luce e gas

Elettricità e gas: come trovare la tariffa meno cara

Se hai deciso di cambiare fornitore, ecco tutte le informazioni utili.

Guida passo passo

Cambiare fornitore: perché?

Il primo aspetto, quindi è legato al risparmio economico. Ma non solo. Nel mercato libero è possibile scegliere: energia verde (la fornitura nel mercato tutelato non è invece totalmente green) e periodicità della bolletta sono degli esempi, ma l’esempio principale riguarda il fornitore: se non si è soddisfatti del servizio, si può cambiare.

Risparmiare sui costi

Per risparmiare dal punto di vista economico occorre scegliere le offerte, considerando, anzitutto, i nostri consumi: in base a quanto consumiamo e come consumiamo, possiamo trovare l’offerta più adatta alle nostre esigenze. Per scoprire quanto consumiamo, meglio recuperare una bolletta recente: in seconda pagina troveremo le informazioni relative ai consumi negli ultimi 12 mesi.

La bolletta può riportare anche il prezzo unitario della componente energia e la quota fissa di commercializzazione. Si tratta delle due voci su cui si gioca la concorrenza. Nel caso in cui la bolletta che periodicamente riceviamo non riporti tali informazioni (i fornitori sono obbligati a riportare la spesa per le varie sezioni della bolletta, ma non i singoli dettagli), possiamo trovarle nella nostra area clienti, disponibile sul sito del nostro fornitore. Recuperando i due valori di quota energia e commercializzazione, possiamo capire quanto stiamo spendendo con l’offerta attuale e fare periodici controlli circa la sua attuale convenienza rispetto al mercato.

A quanto ammontano i risparmi? Dipende molto dal momento della scelta: in genere, nei casi migliori, si può risparmiare oltre 200 euro l’anno. Ma il risparmio non è solo dal punto di vista economico. Pensiamo, per esempio, alla bolletta via mail e al consumo di carta. Si tratta di un’azione semplice, ma importante per ridurre il nostro peso sull’ambiente. Per questi motivi, scegliere un’offerta sul mercato libero, in questo caso totalmente web-based, ha dei risvolti non solo economici, ma anche di cura dell’ambiente.

Avere un’erogazione del servizio migliore

Si può cambiare anche per ragioni di qualità. Non si tratta tanto della qualità tecnica (black out, per intenderci), perché quest’ultima dipende dai gestori della rete, quanto della qualità commerciale: condizioni contrattuali (che diritti sono riconosciuti dal contratto?), qualità del servizio clienti, ma trasparenza e facilità i lettura della bolletta.

Lettura più semplice della bolletta

La lettura della bolletta è essenziale per capire quanto si spende. I provider hanno la libertà di definire degli aspetti delle bollette e, in effetti, alcune tra loro sono più leggibili di altre. Quindi si tratta di un aspetto importante, che può accompagnare il motivo principale, che rimane il risparmio.

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Cosa succede quando cambi fornitore

Cambiare fornitore equivale a cambiare l’aspetto commerciale della tua fornitura:

  • Prezzi applicati
  • Formato della bolletta
  • Contatti dell’assistenza clienti in caso di problemi sulla bolletta o per altre operazioni, come la voltura, il subentro, o il cambio di conto corrente d’appoggio per il pagamento delle fatture.

Tutto il resto rimane identico:

  • Il cambio di fornitore non comporterà il distacco dell’energia elettrica o del gas. La continuità della fornitura è garantita.
  • L’energia elettrica e il gas portati a casa tua dal nuovo fornitore saranno esattamente della stessa qualità delle precedenti.
  • Non è richiesta alcuna modifica negli impianti presenti in casa, in particolar modo al contatore.

Come effettuare il passaggio:

  • Puoi cambiare fornitore in qualsiasi momento, basta seguire la procedura che ti sarà indicata dal nuovo fornitore scelto.
  • Puoi scegliere un diverso fornitore per l'energia elettrica e il gas, oppure un unico fornitore per entrambi: quello che conta è il risparmio e per saperlo è meglio utilizzare il nostro comparatore online
  • Non c'è bisogno di comunicare al vostro vecchio fornitore il passaggio, se ne occuperà quello nuovo. 
  • Il tempo necessario per il passaggio è circa due mesi, necessari per fare le verifiche tecniche e burocratiche. Siccome si tratta di un tempo lungo, i fornitori più virtuosi mettono a disposizione dei clienti delle app, le aree clienti sul sito o dei numeri di telefono per verificare l’avanzamento della pratica di attivazione.
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Forniture e qualità: cosa controllare per scegliere un fornitore affidabile

La scelta sul mercato libero non è semplicemente una questione di prezzo. C’è un aspetto importante di qualità del servizio. Come verificare la qualità del servizio di un fornitore?

