Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
K. WOJTYLA
SMS Elsa Morante
Esame di Stato
Anno Scolastico 2012-2013
La fotografia
A cura di
Sara Conte 3G
Indice
Presentazione..............................................................1
Arte
La nascita della fotografia.....................................................2
Fotografia come arte ...........................................................6
Tecnica
L'apparecchio fotografico ..................................................8
La tecnica fotografica ........................................................10
Storia
La seconda rivoluzione industriale ....................................11
Letteratura
Il Verismo ................................................................................15
Giovanni Verga ........................................................................16
Rosso Malpelo .........................................................................18
Antologia
Il fotogiornalismo......................................................................20
Lewis Wickes Hine .................................................................21
Geografia
Gli Stati Uniti d'America.........................................................24
Musica
Nuovi mezzi per ascoltare la musica .................................29
Il rapporto tra: fotografia e musica .................................32
Tedesco
Leni Rienfesthal ......................................................................33
Scienze motorie e sportive
The Human Body......................................................................35
Il sistema muscolare..................................................................36
Scienze
Gli organi di senso.......................................................................38
Religione
Le festivit religiose..................................................................46
Inglese
My topic: I love photography...................................................48
Presentazione
La vita fatta di momenti belli e brutti, alcuni sarebbe meglio
cancellarli definitivamente dalla nostra mente, altri vorremmo
scolpirli nel nostro cuore e questo possibile grazie a una tecnica
inventata tanto tempo fa da un uomo innamorato del paesaggio che
vedeva dal suo balcone e avrebbe voluto tanto immortalarlo, Niecpe.
Egli invent un modo per poter catturare gli istanti della vita
attraverso la camera oscura. Successivamente questi studi furono
approfonditi da Daguerre che defin questa tecnica Fotografia.
La fotografia ci rende felici, ritornanao in mente tanti bei ricordi,
ma cosa importantissima ci fa scoprire quello che successo tanto
tempo fa, una memoria visiva, senza di essa tante cose non
sarebbero arrivate fino a noi.
Se le storie si potessero raccontare a voce non esisterebbe la
fotografia diceva Lewis Hine, un fotografo statunitense il quale
document lo sfruttamento minorile e le condizioni disumani di
uomini nelle fabbriche americane. Grazie alla sue foto denunci
questo e furono salvati molti uomini e bambini.
La fotografia la mia pi grande passione, attraverso la macchina
vedo il mondo con sfumature diverse, aspetto sempre il momento per
cogliere qualcosa di eclatante e cos posso godermi a pieno la mia
vita.
La fotografia un' arte che io adoro e per questo motivo ho deciso
di approfondirla nella mia tesina. La fotografia mi accompagna nella
vita di tutti i giorni, non ne potrei farne a meno.
1
Impressionismo e fotografia
La storia dellimpressionismo nasce ancora prima che si possa parlare di un
vero e proprio movimento: Siamo in Francia al Salon ufficiale, nel palazzo
dellindustria. E il 1863 e la giuria rifiuta ben 3/5 dei 5000 dipinti inviati.
Le lamentele degli artisti giungono alle orecchie dellimperatore,
Napoleone III, che offre agli artisti la possibilit di esporre le loro opere
in una sezione loro riservata detta: SALON DES REFUSES dove erano
presenti opere di molti artisti che saranno poi definiti impressionisti, da
Manet a Degas.
Unidea di tecnica impressionista era gi presente con EUGENE
BOUDIN(1824- 98), insegnante di Claude Monet.
Egli metteva in scena piccole istantanee di vita quotidiana, ritratte a
pennellate vibranti e macchiate, rapide come rapido lo scorrere del
tempo.
Limpressionismo, dunque, non voleva estraniarsi come una pittura
astratta, anzi forse voleva proprio essere la pi reale considerando anche
il tempo reale.
