Comune di Cermignano

TITOLO: il Monumento ai caduti e la Torre di Montegualtieri II° Parte

TESTO: Monumento da menzionare è senz’altro quello ai caduti che vide la luce nel 1922 attribuito allo scultore Pasquale Morganti (1861-1940). Comuni confinanti: Teramo, Cellino Attanasio, Castel Castagna, Bisenti, Penna S. Andrea, Castellalto, Canzano. Torre di Montegualtieri - II PARTE Cermignano fino al 1300 era in stretta correlazione con Montegualtieri. Nel 1160 nell’elenco dei possedimenti di Guglielmo si può leggere il nome di Berardo di Scorrano che da Trasmondo di Castelvecchio ottiene i castelli di Monte e Mortula a Penne. La torre prese questo nome da qualcuno degli Acquaviva (Gualtieri) all’inizio del 1300 infatti fino all’anno 1170 il nome era quello di castello di Mons di proprietà delle terre di San Vincenzo in Volturno già dal ‘700 e nel 1000 di proprietà del Monastero benedettino di San Giovanni in Venere. In un documento del 16 giugno 1176 il Papa Alessandro III da Anagni attesta il possedimento all’abate San Giovanni in Venere (Odorisio II di Pagliara) il feudo di Monte Gualtiero tra altri feudi. In una carta recante la data del 1 maggio 1195 dell’imperatore Enrico VI viene consegnato il castello di Monte Gualtiero all’ abate Odorisio e nel 1204 vengono aggregate Scorrano, Tezzano e Mortula e fino al 1278 il castello rimase di proprietà dei signori di Pagliara. Il 5 Dicembre del 1204 viene consegnato all’abate Oddone unitamente ai castelli di Mortula, Scorrano e Tezzano. Nel 1239 Federico II consegna ogni prigioniero ad un barone d’Abruzzo e tra i prigionieri vi è un certo Gualtiero del Monte (divenuto nella memoria storica il costruttore della torre in questione). Intorno al 1279 dopo i feudatari di D’Aprutio Citra et Ultra Montes di Carlo I D’Angiò a Penne e Sulmona vi fu Francesco Mattaleone di Scorrano, seffeudatario dei Signori Trasmondo. Menzione del castello si ha nella lista dei tributi o decime nel 1324 dal 2981 al 2987.

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TITOLO: La Chiesa di S. Giovanni Apostolo ed Evangelista

TESTO: La piccola chiesa di S. Giovanni Apostolo ed Evangelista (frazione di Montegualtieri) presenta pianta di forma rettangolare con telai in cemento armato ed un pavimento di graniglie di marmo color rosa. Struttura risalente al ‘500 che è stata incrementata con un telaio; in fondo all’abside (a forma quadrata) si possono intravedere affreschi di età moderna tra cui un dipinto della torre (olio su tela) e “L’adorazione dei pastori” di Franco Tommarelli. La facciata (con intonaco) si presenta a tre parti con quella centrale a vela ed un tetto a forma di capanna con campanile. Nell’ingresso si scorge una scala di 9 gradini mentre la torre con un padiglione è anticipato da modanatura. Con provata certezza la torre vide la luce nel periodo dei Normanni nel 1100.

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TITOLO: Le Frazioni di Cermignano

TESTO: Le frazioni Le frazioni di Cermignano sono: Casavino (ha 37 abitanti ed è 368 metri sul livello del mare); case Gerardi (141 metri sul livello del mare ed ha 54 abitanti); Casette (497 metri sul livello del mare ed ha 26 abitanti); Maranella (556 metri sul livello del mare ed ha 35 abitanti); Micaletti (141 metri sul livello del mare ed ha 34 abitanti); Piane Vomano (ha 14 abitanti ed è 99 metri sul livello del mare); Montegualtieri (260 metri sul livello del mare ed ha 96 abitanti); Saputelli (si trova a 617 metri sul livello del mare ed ha 24 abitanti); Saputelli di Sopra (41 abitanti e si trova a 676 metri sul livello del mare); Poggio delle Rose (493 metri sul livello del mare con 124 abitanti); Petriola (si trova a 169 metri sul livello del mare con 70 abitanti); San Silvestro (502 metri sul livello del mare;) Violante ( è 502 metri sul livello del mare); Villa Compagni (ha 43 abitanti e si presenta 368 metri sul livello del mare); Villa Santa Maria; Piomba; Villa Carbone (con i suoi 54 abitanti è 102 metri sul livello del mare); Collarso (316 metri sul livello del mare ed ha 67 abitanti); Micaletti ( 450 metri sul livello del mare ed ha 34 abitanti); Trapannaro (493 metri sul livello del mare ed ha 21 abitanti); Case sparse.

