retail&food 05 2018

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retail&food

TRAVEL RETAIL SHOPPING MALL

Anno 13 • Numero 5 • MAGGIO 2018 • € 5,00

In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

Mapic Italy e Mapic F&B on air

Svelata l’agenda 2018

Speciale Retail Award Italy

Al gala dinner i 110 brand finalisti e il gotha del retail RE

Parola di TH Real Estate La prospettiva degli investitori Dossier Aeroporti Bari

La fiera Cibus

Star Trek Twinset




Anno 13 · numero 5 · maggio 2018 Direttore responsabile Andrea Aiello

SFOGLIE E BASI

PREMIUM

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SNACK E APERITIVI

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE


SOMMARIO

n° 5 maggio 2018 R&F NEWS

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R&F NEWS OPENING

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SPECIALE RETAIL AWARD ITALY

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And the winner is…

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MAPIC ITALY E MAPIC F&B

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Milano hotspot del retail RE

Il 23 e 24 maggio presso MiCo – Milano Congressi si svolgeranno la terza edizione di Mapic Italy e la primissima di Mapic Food&Beverage. Nella due giorni organizzata da Reed MIDEM, il capoluogo lombardo diventerà il cuore pulsante dell’immobiliare retail nazionale e la capitale mondiale della ristorazione a catena I FINALISTI

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PAROLA DI... MARIO PELLÒ

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TH Real Estate: Il consumatore oltre allo shopping cerca l’esperienza LE MAPPE DEL RETAIL

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La solidità dei fondamentali al centro del successo NEONATA STAR TREK MODA

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Destinazione Twinset SCIENZE & RETAIL 70

Prevedibilmente irrazionali DOSSIER AEROPORTI

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VOS WORLD TRAVEL RETAIL

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FOCUS EVENTI

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Cibus, sulla rotta di Carnival 73

Bari fa volare la Puglia green ed ecosostenibile

Capofila del network regionale, l’aeroporto dedicato a “Karol Wojtyla” si candida a diventare la porta d’ingresso per il Sud Italia (con vista su Matera 2019). Il presidente Onesti: «Nei prossimi anni vogliamo espandere la nostra rete»

Dal 7 al 10 maggio la rassegna dedicata all’alimentazione accoglie a Parma 80mila operatori professionali. Fra questi, spicca il colosso crocieristico americano a caccia dei prodotti made in Italy per 11 milioni di passeggeri. NEWS TECH & ARREDO INTERNATIONAL LA VETRINA LA FOTO LA PULCE NELL’ORECCHIO

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RUBRICHE

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STOCK OPTION

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NEW MARKETS OUTLOOK

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LA RUBRICA LEGALE

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DUTY FREE WORLD

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r&f News

AUTOGRILL SVELA LO SPAZIO FUCINA

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n occasione del lancio della nuova linea di panini e insalate che stanno facendo la loro comparsa all’interno dell’offerta food dei propri punti vendita, Autogrill ha svelato lo Spazio Fucina. Situato all’interno della sede milanese di Autogrill, l’area adibita a cucina e showroom gastronomico è il luogo dove – dal 2011 – prendono vita le nuove proposte del marchio. «Questo di solito è uno spazio chiuso – ha ammesso Alessandro Giudici, responsabile della “cucina” – che utilizziamo per testare e anticipare i trend gastronomici cercando di stare al passo con la velocità dei cambiamenti. Qui portiamo avanti uno sviluppo a 360 gradi con l’aiuto di un nutrizionista e a stretto contatto con il marketing rispettando quella che è l’idea originaria: un prodotto riconoscibile fin dal tipo di pane utilizzato e che abbia la possibilità di essere scaldato senza perdere qualità». Come le nuove referenze presentate il 9 aprile: Benvenuti a… (Valtellina, Milano e Norcia), Dalla cucina (Norvegese, Club Sandwich Mediterraneo, Verace e Gustoso), I Classici (Camogli, Bufalino, Rustichella, Apollo) e le insalate Super Life.

MERCATO IMMOBILIARE, ANDAMENTO IN CALO A INIZIO 2018

Segno meno per il mercato italiano degli investimenti immobiliari a inizio 2018: una contrazione di circa 1,5 miliardi di euro nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2017, con una riduzione dei volumi pari al 25 per cento. «Si tratta comunque di un buon trimeste – ha rassicurato Cristiana Zanzottera, responsabile ufficio studi di Bnp Paribas Real Estate Italia –. I capitali internazionali continuano a dominare la scena a testimonianza della riconosciuta maturità e liquidità del mercato». In evidenza, la performance del retail che, diversamente dal solito, batte il settore degli uffici attraendo la metà degli investimenti per un aumento, in volume, del 40% rispetto al 2017. Insomma, niente da temere da un punto di vista generale: «Il leggero sottodimensionamento dei valori degli indicatori in questo inizio di 2018 – ha commentato Zanzottera – è da leggersi alla luce della straordinaria performance dell’anno precedente», quando il mercato immobiliare ha chiuso a 11,1 miliardi di euro.

Stock option

BUY

Geox

Aumenta l’utile del marchio di calzature e abbigliamento Geox che ha chiuso il 2017 a quota 15,4 milioni di euro. Un risultato che recupera il calo di 8 milioni registrato fra il 2015 e il 2016. Performance che mettono il brand in pole position per affrontare la stagione primaverile partita con qualche ritardo. Mondojuve

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L’Oréal

Andamenti altalenanti hanno penalizzato il primo trimestre 2018 di L’Oréal che ha chiuso con un giro d’affari globale in calo dell’1% a quota 6,78 miliardi di euro. A impattare negativamente sono stati i tassi di cambio e le performance in Nord America (-9,5%) ed Europa (-0,6%). Di segno opposto i risultati in Asia (+10%) e nell’e-commerce (+33,8%).

SELL

Safilo

L’andamento operativo debole fatto registrare nel 2017 comporta il downgrade di Safilo. L’agenzia Moody’s ha tagliato il corporate family rating dell’azienda e quello sulla probabilità di default a B1 da Ba3.A pesare, le perdite nette dell’ultimo bilancio intorno ai 251 milioni di euro e le vendite in calo del 15,5 per cento. Cantarelli

Posata la prima pietra del retail park Mondojuve, seconda fase del progetto che sei mesi fa ha portato all’inaugurazione dell’omonimo centro commerciale. L’obiettivo del progetto firmato da Design International è quello di realizzare una superficie totale lorda di 80mila mq capace di ospitare oltre 4 milioni di visitatori all’anno.

Primark

Il retailer di moda low cost rallenta la crescita. Il consuntivo, chiuso il 3 marzo, ha fatto registrare un fatturato in aumento dell’8% a quota 4 miliardi di euro: un risultato ben al di sotto del +21% realizzato nello stesso periodo del 2017. E al di sotto anche di quanto annunciato dal management che aveva fissato l’obiettivo al +9%.

Decisione sul futuro dell’azienda toscana di abbigliamento maschile (oltre 200 dipendenti) rinviata al 4 maggio. L’udienza fissata per il 12 aprile di fronte al giudice fallimentare, a cui avevano partecipato anche i rappresentanti dei lavoratori, non ha prodotto risultati. Si attendono altre proposte d’acquisto oltre alle due già arrivate.

Russia

Pompea

IEG

In vista dei prossimi Mondiali di calcio, il governo russo dà impulso al mercato del tax free: per la prima volta, infatti, i turisti Ue in visita a Mosca e San Pietroburgo potranno ricevere il rimborso dell’Iva sugli acquisti di moda, tecnologia e gioielleria per un risparmio fino al 18% a fronte di una spesa minima di 130 euro.

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NEUTRAL

Attesa per il rilancio nel mondo del retail del marchio specializzato in calzetteria e intimo che ha presentato un nuovo piano di sviluppo che prevede l’apertura di quattro concept store (con superficie fra i 150 e i 200 mq) e il rafforzamento negli outlet. A guidare il progetto, l’implementazione tecnologica.

Con l’annuncio delle dimissioni anticipate della maggioranza dei componenti del CdA, il player fieristico IEG azzera i propri vertici. Sorprese le istituzioni di Vicenza e Rimini che criticano «l’intempestività» della scelta. Occhi puntati sull’assemblea dei soci che dovrà eleggere i nuovi manager e approvare il bilancio 2017.



r&f News IL CNCC PREMIA LE MIGLIORI APERTURE E RISTRUTTURAZIONI

Architettura, tecnica e sostenibilità: sono questi i criteri con cui il Cncc (Consiglio nazionale dei centri commerciali) ha premiato i partecipanti alla sesta edizione dei Design Awards tenutisi lo scorso 6 aprile in occasione del convegno “Deep Renovation”. «Ormai i centri commerciali realizzati negli ultimi anni – ha commentato Massimo Moretti, presidente Cncc – entrano spesso nei libri di architettura». Settore che, nel comparto dei centri commerciali, ha ampio margine di intervento se si pensa che il 75% dell’attuale stock è stato costruito prima del 2007. A vincere i riconoscimenti per la sezione “Refurbishment” sono stati: Centro Mugello nella categoria 5-30mila mq di Gla; Esp e Oriocenter nella categoria oltre i 30mila mq di Gla. Per la sezione “New Shopping Center”, i vincitori invece sono stati: Adigeo e CityLife Shopping District, entrambi nella categoria oltre i 30mila mq di Gla.

AURA NEL CUORE DI ROMA

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a Gla di 17mila mq, 60 negozi, un ipermercato PAM, una palestra Virgin Active, un book store Mondadori, una terrazza food court con 16 ristoranti e bar, tutti collegati da percorsi pedonali e aree verdi. A cui si aggiunge il valore di una location posizionata nel cuore di Roma, all’interno del quartiere di Valle Aurelia, a poca distanza dalle mura della Città del Vaticano. Questi i plus di Aura, shopping center aperto al pubblico lo scorso 20 aprile, la cui commercializzazione porta la firma di Jones Lang LaSalle mentre la progettazione è stata realizzata da Design International. «Aura è destinato a diventare il nuovo punto di riferimento per gli interventi di riqualificazione urbana e non è un caso che questo progetto immobiliare abbia attratto l’interesse di un grande fondo europeo specializzato nel real estate commerciale come OrionCapital Managers», ha dichiarato Enrico Biffi, AD e partner di CDS Holding in occasione della presentazione alla stampa. Il cuore del progetto si fonda sulla galleria commerciale, semiaperta e non climatizzata, dove si affacciano i negozi dei tre diversi livelli e che culmina con una piazza privata ad uso pubblico. La galleria funge, inoltre, da collegamento tra la stazione della metropolitana, l’area residenziale e la Piazza delle Fornaci. «L’inaugurazione del nuovo Pam Superstore di ultima generazione, all’interno del Centro Commerciale Aura, è il primo appuntamento ufficiale per i festeggiamenti del nostro 60° anniversario: sei decenni da protagonisti nello scenario della grande distribuzione», ha sottolineato Gianpietro Corbari, amministratore delegato di PAM.

NEW MARKETS OUTLOOK a cura di STRA_BRANDING

www.strabranding.com

GLI ULTIMI TREND SUL CONSUMO DEL VINO IN CINA (2)

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consumatori cinesi sono alla ricerca di condizioni che garantiscono una maggiore qualità della vita, la loro dieta e i loro gusti stanno quindi cambiando velocemente divenendo sempre più occidentalizzati. Di conseguenza, il mercato del vino sta crescendo rapidamente. Facendo seguito al nostro ultimo articolo, nel quale abbiamo analizzato quest’ultimo trend sintetizzandone alcune caratteristiche (frequenza d’acquisto, preferenze dei consumatori, occasioni d’uso e consumo per fasce di età), proponiamo ora i seguenti approfondimenti: 1) canali di acquisto: il 68% del campione intervistato nella ricerca di HKTDC presa ad esame acquista vino nei supermercati/ipermercati, soprattutto i redditi più bassi, e il 58% lo fa nei negozi specializzati, principalmente le persone più anziane che si affidano ai consigli degli esercenti. Mentre il 38% acquista online su portali specializzati, come vinehoo.com e majorcellar.com, e apprezza la possibilità di poter leggere i commenti di altri consumatori; 2) canali di apprendimento: il 58% dei consumatori cinesi apprende la cultura del vino da amici e dai retailer. Inoltre, le fasce di reddito più alte e i giovani partecipano a eventi di degustazione nei negozi specializzati e visitano le fiere di settore. Infine, sono di moda le wine dinners generalmente organizzate da rivenditori in ristoranti esclusivi e rivolte a clienti selezionati; 3) criteri di acquisto: il consumatore cinese sta diventando più razionale nel consumo del vino. In passato, il vino era per lo più consumato in occasioni speciali e in

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eventi aziendali dove si ostentavano prodotti costosi, ora invece viene consumato principalmente in privato con amici e parenti. Saper scegliere un buon prodotto al prezzo giusto è una dimostrazione della propria cultura in materia. Il gusto è il criterio più importante che guida la scelta (48%), seguito dalla varietà di uva e dalla marca; 4) provenienza geografica: la Francia è il produttore di vino più conosciuto al mondo, con Bordeaux e Borgogna le regioni più prestigiose. Così anche in Cina il 75% del campione preferisce il vino francese. Quest’ultimo è seguito dal consumo del vino locale cinese con le zone di produzione Yantai e Qingdao nella provincia dello Shandong, Shacheng nella provincia dello Hebei e Lantian in quella dello Shaanxi. In terza posizione, il vino italiano con il 30% delle preferenze. In generale, nei focus group è comunque emersa la volontà di provare vini di diversa provenienza geografica, alla ricerca di quelli più adatti al proprio gusto. (Fig.1) In conclusione, i cinesi iniziano a scegliere il vino adatto alle proprie esigenze, non solo il più costoso, e nutrono interesse nei confronti dei vini di tutto il mondo. Le aziende interessate a questo enorme mercato dovrebbero privile-

Fig.1: Preferenze (%) dei consumatori cinesi sulla provenienza del vino (HKTDC Research, 2018)

giare l’introduzione di vini ad alto rapporto qualità/prezzo, caratteristiche favorevoli al mercato italiano, e perseguire un marketing mirato, partecipando a fiere di settore e organizzando eventi di degustazione, al fine di raggiungere i giovani e i consumatori a reddito più elevato. Infine, non va trascurata l’importanza delle piattaforme online sia per la vendita che per la loro funzione didattica come centri raccolta di informazioni e referenze e quindi con finalità anche promozionali. Luca Esposito



r&f News La Rubrica Legale

A cura di Cocuzza & Associati Studio Legale, Milano

Contratti di Appalto

La nuova responsabilità solidale di committente, appaltatore e sub-fornitore

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n ambito retail real estate il contratto d’appalto è molto utilizzato sia per la realizzazione di opere sia per la fornitura di servizi. In entrambi i casi, la proprietà o l’operatore in qualità di committenti incaricano un’impresa, in qualità di appaltatore, della realizzazione di un’opera o di un servizio con organizzazione di mezzi e a proprio rischio versano un corrispettivo in denaro. L’appaltatore, infatti, per l’esecuzione dell’opera o del servizio dispone di proprio personale e di proprie attrezzature. Spesso accade, tuttavia, che anche l’appaltatore debba fare ricorso a terzi soggetti subappaltatori e/o subfornitori ai quali commissionare l’esecuzione di una parte più o meno rilevante della prestazione dovuta ai sensi del contratto principale. La differenza fra subappalto e subfornitura è abbastanza sottile. La subfornitura, secondo la definizione che ne dà la L. n. 192/1998, ricorre ogni qual volta un imprenditore si impegna a effettuare, per conto di un’altra azienda committente, alcune lavorazioni su prodotti semilavorati o materie prime fornite direttamente dalla stessa, o si impegna a fornire prodotti o servizi finalizzati all’attività economica dell’impresa committente, in conformità a progetti esecutivi, conoscenze, modelli o prototipi forniti direttamente dal soggetto committente: si pensi, ad esempio, all’appaltatore, incaricato dal proprio committente/retailer di realizzare un refitting di un negozio, il quale dà incarico a un subfornitore di realizzare alcuni componenti di arredo. Il contratto di subfornitura si caratterizza per il controllo pressoché diretto sulla esecuzione dei lavori da parte dell’impresa committente. L’appalto, all’opposto, comporta un’autonomia dell’appaltatore nella scelta delle modalità operative attraverso le quali conseguire il risultato richiesto e atteso dal committente. Il legislatore sin dal 2003 ha stabilito che in caso di appalto di opere o di servizi, il committente risponda in solido con l’appaltatore e con ciascuno degli eventuali subappaltatori, entro il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto, per i crediti retributivi (comprese le quote di trattamento di fine rapporto), i crediti contributivi e i premi assicurativi maturati dai dipendenti di quest’ultimi nel periodo di esecuzione del contratto di appalto. Il legislatore italiano, infatti, è da sempre molto attento a tutelare i dipen-

Avv. Domenica Cotroneo

denti coinvolti nell’attività esternalizzata in caso di eventi nefasti idonei a privarli di garanzie legali di cui, invece, possono continuare a godere i dipendenti dell’appaltante committente (pensiamo ad esempio alla sofferenza finanziaria dell’appaltatore/subfornitore, o addirittura al suo coinvolgimento in procedure concorsuali, da cui derivi il mancato pagamento di retribuzioni e contributi). Con il medesimo fine, più recentemente (DL 25/2017), il legislatore ha eliminato il beneficio della preventiva escussione dell’appaltatore. In altri termini, i dipendenti dell’appaltatore creditori di retribuzioni, contributi e accessori possono aggredire direttamente il committente per il pagamento del dovuto senza obbligo di rivolgersi con precedenza al proprio datore di lavoro (l’appaltatore, appunto); sarà poi facoltà del committente medesimo rivalersi sull’appaltatore. Con la sentenza n. 254 del 6 dicembre 2017, la Corte Costituzionale ha inoltre stabilito l’applicazione estensiva del principio della responsabilità solidale sopra descritto anche tra committente e subfornitore. Riprendendo l’esempio sopra riportato, il retailer poco previdente potrebbe, quindi, trovarsi esposto a un rischio economico molto maggiore rispetto al costo risparmiato, soprattutto laddove le rivendicazioni economiche riguardino situazioni non controllabili a priori: vale a dire in caso di personale utilizzato “in maniera irregolare” dall’appaltatore/subfornitore, oppure alle rivendicazioni connesse allo svolgimento di mansioni superiori, o anche alla richiesta di lavoro straordinario al di fuori dei parametri di legge. Alla luce di quanto sopra, è sempre consigliabile rivolgersi a legali esperti in materia di diritto del lavoro che suggeriscano tutti gli accorgimenti, contrattuali e non, idonei a prevenire l’esposizione al rischio di costi inattesi oppure a suggerire un sistema di gestione dei contratti adeguato a fronteggiare eventuali e inattese emergenze. Avv. Giulia Comparini e Avv. Domenica Cotroneo

ITALIA PATRIA DELLE VENDING MACHINE

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on 810mila vending machine attive, l’Italia è la patria dei distributori automatici. Secondo i dati diffusi da Venditalia durante la presentazione del 20° salone internazionale del settore (che si terrà a Milano dal 6 al 9 giugno), il nostro Paese guida la classifica seguito a distanza da Francia (590mila vending machine) e Germana (550mila). Nell’ultimo anno il settore è cresciuto dell’1,8% per un valore che si avvicina ai 2 miliardi di dollari frutto di oltre 5 miliardi di somministrazioni. «Il settore – ha affermato Massimo Trapletti, presidente di Confida – occupa in Italia oltre 30mila persone e costituisce un’eccellenza del Made in Italy sia perché i più importanti costruttori di macchine sono italiani, sia per perché le aziende di gestione attive nel nostro Paese detengono la più ampia catena di distribuzione alimentare automatica d’Europa». A trainare i consumi, ovviamente, il caffè: 2,7 miliardi quelli bevuti l’anno scorso davanti al distributore.

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Buona come appena fatta. Lager non pastorizzata che, grazie al processo di microfiltrazione a basse temperature, preserva intatto tutto il gusto e la freschezza della birra appena spillata in birrificio.


r&f News

SACBO, IL BILANCIO VOLA CON L’AEROPORTO DI BERGAMO

MD SPA, PIANO DI SVILUPPO DA UN MILIARDO

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he per l’aeroporto di Bergamo fosse stato un anno da record c’avevano pensato i numeri a dirlo: terzo posto nella classifica degli scali italiani più trafficati dietro Malpensa con oltre 12 milioni di viaggiatori transitati a Orio al Serio. Ma la certificazione del successo arriva dal Cda di SACBO, azienda che gestisce lo scalo orobico, che ha pubblicato il bilancio per il 2017. Nel documento si conferma l’andamento positivo che ha caratterizzato gli ultimi due decenni, con utili netti al di sopra dei 13 milioni di euro. Nel dettaglio, l’attività svolta da SACBO ha generato ricavi per 138,44 milioni, in crescita di 13,27 milioni rispetto all’esercizio precedente (+10,6%). Di questi, 78,2 milioni sono i ricavi derivanti dalla gestione tipicamente aeronautica, 20,8 quelli generati dai servizi di assistenza passeggeri, merci e vettori, e 36,4 milioni quelli relativi alle attività commerciali non aviation. Sul fronte degli investimenti, SACBO ha stanziato per il 2018 30 milioni di euro, di cui 12,9 milioni dedicati alle infrastrutture di volo.

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ggi siamo di fronte a un momento storico della distribuzione, italiana e mondiale, a cui risponderemo con una crescita decisa, continua e determinata». Queste le parole di Patrizio Podini, fondatore e presiden-

te di MD Spa (operatore della GDO con 725 punti discount attivi in tutta Italia per un fatturato 2017 di 2,3 miliardi di euro), che il 16 aprile ha presentato il piano di sviluppo quadriennale: 45 nuovi punti vendita all’anno con una superficie da 1.500/2.000 mq e la ristrutturazione di un centinaio di filiali. Investimento previsto, un miliardo di euro. Il primo step è stata l’acquisizione all’asta, lo scorso gennaio, di un terreno in provincia di Bergamo dove sorgerà un polo logistico da 270mila metri quadri. La presentazione del piano di sviluppo è stata anche l’occasione per il debutto del nuovo direttore generale Piermario Mocchi e del nuovo direttore commerciale Vittorio Amatucci. «Due professionisti che vanno a completare una squadra vincente», ha commentato Podini.



r&f News

KIKO, LA CORTE D’APPELLO DÀ RAGIONE A PERCASSI …

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l secondo atto della disputa legale tra Kiko e Wycon Cosmetics, in relazione al riconoscimento della protezione del design dei negozi Kiko in base al diritto d’autore, ha visto la riconferma di quanto disposto dalla precedente sentenza del Tribunale di Milano dell’ottobre 2015. La Corte d’Appello ha infatti convalidato l’inibitoria già emessa, con l’ordine di modificare i negozi Wycon Cosmetics presenti sul territorio nazionale entro 150 giorni dalla notifica della sentenza esecutiva e il pagamento di una penale di 10.000 euro per ogni negozio non modificato entro i termini stabiliti. Wycon, inoltre, deve risarcire Kiko per i danni procurati con una somma di 716.250 euro, comprensivi delle spese sostenute da Kiko per il concept degli store realizzato dallo Studio Iosa Ghini. Con questa sentenza la Corte d’appello ha quindi riattestato che il concept di arredamento che caratterizza i negozi Kiko ha “carattere originale e creativo” e che merita tutela ai sensi della Legge sul Diritto d’Autore. La Corte d’Appello ha altresì confermato il giudizio del Tribunale di Milano sulla colpevolezza di Wycon di “concorrenza parassitaria”, per avere posto in essere “un comportamento di pedissequa imitazione delle attività commerciali e promozionali” di Kiko.

… MA WYCON AUMENTA I RICAVI DEL 25%

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onostante la querelle sui diritti d’autore, Wycon Cosmetics chiude il 2017 con un aumento dei ricavi del 25% a quota 75 milioni di euro e ora punta sui mercati di Medio Oriente (50 store da inaugurare in Egitto, Qatar, Emirati Arabi e India entro l’anno) e Africa. Con 180 negozi in Italia, infatti, Wycon ha consolidato la propria posizione nel mercato domestico dove ha già pronto un piano di 40 aperture per il triennio 2018-20. A trainare la crescita ci ha pensato una forte campagna di comunicazione via social network con video virali, contest ed eventi che hanno aumentato i follower (su Instagram sfiorano i 250mila, mentre quelli su Facebook sono 360mila) e l’engagement dei clienti. «La comunicazione digitale ci permette di raggiungere la nostra community ma anche di interagire in modo diretto, veloce e quantificabile in modo da essere sempre pronti e attenti alle esigenze, ai suggerimenti, alle critiche e fare in modo che le attività siano sempre più apprezzate e seguite, in un dialogo continuo e attivo tra azienda e cliente», ha affermato Raffaella Pagano, co-fondatrice, ad e responsabile prodotto del brand.

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TB HOLDING RISANA I CONTI GRANDVISION ITALY: È L’ORA E VA ALL’ASTA DI JOERG MINGERS

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sta aperta fino al 9 maggio per assicurarsi i marchi del fast fashion calzaturiero Cinti e Blocco 31 di proprietà del gruppo bolognese Tb Holding. A un anno e mezzo dall’entrata in vigore dell’amministrazione controllata, l’obiettivo è individuare un acquirente capace di proporre un piano industriale che riporti l’azienda all’utile, salvaguardi i livelli occupazionali (180 dipendenti) e una storia che inizia negli anni Cinquanta in una piccola azienda artigianale emiliana. Un appuntamento, quello dell’asta, a cui Tb Holding arriva con i conti in ordine (e la chiusura, già alle spalle, di due punti vendita non strategici). Per il 2018, infatti, il fatturato atteso dovrebbe attestarsi sui 21 milioni di euro generati da 39 negozi monomarca Cinti e Blocco 31 (di cui cinque in franchising).

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olto nuovo in casa GrandVision Italy, marchio che opera nel settore dell’ottica retail ed è presente sul territorio nazionale con oltre 400 punti vendita a insegna GrandVision by Avanzi, GrandVision by Optissimo, Solaris e Corner Optique: Jorge Mingers è stato nominato nuovo amministratore delegato. Mingers, 47 anni, vanta un’esperienza pluriennale in campo retail dove, da ultimo, ha contribuito alla crescita e all’affermazione sul mercato della catena di Profumerie Douglas. Entrato in organico il 9 aprile, Mingers si occuperà di proseguire il piano di espansione del marchio GrandVision (e dei brand collegati) iniziato nel 2017 e che ha portato all’assunzione di oltre 300 dipendenti e all’apertura di 24 nuovi punti vendita. Store che si vanno ad aggiungere alla rete di 400 punti vendita GrandVision presenti in Italia e che rappresentano solo una parte delle attività di un brand che opera a livello internazionale da oltre un secolo mediante insegne locali affermate e riconosciute, generando un fatturato di 3,5 miliardi di euro nel 2017.

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r&f News opening

Bottega porta il prosecco Marina Militare accelera all’aeroporto di Birmingham lo sviluppo internazionale con i virtual store U

na partnership anglo-italiana fra l’operatore food travel retail SSP e il brand Bottega porta il prosecco all’aeroporto di Birmingham. Nello scalo britannico, le due società hanno collaborato per l’apertura del Bottega Prosecco Bar, store che si ispira al classico “bacaro” veneziano e si adegua alle esigenze dei viaggiatori internazionali. L’offerta comprende un’ampia carta dei vini, finger food e specialità regionali da gustare al banco o seduti. «Questo concept punta a promuovere e rafforzare la reputazione del nostro Paese all’interno del panorama enogastronomico internazionale riflettendo i valori alla base del marchio», ha commentato Sandro Bottega, proprietario e managing director dell’omonimo brand. Il format, che ha fatto il suo debutto sulla nave da crociera “Cinderella” della flotta Viking Line, è così giunto all’undicesima apertura in quattro anni.

Coin Excelsior arricchisce l’offerta di CityLife

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ecnologia e presidio di nuovi mercati sono i driver su cui punta Marina Militare Sportswear per accelerare in ambito retail. Il marchio, prodotto e distribuito dalla toscana Iccab Srl grazie a un esclusivo accordo di licenza con la Marina Militare, annovera nuove aperture in Italia con moderni virtual store e l’importante opening del primo monomarca estero a Praga (atteso per il 15 maggio). Un’espansione che in Italia prosegue con posizioni strategiche negli aeroporti di Verona, Firenze, Venezia e Bari. E dopo il successo del primo Virtual Store, avviato lo scorso novembre nell’aeroporto di Torino Caselle, il secondo è “atterrato” il 30 marzo a Fiumicino nell’area commerciale T1 (lato airside). Lo shop si avvale di tecnologia digitale d’avanguardia come il Magic Mirror: camerino virtuale che permette al cliente di provare i capi e confrontare tra loro i vari outfit senza doversi togliere i propri abiti ma lavorando sulle immagini 3D. L’area espositiva, inoltre, si trasforma in una vetrina virtuale interattiva ricca di monitor e pareti a led, dove i capi di abbigliamento prendono vita.

