Apparizioni di Monzambano, meta dei villafranchesi

A Monte Casale a Monzambano il siciliano Salvatore Caputa ha apparizioni pubbliche della Madonna da 19 anni. Sono molti i villafranchesi che visitano il luogo.

Domenica 15 maggio, ore 16,30, Monte Casale: la Vergine, qui invocata Madonna messaggera delle Grazie, sarebbe apparsa al siciliano Salvatore Caputa e avrebbe lasciato un messaggio per i fedeli. Fin da bambino il veggente, classe 1944, ex vigile ora in pensione, dichiara di avere un contatto speciale con la Santa Madre e dal 25 marzo 1997 ha apparizioni pubbliche. In queste occasioni, da Villafranca e dintorni ancora oggi molte persone si muovono verso la vicina località mantovana.

La Chiesa locale, a conoscenza della vicenda, rimane defilata. «Si può credere o meno, ma non facciamo nulla di male. Ci troviamo per pregare, ogni venerdì e ogni domenica, per cantare e lodare la Madonna ». Chiarisce la villafranchese Sonia facendosi portavoce dell'opinione di tanti.

«Questo è anzitutto un luogo di raccoglimento e di preghiera» tiene a precisare il veggente. Ciò che colpisce è la precisione e la correttezza sintattica dei messaggi a dispetto della sua mancanza di istruzione: ci rivela di non aver finito le elementari.

All'apparizione sono presenti anziani, malati, ma anche famiglie con bambini. «L'importante è credere, aver fede» conclude quasi in modo profetico, Gabriele, un distinto signore di mezza età.

La presunta apparizione di Monte Casale, sulla cui veridicità non entriamo, offre lo spunto per un interrogativo che lasciamo irrisolto, legato alle numerose apparizioni mariane del mondo. Perché masse di fedeli si muovono verso questi luoghi di preghiera e di spiritualità, che cosa cercano di ciò che le loro comunità non sanno trasmettere?