Notiziario OMCeO Bari - Gennaio 2020

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Notiziario N. 1/2020- Gennaio 2020 - Rivista Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bari - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale DL. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1, comma 1, CNS di Bari - Filiale di Bari - Reg. n. 50 del 7/8/76 del Tribunale di Bari - Associato USPI - Anno XXV - Contiene I.P.

N.1 | GENNAIO 2020

FESTA DELLA PROFESSIONE

N TIZIARIO Rivista dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bari

L’ANNO CHE VERRÀ

Bilancio di un 2019 ricco di premesse per il futuro

FOTORACCONTO

UN PEZZO DI PUGLIA A MBARARA

MEDICINA GENERALE

LA MG PUGLIESE ALL’ONU

EMERGENZA

IL NUOVO PRONTO SOCCORSO DEL POLICLINICO



E D I T O R I A L E

MEDICI GARANTI DEI DIRITTI di Fi l i ppo Ane l l i , Pr e s i den te d ell’OMC eO d ella P rovin cia d i Bari

L

e criticità che ogni giorno affrontiamo nel nostro lavoro di medici non sono semplicemente le conseguenze di cieche scelte unilaterali o la manifestazione di una pessima gestione. Sono invece l’espressione di un consapevole approccio ideologico teso a smantellare il ruolo sociale delle professioni intellettuali, così come concepite nel secolo scorso, per ricondurle nell’alveo delle prestazioni tecniche. L’obiettivo è eliminare quelle prerogative che da sempre caratterizzano il nostro essere medici, ossia la libertà e l’autonomia professionale che configurano la professione medica come garante di diritti costituzionali dei cittadini quali salute, uguaglianza, equità e autodeterminazione. Questo vero e proprio esproprio di diritti si attua imbrigliando il medico in una serie di regole e di limitazioni che agiscono su più livelli, per esempio con atti amministrati-

vi che lo costringono a subire vincoli pesantissimi all’esercizio professionale, con proposte di legge che esplicitamente cancellano la parola libertà dall’esercizio professionale oppure gli impongono scelte diagnostiche o terapeutiche in nome della scienza e dell’appropriatezza. Questo insieme di provvedimenti sembra dimenticare che, come recita l’articolo 33 della Costituzione, la scienza è libera ed al medico non possono essere imposti comportamenti o scelte professionali, né per legge né per esigenze di bilancio, che riducano la sua autonomia nel rapporto di cura con il cittadino. La cronica carenza di risorse economiche, causata da una ripartizione iniqua del fondo sanitario nazionale che penalizza le regioni del Sud, ha spinto ad adottare provvedimenti di contenimento della spesa, che hanno aggravato gli squilibri di accesso al diritto alla salute tra

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diverse aree del Paese. Uno squilibrio che, come documenta l’Atlante italiano delle disguaglianze di mortalità per livello di istruzione, pubblicato in collaborazione con Istat dall’Osservatorio epidemiologico nazionale dell’INMP, si nota sia tra i vari paesi europei, che all’interno di uno stesso paese, per esempio tra aree centrali e periferiche. Mediamente, l’aspettativa di vita di una persona con basso livello di istruzione rispetto ad una più istruita in Italia è di quasi tre anni in meno per gli uomini e di 4,5 anni in meno per le donne. I dati dell’INMP hanno confermato livelli di mortalità più elevati al sud: indipendentemente dal titolo di studio, nel Meridione si vive mediamente due anni in meno che al nord. Questa situazione rischierebbe di aggravarsi qualora venissero accolte le richieste di autonomia differenziata avanzata da alcune regioni come Veneto, Lombardia ed Emi4 | Notiziario | Gennaio 2020

lia Romagna. Su questo Fnomceo ha chiesto al Ministro Boccia un tavolo di confronto, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno. La principale preoccupazione è che si possano concretizzare difformità riguardo all’esercizio professionale a livello nazionale, a seguito di contrattualizzazione regionale dei nostri professionisti sanitari, così come pure disomogeneità a livello di formazione, sia in termini contenutistici che di durata dei percorsi formativi. È necessario un “Patto di solidarietà” tra Regioni secondo il quale quelle in condizioni migliori contribuiscano a tamponare le emergenze di quelle che restano indietro, fornendo professionisti, dirigenti, risorse economiche e facendo sì che le conseguenze non ricadano sui cittadini. Sarebbe una concreta applicazione dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale previsti dall’Articolo 2 della nostra


IL PANORAMA NON È AFFATTO RASSICURANTE, ANCHE PERCHÉ NON VI È ALCUNA PROGRAMMAZIONE SIA IN AMBITO GENERALE CHE IN AMBITO SANITARIO. SI NAVIGA A VISTA. I CONCORSI, DOVE SONO STATI BANDITI, PREVEDONO PARTECIPANTI SEMPRE PIÙ DEMOTIVATI DALL’INCERTEZZA DEL FUTURO.

Costituzione. Su questo tema, il Ministro della Salute Speranza è convenuto finalmente sull’idea che l’attuale meccanismo di ripartizione delle risorse del Fondo sanitario nazionale non sia equo, ipotizzando una revisione fondata su indicatori che colleghino i criteri di ripartizione ai reali bisogni di salute delle popolazioni, per rimuovere quello che è forse oggi il principale generatore di disuguaglianze. Condivido pienamente anche il progetto di rivedere il meccanismo della mobilità sanitaria, che, in assenza di un’omogenea offerta di prestazioni, rappresenta il secondo fattore che produce disuguaglianze. Opportuna mi sembra anche l’ipotesi di rivisitare l’attuale sistema dei piani di rientro, superando la logica di un recupero meramente economico

della spesa e puntando invece ad assicurare, attraverso meccanismi di solidarietà tra le Regioni, un livello assistenziale adeguato ed omogeneo. Questi provvedimenti sono coerenti con i principi della legge 833 istitutiva del servizio sanitario nazionale che nel 1978 ha riconosciuto finalmente l’uguaglianza dei cittadini nella tutela del diritto alla salute. Benché in affanno e bisognoso di correttivi, a 40 anni di distanza il nostro SSN continua a rappresentare una grande conquista di civiltà del nostro Paese, di cui i medici rappresentano i tutori e garanti. Nel ripensarlo, attraverso l’adozione di principi che ne consentano la sostenibilità, occorre quindi mantenere il carattere universale, equo e solidale delle sue Gennaio 2020 | Notiziario | 5


ni politiche, di condizioni personali e sociali. fondamenta. Allo stesso modo, nell’immaAlla libertà del medico deve corrispondere ginare il ruolo e la futura collocazione della la libertà del paziente di accettare o rifiutare, professione medica all’interno di quel sistein tutto o in parte, le proposte avanzate dal ma e della società più in generale, dobbiamo professionsita, di meritare ricessare di sentirci medici dello spetto per le scelte effettuate e stato, che obbediscono a regonello stesso tempo garantire il le e prescrizioni anche quando rispetto dell’autonomia professono in contrasto con il codice Le professioni sionale del medico e delle sue deontologico. Dobbiamo piutsono i corpi intermedi convinzioni etiche, che ispirano tosto riaffermare il nostro ruolo che possono rendere le sue scelte, nell’interesse del di medici dei cittadini. In una attuabile il dettato paziente. democrazia moderna, in cui la costituzionale Questo rapporto così peculiasalute non è un dovere sociale, e garantire la nostra re si fonda proprio sulla salvané una concessione dello Stademocrazia. guardia da parte del medico to, ma un diritto inviolabile del della dignità della persona cittadino, i medici devono esumana che a lui si affida. Il prinsere liberi professionisti, che si cipio del diritto all’autodeterfanno garanti di questo diritto minazione del paziente, espresso dalle DAT, irrinunciabile dell’individuo, senza distinzioera già presente nel codice deontologico del ne di razza, di lingua, di religione, di opinio6 | Notiziario | Gennaio 2020


RISPETTO AL FEDERALISMO DIFFERENZIATO, LA PRINCIPALE PREOCCUPAZIONE È CHE SI POSSANO CONCRETIZZARE DIFFORMITÀ RIGUARDO ALL’ESERCIZIO PROFESSIONALE A LIVELLO NAZIONALE, A SEGUITO DI CONTRATTUALIZZAZIONE REGIONALE DEI NOSTRI PROFESSIONISTI SANITARI, COSÌ COME PURE DISOMOGENEITÀ A LIVELLO DI FORMAZIONE, SIA IN TERMINI CONTENUTISTICI CHE DI DURATA DEI PERCORSI FORMATIVI. 2014 - in cui il medico deve tener presente la volontà del paziente. Il passaggio da un diritto mite come quello deontologico ad un diritto positivo dà maggiore forza al diritto del cittadino, ma pone dei problemi a livello applicativo, per esempio rispetto al consenso, che diventa un atto sempre più burocratizzato e sempre più esposto a contenziosi legali. Lo spirito della legge rinvia il momento della dichiarazione ad un colloquio con il medico, ad un tempo di dialogo ed ascolto. Proprio quel tempo di cura che al momento non è assicurato ai medici, per il numero ridotto degli operatori sanitari e per la mole di lavoro conseguente. Tutto questo si traduce nella impossibilità di assicurare ai cittadini quelle informazioni necessarie a fondamento di un rapporto di qualità tra medico e cittadino. Il medico, come garante dei diritti dei cittadini e intermediario tra cittadino e stato deve es-

sere messo nelle condizioni di svolgere quel ruolo centrale in questo processo che la legge gli conferisce. A questo tema si allaccia la recente sentenza della Corte Costituzionale 242/2019 relativa al caso di Dj Fabo, in tema di punibilità del suicidio assistito. Una sentenza equilibrata, che tutela gli assistiti definendo confini netti, prevedendo la non punibilità per l’aiuto al suicidio assistito solo in casi particolari: per i soggetti affetti da patologie irreversibili, con sofferenze intollerabili, dipendenti per le funzioni vitali da apparecchiature e nelle condizioni di chiedere coscientemente questa opzione. Una sentenza che, nel contempo, rispetta il ruolo del medico, non obbligandolo a porre in atto l’aiuto al suicidio e affidando alla coscienza del singolo medico la scelta se prestarsi o meno ad esaudire la richiesta Gennaio 2020 | Notiziario | 7


DOBBIAMO CESSARE DI SENTIRCI MEDICI DELLO STATO, CHE OBBEDISCONO A REGOLE E PRESCRIZIONI ANCHE QUANDO SONO IN CONTRASTO CON IL CODICE DEONTOLOGICO. DOBBIAMO PIUTTOSTO RIAFFERMARE IL NOSTRO RUOLO DI MEDICI DEI CITTADINI.

del malato. Una sentenza, infine, che valorizza la relazione di cura, affidando al medico la comunicazione sulle diverse opzioni, evitando così possibili speculazioni sulla vulnerabilità dei soggetti coinvolti e definisce come essenziali le cure palliative. Al medico è chiesto di attivare l’assistenza con cure palliative al fine di mantenere sotto controllo il dolore e di spiegare al paziente le scelte possibili: la sedazione profonda e le cure palliative o, in alternativa, le modalità con le quali si potrà eseguire il suicidio assistito, secondo quanto previsto dalla legge 219 del 2017. Sarà poi il paziente a decidere e tale volontà, sottoposta alle valutazioni del Comitato etico, sarà recepita con le modalità organizzati8 | Notiziario | Gennaio 2020

ve in capo alla struttura sanitaria. I medici coinvolti nel processo dalla struttura sanitaria potranno esercitare obiezione di coscienza. In questo scenario di grandi trasformazioni i medici non vogliono essere passivi e subire il cambiamento. L’ambizione è di essere protagonisti del cambiamento, provando a ridefinire il nostro ruolo oggi, a partire da quello fondamentale di tutelare i diritti riconosciuti dalla Costituzione. Le professioni sono infatti i corpi intermedi che possono rendere attuabile il dettato costituzionale e garantire la nostra democrazia.


PROFESSIONE

DOV’È FINITO IL CONTRATTO TANTO SOSPIRATO? A oltre 4 mesi dalla preintesa sul rinnovo del Contratto della Dirigenza Medica, la firma ancora manca. Mentre si aggravano sempre di più le condizioni di lavoro in cui operano quotidianamente i colleghi. E cresce la demotivazione

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ra luglio quando dopo dieci anni di inutili attese si è riusciti a giungere ad una preintesa sul Rinnovo del Contratto Nazionale della Dirigenza Medica. Evviva Finalmente il parto è avvenuto...forse. Siamo giunti a novembre ed ancora il contratto finale non è stato firmato. Speriamo avvenga entro fine anno, in modo da avere i “lauti” aumenti stipendiali almeno con l’inizio del 2020. È molto imbarazzante non dare certezze ai colleghi che chiedono spiegazioni. Ma questa è la verità. Noi medici della dirigenza non abbiamo sponsor, non sappiamo fare lobby, non siamo neppure efficaci nell’attuare una protesta. Siamo così poco tenuti in considerazione che dopo 10 anni e la sigla di una preintesa, ancora non possiamo affermare di avere un rinnovo del contratto di lavoro. La verità è che dei medici ospedalieri non importa niente a nessuno perché non facciamo gola a

nessuno. Sappiamo solo lavorare come animali da soma, essere aggrediti e malmenati. E cosa dire quando l’aggressione è legale? In questo caso la ferita resta aperta per anni, molti anni, prima di arrivare quasi sempre alla guarigione o, meglio, alla assoluzione. Ma noi aspettiamo fiduciosi il compiersi degli eventi, in un panorama politico incerto e per molti versi preoccupante per il futuro dei nostri figli. Con una disoccupazione in generale e giovanile in particolare che cresce sempre di più al sud. Con oltre due milioni di giovani che lasciano il sud e molto spesso l’Italia in cerca di lavoro e miglior fortune all’estero. Il panorama non è affatto rassicurante, anche perché non vi è alcuna programmazione sia in ambito generale che in ambito sanitario. Si naviga a vista. I concorsi, dove sono stati banditi, prevedono partecipanti sempre più demotivati dall’incertezza del futuro. Lo stesso sistema sanitario, da molti è pensato come agonizzante. Ad un passo dalla sua scomparsa con prestazioni che diventano

di FRANCO LAVALLE

Franco Lavalle Vice-Presidente OMCeO di Bari lavalle54@gmail.com

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IL PANORAMA NON È AFFATTO RASSICURANTE, ANCHE PERCHÉ NON VI È ALCUNA PROGRAMMAZIONE SIA IN AMBITO GENERALE CHE IN AMBITO SANITARIO. SI NAVIGA A VISTA. I CONCORSI, DOVE SONO STATI BANDITI, PREVEDONO PARTECIPANTI SEMPRE PIÙ DEMOTIVATI DALL’INCERTEZZA DEL FUTURO.

Ormai alla base della professione non c’è più soltanto la deontologia, la scienza e la coscienza, ma tanti altri fattori che ci fanno interrogare su dove è andata a finire la nobile arte che abbiamo scelto.

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sempre più difficili e più lontane nel tempo, travolte dalla miopia di chi non si rende conto che prolungare ancora blocco del turnover non potrà mai porvi rimedio, che il non investire in infrastrutture e tecnologie uccide la buona sanità. E ci affanniamo ogni mattina nelle nostre unità operative per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini. Incuranti delle ore che regaliamo alle amministrazioni per non privare le persone delle nostre prestazioni, salvo poi vederci aggrediti o denunciati da quella gente alla quale noi abbiamo dispensato le nostre conoscenze, il nostro tempo ed il nostro amore per la professione. Ed allora si assiste al desiderio di voler andare in pensione, di smettere di sacrificarsi ed affannarsi per chi non ti stima più, e per un decisore che non investe nelle tecnologie di cui hai bisogno. Non c’è più voglia di lavorare per chi ha burocratizzato la professione facendola diventare meramente ragionieristica, per chi ti pone vincoli di spesa e paletti di ogni genere con il solo risultato di snaturare il nostro lavoro. Ormai alla base della professione non

c’è più soltanto la deontologia, la scienza e la coscienza, ma tanti altri fattori che ci fanno interrogare su dove è andata a finire la nobile arte che abbiamo scelto. Sul perché non possiamo dedicare al malato il tempo necessario. Sul perché siamo aggrediti dagli astanti se la visita si protrae per più tempo. E non parliamo delle prescrizioni dei farmaci, non solo continuamente sotto la lente di ingrandimento, ma condizionate da regole sempre meno condivisibili. Ormai fare il medico non è più una professione liberale, ma sta diventando un impiego che assomiglia molto ad un medico dello Stato, dove c’è sempre qualcuno che ti dice quello che devi fare e come lo devi fare. Siamo ormai alla frutta e non ci lamentiamo se in Inghilterra hanno partorito Babylon Health. Quando al medico si toglie l’anima, quando il medico non può più fare il medico come sa e deve fare, allora facciamo sedere la gente al computer, facciamole seguire un algoritmo e facciamola curare da Babylon Health. La professione ha già dato.


LA MEDICINA com’era...

ROSALIND FRANKLIN: LA DONNA CHE SCOPRÌ LA STRUTTURA DEL DNA

Rosalind Elsie Franklin nacque a Londra nel 1920 da una famiglia di banchieri di origine ebraica. Estremamente brillante, all’età di 15 anni era già decisa a voler diventare una scienziata. Nel 1938 si iscrisse alla Facoltà di chimica e fisica dell’Università di Cambridge dove si laureò nel 1942 ottenendo un posto come assistente presso la British Coal Utilization Research Association (BCURA), dove studiò la struttura delle molecole del carbone e della grafite, argomento alla base del dottorato, conseguito in chimica-fisica nel 1945, a Cambridge. Dopo due anni trovò un posto di ricercatrice a Parigi, specializzandosi nella tecnica della diffrazione ai raggi X, un metodo utilizzato anche per analizzare molecole di grandi dimensioni. Per le sue competenze venne invitata al King’s College di Londra dove erano iniziate le ricerche sul DNA, a cui lavoravano contemporaneamente il biofisico Maurice Wilkins, il biologo James Watson e il biochimico Francis Crick. L’esperienza acquisita da Rosalind le permise di realizzare un particolare dispositivo per scattare fotografie ad alta definizione di singoli filamenti di DNA e di ottenerne una serie di immagini per diffrazione dei raggi X, tra cui il famosissimo “Photograph 51”. In questo modo la scienziata riuscì a definire due caratteristiche strutturali decisive della molecola del DNA: da un lato la forma ad elica, e dall’altro la forma B, un tipo di disposizione distinta dalla forma A con la quale veniva prima confusa. Un furto di immagini e di dati operato ai danni di Rosalind da Watson, permise a quest’ultimo, con il collega Crick, di elaborare il modello della struttura del Dna fondando il celebre modello a doppia elica. I due scienziati non citarono mai nei loro articoli scientifici il nome di Rosalind Franklin. Anche quando nel 1962 Watson, Crick e Wilkins ottennero il premio Nobel per la Medicina, non riconobbero il contributo della scienziata. Il fatto che i suoi dati stessero alla base del modello del DNA venne reso noto soltanto nel 1968, quando Watson nel suo libro “La doppia elica”, descrisse piuttosto sprezzantemente la figura di Rosalind, diventata un’icona femminista.

LA CLASSIFICAZIONE DEI BATTERI: LA COLORAZIONE DI GRAM

Lo scorso 13 settembre, Google ha dedicato la sua homepage ad una figura importante del mondo della microbiologia: il dottor Hans Christian Gram. Nato a Copenaghen il 13 Settembre 1853, intraprese gli studi medici e si laureò nel 1883. Nel 1900 assunse la cattedra di Medicina Interna, dove insegnò fino al 1923. Il suo nome è passato alla storia per aver ideato la “colorazione di Gram”. La tecnica della colorazione venne effettuata da Gram nel 1884 a Berlino mentre esaminava del tessuto polmonare di pazienti deceduti per polmonite. Il processo prevedeva diverse fasi: in un primo momento le cellule batteriche furono sottoposte ad una colorazione al cristalvioletto, una soluzione basica che attraversando gli strati superficiali delle pareti cellulari colorava tutte le cellule di viola, indipendentemente dalla tipologia di parete. Il secondo passaggio consisteva nel trattamento con un mordente o condensante, detto anche soluzione di Lugol, contenente iodio e ioduro di potassio. Al microscopio tutti i batteri appa-

rivano ancora viola. Successivamente Gram effettuò una decolorazione con etanolo allo scopo di disidratare le strutture cellulari e, di conseguenza, di formare una sorta di barriera impermeabile al colorante che aveva inizialmente colorato le strutture; alcuni batteri, caratterizzati da una parete cellulare molto spessa, mantennero la colorazione violacea nelle maglie della membrana disidratata e questi furono denominati da Gram, Gram positivi (Gram+), altri, invece, denominati Gram negativi (Gram-), essendo caratterizzati da una parete più sottile e liscia, persero la colorazione violetta. A questo punto il microbiologo utilizzò un secondo colorante, di colore rosa, la safranina per evidenziare i batteri Gram negativi. Dopo oltre un secolo la scoperta di Gram, ancora oggi utilizzata, si presenta come un valido strumento di classificazione batteriologica che spesso permette di individuare nuovi batteri patogeni, capire a quali antibiotici risulterà sensibile e di conseguenza scegliere le terapie antibiotiche più idonee.

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NOTIZIE IN PILL LE

SCOPERTO UN NUOVO CEPPO DELL’HIV

Uno studio pubblicato sul Journal of Acquired Immune Deficiency Syndrome ha rivelato la scoperto il primo nuovo ceppo dell’HIV da quando nel 2000 sono state fissate le linee guida per la classificazione dei sottotipi. Si tratta del decimo ceppo del gruppo M, responsabile del 90% dei 37,9 milioni di contagi attuali, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità. Secondo l’Abbott Laboratories, che ha condotto la ricerca insieme all’Università del Missouri, al momento sono solo tre le persone contagiate da questo nuovo ceppo. Affinché gli scienziati possano stabilire che si tratta di un nuovo sottotipo, tre casi devono essere rilevati in modo indipendente. I primi due casi di questo nuovo ceppo sono stati trovati nella Repubblica Democratica del Congo nel 1983 e nel 1990. Il terzo campione, riscontrato sempre in Congo, è stato raccolto nel 2001 come parte

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di uno studio volto a prevenire la trasmissione del virus da madre a figlio.

IL MORBILLO E L’AMNESIA IMMUNITARIA Il virus del morbillo avrebbe la capacità di eliminare fino al 73% degli anticorpi che difendono l’organismo da altre malattie (tra cui influenza, herpes e polmoniti), di fatto cancellando parte della memoria del sistema immunitario. È quanto emerso

da due studi internazionali pubblicati sulle riviste Science e Science Immunology. Il primo, condotto dall’Howard Hughes Medical Institute di Boston in collaborazione con l’Harvard Medical School, e l’Erasmus University Medical Center di Rotterdam, ha misurato nel sangue dei bambini i livelli di migliaia di anticorpi diretti contro virus e batteri. L’esame è stato fatto prima che i piccoli si ammalassero di morbillo e poi replicato due mesi dopo l’infezione. I risultati hanno rivelato che la malattia aveva cancellato dall’11% al 73% delle difese anticorpali. Un secondo studio, pubblicato dal britannico Wellcome Sanger Institute in collaborazione con l’Università di Amsterdam, ha esaminato 77 bambini non vaccinati, in cui il morbillo ha causato la perdita di specifiche cellule della memoria immunitaria. La controprova di quello che dicono i due studi è che la vaccinazione contro il morbillo è associata alla protezione verso molte altre malattie infettive proprio perché previene l’immunosoppressione.


LE BUFALE FANNO MALE ALLA SALUTE

La ricerca «Impatto delle fake news in ambito sanitario», finanziata dal Ministero della Salute e condotta dal CEIS-EEHTA (Economic Evaluation and HTA) della Facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata di Roma, in collaborazione con la Kingston University di Londra ha cercato di indagare l’impatto delle fake news sulla salute. Secondo i risultati dell’indagine, 6 intervistati su 10 condividerebbero la notizia falsa proposta anche se nella metà dei casi non la ritengono veritiera. Il 92,4% delle notizie false rilevate riguarda i vaccini, il 3,3% lo screening per la prevenzione del tumore alla prostata, il 2,2% lo screening al colon-retto e il 2,1% lo screening alla mammella. Dallo studio emerge inoltre che i soggetti che hanno già letto la notizia falsa da qualche parte hanno un rischio di percepirla vera molto più alto rispetto al gruppo che non l’ha mai letta o sentita. Le fake news sulle vaccinazioni sembrerebbero essere a maggior rischio di condivisione e percezione di veridicità.

UN NUOVO FARMACO CONTRO IL GLIOBLASTOMA

Uno studio italiano, cui partecipa l’Istituto Oncologico Veneto di Padova e che è stato pubblicato su Lan-

cet Oncology, ha dimostrato come un nuovo farmaco con regorafenib, abbia un’efficacia contro il glioblastoma sul doppio dei pazienti rispetto a quelli curati con la terapia standard. La sopravvivenza a dodici mesi dall’inizio del trattamento è stata più del doppio con regorafenib (38,9%) rispetto al trattamento standard (15%). La molecola è risultata ben tollerata. E anche la qualità di vita è risultata migliore nei pazienti curati con regorafenib. Il farmaco ora è a disposizione dei pazienti a carico del Sistema sanitario nazionale grazie a una procedura anticipata. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti autorizzato l’accesso a questo farmaco con la procedura anticipata prevista dalla legge 648, seconda la quale alcuni farmaci possono essere messi a disposizione gratuitamente dal Sistema sanitario nazionale quando non ci sono valide alternative terapeutiche e gli studi dimostrino che possano portare un reale beneficio al paziente.

valutato il rischio di diabete di tipo 2 in correlazione con i trenta impieghi più diffusi in Svezia. La prevalenza di diabete di tipo 2 fra gli uomini svedesi con un’occupazione lavorativa è del 5,2 per cento, ma sale al 7,8 negli operai manifatturieri e all’8,8 per cento negli autisti di auto e camion, per crollare al 2,5 per cento negli informatici; fra le donne la prevalenza è del 3,2 per cento, ma varia dal 6,4 delle operaie a circa il 5 per cento delle addette alle pulizie o di chi lavora in cucina, fino a un minimo dell’1,5 per cento fra le manager. C’è tuttavia una correlazione tra l’essere sovrappeso e la probabilità di diabete, così come tra l’avere chili di troppo e certi tipi di impiego: i lavoratori con un maggior rischio di diabete cioè sono anche quelli con una maggior prevalenza di sovrappeso e una forma fisica peggiore.

IL DIABETE COME MALATTIA PROFESSIONALE

Autisti, operai del settore manifatturiero e addetti alle pulizie hanno un rischio più elevato di glicemia alta, stando a uno studio svedese presentato all’ultimo congresso dell’European Association for the Study of Diabetes (EASD). I ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma hanno

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STORIA DI COPERTINA

L’ANNO CHE VERRÀ Il 2019 è stato un anno denso di iniziative e di avvenimenti che hanno investito le diverse sfide per il futuro a cui è chiamata la professione medica: dalla carenza di personale al rinnovo del contratto della dirigenza, dalla violenza contro gli operatori sanitari alle novità nel sistema di educazione continua in medicina, dai temi etici come il fine vita all’umanizzazione delle cure, dai pericoli del federalismo differenziato ai valori di equità, uguaglianza e solidarietà rappresentanti dal sistema sanitario nazionale, dalla ricerca alle nuove frontiere dell’e-health. Il 2020 dovrà raccogliere il testimone e portare avanti il progetto di ripensamento profondo della medicina e della professione medica lanciato dalla Fnomceo con gli Stati Generali. Dovrà farlo tenendo sempre presente, come sottolinea il Presidente Anelli nell’editoriale di questo numero, che i medici sono i fondamentali garanti di diritti irrinunciabili dei cittadini.