Diffusione
Le prime fotografie destarono subito linteresse e la meraviglia dei
curiosi che affollarono le sempre pi frequenti dimostrazioni del
procedimento. Rimasero sbalorditi dalla fedelt dellimmagine e di come si
potesse distinguere ogni minimo particolare, altri paventarono un
abbandono della pittura o una notevole riduzione della sua pratica. La
nascita della fotografia favor e influenz la nascita dimportanti
movimenti pittorici, tra cui Impressionismo, Cubismo e Dadaismo. La
possibilit di catturare un paesaggio in pochi minuti e con unelevata
quantit di particolari fece della fotografia lideale strumento per
ricercatori e i viaggiatori. La fotografia incontr inizialmente dei
problemi nel ritrarre figure umane a causa delle lunghe esposizioni
necessarie: il soggetto doveva sopportare unesposizione di otto minuti
per ricevere una fotografia in cui appariva con occhi chiusi e un
atteggiamento innaturale. Ma la moda dei ritratti si svilupp rapidamente
e, gi allinizio del 900, ne potevano usufruire tutti i ceti sociali, grazie
alleconomicit del procedimento. I soggetti erano ripresi solitamente in
studio, su di uno sfondo bianco, anche se numerosi furono i fotografi
itineranti, che si muovevano con le fiere e nei piccoli villaggi. Il popolare
formato carte de visite fece nascere la moda dellalbum fotografico, dove
occuparono posto i ritratti di famiglia e spesso anche di famosi
personaggi dellepoca. Anche la fotografia paesaggistica forn elevate
quantit di cartoline raffiguranti vedute, monumenti, quartieri o edifici
storici da consegnare al turista in visita.
Apparecchio fotografico
La fotografia una tecnica che permette di catturare le immagini del
mondo reale e di fissarle su un supporto piano.
Il termine deriva dalle parole greche phots=luce e graphia=scrittura.
Gli strumenti per <<scrivere>> con la luce sono due:
a)l'apparecchio fotografico, che funziona in base al principio della
camera oscura;
b)la pellicola fotografica, che funziona sul principio dell'annerimento dei
sali d'argento colpiti dalla luce.
Apparecchio reflex
L'apparecchio fotografico reflex oggi molto diffuso, anche tra i
fotografi dilettanti. In esso il fotografo vede le immagini attraverso
l'obbiettivo, riflesse da uno specchio.
Corpo macchina
Il corpo ha la forma di una scatola abbastanza piatta, con gli spigoli
laterali arrotondati. Su ogni lato sono sistemati diversi elementi, ognuno
con una propria funzione.
Otturatore
un congegno meccanico, formato da lamelle metalliche che chiudono
ermeticamente la camera oscura. Quando si preme il pulsante di scatto le
lamelle si aprono rapidamente si chiudono: in questo brevissimo tempo la
luce penetra nella camera oscura e impressiona la pellicola.
L'otturatore pu restare aperto per un tempo pi o meno lungo, che si
stabilisce sulla scala dei tempi.
Esposimetro
uno strumento che misura la luce riflessa dal soggetto. formato da
una cellula fotoelettrica che quando viene colpita dalla luce emette una
debole corrente elettrica. La corrente a sua volta mette in movimento un
indice o accende una piccola luce nel mirino; oppure comanda direttamente
il tempo di scatto o il diaframma.
Obiettivo
L'obiettivo formato da un cilindro di alluminio o di plastica detto
barilotto, sul quale sono montati tre elementi principali: le lenti, la messa
a fuoco, il diaframma.
Lenti
Sono elementi di vetro simili a dischi, ma con le superfici curve. Le lenti
sono <<l'occhio>> dell'apparecchio fotografico, cio l'elemento pi
importante. Se sono di buona qualit si ottengono fotografie nitide e
senza difetti .
Messa a fuoco
un congegno a vite che fa compiere dei piccoli spostamenti al gruppo
delle lenti, in avanti o all'indietro. Esso modifica la distanza tra le lenti e
la pellicola fino a rendere l'immagine nitida, cio a fuoco. Viene comandato
da un anello esterno mediante rotazione.
Diaframma
un congegno meccanico che regola la quantit di luce che entra nella
camera oscura. formato da sottili lamelle disposte a iride, che formano
un' apertura centrale pi o meno grande. Per regolare la grandezza del
foro si ruota l'anello dei diaframmi fino a portare il valore scelto sulla
tacca centrale.
Tecnica fotografica
Regolazione dell'apparecchio
Per fare una foto si deve osservare il soggetto per decidere
l'inquadratura. Poi si regola l'apparecchio su due valori: la luce che lo
illumina e la distanza a cui posto.
