Mal di testa nei bambini: come agire?

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La patologia riguarda anche le fasce più giovani della popolazione: si calcola che 10 bambini su 100 soffrono di emicrania, una forma comune di cefalea primaria. Ecco quali sono le possibili cause del mal di testa nei bambini e come agire

Nella maggior parte dei casi, il mal di testa nei bambini dura poco ed è provocato da cause semplici, come l'aver dormito poco, l'essere rimasti troppo tempo sotto il sole o l'aver ricevuto una botta in testa.

Bisogna, però, tenere in considerazione anche altre possibili cause, come l'emicrania o un problema di vista non diagnosticato. 

Vediamo ora perché si manifesta il mal di testa nei bambini, i tipi di dolore che possono verificarsi con più frequenza e le possibili cure. 

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Mal di testa nei bambini: le cause

Il mal di testa nei bambini può avere molte cause e diversi gradi d'intensità.

È importante saper distinguere quando la cefalea non è altro che un disturbo passeggero e quando, invece, può essere qualcosa di diverso, che richieda delle cure mediche. In caso di dubbio, è sempre meglio consultare il pediatra.  

Le  cause del mal di testa nei bambini possono essere, fra le altre:

  • Privazione del sonno

  • Disidratazione

  • Un colpo alla testa (trauma)

  • Aver saltato i pasti

  • Aver guardato la televisione o altri schermi troppo a lungo

  • Un lungo viaggio

  • Aver ingerito certi alimenti, come cioccolato o zuccheri, in eccesso

  • Il raffreddore, l’influenza e le infezioni in generale 

  • Problemi di vista non diagnosticati

  • Tensione o nervosismo

(Ti interessa: Malattie nei bambini)

I sintomi del mal di testa nei bambini

I mal di testa normalmente hanno origine nei nervi, nei vasi sanguigni e nei muscoli che ricoprono la testa. I muscoli o i vasi sanguigni si infiammano e esercitano una forte pressione sui nervi, inviando messaggi di dolore al cervello. Il mal di testa nei bambini è lo stesso di quello degli adulti e può essere ereditario.

Tipi di mal di testa nei bambini

Come abbiamo accennato in precedenza, il mal di testa nei bambini può essere causato da molti fattori, diversi tra loro.

Questo fa sì che il mal di testa si manifesti con sintomi diversi. Vediamo quali sono i tipi di mal di testa più abituali nei piccoli.

Cefalea tensiva

Questo tipo di mal di testa deriva da cause emotive. Normalmente, si manifesta quando il bambino è nervoso, agitato, stressato o preoccupato per qualche motivo. 

Allo stesso modo, può derivare da una postura forzata dei muscoli, per esempio nel dormire, nel guardare uno schermo o nel leggere. Una posizione, cioè, che risulta poco favorevole e che viene tenuta per un lungo periodo di tempo.  

La tensione dei muscoli dei trapezi, delle spalle, del collo, della testa e degli occhi può causare il mal di testa. In molti casi, la tensione del collo e delle spalle è dovuta anch’essa a cause emotive.

Emicrania

L’emicrania è un mal di testa acuto e pungente, che generalmente si presenta in uno dei lati della testa.

I suoi sintomi sono: dolore, fastidio provocato dalla luce o dai rumori, nausea o vomito. Migliora dopo aver riposato o dormito in penombra e in silenzio.  

Per diagnosticare se il bambino soffre di emicrania, i pediatri di solito consigliano ai genitori di controllare la frequenza degli attacchi con un calendario. Se le emicranie sono ricorrenti, lo specialista consiglierà una cura specifica.

Cefalea cronica

Quando la cefalea o l’emicrania si ripetono più di 15 giorni al mese, i medici parlano di cefalee croniche quotidiane.  

Questo tipo di dolore può essere dovuto a un uso eccessivo di analgesici, a un’infezione in corso o a una lesione nella testa. Anche in questo caso, è il pediatra la persona di riferimento, sia per la diagnosi, sia per prescrizione della terapia.

Cefalea a grappolo

Il mal di testa a grappolo, nei bambini, è meno frequente.  