Altri tre punti vendita per Unieuro

n altro tassello di pregio nel tenant mix che caratterizza il nuovo polo dello shopping milanese ai piedi delle tre torri. A fare il proprio ingresso a CityLife Shopping District è Coin Excelsior, il contemporary department store con un’accurata selezione di brand italiani e internazionali di moda, beauty e home decoration. Il mondo della bellezza annovera l’americano Bumble&Bumble, Aveda, MAC e l’esordio italiano di Dermalogica. Nell’abbigliamento e accessori, tra le proposte donna spiccano: Theory, MCQ, l’activewear No Ka’Oi, Opening Ceremony, Yucca e Momonì. Nel comparto traditional si distinguono Week end Max Mara ed Elena Mirò. All’interno dell’area dedicata alle borse è possibile scoprire le collezioni Marc Jacobs, Nico Giani, Karl Lagerfield e Ballantyne. Nella shoes room la selezione va da brand glamour come Sebastian, L’Autre Chose, Paloma Barceló e Bruno Magli alle proposte urban di Adidas, Puma, Vans, Nike e Converse. Infine l’area home decoration presenta una selezione di proposte Coincasa, arricchita dal brand EDG (dedicato al gardening e alle profumazioni) e all’offerta di Cargo Etc.

U

nieuro rafforza la propria presenza sul territorio nazionale con l’apertura di tre nuovi punti vendita. Giovedì 29 marzo è stata la volta di uno store a Cagliari, all’interno del centro commerciale La Plaia, su una superficie di 1.350 metri quadrati e dello store di S. Croce Camerina (RG). Il terzo è stato inaugurato il 13 aprile a Verona. Questi ultimi due sono entrambi gestiti da affiliati. Oggetto di restyling per proporre locali in linea con gli standard dell’insegna, invece, gli store Futura 2000 a Modugno (BA), Eredi Ing. Donato Giuseppe SAS a Bronte (CT), Elettronica Più di Stefania Michele a Cagnano Varano (FG), Fanti Elettrodomestici a Faenza (RA), Duccini a Montaione (FI): per tutti la riapertura è stata sabato 7 aprile, tranne per il punto vendita Brigest SRL a Copertino (LE) che il 13 dello scorso mese ha presentato un negozio completamente rinnovato.

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Oysho, l’espansione passa per San Babila

Decathlon, prossima fermata: stazione di Brescia

C

oncept store tutto nuovo per Decathlon che a maggio apre un nuovo store di 125 mq a Brescia. Localizzato nella galleria commerciale della stazione ferroviaria della città lombarda, il nuovo punto vendita prevede – oltre alla classica offerta di vestiti, accessori e attrezzature per lo sport – colonne di ricarica elettrica, bike park, rastrelliere e il servizio di bike sharing. Visti gli spazi ridotti rispetto alle abituali metrature, è prevista una più veloce rotazione delle referenze che riesca ad armonizzarsi con i ritmi del passeggero ferroviario. «La forte vocazione sportiva della città, le aree verdi e il piano Brescia Mobilità sono per noi un campo ideale dove sviluppare la nostra mission», ha affermato Claudio Manzoni, area manager di Decathlon.

C

on un flagship di 346 mq distribuiti su due piani al numero 5 di Piazza San Babila a Milano, Oysho conferma la propria strategia di consolidamento ed espansione che ha portato il marchio a quota 674 negozi nel mondo di cui 44 in Italia. Lo store meneghino (il più grande in Lombardia), caratterizzato da un importante affaccio su Corso Venezia, preserva l’essenza di Oysho che si riflette in un design raffinato realizzato attraverso l’utilizzo di forme e materiali dallo stile industriale. All’interno, l’intero arredamento è finalizzato a migliorare la shopping experience mentre i punti luce ricavati nei soffitti mettono in risalto le linee di prodotto. Oltre a sleepwear, lingerie, gymwear, beachwear, calzature e accessori, i clienti potranno trovare le referenze della nuova collezione eco-consapevole Join Life realizzata con materie prime altamente sostenibili. Un’offerta che si avvale di sei videowall per dare massima visibilità agli articoli a marchio Oysho.

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*rispetto alla media del mercato italiano dei würstel di pollo e tacchino più venduti, vedi tabella comparativa su: www.aiafood.it

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r&f News opening

Nuovo look per la Coop I Gelsi di Modena

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a riaperto la Coop I Gelsi a Modena dopo i lavori di ristrutturazione. Il punto vendita si sviluppa su una superficie di 1.500 mq e impiega 105 lavoratori, 18 in più rispetto a prima dell’inizio dei lavori. Complessivamente il cantiere del supermercato e dell’area “Salute & Benessere Coop”, insieme all’apertura del pet store “Amici di casa Coop” hanno richiesto un investimento di oltre 4,7 milioni di euro. A guidare i clienti all’interno del supermercato è un percorso di spesa semplice e funzionale agli acquisti, con una comunicazione chiara e efficace. Tra i reparti, il punto vendita propone i banchi assistiti della macelleria, della pescheria, gastronomia e panetteria che offrono le eccellenze del territorio. Spazio alle produzioni interne del pane e della pasticceria. Per una maggiore comodità di spesa tutti i reparti sono dotati di confezioni take-away. Ampio spazio ai reparti freschi e freschissimi. Presente anche la cantinetta dei vini che offre produzioni locali e birre artigianali.

Rinaldini Pastry, a Milano la prima di 30 aperture

L’

apertura del 12 aprile a Milano e non sarà l’unica per Rinaldini Pastry che, nel 2018, punta a quota 30 nuovi store in Italia e all’estero entro il 2020. Questo il piano di espansione del marchio nato dall’esperienza del pasticcere Roberto Rinaldini, uno dei 100 migliori pasticceri al mondo, in collaborazione con Micaela Dionigi. Il format dei nuovi Rinaldini Concept Store dà grande spazio alle soluzioni di design. Progettati come una vera e propria boutique del food, questi punti vendita sono caratterizzati da un lusso contemporaneo che si affida all’utilizzo di materiali raffinati e una sofisticata illuminotecnica per fare delle creazioni del pasticcere delle vere e proprie collezioni. In particolare, lo store di Milano si sviluppa in verticale, con un laboratorio che garantisce la finitura delle produzioni, un piano vendita con un grande banco a vista e un piano rialzato per il servizio al tavolo. Tutto all’insegna dell’esperienza emozionale e visiva del cliente che si sviluppa nell’arco di tutta la giornata: dalla colazione all’aperitivo pre-cena.

Ca’Pelletti ai piedi delle Due Torri

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Bologna e Milano, i sapori della cucina romagnola. Il format di ristorazione Ca’Pelletti, avviato nel capoluogo emiliano nel 2013 e replicato con successo a Milano, nel 2015, in piazza Gae Aulenti, vanta la terza apertura nella centralissima via Zamboni, a pochi passi dalle Due Torri. Il nuovo locale, aperto tutti i giorni dalle 7 alle 23 e nel fine settimana fino all’una di notte, propone la cucina della tradizione di Romagna, in un ambiente che punta sulla capacità di accoglienza e sull’eccellenza del servizio. «Il progetto, gestito con la formula diretta, è in evoluzione e sono previste a breve nuove aperture, sia a Milano che in altre città italiane», ha spiegato Elena Bacchini, amministratore unico di Ca’Pelletti Retail Srl. Il menù vede al centro le paste fresche, l’immancabile piada, i piatti di salumi e formaggi e i dolci della tradizione a cui si aggiunge un’offerta stagionale che cambia ogni tre mesi. In ogni locale è inoltre disponibile uno spazio Market nel quale poter acquistare le paste fresche.

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wagamama nel cuore di Milano

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opo la prima apertura in Italia, circa un anno fa, all’interno della nuova piazza della ristorazione a Oriocenter, e la recente replica all’aeroporto di Malpensa, wagamama punta dritto verso il centro di Milano. Ad accogliere il brand di cucina pan-asiatica nato a Londra nel 1992 sarà, prima dell’estate, la centralissima via San Pietro all’Orto. Il nuovo ristorante presenterà un ambiente ricercato e un’ampia varietà di piatti preparati al momento con elementi sempre freschi e selezionati. «L’arrivo di wagamama nel cuore di Milano rappresenta per noi una grande sfida», ha commentato Brian Johnston, international managing director di wagamama international. Le sedi italiane si sommano così agli oltre 170 ristoranti wagamama presenti nel mondo per una diffusione totale in 22 Paesi. Il brand è giunto nella Penisola grazie all’accordo di partnership siglato a luglio 2016 da wagamama con W Italia srl, società nata dalla collaborazione tra Percassi Food & Beverage e Migebar srl.


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Speciale

Retail Award Italy A coronamento di Mapic Italy e di Mapic Food&Beverage, la prima edizione di Retail Award Italy decreterà i migliori brand attivi sul mercato nazionale tra oltre 110 finalisti. I numeri dei candidati, introdotti dalle parole dei protagonisti di Reed MIDEM e CNCC nonchÊ dal presidente delle Giurie, con la prospettiva dei grandi investitori delineata da Mario Pellò, head of investment di TH Real Estate.



r&f Retail Award Italy 2018

And the winner is… Monica Cannalire

Presidente delle Giurie del Retail Award Italy

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ieci categorie in rappresentanza dell’intero panorama Retail in Italia: dalla moda all’health & beauty, dai servizi al food, sino ai grandi player della GDO. Circa 120 brand candidati e 110 finalisti, appartenenti a consolidate realtà nazionali e internazionali, ma anche ad aziende emergenti con reti distribuite su scala regionale, per un totale di oltre 16mila punti vendita attivi sul territorio italiano. Un contest che attraverso l’eterogeneità dei protagonisti testimonia la vivacità e il fermento di questo mercato. Organizzatori della prima edizione di Retail Award Italy sono CNCC e retail&food, con Mapic Italy e Mapic Food&Beverage main partner dell’iniziativa. A corollario della due giorni di fiera di cui diventa l’appuntamento più esclusivo, il Gala Dinner del Retail Award Italy si svolgerà il 24 maggio nella rinomata location del Four Seasons Hotel di Milano. Davanti a una platea di circa 300 invitati, sul palcoscenico si alterneranno gli organizzatori, i giurati, ospiti di riconosciuto valore e soprattutto i top manager dei migliori brand nazionali e internazionali per ricevere l’ambito riconoscimento. Presidente delle dieci giurie, ognuna composta da tre giurati, nonché national director – head of retail agency Italy di Jones Lang LaSalle, Monica Cannalire racconta l’edizione 2018 di Retail Award Italy.

La prima edizione di Retail Award Italy conta quasi 120 brand candidati e 110 brand finalisti. Si aspettava un’adesione così forte? Speravo in una grande adesione, perché lo sforzo organizzativo per creare una nuova struttura premiante, dinamica, trasparente e attraente è stato davvero importante da parte sia di CNCC che di retail&food. Non immaginavo però questi risultati e ciò può solo farmi sperare in edizioni future ancora migliori. Insomma, le premesse sono davvero ottime.

Il food annovera un altissimo tasso di adesione e tale fermento rispecchia la dinamicità del settore. Ritiene che questa dinamicità sia destinata a protrarsi nel tempo? Il food retail è al suo picco nel Belpaese, non a caso nasce quest’anno Mapic F&B a Milano. In altri mercati più maturi, come quello UK, è già in corso un upgrade in cui i format meno capaci si spengono e spiccano o si moltiplicano i player migliori. Diciamo che i consumi sono soggetti a curve altalenanti, ma siamo tutti “stomaci da riempire”, come dicono i colleghi di JLL Food Services, e qualcosa bolle sempre in pentola, quindi credo che ancora per molto tempo parleremo di F&B. Il comparto del travel retail è anch’esso in rapida ascesa e la presenza al RAI di numerosi brand ne è testimonianza. Quali sono i punti di contatto tra il canale travel e quello dei centri commerciali? Vado verso il consumatore finale per trovare il bridge tra queste due culture retail: people on the move è il tipico target del travel retail, che in diversi modi trova affinità con il cliente del centro commerciale, in un mondo veloce e frenetico come quello di oggi. Lo shopping in ogni caso va oltre il puro procurement e diventa momento di ispirazione personale, socializzazione, trend setting e intrattenimento. La vendita come servizio, non solo come transazione. Senza svelare le carte, ci sono finalisti che l’hanno colpita per il tasso di innovazione dell’offerta/format e che quindi reputa maturi per diventare grandi catene in Italia e all’estero? Sì, lo ammetto! Alcuni nel food ma devo dire anche altri nei servizi, negli accessori e nel mondo della tecnologia ed elettronica, che stanno scri-

vendo nuove e interessanti pagine della propria storia sul mercato italiano e spero possano far parlare di sé anche all’estero. Quali sono i principi su cui cercherà di guidare le giurie nella valutazione dei marchi e, in particolare, nel valorizzare allo stesso tempo sia i grandi player che le piccole catene? Il team di CNCC e retail&food mi ha generosamente supportato nella selezione di ottimi giudici, professionisti che vivono da diverse prospettive il mondo del retail e dei centri commerciali. Questi professionisti hanno aderito e stanno già lavorando con dedizione. Sto rilevando un ottimo spirito di collaborazione, volto alla valorizzazione del mercato e degli sforzi di consolidamento o di innovazione. Ho sempre tenuto a mente uno slogan di un’agenzia di recruitment, che avevo letto in un aeroporto alcuni anni fa: Will you be smart enough to choose someone smarter than you? Bene, le nostre giurie sono piene di eccellenze. Infine, considera Retail Award Italy un ulteriore tassello, di qualità e complementare, nella proposta di Mapic Italy che quest’anno sarà affiancata per la prima volta da Mapic F&B? Stiamo contribuendo tutti insieme a creare un corollario sinergico e pieno di diversità e ricchezze, una palette di eventi e di sipari che diffonde cultura, attrae nuove risorse verso il nostro mercato, migliora il networking tra domanda e offerta, attrae investimenti. È un circolo virtuoso che spero continui a crescere; per questo invito tutti i retailer che sono arrivati tardi alle iscrizioni di questa edizione o che non avevano ancora considerato di iscriversi, a candidarsi l’anno prossimo. Insieme, siamo tutti più forti. A.P.

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r&f Mapic Italy e Mapic F&B

Il 23 e 24 maggio presso MiCo – Milano Congressi si svolgeranno la terza edizione di Mapic Italy e la primissima di Mapic Food&Beverage. Nella due giorni organizzata da Reed MIDEM, il capoluogo lombardo diventerà il cuore pulsante dell’immobiliare retail nazionale e la capitale mondiale della ristorazione a catena

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n un padiglione Mapic Italy, in quello a fianco Mapic Food&Beverage, per una superficie espositiva totale di circa 5mila metri quadrati. Accessibili da un unico ingresso e con un unico badge nei giorni 23 e 24 maggio all’interno di MiCo – Milano Congressi. Due eventi, entrambi organizzati da Reed MIDEM, il primo consolidato giunto alla terza edizione e il secondo all’esordio, differenti negli obiettivi ma sinergici e complementari per attirare su Milano il gotha dell’immobiliare retail nazionale e internazionale, brand emergenti e strutturati provenienti da tutto il mondo e appartenenti ai vari comparti merceologici con particolare accento sulla ristorazione, nonché investitori, partner, società di ricerca & consulenza e media. In particolare Mapic Italy permette ai retailer nazionali e internazionali di incontrare gli operatori del mercato immobiliare commerciale e scoprire le migliori opportunità in Italia. Lo scorso anno l’evento ha registrato la presenza di oltre 1.600 partecipanti in provenienza da 35 Paesi, tra cui 600 retailer. I numeri per l’edizione 2018 sono previsti in forte crescita. Tra i key player del settore vi saranno CBRE, Cushman & Wakefield, JLL, ECE, Eurocommercial Properties, IGD, Svicom, Sonae Sierra, Klépierre, Falcon Malls, Westfield, Aedes e Altarea (quest’ultimi rappre-

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sentano due tra le novità targate 2018). Il programma di conferenze, incentrato sulle principali dinamiche del comparto, prevede che nella prima giornata verranno analizzate la situazione e le prospettive del mercato immobiliare commerciale in Italia, oltre ai nuovi modelli di sviluppo nei centri commerciali; mentre la seconda giornata sarà focalizzata sulle best experience di espansione nel mercato italiano da parte dei retailer internazionali alla scoperta dei format più innovativi e delle migliori location. In apertura dei lavori, una sessione dedicata a una selezione di retailer internazionali che stanno guardando con interesse all’Italia con ambiziosi programmi di sviluppo. Herve Montaner, director of expansion, Europe and Middle East di Sephora, parlerà dei piani di espansione del brand nella Penisola. Grande protagonista di quest’anno è il mondo Digital, una novità per Mapic Italy: se ne parlerà nel panel della prima giornata, intitolato “Big Data: nuovi modelli di collaborazione tra shopping malls e retailer”, nel corso del quale si affronteranno tematiche quali Data-management, CRM & loyalty, modalità per far aumentare con successo l’engagement del cliente, oltre alle procedure per gestire e condividere correttamente i dati sensibili. La seconda giornata si aprirà con la tavola rotonda organizzata dal CNCC che analizzerà la situazione attua-

© SARA FILETI

Milano hotspot del retail RE

le e le prospettive del mercato immobiliare commerciale italiano, attraverso il contributo dei dati di mercato più recenti forniti da JLL, Cushman & Wakefield e CBRE. I numeri attuali relativi al comparto italiano degli shopping centre vedono un andamento flat delle affluenze a parità di centri, 51 miliardi di fatturato annuo e circa 21,1 miliardi di visitatori annui pari a circa 4-6 milioni di visitatori al giorno. Il programma ufficiale di MAPIC Italy sarà chiuso dalla cerimonia dei “Retail Awards Italy” organizzata da retail&food e CNCC, che si terrà all’Hotel Four Seasons di Milano, nel corso della quale verranno premiate le migliori catene del retail attive in Italia. Parallelamente, la prima edizione di Mapic Food&Beverage si focalizzerà su due trend importanti: foodtech e travel retail. Ma a rappresentare la vera novità sarà innanzitutto il paradigma stesso della fiera, che vedrà i brand nel ruolo di exhibitor, con stand di dimensioni standardizzate per dare a ogni azienda pari visibilità, e i promotori nonché le società di commercializzazione in quello di buyer. A questa si aggiunge l’area di cooking & tasting, già sperimentata con successo nella scorsa edizione di Mapic Italy e successivamente al Mapic di Cannes, con protagonista la società Spazio Futuro Group per quanto concerne la realizzazione. E il carattere internazionale alla rassegna


sarà dato dai circa 180 brand esteri presenti, pari a circa il 45% di quelli totali. Nell’industria dei servizi di ristorazione molte soluzioni digitali stanno facendo la loro comparsa – in Francia, ad esempio, sono state individuate oltre 300 start-up solo in questo segmento, con la proposta di soluzioni sia di front sia di back office. Ora più che mai i consumatori richiedono il digitale, ecco perché un numero sempre maggiore di professionisti dei servizi di ristorazione sta applicando soluzioni digitali ai rispettivi concept F&B. Fino a poco fa, i protagonisti del mercato avevano applicato tali soluzioni digitali a seconda delle opportunità, senza strutturare una relativa strategia. Questa la ragione per cui al Mapic Food & Beverage una delle principali sessioni si focalizzerà sul foodtech da un punto di vista strategico. L’altra conferenza da non perdere sarà “Travel Retail: come trasformare le zone di transito in destinazioni food?”. Organizzata in collaborazione con retail&food, la sessione verrà moderata dal direttore della rivista, Andrea Aiello, con interventi di Lucio Rossetto, AD Italia di Lagardère Travel Retail, e Nick Schapira, international strategy & development director di Jamie Oliver, Restaurant Group.

AGENDA

MAPIC ITALY www.mapic-italy.it 23 maggio

9.00-10.00

COLAZIONE DI BENVENUTO

12.00-13.00 ITALIA, NUOVA FRONTIERA PER I RETAILER INTERNAZIONALI: FOCUS SU RETAILER INTERNAZIONALI ALLA RICERCA DI OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO IN ITALIA. Sala 1 13.00-14.00 PRANZO BUFFET 16.00-17.00 BIG DATA: NUOVI MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA SHOPPING MALLS E RETAILER. Sala 1 24 maggio 9.00-10.00

COLAZIONE DI BENVENUTO

9.30-11.00

STATO DELL’ARTE DEL RETAIL REAL ESTATE DOVE VA LO SVILUPPO DEI CENTRI COMMERCIALI co-orgnizzata da CNCC. Sala 1

13.00-14.30 PRANZO BUFFET 20.00 AGENDA

CERIMONIA RETAIL AWARDS ITALY (Solo su invito)

MAPIC FOOD&BEVERAGE www.mapic-foodandbeverage.com 23 maggio

9.00-10.00

COLAZIONE DI BENVENUTO. Caffè Pascucci Bar

11.00-12.00 INCONTRA I RETAILER F&B. Sala 2 (10 sessioni di presentazione di concept) 11.00-16.00 DEGUSTAZIONE F&B. Tasting Area 12.30-14.00 PRANZO BUFFET

L’intervista Francesco Pupillo, deputy director Mapic Markets - Real estate division presso Reed Midem La novità 2018 è sicuramente Mapic F&B. Innanzitutto quali saranno i numeri di questa fiera in termini di espositori, mercati rappresentati, partecipanti previsti ed eventi? Aspettiamo circa 400 partecipanti del settore F&B: brand, operatori F&B e travel, master franchisee, head of F&B di property company e di catene di hotel e alcune private equity firm specializzate in operazioni F&B. Ad oggi abbiamo oltre 120 brand registrati, provenienti da 17 paesi, e un centinaio di operatori e landlord da 23 paesi. On-site avremo una quarantina di exhibitor e un’area cooking & tasting in cui alcuni degli espositori potranno far degustare i propri prodotti. Il programma di conferenze è molto ricco e di assoluto livello con tre panel su trend di forte attualità: il primo sulle food hall con interventi di Didier Soulliat di Time Out Market, Andrea Rasca di Mercato Metropolitano, Tiziana Primori di Eataly e Simon Gibbs di Covent Garden Market; il secondo sull’importanza dell’offerta F&B nel travel con interventi, tra gli altri, di Nick Shapira di Jamie Oliver Group e Lucio Rossetto di Lagardère Travel Retail; il terzo sull’impatto della corretta scelta del retail mix F&B come driver di traffico per le destinazioni retail, con la moderazione e intervento di Jonathan Doughty di ECE che sarà affiancato da Simon Stenning di MCA magazine, Jakub Bilik di Amrest e Joel Silverstein di East West Hospitality Group. Vi saranno poi una quarantina di sessioni di

14.00-15.00 COME UTILIZZARE IL FOOD&BEVERAGE PER AUMENTARE TRAFFICO E VENDITE NEI SITI DELLO SHOPPING? Panel Session, Sala 1 15.00-16.00 INCONTRA I RETAILER F&B. Sala 2 (10 sessioni di presentazione di concept) 17.00-18.00 FOODTECH: COME BRAND E CENTRI COMMERCIALI UTILIZZANO LE PIÙ RECENTI SOLUZIONI DIGITALI PER CREARE UNA MIGLIORE CUSTOMER EXPERIENCE? Masterclass talk, Sala 2 18.00-20.00 NETWORKING COCKTAIL

24 maggio

9.00-10.00

COLAZIONE DI BENVENUTO. Caffè Pascucci Bar

11.00-12.00 INCONTRA I RETAILER F&B. Sala 2 (10 sessioni di presentazione di concept) 12.00-13.00 TRAVEL RETAIL: COME TRASFORMARE AEROPORTI E STAZIONI IN DESTINAZIONI FOOD?

Panel session, Sala 1

11.00-16.00 DEGUSTAZIONE F&B. Tasting Area 13.00-14.00 PRANZO BUFFET 14.30-15.30 COME INDIVIDUARE I CONCEPT F&B A FORTE POTENZIALE E COME FINANZIARNE LA CRESCITA.

Masterclass talk, Sala 2

16.00-17.00 FOOD HALLS: COME CREARE LA MIGLIORE CUSTOMER EXPERIENCE? Panel session, Sala 1 17.00-18.00 INCONTRA I RETAILER F&B. Sala 2 (10 sessioni di presentazione di concept)

presentazioni di concept F&B e due masterclass talks, sessioni condotte da esperti del settore con presentazione di case study su tematiche specifiche quali la foodtech e l’investimento in concept food, a cura dei nostri content partner Food Service Vision e Mourre Partecipations. Ad oggi qual è stata la risposta dei brand rispetto a questa nuova proposta e quali sono i mercati più attivi/rappresentati? Il format è piaciuto molto e i brand hanno da subito mostrato notevole interesse portando rapidamente a esaurimento gli spazi espositivi disponibili. Per noi era

in un certo senso una scommessa; a differenza di Mapic Cannes, dove i brand partecipano principalmente come visitatori (sono i buyers della manifestazione), a Mapic F&B sono i brand gli espositori principali della manifestazione mentre i landlord, i partner e/o gli operatori del settore real estate e del travel sono i principali buyer. In sostanza abbiamo voluto creare una piattaforma di business in cui i brand fossero al centro del mercato e dove potessero mostrare i propri format agli operatori e ai landlord. Tra i mercati principalmente rappresentati vi è chiaramente l’Italia, visto che i nostri brand giocano in casa e anche perché avevamo avuto

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r&f Mapic Italy e Mapic F&B Massimo Moretti, presidente del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali Qual è lo stato di salute dei centri commerciali italiani? Buono, a parità (tolti gli sviluppi) fatturati e affluenze indicano performance costanti (e i più bravi, industrialmente, denunciano cifre in crescita), nonostante la forte crescita dell’online. Lo ripeto anche qui, credo oggi non si rifletta adeguatamente su questo dato oggettivo. In futuro vedremo (non dimentichiamo il continuo e sempre maggiore intrecciarsi nell’esperienza d’acquisto dell’off line e on line) ma l’oggi è questo. Commentando la pipeline 2018 (vedi tabella in pagina), quali sono i progetti più importanti che vedranno la luce quest’anno? Credo che quest’anno ci sia grande interesse per l’apertura di Aura a Valle Aurelia a Roma. Direi che marca una tendenza: un centro commerciale completamente inurbato (davanti alle mura del Vaticano e all’omonima fermata della metropolitana), recuperando un’area da decenni abbandonata, con la restituzione di una nuova polarità urbana di alta qualità.

un ottimo riscontro lo scorso anno con il Forum F&B tenuto all’interno di Mapic Italy. Tra gli espositori, accanto ai grandi gruppi quali Cigierre, Chef Express e CIR Food, avremo brand più giovani ma con un gran potenziale come Bottega Portici, Dantes, Mama Burger, Rinaldini Pastry, Caffe’ Napoli o Befed. Molti altri parteciperanno a questa prima edizione come visitatori. Buoni i riscontri in termini di partecipazione anche da mercati core come il Regno Unito, con il gruppo leader Casual Dining Group, proprietario di diversi marchi di riferimento sul mercato, o ancora con Wok to Walk to Havenly Dessert tra gli espositori, oltre ai noti Starbucks e Jamie Oliver, che saranno presenti come visitatori; la Francia con brand come Delifrance e il Gruppo Le Duff, la Germania con Nordsee, Dean&David e Whats Beef e alcune presenze anche da mercati più lontani come gli

Arrivando a Retail Award Italy: qual è l’importanza per i brand partecipanti nel poter accedere a un evento che dà grande visibilità non solo verso il mercato italiano ma anche internazionale? Continuo a ripetere che la sfida della rivoluzione off line on line potrà essere cavalcata e vinta dai più bravi. Giusto si evidenzino, anche nei confronti delle proprietà immobiliari. Ma la valenza è duplice, anche nei confronti del mercato internazionale, affamato di brand italiani di qualità. Quali categorie merceologiche vede più attive nello sviluppo all’interno dei centri commerciali? Oltre al food che continua nel proprio percorso di forte crescita. Servizi e leisure, ma tutte le categorie sono in fermento: ad esempio fra le candidature al Retail Award Italy, trasversalmente, vedo tanta voglia d’innovazione. Arrivando quindi a parlare di Mapic Italy e Mapic F&B: quali sono le iniziative e gli appuntamenti organizzati dal CNCC? Quali contenuti porterete nei vari eventi? Il Mapic Italy come tutti sanno è un “figlio” del CNCC di cui siamo orgogliosi, l’abbiamo voluto

fortemente e continuiamo, come Associazione e industria, a sostenerlo. Abbiamo il nostro tradizionale convegno per analizzare lo stato dell’arte del retail real estate (unico appuntamento all’anno dove si trovano riuniti i ceo di CBRE, Cushman & Wakefield e JLL) e per fare il punto sullo sviluppo retail real estate. La nostra community e Associazione saranno poi impegnate trasversalmente in tutti gli eventi. Infine, come valuta la nascita di una nuova fiera internazionale dedicata al food&beverage e quali sono le opportunità per il mercato italiano dato che la sede prescelta è stata Milano in concomitanza a Mapic Italy? Anche questa “nascita” ci vede protagonisti, già dall’anno scorso, con alcuni associati in prima linea per il lancio. Un’ulteriore opportunità per i visitatori della fiera, per le property, per un settore, il food&beverage, di grande interesse e utilità per la nostra industry. Ma non dimentichiamo la grande attrattività aggiuntiva per i visitatori stranieri: in due giorni non solo potranno avere una panoramica completa del retail real estate ma anche contattare i nostri brand da esportare in tutto il mondo.

