Festa

Solennità della Madonna Addolorata: la celebrazione a San Giusto Canavese

I nuovi priori sono  i 42enni coniugi Francesca Cigliutti e Honoré Tessarin.

Solennità della Madonna Addolorata: la celebrazione a San Giusto Canavese
Pubblicato:
Aggiornato:

Solennità della Madonna Addolorata: la celebrazione a San Giusto Canavese. I nuovi priori sono  i 42enni coniugi Francesca Cigliutti e Honoré Tessarin.

Solennità della Madonna Addolorata

Addolorata protettrice e don Piero Gremo sacerdote per sempre: è con questo spirito che è stata vissuta la Solennità di Fede e devozione per l’Addolorata della Contrada. Le sere alla chiesetta per la recita del Santo Rosario, le Messe Solenni, i nuovi volti dei priori, il momento dedicato al ricordo del pastore del paese per 47 anni. Tanti fedeli hanno partecipato ogni sera per pregare l’Addolorata, circondata da fiori ed invocazioni, col calar della sera e le luci ad illuminar tutto il cantone. Anche la sera dove lampi e pioggia parevan prevalere, con la tregua proprio durante la Novena, con la Madre Addolorata ad accarezzar col volto i suoi figli. Il sabato sera, la celebrazione col parroco don Marco Marchiando, ed al suo fianco don Massimiliano Marco, con la pagina del Vangelo di Giovanni dove Maria ai piedi della croce dolorosa diveniva Madre di tutti noi. La Messa domenicale è stata contraddistinta da canti, preghiere, presenza di bimbi e musica. Al termine è stata anche recitata una particolare preghiera all’Addolorata, in questo momento difficile dell’umanità.

I priori

Sono anche stati svelati i nomi dei nuovi priori, che succedono agli uscenti Yuri Fontananova e Silvia Truffarelli: sono i quarantaduenni coniugi Francesca Cigliutti e Honoré Tessarin, con al fianco i figli Mara, Silvia e Diego. Purtroppo quest’anno non v’è stata la tradizionale processione alla Contrada, ma un commosso ricordo che ha unito e stretto tutta la comunità parrocchiale sangiustese per l’intitolazione dei giardini di fronte alla chiesa parrocchiale, in settimana ulteriormente abbelliti di aiuole e piantine.

In memoria di don Piero

Sotto l’ombra dei cedri del Libano sono scorse le parole del sindaco Giosi Boggio, di Claudia Tapparo per il Consiglio pastorale, di Carlo Fiorina presidente della banda: con don Piero nei ricordi e nel cuore d’ognuno come sacerdote per sempre nell’eternità, che tanto ha fatto negli anni. Su una roccia di Luserna è stata scoperta da due bambini una targa in suo onore, con una preghiera e la benedizione del parroco di fronte a tanti fedeli, autorità, Filarmonica sangiustese. Quindi il rinfresco finale a coronamento di un forte momento di festa e di Fede per San Giusto.

Seguici sui nostri canali