Un finanziamento a fondo perduto di
9,5 milioni di euro dal ministero dell'Agricoltura per il porto
di Vado ligure. La cifra ottenuta dall'Autorità di sistema del
Mar ligure occidentale servirà per realizzare, in 24 mesi, un
programma di investimenti rivolto a sviluppare la logistica
agroalimentare tramite il potenziamento e l'automatizzazione del
parco ferroviario nel bacino portuale di Vado Ligure e lo
sviluppo della nuova infrastruttura digitale dell'attuale Varco
Faro.
"Gli interventi avranno un impatto diretto sugli obiettivi
Dnsh (Do no significant harm - Non arrecare un danno
significativo) di mitigazione dei cambiamenti climatici -
spiega una nota dell'Adsp - tramite la digitalizzazione e il
potenziamento dei binari e di prevenzione e riduzione
dell'inquinamento tramite l'automazione e modifica del piano del
ferro".
Nel dettaglio, il porto di Vado Ligure implementerà nuove
tecnologie per il controllo e la gestione del parco ferroviario
ottimizzando la programmazione dei flussi dei treni in entrata e
in uscita dal porto e riducendo i tempi di sosta dei container
reefer a bordo dei convogli senza alimentazione.
Verrà implementato un sistema per tracciare la movimentazione
dei container e trasmettere i dati agli enti di controllo e sarà
anche realizzato un secondo varco stradale automatizzato per
l'accesso al porto.
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