Luce
Per regolare la luce si pu agire sul tempo di scatto o sull'apertura
del diaframma. I due dispositivi lavorano abbinati: lo scarto di un
tempo corrisponde allo scarto di un diaframma. Questa
corrispondenza la cosa pi importante della fotografia.
Distanza
Per regolare la distanza si agisce sulla ghiera di messa a fuoco. In
base al valore dei metri e all'apertura del diaframma avremo una
certa profondit di campo. Regolato l'apparecchio si sceglie
l'inquadratura e si preme il pulsante di scatto.
La seconda rivoluzione
industriale
La Seconda rivoluzione industriale rappresent la seconda fase dello
sviluppo dell'industria basata sulle macchine ed ebbe una serie di
caratteristiche che la distinsero nettamente dalla Prima:
vide la fine del primato dell'Inghilterra;
segn l'ascesa della Germania e degli Stati Uniti;
si bas su due nuove fonti di energia: l'elettricit e il petrolio
mentre la Prima rivoluzione industriale aveva influito
sostanzialmente sulla produzione tessile, la Seconda, cre anche una
quantit di oggetti e ritrovati che entrarono nelle famiglie e ne
trasformarono la vita quotidiana;
cominci intorno al 1870 e prosegu fino al 1945.
Un campo di grandi novit fu quello dell'elettricit.
Nel 1800 Alessandro Volta aveva costruito la prima batteria che
produceva corrente ma pot essere applicata all'industria solo a partire
dal 1860, l'anno in cui Antonio Pacinotti invent la dinamo.
Questa nuova forma di energia fu presto applicata alle industrie, in
sostituzione del vapore, ma si fece essa stessa un'industria: per produrre
il carbone bianco, infatti, nacque l'industria idroelettrica, che sfrutta
la corrente dei fiumi e i bacini idrici naturali.
L'elettricit permise l'invenzione del telefono, ideato nel 1871
dall'italiano Antonio Meucci e del fonografo, inventato negli Stati Uniti
da Thomas Alva Edison nel 1876.
Nel 1880 Edison invent anche la lampadina che consent di vincere il
buio, 1882 costru la prima centrale elettrica trasformando in elettricit
l'energia creata dalle cascate del Niagara.
Da parte dei fisici ci fu la scoperta delle onde elettromagnetiche che
port Marconi a inventare nel 1895 il telegrafo senza fili e
successivamente la radio. Nello stesso anno Rongten isol i raggi X.
Cambiarono, anche in quest'epoca i trasporti. Comparvero la prima
locomotiva, la prima metropolitana e i primi taxi. Un'altra grande novit
fu il motore a scoppio che nel 1890 fu impiegato nella produzione di
automobili. Nel 1893 fu costruito il primo aereo con motore a scoppio
dai fratelli Wright. L'energia che muove il motore a scoppio il petrolio;
il suo sfruttamento segna una fase nuova della rivoluzione industriale.
Anche l'industria chimica compie un grande balzo nel 1869 comparve la
celluloide prima materia plastica prodotta industrialmente. In campo
medico furono prodotti i primi vaccini contro il colera, la tubercolosi e la
difterite.
Un procedimento chimico aveva permesso gi nel 1826 di fare la prima
fotografia. Da allora la fotografia aveva fatto passi da gigante, i tempi di
posa si erano accorciati e nel 1867 era stata realizzata addirittura la
prima fotografia a colori.
Nella seconda met dell'Ottocento, farsi fotografare era diventata una
vera mania. Solo a Parigi esistevano 150 studi fotografici. In Italia, a
Firenze, nel 1854 era stato aperto lo Studio Alinari, specializzato in
ritratti e foto di opere d'arte. In Inghilterra la regina Vittoria si vantava
di possedere 110 album con le foto di famiglia.Dalla fotografia non fu
difficile passare alla pellicola cinematografica. Il principio fu scoperto da
Edison che, facendo scorrere su uno schermo 16 immagini al secondo di
uno stesso soggetto in movimento, constat che l'occhio non coglieva la
discontinuit tra un'immagine e l'altra. Questo bast ai fratelli Lumire
per produrre nel 1895 il loro primo film.
