(DANILO CONTE, "PER GIUSTA CAUSA",
MILIEU EDIZIONI, PP 176, EURO 17).
Social legal thriller: è il nuovo genere a cui appartiene
"Per giusta causa", il romanzo di Danilo Conte (Milieu
edizioni), tra pochi giorni in libreria. Un intreccio di storie
vere, di sconfitte e di ribellioni, di vite in frantumi che il
protagonista, l'avvocato Chiton, cerca di ricomporre "come un
riparatore di destini" in un mondo precario e di precari, dove -
come scrive l'autore - "anche una promessa è un buon rifugio".
La storia si sviluppa tra Firenze e Milano, Genova e
Piacenza. Nel libro c'è infatti anche la storia vera di Abd El
Salam, morto di sciopero sull'asfalto bagnato di un piazzale di
un capannone industriale.
"Abd El Salam - si legge nel capitolo 15 - ne aveva fatte di
battaglie sindacali, ne aveva visti e organizzati di picchetti,
ne aveva masticate di promesse tradite. Vide un camion che
intendeva ripartire, gridò all'indirizzo del conducente
'Sciopero, è sciopero'. Si sedette a terra di fronte al camion,
sull'asfalto bagnato della notte, per impedirne la partenza,
urlando 'Ferma, ferma, è sciopero'. Il camion partì". Accadde a
Piacenza, era il 14 settembre 2016.
Ma tra i protagonisti del romanzo ci sono anche ballerine,
ricercatrici, infermiere, postini, addetti stampa, commesse,
modelliste, rider, custodi di musei, portuali. Precari a volte
"storici", sul lavoro e spesso nell'anima. "Un libro per chi
vuole guardarsi intorno - sottolinea la casa editrice - e
scoprire i tratti di un'umanità nascosta".
Andrea Danilo Conte è nato a Gallipoli e vive a Firenze, dove
fa l'avvocato. È attivamente impegnato sui diritti sociali,
cofondatore del Centro studi Diritti e Lavoro e del Centro di
Iniziativa Giuridica Abd El Salam. "Per giusta causa" è il suo
romanzo di esordio.
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