In particolare quanti brand italiani del F&B saranno presenti con uno stand? Giudica positiva la partecipazione del mercato italiano non solo in termini di quantità ma anche di varietà e di innovazione rispetto a concept, format e qualità della proposta? Ad oggi abbiamo oltre 25 espositori italiani. La risposta da parte dei brand italiani è stata eccellente. Accanto ai marchi con una consolidata presenza in Italia e all’estero, come Illy o Pascucci, ci saranno realtà che si stanno affacciando sui mercati internazionali (Cioccolati Italiani, Spontini) e molti brand, più giovani, a forte potenziale tanto per il mercato italiano che internazionale come ad esempio Foodation con i format Briscola e Mariù, Doppio Malto o Löwengrube. Un aspetto senz’altro interessante è la qualità e la varietà delle proposte dei format italiani: si spazia da format concepiti essenzialmente sulla tradizione (pizza, pasta) a format di ispirazione più internazionale/contemporanea (kebab, sushi, wok), per arrivare a format incentrati su “tiCITTA' REGIONE PROVINCIA CITTA' picità” mono-prodotto (pasta, caffè, gelato, cioccolato) che basano la loro offerta essenzialmente su qualità e CHIVASSO PIEMONTE TO CHIVASSO autenticità del prodotto italiano. REGIONE PROVINCIA CITTA' RONCADE VENETO TV Dal suoRONCADE punto di vista, quali saranno le formule di MESTRE VENETO VE MESTRE ristorazione più presenti e attive in fiera? Si possoROMA LAZIO RM ROMA dei trend? PIEMONTE TO CHIVASSO no individuare SALERNO SALERNO SA SALERNO VENETO TV RONCADE Tra i trend più importanti che stanno emergendo sul BARI PUGLIA BA BARI VENETO VE mercatoMESTRE e che ritroviamo ben rappresentati a Mapic MESSINA SICILIA ME MESSINAvi sono certamente le Food Hall. Si tratLAZIO RM ROMA Food&Beverage OLBIA SARDEGNA OT OLBIA SALERNO SA ta di un SALERNO format che oramai è divenuto un must in terCAIANELLO CAMPANIA CE CAIANELLO delle nuove aree dedicate al Food PUGLIA BA BARI mini di concezione TORREANO FRIULI VENEZIA DI MARTIGNACCO GIULIA ME UD TORREANO DI MARTIGNACCO SICILIA MESSINA all’interno delle destinazioni retail. Il format può esser RODENGO LOMBARDIA SAIANO BS RODENGO SAIANO SARDEGNA OT OLBIA declinato in vari modi ma ciò che lo caratterizza forteCAMPANIA CE TARANTO PUGLIA TA TARANTO mente èCAIANELLO l’aspetto legato all’esperienza del consuma-

Stati Uniti (CKE Restaurants) e il Medio Oriente (Aura Lifestyle Group). Tra gli operatori, i master franchisee e i landlord, registriamo conferme importanti oltre che da tutta Europa anche da Medio Oriente, Iran, India, Hong Kong e America Latina. Avete previsto formati particolari di stand oppure darete ampio margine di scelta alle insegne? La nostra scelta è stata quella di prevedere formati standard in modo da dare pari opportunità a tutti, anche a brand più piccoli o che magari vengono da più lontano, cercando di ridurre al minimo i costi “logistici” e puntando molto più sull’aspetto business. Abbiamo previsto 4 formule di partecipazione: il “business corner”, lo stand preallestito, da 9 o 18 mq, e la possibilità di partecipare con un food track. E visti i risultati pensiamo di aver fatto la scelta giusta.

Aperture e Ampliamen- 2018 Aperture e Ampliamen- 2018 Aperture e Ampliamen- 2018

NUOVE APERTURE NOME EL CENTRO COMMERCIALE GLADEL CENTRO COMMERCIALE REGIONE AMPLIAMENTI 2018

O COMMERCIALE New CHIVASSO APERTO NUOVE APERTURE ALE New AMPLIAMENTI O COMMERCIALE NewIPERLANDO VALLE AURELIA New APERTO RICA New ATERINA RETAIL New PARK ROSSO New NEDDA RETAIL PARK New PARK VENTOFORTE New ERA SHOP & New Extension PLAY ACORTA OUTLET Extension VILLAGE New New IA AUCHAN TARANTO Extension Extension Fonte: CNCC Extension Extension

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(mq) GLA PROVINCIA

CENTRO 11800 COMMERCIALEPIEMONTE CHIVASSO 11800 TO NOME DEL CENTRO COMMERCIALE GLA L'ARSENALE 16500 VENETO 16500 TV CENTRO 11.750COMMERCIALEVENETO IPERLANDO 11.750 VE AURA 21000 – VALLE AURELIALAZIO 21000 RM CENTRO COMMERCIALE CHIVASSO 11800 LA FABBRICA 17200 SALERNO 17200 SA L'ARSENALE 16500 SANTA 13000 CATERINA RETAIL PUGLIA PARK 13000 BA CENTRO COMMERCIALE IPERLANDO 11.750 MAREGROSSO 13.000 13.000 ME AURA – VALLE AURELIASICILIA 21000 SA FABBRICA MARINEDDA 15000 RETAIL SARDEGNA PARK 15000 OT LA 17200 RETAIL 11.100 PARK VENTOFORTE CAMPANIA 11.100 CE SANTA CATERINA RETAIL PARK 13000 CITTA' 10.000 FIERA SHOP & PLAY FRIULI VENEZIA GIULIA 13.000 10.000 UD MAREGROSSO FRANCIACORTA 5.000 OUTLETLOMBARDIA VILLAGE 5.000 BS SA MARINEDDA RETAIL PARK 15000 RETAIL VENTOFORTE 11.100 GALLERIA 5000PARK AUCHAN TARANTO PUGLIA 5000 TA CITTA' FIERA SHOP & PLAY 10.000 FRANCIACORTA OUTLET VILLAGE 5.000 GALLERIA AUCHAN TARANTO 5000

retail&food - maggio 2018

FRIULI VENEZIA GIULIA LOMBARDIA PUGLIA

UD BS TA

TORREANO DI MARTIGNACCO RODENGO SAIANO TARANTO



r&f Mapic Italy e Mapic F&B Roberto Bramati, presidente di Spazio Futuro Group Per Spazio Futuro Group, la prossima a Milano sarà la terza collaborazione con Mapic per la realizzazione di spazi F&B. Quali sono le novità 2018? Sì, con Mapic F&B sarà la terza volta in cui operiamo in qualità di consulente per Reed MIDEM. In questo percorso ho conosciuto lo staff di Mapic e ho potuto apprezzarne la grande attenzione ai dettagli. Chi non vive il “dietro le quinte” della fiera non può davvero immaginarne lo sforzo organizzativo. Ma chiaramente, mentre il know how in ambito real estate e retail era già consolidato, sul food si partiva da più indietro. Di qui il ruolo di Spazio Futuro Group, in virtù della mia esperienza quarantennale nel settore della ristorazione vissuta sempre con molta passione. Sono

convinto che il risultato il prossimo 23 e 24 maggio sarà straordinario: siamo riusciti a posizionare insieme 16-18 punti di ristorazione dotati di spazi per la degustazione, mettendo nella condizione altrettanti gruppi di cucinare e distribuire al meglio, e di farlo nei medesimi tempi, all’interno di una struttura sprovvista ab origine di strumentazioni specifiche. Quindi come Spazio Futuro avete realizzato l’intera area F&B. Esattamente, per una superficie espositiva totale di circa 2mila metri quadrati. Ci sarà quindi la parte degli stand, quella dei tavoli dove gli operatori si incontrano e si presentano, e quella delle degustazioni dove ogni singola società cucina, prepara e distribuisce. L’area degustazioni sarà attiva per buona parte della giornata e questo è fondamentale: se sei un imprenditore ti presenti con il biglietto da visita, mentre se sei un operatore food ti presenti offrendo un assaggio. In

questo modo l’interlocutore conosce il prodotto e ne verifica la reale qualità. Quando avete iniziato a lavorare, sia con la fiera sia successivamente con le insegne, a questo progetto? Abbiamo iniziato a parlare di Mapic F&B durante lo scorso appuntamento di Cannes. In quel contesto sono avvenute le prime riunioni e da allora ho professionisti dedicati anche in modo costante, tra cui l’architetto Mara Maggioni che mi affianca nel coordinamento degli allestimenti. Con i brand abbiamo iniziato a dialogare prima di Natale, riscontrando un grande interesse, con l’obiettivo di intraprendere assieme a loro questo nuovo progetto. Complessivamente credo che Mapic F&B rappresenti l’idea e la consapevolezza tra gli operatori che il settore della ristorazione italiana debba presentarsi unito, per far conoscere la qualità dei propri prodotti e mettere in condizione i grandi Gruppi presenti alla kermesse di svilupparla all’interno dei propri progetti.

tore on-site, la ricchezza del retail mix, la convivialità e l’importanza dell’offerta locale o comunque legata a concept specifici e non necessariamente presenti su larga scala (concetto di unicità dell’esperienza). Alcuni format di Food hall sono poi molto attenti anche alle “ricadute” in termini sociali del progetto e alla sua sostenibilità. Atro trend di assoluta rilevanza, sempre legato all’importanza dell’esperienza on-site del consumatore è quello degli Speciality Stores: molti concept tendono a sviluppare il proprio core business attorno a un prodotto faro o a una specialità dando forte attenzione agli aspetti di qualità, artigianalità e salute. A Mapic Food&Beverage saranno presenti format capaci di soddisfare tutti i palati! In primis ci sarà l’immancabile pizza proposta in modi diversissimi da Spontini, Pizzikotto, Briscola e PIE; non mancherà il “tradizionale” toast rivisitato da brand come Capatoast e Let’s Toast o ancora le “healthy” insalate di Salad Box. Impossibile non citare i mille volti dell’hamburger reinterpretato da Mama Burger, Burgery, Carl’s JR e Hardee’s. O non accennare alle golosità di cioccolato e gelato proposti

da Cioccolati Italiani e We Love Puro. Tra le novità, inoltre, Rinaldini Pastry e Heveanly Desserts si distinguono con la loro pasticceria fine e di altissima qualità e il Wok proposto da Wok To Walk. La particolarità di questo trend sta proprio nella capacità dei molti format di saper reinventare i prodotti, spesso semplici, della tradizione e di saper creare un’esperienza unica per il consumatore-cliente a differenza di quando, in passato, nelle aree retail, l’accento era posto principalmente su aspetti come il prezzo e la velocità di consumo. Per fare qualche esempio a testimonianza di questa nuovo trend, al Mapic F&B ci saranno belle novità con format come Bottega Portici con la sua pasta fatta in casa, “tirata” davanti al cliente, Mezza Manica con ricette di primi piatti laziali o Dantes con antichi piatti della tradizione toscana. Arrivando quindi a Mapic Italy, quali saranno i numeri della fiera italiana dedicata al retail real estate? I numeri di Mapic Italy sono anche quest’anno molto positivi, con 44 espositori attesi (gli spazi sono praticamente sold out, stiamo definendo gli ultimi espositori) contro i 39 del 2017 (al netto dei 17 espositori F&B che quest’anno sono migrati nell’evento F&B a loro dedicato). Anche sul lato visitatori ci aspettiamo un incremento con un totale di oltre 1.600 partecipanti attesi (espositori più visitatori). Di sicuro la presenza di Mapic F&B in una hall contigua a Mapic Italy aumenterà il traffico e le opportunità per gli espositori italiani, che avranno modo di mettersi in mostra nei confronti di un numero di visitatori internazionali più elevato dello scorso anno. Tra gli espositori ci saranno particolari novità rispetto all’edizione 2017? Oltre ad aver confermato tutti i keyplayer del mercato, le new entry più rilevanti sono rappresentate dal gruppo Altarea, che parteciperà per la prima volta come espositore, dal retailer tedesco DM che ha appena iniziato il suo sviluppo in Italia e dal gruppo Aedes

che, dopo l’importante presenza a Cannes, conferma la partecipazione come espositore anche a Milano. Un’altra significativa novità è il focus dedicato all’innovazione digitale nel mercato immobiliare commerciale, con una lounge dedicata ad aziende che hanno sviluppato servizi particolarmente innovativi come Microlog, PTA, Geomap e altri ancora. Dulcis in fundo, Retail Award Italy rappresenta l’altra grande novità dell’edizione 2018 di Mapic Italy. Si aspettava una partecipazione così elevata di insegne? Dal suo punto di vista ci sono categorie merceologiche, oltre al food che sta vivendo una grande crescita, particolarmente attive sul mercato italiano? Siamo molto lieti di aver condiviso questa iniziativa insieme ai nostri partner CNCC e retail&food. Celebrare l’eccellenza di quanto di meglio si fa nel retail in Italia nell’evento nazionale più rilevante dedicato a tale mercato, ci sembrava il modo migliore per chiudere Mapic Italy, seguendo quanto già facciamo a Cannes ove la cerimonia dei Mapic Awards ha luogo l’ultima sera dell’evento. I risultati in termini di candidature ricevute dimostrano come i brand apprezzino molto tali riconoscimenti, in quanto votati da operatori e professionisti del settore, quindi particolarmente significativi. Tra le categorie più attive, accanto ai brand della moda e del fashion che sono certamente nel DNA degli italiani, è impressionante vedere la crescita del F&B e anche della categoria dedicata a wellness, salute e bellezza. Queste ultime due categorie riflettono in maniera evidente le trasformazioni che il mercato immobiliare commerciale attraversa, con una sempre maggiore attenzione all’esperienza on-site quale conseguenza dell’impatto della rivoluzione digitale nel nostro settore. E di ciò parleremo in maniera molto specifica a Mapic Cannes in novembre. Andrea Penazzi

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MAX gusto ZERO ZUCCHERO


r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

I finalisti

Gala dinner e premiazione 24 maggio, Four Seasons Hotel, Milano info@retailawarditaly.it

FAMILY STORE E DEPARTMENT STORE

D

a 40 anni KIABI veste i momenti più belli della vita dei propri clienti, uomo, donna, bambino, bebè, pre-maman e taglie comode, con un’offerta di moda originale, divertente e accessibile. Nato in Francia nel 1978 per iniziativa della famiglia Mulliez, il brand di moda offre una shopping experience sempre più innovativa, fresca e divertente, da condividere con chi si ama.

N

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

ata nel 1993, Piazza Italia è un punto di riferimento del fashion retail. L’approccio dinamico al business e il coraggio nelle scelte hanno permesso di conquistare la fiducia dei consumatori, ottenendo uno sviluppo importante a livello sia di fatturato sia di store aperti. Grazie a questa formula ha incrementato la sua presenza su tutto il territorio nazionale.

I

naugurato a Pesaro a fine 2017, il nuovo format si ispira ai tratti iconici della terra in cui il brand è nato e si caratterizza come più semplice nell’orientamento per il cliente, accogliente con un welcome stage, un digital point per facilitare l’esperienza omnicanale, l’assistenza ai camerini completamente riprogettati e soluzioni per velocizzare l’operazione in cassa.

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retail&food - maggio 2018

KIABI

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

1978 Francia Seki srl a socio unico Milano Centri commerciali 33 33 0 1.500 500 5.000.000 120.000.000 50

PIAZZAITALIA

1993 Italia Piazzaitalia Spa Nola (NA) Urban, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Retail Park PDV ITA al 16/03/2018 285 PDV gestione diretta (Italia) 170 PDV franchising ITA 115 Superficie PDV (mq) 1.100 PDV nel mondo 50 Media fatturato singolo store/anno € 2.000.000 - 5.000.000 Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

TERRANOVA

1988 Italia Gruppo Teddy Rimini Urban, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Retail Park PDV ITA al 16/03/2018 199 PDV gestione diretta (Italia) 71 PDV franchising ITA 128 Superficie PDV (mq) 700 - 1.200 PDV nel mondo 481 Media fatturato singolo store/anno € n.d. Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) 250


MODA, ACCESSORI, SPORT

I

AM nasce dall’idea dei fratelli Calò e il primo monomarca apre nel 2010 a Roma. Approda nel fast fashion con uno stile funzionale e di tendenza dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. La mission prende forma dall’esperienza e dalla freschezza giovanile, trovando una sintesi tra mood elegante e dinamico. La collezione è pensata per le donne ispirate dall’energia e dalla creatività

A

bbigliamento donna con una collezione basata su abiti che non devono mai sovrapporsi all’immagine, semmai la creano, si adatta al corpo, rispetta la personalità. Per questo Amelie propone taglie uniche che avvolgono, prendono le forme, seguono i gesti. Tutti i capi Amelie sono pensati, creati e prodotti in Italia, con tessuti selezionati di qualità.

F

ondata nel 1938 ad opera di Adolfo Bellini, Belmonte è un punto di riferimento nel mercato della camicia. È sinonimo di prodotti affidabili che uniscono sartorialità e alto contenuto di ricerca, senza mai tralasciare lo stile. Negli ultimi due anni, Belmonte ha deciso di sviluppare un nuovo format di negozio, che ne reinventa la presenza all’interno dei centri commerciali.

B

rums riflette all’interno delle sue collezioni la volontà di essere sempre vicino alle esigenze del suo piccolo consumatore. La qualità elevata e l’immagine emozionale ed evocativa di Brums interpretano il valore del marchio. L’obiettivo di Brums è accompagnare in ogni occasione i propri clienti: la nascita, il battesimo, la comunione...fino ad arrivare alla successiva maternità!

I AM

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

2010 Italia I AM Roma Urban, Centri commerciali 15 15 0 130 15 1.000.000 - 2.000.000 n.d. 10

AMELIE

2015 Italia Icon Retail Sarzana (SP) Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village PDV ITA al 16/03/2018 30 PDV gestione diretta (Italia) 18 PDV franchising ITA 12 Superficie PDV (mq) 70 PDV nel mondo 30 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 Fatturato 2016 brand € 5.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 50

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda

BELMONTE

1938 Italia BLM Srl Cervarese Santa Croce Sede operativa (PD) Principali canali di sviluppo Centri commerciali PDV ITA al 16/03/2018 69 PDV gestione diretta (Italia) 51 PDV franchising (Italia) 18 Superficie PDV (mq) 50 - 100 PDV nel mondo 69 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 Fatturato 2016 brand € 18.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 5

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

BRUMS

1955 Italia Preca Brummel Carnago (VA) Urban, Hight Street, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Retail Park, Department Store PDV ITA al 16/03/2018 200 PDV gestione diretta (Italia) 35 PDV franchising (Italia) 145 Superficie PDV (mq) 80 PDV nel mondo 210 Media fatturato singolo store/anno € n.d. Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

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r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

C

alliope è nel fast fashion l’unico marchio che propone, con un gusto tutto italiano, uno stile glamour light, che si esprime in una collezione sempre aggiornata e mai estrema, all’interno di un concept store originale: un laboratorio creativo, un format unico dove il design è essenziale, contemporaneo e internazionale, ma scaldato da un gusto tutto italiano.

C

amomilla Italia è una forte realtà aziendale radicata nel panorama nazionale come marchio di riferimento nel settore dell’abbigliamento e accessori donna dal 1974. Un progetto franchising altamente strutturato e competitivo ha contribuito alla rapida crescita della rete di punti vendita Camomilla Italia, che oggi conta oltre 230 negozi monomarca in tutto il Paese.

L

e collezioni Cannella sono pensate per una donna moderna, che segue le tendenze della moda senza rinunciare a eleganza e praticità, e adatte a ogni momento della giornata. È su queste diverse esigenze che Cannella modella la sua produzione, con una gamma di prodotti che spazia da quelli più formali a quelli più casual, fino agli abiti da cerimonia con proposte sobrie ed eleganti.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

D

al 2001 un management giovane e intraprendente ha proiettato nel mondo del franchising il marchio Carpisa, che fonda il proprio successo su valori quali la forte attenzione al cliente, lo spirito di squadra, il dinamismo, la ricerca e lo sviluppo, la competitività. In breve tempo, Carpisa ha sviluppato una rete di oltre 600 punti vendita in Italia e nel mondo.

C

otton&Silk è una linea di abbigliamento uomo, caratterizzata da qualità, stile e gusto. I capi sono completamente ideati e disegnati in Italia e soddisfano alti criteri di qualità e vestibilità. Il costante assortimento della collezione e l’ampia scelta di colori e fantasie garantiscono un perfetto equilibrio tra “Elegant style” e “Casual fashion”.

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Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

CALLIOPE

2005 Italia Gruppo Teddy Rimini Urban, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Retail Park PDV ITA al 16/03/2018 53 PDV gestione diretta (Italia) 27 PDV franchising ITA 26 Superficie PDV (mq) 700 PDV nel mondo 111 Media fatturato singolo store/anno € n.d. Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) 108

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

CAMOMILLA ITALIA

1974 Italia CMT srl Napoli Urban, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Travel PDV ITA al 16/03/2018 230 PDV gestione diretta (Italia) 111 PDV franchising ITA 119 Superficie PDV (mq) 120 PDV nel mondo 230 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) 40

CANNELLA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

1993 Italia ORGANIZZAZIONE GRIMALDI SPA Nola (NA) Hight Street, Centri commerciali 43 39 4 100 nessun monomarca, solo rivenditori n.d. n.d. 20

CARPISA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

2001 Italia Kuvera S.p.A Nola (NA) Hight Street 391 110 497 100 607 300.000 - 500.000 146.208.362 187

COTTON&SILK

2005 Italia UCM SPORTSWEAR S.R.L. Gricignano Di Aversa (CE) Centri commerciali, Factory Principali canali di sviluppo Outlet Village, Travel PDV ITA al 16/03/2018 124 PDV gestione diretta (Italia) 124 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 300 PDV nel mondo 124 Media fatturato singolo store/anno € 500.000 - 1.000.000 Fatturato 2016 brand € 84.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 150


KIABI: Free di creare

Q

uarant’anni di KIABI, una storia di successo nata nel 1978 in Francia e arrivata in Italia da oltre 20 anni, all’avanguardia nel panorama retail sul fronte del concept store e dell’innovazione digitale. Un progetto che guarda al futuro per trasformare le sfide del mercato in opportunità, in primis relazionali con i propri clienti, oltre che di vendite. E Mapic Italy sarà l’appuntamento in cui KIABI, nella persona di Massimo Pozzi, direttore sviluppo di KIABI Italia, si racconterà alla community del retail real estate in occasione del convegno “Big Data: nuovi modelli di collaborazione tra shopping malls e retailer” (sala 1, ore 16 -17). Ma quali sono i valori e i driver che hanno permesso al brand di abbigliamento rivolto a tutta la famiglia di diventare protagonista all’interno dei principali centri commerciali del Paese? La risposta sta nel nuovo concept store, KIABI Free, esteso su una metratura standard di 1.500 - 2.000 mq, inaugurato nel 2016 presso Il Centro di Arese e arrivato all’undicesima replica all’interno della nuova area di Città Fiera a Udine. «In Italia il primo KIABI Free fu ad Arese e i successivi sono stati le naturali evoluzioni, partendo da un concetto scalabile e dinamico – dichiara Massimo Pozzi – Questo perché nell’attuale fase di mercato non si possono trascorrere anni elaborando un concept che al momento dell’inaugurazione non ha più corrispondenza con le esigenze del consumatore. KIABI Free presenta quindi linee guida riconoscibili, di tendenza, ma in funzione dei risultati, delle richieste e delle risposte della clientela permette l’integrazione di soluzioni che si ritengono valide e opportune». Un tratto distintivo della proposta di KIABI è la sfida, vinta, della cross-canalità: intrapresa da circa 10 anni con la nascita dello store digitale, che nel tempo si è evoluto in termini di offerta e servizi sino a convergere con il punto vendita fisico per offrire una custumer experience unica. «Parliamo di ibridazione tra online e offline perché non si tratta della semplice integrazione tra i due elementi ma della coincidenza delle realtà costitutive di un canale e dell’altro, con elementi di innovazione che modificano entrambi – precisa Massimo Pozzi – Lo store fisico rimane tuttavia il punto di contatto principale nella nostra relazione con il cliente, che può decidere se visitare il negozio oppure se limitarsi ad accedere al mondo KIABI utilizzando il computer o lo smartphone». Entrando nel cuore di KIABI Free, che già nella vetrina digitale coniuga elementi di modernità, con immagini dinamiche e accattivanti, e di tradizione, facendo trasparire le collezioni presenti nel punto di vendita, si staglia un layout impostato su mondi merceologici. «Il nostro target è la famiglia ma, consapevoli che il più delle

volte è la donna/mamma che fa gli acquisti per sé, per i figli e probabilmente per il marito, abbiamo voluto differenziare le logiche di acquisto e quindi l’esposizione. Se compera per i figli e per il marito ha bisogno di un’offerta il più logico, leggibile e chiara possibili: deve poter capire velocemente dove sono posizionati i capi, quali sono le Massimo Pozzi varianti colori e il prezzo. Eventualmente ha bisogno di sapere con quali capi creare abbinamenti. Viceversa, nel mondo della donna, giochiamo molto sulla seduzione, sull’innovazione, sulla freschezza e sulla sorpresa. Parallelamente formiamo tutto il personale di vendita alla disponibilità nei confronti del cliente. Non si tratta quindi di vendita assistita ma di servizio a disposizione», prosegue il direttore sviluppo di KIABI Italia. E la convergenza tra online e offline si dimostra centrale proprio in tema di servizio al consumatore, per esempio attraverso un totem digitale che originariamente era posizionato nell’area dei camerini di prova e di recente ha trovato ulteriori collocazioni all’interno del negozio nonché nella disponibilità del personale di vendita, in una versione pocket. A tutto ciò KIABI abbina la possibilità di comprare online e ritirare in store con il click & collect e di usufruire della e-prenotazione, che consente di prenotare il capo e di provarlo in negozio, per poi proseguire con l’acquisto o meno in totale libertà. «L’obiettivo, quindi, è di creare un rapporto di scambio, partecipazione, fidelizzazione e soddisfazione del cliente, lavorando su alcuni driver che prescindono dal prodotto. Certamente il prodotto deve avere caratteristiche di aderenza alla moda e sostenibilità per quanto riguarda la produzione, nonché di economia per quanto concerne il prezzo, ma a questo vorremmo aggiungere ulteriori elementi: la possibilità di lavorare in abbinata online-offline, di far vivere un’esperienza di shopping personalizzata attraverso layout specifici per i vari momenti di acquisto e ancora di garantire una disponibilità al servizio in base alle esigenze del cliente, opzioni aggiuntive come la sartoria che è gratuita e le liste baby per le neo mamme, quindi un ampio spazio dedicato alle donne curvy e agli uomini grandi taglie che spesso incontrano più difficoltà nel trovare prodotti di moda a un prezzo accessibile». Forte di un nuovo progetto di affiliazione che partirà nei prossimi mesi in Sicilia, destinato ad espandersi da Sud a Nord del Paese, KIABI si avvicina all’obiettivo di avere un punto vendita in tutti i capoluoghi di provincia e di entrare nei principali centri commerciali dei rispettivi bacini.

Comunicazione pubblicitaria

il negozio su misura


r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

S

port per passione: uno slogan che è diventato una missione per DF Sport Specialist, catena di negozi di sport, punto di riferimento per tutti gli appassionati di attività indoor e outdoor. La catena, fondata nel 2002 da Sergio Longoni, offre un’ampia gamma di prodotti di marche internazionali a cui si aggiungono le marche proprie, in primis DF Mountain.

I

l concept store Dorabella nasce dalla necessità di creare uno spazio con un’identità riconoscibile, per offrire un’atmosfera accogliente ma al contempo dinamica ed elegante. I punti vendita Dorabella rappresentano un’oasi per le donne di oggi, definite dalla loro eleganza e indipendenza, al passo con i cambiamenti ma senza dimenticare le origini del proprio stile.

E

mporio 88, azienda leader nel pronto moda bambino, ha l’obiettivo di imporsi sul mercato con un costo medio che si colloca in una fascia d’acquisto concorrenziale. La formula vincente del progetto, mirato soprattutto all’espansione, si basa su un format di punti vendita del tutto innovativi che arrivano a proposte rispondenti alle esigenze di un target sempre più esigente.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

U

n mix di sensazioni, colori e odori durante un viaggio da Firenze a Ibiza ha portato alla nascita di Flo’reiza nel 2014. Le collezioni nascono e respirano contaminazioni creative ispirate al melting pot delle donne di tutto il mondo. La donna Flo’reiza ama essere alla moda, mixare stili e osare con fantasie e colori, sentendosi sempre a proprio agio in quello che indossa.

G

iorgia & Johns narra di una donna ironica dallo stile contemporaneo, dinamica e con una forte identità, grintosa e sicura di sé. L’obiettivo è realizzare un prodotto di qualità, alla moda e con una forte identità, offrendo un servizio flessibile, affidabile e personalizzato. Il risultato è un total look che non lascia nulla al caso.

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Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

DF SPORT SPECIALIST

2002 Italia Df Sport Specialist Barzanò (LC) Urban, Hight Street, Centri commerciali 15 15 0 2.000 15 2.000.000 - 5.000.000 71.323.576 2

Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

DORABELLA

Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

2001 Italia SAGGESE SPA Nola (NA) Urban, Hight Street, Centri commerciali 96 51 45 90 96 300.000 - 500.000 n.d. 25

EMPORIO 88

2006 Italia Emporio 88 S.R.L. Nola (NA) Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri commerciali PDV ITA al 16/03/2018 41 PDV gestione diretta (Italia) 9 PDV franchising ITA 32 Superficie PDV (mq) 100 PDV nel mondo 42 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 Fatturato 2016 brand € 5.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 50

FLO’REIZA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

2014 Italia Erre Bi Development Prato Urban 80 40 38 100 5 oltre 5.000.000 n.d. 20

GIORGIA & JOHNS

2007 Italia Emmetigi Funo di Argelato (BO) Urban, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village PDV ITA al 16/03/2018 60 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 60 Superficie PDV (mq) 90 PDV nel mondo 60 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) 80


J

ack & Jones è moda uomo di qualità. Presente con oltre mille store in 38 paesi e attraverso i migliori multibrand del mondo. Jack & Jones nasce nel 1990 dall’amore per il denim e lavora continuamente per arricchire la propria offerta con look autentici e rispettando la propria storia. Grazie a know-how e passione realizza trattamenti e design sempre innovativi.