Tutte queste novit tecniche modificarono radicalmente la vita quotidiana
degli uomini. Il progresso, parola chiave di quest'epoca, sembrava
ovunque: trasporti, comunicazione, campo medico. In tale contesto nacque
il positivismo un movimento scientifico e culturale erede dell'ottimismo
degli illuministi del Settecento. Secondo la logica positivista tutto pu
essere messo sotto controllo; basta procedere razionalmente e
scientificamente. Nella diffusione di questa mentalit gioc un ruolo
importante la forte critica alla religione e al cristianesimo: le religioni
venivano considerate dai progressisti retaggio del passato.
Il Verismo
In Italia nell'ultimo trentennio dell'Ottocento sulla scia del
Naturalismo francese si diffuse il Verismo.
Per gli scrittori naturalisti la letteratura deve fotografare
oggettivamente la realt sociale e umana rappresentandone
rigorosamente le classi, comprese quelle pi umili in ogni aspetto anche
sgradevole; gli autori devono comportarsi come gli scienziati analizzando
gli aspetti concreti della vita.
Il Naturalismo Francese la base che influenzer il Verismo Italiano.
Queste sono le principali caratteristiche del Verismo.
Concentra l'attenzione sulle campagne e sulla situazione di
miseria dei contadini, dei pescatori, dei braccianti, in un
ambiente prevalentemente agricolo;
Ha un carattere locale, regionale, legato soprattutto al
Meridione;
Applica il canone dell'impersonalit e della necessit di rendere
invisibile lo scrittore all'interno del romanzo;
Ha un carattere estremamente pessimistico;
Non si esprime soltanto attraverso il romanzo, ma preferisce
utilizzare la forma pi breve della novella, che divine lo
strumento attraverso cui gli scrittori riescono a rappresentare
in poche pagine un ambiente, il carattere dei personaggi, le
situazioni.Il verismo italiano ha quale suo maggiore
rappresentante lo scrittore siciliano Giovanni Verga.
Giovanni Verga
Verga senza dubbio il pi grande interprete del verismo, ma pure, in
assoluto, uno dei pi grandi scrittori della nostra letteratura attuale ;
nacque a Catania nel 1840, originario di una benestante famiglia di
proprietari terrieri, che lo avvi verso legge. Dopo aver lasciato gli studi
giuridici, si dedic alla letteratura e visse a lungo a Firenze (in quegli anni
capitale d'Italia) e a Milano.
Temi e caratteristiche delle sue opere
L'opera di Verga quasi totalmente ambientata in Sicilia e ha come
protagonisti gli umili. Sono raccontati da Verga come si presentavano
nella realt siciliana del suo tempo: sono pastori, contadini, che rimangono
estranei alle vicende storiche perch la loro vita, fatta di miseria e
stenti, prosegue sempre uguale e sempre immutabile di generazione in
generazione.
Attraverso le novelle e i romanzi, Verga rappresenta i problemi sociali
della Sicilia e di tutto il Mezzogiorno: la miseria, il latifondo, un sistema
sociale basato su rapporti ancora di tipo feudale, cui si aggiungono quelli
portati dalla recente unit d'Italia, le nuove tasse, la mancata
distribuzione delle terre ai contadini.
Verga fotografo
Giovanni Verga, Il pi grande esponente della letteratura Italiana di
fine 800, era un patito della fotografia!
Lui, il padre del Verismo italiano, aveva trovato nella fotografia un
valido metodo per immortalare la realt!
Si tratterebbe per lo pi di immagini scattate da Verga durante i
suoi viaggi al nord . E infatti, nel corso dei suoi viaggi, scattava
fotografie.
Nel 1966 nell'abitazione di Giovanni Verga, furono ritrovati ben 448
negativi fotografici, 327 lastre in vetro e 121 fotogrammi in celluloide
impressi dallo scrittore a partire dal 1878. I negativi, restaurati e
sviluppati ritraggono in parte parenti, domestici, amici, molti dei quali
esponenti culturali del suo tempo e molti altri. Molti di essi tuttavia
raffigurano anche paesaggi, scorci di case anche umili, e le vie di paesi
come Vizzini, Scordia e Licodia Eubea completamente svuotate di gente,
forse al lavoro nei campi, che rimandano a quel senso di mondo fermo e
immutabile che si respira nei racconti verghiani. Ma ritraggono anche
l'ambiente rurale delle sue propriet fondiarie, con i suoi uomini di fiducia
ed i suoi braccianti, dalla figura umile e col volto ruvido, segnato dal sole e
dalla fatica.