Quando ci viene proposta un’offerta, bisogna sempre cercare di farsi inviare la documentazione contrattuale. Un’esposizione dettagliata delle condizioni tecnico economiche (cioè il documento che spiega quali costi saranno applicati) è un buon indizio. Altroconsumo utilizza, insieme alle condizioni contrattuali, altri due indicatori per verificare la qualità dei principali fornitori: i reclami e la soddisfazione di clienti. I dati relativi a tale analisi sono disponibili nel nostro comparatore online.

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Assistenza clienti: come gestire al meglio il rapporto con i fornitori

Quando si sottoscrive il contratto il fornitore invia la documentazione contrattuale. In alcuni casi l’invio è tramite mail, oppure la documentazione è inviata via posta ordinaria o è disponibile nella nostra area clienti, sul sito del provider. In alcuni casi la documentazione è disponibile anche sull’app.

  • Per curare la parte di attivazione è bene seguire il percorso sui siti o app, oppure chiamare. Il processo di attivazione dura circa due mesi. I fornitori più virtuosi inviano delle notifiche durante il percorso, che sono importanti da seguire: ci informano quando la nostra richiesta di passaggio è stata accettata, se la procedura di addebito SEPA va a buon fine (laddove presente), ci danno aggiornamenti dei passaggi che mancano. Il tutto via mail, o anche tramite app, fino al messaggio di benvenuto, con il quale ci avvisano che siamo loro clienti a tutti gli effetti. Si tratta di un servizio importante: in alternativa rischiamo di sapere che siamo clienti del nuovo provider solo con l’arrivo della prima bolletta (qualche mese dopo l’attivazione)
  • Attenzione alla ricezione delle bollette: quando arrivano le bollette è sempre meglio controllare. Soprattutto per quanto riguarda le letture dei consumi. Laddove ci sono letture effettive (cioè il dato rilevato dal contatore) non ci sono problemi. Ma quando ci sono letture stimate, è bene controllare che la stima sia corretta. Come sappiamo, poi, quando c’è una stima, ci sarà un conguaglio, pratica fastidiosa che rende la lettura delle bollette particolarmente complicata.  Per questo motivo, soprattutto nel segmento gas è sempre meglio mandare l’autolettura, in particolare nei mesi invernali: via telefono, via web o tramite app. Sappiamo che non è sempre comodo, soprattutto quando il contatore è fuori casa, magari nei locali comuni del condominio, oppure in strada. D’altra parte, quando i consumi sono importanti, come nel caso di riscaldamento autonomo, è meglio l’autolettura, piuttosto che i conguagli. Anche nel caso dell’energia elettrica è opportuno prestare attenzione: sebbene in questo settore i contatori elettronici siano ormai disponibili per tutti, può capitare che qualche lettura non venga registrata, o che il contatore abbia dei problemi. Per questo motivo è sempre meglio controllare le bollette ricevute e, nel caso di letture stimate, contattare il proprio fornitore e chiedere spiegazioni.
  • Controllare le condizioni economiche applicate: i clienti del mercato libero devono controllare le condizioni economiche applicate con continuità. Infatti, soprattutto per chi sottoscrive le offerte a prezzo bloccato (offerte che bloccano la componente energia per un certo periodo), le condizioni economiche pattuite alla sottoscrizione prevedono generalmente un aggiornamento dopo un periodo di 12/24 mesi. Il fornitore è tenuto a dare informazioni almeno tre mesi prima delle variazioni delle condizioni economiche, in modo che il cliente possa scegliere: o rimanere con il fornitore con i nuovi prezzi (in questo caso vale il silenzio assenso. non si dovrà fare nulla) oppure cambiare provider, cosa che potrà essere fatta senza costi d’uscita.
  • Canali di contatto disponibili (chat, call center recall…..): come contattare il fornitore per chiarimenti, informazioni e varie pratiche? I canali a disposizione sono tanti: dal classico numero verde alla chat sul sito, sino all’app. Tanti i metodi per interagire con i propri provider. La scelta dipende soprattutto da due variabili: il tempo a disposizione e la complessità del problema. Per pratiche complicate, ad esempio volture o subentri, meglio il call center o il pc, con accesso all’area clienti, dove spesso troviamo i moduli da scaricare e visionare su uno schermo grande. Per le questioni più semplici, qualunque strumento va bene. Le chat online, la mail o le app hanno un vantaggio rispetto al tradizionale telefono: ci consentono di evitare fastidiosi minuti in attesa, che potrebbero capitarci nel momento in cui chiamiamo un numero verde di assistenza clienti.
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Gestire le forniture in un modo nuovo e smart: le app dei fornitori di energia