NOTIZIARIO | Numero 1/2020 Rivista dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari Registrata al Tribunale di Bari n. 50 del 7/8/1976 Anno 2020 - Num. 1 Direttore Responsabile Filippo Anelli Direzione Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari 70126 Bari - Via Capruzzi, 184 Tel. 080-5566855 - 080-5575512 080-5426521 - 080-5560212 Fax 080-5427063 info@omceo.bari.it - www.omceo.bari.it Responsabile di Redazione Filippo Anelli Comitato di Redazione Filippo Anelli, Franco Lavalle, Alessandro Nisio, Nicola Achille, Giuseppe D’Auria Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari Anelli Filippo, Presidente

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Lavalle Franco, Vice-Presidente D’Auria Giuseppe, Segretario Achille Nicola, Tesoriere Amendola Antonio, Consigliere De Fazio Michele, Consigliere Bufano Gaetano, Consigliere Scalera Pietro, Consigliere Russo Roberto, Consigliere Liguori Patrizia, Consigliere Ciracì Giuseppe, Consigliere Iannuzziello Donato Rosario, Consigliere Grasso Giuseppina, Consigliere Schiavone Salvatore, Consigliere Stellacci Giandomenico, Consigliere Ladisa Roberta, Consigliere

Redazione e pubblicità

Collegio dei Revisori dei Conti Di Bari Sebastiano, Presidente Guerra Rocco, Revisore Maurogiovanni Giovanni, Revisore Monteduro Mariantonietta, Rev.supplente

Hanno collaborato:

Commissione Odontoiatri Nisio Alessandro, Presidente Achille Nicola, Componente Cirulli Nunzio, Componente Guerra Belinda, Componente Nuzzolese Emilio, Componente

Pietro Schino, Teresita Mazzei,

Kibrit & Calce

Progetto grafico, editoriale e stampa Kibrit & Calce

Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

Contributi fotografici Foto Banca Immagine

Filippo Anelli, Franco Lavalle, Pietro Scalera, Vito Procacci, Paola Giordano, Alessandro Nisio, Nicola Achille, Roberta Franceschetti,

Agnese Maria Fioretti, Giancarlo Tricarico, Maria Favia, Concetta Pastore, Micaela Carella, Antonella Casucci


SOMMARIO EDITORIALE 3. Medici garanti dei diritti di Filippo Anelli PROFESSIONE 9. Dov’è finito il contratto tanto sospirato? di Franco Lavalle 11. LA MEDICINA COM’ERA 12. NOTIZIE IN PILLOLE 16. ULTIME DALL’OMCEO 18. NOTIZIE DALLA FNOMCEO ETICA 20. Fine vita: noi medici non abbandoneremo i nostri pazienti a cura di Ufficio Stampa FNOMCeO BUONE PRASSI 22. La MG pugliese fa scuola all’ONU di Roberta Franceschetti SICUREZZA 24. Violenza: subito un Decreto a cura di Ufficio Stampa OMCeO

FORMAZIONE 29. Carenza di medici: difficile anche l’aggiornamento professionale a cura della Redazione RICERCA 32. Premi alle miglior tesi in Medicina Generale di Pietro Scalera EMERGENZA 36. Accoglienza e umanizzazione in Pronto Soccorso: la sfida del Policlinico di Bari di Vito Procacci FORMAZIONE 41. La Pediatria universitaria nel polo di Bari di Paola Giordano SANITÀ PUBBLICA 45. Il Patto per la Salute di medici e cittadini a cura di Ufficio stampa Cittadinanzattiva SPAZIO ODONTOIATRIA 48. I giovedì culturali all’Ordine di Alessandro Nisio

39 52. Direzione sanitaria in odontoiatria: ecco le novità di Nicola Achille 54. Le novità della Educazione Continua in Medicina (ECM) di Alessandro Nisio

FORMAZIONE 83. Etica pubblica, Professione e fine vita di Franco Lavalle

EVENTI 59. Festa della Professione 2019 a cura della Redazione

MEDICINA DI GENERE 84. L’approccio di genere in ambito accademico e nei percorsi formativi di Teresita Mazzei

FOTORACCONTO 65. Un pezzo di Puglia a Mbarara a cura della Redazione

DONNE MEDICO 88. Medicina: sostantivo femminile, singolare di Agnese Maria Fioretti

PREMIO BUONA MEDICINA 72. Un cortometraggio, per smussare gli angoli a cura della Redazione

90. ARTE & MEDICINA

MEDICINA GENERALE 76. Un nuovo kit nella borsa del medico di Roberta Franceschetti 78. TERZO SETTORE Un rione amico della demenza di Pietro Schino

MEDICINA IN TV 92. Nurse Jackie, l’infermiera “reale” a cura della Redazione 94. NOTIZIE DAL MONDO 96. NOTIZIE DALL’AIFA a cura di Giancarlo Tricarico 98. DIGITAL HEALTH a cura della Redazione

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U LT I M E D A L L’ O M C e O VITAMINA D: LA REGIONE CHIEDA ALL’AIFA DI MODIFICARE I PREZZI TUTELARE L’AMBIENTE PER TUTELARE LA SALUTE “Ben vengano le preoccupazioni della Regione sull’uso dei farmaci a costo più basso per la vitamina D. Ma è bene fare chiarezza e non

punto di vista medico-scientifico, ma il servizio sanitario lo rimborsa e quindi ne prevede l’erogabilità da parte del Ssn, prevalentemente in casi di prevenzione secondaria, cioè in pazienti che hanno già avuto una lesione dell’apparato cardiocircolatorio. Nella maggior parte dei casi di prevenzione primaria, invece, il medico potrà prescrivere comunque il farmaco, ma il paziente dovrà pagarlo di tasca propria. “I medici si basano sulle evidenze scientifiche, sulle linee guida e sulle informazioni cliniche acquisite attraverso la visita del singolo paziente nella prescrizione dei farmaci. Se la Regione ritiene che, a fronte di rilevanti differenze di prezzo, la formulazione dei farmaci con colecalciferolo sia identica, dovrebbe segnalare l’anomalia all’AIFA.”

LA SALUTE DISEGUALE: PRESENTATO A BARI L’ATLANTE ITALIANO DELLE DISEGUAGLIANZE alimentare polemiche, che non aiutano a risolvere un problema reale e rischiano di additare i medici come facile capro espiatorio” - lo scorso ottobre ha commentato così Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari la delibera proposta dal capo dipartimento Vito Montanaro dedicata ai controlli sull’appropriatezza delle prescrizioni di colecalciferolo. Si fa infatti gran confusione tra appropriatezza e rimborsabilità di un farmaco. Per esempio, nel caso di pazienti con il colesterolo alto, l’uso di statine in chiave di prevenzione è sempre appropriato dal 16 | Notiziario | Gennaio 2020

È stato presentato a settembre a Bari, in occasione del Comitato centrale della Federazione nazionale degli Ordini dei medici l’Atlante italiano delle disguaglianze di mortalità per livello di istruzione, pubblicato in collaborazione con Istat dall’Osservatorio epidemiologico nazionale dell’INMP, Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà, istituto impegnato nello sviluppo di percorsi per contrastare le diseguaglianze nella salute in Italia. Alessio Petrelli, Dirigente statistico dell’INMP, ha confermato come, nonostante

l’aspettativa di vita sia in crescita in tutti i paesi occidentali, le persone più svantaggiate stiano peggio, si ammalino di più e muoiano prima. Le differenze si notano sia tra i vari paesi europei, che all’interno di uno stesso paese, per esempio tra aree centrali e periferiche. I fattori che influiscono sulle diseguaglianze sono diversi, dalla posizione so-

ciale all’ambiente allo stile di vita. Tuttavia, il fattore su cui sarebbe più immediato l’intervento e su cui quindi dovrebbero concentrarsi le politiche - ha sottolineato Petrelli - è il livello di istruzione. Mediamente, l’aspettativa di vita di una persona con basso livello di istruzione rispetto ad una più istruita in Italia è di quasi tre anni in meno per gli uomini e di 4,5 anni in meno per le donne. I dati dell’INMP hanno confermato livelli di mortalità più elevati al sud: indipendentemente dal titolo di studio, nel Meridione si vive mediamente due anni in meno che al nord. Una mortalità su cui incidono fattori legati allo stile di vita, come


dimostra l’incidenza delle malattie del sistema cardiocircolatorio su cui influisce la presenza del 44,3% di persone in sovrappeso o obese nelle regioni meridionali. All’interno del contesto meridionale, le diseguaglianze geografiche nella mortalità presentano i dati più preoccupanti in Campania e Sicilia, mentre la Puglia presenta esiti più rassicuranti, come il tasso di mortalità standardizzato, che in provincia di Bari è allineato a quello di province del centro Italia e del Trentino Alto Adige.

L’OMCEO RICEVE DUE PRESTIGIOSI GRAPHIS GOLD AWARD La comunicazione dell’Ordine dei medici di Bari è stata premiata con il prestigioso Graphis Gold Award, premio internazionale assegnato nel campo della pubblicità. Sono stati insigniti del Gold Award per l’advertising sia il video “Due facce dello stesso disagio”, dedicato al malessere che accomuna operatori e cittadini all’interno del sistema sanitario e che spesso è all’origine dei frequenti casi di violenza ai danni dei medici, sia l’affissione “Italia non abbandonarci”, dedicata al pericolo che il federalismo differenziato possa minare l’uguaglianza nell’accesso al diritto alla salute. Uniche campagne italiane premiate, rappresenteranno la creatività del nostro paese nel Graphis Annual, la storica pubblicazione che dal 1952 raccoglie il meglio del design, della comunicazione e della fotografia a livello internazionale. “Sono molto orgoglioso di questo premio” - ha commentato Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari - “È un importante riconoscimento al lavoro portato avanti dall’Ordine di Bari in questi ultimi anni nel campo della comunicazione. Il nostro ordine è stato infatti uno dei primi in Italia a sfruttare in modo costante e sistematico la comunicazione pubblicitaria per sensibilizzare i cittadini rispetto a

temi cruciali della salute e della Sanità, con l’intento esplicito di gettare le basi per ricostruire quel rapporto di fiducia medico-paziente che è l’architrave del nostro sistema sanitario e che è stato duramente messo alla prova, oltre che da ragioni di ordine culturale, anche da cause politiche, economiche e organizzative.” Le campagne dell’OMCeO di Bari rappresentano infatti un caso a livello nazionale, poiché nel contesto italiano quando si parla del binomio comunicazione e medicina si fa riferimento di solito alla comunicazione interpersonale tra medico e paziente. L’Ordine si è invece spinto in un’area ancora poco esplorata, quella relativa alla comunicazione pubblicitaria, a come i grandi temi della medicina e della salute vengano veicolati ai cittadini da parte delle istituzioni. Le iniziative dell’OMCeO Bari in questi anni sono state tradot-

te in termini di comunicazione sui diversi media dall’agenzia barese Kibrit & Calce, che ha firmato anche le due campagne premiate. “Ringraziamo l’Ordine dei medici di Bari e il Presidente Anelli per la fiducia che ci hanno accordato in questi anni e per aver condiviso con noi la difficile sfida di individuare soluzioni creative che rispondessero al bisogno di dialogare al tempo stesso con i medici, le istituzioni e la cittadinanza.” - spiega Maria Favia, Account manager dell’agenzia. “Dire semplicemente la verità in modo diretto e senza giri di parole, come nel caso della campagna Italia non abbandonarci, è stata la strategia vincente voluta dall’Ordine dei medici. Il rispetto per medici e cittadini su un tema sensibile come la salute è stato compreso e premiato” - aggiunge Marita Pastore, Creative director di Kibrit & Calce. Gennaio 2020 | Notiziario | 17


Notizie dalla FNOMCeO FARMACI, SOSTITUIBILITÀ AUTOMATICA BIOLOGICO/BIOSIMILARE: IL NO DELLA FNOMCEO Non convince la Federazione degli Ordini dei Medici la proposta – che sarebbe stata avanzata dal Direttore dell’Agenzia del Farmaco al Ministro Speranza - di prevedere, già con la Legge di Bilancio 2020, la sostituibilità automatica di un farmaco biologico o biosimilare con il suo biosimilare di riferimento. Dopo la levata di scudi da parte di cinque Società scientifiche e venticinque associazioni di pazienti, è sceso in campo anche il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli. “Riteniamo i biosimilari una risorsa preziosa, in grado di conciliare l’appropriatezza terapeutica con quella economica – ha affermato -. Siamo del tutto favorevoli a che siano, ove possibile, la prima scelta per i pazienti naïve. Anche sullo switch, la sostituibilità di un biologico con un biosimilare, i dati presenti in letteratura ci confortano sulla sicurezza, purché la sostituzione avvenga sotto il controllo e la prescrizione del medico”. “Quello che ci lascia perplessi – ha spiegato – è l’automatismo della sostituibilità, indipendentemente dalla valutazione professionale del medico. Ci lascia perplessi, perché, in questo modo, l’autore della prescrizione diventerebbe lo Stato, e non già il

Medico. Noi non vogliamo, per

i

un farmaco di Stato. Vogliamo il

nostri

pazienti,

farmaco dal

mi-

gliore e più appropriato, scelto

me-

dico in base alla valutazione del quadro clinico e personale complessivo”. “La prescrizione è una

anziché un unico farmaco, individuato con una gara al ribasso, noi chiediamo di poter avere a disposizione un range di biologici/biosimilari di pari efficacia terapeutica e costo simile, tra i quali poter scegliere quello più appropriato per assicurare la continuità terapeutica al paziente – ha concluso Anelli -. Ribadiamo infine, ancora una volta, la necessità che i medici, quali professionisti cui è affidata la responsabilità della prescrizione, siano coinvolti in tutti i processi decisionali sul farmaco, sedendo da titolari ai Tavoli dell’Aifa”.

L’ENPAM A FIANCO DEI GIOVANI MEDICI Giovani medici intrappolati nell’imbuto formativo, prigionieri del collo di bottiglia tra laurea e specializzazione; camici grigi, sospesi per lustri in un limbo fatto di precariato e di chiamate ‘a gettone’; medici donna che aprono il loro studio di Medici-

delle espressioni più alte e complesse

na generale e contemporaneamente diventano mamme. Ora

della Professione medica – ha continuato

viene loro in aiuto la Fondazione Enpam, l’ente previdenziale

-, perché compendia e sintetizza l’anam-

dei Medici e degli Odontoiatri, che ha strutturato ad hoc nuo-

nesi, la diagnosi, il consenso informato e la terapia.

vi servizi, pensati proprio per sostenere i giovani professioni-

Per questo la Legge la affida al medico, e il Codi-

sti. A presentarli Alberto Oliveti, presidente della Fondazione,

ce di Deontologia ne reitera l’autonomia, la libertà,

chiamato a novembre a Matera per concludere la due giorni

l’indipendenza”. “La sostituibilità in automatico cal-

degli Stati Generali dei Giovani Medici e Odontoiatri della

pesterebbe tutti questi principi, posti a tutela della

Fnomceo.

salute e della sicurezza delle cure – prosegue Anelli

“Quando si pensa alla previdenza, la prima idea che viene in

-, oltre a presentare possibili rischi ulteriori dovuti al

mente è quella dei pensionati – ha affermato -. Non è più così:

multi-switching, cioè ai continui cambio di terapia

quella dell’Enpam è una previdenza circolare, dove chi lavora

in base ai vincitori delle gare d’appalto”.

sostiene le pensioni e chi non lavora più sostiene i giovani che

“Abbiamo anche noi una proposta – conclude -:

18 | Notiziario | Gennaio 2020

si trovino in difficoltà”.


a cura di UFFICIO STAMPA FNOMCEO

E così, l’Enpam supporta la genitorialità, con 1000 euro in più

zione per un necessario e improrogabile rilancio del nostro

al mese garantiti alle colleghe in maternità anche in assenza

Servizio Sanitario nazionale. Prime tra tutte, la lotta alle disu-

di reddito professionale, più un assegno di 1500 alla nascita

guaglianze di salute, la riforma della Formazione, il contrasto

per le spese di nido e baby- sitter. Paga le assenze per infortu-

alla violenza contro gli operatori sanitari. È la prima volta che

nio e malattia ai liberi professionisti e ai medici convenzionati.

un Ministro conviene finalmente sull’idea che l’attuale mec-

Viene in aiuto con almeno 15mila euro in caso di inabilità alla

canismo di ripartizione delle risorse del Fondo sanitario na-

professione: una garanzia che scatta da subito, con l’iscrizione

zionale non è equo. La revisione del sistema di allocazione delle risorse, fondata su indicatori che colleghino i criteri di ripartizione ai reali bisogni di salute delle popolazioni, è un passaggio fondamentale per rimuovere quello che è forse oggi il principale generatore di disuguaglianze”. “Condividiamo pienamente anche il progetto di rivedere il meccanismo della mobilità sanitaria, che, in assenza di un’omogenea offerta di prestazioni, rappresenta il secondo fattore che produce disuguaglianze – ha continuato il Presidente Fnomceo -. Apprezziamo poi l’attenzione particolare per le situazioni della Calabria e di Taranto, con interventi tesi a rafforzare da una parte la governance e dall’altra l’offerta sanitaria. Opportuna ci sembra anche l’ipotesi di rivisitare l’attuale sistema dei

all’Ordine, anche senza aver versato un euro di contributi.

piani di rientro, superando la logica di un recupero meramen-

“Alcuni eventi costituiscono una gioia, come la maternità; altri

te economico della spesa e puntando invece ad assicurare,

non vorremmo mai capitassero, come le malattie invalidanti o, argomento quanto mai purtroppo attuale, le calamità naturali, per le quali Enpam ha pensato a un fondo dedicato – ha concluso Oliveti -. In ogni caso, meglio essere preparati: con una rete di protezione si vive e si lavora più sereni”.

ANELLI: “BENE MINISTRO SPERANZA SU CRITERI DI RIPARTIZIONE DEL FONDO, MOBILITÀ SANITARIA, PIANI DI RIENTRO”.

attraverso meccanismi di solidarietà tra le Regioni, un livello assistenziale adeguato ed omogeneo”. “Sulla formazione, bene l’aumento delle borse e la volontà di superare l’imbuto formativo – conclude -. Imbuto che però non si potrà mai colmare in assenza di una riforma che colleghi, per legge, il numero degli accessi a quello dei posti nelle Scuole di specializzazione”.

“Anche a seguito del nuovo e chiarificatore intervento del Ministro Speranza, non possiamo non ribadire la piena condivisione sulle linee programmatiche del Ministero della Salute, così come presentate davanti alle Commissioni congiunte Igiene e Sanità e Affari Sociali” ha commentato, a nome del Comitato Centrale, il Presidente Filippo Anelli lo scorso novembre -. E non potrebbe essere diversamente, dato che le macroaree toccate da Speranza nelle sue relazioni sono le stesse che la Fnomceo indica da tempo quali direttrici d’a-

Gennaio 2020 | Notiziario | 19


ETICA

FINE VITA: NOI MEDICI NON ABBANDONEREMO I NOSTRI PAZIENTI La Fnomceo ha incontrato Marco Cappato, coinvolto in prima persona nel caso Dj Fabo. Ne è emersa la necessità di definire insieme un punto di equilibrio tra tutte le legittime istanze. Ascoltando le diverse ‘anime’ della società civile.

a cura di UFFICIO STAMPA FNOMCEO

U

n incontro all’insegna del dialogo: è

professione medica in questo processo – ha

quello che si è tenuto a novembre

commentato il presidente della Fnomceo e

presso la sede della Federazione na-

dell’Omceo di Bari, Filippo Anelli -. È chia-

zionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e

ro che va tutelata la dignità del malato e il

Odontoiatri tra l’Esecutivo Fnomceo e Mar-

principio di autodeterminazione del cittadi-

co Cappato, insieme a Luigi Montevecchi,

no, così come è altrettanto chiaro che non va

dell’Associazione Luca Co-

forzata la coscienza del me-

scioni. Argomento: il fine vita

dico, che affonda le sue ra-

e le ripercussioni della recente sentenza della Consulta che - chiamata a esprimersi sulla questione di legittimità costituzionale sollevata proprio nel corso del processo

20 | Notiziario | Gennaio 2020

Quel che è certo è che noi medici non abbandoneremo i nostri malati, neppure in questi momenti estremi.

dici in un sentire che dura da millenni”. “Analogamente a quanto avviene per i processi di cura, bisogna ragionare in termini di equipe multidisciplinari, che, rispettando le

a Cappato sull’accompagna-

sensibilità e la deontologia

mento del Dj Fabo in una

delle diverse professioni, as-

clinica svizzera specializzata

sicurino al cittadino i propri

in suicidio assistito - ha stabilito che non è

diritti” - ha spiegato. “Siamo felici del canale

sempre punibile chi aiuta un’altra persona

di dialogo aperto con l’incontro di oggi – ha

a morire. “La sentenza va rispettata: questo

affermato Marco Cappato -. È fondamentale

è il punto fermo dal quale partire, per poi

che scelte così importanti, che riguardano le

trovare la giusta collocazione e ruolo della

fasi finali della vita, siano improntate al mas-


LA SENTENZA DELLA CONSULTA SUL CASO DJ FABO

simo di libertà e responsabilità individuale e, al tempo stesso, al massimo di supporto da parte di professionisti che mettono

“Una sentenza equilibrata, che tutela gli assistiti definendo confini netti, prevedendo la non punibilità per l’aiuto al suicidio assistito solo in casi particolari: per i soggetti affetti da patologie irreversibili, con sofferenze intollerabili, dipendenti per le funzioni vitali da apparecchiature e nelle condizioni di chiedere coscientemente questa opzione. Una sentenza che, nel contempo, rispetta il ruolo del medico, non obbligandolo a porre in atto l’aiuto al suicidio e affidando alla coscienza del singolo medico la scelta se prestarsi o meno ad esaudire la richiesta del malato. Una sentenza, infine, che valorizza la relazione di cura, affidando al medico la comunicazione sulle diverse opzioni, evitando così possibili speculazioni sulla vulnerabilità dei soggetti coinvolti, e definisce come essenziali le cure palliative”. Così il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli, commenta la sentenza 242/2019 relativa al caso di Dj Fabo, pubblicata il 22 novembre scorso dalla Corte Costituzionale, in tema di punibilità del suicidio assistito. “Al medico è chiesto di attivare l’assistenza con cure palliative al fine di mantenere sotto controllo il dolore e di spiegare al paziente le scelte possibili: la sedazione profonda e le cure palliative, o, in alternativa, le modalità con le quali si potrà eseguire il suicidio assistito, secondo quanto previsto dalla legge 219 del 2017.

le proprie competenze al servizio dei cittadini e delle loro libere determinazioni”.“È dunque importante che i medici possano, nelle diverse impostazioni culturali presenti all’interno della categoria, agire senza forzature in alcuna direzione, collaborando con le altre professionalità coinvolte e rispettando l’autodeterminazione del paziente – ha continuato -. L’autodeterminazione andrà comunque garantita nell’applicazione concreta della nuova normativa emanata dalla Corte costituzionale, a nostro avviso modificando il Codice deontologico medico così come già avvenuto in passato nel rispetto delle rinnovate sensibilità e valutazioni giuridiche”. “Aspettiamo di leggere la sentenza, per poi fissare un secondo incontro e definire insieme, anche ascoltando altre ‘anime’ della società civile, un punto di equilibrio tra tutte le legittime istanze e diritti – ha concluso Anelli-. Quel che è certo è che noi medici non abbandoneremo i nostri malati, neppure in questi momenti estremi. Allo stesso modo, come Fnomceo, Ente sussidiario dello Stato, non derogheremo alla nostra responsabilità di trovare soluzioni che contemperino tutti i diritti costituzionalmente protetti, dei quali la Legge ci nomina garanti”. Gennaio 2020 | Notiziario | 21


BUONE PRASSI

LA MG PUGLIESE FA SCUOLA ALL’ONU Il modello pugliese di assistenza sanitaria agli immigrati è stato protagonista al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra: unico caso italiano in un contesto internazionale, è stato presentato come esempio di buona prassi locale per l’esercizio del diritto alla salute da parte dei migranti.

di ROBERTA FRANCESCHETTI

22 | Notiziario | Gennaio 2020

L

o scorso 20 settembre alle Nazioni Uni-

dello stesso Ignazio Grattagliano, oltre che

te la medicina generale pugliese ha

di Filippo Anelli, Presidente della Federazio-

fatto scuola a livello internazionale. Il

ne italiana medici di medicina generale Bari

modello pugliese di assistenza sanitaria agli

(Fimmg), dell’Ordine dei medici di Bari e

immigrati è stato infatti presentato nell’am-

della Federazione nazionale degli Ordini dei

bito dell’evento “Promising local practices

medici. Il documento riporta quanto espres-

for the enjoyment of the right to health by

so dalla legge regionale n. 32 del 4 dicem-

migrants - Buone prassi locali per l’esercizio

bre 2009 “Norme per l’accoglienza, la con-

del diritto alla salute da parte dei migranti”,

vivenza civile e l’integrazione degli immigrati

presso il Palazzo delle Nazioni Unite di Gi-

in Puglia”, con la quale la Regione Puglia è

nevra, alla presenza del Direttore generale

intervenuta direttamente nell’assistenza me-

dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

dica e sociale di tutti gli immigrati presenti

- Tedros Adhanom Ghebreyesus. Durante

sul suo territorio, garantendo l’assistenza sia

la conferenza sono stati presentati 4 case

in caso di urgenza che di malattie croniche e

studies a livello europeo, provenienti da al-

di infortunio. La legge consente, in termini

trettanti paesi - Svizzera, Italia, Paesi Bassi e

innovativi e pienamente allineati ai principi

Germania - che rappresentano soluzioni in-

fondamentali dell’inviolabilità dei diritti uma-

novative per superare le barriere di accesso

ni, la registrazione nel sistema sanitario re-

ai servizi sanitari e per proteggere la dignità

gionale i) degli immigrati regolarizzati e delle

di bambini, donne e uomini migranti. Il caso

loro famiglie; ii) di coloro che presentano un

italiano è stato illustrato durante l’evento da

permesso di soggiorno limitato; iii) degli in-

Ignazio Grattagliano, medico e docente di

dividui extra-comunitari non in regola con il

Medicina di Famiglia alla Scuola di Medicina

permesso di soggiorno (STP, stranieri tempo-

dell’Università degli Studi di Bari. Il model-

raneamente presenti), con l’assegnazione di

lo pugliese di assistenza sanitaria agli immi-

un codice specifico; iv) dei cittadini europei

grati è stato descritto in una ricerca a cura

non tutelati dai paesi di provenienza (codice


LO STUDIO PUBBLICATO DALLE NAZIONI UNITE

ENI); v) degli immigrati detenuti. In base a questa legge, l’assistenza è quindi garantita nei casi di necessità attraverso l’intervento medico presso le strutture ospedaliere, ma

Lo studio “Promising local practices for the enjoyment of the right to health by migrants Buone prassi locali per l’esercizio del diritto alla salute da parte dei migranti”, pubblicato dalle Nazioni Unite e presentato a Ginevra, mappa una serie di pratiche provenienti da diversi paesi europei che facilitano l’accesso ai servizi sanitari agli immigrati regolari e irregolari. La pubblicazione è scaricabile in formato PDF al seguente link: https://europe.

ohchr.org/EN/Stories/Documents/Publication_RtH_Mig_final_digital.pdf

soprattutto per mezzo dell’iscrizione nelle liste dei Medici di Medicina Generale (MMG). In questo modo è assicurata a tutti gli immi-

di rispetto dei diritti umani a livello interna-

grati, senza differenze con i cittadini italiani,

zionale” - ha commentato Filippo Anelli - “Su

l’assistenza sanitaria non solo in casi di emer-

questi temi i medici di famiglia, che hanno

genza, ma anche in caso di malattie croniche

un contatto diretto e continuativo con i pa-

(che oggi interessano il 40% della popolazio-

zienti e con il territorio, hanno un ruolo so-

ne), di prevenzione (vaccinazioni, contracce-

ciale fondamentale e possono dare un con-

zione, maternità…) e di riabilitazione, con un impatto positivo sui costi complessivi per il sistema sanitario. Uno studio condotto con questionari anonimi sul grado di apprezzamento da parte degli immigrati dell’assistenza medica in Puglia e del rapporto con i medici di famiglia ha fatto emergere come i migranti non incontrino barriere culturali o di accesso alla sanità ed esprimano una complessiva soddisfazione e fiducia nei confronti dei medici di famiglia. All’evento di Ginevra farà probabilmente seguito uno studio coordinato dalle Nazioni Unite sulla valutazione dell’assistenza ai migranti che coinvolgerà

tributo importante per costruire comunità sane e inclusive.” “La ricerca portata avanti negli studi dei medici di medicina generale pugliesi ci può fornire informazioni preziose per il miglioramento dell’assistenza sanitaria e una più efficace integrazione dei migranti all’interno del contesto sociale, con ricadute positive sul benessere complessivo della cittadinanza - ha dichiarato Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari. “L’incontro di Ginevra ha inequivocabilmente sancito che l’apertura culturale ed assistenziale della Medicina Generale pugliese ha raggiunto alti livelli di

diverse città europee, comprese alcune pu-

valore sociale, catturando l’interesse espli-

gliesi, con l’obiettivo finale di implementare

cito e l’apprezzamento delle organizzazioni

le misure atte a garantire l’assistenza medi-

internazionali sia sanitarie che umanitarie. -

ca e l’integrazione sociale degli immigrati in

ha concluso Grattagliano - “Il confronto con i

qualsiasi condizione essi si trovino.

care studies delle altre realtà europee pone il

“La legge pugliese per l’accoglienza, la con-

sistema pugliese di assistenza agli immigrati

vivenza civile e l’integrazione degli immigrati

in assoluto primo piano, rappresentando un

in Puglia rappresenta un esempio di civiltà e

modello da imitare”. Gennaio 2020 | Notiziario | 23


SICUREZZA

VIOLENZA: SUBITO UN DECRETO A distanza di 6 anni dalla morte di Paola Labriola, si è ancora in assenza di una legge che tuteli la sicurezza dei medici e degli altri operatori della Sanità. Intanto il fenomeno è diventato ormai una vera emergenza sociale. E Fnomceo chiede al Ministro Speranza di intervenire al più presto

a cura dell’UFFICIO STAMPA OMCEO

24 | Notiziario | Gennaio 2020

A

metà settembre Bari è stata al centro

sanitarie mentre lavorano e l’istituzione di un

del dibattito nazionale sulle aggres-

Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli

sioni ai danni dei medici. Il 13 set-

operatori sanitari presso il ministero della Sa-

tembre si è infatti celebrata la Giornata na-

lute per monitorare gli episodi di violenza e

zionale contro la violenza verso gli operatori

l’attuazione delle misure di prevenzione. Ci

sanitari, dedicata a Paola Labriola e a tutte

sono altri progetti di legge, che introducono

le vittime di violenza e organizzata dalla Fe-

la procedibilità d’ufficio o prevedono presidi

derazione nazionale degli Ordini dei Medici

di polizia nei pronto soccorso, le cui disposi-

Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) insieme

zioni potrebbero essere utilmente integrate

all’Ordine dei Medici di Bari.

nel testo.