Emergono insomma da queste foto non solo quegli scenari naturali e
domestici, ma anche quegli uomini e quelle donne che dovettero
certamente servire da modelli ideali, perlomeno in alcuni loro tratti, per
le sue opere letterarie appartenenti alla fase verista, dalla raccolta di
novelle Vita dei campi, pubblicata nel 1880 - due anni dopo l'inizio
ufficiale della sua attivit di fotografo - ai romanzi I Malavoglia e Mastro
don Gesualdo.
Limmagine del 1897 e ritrae i coniugi Pisale al servizio della famiglia Verga.
Rosso Malpelo
Autore: Giovanni Verga
1a ed. originale: 1880
Genere: novella
Lingua originale: italiano
Ambientazione: una cava di rena rossa in Sicilia
Protagonisti principali: Rosso Malpelo, ragazzino minatore e Ranocchio
Protagonisti secondari: Il padre, la madre e la sorella
Temi: La solitudine, la non accettazione, la violenza, la durezza del lavoro,
l'emarginazione, il disprezzo e la crudelt. Verga si serve di questa novella per
descrivere tipicit di quel tempo e di quel luogo, quali la durezza delle condizioni di
vita e di lavoro e la realt di sfruttamento della gente siciliana.
Trama: Rosso Malpelo un ragazzo che lavora in una cava di rena. Il ragazzo,
vittima di un pregiudizio popolare, quello che associa i capelli rossi alla cattiveria.
Inoltre Malpelo era davvero un brutto ceffo, torvo, ringhioso, e selvatico. la vita
che conduce ad averlo ridotto cos: la mamma lo trascura, la sorella si vergogna di lui.
Il padre, l'unico che gli riservava una qualche forma di affetto, morto nella stessa
cava dove lavora Malpelo, sepolto da un pilastro di rena. In seguito alla morte del
padre, un dolore che lo segner per sempre, Malpelo coltiva un oscuro spirito di
vendetta. Lavora alacremente, ma fa di tutto per meritarsi l'appellativo col quale
viene chiamato: picchia il suo povero vecchio asino, cattivo con tutti. Sviluppa un
rapporto di amore-odio per un ragazzetto arrivato da poco alla cava, Ranocchio, cui
una lussazione del femore impedisce di fare il manovale, obbligandolo, invece, a
lavorare sottoterra. Malpelo lo picchia, ma gli insegna nello stesso tempo, con rabbioso
affetto, le dure e feroci leggi della vita, le uniche che egli conosca: la continua lotta di
tutti contro tutti e la sopravvivenza del pi forte. Un giorno colpisce Ranocchio che si
accascia a terra senza pi rialzarsi. Il ragazzo gravemente malato di tisi e ha uno
sbocco di sangue. Non pi in grado di lavorare. Malpelo, a modo suo, disperato, lo
va a trovare, gli porta del vino e della minestra, ma il ragazzo muore. Sempre pi solo,
la madre e la sorella sono nel frattempo andate a vivere altrove, Malpelo continua la
sua bestiale vita alla cava. Persino un evaso, capitato a lavorare di nascosto nella cava,
preferisce tornare in prigione. A Malpelo toccano i lavori pi ingrati e rischiosi, tanto
non ha famiglia e di lui non importa niente a nessuno. In un'audace esplorazione del
sottosuolo, alla ricerca di un passaggio che colleghi a un pozzo, un giorno Malpelo
sparisce, portando con s gli attrezzi che furono del padre, inghiottito per sempre
dalla terra. E ora i ragazzi temono che il suo fantasma si aggiri per la cava.
