Catalogo Arte Moda Musica | Villa Amoretti - Torino

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Promossa dalle Associazioni DONNE ITALIANE VOLONTARIE ASSOCIATE

“ARTE, MODA, MUSICA” Mostra Internazionale di arti varie presso Villa Amoretti in Torino Luglio 2015

grafica: egidioalbanese.it

Curatrice, Nikolinka Nikolova


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ARTE, MODA , MUSICA Torino Dal 3 al 16 Luglio 2015

Esposizione presso Villa Amoretti, all’interno del parco Rignon

Stampato da Biancoscuro Viale Indipendenza, 26 27100 Pavia Allegato a BIANCOSCURO RIVISTA d'ARTE n.10 di giugno/luglio 2015. Pubblicazione periodica bimestrale d’arte, cultura e informazione. Registrazione al Tribunale di Pavia n.4 del 2014

Impaginazione e grafica Egidio Albanese


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ARTE, MODA , MUSICA Mostra di Arti Varie

CATALOGO OPERE (pittura e scultura )


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ARTE, CREATIVITA’ E BELLEZZA: CERTEZZE E FUTURIBILI VISIONI INTERNAZIONALI

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i cosa si parla quando si argomenta sul futuro dell’Arte? Parafrasando Raymond Carver, è questa la domanda che accomuna i partecipanti a questa collettiva e a cui ognuno ha dato una risposta originale. Una risposta che a volte è preoccupata, estesa a livello globale oppure specchio di aspettative personali. Si tratta per alcuni dell’immaginazione del domani; per altri di una riflessione più intima sull’uomo delle nuove generazioni; per altri ancora di una sorta di conservazione del grande dibattito teorico del Romanticismo. Attraverso le loro opere, ci si sente portati a riflettere sui vari campi che sono imprescindibilmente inclusi nella discussione sul futuro, come la trasformazione degli spazi, l’ambiente, la scoperta di nuovi micro/ macrocosmi e poi ovviamente l’uomo e la sua identità, la sua cultura, il progresso che a volte sembra regresso. Era certo intenzione della curatrice scegliere opere ed artisti provenienti da mezzo Mondo capaci di stimolare nei visitatori la personale sensibilità, di trasmettere quelle emozioni profonde che la creatività umana ai grandi livelli sa esprimere e di offrire nuove chiavi di lettura tali da portare ad un arricchimento e ad un particolare affinamento intellettuale ed

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umano. La scelta della location anche non è stata certo casuale: Villa Amoretti, situata nel Parco Rignon, è un raro momento d’arte, circondato da natura e bellezza, che diventa atemporale cornice per collocare opere ed artisti contemporanei scelti non dalle pressioni del mercato, ma da suggerimenti tesi a costituire una sorta di repertorio dell'arte contemporanea internazionale. L'obiettivo è certo quello di favorire il contatto fra un pubblico ampio e l'espressione artistica degli autori che si realizza cambiando il contesto fisico: l'universo dei visitatori si allarga, arrivando a comprendere anche chi normalmente non frequenta gallerie, ma si trova più facilmente a passare per questi luoghi "altri" e l'incontro con l'opera d'arte - ancor più gradevole in quanto inaspettato - si sdrammatizza; l'artista, rinunciando all'aura di sacralità e all'idea di spazio riservato agli operatori, guadagna in accessibilità e immediatezza. E quindi il fine di questa organica e piacevole kermesse è certo quello di poter far osservare, approfondire e stabilire da addetti ai lavori, ed appassionati di settore e non, che gli artisti presenti potranno avere qualche certezza per il futuro poiché ognuno ha diritto alla creatività anche in tempi in cui sono scarsissimi i finanziamenti pubblici ed


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Giorgio Barberis il privato latita obbligatoriamente. La possibilità di farsi conoscere, di affermarsi ulteriormente e di trovare nelle diverse variazioni della loro ricerca una certezza di esistenza è fondamentale, perché l’esistenza dell’artista è il dato primario: quello che bisogna tutelare e difendere in nome del diritto alla creatività. Novalis scriveva «Chi possiede il ritmo, possiede l'Universo» e, certo, questa selezionata collettiva vuole sottolineare che il linguaggio artistico, la forza interiore, il piacere di comunicare attraverso il colore, la matita o la composizione scultorea rimangono ancora oggi, per gli autori in mostra, i termini fondamentali del grande dibattito teorico del ‘900 dalle Avanguardie storiche in poi. E la sintesi kantiana di soggetto e oggetto, trasferendo l'atto di conoscenza dalla referenzialità dogmatica verso l’esterno alla percezione diretta della natura naturata, ha spostato in questi autori i termini del rapporto verità/ finzione dall'oggettività documentale alla soggettività espressiva. Così nei

lavori proposti appare evidente quanto sia racchiusa l'origine stessa dell’uomo, un'origine che, ponendosi anche al di fuori della storia, offre all'umanità una garanzia di permanenza che la salva dalle tenebre del presente ma che si rivela, rispetto alla storia, come punto di riferimento futuro. Non a caso è proprio questo il “lievito” che induce i nostri narratori a lottare per la riscossa del sentimento contro la pura ragione al fine di analizzare le fasi alchemiche dell'ormai ineluttabile ma già affascinante scissione dell'io nel mondo moderno. Ma, lontana dal rincorrere una speculazione teorica, ognuna delle opere in mostra riesce ad esaltare la figura del singolo artista quale genio creatore la cui parola è, come quella del mito, linguaggio sacro e pensiero originario, e la cui opera è inscritta nella storia universale dell'umanità. Anche se la creatività appare sempre più spontanea, incontrollabile e difficile da stabilire; ma se per un attimo si torna col pensiero alla storica rassegna allestita nello studio francese del fotografo Nadar, grazie al quale fu possibile riconoscere, in tempi meno difficili e meno «affollati», artisti come Manet e gli impressionisti, allora diventa più facile prendere atto della realtà di questa mostra. Una realtà certamente futuribile come una costellazione in un firmamento in continua espansione per i più giovani, ma sicuramente di grande e continua affermazione per chi, da tempo, calca le scene artistiche tra notorietà e continua ricerca personale. Giorgio Barberis Pag. 2


EGIDIO ALBANESE

Laocoonte, tecnica mista - cm 80 x 80

www.egidioalbanese.it info@egidioalbanese.it

Albanese è pittore che mette radici nell’archeologia della civiltà mediterranea. Frammenti, vasi, spezzoni di affresco gli suggeriscono quadri nei quali essi vibrano in quel modo che il Coro, nella tragedia classica, esprime la molteplicità dei personaggi. Il silenzio misterioso delle povere cose emerge dal passato, grazie alla sua amorevole evocazione, riempie il quadro di echi espressivi, esce dall’oblio. [...] Da qui l’impressione che riceviamo dai suoi quadri, dove non c’è nulla di esotico e tampoco celebrativo, ma qualcosa come il saldo pulsare di una vena che reca il sangue delle origini al suo cuore. Di questo “tempo” spirituale che non passa, abbiamo in mostra la prova serena e toccante. Sono opere ispirate, fra sogno e realtà, dove compaiono celebri statue e rilievi. Ed essi, pure nella rigidità della pietra, ubbidiscono addirittura al bisogno di sciogliersi nella leggerezza delle geometrie di Kandinsky . Consapevoli o no, non esiste segregazione fra il mondo ellenico e la nostra civiltà. L’Itaca di Ulisse è l’Europa, e l’eroe è ancora fra noi. Armando Capri

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura -

[...] disegnatore, grafico e pittore, propone caratterizzate co mpo sizion i di vo lu mi geometrizzanti, raggruppamenti di edifici stilizzati, evocanti le architetture essenziali di Carlo Scarpa, a volte con disposizione apparentemente decostruttivista. I dipinti includono elementi minimali e simbolici, come chiocciole, matite, barchette di carta ed improbabili finestrelle attraversate da fili senza inizio e senza fine. Il colorismo è sobrio, tenuto sull’alternanza dei tre primari: rosso, giallo, e azzurro, con tonalità tendenzialmente “ pastello “, anche quando l’artista indulge sui valori profondi dei viola, nelle diverse varianti. L’opera di Alderucci è una pittura di apparenza metafisica ma senza lo smarrimento nostalgico, ispirato ai motivi dell’infanzia, dei trastulli, degli elementi dell’immaginario fanciullesco, come i lapis, fedeli compagni di chi nella prima età sognò di appropriarsi della realtà attraverso il disegno e la figurazione .” Enzo Papa Pag. 3

