Battaglie sindacali unitarie2

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Sindacali Unitarie

Bollettino del Coordinamento Nazionale dei C. di F. - gruppo G. T. E.

IL SINDACATO ED I PROSSIMI RINNOVI CONTRATTUALI

L'autunno vede i lavoratori ed il sindacato di fronte ad una delle situazioni più gravi e preoccupanti di questi ultimi anni. Sono in crisi diversi settori dell'industria manifatturiera, tessile, meccanica, di alcuni comparti della chimica e dell'edilizia; le prospettive internazionali non danno cenni di schiarita; le debolezze strutturali, tante volte denunciate e contro le quali da anni ci battiamo, persistono nella loro opera di aggravio della crisi italiana. Il movimento sindacale aveva previsto, fin dalla conferenza di Rimini, che se nel corso dell'estate il governo non avesse risposto almeno parzialmente alle richieste dei sindacati, se non avesse assunto misure urgenti ma organiche e rigorose, se il confronto governosindacati non avesse prodotto risultati tangibili, ci si sarebbe trovati in autunno, in condizioni ancora più gravi e difficili, ad affrontare i problemi della difesa delle condizioni dei lavoratori, dell'occupazione e degli investimenti, quali gli attacchi da fronteggiare. Oggi quella previsione si sta averando. Le risposte del governo, così come le misure adottate, sono state insufficienti ed elusive, e ora, occorre far fronte ad una situazione pesante. L'assenza di una politica coordinata di riconversione e di diversificazione produttiva, l'attesa messianica di una ripresa delle

esportazioni e del rilancio dello sviluppo americano e tedesco, la brutale compressione dei consumi interni, stanno dando in questi mesi i frutti più amari. E mentre tendono a restringersi la capacità produttiva del paese e la utilizzazione di quanto ne rimane operante, è totalmente assente persino una politica di emergenza indirizzata all'impiego delle enormi risorse umane inutilizzate in grandi opere di risanamento e di espansione delle strutture civili, particolarmente nelle regioni meridionali. Lo stesso vice-presidente del consiglio, riconosce che con i decreti congiunturali si chiude una fase di politica economica alla quale dovrebbe seguirne un'altra diretta ad affrontare i problemi strutturali della nostra economia; ma questa constatazione rimane purtroppo senza seguito di fatti, e Io stesso on. La Malfa non è in grado di dire al paese quale sia l'effettiva opinione del governo e quali le misure concrete da adottare in questa nuova fase.

Come se questo non-bastasse:alla crisi economica si aggiunge una crisi politica di vasta portata di alcuni partiti investiti dalle gravi difficoltà interne aperte dal voto popolare del 15 giugno, tant'è che la grande domanda di mutamento espressa in quella consultazione elettorale sembra trovare, come risposta, uno

Battaglie ottobre 1975
UN AUTUNNO DIFFICILE LA RISPOSTA SINDACALE AGLI ATTACCHI DEL PADRONATO ED ALLE INCERTEZZE DEL GOVERNO INIZIATIVA POLITICA CONTRO LE TENDENZE PARTICOLARISTICHE

