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XVII LEGISLATURA
Doc. XXIII
N. 12
AVVERTENZA
RELAZIONE DI MINORANZA
ALLEGATI ................................................................................ 53
RELAZIONE DI MINORANZA
La relazione di .maggioranza (o del Presi- gli industriali de1! Nond e gli agrari del Sud.
dente) della Commissione parlamentare di Cio la borghesia non ha governato, come
inchiesta sul fenomeno dalla mafia in Si- tuttora del resto non governa, da sola, ma
cilia che chiude pi di undici anni dii ha dovuto dividere il potere con le altre
attivit non pu ritenersi in alcun modo classi e, per un lungo periodo, soprattutto
soddisfacente, delude le attese dell'opinione con i grandi propnietari terrieri, specie con
pubblica, non rafforza il prestigio delle isti- quelli meridionali e siciliani.
tuzioni democratiche. Il fenomeno mafioso, come storicamen-
Ci accade perch, sin dall'inizio, non si te accertato, si colloca all'origine di questo
voluta fare una scelta politica netta a processo di trasformazione della societ ita-
proposito della genesi e delle caratteristiche liana e, con riferimento ad una regione co-
del fenomeno mafioso. Pur affermando che me la Sicilia, ne diviene un elemento costi-
la Commissione si proposta di ripensare tutivo. La mafia sorge e ricerca subito i suoi
jn una prospettiva politica le conclusioni a collegamenti con i pubblici poteri della nuo-
cui pervenuta la storiografia sulla 'mafia va societ nazionale, e a pubblici poteri ac-
e che il dato caratteristico peculiare che di- cettano, a loro volta, di avere collegamenti
stingue la mafia dalle .altre forme di delin- con 'la mafia, per scambiarsi reciproci ser-
quenza organizzata la ricerca del colle- vizi. Un accordo di potere in Sicilia non pu
gamento con i>l potere politico , si oscilla, prescindere dalla classe dominante locale
nel seguito, fra la tesi sociologica della 'ma- costituita dal grande baronaggio. . ragio-
fia come potere informale che occupa il nevole, quindi, supporre che il collegamento
vuoto di potere lasciato dallo Stato, e la fra mafia e pubblici poteri non avvenga sen-
realt storica della compenetrazione fra il za la partecipazione diretta del baronaggio.
sistema di potere mafioso e l'apparato dello Questa circostanza sembra comprovata dalla
Stato. Si sfugge cio al nodo centrale della geografia del fenomeno mafioso, e non in
questione: che tale compenetrazione avve- termini sociologici, ma politici. La Sicilia
nuta storicamente come risultato di un in- occidentale, con la capitale Palermo, stata
contro che stato ricercato e voluto da tutte la base materiale della potenza economica,
e due le parti (mafia e potere 'politico). sociale e politica del baronaggio prima della
d'altronde un giudizio storicamente ac- Unit. Ed qui, e non nell'altra parte dal-
quisito che la formazione dello Stato uni- l'Isola, che si avviiamo le nuove forme di
tario nazionale ha significato l'avvio della collegamento mafioso con i pubblici poteri.
trasformazione della economia e della so- La mafia quindi un fenomeno di classi
ciet italiana in senso capitalistico, sotto la dirigenti. Come tale, pertanto, la mafia non
guida della borghesia. Per assolvere questo costituita solo da soprastanti , cam-
suo ruolo dirigente, la borghesia italiana ha pieri e gaibellotti , ma anche da altri
dovuto scegliere, di vol'ta in volta, quelle componenti delle classi che esercitano- il
intese e quei compromessi con le vecchie dominio economico e politico nel!'Isola, cio
classi dirigenti dell'Italia preunitaria, per- da appartenenti alla grande propriet ter-
venendo alla formazione di un blocco fra riera e alla vecchia nobilt. Finora si cer-
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Senato della Repubblica 570 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
opprimerlo. La mafia compie cos una gran- Aument la superficie delle terre incolte e
de mistificazione, utilizzando il malcontento malcoltivate.
popolare, iper fini contrari agli interessi reali C' poi una leggenda da smentire: che nel
del popolo siciliano : essa ha 'bisogno del- periodo fascista esistesse l'ordine assoluto.
l'omert, per assicurarsi l'impunit nei suoi La verit che la stampa non libera non rac-
delitti, e cerca, anzi, ila solidariet dei sici- contava tutto e quindi non si sapeva quante
liani. Viene cos qualificato sbirro chi rapine, quante estorsioni, quanti sequestri
riconosce l'autorit dello Stato, che per di persoia in quel periodo avvenissero. Lo
sua natura nemico della Sicilia: il siciliano stesso prefetto Mori, nella sua autobiogra-
non deve riconoscere lo Stato di polizia, an- fia, mentre afferma di aver dato un colpo
zi si sostiene che da questo Stato, che l'op- alle 'bande organizzate nelle Madonie, e quin-
prime, si deve difendere. In tal modo la ma- di al banditismo vero e proprio, sulla que-
fia riesce a dominare il popolo siciliano ed stione della mafia non riesce a dire niente
a giustificare il 'suo potere extralegale. di serio: anzi, a un certo punto, mena van-
Ecco la radice dell'omert, a cui certo si to di avere integrato nel sistema fascista i
aggiunge, pai, la paura, il terrore della rap- campieri dei feudi.
presaglia, che la mafia organizza contro chi Ecco perch la mafia non scomparsa,
si ribella alla legge della omert. Ma questo perch nel periodo fascista ha potuto vege-
gioco della mafia ha successo perch lo Sta- tare all'ombra del potere senza bisogno di
to non sa offrire al popolo siciliano null'altro compiere gesti particolarmente clamorosi.
che la repressione e egli stati d'assedio: nel L'alta mafia usc indenne dalla repressione
1860 con Bixio, nel 1863 col generale Co- fascista. La repressione indiscriminata, con
vone, nel 1871 col prefetto Malusardi, che le retate di massa, le perquisizioni su larga
men vanto di aver debellato la mafia, ri- scala nelle case della povera gente all'epoca
cevendone onori e precedendo in ci il pre- di Mori, ed in quelle successive, i metodi
, fetto Mori; e, infine, con la repressione del vergognosi della polizia fascista, il sistema
movimento dei fasci, nel 1893-94, sino al delle torture per far confessare imputati
fascismo. Ecco la ragione di fallimento spesso innocenti, sottoposti a sevizie ine-
storico della lotta alla mafia. narrabili, ebbero il triste risultato di alimen-
Un particolare interesse ha 'l'analisi del tare l'odio di massa contro lo Stato.
fenomeno mafioso, di fronte al fascismo. Con
l'avvento del fascismo gli agrari si sentono
pi tranquilli. Il potere fascista garantisce,
in prima persona, la repressione del movi- 1. // nodo del 1943.
mento contadino. Ecco perch si affievolisce
il bisogno di far ricorso al potere extra-le- Bisogna avere presente che sempre, nei
gale della mafia: >la pace sociale garantita 'momenti di crisi, il popolo siciliano ha ri-
dallo Stato legale, che offre agli agrari gros- proposto la sua aspirazione all'autogoverno;
si vantaggi nella immediata modifica dei nel 1<860 come nel 1893 ed ora, nel 1943, al
patti agrari a danno dei mezzadri e dei co- crollo del fascismo.
loni siciliani e nel prolungamento della gior- In realt, il popolo siciliano vide nella
nata lavorativa del bracciante. La miseria caduta del fascismo il crollo dello Stato ac-
nelle campagne siciliane, nel periodo fasci- centratore, poliziesco, protettore delle in-
sta, spaventosa: vi una disoccupazione giustizie sociali; lo Stato che aveva detto
di massa. Si conoscono, poi, le conseguenze sempre no alle sue aspirazioni all'auto-
governo ed alla giustizia sociale. Ed que-
nefaste della battaglia del grano, di quella
sta la componente sana, pi genuina, del-
politica economica che port alla riduzione l'indipendentismo siciliano.
delle aree trasformate a vigneto, ad agru- Certo, gli agrari, ancora una volta, fanno
meto, ad ortofrutticoli. Ai braccianti venne leva su questo sentimento per distorcerlo
offerto il miraggio delle terre di Abissinia. ai loro fini: essi temono, infatti, che dal
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crollo del fascismo sorga uno Stato nazio- alcuna prospettiva di conquistare il potere
nale diverso, in cui la classe operaia e le nell'Isola, tarm ai vecchi amara col vecchio
masse contadine (possano avere come ipoi, personale politico dello Stato pre-fascista,
in effetti, hanno avuto un ruolo diverso; con i vecchi notabili che si erano schierati
temono il vento del Nord . sulle posizioni dej partito liberale e dei
Giungiamo cos al nodo del 1943: al punto gruppi monarchici e qualunquisti che pul-
fondamentale, cio, della nostra inchiesta. lulavano in quel periodo (1).
Un rinnovato alimento ila mafia lo rice- In questo quadro, non bisogna trascurare
vette dal modo in cui avvenne la liberazione le grandi manovre che l'aristocrazia terriera
della Sicilia nell'estate del 1943. Nella loro siciliana comtp alla vigilia del referendum
manovra, gli agrarii, all'inizio, si incontra- del 2 giugno 1946: l'accordo sull'ipotesi di
no con le forze di occupazione angloameri- staccare la Sicilia dall'Italia, nel caso di vit-
cane che, anche in Sicilia, si appoggiavano toria della Repubblica, e di insediare in Si-
a gruppi sociali conservatori. C' infine l'uti- cilia la monarchia sabauda, come punto di
lizzazione, da parte dei servizi 'segreti ame- riferimento per un ritorno vandeano verso
ricani, del gangsterismo siculo-aimericano il Continente. Da qui i collegamenti realiz-
nella preparazione dello sbarco in Sicilia e zati dai monarchici con il bandito Giuliano,
l'insediamento di sindaci mafiosi in nume- fino alla strage di Portella della Ginestra.
rosi ceo'tri dell'Isola. Tutto ci venne fa-
vorito dalla debolezza dei partiti antifasci-
sti in Sicilia e dalla mancanza di una lotta
di massa per la liberazione. Ma la conver- 2. Rapporto mafia-banditismo-Governo.
genza della mafia sulle (posizioni separatiste
dur poco: proprio .perch la mafia deve
appoggiarsi al ipotere politico, appena si re- La Commissione 'parlamentare antimafia
se conto che il Movimento per la indipen- non pu rifiutarsi come fa la relazione
denza della Sicilia non aveva alcuna pro- di maggioranza di trarre conclusioni po-
spettiva di conquistare il potere, cambi litiche dalla drammatica vicenda della stra-
bandiera. ge di Portella della Ginestra e dalla morte
Una iparte della mafia e del mondo agra- di Giuliano.
rio, quando si accorsero che il Movimento fuori dubbio che Giuliano, sparando a
per l'indipendenza della Sicilia non aveva Portella della Ginestra il 1 maggio 1947,
(1) Di partkolare interesse, a questo proposi- che la "deferenza " degli altri mafiosi di grosso
to, appare quanto si legge a pagina 74 della Re- calibro.
lazione sull'indagine riguardante casi di singoli Venuto meno il Movimento, il Navarra ed altri
mafiosi pubblicata nella scorsa .Legislatura (Docu- si orienteranno poi verso il PLI, partito al quale
mento XXIII, n. 2-quater, Camera dei deputati, avevano dato le loro preferenze anche taluni gros-
,V Legislatura): II dottor Navarra, che era rima- si proprietari terrieri della zona.
sto estraneo al fascismo, si schiera, secondo l'orien- Solo allorquando, dopo il 1948, la DC apparve
tamento comune dei maggiorenti mafiosi dell'epo- come di partito pi forte, si assistette sempre
ca, con il Movimento di indipendenza siciliana sin a titolo speculativo ed opportunistico al pas-
dal suo nascere. Il movimento era, come noto, saggio in massa nelle file della DC di grandi ma-
appoggiato da tutta la mafia isolana e cos il fiosi, con tutto il loro imponente apparato di forza
Navarra ne approfitt per consolidare i vincoli elettorale.
di amicizia e " rispetto " con gli altri capimafia Anche il Navarra non fu da meno degli altri
dell'entroterra (Calogero Vizzini, Genco Russo, capimafia e in Corleone e comuni viciniori (Ma-
Vanni Sacco ed altri), incrementando, conscguen- rineo, Godrano, Bisacquino, Villafrati e Frizzi) at-
temente, il suo gi alto potenziale mafioso e ve- tiv campagne elettorali e sensibilizz le amicizie
nendo tacitamente riconosciuto, per " intelligenza " mafiose, onde dirigere ed orientare votazioni su
e per essere uno ded pi vicini alla capitale del- personaggi ai quali, in seguito, si riprometteva di
l'Isola, quale influente esponente di tutta la mafia chiedere favori, cos come ormai era nel suo co-
siciliana, ottenendo cos non solo la stima ma an- stume mentale .
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intendeva compiere una strage in occasione popolo 70. Nel 1948 ,la DC passa da 719 a
della Festa del (lavoro m una zona nevralgi- 1.593, i monarchioi da 114 a 1.034, il Fron-
ca della provincia di Palermo dove la CGIL te democratico popolare, in cui candidato
e i partiti di sinistra si erano notevolmente Varvaro, prende 'Soltanto 27 voti. Occorre
sviluppati. vedere, poi, le preferenze personali di Mat-
Tale strage si colloca in un momento de- tarella e degli altri che non erano della zona
cisivo della vita .politica siciliana: all'indo- di Bartiineo ed esaminare come si imped
mani delle elezioni della la Assemblea re- (ci sono i documenti in possesso dell'Anti-
gionale 'siciliana che aveva visto i partiti di mafia) (2) al Fronte democratico popolare
sinistra, uniti neil Blocco del popolo, con- di tenere una qualunque forma di propa-
quistare la maggioranza relativa dei voti e ganda elettorale in tutta la zona. A trarre
quindi il diritto ad assolvere ad un ruolo benefici dall' intervento elettorale della
decisivo nel governo regionale, e mentre banda Giuliano, furono il .PNM da un lato e
c' la crisi dello schieramento antifascista la DC dall'altro. Ci spiega la difficolt in
sul piano nazionale e internazionale, e a Ro- cui poi isi itrov il Governo nel dare conto
ma si apre la crisi di governo con l'obiettivo al Parlamento e al Paese della morte di
di escludere il iPCI e il >PSI dal governo per Giuliano.
bloccare le riforme delle strutture econo- Si venific, in questa circostanza, un fatto
miche e sociali del Paese. enorme. Il Governo si serv della mafia per
Risulta evidente che ad armare la mano eliminare il bandito. Giuliano doveva essere
di Giuliano furono forze collegato al blocco preso morto perch non potesse parlare. Si
agrario siciliano (e anche a centrali stra- cre, cos, la .messinscena della sparatoria
niere) che intendevano sviluppare un aperto nel cortie De Maria a Casttlvetrano. Il
ricatto verso la DC per dndurla a rompere Ministro dell'interno dell'epoca eman un
con i partiti di -sinistra in Sicilia contri- bollettino con cui si accreditava la falsa ver-
buendo cos ad accelerare anche la rottura sione della morte di Giuliano e si promuo-
sul piano nazionale. vevano sul campo tutti i protagonisti del-
D'altro canto, la banda Giuliano diede un l'impresa. 11 colonnello dei Carabinieri Ugo
seguito alla sua azione terroristica, e dopo Luca venne promosso generale. Il prefetto
la strage di Portella, nelle settimane suc- Vicarii fu promosso prefetto di prima classe
cessive, si ebbero attacchi alle sedi del PCI e da li spicc il volo sino a diventare Capo
e de1! PSI e delle Camere del lavoro in nu- della polizia.
merosi comuni del palermitano (S. Giuseppe
Ma bisognava anche impedire che la Ma-
Iato, Partinico, Monreale, S. Cipirello, ecce-
gistratura aprisse una qualche inchiesta sui
tera) nel corso dei quali furono assassinati
faitti e allora si pens di tacitare il Pro-
0 feriti numerosi lavoratori.
curatore generale di Palermo, Pili, che era
Pi in generale, nella gran parte della pro-
alla vigilia di andare in pensione. Il Presi-
vincia di Palermo si cre un dima di ter-
dente della Regione (che era allora l'onore-
rore che rendeva impossibile l'esercizio del-
vole Franco Restavo!) si incaric di offrire
le libert demooratiche da parte dei partiti
di sinistra e della OGIL. Tale clima di ter- a Pili un importante incarico: al momento
rore venne alimentato sino alle elezioni po- di entrare in quiescenza lo nomin consu-
litiche .del 18 aprile 1948 che segnarono una lente igiuridico della Regione siciliana. E cos
profonda modifica dei rapporti di forza fra il cerchio si chiuse.
1 partiti in tutti i comuni di influenza della
banda Giuliano.
Prendiamo ad esempio i dati elettorali di (2) Vedi la deposizione resa l'8 gennaio 1971 dal-
Montelepre. Il 20 aprile 1947 (elezioni regio- l'onorevole Varvaro al Comitato ristretto della
Commissione antimafia presieduto dall'onorevole
nali), il MSI democratico repubblicano, la Bernardinetti (pubblicata come allegato 23, alle pa-
lista di Varvaro, prese 1.951 voti, la DC 719 gine 741 e seguenti del Doc. XXIII, n. 2-sexies. Ca-
voti, iJ Partito 'monarchico 114, il Blocco del mera dei deputati, V Legislatura).
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Tutti gli organi dello Stato furono in ve- pi equo riparto dei prodotti agricoli assun-
rit coinvolti in una operazione che doveva sero aspetti davvero drammatici.
servire ad impedire che si accertasse la ve- Non vi dubbio che il movimento conta-
rit sulle collusioni fra alcuni uomini poli- dino siciliano con la sua parola d'ordine
tici e la 'banda Giuliano. Ma per raggiunge- fuori il gaibellotto dai feudi abbia dato il
re questo risultato si fece ricorso alle cosche .via ad uno .scontro frontale con la mafia. Po-
maifiose che ne uscirono rafforzate e accre- trebbe, infatti, sorgere l'interrogativo se il
sciute nel loro ipeso politico. Tale ipeso poli- gabellotto, come espressione di una borghe-
tico la mafia lo utilizza nel contrastare le sia impedita nel suo sviluppo , non aves-
lotte contadine per ila riforma agraria e il se diritto, anch'eglri, ad uno spazio nel "pro-
rinnovamento sociale della Sicilia. cesso di trasformazione del latifondo sici-
liano. Era, infatti, inevitabile che il gabel-
lotto, messo con le spalle al muro dai con-
tadini, reagisse con tutta 'la violenza di cui
3. Lotte contadine e riforma agraria. erano capaci le cosche mafiose delle quali
egli era espressione. Da qui la lunga catena
Ali momento dal cral'lo dal- fascismo, il lat- degli 'eccidi di dirigenti contadini commessi
ifondo siciliano si presentava intatto nelle in quegli anni.
sue caratteristiche fondamentali. Gran parte Il fatto grave che l'apparato dello Stato
delle terre erano incolte o malcoltivate. La si comport sempre in modo da garantire
maggior parte delle grosse aziende (gli ex l'impunit degli assassini e dei mandanti.
feudi) erano in mano ai gabellotti . Il mo- La questione decisiva e merita una spie-
vimento contadino siciliano si andava orga- gazione politica.
nizzando sotto le bandiere della CGIL. Gli Occorre, a questo fine, rispondere all'in-
agrari si .rifiutavano di riconoscere le leggi terrogativo: verso quali forze politiche si
agrarie dei governi antifascisti dei CLN, boi- orientarono ile cosche mafiose dopo il tra-
cottavano i decreti Cullo e Segni che mo- monto del Movimento separatista? Una par-
dificavano i riparti dei (prodotti agricoli a te si orient verso i vecchi esponenti del
favore dei mezzadri e quelli per l'assegna- trasformismo ipolitico siciliano (liberali, mo-
zione delle terre incolte. narchici, e qualunquisti). Una parte, invece,
si orient verso la Democrazia cristiana. La
Ma il primo scontro avvenne attorno ai operazione 'venne iniziata gi nel periodo in
granai dell ipopolo . Quando il Governo, cui l'onorevole Salvatore Aldisio era Alto
per rifornire le citt affamate, organizz commissario per la Sicilia.
l'ammasso, gli agrari 'mobilitarono la mafia.
E furono uccisi Andrea Rada, segretario del- Uomini come Aldisio, Milazzo, Alessi, Scei-
ba e Mattarella, all'inizio, furono protagoni-
la sezione comunista di Gastelidaccia; D'Ales-
sti d'una battaglia di recupero su posizioni
sandro a Ficarazzi; Maniaci a Cinisi.
autonomistiche degli strati di piccola e me-
I decreti Cullo traevano origine dalla ne- dia borghesia siciliana che avevano fatto la
cessit di aumentare la produttivit agricola. scelta separatista. Aldisio divent Alto com-
Si spingevano i contadini a seminare le terre missario della Sicilia per conto del Gover-
incolte offrendo anche l'incentivo di una ri- no nazionale dei Comitati di liberazione e
partizione pi favorevole del prodotto. Si impost una spregiudicata azione per dare
svilupp cos, dal 1944 in poi, e con un ritmo una base di massa al suo partito. Si mani-
crescente, il pi vasto e organizzato movimen- fest subito, nell'azione dall'Alto commissa-
to contadino della storia della Sicilia. Sor- rio Aldisio, la doppia anima della politica
sero centinaia di cooperative che chiesero in ! che poi la Democrazia cristiana seguir ne-
affitto le terre incolte o .malcoltivate e avvia- j gli anni successivi: da un lato, un program-
rono un rilevante processo di trasformazione | ma di riforme e di sviluppo democratico e
di vaste aree. Le lotte per l'assegnazione delle ! dall'altro .la ricerca di un compromesso con
terre incolte e malcoltivate e quelle per un j i ceti parassitari isolani. Questa contraddi-
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zione trov un nodo risolutore .nella rottura fu l'avvocato Rocco Cullo, allora massimo
dell'unit antifascista nella primavera del esponente della socialdemocrazia palermi-
1947. tana.
Quando mettiamo in evidenza questo Ecco perch il voto del 18 aprile, in Si-
aspetto 'nel rapporto fra DC e cosche manose cilia, vide 'tutte le forze conservatrici e pa-
sappiamo che si trattato di un rapporto rassitarne fare quadrato intorno alla Demo-
che sii modificato nel corso degli anni, crazia cristiana. :Si cre un clima di terrore
avendo ampiezza e influenza variabili. per ricacciare indietro il 'movimento con-
Abbiamo accennato gi, a proposito della tadino che aveva osato mettere in discussio-
strage di Portella della Ginestra, al ricatto ne il dominio del blocco agrario. Il voto per
e alla pressione che le forze del blocco agra- la DC da parte di queste forze fu una ipo-
rio siciliano intesero esercitare, in quell'oc- teca consapevole che si volle mettere sudila
casione, nei confronti della Democrazia cri- politica di quel partito (e quelle stesse for-
stiana perch all'indomani delle elezioni si- ze erano pronte a 'ritirare la fiducia data,
ciliane del 20 aprile 1947 andasse ad una come faranno nelle elezioni successive, per-
rottura aperta con i partiti della sinistra. ch, se andiamo a vedere le oscillazioni dei
Mentre lo Statuto preparato dalla Consul- voti per la Democrazia cristiana in certe zo-
ta regionale era stato il frutto di una intesa ne della Sicilia, vediamo che il rapporto fi-
fra i grandi partiti antifascisti che erano duciario fra queste forze e la DC non un
allora nel Governo nazionale, dopo la 'Stra- rapporto organico e le cosche decidono a
ge di Portella si form un governo regio- seconda delle circostanze).
nale mino ritardo democristiano con l'appog- La situazione, per, in quel momento po-
gio delle forze della destra monarchico-libe- litico ha preso una china ineluttabile; do-
ral-qualunquista. La Democrazia cristiana, po le elezioni del 18 aprile, infatti, si proce-
dopo PorteHa, cedette al ricatto del blocco dette in Sicilia al consolidamento dello schie-
agrario e anticip in Sicilia la rottura del- ramento di centro-destra al governo della
l'alleanza fra i grandi partiti di massa, che Regione. Cadde il governo monocolore di
qualche settimana dopo si ripet anche al Alessi, che era stato una sorta di governo
livello nazionale. L'impianto della Regione di transizione (monocolore DC con appoggio
siciliana venne attuato in quel clima e con liberal-qualunquista di destra) e si costitu
quello schieramento che prepar in Sicilia il governo organico di centro-destra presie-
le elezioni del 18 aprile 1948. Nel corso di duto dall'onorevole 'Restivo, del 'quale entra-
quella campagna elettorale furono compiu- rono a far parte come assessori 'gli esponen-
ti alcuni dei pi efferati delitti di mafia con- ti pi qualificati del blocco agrario e del si-
tro-esponenti del movimento contadino si- stema di potere .mafioso. Tale schieramento
ciliano. Vogliamo ricordare in modo parti- govern la Regione ininterrottamente per
colare tre episodi: Placido Rizzotto a Cor- sette anni: dal 1948 al 1955; fu il famoso
leone, Epifanie Li iPuma a >Petralia, Cange- settennio restiiviano dei governi del bloc-
losi a Camporeale, dirigenti contadini di co agrario.
queste tre zone fondamentali nella provin- Ecco, allora, la risposta all'interrogativo
cia di Palermo e 'Socialisti. Perch tre socia- angoscioso del perch dell'inquinamento ma-
listi? Gli assassinai si susseguirono a di- fioso della Regione. La Regione siciliana fu
stanza di pochi giorni. Vi era stata la scis- impiantata da uno schieramento politico che
sione 'Socialdemocratica e il 'movimento con- era l'espressione organica del blocco agra-
tadino in Sicilia restava, invece, unito; oc- rio e del sistema di potere mafioso. Il decol-
correva, dunque, dare un colpo al 'movi- lo della Regione, la fondazione dell'autono-
mento e da parte della mafia sii svilupp mia richiedeva il contributo di tutte le com-
una campagna di intimidazioni verso i diri- ponenti popolari che l'avevano voluta e che
genti socialisti. L'assassinio dei tre fu un avevano preparato lo Statuto. La discrimi-
fatto simbolico; non a caso a difendere Leg- nazione che si apr nel maggio 1947 verso
gio nel .processo per l'assassinio di Rizzotto la parte ipi avanzata e combattiva del p-
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polo siciliano, che aveva dato un terzo dei Queste personalit, presentando i ricorsi
voti (maggioranza redativa) al Blocco dei degli agrari, erano in grado di influenzare
popolo, offriva ilo spazio ad un' sistema di fortemente l'attivit dell'Assessorato regio-
potere fondato sul clientelismo, sulla cor- nale all'agricoltura e dell'Ente di riforma
ruzione e sulla mafia. agraria. Il personale dell'Assessorato della
L'autunno del 1949 e la primavera del agricoltura e quello dell'Ente di riforma
1950 furono caratterizzati in Sicilia da una agraria, d'alitro canto, era stato assunto con i
ondata di lotta per la terra di eccezionale peggiori metodi del clientelismo privilegian-
portata. Decine di migliaia di ettari di terra do alcuni rampolli delle pi note famiglie
vennero occupati dai contadini che in molti mafiose. Le connivenze, pertanto, diventaro-
casi procedettero anche alla quotizzazione no un fatto normale. Solo cos si spiega
e alla semina dei fondi occupati. nota la il fatto che per ben 5 anni gli agrari riusci-
violenza della repressione organizzata in rono a bloccare l'attuazione della riforma.
quel 'periodo dal ministro ddl'initerno Scei- Nello stesso tempo venne attuata una co-
ba. In .Sicilia centinaia di dirigenti e migliaia lossale truffa nei confronti dei contadini si-
di contadini furono arrestati e condannati, ciliani con l'operazione vendita delle terre
in molti casi, a numerosi anni di carcere. in violazione della legge di riforma agraria.
Ma nonostante la repressione il movimen- Protagonista di questa operazione doveva
to continu a dilagare per molti mesi pro- essere la mafia.
vocando, anche in Sicilia, all'interno della Le relaziona presentate dalle Federazioni
Democrazia cristiana il prevalere delle ten- comuniste di Calitaniissetta, Agdgento e Tra-
denze favorevoli all'attuazione di una rifor- pani nel 1963 alla nostra Commissione do-
ma agraria. cumentano . gli episodi pi significativi di
Dopo un ampio dibattito, l'Assemblea re- questa grande truffa. (Le relazioni sono pub-
gionale siciliana, il 27 dicembre 1950, ap- blicate in allegato: v. allegati nn. 1, 2 e 3).
prov un'importante legge di riforma agra- La relazione della Federazione comunista di
ria che oltre a fissare il limite delle proprie- Caltanissetta documenta come in quella pro-
t terriere a 200 Ha, imponeva agli agrari vincia, negli anni succuessivi all'approvazio-
alcuni vincoli per la trasformazione delle ne, della legge, 'siano stati venduti circa
terre che restavano di loro propriet. 20.000 Ha di terra.
Ma quella legge, varata in un clima dram- A pag. 22 della relazione si legge infatti:
matico, doveva essere apertamente sabotata Per avere una esatta dimensione dell'enor-
e restare per cinque anni senza attuazione. me truffa consumata ai danni dei contadini
Fu scatenata dagli agrari siciliani un' of- e della economia di interi paesi basta citare
fensiva della carta bollata per bloccare i seguenti dati: le terre vendute ammonta-
l'attuazione della legge. Ma quell'offensiva no complessivamente a circa 20.000 ettari;
pot avere successo perch il governo re- esse sono state pagate a lire 300.000-400.000
gionale, presieduto dall'onorevole Restivo, fu per ettaro cio sono costate ai contadini
ben lieto di assecondare la manovra degli 6-8 miliardi pi gli interessi, le taglie (vedi
agrari e dei loro avvocati. Intanto gli av- vendite Riggiulfo-Cotugno) e le enormi spe-
vocati degli agrari erano noti esponenti del- se che sui contadini sono gravate (nei feu-
la Democrazia cristiana siciliana come il di Deri, Montecamiino, Mostunuxaro, Mu-
professor Gioacchino Scaduto (allora sinda- stogiunto, acquistate dai contadini di Santa
co di Palermo); il professor Pietro Virga Caterina, tramite una cosiddetta cooperativa
(allora assessore ai lavori pubblici del Co- di combattenti, dopo aver regolarmente pa-
mune di Palermo); il professor Lauro Chiaz- gato cambiali per ben dieci anni, i contadi-
zese, Rettore dtM'UnAversit, presidente del- ni hanno constatato che ancora non avevano
la Cassa di Risparmio V.E. per le provin- decurtato di una sola lira il debito derivante
ce siciliane, e segretario regionale ammini- dall'acquisto delle terre!).
strativo della DC; il professor Orlando Ca- Per ile stesse terre che hanno formato og-
scio, uomo di .fiducia del ministro Matta- getto di queste vendite in tutta la provincia
rella. (ripetiamo circa 20.000 ettari) se espropriate
19
Senato della Repubblica 577 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
dall'ERAS in attuazione della legge di rifor- Analogamente si /pu dire del capomafia
ma agraria sarebbero state pagate ai pr- di 'Raftadali professor Di Carlo che fu capo
prietard 80-100 mila lire per ettaro, cio com- elettore dell'onorevole Di Leo. Risulta evi-
plessivamente da lire 1 miliardo e 600 mi- dente che i casi di Genco Russo a Mussome-
lioni a lire 2 miliardi. chiaro che le enor- li, di Navarra a Corleone e di Di Carlo a
mi taglie imposte dagli agrari, dai mafiosi Raffadali sono emblematici di una situazio-
e da determinate forze politiche ai conta- ne molto diffusa in decine di comuni della
dini non hanno avuto la iloro tragica inci- Sicilia occidentale.
denza sulla situazione ormai rovinosa esi- Risulta evidente come nel periodo della
stente nelle campagne. Quei contadini che, mafia agiricoda le pi importanti cosche
a suo tempo, comprarono le terre sono stati manose della Sicilia occidentale confluirono
i iprim a fuggire dalle campagne oppressi nel sistema di potere della DC. Ci spiega
dal'le cambiali e impossibilitati, daito il gra- la loro potenza e come riusciranno prima
ve indebitamento, a realizzare una qualsiasi a bloccare la riforma agraria e poi a svuo-
opera di trasformazione nelle campagne . tarla largamente con l'operazione vendita
Analogamente accadde ad Agrigento a delle terre. Ci spiega anche l'inquinamento
Trapani e a Palermo, come documenta la dalla Pubblica ammicnistirazione. L'Ente di
Commissione di inchiesta nominata nel 1959 riforma agraria, d consorzi di bonifica, i con-
dal governo Milazzo e presieduta dal dot- sorzi di irrigazione eccetera erano in mano
tor Merra (la cui relazione agli atti della ailla 'mafia.
nostra Commissione). La rottura del latifondo in Sicilia avven-
Ecco allora che il caso del fondo Polizzel- ne attraverso un processo contraddittorio.
lo di Mussomeli, su cui .giustamente si sof- Da un lato venne ritardata e distorta l'at-
ferma la relazione in esame, non un epi- tuazione della legge di riforma agraria, dal-
sodio isolato e nemmeno eccezionale. Episo- l'altro lato si realizz l'operazione vendita
di analoghi si verificarono in decine di co- delle terre che offr un nuovo campo di at-
muni della Sicilia occidentale. Essi furono tivit alla mafia.
possibili perch le cosche manose di quei
paesi erano ormai entrate nel sistema di
potere della Democrazia cristiana di quei
comuni. Nel caso di Polizzello, infatti, Gen- 4. Mafia urbana.
co Russo era ormai diligente della Demo-
crazia cristiana di Mussomeli dove arriv necessario rispondere agli interrogativi
ad essere consigliere comunale oltrech vi- relativi al perch e al come avviene l'incon-
ce presidente del Consiglio di amministra- tro fra la nuova leva manosa e .di tipo urba-
zione del Consorzio di bonifica dal Platani no e la nuova leva di uomini politici dei par-
e Tumarrano. titi governativi che avanza sulla scena pub-
Ma Genco Russo e i suoi compiici, quan- blica dopo la crisi del blocco agrario e che
do andarono a Roma per trattare con l'Ope- provoca 'la cadute del governo Restivo nel
ra nazionale combattenti, erano accompa- 1956. Quando, ad esempio, sa fa la biografia
gnati dai parlamentari democristiani con al- di Ciancimino come caso emblematico, biso-
la testa l'onorevole Calogero Volpe che pu gna rispondere a questo interrogativo: da
essere definito il cervello politico del siste- dove venuto e come potuto accadere? Bi-
ma di potere mafioso in provincia di Cal- sogna qui fare l'analisi del processo di svi-
tanissetta. luipipo economico, e, parallelamente, di quel-
Lo stesso si pu dire per la vicenda del lo politico. Per quanto riguarda la Demo-
crazia cristiana, dopo il congresso di Napoli
dottor Michele Navarca, il- capomafia della
del 1954, che vede la vittoria della linea
zona di Corleone. II dottor Navarra fu an- Fanfani, prevale la concezione integralistica,
che lui il capo elettore dell'onorevole Calo- per cui in proviincia di Palermo l'onorevole
gero Volpe o di altri parlamentari regionali Gioia passa dalla linea restiviana di allean-
e dirigenti della DC. za soltanto elettorale e governativa con for-
37.
