sua origine sembra risalire all’XI secolo, quando alcune famiglie si trasferirono dall’Austria in questa zona, disboscandola e rendendola coltivabile, e fondando Sappada, in sappadino “Plodn”. Sappada, infatti, è un’isola linguistica, in cui convivono la lingua italiana e il sappadino, lingua germanofona, tutt’oggi usata correntemente dagli abitanti. Questa lingua è rimasta invariata per secoli, come altre tradizioni uniche di questa città: le caratteristiche case in legno, l’artigianato locale, la produzione di salumi e formaggi e il famoso Carnevale sappadino. Visitare Sappada significa affacciarsi su un borgo suggestivo, con tradizioni preziose e un’atmosfera fiabesca.

Perché visitarla

01.

L'architettura delle case

Le tipiche case sono costruite con il sistema Blockbau, ovvero con travi sovrapposte in orizzontale che poggiano su uno zoccolo in pietra. Sono ammirabili a Sappada Antica e a Cima Sappada.

02.

Il paesaggio circostante

Sappada si trova in uno spettacolare angolo del Friuli, incorniciata dalle Dolomiti e dalle Alpi Carniche e circondata, da una lato, da boschi di conifere, dall’altro, da ampi campi e pascoli.

03.

365 giorni l'anno

Sappada è magnifica in inverno e straordinaria in estate. Tra neve e sci o escursioni e passeggiate estive, quello che rimane indelebile è realizzarle nell’inalterato ambiente naturale e nell’atmosfera suggestiva dell’antico borgo.

Le antiche borgate di Sappada

Sappada è formata da 15 antichi borghi eretti nella parte soleggiata della valle. Le caratteristiche case in legno, le “Haus”, sono costruite col sistema dell’incastro delle travi chiamato Blockbau. D’estate le case sono adorne di coloratissimi balconi fioriti. Nel borgo si possono osservare altri elementi tipici: le fontane “Trok”, le cappelle “Maindl” e i crocifissi “Kraize”.

SAPPADA VECCHIA

Sappada Vecchia è composta dalle nove antiche borgate di Pill, Mühlbach, Cottern, Hoffe, Fontana, Kratten, Soravia, Ecche e Puiche. Qui si possono ammirare le Blockhaus, le tipiche case sappadine.
Dal 2017 Sappada Vecchia è stata inserita tra I borghi più belli d’Italia.

CIMA SAPPADA

Molto caratteristica è anche la borgata Cima Sappada con l’antica Latteria, l’Affumicatoio e le Blockhaus in legno risalenti al XIX secolo. Qui si può visitare il Museo Etnografico, che ripercorre la storia della comunità sappadina e in cui sono esposte le maschere del Carnevale.
Da Cima Sapadda parte la seggiovia Miravalle-Olbe.

Cosa vedere e fare a Sappada

La visita a Sappada parte sicuramente dalla passeggiata tra i 15 borghi che si susseguono l’un l’altro. È molto affascinante osservare le tipiche case, sempre estremamente curate e decorate da pitture e sculture. D’estate, inoltre, sono adorne di vasi fioriti. Tra le vie si trovano le attività commerciali, tra cui bar e ristoranti in cui assaggiare la tipica cucina sappadina e i prodotti locali: marmellate, erbe, sciroppi, salumi e formaggi. Da borgata Mühlbach parte il Sentiero del Calvario, un percorso con 14 cappelline illuminate corrispondenti alle stazioni della Via Crucis. Imperdibile è il  Carnevale sappadino, il “Vosenocht”, con il suo personaggio principale, il “Rollate”. Indimenticabile la visita alle cascatelle la sera, quando il percorso viene illuminato.
A COLPO D'OCCHIO

Sappada

Le vie del borgo
Una passeggiata attraverso i 15 borghi, osservando l'architettura, i dipinti, le sculture e gli ornamenti delle case di Sappada.
Le case
Osservare le tipiche Haus sappadine, rimaste inalterate nel tempo.
Il ponte
Il grazioso ponte sul Rio Mühlbach da cui partire per raggiungere le 15 cascatelle.
Degustazione prodotti tipici
Prodotti tipici a km 0: formaggi e salumi stagionati rispettando i tempi naturali e lavorati nella “Selke”, la stanza per l'affumicatura.
La chiesetta del Calvario
Il percorso del Calvario porta alla Chiesetta con i tre crocifissi lignei raffiguranti la crocifissione di Gesù tra i ladroni.
Laghetto Ziegelhütte
Il piccolo lago immerso nel bosco è raggiungibile passeggiando tra i fitti alberi. D'inverno con la neve l'atmosfera diventa magica.
La seggiovia
Una vertiginosa risalita in seggiovia rende la giornata ancora più vivace. La seggiovia è composta da 2 tratti, con un cambio a 1655 m di altezza.
L'antica segheria
L'antica segheria ad acqua conserva ancora le 3 grandi ruote che un tempo venivano azionate dalle acque del Piave.
Il sentiero delle cascatelle
In un canyon sinuoso si scoprono una dopo l'altra le 15 cascatelle, passeggiando tra ponticelli, passerelle di legno e gradoni.
I laghi d'Olbe
I 3 laghetti glaciali tanto limpidi da rispecchiare il cielo.
I rifugi
La zona è ricca di rifugi, tutti molto diversi, alcuni raggiungibili a piedi, altri in auto, in seggiovia, con le ciaspole o addirittura con il gatto delle nevi.
Val Sesis
Raggiungere le Sorgenti del Piave attraverso il Sentiero Naturalistico del Piave Val Sesis in un fitto bosco di abeti.
Orrido dell'Acquatona
La profonda forra in cui il fiume si getta con un salto di oltre 50 metri è ammirabile tramite un percorso attrezzato e dei ponti tibetani.
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Sappada d'inverno

Tanto verde d’estate quanto bianca d’inverno. A Sappada la neve non manca mai. Quindi perché non goderne?

COSA FARE

L’inverno per i più piccoli è Nevelandia, un piccolo parco divertimenti con gommoni, slittini, pattinaggio e trenino. Per gli adulti non manca la scelta tra sci alpino, sci nordico e sci alpinismo. Per gli scalatori ci sono molte cascate di ghiaccio. Per chi non pratica sport si possono fare passeggiate o escursioni sulla neve e facili ciaspolate, come ad esempio la camminata al Laghetto Ziegelhütte, immerso nei boschi a poca distanza dal centro del paese.

Sappada d'estate

Sappada nella bella stagione è verdissima. Quindi cosa c’è di meglio che stare all’aria aperta e godere del clima a 1245 m?

COSA FARE

Passeggiare per gli antichi borghi; prendere la seggiovia e camminare fino ai laghi d’Olbe; fare un’escursione in Val Sesis fino alle sorgenti del Piave o in bicletta in uno dei tanti percorsi; percorrere il sentiero del Calvario e quello delle Cascatelle; avventurarsi sul ponte tibetano che dà sull’Orrido dell’Acquatona; raggiungere a piedi o in auto i tanti rifugi di montagna.

Contatta l'infopoint

Tramite questa sezione puoi contattare direttamente l’infopoint di Sappada per ulteriori informazioni turistiche. Explorer FVG non gestisce le risposte, né è responsabile delle informazioni scambiate in queste conversazioni.

Per informazioni:

Sappada InfoPoint
c/o Borgata Bach, 9
33012 Sappada (UD)

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