Dove l'esser mio è più vero - cm 50 x 100

CORRADO ALDERUCCI

www.arsmeteo.org corrado.alderucci@asa-pro-it


SANTINA BARBERA É un'artista golosa con le sue straordinarie ed iperrealistiche presentazioni di dolci , che sembravano riproporre a secoli di distanza le leggendarie prestazioni di pittori in grado di disegnare immagini tanto realistiche da ingannare uomini ed animali. Santina ha dimostrato di non essere solo una grande illustratrice, un'illustratrice che in altri tempi, quando la pubblicità era esclusivamente affidata a professionisti che realizzavano pagine su riviste, affiches e manifesti da esporre in varie occasioni, ma una pittrice di talento come dimostra la grande veduta che, sempre rispettando un proprio personale criterio di forzatura della realtà, si offriva all'ammirazione dei visitatori. Occorre però puntualizzare. La sua propensione al disegno di carattere pubblicitario che,solo per intenderci e non per così definirlo, delinea immagini di dolci e di altri prodotti rientra peraltro nel solco di una tradizione illustre in Italia, dove ha operato, un nome fra i molti, Marcello Dudovich, che partiva dall'oggetto da far desiderare ai potenziali acquirenti e lo trasformava in straordinari ed eleganti voli di fantasia: Santina Barbera ha una consimile eleganza, ma invece di eccitare la fantasia dell'osservatore rievoca in lui il sapore di quanto osserva. Un modo di operare,insomma, che oltre allo sguardo sollecita il gusto con in suoi pittorici sapori. Il suo vedutismo è un'operazione di grande respiro per la capacità di delineare campiture che moltiplicano le immagini e conferiscono loro un senso di movimento,

Fichi, olio su tela - cm 80 x 80

www.facbook.com/santina.barbera.98 barbera.santina59@gmail.com

quasi di fuga, oltre gli orizzonti immediatamente visibili mentre la gioia dei colori sembra trasmettere i profumi del Mediterraneo. Aldo M. Pero

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione Pitt ura -

Asso di Alecchino, Acrilico Smaltato Lucido con Swarovski su Tela cm 58 x 78

MASSIMO BASILE

www.maxtinart.it maxtin@gmail.comc

Massimo Basile, in arte Maxtin, nasce a Torino nel 1975. La sete di conoscenza e l'animo cosmopolita ben presto gli faranno avvertire il bisogno di spingersi fuori dai confini del Bel Paese, alla ricerca di stimoli da studiare, da approfondire e da applicare alla sua arte. [...] La perfetta fusione delle forme geometriche e dei colori caldi sembrano "animare l'acrilico", dar vita ai soggetti delle pitture che l'artista attinge, attraverso una rielaborazione personale e dunque originale degli stessi, dal mondo della mitologia classica ("Zeus ed Hera"), della natura ("Butterfly", "The Sun"), dello sport ("Regata"), dei sentimenti ("It's time of love", "Heart in a cage", "Cheose your heart"), dell'arte medesima ("Tribute to Wesselmann), rispecchiando la visione della realtà, gli stati d'animo e gli interessi molteplici della mano che ha dato loro forma e li ha resi vivi. L'originale capacità di rielaborazione di canoni estetici standardizzati confluisce brillantemente nella creazione della "Wine Art", sofisticato ed elegante connubio dell'arte con la tradizione vinicola e orafa, che è possibile ammirare in esposizione permanente nel "Museo Internazionale del vino di Aigle", in Svizzera. [...] Pag. 4


MICHELE BERLOT

Nuovo mondo

www.facebook.com/michele.berlot berlot@tiscali.it cell: 3381959988

Sono un architetto, classe ‘63. Nasco, vivo e lavoro a Firenze. All'università mi sono appassionato al disegno tecnico e da lì è nato e si è sviluppato il mio percorso “espressivo”. [...] [...] Il mio primo tentativo è stato per molto tempo qualcosa di “unico”, che pensavo irripetibile. Poi ho scoperto la materia: la mia pittura può essere definita informale, ma è un informale sicuramente non gestuale; ha bisogno di una preparazione di fondo su cui poi lavorare, stendendo il colore in modo che non sia percepibile la pennellata. Nel ciclo a cui mi sto dedicando attualmente, utilizzo carta e colla mescolata al colore (dall’acrilico alla tempera, a prodotti molto più “naturali”): attraverso numerosi passaggi e sovrapposizioni, che a volte comportano anche diverse giornate di lavoro, arrivo a quell’equilibrio da cui nascono i miei quadri. E proprio per la loro matericità, i miei lavori hanno molti riferimenti a forme “naturali”, come rocce, mari, cieli, ma è molto facile rintracciarvi anche volti o figure che sembrano abitare la tela, un microcosmo in cui ognuno può immaginare e costruire la propria storia. Il mio “equilibrio” attuale non può prescindere più da tutto questo.

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura GUSTAVO BOGGIA Nato a La Plata, il suo rapporto con l'arte nasce dal seno della sua famiglia, il nonno paterno era un pittore Giuseppe e suo nonno materno, Vicente, ebanista. I suoi primi disegni a matita e carboncino di lavoro, potrebbero fare di prevedere la successiva decisione di essere un pittore. Pittura Esistenzialista “Durante il tempo ho frequentato il workshop Facchinetti, ha trasmesso direttamente e indirettamente, in conferenze, osservazioni e il lavoro, il valore immenso dell'importanza semplice e statico delle cose. Probabilmente questo pensiero è il risultato della sua ammirazione e di amicizia che era rimasto con il pittore Giorgio Morandi a Bologna. La semplicità e le cose statiche sono l'inizio della mia pittura. Una semplicità e stasi delle masse, ho aggiunto la dinamica di spazio, la presenza di oggetti inerti, tempo di permanenza, l'immagine composta da punti di vista diversi, creando paesaggi analiticamente impossibili, ma riconoscibile come probabile, per la esistenza stessa della figura umana. Nei miei quadri, per l'assenza di un centro compositivo, insieme con l'assenza di un centro Pag. 5

Torno a casa, olio su tela

gustavoboggia.blogspot.com.ar/ gustavoboggia@gmail.com tel.: 54 221 4714870 cel : 54 9 221 5116874 geometrico, lungi dal comportare un disturbo, si produce una doppia sensazione: di un apparente stabilità e l'incertezza di un visual, che schiariscono per identificare l'uomo con l'ombra, in quanto tale, la carica di unificare il lavoro e a produrre un equilibrio visivo tra lo stesso e lo spettatore.”


E' nato a Udine nel 1966 dove vive e lavora. Alla fine degli anni novanta ottiene un grande successo a Roma dove, il critico d’arte Vito Apuleo recensisce la sua mostra su Il Messaggero di Roma.(di lui scriverà Renato Civello, anche biografo di Renato Guttuso). Concorre a numerose manifestazioni d'arte contemporanea come le fiere d’arte di Pordenone, Padova, Roma, Bari, Istanbul. E’ invitato alla Biennale degli artisti del Mediterraneo in Croazia, Mladih 95 presso il Museo di Rijeka ottenendo la segnalazione speciale della critica. Espone a Salisburgo, Parigi e Budapest. Entra a far parte di AURA (Associazione Artistico Culturale del Friuli Venezia Giulia) con la quale partecipa a diversi progetti in ambito regionale ed internazionale. Nel 2002 la Provincia di Udine gli dedica una importante personale nello spazio ottocentesco della Polveriera Napoleonica a Palmanova (Ud) . Dal 2007 inizia una significativa collaborazione con ItaliArts (Artisti Italiani Contemporanei) che lo porta a partecipare a prestigiose manifestazioni internazionali: Cracovia, Copenaghen (2008), Colonia (2010), Monaco (2011), Stoccarda (2012), Sidney

Laghat, acrilico su tela - cm 86 x 103

MARCELLO CAPORALE

www.marcellocaporale.com (2013), Parigi - ArtParis . Viene invitato da AURA alla 1^ Biennale internazionale di pittura, presso la Pinacoteca “E. De Cillia” (Ud).

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione Pitt ura ADRIANO CARPANI

Colori in città, tecnica mista - 100 x 70

www.adrianocarpani.it carpani.adriano@alice.it

Nato ad Alice Castello,in provincia di Vercelli. Avviandosi alla pittura fin in giovane età, si forma artisticamente all'Accademia Albertina di Torino, dove sotto la guida di Filippo Scroppo segue i corsi liberi di nudo, quindi nell'atelier di Gianni Sesia della Merla. La sua attività espositiva inizia negli anni Settanta. Mentre è presente in varie mostre collettive ed eventi culturali,prosegue la sua ricerca : incentrata da una parte sulla figura e dall'altra sull'attenzione per i particolari di un universo che si specchia tra le pozzanghere ora di una strada metropolitana, ora di una rotaia di periferia. Elementi che coniuga alla ricerca di un equilibrio tra l'espressione del suo mondo interiore ed esteriore. Le sue opere sono custoditi in collezioni pubbliche e private.

