Come costruire uno stile di vita che porta alla felicità

Felicit2

 La felicità è sicuramente un'emozione positiva, che si può esprimere con varie forme d'intensità come ad esempio l'allegria, la gioia o uno stato di serenità diffuso. Tutte procurano un benessere al corpo e alla mente. Pur se mantenere uno stato della felicità non è sempre possibile, coltivare l'autostima e relazioni affettive significative, migliorare il nostro stato di salute e perseguire obiettivi importanti (Giusti, Perfetti, 2004) contribuiscono a sviluppare il nostro benessere poiché la vita è un viaggio che si compone di scelte costruttive e creative per adattarsi al meglio a situazioni difficili. Oggi più di prima viviamo un periodo particolarmente ricco di criticità dove le scelte costruttive diventano un elemento importante che ci aiutano a essere resilienti.

Dato che esiste la tendenza in tutti noi a desiderare una vita felice e soddisfacente, per orientarvi meglio riporto alcune riflessioni e suggerimenti pratici.


DEFINISCI I TUOI OBIETTIVI

Nel 1961, lo psicologo statunitense Mihaly Csikszentmihalyi scrisse che le persone tendono a ricercare la felicità attraverso la salute, il denaro, la bellezza e il potere. Attraverso 1000 interviste cercò di comprendere qual era lo stato in cui una persona provasse felicità e giunse ad alcune conclusioni. Quando si è felici viviamo uno stato definito flow, un flusso di profonda concentrazione, impegno, gratificazione e stato affettivo positivo. Quando ci si occupa di un'attività con un obiettivo chiaro, che non stressa e non annoia, un'attività in cui si passa all'azione e si ha la sensazione della perdita del senso del tempo, inizia a crescere un sentimento di felicità. Gli studi sul benessere hanno evidenziato che la felicità non è legata al mero accumulo di beni, ma piuttosto alla capacità di saper scegliere, un'abilità che porta a sviluppare idee, progetti e soprattutto un'identità. Comprare gli oggetti desiderati è appagante, tuttavia non dona un senso di felicità che dura nel tempo quanto il porsi degli obiettivi nella vita. Sono le esperienze che viviamo che nutrono profondamente l'anima, lasciando un segno dentro di noi.

Quando riusciamo ad avanzare verso i nostri obiettivi, le difficoltà sembrano meno difficili da superare.

Per capire quali siano gli scopi da raggiungere puoi fare una lista degli aspetti che vorresti cambiare e stabilire delle priorità in base ai tuoi valori.

Scrivi su un foglio queste domande. Che cosa desidero? Quali sono le cose più importanti per me? Come mi vedo tra cinque anni? E tra dieci anni? Che cosa mi riesce bene?


SCEGLI DI VEDERE LA VITA CON OTTIMISMO REALISTICO

Essere ottimisti significa percepire il mondo in maniera positiva, portare con sé l'aspettativa che nella vita le cose andranno per il meglio anche se dovremo affrontare ostacoli e sconfitte. Gli ottimisti non cadono nello sconforto e nell'apatia difronte agli eventi negativi. Balconi ha definito l'ottimismo come l'unico e vero elisir della felicità. Però non dobbiamo cadere nell'ottimismo irrealistico, che tende a stimare in modo illusorio le probabilità di conseguire un risultato favorevole senza considerare gli ostacoli. Dobbiamo affidarci a quell'ottimismo realistico che nasce dalla capacità di concentrarci sugli aspetti favorevoli dell'esperienza, accettando tuttavia i limiti e le condizioni della realtà.

Il pessimismo è la tendenza opposta all'ottimismo, ovvero un atteggiamento costante o sistematico di sfiducia nei confronti della realtà e della vita (Devoto & Oli, 1990).

Seligman, uno dei fondatori nel campo della psicologia positiva, affermava che l'ottimismo infondato di fronte a un fallimento irreversibile porta più danni che benefici. "Talvolta è più funzionale ridurre le perdite e investire le energie in altre direzioni piuttosto che individuare ragioni che inducano a persistere" (Seligman, 1990). Un pessimismo moderato spinge l'essere umano alla cautela evitando errori grossolani, diversamente un pessimismo radicale porta alla depressione e compromette l'equilibrio psico-fisico della persona. Aumenta le attività piacevoli che ti fanno stare bene e focalizza l'attenzione sugli eventi positivi mentre stanno avvenendo, partecipando pienamente all'esperienza e riportando su di essi la tua attenzione quando la tua mente vaga su cose negative.

