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I TORRIONI DI SAN PIETRO IN ELDA

I TORRIONI DI SAN PIETRO IN ELDA

SAN PROSPERO, MODENA

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I TORRIONI DI SAN PIETRO IN ELDA
Posta non lontano dall’antica via Verdeta che attraversa la Masseria di Roncaglio, la nota villa venne co­struita dai nobili Castaldi. A questa fami­glia, strettamente legata alla corte estense, apparteneva anche l’architetto militare non­ché geografo e matematico, Sesastre Castal­di a cui si attribuisce tradizionalmente l’i­deazione e la costruzione dei Torrioni di San Pietro in Elda. In realtà non esistono documenti probanti che attestino questa attribu­zione, generalmente accettata in attesa di una più approfondita conoscenza dell’attivi­tà del Castaldi oggi alquanto lacunosa. La massiccia, ma non per questo meno ele­gante, villa che sorge isolata tra la più piatta campagna, rappresenta un importante esem­pio di architettura in villa. L’intero edificio a pianta centrale con sala-androne passante si sviluppa in elevato, associando alle due torri angolari un corpo centrale forato da due ordi­ni sovrapposti e diversi di logge e da occhi ovali. Dalla sala- androne interna si distribuivano due scale di servizio contrapposte ed i collegamenti con le altre sale. Il corpo di fabbrica retrostante ha per­so l’originaria conformazione pianivolume­trica e oggi risulta notevolmente abbassato. Dai Castaldi, la villa passò ai Castelvetri a cui appartiene lo stemma posto al centro del prospetto principale, poi ai Cimicelli (come ricorda la carta del Boccabadati), ai conti Sassi nel 1737, ed infine, per via ere­ditaria, nel 1832 al marchese Giacomo Munarìni.

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