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Dalla Brianza in tv: le tre "Amichette" a Reazione a catena

Milena Radice di Meda, Simona Fantinato di Lentate e Alessandra Diotti di Seregno hanno partecipato al noto programma di Rai Uno.

Dalla Brianza in tv: le tre "Amichette" a Reazione a catena
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Volevano gareggiare con il nome «Michette», che in brianzolo significa panini, per rendere omaggio alla loro terra. Ma poi hanno debuttato in tv come «Amichette». E amiche lo sono davvero Milena Radice di Meda, Simona Fantinato di Lentate sul Seveso e Alessandra Diotti di Seregno, da sabato 18 novembre protagoniste di «Reazione a catena», il noto programma serale di Rai Uno condotto da Marco Liorni.

Tre brianzole a Reazione a catena

Tra quiz da risolvere e parole da indovinare, le tre compagne delle superiori che si sono diplomate nel 1989 al Levi di Seregno, si sono ritrovate nel 2012 e non si sono più lasciate, hanno dimostrato una buona conoscenza della lingua italiana e soprattutto tanta tanta intesa, «che è l’elemento fondamentale», confermano. Entusiaste di questa esperienza, le tre impiegate non immaginavano di avere così successo, grazie a una combinazione tra fortuna, capacità e grande intesa.

"Guardiamo il programma dal 2007, così abbiamo provato a partecipare"

«Abbiamo partecipato per gioco, perché tutte e tre guardavamo il programma da casa dal 2007, siamo proprio appassionate - raccontano - Al di là delle domande, incentrate sulla lingua italiana e sul lessico, ci piaceva il fatto che si gareggia a squadre, non singolarmente. La vittoria o la sconfitta non sono merito o colpa del singolo, ma dipendono dalla sintonia dei tre componenti. E così abbiamo deciso di tentare».

Hanno dimostrato la loro "intesa vincente"

Il provino è andato molto bene «e ci siamo ritrovate in tv. Le registrazioni sono concluse da qualche settimana, ma la prima puntata è andata in onda sabato sera». E le tre «Amichette», senza strategie o tattiche particolari, per ora stanno trionfando, dimostrando una straordinaria «intesa vincente», come si chiama uno dei giochi più impegnativi e temuti.

«Abbiamo sempre avuto una buona sintonia, ma l’abbiamo anche allenata molto in vista del programma, studiando per tanti pomeriggi - spiegano - Anche se bisogna tener conto che, per quanto ci si prepari, una volta che si è in televisione cambia tutto, perché si sentono maggiormente la pressione e il peso del tempo che scorre».

Anche il pubblico ha fatto il tifo per loro

A impressionarle è stato anche «il grande affetto del pubblico, che ci ha davvero voluto bene e ci ha sostenuto sempre. Marco Liorni, poi, è davvero simpatico e gentile. Ma anche lo staff del programma è stato molto cordiale. La nostra complicità ha conquistato proprio tutti». Non resta che mettersi davanti alla tv e seguire le loro performance: la Brianza fa il tifo per loro.

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