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TITOLO: La Torre di Montegualtieri: I° Parte

TESTO: La torre (residuo di un borgo) di Montegualtieri svolgeva una funzione di vigilanza sulla strada che univa Ascoli Piceno, Teramo e Penne; si erge sulla parte meridionale del Vomano (verosimilmente vi erano altre torri) con i suoi 260 metri sul livello del mare; costruita con pietra cava su una pianta triangolare per un’altezza di 18 metri sufficiente per le funzioni di controllo. Sulle tre facciate sono evidenti piccole feritoie (20 x 60) e le finestre con forma a bocca di lupo (cm 20 x 80) mentre piombatoti per gli arcieri sono presenti nella parte finale e in ogni lato abbiamo 4 merli. Le restanti camere sono palesi. Nel 968 l’imperatore Ottone certifica all’abate Paolo di San Vincenzo questa edificazione mentre nel 1051 passarono sotto l’egida di San Clemente a Casauria due parti del Castello di Mortula. Nel 1137 l’abate Oldino reclamava una parte del castello (precisamente i due terzi) dall’imperatore Lotario. Anche nel 1148 si ha menzione in alcune citazioni del castello di Montem unitamente a quello di Mortulam.

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TITOLO: La Chiesa di Santa Lucia e la Chiesa di Sant'Eustachio

TESTO: La Chiesa di S. Lucia (restaurata nel 1985) è la costruzione locale più importante di culto di Cermignano ma è stata chiusa a causa degli eventi sismici e tutte le funzioni si svolgono nella Chiesa di S. Eustachio. La sua edificazione (sulle rovine di una Chiesa preesistente: quella dedicata a S. Silvestro Papa) risale alla fine Settecento e si presenta con una facciata di stile barocco con tratti curvilinei e scale a forma metà circolare. Il pavimento è con piastrelle in marmo ed i muri sono stati realizzati in laterizio; due catene rinsaldano il transetto e la torre con campane è disposta nella parte sinistra. All’interno è possibile ammirare dipinti di Giuseppe Prepositi e nella parte dell’abside troviamo il presbitero rivestito con semicalotta. L’altare si fregia di colori del bianco e dorato ed anche una finestra illuminata. La Chiesa di S. Eustachio restaurata nel 2005 (attualmente pericolante) fu aggiunta ad un convento di Cappuccini nel 1678 ed è allestita all’interno con un altare in legno, in stile

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TITOLO: Cermignano: un paese da riscoprire

TESTO: Un po’ di storia: Da scritti (custoditi nel museo Nazionale di Chieti) rinvenuti da Felice Bernabei (archeologo) si hanno notizie di insediamenti in epoca romana e pre-romana. Il nome è di derivazione latina e fin dal 1100 la forma era Cermanium poi declinata in Germanius o Germaninus. Nel Catalogus Baronum del 1159 il possedimento risultava appartenere a Fulgerio de Scarrino (de Scorrano) e Conone di Guittone fino ad arrivare al 1195 quando passò alla famiglia degli Acquaviva. Nel 1500 il barone Sigismondo De Sterlich di Scorrano divenne nuovo padrone degli insediamenti di Poggio delle Rose, Montegualtieri, Cermignano e Scorrano. Notizie sul paese e dati statistici Il paese ricorda un borgo medievale e le coordinate sono: latitudine 42,5926 e longitudine 13,7968 e il suo codice di avviamento postale è 64037. Al 2001 erano 1970 residenti mentre al 31/10/2010 il paese ne contava 1794 e nel 2011 c’erano 1787 abitanti mentre a gennaio 2016 ne contava 1649 e la base dell’economia è costituita dal coltivare le olive e produrre vino.

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