I

n tutto ciò che facciamo mettiamo passione, competenza e rispetto per l’ambiente. È una questione “Nauturale”. Disegniamo e realizziamo occhiali in edizione limitata, per offrirti uno stile sempre nuovo e sempre unico, come te. Ogni due settimane ti proponiamo nuove collezioni di occhiali, per darti il piacere di scegliere occhiali sempre nuovi, diversi e attuali.

I

l concept store è molto coerente con i valori di marca e allo stesso tempo è importante per offrire un’esperienza al cliente. I negozi O bag si sviluppano in metrature dai 30 ai 50 mq di vendita più magazzino, presentando all’interno tutto l’assortimento di prodotto: borse, orologi, accessori, braccialetti, occhiali.

D

allo stile alla modellistica fino alla produzione fisica dei capi, tutte le collezioni Rinascimento vantano una filiera Made in Italy. I negozi ospitano collezioni ricercate e versatili in grado di rinnovarsi settimanalmente. Il nuovo concept prevede camerini trasformati in salottini prova e ambienti sofisticati per rappresentare le dinamiche creazioni del marchio.

U

n’azienda italiana protagonista nel mercato nazionale con 142 punti vendita e duemila collaboratori. Un brand da sempre attento alla qualità dei prodotti e alle tendenze per rispondere alle esigenze del pubblico in maniera efficace. La varietà delle proposte, la qualità dei materiali e la competitività dei prezzi caratterizzano la distribuzione.

JACK & JONES

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

NAU!

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo

PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

1990 Danimarca Bestseller Castel San Pietro Terme (BO) Urban, Centri commerciali 29 29 0 130 1.000 n.d. n.d. 40 2005 Italia NAU SPA Castiglione Olona (VA) Centri commerciali, Travel, Department Store 129 77 52 60 8 300.000 - 500.000 36.200.000 80

O BAG

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

2009 Italia Out in Spa Campodarsego (PD) Urban, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Travel, Department Store PDV ITA al 16/03/2018 250 PDV gestione diretta (Italia) 120 PDV franchising ITA 130 Superficie PDV (mq) 30 - 50 PDV nel mondo 420 Media fatturato singolo store/anno € n.d. Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

RINASCIMENTO

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) Anno di nascita Nazionalità

2000 Italia Gruppo Teddy Rimini Urban, Centri commerciali 47 4 43 150 - 300 0 n.d. n.d. 34

SCARPE & SCARPE

Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

1972 Italia Scarpe & Scarpe S.P.A. a socio unico Borgaro Torinese (TO) Urban, Centri commerciali, Retail Park 142 142 0 1.800 142 2.000.000 - 5.000.000 335.000.000 20

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r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

T

ally Weijl è un marchio di moda giovane e di tendenza e una delle principali presenze nel mercato della moda internazionale. Fondata nel 1984 in Svizzera, oggi l’impresa a conduzione familiare è un retailer multicanale con 900 negozi dislocati in più di 40 paesi. Tally Weijl offre un’esperienza unica con l’obiettivo di far sentire le donne più belle e sicure di sé.

C

alzature e accessori per uomo, donna e bambino. Grazie a un costante lavoro di ricerca e studio delle tendenze e del mondo fashion, Tata Italia propone idee sempre nuove e di successo, per soddisfare gusti ed esigenze di un cliente attento e preparato.

F

ondata nel 1886 dall’uomo d’affari Michael Braun e dal produttore di corsetti Johann Gottfried Spiesshofer a Heubach in Germania, Triumph è l’azienda di riferimento a livello internazionale per il settore manifatturiero della lingerie e oggi conta su oltre 30mila dipendenti. Triumph, presente con 46 filiali in tutto il mondo, è attualmente leader di mercato in 17 paesi.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

P

er raggiungere il nostro obiettivo facciamo del punto vendita un ambiente emozionale e coinvolgente, un mondo parallelo nel quale la consumatrice possa godere pienamente dell’ottimo rapporto qualità/prezzo delle produzioni. II nostro successo garantisce quello degli affiliati: l’eccellenza del brand crea valore per tutti i partner commerciali coinvolti.

Z

, marchio francese leader nell’abbigliamento bambino, si contraddistingue da oltre 30 anni per l’attenzione alla creatività e all’innovazione dei suoi prodotti con un occhio sempre attento al rapporto qualità/prezzo. Oggi conta più di 500 punti vendita in 20 paesi di cui 170 in Italia.

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Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

TALLY WEIJL

1984 Svizzera Tally Weijl Italia srl Milano Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Travel PDV ITA al 16/03/2018 217 PDV gestione diretta (Italia) 46 PDV franchising ITA 171 Superficie PDV (mq) 180 PDV nel mondo 900 Media fatturato singolo store/anno € n.d. Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) 55

TATA ITALIA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità

2000 Italia Tata Italia Spa Bitonto (BA) Centri commerciali 95 52 43 200 96 300.000 - 500.000 57.911.840 25

TRIUMPH

1886 Svizzera Triumph International Nome azienda Rome SpA Sede operativa Segrate (MI) Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Factory Outlet Village, Department Store PDV ITA al 16/03/2018 30 PDV gestione diretta (Italia) 10 PDV franchising ITA 13 Superficie PDV (mq) 70 - 80 PDV nel mondo 60 Media fatturato singolo store/anno € 1.000.000 - 2.000.000 Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

YAMAMAY

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

Z

2001 Italia Inticom S.p.a. Gallarate (VA) Urban 482 124 358 81 - 100 615 300.000 - 500.000 159.000.000 60

1983 Francia Kidiliz Group Italy Srl Busto Arsizio (VA) Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali PDV ITA al 16/03/2018 172 PDV gestione diretta (Italia) 150 PDV franchising ITA 22 Superficie PDV (mq) 100 PDV nel mondo 500 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) 20


IL METODO INTEGRARE

+

ALLENAMENTO ALIMENTAZIONE

LE REGOLE 1

Stabilisci il tuo obiettivo forza equilibrio

leggerezza

2 3

Seleziona il tempo Impara la giusta quantità

IL FRANCHISING 100% MADE IN ITALY dal 1992 l’amore per il cibo è di casa Visita il nostro sito e scopri tutte le locations disponibili www.cibiamo.it | franchising@cibiamo.it | +39 0187622995


r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti CASA, ACCESSORI E SERVIZI

C

oncept store specializzati in tavola, cucina, cottura e tessile. L’obiettivo è fornire un’ampia scelta di stili e colori, affinché il cliente abbia la massima libertà di personalizzazione, e di valorizzare i prodotti attraverso un’esposizione lineare e intuitiva. A questo si aggiungono immagini e illustrazioni non convenzionali, studiate ad hoc, con richiami alla street art.

L

eroy Merlin significa 105mila collaboratori in 13 paesi, 1,5 milioni di clienti serviti ogni giorno, 13 insegne e 34 aziende autonome. Oltre a questo, dei valori fondamentali: mettere l’uomo al centro dell’impresa, condividere e vivere i nostri valori. Fra questi: l’ambiente, un contesto abitativo che unisce il comfort e l’estetica, l’organizzazione della casa, il bricolage, la decorazione, la cucina, i mobili.

C

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

on l’apertura dei nuovi store, Maxi Zoo sta introducendo i Future Store 2.0: il nuovo formato in grado di semplificare gli acquisti e agevolare i flussi, con l’obiettivo di aumentare il tempo di visita e dare maggior risalto ai nuovi trend di consumo, come i prodotti no-food e gli snack.

L

a Satur S.r.l. è la società del gruppo Galileo S.p.A. che distribuisce i brand Galileo, Villa d’Este Home Tivoli e Kooper attraverso 50 negozi a marchio Satur dislocati in tutta Italia. La filosofia di vendita: offrire ai clienti soluzioni perfette per ogni ambiente della casa, ma anche per ogni esigenza estetica e di comfort, puntando sull’ottimo rapporto qualità-prezzo.

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Anno di nascita Nazionalità

EXCELSA

Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità

1998 Italia Bergamaschi&Vimercati SpA Turate (CO) Urban, Centri commerciali, Factory Outlet Village, Retail Park 11 11 0 180 12 n.d. n.d. 9

LEROY MERLIN

Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

1996 Italia LEROY MERLIN ITALIA SRL Rozzano (MI) Retail Park 48 48 0 5.000 1.270 2.000.000 - 5.000.000 n.d. n.d.

MAXI ZOO ITALIA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

SATUR

Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2005 Italia Maxi Zoo Italia S.p.A. Pero (MI) Retail Park 90 90 0 600 (1.200 per gli store XXL) Quasi 1.500 1.000.000 - 2.000.000 90.500.000 200

1990 Italia La Satur srl Tivoli (RM) Urban, Centri commerciali 50 50 0 500 mq 50 500.000 - 1.000.000 30.490.795 50


D

a 100 anni produttore di macchine per lavanderia commerciale, Speed Queen si è dedicata agli store a gettoni self-service. Oltre al servizio di lavaggio e asciugatura dei capi, il format è caratterizzato da semplicità di accesso e orario flessibile. Wifi, divanetti, aree giochi per bambini, TV, distributori di detergenti e di bevande consentono di alleggerire l’attesa.

N

ata a Bolzano nel 1950 come laboratorio di ceramica, Thun è una realtà internazionale con un fatturato annuo di 98 milioni di euro ed è leader italiano dei prodotti ceramici e del regalo di qualità. Ogni pezzo è ideato e disegnato in Italia. Negli anni l’assortimento si è allargato dalla ceramica ai servizi tavola, dall’arredo casa agli accessori donna e bimbo.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

SPEED QUEEN

1918 USA Alliance Laundry Italy Brescia Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, hotel, villaggi turistici, truck e container PDV ITA al 16/03/2018 50 PDV gestione diretta (Italia) 1 PDV franchising ITA 49 Superficie PDV (mq) 80 PDV nel mondo 300 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 Fatturato 2016 brand € 400.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 100 Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

THUN

1950 Italia THUN SPA Bolzano Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, on line PDV ITA al 16/03/2018 857 PDV gestione diretta (Italia) 117 PDV franchising ITA 157 Superficie PDV (mq) 65 PDV nel mondo 1.056 Media fatturato singolo store/anno € n.d. Fatturato 2016 brand € 88.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

ELETTRONICA E TELEFONIA

E

uronics basa la sua forza sulla conoscenza del consumatore. Il contatto diretto con il cliente, arricchito da continue indagini sui comportamenti di acquisto, permette di individuare i valori che ne influenzano le decisioni. Il target è la famiglia che investe nel comfort domestico, interessata all’innovazione, sensibile ai segnali di marca e, al contempo, attenta al budget.

I

l punto vendita MediaWorld è costruito su un’infrastruttura digitale volta a una dimensione multicanale che pone il cliente al centro. Il corridoio principale favorisce una consultazione del negozio più semplice e veloce. Il focus è su aree innovative dedicate alla realtà virtuale, all’urban mobility e ai grandi schermi TV per scoprire tutte le ultime tecnologie disponibili.

G

li SBS Store sono punti vendita monomarca specializzati nella vendita di accessori per smartphone e tablet. La line up dei prodotti, tutti progettati e realizzati da SBS, è molto ampia e varia da soluzioni di servizio al consumatore, come charger, power bank o protezioni, fino ad altre legate al mondo del fitness e del benessere, della musica e del travel.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

EURONICS

2001 Italia Euronics Italia Spa Milano Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Retail Park PDV ITA al 16/03/2018 413 PDV gestione diretta (Italia) 205 PDV franchising ITA 208 Superficie PDV (mq) 1.000 PDV nel mondo 413 Media fatturato singolo store/anno € 2.000.000 - 5.000.000 Fatturato 2016 brand € 1.723.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 45 Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

MEDIAWORLD

1991 Italia MEDIAMARKET SPA Curno (BG) Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Retail Park PDV ITA al 16/03/2018 116 PDV gestione diretta (Italia) 116 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 2.500 PDV nel mondo oltre 800 Media fatturato singolo store/anno € n.d. Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d. Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

SBS

2016 Italia SBS Spa Miasino (NO) Hight Street, Factory Principali canali di sviluppo Outlet Village, Travel PDV ITA al 16/03/2018 12 PDV gestione diretta (Italia) 12 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 40 PDV nel mondo 13 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 Fatturato 2016 brand € 40.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 30

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r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti INTRATTENIMENTO, REGALI, GIOIELLI

G

ioielleria, orologeria, oreficeria, argenteria, articoli da regalo con specializzazione in gioielli, diamanti e pietre preziose. Dealer delle marche più diffuse e conosciute. Assistenza e servizi al cliente.

T

iger è nata nel 1995 in Danimarca. Tutto è cominciato con un piccolo negozio a Copenhagen, per diventare, nel tempo, una catena di oltre 800 punti vendita concentrati prevalentemente in Europa, ma presenti anche in Giappone, Corea e Usa. In Italia il brand è presente dal 2011. Da giugno 2106 è cambiato il nome (e il logo) in “Flying Tiger Copenhagen”.

S

viluppare librerie dalla forte identità sociale, che non siano solo luoghi di vendita ma anche e soprattutto spazi di incontro, di riferimento e di stimolo culturale. Qualità dell’offerta e competenza dei librai ovvero assortimento e professionalità sono i nostri valori. La nostra mission è contribuire alla crescita culturale e sociale delle comunità in cui operiamo.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

P

andora crea, produce e commercializza gioielli rifiniti a mano, dal design contemporaneo, realizzati in materiali di alta qualità, a prezzi accessibili. I gioielli Pandora sono venduti in più di 100 paesi nel mondo, in 6 continenti, attraverso 7.800 punti vendita tra cui più di 2.400 monomarca. Pandora ha chiuso il 2017 con un fatturato di circa 3,1 miliardi di euro.

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retail&food - maggio 2018

BARTOCCINI GIOIELLERIE

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2000 Italia Bartoccini Gioiellerie Srl Perugia Centri commerciali 8 8 0 90 8 500.000 - 1.000.000 6.500.000 5

FLYING TIGER COPENHAGEN

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2011 Italia Tiger Italia 1 Torino Urban 108 57 57 200 800 oltre 5.000.000 n.d. 100

LIBRERIE.COOP

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

PANDORA

2006 Italia Librerie.coop s.p.a Bologna Centri commerciali 40 32 0 220 0 500.000 - 1.000.000 32.000.000 2

1982 Danimarca Pandora Italia srl Milano Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali PDV ITA al 16/03/2018 116 PDV gestione diretta (Italia) 66 PDV franchising ITA 50 Superficie PDV (mq) 70 - 80 PDV nel mondo 2.400 Media fatturato singolo store/anno € 1.000.000 - 2.000.000 Fatturato 2016 brand € n.d. Previsione nuovi PDV (2018-2020) 50



r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

S

troili è leader in Italia con oltre 400 gioiellerie presenti nei migliori shopping mall e nei centri cittadini. Vi convivono diverse collezioni che permettono una vasta scelta tra modelli unici e fashion, ma anche gioielli in oro e argento dai dettagli inconfondibili, orologi e gioielli ultra glamour, fino alle collezioni di diamanti di altissima qualità e design.

U

na mission chiara: creare entusiasmanti esperienze di intrattenimento per i propri clienti. Così Uci Cinemas gestisce i multiplex del gruppo caratterizzati da un’architettura e un design moderno e funzionale ad un elevato livello di comfort. Spiccano le due sale Imax di Pioltello e Orio, dove l’esperienza cinematografica è spinta alla massima potenza.

STROILI

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

1996 Italia Stroili Oro spa Amaro (UD) Centri commerciali 408 408 0 110 408 500.000 - 1.000.000 210.000.000 20

UCI CINEMAS

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

1999 (in Italia) Italia/Usa Uci Italia spa Pioltello (MI) Retail Park 50 50 0 5.000 1.000 2.000.000 - 5.000.000 170.000.000 10

SALUTE E BELLEZZA

I

l Centro Medico Santagostino ascolta, capisce e prende in carico i bisogni di salute, offre servizi di alta qualità, accessibili e diffusi, nel rispetto del tempo dei suoi utenti, impegnandosi per cercare le cause che provocano malesseri e malattia, proponendo soluzioni efficaci. La sua missione è rendere eccezionale l’esperienza di ogni singolo utente.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

F

ranchising rivolto a farmacisti o imprenditori che intendono dar vita a un’attività innovativa rispetto alla parafarmacia tradizionale. A loro disposizione, un partner con cui condividere una piattaforma di strumenti e servizi competitivi all’interno di punti vendita dal layout innovativo e facilmente replicabile.

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retail&food - maggio 2018

CENTRO MEDICO SANTAGOSTINO

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2009 Italia Società e Salute S.p.A. Milano Urban 15 15 0 400 15 1.000.000 - 2.000.000 23.000.000 15

CHIEDILO AL FARMACISTA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2015 Italia Chiedilo Al Farmacista Caserta Centri commerciali 7 1 6 70 7 300.000 - 500.000 350.000 15


G

estione ed esercizio di attività di ambulatorio odontoiatrico, poliambulatorio diagnostico e medico dedicato a tutta la famiglia. Con un’esperienza trentennale nel campo sanitario e un servizio al cliente basato su soluzioni tecnologiche all’avanguardia, le cliniche si rivolgono ai pazienti di Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna.

C

atena di negozi specializzata nella cura della persona a 360° che offre una selezione dei migliori prodotti e dei principali brand del settore per bambini, adulti, animali a quattro zampe e la cura della casa. A disposizioni nei punti vendita anche una serie di servizi che variano dall’estetica all’alimentazione passando per screening e test preventivi.

A

zienda nata con l’obiettivo di diventare leader nel mercato odontoiatrico italiano attraverso la realizzazione di un network di cliniche odontoiatriche e polispecialistiche. Il servizio coniuga conoscenze e competenze mediche con un esclusivo approccio professionale. Una convergenza che mira a qualificare le strutture come veri e propri “centri d’eccellenza”.

M

archio del make-up professionale d’Oltreoceano distribuito in 120 Paesi e utilizzato da artisti e modelle in tutto il mondo. L’evoluzione dei prodotti offre un’ampia gamma di colori, tonalità e texture secondo la filosofia «All ages, all races, all genders» che rilancia l’attenzione sui temi dell’individualità, della creatività e della libera espressione.

M

onobrand store dedicati alla vendita di prodotti professionali di makeup per viso, labbra e occhi, i negozi del marchio si contraddistinguono come shopping destination per appassionati di beauty e makeup artist. L’obiettivo è fondere la ricerca dei nuovi trend a un ambiente completamente digitale e a una community online molto attiva.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

DENTI E SALUTE

2015 Italia Denti e Salute srl Milano Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Retail Park 11 PDV ITA al 16/03/2018 11 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 200 Superficie PDV (mq) 11 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € 1.000.000 - 2.000.000 n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 40

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

È QUI

2006 Italia È QUI S.p.A. Fidenza (PR) Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Retail Park 103 PDV ITA al 16/03/2018 103 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 100 Superficie PDV (mq) 103 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 17

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

HDENTAL

2014 Italia DentiDoc srl Milano Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Retail Park 15 PDV ITA al 16/03/2018 15 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 180 Superficie PDV (mq) 15 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 30

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

MAC COSMETICS

1984 Canada Estée Lauder srl Milano Hight Street, Department Principali canali di sviluppo Store 123 PDV ITA al 16/03/2018 45 PDV gestione diretta (Italia) 18 PDV franchising ITA 50 Superficie PDV (mq) 2.500 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € 500.000 - 1.000.000 31.300.000 Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 100

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

NYX PROFESSIONAL MAKEUP

1999 USA L'Oréal Group Milano Centri città, Centri Principali canali di sviluppo commeciali 13 PDV ITA al 16/03/2018 13 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 70 Superficie PDV (mq) 238 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

retail&food - maggio 2018

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r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

D

a un’idea di Gianfranco Satta e Raffaella Pagano, conoscitori del mondo beauty, il brand rompe gli schemi del mercato della cosmesi per offrire alle donne la possibilità di acquistare collezioni di make up, skin e body care di elevata qualità al giusto prezzo. Il tutto all’interno di un concept retail che elimina i passaggi intermedi tra produttore e consumatore.

D

a 14 anni in Italia, l’azienda statunitense ha abbattuto il concetto di palestra con il format innovativo del villaggio fitness e una concezione di benessere che si basa su divertimento, famiglia, amici e offerta all inclusive. Negli ultimi anni l’offerta si è ampliata con l’apertura dei club Collection/Premium per un’esperienza ancor più esclusiva e personale.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

WYCON COSMETICS

2009 Italia Wycon Spa Nola (NA) Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri commerciali 180 PDV ITA al 16/03/2018 30 PDV gestione diretta (Italia) 150 PDV franchising ITA 60 Superficie PDV (mq) 225 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 60.000.000 Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 120

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

VIRGIN ACTIVE

2002 Italia Virgin Active Italia SSDLpA Milano Urban, Hight Street, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Retail Park 35 PDV ITA al 16/03/2018 35 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 4.000 Superficie PDV (mq) 231 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € oltre 5.000.000 150.000.000 Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 12

MARKET

U

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

n progetto che parte dagli anni ‘60 su iniziativa della famiglia Ratti. Da allora l’espansione è stata continua con l’apertura di ipermercati in quasi tutte le regioni del Nord Italia. Competenza, esperienza e professionalità sono i valori su cui Bennet poggia un’offerta all’avanguardia e dal rapporto qualità-prezzo equilibrato.

C

aratterizzato dal payoff “La qualità che conosci alla velocità che volevi”, Bennet Drive è il servizio lanciato da Bennet per l’acquisto online e il ritiro in store quando si preferisce, senza un minimo di spesa e limiti di assortimento. La spesa viene caricata direttamente in macchina da un addetto e il pagamento può essere effettuato alla consegna senza scendere dall’auto.

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Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

BENNET

1964 Italia Bennet S.P.A. Montano Lucino (CO) Centri commerciali, Ipermercati, Superstore, Principali canali di sviluppo Iperstore 64 PDV ITA al 16/03/2018 64 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 5.000 Superficie PDV (mq) 64 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € oltre 5.000.000 1.600.000.000 Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

BENNET DRIVE

2017 Italia Bennet S.P.A. Montano Lucino (CO) E-commerce, Principali canali di sviluppo Click&Collect, Drive 10 PDV ITA al 16/03/2018 10 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 10 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.


www.biboitalia.com


r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

S

upermercato di prossimità dell’insegna Carrefour con un’attenzione particolare ai prodotti freschi, salutistici e alle soluzioni pasto per un consumo immediato. Il concept risponde alla ricerca di soluzioni alimentari smart, senza rinunciare al gusto e alla qualità. La formula Eat&shop propone prodotti pronti da gustare nel punto vendita o nel dehor esterno.

I

focus sono la promozione e la convenienza dei grandi formati, mantenendo una forte attenzione ai prodotti locali. Il format vanta un punto accoglienza arricchito con i servizi “blue box”: prenotare il fabbro, l’elettricista o l’idraulico direttamente dal supermercato o usufruire di servizi come lavanderia o stampa foto. Aree relax interne completano l’offerta.

I

superstore sono uno dei format Conad, come quello di duemila mq situato a Pescara con caratteristiche di forte innovazione a livello di contenuto e di forma. Si caratterizza per una percentuale di fresco molto elevata che prevede: la frutta fresca tagliata, i frullati estratti, il sushi veggie, la pescheria e la panetteria-pasticceria. Reparti che insieme fatturano oltre due milioni di euro all’anno.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

R

ealtà di spicco nel settore della Gdo e marchio storico italiano, è presente con i suoi supermercati, superette e negozi alimentari in tutta la Penisola. Caratteri distintivi sono la capillarità della presenza (in oltre 1.000 comuni), la cordialità del servizio, l’attenzione ai prodotti tipici locali e della tradizione secondo il claim: “Crai, nel cuore dell’Italia”.

I

nsegna del Gruppo Auchan dedicata al format di ultra prossimità, lanciata da poco più di un anno nell’ambito del piano di convergenza verso l’insegna unica. Caratteristica principale di questi format è la presenza di prodotti da mangiare al momento e menù da consumare in un’area ad hoc per una pausa in città.

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retail&food - maggio 2018

CARREFOUR EXPRESS

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq)

1959 Italia I PER DI s.r.l. Milano Urban 589 182 407 200 12.300 (mondo) PDV nel mondo 1.067 (Italia) Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

CARREFOUR MARKET

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq)

1959 Italia GS spa Milano Urban 408 222 186 2.000 - 2.500 12.300 (mondo) PDV nel mondo 1.067 (Italia) Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

CONAD ADRIATICO

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

1962 Italia Conad Bologna Centri commerciali 408 0 3.198 633 0 2.000.000 - 5.000.000 12.400.000.000 200

CRAI

1973 Italia CRAI Secom Spa Segrate (MI) Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Travel 3.659 PDV ITA al 16/03/2018 0 PDV gestione diretta (Italia) 3.659 PDV franchising ITA 199 - 400 Superficie PDV (mq) 3.659 PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € n.d. 5.850.000.000 Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 500

MYAUCHAN

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2017 Francia Auchan Spa Milano Urban 13 12 1 200 - 800 n.d. n.d. n.d. 150


FOOD COMFORT

U

na storia iniziata con il nuovo millennio, in una piccola spiaggia di Islantilla (Spagna) con un concetto rivoluzionario, semplice e di facile realizzazione. Un’idea nata per dar vita a un prodotto caratterizzato da ingredienti di qualità, il tutto condito da un modo divertente di ordinare. Una combinazione di grande successo.

I

l brand porta in Italia la tradizione dei diner Usa anni ’50 proponendo un menu da tavola calda unico. Caratterizzazione e cura degli ambienti si materializzano in tavolini con rifiniture metal flake, banconi con sgabelli alti e pavimenti a scacchi. Un format che, unito agli eventi e alla gustosa offerta food, immergere il cliente in un mondo indimenticabile.

F

ormat di ristorazione che si caratterizza per un rapporto qualità-prezzo in linea con i “quick service restaurant”. Il menù prevede la pinsa (la pizza romana antica rivisitata), piatti a base di carne, panini gourmet e un vasto assortimento di birre artigianali. Il format è orientato alle famiglie ma ha saputo consolidarsi in segmenti trasversali di clientela.

F

in dalla prima apertura otto anni fa, l’insegna combina food, fashion e design in un’esperienza culinaria italiana in un ambiente confortevole simbolo del made in Italy contemporaneo. Menù all day dining, area servizio al tavolo e take away vanno incontro alle diverse esigenze degli ospiti. Come indica il nome, però, è il caffè il punto di forza.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

100 MONTADITOS

2000 Spagna 100 Montaditos Italia Srl Roma Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri commerciali, Retail Park, Travel PDV ITA al 16/03/2018 50 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 50 Superficie PDV (mq) 150 PDV nel mondo 700 Media fatturato singolo store/anno € 500.000 - 1.000.000 n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

AMERICA GRAFFITI

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

2008 Italia Cigierre Tavagnacco (UD) Urban, Centri commerciali 62 11 51 500 62 1.000.000 - 2.000.000 n.d. n.d.

BIRRA & BRACE

2015 Italia GIOVANI SRL Garbagnate Monastero (LC) Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri commerciali, Retail Park, Traffic Road PDV ITA al 16/03/2018 5 PDV gestione diretta (Italia) 5 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 600 PDV nel mondo 5 Media fatturato singolo store/anno € 1.000.000 - 2.000.000 Fatturato 2016 brand € 1.173.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 8

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

CA’PUCCINO

2006 Italia MIGECA SPA Arquata Scrivia (AL) Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Travel PDV ITA al 16/03/2018 10 PDV gestione diretta (Italia) 9 PDV franchising ITA 1 Superficie PDV (mq) 220 PDV nel mondo 13 Media fatturato singolo store/anno € 500.000 - 1.000.000 11.300.000 Fatturato 2016 brand € (MIGECA SPA, solo italia) Previsione nuovi PDV (2018-2020) 15

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r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

P

rimo format italiano di somministrazione completamente dedicato al mondo del cioccolato, ha trovato la sua definizione nella parola “chocology”: l’arte di mixare il migliore cioccolato con gelateria, pasticceria, caffetteria e cucina. Il retail concept mette in primo piano il fascino della preparazione al momento: show-cooking applicato per raccontare e coinvolgere.

T

igelle e piatti della tradizione emiliana preparati al momento con ingredienti freschi e genuini. Servizio veloce, prodotti d’origine certificata, Lambrusco e una vasta gamma di combinazioni completano l’offerta.

R

ealtà artigianale che si è affacciata al mondo del food retail, questo brand offre ai consumatori l’opportunità di degustare una birra artigianale di altissima qualità, immersi in un ’atmosfera calda, informale e accogliente che richiama il mondo industriale. Alle spalle di tutto il progetto, la fabbrica di birra Doppio Malto di Erba.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

P

recursore dell’hamburger gourmet, il marchio nato setta anni fa mantiene lo stesso obiettivo: rendere “sacro” un pasto tradizionalmente semplice e veloce. Il tutto attraverso la selezione di carne Fassona, pane artigianale e condimenti prelibati. In più, c’è la possibilità di ordinare tramite tablet menù seduti a tavola e interagendo con contenuti speciali.