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Senato della Repubblica 578 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
ze di destra che erano espressione organica ni l'immissione delle cosche mafiose nelle
di cosche mafiose, ma che restavano dds tinte sezioni della DC avvenne pacificamente pur
e separate dal partito democristiano, ad una tra resistenze, contraddizioni, espulsioni, ri-
concezione che mirava ad assorbire all'in- tiri sotto la tenda di esponenti democristia-
terno della DC quelle tesse forze. Non che ni, cattolici e demooratici, che non accetta-
Restivo disdegnasse il passaggio nelle file vano questa immissione nel loro partito del-
della DC di noti esponenti del blocco con- le forze legate alla mafia. A Camporeale la
servatore: vogliamo .ricordare il caso del resistenza ferma e tenace del professor Al-
professor Lauro Chiazzese (ex dirigente del merico provoc la reazione violenta del boss
PLI, diventato segretario regionale ammini- Vanni Sacco nei termini che sappiamo. E
strativo della DC). Ma Restivo come suo me- l'onorevole Giovanni Gioia, segretario della
todo fondamentale tendeva a mantenere una DC a Palermo, non batt ciglio e prosegu
distinzione del blocco di forze pi parassi- imperterrito nell'opera di assorbimento del-
tario (la CESPA, il gruppo parlamentare de- le cosche mafiose nella DC.
gli ex fascisti e qualunquisti, uno dei capo- C' da rilevare che dopo il primo dibat-
lavori dell'onorevole Restivo, quando era tito svoltosi nella Commissione veniva pre-
Presidente della Regione: 7 deputati regio- sentato dal Presidente un nuovo testo della
nali che costituivano un gruppo parlamen- relazione. Constatammo, con sorpresa, che
tare al servizio del Presidente .della Regione). erano state aggiunte delle pagine biografiche
Con l'avvento di Gioia prevale invece lo riguardanti alcune persone del mondo poli-
orientamento di costringere le forze ex li- tico ed economico siciliano che non figura-
berali e monarchico-qualunquiste ad entrare vano nella prima stesura e che non avevano
nella DC. La relazione che la Federazione nessun rapporto col fenomeno mafioso. Si
comunista di Palermo ha mandato alla Com- tratta dal deputato socialista Salvatore Fago-
missione antimafia (vedi allegato n. 4) elen- ne, dell'avvocato Vito Guarrasi e dell'inge-
ca le persone che fino al 1956 erano state gnere Domenico La Caver. Tali nomi erano
esponenti, consiglieri comunali, deputati re- stati indicati a fini diversivi dai cornmissari
gionali e parlamentari inazionali del Partito della destra fascista. Si trattava quindi e si
monarchico e del Partito liberale e che, via tratta di un evidente cedimento a forze di
via, passano con tutto il loro codazzo alla destra e a gruppi interessati a intorbidire
DC: da Di Fresco, attuale presidente della le acque.
Provincia di Palermo, ad Arcudi e Cerami, Successivamente il Presidente accettava
che sono tuttora senatori della Repubblica, di depennare daslla rosa dei nuovi nomi queir
ai fratelli Giganti, uno assessore al Comu- lo del deputato socialista Fagone mentre,
ne e l'altro alla Provincia, ai Guttadauro pa- pur negando che avessero alcun legame con
dre e figlio, uno assessore al Comune e l'al- la mafia e pur ridimensionando i 'rilievi pre-
tro alla Provincia, a Pergolizzi, e cos via. cedentemente fatti, ha voluto lasciare nella
Le cosche mafiose, che erano portatrici del- sua relazione gli altri due nomi.
la forza elettorale di questi personaggi era- Intanto, come dimostreremo pi avanti,
no confluite nella DC con alla testa i bosses La Caver rappresenta la borghesia impren-
mafiosi delle varie zone di Palermo: Paoili- ditoriale siciliana che tenta di opporsi alla
no Bont, Vincenzo Nicoletti, Pietro Torret- politica dei grandi gruppi monopolistici e
ta, La Barbera, Greco, Gambino, Vitale ec- rimane schiacciata. Diverso il caso Guarrasi
cetera. che il tipico professionista abituato a ren-
Lo stesso accadde in decine di comuni dere i suoi servizi ad alto livello tecnico
della provincia: cosche mafiose ex-liberali, e professionale. Ma come lui ci sono decine
ex-separatiste (le cosche, in provincia, era- di uomini in .Sicilia. La differenza fra Guar-
no ex-liberali ed ex-separatiste) confluirono rasi e gli altri consiste nel fatto che Guarrasi
nella DC. L'episodio di Camporeale possia- ha reso servizi anche alle sinistre. Ecco per-
mo definirlo un infortunio sul lavoro, nel ch si infierisce contro di lui e non contro
senso che a Camporeale la morte di Akne- gli altri che pi organicamente e stabilmente
rico un incidente. In numerosi altri comu- hanno espresso il sistema di potere mafio-
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Senato della Repubblica 579 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
so: il notaio Angilella, il notaio Margiotta, al 1958, la forn, anche in Sicilia, l'integrali-
l'avvocato Orlando Cascio, il professor Chiaz- smo fanfaniano, che conquist le leve di co-
zese, il professor Scaduto, l'avvocato No>to mando all'interno della Democrazia cristiana,
Sardegna, l'avvocato Cacopardo, eccetera. con la velleit d essere portatore di una po-
Ma qui l'obiettivo ipi ambizioso. Dalla litica di sviluppo e di rinnovamento. Ma la
relazione della maggioranza risulterebbe contraddizione fondamentale era rappresen-
che il punto di massima espansione della tata dall'accettazione di un disegno esterno
potenza della mafia in Sicilia sarebbe quel- che si scontrava con l'esigenza di un reale
lo del governo regionale presieduto dall'ono- sviluppo democratico. In particolare in -Si-
revole Silvio Milazzo (14 mesi che 'vanno cilia questi gruppi si mostrarono subito in-
dall'ottobre 1958 al dicembre 1959). Si trat- capaci di intendere il valore dell'autonomia.
ta .di un falso storico. La rivolta siciliana Donde un pi rapido loro scadimento a grup-
del 1958 contro il sistema di potere arro- pi di potere, col risultato che, sull'onda del
gante, integralista, antidemocratico, cliente- fanfaniamo , si fece avanti un nuovo per-
lare e mafioso del gruppo dirigente fanfa- sonale politico specialista nell'arte del sot-
niano in Sicilia. togoverno, spregiudicato e senza scrupoli, as-
In conseguenza della rottura del blocco setato di comando e ricchezza. Tale perso-
agrario in Sicilia, a met degli anni '50, si nale si mostr disponibile per un rinnovato
crearono nuove possibilit di inserire le for- tentativo di colonizzazione per una vera e
ze della piccola e media borghesia siciliana propria subordinazione della Regione alla
in un rinnovato processo di sviluppo eco- politica di rapina dei monopoli, secondo un
nomico dell'Isola. In quel clima si costitu disegno che era stato apertamente prospet-
in Sicilia LI governo dell'onorevole Alessi tato sin dalla fine del 1955 al convegno del
(allora vicino a Gronchi), che ripropose, an- CBPBS di Palermo. (In quell'occasione si
che se con timidezza e contraddizioni, i te- riunirono a Villa Igea, sotto la presidenza
mi dello sviluppo dell'autonomia, e per la del professor Valletta, i pi bei nomi della
prima volta, quelli di un /piano di sviluppo finanza italiana per dire no ad ogni ipotesi
economico regionale. Ma un tale disegno en- j di programmazione economica regionale in
trava in contraddizione con la strategia di Sicilia).
espansione monopolistica nelle regioni 'me- Venne rapidamente liquidato, pertanto, il
ridionali. Lo scontro si fece aspro e ravvi- governo Alessi. Al suo posto si insedi, nel
cinato. Sulla base di tale scontro si deter- 1956, il governo La Loggia, che si present
min una profonda crisi e una differenzia- immediatamente come il coerente interpre-
zione nelle forze sociali e negli schieramenti te della strategia monopolistica e dell'inte-
politici. Una crisi si apr tra la Confindusttria gralismo fanfaniano.
e la direzione della Sicdndustria, quale orga- Risulta evidente che in una realt come
nizzazione delle forze della borghesia im- quella siciliana, e in presenza del regime
prenditoriale isolana che pretendevano di di autonomia, il disegno monopolistico do-
avere un ruolo determinante nel processo veva non solo scontrarsi con le forze avanza-
di industrializzazione della Sicilia. Anche te della classe operaia e del movimento de-
nelle forze del capitalismo agrario si mani- mocratico d autonomista isolano, ma sca-
festarono analoghi segni di crisi a causa del- tenare una rivolta in settori importanti del-
le scelte politiche del Mercato Comune Eu- la borghesia isolana e nelle stesse file del-
ropeo e della fine del protezionismo grana- la DC.
rio (iprezzo politico del grano duro, eccetera). L'occasione venne dal tentativo di colpo
Pi 'in generale, la strategia di espansione di mano di La 'Loggia che nell'estate del 1958,
monopolistica riproponeva in quel periodo battuto nel voto sul bilancio, 'rifiutava di di-
il problema della omogeneizzazione dell'ap- i mettersi.
parato amministrativo e statale. Si imponeva Nella lunga battaglia parlamentare carat-
anche un ricambio di tutto il personale po- terizzata dall'ostruzionismo delle sinistre, si
litico .incapace di adeguarsi ai nuovi tem- apr una profonda differenzazione nel grup-
pi . L'ideologia per tale ricambio, dal 1955 po parlamentare DC sino alla spaccatura
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Senato della Repubblica 580 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
aperta. Si anriv, dopo una lunga crisi, alla svilupp una campagna allarmistica, affer-
elezione dell'onorevole Silvio Milazzo alla mando che tutti i mezzi erano buoni per
Presidenza della Regione e alla rivolta au- raggiungere lo scopo di far cadere quel go-
tonomistica del 1958-59. verno. E i >mezzi usati furono quelli del ri-
La formazione dei governi Milazzo era sin catto e della corruzione verso alcuni espo-
dall'inizio limitata da condizioni negative nenti di quel governo utilizzando, ancora
(quali la convergenza sul piano parlamenta- una volta, la mafia.
re della destra missina, quasi 'subito peral- Contemporaneamente, per riconquistare
tro riassorbita all'alleanza con la DC, e il la direzione della Regione la DC non esit
carattere contraddittorio della linea politi- a dar vita allo schieramento anti-marxista
ca e della formazione milazziana). Errori suc- a consegnare la Presidenza della Regione
cessivi e deplorevoli elementi trasformi- al monarchico Majorana (oggi senatore del
stici e di provocazione contribuirono ad MSI) e a imbarcare nel governo esponenti
offuscare di reale valore democratico e auto- del MSI. Si faceva compiere alla Sicilia un
nomistico di quella battaglia, favorendone passo indietro di almeno dieci anni, dando
sia incomprensioni, sia interessate falsifica- nuovo spazio alle forze peggiori del cliente-
zioni. lismo e dell'ascarismo mafioso. La sconfitta
Fu merito dell'onorevole Milazzo respin- della rivolta milazziana , costitu un'altra
gere il ricatto anticomunista in nome della delusione del popolo siciliano e apr un pe-
causa autonomistica; fu suo limite ed errore riodo di difficolt nelle lotte per l'autonomia
il restare in parte impigliato nell'anticomu- e il rinnovamento democratico della Sicilia.
nismo e nell'illusione che il collegamento A tanti anni di distanza, quella breve, con-
con forze di destra potesse servire alla Si- traddittoria e complessa esperienza va ri-
cilia. condotta al suo vero significato legato ai ter-
naturale che in quel clima di profondo mini dello scontro politico, aspro e violen-
sommovimento della vita -sociale e politica to, che in quel periodo vi fu fra DC e par-
dell'Isola alcune frange mafiose abbiano cer- titi di sinistra. Emersero da quell'esperien-
cato di trovare addentellati con esponenti za i guasti profondi che la rottura e la pro-
del nuovo governo. Ma un diversivo l'af- lungata contrapposizione frontale fra la DC
fermazione della relazione che quello fu il e i partiti di sinistra avevano prodotto nel-
periodo di massima espansione del potere la vita e nel funzionamento delle istituzioni
mafioso. autonomistiche in Sicilia.
Lo schieramento di forze che si costitu L'apertura di una nuova fase nella vita
attorno a Milazzo si dimostr incapace per politica italiana con la formazione dei go-
la sua insufficienza parlamentare e per la sua verni di centro-sinistra offr alcune possibi-
eterogeneit di governare da Sicilia. Si ma- lit nuove di iniziativa per lo sviluppo della
nifestarono ritardi nel capire i limiti di democrazia anche in Sicilia. Non casuale
quello schieramento e si alimentarono illu- che la costituzione della Commissione par-
sioni su quello che era possibile fare in quel- lamentare di inchiesta sulla mafia avvenne
le condizioni. Ma in quel breve periodo, sot- proprio nel 1962, all'inizio della esperienza
to la spinta dei partiti di sinistra, furono dei governi di centro-sinistra. E al tempo
attuate alcune esemplari iniziative antima- stesso si manifestarono i limiti e le contrad-
fia: 1) la cacciata di Genco Russo e Vanni dizioni del nuovo schieramento di governo
Sacco dai consorzi di bonifica; 2) l'inchie- anche per quanto riguarda la lotta contro
sta sul'ERAS della Commissione presdeduta il sistema di potere mafioso. L'esempio pi
dal giudice Merra (agli atti della Commis- significativo di queste contraddizioni co-
sione). stituito dal comportamento del .governo re-
Il sistema di potere mafioso ricevette, in- gionale verso il Comune di Palermo.
vece, nuovo alimento dal modo in cui, da Fu il Presidente della Regione del primo
parte di alcuni settori della grande indu- governo di centro-sinistra in 'Sicilia, l'ono-
stria, deliL'agraria siciliana e della DC, si revole Giuseppe D'Angelo, ad accogliere la
oper per rovesciare il governo Milazzo. Si proposta comunista di un'inchiesta sul rap-
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Senato della Repubblica 581 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
porto mafia-Enti locali nella Sicilia occiden- vita politica, la stessa azione repressiva
tale e, in primo luogo, a Palermo. Ma quan-- che tanto spesso per stata usata in di-
do il prefetto Bevivino deposit la sua cla- rezione sbagliata iniziata dopo la strage
morosa relazione sul Comune di Palermo e di Ciaculli, hanno indebolito il prestgio del-
il gruppo parlamentare comunista all'ARS la mafia.
present la mozione per lo scioglimento del Le inchieste condotte dalla Commissione
Consiglio comunale, il presidente D'Angelo nei pi diversi campi di attivit hanno inti-
e la maggioranza di centro-sinistra non fu- morito molti uomini .politici, amministrato-
rono capaci di compiere, sino in fondo, il ri e pubblici funzionari e li hanno resi pi
proprio dovere e la mozione comunista ven- cauti nei loro rapporti con la mafia.
ne respinta con 43 voti contro 43. In con- Prima del 1963 molti mafiosi ostentavano
seguenza di quel voto, Lima e soci rimase- i loro rapporti con gli uomini politici e gli
ro in sella e, utilizzando l'incocrenza di amministratori locali e viceversa. La presen-
D'Angelo, poterono organizzare la loro ven- za dei mafiosi nei seggi elettorali era sfac-
detta sino a estrometterlo, con l'aiuto dei ciata e aggressiva. Oggi questi fatti vistosi
gestori delle esattorie, dalla scena politica di rapporti tra mafiosi e uomini politici si
siciliana. sono rarefatti .
L'ultimo episodio clamoroso di ostentazio-
ne di rapporti ebbe a fornirlo il deputato
5. Mafia e potere nella Sicilia d'oggi. regionale democristiano Dino Canzoneri pro-
prio pochi giorni dopo la strage di Ciaculli.
La gravita della compenetrazione della ma- Nella seduta del 23 agosto 1963 dell'Assem-
fia col sistema di potere democratico in blea regionale siciliana il deputato comuni-
Sicilia agli inizi degli anni '60 efficace- sta Rossitto denunzi l'appoggio che le co-
mente documentata nelle relazioni che le Fe- sche mafiose avevano dato ad alcuni candi-
derazioni comuniste della Sicilia occidenta- dati democristiani e in particolare fece ri-
le consegnarono alla Commissione parla- ferimento ai legami fra Luciano Leggio e
mentare alla fine del 1963. Il PCI stato l'onorevole Canzoneri. Il Canzoneri in quel-
l'unico partito che ha offerto alla Commis- l'occasione ebbe l'impudenza di disegnare la
sione antimafia simile collaborazione. Voglia- figura di Leggio come quella di un persegui-
mo sottolinearlo a testimonianza della coe- tato giudiziario a causa delle calunniose ac-
renza e della continuit dell'impegno del no- cuse ... dei comunisti! (V. allegato. n. 5,
stro partito su questo fronte di lotta per il pag. 180).
progresso democratico della Sicilia. Pubbli- In realt il Leggio era latitante da anni
cheremo, pertanto, quelle relazioni in alle- e grazie alle complicit politiche poteva cir-
gato. Nessuno, oggi, a distanza di 12 anni colare impunemente. e organizzare la sua re-
mette in discussione le cose che allora noi te delinquenziale. Dopo la strage di Ciaculli
scrivevamo. Si sostiene, invece, che la situa- e l'arresto di Leggio e di altri noti bosses ma-
zione sarebbe profondamente cambiata e che fiosi, l'onorevole Canzoneri si ritirava defi-
uno dei risultati pi rilevanti sarebbe costi- nitivamente dalla scena politica regionale.
tuito dall 'affievolirsi del rapporto tra mafia
Questo indebolimento del prestigio della
e potere .politico fino quasi ad annullarsi.
mafia dovuto pure ad un processo di ma-
Non vi dubbio che molti cambiamenti so-
turazione sociale, civile e culturale del po-
no avvenuti e .noi comunisti siamo i primi
polo siciliano, alla scolarizzazione di massa
a sottolinearlo.
e allo sviluppo dell'informazione.
Nel documento che il Comitato regionale
Ma tutto ci .non pu far dire che la ma-
siciliano del PCI ebbe a consegnare alla no-
fia non esiste pi, che i suoi rapporti con il
stra Commissione in occasione dell'ultimo
potere politico e pubblico sono stati defini-
sopralluogo a Palermo si da un quadro chia-
tivamente tagliati, n che ila mafia sii tra-
ro e sintetico di tali cambiamenti:
sformata in puro e semplice gangsterismo.
Non vi dubbio che ila costituzione del- In realt sono avvenuti mutamenti nella
l'Antimafia, la sua semplice presenza nella dimensione territoriale del fenomeno mafio-
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Senato della Repubblica 582 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
E la scelta, da parte di grossi mafiosi, di Ecco perch sarebbe un grave errore l'acco-
Pino Mandatali, gi candidato del MSI, co- glimento da parte della Commissione della
me consulente finanziario pure casuale? tesi secondo la quale si sarebbe esaurito il
E le voci su una utilizzazione di killers rapporto mafia-potere politico. Nella citt
mafiosi per l'assassinio di dirigenti politici di Palermo, per esempio, tutta la documen-
nazionali in caso di golpe da parte del grup- tazione raccolta nel corso dell'inchiesta negli
po Pomar-Micalizio, non sono forse indica- anni '60 conserva la sua validit. Il compor-
tive? Questi elementi e gli interrogativi an- tamento, ancora oggi, del gruppo dirigente
cora aperti assumono rilievo e diventano ol- della DC nella gestione del Comune e della
tremodo preoccupanti se si tiene presente Provincia di Palermo offre il terreno pi fa-
che la mafia, in passato, ha sempre avuto un vorevole al perpetuarsi del sistema di potere
ruolo di punta nella battaglia delle forze mafioso.
reazionarie contro il movimento popolare. Ci non significa che non vi siano dei cam-
Le cosche mafiose sono state utilizzate in biamenti. Si cerca di dare veste di apparente
maniera spregiudicata contro il movimento modernit alla gestione dei vari enti. Ma, nel-
operaio e contadino siciliano dalle forze del la sostanza, il sistema di potere resta clien-
blocco agrario per impedire la riforma agra- telare e mafioso.
ria; la lotta del popolo siciliano per la sua Di questa triste realt hanno preso co-
emancipazione punteggiata da decine di scienza in vari momenti esponenti qualifi-
martiri trucidati dalla mafia al servizio della cati della DC. Ma tutte le iniziative adottate,
conservazione. sino ad oggi, non hanno avuto successo.
Questa rapida messa a punto sull'evoluzio- Attualmente la parte pi moderna e avve-
ne del fenomeno mafioso e sulle caratteristi- duta del gruppo dirigente regionale della DC
che che venuto assumendo negli anni pi sta tentando di avviare un processo di risa-
recenti ci conduce ad alcune conclusioni.
namento della vita politica siciliana. Ma tale
I cambiamenti anche profondi che sono tentativo rischia di arenarsi, ancora una vol-
intervenuti nel modo di essere della mafia ta, se non si colpisce alla radice il sistema
non consentono, comunque, di affermare che di potere che nelle citt e nelle province della
essa abbia perduto la sua caratteristica ori- Sicilia occidentale da alimento alle cosche
ginaria della incessante ricerca del collega-
mafiose.
mento con il potere politico.
Tale collegamento continua ad esistere e Al vertice di questo sistema di potere a
trova alimento in un potere oligarchico e Palermo, da venti anni, si insediato l'at-
clientelare che rifiuta sistematicamente una tuale ministro della marina mercantile ono-
vera dialettica democratica, mortifica le isti- revole Giovanni Gioia. Abbiamo gi descritto
tuzioni rappresentative, impedisce lo svilup- il modo in cui nella seconda met degli anni
po di forme nuove di partecipazione e con- '50 l'onorevole Gioia, diventato segretario
trollo democratico dei cittadini. provinciale della DC, organizz la confluenza
L'inchiesta condotta sulla vicenda Manga- nel suo partito delle cosche mafiose ex mo-
no-Coppola-Spagnuolo, sul caso Rimi alla narchiche, liberali e qualunquiste. Quell'im-
Regione Lazio, sulla fuga di Luciano Leggio pianto non stato ancora debellato. Che il
dalla clinica romana, eccetera ha consentito sistema di potere mafioso a Palermo condu-
alla Commissione di raccogliere una docu- ca all'onorevole Gioia dimostrato da tutta
mentazione imponente sul come, anche fuori la documentazione in possesso della Commis-
dalla Sicilia, la mafia possa utilizzare il si- sione. I sistemi attraverso i quali si impe-
stema di potere clientelare per svolgere la disce ogni dialettica e controllo democratico
sua attivit. La requisitoria del Pubblico mi- nella vita della DC palermitana sono docu-
nistero dottor Caizzi nel processo contro mentati nel famoso Libro Bianco delle
Leggio e le cosche mafiose operanti in Lom- minoranze DC inviato in data 17 novembre
bardia, che la Commissione ha acquisito ai 1970 alla direzione di quel partito e reso noto
suoi atti, sottolinea ancora il collegamento sul giornale L'Ora, nel testo che qui di se-
dei mafiosi con alcuni uomini politici. guito pubblichiamo.
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Senato della Repubblica 585 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
nell'ambito di quel sistema di potere che cosche mafiose e il gruppo di potere domi-
si sviluppa la compenetrazione con la mafia. nante a Palermo e, in questo ambito, il ruolo
Prendiamo il caso Vassallo. Il documento del costruttore Vassallo.
n. 737 della Legione dei Carabinieri a firma I rapporti circostanziati della Polizia e dei
del generale dalla Chiesa offre uno spaccato Carabinieri dimostrano che Vassallo: 1) ha
di come si potuto edificare un impero eco- avuto la licenza di appaltatore edile grazie
nomico che diventato un pilastro decisivo ad una dichiarazione molto discutibile del-
del sistema di potere mafioso a Palermo. Ma l'ingegner Enrico Ferruzza (3) (la S.A.I.A.
da quella relazione emerge la funzione deci- Societ per azioni industria autobus di
siva dell'onorevole Gioia con i suoi uomini propriet dei Ferruzza stato uno dei pila-
di fiducia dislocati in posti chiave (assesso- stri del sistema del potere mafioso a Paler-
rati, uffici, banche, enti economici, aziende mo. Il dottor Giuseppe Ferruzza, figlio di
municipali, ospedali, eccetera). Enrico, poi diventer socio di Vassallo nella
La fantasia dei giornalisti stata attratta vergognosa speculazione edilizia della S.
dall'interrogativo se esistesse o meno una Francesco Piraineto ai margini dell'auto-
societ (la VA-LI-GIO) formata da Vassallo- strada Palermo-Punta Raisi)(4); 2) ha con-
Lima-Gioia. Ma il problema non di provare quistato il primo appalto (quello della fogna-
l'esistenza del contratto giuridico fra i tre. tura di Tommaso Natale-Sferracavallo) co-
Il rapporto del prefetto Bevivino e la rela- stringendo, con un tipico atto di mafia, i
zione dell'onorevole Vestri hanno documenta- concorrenti ad abbandonare il campo e con
to a sufficienza la compenetrazione tra le il favore della Giunta comunale capeggiata
(3) Citiamo qui tale dichiarazione quale ri- (4) Nel Doc. 737, agli atti della Commissione, si
portata nel Doc. 737, agli atti della Commissione: leggono le seguenti informazioni sul conto di tale
societ:
Mentre il " Consorzio tra le cooperative " ave-
va gi avuto modo di dimostrare durante le Sjp.A. " San Francesco residenziale Piraine-
to ", con sede in via Vincenzo Di Marco n. 4:
precedenti gare d'asta la propria idoneit ad
costituita il 27 febbraio 1968 tra Vassallo
effettuare tali lavori, il Vassallo e lo Schiera pre- Francesco e Ferruzza Giuseppe con un capitale di
sentarono allegate alla domanda due dichia- lire 1.000.000 (51 per cento Vassallo e 49 per cento
razioni, rilasciate lo stesso giorno in cui venne Ferruzza);
presentata la domanda al commissario prefettizio, ne amministratore unico, dalla data di co-
rispettivamente : stituzione, il Vassallo Francesco;
la societ ha in via di ultimazione n. 287 vil-
dall'ingegner Enrico Ferruzza (in favore del
lini, che sorgono su di un'area di circa 35.000 mq.
Vassallo) che, quale consigliere delegato della S.p.A. in contrada "Piraineto" di Carini (Palermo). Det-
" SAIA " (Societ per azioni industria autobus) di ta area stata ceduta dal Ferruzza alla societ
Palermo, affermava: stessa per lire 417.000.000; tale somma stata pa-
"a richiesta dell'interessato si dichiara che il gata dalla " S. Francesco " in contanti per lire
signor Vassallo Francesco ha in appalto lavori 200.000.000 e mediante l'accollo di due mutui per
complessivi 217.000.000 di lire che lo stesso Fer-
per conto della nostra azienda in Altofonte (ga-
ruzza aveva stipulato all'atto dell'acquisto
rage e casa di abitazione per il personale), per un con la Cassa di Risparmio (atti del 28 settembre
importo di circa lire 6.000.000, nonch ha compiu- 1965 e del 17 marzo 1967);
to per l'azienda lavori di miglioramento nel tratto il 4 giugno 1968 la societ ha ottenuto dalla
Isola delle Femmine paese-Isola delle Femmine ba- Banca nazionale del lavoro un mutuo di lire
gni. I lavori, assistiti dagli ingegneri incaricati dal- 1.900.000.000, con uno sconto di interesse del 5 per
la mostra azienda, sono stati eseguiti a regola d'arte cento annuo, estinguibile in venti anni, per un
e non hanno dato luogo ad alcun rilievo. F.to En- ammontare complessivo (con le varie spese con-
rico FERRUZZA " . nesse) a lire 3.040.000.000.
29
Senato della Repubblica 587 Camera dei Deputali
allora dal professor Cusenza (5); 3) ha potu- le grazie alla benevolenza del senatore Cusen-
to decollare come grande costruttore edi- za diventato intanto presidente della Cassa di
(5) Infatti il primo progetto porta la data del n. SII, per la quale gli appalti di opere pubbliche
1 dicembre 1950, risale cio al periodo in cui era dovevano essere affidati ad imprese iscritte nel-
sindaco il professor Gaspare Cusenza (23 ottobre l'albo nazionale degli appaltatori, salvo la possibi-
1948-31 marzo 1951) e prevede una spesa comples- lit di rivolgersi ad imprenditori idonei, non iscrit-
siva di lire 125.000.000, di cui 109.600.000 prezzo base ti, solo nel caso di lavori speciali per i quali non
d'asta e la somma restante per imprevisti, ma fu figurino nell'albo ditte particolarmente attrezzate
approvato il 6 agosto 1951 (m. 4564) sotto la gestione per i lavori stessi (ari. 1), il che certamente non
Pivelli (31 marzo 1951-7 novembre 1951) con deli- si verificava nel caso.
bera resa esecutoria il 24 novembre 1951 (46315), D'altra parte l'iscrizione all'albo comportava
nello stesso giorno in cui il sindaco Avolio lasciava una serie di requisiti (art. 4 legge) che il Vassallo
la carica. Sul primo esperimento di licitazione pri- non possedeva: neppure quello dell'iscrizione alla
vata non vi sono documenti. Dal secondo, effettua- Camera di commercio (gi Ufficio provinciale del-
to il 23 febbraio 1952, risulta che la gara fu di- l'economia cooperativa). ben vero che, mancan-
chiarata deserta ,per insufficienza di concorrenti, do la Commissione prevista dalla legge, a partire
essendone stato escluso, per non aver completata dal 1943, nessuna nuova iscrizione era possibile,
la prescritta dichiarazione di sopralluogo, uno dei ma il Ministero dei lavora pubblici con circolare
due presentatisi. Con deliberazione del 17 aprile 8 gennaio 1949, n. 511, aveva disposto che presso
1952 resa esecutoria il 30 maggio 1952 (40045; il i singoli provveditorati regionali fossero istituiti
commissario prefettizio {dottor Riccardo Vadala) elenchi prowisori di fiducia e che l'accertamento
affid a trattativa privata i lavori all'impresa Vas- dei requisiti delle imprese da iscriversi fosse ef-
sallo, che aveva offerto un ribasso dello 0,11 per fettuato con accuratezza in modo che la determi-
cento sui prezzi di capitolato. Qualche mese dopo nazione della classifica secondo rammentare degli
per (deliberazione del 24 ottobre 1952, resa ese- appalti cui potevano essere ammesse e la specia-
cutoria il 22 novembre 1952, n. 90986) il Vassallo, lizzazione rispecchiassero la situazione effettiva.
adducendo a motivo una sospensione dei lavori in- Si fa presente che i lavori per oltre cento milioni
tervenuta per incompletezza di assegnazioni, ot- rientravano nella categoria di quelli per importo
tenne un aumento dell'11 per cento. Tutto il pro- illimitato, richiedenti una corrispondente organiz-
cedimento da luogo a gravi dubbi. Anzitutto non zazione e che ancora nel 1955 si disponeva che gli
pu escludersi che la posizione di prestigio del uffici si limitassero ad affidare alle imprese non
Vassallo abbia influito sulla stessa delibera dei la- iscritte piccoli cottimi fiduciard non superiori
vori, ma da osservare soprattutto, dati d motivi a 5 milioni. Al Vassallo invece, non iscritto nel-
meramente formali per i quali non si era proce- l'elenco delle imprese di fiducia, non iscritto alla
duto all'aggiudicazione nel secondo esperimento, che Camera di commercio, privo di organizzazione e
non si comprende .perch la successiva trattativa di esperienza si affidano nel 1952 lavori di fogna-
non si sia svolta nei confronti dei due concorrenti tura per un importo incluso nella massima cate-
o, quanto meno, del Consorzio fra le cooperative goria allora prevista!
produzione e lavoro della provincia di Modena,
Dal citato verbale della deliberazione del 17 apri-
che aveva concretamente dimostrato di voler assu-
le 1952, risulta, contrariamente al vero, che l'im-
mere i lavori, e perch il suddetto consorzio abbia
presa Vassallo regolarmente iscritta nell'albo
subito l'esclusione senza protestare. Sorge sponta-
delle imprese di fiducia del Genio civile e che
neo il sospetto di indebite pressioni mafiose. In-
ha eseguito importanti lavori per conto della
fatti, nello stesso giorno 23 febbraio il Vassallo,
" Montecatini " e della " SAIA ", mentre essa aveva
unitamente a tale Giulio Schiera anch'egli di Tom-
lavorato soltanto per quest'ultima (sempre che
maso Natale, dichiara di essere disposto ad ese-
l'avesse effettivamente fatto perch potrebbe trat-
guire i lavori con lo sconto gi citato, e presenta
tarsi di dichiarazione compiacente, in quanto egli,
una dichiarazione della SAIA Societ per azio-
in societ con l'Anello che per era il titolare
ni industria autobus a firma dell'ingegner En-
dell'impresa risulta aver lavorato per la SAIA
rico Ferruzza, alla quale si gi fatto riferimento
alla nota 3. Il 29 febbraio 1952 presenta il certi- a partire dal 2 agosto 1952, cio soltanto succes-
ficato generale del .casellario, dal quale, in con- sivamente) e prescindendo dal rilievo che il Vas-
trasto con quanto precedentemente esposto, risul- sallo non aveva alcuna esperienza in materia di
ta Nulla . fognature. Nel verbale stesso si afferma inoltre che
Come ottiene l'appalto? La materia era sostan- l'ultimo esperimento aveva avuto esito negati-
zialmente regolata dalla legge 10 giugno 1937, nu- vo sottacendo i motivi per cui ci si era veri-
mero 1139, sostituita dalla legge 30 marzo 1942, ficaio.