Durante la conferenza stampa di apertura

“È passato tanto tempo, troppo dalla morte

della Giornata nazionale è emerso come, a

di Paola Labriola. Sei anni di quotidiani epi-

distanza di 6 anni dalla morte di Paola La-

sodi di violenza ai danni degli operatori sani-

briola, mentre si è ancora in assenza di una

tari, senza che la politica sia stata in grado di

legge che tuteli la sicurezza dei medici e

dare risposte adeguate ad un fenomeno che

degli altri operatori della Sanità, il fenome-

è ormai un’emergenza sociale” - ha dichiara-

no è diventato ormai una vera emergenza

to Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei

sociale. In Parlamento da circa un anno c’è

medici di Bari e della Federazione nazionale

un disegno di legge a firma dell’allora mi-

degli Ordini dei medici. “Non bastano più

nistro Giulia Grillo che ha superato l’esame

le parole e le commemorazioni. È giunto il

della Camera e attende il via libera del Se-

momento di agire in modo pragmatico. Il di-

nato, il quale prende contromisure rispetto

segno di legge giace alle Camere da troppo

a questo fenomeno allarmante, prevedendo

tempo. Per questo chiedo al neo Ministro

tra l’altro aggravanti per chi commette atti

della Salute Roberto Speranza di avere più

di violenza contro gli esercenti le professioni

coraggio”.


Il Presidente Anelli ha sintetizzato in 5 punti

ni e delle lesioni conseguenti ad episodi di

le richieste al Ministro della Salute:

violenza.

1. Un decreto legge che intervenga subito,

La conferenza stampa è stata inoltre l’oc-

inasprendo le pene e permettendo la proce-

casione per presentare il corso C.A.R.E.,

dibilità d’ufficio, oltre alla messa in sicurezza

acronimo di Consapevolezza, Ascolto, Rico-

di tutte le strutture sanitarie nonché la pre-

noscimento, Empatia, che intende stimolare

senza di un presidio di pubblica sicurezza nei

la consapevolezza dei rischi correlati al con-

pronto soccorso.

testo lavorativo. Il corso è offerto gratuita-

2. Il ripristino dell’Osservatorio contro la vio-

mente dalla Fnomceo a tutti i medici tramite

lenza agli operatori sanitari, già istituito dalla

il sito della Fondazione Pietro Paci e dalla

Ministra Lorenzin, per la revisione della rac-

Fnopi (la Federazione degli Ordini delle Pro-

comandazione n. 8 ed il monitoraggio degli

fessioni infermieristiche) a tutti gli infermieri

episodi di violenza.

sulla piattaforma Fadinmed. Le conseguenze

3. La definizione da parte della Sisac e dei

delle aggressioni vanno a scapito dell’assi-

sindacati dei requisiti di sicurezza delle sedi

stenza: chi subisce violenze ha poi un calo

di guardia medica e la revisione della orga-

di attenzione, difficoltà di concentrazione

nizzazione del servizio di continuità assisten-

per l’intero turno, paura e rabbia, tende a

ziale.

delegare le proprie attività verso l’utente a

4. Un percorso formativo per gli operatori

un altro collega e arriva anche a soffrire di un

dell’emergenza urgenza e dei medici di con-

comportamento di esclusione tale da com-

tinuità assistenziale finalizzato a prepararli

promettere l’esecuzione dei propri compiti.

alla prevenzione e gestione degli episodi di

I corsi FAD (formazione a distanza) specifi-

violenza.

ci, si basano su interventi di comunicazione

5. Provvedimenti di tutela assicurativa degli

verbale e non, con l’obiettivo di diminuire

operatori sanitari per il risarcimento dei dan-

tensione e aggressività nella relazione

NON BASTANO PIÙ LE PAROLE E LE COMMEMORAZIONI. È GIUNTO IL MOMENTO DI AGIRE IN MODO PRAGMATICO

Gennaio 2020 | Notiziario | 25


26 | Notiziario | Gennaio 2020

interpersonale. E consentono di avere a chi

suo stato d’animo e le sue emozioni; parlia-

conclude il corso il riconoscimento dei cre-

mo in questo caso dell’utilizzo del Talk Down.

diti ECM. Il responsabile dei corsi è il Prof.

Un meccanismo da prendere in considerazio-

Massimo Picozzi, psichiatra, criminologo e

ne anche in presenza di elementi che possa-

scrittore, docente per la Polizia di Stato e

no ferire i soggetti presenti (martelli, coltelli,

per l’Arma dei Carabinieri, responsabile del

oggetti contundenti), ma in tal caso si dovrà

laboratorio di “Comunicazione non verbale

pensare a attuare un intervento mediato dal-

e gestione dei conflitti” presso lo IULM di

le Forze dell’Ordine e allontanarsi.

Milano. La filosofia del corso si basa sulla

Utilizzare toni pacati, un linguaggio sociocul-

de-escalation, una serie di interventi basati

turale in linea con l’interlocutore, non sovrap-

sulla comunicazione verbale e non verbale,

porsi alle parole della persona, accertarsi di

appunto, che hanno l’obiettivo di diminuire

essersi fatti capire e capire, non utilizzare toni

l’intensità della tensione e dell’aggressività

accusatori o paternalistici, non rispondere

nella relazione interpersonale.

con modalità aggressive e poi anche mante-

La persona che assume un atteggiamento

nere sempre il contatto visivo, la distanza di

aggressivo è un soggetto che non si sente

sicurezza, la risonanza emotiva (Es. se lui si

compreso e attraverso il suo comportamen-

alza, anche io mi alzo), evitare qualsiasi con-

to violento vuole esprimere questo disagio:

tatto fisico, anche quando sembra che la si-

il compito di ogni operatore è riconoscere

tuazione sia risolta sono solo alcuni degli at-

queste particolari esigenze per evitare epi-

teggiamenti da imparare e utilizzare in caso

sodi di rabbia incontrollata e comprendere il

di tentativo di aggressione.


A Ottobre i rappresentanti dell’Ordine dei medici di Bari hanno partecipato alla riunione del Comitato di Sicurezza, presieduto dal Prefetto, Marilisa Magno. All’ordine del giorno dell’incontro l’analisi del fenomeno delle aggressioni. I medici hanno sottolineato come l’Omceo di Bari e la Federazione nazionale degli Ordini dei medici siano da tempo impegnati in una battaglia volta a garantire la sicurezza dei medici sul posto di lavoro, che è presupposto indispensabile per svolgere bene l’attività professionale e garantire, quindi, le migliori cure ai cittadini. Ad oggi, nonostante i quasi quotidiani episodi di violenza, le attività previste dalla Raccomandazione del Ministero della Salute n. 8/2007 “Raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari”, sono rimaste largamente inattuate a cominciare da una operazione preliminare, come la rilevazione delle misure di prevenzione e contrasto esistenti, somministrando un semplice questionario che in altre regioni, come ad esempio la Toscana, è già in uso.

L’ORDINE INCONTRA IL PREFETTO A Ottobre l’Omceo di Bari ha partecipato al Comitato di sicurezza dedicato al fenomeno delle aggressioni ai danni dei medici

“Ringrazio il Prefetto e i vertici della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per avere accolto la richiesta dell’Ordine di partecipare alla seduta e soprattutto per la grande disponibilità a collaborare e per l’attenzione dimostrata nei confronti della classe medica, sempre più frequentemente interessata da episodi di intolleranza ed aggressione.” - ha dichiarato Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari - “In piena condivisione con quanto emerso dall’incontro, restiamo in attesa di ulteriori sviluppi rispetto alle concrete misure organizzative che la Regione, quale Ente responsabile del SSR e che verrà interessata dal Comitato, vorrà adottare per garantire la sicurezza dei presidi e delle sedi.”

“Abbiamo deciso di agire anche perché uno

“La nostra professione - ha commentato la

dei dati a nostro avviso più allarmanti – ha

presidente della Federazione nazionale degli

spiegato il presidente della FnomCeO, Fi-

Ordini delle professioni infermieristiche Bar-

lippo Anelli – è la rassegnazione che emer-

bara Mangiacavalli, la più numerosa d’Italia e

ge dai racconti dei nostri colleghi: il 48% di

che vede coinvolti negli atti di violenza una

chi ha subito un’aggressione verbale ritiene

percentuale altissima di infermieri - ha come

l’evento ‘abituale’, il 12% ‘inevitabile’, quasi

scopo il rapporto coi pazienti.

come se facesse parte della routine o fosse

È per noi un elemento valoriale importante

da annoverare tra i normali rischi professio-

sia professionalmente che per il ‘patto col

nali. Le percentuali cambiano di poco in co-

cittadino’ che da anni ci caratterizza. Per noi

loro che hanno subito violenza fisica: quasi

è essenziale avere una relazione privilegiata

il 16% ritiene l’evento ‘inevitabile’, il 42% lo

con loro, per comprendere come ci vedono e

considera ‘abituale’”.

come possiamo soddisfare nel modo miglio-

“Questa percezione falsata e quasi rassegna-

re i loro bisogni di salute. E saper affrontare

ta del fenomeno – ha aggiunto Anelli - porta

alla radice i loro problemi che poi sfociano in

con sé gravi effetti collaterali, come la man-

pericolose forme di aggressività, è essenziale

cata denuncia alle autorità, l’immobilismo

per la salute dei nostri professionisti, ma an-

dei decisori, ma anche il burnout dei profes-

che e soprattutto per quella degli assistiti che

sionisti, con esaurimento emotivo, perdita

si trovano poi di fronte operatori impauriti e

del senso del sé e demotivazione nello svol-

demotivati”. “Una necessità assolutamente

gimento della professione”.

prioritaria per chi opera in prima linea:

Serve però anche una nuova cultura, che ricostruisca il rapporto di fiducia tra medico e paziente e che valorizzi il lavoro dei medici

Gennaio 2020 | Notiziario | 27


E POI, LA VITA CHI TE LA SALVA? “E poi, la vita chi te la salva?”. È questa la domanda posta ai cittadini pugliesi dai cartelloni pubblicitari affissi da oggi nelle strade del capoluogo nell’ambito della campagna dedicata al tema della violenza contro gli operatori sanitari, promossa dall’Ordine dei medici di Bari, con il patrocinio di Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici). “Chi aggredisce un medico ferisce tutti noi. Chiudiamo questa ferita per sempre”, recita il copy della campagna, in cui campeggiano in primo piano i volti di tre pazienti - una donna, un uomo e un ragazzo. La ferita sociale è quella delle aggressioni, un tema su cui l’Ordine insiste da anni. Ora, però, il fenomeno ha assunto l’aspetto di una vera e propria emergenza: nel 2018 sono stati 1.200 i casi di violenza ai danni di medici e personale sanitario denunciati (Dati Inail). Di questi, 456 nel Pronto soccorso, 400 in corsia e 320 negli ambulatori . La violenza è un problema che condiziona sempre di più l’attività di medici, infermieri e operatori sanitari.

Solo nel primo mese in cui il corso CARE è stato messo on line, gli infermieri che vi hanno già aderito sono oltre 27mila, più del 10% di quelli dipendenti dal Servizio sanitario nazionale.

28 | Notiziario | Gennaio 2020

solo nel primo mese in cui il corso è stato

grazie alla loro dedizione e professionalità”,

messo on line – ha aggiunto Mangiacavalli –

ha aggiunto Anelli. “Solo l’impegno comune

gli infermieri vi hanno già aderito sono oltre

di tutti però (direzioni aziendali, dirigenza in-

27mila, più del 10% di quelli dipendenti dal

fermieristica e medica, coordinatori, profes-

Servizio sanitario nazionale. E chi ha avuto

sionisti e loro rappresentanti, organizzazioni

occasione di passare dalla teoria alla pratica,

sindacali, rappresentanti dei cittadini, organi

applicando ciò che ha imparato dal corso, ha

di informazione) può migliorare – ha conclu-

avuto un riscontro positivo con il contenimen-

so Mangiacavalli - l’approccio al problema e

to e la riduzione dell’aggressività”. “Servono

assicurare un ambiente di lavoro sicuro.

misure per garantire ai cittadini il diritto alle

Tanto più che gli atti di violenza possono

cure, al medico il diritto di curare in sicurezza,

ripercuotersi negativamente anche sulla

all’infermiere quello di assistere chi ne ha bi-

qualità dell’assistenza offerta ai cittadini”.

sogno – hanno sottolineato i presidenti delle

La Giornata si è conclusa con il Concerto di

due Federazioni -. Il nuovo governo deve far

musica orchestrale in onore di Paola Labrio-

presto con il disegno di legge, anche metten-

la, eseguito ad opera dell’Orchestra Sinfoni-

do in sicurezza le sedi e prevedendo presidi

ca della Città Metropolitana di Bari, presso

di polizia nei pronto soccorso”. “Serve, però,

l’Auditorium “Nino Rota” del Conservatorio

anche una nuova cultura, che ricostruisca il

“N. Piccinni” di Bari. Diretta da Alfonso Gi-

rapporto di fiducia tra medico e paziente e

rardo, l’orchestra ha eseguito un programma

che valorizzi il lavoro dei medici. È bene che

con brani di Pino Daniele, riarrangiati e in-

i cittadini comprendano come sono proprio

terpretati da Francesca Leone, Giuseppe del

gli operatori sanitari che continuano, tra mille

Re, Savio Vurchio. Special guest, Guido Di

difficoltà, a far funzionare il sistema sanitario

Leone, musicista jazz e chitarrista.


FORMAZIONE

CARENZA DI MEDICI: DIFFICILE ANCHE L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

L’Ordine dei Medici di Bari, in collaborazione con la Fnomceo, ha organizzato la quinta edizione delle Giornate di Approfondimento. Un convegno che punta a tracciare la figura di un nuovo medico, tra linee guida ed economia. a cura della REDAZIONE

S

i è tenuta a Bari il 13 e 14 settembre scorsi la V edizione delle Giornate di approfondimento sulla Formazione del medico, organizzate dall’Ordine dei medici di Bari, in collaborazione con Fnomceo (Fe-

derazione nazionale degli Ordini dei medici). Il convegno si è focalizzato sui diversi fattori di natura extra-scientifica - fattori economici, legali, organizzativi - che incidono sul lavoro del medico e quindi sulla definizione della sua formazione. “In un sistema complesso come è oggi la Sanità, il ruolo e l’attività del medico sono condizionati da fattori che esulano dal contesto tecnico-scientifico ed appartengono alla sfera giuridica, economica, istituzionale. - ha spiegato Franco Lavalle, Vicepresidente dell’Ordine dei medici di Bari e responsabile scientifico del convegno - “Il convegno ha cercato di indagare come tutti questi fattori incidaGennaio 2020 | Notiziario | 29


ACQUISIRE CREDITI ATTRAVERSO L’AUTOFORMAZIONE I Professionisti Sanitari, oltre alla partecipazione ad eventi formativi ECM svolti da Provider accreditati a livello nazionale o regionale, possono svolgere attività di formazione cosiddetta “individuale”. Tra le attività che danno diritto al riconoscimento di crediti individuali figura anche l’autoformazione. Dallo scorso settembre è possibile utilizzare questo strumento formativo fino al 20% del proprio obbligo formativo, mentre in precedenza era del 10%. Ciascun professionista sanitario, considerando l’obbligo formativo in 150 crediti, può quindi acquisire almeno 30 crediti attraverso la lettura di riviste scientifiche, libri o altri strumenti didattici, senza l’accreditamento del provider. Per ottenere il riconoscimento dell’autoformazione, il medico devve attivare la richiesta di riconoscimento presso il proprio Ordine oppure collegandosi direttamente al sito CoGeAPS.

no sull’operato del medico, quali conseguenze abbiano sul paziente e come si riflettano sul modello di medico cui tendiamo e sulla sua formazione.” “Le Giornate di

approfondimento

sulla

formazione del medico sono un’occasione

all’ECM che sta operando sulle diverse cri-

importante di confronto per migliorare il si-

ticità. Per rispondere meglio ai bisogni dei

stema ECM - ha commentato Filippo Anelli,

medici, sono state aumentate le possibilità

che a Bari è stato presente anche in qualità

dell’autoformazione, della FAD offerta gra-

di vice Presidente della Commissione Nazio-

tuitamente attraverso il portale Fnomceo e

nale per la Formazione Continua - “Il sistema di educazione continua in medicina sta infatti fronteggiando al momento alcune criticità, a partire dalla burocrazia e dalla carenza di tempo. Come conseguenza dei tagli di risorse e di personale in Sanità degli ultimi anni, a molti medici non vengono garantite le 4 ore settimanali di formazione obbligatoria previste da contratto.” Per facilitare la mes-

30 | Notiziario | Gennaio 2020

si stanno attivando percorsi relativi al dossier formativo di gruppo e alla messa a frutto delle buone pratiche come modalità di aggiornamento non formale utili al miglioramento della professione. Il convegno ha messo insieme voci diverse, provenienti dal mondo della medicina, dell’Università, dell’economia, della filosofia, delle istituzioni, dei sinda-

sa in regola dei colleghi, in questo periodo

cati per costruire un quadro d’insieme capa-

di transizione Fnomceo ha accorpato i due

ce di valutare tutti i complessi aspetti che si

trienni formativi in un unico periodo 2014-

riflettono sul medico e sul suo ruolo all’inter-

2019 in cui è possibile acquisire i crediti. Ha

no della società odierna, ma anche su come

inoltre istituito un Gruppo di lavoro dedicato

la formazione possa contribuire a ridefinire il


nostro modello di medicina. Dalle Giornate

novativa delle linee guida della Legge Gelli

è emersa l’importanza della formazione dei

come strumento importante, che deve però

professionisti per garantire la qualità delle

inserirsi in un quadro più articolato, fatto di

cure, nonché come la quantità delle risorse

raccomandazioni ministeriali, buone pratiche

dedicate incidano sul livello di aggiornamen-

ISS e Agenas, percorsi diagnostico -terapeu-

to. Il possibile impatto del regionalismo dif-

tici (PDTA) e linee guida internazionali. Linee

ferenziato sulla formazione del medico è sta-

guida e LEA sono i due volti dell’eccellenza

to affrontato da Roberto Stella, Coordinatore dell’area strategica della formazione della Fnomceo, che ha evidenziato la necessità di superare un quadro già ora molto frammentato negli indirizzi formativi. L’esistenza per esempio di 20 percorsi profondamente diversi per le Scuole regionali della medicina generale mina l’uniformità dei percorsi formativi, come se un medico di famiglia della Val d’Aosta fosse diverso da un medico della Puglia. Occorre avere le medesime competenze a livello nazionale e quindi standard

sanitaria italiana secondo Renato Balduzzi - già Ministro della salute, docente all’Uni-

In un sistema complesso come è oggi la Sanità, il ruolo e l’attività del medico sono condizionati da fattori che esulano dal contesto tecnicoscientifico.

versità Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha invitato a un rinnovamento lessicale in Sanità, per evitare pericolosi fraintendimenti, a partire dal fatto che le ASL, benché si chiamino ‘aziende’ non debbano avere obiettivi di profitto, ma obiettivi di salute. Sempre a proposito di linee guida Silvestro Scotti - Segretario nazionale della Fimmg - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, ha

formativi e curricula uniformi, per assicurare

evidenziato, invece, le difficoltà del medico

percorsi di diagnosi e cura uguali in tutto

di famiglia a confronto con percorsi standar-

il Paese. L’esigenza per il sistema pubblico

dizzati, che non tengono in considerazione

di garantire standard di sicurezza e qualità

l’esperienza della buona pratica clinica, la

al cittadino è stato ribadito anche da Silvio

personalizzazione delle cure che storicamen-

Brusaferro - Presidente dell’Istituto superiore

te i medici di medicina generale applicano

di Sanità, che ha evidenziato la portata in-

e il reale accesso dei pazienti alle terapie. Gennaio 2020 | Notiziario | 31


RICERCA

PREMI ALLE MIGLIOR TESI IN MEDICINA GENERALE Steatosi epatica, malattie croniche respiratorie e vertigini: sono gli argomenti delle tesi del Corso di formazione specifica in medicina generale che quest’anno hanno ottenuto i Premi attribuiti dall’Ordine dei medici di Bari per promuovere le attività scientifiche in ambito medico e premiare l’impegno dei giovani ricercatori sul territorio. di PIETRO SCALERA

Il

14 settembre scorso, in qualità di coordinatore del Corso di formazione specifica in Medicina Generale della Regione Puglia, ho avuto l’onore di consegnare a 5 giovani i Premi alle

migliori tesi in Medicina Generale, assegnati ogni anno dall’Ordine dei medici di Bari. Di seguito riportiamo un abstract delle tesi che hanno ottenuto il riconoscimento, pensato dall’Omceo per promuovere le attività scientifiche in ambito medico e premiare l’impegno dei giovani ricercatori sul territorio.

32 | Notiziario | Gennaio 2020


PREMIO PER LA MIGLIOR TESI DEL CFSMG TRIENNIO 2015-2018 - 1° CLASSIFICATO IL PREMIO PER LA MIGLIOR TESI DEL CFSMG (Corso Formazione Specifica Medicina Generale) per il triennio 2015-2018 è stato assegnato a Ilaria Vogliacco che ha discusso la tesi dal titolo: “La steatosi epatica non alcolica: una condizione benigna o accumulo di grasso killer per il fegato? Valutazione e gestione nelle cure primarie”. Lo studio (settembre 2016- settembre 2018) ha come obiettivi due step: uno studio osservazionale retrospettivo per valutare prevalenza pazienti affetti da NAFLD e NASH e uno studio osservazionale prospettico per valutare l’importanza di una gestione condivisa, diagnosi corretta e l’outcome del cambiamento degli stili di vita, attraverso un progetto di Medicina di Iniziativa. Un progetto di medicina di iniziativa, basato sull’attivazione di un ambulatorio dedicato creato in ciascuno degli studi, counselling continuo, volto ad informare il paziente sui rischi correlati al suo stato di salute e ad ottenere l’empowerment per migliorarlo e/o ridurne i fattori di rischio. Dallo studio è emersa l’importanza di una diagnosi corretta e di una gestione condivisa basata sulla collaborazione tra MMG e lo Specialista, necessaria ai fini dell’appropriatezza diagnostico-terapeutica dei pazienti affetti da NAFLD e NASH. I pazienti, aderendo alla dieta alimentare consigliata e al cambiamento degli stili di vita, hanno mostrato un miglioramento di tutti i parametri di valutazione considerati e un miglioramento dello stato generale di salute. Considerata l’elevata prevalenza del “fegato grasso” nella popolazione generale, la gestione della NAFLD coinvolge sempre di più il medico di medicina generale, che ha un ruolo fonamentale per il successo delle strategie finalizzate a contrastare lo sviluppo e la progressione di questa patologia, avendo l’opportunità di intervenire sui principali determinanti della malattia. Il perseguimento dei cambiamenti dello stile di vita dei propri assistiti è un compito più difficoltoso rispetto alla prescrizione farmacologica, poiché richiede un approccio comunicativo e relazionale da parte del medico, che deve avere un ruolo attivo e non passivo. Rispetto all’approccio preventivo il ruolo del MMG non si limiti alla raccolta dei dati, ma al loro utilizzo per informare i pazienti sui rischi legati a determinate condizioni (il soggetto dismetabolico non sa di esserlo poiché non presenta sintomi) e sugli strumenti per modificare stili di vita e alimentazione. Le evidenze di questo studio stimolano la riflessione sull’opportunità di instaurare un programma condiviso di prevenzione, screening (pz con fattori di rischio) e follow- up nei riguardi dei pazienti affetti da S.Metabolica e/o Diabete per una tempestiva diagnosi di NAFLD e NASH.

Gennaio 2020 | Notiziario | 33


PREMIO PER LA MIGLIOR TESI DEL CFSMG TRIENNIO 2015-2018 - 2° CLASSIFICATO Il secondo premio è stato assegnato a Tiziano Perrone che ha discusso la tesi dal titolo: “Aderenza, compliance ed empowerment nel paziente affetto da patologie croniche respiratorie: studio real-life nel setting della medicina generale valutazione dell’influenza dei dispositivi inalatori”. Questo studio real-life indipendente mira a valutare se le differenze di aderenza al trattamento di BPCO e ASMA sono influenzate dal device prescritto per assumere la terapia inalatoria, indipendentemente dal composto molecolare adoperato, per individuare dei modelli di riferimento. Dato che i modelli di inalatori sono molteplici, questo studio si propone di individuare quelli che favoriscono maggiormente la compliance del paziente. Individuando i devices che più si prestano alla semplicità di utilizzo da parte del paziente si migliora la sintomatologia e pertanto l’andamento della patologia stessa. Si prefigge, inoltre, di individuare eventuali sotto-diagnosi e sotto-trattamento nel distretto socio sanitario preso in esame rispetto alla media nazionale. In questo modo ci si propone di ridurre crisi respiratorie dovute a terapia inadeguata, diminuendone relativi accessi in pronto soccorso ed ospedalizzazioni, con conseguenti danni alla salute del paziente e costi. Le conclusioni hanno evidenziato che il device inalatore influenza la compliance del paziente e che Handihaler, Breezhaler e Turbohaler dimostrano la miglior performance con una compliance > 50%, seguiti da Respimat, MDI, Diskus ed Ellipta, con compliance tra 40-50%, e infine da Genuair e Nexthaler, con valori < 40% in questo studio. Solo il 4,04%±0,94 della popolazione studiata è sottoposta a terapia per BPCO e ASMA, confermando il sottotrattamento di tali patologie anche nel territorio barese. Bisogna personalizzare la scelta del dispositivo inalatore su misura della persona che deve farne uso. È inoltre essenziale dedicare tempo all’empowerment e all’educazione dei pazienti, per garantirne l’aderenza alla terapia prescritta.

MENZIONI - PREMIO PER LA MIGLIOR TESI DEL CFSMG TRIENNIO 2015-2018 Angelica Giampetruzzi con la tesi “Osteoporosi secondaria ad inibitori della ricaptazione della serotonina gestione nella medicina generale”. Obiettivo dello studio l’analisi degli effetti potenzialmente osteopenizzanti degli inibitori della ricaptazione della serotonina ed in particolare: osteoporosi o osteopenia, fratture patologiche, terapie aggiuntive osteopenizzanti, comorbidità che rappresentano una possibile causa di osteoporosi secondaria, prevalenza prescrittiva dei diversi farmaci antiosteoporotici; esami di primo livello per l’osteoporosi. Le conclusioni: prevalenza uso SSRI aumenta proporzionalmente all’età, Sesso femminile più a rischio, inquadramento diagnostico inadeguato (criteri di accesso alla DXA restrittivi), terapia inadeguata, attenzione alle comorbidità e alle politerapie, attenzione alle prescrizioni di SSRI nei pazienti ad alto rischio di frattura, non dimenticare giovani e uomini.