C

atena di ristoranti con cucina americana nata sulla scorta di un viaggio negli States che ha dato vita a tre format diversi dedicatati ai burger lovers, agli amanti del pollo e ai cultori del barbecue. Il tutto ora riunito sotto l’insegna United Tastes of Hamerica’s. Ogni punto vendita è caratterizzato dall’atmosfera della città Usa da cui prende il nome.

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retail&food - maggio 2018

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

CIOCCOLATITALIANI

2009 Italia Gesa srl Milano Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Travel, Department Store PDV ITA al 16/03/2018 18 PDV gestione diretta (Italia) 4 PDV franchising ITA 14 Superficie PDV (mq) 50 - 350 PDV nel mondo 30 Media fatturato singolo store/anno € 500.000 - 1.000.000 Fatturato 2016 brand € 10.347.147 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 50 Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

DISPENSA EMILIA

2004 Italia Vaimo SRL Modena Urban, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Retail Park, Travel PDV ITA al 16/03/2018 10 PDV gestione diretta (Italia) 10 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 250 PDV nel mondo 10 Media fatturato singolo store/anno € 1.000.000 - 2.000.000 Fatturato 2016 brand € 17.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 10

DOPPIO MALTO BREW RESTAURANT

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

2016 Italia Food Brand SpA Milano Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri commerciali, Retail Park, Free Standing PDV ITA al 16/03/2018 10 PDV gestione diretta (Italia) 7 PDV franchising ITA 3 Superficie PDV (mq) 600 PDV nel mondo 10 Media fatturato singolo store/anno € oltre 5.000.000 Fatturato 2016 brand € 3.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 30 Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

HAM HOLY BURGER

2011 Italia CHANGE FOOD S.R.L. Napoli Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Travel PDV ITA al 16/03/2018 10 PDV gestione diretta (Italia) 10 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 180 PDV nel mondo 11 Media fatturato singolo store/anno € 500.000 - 1.000.000 Fatturato 2016 brand € 8.663.814 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 9

HAMERICA’S

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2016 Italia Foodelicious Srl Milano Urban, Centri commerciali 8 8 0 120 8 oltre 5.000.000 600.000 20


Fornisci la giusta impressione

Rendiamo più facile impressionare i tuoi clienti quando si siedono al tuo tavolo. I tovaglioli Tork LinStyle® sono la dimostrazione di quanto tieni alla cura e all’immagine con cui presentare le tue pietanze, grazie ad un prodotto che associa la qualità e la sensazione al tatto del lino alla praticità di un prodotto monouso. E da oggi, grazie a 4 nuove tinte, puoi utilizzare l’ampia gamma di colori per creare semplicemente la giusta atmosfera. Un modo efficace per facilitare la creazione dell’esperienza perfetta. www.tork.it +39 0331 443896 tork.info@essity.com


r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

R

istorante, pizzeria, caffetteria, cioccolateria, pasticceria e gelateria: è questa l’offerta del marchio fondato da Alberto e Graziano Gaffuri che, sulla scorta della tradizione famigliare iniziata con una pasticceria nel 1978, hanno rivoluzionato e reinventato il classico format ristorazione con contaminazioni Usa e qualità italiana.

S

emplicemente, il punto di ritrovo adatto a tutti: un ambiente confortevole, aperto fino a tarda notte, dove trovare un ricco menù con le tipiche specialità d’Oltralpe e i classici della cucina italiana e internazionale, oltre a una vasta scelta di birre originarie della Baviera.

I

l concept offre un’esperienza culinaria (bar, ristorante, cocktail lounge) in un’atmosfera rilassata ed elegante con arredamenti lussuosi e porcellane raffinate sulla scia dello storico locale situato in Piazza Duomo a Milano. Un’esperienza che si è evoluta nel tempo adattandosi alle esigenze di un pubblico internazionale senza perdere la sua vocazione famigliare.

L’ Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

originale burger steakhouse leader in Italia: carne alla griglia, maxi hamburger e specialità tex-mex di qualità, in un’atmosfera spettacolare. Old Wild West è il format ideale per i centri commerciali e i cinema: piatti eccellenti e un’ambientazione originale, adatta a diversi tipi di consumatori.

P

izzeria e lifferia (termine che deriva dal dialetto emiliano e significa “goloso”), Pizzikotto propone una vasta scelta di pizze classiche oppure alla napoletana, leggere e digeribili grazie alla seleziona di ingredienti di qualità, italiani e 100% biologici. A completare l’offerta un’assortita carta dei dolci.

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retail&food - maggio 2018

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

LEO ITALIANO

2010 Italia LEO FOOD SRL Montano Lucino (CO) Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village PDV ITA al 16/03/2018 5 PDV gestione diretta (Italia) 5 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 500 PDV nel mondo 5 Media fatturato singolo store/anno € 500.000 - 1.000.000 Fatturato 2016 brand € 4.835.200 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 2

LÖWENGRUBE

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2005 Italia Lowen-com srl Capraia e Limite (FI) Factory Outlet Village 9 1 8 500 9 1.000.000 a 2.000.000 4.196.352 20

MOTTA MILANO 1928

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

1928 Italia Autogrill Italia Spa Rozzano (MI) Urban, Travel 6 6 0 300 7 n.d. n.d. 0

OLD WILD WEST

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2002 Italia Cigierre SpA Tavagnacco (UD) Centri commerciali 176 97 86 500 183 1.000.000 - 2.000.000 255.000.000 55

PIZZIKOTTO

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2013 Italia Cigierre SpA Tavagnacco (UD) Centri commerciali 22 21 1 400 - 500 22 1.000.000 - 2.000.000 n.d. 40


I

nnovativo modello di store esperienziale ideato da Gruppo Feltrinelli e sviluppato con Cir food, coniuga offerta editoriale, ristorazione e intrattenimento in un luogo unico ed emozionante; sintesi perfetta tra la passione per l’enogastronomia italiana, per il libro e la cultura.

A

zienda che abbraccia il sogno del maestro pasticcere e chef Roberto Rinaldini di portare l’eccellenza italiana del food nel mondo. Si caratterizza per un’ampia offerta che spazia dai tradizionali dolci delle feste ai più sofisticati MacaRal, passando per tutte le variazioni del cioccolato.

A

l motto di “sushi per tutti”, la qualità giapponese incontra il gusto europeo dando vita ai piatti di Shi’s. Qui gli ingredienti vengono trattati e preparati sul momento per far assaporare al cliente i sapori e l’esperienza dei ristoranti made in Japan.

C

atena di negozi specializzati in vini italiani (oltre 1.500 etichette) dove è possibile comprare, degustare e bere un bicchiere o una bottiglia allo stesso prezzo dell’asporto. A completare l’offerta, un servizio di cucina con piatti semplici della tradizione italiana.

L’

insegna propone la calda atmosfera di una classica birreria, dove gustare gli intensi sapori della cucina dell’Europa centrale: dai Kaiser Tris ai panini caldi e le specialità alla griglia, passando per la wiener, la ljubljanska e i dolci. Un vero punto d’incontro per trascorrere una serata divertente in compagnia di amici fra tavoli da biliardo e calcio balilla.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

RED (READ.EAT.DREAM)

2012 Italia FC Retail S.p.A. Milano Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Retail Park PDV ITA al 16/03/2018 7 PDV gestione diretta (Italia) 7 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 350 PDV nel mondo 7 Media fatturato singolo store/anno € n.d. Fatturato 2016 brand € 10.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 20

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

RINALDINI PASTRY

2000 Italia RINALDINI PASTRY SPA Rimini Hight Street, Centri commerciali, Factory Principali canali di sviluppo Outlet Village, Travel, Department Store PDV ITA al 16/03/2018 6 PDV gestione diretta (Italia) 3 PDV franchising ITA 3 Superficie PDV (mq) 80 PDV nel mondo 6 Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

SHI’S

2010 Italia Cigierre Tavagnacco (UD) Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali PDV ITA al 16/03/2018 12 PDV gestione diretta (Italia) 11 PDV franchising ITA 1 Superficie PDV (mq) 350 PDV nel mondo 12 Media fatturato singolo store/anno € 1.000.000 - 2.000.000 n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 20

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda

SIGNORVINO

2012 Italia Signorvino Dossobuono Sede operativa Di Villafranca (VR) Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri commerciali PDV ITA al 16/03/2018 15 PDV gestione diretta (Italia) 11 PDV franchising ITA 4 Superficie PDV (mq) 450 PDV nel mondo 15 Media fatturato singolo store/anno € 1.000.000 - 2.000.000 Fatturato 2016 brand € 30.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 10

WIENER HAUS

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2007 Italia CIGIERRE Spa Tavagnacco (UD) Centri commerciali 31 18 13 500 31 1.000.000 - 2.000.000 n.d. 15

retail&food - maggio 2018

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r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti FOOD SMART

B

rand specializzato nella vendita di caffè di qualità in cialde e capsule compatibili a cui si somma una selezione di bevande alternative. Il tutto attraverso una rete di negozi in franchising. Sugli scaffali anche i prodotti necessari per la manutenzione della macchinetta da caffè.

U

n network di oltre 130 punti vendita in Italia e all’estero e un’accademia professionale riservata alla formazione dei pizzaioli (l’Alice Academy), Alice Pizza propone ogni giorno oltre 60 tipi di pizza diversi realizzati con materie prime altamente selezionate. Con la vendita a peso, inoltre, c’è la possibilità di assaggiare tutti i gusti della leggerezza.

C

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

oncept di nuova generazione realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che punta a valorizzare il prodotto tipico e il recupero di pratiche di lavorazione artigianale. Particolare attenzione è riservata alla selezione dei produttori locali, in un’ottica di stagionalità, regionalità e chilometro zero.

2011 Italia 101 Caffè Srl Buccinasco (MI) Centri commerciali 80 6 73 30 - 50 80 n.d. n.d. 110

ALICE PIZZA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

2001 Italia Me & Alice Srl Roma Centri commerciali 135 28 107 70 4 500.000 - 1.000.000 70.000.000 80

BISTROT

2013 Italia Autogrill Rozzano (MI) Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Factory Outlet Village, Travel PDV ITA al 16/03/2018 10 PDV gestione diretta (Italia) 10 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) n.d. PDV nel mondo 23 (dato al 31/12/17) Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d.

BOTEGA CAFFE CACAO

U

n luogo semplice, bello e accogliente. L’arredamento della Botega è stato pensato per esaltare l’identità dei laboratori di pasticceria di una volta. Una scelta dal gusto retrò che regala ai clienti la sensazione di entrare in un luogo della tradizione italiana. Le memorie e le suggestioni dell’epoca enfatizzano l’eccellenza di ogni singolo prodotto.

50

101CAFFE’

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

retail&food - maggio 2018

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2002 Italia C&C srl Busto Arsizio (VA) Hight Street 20 11 9 130 21 300.000 - 500.000 2.200.000 15



r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

M

archio creato 14 anni fa da Alberto Poli e Cristiano Iezzi, entrambi con una notevole esperienza nel mondo del caffè e quello dei centri commerciali, C House è presente in dieci paesi nel mondo. Tradizione, innovazione ed eleganza sono i valori del format a cui si uniscono un servizio eccellente, la qualità dei prodotti e il design italiano.

L

ocale dedicato a chi cerca piatti e bevande sane a contenuto vegetale senza rinunciare al gusto, Dal 1945 Sano e Delizioso punta sulla qualità degli alimenti: frutta, verdura e cereali utilizzati sono prevalentemente seminati, coltivati e lavorati in Italia. La proposta comprende insalate in tortilla da comporre al momento, zuppe, frullati, centrifugati e macedonie.

L

a prima veganburgheria gourmet in Italia e il primo fast food al mondo che propone veganburger colorati e homemade. Uno spazio nato dall’idea di Matteo Toto, giovane imprenditore under 30, che ha intrapreso un viaggio nel mondo alla scoperta di gusti e sapori in equilibrio tra lo spirito salutista e gli amanti delle salse.

C

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

oncept multi-soluzione di Elior per chi desidera offrire ai propri dipendenti un servizio di ristorazione modulare, innovativo e sostenibile con proposte sane, in spazi ridotti e senza la cucina in loco. Alla soluzione Food, si affiancano i moduli Caffè 360, Seating 360, Lounge 360 e Play 360, per estendere il concetto della pausa a vero momento di benessere.

P

artendo dal core business della piadina, GianGusto ha allargato il proprio format con diversi moduli: caffetteria/cornetteria, gelateria, primi e secondi piatti di ristorazione moderna. Il tutto mettendosi al servizio delle esigenze del cliente e adattandosi alle caratteristiche della location.

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retail&food - maggio 2018

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

C HOUSE CAFÈ

Marzo 2006 Italia C House Italia Srl Bergamo Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali PDV ITA al 16/03/2018 36 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 36 Superficie PDV (mq) 70 - 80 PDV nel mondo 16 Media fatturato singolo store/anno € 500.000 - 1.000.000 n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 30 Anno di nascita Nazionalità

DAL 1945 SANO E DELIZIOSO

2015 Italia CAMST Soc. Coop. a r.l. Nome azienda La Ristorazione Italiana Sede operativa Villanova di Castenaso (BO) Principali canali di sviluppo Centri commerciali PDV ITA al 16/03/2018 7 PDV gestione diretta (Italia) 7 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 90 PDV nel mondo 7 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 Fatturato 2016 brand € 3.500.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 10

FLOWER BURGER

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

2015 Italia Tobeme srl Milano Urban, Hight Street 5 2 3 80 5 300.000 - 500.000 1.410.000 25

FOOD360

2016 Italia ELIOR RISTORAZIONE SPA Milano Aziende, Studi professionali, Principali canali di sviluppo Centri direzionali PDV ITA al 16/03/2018 8 PDV gestione diretta (Italia) 8 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 15 - 75 PDV nel mondo 8 Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) n.d. Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

GIANGUSTO

2005 Italia L'altra Piadineria srl Brescia Urban, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Retail Park, Travel PDV ITA al 16/03/2018 28 PDV gestione diretta (Italia) 4 PDV franchising ITA 24 Superficie PDV (mq) 80 PDV nel mondo 30 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 Fatturato 2016 brand € 8.450.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 10


C

atena di sushi bar che ha consolidato il suo successo negli ultimi 10 anni con l’apertura di diversi punti vendita diretti e in franchising. Concept minimal studiato intorno a chi il sushi lo ha inserito nella propria dieta quotidiana. Giappo è anche fusion grazie alla creatività di 50 chef che aggiungono un tocco occidentale.

C

apace di rispondere alle esigenze dei clienti alla ricerca di una pausa veloce e di qualità, il format Il Forno prevede un’ampia scelta di prodotti tipici della tradizione fornaia italiana come la pizza e la focaccia (cucinati a vista) proposte in molteplici varianti con un’attenzione particolare alle farciture e alla stagionalità.

O

ffrire in tutto il mondo l’autentico caffè italiano e l’anima del bar di tradizione italiana. Con questa mission nasce Illy caffe che intreccia cultura materiale, valori del bello e del buono, competenza, esperienza e ricerca costante della perfezione all’interno di un luogo dedicato alla degustazione. Il tutto sotto la supervisione dell’Università del caffè.

I

l format prevede ristoranti con design moderno e confortevole, dotati di corsia drive-through, nei quali gustare il famoso pollo fritto inventato dal fondatore, il colonnello Sanders, oltre 60 anni fa. La ricetta originale è ancora oggi segreta e viene riprodotta a mano ogni giorno all’interno del bucket, cioè il secchiello di pollo fritto.

U

n nuovo concetto di caffetteria italiana che offre le migliori miscele di caffè in tutte le più amate declinazioni e in tutti modi (espresso, moka, microfiltrato, ecc), oltre a una selezione di caffè e cappuccini speciali e regionali. L’offerta si completa con brioche farcite al momento, pasticceria selezionata e panini gourmet.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

GIAPPO

2009 Italia Giappo Italia srl Napoli Urban, Centri commerciali, Principali canali di sviluppo Travel PDV ITA al 16/03/2018 14 PDV gestione diretta (Italia) 3 PDV franchising ITA 11 Superficie PDV (mq) 120 PDV nel mondo 14 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 Fatturato 2016 brand € 5.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 15

IL FORNO DI CIBIAMO

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

1992 Italia CIBIAMO SRL Sarzana (SP) Centri commerciali, Travel 34 1 33 50 34 300.000 - 500.000 n.d. n.d.

ILLY CAFFE

2009 Italia illycaffè SpA Trieste Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Factory Outlet Village, Travel PDV ITA al 16/03/2018 31 PDV gestione diretta (Italia) 4 PDV franchising ITA 27 Superficie PDV (mq) 120 PDV nel mondo 170 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 120

KFC - KENTUCKY FRIED CHICKEN

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

1952 USA KFC Italy srl Milano Format diversificati in Principali canali di sviluppo tutti gli ambiti sopra citati PDV ITA al 16/03/2018 20 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 20 300 se con sala dedicata Superficie PDV (mq) o 120 in food court PDV nel mondo 21.500 Media fatturato singolo store/anno € 1.000.000 - 2.000.000 n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 80

LA BOTTEGA DEL CAFFÈ

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2001 Italia Cibiamo Srl Sarzana (SP) Centri commerciali, Travel 39 1 38 50 39 300.000 - 500.000 n.d. 20

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r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

C

on questo format, Algida ha l’ambizione di rivoluzionare il mondo dei punti di vendita del canale fuori casa: una gelateria premium, tempio del piacere Magnum che si ispira agli store del mondo fashion. In questo locale gli amanti del piacere del cioccolato possono scegliere e creare il proprio prodotto e vivere un’esperienza sensoriale indimenticabile.

U

n’esperienza di gusto, prima ancora che un punto vendita. La Yogurteria significa dessert, ma anche salute all’interno di una dieta quotidiana e bilanciata.

P

recedentemente conosciuta come Wok, questa insegna ha cambiato nome per sottolineare l’unicità della proposta originale, punto d’incontro tra le tradizioni culinarie provenienti dai vari angoli del mondo asiatico. La combinazione unica di gusto e leggerezza ha reso nel tempo Odoroki un punto di riferimento per chi ama trattarsi bene senza impegno.

R Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

osticcerie da asporto e ristorazione veloce presente dalla fine degli anni ‘60 in tutta Italia e il primo franchising food tricolore specializzato nella cottura delle carni nel forno a legna.

I

n Italia da quattro anni, questo brand porta nel mondo lo stile olandese aggiungendo ad esso un’attenzione particolare all’autenticità delle materie prime per offrire un’esperienza legata a un concetto di street food genuino preparato al momento e capace di soddisfare i palati di tutti coloro che amano stuzzicare in strada.

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retail&food - maggio 2018

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

MAGNUM PLEASURE STORE

2012 Inghilterra Unilever Italia Mkt Operations Roma Urban, Hight Street, Centri commerciali, Factory Outlet Principali canali di sviluppo Village, Eventi street food, Concerti, Resorts PDV ITA al 16/03/2018 55 PDV gestione diretta (Italia) 0 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 120 PDV nel mondo 32 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 6

LA YOGURTERIA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

ODOROKI

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) Anno di nascita Nazionalità

2007 Italia Penta srl Sarno (SA) Urban 35 1 34 30 35 n.d. n.d. 30

2005 Italia Sviluppo WOK Italia S.r.l. Roma Centri commerciali 11 9 2 100 0 oltre 5.000.000 5.000.000 10

PAOLINO

1969 Italia È arrivato paolino Nome azienda Italia srl Sede operativa Tavernerio (CO) Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Factory Outlet Village, Retail Park PDV ITA al 16/03/2018 33 PDV gestione diretta (Italia) 2 PDV franchising ITA 31 Superficie PDV (mq) 80 PDV nel mondo 33 Media fatturato singolo store/anno € 300.000 - 500.000 Fatturato 2016 brand € 14.500.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 10

QUEEN’S CHIPS AMSTERDAM

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2014 Italia First srl Napoli Hight Street 26 4 22 50 27 2.000.000 - 5.000.000 8.000.000 50


www.dufry.com

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r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

A

ttiva nel settore della ristorazione e somministrazione, basata sul concetto di “eccellenza italiana”, Toasteria Italiana si caratterizza per: un Italian luxury design, ricette gourmet, ingredienti di alta qualità e un servizio al cliente che rispecchia la semplicità del prodotto.

F

ormat eco friendly di caffetteria, gelateria, cioccolateria e food express. Materiali di recupero compongono l’allestimento realizzato con pallet e legno. Il tutto in un ambientazione familiare dai colori caldi a cui si aggiungono altalene in corda e legno che trasformano ogni cliente in un bambino con il suo gelato in mano.

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

TOASTERIA ITALIANA

2009 Italia ATF Srl Peschiera del Garda (VR) Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri commerciali PDV ITA al 16/03/2018 15 PDV gestione diretta (Italia) 1 PDV franchising ITA 14 Superficie PDV (mq) 100 PDV nel mondo 15 Media fatturato singolo store/anno € 500.000 - 1.000.000 n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 20

WE LOVE PURO

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2014 italia Soluzioni commerciali srl Napoli Centri commerciali 22 6 16 100 22 500.000 - 1.000.000 6.000.000 30

TRAVEL RETAIL

U

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

no stile che identifica. La storia della nostra azienda comincia da lontano. Ha un passato legato alla lavorazione artigianale della pelle e un presente intrecciato al mondo dell’Aeronautica Militare Italiana che ci autorizza a impiegare i suoi fregi, scudetti e insegne per realizzare una linea di abbigliamento e accessori autentica e originale.

D

al cuore di Palermo dov’è nata nel 1834, Antica Focacceria San Francesco rappresenta oltre 180 anni di passione ininterrotta per il cibo della migliore tradizione siciliana. Arancine, panelle, sarde a beccafico, i dolci tradizionali come le cassatine e i cannoli alla palermitana. Antica Focacceria è oggi presente nei più importanti centri metropolitani e nei principali centri dello shopping e del travel.

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retail&food - maggio 2018

AERONAUTICA MILITARE

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2004 Italia Cristiano di Thiene S.p.A. Thiene (VI) Hight Street, Travel 11 7 4 80 1.030 n.d. n.d. n.d.

ANTICA FOCACCERIA SAN FRANCESCO

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

1834 Italia FC Retail S.p.A. Milano Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Retail Park, Travel PDV ITA al 16/03/2018 7 PDV gestione diretta (Italia) 3 PDV franchising ITA 4 Superficie PDV (mq) 100 PDV nel mondo 7 Media fatturato singolo store/anno € n.d. Fatturato 2016 brand € 10.000.000 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 10


B

urger & Grill Restaurant, realizzato in collaborazione con Roadhouse Restaurant: una rivisitazione della famosa steakhouse del Gruppo Cremonini in una soluzione che riunisce qualità del prodotto, unicità dell’esperienza, velocità di servizio. Tutto preparato al momento: hamburger gourmet, in formato regular e double, tagli di carni pregiate Made in Italy e proposte veggie.

L’

idea del nuovo concept è di una scatola nella scatola. Uno spazio di sosta, non una via d’uscita. Chef Store deve essere un format forte e riconoscibile. La scelta del nome è un chiaro rimando a Chef Express, unitamente all’idea non più di una zona anonima ma di uno store interno all’area di servizio, una zona diversa, una funzione diversa.

G

ourmè nasce come “bottega” dei prodotti di qualità, tipici e regionali. Dall’esperienza e dalle cantine di stagionatura di Ibis – Italia Alimentari (Gruppo Cremonini), tra i principali produttori di salumi in Italia, abbiamo selezionato il meglio di ogni regione italiana e studiato le ricette più gustose in un giusto mix tra tradizione e innovazione.

H

ealthy bar con caffetteria di ispirazione cosmopolita all’insegna di gusto, benessere e genuinità. Non solo caffè: latte e tè caldi e freddi, centrifughe, spremute e superjuice preparati al momento. Croissanteria classica alla francese, brioche e dolcetti vegan, multicereali, torte artigianali e biscotti. Quindi morbidi panini farciti, toast, tramezzini e bagel.

L’

Erbolario: Natura, formula di Bellezza! Vendita di prodotti cosmetici per il viso e per la persona, profumatori per l’ambiente e accessori di bellezza: tutta la sicurezza e l’efficacia dei prodotti di L’Erbolario sono certificate da test clinici condotti presso l’Università di Pavia. Inoltre, i prodotti a marchio Erbamea: un ricco assortimento di erbe e loro derivati.

BURGERY BY ROADHOUSE

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2017 Italia Chef Express Castelvetro di Modena (MO) Travel 5 5 0 120 5 n.d. n.d. 15

CHEF STORE

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

GOURMÈ

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

JUICE BAR

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità

2015 Italia Chef Express Castelvetro di Modena (MO) Travel 11 11 0 100 11 n.d. n.d. 35

2013 Italia Chef Express Castelvetro di Modena (MO) Travel 12 12 0 100 12 n.d. n.d. 15

2010 Italia Chef Express Castelvetro di Modena (MO) Travel 18 18 0 80 18 n.d. n.d. 20

L’ERBOLARIO

1978 Italia L'Erbolario Franchising Nome azienda s.r.l. Sede operativa Lodi Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Travel PDV ITA al 16/03/2018 160 PDV gestione diretta (Italia) 32 PDV franchising ITA 128 Superficie PDV (mq) 40 - 60 PDV nel mondo 172 Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 30

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r&f Speciale Retail Award Italy Finalisti

N

ella classica formula self service veloce e studiata per chi viaggia, un vero e proprio ristorante con isole tematiche per un’offerta ricca e varia, con materie prime di qualità e le ricette firmate in esclusiva dal giovane Chef Roberto Valbuzzi. Oltregusto è un’oasi di calma e di gusto, la sosta perfetta durante qualsiasi viaggio per assaggiare deliziose proposte.

P

izzeria al trancio 3.0 che nasce dalla ricerca di eccellenza a partire dagli ingredienti: tutte le pizze utilizzano esclusivamente mozzarella di bufala campana Tempio, il pomodoro pugliese Rosso Gargano e la farina di grano Verna Menchetti. Le pizze di Pomodoro & Mozzarella sono classiche, ripiene, gourmet e dolci e si accompagnano a insalate e sfiziosità fritte.

R

elay è un brand specializzato nel settore News and Convenience, presente in aeroporti e stazioni ferroviarie a livello internazionale. I viaggiatori vi trovano prodotti selezionati in grado di soddisfare le loro esigenze con un assortimento dinamico e innovativo. L’obiettivo è di rendere il viaggio più confortevole coinvolgendo il cliente in un’esperienza stimolante.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

R

ossopomodoro è una storia verace napoletana, da 20 anni. Era il 1998 quando nacque il primo locale a Napoli, e oggi Rossopomodoro è riconosciuto come ambasciatore della napoletaneità in Italia come a New York, Chicago, Jeddah, San Paolo del Brasile, Monaco, Stoccolma, Reykjavik. Materie prime d’eccellenza, fidelizzazione dei fornitori e formazione del personale sono la regola.

V

yTA è il brand di Retail Food (controllata da Retail Group S.p.A.), promotore di un nuovo stile di fine food, dove la passione per il cibo e la qualità degli ingredienti, selezionati ed elaborati, si uniscono al design architettonico, curato dall’architetto Daniela Colli, ricercato e mutevole, generato da matrici comuni a rappresentazione della vera essenza del brand.

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OLTREGUSTO

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2015 Italia Chef Express Castelvetro di Modena (MO) Travel 39 39 0 250 39 n.d. n.d. 10

POMODORO&MOZZARELLA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

Anno di nascita Nazionalità

2016 Italia Chef Express Castelvetro di Modena (MO) Travel 6 6 0 70 6 n.d. n.d. 15

RELAY

1852 Francia Lagardère Food Nome azienda Services S.r.l. Sede operativa Gaggio di Marcon (VE) Principali canali di sviluppo Travel PDV ITA al 16/03/2018 12 PDV gestione diretta (Italia) 12 PDV franchising ITA 0 Superficie PDV (mq) 80 PDV nel mondo 2.900 Media fatturato singolo store/anno € n.d. n.d. Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020) 20

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa

ROSSOPOMODORO

1998 Italia SEBETO SPA Napoli Urban, Centri Principali canali di sviluppo commerciali, Travel PDV ITA al 16/03/2018 60 PDV gestione diretta (Italia) 14 PDV franchising ITA 46 Superficie PDV (mq) 400 PDV nel mondo 84 Media fatturato singolo store/anno € 1.000.000 - 2.000.000 Fatturato 2016 brand € 105.525.685 Previsione nuovi PDV (2018-2020) 20

VYTA

Anno di nascita Nazionalità Nome azienda Sede operativa Principali canali di sviluppo PDV ITA al 16/03/2018 PDV gestione diretta (Italia) PDV franchising ITA Superficie PDV (mq) PDV nel mondo Media fatturato singolo store/anno € Fatturato 2016 brand € Previsione nuovi PDV (2018-2020)

2004 Italia Retail Food Srl Roma Hight Street, Travel 12 12 0 120 0 oltre 5.000.000 12.000.000 15



r&f Parola di Mario Pellò

Mario Pellò, classe 1978, è responsabile delle attività che TH Real Estate realizza direttamente nel nostro Paese. Con oltre 15 anni di esperienza nel real estate, guida un team che, dalla sede di Milano, identifica e realizza opportunità di investimento su tutto il territorio nazionale e gestisce un portafoglio di asset per un valore di oltre 2 miliardi. È entrato in TH Real Estate nel 2006 occupandosi della gestione di diversi portafogli di asset e lavora a stretto contatto con i maggiori sviluppatori e specialisti del settore in Europa. Precedentemente ha lavorato per Aedes Spa, dove si è occupato della gestione di un portafoglio di 13 asset retail e di analisi e sviluppo di opportunità di investimento, e ancor prima per REAG, occupandosi di valutazioni immobiliari.