sprezzante arroccamento del ministro del Tesoro nella pura amministrazione della vecchia politica di recessione programmata. Nello stesso tempo, il movimento sindacale è chiamato a fronteggiare un attacco pesante contro il suo processo di unificazione, che si manifesta sotto la forma di aperte minacce scissionistiche. Episodi gravi come quello dell'Alfa Romeo stanno ad indicare quanto da parte di certi settori del padronato pubblico e privato, si tenda ad esasperare la situazione per creare tensioni artificiali. Gli episodi di agosto, gli scioperi sbagliati e dannosi promossi da gli autonomi e dal sindacato fascista, sono un'altra indicazione del tentativo in atto di riproporre, sotto forma diversa, una nuova strategia della tensione utilizzando la crisi economica e politica del paese e l'attacco a quella forza di garanzia democratica rappresentata, appunto, dal movimento sindacale unitario. Ma, pur di fronte a questi attacchi, occorre mantenere ferma la nostra linea di superamento della crisi. Le priorità già da tempo indicate: occupazione, nuova politica economica, mezzogiorno, agricoltura, non possono nè debbono essere oscurate. Esse sono l'asse portante dell'unità sostanziale di tutta la classe lavoratrice italiana. La risposta del movimento sindacale a questi attacchi è chiara: le vertenze generali restano l'asse fondamentale sul quale si articola e si muove l'iniziativa e la lotta: i rinnovi dei contratti non sono altra cosa rispetto a questa linea ma ci stanno dentro fino in fondo contro il corporativismo. In presenza di una offensiva padronale fondata sull'attacco alla occupazione e al diritto di sciopero, e di una offensiva governativa che ripropone la politica dei redditi, il sindacato deve riaffermare l'esigenza assoluta di unificazione e di movimento e riproporre una strategia complessiva.

Si tratta cioè di rendere operanti, nelle prossime settimane, ipotesi, programmi di movimento, iniziative di lotta che realizzino un legame non fittizio, non formale, ma vivo, tra le lotte sociali per l'occupazione e la ripresa produttiva con l'azione per i rinnovi contrattuali e la difesa dei redditi più bassi. Per realizzare questo intreccio occorre far leva su un impegno politico unitario e superare le strozzature della crisi; diversamente le -lotte

contrattuali sarebbero esposte a manovre di vario tipo e potrebbero rischiare di subire duri contraccolpi. Di ciò si deve tenere conto. E' una linea difficile perchè la insidia corporativa, in alcuni settori, aggrega delle masse legittimamente scontente e frustate ad altre animate da spinte particolaristiche. Dietro l'azione dei cosidetti sindacati autonomi operano ben individuate forze politiche e dell'alta burocrazia che si servono delle agitazioni corporative per i loro interessi di potere o clientelari, quando non si tratta di disegni politicamente più gravi. Queste forze vanno isolate o battute. Esistono difficoltà che possono essere superate collegando rigorosamente l'azione rivendicativa alle lotte per le riforme, evitando che le riforme servano da copertura ad ogni sorta di rivendicazioni.

SEN-fl,UP, DOVRE511 CI-IiARiRMI LE IDEE SUI SINDACATI AUTONOMI.. AD ESEMPIO. DA 041 SONO AUTONOMI ?
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SULLA VIA DEGLI INVESTIMENTI

Occupazione e Riconversione

Addì 20 Giugno 1975, in Milano tra la Direzione ed il Coordinamento Nazionale GTE, a seguito delle variazioni delle previzioni produttive ed in riferimento all'accordo 31.10.1974, si concorda il testo seguente ed il relativo allegato che ne costituisce parte integrante:

1. INVESTIMENTI

Sulla base dei piani produttivi la Società effettuerà un investimento per il 1975, collegato alla acquisizione della "comessa Iran", di almeno un miliardo e mezzo, destinato allo Stabilimento di Marcianise ed un investimento di quasi analoga entità per le Unità organizzative del Nord.

Per Marcianise, l'investimento suddetto si articolerà principalmente su:

Macchinari ed attrezzature per officina nonchè per l'ampliamento della produzione con particolare riferimento ai relé miniaturizzati;

Macchine ed accessori per cablaggio automatico;

Apparecchiature di controllo e collaudo per strumenti di misura.

Per le Unità del Nord, gli investimenti sarano destinati alla ricerca e progettazione, all'impegno operativo facente capo alle nuove tecnologie dell'Innstallazione.

2. OCCUPAZIONE — ORARIO DI LAVORO

Per l'attuazione della attività produttiva, derivante dai programmi specificati nell'allegato, fermo il presupposto dell'obiettivo di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali, sarà attuato il seguente piano di assunzioni:

No. 100 persone a Cassina de' Pecchi, entro il 1975.

No. 200 persone a Marcianise, entro il 1976, delle quali non meno di 100 entro il 1975.