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Serenity, acrilico su tela - cm 70 x 100

SANDRO DE ANGELIS FRENO

www.sandrodeangelis.it sandrodeangelis1966@libero.it

[...] Nella pittura di De Angelis la memoria ha un ruolo fondamentale: egli riversa sulla tela le sue esperienze di vita, la sua interpretazione della realtà, i suoi ricordi, riscaldati e colorati dallo stato d’animo al momento della realizzazione dell’opera. Nella sua pittura astratta la memoria non si esprime in immagini e forme riconoscibili, ma in composizioni e campiture cromatiche che evocano un’ampia gamma di stati d’animo. Il particolare, impresso nella sua anima dalla memoria, si universalizza sulla tela per assemblaggio di colori e linee che racchiudono il ricordo di eventi passati, interpretati dal cervello in modo misterioso ed imperscrutabile. Nella mancanza di dettagli, nei colori sfumati, la pittura di De Angelis rappresenta una sfida enorme al nostro cervello, che vuole conoscere e classificare, che per adattarsi, difendersi e realizzarsi, ha necessità di colmare i tasselli mancanti. De Angelis dipinge dunque col cervello, ricercando gli effetti psicologici e le vibrazioni emozionali di forme e colori, individuando cioè gli elementi in grado di eccitare tutti gli individui allo stesso modo e rivendicando il principio di un’arte universale e onnicomprensibile. Simona Clementoni

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura PAOLO DE GIOSA Tutto ciò che ha imparato lo deve allo studio dei maestri del passato e ai tanti viaggi nelle maggiori capitali europee e statunitensi, dove ha avuto modo di visitare importanti musei e atelier di grandi maestri dell’arte contemporanea, dei quali ha studiato le varie tecniche e si è lasciato trasportare dal flusso emotivo che riescono a convogliare nelle loro opere. Colori accesi e vibranti, ambientazioni decadenti, permettono di inserire le sue opere all’interno di un panorama pittorico identificabile come “renaissance”. Il lavoro artistico, inteso come forma alternativa di espressione e comunicazione, mosso dal desiderio di coinvolgere e sensibilizzare il pubblico verso l’arte in ogni sua dimensione espressiva, sia contemporanea sia storicizzata, con l’adozione di un linguaggio visuale fortemente fondato sul dinamismo del tratto e di esplosivi cromatismi, si salda ad un percorso poetico caratterizzato da una ermetica e significante sintesi verbale. De Giosa non cerca nell’arte verità assolute, ma osa con essa mettersi in gioco, sollevando l’inafferrabile velo che oscura le nostre esistenze. E in questo suo osare riluce per intero l’anelito di uno spirito libero. Pag. 7

Florentia somnia

www.paolodegiosa.it quattordici.maggio@tiscali.it


SALVATORE FARRUGGIA

compie gli studi regolari presso l’I.S.A. F. Juvara di San Cataldo (CL) e li completa presso L’accademia di belle arti di Firenze nella scuola di scultura. Attualmente è docente di Disegno e storia dell’arte presso il liceo scientifico “Carlo Maria Carafa” di Mazzarino e Riesi. Vive ed opera a Mazzarino con studio in via Salita teatro n. 20. Sue opere sono state presentate in collettive e personali a partire dal 1978 e fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private.

La zattera di Odisseo - cm 70 x 100

Nasce a Mazzarino (CL) il 2 ottobre 1956,

www.savatorefarruggia.it farruggia.salvatore@gmail.com

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione Pitt ura TONY FAVRE

Crepuscolo, cm 80 x 98

tonyfavre@libero.it

“.....mi piace plasmare la materia, lavorarla, in effetti sono anche artigiano. Quando opero su un pezzo di legno, di ardesia o altro, ho già in mente quello che devo fare. Tutte le mie opere sono lavorate prima nella testa. Il bello di un artista sta proprio nella sua capacità di riuscire a tirar fuori un'emozione bloccandone l'attimo. Stiamo vivendo in questo mondo... in bilico... ho creato queste opere con dei particolari critici, cercando di sdrammatizzare i tempi in cui viviamo. Evocando nell'osservatore un mondo di sogni, facendolo viaggiare attraverso i miei pannelli ed i miei colori. Quando ho esposto i primi pezzi ho notato la gente fermarsi a guardarli, sorridevano e i bambini desideravano toccarli. M'immergo in quello che faccio, lo vivo dentro e mi diverto un mondo nel creare, non creo per me stesso, mi piace farlo per gli altri perchè comunico le mie emozioni,” Quante volte riaffiora in noi il desiderio di partire per un nuovo viaggio fantastico, alla ricerca di quello che finora non abbiamo ancora trovato, magari ripercorrendo quei sogni che riempivano la nostra mente quando eravamo bambini. Pag. 8


SILVIA FINETTI

Intrecci urbani, acrilico su tela - cm 100 x 70

www.artecittaamica.it/artisti silviafinetti@tin.it

La passione per la fotografia e per la ricerca di attimi particolari, vengono trasformati in immagini che, rielaborati graficamente, portano ad un'espressione pittorica più ricercata, utilizzando il monocromo o il colore nelle sue tonalità. Le immagini utilizzate, ricorrono spesso nello sviluppo di figurativi, grazie anche alla tecnica della pittura-grafica, che l'artista, continua ad approfondire nel tempo, traendo spunti dalle sue fotografie nell'approccio con il mondo che la circonda. Attualmente l'artista continua la sua ricerca e formazione spaziando tra il mondo astratto e quello figurativo-grafico, contrapponendo l'astrattismo, come sua espressione interiore primaria, che esplicitata nelle sue opere, ed il mondo figurativo-grafico, essenziale nella sua ricerca, nel cogliere emotivamente espressioni particolari ed intense. Questi due percorsi paralleli portano ad una complementarietà e mirano ad una sintesi

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura MARIA PIA GALATO FRANSOS Maria Pia ha scelto come tecnica d'espressione l'acquarello, con il quale raffigura fiori, animali, piccoli paesaggi e figure ottocentesche, stabilendo immediati e spontanei collegamenti fra gli elementi della realtà visibile e le intuizioni del proprio animo. Sono immagini fresche e vitali, composte con fantasia in dorati ritmi di toni e volumi, capaci di stemperare le tensioni e i travagli interiori. Le sensazioni e le emozioni che passano attraverso i soggetti che sceglie, si comunicano, infatti, con spontaneità a chi osserva le sue opere, che hanno il fascino di una verità semplice e antica, suggerita dalle pennellate fluide e dalla armoniosa cromaticità che l'acquarello riesce a dare. Una pittura molto personale, senza la ricerca forzata di una originalità obbligatoria, ma anzi, sempre con la modestia di un'artista che, misurandosi continuamente con se stessa, prosegue il suo percorso con costanza e determinazione. “...La sua produzione è in costante fermento. L'immediatezza dell'impulso creativo lo incanala per mezzo della tecnica degli acquerelli consentendole di manifestare totalmente le proprie emozioni, sempre con un certo distacco, quale espressione recondita di una meraviglia sottesa. Sfiora l'universo circostante senza mai toccarlo, con l'eleganza di una farfalla......” Pag. 9

Mistero, olio su tela, cm 80 x 80

www.mariapiafransos.it info@mariapiafransos.it


CATERINA GALLO La pittrice, nata ad Asti , vive ed opera tra Italia e Francia.

[...] “Le sue opere sono un intarsio fantasmagorico dove le figure si mescolano nel ritmo avvolgente di una magica danza. Freschezza linguistica ,pittura luminosa e ben dosata tonalità. L'artista “gioca” sulle forme e sul movimento che in un contesto allegorico interpreta sentimenti ed emozioni.” Mario Nicosia I primi componimenti hanno chiari riferimenti naturalistici improntati sulla teoria del colore, prospettive, equilibrio delle masse e dei volumi... Recentemente la pittrice ha rinnovato completamente la sua ricerca, ora si avvale di un'originale ricchezza cromatica particolarmente complessa ove è preminente l'aspetto della dinamicità dell'opera d'arte... la pittrice raffigura proprie immagini in movimento in grado di cogliere sia la velocità della macchina che il dinamismo della tecnica. Antonio Sorgente

Voilà, si parte tecnica mista - cm 100 x 100

www.caterinagallo.com caterinagallo@gmail.com

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione Pitt ura MARILISA GIORDANO Nasce a Vinadio, attualmente risiede a Boves (CN). Si diploma al liceo artistico Ego Bianchi e si laurea all’accademia di Belle Arti di Cuneo. Figlia d’arte del padre Giordano Tullio e allieva del maestro Antonio Carena, attualmente professa nel settore della pittura, e per mezzo della body painting sperimenta da diverso tempo la pittura sulla figura stessa.