Consultare le bollette, controllare i consumi, fare l'autolettura sono alcune delle operazioni classiche da fare con i fornitori di gas ed elettricità. Tutte operazioni che da tempo si possono fare facilmente online: basta accedere all'area personale del sito della compagnia con cui abbiamo sottoscritto il contratto. In più, proprio come facciamo, per esempio, con il conto corrente, ora la grande maggioranza dei fornitori di energia offre il servizio direttamente sul telefono tramite app. La tecnologia, insomma, ci permette di interagire più facilmente con le forniture di luce e gas, con cui in genere non si ha troppa dimestichezza. Le app possono aiutarci a gestire le utenze, ottimizzando i tempi (perché si possono guardare le bollette in qualunque momento e da qualunque luogo), a tenerle sotto controllo, risolvere questioni amministrative e diventare forse più consapevoli delle nostre abitudini di consumo. Le app, insomma, sono un'occasione per avere a portata di mano un servizio che spesso sfugge al controllo abituale, salvo poi rendersene conto quando arrivano bollette salate che ci fanno aprire gli occhi.

Le app possono rivelarsi molto utili soprattutto per sbrigare le pratiche più semplici, legate alle nostre forniture di luce e gas. Pensiamo all’autolettura, in particolare: con il nostro smartphone possiamo fare una foto ai numeri del contatore e inserire la lettura nell’app del fornitore. Il risultato? Una bolletta senza lettura stimata e una bolletta senza conguagli da pagare.

Ci sono poi altri aspetti in cui le app ci vengono in aiuto: in particolare per quanto riguarda la lettura delle bollette. Nei casi maggiormente virtuosi, infatti, insieme alla bolletta ci sono delle visualizzazioni grafiche che aiutano a capire l’evoluzione dei consumi, oppure la loro distribuzione durante le giornate.

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Domande frequenti

Rispondiamo ai dubbi più frequenti sulle tariffe luce e gas

Quanto tempo ci vuole per attivare una fornitura di luce e gas?

Quando si attiva la fornitura partendo da un contatore precedentemente chiuso, l’attivazione richiede pochi giorni. Se invece si effettua un cambio fornitore, generalmente il passaggio diventa operativo in due mesi.

È possibile seguire lo stato di avanzamento del processo. Molti fornitori, infatti, mettono a disposizione dei servizi di tracciamento della pratica di attivazione, attraverso l’area clienti, l’app o il loro call center.

In genere, il futuro cliente riceve una notifica (o sms, o Whatsapp, oppure mail/posta), per avere informazioni circa il giorno in cui diventerà effettivamente cliente del nuovo fornitore.

Visto che passa così tanto tempo, i clienti potrebbero domandarsi se saranno ancora applicati i prezzi previsti due mesi prima nella sottoscrizione del contratto. La risposta è “Sì” per le offerte a prezzo fisso. Le offerte variabili, invece, avranno un prezzo differente, più alto o più basso. a seconda dell’andamento dei mercati energetici.

Come vedere la tariffa energetica in bolletta?

Le bollette che riceviamo possono essere di due tipi, bolletta sintetica e bolletta di dettaglio: la prima riporta i consumi effettuati, ma non riporta i costi unitari applicati. Per conoscere i costi unitari, soprattutto il prezzo dell’energia, deciso dal fornitore sul mercato libero e applicato ai nostri consumi, dobbiamo recuperare la bolletta di dettaglio, che in genere non è inviata al cliente (come accade con la bolletta sintetica), ma è invece disponibile nella nostra area clienti, sul sito del nostro Provider.

Nella sezione Spesa della materia energia (o Spesa della materia gas, a seconda della fornitura), troveremo una voce che si chiama “prezzo dell’energia”, che è appunto il prezzo per l’energia consumata, deciso dal nostro contratto: questo è il primo valore da cercare per verificare quanto stiamo pagando.

Nelle bollette è poi presente la quota fissa di commercializzazione, decisa dal fornitore, che va controllata per verificarne gli importi. Anche su questa grandezza si gioca la concorrenza e va quindi verificata quando si vuole cambiare fornitore.

Quanto tempo conservare le bollette di luce e gas?

Le bollette di luce e gas vanno conservate per cinque anni. Decorsi i cinque anni, il fornitore non potrà più richiedere l’eventuale pagamento di arretrati.

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