A Marcianise inoltre, semprechè si verifichino le condizioni di espansione aziendale che lo giustifichino, si ipotizza un ulteriore inserimento di 50 persone.

La Società, sulla base delle previsioni produttive per il 1975 ed il 1976, è in grado di assicurare i posti di lavoro e l'orario contrattuale alle proprie maestranze fino alla fine del 1976.

3. RICERCA E PROGETTAZIONE

La Società è consapevole che la propria competitività presente e futura e la propria collocazione sui mercati italiani ed esteri è strettamente legata al risultato della attività di ricerca e progettazione.

Pertanto conferma che, oltre la normale attività di aggiornamento delle tecniche e tecnologie da essa adoperate, verranno potenziati gli studi di ricerca proseguendo nel filone di apparecchiature avanzate per nuovi sistemi di comunicazione.

La Società allo scopo di conseguire una sempre maggiore affermazione sul mercato, attraverso realizzazioni tecnologicamente avanzate, è impegnata allo sviluppo di studi per centrali a programma registrato.

In relazione a quanto sopra, la Società indica che il proprio impegno economico per la ricerca e progettazione è costituito da circa 1'8% del fatturato. Sulla base di quanto sopra segnalato, e nell'ambito dell 'ingegneria, si prevede l'assunzione nel corso del corrente anno di circa 30 persone (quota parte del contigente previsto al punto 2) per Cassina de' Pecchi).

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La Società riconferma quanto previsto dagli accordi del 1974.

Nel ribadire la volontà di espansione sui mercati interni ed esteri, data la situazione attuale del settore, tempi e modi di realizzazione saranno esaminati in un incontro con il Corrdinamento da effettuarsi entro Giugno 1976.

5. NUOVO CAPANNONE DI CERNUSCO — SEZIONE STACCATA DI MILANO

Nella Sede aziendale opererà personle dipendente dal Servizio Installazione-Commutazione, proveniente da altre Sedi.

Qualora si conseguissero appieno gli obiettivi produttivi connessi all'attività svolta nella nuova Sede, sarà possibile procedere anche a nuove assunzioni.

In particolare, il personale addetto alle apparecchiature di prova sarà trasferito dallo Stabilimento di Milano a fronte della necessità di operare in stretto contatto con gli enti preposti alla progettazione ed alla supervisione dei nuovi prototipi delle apparecchiature di prova.

Il personale sopra specificato godrà del trattamento economico-normativo previsto dagli accordi specifici Installazione Commutazione nonchè, per i trasferiti, dall'accordo 31.10.1974.

In riferimento alle intese di cui all'accordo 31.10.1974, si stabilisce per gli stabilimenti di Milano e Marcianise, un incontro entro Novembre 1975.

Per il reparto XP di Milano, la Società si impegna a non istituire il cottimo fino a detto incontro. La Società procederà a rilevazioni cronometriche senza con ciò pregiudicare una situazione futura.

7. LAVORAZIONE ESTERNE

Nell'attuazione di piani produttivi, per le attività indotte, di riconferma l'accordo 31.10.1974 con le seguenti precisazioni:

la Società si adoperarà per un graduale ripristino dei precedenti livelli di carico di lavoro, in particolare per quelle Aziende dell' "indotto" in difficoltà produttive;

in questo ambito si effettuarà, entro Luglio 1975, un incontro con la FLM di Caserta per l'esame dell' "indotto" relativo a Marcianise, compreso quello legato alla produzione flash;

per quanto riguarda I' "indotto" di Cassina, l'attuale situazione costituisce un fatto temporaneo;

verrà fornito, una volta all'anno, ai singoli CDF, l'elenco delle aziende in oggetto (il primo sarà fornito in occasione dell'incontro di settembre).

Nell'attuazione dei piani produttivi e nella realizzazione delle conversioni derivanti, saranno salvaguardati i livelli di qualificazione professionale conseguiti.