Lacerazione chic, smalto e olio su tavola - cm 80 x 83

www.facebook.com/marilisa.giordano marilisarte.g@libero.it

Tramite la pittura ad olio su tavola manifesta la bellezza femminile, creando opere pittoriche neoiperrealiste, realizzate a “velatura” per accresce la luminosità del colore. Queste figure reali-irreali consce della propria bellezza kantiana, “libera”, portatrici dell’estro, posano al confine dell’ignoto, tra la dimensione fantastica dell’arte e quella reale, del presente e del passato; la libertà di scegliere di andare oltre gli schemi prefissati e i limiti imposti dalla realtà, la bellezza di provare a non avere limiti… una finestra aperta al sogno… “Sognare e Creare le uniche Vere Libertà dell’essere umano, impossibile soffocare il bisogno di evadere”. Ha esposto in numerose mostre nazionali e internazionali, e conta diversi premi e pubblicazioni

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ANGELA GRECO Angela Greco, pittrice, è nata a Mondovì (Cuneo); vive e lavora a Villanova Mondovì, in provincia di Cuneo. Da anni espone in mostre personali e collettive, registrando consensi di critica e di pubblico.

Nelle sue ultime opere, ci sono elementi di indubbio surrealismo, elabora le sue composizioni impregnandole di note poetiche ed emozionali, dove figure maschili e femminili ritornano ridotte a “ Essenze” Enigma, olio su tela - cm 80 x 80

angela.greco65@gmail.com

Le figure, quindi, sono curiosamente e volutamente private delle braccia, il loro stesso collo diventa elemento di unione e comunicazione sensuale, alla ricerca dell’armonia.

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura ELENA IVANOVA Pittrice nata a Plovdiv (Bulgaria). Sin da piccola attratta dal disegno, negli anni arriva la passione per la pittura che la spinge a dedicarsi al suo continuo e costante sviluppo artistico. All’età di 20 anni si trasferisce ad Alicante (Spagna) dove si dedica allo studio delle tecniche della pittura ad olio. Dal 2009 risiede a Caltanissetta, dove continua ad impegnarsi con passione nella pittura, in una incessante ricerca di nuovi orizzonti artistici. "Pittura con evidente conoscenza del disegno accademico e dei tratti salienti dell'anatomia della figura, ottima gestualità nella stesura. Si avvertono silenti note di enigmatiche e remote liriche poetiche, che oggettivamente rendono omaggio al simbolismo figurale, sconfinando in recondite emozioni di superbe visioni surreali." (Francesco Chetta). "La pittura di Elena Ivanova nasce dalla vita e alla vita guarda con animo sensibile. Elena Ivanova è pittrice che attinge nell'intimo umano, traendo dai soggetti rappresentati le emozioni che poi con tecnica sapiente riversa nelle tele. Diventa poi, la tela, una presenza costante di ricerca di nuovi orizzonti come se la pittrice non sia paga delle opere realizzate e che ogni suo lavoro sia un punto di partenza e non d'arrivo". (Mario Amico) Pag. 11

Hera, olio su tela - cm 80 x 80

www.elenaivanova.it elenaivanova@tiscali.it


Cittadina americana nata a Zagabria nel 1964, ha frequentato la scuola di Arti Applicate in tecniche di ceramica e scultura. Presso l'Accademia di Belle Arti in Zagabria ha studiato pittura e contestualmente creava ed esponeva le sue opere. Dopo avere ricevuto una prestigiosa borsa di studio dal Comitato di Istruzione e Cultura della Repubblica Croata, ha proseguito gli studi a Praga. In seguito partecipava ad innumerevoli esposizioni personali e collettive, happening e stage di design ricevendo premi e contributi letterari dalla Radio e dalla Televisione Croata. Trasferitasi a New York alla ricerca di nuovi stimoli artistici, ha esposto i propri lavori in grandi musei e gallerie. In questo periodo ha lasciato una nuova forte e durevole impronta nella sua Arte. Qui ha frequentato l'Art Students League e nel contempo ha ricevuto il Primo Premio UNESCO in una competizione internazionale svoltasi a Parigi: il suo progetto della fontana “The Epic” viene scelto per essere esposto all'esterno del Centro Mediterraneo dell'Artifex sulla costa francese.

Visione, tecnica mista su carta - cm 70 x 100

ZAKLIN JAKOBY

www.zaklinart.com info@zaklinart.com

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione Pitt ura MARIANO KOVALSKY Io sono un artista autodidatta, il mio lavoro si basa sulla sperimentazione e valutazione di ogni processo di verniciatura a bordo. ***

Maybe

Abbiamo chiesto come definire il suo stile e ha detto: "Il mio stile è l'espressionismo astratto, completamente in base alla mia interpretazione della musica visibile. Intendono mie opere interpretano i suoni, canzoni, melodie che scorrono come ... mi piace l'unità come Leiv. motiv, impulso vorace ... " Sentiamo quell'impulso nella composizione esplosiva e vivace delle sue opere. C'è la sensazione che si trasmette attraverso il flusso nei colori e luci che si aprono contro il contrasto e tonalità complementari. Kovalsky genera conflitti e impressione audace con le loro palette caricato con la vita e la visione del mondo concettuale ... " Pollock Galería de Arte. Pag. 12


Volo di farfalla, tecnica mista

ANNA MARIA LAMBERTI

www.facebook.com/annmaria.lambertipizzi

Presidente dal 2007 dell'Associazione Artistica Culturale "Nichelin Arte" allestisce e organizza personalmente le mostre con tutti i comuni della Provincia di Torino. Collabora con l'associazione "Borgo Dora". Insegna ai disabili de "Il giglio" e Maxwell di Nichelino. L'arte l'ha sempre attratta e affascinata nella ricerca della sua identità. "La sua presenza nell'ambiente dell'arte è caratterizzata da una vasta esperienza conseguita da maestri del calibro di Sergio Manfredi ed Ernesto Smeriglio. Le sue opere rappresentano viaggi mistici del proprio inconscio, costellato da montagne viventi, navi volanti, o ghepardi sospesi. La sobrietà pop-naif dei suoi campi di lavanda o l'universalità d'una mela sospesa nella vastità della dimensione cromatica le consente di approfondire intuizioni immediate, dilatandole figurativamente a ricerche indotte che ampliano i rigori della logica. La surrealtà che suscita artisticamente la allontana dalla mera convenzionalità delle cose, provocando nei fruitori più sensibili una condivisa sensazione di leggerezza, di evanescenza, quasi di desiderio di allontanarsi dal peso della quotidianità. I suoi sconfinati mondi sono la risposta empatica di un cosmo scaturito semplicemente dalla sostanza naturale". Andrea Domenico Taricco

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura CLAUS LARSEN [...] Nei quadri di Larsen le immagini famose subiscono inaspettate metamorfosi e i luoghi comuni diventano luoghi disabitati. Magritte e Dalì sono parenti alla lontana della sua famiglia di dipinti in cui l'apparenza inganna più che mai. Larsen crea un regno del fantastico, uno zoo visionario in cui anatre, pinguini e tucani volano in cattedra per insegnarci che tutto scorre e tutto si trasforma. E che in natura il mutamento è l'unica legge immutabile.Così dipinge figure nitide per dimostrare che le cose sono ambigue. Dipinge universi precisissimi per ricordarci che le nostre certezze sono incerte. Fa rinascere il surrealismo in forme delicate, ilari, come accade per forza quando a impartirne la lezione non sono Freud o Lautréamont, ma è il musetto di uno scoiattolo. Ma intendiamoci, pensare al surrealismo davanti ai suoi quadri non è affatto necessario. Si possono eludere i tranelli delle sue immagini. Si possono evitare i sentieri interrotti dei suoi significati. Si possono dimenticare i doppi sensi del suo non-senso per limitarsi (limitarsi?) a muoversi tra i suoi prati e i suoi cieli, dove l'ora non è mai esatta, perché l'inverno nasce a primavera e l'alba spunta a mezzanotte. E in quei suoi mondi contraddittori e ridenti vivremo benissimo perché noi, tutti noi, non abbiamo bisogno di esattezza, ma di verità. Perché non è la ragione, ma la contraddizione che governa la vita. E perché l'unico modo di capire qualcosa è accorgerci che non abbiamo mai capito niente. Elena Pontiggia Pag. 13

Acqua e ossigeno, olio su lino - cm 100 x 100

www.clauslarsen.it Info@clauslarsen.it


E’ nato a Raddusa (CT) nel 1953 e risiede a Torino dal 1959. Si e' formato attraverso lo studio classico della figurazione frequentando il Liceo Artistico, l'Accademia Albertina di Torino e gli studi di vari artisti. Nel 1980 ha esposto al Fiat France di Parigi. Ha esposto nei Foyers di alcuni teatri torinesi: al "Teatro Nuovo " ed al Teatro "Erba" nel 1978 con mostre personali ed allo Stabile"Gobetti "per la collettiva " Storie di quadri" con un progetto di cm 150x300 nel 1982. “Un gesto raffinato e intellettuale è la sua pittura, tuttavia non mummificata tra i meandri della mente, ma rivitalizzata da una linfa proveniente dal senso della natura con le sue armonie; concetto apparentemente criptico nell'ambito della pura astrazione, in realtà percepibilissimo se appena l'occhio si addentra negli itinerari, proposti dall'artista, con spirito ricettivo e libero dalle inpalcature mentali quotidiane.” Silvana Nota