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TH REAL ESTATE:

Il consumatore oltre allo shopping cerca l’esperienza

N

ata dalla joint venture siglata nel 2013 da TIAA-CREF, società specializzata nella fornitura di servizi finanziari con una forte focalizzazione sul mercato real estate USA, e da Henderson Global Investors, tra i principali player attivi nell’investment management in Europa, TH Real Estate (società di Nuveen company) vanta un portfolio immobiliare attivo su scala globale e valutato in 109 miliardi di dollari (dato aggiornato al 31 dicembre 2017). Al vertice della divisione italiana c’è Mario Pellò, head of investment, che abbiamo incontrato per delineare le dinamiche del mercato nazionale sul fronte degli investimenti Retail RE, declinate nei segmenti centri commerciali, factory outlet village, retail park e high street. Innanzitutto qualche numero: a quanto ammonta in Italia il portfolio immobiliare retail di TH Real Estate? In Italia vantiamo immobili per un valore di poco superiore ai due miliardi di euro, di cui il retail rappresenta la quasi totalità per un dato poco inferiore ai due miliardi. Gli asset in questione sono 11, differenziati in factory outlet village (5), centri commerciali (1), retail park (3) e high street (2). La Gla supera leggermente i 250mila mq e il numero di tenant sfiora i mille.

Dopo le recenti acquisizioni del Meraville Retail Park (BO) e degli outlet di Vicolungo (NO) e Castel Guelfo (BO), sono in previsione ulteriori operazioni? Siamo sempre attivi sul fronte delle acquisizioni, anche se al momento c’è poco prodotto di qualità sul mercato. E in questa fase storica, con il retail che sta affrontando la cosiddetta apocalisse americana, si richiede una particolare selettività nell’individuare la tipologia di immobile, anche se riteniamo che il contesto in Europa e in Italia nello specifico non sia assimilabile a quello oltreoceano per diverse ragioni. Una di queste attiene all’e-commerce che, a mio avviso, è un fenomeno sovrastimato in virtù del fatto che negli Usa il tasso di penetrazione è simile a quello che si registra in Germania e Inghilterra, dove però non è presente lo stesso trend di crisi. E se si guarda alla Cina, la penetrazione è ancora più elevata, ma i centri commerciali non palesano queste difficoltà. In Italia il dato si mantiene decisamente più contenuto: inferiore al 6 per cento. Il tema a mio avviso è dato dalla quantità e dalla qualità dell’offerta. In America, secondo i nostri dati, la densità a mq per abitante è sei volte quella media europea e circa otto quella italiana. Quindi siamo di fronte a mq retail in eccesso e specialmente a mq afferenti a un determinato tipo di retail: in America vi è un

fenomeno, presente in Europa solo in Inghilterra, che consiste nella grande concentrazione di department store con un posizionamento di offerta medio basso. Questo tipo di retail sì, è in crisi. Di contro, se andiamo a vedere i migliori centri commerciali negli Usa, la density è superiore del 30% agli alter ego europei. Ancora una volta la questione verte sul prodotto e sulla location. Guardando ai total return degli investimenti dal 2003 ad oggi nel retail, ci si accorge che la differenza tra prime e secondary location è sempre più marcata. I centri commerciali prime in Italia non hanno sentito la crisi, mostrando fatturati in continua crescita e buone performance degli affitti, mentre tra i secondary si è assistito a una crescita del tasso di vacancy e pessimi ritorni per gli investitori. Ormai il visitatore vuole qualcosa di più del semplice shopping: cerca un’esperienza. Quali caratteristiche devono avere i centri commerciali per interessarvi? Come accennato la location è importantissima, deve essere in zone con una catchment area forte, senza troppa competizione o quantomeno con una competizione tarata sulla quantità di abitanti. Inoltre devono essere in città che definiamo “a prova di futuro”: quindi abbastanza ricche e che attraggano giovani, come Milano che ha un Pil pro-capite molto alto, un basso tasso di disoccupazione e numerose università. Ovviamente l’immobile deve avere una dimensione minima che permetta di creare l’esperienza per il consumatore, quindi almeno 40mila mq di Gla. Rispetto ai contenuti, il food&beverage sta guadagnando un’importante fetta di mercato, con percentuali sino al 20% della Gla, e il leisure è strategico specialmente in sinergia con la ristorazione in un’ottica serale legata alla cena. L’industria dei centri commerciali è oggi impegnata nella ricerca di marchi food con elevati standard qualitativi e con un’offerta variegata per poter proporre esperienze gastronomiche di qualità all’interno dei centri. In tutto questo stiamo per assistere alla realizzazione dei nuovi super regional mall, concentrati prevalentemente su Milano e nel Nord Italia. Ci sono progetti in pipeline di grandi dimensioni che penso saranno di successo, come Westfield a Mila-

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r&f Parola di Mario Pellò no, o caratterizzati da soluzioni avveniristiche, come quello di Torino Caselle che tuttavia dovrà contendersi un bacino fortemente presidiato. Ma ci sono tanti progetti in generale e questo è il problema: ho dubbi sui piccoli centri commerciali che vedo sviluppare in location secondarie con metrature di 20/25mila metri quadrati. Oggi comprare uno shopping centre piccolo è rischioso, perché l’esperienza è data anche dalla dimensione e dalla possibilità di ospitare brand che occupano determinate superfici. Infatti, mentre ci sono marchi che stanno riducendo

di quanto crediamo in questo settore. Settore che si è dimostrato anticiclico con ottime performance nel periodo di crisi. In particolare il Serravalle Designer Outlet è uno dei migliori factory outlet village in virtù di una location vincente e di un’offerta che include i brand del lusso. Dall’acquisizione è stato oggetto di continui sviluppi, arrivando sino alla fase 5 e 6, quest’ultima realizzata con Aedes e di cui siamo molto contenti. In questi spazi siamo impegnati al consolidamento dell’offerta con l’ingresso degli ultimi marchi.

la metratura dei propri store, come quelli nel settore dell’elettronica di consumo, altri passano dai 100 ai 200 metri quadrati. Quindi occorre che il centro commerciale sia flessibile per poter andare incontro a queste esigenze, con una capacità adattiva del layout oltre che della struttura. Si rischia altrimenti di avere molta profondità quando invece servirebbero spazi che si sviluppano in larghezza e con ampie vetrine. Ovviamente ci sono delle eccezioni: il nostro centro a Cosenza (Metropolis, ndr) è di 25mila mq ma funziona molto bene perché si colloca in un bacino protetto e perché abbiamo continuato a investirvi, ristrutturandolo completamente pochi anni fa. Arriviamo quindi al segmento che vi vede maggiormente impegnati con ben 5 asset in portfolio: gli outlet. Quali sono le dinamiche di queste strutture? L’Italia è uno dei mercati più interessanti d’Europa e la nostra prima acquisizione, come Henderson, risale al 2004 a Serravalle Scrivia. Ad oggi abbiamo due fondi che investono in outlet: tre immobili con McArthurGlen in qualità di gestore e due con Neinver. L’ultimo, quello di Castel Guelfo, lo abbiamo acquisito tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017, a dimostrazione

L’investimento sul Meraville di Bologna dimostra il vostro interesse anche per i parchi commerciali. Soluzione che sino a pochi anni fa era considerata secondaria. Il retail park è sempre stato sottovalutato nel nostro mercato, a torto perché porta con sé il concetto del convenience store. La visita è finalizzata all’acquisto e non all’esperienza, per cui la domanda del consumatore è differente. Con l’European Cities Fund abbiamo comprato il Meraville nel 2016, uno dei migliori parchi commerciali d’Italia, dotato complessivamente di 45mila mq di Gla. E continueremo a investirci attraverso un progetto di refurbishment finalizzato al rifacimento delle facciate con una nuova immagine. Quindi l’high street, da sempre considerato un bene rifugio nell’immobiliare retail. Quali le prospettive per questo comparto che anche nel 2017 ha registrato valori in forte ascesa? Come TH Real Estate contiamo un paio di immobili in portafoglio per altrettanti fondi che gestiamo. È un segmento che performa benissimo da anni, forse l’unico che vedeva crescere i valori oltre alle vendite. Nei momenti di crisi gli investitori si sono giustamente indirizzati all’high street e oggi sono arriva-

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ti a valori al momento piuttosto elevati. Credo che l’high street sia il passato, il presente e il futuro, perché l’esperienza per il consumatore è data dalla città, specialmente per paesi come l’Italia dove il contatto con l’esterno, il vivere all’aria aperta, è piacevole per 7-8 mesi l’anno. Infine, Mapic Italy e la primissima edizione di Mapic F&B sono alle porte. Qual è l’importanza di queste fiere per una realtà come TH Real Estate e in generale per i grandi investitori nazionali e internazionali? Mapic Italy è un prodotto diverso da Mapic: è rivolto specialmente ai retailer e ai gestori dei centri commerciali, mentre non si verificano grandi incontri tra investitori. È un’ottima iniziativa, partita bene, sebbene inizialmente abbia coinvolto soprattutto le aziende del Nord Italia, a differenza del Mapic di Cannes che abbraccia l’intero comparto nazionale. Dal mio punto di vista manca ancora un tassello: manca una vera fiera del real estate italiano, anche se non sono sicuro che il mercato sarebbe pronto per sostenerla. Questo segmento vede oggi in Expo Real e Mipim i due eventi di riferimento. Andrea Penazzi


SOLUZIONI PER IL RETAIL La sicurezza a 360° di Hikvision vi accompagna ovunque: dalla cassa all’area shopping, dagli ingressi ai parcheggi, fino alle zone di carico/scarico. Hikvision ha studiato soluzioni semplici ed affidabili per qualunque esercizio: dal superstore alla micro tabaccheria. Le immagini Hikvision assicurano nitidezza in qualsiasi condizione ambientale: rappresentano dunque un efficace deterrente contro furti, rapine o atti vandalici, oltre a garantire la massima fruibilità in sede legale. Ogni soluzione Hikvision è a portata di computer, smartphone e tablet, per avere tutto sotto controllo sempre e dovunque. Funzioni come il conteggio delle persone o l’individuazione delle zone ad alta densità di clientela (“mappe di calore”) permettono di analizzare gli indici di gradimento per ciascun articolo, ottimizzare l’organizzazione lavori e la turnazione del personale, valutare la migliore esposizione delle merci e la validità di campagne di marketing e promozioni. Hikvision Italy Via Abruzzo 12, Z.I. S. Giacomo 31029 Vittorio Veneto T +39 0438 6902 F +39 0438 690299 info.it@hikvision.com Vittorio Veneto | Roma | Milano | Bologna | Napoli

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r&f Le mappe del retail

La solidità dei fondamentali al centro del successo

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I

l mercato dei soli centri commerciali in Italia conta 1.200 unità e rappresenta uno stock complessivo pari a circa 16,5 milioni mq di Gla. Le aperture di nuovi centri commerciali non si sono mai arrestate, nemmeno negli anni di crisi economica e finanziaria, pur passando da una media annuale di 41 nuove aperture nel periodo 2008-2011 a 13 nel periodo 2012-2017. Nell’ultimo anno si sono registrate solo 7 nuove aperture, segno che l’attenzione degli investitori è sempre più rivolta alla qualità dei nuovi sviluppi ossia ai fondamentali del progetto relativi alla location, alla domanda e all’offerta online/offline. La popolazione in Italia è passata da 58,2 a 60,3 milioni nel periodo 2007-2017 con una crescita complessiva del 4,1%, seppur con un trend marginalmente negativo negli ultimi tre anni. Lo stock di Gla per migliaia di abitanti, conosciuto anche con il nome di densità commerciale, è cresciuto da 222 a 273 mq/1.000 abitanti nel periodo 2007-2017, segno di una sempre maggiore copertura del territorio, anche se non del tutto omogenea. Infatti, la densità risulta maggiore nel nord Italia (350 mq nel nord-ovest e 328 mq nel nord-est) e decisamente inferiore nel sud Italia (193 mq al sud e 206 mq nelle isole). Le visite nei centri commerciali sono altresì cresciute, stimolate da una sempre crescente offerta, passando da 1,877 miliardi nel 2007 a 2,358 miliardi nel 2017. Il numero di visite per mq di Gla dei soli centri commerciali è passato da 145 a 143, rimanendo quindi tutto sommato stabile e delineando un sostanziale assorbimento della nuova offerta da parte del mercato, senza impattare in maniera drammatica quello esistente. Analizzando le diverse aree si notano alcune peculiarità territoriali: il nord-est registra il valore più basso di frequentazione (133 visite), mentre il centro Italia spicca per quello più alto (152 visite). Tuttavia, le visite per mq di Gla non rappresentano l’unico indice della performance dei centri commerciali. Infatti, le vendite medie al mq della galleria, esclusa l’àncora alimentare, danno un secondo punto di vista sulle potenzialità dell’asset di generare reddito. Una volta messe a sistema le due va64

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riabili fondamentali, relative alle visite per mq e alle vendite per mq, si può rappresentare graficamente in una matrice (UrbiStat Matrix) la performance di un singolo asset rispetto alla media campione. Il riferimento di mercato per le visite al mq è 143 mentre per le vendite al mq è di 2.945 euro per mq. Il campione di UrbiStat è composto da 102 centri commerciali di cui 23 si trovano nel centro Italia, 22 nelle isole/sud Italia, 23 nel nordest e 34 nel nordovest, offrendo una buona rappresentazione dello stock esistente diviso per area geografica. La rappresentazione grafica della performance del campione nella matrice UrbiStat non mostra si-

gnificative differenze in termini di area geografica, quindi un centro commerciale localizzato nel sud Italia o nelle isole ha le stesse probabilità di generare vendite e visite di un centro commerciale sito al nordest o al nordovest. Al dilà di ogni pregiudizio e stereotipo, numeri alla mano, si conferma quindi che il successo o meno di un centro si basa sempre sulla solidità dei fondamentali.

Lucio Orsini

Data Bank Senior Analyst presso Urbistat lucio.orsini@urbistat.com


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r&f

STAR TREK Moda

Destinazione

Twinset I

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mq con concept store, bookshop, ristorante, mini hotel e la Galleria Sozzani), uno dei luoghi più glamour della capitale italiana della moda.

Rinnovamento: mercati globali e due nuovi co-direttori creativi

di, tra cui Carlyle, che già aveva esperienze nella moda italiana con Moncler. L’ingresso del fondo, dopo qualche anno di convivenza, ha portato alla progressiva dismissione dei fondatori che si sono dedicati poi ad altre esperienze imprenditoriali. Sgarbi, lasciato Twinset (di cui era amministratore delegato fino al 2015), è rimasto nella moda con la holding Abraham Industries (ex marchio Liviana Conti, acquistato nel 2007), che comprende Semicoiture, Francesca Piccini, Erika Cavallini e Circus Hotel e con Simona Barbieri si è lanciato nel business immobiliare, acquistando il monumentale palazzo dell’Ina di Carpi e rilevando Corso Como 10 a Milano (3mila

Intanto, sotto la direzione di Alessandro Varisco, dal 2015 amministratore delegato di Twinset (un migliaio di addetti), che ha perso l’anno scorso per ovvie ragioni l’estensione del brand ‘Simona Barbieri’, procede spedito il rinnovamento del marchio e delle strategie aziendali. La linea principale è stata ribattezzata lo scorso dicembre Twinset Milano, un nuovo logo per la fascia più alta della galassia del brand carpigiano, ma anche una nuova insegna per i vari negozi monomarca aperti dall’azienda e per quelli futuri. Le direttrici d’espansione del network retail, oltre gli Stati Uniti dove a novembre è stato inaugurato un nuovo flagship store a Soho, sono la già presidiata Europa, con la Germania, la Spagna e il Belgio Alessandro Varisco sugli scudi con una boutique in programma a Londra

Twinset in pillole Data di nascita

Fondata alla fine degli anni ’80. Primi monomarca nel 2000.

Proprietà

100% Fondo di private equity Carlyle

Sede

Carpi

Menagement

Alessandro Varisco, amministratore delegato; Marco De Benedetti, presidente

Settori di business

Produzione e commercializzazione di abbigliamento total look femminile (fascia lusso accessibile)

Retail

Circo 80 boutique dirette più una sessantina di punti vendita franchising e 5200 negozi wholesale, worldwide.

Fonte aziendale

l 2017 è stato un anno di svolta per Twinset, maison di abbigliamento prêt-à-porter emiliana e uno dei brand italiani di lusso accessibile femminile con maggior tasso di crescita nell’ultimo decennio. In primavera dell’anno scorso, Simona Barbieri, fondatrice del marchio che fino ad allora portava anche il suo nome, ha ceduto l’ultimo 10% della società che ancora controllava dimettendosi da consigliera e lasciando la guida creativa. Così il fondo di private equity americano Carlyle, guidato in Italia da Marco De Benedetti (presidente anche della maison carpigiana), è salito al 100% della company emiliana, dopo averne acquisito una quota di maggioranza (70% per 300 milioni di euro) nel luglio 2012 dai fondatori Tiziano Sgarbi e Simona Barbieri. I due, compagni di lavoro, un tempo anche coppia nella vita, fondarono la società negli anni ’80: lei stilista, lui imprenditore con un’azienda tessile che produceva per terzi, come moltissime realtà a Carpi, a quei tempi vero e proprio distretto della maglieria. Poi, con la decisione di lanciare un marchio, Twinset appunto, a cui si aggiungeva il nome della fondatrice per rafforzarne l’italianità, e l’apertura di un primo corner nel negozio Fiorucci di Milano nel ’97-98, i due decidono di costruire una vera collezione per arrivare a proporre un total look contemporaneo per donne di ogni età (abbigliamento, scarpe, accessori) che punta tutto su un’eleganza atemporale e femminile, arricchita con proposte di linee di intimo, beachwear, lingerie, moda sportiva e anche abbigliamento per bimbe. Il successo arriva con l’inaugurazione delle prime insegne nel 2000 a Reggio Emilia e Modena, due vivaci città vicine alla sede aziendale, seguite ben presto da importanti località turistiche come Riccione, Forte dei Marmi e Bari per arrivare nel 2010 a un’escalation di aperture nelle città italiane più famose (Milano, Firenze, Roma e Torino), insieme alla creazione di un nuovo concept store. Lo sviluppo retail, autofinanziato e fortemente voluto dalla fondatrice e stilista Simona Barbieri, ha contribuito a ritagliare un posto di tutto rilievo nella fascia medio alta del mercato, tanto da attirare l’interesse dei fon-


che aprirà i battenti a Londra in King’s road prima dell’estate. Il manager, con un passato professionale sempre nella moda (Valentino, Ferrè e direttore generale di Moschino – Gruppo Aeffe dal 2009 prima di entrare in Twinset) vuole guidare lo sviluppo del brand investendo sempre di più sul retail diretto, rendendo la distribuzione wholesale più selettiva (da 5.900 multibrand a 5.500, di cui 2.000 in Italia nel 2018) e potenziando l’e-commerce in un’ottica multicanale, razionalizzando le linee di prodotto per non disperdere su troppe collezioni l’identità. Prima tappa del post Barbieri è stata a ottobre dell’anno scorso la nomina dei due nuovi co-direttori creativi: Lara Davies e Bill Shapiro, ambedue con un pedigree internazionale di tutto rispetto. La prima con un’esperienza quindicennale per Philospohy, Cholè e Alberta Ferretti, mentre il secondo ha disegnato da molti anni la linea maschile di Moschino. Forte di una squadra rinnovata con risorse conosciute provenienti dal suo “vecchio” Gruppo (Mo-

schino e Alberta Ferretti sono del Gruppo Aeffe) Varisco sembra volere sperimentare anche nuovi settori come il menswear (specialità di Shapiro) attraverso una piccola collezione test per il mercato italiano realizzata col marchio giovane del gruppo My Twin. Ma le novità stilistiche non riguardano solo la moda uomo, Varisco schiaccia l’acceleratore sulle linee Girl, prodotte internamente dal 2012, con un negozio dedicato a Bologna e che oggi producono il 10% del fatturato globale dell’azienda (complessivamente 243 milioni nel 2016, trainato col 40% da Twinset Milano). Le collezioni per bimbe hanno un alto potenziale e

sono molto apprezzate nei paesi dell’ex impero sovietico, in Medio Oriente e in Benelux, oltre al mercato domestico.

Più retail, wholesale selezionato e un occhio di riguardo agli outlet

Ed è proprio l’internazionalizzazione lo strumento per crescere (il brand è presente in 86 paesi worldwide): l’obiettivo è portare la quota dell’export dal 40% alla metà dei ricavi in un paio d’anni, tagliando il traguardo dei 300 milioni di fatturato globale nei prossimi 5 anni e puntando soprattutto sul retail (una ventina di aperture in cantiere nel primo semestre di quest’anno). I dati del terzo trimestre del 2017 mostrano un fatturato più o meno in linea con l’anno precedente (-0,6%), con una crescita della fetta di business derivante dal retail (+12,6%, e dal 30,5% al 34,6% sul giro d’affari generale), anche grazie alle nuove boutique aperte (+7% sullo stesso periodo dell’anno scorso, +2% sulla chiusura

del 2016) mentre scende il peso del wholesale (-6,4%) e l’e-commerce, anche se ancora secondario, segna un importante +24,2 per cento. A parità di fatturato (202 milioni sui 204 dell’anno prima) migliora la marginalità con un ebitda in crescita (43 milioni, +3,1%), mentre la composizione del business rimane abbastanza costante con quasi il 90% dei ricavi provenienti dall’abbigliamento e in linea con le strategie del Gruppo cresce la quota di guadagni abroad (+3,6%). A ottobre dell’anno scorso Twinset contava un’ottantina di insegne a gestione diretta (sono 82 a gennaio), di cui quelle full price sono 37 in Italia e 21

all’estero con un’importante presenza in Spagna (6 negozi), Belgio, Russia e Francia (4 ciascuno) e Germania (3), tutte nelle principali città (Mosca ha 4 store, Parigi 2, tanto per intenderci). In Italia sono coperte le più importanti città, con una predilezione per la Capitale (4 insegne), Milano e Bologna (3 ciascuna) e Napoli (2): preferite le location nei centri storici, mentre rimane forte la presenza negli outlet dove il marchio emiliano ha 24 insegne soprattutto in Italia (18), sparse per tutto lo Stivale con un’importante fetta di business (nel 2016 circa 22 milioni di giro d’affari, il 40% dei ricavi delle boutique). Non va dimenticato il franchising (con i corner), che sta crescendo bene con 57 presenze a ottobre del 2017 (erano 43 dodici mesi prima), con un presidio importante dei mercati dell’ex Unione Sovietica (Russia su tutti, ma anche Ucraina), Est Europa e Medio Oriente, senza dimenticare il Giappone.

Oltre ai nuovi bond Twinset, altre novità?

Risultati importanti per una company che ha chiuso il 2016 in maniera negativa (3,4 milioni a fronte dei 10,4 dell’anno prima) soprattutto a causa degli ammortamenti (avvio del marchio, avviamento e oneri accessori sui bond) e interessi finanziari, ma che continua a crescere (le boutique dirette nel 2015 erano 67, mentre nei primi mesi di quest’anno superano l’ottantina). Da segnalare poi, che questa primavera l’azienda guidata da Varisco ha emesso un nuovo bond da 170 milioni con scadenza 2025 quotato sul Terzo mercato e gestito dalla Borsa di Vienna, per rifinanziare il debito legato alle obbligazioni senior secured a tasso variabile per 150 milioni emesse dalla società nel 2014, mentre il resto dei proventi serviranno a rimborsare un finanziamento soci da parte di Carlyle. Il debito nei primi 9 mesi del 2017 segnava 100,8 milioni, compresi i bond, con una crescita sugli 89,6 dello stesso periodo dell’anno precedente, imputabile soprattutto all’assorbimento di cassa legato all’acquisto nell’aprile dell’anno scorso da parte di Carlyle dell’ultimo 10% in mano alla fondatrice, mentre le previsioni di chiusura del bilancio 2017 dicono 245 milioni, sostanzialmente stabile rispetto ai 243,4 dell’anno prima. Sullo sfondo una quotazione in Piazza Affari, di cui si è a lungo parlato in questi anni. Ma più che quotazioni, la novità potrebbe essere, secondo alcuni, che l’operazione dell’emissione dei bond sia propedeutica a un possibile riassetto azionario per la società guidata da Varisco, con un disinvestimento del colosso americano del private equity (c’è chi parla di un beauty contest per scegliere l’advisor finanziario tra grandi banche d’affari internazionali) con cessione di quote; e che quindi le novità non siano limitate alla riorganizzazione di management e al marketing. David Montorsi

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r&f Scienze & retail

Prevedibilmente irrazionali P er molto tempo, condizionati da una sorta di“snobismo corticale”, abbiamo studiato le decisioni utilizzando un modello basato sulla convinzione che l’uomo sia un essere strettamente razionale e che l’emozione sia solo un elemento disturbante, che poco avrebbe a che fare con il concetto di intelligenza. Così la decisione, come viene descritta in molti testi di marketing, avverrebbe dopo un preciso e logico processo di valutazione che segue i seguenti passaggi: 1. L’individuazione di un problema; 2. la ricerca di informazioni sulle possibili alternative in grado di risolvere il problema; 3. la valutazione delle informazioni e il confronto fra le diverse opzioni; 4. la scelta del prodotto da acquistare o l’azione da fare; 5. la valutazione di ciò che abbiamo fatto e delle relative conseguenze. Tuttavia, a dispetto di questa linearità, le decisioni vengono profondamente condizionate da diverse variabili ritenute “disturbanti”, tra cui l’emozione. La psicologia della decisione e le scienze economiche comportamentali hanno dimostrato che le decisioni sono anomale (decision anomalies) e che gli essere umani, lungi dall’essere profondamente logici e calcolatori, in realtà sono prevedibilmente irrazionali, come scrive lo psicologo americano Dan Ariely. Talmente tanto da agire con criteri apparentemente lontani dal proprio miglior interesse. Questo modo di prendere le decisioni non è casuale, ma riconducibile a caratteristiche del sistema cognitivo del decisore e a errori e semplificazioni definite euristiche. Questa Dottrina delle Euristiche (dette anche biases o cognitive shortcuts) spiega i principali meccanismi di semplificazione della realtà che ricorrono nel ragionamento delle persone. Tra queste, l’Euristica dell’Ancoraggio è molto utile nel contesto di vendita poiché ci spiega come è possibile sfruttare a fini commerciali gli errori commessi dai meccanismi emozionali nei processi di scelta e di acquisto. Se chiedo a un gruppo di persone: gli abitanti del Venezuela sono più o meno di 60 milioni? C’è chi dice siano di più (70-80 milioni) e chi dice siano di meno (40-50 milioni). Ma in genere i numeri non si discostano all’àncora dei 60 milioni. In realtà gli abitanti sono circa 30 milioni ma la forza dell’àncora dei 60 milioni ha costretto tutti ad aggirarsi interno al quella cifra. Nel momento in cui viene posto un punto di riferimento, il giudizio di coloro che non conoscono il fenomeno si lega al dato fornito divenendo una vera e propria àncora. L’effetto generato può essere così potente da suscitare nei rispondenti la tendenza a far aderire altre informazioni all’ancora prestabilita. In questo senso, uno degli esempi più famo70

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L’engagement creato da una Fidaty Card che ha già al suo carico dei punti (Nunes e Dreze, 2006)

si riguarda un gruppo di persone che doveva stimare in percentuale quanti stati che fanno parte delle Nazioni Unite fossero africani. Ad alcuni venne mostrato il numero 10, ad altri il numero 65. La percentuale stimata da chi vedeva il numero 10 (in media 25%) era sempre inferiore a quella stimata da chi vedeva il 65 (in media 45). Questa euristica e le sue applicazioni nel campo del pricing dimostrano chiaramente come le decisioni sono a volte del tutto irrazionali, guidate dall’emozione e determinate dal confronto. Sempre Ariely, in Prevedibilmente irrazionali (2008), riporta numerosi esempi degli errori decisionali determinati dall’emotività. Uno dei più interessanti riguarda la proposta commerciale fatta dal “The Economist”per cercare di accrescere il numero degli abbonati. In una pagina promozionale online, il settimanale propose la possibilità di avere l’abbonamento scegliendo tre diverse opzioni: • l’accesso online a tutti i numeri a partire dal 1997 a 59 dollari; • l’accesso solo alla versione cartacea a 125 dollari; • l’accesso al formato cartaceo e al formato online con accesso a tutti i numeri a partire dal 1997 a 125 dollari. Era evidente che la seconda opzione è del tutto irrazionale. È stato un errore? Assolutamente no. In un esperimento, Ariely ripeté la proposta eliminando la seconda opzione per verificarne l’effetto sulle scelte. Se nella scelta originaria (con tutte e tre le opzioni possibili) solo il 16% del campione scelse la prima possibilità, nessuno la seconda e l’84% scelse la terza, nella seconda scelta (con solo due opzioni possibili) la prima possibilità venne scelta nel 68% dei casi e la terza solo nel 32%. In verità, in questo caso, la seconda opzione fungeva solo da

La diversa presentazione a coppie o a gruppi di tre di birre con diverso prezzo cambia le decisioni di acquisto in relazione ai diversi termini di paragone (Barde, 2010)

esca. Un modo per attirare l’attenzione emotiva sul valore della terza opzione. Gli esperti di marketing dell’Economist compresero il valore della relatività, perché le scelte vengono sempre fatte secondo un preciso processo di comparazione e giocarono l’opzione emozionale per attirare l’attenzione sul prodotto più costoso. Nei processi di pricing si usano spesso questi meccanismi. L’inserimento di antipasti costosi in una carta di un ristorante porta i consumatori a spendere di più per gli altri piatti. Il processo richiama il meccanismo percettivo studiato dalla Gestalt per cui lo stesso oggetto può sembrare più o meno grande in base al contesto in cui è inserito. Lo stesso vale per la gestione dei prezzi. Phil Barden, altro psicologo americano, riporta un caso simile. Proponendo a un gruppo di soggetti quattro possibili opzioni di lattine di birra a diverso prezzo è stato possibile modificare le decisioni di acquisto in base alle tipologie di birre proposte. Come si può vedere dalla figura, le birre avevano un diverso prezzo e vennero preL’adozione di tre opzioni di acquisto sentate o in coppia o a gruppi rispetti a due modifica di tre. Presentando la Birra A al le percentuali

239,99 euro 50%

239,99 euro 25%

469,99 euro 50%

469,99 euro 55%

di vendita. Con due opzioni i consumatori si dividono al 50% nelle due scelte. Con la terza opzione le percentuali di acquisto cambiano

799,99 euro 20%

costo di una sterlina in affiancamento alla birra B al costo di due sterline, la maggior parte delle persone scelse la birra B (67%). Aggiungendo alla coppia A-B una Birra C al prezzo di un pound, si è rilevato uno spostamento verso il basso delle decisioni di acquisto. In questo caso, la birra più costosa è stata scelta di meno (dal 67% al 53%) mentre la meno costosa ebbe un incremento di acquisto. Se si inserisce però una Birra D più costosa (eliminando la C), i decisori spostano la loro decisione verso l’alto e il numero di soggetti che scelgono la birra B cresce dal 67% al 90%. Vincenzo Russo

professore di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing presso l’Università IULM di Milano vincenzo.russo@iulm.it


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Bari fa volare la Puglia green ed ecosostenibile Capofila del network regionale, l’aeroporto dedicato a “Karol Wojtyla” si candida a diventare la porta d’ingresso per il Sud Italia (con vista su Matera 2019). Il presidente Onesti: «Nei prossimi anni vogliamo espandere la nostra rete» Una scelta green e sostenibile

“T

utti per uno, uno per tutti” è il classico motto dei moschettieri. Una frase che meglio di altre coglie la realtà dell’aeroporto di Bari e dei vicini scali di Brindisi (rinnovato), Taranto (dedicato ai cargo) e Foggia (in attesa di rilancio). Come i protagonisti del romanzo di Dumas, anche le aerostazioni pugliesi sono un’unica entità e lavorano in vista dello stesso obiettivo: fare della Regione una delle porte principali del Sud Italia. Una mission sostenuta dai dati passeggeri dei primi due mesi del 2018: 890.463 viaggiatori transitati fra il “Karol Wojtyla” e l’aeroporto del Salento. Rispettivamente, +8,8% e +7,9% nel confronto con lo stesso periodo del 2017. Dati che danno ragione di un primato certificato a inizio aprile: Aeroporti di Puglia è la prima rete aeroportuale italiana designata da un decreto interministeriale (Mit-Mef) che recepisce una direttiva europea. In sostanza, il riconoscimento di un network operativo già da tempo e che ha nell’aeroporto di Bari il suo D’Artagnan.