La Società si impegna peraltro ad informare ed esaminare preventivamente con i CDF gli spostamenti suddetti comportassero variazioni nelle componenti economico-normative delle situazioni individuali, le stesse saranno oggetto di esame con i CDF.

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LA FUORI CE' UN MILIONE DI MEIAIMECCANICI CHE ASPEttA..
8. RISTRUTTURAZIONE E MOBILITA' 4. QUARTA UNITA 6. LAVORAZIONE A COTTIMO

Le parti convengono che l'esame congiunto deve svolgersi sollecitamente per non recare pregiudizio all'attuazione dei programmi produttivi.

La Società ha operato ed intende operare in modo da salvaguardare, a parità di efficienza, il livello salariale acquisito dai singoli dipendenti.

Fermo restando quanto previsto nell'accordo 1 1.1 1 .19 71, resta inteso che nella realizzazione delle conversioni si farà riferimento ai tempi ed ai periodi di apprendistato già definiti ed operanti nello Stabilimento per le varie lavorazioni.

* Resta inoltre inteso che, costituirà condizione necessaria ed indispendabile per il mantenimento della media individuale, il conseguimento nella nuova lavorazione assegnata del 75% del rendimento medio realizato nel periodo 1.1. — 31.12.1974 oppure nei periodi successivi, nei casi di lavorazioni recentemente interessate a revisioni di norme.

Dovrà essere comunque in tali occasioni conseguito un rendimento pari al 30% (zoccolo").

Per il personale dello Stabilimento di Milano inserito nelle lavorazioni di regolaggio relè, avvolgimento, formazione pettini, finitura e isolamento, date le particolari condizioni ampiamente esposte ed esaminate che hanno consentito un rendimento storico mediamente elevato, le parti esamineranno congiuntamente in sede locale i casi specifici di scostamento dal richiamato rendimento del 75% al fine di evitare eventuali disagi di carattere economico.

* Il trattamento sopra specificato rimarrà in vigore fino all'incontro prefissato per il mese di novembre 1975.

9. AUTONOMIA DELLO STABILIMENTO DI MARCIANISE

A conferma degli impegni precedentemente assunti, la Società ha in corso di attuazione un graduale processo di autonomizzazione che si

è già estrinsecato nelle fasi relative a formazione ed addestramento di personale da inserire nelle attività di collaudo, programmazione ed approvvigionamento. Detto processo comporta il potenziamento dei servizi tecnici e del servizio gestione materiali.

10. REPARTO FLASH

A seguito della graduale fermata della attività relativa a tale produzione, che sarà integralmente sostituita, i lavoratori addetti verranno inseriti in nuove lavorazioni. Si prevede che l'area attualmente assegnata ai flash sarà destinata prevalentemente alla fabbricazione di cassetti su circuito stampato e cablato. In linea di massima, la lavorazione si articolerà su due turni e conserverà le caratteristiche delle lavorazione ad incentivo, così come in atto.

Al momento è in fase di approntamento un idoneo piano di addestramento del personale al fine di garantire allo stesso un adeguato inserimento nei nuovi posti di lavoro.

In questa fase di riconversione produttiva, la Società si impegna a:

garantire la salvaguardia del posto di lavoro per tutto il personale in forma al reparto;

tutelare i lavoratori interessati, assicurando agli stessi il mantenimento della professionalità acquisita;

garantire che le nuove lavorazioni non ostacolino un'eventuale mobilità professionale i cui requisiti si siano già estrinsecati;

assicurare ai lavoratori del 3° turno, che godono attualmente di un particolare trattamento, il mantenimento del medesimo, globalmente considerato. Per il conteggio dell'erogazione da corrispondere ai singoli lavoratori, si farà riferimento alla media effettiva a monte, suddivisa in misura uguale per tutti gli interessati;

e) fare oggetto di preventiva verifica con il CDF le modalità della riconversione, i programmi di addestramento e gli inserimenti nelle nuove lavorazioni.