34 | Notiziario | Gennaio 2020


PREMIO PER LA MIGLIOR TESI DEL CFSMG TRIENNIO 2015-2018 - 3° CLASSIFICATO Il terzo premio è andato a Domenica Cassano che ha discusso la tesi dal titolo “Gestione del paziente con Vertigini nell’ambulatorio di Medicina Generale: Proposta di un questionario/algoritmo”. Le vertigini rappresentano il motivo più frequente di accesso allo studio di medicina generale (assieme al dolore lombare ed alla cefalea). Hanno un’incidenza totale di circa il 5-10% nella popolazione generale, che aumenta fino addirittura al 40% in soggetti di età superiore a 40 anni. Scopo dello studio: proposta di un questionario/algoritmo, standardizzare l’approccio al paziente con vertigini per offrire un più rapido ed adeguato iter diagnostico –terapeutico, ridurre il numero di esami strumentali inappropriati, ridurre la spesa sanitaria, ridurre gli accessi al pronto soccorso inutili, migliorare le prestazioni del MMG e la qualità di vita dei pazienti. Le conclusioni hanno evidenziato che nel gruppo campione studiato con il questionario/algoritmo la diagnosi sospettata è stata confermata al follow up nel 84,1% dei casi, con una prevalenza statisticamente significativa rispetto al Controllo. Calcolando una stima della spesa sanitaria sostenuta dai 2 gruppi per l’esecuzione di esami strumentali è emerso che nel gruppo Campione questa sia stata proporzionalmente inferiore rispetto al gruppo Controllo. Al follow up si è evidenziata una riduzione, statisticamente non significativa, degli accessi al Pronto Soccorso del gruppo Campione rispetto al Controllo. Si è evidenziato un miglioramento della qualità di vita nei pazienti del gruppo Campione con una prevalenza statisticamente significativa rispetto al Controllo.

MENZIONI - PREMIO PER LA MIGLIOR TESI DEL CFSMG TRIENNIO 2015-2018 Fabio Prota con la tesi “Effetti di tre stili musicali sulla pressione arteriosa nel setting della medicina di famiglia. Un trial pilota.” Lo studio analizza gli effetti della musica sulla pressione arteriosa. Valuta gli effetti di tre stili musicali sulla pressione arteriosa (PA), misurata in una popolazione di pazienti ipertesi (PA >140/90 mmHg), attraverso: valutazione basale di pressione arteriosa e frequenza cardiaca, ascolto a mezzo cuffie di un I set di musica classica e rivalutazione di pressione arteriosa e frequenza cardiaca (FC); ascolto di un II set di musica moderna, rivalutazione di pressione arteriosa e frequenza cardiaca; ascolto di un III set di musica «Hits» valutazione finale di pressione arteriosa e frequenza cardiaca. Conclusioni: i dati del trial confermano la tesi già sostenuta e dimostrata in letteratura che la musica classica è la più efficace nel ridurre i valori di pressione arteriosa.

Gennaio 2020 | Notiziario | 35


EMERGENZA

ACCOGLIENZA E UMANIZZAZIONE IN PRONTO SOCCORSO: LA SFIDA DEL POLICLINICO DI BARI La riorganizzazione del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari punta a coniugare eccellenza scientifica e comunicazione interpersonale. In un progetto finalizzato a rappresentare un modello di Sanità “per i Cittadini e Con i Cittadini”, che ha subito ridotto la conflittualità con l’utenza.

di VITO PROCACCI Direttore Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza Policlinico di Bari

36 | Notiziario | Gennaio 2020

L’

Unità Operativa Complessa di Me-

del policlinico vengono visitati circa 70000

dicina e Chirurgia di Accettazione e

pazienti, cui vanno aggiunti altri 20000 pa-

Urgenza del Policlinico di Bari (Pronto

zienti circa, trattati presso le sezioni distac-

Soccorso e Medicina d’Urgenza Seminten-

cate delle cliniche ostetrico-ginecologiche

siva) è la maggiore struttura di emergenza

e oculistica. L’Unità Operativa Complessa è

ospedaliera dell’Italia Meridionale Peninsu-

costituita da un’area di accettazione, un’area

lare, dopo quella dell’Ospedale Cardarelli di

verde, un’area gialla, un’area rossa con 7 box

Napoli. Opera all’interno dell’Azienda Ospe-

completamente monitorizzati e attrezzati per

daliera – Universitaria Consorziale Policlinico

il trattamento intensivo, un’Area di Medici-

di Bari, Dipartimento di Emergenza – Urgen-

na d’Urgenza – Semintensiva, composta da

za di II livello, fornito di tutte le specializza-

14 posti letto monitorizzati e attrezzati per i

zioni attinenti l’emergenza sanitaria, sede

trattamenti ventilatori non invasivi, un’area di

della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’U-

osservazione breve con 12 postazioni di trat-

niversità degli studi di Bari e della Scuola di

tamento. L’elevatissimo volume di attività,

Specializzazione in Medicina di Emergenza –

spesso in condizioni di carenza di organico

Urgenza, all’interno della quale l’Unità Ope-

medico-infermieristico e le difficoltà relative

rativa svolge un ruolo didattico fondamen-

all’accoglienza degli utenti, insieme ad una

tale. Ogni anno presso il pronto soccorso

logistica poco adeguata allo sviluppo di po-


OGNI ANNO PRESSO IL PRONTO SOCCORSO DEL POLICLINICO VENGONO VISITATI CIRCA 70.000 PAZIENTI, CUI VANNO AGGIUNTI ALTRI 20.000 PAZIENTI CIRCA, TRATTATI PRESSO LE SEZIONI DISTACCATE DELLE CLINICHE OSTETRICO-GINECOLOGICHE E OCULISTICA.

litiche rivolte all’umanizzazione, avevano cre-

infermieristico, specie per i codici gialli e la

ato situazioni di criticità più volte denuncia-

mancanza di percorsi differenziati per codice

te dai cittadini e dalle associazioni di tutela

e corrispondenti aree dedicate, con conse-

degli utenti, provocando un clima di assurda

guente calo dei livelli della qualità percepita

conflittualità tra utenti ed operatori. Le prin-

e continua conflittualità con l’utenza, che ela-

cipali criticità evidenziate consistevano in una

borava un vero e proprio stigma nei confronti

tipologia di accoglienza che spesso si rivela-

della propria condizione.

va assurdamente spersonalizzante per uten-

Tutto ciò a fronte di una tipologia di assisten-

ti ed operatori, a causa della sussistenza di

za estremamente qualificata, data la grande

barriere fisiche, come vetri antiproiettile che,

professionalità ed esperienza del personale

pur incidendo poco sulla prevenzione della

medico ed infermieristico. Da circa un anno

violenza, impedivano un livello adeguato di

è in corso un processo di profondo ripensa-

comunicazione interpersonale.

mento dell’assetto organizzativo – strutturale

La logistica dei locali di accoglienza mostra-

che ha visto coinvolti, oltre alla Direzione e

va un approccio anonimo e spesso l’utenza

al personale della Unità Operativa Comples-

provava difficoltà semplicemente nel trovare

sa, anche gli Organi Tecnico Amministrativi e

un posto per sedersi ad attendere. A ciò si

la Direzione Aziendale, La Regione Puglia e

aggiungevano le lunghe attese dopo il triage

l’Agenzia regionale per lo sviluppo del Gennaio 2020 | Notiziario | 37


L’APPROCCIO CONCETTUALE A TALE RIORGANIZZAZIONE È STATO IL TENTATIVO DI CONIUGARE, UMANIZZAZIONE, ACCOGLIENZA ED ECCELLENZA SCIENTIFICA, IN UN PROGETTO FINALIZZATO A RAPPRESENTARE UN MODELLO DI SANITÀ “PER I CITTADINI E CON I CITTADINI”

38 | Notiziario | Gennaio 2020

territorio (Asset).

rea gialla e dell’area verde.

Lo spirito di tale progetto è stato quello di

Il primo punto ha visto impegnati gli organi

partire dai punti di debolezza prima descritti

amministrativi e la Direzione aziendale con la

per creare corrispondenti opportunità, so-

Direzione dell’Unità Operativa nel ripristino

prattutto l’opportunità di costruire non solo

dell’organico in ottemperanza ai fabbisogni

un modello di pronto soccorso, ma un mo-

previsti a livello regionale (Vedi DGR Puglia

dello di Sanità sempre più alleata della po-

1933/2016 e linee guida Regione Puglia per

polazione e aperta ai bisogni dei cittadini,

il calcolo del fabbisogno ospedaliero). Sono

creando un’atmosfera di efficienza cordiale e

stati inoltre svolti gruppi di apprendimento

comunicativa capace di portare all’eccellen-

socio relazionale sulle tematiche della co-

za il concetto di servizio pubblico.

municazione, accoglienza e umanizzazione

Gli assi strategici perseguiti sono stati:

in pronto soccorso. Il ripensamento dell’ac-

1 – L’adeguamento quali-quantitativo del

coglienza è stata una delle strategie più im-

personale operante nella struttura

portanti dell’organizzazione. In questo senso

2 – Il profondo mutamento della tipologia di

il Pronto Soccorso del Policlinico è stata la

accoglienza, sempre più improntata a criteri

sede di prima applicazione di un piano regio-

di comunicazione interpersonale, umaniz-

nale elaborato dall’Agenzia per lo sviluppo

zazione e personalizzazione dei rapporti tra

del territorio sul miglioramento organizzati-

operatori e utenti

vo - strutturale dell’accoglienza negli ospe-

3 – Intervento organizzativo teso alla riduzio-

dali. In ottemperanza a tale progetto è stata

ne dei tempi di attesa, specie dei codici gialli

implementata un’ampia sala di accoglienza

4 – Riorganizzazione dei percorsi assistenziali

improntata a criteri di confort per i cittadini

distinti per codice di priorità

e con un arredamento finalizzato a promuo-

5 – Ottimizzazione tecnico strutturale dell’a-

vere il senso di identità anche territoriale del-


la popolazione. Sono state rimosse tutte le

della sala attesa, con percorso riservato è sta-

barriere alla comunicazione interpersonale

to anche implementato il nucleo di isolamen-

(vetri antiproiettile, porte, paratie ecc. ) ed è

to infettivologico con il centro disinfezione e

stato implementato un desk di accoglienza

la sala di decontaminazione. Il percorso dei

gestito h24 e 7 giorni / 7 da un infermiere

codici gialli è stato completamente rivoluzio-

esperto in comunicazione interpersonale. La

nato tramite il Nucleo assistenziale avanzato

sala di accoglienza è stata concepita come

e l’Open area gialla di trattamento.

nucleo di aggregazione socio-culturale della

Il Nucleo assistenziale avanzato è una strut-

città, paragonabile ad una sala di lettura o

tura organizzativa di accoglienza assoluta-

di audizione, in grado di superare quel ruolo

mente innovativa progettata e sperimentata

di dolorosa necessità che spesso rivestono le

in Puglia per la prima volta (Pronto Soccorso

sale di attesa dei servizi di Pronto Soccorso.

Ospedali riuniti di Foggia e Policlinico di Bari)

All’interno di essa sono presenti monitor TV,

e successivamente estesa a numerose realtà

biblioteche a disposizioni dei cittadini per let-

italiane. Si tratta di un servizio avanzato di

tura e scambio di libri, filodiffusione musicale

accoglienza integrata medico – infermieristi-

preparata in maniera tematica dall’orchestra

ca in cui operano generalmente un medico,

della Città Metropolitana con la collabora-

chiamato team leader e una equipe di tre

zione di Maestri del Teatro Petruzzelli e del

infermieri. Un infermiere opera nella consol-

Conservatorio “Nino Rota”. Questa sala di

le di accoglienza accanto al collega addetto

accoglienza è destinata a parenti, accompa-

alla cura degli aspetti socio-relazionali. Detto

gnatori e a cittadini che vogliano intrattener-

infermiere esercita una selezione dei pazienti

si per leggere o ascoltare musica. Nei pressi

che giungono in PS, registrando gli utenti con

della sala di accoglienza è stata implementa-

il codice verde/bianco e avviandoli alla speci-

ta l’area verde come percorso assolutamente

fica area di trattamento dove vengono tratta-

indipendente, con una propria sala d’attesa,

ti in ordine di arrivo. Gli utenti che l’infermie-

dotata anch’essa di TV, filodiffusione musica-

re di accoglienza giudica eleggibili a codice

le e monitor con i tempi di attesa del policli-

giallo vengono accompagnati nella seconda

nico e degli altri Pronto Soccorso provinciali.

area del nucleo dove vengono registrati e va-

All’interno di essa sono attivi 2 ambulatori di

lutati in maniera integrata e contemporanea

Pronto Soccorso, ambito specialistico orto-

dal secondo infermiere dell’equipe e dal me-

pedico per la traumatologia minore, una sala

dico team leader. Quest’ultimo avvia il per-

gessi e una radiologia dedicata. Nei pressi

corso diagnostico terapeutico e può Gennaio 2020 | Notiziario | 39


L’Open area gialla ha sostituito completamente i precedenti ambulatori dei codici gialli e consiste in un grande spazio assistenziale con 12 box monitorati ed attrezzati per la ventilazione non invasiva. In essa operano 2 medici, 3 infermieri e 2 Medici specialisti in formazione della Scuola di specializzazione in medicina di Emergenza – Urgenza. Il percorso dei codici rossi prevede l’ingresso diretto in Sala rossa, dove sono disponibili 7 box interamente attrezzati per la rianimazione e stabilizzazione. I pazienti stabilizzati, qualora non sussistano competenze specialistiche o rianimatorie continuano la stabilizzazione per un tempo massimo di 72 ore nei 14 posti letto tecnici di Medicina di Urgenza – Semintensiva, prima di essere ricoverati in reparti di degenza.

40 | Notiziario | Gennaio 2020

decidere di proseguire il trattamento fino alla

– Semintensiva, prima di essere ricoverati in

dimissione del paziente o assegnare insinda-

reparti di degenza. L’approccio concettuale a

cabilmente il paziente ad altre aree di trat-

tale riorganizzazione è stato il tentativo di co-

tamento. In questo modo il primo contatto

niugare, umanizzazione, accoglienza ed ec-

medico dei codici gialli viene anticipato già

cellenza scientifica, in un progetto finalizzato

all’atto della accettazione del paziente, con

a rappresentare un modello di Sanità “per

conseguente notevole riduzione dei tempi di

i Cittadini e Con i Cittadini”. A questo pro-

attesa di detti pazienti.

posito fondamentale è il continuo confronto

L’Open area gialla ha sostituito completa-

con le organizzazioni di Tutela degli Utenti.

mente i precedenti ambulatori dei codici

I risultati di questo progetto sono stati, da

gialli e consiste in un grande spazio assisten-

un punto di vista tecnico, un sensibile mi-

ziale con 12 box monitorati ed attrezzati per

glioramento delle performances, così come

la ventilazione non invasiva. In essa operano

calcolate dall’Istituto S. Anna di Pisa (tempi

2 medici, 3 infermieri e 2 Medici specialisti

di attesa dei codici gialli e verdi), ma soprat-

in formazione della Scuola di specializzazio-

tutto si è registrato un abbattimento del nu-

ne in medicina di Emergenza – Urgenza. Il

mero di episodi conflittuali o di reclami: la

percorso dei codici rossi prevede l’ingresso

qualità percepita da parte degli utenti è sen-

diretto in Sala rossa, dove sono disponibili

sibilmente migliorata, come spesso si evince

7 box interamente attrezzati per la rianima-

dalle attestazioni positive che compaiono

zione e stabilizzazione. I pazienti stabilizzati,

anche sui social o sugli organi di stampa. In

qualora non sussistano competenze specia-

questo momento è necessario spingere sul

listiche o rianimatorie continuano la stabiliz-

miglioramento continuo del clima relaziona-

zazione per un tempo massimo di 72 ore nei

le e mettere a sistema questa esperienza su

14 posti letto tecnici di Medicina di Urgenza

tutto il territorio regionale.


FORMAZIONE

LA PEDIATRIA UNIVERSITARIA NEL POLO DI BARI La Scuola di Specializzazione in Pediatria di Bari ha incrementato il numero delle borse da 12 del 2018 a 18 del 2019. E porta avanti un’attività di ricerca connessa con l’assistenza della Pediatria universitaria che si svolge presso l’Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” e presso il “Policlinico”. Perché oggi didattica e ricerca vedono sulla scena più attori, con intenti diversificati. di PAOLA GIORDANO

I

n un tempo caratterizzato da forti istanze di rinnovamento nella sanità pubblica, si ritiene opportuno fare una serie di considerazioni a partire dalle caratteristiche basilari dell’attività universitaria in ambito pediatrico.

A caratterizzare da tempo l’università è stata la didattica e la ricerca e, in ambito medico, ciò ha sempre avuto una stretta ricaduta nella realtà dell’assistenza. Oggi didattica e ricerca vedono sulla scena più attori con intenti diversificati e mantenere una specificità dell’università pubblica richiede un accurato impegno. È di questi giorni l’invocazione, proveniente da più parti, a coinvolgere gli specializzandi degli ultimi anni per evitare carenze assistenziali nel sistema sanitario, cosa che richiede un ruolo cruciale delle Scuole di Specializzazione nel formare i giovani medici al mondo del lavoro. La Scuola di Specializzazione in Pediatria di Bari ha ricevuto anche per l’anno accademico in corso l’accreditamento ministeriale grazie, da un lato alla qualità dei docenti valutata con parametri ANVUR relativi all’attività scientifica e dall’altro alla presenza di strutture assistenziali accreditate in relazione al tipo e al volume di prestazioni erogate. Tale offerta formativa ha permesso di incrementare il numero delle borse Gennaio 2020 | Notiziario | 41


Organigramma UOC Pediatria “B.Trambusti” Prof.ssa Paola Giordano (Direttore) Prof.ssa Maria Felicia Faienza Prof. Ruggiero Francavilla Prof. Luigi Mappa Prof. Vincenzo Rutigliano Dott.ssa Gabriella Aceto Dott.ssa Fernanda Cristofori Dott. Giovanni Carlo Del Vecchio Dott.ssa Domenica Devenuto Dott.ssa Flavia Indrio Dott. Giuseppe Lassandro Dott.ssa Giuseppina Leonetti Dott. Antonio Manca Dott. Vito Leonardo Miniello Dott. Michele Sardaro Dott. Clara Zecchino

42 | Notiziario | Gennaio 2020

da 12 del 2018 a 18 del 2019 (16 ministeriali

zione pediatrica nelle anemie ereditarie, Pro-

e 2 regionali). I medici in formazione hanno

getto “EMOTION” e “SOPHIA” con fondi

infatti la possibilità di frequentare i reparti

della Regione Puglia per l’innovazione tec-

pediatrici dell’Azienda Ospedaliero Universi-

nologica nella cura dell’emofilia pediatrica,

taria Consorziale Policlinico-Giovanni XXIII di

Progetto “The genetics and neuroendocri-

Bari (Pediatria Generale e Specialistica, Fibro-

nology of short stature” in endocrinologia)

si Cistica, Oncoematologia, Neonatologia,

sia con ricerca finanziata dall’industria farma-

Nefrologia, Malattie Infettive, Neurologia,

ceutica nelle aree dell’allergologia, dell’ema-

Malattie Metaboliche, Cardiologia e Pronto

tologia, dell’endocrinologia e della gastro-

Soccorso) ma anche, grazie a convenzioni sti-

enterologia. Ciò è stato realizzabile non solo

pulate ad hoc, i reparti pediatrici ospedalieri

per l’esistenza di un “Clinical Trial Center

e gli ambulatori territoriali del Pediatra di Li-

Pediatrico” aziendale ma anche grazie all’in-

bera Scelta dell’ASL di Bari, Brindisi, Lecce

serimento della UOC della Pediatria universi-

e Taranto. La qualità e l’efficacia del lavoro

taria “B. Trambusti” in network internazionali

formativo sono state recentemente attestate

come “Eurobloodnet” (European Reference

dalla semifinale raggiunta ai “Pediatric Simu-

Network on Rare Hematological Diseases) e

lation Games” (http://www.pediatricsimula-

grazie al ruolo attivo dei suoi medici nelle so-

tiongames.it/) dalla squadra di specializzandi

cietà di settore (SIGENP, ESPGHAN, SIEDP,

baresi nello scorso Settembre e da una per-

AIEOP ed AICE).

centuale di occupazione lavorativa vicina al

Tale attività di ricerca è strettamente connes-

100% dei neo specialisti degli ultimi anni.

sa con l’assistenza della Pediatria universi-

La ricerca in pediatria nella nostra UOC si

taria che si svolge prevalentemente presso

attua sia attraverso studi finanziati da enti

l’Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” (Al-

pubblici (Progetto “DEEP” con fondi Unione

lergologia e Nutrizione Pediatrica, Ematolo-

Europea per l’individuazione di specifiche

gia, Endocrinologia, Gastroenterologia, Ne-

formulazioni farmaceutiche nella ferrochela-

fro-Urologia) e presso il “Policlinico” (Fibrosi


PAOLA GIORDANO Direttore UOC di Pediatria “Bruno Trambusti” AOUC Policlinico-Giovanni XXIII Direttore Scuola Specializzazione in Pediatria Università di Bari.

Cistica e Fisiopatologia Respiratoria).

manometria ad alta definizione nelle malattie

L’Ematologia pediatrica non oncologica, con

dell’esofago. Garantisce, inoltre, sedute di

Centri di Riferimento Regionale, si prende

Endoscopia digestiva alta e bassa in sedazio-

cura di bambini affetti da Anemie Rare (Ta-

ne con la collaborazione dell’Unità Operativa

lassemia, Drepanocitosi…) e da Difetti Rari

di Anestesia e Rianimazione Pediatrica.

della Coagulazione (Piastrinopenie Eredo Fa-

La Fibrosi Cistica è Centro Regionale di Rife-

miliari o Immuni, Piastrinopatie, Emofilie). Ha

rimento; ha portato al trapianto polmonare

collaborato alla stesura di Percorsi Diagno-

ed epatico diversi suoi pazienti e portato a

stico-Terapeutico-Assistenziali della Regione

termine numerose gravidanze in pazienti

Puglia (Talassemia, a breve Emofilia) ed ha

con grave pneumopatia, alcune delle qua-

dato l’opportunità ai suoi pazienti di accede-

li anche diabetiche. Partecipa, inoltre, allo

re a terapie innovative, quali terapia genica

Screening neonatale della Fibrosi Cistica in

nella talassemia garantendone la guarigione

Puglia: convalidando le nuove diagnosi con

e terapia domiciliare sottocutanea nell’emo-

relativa presa in carico, verificando i falsi po-

filia con netto miglioramento della qualità di

sitivi allo screening, escludendo la diagnosi

vita. La Gastroenterologia pediatrica utilizza

ed infine prendendo in carico le forme SPID

metodiche innovative per la diagnosi delle

(Screening Positive Inconclusive Diagnosis)

patologie di pertinenza (malattia da reflusso

fino alla definitiva risoluzione del problema

gastroesofageo, malattia celiaca e malat-

diagnostico. Ha proposto precocemente ai

tie glutino dipendenti, disordini funzionali,

pazienti le nuove terapie eziologiche della

malattie infiammatorie croniche intestinali,

malattia: correttori e potenziatori del canale

acalasia Esofagea, infezione da Helicobacter

del Cloro anomalo (CFTR) con ottimi risultati.

Pylori e malattie epatologiche quali malattia

Presso tale centro è possibile diagnosticare

di Wilson, atresia delle vie biliari, sindrome di

e curare le discinesie ciliari (es. Sindrome di

Alagille, etc.) e si avvale di tecniche avanzate

Kartagener). L’Endocrinologia e Diabetolo-

per la gestione dei casi complessi come la

gia Pediatrica offre l’inquadramento Gennaio 2020 | Notiziario | 43


I “PEDIATRIC SIMULATION GAMES” Dal 10 al 14 settembre scorsi si è svolta a Latina la terza edizione dei Pediatric Simulation Games, le Olimpiadi dell’emergenza pediatrica, aperte a tutte le scuole di specializzazione. L’evento, che ha visto negli anni la partecipazione di oltre 30 Scuole di pediatria di tutta Italia, è organizzato dalla Sapienza Università di Roma in collaborazione con le società scientifiche SIMEUP,SIP, AHA, ONSP, ed il Collegio dei direttori delle scuole di pediatria. L’obiettivo è quello di ‘imparare giocando’, facendo esercitare gli studenti nel settore dell’emergenza pediatrica. “I Giochi hanno contribuito a diffondere un metodo omogeneo di approccio, valutazione, diagnosi e terapia tra gli specializzandi – ha spiegato il professor Riccardo Lubrano, primario della UOC di Pediatria e Neonatologia presso il Polo pontino e fondatore dei Pediatric Simulation Games – tra pochi anni avremo pediatri che lavoreranno allo stesso modo negli ospedali di tutta Italia, da Nord a Sud, rendendo più semplice l’assistenza”. La partecipazione di sei università estere: spagnole, francesi, lettoni e algerine, ha permesso di uniformare la preparazione degli studenti anche a livello internazionale attraverso il confronto e l’analisi di approcci e metodi differenti.

44 | Notiziario | Gennaio 2020

diagnostico e la gestione clinica delle princi-

seo in bambini adolescenti obesi. L’offerta

pali endocrinopatie pediatriche (disturbi del-

assistenziale prevede, inoltre, specialisti nel

la crescita, disturbi dello sviluppo puberale,

campo della Nefro-Urologia pediatrica, con

disturbi della differenziazione sessuale, alte-

approccio diagnostico-terapeutico sulle in-

razioni della funzione tiroidea, ipotiroidismo

fezioni delle vie urinarie, nefriti, ipertensione

congenito, malattie rare endocrine, obesità

arteriosa e valutazioni urodinamiche. Infine

e sue complicanze, diabete mellito - T1DM,

l’UOC garantisce anche gestione speciali-

MODY, T2DM - ). Grande rilievo viene dato

stica nel campo della nutrizione e dell’aller-

alla valutazione del rimodellamento osseo

gologia pediatrica per la prevenzione delle

(osteoclastogenesi, mediatori del segnale

malattie croniche non trasmissibili attraverso

Wnt, proteine coinvolte nel controllo dell’at-

programmi di corretta alimentazione e sani

tività muscolo-scheletrica) nelle patologie

stili di vita.

endocrine e metaboliche nonché alla speri-

La sfida che ci attende è mantenere ed accre-

mentazione di farmaci per il trattamento di

scere gli standard della ricerca e della didat-

patologie ossee metaboliche e agli effetti

tica per una assistenza qualificata sempre più

di alimenti nutraceutici sul metabolismo os-

rispondente ai bisogni dei piccoli pazienti.


SANITÀ PUBBLICA

IL PATTO PER LA SALUTE DI MEDICI E CITTADINI FNOMCeO e Cittadinanzattiva hanno siglato a settembre il Patto per la Salute. Per rifinanziare il Servizio Sanitario Nazionale, rivedendo i criteri di riparto del Fondo Sanitario a partire dai reali bisogni di salute della popolazione. Per superare la logica del superticket e per reinvestire i risparmi derivanti da una buona governance sanitaria all’interno dello stesso Servizio Sanitario Nazionale.