Merletti di tempo, bassorilievo - cm 60 x 90

ATTILIO LAURICELLA

www.attiliolauricella.it info@attiliolauricella.it

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione Pitt ura GAMAL MELEKA

Sfinge, tecnica mista - cm 100 x 120

www.gamal.it

Arrivato a Milano con una borsa di studio si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera. Riceve il premio d’alta onorificenza, “medaglia d’argento del Presidente della Repubblica italiana,” dai Presidenti Alessandro Pertini, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro , Carlo Azelio Ciampi e Napolitano e 3 Medaglie d’argento da Sua Santità Papa Paolo II, Karol Wojtyla. Nel 2003, VIII Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea al Cairo (vinto il primo premio come miglior progetto dal tema “Dentro il Codice a Barre” presentato dal filosofo e critico d’arte Carmelo Strano; Nel 2010 una mostra presso la galleria di Hay Hill a Londra con 40 sculture dell'artista Auguste Rodin. Il 30 Ottobre Gamal ha vinto il premio della critica italiana come scultore dell'anno 2011. Nel 2012 ha realizzato in esclusiva tutte le opere d’arte nel prestigioso Hotel “le Royal Resort” nella città di Sharm el Sheikh in Egitto. Nel 2013, con il patrocinio del ministero alla cultura Egiziana, Gamal è stato fondatore della prima Biennale internazionale di pittura estemporanea a alla città di Sharm el Sheikh in Egitto. Pag. 14


CRISTINA MANTISI

Ai primordi del tempo, digitalArt - cm 60 x 60

mantisi.cristina@virgilio.it

Il mio percorso artistico è iniziato presso il Circolo di ceramica Poggi di Albisola in cui, per anni, mi sono dedicata alla ceramica. Per un breve periodo sono passata alla pittura adoperando colori acrilici. Il passaggio all'Arte digitale (Digital Art) è avvenuto dapprima per curiosità fino a trasformarsi in una vera e propria passione: la ricerca di nuove immagini da poter elaborare cercando colori ed effetti secondo la mia ispirazione. I miei strumenti di lavoro: la macchina fotografica , il mio computer e la tela finale. La fotografia è la mia prima fonte da cui partono le immagini, sebbene, recentemente, alcune mie opere siano nate indipendenti dall'immagine fotografica. Nel campo della DA non ho avuto maestri. Come per la fotografia, è stata una strada che ho intrapreso da sola. Strada che continuo a percorrere in una ricerca continua e mai finita. Mostre a: Roma; Torino; Venezia; Genova; Milano; Perugia; Sanremo; Spoleto; Gubbio; Bolzano; Albenga; Genova; Venezia; Istanbul; Berlino; Sydney; Hangzhou; Parigi; Roses; Oxford Castle; San Pietroburgo.

MARY MORGILLO Per Mary, l’acquaforte fa parte della sua cultura ma anche della sua “natura” tanto da farne un instancabile incisore con una eccezionale tecnica che fa di ogni suo foglio un opera unica. I dipinti, i colori delle tele, le composizioni, hanno sempre la coerenza stilistica, la personalità dell’artista. I colori ad olio trasparenti e soffusi, la loro composizione irreale e reale fa sì che La pittura di Mary Morgillo, può essere definita “espressionismo metafisico. L’espressionismo metafisico è l’incontro tra la suggestione e l’alterazione della forma – da cui l’espressionismo- e le atmosfere enigmatiche e irreali della pittura metafisica. Il tratto distintivo vuole essere il segno della pace e del silenzio metafisico, fatto di mille colori e atmosfere, che trascendono la realtà conosciuta. E’ una poetica, quella di Mary Morgillo, fatta di arie fiabesche, di figure sospese, di paesaggi nei quali tetti di case occidentali si confondono con le cupole d’oriente, perchè il luogo del sogno, dove passeggiano la terra e la luna, le ragioni della fantasia sono fatte cosi. Il messaggio di questa straordinaria artista, che si esprime nel dipinto ad olio, nell’incisione e nella ceramica è di pura poesia… A Mary, nel segno di un colore che diviene frase musicale parola evocatrice linea legata a una figura intesa e capace di rinnovare il senso di un umanità in divenire. Angelo Mistrangelo Pag. 15

I fidanzati del mondo, acquaforte, acquatinta - cm 43 x 55

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura -

www.marymorgillo.it info@marymorgillo.it


Chromoemotis è un neologismo che la brava e poliedrica pittrice Nikolova ha fatto suo dopo una sorta di brainstorming esploso improvvisamente disquisendo sulle sue ultime opere con amici ed estimatori. Cromie, emozioni, action painting, rimembranze e tanta voglia di vivere per e con il linguaggio della tavolozza sono così sfociate in questo nuovo film pittorico che distingue ormai tutta la produzione più recente. Lasciatasi alle spalle quasi ogni riferimento naturalistico oggi la sua opera appare completamente emancipata dalla necessità di mostrarsi attraverso un medium segnico in cui sussista ancora una allegoria mnemonica del vissuto recente e passato, cosicché la sua attuale produzione ha tutti i crismi della liberazione da qualsivoglia parallelismo stilistico, evidenziando l'assoluta originalità del proprio lavoro e, contemporaneamente, la basilare gnosi accademica. Oggi, dunque, le sue tele ospitano un’oniricità che dissolve la realtà in mille timbri squillanti e lasse cromatiche ove l'alternarsi dei blu con i gialli e le volute dei rossi faticano a contenere l'avventurarsi della luce che appare qua e là con il tremore di una religiosità densa di spiritualità con effetti evocativi ed emotivi di cui la pittrice sembra avvalersi per stupire ed emozionare. [...] Giorgio Barberis

Paperon de’ paperoni, olio e acrilico su tela - cm 50 x 100

NIKOLINKA NIKOLOVA

www.nikolinkanikolova.artevo.it Nikolinka.n@libero.it

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione Pitt ura GABRIELLA PALTRINIERI AROSIO Cresciuta fin da piccolissima nell’ambito della Famiglia Artistica Lissonese (FAL) ha visto nascere crescere il famoso Premio Lissone, venendo a contatto con molti famosi artisti. L’arte quindi l’ha accompagnata per tutta la vita . Dall’età di 17 anni ha iniziato a dipingere anche su porcellana in modo tradizionale :ormai però da dieci anni insieme alla scuola di ALPA PORCELLANE ha scoperto i metalli fusi e da lì e partita la passione della pittura informale, con varie tecniche colate ,tamponature, pressioni dei colori ecc ecc, e qui in questa scuola dipinge ed insegna.

Nebulosa, metalli fusi su porcellana cm 43 x 43

arosio.gabriella@teletu.it Tel.: 039.48.19.60 Cell.: 339.521.12.50

7 anni fa, con l’amico Scultore Ambro Moioli, staccatisi entrambi dalla FAL , ha creato una nuova associazione AMICI MUSEO ARTE CONTEMPORANEA LISSONE (A.M.A.C.Li) Con l’allora Assessore alla Cultura, oggi Presidente della Associazione, Daniela Ronchi ha contribuito all’allestimento della Mostra “ De Chirico-Savinio” ed altre importanti con una collaborazione di presenza continua durante le mostre. Pag. 16


JOSEP PASCUAL CARA Josep Pascual de gesto i concepto nace en ivars de noguera, lleida Catalunya, autodidacta por convicción empieza a investigar en un estilo própio, la abstracción, i los conceptos de las cosas son su objetivo, lo conceptual i la fragilidad se van forjando en el tiempo. la inspiración con la poesia las creaciones del artista van cogiendo forma tal como pasa el tiempo. Tàpies, Kandinsky,son sus referentes, la simplicidad forma parte de las cosas que creemos creer. Fràgils, Acrílic - cm 81 x 100

Italia, Paris, Madrid, Barcelona, Asturias, Venezuela, Méjico, son algunas de las bienales que el artista ha participado.

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura ANITA PEGHINI RÄBER Anita Peghini R ä ber, artista e gallerista americana di origini svizzere, residente nella cittadina americana di Rehobot Beach nella provincia del Sussex. Si definisce un artista in plein-air, attenta a catturare le sensazioni proprie degli spazi all'aria aperta e tradurli in colore. Tra le importanti mostre a parte le innumerevoli mostre nella galleria da lei gestita, si ricorda: Javits center nyc, Cac Mijas Museum ceramica de Picasso in Spagna, galleria Motsequi a Madrid presentata da Giuseppe Carnevale, Casino Marbella (Spagna).