Racconto denso, documento storico sullo sfruttamento del lavoro minorile
nell'Ottocento, Rosso Malpelo ci spiega i meccanismi sociali e psicologici che possono
costituire l'origine di comportamenti violenti e devianti. Malpelo cattivo, a volte
persino crudele, ma nello stesso tempo vittima di pregiudizi, un perseguitato, un
oppresso, un ragazzo che della vita ha esperito solo gli aspetti pi duri, un reietto
che vive in un deserto affettivo. Le uniche forze positive, umane che lo muovono sono,
oltre all'istinto di conservazione, il ricordo e la nostalgia del padre. Grazie al ricordo
del padre, che qualche volta lo carezzava, tutte le violenze subite non riescono a
spegnere in lui una scintilla di umanit. Egli odia Ranocchio per la sua debolezza, per la
sua incapacit di sopravvivere in un mondo in cui vige la legge del pi forte. Ma anche
lo ama, perch nelle debolezze di Ranocchio, scorge le proprie e perch, nonostante
cerchi di indurirsi il cuore per meglio proteggersi dall'aggressione del mondo esterno,
non riesce a soffocare la piet e la partecipazione nei confronti della sofferenza.
Fotogiornalismo
Il fotoreporter un giornalista che racconta i fatti attraverso le
immagini fotografiche. Fare fotogiornalismo significa saper fare
approfondimento visivo, lasciando a mezzi come la televisione la gestione
dellinformazione pura e semplice. Ma per fare fotogiornalismo occorre
aver ben chiaro il significato di messaggio, codice e canale. Significa
saper condurre uninchiesta, fare cio un lavoro di informazione e di
documentazione, vuol dire conoscere e saper usare il linguaggio
fotografico, cio tutti gli elementi, gli strumenti e i modi della
comunicazione attraverso la fotografia. Generalmente, oltre a raccontare
la cronaca con le immagini, spesso autore degli articoli che compongono
il servizio. Solitamente il fotoreporter accompagna il giornalista scrivente
nelle missioni dove inviato. In Italia non esiste come figura tipica.
Pertanto, se iscritto all'ordine dei giornalisti, un giornalista a tutti gli
effetti; la sua esatta denominazione fotografo. Il fotogiornalismo
moderno nasce alla met degli anni venti in Germania. Negli anni trenta i
settimanali illustrati conoscono un periodo di grande espansione, grazie a
una tecnica di stampa detta rotocalcografia. Grazie a tale tecnica, le
fotografie appaiono decisamente pi nitide.
Rilievi
A est, parallelamente alla costa atlantica, si trovano gli Appalachi, rilievi
antichi poco elevati. A ovest, invece, le Montagne rocciose, con cime
elevate che si alternano a canyon e depressioni desertiche.
Pianure
La parte centrale del continente occupata da un vasto altopiano e
soprattutto dalle Grandi Pianure, formate dal Mississippi-Missouri e dai
suoi affluenti.
Fiumi
Mississippi 3 778 km Nasce: Itasca Sfocia: Golfo del Messico
Missouri 3 767 km Nasce: Montana Sfocia: Mississippi
Popolazione
Origine etnica: Anglosassone
Lingua: inglese, spagnolo (Nuovo Messico,Porto Rico, California, Texas),
italiano (New Jersey), Francese(Louisiana), Lingue dei Nativi americani
Religione: Le religioni sono molteplici.
Il protestantesimo, suddiviso in molte chiese la pi diffusa, ma c'
anche una discreta parte di cattolici e un numero minore di ebrei,
ortodossi, musulmani e credenti di altre religioni di origine asiatica.
.
Citt
Capitale: Washington
Attivit principali: Turismo e affari finanziari
Monumenti o altri edifici importanti: Casa bianca, Lincoln Memorial,
Reflecting pool
Altre citt
Nome Attivit Monumenti o altri
principali edifici importanti
New York
Attivit finanziarie, Ponte Brooklyn, Statua della
assicurazioni, societ libert, Empire Bilding e
di revisione contabile, Torri gemelle
agenzie immobiliari e
studi legali
Los
Commercio internazionale, Universal Studios, Kodak
industria audiovisivo, Theatre, Walt Disney concert
Angeles
aeronautico, aerospaziale, hall, Hollywood Bowl e Rodeo
agricoltura, turismo, industria Drive
petrolifera e manifatturiera.
Chicago
Commercio, trasporti, attivit The Art institute, Field
finanziarie e industria museum, bookfield zoo e
informatica Sheed acquarium
Miami
Trasporti, turismo, affari e Casa Loma, Brookfield Palace
industria e Ontario science museum
Attivit economiche
Settore Primario:
Gli USA detengono il primato in molte produzioni: mais, soia, carta,
legname, latticini. L'agricoltura e l'allevamento sono completamente
integrati con l'industria. Quest'ultima riceve materie prime e fornisce a
sua volta macchinari, concimi chimici, antiparassitari.