R

zionale degli Ordini, Filippo Anelli. “Molti gli

a cura di

le, rivedendo i criteri di riparto del Fon-

interventi congiunti, tra cui l’iniziativa “Cura

UFFICIO STAMPA

do Sanitario a partire dai reali bisogni

di coppia”, volta a migliorare il rapporto

di salute della popolazione; superare la logica

medico-paziente”. “Il tema della lotta alle di-

del superticket; reinvestire i risparmi derivanti

suguaglianze, come sottolineato anche dalle

da una buona governance sanitaria all’inter-

recenti dichiarazioni del ministro Speranza, è

no dello stesso Servizio Sanitario Nazionale.

un tema centrale per il Servizio sanitario na-

Sono questi i tre punti essenziali del Patto per

zionale, ma non riguarda solo il rapporto tra

la Salute siglato a settembre a Roma, pres-

nord e sud”, ha aggiunto Antonio Gaudioso,

so la sede di Confcooperative, da cittadini

segretario generale di Cittadinanzattiva, “ma

e medici, rappresentati rispettivamente da

anche aree della stessa regione, tra gene-

Cittadinanzattiva e dalla Federazione nazio-

razioni, solo per fare alcuni esempi. Il SSN

nale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli

è stato sin dalla sua fondazione l’architrave

Odontoiatri (Fnomceo). Hanno partecipato

della coesione sociale, deve tornare a essere

inoltre all’incontro Francesco Boccia, Ministro

uno strumento di sviluppo sociale del Paese,

per gli Affari Regionali e Pierpaolo Sileri, Vi-

e in grado di garantire la effettiva esigibilità

ceministro della Salute. “Cittadinanzattiva e

dei diritti per i cittadini”. Il progressivo defi-

Fnomceo fanno da anni fronte comune per

nanziamento del Servizio sanitario nazionale,

difendere i diritti, costituzionalmente protetti,

la creazione di 21 servizi sanitari diversi (per

alla tutela della salute e all’uguaglianza”, ha

liste d’attesa, modelli organizzativi, procedu-

spiegato il Presidente della Federazione na-

re di emergenza-urgenza, integrazione

ifinanziare il Servizio Sanitario Naziona-

CITTADINANZATTIVA

Gennaio 2020 | Notiziario | 45


UNA SALUTE… CONTAGIOSA

ospedale-territorio, dotazione e composizione del personale, accesso all’innovazio-

Cittadinanzattiva ha lanciato la campagna “La salute è uguale per tutti”, con cui promuove insieme ad oltre 50 realtà fra organizzazioni civiche, associazioni mediche e di pazienti, e di numerosi testimonial del mondo istituzionale, dell’impresa, della cultura e dei mass media, una riforma costituzionale, che attraverso un’integrazione all’art.117 possa contribuire alla riduzione delle disuguaglianze in ambito sanitario. La proposta è sostenuta dalla campagna social #diffondilasalute, per chiedere a tutti i cittadini di attivarsi a sostegno della tutela del diritto alla salute. Cittadini e testimonial possono contribuire a “diffondere la salute” con un bacio che diventerà il simbolo di un “contagio” virtuoso. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito dedicato: https://www.diffondilasalute.it/

co, dovuta all’errata programmazione, minano invece i diritti garantiti dagli articoli 3

ne, coperture vaccinali, screening oncologici) e l’aumento della spesa out of pocket per cure e prestazioni, la carenza di personale medico-specialistico e infermieristie 32. Come rimediare? Medici e cittadini dettano alla Politica la ricetta per ristabilire l’universalità e l’equità d’accesso al diritto alla salute: • porre fine alle disuguaglianze, partendo dal lavoro sviluppato dalla Strategia nazionale per le Aree interne; • riorganizzare le reti dell’offerta ospedaliera e dell’assistenza territoriale; • valutare i fabbisogni del personale del Servizio Sanitario nazionale e dei cittadini che vi accedono; • implementare le infrastrutture e i modelli organizzativi per realizzare il sistema di interconnessione dei sistemi informativi del Servizio sanitario nazionale; • promuovere azioni che valorizzino l’autonomia e l’indipendenza della professione medica, a garanzia del diritto all’autodeterminazione del paziente: tra le più importanti e urgenti, la revisione dei limiti nella prescrizione dei farmaci, da attuarsi coinvolgendo nei Tavoli dell’Aifa le organizzazioni civiche e le federazioni ordinistiche mediche. Questo potrebbe essere realizzato rapidamente con l’emanazione dei decreti per la definizione delle tariffe massime delle prestazioni ambulatoriali e dei dispositivi medici; con il riordino dell’assistenza territoriale, con il miglioramento e la valorizzazione della comunicazione tra professionisti e cittadini, anche come strumento di prevenzione della violenza; con una revisione complessiva della programmazione legata alla formazione post laurea, garantendo a tutti gli studenti di medicina l’accesso alle scuole di specializzazione e prevedendo nel percorso di studio una specifica formazione che abbia a tema l’umanizzazione delle cure e il rapporto fra medico e paziente. Per superare le disuguaglianze di salute, infine, cittadini e medici chiedono un Tavolo di confronto sulle proposte di autonomia differenziata, aperto alle Associazioni di cittadini-pazienti e alle organizzazioni rappresentative dei professionisti della salute come ulteriore passo della campagna “Diffondi la salute”, lanciata lo scorso anno da Cittadinanzattiva con il sostegno della Fnomceo e di decine di sigle del mondo dei professionisti della salute e delle associazioni civiche.

46 | Notiziario | Gennaio 2020


SPAZIO ODONTOIATRIA a cura della CAO Bari


O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S

I GIOVEDÌ CULTURALI ALL’ORDINE L’Albo Odontoiatri di Bari ha organizzato nel corso del 2019 un ricco programma culturale di incontri con crediti ECM. Attraverso le serate, curate in collaborazione con le più importanti società scientifiche, si è avviato un percorso che proseguirà nel 2020 con la realizzazione di un Dossier Formativo di Gruppo. di ALESSANDRO NISIO Presidente CAO Bari Componente Nazionale Albo Odontoiatri Componente della Commissione Nazionale Formazione Continua Ministero della Salute

L’

Albo Odontoiatri di Bari ha organizzato per l’anno 2019 un ricco percorso culturale con crediti formativi nell’ambito del programma nazionale di Educazione

Continua in Medicina, al fine di consentire ai propri iscritti di completare il proprio fabbisogno formativo, ma soprattutto per compiere l’obbligo deontologico (art.19), che attualmente sta assumendo rilevanza legale e assicurativa. Le manifestazioni culturali sono iniziate a marzo con un interessante convegno dedicato a “Pubblicità Sanitaria, ECM, Privacy e Società: indicazioni per Medici e Odontoiatri”; il motivo del convegno era legato alle importanti novità portate dalla legge n. 3 della Lorenzin del 2018 e, soprattutto dalla Legge di Bilancio 2019. In particolare, con queste disposizioni si è posto un freno importante alla pubblicità selvaggia e si è ribadita la necessità per i centri dentali di nominare un solo Direttore sanitario iscritto presso l’Ordine della provincia dove il centro opera. Quindi, grazie al lavoro incessante dell’Albo Odontoiatri Nazionale, di cui faccio parte per la prima volta come Presidente CAO dell’Ordine provinciale di Bari, si sono concre-

48 | Notiziario | Gennaio 2020


S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T

tadino/paziente. A settembre è stata la volta dell’Accademia Italiana di Osteointegrazione che ha affrontato il tema della “implantologia minimamente invasiva”, quelle tecniche cioè che permettono l’ottimizzazione dei risultati attraverso step semplici e coerenti e attraverso materiali e tecniche con minori complicazioni e più stabilità, attentamente ponderate tra le più aggiornate e di consolidata efficacia. Si sono messi in evidenza, con supporto tizzate nel corso dell’anno delle iniziative di

della letteratura e della clinica, quali sono i

collaborazione con le più importanti Società

parametri da seguire per ottenere un succes-

scientifiche italiane, che hanno portato alla

so estetico in implantologia, e quali tecniche

organizzazione presso l’Ordine di Bari de “I

e materiali scegliere per aumentare la soddi-

Giovedì Culturali”, serate formative realizzate

sfazione del paziente. “Update in Patologia

appunto nel tardo pomeriggio della giornata

Orale” è stato il primo incontro del mese di

infrasettimanale del giovedì.

ottobre, in occasione del quale la CAO Bari

Il primo incontro con le Società Scientifiche è

ha incontrato l’Università di Bari per una sera-

avvenuto ad Aprile con la prestigiosa Accade-

ta culturale dedicata al riconoscimento delle

mia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP).

lesioni del cavo orale, momento centrale per

Si è affrontato il tema della “Scelta dei nuovi

l’odontoiatra e per il patologo che approfon-

materiali in protesi fissa su denti e su impian-

dirà con successive tecniche laboratoristiche

ti”; il progetto ha avuto la finalità di divulgare

o chair-side il sospetto diagnostico iniziale.

agli odontoiatri informazioni scientificamente

Sempre nel mese di ottobre, un giovedì è

corrette, indipendenti e validate dall’espe-

stato interamente dedicato agli aspetti della

rienza clinica dei soci attivi dell’Accademia, in

“comunicazione medico-paziente” con Mi-

merito alla corretta scelta dei materiali in pro-

chele Cassetta, medico odontoiatra, giorna-

tesi fissa, anche alla luce delle nuove regola-

lista e professore dell’Università di Bologna,

mentazioni europee sui dispositivi medici ed

ed un ultimo appuntamento è stato riservato

al fine esclusivo di tutelare la salute del cit-

all’Odontoiatria Sportiva, con le presen-

Una serie di serate culturali organizzate dalla CAO in collaborazione con le più importanti società scientifiche nazionali.

Gennaio 2020 | Notiziario | 49


O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S

tazioni del Presidente e dei soci attivi dell’unica Società Italiana di Odontoiatria Sportiva. Ricco anche il programma di novembre, con due incontri che hanno chiuso la rassegna dei “Giovedì Culturali” della CAO Bari. Giovedì 14 Mario Aimetti, Presidente della prestigiosa Società Italiana di Parodontologia, ha relazionato sulle “Recessioni gengivali multiple e sulla nuova classificazione della malattia parodontale”. La cooperazione istituzionale tra Commissione Albo Odontoiatri e società scientifiche più rinomate a livello nazionale, come la SIDP, mira allo sviluppo della professione odontoiatrica a beneficio del cittadino/paziente. Da ciò è nato il progetto FAD, in collaborazione con l’Albo Nazionale degli Odontoiatri della

elementi nuovi che non erano presenti nelle precedenti classificazioni. Giovedì 21 infine abbiamo incontrato l’Università degli Studi di Milano per una serata dal titolo “La gestione dei pazienti speciali: appropriatezza clinica e aspetti medico-legali”, con due ospiti illustri quali il Antonio Carrassi, Ordinario di Malattie Odontostomatologiche e Antonio Vitello,

Federazione Nazionale degli Ordini dei Me-

Direttore Dipartimento Interaziendale di Me-

dico e degli Odontoiatri, sulla nuova classi-

dicina Legale che raggruppa ASST Santi Pa-

ficazione delle malattie parodontali che rap-

olo e Carlo, ASST Nord Milano, ASST Gran-

presenta una svolta nei

de Ospedale Metropolitano Niguarda, ASST

criteri diagnostici della

Fatebenefratelli-Sacco. Le attività quotidia-

parodontite e delle

namente svolte dall’odontoiatra sono fre-

malattie perimplantari,

quentemente soggette a rischi clinici, rischi

allineata

50 | Notiziario | Gennaio 2020

il paziente affetto dalla malattia introducendo

all’evoluzio-

che possono comportare complicanze anche

ne che la medicina ha

significative e talora, seppur raramente, con-

avuto negli ultimi anni.

durre a vere e proprie emergenze mediche.

La nuova classificazione,

Queste situazioni sono anche riferibili alla

partendo da una preci-

tipologia demografica dei soggetti che più

sa definizione di “salute

frequentemente necessitano di cure odonto-

parodontale”,

individua

stomatologiche. I dati dell’ISTAT ci ricordano

proprio il concetto di

che i nostri pazienti sono prevalentemen-

case definition: identifica

te adulti ed anziani, spesso affetti da una o


S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T

più malattie croniche, che assumono quoti-

re odontoiatriche, porre in atto le procedure

dianamente farmaci che possono richiede-

che consentono di minimizzarne la possibilità

re aggiustamenti/modificazioni delle nostre

di comparsa ed essere preparati ad affron-

procedure cliniche. Molti di questi problemi

tare queste evenienze. Necessario, infine,

potrebbero venire prevenuti con semplici ac-

conoscere le linee guida nella gestione dei

corgimenti, ponendo maggiore attenzione al

pazienti che assumono farmaci, ad esempio

colloquio con il paziente ed aggiornandone

gli antitrombotici e gli anti-riassorbitivi, adot-

costantemente la raccolta dei dati sanitari:

tando condotte cliniche in grado di ridurre al

sembrerebbe questa un’affermazione dema-

minimo l’insorgenza di complicanze locali e

gogica, ma non è così. Nei Paesi in cui que-

considerando gli stretti rapporti tra salute si-

sto aspetto è stato esaminato è risultato che

stemica e salute orale.

spesso gli odontostomatologi non aggiorni-

L’impegno della Commissione Albo Odonto-

no costantemente le schede dei loro pazienti.

iatri dell’Ordine dei Medici di Bari sul fronte

Altre volte la prevenzione può venir favorita

culturale non finisce qui: a Gennaio 2020 sarà

da alcuni minimali accorgimenti legati alla

realizzato un Dossier Formativo di Gruppo,

gestione dell’ansia e dello stress che spesso

analogamente a quello realizzato nel per la

accompagna i pazienti o, come nel caso dei

prima volta in assoluto dalla Federazione

soggetti diabetici, alla decisione di effettuare

Nazionale e approvato dalla Commissione

le nostre procedure nella mattina e non nel

Nazionale ECM, presieduta dal Ministro del-

pomeriggio. Una seconda importante fase di

la Salute e con vice-Presidente Filippo Anelli

prevenzione del rischio clinico e delle emer-

(Presidente della FNOMCeO e dell’Ordine

genze è legata alla preparazione dell’odonto-

dei Medici di Bari) e composta, tra gli altri

iatra e dello staff che con lui collabora. Dove-

rappresentanti delle professioni, dal sotto-

roso conoscere quali siano le emergenze che

scritto, in qualità di unico rappresentante na-

più frequentemente si verificano nelle struttu-

zionale degli Odontoiatri. Gennaio 2020 | Notiziario | 51


O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S

DIREZIONE SANITARIA IN ODONTOIATRIA: ECCO LE NOVITÀ La figura del Direttore Sanitario in campo odontoiatrico è oggi in aumento, soprattutto in seguito all’apertura di nuove strutture di cura organizzate in forma societaria. Si tratta di una

L

a figura del Direttore Sanitario in campo odontoiatrico è oggi in aumento, soprattutto in seguito all’apertura di nuove strutture di cura organizzate in forma societaria

(s.r.l.) che hanno l’obbligo di nominare un D.S. iscritto all’albo degli odontoiatri. Non rientrano in questa categoria gli studi monoprofessionali o associati e le S.T.P. (società tra professionisti) che non hanno l’obbligo di nominare un D.S.. Nelle strutture multispecialistiche in cui si eserciti anche l’odontoiatria, il D.S. potrà essere un doppio iscritto o un

importante funzione di controllo

odontoiatra iscritto all’albo che sarà responsabile per l’attivi-

che deve vigilare, affinché

spesso realizzate con capitali che investono in questo settore

tà odontoiatrica. Alcune strutture odontoiatriche (s.r.l.) sono

l’interesse della salute del paziente

per trarne vantaggi economici, del tutto legittimi. Però c’è il

venga tutelato e prevalga

professionale, soprattutto quando i soci non sono odonto-

su quello economico.

rischio che la componente commerciale prevalga su quella iatri. Queste strutture non sono sotto il controllo dell’ordine, per cui al fine di tutelare il cittadino paziente, la normativa vigente prevede l’obbligo di nominare un D.S. iscritto all’albo

di NICOLA ACHILLE Componente CAO Bari, Tesoriere Ordine dei Medici

degli odontoiatri, il quale deve rispettare il codice deontologico e in caso di violazione delle norme può essere sanzionato dall’ordine competente. È necessario quindi fare chiarezza sui compiti del D.S. delle strutture odontoiatriche, alla luce delle recenti disposizioni di legge. La legge n. 124/2017 prevede che “il D.S. responsabile per i servizi odontoiatrici svolge tale funzione esclusivamente in una sola struttura”. Sono quindi vietati incarichi plurimi. Inoltre, deve comunicarlo all’ordine e alla ASL competente. La recente legge di bilancio n. 145/2018

52 | Notiziario | Gennaio 2020


S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T

• Verifica la gestione delle cartelle cliniche e applicazione dei consensi informati nei trattamenti sanitari. Il D.S. è inoltre responsabile di qualsiasi messaggio pubblicitario diffuso dal centro dentale, rispettando il codice deontologico (art. 55 e 56) relativamente alla informativa sanitaria che deve essere sempre veritiera, corretta e funzionale all’oggetto dell’informazione, mai equivoca, ingannevole e denigratoria. Nell’informazione sanitaria deve essere sempre indicato il nome del D.S.. Il D.S. deve rispettare l’art. 69 del codice deontologico: “direzione sanitaria e responsabile sanitario”, prevede che “tutte le strutture sanitarie di

secondo cui ha l’obbligo di comunicare all’or-

cura sono tenute a dotarsi di un D.S. iscrit-

dine tempestivamente l’assunzione di incari-

to all’albo dell’ordine territoriale competente

co e l’eventuale rinuncia. È fondamentale il

per il luogo nel quale hanno la loro sede ope-

controllo dei titoli posseduti dal personale,

rativa, entro 120 giorni dalla data di entrata in

perché in caso di accertamento da parte

vigore della presente legge” (1/1/19).

delle autorità competenti, la verifica di atti-

La Regione Puglia prevede inoltre un’anzia-

vità svolte all’interno del centro da personale

nità di almeno 5 anni di iscrizione all’albo per

non abilitato per legge, comporta da parte

chi assume la carica di D.S. Il D.S. svolge nu-

del D.S. la violazione dell’art. 67 del codice

merose funzioni:

deontologico: “prestanomismo e favoreggia-

• Verifica del possesso dei titoli abilitanti e

mento all’esercizio abusivo della professio-

dell’assicurazione professionale del persona-

ne”, con conseguenti sanzioni disciplinari da

le sanitario;

parte dell’ordine. Si sottolinea l’importanza

• Controlla l’applicazione della legge 81/08

imposta per legge di non assumere incarichi

sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, radiazioni

plurimi, al fine di garantire una vigilanza attiva

ionizzanti e non ionizzanti;

e continuativa. Il D.S. quindi ha nell’ambito

• Verifica il corretto funzionamento degli im-

della struttura una importante funzione di

pianti e delle apparecchiature;

controllore ed è tenuto a segnalare eventuali

• Definisce le modalità di gestione in caso di

criticità all’amministratore della struttura, che

urgenze;

se ignorate devono essere segnalate all’ordi-

• Controlla lo stoccaggio e lo smaltimento

ne competente, al fine di tutelare i diritti del

dei rifiuti speciali;

paziente e l’autonomia professionale (art. 68

• Esegue periodici controlli sui protocolli di

cod. deontologico). Il senso di queste rego-

disinfezione e sterilizzazione ;

le è quello di fornire un organo di garanzia

• Verifica il rispetto della normativa sulla pri-

che vigili, affinché l’interesse della salute del

vacy (cartelle cliniche, piani di cura);

paziente venga tutelato e prevalga su quello

• Ha la responsabilità della farmacovigilanza;

economico.

Nelle strutture multispecialistiche in cui si eserciti anche l’odontoiatria, il D.S. potrà essere un doppio iscritto o un odontoiatra iscritto all’albo che sarà responsabile per l’attività odontoiatrica.

Gennaio 2020 | Notiziario | 53


O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S

LE NOVITÀ DELLA EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA (ECM) Dal dossier formativo di gruppo all’autoformazione, dall’accorpamento dei due trienni di crediti alla formazione individuale: ecco tutte le novità in tema di ECM.

Il

grande fermento nel campo della Formazione Continua nel settore salute, con le ultime importanti novità che di seguito elencherò, mi consente di fare il punto su alcuni

aspetti dell’aggiornamento continuo e sulle ricadute nei vari campi della nostra professione.

di ALESSANDORO NISIO Presidente CAO Bari Componente Nazionale Albo Odontoiatri Componente della Commissione Nazionale Formazione Continua Ministero della Salute

Ricordo che l’ECM (Educazione Continua in Medicina) è il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio sanitario pubblico e privato e al proprio sviluppo professionale, e che i professionisti sanitari hanno l’obbligo deontologico (art. 19 del codice) di mettere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire una assistenza qualitativamente utile. La prima recentissima novità è che la CNFC ha predisposto e realizzato un Dossier formativo di gruppo per tutti i propri iscritti, medici e odontoiatri, che consente di usufruire subito di un bonus di 30 crediti che verranno rilasciati entro il 31/12/19 (e saranno validi per il triennio 2017-2019). Il Dossier prevede degli obiettivi formativi suddivisi in 3 grandi macroaree (tecnico-professionali, di processo e di sistema); se il discente rispetta la congruità e la coerenza di questi obiettivi (secondo una specifica griglia che verrà sottoposta nei prossi-

54 | Notiziario | Gennaio 2020


S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T

LA CAO PREVEDE DI SVILUPPARE PROGETTI FORMATIVI NELL’AMBITO DELLA COSIDDETTA FORMAZIONE INDIVIDUALE (QUELLA NON EROGATA DA PROVIDER) QUALI IL TUTORAGGIO INDIVIDUALE, I CREDITI ESTERI, LE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE, LE SPERIMENTAZIONI CLINICHE.

mi mesi) potrà usufruire di ulteriori 20 crediti

presso i comuni colpiti dagli eventi sismici

(validi per il prossimo triennio), per un totale

degli anni 2016 e 2017, nel dettaglio una ri-

finale di 50 crediti.

duzione del debito formativo di 25 CF per il

La seconda importante novità è l’autoforma-

triennio 2014-2016 e di un obbligo di 75 CF

zione o autoapprendimento, che consiste

per il triennio 2017-2019

nella lettura di riviste scientifiche, di capitoli

Altre iniziative in cantiere per la Commissione

di libri e di monografie, non accreditati come

saranno quelle di sviluppare progetti forma-

eventi formativi ECM. Per questo triennio (ma

tivi nell’ambito della cosiddetta Formazione

sarà confermato anche per i prossimi) il nu-

Individuale (quella non erogata da provider)

mero complessivo di crediti riconoscibili per

quali il tutoraggio individuale, i crediti esteri,

questa attività di autoformazione non può su-

le pubblicazioni scientifiche, le sperimenta-

perare il 20% dell’obbligo formativo triennale

zioni cliniche. Tutte queste attività possono

(mentre prima era solo del 10%).

rappresentare fino al 60% dell’obbligo for-

Una terza novità, già annunciata, è la possibi-

mativo triennale e possono vedere coinvolti

lità di spostare i crediti conseguiti in questo

in maniera attiva e propositiva gli Ordini pro-

triennio nel triennio precedente, accorpando

fessionali.

di fatto i due trienni, al netto di esoneri, esen-

La Certificazione ECM, sostituita dalle dichia-

zioni ed eventuali altre riduzioni.

razioni di cui agli articoli 46 “Dichiarazione

Un’altra interessante delibera della Commis-

sostitutiva di certificazione” e articolo 47

sione del 25 luglio è quella di aver ridotto il

“Dichiarazione sostitutiva dell’atto di noto-

debito formativo per i professionisti sanitari

rietà” del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, as-

domiciliati o che svolgono la propria attività

sume quindi sempre più un suo ruolo Gennaio 2020 | Notiziario | 55


O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S

Sul sito www.fadinmed.it , la piattaforma dei corsi FAD (Formazione a Distanza) della FNOMCeO, sono a disposizione gratuitamente per i propri iscritti almeno 150 crediti l’anno, e da gennaio 2020 saranno pubblicati i seguenti corsi FAD per Odontoiatri: “La nuova classificazione della malattia parodontale” in collaborazione con la Società Italiana di Parodontologia, un corso sulle “EmergenzeUrgenze nello studio odontoiatrico” ed un Manuale di “Avviamento alla Professione”.

56 | Notiziario | Gennaio 2020

nei rapporti con gli organi della pubblica am-

di posticipare le eventuali verifiche sulle posi-

ministrazione e i gestori di pubblici servizi. A

zioni ECM dei professionisti di almeno 6 mesi

tale riguardo, il notevole ritardo del sistema

dalla conclusione del triennio formativo. Tale

di registrazione dei crediti acquisiti di com-

proposta è al vaglio della Commissione, ma

petenza del consorzio COGEAPS, ha deter-

è fortemente auspicabile che venga accolta.

minato delle notevoli difficoltà operative che

Segnalo, inoltre, che sul sito www.fadinmed.

hanno comportato una mancata risposta ai

it , la piattaforma dei corsi FAD (Formazione

singoli professionisti circa le situazioni riguar-

a Distanza) della FNOMCeO, sono a dispo-

danti l’assolvimento degli obblighi formativi

sizione gratuitamente per i propri iscritti al-

individuali. La FNOMCeO, in una nota del

meno 150 crediti l’anno, e da gennaio 2020

suo Presidente Anelli di qualche settimana fa

saranno pubblicati i seguenti corsi FAD per

ha espresso ad AGENAS la possibilità di ot-

Odontoiatri: “La nuova classificazione della

tenere una revisione della convenzione chie-

malattia parodontale” in collaborazione con

dendo comunque nuove risorse economiche

la Società Italiana di Parodontologia, un cor-

ed umane al fine di consentire l’azzeramento

so sulle “Emergenze-Urgenze nello studio

dell’arretrato ad horas delle posizioni di cia-

odontoiatrico” ed un Manuale di “Avviamen-

scun professionista relativamente ai crediti

to alla Professione”. Inoltre l’Albo Odonto-

ECM conseguiti. La proposta della Federa-

iatri ha realizzato dei corsi residenziali con le

zione alla Commissione è stata quindi quella

più importanti società scientifiche: in parti-


S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T

in caso di mancato assolvimento di tale obbligo (Comunicazione n. 59 – Obbligo formativo ECM per medici chirurghi e odontoiatri 19/06/2018). È la coscienza professionale del medico che deve costituire il primo fondamentale stimolo per soddisfare l’esigenza di aggiornamento e di formazione permanente. Però è opportuno rilevare che quest’obbligo ha rilevanza legale e assicurativa, oltre che nell’ambito del mondo del lavoro. Nel caso in cui un medico cagioni un danno ad un paziente e sia chiamato a risarcirlo, l’eventuale irregolarità ECM potrebbe “pesare” in termini di quantificazione della colpa professionale, col rischio che l’assicurazione si “chiami fuori” proprio per questo motivo. Infatti una novità rilevante della Legge 24/17 c.d. Gelli con il decreto del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero della salute sulla determinazione dei “requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture colare con la Società Italiana di Patologia e Medicina Orale sul “Progetto Osteonecrosi dei Mascellari” e con l’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica sui “Nuovi materiali in Protesi fissa e su impianti”. Gli Ordini, con una nota del presidente nazionale Filippo

sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e per gli esercenti le professioni sanitarie”, è costituita dalle conseguenze, per i professionisti e anche per le aziende, dell’inadempi-

È LA COSCIENZA PROFESSIONALE DEL MEDICO CHE DEVE COSTITUIRE IL PRIMO FONDAMENTALE STIMOLO PER SODDISFARE L’ESIGENZA DI AGGIORNAMENTO E DI FORMAZIONE PERMANENTE. PERÒ È OPPORTUNO RILEVARE CHE QUEST’OBBLIGO HA RILEVANZA LEGALE E ASSICURATIVA, OLTRE CHE NELL’AMBITO DEL MONDO DEL LAVORO.

mento degli obblighi ECM. In conclusione, al di là dell’esistenza o meno di specifiche sanzioni, ogni medico e odontoiatra dovreb-

Anelli, hanno ribadito che l’art. 16-quater del

be mantenersi in regola con l’obbligo ECM,

D.Lgs. 502/92 e s.m.i. dispone che “la parte-

sia per non perdere occasioni di lavoro, sia

cipazione alle attività di Formazione Continua

per non subire contestazioni di tipo legale o

costituisce requisito indispensabile per svol-

assicurativo.

gere attività professionale in qualità di dipen-

Concludo questa mia nota incitando e sti-

dente o libero professionista per conto delle

molando sulla necessità e sulle opportunità

aziende ospedaliere, delle università, delle

dell’aggiornamento continuo nella nostra

unità sanitarie locali e delle strutture sanitarie

professione, perché diceva Gerard Haupt-

private”, e che gli Ordini e le rispettive Fede-

mann (poeta e drammaturgo tedesco): “una

razioni nazionali hanno il compito di vigilare

volta che sei diventato maestro in una cosa,

sull’assolvimento dell’obbligo formativo dei

diventa subito allievo in un’altra”, ma soprat-

loro iscritti ed emanare, quando previsto dal-

tutto perché “più impari, meno temi”, come

la normativa, i provvedimenti di competenza

scrive Julian Barnes, letterato britannico. Gennaio 2020 | Notiziario | 57



EVENTI

FESTA DELLA PROFESSIONE 2019 Si è svolta a Ottobre, presso il Teatro Petruzzelli di Bari, la Festa della Professione, appuntamento annuale con cui l’Ordine dei medici di Bari rende merito ai colleghi più anziani e accoglie i neoiscritti ribadendo i valori fondanti della Professione medica. A cura della Redazione

Gennaio 2020 | Notiziario | 59


HO

i niziato la professione odontoiatrica a 24 anni, consapevole che quanto per molti era già un traguardo, per me era solo l’inizio. Avevo molto chiaro cosa l’odontoiatria mi avrebbe richiesto: acquisire migliori competenze in chirurgia

emilio nuzzolese componente cao bari medaglia d’argento

orale e parodontologia, attraverso esperienze formative non solo in Italia ma anche all’estero. L’insegnamento più grande è stato quello di mantenere la professione sempre dinamica e vicina ai bisogni soggettivi dei pazienti e delle persone vulnerabili, fino ad andare oltre il mero perseguire il risultato di una cura specialistica; senza rinunciare agli affetti familiari e alla passione per il Diritto che mi ha portato a diventare un docente di Medicina Legale.