30
Senato della Repubblica 588 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
Risparmio per le province siciliane, che gli missione e dal Consiglio comunale prima di
apr credili non garantiti sino a 700.000.000 essere protocollati (6); 6) gran parte degli
di lire; 4) ha potuto violare impunemente il edifici che il Vassallo ha costruito erano in
piano regolatore e il regolamento edilizio in anticipo acquistati o presi in affitto dagli
numerose costruzioni; 5) in alcuni casi i pro- enti pubblici e prenotati dal Comune e del-
getti Vassallo venivano approvati dalla Com- la Provincia per essere adibiti ad edifici sco-
(6) In relazione alla costruzione del fabbricato sa edificare con una volumetria superiore a quel-
sito in via Sardegna angolo via Restivo nella re- la stabilita dal decreto presidenziale .
lazione Bevivieo sul Comune di Palermo (contenu- In merito all'edificio sito in corso Calatafimi
te nel Doc. 192, agli atti della Commissione) si angolo via Porrazzi si legge, poi, nello stesso
legge: La Commissione edile, dopo avere espres- Doc. 192: Sta di fatto che, dal sopralluogo dispo-
so parere contrario al rilascio della licenza, e ci sto da questa Commissione ispettiva e contraria-
fino al 17 ottobre 1961, ebbe successivamente a mente a quanto dichiarato nel rapporto di abita-
concedere il parere favorevole nella seduta del 5 bilit, l'edificio risulta costruito hi difformit al
dicembre stesso anno, senza che l'impresa avesse progetto e alle varianti approvati .
adeguato il progetto ad alcuna delie numerose con- Quanto alle vicende amministrative relative alla
dizioni dettate dagli uffici tecnici e dalla stessa costruzione di un edificio in via Notarbartolo an-
Commissione edile nella seduta del 17 ottobre. golo via Libert, nel citato documento 192 si leg-
Dal verbale della seduta del 5 dicembre della Com- ge: II Consiglio comunale con atto deliberativo
missione edile, risulta che il dirigente dell'ufficio n. 340 del 20 luglio (lo stesso giorno quindi
tecnico si oppose all'approvazione del progetto per in cui fu presentato il progetto ed ebbe luogo la
la mancata funzionalit dello stesso ai fini della seduta della Commissione edilizia), a seguito anche
destinazione che l'edificio 'doveva in parte avere del parere favorevole espresso dall'Ufficio legale,
per attrezzature di mercato . La costruzione .ebbe approv, ad unanimit di voti con l'intervento di
inizio un anno e mezzo prima del rilascio della 51 consiglieri sui 60 assegnati al Comune di Pa-
licenza. Dal rapporto 'di fine lavori risulta infatti lermo, il progetto per la costruzione dell'edificio.
che la costruzione stata iniziata nell'aprile del da mettere in evidenza che l'ordine del giorno
1961, mentre la licenza porta la data del 18 ot- per la seduta del Consiglio comunale del 20 luglio
tobre 1962 . 1962 porta la data del 14 luglio stesso anno ed al
Nello stesso documento, in ordine al fabbricato n. 48 registrato l'affare: "Approvazione, a nor-
di via Quarto dei Mille, si legge: La Commissione ma dell'articolo 19 del (Regolamento edilizio inte-
ispettiva ha ritenuto di disporre un sopralluogo grativo, del progetto per la ricostruzione dell'edi-
dal quale risultato che la costruzione eseguita ficio posto ad angolo sud-est fra via Notarbartolo
difforme dal progetto approvato . / rapporti e via Libert". Il progetto in esame, come si
per l'abitabilit e il certificato di fine lavori com- visto sopra, fu presentato il 20 luglio.
pilati dall'ufficio tecnico rispettivamente il 3 ot- La Commissione provinciale di controllo, con
tobre 1962 e il 1 dicembre 1952 dichiarano invece provvedimento emesso nella seduta del 10 agosto
che la costruzione conforme al progetto appro- 1962, e trasmesso al Comune con il foglio nume-
valo . ro 12578/15421 dell'll agosto stesso anno, annull
Circa le costruzioni A, B, C e D di via Lazio: tale delibera consiliare.
Per quanto riguarda il progetto delle costruzioni L'Amministrazione comunale, senza nulla inno-
in esame, si osserva che esso prevedeva un fronte vare al contenuto dell'atto deliberativo annullato,
di metri 115. Tale fronte era regolamentare nel con due deliberazioni della Giunta municipale nu-
momento della presentazione del progetto (gen-
mero 2789 del 18 settembre 1962 e n. 2988 del 19
naio 1961). Ma, nelle more del rilascio della licen-
ottobre stesso anno riprodusse l'argomento del-
za, era stato approvato dal Presidente della Re-
l'approvazione del progetto La Lomia conforme-
gione il nuovo piano regolatore generale, nel quale
veniva tra l'altro determinato in pi di 100 metri mente alla deliberazione consiliare del 20 luglio.
(art. 72 delle norme di attuazione) il fronte degli Con lettera datata 20 novembre 1962, n. 7767, il
edifici del tipo di quello in esame. Da ci la per- Presidente della Commissione provinciale di con-
plessit, che si evince dalla lettura degli atti del trollo, a seguito di carteggio intercorso, comuni-
fascicolo, delle sezioni tecniche competenti, circa cava al Sindaco di Palermo "che la deliberazione
il rilascio della licenza con la detta norma della in oggetto (ricostruzione dell'edificio di civile abi-
lunghezza infinita e con quella successiva che li- tazione di propriet La Lomia ,e Consorti sito in
mitava a 100 metri la lunghezza stessa. L'assessore via Notarbartolo angolo via Libert) stata rico-
ai lavori pubblici ritenne di poter rilasciare la li- nosciuta legittimamente adottata nella seduta di
cenza con la norma della lunghezza infinita (115 questa Commissione di controllo del 9 novem-
metri). In questo modo stato possibile all'impre- bre 1962".
31
Senato della Repubblica 589 Camera dei Deputati
lastici mentre non si utilizzavano le somme a Vassallo di costruire un edificio fra via
messe a disposizione dalle leggi sull'edilizia Sardegna e via E. Restivo in violazione al
scolastica (7). piano regolatore che prevedeva in quell'area
L'onorevole Salvo Lima stato incrimina- un pubblico mercato, e, inoltre, per avere
to dalla Magistratura per avere ripetuta- approvato un altro progetto Vassallo per co-
mente violato la legge per favorire il costrut- struire un edificio fra via Notarbartolo e
tore Francesco Vassallo (come risulta dal via Libert in violazione al piano regolatore.
doc. 1119 agli atti della Commissione). Nel procedimento n. 13772/68 P.M. l'ono-
Nel procedimento penale n. 10047/68 P.M. revole Lima imputato di avere determinalo
l'onorevole Lima imputato di interesse pri- i funzionari dell'Ufficio tecnico dei lavori
vato in atti di ufficio per avere consentito pubblici di Palermo ad attestare, contraria-
(segue noia 6). (7) Nella relazione sulle strutture scolastiche si-
ciliane (Doc. XXIII, n. 2-quinquies, Camera dei de-
Corre l'obbligo, a questa Commissione, di rile- putati, V Legislatura), sono stati pubblicati i se-
vare che, fino al 25 gennaio 1964 (data della pre- guenti dati relativi agli immobili di propriet di
sente indagine), le due delibere di Giunta munici- Francesco Vassallo e di societ dallo stesso con-
pale sopra citate, adottate con .i poteri del Consi- trollate, locati al Comune e alla Provincia di Pa-
glio, non sono state ratificate. lermo per essere adibiti a scuole.
Risulta che la deliberazione n. 2988 gi iscrit- Ambedue gli enti spendevano complessivamen-
ta all'ordine del giorno del Consiglio comunale, te lire 913.668.000, delle quali ben 391570.000 (42 per
che sar notificato nei iprimi giorni del corrente cento circa) erano pagate a Vassallo ed a societ
mese di febbraio . daillo stesso controllate.
180.869.000
(a) Dati riferiti al 5 agosto 1969.
(6) Canone in corso di rivalutazione
Palermo, Via Aquilea Ist. Tecn. Comm. Ciispi F. Vassallo (b) 35.970.000
Palermo, V. Magg. Toselli Ist. Tecn. Comm. Ferrara (succursale) F. Vassallo (i) 11.300.000
Palermo, Via La Marmer 2 Ist. Tecn. Industr. F. Vassallo (b) 54.786.000
Palermo, Via Malaspina 3 Liceo scientifico Edilsud (b) 67.500.000
Palermo, Via Del Fante Liceo scientifico Galilei Sines S.p.A. Pro-
feta Girolamo 41.145.000
210.701.000
(a) Dati riferiti all'anno scolastico 1969-70.
(b) Canoni in corso di rivalutazione.
32
Senato della Repubblica 590 Camera dei Deputali
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
mente al vero, nel rapporto di abitabilit e Palermo Frisina Gaetano figlio di Frisina
nel certificato di fine lavori relativi al fab- Giacomo funzionario della Commissione di
bricato di via Quarto dei Mille costruito da controllo; Bisagna Salvatore figlio di Bi-
Francesco Vassallo, la conformit alle nor- sagna Giorgio funzionario della Commissio-
me del piano regolatore, e successivamente ne di controllo; Bevilacqua Maria figlia di
a concedere il certificato di abitabilit con Bevilacqua Giovanni funzionario della Com-
la sola eccezione della parte dell'edificio ca- missione di controllo.
dente fuori del piano regolatore. Tutto ci dimostra un legame organico
Evidentemente i funzionari venivano de- fra il Vassallo e il gruppo di potere dominan-
terminati a compiere atti illegali perch il te a Palermo che fa capo a Gioia.
sindaco Lima li ricompensava. Infatti, nel D'altro canto le famiglie Cusenza e Gioia
procedimento penale n. 965/71 P.M. e 966/71 hanno realizzato diverse operazione di ac-
P.M. l'onorevole Lima imputato di avere quisto o vendita col Vassallo. Sono note le
erogato la somma di 6 milioni all'ingegner vicende del rapporto del colonnello Lapis
Drago dell'Ufficio tecnico dei lavori pubbli- della Guardia di finanza che documenta tali
ci per lavori che invece erano di competen- i operazioni e accusa il professor Cusenza di
za dell'ufficio. legami con la mafia. noto come alcuni
Analogamente si procedeva nei confronti anni dopo, allorquando l'onorevole Gioia
dei funzionari della Commissione provincia- divenne Sottosegretario alle finanze, il colon-
le di controllo (l'organo di tutela verso le nello Lapis ebbe a ritrattare in parte quelle
delibere del comune!). Nel procedimento pe- accuse. Quella triste vicenda stata oggetto
nale 7578 P.M. l'onorevole Lima imputato di severe censure in drammatiche sedute
per avere assunto in servizio al Comune di della Commissione (8).
(8) Durante la IV Legislatura, la Commissione L'iniziativa del senatore Pafundi suscit, nella
aveva incluso, fra i documenti allegati alla rela- seduta del 6 dicembre 1967 in cui la Commissione
zione sul .Comune di Palermo trasmessa alle Came- ne fu per la prima volta informata, le vivacissime
re, un .promemoria redatto dal tenente colonnello ' proteste dei Commissari del Gruppo comunista.
Lapis, allora comandante del Nucleo di polizia tri- j II senatore Cipolla protest per il fatto che la
butaria di Palermo in cui faceva riferimento a talu- Commissione fosse stata informata dell'iniziativa
ni rapporti di affari tra il costruttore Francesco del Presidente Pafundi solo dopo che essa era stata
Vassallo e il defunto senatore Cusenza, a proposito posta in essere. Il senatore D'Angelosante conte-
del quale si .riferiva da voce corrente secondo cui st che il Presidente Pafundi avesse il potere di
questi non sarebbe stato estraneo alle influenze riaprire, da solo, una inchiesta che la Commissio-
della mafia locale . ne aveva ritenuto conclusa inviando alle Camere
A seguito di talune indiscrezioni di stampa sul i relativi documenti. Il deputato Assennato ravvis
contenuto di tale promemoria (che sarebbe stato nel comportamento del Presidente Pafundi la vo-
reso pubblico solo nella V Legislatura in occasio- lont di mantenere la Commissione all'oscuro di
ne della pubblicazione della Relazione sulle ri- tutta la questione, con una deliberata violazione
sultanze acquisite sul Comune di Palermo, Ca- di certe procedure formali poste a garanzia di
mera dei deputati, V Legislatura, Doc. XXXIII, tutti i suoi componenti e denunci l'iniziativa del
n. I-ter} l'onorevole Gioia, genero del Cusenza, ave- Presidente come una manovra di copertura a fa-
va inviato al Presidente della Commissione, sena- vore dell'onorevole Gioia, con l'artificiosa neutra-
tore Pafundi, un esposto in cui venivano conte- lizzazione di un documento gi acquisito dalla
stati taluni dati indicati nel promemoria. Ricevuto Commissione.
tale esposto, il senatore Pafundi, senza avvertire Nella successiva seduta del 14 dicembre 1967, il
n l'Ufficio di Presidenza, n la Commissione, ave- senatore Spezzano sottoline la circostanza che
va disposto di sua iniziativa ulteriori accertamenti le nuove dichiarazioni del tenente colonnello Lapis
in merito a quei dati, accertamenti concretatisi in erano intervenute quando l'onorevole Gioia rico-
due successivi appunti del suddetto tenente colon-
priva la carica di Sottosegretario di Stato alle fi-
nello Lapis, nei quali questi operando una vera
e propria ritrattazione ridimensionava le valu- nanze, il che lasciava presumere che la ritratta-
tazioni dei fatti e delle circostanze indicati nel suo zione operata dallo stesso tenente colonnello Lapis
primo rapporto. fosse il frutto di indebite pressioni.
33
Senato della Repubblica 591 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DE LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
(9) Dagli atti esistenti presso la Commissione Maria in Luigi Di Fresco, nata il 12 dicem-
risultano altres le seguenti vendite di immobili bre 1937:
effettuate dal Vassallo alle fglie del professar locali terranei, lotti A) e B) dell'edificio di
Cusenza:
via Lazio, con atto del notaio Angilella del 13 ot-
Teresa in Francesco Sturzo, nata il 3 apri- tobre 1963, per la somma di lire 13.650.000;
le 1927: tre appartamenti, siti al 7 piano del palazzo
piani terreni, lotti A) e B) dell'edificio di via di via Malaspina, con compromesso del 5 luglio
Lazio; con atto del notaio Angilella del 13 ottobre 1963, per la somma di lire 14.000.000.
1963 per lire 27.500.000; (10) Nel Doc. 737, agli atti della Commissione,
porzione dello stesso edificio in via Lazio, si legge: Appare, perci, in chiara evidenza come
al piano scantinato, con atto del notaio Angilella tutta l'attivit del Vassallo (compresa anche quel-
del 14 ottobre 1963, per lire 28.000.000; la di commerciante e speculatore in cereali degli
anni 1942-1946 e di cui sar, .poi, anche detto in
Dorotea in Giuseppe Curalo, nata il 25 apri-
le 1929: particolari) sia stata, sin dagli inizi, legata a ben
determinati interessi mafiosi (operanti prima nel
tre appartamenti del 6 piano del palazzo di modesto ambito della borgata di Tommaso Na-
via Malaspina con compromesso del 5 luglio 1963, tale .e poi nella stessa citt di Palermo, ove il Vas-
per la somma di lire 14.000.000; sallo aveva stabilito la propria sede di lavoro nel
l'appartamento al 4 piano, a destra salendo, settore edilizio) e che la sua -posizione economica
del palazzo di via Vincenzo Di Marco, n. 4, con trasse appunto l'iniziale ossigeno dal fiancheggia-
atto del notaio Angilella del 25 agosto 1958, per mento diretto e non di una mafia spregiudicata-
la somma di lire 10.000.000; mente inserita come altrove nelle specula-
Giovanna in Giovanni Gioia, nata il 23 marzo zioni dell'immediato dopoguerra .
1933: (11) Occorre ricordare che, a carico del Vassal-
l'appartamento al 3 piano, a destra salendo, lo, sussistono i seguenti precedenti penali:
dello stesso palazzo di via Vincenzo Di Marco, n. 4, 20 maggio 1933: Pretore di Palermo, ammenda
con atto del notaio Angilella del 25 agosto 1958, lire 60 per contravvenzione stradale;
per la somma di lire 10.000.000; 22 febbraio 1934: con verbale n. 7 dell'Arma
locali terranei, lotti A) e B) dell'edificio di di Palermo Molo, denunziato per oltraggio e re-
via Lazio, con atto del notaio Angilella del 13 ot- sistenza a pubblico ufficiale;
tobre 1963, per la somma di lire 23.500.000; 24 gennaio 1935: Pretore di Palermo, Nxl.p. per
porzione dello stesso edificio e stessi lotti A) remissione di querele per tentata violenza privata
e B) per mq. 850, con atto del notaio Angilella del e lesioni. Assoluzione per insufficienza di prove
14 ottobre 1963, per la somma di lire 28.000.000; per ingiurie;
34
Senato della Repubblica 592 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
CARICHI PENDENTI
1) In seguito ad esposto a firma di rappresen-
(segue nota 11). tanti della sedicente unione per la moralit pub-
20 maggio 1935: Pretore/ lire 60 ammenda per blica di Palermo, la Procura della Repubblica pro-
contravvenzione all'articolo 672 C. P. Pena amni- muove azione penale nei confronti di Vassallo
Francesco, Ciancimino Vito ed altri per concorso
stiata;
in falsit ideologica in atti pubblici.
28 novembre 1935: Tribunale appello Palermo, Dal 22 giugno 1973 il procedimento in fase
reclusione giorni 15 e lire 300 multa per furto. istruttoria presso la 10 Sezione (G. I. dot-
Pena sospesa anni 5; tor Tessitore).
5 marzo 1937: Pretore Palermo, estinto il reato 2) Con rapporto giudiziario n. 15049 del 16 di-
per amnistia da contravvenzione articolo 1 legge cembre 1970, denunciato dalla Guardia di finanza
30 marzo 1893, n. 184; alla Procura della Repubblica di Palermo, quale ti-
31 luglio 1938: Pretore Palermo, lire 50 am- tolare della societ San Francesco , per viola-
menda per contravvenzione articolo 672 C: P. Pena zione dell'articolo 55 del codice navale.
amnistiata; Dal 19 gennaio 1971 il processo si trova in
27 gennaio 1942: Tribunale Palermo, mesi tre fase istruttoria presso la Pretura di Carini
arresto e lire 500 ammenda per omesso confer- j investita del caso per competenza territoriale.
mento Kg. 80 olio. Condanna confermata in ap- 3) II 26 giugno 1971 denunziato con altri 16 (ca-
pello il 25 giugno 1942; polista Riggio Antonino) dall'Assessorato allo svi-
3 febbraio 1942: Tribunale Palermo, assolto luppo economico dalla Regione Siciliana per con-
per non aver commesso il fatto dal reato di falso corso nel reato di interesse privato in atti di uf-
e truffa; ficio e per violazoine dell'articolo 221 testo unico
17 luglio 1942: con verbale n. 43 dell'Arma di regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265.
Tommaso Natale, dichiarato in contravvenzione per Dal 22 aprile 1975 il processo in fase istrut-
inosservanza decreto prefettizio dell'I 1 giugno 1940 toria presso la 1* Sezione (G. I. dottor Fra-
circa l'oscuramento notturno (art. 650 C. P.); tantonio).
25 settembre 1946: Tribunale Palermo, mesi 4) Con rapporto giudiziario 1674/5 del 26 feb-
otto reclusione e lire 8.000 multa per furto. Pena braio 1972 denunciato dal Nucleo investigativo Ca-
condonata; rabinieri di Palermo, con altre 7 persone (capoli-
26 febbraio 1952: Comandante Porto Palermo, sta Cavallaro Nicolo), per associazione per delin-
ammenda lire 6.000 per abusiva estrazione sabbia. quere e concorso in ricettazione.
Non trascrizione nel casellario giudiziale; Dal 20 settembre 1975 il procedimento pen-
31 dicembre 1956: Pretore Palermo, lire 10,000 dente presso il sostituto procuratore della
ammenda per inosservanza ordine di sgombro di Repubblica dottor Grasso per la requisitoria.
suolo pubblico di materiale; 5) Con rapporto giudiziario n. 5934/21 del 20 ot-
24 giugno 1957: Pretore Palermo, lire 50.000 tobre 1972 denunciato dal Nucleo di polizia giudi-
multa per omissione contributi INA-Casa; ziaria Carabinieri di Palermo per concorso in cir-
convenzione di incapaci in danno di De Caro Ca-
14 ottobre 1966: Tribunale di Palermo, N.djp.
terina.
per amnistia <DP. 1966) da lesioni personali col-
In data 30 maggio 1975 il processo stato
pose; assegnato alla 2' Sezione penale per il dibat-
20 ottobre 1966: Corte cassazione, N.d.p. per timento fissato nell'udienza del 2 febbraio
amnistia da contravvenzione legge urbanistica; 1976.
10 dicembre 1966: Tribunale Palermo, N.d.p. 6) Con rapporto giudiziario n. 02/973 del 15 lu-
per amnistia da contravvenzione all'ordinanza del glio 1973 denunciato dalla Squadra mobile di Pa-
sindaco; lermo per truffa aggravata in danno di Paolo e
3 luglio 1969: Corte di Appello di Palermo, re- Giovanni Scirea.
clusione mesi quattro e giorni dieci, per omicidio Dal 24 settembre 1975 il processo in fase
colposo. Pena condonata per DP. 1966, N.d.p. per istruttoria presso la 3' Sezione.
amnistia (DP. 1966 da contraw. legge 7 gennaio 7) Con lettera n. 5531 del 17 dicembre 1970 de-
1956); nunciato, con altri 42 (capolista Rivarola Angelo),
2 dicembre 1970: Corte cassazione, annulla dal 2 Istituto tecnico industriale di Palermo per
senza rinvio la sentenza di condanna, per costru- concorso in abuso di ufficio in casi non prevedu-
zione abusiva, emessa dal Tribunale di Palermo in ti specificamente dalla legge ai danni dello stesso
data 11 luglio 1969 perch estinta per amnistia Istituto.
(D.P. 22 maggio 1970); Dal 20 febbraio 1975 il fascicolo si trova in
28 aprile 1971: Pretore Palermo, ammenda li- fase di istruttora presso la 1' Sezione ed
re 10.000 per inosservanza provvedimento dell'Au- stato unito al procedimento indicato nel
torit. punt 3).
35
38.
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Senato della Repubblica 594 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
era assessore al patrimonio stipul gran par- sione. Fu necessario ricorrere alla dimis-
te dei contratti di affitto degli appartamenti sioni della maggioranza della Commissione
Vassallo per adibirli a scuole o altri servizi per arrivare alla sostituzione del Matta. Ma
comunali. La grande stampa, d'altro canto, perch il gruppo di potere dell'onorevole
ha scritto che quando il Vassallo venne giu- Gioia, di cui il Matta un esponente, arriv
dicato davanti alla Sezione misure e preven- a simile sfida? Forse perch si pensava di
zione, perch proposto per il soggiorno ob- arrivare al discredito definitivo della Com-
bligato, nella piccola folla che lo accompa- missione.
gnava c'era l'assessore comunale Ernesto In una drammatica seduta della Commis-
Di Fresco. sione, che precedette le dimissioni di prote-
Ma l'episodio pi clamoroso quello del- sta dei Gommissari comunismi, l'onorevole La
l'affitto dell'edificio per la caserma dei Vi- Torre document le ragioni della incompa-
gili urbani. Venne affittato un intero palaz- tibilit nei confronti dell'onorevole Matta.
zo di otto piani e di 114 vani (in via Dogali Giovanni Matta un prodotto tipico del
nella borgata Passo di Rigamo) per adibirlo sistema idi potere mafioso al Comune di Pa-
a caserma dei Vigili urbani con la spesa di lermo. Egli ha fatto carriera da gregario del
oltre 50 milioni all'anno (vedere allegati 6 gruppo di potere che fa capo all'onorevole
e 7). Gioia. Egli stato per qualche tempo sinda-
Il costruttore dell'edificio preso in affit- co della societ BOA che certamente stata
to tale Piazza Giacomo legato alla cosca una fonte di finanziamento del gruppo. In-
mafiosa di Uditore-Passo di Rigano come fatti oltre a Matta figuravano come ammi-
risulta dalla documentazione in possesso nistratori della BOA altri giovani di fi-
della Commissione. Ebbene l'appartamento ducia del Gioia. La BOA gestisce numerosi
in cui abita la famiglia del Di Fresco in via rifornimenti di benzina ed ha un deposito
del Quarnaro, composto di 7 stanze, 2 stan- a Trapani.
zette e accessori stato venduto alla moglie L'onorevole Matta ha iniziato la sua atti-
del Di Fresco proprio dal costruttore Piaz- vit pubblica come segretario dell'onorevole
za (12). Salvo Lima. Nel momento in cui Lima di-
ventava assessore ai lavori pubblici del Co-
mune di Palermo nel 1956, Matta veniva as-
7. // caso Matta. sunto come impiegato straordinario assol-
vendo alla funzione di tecnico legale del-
Come noto, all'inizio di questa Legisla- l'assessore Lima. Nel 1960 Matta si dimette
tura l'onorevole Giovanni Matta era stato da impiegato comunale per potersi presen-
nominato membro della nostra Commis- tare candidato alle elezioni amministrative.
(12) Nel Doc. 692, agli atti della Commissione, complessive 6 stanze ed accessori acquistati in data
sono riportate le seguenti notizie: 19 ottobre 1965 da Quatra Attilio, per la somma
indicata in atti di lire 6.750.000;
La moglie, Maidani Pappina possiede:
un appartamnto sito in Palermo, via privata
un appartamento sito in Palermo via Aquileia
Arioldi, piano rialzato, composto di 2 stanze ed
n. 10 piano 5, di sei stanze ed accessori, acquista-
accessori, acquistato il 18 gennaio 1966, da Cric-
to in data 10 febbraio 1964 dal noto costruttore
chio Giuseppe per la somma descritta in atti di
Francesco Vassallo, per la somma indicata in atti
lire 6.000.000;
di lire 9.000.000;
un appartamento (dove il Di Fresco abita con
un appartamento sito in Palermo, in via Aqui-
leia n. 34, piano 8, composto di 4 stanze ed ac- la famiglia) sito a Palermo in via del Quarnaro
cessori, acquistato in data 26 agosto 1965, dal co- n. 11, piano attico, composto di 7 stanze, 2 stan-
struttore Francesco Vassallo, per la somma indi- zette ed accessori, acquistato in data 27 dicembre
cata in atti di lire 7.500.000; 1968 dal costruttore Piazza Giacomo, nato a Pa-
2 appartamenti siti in Palermo via A/44 n. 2, lermo il 6 gennaio 1927, per la somma descritta
costituenti un intero primo piamo, composti di in atti di lire 11.500.000 .
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Senato della Repubblica 595 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DTSEGNC DT LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
Viene eletto e diviene assessore, prima al dai dipendenti del Nucleo di polizia giudi-
patrimonio e poi ai lavori pubblici. Vi sono ziaria di Palermo circa il rilascio della li-
numerosi documenti su tutto questo periodo cenza edilizia a favore di Mercurio Giovan-
che vanno dal rapporto Bevivino a quelli dei na, moglie ddMWvocato Malta, assessore al-
Carabinieri, Pdlizia e Finanza. l'urbanistica del Comune di Palermo, per la
Dopo questo quindicennio di partecipa- costruzione gi avvenuta del villino sito in
zione, in vario modo, alla gestione del set- fondo Catalano nella contrada... di Paler-
tore dei lavori pubblici di Palermo, l'onore- mo, sono emerse inosservanze all'articolo 50
vole Matta, interrogato dalla Commissione delle norme di attuazione del piano regola-
nel 1970, ha fatto le seguenti affermazioni tore, approvato dal Presidente della Regione
(pagina 62 della deposizione ohe verr suc- siciliana il 28 giugno 1962, pubblicato sulla
cessivamente pubblicata, aliila 'Stregua dei cri- Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 1963... .
teri stabiliti dalla Commissione): Ritengo E conclude: I fatti, con rapporto giudizia-
si debba panlare non specificamente di mafia, rio n. 158 del 20 marzo 1972, del predetto
ma di delinquenza organizzata in -genere. Una Nucleo di polizia giudiziaria, sono stati de-
volta eliminate dalla circolazione determina- feriti alla Procura della Repubblica di Pa-
te persone, abbiamo vissuto in tranquillit . lermo, che vi ha ravvisato gli estremi del
Asseriva quindi: II caos urbanistico non reato di interesse privato in atti d'ufficio
esiste . E poi ancora, a pagina 74: Non a carico del Matta . Questo agli atti della
esistono legami tra delinquenza organizzata Commissione!
e amministrazione . C' poi tutta la vicenda che riguarda l'ap-
Questo il succo dell'interrogatorio, del palto della manutenzione della illuminazio-
tutto reticente, anche se durato ore, dello ne a Palermo. Erano corse voci che l'onore-
onorevole Matta. Questo interrogatorio veni- vole Matta sarebbe stato socio della societ
va immediatamente preceduto da quello del ICEM, nel momento in cui si decideva di
dottor Guarraci, che era stato, per breve indire la gara di appalto per questo servi-
periodo, assessore di parte socialista. Il Guar- zio, che coinvolge una spesa di qualche mi-
raci assumeva wi atteggiamento dell .tutto liardo all'anno.
diverso, aperto alle risposte a tutti i quesiti Ebbene, dalla relazione conclusiva di co-
posti e dava elementi che avrebbero dovuto loro che hanno fatto l'inchiesta (funzionar!
essere approfonditi. dalla Questura, Carabinieri, Guardia di fi-
Perch, invece, l'onorevole Matta tacque? nanza), i ricavano le seguenti conclusio-
Perch questo atteggiamento omertoso in ni: che l'onorevole Matta, pur essendo as-
sede di Commissione? La cosa si capisce sessore all'urbanistica, volile fare di presi-
dalla lettura dei dossers in possesso della dente della Commissione, che spettava inve-
Commissione, perch da essi si ricavano una ce all'assessore ai lavori pubblici. Non risul-
serie di elementi che riguardano aspetti vari ta sia socio dell'ICEM, ma il titolare uffi-
dell'attivit dell'onorevole Matta come asses-
ciale della suddetta societ stato magna
sore e dei funzionar! dell'assessorato che da
pars del comitato elettorale dell'onorevole
lui dipendevano. Egli non ha detto niente
Giovanni Matta, in occasione delle elezioni,
di questo apparato corrotto, mentre si trat-
ta di gente che nei documenti della Polizia immediatamente successive al conferimen-
e dei Carabinieri viene descritta in maniera to del suddetto appalto . Esiste un'ampia
molto efficace. Ci limitiamo ad alcune cose documentazione sull'Assessorato ai lavori
essenziali. La prima riguarda il modo in cui pubblici durante la gestione Matta. Purtrop-
Matta utilizzava l'attivit di assessore anche po certe indagini non sono state mai com-
ai fini di arricchimento personale. pletate per le note difficolt in cui si tro-
C' un rapporto del colonnello dalla Chie- vata la Commissione. Risultano, per, pro-
sa in data 27 aprile 1972, nel quale si legge: vate le responsabilit anche penali di nu-
Nel corso di recenti accertamenti svolti merasi funzionari dell'Assessorato.
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Senato della Repubblica 596 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
1) Ingegner Biondo Salvatore direttore nali n. 10047/68 P.M. e n. 2083/68 G.I. per
presso la ripartizione .urbanistica dal Comu- interesse privato in atti di ufficio per l'ap-
ne di Pallermo. Assunto nel 1959 al Comune provazione di tre progetti del costruttore
senza concorso dall'assessore Lima e favo- Vassallo.
rito successivamente dagli assessori Cianci- I documenti dei Carabinieri offrono un
mino e Matta fino a diventare direttore del- quadro impressionante del rapporto fra al-
la ripartizione urbanistica. (Biondo coim- cune imprese (Vassallo, Piazza, Moncada, ec-
putato con Ciancimino nel procedimento pe- cetera) e alcuni capimafia (Torretta, Nicola
nale n. 2109/69 P.M. e n. 623/69 G.I.); Di Trapani, Buscemi) e amministratori co-
2) ingegner Salvatore Corvo vice di* munali di Palermo, come Ciancimino, Di
rettore della ripartizione urbanistica; Fresco, Pergolizzi e Matta (13).