Settore Secondario:
Possiedono imponenti giacimenti minerari, in particolare di carbone, gas,
petrolio, uranio, rame, alluminio, piombo, oro, zolfo, fosfati e potassio.
Il settore secondario oggi fornisce il 20% del prodotto mondiale, che sale
al 40% se si considerano le produzioni estere controllate da multinazionali
statunitensi. Quasi assoluta la supremazia mondiale statunitense nei
settori a tecnologia avanzata come l'elettronico, l'informatico,
l'aerospaziale, il farmaceutico e il biotecnologico.
La presenza di un imponente apparato militare, con sofisticate
attrezzature, esercita un notevole ruolo di stimolo allo sviluppo per tutto
il sistema produttivo nazionale.
Settore Terziario:
Ormai assorbe oltre i della forza lavoro. Gli Stati Uniti controllano il
12% degli scambi commerciali mondiali, nella Borsa di New York si svolge
il 50% degli scambi azionari e quella di Chicago la maggiore Borse di
merci del mondo. Inoltre, il paese dispone di un'enorme rete di trasporti
e di telecomunicazioni.
L'industria culturale, con il cinema di Hollywood, la produzione di cartoni
animati e le TV via satellite, domina il mondo dei mass-media. Infine anche
il turismo, con circa 50 milioni di visitatori stranieri ogni anno,
rappresenta una notevole fonte di reddito.
Il pranzo e la cena
Quello che invece corrisponde al pranzo italiano non esiste. Molto spesso
sostituito da un frugale spuntino consumato al bar all'angolo o
addirittura direttamente al posto di lavoro. Questa usanza ha favorito la
nascita, soprattutto nei centri urbani, di un gran numero catene di locali
indirizzati a fornire pranzi veloci (fast food). McDonald, Subway, Pizza
Hut, Hard Rock Caf sono solo un esempio.
Il vero momento in cui la famiglia americana si ritrova per la cena.
Altra usanza tipica statunitense quella di assumere le bevande ad una
temperatura glaciale. Una bibita, per essere tale, non deve essere fresca,
deve essere gelida. Ed infatti il ghiaccio abbonda. Se desiderate non
avere ghiaccio chiedete semplicemente no ice.
Altra informazione. Molto spesso l'acqua costa pi della Coca Cola.
Notoriamente le abitudini alimentari degli statunitensi non sono delle
migliori. Il numero di obesi decisamente superiore che in Europa. Quello
che va sottolineato che spesso la percentuale di obesi maggiore tra le
persone economicamente pi deboli. I cibi dietetici sono infatti pi
costosi.
La sicurezza
Dopo la tragedia del'11 settembre c' stato uno sforzo governativo
enorme per aumentare la sicurezza globale. Soprattutto nei musei e nelle
attrazioni turistiche ma anche nei negozi e negli alberghi dei centri urbani
(ad esempio New York, Washington e Las Vegas) abituatevi a controlli con
metal detector e a perquisizioni in borse e zaini anche da parte di addetti
privati. Non vi sono alternative. Per entrare dovete farvi perquisire. Gli
americani sembrano aver barattato volentieri parte della loro privacy in
cambio di una maggiore sicurezza.
Le code
Una usanza, estremamente civile, ma che pu sembrare un po' troppo
rigida agli europei ed agli italiani in particolare quella delle code. Per
pagare ad un negozio, all'aeroporto o anche per entrare in un luogo
pubblico non sufficiente mettersi in coda ma si deve rispettare la line.
Si tratta di una linea, solitamente disegnata a terra, che indica dove deve
attendere la coda per non disturbare e per mantenere la privacy di chi
sta, per esempio, pagando alla cassa.
La climatizzazione
Sempre nel suo libro 'Un Italiano in America' Beppe Severgnini scrive:
'L'estate negli Stati Uniti non una questione di calendario, costume o
clima. E' una questione di aria condizionata. Il cambio della stagione
annunciato dal suono del primo climatizzatore.... In quel momento l'estate
ufficialmente entrata negli Stati Uniti'. La descrizione evidentemente
umoristica ma la realt non molto distante. I climatizzatori sono tenuti,
in estate, costantemente in funzione e le temperature sono tenute
costantemente pi basse che in Europa.