11. VERIFICHE PERIODICHE

Le parti convengono che si effettuarà entro il mese di Settembre 1975, un primo incontro di verifica del presente accordo tra la Direzione ed il Coordinamento con particolare riferimento a: investimenti complessivi e prospettive produttive per l'Unità di Milano.

letto, confermato e sottoscritto per la DIREZIONEper il COORDINAMENTO

Milano, 20 giugno 1975

ACCORDO 20-6-75

1. STRUTTURA DELLE UNITA' AZIENDALI

COLOGNO MONZESE: L'indentità del Centro Direzionale ha raggiunto gli obiettivi prefissati tramite l'accentramento delle funzioni direttive e centrali. Sono stati risolti i problemi logistici connessi al nuovo insediamento.

MILANO: E' in corso di completamento il piano dei trasferimenti, al termine dei quali la consistenza numerica dello Stabilimento sarà rispondente agli impegni assunti nell'accordo del 31.10.1974.

PREZZI AL CONSUMO

Variazioni dal marzo 1974 al marzo 1975

CASSINA DE' PECCHI: Anche per tale unità è in corso di completamento il piano di trasferimenti per il pieno realizzo degli impegni assunti, tenendo conto di alcune variazioni intervenute nel programma specifico.

MARCIANISE: L'identità di questo Stabilimento subirà una variazione sostanziale con la chiusura del Reparto Flash, la cui produzione viene abbandonata dalla GTE Telecomunicazioni ed il personale addetto verrà destinato ad altre lavorazioni.

Nelle Unità organizzative del Nord, l'entità numerica globale, comprensiva delle

ALLEGATO
Regno
Paesi Bassi i4orvegia Francia Belgio Svezia Stati Uniti Austria izzera Rep. Fed. Tedesca ITALIA a i. a 1.1 a L. • bu
Unito
6

assunzioni di cui alla voce "occupazione" del presente accordo, sarà corrispondente a quanto previsto nell'accordo 31.10.1974.

2. NUOVE SITUAZIONI

Dalla firma dell'accordo 31.10.1974, si sono verificate le seguenti nuove situazioni:

La SIP a tutt'oggi non ha ancora delineato la composizione degli ordinativi rispetto al sistema SxS e XP confermando comunque un volume globale di fatturato per il periodo 1975/1976 non superiore al periodo 1973/1974, a prezzi 1974.

Forte contrazione delle richieste di mercato e diminuita competitività sullo stesso di alcuni nostri prodotti quali:

FLASH—TELEFONI--PABX e GTEX. In particolare, per quanto attiene alla produzione dei telefoni, siamo di fronte ad una previsione di vendita estremamente ridotta con una forte giacenza a magazzino.

Acquisizione da parte della Casa Madre della commessa Iran peraltro tutt'ora in fase di definizione, che prevede una punta di lavoro localizza ta in un breve spazio di tempo e con forti penalizzazioni per inadempienze. L'acquisizione della partecipazione a detta commessa da parte della GTE Italia ha previsto precise garanzie sulla competitività e sulla puntualità nelle consegne.

In questo momento ci troviamo di fronte ad un'estrema variabilità sulla definizione di intendimenti e scelte da parte del cliente, che ci ostacola nella impostazione di programmi produttivi a questi collegati.

3. OBIETTIVI PRODUTTIVI

Rimangono sostanzialmente validi gli obietivvi delineati nell'accordo 31.10.1974. A causa delle richiamate incertezze nella definizione dei programmi, siamo in grado di formulare solo le seguenti e maggiormente significative variazioni, con l'impegno peraltro a rendere edotti i Consigli di Fabbrica sugli ulteriori sviluppi della situazione riferita alle produzioni destinate ai vari Stabilimenti.

Per fronteggiare la commessa Iran, e le previsioni di richieste SIP, lo Stabilimento di Marcianise gestirà e produrrà:

componenti (HQA — F LAT PACK) cassetti su circuito stampato e cablato (esclusi matrici e circuiti di linea)

strisce

Lo Stabilimento di Milano produrrà le interconnessioni dei quadri.