D'altro canto l'onorevole Gioia chiamato
3) avvocato Filippo Vicarii direttore in causa in numerosi documenti ufficiali
del servizio amministrativo della ripantiaiane agli atti della Commissione a proposito dei
urbanistica; legami personali e diretti con singoli boss
4) ingegner Melchiorre Agnello di- mafiosi.
rettore dalla sezione edile della ripartizione Vogliamo richiamare alcuni di questi rap-
urbanistica. (Imputato di interesse privato porti con mafiosi intrattenuti da Gioia e
in atti di ufficio per avere abusato della suoi collaboratori come risultano dai docu-
sua qualit di ingegnere presso l'Ufficio tec- menti ufficiali.
nico e di componente della Commissione edi-
lizia approvando progetti a sua firma o alla 1) Nella sentenza del G.I. Tribunale di Paler-
realizzazione dei quali aveva collaborato ). mo del 23 giugno 1964 contro La Barbera
(Vedere allegato n. 8); + 42 (Doc. 236) si legge:
5) avvocato Niccolo Maggio capo uf- Restando nell'argomento delle relazio-
ficio affari legali del comune di Palermo. ( ni certo che Angelo e Salvatore La Bar-
imputato di truffa aggravata nel procedi- bera, nonostante il primo lo abbia negato,
mento penale n. 5209/P.M.).
I suddetti funzionari hanno compiuto tut- (13) Sull'argomento, esiste agli atti della Com-
ta la loro carriera nel periodo in cui asses- missione, una vasta documentazione (Doc. >nn. 950,
sori ai lavori pubblici sono stati rispettiva- 951, 952, 953, 954, 955, 956, 957, 958 e un. 714, 715,
716, 717, 718, 719, 720, 721) che verr successiva-
mente Lima (diventato sindaco), Ciancimi- mente pubblicata, alla stregua dei crateri che la
no (poi diventato sindaco) e Matta. Ad essi Commissione ha fissato all'atto della conclusione
stato consentito di trafficare nelle forme dei suoi lavori.
pi ignobili e di arricchirsi. Per quanto riguarda specificamente il Piazza,
Nei rapporti citati si mette in evidenza nel Doc. 951, agli atti della Commissione, si legge
che egli: ... da avvio all'attivit edile che lo pone
anche la losca attivit svolta dall'architetto in contatto diretto con il noto capomafia Torretta
Barraco Antonio membro della Com- Pietro e con Bonura Salvatore, che in primis ap-
missione edilizia comunale dal 1956 al 1964 prontano i loro capitali.
e della Commissione urbanistica comunale Nacque cos, come notorio nella borgata Udi-
tore, il connubio Piazza-Torretta-Bomura, che diede
dal 1965. l'avvio alla realizzazione di svariati edifica, anche
Dalle indagini della Questura a seguito di se sotto -le mentite spoglie di ditta individuale in-
una denuncia pervenuta alla Commissione testata al solo Piazza Vincenzo.
emerso che il Barraco sindaco supplente Infatti l'impresa Piazza Vincenzo risulta iscrit-
della s.p.a. S. Francesco Residenziale Pi- ta alla locale Camera del commercio in data 6 no-
vembre 1961, al n. 40335 n/ 35394 n., con at-
raineto di propriet di Vassallo e Ferruz- tivit dichiarata: Costruzioni edili e stradali ,
za. Egli imputato insieme a Ciancimino, con sede in Via Lo Monaco Giaccio, n. 6, Uditore,
Pergolizzi e Nicoletti nei procedimenti pe- attuale domicilio di Pietro Torretta.
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Senato della Repubblica -597- Camera dei Deputati
conoscevano l'ex sindaco Salvatore Lima ed Salvatore La Barbera si interess per fargli
erano con lui in rapporti tali da chiedergli ottenere la licenza di una pompa di benzina,
favori. dicendogli: il sindaco (Lima) una cosa
Basti considerare che Vincenzo D'Accar- mia, lei avr quello che desidera e poi avr
di, il mafioso del capo ucciso nell'aprile 1963, a vedere con me .
non si sarebbe certo rivolto ad Angelo La Dopo un giorno Salvatore La Barbera ot-
Barbera per una raccomandazione al sin- tenne la licenza per Imperiale e gli dice:
daco Lima, se non fosse stato sicuro che Lei sa tutte queste cose come sono! Man-
Angelo e Salvatore La Barbera potevano in gia e fai mangiare! Poi pretese di entrare
qualche modo influire su Salvatore Lima. in societ nella gestione della pompa. La
Del resto quest'ultimo ha ammesso di pompa fu gestita in piazza Giacchery (ben-
avere conosciuto Salvatore La Barbera, pur zina API) per sei mesi, perch la societ
attribuendo a itale conoscenza carattere pura- API, allorch si diffuse la notizia che Sal-
mente superficiale e casuale. vatore La Barbera era ricercato, disdisse il
Gli innegabili contatti dei mafiosi La Bar- contratto ed affid ad altri la gestione.
bera con colui che era il primo cittadino
da Palermo, come pure con persone social- 4) I fratelli Taormina, implicati nel se-
mente qualificate, o che almeno pretendono questro di persona dell'industriale Rossi di
di esserlo, costituiscono una conferma di Montelera, esponenti del gruppo di mafia
quanto si gi brevemente detto sulle infil- dominante un tempo (e oggi?) a Cardillo,
trazioni della mafia nei vari settori della risultarono, all'epoca delle indagini per ra-
vita pubblica . pine ed estorsioni svolte verso il 1966 (pro-
E ancora: . . . Data la sua latitanza, non cesso contro Grado + 32), legati o molto
stato possibile chiarire la reale natura vicini al consigliere comunale locolano, in
dei suoi rapporti con l'ex sindaco Lima e particolare Taormina Giacomo.
con gli onorevoli Gioia e Barbacela, a cui
ha fatto allusione Giuseppe Annaloro. Certo 5) Una relazione della Legione dei Carabi-
che con l'asserito "autorevole" intervento nieri di Palermo (a firma del generale dalla
di Tommaso Buscetta, Giuseppe Annaloro Chiesa del 30 luglio 1971) nel descrivere la
ottenne la integrale approvazione di un pro- personalit del dottor Giuseppe Lisotta, cu-
getto di costruzione e compens il Buscetta gino di Vito Ciancimino, mette in evidenza
per il suo interessamento, con la somma di come questo personaggio, esponente delle
lire 5.000.000 destinata, a dire sempre del cosche mafiose di Corleone, abbia avuto in-
Buscetta, aigli "amici" idei Comune di Pa- carichi in numerosi enti:
lermo .
1) Istituto provinciale antirabbico;
2) Nel processo contro Pietro Torretta 2) Cassa soccorso dipendenti AMAT;
+ 120 (Doc. 509) sono documentate le irrego- 3) INADEL.
lari assegnazioni di case popolari fatte a ma-
fiosi come Nicola Gentile, Gaetano Filippone Se ne pu dedurre che le assunzioni del
e Marsala Giuseppe (capomafia di Vicari) dottor Lisotta presso i suddetti enti siano
e congiunti, da Salvatore Lima ed Ernesto state caldeggiate da Ciancimino quanto da
Di Fresco, con l'interessamento di Vito Cian- Gioia. Quest'ultimo, in particolare, attra-
cimino, Giuseppe Brandaleone ed Ernesto verso il cognato dottor Sturzo, all'epoca
Pivetti. Il figlio di Marsala era autista di Presidente della Provincia di Palermo.
Ciancimino e di Di Fresco.
6) Nella Scheda informativa s>ul conto
3) Imperiale Cio Filippo (ucciso recen- di Nicoletti Vincenzo fu Vincenzo capoma-
temente) interrogato nel processo penale fia riconosciuto dalla zona di PaMavicino,
contro Caratalo + 20 (Doc. 400) dichiara che redatta il 30 settembre 1963 dal locale Co-
40
Senato della Repubblica 598 Camera dei Deputati
mandante della Stazione dei Carabinieri, Ce- resa allora dal Presidente della Commissio-
sare Frainchiraa, si (legge: ne provinciale idi conitrollo di Palermo, ili
Al punto 10: nel passato ha svenite atti- magistrato Di Blasi, che sa dimise per pro-
vit politica in favore ideila Democrazia cri- testa dall'incarico definendo quanto era ac-
stiana . . caduto un atto di mafia ).
Al punto 11 : nel passato mantenne rela- Il clamore suscitato da quell'episodio con-
zioni con l'ex sindaco di Palermo, dottor Li- vinse il gruppo di potere che domina ila citt
ma, e con l'onorevole Gioia . di Palermo che nel 1971 (alla scadenza del-
Al punto 16: per il suo ascendente tal- l'appalto!) non sarebbe stato possibile ripre-
volta ha provveduto a collocare giovani in sentare l'operazione di rinnovo puro e sem-
impieghi aiutando anche economicamente i plice alla ditta Cassina e che occorresse esco-
bisognosi . gitare qualcosa di nuovo. stata cos inven-
tata la LESCA che si aggiudicata l'appalto-
concorso della manutenzione stradale a Pa-
8. / fatti pi recenti. lermo, subentrando all'impresa Cassina. Ma
la cittadinanza palermitana ha potuto con-
statare: 1) che la LESCA conservava tutte
I fatti pi recenti mettono in evidenza
le strutture e le attrezzature e gli uomini
un processo di razionalizzazione del si-
stema di potere mafioso nella citt e nella dell'impresa Cassina; 2) che a dirigere l'at-
provincia di Palermo che certamente richie- tivit della nuova impresa era l'ingegner Pa-
de la guida di personalit politiche in gra- squale Mistico, genero di Arturo Cassina, as-
do di controllare gli atti e le decisioni di sistito dall'ingegner Luciano Cassina, figlio
enti pubblici diversi. Vogliamo riferirci, in del titolare della vecchia ditta; 3) che nelle
particolare, alla conquista dell'appalto del- quattro zone in cui divisa la citt opera-
la manutenzione stradale da parte dell'im- no ancora i vecchi subappaltatori mafiosi
presa LESCA e alla entrata in scena della con funzione ufficiale di capi zona.
CONSEDIL. Ci si domandato, allora, quale era il rap-
Abbiamo gi illustrato la funzione assolta porto fra la LESCA e Cassina. Si scoperto
dall'impresa Arturo Cassina che ha gestito cos che la famiglia Cassina ha in realt il
ininterrottamente, per oltre 36 anni, il ser- controllo della societ Arborea che possiede
vizio di manutenzione stradale del comune il 95 per cento delle azioni della LESCA.
di Palermo. Ogni volta alla scadenza noven- Ebbene il gruppo di potere che domina
nale, ila Giurata comunale era riuscita ad im- Palermo ha compiuto la beffa di indire un
porre al Consiglio il rinnovo del contratto appalto-concorso dove alla fine sono rimaste
alla ditta Cassina senza regolare gara di in gara solo 3 ditte: la Cassina, la LESCA e
appalto. la ICES di Roma. Quest'ultima non viene
L'ultima volta in cui si adott quella scan- ammessa perch la Commissione aggiudica-
dalosa procedura fu nel 1962, quando il con- I trace (nominata dalla Giunta comunale!) non
tratto alla Cassina venne rinnovato ancora giudica sufficiente la fidejussione bancaria.
per 9 anni. Restano in lizza Cassina e LESCA: Cassina
L'approvazione di tale irregolare delibera- contro Cassina.
zione provoc il ricorso del gruppo consi- Su questa grottesca vicenda il gruppo co-
liare comunista di fronte alla Commissione munista ha presentato un ampio e documen-
provinciale di controllo. Anche in quella tato ricorso alla Regione, chiedendo un'in-
sede si verific un colpo di mano per ratifi- chiesta parlamentare dopo che l'assessore
care la delibera. Su quella vicenda esiste regionale agli Enti locali Giacomo Murato-
un'ampia documentazione presso la nostra re (uomo di fiducia dell'onorevole Gioia!)
Commissione. (In particolare la deposizione aveva approvato l'operato della Giunta co-
41
Senato della Repubblica 599 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
consorzio di imprese CONSEDIL. La (legge pia copertura politica che potr permettere
n. 166 consente alle imprese o loro consorzi la massima agevolazione a tutti i livelli, ma
di realizzane interventi edilizi a .tasso agevo- soprattutto a quello comunale (approvazio-
lato (5 per cento) con la concessione di con- ne progetti, convenzioni, eccetera);
tributi sugli interessi per mutui fino al 75 per 2) la maggior parte delle imprese del
cento della spesa ai sensi dell'articolo 72 CONSEDIL e soprattutto le pi consisten-
della legge m. 865 e della legge n. 1179, pre- ti (SAILEM e Cassina) non si sarebbero mai
vedendo ad hoc stanziamenti per gli anni sognate di entrare nell'attivit edilizia, in
1975-1976. quanto i "settori in cui esse agiscono, opere
Il 7 giugno 1975 (giorno della pubblica- marittime e strade, consentono ad esse con-
zione nella Gazzetta Ufficiale odia legge sistenti profitti. Pertanto la loro presenza
n. 166), sii costituisce in Palermo un consor- denota che sono sicuri di condurre un vero
zio di imprese CONSEDIL con la sdla ed e proprio affare ;
esclusiva finailit di operare interventi ai 3) il CONSEDIL, per le precedenti con-
sensi delll'articolo 72 della legge n. 865. Le siderazioni, non sar in grado di affronta-
imprese sono le seguenti: SAILEM (D'Ago- re con le proprie strutture tecniche ed indu-
stino), Gaissima, Tosi, ABC (Pisa), Reaile, Ra- striali l'intero intervento e quindi si porter
nieri. Direttore tecnico del canso'rzio l'in- al di sopra della piccola e media imprendi-
gegne-r Giuseppe Miainmino che, vedi caso, toria in posizione di pura e semplice finan-
amche direttone tecnico della LESCA, la dit- ziaria, spostando cos il rischio di impresa
ta che si aggkundicaito il servizio di manu- dal momento manageriale industriale al
tenzione strasdaile a Palermo. Sino ad oggi momento politico e finanziario. Tale mono-
la maggior paxite di queste imprese hanno polio assumer una pesantezza insopporta-
operato in settori diversi dall'edilizia quali bile per la media e piccola imprenditoria, in
opere marittime (SAILBM), strade (Cassina, quanto si instaurer inevitabilmente una
Reale, ABC); solo Tosi e Ramieri vi han- intermediazione oltre che politica e clientela-
no operato e quest'ultima in misura molto re, anche mafiosa. Alla mafia delle aree si
ridotta. aggiunge cos la mafia dei subappalti.
Il CONSEDIL l'unico ad avanzare ri-
chiesta alla Regione per l'ottenimento dei Si fa notare che per il CONSEDIL non
contribuiti ad sensi dell'articolo 72 della legge esistono problemi finanziari, non esistono
n. 865 per un intervento di grosse dimensiona esitazioni nella fase decisionale, esiste un
nel Comune di Palermo. Contemporaneamen- rapporto politico per cui gli uffici comunali
te, come prescritto dalla legge, chiede rasse- e delle banche saranno a completa disposi-
gnazione di aree ali Comune e indica quale zione per rendere agevole la strada alla rea-
istituto finanziatore la sezione di credito fon- lizzazione, mentre potranno renderla piena
diario del Banco di Sicilia. L'assessore re- di ostacoli alle altre componenti in gioco. Si
gionale ai lavora pubblici concede ali CON- ricordi in proposito in quali enormi diffi-
SEDIL l'intera franche di contributi agli in- colt si sempre dibattuto l'IACP di Paler-
teressi destinata ai privati; il che consente mo, che dopo anni non riesce ad ottenere
un intervento di circa 25 miliardi, per la cui dal Comune le opere di urbamizzaizione. Ve-
realizzazione non resta che l'assegnazione dremo, invece, con quale celeril verranno
dell'area da parte del Comune. fatte per il CONSEDIL dove Cassina un
Il disegno di legge n. 376 del 13 agosto 1975 membro dei pi importanti. Conseguente-
con l'articolo 6 stanzia altri fondi per gli mente si verificher che le prime case ad
anni 1975-1976, raddoppiando il finanzia- essere pronte saranno proprio quelle del
mento. CONSEDIL. Da qualche parte si avanzata
Da quanto sopra emergono le seguenti l'ipotesi che in seguito, di fronte a pressio-
considerazioni: ni popolari per l'ottenimento della casa o
1) i nominativi dei componenti il CON- per la oggettiva situazione di carenza di al-
SEDIL non lasciano dubbi che esiste un'am- loggi in Palermo, si potrebbe arrivare alla
43
Senato della Repubblica 601 Camera dei Deputati
vendita diretta all'IACP o alle cooperative spinto tutti i suoi candidati, il Banco di Si-
svuotandone cos le funzioni istitutive. cilia da molti anni con il consiglio di am-
Si ripeterebbe cos l'esperienza degli edi- ministrazione non rinnovato, con conseguen-
fici costruiti dalla famosa impresa Vassallo ze catastrofiche per la vita di questo impor-
o affittati al Comune e alla Provincia per tante istituto e per l'intera economia sici-
scuole e agli altri enti pubblici per uffici. liana.
Abbiamo voluto soffermarci su alcuni fat-
ti pi recenti per mettere in evidenza come
si evolve il sistema di potere mafioso a Pa-
lermo. 9. // sistema di potere mafioso a Trapani.
Vogliamo ricordare ancora la grande in-
fluenza che il gruppo di potere palermitano
ha sul sistema bancario grazie al controllo Il sistema di potere mafioso continua a
del Banco di Sicilia. L'attuale presidente dominare la vita di altre zone della Sici-
del Banco, Ciro Di Martino, fu sostenuto da lia occidentale. Dopo Palermo possiamo dire
Gioia che, inoltre, ha imposto come vice che la situazione pi preoccupante esiste in
presidente il suo uomo di fiducia Ferdinan- provincia di Trapani. La Democrazia cistia-
do Alic. na trapanese, infatti, oggi in mano ad un
Nella lottizzazione del potere fra le gruppo di potere che dominato dalla fa-
varie correnti della Democrazia cristiana miglia dei Salvo di Salemi, che, come noto,
l'onorevole Gioia ha preteso ancora il Ban- controlla le famose esattorie comunali di
co di Sicilia. Ma, avendo sino ad oggi il cui si tanto occupata la nostra Commis-
Ministero del tesoro e la Banca d'Italia re- sione (14).
(14) La materia delle esattorie ha formato og- esattori, inducono al legittimo convincimento che
getto nella V legislatura di un'ampia indagine da l'apparato esattoriale possa configurarsi come una
parte di un Sottooomiitato del Comitato per l'in- colossale organizzazione di intermediazione paras-
dagine sugli Enti locali, la cui relazione di mas- sitarla che danneggia gravemente i contribuenti
sima non stata, peraltro, mai sottoposta alla di- siciliani, l'economia siciliana e lo stesso sviluppo
scussione ed all'approvazione formale della Com- econornico-sociale dell'Isola.
missione. I dati emersi da quell'indagine consen- Causa fondamentale dello strapotere dell'appa-
tono, per, di delineare un impressionante quadro rato esattoriale siciliano stato l'esercizio distor-
di carenze, di anomalie e di irregolarit nel servi- to della legislazione tributaria da parte della Re-
zio esattoriale. gione, a sua volta indubbiamente condizionata dal-
L'aggio concesso a favore degli esattori per le la spinta potente del formidabile gruppo di pres-
somme riscosse in Sicilia, notevolmente e ingiusti- sione di quell'apparato, praticamente nelle inani
ficatamente superiore a quello vigente nel restan- di poche famiglie (i Salvo, appunto, di cui sd par-
te territorio nazionale (a fronte di un aggio aggi- la nel testo, i Cambiia, a Corleo) che ne detengo-
rantesi, sul territorio nazionale, intorno ad una no il monopolio.
aliquota media del 3,30 per cento, l'aggio sicilia- Il concreto esercizio da parte della Regione del-
no giunge a toccare sino al 10 per cento circa); la potest tributaria, che l'articolo 37 dello Sta-
le ulteriori cospicue agevolazioni quali le cosid- tuto attribuisce alla sua autonoma competenza co-
dette tolleranze sui tempi di versamento dei ca- me fondamentale strumento per la realizzazione
pitali riscossi, che vengono concesse fino alla mi- di un programma regionale di sviluppo democra-
sura del 20 per cento ed oltre del carico dei ruoli tico, anzich realizzare semplici ed economici mec-
(e che si traducono sostanzialmente nella messa canismi impositivi tali da tradursi in congrui stru-
a disposizione degli esattori di ingenti somme di menti di perequazione fiscale, ha modificato in peg-
denaro senza interesse, che possono essere rein- gio il macchinoso sistema di riscossione gi vi-
vestile in altre pi lucrose attivit); i non trascu- gente nel resto del Paese ed ha reso obiettivamente
rabili profitti assicurati agli esattori attraverso i pi facile nell'Isola l'incrostarsi nelle maglie di
particolari istituti dei diritti di mora e delle par- esso di privilegi, favoritismi ed abusi.
tite inesigibili; i rimborsi spese eccedenti l'aggio Non appare difficile qualificare tali incrostazio-
che sono in taluni casi previsti a favore degli ni come un classico terreno di coltura di degene-
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Senato della Repubblica 602 Camera dei Deputali
II congresso provincialle della Democrazia del gruppo trapanese si rivolgono, per, non
cristiana trapanese, tenutosi nel 1972, con- solo all'edilizia ma anche all'agricoltura e
sideralo il punto di arrivo della scalata da- alla speculazione finanziaria.
ta dal gruppo Salvo alla direzione della De- L'accordo raggiunto per alcuni anni dai
mocrazia criisitiana di quella provincia. In Buccellato e dai Navarra di Castellammare,
quel congresso avvenne la saldatura, at- dai Rimi nell'alcamese, dai Minore a Tra-
torno al gruppo doroteo dell'onorevole Gril- pani, dai Salvo e Zizzo a Salemi, dai Taor-
lo, di una vasta maggioranza alla cui forma- mina a Castelvetrano, eccetera si consolida
zione concorrevano non solo i tradizionali di fronte alle nuove possibilit finanziarie
gruppi salernitani e marsalesi, ma anche for- che l'espansione nel campo delle esattorie
ze di Trapani e di Alcamo. di Salvo e Corico ha messo a disposizione
In quell'occasione il moroteo Culicchia, di questi gruppi. Si creano nuove condizioni
segretario provinciale uscente e sindaco di e si costruisce un nuovo gruppo dirigente
Partanna, accus pubblicamente i Salvo di che, chiusa la parentesi cristiano-sociale, rien-
aver acquistato i voti dei delegati inin- tra pienamente nella Democrazia cristiana
terrottamente per tutta la durata del con- e ne assume il controllo senza, tuttavia, al-
gresso e fino al seggio elettorale dove si vo- cuna guerra a fondo contro il tradizionale
tava per il rinnovo delle cariche. La chiave gruppo moroteo di Mattarella (l'unico trau-
interpretativa fondamentale del rapporto tra ma forse il sequestro Caruso cui da pi
gruppi mafiosi e potere politico negli ulti- parti si attribuisce un emblematico valore
mi dieci anni in provincia di Trapani va ri- politico). In quegli anni si espande la pre-
cercata, infatti, nella scalata del gruppo Sal- senza in provincia di Trapani di Lima e di
vo e nella crisi conseguente a questo proces- Gioia e Attilio Ruffini diviene il punto di
so che pare averli colpiti negli ultimi mesi riferimento di vasti gruppi non solo dorotei,
(si veda il sequestro Corico). ma anche della corrente fanfaniana di Tra-
Con i Salvo debuttava un nuovo impegno pani. In sostanza il rapporto privilegiato
imprenditoriale in prima persona, dinamico, delle nuove forze dirigenti della Democrazia
cristiana trapanese verso Gioia-Lima-Ruf-
dei gruppi mafiosi. In parte un processo
fini. Il gruppo Salvo, contemporaneamente,
analogo a quello legato all'emergere, in que- tende ad assicurarsi una serie di contatti
gli anni, di nuovi gruppi dirigenti mafiosi e di rapporti con altri partiti individuando
legati alla speculazione edilizia nei grandi uomini da appoggiare al momento elettora-
centri urbani dell'Isola. Le scelte prioritarie le o da usare come tramiti per costruire ac-
cordi politici su determinate operazioni eco-
nomiche.
(segue nota 14). Alla fine degli anni '60 si aprono una se-
razione mafiosa, soprattutto se si guardi all'essen- rie di scontri tra i Salvo ed altri gruppi
za del fenomeno mafioso inteso come smodato ed che pure avevano avuto un ruolo importante
ostentato abuso di potere. nella costruzione del gruppo dirigente post-
Ci spiega il rilevante contributo che il gruppo
comunista ha dato all'elaborazione delle proposte mattarelliano. Questi scontri attorno al con-
per il riordinamento del settore, impegnandosi vi- trollo dei consorzi agrari e delle zone di
gorosamente perch alla recente legge 2 dicembre sviluppo turistico sono accompagnati da una
1975, n. 576, contenente disposizioni in materia di vera e propria presa di potere all'interno
imposte sui redditi e sulle successioni, che riduce delta Democrazia cristiana del nuovo grup-
notevolmente l'area di intervento delle esattorie
permettendo al contribuente, con un sistema di au- po di maggioranza, la cui ottica diviene sem-
totassazione, di versare direttamente i tributi, sen- pre pi esclusiva fino al tentativo di un anno
za il tramite degli esattori, sia affiancata, per la fa di modificare in proprio favore il rap-
Sicilia, una misura che affidi le funzioni esatto- porto territoriale tra le sezioni di partito
riali solo alle banche pubbliche o a consorzi di della Democrazia cristiana e le sezioni elet-
banche, in cui quelle pubbliche abbiano la maggio-
ranza del capitale sociale. torali al fine di tagliare fuori nelle elezioni
45
Senato della Repubblica 603 Camera dei Deputati
terno e del .lavoro e del'la previdenza sociale "guardaspalle" dei dirigenti delle stesse im-
per sapere: prese e di informatori del locale Commissa-
1) se sono a conoscenza del pesante cli- riato di Pubblica sicurezza;
ma di tensione esistente attornio al comples- 3) se, dopo la scoperta della costruzione
so petrolchimico di Gela e, pi specificata- di due villini da parte dell'impresa MECOS
mente, nell'ambito delle imprese appaltatrici per conto di due tecnici dall'ANIC, abbia
di lavori e servizi dell'ANIC, dove episodi di trovato conferma la voce, secondo la quale
brutale sfruttamento di lavoratori (spesso la stessa impresa sta costruendo a Caltanis-
culminati in infortuni anche mortali), di cor- setta un villino per conto di un funzionario
ruzione, di connivenza tra imprese appalta- di quell'Ispettorato provinciale del lavoro;
trici ed alcuni tecnici dell'azienda di Stato,
4) se, alla luce dei fatti sopra riportati,
nonch di intimidazioni maliose contro le
i Ministri non ritengono di dover interve-
organizzazioni sindacali CGIL-GISL-UIL si
nire, con un'azione concertata, per rompere
vanno verificando con un crescendo impres-
l'intreccio sviluppatosi, all'ombra del rigo-
sionante, fimo al punto, non soltanto di tur-
glioso bosco degli appalti-ANIC, tra alcuni
bare la tranquillit necessaria all'ambiente
tecnici dello stabilimento petrolchimico, le
di lavoro, ma amene di mettere in serio peri-
imprese appaltatrici, il Commissariato di
colo la stessa incolumit dei lavoratori e dei
Pubblica sicurezza e lo stesso Ispettorato
dirigenti sindacali.
provinciale del lavoro.
Significativi di tale grave situazione sono
gli episodi verificatisi negli ultimi mesi e pre- In particolare si chiede al Ministro delle
cisamente: partecipazioni statali se non sia giunto ar-
mai il momento di affrontare il grave pro-
a) la costruzione di due villini in con- blema del'la pratica degli appalti ancora re-
trada Desusiino, di propriet di due tecnici centemente, e noe soltanto a seguito dei gra-
dell'ANIC addetti all'ufficio manutenzione vi fatti sopra denunziati, sollevato dalle orga-
edile dello stabilimento, eseguita dall'impre- nizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL, con la
sa MECOS, appaltatrice di lavori dell'ANIC, precisa richiesta di abolire la concessione
a mezzo di operai dipendenti da detta im- in appalto di servizi e lavori all'interno dello
presa, costruzione denumziata daflla Camera stabilimento che potrebbero essere condotti
del lavoro di Gela l'8 febbraio 1975 e confer- direttamente dall'azienda di Stato .
mata dalla ispezione effettuata dall'Ispetto- E a completare il quadro ecco scoppiare
rato provinciale del lavoro il 12 febbraio lo scandalo della Cassa rurale S. Giuseppe
1975; di Mussameli.
b) l'intimidazione di pretta marca ma-
Trattasi della Cassa rurale che ha favorito
fiosa contro il segretario della Camera del
le operazioni bancarie intese a sostenere l'at-
lavoro dd Gela al quale, la sera dell'I 1 feb-
tivit del gruppo di mafiosi guidato da Gen-
braio 1975, veniva incendiata l'auto;
co Russo per impadronirsi del feudo Poliz-
e) la sparatoria (8 colpi di pistola) ad
zello. A Genco Russo la Commissione ha
opera di un pregiudicato non nuovo ad ag-
dedicato un ampio profilo, nella Relazione
gressioni del genere contro il direttore del-
sull'indagine riguardante casi di singoli ma-
l'impresa SMIM (anche questa appaltatrice
fiosi (Doc. XXIII, n. 2-quater - Camera dei
di lavori dell'ANIC), per fortuna rimasto il-
deputati - V Legislatura). Presidente di taile
leso insieme coin altri operai che si trova-
Banca l'avvocato Vincenzo Noto, ex sinda-
vano dietro la macchina del citato direttore,
co di Mussameli, noto capo elettore di Calo-
presa di mira dallo sparatore all'interno del gero Volpe. Il suo nome ricorre negli atti
petrolchimico il 7 marzo 1975; relativi al profilo di Genco Russo.
2) se risulta a verit che noti delinquen- In atto i soci della Cassa sono 237. Nel
ti comuni, assunti come operai dalle imprese 1940 erano 1.500, nel 1945 erano 1.050, nel
MECOS e SMIM e da queste regolarmente 1954 erano scesi a 500 per raggiungere il
retribuiti, svolgono la duplice mansione di numero attuale di 237. La raccolta di fondi
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Senato della Repubblica 605 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
valutata a circa sei miliardi di lire e ri- Hanno intrapreso azione legale dinanzi al
guarda piccoli depositi di circa un migliaio Tribunale di Calttarassetta soltanto sei dei
di piccoli risparmiatori. Il presidente avvo- piccali risparmiatoti depositanti, che hanno
cato Noto ha utilizzato >la Cassa ad esclusivo avanzato istanza di liquidazione giudiziaria.
vantaggio di un ristretto gruppo familiare Il Tribunale di Calitanissetta ha gi richiesto
comprendente: la informativa alla Banca d'Italia, die non
l'ha ancora inviata. Nelle settimane antece-
1) Noto Angelo, nipote di Vincenzo;
denti al crac pare che sia stata tentata una
2) dottoressa Scozzari, moglie dell'avvo- operazione di camuffamento della situazio-
cato Vincenzo Noto. ne economica, costruendo crediti vantati dal-
Le operazioni di investimento (almeno la Banca e nient'affatto esistenti. Infatti
quelle che si conoscono) portate a termine qualche ex cliente della Banca che aveva
da tale clan familiare riguardano le seguenti estinto da diverso tempo ogni pendenza debi-
iniziative: toria e chiuso ogni conto si visto arrivare
una lettera raccomandata con la quale la
1) Pastifici riuniti Valle dei Platani , Banca lo invita a sanare un debito finanzia-
di cui l'avvocato Vincenzo Noto stato am- rio effettivamente non esistente.
ministratore delegato;
2) Laterplatani , industria di manu- Vogliamo segnalare la struttura giudiziaria
fatti per l'edilizia, di propriet di Angelo di Mussomeli.
Noto, nipote dell'avvocato Vincenzo;
3) acquisto di abitazioni in Mussomeli, Da diversi anni risulta non coperto il po-
Palermo, Erma, Ckiisello Balsamo; sto di Pinetore. Le funzioni della Pretura
4) acquisto di aree fabbricabili nel ter- sono affidate ad un vice pretore onorario:
ritorio urbano di Mussomeli. Tali aree costi- l'avvocato Giuseppe Sorce. il quale con-
tuiscono una notevole percentuale delle aree temporaneamente vice presidente della Ban-
disponibili nel piano regolatore di Musso- ca popolare di Mussomeli.
meli. La elencazione di tali beni ricavata L'avvocato Giuseppe Sorce suocero di un
da un atto in notaro Telo di Caltanissetta in figliuolo dell'avvocato Vincenzo Noto, presi-
data 25 maggio 1975, con il quale i proprie- dente della S. Giuseppe di Mussomeli.
tari di tali beni chiedono ed" ottengono l'ac- L'avvocato Sorce lo stesso che copr la ca-
censione di ipoteca su di essi a garanzia di rica di sindaco di Mussomeli dal 1946 al 1956.
un debito con il Banco di Sicilia per circa Esiste una dichiarazione apologetica in fa-
un miliardo e settecento milioni. vore di Giuseppe Genco Russo, sottoscritta
dal Soiree nella sua qualit di sindaco (15).
