Giornate FAI di Primavera
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024
EX MULINO DI CINTO CAOMAGGIORE

EX MULINO DI CINTO CAOMAGGIORE

CINTO CAOMAGGIORE, VENEZIA

Condividi
EX MULINO DI CINTO CAOMAGGIORE

In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Il parco regionale di interesse locale del Reghena, Lemene e laghi di Cinto è un'area protetta nella regione Veneto. In questo contesto sorge il Mulino di Cinto, di antica edificazione, presente già nel corso della prima metà del XV secolo in un documento risulta già in rovina ed inutilizzabile.

Nel 1498 fu acquistato dalla famiglia patrizia veneziana Giustinian, il ramo detto dei vescovi, e da questi proprietari viene ristrutturato e potenziato: in una mappa del 1590 esso si presenta con un fabbricato possente e turrito. Nel 1627 il mulino è acquisito dal patrizio Francesco Marcello, già proprietario del territorio vicino, detto Bando Scodelle. Lasciato poi in eredità ai suoi famigliari con clausola di fidecommesso, rimarrà legato alla stessa famiglia per quasi trecento anni. Nei primi anni del Novecento fu acquistato dalla famiglia Bornancini, ultima proprietaria del mulino di Cinto.

In una relazione del 1875, nel periodo in cui è condotto da Sebastiano Bronzin, il mulino viene descritto nel seguente modo: È animato dalle acque del canale, Cao-maggiore, la cui portata media si calcola, di litri 900. A monte, il canale scorre tortuoso e l'acqua vi è mantenuta da spesse sorgenti e dalle colatizie dei prati e campi circostanti. Dispone l'opifizio molino di quattro ruote idrauliche verticali. I motori sudetti comunicano il movimento alle macine per ingranaggi semplici di scudo e lanterna e sono destinati i numero 1.2.3. alla macinazione del granoturco ed il numero 4 alla macinazione del grano. Habbi pure altro opificio con due ruote idrauliche verticali, l'una movente n. 5 pistelli per rompere scorze [si macinava cortecce di pino e di rovere, per tingere le reti da pesca e per conciare pellami] l'altra movente n. 8 pistelli per pilatura del riso. (…) A monte, a circa cento metri havvi un canale scaricatore che percorrendo una linea curva si riunisce al canale principale a 300 metri circa a valle dell'opificio; l'acqua nel caso di sovrabbondanza viene smaltita da questo canale nonché, da paratoie di scarico conducenti alla pescheria, a valle il canale si apre in un vastissimo bacino (…).

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

"Il Mulino, di proprietà del Comune di Cinto Caomaggiore, è attualmente sede della Biblioteca Comunale, ed è rimasta solo la struttura del vecchio Mulino. Nella giornata di Domenica 24 marzo sarete accompagnati dai Ciceroni e dai Volontari FAI alla scoperta della storia dei Mulini in quanto prime forme di archeologia industriale, molto diffusi sui corsi dei fiumi della Venezia Orientale, in particolare su Lemene e Reghena."

Testo scritto da Delegazione FAI di Portogruaro

Visite a cura di

Apprendisti Ciceroni del Liceo XXV aprile, Volontari FAI

Aperture vicine

VILLA BORNANCINI

CINTO CAOMAGGIORE, VENEZIA

ARSENALE MILITARE MARITTIMO

VENEZIA

CHIESA DI SAN LAZZARO DEI MENDICANTI

VENEZIA

LICEO RAIMONDO FRANCHETTI

VENEZIA

NEGOZIO OLIVETTI

VENEZIA

PALAZZO DEI CAMERLENGHI

VENEZIA

PALAZZO LABIA

VENEZIA

EPISCOPIO DI CHIOGGIA

CHIOGGIA, VENEZIA

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

MULINO DI CINTO CAOMAGGIORE

CINTO CAOMAGGIORE, VENEZIA

Condividi
MULINO DI CINTO CAOMAGGIORE
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te