Ricerca scientifica, studio e aggiornamento professionale, unito a esperienze umanitarie, militari e giudiziali, hanno mantenuto vitale il senso di un ruolo medico vicino non solo alla cura ma anche al benessere del cittadino. Sono incorso in errori ovviamente, sui quali, però, ho costruito in un continuo mettermi alla prova, superandomi. Cosa ho capito? Che non devo sottovalutare la funzione di garanzia verso la tutela della salute e in particolare della salute orale e i suoi risvolti bioetici. Il mio augurio ai giovani colleghi è quello di non perdere mai di vista la persona e di non chiudersi nella monotonia dello studio professionale, ricercando anche esperienze trasversali e multidisciplinari, in grado di stupire con emozioni e valorizzare il nostro essere medici che proteggono il sorriso.

25

anni di Laurea! A ricordarmelo una email dell’ordine dei Medici che mi invita alla cerimonia della consegna della medaglia d’argento. Il ricordo della mia seduta di laurea mi fa rivivere la trepidazione e l’emozione per l’obiettivo rag-

giuseppe morgese pronto soccorso P.O. san paolo bari medaglia d’argento

giunto, il mio sogno di bambino si è realizzato. Ripercorro nella mente tutti questi anni di professione, quasi tutti vissuti nel turbinio dell’emergenza e urgenza; si sono intrecciati momenti di grande sconforto per prognosi infauste e momenti di gratificazione per aver risolto situazioni cliniche gravissime, momenti di tensione, con immeritati insulti e minacce, e momenti di gioia con amichevoli strette di mano di gratitudine. Mi accorgo che l’essere medico ha ridotto al lu-

micino le mie relazioni sociali, le tante notti e le tante reperibilità mi hanno costretto a rinunciare a frequentare i miei amici, ormai li incontro raramente, hanno ritmi e tempi molto lontani dai miei. Sono in debito anche con la mia famiglia. Tante volte questa professione mi ha costretto a rinunciare ai momenti di festa con i miei cari, a dire spesso: ”cominciate senza di me, vi raggiungo appena posso”. Questi 25 anni però mi hanno insegnato che a fronte di queste rinunce c’è l’impagabile onore e privilegio di far parte di quel piccolo esercito di uomini e donne che combatte quotidianamente contro la sofferenza e che permette di accendere una luce quando si sprofonda nel buio della malattia. Lo rifarei? Non ho dubbi: 25 volte SI!

60 | Notiziario | Gennaio 2020

“Viviamo in una società in cui la mediocrità

ne per il proprio lavoro, quella raccontata dai

è quasi diventata una regola. Invece, per

medici che festeggiavano i 50 anni di profes-

essere medici ci vuole impegno e tempo: ci

sione e che dura intatta dopo così tanti anni

vogliono dai 9 ai 10 anni di studio per eser-

di esperienza.

citare la professione all’interno del ssn. - ha

“In questo momento così difficile per il no-

dichiarato Filippo Anelli, Presidente della Fe-

stro Paese e per la nostra Sanità, in realtà

derazione nazionale degli Ordini e dell’Ordi-

non c’è carenza di medici, ma di specialisti.

ne dei medici di Bari, aprendo la Festa della

E per tamponare questa carenza, a qualcuno

professione che si è svolta il 31 ottobre al

viene l’idea di utilizzare i neolaureati all’in-

Teatro Petruzzelli. Ma ci vuole anche passio-

terno dei pronto soccorso. Ma l’emergenza


è un momento straordinario per salvare vite

permettersi di uccidere la speranza e di ne-

umane e necessita di una grande prepara-

gare i sogni dei ragazzi” - ha concluso Anelli,

zione. - ha continuato Anelli salutando i 356

che ha anche ricordato la lettera del cardi-

ragazzi che entrano da quest’anno nell’Ordi-

nale Delpini, arcivescovo di Milano, in cui ha

ne - “A ogni laureato deve corrispondere per

ringraziato pubblicamente i medici: “A nome

legge una borsa di studio post laurea, per

di tutta la federazione voglio dire anche io

evitare che ogni anno 10mila giovani medici

grazie ai tanti colleghi che si dedicano con

debbano aspettare in panchina sperando di

passione e dedizione al proprio lavoro, che

proseguire il proprio percorso professionale

quando arriva l’orario si fermano per non la-

al giro successivo. Il nostro Paese non può

sciare solo chi ha bisogno di cure, regaGennaio 2020 | Notiziario | 61


NEL

1969 nella professione medica aveva ancora importanza la sensazione del corpo, come dire il rapporto tra i corpi del curante e del malato: l’uno che si piegava sull’altro a scrutare

franco de luca medaglia d’oro

ogni segno, ogni anomalia, ricevendo informazioni dalla vista, dall’udito, dal tatto e dall’odorato, del corpo del malato e delle sue escrezioni; l’altro, il malato, che percepiva la vicinanza fisica, umana e partecipe del medico. Nel 2019

l’azione diagnostica-terapeutica è mediata, un pò meno vicina, supportata dagli “accertamenti”, magari non sgradita dal paziente. Punta di diamante è l’app Babylon Health, consulto medico informatico. Il ricordo a cui sono più legato di questi 50 anni come medico è quello memore e grato di coloro che mi hanno insegnato la medicina, uno per tutti il prof. Virgilio Chini, Clinico Medico all’Università di Bari negli anni ‘60, vero Sherlock Holmes della medicina nella ricerca delle insidie dei morbi.

62 | Notiziario | Gennaio 2020

lando al sistema ogni anno 15 milioni di ore

lute e che ha invitato i medici a non lasciare

di straordinario.”

ai tecnici e agli informatici l’universo della ri-

Tra le autorità presenti, hanno portato i loro

cerca sull’intelligenza artificiale applicata alla

saluti ai medici il sindaco di Bari e della Città

medicina. Un tema ripreso dal sociologo Ivan

Metropolitana Antonio Decaro e il Presidente

Cavicchi che ha evidenziato come il medico

dell’ARESS Giovanni Gorgoni, che ha sottoli-

di oggi debba essere più bravo della tecno-

neato come nel mondo occidentale la critici-

logia: l’intelligenza artificiale non ha una co-

tà fondamentale dei prossimi anni saranno le

scienza, non riesce a individuare il contesto,

diseguaglianze di salute e il mancato accesso

non è pragmatica, ha difficoltà a stabilire re-

di parte della popolazione al diritto alla sa-

lazioni con altri esseri, che sono invece i pun-


IL

Giuramento di Ippocrate rappresenta per me, come per tutti i miei colleghi, il coronamento di un percorso di studi lungo quasi 7 anni. Quelle che abbiamo pronunciato tutti oggi non sono solo parole ma è la promessa che noi facciamo a tutti i nostri futuri pazienti. I pazienti

sono tutti gli esseri umani che vengono alla nostra attenzione: dalla mamma apprensiva, alla signora anziana che vorrebbe una delucidazione sulla sua terapia antiipertensiva e sicuramente anche gli esseri umani sui ponti delle navi nel Mediterraneo, senza distinzione alcuna. Stiamo giurando di rispettare i principi morali di umanità e solidarietà e quelli civili di rispetto dell’autonomia della persona; sono sicura che non si possa imporre a questa promessa di oggi una limitazione di tipo fisico né tantomeno che possa essere una legge dello stato a poterla limitare. La presa in carico di un paziente non è la banale somministrazione di terapia ma si basa

giuseppina monteleone

sul rapporto di fiducia e rispetto che si instaura tra due persone. È il rispetto della dignità e libertà della persona al centro di quello che tutti noi facciamo e faremo ogni giorno della nostra vita, perché non si smette di essere medico nemmeno quanto si esce dall’ambulatorio, dalla sala operatoria o dal reparto. Il Giuramento di Ippocrate è la fine di una parte del mio percorso. Quando sono entrata alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università

medico chirurgo neolaureata

Cattolica del Sacro Cuore, sembrava lontano quel momento in cui mi sarei ritrovata responsabile, se pur nel mio piccolo, del mantenimento della buona salute di un altro essere umano. La Sanità che però accoglie me e i miei colleghi è molto cambiata da quella che accoglieva i medici delle generazioni prima della mia. Sicuramente si sente pressante l’influenza di una politica sanitaria molto più attenta agli sprechi ma i tagli alla sanità rendono l’accesso al medico più difficile da parte del cittadino. Molte strutture chiudono e altre non sono in grado di garantire un livello di assistenza adeguato, perciò sempre di più il paziente è costretto al cosiddetto “turismo sanitario” , un fenomeno per cui, non trovando una struttura che curi loro al meglio si spostano, per lo più dal Sud al Nord. Il Sistema Sanitario sembra quasi implodere per la mancanza di strutture, di risorse ma soprattutto di specialisti. Le modalità di ingresso alle scuole di specializzazione sono diventate, da pochi anni a questa parte, di tipo nazionale con graduatoria unica. Questo test permette l’accesso a circa 6000 borse l’anno che quest’anno sono state aumentate a 8000; con l’aggiunta delle borse regionali e di quelle finanziate da altri enti si arriva ad un totale di circa 9000 borse. Quest’anno eravamo circa 18.000 partecipanti alla prova ma solo 9000 di noi hanno ottenuto una borsa di specializzazione, mentre l’Italia intera soffre per la mancanza di medici specialisti. La conseguenza di ciò è che gente formata e capace è costretta ad emigrare per specializzarsi oppure attendere un altro anno nel cosiddetto “imbuto formativo”. La formazione di un medico costa allo Stato circa 120.000 euro; moltiplicando questo costo per tutti i laureati in medicina che emigrano all’estero si arriva ad una perdita di risorse di miliardi di euro. Il che comporta un impoverimento non solo economico ma anche di quella classe di persone altamente formate che ogni anno lascia l’Italia che li ha formati ma che non offre nulla in termini di futuro. Un medico che aspetta un anno nell’attesa del concorso successivo può essere indotto ad accettare lavori mal pagati, senza che siano versate le tasse necessarie o addirittura pericolosi in termini di salute personale e del paziente. Questo porta sicuramente ad uno svilimento della professione ma ancor più ad un pericolo per il paziente, che viene mal curato, mentre il medico può più facilmente andare incontro a procedimenti civili o penali. Il Giuramento di Ippocrate non è, quindi, solo una fine di un percorso ma è anche l’inizio di un tempo in cui io, come tutti i miei colleghi, mi assumo delle responsabilità davanti al paziente. Questo giorno è la fine dei tempi in cui pensavo che le mie parole e azioni non avrebbero avuto un peso sulla vita di qualcun altro e l’inizio della vita adulta in cui spero le mie parole e le mie azioni possano essere un contributo alla difesa della vita, alla tutela della salute fisica e psichica, al trattamento del dolore e al sollievo dalla sofferenza.

ti di forza del medico. Durante la serata si è

L’evento, che è stato presentato dalla gior-

anche parlato del dramma delle aggressioni

nalista Donatella Azzone, con la regia di Roc-

ai danni dei medici: “L’Omceo di Bari è stato

co Anelli, è stato scandito dalla Cerimonia di

tra i medici pionieri nel combattere il proble-

consegna di 31 medaglie d’oro per i 50 anni

ma della violenza, anche attraverso campa-

dalla laurea e di 245 medaglie d’argento per

gne di comunicazione che si sono rivolte alla

i 25 anni dalla laurea, nonché dal Giuramen-

cittadinanza - ha raccontato Franco Lavalle,

to di Ippocrate di 356 medici neo–iscritti agli

commentando una delle campagne dell’Or-

Albi. Durante la serata, che è stata accom-

dine dei medici che ha vinto il prestigioso

pagnata da un concerto–spettacolo di tan-

premio internazionale Gold Graphis Award.

go argentino, è stato inoltre conferito Gennaio 2020 | Notiziario | 63


IN

questi 50 anni anche il ruolo del medico si è modificato in complessità e in responsabilità: i grossi mutamenti avvenuti

nella società non potevano non incidere sul significato della professione medica e sul ruolo del medico. Tutto ciò si è concretizzato

giuseppe colucci oncologo medaglia d’oro

nel 2002 con la pubblicazione su Annals of Internal Medicine

e su Lancet della nuova Carta della professione medica che si basava su tre principi fondamentali: la centralità del benessere del paziente; l’autonomia del paziente; la giustizia sociale. La professione quindi è stata caricata di nuove e giuste responsabilità: il medico è chiamato non solo a migliorare la qualità delle cure ma ad impegnarsi perché tutti possano accedere a quest’ ultime. Le disparità sociali crescenti e le difficoltà economiche globali potrebbero ridurre l’accesso a metodi diagnostici e a presidi terapeutici per le fasce di pazienti. E sempre più spesso oggi il medico, che dovrà sempre operare in piena autonomia, è chiamato ad essere l”avvocato” dei pazienti e dei loro diritti. Ma altresì il medico deve partecipare al controllo della spesa sanitaria non col negare terapie costose ai suoi pazienti ma solo con l’unico criterio che è “l’appropriatezza” diagnostica e terapeutica. 50 anni fa si giurava ancora nel nome di Apollo e Asclepio, oggi non è più così ma la sacralità del giuramento (che continua a dirsi giustamente di Ippocrate) dovrà sempre vivere nei nostri cuori. In 50 anni i ricordi lieti e gratificanti sono tanti: oltre il giorno della laurea, il giorno in cui firmai la prima ricetta (novembre 1969) o quando entrai nell’Istituto Tumori di Bologna. Certamente anche il giorno in cui mi sono seduto sulla “cattedra” di presidenza dell’Ordine dei Medici di Bari. Dove, insieme al Consiglio Direttivo, facemmo molte e belle iniziative: gli incontri settimanali con gli specialisti di settore su tematiche specifiche (allora c’era il problema AIDS, trapianti d’organo, l’occupazione e l’organizzazione), pubblicammo la rivista Quaderni di Medicina, che ebbe una bella accoglienza anche a Roma. Un altro bel ricordo è il gruppo di lavoro

il Premio Buona Medicina 2019 che quest’anno il Consiglio

dell’U.O. di oncologia medica e sperimentale dell’Istituto Tumori di

Direttivo dell’Ordine ha deciso di assegnare al dott. Dome-

Bari e i successi ottenuti nella ricerca clinica e nell’applicazione

nico Galetta “per avere esposto nel cortometraggio Apolide

dei suoi risultati ai nostri pazienti (si cura meglio dove si fa ricer-

aspetti e circostanze che appartengono alla propria vita pro-

ca). Ho sempre fatto affidamento sui risultati del nostro lavoro e

fessionale e privata, al fine di testimoniare l’impegno costan-

sulla volontà comune (il nostro motto federiciano è stato non sit

te di tutti i colleghi, basato sui valori fondanti della profes-

quiescendum sed continue agendum). Oggi,

sione, quali la cura e l’accoglienza senza alcuna distinzione

soddisfatto, posso dire che posseggo

e discriminazione, che sono patrimonio irrinunciabile cui si

una splendida collana di ricordi e

ispira l’attività quotidiana di tutti i medici”. Hanno partecipa-

di amicizie.

to alla Festa della Professione anche il presidente della CAO Nazionale Raffaele Iandolo, il vice presidente della Fnomceo Giovanni Leoni, il segretario Fnomceo Roberto Monaco, il tesoriere Fnomceo Gianluigi D’Agostino, il direttore della Fnomceo Enrico Depascale, il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri e consigliere della CAO Nazionale Alessandro Nisio, i Past President dell’OMCeO, oltre che tutti i membri del Consiglio Direttivo in carica e dell’Esecutivo della Federazione Nazionale degli Ordini.

64 | Notiziario | Gennaio 2020


FOTORACCONTO

UN PEZZO DI PUGLIA A MBARARA A cura della Redazione

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66 | Notiziario | Gennaio 2020


Un gruppo di medici e volontari pugliesi hanno promosso da tempo un progetto che prevede il potenziamento del Centro Dialisi e la realizzazione del laboratorio di Immunopatologia Renale presso l’Ospedale Universitario di Mbarara, Uganda, (Mbarara University of Science and Technology Uganda detto anche MUST) e lo sviluppo di un programma di formazione professionale per medici, infermieri e tecnici tra le due scuole di medicina (Mbarara e Bari). La scelta dell’università di Mbarara è il risultato di una missione effettuata a novembre 2015, nelle zone del sud dell’uganda, a breve distanza dal R wanda, che ha coinvolto un gruppo di medici e volontari. la capacità professionale dello staff dell’ospedale, insieme alla presenza di un’unità di nefrologia (renal unit) dotata di un centro dialisi con due postazioni tecniche che necessita manutenzione ed ampliamento, già attiva, sono stai fattori determinanti nella decisone.

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La mancanza di un Centro Dialisi nel sud dell’Uganda causa la morte di tutti i soggetti affetti da insufficienza renale acuta e cronica che richiedono un trattamento sostitutivo. Considerata l’estrema povertà della popolazione ugandese, è di facile intuizione come la realizzazione di un Centro Dialisi a Mbarara consentirà di salvare molte vite umane. Il progetto punta a salvare 2.000 pazienti l’anno richiedenti una diagnosi, un trattamento farmacologico o dialitico in condizioni acute o croniche e rispondere ad un bisogno della popolazione locale.

68 | Notiziario | Gennaio 2020


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In sintesi il progetto prevede la riattivazione ed ampliamento di un Centro Dialisi (8 posti per cronici e 2 per acuti) e realizzazione di un Laboratorio di Immunopatologia Renale presso l’Ospedale Universitario di Mbarara. Prevede inoltre la formazione di personale medico, infermieristico e tecnico. I soggetti promotori del progetto di sostegno umanitario, che vede come destinatario l’Ospedale Universitario di Mbarara , sono l’Azienda Ospedaliera Universitaria Riuniti di Foggia (Lead Partner), la Scuola di Medicina dell’Università di Bari, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Consorziale Policlinico” di Bari – Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari, la Provincia dei Frati Minori di San Francesco in Africa, l’Associazione Meridians Onlus. Il progetto gode del supporto della Regione Puglia - Coordinamento delle Politiche Internazionali - Sezione Relazioni Internazionali (avviso pubblico 2018 - L.R. 20/2003). Il Progetto sanitario rientra nell’azione di adozione territoriale “Puglia Village in Uganda”, che ha visto negli ultimi anni diverse associazioni pugliesi attive nel supporto al territorio ed alla popolazione ugandese dell’area di Rushooka-Rwentobo.

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PREMIO BUONA MEDICINA

UN CORTOMETRAGGIO, PER SMUSSARE GLI ANGOLI L’oncologo Domenico Galetta racconta il suo incontro con il giovane migrante Dabo, da cui è nato il cortometraggio “Apolide”. Un messaggio di solidarietà, che lungi dall’essere politico, cerca di dare nuova speranza e significato all’essere medico.

a cura della REDAZIONE

72 | Notiziario | Gennaio 2020

A

Domenico Galetta, direttore dell’U-

è stato tratto il cortometraggio “Apolide”.

nità operativa di Oncologia medica

Ci racconta come è nato l’incontro con

per la patologia toracica dell’Istitu-

Dabo, il migrante che ha curato per un tu-

to Oncologico di Bari “Giovanni Paolo II”,

more?

è stato assegnato il Premio Buona Medicina

L’incontro con Dabo è stato un inatteso in-

2019 “per avere esposto nel cortometrag-

contro professionale. Un giorno ho trovato

gio “Apolide” aspetti e circostanze che ap-

questo ragazzo che non parlava minima-

partengono alla propria vita professionale

mente italiano nel mio ambulatorio, accom-

e privata, al fine di testimoniare l’impegno

pagnato da un mediatore culturale e da una

costante di tutti i colleghi, basato sui valo-

psicologa. Aveva un problema: una neo-

ri fondanti della professione, quali la cura

plasia polmonare avanzata. Questo primo

e l’accoglienza senza alcuna distinzione e

contatto non è stato semplice a causa della

discriminazione, che sono patrimonio irri-

difficoltà linguistica, che rendeva necessario,

nunciabile cui si ispira l’attività quotidiana di

inizialmente, avere delle persone di suppor-

tutti i medici”. Nell’intervista che segue, gli

to. Dovevano aiutarci a comunicare per cer-

abbiamo chiesto di raccontarci la sua espe-

care di comprendere anche le mere questioni

rienza e il messaggio che “Apolide” vuole

mediche (terapie, effetti collaterali, consensi

lanciare.

informati). Ci siamo riusciti grazie alla perspi-

Quest’anno le è stato conferito il premio

cacia di Dabo. Successivamente, la lingua

la Buona Medicina per l’esperienza da cui

non è più stata un problema, data la umana


APOLIDE È UN’OCCASIONE PER POTER DIRE: “PROVIAMOCI!”. PROVIAMO A CONSIDERARE CHE, SE SI HA LA POSSIBILITÀ DI AIUTARE QUALCUNO, LO SI DEVE FARE COMUNQUE. HO GUARDATO A DABO COME UNA QUALUNQUE PERSONA CHE AVEVA BISOGNO DI CURE, INDIPENDENTEMENTE DAL COLORE DELLA PELLE.

possibilità di comunicare in mille altri modi.

ni di estrema sofferenza. Ha dovuto pagare

Durante la sua permanenza in ospedale, è

con il suo lavoro il riscatto per riconquistare

iniziata una conoscenza “protettiva”, poiché

la libertà e affrontare il viaggio verso l’Euro-

in quanto medico avevo il compito di aiutarlo

pa, pur essendo consapevole dei rischi che

ad affrontare la malattia, ma anche un’amici-

avrebbe affrontato in mare, dato che non sa

zia. Non è stato difficile stabilire un contatto

nuotare. Sbarcato in Sicilia, la continua tosse

che non fosse solo medico, ma anche umano,

che manifestava aveva fatto pensare ad un

essendo Dabo una persona dotata di grande

caso di tubercolosi, ma in realtà nascondeva

simpatia innata. Così ho conosciuto meglio la

un tumore polmonare.

sua storia. Dabo tiene a sottolineare che non

Qual è il messaggio che Apolide vuole vei-

è un migrante per povertà; la sua emigrazio-

colare al pubblico?

ne è nata da un bisogno di miglioramento

Questo doppio viaggio affrontato da un ra-

personale rispetto ad un paese che non lo

gazzo di 27 anni - ovvero il viaggio attraverso

rappresentava, la Guinea. Si è ritrovato poi a

il mare per raggiungere una condizione di

lavorare in Niger e in seguito, risalendo per

miglioramento di sé e rispondere al proprio

raggiungere la Francia, imprigionato in Libia

desiderio di crescita interiore e il viaggio

per ben sei mesi, dove ha vissuto situazio-

nella malattia - mi ha colpito molto. Gennaio 2020 | Notiziario | 73


A VOLTE È COME SE LA COLPA SIA DEL MEDICO CHE NON SA CURARE LA MALATTIA, PIÙ CHE DELLA MALATTIA IN SÉ. Ho pensato potesse essere utile raccontar-

stiamo vivendo, pensa che siano straordi-

lo come esempio di positività per lo stesso

nari quei valori di accoglienza e di rispetto

ragazzo, per la ricerca medica e per il no-

per l’altro, che dovrebbero essere, invece,

stro sistema sanitario che gli

alla base dei rapporti umani?

ha consentito di accedere ad

Uno dei miei timori iniziali ri-

una terapia che sicuramente in Guinea non gli sarebbe stata garantita. Il regista Alessandro Zizzo è stato molto bravo a trasformare questa storia nella metafora di una partita di calcio in cui Dabo affronta con la tattica questa sua personale sfida: potrebbe lasciare che un pallone entri in rete, ma potrebbe evitarlo con un bravo

Io cerco ancora di visitare i pazienti, di poter compiere l’atto medico, che non può ridursi alla lettura di carte e documenti, ma che deve necessariamente comprendere l’avvicinamento fisico al paziente, il dialogo

portiere in grado di parare il tiro insidioso.

74 | Notiziario | Gennaio 2020

guardava il rischio che questo cortometraggio potesse essere trasformato in un messaggio politico. Il mio messaggio non è politico, è un messaggio di solidarietà, una parola che certamente adesso appare un po’ opaca. Mi piaceva pensare che si potesse avvertire forte il “sentire” di potere e di dover fare qualcosa per aiutare una persona, senza incorrere nella retorica. Apolide è un’occa-

Un messaggio di positività come contraltare

sione per poter dire: “Proviamoci!”. Provia-

ad un quadro di casi spesso negativi per la

mo a considerare che, se si ha la possibilità di

sanità, nella speranza che possa essere an-

aiutare qualcuno, lo si deve fare comunque.

che contagioso.

Ho guardato a Dabo come una qualunque

In un momento storico come quello che

persona che aveva bisogno di cure, indi-


IL CORTOMETRAGGIO APOLIDE Il cortometraggio Apolide, diretto da Alessandro Zizzo e prodotto dalla Sinossi Film e da Agorà, in collaborazione con Apulia Film Commission, racconta la storia dell’amicizia tra il medico oncologo pugliese Domenico Galetta e Dabo (Dabo Mohammed Lamine), un giovane della Guinea, costretto ad affrontare un doppio viaggio: quello verso l’Italia a bordo di un gommone e quello della malattia. Dabo è stato infatti curato per un tumore nel reparto di oncologia medica toracica del Giovanni Paolo II di Bari, che ha in qualche modo “adottato” il ragazzo. Protagonisti del cortometraggio sono gli attori Paolo De Vita (Domenico Galetta) e Alassane Sadiakhu (Dabo), con loro l’attrice brindisina Lidia Cocciolo e la francese Ludivine d’Ingeo.

pendentemente dal colore della pelle, a cui

zienti, cercando di di poter compiere l’atto

potevo offrire una possibilità di terapia e di

medico più importante, che non può ridursi

cura. Il nome non è importante, si sarebbe

alla lettura di carte e documenti, ma deve ne-

potuto chiamare in qualsiasi altro modo, ma

cessariamente comprendere l’avvicinamento

nulla sarebbe cambiato. È importante che si

“fisico” al paziente, e potenziare il dialogo.

possa essere solidali. Tra l’altro, ho fatto un

Questo purtroppo non sempre accade, per-

giuramento tanti anni fa, un giuramento che

ché siamo di corsa, perché a volte siamo

sento ancora vivo e spero di continuare ad avere la straordinaria opportunità di continuare ad esercitare la professione di medico. Deontologia professionale e valori umani: quanto c’è del medico e quanto di lei come persona nella storia raccontata da Apolide? Non è facile essere medici oggi. E non vo-

chiamati a fare tante cose diverse insieme. Ma io voglio essere ottimista e voglio provare a pensare che ci possa essere una terapia di miglioramento anche per l’essere medico. Sarò un idealista, ma non mi capacito all’idea di un medico che abdica all’essere medico; è troppo bello questo mestiere se si riesce a

glio dire che la categoria dei medici sia una

svolgerlo con la giusta dose di sentimento.

categoria perfetta. Tuttavia, assisto ad una

La sanità è una delle attività che ruota attor-

trasformazione dell’idea del medico. A volte

no alla persona. E, siccome negli ultimi tempi

il peggioramento della malattia sembra più

ci siamo un po’ incattiviti, con il racconto del-

semplice da attribuire alla colpa del medico

la mia esperienza intendevo smussare qual-

che non sa curare la malattia, più che alla

che angolo di troppo che può far male a tutti,

malattia in sé. Io cerco ancora di visitare i pa-

al medico come al paziente. Gennaio 2020 | Notiziario | 75


MEDICINA GENERALE

UN NUOVO KIT NELLA BORSA DEL MEDICO Esami diagnostici dal medico di famiglia: in Puglia professionisti pronti. Parte da Sud la sperimentazione voluta dal Ministro Speranza di ROBERTA FRANCESCHETTI

76 | Notiziario | Gennaio 2020

I

medici di famiglia pugliesi sono pronti ad

glia Continuità Assistenziale Pietro Drago e il

avviare i servizi di diagnostica di primo li-

Segretario Fimmg Puglia ET 118 Nicola Ga-

vello all’interno dei loro studi, cosicché

ballo. Durante l’incontro sono state illustrate

la Puglia potrebbe essere la prima regione

le modalità con cui in Puglia saranno imple-

ad implementare le novità volute dal Mini-

mentate, a partire dall’importante esperien-

stro Speranza, che prevedono microteam e

za di gestione dell’assistenza territoriale deri-

fondi a disposizione dei medici di medicina

vante dal progetto Puglia Care 3.0, le novità

generale per l’acquisto di apparecchiature

volute in manovra dal governo rispetto all’at-

diagnostiche. È quanto emerso nel corso

tività dei medici di famiglia e alla promozione

della conferenza stampa convocata il 18 no-

della diagnostica di primo livello all’interno

vembre scorso in concomitanza con il lancio

degli studi di medicina generale.

della campagna #AdessoBasta dalla Fimmg

“La riforma avviata con i 235 milioni di euro

(Federazione nazionale medici di medici-

stanziati in manovra per l’acquisto di appa-

na generale) a Bari, presso il Dipartimento

recchiature sanitarie da parte dei medici di

di Promozione della Salute della Regione

famiglia è epocale per l’organizzazione del-

Puglia, a cui hanno preso parte il Presiden-

la medicina generale - ha spiegato Silvestro

te della Regione Puglia Michele Emiliano, il

Scotti, Segretario nazionale Fimmg - “Le

Direttore del Dipartimento Salute Regione

strumentazioni che i medici di famiglia avran-

Puglia Vito Montanaro, il Presidente della Fe-

no a disposizione potranno essere facilmen-

derazione nazionale degli Ordini dei medici

te usate anche durante le visite domiciliari

e Presidente dell’Ordine dei medici di Bari

e ci consentiranno in tempo reale di poter

Filippo Anelli, il Segretario nazionale Fimmg

consultare gli specialisti. Insomma, saranno i

Silvestro Scotti, il vice segretario nazionale

nuovi kit della borsa del medico”.