Si tratta di un mal di testa acuto, pungente, improvviso e generalmente di breve durata (da 30 a 60 minuti). Si può manifestare diverse volte al giorno e per diversi giorni al mese. È anche possibile che il dolore scompaia all’improvviso per poi ripresentarsi più avanti. 

Questi dolori colpiscono generalmente una zona determinata della testa, per esempio intorno agli occhi. Sono particolarmente sgradevoli e dolorosi, per cui è bene che il pediatra prescriva una cura in caso di attacchi acuti.

Cure per il mal di testa nei bambini

- La prima cosa da fare è consultare il pediatra perché indichi se il bambino ha bisogno di prendere una medicina e quale. 

- I farmaci di riferimento sono il paracetamolo e l’ibuprofene, ma deve essere sempre il pediatra a indicarti cosa deve prendere il bambino e come lo deve prendere.

- Oltre alle indicazioni del medico, per il mal di testa l’ideale è che il piccolo si sdrai nella sua camera, al buio, e si riposi.  

- Se il medico lo consiglia, puoi fargli un leggero massaggio alla testa e alle tempie.

Il farmaco migliore? È quello più efficace

Attenzione, però: il farmaco antidolorifico spesso viene utilizzato male. E l'automedicazione, cui spesso si fa ricorso in caso di mal di testa, rischia di far aumentare la frequenza degli attacchi di cefalea. Pochi sanno che è meglio somministrare al bimbo sofferente un'unica dose da 500 mg di paracetamolo anziché due dosi da 250 mg. Perché se il farmaco assunto a basse dosi non funziona, saremo indotti a somministrarlo più e più volte al bambino. Un errore da evitare. Non bisogna guardare alla dose bassa perché "fa meno male", ma alla sua efficacia.

  • No anche all'abitudine di far ruotare gli antidolorifici per evitare l'assuefazione nel bimbo: il farmaco migliore, per lui, è quello che gli fa passare il dolore. Al netto di eventuali effetti collaterali, ovviamente. 

  • In prima istanza, però, è sempre opportuno ricorrere al pediatra. Evitando di seguire le mode. Prima di procedere con qualunque terapia, infatti, è fondamentale la diagnosi. Le cefalee primarie esistono, sono le più rappresentate e vanno inquadrate correttamente, per valutare se siano necessarie ulteriori indagini presso un centro specialistico. Invece, molte volte si sottopone il bambino a una serie di esami inutili. Alla ricerca di una patologia "altra", che in realtà non esiste.

Cefalea: tenere un diario può essere utile

Tenere un diario del mal di testa è un accorgimento che può essere di grande aiuto per il medico che può così rendersi conto della frequenza e delle caratteristiche degli attacchi del disturbo del bambino.

Come si fa

Ai genitori si chiede di prendere nota di ogni episodio segnalato dal piccolo, riportando la data, l’orario, le caratteristiche del dolore, ovvero se coinvolge solo una parte o tutta la testa, se è intenso, pulsante, quanto dura. Occorre poi segnare se il bambino ha assunto farmaci, quali e se sono stati efficaci, che tipo di attività stava svolgendo oppure a quali potenziali fattori scatenanti era esposto.

Occhio a stress ed emozioni

Compilando il diario del mal di testa si può capire, per esempio, se gli episodi tendono a manifestarsi in presenza di sbalzi termici o quando il piccolo è stanco, in seguito a stress fisico o emotivo.

  • Lo stress emotivo e la preoccupazione sono fattori scatenanti comuni, soprattutto nel bambino un po’ più grande, che comincia a frequentare la scuola, con l’impegno dello studio.

  • Ciò non vuol dire che il bimbo stia simulando il mal di testa perché vuole sottrarsi a un impegno sgradevole. I piccoli non sono in grado di simulare una cefalea. 

Tuo figlio ha spesso mal di testa? Ne hai già parlato con il pediatra? Confrontati con le altre mamme. Lasciaci il tuo commento!

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Commenti(1)
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Alexandru Franco
O due bimbi uno aveva mal di testa super attivo e il 2 mal di testa problemi ai ochi