Per imparare ad avere un atteggiamento positivo puoi:

  • trovare una frase che ci incoraggi positivamente (es. "se ci credo ce la posso fare");
  • evidenzia le tue qualità complimentandotene;
  • cerca di evidenziare i tuoi limiti e di migliorarli apprendendo nuove abilità (es. "se non sei soddisfatto della tua forma fisica inizia ad allenarti");


CIRCONDATI DI PERSONE POSITIVE:

Individua le persone che ti fanno stare bene, quindi trascorri più tempo con loro.

Fai dei gesti gentili per gli altri, ti fa sentire più felice e positivo.


ESPRIMI LE TUE EMOZIONI

Osserva ciò che senti e vivi l'emozione come un'onda che va e viene, non cercare di sopprimerla o di respingerla e non aggrappartici.

Quando è possibile affronta una difficoltà cercandone l'aspetto positivo, tuttavia se ti trovi a fronteggiare esperienze dolorose, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per esprimere il tuo dolore. Il dolore fa parte della vita e non può essere evitato. Ci sono diversi motivi per cui vale la pena accettare la realtà: rifiutare la realtà non la cambia e per poterla cambiare bisogna prima accettarla; rifiutarsi di accettare la realtà può renderti costantemente infelice e incapace di superare il dolore.


MEDITA

Matthieu Ricard è un monaco buddista tibetano che è stato coinvolto nello studio e nello sviluppo degli effetti dell'allenamento mentale sul cervello presso l'Università di Madison-Wisconsin, Princeton e Berkeley. Gli scienziati hanno dichiarato che "Matthieu è l'uomo più felice del mondo", dopo aver analizzato la sua attività cerebrale in uno studio durato 12 anni ed aver evidenziato un elevato livello di attività nella corteccia prefrontale sinistra, quella associata alle emozioni positive. Le ricerche hanno dimostrato che 20 minuti di meditazione al giorno possono essere sufficienti per aumentare il nostro benessere soggettivo.


VIVI NEL PRESENTE

Abbiamo la tendenza a rimuginare, trascorrendo il nostro tempo a pensare al passato o a fantasticare sul futuro, influenzando negativamente il nostro umore. Puoi vivere meglio, cercando di occuparti di vivere nel presente. Utilizza i cinque sensi per ancorarti al "qui ed ora". Ascolta i suoni che ti circondano, osserva anche i piccoli dettagli, percepisci gli odori intorno a te. La mindfulness è una meditazione efficace per calmare la mente e ridurre lo stress. Anche se praticata per soli pochi minuti al giorno, ne potrete trarre giovamento.

Benjamin Franklin scrisse "la felicità non si guadagna con i grandi colpi di fortuna, che possono accadere poche volte, bensì con le piccole cose che accadono tutti i giorni".

Un modo di ricorrere alla mindfulness quando hai un momento di difficoltà e le emozioni stanno prendendo il sopravvento è quello di ricordare l'acronimo STOP: S sta per "Fermati" (Stop), T sta per "prendi dei profondi respiri" (Take a breathe), O sta per "osserva" (Observe), P sta per "procedi diversamente da come stavi facendo" (Proceed).

Potete usare questa tecnica ogni volta che vi sentite tesi o irritati, o in qualunque altra occasione.


SMETTI DI CONFRONTARTI CON GLI ALTRI

Secondo l'uomo più felice del mondo, l'elemento che sembra distruggere la felicità è il confrontarci con l'altro, perché ci consente di vedere solo un aspetto di quella persona, di focalizzarci sul suo successo, senza tenere in minimo conto che esiste una parte non visibile agli altri e meno invidiabile. Vediamo solo il risultato e raramente ci soffermiamo sul sacrificio e l'impegno. Il paragone potrebbe produrre un sentimento d'insoddisfazione. Ognuno ha la propria vita, non è corretto misurare i progressi in base a quello che hanno realizzato le altre persone. Non preoccuparti di loro. Il confronto semmai va fatto tra come eri TU nel passato e come sei TU nel presente evidenziando ciò che di positivo sei riuscito a raggiungere.


PRENDITI CURA DI SÉ: MANGIARE BENE, DORMIRE BENE E FARE ATTIVITÀ' FISICA

Dobbiamo prenderci cura del nostro corpo, se vogliamo essere più sereni e vivere le emozioni in modo più equilibrato. Questo significa che dobbiamo occuparci, del cibo che mangiamo, della qualità del nostro dormire e dello svolgere adeguata attività fisica.


Grazie per l'attenzione!
Dott. Ilaria Monticone



Bibliografia
"Piccolo manuale delle decisioni strategiche" di M. Krogerus, R. Tschpäpeler, Rizzoli
"Passione e saggezza" E. Giusti, Sovera

Trasforma lo stress in energia
Psicologia online