Fimmg e segretario Fimmg Bari Nicola Ca-

“Da tempo come Ordini promuoviamo per

labrese, il segretario regionale Fimmg Puglia

la medicina generale l’idea dei microteam

Donato Monopoli, il segretario Fimmg Pu-

costituiti da medico, infermiere e collabo-


ratore di studio – ha aggiunto il presidente

prevede proprio l’erogazione di prestazioni

della Fnomceo, la Federazione degli Ordini

di telemedicina come ecg, spirometria, fon-

dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo

do oculare negli studi dei medici di famiglia.

Anelli durante la conferenza stampa convo-

Siamo quindi pronti ad avviare la sperimenta-

cata ieri -. È ora di abbandonare una logica

zione dal 1 gennaio. È una grande occasione

ferma a 50 anni fa, quella del singolo medico

per una regione del sud di diventare punto

di famiglia che opera con fonendoscopio e

di riferimento rispetto allo sviluppo di nuovi

sfigmomanometro, a favore di un modello di

modelli assistenziali all’interno del SSN”.

cure primarie che riesca a rispondere meglio

“Occorre portare avanti nella Regione un ul-

ai bisogni di salute della società odierna. L’in-

teriore miglioramento dell’assistenza sul ter-

troduzione del microteam, voluta dal Gover-

ritorio per poter soddisfare meglio i bisogni

no, va quindi nella direzione giusta perché

di salute dei nostri assistiti e per offrire loro

consente di garantire ai cittadini un’assisten-

un efficiente servizio di prossimità, dotando i

za completa e rilancia l’assistenza territoriale

medici di famiglia del supporto di figure pro-

quale primo mattone del Servizio Sanitario

fessionali complementari, della possibilità di

Nazionale, quello più prossimo al cittadino.

eseguire esami di diagnostica di I livello e di

La Puglia parte in vantaggio perché ha intro-

prescrivere anche i farmaci con piano tera-

dotto i microteam a partire dal 2007, quando

peutico, in modo da snellire le liste d’attesa

2000 collaboratori e 700 infermieri sono sta-

e facilitare l’accesso alle cure.” - ha commen-

ti inseriti all’interno degli studi di medicina

tato Donato Monopoli Segretario Generale

generale”. “Lo sviluppo organizzativo delle

Regionale della FIMMG PUGLIA - “Le tappe

cure primarie con microteam composti da

di Bari e di Galatina (Lecce) del tour #Ades-

medici, collaboratori ed infermieri pone la

soBasta servono proprio a raccogliere dal

medicina generale della Puglia in condizione

territorio le esigenze assistenziali e compren-

di avviare l’utilizzo della diagnostica di I livel-

dere dai cittadini le loro aspettative rispetto

lo, introdotto dall’ipotesi di legge di bilan-

ai medici di famiglia, anche in virtù della rior-

cio. - commenta Nicola Calabrese, segretario

ganizzazione della rete ospedaliera, di quella

Fimmg Bari e vice segretario nazionale - “La

territoriale e dell’attivazione del progetto Pu-

nostra regione parte avvantaggiata perché

glia Care 3.0. #AdessoBasta vuol dire medici

ha già definito un modello di gestione del-

vicini ai cittadini sempre. Anche nell’ascolto

la cronicità sul territorio. Il Care Puglia 3.0

dei loro bisogni.”

La Puglia potrebbe essere la prima regione ad implementare le novità volute dal Ministro Speranza, che prevedono microteam e fondi a disposizione dei medici di medicina generale per l’acquisto di apparecchiature diagnostiche.

Gennaio 2020 | Notiziario | 77


TERZO SETTORE

UN RIONE AMICO DELLA DEMENZA È quello che sta costruendo, insieme alla comunità del Municipio 2 di Bari, l’associazione Alzheimer Bari. Per prendere carico le particolarissime esigenze quotidiano di chi è affetto da demenza e dei suoi famigliari. E costruire una community più solidale.

di PIETRO SCHINO

78 | Notiziario | Gennaio 2020

S

ono trascorsi oltre cento anni da quan-

rioni Poggiofranco e Picone di Bari, di perti-

do, per la prima volta, si diagnosti-

nenza del Municipio 2 di Bari).

cò la malattia di Alzheimer. Da allora

Quali sono gli obiettivi

sono stati fatti alcuni progressi, soprattutto

L’obiettivo del progetto è il sostegno ed il

nella individuazione di tale patologia tra le

sollievo dei pazienti affetti dalla malattia di

molte riconducibili al più ampio campo delle

Alzheimer e dei loro familiari, con il coinvol-

demenze. Tra le tante carenze, invece, si evi-

gimento di tutta una serie di interpreti che,

denzia la scarsa sensibilità, soprattutto delle

a vario titolo, collaboreranno volontariamen-

Istituzioni, nel volersi prendere carico delle

te tutti insieme alla sua riuscita. Si tratta di

particolarissime esigenze che conseguono

soggetti facenti parte del tessuto sociale

al quotidiano vivere di chi soffre per questa

della comunità. Tale progetto si sostanzia nel

patologia ed anche di quelle che riguardano

diminuire al massimo tutti quegli “ostacoli

coloro gli prestano cure, attenzioni, affetto.

relazionali” che spessissimo caratterizzano

Da tempo l’Associazione “Alzheimer Bari” ha

l’impatto che un paziente ha nell’accedere a

deciso di intraprendere un vigoroso, attento

tutta una serie di servizi a lui necessari, che a

ed esaltante percorso che, in collaborazione

dismisura aggravano la sua già precaria situa-

con tutti coloro disposti ad offrire il proprio

zione, tramite l’informazione e la formazione

impegno sociale per condividere un’espe-

sulla malattia di Alzheimer a tutti coloro che

rienza emotiva, intende offrire sostegno a

svolgono attività di interesse pubblico e che

chi ne ha più bisogno. In tale ottica, l’Asso-

possono impattare con un paziente da solo

ciazione ha valutato di grandissimo interesse

o con un familiare o un badante in disagio

sociale l’attuazione di un innovativo progetto

sociale momentaneo.

pilota, e per molti versi unico, denominato

Qual è la metodologia

“ Rione Dementia Friendly” (nello specifico i

Il progetto si applica esclusivamente istruen-


TUTTI I PROGETTI PER UNA DEMENTIA FRIENDLY COMMUNITY Dementia Friendly Community – Municipio 2 Casa Alzheimer don Tonino Bello

{

ANNO 2019

· Supermercato Spesapiù · Ortodomingo · Ricordando a scuola · Inizio accordi di scopo

ANNO 2020

· Farmacie · Medici di base · Giardini della memoria

ANNO 2021

· Scuole · Commercianti zona Casa Alzheimer

do e modificando con la conoscenza del

avanzamenti della iniziativa e delle varie tipo-

problema demenza alcuni comportamenti

logie di interventi e le loro metodologie che

delle persone ed incentivando una crescita

si andranno ad applicare.

virtuosa della loro solidarietà e della loro di-

Andiamo al supermercato

sponibilità a favore di chi ha veramente biso-

Per iniziare un nuovo, lungo, entusiasmante

gno. L’informazione e la formazione di tutti

percorso che porterà a creare un “Rione ami-

gli interessati alla iniziativa verrà effettuata da

co della demenza”, abbiamo voluto impe-

volontari della Associazione Alzheimer Bari

gnarci a dare una risposta concreta alle con-

durante una serie di incontri presso varie sedi

tinue richieste che, nel corso del tempo, ci

(associazione stessa, ma anche Scuole, Par-

sono state fatte dalle persone con demenza

rocchie, salone della III Circoscrizione ecc.)

e dai loro familiari che frequentano la nostra

che si terranno nei mesi a venire.

associazione. L’argomento principale di tali

Chi sono i destinatari

richieste si focalizzava sulla necessità di ri-

I destinatari di tale iniziativa ad alto impatto

cevere una particolare accoglienza e la com-

sociale, completamente a costo zero, sono

plementare assistenza in tutti quei luoghi

tutti coloro che svolgono la loro attività nei

generalmente molto frequentati nella vita di

succitati rioni cittadini facenti parte del Mu-

tutti i giorni. Siamo perciò partiti con il coin-

nicipio 2 della Città Metropolitana di Bari e

volgere i titolari di un megastore, anzi di una

in particolare: l’Ordine dei Medici di Bari;

catena di supermercati SpesaPiù con tutti i

l’Ordine dei Farmacisti Bari; le Scuole di ogni

suoi altri 13 punti di vendita. Al fine di con-

ordine e grado; le Parrocchie; il Comando

seguire un risultato ottimale, il 21 dicembre:

dei VV.UU; l’Associazione Commercianti;

abbiamo visionato il supermercato assieme

Comando Carabinieri. I destinatari vengono

ai pazienti, ai loro familiari e a tutti gli espo-

periodicamente messi a conoscenza degli

nenti del tavolo promotore (Presidente

ANNO 2022

· Vigili urbani · Vigili del fuoco · Carabinieri

ANNO 2023

· Facilità nei trasporti

ANNO 2024

· Scout · Scuole superiori

ANNO 2025

· Cinema e teatri · Caffè e ristoranti

Gennaio 2020 | Notiziario | 79


circoscrizione, Preside, farmacista, medico di

presso una cassa preferenziale; riproduzione

medicina generale ecc.); abbiamo organizza-

ingrandita delle monete presso la cassa pre-

to corsi di formazione per tutti i dipendenti

ferenziale; possibilità di effettuare la spesa

del supermercato; alcune lezioni si sono svol-

“online” consegna a domicilio possibilità di

te nella sede dell’associazione, altre nel su-

effettuare la spesa telefonica.

permercato; si è provveduto a nominare un

Ortodomingo

rappresentante di SpesaPiù individuandolo

Non soltanto un orto, ma anche uno spa-

FARE INSERTO \ nella persona della dr.ssa Milena Marzano;

80 | Notiziario | Gennaio 2020

zio in cui organizzare e ‘coltivare’ iniziative

Inoltre, è stato stilato un programma, che

di riflessione, di dialogo, di condivisione.

prevede la stampa di tessere con il logo della

Tutto a due passi dai palazzi di Parco Do-

“Dementia Friendly Cmomunity” da donare

mingo, in via Lucarelli, a Poggiofranco: è il

a tutte le persone con demenza onde poter

primo orto urbano di vicinato, realizzato su

usufruire dei seguenti benefici: posto auto

un suolo concesso gratuitamente dall’ammi-

dedicato nell’area di parcheggio; area di so-

nistrazione comunale e dove l’associazione

sta nella zona banchi con tavolini, sedie e/o

Alzheimer Bari porta avanti l’idea di una co-

panchine e riviste a disposizione; precedenza

munità amica della demenza. Un laboratorio

ai banchi assistiti; cartellonistica con caratte-

urbano in cui sperimentare nuovi modelli di

ri ingranditi, specie per i prodotti in offerta;

aggregazione sociale, basati sull’empatia,

diffusione della musica a basso volume, dal-

la sostenibilità ambientale e la condivisione

le 14.00 alle 16.00 di ogni giorno; sconto

delle migliori pratiche per fare della nostra

del 10% ogni giovedì; pagamento facilitato

comunità un esempio di civiltà.

Abbiamo


{

ACCORDI CON GLI ESERCENTI L’Associazione Alzheimer Bari si fa carico di provvedere alla erogazione di corsi gratuiti di istruzione ed approfondimento rivolti a coloro che intendono impegnarsi nel favorire la soluzione delle difficoltà relazionali e gestionali che un paziente con Alzheimer incontra nella quotidianità; agli esercenti che partecipano, saranno forniti vetrofanie di individuazione che significheranno il loro diretto impegno nel sociale e di appartenenza ad un gruppo specializzato in tale assistenza. Di contro l’esercente, si impegna ad interagire con il paziente, ovvero con il suo caregiver comunque forniti di una tessera di riconoscimento prodotta dall’associazione e da essa esclusivamente consegnata agli aventi diritto, in modo adeguato e consapevole al fine di limitare al massimo le problematiche che dovessero presentarsi e propone, il martedi dalle 16.00 alle 18.00: • servizio senza attesa • parcheggio gratuito con garage convenzionato • sconto 10% sui servizi di manicure, pedicure, epilazione • sconto 15% su tutti gli altri servizi

dato forma ad un “orto urbano” dove socia-

di sfida, il progetto “Ricordando a Scuola è

lizzare o realizzare percorsi di stimolazione

stato accolto da sei istituti scolastici di Bari

cognitiva per chi vive disagi psichici o fisici,

e provincia, ha coinvolto oltre 600 alunni e

promuovere l’inserimento di un/una “badan-

risvegliato la voglia di essere vivi di molti an-

te condominiale”, un operatore/operatrice

ziani. Un percorso diverso da quelli dei ca-

con una specializzazione di base fornita da

noni tradizionali, di inclusione, lavoro e che

altre associazioni specializzate sul territorio,

inizialmente non si sapeva esattamente dove

capace di fornire assistenza a persone in dif-

avrebbe portato. I lavori dei bambini, le loro

ficoltà fisiche o psichiche.

riflessioni e gli sguardi pieni di vita degli an-

Parco Domingo si candida ad essere il primo

ziani, hanno dimostrato di aver centrato e

laboratorio urbano “intelligente” nel quale

forse anche superato l’obiettivo. L’Alzheimer,

mettere in pratica sostenibilità ed empatia

così come la maggior parte delle malattie

diffondendo buone pratiche e soluzioni in-

degenerative è in aumento, tanto che è mol-

novative in ambito di dementia friendly com-

to facile che in famiglia ci sia un parente che

munity.

ne soffre. Questa patologia viene vissuta con

Ricordando a scuola

tristezza, confusione e paura dai bambini che

Spegnere il cervello e accendere il cuore. Un

in alcuni casi si colpevolizzano del fatto che

modo di vedere, quello dei bambini sani e

il nonno non li chiami più per nome o non

quello degli anziani malati che può portarli a

ricordi più la loro favola preferita. Sono nipoti

camminare mano nella mano verso obiettivi

confusi che non comprendono cosa stia ac-

diversi, ma nobili e utili. Nato come una sorta

cadendo. In una società iperprotettiva Gennaio 2020 | Notiziario | 81


CAPIRE COME SI VIVE CON L’ALZHEIMER, ATTRAVERSO VISORI IMMERSIVI

Indossi un paio di occhiali ed entri in un mondo parallelo, quell’universo normalmente impenetrabile dove vive chi si è ammalato di Alzheimer. Come si vive con l’Alzheimer? Un’esperienza che nessuno vorrebbe mai vivere ma che può aiutare a capire le emozioni, le difficoltà e le esigenze di chi ne soffre. E renderci più pronti a interagire con uno di loro Sono stati realizzati tre corti: Al supermercato,

come la nostra si tende, infatti, a nascondere

re per sempre? Hanno chiesto gli psicologi

al bambino la verità scomoda, dolorosa, in-

ai bambini che hanno risposto mettendo per

spiegabile. Gli psicologi, invece, sono d’ac-

iscritto i loro ricordi, legati alle emozioni più

cordo nell’affermare che proteggere un bam-

intense: famiglia, amicizia, maestre.

esperienza immersiva nella

bino non significa negare loro la verità ma,

Negli incontri in classe con gli psicologi sono

patologia, attraverso visori

al contrario, fornire informazioni nei termini

stati svolti giochi psicologici di tipo cogniti-

adatti alla loro età, in modo che non si provi

vo, riflessioni e spiegazioni dei meccanismi

più confusione, ma che si venga a conoscen-

cognitivi e letture dei libri specializzati in ma-

za della malattia in modo sereno. Portare

teria.

parallela, conoscendo da

dunque il tema “malattia a scuola”, chi colpi-

La mascotte del progetto era lo scoiattolo

vicino e ‘vivendo’ la malattia

sce, cosa comporta, è stata la vera novità di

TAP, protagonista del libro “Lo scoiattolo Tap

per 10 minuti grazie a un

questo progetto che, senza paura di essere

e i racconti della nonna”, scritto da Mattia

ignorato, è stato accolto dagli istituti scola-

Magra e illustrato da Alida Sirianni. Un testo

stici e ha portato a dei risultati sorprendenti.

illustrato e delicato che ha aiutato i bambi-

In che modo? Attraverso un primo incontro

ni a capire, in maniera serena e semplice, la

proiettare lo spettatore

rivolto ad insegnanti e genitori dei bambini

malattia di un familiare. Un altro testo preso

nell’Alzheimer.

che avrebbero affrontato il progetto, e in se-

come riferimento è stato il libro della scrit-

condo luogo attraverso due incontri tra uno

trice barese Gabriella Genisi “La maglia del

psicologo e i bambini. Cosa vorresti ricorda-

nonno”, Biancoenero edizioni.

Il pranzo di Natale, Nel parco con cui si potrà fare una vera e propria

multimediali che portano i visitatori in una realtà

visore che, attraverso delle immagini in 3D, fa di fatto

82 | Notiziario | Gennaio 2020


FORMAZIONE

ETICA PUBBLICA, PROFESSIONE E FINE VITA Torna nel 2020 la Scuola di Etica Pubblica dell’Ordine dei Medici di Bari, in collaborazione con l’Associazione Cercasi un Fine. E si focalizza sul valore della vita e come si possa disporre della propria nel rispetto della dignità personale e della professione medica.

L

a Scuola di Etica Pubblica per Medici

don Rocco D’Ambrosio, docente di filosofia

dell’OMCeO Bari è giunta al suo otta-

politica presso la Pontificia Università Grego-

vo anno, sospinta dall’entusiasmo di-

riana. La Metodologia seguita sarà la stessa

mostrato dai tanti colleghi che annualmente

di ogni edizione, cioè quella seminariale:

affollano gli incontri. E con questo presup-

ogni sessione è di tre ore, di cui la prima ora

posto l’Ordine dei Medici di Bari e l’Associa-

è affidata al docente, la seconda si svolge

zione Onlus Cercasi un Fine hanno curato un

con lavori a piccoli gruppi con tutor e la terza

nuovo programma di grande interesse.

con la discussione degli elaborati di sintesi in

Come è noto, la Scuola si pone come uno

assemblea plenaria.

spazio di riflessione e approfondimento per

Come sempre, è di fondamentale importan-

studiare le motivazioni della professione

za il lavoro a piccoli gruppi, formati sponta-

medica e collocarle nel contesto pubblico,

neamente e casualmente, in cui poter avvia-

cogliendone i risvolti etici, antropologici, isti-

re una discussione semplice e spontanea sui

tuzionali e politici. In questa ottava edizione

temi affrontati dal relatore. Il Titolo dell’intero

abbiamo pensato di proporre delle riflessioni

percorso annuale, costituito da sei incontri,

sul valore della vita e come si possa disporre

a cadenza pressoché mensile, è “Il medico,

della propria nel rispetto della dignità per-

la vita e la dignità personale”. Le iscrizioni,

sonale e della professione medica nella sua

come al solito, dovranno essere effettuate

collocazione sociale. Il Direttore scientifico è

sul sito dell’Ordine.

di FRANCO LAVALLE

IL MEDICO, LA VITA E LA DIGNITÀ PERSONALE. L’8°anno della Scuola di etica pubblica dell’Ordine dei medici di Bari è dedicato a “Il medico, la vita e la dignità personale”. Il programma si articolerà nei seguenti 6 incontri nel corso dell’anno 2020 (date da definirsi):

• La vita appesa ad un filo. Aspetti giuridici. • La vita… tra poesia e musica? • Il medico e il suo ruolo nel fine vita. • La vita tra dignità e responsabilità. • La vita appesa ad un filo. Aspetti psicologici. • Dalla vita alla vita. (Tavola rotonda)

Gennaio 2020 | Notiziario | 83


MEDICINA DI GENERE

L’APPROCCIO DI GENERE IN AMBITO ACCADEMICO E NEI PERCORSI FORMATIVI Fnomceo, grazie al lavoro della Commissione sulla Medicina di Genere, costituisce una parte integrante della rete italiana ed internazionale che diffonde un approccio basato sulle differenze di genere. Allo scopo di sviluppare un sistema sanitario equo che assicuri una salute migliore a tutti i cittadini.

di TERESITA MAZZEI Presidente OMCeO Firenze Coordinatrice Commissione Medicina di Genere FNOMCeO Professore Ordinario Farmacologia (fuori RUOLO) Università di Firenze

84 | Notiziario | Gennaio 2020

Il

Codice Deontologico prevede per i

ne pubblica gli atti sul Bollettino dell’Ordine

professionisti un aggiornamento for-

(http://ordinemedicife.it/bollettinoon-line).

mativo continuo imposto dal rapido

Senza nessuna pretesa di completezza, sono

evolvere delle conoscenze in campo medi-

elencati nella Tabella 1 una serie di eventi

co. FNOMCeO partecipa in maniera attiva

formativi ordinistici che si sono svolti in Ita-

al processo di rivalidazione e controllo delle

lia prima della istituzione della Commissio-

competenze del singolo professionista con

ne FNOMCeO sulla Medicina di genere. Di

un ruolo fondamentale sui contenuti dell’ac-

particolare rilievo è l’esperienza della regione

creditamento. Purtroppo, fino a pochi anni fa

Toscana che, per prima in Italia, ha istituito un

l’Università non prevedeva l’insegnamento

Centro Regionale per la Salute e la Medicina

della Medicina di genere con la conseguenza

di genere, ha stimolato collaborazioni fra gli

che i circa 400.000 medici del Sistema Sani-

ordini provinciali e i vari centri di coordina-

tario Italiano non hanno ricevuto nessuna for-

mento aziendali e organizzato corsi formativi

mazione pre o post-laurea in questo campo.

per medici e odontoiatri aperti spesso anche

I vari Ordini provinciali da circa dieci anni si

ad altre figure professionali (infermieri, oste-

sono mossi in maniera autonoma per creare

triche, ecc.) (Frullini, 2013). Una particolare

conoscenza e cultura delle differenze di ge-

attenzione da parte della Federazione è sta-

nere in campo medico: un grande impulso

ta dedicata all’iniziativa della Commissione

è partito dalla Commissione Donne Medico

Pari Opportunità dell’Ordine di Firenze che

dell’Ordine di Ferrara che dal 2008 ha co-

ha organizzato nel giugno del 2014 un Con-

minciato a organizzare incontri formativi e

vegno Nazionale su “Le donne medico e la


Tab. 1 Impegno formativo ordinistico prima della istituzione della Commissione Medicina di Genere FNOMCeO La commissione donne medico OMCeO Ferrara dal 2008 organizza incontri formativi e pubblicazione sul bollettino dell’ordine • Il percorso della Medicina di genere nel sistema diabete Padova, 12 ottobre 2013

• Medicina di genere Pescara 2013

• Le differenze ignorate. La Medicina di genere, sfida e obiettivo strategico per la formazione medica Torino, 19 ott. e 9 nov. 2013

• La Medicina di genere oggi Palermo, 8-9 novembre 2013

• Sclerosi multipla, un paradigma della Medicina di genere Medicina di genere”. In quell’occasione abbiamo sottolineato con forza come l’insegnamento della Medicina si ponesse in maniera “neutra” rispetto al genere e come soprattutto le donne medico sentissero la necessità di impegnarsi maggiormente per studiare in maniera integrata e trasversale le differenze di genere (Mazzei et al., 2015). Allo scopo di governare le molteplici iniziative ordinistiche, FNOMCeO ha istituito nel 2015 la prima Commissione sulla Medicina di genere composta sia da esperti che da presidenti o vicepresidenti provinciali (Tabella 2). Fra i principali obiettivi della Commissione (Tabella 3) sono state evidenziate delle priorità: nel rispetto delle norme del Codice Deontologico il medico dovrebbe conoscere i principali aspetti di questa relativamente nuova dimensione della Medicina che studia l’influenza del sesso (accezione biologica) e del genere (accezione sociologica) sulla fisiologia, fisiopatologia e patologia umana (Baggio et al., 2016). La formazione pre-laurea del medico e dell’odontoiatra non prevedeva fino a pochi anni fa nessun insegnamento della Medicina di genere: la commissione FNOMCeO ha ritenuto di mettere a disposizione la propria rete di ordini provinciali per colmare questa grave lacuna del sapere scientifico, organizzando numerosi corsi residenziali, seminari e prendendo parte a simposi

Firenze 15 novembre 2013

• Le donne medico e la Medicina di genere Firenze, 6 giugno 2014

Dal 2014 tutti gli ordini dei medici e odontoiatri della toscana sono parte attiva insieme ai centri di coordinamento salute e Medicina di genere aziendali nell’organizzazio-ne di corsi formativi per medici e odontoiatri aperti spesso ad altre figure professionali (Arezzo, Firenze, Grossetto, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Siena)

organizzati dalle più importanti società scientifiche (es.: GISEG, SIMG, FADOI, ecc.) (Tabella 4).Sempre per una formazione specifica e per l’aggiornamento post-laurea di medici e odontoiatri è stato registrato un corso FAD su “La salute di Genere” che negli ultimi 12 mesi (luglio 2018-luglio 2019) ha avuto Gennaio 2020 | Notiziario | 85


Tab. 2 - Composizione della I commissione Medicina di Genere FNOMCeO Coordinatore: Teresita Mazzei Referente FNOMCeO: Annamaria Ferrari Esperti: Giovannella Baggio Valter Malorni Raffaella Michieli Annamaria Moretti Cecilia Politi Membri: Giulia Arduino Annamaria Celesti, M. Assunta Ceccagnoli, Fiorella De Angelis Carolina De Vincenzo, Rita Le Donne Tab. 3 - Obiettivi della Commissione Medicina di Genere della FNOMCeO Formazione specifica e aggiornamento post-laurea di medici e odontoiatri Informazione al cittadino Partecipazione attiva alla Rete Nazionale della Medicina di genere Cooperazione con Istituzioni sanitarie e politiche Stimolo alla ricerca clinica

86 | Notiziario | Gennaio 2020

14.420 accessi (115.360 crediti ECM). Più del

genere, la FNOMCeO sta collaborando con

75% dei partecipanti ha valutato la qualità

altre istituzioni pubbliche italiane (Università,

del corso come buona o eccellente. Le valu-

Società Scientifiche, enti regionali, nazionali e

tazioni negative o critiche sono state inferiori

governativi). In particolare, è da sottolineare

al 2%. Nel gennaio 2019 la Commissione è

la collaborazione con l’Università degli Studi

stata rinnovata con un notevole arricchimento

di Firenze e nello specifico con il Master di II

di professionalità esperte nei vari settori della

livello “Salute e Medicina di genere” istituito

Medicina di genere, molte delle quali hanno

nell’anno accademico 2016-2017. Il Master è

partecipato alla stesura del Piano per l’at- tua-

aperto a professionisti sanitari con una laurea

zione e la diffusione della Medicina di genere

magistrale in Medicina, Odontoiatria, Farma-

(art.3 comma 1, Legge 3/2018) (Tabella 5). La

cia, Biologia, Scienze Nutrizionali, Scienze In-

nuova Commissione sta procedendo, attra-

fermieristiche, Psicologia e Sociologia.

