Si tratta di catasta alta oltre i 5
metri e larga 10, composta da ben 500 quintali di legna: è il
famoso "focarone" di Bagnaia, piccola frazione di Viterbo. Una
tradizione secolare vuole che la sera del 16 gennaio, giorno
dedicato a Sant'Antonio Abate, i bagnaioli facciano ardere in
piazza XX Settembre una pira dedicata al santo protettore degli
animali domestici.
La preparazione del Sacro Fuoco, inizia molti giorni prima
con la creazione della base della catasta, dove sarà creata una
sorta di camera interna, dove verrà innescato il fuoco. Nei
giorni successivi la catasta cresce in altezza fino ai 5 metri
finali, grazie al lavoro di tutti i residenti che contribuiscono
a fornire legna. La sera del 16, dopo il corteo storico che
attraversa il borgo medievale e la benedizione impartita dal
parroco, alle 18 in punto la catasta viene accesa. Da quel
momento la festa continua per tutta la notte tra musica e buon
cibo.
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