Non si conosce se, oltre a quelli elencati
in tali atti, siano presenti altri beni intestati (15) L'Ora del 12-13 febbraio 1964 recava la
seguente notizia: L'inviato del quotidiano torine-
al suddetto clan familiare capeggiato dal se La Stampa a sua volta riferisce che anche
Noto. La sofferenza dell'Istituto pare che l'avvocato Giuseppe Sorce, nella sua qualit di ex
ascenda a ed rea sei miliardi, di cui docu- sindaco di Mussomeli, ha rilasciato a Genco Rus-
mentabile in beni solo la suddetta quota di so un attestato di civismo, disinteresse e laborio-
sit . Lo stesso inviato riferisce poi le varie argo-
1.700 milioni circa, peraltro coperta da ipo-
mentazioni difensive divulgate dal difensore di
teca del Banco di Sicilia. Non si conosce la Genco Russo tra cui le seguenti significative espres-
destinazione degli altri quattro miliardi. sioni testuali dal tono minaccioso: II cavaliere
Qualche settimana prima dello scoppio Genco Russo vittima dalle correnti interne del
suo partito (.la DC ndr.). Sa chi lo ha proposto
dello scandalo il reverendo Giuseppe Mule, per la riabilitazione e lo fece nominare cavaliere
vice presidente della Cassa, ha ritirato un nel 1945? Quegli stessi suoi compagni di partito
suo deposito personale di 1 milione e 700 che ora lo accusano come violento capomafia. Si
mila lire per depositarlo in altro Istituto. vuole colpire Genco Russo per soddisfare l'opinio-
ne pubblica italiana e per salvare i veri capoma-
Analoga operazione stata condotta dall'ar- fia. Condannando Genco Russo si lasciano in pace
ciprete di Mussomeli per circa 37 milioni. gli altri .
48
Senato della Repubblica 606 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
Oltre a quella di Mussameli ile Preture dal- anni '60) di vera e propria esplosione che
la provincia di Gaitanissetta che da anni sono aveva visto le cosche mafiose protagoniste
rette da vice pretori reggenti sono: di una lunga catena di delitti culminati nel-
l'assassinio del commissario di Pubblica si-
1) Villalba: da tempo immemorabile
curezza Cataldo Tandoj. La Federazione agri-
non c' uin Pretore (titolare. Il mandamento
gentina del PCI ha gi espresso il proprio
della Pretura di Vililalba comprende anche il
giudizio sul fenomeno mafioso, con una pun-
comune di Val'lelunga, anche quest'ultimo
tuale e documentata analisi contenuta nel
centro di mafia (i Madama, i Sinatra sono
memoriale consegnato alla Commissione
di Vallelunga). Detta Pretura sempre retta
antimafia, che ancora oggi conserva la sua
da un avvocato del luogo il quale, come reg-
validit e attualit, confermata da episodi e
gente, regolarmente stipendiato, e natu-
rivelazioni successivamente verificatisi. Per-
ralmente si mette al servizio di chi lo fa
tanto ci limitiamo ad alcune sintetiche con-
nominare '(chi si 'muove per le nomine
siderazioni aggiornatd've delle caratteristiche
l'onorevole Volpe ! ) ;
e delle dimensioni che allo stato attuale as-
2) Butera: anche qui il titolare della sume il fenomeno mafioso.
Pretura manca da tempo immemorabile. Il Le cause della sua attenuazione scino do-
vice pretore reggente sempre stato un av- vute alla crisi delle .tradizionali attivit pro-
vocato del gruppo di potere che fa capo al duttive: miniere di zolfo oggi in fase di com-
commendatore Guido Scichilone, capo della pleta smobilitazione, la crisi grave che inve-
DC pi volte sindaco del Comune, e consi- ste la pesca e, per altri versi, il settore delle
gliere della Cassa di Risparmio, impresario costruzioni edilizie. Nella citt di Agrigento,
di .trasporti extraurbani; dopo la frana del luglio 1966 a causa del
3) Riesi: attualmente senza titolare e caos urbanistico, si determinata la paralisi
il reggente un avvocato del luogo, nono- quasi completa delle attivit di costruzione.
stante sia centro di mafia (patria dei Di Cri- Nel rimboschimento le lotte bracciantili han-
stina); no costretto l'azienda forestale a gestire di-
4) Sommatine: da circa 10 anni retta rettamente i lavori di forestazione, lasciando
da un avvocato del luogo, Giuseppe Pappa- uno spazio marginale agli appalti di cui soli-
land (uomo di Volipe), bench ci sia un tito- tamente sono stati e sono titolari elementi
lare che, per, non appena nominato nel notoriamente legati alla organizzazione ma-
1973, stato applicato alila Pretura di Calta- fiosa. Nel settore del vigneto la costituzione
di un forte movimento cooperativo di can-
nissetta per sette gio'nni la settimana! Si dice
tine sociali (di orientamento cattolico, socia-
che l'operazione sia stata fatta per favorire
lisite e comunista) ha sottratto molto terreno
il Pappalardo ben protetto .
all'opera mafiosa di intimidazione e di ri-
Tutte quesite Preture sono in generate an- catto a 'Scopo di lucro, specie nella fase di
che senza cancelliere titolare e si rimedia commercializzazione dell'uva e poi del mo-
con qualche cancelliere a scavalco o col se- sto, ed ha impedito il diffondersi su vasta
gretario comunale che per legge deve fare il scala della sofisticazione (che invece dilaga
canceldiere in assenza di questi. nel trapanese e nel palermitano).
Si avuta contemporaneamente la crescita
del livello di istruzione e della coscienza ci-
vile e democratica delle popolazioni. I gran-
11. Le caratteristiche attuali del fenome- di movimenti di lotta, guidati dai partiti di
no mafioso in provincia di Agrigento. sinistra, dai sindacati e da alcuni settori im-
portanti del mondo cattolico e della stessa
In provincia di Agrigento gli atti e le mani- Democrazia cristiana, in tutti questi anni
festazioni tipiche del fenomeno mafioso han- hanno contribuito notevolmente a fare matu-
no subito una graduale, ma costante atte- rare una nuova coscienza nelle nuove gene-
nuazione, rispetto al periodo (1943 - inizio razioni, riducendo l'area di omert e di pau-
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Senato della Repubblica 607 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DfSEGNT DI LEGGH E RELAZIONI - DOCUMENTI
ra che, laddove ancora esste, rappresenta bestiame, incendio di ovili), dalla macella-
uno degli elementi su cui poggia e si svi- zione clandestina di carni all'assassinio di
luppa l'organizzazione mafiosa. pastoni e mercanti. Le cosche pi influenti
Anche se il fenomeno mafioso ha subito di questa attivit risiedono nei comuni di
in provincia tale ridimensionamento, si esclu- Alessandria e Buirgio che oltre ad esercitare
de che debba essere considerato estinto o un peso notevole nella zona sopra citata rie-
comunque non in grado, a seconda della con- scano a colilegarsi con la mafia dei vicini
tingenza pO'ldtica ed economica, di ripren- centri del palermitano (Pnizzi-Corleone). L'or-
dersi ed estendersi. Sono, infatti, presenti i ganizzazione mafiosa particolarmente pre-
presupposti economici e sociali determinati sente, inoltre, nel settore delle costruzioni
storicamente dallo sviluppo del capitalismo edilizie e opere di interesse pubblico e stra-
in Sicilia e regolati dal sistema di potere di dali. In centri come Canicatt, Licata, Sciac-
stampo buroeratico-clientelare che spengono oa, Palma, Ribera, buona parte della specu-
tanti giovani, anche a causa della disoccu- laziiione edilizia porta il maichio della inizia-
pazione dilagante, a porsi fuori dalla legge, tiva di gruppi mafiosi i quali hanno operato,
ricercando il legame con ile organizzazioni come nel caso di Licata, Canicatt, Palma,
mafiose. Esistono, .infatti, in tutti i communi in stretta collaborazione coir. <le amministra-
dell'agrigentino nuclei mafiosi di tipo clas- zioni comunali dirette dalla DC e dal centro-
sico che agiscono ed operano co>n metodi che sinistra ritardando ed in alcuni casi impe-
vanno dalla intimidazione al ricatto, dal pa- dendo l'elaborazione e l'approvazione da par-
ternalismo alla solidariet di clan. Alcuni di te dei Consigli comunali degli strumenti
essi sono riusciti a collegarsi organicamente urbanistici, accaparrandosi le aree a basso
con i centri fondamentali della mafia sici- costo o addirittura le aree di propriet comu-
liana che risiedono a Palermo da dove si nale (come nel caso del costruttore Pace di
dipartono le fila delle organizzazioni che re- Palma Montechiaro, eletto consigliere comu-
golano il contrabbando di tabacco, di dro- nale radila lista della DC nelle ultime elezioni
ghe e di altri generi, il mercato della prosti- amministrative, pi volte denunciato dalla
tuzione e delle produzioni ortofrutticole, i nostra sezione alla Magistratura con esifli
campi cio dove gli interessi economici e le purtroppo sempre negativi.).
possibilit di lucro sono consistenti per cui Lo sviluppo della costruzione di opere pub-
possibile che avvengano delitti grava e spie- bliche ha consentito a certi gruppi mafiosi
tati fatti di sangue. Sono esemplari, a questo di mettere le mani sugli appalti ed i sub-
proposito, le vicende della mafia operante appalti, mediante legami precisi con il po-
nel triangolo Riesi-Ravanusa-Campobello di tere politico dominante, pi specificamente
Licata. L'esecuzione in una stanza dell'Ospe- con i partiti al governo. Qui si va daille guar-
dale civico di Palermo di Candido Ciuni dianie dei cantieri (comprese le industrie
il momento pi clamoroso di una lunga ca- Italcementi) alle assunzioni di mano d'opera
tena di omicidi perpetrati in quella zona, che vengono operate, specie per ci che ri-
che ha visto implicati personaggi come il guarda la mano d'opera cosiddetta specia-
Di Cristina di Riesi, funzionario della SO- lizzata , tramite il solito sistema delle rac-
CHIMISI e capo elettore del PRI. comandazioni e dalle protezioni di stampo
Un altro settore in cui presente larga- mafioso. Permane il sistema delle tangenti
mente la mafiia costituito dall'allevamento ricattatorie, il cosiddetto pizzo ancora
e dal commercio di bestiame: zona di Cani- largamente praticato oltre che in questo set-
catti tradizionalmente rinomata per il com- tore anche nelle attivit commerciarli e la
mercio e l'importazione dall'estero dii capi partecipazione diretta di elementi notoria-
bovini e di carne ma/celiata; zona montana mente togati alila mafiia alla gestione e con-
(Alessandria della Rocca, Biurgio, Lucca Sicu- duzione dei lavori. Al tradizionale e com-
la, Bwona, Samto Stefano, Cammarata, ecc.). patto gruppo dei costruttori di Fa-vara, si va
Qui si passa dai frequenti reati di abigeato gradualmente sostituendo in questo settore
ad azioni di intimidazione (sgozzamento del la schiera degli speculatori di Agrigento che,
50
Senato della Repubblica 608 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
bloccati nella citt capoluogo a causa della Discreti agganci mantengono tuttora al-
vicenda della frana, hanno trovato sbocco in cuni personaggi legati alla cosca mafiosa
provincia. dell'agrigentino con tutto il complesso si-
La mafia agrigentina ha tentato recente- stema di potere burocratico-olientelare costi-
mente un rilancio di tipo moderno con una tuito daMa DC ed estesosi con il centro-sini-
operazione speculativa di carattere finanzia- stra. Sono frequenti i casi di immissione nei
rio collegata con il sottobosco della finanza ruoli dei comuni e degli enti regionali, para-
milanese del clan di Sindona e realizzata statali, eccetera, di personale raccomandato
quasi interamente din provincia di Agirigento. 0 protetto dalla mafia che sfrutta molto
Si 'tratta dell' Interfinanziiaria S.p.A. con bene i legami che essa ancora mantiene con
sede oanitralle a Milano, che riusciva ad aprire alcuni notabili DC a livello provinciale e lo-
oltre 20 sportelli in provincia di Agrigento cale. Particolari collegamenti con questi am-
in piccoli comuni spoliiati dall'emigrazione bienti realizza, travalicando talvolta i con-
ed economicamente molto depressi. All'im- fini della provincia, l'onorevole Gaetano Di
provviso la vecchia e nuova mafia si attiviz- Leo di Riibera che, assieme aM'onorevole Ca-
z e cominci il reclutamento dei depositi: logero VoLpe di Caltaeisisetta, amministra
una vera e propria caccia ai risparmio di 1 rapporti che il partito di maggioranza in-
emigrati, ex possidenti, piccoli e medi pro- trattiene con le cosche mafiose. Sono fre-
prietari di terre che, spinti dall'elevato tasso quenti, infatti, i loro interventi in situazioni
di interesse concesso (pi del doppio del tas- locali allorquando si tratta di appianare con-
so praticato dalle altre banche!) e a volte trasti o sistemare qualche affare interno al-
da promesse di impiego nelle agenzie del- l'organizzazione mafiosa relativi a controver-
l'Istituto, iriiversarono ndlle sue casse pi di i sie elettorali o a vicende amministrative di
4 miliardi e mezzo di depositi nel volgere spartizione del potere e del sottogoverno.
di poco tempo. Esistono situazioni dove il sistema di po-
Un primo dato per dimostrare il collega- tere DC fa tutt'uno con il sistema ed il me-
mento diretto tra maria e 1' Intea-finanzia-- todo mafioso. E il caso di Cattolica Eraclea,
ria : gli impiegarti assunti, spesso senza i ne- medio centro dell'agrigentino, dissanguato
cessari titoli ed un adeguato grado di istru- dalla crisi, dalla disoccupazione e dall'emi-
zione, erano quasi tutti figli o parenti stretti grazione, dove tuttora opera una consistente
di esponenti mafiosi locali, i quali non aven- organizzazione di mafiosi, collegata con Ri-
do mansioni buroeratiche da svolgere vani- bera, Montallegro, Siculiana. Qui il connu-
vano utilizzati come ricercatori di clienti, bio tra sistema di potere DC e mafia, sep-
data, appunto, la laro influenza . pure in una dimensione molto circoscritta,
assume le caratteristiche di vera e propria
Per oltre un anno 1' Interfinanziaria ag
simbiosi.
indisturbata allargando la propria attivit
nel campo turistico-albeghiero, dando inizio
alla costruzione di un grande complesso nel-
l'isola di Lampedusa, superando apertamen- Considerazioni finali.
te i limiti della autorizzazione concessale dai
Abbiamo voluto mettere in evidenza i li-
Ministero del tesoro e praticando operazioni
miti, le contraddizioni e talune reticenze del-
bancarie non autorizzate. Questi fatti hanno
la relazione generale presentata dal Presi-
interessato il meccanismo di controllo della
dente della nostra Com>mis'Sione. Ci siamo
Banca d'Italia determinando la procedura di assunti, contemporaneamente, le responsa-
fallimento e idi liquidazione della societ e la bilit di denunziare la realt del sistema di
incriminazione dal Consiglio di amministra- potere mafioso nelle sue manifestazioni at-
zione per bancarotta fraudolenta. da no- tuali, a Palermo e nelle altre province della
tare che quasi tutti i componenti dell Con- Sicilia occidentale.
siglio di amministrazione erano siciliani e la In questa denunzia non c' alcuna inten-
maggior parte originari o residenti iin pro- zione scandalistica. Non siamo stati noi a
vincia di Agrigento. promettere all'opinione pubblica l'esplosio-
51
Senato della Repubblica 609 Camera dei Deputati
ne della Santa Barbara e ad alimentare di Palermo. Tali processi positivi vanno asse-
false prospettive sugli scopi della nastra condati con l'impegno costruttivo di tutte
Commissione parlamentare. La nostra de- le forze democratiche.
nuncia tende a mettere in evidenza il per- Pi in generale occorre impastare su nuo-
manere di rapporti fra cosche maf iose e pub- ve basi il rapporto Stato-Regione facendo
blici poteri. Tale documentazione impor- dispiegare tutto il potenziale democratico e
tante ai fini degli indirizzi da dare alla lotta rinnovatore dell'autonomia siciliana, per af-
per debellare il dominio della mafia. frontare i problemi dello sviluppo economico
Ecco perch noi mettiamo al primo posto e sociale dell'Isola. Operando per questi
il problema di una profonda trasformazione obiettivi di sviluppo economico e di rinno-
dei rapporti fra lo Stato e i cittadini. Se si vamento democratico sar possibile portare
vuole assestare un colpo decisivo alla po- avanti un'azione di profondo risanamento
tenza della mafia occorre debellare ili sistema della vita pubblica dando prestigio ed effi-
di potere clientelare attraverso lo sviluppo cienza a tutti gli origami dello Stato e, in pri-
della democrazia, promuovendo Ja smobilita- mo luogo, a quelli chiamati a svolgere l'at-
ziome unitaria dei lavoratori, l'autogoverno tivit di prevenzione e repressione della cri-
popolare e Ja partecipazione dei cittadini minalit organizzata.
al funzionamento delle istituzioni democra- Con questa ispirazione ideale e politica
tiche. noi abbiamo contribuito alla elaborazione ed
Il triste spettacolo che, dopo le elezioni approvazione delle proposte conclusive per
amministrative dell 15 giugno, sta offrendo combattere il fenomeno della mafia che la
il gruppo di podere che domina Palermo, nostra Commissione si appresta a presen-
impedendo il funzionamento del Consiglio tare in Parlamento. Vogliamo sottolineare
comunale e di quello provinciale, dimostra che questo contributo positivo corrisponde
tutto il valore della nostra tesi. all'imipostazio.ne costruttiva che noi impri-
La paradisi delle assemblee elettive ha per- miamo alla nostra azione politica come prin-
messo .tradizionalmente al gruppo di potere cipale partito di opposizione.
palermitano di ottenere centinaia di deliibere Ci siamo preoccupati, in questo caso, di
con i poteri del Consiglio da fare ratificare, contribuire a dare una conclusione positiva
poi, in pochi minuti, con un colpo di mano, ai lavori della nostra Commissione animati
al Consiglio comunale o provinciale convo- dal proposito di salvaguardare il valore e la
cato soltanto un paio di volte all'anno, fatti funzione del nostro Parlamento.
che furono duramente censurati in una mo- Siamo rammaricati, invece, di non essere
zione comunista discussa il 23 marzo 1973 riusciti a trovare un'intesa sulla relazione
dall'Assemblea regionale siciliana (vedi alle- generale perch ci divide dal partito della
gato 10). Ecco perch occorre promuovere Democrazia cristiana il giudizio sulle respon-
tutte le forme di controllo democratico, gar sabilit politiche nel sistema di potere ma-
rantendo il pieno funzionamento delle as- fioso in Sicilia.
semblee elettive. Abbiamo cos voluto sottolineare la neces-
Il sistema di potere mafioso entrato or- sit urgente di voltare pagina nel modo di
mai irrimediabilmente in crisi anche a Pa- governare la Sicilia. Sappiamo che taile esi-
lermo. Ne sono una testimonianza gli ultimi genza ormai avvertita da un vasto schiera-
sviluppi della lotta politica all'interno della mento di forze ed essa si fa strada anche
DC palermitana e la ricerca travagliata di un all'interno del partito della Democrazia cri-
confronto democratico e costruttivo per dare stiana.
una nuova direzione alle amministrazioni Le ultime vicende politiche siciliane sono
della citt e della provincia di Pailermo. una conferma dell'affermarsi di questo vo-
A questi sviluppi positivi un contributo lont di cambiamento. Il nostro proposito
non secondario venuto dall'attivit della di accelerare questi processi (positivi, di
nostra Commissione, particolarmente dal fare in modo che essi agiscano in profondit
momento in cui si ottenne il successo delle per liberare la Sicilia dal cancro del sistema
dimissioni di Vito Cianci/mino da sindaco di .potere mafioso.
39.
PAGINA BIANCA
53
PAGINA BIANCA
55
Senato della Repubblica 615 Camera dei Deputati
56
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
MEMORIALE
per la
COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLA MAFIA
57
A L L E G A T I
P R E M E S S A
X te feudo Fondello
Questo feudo, di propriet della famiglia Lanza-Bran
ciforti, fino al 1947 fu gestito dalla societ ^La_Paato-
rizia" presieduta dal noto mafioso Giuseppe Genco Russo,
uno dei luogotenenti di Don Cal Vizzini
66
Senato della Repubblica 625 Camera dei Deputati
40.
67
Senato della Repubblica 626 Camera dei Deputati
giustizia e dovettero
'
continuare
" "
a pagareo _
Solo dopo l'inizio dell'attivit della Commissione Par-
lamentare d'inchiesta sulla mafia i 104 assegnatari prede^t
ti ritrovarono il coraggio di rifiutarci a corrispondere
quanto era illegittimamente preteso dai mafiosi. Questi,
per, non si sono lasciati impressionare dalla Oosti fazio-
ne della Commissione parlamentare n si sono rassegnati
a rispettare la. legge Anzi, alcuni di essi hanno cercato
nella legge una alleata per perpetrare una ulteriore so-
praffazione a danno dei nuovi legittimi proprietari In-
fatti, hanno chiesto e, purtroppo, ottenuto dal pretore
di Mussomeli il sequestro conservativo dei prodotti agri-
coli, avanzando ancora pretese assolutamente infondate ed
assurde in quanto, come abbiamo visto, essi erano sta.ti
estromessi, perch non coltivatori, dalla detenzione de-
gli appezzamenti in questione
Solo qualche mese fa, dopo una serie di imponenti ma
nifestazioni unitarie, l'ERAS ha finalmente proceduto al
72
Senato della Repubblica 631 Camera dei Deputati
Ex feudo Crocifia
Nel 1947 i componenti la commissione per le terre
incolte e mal coltivate, presieduta dal giudice Di Bene-
detto, si recarono nel feudo Crocifia in territorio di
Montedoro, per accertare lo stato delle colture di quel
feudo al fine di procedere poi all'assegnazione della ter
ra ai contadini che, riuniti in cooperativa, ne avevano
fatto richiesta. Alla commissione, giunta nel frattempo
a Montedoro, l'On. Calogero Volpe consigli di non re-
carsi a Crocifia perch i contadini che, sia detto per
73
Senato della Repubblica 632 Camera dei Deputali
tadini stessi.
Ma dalla suddetta operazione ha potuto Jkrarr e _n p_g-
vole varrta^^o la famiglia dell'Ori Volpe che ha amplia
to la sua gi cospicua propriet terriera a Crocifia.
Ex feudo Pescazzo
L'azione mafiosa contro i contadini aveva anche lo
scopo di impedire l'osservanza della legge sulla ripar-
tizione dei prodotti agricoli. In molte zone la forza
dei contadini riusciva ad imporre il rispetto della le
g; in altre - come'del resto accade tuttora - la legge
non ha potuto avere pratica attuazione per le pressioni
e le intimidazioni esercitate dai gruppi mafiosio Per
fare un esempio di come ha operato la mafia per intimi-
dire i contadini ed imporre con la forza la propria leg
g sulla ripartizione dei prodotti agricoli citiamo il
grave episodio avvenuto nel feudo Pescazzo e conclusosi
(caso forse unico) con danno dei mafiosi stessi.
Ogni anno, nel feuo Pescazzo, all'epoca della ripar
tizione dei prodotti si verificavano frequsnti disordi-
ni per l'atteggiamento provocatorio dei gabelloti e dei
loro spalleggiatori.
Nel 1948 fu presentata dai mezzadri di Pescazzo Pe-
trantoni Calogero, Cugino Serafino e Sardo Giuseppe una
querela al Procuratore della Repubblica di Caltaniscet-
ta per ingiurie, minacce, percosse, ricevute dai detti
mezzadri da parte dei gabelloti mafiosi Messina Diego
fu Antonio, Giordano Giuseppe fu Michele e La Marca Ca
taldo fu Antonio. Ma a tale querela non stato mai d_a
to alcun corso da parte delle autorit giudiziarie. Nel
lo stesso anno la moglie di un mezzadro del feudo sub
un aborto in seguito alle minacce ed alle percosse in
ferte dai detti gabelloti mafiosi al proprio marito in
75
Senato della Repubblica 634 Corner dei Deputali
sua presenza.
Il 31 maggio 1949, in questo clima instaurato dalla
prepotenza mafiosa, avvenne un grave fatto di sangue che
e"bbe vasta risonanza nella provincia,
II mezzadro Giuseppe Giordano (da non confondere con
I1omonimo gabelloto) fu invitato dal mafioso Diego Messi-
na a recarsi nel caseggiato dei padroni jer concordare le
modalit della ripartizione dei prodotti o Col erano riu
niti, oltre al Messina, altri mafiosi tre i quali tali
Di Pazio Giuseppe, Cali Luigi (inteso Fallareddu), La Mar
ca Cataldo (inteso Pignatu) e Terrana Angelo o I presenti
intendevano imporre, con fare minaccioso, al mezzadro di
dividere i prodotti secondo la loro legge. Il Giordano
(il quale di fatto orientava e dirigeva tutto il gruppo
dei mezzadri del feudo) chiedeva, invece, che fosse ri-
spettata la legge dello Stato. Al che il Cali rispose:
"qui la legge la facciamo noi". Il mezzadro non si pie-
g alle minacce e, senza aggiungere parola, si allonta-
n dal caseggiato col proposito di fare avvertire i ca-
rabinieri. Infatti riusc a dare incarico al suo colle-
ga Macaluso Michele di recarsi ad avvertire immediata-
mente i carabinieri del vicino borgo Petilia. In quel
momento i mafiosi aprirono il fuoco contro di lui che,
di corsa, pot sottrarsi al tiro, a rifuggiarsi nella
sua casa la quale venne circondata dai mafiosi che con-
tinuavano a sparare da tutte le direzioni. A questo pun
to il Giordano, armatosi di un fucile da caccia, rispo-
se, dall'interno, al fuoco degli assalitori, freddando
il Terrana e ferendo il La Marca. I mafiosi fuggirono.
Il consemente processo giudiziario si concluse con la
assoluzione del Giordano per avere agito in stato di
legittima difesa e la condanna a pene varie dei mafiosi
76
Senato della Repubblica 635 Camera dei Deputati
A MAZZARINO
Si costituisce la cooperativa "Dio, Patria e Fami
glia" patrocinata dalla locale sezione della D.C. A pre_
siedere la cooperativa viene chiamato il sig. jalvatore
jpgnanni, noto esponente della D.C, La cooperativa avvia
78
41.
83
Industria molitoria
f In questa attivit industriale troviamo l'avv. Santo
Vario, sindaco di Acquaviva Platani, fratello di Luigi gi
presidente dell'Istituto case popolari che il prefetto di
Caltanissetta, dr. Santino Sganga, qualific come mafioso
ke denunci per irregolarit nella gestione dell' IACP.
Il Variop oltre che comproprietario del mulino Mar^a
Santissima di Mussomeli gestore del localecpjaAOJMtia^a^
grarioo I contadini di Mussomeli lamentano il fatto che
mentre i grossi proprietari non hanno difficolt ad effejt
tuare l'ammasso del grano al consorzio agrario, essi, pra-
ticamente, sono impossibilitati ad attuare l'ammasso stes-
so per i cavilli che vengono sistematicamente sollevati e,
sopratutto, per il deprezzamento del grano. Non potendo da
re il loro grano al consorzio agrario i contadini sono co^
stretti a rivolgersi_alll_ufi.gjQ.^.g.omjpratore locale, che
sempre il Vario, ma, questa volta nella veste di compro-
prietario del Mulino o Di conseguenza i contadini finisco-
no ogni anno col vendere il loro grano a prezzi notevol
menti inferiori a quelli stabiliti dal governo per l'am-
masso nei consorzi. Quest'anno infatti hanno venduto a
lire settantacinque al chilogrammo contro le lire ottan-
tacinque del prezzo ufficiale.
Senato della Repubblica 648 Camera dei Deputali
89
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
E, R. A. SV
Citiamo alcuni significativi episodi che dimostrano
il legame che la mafia ha stabilito all'interno dell'ERAS.
I fratelli Caramazza di Canicatt erano proprietari
del fondo Ggjfziani nel territorio ricadente tra Canicatt
e Montedoro. Centosettantotto ettari di tale feudo cadeva^
no sotto la legje di riforma agraria ed erano soggetta ad
esproprio se non venivano trasformata. (Si trattava del
cosidetto sesto residuo rimasto ai proprietari espropria-
ti con l'obbligo di attuarvi le trasformazioni di leggeO
I proprietari non erano riusciti ad attuare le trasforma-
zioni. Non un mistero per nessuno a Canicatt che i Ca-
ramazza non avevano potuto operare tale trasformazione
agraria rjerch impediti dalla mafia.
W ' .^ ^-fc,,..
.**
*
_ ..-_* *MMMf>WMW*r"f
B A N C H E
Abbiamo visto come il mafioso Giuseppe G-enco Russo
sia riuscito ad ottenere con estrema facilit un mutuo
di trentacinque milioni dal Banco di Sicilia.
Ma il fenomeno non si arresta qui.
Il Genco Russo, insieme ad altri mafiosi, control-
la la^ Cassa per il credito agrario di Musspmeli. Sono
facilmente intuibili i sistemi usati nell'esercizio del
le operazioni bancarie*
Per eliminare (cos si diceva) il dispotismo della
cassa per il credito agrario l'on Alessi favoriva la
costituzione in Mussomeli di un'altra banca. Il Genco
Russo cerc di ostacolare in tutti i modi questa inizia
tiva inviando persine un telegramma di protesta alle al
lora Presidente della Regione on Majorana della Nicchia
ra. A favore del Genco Russo furono impegnati alcuni par
lamentari democristiani. La pubblicazione del numero del
la Gazzetta Ufficiale della Regione che riportava l'aut
rizzazione ad aprire gli sportelli della nuova banca ven
ne bloccata. Si arriv addirittura ad una minaccia di
una crisi del governo regionale.
La nuova banca per non si differenzia molto dalla
consorella pi anziana. Intanto anch'essa annovera tra
i suoi fondatori alcuni mafiosi tra i quali il gi rip
97
Senato della Repubblica 656 Camera dei Deputati
COLLOCAMENTO
Pochi uffici di collocamento ii sottraggono alla
pressione della mafia.
L'ufficio di collocamento di Riesi praticamente
inesistente. Abbiamo visto come nella miniera Trabia Tal
larita le assunzioni diventarono ad un certo momento og-
getto della speculazione di un gruppo di mafiosi. Sempre
a Riesi il collocamento deciso dai mafiosi e par^icolar
mente dai Di Cristina.
Le ditte che non vogliono sottostare a certe imposi
ioni vengono ridotte alla ragione con mezzi adeguati i
Vediamo alcuni esempi
98
Senato della Repubblica 657 Camera dei Deputali
te feritoo
Dopo la morte del Giuliana "gli amici", dopo avere
organizzato allo stesso imponenti funerali si preoccupa
rono di fare assumere dalla Icori un fratello del Giulia
na
La fornitura del materiale e il servizio trasporti
sono stati affidati alla Icori, per intercessione dei Di_
Cristina, ad Anzaldi Salvatore (uno dei guardiani impo-
sti alla ditta Giardina);
l'impresa Morello di Catania assume l'appalto per la
costruzione di case popolari.. E1 costretta ad assumere
come guardiano il mafioso Altovino Salvatore inteso "Paj3
salacqua" (attualmente irreperibile);
l'impresa Romano per il rifiuto di assumere il solito
guardiano raccomandato subisce atti di vandalismo alle
opere ed alle attrezzature ed costretta a cedere0
A Va11elunga il collocatore strettamente legato
al gruppo mafioso Malta - Madonia - Sinatra e nell'inte
resse e per conto di essi esercita il collocamento nella
pi assoluta inosservanza della legge E' attraverso il
collocamento che la mafia a Vallelunga esercita le pi
dure pressioni nei confronti degli operai e dei braccian
ti agricoli. 2' la mafia che decide chi deve andare a la
vorare, chi deve ottenere il cambio di qualificai chi d
ve essere iscritto negli elenchi anagrafici. Uno sgarbo
ad un mafioso significa non andare a lavorare, non esse-
re iscritto negli elenchi anagrafici, beninteso quando
la mafia non decida punizioni pi radicali.
A Villalba il collocatore Ferrer Alfredo, cogna-
to del mafioso Majda Salvatore, II Ferrer strettamen-
te legato alla mafia ed ha potuto arricchirsi in pochi
anni. E1 ritenuto il mandante dell'aggressione compiuta
100
Senato della Repubblica , 659 Camera dei Deputati
C O N C L U S I O N E
ALLEGATO N 1
ELENCO DI NUOVI ASSEONATARI DI QUOTE DEL FEUDO
PQLIZZELLO DOPO IL SORTEGGIO DEL 4.11.1932
16
) CICABDO VINCENZO Cognato del detto padre Cim
Pastore-Mai contadino-
17) SORGE FRANCESCO FU ANTONINO(inteso Crivaro)
Reduce-Commerciante bestiame-Mai contadino-Propietario di altre
terre-
18) PICCICA GIUSEPPE Brigadiere dei Carabinieri in congedo
PensionatoMai contadino-Qestisce bottega generi alimen&ari-
Propietario J& unasalma di terra in contrada Gorgazzi di Musso
meli-
19) PALEMRI BENEDETTO
educe-Caizolaio-
20) SORGE SALVATORE FU SANTO(Faceiranni)
Combattente-Li anni 65-Non coltivatore diretto-Propietarior-di
altre terre in contrada Nivinella, Caccione, Fiumicello,di Mus_
someli.-
21& SCADUTO FRANCESCO FU GAETANO
Non coltivatore direttotPropietario di altre terre che concede
a mezzadria.-
22) GIUDICI BENEDETTO FU PIETRO
N reduce, n combattente-Impiegato comunale-Mai contadino(2quote)
23) SCHIFANO GIUSEPPE FU GIUSEPPE (fratello di Padre Schifano)
Reduce -Celibe-Propietario di altre terre in contrada Garzizzetti,
Malpertugio,S.Giovannello e Fiumicello di Mussomeli.-
24) ROI.-EO SALVATORE
Brigadiere di P.S. in congedo-Pansionato-Iuai contadino-Propietario
di due salme di terra in contrada Rocchicella di Mussomeli.-
25) VALENZA GIUSEPPE E SALVATORE FU GIUSEPPE -2 quote-
Autisti-Mai contadini-Comproprietari di un camion-,
26) RICOTTA SALVATORE FU VINCENZO (inteso Allorgia)i-pi di una quota
con prestanome.-Proprietario di altre dieci salme di terra in
contrada Girafi, Torretta, Santissimo di Mussomeli.-
27) NIGRELLI CALOGERO FU VINCENZO (inteso Segreto)
Non coltivatore diretto-Proprietario ed affittuario di terre-
Propriet oltre 5 salme di terra in contrada Gasazza, Torretta,
Manca, Testacotta.Affitto 10 salme in contrada Cantucchi-Commerciante-
28) LAHZALACO ANTONINO FU GIUSEPPE
Mai contadino-Pensionato della previdenza Sociale-Mugnaio presso
il Mulino pastificio iuaria SS. dei Miracoli.