verso il lavoro di sottogruppi, all’attuazione

Dal 2016 al 2018, 17 professionisti della Sani-

degli stessi obiettivi operativi indicati nella

tà hanno completato brillantemente il corso

Tabella 3. In particolare, è stata pianificata

di studi post-laurea ottenendo il diploma di

la registrazione di un ulteriore corso FAD di

Master e nell’anno accademico 2018-2019

approfondimento sulle malattie cardiovasco-

dieci partecipanti stanno acquisendo compe-

lari e sono stati programmati numerosi eventi

tenze specifiche in materia di Salute e Medi-

ECM residenziali sia per l’anno 2019 che per

cina di genere.Per quanto riguarda l’informa-

il 2020. Tenuto conto della necessità di imple-

zione rivolta alla cittadinanza la commissione

mentare i corsi post-laurea sulla Medicina di

sta implementando il sito della FNOMCeO


Tab. 4 - Impegno formativo dopo l’istituzione della prima Commissione Medicina di Genere FNOMCeO • Imparare a declinare la Medicina di genere Genova, 14 novembre 2015

• Cecità di genere Napoli, 4 marzo 2016

• Guardiamo al futuro - quale medico, quale paziente, quale medicina nel SSN? Rimini, 19/21 maggio 2016

• Il ‘genere’, equità e appropriatezza della cura Campobasso, 29 ottobre 2016

• Il dolore in Medicina di genere. Quadri clinici e aspetti farmacologici Roma, 2 dicembre 2016

• Il futuro della medicina: genere e appropriatezza Firenze, 11 dicembre 2016

• La Medicina di genere Pescara, 4 febbraio 2017

• Dalla Medicina di genere alla medicina per il genere: la salute su misura San Donà di Piave (VE), 25 marzo 2017

• Donna e salute Padova, 22 aprile 2017

• Medicina genere-specifica e odontoiatria Pistoia, 6 maggio 2017

• Medicina e genere: cultura della differenza Padova, 30 settembre 2017

• Farmaci per la salute delle donne Treviso, 21 ottobre 2017

• Cecità di genere-combattiamola per garantire equità e appropriatezza delle cure” Milano, 11 novembre 2017

• Congresso nazionale sulla Medicina di genere Padova, 27/28 novembre 2017

• Congresso nazionale SIMG con una pagina dedicata alla Medicina di genere e alla informazione sulle fake news. In ultima analisi, FNOMCeO grazie al lavoro della Commissione sulla Medicina di genere costituisce una parte integrante della rete italiana e internazionale che diffonde insieme all’Istituto superiore di Sanità, alle Società Scientifiche e ad altre Istituzioni un approccio basato sulle differenze di genere allo scopo di sviluppare un sistema sanitario equo che assicuri una salute migliore a tutti i cittadini. Bibliografia Frullini A., “Come sta crescendo l’interesse verso la Medicina di genere: il panorama italiano”, La Professione Medicina, Scienza, Etica e Società, 2013, 2: 110-122. Mazzei T., Panti A., Pata M.A., “Le donne medico e la Medicina di genere”, La Professione Medicina, Scienza, Etica e Società,2015,1:169-247

Firenze, novembre 2017 e 2018

• Congresso nazionale FADOI Roma 2016, Sorrento 2017, Bologna 2018

• Congressi nazionali GISEG Bari 2015, 2016, 2017, 2018

Tab. 5 - Composizione della II Commissione Medicina di Genere della FNOMCeO Coordinatore: Teresita Mazzei Esperti: Giovannella Baggio, Valter Malorni, Raffaella Michieli, Annamaria Moretti, Cecilia Politi Membri: Luisa Antonini, Annamaria Bascelli, Patrizia Biancucci, Fabiola Bologna, Ornella Cappelli, Anna Maria Celesti, Domenica Espugnato De Chiara, Caterina Ermio, Anna Maria Ferrari, Flavia Franconi, Anna Rita Frullini, Rosa Maria Gaudio, Luciana Insalaco, Franco Lavalle, Concetta Liberatore, Cristina Monachesi, Paola Pedrini, Rita Salvatori, Sabrina Santaniello, Rosa Maria Scalise, Chiara Scibetta, Franca Maria Tegas

Baggio G., Gabelli C., Moretti A.M., Politi C., Michieli R., Mazzei T., La Professione Medicina, Scienza, Etica

Referente C.C.: Brunello Pollifrone

e Società, 2016, 3: 123-169. Gennaio 2020 | Notiziario | 87


DONNE MEDICO

A

distanza di un anno dall’Istituzione del “Premio Donna Medico dell’Anno Istituto Tumori di Bari”, mi trovo

a constatare come, giunti a fine 2019, nulla

MEDICINA: SOSTANTIVO FEMMINILE, SINGOLARE

sia cambiato. Persistono, infatti, prevalenti le

A distanza di un anno dall’Istituzione

agli uomini), una vita privata non supportata

del “Premio Donna Medico dell’Anno Istituto Tumori di Bari”, nulla è cambiato. Le figure maschili continuano

figure maschili a dominare la scena della medicina in Puglia ed in Italia, nonostante sia un esercito quello costituito dalle giovani donne che si avviano a divenire i dirigenti medici del domani. Sheryl Sandberg, attuale direttore operativo di Facebook, da alcuni anni conduce una missione tutta moderna: insegnare alle donne a “farsi avanti”. Secondo la potente imprenditrice americana sarebbero le donne stesse a tirarsi indietro dalle sfide professionali, come scrive nel bestseller “Lean in!”; in sintesi tre sono i punti a sfavore della donna: decidere di “non sedersi al tavolo” (intendendo il tavolo di potere assieme da uomini a sostegno del proprio successo ed il limitare l’ambizione lavorativa a favore di una presunta futura ma non attuale vita privata. Molti gli interrogativi che mi pongo sulla realtà alla base dei tanti posti di potere

a dominare la scena della medicina in Puglia

vuoti per le donne, come ci ha raccontato

ed in Italia. Eppure, c’è un esercito di giovani

nale di Parità, in occasione del Terzo Conve-

Serenella Molendini, Viceconsigliera Nazio-

donne che si avviano a divenire i dirigenti

gno medico multidisciplinare tenutosi presso

medici del domani.

pegnati nella premiazione quest’anno anche

l’Istituto Tumori di Bari ad ottobre 2019. Imil Vicepresidente dell’Ordine dei medici di Bari, Franco Lavalle, la Presidente dell’As-

di AGNESE MARIA FIORETTI

sociazione italiana donne medico (AIDM),

Dirigente medico cardiologo

Emanuella De Palma, ed il Direttore scien-

Istituto Tumori di Bari

tifico dell’IRCCS di Bari “Giovanni Paolo II”, Angelo Paradiso. La dottoressa premiata è stata Angela Iacobazzi, Dirigente medico presso l’U.O.C. di ematologia dell’Istituto tumori di Bari, collega sulle cui capacità clinico-scientifiche, gestionali ed umane han-

88 | Notiziario | Gennaio 2020


no tutti pienamente concordato. Per quanto riguarda l’aspetto puramente scientifico del convegno, la protagonista assoluta è stata la malattia tromboembolica, nella declinazione

IL “PREMIO DONNA MEDICO DELL’ANNO ISTITUTO TUMORI DI BARI” 2019 È ANDATO AD ANGELA IACOBAZZI, DIRIGENTE MEDICO PRESSO L’U.O.C. DI EMATOLOGIA DELL’ISTITUTO TUMORI DI BARI

arteriosa e venosa, in ambito onco-ematologico. Anna Falanga, senior chairman delle più recenti Linee Guida dell’ASCO (Associazione degli Oncologi Americani), oncoematologa di fama internazionale e luminare nel campo dell’emostasi e trombosi, è arrivata da Bergamo per tenere una brillante relazione sulle novità terapeutiche atte a fronteggiare il tromboembolismo in oncologia ed ematologia. Questa patologia rappresenta, infatti, la seconda causa di morte nel paziente oncologico dopo la progressione della malattia stessa e si verifica nel 20% circa degli ammalati di tumore. Al convegno scientifico sono intervenuti colleghi medici di varie discipline - cardiologia, oncologia, ematologia, radiologia, medicina interna - proprio a sottolineare come la via maestra per la cura delle trombosi cancro-correlate sia solamente quella olistica. Le sessioni scientifiche hanno trattato argomenti pratici di forte interesse per i medici intervenuti, come la trombosi cateterecorrelata, le indicazioni alla prescrivibilità di eparine a basso peso molecolare e Fondaparinux nel paziente oncologico, l’uso dei nuovi anticoagulanti orali secondo le recentissime indicazioni scientifiche anche in tale sottogruppo di pazienti fragili e complessi da gestire. Il consesso medico si è concluso con una sessione completamente dedicata alla medicina legale con le relazioni di figure professionali non mediche ma con cui bisogna relazionarsi nel caso di responsabilità verso terzi, cioè l’avvocato civilista, l’avvocato penalista ed il broker-assicuratore, ciò per prevenire o saper affrontare anche le più spinose questioni legali.

Gennaio 2020 | Notiziario | 89


ARTE e medicina Jacques Fabien Gautier d’Agoty (1716-1785) FEMME VUE DE DOS, DISSÉQUÉE DE LA NUQUE AU SACRUM, DITE L’ANGE ANATOMIQUE Tavola non rilegata tratta da“Mytologie complète en couleur et grandeur naturelle”, Paris, 1746 Bibliothèque Inter-Universitaire Santé Médecine, Parigi. Nel corso del Settecento, l’invenzione dell’incisione a colori rivoluziona il mondo editoriale permettendo la riproduzione delle illustrazioni di opere scientifiche. La tecnica della tricromia viene perfezionata da Jacques-Fabien Gautier-Dagoty che aggiunge una quarta lastra in nero alle tre (blu, giallo e rosso) messe a punto da Christophe Le Blon. Nasce così il processo di stampa in quadricromia (CMYB) usato ancora oggi. È con questa tecnica che GautierDagoty, anatomista, pittore e incisore, stampa la sua “Myologie” nel 1746, dedicata allo studio dei muscoli del corpo umano. Si tratta di venti tavole anatomiche tra cui la celebra figura femminile chiamata “L’Angelo Anatomico”, “una bella donna dalle spalle nude o dovrei dire denudate, con la pelle rivoltata da ciascun lato...Orrore e splendore viscerale”, secondo la descrizione di Jacques Prévert.

90 | Notiziario | Gennaio 2020


Gennaio 2020 | Notiziario | 91


MEDICINA IN TV

NURSE JACKIE, L’INFERMIERA “REALE” A metà strada tra medical drama e dark comedy porta a riflettere su tematiche umane e sociali e suscita la reazione dell’Associazione Infermiere dello Stato di New York. a cura della Redazione

92 | Notiziario | Gennaio 2020

L

a serie Nurse Jackie, a metà strada tra

qualunque farmaco riesca a procurarsi. Alle

un medical drama e una dark come-

vicende prendono parte, oltre che il marito

dy, segue le vicende di Jackie Peyton,

Kevin (Dominic Fumusa) e le due figlie, an-

interpretata dall’attrice Edie Falco, un’infer-

che i singolari colleghi di lavoro e l’amante

miera farmacodipendente del Pronto Soc-

farmacista Eddie (Paul Schulze), fondamenta-

corso dell’All Saints Hospital di New York che

le per il rifornimento illegale di Ossicodone e

cerca di trovare una stabilità tra la frenesia del

Vicodin. Il personaggio di Jackie, fortemente

suo lavoro ed una serie di drammi personali.

estremizzato, è stato paragonato al Dr House

Ogni episodio è semplicemente un’incursio-

per il carattere cinico e politicamente scor-

ne nella giornata della protagonista, divisa

retto della protagonista che, in effetti, passa

tra lavoro, problemi di famiglia e amante,

con facilità da infermiera scrupolosa, attenta

situazioni che riesce a gestire assumendo

e ligia al dovere ad egoista, intollerante e


Lo scorso agosto, negli Stati Uniti è stata emanata una sentenza storica: il giudice Thad Balkman, dello stato dell’Oklahoma, ha condannato il colosso farmaceutico Johnson & Johnson a pagare 572 milioni di dollari, per aver avuto un ruolo preponderante nell’aumento dell’abuso da farmaci antidolorifici che ha portato, solo in Oklahoma, alla morte di oltre 6.000 persone dal 2000. Il giudice ha stabilito che la compagnia ha avuto una grande responsabilità nel contribuire a creare una delle peggiori epidemie di oppiacei nella storia degli Stati Uniti, utilizzando slogan ingannevoli sulla sicurezza e sull’efficacia dei farmaci contro il dolore cronico, minimizzando i rischi di dipendenza degli stessi e portando di conseguenza ad un aumento esponenziale di prescrizioni. La prescrizione di oppiacei è aumentata per più di un decennio fino a raggiungere un picco nel 2012 di circa 250 milioni di prescrizioni, una per ogni adulto americano. Circa tre milioni di prescrizioni di oppiacei sono state scritte in Oklahoma, uno stato con una popolazione inferiore ai 4 milioni, nei tre anni fino al 2018.

scorbutica con chi la infastidisce, da madre amorevole e amica comprensiva a fedifraga opportunista, senza perdere la peculiarità di apparire “reale” e portando spesso a riflettere su alcune dinamiche umane e sociali. Il comportamento della protagonista ha suscitato la reazione della New York State Nurses Association (Associazione Infermiere dello Stato di New York) che ha accusato la serie tv di veicolare un’immagine non veritiera di tutta la categoria professionale che opera quotidianamente nei centri di Pronto Soccorso. È stato quindi chiesto all’emittente televisiva Showtime di inserire, alla fine di ogni episodio, un cartello che affermasse che non si trattava della descrizione della realtà. Il network non ha aderito alla richiesta affermando che gli spettatori erano assolutamente in grado di distinguere tra un documentario e una fiction tv. Gennaio 2020 | Notiziario | 93


NOTIZIE DAL M

NDO

a cura della REDAZIONE

New York Times 31 Ottobre 2019

UN NUOVO VACCINO PER COMBATTERE LA TUBERCOLOSI Ogni anno circa 10 milioni di persone vengono contagiate dalla tubercolosi e 1,6 milioni muoiono a causa della malattia, che rappresenta la malattia infettiva più letale dopo l’AIDS. Ora un nuovo vaccino potrebbe rappresentare un punto di svolta nella lotta contro la TBC. Prodotto dalla GSK. è stato testato su 3.300 pazienti in Kenia, Sud Africa e Zambia che avevano una forma latente della malattia. Solo il 13% di loro hanno sviluppato la forma attiva del virus nei 3 anni successivi alla somministrazione del vaccino, contro il 26% di coloro a cui è stato somministrato un placebo, a quanto riporta lo studio pubblicato su The New England Journal of

Medicine. Un’efficacia del 50% che è lontana dalle soglie di altri vaccini - quella del morbillo è del 98% - ma che potrebbe contribuire a salvare milioni di vite.

The Guardian 18 Settembre 2019

I BAMBINI NATI CON CESAREO HANNO MICROBIOMI DIVERSI Uno studio dello University College di Londra, pubblicato su Nature, ha rilevato come i bambini nati con taglio cesareo hanno batteri diversi rispetto a quelli nati con parto vaginale. I primi derivano infatti la maggior parte dei batteri dall’ambiente ospedaliero, mentre i secondi dall’intestino materno. La ricerca fornisce quindi informazioni importanti sul microbioma dei neonati e potrebbe così spiegare la più alta incidenza di patologie come asma e

allergie in bambini nati con il cesareo.

Nature 7 Novembre 2019

LA FORMA DEL PANNOLINO INFLUENZA IL MOVIMENTO DEGLI ARTI Un gruppo di studiosi del Child Developmental and Learning Research Center della Tottori University in Giappone hanno esaminato i movimenti spontanei degli arti inferiori di un gruppo di neonati e lattanti in condizioni differenti - nudi e con pannolini di 3 forme diverse. Lo studio ha rilevato come velocità e traiettoria dei movimenti siano influenzati dalla forma del pannolino.

Le Monde 5 Novembre 2019

LA TERAPIA DELLA LUCE CONTRO 94 | Notiziario | Gennaio 2020


LA DEPRESSIONE La terapia della luce è da tempo riconosciuta come trattamento efficace per la Sad (Seasonal affective disorder), ovvero il disturbo dell’umore legato all’accorciarsi delle ore di luce durante l’inverno. Secondo una meta ricerca francese la light therapy potrebbe invece essere usata per tutte le depressioni. Nello studio pubblicato sulla Sleep Medicine Reviews, lo psichiatra Pierre Alexis Geoffroy dell’ospedale universitario Bichat-Beaujon di Parigi, con alcuni colleghi del Centres Hospitaliers et Universitaires di Strasburgo, ha rilevato come l’associazione di terapia della luce e antidepressivi sia più

efficace dell’uso esclusivo di questi ultimi.

Wall Street Journal 12 novembre 2019 GOOGLE E LO SCANDALO NIGHTINGALE

Google, in collaborazione con la catena di ospedali statunitense Ascension sta raccogliendo dati sanitari di decine di milioni di pazienti in più di 21 Stati degli USA. Il progetto “Nightingale” ha come obiettivo la raccolta di informazioni ospedaliere e risultati di laboratorio di oltre 2600 strutture all’interno di

un unico archivio. Il problema sta nel fatto che i pazienti non ne sono stati informati. Tuttavia, secondo il parere degli esperti di privacy, il procedimento sarebbe conforme alla legge federale riguardante la portabilità dei dati sanitari del 1996, che consentirebbe la condivisione da parte di istituti ospedalieri di informazioni sanitarie con partner commerciali. Altri obiettivi che giustificherebbero tale raccolta dati è la progettazione di nuovi software, che permettano di avanzare ipotesi diagnostiche basate su ricorrenti schemi statistici, migliorando l’efficienza delle strutture sia in ambito medico che economico.

Gennaio 2020 | Notiziario | 95


N O T I Z I E D A L L’ A I FA a cura di GIANCARLO TRICARICO

NOTA AIFA 96 SULLE PRESCRIZIONI DI VITAMINA D

nazione della 25(OH) D

pubblicate in Gazzetta Ufficiale lo

- persone con livelli sierici di 25OHD

scorso 10 ottobre. La Nota 13 è

< 20 ng/mL e sintomi attribuibili

stata modificata con l’inserimento

Con la Nota 96 l’’Agenzia del Farma-

a ipovitaminosi (astenia, mialgie,

dell’associazione fissa Atorvastati-

co ha regolamentato le prescrizione

dolori diffusi o localizzati, frequenti

na, Amlodipina e Perindopril, nella

di farmaci contenenti Vitamina D

cadute immotivate)

prosecuzione del trattamento con

(Determina AIFA 22 ottobre 2019,

- persone con diagnosi di iperparati-

statine nell’ambito di terapie di

pubblicata sulla G.U. n. 252 del 26

roidismo secondario a ipovitaminosi D

combinazione con farmaci non ipoli-

ottobre 2019, in vigore dal 27 otto-

- persone affette da osteoporosi di

pemizzanti. Limitatamente ai pazienti

bre 2019).

qualsiasi causa o osteopatie accer-

adulti affetti da ipercolesterolemia

Farmaci inclusi nella Nota AIFA:

tate candidate a terapia reminera-

primaria o iperlipidemia mista,

- colecalciferolo

lizzante per le quali la correzione

ipertensione essenziale e/o malattia

- colecalciferolo/Sali di calcio

dell’ipovitaminosi dovrebbe essere

coronarica stabile, già stabilmente

- calcifediolo

propedeutica all’inizio della terapia

controllati, in modo adeguato, con

La prescrizione a carico del SSN dei

(le terapie remineralizzanti dovreb-

Atorvastatina, Perindopril e Amlodi-

farmaci con indicazione “prevenzio-

bero essere iniziate dopo la corre-

pina, somministrati in concomitanza

ne e trattamento della carenza di

zione della ipovitaminosi D).

e in modo estemporaneo, è ammes-

vitamina D” nell’adulto (>18 anni) è

- una terapia di lunga durata con

sa la rimborsabilità della combinazio-

limitata alle seguenti condizioni.

farmaci interferenti col metabolismo

ne a dose fissa degli stessi principi

Prevenzione e trattamento della

della vitamina D

attivi esclusivamente per i medesimi

carenza di vitamina D nei seguenti

- malattie che possono causare

dosaggi e per il trattamento di disli-

scenari clinici:

malassorbimento nell’adulto

pidemie già incluse nella Nota 13.

indipendentemente dalla determina-

L’Agenzia del Farmaco ha anche

Nella Nota 87, all’Ossibutina sono

zione della 25(OH) D

successivamente reso disponibile sul

stati aggiunti due ulteriori principi

- persone istituzionalizzate

proprio sito una scheda di approfon-

attivi, Solifenacina e Tolderodina.

- donne in gravidanza o in allatta-

dimento per gli operatori sanitari ed

La prescrizione a carico del SSN per

mento

una rivolta ai cittadini.

questi tre principi attivi è limitata

- persone affette da osteoporosi da

alle sole confezioni negoziate in

tate non candidate a terapia remi-

AIFA AGGIORNA LA NOTA 13 E LA NOTA 87

neralizzante (vedi nota 79) previa

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha

nei casi in cui il disturbo minzionale

determi-

aggiornato le Note 13 (farmaci

sia correlato a patologie del sistema

qualsiasi causa o osteopatie accer-

ipolipemizzanti) e 87 (farmaci per l’incontinenza urinaria da urgenza), con le determine n. 617/2019 e n. 1433/2019,

96 | Notiziario | Gennaio 2020

classe A/RR per i pazienti affetti da incontinenza urinaria da urgenza,

nervoso centrale (ad es. ictus, morbo di Parkinson, traumi, tumori, spina bifida, sclerosi multipla).

COMUNICAZIONE EMA SULL’USO DI CREME


AD ALTO DOSAGGIO DI ESTRADIOLO Le creme con dosaggio di 100

base

microgrammi di estradiolo per

di ingenolo

grammo (0,01%), vanno usate per

mebutato informa che

non più di 28 giorni. Il Comitato

sono stati segnalati casi di carcino-

per la Valutazione dei Rischi per la

ma a cellule squamose in pazienti

Farmacovigilanza dell’EMA (PRAC)

trattati con ingenolo mebutato e

ha raccomandato di limitare l’utilizzo

alcuni studi clinici mostrano un au-

di creme ad alto dosaggio di estra-

mento dell’incidenza di cancro della

diolo, contenenti 100 microgrammi

pelle. Gli operatori sanitari devono

di estradiolo per grammo (0,01%),

consigliare ai pazienti di prestare

ad un unico ciclo di trattamento

attenzione all’eventuale sviluppo di

della durata massima di 4 settimane.

lesioni cutanee e di rivolgersi imme-

Questa misura ha lo scopo di mini-

diatamente al medico nel caso in cui

mizzare il rischio di effetti indesidera-

si sviluppino tali lesioni. Pertanto,

ti causati dall’assorbimento sistemico

ingenolo mebutato deve essere

di estradiolo derivante dall’utilizzo di

usato con cautela nei pazienti con

errato nonostante le precedenti

queste creme nelle donne in post-

anamnesi di cancro della pelle.

misure adottate per prevenire gli

sure per prevenire errori gravi e potenzialmente fatali con il dosaggio di metotrexato usato per il trattamento di malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide, la psoriasi e la malattia di Crohn. Le raccomandazioni derivano da una revisione delle segnalazioni che indicano che i pazienti usano il metotrexato in modo

errori. Per le condizioni infiammato-

menopausa.

COMUNICAZIONE EMA SUI MEDICINALI A BASE DI RANITIDINA

rie, il metotrexato deve essere usato

Su richiesta della Commissione

del previsto può provocare gravi

Sono stati recentemente pubblicati

Europea, l’EMA sta iniziando una

effetti collaterali. La revisione ha ri-

due nuovi studi epidemiologici con-

revisione dei medicinali a base di

levato che l’errore nella frequenza di

dotti negli Stati Uniti relativi all’uso

ranitidina dopo che dei test han-

dosaggio può verificarsi in qualsiasi

di Ondansetron in gravidanza. Sulla

no rilevato la presenza in alcuni di

fase dalla prescrizione del medicina-

base dei dati clinici, si sospetta che

questi prodotti medicinali di un’im-

Ondansetron possa provocare

le all’assunzione da parte del pazien-

purezza denominata N-nitrosodime-

malformazioni orofacciali se sommi-

te. Le nuove misure per prevenire gli

tilammina (NDMA), sostanza proba-

nistrato durante il primo trimestre

bilmente cancerogena per l’uomo. I

errori includono una limitazione su

di gravidanza, mentre le evidenze

medicinali a base di ranitidina sono

disponibili sulle malformazioni

utilizzati ampiamente per ridurre la

cardiache mostrano risultati contra-

produzione di acido nello stomaco

stanti. Ondansetron non deve essere

in pazienti affetti da condizioni quali

utilizzato durante il primo trimestre

bruciore e ulcera gastrica. L’EMA sta

di gravidanza. Le donne in età fertile

esaminando i dati per valutare se i

devono prendere in considerazione

pazienti che utilizzano ranitidina sia-

l’utilizzo di misure contraccettive.

no esposti a qualche rischio a causa

AIFA: NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE SU ONDANSETRON

AIFA: NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE SU PICATO (INGENOLO MEBUTATO)

li, le avvertenze sulla confezione rese più evidenti e la distribuzione di un materiale educazionale per i pazienti e gli operatori sanitari.

disponibili.

sione in commercio del medicinale a

L’EMA ha raccomandato nuove mi-

Italiana del Farmaco (AIFA), la ditta

chi può prescrivere questi medicina-

in merito a questo non appena

titolare dell’Autorizzazione all’immis-

per i Medicinali (EMA) e l’Agenzia

del metotrexato più frequentemente

della NDMA, e fornirà informazioni

COMUNICAZIONE EMA SUI MEDICINALI CONTENENTI METOTREXATO

In accordo con l’Agenzia Europea

solo una volta alla settimana. L’uso

GIANCARLO TRICARICO

Medico Chirurgo, Specialista in Reumatologia ed Ematologia Generale giantric@gmail.com

Gennaio 2020 | Notiziario | 97


E -HEALTH Pazienti 2.0, Doctor Google e salute digitale: come cambia la medicina a cura della Redazione

zione dello stato di salute mentale

medico, ma anche migliorare la loro

o di salute in generale del paziente,

esperienza di attesa rendendola

attraverso un questionario, mentre

più piacevole. L’utilizzo del tablet

il paziente attende in sala d’attesa il

rappresenta, infatti, non solo una

QBIC (Quality Based Improvements

proprio appuntamento dal medico.

distrazione dall’attesa, ma un modo

in Care) è un programma presentato

Nell’assistenza sanitaria, l’esperien-

per il paziente di riflettere sulla

dall’eHealth Centre of Excellence di

za del paziente è condizionata dal

propria condizione medica, mentre

Waterloo in Canada, con l’obiettivo

tempo trascorso in sala d’attesa, che

risponde ad alcune domande, per

di migliorare la salute e il benesse-

influenza sia la fiducia dei pazienti

consentire un completo ed accurato

re cittadini supportando i medici

nei confronti del medico, che la

feedback per il medico. Uno studio

di base con soluzioni digitali che

percezione della qualità delle cure.

condotto dal Guelph Family Health

incontrino le loro necessità e miglio-

Numerosi studi dimostrano come

Team conferma che i pazienti hanno

rino la qualità delle cure da loro for-

l’uso di digital devices come i tablet

riportato come eccellente o molto

nite. In collaborazione con l’Associa-

possa fornire un’opportunità non

positivo il giudizio sulla lunghezza

zione di Salute Mentale del Canada

solo per raccogliere informazioni

del tempo di attesa dopo l’introdu-

di Waterloo, QBIC ha fornito tablets

importanti sulla salute dei pazienti

zione dei tablet, anche se il tempo

a 13 cliniche per facilitare la valuta-

mentre aspettano il loro turno dal

di attesa sostanzialmente non era

IN SALA D’ATTESA ARRIVA IL TABLET

cambiato. In altre parole, i pazienti avevano percepito il tempo di attesa come più breve rispetto allo stesso tempo senza l’uso del tablet. Il feedback dei pazienti delle 13 diverse cliniche coinvolte nella sperimentazione illustrano che il 92% dei pazienti ha pensato che il tablet fosse più semplice da usare rispetto ad un questionario cartaceo e che il 69% dei pazienti ha gradito avere qualcosa da fare durante l’attesa. Certamente i pazienti con un’età inferiore ai 29 anni sono più portati a preferire il tablet per la valutazione

Uno studio condotto dal Guelph Family Health Team conferma che i pazienti hanno riportato come eccellente o molto positivo il giudizio sulla lunghezza del tempo di attesa dopo l’introduzione dei tablet, anche se il tempo di attesa sostanzialmente non era cambiato.

98 | Notiziario | Gennaio 2020

della loro salute rispetto ai pazienti over 60 che preferirebbero un’interazione diretta col medico.


Gennaio 2020 | Notiziario | 99



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