L'Installazione dei containers (i componenti ed i cassetti saranno comunque prodotti a Marcianise) e l'interconnessione dei relativi quadri nonché il collaudo saranno effettuati nel nuovo capannone, situato nei pressi dello Stabilimento di Cassina, a causa della loro preponderante destinazione all'estero ed a causa del costo dei trasporti relativi. In tale capannone saranno montati i prototipi delle apparecchiature di prova per le Centrali di Installazione; sarà inoltre istituita in luogo la sede dei corsi di istruzione per l'installazione.

— GTEX — PABX

A causa delle incertezze rilevate dal mercato, sia in relazione al livello della domanda sia in relazione all'elevato costo del prodotto, non si ravvisa la possibilità di incrementare la fase di espansione di dette lavorazioni, ancorchè ci si trovi in possesso di tutti gli elementi sufficienti che motivano l'abbandono di tale produzione.

BI5OGNA CHE 5IA CHIARO, NOI IMPRENDKORI NON P055IAMO•AUMENIARE I ,,ALARILNEMMENO UNA LIRA! PRIMA DEI 5 ALARI ( 'ONO I DISOCCUPATI
Ill — XP 100 — XP 1000 7
.IL MOVIMENTO SINDACALE DECI50 A DIFENDERE I 5AIA RI DALL'INFLAZIONE...

DIMINUISCE IL DEFICIT DELLA BILANCIA COMMERCIALE

Nel periodo gennaio - aprile il deficit della bilancia commerciale é passato dai 2.770 miliardi del 1974 ai 714 miliardi di lire del 1975. Il saldo tra esportazioni ed importazioni ha registrato un miglioramento anche rispeto al corrispondente periodo del 1973 quando il saldo passivo era di 905 miliardi di lire. Questo risultato é dato dall'effetto congiunto di una riduzione della importazioni (-8,9%) e di un aumento delle esportazioni (+23,4 %).

Il fatto che il miglioramento della bilancia commerciale sia stato ottenuto con la recessione interna — e in particolare con la riduzione dei consumi popolari — é confermato dall'esame delle voci della bilancia commerciale (i dati che seguono sono riferiti al periodo gennaio — marzo). E' vero che per

molti prodotti delle industrie manifatturiere si é in presenza di un saldo attivo in forte aumento e in altri si é passati da un saldo negativo ad uno positivo, ma quasi sempre accanto all'aumento delle esportazioni — a volte notevole come nell'abbigliamento (+ 38%), nei prodotti metallurgici (+ 85%), in quelli meccanici (+ 38%), e in particolare sugli autoveicoli (+ 62%) — si é registrata una riduzione delle importazioni legata sia alla riduzione dell'attività produttiva sia a quella dei consumi di massa. Sono diminuite cosí in valore (quindi tanto piú in. quantità, considerando l'aumento dei prezzi) le importazioni dei prodotti agricoli zootecnici, della selvicoltura, della pesca e cacia (-7,1%), quelli delle industrie alimentari (-16,5%), delle industrie tessili (-34,3%) e dell'abbigliamento (-9,2%).

Miliardi di lire 1974 1975 Prodotti alimentari — 839,1 — 676,8 di cui: bestiame e carne — 388,1 — 310,0 Combustibili minerali e derivati — 1060,9 — 1233,0 di cui: olii greggi di petrolio — 1252,6 — 1203,9 Prodotti tessili e abbigliamento + 436,4 + 688,0 Prodotti metallurgici 274,3 + 17,1 di cui: ghisa, ferro e acciaio 86,4 + 58,5 Prodotti meccanici + 264,8 + 520,8 di cui: macchine e apparecchi 228,3 + 411,9 Mezzi di trasporto + 113,9 + 328,0 Prodotti chimici 85,5 4,7 Altri prodotti 510,5 244,3 Totale — 1955,2 604,9 Fonti: ISTAT
(saldi gennaio-marzo)
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