29) MINGOIA VINCENZO FU BIAGIO(inteso Rinzino)
Non coltivatore diretto-Fornaio con due forni-Gestisce anche un bar+
30) CASTIGLIONE GAETANO DI SALVATORE-
Celibe (21 anni)-Figlio di famiglia-li padre Castiglione Salvaore
fu Francesco proprietario di oltre 10 salme di terra in contrada
Scala, Pasquale, Cordovese,Monticellii Mussomeli (fratello di
Castiglione Calogero, inteso Farfarello)di professione campiere
(il. padre).
119
Senato della Repubblica 678 Camera dei Deputati
ALLEGATO N 2
ALITATO N 3
D E L I B E R A
di elevare protesta contro Imperato dell'O.N.C. e dell'E.R.A.S. e
I N V I T A
tutte le Autorit competenti, gli organi e i parlamentari del Partito
ad esaminare con senso di giustizia e responsabilit il problema di
Polizzello, perch venga risolto in perfetta armonia con leggi in vigore,
K-ussomeli, 18/5/1961
F/to Noto Vincenzo-Langela Desiderio-Fasino Vincenzo-Giardina Vin_
censo- K istretta Giuseppe-Luigi Camerota- Giuseppe Piazza-Giu_
seppe Sorce-Salvatore Cardihale-Biagio Sorce-Ferdinando Sola.
ALLEGATO N ' 4
ALLEGATO N 5
Cittadini, Lavoratori,
L'AVVOCATO FARINA ED IL DIRETTORE DELLA MINIERA
ING. DIBENEDETTO HANNO RIVOLTO GRAVI MINACCE CON*
TRO I MEMBRI DELLA COMMISSIONE INTERNA.
I componenti della Commissione Interna si recavano in miniera
per chiarire ai lavoratori gli Sviluppi della lotta in corso
contro la caparbiet degli industriali che non vogliono con=
cedere una lira di aumento salariale ai lavoratori delle mine
niere.
L'AVVOCATO FARINA E L'ING. DIB3NEDETTO HANNO ADOPERATO
UN LINGUAGGIO MAFIOSESCO E PROVOCATORIO NOTO ALLE TRADIZIONI,
DEI DIRIGENTI DELLA GESSOLUNGO.
In barba alle leggi, alla Costituzione e alla libert
sindacali i signori della Gessolungo hanno testualmente afs
fermato:
"VOI NON DOVETE ENTRARE PI' IN MINIERA 'PER PARLARE AI LAVO=
RATORI NEL CORSO DELLO SCIOPERO,ALTRIMENTI SARETE LICENZIATI
E DENUNZIATI,E QUALCUNO POTR' ANCHE DARVI BASTONATE".
Cittadini,
L'atteggiamento assunto dai dirigenti della miniera Gessoluno
go coincide con l'azione provocdria e fascista portata avanti
dagli industriali zolfiferi e dal loro rappresentante sig.
VINCIGUERRA, per negare -ogni richiesta di miglioramento delle,
condizioni di vita dei lavoratori.
SI LEVI POSSENTE LA PROTESTA DEI LAVORATORI E DEI DEMOCRATI=
CI ONESTI CONTRO I METODI FASCISTI E MAFIOSI ADOPERATI DAGLI
INDUSTRIALI PER PIEGARE LA DECISA VOLONT' DEI MINATORI.
I minatori svilupperantycon energia ogni forma di lotta sinda=
cale per battere l'irresponsabile e provocatorio atteggiamento
politico assunto dagli industriali zolfiferi che viene favori
,to dalle Autorit.
PTTTADINI
SOSTENETE'CON LA VOSTRA SOLIDARIET- LA LOTTA DEI MINATORI
DELLlPROVINCIA DI CALTANISSETTA, E CONDANNATE L'AFFARISMO
POLITICO DEGLI INDUSTRIALI.
LA C.G.I.L. - VIVA L'UNIT*' DI TUTTI I MINATORI
ALLEGATO N 6
C. G. I. L.
CAMERA CONFEDERALE DEL LAVORO
Caltanissetta
Prima Fase
Organico previsto 322, effettivamenti occupati 280.-
Seconda Fase
Organico previsto 420, effettivamente occupati 320.
Terza Fase
Organico previsto 430, effettivamente occupati, 152.-
Inoltre circa 100 lavoratori sono sopsesi da sei mesi, a causa del
l'incendio della miniera.Vivo allarme esiste fra i sospesi, per la
posizione della Direzione della XlXIXXi Direzione della Miniera che
ha dichiarato che non riassorbir tutta la mano d'opera se la Regione
Siciliana non le dar il resto dei finanziamenti.
Da rilevare, caso stranissimo, che l'incendio si verificato suito
dopo che il Comitato per la riorganizzazione dell'Indmstri Zolfifera ;
aveva sospeso, per grave inadempienza e violazioni alla legge, il piane!
di riorganizzazione aziendale.
Mentre stato possibile controllare il quadro della mano d'opepa
previsto non stato possibile controllare le qualifiche dei lawora_
tori, poich questi elementi mancano finache nel piano stesso.
lAamiigglaaftTUftjja cosa che va denunziata che i gestori della Ges_
solungo in barba alle leggi ed ai contratti, hanno considerato e
considerano 1*80$ della mano d'opera come manovali comuni,, per cui
la situazione di estrema gravita e di disagio per i lavoratori.
L'atteggiamento irresponsabile ed ingiustificato tenuto dai gestori
44 ' '
131
Senato della Repubblica 690 'Camera dei Deputali
P K B M 1 3 3 A
45.
Senato della Repubblica 706 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
147
- 10 -
- 11 -
- 12 -
- 13 -
- 14 -
- 15 -
- 14 -
- 17 -
- 18 *
- 19 -
- 20 -
- 21 -
- 22 -
161DI LEGGE
LEGISLATURA VI DISEGNI E RELAZIONI - DOCUMENTI
- 23 -
- 24 *
46.
163
Senato della Repubblica 722 Carriera dei Deputati
- 25 -
- 27 -
- 28 -
- 29 -
- 30 -
La mafia e il feudo
Ba mafia non abbandona prima di tutto la grande
propriet assenteista il feudo dove nata si af-
Senato della Repubblica 728 Camera dei Deputati
- 31 -
- 32 -
171
- 33 -
- 34 -
- 35 -
- 3 -
DI175
LEGISLATURA VI DISEGNI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
- 37 -
- 38 -
LA MAFIA E L'ERAS
- 39 -
- 40 -
47
Senato della Repubblica 738 Camera dei Deputati
- 41 -
- 42 -
181
LEGISLATURA VI DISEGNI E RELAZIONI - DOCUMENTI
DI LEGGE
- 45 -
- 46 -
- 4? -
- 48 -
- 49 -
- 50 -
- 51 -
52 -
- 53 -
- 55 -
- $6 -
48.
Senato della Repubblica 754 Camera dei Deputali
- 57 -
- 58 -
- 59 -
- 60 -
- 61 -
- 62 -
- 63 -
DI202
LEGISLATURA VI DISEGNI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
- 65 -
- 66 -
- 6? -
dichiarazione si commenta da s
getta una vivida luce sull'orientamento del pi eie.
Tato funzionario dello Stato della Provincia*
- 68 -
- 69 -
- 70 -
- 71 -
- 72 -
49.
Senato della Repubblica 770 Camera dei Deputali
- 73 -
- 74 -
- 75 -
- 76 -
- 77 -
- 76 -
- 79 -
CONCLUSIONI
- 80 -
- 81 -
- 82 -
ALLEGATO N. 3
224
M E M O R I A L E
P. C. I.
T R A P A N I
PAGINA BIANCA
Senato della Repubblica 785 Camera dei Deputali
MAFIA E TERRA
Anche nella provinola di Trapani, nell'immediato dopo guerra la mafia ha
nel feudo la base principale dei suoi in terese! td 1 mafiosi sono ga-
bellotl, amministratori, campieri nei feudi dei grossi agrari. I* natu-
rala quindi ohe quando impetuoso si manifesta 11 movimento contadino
oha tenda alla riforma agraria, 1 mafiosi i attestino ai limiti dal
feudo a contraltare anoha con la violenza l'avanzata contadina*
50
227
Senato della Repubblica 786 Camera dei Deputati
- 3-
- 4-
rooo a miliarii.
Nello epa zio di due decenni dal nulla e diventato propriet*
rio di terre, di mandre, di pelassi e ai e dato anohe all'attivi-
t tur i etico-alberghiera*
Eoo o il mafioso Daidone di Trapani avere la ooooeeeiOQe per
la provincia dell'Alfa Romeo e iljnafiosq Plaia di Caetellammare
la sub-concessione della Fiat. 000 i mafiosi di Borgo di Trapani,
e fra questi i lagliavia e Candela Giuseppe di Valderioe, Incettare
la produzione di marmo dell'erioino imponendo ai cavatori un prea-
o di grave sfruttamento 4 11 marmo del trapanese non ha un mercato
libero ma un mercato mafioso. Questa enorme ricchezza della nostra
terra passa per i canali mafiosi* E questi sono aperti anohe al
traffico dogli stupefacenti. I mgfiooi Monouso di Aloaiao Valenti
Salvatore di S.Yito~Ii5''^apo_ sono certamente noti alla polizia compe-
tente, per^uesta loro losca attivit Una pi attenta Inda'&l&ff"
pi ampi poteri scoprirebbe interessanti filoni contrabbandieri Al
tipo mafioso. Infine ricordiamo ohe anche gli autotrasporti hanno
avuto l'attenzione della mafia ohe ha saputo creare alcune imprese
nel settore come hanno fatto Colletta Pietro e Musare Antonino di
Valderioe e per ricordarne solo alcuni*
Queste rapide pennellate danno so lo una poi1 ida idea de 11 ' inter*
vento maf JOBQ nell teconom3j^e]ja_p^atro_provincia. Ogni presenza
mafiosa e un1 intrigata storia di violenze, intimidazioni, minacce,
sfruttamento, ruberia, illecito arricchimento,? E1. opportuno avere
i fasoioli personali di costoro* E* opportuno conoscere la consistei
tBT^atrimoniale loro e dei lorcTfau illari, di ieri e di oggi* Quellp
ohe balza evidente agli occhi di tutti e ohe non ai pu certamente
egire e progredire rapidamente come hanno fatto i maf io ai in un et-
tore qualunque della economia, sonata avere soetegni nella pubblica
amministrazione*
Senato della Repubblica 791 Camera dei Deputati
232
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
-7 -
- 9-
- to -
_-l 0
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A
Senato della Repubblica 803 Camera dei Deputati
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LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI J
- 19 -
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- 21-
rrapo53qpfiSr<FttfHi^^ 6- eootitultOr
dal mafioso Salvatore Zizgo^^jL falerni tutti sanno ohe l'uno
l'altro sono nellanT.c. vantano protezioni autorevolissime in
yr
queeto partito fino ad impedire ohe ed es0mpio_Zlzzo venisse
colpito da giusto provvedimento di prevenzione per interdeaslo-
ne presso i carabinieri_dell^atjuale presidente della_Provinoiaf
il Preside D.C* D-'i ROSA. ,ll_Slndaoo die* di Baleni, Avr. Ipgraldi'i
afferma ohe Ziazo ha_una mornlit irreprensibile td molto stimato
Salerai.
Infine ai sa ohe l'Aw Bartolg__Rallp.t eegrttarlo provlnoial
della d.o* di Irapani, Intervenuto pi volte presso le autorit
fovernative della provinola a favore di Zizzo*
Rimi e ZZ20 li troviamo aocumunati in episodi delittuosi
gravisBimi che hanno commosse le popolazioni trapanesi* Da rloox
dare il sequstro e l'uccisione Irlolo. Comunque 11 osso Blzn^ fra
i pi compioosi ed importanti allo esame dell'antimafia dar modo
di coprire notevoli collusioni tra mafia e politica. Bel triangolo
Vinditlomo-mafia-politica, ftimi et al vertice e tesse e riannoda
le fila tra banditismo e politica*
la politica s avvale di lui, nafia, per eliminare perico-
losi banditi quando diventano incomodi, sotto ogni riguardo, par
tutti*
La politica otl et anohe per potere statale, divenuto spea-
0 impotente per la collusioni tra mafia e classe politica*
Hon forse la mafia ohe interviene, chiamata dai carabinieri
di Aloamo, per far cessare negli anni dell'immediato dopoguerra
fli aaaaltl alla loro caserma a colpi di bomba da parta dei banditi?
247
Senato della Repubblica 806 Camera dei Deputali
- 22 -
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A
Senato della Repubblica 808 Camera dei Deputati
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LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
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coprire i metodi ili latta politica uual UBO he a 11r io U rat o-etto
Afil par ti o dc> por l'afffciMiajiione di Ausato o <^uel gruppo, quanta
o <iullct ijirc)&fll.'i.ii <i\ini.io uJ l'iiiquiuaiicuto uafiouo.
Ut* altro dirigente do del trapanese che cada so ito la lupara
della 'Eafia t> il *Vcf.. Pasquale Alucrico di Cawyoroalo Ciovaua
i ati:c*to o bi'i/yoluwo dulia ciVtoaciinauza jwruh ai youtva In
ali oeeuro Torviu aafiojo Sei mio p&oae ooDliragandolo
eoa la ava oorcjgOija QBOUO jiolltiua*
Vnni Oooeo, inrooo del Oouutio, uon tollerava ohe l'Aluorioo
nou cH eonfiontiaau il piono eoorcaalc .aol potore yol^ioo u Cuapo
renln, uno volto puuualjo alla d.o. - foco di tiutto por uoalcar
lMlutjr;.oo, Le tiinaooc o lo indinidasioni contro ti filrlfjeote d*o*
non manca: ono,
Jnuti3J'ieuue ^uts^i ai vivolaG allu ee^reliorio proviuciolo del
BUO pjii^i-io. Ani vreerjo CI oaua ora aocreoitato 11 nofiooo Vuuui .
Soouo e DOQ l'Aluoricc che pesroib ai vide oatroaoooo dalla segreta-
ria flcll.-i d.c caapoi'aale3fc cou l DOIIOQ di u couacofevi ottenuta
dal Jiaec'O.
Ka I>i3ji(irioo cori cede. Bi rifiuta di furo le fcjuuc. Evien-
tencnue H tU-n V,,niil Uuaco ncu ni Coliti va Ture I;nn6i> torto l'lUoi-ioo
Iniv.lsato du c^'vl avverinnati. Lo zio eubisco un tittontato. La
-. i'rave e chiara. 11 ?ro. Alwerico ei rivolge allo poliaia
un Mfcuoriclo 1 "bi-^aaiort dei oaraDlniori Brlic(uer ed
in un colloquio ool tsDcatfc tloi ofli^binicrl di Partiu^cc, Petrcllto,
fu piiCfer,te il poricolo ohfi correvo lo sua vita Ha fetrolito con
iufi^ir.n ed irride alla denuoola del professore di Comporeole oha
poi viene aoua&ainata* Risponda Pstrolito del BUO comportuaoato o0*
Senato della Repubblica 258
817
Camera dei Deputali
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
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52.
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" O O W O L U a i O l f B
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ALLEGATO N. 4
LEGISLATURA VI 270
DISEGNI DI LEGGL H R E L A
Z I O N I - DOCUMI-N'I I
L M A ? Ii
A
F AI 8 RMO
PAGINA BIANCA
Senaio della Repubblica 831 Camera dei Deputali.
272
LEGISLATURA VI D f S E G N I DI LEGGI- C RC1.A/JOVI - D O C l ' M I I N ' I I
I fi
2.
3.-
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275
Senato della Repubblica 834 Camera dei Deputali
4."
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Senato della Repubblica
277836 Camera dei Deputati
6..
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11.
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283
Senato della Repubblica 842 Camera elei Deputati
12..
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284
Senato della Repubblica 843 Camera dei Deputali
14.*
Ili'
15.
16..
18..
, 19
inazione in verde agricolo, con successiva possibilit edificati.
le che parte dallo 0,50j in tutta la zanai cio in cui spadrongg
gi Don Paolo Bont, attualmente in galera, ed indicato nel ra
porto dei "54" come uno dei massimi "boss" mafiosi. /^
,.. . .. . . . , . . , ._ '
L'elenco potrebbe continuare.
Una domanda balza evidente: come stato possibile che la ita
I;""
fia sia riuscita ad assicurarsi modifiche e varianti al piano ire
golatore a proprio vantaggio? Che cosa 6 stato dato in cambio?
Nelle scorse settimane, arrestando il capo mafia <U Vloarl,
Beppe Marsala, si scopr che costui possedeva a Palermo duo allO
gi in case popolari, assegnategli uno in localit Romagnolo, l'ai
tro in localit Falsomiele. Tali allodi risultarono assegnati
tramite l'Assessorato comunale ai lavori pubblici i il figlio del
mafioso Marsala stato assunto come autista dallo Assessore ai
Lavori Pubblici, Vito Ciancimino, secretarlo comunale della D.C.
Che criteri vendono usati, dunque, dall'Assessorato comunale per
l'assegnazione delle Case popolari? Che servizi ha reso Beppe Mar
sala, di professione capraio, in cambio degli appartamenti ottenu-
ti e dei parenti "collocati"?
Il filone dell'edilizia fondamentale per risalire a collu-
sione a connivenze precise. Sar compito della Commissione par-
lamentare d'inchiesta il farlo.
Da un punto di vista politico pi Generale, resta un fatto
ohe va al di l delle singole complicit. E' 11 fatto che l'Am-
ministrazione comunale di Palermo, l'Amministrazion^di-ilma! ha
aperto l'accesso alla speculazione sulle aree 'alla mafia organiz-
zata.
54.
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Senato della Repubblica 850 Camera dei Deputali
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Senato della Repubblica 851 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
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Senato della Repubblica 855 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
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Senato della Repubblica 857 Camera dei Deputati
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Senato della Repubblica 862 Camera dei Deputali
32.
33-
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Senato della Repubblica 865 Camera dei Deputati
35.-
4444444444*44444
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Senato della Repubblica 866 Camera dei Deputati
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39.
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41.-
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43.
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I . I . G I S L A ' I U R A VI
317
DISEGNI DI LEGGI7. E R E L A Z I O N I - DOCUM i : \ l l
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L E G I S L A T U R A VI D1SEGNJ DI L1GG1 il R E L A Z I O N I - I J O C U . M I M I
46.=
.Salvatore e Angelo la Barbera? a capo della cavane mafia di Paler-
mo occidentale vo; liono dominare l'intera oitt?i. Entrano in contra-
!
ato diretto con Salvatore Greco e la sua corion, -cio con la malia
tradizionale di Palermo centro orientale,,collegata anche con i
comuni dell'interno.
Quarta la catena di vendette che ha significato la morte
per 28 persone, nove delle quali estranee alla guerra fra le due
cosche.
- 15. 9.59 tentato omicidio di Vincenzo Maniscalco ad opera dei La
Barbera;
- 17. 9.59 i La Barbera uccidono Filippo Dra^oj
- 9. 3.60 Vincenzo Maniscalco viene ucciso e il suo cadavere oc-
cultato;
- "2.10.60 Giulio Pisciotta e Natale Carolo vengono sequestrati dai
La Barbera: da quel giorno se ne perdono le tracce;
- 26.12.62 Calcedonio Li P^sa viene ucciso dai La Barbera;
- 8. 1.63 tentato omicidio di Raffaele Spina, compare di Di Pisa;
- 10. 1.63 salta in aria la fabbrica di bevande gassate di Giusto
Picene, zio di Di Pisa;
//t.
319
Senato della Repubblica 878 Camera dei Deputali
47.=
-- 24. 5.63 i Greco tentano di uccidere Angelo la Barbera a Milano:
rimane ferito e viene tratto in arrosto. Pietro Torretta,
capomafia della borgata Uditore decide di continuare la
lotta alla banda Greco;
48.-
Natale
49.=
Z
C } . 1 2 . 6C Termini tentato omicidio Accuroio Mendola appnltr tore deposito locomotive
O
M
1
7 1r. '2.60 Bagheri?. attentato dinamitardo Filippo A i e l l o rropriot^ri o nru">eti tritolo OO
oo
322
2: 1 t>
i'C. 3.61 *.-** tJ,t...le 07 .! C eli O Pietro V"? pillo operaio f u i i l " ; f-JO',0
'i 2'. 3.61- taaise-i O.TJ.^rlio ft-nno^'ico Ptin<;lln cnnt--'.iinD lup-r. '
K
~- "^ ; ; i ?.:>. XIII Vittime .Un'-it*
niu,e?re C-r,,o
ci:- tributo re ben'-'.in'! 1
CO
a
3
25 27- 3.61 Tie BiBazza omicidio Filippo Bilello Guardiamo cantiere edile a
26 1.4.61 Lescnri scomparso Salvatore Cimino oommeroifinte bestiame ^,
21 5. 4.61 Miailmeri omicidio Giusto Sacrto lupara 8-
2& 7. 4.51 Vii Vespri omicidio Giovanni Zanzara custode cimitero lupara
?o 14. 4.6'1 VlPle dell?- Re^-ione aggressione a mano aia Bp.rtolomeo Davi guardiano a,-rumeto
30 24. 4.61 Psrtinico omicidio Antonino lupara
24. 4.61 " Snlwtore
31 i
C/3
32 25- 4.61 To^mao K?.tale tentato omicidio Salvatore guerfUnno fondo rifrraaeto e fucile .
33 25. 4.61 Gin culli furto elettropempa Aziendn Acqqe dotto irrign/.ione agrumeti | s
34 i?. 4.61 AltavlllP. Kilicia oniciio Michel Fri e 'in o brni_'CiEte i
35 ,?. 5.61 K*iriniiO attentato dinamitardo Salvatore V cupo cantiere edile O0':,b=.
enea
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A1 5.5- 61 ^ Salvntore Sr agricoltore N>
M m Froncenco Ti-oncnle poetid"nte
42 5. 5. 61
6S 27. 7 . ^ 1 ?-.--t~TV'P. omicidio Giuseppe Rj. ecotone contro' lore netturbini HyMcipio lup--^n
- P-rtn^nR O
;
67 3. .61 Corao Tticory omiciiU.o ?rftn^^3co Knc^pton> PUtift" piatolo W
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7" 3. . 6 l AltP.r-llo or- -Mio A.T?*~OT^PO 3' 1 r"i br-:cifinte coltsMo 0
' f ~. * ' 11
-"^ "i"C'j".l i t e n t - t o iridilo C'1-rtor- ';-"<;"!. ~. 1 .. r ^i < , n o
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101 15. 1 ' .51 Vi." Sabotino sparatoria gu Vili. In;;. GiPdorin Murino dir /^ent-? ir^pro^a fppal t.^.trice
1C2 22. '. .51 P..3ia Scrffa O'niciJiO" Antonino K'-vrchea" co^"ty rci^.n te tessuti e contrabbandie oo
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103 25. ' 1 . 6 1 Vi Lancia di Brolo incendio rosticceria Silve.gtro Lo Piccolo ber. :-.in-j
li '.4 30.1 -.51 Partejire omi 2clio Giuaoppe Giec?3.or.e I
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"33 2.52 Ki si lm eri dfnni a^runeto Be"trioe G i u r i n o tn
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1*8 23. 5. 62 Vl Soluti attentato din. n Bar P.9CO Pro lo Lupo
149 4.. 62 Carini tentato omicidio Benedetto ?err"m 1'brcci te lupar
150 10.6. 62 Boccndifalco attent. din. Cantiere Ditta Inr?:ntellina & C.
151 I.S. 62 Palermo 8comprsa Kich?le Bruno ai Cinlnna S-
152 14. e. 62 Tla Tevere incendio auto Antonio Glanibon <esportatore di ypTu'ni
153 2.7. 62 Balestrate tentato onici-ilo Filippo S.puto t erci.-^.ntc frutta ^ pistola
154 2.7. 62 Begli ria onl oidio Oi-'ooi-o Puleo 1
ferito Pruno eaco Gnglicno w
155 39.7. 62 Corleone or\ioi,tio PHO!O Rlim i rrci-inte frutta -^
155 30.7. 62 Co risone bfior.pi reo Vlnc-n^.o liati ipresi.lento C'-'nes mutua C. T).
157 ?.5. S2 Portar; *p S;0-JI.<=IP!.R Giuso;-'iie Karino 1
15? 3 . =, . 52 Pnrtiiii-.-o rt'inni vi.i"ip"tA Pietro di Trip^n ico 1 .tiVJ ( tor<> diretto consigliere Coui. D.C.
159' 6.8. 62 Resultane. attentato dinmi tardo P.lli Bercione
Bitte Sicilova
C/J
150 a.?. 62 Vi? ZidB trmtp.to omicidio Andree A^rrOgc- 1 ' to iporfce-if! mercati gen.^
IX
157 24.1.53 rinvenut* a S. Stefano Quiar.uin a u t o incendiata di S. La Barbera ~~1
398 O
27. 1.63 Altftvi-ll?. ;.:ilicia attentato dinsra. Pellegrino Durone
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IS9 30.1.53 Via K.-cello Vecchio incendio cuto Tof^MP no Porc ;lr "O m
2CO 12.2.63 Cif.culli attent. din. casa S^lvfttore Greco S
23.4.63
S>'lv->to.-e Crivello a.
TO
Giop.c^hino Cuvenza
210 25.4.63 Vip P.pe B=l monte orniciflio Hosolinio G'.ilir.x.i elettrauto rivolt....?.T ;.. to
2.11 21.4.63 Cini3i oni;i.lio Ceeare "^"pMulla no;? Bidente Giuli et t t r i t o l o "5
Tilipoo Vitnle curatolo ?>nzellH
1
Co
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212 9.5.63 Corleone tentato omicidio P.scO Paolo Streva
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213 20.5.53 Cericene tentato orai ci dio G. Karcello Honcuao sericoltore O
214 24.5-53 Misi Ime rl scoitparae GirolRno Grasso titolare pastificio
215 e fijjLio
215 24.5.53 Hilp.no tentato omicidio Angelo .LP B^rbf re costruttore edil, contpa).
216 24.5.53 Odi tore omicidio Sai w tore G-vbino ^i-ird i ?.no e Ji le
Rona ocoinperea Rosnrio Mrmoino costruttore e-li le O s:
21? 25.5.53 h-!
C/)
cs-
21 f 25-5.53 Monra77.i scomparsa auscrr" Knrsals meiiiMtore tevt
219 C.n.53 5oic-r oro i. e idi Giuseppe Reelbuto I
320 1.-.S.O Br-fbcecaio o^iciSio Pietro D' Alefwnndro rivolteli^ 1
221 ?C.f .63 Uditore omicidio Pietro Gf:rojHlo inurntore
223 ZZ.-J.6 Uditore omioidio GiTOlnr'io Coni^liaro e aiio r t . ugnimi .
2-3 2..63 VH Piedilespo oraiuiio Bemardo Dinne conitnerc. accesa, auto luoara Vi
Bi secolino oraciciio Gr'.'tor^ Volpe con tarli no
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224 J5.5.63 o
3R Di ?i-rl Giovnr.::i oo
C
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ferito Giu^RT^pe C' stallo o
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ALLEGATO N. 5
XIII SEDUTA
V E N E R D 2 3 A G O S T O J963
Resoconti, f. M
OSO)
333
Senato della Repubblica 892 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGK E RELAZIONI - DOCUMENTI
Dichiarazioni del Presidente della Regione. riti dall'incontro dei partiti del centro-sinistra
non come un espediente per assicurare tran-
PRESIDENTE. Si passa al punto B) dello sitoriamente la vita della Regione, ma come
ordine del giorno: dichiarazioni del Presi- una ragione permanente di equilibrio demo-
dente della Regione. cratico e politico, e di forza qualificata e qua-
L'onorevole Presidente della Regione ha fa- lificante per avviare e spingere avanti il pro-
colt di parlare. gresso dell'Isola ed il consolidamento della
democrazia.
D'ANGELO, Presidente della Regione. Ono- Un fatto dunque che come ho detto
revole Presidente, onorevoli Colleghi, presen- ha carattere ^jernianonte nell'attuale equili-
tando a voi le dimissioni irrevocabili dopo il brio delle forze politiche e che pertanto non
voto negativo sull'esercizio provvisorio del pu conferire a nessun governo che abbia una
bilancio, il precedente governo dichiar che a maggioranza e registri la partecipazione delle
quel voto aveva attribuito valore politico. sue componenti, carattere di provvisoriet.
Il governo cio aveva riU.Miulo che quel Tutto ci non attiene o non pu ovviamente)
voto potesse essere il risultato di riserve poli- attenere alla struttura del governo che ubbidi-
tiche tali da rendere necessaria una riconsi- sce a valutazoni ed esigenze di ordine diverso.
derazione di tutti o di alcuni aspetti della Una qualsiasi provvisoriet politica e pro-
vasta tematica politica, programmatica e strut- grammatica attribuita al governo comporte-
turale che costituisce il tessuto conm;ttivo di rebbe altre alternative ed altre maggioranze:
ur. governo. e queste non pare vi siano o ni possono prove-
Le dimissioni pertanto oltre a rappresen- dor nella situazione presente; la provvisorie-
tare un atto di doveroso ossequio all'Assem- t attribuita al governo nella sua struttura u-
blea, servivano a consentire alle forze poli- mana nelle cose ed legata agli avvenimen-
tiche che si sono assunte le responsabilit di ti politici dei prossimi mesi.
costituire la maggioranza e che hanno espres- La ripresa della nostra attivit, dunque,
so il governo, una libera valutazione della onorevoli colleghi, vuole essere completa e
situazione che si era venuta a creare. compiuta perch non credo sia lecito a ciascuno
La rielezione del governo e la nostra pre- di noi ulteriormente immorare dopo tanti mesi
senza in questi banchi, , onorevoli colleghi, di sosta forzata di fronte non solo ni grandi
il risultato di questa valutazione. problemi di fondo che ci siamo imposti e che
Non un atto di jattanza, che, se cos fosse, abbiamo dibattuto ma anche ai problemi meno
non l'avremmo accettato, ma la constatazione impegnativi, ma pure tanto urgenti, che emer-
dell'assenza di un qualsiasi elemento politico gono da circostanze eccezionali, da calamit
valido e manifesto che potesse dare un'indi- atmosferiche, dai bisogni e dalle necessit
cazione utile per un discorso programmatico dell'ordinaria amministrazione.
ed una maggioranza politica diversa. Al governo presente questo suo dovere
Non spetta certamente al governo commen- preminente: abbiamo ripresentato il bilancio
tare e giudicare queste determinazioni, che del quale chiediamo l'immediato esame; ci af-
il dibattito d'Aula servir meglio a chiarire, fretteremo a presentare le leggi attuative del
ma solo interpretarle nell'azione politica ed programma.
amministrativa che chiamato a svolgere. Con questo intendiamo offrire all'Assemblea
Ed per questo che noi consideriamo la tutta la nostra collaborazione perch il lavoro
nostra presenza qui come adempimento irri- legislativo prosegua rapido e sereno, all'As-
nunciabile di un nostro preciso dovere, ed semblea nella sua unit, accomunati In un Im-
anche por questa ragione che noi non pos- pegno che pu consentirci di esprimer 11 me-
siamo non riconfermare all'Assemblea la pie- glio di noi stessi e porlo al servizio del popolo
na validit del programma enunciato e della siciliano.
formula politica che viene considerata insosti- Se invece indicazioni politiche diverse do-
tuibile nella presente circostanza. vessero sorger dal dibattito assembleare, se
Si tratta cio di una continuit che non va prospettive nuove ci sono in questa Assemblea
solo riferita al precedente governo, vissuto ap- e sono realizzabili, il Governo non pu non
pena lo spazio di un mattino, ma soprattutto rivolgere l'invito pi cordiale perch questa
ai governi della precedente legislatura scatu- maturazione sia la pi rapida possibile, perch
334
si faccia presto non essendo giusto protrarre to il bene, tutto il meglio possibile per la
uno stato di crisi che ci investe non solo come nostra Terra. (Applausi dal centro)
deputati ma anche e soprattutto come Istituto.
Non credo che al Governo possa spettare CORALLO. Chiedo di parlare.
altro: non abbiamo esitato a lasciare i nostri
posti, i posti ai quali l'Assemblea ci aveva elet- . PRESIDENTE. Ne ha facolt.
ti, tutte le volte che stato necessario; non
esiteremo a farlo tutte le altre volte che solu- CORALLO. Signor Presidente, allo scopo di
zioni politiche nuove anche pi valide, se vo- consentire ai deputati di poter valutare le di-
lete, si a/Tacceranno al nostro orizzonte poli- chiara/ioni del Presidente -della Regione, de-
tico, ma consentitemi, onorevoli colleghi, che sidero proporre a Vossignoria di voler dispor-
vi chieda quale significato possano avere e re il rinvio dei lavori alla prossima settimana:
quali obiettivi possano Conseguire crisi ricor- luned o marted, secondo come riterr op-
renti e addirittura susseguentisi che non ab- portuno.
biano come premessa una diversa possibile
maggioranza e come prospettiva una diversa PRESIDENTE. Gli altri gruppi parlamen-
politica. tari sono d'accordo per questo rinvio?
