[Achille: scultura / giocattolo in legno verniciato, metallo e corda]

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[1923 ca.], Scultura originale in legno tinto, metallo e corda. Reperto in complessive ottime condizioni di conservazione, completo, con normali e minuti difetti del tempo (qualche minima mancanza perimetrale; alcune parti scolorite o leggermente deformate Raffinatissimo e complesso "giocattolo" in legno che raffigura l eroe omerico Achille in assetto da battaglia, con armatura dorata completa di gambiere, corazza, ampi spallacci ed elmo con grandi palmette occipitali e altissimo cimiero che si sviluppa in un ampia voluta che arriva fino alla base. Precisi i richiami a un certo filone dell iconografia dell eroe omerico, con la sola imprecisione della posizione di lancia e scudo, invertiti rispetto alla tradizione che li vuole rispettivamente la prima nella destra e il secondo nella sinistra. -- Le proporzioni sono caricaturali, nel tipico stile dell artista fatto di ovali e terminazioni uncinate, mentre muscolatura, dettagli anatomici e di vestiario sono resi attraverso il montaggio di parti diverse, fissate con chiodini e parzialmente snodabili: una moltiplicazione di spessori e piani compositivi che restituisce un prezioso effetto volumetrico. Il grosso scudo circolare e chiodato sul bordo rimovibile presenta una civetta profilata sinteticamente nel metallo e incastonata al centro, simbolo della dea Atena. Metallica è anche la complessa trama della corazza e punta e base della lancia, quest ultima impreziosita poi da una decorazione in sottile cordoncino tinto di giallo oro, più volte intrecciato. La colorazione è svolta in rosa, rosso, blu, bianco, nero e giallo, cui rispondono le dorature monocrome degli intarsi in metallo e di alcuni elementi della corazza. -- Gian Silvio Agostoni, nato nel 1889 e morto appena trentaquattrenne nel novembre del 1923, fu uno dei membri di quella "bohème genovese" che nel corso del Novecento prebellico bazzicava le redazioni dei giornali «Lavoro», «Liguria illustrata» e, soprattutto, la casa-studio dei fratelli Cominetti. Tutti coloro che lo conobbero o ebbero modo di apprezzarne l arte lo ricordano come eccellente disegnatore qualità che non sempre traspare nella brutale riduzione a stampa delle sue vignette caricaturali oltre che, con meraviglia, per la sua attività di alto artigianato artistico, declinata sul versante delle ceramiche e soprattutto dei giocattoli in legno. Alla prima Biennale delle arti decorative di Monza, nel 1923 anno della sua morte conseguì la medaglia d argento proprio per questa sua produzione di giocattoli, accostata da alcuni critici ai coevi lavori di Depero, da altri alle analoghe opere in legno di Caran d Ache. -- Rarissime sono oggi le sue opere originali: due suoi dipinti (un olio e una tempera su carta) e una manciata di animali in legno composti precisamente secondo la tecnica e lo stile di questo «Achille», ma senza averne né la complessità né la polimatericità sono stati esposti nel 1997 alla mostra «Liguria futurista» curata in Genova da Franco Ragazzi. Liguria futurista (Genova 1997), p. 68 (similari) 470 x 410 x 107 mm, figura composta da varie parti di legno assemblate e parzialmente semoventi, fissata su base lignea e quinta di fondo. Firmata in basso a destra, al piede delll ampio cimiero, nel tipico stile con l abbreviazione «Ciri». Scultura originale in legno tinto, metallo e corda. Reperto in complessive ottime condizioni di conservazione, completo, con normali e minuti difetti del tempo (qualche minima mancanza perimetrale; alcune parti scolorite o leggermente deformate. Seller Inventory # 28007

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