L'occhio e la vista
I nostri occhi captano i segnali luminosi e sono organi molto delicati.
Perci sono alloggiati nelle cavit orbitali e sono protetti dalle
sopracciglia, che bloccano le gocce di sudore della fronte, dalle ciglia, che
intercettano la polvere, e dalle palpebre, che schermano dalla luce troppo
intensa e da corpi estranei.
Inoltre le palpebre, muovendosi in su e in gi, distribuiscono su tutto
l'occhio le lacrime. Questo liquido prodotto dalle ghiandole lacrimali
contiene una sostanza antibatterica che lubrifica l'occhio, mantenendolo
sempre pulito e umido.
Come fatto l'occhio?
L'occhio un globo formato da tre membrane sovrapposte, che lo
rivestono completamente: la sclerotica all'esterno, poi la coroide e
all'interno la retina.
La sclerotica la membrana opaca che forma al parte bianca degli occhi.
La cornea la sua parte anteriore, che trasparente per far entrare la
luce.
La coroide la membrana intermedia, ricca di vasi sanguigni, che nutre le
altre due membrane.
L'iride un anello muscolare colorato con al centro un foro, la pupilla.
Tra la cornea e l'iride c' un liquido chiamato umore acqueo.
Dietro l'iride e la pupilla c' il cristallino, un tessuto trasparente ed
elastico a forma di lente biconvessa.
Tra cristallino e retina c' un liquido chiamato umor vitreo.
4)Le cellule della retina sono i sensori che registrano la luce in arrivo,
come la pellicola oppure il sensore elettronico.
La retina tappezzata da milioni di cellule nervose chiamate coni e
bastoncelli, che trasformano gli stimoli luminosi in impulsi elettrici.
Dalla parte posteriore dell'occhio parte il nervo ottico, che trasmette gli
impulsi al cervello.
I coni sono molto numerosi della fovea, la zona della retina opposta alla
pupilla, e sono di tre tipi: sensibili al verde, sensibili al rosso e sensibili al
blu. Questi ricettori ci permettono di distinguere i colori quando la luce
intensa.
I bastoncelli, che sono pi numerosi e distribuiti su tutta la retina, ci
permettono di vedere quando la luce debole, per esempio la sera al
crepuscolo.
Essi per non distinguono i colori.
L'orecchio e l'udito
L'organo dell'udito con cui percepiamo le onde sonore formato da
tre parti: l'orecchio esterno, quello medio e quello interno.
Il gusto e l'olfatto
Il gusto e l'olfatto sono <<sensi chimici>>: i loro recettori funzionano
come minuscoli laboratori capaci di analizzare le molecole delle
sostanze con cui vengono a contatto.
La pelle e il tatto
I ricettori della pelle ci permettono di riconoscere la forma e la
consistenza degli oggetti, e anche di percepire stimoli termici ( caldo
e freddo) e di dolore.
I ricettori del tatto sono di due tipi. Quelli pi vicini alla superficie
della pelle reagiscono al minimo contatto con gli oggetti. Gli altri
recettori, che si trovano in profondit, sono sensibili a pressioni pi
intense.
Le informazioni provenienti dai ricettori tattili raggiungono il
cervello, dove sono elaborate e confrontate con le esperienze che
abbiamo memorizzato in passato.
Per questa ragione il tatto ci permette di riconoscere gli oggetti
anche al buio.
Le festivit religiose
INDUISMO: HOLI, una festa molto allegra e colorata, che ha
luogo a febbraio-marzo ( una sorta di festa della primavera).
Durante questa festa i giovani sogliono saltare dentro e fuori a
fuochi accesi e le persone si lanciano acqua e polveri colorate. la
festa cara alla casta dei servi.
BUDDISMO: FESTA DEL CAPODANNO, cade nel mese di aprile e
comprende la festa dell'acqua. In questa festa si offrono recipienti
di acqua fresca agli anziani che contraccambiano con una
benedizione; viene anche gettata acqua sui passanti come simbolo di
purificazione dal male che si commesso durante l'anno.
My My bests
ambitions photos