Come possono essere definite queste crisi e
quindi come possono essere risolte?
' BONFIGLIO. D'accordo.
E' questo un problema, onorevoli colleghi,
che non del Governo ma di tutti noi come SEMINARA. Chiedo la parola a nome del
corpo assembleare, un problema che investe mio gruppo, sulla data della prossima seduta.
la responsabilit dei gruppi e dei partiti e nel-
l'espressione del voto, quella di ciascuno di
PRESIDENTE. Ha facolt di parlare.
noi, una responsabilit che potremmo definire
di mandato. Sotto questo profilo l'esistenza o
meno del governo, la sua formazione diven- SEMINARA. Onorevole Presidente, ove Vo-
gono fatti accidentali e subordinati mentre la stra Signoria venisse nella determinazione di
crisi nella realt investo la possibilit stessa rinviare i lavori alla prossima settimana, a
di una maggioranza politica, della sua soprav- nome del mio gruppo, mi permetto rivolgerle
vivenza e di un dialogo costruttivo tra i grup- la preghiera di stabilire la giornata di marte-
pi politici presenti in quest'Aula perch ognu- d per la ripresa dei lavori.
no di essi non confuso ma differenziato ed
anche nobilitato delle sue posizioni politiche e PRESIDENTE, II gruppo comunista?
programmatiche possa contribuire allo svi-
luppo ed all'affermazione della democrazia PRESTIPINO GIARRITTA. Signor Presi-
parlamentare come elemento insostituibile di dente, le dichiarazioni del Presidente della
progresso civile. Regione sono state molto succinte, sicch noi
Perch questa realt e questi valori diven- pensiamo che sia possibile iniziare la discus-
gano definitivi il Governo disponibile in sione oggi stesso, dopo una breve sospensione,
qualsiasi momento, cos come il Governo far e rinviare quindi i lavori a marted. Proponia-
tutto il possibile perch essi non siano com- mo pertanto che in questa stessa mattinata si
promessi n da pavidit n da atteggiamenti svolga qualche intervento mentre il seguito
che magari, sotto il profilo del nostro perso- della discussione potrebbe aver luogo marted.
nale desiderio, potrebbero apparire o essere
pi convenienti. . PRESIDENTE. Credo che sia opportuna
Io mi auguro, onorevoli colleghi, che nella una riunione dei Capi-gruppo nel mio ufficio.
Intanto si far ciclostilare il discorso del Pre-
presa di coscienza di questa situazione, che sidente della Regione. Sospendo la seduta fi-
pu apparire drammatica ma che pu essere no alle ore 12,15 e invito il Presidente della
finche il migliore terreno per un incontro di Regione; e i Presidenti dei gruppi ad una riu-
volont e di opinioni, laxvita politica della nione.
Regione riprenda il suo cammino nella chia- (La seduta, sospesa alle ore 11,50, ri-
rezza, nella lealt, e nell'impegno di fare tut- presa alle ore 12,15)
335
Senato della Repubblica 894 Camera dei Deputali
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
sei-valore rispetto a ciucilo precedente sia sul ste, e d'altronde non mai esistita in nes-
piano politico generale che su quello pro- suna legge da quando c' il centro-sinistra.
grammatico. E quando il Governo Moro fal- Sperate di passare con il controllo dei voti e
lisce si presenta un governo-ponte e insieme con la modifica del regolamento che dovreb-
la minaccia di scioglimento del Parlamento be coprire una crisi politica. La realt che
che il popolo italiano ha eletto in modo diffor- questa crisi politica esiste ed profonda, so-
me dalla volont della Democrazia cristiana. prattutto nella Democrazia cristiana, la qua-
Siamo quindi oggi, anora una volta di le vuole proiettare questa crisi sull'Assem-
fronte ad una crisi politica nazionale, che avr blea, sulle istituzioni democratiche della.no-
ulteriori sviluppi nei prossimi mesi. Sviluppi stra Regione. >
imprevedibili data la conclamata volont de- Quando dite por esempio che alcuni fra
mocristiana di imporre governi che contrasta- codesti franchi tiratori che negano il voto nel
no con la volont popolare. Questa volont segreto dell'urna, lo fanno perch vogliono ri-
democristiana peraltro, come noto, consiste pagare il Governo per essere stati esclusi da
nell'obiettivo di catturare il partito socialista un assessorato, che cosa volote dimostrare?
ad una politica di divisione della classe ope- Semplicemente che c' nella Democrazia cri-
raia, di accolta/ione dell'atlantismo, d ac- stiana una corsa al potere o almeno ad una fet-
ccttazione complessiva di un programma che ta di potere che consenta di fare determinate
di sostegno delle strutture capitalistiche del operazioni; dimostrate quello che noi abbia-
nostro Paese. Tn Sicilia nella nostra Regione, mo sempre contestato alla Democrazia cristia-
qualo stata la vostra risposta ni risultato
elctloiiile? Un governo di centro sinistra con na, cio la libidine di potere ed il malcostume,
un programma pi conservatore e in un con- la volont di monopolizzare il potete, la pos-
testo politico di aumentato anticomunismo. sibilit, la realt di questo modo di esercita-
Contro questo governo, onorevole D'Angelo, re la direzione della cosa pubblica a spese dei
cittadini, a spese delle istitu/ioni e spesso an-
non ci sono strite soltanto l'opposizione e la cri- eli? a spese di correnti e di uomini all'interno
tica ferma del oartito comunista, ma ci sono della stessa Democrazia cristiana.
state posizioni di critica anche di gruppi del-
la stessa maggioranza; i fanfaniani l'hanno di- Ma l'onorevole Gullotti, uomo peraltro
chiarato generico e fumoso nelle scelte serie. sempre incauto, ha voluto dire di pi in que-
I sindacalisti democristiani l'hanno accettato sta occasione. Egli ha affermato che ogni qual-
con riserva, la maggioranza del gruppo parla- volta la Democrazia cristiana intende sul se-
mentare socialista contraria a questo pro- rio condurre delle lotte di fondo, per esempio,
gramma ed a questo governo. Il Governo che contro la mafia, si manifesta con la responsa-
avete presentato in luglio quindi non aveva bilit del partito comunista, il fenomeno dei
molti consensi neppure nella maggioranza. Le franchi tiratori. Ora essendo chiaro che i fran-
critiche venivano dalla stessa maggioranza e chi tiratori sono democristiani e che i comu-
venivano tutte da sinistra; il Governo fu bat- nisti sono invece opposizione, la conseguenza
tuto. Che cosa avete fatto da allora? Avete che si trae dal giudizio di Gullotti che nel
forre tenuto conto di qualcuna di queste cri- gruppo democristiano vi sono deputati eletti
tiche, che pure esistevano e che lei. onorevole con il consenso della mafia e disposti a tutto
D'Angelo, ancora una volta oggi ha negato? pur di difendere lo forze mafioso che li hanno
Avete modificato il programma cercando nuo- portati in Assemblea. Che cosa significa que-
vi consensi? Voi presentate eli stessi uomini e sto? Significa che il partito della Democrazia
lo stesso programma; per strada avete inoltre cristiana manda in Assemblea deputati della
perduti nuovi consensi. Lei, onorevole D'An- mafia. Ma se questi deputati democristiani ci
j'Ho. o sdito designalo scrutinio segreto nl- sono -~ e noi comunisti dic.iamo elio d'sono,
Pinterno del gruppo democristiano con 17 Vo- occorre smascherarli,- espellerli dalla De-
ti; ne ha avuto 44 dall'Assemblea e cio 9 in mocrazia cristiana, sia che facciano sia che
meno dei 53 Heoutati della maggioranza pre- non facc-'ano i franchi tiratori.onorevole D'An-
denti e votanti, tre in meno di quelli avuti al- gelo.
Pntto della presentazione del pnssato Governo.
La verit che la vostra maggioranza non esi- SCATURRO. Loro li conoscono!
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Senato della Repubblica 896 Camera dei Deputati
ROSSITTO. Ma questo governo ha detto for- che lo slesso onorevole (jullotti, che conduce
se di voler fare qualcosa contro la malia? No. oggi con vigore pari a quello dimostrato nel
Eppure il Governo pu fare molto; esso ha la 1958, la campagna contro i franchi tiratori,
facolt di applicare le prime indicazioni che abbia fatto da intermediario tra la Dire/ione
sono state date dalla Commissione parlamen- centralo della Democrazia cristiana ed il
tare d'inchiesta sulla malia. Siano nominati" Presidente della So.Fi.S. per convincere que-
commissari ad et in tutti quei settori pub- st'ultimo a concludere l'accordo. Ma anche
blici in cui accertata la connivenza mafiosa, a prescindere da queste notizie, che cosa
a cominciare dal comune di Palermo. si pu affermare con certezza? Che il Presi-
L'opinione pubblica oggi sa che esistono pro- dente della Regione, in un momento in cui
fondi legami tra la Democrazia cristiana e la il Governo esisteva solo per la ordinaria am-
mafia. Ebbene colpite, colpite e rischiate anche ministrazione, ha permesso la stipula di un
la rottura con quella parte delle vostre forze accordo vergognoso, ad un Presidente della
parlamentari e non, che sono legate alla mafia. So.Fi.S. che senatore e quindi sta illegal-
Quanto al movimento operaio l'onorevole mente a quel posto, perch la carica incom-
Gullotti non pu ignorare e ho esso ha pagato patibile, tanto che nei suoi confronti la com-
anche, c.on largo contributo di sangue- la sua petente Commissione del Senato ha formula-
contrapposizione organica alla malia. E ricor- to un perentorio invito alla scelta.
dino non solo Gullotti ma tutti i democristia- Perch dunque tanta fretta? Perch non
ni e qualcun altro immemore che una delle stato consultato l'Assessore allo sviluppo eco-
x.one in cui stato versalo pi sangue dai sin- nomico, lincile !<o trattasi dell'onorevole lino
dacalisti e dai dirigenti comunisti o socia- Napoli? E come si spiega che l'accordo sia
listi, quella in cui la Democrazia da il pi stato fatto, nonostante il parere contrario del
alto numero di preferenze all'onorevole Can- Vice Presidente, Assessore all'industria, e no-
zoneri, deputato di questa Assemblea ed av- nostante il deliberato contrario ed unanime del
vocato del capo-malioso e bandito Luciano Comitato regionale del Partito socialista? IM
Liggio. N lecito ad alcuno ignorare che risposta a questi interrogativi non difficile,
la stessa Commissione di inchiesta sulla ma^ se si considera tutto il quadro delle iniziative
fia dovuta all'iniziativa ed alla lotta delle in corso da parte dei ntonopoli e la linea che
sinistre unite, lotta che stata s vittoriosa la Democrazia cristiana propone nazionalmen-
ma dopo anni di accanile rosiston/e da par- te o sul piano' regionale, conv scaturisce dallo
te della Democrazia cristiana. .stesso programma presentato per le eie/ioni
La crisi politica in atto quindi nasce dalla regionali dalla Democrazia cristiana. Qual'
politica della Democrazia cristiana e da una infatti l'obiettivo dell'accordo So.Fi.S-Mon-
crisi di questo partito che si proietta sull'As- tecatini? Quello di determinare un indir'r/zo di
semblea e sull'autonomia siciliana. Non pu sostegno al capitalo monopolistico, attraverso
sfuggire a nessuno infatti che l'ini/iativa di la subordina/ione di un ente regionale e l'in-
rr*>difica del regolamento non ha molte possi- tervento del denaro pubblico per sopperire al-
bilit di successo anche perch noi sapremo le difficolt di autofinanziamento del m.onopo-
lottare con tutta la necessaria energia, e sa- lio stesso. L'accordo prospetta inoltre un pia-
premo esercitare la necessaria vigilanza. Chi no di infrastnitture, strade, porti eccetera, per
si propone di portare avanti questa iniziativa, altre decine di miliardi, oltre agli otto di ap-
non si propone quindi solo l'obicttivo di vin- porto di capitale, il tutto da realizzarsi col
cere, ma anche quello di buttare ulteriore di- denaro della Regione, ma secondo pii inte-
scredito comunque sull'Assemblea e sull'auto- ressi e le direttive della Montecntini.
nomia regionale. l i i i / i a t i v < > iintiloiihe sono In nn-parii/inno, o
Questa volont di screditare l'Assemblea
noi lo Hippiiimn, da parte dell'Edison, mentre
non d'altronde un fatto casuale. La politica
economica annunciata dal Governo, stato la Societ Generale Elettrica che vuole indi-
gi detto, si appalesa chiaramente come una rizzare la propria attivit verso il turismo, si
politica di sostegno dei gruppi capitalistici prepara a trovare, nella cosiddetta legffc Ji
che dominano l'economia nazionale. Sull'ac- Loggia , uno strumento per appropriarsi dol
cordo So.Fi.S.-Montecatini si dicono molte co- soldi della Regione e dare il suo indirizzo til
se, onorevole D'Angelo. Si dice per esempio turismo regionale. Per converso, abbiamo mo-
338
57.
339
\
legge-truffa che i! popolo italiano sconfisse nel _ne di abbandono ma anche in quelle in cui
1953. si sviluppato pi impetuosamente il capita-
Siamo, quindi, come dicevo, di fronte; ad una lismo agrario. Nelle province e nelle zone a-
crisi politica gravissima, elio non riguarda so- grumicole di Palermo e di Catania non s rie-
lo la Sicilia. L'elemento unitario, infatti, di sce a stipulare, per la resistenza proterva de-
questa crisi, conferma che alla sua origine c' gli agrari, contratti di lavoro da sei o da stte
la volont dei gruppi dirigenti della Democra- anni. 1 patti agrari sono ancora quelli fastisti
zia cristiana di rifiutare le indicazioni scatu- e le pi tenaci resistenze ad una riforma si
rite dalla volont popolare. C' cio, la vec- manifestano nelle zone a culture pi redditi-
chia vocazione della Democrazia cristiana, zie della Sicilia. All'interno di questo gover-
quella del 1953, del 1958, del 1960, di violen- no questa resistenza stata sintetizzata dallo
tare le istituzioni, per mantenere il monopo- Assessore Coniglio con l'espressione: e gli af
lio politico del potere ed evitare una evolu- grumi non si toccano . 'i
luzione a sinistra della politica italiana e Diccinedi magliaia di contadini lavorano con
siciliana. I comunisti sono consapevoli del- contratti associativi abnormi. I coltivatori di-
la gravita di questa situazione e non riten- retti, lasciati alla merco di una politica di inve-
gono loro solo compito quello, pur 'neces- stimenti che li discrimina in favore dei grossi
sario ed indispensabile, della denuncia. Essi agrari, sono sempre pi in crisi. L'ERAS che
vogliono formulare ancora unii volta proposte avrebbe dovuto essere lo strumento por lo svi-
positive, nell'unica direttrice che appare aper- luppo d una azienda contadina moderna ew-
ta a soluzioni di progresso democratico e so- sociata stato ed un ignobile carrozzone in
ciale. Per risolvere questa situazione, ancora cui si esercita il mercato delle vacche delle
una volta i comunisti indicano l'unica strada presidenze e-delle via;"presideri/..
possibile: quella di una maggiorati/a nuova, I minatori protagonisti della lotta per lu
che si determini su di un programma avanzato ente minerario sono oggi di nuovo in lotta e
di rinnovamento. hanno dovuto scioperare perch Cuzari prp-
Gi nell'ottobre del 1962 i comunisti formu- mette cinquemila licenziamenti, perch vnoii
larono questa proposta ed affermarono che per si da vita all'ente minerario dopo otto," mesi
attuare un programma di rinnovamento biso- dalla sua istituzione e si fa l'accordo So.Fi.S.-
gnava scontare l'opposizione di una parte del- Montccatini. Nelle zone industriali delle citt
la Democrazia cristiana e realizzare una nuo- si estendono le lotte di categorie decisive, da-
va unit di forze sociali, politiche e parlamen- gli edili ai chimici, dai lavoratori dei trasporti
tari. Su quella base si realizz in Sicilia l'Ente ad altre categorie. Quali sono le costanti ri-
minerario. Ma subito dopo, la controffensiva vendicazioni che pongono questi lavoratori?
della destra democristianaVe quindi di tutta Prima di tutto il riconoscimento del potere
la Democrazia cristiana, che, su questa con- di contrattazione su tutti i rapporti di lavoro:
troffensiva di destra trov di nuovo la sua uni- l'orario, le qualifiche, i salari, il riconosci-
t, paralizzarono l'Assemblea ed il Governo. mento del sindacato. Ma queste lotte non so-
Ora le elezioni recenti hanno veduto uno no limitate a questi obiettivi, pure essenziali.
spostamento a sinistra, con l'avanzata del no- Dalla realt stessa vengono maturando esigen-
stro partito, del partito comunista. L'ha am- ze profonde di riforme di struttura e di una
messo anche Moro, al recente Consiglio nazio- nuova politica degli investimenti; nell'agri-
nale della Democrazia cristiana. coltura la riforma di tutti i patti agrari, la
Sono un dato indicatore queste elezioni, che creazione di un ente di'sviluppo che program-
dimostrano la esistenza di una forte spinta e- mi lo sviluppo dell'jzienda coltivatrice, fa-
sercitata dal basso dai lavoratori per un rin- vorisca il passaggio ini propriet della terra a
novamento. Questa spinta esiste nazionalmen- chi la lavora e consenita ai coltivatori singoli
te e presenta aspetti ancora pi acuti nella ed associati di contrattare il loro prodotto si-
nostra Regione; ma esistono anche resistenze no al mercato. Insieme a questi problemi ci
tenaci, accanite ad una politica di progresso sono quelli di dimensione nuova Costitui-
reale Si tratta quindi di operare delle sclte ti dalla condizione dei lavoratori delle citt
di politica economica e sociale. che sono dominate dalla speculazione, dal di-
Nelle campagne la situazione dei lavoratori" sordine affaristico, dalla mafia, dal divario tra
sempre pi insostenibile. Non solo nelle zo- i redditi di lavoro ed il livello dei prezzi, dal
340
disordine delle attrezzature civili. Tutti que-mentare repubblicano. Non lo nomino per non
sti problemi pongono la necessit di inter- dargli l'importanza che non ha.
venti di riforma nella politica urbanistica, nei Noi comunisti abbiamo non solo espresso la
trasporti, nell'organizzazione delle zone indu-nostra opposizione ma anche motivato le cau-
striali, impongono la necessit di un piano di se profonde del nostro dissenso. Abbiamo an-
sviluppo coraggioso, organico e riformatore che hanno dato vita a questo governo. E' Ghia-
che per le scelte che si pone, per la consapevo-
in questa situazione dalla politica dei gruppi
lezza delle dificolt di realizzarlo e per le re-
che hanno dato vita a questo governo. E' chia-
sistenze che incontrer ha bisogno di una va- ro che alla base della valutazione della vostra
sta base di consensi e in primo luogo di una iniziativa politica c' un giudizio che una ri-
partecipazione dei lavoratori, di tutti i lavo-vista bolognese diretta da democristiani da
ratori, di tutte le organizzazioni sindacali e della politica del centro-sinistra. II centro-
per questo deve partire dalle esigenze dei la- sinistra scrive questa rivista non nasce
voratori stessi; ha bisogno inoltre di essere da una situa/ione rivoluzionaria, non deriva
sostenuto da una grande tensione morale e neanche da una forte spinta popolare. E' sol-
politica, quale pu essere data solo da una tanto continua un nuovo equilibrio par-
estensione del consenso democratico di tutte lamentare consigliato ai politici pi avveduti
le forze interessate ad una politica di rinnova-
dal logorio degli equilibri precedenti e resa
mento, E' questa l strada che avete scelto? possibile dall'onda montante del miracolo eco-
No di certo! C' sempre! un nesso tra gli obiet-
nomico. Ne consegue che il centro-sinistra per
tivi politici ed i metodi per realizzarli- essere una politica fattiva o positiva non pu
Chi non cerca neanche un consenso all'in- essere che una politica che deve legare le sue
terno della sua maggioranza e vuole imporre sorti all'economia neocapitalista. Questo giu-
un governo ed un programma con i metodi dizio della rivista bolognese sintetizza eflica-
di cui discutiamo in questo dibattito non vuo-cemente il pensiero, se non di tutta la Demo-
le certamente neanche realizzare una politi- crazia cristiana, almeno dei suoi gruppi diri-
ca democratica e di rinnovamento. Mi dicono genti. Indica anche gli obiettivi reali che que-
tra l'altro, per fare un esempio, che un tale sti gruppi dirigenti si propongono; quelli di
esponente rlol partito repubblicano e come ta-legare il centro-sinistra allo sviluppo capitali-
stico della societ italiana. M; gli scrittori di
le partecipe della trattativa quadripartita, ab-
questa rivista, i dirigenti dorotei della Demo-
bia proposto agli altri partiti della maggioran-
za che a far parte del comitato del piano do- crazia cristiana, commettono un errore che ha
vesse essere nominato dal governo un diri- serie conseguenze quando tracciano questo
quadro idilliaco della situazione italiana da
gente della C-G.I.L. di parte socialista in quan-
to omogeneo con la maggioranza di centro cui nato il centro sinistra. In realt il centro
sinistra. Evidentemente costui non voleva un sinistra nato dopo ed in conseguenza di una
rappresentante del sindacato unitario e mag- serie di sconfitte politiche della Democrazia
gioritario della nostra regione ma tutt'altra cristiana a cominciare dal '53 al '58 ed al '60;
cosa. La proposta di questo cialtrone non sconfitte politiche determinate dalla lotta del-
stata accettata, ma essa rimane indicativa di le masse e dall'unit delle sinistre in primo
un metodo che contraddistingue certe forze luogo. Al centro-sinistra la Democrazia cri-
della maggioranza, di un metodo di discrimi- stiana arrivata perch costretta, perch ogni
nazione che ancora, come abbiamo dimostrato altra soluzione avrebbe aperto, come rischi
in certi 'momenti di aprire, lacerazioni profon-
anche in altra occasione, alligna all'interno di
questo governo. de nel suo seno-
In realt il dato da cui bisogna partire che
SCATURRO. Chiarisci che ti riferisci a Pi"- c' stato e c' nel Paese una spinta costante
raccini. una rivendicazione di progresso democratico
e sociale, una protesta contro le ingiustizie di
questa societ .che dominata dai capitalisti.
LA TORTA. Molti si sono sentiti turbati Questa spinta trova un punto di riferimento
dall'appellativo. nel nostro partito, nel partito comunista, ma
esercita la sua influenza anche su altri par-
ROSSITTO. Non ho detto che sia un parla-' titi, compresa la Democrazia cristiana. E per
Adoranti, L
(MO)
341
Senato della Repubblica 900 Camera dei Deputali
LEGISLATURA .VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
questo motivo volete comprimere la libert do le regole della democrazia, vi ha fatto di-
anche all'interno del vostro partilo. E' que- ventare pericolosi come sono pericolosi i vec-
sta situazione che spiega la crescente parteci- chi impotenti e viziosi che fanno i moralisti e
pazione di vaste categorie di lavoratori alle condannano la realt, perch sono incapaci di
lotte sindacali, non solo, ma pi in generale viverla e di dirigerla. Il vostro attacco og-
alle lotte domocraticho del nostro Paese. E' gi diretto contro la democra/.ia parlamentare.
questa situazione reale che spiega l'avanzata Noi speriamo che l'Assemblea sappia respin-
politica morale ed elettorale dei comunisti nel gerlo con dignit e con fermezza. Voglio per,
nostro Paese, avanzata che contrasta sempre prima di concludere, rivolgermi al Presiden-
con le vostre previsioni perch siete incapaci te di questa* Assemblea. Onorevole Presiden-
di capire quello che avviene nel profondo del- te, nei corridoi ma anche sui giornali s(i parla
la nostra gente. Si tratta di una spinta demo- del controllo dei voti; ci si vanta anche del
cratica che non vuole legare le sue sorti, le fatto che ci sono delle palline nere raccolte
sorti della societ italiana n al vecchio n al alla fine di una votazione a scrutinio segreto.
nuovo capitalismo. No, non questa la strada
che bisogna percorrere con il centro sinistra o PRESTIPINO GIARRITTA. Sono I mora-
con altre formule, non questa la strada che lizza tori!
vuole percorrere n il popolo italiano n la
nostra Sicilia. Le rivendicazioni profonde che ROSSITTO. E' questo qualcosa che preoc-
oggi scaturiscono 'dalle masse popolari, non cupa, che deve preoccupare tutti noi, che de-
solo da quelle che seguono i partiti di sini- ve preoccupare anche la Prosklen/.a di f|uc-
stra o il nostro partito, sono quelle di realiz- sta Assemblea. Il Presidente sempre il Cu-
zare una societ pi giusta, pi libera. Le rante dei diritti di una Assemblea. Ma c'
masse popolari vogliono pi democrazia. Non forse anche di pi oggi. Il Presidente Lanza
vogliono pi delegare alla direzione del capi- stato eletto da tutti noi. Alcuni di noi de-
talismo le loro sorti di lavoratori e di cittadi- putati di prima legislatura si sono trovati a
ni. Vogliono essere attori, protagonisti dello dare il loro primo voto come deputati, per la
sviluppo della societ italiana e di quella si- suprema carica dell'Assemblea Regionale Si-
ciliana. ciliana, ad un uomo politico proveniente da un
Onorevole Presidente, onorevoli colleghi, partito non solo diverso ma spesso avverso.
permettetemi quindi di rivendicare al partito Siamo convinti che il Presidente dell'Assem-
a cui appartengo, al partito comunista, ed al- blea sin consapevole della estrema dnimnm-
la sua politica, non solo il merito di essere sta- ticit della battaglia politica in corso. Sap-
to sempre coerente nella storia politica del piamo che si sta esercitando una pressione in-
nostro Paese su queste grandi linee di progres- timidatoria su una parte dei deputati per il
so, ma anche di affermare che proprio perch controllo del voto. Noi denunciamo Vjuesta
consapevoli di questo nostro profondo lega- pressione come un fatto vergognoso e ne ab-
me con le masse, con le aspirazioni dei lavo- biamo dato anche la spiegazione politica. Ma
ratori del nostro popolo, della nostra terra di dato questo giudizio e fatta questa denuncia,
Sicilia, noi, opponendoci a questo governo e spetta ad ognuno di noi difendere la propria
additando un'altra prospettiva, indichiamo an- dignit. Quello che invece essenziale che
cora una volta la strada giusta. La stessa lot- la libert di voto sia garantita e questo com-
ta che ci accingiamo a combattere con grande pito spetta alla nostra lotta, alla nostra vigi-
energia contro l'attentato alla democrazia par- lanza ed a quella del Presidente, custode del
lamentare che voi volete portare avanti, nel nostri diritti di deputati. (Applausi dalln si-
solco delle grandi lotte del '53, del '58 e del '60, nistra)
lotto che abbiamo combattuto allora insieme
ai compagni socialisti che noi speriamo oggi CANZONERI. Chiedo di parlare per fatto
di combattere nel modo pi unitario e pi
personale.
largo possibile.
Cerk/noi non ci nascondiamo che la strada
che avete imboccato disseminata di pericoli PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per
gravi. La crisi in cui vi trovate, l'incapacit che /atto personale l'onorevole Canzoneri. Ne ha
dimostrate a trovare la via per uscirne secon- facolt.
342
Senato della Repubblica 90 Camera dei Deputali
LA TORRE. Non portano voti! facesse verrebbe meno alla nobilt della sua
professione. Invero ho difesa, tra gli altri, de-
CANZONERI. Li avremmo attaccati sul t n r- putati nazionali ed in particolare diverse per-
reno professionale solo ove non li avessero di- sone calunniate dal giornale L'Ora. Ora noto
feso in conformit con gli inderogabili prin- che da diversi anni esercito l'attivit di av-
cipi... vocato penalista. E' noto altres che da mol-
tissimi anni svolgo pure attivit politica nel
BONFIGLIO. Li portavano i voti in altri partito delia Democrazia cristiana. Tale ulti-
tempi che tutti conosciamo! ma attivit non ha corto inteiTotlo la miu pro-
fessione di avvocato, che ritengo il mezzo e lo
PRESIDENTE. (Rie/liamo l'onorevole La scopo principale della mia vita e a cui non
Torre, mentre si accende un dibattito tra lo intendo rinunziare- L'esercizio del mio mini-
onorevole Bon/iplio ed alcuni deputati della stero di difensore fa si che io assista parti
sinistra ). lese, imputati innocenti o colpevoli scnx.ii al-
cuna specializ/.ay.ionc nel patrocinio di deter-
LA PORTA. E' stato pagato! Ha qvuto i voti minati delitti come ha gi in passato, incau-
di preferenza! tamente insinuato il collega, onorevole avvo-
cato Francesco Taormina'
CANZONERI. Avremmo attaccato ripeto,
questi uomini politici di estrema sinistra pe- RORSITTO. E il numero di preferenze nel-
nalisti, non sul terreno politico ma su quello la zona del bandito Liggio?
professionale, solo ove non avessero difeso gli
imputati con gli inderogabili principi dell'eti- CANZONERI. Ne parleremo, mi dia il tem-
ca professionale. po. Noll'acccttare o rifiutare un incarico pro-
fessionale
RENDA. Se lo preparato questo fatto per- Mi dia il tempo, onorevole Rossitto, ne par-
sonale? leremo. Nell'accettare o rifiutare un incarico
professionale, mi sono lasciato soltanto Kuidu-
PRESIDENTE. Onorevole Renda! .re dalla mia coscien/a di uomo e di avvocalo,
senza preconcetti o .scelte particolari. L'avvo-
CANZONERI. Me lo aspettavo. Il tema era cato Francesco Taormina, attraverso il gior-
stato ampiamente dibattuto dal giornale nale L'Ora, mi ha accusato apertamente di
L'Ora e parleremo del giornale L'Oro. avere indiiiz/.alo la mia professione solo nel
patrocinio di una categoria di imputati. Stra-
COLAJANNI. Un fatto personale premedi- na affermazione per la persona da cui provie-
tato. ne, per la circostanza in cui fu pronunciata
certamente frutto di una ingiusta ed ingenero-
CANZONERI. E che forse da parte degli or- sa valutazione della mia attivit professiona-
gani del mio partito. (s'interrompe perch non le Infatti, l'avvocalo Francesco Taormina, che
lo lasciano parlare). Signor Presidente, chie- ha assistito a diversi processi ove io sono sta-
do il suo intervento personale per essere mes- to costituito, ben sa che io difendo persone di
so in grado di parlare. ogni ceto ed ambiente. Io ho sostenuto e so-
stengo le ragioni anche di parti civili e che
PRESIDENTE. Lei ne ha facolt. C' qual- comunque sono pronto a difendere, come ho
che leggera interruzione! Possiamo andare sempre fatto, gli interessi di chi ha fiducia nel-
avanti. la mia opera sempre che ci risponda a quella
etica che sempre mi sono imposto (Commenti).
CANZONERI, E che forse da parte dogli
organi del mio partito mi si sono mossi rilie- MARRARO- Si fa la propaganda!
vi allorquando ho difeso im/putati di fede di-
versa dalla mia? Certo un avvocato, cos
come un medico non chiede a che partito ap- CANZONERI. Ringrazio della opportunit
partenga chi gli chiede assistenza. Se cos che mi ha dato l'onorevole Rossitto.
344
Senato della Repubblica 903 Camera dei Deputali
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
ALLEGATO N. 6
"La 3.I.C.E. s.p.o; con sede in Palermo via Veneto 39, in persona
col suo omninistrctore unico Piazzo Giacomo, noto a Palermo il o/
1/19-7, donici I iato per lo corica in via Veneto 39, si o b b l i g o col
prest:nco otti di concedere in locazione al Comune di Palermo e per
esso al sig.Sindaco od esclusivo uso di Caserma V i g i l i Urbani, un
i g n o b i l e di suo propriet sito in via Dogali a Passo di Rigano,
di nuova costruzione in corso di definizione, composto di piano
cantinato, pianotcrrn e n.8 piani elevati, L'affitto verr rego-
lato da I I.e seguenti Condizioni:
A3T. I) L'affitto avr la durata di anni cinque a decorrere dal
giorno d e l l a effettiva consegna d e l l ' i m m o b i l e al Comune. La So-
ciet locante non potr eccepire contro il Comune la tacita rjcon
duzionc, ove per avventura, trascorso il detto termine l'immobile
rimanesse nel la materiale dctenzione di agenti comunali giacche
da pcrte del M u n i c i p i o non si potr intendere dato il consenso che
per iscritto e nelle forme di legge. ,
58.
355
Senato della Repubblica 914 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
ALLEGATO N. 7
m sede splendida Vi O*
ma senza vigili urbani C
nil i C f n i in et C.A i ni ..---i '
Con i tavoli ed i banconi sequestrati ai verdurai : ed ai- - venditori abusivi di pire clip un Corpo di vigili coricare per la strada cnsset-
.semenza, i vigili urbani (lo ammette lo stesso comandante del corpo) si sono urbani di una citt come Pu- nicipio, invece di mandarglie
lermo. Torte dei suoi 700 mi- te di pomodoro o ceste di li. gli impiegati li preleva dal-
arredata la nuova caserma d via Dopali a Passo di Risano. Il Comune, che ha pane abusivo. la caserma in divisa e se l
la abitanti, possa assolvere i Gli ambulanti abusivi che
trovato 53 milioni all'anno per affittare i locali, non ha i mezzi per acquistare compiti ad esso affidati aven- porta negli assessorati con
do a disposizione l'insignifi- hanno trasformato la via del gli abiti civili. Cosi. 170 vigi-
l'arredamento. Non ha fatto allacciare ancora nemmeno i telefoni. Per avere un cante patrimonio di 'M moto- Giardino in una succursale li che dovrebbero disciplinare,
minimo contatto con il resto della citt, il comandante del corpo si sta pagando r iridi e. rii cui 22 Inori uso del mercato ortofrutticolo il traffico o regolare l'attivi-
e solo 15 in discreta efficicn- possono stare tranquilli. Di- t dei mercati, fanno gli scri-
la bolletta di un apparecchio personale. Gli addetti alla spedizione dei verbali di /a. rii io modestissime Fiat sturbano la circolazione, in- bacchini dietro i tavoli. Un
contravvenzione sono senza macchine da scrivere. Per riuscire a sedersi nel -suo ( 500 . \-,\ cui circolazione vadono I marciapiedi, spor- lavoro certamente piii como- 1
ufficio, il comandante, de! infra/inno facendola franca, cano la M rada. ma nessuno do, ma meno produttivo.