Yellow Jazzed, acrilico su tela - cm 91 x 61

www.rehobothart.com

Pag. 17


CESARE RAVASIO Cesare Ravasio nasce a Bergamo. Inizia la sua attività di pittore da giovanissimo formandosi con lo studio dei pittori italiani e spagnoli dell’800 e della scapigliatura lombarda. Appassionato viaggiatore, ogni viaggio influenza la sua arte. Agli inizi degli anni 80 impara ad amare le Langhe, terra di Pavese, Fenoglio e Lajolo: conoscerà vari personaggi dei loro libri. Nel 1993 dedica allo scrittore una personale dal titolo “Con Pavese sui sentieri delle Langhe” un lavoro intimistico, un viaggio nel sentimento, da cui nasce l’omonima monografia. Nel 1994 avvia un dialogo artistico con il pittore G. Pellizza da Volpedo, realizza l’opera “Il Viaggio” esposta in permanenza al museo dedicato al grande maestro nella sua città natale. Ammiratore della cultura iberica e della costa mediterranea, viaggia spesso in Andalusia in compagnia di amici musicisti e pittori spagnoli. Da questi viaggi trae ispirazione per disegni e dipinti di cui è preziosa testimonianza la monografia “Tanto he soñado la belleza que mi mirada està llena de belleza” 1996. Dal 1996 al 2005 tiene a Bergamo dei corsi di disegno e pittura.

E così ritroveremo noi stessi quando finiremo di cercarci. Olio su tela. Cm.60x70

www.cesareravasio.it

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione Pitt ura MAURIZIO RIVETTI

L’acqua del giorno - cm 100 x 100

www.mauriziorivetti.com mauriziorivetti@libero.it

nato a Moncalieri (To) nel dicembre 1960, fotolitografo diplomato, ha seguito corsi di fotografia e disegno pubblicitario. Dopo aver maturato diverse significative esperienze di lavoro in laboratori artigiani ed artistici del settore, decide di mettere a frutto la sua personalità artistica nel 1980 aprendo il suo primo studio laboratorio di grafica d'arte, stampa serigrafica, pittura e scenografia. [...] Per affinità e ricerca e per sintonia di pensiero, Maurizio Rivetti, ha infatti recentemente accettato di condividere la teoria dell'Estrattismo ideata dalla pittrice e fotografa Mery Rigo, firmando nel 2006, insieme ad altri artisti, il “Primo Manifesto Estrattista”. L'Estrattismo trae origine dalla contaminazione tra pittura e fotografia pone alla base della sua sperimentazione la volontà di catturare l'immagine per analizzarla attraverso forme geometriche frammentate. Va sottolineata per importanza, la mostra “Quattro fette di polenta”, allestita tra dicembre 2008 e gennaio 2009, curata da Gianfranco Schialvino, alla Casa GranParadiso di Ceresole Reale, dove Rivetti e altri undici artisti tra i quali Tino Aime, Giacomo Soffiantino e Francesco Tabusso, raccontano attraverso la loro creatività, il piatto tipico della montagna. Pag. 18


ALESSANDRO SALA

Bacco, tabacco e Venere - cm 120 x 100

www.alessandrosala.com info@alessandrosala.com

Sono un artista genovese, sin da giovane mi dedico all'arte. All'età di 5 anni mi vengono regalati i primi colori, la "scatola magica", ove attingo in piena libertà e fantasia materia per muovere i primi passi nella pittura. Mi diplomo presso l'istituto tecnico per Geometri, mi specializzo in grafica pubblicitaria. Negli anni '70 partecipo ad alcune collettive con i miei dipinti. Per scelta decido di non esporre più i miei lavori. Negli anni'80 mi dedico alla progettazione grafica, lavorando per le più importanti aziende del settore. La notte mi dedico alla creazione dei miei dipinti. Negli anni'90, scelgo di svolgere l'attività di pittore. Ritorno ad esporre i miei lavori. In questo periodo incontro un grande Maestro, Carlo Azzaretti. Una profonda amicizia ci lega per alcuni anni in cui apprendo l'essenza dell'arte, non le tecniche ma la dimensione magica di essere artista. Comunicare qualcosa del nostro interiore al mondo. Elaboro la mia tecnica, olio&sabbia, un mix preparatorio (imprimitura sulla tela o tavola). Ritengo, questo metodo, visivamente più idoneo al mio linguaggio artistico. La "non brillantezza" del dipinto permette all'osservatore di aver un contatto diretto con l'oniricità. Definisco la mia arte "Cosmiconirica".

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura ANTONI SIERRA UCEDA Antoni Sierra Uceda è nato a Leida (Spagna Catalogna)

nel

1964;

pittore,

scultore

impressionista con titolo graduazione i primi passi

li muove in epoca adolescienziale,

osservando le opere di impressionisti francesi come: manet, courbet, toulousse-lautrec. Si definisce come artista dai colori vivi, che puntano a trasmettere una certa forza ed allegria. Lavora

con

differenti

materiali:

collage,

tempera, olio, acrilico, acquerello con una frenetica inquietudine artistica. Numerosissime le sue esposizioni collettive e personali in tutta l'Europa e nel mondo, apprezzato per i suoi getti di colore spontanei sulla tela, dettati solo da una libertà espressiva.

Pag. 19

Viaje a la India.- Oleo a Pincel


È definito come "dentro realistico", cerca di dipingere l'interno dell'uomo e non al di fuori, e scarta l'iperrealismo. Guardando catturare il sentimento, la sofferenza e la gioia dell'uomo, ma non in cattive acque, ma la normale vita di tutti i giorni, sempre pieno di speranza. Nella composizione delle sue opere, non segue le regole cromatiche o di composizione, per mantenere la loro libertà creativa. Ma guardando armonia complessiva, chiarezza del messaggio che si vuole rappresentare e l'unità del lavoro. Con il colore, cercare "Giocare a creare colori", in modo che non utilizza i colori puri, ma mette sempre un tocco di un altro colore, rendendo miscele tra opposti e complementari. In cerca e raggiungere brillantezza dei colori, il loro modo personale di collegandoli nell'opera. Cerca di mettere in evidenza il display tutto luce interpretando immagine attuale di HD, dove apprezzare tutto, ogni dettaglio.

Dsolación, olio su tela - cm 80 x 110

PABLO SOLARI

www.pablosolari.com.ar contatto tramite face book

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione Pitt ura DIANA AVGUSTA STAUER Poliedrica nelle sue attività, ecco come si presenta in veste di pittrice: Ho sempre amato l'arte, ed è fantastico che io adesso possa esporre le mie opere. E' difficile dire quali opere ami di più. [...]. Mi piacer ritrarre delle belle donne di differenti etnie! Mi ispirano realmente tanto! Inoltre metto dei simboli nelle mie pitture: ritratti di principesse di etnia africana, hanno un vortice; un bel ritratto vivo nei suoi colori accesi di una Geisha giapponese in fiore di ciliegio, ma se lo guardate a lungo vedrete un volto d'angelo che viene fuori dai fiori....

Masai Mara, olio su tela - cm 60 x 50

dianaavgusta.com/contacts/ d.a.stauer@gmail.com

C'è una collezione dal titolo “Escapade a Tahiti” dove c'è un ritratto di una ragazza tahitiana, che riprende un po' lo stile di Gauguin... Sono inoltre molto ispirata dalle montagne e ho dipinto le Kailas del Tibet, l'Everest, il Monte Bianco, e le australiane Luru. Ho anche un ritratto di un Koala, somigliante a quello che vidi in Australia. I quadri sono di varie dimensioni, dal piccolo ritratto storico di Avizienna, il padre della scienza medica a “Cleopatra con leone”, il quale misura 100 x 70 I generi sono ben diversificati: dall'unico ritratto a tema di ispirazione classica e tratti in pittura ancora usati in Inghilterra, e i suoi fiori e frutti. Ero ispirata molto dalle tradizioni, come l'artista austriaco Franz Xavier Petter, famoso per i tanti dettagli nei bouqhet floreali. Tutti i miei lavori artistici sono molto colorati ed in loro si vede un'energia positiva.

Pag. 20


LUCIANO VALENSIN Da una recensione di Alba Visconti: [...]

Albero d’autunno, tecnica mista - cm 80 x 60

pittorepoeta.altervista.org tabyta@libero.it

Altra soluzione stilistica che caratterizza il percorso artistico di Luciano Valensin - che lo ha portato ad acquisire una freschezza di segno - è l'insistita grafia che costruisce l'immagine con tratti ravvicinati: la misura delle gamme cromatiche accentua questi valori e mette a nudo la fonte ispirativa dei ritratti. Lo spazio e i corpi si giustappongono su due campiture disposte sullo stesso piano ma diversamente colorate: tutti gli elementi hanno la stessa importanza formale e creano un dialogo paritario e continuo tra la realtà del soggetto e quella del mondo. La prospettiva è suggerita ma contemporaneamente annullata dalla linea di contorno - un solco nero che divide il colore come nella costruzione delle vetrate - fortemente segnato che salda in una sola superficie le diverse parti della figura (o degli elementi naturalistici) al fondo. Infatti i colori sono ancorati in una rigorosa struttura e le immagini subiscono un appiattimento che ricorda appunto le vetrate gotiche o gli affreschi romanici.