L’aeroporto, situato a una decina di chilometri dal centro di Bari (a cui è collegato sia tramite una linea del bus cittadino che una fermata del treno che si dirige verso il nord della provincia), si sviluppa su una superficie di circa 29mila mq con un corpo centrale inaugurato nel 2005 e un’ala laterale, verso est, che ha aperto i battenti a febbraio 2015. Entrambe le strutture sono caratterizzate da una particolare attenzione per la questione energetica in un’ottica di sostenibilità dei consumi. Una scelta evidente fin dalle pareti esterne dell’ala est, ricoperta da pannelli fotovoltaici, e da quelle della struttura principale, avvolta da una serie di sostegni verticali per la crescita di piante rampicanti e ricoperta da un terrazzamento a giardino (irrigato da un complesso sistema di recupero dell’acqua piovana). Elementi che hanno consentito allo scalo barese di ottenere un riconoscimento da Legambiente per gli sforzi della società di gestione in termini di efficientamento energetico (a cui contribuisce anche la vicina centrale a biomassa che permetterà, una volta messa a regime, di trasformare gli scarti degli ulivi in energia termica ed elettrica). Il piano partenze lato landside si presenta come una grande hall dai soffitti alti. Al centro, i banchi del check-in divisi in due isole dietro le quali spunta l’area dei controlli sicurezza, migliorata lo scorso anno con l’introduzione dei tornelli per un più veloce smaltimento delle code. A destra e sinistra due àncore food. La prima è la panineria gourmet Home-

burger a cui fa da contraltare, sull’altro lato, il wine bar De Canto. Al secondo piano, spicca il format ideato dalla cioccolateria locale Bernardi in cui a breve sarà inaugurata anche una audiolibreria per godersi al massimo la pausa caffè. L’offerta retail, invece, si com-

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r&f Dossier Aeroporti Tiziano Onesti, presidente Aeroporti di Puglia A inizio aprile è stata certificata la nascita di un’unica struttura centralizzata per la gestione dei 4 scali pugliesi. Quali sono i vantaggi? La designazione della rete aeroportuale pugliese assume una grande importanza per la regione. L’integrazione dei quattro scali determina, innanzitutto, la sostenibilità nel medio-lungo periodo anche degli scali minori (Foggia e Taranto) e può rappresentare la chiave di volta per superare eventuali criticità, favorendo la riduzione dei costi e delle tariffe, e una crescita integrata degli aeroporti in un contesto di diffusione e specializzazione. Il 2017 di Bari si è chiuso con un aumento del 5% sul traffico passeggeri. Quali sono le strategie per i prossimi anni? Si è trattato di un risultato ottenuto grazie all’impegno di quanti hanno operato affinché ciò potesse realizzarsi. Peraltro, senza il verificarsi di fattori esterni straordinari, determinati in gran parte dalle scelte di alcuni vettori, le performance avrebbero assunto contorni ancor più marcati. Gli obiettivi raggiunti rientrano in una strategia di sviluppo fatta di qualità, efficienza e internazionalizzazione del traffico: i nostri aeroporti sono uno snodo essenziale per le politiche attrattive della Puglia, che, con pieno merito, è diventata un brand turistico di fama mondiale. Così per i prossimi anni intendiamo dare ulteriore impulso alla nostra azione per favorire l’espansione del network dei collegamenti e per consolidare i rapporti commerciali con i vettori, vecchi e nuovi, che guardano alla Puglia e ai suoi aeroporti con grande interesse.

Nel 2019, la vicina Matera sarà Capitale europea della cultura. Come vi state preparando all’evento? Matera 2019 rappresenta un progetto di alto valore culturale non solo per la città dei Sassi e per la Basilicata, ma anche per chi, come noi, sente il dovere di contribuire affinché il sistema Italia e il nostro Mezzogiorno possano presentarsi nel migliore dei modi a un appuntamento che richiamerà milioni di visitatori. I nostri aeroporti sono punti di accesso strategici per l’evento: Bari è quello più vicino a Matera, cui è collegato con una strada a scorrimento veloce, Brindisi invece permette di raggiungere Matera attraversando i paesaggi della Valle d’Itria e i vigneti di Primitivo e siti museali di primaria importanza. Qual è il rapporto dell’aeroporto con la città e le comunità circostanti? Direi ottimo. Operiamo con convinzione affinché i nostri aeroporti superino quella visione restrittiva di luogo deputato unicamente alle partenze e agli arrivi. Il percorso compiuto da Aeroporti di Puglia è costellato di tante iniziative culturali e non solo. Emblematico, in tal senso, il fatto che Bari sia l’unico aeroporto italiano a disporre di una struttura, il Centro Educativo Polifunzionale, a esclusivo supporto delle famiglie, non solo di quelle aeroportuali, ma anche di quelle dei quartieri cittadini limitrofi che possono usufruire dei numerosi servizi e strutture che il Centro offre stabilmente. Parliamo degli altri scali. Brindisi ha da poco rinnovato i suoi spazi. Quali sono le potenzialità di questo scalo? Il recente ampliamento dell’aerostazione costituisce un intervento significativo sul piano della qualità e dell’operatività aeroportuale. Poter disporre di una struttura funzionale ed efficiente

pone di uno store fast fashion Camomilla Italia e un punto vendita dell’orologeria Montevago: vero e proprio punto d’attrazione non solo per chi viaggia ma anche per i normali clienti delle zone limitrofe.

Dopo i controlli di sicurezza

Superati metal detector e scanner bagagli, si arriva in zona airside. Qui colpisce subito l’assenza del tradizionale walkthrough a cui è stata preferita (per ragioni di layout) una galleria commerciale che si sviluppa all’interno dell’ampliamento dell’ala est e accoglie le insegne principalmente sul lato sud. Fa eccezione lo store di Marina Militare che, con la sua offerta casual fashion, presidia lo spazio che porta agli imbarchi extra-Schengen. Se la destinazione del proprio volo è all’interno dell’Unione Europea, invece, le possibilità retail e food&beverage non mancano. Ma a rubare l’occhio e conquistare il palato è senza dubbio N-Derrè A La Lanze, ristorazione pugliese che fin dal nome

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crea le condizioni migliori per accrescere le destinazioni, incrementare le frequenze e consolidare la presenza dei principali vettori, sia low cost sia tradizionali. Consente altresì di migliorare l’offerta e l’accessibilità a un’area a forte vocazione turistica, dando la possibilità di mantenere costanti gli indici d’incremento del traffico, specie di quello internazionale, che l’aeroporto ha ottenuto in questi anni. Inoltre, Brindisi rappresenta un unicum nel panorama aeroportuale italiano, poiché, di fatto, ha al proprio interno un porto: una potenzialità enorme che vogliamo valorizzare al massimo e che rappresenta un ulteriore fattore di crescita per lo scalo. Taranto si caratterizza per il suo traffico cargo. Quali sono le sue performance? Nell’ambito della rete aeroportuale regionale, Taranto assume un ruolo importante come scalo qualificato a svolgere le funzioni di piattaforma logistica integrata per l’attività di sviluppo, ricerca e sperimentazione di prodotti aeronautici. Per questo Aeroporti di Puglia punta a dare ulteriore forza allo sviluppo dello scalo quale infrastruttura strategica per l’Europa per la crescita del sistema industriale e accademico al servizio del comparto aeronautico e aerospaziale. Foggia sembra l’anello debole della catena aeroportuale pugliese. Ci sono piani di rilancio? Stiamo operando con grande impegno e in costante raccordo con l’Amministrazione regionale, per completare il non facile iter amministrativo che consenta di dotare l’aeroporto di Foggia di una infrastruttura di volo che accompagni lo sviluppo dello scalo, consentendo l’operatività di aeromobili di maggiore capacità e perciò più funzionali alle esigenze del comparto turistico che ha, nel Gargano, il bacino più importante della Puglia.


trasporta il passegero-cliente in un vicolo del porto vecchio di Bari, là dove i pescatori tirano in secca la barca e preparano il pesce fresco. Prodotti ittici e tipicità regionali costruiscono un’offerta riconoscibile e che ben si abbina a un layout giocato sui colori del bianco, dell’azzurro e del verde. Sedute abbondanti e di diversa fattura (dalle panche alle sedie) non diminuiscono l’eleganza dello spazio che si ritrova anche nell’adiacente saletta fumatori: un angolo di tranquillità per gli irriducibili della sigaretta. L’altro format food di rilievo è La Trulleria dove il gusto della focaccia pugliese si fonde con la freschezza della birra Peroni (dal 1924 presente a Bari con uno stabilimento produttivo an-

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r&f

cora attivo). Per quanto riguarda il retail, si va dalla valigeria Roncato all’ottica Nau! passando per i costumi da bagno dell’operatore locale 4Givness, la cui vetrina, tuttavia, risulta leggermente sacrificata a causa di un’entrata ad arco che non riesce a restituire la varietà delle referenze. Presente anche uno stand del brand di gioielli Pandora a cui si aggiunge il “concorrente” locale Mossa (attualmente in posizione temporanea e in attesa di ricollocarsi in uno spazio commerciale lungo l’area est). Fra questi due esercizi è prevista l’installazione delle vending machine Apulfood, dedicate alla vendita di prodotti tipici. Gli stessi che si trovano anche all’interno di Bottega dei Sapori dove orecchiette, cioccolato, vini, salame e mozzarelle di bufala offrono un mix in cui il prodotto fresco trova ampio spazio. Concludono l’offerta un punto vendita Relay, dove anche le gondole espositive hanno la forma dei classici trulli, e il duty free Aelia con il consueto ventaglio di liquori, dolciumi, profumi e prodotti di bellezza. Punto debole dell’offerta per ora rimane il piano terra dell’ala est dove la presenza ben segnalata di un Juice Bar non è attorniata da altri spazi commerciali. Una mancanza che, tuttavia, viene colmata dalla possibilità di godere dal miglior angolo visuale dell’installazione interattiva Drop Fall che invita il passeggero a una riflessione sul consumo delle risorse idriche. Una sensibilità ripresa anche dai monitor informativi sui consumi di Co2 della struttura (spesso posizionati al di sopra di totem per la ricarica dei dispositivi elettronici a forma d’albero) e che si estende anche al settore educativo con un punto

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giochi dedicato all’intrattenimento dei più piccoli e un’area protetta per l’accoglienza dei bambini affetti da autismo.

Rent car a tutto gas

Per i passeggeri in arrivo, la proposta commerciale prevede un Briciole Bar che ha la funzione di punto di ristoro e vendita di tabacchi e quotidiani. Una presenza minima che lascia poi spazio al vero punto forte di quest’area: i servizi rent car. Diversi gli operatori presenti, tra cui Sixt che prevede soluzioni di noleggio auto premium incontrando la domanda di chi vuole continuare il proprio viaggio senza rinunciare alle comodità di una berlina di classe. Un plus per un settore che vede nell’incremento e nel mutamento dei flussi turistici un mercato sempre più in crescita che nel 2017 ha portato ricavi per 2 milioni di euro e prevede un sensibile incremento nel corso del 2018. Tanto che nell’ultimo periodo Aeroporti di Puglia ha rimodulato gli stalli per i parcheggi, concedendo maggiore spazio alle compagnie rent car mantenendo inalterato il numero di posteggi auto dedicati ai privati (altra fonte di introito per l’aeroporto dal valore di 3,5 milioni di euro). E per chi fosse ancora indeciso su che strada prendere per scoprire la Puglia, un banco informativo della Regione e uno dedicato a Matera Capitale della Cultura 2019 forniscono gli ultimi dettagli per una vacanza a tutto tondo. Nicola Grolla


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Neonata Ogni cammino inizia con il primo passo... Tutte le grandi imprese sono state prima piccole e le loro storie si tramandano come esempi di intuizione, visione strategica e ascolto del mercato. La rubrica “Neonata” getta uno sguardo sul futuro, identifica, analizza e racconta i food concept italiani ad alto potenziale di sviluppo, partendo da quelle proposte che ad oggi hanno aperto 1 o al massimo 3 punti vendita. L’idea è quella di poter intercettare e mettere in valore alcune esperienze sottolineandone il loro potenziale attorno all’idea di business ancor prima che al concept e/o format.

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SVILUPPO POTENZIALE Il concept rispecchia perfettamente l’era dei luoghi conviviali, social, costruiti intorno al cibo per le persone, non solo per il cibo. La formula “cucina e bottega” spopola e, aperto a Berlino, New York o Sidney, con qualche aggiustamento, non sfigurerebbe affatto. Mixando con sapienza spazi, colori e materiali sarebbe suggestivo poter ricreare in tutto il mondo l’atmosfera magica della città eterna, epurata da quel sapore eccessivamente tradizionalista che a volte scoraggia pubblici cosmopoliti. Considerata la complessità del concept, fondamentale sarà riuscire a strutturare il percorso di formazione e la stesura dei manuali operativi così da consentire al personale di mantenere la “promessa” che un luogo come questo deve necessariamente dichiarare e mettere al riparo l’investimento dai commenti negativi che proliferano nei social quando le procedure non sono proprio a regime.

A

rchiviata la fase storica del cuoco impresentabile e vagamente minaccioso, si è definitivamente consolidata l’era degli chef che lavorano a vista e svolazzano piacevolmente da un fuoco all’altro, sotto lo sguardo affascinato di clienti sempre più curiosi ed esigenti. Così la formula proposta da Vos – ristorante, drogheria, cocktail bar – risulta fresca e contemporanea: un laboratorio/bistrot, con sezione street food e gastronomia, che punta a creare un clima informale e coinvolgente, apprezzabile dai millenials, ma senza perdere quel tocco di ricercatezza e tranquillità gradito dalla generazione X.A vista anche la cantina, posizionata nella sala principale, che punta un occhio di bue sui prodotti italiani, pur con un’offerta ampia e trasversale. 78

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r& &f World Travel Retail Muscat triplica il dutyfree OMAN – L’aeroporto internazionale di Muscat ha svelato il suo nuovo duty free all’interno del nuovo terminal passeggeri: un’area di 6.200 mq con un aumento del 300% rispetto allo spazio preesistente. All’interno, una selezione di brand del lusso come Jo Malone, Kiehls, Michael Kors, Hugo Boss, Tumi e Porsche Design. Ma anche un’offerta più variegata che comprende negozi di tecnologia (Capi), articoli sportivi (The North Face) e cosmetica (MAC). Per i passeggeri che spenderanno più di 65 dollari ci sarà anche la possibilità di partecipare a un contest che, fino a luglio, mette in palio un appartamento all’interno del Sifa resort.

Singapore Airlines potenzia il servizio onboard SINGAPORE – Un’alleanza per potenziare il servizio di prenotazione di prodotti duty free a bordo dei voli Singapore Airlines è stata sottoscritta dalla compagni asiatica, l’agenzia di viaggio cinese Ctrip e il fornitore Dfass. Grazie alla partnership, gli articoli messi in vendita da KrisShop potranno essere pre-ordinati attraverso la piattaforma online dell’agenzia cinese fino a 72 ore prima della partenza del volo con uno sconto del 10 per cento. Il tutto all’interno di una strategia inaugurata a marzo con cui Singapore Airlines intende sviluppare la propria offerta omnichannel.

Safe Bag si espande in Russia RUSSIA – Safe Bag Spa, leader mondiale nei servizi di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali, mette a segno l’acquisizione del 51% del gruppo PackandFly, principale

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operatore del mercato russo. Attivo anche in Europa e Asia, PackandFly è presente in 24 aeroporti con 60 punti vendita e un fatturato che si aggira intorno ai 16 milioni di euro. Il prossimo step dell’accordo con SafeBag prevede il completamento della due diligience entro il 30 aprile. «L’accordo dà il via a un nuovo avvincente percorso di crescita – ha dichiarato Rudolph Gentile, presidente di Safe Bag –. Affinché il Gruppo continui a crescere siamo già in trattativa con altre importanti realtà del settore».

Dufry conquista la stazione di Hong Kong CINA – Il gruppo Dufry ha compiuto un altro passo sulla strada della diversificazione assicurandosi la concessione per operare nei duty free store della stazione ferroviaria West Kowloon di Hong Kong. L’accordo ha la durata di cinque anni e prevede la gestione di una superficie complessiva di 1.500 mq fra area partenze e arrivi dove saranno posizionati negozi dedicati alla vendita di prodotti di bellezza, liquori e tabacchi, moda e salute. L’iniziativa si inserisce all’interno dell’espansione asiatica di Dufry che in questo mercato ha fatto segnare un aumento del 5% per un totale di 855 milioni di dollari.

Il “Charles de Gaulle” a tutto beauty FRANCIA – Nuovo concept beauty per l’aeroporto internazionale “Charles de Gaulle” di Parigi che a fine marzo ha inaugurato il New Age BuY Paris Duty Free: 600 mq gestiti dalla joint venture Société de Distribution Aéroportuaire in cui i passeggeri potranno entrare in contatto diretto con il know-how dei brand della cosmetica. L’offerta prevede servizi come il barbiere e il make-up artist in store in un’ottica di interazione esperienziale. Il tutto potenziato da un’offerta omnichannel che prevede un’oasi digitale di 80 mq e due maxischermi interattivi con cui i passeggeri potranno completare i propri acquisti.

Il Tokyo-Haneda allarga il duty free GIAPPONE – Nuovi progetti di espansione per il duty free dell’aeroporto internazionale di Tokyo-Haneda che entro il 2019 punta ad aggiungere 200 mq di spazi commerciali dedicati principalmente al settore beauty e cosmesi. Gli stand alone store di MAC, L’Occitane e Kiehl’s saranno assorbiti dall’ampliamento che permetterà di introdurre boutique a insegna Hermès e Chanel. Discorso simile anche per il Terminal 2 (riservato alle rotte domestiche) che entro il 2020 vedrà il proprio duty free ampliato di 1.400 mq quando i visitatori saliranno da 28 a 40 milioni all’anno.

Dieci nuovi store al LAX USA – Westfield Corporation prosegue nel rinnovo dello spazio retail all’interno del Terminal 1 dell’aeroporto internazionale di Los Angeles e ha annunciato che entro l’anno aprirà altri 10 store (sia food che non-food). Il tutto all’interno di un progetto da 508 milioni di dollari che, alla fine, conterà 20 nuovi punti vendita su un’area di quasi tremila mq. Fra le novità annunciate, un punto vendita Kiehl’s, un MAC Cosmetics e un Cassell’s Hamburger. Quest’ultimo è descritto come “la punta di diamante” dell’offerta culinaria losangelina.

Prodotti tipici elvetici sui voli Swiss Airlines SVIZZERA – Retail inMotion e Swiss International Airlines hanno stretto una partnership per lo sviluppo e la gestione di un servizio di prenotazione e acquisto di prodotti tipici elvetici a bordo dei voli a medio e lungo raggio in partenza da Ginevra. Il nuovo servizio, denominato Swiss Saveurs, sarà operativo da fine maggio

e permetterà ai passeggeri della classe Economy di migliorare la propria esperienza di viaggio attingendo a un’offerta food&beverage selezionata da Globus e acquistabile attraverso il sevizio di pagamento Vector InFlight sviluppato da Retail inMotion. La stessa azienda si occuperà anche di rinnovare catalogo e layout dell’offerta, nonché di formare il personale a bordo.


CIBUS - Parma 7-10 maggio 2018 HALL 3 - STAND G002

La tradizione scende in strada:

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Friggere o piastrare

Se una nuova tendenza si fa strada, Surgital risponde: Laboratorio Tortellini Street food. Tre specialità della grande tradizione romagnola, da friggere o cucinare sulla piastra. Vai sul sito www.surgital.it e scopri i tanti gustosi modi di cucinare e servire Bartolacci e i Rondellacci, studiati per noi da CAST ALIMENTI.

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Rondellacci

con zucca e guanciale

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con patate ed erbette (proposta vegana)

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Cibus, sulla rotta di Carnival Dal 7 al 10 maggio la rassegna dedicata all’alimentazione accoglie a Parma 80mila operatori professionali. Fra questi, spicca il colosso crocieristico americano a caccia dei prodotti made in Italy per 11 milioni di passeggeri.

I

n Emilia, si sa, il cibo è sinonimo di qualità, tradizione e gusto. Ma pure business. Come dimostra Cibus, fiera internazionale dell’alimentazione che, a Parma, dal 7 al 10 maggio apre i battenti della diciannovesima edizione. Un’occasione per oltre tremila espositori che su una superficie di 135mila mq presentano le eccellenze del made in Italy a una platea di 80mila operatori professionali (di cui il 20% provenienti dall’estero): «Cardine dell’attività di Cibus è la selezione, operata con il supporto di Agenzia Ice, dei buyer stranieri. Un’operazione di scouting con cui siamo riusciti a riposizionarci come vetrina internazionale del food&beverage e che, attualmente, portiamo avanti per seguire e intercettare degli attori che prima venivano alla fiera in modo più sporadico o spontaneo al fine di coinvolgerli maggiormente nel nostro network», afferma Pierluigi Spagoni, direttore marketing e comunicazione Fiera di Parma. Uno sforzo in linea con le prestazioni dell’export alimentare italiano che nel 2017 ha fatto registrare un +7% rispetto all’anno precedente e, a dispetto di un mercato interno che ancora risente della crisi (e che ha fatto registrare “solo” un +8% anno su anno), punta dritto a quota 50 miliardi entro il 2020.

Paolo Raia (Carnival): “Il food italiano fa la differenza” A contribuire al raggiungimento di questo traguardo, ci sono anche gli operatori del settore crocieristico come Carnival: multinazionale del mare di cui fanno parte 10 differenti brand (tra cui Costa Crociere) e 103 navi per un totale di 11,8 milioni di passeggeri nel 2017. Un mare di persone che consuma, mediamente, tre pasti al giorno a bordo di navi che accolgono fino a cinquemila passeggeri per cui l’esperienza gastronomica fa la differenza. Anche grazie alla proposta food made in Italy. «Su tutte le navi del nostro gruppo troviamo la pasta, le verdure, i formaggi e moltissimi altri prodotti italiani che provengono dalla Penisola. Il food&beverage contribuisce in modo determinante all’esperienza a bordo dei nostri passeggeri, per questo motivo c’è un’attenzione quasi spasmodica verso la qualità e la scelta del prodotto al fine di spingere la nostra offerta verso un livello sempre più elevato: è questa la carta vincente», rivela Paolo Raia, vice president global strategic sourcing del food&beverage del gruppo Carnival. Il suo compito? Quello di definire, nel rispetto delle peculiarità di ogni brand (target di clientela, rotte, entertainment, ecc.), la strategia globale di reperimento delle speci-

fiche di prodotto del settore di competenza prodotto sfruttando la leva volume generata da un’azienda che, da sola, copre circa il 50% dell’intero mercato e acquista un miliardo di dollari di food&beverage a livello globale. Il tutto mantenendo fissa la barra sulla maggiore delle ambizioni: eccedere sempre le aspettative del cliente. «Ricopro questo ruolo da poco più di due anni – continua Raia – e devo dire che prima di trasferirmi a Miami conoscevo poco il mercato statunitense. Sono rimasto piacevolmente colpito quando ho scoperto che i brand Usa (Holland, Princess, Seabourn, Carnival Cruise Line, ndr) acquistano prodotti italiani attraverso importanti broker a stelle e strisce che a loro volta si riforniscono da produttori europei». Un circolo virtuoso che cavalca il trend di crescita dell’intero comparto crocieristico. Secondo i dati di Clia (l’associazione internazionale degli ope-

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r&f Focus eventi

P=projection ratori crocieristici), infatti, dal 2011 al 2016 la richiesta di un viaggio in crociera è cresciuta del 20,5% generando un output mondiale dal valore di 126 miliardi di dollari e una richiesta sempre crescente di nuove imbarcazioni (solo nel 2018 saranno 27 le navi che prenderanno il largo per la prima volta mentre la capacità complessiva dell’industry crescerà del 48% nei prossimi 10 anni). Lecito chiedersi se, di fronte a numeri di questo tipo, i produttori italiani siano pronti a reggere il confronto. «Sappiamo che i buyer del settore cruise che vengono a Cibus cercano fornitori e partner che siano capaci di attuare una catena di approvvigionamento globale con prodotti che rispondono a esigenze di qualità e ricercatezza – afferma Spagoni –. Richieste che hanno indotto il settore alimentare a una evoluzione in termini di logistica a prescindere dall’aspetto dimensionale che ormai, grazie a soluzioni come Inalca Food&Beverage, non è più

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un limite». Uno sviluppo che incontra a pieno la nuova rotta introdotta da Carnival: «La supply chain, soprattutto nel mercato americano che per noi vale il 65% del totale, è ancora troppo lunga – commenta Raia –. Perciò stiamo cercando, anche e soprattutto attraverso le nostre brand europee come Costa Crociere, un contatto diretto con i produttori e i fornitori italiani i quali, a loro volta, possono giocare un ruolo rilevante soddisfacendo la domanda food&beverage della flotta Carnival presente nell’area e non solo. Questo, inoltre, ci permette di creare un collegamento con i grandi distributori locali che possono importare il prodotto e consegnarlo a bordo delle nostre navi».