ALLEGATO N. 8
AGNELLO MELCHICRREJ
ALLEGATO N. 9
59.
371
Senato della Repubblica 930 Camera dei Deputali
.5 -
ALLEGATO N. 10
C X X X V I I I SEDUTA
V E N E R D 23 M A R Z O 1973
zioni di fatti precisi. Sarebbe grave perch del consiglio comunale. Che ci sia vero,
in questo stesso momento si dimostrerebbe d'altra parte, ce lo dice non solo questo
che il Governo della Regione siciliana e l'As- ma un precedente blocco di ben 5.000 deli-
sessore che specificatamente incaricato di bere di cui non si avuta pi notizia. Evi-
sopraintendere alle questioni di cui stia- dentemente chiedere al Governo della Re-
mo trattando, ammette che una tale situa- gione siciliana di pronunziarsi se considera
zione continui, che i problemi gravi della validi in qualche modo o no questi due
citt di Palermo non abbiano alcuna influen- articoli dell'ordinamento, che ha il dovere di
za, alcuna capacit di attirare una sia pure fare rispettare, non credo sia un fatto fatuo,
sporadica attenzione da parte del Governo n una richiesta dettata da motivi banali.
della Regione; malgrado Palermo, come di- Ma veniamo un poco al contenuto di que-
cevo all'inizio e lo ripeto perch probabil- ste delibere prese con i poteri del consiglio..;
mente l'Assessore non ha ascoltato sia po- Esistono nel campo dell'urbanistica problemi
tenzialmente una grande forza al servizio di molto gravi. Assistiamo, attraverso le deli-
una politica di sviluppo della Sicilia, come bere, ad una revisione strisciante del piano
pu essere invece un centro di delusione, regolatore. Esiste da molti anni, dal 1969,
di distacco dalla Regione e dai suoi compiti l'autorizzazione dell'Assessore allo sviluppo
istituzionali. economico a procedere alla revisione gene-
Il Consiglio comunale di Palermo non vie- rale del piano regolatore di Palermo. Questo
ne riunito da molti anni se non per la ele- problema non viene affrontato ma, invece,
zione del sindaco e della giunta, se non per attraverso una serie numerosissima di deli-
l'acccttazione delle loro dimissioni o per la bere prese con i poteri del consiglio, una
formale approvazione del bilancio. Il che revisione, di fatto, si fa nel modo peggiore;
significa anche che questa Amministrazione non soltanto perch obbedisce a interessi par-
non ha da sottoporre al consiglio, di fronte ziali e contingenti, non soltanto perch cerca
all'opinione pubblica cittadina, alcun pro- di rinsaldare i logori legami con la specula-
gramma che affronti o che tenti di affron- zione edilizia e con i proprietari dei terreni
tare le questioni pi gravi. Il Consiglio non edificabili, ma perch non obbedisce a nes-
viene riunito perch questo gruppo domi- sun criterio complessivo di sviluppo della
nante oltre ad avere la convinzione di di- citt.
sperdersi al primo confronto politico aperto C', poi, un altro grave problema, quello
sui temi essenziali della citt, pertinacemente del risanamento dei quattro mandamenti. Le
persegue una politica di ulteriore distruzione leggi nazionali del 1962, la numero 18 e la
delle possibilit democratiche di Palermo, numero 28, saranno forse ricordate dal Go-
attraverso la pratica clientelare pi vecchia verno e dai colleghi che ci ascoltano ma
e pi ottusa che si possa immaginare. Per desidero sottolineare che con la legge del
cui a Palermo, contrariamente a quanto san- 1970, la numero 21, previsto l'intervento
'< cisce l'ordinamento amministrativo degli enti della Cassa per il Mezzogiorno, la quale si
locali, stata istituzionalizzata una nuova preoccupata, gi da due anni, di proporre
norma amministrativa secondo la quale tutte al Comune di Palermo una bozza di conven-
le delibere vengono prese dalla giunta con zione per realizzare, attraverso una societ
i poteri del consiglio. Ci costituisce una a capitale pubblico, l'inizio del risanamento.
grave infrazione alla norma contenuta nel- Ebbene, l'Amministrazione comunale non sen-
l'articolo 51 dell'ordinamento amministrativo te il bisogno di cominciare un discorso con i
degli enti locali che indica tassativamente cittadini, discorso che non pu assolutamente
quali sono i compiti del consiglio e esclu- prescindere dal Consiglio comunale, per ve-
sivamente del consiglio. Inoltre le delibere dere insieme quali sono le proposte che la
1
ne abbiamo un piccolo blocco di 2.730! citt di Palermo deve portare avanti, perch
prese con i poteri del consiglio, non vengono la convenzione risponda alla esigenza della
assoggettate a quanto disposto d.l secondo conservazione storico-ambientale dei quartie-
' comma dell'articolo 64 dell'ordinamento am- ri da risanare, a quella di assicurare ai citta-
ministrativo degli enti locali della Regione dini di questi quartieri gli insediamenti eco-
'siciliana; non vengono, cio, sottoposte alla nomici e commerciali, i quali hanno una
gratfica in occasione dea successiva riunione grande tradizione e con i quali tutto il cen-
383
Senato della Repubblica 942 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGI E RELAZIONI - DOCUMENTI
tro di Palermo pu assolvere ad una fun- abbia proposto al consiglio comunale un suo
zione attiva nella citt; funzione che, oggi, programma (cos tassativamente previsto dal-
pi indispensabile che mai. visto lo stato l'articolo 3 di detta legge), chiediamo al Go-
in cui si trovano gli stessi quartieri. verno della Regione se, oltre alla sua naturale
Alla periferia di Palermo sono disseminati simpatia per questo tipo di amministratori
insediamenti di edilizia economica e popo- della citt di Palermo, non senta il dovere di
lare; l'Amministrazione comunale si sem- intervenire; se non riesca a comprendere come
pre rifiutata alle nostre proposte di stabilire queste violazioni non sono dei fatti che dei
un programma per realizzare, man mano, con simpatici filibustieri riescono a fare passare
1
i fondi che sono disponibili, le opere di nell'indifferenza della citt o con la acquie-
urbanizzazione. Per cui decine e decine di srpnza della palude variopinta della sua mag-
migliaia di cittadini sono privi dei servizi gioranza, ma degli attentati molto gravi alla
pi essenziali o, comunque, vivono in grande credibilit dell'istituzione regionale e costi-
disagio perch i servizi esistenti non sono tuiscono delle responsabilit molto gravi per
idonei a soddisfare le loro esigenze. il Governo stesso che ha il dovere di fare
Il piano regolatore generale di Palermo, rispettare le leggi della Regione. Ma vorrei
gi carente per quel che riguarda il verde ancora dire che se l'articolo 51 per il Go-
pubblico, subisce attentati continui, tollerati verno ed ascolteremo adesso l'Assessore
se non facilitati da questa Amministrazione nnale praziosa. nuova, avanguardistica inter-
comunale. Palermo, abbiamo saputo anche da pretazione ci dar dell'articolo 51 dell'ordi-
interviste radio-televisive, ha il pi basso namento degli enti locali...
indice di verde delle citt italiane (30 cen-
timetri quadrati per abitante contro gli 8 RUSSO GIUSEPPE. Che vuoi dire avan-
metri quadrati di Torino); ed a Palermo si guardistica?
continua a distruggere il poco verde pub-
blico che c'. L'amministrazione comunale, BARCELLONA. Avanguardistica, nel sen-
pur in vista della scadenza dei vincoli sul so di nuova, di avanguardia. Capisco che,
verde (scadenza vicina: novembre 1973) non molto impegnati nel gestire il potere, non
ha fatto conoscere al Consiglio come intende hanno la possibilit di avere dimestichezza
evitare che questi vincoli vengano annullati. con termini che, nell'accezione pi banale
La situazione dell'edilizia scolastica, sia per della cultura, sono ormai usati e strausati.
quello che riguarda le nuove costruzioni sia
per gli affitti di edifici dove insediare le classi, RUSSO GIUSEPPE. Ed abusati.
abbastanza conosciuta per i continui cortei
di studenti, di professori, di insegnanti che
reclamano un'aula. BARCELLONA. Ed abusati, anche; senza
dubbio.
A Palermo esistono anche problemi di ma- Vorrei far rilevare che al numero 9 del-
nutenzione ordinaria e straordinaria, di per- ''arfiro'o 51 si d'cp che sono di competenza
sonale e di attrezzature; tutte questioni che esclusiva del consiglio: assunzione diretta
l'articolo 51 dell'ordinamento degli enti locali ed appalti di pubblici servizi . Ora, di fronte
demanda al consiglio comunale, ma che non al fatto che un appalto scandaloso, quale
vengono discusse da anni. Ma c' di pi. Le l'appalto per la manutenzione delle strade e
leggi vengono inequivocabilmente violate. Se, delle fognature, conferito alla ditta Cassina fin
infatti, guardiamo l'articolo 3 della legge re- dal 1938, che costa due terzi in pi di quanto
gionale 25 luglio 1969, numero 22, che pre- dovrebbe costare, viene rinnovato tacitamente
vede dei contributi straordinari ai comuni, dall'Amministrazione comunale, di anno in
in conto opere publiche e leggiamo: Le anno, abbiamo il dovere, prima che il diritto,
deliberazioni relative all'impiego della somma di chiedere al Governo della Regione se inten-
prevista all'articolo 1 vengono adottate dal de continuare a tollerare questi fatti e, se in-
consiglio comunale su programmi di utilizza- tende tollerarli, come li giustifica. Qual
zione proposti dalla giunta , e poi constatia- la sua posizione? Quale interpretazione da
mo che questo denaro viene sperperato nel della sua funzione di Governo della Regione
modo pi meschino, senza che mai la giunta siciliana?
384
Senato della Repubblica 943 Camera dei Deputati
la truffa politica pi clamorosa, costituita dal- risolti, di fare da raccordo tra la pi grande
l'approvazione di 2.700 delibere in 20 minuti massa dei cittadini e le istituzioni repubbli-
(fatto che non potr essere comunque smen- cane, le assemblee elettive, gli enti locali
tito da nessun verbale ordinatamente com- 9 la Regione siciliana?
pilato perch politicamente e moralmente il Ritengo che il Governo abbia il dovere
fatto stesso rimane); che gli scrutinatori del- di esprimersi chiaramente su questo punto,
l'opposizione e della stessa maggioranza si che non secondario rispetto all'altra que-
sono allontanati, per cui, poi, dal verbale stione pure grave delle illegalit e delle scor-
risulta che sono stati eletti altri scrutinatori; rettezze che abbiamo denunziato.
che sono stati dati per presenti consiglieri
della maggioranza che insieme a noi si sono VIRGA. Chiedo di parlare.
allontanati dalla sala consiliare in quel mo-
mento; che si compiuto un atto di sopraf- PRESIDENTE. Ne ha facolt.
fazione e di patente violazione delle 'leggi,
noi crediamo di potere attribuire al Gover-
no della Regione il dovere di pronunziarsi, VIRGA. Onorevole Presidente, onorevoli
non tanto attraverso interpretazioni del ver- col leghi, essendo io firmatario, assieme ad
bale, ma politicamente, e dire se ritiene cor- altri colleghi del mio gruppo, di una inter-
-Hlsn/a su'la vita amministrativa del comu-
retto e concepibile che in 20 minuti (perch
nessun verbale pu togliere valore a questo ne di Palermo, desidero, non semplicemente
fatto emblematico del tempo in cui le deli- soffermarmi nella illustrazione del contenuto
bere sono state si dice approvate) in della interpellanza stessa, ma fare anche una
un ente locale della Regione siciliana, si pos- panoramica, direi quasi a ritroso, sulla situa-
zione degli enti locali in Sicilia.
sano portare ad approvazione 2.700 delibere.
Dichiari, apertamente, il Governo se questo Al primo punto della nostra interpellanza
sistema, determinato da tutte le questioni abbiamo voluto sottolineare che la gestione
che ho cercato di esporre, ritenuto normale del comune di Palermo scandalosa, e non
dallo stesso esecutivo della Regione siciliana. solo per quello che si verificato giorni fa,
Dica se non ritenga che un fatto cos emble- ma, direi quasi, fin dalle origini, perch fa
matico, che rappresenta un vero scandalo (al parte della storia della nostra citt ed
di l di tutte le illegittimit, irregolarit ed stata oggetto dell'attenzione non solo della
omissioni, su cui comunque attendiamo una stampa locale e nazionale, ma di diverse
risposta) costituisca un grave danno alla co- inchieste promosse dallo Stato, ivi compresa
scienza democratica, alle assemblee elettive quella della Commissione antimafia.
e alla stessa validit, per l'opinione pubblica, Al Comune si sono verficati determi-
delle istituzioni della Regione siciliana. E, in nati fatti che hanno portato agli onori del-
questo caso, se non ritenga il Governo che la cronaca nazionale la citt d Palermo
sia suo dovere non solo dare una risposta non semplicemente ed un fatto gravis-
puntuale alle richieste contenute nella mo- simo per gli scandali e le speculazioni
zione comunista, ma, nello stesso tempo, pro- edilizie ma, per diversi aspetti, per la ge-
nunziarsi da un punto di vista politico e di stione di determinati settori della stessa am-
costume in generale. Il Governo non sente ministrazione. Voglio ricordare, per esempio,
il dovere di dare una risposta alla citt di alcune riviste internazionali le quali hanno
Palermo maltrattata e disprezzata, attraverso affermato che Palermo la citt pi sporca
i maltrattamenti e il disprezzo che sono stati d'Europa. Questo fatto non rappresenta certo
perpetrati, e non una sola volta, ma per un contributo all'incremento turistico della
lunghi anni, nei confronti del Consiglio co- Sicilia e della nostra citt!
munale che la citt rappresenta? Non sente Ma, a parte la nettezza urbana, si voluto
il dovere d'intervenire perch questo Con- dare un giudizio a tutto un sistema di gestire
siglio comunale, finalmente, sia messo in gra- la cosa pubblica in un momento in cui la
do di esprimere non solo i problemi e le democrazia avrebbe dovuto dimostrare la
esigenze della citt di Palermo, ma tutta la propria responsabilit e maturit, attraverso
sua potenziale capacit di offrire un contri- un dialogo valido con la cittadinanza, e, so-
buto poderoso perch questi problemi siano prattutto, rendere chiaro che essa rappre-
386
Senato della Repubblica 945 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
senta la espressione diretta delle aspettative Comune e del Consiglio comunale. Si vo-
e dei bisogni dei cittadini. luto ancora istituzionalizzare un sistema maf-
La gestione stata scandalosa perch al fioso della conduzione del Consiglio comunale
Comune di Palermo l'amministrazione attiva e dell'amministrazione della citt di Palermo,
stata sempre in crisi. Crisi determinata perch evidentemente questo sistema poteva
dalle lotte interne dei vari gruppi e dalla senz'altro coprire la scarsa funzionalit del
incapacit di sapersi scegliere una maggio- Consiglio stesso.
ranza omogenea, stante che il Comune ha Il Governo regionale, per esempio (vi cito
dovuto subire anche le conseguenze di de- un piccolissimo caso), sa se al Comune, dopo
terminate situazioni politiche regionali e na- le elezioni amministrative del maggio 1970,
zionali. Per esempio, quando scoppi il fa- sono state nominate le commissioni consi-
moso bubbone dell'ospedale di Villa Sofia, liari? Esattamente sono state costituite que-
con la sostituzione dei commissari, il comune st'anno alla distanza di tre anni circa, quelle
di Palermo sub una crisi extra consiliare commissioni che avrebbero dovuto preventi-
con la conseguente ulteriore mortificazione vamente studiare le varie delibere sfornate^
dello stesso Consiglio comunale. dalla Giunta prima che andassero all'appro-
Il Comune subisce, quindi, gli siiti e i bassi vazione del Consiglio comunale. Non c'era
della politica regionale e nazionale, senza cu- motivo di costituire le commissioni! Tanto,
rarsi d'interpretare le istanze e le aspetta- questo sistema prevaricatore e maffioso, adot-
tive del cittadino palermitano, n di conce- tato dall'Amministrazione attiva, di prescin-
pire quella che deve essere la spinta demo- dere dai rapporti col^ Consiglio"x:omunale,
cratica promozionale per lo sviluppo econo- istituzionalizzando il metodo delle delibere
mico e sociale della citt di Palermo, che prese con i poteri del Consiglio, non pre-
la capitale della Regione, con le sue antiche tendeva la costituzione delle commissioni
tradizioni di cultura e di arte, che al centro perch, addirittura, le stesse non avrebbero
di una determinata attivit culturale non avuto motivo di lavorare per mancanza di
solo italiana ma Banche dei Paesi del Medi- materia su cui discutere! Cos veniva isti-
terraneo. tuzionalizzato il sistema della ratifica. Non
La crisi del Comune di Palermo deter- la prima volta che all'ordine del giorno
minata non solo dal sistema ma, anche dai del Consiglio comunale viene iscritto un mal-
gruppi umani, dai ^ari partiti, cio dalla loppo di centinaia di delibere. Non la prima
partitocrazia. La Regione che non ha seguito volta che si coglie di sorpresa il Consiglio
o che non vuole seguire determinati aspetti comunale con all'ordine del giorno un nu-
di questa vita scandalosa del Comune, ha mero considerevole di delibere, riflettenti i
taciuto su determinate disfunzioni e vacanze pi vari argomenti e le pi diverse situa-
'amministrative e anche su certe inadempien- zioni. E, colti di sorpresa, i consiglieri non
ze dell'Amministrazione attiva nei confronti hanno la possibilit di esaminare le delibere.
del Consiglio comunale. / Ma c' ancora di pi. Quando un consigliere
Evidentemente si seguitp un sistema, ele- chiede di prendere visione di qualche deli-
vato proprio a ordine democratico, che bera, gli uffici amministrativi del Comune
auello de^a prevaricazione. I vari gruppetti non gliela forniscono; per cui i consiglieri
interni della Democrazia cristiana, con gli si sono come dire? un po' stancati ad
. alleati, nella successione cronologica, dai so- insistere in una attivit ispettiva che non
cialisti ai socialdemocratici, ai repubblicani, hanno in pratica mai potuto esercitare.
hanno determinato il cattivo e il bej tempo La ratifica, quindi, stata elevata ormai
nella citt di Palermo, a danno principal- a sistema democratico da questo gruppo di
mente delle sue finanze, per cui oggi il Co- potere che" intende gestire il Comune di Pa-
mune pu registrare un deficit di bilancio lermo e l'ente locale in generale (altrettanto,
di circa 500 miliardi. La Regione ha chiuso infatti, si pu,dire per gli altri comuni nei
gli occhi, non ha voluto vedere n mettere quali questo gruppo di potere titolare del-
il dito sulla piaga; non ha voluto un po' far l'amministrazione attiva). Si vuole creare
mescolare le carte per una visione pi de- un distacco tra amministrazione attiva e con-
mocratica, pi rispondente alle funzioni del siglio comunale; si vuole intrpretareMn ma-
60.
387
Senato della Repubblica 946 Camera dei Deputali
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
niera propria il concetto della'democrazia ne- proprio contributo, anche da parte dei con-
gli enti locali. Cio, si volut'o dare ingresso siglieri della opposizione. Nella stessa seduta
alla partitocrazia nei consigli cdmunali con ordinaria si porta ad approvazione anche il
il prevalere delle decisioni extra consiliari. bilancio che diceva il collega Barcellona
E noi prendiamo atto che questa la crisi viene distribuito solo ai capigruppo cinque
del sistema. E' il sistema che va cascando, giorni prima della convocazione del Consi-
che va polverizzandosi e notiamo che da glio. Come se in quelle aride cifre, dove si
parte delle popolazioni siciliane interessate, registra il famoso deficit di circa 500 miliardi,
aumenta il discredito nei riguardi del consi- un consigliere comunale onnisciente, arca di
glio comunale e delle istituzioni democrati- scienza addirittura, potesse trovarci i-motivi
che. E nella citt di Palermo questo discre- di una soluzione, di una prospettiva! Rimane,
dito va anche indirizzandosi verso l'Assem- invece, costretto ad esprimere soltanto un
blea e il Governo regionale, perch la Re- giudizio politico che di netta condanna,
gione non esercita la propria autorit sugli anche morale, ad una classe dirigente.
enti locali per fare osservare le leggi. E' un Ma noi lo abbiamo detto in quel con-
discredito che pu anche fare piacere perch sesso non vogliamo mettere sotto ac-
questa democrazia partitocratica non rispon- cusa il Consiglio comunale, perch siamo
de pi, oggi, alle esigenze di una societ responsabili e coerenti nelle nostre posi-
modernamente organizzata. S ravvisa la ne- zioni. Abbiamo definito i responsabili di
cessit di rivedere tutto il sistema, non nel questa classe politica delle facce di bron-
senso di una trasformazione ma di introdurre zo . Addirittura io ho detto che hanno
del principi innovatori, di cui anche il Mo- la faccia pi dura delle basule di Ca-
vimento sociale italiano si fatto portavoce tania! E si sono messi a ridere! Non hanno
quando al Parlamento nazionale ha presen- avuto alcun atto di resipiscenza. Non hanno
tato il progetto di legge per la elezione di- cercato di ottemperare a quelle regole demo-
retta del sindaco dalla popolazione interes- cratiche che esigono un colloquio con la op-
sata. Vogliamo un responsabile diretto nei posizione e con lo stesso Consiglio comunale,
confronti dell'elettorato; e dev'essere il sin- cercando di instaurare dei rapporti di colla-
daco, eletto dal popolo, che deve rispondere borazione, che sono previsti anche dallo stesso
al popolo e non ai partiti. regolamento degli enti locali.
L'attuale sistema, trasformato in sistema Esiste, quindi, il sistema della prevarica-
partitocratico, conviene invece ai vari grup- zione avallato, per ignoranza o accondiscen-
puscoli interni dei partiti di maggioranza e denza, anche dagli organi della Regione. Per
ai vari accoliti di governo, perch nei comuni esempio il Consiglio comunale, che dovrebbe
spesso si forma la cosiddetta giunta di Roc- essere il centro di discussione, di attrazione,
co e i suoi fratelli . La Democrazia cristiana di svolgimento delle tesi che assillano la
che rappresenta il Rocco della situazione ed citt, non ha potuto dire la sua parola sul
i suoi fratelli che sono il Partito socialista, problema del carovita a Palermo. Se ne
il Partito socialdemocratico e il Partito re- occupata tutta la stampa, si sono tenute riu-
pubblicano. Ma nulla di concreto si vuole nioni alle quali ha anche partecipato il Sin-
realizzare. Quante iniziative sono state prese daco, ma il Consiglio comunale non ha potuto
a favore del Comune di Palermo che non esprimere il proprio parere, n sollecitare
trovano rispondenza, per incuria dell'Ammi- quei provvedimenti, di iniziativa della Am-
nistrazione attiva, nel Consiglio comunale! ministrazione comunale, che avrebbero po-
Non trovano rispondenza neanche nella stes- tuto arginare l'aumento del costo della vita.
sa Amministrazione attiva. La quale, peral- Vi anche il problema del caro-casa. Del
tro, dal 1970 ad oggi ha ottemperato al risanamento dei vecchi quartieri si parla da
disposto del regolamento degli enti locali pi di dieci anni. Determinati istituti, che
convocando il consiglio comunale soltanto per sono stati creati proprio per il risanamento
le due sessioni ordinarie previste dal rego- dei quattro quartieri mandamentali, che sono
lamento stesso: e in tutte e due le sessioni la vergogna di una citt moderna qual
ha portato malloppi di delibere, togliendo al Palermo, capoluogo della Regione, non sono
Consglio la possibilit di approfondire i temi, stati .pOFtati=^'esame del Consiglio comu-
di discutere le delibere stesse, di portare il nale.
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Senato della Repubblica 947 Camera dei Deputati
LEGISLATURA VI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
vesse rispondere che, sul piano formale, le alla Provincia. La differenza tra il gruppo
riunioni sono tante quante ne prevede l'or- democristiano e quello socialista una sola:
dinamento degli enti locali e che quelle tenute il modo di condurre la gestione clientelare
probabilmente dal Consiglio provinciale di del potere da parte della Democrazia cri-
Palermo sono di pi di quanto l'ordinamento stiana, forse se possiamo dire un
stesso non ne preveda. Noi intendiamo che po' romantico, scapigliato, mentre i socialisti
l'esercizio del controllo dell'Assessorato deb- hanno ideologizzato questo metodo, ne hanno
ba estendersi ai contenuti di quelle riunioni. fatto una forma di sfruttamento scientifico,
Intendiamo verificare come si pu porre fine cos come dimostrato dal modo come essi
a questa tormentata vicenda del Comune e continuano a gestire a Palermo gli enti cui
della citt di Palermo, e lo inder diamo fare sono preposti.
nel momento in cui ci stupisce profondamente
la dichiarazione che il segretario del Partito VENTIMIGLIA. E' una sua esperienza!
liberale ha reso a copertura del voto favore-
vole che la sua forza politica ha espresso sugli TRICOLI. Io non ho alcuna esperienza,
stati di previsione del bilancio al Comune e onorevole Ventimiglia; n ne hanno i col-
alla Provincia di Palermo. Egli ha detto che leghi del mio gruppo, del Movimento sociale
la maggioranza che regge quei duo enti locali italiano, qui a Sala d'Ercole.
ha recepito le critiche del Partito liberale. Dicevo, dimostrato anche dal modo come
Noi ci domandiamo se. avendo recepito quelle sono scaturiti certi risultati elettorali al Con-
critiche, si sono avuti quei risultati; se, cio, siglio comunale ed al Consiglio provinciale
quelle critiche sono state stimolanti dei ri- di Palermo. Ella sa, onorevole Ventimiglia,
sultati clamorosi che la pubblica opinione che, addirittura, risultata prima eletta al
ha denunziato e che noi non tollereremo cer- Consiglio comunale, la moglie di un presi-
tamente, con la nostra inerzia e con il nostro dente dell'Istituto per le case popolari di
silenzio. Palermo. E questo come si potuto veri-
ficare se non attraverso lo sfruttamento scien-
TRICOLI. Chiedo di parlare. tifico del potere pubblico in mano ai socia-
listi? E la stessa gestione dell'Ospedale di
PRESIDENTE. Ne ha facolt. Villa Sofia, con i vari presidenti socialisti,
quale significato ha, onorevole Ventimiglia,
TRICOLI. Onorevole Presidente, onorevoli se non proprio questo? D'altro canto, io che
colleghi, la discussione che questa mattina per nove anni ho fatto parte del Consiglio
si svolge, sulla situazione al Comune di Pa- provinciale, so benissimo che c' stata una
lermo, non certamente nuova. L'Assemblea precisa continuit tra il modo di gestire da
regionale, in questi ultimi anni, possiamo parte delle vecchie giunte centriste, compo-
dire da pi di un decennio a questa parte, ste dalla Democrazia cristiana, dal Partito
periodicamente. ha discusso mozioni, inter- repubblicano e dal Partito socialdemocratico
rogazioni ed interpellanze, riguardanti il me- e quelle di centro-sinistra che hanno postu-
todo di gestire la cosa pubblica, al Comune lato anche l'inserimento del Partito socialista.
e alla Provincia. Non soltanto l'Assemblea Ecco, quindi, che, in questi ultimi dieci
ma tutta l'opinione pubblica, attraverso anche anni, abbiamo assistito periodicamente alla
la stampa, stata testimone di un metodo esplosione di fatti gravi, come quelli che si so-
di conduzione della cosa pubblica che ha no verificati il 26 febbraio scorso al Consiglio
caratterizzato un certo gruppo di potere nel- comunale. E, d'altro canto, quando nel 1970
la citt di Palermo, che non soltanto co- si votato per il rinnovo dei consigli comu-
stituito dalla Democrazia cristiana. Forse lo nale e provinciale di Palermo erano forse
onorevole Ventimiglia, attuale segretario pro- in carica questi consessi? No, erano stati
vinciale del Partito socialista italiano di Pa- sciolti. Onorevole Muratore, lei sa benissimo
lermo, ha la memoria corta, e debbo ricor- che nel 1969 venivano sciolti il Consiglio co-
dargli che questo metodo ha caratterizzato munale e il Consiglio provinciale di Palermo.
anche le giunte di centro-sinistra, allorch
si sono insediate sia al Palazzo delle Aquile, MURATORE, Assessore agli enti locali. E'
sia al Palazzo Comitini, cio al Comune ed stato sciolto per dimissioni.
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TRICOLI. Ed i motivi che hanno portato dei conti per i bilanci delle aziende munici-
a questo scioglimento o auto-scioglimento palizzate. Votazioni, evidentemente, irrego-
quali sono, se non proprio quelli che hanno lari perch, quelle che riguardano nomi, si
consigliato i gruppi della Democrazia cri- fanno a scrutinio segreto; ed in venti minuti
stiana e degli altri partiti ad abbandonare il non si poteva certamente votare a scrutinio
potere per non essere coinvolti in situazioni segreto per elezione di due revisori dei conti
pi gravi, onorevole Assessore agli enti lo- e, nello stesso tempo, approvare circa tremila
cali? La realt questa: che a un dato delibere.
momento la Democrazia cristiana si accorta Ora, questa situazione stata stigmatizzata,
che era preferibile rinunciare, in quel mo- deplorata, e non soltanto dai consiglieri della
mento, a continuare a gestire il potere, piut- opposizione. Prima ancora che si iniziasse, in
tosto che andare verso danni ancora pi gravi. questo modo caotico, l'esame per cos
Quello che successo al Consiglio comu- dire! delle delibere, anche altri consiglieri
nale di Palermo, nella notte fra il 26 ed il della maggioranza avevano abbandonato la
27 febbraio scorso, come ha detto il mio aula. I consiglieri Quattrocchi e Cassar, per
collega di gruppo, onorevole Virga, con- esempio, rispettivamente della Democraza
tenuto in un esposto presentato dai consi- cristiana e del Partito repubblicano, si sono
glieri comunali del Movimento sociale italiano rifiutati di continuare a partecipare a lavori
alla Procura della Repubblica. Non vogliamo che si svolgevano in tal modo; lo stesso han-
qui indugiare sul clima che ha caratterizzato no fatto alcuni consiglieri del Partito libe-
i lavori del Consiglio comunale. Basti pensare, rale, che, come noto, sono stati intruppati
onorevoli colleghi, che dopo mesi e mesi di sia pure dall'esterno nella maggioranza.
inattivit si pensato di convocare il Consi- E, la cosa pi grave, onorevole Presidente,
glio soltanto per tre o quattro giorni, per onorevoli colleghi, anche questa: che si ha
votare circa tremila delibere e per discu- il sosoetto che il sistema adottato per l'ap-
tere assieme alle tremila delibere provazione delle delibere al Consiglio co-
tanti altri atti ed, addirittura, il bilancio di munale di Palermo sia stato voluto dal grup-
previsione per l'anno 1973. Ebbene, il 26 feb- po di potere all'interno della Giunta per far
braio si iniziata la seduta alle ore 20. Alle passare sottobanco, tacitamente, una trentina
ore 6 della mattina successiva, veniva esau- di delibere riguardanti varianti al piano re-
rita la discussione e si votava il bilancio. golatore della citt. Questo l'aspetto pi
Nei venti minuti successivi dalle ore 6 prave, pi scandaloso di tutta la situazione.
alle 6.20 venivano approvate 2.716 deli- Cio, si voluto ad ogni costo esercitare
bere. In venti minuti! E, a dimostrazione questo metodo di lavoro perch, ripeto, po-
della confusione e della illegalit in cui si tessero essere approvate una trentina di de-
sono svolti i lavori, basti dire soltanto che libere riguardanti varianti al piano regola-
si sono approvate tre delibere, quelle recanti tore...
i numeri 413, 2577 e 2053, che erano gi
state annullate dalla Commissione provin- MURATORE, Assessore agli enti locali.
ciale di controllo. E' stata approvata, per la Questo non risulta. Desidererei sapere quali
seconda volta, irregolarme'nte, la delibera sono queste delibere.
1543. che era stata gi approvata, esatta-
mente quasi un anno prime, (il 20 luglio del TRICOLI. E' stato messo in rilievo anche
19721. Sono state approvate per due volte le da un'agenzia di stampa del Partito repub-
delibere, riguardanti i servizi tributari, elen- blicano, Chiarezza...
cate dal numero 2294 al numero 2305; ci si
verificato perch venivano riportate nel- D'ACQUISTO, Assessore al lavoro e alla
l'elenco comprendenti i numeri dal 2294 al cooperazione. Non tanto chiara. E' una
2305, mentre gi erano s^ate elencate dal chiarezza equivoca!
numero 1974 al 1895. Cio ad un dato mo-
mento nessuno si potuto accorgere di que- TRICOLI. ... che cos scrive: < Non si prov-
sti macroscopici errori a ciusa, appunto, del vede alla redazione della variante regionale
modo come si sono svolti i lavori. In questi del piano regolatore e dei piani particola-
venti minuti, sono stati eletti due revisori reggiati, in modo da consentire tra l'altro
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