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Pittura -

La colloquialità par images proposta da Loredana Zucca si precisa accompagnata da una solarità espressiva che va ricondotta alla personalità stessa dell'autrice, sensibile custode e largitrice di una visione esistenziale irrorata di densa carica umana, della quale lei si serve per rivestire le sue figure coltre in gesti ed atteggiamenti di naturale spontaneità e di lineare immediatezza. Ricostruendo sulla tela immagini e visioni rispondenti alla gradevolezza di una figurazione tutta personale, opera una liaison ad ampio spettro tra sé, il mondo esterno e l'osservatore, dal momento che basta un ricordo, una sensazione, un avvistamento magari fugace e transitorio per orchestrare pagine non di rado pregne di una poeticità che è tanto più lodevole quanto più enucleata dalla realtà che ci circonda ed in cui viviamo con i nostri slanci adolescenziali, con le nostre aspettative tradite, comunque con una partecipazione, diretta gratificante, alla quotidianità della vita cui non è consentito sottrarci Loredana Zucca offre una campionatura di piacevoli momenti di armonia visiva che non solo appagano gli occhi, ma lasciano strascichi di letizia inusitata nei recessi dell'anima, sempre più bisognosa di luminosità e di calore. Giuseppe Nasillo Pag. 21

Anme, olio su tela

LOREDANA ZUCCA

www.artecittaamica.it/artisti angeliincielo@hotmail.it


ADRIANA ABBATE Nata a (Gallipoli 1958) inizia a dipingere come autodidatta e si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, ma scopre solo inseguito la passione per la scultura. Tra le varie esposizioni, da ricordare quelle svoltesi tra il 1995 e il 2000 presso il centro culturale e l’Accademia di Belle Arti di Genk (Belgio) dove si conservano tuttora alcune statue nella cattedrale cattolica e nel consolato italiano. A Gallipoli si ritrovano i principali monumenti quali la fontana della piazza Falcone e Borsellino; la statua del Sacro Cuore e gli arredi sacri per la cappella dell'ospedale e per le chiese di S. Gerardo Maiella, S. Gabriele dell’Addolorata e della Baia Verde. Alcune opere vengono esposte nel 2000 ad Anversa nella mostra “Salento fascino mediterraneo” del museo Sigismondo Castromediano di Lecce, per testimoniare l'impiego artistico della pietra leccese dal '600 ad oggi. Nel 2005, a Beringen (Belgio), si inaugura una statua dedicata alla donna emigrante. Nel 2014 si tiene una mostra restrospettiva dell'artista a Pietrasanta e nel gennaio 2015 vengono esposte, presso Villa Medicea Ammiraglio a Pisa, alcune sue opere scultoree.

Donne a metà, pietra

www.adrianaabbate.com

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione S cul tura -

Ecclesiaste, metallo

IONEL ALEXANDRESCU

www.ionelalexandrescu.com alexarte@hotmail.it

Dopo le prime esperienze lavorative in Romania come operaio specializzato in scultura, lavora presso il Palazzo Presidenziale Cotroceni e per la Casa della Repubblica a Bucarest. Dal 1994 fino al 1996 per brevi periodi, lavora in Germania (Wurumberg), con il scultore Peter Iacobi eseguendo scultura in acciaio inossidabile di dimensioni monumentali. A Torino dal ‘99 si inserisce in un laboratorio come scultore e restauratore per circa tre anni. Nel 2003 realizza il proprio laboratorio di scultura e restauro in Via Giorgio Bidone 14/bis. Membro dell’ Albo degli Artigiani Piemontesi dal 1 Gennaio 2003 e dell’Unione Artisti Romeni dal 1993. Dall’inizio del 2007 entra a far parte del AIESM (Associazione Internazionale di Scultura Monumentale). Dal 2007 entra a far parte del gruppo degli artisti che espongono nella galleria “Aripa” Torino, dove espone nel 2008 assieme ad altri artisti. Partecipa a concorsi di scultura a Valloire (Francia) e a Rivoli (To) negli anni 2002-2003. Dal 2003 fa parte dell’associazione di scultori “SpazioLibertà” Gli viene riconosciuta l’Eccellenza Artigiana dalla regione Piemonte nel 2003. Pag. 22


Corpi, tecnica mista - 56 x 50 x92

BRUNO BALDARI

www.brunobaldari.it

baldari.bruno.@tiscali.it

Diplomato all'Accademia di Brera a Milano in scenografia iscrivendosi poi a scultura. Predilige il marmo ed il bronzo e negli ultimi anni si dedica ad una produzione realizzata con tecniche miste. Diverse le mostre a cui ha partecipato. Nel 1997 è stato selezionato per esporre al Museo della Permanente ed è stato fra gli artisti segnalati nell'esposizione al Museo Trevi Flash Art Museum e in settembre, invitato dallo stesso Museo, ad esporre a Milano presso la Galleria Bianca Pilat. Nel 2009 è stato invitato alla mostra "Nuovi Scenari" a cura di Carlo Franza. Nel 2011 ha partecipato alla mostra "Le identità della Valtellina nell'Arte Contemporanea" in Sondrio. Nel 2011 è stato invitato a Torino, Palazzo Delle Esposizioni, al Padiglione Italia, 54° BIENNALE di VENEZIA a cura di Vittorio Sgarbi. Nel 2013 ha partecipato alla mostra Biennale presso il Museo MIIT di Torino. Nel 2014, Personale presso l'Hotel Palace Maloja Svizzera e a Mirano: PaRdeS laboratorio di ricerca d'arte contemporanea, a VENEZIA: Art Factory Tobia Ravà Fondamenta dell'Arsene 2324. A luglio dello stesso anno è stato invitato a Carmagnola (To) Palazzo Lomellini "Di corpi di nature e di altre identità" a cura di Elio Rabbione, commenti critici di Marilina Di Cataldo.

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Scult ura -

Nato a Crotone il 13 ottobre 1981, vive e lavora tra Milano e la Calabria (Belvedere Spinello). Fin da giovanissimo mostra una spiccata passione per l’arte e si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di San Giovanni in Fiore (CS) alla Sezione Oreficeria e Arte dei Metalli, maturando nel tempo una notevole passione per l’antichissima tecnica dello “sbalzo su rame“. Crea con questo metallo, già nel periodo delle scuole superiori, opere uniche nel loro genere, sperimentando nuove tecniche di sbalzo e nuove formule per ottenere straordinarie ossidazioni. Arriva anche a ideare una preparazione speciale del rame sbalzato, atta a farvi aderire la pittura ad olio, suscitando un notevole interesse di pubblico per i particolari effetti creati dal binomio rame-olio. Alla scuola, poi, del maestro Antonio Cersosimo ha l’opportunità di apprendere ed impossessarsi delle tecniche della scultura. Le opere di Luigi Basile sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, in Italia e all’Estero.

4 Pensieri di un Angelo mis. 23x16x13 bronzo

LUIGI BASILE

www.basileart.com

Tel & Fax 0331.516951

Pag. 23


[...] Un'arte la sua che, in origine, trae indubbiamente spunto dal Rinascimento, periodo per il quale la fonte principale di ispirazione risale alle opere classiche. Gli elementi quattocenteschi sono aggiornati con nuovo senso delle proporzioni e dei rapporti plastici mentre si afferma l'influenza dei grandi maestri, in particolare di Michelangelo. Il marmo è il suo materiale prediletto per "...la grana serrata, la cristallizzazione finissima, il candore e la semitrasparenza" come affermava Plinio il Vecchio. Le sculture di Ray sono caratterizzate da molta originalità in cui i particolare veristici e la retorica monumentale vengono riscattati dalla singolare vibrazione pittorica delle superfici; il cromatismo delle stesse è affidato al gioco di luci e ombre della materia modellata, con effetti vicini al gusto liberty. Nei suoi lavori non mancano né messaggi e concetti filosofici, né le "sue" pietre miliari e gli oggetti d'amore del suo mondo. Cinzia Tesio-Ivo Vigna

Innamorati, marmo

RAY BATÈ

www.facebook.com/ray.bate raysbus@gmail.com

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - S ezione S cul tura ALEXANDER BOGDANOV Nato nel 1977 a Vinica, Macedonia Si è formato presso l'Accademia Nazionale delle Belle Arti, facoltà delle Belle Arti, cattedra grafica, nel 2002 di Sofia, Bulgaria. Presso la stessa Accademia ha fatto il Master di grafica nel 2004,

Appel and her sin,

cokimali@hotmail.com

Tel & Fax 039 0173 38 66 25

Cell:

Esperienze Lavorative: 1. Insegnante di Litografia in cattedra grafica presso la facoltà delle Belle Arti , Skopie, Macedonia; 2. Disegnatore grafico presso il giornale "Balkanska gazeta",Bitola Macedonia. Ha partecipato a numerose manifastazioni tutto il mondo, troppe per segnalarle nell’esiguo spazio a nostra disposizione. Ci limitiamo solo a dire, che vanno dall'est Europa, (Macedonia, Bulgaria, Croazia) all'Italia, dove ormai vive, agli Stati Uniti d'America.