I trend che cambiano l’offerta Ma al di là della questione approvvigionamento, sono diversi i trend del settore crocieristico che potrebbero avere un impatto sull’offerta food&beverage. «Attualmente sono in atto dinamiche trasversali come la forte domanda che arriva dai paesi asiatici in generale e dalla Cina in particolare, oppure le limitazioni alle importazioni imposte dall’amministrazione Trump negli Stati Uniti. Questo si traduce in un

aumento dei prezzi. Crescita che si registra anche fra i prodotti lattiero caseari, tra cui il burro a causa di una scarsità a livello internazionale. Poi c’è da tenere presente una richiesta di regionalità dell’offerta sempre più forte a cui si aggiunge una diversificazione che va dalla gelateria artigianale alla pizzeria passando per il teppanyaki e il birrificio bavarese. Il tutto per intercettare le abitudini di consumo delle diverse generazioni che non vedono più la crociera come una vacanza esclusiva», testimonia Raia. Il mondo crocieristico, infatti, sta vivendo un cambio culturale che secondo l’ultimo report Clia si compone di diversi elementi: l’accesso a questo tipo di vacanza anche da parte di consumatori con fasce di reddito più basse (il 33% dei viaggiatori globali degli ultimi tre anni aveva un reddito famigliare inferiore agli 80mila dollari l’anno), la preferenza dei Millennials per le rotte fluviali che incrociano centri urbani all’avanguardia e vivaci, la trans-generazionalità dei passeggeri (con nonni e nipoti sempre più presenti a bordo insieme), l’apertura di nuove rotte verso mete dal clima più freddo (rese possibili dell’innalzamento della temperatura), la creazione di esperienze ad hoc per chi va alla ricerca di una esperienza salutare e sportiva a tutto tondo, l’interconnessione dei dispositivi tecnologici del cliente con piattaforme omnicanale a bordo, la promozione attraverso canali tradizionali come l’agenzia viaggi (che a sua volta punta alla vendita dei biglietti per una crociera al fine di reggere la competizione con il mercato online). Tutti trend che hanno già iniziato a differenziare l’offerta con l’entrata di attori capaci di proporre un’esperienza più verticale (come le imbarcazioni Ritz-Carlton: meno posti a bordo, maggiore esclusività, navi più rifinite e mete più ambite).

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Barra a tutta sostenibilità In quest’ottica si inserisce anche il tema della sostenibilità: un fattore sempre più premiante nelle scelte del consumatore. Un discorso che, per un gruppo crocieristico come Carnival, per esempio, diventa una vera e propria mission aziendale: «Il brand Cunard ha preso l’impegno di eliminare le materie plastiche a bordo delle navi entro il 2022 mentre a livello corporate stiamo cercando di mettere a punto un protocollo per valutare la sostenibilità dei prodotti ittici con cui riuscire a selezionare i fornitori migliori», conclude Raia. Un discorso, quello della sostenibilità, che si lega a doppio filo con la ricetta dell’industria alimentare italiana che punta da sempre su territorialità e tipicità del prodotto: «Il tema è importante ma anche suscettibile di ampia interpretazione – precisa Spagoni –. Noi di Cibus lo lasciamo approcciare in modo indipendente ai nostri espositori preferendo mettere l’accento sulla ricerca della valorizzazione del prodotto stesso. I prodotti doc, da questo punto di vista, sono forse la migliore rappresentazione del know how italiano e dei suoi risultati». Un biglietto da visita che vale di sicuro un viaggio in crociera. N.G.


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C’è più gusto a mangiare sano


r&f NewsTech&arredo

Waves: la nuova collezione di pouf per LaCividina

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spirata ai dipinti dell’artista statunitense Georgia O’Keeffe, Constance Guisset ha creato per LaCividina un sistema di sedute che evoca i paesaggi naturali, in cui infinite linee si susseguono con dolcezza e trasmettono tranquillità: le onde del mare, le rocce levigate dal vento e le sinuose colline. Il sistema si compone di un grande pouf, una dormeuse e di tre moduli da uno, oppure due posti, tutti con forma e dimensioni differenti e disponibili anche nella versione con piccolo schienale, una delicata onda che riprende le linee caratterizzanti la collezione. Volumi morbidi, pieni ed eleganti, che diventano protagonisti in ogni spazio e che sembrano fluttuare grazie al basamento in MDF, posizionato all’interno rispetto al perimetro della struttura, accorgimento adottato per conferire leggerezza e accentuare il dinamismo delle forme. Affiancati tra loro, i singoli elementi creano infinite e sinuose forme astratte, idonee per l’arredo di aree comuni o per definire percorsi guidati all’interno di spazi espositivi.

Tecnologia LinkRay: la soluzione di marketing mobile 1-2-1

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a piattaforma LinkRay, firmata Panasonic, utilizza la luce a LED per trasmettere contenuto digitale sui dispositivi mobili, convertendo display per digital signage, insegne e sorgenti di luce in strumenti di marketing 1-2-1 per smartphone. Gli utenti potranno ricevere i dati inviati dai trasmettitori LinkRay avvalendosi della fotocamera del proprio telefonino. Sarà possibile scaricare e visualizzare informazioni nella lingua madre dell’utente, arricchendo l’esperienza dei visitatori in spazi quali musei e gallerie, oltre che negli ambienti retail. Inoltre con l’analisi LinkRay si può scoprire chi ha interagito con i prodotti nonché l’esito di acquisti o promozioni. E se viene utilizzata con la telecamera Fisheye di Panasonic, questa tecnologia consente di esaminare la ripresa esatta delle interazioni cliente/ prodotto per un’analisi più approfondita e personale.

Le soluzioni display di NEC per gli aeroporti

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n occasione di Passenger Terminal EXPO (PTE), la fiera che si è svolta a Stoccolma dal 20 al 22 di marzo, NEC Display Solutions Europe ha mostrato le proprie soluzioni display avanzate per gli aeroporti. In particolare la tecnologia NEC Direct View LED, che si propone di sostituire i cartelli di way-finding statici con sistemi di segnaletica digitale intelligente. Direct View LED è la sola tecnologia in grado di offrire livelli di luminosità elevatissimi, lunghi periodi di vita e flessibilità delle dimensioni. Ideali per indicare le aree di scarico dei passeggeri, passaggio attraverso l’immigrazione, check-in, area delle partenze, imbarchi o cancelli, i visitatori dello stand NEC hanno potuto scoprire quanto possano essere usate in maniera intelligente le indicazioni per superare barriere linguistiche, situazioni di emergenza, cambi e spostamenti, rendendo l’esperienza del viaggio all’interno dell’aeroporto più piacevole, semplice e immediatamente comprensibile. Inoltre, integrando in maniera intelligente la segnaletica sulle superfici degli ambienti, architetti e designer hanno la possibilità di studiare soluzioni molto più creative, dove le strutture degli edifici stessi possono essere utilizzate per indicare i percorsi fisici che i passeggeri dovranno seguire.

Negli Iper, La grande i, si paga con Jiffi

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BI Banca e SIA introducono Jiffy nei punti vendita Iper, La grande i apportando un’ulteriore innovazione nelle modalità di pagamento cashless. Gli ipermercati di Seriate, Orio al Serio, Rozzano e Vittuone sono precursori di questa innovazione nel comparto della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) italiana e saranno seguiti a breve dagli altri 23 punti vendita dell’insegna, fino a coprire i restanti ipermercati in 7 regioni. L’accordo con Iper, La grande i si inscrive nel quadro delle iniziative del retailer volte ad arricchire la customer experience. Il pagamento avviene tramite smartphone grazie a Jiffy, il servizio sviluppato da SIA che associa un numero del cellulare a un IBAN e consente quindi sia di trasferire denaro in tempo reale tra privati sia di effettuare pagamenti in favore degli esercenti. Il funzionamento è facile e veloce: una volta terminati gli acquisti, aprendo l’app e inquadrando con il proprio smartphone il QRCode generato dalla cassa, il cliente potrà completare la transazione con un semplice tocco sulla schermata. Il servizio è attivo anche nei punti self-service.

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Axium: la piattaforma aperta Android POS di Ingenico

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pecializzato nei sistemi di pagamento elettronico, Ingenico Group ha lanciato Axium: la piattaforma di nuova generazione per i punti vendita, progettata avendo presente le esigenze di esercenti, banche e acquirer. Tale soluzione darà accesso a un intero ecosistema di servizi in cloud ideato per ottimizzare le attività degli esercizi commerciali. Il sistema operativo Android e la piattaforma sicura Telium Tetra di Ingenico saranno integrati per far convergere presso il punto cassa servizi di business e pagamenti elettronici. Axium consentirà quindi di dare valore ai punti cassa, integrando le funzioni di accettazione dei pagamenti e quelle di gestione della cassa con soluzioni a valore aggiunto per ampliare il business e migliorare l’operatività. Con questo obiettivo Ingenico ha attivato una serie di partnership con fornitori di sistemi di cassa arricchendo un’offerta di servizi indirizzata alle attività commerciali di piccole e medie dimensioni, che comprenderà: gestione delle vendite e delle scorte, gestione del personale, verifica dell’incassato nelle varie forme, gestione delle loyalty e dei coupon, servizi aggiuntivi tutti a beneficio del business dell’esercente. Queste funzioni saranno integrate con altri servizi tecnici già disponibili sulla piattaforma Ingenico Telium Tetra.

Runner Pizza a domicilio con Just Eat

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n un mercato, quello del digital food delivery, che continua a incrementare le occasioni di consumo e i volumi di business, anche storiche realtà italiane scelgono l’innovazione del digitale con l’obiettivo di aumentare e semplificare le possibilità di ordinare, portando valore al proprio servizio e alla soddisfazione dei clienti. È il caso di Runner Pizza, catena toscana di pizza a domicilio che si apre al mercato del digital food delivery scegliendo Just Eat per i suoi 12 punti vendita di Firenze, Prato, Scandicci e Sesto Fiorentino. «Ormai Runner Pizza è matura per iniziare a toccare nuovi mercati e in un’ottica di espansione territoriale un partner come Just Eat può essere strategico per uno sviluppo più rapido ed efficiente. Sull’area fiorentina abbiamo un numero di clienti che si avvicina ai 100mila – spiega Tiziano Capitani, titolare di Runner Pizza – Più rendiamo semplice e diffusa la possibilità di ordinare, più semplificheremo la vita dei nostri clienti. Ecco perché penso che questa novità sarà percepita positivamente dai nostri affezionati e dal mercato in generale». Runner Pizza conta oltre 1.000 ordini al giorno, per una media di oltre 2.000 pizze consegnate in 20-30 minuti al massimo e una flotta proprietaria di 130 vettori, di cui 90 completamente elettrici.

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Croccante panatura retail&food - maggio 2018

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r&f International LA SECONDA VITA DI BON-TON

Vittima illustre dell’apocalisse del retail statunitense, il marchio BonTon potrebbe presto ritornare sul mercato. Un gruppo di investitori, in cui compaiono anche i gestori di mall Washington Prime Group e Namdae Reality Group, ha firmato una lettera d’intenti per acquisire i department store della catena che a febbraio 2018 ha fatto istanza di fallimento sotto il peso di 1,1 miliardi di dollari. L’offerta vorrebbe ricalcare il successo ottenuto dall’operazione che, nell’autunno del 2016, ha portato il marchio teen fashion Aeropostale nelle mani dei fondi Simon Property Group e General Growth Property assicurando la sopravvivenza di 229 store. Sul piatto di Bon-Ton, invece, c’è il destino di 250 punti vendita in 23 Stati americani.

AUSTRALIANSUPER CON TH REAL ESTATE PER AMPLIARE IL MANDATO EUROPEO

AustralianSuper, fondo previdenziale australiano del valore di 130 miliardi di dollari australiani (circa 81 miliardi di euro), ha ampliato il suo mandato con TH Real Estate. Già nel 2013 TH Real Estate aveva supportato con successo AustralianSuper nell’obiettivo di accrescere il portafoglio di investimenti immobiliari in UK. Il team aveva fornito assistenza per l’acquisizione del 50% di thecentre:mk a Milton Keynes e di una quota del 67% di un immobile a King’s Cross a Londra. Operazioni e numeri che allargano il portafoglio immobiliare di AustralianSuper portandolo oltre i 10 miliardi attualmente gestiti. «Lavorare con TH Real Estate ha garantito grandi risultati al nostro fondo – ha commentato Jack McGougan, head of property AustralianSuper – Intendiamo espandere il mandato al resto del mercato europeo a conferma dell’impegno con cui persegue la strategia che, insieme a partner locali fidati ed esperti, punta all’acquisizione di asset core nelle principali città internazionali e a ottenere rendimenti di lungo termine solidi e sostenibili».

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duty free world

by Kevin Rozario - London

Will caterers ear retailers for lunch? I catering copieranno i retailer per pranzo? The battle for passenger spending in the air has just become a little more intense. The April announcement from airline catering giant, Gategroup, that it is teaming up with predictive analytics technology provider, Black Swan Data, should be concerning to any inflight duty free retailer. Why? Because this new “disruptive, game-changing alliance” – as Gategroup likes to think of it – is designed to provide airline passengers with “unprecedented airline shopping choices” not only for pre-, post- and inflight dining, but entertainment and travel experiences as well. Gategroup’s retail arm, Gateretail, and Black Swan expect to do nothing less than “redefine aviation retail”. Using their personal electronic devices, travellers will be able to browse and purchase movies, music, food, travel and duty-free via a new platform developed by the two companies. Sounds familiar? It should because similar services are used by consumers every day at home on the ground, but, so far, have not been available on this comprehensive scale in the air. What Gategroup proposes is ambitious: that airlines will be able to cater to passenger product preferences on current, connecting, and future flights, thereby sharing in newfound revenue opportunities. The aim is to transform aircraft into retail shops in the sky. Of course, this may not happen immediately given the logistics issues of the operation. But this platform is a start. Black Swan has powerful data-driven passenger experience software while Gategroup’s global retail network has reach – it serves 700+ million passengers a year. A partnership like this was waiting to happen. “This alliance signals an exciting new age of airline and travel retail, where we can effectively offer up with confidence an expanding line-up of products and services that passengers truly want to buy and enjoy inflight,” says Gategroup CEO, Xavier Rossinyol. Advanced demand forecasting from Black Swan’s side will also reduce waste in line with sustainability goals and keep inflight inventories down. And just like shopping and browsing at home, your preferences will be likely be tracked and follow you to your next flight, and the one after that…

La battaglia per la spesa dei passeggeri in volo si è da poco intensificata in seguito all’annuncio della partnership siglata ad aprile da Gategroup, gigante del catering aeronautico, e Black Swan Data, provider di tecnologie predittive. Un accordo che dovrebbe preoccupare ogni retailer duty free che opera sugli aerei. Perché? Semplice, questa nuova alleanza “disruptive” – come l’ha descritta Gategroup – è pensata per offrire ai passeggeri una scelta d’acquisto senza precedenti, non solo relativa al pasto pre-post- e in-volo ma anche per quanto riguarda l’entertainment e l’esperienza di viaggio in generale. Gateretail, il braccio retail di Gategroup, e Black Swan puntano a ridefinire l’aviation retail. Utilizzando i propri dispositivi elettronici, infatti, i passeggeri potranno navigare online e acquistare film, musica, cibo, viaggi e prodotti duty free direttamente dalla nuova piattaforma sviluppata dalle due aziende. Se tutto ciò vi suona famigliare è perché servizi simili sono già utilizzati ogni giorno dai consumatori anche se, finora, questa possibilità non era stata resa disponibile in modo così omnicomprensivo anche in volo. Ciò che Gategroup si propone è ambizioso: trasformare gli aerei in veri e propri negozi dei cieli. In questo modo, le compagnie aeree forniranno a tutti i passeggeri e su tutti i voli – presenti e futuri – quei prodotti che i viaggiatori cercano, aumentando così le possibilità di ricavo. Certo, date le problematiche di logistica, questa possibilità non è una soluzione a breve termine. Ma la piattaforma online è un inizio. E se si pensa che Black Swan possiede un potente database di informazioni sull’esperienza dei passeggeri mentre Gategroup serve oltre 700 milioni di viaggiatori all’anno, una partnership del genere era attesa da tempo. «Questa alleanza segna un’eccitante nuova era per il travel retail in volo, settore in cui noi possiamo mettere in gioco una linea di prodotti e servizi in espansione dedicati ai passeggeri che vogliono davvero spendere e godersi il viaggio», ha affermato Xavier Rossinyol, ceo di Gategroup. Il tutto, grazie alla capacità di Black Swan nell’anticipare le richieste dei passeggeri che si tradurrà in una riduzione degli sprechi e in una razionalizzazione dell’inventario in volo, mentre i dati raccolti finiranno per caratterizzare l’offerta delle successive esperienze di volo.


L’e-commerce di C&A in ulteriori 11 nazioni C&A, brand con oltre 1.500 negozi in 18 paesi europei e più di 35mila dipendenti, rafforza il proprio focus sull’e-commerce lanciando il nuovo EU shop. «Questo ulteriore negozio online è un altro grande passo avanti verso l’espansione delle nostre attività digitali», ha dichiarato Andreas Hammer, direttore per l’e-commerce europeo. Grazie alla nuova piattaforma, il noto brand di fast fashion riuscirà a raddoppiare il raggio d’azione delle sue attività di vendita online passando da 9 a 20 nazioni coperte dal proprio servizio. I nuovi mercati sono: Croazia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria, Danimarca, Finlandia, Grecia e Svezia. Più nel dettaglio, il nuovo EU Shop è una piattaforma standardizzata in lingua inglese per i clienti di 11 nazioni e tutti i prezzi VLM - Pagina TRAMEZZINI Senza Glutine sono espressi in euro, indipendentemente dalla valuta locale.

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TFWA A SINGAPORE CONFERMA LA CRESCITA DEL TAX FREE Oltre 300 aziende all’interno di 10mila mq di spazio espositivo: sono questi i numeri che danno la misura di TFWA Asia Pacific Exhibition & Conference. L’evento che si tiene dal 6 al 10 maggio al Marina Bay Sands Expo and Convention Centre di Singapore si pone l’obiettivo di riunire i più importanti player che operano nel settore del commercio tax free internazionale. Dai cosmetici ai profumi, passando per la moda e gli accessori, il food e i liquori, la fiera è l’occasione per fare il punto sul business del travel retail grazie all’intervento di esperti e professionisti. «L’obiettivo della conferenza di quest’anno è quello di offrire agli attori della nostra industria i migliori insight possibili per continuare a svilupparsi e non perdere terreno nell’era digitale», ha commentato Erik JuulMortensen, presidente di TFWA. Il tutto mantenendo un focus su quella che secondo gli analisti è la regione più dinamica dal punto di vista commerciale come ha testimoniato la crescita dell’8% fatta segnare nel 2017.

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La rinascita delle food hall grazie ai Millennial

Ikea si espande in India e rivoluziona l’offerta

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azienda svedese specializzata nell’arredo della casa, Ikea , continua la sua espansione in India. Dopo aver investito, dal 2013, oltre 1,5 miliardi di dollari in cinque Stati indiani, Ikea ha stretto un accordo con il governo dello Stato di Gujarat per un ulteriore esborso di 450 milioni di dollari destinati all’apertura di nuovi punti vendita. L’obiettivo è quello di presidiare l’intera nazione con 25 store entro il 2025. Il tutto mentre l’azienda si prepara a rivoluzionare la propria offerta: «Nei prossimi tre anni rivedremo i nostri obiettivi di business e trasformeremo in parte il modo in cui ci approcciamo ai nostri clienti», ha commentato Jesper Brodin, chief executive officer di Ikea. La sfida è quella di intercettare i cambiamenti sociali e urbani per cui, entro il 2030, il 60% della popolazione mondiale vivrà in spazi più ridotti all’interno di vere e proprie megalopoli.

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econdo uno studio pubblicato dalla società di analisi Cushman & Wakefield, nei prossimi anni il numero delle food hall negli Stati Uniti e in Canada punta a triplicare grazie alle abitudini di consumo delle nuove generazioni. Nel report si legge che, rispetto al 2017, saranno oltre 300 in più le food hall comprese fra 930 e 4.600 metri quadrati. Saranno i Millennial a trainare la crescita grazie a una maggiore preferenza per la ristorazione di alta qualità (che copre il 44% della spesa food per questa fascia di popolazione) a cui si abbina una modalità di consumo che preferisce le sedute condivise e la varietà del prodotto (quasi la metà dei Millennial cambia ordinazione quando torna nello stesso locale). Un trend che ha portato Google a spendere 2,4 miliardi di dollari per la nuova sede di New York; buona parte spesi per assicurarsi la food hall del Chealsea

Market (circa 15mila metri quadrati di superficie).

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r&f Vetrina Heineken per gli astemi Arriva Heineken 0.0, la nuova birra analcolica nata per rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più attento al benessere, che apprezza la moderazione ma non vuole rinunciare al gusto e al piacere di una buona birra. La ricetta è quella tradizionale utilizzata da ormai 140 anni: acqua, luppolo, malto d’orzo e l’inimitabile lievito A. Ciò che la rende differente è un processo produttivo messo a punto dopo anni di ricerca: l’alcol viene rimosso attraverso evaporizzazione. Il risultato è una birra dal gusto inconfondibile, bilanciato, che si fa apprezzare per le fresche note fruttate e un corpo morbido e maltato.

I gusti primaverili di Häagen-Dazs Fragola, vaniglia o salted caramel: Häagen-Dazs accompagna l’arrivo della primavera con i suoi gusti top, accostando la qualità del gelato a ingredienti originali grazie all’esperienza, alla creatività e all’arte nella sperimentazione dello chef Simone Rugiati. Lo chef ha realizzato tre sorprendenti combinazioni gastronomiche. Nella ricetta “Pic-nic Elbano”, Häagen-Dazs alla vaniglia si unisce ai fiori eduli che combina il sapore piccante, sapido e pepato delle calendule gialle a quello ricco e complesso della vaniglia. Dall’unione della delicatezza del basilico e la dolcezza delle fragole nasce invece “Strawbasil”, mentre la salsa di caramello salato dona un sapore deciso a “Sud-Ice Cream”, una ricetta con dulce de leche, cioccolato e salsa di banane.

QB Crock e Fruit, i nuovi snack ortofrutticoli QB Crock e QB Fruit sono gli ultimi prodotti messi sul mercato da Ciavolino International, azienda romana che distribuisce snack 100% naturali e made in Italy da tre generazioni. QB Crock offre un assortimento di 14 referenze di frutta e verdura liofilizzata e croccante che mantiene inalterate le proprietà organolettiche delle materie prime utilizzate. Senza zuccheri aggiunti, conservanti, gluten e ogm free, il prodotto è il risultato di studi e ricerche alimentari di ultima generazione. Il tutto all’interno di pratiche confezioni da 6-15 grammi. QB Fruit, invece, 6 snack a cubetti e 3 barrette a base di frutta disidratata proveniente da una cooperativa agricola dell’Emilia Romagna. Morbido e nutriente, il prodotto è distribuito in confezioni da 25-30 grammi.

PepsiCo rinnova la linea Per l’Italia, nel 2018, PepsiCo conferma il suo coinvolgimento in termini di innovazione con il lancio di nuovi prodotti. Lay’s, etichetta di patatine in sacchetto, introduce tre nuovi gusti che vanno ad ampliare la gamma: 3 Pepi, Pomodoro&Basilico e Origano&Peperoncino. Inoltre, da giugno, arriverà nel nostro Paese la nuovissima linea Lay’s Gourmet, con un target ancora più premium e due referenze, Classiche e Formaggio Cheddar, per stupire anche i palati più pregiati. Per il comparto bevande, invece, sbarca sulle tavole della ristorazione la nuova bottiglia in vetro Pepsi Max da 33 cl.

Red Bull gusto biologico con Organics Novità in casa Red Bull. La nota etichetta di energy drink punta al settore delle bevande bio con Organics by Red Bull. La nuova gamma di soft drink effervescenti è disponibili in 4 varianti di gusto: Simply Cola, gusto unico e iconico, Bitter Lemon, al succo concentrato di limone proveniente da agricoltura biologica, Ginger Ale, colore ambrato e gusto speziato, Tonic Water, caratterizzata da una miscela armonica di limone e lime. Secondo i regolamenti europei per i prodotti biologici, questi articoli non contengono aromi artificiali, coloranti artificiali, conservanti o additivi come ad esempio l’acido fosforico. Caratteristiche che hanno fatto di Organics la bevanda perfetta da dedicare ai tifosi del Giro d’Italia.

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Sedute, lettini, giochi e kit per l’intrattenimento: Baby Care e Welcome Family, le soluzioni a portata di bambino.

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[La foto[

Pepper sbarca all’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna. L’assistente robotica distribuita in Italia da Softec ha preso servizio a fine marzo di fronte all’Info Point in area check-in. Si tratta del primo umanoide a entrare nello staff di uno scalo italiano. Fra le sue mansioni, oltre a quella informativa (in italiano e inglese), c’è l’intrattenimento dei passeggeri.

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r&f La pulce nell’orecchio

di Simone Filippetti @filippettinews

La pax autostradale L

a guerra delle autostrade europee finisce in pace. La famiglia Benetton e Florentino Peres siglano un accordo che mette fine a una querelle durata mesi e soprattutto crea un colosso mondiale dei caselli e dei pedaggi. Atlantia, la concessionaria del gruppo veneto, diverrà la proprietaria, insieme alla Acs-Hochtief, conglomerata dell’imprenditore spagnolo (più famoso per essere il presidente del Real Madrid) di Abertis, che è l’equivalente iberico di Atlantia. È un matrimonio da 18 miliardi di euro che rivoluziona il mercato, ma soprattutto ridisegna la galassia dei Benetton, ultima e finale trasformazione verso un capitalismo evoluto 3.0. Piccolo riassunto: il sogno dei Benetton di mettere le mani sulle autostrade spagnole risale addirittura a 10 anni fa. Nella primavera del 2006 Abertis e l’allora Autostrade (che poi sarebbe diventata Atlantia) annunciano un matrimonio. La cosa fece infuriare Antonio Di Pietro, allora Ministro dei Trasporti in pectore del futuro Governo Prodi Bis (che sarebbe durato solo due anni). I Benetton avevano messo a segno l’accordo proprio durante l’interregno con l’Italia senza un Governo: a Palazzo Chigi non la presero bene. A ben vedere non avevano tutti i torti: era un’operazione di rilevanza strategica e il matrimonio non era esattamente paritario. Sembrava più una vendita delle autostrade italiane alla Spagna. E infatti la politica bloccò senza mezzi termini il matrimonio. Ma i veneti sono gente testarda e cocciuta: hanno aspettato, hanno trasformato Autostrade in un gruppo internazionale di infrastrutture (portandoci dentro anche Adr, gli aeroporti di Roma, Leonardo Da Vinci e Ciampino, gli aeroporti francesi della Costa Azzurra e pure il Tunnel ferroviario sotto la Manica). E ci AEL riprovato con Abertis. Stavolta, però, non erano 914 S .dohanno m . elovehgeip aideS icca id ottaip ni oiaileBenetton T a vendere ma a comprare, con il placet del etsil e mm 5.psx52 ad ad oiaicca id ottaip ni Governo Gentiloni. Ecco che a primavera del 2017 parirevlop a arutaicinreV oigirg ,oinimulla ,oren atseihcir a iroloc ite rtla la scalata: un’Opa su Abertis, che fattura 5 miliardi e .CVP ni inideiP

ne fa quasi uno di utili. Nel frattempo in questi anni si erano mossi in Italia costruendo un impero delle torri di telecomunicazioni. Con CellNex, braccio industriale con sede a Madrid, avevano comprato le torri di Wind e 3 Italia (operazione preparatoria al futuro matrimonio tra le due compagnie). Ma stavolta è Madrid che punta i piedi: non gradiscono l’affondo italiano. Nella partita entra Perez che rilancia su Abertis con una contro-Opa della sua Acs. Tutto finisce in stallo. Fino all’accordo di una scalata congiunta italo-spagnola. La pax autostradale fa guadagnare tutti: Madrid non perde il passaporto del gioiellino Abertis che rimane in Spagna. I Benetton evitano di infilarsi in una guerra di rilanci di prezzo che li avrebbe dissanguati e avranno il controllo di Abertis-Atlantia. Il gruppo autostradale italiano fa un salto dimensionale enorme: oggi Atlantia conta 5mila chilometri di autostrade in concessione tra Italia, Brasile, Polonia e Cina. Ma Abertis ne ha addirittura di più: ben 7.500 tra Spagna, Francia e America Latina. L’accordo, che concede agli italiani il 50% più 1 azione e dunque il consolidamento, consente ad Atlantia di più che raddoppiare i chilometri e soprattutto c’è una perfetta integrazione geografica della rete, nessuna sovrappo-

sizione. Nasce così un colosso mondiale e il più grande gestore di concessioni autostradali dell’Europa del Sud. Ma la vera mossa strategica, per gli italiani, è al piano di sopra. Con “AtlAbertis” la famiglia veneta cambia fisionomia per la terza volta nella sua storia, ma soprattutto stavolta in maniera definitiva: diventano dei grandi capitalisti. Partiti dai maglioncini, industriali puri; poi passati alle grandi privatizzazioni di Stato, concessionari e finanza, seconda vita; ora iniziano una terza vita, che li rende più simili agli Agnelli o ai Wallenberg di Svezia. Da futuri azionisti della più grande concessionaria autostradale del Vecchio Continente, si trasformano in una dynasty industriale, senza più il nodo del passaggio generazionale e del futuro dell’azienda di famiglia. La conglomerata che nascerà rende meno assillante affrontare il destino di United Colors, l’azienda da dove è iniziata la fortuna dei Benetton ma che ormai da anni arranca perdendo fatturato e soldi; mentre si aprono scenari anche su Autogrill: potrà beneficiare a cascata della rete Abertis per estendere il suo impero della ri4 i Benetton potrebbero finalmente storazione.BORA Oppure mod. T 219 3 anni diin tubo di alluminio. decidersi aTelaio trovare quel partner che BORA da molti Piano in acciaio inox o werzalit 60x60 o 70x70 mod. T 218 o diam. 80 cm. Telaio in tubo di alluminio. cono di cercare. t Piano in acciaio inox o werzalit diam. 60 o diam. 70 cm. 70

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