039 333 746 12 81 Pag. 24


GIOVANNI BORGARELLO

www.borgarello.net

Le sculture amano stare sole; non vogliono estranei. Forse è nella loro natura essere ritrose ed un po' difficili di carattere. Anche quelle più cordiali pongono intorno a loro limiti invalicabili. Si circondano di solitudine e di silenzio. Non rinunciano alla loro istintiva diffidenza. Non lasciano molti spiragli ai segreti delle loro anime. Le statue dell'antichità classica, nella loro algida purezza, non ammettono eccessive confidenze. Quelle egiziane pretendono umili riverenze. Quelle dell'antica India sono spesso suscitatrici di terrore. Tutte vogliono essere contemplate con discrezione. Non sono mai di facile approccio. Sono creature un po' suscettibili; non vogliono nelle loro vicinanze nulla che possa turbarle. Quelle di Borgarello, hanno teneri involucri ed invisibili porte stranamente socchiuse, in attesa che qualcuno osi spalancarle. Si rifugiano nell'ombra degli alberi o delle case come se cercassero una nicchia nell'interno d'una chiesa dove attendere il passare del tempo. Sono il prolungamento di antiche fronde. Forte è la tentazione di accarezzarle (ma le sculture non si accarezzano, si guardano soltanto). Sembra sempre che dicano "noli me tangere", anche se poi si lasciano accarezzare dallo sguardo o dall'aria, dal vento o dalla luce del sole e da quella lunare.

Arte, Moda, Musica - Villa Amoretti, Torino - Se zione Scult ura -

scultore e pittore, ha dedicato una vita allo studio e alla ricerca dei materiali e delle forme, ispirandosi ai maestri classici e contemporanei. Agrigentino di nascita, nel '70 si è trasferito a Torino. Aderisce alle iniziative dell'Associazione Piemonte Artistico Culturale e della Società Promotrice delle Belle Arti. Ha aperto uno studio e partecipato a numerose mostre personali e collettive. Dalle sue mani nascono opere affascinanti e misteriose. “Ho iniziato a modellare la creta in un laboratorio di Cianciana. Poi mi sono dedicato al ritratto classico, ho raffigurato la famiglia e alcuni amici. Frequentando le associazioni culturali e la Promotrice delle Belle Arti ho avuto l'opportunità di migliorarmi. Dal genere figurativo sono passato a forme essenziali, surreali, influenzato da correnti d'avanguardia come l'astrattismo e il cubismo, mi sono concentrato su linee sinuose e levigate, opere semplici ma colme di significato”. Gesso, bronzo e legno sono i materiali che usa con più frequenza nella sua bottega. Dall'ispirazione e dal lavoro paziente nascono maternità, nudi di donna, abbracci e personaggi mitologici, come Afrodite e Demetra

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Amanti 2.000, bronzo - 60 x 50 x

VINCENZO CHIAZZA

www.vincenzochiazza.it

info@vincenzochiazza.it


è nato a Smilyan, Bulgaria nel 1955. Ha studiato alla scuola “Plastic Art e Designer” di Kazanlak, poi si è laureato alla "Santi Cirillo e Metodio", Università di Veliko Tarnovo, specializzandosi in scultura . Dipinge con acquerello e olio. Eppure, l'essenza del suo lavoro risiede con la piccola scultura in bronzo. Dopo aver studiato questa forma d'arte per più di 20 anni, la fusione in bronzo dimostra di essere il suo modo migliore di espressione artistica. Atanas è membro dell'Unione Artisti bulgari. Ha insegnato scultura presso la Scuola Nazionale di Stage e Film Design dal 1991 . Nel 1998, Atanas ha creato un monumento in collaborazione con “Shalom”, l'Organizzazione degli ebrei in Bulgaria, in ricordo degli ebrei bulgari salvati durante la Seconda Guerra Mondiale. Dal 1998, Atanas ha creato 7 monumenti, 4 rilievi e bassorilievi. Tra questi son degni di nota, “La baionetta”, monumento in onore del colonnello Boris Drangov e la targa di bronzo con i Santi Cirillo e Metodio presso l'Ambasciata bulgara a Berna, in Svizzera.

Sfiorare mis 7 x 8 x 32

ATANAS KARADECHEV

www.koradechev.com

atanas@koradecev.com

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Colpo ,di fulmine

AMBRO MOIOLI

https://www.facebook.com/ambro.moioli

Formatosi come grafico pubblicitario, sviluppa in questa professione l'attitudine innata per l'arte. Si iscrive nel 1993 alla "Libera Accademia d'Arte di Lissone "dove frequenta il Maestro Ermes Meloni che gli permette di approfondire i primi rudimenti, le tecniche e i segreti della scultura. Frequenta poi i Maestri Warner, Max Marra e Brunivo Buttarelli dai quali acquisisce nuove tecniche e sperimenta nuovi materiali e nuove visioni dell'arte. Ancora dai Maestri carraresi apprendendo l'arte della lavorazione del marmo. Pur operando abitualmente con i materiali della tradizione, come marmo, bronzo, gesso, cera, ferro, non disdegna l'uso di altri materiali, dalle resine al plexiglas e sperimenta di continuo nuove tecniche di impasto e fusione spesso integrando fra loro materie e tecniche diverse. La scultura e il modellato diventano elementi prioritari nella ricerca dell'artista, tesi sempre più alla monumentalità e a un dialogo serrato con lo spazio circostante. Nelle sue sculture, infatti, la forma naturale spesso si arricchisce di elementi simbolici, di intensi quanto drammatici afflati visionari e la realtà diventa illusione, mito, onirica raffigurazione dell'essere.

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RENATO SCIAMANNINI

Musicista con tamburo

Nasce nel 1926 a Terni, Umbria, Italia dove vive ancora oggi. Crea, fin da piccolo, statue in pietra, statue in legno, disegni paesaggistici e opere in creta. Oltre a sculture in legno di olivo e opere in terracotta. Le prime opere risalgono a quando è ancora un bambino di 6-7 anni. Proveniente da una famiglia di falegnami, ha a disposizione molti attrezzi da poter utilizzare, primo fra tutti per la lavorazione del legno è la roncola. Così, durante le ore lavorative, mentre porta gli animali al pascolo, il piccolo Renato scolpisce il legno creando le sue prime opere. Ma, in un piccolo paese e in un’epoca antica in cui l’arte è poco conosciuta, incontra grandi ostacoli lungo il suo cammino. La tragedia più grande accade nel 1939, quando vede le sue prime statue lignee distrutte dal fuoco. Risentito e amareggiato da quell’avvenimento, ne trae spunto per tornare ad essere ancora più forte, ancora più intenzionato a dar vita a quelle sculture e a quei disegni che sono la sua passione più grande, il suo modo di esprimere la propria arte. Nasce Renato Sciamannini come scultore, creatore e artista.

https://www.statuesciammannini.eu renato.sciammannini@hotmail.com

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ARTE MUSICA MODA

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ELENCO PARTECIPANTI PER LA SEZIONE, SCULTURA Abbate Alexsandresku Basile Batè Bogdanov Borgarello Chiazza Karadechev Mioli Sciamannini

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Adriana Ionel Luigi Ray Aleksandar Giovanni Vincenzo Atanas Ambro Renato

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ELENCO PARTECIPANTI PER LA SEZIONE, PITTURA Albanese Alderucci Baldari Barbera Basile Berlot Boggia Caporale Carpani De Angelis Freno De Giosa Farruggia Favre Finetti Galato Fransos Gallo Giordano Greco Ivanova Jacoby Kovalsky Lamberti Larsen Lauricella Maleka Mantisi Morgillo Nikolova Paltrinieri Arosio Pascul Cara Peghini R채ber Ravasio Rivetti Sala Sierra Uceda Solari Stauer Valensin Zucca

Egidio Corrado Bruno Santina Massimo Michele Gustavo Marcello Adriano Sandro Paolo Salvatore Tony Silvia Maria Pia Caterina Marilisa Angela Elena Zaklin Mariano Anna Maria Claus Attilio Gamal Cristina Mary Nikolinka Gabriella Josep Anita Cesare Maurizio Alessandro Antoni Pablo Diana Augusta Luciano Loredana

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ARTE, MODA, MUSICA

Esposizione di arti varie presso Villa Amoretti (Parco Rignon) TORINO 3 - 16 luglio 2015 CURATRICE:

Grafica: egidioalbanese.it

NIKOLINKA NIKOLOVA

“I P”


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